Tra gli argomenti discussi: Archivio, Arte, Bologna, Cinema, Crisi, Cultura, Pasolini, Spettacolo, Storia, Teatro.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 29 minuti.
16:00
18:00 - Roma
19:02 - Roma
critico cinematografico, responsabile del Centro Studi Archivio Pasolini della Cineteca di Bologna
Buona serata Gianfranco Cercone benvenuti all'ascolto di una nuova puntata della rubrica L'ultimo spettacolo una rubrica dedicata al cinema e al teatro ai tempi della crisi
Uno dei temi ricorrenti di queste trasmissioni è il cinema d'autore e la crisi che attraversa dovuta anche al fatto che sono in crisi soprattutto in questo periodo le sale cinematografiche deputate a farlo conoscere a diffonderlo
Ancora largamente disertati dal pubblico dopo che sono stati gli USA ed europee per lungo tempo a causa della famiglia
Per una volta però parleremo della persistenza nel tempo della perdurante attualità del cinema di un autore in particolare
Che ascoltatori già sapranno ce ne siamo più volte occupati anche questa radio che ricorre quest'anno il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini nato a Bologna il cinque marzo appunto del mille novecento ventidue
E la Cineteca di Bologna insieme alla Cineteca Nazionale non soltanto ha curato una rassegna che ha riportato nelle sale in versione restaurata la maggior parte dei film di Pasolini
Ma anche dedicato al cinema di Pasolini una mostra proprio a Bologna intitolata corporazioni figurative molto bella incentrata su una caratteristica dei film di Pasolini dichiarata da Pasolini stesso
E cioè influenza sul suo cinema della tradizione pittorica soprattutto italiana Pasolini fra l'altro l'Università di Bologna era stato allievo di un grande critico e storico dell'arte Roberto chi
Per parlare di questa mostra del cinema di Pasolini e dell'Archivio Pasolini appassionatamente raccolto da Laura Betti e poi dalla BT affidato alla Cineteca di Bologna
Abbiamo in collegamento irresponsabili attuali dell'archivio
Uno dei curatori della mostra figurazioni folgorazione figurative se ne Marco Antonio Bazzocchi Gianluca Farinelli ma è anche un critico e lo storico del cinema si chiama Roberto Chiesi
Ciao Roberto grazie Rivera accettato questo invito
Cioè Gianfranco no grazie grazie grazie a favore della dell'attenzione
Sì di Roberto per cominciare vorrei chiederti il cinema di Pasolini affetti a differenza di quello di altri registi anche importanti
E ancora ormai quasi cinquant'anni dalla sua morte
Molto celebrato e ricordato e questo li del salario ha reso questo fatto come dire macroscopico molto evidente
Poi chiederti perché secondo te perché a differenza di altri autori un autore almeno nella comunità più gli appassionati di cinema così sentito ancora così vivo e così attuale
Sì venissimo quello che dice in effetti è un fenomeno unico perché se pensiamo a quanti gli autori molto importante sono sono dimenticati razionalmente o addirittura totalmente ma io credo che anzitutto questo sia dovuto a al alla ricchezza e alle contraddizioni anche che animano le la ricchezza
Assicurativa tematica estetica del dell'opera del cinema di di Pasolini in particolare a cui non solo del del cinema a tutti
E sia un'opera piena di dinamiche anche contrastanti per cui questo questo crea crea tutta una serie di elementi stimolanti di dibattito di dialettica
E poi poi c'è questa dimensione rinascimentale che all'opera di Pasolini che indubbiamente e unica il fatto che lui fosse poeta narratore
Nel saggista giornalista critico della modernità polemista cineasta drammaturgo ecco
Veramente questa dimensione rinascimentale geniale che che aveva e poi c'è c'è anche il fatto accessorio però che comunque che comunque ha una sua importanza tifato proprio mitologico cioè Pasolini è diventato ormai sempre di più ma è un fenomeno che dura da da decenni un vero e proprio mito unito perché perché identificato il personaggio l'artista con la con la sua opera come se fosse un'incarnazione
