European criminal justice at 30

Allora iniziamo o consentitemi innanzitutto un grazie sentito ai relatori che sono presenti anche alcuni per varie ragioni sono collegati ma a tutti al ringraziamento sentito
Per per aver reso possibile questo incontro queste i due giornate mezze giornate di riflessione in un momento in cui davvero forte la voglia di riprendere di fare comunità anche e soprattutto in presenza un grazie ai presenti e a coloro che sono collegati on line anche grazie a Radio Radicale
E poi i un grazie riconoscente anni ai due colleghi
Ad Antonio Marchesi a me ma non la pensai ad Antonio Marchesi che mi hanno coinvolta in questo modulo Jean Monnet di cui parlerà poi adesso
Emanuela e e anche grazie veramente particolare ad Emanuela che sta e l'anima sia del modulo sia di questo incontro ha provveduto all'organizzazione quindi grazie sentito ad Emanuela dunque adesso la parola subito al preside di facoltà al professor Paolo Marchetti per i saluti prego Paolo
Grazie Rosita
Son qui per portare i saluti miei della facoltà
Questo incontro anch'io
Mi sento particolarmente contento del fatto che essi ricominci finalmente a circolare a vedere sì che è un po'il uno dei momenti più importanti più più piacevoli della nostra attività
La settimana scorsa anch'io sono stato per la prima volta devo dire perché forse sono stato anche un po'troppo prudente ha per la prima volta un convegno fuori diciamo dalle dalle mura arterà male devo dire l'impatto
Il motivo è stato forte cioè dopo due anni
Di convegno a distanza riuscire finalmente a di vedere i colleghi via
Scambiarci idee momenti anche piacevoli di di confronto che vanno oltre spesso anzi Sempre Avanti oltre le ore specifiche dedicate alla confronto pubblico
Ecco apporto quindi i miei saluti e anche i miei
Voglio ringraziare anch'io Manuela più esplosiva
A che l'anima un po'di questa di questa attività ma anche Rosita del corpo
Antonio Marchesi che sono posso dirlo tranquillamente non solo con le ma anche amici condividiamo insomma una attività in comune quando siamo qua a Teramo quindi costituiamo una parte di una comunità quello che a noi piace avere questo senso di comunità
Qua attendiamo quindi grazie a voi non rubo altro tempo l'unica cosa di cui mi dispiace che analoghi saluti sono trattenuto a portarli in altri due convegni Gesù o no contemporaneamente e quindi non potrò seguire
I vostri lavori al quale invece usare veramente interessato però
Questi sono impegni istituzionali non posso mancare quindi tra un po'sono costretto ad alzarmi perché cioè il convegno di del nostro collega Alberto Zito
E poi l'incontro di Marco Pierre Donati tutti messi in libertà alieni nuovamente anche questo originale consegnate anche perché stamattina lo stesso
C'è stato un importante convegno alle dieci e trenta alle dieci e mezzo che stamattina è durato fino all'ora di pranzo io credo proprio che
Toccando ferro incrociando le dita questa l'esperienza
Sia conclusa credo e spero che si può si tocca si possa tornare al alla vita normale a quella prima precedente il convitto quindi grazie ai colleghi e buon lavoro
Grazie grazie preside e adesso la parola ad Emanuela Pistoia prego Emanuela
Grazie della parola io dico credo che essa insomma doveroso da parte mia spiegare brevemente il focus sull'obiettivo l'oggetto principale del modulo Jean Monnet nel cui quadro
Si svolge quest'incontro perché è stata il canovaccio sulla sul quale abbiamo costruito quest'incontro sia la giornata di oggi nella giornata di domani sono ispirate sono espressione diciamo di un'idea
E che a quella che all'oggetto del modulo il modulo abbiamo fatto una specie di manifesto la sa che abbiamo chiamato manifesta in maniera un po'altisonante anche divertita se volete sulla giustizia penale europea
Possono esserci degli sviluppi rispetto a questa quindi non non è un caso che quest'anno conferenza non tocca alcuni aspetti che pure sono importanti ora l'idea è questa cosa questa giustizia penale europea
Quando si è deciso di costruire vie di sviluppare il processo d'integrazione europea e anche nel settore penale diciamo così che pure esisteva esistevano dei forti influssi dei forti infetti del diritto dell'Unione Europea sulla diritto penale degli Stati membri già da vari anni
E effetti inaspettati in qualche modo derivanti dal quel meccanismo straordinario che per l'integrazione europea che l'effetto utile del diritto europeo
E invece a un certo punto si è deciso di sviluppare un nuovo filone del processo di integrazione europea proprio appositamente nel settore penale e qua si è fatto una scelta di fondo che a quella di preservare tanti ordinamenti giudiziari tanti diritti penali
Tanti diritti processuali penali quanti sono gli stati membri quindi questa scelta di separazione questa assenza questa scelta di non creare e un ordinamento federale neanche in misura limitata quantitativamente e e di fare invece un riavvicinamento delle legislazioni penali molto parziali all'inizio senza una guida in maniera un po'random ora invece se ci sono delle guide precise del Trattato di Lisbona che non esistevano precedentemente
E e poi la cooperazione tra le autorità giudiziarie penali che si ultimamente anche due istituzioni una meno ultimamente una più ultimamente che sono rispettivamente l'euro Justa e e il forti però insomma l'idea è questa separazione no questo mantenimento della diversità diversità che è un fatto selezione europea peraltro quindi questo mantenimento della diversità
Tra una collaborazione molto intensa e il cui il fuoco il cui McCain meccanismo diciamo che che rende possibile tutto questo
E è il mutuo riconoscimento delle gestibile decise di penali moto riconoscimento che a sua volta si basa sulla mutua fiducia e la mutua fiducia esiste perché gli ordinamenti penali degli Stati membri pure essendo orgogliosamente direi a fronte di questa scelta DiVersi
Tuttavia sono molto omogenei
E e quindi il focus di questo di questo modulo è proprio il patrimonio comune
Di omogeneità che esiste tra gli ordinamenti penali e i diritti penali degli Stati membri questo patrimonio comune che veniva a dire da lontano viene viene viene dal Consiglio d'Europa né dalla convenzione per i diritti dell'uomo viene dalle dalle convenzioni che si sono stipulate nel quadro del Consiglio d'Europa negli anni e anche dalla collaborazione internazionale però più ampia però secondo me è una parte importante l'ha avuta per esempio la convenzione di Palermo
Che non c'entra nulla che in ambito nazioni unite un ambito universale e tuttavia secondo me ha avuto anche un ruolo importante per diciamo la la il miglioramento l'approfondimento della collaborazione e in questi settori fra gli stati
E quindi questo è il idea diciamo perché animato il modulo e ed è l'idea intorno alla quale è stato costruito il programma della con della Type di questo pomeriggio
E è il programma di domani questo pomeriggio dal punto di vista logico devono essere investiti probabilmente ci dovrà essere prima nel senso che domani apre quella di oggi per motivi organizzativi si è fatto così
E insomma un po'di flessibilità tutto sommato non fa male non è che inficia il rigore scientifico per Collard ci siamo concentrati sulla sugli affetti che questa volta concetto di giustizia penale europea ha prodotto dopo
Qualche decennio era mai sul processo e sul diritto penale italiano
E domani invece e sviluppiamo meglio diciamo questo patrimonio di giustizia penale europea
A livello a livello delle località dove viene quindi io ringrazio il senz'altro darei la violazione di oggi perfetto grazie ma non è un abito
Una rappresentanza gli studenti anche gli studenti di procedura penale i al che sono stati invitati e come vedete si è parlato spalla di reciproco riconoscimento di decisioni
Passo reciproco riconoscimento che si basa
Sulla reciproca fiducia che viene inquadrata un poco meno dopo ma un dogma acquisito derivante dalla dalla visione di tutti gli stati membri ad una comune tavola
Di valori che è rappresentata dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo però è chiaro che questo principio
Diventa un succedaneo dell'armonizzazione sì scelto di applicare alla alla metodologia dell'armonizzazione dei vari ordinamenti quindi è un succedaneo ma chiaramente pone numerosi problemi
Quindi impiegato proprio come più che come principio dirà eccome criterio interpretativo visti così coniugazione invece divertita immunità come ha detto la professoressa
Pistoia alla Scelta in favore del mutuo riconoscimento è sicuramente una scelta pragmatica ma che però viene spesso avvertita che in qualche modo come una sorta di coazione da parte degli stati appunto tali Citti mare anche delle delle forme di rigetto
E tratto in considerazione di questi rilievi si giustifica come diceva la presenza Pistoia l'incontro di oggi per fare un po'il punto
Il punto della situazione in un momento che si colloca storicamente in una in una fase ma stagione riformatrice che è stata davvero prolifica ma non priva di disorganicità
Quindi tutti gli argomenti che verranno trattati affrontati sia oggi pomeriggio che domani manifestano proprio emblematicamente questa poliedrica configurazione del del principio del libero convincimento rappresenta ma proprio un focus sulle diverse prospettive per provare a fare il punto ma anche a coglierei delle linee evolutive al fine di comprende nella dinamica dei rapporti tra norma e di interpretazione da un lato e legislazione corti nazionali e de internazionali quindi iniziamo subito o da do la parola
Al al dottor Lorne Lorenzo Salazar sostituto procuratore generale presso la Corte di Appello di Napoli che io ringrazio che procederà ad una introduzione grazie dottor Salazar
Grazie espressa sono io che ringrazio lei anche gli organizzatori per vedermi invitato qui perché c'è poco da fare quando c'è un tema così ampio in cui oltretutto sono chiamato il immeritatamente fare una introduzione e necessarie giocoforza fare un po'il punto sul passato e chiaramente i capelli bianchi che porta in testa cantante qualcuno con scene
Gli obbligano guardando soprattutto i giovanissimi ascoltatori in aula e anche
Anche i missili a destra e a sinistra a guardare un po'indietro per cercare di interpretare il presente immaginare un po'l'avvenire ecco
Non ho resistito c'è una volta non c'è una volta il Periodo comparato del periodo dopo l'entrata in vigore del Trattato di Maastricht primo novembre del mille novecentonovantatré quando per la prima volta si sono gettate le basi della cooperazione tra gli Stati membri delle comunità europee
Nel settore giustizia e affari interni è stato un periodo lungo ma almeno durato a fino a dopo l'entrata in vigore del Trattato di Amsterdam dal primo maggio
Mille novecentonovantanove in cui l'Italia oltre a essere un contributore netto dal punto di vista finanziario all'interno di Unione europea
Sì posso fare questa spesa è stato un contributore netto dell'unione anche in termini di idee e però costituita nel settore della giustizia e affari interni quello che con acronimo ancora francese all'epoca quando l'inglese non era dominante a Brussel si chiamava AGEA lesso già giusti ipertesi più ricchi
E l'Italia ha contribuito moltissimo in tutto quel periodo alla progettualità nel settore della Capitale organizzata ricordo un consiglio del Consiglio dei ministri al Lussemburgo nel mille e novecento novanta sei dove i ministri Flick e Napolitano giustizia affari interni
Riuscirono a sbloccare una situazione molto complicata dal punto di vista negoziale il quale riuscimmo per la prima volta come si usava dire a quei tempi Espada esportare il quattrocentosedici bis in Europa non è esattamente così ma con l'adozione di un'azione comune sul crimine organizzato riuscimmo a creare dei bassi con molta immaginazione devo dire
Per una armonizzazione almeno minima ma soprattutto per una cooperazione nel settore delicatissimo dell'incriminazione nel settore della vendita organizzata abbiamo il modello italiano quattrocentosedici bis il modello e la Conspiracy anglosassone come farli funzionare non si poteva obbligare nessuno tutto parliamo di questa difficoltà nel raggiungere un'armonizzazione normativo anche un semplice ravvicinamento normativo completo
Ma in quel caso dicemmo
Scegliete il modello che volete anche tutti e due nel caso purché voi in che miniate le condotte di partecipazione in una Pennetta organismi in una organizzazione criminale
E soprattutto risponde anche alle domande di cooperazione che vi vengono da qualsiasi altro Stato membro
Scusate questo piccolo esempio ma fu un esempio di come grazie al contributo decisivo di personalità poi come quelle di cicche e di Napolitano appena insediati si aprivano in carica da pochi giorni
Riuscimmo a appunto a intanto affermare a livello europeo un principio importantissimo quello de la necessità di cooperare su un terreno quello delle incriminazioni materia di organizzazioni criminali dove si comperava malissimo perché proprio questa assenza completa di ravvicinamento normativo impediva per il problema della doppia incriminazione dato di otteneste ambizioni anche da Paesi come la Spagna così vicini a noi eccetera
Ma il settore del tema organizzato non è il solo dove abbiamo esportato dove siamo stati contributo intenso a quanto l'Italia abbia contribuito nel settore della lotta contro le frodi comunitarie a far sì che si provvede disse rapidamente
Eh già attraverso la convenzione sulla protezione interessi finanziari del novantacinque ma con il protocollo sulla corruzione nel settore delle frodi del novantasei e la successiva convenzione sulla corruzione una convenzione generale dell'Unione europea ma di lotta contro la corruzione tutte materia in cui badate bene
Riscattati erano ancora un po'
A vai in termini di base legale perché se è vero che esisteva negli atti in un trattato di Maastricht una base giuridica per lottare contro le frodi
Una base giuridica per armonizzare le norme ore avvicinare le norme in materia di lotta contro la corruzione tout-court a prescindere dal collegamento delle condotte di corruzione
Con condotte di frode ai danni del bilancio dell'Unione non esisteva ancora sarebbe arrivata solo con Amsterdam ma qualche hanno dopo ma su questo anche l'Italia sta decisiva come è stata decisiva nella immaginare durante la presidenza del mille novecentonovantasei forme di cooperazione innovativa come quella dei magistrati di collegamento esistevano esperienza bilaterale con la Francia già in atto ma anche per vincere dell'esistente del Consiglio Superiore Magistratura che mai avrebbe autorizzato un magistrato di andare a Parigi o altrove a lavorare presso il ministero dà giustizia di altri paesi
Dal dai computer di via Arenula uscì proprio la per il Progetto di decide di azione comune sui magistrati di collegamento che però quella cornice quella pagina di Gazzetta Ufficiale necessaria anche al Consiglio superiore italiano per procedere in questa direzione la stessa la stessa è un giusto in fondo quanto è stata partorita dal Consiglio europeo di Tampere
Un Consiglio europeo l'unico Consiglio europeo unicamente dedicato alla giustizia e affari interni nell'ottobre del mille novecentonovantanove siamo a pochi mesi di distanza dall'entrata in vigore del Trattato di Amsterdam il primo maggio ecco quel Consiglio europeo diede il via al principio di mutuo riconoscimento
E vorrei bassi per il mandato d'arresto europeo Matteo anche da adottò anche la decisione di creare quella che avevamo immaginato in quel momento come una Europol del giudice o pollo esisteva già mancava qualcosa di analogo all'avvio di giustizia pensammo a a un euro a vario giusto
E molto deve quel modello di Eurojust così come poi si è stato creato si è affermato alla nostra direzione nazionale antimafia l'idea di un coordinamento di favorire il coordinamento non di svolge direttamente indagini e molto tributario alta parte c'era in quest'epoca Giorgio Lattanzi che negoziava perdita di all'interno dei gruppi di lavoro
Del consiglio e molto deve anche col giusto ai nostri modelli poi sull'invito un lungo un lungo sonno ovviamente lungi da me l'idea di collegare questo lungo sonno Anna
Le maggioranze politiche dell'EPO qua i ministri della Giustizia altri ministeri dell'epoca tuttavia quello che e che a mio avviso indubitabile che per lungo tempo dall'inizio della di questo secolo per molti anni invece di essere appunto
Di fornire idee di esseri contributori dello spazio siamo stati abbastanza semplici recettori penso al mandato d'arresto europeo la vicenda in cui senz'altro ai meno giovani possono ricordare qualche cosa per lungo tempo l'Italia per lungo tempo gli notiziato è durato in tutto otto nove settimane
Ma l'Italia si è messa sin da subito di traverso in questo negozio sul mandato d'arresto che si è sbloccato soltanto a livello di vertici di primi ministri nel dicembre del due mila e uno e perduto tempo appunto l'Italia ha bloccato questo negoziato con argomenti di varia natura avendo avendolo un negoziato per l'Italia insomma devo dire che fu un'esperienza assolutamente frustrante per chi aveva appena finito di vivere la stagione precedente quella degli anni novanta nella costruzione del mutuo riconoscimento l'Italia è stata sostanzialmente assente abbiamo ricevuto questi strumenti ma senza per la verità contribuire molto alla loro creazione anche in quelli per quegli strumenti e pensosa decisione quadro sul mutuo riconoscimento decisioni in materia di sequestro e a quella in materia di confisca dove avremmo avuto molto da dire ma abbiamo sostanzialmente viva iato alle spalle degli altri
L'unico strumento che abbiamo attuato senza neanche attendere la il termine pre previsto per la sua scadenza
è stata la decisione quadro suo riconoscimento pesante Henze straniere ma perché perché pensavamo che attraverso quello strumento che permettendo di conoscere le sentenze degli altri stati membri consentiva anche poi di far scontare da appena dei detenuti
Nello Stato
Di provenienza pensavamo di liberare le carceri dai detenuti stranieri e in questo modo appunto abbiamo credo che sia stato l'unico caso in cui l'Italia attuato una decisione quadro prima del termine di scadenza
In tempo quasi quasi
Ecco questa situazione poi con il Trattato di Lisbona
Si è voluta cambiata abbiamo ricominciato a prendere parte attiva i cantieri particolari penso ai diritti
Procedurali
Da quel momento in cui nel due mila e nove il Consiglio dei ministri dell'Unione addotto
Una tabella di marcia sui diritti processuali a cui noi abbiamo dato slancio visto che fino a quel momento le riunione era stata totalmente assente dal punto di vista della tutela dei diritti delle persone
Coinvolte in procedimenti penali e gli unici strumenti adottati erano stati sostanzialmente di cattura repressiva Benvenuti per carità ma questo sbilanciamento in favore della dell'ateneo foss'mente della cooperazione giudiziaria della armonizzazione e penale senza nonostante alcuni tentativi operati nel due mila e tre dalla presidenza greca e dalla Commissione
Di ottenere qualcosa anche che compensate sul terreno della tutela dei diritti e Corea senz'altro un deficit notevole nei lavori dell'Unione
Noi a quella road mappa quella tabella di marcia abbiamo contribuito attivamente da quella tabella di marcia Sonate in tempi tutto sommato assai belli ben sei direttive in materia di tutela dei diritti delle persone
Indagate i dati alcune di queste fanno oggetto anche delle successivi interventi quindi non mi non mi ci tratterrò
E anche la procura europea quel grandissimo cantieri tra poco europee alla cui base giuridica è stata finalmente introdotta nel con l'articolo ottantasei del Trattato di Lisbona
E poi una volta quando nel due mila tredici la commissione ha finalmente messo sul tavolo la propria proposta legislativa di Regolamento per perché questa procura europea potesse partire Italia devo dire su questo è stata assolutamente coerente nell'offrire un sostegno decisivo anche nel corso della presidenza italiana del due mila quattordici ma anche successivamente cercando sempre di compensare quel costante tentativo da parte della maggioranza di stati di rinazionalizzare il più possibile la procura europea quello che chiamavamo il National link nel corso dei negoziati vale a dire di cercare di Ray attrarre verso scusate moscia ma purtroppo sono sessantatré anni che ci faccio il conto
E che attraverso il livello nazionale che appunto tutto quello che la proposta iniziale la Commissione aveva cercato di mettere in mano alla procura europea però devo dire su questo la coerenza di posizioni italiane è servita quanto meno a controbilanciare sia pure solo in parte
E questi tentativi
Quindi e finalmente abbiamo anche fatto un'altra cosa abbiamo recuperato quell'enorme deficit quel gatto di implementazione che avevamo accumulato nel corso degli anni tutti gli strumenti di mutuo riconoscimento adottati nel corso del primo decennio del secolo verso la metà dello scorso decennio sono stati finalmente attuati in tempi anche qui abbastanza rapidi ma tenuto conto dell'enorme ritardo che c'è
Sicuramente anche in funzione della fine del periodo transitorio che avrebbe consentito ricorsi per inadempimento davanti alla corte di giustizia anche con riferimento agli strumenti giuridici adottati prima del Trattato di Lisbona ma comunque un fatto
Che questo deficit è stato colmato che sono state adottate circa una ventina di decreti legislativi di attuazione
Di strumenti dell'unione nel settore un settore della giustizia penale e devo dire conoscete questi questa questo sforzo avuto nomi e cognomi insomma penso
Al ministro dell'epoca il ministro Orlando che su questo ha dato un input politico decisivo e al suo capo di gabinetto che da pochi Giovanni è diventato il nuovo
Procuratore nazionale antimafia ti antiterrore
Ecco in tutto questo che cosa è successo però che abbiamo assistito a una sostanziale pad ovviamente la mia opinione
Che offrono la riflessione magari anche per qualche reazione abbiamo assistito dopo tante abbiamo avuto le conclusioni del Consiglio europeo dell'Aja acque del Consiglio dopo di Stoccolma Pato del novantanove due mila quattro due mila e nove
Entrambi con il Trattato di Lisbona il cui che prevede appunto una
Un nella nell'articolo sessantotto una azione da parte del Consiglio europeo di direzione politica dei lavori nel settore della giustizia l'adozione di linee strategiche da parte del Consiglio europeo così come accogliendo con l'esperienza che avevamo avuto effettivamente hanno avuto tre Consigli europei sia pure con differenza di toni e di accenti in cui il Consiglio europeo va detto si fa questo tante ha avuto un impatto enorme L'Aia sicuramente di meno Stoccolma è diventato un po'anche un raccogli tutto ma sicuramente in quei documenti che erano documenti strategici adottati dal Consiglio europeo appunto
A cinque anni di distanza uno dall'altro si ritrovavano le linee direttrici da seguire per l'azione della Commissione che doveva presentare le proposte legislative del Consiglio che doveva poi discuterle e ha adottato insieme al Parlamento europeo una volta del Parlamento è diventato con legislatura insieme al Consiglio
Ecco stranamente entra in vigore Lisbona e scompare il Consiglio europeo come funzione di adozione di linee strategiche se prendete quei documenti o quelle poche righe adottate nel due mila quattordici e successivamente praticamente l'azione del Consiglio padre completamente svanite
Le ragioni di questo sicuramente sono legati all'emergere di altre emergenze il settore dell'immigrazione illegale delle l'assillo
La cooperazione tra rettori tali lo info spento appunto e tra i ministeri dell'Interno sicuramente suo il sopravvento anche per l'emergenza terroristica che chiaramente ha spinto molto di più nella direzione della dello info spenta rispetto alla giustizia penale anche se io sono convinto che poi una volta che uno riesce a individuati terroristico bisogna dunque processati e condannati e quindi può in qualche modo la giustizia penale deve funzione che sta con la stessa con la stessa efficienza
Ma sicuramente ecco nel campo della giustizia penale io non ho più trovato uno straccio di idea da parte di quel soggetto che lo stesso Trattato di Lisbona
Ha chiamato a indicare linee strategiche
E siccome c'è l'orrore del vuoto a questo punto uno si attenderebbe che emergano altri soggetti
Ma gli stati membri accresce anche sintetico ancorché nel settore della giustizia penale siano ancora dotati di un potere di proposta sia pure in forma nella forma limitata che il Trattato di Lisbona affida gli stessi ecco anche qui manca assolutamente una leadership da parte di uno o più Stati o gruppi di stati nell'immaginare quello che c'è da fare nel ancora nel settore della giustizia penale
Ma anche la commissione francamente che ovviamente ha cercato di riempire questo vuoto con il suo avendo essa sostanzialmente sostanziale non giuridico il sostanziale monopolio il potere di proposta
Non ha brillato per immaginazione se prendete le proposte legislative una volta condotto a termine il il grande disegno della procura europea finalmente entrato in vigore tre poco festeggeremo un anno di notevoli attività di successo da parte da cui europea le alte le opposte
Al di là delle prove Veltroni che poche altre cose francamente sono mancati e mancata qualsiasi immaginazione nel nel settore debutterà i diritti per esempio al una volta dotate di direttive proposto dalla ma per il due mila e nove ci si sarebbe attesi
Ci sarebbe atteso che è in qualche modo si continuasse su questa strada su cantieri tra l'altro che sono anche abbastanza facilmente immaginabili pensosa
