E' il tempo della sinistra - Presentazione pubblica della mozione di Roberto Speranza

Ora
Quasi
Città riunitosi volava ognuno sta già piangendo Marina pollo attivo quando
E domani
Possiamo partire con l'armonica
Buonasera
Buonasera a tutti e grazie per essere qui in questo collegamento con Roberto Speranza che oggi a post messi dismesso forse per un'ora i bandi del Ministro della Salute qui quanto leader politico e candidato segretario di articolo uno
Con una mozione molto intensa densa e ricca di spunti molto lunga però doverosamente lunga visto il momento veramente difficile che stiamo attraversando
E abbiamo tre ossidi di grandissimo rilievo che sono Maurizio De Giovanni scrittore sceneggiatore e drammaturgo autore di gialli che
Tutti conoscete non ne ha bisogno di grandi presentazioni la stessa cosa direbbero Antonio Scurati
Che è l'autore della trilogia M di cui è già uscito il figlio del sei euro l'uomo della provvidenza zona libri di grandissimo impatto sul pubblico che ci raccontano la nostra storia è sono di grandissimo interesse anche alla luce del dramma che stiamo vivendo adesso con il conflitto Reinhardt e Russia e abbiamo con noi anche Andrea Riccardi che uno storico
Per lo studioso nella chiesa cattolica di ieri e di oggi ha fondato la comunità di Sant'Egidio è stato ministro per la Cooperazione internazionale per l'integrazione
Ed è una persona che sa parlare dal punto di vista politico che la pace si è occupato di mediazione riuscito fare una parte molto importante della risoluzione del conflitto in Mozambico e non sono e quindi può essere anche lunghi molto importante per aiutarci a fare luce
Su questo momento veramente tragico un poco pomo d'ombra della storia
Adesso io lascerei la parola speranza per una breve introduzione appunto tra pandemie guerra perché la sua lunga e intensa emozione sì però si muove diciamo tra questi due pilastri che sono quelli di questo passaggio storico
Che che stiamo vivendo stiamo uscendo da una pandemia che speranza combattuto in prima persona
Da ministro e siamo entrati dramma da oltre quaranta giorni in un conflitto che ci riguarda
Anche se non siamo direttamente coinvolti ci riguarda pienamente e quindi tra questi due pilastri che si muove il suo ragionamento sul tema e è il tempo della sinistra io lo pongo come domanda
E Esperanza Roncone ovviamente come risposta è il tempo di una nuova sinistra di una sinistra che ma appunto consenta di battere le destre sopra liste populiste a meno che non scopriamo che invece da questa pandemia e da questa guerra
Non si estende il nuovo in quella direzione questo lo lasciamo dire speranza in questa breve introduzione poi lasciamo la parola ai nostri ospiti e infine speranza parlerà di nuovo della sua mozione prego Ministro
E grazie grazie Monica anche grazie a te perché so che a quest'ora per chi scrive sul giornale di domani
Non è facile dedicare un pezzo di tempo quindi grazie ho cambiato all'ultimo istante chiaramente
L'orario di questo momento di confronto proprio perché è stata una giornata intensissima capi delegazione Consiglio dei ministri terzo quindi una giornata intensa che immagino anche tu racconterà il domani sul Corriere e fammi dire subito grazie a queste tre personalità che sono
Io penso un pezzo de dell'Italia più interessante più bella quella che vorremmo diciamo per tenere sempre in un confronto aperto io sono legato da un'antica amicizia in modo particolare con Maurizio De Giovanni che in tanti momenti mi è stato vicino avuto modo di conoscere e apprezzare molto Antonio Scurati
Da qualche tempo e e Andrea Riccardi è una personalità importante
Non so se a lui fa tantissimo piacere ma è stato anche il nostro vero candidato alla Presidenza della Repubblica ecco quando c'è stato detto immaginate un profilo che mi piacerebbe davvero
Con tanti altri abbiamo pensato a Luís proprio per quello che che ha rappresentato e che rappresenta ogni giorno in termini di inclusione di di solidarietà di di idea di società e credo che queste cose contano e allora quando mi sono detto voglio provare a raccontare il senso di questa mozione o però prima di farlo poi il momento decisivo sarà chiaramente la relazione al Congresso che arriverà alla fine di questo mese il ventitré ventiquattro aprile
Vorrei provare ad ascoltare opinioni di persone che possono dare secondo me un contributo e in questa dell'uccisione introduzione perché in realtà voglio prima ascoltare voi e poi trovarvi a a dire anche qualcosa sulla mozione degli chiusura penso che ci sia un punto di fondo che cambista particolarmente a cuore noi dentro questo tempo incredibile che stiamo vivendo Monica lo diceva
Prima la pandemia poi la
La la guerra se ci pensate ne discutevo l'altro giorno con qualcuno degli attori sociali trasportato fatto un incontro con sindacati Legambiente alcune associazioni l'Arci altre realtà qui questo questo questo scorcio di di di di secolo dal due mila al due mila e ventidue quasi già un secolo breve
Se ci pensate per un istante il due mila e uno le torri gemelle poi la crisi economica e finanziaria senza precedenti Lima Ambra adesso poi ancora un'ora la pandemia la guerra cioè si ha la sensazione di cambiamenti davvero epocali velocissimi che stanno entrando nella vita di ciascuno di noi radicalmente e e lo dico con grandissima onestà e anche con un senso di autocritica
Non ho la sensazione che ci siano soggetti politici in grado di reggere e di di leggere e di accompagnare cambiamenti così enormi nel in questo tempo in questa fase nuova che dividiamo io sto andando verso insieme alla mia comunità di articolo uno verso un congresso un congresso è sempre un momento in cui si rimette tutto in discussione si discute si ragiona appunto sul mondo che cambia sulle grandi questioni e anche su quelle
Più piccole le scelte che faremo sui Comuni sulle amministrazioni la nostra idea di come cambiare un comune di dieci mila abitanti o di come leggiamo gli equilibri geopolitici la Cina la Russia le grandi questioni
Io voglio dire una sola cosa in questa veloci introduzione io penso che abbiamo più bisogno di partiti
So che dire questa cosa qui probabilmente non incontra un grandissimo consenso popolare però penso che sia forse il tema più grande di questo tempo
Grandi soggetti collettivi
Rapaccini interrogarsi su che cos'è oggi il mondo le sfide che sono di fronte a noi la transizione ecologica appunto grandi questioni entrate nelle nostre case che hanno cambiato radicalmente la società la grande questione della domanda di protezione che per me e vero tema di cui al nel campo delle forze democratiche progressiste dentro cui mi sento fino in fondo dovrebbe su su cui dovrebbe provare ad interrogarsi
E allora
La domanda che faccio io mi spesso dentro questa ricerca dentro questo congresso
E come si costruisce un nuovo grande partito come si costruisce un nuovo grande soggetto collettivo capace di leggere questo tempo così difficile e credete micione invece ne ha un bisogno incredibile
Io ho avuto una funzione importante in questi due anni e mezzo Ministro della Salute durante una pandemia sono stato a al tavolo importante della discussione
Sulla Presidenza della Repubblica e otto come ho toccato con mano la fragilità dei soggetti politici
è la mia opinione è che se c'è questa incredibile facilità di soggetti politici e il Paese ad essere più debole e la nostra democrazia ad essere più debole
E allora io non voglio aggiungere altro in questa introduzione se non questo punto di fondo di riflessione
Proprio un tempo in cui si alza l'asticella delle sfide
Sta cambiando tanto
Termini la pandemia e la guerra sono due cose molto diverse Monica riporterà ne abbiamo parlato
