Proiezione del docufilm su Radio Radicale «Onde Radicali» diretto da Gianfranco Pannone

Allora eccoci qua buonasera bentrovati a questa edizione molto speciale della di proiezione di onde radicali
Grazie innanzitutto io sono il direttore di Radio Radicale se Falconio ci tengo intanto ringraziarvi per essere qui con noi a ringraziare tramite Roberto Giachetti che ha reso possibile tutto ciò con lui la la Camera dei deputati l'amministrazione e l'ufficio stampa che ci sono stati sempre costantemente vicini per dar vita a questa questa proiezione allora rapidamente
Diremo poche cose per lasciare il spazio al firma dopo firma qui con noi
C'è il regista Gianfranco Pannone docu-film
Roberto Giachetti deputato di dagli all'IVA e da da più di una vita radicale è anche stato voce come vedete dalla foto del giovane cronista di Radio Radicale qualche anno fa e c'è anche qualcun altro in sala che si riconosce in quella fotografia si nasconde poiché Mazzarotto arriva dall'alto il produttore Paolo vigevano che fondatore
Insieme a Pietro Leo Nucci e Paolo è stato a lungo Pierucci come vedete fondatori radicale Paolo vigevano a lungo editore di fatto costruttore di di radio radicale dal settantanove in poi ma insomma non voglio svelare perché c'è il film per questo
Volevo solo un anche ricordare gli appelli sentiremo per poco l'avrei come per tutti dove la presenza in sala
Degli dei coautori gli autori Marco Dell'Omo e Simonetta dedizione al giornalista parlamentare dell'ANSA
E ringraziamo la presenza in sala di Vincenzo Vita del senatore Maurizio Gasparri del del dell'onorevole
Sì
Le ab
Mario Tassone già parlamentare di lungo corso e per chi ha frequentato queste Aule sa quanto presente a Montecitorio anche nei giorni come quella di oggi dove non la seduta non sia proprio non è che sia proprio la più intensa detto questo mi fermo
Perché il momento di un breve saluto introduttivo da parte di tutti noi ma poi soprattutto di vedere onde radicale allora Roberto
Ecco no ma io non devo dire assolutamente nulla se non intanto ringraziare Gianfranco e anche il produttore ma Mario Massarotti ovviamente io sono sempre felice quando mi ritrovo nella comunità radicale in particolare di quella di radio radicale siamo tutti invecchiati un pochino però diciamo se se se guardata la fotografia meglio ecco diciamo nel senso che eravamo più giovani e però voglio dire una sola cosa mai penso una proiezione del film sia più adeguata la sede nella quale ci troviamo perché radio radicale innanzitutto la storia di Radio Parlamento e poi lo racconteremo lo vedrete nel film ma nasce da un éscamotage
Di Petrucci se non sbaglio e di altri amici del radicale quando io ancora non ero non ero dentro ed è stata però un unicum cioè è stata l'occasione nella quale i cittadini hanno potuto conoscere direttamente
Quello che dicevano all'interno delle aule parlamentari i i loro rappresentanti
Prima c'era solo la mediazione dei telegiornali dei dei dei dei pacchetti che venivano mandati via dicendo un giorno improvvisamente con un sistema che non dico perché vedremo raccontato nel film si accende una frequenza e da quella frequenza si possono seguire i lavori parlamentari poi molta acqua e percorso lungo
Il fiume siamo arrivati al fatto che adesso volendo ci sta anche il video dicendo ma credo che quella fu una storia molto importante non solo perché è proprio nella nella radice del anche del degli obiettivi che si era data radio radicale insieme a tante altre cose ma anche perché è stato un momento per la democrazia secondo me di straordinaria importanza grazie
Grazie Roberto grazie a Roberto Giachetti Gianfranco Pannone registrati docu-film e anche delle notizie da darci molte porta
Va be insomma notizia sempre bello condividere le le cose belle
Scusate il bisticcio di parole
Oggi il film
Entrato nella cinquina dei David di Donatello per i documentari
