Il processo sulla trattativa Stato - Mafia

Va bene ce la facciamo quella sera tolti
Grazie di essere venuti alla presentazione che il partito radicale e la Fondazione a Marco Pannella hanno voluto dedicare a questi i due libri
Che potete vedere qui uno quello scritto dall'avvocato Basilio Milio
Ho difeso la Repubblica come il processo trattativa non ha cambiato la storia d'Italia è il libro che racconta il Processo della trattativa Stato-mafia
Da dove è partita questo chiamiamolo boiata pazzesca considerato che l'hanno sempre chiamato anche così in nel nel corso del Processo
E fino ad arrivare agli esiti dopo anni ventennali dice direi ai buoni esiti della della Cassazione c'è anche la Cassazione
Questo è il libro di Basilio Milio questo il libro dal colonnello gadget del generale Mori e del colonnello De Donno ed è il libro sulla dossier mafia appalti
Dossier mafia appalti cattiva perché li presentiamo assieme
Li presentiamo assieme perché il dossier mafia appalti è quel dossier
Di
Giovanni Falcone che Hermano
Sei rossa Mori e De Donno fu realizzato novecento pagine di una annotazione di un informativa che Falcone deposito alla Procura di Palermo il giorno prima di lasciare la procura e di andare al ministero
Il dossier ha avuto una lunga storia una lunga storia più di racconti nel processo della trattativa che nonna giudiziaria perché il tredici luglio veniva redatto una chi di azione richiesta d'archiviazione che arrivava il Gip il ventidue luglio del mille novecentonovantadue e il quattordici agosto in un caldo quattordici agosto palermitano veniva archiviato
Il diciannove luglio mille novecentonovantadue Paolo Borsellino
Viene ucciso nella strage di via D'Amelio
Questo dossier fu l'ultima delle cose di cui Paolo Borsellino si voleva occupare ed è quello di cui parla il libro de colonnello Mori e percorrendo De Donno e del generale Mori
è collegato alla trattativa sì vediamo adesso ce lo spiegheranno voglio solo ringraziare i nostri e collegato perché è il giorno in cui
La sentenza della trattativa condanno io rossa scrisse e lo voglio dire che il dottor Borsellino probabilmente non aveva neanche letto il dossier
Questo non è vero perché al CSM due magistrati che resero dichiarazioni anche in commissione antimafia dissero che quando erano giovani
Fecero fecero voi nostalgie diciamo come lo chiameremo gita da magistrato Borsellino il quale gli mise in mano mentre si trovava alla procura di Marsala
Come procuratore il dossier mafia appalti gli disse studiate dopo associate lo perché qui c'è anche il nostro lavoro alla procura di Marsala Paolo Borsellino si stava occupando di una nota l'indagine
Della degli appalti di Pantelleria indagine chiamando a Palermo ma anche a Palermo non ebbe mai grande successo
Quindi il partito radicale ha sempre sostenuto l'importanza del dossier mafia appalti come
Una
Una battaglia di verità per Paolo Borsellino e anche per Giovanni Falcone perché Paolo Borsellino riteneva che il dossier fosse probabilmente anche lì dentro ci fosse anche la causa della uccisione di Giovanni Falcone
La sentenza di Borsellino quater dice che finalmente dopo venticinque anni Poggiardo al più grande depistaggio della storia e dice che il dossier mafia appalti può essere la causa dell'uccisione di Rossellino lo diceva anche la sentenza dalla trattativa che poi tra cullata
Con la corte d'appello
Questo è il motivo sentiamo assieme
Basilio Milio è
Onorevolmente figlio di Pietro Milio che è stato senatore del Partito Radicale che ha
Lungamente e con dedizione seguito la difesa dei rossa e che era passata in eredità a Basiglio che direi che la raccolta con molta forza fino al successo e alla vittoria
Mauri De Donno sono sempre stati con noi il generale Mori ha partecipato anche a diversi congressi con noi lo ricordo anche quando ci fu e il comune ultimo congresso del Partito radicale del Senato a radio dedicato a radio radicale con Massimo Boldi voglio chiudere questo intervento che faccio i saluti del Partito Radicale
Ringraziando Maurizio turco il nostro segretario che ha permesso diciamo e ha reso possibile questo incontro anche considerato il suo impegno su questo tema in in Parlamento fin dagli anni Novanta
In particolar modo non non dimenticando di ricordare il nostro Massimo Bordin che su radio radicale ha sempre dedicato grande attenzione
Alla accesso della trattativa un attenzione molto critica
E sono sicura che se fosse stato per lui avrebbe avrebbe gioito con noi di questa vittoria della verità dei probabilmente anche del fatto che tanti passi avanti sono stati fatti sulla verità
Per interessi amarti appalti e Paolo Borsellino grazie
Grazie buona sera sono Alessandro Barbano
O l'ingrato ma ma gradito compito insieme di moderare questo dibattito molto importante molto necessario con Elia ho detto prima di me Simona Giannetti perché
Beh perché anzitutto per restituire una dignità ai protagonisti di queste vicende una verità storica che
Corrisponde alla realtà dei fatti e non alla al fango con cui per anni da da cui per anni sono stati investiti
E se in secondo luogo importante perché
Alcuni aspetti di questo studio controversa della vostra parola scopre repubblicana sono ancora sconosciuti
Non sappiamo
Ancora discende decisive per come per esempio lo stesso omicidio Borsellino non ne conosciamo l'esatta matrice no e e soprattutto non sappiamo ancora non abbiamo ancora una ricostruzione
Condivisa di quello che accadde nei giorni successivi alla morte di Falcone e di Borsellino e quindi questi tasselli di verità sono importanti in secondo luogo perché
E perché sulla menzogna questo bisogna dirlo cioè sulla menzogna di una trattativa Stato-mafia molto suggestiva molto fascinosa come tutte le come posso dire come tutte le teorie del complotto che affascinano le democrazie fragili le società che passano io dico che c'è un c'è un meccanismo molto strano che i Paesi dove esistita una forte componente religiosa
E che sono andati incontro in un tempo molto rapido a processi di secolarizzazione cioè di laicizzazione spinta
Poi surrogano questa mancanza di fede con delle teorie forti che sono spesso teorie
Tratte dalla dalla appunto teoria del complotto teoria Novak teorie e estremizzazioni che hanno una sorta di funzione
Su rogatoria delle fedi smarrite la teoria della trattativa Stato-mafia sostanzialmente fascino Sissi ma è una una teorica di uno sabato costantemente ostaggio del suo rapporto con le
Le criminalità che si fonda su alcuni presupposti storici anche
In parte acquisiti penso per esempio alla a alla con al parto d'azione che la monarchia sabauda fece nell'Ottocento con la camorra per stabilizzare
L'ingresso del di di Garibaldi e quindi la conquista del del regno borbonico si fondano sulle suggestioni sulle ipotesi di un accordo fra la Marga diciamo la democrazia cristiana egli ha gli anglo americani nelle fasi immediatamente successive alla uni ogni allora alla la sconfitta del nazifascismo
Quando ovviamente le le pulsioni secessioniste della Sicilia sembravano a venire nella mafia un alleato importante quindi l'ipotesi suggestiva ma peraltro non accertata ma storicamente che sia sia giunto una sorta di patto tacito o di messaggio implicito alla mafia un dire ma in fondo chiesta e a fare con questi monarchici sconfitti dal referendum ormai dalla Storia