Custodia cautelare perché in Europa si viene arrestati in tanti modi diversi e non c'è nessuna avvicinamento in questo campo pur avendo strumenti che poi consentono consegne estremamente rapide
Da uno stato all'altro penso alle indagini difensive che sono un altro settore di quelli in cui molto vi sarebbe da fai dove in Italia abbiamo un esperienza che però non è esportabile
Alle al di fuori delle nostre frontiere dove appunto anche di fronte alle a a azioni e ai Foti potete la procura europea e alle indagini che ormai sono cominciate che hanno una dimensione per vocazione transnazionale chi debba difendersi da queste indagini oggi si trova un arsenale difensivo abbastanza spuntato
E quindi oltre ovviamente a immaginare una formazione professionale degli avvocati adeguata alle alle sfide che la procura europea pone mi sembra che molto vi sia da pensare anche come in termini di strumenti giuridici
Da mettere in consegnare in mano all'Avvocatura appena potersi completo ter compete ad armi pari con il nuovo nuovo soggetto
E quindi che sta succedendo che si lavora sostanzialmente sull'emergenza come si fa in Italia in genere quindi succede una cosa che si cerca di di agire a questa penso
A quanto sta avvenendo nel campo delle sanzioni collegate alla guerra in Ucraina
Credo sia in vista per che in cantiere una e addirittura una riforma dell'articolo ottantatré del trattato dove la lista delle infrazioni per le quali appunto si può avvicinare il diritto degli Stati membri dovrà includere anche la violazione delle sanzioni
Appunto imposte in materia di appunto di embargo e di altro
Sui crimini di guerra e O giusto saggia sviluppando un'azione EUR giusta da tempo e la sede dove è costituita da e radicata darete sui reati appunto di conto diritto umanitario e i crimini di guerra adesso strada tradita anche a joint Dessì cresciuti in quindi a gruppi investigazione comune coordinati devo giusto per cercare appunto di per vedere una possibilità di
Incriminazione per i giocatori di queste gravissime condotte però come vedete questa che sostanzialmente l'emergenza e quindi di fronte a questo in questo silenzio abbastanza assordante so tutto questa mancanza di immaginazione non so dal sapere dire di volontà politica
Ben vengano iniziative come questa ho sentito parlare di un manifesto ecco
Che è proprio quello che credo ci voglia io speravo che nel corso di questa commissione di questa legislatura ci fossero iniziative già più pressanti ho rivolto analogo
Invito anche all'Avvocatura farsi sentire presso la Commissione a Bruxelles per cercare appunto di promuovere iniziative nuove in questo campo nel campo della nuove iniziati nel campo dei diritti della difesa ma anche per quanto riguarda LEA estensione delle competenze di EPO di cui è già da parecchio tempo si parla e non soltanto nel campo del terrorismo il crimine organizzato ma in Francia si parlava di una possibile estensione delle competenze agli atti ambientali ci sono iniziative legislative in questo campo in preparazione in Commissione su questa su questa materia ecco
Purtroppo siamo in una situazione in cui chi ai sensi del Trattato a deputato a dare indicazioni strategiche
Che è un fatto sta completamente mancando a questa missione quindi questa possibile emersione dal basso ma dal basso vuol dire dall'università dall'avvocatura dalla dal mondo giudiziario peraltro abbastanza anche soddisfatto in questo campo ecco inviti manifesti proposte
Ad avanzare su questo terreno ormai credo che questa legislatura stia andando verso la fine ma almeno dando alla anche alla prossima Commissione e al prossimo Parlamento europeo che si insediano tra un paio d'anni ecco questo tipo di iniziative riservano sull'ente essenziali quindi spero che questo dibattito di oggi posta in qualche modo contribuire a questo e se vi sarà un risultato condensati da in qualche documento poi possiamo anche immaginare come mandato verso conservi ringrazia
Crea lei quadro anche la ricostruzione che ha cronica di tutti e
Le varie fasi abbiamo parlato anche di diritti processuali
Un un atto attenzione particolare merita sicuramente un tema che anche a livello di la somma di diritto interno
Eroga tantissimo gli studiosi non solo e il principio del ne bis in idem
Su questo principio do la parola alla professoressa Patrizia De Pasquale
Che appunto si parlerà del ne bis in idem tra presidio di un diritto fondamentale e metodo di ripartizione della giurisdizione penale tra gli stati membri dell'unione prego professoressa grazie grazie presidente
Grazie innanzitutto alla presidenza Emanuela Pistoia per avermi invitato a questa iniziativa
E che sicuramente darà a tutti noi più spunti di riflessione già relazione introduttiva del dottor Salazar veramente soci potrebbe impegnare e per tanto tempo io sicuramente non contribuì Roy Marco penso a dare una soluzione una svolta ai lavori
In materia di cooperazione giudiziaria penale però insomma trovo andare invece una ricognizione delle novità in relazione a questo principio o perché se è vero come dice la dottoressa Lazare che forse il Consiglio europeo insomma non non sta dando ecco questa nuova linfa
Ho qualche cosa alla corte di giustizia qualche novità cioè e sul quale su queste io mi soffermerò
Con riguardo a questo principio ora il titolo della mia relazione come mi diceva il presidente il ne bis in idem ma tra presidio di un diritto fondamentale e metodo di ripartizione della giurisdizione penale tra Stati membri l'Unione europea
Richiama subito a la tradizionale divisione della natura del principio del ne bis in idem attualmente intesa sia in senso processuale sia in senso sostanziale
Profili che come è ben noto hanno ambiti applicativi e confini
Parzialmente diversi infatti come risaputo lo dico soprattutto ricordo soprattutto agli studenti
Nell'accezione processuale il ne bis in idem ma è una sorta di semaforo rosso cioè una volta che una decisione sia passata in giudicato ove non è possibile che possa esserci per lo stesso fatto nuovo procedimento nei confronti di un imputato che sia stato prosciolto o assolto
Il il bis in idem ma sostanziali invece e a presidio di un diritto fondamentale attualmente disciplinato il previsto dall'articolo cinquanta della Carta dei diritti fondamentali
Ed è il diritto a non essere giudicato due volte per lo stesso fatto
Qualora l'applicazione di una sola delle norme in cui il fatto il sussumibile esaurisca il disvalore sia dal punto di vista soggettivo sia dal punto di vista oggettivo
In sostanza da un punto di vista sostanziale il BBC in idem ma è un baluardo di sicurezza
Per colui che essendo stato già sottoposto ad un un procedimento penale conclusosi con una decisione irrevocabile
Abbia la certezza almeno insomma al tranne le ipotesi che poi vedremo
O di non essere assoggettato ad un'ulteriore iniziativa giudiziaria anche se il fatto ogni negli ordinamenti giuridici Diversi un un altro ordinamento di un altro Stato membro può essere qualificato in maniera diversa
Quindi abbia una qualificazione giuridica diversa
In realtà come ben noto il principio del ne bis in idem ma si è affermato prima nella sua veste processuale per poi man mano invece prendere sempre più piede nella sua veste sostanziale
Forse ormai quella prevalente in questa trasformazione se vogliamo in questo mutamento della dell'accezione della nozione di ne bis in idem
Il divieto di bis in idem attualmente appunto previsto dall'articolo cinquanta della carta
E in qualche modo mutato o da divieto assoluto
A divieto per così dire temperato in quanto il divieto ora scatta o soltanto in assenza di una glossa connection ovvero di un affetto o connessione temporale
E materiale tra il primo e il secondo procedimento e in assenza di una proporzionalità della sanzione del cumulo però delle sanzioni dei due procedimenti
Pertanto da regola eminentemente processuale che indiretta dietro ad escludere
Una pluralità di procedimenti il ne bis in idem invece è diventato un cannone sostanziale che pone particolare attenzione proprio alla proporzionalità della sanzione
E questo o
Quindi diciamo che il ne bis in idem mela proceda la sanzione e attualmente una delle questioni di grande attenzione che la corte di giustizia non dobbiamo dimenticare che con la sentenza è neri dell'otto marzo scorso la corte di giustizia ha stabilito ho che il criterio della proporzionalità della sanzione direttamente applicabile degli stati membri
Questo sta a significare che il criterio della proporzionale la sanzione è chiaro
E in condizioni nato e pertanto il giudice penale nazionale tenuto a disapplicare la norma interna incompatibile anche se soltanto nella parte in cui la norma nazionale
Non affermi e non appunto o conseguì una proporzionalità della della sanzione
Io credo ecco che questa sentenza ne è destinata aderire sicuramente una vasta eco nei vari ordinamenti poste nel nostro un po'di meno perché la Procura salita e già assicurata dal controllo
O della corte costituzionale però sicuramente in altri ordinamenti avrà una grande importanza anche per un altro motivo perché la proporzionalità
Ah della sanzione come intesa appunto anche nell'AN
Riguarda tutta la materia punitiva
Quindi tutta la materia punitiva come intesa sia dalla corte du sia dalla Corte di giustizia quindi anche con riguardo alla sanzione formalmente amministrativa ma sostanzialmente penale e infatti ne sappiamo che la Corte due la Corte mia di giustizia hanno appunto equiparato in qualche modo queste le sanzioni alla luce dei famosi celeberrimi criteri Engel
Quindi la relazione alla qualificazione dell'illecito nel diritto nazionale alla natura dell'illecito e al grado di severità della sanzione in cui appunto l'interessato rischia di incorrere quindi se volessimo subito rispondere a quella domanda che in filigrana e nel mila il testo nel titolo della mia relazione potremmo dire
Che attualmente è sicuramente il di bis in idem ma sostanziale a una maggiore attenzione nell'Unione europea rispetto al valore o di quello assomma assicurato anni bis in idem ma processuale
Però io appunto come dicevo volevo portare l'attenzione ad alcune sentenze sempre recenti alla corte di giustizia e questa materia ma per farlo o devo innanzitutto ricordare che la lunga storia che ha caratterizzato questo principio
è stata caratterizzata proprio da profondi antinomie giurisprudenziali che hanno visto le dalla corte europea la corte la corte di giustizia dall'altro lato
Spesso contrapposte o comunque impegnate in un dialogo abbastanza vivace
Proprio sui due elementi del di bis in idem nel bis e e sul leader ma e anzi potremmo affermare che sono proprio gli elementi del principio ad averne poi determinato la sua controversa sorte attualmente per quanto riguarda il bis possiamo dire che è pacifico che la condizione che una decisione giudiziaria abbia statuito in via definitiva su fatti sottoposti anche a un secondo procedimento
Debba considerare anche l'esigenza che sia stata pronunciata previa una valutazione nel merito della causa almeno su questo sono ormai abbiamo una convergenza delle due corti
Per quanto riguarda il leader ma anche al suo leader ma il dialogo se vogliamo è stato ancora più vivace tra le due corti
E è anche cambiato la posizione nel tempo al leader ma è stato data un'interpretazione al talvolta intesa come leader ma ha fatto una quindi relazione fatti sostanziali e materiali tra l'altra invece in relazione alla qualificazione giuridica del reato quindi leader reprimenda o ancora sull'interesse giuridico da tutelare
O incappare alta o il problema che ancora interessa e ha interessato la corte di recente ah riguarda proprio l'operatività a del principio del vivissimi del ma nelle varie fattispecie perché i criteri
Che determinato tutte le attività del principio o invece scartano la possibilità che una deroga sposa apportare al divieto di bis chiede Anna
Va be'non erano univoci fino appunto all'altro giorno
Qual era il panorama su cui queste poi sentenze si vanno a collocare allora per quanto riguarda la materia Antitrust quindi tutti gli illeciti in cui trovava applicazione la disciplina della concorrenza di cui all'articolo cento e uno e seguenti del Trattato sul Quinto alla corte di giustizia attribuiva il rilievo e quindi perpetrata leader ma alla luce dell'interesse giuridico da tutelare
Questo criterio invece era assolutamente recessivo in tutte le altre fattispecie
Così in tutta la materia che ha interessato insomma nel tempo la corte di giustizia ovvero lo spazio di libertà sicurezza e giustizia in cui trova applicazione l'articolo cinquantaquattro della convenzione di applicazione dell'accordo di Schengen appunto
Relativo alle Vizzini gamma o ancora in tutte quelle sentenze
Relative al mandato di arresto europeo quindi ha deciso nel due mila due e cinquanta due mila due cinquantotto anni tutte queste materie la corte non ha mai considerato un leader ma alla luce dell'interesse giuridico tutelare ma dato invece al leader ma una interpretazione come appunto fatto o naturalistico sostanziale
Corrispondenza quindi ha dato evidenza e attribuito rilievo alla corrispondenza
Storico naturalistica nella configurazione del reato inteso in tutti i suoi elementi quindi conto condotta evento il nesso causale
E i alla coincidenza chiaramente delle circostanze di tempo di luogo di persona
Così o lo stesso va detto con una i reati tributari
Anche con rilievo a tutti i reati tributari che ne sappiamo come nel nostro ordinamento sono sottoposti al al doppio binario sanzionatorio amministrativo
Penalistico anche corna riguardo a tutta questa materia la corte di giustizia non ha mai perpetrato leader no alla luce dell'interesse giuridico a tutelare ma Oggiano e la sentenza Franz sono dello due mila tre tredici la corte di giustizia ha interpretato il principio e ha dato quindi un valore al leader ma alla luce della tipo della possibilità di derogare in qualche modo al divieto di bis in idem di cui all'articolo cinquanta cioè la corte ha cominciato a dire la sentenza Franzo Anna
Onorevole villa divieto di cui all'articolo cinquanta non è un divieto assoluto ma può essere in qualche modo derogato e quindi può essere ammessa una convergenza di Podestà da sanzionatoria
Sia dell'amministrazione sia della giurisdizione penale
Riguardo ad un medesimo comportamento
Purché il giudice penale sia messo nella condizione dite nere in considerazione la sanzione amministrativa ma sostanzialmente penale precedentemente inflitta quindi in sede amministrativa
Questo giurisprudenza della Corte è stata poi ben definita o nella quella chiamiamo osiamo chiamare la giurisprudenza nei cento
Che viene subito dopo la se avevo celeberrima sentenza della Corte Dwight D. contro Norvegia
E poi questa giurisprudenza faccio riferimento alla sentenza mentre nel due mila diciassette
Ma altresì alla sentenza garzone alla sentenza di Puma del due mila diciotto la corte di giustizia elabora appunto quelli che adesso ne chiamiamo i criteri medici
Ovvero una possibilità di di erogare come dicevo alla regola del stabilito dal divieto di cui all'articolo cinquanta
Era prevede che quindi ci possa essere un doppio procedimento purché purché sia rispettato un interesse generale
Purché i due procedimenti abbiano oroscopi complementari
Sì hanno coordinati in modo da limitare a quanto strettamente necessario l'onere supplementare soprattutto dal punto di vista probatorio
E chiaramente la sanzione finale quindi il cumulo delle sanzioni risulti proporzionato alla gravità dei fatti di cui si tratta
Quindi alla luce di questa giurisprudenza
Ogni avevamo che il principio dell'Abc in idem era ancorato per quanto riguarda la sua operatività a due criteri distinti
Ovvero avevamo in particolar modo una regime specifico per le fattispecie antitrust in cui si applicava il criterio dell'interesse giuridico a tutelare mentre in tutte le altre fattispecie questo criterio non veniva in rilievo
E come ha detto il principio che valeva il criterio su il Paradiso sul quale il leader mandava misurato
Era quello dell'applauso Connection lo tra i due procedimenti
Ora che questo mosaico di regimi paralleli come giustamente ha detto l'avvocato generale bombe carta si inseriscono due sentenze
Della ventidue marzo scorso quindi molto recenti la sentenza di posta è la sentenza Nord Zucker e altri
Che hanno riportato proprio l'attenzione su questa dicotomia che esisteva anche la giurisprudenza della Corte di giustizia
Per farla breve o nel caso biposto protagonista era larga società il fornitore storico di servizi postali belga
Che si vede sanzionato prima dall'autorità del dei servizi pubblici belga
E poi subito dopo dall'Autorità della concorrenza belga per lo sfruttamento abusivo di posizione dominante
Avverso la seconda sanzione quella secondo procedimento seconda sanzione la Società ricurva
è la questione arriva anche non vi racconto tutti i passaggi la questione arriva dinanzi alla Corte
D'appello di Brass Sella la quale sospende il procedimento ai sensi del duecentosessantasette rinvia alla corte di giustizia comunque sito pregiudiziale
Chiedendo in sostanza la corte di giustizia se la fattispecie doveva essere risolta alla luce della giurisprudenza Toshiba che era la giurisprudenza in materia di concorrenza
Oppure se andava risolto alla luce dei criteri menti quindi se doveva risolverlo alla luce dell'interesse Giglio a tutelare invece dei criteri elaborati nella giurisprudenza Nucci
La il caso Nord Zuccaro vede invece protagoniste due società produttrici di zucchero due società tedesca produttrici di zucchero
Che vengono OLAF nord Zucker l'assurdo Zucca
O che ecco sanzionate dall'autorità della concorrenza prima tedesca poi austriaca per violazione dell'articolo centouno ovvero per violazione d'intesa e in particolar modo viene loro contestata una telefonata in tutti e due procedimenti una telefonata con cui le due società avevano preso accordi per la distribuzione dello zucchero sul mercato austriaco
O le società ancora una volta ricorrono contro la seconda sanzione la questione arriva anche qui non vi dico tutti i passaggi arriva dinanzi alla Corte Suprema austriaca
Che come ha fatto la corte belga sospende giustiziò e rinvia la corte di giustizia che con praticamente una domanda che allo stesso tenore di quella belga quindi come doveva risolvere la questione alla luce dell'interesse Giulio tutelare o dei criteri Mensch
Ora le sentenze della corte di giustizia risultano importanti perché superano questa dicotomia
La Corte dopo vari inviti perché la corte era stata invitata a superare questi duplicità di criteri già in precedenza già nella sentenza Toshiba dall'avvocato generale Cocozza aveva chiesto alla Corte di dare un criterio unico nell'applicazione del principio di bis in idem ama la corte
Aveva mantenuto o i duetti i criteri distinti invece qui in Prati praticamente la corte
Da superare lo su supera questa dicotomia in maniera molto chiara precisa al dice che l'applicazione uniforme corretta dell'articolo cinquanta della Carta dei diritti fondamentali
No può dare non può avvenire dando rilievo all'interesse giuridico da tutelare
Perché l'interesse Giulio tutelare avrebbe comportato appunto un'applicazione diversa tra Stato e Stato o anche da settore a settore se mantenevamo la concorrenza distaccata pertanto la corte
O praticamente sempre per farla molto breve estende anche alla materia antitrust i criteri medici
E lo fa puntando soprattutto l'attenzione focalizzandosi sull'interesse generale dicendo che il principio le versioni da ma e insomma rispettato anche l'eventualità di due procedimenti di due sanzioni qualora sia approvato i due procedimenti perseguano un interesse generale mandi la far questo la corte di giustizia non assorbe nella nozione di interesse generale la nozione di interesse giuridico tutelato come invece suggeriva di fare l'avvocato generale bombe Ca'
Che si è molto battuto per dare un unico criterio dell'interpretazione
Degli anni bis in idem ma anche per ridurre in qualche modo i criteri meno incidenti
E la Corte invece mantiene distinte le due nozioni e a mio avviso oltre opera correttamente cioè il percorso giuridico seguito la ragionamento giuridico seguito dalla corte di giustizia io credo sia condivisibile
Almeno nelle sue finalità teoriche in quanto ascesa di diritto sì ci insegna che l'interesse generale l'interesse giuridico tutelato sono cose diverse sono nozioni completamente diverse
Sicuramente l'interesse generale e lo scopo di diritto ma non la sua essenza pertanto l'interesse generale non corrisponde sempre un diritto giuridicamente tutelato quindi essi sicuramente troverà giuramenti seguito dalla corte da un punto di vista teorico e valido sebbene poi qualche perplessità sorge nel momento in cui puoi passiamo all'esame delle sentenze alla risoluzione diciamo del caso
Perché la corte di giustizia chiamarsi richiama il giudice nazionale a valutare quindi le fattispecie alla luce di criteri medici e dell'interesse generale però lo fa
Specificando che il giudice deve valutare che le normative che le autorità applicano perseguano obiettivi legittimi distinti
Allora come una parte la dottrina avanzato ci si chiede se l'interesse nell'obiettivo legittimo distinto la corte non faccia rientrare l'interesse giuridico da tutelare quindi fa rientrare dalla finestra ciò che aveva cacciato
Dalla dalla porta ed in effetti mentre nel caso Ubi posta la questione era semplice perché le autorità in campo rom due con due distinte obiettivi generali
La la l'autoritario i servizi postali pubblici chiaramente persegue la liberalizzazione dei mercati dei servizi postali degli quindi dei servizi pubblici mentre l'autorità della concorrenza come ben sappiamo ha come obiettivo generale quello di assicurare la libertà di concorrenza
Sul mercato quindi infermi affetti anche la corte di giustizia in questa sentenza
E facilitata ma soprattutto è facilitato il giudice nazionale che invitato ad applicare i criteri menti e lo potrà fare semplicemente se non provando soltanto la proporzionalità della sanzione
Mentre nella sentenza Nordio zucchero la problema si pone con più evidenza perché le sono due autorità
Di concorrenza quindi l'obiettivo generale e il medesimo quello di assicurare la concorrenza la libertà di concorrenza sul mercato considerato quindi quello dello zucchero
Ecco e pertanto la Corte di Giustizia invita il giudice a verificare se almeno dice abbiamo scopi complementari
Vertenti eventualmente sua su aspetti differenti della medesima condotta di reato interessata
Quindi sicuramente il giudice nazionale avrà da lavorare di più anche perché la corte di giustizia poi nel corso della sentenza invita il giudice del rinvio
A stabilire che la sostanza
Se l'autorità tedesca intendeva accertare l'esistenza dell'intesa e sanzionare la anche con riguardo agli effetti anticoncorrenziali sul mercato
Austriaco quindi verificare se l'autorità tedesca avesse voluto tenere in considerazione anche gli effetti prodotti sul mercato stringa
Ora avviandomi alle conclusioni va detto che o questa nuova giurisprudenza sicuramente a a mio avviso il pregio di aver ribadito alcuni punti fermi nella interpretazione del principio del ne bis in idem particolare proprio per quanto riguarda il bis e aveva ricondotto l'unicità leader ma quindi l'interpretazione del leader ora ormai i criteri da interpreterà dal su cui va perpetrato sono i criteri medici per tutti i settori ma un valore aggiunto della SEL delle due sentenze e sicuramente quello di aver esteso la deroga al divieto di bis in idem ma ai duetti procedimenti
Formalmente amministrativa sostanzialmente penali
Pertanto d'ora in poi
O il ne bis in idem e si applicherà sicuramente as altra sanzioni penali tra cui sanzioni penali ma altresì tra sanzione penale
E sanzione informalmente amministrativa ma sostanzialmente penale e tra due sanzioni formalmente amministrative ma sostanzialmente penali o guardando e un'ultima notazione o guardando però in prospettiva futura
O qualche ombra o sul alle due sentenze sul principio ancora resta se infatti l'obiettivo della corte
Era quello di evitare la duplicazione di procedimenti e di sanzioni forse questo obiettivo non è stato raggiunto
Ho ancor meglio forse con riguardo qualche con particolare mercato le due sentenze possono del tutto essere un acceleratore di procedimenti di sanzioni
Faccio riferimento ai mercati digitali
Pensiamo ai mercati digitali sappiamo che il mercati digitali sono oggi
Ma sottoposti a una disciplina multilivello
E anche a una disciplina multiforme perché i mercati digitali sono interessati a disciplina antitrust nazionale ed europea alla disciplina settoriale
Alla quale come sappiamo di recente si è aggiunto nel novembre del due mila ventuno la proposta di Regolamento sul digital market Pat ora e questa proposta
La Commissione proprio per evitare Problemi e deve sovrapposizioni di disciplina tra la disciplina appunto di mercati digitali e la disciplina antitrust in generale
La Commissione nel considerando numero dieci
Ha precisato perché il Regolamento
Persegue un interesse giuridico diverso rispetto alla normativa antitrust convenzionale
In effetti la commissione da sempre sponsorizzava l'idea di mantenere distinti criteri nell'interpretazione del dissimile Emma ed è infatti intervenuta anche in qualità di amicus curiae nella sentenza d'imposta invitando la corte di giustizia non mi formare i criteri va be'invece la corte di giustizia seguito un'altra strada allora sicuramente possiamo immaginarci che una duplicazione di procedimenti non sia fantapolitica fantascienza ma possa accadere con fra guappo trattative con frequenza e quindi spetterà poi eventualmente al giudice
Risolvere la questione