Con una bellissima coincidenza insomma Vincenzo vita non mi credeva c'hai fatto apposta se no non non non ero convinto che se da sedici qui deve casuale questo questa giornata
La parte il che sia una cosa molto bella perché un riconoscimento anche perché segue alla dodici nave che son dodici film i cinema del reale dei Nastri d'Argento quindi voglio dire in qualche modo al firme viene riconosciuto qualcosa
Debbano condividere questo momento
Perché tanto qui ci sono appunto chi ha fatto il film chi in qualche modo ha partecipato al film
Perché ci sono ruoli diversi mente quando si fa un film documentario però in l'afflato la voi e anche desiderio di fare questo film
Guardo Paolo vigevano guardo Alessio Falconio e penso a Paolo Chiarelli
è stato molto molto forte temere questa innanzitutto una grande esperienza sul piano umano
Il mio mestiere di regista documentarista ha una cosa bella cioè il fatto di di di di di di come dire mettere in atto quello che dicevi Vinicius de Moraes D'Amico
La vita e l'arte dell'incontro no io fin da ragazzo ho avuto a che fare in qualche modo con i radicali facendo le le le decime tavolini ricordo nucleare ma anche altri altri atti referendum da pischello come si dice abbiamo la stessa età autonomo
Con Roberto ma per me è stato molto bello ritrovare quell'apertura che Simona partirà mondo radicale questa quella grande apertura laica che io ammiro amo e che non abbiamo apprezzato grazie a Pannella grazie anche a personaggi come Massimo Boldi non voglio dire più di di altro se non che questo film
Nasce da un'idea di Marco Dell'Omo che qui vicina Simonetta vezzi sono i cultori abbiamo scritto insieme il progetto
E quando Mario Mazzarotto con cui abbiamo fatto altissimi in passato mi ha chiamato per dire quel conoscere
Un giornalista che ha pensato a una bella idea magari si fa insieme un film io ho detto sì subito come Mario Bensa insomma perché per me quella la storia di Calais una storia che ci appartiene a tutti e non è non è retorica dire dire dire questo e da lì è cominciata questa ventura devo dire anche faticoso sul piano produttivo Mario Mario ha fatto uno sforzo enorme per riuscire a fare questo film è perché in tutto questo non era facile poi convincere qualcuno a fare questo film che comunque legato anche a un partito politico sebbene questa sia vara una radio che era presente la nostra democrazia
Questa chiamiamola virgole Tano malìa ha creato qualche problema ma io vedo che c'abbiamo più creduto veramente tutti quanti lo dico
Senza senza retorica comprese anche altre persone che sono qui presenti uno Tribune olive l'organizzatore generale del film
Che Erika Mannoni che la montatrice che ci ha portato anche un po'di allievi della Scuola Volontè e grazie ragazzi perché è bello vedere questa sarà quindi ci siamo un po'di di di ragazzi oltre che noi Angioni come si dice e è ovviamente la nostra Laura che accompagnato il film durante grazie giornate questo questo questo lungo percorso voglio ricordare e chiudo veramente che qui oltre che al nostro grande Iezzi rispetto anche a chi ha aiutato molto veritiera gettito Pino Pietro luci che ha portato Sorres testimonianza preziosa
E poi basta non più ieri resta seduti spettatori sarà poi uno commenta diceva alla fine dove stanno gli spettatori ci fermiamo qui ma non ultimo Vincenzo vita
Perché Vincenzo che qui accompagnato la pala Andreani rappresenta anche l'articolo di Ovidio al movimento operaio democratico di cui faccio parte anche in qualche modo come
Come parte diciamo
Come comitato nomi noti come si chiama va be'non ha importanza che ci sia io o meno ma l'attivo di Sermoneta problema democratico e produttore associato in questo film quindi siamo molto contenti che che Vincenzo euro lasciano qui con noi ho finito grazie agli amici presenti retorico Richini altre persone
