War Room Books - Alessandro Barbano intervista Mario Baldassarri

Camicie di voile robusto bentornati alla vostra rubrica con i libri e stavolta parliamo di economia la crisi globale torna a soffiare inflazione cresce il caro bollette preoccupa le famiglie e c'è un'incertezza anche sul destino delle grandi riforme che attraversano l'Europa che impongono ai governi sovranazionali e a quelli nazionali uscente talvolta dolorose di queste scelte e di queste sfide parla un libro molto competente
In Italia ed Europa si riparte ma da dove si viene e lì dove si va eletto da Rubbettino è scritto da uno dei più autorevoli economisti del nostro tempo Mario Baldassarri
Laureato in economia all'università di Ancona marchigiano quindi ma con tantissime esperienze in giro per il mondo ha insegnato all'Università di Bologna alla Sapienza e in tante altre anche al Mit di Boston
è stato il vice ministro dell'economia e delle finanze senatore ed il presidente della commissione Finanze e Tesoro e attualmente dirige il centro studi per l'economia reale ha scritto tantissimi saggi e questo saggio molto agile Monte essenziale però a il pregio di una chiarezza
Esemplare professore Baldessari Grassi di aver accertato il nostro invito grazie grazie a voi
Io partirei proprio da però una prospettiva politica
Che riguarda il nostro Paese per poi andare anche esso l'Europa siamo in una fase nuova aperta dalla confermati ma la Quirinale e da quella di Mario Draghi a Palazzo Chigi
Con la prospettiva di un rafforzamento della premiership con una finestra quanto tempo per fare quelle riforme e soprattutto quale e quale sarà l'atteggiamento turbolento piuttosto collaborativo dei partiti da questione mi sembra che era le avvisaglie
Non siano dei migliori condivide questo giudizio Sora
Be'certamente sì
Quindi scriviamo quasi un paradosso
Cioè chiaramente la conferma di Mattarella del Quirinale e Draghi a Palazzo Chigi rafforza in modo consistente il ruolo del Presidente del Consiglio Mario Draghi
Ma a di fronte una maggioranza che era già composita prima e che adesso e abbastanza sprinter durata però il paradosso è proprio questo e cioè che secondo me dovrebbe usare questa forza oggettiva
Della Presidenza del Consiglio per varare e parti partire subito presentando in Parlamento le riforme strutturali nel modo più rapido ma anche più efficace strutturale possibile
Perché c'è questa finestra di opportunità e cioè dal quei a maggio-giugno i partiti continueranno a ad essere in fibrillazione ma nessuno
Credo metterà in crisi il Governo o potrà fiduciari e il Governo in più c'è una scadenza istituzionale
Comunque il governo entro il trenta aprile dovrà presentare il Documento di economia e finanza cioè quel documento programmatico triennale
Nel quale deve scrivere i numeri secondo lei decisioni che il Governo quanto meno propone in modo concreto al Parlamento quindi in quel Def di aprile
E cosa ci scrive il Governo ci scrive i numeri per i prossimi tre anni che contengono le riforme strutturali da fare fisco pubblica amministrazione giustizia concorrenza
Ovviamente inserendo le proprie ipotesi di riforma
Nel confidando che poi il Parlamento le approvi questa una scadenza istituzionale che diventa anche politica perché da qui ad aprile il governo dovrà mettere nero su bianco
E la mia impressione è che in questo momento il presidente Draghi
Abbia la forza per varare queste riforme strutturali aggiorneremo Giano vedono giova da da questi giorni con il primo di questi appuntamenti la riforma del CSM su cui però si addensano nubi
E intanto produco un testo vede il contesto economico nazionale e internazionale vede il rimbalzo dell'inflazione degli effetti del caro bollette
E in America l'assenza si prepara a un aumento del tasso l'interesse ma lì la lei infrazione addirittura sopra il sette per cento l'Europa sta un po'meglio ma quale deve essere la strategia monetaria dell'Europa e e poi la strategia fiscale dei governi per fronteggiare questa emergenza
Ma questo quadro esterno
Europa nel mondo che lei ha delineato
A mio parere dovrebbe spingere a ad accelerare il processo di riforme strutturali in Italia proprio perché questa finestra di opportunità che ho detto sul piano politico interno è corrisponde ad una finestra di opportunità che purtroppo si sta chiudendo e cioè tassi di interesse zero