Alla luce ancora una volta dei criteri venti quindi risolverlo in una fase di cui giudice sarà chiamato a verificare eventualmente la complementarietà tra i procedimenti e la o proporzionalità mia della sanzione pertanto e chiudo chiudo alle due sentenze sicuramente non hanno invertito quel trenta
Che ha trasformato il principio della nei bis in idem ma da un o Testa ex-ante
Di valutazione che Sante disciplinata dalla legislazione disciplinato dalla legislazione
E diretto ad evitare la duplicazione di procedimenti e sanzioni invece a un teste esposto ancorato a criteri giurisprudenziali e che tende poi invece a risolvere la duplicazione di procedimenti e di sanzioni e in quest'ottica possiamo dire anche che non si discosti sono le due sentenze da un approccio casistico
In quanto lasciano ancora una volta il giudice procedente la grande discrezionalità nella dimostrazione dell'afflusso connection tra i procedimenti e della proporzionalità delle sanzioni
è una proporzionalità che arreca grandi pregiudizi poi se vogliamo perché è evidente il pregiudizio in ordine alla non prevedibilità della decisione giudiziaria ma anche della certezza del diritto
Appena mi ha visto anche un pregiudizio grave se si considera che poi in gioco e un non diritto soggettivo quale quello appunto al di bis in idem
Quindi sebbene eroi come dicevo all'inizio gli abissi di in il ne bis in idem ma sostanziale ormai sicuramente
In a più importante almeno nel nel diritto dell'Unione europea ci ha un ruolo maggiore rispetto a quello processuale
è pur vero però che quella gli elementi di incertezza e di complessità che è ancora purtroppo o blocco dovendo lo coinvolgono in qualche modo o affievoliscono arbitrariamente poi questo diritto delle persone a non essere giudicate condannati due volte per lo stesso fatto grazie
Grazie vero alla professoressa De Pasquale tantissimi gli spunti ma
Un tema centrale penso poi lo sarà molte relazioni
Il ruolo del giudice la mancanza di armonizzazione
Pone anche un problema a livello applicativo
La non solo la mancanza di armonizzazione ma anche la la natura delle norme sovrannazionali finisce necessariamente per rendere protagonista il giudice questo nell'applicazione di di principi di diritti
E quindi il problema anche tabulato mutuo riconoscimento Garanzie sovrannazionali ma principio di legalità soprattutto principio di legalità processuale anche e soprattutto il ruolo del giudice e garanzie e livello di garanzie quindi direi che i temi che riguardano poi in particolar modo il processo penale quindi Paterson lascio la parola alla professoressa Mangiaracina
Mutuo riconoscimento garanzie principi però poi si scontrano in concreto da un lato con il principio di legalità dall'altra parte con la tenuta delle garanzie perché si tratta di principi di soft law quindi vedere anche come il nostro processo
Si sia abbia si sia adeguato a queste spinte a questi stimoli sovrannazionali
Lascio dunque la parola alla professoressa Annalisa Mangiaracina dell'Università di Palermo che ci parlerà del processo penale in Italia traccia edu e carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea un bilancio in vista di sviluppi futuri
Buon pomeriggio a tutti ragazzi presidente per per la parola sirene anzitutto ringraziare la professoressa Manuela storia la professoressa Rosita del Coco fare e l'invito ad intervenire guasto poveri
Il tema che mi è stato assegnato
Abbastanza ampie difficile confesso da dove
E lo stesso il processo penali in Italia trecento e diritti fondamentali dell'Unione europea bilancio statistico
Cercherò di tratteggiare questo bilancio anche alla luce di quello che qui a pochi giorni sembrerebbe anche come sappiamo sul tavolo in questo momento ci sono in e preparazione di Craig verrà la riforma del processo penale momento di snodo
Il processo penale italiano il titolo evoca immediatamente il pluralismo dai dei dei diritti cane pervade il nostro processo penale
Di fronte alla molteplicità e di fonti europee e con le quali i giudici nazionali con i primi garanti della tutela dei diritti e della tutela dei diritti non soltanto delle degli imputati in barra indagati ma anche e delle vittime è dei terzi
Né si trovano costantemente a misurarsi dell'esperienza giudiziaria non senza talvolta qualche e disorientamento da una parte e lasciare nella sua e dimensione e giurisprudenziale dall'altra la più recente Carta e dei diritti fondamentali e dell'Unione Europea strumento dotato sappiamo della stessa forza giuridica dei trattati
Due micro sistemi ci dimentichiamo che apprestano Tei e sistemi di garanzia giudiziale è totalmente e di fare
Enti e che devono essere tra di loro coordinati alla luce di quanto previsto dall'articolo cinquantadue paragrafo tre della Carta di Nizza là dove appunto si prevede che i diritti e sanciti dalla Carta devono avere lo stesso significato la stessa portata dei corrispondenti diritti riconosciuti nel Mossad fatta salva chiaramente la possibilità che l'Unione attesti una protezione più estesa
In dottrina per tornare quella centralità del giudice si è richiamata e l'immagine di un labirinto all'interno del quale appunto il giudice darebbe no orientarsi avendo davanti al sei diversi percorsi
E che potrebbero anche svuotarsi secondo dei binari paralleli per queste scelte non sono neutre ma hanno delle specifiche ricadute in termini di innalzamento di riduzione degli standard
E garanzia con riflessi non soltanto sul piano interno ma tornando quello che diceva il dottore Salazar nella sua introduzione anche rispetto poi al principio del mutuo riconoscimento della circolazione
Dal prodotto giudiziario che di fatto rappresentato dalla
Sentenza dal giudice interni
Nella dialogo ultra il giudice è le fonti europee
La prima la difficoltà sì manifesta nel dialogo con la corte di giustizia a fronte dei e diritti a doppia tutela
Lo abbiamo vissuto sin dalla sentenza della Corte Costituzionale del due mila e diciassette nella quale la corte sembrava avere rivendicato Hassan la posizione di dominio settantuno la risposta all'arte sentenza Taricco
Per cui sembrava che i giudici fossero costretti a dovere sollevare in via prioritaria la questione di legittimità costituzionale
è stata poi in parte superata la dottrina e due
Due sei nove
è perché e di fronte alla sua applicazione chiaramente il rischio era quello di non poter garantire una uniforme interpretazione dei diritti e degli obblighi che derivano dagli atti e dell'Unione Europea come per esempio nel caso del garanzia processuali alle quali si alludendo ancora una volta nell'introduzione garanzie processuali la cui portata rilevante soltanto a livello transnazionale ma anche a livello provo interno
La chiave di volta per risolvere la questione è stata individuata nella rinvio pregiudiziale senza appunto dell'articolo duecento sessantasette e da parte della stessa Consulta dove investita di e questioni di è doppia pregiudizialità
Per questo il meccanismo per potere e veicolare un dialogo in un quadro di e costruttiva e leale e cooperazione
è un esempio di questo virtuosi signor gli alloggi quello possiamo cogliere in una pronuncia della Corte di giustizia e dallo scorso anno che si è pronunciata a seguito di doppio rinvio pregiudiziale da parte della Corte costituzionale
Sulle diritto alla al silenzio
Diritto al silenzio compra riferimento al versante
Da il nei procedimenti né che si svolgono davanti alla Banca d'Italia o alla da Consob
La corte di giustizia alla luce degli articoli quarantasette è e quarantotto della carta letti in combinazione con l'articolo sei nella sua direzione e giurisprudenziale affermato
Che e legittima interpretazione delle norme che consente agli Stati membri di non sanzionare la persona fisica che nell'ambito di un'indagine a suo carico
Si rifiuti di fornire risposta dalle quali possano fare emergere la sua responsabilità per un illecito e passibile di sanzioni amministrative aventi carattere penale una sua responsabilità penale
Una riconoscimenti o da il principio delle molte vetuste detergere al di fuori dall'area del procedimento penale in senso stretto applicata quantomeno alle condotta contenuto e dichiarativo nel seguita poi la declaratoria di illegittimità
Bella corte costi da parte la Corte costituzionale bella tormenta Erna e la forte in chiusura nell'invitare il legislatore intervenire
A rimarcato la necessità di tenere conto della Triade di e garanzia rappresentate dalla costituzione
Dalla e Carta di Nizza è del diritto dell'Unione
Il diritto al silenzio a ricevuto più di recente nuova linfa anche nell'ambito del procedimento di riparazione per ingiusta detenzione grazie all'attuazione bella direttiva sulla presunzione
In coscienza sente il nostro legislatore ha chiarito come la circostanza che l'indagato si avvalga del diritto al silenzio
Nell'ambito del procedimento penale non può avere dei riflessi sul versante del riconoscimento del diritto la riparazione per ingiusta e detenzione
Su questo terreno o però con al di là delle scelte che farà il legislatore rispetto al versante elettive procedimenti davanti alla Consob la Banca d'Italia però scenari non tranquillizzanti e ciò fu uno sguardo al di là dei nostri confini nazionali mi riferisco in particolare ad alcune pronunce
E delle e corti e belghe e ora Dessì e che sono state peraltro uno attenzionate
Nell'ambito del rapporto sull'attuazione delle garanzie processuali particolare della presunzione di innocenza belle sistema interno
Laddove hanno invece
Ritenuto pienamente legittime delle condotte né tali per cui la persona sottoposta ad indagini è stata costretta a rivelare la password di accesso al proprio dispositivo elettronico o ancora ha me forte da è il a procedere all'acquisizione dei dati biometrici sempre in maniera coltiva ottenne effettuare lo sblocco dal telefono
In queste pronunce chiaramente viene una e tensione con il diritto dell'indagato che attratti viene però coperta da un richiamo alla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo ed è un tema sul quale sicuramente roba contraffatta
La ma la guardia
Il giudice all'interno di questo labirinto ancora nel confronto con lasciai Due deve comprendere quanto arrestarsi è rinviare alla Corte costituzionale
Ho ancora procedere alla interpretazione è conforme strumento che ha consentito al nostro giudice nazionale
Di operare mille innalzamento degli standard di garanzia con riferimento taluni Lupi tematici
Dalla prima prospettiva mi limito semplicemente ricordare come sia stato merito
E in mancanza di uno strumento interno per poter ottemperare alla sentenza della corte europea
Di e condanna nei confronti dell'Italia che avessero imposto l'obbligo di riapertura del procedimento interno dapprima il tentativo dei giudici nazionali di trovare delle soluzioni
Che sì e prestavano però a chiudere
La partita in maniera e definitiva finanche non è stata rimessa alla Corte Costituzionale la seconda delle questioni
E proposte con riferimento al disposto di quell'articolo seicentotrenta del Codice di procedura penale perché a dire la relazione che ha condotto poi la corte costituzionale ad introdurre la revisione europea nel nostro sistema
Strumento che consente di adeguarci
Alle e condanne e della corte europea dei diritti dell'uomo ma e che al contempo e ha lo Stato la come non si possa più parlare di intangibilità del giudicato nazionale
Chiaramente la pronuncia della Corte costituzionale anche per i limiti dell'intervento della Corte stessa lasciato sulla tappetto diverse questioni mi limito semplicemente richiamare la nota problematica relativa alla e tutela dei cosiddetti fratelli minori del ricorrente a Strasburgo questione sul tappeto e sulla quale probabilmente la riforma Cartabia potrà darci una risposta
Nel frattempo vi sono comunque sempre delle
Fughe in avanti da parte della giurisprudenza di legittimità che cerca di trovare belle ne delle risposte
è tornando a
Quei quegli ambiti tematici che mi sembrano esemplificativi e di come il ruolo del giudice nazionale abbia portato ad un innalzamento degli standard di e garanzia e nazionali e è operando anche un po'per esclusione rispetto alle aree tematiche già tracciate nei bis in idem e ad altre che verranno tratteggiate sicuramente e meglio di me degli illustri relatori che interverranno più tardi
No ho voluto individuare tre temi strettamente connessi alle direttive che sono contenute nella riforma cantabile il primo di questi temi non può che essere il diritto in assenza perché il processo in assenza dell'imputato è un osservatorio privilegiato per misurare eccome
L'influenza della giurisprudenza europea so a far data dalla storica sentenza Colozza contro l'Italia è di fatto abbia richiamato il valore della partecipazione dell'imputato al suo
Processo e ciò nonostante la presenza di è stressato e riconoscimenti tutta il diritto all'interno della comprensione
La pronuncia di una sentenza pilota contro l'Italia nel caso stai d'ufficio contro l'Italia ha ha reso necessario un adeguamento normativo
Più di un adeguamento normativo possiamo dire l'ultimo dei quali si è tradotto nella
Riforma del due mila e quattordici Cac come sappiamo assegnato
Il tramonto della contumace l'affermazione di un giudizio in assenza Napoli cromatico e ne è e uno degli snodi delle pronunce oltre e quello dell'effettività bella conoscenza del processo in capo all'imputato condizione perché l'eventuale rinuncia a partecipare sì e posa di di effettivi
Penso che in questo momento il procedimento Reggiani sia esemplificativo
Nella sua drammaticità stante la difficoltà di rintracciare gli imputati però è perfetto della penetrazione della dei principi che derivano dalla giurisprudenza europea nel sistema Inter o la riforma del due mila quattordici apposto con non pochi problemi rischiando di riaprire un contenzioso con l'Europa è qui sono intervenuti i giudici nazionali
Perché ricorrendo all'interpretazione in conformità ai principi affermati dallo Saidi giudici hanno affermato in una sentenza delle sezioni unite di
Due anni fa ne la necessita di rileggere gli indici e di cui all'articolo quattrocentoventi bis comma due
Non già in termini di presunzioni di conoscenza che devono essere bandite ma quelli belli indicatori né di e conoscenza e la lettura convenzionalmente orientata che è stato operato dalla giurisprudenza
Ruolo significativo ho avuto anche quella direttiva che richiamavo che meglio conosciuta come direttiva sulla presunzione di innocenza ma che in realtà contiene delle disposizioni specifiche anche sul diritto degli imputati di partecipare al proprio del processo
Sullo stesso solco si pone una più recente arresto belle e sezioni unite dove si è M ritenuto è che e la restrizione dell'imputato agli arresti domiciliari per altra causa
Integro legittimo impedimento a comparire che impone al giudice di rinviare ad una nuova udienza e dispone la produzione ma ancora depositata lo scorso aprile la sentenza sulla irreperibilità del domicilio dichiarato o eletto entro nel merito perché le notificazioni soltanto una materia sfuggente
And anche in questa sentenza sì richiama la e giurisprudenza è europea
Nuovi sviluppi e sono attesi da parte della corte di giustizia e di fronte alla quale pendulo pelle
Questioni legate all'interpretazione della direttiva appunto
Sulla è presunzione di innocenza
Tra queste e profili di interesse presenta la questione con la quale le autorità l'avvocato generale si interroga sul sa il legislatore dell'Unione
Abbia voluto fare del rispetto dell'obbligo di informazione è un requisito assoluto indipendentemente dal comportamento dell'imputato
E in particolare dei motivi per i quali quest'ultimo non possa essere rintracciato nonostante gli sforzi però sul profusi
Dalle autorità e compete enti la domanda che si ponesse il legislatore davvero istiga che gli stati membri prevede un nuovo processo ogniqualvolta l'imputato sia è latitante
L'avvocato generale risponde in senso o negativo acquisito ma aspettando la pronuncia della Corte di giustizia vi è un passaggio sul quale vorrei soltanto soffermare velocemente è l'attenzione quello in cui si afferma che spetta al giudice nazionale assicurare l'equilibrio tra rispetto dei diritti di difesa da una parte e necessità di garantire l'efficacia dell'azione penale nonché di garantire che il processo si svolga entro un termine ragionevole
Una concezione corsi rigorosa dei diritto ad un equo processo che imponga necessariamente dice l'avvocato la necessità di avviare un nuovo processo anche quando ci si trovi di fronte all'impossibilità di informare teme l'imputato in fuga
Perché non adempie agli obblighi ne imposti rischierebbe di alimentare gli abusi di diritto e di procedura
Ora si tratta di porre in l'avvocato generale porre in bilancio mento da una parte il diritto di difesa dall'altro il principio della ragionevole durata del processo ciò richiederebbe di aprire delle maglie che però peraltro in tempo non posso aprire sotto questo profilo però nella belga per la riforma del processo penale mi pare che vi sia un fronte di tutela più avanzato perché se va bene che verrà attuata secondo le indicazioni che sembrerebbe di cogliere il diritto ad un nuovo processo dovrebbe essere garantito nel caso si sia provveduto alla celebrazione del processo nei confronti dell'imputato
Me latitante potente effettivamente procedersi secondo le direttive alla celebrazione del processo in questi casi anche quando non si avvia la certezza dell'effettiva conoscenza o della rinuncia
Altro fronte di
Tutela
Cane ha determinato un innalzamento degli standard di garanzia sul versante nazionale e quello da il giudizio possiamo dire che il giudizio di appello a buttato in parte la sua conformazione perfetto belle M di alcune pronunce mi riferisco in particolare
Alla prima sentenza danza contro Moldavia e poi più direttamente con riferimento al nostro Paese alla sentenza Lorefice
Che ha escluso la sufficienza della motivazione rafforzata e qualora il giudice d'appello intenda per ribaltare la sentenza di e proscioglimento in in coda
La Corte europea c'ha ricordato l'importanza dentro al rapporto diretto tra il giudice che deve valutare è località assunzione bella fonte di prova sulla quale deve procedere ad una
Valutazione
è la sono state per prime le sezioni unite nella foto si stima sentenza da butta a
Rafforzando la e presunzione di innocenza a recepire il principio dalla necessità di riattivare
Il confronto no orale quindi rispetto alla la cartolarizzato della acquisizione
La annuo si è posto poi il legislatore che è intervenuto appunto come la riforma Orlando grande stagione di riforme per il processo penale introducendo una normale e specifica nel Codice di rito
Addirittura la nostra corte di cassazione si fu respinta avanti ammettendo la necessità per la rinnovazione dell'istruzione dibattimentale pure nel caso in cui il giudizio di primo grado si sia svolto nelle forme del me dell'abbreviato
Opzione ritenuta legittima dalla stessa Corte costituzionale del resto i valori in gioco sono la presunzione d'innocenza il ragionevole dubbio l'oralità l'immediatezza
Però su questo versante la riforma Cattabiani quasi utilizzando ancora una volta però la giurisprudenza europea
E trovando una sponda nonostante nella stessa sentenza della Corte si ricordi come i livelli di garanzia predisposti dalla essendo che non escludono la possibilità di elevare
Gli standard da a a livello nazionale intende fare un passo indietro escludere la possibilità di una rinnovazione ne Ina appello nell'ipotesi in cui il giudizio di primo grado si sia svolto nelle forme del
Dell'abbreviato in è è il l a
Il tema della rinnovazione in appello è oggetto di e continue sollecitazioni
Da ultimo mi limito a richiamare la sentenza maestri contro Italia Cuccia condannati per la violazione articolo sei paragrafo uno è perché non era stata disposta la né citazione dà il giudizio d'appello dell'imputato al fine di procedere ad un nuovo e sale dello stesso è
Di fronte alla decisività del suo apporto e dichiarati
Questa modifica renderà necessario sta sentenza renderà necessario incidere sul contenuto del decreto di citazione a giudizio per l'appello inserendo uno specifico avviso ma laddove poi il soggetto dovesse avvalersi della facoltà di
Non dovesse accedere all'esame
In appello come dovrà comportarsi il giudice sono tutti interrogativi sulla detta petto ma sembra che la sposta possano essere costituita
Dal richiamo i meccanismi da ultimo le nostre sezioni unite è forse lo spunto di AN dalla sentenza Tanda contro montare via e dunque
Rispetto alla impossibilità di riassumere in appello o una approva e decisiva per morte dal dichiarante
Ha posto l'accento sul ruolo del giudice al quale spetta regolare gli interessi in campo testualmente la sentenza
E accertare le concrete modalità per riequilibrare il contraddittorio
Nello specifico secondo le sezioni te la motivazione della sentenza dovrebbe essere rafforzata alla luce di elementi ulteriori idonea compensare il sacrificio da il e contraddittorio
Ma le garanzie compensative e sappiamo sono nuove nella giurisprudenza della della società ma già con riferimento al temi legati alla prova solenni che determinante ai fini dell'affermazione bella responsabilità è e
Il sistema delle compensazioni è stato utilizzato con riferimento al la declinazione dell'immediatezza nell'ambito dal giudizio di
Di primo grado
Faccio riferimento a quella
Strana è stata così definita congiunzione astrale che si è verificata in Italia nel due mila diciannove dove ad una Corte costituzionale cane
Con una pur avendo dichiarato l'inammissibilità della questione ha adottato una sentenza monito
Affermando che è le ragionevoli eccezioni alla rinnovazione della prova davanti al collegio rinnovato
Sarebbero funzionali all'esigenza di salvaguardare l'efficienza dell'amministrazione della giustizia penale in presenza di meccanismi compensativi approvi il fatto eccola giurisprudenza di legittimità nelle nostre sezioni
Vaticani non entro per ragioni di tanti poco bella merito bella pronuncia delle sezioni interne Mecca e di fatto a legittimato i la possibilità di procedere ne ad una
Passo indietro rispetto alla tutela dell'indipendenza nell'ambito da il giudizio di primo grado
Ma volevo soltanto segnalare che in questa strana congiunzione astrale come appunto è stata autorevolmente definita sì inserita la corte di giustizia con una sentenza appunto sempre denunciato nove che la sentenza Gambino
Dovrebbe essere chiamata a bilanciare la tutela dai Mullah vittima vulnerabile compie il e diritto
Di e difesa ha affermato come nei casi di mutamento della composizione del collegio
La vittima deve in linea di principio essere sentita dal collegio di nuova composizione qualora una delle parti rifiuti che detto collegio si basi sul verbale della prima audizione le norme convenzionali e chiaramente nell'interpretazione fornita dalla corte che ricordiamo stabilisce dei criteri ex-post per valutare l'equità della procedura belga su Complesso prendendo sente belle garanzie e minime
E non possono costituire una causa di e diminuzione e di tutela l'apertura anche da parte dei giudici interni al meccanismo delle garanzie compensative
Sì rivela un terreno particolarmente franoso che rischia di aprire eccessivamente le maglie alla discrezionalità bello il giudice
Altro o filone tematico di interesse anche per le ricadute sul versante transnazionale quello legato alla
Della dell'assai norma che sappiamo riconosce il rispetto della della vita privata
E familiare del domicilio ed corrispondenza
Per quanto riguarda la compatibilità con il principio dello stato di diritto è stata la corte europea lamentarci ne che è nell'ambito belle e perquisizioni
Il diritto interno ed echi offrire adeguate e sufficienti garanzie contro l'abuso è l'arbitrarietà e tra queste anche quella del diritto d'un controllo effettivo delle misure che siano contrari all'articolo otto mi riferisco alla sentenza Brazzi contro il taglio con il quale con la quale il nostro Stato è stato proprio condannato per la violazione dell'articolo otto paragrafo due dello Sardou
Evidenziando come Inca e il mezzo di ricerca delle perquisizioni possa considerarsi legittimo questo deve offrire delle garanzie adeguate contro l'abuso l'arbitrarietà
In assenza di un controllo giurisdizionale preventivo effettivo a posteriori le garanzie non sono sufficienti ad evitare il RIS su è sull'onda bella sentenza Brazzi contro tali alla riforma Khattab intende colmare la lacuna prevedendo appunto cane
Avverso il decreto di perquisizione al quale consente un provvedimento di sequestro verso il quale sappiamo è ammessa la richiesta di riesame
Persona sottoposta ad indagini è persona interessata possono propongono l'opposizione davanti al ebbene al Gip
Perché si tenga a il versante transnazionale perché
La corte di giustizia intervenuta di recente con riferimento l'istituto del nomine indagine europeo gli strumenti e di acquisizione della prova lesto locale sta dando
Buona prova e design e con la sentenza
Gava Zoff del del novembre del due mila e ventuno di fatto Compiani salto di qualità rispetto alla precedente decisione con la quale vale Citti nato l'attenzione dell'odio da parte di pubblico ministero turca legato rapporti con
L'esecutivo proprio durante dall'articolo quarantasette che della e della carta che riconosce il diritto ad un ricorso effettivo
Escluso l'emissione di un ordine di indagine che abbia ad oggetto struggimento di te sezioni sequestri e audizioni di testimoni mediante video conferenza con loro la normativa interna dello Stato non prevede alcun mezzo di impugnazione contro l'emissione di tale ordine
Ora per quanto riguarda l'Italia se questa decisione non pone problemi rispetto al provvedimento di sequestro avverso il quale come dicevamo messa la richiesta di riesame non altrettanto avviene rispetto alla
