Presentazione del libro "Nazionalismo" di Elie Kedourie, a cura di Alberto Mingardi (Liberilibri, 2021)

Buonasera a tutti e grazie di essere venuti di essere qui questo questo tardo pomeriggio
Io sono uno tra quelli che pesa e si è un piacere Potter riorganizzare questo tipo di iniziative discussioni pubbliche di varia di varia natura e presentazione di libri in presenza naturalmente noi abbiamo tra l'altro la registrazione di radio radicale che poi andrà in onda sui terreni della radio in streaming e i quei nei prossimi nei prossimi giorni ma a me non dispiace che ci possa essere soprattutto in questa forma un po'di Cenacolo
Con un gruppo di persone significativo ma non eccessivamente ampi e quindi non assembleare un confronto su alcune questioni tipo delle quali parleremo parleremo questa sera con occasionato aver reso possibile dalla pubblicazione di un libro molto interessante
E il libro nazionalismo di ricca duri come ha titolato il foglio presentando la recensione di Sergio Belardinelli e nel mille novecentosessantatré duri ha spiegato
I temi una parte dei problemi comunque le radici intellettuali politiche filosofiche di di tipi di problemi dei quali come sapete benissimo si continua a discutere si è continuato a discutere nel corso del paio di secoli che abbiamo alle spalle fino ad oggi naturalmente in forme diverse
Che poi è un personaggio ad un'altra interessante molto particolare no queste norme in questa edizione del libro di che lui c'è un
Non una prefazione
Ma una curatela e una introduce un saggio introduttivo di Alberto Mingardi che siccome davvero molto bello e molto importante davvero bello importante perché aggiunge al al saggio di che duri una serie di chiavi di lettura che stanno a cavallo tra la biografia personale intellettuale
E dice ENAC colo come come sono le pagine che raccontano il gruppo che alla London School of Economics si raccolse intorno ha mai collo Upshaw
E e come cambio anche diciamo il profilo della London School of Economics per per alcuni anni racconta la biografia di un ebreo
Della diaspora irachena qui in quegli anni tra la fine degli anni Quaranta del secolo scorso per tutti gli anni Cinquanta molti di voi lo sanno recessione se vorrà ce ne parlerà c'è stata una diaspora importante in quei Paesi
Iraq Siria e altri che in parte si è riversata sul nascente Stato Israele in parte è andata invece nei Paesi soprattutto nei Paesi anglosassoni Stati Uniti gli Stati Uniti e la Gran Bretagna
Il TV i temi che la questione fondamentale è questo che come
Dice il libro proprio nelle dice che duri nel nelle primissime pagine nelle prime righe del libro il nazionalismo alla dottrina inventata in Europa all'inizio del diciannovesimo secolo e quindi da una il all'idea di auto-governo nazionale una legittimazione da dottrina politica
Cioè non fa derivare soltanto ovviamente da una lettura i fatti culturali etnici etnico nazionali linguistici ma costruisce una vera e propria teoria Paul da alla famiglia
Che si incardina sulla parola dalla famiglia intellettuale ha famiglia culturale la famiglia politica che si incardina sulla della parola costi e nazionalismo una vera e propria
Diciamo legittimazione di di di di pensiero politico disistima compiuto compiuto ride ora i temi secondo me interessanti un pochino da esplorare con i nostri ospiti sono questi
Diciamo il nazionalismo nel campo del del pensiero politico negli ultimi due secoli quindi diciamo dal romanticismo in poi
Il tema che io lascio forse ad Antonella De Giusti ma anche a Sergio che il tema del diciamo delle radici filosofiche del pensiero di che duri che stanno incanta e soprattutto in Fichte
E che la cosa la qual cosa può apparire una un'anomalia rispetto diciamo alla tradizione dell'anche se Fichte
Autore di un testo sul discorso alla nazione tedesca molto importante anche per ricavarne ricavare le radici intellettuali della della nascita delle del della della Germania per come l'abbiamo conosciuta alla fine alla fine del diciannovesimo secolo
E poi naturalmente si atterrà un po'sull'oggi voi sapete che la versione più o meno caricaturale i più o meno i discutibile del tema dell'azione della questione dei delle nazioni del nazionalismo è il così detto sopra Nismo di cui la pubblicistica corrente ci riempie negli sguardi tutti i giorni
è un tema importante perché contiene almeno tre due-tre antinomie il rapporto con la collaboro globalizzazione il rapporto col il multilateralismo e quindi con un insieme di questioni che sono insorte soprattutto dopo la fine
Del socialismo reale di regime del regime sovietico
E naturalmente anche la questione europea perché la questione europea
Soprattutto dell'unione politica europea dell'un'eventuale unificazione politica europea
E molto discusso sul perché c'è una scuola di pensiero importante molto realista e molto importante che sostiene che il il suo modello di costruzione dell'Europa e di accelerazione che esso ha subito avuto dopo la caduta del del sistema dei del blocco dei pub del paese del Patto di Varsavia
Non ha riconosciuto quel giusta mediazione quel giusto mix tra Progetto europeo e interessi e interessi nazionali che trascinandosi questa questione si è arrivati al punto che una parte sempre crescente delle opinioni pubbliche dei Paesi occidentali oltre che nei paesi dell'ex blocco sovietico che si sono poi aggregati all'Unione Europea non riconosca appunto il progetto politico tra virgolette e riconosca invece il sistema diciamo di vincoli di lacci di lacciuoli e di e di costrizioni quindi è una discussione che ha diciamo si incardina Sina nel sul rapporto tra Storia del pensiero politico
Basi filosofiche del più e del del del nazionalismo ma anche la sua attualizzazione perché e indiscutibilmente una corrente
Non solo di pensiero ma anche di pratica politica che è tornata significativamente in auge nell'ultimo nell'ultimo decennio
I nostri ospiti
Fiona Diwan di Van Hoecke il Res la responsabile media di tutti i media della comunità ebraiche di Milano ma è anche una saggista una storica della letteratura
Una saggista di storia ebraica e molto interessante faccio un piccolo inciso perché questo posto lo inaugura mo'di fatto di Ray mi sentirei di dirvi un quindici giorni prima del pandemia dell'Oak da un del due mila e venti con un libro di del di un filosofo israeliano Hudson che era intitolato mi se non ricordo male le virtù del nazionalismo e era un libro molto interessante con una base filosofica robusta molto diversa da questo secondo me aveva un non un difetto ma aveva un segno molto marcato legato alla vicenda specifica che io personalmente considero un unicum nella storia del mondo dello Stato di Israele