Nei primi giorni di della pandemia poi in realtà c'è una differenza di fondo la pandemia è stato l'uomo contro il virus la guerra e l'uomo contro l'uomo
è nel primo pezzo cioè l'uomo contro il virus io ho percepito anche un enorme sentimento diffuso di solidarietà
Paesi che si aiutavano tra loro quando eravamo in difficoltà annui tanti ci hanno aiutato pone abbiamo aiutato altri ancora in queste settimane ci sono donazioni enormi di vaccini in tutto il mondo qui è l'uomo contro uomo quindi un dramma diverso
E un cambiamento geo politico enorme che forse nessuno di noi immaginava con conseguenze che dovremmo valutare fino in fondo nelle prossime settimane
Per fare tutto questo servono partiti
Io vorrei lavorare con una comunità di cui sono parte con questa esperienza di articolo uno per ridare forza ai partiti come soggetto della rappresentanza secondo il mandato dell'articolo quarantanove della Costituzione
E qui viene il punto anche della chiacchierata con voi i partiti non si costruiscono non si costruiscono chiudendo sì
Non si costruiscono immaginando forme di autosufficienza
Si costruiscono invece con un confronto aperto con una capacità di dialogo con una ricerca costante e quotidiana collettiva che non è mai lo sforzo di un singolo e invece per settimane per per per per tanto tempo passata un'idea diversa
Io penso che nel nostro Paese dalla crisi diciamo della della Prima Repubblica in poi c'è stata una demolizione dei partiti che ha portato a un impoverimento del tessuto democratico del nostro Paese
Partiti che sono ridotti a comitati elettorali di uno solo che sono ridotti diciamo a soggetti più o meno elettorali che inseguono il sentore del Paese il sentiment del Paese
Che cercano l'argomento su cui e più facile fare con Lower o o mi piace e quindi di conseguenza forse voti
Si è smarrito un senso invece di dimensione collettiva che io penso invece soprattutto in un tempo così complesso se davvero fondamentale
Per farlo appunto i partiti devono aprirsi
E allora anche simbolicamente la chiacchierata di stasera vuole raccontare
Il senso di una mozione ci verrò chiaramente alla fine dopo avervi ascoltato attraverso un confronto non scontato con personalità chiaramente Sterne che sono per ragioni diverso insomma persone che io ritengo anche individualmente che possono darci un contributo di idee
Che possono aiutarci a capire quali sono i fondamentali che possono anche aiutarci a capire con questo mi interessa particolarmente quali sono le ragioni di una rottura
Tra partiti e società che c'è stata
Che io penso è stata anche alimentata poi da altre forze da altri interessi che hanno pensato che alla fine una società senza partiti posso una società in cui è più facile affermare alcune idee
Cioè l'idea di fondo del neoliberismo per cui il mercato risolve tutto era una risposta per tutto e non serve tutto ciò che intermediazione quindi grandi soggetti di massa che hanno invece caratterizzato altri storici
E allora io non voglio davvero aggiungere altro però sono davvero curioso di conoscere l'opinione sincera che avete maturato anche sulla nostra proposta su questo documento di trentanove pagine che vi abbiamo inviato che non ha nessuna pretesa di essere esaustivo ma che prova a offrire un punto di vista di chi in qualche modo in questa fase pensa che ci sia uno spazio nuovo per un punto di vista progressista democratico di sinistra
Io penso che non sia un caso
Che negli ultimi mesi abbia vinto le elezioni in Germania shorts che abbia vinto le elezioni by del negli Stati Uniti che abbia vinto da ultimo costa ancora in Portogallo
Cioè dentro questa crisi enorme soprattutto la crisi sanitaria perché le conseguenza di della guerra della consegna delle le conseguenze di questa vicenda più economiche sociali figlia della guerra alle potremo pensare solo nelle prossime fasi quindi nei prossimi mesi ma soprattutto dentro la crisi pandemica sia in qualche modo riaffermato un principio di fondo cioè la necessità di rialzare la bandiera di beni collettivi beni che non possono essere difesa appunto
Dal mercato o o da forse altre rispetto a quelle della comunità della collettività della solidarietà dell'inclusione
Io penso che un nuovo tempo dei grandi beni pubblici individuali i veri grandi beni pubblici sociali
Appunto la sanità è un tema enorme io penso che sia forse quello più simbolico più emblematico dentro questo tempo
Ma beni pubblici individuali sono l'istruzione il diritto allo studio la tutela dell'ambiente e chiaramente evidentemente la pace in un grande tema di questo tempo
Allora io penso davvero che dentro questa crisi si apre una finestra di opportunità in cui noi possiamo di alzare una bandiera senza paura di essere controvento
C'è stato un tempo in cui alcune cose quasi non si potevano dire
C'è stato un tempo di un primato sfrenato dell'individualismo dell'idea di un mercato che da solo potesse essere soluzione per tutto e per tutti invece la mia opinione è che questa fase qui civilmente sui piedi per terra e ci fa devi capire in qualche modo quali sono davvero le questioni fondamentali
E allora
Anche questo questo confronto questa modalità che abbiamo immaginato di ragionare su queste trentanove pagine vuole avere questo senso ecco di una politica e di un punto di vista di sinistra
Che rialza con coraggio in questo fase le proprie bandiere e che però vuole farlo in maniera aperta quindi ponendosi anche qui con una postura di ascolto di ricezione
Di una fase che necessità più che mai di contributi esterni di punti di vista Esterni di poche certezze e di una grande discussione perché credo davvero che di questo ci sia profondamente bisogno per questo davvero vi vi ringrazio di ascolterò con grandissima attenzione come sono sicuro farà la nostra comunità che mi dicono già sta partecipando con numeri molto molto significativi a questa a questa questo Guarino grazie
Grazie speranze e trovo molto apprezzabile questo nuovo passo diciamo questa umiltà ai questa ammissione di l'inadeguatezza dei partitini per come li abbiamo conosciuti in questa ultima fase politica così caotica questo frastuono di fondo queste eviti queste risse che vediamo anche all'interno di un governo di unità nazionale
Quindi questa predisposizione all'ascolto non
Loro sbandierare gli intellettuali come appunto bandierine da da aggiungere a una forza politica perché non è questo più il tempo non è questo il modo ma l'ascolto di una parte della
Nella società e che ha appunto come potete essere voi scrittori storici ieri
Un occhio privilegiato un orecchio privilegiato
E una capacità di interpretare allora alla luce di questo vorrei chiedere
A Maurizio De Giovanni se questa uscita sinistra che nella sua mozione speranza immaginai prefigura impossibile alla luce in questo contesto storico
Che che vediamo se è possibile una alleanza progressista in quanto debba essere larga e quali debbano essere i suoi aspetti principali i suoi obiettivi principali e insomma se la politica italiana anche ancora diciamo una credibilità ecco
Alla luce della della mozione che come lei dava le i da Grazzini e il buonasera a tutti o credo che non ci sia
Risponde subito alla domanda se il tempo meno della sinistra io credo che mai in questo Paese che sia stato bisogna esiste come adesso io credo al di là dell'immediato dell'immediato dopoguerra
Del periodo necessario cioè quello che è avvenuto ha cambiato il mondo ha cambiato il mondo quello che è avvenuto negli ultimi anni quello che sta avvenendo
Anche dal punto di vista interno a questo Paese negli ultimi anni ha fatto sì che le cose debbono cambiare debbano inviare in via definitiva
Identità ideologica