Vincoli di bilancio che a causa della pandemia sono stati in Europa accantonati e rimbalzo inflazionistico ora da questo punto di vista gli Stati Uniti stanno al sette e mezzo per cento di infrazione quindi è probabile che la Federal riserve già a marzo aumenti di mezzo punto i tassi di interesse
L'Europa potrebbe pure aspettare un po'e io credo che sarebbe bene che le la Banca centrale europea aspetta su un po'
Primo perché l'infrazione europea è più bassa sostanzialmente attorno al quattro e mezzo per cento in più perché questo potrebbe favorire una apprezzamento del dollaro
E quindi un piccolo deprezzamento dell'euro che aiuterebbe l'economia europea in termini di competitività e quindi se la BCE ritarda l'aumento dei tassi d'interesse magari lo posporre fino al fine di quest'anno e nel frattempo la serva da esempio aumenta i tassi ci può essere questo aspetto non secondario di un cambio dell'euro un po'più ragionevole
Rispetto alle vecchie pazzie di dieci o quindici anni fa quando la la presidenza di Trichet aumentò i tassi di interesse
Quando l'America li stava riducendo e portò l'Euro
Si ricorderà Barbano al supereuro cioè auguri sessanta
E fu la politica monetaria più ma sofistica che si potesse fare perché quel supereuro tagliò pesantemente la competitività delle esportazioni di tutti i paesi europei
No intanto professore per impedire l'impatto sulle bollette quindi sul anche sui costi sui conti economici delle aziende delle famiglie
Il governo di cosa deve fare cioè questa è una bolla congiunturale che quindi giustifica per esempio l'idea di un intervento per eliminare della fra le ventinove bollente coprendola con la finanza pubblica in attesa che la situazione si ristabilisca oppure questa è una misura irragionevole molto dispendiosa in termini ovviamente di di di finanza pubblica
Ma intanto va detto che occorre leggere attentamente le bollette perché se leggiamo attentamente e le bollette
C'è un problema congiunturale è un problema strutturale nella bolletta dell'energia elettrica ad esempio cioè e chiaramente indicato che il costo della materia prima
Che ha aumentato fortemente ma incide per un terzo del totale della bolletta
Poi c'è un terzo che sono i costi di distribuzione interna all'Italia
E digestione cosiddetta del contatore
Che sono dovuti a di fatto a un ristretto numero di impresa che che grossomodo rappresentano un po'un cartello oligopolistico che comunque dovrebbe essere sotto la attenta vigilanza dell'agenzia
Pubblica cioè la vera che dovrebbe controllare questo e infine un terzo della bolletta grosso modo sono tasse accise e Iva
Quindi noi abbiamo avuto un un'ondata esterna sul costo del gas
Imponente
è però abbiamo aggiunto dei volani interni di moltiplicazione di questi effetti per cui la FIT la bolletta finale del consumatore risulta aumentata non solo perché è aumentato il prezzo del gas
Ma in parte più contenuta perché sono aumentati i margini dei distributori è in parte consistente perché è aumentato il gettito Iva che è una percentuale
Su su sul prezzo e quindi sui costi
E quindi a questo punto il fatto strutturale dovrebbe essere un meccanismo per il quale ad esempio quando aumenta il costo della materia prima
Si riduce l'impatto delle tasse del fisco quando diminuisce il costo dalla materia prima si recupera il che l'impatto delle tasse e del fisco cioè una una specie di Gualano ammortizzatore che taglia i picchi
Del pari delle bollette
Quando sono verso l'alto si riducono le imposte quando sono verso il basso ci aumentano le imposte si recupera gettito in più certamente un attento controllo dei margini della distribuzione e questo diciamo un un provvedimento che può essere usato nel breve come effetto congiunturale a dovrebbe essere un fatto strutturale dopodiché come tutti sanno stiamo attenti
Perché perché la produzione di energia elettrica in Italia dipende dal gas sono per il quarantotto per cento
E quindi l'altro cinquantadue per cento
Con idroelettrico fonti alternative verdi eccetera
Non ha subito l'effetto dell'aumento del costo del gas e allora lì Barrera dovrebbe valutare indagare c'ha tutti i dati per vedere che chi produce energia elettrica con fonte non da gas
Non da idrocarburi
Ebbe non approfitti per avere poi uno quinto dei propri margini di profitto i famosi extra profitto che giornalisticamente sono stati discussi proprio in questi giorni e infine l'intervento strutturale
