Per Salvatore Veca. Filosofo e protagonista della vita pubblica

Poco
Più la gente sì inonda veniamo Poserin giornata
Con pomeriggio o a tutti a tutti una
A iniziamo UNESCO incontro particolarissimo oggi dobbiamo dire perché
Diciamo è il settantaseiesimo anniversario rapidità della Casa della cultura
Ma è soprattutto il primo anniversario che non vede tra Dinoi Salvatore Veca
E dunque ovviamente abbiamo pensato di dedicare a lui
Questo incontro a me tocca diciamo il ruolo tutt'altro che semplice di introdurre una discussione che necessariamente sarà molto molto
Ricca allora partirei naturalmente da uno frazionale itinerario
Lettura
Del del lavoro studio filologico come Salvatore Veca
Che abitualmente viene identificato come il in bianco
E anche tale è stato e tale continua ad essere però io vorrei in qualche modo evitare quello che viene chiamato
Un
Ritratto di maniera
E dunque sottolineerò alcuni punti a mio giudizio come vi dicevo
Particolarmente importanti
Non posso non partire da questi i LEA
Della filosofia come ben Ruff
Questo mi sembra un punto assolutamente strategico sapete che il termine weberiano e rimanda
Alla dimensione della vocazione che anche una chiamata
Dirò tra un secondo
Perché questa vocazione poi si è tradotta
Nella sua storia intellettuale
Nella produzione di quella che Salvatore stesso ha chiamato immaginazione filosofica però prima di questo vorrei sottolineare in particolare
La relazione forte tra questa vocazione
E la sua consapevolezza politica e dunque storico-sociale c'è una metafora che viene spesso menzionata nei suoi testi
E come dire viene ricordata come la metafora della barca di no era
No era alto sottolinea proprio il fatto che oggi oggi limone oggi per uno era perché la pensava all'inizio del secolo scorso ma dei canali prendeva Rispetto
Al nostro momento storico e sottolineava come dobbiamo in qualche misura considerarsi riprendendo appunto questa metafora come Marina in mare ha perso
Non possiamo portare la barca irriverenza
Ma dobbiamo modificabile sulla struttura in mare appena quindi io credo che questa metafora sia di particolare importanza per capire anche il legame
Tra la vocazione filosofica era vocazione politica di Salvatore Veca dunque in ordine a fatti o come dire un esercizio manieristico ricordarlo oggi nel luogo che per definizione insieme alla Fondazione Feltrinelli come dirò tra un secondo
Con cui Salvatore Veca ha collaborato voglio dire per un tempo molto lungo non è un caso che qui si ricordi questo legame profondo tra dimensione filosofica invenzione culturale da un lato scusate politica e culturale dunque filosofica
Aggiungo subito a questa a questo aspetto che mi ha molto colpito riguardando alcune sue opere
In particolare le più recenti in cui il tema del immaginazione filosofica
Viene richiamato in modo forte perché questo ma colpito perché come forse alcuni di voi conoscono immaginazione dal punto di vista sociologico e sta leit motiv lascio diciamo della sociologia uscita
Dalla seconda guerra mondiale in particolare penso che lamenta Wright Mills
E a questa sua fama di radicali che in qualche modo ha accomunato se volete Salvatore Veca
Allo stesso Wright Mills
Qual è la concezione di immaginazione filosofica che ci propone Salvatore Allocca
Quella di una tensione continua a scrivere però all'esplorazione delle connessioni prende concetti congetture ipotesi e quella che chiama la coltivazione della memoria
Coltivazione della memoria ovviamente anche in relazione alle tradizioni che il suo percorso filosofi fatte proprie talora modificandole
E allora inserendo sì nel loro al mio l'aspetto importante di questa immaginazione filosofica
è quello che la lega dal punto di vista della mia naturalmente personale visione all'immaginazione sociologica percorre l'immaginazione sociologica tiene insieme la dimensione quotidiana e la dimensione storia
Inversione micro la dimensione macro
Mi pare che la pratica dell'immaginazione sociologica proposta da Salvatore
Dell'immaginazione filosofica proposta da Salvatore Veca Barda nella stessa direzione vale a dire oltre quello che chiamo il feticismo del metodo
Per praticare una vera e propria innovazione sotto questo profilo solo due parole volle vorrei dire prima e andare all'ultimo punto se per me anche il più importante che vi vorrei proporre in questa super Breve introduzione è il rapporto tra queste idee queste immaginazione filosofica e la politica
Allora evidentemente sappiamo molto bene quale quindi quanto innovatore sotto questo profilo è stato Veca
Non dimentichiamoci anche il ruolo ci sono persone che molto più di me potranno diciamo rievocare questo pezzo del suo percorso esistenziale
è il rapporto con la sinistra istituzionale
Con il partito comunista e necessariamente anche con quello trasformazioni che abbiamo evocato prima per cui la dizione per esempio Partito democratico della sinistra lo ha visto in modo necessariamente anche conflittuale
In una posizione centrale ma non forse non ricordare come questa innovazione nasca per la tutto Manzione dal punto di vista della fine di quello che chiama Salvatore Veca il suo corpo a corpo con il pensiero di Marx che la carenza caratterizzato negli anni settanta
Lo porti ad entrare a contatto con la teoria anzi diciamo espressamente titolo del libro di rose una Teoria della giustizia questo a trasformato e lo dice molto molto chiaramente
In tanti luoghi il suo in un modo di sentirsi un uomo profondamente di sinistra che mi ha colpito tra le tante coincidenze che si possono ritrovare attraversando la sua biografia intellettuale e il fatto che questo Libero assolutamente centrale che porta verso una concezione normativa della teoria politica
è uscito negli Stati Uniti nel mille novecentosettantuno mamma colpito che quando Veca scrive nel mille e pubblica del mille novecento non scrive ma pubblica nel mille novecento ottantadue
Il testo
La società giusta nello stesso anno venga tradotto in italiano questo opere importanti di giorno ironizza quindi assegnato non soltanto la storia della filosofia pensiero diventa come ben sappiamo mai assegnato proprio la storia che della politica per cui la presa di distanza
Da avrà dal pensiero di Marx
Anni pensiero rituale vorrei dire di Max perché altri elementi sono stati salvati e salvati in modo molto innovativo
Lo porta poi diciamo a partire dai anni ottanta in una direzione vorrei dire diverse adesso concluderò il mio ragionamento
Ripeto molto personale da questo punto di vista con alcuni punti che mi sembrano centrali elaborati proprio in questo periodo che va dagli anni novanta ad oggi però mi corre l'obbligo di ricordare
Forse sarà una come dire Jagged Boulez accademica che questa per la prima volta come scrive
In questo suo libro autobiografico Salvatore detta il tema del testo di Rawls lo ha colto in una conversazione con un giovane studioso della Statale
Che gli ha per primo diciamo verso la metà degli anni settanta parlato proprio di questa riflessione di Rory essa questo perché lo ricordo perché proprio a partire dal settantaquattro Veca inizia la sua collaborazione come direttore scientifico con la Fondazione Feltrinelli
Una collaborazione che continuerà diciamo da quel momento dagli anni Settanta in avanti in ruoli diversi per esempio
Diventa presidente umile novecentottantaquattro fino al due mila uno sicuramente diventerà presidente un orario ricordo anche perché nella nel due mila quattordici Salvatore Veca diventa presidente della Casa della cultura allora
Direi che dal mio punto di vista è importante più lineare dove ordita Salvatore
Questa immaginazione filosofica un termine secondo me è straordinariamente fecondo
In primo luogo ad osservare e la sua visione della politica e i suoi rapporti anche col Partito comunista non mettono bene in luce quella che definirà la crisi
Della lungimiranza politica
E naturalmente intrecciata con la fine la perdita di consistenza la parità di Salieri Enza diciamolo come vogliamo della filosofia della storia
Che in Marx ha trovato il punto di riferimento naturalmente più importanti qui incomincia anche quella percorso che lo porta ad indagare in uno dei suoi testi sono così tanti che neanche pensato per un minuto anche soltanto di menziona lì tutti
La crisi della filosofia della storia lo porta però a ragionare sul rapporto tra ciò che esiste e ciò che è possibile un tema anche questo
Che sebbene un dopo un po'di anni è passato anche in altre discipline in primis la sociologia abbiamo avuto anche nella disciplina che pratica un fiorire di riflessioni sulle Utopie
Come le chiama realiste teso a tutta una serie di lavori per esempio di Pierre Bourdieu
Con Vacca e anche da solo
Santambrogio Ambrogio Santambrogio
Che è un sociologo dell'IPAB il Perugia si sta impegnando si è già impegnato non so se questo libro è già stato pubblicato ma proprio a ragionare anni anche lui sulla questione dell'utopia
Dell'utopia realistica quindi vuol dire che noi viviamo in un mondo e può essere trasformato e naturalmente la possibilità immaginare questa trasformazione anche il fare
Ma tutti i punti di vista con la Casa della cultura come luogo del pensiero critico perché dice molto bene Veca nei suoi testi
Che il pensiero critico nasce proprio da questa riflessione si assume l'incompletezza perché è un altro dei suoi testi ma sia anche proprio su questa punizione
Verso un pensiero che li mette in discussione le ma in un in termini utopici utopie realiste
Questo va anche nella direzione un tema che a me piace molto
Devo dire della sua critica al neoliberismo che va però a riprendere le radici del capitalismo laddove dice che il capitalismo
Settecentesco Maggia anche Saint-Saens fresco si presenta con una promessa è una promessa del benessere per tutti la finanziarizzazione del capitalismo naturalmente si svuota
Di ogni forza questo tipo di aspettativa il benessere non è assolutamente generale naturalmente vi ricordo e avanzi
è generata sempre maggiore diseguaglianza ove si parlerà immagino anche a questo tavolo
Ricordo naturalmente qua anche critiche sollevò questa divisione di Veca questa visione
Per esempio che mette al centro il rapporto tra i riti e valori insomma è stato un a pensatore anche litteram ma di tutta una serie di temi che oggi sono a mio giudizio all'ordine del giorno i menziono solo la giustizia ambientale
Ci sono delle frasi che mi sono appuntata noi non andiamo il pianeta ma apparteniamo a questo pianeta non abitiamo una terra ma apparteniamo alla terra
E più in generale il rifiuto dell'antropocentrismo che oggi in un momento drammatico come quello che stiamo vivendo per il futuro delle generazioni che verranno Bublé
Strappa il cibo un altro aspetto sotto questo profilo è la centralità del tema della cultura
In sei alcuna degli altri e cura del mondo che ovviamente si intrecciano l'altro
Aspetto che non può non colpirmi personalmente rispetto alla al mio personale percorso scientifico tra chance sottolineatura della centralità dei giovani
Dei giovani come nuovi protagonisti
Della storia a cui noi dobbiamo riuscire insieme come generazioni politiche che hanno vissuto determinate esperienze a dare la parola e naturalmente legato a questo c'è la questione la del genere
La posizione del genere che non è il solo menzionata perché Salvatore Veca si è schierato a chiare lettere con o il patriarcato contro il sessismo e così via mi ha fornito un mondo proprio l'ultima pagina del suo più nemico il crack ora con Sebastiano Mondadori il patto che ricordasse un viaggio a metà degli anni ottanta con Norberto Bobbio un altro come dire
Studioso che ha legato politica e cultura addirittura in un libro del mille novecentocinquantacinque il quale gli ha detto Salvatore Veca ricordava appunto
Il suo scetticismo dubbi tante così lo definisce perché era una una postura intellettuali importantissima di Norberto Bobbio ebbene senza in questo caso additando al suo scetticismo ha sottolineato in questa conversazione durante un viaggio verso il Putignano se non sbaglio
E che non ci può essere segnale di progresso se non laddove ci sia una battaglia per la eguaglianza di diritti tra uomini e donne e per quella che allora si chiamava l'emancipazione femminile oggi useremo un altro linguaggio ma la consistenza del punto la vorrei ricordare infine è proprio il mio ultimo punto concluso un altro aspetto che mi ha molto colpito della lungimiranza anche qua
Della tradizione specifica in cui Salvatore Veca si è collocato per scelta è il fatto che non abbia mai identificato quella che chiama la nostra tradizione intellettuale meticcia
Sono le sue parole come L'Unità la sola tradizioni intellettuale a cui noi dobbiamo guardare riporto le sue parole questa tradizione intellettuale e solo una fra le grandi tradizioni intellettuali del mondo e dunque forse credo che in un momento così drammatico come quello che stiamo vivendo sia importante ricordare queste sue parole
Adesso l a metro prima di questo abbiamo filmato di sei minuti
C'è stato gentilmente proposto da Marco Manzoni metterei questo adesso e poi dopo riprendiamo il filo dalla nostra discussione ma circense perfettamente un filmato da intervista fatta Salvatore
Prego
Sì sì
No è di
I testi
L'umanità
E qualcosa che oggi
Esemplificato in una setting della crisi globale della pandemia
Leggi
E da tempo presenti
Io credo nella riflessione
Sulle cose banali
Anzi penso che la pandemia abbia in qualche modo commetterà altri ministri
Messo in luce
Un per Massenzio
Ok residenza la innanzi
Non si conosce e acquisti
Essere nuovi nella Cenci e comune umanità
Ma questo sistema perché esistono estrattore
Un evento
Una delle possibilità di
Esposte al rischio di una e della dissipazione
La perdita di situazione possono derivare
Al
Tecnologia
Possono derivare dall'uso dagli usi
Della tecnologia possono derivare Giovanna grandi poteri cucina
L'orario
Il possono derivare anni pratici
Allora
Non c'è dubbio che esiste una
Deve San
Al nostro in mano
Che viene considerato come qualcosa per cui il nuovo anno umanitaria sarà sonora Gresini un alieno
Per cui si pensa a una discontinuità
Io non credo
E credo comunque che quelli che la ritengono una sorta di
Equivalente dell'ascendenza indiana
O abbiano ragioni i massimi iniziazione del potere sugli esseri umani
Possibile in bici
La ove rimanendo alcuni
Oggi Piero ortensie
I mezzi di comunicazione mondiale globale presso tutte cose che non va
Sì attraverso una CEA a partire dal più importante di una più e rilevanti
Trasformazioni tecnologiche incentivi che oggi è devastante cioè finale rivoluzione digitale
L'evoluzione informatica insieme ingessarci faccia
Cioè che cambiato radicalmente sul nostro modo di essere nel mondo sono energia al nostro modo di utile
I solo poteri culturali
Ci sono che tendono chi ai leader cancellando l'Albania
Quella straordinaria piattaforma delle diversità Cendon
Questo è il secondo non è più la discontinui
Nel fatto che tu o comunque ci comunque io guardo Moggi
Ai microfoni
Quindi leggi è una perdita della biodiversità cultura
Questo è una perdita di Monica
La la la terza
E terribile vitelloni
Sì fatta dall'insieme delle lunghissima
Cioè non vorrei che e discussione sul posto ma non lo è assolutamente comunque
Discussione sul nelle culture androidi
Non vorrei che si dimenticasse
Cioè prima di tutto come diceva Michel de Montaigne
La priorità all'accoglienza
E ci sono infatti postuma non ci sono nel Brasile dice
E infatti siamo fatti così
Noi siamo uno in quanto siamo inclusi
Il cachi
Non siamo uguali statica perché in questo campo ci saranno tanti punti ogni punto diverso un attimo la posizione di personaggi ma cosa Easy Jim uguale agli altri generosi