E che puntano al sole al secessionismo accetta di stare dentro la la nuova repubblica italiana e tu avrai in uno spazio di agibilità
Per continuare ad esistere questo accordo di cui non c'è prova storica ma c'è diciamo una lettura suggestiva
E e storicamente anche plausibile no
Sono sono di chi gli Illy come diritti last indizi su cui poi la teoria del complotto Imifin dica una sorta di determinismo storico cioè una replicabili tavole replicazione quasi certa di questo fatto in tempi e in epoche anche molto molto diverso in cui la società e cambiata
E ma nulla cambia perché le teorie sono rigide
Quindi sono le teorie che arrivano e e questo è importante arrivare ai giorni nostri
Cioè l'idea che esista ancora oggi una uno Stato occulto che transige con i poteri criminali
E c'era un anche una una base di consenso sociale quella borghesia mafiosa di cui evidentemente parlano alcuni magistrati
In questo momento e corrisponde proprio a questa a questo bisogno di costruzioni e di teoremi che fanno parte dell'armamentario ideologico della trattativa Stato-mafia noi da democratici da liberali da evidentemente da uomini del dubbio e non possiamo però ignorare quello che i magistrati più illuminati hanno certificato quello che la storia quello che la nostra evidenza peraltro ci testimonia e cioè che una cosa era il mille ottocentosessanta una cosa era il mille novecentoquarantasei
Una cosa era ancora i gli anni settanta forse ottanta quando ha la mafia i i si era effettivamente infiltrata
Dentro la società siciliana e aveva anche grazie al narcotraffico conseguito delle infiltrazioni importanti dentro la democrazia italiana
Ma poi l'idea che questo schema arride giorni don sprint atto e quindi sia necessario andare a cercare il diciamo il potere occulto da battere
è uno schema che si fonda appunto su un teorema ma su questo teorema e si è in se istruito un procedimento giudiziario durato e più di un decennio che apporta
L'Agogna uomini a cui avremmo dovuto probabilmente
E non dico erigere una statua a ma certamente considerare quello che sono stati dei fedeli servitori dello Stato oggi c'è una sentenza che finalmente testimonia che il loro impegno per battere la criminalità non fu collusivo ma fu esercizio della loro protesta
Investigativa e della loro dedizione alla Repubblica di questo noi noi li ringraziamo è qui di tregua se anche se non siamo tanti ma di fare un applauso simbolico a questi
Dico solo
Alcuni fra noi e trova tutto e giusto ricche non solo che si sono assunti la responsabilità di tenere sulle spalle
Una un input un'imputazione così feroce per anni ma che adesso anche in un'età dove normalmente uno può pensare di di godersi la vita in maniera diversa hanno deciso di scrivere un libro di testimoniare
Questa loro abilità perché ovviamente tengo la loro onore ma il loro onore coincide con
Il il bisogno di costruire una narrativa reale
Perché è una controstoria che però è la storia vera perché la storia ufficiale per decenni è stata una storia di menzogna e purtroppo è la storia che moltissimi uomini magistrati giornalisti intellettuali vanno ancora raccontare nelle scuole anche in questi giorni anche in questi giorni in queste ore mentre noi raccontiamo questa controstoria c'è chi racconta la storia però la storia siamo noi adesso perché
E c'è una sentenza che certifica quella che è la verità
E quindi è giusto che questa verità parli parli alle generazioni future ecco e racconti
Che la lotta alla mafia non è stata facile ma non è stata una rampa una una vergogna nazionale aggiungo un ultimo elemento da garantista
Come sapete i il tema mista molto ma cuore io credo che questa vicenda debba indurre a una riflessione più complessiva sugli su quelli che io chiamo gli effetti collaterali
Dei rimedi eccezionali
Cioè degli elementi dei farmaci potenti farmaci anticancro come sapete
E facendo corna però Kitty il sia qualcuno che l'ha preso lo sa quali sono gli effetti collaterali cioè i farmaci anticancro hanno sempre degli effetti collaterali che talvolta
Che talvolta sono superiori ai vantaggi che producono no soprattutto quando il cancro non c'è perché soprattutto in questo caso sono stati utilizzati contro un cancro che non esisteva è chiaro
Che cosa voglio dire voglio dire che le democrazie fragili
Colpite dalle emergenze e l'emergenza mafiosa fu un'emergenza perché nel mille novecento novantuno ci furono Italia mille novecento mi cd ottocento di mafia e la Sicilia era
Nelle mani dei nelle mani di un potere criminale capace di attaccare le istituzioni ebbene quelle emergenze però talvolta nelle democrazie fragili no scatenano delle reazioni autoimmuni
Che poi diventavano emergenziali Isma'c'è costruiscono una sorta di macchina dell'emergenza che finisce per giustificarsi da sé
E quindi a distanza di quarant'anni
Prolunga nel tempo in indizi nitida indefinitamente rimedi eccezionali contro le garanzie fondamentali del diritto penso all'ergastolo ostativo penso al quarantuno bis
No che proiettano la nostra democrazia in uno stato di emergenza continuo in uno stato di guerra permanente anche quando la guerra è finita la guerra l'abbiamo vinta
Ecco allora questa logica emergenziale una un tic della nostra cultura nazionale e una malattia da sorvegliare
Perché quello che è accaduto è accaduto anche perché gli strumenti eccezionali contro le garanzie del diritto sono stati utilizzati in nome dell'emergenza
Allarga le mani penso al pentitismo al ruolo che ha avuto il pentitismo
Alla disinvolto ruolo che ha avuto il pentitismo nella nostra democrazia ecco io questo da garantista lo dico forse non gli investigatori che ovviamente con questi strumenti hanno combattuto la loro quota non saranno d'accordo con me
E pazienza però io penso che questa vicenda ci insegni anche questa lezione e quindi taccio e
Chiedo al generale Mori di iniziare
Questa questo suo intervento raccontando quei tragici giorni successivi alla morte di Borsellino quando alcuni uomini quando i magistrati dicevano è finito tutto è finito tutto non sappiamo cosa fare
Volevano scappare e quando un pugno di investigatori prese sulle loro spalle la responsabilità di combattere l'ultima battaglia la più difficile pagando il prezzo che oggi tutti sappiamo grazie
Buonasera a tutti
Sì subito dopo la morte di Paolo Borsellino
Ci ci furono alcuni magistrati che dichiarano la resa dello Stato particolare la loro resa però a Cosa nostra siccome ci ha pensato abituato a fare
I nomi delle persone tutti possono controllare su YouTube il dottor Vittorio Teresi che dalle scale del tribunale di Palermo consegnava
Palazzo dixit sia di Palermo Cosa Nostra perché ormai Cosa Nostra aveva vinto
Ci fu poi il dottor Caponnetto
Anche il mistero che tutto era finito
Ora questo era il loro padre non era il nostro
Perché noi in quel momento abbiamo ritenuto che dignità voleva
Ma militare dico professionale voleva