Però una discussione molto interessante che sta ovviamente in questo filone che stiamo per affrontare stasera poi Antonella Bellusci filosofa della politica e titolare della cattedra di filosofia politica all'Università di Milano Sergio Belardinelli che è un sociologo dei processi culturali e soprattutto un autorevole intellettuale recensore commentatore analista del foglio che una parte di me Carmela mia carne e Alberto Mingardi che appunto oltre che il direttore generale dell'Istituto Bruno Leoni l'autore di questo saggio introduttivo veramente veramente molto bello importante e molto utile per aiutarci a entrare nel pensiero di che duri ma come vi ho detto anche di quel filone del conservatorismo
Liberale anglosassone che di cui tanto parla in questa in questa introduzione in questo saggio io darei la parola contrariamente a quello che si fa di solito non potendolo untore che porto novantadue essere presente la parola proprio Adalberto perché appunto ha scritto un saggio pensate per il saggio Alberto
Grazie Sergio grazie mille per questa introduzione grazie per aspettarsi qui questa sera
E grazie a chi voluto essere con noi a tre dimensioni insomma ci siamo disabituati ma molto bello direi rivedersi rivedersi dal vivo e non davanti uno schermo con dei pallini
Colle iniziale del del nome e del cognome
Perché questo libro cercherò di essere molto brevi anche perché mi interessa molto sentire
Fidone Antonella Sergio ovviamente
Ti abbraccio do per dare qualche brevissima indicazione rispetto alla collocazione di questo autore
Il quale e sotto tanti aspetti un untore sfortunato
Perché questo il libro che riaccende rifatto l'interesse per il nazionalismo
Un libro del mille novecentosessantotto e ne sono state pubblicate altre quattro edizioni nella prefazione all'ultima tra l'altro pubblicata nel novantatré quindi un anno dopo la morte dall'Autore
Innanzi alla deflagrazione dell'Unione Sovietica e quindi al ritorno degli stati nazionali sulla scena che duri metteva in guardia i suoi lettori a non cercare di attualizzare quello che aveva scritto
Hanno sessanta in qualche modo è il libro che riapre il dibattito tra teorici della politica su questo tema e il libro che suscita l'interesse di uno dei più acuti e invece citati e studiati
Teorici e critici del nazionalismo cioè Hermes che a il quale segue sotto alcuni aspetti
L'indicazione di che dove lui dice
Io da che duri ho capito che la nazione un fenomeno moderno anche Kellner e un modernista e non un Pere mista
Nel dibattito sul nazionalismo ma poi ovviamente da una spiegazione funzionalista a del nazionalismo molto lontana
Da quella di che tu che duri ci porta
Conduce
Un argomento che in qualche modo ricorda anche la sua biografia anche se è un libro che scrive prestissimo è un motore che è nato nel mille novecentoventisei
Appunto cresce
A Baghdad
Nel regno dell'Iraq sperimenta sulla sua carne insomma un esperimento di nazionalismo del genere che poi lui criticherà c'è uno Stato-nazione artefatto in questo stato nazionale dal nome finto antico descrivere
Che l'Iraq è un ragazzo molto strano coltissimo che passa le sue giornate in libreria
Legge riviste inglesi e francesi ovviamente ignota la maggior parte dei suoi coetanei che però a Baghdad all'epoca arrivavano magari una coppia due però ci arrivavano
A un certo punto trova sul New Statement è una pubblicità della London School of Economics finisce a Londra a studiare London School
Dopo essere
Passato insomma per per esperienze di cui terremo dopo tutt'altro che pacifiche piacevoli la stessa
Nella stessa città e e arrivato a Londra per uno di quei stranieri di quegli strani casi della vita che ogni tanto capitano era sta fare a tutta la sua carriera nell'università dove è arrivato l'astuto
Se ne distacca per un periodo brevissimo
Quando va a Oxford a fare un dottorato
Fatto questo dottorato so che poi diventa a il suo primo libro dico che ha che fare con l'influenza inglese in Medioriente
Che duri fa una cosa che non si dovrebbe mai fare cioè litiga con i suoi esaminatore vi vengono assegnati due pezzi da novanta sostanzialmente degli studi mediorientali dell'epoca e questi chi contesta hanno a ciò che mette nella sua tesi
Un'altra persona una persona normale un po'meno orgoglioso uno che viene da una famiglia un po'meno importante uno che e non ha l'impressione di stare scrivendo di qualcosa che lui conosce perché la vista mentre gli altri mi hanno solo letto sui giornali di solito
Sia da tale insomma come cambia due note rivedo un paragrafo apposto un capitolo
Anche due scrivo una lettera molto serena nella quale diceva Vescovini esaminatore sono totalmente incompetenti non mi hanno mosso delle critiche puntuali ma mi hanno contestato in buona sostanza il mio approccio sapete che c'è
Io il mio dottorato ho pianto qui
E me ne torno alla London School of Economics dove già gli avevano offerto un luogo con l'Accademia ovviamente era molto diverso all'epoca rispetto ad oggi non non è un consiglio su come affrontare un percorso di studio dottorale in questo vivamente
Che duri ottiene questo posto uno scudo Economic in quella che noi oggi chiameremo politico Sironi quindi Storia del pensiero politico in qualche modo e quando l'ho di fanno un'intervista per questa posizioni che prima scusi ma perché lei fa l'application impolitico TIR quando il suo dottorato e su questi e lei stava perché era stato il Medioriente un miopi
La cosa che mi piace di più invece occuparmi di Storia del pensiero ecco in questo libro c'è sia il suo dei che il suo lavoro grosso modo la prima metà è sul suo lavoro la prima metà esamina il nazionalismo come diceva Sergio poc'anzi come trama di idee e la seconda metà invece cerca di vedere come queste idee cosa mai facile da dimostrare ma perché siamo tutti convinti che ci sia una qualche cinghia di trasmissione tra le idee politiche i fatti politici
Ma bene bene come funzioni questa cinghia di trasmissione non lo abbiamo ancora ma non l'abbiamo ancora ben capito
E il personaggio è è particolare nell'ambito di studi mediorientali lascia un'impronta molto vasta fonda una rivista importante in quell'ambito non ha però molti allievi tra virgolette in politica tant'è che quando si si ragiona su chi sta ne sia stato in qualche modo ispirato per la cosa che ha fatto vengono fuori due nomi secondo nel senso il padre dell'attuale premier canadese e poi tanti poeti alzi la mano chi di voi si ricorda chi era Dante quelli vicepresidente invece presidente De Giorgi e i citava Pio Porsche quindi però no non noto esattamente come uno dei più luminosi fari della politica americana però pare che quella meglio uno speech writer di quell'avesse sentito la conferenza di che tu e ne fosse stato molto ispirato ovviamente parliamo del periodo la guerra del Golfo come gli americani cominciano a cercare argomenti