E ieri contro il fumo esclusive
Quelli vanno nella zona tornerà e la disumanità
Il caso delle donne caso di genere e i casi tradizionali
Nel mondo
Mi sono sempre allora l'accusa gli Stati economici dal punto di vista delle culture dal punto di vista del braccio
Su tutti e tre
Dobbiamo
In modo umile
Il modo
Ironico pioniere in Consiglio dei ministri
Nel modo fratello
Ricordare che sia lui stesso
Lo stesso campo Papa Francesco recentemente la stessa barca
Metafore simili che mi sembra che Bocchino una relazione non nuova ma fosse ancora fondativa del nostro essere umano del nostro esseri umani che la relazione fra libertà responsabilità
Una libertà non limitata irresponsabile che non fa i conti con l'altro diventa immediatamente una nuova libertà per l'altro possiamo dirlo Hill ancora più
Nodo ancora più
Conta Thomas
Che invidiano relazione
E sono
La cioè e l'esortazione e la speranza sono legate al fatto che periodo che si presenti in ogni i campi della relazione
E questo
E che se tutto consentono chiglia
Sì Chirivì alla abbia una si secca
Sì chili Elia
Uno simile ad altri
Sarà escluso
Se di libertà e di responsabilità
E che sarà ma sotto il martello
Un grande
Sì senza sentire il via
L'animale diventa
Don Giovanni
Lo dobbiamo la condanna e una decisione Eleonora
Eliminazione e io
Far uccidere italiane il suo desidero mi sembra
è un passo bellissima delle Città invisibili di Calvino
In cui ci si chiede ci consensi all'inferno
Che cosa simile
E dice
Inferiore Giaquinto
L'unica cosa che c'è uno spazio
In cui possiamo cercare minuti
Il giardino
E l'inferno a e ci riuscì CF azioni e secca come come tale come la chiave RAI graffiato
Come lei era riuscita
Come come come
I grandi
Grandi forme di
Contrazione
Possibilità
E gli esseri umani
Anche lì più
I quindi alcuni noti estetista c'è alcunché
Cioè lo sviluppo umano e lo sviluppo di qua sì sì sceglie
Io posso pensare sancisca ci sono
Posso pensare allo sviluppo di blindare
Serio
E giudice sì
Non pensare allo sviluppo degli organi di disabilità turistici c'è si pone
Lui veri
Prima di tutto
Gli americani eliminerei cura
In realtà e
Grazie non potremmo pensò aver concluso meglio con queste tre parole libertà cura relazione grazie professore
E assieme
Possiamo riprendere sì
A
Naturalmente presente nelle parole di Salvatore Veca indiretta
Ci colpisce sempre nell'uomo
Non è mai neutro
Passo volentieri
La parola a Ferruccio Cappelletti perché sto seguendo l'ordine alfabetico no scusi come proposto nella nella locandina che abbiamo preparato leggo Ferruccio grazie Carmen
Lui negli ultimi anni assieme a Salvatore abbiamo decide di Karin sedici marzo che la ricorrenza della Fondazione dalla casa alla cultura alla messa a fuoco di questioni di particolare rilievo
I fatti gli ultimi sedici marzo ne abbiamo parlato
La volti domande di senso nella contemporaneità
Un'altra avevamo dedicato la riflessione sulle nuove frontiere la ricerca scientifica e tecnologica da un titolato il futuro che entro l'anno prospettive di pensiero critico un altro ancora ci siamo interrogati sul futuro la crisi della democrazia e l'ultimo che avevo fatto
Con Salvatore tra un delicato la contraddizione don la rivoluzione più lunga
Che è sembrato perciò del tutto naturale che stanno dedicare questa ricorrenza alla riflessione alla valorizzazione di una ricerca del messaggio e aggiungerei dello stile che Salvatore ci ha comunicato e trasmessi prende io son ben consapevole che in questo momento la teste dure sulla guerra questo era vent'anni fa
Che
Qui stiamo ragionando tutti in questo momento la qua ci prende enormemente per tante ragioni io per raggiungere su questo che però su quella vicenda noi ci abbiamo lavorato tante nel passato erano qui fatto tutto un percorso per mettere a fuoco quello che abbiamo chiamato il suo franchismo per eccellenza che si stava formando nella uscirà i punti in in particolare su quella particolarissima condizione stato civiltà che stava alla base di questa cultura niente Riale che stava formandosi in Russia allo stesso modo di come abbiamo ragionato al fondo sul nuovo nazionalismo ucraino che si stava formando noi riprenderemo questi temi nei prossimi giorni dipendere non poco lo stile nostro colà
Preoccupazione di evitare di ripetere in modo noioso ciò che sta abbondantemente i cento in centinaia e centinai talk show popolo sforzi dice cavi metallici alto alcuni punti
Essenziali che restano fuori dalla narrazione che sta lunga anzi in questo momento
E devo dire ci sembra perciò ingiusto oggi concentrasse soffermarsi sulla esercito profonde del pensiero Salvatore anche perché pensiamo Krizia qualcosa che ci può aiutare anche per affrontare problemi come quelli che stiamo fronteggiando nel corso di questi giorni di queste ore
Vediamo allora al dunque della cosa
La prima considerazione è che mi sento in dovere di fare e che la sua scomparsa ha lasciato un grande vuoto
Io personalmente posso testimoniare chi a sei mesi dal sette ottobre cioè dal giorno della sua morte
Sentiamo la mancanza della sua autorevolezza quella sua curiosità culturale la sua straordinaria capace il dialogo in tutte le direzioni anche questa semplicissima considerazione
Trasmette le diete abbiamo avuto tra di noi di una personalità culturale di straordinario
Io ho avuto la fortuna in questi anni ridiscutere davvero tanto con Salvatore al punto che l'ho verificato mentre stendevo questi appunti
Il messaggio che Salvatore ci ha lasciato tramite la sua vastissima produzione culturale tende nelle mie riflessioni a sovrapporsi a mescolarsi con ricordo delle nostre conversazioni
Io ho scelto allora per essere certi di non compiere forzature nella ricostruzione di ancorare queste riflessioni ad alcuni suoi testi scritti a due in particolare
Alla sua autobiografia che peraltro abbiamo discusso qui sia pure da remoto nella primavera scorsa
Ed anche a una splendida relazione che aveva svolto in questa sede in occasione del nostro sessantesimo
Io spero in questo modo di fare emergere l'intima coerenza fra le sue opzioni culturali di fondo quelle che anche in fase di bilancio della sua vita ha scelto lunghi mettere in primo piano
E le scelte che hanno caratterizzato il suo impegno cui in casa per la cultura
Nella sua autobiografia Salvatore rivendica con nettezza alcune scelte di fondo pensato dice ho scelto di essere un filo logico
La sua attività si è dispiegata
Si va a vedere in una sorprendente molteplicità di operazioni culturali per universitari in case editrici la costruzione di nuove istituzioni culturali ma nonostante abbondantemente documentato l'autobiografia proposte lavorative anche allettanti che l'ho potuto portarlo altrove la sua scelta è stata quella di fare per tutta la vita il filosofo perché questa era la sua più intima vocazione
Anche i suoi interventi in casa la cultura rispecchiano questa sua vocazione
In questa sede a parlando innanzitutto e soprattutto come filosofo e stiamo lavorando per recuperare tutto il nostro archivio dagli anni settanta in poi
E quando quest'operazione andrà in porto ci piacerebbe come prima cosa raccogliere organizzare presentare tutti i suoi numerosissimi interventi svolti in questa sede come filosofo
Un filosofo raggiungere subito impegnato nella vita pubblica un intellettuale pubblico senza dubbio uno degli intellettuali pubblici più autorevoli in Italia
Pochi incarichi politici
Io ricordo solo
La sua breve stagione come consigliere comunale a Milano
Che io interpreta io allora quando nel novantatré diede la sua disponibilità ad essere capolista del PDS come un atto di straordinaria generosità verso il suo partito in un momento di particolare difficoltà questa breve incursione della politica istituzionale ci deve aggiungere il recente coordinamento del tavolo expo in questo caso a me sembra evidente un omaggio che ha voluto rendere la sua città
Poi scelte interesse interessantissima nessuna esposizione al tritacarne televisivo
E invece una presenza costante nel dibattito pubblico sui giornali e riviste e con questi interventi ha costruito il suo profilo Kubrick cresciuto anno per anno la sua autorevolezza sono noti d'esempio
E quanto a Salvatore ma esibiti la sua interazione con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Nella sua funzione restare qui a Milano il supporto di consiglio nel momento della prima candidatura dell'attuale sindaco Rossana
A prima vista quindi sembrerebbe un ruolo pubblico di filato da consigliere del principe più che da diretto protagonista ma in realtà
Cioè il datore addotto una modalità direi uno stile di intervento molto particolari
Che si è rivelato particolarmente incisivo ed efficace anche perché sorretto da un'ambizione in consulente
Contribuire a definire anzi per tutte una lattina trasformare la cultura politica di quella parte del sistema politico con cui s'identificava la cultura politica della Salus
Lasciamo parlare ancora una volta la sua autobiografia nella quale vi sono pagine di Patix ordinati interesse
A iniziare da quelle in cui ripensando al momento decisivo della sua battaglia politico-culturale quando si avviò a caso ma se del PC scopre confessa che alla fin fine stava svolgendo il ruolo di intellettuale organico
è una pagina splende assai godibile anche per la sottile ironia auto ironia che l'attraversa noi intellettuali scrive liberi pensatori illuministi
Stavamo chiudendo al partito di mettere in luce al loro posto
Al loro posto cioè al posto dei tradizionali intellettuali organici che aveva accompagnato la storia del PC al posto per intenderci per farne i nomi il Luporini legge Ratanà di Badaloni
Salvatore si proponeva con alcuni amici
Come sostituto di quegli uomini di quella generazione e penso che da ricostruzioni Salvatore sia rispondente al vero ci trasmette il senso dell'operazione culturale che inizia in costare alla fine degli anni settanta con alcuni testi che oggi grande impatto vedi spiegata pienamente negli anni per questo operazione Salvatore del bisogno delle due istituzioni culturali della sinistra milanese la Casa della cultura la Fondazione Feltrinelli
La sera scrive testualmente andavamo in via Borgogna e il pomeriggio andavano in via Romagnosi scrive così nella lezione che tiene qui in occasione del nostro sessantesimo
Si trattava continua a citare testualmente
Di ridefinire le ragioni di una sinistra che abbandonando le credenze nella filosofi dalla storia a senso unico con happy end incorporato
Proponesse la propria prospettiva di valore politico comunissimi di criteri di scelta sociale e un buco normativo
Un grappolo di principi che orientarsi va nella direzione della uguale libertà per le persone e dell'equità sociale Unione giustizia distributiva
La sua partecipazione alla vita della casa da culture iscritta dentro questa battaglia politica culturale in realtà per essere precisi i rapporti Salvatore con questa istituzione risale a prima ancora risale agli anni della sua formazione
Enzo Paci al suo primo maestro
Una delle tre persone mi ha detto tante volte che mi hanno insegnato qualcosa gli altri due era solito dirmi era state Bobby Pizzorno
Legame con Paci richiama inteso rapimento e la Scuola di Milano il retaggio del razionalismo critico Pan Fiano insomma la semina profondissima di quello che siamo soliti chiamare la prima casa della ecco perché la propria incapacità la cultura come il giovane ma già autorevole filosofo sarà per benché del tutto naturale
Ci sta ora fin dagli anni Settanta quello che lui stesso chiama un filo di fedeltà nel tempo destinato non interrompersi più
Questa collaborazione
Vera rilanciate tossire definirà il momento preciso nel due mila sei in occasione del nostro sessantesimo quando è vero perché richiederà Salvatore gli aprì la celebrazione una lectio su politica e cultura
Quando mi capita di avanzare richiesti questo genere francamente mi pongo sempre tanti problemi se so che sto chiedendo alle persone Undone rinchiusa gradi di fatica il tutto sempre
Come si dice oggi provo no e quindi come dire non sono mai richieste come dire facili
Anche per questo mi è rimasto impresso lo ricordo come fosse ora l'entusiasmo e l'emozione con cui Salvatore accolse la proposta che bello che bello mi ripete con insistenza
E si presentò quindici sedici marzo del due mila sei c'era in quell'occasione anche Giacomo Marramao e Michele Salvati soci lo ricordano con una prolusione dal titolo illuminismo per tutt'in essa tracciamo un filo diretto con la lezione culture vita morale con cui Ferruccio Parri e vino augurato sessanta anni prima la cartografia
Il nucleo della missione della casa la cultura argomento dopo aver ripreso i punti essenziali l'intervento di Parri è il programma di l'illuminismo per tutti non per pochi
Ivi elementare quest'e la costruzione di una scelta democratica
Ha un ruolo fondamentale deve essere svolto dalla cultura e dalla conoscenza
La cultura aggiunse
è una risorsa preziosa per la costruzione della cittadinanza democratica tutto ciò ecco in sintesi la sua conclusione mantiene una sua intima validità anche i tempi della globalizzazione tra debolezze della politica e gli incendi da allora
Da quella prolusione il rapporto tra Salvatore la casa la cultura si è stretto ogni giorno di più perché assieme abbiamo avviato tante cose tra cui ricordo soprattutto dal due mila dieci la scuola di cultura politica che giunta quest'anno alla dodicesima edizione i poi nove importantissimo già ricordato Kakà e stata le elezioni Salvatore a precedente non a caso però che il trattato di un lavoro lungo svolto con la con la paziente tanti studiosi permesso di organizzare l'attività della casa culture intorno a due linee essenziali
Innanzitutto è stato rilanciato l'antico programma di Parri e di Banca quel programma di illuminismo per tutti che mi ha ripetuto più volte Salvatore tante volte lo diceva era già delineato con chiarezza nello statuto originario della casa
Nel tempo abbiamo preso l'abitudine sintetizzare questo progetto con una forma che di certo non soffra per eccesso di umiltà stiamo lavorando ci dicevamo alla costruzione di un'enciclopedia critiche della contemporaneità
Aprendo a tutto campo le nostre attività Sud umanistici ma anche attività artistica due fronti della scienza e della tecnica di fatto la casa la cultura cercate di proporsi con frange con tutti i campi della conoscenza perfino i due anni della pandemia come un centro di formazione del pensiero critico ed educazione alla cittadinanza
Un progetto formativo i vive in questa sede e in Rete on line sabbia specie introdotta da Luciano Floridi Liga Salvatore era molto piaciuta in secondo luogo e con l'altra linea essenziale abbiamo cercato di contribuire alla cultura politica della sinistra
Salvatore nell'autobiografia che invece con estrema chiarezza l'assunzione politico-culturale
Liberalismo di sinistra punto e a capo più chiaro di così
E con giusto puntiglio direi con giusto orgoglio ricostruisce in quelle pagine gli elementi essenziali di questa battaglia per cambiare il vecchio rientra menti culturale della sinistra
Ieri giustizia per la scelta giusta
Migliorare questa società la luce perché gli equità e di diritti Rose Amartya Sen come interlocutori essenziali
Aggiungerei solo per completare il quadro delle sue essenziali azioni un profondo dieci vitto attaccamento alla grande Lezzi dell'Illuminismo illumino scozzesi innanzitutto con più sopra
Dal due mila sei quando iniziammo a collaborare strettamente libera per Salvatore era come far vivere questa ispirazione del mondo globalizzato attraversato da crepe geopolitiche è scosso da nuove tensioni sociali