E cioè c'è poco da fare
L'unica fu vera fonte alternativa eh nell'immediato
Tirar fuori il gas italiano dall'Adriatico
Questo viene pompato dalla Croazia e non da noi quindi dagli potremmo tornare ad avere invece degli attuali risicati quattro miliardi e mezzo di metri cubi all'anno
Raddoppiarli arrivare al nove dieci nei tempi passati siamo arrivati anche ad avere venti miliardi non entri un Pd B dice meritano di gas italiano
Secondo quello che non abbiamo voluto fare per venti o trent'anni ai tubi del gas occorre affiancare l'alternativa
Delle
Del trasporto via nave ma per questo occorre fare almeno una diecina di De gassificatori sulle coste italiane è infine il tema del nucleare
Cioè l'Italia che pare tutti dicono siamo usciti dal nucleare dopo referendum questa è una falsa notizia
L'Italia dopo i referendum è uscita dalla produzione di energia nucleare
Non dal consumo
Abbiamo consumato energia nucleare semplicemente comprando la dalle centrali nucleari francesi
Ma non riesce a noi piace molto questa contraddizione perché ovviamente è un'ipocrisia nuove sacche che insegna il dibattito pubblico una certa retorica ambientalista che purtroppo paghiamo a caro prezzo lei lo ha lo ha detto con molta chiarezza Michelin dopo non solo celibato appunto nella transizione energetica questa prospettiva ideologica per così dire ma che impatto può sapere un domani quando gli studi sul nucleare pulito di cui abbiamo avuto la proprio l'altro giorno alla notizia che c'è Ginevra si è prodotto un avanzamento
Degli anni dentro la quarta generazione delle centrali a quel punto professore chi le ha a esame padrone del mondo o sbaglio
Ma è esattamente così tant'è che in Europa sulla fusione nucleare che alla soluzione finale perché la fusione nucleare
Significa che l'energia immessa nel processo è minore dell'energia prodotta quindi al meccanismo come tutti dicono del sole
Per cui quella produzione va all'infinito di energia elettrica e quindi il prezzo tenderà a scendere enormemente
La fusione nucleare in Europa vede due progetti un po'contrapposti uno francese a guida francese anche se partecipano tanti Paesi europei che Inter
è uno che era a guida italiana
Con la partecipazione di Paesi europei ma soprattutto di Stati Uniti e Russia che si chiama il nitore
Questo secondo processo è guidato da un grande fisico italiano il professor Bruno Coppi che all'MIT di Boston dove io tanti anni fa ho conseguito il mio dottorato di economia studia da oltre quarant'anni la fusione nucleare ora mettendo a confronto questi due Progetti
Io non ne capisco nulla non sono un fisico nucleare ma gli esperti mi dicono che il Progetto intera guida francese ovviamente con gli interessi
Che ci sono dietro alla Francia perché la Francia cinquantotto centrali nucleari funzionanti oggi
E l'altro giorno Macron annunciato la costruzione di altre otto centrali nucleari
Quindi diciamo è evidente che chi arriva primo a fare la fusione e qualche senso controlla e domina il mercato mentre professor Coppi da elementi hanno avuto un risultato importantissimo in Canada un paio di mesi fa e cioè la la prima accensione diciamo di un effetto di fusione nucleare
E quel progetto sembra nere costi di ricerca e costi industriali molto più contenuti e tempi di realizzazione molto più premi quindi al di là delle
Ideologie occorre valutare sul piano tecnico scientifico
è e sapendo perché è evidente che chi arriva prima
Ad avere la fusione nucleare e come passaggio intermedio la quarta generazione delle centrali a fissione nucleare
E Ana priorità sul mercato acquisisce una posizione di forza sul mercato è non a caso i francesi che sono già forti
Nel settore nucleare che da venti trent'anni ci vendono l'energia nucleare nuovi in Italia facendo cenno a pagare di più
Con il fatto che quel prezzo in più alto che abbiamo pagato alla Francia
In venti anni noi italiani abbiamo pare aver pagato sostanzialmente dieci centrali nucleari francesi cioè il costo di quelle centrali l'abbiamo pagato noi in Italia
Comprando da loro l'energia elettrica grazie professore per aver fatto reagire cessa soprattutto per aver sgombrato il campo da quelli lunghi che si addensano
Il carattere ideologico che impediscono di capire la realtà ma il suo libro lo fa anche per esempio sua alcune convinzioni dai giudici che stanno dentro le letture