Perquisizione almeno fino a che non si procederà all'attuazione della della riforma
Il rischio potrebbe essere quello che è stato no opponga il motivo di è giunto fuori dato sulla esistenza di seri motivi per ritenere che l'ordine d'indagine incompatibile con i diritti fondamentali
Ricordo soltanto per inciso è cane nella direttiva sull'ordine di indagini europeo è stato inserito un motivo di rifiuto che non era pesante in altri testi
Le ascrivibili al fenomeno della cooperazione giudiziaria legato proprio la possibilità di rifiutare l'esecuzione in presenza di della la clausola di e tutela dei diritti fondamentali motivo fortemente voluto dalla in sette durante i negoziati interni all'attuazione appunto della direttiva sull'olio
No ora dopo questa Breve confusa è panoramica perché attentato impiegare il il Punzi europei compie le direttive di riforma dagli del processo penali di prossima attuazione
è da domandarsi quali possano essere i futuri e sviluppi saldamente dal punto di vista del processo penale il versante più delicato quello delle nuove tecnologie della digitalizzazione dei controlli ho la corte di giustizia bene con la decisione dello scorso marzo del due mila ventuno ha commentato soltanto nove ma noi in quanto eravamo stati e impermeabili rispetto alle sollecitazioni che arrivavano dalla Corte europea
Dalla stessa dalla stessa Corte costituzionale sotto certi versi come l'acquisizione dei dati del traffico telefonico non sia un'attività investigativa neutra ma delle precise ritenute su e diritti costituzionalmente garanti
Occorre la specificazione beccarsi esperto di su proporzionalità soprattutto la previa autorizzazione di un giudice e un provvedimento motivato
è
La la sentenza della corte di giustizia di fronte dopo i primi disorienta metti da parte dei giudici nazionali che si sono trovati a confrontarsi combattere la pronuncia
Tra disorientamento ti possiamo o dire presunzioni di essendo diverso finalmente intervenuto e il i ed sono intervenute le modifica l'articolo centotrentadue del codice e della privacy anche lì dovremmo aprire un'ulteriore è parente di un simile e attendersi questi
Funzionale sul versante nella disciplina transitoria ma non aggiungo altro su questa profilo
Quindi si affida non più al Pubblico ministero ma ad un soggetto terzo la è competenza dovuto rizzare l'accesso ai dati del traffico o telefonico
In questo modo e come sessi saldasse su questo versante ci sul versante del controllo giurisdizionale è la giurisprudenza della Corte europea quella giurisprudenza della della corte di di giustizia
Ne il controllo uno che no una a me
Il meccanismo bel compensazioni benessere un controllo effettivo è in quanto tale e provenire da parte di un soggetto che offra le garanzie della giurisdizione
La spezza corte di giustizia senta che sul versante dell'ordine indagini europeo
Con una sentenza dello scorso dicembre
Proprio a fronte della possibilità in precedenza riconosciuta che l'ordine d'indagine si è messo d'un pubblico ministero sottoposto all'esecutivo
In un'ottica di rafforzamento delle garanzie affermato che è la direttiva sull'olio viene intaccata una Pubblico ministero sia competente ad emettere un ordine d'indagine
Per acquisire dati del traffico qualora la adozione di un atto istruttorio di questo tipo nell'ambito di un caso non sarebbe di e competenza bel il giudice e ne vieta altresì il riconoscimento
La materia sul versante delle garanzie è in e costante evoluzione è lo dimostra ulteriore sentenza della corte di giustizia del cinque aprile dai del due mila ventidue cane il con riferimento alla e direttiva sul trattamento dei dati personali
Alla luce dell'articolo cinquantadue paragrafo uno del mancata affermato che devastare interpretato nel senso che osta misura
Che pretendono a titolo preventivo per finalità di lotta alla criminalità gravi di prevenzione delle minacce gravi la conservazione
Generalizzate indifferenziata dei dati relativi al traffico dei dati relativi al ubicazione
Non lo spendesse a misure che prevengano Sempre per finalità di lotta alla criminalità grave
E di prevenzione delle minacce gravi per esempio la conservazione generalizzate indifferenziata degli indirizzi IP per un periodo temporalmente limitato lo stretto necessario
O ancora il ricorso di un'ingiunzione rivolte servito ai fornitori di servizi di comunicazione mediante una decisione è soggetta a controllo giurisdizionale effettivo
Di procedere per un periodo determinato alla conservazione dei dati relativi al traffico e dei dati relativi alla ubicazione
Il le misure garantisco le misure devono essere chiare precisa e soprattutto essere sottoposte a un controllo effettivi contro il rischio di Abruzzo
Per concludere di fronte ad un legislatore che e di fatto Sempre più un passo indietro il giudice nazionale e diventato un un protagonista tutti gli estratti del nostro e processo penale le riforme normative anche molte di quelle sul tappeto lo dimostrano diversi sono gli strumenti che questo giudice come dicevamo a disposizione per orientarsi in questo labirinto e apprezzamento giungeranno a avvenente faccio riferimento in particolare gli strumenti di intelligenza artificiale affini decisori una resa Saccà complici viene ricordato e da più parti deve essere gestita nel pieno rispetto dei principi costituzionali convenzionali
Che alla professoressa Mangiaracina il tema era un tema trasversale quindi ha trattato ha colto sicuramente gli aspetti più rilevanti tanti tanti gli spunti F degli una collega processuale Penati da
Solo due considerazioni proprio parlando di sviluppi di prospettive evolutive
Sull'articolo otto e chiaro che sarà necessario un ripensamento sul trattamento sulle garanzie
Si ipotizzava anche una questione di legittimità costituzionale della della della disciplina temporale
In materia di tabulati telefonici il punto è questo che molto è affidato al giudice l'abbiamo detto che abbiamo visto prima l'abbiamo sentito di nuovo torna protagonista la figura del giudice
Interpretazione convenzionalmente conforme ma quali sono i limiti
Con questo è un problema perché si scontra col principio di legalità sostanziale di nuovo e di legalità processuale il giudice e soggetto soltanto alla legge lo dice l'articolo centouno
A dei poteri interpretativi sicuramente ma nell'ambito io penso della polivalenza semantica in molti casi invece è una giurisprudenza che era creatrice
Di necessità però c'è un limite l'abbiamo visto il anche materia processuale
Per esempio per adeguare gli standard nazionali ad una interpretazione della corte europea in materia di contraddittorio faceva la professoressa Mangiaracina riferimento alla prova unica o prevalente a formata in assenza di contraddittorio la nostra corte di cassazione per necessità davanti ad un registratore che comunque per definizione star dietro in qualche modo perché deve adeguarsi
Aveva dato un'interpretazione del cinquecentododici disse per esempio mi viene in mente
Che evocava necessita di riscontri
Quindi applicando nel cinquecentododici e cinquecentododici bis
Quella regola di valutazione prevista in qualche modo per la chiamata in correità ma quella era una regola di valutazione
Che è una deroga libero convincimento quindi in suscettibile secondo me di interpretazione estensiva questo per dire che il ruolo del giudice veramente cioè giudice diventa veramente protagonista e di nuovo come abbiamo visto nella precedente relazione
La difficoltà di conciliare questa attività
Interpretativa i limiti dell'attività interpretativa che non deve essere un attività di creazione di norme perché lo ripeto il giudice questo è un limite fondamentale
Il giudice è soggetto soltanto alla legge
Però con queste sfide che impongono la prospettiva sovranazionale io mi sono occupata recentemente con il dottor Pitti rutti
Di un caso di acquisizione di dati Borzatta presento la giurisprudenza italiana considera i dati forzato confermerà il dottor Salazar come prova documentale
Mi chiedo e che e quando io ho ho sollevato il problema ma hanno detto dobbiamo aspettare Strasburgo perché tanto se si fa ricco l'unico che in tanti casi in alcuni casi India la prospettiva sovranazionale la tutela sovrannazionale ha preso il posto poi lo vedremo forse con l'ultimo intervento con l'ultima relazione di Patrizio Gonnella
S'è stato necessario l'intervento dei giudici di Strasburgo per dire che l'ergastolo ostativo era è un istituto quindi sicuramente un fronte avanzato di tutela
Questo impatto è stato dirompente in alcuni casi proprio a anche assumendo delle responsabilità che la politica non aveva voluto assumere la stessa Corte Costituzionale penso
Appunto materia di ergastolo ostativo alla Corte costituzionale di fatto poi aveva sempre legittimato questo istituto oppure in contrasto con tutte le altre sentenze in materia di presunzione assoluta e di pericolosità e poi però il fronte sovrannazionale quindi la corte europea
La corte di giustizia la tutela dei diritti fondamentali e richiamato
E qui e invece vedo un limite per esempio in materia di mandato d'arresto europeo la corte di giustizia ha detto sì però occorre una verifica in concreto quindi quell'armonizzazione in qualche modo è stata frenata dalla stessa corte in via interpretativa dalla stessa corte di giustizia tantissimi gli spunti grazie alla professoressa
Mangiaracina che più volte ha invocato il diritto al silenzio la presunzione di innocenza e quindi io passo la parola o la alla professoressa Antonietta D'Amato che ci parlerà appunto dell'attuazione della direttiva sulla presunzione di innocenza dell'università
Di Bari Aldo Moro prego preferenza
Si è un buon pomeriggio tutti ringrazio in particolare la collega Manuela Pistoia però avermi invitata negli e anche lì non poteva essere ma non è dipeso purtroppo dalla mia volontà e quindi niente li vedo insomma
Costretta a questo collegamento on line e va be insomma è andata così oggi va bene sono state le Ferrovie dello Stato che hanno creato l'impedimento al condono per i problemi sulla linea ferroviaria
E allora la il mio intervento riguarda l'attuazione italiana della direttiva sulla presunzione di innocenza è
In realtà diciamo che riguarda stanno ogni nell'appartamento di da alcuni aspetti dalla presunzione d'innocenza questa
La il dettato della direttiva che poi riguardante il diritto contiene alcune norme sul diritto al di presenziare al processo nei procedimenti d'eh no lì ma io mi concentrerò sulla patente riguarda specificamente il rafforzamento di alcuni aspetti della presunzione di innocenza
La la direttiva è stata attuata come noto con questo decreto legislativo del novembre due mila ventuno no
è in realtà questa diciamo attuazione italiano è stato oggetto di valutazioni riversa come sempre accade quando insomma cioè o un nuovo atto normativo quindi valutazioni positive ma anche insomma valutazioni critiche mi pare un oggetto che avrebbe potuto essere più ampio insomma ci sono state come sempre diverse valutazioni
Qualche però si tratta di un atto normativa interna
Che volta a dare attuazione a una direttiva dell'Unione europea e quindi a un atto dell'Unione europea è poiché io poi sono professore di diritto dell'Unione Europea
Sotto il profilo del metodo in questi casi il punto di partenza è l'atto normativo dell'Unione europea è quindi nel caso di specie la diretta
Perché la valutazione di un atto interno e di attuazione di una direttiva non può che essere effettuata alla stregua della direttiva è quello che noi insegniamo agli studenti dice l'atto normativo interno deve adottare misure di attuazione che realizzi pieno
Quanto prescritto dalla direttiva
La direttiva rimane consente un parametro di legittimità dell'atto di trasposizione
Anche nell'ipotesi in cui la trasposizione sia corretta in ogni caso se poi è scorretta e da lì che nasce il problema delle quale effetto diretto delle norme della direttiva o dell'eventuale obbligo di interpretazione conforme da parte del giudice nazionale
Quindi nonostante diciamo la mia relazione sia la legge che il mio intervento sia con la legge di italiana di attuazione della direttiva io parto dalla direttiva per poi vedere incatenarmi insomma questa direttiva sia stata recepita o nove eccepita dalla normativa italiana
Ma direttiva dicevo riguarda per il rafforzamento di di alcuni aspetti della presunzione di innocenza
La presunzione d'innocenza come sappiamo è garantita dall'articolo quattro articolo scusate quarantotto nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea e quindi è un diritto fondamentale
Perché la direttiva sulla presunzione di innocenza lo ricordo brevemente in particolare agli studenti per direttiva due mila sedici trecentoquaranta tre trova la sua base giuridica
A in una norma del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea in particolare l'articolo ottantadue paragrafo due lettera b tacos funzionamento dell'Unione Europea quale prevede che al fine di favorire e di diciamo facilitare la il reciproco riconoscimento delle decisioni giudiziarie le istituzioni dell'unione
Devono adottare direttive concernenti i diritti della persona della procedura penale è questa direttiva che concerne la presunzione d'innocenza finzione dice poi quella domani li faceva riferimento il dottor sanata
E e quindi si accompagna ad altri direttive che pur sempre riguardano la garanzia dei diritti della persona nella procedura penale
Allora la direttiva riguarda il rafforzamento di alcuni aspetti della presunzione di innocenza
è poi sarà nella normativa interna Fichera che questo rafforzamento di ora cioè nelle nella parte dispositiva della direttiva sì preciserà che questo rafforzamento di alcuni aspetti della presunzione di innocenza all'uopo attraverso l'adozione di norme minime
Allora perché questo approccio questo approccio che concerne soltanto il rafforzamento di alcuni aspetti della presunzione di innocenza
Questo approccio energia dai lavori preparatori che quando si tratta dell'adozione di atti normativi che l'Unione europea hanno sicuramente un rilievo significa cioè si guarda ai lavori preparatori della Commissione e quindi alla proposta e alla valutazione d'impatto che è stata effettuata dalla Commissione prima di dare l'addio all'adozione
Di questa atto di diritto derivato da questi lavori emerge che il livello delle garanzie nella legislazione degli Stati membri e in generale dice la commissione accettabile
E non sembrano esservi problemi sistemici nel sì
Quanto alla individuazione di questi alcuni aspetti da considerare nella direttiva in questione quindi sostanzialmente quei diritti che vedremo sono presi in considerazione dalla direttiva
La Commissione anche libera presentazione della proposta
A tenuto conto dei profili concernenti la presunzione di innocenza come individuati dalla Corte europea dei diritti dell'uomo
Ora dalla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo risulta che la la presunzione di innocenza che fa parte del diritto nel popolo sesto si applica anche nella fase eccedenti al processo nel processo di menti penali perché l'imputato gode ogni indaga atto gode diritti conferiti dall'articolo sei della Convenzione europea dei diritti dell'uomo sin dalle prime fasi dell'interrogatorio di polizia
Che queste garanzie devono applicarsi anche i testimoni quando sono in realtà indagati per procure
Allora commissione quindi ha preso come punto di riferimento alle posizioni espresse dalla Corte europea dei diritti dell'uomo è ha preso come punto di riferimento in particolare alcune condizioni fondamentali che sono state individuate dalla corte europea dei diritti dell'uomo deve a garanzia dell'articolo sei della Convenzione europea dei diritti del si tratta del diritto di non essere presentato pubblicamente dagli autorizza come condannato prima della sentenza definitiva si tratta del fatto che l'onere della prova incombe la pubblica accusa
E che qualsiasi ragionevole dubbio in merito alla colpevolezza deve valere il favore dell'imputato poi dalla posizione della corte europea dei diritti dell'uomo emerge che vi sono vent'anni evidenti
Tra la presunzione di innocenza
Altri diritti amico come coprocessore il senso che dice la corte laddove questi diritti sono violati sicuramente la presunzione di innocenza e anzi e quali sono questi diritti con cui esiste questo legame sono il diritto di non mi incriminato spie il diritto di non cooperare ingrassare in silenzio
Allora limitazione della disciplina stabilita dalla direttiva ad alcuni aspetti della presunzione di non c'entra
Sì degli quindi alla considerazione delle posizioni assunte in proposito dalla corte europea dei diritti dell'uomo
è inoltre a si deve al fatto che dalla valutazione d'impatto è fa le cobla Commissione tenuta pare quando deve adottare un atto normativo passa previsto Obama dalla protocollo sull'applicazione dei principi di proporzionalità cristianità quindi la commissione deve seguire un iter nell'adozione di un atto normativo
Dalla valutazione di impatto della commissione
Sono i risultati dei problemi specifici sono stati individuati dei problemi specifici
Questi problemi specifici sono reati per l'insufficiente per evitare i riferimenti in pubblico alla colpevolezza da parte delle autorità di contrasto e giudiziarie prima della condanna
Tutela insufficiente del principio secondo lui non è cui l'onere della prova incombe alla pubblica accusa e qualsiasi dubbio in merito alla colpevolezza deve valere il favore e l'imputato tutela insufficiente per il diritto di non incriminati compreso il diritto di non cooperare e il diritto al silente allora su questa base quindi la commissione costruito quello che poi è il contenuto della direttiva che riguarda per l'appunto il rafforzamento perché non ci sono violazioni
Che sembrano essere sistemiche c'è questa parte comune insomma accettabile all'interno degli ordinamenti degli Stati membri è alcuni aspetti della presunzione d'innocenza perché sono stati privilegiati per l'appunto questi aspetti legati per un verso dalla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo peraltro a quelli che sono i problemi specifici che sono emersi dalla valutazione di impatto effettuata dalla dalla Commissione infatti come vedremo voi abbiamo una norma che l'articolo quattro mila effettiva che riguarda i riferimenti in pubblico alla colpevolezza abbiamo una norma che riguarda la presentazione dell'indagato e degli imputati e in qualche modo collegata diciamo fama evitare vedemmo misure di carattere coercitivo delle persone indagato imputate
Ora c'è l'articolo sette riguarda l'onere della prova poi c'è una norma che riguarda il diritto al silenzio è il diritto di non autoincriminanti e quindi corrispondenza ripeto a quello che era stato insomma a quello che è emerso dai lavoratori preparatori della commissione allora questa direttiva è finalizzata ai sensi di quello che insomma ci dice Ispra tratto il diritto primario quindi l'articolo due del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea
Facilitare il reciproco riconoscimento delle sentenze delle decisioni giudiziarie
Nel sistema delineato dal Trattato di Lisbona lo prevede il paragrafo uno dell'articolo ottantadue è il fondamento della cooperazione giudiziaria in materia penale nell'Unione Europea
E perché ha destinato a facilitarne lo perché evidentemente le autorità responsabili della cooperazione giudiziaria che sono Opel volte nella Samp dell'esecuzione di una sentenza che sta dice una sanzione pecuniaria o è invece sancisce la condanna
A
A una pena privativa della libertà oppure una richiesta di un mandato d'arresto europeo artigli esecuzione di pena allora
Può essere agevolato da una direttiva di questo contenuto perché tutte le autorità coinvolte in questi procedimenti possono in qualche modo essere certe che la decisione all'origine dei procedimenti e quelli delle sentenze a cui dare esecuzione da riconoscere
è stata emessa nello Stato membro di origine nel pieno rispetto della presunzione di innocenza quindi diciamo questa l'incidenza che può avvenire una disciplina di questo genere vasto senso è volta orribile
E la l'applicazione del principio del reciproco riconoscimento e quindi accrescere la fiducia reciproca
E deve sussistere taglio gli ordinamenti degli Stati membri inoltre in relazione al rispetto alla agli standard di tutela di ieri in particolare i diritti fondamentali visto che stiamo colpo nel che siamo nel campo della cooperazione
Allora praticamente io partirei io spero di non essere troppo noiosa terra così in considerazione rapida delle norme della direttiva e poi mentre in correlazione qual è stata l'attuazione Italian insomma per vedere sta è è e in che termini voi dissi a rispondenza tra il web atti normativi spero di non essere troppo noiosa perché insomma blu così purtroppo cioè insomma dobbiamo vedere delle norme il che può essere anche un po'un po'noi rozzo però magari può essere anche sopra per gli studenti o così
Insomma può magari a curare di più l'attenzione allora ma direttiva due mila sedici trecentoquaranta b abbiamo detto l'oggetto norme minime concernente alcuni aspetti della presunzione d'innocenza nei procedimenti penali
Deve trattarsi necessariamente di procedimenti penali nella motivazione nella parte riconsiderando della direttiva si dice di queste norme non si applicano ai procedimenti civili procedimenti amministrativi
Anche quando essi possono comportare delle sanzioni cioè debba trattare
Sì di procedimenti penali è stato chiarito anche dalla giurisprudenza della Corte di Giustizia alla quale a sta a zona ha escluso perché la direttiva potesse applicarsi a procedure di ricovero psichiatrico coatto a scopo terapeutico previste da una legge sulla sanità
Se attuate indipendentemente da un procedimento penale a anche se queste norme fossero finalizzate a prevenire un pericolo per la salute dell'interessato all'utente e necessario che appunto si tratti di un procedimento di carattere penale
Allora per quanto riguarda la Vito di applicazione l'ambito di applicazione circoscritto alle persone fisica in Libia vengono escluse dall'ambito di applicazione della normativa le persone giuridiche è il momento a partire dal quale trova applicazione la presunzione d'innocenza e appunto come verità
è si parte dal momento in cui una persona sia indagata fu accusata
Terra va bene commesso pure quindi dalla motivazione del provvedimento risulta che la direttiva si deve applicare ogni fase del procedimento penale fino a che non diventi definitiva decisione che stabilisce in maniera finale se l'indagato o l'imputato
Ampia commesso
Allora il reato in questione la le norme della direttiva sono state oggetto lo di un pari era da parte dell'Agenzia europea per i diritti fondamentali magari qualche botanico vi potrà fare anche riferimento quest'però diciamo rapporto dell'Agenzia europea per i diritti fondamentali muove da una serie di interviste che sono state effettuate ad avvocati e magistrati
E forze di polizia in nove Stati membri è tra questi nove Stati membri c'è anche in Italia ecco perché poi insomma magari cioè anche qualche risposta di operatore giuridico italiano oppure di qualcuno delle forze di polizia è è stato considerato nella Vito terrà otto e quindi voi l'agenzia europea in relazione ai vari diritti previsti dalla dalla direttiva ha formulato un parere rivolto ai diversi Stati ai diversi stati membri ma quindi poi magari poco
Capitanate insomma qualche volta di ci faccia riferimento allora cominciamo però poi a vedere questi diritti che sono garantiti avrebbe addirittura l'articolo tre della direttiva fa riferimento alla appunto a principio
Presunzione d'innocenza e quindi bisogna assicurare ai sindacati che sia riconosciuta la presunzione d'innocenza fino a quando nel non è scattata legalmente provata la colpevole
Diciamolo lo tralasciamo l'articolo quattro è la norma che riguarda questi riferimenti in pubblicò alla colpevole pace
A che cosa prevede la norma sostanzialmente prevede innanzitutto
Che non devono essere espresse dichiarazioni pubbliche di autorità è che deciso decisioni giudiziarie diverse da quelle sulla colpevolezza possano presentare l'indagato o imputato come Paul qual è
Stabilisce che devono essere adottate misure adeguate nel caso di violazione in quest'obbligo prevede parole comunicazione di informazioni sette connesse all'indagine penale o per motivi di interesse
Ho quindi il paragrafo uno dell'articolo quattro fa per l'appunto riferimento
Alla circostanza che ha sino a quando la colpevolezza dell'indagato o imputato non saldata legalmente Pravatà le dichiarazioni pubbliche rilasciate il dato unità ieri decisioni giudiziarie diverse da quelle sulla colpevolezza non presentino la persona come orpello nella norma però specifica che ciò nasce impregiudicati gli atti della pubblica
Essa
Molti a dimostrare la colpevolezza dell'indagato imputato e le decisioni preliminari di natura procedurale adottate datori tanto di discariche pagate autorità competenti e fondate sul sospetto su indizi di reità
Che sono le autorità pubbliche ai sensi della direttiva anche qui abbiamo un'indicazione lei considerando della criticità e autorità pubblica si intende
Qualsiasi autorità coinvolta nel procedimento penale che ha oggetto il reato in questione e quindi indi esemplificativa fin lì erano le autorità giudiziarie e di polizia le alte autorità preposte all'applicazione della legge ma si fa riferimento anche a anche autorità pubbliche quali i ministri o altri funzionari pubblici
Allora per quanto riguarda poi diciamo le