Già negli anni immediatamente precedenti al passaggio di secolo abbia cominciato interrogarci sul movimento no global ognuno global questo strano movimento scriveva ritornare il centro la rivendicazione per i suoi militanti ma per il diritto agli altri necessiti di quegli anni vi sono tracce precise di questi interrogativi poi quando cominciamo a lavorare assieme arrivavano le crisi del due mila sette due mila otto cui seguiranno la crisi del debito l'austerità imposta all'Europa guida tedesca
E difficoltà crescenti del Paese Italia i dati sempre più sconcertanti dateceli uguaglianze
Irruzione della crisi ambientale climatico il tutto fino alla pandemia il tema della crisi entra prepotentemente nella sua e nella nostra riflessione
Ed essa spinge a ripensare le scelte di trent'anni precedenti i anche a tracciare un bilancio problematico nelle stesse scelte proposte compiuto a suo tempo tanta fatica
Per cambiare la cultura politica del soggetto politico della sinistra e quando la battaglia sembra vinta è che quel soggetto si è svuotato
Ha smarrito la sua forza il suo fascino vale a dire la rappresentanza di una grande parte del popolo quel soggetto si è come volatilizzata fisso
Questo oggetto politico osserva Salvatore non ha cambiato la sua cultura politica
Cito testualmente non ha più nessuna cultura politica
La scomparsa l'interlocutore politico e per Salvatore il cambio più radicale di prospettiva
Non nasconde le nostre conversazioni lo sconcerto la sofferenza per quei esito imprevisto
Ma anche altri conti non tornano
Il liberalismo che ha trionfato è molto diverso da quello auspicato a suo tempo ministri sia imposto un mio liberalismo due c'era poco spazio più grigia un il femminismo giustizia distributiva dove l'accento era messo sempre solo sulla giustizia commutativa scritte negli scambi a scrivermi a regolata nel ma il punto più sconcertante e che anche libera in angolo via via prevale il sì della sinistra italiana ed europea era difficilmente distinguibile da quello che si era imposto il mainstream
Il liberalismo di sinistra è stato via via riassorbite inglobato dal mio liberismo trionfante
Non mi ci la disinvolta di rose di novizi assai condiscendente con la vulgata neo liberale al punto io potevano circolare incontrastati ribelli del tipo il liberismo che di sinistra
In questa cacofonia culturali sotto casa la passione che quella che al centro dell'ultimo lavoro di Michele Salvati che abbiamo discusso quindi pochi giorni fa in coerenza con questo cultura dominante si è verificata una vera e propria trasmutazione della sinistra da organizzatrice della classi oppresse
Rappresentante organica del punto di vista dello stato civile o come è noto amaramente Salvatore verso la fine la sua autobiografia si è via via scivolati verso una politica ridotta a gioco politico cioè lui politiche senza popolo
è questo lo scenario
Che introduce sviluppata la nostra ricerca qui in casa la cultura il cui filo conduttore si trova facilmente scorrendo i dodici anni di programmare la nostra scuola di cultura politica circa problematica aperti attenta le voci nuove penso all'attenzione la voce nuova del Pontefice Salvatore tendeva a defilarsi da discussioni con esponenti religiosi su questioni religiose non amava essere coinvolto in quel tipo discussioni
Ma si gettò con grande passione nella discussione pubblica sull'enciclica la un dato sì
Essa sta anche alla base del percorso con uno sguardo umano che in accordo con Salvatore abbiamo sviluppato assieme alla casa nella carica penso attenzione verso la dopo problematica ambientale la miccia si era accesa con l'agenda o uno due mila e trenta essa peraltro ha coinciso temporalmente con l'operazione Expo
Ed allora ci siamo impegnati in un confronto serrato con la cultura ambientalista pure nuovi Diego nuovi movimenti ad essa connessi per mentalità e diventato un perno fisso emostatici
E infine in queste ricette a tutto campo tornano anche le suggestioni del pensiero critico tradizionale della sinistra
Lo sguardo è tornato verso le grandi fratture sociali la scomposizione del lavoro la Grecia norme le disuguaglianze la rottura del legame sociale fino all'emergere diceva il Salvatore citando il Yum
E la condanna qui devo rosa per un essere umano solitudini involontario e in queste ricette
Tornano anche dire suggestioni fiorite frequentate negli anni giovanili
Nel centenario di Marx cavatore scrivono interviste immaginare quel pensatore tedesco e chiede che venga rappresentato in questa sede
Ed essa trabocca di affettuosa ammirazione per il vecchio Moro
Gli enti nell'ultimissimo sul libro il mosaico della libertà perché la democrazia vale ricorrono ripetute citazioni del giovane Mascate della questione ebraica e troppo facile per me
Ritrovare di liquore nostre sconsolato e conversazioni sulla miseria di un clima culturale che iscrive quel testo di straordinaria importanza dentro ondata antisemita che si venne formando nell'Europa dell'Ottocento
I libri pubblicati da Salvatore negli ultimi anni da Ina non c'è alternativa falso fino all'ultimissimo sopra citato consenso era lei in filigrana sovrapponendo il programma che abbiamo sviluppato qui in casa da culto una ricerca comune in cui tanti hanno dato il loro contributo Herat appassionata sentiamo nostro dovere cercare di continuare anche se devo aggiungere
Nessuno potrà restituirmi tre lunghissime telefonati che per tanti anni
Quasi un piccolo rito hanno scandito indossi ma di mattina grazie
Grazie Perrucci alla parola adesso è a Carlo Feltrinelli che in remoto da quello che ho
E grazie mi sentite
Perfettamente grazie grazie per questo invito devo ammettere che non so se sono pronti controllare di Salvatore
Perché diciamo nonostante
Siano passati sei mesi come ricordava sudicio capelli della sua scomparsa minute inconcepibile non poter fare anch'io nel mio lunga telefonata aggiungerlo una sigaretta che evitino confrontarmi su su una mostruosità di queste di queste settimane di in questo mondo guasto che stiamo vivendo
Scusate mi farò alcune considerazioni di tipo personale parlare di Salvatore per Veca vuol dire per me le redini grande amico storico alla mia famiglia
Gli inglesi intenerito Massimo Donadon di un grande amico mio
Inestimabile per tutta la mia vita adulta segno d'urgenza visto che ho avuto la fortuna di incontrarlo
Quando avevo solo dodici tredici anni
In questi giorni abbiamo ricordato la scomparsa di mio padre passato mezzo secolo beh io punto la grande fortuna di incontrare subito dopo non ha un fratello maggiore per così dire naturalmente un formidabile Compagna di viaggio è una vera e propria guida nel percorso creditrice nella nostra fondazione abbiamo condiviso momenti periodi anche complicati quando le cose andavano
Ma ricordo
Mi centottanta ottantuno quando Feltrinelli entrò in una gravissima crisi
Licenziamenti riduzioni delle collane da settantaquattro se tende Salvatore c'era e così anche per la nostra fondazione che come tanti istituzioni culturale nel nostro Paese avuto dei periodi di difficoltà in cui si è trovata nelle secche Salvatore c'era abbiamo però condiviso tantissimi progetti venticinque stagioni di grande progettualità e di grande entusiasmo come Salvatores e sociale ricordato nella sua bellissima autobiografia scritta con Sebastiano Mondadori
Intorno al punto fermo della sua la passione filosofica e e della sua rilevanza consigliere chimico che che tutti gli riconosciamo
C'erano due grandi vocazioni dapprima legata alla costruzione ed istituzioni di cultura e di ricerca
In ambito accademico e anche fuori riuscita son tanti gli esempi nell'esperimento di Politeia punto allo scalo di lancio a supporto dell'attività la casella cultura
E la seconda in grande vocazione era quella legata al al mondo editoriale una locuzione una malattia contratta probabilmente Alberto Mondadori in questo settore in cui Salvatore incominciò a pubblicare nel mille novecentottantadue in questo contesto la sua collaborazione il mondo Feltrinelli
Spicca senz'altro per densità e per continuità nel tempo
Come è stato detto prima andavamo in via Andegari amaro di restauratore riferendosi ai suoi inizi in casa editrice nel settantatré quando su indicazione di Gian Piero Brega carismatico
Direttore editoriale in quell'epoca il grande amico di Salvatore scendendo I living deve esserci dieci
Una collana importo l'università colossali che introducevano nei diversi campi di studio contributi per la cultura accademica in Italia in una visione progressista
In ogni caso innovativa
E poi negli anni ottanta
La straordinaria invece gli autori greca ha reso disponibili in in soluzioni seguendo la sua personale prospettive di ricerca indirizzata verso le elezioni niente registi artisti e uomini conosciamo tutti anche se i tempi erano assai poco notizie nasce nella comunità scientifica e nel pubblico italiana a e poi andavamo in via Romagnosi appena sotto via Andegari svoltato l'angolo alla Fondazione dove Salvatore interpreto con grande slancio gli anni congettura Ali di finzione ancora una volta la sua
Nella seconda stagione disciplinare IGP di incontrare incontri fortemente in via in via disciplinare che sfidavano categorie repertori ereditari suggerendo
Al alternativa paradigmi alternativi
Con uno sguardo alle trasformazioni sociali e mutamenti politici questi gli aveva chiesto Sergio debbo quando lo chiamò l'ex nel settantaquattro
Alla direzione scientifica nella nostra istituzione venga lui solo trentun'anni anche per ragioni diciamo dieta ho avuto modo di vedere sabato in azione nella lunga stagione della sua presidenza dell'ottantaquattro la due mila uno
Negli anni in cui la storia si è messa precipitosamente in moto e in alto
Presidente accompagnato con le sue riflessioni in questo periodo risolve su nessuno bicentenario delusione francese teorizzando una visione della nostra società
Alla luce di un criterio dipinta e di diritti incentrato sulla priorità dell'uguale libertà delle persone sullo sfondo c'era la stagione della perestrojka le illusioni nelle periferie dell'impero sovietico le fotografie de dei carri armati a Tienanmen l'avvio degni diversi cicli della globalizzazione
E poi dopo il due mila uno dunque come presidente onorario Isufi il suo sostegno a quel percorso e che ci ha portato al progetto di viale Pasubio
Un progetto che voleva tenersi lontano dal dimensione musicale così tipica di istituzioni che sono dotati di grandi patrimoni
Librari archivistici che puntava a essere nello spazio
Dice cittadinanza quel luogo dell'utopia possibile che poi insieme abbiamo cercato generalizzare che l'ombra e così è stato
Un passaggio di grande felicità per Salvatore vedere
Una istituzione col culturale trasformata e e compiutamente realizzata devo dire che diciamo il suo contributo alla sommità Santa assolutamente essenziale per questo
Per questo Progetto
Un progetto che ha avuto una grande prova generale è stato citati più volte prima nella curatela scientifica di Expo due mila quindici conservatori in prima linea nell'edificio in quella casa di Milano che abbiamo con grande orgoglio presentato poi alle Nazioni Unite naturalmente
è assolutamente impossibile
Riassumere una storia così lunga in pochi minuti così come è impossibile
Improprio ricordare un'amicizia c'è distruggendo strategico in tanti momenti interamente convulse su a formulazioni sulla politica e anche sulla vita voglio solo dire che Salvatore c'è stato vicino fino all'ultimo
In particolare per i nostri animali nostro
Pubblicazioni più importante
Con un contributo fondamentale anche Egitto una programmazione Dini Cecchi vertice un livello gesto data fino al due mila venticinque Nicoletta si ricordava il tema viene Annalena un tema che gli stava moltissimo a cuore abbiamo dedicato
Lui l'ultimo l'ultima uscita sociologia serissima love society e così come stiamo modificando in correzione di quaderni
Dunque vogliamo riproporre alcune sue parole chiare quelle stesse in cui con le eloquenza e passione già corso inizialmente sprona confronto un confronto permeato non costa una inquietudine ma anche da un costo costante senso del possibile
Come tutti voi penso che
Penso Salvatore con grande gratitudine grande affetto con dolcezza e sono convinto che tutti quelli che han ho avuto il privilegio misteri vicini siano studenti agli editori dei miei collaboratori porteranno con sé
Un pezzettino in questo modo di pensare nella sua ironia vedere la sua grande unità grazie
Grazie Carlo Feltrinelli allora adesso fa Claudia Mancina trash
Ottavia e Mino
Ho Vorrei dovrei dire che sono molto contento di essere qui
Qui in questo luogo qui a parlare di Salvatore Veca quindi ringrazio dei riempito che mi è stato fatto
Qui si è ricordato già molto il rapporto il rapporto forte tra Forte nella distinzione non perché Salvatore Veca teneva molto lo scrive anche più volte che ne molta distinguere il lavoro filosofico il sulla sua vocazione Peruffo filosofico dalla ispirazione politica però in questa distinzione c'era come appunto tutti sappiamo e come è stato già ampiamente detto una fortissima ha un fortissimo rapporto l'intenzione il desiderio il lavoro
Di Salvatore è stato quello di cercare di cambiare la cultura politica della sinistra
è stato già detto io
Mi capita era probabilmente di rivedere alcune cose
Ora
Cambiare la cultura politica della sinistra ha richiesto però a Luís personalmente lo dice i vari e i vari testi più o meno autobiografici dalla dalle prove di Autoritratto all'appendice a alle questioni di sinistra alla intervista al mulino insomma in vari luoghi lo dice
Lui a
Ha come avuto il bisogno di fare i conti con una cioè questo bisogno di fare prima è stato detto da carne il corpo a corpo con Marx ma fare i conti con Marte con una è stata una necessaria premessa per passare poi no
Al alla a quella che a cui poi si è dedicato per per per molti anni per persona a cui ha dedicato la maggior parte del suo lavoro filosofico e anche in connessione la sua iniziativa politica cioè la teoria della giustizia e l'idea quindi che si potesse che nella cultura della politica della sinistra si dovesse introdurre unica normativa e quindi l'idea che si potesse pensare descrivere e costruire una società una società giusta per l'appunto una società giusta
In questo in questa
Visione come sappiamo sarà Veca è stato in rapporto col pc ma sopra ma è stato il rapporto anche con la all'interno del pc con la area riformista migliorista allora si chiamava del PC appunto Napoli con con Napolitano
E vorrei ricordare anche se credo che sia una cosa ben chiaro ben ben presente a tutti vorrei ricordare che in una celebre lettera firmata da Vegas salvati nel nel nell'ottantanove si proponeva il cambio di nome del del PC no
A cui si rispose in modo un po'secco e anche con toni di revisione ma pochi mesi dopo questa cosa fu fu realizzata
Eureka continuano il suo rapporto critico compresso ma molto forte col PDS
Vorrei citare una cosa che dice nelle prove di autoritratto che secondo che credo sia molto vera e anche abbastanza importante per tutti noi cioè dice lui che nella nella partecipazione alla battaglia delle idee del PC e poi nel PDS
Da parte sua e di altri intellettuali nomina Bobbio salvati ci fosse un errore di fondo
L'errore di credere che il PCC fosse nella sostanza pur senza dirlo un partito socialdemocratico
Questo errore significava sottovalutare la resistenza dell'ideologia comunista
Che rese di fatto impossibile costruire quel partito socialdemocratico moderno di cui tanti sentivano sentivamo il bisogno questo è un passaggio importante secondo me perché effettivamente io credo che nella mia generazione a nostra generazione in quelli che hanno partecipato direttamente a quell'impresa all'impresa di uscire dal pc c'è il senso di un fallimento proprio per questo per questo motivo