Nella sua stessa fisionomia nella sua figura e nella sua stessa vita con la con l'opera c'è c'è un'identificazione che che che lo rende però subito riconoscibile
E che si lega poi naturalmente anche al al mistero del della sua morte questo è un fatto con cui alla fine si deve necessariamente fare i conti
E questa interessante nel manifesto della mostra si vede una performances che lui fece con Fabio Mauri
E non è che un artista d'avanguardia per quale Mauri proiettava proprio sul suo corpo le immagini di un film che nel Vangelo secondo Matteo per cui credo che sia molto molto giusto quello che dici cioè che il l'opera di Pasolini viene identificata con la sua vita e con la sua stessa figura personale con il suo corpo so che tu in questo periodo evoluto in giro anche fuori dall'Italia per raccontare per parlare di Pasolini
Ecco mannaia Daimler pubblico straniero quali sono gli aspetti di questo quest'opera poliedrica dice appunto rinascimentale che colpiscono di più
I Pasolini all'estero soprattutto
Ma colpisce colpisce il il sicuramente il tema dell'immaginazione sociale
Quindi quindi gli ambienti i personaggi lei dice quindi film però ecco colpisce molto anche
Anche il la la grande fantasia visionaria perché poi non dimentichiamo che Pasolini
Era anzitutto un grande grande visionario ecco uniti primo credo a definirlo un un visionario fu Federico Fellini che era uno che se ne intendeva questo ambito quindi ecco il dunque questa capacità che aveva che aveva Pasolini di di trasfigurare il reale e quindi pensiamo appunto alla alla Grecia di di Sofocle in e di correre oppure
Euripide
In in Medea il fatto di viene ambientare queste tragedie in un in un contesto fantastico onirico ecco anche la la dimensione del sogno
Come dimensione rivelatrice ecco questi sono assenti che affascinano molto il
Il pubblico il pubblico di oggi anche perché evidentemente sono sono aspetti che vanno al di là del tempo che risultano sempre attuale sempre al di là del del fatto che magari il pubblico non colga
Anche quello italiano tanti riferimenti politici a a periodi specifici a quelle che erano battaglie polemiche ormai
Lontane
E però questo aspetto appunto onirico fantastico il fatto di andare a fondo
Dice pulsioni anche oscure del dell'uomo che siamo appunto alla ricerca della verità su se stesso che fa Edipo e il modo originale in cui Pasolini ha raccontato la ha inventato la tragedia di Sofocle ecco tutto questo risulta risulta molto vivo e viene sentito vissuto del pubblico anche oggi
Ecco noi diciamo il pubblico bisogna anche dire questo però che si vedo che c'è un pubblico diciamo gli appassionati di cinema che evidentemente percepisce l'attualità di Pasolini c'è anche una una sei milioni credo vi sia una parte profonda del pubblico
Meno e non ed editi cinefili che invece non conosce il cinema di Pasolini
Io anche perché la televisione pubblica a questo tolto che raramente ripropone i film di Pasolini perlomeno in una persino una dimensione monografica come si faceva tanti anni fa e ora la televisione pubblica non fa più
Per cui io credo che in realtà
C'è una parte del pubblico che non conosce questo fino ad ora finché volevo volevo ricorrere atti perché dati questo sei tu dovessi indicare magari a un uno spuntone spettatori di oggi di un film o alcun può tre film attraverso i quali come dire cominciare a conoscere il cinema di Pasolini plurime citato Edipo re che naturalmente una la versione cinematografica di Pasolini da tragedia di Sofocle
Quali indica visti in particolare e perché ecco si può fare una piccola lezione
Ma si guardi io credo che che lo sport è uno spettatore che non sappia nulla di di Pasolini che si avventura per la prima volta all'interno del del suo cinema dovrebbe cominciare proprio dal dal principio perché Accattone e Mamma Roma
Sono sicuramente il film più