Croppi Umberto Croppi insomma fa molto piacere vedere
Passo la parola grazie grazie Gianfranco io aggiungo un nome che per noi era un grande privilegio poter densa Filippo Ceccarelli che non ha bisogno di presentazioni in queste chiedo scusa giudice
Fa piacere dirlo
Adesso Mario Mazzarotto e poi Paolo vigevano
Sì grazie mi unisco anch'io ai ringraziamenti e buon pomeriggio a tutti una bellissima occasione questo di poter presentare il film di Gianfranco Pannone qui in questa in questa sala
In Gianfranco ha già detto molto è un'idea che è nata da una chiacchierata a Mema arco dell'homo il giornalista autore televisivo che mi ha proposto un pomeriggio una serie di idee tra cui quella di poter raccontare la storia di radio radicale mi è sembrata subito un'idea molto efficace ho pensato di coinvolgere Gianfranco Pannone come lui stesso ha raccontato un regista e amico col quale avevo già avuto occasione di di lavorare perché mi sembrava un'occasione interamente molto interessante quella di poter tradurre in immagini quella che è una storia che io ho sfiorato da da da ascoltatore da da da da da da ragazzino insomma come molti italiani ho ascoltato la via dei calendari sempre sembrata una radio originale ed innovativa e quindi poter approfondire per racconto poterlo produrre l'immagine mi sembra un'occasione
Una sfida che Gianfranco ha raccolto molto bene a mio avviso quindi ringrazio gli autori Marco Simonetta Gianfranco per aver fatto questo lavoro che poi ci ha portato al Festival di Roma e dove abbiamo presentato qualche mese fa il il il film-documentario devo dire che in una un pomeriggio molto emozionante dove eravate presenti in molti voi di Radio Radicale per me è stata una motivo di grande emozione oggi siamo in cinquina ai David di Donatello
E siamo qui questo pomeriggio mi ricordo quando ho incontrato la prima volta Paolo vigevano che venuto a raccontarci
Molto di radio radicale guerra qualche mese fa quando iniziato questa avventura è molto bello poterlo presentare oggi in cui davanti a voi grazie
Fa
Ecco qua
Intanto grazie a tutti voi che siete qua in particolare a va be'almeno tre persone che ci hanno accompagnato in Parlamento la vita di radio radicale
Proprio Vincenzo vita Mario Tassone Maurizio Gasparri che c'era accompagnato per ovvero ancora in circolazione per cui parliamo meno degli ultimi trent'anni quando delle vicende del per convenzione del salvataggio della vita di radio radicale ha trovato nel Parlamento con unanimità
Che mai nessun altro Progetto di reggiano ottenuto sulla vita di radio radicale riconoscimento del servizio pubblico
Una delle poche cose buone
Per bene parlo solo per me
Che prodotte dal colpite è stato un periodo di silenzio di isolamento di Fermo che ha bloccato una serie di attività una delle attività che fu bloccata proprio la realizzazione del film
E questo ci chiede ci ha dato il tempo di accompagnare Mario non ma Simonetta
Marco già proprio non ce lo vedo della storia gravità di radio radicale per uniformare comunque insieme i linguaggi per riuscire a capire storie per capire una serie di eventi che non sono quelle dei media normali
Glielo ha chiesto a Alessio si era televisione dello del Congresso americano
Una piccola cosa rispetto a Radio Radicale cioè si spera
è una cosa istituzionale è un po'meglio di Radio Parlamento della RAI radio radicale un'altra cosa
Tutte le volte segnati a misurare in giro per il bordo era stato la prima volta in America
Alla congresso delle radio comunitarie vero che negli anni Ottanta con Enrico Ruffilli rappresentava radio radicale che banco lavorava da radio radicale quindi un poco da sola
Mi sono reso conto che era una delle realtà più portati non in Italia al mondo
Il piano dell'informazione della comunicazione e di quello che si è riusciti a realizzare quindi è una storia che grazie a questo film quando ho visto io questo film dopo aver dedicato giorni settimane di sì testi che trasmetteva quando l'ho visto mi sono incavolato