C'è una resistenza a cui non siamo forse neanche stati capaci di
Di che non siamo stati capaci di combattere di combattere sufficientemente
Comunque io qui vorrei dire qualcosa di un po'più specialistico mi scuserete sul sugli studi di reca su Marx perché per l'appunto partendo appunto dalla sua
Dalla sua dichiarazione che questo che questa resa dei conti va a marzo era necessità era in qualche modo necessari
Nelle prove di Autoritratto appunto venga colloca il suo interesse per Marx nel contesto di una vera e propria fiammata di studi marxisti la chiama
E anche l'influenza di leggere il capitale di Althusser
Mi misi con disciplina dice a studiare la validità del Progetto di marzo sotto il profilo della critica dell'economia politica
Dopo aver pubblicato il libro con questo titolo nel settantatré si sentì talmente scontento del risultato da scrivere un altro molto più significativo che il notissimo saggio sul programma scientifico di Marx
Un libro molto importante che segna un punto di non ritorno nell'interpretazione di Marx
E si può dire anche che segni in qualche modo la fine del marxismo che lui chiama del voto cioè il marxismo che che che che si impegnava al commento di marzo sul quel marxismo che pure originale fine come quello italiano restava però convinto che nel pensatore di Treviri o nel Moro come si qualche volta l'organo Salvatore si trovassero tutte le risposte all'analisi del capitalismo
Alle sue prospettive di trasformazione alla costruzione di una nuova società e anche a questioni più strettamente filosofie come il rapporto Timoria prassi o ideologia e scienza
In ogni caso qui finisce comunque come appunto è stato già ricordato come tutti sappiamo un ciclo di studi di reca che da allora in poi si dedicherà a tutt'altra prospettiva
Credo tuttavia che valga la pena di riprendere in mano il saggio così come lui stesso l'ha ripreso in mano di pubblicando nel due mila nel due mila e cinque
In quel momento che lo dice infatti nella premessa reca marzo sembrava condannato all'oblio
Ma negli anni successivi soprattutto dopo la crisi finanziaria e in parte anche grazie all'opera di picchetti e tornato di grande attualità sia pure inversioni molto discutibili e quindi io credo che il libro di Vega il saggio sul programma di ricerca di Marx
Sia molto utile proprio per ridimensionare Oro
Come dire rispondere a queste più recenti molto discutibili versione
Ora nel massimo italiano degli anni e non solo italiano degli anni sessanta e settanta era molto presente un approccio metà teorico che si interrogava sulle condizioni di possibilità della teoria marxiana come teoria insieme scientifica rivoluzionarie
Ed era proprio da questo interesse che derivava la centralità del rapporto con l'economia classica
E il senso stesso della critica dell'economia politica basti pensare a della Volpe a Luporini a appunto Althusser ora la ricerca dieta si colloca in questo filone
In ambedue i libri dedicati alla teoria marziana al centro e anche per lui il rapporto con le coccole economia politica classica
Nel saggio però si realizza uno spostamento di grande rilievo rispetto allo strumentario epistemologico che cambia quindi anche il senso della critica dell'economia politica
La rottura alto Seriana tra ideologia e scienza
Sostanzialmente accettata sia pure con molti distinguo dai maggiori rappresentanti del marxismo italiano
E a cui lui stesso aveva fatto riferimento nel primo volume
Gli appare ora una veste molo già piuttosto rosa
Che suppone un'idea dell'impresa scientifica dai risultati assoluti imparagonabili immodificabili
La gioia di marzo dunque che sia determinata da una discontinuità interno meno sarebbe in questa visione la teoria definitiva del capitalismo e delle sue trasformazioni e perciò in senso più totale critica dell'economia politica
Per nega invece la teoria di Marx e certamente dotata di grande potenza cognitiva ma non può essere un termine finale piuttosto egli dice un termine a quo un punto di partenza per l'analisi della del capitalismo e della società
Contemporanei
Questo sulla base di un'epistemologia che quella di Popper dilagato ciò di cui in che ieri che concepisce l'impresa scientifica come un'impresa sempre soggetta a revisioni a confutazioni a rivoluzioni
E quindi un'impresa i cui risultati non sono mai definitivi totali questo cambia anche il modo di vedere il rapporto con gli economisti classici
Che non sono quelli che non hanno quel chiosco con la vista oscurata dall'ideologia non hanno potuto o voluto vedere la realtà del valore lavoro e non sono neanche semplicemente un antefatto storico
La relazione di marzo con i classici e va notato che quando reca nel nel saggio dice classici non si riferisce solo agli economisti ma anche a lei che le mette insieme questi due
Queste due
Sì due riferimenti
Quindi la relazione di marzo con i classici non è una relazione di sostituzione della scienza all'ideologia né una relazione puramente storiografica ma si gioca su tratti specifici e fondamentali del programma di ricerca dei classici di Marx
Che hanno molto in comune secondo velica
Ora il programma di marzo che condivide con quello dei classici soprattutto le assunzioni per analitiche o nucleo metafisico come anche lo chiama
E la più importante di queste assunzioni per analitiche che dire alla ricerca degli economisti a partire già da che ne e quella dello sviluppo un tema forte che anche al centro punto della filosofia hegeliana
L'economia politica nasce proprio sulla scoperta della produzione come sviluppo come accrescimento questo significa che nella realtà
Nella realtà contemporanea agli economisti c'erano forze che spingevano nel senso dello sviluppo e forse o istituzioni che lo frena non rendono impossibile
Ci sono settori della società che sono quelli capitalistici in cui questa struttura della della produzione ha prevalso ma anche grandi settori ancora dominati da strutture precari del ora l'economia politica classica così commedia il vede quindi il suo tempo con un tempo di transizione
E quindi questo è il nucleo metafisico dell'economia politica classica l'idea che la società sta e in transizione ed ha un interesse a realizzare questa transizione
Ha un modo di produzione capitalistico in questo caso nel quale la capacità del lavoro di produrre ricchezza crescente venga pienamente liberata
Ora il punto cruciale sostenuto da lega e che la foto le idee forza di questo nucleo metafisico sono presenti anche nel anche nella teoria rimane nel nel pensiero di Marx
Marx trasforma in problemi quelli che per i classici sono dati ma conserva non solo l'idea di transizione sviluppo non solo l'idea del lavoro come valore sociale ma anche quello di una realtà fisica e naturale della produzione
La la metafora fissi acquisto citando la metafora fisica della ricchezza sociale come energia a disposizione di un sistema che può essere conservata cresciuto dispersa
Funziona sullo sfondo del programma classico e ne delinea i tratti più caratteristici
Marsella farà profondamente propria
Quindi il nucleo metafisico del programma di ricerca di Marx è costituito da quello che si è chiamato il materialismo storico
Che per il Vega consiste in una serie di assunzioni profonde intorno alla continuità della riproduzione materiale della società e alla discontinuità
Dei modi in cui tale riproduzione al luogo quindi c'è un un rapporto dialettico tra continua e discontinua
E questa assunzione che consente a marzo mentre riprende l'idea delle transizioni da un modo di produzione di produzione all'altro di spingere questa idea verso il futuro di immaginare cioè un altro modo di produzione possibile
Quindi i classici la vedevano rispetto al passato per la transizione una grande apertura
Del presente che si distaccava dal passato
Marzo riprende anche questo questo questo aspetto ma bene anche la transizione verso un un altro possibile un futuro possibile
Ora il conte cito il continuum della produzione materiale viene in tal modo attraversato dai contesti o modi di produzione e si presenta come una serie di cambiamenti di stato o transizioni del sistema sociale
Quindi si si introduce qui una dimensione storica del
Del nodo diede del modo di produzione
E quindi si introduce una vera e propria filosofia della storia che sottesa alla teoria del modo di produzione capitalistico e delle sue leggi di movimento cioè c'è una produzione materiale che è un continuum e ci sono vari stati varie forme storiche
Di questa produzione materiale e questa è la la filosofia della storia Lina
Ma se consapevoli sia della sua vicinanza dell'economia classica sia dei suoi punti di distanza
Per questo il termine critica dell'economia politica che resta costante in tutti i suoi scritti indica insieme la critica del capitalismo e la critica delle altre teorie che insistono sullo stesso campo
Questa critica si presenta come critica dell'ideologia in nome della scienza ma non nega secondo Veca almeno un rapporto positivo però alle due
Varrebbe la pena ma non posso fare oggi in questo in questo momento varrebbe la pena di soffermarsi sulla derivazione di questa idea di critica da Feuerbach e dai giovani hegeliana
Nella formulazione di lega
Gli ideologi hanno funzione euristica rispetta la teoria quindi non c'è una totale valutazione dell'ideologia come nel marxismo tradizionale diciamo così o devono tradire venuti
Ma l'ideologia una funzione appunto euristica rispetta la teoria l'ideologia e la posizione dell'osservatore
Dopo il punto di vista chiaramente in grado di vedere alcune cose gli impedisce di vederne altre
La teoria marziana è superiore a quella dei classici perché marzo si pone in una prospettiva appunto quella del continuo discontinua che gli consente di vedere di più
Di vedere che così come il modo di produzione capitalistico non è l'unico possibile rispetta modi di produzione passati
Non è neanche l'unico possibile rispetta di modi di produzioni immaginabili nel futuro
Cioè per i classici c'è solo la transizione dal prega vitalismo al capitalismo Marzi immagina un'altra transizione questa avventura della teoria è possibile perché poggia sul presupposto naturalistico di una produzione materiale che si presenta appunto sotto diverse forme storiche
Vorrei fare un ultima notazione
Non stupisce se questo è il modo in cui si concepisce il programma di ricerca di Marx
Che nei casi tenga molto lontano da un odore che pure apparentemente potrebbe apparire più vicino alle istanze metodologiche ed epistemologiche cioè della volpe che tratta in realtà molto male c'è una nota nel saggio in cui dice
Della corte ha ragione a dire che Marcel Galileo delle scienze morali peccato che non capisca quali sia la scienza di Galileo
Ma cosa molto dure
Mentre invece cita molto positivamente
Con un
Decisa vicinanza Luporini e Badaloni ora Luporini Badaloni erano i filosofi più ufficiali del PC con
Michele sebbene
Eppure sono citati appunto in questo saggio molto positivamente perché in ambedue ritrova quest'idea del fondamento naturalistico alla base della storicità delle forme
Nelle forme e nei de delle forme storiche
Mentre invece l'operazione della vuol piana e specularmente opposta perché il fondamento naturalistico secondo Della Volpe viene eternit Zanato Ipost attizzato dice Della Volpe nell'economia politica così come nella dialettica hegeliana
La differenza sta per l'appunto nella concezione dell'impresa scientifica
Ora questa presa di posizione per Luporini Badaloni contro Della Volpe era una presa di posizione decisa in quella che era allora una faglia non secondario una faglia abbastanza importante nel marxismo Italia
Tuttavia il richiamo a questi due maggiori filosofi marxisti non poteva bastare a rendere accettabile una interpretazione che di fatto toglieva la teoria marxiana esuli i suoi supposti caratteri di oggettività in computabilità
Ne faceva una teoria sì di grande portata cognitiva ma non l'ultima parola sul capitalismo un approdo da cui partire e non un approdo definitivo a cui arrivare
Se volessimo elencare i punti di rottura cioè i punti inaccettabili per il nazismo
Che peraltro proprio allora si era si avviava a concludere il suo percorso come come Isma'ancore
Pensieri come corrente unitaria di pensiero
Potremmo dire questo primo anzitutto come già detto la considerazione della teoria marxiana del capitalismo come una teoria tra le altre possibili
Corna riconoscimento della sua grande forza
Due la rottura che questa considerazione produceva nel rapporto tra teoria e prassi per analisi della realtà e posizione politica la l'accusa di tradimento insomma non non mancò nei confronti di Salvatori
Per l'uso del concetto di nucleo metafisico che significava negare il classico rapporto di superamento e di di contrapposizione dell'ideologia da parte della scienza fino ad attribuire come dicevo prima un ruolo
Positivo all'ideologia
Infine quattro la sottolineatura di un fondamento filosofico naturalistico della scienza di Marx e quindi l'affermazione della presenza di una filosofia della storia
Basata sul concetto di produzione
Con i sospetti naturale si aspetti storici una filosofia della storia che mirando alla liberazione di quel fondamento naturalistico era che evidentemente una te le rotte ideologia in realtà come si vede dal semplice elenco di questi temi si tratta in gran parte di problemi discussi da sempre nel marxismo e per la verità alcuni almeno già dallo stesso Marx in testi celebri come l'introduzione cinquantasette quattro
Ma nella lettura di Vega si affermava una visione metodologica e Luís dice metodologica ma io direi piuttosto epistemologica profondamente nuova rispetto a tutte le pur diverse forme del Marsiglia
Alla fine ciò che non poteva essere capito e quindi accettato era proprio l'usare su Marx gli strumenti più avanzati dell'epistemologia contemporanea
Trattando la sua teoria del capitalismo come un programma di ricerca e non come la lettura indiscutibile della realtà oggettiva
Grazie molte anche a Claudia
Mancino e dare la parola in remoto in questo caso a Giacomo Marramao che dovrebbe essere il collega spagnolo Rino
Riuscite a sentirmi bene bene Giacomo mai vivi decimo ma io proverò a
A o alcuni pensieri in un
Ricordo ma Salvatore
E primo termine che mi viene in mente incolmabile cioè il vuoto che Salvatore nasce lasciare letteralmente un vuoto incolmabile non soltanto per il le tesi che ha sostenuto e portata avanti
E sulle quali spesso siamo stati in convergenza
Soprattutto
Nelle scelte diciamo politica determinando che ma non soltanto per il tesi che ho sostenuto ma per il modo in cui quelle tesi venivano escalation è un modo inconfondibilmente il suo ma al tempo stesso un mondo teso a valorizzare sempre il lavoro di gruppo
In straordinari laboratori di ricerca e di libero confronto come come in questa sede la Casa della cultura ma come la Fondazione Feltrinelli ne parlava prima Carlo in maniera molto molto puntuale per dire il mo'il modo in cui Salvatori dall'avvocato sono sicuramente i motivi espressi all'inizio molto bene bella
Della metafora della della navigazione la era convinto che la ricerca sia nell'ambito della della filosofia dell'immaginazione filosofica sia nell'ambito della politica fosse forse all'interno di questa metafora grande metafora dell'applicazione
Direi che Salvatore ha in tal modo non solo contribuito a potenziare la la coscienza civica dignità nuovi partita come Milano ma ha inciso in modo durevole profondo anche sulla stessa scena pubblica nazionale direi larga parte anche internazionale
è stato allievo di due grandi maestri
E il suo partecipano dove il suo padre