Più chiari occhi presentano comunque un livello di di di lettura
Un livello di prese emotiva più immediato rispetto poi a fini successivi quindi io credo che dovrebbero cominciare
Dovrebbero cominciare proprio in ordine cronologico da da questi due da questi due film che sarebbero poi anche un un modo per scoprire
Un mondo un mondo popolare un mondo anche di di degradazione però quindi un modo problematico drammatico
Che cambiato che non esiste più nella nella forma che aveva sessanta anni fa ai tempi appunto di del Tonelli di Mamma Roma quindi dovrà ricominciare da lì
Sì beh ditemi se non Buonconsiglio voi sono film che credo si possano trovare anche sulla sulle piattaforme più in voga l'accattone sono di sicuro che supera invidio non nella versione restaurata
Credo credo non me la versione restaurata dalla Cineteca di Bologna credo
Però dovrebbe trovarsi ma la Roma non lo so sinceramente forse
Però su esistono dei DVD
Sì così di di di praticamente tutti i fondi da soli non si sono i DVD poi la la Cineteca
Sosta facendo circolare in in molte città italiane tredici film restaurati anche con la Cineteca Nazionale di di Roma
E si poi comunque come detto Turi realtà ci sono delle
Delle buone o almeno delle discrete copie anche anche on line dei sei film anche se non sono le edizioni restaurate
Comunque un ragazzo no non ha difficoltà a trovarli ecco la maggior parte dei film di Pasolini si
Vorrei venire Roberto alla vostra alla Borsa folgorazione figurative che appunto ripeto per l'anniversario le attrici della nella nascita di Pasolini ci tiene
Qui si gioca a Bologna ed è una mostra molto bene la il titolo fa riferimento a un aspetto Goggi citavo in apertura della decima di Pasolini e cioè l'influenza sul suo cinema della pittura in particolare italiana anche se non soltanto italiana
Vorrei chiederti di lustrarsi qualche esempio di folgorazione figurativa cioè di questa confluenza tra pittura e le immagini del cinema di Pasolini
Sì l'aspetto che che abbiamo voluto che avevano tentato di di mettere in luce proprio la
La componente pittorica
Nell'immaginario in particolare cinematografico Carratta non solo cinematografico
Di di Pasolini che che è una sorta di propria alchimia nel senso che che Pasolini non non mette in scena dei dei delle riproduzioni dei quadri in maniera letterale diretta cioè o per meglio dire lo fa in un film molto famoso come la ricotta però ecco in quel caso lo fa proprio per negare quel tipo di di citazione del dell'arte c'è quando l'arte è soltanto una mera citazione infatti è una forma di di critica quella del è una rappresentazione critica quella del regista Orson Welles
Kevin avulso dalla realtà si compiace di mettere in scena i quali manieristi le rappresentazioni manierista e della della passione
Processione di di di Cristo di di Pontormo e Rosso Fiorentino l'operazione di Pasolini realtà era più complessa cioè si trattava di assorbire dei all'interno delle immagini cinematografiche
Degli elementi attinti ma in realtà attenti
Proprio inventati dalla dalla tradizione figurativa dal dalla pittura cioè sono elementi
Di composizione elementi cromatici elementi illumino di di di luministica e quindi di di luce
Che però sono sono sempre contaminati
Ad altro ecco un esempio un esempio può essere quello della per esempio della scelta di del del Cristo il della fisionomia del dello studente spagnolo che che Pasolini scelse che i rasta occhi per il Vangelo secondo Matteo che è una figura che richiama el Greco quindi richiamo un determinato un artista di terminato Periodo però al tempo stesso richiama anche un artista del Novecento quindi un'altra epoca completamente diverso com'era diciotto ruolo quindi ecco senza contare poi che nel film ci sono ci sono echi di Piero della Francesca e quindi della della grande tradizione pittorica
Italiana ecco tutto questo all'insegna alle all'insegna della della contaminazione