Per spiegare le modalità di questo nuovo di questo nuovo internet
Perché questo libro è così interessante
Secondo me per lo meno per uno storico del pensiero perché è apparso particolarmente interessante a me
Perché come dire
La storia del pensiero politico si può fare si fa si fa si scrive cercando di individuare i nessi le parentele intellettuali il modo in cui un'idea passa da un pensatore alla e il più delle volte lo si fa come dire seguendo gli indizi che questi stessi pensatori seminano a piene mani no
Faccio un esempio a me caro vivamente Hajech utilizza tanto Yuma andiamo a vedere che cosa diavolo avrà Scaraffia Miatto come in che modo e in che misura Dio
Però le idee in realtà seguono percorsi molto più complessa seguono percorsi molto più complesse quando si trasformano in atteggiamenti in disposizioni sentimenti politici diffusi
Ma anche nella discussione tra il pensatore stesso e questo libro sostanzialmente ci propone un viaggio la il questa strana tra la dottrina che il nazionalismo strano dottrine anche perché in realtà è oggetto di pochi studi in quanto dottrina politica di moltissimi studi in quanto fenomeno politico
A in quanto passione politica in quanto riflesso politico moderno del del gruppi su chiamiamolo così degli esseri umani ma di relativamente pochi studi in quanto dottrine in quanto pensiero politico
E il la la pista il sentiero che che duri
Ci propone è un sentiero
Ripido perché ci suggerisce leggere nazionalismo sostanzialmente come conseguenza di quella straordinaria ebbrezza che la nozione di autonomia provoca nella filosofia tedesca
Venendo poi reinterpretata in senso non individualistico
Bensì collettiva da parte di una generazione di intellettuali che sono quelli che dopo canta se ne appropria non me ne danno un'interpretazione romani
Forse se volete avere due coordinate due riferimenti ben più noti di che duri per capire un po'quello che lui vuole dirci uno sono ovviamente quelle pagine straordinarie di AN
Quale ai medici fatta
La rivoluzione francese
Sarà ricordata come una nota a piè di pagina nella storia quando vedrete ciò che compra in Germania
Frasi come dire che
Uno legge oggi in modo diverso di quanto facessero all'epoca e poi in quel saggio straordinario che forse quello rispetto qual è la la discendenza intellettuale di che duri è più chiara che il saggio di atto sulla nazionalità
Ricordato grande storico week
In Inghilterra del secondo Ottocento autore di scampoli di una grande storia la libertà che non riuscirà mai a mettere assieme
Però scrive questo saggio sulla nazionalità nell'acqua nel quale ha ragione sugli effetti del principio nazionalità
Gli assenti del principio di nazionalità all'interno di strutture di governo sovranazionale
Scettica trova sommamente benefici in quella forma di conflitto che si stabilisce tra la nazione e il livello e e il Governo dello Stato quindi portatori sostanzialmente di un conflitto fecondo che può generare libertà Perak Tombstone la libertà è sostanzialmente un sottoprodotto di grandi conflitti da Lotta delle investiture un po'e poi invece il principio di nazionalità quando diventa il principio dominante di uno stato di Napoli
E anche lì con parole profetiche Acton scrive guarda per quanto possa essere insita nel socialismo la tendenza a diventare il principio dominante
Di qualsiasi assetto politico questa tendenza è incomparabilmente più lieve rispetto alla forza che ha l'idea di nazione nel molo polizza
La gestione di uno Stato la mente
Delle persone in monopolizzano sostanzialmente
Passato sopra come fosse un carro armato metafora che atto non avremmo potuto usare ovviamente su qualsiasi altra cosa si frappone fra e i suoi conflitti
Questo libro evidentemente controverso è stato un libro fortemente criticato quando è uscito l'autore ha risposto con sprezzatura ma foce senza
Ma io mi pare
Diciamo così a smontare l'apparato
Dei suoi critici non è un libro che ci racconta il necessariamente nazionalismo che ne abbiamo davanti ma si aiuta a comprendere la forza del nazionalismo non come riflesso tribale pantografo atto in una città moderna bensì appunto come sistema di pensiero una sola nota sul conservatorismo di che duri perché come già parlato veramente troppo
E che dunque si inserisce in un in un contesto di Titti pensatori conservatori che sono in realtà soprattutto dei grandi scettici
A cominciare da Michael off-shore suo non maestro oscuramente sul più grande amico e sparring partner intellettuale
E in questo il suo conservatorismo eh lontanissimo agli antipodi dal conservatorismo oggi corrente che nella sua variante culturalmente più elaborata possiamo ricondurre un ottobre come però già scaduto persone
Quello è un conservatorismo che insiste fortemente sulla necessità di potessero fare un'eredità culturale condivisa concertare
In questo finalmente
Santo patrono di quel genere dei consumi conservatori ovviamente mondo
Il conservatorismo di offerte di che duri è qualcosa di molto diverso anzitutto e totalmente laico ma non per una questione di preferenze personali
O sotto era un laico è un libertino insomma trova difficoltà a rapportarsi anche personalmente con il conservatore d'altro genere che poi invece era
Ebreo e osservante
Non
Di cultura vagamente riconducibile scrive un libro su Giudaismo eccetto però egli era un po'come il suo grande eroi politico cioè
L'OCSE siccome
Primo ministro conservatore di fine Ottocento l'altro grande conservatore dopo di Israele in quel periodo molto meno ricordato perché molto più disallineato rispetto alle sensibilità successive estetico che era un un anglicano di ferro
Per maggiori lineamenti in mente di parlare della sua religione perché le faccende del governo dovevano essere mondane e estremamente limitate
A un certo punto che duri nei non in questo ma in altri lavori cercando di articolare un discorso sull'importanza delle istituzioni per la libertà concreta degli uomini cioè la libertà
Di andare al bar a prendere un caffè per intendersi e libertà di uscire a cena la libertà di prendere un po'di tempo per una presentazione come questo una libertà che a che fare col vissuto più concreto il minuto
Delle persone a un certo punto scrive che
Le istituzioni sono
Mentre l'ho perso
Di rifugi dei ripari in buona sostanza è che ci si costruisce in questo mondo concreto e mondano per proteggersi dal maltempo e per avere un po'di restò un po'di di di calore
Però sono dei bivacchi non sono dei termovalorizzatori per intenderci quindi sono
Anche se precarie provvisorie