Che ciascuno nel suo ambito commentasse le le prese le proprie prestazioni professionali per vedere per andare contro questo mostro che ci stava travolgendo e che aveva travolto i migliori
Cioè Giovanni Falcone prima e poco costringono
Fu in quei in quei giorni io mi ricordo non era tanto la preoccupazione per quello che poteva venire quanto la preoccupazione dei di vedere che uno Stato non era in grado di dire dare una direttiva
Ci ha vissuto quei quei momenti essa che lo Stato il ministero dell'Interno il comando generale dei carabinieri fashion proprio documento che ci indicasse cosa dovevo fare ognuno di voi prese iniziative personali pesta la realtà
Che bisogna poteva dire
Ebbene a poterlo dire confronti anche di questi signori che adesso si è chiuso si prospettano come i reduci di una battaglia che loro non hanno vinta perché la battaglia l'ha vinta
Giovanni Falcone Paolo Borsellino e colore adempiono acconsentito ad altre di continuare questa questa è la verità il resto sono tutte fandonie e prospettazione di gente che come diceva
Il poeta una volta Tirano quattro paghe per il lesso
Questi continua a tirare il patto opaco per il desse continuano a fare affermazioni che non hanno nel capo né coda ma che sono delinquenziale e mi riferisco per ultimo
Ma un libro scritto da
Saverio lodato e Antonino Di Matteo il colpo di spugna Borgna
Nel quale si sostiene che noi siamo stati assolti USA perdono a Dio siamo alzato i soldi assolti perché lo Stato non ponte poteva consentire che fosse tutelata da da la verità e quindi praticamente ha ordinato alla corte di cassazione cioè alla Suprema Corte ingiustizia
Di creare una una sentenza che andasse bene a tutti ora questo fatto qua
Dette da un magistrato che presta tuttora servizio nelle istituzioni
E che dovrebbe vera la deontologia da magistrato è una vestina e con lui continue continueremo questa lotta
Cercando di dimostrare non solo alla all'istituzione che c'erano già assolto ma la gente che cerca di ragionare che queste questa è stata un'ignominia
Per prestato nel confronto di due ufficiali carabinieri c'erano abituati a fronteggiare queste situazioni ma contro la società italiana
E
Generale
Un ignominia ma nel libro voi dite anche molto di più un'ignominia che diciamo rispondeva ha un obiettivo specifico di coprire alcune ambiguità che in quella stagione e in quella procura erano presenti
E e quindi torniamo ai tragici giorni successivi alla morte di Giovanni Falcone e a quella riunione
In cui Paolo Borsellino chiese conto del dossier e così mafia appalti che cosa accadde lo vogliamo rievocare e quali erano se ambiguità che in qualche modo propongono all'Axa a vostro giudizio all'origine poi di quello che è successo coi
Partiamo dalle embedded ambiguità
Perché conosce la realtà siciliana
Sa che
La media esalta borghesia che gestisce un pochettino le la cosa pubblica in Sicilia e sfatando un numero di persone tutto sommato abbastanza ristretto
Che sono i rappresentanti dell'ente
Per l'imprenditoria dalla politica delle professioni
E tu costituiscono una fascia dove Lecco i collegamenti e le connessione l'amicizia e gli affari sono torno scontati
La nostra inchiesta
Praticamente ha smascherato questo sistema
E non ce ne siamo accorti solo dopo perché se l'avessimo capito primo forse sarebbe andata diversamente
Abbiamo messo a fuoco delle delle connessioni delle amicizie ci
Praticamente rallentavano rendevano
Non non sollecita ingiusta la giustizia penale
E io mi riferisco alcuni casi e poi il passo passò a quella riunione
Paolo Buzzi
Pietro Giammanco il procuratore della Repubblica di Palermo Pietro Giammanco il procuratore della Repubblica era amico
Il ventinove i Salvo da qui di Mario D'Acquisto
Di del senatore
L'Imam
Via di alcuni personaggi che erano al margine
Tra
La borghesia evoluta ma corretta è quel quel quell'ambito così un po'confuso che si destreggia va tenendo conto che era presente in Sicilia soprattutto anche a Cosa Nostra
Ma non c'erano altri aspetti il Philippe Fabio Salamone proprio su tutto l'operatore di Agrigento e neanche fratello di Filippo Salomone che con l'onorevole Davide birra vino di colori presidente dalla Giunta regionale siciliana
Era poi è stato identificato per colui qui ci si gestiva il comitato d'affari che coordinava tutti gli illeciti in campo
Del l'assegnazione degli appalti pubblici
Il dottor Giuseppe Pignatone sostituto procuratore della Repubblica era il figlio di Francesco Pignatone
Il capo dell'ESPI e quindi responsabilità della gestione attraverso la Siria in quella fase di mille miliardi assegnati per risanamento industriale da dalla Sicilia queste persone non dico che il futuro
E nemmeno legate alla macabra certo terrò presente del di che i delle loro conoscenze delle loro relazioni sia familiari che pubbliche
Ed erano quindi appesantiti nella gestione della della giustizia del ter era la situazione in cui si trovò ad operare la procura quando gli riporta boh attraverso Giovanni Falcone il il dono la il primo atto del dossier mafia appalti che non può quindi ben accetto
Perché incideva cercava un sogno un sasso nello stagno di un nell'equilibrio che si era realizzato e che molti avrà interesse a non turbare
Fu turbato prima perché Falcone ci credeva e poi perché Bossi Nino riprese la indirizzo che aveva assunto Falcone di sostegno alla costrinse attiva Borsellino
Quel quattordici luglio del mille novecentonovantadue chiese conto ai magistrati della Direzione distrettuale di Palermo dica però hanno fatto nello schema affrettate lo sapeva benissimo
Che c'eravamo una corrente estremamente contraria ma lui sì sì si pose come
Non tutto nel nostro tra l'altro c'avevo bisogno ma tu
Torre di un tipo di di indagine che rechi riteneva fondamentale e peraltro la ritiene anche appunto per come potenziale
Strumento che quei ad hoc dato l'ultima spinta a Cosa Nostra
Attaccare distruggere Falcone non sono sconvolti
Questa era era la situazione
Qui lui contestò alcuni atti ma nessuno gli disse che il giorno prima siamo al quattordici giugno il giorno prima due magistrati della Procura
In per cento metri Guido Lo Forte e Roberto Scarpinato loro chiesto l'archiviazione nella degli ospiti
E così rimase pregiudicato fino alla al giorno diciannove di
Di luglio quando alle sette e mezza del mattino il procuratore Giammanco che fino allora aveva impedito a Paolo Borsellino di svolge le indagini su antimafia della provincia di Palermo si degno di
Concede di questa possibilità alle sette del mattino di domenica nel giorno in cui poi è morto
Sarà forse
Il destino per farlo con che dovrà doppia nonché io non credo al destino beffardo io credo che la mossa dei giovani Di Pietro Giammanco era motivata implicita
Ed era correlata fatto quello che successe nel pomeriggio cioè la morte di Paolo Borsellino
è questa l'accusa è un'accusa molto grave
Diciamo spiega era correlata inchieste senso perché quello che lei ha detto fin qui è chiaramente intellegibile e cioè esistevano una serie di relazioni trasversali al quadro politico al quadro affaristico e al quadro giudiziario
Che avevano determinato una una sorta di pax una sorta di diciamo di di e atteggiamento di connivenza nuovo in cui la Procura forse non aveva dato un'accelerazione