Anche Ludovico Geymonat cioè quindi il suo percorso intellettuale c'è caratterizzato anche per questa ragione per un intreccio rigoroso di filosofia Teoria politica un intreccio che ha dato luogo a una originale saldatura tra il programma scientifico di Marx nel parlava
Prima Claudia Mancina e le teorie normative della giustizia ora io ho la sensazione che il lungo questa terra cioè qui il punto in cui a me pare che la il contributo di Salvatore sia stato dirompente originale dirompente lungo questa traccia che vada un programma scientifico di Marx al ripreso al delle teorie normative della giustizia
Lungo queste Francia Salvatore hanno ripreso l'impostazione c'è un contrasto Lista Di Giorgio Orsoni
Sviluppando Dolan nella direzione è qui il punto fondamentale della Libertà eguale
Delega Liberté uomo e orientando vado verso la prospettiva di una giustizia globale
Abbiamo sentito la no quello che diceva
Salvatore la appunto da ultimo proprio e la cioè e andando andando oltre andando oltre oltre qualunque forma di sovrani mo'nell'ambito nell'ambito della della Teoria della storia della giustizia quindi la delineazione dei di una giustizia globale
La questione della giustizia osservata nel due mila e il due il la bellezza e gli oppressi
Uno dei suoi libri più belli e intensi a mio avviso non può essere confinata nel recinto nell'appunto sovrani star degli Stati nazionali
Ma deve piuttosto metteva in rapporto mettere in rapporto come aveva intuito un altro mostro caro amico Stefano Rodotà
Il tema a renziano di Hannah Arendt del diritto sia vere di ricchi con una scossi tutti uno all'infrazione della casco
è significativo che in una intervista di qualche anno fa
Salvatore abbia sentito la necessità di distinguere in modo netto
Il concetto di pluralismo dal concetto di relativismo affermando che la confusione di questi due termini sarebbe perniciosa al cospetto uso le parole di Salvatore al cospetto di in quella che Samuel Beckett chiamarla la monotona centralità del male
E qui abbiamo un in bolla prospettiva dell'ultimo Salvatore erano per questo Salvatore conclude nella prospettiva della Libertà eguale
La memoria del male
Il ricordo degli oppressi dei senza nome
Sono termini molto belli Primo Levi lo lo lo quindi la memoria degli oppressi e deciso a rumore ed è senza nome ha un significato più radicale e profondo della stessa promessa del bene e della giustizia
Perché sono un motore essenziale della storia il motore che ci può proiettare verso il futuro io mi avvio alla conclusione perché non voglio farla lunga avrei tantissime cose da dire ma ma penso a come ha come avremmo discusso con Salvatore in questa fase
Nel passaggio valuta
Dalla emergenza della pandemia da nuova emergenza della guerra di una guerra che si verifica nel cuore d'Europa si verifica fin qui ora compio realmente nel cuore d'Europa
Penso come avremmo ripreso un suo tema chiave è il tema dell'incertezza
Che vale per un verso o nell'ambito dell'analisi sociale per l'altro verso valle nel nell'ambito della venir meno
Di quella classica linea di confine però a scienze naturali scienze della natura e scienza e la cultura
Perché anche le scienze dure anche le scienze cinici
Sono sorgente all'incertezza
Hanno cioè un carattere era un articolo procedono probabilistica mente
Procedono per tentativi ed errori ma per cui adesso
Dicevamo con Salvatore non sono un meno scienza sono sono forse anche più sceglie il cento per cento al più consapevole perché si conformano a un modello di tipo probabile rischi
Quindi viene meno questo qual è l'arrivo organizzarli tutto questo rispetto alla al tema al tema del nostro mondo l'incertezza è diventata instabilità
è un mondo instabile ingiusta e conflittuale e instabile molto più conflittuale di quanto non lo fosse il mondo il mondo
Che era stato assegnato dal famoso duri Rattle tra oriente e occidente cioè tra l'Unione Sovietica e gli Stati Uniti no cioè quindi il mondo della della diciamo dello schema bipolare no e un mondo multipolare
Nel quale
Avevamo accennato un tempo fa con Salvatore una volta recita cosa cioè c'è un ultimo male sciocche un ultimo Marx con un aspetto importante
Che lo aveva poi la tua dubitare
Della
Paladini ma necessitando
Del passaggio da un mondo di introduzione all'altro quindi di dare una caratterizzazione più incerta probabilistica al passaggio va un modo di e diceva Marx ad esempio nei nei taccuini antropologi centouno logici no leggeva
Stiamo attenti a non trasformare il materialisti il Martina di uno storico in una sorta di passepartout
Dobbiamo cercare di cartigli dobbiamo cercare di capire e che di è una variabilità nel nelle dinamiche di cambiamento
E inoltre Marx aveva colto anche un'altra cosa
Che il modo di produzione capitalistico e qui altro altro spunto importante che avevamo accennato con Salvatore sette otto anni fa circa mi pare cioè ben ricordo no
Il nasce il termine capitalismo non c'è
In nessuna delle opere di marcia ricorre il sostantivo capitalismo c'è invece l'aggettivo Mondovì in produzione capitalistico
Il termine capitalismo lo troviamo nel dibattito del socialismo francese attorno a lui Blanton
Il termine passa poi alla socialdemocrazia tedesca
E viene adoperato dai indietro choc intanto in una lettera dopo la morte di Mario
Questo significa che per Marché e non esiste una e senza capitalistica in qualche modo nuovo il il modo di produzione
Varia a seconda dei contesti storico-culturali determinati antropologico culturali determinati e quindi lui diceva proprio nel il no in una delle notazioni in corsa nei nei
Del quale l'Iraq non logici no la diciamo la formula rapportarci sociali in promozione ma con un muro pericoloso
Perché gira all'idea che una volta stabiliti i rapporti di produzione nei rapporti sociali vengano determinati ne conseguono ben termini mentalmente no diceva Marx
Il modo di produzione capitalistico in Russia sarà una declinato il mondo usò
In Cina il mondo cinese in India il mondo indiano Egitto queste tre realtà perché marcia diceva esistono soltanto quattro grandi civiltà nel pianeta
Una è quella europea che si estende all'America anzi per dirla con Darcy Ribeiro grande antropologo alle Americhe
E e l'altro ieri le altre civiltà sono e India Cina Russia
Queste qui
Che ci stanno dando luogo alla realtà avvistati con Lille continente caratterizzati
Dal fenomeno di capitalismi politici
Che in qualche modo caratterizzano vogliono caratterizzare il mondo globale in modo differente tra loro che son destinati prima o poi ai entrare in conflitto queste lo scenario e lo scenario del mo'e la nuova ma ma del mondo in cui la vicenda tra Russia Ucraina e soltanto e il il primo episodio ne vedremo delle belle dalla o
Chiudo perché speravo speravo che potessimo con Salvatore
Continuare a discutere di queste cose di altre
In una lunga vecchiaia condivisa
Tra Milano romana toscana come come facevamo ogni volta che ci incontravamo
Ahimè non non è potuto se le cose non sono andate così ma tuttavia io amo ricordare Salvatore anche
Su un tema che abbiamo condiviso lampi essenziali sono è qui il punto fondamentale la prospettiva annunci esistenzialista riguardo al tema dell'umano
Ha chiesto Infelisi non significa anche un ponte che viene lanciato al alle varie forme di femminismo sia l'unica del genere ruolo della donna ma non soltanto la come dire apertura a questa tematica questa nuova genericità del genere no
E e questo anche se il finalismo l'abbiamo sentito nei in una battuta finale che Salvatore faccenda in quella intervistano
è molto semplice non esiste una definizione essenziale di natura umana
La natura umana è segnata dalla categoria del conoscibile
L'essere umano può essere turpe
Più turpe del peggio nella peggiore Goebbels e nessuno ma può essere anche prossimo un angelo
Come diceva Giovanni Pico della Mirandola
Che se ne intendeva di queste cose non lo nego la l'elogio essenziali stinco
Della natura umana dell'essenza umana no è invece e invece una una caratterizzazione dell'umano in base a questa categoria del possibile una categoria molto cara a Salvatore a me
E così che io amo ricordarlo nel come dicevo in questo doloroso sentimento il colma di di colmando i ritardi una perdita ma al tempo stesso nella consapevolezza che la sua Ozzero e alla sua appassionata e soprattutto la sua ironica intelligenza
La sua accoglienti amicizia
Quella che sua di Nicoletta che abbiamo condiviso in tante tante situazioni con lui e con Nicoletta resteranno con me
Come le battaglie che abbiamo condotto insieme ad esempio per una un cambiamento del nome del Partito Comunista Italiano diverso a caratterizzazione degli di quel partito per una rinnovamento degli strumenti
Non soltanto culturali della cassetta degli attrezzi apocalittica della cinici
E che spero in qualche modo di potere portare avanti con voi della Casa della cultura anche con laboratorio della Fondazione Feltrinelli per tutto il tempo che mi sarà dato di vivere
Grazie Giacomo Marramao e la parola adesso a Mario Ricciardi
No non pensiamo diciamo parlando in maniera più
Abbiamo cedono allora seguono di qualche cosa
No le forme da
Allora poi con la mascherina nessuna impossibile parlare
Prego buona sera allora io
Stasera vorrei fare qualche riflessione su Salvatore Veca come intellettuale pubblico
Quello di intellettuale pubblico è stato un ruolo che Salvatore interpretato in vari modi nel corso della sua vita
Come
Persona che ha esercitato la sua influenza
In maniera molto significativa nel mondo dell'editoria come persona che in alcune fasi cruciali
Delle vicende politiche di questo Paese le ha commentate scrivendone per i giornali
Come
Promotore di una molteplicità di iniziative che vanno dalle storiche
Iniziative della Fondazione Feltrinelli seminari della Fondazione fino a le attività più recenti che sono
Ci
Punto degli ultimissimi anni legate all'Expo era il canto insieme attività che sempre nell'ambito della Fondazione Feltrinelli sono state sono state portate avanti
Però questa
Diciamo questo suo carattere di intellettuale pubblico secondo me merita qualche qualche riflessione perché
La figura dell'intellettuale nel corso del Novecento e anche dell'intellettuale che si impegna in politica mo'dell'intellettuale impegnato non è unitaria diciamo così ci sono diversi
Modelli di intellettuale
E ci sono diversi modi di intendere l'impegno dell'intellettuale secondo me non è fuori luogo chiede quale fosse il modello che ispirava l'impegno di intellettuale di Salvatore Veca
Anche perché credo che una delle caratteristiche di Salvatore
E fosse quella che
Diciamo pure essendo una persona che aveva una straordinaria capacità di rendere tutto semplice e naturale nei rapporti con le persone nel modo di
Far nascere le cose
Era una persona che aveva una straordinaria consapevolezza però delle dimensioni anche in un certo senso di rappresentazione delle nostre attività quindi c'era sempre uno stile nelle cose che faceva c'era sempre un'idea che portava avanti anche quando questa idea non veniva come dire esplicitamente dichiarata e quindi secondo me interessante chiedersi quale fosse l'idea di intellettuale che lui ha cercato di portare avanti nel corso degli anni e cercano di farlo in modo molto rapido innanzitutto richiamandomi a un modello che è un modello
In qualche modo centrale per il Novecento che ha le sue origini in una vicenda che in realtà e della fine dell'Ottocento ma che poi ha segnato il Novecento che quella della feretri Fitoussi
Perché gli intellettuali c'erano già prima ovviamente insomma il c'è una grande discussione tra gli storici esattamente su qual è il momento in cui si può parlare di un intellettuale in senso moderno
Certamente gli illuministi sono già degli intellettuali in qualche modo però è vero che un un certo modo di intendere l'intellettuale che si impegna in politica probabilmente nasce con l'affaire Dreyfus e nasce con questo scontro che uno scontro durissimo che avviene sulla vicenda
Tutti lo sapete no di questo
Ufficiale ebreo che viene accusato ingiustamente e poi si scopre a un certo punto di aver tradito il proprio Paese rivelando dei segreti militari hanno alla alla Germania siamo nel Periodo appunto dalla guerra franco
Franco-prussiana e su questa vicenda sulla vicenda processuale verifico se si formano due schieramenti non lo schieramento schermo cosiddetti decisa di quelli che difendono la
Onestà idrici russe e quelli invece che attaccano periferici
E questa vicenda e molto importante per una serie di ragioni innanzitutto perché crea in qualche modo lo scenario per un modo di intendere anche la distinzione tra sinistra e destra molti anni dopo L'Affaire Dreyfus
Un grande
Un grande intellettuale francese
Che appunto rifletteva sulla sua gioventù sull'impegno che lui aveva avuto a quei tempi
Indifesa di dire Figus
Diceva dice quello era il momento in cui tutti quanti eravamo prefissati essere Ricciardi voleva dire
Essere liberale repubblicano indifesa nel progresso e quindi dall'altra parte c'erano i reazionari conservatori un certo tipo di antisemitismo che si scatena sulla vicenda Dreyfuss
Allora questo modello il modello dell'Intel diciamo dell'intellettuale che emerge nella battaglia per la difesa di definizione però un modello
Che
A alcuni elementi che diventano facilmente degli elementi
Come dire che possono degenerare perché un modello di un intellettuale che ha una causa
E che sposa questa causa talvolta anche oltre il punto che sarebbe
Diciamo così legittimo
Rispettare come limite
Per essere fedeli alla verità da questo punto di vista è molto interessante è lo stesso famoso discorso isolano j'accuse
Perché se lo resi lo si rilegge diciamo con occhio con la distanza del tempo ci si rende conto che sola parla tantissimo di verità ma assicura molto poco delle prove all'interno del processo
La sua è una violentissima
Perorazione diciamo così della causa di deliziose che utilizza anche tutti i disturbi stratagemmi retorici attacchi a domina M mettere in ridicolo
Alcuni degli avversari a volte persino parodia nell'aspetto fisico quindi è un grande scrittore un grande retore che utilizza in modo molto spregiudicato la sua abilità in difesa di una causa
E questo modello
Attraversa tutto il Novecento
E noi lo ritroviamo non solo negli anni Venti è un po'quello che
Provoca
Una famosa reazione che era quella di di Julien Benda quando scrive il suo libro sulla tre sonde Trezzo il tradimento dei chierici venda era stato in gioventù undecies sardo però e disgustato dal modo in cui gli intellettuali sia a sinistra che a destra
Si sono fatti trascinare dalle passioni politiche e le hanno condotte in alcuni casi alle estreme conseguenze questo modello dicevo rimane un modello molto influente ed era ancora secondo me un modello molto importante negli anni di formazione
Di Salvatore nella sua seconda metà del Novecento nel dopoguerra
Ed era incarnato da quella che è stata un'epica battaglia intellettuale che riguarda la cultura francese cioè quella tra Jean Paul Jean-Paul Sartre e Raymonda rom
E
Effettivamente
Diciamo Sartre in un qualche senso incarna l'eredità della del modello della Ferri Fiusco
Sartre utilizza la propria abilità argomento attiva se si rileggono per esempio quegli articoli della fine degli anni Quaranta dove lui diciamo
E sostanzialmente un compagno di strada dei comunisti e però diciamo si si chiede continuamente quali conseguenze avranno certi problemi
Certe obiezioni che si potrebbero rivolgere ai comunisti per gli operai che potrebbero non capire no per gli operai la famosa questione del così chiamato il quartiere dove c'erano i
Cosa penseranno gli operai di va be'insomma in quartiere ora non non ricordo e non parte di Parigi dove c'era una grande concentrazione operaia Q della esattamente bile ancora esattamente cosa cosa penserebbero gli operai