Di ciò che accaduto in Italia in Europa negli ultimi venti venticinque anni una presenta delle Bungie o delle dicono i comuni che che issata in questo libro con una siamese sembra con il conforto dei dati e che per esempio in paesi europei sono stati frenati nella crescita dai vincoli di deficit e debito
Lei dice non è il vero e questo non è vero tanto per l'Europa ma sopra tutto non è vero per l'Italia la crisi economica sociale e di finanza pubblica non è collegabile abbarbicati esterni imposti dall'Europa
Ma da parametri interni decisi dal nostro paese quindi non è il il fiscal compact
La causa di tutti i nostri mali e così il professore
Certamente sì nel senso che non sono io che lo dico sono i dati storici effettivi disponibili a chiunque presso eurostat cioè l'Ufficio di statistica ufficiale dell'Unione europea
Ora io da vent'anni chi mi conosce lo sa ho fatto abbastanza critiche a ai parametri così venti famigerati i parametri di Maastricht
E da questo punto di vista è bene che dopo il colore dell'Europa Rizza Visca da quel punto di vista non possiamo tornare come se niente fosse ai vecchi parametri di la Street
Soprattutto nelle fa una proposta vive una proposta specifica è quella di sostituire
Lo dica lei l'avanzo primario no esattamente cioè la prima cosa è chiaramente trasformare il bestione rash Emilio in permanente e non una tantum
Cominciano ad avere un piccolo embrione di bilancio federale europeo per gli investimenti con entrate proprie dell'unione europea e l'altra è quella dei parametri cioè l'errore a mio parere il peccato originale
Nella costruzione dei parametri del trattato di Maastricht
è stato quello di fare riferimento al deficit pubblico totale senza distinguere tra spesa corrente e investimenti e all'avanzo primario che è una formula aritmetica
Priva di alcun fondamento teorico perché l'avanzo primario significative
Prendiamo il totale della spesa pubblica meno le spese per interessi è confrontiamo lo con il totale delle entrate
Sostanzialmente quando uno ha un avanzo primario vuol dire che è in grado di pagare un pezzetto degli interessi sul debito pubblico accumulato un aspetto puramente finanziario
E la controprova in tutta Europa ma anche l'Italia è che avendo fissato il deficit totale e l'avanzo primario
In paesi i singoli governi all'interno dei singoli Paesi come ad esempio l'Italia hanno cercato di mantenere quel tre per cento di rapporto deficit-Pil
Tagliando gli investimenti pubblici aumentando la spesa corrente e aumentando le tasse quindi con questa miscela perversa
Di politica di bilancio pubblico nazionale
Abbiamo frenato la crescita frenato l'occupazione
è risultato alla fine che il rapporto debito PIL non è diminuito è ulteriormente aumentato e allora questo parametro va sostituito con una regola profonda di teoria economica
Che a me ha insegnato il mio maestro Rover solo premio Nobel dell'economia sempre alle menti che si chiama golden rule ma con una specificazione e cioè
Il deficit corrente
La spesa corrente del bilancio pubblico deve essere in pareggio quindi molto rigorosa molto più rigorosa del vecchio Maastricht il bilancio pubblico nella parte corrente deve avere esigenze ero
Tutto il resto tre per cento quattro per cento deficiente solo ed esclusivamente per investimenti investimenti queste Fasciani esigono sorpassa l'avvocato del diavolo e le le Libardi lei scrive
E c'è la storia di i settant'anni di storia repubblicana e di politica economica lei diventa l'enfasi no la fase diciamo post bellica fino al mille novecentosettantadue quando il bilancio pubblico riscrive stavo sempre in avanzo di parte corrente solenni giuramenti quindi se perché il totale delle entrate copriva il totale delle spese e finanziava anche gli investimenti
Poi negli anni successivi mille novecentosettantadue mille novecentonovantadue il bilancio pubblico ha avuto pressoché costantemente un deficit di parte corrente cioè il totale delle entrate non bastava più neanche a coprire il totale delle spese correnti con un deficit totale crescente indebito plico dirompente
E ma qui perché si sono finanziati quello io chiamo la stagione del dirigismo perché i costi
Di queste di di questi processi sono legati alla alla crescita l'affermarsi di diritti sociali e non solo sociale che hanno chiede che democrazia si interessati che hanno dei costi