Alle indagini pari a quella che Falcone avrebbe voluto soprattutto dopo che i carabinieri dal rosso gli avevano recapitato questo dossier Marga appalti che di queste relazioni dava conto
Quando muore Falcone Borsellino chiede in una agitata opinione al nella procura conto di questo dossier
Della fine che ha fatto questo dossier ma quando Borsellino lo chiede il quattordici di luglio il giorno prima
Il dossier è stato archiviato cioè l'indagine è stata chiusa per volontà della stessa Procura pochi giorni dopo quella riunione il procuratore capo Giammanco chiacchierato ma che poi rispetto al suo ruolo alla prudenza esagerata le sue relazioni ma ovviamente mai coinvolto in nessuna indagine che abbia mai provato alcuna colpevolezza concesse a Borsellino il la potabilità titolarità perché giù Borsalino dal giudice istruttore ricordo bene errori
E era sostenuto sosteneva le il quel fascicolo ma ovviamente erano poche ore perché alle quattordici mi pare che ora all'equazione alle sedici Borsellino uscendo da casa
Dell'Alabama fu poi travolto dall'espressione
Lei vuole aggiungermi
Un elemento di maggiore chiarezza su questa correlazione oppure questo un interrogativo inquietante che accompagna la vostra solitudine di investigatori anche il vostro travagliati perseguitati
L'interrogativo inquietante ma origina da lontano ormai accertato Palermo attività investigative votare per lui magistratura
Che Cosa Nostra ebbe la disponibilità nel dossier delle dell'informativa mafia alti consegnata borse a Giovanni Falcone il venti di febbraio del novantuno
E ebbe la disponibilità del documento dieci giorni io in dieci due riunioni dopo perché la trafila fu molto sentito l'hanno detto una serie di pentiti
Pietro Giammanco da ricevano Giovanni Falcone
L'Amanda a Mario D'Acquisto sottosegretario di Stato e già presidente della Regione che era trasmette al suo amico Salvo Lima la trasmette al commercialista
Pino Lipari con che era il commercialista di Totò Riina per cui dopo dieci giorni Totò Riina aveva l'informativa mafia appalti cosa significa questo che praticamente poteva da quel momento orientarsi su dove eravamo arrivati e questo faccio non ce l'ho lo dirà Brusca quando si pentirà e dove potevamo andare tant'è che addirittura la macchina si tranquillizzò perché capì che forse ancora non eravamo arrivati al punto
Do che poteva colpirli loro diventandone se l'entropia ma su questo tema c'è stato un processo specifico nei confronti di magistrati che però sono stati assolti dunque dal Marchi
L'archiviazione in mafia appalti non avviene il tredici perché dette alla proposta dei due sostituti avviene il ventidue quando la corsa del c'è la richiesta di Giammanco tranello
Il diciannove e il ventidue c'erano tre giorni in cui qualsiasi procura della Repubblica non dico italiana ma al mondo uniti nei Paesi democratici ci avrebbe chiamato dice ma tossiche
Potrebbe essere che il boss la prossima formativa tanto sostenuta da Paolo Borsellino possa essere una delle concause
Della sua morte volete fare torri d'indagine perché il vostro apporto magari non ci convinci non è perfetto deve stare molto migliorata
Questo mi sembra addirittura banale ci arrivano anche un pretore di una volta quando c'erano i pretori se non c'è arrivata la la la procura di Giammanco ma non è finita qui Giammanco dopo con pochi giorni attaccato adesso tutti da una parte dei suoi sostituti
Rassegnerà le dimissioni e va a finire in Cassazione siamo quindi diciamo alla fine di luglio del novantadue Giammanco va in pensione nel novantotto mi sembra e muore nel novembre dicembre del due mila diciotto
Dal
A luglio del novantadue all'urna diciotto non c'è stato una magistratura c'è chiamato Giammanco e gli ha chiesto conto di quello che aveva fatto che io e gli ha chiesto perché doveva
Telefonare a Paolo Borsellino il giorno della morte quando lo incontrava all'indomani egli poteva dire chiaramente che gli avrebbe delegato andati su queste basi mi sembra
Che c'era più di un motivo di poter interrogare chiede alla donna e qui c'è un aspetto anche di carattere personale
E vengo al colonnello De Donno che ci può raccontare molto di questo aspetto e cioè dietro questa vicenda che è una vicenda di sistema perché coinvolge apparati dello Stato coinvolge istituzioni eccetera però le istituzioni camminano sulle gambe degli uomini
E questi uomini tra di loro hanno passioni hanno emozioni hanno rancori hanno e inimicizie che talvolta
Sono prevalenti quindi quando tu vai a capire
Le ragioni del sistema non puoi non capire
Quello che sta sotto e cioè le ragioni degli uomini e le mozioni degli uomini
Falcone e Borsellino prendo io oggi ce li raccontiamo come la storiografia e anche la Mitologia giustamente perché i due eroi che la mafia ce li ha tramandati
E però imprestava questo racconto mitologico si sono quasi di si incarna nati dalla loro diciamo e senza dalla loro re realtà di di uomini ed investigatori anche Tenaris eccetera per Falcone e Borsellino erano due investigatori molto Katz Sutil si direbbe in gergo che non tutti amavano perché poi i anzi la la vicenda personale di Falcone testimoni addirittura un isolamento senza precedenti nella storia
Di quest'uomo tant'è vero che Borsellino disse Falcone è stato ucciso prima ancora che dalla Patria da chi l'ha lasciato nelle mani della mafia
Bene e quindi evidente che l'isolamento di Falcone e poi di chi raccolse il suo testimone e ebbe un peso in questa vicenda il colonnello De Donno questi due personaggi li ha conosciuti forse più del generale Mori perché da quello che io ho letto in questo libro i e il giovane investigatore diventa per il magistrato un riferimento costante che vive con lui ventiquattro su ventiquattro e quindi nessuno come lui può raccontare Falcone e Borsellino restituendogli la loro dignità di uomini che poi
Forse c'è chi ce li dà della loro immagine più reale io vorrei che lei ci racconta la storia dei
Questi due personaggi di come erano e perché hanno suscitato attorno asse tanta ammirazione ma anche tanta invidia tanto rancore
Sì grazie buonasera a tutti
Io ho lavorato molto dottor Falcone poco purtroppo dottor Borsellino perché lui era Marsala io ero ancora a Palermo è quando avevamo deciso di finalmente dire la forza purtroppo ci fu una tragedia da meglio dottor col dottor Falcone o sperimentato tante cose quello che dice lei è è corretto perché
A distanza di tanti anni vanno rimessi puntini sulle i
Il dottor Falcone a Palermo era una persona assolutamente non benvoluta da tutti
Perché
La narrativa che gli è stata proposta adesso chiaramente tutti si scoperti che erano di Lodi Giovanni qui Giovannelli Giovanni Anversa Giovanni a sinistra
Intanto posso dire perché almeno
Nel privato
Ottanta otto novantadue io ero lì
Tantissima gente che adesso parla non l'ho mai visto entrare nella stanza dottor Falcone
Ma soprattutto il dottor Falcone era vittima dei suoi colleghi che nutrivano verso di lui in
Una nonché è una sorta di invidia
Però un'invidia
Che scaturiva da quello che loro ritenevano fossero dei privilegi della vita invece sfortunata di una persona che l'ha sottoposta a regole rigidissime mi spiego subito