Decisioni alla Cocche restano impregiudicate dal di dietro della direttiva fitta appunto degli atti della pubblica sa che mirano a dimostrare la colpevolezza dell'indagato dell'imputato come l'imputazione oppure si dice nel ne considerando le decisioni giudiziarie in conseguenza delle quali percorrono gli effetti di una pena sospesa purché siano rispettati i diritti intesa
è sono anche escluse dal divieto le decisioni preliminari di natura procedurale ognuno
Con le semplificazioni relativa le decisioni riguardanti la custodia cautelare profilo questo su cui si è espressa anche la corte di giustizia raccoglie infatti ha ritenuto che le appunto
Decisioni che concernono la custodia cautelare sostanzialmente non non sono ricomprese nel divieto che viene stabilito dall'anno
Abbiamo detto che la norma richiede che vengano adottate delle misure di carattere adeguato in caso di violazione dell'obbligo e poi dagli Stati membri stabilire le misure di carattere adeguato
Ma una deroga al divieto è prevista dalla norma nell'ipotesi in cui alla divulgazione di informazione e strettamente necessario per motivi connessi all'indagine penale opera di interessi ricco fa
A titolo esemplificativo o per motivi connessi all'indagine penale si fa riferimento alla diffusione di materiale video a che inviti il pubblico a collaborare nella indica il l'azione del presunto autore del reato per l'interesse pubblico si fa riferimento a motivi di sicurezza motivi di motivi di sicurezza per esempio nel caso di reati ambienta tali alla circostanza che possano essere fornite delle informazioni oppure un altro esempio che si fa sempre nella parte della motivazione della direttiva eccezione nell'ipotesi in cui le autorità competenti forniscano informazioni sullo stato del procedimento penale al fine di prevenire turbative dell'ordine pubblico
Lei considerando della direttiva c'è una previsione che riguarda i rapporti con i media nel senso che si dice che gli Stati dovrebbero adottare le misure necessarie a per garantire che nel fornire informazioni ai media cattolica pubbliche non presentino gli indagati come colpevoli sino a quando appunto la loro colpevolezza non sia legalmente provata
Su questa questione dei rapporti coi megafoni magari insomma
Alla dirò qualche altra cosa quando andremo a vedere a
Anche la dalla normativa italiana su su questa norma il parere dell'Agenzia europea per i diritti fondamentali insistere su questi rapporti delle autorità pubblica con con l'asta
Parte insiste sul fatto che gli Stati dovrebbero provvedere della alla redazione di e quindi a anche per i media avrebbero collaborare gli Stati con le associazioni nazionali della stampa che hanno esperienza pratica di cronaca giudiziaria penale a
Che diciamo sensibilizzarli che all'applicazione di questa normativa prevista dalla direttiva
Articolo cinque presentazione degli indagati e degli imputati la norma è volta a fare in modo che si è viti che è le persone indagato imputate siano sottoposte presentate in pubblico o in tribunale ricorrendo misure di coercizione fisica quali sono gli esempi di misure di quel tizio necessitate vengono effettuati nella motivazione della greca IVA manette Gardini penetrò o di altro tipo seria venga bene
Allora deve sette però il paragrafo due della norma prevede la possibilità di applicare misure di coercizione fisica quando necessarie per mi legati al caso di specie in relazione alla sicurezza al quartine di impedire degli indagati sfuggano anche lui conta contesti
Quali sono diciamo le le ipotesi che vengono prese in considerazione sostanzialmente editare ragioni di sicurezza se vuole evitare che gli indagati gli imputati re domani a se stesso hangar
Fin qua degni allora per quanto concerne invece avrebbe la fuga ovviamente oppure entrino in contatto con terzi si fa riferimento
Anche artisti mondiali vittime e questo quindi che eventualmente si vuole evitare nel considerando numero ventuno della della direttiva voi si prevede si insomma ritiene che la norma riguardi anche la il il fatto che le autorità dovrebbero astenersi dal presentare gli indagati imputati in uniformi Cacciari Attia
Per evitare appunto l'impressione che siano colpe voli su questa norma e sulle misure coercitive insiste molto il parere dell'Agenzia europea
Per i diritti fondamentali è qui appunto il parere e quindi le indicazioni e gli Stati sono nel senso che gli Stati dovrebbero Pastore ha già nella presentazione degli imputati sottoposti a misure restrittive e la ripresa mediante fotografie quando sono sottoposte a misure restrittive mentre invece perdere
Dire la libertà di stampa questo dovrebbe essere concesso quando non sono sottoposti a queste misure come pure dovrebbe essere scoraggiato allora orientano insomma apre
Dica talvolta utilizzata dalle forze dell'ordine di diffondere i filmati delle loro boh per azioni contenenti
Fotografie degli imputati sottoposti a misure coercitive è anche qui praticamente si suggerisce
Ci dovrebbero essere degli ingressi secondari per proteggere gli imputati dalla dalla vista altrui dovrebbero aspettare in stanze separate prima di essere introdotti nelle aule giudiziarie alla per quanto di
Guarda le interviste che sono state effettuate agli operatori giuridici italiani di giudici italiani insomma
Hanno risposto nel senso che gli imputati sono ammanettati solo quando ciò sia necessario questo poi forse ci può dare conferma
Il dottor Salazar mentre dalle interviste effettuate in Italia risulta che è l'abbigliamento dell'imputato contribuisce a
Come l'opinione pubblica percepisca percepisce l'imputato questi appunto sono risultante che riguardano fondamentalmente l'Italia
L'onere della prova qui non mi soffermo perché non ma insomma lo sappiamo poi dal palco il nostro ordinamento abbiamo mente applicato l'onere di provare la colpevolezza imporre la pubblica accusa ogni dubbio in merito alla colpevolezza
Deve essere valutato il favore dell'imputato a nella considerando delegherei i baffi fa riferimento alla possibilità che diciamo possano esterni negli ordinamenti presunzioni di fatto e di diritto
Toghe sono consentite
Quali sono le ipotesi a cui fondamentalmente si fa riferimento quando spetta queste presunzioni di fatto e di diritto al possesso da parte della persona in questione di beni illegali come droga armi
Questo insomma la flagranza questa sembra queste sembrano essere le ipotesi più frequenti di presunzioni di fatto e di diritto ma anche in questo caso ovviamente diciamo il mero possesso di beni o comunque la insomma alla fragranza non dovrebbero esimere dal fatto di non presentare appunto l'imputato come colpevole fino a quando non sia stato non si accalca legalmente provata la sua colpevolezza
Diritto al silenzio il diritto a non auto incriminati P quindi abbiamo le due possibilità che sono previste nel paragrafo uno al paragrafo due dell'articolo sette questo però non esclude che le autorità competenti possano raccogliere prove che possano essere contenute lecita mensilmente lecitamente ricorrendo a poteri coercitivi legali è si prevede nella norma la possibilità che le autorità giudiziarie possano conto nel comportamento collaborativo degli indagati degli imputati è comunque l'esercizio del diritto al silenzio del diritto a un anno ha ottenuto in
In atti non può essere utilizzato contro occhi ne faccia costano come lumaca essi abbiano commesso il reato lo ha scritto
Per quanto riguarda il diritto al silenzio del diritto e armi è il diritto non autoincriminanti
Quello che emerge dalla motivazione della direttiva è che le persone in questione non dovrebbero essere costretti a produrre proprio documenti a fornire informazioni e possano condurre corre all'alto incriminazione il diritto il silenzio e il diritto a non auto incrimina si dovrebbero applicarsi a domande riguardanti il reato non dovrebbero costringere indagati imputati a fornire informazioni qualora desiderino non farlo
Per quanto riguarda invece la possibilità di ricorrere a poteri coercitivi legali per poter comunque utilizzare le prove
Allora si fa riferimento per esempio a prove che esistono indipendentemente dalla volontà dell'imputato dell'indagato materiali ottenuto sulla base di un mandato
Pure per il quale sussiste l'obbligo per legge di conservarlo ogni fornirlo su richiesta a appunto comportamento collaborativo degli indagati l'abbiamo detto e quindi ovviamente e il Cile
Non può essere utilizzato contro di loro nella rapporto dell'Agenzia europea per i diritti fondamentali lì sì insiste particolarmente sul fatto le testimonial se gli agenti di polizia su cosa è un imputato
Atto ho confessato prima del suo interrogatorio formale non deve essere ricompreso nelle prove è
Come pure deve essere escluso moda le prove tutto ciò che sia stato dichiarato dall'imputato
Al meglio che e sia stato informato dei suoi diritti prima bianco incriminato
Un altro ordine poco mio sottolineato nel parere e di far lievitare i metodi indiretti di pressione sugli imputati e quindi promesse di trattamento più
Miti Pellerito procedimenti più Brad non dovrebbero essere mai usate quindi sì diciamo raccomanda agli Stati di fare in modo anche di appunto
Utilizzare questo tipo di misure l'articolo dieci ebbe la direttiva qui fa riferimento ai mezzi di ricorso cioè gli Stati devono o prevede e degli strumenti a guanti in forza dei quali potrà fra diciamo uno far valere i diritti garantiti dalla direttiva dell'ok ho già preso molto del mio tempo quindi sarò estremamente rapida
Andiamo alla all'attuazione italiana della CRI
Allora situazione italiana della direttiva ha riguardato in realtà soltanto talune delle norme previste dalla direttiva perché alcune
Diciamo delle disposizioni previste dalla direttiva o non sono state attuate in quanto nella relazione che accompagna
Mi ha alla legge italiana felice che rispetto appello profilo ordinamento entro rispetto per il nostro ordinamento e già rispettoso della presunzione di innocenza e quindi ovviamente con riguardo all'articolo uno che è una disposizione di carattere programmatica
Per quanto riguarda l'affermazione del principio di innocenza è ovviamente non abbiamo il principio di non colpevolezza nella costituzione e quindi non c'è bisogno di dare attuazione alla norma per quanto riguarda l'onere della prova e quindi l'articolo sei della direttiva
Ma nella relazione si dice che non richiede interventi di recepimento perché applicato il principio nell'ambito del nostro ordinamento giuridico per quanto attiene al diritto al silenzio e a non auto incriminati
Formula nella relazione rilevando sicché non ci sono non c'è stata una richiesta
Non c'è stata appunto
Necessità di intervento in realtà è stata effettuata una modifica dell'articolo trecentoquattordici del codice di procedura penale perché è stata prevista da possibili
Da precedente esclusa di contenere l'equa riparazione per la custodia cautelare subita quando c'è stato procedimento per tutti i casi per i quali è prevista dalla legge
Non prevista in origine ed estesa adesso anche all'ipotesi in cui lui la persona in questione eserciti la facoltà di non rispondere alle domande nel corso di un interrogatorio quindi se è vero che nella la relazione si dice che il diritto al silenzio e non autodeterminarsi non è chiesti interventi di ricevimento trattato invece questo profilo concernente il diritto a tenere l'equa riparazione per la custodia cautelare stupita ingiustamente a
Anche nell'ipotesi impegno un punto carta esercitata la facoltà di non rispondere ha domande nel corso di un interrogatorio in sostanza allora quali sono state le norme oggetto di recepimento nel nostro ordinamento l'articolo quattro della crisi
Imbraccia riferimenti pubblico alla colpevole sta l'articolo cinque della direttiva presentazione degli imputati agenti indagati ma e a dire non sottoposizione misure di carattere oggettivo è per quanto riguarda i mezzi di ricorso previsti dall'articolo dieci
Ovviamente le misure per garantire i diritti che sono stati recepiti dalla legge italiana sono disposti nelle nelle varie norme allora per quanto riguarda quindi la i riferimenti in pubblico alla colpevole tra noi abbiamo innanzitutto una disposizione dello stesso decreto legislativo che l'articolo due che riguarda le dichiarazioni d'autorità pubbliche sulla colpevolezza delle persone fisica e sottoposte a procedimento penale e qui come vedete si dice è fatto divieto alle autorità pubbliche e quindi si riprende fondamentalmente quella che la impostazione della criticità per quanto riguarda la possibilità comuni di misure concernenti la violazione degli diritto imposto dalla norma vari faremo ma la possibilità per l'interessato di chiedere la rettifica della dichiarazione resa adesso non entro diciamo nelle fama in quelle che sono le modalità procedurali per richiedere alla rettifica
Ma la norma per l'appunto stabilisce il divieto per le autorità pubbliche di indicare come il colpevole la persona che prevede prevede come misura contro la violazione dell'obbligo era possibile da di offrire la qui critica della dichiarazione resa in particolare il paragrafo quattordici adesso la dichiarazione è tenuta a rendere pubblica la rettifica con le medesime modalità della dichiarazione
Oppure se ciò non è possibile con modalità idonee a garantire il medesimo rilievo e grande discussione nella dichiarazione oggetto di rettifica ovviamente per autorità pubblica qui noi dobbiamo fare riferimento a quello che lui dice la direttiva e quindi sostanzia mente no soltanto per i dati giudiziari intrisa di polizia ma io ricordo che nella considerando si fa riferimento anche a alti funzionari pubblici sì amministri questo perché molto spesso sono le stesse autorità politiche e si lascia ante si lasciano andare diciamo dichiarazioni
E concernenti diciamo la conseguenza di persone ancora prima che il procedimento penale
Anzi è arrivato a conclusione a cui sostanzialmente da questo punto di vista diciamo che la norma risponde quello che che prevede la che prevede la diretta a
Essere di mi scusi no volevo pregarla visto che poi faremo una breve pausa e altrimenti non non facciamo in tempo perché derivare se lei grazie mi scusi eh
No no no mi scusi lei perché avevo l'orologio davanti avevo già superato i venticinque minuti allora per quanto riguarda sempre l'applicazione dell'articolo
Quattro noi abbiamo un'introduzione di una nuova norma del codice di procedura penale che appunto riguarda il il divieto che provvedimenti diversi dalla decisione di merito possano indicare come colpevole la persona sottoposta a indagine o l'imputato con l'eccezione negli atti del pubblico ministero volti a dimostrare l'accordo
Percorrenza della persona sottoposta a indagini dall'imputato è anche da questo punto di vista a me sembra che ci troviamo con quella che la diciamo impostazione che e a
Oltre a dare addirittura abbiamo voi delle disposizioni che concernono i rapporti delle procure con gli organi di informazione e quindi sostanzialmente le modifiche riguardano le disposizioni in materia di io realizzazione dell'ufficio del pubblico ministero e quali sono le modifiche apportate dal decreto legislativo che il rapporto con gli organi di informazione possono aver luogo soltanto attraverso le forme comunicati ufficiali oppure conferenze stand ma quando i fatti abbiano una particolare rilevanza pubblica a questo si estende a anche a anche alla alle alle informazioni che promana mandano dai dieci ufficiali di polizia giudiziaria e perché il procuratore della Repubblica che o otto Zauri dare appunto il rilascio di informazioni da parte degli ufficiali di polizia giudiziaria
Anche in questo caso però noi vediamo che la diffusione di informazione qui è diciamo in pendant con la direttiva è consentita quando strettamente necessaria per la prosecuzione dell'indagine o altre specifiche ragioni di interesse pubblico e quindi in qualche modo si riprende quello che viene detto avere addirittura per quanto concerne nel voi la presentazione degli imputati e degli indagati e concludo sostanzialmente noi abbiamo qui gli aveva già fatto riferimento alla resto resta Antonacci da all'articolo quattrocentosettantaquattro del codice di procedura penale in cui è stato inserito il comma uno vista per cui è in qualche modo procedimentalizzato diciamo la possibilità di sottoporre a l'imputato in udienza misure coercitive perché il giudice sentite le parti di pone all'ordinanza all'impiego delle cautele di cui al comma uno e comunque si prevede la garanzia del contatto dell'imputato con il proprio difensore e questa punto sempre sottolineato nella di Tor Bella addetti pari Chiara fattore Blair tratto dalla allora l'agenzia europea per i diritti fondamentali dico semplicemente concludo allora dal mio punto di vista della diciamo attuazione italiana visto de a quelli che sono i canonica sono stabiliti nella sono state sollevate una serie di critiche in particolare concernenti alla questione della esclusione dell'asta ma dall'ambito di applicazione di questa di questa sia della direttiva che del decreto in realtà però se noi guardiamo alla ratio della direttiva nascere dalla considerazione della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo una quindi i profili no derivante dal dalla circostanza che sono il divieto concerne le autorità pubbliche a rilasciare le dichiarazioni e anche dei problemi specifici che sono emersi dalla sintesi di ma dalla dallo studio sulla valutazione d'impatto della combustione
I problemi che sono stati sollevati ma questi sono problemi di carattere diciamo tecnico procedurale per questo la prassi cui ci potrà dire se effettivamente le misure le risposte sono adegua attenta rispetto alla violazione dell'obbligo che è stato perpetrato perpetrato ora sono state sollevate anche perplessità in relazione al fatto le norme sembrano riguardare soltanto dopo in particolare i magistrati inquirenti sotto il profilo delle dichiarazioni rese mentre ma rimangono non so lo Stato insomma disciplinati spazi di esternazione per le dichiarazioni degli artefatti del procedimento
è per quanto riguarda quindi che si è sottolineata una diversità che però a mio avviso non sussiste tra il rapporto delle procure con la stampa e la magistratura giudica de per cui non ci sarebbero quei limiti stringenti che saluta abbiamo visto esistono per il pm ma in realtà la magistratura giudicante ricompresa in quella che la nozione di autorità pubbliche di cui diciamo a al lo stesso articolo due del decreto legislativo di attuazione della direttiva quindi in realtà secondo me appunto non si può pensare a questa IVA come la normativa che avrebbe dovuto risolvere i problemi in realtà è di quelli che insomma vengono definiti i circoli mediatici i Prozac e che vengono colti in televisione perché non è questo l'oggetto della direttiva poi è chiaro che diciamo i rapporti con l'asta
Ma soggiacciono anche ad altro insomma il tipo di normativa mi scuso per aver rubato troppo tempo dello sfondamento mi scuso e dunque
Mi scuso Antonio curva Venturi
Allora grazie davvero alla professoressa D'Amato adesso mi dicono una pausa chi di venti minuti quindi riprenderemo alle intorno alle diciassette e venti diciassette venticinque con il professor Lupari anch'grazie
Grazie
Esattamente
Il verbale
Anni fa
Nella
Carta nonostante rappresenti
Non è che deve
Entrando
Bene allora riprendiamo otto con
Una relazione sulla sul volo della vittima da sempre è un po'Cenerentola nel nostro processo penale ha invece si il questa figura ha riscoperto una nuova centralità proprio grazie alle sollecitazioni provenienti dalla dalla giustizia dalla dalla normativa sovrannazionale per questo darei la parola se collegato e così lo vedo
Al professor Luca Lupari a Donati dell'Università di Milano la relazione il titolo della nazione lo Scudo e la Spada strumenti di protezione poteri processuali della vittima nell'orizzonte europeo
Lo saluto innanzitutto lo ringrazio prego professor Lupo aria
Grazie grazie così per piacere per quest'invito pari al dispiacere di non essere lì con voi gustare così per quanto sono legato erano trascorsi ormai di tanti anni fa
Quindi avrebbe fatto piacere essere lì con voi vedere gli studenti di oggi però
è andata così per ragioni che vanno al di là della mia volontà
L'argomento che mi avete affidato mi è particolarmente caro anche se alcune amiche facciamo un po'lasciato dopo aver raccontato lungamente
Ed è centrale credo che una riflessione di oggi perché non c'è un soggetto processuale non c'è un argomento come diciamo che abbia avuto maggiore influenza europea lo accennava il più come abiti
La vittima Parlami di Cenerentola si può chiamare i limiti si può parlare di vittima marginalizzata si può parlare di convitato di pietra possiamo usare tante espressioni che tutte ci conducono alla stessa conclusione nella costruzione del sistema penale nel complesso processuale penale specificamente italiano
La vittima ha sempre avuto un ruolo
Sì se il nipote minore possiamo dire che si è acuito paradossalmente proprio con il codice del mille novecentottantotto che aveva esigenza
Di dare centralità invece all'imputato imputato che aveva avuto diciamo dei problemi di tutela sotto il Codice Rocco e anche con l'articolo centoundici della Costituzione che ha disegnato un processo penale come agone due statue soggette accusa e difesa la vittima è rimasta anche di sullo sfondo
E dunque diciamo i grandi cambiamenti che abbiamo avuto negli ultimi dieci quindici anni sul quote che strumenti di protezione della vittima di questa immagine evocativa verso nuovi posti barca fatta camuffato con dei colleghi lo Scudo e la Spada spiegano meglio diciamo questi due crinali della tutela della vittima
Diciamo le abbiamo introitato che abbiamo assimilati solo grazie agli stimoli che sono arrivate da poco stimoli da un lato a superare le nostre esistenze culturale di cui comunque eravamo cocci
E i limoni che ci hanno portato a
Concepire del e i diritti ma vittima ai quali non pensavamo certamente neanche avevamo tematizzato all'interno della dottrina italiana su questo molto brevemente ci sarà tempo di
Di soffermarci il percorso il percorso diciamo degli ultimi vent'anni abbiamo avuto una fase sicuramente del accorsero per i diritti dell'uomo che ha
Fatto comprendere come nel concetto di giusto processo debba essere inclusa anche la vittima e non solo appunto l'accusato e ma anche la vittima così come anche testimone così come altri soggetti che partecipano insieme a un concetto multifattoriale tutti soggettivo giusto
Quindi in pagamento e quelle sentenze che appunto di fine anni novanta di inizio anni due mila e la diciamo la spinta la corte europea e dell'uomo in realtà ancora presente oggi lo dichiara che è presente sul diritto alla vita per esempio tutte quelle sentenze che sul diritto penale soprattutto diciamo spingono verso obblighi di germinazione e quella sentenza con le recenti degli ultimi due anni che invece sotto il profilo processuale penale
Spingono verso un
Obbligo di esercizio dell'azione per così dire un tema molto interessante non tanto per noi sull'obbligatorietà dall'azione penale già abbiamo ma per quei Paesi Campisi svanita l'azione penale che vengono diciamo e condannati nel momento in dalla Corte europea nel momento in cui la Roma stazionarietà si manifesta in una in azione per diciamo condotte gravi invece che vedono vittime
Vittime di reati anche particolarmente violenti così come il principio che spetta che ha colpito anche d'Italia come diciamo reprimende della corte lo per principio di indagine effettive anche queste sentenze della Corte europea di rete l'uomo hanno segnato ancora recenti che obbligano gli Stati in questo caso in particolare l'Italia per certe tipologie di reati a calzare delle compiere delle indagini rapide complete e efficaci
Quindi diciamo quanti seguente sta già composto organico delle relazioni vedo hanno un pochino toccato la corte europea dell'uomo e quindi la convenzione è stata molto importante in questi tenta ma la spinta decisiva è stata quella dell'Unione europea è stata quella dell'Unione Europea prima pro decisione quadro duecentoventi due mila uno è stata fondamentale per appunto fare emergere tutta una serie di diritti della vittima cui non avevamo pensato come dicevo prima faccio un esempio per tutti visto che non potremmo portare tutti gli argomenti il diritto della vittima di essere informata della scarcerazione del l'autore del reato ecco questa viene dalle fonti europee nessuno ce l'ha mai pensato diciamo a livello italiano come come diritto fondamentale ma la decisione quando centoventidue mila uno
Che ha avuto tutta una serie di decisioni importanti della corte di giustizia importanti per la vittima importante e più in generale per i direttori unione siamo a sentenza Pupino una arcinota ma ma anche quelle sentenze
Sul diritto alla vittima
Di di far sentire la sua voce nel processo penale diritto di ascolto della vittima soste avete mai pensato ma una vittima anche nel sistema attuale ove non fosse la persona offesa da
Reato costituita parte civile andava un po'sul tecnico che non sia appunto che non si costituisca parte civile non sia inserita nelle
Le liste testi mondiali paradossalmente non potrebbe far sentire la sua voce nel processo penale ecco la decisione quadro duecentoventidue mila uno diede abituati molte sentenza Corte di giustizia importanti una fra tutte per ricordare mirabilie Sanchez contro Spagna
In cui vi avevamo una una donna vittima di di di violenza da parte del compagno compagno di viene condannato compagno che viene diciamo sanzionato anche con il divieto di avvicinamento
E poi la vittima perdona passatemi questo termine il soggetto lo riporta la casa coniugale e dove viene scoperto delle quindi violazione del
In violazione dell'obbligo di non avvicinarsi da quella persona e la ricorrente alla corte di giustizia e la donna