E per cui sono riconoscibili quelle degli elementi appunto che derivano dal dalla dalla pittura rosso contaminati
Con con altro quindi diventa una sorta di impasto di impasto figurativo di di di creazione alla fine di di Bindi
Ed è la creazione di qualcosa di nuovo che lascia intravedere
Le matrici levatrice figurativi appunto che risalgono a questi artisti però però ben diverse l'uno dall'altro in questo caso specifico come come in altri ma che lo si riducono mai appunto a me situazioni cioè quello che voleva fare Pasolini non era non era mai una nera e una nera citazione infatti si arrabbiò molto sarò molto quando i alcuni critici riconobbero sanno di di riconoscere nella postura direttore Garofolo legato sul letto di contenzione alla fine di Mamma Roma il quella che era la la la posizione del Cristo morto del del del Mantegna
Si arrabbiò Pasolini in modo addirittura eccessivo perché comunque la postura era era naturalmente
Originate da da da quel famoso dipinto di di Mantegna anche se poi se poi c'erano però delle differenze nella luce nei contrasti
E che invece facevano pensare Caravaggio ad artisti completamente diverse ecco ma alla rabbia di Pasolini in quel caso sia pure un po'eccessiva probabilmente era dovuto proprio al fatto che non si riconoscesse una un lavoro di invenzione comunque di rielaborazione di reinvenzione della della materia artistica perché e di questo appunto che si tratta
E come la bellezza di questa mostra per proprio come dire ci fa entrare un po'come dire dico veramente di Pasolini sarebbe semplicissimo esagerato ma ci fa capire un po'il processo creativo attraverso il quale Meglio appunto in modo creativo quindi non ha nessuna citazione letterale
La pittura si trasfigura nel cinema perché mette a confronto le immagini cinematografiche con le riproduzioni di alcuni quadri Prato mettendole con un allestimento bello per cui anche le riproduzioni di quadri si lasciano vedere
Con piacere anche se non sono i quadri originali spesso delle mostre riproduzioni dei quadri sono un po'deludenti
Qui invece tanto le immagini cinematografiche quanto i quadri
Sono affiancati si vedono con con piacere gli accostamenti sono sempre suggestivi persuasivi Monte didatticamente molto chiari
E quindi è come un discorso critico svolto più attraverso una successione di immagini che attraverso le parole
è una cosa che mi è piaciuta molto secondo me merita una visita a Bologna in cui la consiglio caldamente agli spettatori specialmente se sono interessati al cinema di Pasolini
Roberto però volevo chiederti un'altra cosa dunque accennavo naturale del di questo archivio Pasolini che Laura Betti un'attrice molto piscina Luís che si è dedicata alla divulgazione della sua opera dopo la morte di Pasolini
Un archivio che lei ha raccolto appassionatamente
Chieri per molto tempo è rimasto a Roma perché poi lei ha donato alla Cineteca di Bologna ciò che tu hai conosciuto direttamente Laura vinti e vorrei che ci raccontarsi come mai la Betti ha preso questa decisione
Magari anche con un comma quando voi con l'hai conosciuta che impressioni ha avuto di lei
Sì meritato ti ringrazio per quello che hai detto sulla mostra mi fa molto piacere che insomma il nostro tentativo
Sì a possano essere stimolante possa essere utile possano avere una una funzione anche didattica critica interessante questo ovviamente mi fa molto piacere
E ti ringrazio sì il Laura Betti realtà pensava da da molti anni prima de del del due mila e tre quando poi effettivamente
Decise di donare tutto l'archivio che aveva raccolto in in trent'anni
Alla a Bologna alla alla alla Cineteca
Diventa pensava da molto tempo a Bologna proprio come alla sede dove destinare tutto questo materiale che aveva
Che aveva raccolto ci pensava credo per una ragione soprattutto sentimentale legata alle origini di Pasolini nato a Bologna e anche le sue origini perché la stessa Betti