E poi il mille novecentonovantadue quindi dopo Maastricht dopo il muro la del muro
Due mila dodici che succede sì c'è una maggiore attenzione l'equilibrio finanziario però lei dice in realtà accade qualcosa che lei chiama un mistero medico perché ogni anno vengono annunciati da distesa e aumenti di entrate trova il debito cresce e com'è possibile ciò accade
Il tronco e molto semplice
In tutti questi anni su tutti i giornali e su tutte le televisioni su tutti i documenti di politica economica
Sono stati scritti tagli di spesa pubblica aumenti di tasse e alla fine avevamo come ha già detto lei deficit debito questo è un mistero aritmetico ma è molto semplice
Perché i tagli sulla spesa pubblica sono finti tagli di spesa
Perché sono riferiti non alla spesa dell'anno prima cioè come dire l'anno scorso in quella voce ho speso cento euro l'anno prossimo propongo di spenderne novantotto
Allora sarebbe un taglio no si parte dalla previsione di spesa dell'anno successivo quindi si parte prevedendo che la spesa l'anno prossimo
Dovrà essere centodieci euro
Magari si propone di tagliare cinque
Tutti protestano perché si tagliano cinque euro su centodieci ma alla fine della giostra ci si accorge che di fatto la spesa è aumentata da cento a centocinque e questo è vero per quasi vent'anni
è evidente che allora l'altro strumento quello dell'aumento delle tasse che è andata avanti in progressione
Non ce l'ha fatta a correre dietro all'aumento della spesa corrente
è il terzo elemento è stato il taglio degli investimenti pubblici lei pensi che nel due mila otto avevamo un picco di sessantadue miliardi di euro
Di Investimenti pubblici
Siamo scesi negli anni successivi a trenta dunque miliardi di euro cioè trenta miliardi di euro in meno se facciamo i conti in dieci anni
Trenta miliardi in meno di investimenti all'anno significa che oggi abbiamo solo per gli ultimi dieci anni
Trecento miliardi in meno di quello che è chiamato il capitale fisso sociale che poi vuol dire condizioni di strade
Autostrade avevo porti porti infrastrutture scuole edifici scolastici e così via
Quindi le acque non è un solo anno ma se lei lo produce per dieci o venti anni diventa devastante sulla crescita e questo spiega perché prima del comma Pizza l'Italia è l'unico Paese in tutta Europa
E nell'area euro che ha visto ridurre il reddito reale pro capite Lodovico paese dove nel due mila diciannove
Avevamo un reddito reale pro capite più basso di quello del due mila nessun Paese europea in Europa ha fatto questo
E il
Vincoli di Maastricht che io ho criticato molte volte ma che di fatto non hanno impedito all'Unione Europea di avere una convergenza positiva interni di redditi pro-capite e addirittura questa convergenza dei redditi pro-capite
è vede ovviamente una crescita maggiore per i Paesi ultimi entrati che avevano e hanno un reddito più basso è una crescita minore per quelli che erano già a livello di reddito più alto c'era quel ceto e addirittura più evidente all'interno dei paesi dell'area euro ecco perché sono le mancate riforme strutturali intenda l'Italia che ci hanno condannato al ventennio di crescita zero non i parametri esteri
C'è uno specifico italiano e di fronte a questi dati e queste valutazioni che lei fa e molto ingenuo rallegrarsi perché era impresa si presente in questo Forza Italia esperito che in Germania perché forse dimentichiamo
Quello che è accaduto negli anni precedenti e anche per esempio nel primo anno pandemico dove l'avevo perso
Molto più degli altri così professore
è certo noi io l'ho chiamato sin dall'inizio il rimbalzo tecnico perché noi abbiamo perso il nove per cento nel due mila venti
Abbiamo recuperato il sei e mezzo per cento nel due mila ventuno e quest'anno diciamo le nostre previsioni del Centro studi economia reale aggiornate
Alla luce dell'inflazione delle prospettive un po'di aumento dei tassi eccetera
Ci danno una crescita attorno al tre e mezzo per cento per il due mila ventidue quindi nel due mila ventidue noi recuperiamo il reddito del due mila diciannove
Prima della crisi corride
Però non dobbiamo dimenticarci che quel reddito due mila diciannove per noi italiani
Era quello del due mila cioè la diversità di prima gli altri Paesi recuperano il due mila diciannove ma il loro reddito nel due mila diciannove è molto più alto di quello che era vent'anni prima le faccio un esempio nel due mila il reddito italiano era circa ventisette mila e trecento euro attesta per ogni abitante