Incendio logica affonda le radici nell'esame del recente passato
La sinistra ha un'anima verde
E l'anima verde non è mai stato più attuale into necessario come adesso
La Bonsanti ha in mente in salita il valore del valore ecologista nell'ambito nell'ambito delle problematiche governative le priorità e abbiamo l'olio la sinistra si è opposta in maniera in maniera a volte a volte forte a volte flebile ma si è sempre opposta ai tagli alla sanità
Nell'ultimo ventennio eppure siamo arrivati al punto imitati dalla sanità dove sua serio rischio la sopravvivenza di decine di migliaia di italiani
Questo è un altro la solidarietà tappate ripete i principi di fondo per la sinistra e Marley salto nel momento in cui la solidarietà meno necessaria io non credo che oggi sulla generalità si debba fondare il futuro si debba fondare si debba fondare di tutto in un'Europa che implode in un'Europa che si spacca la solidarietà diventa un argomento necessario ed è sul tavolo di tutti
L'Europa se essa è un valore affermato più volte anche di recente
Contrastando le idee
Apertamente anti europee da parte delle destre che sono usate per alla fine messo di fronte una delazione ma perché l'angelo Bristol di destra si è trovato di fronte al fatto che l'Europa l'unica via di salvezza per questo Paese
Il suo organismo surrealismo che intanto si era fermato pericolosamente dolosamente negli ultimi anni oggi come oggi dall'atteggiamento della della della Russia
Dalle dalle posizioni che affianco alla luce assumono soggetti come Lukashenko come Orban
Sono sono di tutta evidenza tutta evidenza in contrasto con l'ideologia della destra quindi dolorosamente purtroppo anche sui temi energetici
Dolorosamente purtroppo lo dobbiamo dire avevo ragione
Nell'amore nel giugno di quell'identità profonda ideologica basilare alla quale forse troppo spesso l'abbiamo abbiamo rinunciato i nomi di aggregazioni Aponte spericolate a volte troppo inclusive diciamo allontanato dalla strada di una dialettica forte e quindi siamo venuti meno all'interlocuzione forte e decisa
Abbiamo detto pochino ci siamo ci siamo messi poche volte di traverso su un certo tipo di strada che la politica italiana andava prendendo da ultima non è stata citata dagli eventi ingiustamente dagli eventi dolorosi e terribili su scala mondiale ma ha avuto un'importanza enorme la il teatrino dell'elezione del Presidente della Repubblica
Anche di quelli situati su quello secondo me ci si deve interrogare sulla sui troppi silenzi sulle troppe parole da una parte e dall'altra io credo che ci sia bisogno di partiti
Ci sia bisogno di partiti molto ci sia bisogno di una nuova legge elettorale
Che in questa legge elettorale debba affermare la rappresentanza anche da parte delle fasce deboli che sono e tendono a essere sempre più dimenticate lasciate indietro il che è una cosa di una gravità estrema
L'identità ideologica oggi è il primo passo
La costruzione e la pozione evidente nella mozione è evidente questo questo questa tendenza banche questa esigenza
Anche questa necessità l'affermazione e la definizione di un perimetro dell'identità ideologica della sinistra il primo importante passo dopodiché ci si deve presentare il conto a un corpo elettorale stanco io credo che i vertici dell'astensionismo che sono stati raggiunti dicono chiaro evade innanzitutto di guadagnata la fiducia del corpo elettorale
E una volta riguardi allora diciamo ai nostri grandi temi io vivo nella terza città del Paese
La terza città del Paese a il trentotto per cento di dispersione scolastica
Quattro ragazzi su dieci nella città nella terza città del Paese in un'area metropolitana in tre milioni e mezzo di persone quanto ragazzo indietro Paolo spopola
Questo significa lavoro nero nella migliore delle ipotesi delinquenza ordinaria nella ipotesi media e criminalità organizzata nella peggiore delle ipotesi i grandi temi vanno presi in pugno
E vanno embargo hanno bisogno di risposte decise e dispose identitarie l'identità ideologica della sinistra io credo che se oggi la prima site
Grazie grazie non dell'identità ideologica della sinistra è sicuramente quello che speranza sta cercando che lui sicuramente farà peso ogni queste parole
Ad Andrea Riccardi vorrei chiedere intanto se a Bologna si può un passaggio su questa questo conflitto che stava giocando ogni giorno tutti noi perché anche per corpo grazie questi strumenti che che tutti abbiamo siamo immersi ogni momento non riusciamo a sottrarsi dalle responsabilità
C'è credo tutti sentiamo di vedere di sapere quello che sta succedendo
Le vorrei chiedere se se ritiene che la pace sia possibile che sia possibile apportare Udinese Renzi è un tavolo e se in Italia abbia può sapere uno buono in questi negoziati che arrancano dopodiché
Quello che vuole scendere organiche slalom su Simone che Guerzoni io proprio mi vorrei muovere da questo
Dalla guerra in Ucraina
Al problema della politica in Italia e dei soggetti politico partitici in Italia
Perché le due cose non sono così remota assunto voglio dire l'apprezzamento per questo documento soprattutto per lo sforzo di mettere insieme cultura e politica
Degiovanni usava il termine ideologico io direi cultural politica quindi una cultura politica
Questo binomio cultura e politica l'abbiamo buttato via dagli anni Novanta per il binomio cultura e media che poi è stato il binomio vincente di Berlusconi ma parliamoci chiaro la politica televisiva penalizza la sinistra
La politica televisiva penalizza la sinistra perché essere di sinistra
A necessità di radicarsi in un popolo piccolo il grande ma torniamo alla domanda di Monica e tempo della sinistra ma io non lo so
Francamente non sono così sicuro
Perché non ho capito in che tempo siamo ho capito solo che la guerra assegnato un nuovo tempo il fallimento dell'ottantanove che è stato qualcosa di grandioso
Una transizione pacifica nel cuore dell'impero sovietico
In trent'anni siamo passati da un grande fatto di civiltà politica alle barbarie di oggi
E poi la crisi del provvidenziali Isma'in cui abbiamo vissuto il provvidenziali ISMU del mercato che avrebbe portato ovunque pace e democrazia
Questa globalizzazione dei mercati che avrebbe significato tante conseguenze così non è stato perché questo provvidenziali cibo del mercato prima di tutto
A progressivamente logorato la politica
A disseminato paura e ha fatto sorgere quel bisogno di sicurezza da cui sono nati i populismi
Qui si colloca
Il problema del progressivo isolamento della Russia e della sua umiliazione io lo voglio dire perché oggi se tu parli di questo tipo dicono che si putiniano
Niente di più lontano da me dall'essere putiniano
Ma fare la pace come Monica
Problema che Monica poneva mettersi nella testa dell'altro capire come i russi ragionano e i russi sono sostanzialmente legati a due cose
Un paradigma di sicurezza in politica estera
Che vuol dire territorio che è diverso dal nostro paradigma perché il nostro paradigma di sicurezza e Alleanza per loro vuol dire più territorio che il paradigma stalinista e che il paradigma zarista
E il paradigma staliniano che ha segnato la voracità
Diciamo sovietica in tutta Europa questo è il primo punto è il secondo punto eh che secondo me l'impero di Putin
è effettivamente l'incarnazione de populismo peraltro il populismo russo a una storia antica ci sono le radici imperiali ci sono le radici religiose ortodosse c'è il militarismo
Non solo
Putin rappresenta un'incarnazione con il suo regime del populismo oggi si parla di ottantatré per cento di consenso
Ma anche la capacità di creare un'Internazionale populista
E pensiamo non solo alle penne che oggi si sondaggi sono veri o no sta veramente ben piazzata io credo che Macrone spero ce la farà mai successo della le Pen mi interroga