Era nata a Casalecchio di di Reno quindi praticamente era nata a Bologna era molto legata
Alla alla città quindi c'era una ragione sentimentale poi poi il venti ha individuato nel nella cineteca
Un'istituzione che di cui si poteva fidare da un punto di vista proprio deontologico dal punto di vista etico sul fatto che avrebbe conservato così come era stato concepito
Il suo il suo archivio
Per quanto riguarda i miei ricordi personali sono molto intensi io devo dire subito di avere avuto
Molta fortuna perché perché Laura Betti aveva un carattere vulcanico aveva un carattere tellurico anche dire errante non è solo una conoscente scusami Roberto Pasolini in un quadro definisce un mare in tempesta
Penitenza che si era era una donna con un carattere molto molto violento sua morte aggressivo però però ecco io ho avuto fortuna perché in realtà
Non
Sono stato sono stato adottato praticamente da lei che che che
Che niente mi ha sempre trattato molto bene per cui sono ho potuto realtà vedere dei risvolti meno conosciuti di di di di grande anche detti grande dolcezza perché era la band che era una donna dalle contraddizioni molto molto violente era capace di
Di di gesti atti parole di grande generosità addirittura dolce se poi inviati
Di estrema violenza era era una donna diciamo che non conosceva le le mezze misure ma era anche
Ecco quello che neanche mi ha colpito è lei era anche questa compresenza di
Di grande razionalità accanto alla all'irrazionalità di certe prese di posizione perché era una donna capace anche di una lucidità estrema lo io l'ho vista proprio dare lezioni a a a persone a intellettuali e metterle mette apposto con degli argomenti concreti cioè non era una donna
Che rivelarono fuori dal mondo era una donna molto calata il e aveva aveva questo sentiva questa missione questa
Come dire sentiva la necessità di di di genere
No non tanto di tenere viva la memoria di Pasolini perché perché in realtà perché tanta Pasolini subito ben poco tempo dopo la morte subito attirò l'attenzione di di indie di tante persone di ogni di ogni livello
Ma di in qualche modo di lottare perché perché le sue opere fossero rispettate nella loro integralità lei è stata all'origine anche di tutto un lavoro di ristampa dei film di Pasolini che risale a a trentaquattro anni fa quindi sono un lavoro pionieristico in questo senso è riuscita a recuperare l'edizione integrale dei film a ricostruire quello che si poteva ricostruire indipendentemente dai tali del della censura quindi c'era veramente un amore lei ha trasformato il il nostra siano il dolore la la morte violenta
Per la morte ruba tardi Pasolini in qualcosa di in un lavoro intellettuale è operativo fondamentale perché sicuramente sicuramente della poi in tutto il mondo l'attenzione l'interesse Pasolini devono molto al lavoro che ha fatto Laura Betti in quei trent'anni a proprio dedicato alla vita e poi una cosa che va ricordata
Senza guadagnarci niente cioè l'alta lei una parte dei suoi guadagni ideatrice li metteva nelle attività del del Fondo Pasolini anche questa è una cosa che forse meno conosciuta ma ecco a differenza di tanti che magari speculano sulla sull'eredità di un di un artista o o che ci vivono perché magari necessariamente non hanno alternative ecco l'avete invece estendeva lei del suo in questo lavoro quindi era veramente questo di una è stata di una generosità e e ha dimostrato un amore per per Pasolini
Veramente profondo e sincero insomma
Ecco questo quelle somme questo fondo che appunto l'idea donatole Edward studio di avvenenti consiste perché lei lo ha costruito proprio strappandolo con le unghie e con i denti
Con grande passione anche con anche come dire magari violando anche certe regole ecco poi ieri più precisamente in cosa consiste questo fondo
Perché non è soltanto lo riguarda soltanto il cinema naturalmente
No no riguarda tutto infatti era una una è un archivio di interamente postumo perché tutto Stato