Ma in quel momento quel nostro reddito era del il tre per cento superiore alla media dei paesi dell'euro e del quindici per cento superiore alla media dell'Unione Europea
Ora quest'anno noi torneremo ad avere ventisette mila circa settecento euro a testa in potere d'acquisto ma ci troveremmo ad essere sotto la media dei Paesi dell'Unione europea del sette per cento
E sotto la media della dell'area euro
Del quattordici per cento io non lo so benessere relativo sia sia molto ridotti ad agosto grazie guide elaborata violenza spoglia sono cresciuti e Novellino atteso che le scelte che lei identifica sono sostanzialmente di tre per lo meno sul periodo meglio lacrime quella di cambiare il il bilancio europeo rafforzarlo e farsi c'è il New Generation io diventi il mestiere del giorno io diventi una prospettiva stabile nonno una tantum
Di finanziamento di investimenti e di riforme in campo europeo la seconda e una riforma fiscale strutturale
Che ma coperta da Tanini stesa derivanti da dall'eliminazione di sprechi e anche dalla lotta all'evasione
Larghezza e le riforme del marcatore pubblica amministrazione giustizia civile che non è che portano sacchi neri Kampong rispetto al PIL un per cento dicere però poi hanno un effetto sinergico con tutti gli altri processi
Ora il primo giovanilista più ancora e quello della riforma fiscale perché la riforma fiscale di cui finora si
Avvocato la riforma fiscale che non incide sugli effetti distorsivi del sistema fiscale italiano e cioè le degli USA la la la la molteplicità deduzioni no che sono presenti nel sistema e che sono legate a finanziare piccoli Innico ritenessi di categorie che premono sulla politica per difendere alcuni privilegi
E soprattutto non c'è il tema della riduzione del cuneo fiscale che quello che ho spostare l'asse della responsabilità fra le generazioni facendosi che i giovani le donne lei forse più o più originali
Più il gioco più forti del del del mercato del lavoro possono diventare trainanti dell'economia e così grossolana
Esattamente forse va chiarito un punto e cioè che cosa significa quando si può parlare di una riforma fiscale strutturale è ci sono due condizioni la prima è che riduca la pressione fiscale sulle famiglie e sulle imprese per una quantità consistente cioè almeno un due tre per cento di PIL quindi la riforma fiscale deve avere delle quantità attorno al cinquanta sessanta miliardi di euro altrimenti sono piccoli tagli di capelli per un malato terminale sostanzialmente
Niente di più
La seconda condizione proprio perché deve essere consistente in modo quantitativo la seconda condizione che va totalmente coperta
Non si può fare la riforma fiscale italiana finanziandolo a deficit o debito o addirittura con i fondi europei questa è pura follia solo accennarlo non ce lo consentirebbero da nessuna parte
Ma soprattutto dal punto di vista dei mercati finanziari abbassare le tasse in Italia facendo l'operazione a debito o facendola pagare agli altri Paesi europei mi pare francamente pura follia
Quindi il nodo politico della riforma fiscale non è tanto su come e dove abbassare le tasse e lì va discusso la mia idea è una riforma IRPEF di quaranta miliardi sulle famiglie è un taglio del cuneo fiscale o con l'aggiramento dell'Iran poco non l'intervento su tutte le poste che allargano il cuneo fiscale e contributivo per le imprese di almeno venti miliardi eh ciò detto però sì come vanno coperti
E allora dobbiamo abbiamo nella spesa pubblica totale novecento miliardi di Europ distesa
Ora dentro questi novecento miliardi ci sono voci che io ripeto da anni
Che sono in gran parte sprechi in parte così Stense bandi attrazioni in alcune parti diventano anche finanziamenti ad organizzazioni criminali
Per esempio fondi perduti distribuiti a pioggia in conto corrente conto capitale e mi faccia dire questo superbo non solo questo problema o sull'Eliseo costa venti miliardi che poi si scopre che quattro sono andati in truffe
No ma si può fare o fare una riforma siamo il paese che spende venti miliardi dando il centodieci per cento
Dini copertura sulla sul suo Barroso delle sull'edilizia che spende dieci miliardi l'anno per il reddito di cittadinanza svincolato politica correttiva del lavoro