Mi interrompe il successo della le Pen mi interroga il successo di Ormanni in Ungheria in fondo questo mix pace sopra Nismo è un mix estremamente attraente
Allora
Il grande tema è come battere i populismi considerando però diciamo il fenomeno attrattivo su cui populismi si reggono ma ritorniamo un attimo alla guerra questa guerra ha cambiato il mondo ci troviamo davanti a tre scenari possibili quello per me il più auspicabile che il negoziato di Istanbul
Quello più spettrale che è la guerra globale in quei io vorrei sottolineare che per la prima volta dal mille novecentoquarantacinque ci troviamo davanti a un evento militare così grosso in cui è coinvolta
è coinvolta una potenza atomica non facciamo il caso del sessantadue a Cuba Chennedy prosciolto che fu tutta un'altra storia allora tre scenari la guerra globale
I negoziati di Istanbul e l'altra soluzione che secondo me sarà la più probabile la più terribile una guerra inciso è stata in Ucraina come in Siria perché in questa epoca globale contemporanea purtroppo voglio dire le guerre non si perdono nemmeno non si vincono o si perdono e si crea un equilibrio bellicoso
Allora dobbiamo dire che davanti a questo scenario ed è la cosa che più mi ha angosciato in questo periodo abbiamo fatto fatica a parlare di papà di pace in pubblico
Non perché fossimo pur finiani non perché non sapessimo che l'aggressione all'Ucraina era e continua a essere una violenza stupida e inaudita
Ma abbiamo misurato
La difficoltà di un discorso attrattivo e uso questa parola popolare sulla pace
Pace vuol dire un'ucraina libera
Ma
Oggi il nostro mondo europeo si è schierato anzi uso la parola allineato
Perché quando Rossi Parra
Di unità dell'Europa in questi momenti la mia sensazione che questo unità passi attraverso la linea mento e anche la rinunzia a politiche nazionali concordate e a una vera politica europea unitaria
Ricordo che l'Italia che veniva chiamata la Bulgaria della NATO durante la guerra fredda ha avuto una sua politica
Verso l'Unione Sovietica il viaggio di Gronchi in a Mosca il primo viaggio di un leader occidentale La Pira e via dicendo cioè un protagonismo di politica estera non è negativo rispetto alla realtà all'Europa o alla NATO
Ma qui voglio venire all'altro punto
Mi sembra che noi abbiamo avuto a tutto tondo nel nostro Paese per le cose che diceva Roberto Speranza per le cose che diceva De Giovanni una crisi della politica come politica internazionale come politica nazionale
E io sono d'accordo con quello che speranza dice qui ci vogliono ci vogliono più partiti non meno partiti
Cioè qui ci vuole aggregazione della gente attorno a idee e attorno a battaglie perché la debolezza della politica vuol dire
L'assenteismo elettorale
Drammatico ma vuol dire anche un'assenza di visione del mondo condivisa tra la gente
Insomma
In populismi
Si sviluppano su un terreno antropologico che è il mondo
Degli io
Del mondo di donne e uomini soli Zoia alloro lo psichiatra Zoia parla della morte del prossimo
Parole paia parla del crollo del noi c'è un terreno del populismo in cui si sviluppano c'è un terreno antropologico in cui si sviluppano i populismi in questa disintermediazione nel capo o nella ricerca del leader politica vuol dire noi ricostruzione del noi ricostruzione
Roberto usa la parola comunità ricostruzione del noi del partito della Rete
Però secondo me ci sono alcuni fenomeni molto importanti e molto interessanti
Il ministro speranza è stato del cuore dell'impegno del Governo per la pandemia e ha notato e tutti noi abbiamo notato la generosità e la solidarietà nel tempo di pandemia cioè la capacità di non essere assolutamente Houghton centrati in una condizione umana e psicologica che spingeva a essere auto centrati
Ho spingeva a isolarsi eppure secondo me c'è stato uno sviluppo di solidarietà e ora lo vediamo davanti alla crisi ucraina questa offerta di solidarietà che attraversa l'Italia e io ne sono anche di testimone e ne sono Hunter colpito con ingenuità ma ma non è solo un'offerta di generosità gli italiani si sono interessati alla guerra alle questioni di politica estera e gli italiani non si interessavano la Siria brucia danni ma gli italiani non se ne sono mai assolutamente occupati
E allora voglio dire in questo Paese non è tutto da buttar via anche come i sentimenti di fondo mantici parla con questa gente oggi parli dalla televisione
Oggi parlano i virologi che oggi sono stati sostituiti come dico sempre al mio carissimo amico Lucio Caracciolo tu sei un nuovo virologo i virologi di oggi sono in gioco l'ITC chi ci parla con questa gente
Con chi parla questa gente e come questi sentimenti e questi entusiasmi diventano stabili allora cui secondo me esistente la domanda di politica e la domanda di politica è urgente perché il discorso delle democrazie
è sempre più in difficoltà in tutto il mondo
Non parliamo solo dell'Europa io seguo molto l'Africa e sono impressionato della sequenza di colpi di Stato e del ritorno diciamo dei militari come fatto centrale nella politica africana
Io credo che una sinistra che vuol dire una politica seria una politica sposata una visione può o può come dire
Essere un essere protagonista nella misura in cui si ricostruisce il tessuto umano della nostra società fare politica e ritessere il tessuto umano della nostra società ho apprezzato molto il discorso sui corpi intermedi e vitale quello che Di Giovanni diceva su Napoli
E della mortalità scolastica
E il problema di Napoli è un problema del tessuto scomposto della città il problema delle periferie
Il problema delle periferie che sono un vuoto di presenza e sono contrassegnate dalla senza la politica non vorrei avere parlato troppo a lungo quindi le riflessioni sulla democrazia i corpi intermedi l'articolo quarantanove il proporzionale mi trovano profondamente consenziente però credo che questo è un grande momento come sensibilità della gente
Grazie moltissimo ad Andrea Riccardi io in questo no limpido ragionamento che non chiude alla speranza Ulan quella minuscola visto che qui siamo con speranza con la madre maiuscola ma è l'angoscia di queste ore proprio
Se c'è un futuro se c'è una speranza adesso Vicardi parlava di politica come ricostruzione del no quindi ecco
Mi veniva in mente che siamo invece questa guerra delirio dell'io e mi sono immaginata il libro di Scurati con una P invece di una M sulla copertina allora vorrei
Passare all'idea di chiedergli visto che ha scritto tanto sulla guerra in che conosce per essere entrato nella testa di una un autocrate diciamo l'evoluzione di questo tipo di pensiero nazionalista
Che cosa cosa vede lungo i sette punti nei tenersi alcunché necessari ingresso insomma partendo da questo no aspetto spedì così si può dire di questa drammatica vicenda
Il discorso destra sinistra ora come si declina appunto in un'aspettativa di ricostruzione della di un campo congressi sta
Declinato punto guardando a un futuro che adesso magari non vediamo immaginiamo che ma che dobbiamo sempre tenere presente prego Scurati
Va bene allora io innanzitutto ma molto brevemente senza fare troppi salamelecchi vogliono un una breve excusatio non petita voglio dichiarare la mia inadeguatezza mi sento del tutto inadeguato discutere i temi di grande politica
No no non è per me consueto ma la barra proposta di una persona che io stimo come Roberto Speranza
Mi in quanto uomo di cultura di partecipare a un dibattito di una proposta politica è stata per me talmente inconsueta
Non lo diceva prima decade il divorzio diciamo così tra cultura e politica talmente inaspettata mi ha spiazzato il dodici ma non me ne vogliate perciò il mio contributo sarà come dire infimo