E perché non rinnova andava bene non mi stava stretto
E perché non c'è niente da fare quando tu vivi una storia comunque la vedi rappresentata Titti la dismisura
Poi vedendo la reazione degli altri del dei più giovani mi son reso conto di quanta ricchezza eravamo riusciti a trasmettere e questo è il messaggio il l'obiettivo migliore di questo film
E quindi sono molto grato a tutti voi per coloro che terrorizzato
Grazie
Caffè fa
Rocca versi e Marco Dell'Omo il gli autori più che i coautori
Cedo il posto da
Il geometra che Quattrone
Consigliere
Sarò brevissima per me particolarmente importante presentarlo qui oggi è questo
Mentali o che è stato un lavoro di due anni molto difficile perché appunto come ha detto Paolo il materiale era tantissimo e togliere da sempre molto doloroso perché eravamo anche in disaccordo a volte perché per me era un esperienza che veniva da dentro dal partito
Io vengo dall'associazione Coscioni dovesse
Saluto Maria Antonietta Farina Coscioni viaggi qui con la quale appunto condiviso un percorso nell'associazione Coscioni
Quindi è importante perché qui anche il mio lavoro e sono giornalista parlamentare mi occupo di politica e quindi in questo documentario
Ci sono dentro tantissime cose e penso che che poi siamo riusciti a fare un lavoro di sintesi
Che forse ha scontentato un po'tutti che però è riuscito in qualche modo arrivare quindi spero che questo racconto sia un punto
Di inizio per quando si riparlerà ancora in Parlamento di radio radicale perché possiamo abbiamo messo un punto su questa storia e l'abbiamo raccontata
Non da un punto di vista politico ma proprio per quella che è stata una storia oggettiva irreale
Mi permetto ancora due ringraziamenti una Mario Mazzarotto che è stato molto coraggioso secondo me
Ad affrontare questa avventura
Poi vorrei ringraziare Marco Pannella e Massimo Bordin
Ecco vorrei dire soltanto che
Di radio radicale racconta le radio radicale mi ha da subito interessato perché perché come tutte le cose
Pelle interessanti non è per niente un monolito
è un era l'area è un è stata è ancora una realtà molto spazio è stata piena di contraddizioni che ne di cose
Di movimento polifonica
E e quindi è è proprio su questo che abbiamo cercato di lavorare
La radiazione nata da un'intuizione di Pannella che come idea aveva quella che viene dal motto di Luigi Einaudi che Louisiana Sempre conoscere per deliberare cioè portare nelle case degli degli italiani
Senza filtri per esempio il lavoro del Parlamento oppure quello che succedeva retrocessi i modi in modo che ognuno potesse giudicare farci un'idea e decidere ma era anche stata anche una radio molto militante stato una radio in cui ci sono state sono state fatte le battaglie
Per l'apporto sono state fatte le battaglie per la liberalizzazione delle droghe per tutti i temi che hanno costituito la la la base dell'attività radicale
Credo
Un momento di sintesi di queste due di questi due momenti militanza e conoscenza
Sì è stato realizzato dei momenti più uno dei del forse il punto più alto attraverso l'attività di giornalista di Antonio Russo che oggi secondo me è giusto ricordare che
Era quello che partiva
Per raccontare le guerre più lontane e
Le raccontava da dentro non negli alberghi ricordo insieme agli altri giornalisti né negli eserciti
Come appunto gli altri giornalisti
Organizzati intruppati
Era tra la gente era tra i profughi era tra quelli che scappavano era tra le vittime e oggi
Pensare appunto che Antonio ha perso la vita probabilmente della stessa mano
Di chi ha colpito Anna Politkovskaja
O altri dissidenti russi beh insomma è una cosa da dal da ricordare da tenere sempre presente
Grazie a Marco dello adesso il film docu-film onde radicali coesione