Utili nella misura in cui consentono per quello che è possibile a ciascun individuo poi di provare a scrivere
La sua vita e il suo percorso
E penso spero che questo sia un un libero stimolante di un autore stimolante rispetto al quale è vero che dietro ogni teoria c'è un'autobiografia la sua storia il suo tessuto escono
Da ogni pagina ringrazio molto che la bontà di discuterne questa sera
Grazie Alberto io andrei un po'in ordine sparso Fiona voglio tu
Allora intanto sono molto grata Liberi liberi che ha pubblicato questo questo magnifico saggio e anche da Alberto Mingardi che ne ha fatta un'introduzione veramente splendida
Contestualizzando da un punto di vista appunto della storia delle idee tutto tutto tutto l'edificio concettuale di Elia o che duri
Io non sono una filosofa non sono una storica per le idee ma
Mi piace ok mi piace occuparmi mi sono occupata di storia ebraica e quindi io
Vorrei cercare di tracciare in modo molto rapido a pennellate veloci quella che la pavimentazione su cui si erigere edificio concettuale di che duri e cioè partire proprio da ciò che vive che duri prima del mille novecento quarantasette hanno in cui lascia Baghdad e se ne va a Londra
Che duri nasce nel ventisei negli anni quaranta quindi è un adolescente
Lei l'esito qual è l'esito da cui viene fuori il suo pensiero che cosa vide in quel decennio degli anni quaranta quando ancora lo Stato di Israele non esiste quando ancora il mondo arabo e attraversato da fortissimi sussulti e e sappiamo che gli anni Quaranta saranno degli anni terribili da un punto di vista del conflitto fra arabi ed ebrei in terra d'Islam quindi
Nel mille novecentoquarantuno noi sappiamo che a Baghdad accade uno dei più terribili pogrom del mondo arabo il farabutto
Il feud e del mi è del giugno del mille novecentoquarantuno e lascia sul selciato dai duecento ai mille morti e pregi ma anche musulmani che si uniscono contro conto le folle le masse
Fiammate dal nazionalismo arabo che si buttano contro si gettano contro mille cinquecento negozi che vengono devastati e che appunto lasciano sul sul selciato
Quasi mille morti e altrettanti feriti
La reazione dà potestà storie come sappiamo che quella fu una reazione
Del Putsch fallito
Nel maggio del quarantuno di Rachida li carica i rami il quale simpatizzava per la Germania nazista gli inglesi che erano la potenza mandataria che stava in quei luoghi
De Bella azera il Puccini Gaiani e le masse arabe che seguivano
I leader il leader del momento inferocite se la prendono con gli ebrei accusati di essere con i venti e dalla parte degli inglesi quindi non se la possono prendere con gli inglesi se la prendono con gli ebrei e gli inglesi prudentemente come è noto staranno zitti
In silenzio e non alzando un dito quando appunto le le masse inferocite sì butteranno su sui quartieri ebraici di pari data
Quindi nel quarantuno il nostro eliche duri a quindici anni ma quello che per un in un primo momento è considerato un episodio
Un poco comune episodio in verità
Diventa la tra costoro notte la pietra angolare di un po'accesso che andrà a trovare il suo punto di svolta nel mille novecentoquarantotto
Che duri è già Londra ma ancora amici e familiari a Baghdad
Nel mille novecentoquarantotto il mondo ebraico in Medioriente viene sconvolto dall'impiccagione di Shafiq cadesse un uomo d'affari estremamente noto e che fa parte dell'arte trascrive impiccato a Bassora sulla pubblica piazza
E di tutti gli ebrei del Medio richiedente non solo dell'Iraq di fronte a questa impiccagione pubblica trema non perché si rendono conto che esse perfino Safin cadesse viene impiccato e se viene usato tanto vuol dire che il mondo ebraico in terra d'Islam in quel momento ha messo molto male
Questo è il punto di svolta cui seguirà di lì a poco nel due ma il due marzo due mille novecentocinquantotto un atto clamoroso che spingerà la di l'ebraismo iracheno a un destino di diaspora
L'Iraq si svuota era dei suoi ebrei
Nel mille novecentocinquantuno a seguito di un evento che si chiamerà la storia chiamerà la grande spoliazione e cioè il Parlamento iracheno vuota nel giro di una notte la spoliazione organizzata con un atto di forza repentino e in barba a tutte le rassicurazioni fornite fino ad allora dal governo in carica in una notte il parlamento di Baghdad espropria la più ricca colta e sofisticata comunità
E pratica del Medioriente azzerando due mila e cinquecento anni di storia ebraica in Iraq ricordiamoci che duri eliche duri e l'esito di una storia ebraica che in terra
Di Babilonia risale a Nabucodonosor alle insicure attribuire e ai giardini pensili di Babilonia
Cioè due mila cinquecento anni di ininterrotta presenza non solo della famiglia accaduti
Sulle rive del Tigri e dell'Eufrate ma anche di una comunità ebraica estremamente florida anche se a singhiozzo e a zig-zag perché sappiamo che le politiche dell'Impero ottomano nei confronti degli ebrei furono a corrente alternata
E poi se ci sarà al tempo entrano nel merito e quindi abbiamo l'azzeramento nel mille novecentocinquantuno di questa comunità
Questa comunità di cui che duri l'espressione è stata raccontata più e più volte da alcuni scrittori meravigliosi che sono Elia mire sale in Israele
E niente mi fa è uno scrittore oggi ancora vivo e del ventisei vive in Israele egli ha mire del trentacinque e ci raccontano sono i testimoni ancora viventi dell'ebraismo iracheno perduto di cui che duri attacca
Le loro pagine sono commoventi se qualcuno ha voglia di sapere da dove viene che duri invito pienamente alla lettura
Ma la cosa che più ci colpisce è che fondamentalmente la famiglia che duri come la famiglia Sassoon
Furono queste grandi famiglie che nel momento in cui viene smantellata come ci dice Alberto Mingardi la Compagnia delle Indie
Orientali si spinge fino all'Estremo Oriente per fare affari e quindi comincia a consolidare uno status economico è una ricchezza
Che poi entrerà in rotta di collisione con il tessuto sociale arabo di cui fanno parte e quindi abbiamo dei banchieri abbiamo una bacchettate estremamente vivace abbiamo appunto le librerie apriamo il giornalismo il giornalismo che nasce appalti dati
Da parte di giornalisti e scrittori di religione ebraica ma di lingua araba che scrivono in arabo che fondano alcune testate che ancora oggi esistono all'ISPA alla FASSID questi giornalisti fonderanno la moderna stampa mediorientale dei loro nomi oggi è stata cancellata la memoria nel senso che il mondo arabo ha operato una totale eppure azione del passato ebraico in terra d'Islam
E questo proprio per come dire rafforzare almeno in un primo momento proprio la la coscienza nazionale