Chi dice non mi avete ascoltato non mi avete chiesto se io volevo che effettivamente tornasse in casa quali erano le mie ragioni perché quella è una misura che voi avete preso anche per me
Ovviamente volerà senza molto importante perché la corte di giustizia rappresenta al fatto che queste queste misure sono a tutela dal profit al generale non sono non abbiamo una forma di privatizzazione della giustizia penale lasciate in mano
Direttamente alla vittima però ecco diciamo quel decennio della dal due mila al due mila dieci è stato un decennio in cui
E come gli ascolti nell'incidente probatorio punto caso Pupino accetta che c'hanno iniziato nel sistema italiano confrontarci tutta una serie di problemi e di anche interpretazioni per così dire questo stagione della vittima dei di questi dieci anni poi sfociata nella direttiva ventinove del due mila dodici e così finiamo un po'a parte storica che è un documento straordinario documento che noi abbiamo diciamo recepito con diversi provvedimenti normativi in ma che ancora non abbiamo percepito del tutto parlavamo prima di riforma
Cantabile disgustato nella Commissione Lattanzi ancora di abbiamo neonati generica adesso pensa recepita
Con i decreti attuativi ancora agito sulla vittima perché c'erano dei pezzi di mancata attuazione così come la gruppo di lavoro presieduto dal professor Ceretti sulla giustizia riparativa che sta terminando i lavori in questi giorni
Recepisce quella parte della direttiva ventinove due mila dodici sulla giustizia riparativa per la vittima che non abbiamo mai avuto la forza e di
La forza di di attuare
In maniera molto decisa ecco per così dire perché faccio un piccolo inciso anche per gli studenti la giustizia riparativa
In Italia è sempre stata vista come uno strumento di deflazione una possibilità per il sistema di alleggerire il carico giudiziale con strumenti alternativi negativi in realtà la direttiva attribuisce un diritto alla vittima
Alla giustizia riparativa preconcetto totalmente diverso no certo che ha sempre perseguito noi ha un interesse statuale alla alla riduzione del carico non la giustizia riparativa fatta su misura per la vittima quindi questa la parte della direttiva ventinove due mila dodici che tra poco speriamo nel su di passaggi parlamentari viste vi possa essere finalmente recepita ma tornando alla direttiva scudo per gli studenti a Rieti a ventinove mila dodici
Vi dicevo ha
Ci hanno messo a fuoco e costretto l'Italia a ad attuare con ha una serie di normative
Due punti chiave per la vittima stessa dicevamo lo scudo ed ha sparato quindi potere d'impulso che così maniera evocativa possiamo ricondurre nell'espressione Spada nella parola Spada
E quindi Poteri di fare delle richieste poter incidere nel procedimento penale
E scudo contro il potere di protezione
Potere di protezione dall'imputato protezione da condannato protezione dal concesso quindi tutto il tema della vittimizzazione secondaria delle Italia rischio che la vittima e più e più volte per esempio esempio classico chiamata a ripercorrere il il frammento di vita tragico del subito
Passa posso dovevo fare più volte quindi impedendo meccanismo di ricucitura psicologica del trauma detta sul quindi la direttiva questi due grossi Poli ma pone anche altri meno abbiamo già detto quello della giustizia riparativa uno e quello del sostegno alle vittime prima durante e fuori dal processo penale che badate bene è più difficile perché è l'unico non a costo zero richiede denaro
Richiede denaro sulle associazioni richiede Spedali che denaro sui sui servizi psicologici sul coordinamento di tutte le iniziative sul territorio e questa è una parte che e a non è ancora totalmente arcuata c'è un tavolo ministeriale
Che se ne sta occupando però ecco questa è no non ha un'invarianza di bilancio e quindi più o
Dicevamo allora brevemente perché questo è un argomento con Che cosa penale è stato modificato
E in tantissimi punti nel corso di questi ultimi dieci anni dalla direttiva dentino però qualche esempio soprattutto a beneficio degli studenti può essere la direttiva innanzitutto ci ha fatto capire che esistono e abbiamo poi modificato di conseguenza il codice dei cosiddetti metà diritti per la vittima che sono i diritti di informazione e diritti di assistenza linguistica traduzione e interpretariato perché eravamo totalmente scoperti fate conto che voi non ricordo studiate procedura penale
E sapete che viene dato un avviso dalla Carta dei diritti e la vittima no con parallelismo verso con l'informazione di garanzia invece che viene dato alle all'imputato in cui la vittima viene informata soprattutto la vittima
Straniera perché tutto nasce questi dico una cosa banale notti questo menti nascono tema cioè dalla circolazione delle persone che possono risultare vittime in un paese diverso dal loro ed essere alloglotti
Rispetto al Paese nel quale si celebrava il processo penale
E quindi oggi abbiamo ed è stato salto psico salto che anzi è molto importante
Una una negazione molto chiare da parte vittima tutti poté processuali che può evidentemente esercitare e anche la possibilità delle traduzioni traduzione degli atti fondamentali della del processo che possibilità appunto di avere l'interprete tutte cose che se guardate la giurisprudenza fino a a e mi hanno a tredici mila quattordici quindici non c'erano cassazione a molto granitica sul non ricollegare sanzioni processuali all'eventuale mancanza di questi diritti che erano appunto enunciati in maniera molto
Quindi se questi sono i media diritti cioè i diritti che vengono prima abbiamo voi tema dicevamo dell'impulso e della protezione
Qui la difficoltà ancora oggi di bilanciare
è quella di bilanciare scusa questi diritti queste garanzie il diritto fondamentale tutta che abbiamo detto forse l'articolo centoundici è un po'poco imputato centri cosa vogliamo ma imputato sempre protagonista residenziale
Nel processo penale quello per cui costruiamo tutto il nostro sistema quindi nell'analizzare tutte queste norme noi dobbiamo fare riferimento a diritti che possono che sono stati parte affidati alla vittima a costo zero per l'imputato o che pensiamo ai diritti l'informativa no
Come anche quell'informativa di cui parlavo della scarcerazione
Vi erano direttamente o in maniera non significativa diritti fondamentali dell'imputato e quindi per così dire a larghe mani nell'ordinamento si è cercato di inseriti invece ci sono diritti per la vittima soprattutto quelli della spada quindi quelli dell'impulso che invece va toccare diritti fondamentale dell'imputato
Faccio qualche esempio
Che magari presente soprattutto in altri sistemi per esempio Spagna dove c'è una grande tradizione una violenza detiene no dove di la vittima che ha iniziato ad entrare
All'interno del cosiddetto giardino proibito delle
Delle misure cautelari
Prima delicatissimo la vittima
In Italia senza tentare interno in misura cautelare quando è stata fatta con la riforma che obbliga alla notifica la vittima della richiesta di revoca della misura cautelare da parte del dell'imputato ma ripeto in altri ordinamenti vi sono anche possibilità di richieste dirette della vittima di una misura cautelare
Noi abbiamo tenuto un po'la barra dritta anche se ci sono state eccome
Anche ecco concerne posto normativa sul tra virgolette femminicidio Codice rosso su cui potremmo soffermarci che ovviamente figlia comunque alcune convenzioni internazionali ma anche della direttiva ventinove due mila dodici
Ecco diciamo che quello è un primo profilo di di frazione che va presso incolto un altro profilo di fruizione fosse il più importante per l'equilibrio del processo penale è rapporto tra presa in carico doverosa da parte del sistema della vulnerabilità delle prima e diritto al contraddittorio raccolse esamine action via De Titta perché dico questo meno cosa abbastanza facile banale importante metterlo a fuoco
Cosa accade dopo la direttiva ventinove due mila dodici che ad esempio
La condizione di vulnerabilità della vittima
Oggi non solo non più catalogato a seconda dei reati e dalla tipologia di vittima ma con un assessment individuale fatto dal giudice che anche per un reato di truffa con una vittima maggiorenne potrebbe ritenere che si verta in ipotesi di
In ipotesi di vulnerabilità e allora se scatta l'etichetta di vulnerabilità cosa accade nel processo penale accade che la vittima può essere ascoltata in via preventiva per esempio con istituti quale Prodi vince probatorio è un istituto garantito ma pur sempre derogatorio rispetto per esempio al principio di immediatezza del rapporto tra giudice dibattimentale la prova ma soprattutto la possibilità adesso sottrarre questo soggetto cioè questa vittima al
A allora costruire shopping alle domande dei difensori che sono essenzialmente cuore concesso alla anglo americano di stampo americano abbiamo introdotto ottantotto quindi domande fatte dal giudice oppure anche forme di allontanamento maggiore età il difensore e la vittima stessa anche dal punto di vista visivo arriviamo alle eccezioni francesi per esempio della delle testimonianze dire più anonime in cui la vittima rimane anonima sono state salvate anche dalla Corte europea dei diritti dell'uomo militare non abbiamo questo l'abbiamo per l'appunto per l'etichetta di vulnerabilità una mitigazione del meccanismo del contraddittorio su quale abbiamo puntato molto in chiave di ricerca della verità quindi nel Novecento ottanta e questo è tutto un mondo ancora da sviluppare nelle aule di giustizia perché per esempio anche questo vaglio di vulnerabilità bene ancora tantissima giurisprudenza e non gratifica su come va fatto se lo ha fatto con consulenti tecnici se il giudice stesso lo fa
Il rapporto appunto con questi diritti fondamentali dell'imputato è il risultato di questa vulnerabili questa vulnerabilità rispetto a all'attendibilità poi della dichiarazione
Ci sono casi giudiziari interessanti in cui è l'imputato spesso che chiede che venga dichiarata la vulnerabilità perché perché se viene dichiarata la vulnerabilità il soggetto sulla base anche delle fonti europee potrebbe le sue dichiarazioni potrebbero non essere
Non possono giustificare una condanna se sole senza riscontri
Cosa che invece normalmente possibile di creazione di una vittima può essere l'unica se ben motivata poi la decisione l'unica prova a carico ma se è una vittima vulnerabile che non viene sottoposta cosa minaccia quella dichiarazione non sufficiente con paradosso della normativa questo esempio che vi ho fatto in quell'imputato stesso a chiederne acclarare il bollino di vulnerabilità ma per dire come quest'argomento è particolarmente importante
Quindi la direttiva senza snocciolare qui tutte le norme italiane che hanno cercato di attuarla abbia detto di quelle che da qui a poco ci saranno però ci sono dei
I buchi importanti
Di spazio se vogliamo per un'interpretazione conforme da parte dei giudici nazionali si parlava prima abbiamo avuto tanti esempi presto in materia di patteggiamento sappiamo che per esempio in Italia che la vittima è chiamata fuori dal patteggiamento
Per esempio ci sono forme di patteggiamento come quello durante la fase delle indagini preliminari che provvedono all'ingresso della vittima nella l'aula del giudice comunque nello studio del giudice e vi sono state farcita abitazioni con suo importanti che hanno consentito la vittima di far sentire la loro voce
Ci sono interpretazione conforme che stanno cercando in alcune sedi giudiziarie di portare avanti per esempio
Sulla presa in carico dalla vittima sempre da parte del giudice patteggiamento in chiave di ristoro economico che non è una delle condizioni attuali per patteggiare
Insomma c'è ancora moltissimo da fare da parte dei giudici comuni da questo punto di vista la direttiva ventinove su cui adesso si sta anche l'Europa sta ancora lavorando per ulteriori strumenti normativi diciamo rimane comunque un fatto importante avendo quasi terminato il mio tempo però volevo dire un'altra cosa la direttiva così come la decisione quadro due mila venti
Chiedeva chiede all'Italia una cosa che ancora non abbiamo fatto neppure con questi recepimento
Cioè dare una posizione precisa della vittima nel sistema su questo non abbiamo ancora fatto perché perché la vittima la persona offesa nel nostro sistema a una posizione ondivaga
Vediamo il potere processuali l'ho detto all'inizio dibattimento solo se si costituisce parte civile pone il rischio di vittime che vogliono non in denaro ma che devono comunque costituirsi parte civile chiedendo per la fine del processo un centesimo di risarcimento per dare il senso che sono di papaveri passano l'intera la questione penalistica non civilistica
E quindi che tanto che qualcuno ha ipotizzato di dare una posizione della vittima un potere autonomo indipendentemente dall'azione civile nel processo penale questo uno per esempio dei dei tanti elementi che ci fanno dire che oggi grazie alle fonti europee la vittima non è più una Cenerentola come diceva l'accesso del corpo all'inizio però e comunque può ma un personaggio diciamo cerca d'autore un personaggio i cui contorni chiari sulla scena sulla ribalta processuale
Non sono ancora stati totalmente disegnati peggiore Ignazio
Grazie
Grazie davvero altre fare
Andiamo velocissimi quindi non non non dirò nulla subito la parola a Patrizio Gonnella il professor Patrizio Gonnella
Dell'Università di Roma Tre presidente dell'associazione Antigone che ci parlerà del degli standard di detenzione negli Stati membri dell'Unione europea e vediamo qual è stata incidenza di questi principi sovrannazionali prego professor Gonnella grazie
Grazie grazie mille buon pomeriggio e anch'io mi scuso per non essere lì ma avrei preferito esserci visto che sono da dodici tredici giorni quindi sono chiuso come se fosse proprio parlo di prigione ma ovviamente che non c'era ormai siamo in epoca di legittima è giusta restrizione della libertà perché diciamo a turno siamo tutti diciamo incontriamo il corpo
E allora
Il tema è
è di grande interesse dei detenuti e che egli è grande il divenne interesse di grande qualità nel senso che è un tema oggi dibattito quali tema ovviamente quello del tentativo Pini costruire una sorta di su io come posso dire normativa comune chiamiamolo così europea in materia di condizioni di detenzione
Partiamo a in questo caso da una vuoto perciò ecco quindi però il tema è un tema Dini dibattito ed in parte in tema di dibattito ormai da più di un decennio
Ed è un tema di dibattito perché arriva sollecitazioni anche da chi è impegnato nel campo della pubblicazioni giudiziari
Frassati affinché ci possano essere degli alimenti comunque di valutazione ogniqualvolta
Entra in campo un trasferimento ogniqualvolta entrò in campo in estradizione una Nese funzione di un mandato di arresto
Ecco quindi in premessa il tema è attuale
Il tema oggi norme
Offerto da una disciplina
Normativa dentro
Il quattro della Unione Europea
Il tema però è un tema che inizia ad essere in discussione vedremo sia nel Parlamento europeo
E sia negli organi fra gli organi di giustizia però prima ovviamente necessario uno sguardo uno sguardo intorno
Alla situazione penitenziaria nel quadro dell'unione europea
Se noi oggi guardiamo un po'ai numeri della detenzione in Europa vediamo che più o meno da quando sono andati via
Dice ci sarà la Breaks Seat siamo più o meno intorno al mezzo migliore di detenuti sia che comprendendo sia coloro che sono in stato di custodia cautelare sia coloro che solo in una situazione di condanna quindi hanno già subito una condanna invidia definitiva mezzo milione quindi ovviamente il tema è un tema che riguarda congruo numero significativo it solo quindi non è il tema residuale quello della disciplina il la della detenzione su scala europea
Ed è ovviamente è un tema cui è difficile
Ricostruire una specie di comune denominatore delle condizioni di detenzione in Europa sì è vero ci sono dei treni perché ogni volta ogni tanto noi osserviamo
Trenta che vanno per esempio in una crescita numerica che abbiamo vissuto
Fino al tutto il primo un decennio del di questo di questo mi sento cioè da fra il due mila e due mila ICI cui abbiamo vissuto una progressiva crescita dei numeri quasi tutti i Paesi poi abbiamo invece subito un rallentamento molto una decrescita avvolte in un rallentamento della crescita
Negli anni dal due mila dieci fino al due mila e diciotto diciannove poi c'è stata diciamo non possiamo considerare ovviamente la pandemia che è un momento asse adesso siamo in una fase nuovamente di leggerissima vi leggerissima in crescita però che cosa è successo nel decennio fra il due mila dieci il due mila venti che il dagli al l'affollamento delle condizioni di tensione in realtà e e stato tale quasi tutti i Paesi da iniziare alta all'arma non solo lui decisori politici ma soprattutto gli organi giurisdizionali di controllo
E quindi sono intervenute lei sentenze da parte delle corti
Pensiamo alla Corte europea dei diritti umani stesso ci arriverò ma anche che le corti
Costituzionale Linda basta penso Italia penso alla Germania e in particolare la Germania d'accordissimo ad un giurisprudenza costituzionale significativa con una sentenza del due mila undici come di fronte all'assenza di spazi
Non non diciamo sotto i tre metri quadri doveva appena detenuto affermato in modo categorico loro d'altronde sono favoriti da una norma presente nell'acqua c'è un articolo uno sulla dignità umana
E che praticamente difendeva senza disfarsi Lavinio Tavana ma a prevalere sempre rispetto all'esercizio del potere di punire l'unico Stato
E addirittura messo nelle una situazione che deve rinunciare all'esercizio del potere di punire quando non assicura ora la dignità delle persone sono intervenute quindi le corti di fronte alla questione del sovraffollamento e questo ha prodotto ovviamente come se si fosse superato un limite che diciamo non poteva essere superata Galletti tollerabilità del sistema stesso
Di fronte alla necessità tutelare i diritti di tutelare
La dignità delle persone delle persone ricco e quindi ovviamente questo ha prodotto un un la riduzione una prodotto una riduzione dei dunque opinione faccio ecco questo trenta non è facile definire dei rende comuni che qualificano bruttissimi penitenziario Lupin Johnstone non sono ancora storie ci sono ancora storie nazionali e problemi che sono identificabili più che altro a livello nazionale sicuramente invece un tema è comunque contento
è il grimaldello sovraffollamento che guardate che non è necessariamente il sovraffollamento è un indice di quanto paesi sia un Paese che si
La la soluzione carceraria per affrontare tutti i problemi che si ritrova dall'interno della società perché quello è un altro passo il tasso
Di detenzione che ci misura IVA diciamo la risposta
Alla questione criminale sposta carceraria la questione criminale cioè quanti detenuti citando Dubai e per numero di abitanti
E e vedete che qui ci ritroviamo dei paesi per esempio penso ai Paesi nordici alla Finlandia che ci ha quarantatré detenuti
Contro coperti cento mila abitanti contro i centosettantotto della Repubblica Ceca oppure pensiamo ai settantuno della Germania contro i centottanta del Ungheria però ripeto questo è un elemento che ci fa diciamo guardare più che altro intorno alle politiche degli alle politiche penali dello Stato quanto lo stato incarcerato se vogliamo vedere invece quanto lo Stato assicura
Dentro i diritti fondamentali sicuramente il tasso di affollamento ci aiuta maggiormente perché il tasso di affollamento il numero dei detenuti rispetto ai posti letto regolamentari
E lo diciamo l'Italia che ha un tasso di detenzione in linea con gli altri Paesi europei invece ha sempre avuto un passo di affollamento un pochino più alto della media oltre anche pare l'uomo della figlia è questo il tasso di affollamento un indice di antenne ovviamente condizioni di ma di condizioni patologiche del Sistina perché in cui il primo luogo l'assenza spazio vitale per prolungato tempo e una condizione il pane condizione di violazione della dignità
E guardate questo è stato al centro della giurisprudenza della corte
E stato e adesso ci teniamo alberi ed è centro anche della necessità di dar vita regole penitenziarie europee su scala duetti siano cogente
Perché perché proprio su questo terreno che noi abbiamo assistito a non pochi casi no pochi casi dei mancata esecuzione di un mandato di arresto
Per esempio in considerazione dell'assenza di spazio vitale nel paese dove la persona avrebbe dovuto essere iniziata per conta latte e devo una giurisprudenza che per esempio in questo momento stavi guardando l'Italia non in quanto Paese felici ma in quanto Paese che non invidia detenuti ad esempio
Mentre prima riguardato l'Italia diciamo nell'immediatezza
Della sentenza pilota Torregiani quando era all'Italia che non non una volta ma più volte si è ritrovata ad essere sul banco degli imputati e quindi la cooperazione giudiziaria non ha funzionato
E il detenuto addirittura un detenuto che doveva avere un'estradizione legata ora al diciamo una condanna per un delitto di mafia non è stato in via Tiburtina
Perché vede che l'Italia lunga identità diciamo condizioni rispetto cioè dell'articolo diciamo che dell'articolo tre della Convenzione europea per i diritti umani di Strasburgo così come reinterpretato quell'altro ovviamente dalla corte dalla corte
Ecco quindi ovviamente si tratta diciamo e di una sicuramente di un indice importante il tasto di affollamento anche se poi non è un indice necessariamente indicativo il modo corretto della reale situazione all'interno
Dei paesi perché siccome fax si può facilmente pochi giorni fa comunque allo diciamo per esempio giocare su una sorta di ridimensionamento della problema al sesso come ad esempio facendo sta affermando che esistano degli a invece in realtà sulla carta esistono manca la sostanza no Lazzaro pensiamo lavori di ristrutturazione che durino per due-tre anni che rendano
In delle sezioni detentive inutilizzabili quegli spazi solo formalmente calcolati
Come se fossero spazi a disposizione che in realtà non per cui i tassi di affollamento andrebbero sempre parametrati guarda al diciamo attraverso anche una diciamo un uso dello strumento del monitoraggio del monitoraggio diretto ecco osservo il piano capire qual è la condizione quali della diciamo la contessa diciamo delle la commissione d'identità nello spazio europeo quello che lui e questo cominciamo sporco al questo è chiaro che io abbiamo alcuni e quindi in conseguenza cercare di ragionare se come intervenire per prevenire delle norme europee oggetti
E in realtà ne dobbiamo ovviamente partire
Dalla da quello che sappiamo da quello che sappiamo quello che sappiamo per esempio ci viene fa fedelmente restituito dal plurimo
Niente mio degli organismi del Consiglio quindi nell'ambito del Consiglio d'Europa la questione carcere una questi temi cioè ampiamente considerata in primo luogo ovviamente uno sguardo alle condizioni di detenzione in ciascuno dei ventisette Paesi nominò primo leggendo ci rapporti del comico
Le tappe europeo per la prevenzione torture dei trattamenti come nelle grandi istituito nel lontano
Ormai mille novecentottantasette fra l'altro
Ormai i ciascun paese è stato ispezionato visitato più volte e quindi e lo dico sempre in generale sicuro Pardi questo prima gli studenti ma in generale in cuore diciamo documentale sì e una fotografiche
Nelle condizioni di Gentilini una fotografia realistica perché parto dallo sguardo diretto di chi svolge un attività in questo caso di monitoraggio ispettiva
Di monitoraggio vedevo la possibilità anche di accesso nei luoghi più riservati della vita penitenziaria ma non si ferma qui perché
Quindi diciamo lì il campo d'azione del Consiglio dovunque Nathan nell'ambito penitenziario perché poi ovviamente l'ho accennato prima e ci successiva alla giurisprudenza della Corte europea per i diritti umani devo dire che diciamo buona parte degli una parte della giurisprudenza nasce su sollecitazione ricorsi sia arrivato da persone private della libertà occhio comunque hanno avuto problemi di Congo lo Stato su questioni attinenti al sistema penale il sistema carcerario al sistema di sicurezza Colli
E qui mi ricollego a quanto è stato detto precedentemente che diciamo
Totem in più relazioni e io lo confermo sì del tutto la lussuosissima non ha avuto parte in questo caso mi guardo all'Italia una capacità di Yahoo oppure info
Laddove aveva delle grosse problematicità
E ha aggiunto non poche volte attendere una giurisprudenza sentenze che provenivano da Strasburgo per poi avviare dei percorsi che hanno portato avanti a dei cambiamenti significativi dell'ordinamento
Dell'ordinamento penitenziario interno dell'ordinamento giuridico interno ma anche poi delle condizioni materiali di detenzione
Penso faccio tre esempi la il primo esempio e l'ho già citato la sentenza dove già una sentenza pilota che ha messo in moto un meccanismo di riforma
Per che a un certo punto ci siamo ritrovati a subire circa quattro mila cinquecento ricorsi fotocopia di detenuti che in giro per l'Italia non avevano ha avuto possibilità di vivere in uno spazio dignitoso scoop né come contro questo spazio non sia comunque tendenzialmente secondo la Corte sotto i tre metri quadri a persone inaccettabile
La situazione quindi violativa articolo tre dalla convenzione stessa e quindi è stato messo in moto un meccanismo l'Italia ha avuto
In quel caso anche la capacità di una risposta politica notizie
Fermata solo pagare ricorrenti mamme sì o no nuove tantissimo di riforme quelle in quel periodo storico per esempio che viene istituito il Garante nazionale delle persone