Quando il dottor Falcone verrà data
Dottor Falcone era uno degli uomini antimafia era l'uomo di fiducia dottor Chinnici quindi emerge chiaramente per capacità strategia visione
Sulla lotta antimafia come leader di questo gruppo diventa poi il leader anche in quello che sarà il impura antimafia dottor Caponnetto quando gli danno alla stanza di rafforzano la scorta
Questa decisione fu derise in procura e addirittura i suoi condomini dove abitava in via Notarbartolo a Palermo
Chiesero che fosse trasferito in caserma perché le sirene davano fastidio
E sono gli stessi che adesso e continuano ad appendere le lenzuola bianche il ventitré maggio
Nell'ottantanove dottor Falcone ebbe il primo anzi il primo l'unico cellulare che sistemi in Sicilia il micro da quando Polito dalle quello nero con la modernità
In Procura le battute si sprecavano e e ma si spiegavano perché erano invidiosi e di quelle che la gente riteneva fosse un suo privilegio ma con privilegio fatto di una scorta h ventiquattro del fatto che non uscisse mai
Dottor fatto non era uno di quelli che usciva la mattina in tribunale con la scorta e poi la sera andava a cena con gli amici
Racconto si vi racconto un episodio ne andammo in Argentina
Per interrogare Gaetano fidanzati della finanza del il capo dalla famiglia e l'acqua santa narcotrafficante di ruolo e catturato in Argentina perché latitante andammo lì partimmo
La sera inquiete comporre notturno fuso orario arriviamo lì la mattina interrogatorio Breve chiaramente fidanzati non vuole rispondere al nulla e il pomeriggio Falcone mi chiamo i giornali di allora ma ripartiamo
E io gli dissi guarda dico la polizia di Falcone tenete conto che era chiaramente un nome conosciuto in tutto il mondo era famosissimo quindi tutti ci tenevano a considerarle a rispettarlo
Visto la polizia di con ci ha invitato domani mattina a fare una visita alla cascata dell'equazione posto bellissimo se c'è no noi partiamo stasera ramo arrivate la mattina
Dico silicosi se voi dico partiamo viva la tieni conto che esso offende la NATO una questione di gentilezza
E lui mi rispose ci adesso mi accusano di fare turismo giudiziario
I tu immagina che succede se a Palermo vengono a sapere che siamo sotto le cascate dell'Iguazú
Dice Angelo partiamo stasera e partimmo alla sera
Era una persona che c'è quello che se il CSM qualche
Un paio di anni fa a
De secretato gli atti di varie inchieste giudiziarie di varie alla azione disciplinare dottor Falcone sono sottoposti a una cosa la sua carriera se a Avesta la bontà di leggervi qualche di qualcuno di questi verbali
Le dichiarazioni che fanno i suoi colleghi all'epoca al CSM sono devastanti cioè solo di una cattiveria di una invidia dice veniva attaccato continuamente
Se vi ricordate la famosa trasmissione al Costanzo Show quando lui aveva deciso di andare al ministero agli affari penali
E il simbolo di come Luini venisse attaccato da tutti perché addirittura si pensò in quel momento che lui stava facendo una scelta politica tutto Falco non aveva nessuna intenzione di fare una scelta politica né di fare un piacere a Claudio Martelli che la Chiesa ammissione Grazia e Giustizia
Poiché era avanti anni luce rispetto
Ora a una serie di nani aveva capito che sì avrebbe fornito una sorta di
Copertura mediatica al ministero del di Claudio Martelli ma sta l'amministratore unico modo per creare la Superprocura
Cioè la Procura nazionale antimafia che Lugli aveva disegnato in maniera completamente diversa da quella che è stata realizzata perché la procura che aveva immaginato dottor Falcone era una procura in cui innanzitutto il procuratore aveva potere di indagine quindi gestiva e svolgeva indagini autonomia cosa che l'attuale Pma non fa non può far ma soprattutto il procuratore nazionale antimafia avrebbe avuto il potere di avocare tutti i fascicoli che non è terminata procuratori teneva non posso Saves d'gestiti nella maniera corretta
Eppure ben capite che sarebbe cambiata la storia dalla magistratura italiana e questo chiaramente forse più i suoi colleghi non lo potevano permettere tant'è vero che adesso tutti parlano e si riempiono la bocca di quello che diceva pensava faceva dottor Falcone che quando è morto la procura nazionale è stata fatta così come l'aveva disegnata
Quindi
Questo per tornare alla domanda dottor Barbara era no ma dato il Salento le le do la parola però presto questa chiarificazione voglio porla
Che cosa ci sta dicendo il colonnello Donno in un momento di guerra utenti Ca'perché quello era un momento di emergenza reale non era un momento fittizio era un ente reale e il Falcone immaginava un uno strumento eccezionale che era una una che diciamo in qualche modo de modo derogando al principio di indipendenza dei matti delle singole procura avesse una una posizione sovraordinata capace di avvocato coordinare le indagini
Sul presupposto che c'era un'organizzazione i piramidali innervata nel cuore dello Stato capace di agire nonno su una singola realtà basta un realtà e quindi esattamente in quanto c'era un super vostro occorreva una superprocura
E anche un maxiprocesso e e e anche probabilmente il cosiddetto quarantuno bis che all'epoca Falcone penso pre impedire che i boss dal carcere potessero unica dominare e ovviamente quello era un momento emergenziale
Poi cosa è successo che l'emergenza si è sostanzialmente ridotta lo dobbiamo dire
Ma ladri per procura è nata come una sovrastruttura burocratica che non ha poteri di investigazione ma che una sovrastruttura di coordinamento di coordinamento ma che è una sovrastruttura burocratica chiamò costruito una sorta di di di di macchina enorme macchina parassitaria dello Stato
Attorno a un'emergenza che è andata modificandosi che non voglio dire che non ci sia più perché anche professare
L'inesistenza della mafia evidentemente un teorema come dire che la mafia governa tutte le nostre vite certamente la mafia oggi non è quello che assunto nel novecentonovantadue ecco
Questo si è prodotto quindi gli strumenti che Falconi immaginava avendo piena consapevolezza anche di quegli effetti collaterali tant'è vero che l'unica li considerava
Diciamo ristretti nel tempo ed eccezionali e che non gli furono accordati per gelosia e per invidia in quel momento poi sono diventati invece una sovrastruttura burocratica in cui un po'tutti hanno mangiato si sono divisi la porta e la memoria di Falcone
Ma parliamo anche un po'di Borsellino diciamo di questi ultimi giorni perché dopo la morte di Falcone appunto Borsellino lei lo lo frequentano incontrarsi ed era molto preoccupato perché sapeva di essere un morto lui camminava in qualche modo lo stila tragicità di questa differenza è proprio questa il dottor Falcone
Aveva messo in conto sicuramente di poter essere vittima di Cosa Nostra perché era il nemico giurato di Cosa Nostra ma nell'ultimo periodo diciamo sì che era molto più tranquilla ho visto a Roma lo vedeva Roma spesso poco anche poco prima della della della strage di via capaci e qualche volta ci siamo concessi un pranzo lui usciva dal ministero senza scorta cosa che ha non ha mai fatto in vita sua