Il il disegno di autodeterminazione nazionale tende delle varie corporazioni quindi come come stupirsi che che duri
Che vittima
Spettatore di quello che accadde nel mondo arabo da un punto di vista proprio dell'autodeterminazione nazionale non lo sviluppo
Una una una dottrina politica come quella che non uno stigma nei confronti tradotto dottrina politica che lui definisce veleno intellettuale che genera patologie gravi
Un'idea quella del nazionalismo che una miscela mortifica
Un'idea che in linea l'idea stessa della convivenza tra gruppi diversi nello stesso territorio e che tende a distorcere qualsiasi equilibrio raggiunto tra gruppi diversi
Riaprendo antichi scontri
Convinti Idazio nanismo mette gli uni contro gli altri il nazionalismo è quanto di più lontano ha un'idea di coesistenza accessi a terra gruppi in uno stesso territorio
E di questo che duri ha fatto esperienza diretta
Devo dire che una delle cose che più mi sono piaciute leggendo questo questo saggio il ridimensionamento un violento della figura di Lawrence d'Arabia che fa che fa che duri e la rifermentazione del raccordo Sykes comunque
Nel mille novecentosedici
Non siamo abituati a pensare all'accordo sex ricco come una iattura qualcosa che scatenerà l'odio arabo nei confronti degli occidentali questo prendere righello tracciare delle righe formare degli Stati fasulli
Bene leggo in in in che duri che secondo Luís l'accordo Sykes picco del maggio del sedici sarà l'ultimo dice lui tentativo responsabile da parte dell'Europa divenire alle prese con la dissoluzione dell'Impero ottomano bene
Interessante inoltre dobbiamo che duri la definizione di dispotismo orientale una definizione che oggi diamo così scontata si dispotismo orientale
Per chi viaggia nelle lontane province dell'Asia centrale e poi legge le cronache delle corti dei fan a noi khanati oppure senza andare così lontano le le cronache dei governatori Bellini del dell'Impero ottomano no che avevano ampia autonomia
Giudice giuridica amministrativa Betti vengono i brividi B Luís formalizza un concetto politico evita forma sostanza ed è quello del dispotismo orientale
Quindi quindi abbiamo che duri che diventa
Lo spettatore il protagonista di un fenomeno che gli storici chiameranno look concorderà assi inganno il grande sera di cambiamento ovvero d'estirpazione di una presenza ebraica millenaria in terra d'Islam la cancellazione di una civiltà quella giudeo attratta
Che avverrà in una generazione quella tra il mille qua nove Ceccherini perché vi perché adulta tra il mille novecentoquarantacinque e il mille novecentosettanta
Ed è curioso perché il nostro ventesimo secolo ha visto l'azzeramento di due grandi civiltà epoca anche quella del Mediterraneo e quella ashkenazita con la Shoah
E se poi mi darete un altro cinque minuti adesso taccio vi posso ancora raccontare di che cosa il mondo ebraico di creduloni
Attraversa nella sua storia irachena e a banche dati chiudono dicendo che quando che duri scrive nazionalismo
Ha in mente
Il Salmo centotrentasette
Ridurre un ortodosso e il salmo dell'esilio
Alle fronde dei salici
Prenderemo le nostre eccetera lungo i fiumi di Babilonia avverseremo le nostre lacrime
Che duri scrive nazionalismo con questi versi nella testa grazie
Antonella mai più
Allora intanto voglio ringraziare Alberto Mingardi per avermi coinvolte in questa rappresentazione perché probabilmente senza questa occasione non avrei letto questo libro devo dire e non è non avrei avuto occasioni menti incontrare
Il temperamento intellettuale
Eccentrico
E Thomas Minder è io confesso una predilezione Tadic Minder del rispetto e il tender Mind quindi
In questo senso questo libro sontuosamente direi
Servito dall'introduzione di Alberto è stato davvero per me un incontro estremamente interessante
Credo che che duri abbia ragione quando dice che la storia del Medioriente per lui è un hobby la filosofia politica alla teoria politica invece il suo interesse principale almeno dalla lettura di questo libro il che per me è una circostanza fortunata visto che di storia del Medioriente sto più so poco e so invece qualcosa di filosofia politica e in questo libro io vedo proprio una propensione profonda
Con conoscenza di causa a confrontarsi con alcuni snodi concettuali decisivi nel passaggio tra il minimo e romanticismo un passaggio mai secondo me abbastanza studiato in questo senso un po'mi stupisce e l'aveva già detto Belardinelli nella sua recensione l'assenza di Russo tra i riferimenti diciamo negativi e e d'altra parte perché stupisce perché e Russo e il testimone più affidabile della nefasta contaminazione tra illuminismo che romanticismo
E anche il rapido cenno che fa Haig nel mi ha un po'sorpreso perché l'idea di libertà assoluta
Che produce il terrore e chiaramente una caricatura o radicalizzazione del radicalismo canti hanno
Che in qualche modo ecco il suo vero obiettivo polemico
Quindi il il nazionalismo rappresenta o un'occasione per fare i conti con il razionalismo della politica moderna razionalismo è già stato detto e tante cose serie qui è soprattutto una
Tendenza filosofica e diciamo anche culturale che sta in una linea Trouble perché e off-shore anche se giustamente come diceva Alberto sono distanti in queste versioni del conservatorismo
Irrazionalismo è una metafisica politica per usare le parole di barca che sacrifica la realtà l'ideologia
è una tesi filosofica sulla priorità della teoria sulla pratica ed è un approccio che alimenta il vocalismo politico degli intellettuali
Sintetizzerei in questi tre passaggi sono proprio questi tre passaggi che secondo che duri fanno del nazionalismo uno stile politico razionalista
Che appunto fa valere ideologia controstoria astrazione contro immersione e ahimè monismo contro pluralismo
Filosofia scadenti perché io così le qualifiche Ray mi permetterei di qualifica
Distorcono il principio kantiano dell'autodeterminazione spostandolo diciamo così da una dimensione individualistica e universalistica
E mettendolo al servizio del particolarismo linguistico etnico culturale dei vincoli comunitari la nazione una forma politica costrittiva
E o sei dentro o ne sei espulso come mostra l'esperienza per gli ebrei a Baghdad perché Fiona accusi
Appassionatamente ricostruito
Ora che l'invenzione del nazionalismo tradisca le intenzioni di Cantet
è innegabile
Però secondo me che duri fa riflettere su cosa nell'impianto canti hanno possa avere offerto risorse a questi impressa e questo è interessante io citerei tre aspetti che infatti si ritrovano poi nella sua ricostruzione
L'allineamento difeso da canta tra razionalismo etico e la rivoluzione francese questo è il primo punto e cioè l'idea che e venti politici possono trovare in filosofia il loro sostegno