Privati della libertà e in quel periodo storico che si riducono degli spazi della custodia cautelare si interviene sulle quelle che venivano chiamate le porte girevoli cioè sugli ingressi per pochi giorni del sistema penitenziario e si prevedono forme di giurisprudenza giurisdizionalizzazione
Per la fase del reclamo davanti al magistrato di sorveglianza ok ok altre fonti risarcito
Ma non solo cinque è stato citato prima l'ergastolo stage
Siamo nella pienissimo attualità la sentenza di un ha posto di fronte alla diciamo prende porti interni la prima Corte costituzionale e poi al legislatore di fronte alla necessità di ritenere la questione dell'ergastolo senza speranza che la giurisprudenza alla Corte il tu era stato già affrontato assolute e quindi della necessità di non affidarsi semplicemente all'ipotesi diciamo residuale della collaborazione con la giustizia e o venire benefici penitenziari ecco
E quello qui siamo in una fase in questo momento in cui legislatore altri semi citati dalla Corte costituzionale proprio ieri la corte ha deciso in questa direzione per cercare
Di addivenire ad una diciamo ad una riforma legislativa che tenga conto delle indicazioni della Corte Costituzionale stesse e che ovviamente io dico ancorché del la Corte europea dei diritti umani come nel caso di un ma c'è Matteo sei considera c'è una terza
Un terzo campo di non rifugge dove il nostro sistema non era non si riforma va da solo e ha avuto bisogno di una sentenza della Corte i direi dunque è parlo della introduzione della legge della tortura del dell'ordinamento penale del codice penale italiano
è le Bell'Italia aveva una carenza grave che risaliva ormai aveva ratificato nel mille novecentottantotto la convenzione
Olu contro la tortura che imponeva ciascuno stato di aprire in una legge al proprio interno che criminalizzazione
Siamo arrivati al due mila diciassette qua il dibattito politico-parlamentare è stato fortemente accelerato da Cuccia da due sentenze della Corte nel caso c'è stato di chiazze nel caso ci noi azioni dove non solo siamo arrivati alle condanne siamo arrivati ad una sollecitazione forte affinché lo Stato
Cito D'Urso lordi statali si dotasse di una legge che proibisce esplicitamente la tortura e non altrimenti i con altre fattispecie secondarie
A livello del Consiglio d'Europa abbiamo anche questo dibattito riguarda tolto il dialogo fra Consiglio dell'UPI Unione Europea abbiamo le European
Produzione
Cioè risalgono ormai a ad anni fa ma sono state più volte in Novate le ultime innovazioni le abbiamo avute
Recentissimamente la
Con questo rinnovato nel due mila sei ma ancora più di recente un paio due tre anni fa e al una parte del loro articolato però è sorto quello alcune contee pensate anche sempre di più di richiamo da parte soprattutto dei giudici di sorveglianza da parte della anche la Cassazione ha più volte richiamato nel corpo
Delle argomentazioni al agli agli alle norme presenti all'interno
Delle regole penitenziarie europeo ma solo ripeto regole che io non vincola chissà che non dico distanti ecco se noi guardiamo alcuni elementi che in realtà noi dovremmo considerare critici comuni ai paesi europei dai sistemi penitenziaria dei paesi europei è in realtà dovrebbero spingere affinché ci siano regole di vincola pensiamo non solo a questo è l'assenza degli spazi ma pensiamo alla questione del rischio di essere sottoposto a trattamenti pensiamo alla questione della dell'isolamento penitenziario
Quanto questo può essere un accumulando una pratica e dopo pratiche norme digrada e pettine consideriamo che ci sono Paesi dove addirittura culturalmente sino al massimo quindici giorni origini penitenziari particolarmente il prurito o per esempio all'assenza totale di possibilità di accesso con misure alternative alla totale carenza di attività e alla vita dell'ozio oppure pensiamo all'assenza di un'adeguata
Un'adeguata
Diciamo assistenza sanitaria
Il sistema faccio un esempio
Un obeso
Non è stato trasferito non è stata eseguita un'estradizione dall'Italia l'albergo perché il giunti la corte d'appello lo ha ritenuto siamo fuori dal podio dell'Unione Europea però perché per capirlo ritenuto che le condizioni disse
Diciamo a che poteva garantire le carceri albanesi nel condizioni diciamo la
Se la sanità l'organismo era tale da garantirgli un trattamento adeguato alla persona che veniva trasferita dall'Italia e l'Albania e come ha deciso sia affidata alla lettura dei rapporti del Comitato europeo per la prevenzione della tortura ovviamente
Per cercare di capire se in una realtà gli standard minimi erano rispettati ecco in tutto questo ovviamente ci dobbiamo chiedere e mi avvio verso la conclusione
C'è uno spazio dentro il sistema dell'Unione Europea affinché ci siano norme penitenziali vincolanti da approvare contenitiva
E questi tutto ovviamente una questione interpretazione delle norme è chiaro che diciamo quando l'articolo ottantadue secondo comma del Trattato sul funzionamento della web si riferisce alle norme
Relativi a ai procedimenti penali ci dobbiamo chiedere
Ma queste norme relative ai procedimenti penali che sono state abbiamo visto nelle relazioni precedenti anche interpretate i diritti procedurali si possono estendere anche invece ad assicurare condizioni di detenzione
Diciamo a prevenire condizioni dei prevenire norme in materia di detenzione omogenei affinché poi ci siano anche condizioni di detenzione ottenne cioè c'è legittimità
Diciamo dell'intervento dell'Unione europea su questo tema pentirete probabilmente per tutto ciò che in detenzione cautelare probabilmente già sì
Quindi potrebbe essere una risposta diciamo informalmente più semplice dice otto vi sono argomenti stringe stringono a favore
Di una interpretazione allargata di tutte le tutele che l'Unione europea potrebbe garantire alle persone private della libertà persona in particolare per ciò che riguarda appunto e l'ho detto varie volte la cooperazione giudiziaria e quindi tutto ciò che quindi a che fare con il trasferimento di detenuti da uno stato all'altro
E ovviamente tutto ciò che riguarda le decisioni quattro sul mandato di
Arresto euro perché poi alla fine saranno i giudici che dovranno verificare se le condizioni di detenzione sono adeguate allora se i giudici lo fanno in base a quali parametri si riferiscono al parametro nazionale
Ai parametri giurisprudenziali che la corte il non sarebbe meglio aprire dei parametri che invece sono a me trovo che ENI per tutti gli stati
Beh la Grande Camera della Corte di giustizia dell'amore è una sentenza che ormai a sei anni di vita il cinque aprile
Nei casi armoniosi Caldararu affermato e non l'ha vista indistinto formalmente frutto di accoltellare l'esecuzione della Bindi diciamo per i condannati che prima di eseguire un mandato di arresto
Europeo lo status esecuzioni deve assicurarsi che le condizioni di detenzione dello stato di emissione
Siano conformi all'articolo quattro della Carta
Dei diritti fondamentali di Lovere
è del corrispondente articolo tre e la Convenzione europea
Di più diritto cioè Sacrofano propiziatori
Ed il trattamento in una ed è evidente intendendo su questo tema tre volte il Parlamento europeo invitando la Commissione a prendere le misure necessarie sedici assi per diciamo
Se ne che anche di tipo di tipo legislativo e quindi cogenti intervenuta la prima volta il nel due mila quattordici con una risoluzione il ventisette febbraio e intorno mentre diciamo ogni mentre il tema era sempre quello della riesame del mandato europei ma poi è intervenuto
Diciamo anche recentemente ho recentemente nel due mila diciassette proprio quando doveva in una risoluzione generale sulle condizioni di detenzione i sistemi carcerari europei fra le tante cose che il Parlamento ha richiesto al Parlamento europeo alla commissione c'è anche quella di adottare norme comuni
Europei di detenzione ecco veniva al prospettive le prospettive solo quelle in cui si spera che la commissione decida
Dice operare ogni timidezza intorno a questo tema e dire una sfida e altre scelte degni singoli stati e non affida che guardate recentemente sono scelte che vanno in direzioni pericolose
Bordeaux pericolose c'è un accordo bilaterale Danimarca Kosovo un accordo bilaterale per il trasferimento delle detenuti stranieri Danisi nelle carceri kosovari affinché poi dalle possano essere esclusi nei Paesi di provenienza è una cattiva pratica
è una cattiva idea già fortemente rischiosa perché ovviamente il sistema
Del Kosovo se lo guardiamo secondo gli standard CPP non è un sistema che ha appena realtà delle garanzie a
Cita insisto lasciamo ovviamente e la il commissario alla Bil cominciano la giustizia di fronte ad una sollecitazione
In un seminario interna il sindaco pubblico in cui si chiedeva ma perché la commissione non può mettere un freno a questo accordo bilaterale ha detto e materia di pertinenza dei singoli Stati che possono tranquillamente fare i rumori accordi bilaterali
Ecco ovviamente nel momento in cui in un bene e dice costruisce Simone un apparato di norme cogenti dello diciamo invece quattro dell'unione europea nel probabilmente ore standard ma non minime uscì del perché altri venti probabilmente andremmo sotto i livelli già prego è presente all'interno quanto meno degli Stati chiamiamoli così della vecchia Europa della roba
Che ha dato origine alla Unione europea all'Italia non avrebbe senso se non accettassimo standard minimi dobbiamo
Quindi rituale di standard più elevati gobbe necessariamente regolare i dettagli ma regolare le grandi le grandi questioni che li ho citati prima salute isolamento prevenzione bella tortura ecco in attesa che ciò accada almeno un paio di cose però andrebbero fatti subito uno
Il tema affrontare il tema pubblicamente perché è un tema ovviamente che distingue dovrebbe storicamente e politicamente e culturalmente distinguere l'Europa sarebbe importante quindi che le Lupo lo affronti
Anche conforme ad occhi europei questo tema e poi e soprattutto che l'Europa lo l'Unione europea accordata
Per
Perché altrimenti
La raccolta la come posso villana si quantitativa noi la dobbiamo affrontare così un po'con le nostre conoscenze affidandoci affidandoci agli istituti di ricerca universitari in un risultato prima io lo presi da da due l'Università di Losanna e l'Università di Londra che fanno un lavoro di ricerca su questo ecco
Non sa anche attraverso l'agenzia europea dei diritti fondamentali la fra sarebbe importante che quanto meno commissioni si impegna a raccogliere e pubblicare
Regolarmente informazioni
Quantitative e qualitative sistemi europei sarebbe anche di grande aiuto per quei giudici impegnati pure sul debito della cooperazione giudiziaria grazie grazie all'erta
E adesso la parola alla dottoressa Miriana la notte
A
Benissimo abbiamo parlato adesso parlato prima del doppio binario sanzionatorio la dottoressa ci parlerà appunto della tenuta convenzionale ed europea del doppio binario sanzionatorio nazionale con particolare riferimento al sistema punitivo rivolto al nei confronti dell'Ente prego professoressa
Grazie sere settanta ringrazio il comitato organizzativo di questa conferenza per aver dato spazio anche altre proposte giovani
Non ruberò molto tempo anche perché punto preferisco ascoltare le considerazioni conclusive della professoressa
E allora il tema diciamo il mio intervento ad oggetto forse una provocazione per alcuni per alcuni alcuni penalisti sono convinti appunto della della non tenuta convenzionale ed europea di doppio binario sanzionatorio con particolare riferimento all'ente collettivo e alcuni invece ritengono che non ci siano problemi quindi la mia è una riflessione provocazione e
E anche una soluzione europea forse quindi è davvero un intervento un intervento che non ha una vera e propria soluzione
Ad oggetto quindi qual è l'oggetto del clima la tenuta convenzionale di propria del doppio binario sanzionatorio abbiamo ascoltato prima appunto rifacendo un attimo il quadro
La garanzia del ne bis in idem è una garanzia che sicuramente rappresenta un principio di civiltà giuridica
A questo punto multilivello che funge ormai sono un po'da precario limite al doppio binario sanzionatorio come ci ha ricordato la professoressa De Pasquale prima questo principio aveva una valenza processuale oggi invece acquisisce una valenza sostanziale consente la possibilità di sanzionare una persona fisica sia dal punto di vista penale sia dal punto di vista amministrativo un doppio binario quindici accetta il doppio binario sanzionatorio i presupposti di questa garanzia sono essenzialmente due la natura sostanzialmente penale di entrambe le sanzioni da infligge sia già inflitte
E illa medesimezza del fatto storico come ci ha ricordato la professoressa alle sanzioni sono sostanzialmente penali nel senso che dobbiamo guardare appunto alla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo che ci dice che dobbiamo utilizzare un approccio sostanziali stinco dobbiamo guardare alla sostanza non basta guardare al dato al dato testuale al nome negli umorista dato dal legislatore
Benissimo se questi sono i presupposti c'è questo il primo presupposto capiamo bene che parlare di sanzioni amministrative o sanzione per o sanzioni penali a una conseguenza pratica molto importante ovvero l'applicazione delle garanzie costituzionali penali anche alle sanzioni amministrative e la Corte costituzionale
In svariate occasioni dal due mila diciotto soprattutto in poi e ci ha dimostrato punto che alle sanzioni amministrative bisogna applicare le garanzie penali
E il secondo requisito abbiamo detto essere la medesimezza del fatto storico inteso come idem
Factum e non idem legale non compie qualificazione
Giuridica e anche questo ci viene detto dalla corte europea dei diritti dell'uomo viene ripreso dalla nostra corte costituzionale la quale con una sentenza nel due mila sedici appunto modifica l'articolo seicentoquarantanove del Codice di procedura penale ma questo nuovo significato sostanziale del ne bis in idem ma ha le sue ragioni cioè sostanzialmente da una parte si vuole tutelare l'individuo dalla proliferazione sanzionatoria ma forse no in realtà questo questo ridimensionamento del principe serve a far accettare
Il doppio binario sanzionatorio nei confronti della persona
Della persona fisica
E in particolare si assiste ad una duplicazione della diciamo sanzionatoria soprattutto in due materie nella materia degli abusi di mercato dove abbiamo un Regolamento è una direttiva un regolamento mare la direttiva ma due e perché in questa materia abbiamo un obiettivo ben preciso quello di tutelare l'integrità del mercato finanziario sappiamo che la creazione del mercato finanziario l'integrità di questo su un obiettivo molto importante anche a livello di Unione e l'altra materia in cui si assiste ad una duplicazione sanzionatoria e quella degli interessi finanziari infatti abbiamo una direttiva picche è stata recepita nel nostro ordinamento
E anche questi la saga Taricco ci ha insegnato che insomma il bilancio dell'Unione va tutelato anche se non abbiamo applicato Paul principio Taricco ma la saga Taricco ci ha detto appunto che ebbene
Tutelare il bilancio dell'Unione perché è questo e garanzia dell'esistenza stessa dell'Unione quindi è importante
Bene e quindi abbiamo accettato un doppio binario sanzionatorie nella nella nei confronti della persona fisica ce l'ha detto sa tanto la corte di giustizia quanto la Corte di Strasburgo Heidi contro Norvegia Mensi Carla son di Puma Zecca
Tutti dei casi che hanno affermato la il doppio binario sanzionatorio a utilizzando anche un approccio possiamo dire
Sintomatologico nel senso che appunto bisogna verificare che sussistano una serie di indici e perquisiti dimostrativi
Quindi diciamo che l'accertamento del Burlo sta questa garanzia è un accertamento che si colloca in un contesto ampiamente e tipicamente valutativo
Ora
Però in realtà abbiamo un ulteriore problema ovvero ma forse anche nei confronti dell'ente si applicano due sanzioni perché tanto i reati amministrata tanto i reati tributari quanto i reati
Relative ad abusi di mercato comportano essendo stati inseriti nell'elenco della responsabilità amministrativa dell'ente ovvero la responsabilità disciplinata dal decreto legislativo duecentotrentuno del due mila uno
Anche in questo caso abbiamo tue sanzioni abbiamo un cumulo sanzionatoria nei confronti dell'Ente quindi questo doppio binario non risparmia neanche gli enti a quanto pare perché perché abbiamo negli abusi di mercato una responsabilità amministrativa prevista dall'articolo venticinque sexies del decreto legislativo due tre uno e poi abbiamo una responsabilità sempre chiamata amministrativa fatti un problema costante responsabilità da corrispondenti lecite amministrativi ai sensi dell'articolo centottantasette
Ecco in questa
E questa materia però legislatore approvato a gestire convenzionalmente il doppio binario inserito un articolo che l'articolo modificato l'articolo centottantasette ter decies del tutto
Che è appunto un modo per introdurre un meccanismo perequativo volto a calmierare le istanze di proporzionalità della sanzione penale e amministrativa integrata a me elemento positivo questo articolo sicuramente quello di includere expressis verbis proprio i le persone giuridiche oltre che le persone fisiche quindi questo ci dimostra ed ebbe anche un po'ci dimostrerebbe anche un poche sostanzialmente Esiste la possibilità di applicare il principio del ne bis in idem anche all'ente e non soltanto la persona fisica
La norma però ha delle criticità perché il legislatore ha dettato ha dato quel aperto questa possibilità ma non ha dettato le regole pratiche come il giudice vive riequilibrare queste sanzioni
Tant'è vero che abbiamo avuto diciamo una sentenza anche un po'particolare è stata commentata dalla dottrina quella che viene dal tribunale di Mila no inteso sia del due mila diciotto
In cui sostanzialmente il Tribunale di Milano ha disapplicato il minimo edittale penso sia stato sì ha disapplicato il minimo edittale della pena detentiva
Inflitta scomputando la sanzione amministrativa pecuniaria che era stata Hero carta dalla Consob
Quindi in questa materia almeno però abbiamo possibile appiglio normativo in materia tributaria invece il legislatore nonostante appunto la precedente la presente questioni in materia di abusi di mercato recependo la direttiva Pif nonna
Diciamo non ha inserito una norma che potesse evitare la proliferazione stagionatura almeno potesse consentire di rendere proporzionale il trattamento sanzionatorio quindi anche la materia dei reati tributari ci ritroviamo questo doppio binario sanzionatorio nei confronti dell'ente la questione sarebbe un po'più diciamo da approfondire
Ma non abbiamo tempo quindi
La domanda e anche un po'qui la provocazione e si può applicare il principio del ne bis in idem agli enti cioè abbiamo detto che presupposti sono due medesimezza del fatto storico e duplice sanzione sulla duplice sanzione
Possiamo essere d'accordo che le sanzioni previste dal decreto legislativo due tre uno del due mila e uno possano dirsi sanzioni penali anche perché la dottrina lo dice l'ha già detto e lo dice meglio di me quindi non c'è bisogno che espongo le argomentazioni della dottrina anche se le sezioni unite Thyssenkrupp due mila quattordici c'hanno parlato di un tertium genus di questa di questa responsabilità però ecco non potremmo definire penale la responsabilità prevista dal decreto legislativo due tre uno
Con riferimento alle sanzioni amministrative in realtà anche qui non ci sarebbero problemi a definirle penali tant'è che la corte per i diritti dell'uomo proprio con riferimento a delle sanzioni amministrative dei paesi scandinavi
In realtà anche molto meno impegnative delle nostre le ha definite sanzioni penali quindi anche su questo non c'è problema il problema che si pone invece riguarda appunto la l'idem
L'idea perché molto spesso l'insussistenza la possibile sussistenza del requisito dell'idem factum e tra tra parentesi e recente penso del due mila ventuno una sentenza della Cassazione che si è espressa proprio in questi termini cioè ha ritenuto che non sussiste rhythm'factum a causa dell'alterità del soggetto agente immediato
Ora
La è quindi qui viene la soluzione la mia provocazione
Possiamo immaginare che il requisito dell'idem factum non acquisisca un nuovo significato con riferimento all'ente collettivo o dobbiamo mantenere diciamo quello che c'ha detto finora la Corte costituzionale ma anche le le corti sovranazionali rispetto a questo requisito
E visto che materia tributaria la questione forse ancora più importante perché non abbiamo una norma come l'articolo centottantasette ter decies del TUF
Possiamo pensare di sollevare una questione pregiudiziale alla Corte di giustizia e chiedere se l'avevo segnato a questa questione pregiudiziale
Perché
Chiedere sostanzialmente se l'articolo cinquanta possa osti ad una normativa nazionale che consenta l'adozione di misure sanzionatorie nei confronti delle persone giuridiche tanto nel procedimento amministrativo quanto nel procedimento penale
Per i medesimi atti materiali cagionati però da un po'di nebbia negli atti persone fisiche diverse ma la cui responsabilità grava sempre sullo sull'ente
Oppure la un'altra questione pregiudiziale che si potrebbe porre alla Corte per risolvere questo problema potrebbe essere che l'articolo cinquanta osta ad un sistema nazionale sempre che consente il doppio binario sanzionatorio senza prevenire però un meccanismo che renda il trattamento sanzionatorio proporzionato e di recente potremmo guardare alla sentenza cinquecentosettanta venti con riferimento al sistema francese che non è molto differente rispetto al nostro penso che però in quel caso sia stato applicato nei confronti della persona fisica non giuridico
E quindi vi ringrazio per l'attenzione
Quanto a seguire
Siamo noi che ringraziamo lei assolutamente molto molto interessante di spunti quali riprendere il a dunque do la parola all'ultimo intervento del dottor Pitti lutti che affronta una una questione specifica del mandato terrestri europeo quindi il il titolo dell'intervento di autonomia del mandato d'arresto europeo controllo sulla serietà dell'accusa estera quali tutela per il consegnando dopo il decreto legislativo numero dieci del due mila ventuno prego tutto Titti routine
Grazie professoressa grazie anche agli altri organizzatori per per il convegno così interessanti anche soprattutto per l'opportunità che mi viene data
Il tema di cui oggi appunto di cui tratta questo mio intervento afferisce a forse è l'aspetto più particolare in tema di mandato d'arresto europeo e sappiamo che la decisione quadro due mila due cinquecentottantaquattro istitutiva appunto del mandato d'arresto europeo
Tratteggiava le ho domandato come un provvedimento autonomo rispetto la decisione azionata appunto con la richiesta di consegna di tradizione
Intanto che si escludeva e forse questo è uno dei punti di Massimo allontanamento rispetto al sistema dell'estradizione passiva
Si escludeva perfino la necessità di allegare il provvedimento sottostante avevo mandato
E sappiamo anche che dietro a questa novità stava il principio del mutuo mutuo riconoscimento di cui già oggi gli altri relatori hanno in parte trattato cioè cui la doverosa reciproca
Fiducia tra Stati membri quanto al rispetto dei diritti fondamentali che anche via in quanto a dispetto degli equilibri tra poteri istituzionali all'interno di quello Stato
Sappiamo come questa impostazione quella del decreto ovviamente della decisione quadro suscitò un ampio dibattito in Italia quando si trattò di recepire questa decisione qua
Sappiamo che nel periodo diciamo tra la decisione quadro della legge sessantanove del due mila cinque la dottrina stipula Rizzo quasi subito su due sistemi Frette chi valorizzava il principio del mutuo riconoscimento e quindi valutata favorevolmente la soluzione accolta nella decisione quadro e quanti invece nel rilevavano
Li criticità soprattutto con riferimento al necessario scrutinio di colpevolezza richiesto all'interno di ogni procedimento penale anche di quelli di tipo complementare
Ecco questo dibattito lo richiamo oggi perché forse è un tema che che rischia di tornare se addirittura non è già tornato e alla pace cioè è un tema che oggi con il decreto legislativo dieci due mila ventuno secondo me impone una nuova riflessione
In ambito esegetico
Infatti il nuovo decreto legislativo finalmente almeno secondo un'ottica europeista finalmente pone fine a quella scelta per alcuni scriteriata della legge sessantanove di invece introdurre nella normativa italiana in tema di mandato d'arresto europeo sia l'allegazione del provvedimento sottostante sia
E correlativamente uno scrutinio sulla gravità indiziaria sia pure limitato alle sole ipotesi di mandato d'arresto europeo di tipo processuale
Sappiamo che quell'impostazione nelle parole almeno di Gaetano Pecorella che disse che non voleva un giudice burocrate
Nasceva sicuramente anche in parte oggi forse possiamo dirlo e da una certa sfiducia nei confronti delle istituzioni europee
E anche da una necessità di riaffermazione del primato nazionale in questo senso in questo limitato senza processo al penalistico
Oggi il problema sembrerebbe risolto dal momento che appunto la nuova il nuovo decreto legislativo dieci del due mila ventuno non richiede più l'allegazione del provvedimento sottostante all'euro mandato
E anche correlativamente Elide quel giudizio quello scrutinio sulla gravità indiziaria che ha previsto in precedente diciamo che finalmente anche in Italia il mandato d'arresto europeo acquisisce una piena autonomia rispetto al provvedimento sottostante
Ora
Non possiamo nasconderci che questa novità normativa si traduce in una significativa riduzione del controllo giurisdizionale domandato giudice italiano