Cosa penserebbero gli operai mila corse noi dicessimo questa cosa quest'altra
E dall'altro lato Raymond Aron
Che è un intellettuale tra l'altro con una formazione molto simile a quella di Sartre non solo perché erano stati amici da giovane non certo insieme sono due filosofi di formazione
Che però interpretano il loro modo di essere intellettuali in modo completamente diverso
E nel caso di Aron
C'è l'impegno perché Aron difende costantemente l'idea che l'indagine intellettuale debba impegnarsi in politica in un certo senso Luís dice persino nel libro in cui attacca certi intellettuali engagé cioè l'oppio degli intellettuali vicente tale non può non impegnarsi in politica perché nella misura in cui raggio una sulle cose è inevitabilmente portato poi a cercare di realizzare degli ideali
Però Aron cerca di farlo
In un modo che non è partigiano anche se prende parte c'è una differenza tra queste due cose cioè ci può essere come dire di parte senza essere partigiani
E lo fa
Cercando di utilizzare nel modo migliore
Quelli che sono i risultati cui Luís arriva attraverso il suo lavoro di accademico
Lo studio della politica delle relazioni internazionali le cose più interessanti che dice a Roma sono sempre legate in qualche modo a questa sua riflessione come come accademico come persona che ragione accademicamente sulla politica
Ecco a me sembra che il modello
Dello spetta tenga Ageno di cui parlava Aron
Cattura secondo me diversi aspetti dell'atteggiamento di Salvatore Veca Salvatore
è sempre stato ingaggi come intellettuale
Ma sempre cercato lo ricordava Claudia prima di mantenere una chiara distanza tra l'impegno politico e la fedeltà alla verità o meglio a quello che tu puoi ragionevolmente ritenere sia la verità Setti sei sforzato di prendere in considerazione gli argomenti di valutarlo in maniera imparziale e così via son Salvatore non non credeva nella dei Rita
Diciamo
Con la con la D maiuscola era un fallibili standard la sua prospettiva politica è molto influenzata
Dal secondo Wittgenstein dei lavori di là riparte quindi come dire non una prospettiva metafisica realista sulla verità però c'è qualcosa come rispettare dei canoni di argomentazione razionale
Prendere sul serio gli argomenti anche gli argomenti buoni degli avversari
E cercare di farlo valere questa cosa
Anche nella dimensione della tua militanza e non è un caso che come diceva Claudia poco fa
Nella fase nella quale Salvatore critica il programma di Marx e comincia a introdurre le idee della teoria della giustizia
La vecchia accusa che gli intellettuali novecenteschi soprattutto a sinistra sì sì sì
Rivolgevano vicendevolmente cioè quella di essere un traditore di un certo tipo di posizione gli viene rivolta nelle intervista
Che che che che gli avevo fatto per la rivista del Mulino qualche anno fa lui ricordava un episodio molto divertente in cui diceva io a un certo punto fu sottoposto a una sorta di processo quasi perché venni chiamato nel corso di un convegno a Firenze difendere questa prospettiva liberale io stavo cominciando a sviluppare di fronte a un gruppo di intellettuali molti dei quali erano intellettuali ortodossi del PC quindi questi idea che l'intellettuale deve essere organico deve essere diciamo legato in maniera stretta una parte e se si allontana da questa forma di militanza
Può essere considerato un traditore
Salvatore non era così la sua
Diciamo il suo prender parte era era prender parte per dei principi
Che ovviamente hanno un'incarnazione politica e la battaglia per cambiare il nome del PC e tutto quello che è venuto dopo e una testimonianza di questo ma appunto è un prender parte per dei principi
Non è lo sposare una parte politica qualunque cosa con la parte politica sostiene anche se questo vuol dire andare contro l'onestà intellettuale il rispetto
Degli avversari politici il rispetto diciamo di quella che è una
Fondamentale decenza diciamo così nella argomentazione politica
Tutto questo ha a che fare secondo me con il suo impegno come filosofo
E qui c'è un altro
Modello che va richiamato che un modello italiano che è Norberto Bobbio
L'idea di Bobbio dell'intellettuale come mediatore
Tra l'accademia e il pubblico era un'idea che Salvatore secondo me aveva fatto pienamente sua
E anzi aveva saputo interpretare secondo me in modi che non erano a mio avviso la portata di Bobbio per quel pizzico di rigidità torinese che Bobbio in qualche modo aveva anche per una diciamo ragioni generazionali in qualche modo invece Salvatore da questo punto di vista è stato e e lo è stato fino all'ultimo io appunto l'ho visto anche nelle ultime cose che abbiamo fatto in una condizione di semi normalità alla Fondazione Feltrinelli alcuni seminari eccetera questa capacità di riportare sempre nel discorso le persone più giovani gli studenti io ricordo una cosa che facemmo su Marx
Dove Salvatore a un certo punto comincia a spiegare
Che che in realtà
Era lì più come nume tutelare tutelare diciamo che quel Paese a un certo punto si appassionato e ha cominciato a spiegare alcuni aspetti della fenomenologia dello spirito di Hegel a questi giovani
Studiosi diciamo erano prevalentemente delle delle persone neo laureate che stavano partecipando a questo seminario
E e la la la capacità di andare all'essenziale
Dell'argomento dice Hegel e di spiegare perché quell'argomento importante per capire ma sarà assolutamente straordinaria lui era un eccezionale divulgatore da questo punto di vista quindi un modello di spettatore invece un modello di intellettuale che sa mediare tra l'accademia e il pubblico
Ma secondo me c'è anche qualcos'altro e qui
Devo richiamare un'altra figura importante che è stata molto importante negli anni di formazione di Salvatore che Albert camion
Cani un è un po'il terzo scomodo nello scontro tra Aron e Sartre
Ed è il terzo scomodo perché non sia stata la parte di Sartre ma non è nemmeno fino in fondo dalla parte di aromi perché diciamo critica per molti versi anche il tipo di liberalismo che che che Aron difende
E a questa
Straordinaria devozione
All'idea di libertà
Che lui cerca di articolare devo dire non sempre il modo che credo Salvatore avrebbe trovato convincente dal punto di vista filosofico però con una straordinaria forza
Per sua Sinisa diciamo così
Ecco se io dovessi dire quale un altro tratto molto importante del la del modo in cui Salvatore ha interpretato il suo ruolo di intellettuale pubblico
E questi idea che
Essere intellettuale è un modo mi verrebbe da dire il modo migliore ma forse perché faccio anch'io in qualche modo l'intellettuale quindi forse tendo a sottovalutare né altri però un modo certamente importantissimo di interpretare l'idea di un uomo libero
Cioè un uomo che e sempre disposto a rimettere in discussione le proprie convinzioni
Ma e allo stesso tempo sempre impegnato a criticare le opinioni degli altri quando meritano di essere criticati io credo che in questa diciamo in questo insieme di tratti che si collegano secondo me ad alcune delle figure più interessanti diciamo così di intellettuali
Che sono stati in alcuni casi anche come salvatore degli accademici del Novecento
Si possa leggere una parte molto importante di quello che era lo stile intellettuale di Salvatore Veca
Grazie
Ringraziamo anche Mario
Prima chiaramente appare Olanda a Lorenza Sacconi ma ma
Grazie Anna
Se dovessi mettere un titolo a questo intervento
Ho lavorato abbastanza risolverlo si vede dalla pila dei suoi dei libri Salvatore si è accumulato sul tavolo sulla scrivania di casa
Riprendere un dialogo interrotto sull'offerta filosofica di Veca applicarle
Il rinnovamento dal cultural politica di sinistra questa è l'aspetto
Che vorrei trattare che in realtà riprende delle domande che gli feci riapre il rimpatrio
Ulteriormente nella presentazione del suo prove di Autoritratto
Al quale Salvatore non poté partecipare perché
Mi fu allora riacutizzarsi della malattia cosa che peraltro non sapevo e per me questa storia dello Downs il danno più grave che mi ha fatto e di non consentirmi di vederlo di persona e quindi capire
Come la situazione andava peggiorando questo mi hanno in mente veramente una
Una c'è un segno il compito per me ha significato per me la cosa peggiore che ha significato il conto personalmente
E questa interruzione di possibilità di relazione
Naturalmente siccome le domande non hanno potuto trovare risposto nel dialogo con lui io sono andato a cercarlo mille quelle che potrebbero essere le sue risposte
In quello che potremmo chiamare il Terzo Mondo di Platone di pop cioè nei suoi libri due
Ci sono una forbice la formulazione delle sue idee
Guidata o dalla memoria dei dialoghi distribuiti in maniera molto distribuita nel corso di di quarant'anni
Da quando erano uno uno studente uno studente faccio molto molto politica devo dire la verità infatti
E infatti queste domande partono da un ricordo più biografico nella sua autobiografia
Si parla dell'ottantuno come un po'un momento di avvio di quella fase d'impegno nel tentativo di cambiare la cultura politica del Partito Comunista confrontandosi
Non non soltanto nel lavoro intellettuale ma anche con un lavoro di di di formazione ovvi
Diffusione delle idee la città questa questo aneddoto di un invito a parlare di rosa ai funzionari dirigenti della federazione milanese del partito comunista nell'ottantuno
Be diciamo quella ciclo di seminari quello era il primo di una serie gli altri erano stati svolti da
Su tutte persone non ci sono più
Per esempio Marco Santambrogio Giulio Giorello Ferdinando Targetti vennero tutti dopo e per fortuna Marco no scusate Marco Mondadori non c'è più unanime Marco Santambrogio cioè per fortuna marchesato ma non è qui ma c'è descrivere
Bossi gli si allunga la vita ma non sono questi pasticci
E
Beh insomma questo è Salvatore ne parla come di una situazione interessante una cosa positiva di quel però dopo poco nella sua biografia
C'è un giudizio molto amaro e dice quello che è stato ricordato poc'anzi cioè fu un abbaglio pensare che il PC corse una forza socialdemocratica
Che non lo sapeva in cui bastava cambiare il nome per diventarlo ideologia comunista e alla ciò che teneva ancora assieme non ha senso
A mantenere insieme le
Le sue forze del suo organizzazioni sul sezioni da su base e richiama l'elemento base di queste ideologia né il finalismo
C'è anche un certo rispetto per questa la resistenza dell'ideologia lui dice
Un'operazione quella che va facevamo che
Avrebbe richiesto un lungo e intenso lavoro di diffusione di una visione alternativa alla politica non si fa con i teoremi deve parlare la testa al cuore perché le persone abbiano motivazione per l'azione collettiva
E questo c'è un riferimento un altro riferimento in che c'è invece nella suo si può trovare nel suo nella suo questo ritratto con gli autori trattore nel momento in cui il l'altro giudizio molto amaro già richiamato peraltro da Ferruccio
Quando parla di una sinistra che dopo circa vent'anni e del tutto incapace
Di devo avere un'idea della società lui dice questa sinistra si è trovata completamente senza visione della società ha dissipato il rapporto tra il ceto politico il ceto intellettuale c'è un giudizio assai
Critico nei confronti del governo Renzi
Non c'è da stupirsi Carney del calo subito in tutta Europa nessuno a sinistra ha preso sul serio cosa si prova a vivere essendo buttati fuori dal lavoro a cinquant'anni
Io non trovo o non trovarlo a trenta nonostante istruzione competenza
La trovate c'è qualcosa che colpisce in questa di queste due istantanee perché diciamo c'è un'istantanea sulla resistenza degli oggi e pugni ci vediamo cosa succede vent'anni dopo
E se dissolta in cella totale dissoluzione dissipazione dei valori nel suo giudizio
Allora messo io allora già formulari e io ho cercato di formulare un pochino meglio queste domande
Qual è il senso che cosa intendeva veramente Salvatora nel dire che
C'era questa che il il PPI ci ero e anche il PDS alla fine era un partito comunista nell'ideologia
Come mai questo può essere sta se è stato un abbaglio come mai come è strano che sia stato sorprendente quindi corrente vuol dire qualcosa di meno banale di questo cosa è stato fatto cosa test perché era insufficiente per affrontare questo problema in quel periodo
La seconda domanda è cosa collega le due istantanee quella della resistenza ideologica e quello della dissipazione dei valori
Come è stato segnalato come si è tenuto conto di questo nel nel suo lavoro con in che modo vi ha cercato di segnalarlo di contrastarlo
Il si poteva fare di più o che cos'altro e infine la terza domanda che avrei posto questo questa di Duel c'erano nell'intervento non c'era la terza
Qual è il senso della offerta filosofica per il rinnovamento dalla cultura o comunque lo sviluppo di una cultura politica dalla sinistra allora oggi
Dopo che chiaramente come ricorrere poc'anzi ricordava Ferruccio il riferimento alle forze politiche partitiche è venuto meno perché non avrebbe mai potuto dopo quel giudizio pensare che il ricevimento erano
I partiti
Allora
Già
è stato detto qualcosa importante su questo tema
In effetti e è strano che l'abbaglio possa esserci stato perché salvato forse invece i Salvatore aveva perfettamente in grado di rilevare questo questo problema negli o da altri perché il il tema che lui pone era già al centro del suo studio sul programma scientifico ma è stato detto poc'anzi che cos'è qui la cosa innovativa del programma scientifico di Marx e una che si tratta di un'applicazione del tutto originale
Della metodologia di programmi scientifici grattato chic e dall'altra parte dell'idea in competizione cooperativa Cauto CD con per la Katusha cos'è qual è l'aspetto interessante rispetto anche pop e che i programmi si tipici hanno sempre un nucleo metafisico un insieme di proposizioni che non vengono sottoposta falsificazione
Ma che guidano l'euristica positiva negativa del programma di ricerca
Questa è su quindi tecnicamente una metafisica perché non viene sottoposta a controllo empirico
Il ruolo della metafisica così illustrato da lattato Shoes e la risposta di lacca Tosh
La alla all'idea che in realtà le rivoluzioni scientifiche siano dei riorientamento i che statici cioè delle cambiamenti riforma precettiva e larga misura sull'arbitrari e con i quali con sì anticipa
La grande importanza che il tema ad esempio dei freni in gioco dei modelli mentali avrebbe avuto a in seguito alle scienze cognitive anche per rendere conto della psicologiche o se volete il cambiamento scientifico lattato ci dice
Non è del tutto arbitrario ma in realtà si tratta sempre di una forma di conversione la conversione avviene quando c'è un programma alternativo che salva tutti risultati viene da qualcuno in più e i raggi e in aggiunta accennano sostituzione con un nucleo metafisico altrettanto convincente per così dire allora nel caso di marzo il nucleo metafisico come è stato identificato anche poc'anzi ma insomma i a tratti diciamo anche che può assomigliare ed infatti nell'analisi di di Salvatore questo è chiaro non questo riferimento alla alla chiesta oltre alla forma percettiva
è una specie di ideologia infatti Salvatore Lorito lo lo chiama non lo richiama citando sciur Schumpeter in quelle pagine dove l'ideologia viene ha una funzione nella ricerca scientifica come selettore di problemi
Per per alcun per alla Katusha la metafisica o l'ideologia quindi non solo una cosa cattiva sono qualcosa che è necessario e programmi di ricerca scientifica
E in particolare per per l'atroce così