Secondariamente la pubblicizzazione della filosofia
Cioè quest'idea che gli accademici devono uscire dalle aule dove invece Gorka vorrebbe riportati e si è tentato di dargli abbastanza ragione certamente che duri gliela dà
Regione su quella
Ho
Infine la subordinazione della politica la morale
Cioè il moralismo
L'idea che la politica debba rispondere a dei criteri morali che sono del tutto estranei alle sue dinamiche
Ora mi sembra che questi tre anni
Abbiano preso diversi pesci nel tempo e di varie specie il nazionalismo è uno di questi pesci perché credo che su questo assolutamente ragione
Estendendo la portata dell'autodeterminazione ha un'identità modellata da fatti contingenti
Si offre giustificazione ai venti politici
Che sollevano la questione e vogliono farsi promotori di queste identità condivisa si offrono opportunità di intervento pubblico a burocrati e intellettuali che vogliono rappresentare alla questa ambizione
E poi si radica l'appartenenza politica infatti affettivi che rendono sostanzialmente automatica la conformità
E ne viene fuori punto questo costrutto dottrinario esportabile
E questo è un punto cruciale esportabile
Che impone il Lessico e aspirazioni occidentali ha esperienza e dinamiche politiche inadatte sopportare a supportarli quindi con esiti distruttivi
Ora costellazione di nozioni a prima vista eterogenee che che duri riconduce al nazionalismo mi sembra che trovi qui una ricomposizione perché romanticismo
Ed è a rischio moralismo sono categorie che che duri usa per descrivere i tratti patologici dello stile razionalista applicato alla nazione
L'idea che la ragione non solo permette Marie chiede di cambiare il mondo sulla base di principi di giustizia
Alimenta esperimenti politici anche in contesti dove quei principi sono parole botte
Porta a coloro che si percepiscono come funzionari dei suoi imperativi agire politica mente come predicatori ideologi ma anche come cavalieri o soldati dell'ideale
E alimenta l'aspettativa che la politica no sia una pratica limitata e autonoma Marsiglia invece una missione sacrifica
E qui ritorno anch'io ha ritratto del colonnello Lawrence che mi ha molto colpito de fuggire il ritratto è magistrale anche se a mio avviso fin troppo ostile
Dry
L'eroe della resistenza araba sintetizza molto bene i tratti patologici che che duri faccia allo stile politico nazionalista
Devo dire che però
Aggiungere a questi tratti patologici liberalismo cioè Ostilio Orso so Guttuso balzo quando ho letto Di Lorenzo è un liberale
è un liberale
Naturalmente è ovvio che che duri usa il termine modi di Hossein pratico però la cosa che mi ha colpito che dice un liberale perché sottovaluta la distanza tra i principi elettorale
Oltre ad avere tutte le sue diciamo Mannini enti
Palingenesi di utilizzo della politica in effetti per risolvere problemi personali un tratto caratteristico per politica romana
Ora quello che qui che durissima critica tutto mi pare e quindi mi direte metterà Cuthbert servirà e soprattutto però l'attivismo correttivo in quanto tale
Cioè
Siccome l'attivismo correttivo ha bisogno di qualche standard di valutazione chiaramente per lui
Eh già
Eh già razionalisti core cioè è già un modo beh per sostituire l'ideologia alla realtà
Però MIP aree che l'attivismo correttivo possa prendere diverse forme
E non tutte queste forme sono disposti che e non tutte queste forme sono idealisti che moralistiche o in diciamo impositive
Toro ma
Il nazionalismo è un'invenzione tedesca e io su cui vissuto davvero non non ho dubbi il nazionalismo è un'invenzione tedesca
Non c'è il nazionalismo in Inghilterra e negli Stati Uniti
Ma lui lo dice molto chiaramente
Cioè non c'è
E c'è un interpretazione concretamente di Fergie niente di che cosa auto-governo significa che cosa autodeterminazione significa nei Paesi anglosassoni la lealtà istituzionale l'unica forma di nazionalismo possibile cioè è la lealtà nei confronti principi politici c'è un vecchio saggio di Michael Waltz piuttosto acuto da questo punto di vista che cosa significa essere America
Significa riconoscersi nei principi della dichiarazione di indipendenza e dalla Costituzione punto non c'è nient'altro che leghi gli americani non c'è sangue insorge il suolo sì la lingua ma insomma
Veri cani contrattino esattamente perché poi hanno altre identità quindi
Questo mi sembra un punto cruciale perché
è chiaro che gli inglesi e gli americani ragionano sempre sullo sfondo pluralista sullo sfondo delle libertà civili sullo sfondo delle libertà religiose e non pensano mai che è una forma di autogoverno posta cancellarle
Mentre invece qui l'analisi straordinaria che non fa di Wilson lei quattordici punti inoltra quando dice sono questi non si capivano dicevano le stesse parole ma li davano significati completamente diverso in uno e questo punto secondo me che vale la pena di
Far dire no stasera ma insomma perché un conto è pensare che la questione del governo debba essere decisa dai governanti
E un conte invece dissolvere la questione del rapporto tra governati e governanti in quest'amalgama
Che non lascia i governati nessun'altra libertà se non quella di riconoscersi pezzi di qualcosa
Se si riconoscono come tali bene se no se ne vanno
Ecco che duri conosce molto bene queste sfumature conosce molto bene in effetti chiaramente il suo ma il suo di dire che la storia del Medioriente nobili chiaramente una forte di understatement conosce molto bene la situazione e però mi sembra che alla fine rischi
Dunque
Distruggere insieme al nazionalismo distruzione che condivido
In modo radicale anche però la moda nella modernità politica che ci sta dietro
Cioè è come se l'utenza asse che la modernità politica fosse un monolite ingombrante e pericoloso a al quale puoi al massimo Gérard in Togo
Perché è chiaro che non puoi
E qui c'è con ultima davvero osservazione che faccio
Mi sembra che lui abbia una sicuramente un atteggiamento scettico ma alla fin fine un atteggiamento molto malinconico
Perché la malinconia che cosa nella malinconia è semplicemente l'incapacità di elaborare il lutto
E mi sembra di vedere in che duri incapacità di elaborare il lutto di principi di ordine che ormai sono diventati obsoleti come l'impero
Per dirne per dirne uno ecco forse per con meno malinconia ci avrebbe dato degli strumenti di
Propositivi
Per affrontare alcune questioni che sono ancora sul tavolo in questo momento
Mentre invece il suo atteggiamento mi pare resti prevalentemente reattivo
Cioè è proprio latte non reazionario sia ben chiaro
Mai Benedetto il passaggio tanto il passaggio in cui Alberto dice