E svegliati dieci miliardi per oltre cento lo vuol fare
Un Paese la riforma fiscale Vera Slepoj a queste diciamo quel queste queste forme di contribuzione pubblica di interessi che la politica scarica sulla finanza
è quello che lei ha appena detto
Serve a giustificare la grande ipocrisia che da più parti sento dire da tanti anni che non c'è più un euro dobbiamo raschiare il fondo del barile non è vero è falso perché nella spesa pubblica il barile della spesa pubblica sono novecento miliardi di euro all'anno
E contiene quel barile alcune delle voci che lei ha accennato ne aggiungo un'altra le cosiddette tax Spengler cioè le agevolazioni fiscali
Deduzioni detrazioni che secondo i dati ufficiali del ministero dell'Economia commissione in mare ammontano a ottanta miliardi di euro all'anno che distribuiamo a pioggia
Che all'interno di queste le faccio un esempio che è paradossale forse anche rivisto sedici miliardi sono le agevolazioni fiscali dati date alla produzione di energia verde Energia agricole
Diciotto miliardi ci sono gli incentivi fiscali dati agli idrocarburi
Quindi
Nella terza voce
Incentiviamo per sedici miliardi l'energia verde
E per diciotto miliardi mago veniamo funzionale pensiamo Gibellina i soldi li prendiamo abbellito sulle spalle delle generazioni future quindi possiamo farlo giocatore esistevano partiti
Non ricorda
Avvisa il professore chiarissimo che non le avevano sedere governo ecco nitido perché bisogna essere espliciti
Bisogna capire che dentro quei diciotto milioni di INCE miliardi di euro di incentivi per gli idrocarburi e ci sono
La il gasolio per l'agricoltura il gasolio per i trasportatori eccetera quindi lei capisce la delicatezza politica di andare a toccare quelle voci però non è vero è falso che abbiamo raschiato il fondo del barile avanza abbiamo ingrassato il barile ingrossato e ingrassato il barile quindi la riforma no ma non so se lei la conoscevo cinque
In realtà per fare questi dargli ci vuole una pedagogia autenticamente riformista cioè la politica anziché promettere ciò che a Roma
Dovrebbe riuscire a convincere i cittadini che il riformismo la strategia dell'Eternit
Momentanee in ragione di un investimento futuro quindi rinunciare ad alcuni privilegi alcune garanzie che non si giustificano se non sono produttive
In ragione d'investimento futuro ma questo è un investimento intergenerazionale e nessuno scommette su chi verrà dopo perché tutti vogliono bruciare quello che di cui disponiamo immediatamente ma in ambito internazionale invece anzi qui lei dice fa delle affermazioni molto molto imporlo significativi mezzo governo del mondo le dice non è più in grado di assoluta questo nuovo mondo quando parla del vecchio governo del mondo si riferisce al G7 affondo voleva alla Banca mondiale ad Anzio e sono urgenti nuove istituzioni
E ma quali sono queste nuove istituzioni perché per esempio da solo l'Europa di fronte alla crisi dell'Ucraina schiaffi si divide tra i garantisti e quelli che come si sa Birra Peroni vorrei però serio svincolarsi da qualunque legame nel rapporto con la NATO ammiccare Putin
Come come come si regola questo questa questa questo flusso di di emozioni di orientamenti
Beh io noto da oltre vent'anni io ho spinto anche un paio di libri a Londra su questo tema che è una costatazione
Cioè il G7 tutte le istituzioni internazionali collegati al G7
La presenta un terzo del mondo nel frattempo ci sono due terzi in termini di popolazione ma anche in termini di PIL cioè ricordiamoci che tra quest'anno e l'anno prossimo il PIL della Cina supererà il PIL degli Stati Uniti d'America
Il pilastro notoriamente poi loro sono un miliardo e mezzo di persone in termini pro capite stanno ancora indietro ma in valore assoluto la Cina e la prima economia del mondo
Poi seguono gli Stati Uniti poi c'è l'India poi c'è il Giappone poi c'è la Russia allora il vecchio G7 che senso ha come possiamo pretendere di decidere noi che siamo un terzo del mondo e dire ad altri due terzi risparmia va o meglio rispetta le regole che noi abbiamo fissato e l'abbiamo visto in modo eclatante purtroppo rischiamo di vedere questo in modo eclatante di fronte al Covent
Sin dall'inizio ho detto che certamente era importante vaccinare il più rapidamente possibile
Ma non trascurando che quattro miliardi di persone nel mondo non sono in grado né di produrre nel distribuire nel Dean oculare vaccini quindi il rischio qual è