Un programma scientifico non si regge in piedi senza un nucleo metafisico il problema che deve essere in grado di generale slittamenti progressivi di problema i contemporanei più difendersi dalle anomalia quando questo non accade quando intona una fase regressiva entra in difficoltà ma questo non significa l'abbandono perché non la si abbandona mai un programma di ricerca se non c'è un'alternativa
E con quelle caratteristiche abbiamo vinto ora in marcia quale identificato questo come identificato questo nucleo di Lilli metafisico nella esattamente in quel dispositivo per cui una dinamica tra sviluppo delle forze produttive rapporti sociali produzione viene vista questo può in via in ambito di sviluppo come incorporante una tecnologia c'è una tendenza un finalismo
Che quindi toglie la necessità di di un punto di vista etico perché l'etica la falla dinamica Interna in questo rapporto con i conti il contraddittorio tra lo sviluppo delle forze produttive rapporti sociali funzioni
Il finalismo interno ed è per questo secondo me Salvatore
Fa quell'atto di di sì di buoni rapporti con un pensatore marxista del tutto diverso che non aveva fatto simpatia per lui come Nicola Badaloni perché in quel punto
Era stato presentato come il il la caratteristica importante del marxismo proprio Badaloni ora Salvatore
Lo sfrutta diciamo così per dire che quella era la metafisica influente diciamo così con la metafisica del programma di ricerca marxista allora quindi lo era perfettamente chiaro che il ridicolo oggi ieri finalista era il corpo è che aveva anche delle funzioni
E infatti Salvatore lavora secondo me molto chiaramente sul ricambio del nucleo metafisico del programma di ricerca che serve a produrre un'offerta filosofica per la cultura politica dalla sinistra
Ci lavora proponendo come centro del nucleo del del come come il nucleo metafisico la teoria della giustizia Agrons integrata da avvolti nella Senna
E sviluppa gli elementi di questo nucleo del programma intanto è una risposta che tiene sempre conto della sfida lanciata da Marx sul tema attraverso le
La Sixties
Gli scritti sulla questione ebraica nel senso che e la critica alla formalismo dell'uguaglianza
Della cittadinanza a fronte della zuppa Alleanza borghese sempre presente nel lavoro di Salvatore e mi pare che proprio per rispondere essere essere diciamo più avanti su questo su questo tema e non cadere sotto questa critica egli enfatizza molto il tema dell'uguaglianza
Come superamento dell'arbitrarietà della lotteria naturale e sociale come uguaglianza dei mezzi e non dei risultati
Criticando l'egualitarismo di Babel fare come vuole il pianismo assoluto e invece
Molto
Con una ricerca diciamo così sul sull'uguaglianza articolata per sapere diverse
Sfere di giustizia
E contemporaneamente
Tuttavia sottolineando sempre che questa che questa Teoria della giustizia che distribuisce beni sociali primari non è una un'uguaglianza diciamo formale dell'opportunità ma con i mezzi si incide anche indirettamente sugli esiti
Ci sono alcune caratteristica anche di questa di questo nucleo che va vanno notate nella proposta di quegli anni e cioè ad esempio c'è una riconoscimento del ruolo del mercato
In quanto custoditi alcuni valori ma la necessità di limitarlo in Comune a sfera
E si attribuisce al al Welfare ha il compito di attraverso la redistribuzione di riserva di guardare il collo di risarcimento diciamo così che c'è anche nell'azione dalla giustizia di rosso nel senso che ma Simine esattamente richiede il risarcimento di chi dice imposizioni peggio
Allora la questione come mai tutto questo non è stato sufficiente secondo me in nel lavoro di quegli anni non c'è la risposta ma c'è nei nei lavori successivi c'è ad esempio nel dell'incertezza dove su come danze nel lavoro sull'incompletezza sulla
Questo qua
L'idea di incompletezza lui lui qui siccome dalla chiave per capire questa in questo questa questa idea dell'abbaglio
Perché ricorda che ci sono diversi stili di giustificazione ad esempio la scelta razionale la deliberazione imparziale alla Rossa la filosofia della storia lascia Hegel Marx
E e altre ma poi lo incita l'importanza di una prospettiva diversa suggerito a Berna Wilmut dove la giustificazione
Genealogia storica contingente ieri sostanzialmente attraverso l'interpretazione e la capacità di rendere conto come certi valori diventano i nostri valori i valori di una tra l'altro di una parte
Non di chiunque i valori nostri che
Danno significato un'esperienza nel nel ne danno una interpretazione una giustificazione
Allora siccome in questa l'idea della giustificazione come Genealogia storica contingente c'è il significato in quel dell'uso di quella parola ideologia perché evidentemente quell'ideologia aveva questa funzione
Lo diceva in quel momento ancora svolgere questa funzione badate bene che dissalatore non è che inneggia a questa cosa tutt'altro perché per lui nelle questi schemi di giustificazione sono sempre incompleti
E la con la comprensione dell'incompletezza e ciò che e va lodato perché la l'inaspettato era assai positivo diciamo così in questa analisi e infatti lui vicino insieme o d'un condominio di credenze
Quanto a valori mi potrebbero essere alcuni valori che sarebbero riconosciuti come tali ma che non sarebbero giustificati entro predominio di credenze
Cioè questo è sostanzialmente una riproposizione delle dell'incompletezza alla vietato in qualche senso nella sfera del di definitivo dei valori delle
Ideologie politiche
Allora a me pare che questa questa è la spiegazione del di quel punto perché perché era una era una un'illusione beh perché inverno evidentemente questo metodo di giustificazione non c'era un era chiaro abbastanza corretto l'altra parte questo è un tema recente nella combaciano decente del due mila il secondo punto sul quale vado molto più rapidamente mi scuso se se il porto via del tempo
E cioè in che modo Salvatore segnalato questo passaggio dalla prima istantanea con la resistenza dell'ideologia alla seconda istantanea quella della dissipazione dei valori
A me sembra chiaro che nei lavori più normativi diciamo così che sono anche chiaramente proposta di i
Cambiamento dalla cultura politica pensato sempre dizionario minimo o non cerca un atto non c'è alternativa no
Lui segnava is
I primi rischi problemi diciamo così di questa dissipazione c'è un infatti Zazie ore molto forte del tema del ritorno a una serie di film
Che va insieme con l'aumento le scuse del G uguaglianza ed è naturalmente il tutto questo questi sono lavori che vengono scritti in coincidenza e subito dopo la crisi finanziaria
C'è un'insistenza
Più forte ancora di prima sulla necessità di non rispondere alla sfida diciamo della critica natura formale dell'uguaglianza del cittadino di spettro disuguaglianza del borghese
Il tema della dell'il centro della proposta non è lungo la libertà è uguale ma l'uguale valore della libertà
E c'è a questo punto se se se se non sbaglio
Un modo di trattare il mercato non più come una sistema istituzionale che protegge dei valori ma come una delle fonti della lotteria sociale che genera disuguaglianze arbitra quindi mi segnala questa questo passaggio lo segnali in questi lavori anche se
Anche se forse
Avremmo avrà di sarebbe stato possibile avanzare proposte anche più radicali alla luce di questa consapevolezza ad esempio forse più che le sfere differenziate di giustizia avremmo bisogno di una organizzazione gerarchica di queste tra ciò che costituzionale ciò che non lo è in modo tale che la cornice contratto costituzionale che era sera diciamo così dell'azione della giustizia influisce nella sfera non costituzionale cioè un ve un correlativo venir meno dell'autonomia della sfera privata
Intende economica la sfera del mercato
E questa relazione tra costituzionale costituzionale sarebbe la strada per aprire un ragionamento sulla democrazia economica come conseguenza diciamo così della di principi costituzionali oppure la riflessione sui beni comuni o ancora che tra l'altro collega tutto sì collega tutto questo
Le conseguenze la presa sul serio delle conseguenze
Di una cosa che mi fa cioè Linda Cook uno slittamento da rosso verso Amartya Sen allora se ne prendiamo sul serio questo tema
Delle capability X come libertà effettive
E lo colleghiamo alla sfera giuridica cioè la sfera delle libertà non dei diritti di proprietà o dei diritti pretese ma come schiera delle libertà cioè delle possibilità
Che cos'è un'enfasi sulle capability
E infatti ripreso da Previti e la possibilità di accedere a beni e quindi e la chiave per leggere i beni comuni perché i beni comuni socio che non escludibile e contemporaneamente se c'è la possibilità di accedere a Venice
Questa è una critica una limitazione della proprietà privata quindi vedete bene che prendendo sul serio questa enfasi che c'è nel suo lavoro sempre di più sul tema delle capability scuole diventa effettiva via la strada per fondare già lo dicevo prima
Il proprio lavoro degli elementi e fonti basilari di un ragionamento sulla democrazia economica attorno che non è il significato una diversa distribuzione dei diritti di proprietà ma una limitazione della proprietà ad esempio di certe forme di proprietà la proprietà sul sulle impresa è la proprietaria la privatizzazione dei beni comuni eccetera
Concludo con
Due battute sul sull'ultimo sull'ultima questione che io gli avrei posto ma tutto sommato la risposta si trova leggendo i suoi libri cioè qual è l'offerta filosofica per il cambiamento dalla cultura politica di sinistra dopo questa
Questa questo questa questa transizione diciamo queste due istantanee con l'ultima amarissima diciamo così sulla sulla fine dei partitini della sinistra
Ma interamente a me pare che la la proposta di Salvatore è una proposta
Basata sul passato il collegamento tra una riflessione epistemologica
Due i due poli sono prima l'importo elogio dell'incompletezza e il passaggio all'INPS sul sull'importanza della ragionamento modale per gli argomenti politici mi lo l'elogio dell'incompletezza
Sostanzialmente che diciamo o tutte le terre anche l'azione politica basso getta ai risultati l'incompletezza della logica matematica di questo tra l'altro se riflettiamo sulla tenuta il contratto sociale evidente se noi abbiamo una teoria completa delle delle ragioni per avere contratto sociale rappresentato formalmente in un dilemma del prigioniero
Il contratto sociale non è possibile andare almeno in quella in quella teoria
Cioè se la tiri e complete contiene sia la rappresentazione del problema la soluzione contratto lista e e incoerente con le premesse altrimenti occorre aggiungere elementi possibilità ulteriori rappresentante del moderno
Quindi questa intuizione esattamente così cioè un'intuizione molto importante
Ma naturalmente le cose implica che plus si si guarda alle possibilità aggiuntive
E queste possibilità aggiuntiva immediatamente mi indicano l'importanza del ragionamento in termini di
Logica modale cioè e sono sempre possibile Stati del mondo alternativi sono sempre possibili stati del mondo alternativo
Ora questo questo gruppo di diciamo di di ieri elementi che vengono dalla riflessione epistemologica serve a Salvatore a me mi pare essenzialmente negli ultimi lavori a fare un'offerta che è basata sul rilancio della gioventù del utopico come utopia realistica
E l'utopia realistica quella che ripropone come elemento di rinnovamento della cultura della sinistra
E in questo c'è ancora rosso perché in realtà l'idea dell'utopia realistica e è un concetto che si trova sempre nel loro piccolo l'utopia realistica è fatta di questo da una parte il vero ignoranza consente di pensare cosa che non non non pensiamo se siamo vincolati alle nostre identità sociali culturali eccetera perché
Al rovesciando i ruoli possiamo dire mondi possibili distribuzioni possibili considerando che una cosa è possibile per uno come per l'altro
è ovvio che ci sono soluzioni i egualitario comunque invarianti rispetto alla per mutazione che non sono quelle che sono caratterizzati la situazione in cui siamo chiusi nella nostra discrezione concreta contemporaneamente però il vincolo è che deve corrispondere alla complessità motivazionale delle persone
E la complessità motivazione persone mi pare il punto perché diciamo se quella fosse vincolata all'egoismo noi non avremo la falla un'utopia sarebbe bloccata e molto importante secondo me che lui fa al ha una sua idea in questo mi sembra diverso da Augusto
Dell'evoluzione del senso di giustizia perché la soluzione a questo problema dato da Rose era c'è un senso di giustizia che se noi abbiamo concordato su principi e qui c'è il grana renderli stabili c'è ci consente di risolvere il problema dell'il realismo dell'utopia
Perché è un'utopia corrisponde al senso di giustizia che ci pensa interi applicarlo ora Salvatore mi pare che negli ultimi lavori ha un'idea dinamica nel senso di giustizia questo emerge dalla discussione pubblica dei movimenti sociali dalle esperienze di questi stessi movimenti addirittura c'è un riferimento alla lega smette di mousse
Cioè c'è un'idea dinamica del senso di giustizia nel quale lì motivazioni reali emotiva la complessità motivazionale evolve e consente di corrispondere
All'utopia in modo realistico dare una base realistica l'utopia di cui
Di cui abbiamo parlato questo mi sembra
Il senso di questo richiamo finale alla la proposta utopica come utopismo realistico che ripeto si trova in Rolls e guardate che siccome russo in un libro curdo vorticose
Che parlava in un modo molto realistico del tema compri molto criticato per questo del tema la giustizia globale
Perché la possibilità di una giustizia globale per Rosa era legata non era la possibilità di fare un contratto sociale con tutti come se tutti in tutto il mondo ci fossero liberaldemocratici
Il contratto sociale relative ideale era fatta tra Pippo liberal democratici e Pippo decenti
Vi chiedo significa nuovo liberaldemocratici e poi ci vuole un un nostro un modus vivendi con quelli che non sono neanche decenti
E forse da queste da questo realismo dell'utopia una scuola internazionale di Eros che tra l'altro richiama tra dal di un trimotore insomma colleghe
Noi forse avremmo possibilità di di capire qualcosa su come ci dobbiamo orientare in questa in questa situazione del conflitto Ucraino dell'occupazione russa in Ucraina
E purtroppo però Salvatore non è qui con noi aiutarci a capire sta grazie
Emerenzio grazie anche a tesi sarebbe da discutere aprire una discussione impossibile avviati allora
Io per esempio un sacco di idee su questa questione nell'utopia realistica imbonimenti la ridefinizione del tempo impossibile discute abbiamo ancora due interventi uno di Michele Salvati
E l'altro di Giangiacomo Schiavi che dovrebbe essere stato pazientemente collegato cognome per tutto questo lungo tempo attende che gli hanno cinque
E non c'è colossale così io qualche dieci qualcuna e la faccia
Io non lo sono e sarò sempre ciò mi son fatto possono poi importa dominata ci siamo consultati by night club per
Palmanova solide non si è parlato
Ma respinte
Eros me lo sono scritto perché sapevo che si sarebbe arrivati a questa stretta quindi è esattamente l'ho letto esattamente ad un meno di un quarto d'ora
Ma c'erano tollerate c'è una cosa che vorrei dire a cui tengo
Noi il settantaseiesimo anniversario della casa nella cultura cade in un momento tragico
Che faccia sentire in modo acuto l'assenza di Salvatore
La storia di questa gloriosa istituzione culturale intessuta di momenti tragici da crisi
Riflessioni su decisioni e svolte
Importante imposte nelle inchieste dei in gran parte vissuti dall'interno del partito comunista italiano
E qui che se hanno una storia di questa istituzione diretta con una storia diciamo molto importante non sarebbe da attribuire come tesi di laurea mondiale da è ora di farla non so se si già sia stata fatta ma tappe negli materiale dalla casa alla cultura se non proposito che aveva intenzione di colpo