Tanto che fosse anche il caso di domandarsi se sia ancora opportuno parlare di Ghezzi garanzia giurisdizionale come si faceva ovviamente mutuando un concetto tipico dell'esperienza estradizionali
Ora l'unica limitatissima dire così finestra sul fatto per il giudice italiano stare in quella descrizione delle circostanze di commissione del reato ancora prevista dall'articolo sei comma uno lettera i della legge sessantanove del due mila cinque e che forse non risponde neppure politico qualitativamente non reggerebbe un paragone neppure con l'imputazione nei procedimenti interni di cognizione
Ora accolta favorevolmente almeno a quanto consta sottoscritto dalla dottrina questa innovazione che sicuramente ripeto risolve un problema reale della disciplina in tema di mandato d'arresto europeo e sicuramente facilita una cooperazione tra Stati
Io credo che però è una prospettiva puramente processuale penalistica ponga una serie di problemi su cui è opportuno riflette e questa poi la ragione ultima della scelta di questo tema per il mio intervento
Anzitutto il ragionamento che voi proporvi nasce da una riaffermazione ovviamente dal processo al penalista quale sono della natura processuale penalistica anche della procedura del mandato d'arresto europeo
è una procedura infatti che noi sappiamo incide necessariamente sullo status libertatis del soggetto di cui si chiede la tradizione e questo sotto vari profili
Anzitutto nell'ipotesi di arresto provvisorio da parte della polizia giudiziaria oppure nell'ipotesi di applicazione di una misura cautelare o comunque alla fine del procedimento qualora vengano riconosciute appunto venga effettivamente riconosciuta la possibilità di procede alla tradizione anzi la diretta traditio visto che non c'è più nel mandato d'arresto europeo l'intervento dell'autorità politica
E ovvio però anche qui una prospettiva puramente processuale penalistica
Che dobbiamo inquadrare da questo angolo visuale il mandato d'arresto europeo messo a confronto con il quadro costituzionale soprattutto con l'articolo tredici in tema di ovviamente tutela dello status libertatis sappiamo benissimo che quella disposizione esige un provvedimento motivato dell'autorità giudiziaria come fondamento a qualsiasi limitazione della libertà personale
E di qui già un primo problema
Perché è ovvio che da un'angolatura strettamente interna cioè che valorizza il provvedimento che dà luogo alla restrizione della libertà personale il rapporto tra quel giudice il soggetto destinatario del mandato d'arresto europeo
Questo provvedimento l'articolo tredici sicuramente non sarebbe rispettato perché è inutile nasconderci che il provvedimento attualmente richiesto al giudice italiano e poco più di un controllo di tipo burocratico sull'esistenza dello stesso mandato dall'esterno
E quindi già da questo punto di vista è difficile poter ritenere che quello standard di un provvedimento motivato sia rispettato
Certo si potrebbe obiettare che versandosi in un'ipotesi di cooperazione tra Stati sarebbe persino un'indebita commistione il giudizio del giudice italiano sulla serietà dell'accusa estiva
Però credo che appunto da un'angolatura strettamente guardando il rapporto strettamente da un'ottica internate dove si è un'ottica indefettibile
Perché in realtà a ben vedere il provvedimento estero che sottostà al mandato d'arresto europeo
Esaurisce in buona sostanza i sospetti proprio in questo cioè nell'essere provvedimento che dal luogo alla produzione del mandato d'arresto europeo
Mentre la limitazione dello status libertatis è diretta conseguenza di un provvedimento del giudice italiano ma dicevo
Si potrebbe obiettare a questo che è alta il provvedimento idoneo a fondare la limitazione della libertà personale ovviamente quello dello Stato quello dello Stato
E però questa soluzione sia pur suggestiva e alta rischia di creare paradossalmente ancor più problemi di quanti si propone di diviso
Anzitutto perché mi si perdonerà l'ovvietà forse
Non è detto che il provvedimento estero sia motivato sappiamo che ci sono alcuni Stati in cui la libertà personale può essere ristretta oltre che magari da un provvedimento del Pubblico ministero in cui lo Stato e quindi senza l'intervento di un giudice terzo imparziale ma questo potrebbe essere ritenuto comunque in linea con l'articolo tredici che parla di autorità giudiziarie
Ma comunque siamo a volte davanti a provvedimenti di imitativi della libertà personale non motivati
E comunque questo è il punto essenziale
Sono provvedimenti che non sono conosciuti dal giudice italiano proprio perché questa nuova questa ritrovata autonomia del mandato d'arresto europeo impone questa netta separazione tra il provvedimento a monte e le ho domandato stesso
E non finisce qui
Perché l'altra
La mancata allegazione del mandato d'arresto europeo comporta a mio parere anche conseguenze persino più deteriore almeno rischia di comportare conseguenze persino più deteriore
Mi riferisco cioè a un'impossibilità de facto per il giudice italiano di verificare in quelle che ancora sono previste come cause ostative dalla legge sessantanove del due mila cinque
Basti fare riferimento a processo in absentia sappiamo che invitata tutta una disciplina molto specifica di nuovo conio nell'articolo sei in tema appunto di cosa deve essere garantito al consegnando se ha subito in patria un processo in assenza è pessimo troppo scontato rilevare che potrebbe essere persino impossibile per il giudice verificare che si sia Ski sia stato celebrato un processo in senza
Anche qui
E a questa considerazione che potrebbe sembrare come un
Un richiamo un po'autarchico fosse fuori tempo massimo all'importanza di uno scrutinio giurisdizionale autarchico forse scioccamente autarchico ma se fossero così sarebbero considerazioni forse destinate a a un'obsolescenza immediata
E al tatto preme più profondo perché pur riconoscendo l'importanza della cooperazione in ambito giudiziario e poi riconoscendo
I grandi passi in avanti di cui oggi abbiamo sentito
Numerosi fulgidi esempi nelle relazioni dei nostri dei nostri relatori
In realtà sappiamo che non è vero che in Europa si si è aggiunto in tutti gli stati un eguale o il livello di tutela dei diritti
Oltre quello che ci ha ricordato il professionista Mangiaracina in tema di
Dati biometrici pensano a quella decisione della corte olandese che ha costretto un soggetto a fornire i propri dati biometrici per sbloccare un telefono si torna sempre i primi amori alla prova digitale nel mio caso anche quando non c'entra nulla
Ma a prescindere da questo e basti anche un altro esempio cioè quello che voi di ieri non è sufficiente anche l'adesione da parte degli altri stati a trattati europei anche coloro che stabiliscono diritti
Per ritenere che poi quei diritti siano rispettati nel caso concreto
Sia pure certo che si tratti di situazioni soltanto patologiche non farti geologiche eppure forse temendo in questo singolo caso un po'un conflitto d'interessi basti ricordare quello che è successo ad esempio in Polonia
Qualche anno fa diversi anni fa dove circa centocinquanta ragazzi che si erano recati in cui lo Stato per vedere una squadra di calcio Pasquale calcio di Roma
E a non sono stati arrestati e sottoposti a un processo che insomma non non non temo smentite nel dire che sicuramente non è un giusto processo fosse addirittura un processo farsa come si soleva dire processo senza difensore
Senza tutela per il nemo tenetur se detergere anzi in cui ragazzi furono costretti a firmare dichiarazioni in polacco poniamo addirittura qualche in alcuni casi di minorenni
Parliamo di uno Stato che potrebbe anziché emette mandati dall'Est europeo
E non è solo una prospettiva strettamente patologica perché via numero di decisioni della corte anche di cassazione che hanno negato in alcuni sia pure pochi come è giusto che sia casi la tradizione proprio ragioni di carenze endemiche nei Paesi dell'Unione europea ti chiedevano la consegna evidenza non fosse sulla spia di un problema assolutamente reale
Concludendo l'impressione è quella che il principio forse del mutuo riconoscimento principio che sappiamo è stato estremamente valorizzato in ambito europeo anche perché è un principio tendenzialmente a costo zero
Che produce quasi soltanto benefici
Io credo che sia un principio che forse non voglio ovviamente invade il campo di europeisti che sul tema ne sanno ben più di me
Ma credo che sia un principio che implica quanto meno nel mio settore del processo penale un'armonizzazione quantomeno minima qui forse oggi ancora non si è arrivati nonostante i passi avanti compiuti ad esempio in tema di tutela della presunzione di innocenza tra non così tanto evidente
Ecco forse questa questo fatto cioè che
La necessaria armonizzazione artata stata soppiantata da questo principio appunto quello del mutuo riconoscimento delle decisioni penali e forse a discapito dei diritti in certi casi del consegna
Mentre invece io credo che da un'autentica prospettiva necessariamente dentista processo al penalistico
La fondamentale esigenza di cooperazione tra Stati sia da considerarsi quanto meno paritaria rispetto alla tutela dei diritti fondamentali del consegnato grazie attesta
La parola alla professoressa Parisi per le conclusioni grazie professoressa
Tutto quello che vuole fino a quando non si calzamaglia troppo gentile troppo generosa non voglio abusare io mi sono aperta
Cronometro spero di riuscirà permessa ordine in nella massa di informazioni e di conoscenze che oggi ha maturato e ringrazio
Emanuela Pistoia per avermi invitato Rosita del Coco per aver governato alla nostra tavola rotonda il mio professore il mio primo professore professor Zeppilli Scattini mi diceva da ragazzo da quando quando io ero giovane che se io fossi uscita da un convegno con almeno una cosa nuova imparata a quel convegno pari dal PM ecco oggi o una fila di fossi di cose che di riflessioni che voi mi avete succitate quindi ha fatto bene a venire
L'argomento dello spazio penale europeo è un argomento entusiasma
Ce lo dimostra se non altro
La contrapposizione di posizioni che sono emerse oggi soprattutto con l'ultima relazione
E a fronte della guerra della nuova guerra che abbiamo in territorio europeo oggi
Dopo quella degli anni novantaquattro novantacinque si sta infatti entrando l'esigenza di un'integrazione europea che passi attraverso la difesa e un esercito comune ma allora quando si è fatto mastri in realtà quest'da quella della sicurezza interna fatta attraverso una cooperazione
Giudiziaria penale è un diritto penale sostanziale che non fossero solo frutto di norme convenzionali
Ma lentamente diventassero frutto di atti unilaterali
E vorrei dare uno spunto più poi spero di poter sviluppare in fondo se il cronometro me lo consente
La sicurezza interna e la sicurezza in Italia internazionale sono le due esigenze sulle quali è nata la sintesi dello Stato moderno
Queste stesse esigenze sono già alla base di una maggiore integrazione europea
Sono emersi tantissimi strumenti che sono stati utilizzati a partire dal Trattato di Maastricht nelle varie tappe
Amsterdam meno Nizza un pochettino molto di più a Lisbona per aver eliminato i pilastri aver inserito un articolo ottantatré sulla competenza penale immettere sostanziale rapidamente
Il mutuo riconoscimento in questo momento non voglio fare trattazioni mutuo riconoscimento armonizzazione processuale almeno in sezione del diritto penale sostanziale
Patrimonio comune di valori creato anche dalla costituzione della Carta di Nizza e dalla giurisprudenza
Aggiungo una cosa che non è venuto fuori oggi ma che secondo me è molto interessante e il dialogo che la Commissione ha avviato dal due mila venti in poi per lo Stato di diritto perché lo Stato di diritto Acqua Silva Sasso lavare la valutazione della rispetto dello Stato di diritto dei singoli ordinamenti degli Stati membri si basa su quattro pilastri che ci coinvolgono nel discorso di oggi il primo pilastro è l'amministrazione della giustizia
Anche permane il secondo pilastro del contrasto alla corruzione quindi ancora una volta anche gli strumenti giudiziari terzo pilastro libertà di stampa e non sappiamo quanto la libertà di stampa libertà d'espressione sia la pietra angolare della democrazia e cioè uno strumento che prende che tenga a mantenere il sistema democratico di un Paese
E il quarto pilastro il bilanciamento fra poteri dello Stato nei rapporti con i cittadini e qui c'entra per esempio la figura del whistleblower
Allora anche lo stato di diritto secondo me è uno strumento del quale dobbiamo tener conto in questa progressiva strada
Che gli stati membri dell'Unione Europea hanno intrapreso nel campo di creare uno spazio di giustizia penale europeo
Spazio Lisetta penale europea
Che è tendenzialmente sovrapposta al mercato interno quindi noi qui abbiamo una saldatura fra il dato economico e il dato squisitamente
Politico perché la giustizia penale non è una questione tecnica economica finanziaria e bancaria eccetera eccetera ma è una questione di strategia politica
Di una sintesi politica che noi conosciamo come Stato
è
Mutuo riconoscimento muto riconoscimento mi fa dire una corposa
Rappresenta una grande elemento di criticità il principio del mutuo riconoscimento in campo penale
E il nostro ultimo relatore c'è la plastica mente dimostrato lo viene da una cultura di diritto interno
E spenta ad accettare e a vedere forse quali sono i vantaggi del mutuo riconoscimento ma io stessa che sono una
Europeista convinta sia come fede politica sono d'argomento federalista europeo sono convinto europeo eccetera eccetera ma sono anche una studiosa di diritto europeo vedo delle criticità per esempio lo sbilanciamento molto forte
Rispetto alla anima all'anima di questo principio come funziona nel diritto internazionale privato europeo e nel mercato interno qui c'è lo sbilanciamento a favore delle gente securitaria che si cerca di correggere con il ruolo della legge europea legge europea nel senso di
Direttive principalmente perché perché il punto riconoscimento come ha detto benissimo la la relazione introduttiva di
Manuela Pistoia eh
Si è poi se e si vuole che il mutuo riconoscimento col Trattato di Lisbona rispetti la diversità di ventisette Stati la ricchezza di questo principio sta fatta netta sta proprio nel fatto del rispetto delle diversità come il motto peraltro dell'Unione Europea
Quindi una ricchezza che deriva dare da bere ventisette ordinamenti nazionale che conserverà la propria identità e che quindi danno ricchezza alla costruzione dell'integrazione europea tramite anche le norme vorrei però ricordare che non escludo che il mutuo riconoscimento passi attraverso un regolamento
Per esempio l'ultimo strumento di mutuo riconoscimento nella decise lei il Regolamento sul congelamento e la confisca dei proventi di reato e il principio del mutuo riconoscimento
Regolamento due mila diciotto mille ottocentocinque cosa ha detto la commissione in una relazione a proposito di questo Regolamento
Attenzione che non diventi una regola che venga adottato il Regolamento per il mutuo riconoscimento ma nulla esclude nel trattato che si possano dare a disciplinare il motorino riconoscimento anche mediante le Pregola mi
Ruolo propulsivo della legge europea ce l'ha detto molto bene
C'era un detto molto bene del nostri relatori
Per ammodernare il sistema nazionale ma anche per reindirizzare l'applicazione giurisprudenziale non corretta e ce l'hanno detto in particolare molto bene Patrizio Gonnella e anche dà mandato
Ma legge europea anche armonizzazione sostanziale c'è l'articolo ottantatré
Che come ci ha detto il consigliere sale a Zara
è in questo momento un articolo può accusato se non si pensa a una possibile riforma per introdurre sotto la spinta dell'emergenza una nuova fattispecie di reato di condotta grave che abbia implicazioni transnazionali quindi la violazione delle decisioni in materia di sanzioni
Va be'e qui c'è tutto il grosso grossa parte che non possono anche aprire una finestra sul fatto che l'Unione europea va avanti
Nelle situazioni di crisi le sezioni emergenza affrontando le però con mezzi di emergenza
Ma vorrei ricordare che nell'articolo ottantatré
In realtà a sotto una è stato utilizzato in maniera molto utile per esempio se noi prendiamo la relazione del maggio di quest'anno di Eurojust
Sulle Protti attività in materia di contrasto alla corruzione dove citati gli indicatori interessanti per esempio nell'ultimo anno al due mila ventuno rispetto al due mila quattordici
Ne abbiamo avuto un aumento di casi di corruzione e perché perché l'emergenza del
Pandemia fatto circolare più soldi pubblici e là dove ci sono i soldi pubblici arrivano anche le condotte di corruzione
E intuita organizzata che usa la corruzione come uno strumento meno
Disturbante rispetto a scusatemi l'espressione poco giuridica da mazzettino e sulle strade
E questa rapporto Di Maggio due mila ventidue uscito in questi giorni ci dice che l'assenza di una qualificazione unica nella nella nozione di corruzione pregiudica il funzionamento
Delle istituzioni e degli strumenti di cooperazione giudiziaria
Ma che però l'Unione Europea è riuscita
A enucleare una nozione di corruzione abbastanza autonoma dagli ordinamenti degli Stati considerando corruzione ogni comportamento che piedi un dovere una responsabilità pubblica ha un vantaggio di tipo privato e in questo
Questo rapporto della
Di Eurojust farli entrare tutte le fattispecie penali di corruzione che diversi ordinamenti nazionali contengono quindi
Un contenitore elaborato dal diritto dell'Unione europea ai sensi dell'articolo ottantatré nel quale rientrano i singoli le singole condotte nazionali come qualificate dai singoli codici penali mi sembra un'operazione normativa abbastanza interessante
Torno momento indietro perché volevo tornare al discorso dello sbilanciamento scusate siete stati talmente
Immediatamente sollecitato che ho fatto un po'di fatica a mettere in ordine nelle mie vene appunti
Ma vorrei ricordare a proposito
Di come la corte di giustizia
E qui sopra della corte di giustizia avete parlato in tanti sia utile a sostenere il ruolo della legge europea quindi del Regolamento della direttiva anche in funzione di riequilibrare gli strumenti del mutuo riconoscimento che utilizza il mutuo riconoscimento con le esigenze di rispetto dei diritti della persona
E sono d'accordo correlatore che ci dice che i diritti della persona debbano avere prevalenza sull'esigenza della cooperazione ed è per questo
Che negli istituti di cooperazione giudiziaria che si fondano sul mutuo riconoscimento di è la clausola che la consegna si rifiuta
Sedie se c'è il rischio che vengano violati i diritti dell'uomo non ci sarebbe questa clausola se fosse data prevalenza alla cooperazione giudiziaria invece che diritti dell'uomo
Ricordava la sentenza Belloni la sentenza Mellone del ventisei febbraio due mila tredici dà un'interpretazione assai originale dell'articolo cinquantatré della carta alla luce dell'esigenza di dare effettività primazia e fonte di rafforzare la fiducia reciproca fra gli ordinamenti nazionali tra gli operatori degli ordinamenti nazionali perché ci dice
Una cosa molto diversa dalla prima interpretazione che la dottrina pernottato dell'articolo cinquantatré della carta
Ci dice
Che non è vero che la l'articolo cinquantatré deve essere interpretato nel senso che qualsiasi è norma di diritto dell'Unione Europea che riguarda il funzionamento e il principio del mutuo riconoscimento
Deve essere pretermessa quando lo stato in grado di dare uno standard più alto di garanzie individuali
Alla persona dedotta nel procedimento di cooperazione giudiziaria ci dice invece che se lo strumento del mutuo riconoscimento contiene un pacchetto di garanzie che gli stati rep guardate che sia adottato all'unanimità la decisione quadro non a maggioranza che gli stati in sede di negoziato politico hanno reputato lo standard utile per garantire la persona in quel procedimento giudiziario implicato dalla decisione quadro stessa
Allora quello standard non può essere messo nel nulla da uno standard maggiore di uno Stato membro nel caso si parlava di un'estradizione
Di un
Persona italiana dalla Spagna scusate non estradizione del Mandela consegne mandato d'arresto europeo di una persona italiana dalla Spagna rispetto all'Italia
Ecco allora
A me sembra che la Corte di giustizia dell'Unione Europea che deve secondo la Carta dei diritti fondamentali elaborare principi comuni agli Stati quindi principi generali del diritto dell'Unione
Anche alla luce della giurisprudenza della Convenzione europea dei diritti dell'uomo che abbiamo avuto l'ottimo discorso che ci ha fatto Mangiaracina su questo problema di rendere compatibile il livello di garanzia della Convenzione europea con quello della Carta ben a me sembra che ruota la giurisprudenza sia un ruolo trainante all'interno dell'ordinamento dell'Unione Europea
Un ruolo al quale raramente ho riscontrato che la corte si sia sottratta
E vengo all'ultimo agli ultimi due spunti ancora due minuti spero ti faccia mi ero messa come limite un quarto d'ora
Perché i trattamenti inumani e degradanti sono diventati tre articolo quattro della carta e dell'articolo tre della Convenzione europea dei teen drama quel poveri ragazzi diranno che noi stiamo trattando all'in maniera inumano e degradante
La prima cosa è
Che tutto questo discorso mi porta alla protezione di beni comuni europei e quindi alla protezione del bene comune europeo per eccellenza che è il bilancio dell'Unione sul quale si sono concentrati i maggiori sforzi negli ultimi anni
Di tutela in campo penale mediante norme di diritto processuale penale di diritto sostanziale penso alla direttiva pick-up
Che ha tutto il problema del tutto il pacchetto di norme sulle qualificazioni di condotte di reato perché il bilancio dell'Unione europea viene protetto tramite il diritto penale non tramite il diritto amministrativo
Non più tramite il principio soltanto di assimilazione del bene europeo al bene nazionale
E un tutto un apparato di diritto processuale che è contenuto in parte nella direttiva qui insomma molto di più nel Regolamento e che rappresenta un successo sebbene a ventidue non ha ventisette perché è la verticalizzazione di un esercizio di competenze giurisdizionali e paragiurisdizionali
E guardate siamo ventidue ma la commissione sta negoziando con la Polonia per esempio l'ingresso della Polonia nel Regolamento Edipo perché la Polonia non
è stata condanna è stata accertata la violazione dello Stato di diritto tramite un procedimento una aspetto giudiziario penale che non rispetti il principio di diritto sentenza del sedici febbraio del due mila ventidue non è membro diretto
La commissione non vuole firmare l'accordo sul PNR Rebora con perché dice le mie risorse non sono garantite né a livello interno né a livello europeo
E con questo mezzo la Polonia sta aprendo un negoziato con la Commissione europea per entrare in netto e firmare contemporaneamente il Pnr e avere quindi le risorse delle ceneri
Ultima sollecitazione il futuro la conferenza sul futuro dell'Europa si è chiusa il nove scorso il nove maggio gratuite del Trio
Il quattro maggio intervenuta sono intervenute scusate il tre maggio e il quattro maggio sono intervenute due risoluzione del parlamento europeo
Una sui colleghi sul colletto transnazionale ossia su come rimettere in circolo entro il Parlamento europeo i ventotto membri ex
Ma parlamentari
Eletti nella circoscrizione coscrizione Iddio che dopo la Breaks sono stati congelati per numero di ventotto persone che sono lì a disposizione non si sa che cosa farne il Parlamento europeo ha suggerito
Di creare una circoscrizione traslazionale che per comprenda tutto il territorio dell'Unione Europea
E che attribuisca ciascuno di noi cittadino europeo il diritto di eleggere non soltanto un membro della circoscrizione nella quale sono inserito Italia presenta manca un membro
Della circoscrizione internazionale
Voi direte che cosa c'entra questo c'entra perché il Parlamento sta dimostrando un certo attivismo il tre adottato questa risoluzione
Che naturalmente i cui contenuti naturalmente diventeranno norma soltanto se il Consiglio dell'Unione all'unanimità approverà il che significa che rimarranno nel mondo delle idee
Ma il quattro
Ha avviato con la propria risoluzione l'utilizzo dell'articolo quarantotto del trattato di unione l'articolo quarantotto all'articolo che prevede le modalità di convocazione di una Conferenza di riforma dei trattati
è e Marchionna il giorno nove cioè cinque giorni dopo questa risoluzione aperto ad un'architettura di integrazione europea a cerchi concentrici addirittura tre
Dove ci sia un nocciolo duro di Stati che vogliono procedere in senso federale più in fretta degli altri
E dove cerca più allargata la terza possano entrare Ucraina Moldavia Georgia Spies dei Balcani non si è parlato della Turchia
Allora voglio dire questi Paesi che secondo me a fronte potrebbero avviare un processo di integrazione più stretta in senso federale
Guidati dall'iniziativa di Francia sta scusate Francia Germania e Italia bene in questi si porrà seriamente il problema di uno spazio europeo integrato vi ringrazio io sono io che ringrazio tutti voi degli spunti che mi avete dato
Grazie
Davvero davvero davvero riconoscente alla professoressa Parisi che con le sue conclusioni ha operato da moltiplicatore degli spunti
Che erano venute dalle relazioni grazie a tutti i presenti e l'appuntamento è a domani il limite è lo stesso di quello che avete utilizzato oggi per chi è con le dato un grazie anche a tutti i relatori che sono collegati a distanza grazie a tutti a domani l'aria nel c'è la domanda Gramazio sterile
Bene che grazie