E io sindrome da va bene no no ma le opere guardate senza falsa modestia veramente per me così è una novità assoluta mi era mai capitato che un uomo politico di di come dire di grandi responsabilità di governo manifestarsi interesse in
Nel confrontarsi con me con altri scrittori intellettuale esistono le cinque quindi già questo mi sembra come dire da parte mia motivo di apprezzamento ulteriore detto questo provo provo a rispondere
Rispondo con un micron è indotto che mi riguardano anche qui non prova autocelebrazione quei libri sulla Salaria sul fascismo che a cui voi facciate riferimento dello scritto sono fatti travolge sono in corso di traduzione in tutto il praticamente in tutto il mondo avessimo visto avviene in quanti Paesi ma in tanti quarantuno unica
Come scusi
Io sono quaranta non sbaglia fino adesso se adesso sono quarantasei cioè del mondo quando questo lei avrà arrivare ad uno lo dico per arrivare a un punto no no no per vanagloria
L'unica grande lingua della letteratura mondiale che non ha tradotto questo libro che ha avuto successo e non lo tradurrà la lingua russa perché editori come dire e allora orticoli enti con la mia casa editrice erano tornati quella faccia i nomi
Hanno detto chiaramente ricordi editori storici di cultura sappiamo di questo libro sappiamo pericoloso inclusione sappiamo clima interessante eccetera eccetera noi non possiamo completarlo perché in questo libro non si possono pubblicare opere sui dittatore
Questo tra come dire è un piccolo indizio di
Come dire Analogie l'uomo somiglianze che vengono implicitamente riconosciuto da chi non vuole
Chi non vuole che vengono pubblicati sui ricco ma detto questo io piuttosto che avventurarmi in paragoni tradito il Mussolini Arcuti vorrei provare a dire due cose brevemente che sono state due interrogativi umanitari che hanno perché Jacko profondamente in me leggendo la mozione ascoltando i miei interlocutori in questo momento allora la questione
Del partito
No del bisogno di partiti nel bisogno di politica di ritorno alla politica attraverso la diciamo rinata citato in forma partito svuotata depauperata agilità
Io francamente
Non saprei come si possono fare
Non saprei cosa ci posso fare
Però solo una cosa
Proprio per aver evitato anni della mia vita a cercare di comprendere re narrativamente il fascismo Ossorio
So che
La retorica spesso aggressiva
Che poi si è tradotto in azioni anche fisicamente violenti contro i partiti
La propaganda movimentista
A nella storia del nostro Paese lontana
E anche più recente contribuito grandemente a un logoramento a un impoverimento della democrazia
Noi siano non siamo un partito noi sia hanno l'antipartito
Noi non si hanno un partito noi siamo un movimento noi non siamo la politica noi siamo l'antipolitica queste frasi come mi è già capitato di dire potrebbero richiamare nel pubblico attuale
Affermazioni dei leader politici viventi le recenti
No sono formule linguistiche propagandistiche
Integrate coniate pronuncia per la prima volta da Benito Mussolini cento anni fa
La definizione del movimento dei fasci di combattimento quale antipartito e quale portatore di un'antipolitica in aperta polemica con quelle che già allora venivano definite le mummie di Montecitorio
Una delle intuizioni sciagurate ed efficacissima di Benito Mussolini cent'anni fa
La propaganda antidemocratica tra che si nasconde sotto la propaganda antiparlamentare definendo appunto mente Citorio poiché il luogo del vecchiume
Della corruzione della stanchezza di tutto ciò virgola
Messo in liquidazione diceva allora Mussolini è un un punta di lancia una punta di evidente dei fasci ismi storici ma nel loro stato suo legittimo
Quelle stesse parole di feroce polemica antipolitica ti partitica ed un antiparlamentare e dunque antidemocratica
Riecheggiano e hanno riecheggiato ce l'abbiano va tutti i giorni nelle orecchie a cent'anni di distanza pronunciate delle proposte dai movimenti populisti
Da questo punto di vista il paragone secondo me più calzante tra le dittature di cent'anni fa quelle io molto delicato metri tra lo studio e di criticare l'azione scrittura
Le dittature odierne
Ma anche la politica oggi dominante qui sulla sulla scorta di quanto diceva autorevolmente Andrea Riccardi è il paragone che fa di Benito Mussolini per esempio non solo il fondatore del fascismo
Ma l'inventore è l'ideatore
Della leadership populista
Un Sorlini ai nostri occhi e io credo non sia più tanto interessante in qualità di inventore diciamo
Fondatore del del fascismo ma in qualità di archetipo
A della tipologia di leadership che oggi noi definiamo populista
Su quel piano è su quel terreno del populismo non del fascismo ci sono dei connotati comuni delle somiglianze delle analogica evidenti sorprendenti sconcertanti anche da parte dei leader populisti
Che non discendono ha fatto da una cultura politica di tipo fascista e che addirittura ripropongono il populismo archetipico di Mussolini in maniera del tutto inconsapevole passando diciamo così dall'Oriente all'Occidente penso per esempio all'ex presidente degli Stati Uniti da me
Questo per dire cosa
Che contrariamente a quanto forse alcuni di noi avevano sperato nella fase della pandemia che ha rappresentato un momento di arresto per ragioni che adesso non c'è il tempo quindi approfondire dell'onda montante dei populismi
La lotta tra Democrazia e populismo perché dal mio punto di vista si configura in questi termini va contro la Costituzione non è finita è appena agli inizi
Sia dei populismi che hanno una matrice militarista violenta dominatrice
Quale quello Russo di Putin sia dei populismi come dire nostrani che si muovono all'interno del perimetro delle regole democratiche senza fare uso all'evidenza fisica
Sì ma con una progressiva opera di erosione di logoramento tra democrazia la lotta tra a la democrazia
E i populismi non è finita io tremo che sia soltanto all'inizio e con questo passo ma a percorribile ovvio conclude perché il tempo tiranno
A hanno d'una considerazione su quanto diceva prima Maurizio De Giovanni e sulla mozione che appunto ho letto con grande attenzione di articolo uno
Proprio per questo motivo proprio perché io vedo sono dal mio osservatorio rispetto ore quindi di lettore delle bici Tadino che la contrapposizione con la nota preferisco dire tra sinceri democratici Fini di ogni sinceri democratici vale a dire il populisti per all'inizio occuperà la scena nazionale e internazionale prossimi anni decenni
Io mi devo dire in disaccordo con quanto affermava prima Maurizio De Giovanni e l'uso come come dire come contraltare per chiarire una una posizione non non per uno stabile come dire il dissidio penso Luigi Maurizio ha più volte usato un'espressione identità ideologica io capisco da da dove viene questo discorso il suo discorso è come dire lo condivido anche in parte proviene
Se vogliamo anche l'annesso c'era dieci suscita in me anche una mozione benigna nuovi partecipazione però io penso che ciò di cui ha bisogno la rifondazione della politica di sinistra
E di un eventuale partito di sinistra alto come diceva prima speranze chat sia proprio di liberarsi dell'identità ideologica
A veniamo brevissimamente delle tante istanze che corso documento ci propone alla questione dell'ecologismo no a questa parola né a questa crea unione e fusione di ecologismo e sinistra ecco socialismo no è un'idea bellissima io credo un'idea
è stata davanti a noi e non dietro di noi bisognerebbe solo cercare di trovare una parola meno presidente di Acqua socialismo magnifica bellissimo c'è scritto in un passaggio cruciale secondo me nella nella mozione che essere socialisti ad essere ambientalisti sono sinonimi