Dottor Borsellino invece
E giunto a Palermo soprattutto dopo la strage di via capaci a credo in maniera drammatica concretizzato che sarebbe toccato al dunque il problema non era se era solamente quando il problema era stabilire quanto tempo aveva noi
Io l'avevo incontrato quando era ancora Marsala perché mi chiese di portare una copia dell'informativa il problema novantuno
L'UDC chiese di vederci il venticinque giugno e anche qui ricollegandola produceva il signor generale
Ci chiese di vederci in caserma e non in procura per due motivi primo perché non voleva che si sapesse che c'eravamo incontrati nel secondo perché non aveva la delega indagare sul Palermo quindi non poteva teoricamente chiamarci
E ci fu un incontro di pochi minuti parlo prima col generale poi mi fece entrare
Ed era una bensì aveva la la sensazione di una persona che asciutta drammaticamente i in preda al tempo che abbiamo poco tempo che aveva la cognizione di avere poco tempo un poco tempo perché ci disse
Dobbiamo riprendere mafia appalti umili mi di sedici mi hanno detto che lei dice è un pazzo scatenato fuori controllo dice io ho fatto le mie verifiche so che non è così dice però se Giovanni si fidava dice mi fido anch'io DC ripigliamo dogmatica altri e io gli dissi guardi non aspettava altro
Già dalla DC però dice lo facciamo a una sola condizione dice lei deve parlare solo ed esclusivamente con me quindi risposi guardi Di Viggiano bado più nessuno dico quindi il problema non si pone
C'è una fate un piano
Prevede tutto quello che vi serve futuro che volete come del quando io torno dalla Germania ci rivediamo e facciamo iniziamo
Io all'epoca non aveva la delega per fare queste indagini eppure tutta la sua attività era votata questa addirittura gli ultimi atti
Desegretate dalla commissione antimafia dimostrò che il diciotto luglio a latere andato in archivio in procura a prendersi dei fascicoli sono alcuni imprenditori
Ma poi gli era
Una persona che in quel momento cioè
Senta provassimo a contestualizzare l'la nella strage di via capace aveva stravolto un po'la vita italiana aveva stravolto come dice dottor Barbano Lavitola siciliana c'era veramente un'emergenza era veramente una guerra
Era veramente si era è una grande tutti i paradigmi fino allora tenuto in vita e
Tutti noi per primi identificavano il dottor Borsellino con il successo dottor Falcone cioè le chiacchiere sul Giammanco sulla Procura su una serie di magistrati le ormai erano cose note a tutti alla stampa CSM a tutti i guanti per cui il dottore borse inique ma interrompo la speranza che si potesse proseguire un qualcosa eppure lo chi arriva a Palermo e non gli viene data la delega per indagare su Palermo ma relegato giù in procura tu una sede magistrata come già dal procuratore pubblica
Lo osteggiano le liti addirittura la mattina del diciannove luglio quando il dottor Giammanco questo racconta la signora Agnese
Di tale fono a perdite di titola delega su Palermo
Gli disse dice è così dice chiudiamo un capitolo borse di una di triplice e così terminiamo i problemi borsina di rispose c'è adesso cominciano i problemi cioè quindi era un contesto in cui veramente lo Stato stava cadendo a pezzi e la strage dei
Non vi dimenticate che cosa successe in cattedrale a
A ai funerali di Falcone cioè il presidente pro-tempore senatore Spadolini per travolgere presentare pubblica dovette uscire dall'uscita secondaria dalla cattedrale perché c'erano i poliziotti pure che l'aspettava
E alla funerale
Del dottor Borsellino i poliziotti attaccarli Presidente da Repubblica che pur salvato da un pugno che si presenta cercavo dalla polizia c'è questo era
Il contesto di quelle questo nel clima sociale ma e e ovviamente la speranza
E che il testimoni di pace Falcone passasse a Borsellino era una speranza della popolazione
Ma era invece una preoccupazione della mafia perché nonostante non avesse ancora la potestà di indagare su Palermo
Borsellino divenne il bersaglio della mafia perché sapevano che prima o poi Giammanco quella delega gli avrebbe dato alle otto e quindi e quindi diciamo ora spezzarono questa questo questa rischio che c'era perché è chiaro che
Il livello di relazioni di protezioni su cui avevano potuto contare fino allora stava venendo meno come effetto di una mobilitazione civile
E che ovviamente stava aprendo un percorso di trasparenza anche istituzionale lo dico tutto questo nelle ultime emergenze processuali
Del borsino quater dimostra proprio questo cioè che questa volontà dottor possiede riprendere questo grande contenitore perché prive insomma tutto identico mafia appalti era talmente una preoccupazione per Cosa nostra che Brusca racconta
Che sta mentre stava preparando si stava occupando di un altro omicidio importante Rina lo chiama dice lascia perdere tutto perché abbiamo una cosa dobbiamo fare subito quindi non bisognava dargli tempo di andare avanti bisogna patron Carla sul nascere
Grazie grazie colonnello e adesso io voglio voglio sa parlare con l'avvocato perché e e questi due investigatori pubbliche perché sono finiti a processo
Perché sono finiti a processo perché dopo la morte di Borsellino in un clima come ha detto il colonnello il generale Mori di sostanziale resa dello Stato
Assumono su di sé la responsabilità di combattere la mafia ovviamente in una zona di frontiera che come sempre una zona grigia perché non è che la marchiatura vai a china abbia dove sei e La Mantia ti risponde fatta mascherati che andava a stanare
Dal contesto in cui la mafia si è insediata
E in questa zona dirige all'investigatore ovviamente fa le sue vie i suoi pedinamenti i suoi ricerca i suoi informatori ha diviso i contatti tra questi contatti
E il generale Mori abbia il contatto con quello che era considerato un'interfaccia del potere mafioso uno mafioso un politico che non era mafioso c'è organico alla mafia ma che in realtà aveva relazioni con la mafia perché aveva avuto dei vantaggi dalla mafia e arrivarono nel rapporto con la mafia quel rapporto che che hanno tutti i politici di come dire di conoscenza ma anche di paura
E facendo leva sulla paura di Ciancimino
Il generale Mori
Cerca di saperne di più e di provare a a a capire attraverso sa Ciancimino dove si nasconde il capo della mafia cioè questo Totò Riina sanguinario
Che era considerato il
Diciamo il l'artefice il mandante delle stragi ci riesce perché lo cattura lo catturano ma anziché essere
Diciamo ringraziati dallo Stato e dalla vengono sottoposti a un processo per una presunta trattativa occulta
Con la mafia
Presunta trattativa occulta che viene addebitata alloro ma viene addebitata anche ai cosiddetti resta riferenti politici perché è chiaro che loro erano degli investigatori
Che si muovevano anche ovviamente
Dando conto del loro operato a livello politico bene ci sono due sentenze che restituiscono
La l'onore e la dignità questi investigatori due sentenze diverse poi io sentirò voglio sapere dal generale Mori quale delle due preferisce però intanto vorrei che l'avvocato
Dall'avvocato Balta base Emilio che ha scritto questo bel libro ho difeso la Repubblica come il processo trattativa non ha cambiato la storia Italy d Italia