Perché il corvidi diciannove o Omicron che buttiamo fuori dalla porta con i vaccini negli anni futuri spero non nei mesi futuri
Ma negli anni futuri
Ci può tornare dalla finestra perché quattro miliardi di persone non vaccinate nel Terzo e Quarto mondo sono una platea
Di diciamo proliferazione o il generale cioè e quindici rischia di tornarci alla finestra è evidente che occorreva ed occorre subito
Una Welfare mondiale basato sulla sanità
E non lo può decidere il G7 anche perché il G7 ha fatto la la mossa di dire regaliamo un miliardo di vaccini ai paesi del Terzo e Quarto mondo a parte che quest'immagine ancora non sono neanche partiti per quei Paesi ma con un miliardo di vaccini non si va da nessuna parte ce ne sono quattro miliardi e occorrono due o tre dosi occorrono nove dieci miliardi di vaccini per il terzo e quarto mondo cioè una guerra mondiale che deve essere fatto per forza concordando con quello che io chiamo il nuovo g otto
E cioè i nel nel governo del mondo globale occorre che ci siano le grandi potenze di oggi quindicina Stati Uniti
E in India Russia Giappone un Paese dell'America latina ce lo vogliamo mettere un Paese in rappresentanza dell'Africa se lo vogliamo mettere e sono sette
Ecco allora che c'è una condizione politica
Strategica cioè onorevole noi come siamo dentro questo gioco stiamo con l'Europa esattamente il ecco allora questo è il futuro una certa interdipendenza transita senza soccombono essere subalterni alle decisioni per esempio dall'amministrazione ma anche nel quale la la soluzione quella di di Meloni essa e di meloni sovrani o o è quella per esempio di rafforzare l'Europa issare dentro la NATO come Europa
Assolutamente la seconda con una precisazione
E cioè da oltre venti anni
In questo nuovo mondo globale
Tutti e ventisette i paesi dell'Unione Europea anzi direi pure la Gran Bretagna tutti e ventotto
Hanno perso sovranità nazionale per sempre in alcuni temi ad esempio difesa sicurezza immigrazione e così via
Su questi beni pubblici i singoli stati nazionali non sono più in grado di produrli per i loro cittadini
C'è un'unica possibilità di ricostruire una sovranità su questi temi difesa sicurezza politica estera e così via
Solo a livello di unione europea cioè io dico quella che molti considerano una parolaccia ma ineluttabile la necessità della presenza degli Stati Uniti d'Europa ovviamente nuovamente alternativa
Agli Stati Uniti d'America o con una difesa alternativo alla NATO
In coordinamento
Se questo avviene Stati Uniti d'America Stati Uniti d'Europa insieme possono difendere e far prosperare la democrazia
Altrimenti soccombiamo di fronte ai giganti soprattutto dell'Asia che da questo punto di vista non mi sembra possano rappresentare delle prospettive
Democratica e soprattutto delle prospettive in termini di giustizia sociale
Di Welfare di protezione soprattutto delle classi più deboli e dei più poveri quelle oggetto del suo prossimo libro per intanto ci siamo dilungati ma è stato veramente
Un piacere discutere con lei va be'ancora ma siamo alla fine scherzando
Prego avvocato quanto non è l'oggetto del mio prossimo libro mai l'oggetto di un mio vecchio libro del due mila tre marcavo lontra Compaq Brambilla il cui titolo è l'economia mondiale verso lo squilibrio globale cioè dove prevedevo questo gigantesco tsunami sull'economia mondiale ma soprattutto sui rapporti di forza e di potere tra le diverse aree e già allora proponevo la necessità di fare il nuovo g otto
Cioè io non sono sì Cibaldi Zante né della Cina e della Russia e quant'altro ma mi rendo conto che Cézanne si concorda con loro un equilibrio nel mondo una salita
Mondiale che ci garantisca dalle pandemie una sicurezza in termini strategici
E non di contrapposizione di bombe nucleari ma semmai di equilibri strategici sostenuti da anche da equilibri economici non andiamo da nessuna parte
Grazie professor Mario Baldassarri grazie di questo di questo contributo prezioso al dibattito sui temi dell'economia e non solo dell'economia come avete visto comprare le vicende
In Italia e in Europa si riparte mandato Michele e dove si va edito da Rubbettino
E cari amici Walrus non ci rivediamo venerdì prossimo per un'altra proposta per intanto buona giornata a tutti arrivederci Professore
Arrivederci