Io credo che sia vero ma non dobbiamo dimenticare che non vale il reciproco
Essere ambientalisti ed essere socialisti non sono sinonimi
Con questo cosa voglio dire
Ma se noi puntiamo a cercare una nuova forma partita
No con un diverso tipo di partecipazione che non sia una finta comunità della Rete
La finta partecipazione il finto orizzontali Isma'di quei movimenti populisti che si volevano anti partitici antipolitici e che hanno contribuito poi al logoramento della democrazia sullo svuotamento perché erano subito pronti queste finte orizzontalità ad una scansione verticale che crea una situazione di sudditanza da parte dalla base nei confronti dell'Italia
Noi non dobbiamo dimenticare che non vale il reciproco
Che possono e debbono esserci milioni di donne e di uomini che sono ecologici ma che non si riconosce nel vero in una identità di sinistra ideologicamente concepita
Ciò su cui noi invece dobbiamo puntare oggi di fronte a nascita rinnovata e futura contro i populismi è il sentimento largo è uso un'espressione che compare nella mozione il sentimento largo noi non dobbiamo pretendere da chi condivide questi pilastri di ciò che sta che la lega si levità
Della sinistra europea occidentale ecologismo diritto del lavoro parità di diritti adesso potrebbe prolungare l'elenco non dobbiamo pretendere da loro una identità ideologico
Il nome di a cui giustamente si faceva riferimento non deve essere un politico ideologico deve intercettare un sentimento la il più largo possibile che non presuppone uno schieramento sotto rosse bandiere io sono d'accordissimo che bisogna come dire raccogliere la bandiera caduta sul campo
Ma nella consapevolezza che oggi per esempio per tornare alla questione del fascismo
Dei populismi degli eredi diretti e indiretti lei fascismo storici che sono secondo me i sovrani Smith & populismi odierni nostrani e alcuni nella misura in cui Eremitano l'invenzione del populismo da parte di Benito Mussolini e dei suoi emuli e non la fondazione del fascismo
Non abbiamo più bisogno per contrapporci ai vecchi e nuovi fascismi di militare sotto le bandiere Ross
Oggi l'appello deve essere rivolto a ogni sincero democratico
Perché passi la consapevolezza della sfida vitale esistenziale e in questo documento ricorrono frasi comune la sopravvivenza della specie umana estinzione della specie in questione di vita o di morte non frasi che sembrano tratta da un romanzo post-apocalittico invece fanno parte di un documento politico il che significa che c'è una politica che vuole tornare alle cose prime alle cose ultime sì questa è la base se questo è il terreno su cui si muove la nostra lotta non dobbiamo come dire convocare e appellare
A alla alla unione delle forze sulla base di un'identità velocità se lo facciamo
A siamo sconfitti dobbiamo a lanciare il nostro appello al sentimento più largo possibile
E ai suoi perni basilari che possono essere condivisi da persone che hanno anche su questioni più specificamente ideologiche o politologi bene come si sarebbe detto un tempo posizioni diverse
Ma su quella in questione sulla parità di salario del per le donne sulla sfida vitale dell'ecologia sulla lotta all'evasione fiscale come il principale fattore di ineguaglianza episodi voglia sulla lotta alla dispersione scolastica sull'aumento degli investimenti in cultura istruzione e ricerca
Dobbiamo aggregare
Lo schieramento più ampio di donne e gli uomini
Che impegno o
I limiti in testi sacri che non sono stati al centro nella mia formazione ci sarebbero definiti uomini e donne di buona volontà
Meno male che non era politico assicurati perché partono ogni intervento
Fortemente politico con degli spunti criticità e credo speranza raccoglierà anzianissimo il tempo lascerei la parola Degiovanni per una replica
Ma non sono come siamo messi probabilmente il tempo non ce l'abbiamo allora devo dare la parola speranza con una premessa che essendo tiranno il tempo anche nel giornalismo io devo proprio lasciarvi perché devo andare a chiudere il mio modestissimo articolo grazie davvero per questa straordinaria lezione l'esperienza di proteso
Anche io pur non essendo leader politico e lascio la parola Roberto Speranza prevarrà
Concluderei illustrare la soluzione grazie davvero
Grazie grazie temono i canali grazie per essere stata con noi buon lavoro
Sono sono davvero contento di di questo di questo scambiarono detto un'ora riprenderò
Ancora qualche qualche minuto perché credo che i termini che siano stati le sono stati toccati meritino un approfondimento e davvero non potevo sperare in una discussione migliore io sono non so se ci dice ancora uno dei venticinque lettori di di dei giovani di Scurati sono un grandi attrezzature del lavoro di Riccardi e credo davvero che di momenti così ce ne sia un un gran bisogno almeno io ne sento profondamente bisogno e credo che dovremo continuare questo lavoro di ricerca di interlocuzione
Portato da da un punto
Maurizio usato il termine ideologia Andrea usato il termine cultura politica volendo si può usare il termine visione del mondo visione della società però la sostanza credo che non sia molto diverso da cioè l'idea che la politica non deve semplicemente inseguire il consenso presente ma deve provare ad un suo in un punto di vista autonomo ricina Ale
Come la si pensa sulle questioni di fondo su questo provare offrire una soluzione una visione a alla società che si vuole governare quindi questo nostro caso all'Italia e e io penso che lui questo vogliamo farlo quando diciamo vogliamo avere il coraggio di dire fino in fondo come la pensiamo su alcune cose mentre ascoltavo la vostra discussione mi veniva in mente la questione del fisco
Di cui tra l'altro si parla proprio in queste ore è oggetto di un dibattito pubblico anche all'interno del nostro governo
Per me sul fisco va rispettata la Costituzione l'idea di progressività progressività significa chi ha di più paga di più chi ha di meno paga di meno questo è il contrario della sua tax
L'idea della destra invece l'ha fatta se un'idea legittima che io riconosco come tale ma che è radicalmente diversa rispetto a quello che penso
Per me un miliardario ma anche non un miliardario uno che guadagna
Cento mila euro non può essere tassato nella stessa percentuale comunque passato uno che guadagna trenta mila Ventimila o quaranta mila euro all'anno allora io penso che il tema
Di
Avete un punto di vista una visione un sistema di valori che ti caratterizza con i quali tutti presenti al Paese anche come elemento di coraggio
Non inseguendo qual è la posizione che ti fa avere più consenso e ai miei partiti per troppo tempo sono diventato questo nel nostro Paese e purtroppo in giro per il mondo la dizione americana di calcio parti no del partito prendi tutto alla fine questo nella sostanza e l'idea di non rappresentare alla fine più nessuno
Di non difendere un punto di vista il che non significa essere contro gli altri ma pensare l'amico con uno slogan che era stato usato nella nostra campagna del due mila tredici campagna anche complicate non facile ma per esempio per me è un punto di vista di sinistra
E dire che si guarda perché se guardiamo il mondo con gli occhi del più deboli costruisce un mondo migliore per tutti
Questo non è uno slogan per un po'e significa per esempio la progressività sul piano fiscale o significa rovesciare un'ideologia perché quella è un'ideologia vero anzi si è affermata purtroppo nel mondo occidentale che alla fine il mercato tutto sommato da solo potesse dare una risposta
Al tutte le grandi questioni della società e potesse garantire sorti magnifiche e progressive
è un pensiero neoliberista che si è affermato
Per trent'anni e che ha portato con sé un individualismo sfrenato