Edito dalle edizioni l'orrido vinco queste due sentenze smontano l'idea di una trattativa Stato-mafia ma la svolta di maniera diversa perché quella della corte d'appello dice
La trattativa fu oggetto di un iniziativa autonoma di questi investigatori e perfettamente lecita perché l'investigatore nell'ambito del suo potere investigativo cercava di capire e attraverso i contatti con questa zona grigia dove fossero
Stessi di nascondersi o dei mafiosi e quindi faceva intendere delle delle finte concessioni per cercare di capire dove stavano la seconda sentenza invece dice no
La trattativa non ci fu proprio non è un'invenzione totale e in che cosa nella sostanza si sostanziano questi due giudizi avvocato
Sì buonasera a tutti intanto grazie la partecipazione
Allora
Intanto
Sì forse di avvicinarlo sola la bocca come
Presidente meglio allora nel processo sono stati addebitati al generale al colonnello appunto le condotte consistente nell'aver pur avviato questo contatto con Vito Ciancimino
Dal quale sarebbero voi scaturite delle richieste che la mafia fece dallo Stato
Richieste volte allora diciamo ricattare lo Stato in sostanza la marcia avrebbe detto noi vogliamo questo questo e quest'altro questo sostanzialmente vogliamo la revoca dei quarantuno bis se no continueremo le stragi
Questo è il nucleo fondamentale dell'addebito
Per questo
Per questo fatto in primo grado loro hanno avuto dodici anni il generale otto anni il colonnello ritenendo giudice di primo grado che avessero così contribuito a minacciare lo Stato
Nel processo di appello la sentenza è stata totalmente ribaltata riconoscendo che
Hanno avviato questi contatti dal quale sarebbero dai qua dalle quattro dei quali contatti serbo scaturite queste richieste ma l'hanno fatto per così dire a fin di bene al fine di fermare le stragi quindi un fine nobile quindi
Un comportamento non punibile sono stati assolti con una determinata formula che non è il caso quindi andare a specificare
Avverso questa sentenza contro questa sentenza noi siccome eravamo parzialmente soddisfatti diciamo così abbiamo ho fatto ricorso per Cassazione la Cassazione ha detto
Che non hanno commesso il fatto cioè non hanno minacciato lo Stato riconoscendo in sostanza che quei contatti con Vito Ciancimino non erano finalizzati a intavolare alcuna trattativa ma
A farsi che tramite il contributo di Ciancimino si riuscissero ad arrestare latitanti Riina Provenzano in primo luogo e quindi cercando così decapitandolo vertice di Cosa Nostra di fermare quell'offensiva stragista che in quegli anni era in atto
Così di la Cassazione ha restituito pienamente l'onore al al generale al colonnello che erano stati il accusati di di non tanto di reati infamanti ma anche di condotte infamanti anche sotto il profilo morale perché lo ha ricordato prima il generale che secondo la sentenza di primo grado Borsellino addirittura sarebbe stato ucciso perché avrebbe scoperto questa trattativa
E non già per il suo interesse in quelle indagini che loro portavano avanti in tema di appalti pubblici commistioni tra mafia politica e imprenditoriale
Ora questa racconto molto chiaro dell'avvocato ci mette nel cuore di una vicenda che mi sta particolarmente a cuore
Anche perché sono giorni in cui raccontiamo ovviamente ogni parallelo va non è un parallelo ci si può porre sopra non è storico né scientifico perché sono situazioni completamente diverse però anche in questi giorni noi parliamo di una guerra
Nella striscia di Gaza con loro una organizzazione criminale terroristica che ha degli ostaggi e c'è chi invoca una trattativa
Nei giorni del sequestro di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse nel cinquantacinque tragici giorni dalle Brigate Rosse
Si invoca una trattativa non si persegue addirittura c'è chi ci crede alla trattativa io personalmente dopo aver letto il libro meraviglioso di Leonardo Sciascia l'affare Moro che vi consiglio
Ho capito e quanto feroce e quella logica della fermezza che non riconoscere anche al nemico anche al peggior nemico la possibilità di un dialogo per un interesse reciproco con la mafia e con le Brigate Rosse
E per salvare la vita di Aldo Moro si poteva trattare probabilmente si poteva trattare si transita la poi c'è chi ci provò con Aldo Moro ma poi purtroppo prevalse una logica della fermezza ecco qui si
Come ha detto l'avvocato sì con si contesta in primo luogo una trattativa
E il ricco latte i giudici d'appello dicono la trattativa ci fu ma a non era politicamente guidata quindi non c'è la responsabilità da parte dei governi dell'epoca il il ministro Conso era il ministro della giustizia di
Era era parte di un attività che in quella zona grigia in cui l'investigatore si muove è uno strumento degli della cassetta degli attrezzi del mestiere dell'investigatore no
La Cassazione dice però non ci fu portata attiva perché le presunte Offerte di morì a Ciancimino erano era un gioco
Era un gioco per stanare e per vanno le certe e di fatto Bonino metteva nulla sul piatto anche perché non avendo dei legali non poteva offrire nulla
Era un gioco che ovviamente sul sulla fune dove uno dei due può cadere
I due contendenti stanno mettendo in atto e con però l'idea della trattativa hanno secondo lei sia all'origine anche di resta di questo ulteriore Macchia portato decine di
Magistrati di intellettuali e di uomini delle istituzioni a a ad a a a raccontare questa trattativa perché risponde a un principio ideologico che già nella stagione di Moro era stato adottato e che diventa quasi un paradigma della rigidità ognuno si
Sì dice un po'preliminarmente una cosa in quell'epoca non c'erano le microspie le telecamere tutti questi strumenti tecnici per quelle indagini si facevano un'altra maniera
In quel momento in cui lo scontro era abbastanza
Era abbastanza duro la la mafia stava vincendo erano stati uccisi magistrati uomini delle dalla polizia delle scorte
Erano
Occorreva reclutare fonti a livello di Ciancimino cioè fonti costituite da una persona che aveva un cesso un certo spessore non non solo criminale ma anche intellettuale
Ciò detto il processo Leto direttore dice dice una cosa corretta perché tutti parlano di trattativa ma il processo in realtà aveva un'imputazione ben diversa ciò nonostante
Conosciuto come il processo sulla trattativa queste vicende vanno sotto il nome di trattativa
Probabilmente perché
Sono il frutto di una impostazione ideologica prima ancora che giuridica quella secondo la quale dietro l'le vicende umane le vicende storiche di questo Paese si celano sempre dei complotti del delle situazioni poco chiare
C'è sostanzialmente chi ipotizza che la trattativa si è iniziata con l'unità d'Italia sia sia stata conclusa con la cattura di Messina Denaro col consideriamo un arco temporale di
Di un bel po'di decenni
Ecco perché
Io credo che
Dietro la trattativa dietro il concetto di trattativa il paradigma della trattativa ci sia prima ancora che un'accusa
Sotto il profilo giuridico sotto il profilo normativo penale
Una impostazione
Culturale ideologica se vogliamo e con formalmente lei l'ha detto il reato mi pareva il trecentotrentotto del Codice penale minaccia a un corpo Poli politico cioè