Creato organizzato strutturato dopo la morte di di Pasolini quindi appunto non è l'archivio personale di Pasolini che conservato invece a Firenze
Al al Gabinetto Vieusseux ma in tutto un lavoro il frutto di un lavoro Rory decennale della Betti e dei suoi collaboratori perché lei comunque riuscì a coinvolgere
Tanti tanti giovani con le buone o con le cattive
Che che coloro che si prestarono col con loro generoso volontariato per far esistere questo questo grande archivio ma praticamente a raccogliere tutto quello che
Che poteva riguardare Pasolini da vicino o o o da lontano quindi ogni tipo di materiale di documentazione dai
I libri agli articoli dagli audiovisivi ai firmare sotto graffi i manifesti praticamente ogni tipologia di materiale anche i i i dipinti le mostre le le le nostre
Pittoriche e quindi anche anche materiali i documenti accessori documenti secondari ecco direi sicuramente l'aspetto più originale e anche più più prezioso dal punto di vista
Per lo studioso era grande raccolta bibliografica perché la il
L'archivio comprendere la raccolta bibliografica più completa al mondo su Pasolini cioè
Decine di migliaia di articoli in tutte le lingue e a tutti i livelli quindi dal dalle digitale riviste scientifiche sino ai rotocalchi
Riguardanti Pasolini ordinati in ordine cronologico e quindi uno studioso un ricercatore o anche uno studente può proprio trovare già raccolto ha già raccolto una documentazione giornaliera su quello che era su quella che era la la non solo l'opera di Pasolini che usciva sui giornali giorno dopo giorno ma anche l'accoglienza che riceveva positiva o di denigrazione di attacco da parte della società e del mondo culturale italiano e internazionale e questo tipo di documentazione se uno dovesse se uno dovesse ricostruirla autonomamente in biblioteca ci metterebbe
Mesi e poi comunque sarebbe sempre un lavoro parziale invece qui la trova già ordinata e questo insomma è stato il grande lavoro anche proprio pratico che la detti
Che la detti a
Ha concepito ritirato
Fra l'altro ecco parli di articoli di giornali ho lavorato del fondo da giovani appunto al Fondo Pasolini
So che questi articoli di giornale
Il cielo che lei ha costruito costituito questo archivio questo fondo anche violando le regole
Mi assumo la responsabilità di quello che ti sto dicendo tu magari i poli sociale o magari non lo sai però presenta andava negli archivi di alcuni quotidiani e letteralmente strappata di articoli infilava nella borsa
Cioè la passione per sugli animali la portava anche a come dire trasgredire le leggi ecco
Arrivava fotocopia le faceva fare alle volte invece rubava magari non potendo fare le fotocopie dei rulli rubava la insomma ecco io credo che la reazione possa assolverla ecco dal mondo modico contro di lei
No ma rientrano nello slancio molto ad una sua personalità fine
Io ringrazio molto l'Umberto chiesi di questa conversazione ricordo che il punto è responsabile attuare dell'Archivio Pasolini gliel'del Centro studi e dell'Archivio Pasolini che sta presso la Cineteca di Bologna credo che sia disposizione degli studiosi
Come il comici accennava invito gli ascoltatori di nuovo vedere in questa mostra davvero molto bella sul cinema di Pasolini che la Cineteca di Bologna ha organizzato curata anche dallo stesso chiesi e si intitola la mostra folgorazione figurative
Ringrazio Luciana Bruno la regia di questa trasmissione
Un saluto da Gianfranco Cercone ciao bello no grazie grazie Gianfranco un saluto anche radio radicale a tutti i collaboratori grazie davvero
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0
Questo Sito utilizza cookie di funzionalità e cookie analitici, nonché cookie di profilazione di terze parti. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la Cookie Policy. Chiudendo questo banner o accedendo a un qualunque elemento del Sito acconsenti all'uso dei cookie.