Una idea di Stato minimo per cui tutto sommato per dirla con Reagan e con la Thatcher bisognava affamare la bestia
Ridurre lo Stato uno Stato minimo che si occupava di sicurezza si occupava diciamo tentò di politica internazionale ma non di Webster non di politiche sociali non di interventi nell'economia per arrivare sostanzialmente a definire tutto dentro dinamiche di mercato che avrebbero poi prodotto benessere per tutti
La mia opinione è che quelli ubriacatura lidi che è durata più di un trentennio
Poi alla fine non ha prodotto i risultati che noi aspettavamo le diseguaglianze sono esplose le contraddizioni sono ammesse e quando ad esempio ti arriva una pandemia come quella che è arrivata ti rendi conto
Che invece hai bisogno
Di istituzioni
Intini Reggi solidarietà di reti di protezione direttivo verso una io questa cosa l'ho vissuta in maniera fortissima sul lato salute
Gli Stati Uniti sono uno dei più grandi paesi del mondo
Ma io neanche per un istante scambi LA l'impianto di universalità del servizio sanitario nazionale dei principali paesi europei anche italiano con il modello statunitense
Di fronte al diritto alla salute basta il mercato non esiste di fronte al diritto alla salute hai bisogno dello stato della collettività di un sistema di rete di protezione che si fa carico di te
Questo per me vale su tanti ambiti ma ve ne sono due che sono quelli decisivi
La salute e l'istruzione e formazione
Cioè l'idea che un cittadino del barriere garantiti questi diritti a prescindere dalle condizioni economiche di partenza
Se stai male
Ho sentito di studiare non può contare quanti soldi hai dove Senato dice Fini corredato a pelle sistema reddito essere curato
Se sei un ragazzo in età scolare devi poter andare a scuola è un tuo diritto sacrosanto cioè ci sono beni pubblici fondamentali io qui ci vedo
Lo dico ad Andrea anche un punto di contatto molto forte col messaggio di fondo di questo Pontefice di questo Papa
Io vengo da una cultura laica di sinistra
Ma mai come in questo tempo ho trovato
Cortissime le parole del Papa e anche fortissima la sua critica ha un pensiero dominante neoliberista
Che in qualche modo è stato il mainframe dei temi della fase tra gli anni novanta alla fine fino a io credo pochi a poco a poco tempo fa che i richiami su questi temi sono richiami che io credo costruiscano questo link cioè l'idea di riaffermare un nuovo umanissimo
Riaffermare i minori anziché nel vivo di affermare l'idea di fondo che non stai bene davvero
Se non si fanno un po'meglio anche gli altri cioè sono alla fine i valori fondamentali che ci hanno accompagnato che hanno accompagnato la storia lunga della sinistra fin dagli albori di essa sulla Rivoluzione francese in fondo in fondo è stata questa roba qui il movimento operaio internazionale è stata questa storia qui e l'idea di un riscatto l'idea diciamo di un sistema di valori che che è emerso che io credo abbia profondamente riempito di sé
La la la storia europea attraverso il Welfare State e soprattutto direi la nostra carta costituzionale che una carta costituzionale
Che è stato fino in fondo dentro quest'incrocio
Tra la visione cristiana che ancora oggi il Santo Padre esprime su questo ambito valoriale che ho provato a toccare è un'idea diciamo di eguaglianza di lotta contro le diseguaglianze di emancipazione di avanzamento dei diritti anche in termini moderni i nuovi diritti quello è anche un terreno su cui noi necessariamente dobbiamo continuare a suonare una battaglia dunque c'è un diritto negato io credo che ci debba essere un impegno di tutti noi che deve avere il coraggio di andare esattamente in questa direzione
E e anche la questione ambientale io all'impiego in questi termini
Rispetto all'idea che il mercato fa tutto noi dobbiamo riaffermare alcuni elementi fondanti essenziali
La difesa del pianeta la difesa dell'ecosistema sta dentro questo scenario e e qui c'è una preoccupazione di oggi
Su cui abbiamo iniziato a riflettere ma continueremo a riflettere nel congresso e credo che anche il mondo intellettuale del nostro Paese debba porsi questo tema
Perché la pandemia
Accelerato la transizione ecologica
In Europa dopo la pandemia
Si fa il Green new deal sostanzialmente Next Generation ha come punto essenziale l'impegno di
Quindi c'è una risposta di nuovi investimenti in cui la questione ambientale è fondamentale
La paura di queste ore che invece la guerra faccia scattare dentro la crisi energetica che profondamente connessa alla guerra stessa
Qualcuno dice questa è una guerra anche di energie una guerra diciamo di risorse naturali
Ci può fare invece tornare indietro
Paesi sono costretti diciamo a bloccare scelte che erano state fatte
Nel passato come il rinunciare ad esempio definitivamente alle centrali a carbone
Altri Paesi immaginano strade
Diverse sul nucleare
Quindi il rischio che la guerra per esempio sul piano della tutela del pianeta del primato diciamo di questa transizione ecologica su cui abbiamo lavorato possa persino far circolare un passo indietro
La pace è uno di questi valori è uno di questi diritti
Senza paura di dirlo diciamo da sinistra uno di questi diritti anche la sicurezza
La sicurezza è un tema che ci riguarda che ci compete
Io non più io credo che ci sia un tema oggi in Europa e nel mondo di pace e di sicurezza Io non ho paura nel dirlo anche su questo lo dirò con maniera molto in maniera molto chiara e molto serena
Ci siamo illusi
Di una lettura per cui l'Unione europea le scelte fatte negli ultimi anni ci potessero consegnare in qualche modo un profilo di pace e di sicurezza non più emettibile in discussione
è evidente che il ventiquattro febbraio quello che è avvenuto dopo l'invasione con i carrarmati con i missili con i bombardamenti con immagini che avremmo voluto consegnare definitivamente ai documentari e ai libri di storia
Noi dobbiamo riconoscere che invece questo tema non c'è
Non c'è una definitiva conquista di pace e di sicurezza
E quindi dobbiamo porci il tema di come si costruisce un nuovo assetto multipolari di pace di sicurezza che riguarda in primis Europa perché la guerra nel cuore dell'Europa
E il rapporto tra Europa e Russia è una grande questione europea con cui noi dobbiamo fare i conti allora io penso che il punto anche nel dibattito di questi giorni che sono diciamo fa profondamente discutere le nostre comunità
Sia quella diciamo della sinistra che ha tradizionalmente una vocazione naturalmente pacifista che anche quella cristiana verifichiamo idee arrivano da tante parti di quel mondo deve essere diciamo una discussione
Che non elude il tema della sicurezza perché il tema della sicurezza esiste
Il punto è come rispondiamo a questo tema
E la mia opinione personale e che dobbiamo saper rispondere dentro il perimetro di una comunità europea che abbiamo immaginato come soluzione a due guerre mondiali
In metà secolo all'inizio del Novecento è questo il punto
Io sono profondamente contrario all'idea che la risposta sia una risposta nazionale dentro un riarmo nazionalista che rischierebbe di mettere in discussione quella idea invece di comunità europea che ne abbiamo costruito su cui abbiamo impatto il più grande investimento
E anche qui fatemi in un istante raccontare la mia esperienza
Nel fine febbraio marzo del due mila venti quando è arrivato il Corinth e l'Italia è stato il primo Paese
L'Europa e dell'Occidente ad essere colpito la risposta europea non fu immediatamente all'altezza
Quasi nessuno lo ricorda ma in quei primi momenti drammatici
I principali Paesi europei
In modo particolare Francia e Germania nelle primissime ore fecero scelta di chiusura
Scelte di chiusura
Si misero vincoli alle esportazioni di beni primari mascherine