Il momento in cui viviamo diffusione russa
Dell'Ucraina è drammatico per tutti ma soprattutto per coloro che sono stati comunisti
E a casa cultura è stata lungamente comunista turnazione culturale dal partito comunista
Forse ancor più drammatico
Di quello che è si è convenuto di chiamare come la svolta semplicemente il cambiamento di nome del partito proposto da Occhetto alla fine degli anni ottanta
Più drammatico perché non riguarda soltanto non riguarda uno dei tanti partiti comunisti nazionali allora esistenti se poi più importante nel mondo occidentale
Ma perché riguarda la Russia il Paese guida del comunismo bolscevico riguarda la forma di Stato federale
Nel quale il comunismo si era incarnato nella storia riguarda l'Unione delle Repubbliche socialiste sovietiche riguarda l'URSS
E non c'è discorso più distruttivo del sogno comunista
Negli ideali umanistici mi questo si fondavano di quello pronunciato da Vladimir Putin il ventuno febbraio scorso e che possano passerà alla storia con il discorso di tre tradimenti
Tradimenti non del comunismo ma nella Russia come nazione e come impero della Santa Madre Russia e i tradimenti sono
Però sia come impero
Il tradimento da parte dei comunisti
E nel comunismo perché sono loro che ha cominciato tra vero
Il tradimento da parte dei delitti e delle Repubbliche socialiste sovietiche ex sovietiche
E il tradimento da parte degli Stati Uniti dell'Occidente
è stato non so chi di voi danni avuti idea presa discorso di un'ora
Senza mai guardi Valdarno appunto lungamente meditato e preciso che i suoi riferimenti e che una venne paranoide sottile ma perfettamente percepiti
E su quel discorso è che i sogni della pratica del comunismo reale realizzato aveva tradito l'unica cosa che conta per punti la forza
La vitalità il destino della nazione e del suo impero
è un discorso che ritorna
Che ritorna prima dalla prima guerra mondiale alle politiche di Potenza
Che allora tutti i grandi Stati percepire uno e a questo ritorno appuntino oggi non alla nazione nel a nazioni imperiale ritorno appuntite russa come se il comunismo e la sua visione della storia non ci fossero mai stati come se la frammentazione dello Stato il repubbliche socialiste sovietiche potesse essere sanata
Fallimento del comunismo
No e nel sogno di un ordine mondiale fondato su Repubblica Socialista federate ha invece avuto lo stesso e se eccetto disgregato e degli imperi di una sconfitta bellica
L'effetto che ebbe la sconfitta nella prima guerra mondiale sull'impero asburgico e su quello ottomano
Molte di quelle repubbliche
Non vogliono più essere socialiste
Temo ne detestano l'accentramento del potere a Mosca per poi questo e a quanto avveniva il poteva tutto centrato i conta in una lite composto anche nei campi diciamo era accesa nei partiti tanto insieme sentita partito greco così fan tutti
Anche Repubblica culturalmente ed eticamente etnicamente estrarre e cristiani ortodossi eh anche in queste ciò che può succedere a seguito dello sfascio degli imperi è pericoloso in scala maggiore può succedere qualche successo in Jugoslavia
Un'altra federazione socialista dopo la morte di Tito
Insomma il fallimento dell'esperienza comunista ci riporta indietro al diciannovesimo secolo apriva della Grande Guerra
Si riporta a tempi pericolosi
Ora le analogie storiche vanno presi con molte molte grandi sale le democrazie cristiano die liberali odierne
Non sono più le democrazie reazionarie ottuse colonialista e imperialista che si combatterono nella prima guerra mondiale
Hanno capito che possono essere stabilisce solo se capaci riso disfare le grandi masse dei loro cittadini più poveri e se perseguono ideali DB liberalismo inclusivo come chiaro
Ma dovranno affrontare periodi difficili cui da quel dislocazione delle grandi correnti della globalizzazione
Ridurrà le risorse necessarie sono disfare le domande popolare
Si apre così
Una nuova fase
Il cerchio di riflessione politica che non riguarda come la precedente il destino delle forze sociali delle aspirazioni raccolte nel PC
Nel partito Comunisti Italiani con questo problema no la Casa della cultura conservatore ha già fatto i conti
Ci siamo arrivati
Eppure lo schema è sentito lo confermo
No
Ma il fallimento della visione internazionale sulla quale il comunismo sovietico si fonda
E questo il compito a cui
Io non ho dubbi che la Casa della cultura affronterà con l'impegno e con la libertà di pensiero con cui ha affrontato
Momenti di crisi
Nel passato
Poi voglio menzionare una cosa cosa menzionato voglio dire perché ci sono due istituzioni che si contendono un sabato una casa dal punto Feltrinelli
C'è già stato e contadine Salvatore questo avevo già fatto riferimento in un intervento che riprendo brevissimamente per dare l'idea perché è stato un momento in cui sono stato qui sosta di dieci anni chiuso è stato più vicino Salvatore intellettualmente poi vicino come amicizia
Rischia di famiglia Nicoletta figli eccetera sempre stato prima e dopo Marini fu un momento di lavoro comune e fu momento importante
Uno di questi momenti voglio riferirmi per ricordare uno dei dei contributi Salvatore che Salvatore Veca ha dato alla Casa della cultura nel momento più delicato di queste istituzioni in restituzione catartici italiana
Uno dei maggiori delicati caduto affrontare la sua storia il momento il cambiamento di nome con questo dell'identità politica che è avvenuta dopo il collasso dell'Unione Sovietica insomma la svolta
Come si è
Che ama
Ora in questo momento
Questo momento da due
Come si chiama se invece avete successivo alla distruzione del muro di Berlino come viene chiamata questo è anche il momento in cui sono stato più vicino Salvatore
Ci conoscevamo come totalmente no allora
Ma per una per una decina d'anni grosso modo tra il novanta l'ottantasei e il novantanove e i novanta novantasei abbiamo collaborato strettamente sulla base di un progetto culturale e politico comune
Ora il progetto culturale non è stato così chiamato è stato colui che va depositato politico quello con voi culturale fu importante
Il primo momento di intensa collaborazione fu sul piano culturale quando Salvatore
Propose Almeria Martinelli di riflettere sui grandi temi della modernità quelli esplosi manifestatesi con la Rivoluzione francese insomma sull'inverte égalité satellite
Nel mille novecentottantanove ci sarebbe stato il bicentenario della Rivoluzione francese
Perché non prendere questi tre queste tre parole magiche una testa uno meno uno o dal baritono Salvatore e farne un libro che pubblicava occupa il Saggiatore
E così facendo
Il libro
Dal titolo Progetto ottantanove
Uscì nell'ottantanove poi vent'anni dopo
Salvatore C riconvoco di nuove ci propose di tornare a ragionare sulla base di quanto era avvenuto nel frattempo dall'ottantanove al due mila nove con tre postazioni alla ripubblicazione dello stesso libro
Che ecco io considero povere
Un Betlemme fu una pietra migliorare nella mia formazione politica e così logora dedizione soprattutto del due mila nove quelle con l'impostazione Ulivo straordinariamente riuscito no dal punto di vista culturale
Da cui ritornare
Questo la prima boh momento di collaborazione il secondo momento d'intensa collaborazione si svolse quasi contemporaneamente e avvenne sul piano politico
Bene sul piano politico e cominciò con un'intervista a doppia firma circa il mutamento del nome del partito del PC
Salvatore è iscritto al tiro al partito al pc o comunque aveva un ruolo e un prestigio quel partito per il superiore al mio allora
Non ricorda scoglio proporli o sulle suggerire di scrivere insieme nell'estate dall'ottantanove un articolo sulla rivista del partito Rinascita
Uscì luglio con la imbarazzata
Risposta di Fabio Mussi
Gli scricchiolii diciamo dello dell'URSS di Gorbaciov frenano fortissimi
Ritenevamo che fosse il crollo fosse imminente come difatti fu perché non distaccarsi tenuto la domanda che rivolge osservatore perché non ti vista intento
Per salvare le acquisizioni e la militanza del PC di Togliatti e Berlinguer le parti buone in questo partito
Dei partiti filo sovietici dunque se non ora quando questo il momento in cui distanziarsi
Questo il titolo dell'articolo
Partito democratico della sinistra fu il nome che suggerimmo che poi venne adottato anche per i motivi sbagliati perché c'è un po'leggero beni paesistici solisti e non si voleva inoltre a usare la parola socialismo questo il punto per cui vellutato Partito democratico della sinistra questionari che queste tristezze
No verrà dalla lotta fratricida tra i due partiti ove però comunque bene che va a toccare questo il Salvatore gli sono stato vicino
Politicamente Luchino politicamente e culturalmente
Il termine ad quem di questa avventura il novantasei
Perché la mia elezione in Parlamento ovviamente tornava spesso in Fondazione per parlare con Salvatore mia esperienza ma il suo lavoro teorico del mio politico entrambi intensi non prendendo più Rizzitelli comune
Questo a me no spesato molto oh my destiny modi di intendere la cittadinanza si erano separati Salvatore sempre più in balia impegnato nel lavoro teorico è stato ben descritto stato ricollocato con molto con molto efficace
E in quello diciamo di
Consola anzi ti sentivi cittadino impegnato e cittadino milanesi impegnate tagliata con la Fondazione impegnato no io sempre più nel lavoro di Sarnico nello accanito per difendere l'idea di partito democratico via emendamenti e chiavi della alla sinistra
Il cui con qualche riserva ovvio confessare da parte di Salvatore quindi che
Va be'a questo un po'la storia
Per concludere io
A questo istituzione sono molto legato
E spero che sappia affrontare una nuova fase molto difficile
No di lavoro Tory
Tornare qui mi ricordava mi ricorda sempre diciamo i seminari di formazione politica di fondi cultura politica ricorda il sorriso la gentilezza di Nicoletta
Che insorge che si dice è vero che anche lei non c'è più
Mi ricorda soprattutto Nicola moltissimo Salvatore però si va avanti raccolta una grande cosa
Nei limiti del possibile dava una mano che io se posso grazie
Grazie
Salvatore sicuramente grazie Michele attardava nere fuso qualcosa salata paralisi sanatorie tutto il giorno mai se non qualche qualche ora grazie Michele abbiamo ed altre banche dati liste con intervento conclusivo e direi di questa riflessione collettiva che abbiamo costruito insieme
Grazie poi a Ferruccio perché nasce da un'elaborazione capannone estemporaneo romano questo incontro
Giangiacomo si tratta schiavo sbiadita ci sei ci sono mi sentite molto bene grazie mi sentite allora
Brevissimo perché a questo punto siamo proprio noi abbiamo finale e allora io dovrei scendere ai piani alti della filosofia e portarvi un po'sul i marciapiedi della vita che erano quelli di cui parlavamo spesso con Salvatore
Che erano quelli di una città di una Milano della sua Milano
Indissolubilmente legata proprio anche alla sua idea di modernità di quella civismo di cui si è parlato e di quella solidarietà
Che bisogna inseguire e cercare per contrastare quell'altro capitalismo che mi chiamava rapace
E che negli ultimi anni purtroppo è diventato vincente io da capocronista del Corriere della Sera sono stato un giornalista molto fortunato ad aver avuto incontri e anche interviste con Salvatore
Pensieri forti appassionati condivisi e soprattutto sempre questo tema che mi accingo a e che è uscito nella bella intervista di Manzoni il tema era della umanità
Perché c'è un altro elemento al di là della sulla statura gigantesca come filosofo edera questo aspetto lui incarnava quell'umanità era disponibile era gentile
Offriva spunti a piene mani a tutti aveva questa capacità di ascolto e una capacità anche di Indirizzo
E soprattutto riusciva sempre andare una chiave di lettura o della città o del sistema o della politica
E negli ultimi tempi addirittura abbiamo sorriso quando lui ha rievocato un tema che gli era caro e che gli veniva da Cattaneo
E che aveva ripreso Norberto Bobbio ed era quello dell'Orchestra dei passerotti da contrapporre alla vanagloria delle a file
I passerotti i passerotti che si battono per degli ideali che sono fragili e che sono assediati spesso da queste a e Michele l'ha ricordato prima che volteggiano oggi nel cielo dell'Ucraina
Salvatore
Evocava questa identità del passero PC e quindi delle piccole cose ma soprattutto di ripartire
Da alcuni temi che bisognava mettere anche nell'agenda della politica e il tema oltre a quello della madre dell'umanità era quello delle fragilità della necessità di a vere un ruolo molto più incisivo molto più forte della politica nel contrasto allettante fragilità che sono poi anche le diseguaglianze che noi viviamo
Ed era un basta io lo dico questo proprio con un sentimento di grande affetto perché riusciva anche a cambiare il nostro atteggiamento non giornalistica non basta la futilità alle parole vuote al bla bla
Ed era l'invito spesso a uscire dalla strada principale e imboccare anche qualche stradina laterale cercare qualche percorso nuovo anche nel nostro modo di comunicare e questo diceva serve proprio perché abbiamo bisogno di un giornalismo produttive costruttivo che fa cambiare le cose
Ed era un invito a non sprecare l'intelligenza e il tempo ma costruire quello e l'avete detto un ricambio dolce di saperi
E su questo altro tema forte per lui era quello che valori ed esperienze non vanno mai in pensione
E lo diceva lo ripeteva non c'è comunità senza una memoria condivisa
E questa memoria condivisa ha bisogno di un racconto ha bisogno di una relazione ha bisogno di passione
Ecco l'ultimo Salvatore che io ricordo era proprio una un uomo che aveva voglia di trovare le passioni che aveva voglia di restituire alla politica un significato un significato alto ma che aveva anche voglia di cercare esperienze nuove
E in queste esperienze nuove trovava ascolto da parte anche di generazioni di giovani questo è un altro aspetto straordinario del suo modo di dialogare con il presente e poiché questa questo amore espresso più volte per Milano per questa idea di città di cui a elaborato tanti gli a spetti a partire proprio dalla dalla città
Che negli anni che nel Settecento ha cambiato proprio un po'anche l'idea di un certo modo di fare politica di vedere l'acidità della città
Ecco lui parlava della rivoluzione del buon cittadino
Tutti i temi
Che secondo me vanno riscoperti vanno rivalutati fanno lanciati Emilio non lasceremo cadere io non lo farò assolutamente anch'io condivido con voi l'idea di una voragine
Che mi ha lasciato ma questa voragine forse con quaderni intelligenti come il recupero proprio di questi suoi temi secondo me possono servire ed essere di grande aiuto in questo momento ai giovani
Io mi fermo lascio anche perché penso che il pensiero in questo momento anche mio vada a Nicoletta
Che è stata sempre una figura straordinariamente vicina e soprattutto in questi incontri negli ultimi tempi
C'era proprio questo il desiderio di lasciare qualche cosa di forte qualche cosa che comunque non potesse essere disperso non bisognava dimenticare grazie a tutti voi
Grazie davvero per questi ultimi intervento anche ENI Dini Giangiacomo Schiavi perché credo abbia portato alla nostra attenzione su questo aspetto nell'umanità della gentilezza
E dell'etica politica iniziare l'attore che è insegna verrà assidua presenza
Della sua esistenza insegna che Uncharted intero questa istituzione Casa della cultura noi andremo necessariamente avanti come c'è stato anche ricordato da parte di Giangiacomo e anche tutti gli atti della vostra pazienza anche se
Altro
E ancora