Non parliamo di destra e sinistra propose scruta scolpiti Coppotelli berrà l'ivoriano ecco davvero questo tipo di categorie sono inservibili in questo contesto ecco io
Parlo invece di una capacità propositiva
Che nel quale lui mi sembra che l'UE non mette alcun Energia mentre tutta la sua energia e e capisco bene anche adesso perché dopo aver sentito quello che diceva filone sia concentrata su questo reazione media
Grazie
Da sempre
Problemi
Sì
Allora
Intanto grazie per avermi invitato
Proprio come diceva
Antonella io penso che sia stata un'opportunità straordinaria per nelle cerchie sto libretti sono molto grato Ferrovie armi sollecitato a farlo perché l'ho letto quando era ancora in borse
E non m'aspettavo di dover leggere insieme al libro
La l'introduzione tu lo sai di ante
Appunto
Ed è stata davvero un'emozione
Io
Sono un po'immune Realino rispetto ai temi specifici del libro però fino a un certo cioè confesso subito che
Quello che mi ha colpito di più e
Diciamo la dimensione teorico filosofica del libro
Un po'più scontato a quella diciamo politico-culturale nell'analisi della nazionalismo
Però certamente quella filosofica lo devo dire
E son saltato sulla sedia perché poi dovuto alla mia ignoranza al fatto che ho abbandonato forse troppo presto gli studi della filosofia però che canterà potesse essere messo alla base delitti o Lucia nazionalista e insomma per me era insomma ha ha dato un certo scossone come diceva primato negativo
Quando pensavo accanto pensavo all'individualista il repubblicano dal punto di vista politico non pensavo
A quello che effettivamente Grazia che duri però possiamo con una certa diciamo così buona passi considerare un effetto forse non marginale della Fit alcunché Kechiche kantiana
Cioè e e sorprendente trovare che fu c'è e l'uovo di Colombo per certi versi
Sentir dire che il principio di autodeterminazione
Kantiano sta alla base dell'autodeterminazione nazionale così come viene pensata da altri autori perché è stato detto molto bene
Il nazionalismo come i tipologia
E Tedesco anche se i presupposti è chiaro sono la in Francia
Che fosse per molti tedeschi
è stato uno smacco secche siano arrivati prima e magari hanno dovuto dire va accorge aprite cosa succederà da noi quando sarà il momento però stalli fatto che e la rivoluzione francese
Chi mostra che un certo usciamo la parola artificio politico
Può diventare realtà può essere immesso
Sui notai tra
No
E questo
Ripeto per i tedeschi ha suscitato sempre ammirazione e un desiderio di emulazione lei te
Del mille novecentoquattordici
Che vedono coinvolti tutta veti coinvolta l'altra in materia
Del mondo intellettuale tedesco Dante interno assist-man nun ce n'è uno
Che sia fuori da quel circuito poi questi esaltano la guerra ma soprattutto perché pensano che finalmente
Insomma abbiamo l'occasione tu una rivincita con le idee dell'ottantanove
Questo idee incredibile
Però e incredibile ma fino a un certo punto perché e senza voler essere
Diciamo così deterministico
Però è chiaro che c'è
Un filo rosso che aveva pistola anche Lord Acton
I Alberto ha detto bene siamo in perfetta continuità
C'è una specie di filo rosso tra
Il nazionalismo e quelle che porta contro un non poteva aver visto perché morto nel mille novecentodue Marche aveva già previsto lo aveva già detto con chiarezza cosa sarebbe successo
Con il nazionalismo mi arriva anche intuito che forse in Germania era
Il luogo dove si
Trovavano i germi più fruttuoso no
Ora
Secondo me
Ho detto che io l'uovo di Colombo
Il riferire all'autodeterminazione kantiana
Il fenomeno nazionalista perché perché credo Ripoli non parla di piante
Ma parla dei Campiani di dopo
Parla soprattutto di Fichte
I filistei e sicuramente la quintessenza del nazionale fisiche e l'Autore dove
L'autodeterminazione individuale sì espande diciamo così come autodeterminazione
Nazionale e statale
Anche leggendo solo le citazioni di che Turia io
Non potevo non pensare che non viene citato ma
Cioè quel
Quel libro l'ultimo libro di Giovanni Gentile
Genesi e struttura della società scritto nel quarantatré dopo scientifica parla dello Stato in interiore omini
E sembra di leggere appunto Fichte e una
Diciamo trascrizione dell'idea che l'Autore terminazione non può essere individuale
L'autodeterminazione tale nella misura in cui l'individuo si annulla nel tutto che lo Stato che la società
E questi diciamo sono i presupposti teorici molto
Diciamo molto
Elevati
Però
Fistel sappiamo che da carne e sangue a questi presupposti perché comincia a appunto attente rapinarli
Intanto dicevo lo Stato
Non una generica lo stato e il luogo
Dove
Sì incarna la nazione
è un'idea questa tipicamente nazionalista
E l'ITEA Till l'unità nazionale alla quale
Lord Acton
Contrapponeva l'ideale della libertà nazionale come diceva giustamente alto nella prima e nel mondo anglosassone
Diciamo il principio e la legge
E Acton aveva capito che la pluralità delle nazioni era una grande ricchezza proprio per la comunità diciamo così
Imperiale
Forse però comunque e comunque che stavano così le cose la
Nel mondo anglosassone il nazionalismo non viene declinato come legittimo Lucia tu costato
La nazione sono ancora le nazioni dove siamo i luoghi dove siamo nati
E che abbiamo per questo diritto anche prima
Sentirli come nostri e magari essere anche affezionati
Ma soprattutto nella consapevolezza però
E che ce ne sono tante
Ce ne possono essere tante che ciascuno ha diritto di articolarsi appunto
Anche qua
E tipicamente fischi Anna l'idea d'un articolazione incardinata nella lingua la lingua che secondo me qui parlo un po'qualche cognizione di causa
La lingua che il luogo della pluralità
Perché la lingua dice la posto il fatto stesso che dica la possibilità dalla comprensione dice appunto la pluralità
Eppure la lingua diventa specialmente la lingua tedesca diventa non solo il luogo dell'unità più ferrea ma diventa anche il luogo della supremazia la lingua tedesca
Proprio perché la lingua tedesca e un po'più
Diciamo articolata delle altre lingue
Si può parlare tu una supremazia dei tedeschi in virtù della supremazia della Longoni
No
E questo è un errore che commettono persino coloro che tengono aperta la porta la pluralità delle lingue perché persino formule volta se uno va a leggere sotto sotto un po'di nazionalismo linguistico cioè ma
Essendo tedesco bisogna dire
Il fatto che ce ne sia poco e un grande
Mele città
Va bene
Ho poi ci sono altri segni che
Che duri nel suo libro
Analizza molto bene secondo me
Denotano la capacità che quest'uomo atti temere i chili di e in più staffe sia nella filosofia e nella teoria sia nella storia e nella proprio nel
Nella concretezza delle vicende
Sociali e culturali
Come diceva Alberto nella
Avevi detto ha fiducia dato un'espressione che è molto