E facendosi la Favorite mosso del cosiddetto papello che conteneva ma bello consegnato da Ciancimino a a Mori che conteneva le richieste della marca lo Stato i gli intermediari di fatto com'erano complice di questa minaccia che la mafia muoveva allo Stato un paradigma da un punto di vista diciamo giuridico insostenibile
E e quindi queste insostenibilità si era fatto testimone il più grande giurista italiano nel due mila quattordici con un libro Giovanni Fiandaca
Dicendo a quei a quei magistrati che perseguì con umori De Donno guardate che questo reato e in plausibile spiegandone le ragioni giuridiche per le quali non non sarebbero mai giunti a condanna ma il processo è stato pervicacemente portato alle estreme conseguenze perché rispondeva a una visione è una battaglia di tipo ideologico
Cioè costituisce tuttora il motivo per cui questi signori vanno nelle scuole scrivono i libri con i giornalisti vogliono costruire una Spoon era narrazioni della democrazia italiana come la narrazione
Di un potere occulto che tratta
Con la criminalità e che appunto dalla stagione dell'unità d'Italia fino all'arresto di Totò Riina ma continua perché l'ergastolo ostativo
E serve senza serve per protrarre questa narrativa per costruire diciamo per per costruire le ragioni di una contrapposizione fra lo Stato e la mafia anche nella nella nella sua configurazione simbolica
Che consenta di continuare raccontarla in questo modo e così esatto scusa spazio illusorio riposano intromettere perché
Stamattina ieri Teodosio CID un nuovo libero
E stamattina un grande poeta italiano dice
La cattura di Messina Denaro una storia troppo perfetta
Cioè comune il libro due cronisti fuori dal coro racconto di misteri che circondano offre la vita del grande additando un'indagine che non si accontenta delle comode versioni ufficiali ma smonta la retorica di Stato cioè anche quando facciamo delle grandi operazioni non solo nel doppio diciamo spesso dovremmo fare un firme dire al mondo che le nostre forze polizia sono le migliori che riusciamo a ottenere il più grande risultati che altri Stati si sognano
Dobbiamo per forza dire sembra che tutto è un imbroglione egli per scusa prese a nolo va ci mancherebbe sì infatti è proprio quello che dicevo prima
Vorrà dire che fra qualche anno non vostro carico ma ci sarà forse un processo per la cattura di Messina questa controllato preservato dalla Repubblica del senesi che si risollecita eccessivo con la sostanzialmente si c'è l'idea di fondo c'è l'idea c'è l'intenzione di far passare l'idea di di uno stato criminale se così lo possiamo chiamare con tutto il seguito di complotti di poteri occulti di servizi deviati di massoneria
Mettere tutto in un calderone per spiegare vicende che
Il reato hanno una genesi delle del delle ragioni molto più
Complesse in certi casi molto più semplici in altre come questo processo che uno stato processo ci occupato per undici anni poi ha dimostrato le vicende sono state chiarite ed erano molto più facili come sono state
Ricostruito sono state fatte passare sui sui mass media
E allora generale Mori di quelle due sentenze no quale le ha dato più soddisfazione lei forse mi risponderà la seconda però paradossalmente la prima legittimava ancora di più
E il valore e il significato di quello che voi avete fatto assumendomene la responsabilità o sbaglio
Verso ottica diverso non lo può vedere
A Barroso rispetto alla sorvolare approcciare al problema io
Non accetto processo da per vincere la prima ipotesi di assoluzione
Il fatto che si parla per cibi parlasse del fatto che noi avevano rotto la trattativa
Sia pure nei limiti consentiti noi non abbiamo fatto nessuna trattativa non abbiamo fatto l'attività operativa di normali ufficiale di polizia giudiziaria
E questo è la differenza
Poi trattativa in qualche modo tant'è che io fui sorpreso dall'offerta di Ciancimino quando mesi ho parlato con loro voi cosa offrite
Non ci pensavo nemmeno lontanamente infatti lo lo lo fecero abbia avevano dieci va bene lo non lo si consegnano ritratta però bene famiglie quindi non per noi il secondo processo non è una una soluzione che volevamo ma dico anche quello che ci ha offeso
Nel primo concesso con lui in primo grado Edi e di appello non credo che nel processo
Di primo grado hanno definito la nostra attività ipertrofica cioè come ufficiale di polizia giudiziaria c'eravamo parte troppo da fare nel
Nel secolo processo praticamente da solo la parola ricordo ma fu sconsiderata comunque
Cioè illuminata
Ma cosa dovevo fare ci dovevamo adeguare all'atteggiamento assunto alla Procura di Palermo che attendeva in maniera ormai così dei passiva passiva il prossimo attentato non abbiamo accettato questa tesi e abbiamo continuato a fare voi a a cercare Ciancimino e a contattarlo
Ultimo il capitolo legate a cercare Riina poi a trovarlo fino al
Bene grazie io penso che abbiamo sia pure atto chi l'acquerello
Ricostruita questa questa stagione attraverso il contributo i protagonisti e e di testimoni come l'avvocato hanno scritto questi libri che voglio ricordare la verità sul dossier mafia appalti dallo scritto Mario Mori Giuseppe De Donno due
Cittadini esemplari due servitori dello Stato sottoposti a un lungo processo
è usciti corrono ore ma dopo tanto dolore e tanta e tanto fango edito da Piemme in libreria in questi giorni e l'altro e ho difeso la Repubblica Basilio Milio e l'avvocato che ha difeso il generale Mori in giudizio come il processo trattativa non ha cambiato la storia italiano non l'ha cambiata perché purtroppo la logica dell'emergenza continua a essere diciamo la bussola dell'azione penale e e abbiamo visto che negli anni a venire in altre vicende ancora questo tic dell'emergenza
Fa scattare reazioni dello Stato che poi diventano dei Fal
Sì narrativi come il falso nella trattativa io mi sono preoccupato più modestamente del falso dell'hotel champagne e lo scandalo del CSM quello anche è uno di casi in cui la costruzione narrativa risulta l'opposto di quella che è la realtà attraverso un processo di deformazioni che Rispo che risponda agli interessi che ovviamente sono interessi in contrasto con i principi
Di legalità ed i principi anche di efficienza della democrazia grazie al generale Mario Mori grazie al colonnello Giuseppe De Donno grazie all'avvocato
Basilio Milio e adesso io del salutarvi vi cedo la parola Simona Giannetti e vi ringrazio per l'attenzione
Assieme a voi ai relatori grazie al direttore per essere
Per essere venuto a moderare questo importante presentazione grazie a tutti voi che siete stati qui
Volevo ringraziare
Queste persone che sono che hanno lavorato per la verità perché il diritto alla verità io penso che si possa anche considerare un diritto umano sono anche i nostri sono parte della famiglia il partito radicale il generale Mori
Basilio viene dalla famiglia del partito radicale con suo padre vorrei anche ricordare anche se non è qui il avvocato
Ugualmente impegnato iscritto Partito Radicale Fabio Trizzino che l'avvocato della famiglia Borsellino dei figli di Palo Borsellino
Siamo tutti qui impegnati per il diritto alla verità grazie
Sì