Respiratori dispositivi medici che erano fondamentali cioè rispetta una pandemia che arrivava la prima risposta alcuna risposta di chiusura fu una risposta nazionalista
Poi un po'alla volta anche grazie a un lavoro straordinario che fummo in grado di mettere in campo nelle positive relazioni tra i ministri della Salute capimmo che invece di fronte alla pandemia serve una risposta europea
E a un certo punto sui vaccini decidemmo di iniziare a comprare insieme
Prima in Italia Francia Germania Olanda con un accordo quattro e poi aprendo subito questo accordo a tutti gli altri Paesi europei allora la commissione
Capi in qualche modo che bisognava comprare insieme i vaccini e i fasci la storia di vaccini Europa è stata la storia di un grande successo cioè rispetto alla sfida di allora la pandemia il virus che arriva ci fu una prima risposta chiusa dentro lo Stato nazione ma si capì subito che quella risposta non bastava
E abbiamo dato una risposta europea
Io credo che oggi bisogna fare la stessa operazione sul piano della sicurezza e della pace e che l'Europa deve essere un grande soggetto
Io senza paura dico che bisogna affrontare il tema anche della Comunità europea della difesa
Che tramontano nel cinquantaquattro e che però può avere senso soltanto se tu metti insieme ad una grande forza diplomatica di grande soggetto politico del mondo
Noi dobbiamo essere un player che costruisce la pace ma per costruisce dal bosco era pace deviante a venire
Una tua capacità di esercitare la forza e lo dico diciamo nella consapevolezza che questo è un tema che può far discutere e dividere ma io la credo che questa è la risposta che serve in questo tempo a maggior ragione fatemelo dire ancora solo per un istante
In un momento in cui cadono alcuni tabù
In Italia se ne parla poco io ho provato l'altro giorno velocemente da Lucia Annunziata a toccarlo soltanto in un istante questo tema ma il riarmo della Germania
Non è una cosa banale
Quando io dico Comunità europea del richiamo della Germania
E una cosa enorme
La seconda guerra mondiale si chiude con un equilibrio determinato su questo punto
L'unificazione delle due Germanie avviene con un equilibrio di un determinato tipo
Oggi tra le esternalità più negative di questa folle lotta e guerra di punti che noi condanniamo con ogni nel circolo Nichols cioè la conseguenza di un riarmo
Della Germania che cambi equilibri oggettivi nel nostro pezzo di Europa
E allora per questo dico che anche sul tema della sicurezza bisognerebbe avere quel coraggio e quella ambizione c'è un primo passo fatto avversari ma io credo che bisogna farne ancora molti altri esattamente in quella discussione in quella direzione
E
Io penso che alla fine per chiudere avete ragione quando dite che l'Italia è un paese stesso migliore da cui viene raccontato io
In due anni e mezzo dal ministro possono essere il primo testimone di questa esperienza l'Italia veniva raccontata mediamente con un Paese che non avrebbe seguito le regole sarebbe stato ribelle anche rispetto diciamo a a scelte misure vaccini invece siamo stati diciamo un Paese straordinario
Anche con uno spirito di solidarietà di integrazione di inclusione con reti di partecipazione
Con l'una straordinaria capacità dal basso di promuovere una appunto corrente quindi di intelligenza e di risorse umane io stesso uno citato un libro di un po'di anni fa di Giakarta lì Breve storia del futuro dove lui alla fine parla mette fuori questo concerto di per democrazia no
Cioè di tutta una serie di persone che lavorano per costruire una società dell'eguaglianza una società dei diritti una società in cui nessuno resti indietro io quest'Italia l'ho vista l'ho vista nella generosità del personale sanitario copista
Nelle reti della protezione dell'associazionismo del volontariato io penso che che effettivamente siamo un Paese migliore di come spesso viene raccontato e dentro questo Paese
Vorrei che la nostra comunità di articolo uno
Desse un contributo per ricostruire grandi soggettività politica
E soprattutto desse un contributo per ricostruire una grande soggettività politica della sinistra che abbia il coraggio delle sue idee
Il coraggio di un punto di vista autonomo il coraggio di una visione del mondo basata sulla lotta alle diseguaglianze sui diritti sull'inclusione naturalmente sulla pace
Sul primato dell'uomo sul mercato perché poi alla fine è questo il nodo di fondo
Il mercato si è mangiato l'uomo
E mi rimbomba sempre in testa una frase del mio compia compianto amico carissimo Alfredo Reichlin che diceva e scriveva che ormai i burocrati amministrano
La finanza governa i politici vanno in televisione
Poche righe Marche drammaticamente ENI hanno descritto uno status quo con cui spesso ci siamo confronto confronta
E allora lui che parte vogliamo provare a giocare la parte di chi non si nasconde
Noi non siamo l'antipolitica siamo la politica
Noi non siamo il populismo
Ma abbiamo un'analisi più articolata sulla parola populismo
Perché populismo è stato troppo spesso usato anche in termini dispregiativi per offendere una ribelli onesti ceti distanti da dalle liti che hanno governato spesso questo Paese
Invece io lo scolo sempre pensato insieme a tanti altri che noi dobbiamo immaginare come il populismo si combatta con la parola popolare
Con il popolarismo con l'idea di una relazione profonda col popolo con la con Cucco con questo nesso anche sentimentale che per una larga parte si è si è rotto e si è rotto in primis nel nostro campo quando una parte diciamo
Di chi tradizionalmente si era sentito rappresentato dalla sinistra ha smesso di sentirsi rappresentati
Perché in una narrazione di tutta positiva della globalizzazione se si è sentito in qualche modo non più protetto non più difeso da chi tradizionalmente invece lo difendeva
E quindi noi non siamo l'antipolitica noi vogliamo essere la politica ci candidiamo ad essere politica e ci candidiamo a ricostruire un grande soggetto politico della sinistra
Lo faremo nel campo più largo possibile naturalmente a partire da un rapporto col Partito Democratico che il più grande partito di questo campo e sarebbe inimmaginabile costruire un grande soggetto prescindendo da loro
Ma con l'autonomia e di pensiero l'autonomia di giudizio con un incarico di idealità che io spesso diciamo
Trovo nella nostra comunità che che vorrei emergesse fino in fondo con coraggio ecco credo che questa sia la visione del nostro congresso un congresso che chiamerà migliaia di persone a discutere nel nostro Paese Capri a un confronto con gli altri soggetti che vuole essere un momento all'altezza di un tempo che ritengo davvero inedito
E sicuramente un tempo di sfide
E con questo concludo ma penso dal profondo della mia convinzione che sia anche un tempo di grandissime opportunità
Di grandissima opportunità perché tutto si rimette in discussione tutto si rimette in movimento
Perché alcuni valori che sembravano inattuali tramontati dimostrano sempre più invece la loro straordinaria attualità
Che quindi un tempo in cui dobbiamo avere il coraggio di osare di metterci in discussione di discutere di non avere paura di confrontarsi in campo a Paestum e con coraggio di provare a costruire davvero questo tempo nuovo io non aggiungo altro se non davvero ringraziare oggi convintamente per aver risposto a questa chiamata questo scambio di valutazioni che credo ci abbia molto arricchito e che porteremo senz'altro
Nel resto della discussione che ci accompagnerà da qui dal qui al congresso del ventitré e del ventiquattro di aprile grazie davvero Maurizio Antonio Andrea
Contiamo su un confronto aperto con voi anche per il futuro grazie e buona serata a tutti o