Medea consegnata perché aveva alterco vip orlato di cinghia di trasmissione tra fatti il day no
Ecco io credo che gli increduli e ci sia proprio questa consapevolezza che
Lei che fanno diciamo hanno bisogno della storia e la storia ha bisogno delle idee però ecco
Fa sempre questo
Opera con questa cinghia di trasmissione senza mai capire in quella che lui stesso chiama la tentazione sociologica cioè l'idea che ci sia nella storia un qualche millilitri un qualche determinismo che le porta da un punto ad adesso a diventare necessariamente qualcos'altro
Questa secondo me è uno degli aspetti
Da un punto di vista epistemologico più più interessanti di questo libro cioè il PIL non cadere mai nella diciamo così nella pura filosofia e nel non cadere mai nel puro racconto di fatti commessi non ci fosse nessuna
Sostanze ideale che comunque
Chi tiene vivi
Queste sono le cose che a me son piaciute di più
In quella recensione
A cui si è fatto riferimento non ho resistito alla tentazione
Ecco
Non ho resistito alla tentazione di far spedire una certa attualità dei temi
Di cui parla che duri perché io ho citato proprio ostentatamente un passo di Jordan Acton il quale Lord Acton dice e certo anche oggi può essere un monito me lo ricordo a memoria perché innovatore che ho studiato però dice
Sono
Contrariamente a quello che pensano i nazionalisti
No
Gli stati più vitali non sono quelli che annoti introiti sì una sulla razza o una sola lingua
Gli Stati che hanno una sola razze ma sulla lingua
Dice a torna sono parole sue sono stati peccare Pitti
Gli stati vivi vitali sono quelli che riescono a ospitare dentro di sé razze lingue differenti
Questa secondo me e
L'alternativa
Per certi versi a ogni prospettiva nazionalistica ma insieme Ticket Turrini secondo me ce lo insegna e anche un'articolazione possibile del nazionalismo
Cioè un'articolazione diciamo più
Civile
Tuo modo di pensare che tenga gli occhi fissi su ciò che conta sempre per davvero cioè la pluralità
La libertà
Insistere sulla libertà nazionale non su Disney l'unità nazionale questo secondo me e la la diciamo il monito che ci può venire da questo libro
Letto da una persona che in gran parte e un po'impone a reali no come dicevo grazie
Anche da colorati ho trovato meravigliosamente interessanti era su Proudhon imparato un sacco di cose dai tre interventi che ho ascoltato ovviamente anche da Alberto Alberto Matano appena
Va be'
Cosa facciamo io tenderei a chiudere sopra le otto tre cinque
Possiamo innanzitutto ridare la parola Fiona perché credo volesse raccontarci ancora qualcuno e cose e poi naturalmente
Ad Antonella e a Sergio e poi ci sono i temi ho letto la recensione di Francesco Perfetti che sul giornale del libro di che duri
Che riceve infatti purtroppo ero lascia per il testo qui fa riferimento che un testo di Isaiah Berlin in campagna per cui non ho potuto verificare ma è senz'altro così che Isaiah Berlin nel libero il senso della realtà avrebbe parlato indicante come fonte poco nota del nazionalismo
Quindi evidentemente c'è un tra Isaiah Berlin uno dei più grandissimi pensatori del Novecento secondo me
Evidentemente c'è questa scoperta perché anch'io leggendo primari la recensione di Sergio e poi libero che mi ha colpito che ho guardato con grande curiosità sul quale mi piacerebbe
Caso mai che ci tornassero se Antonella che Sergio però ridare la parola filone poi naturalmente chiude Alberto con un po'di considerazioni risposta
Chiudere sono anche imparato un sacco di cose e ringrazio molto qui
Tutti questi tutti voi che avete parlato dunque
Se non sbaglio era era nella nell'interpretazione dei sogni che Freud scriveva
Il passato agisce nell'ombra
E
Questa frase
Potrebbe essere perché duri il passato agito nell'ombra
Nella vita di di quest'uomo
Torna e ritorna anche grazie a questo straordinario rapporto che ha con la moglie e tre una storica proprio del Medioriente
E gira Ettore Lonati resta e soprattutto sì
Sì
Si innamorerà del per il della storia dei rapporti
Andrò arrabbi no e scrive questo meraviglioso libro che magari un giorno verrà traduttori il labirinto hanno ancora un po'
E
Scoprono anche che Elia Uccheddu Green nel mille novecentosessantasette intercetta
Una corrispondenza di Michel Fukuoka
Che nel mille novecentosessantasette e a Tunisi
E assiste
Poco di Tunisi in un racconta il testimone oculare di questa miscela micidiale di razzismo e
Nazionalismo
Federale appunto anche quelli
Degli episodi
Ferocia sanguinaria
Nei confronti degli ebrei di Tunisi
E quindi tutta tutta questa vicenda di espulsione di
Di sradicamento
Che duri la segue passo per passo durerà a lungo come vi ho detto
E riterrà nel sessantasette il poco il CRI polli oltre che a quello di Tunisi
Quindi l'espulsione degli ebrei dalla Libia
Quindi
Di di rottura in rottura
Questo questo grandezze rammento questo Silent Exodus come è stato chiamato da un regista francese che si chiama Pierre focoso cioè lesi sotto di un milione di ebrei dalle terre dell'Islam in
Trent'anni
Un milione debbono essere fanno che duri lì lo vede lo segue lo guarda
E pensa
Perché l'esito di una convivenza bimillenaria finisca in questo modo nel giro di due decenni
Difficile da riassumere sicuramente sicuramente
Si è parlato di illuminismo ma sicuramente le idee portate da Napoleone Bonaparte a fine Settecento quando arriva in Egitto conscio appuriamo si porta via tutti gli obelischi
Campoleone porta con sé liberté égalité fraternità e dovunque
Doc
In dubbio sul Manni per la prima volta cristiani d'Oriente potrei diventano come gli altri
Sono equiparati e non più sottomessi non più vilipesi non più vessati
E allora come è possibile si dicono
In terra d'Islam che colui che io sottomesso
Per secco ogni adesso sia uguale a me
No non è possibile
E per cui scaturisce tutto qua qui l'animosità che arriva fino ai giorni nostri
E che precede
Di gran lunga l'odio per Israele
Prima dell'odio per Israele cioè
Non lo dico per la diversità
E quindi che dunque intercetta tutto questo lo metabolizzano trasforma cita una bellissima bellissimo edificio concettuale
Devo dire che ringrazio Alberto Mingardi per avermi fatto conosciute questo cultura grazie
E Sergio non buttate aggiungere una cosa
Dopo aspetta Pepe medico due cose che magari così poi forse è meglio così Fifi finiamo meglio se finiamo con loro
Io valeva anzitutto ringraziarli perché è stata questo Liberilibri che è stato ricordato e che consente a me altre persone ogni tanto di introdurre per sport delle cose che ci piacciono
Che ha fatto delle cose che regge
In passato acconsentito a
A pubblicare questo libro anche perché penso che sia un testo per controverso che possono essere di di una certa potenza in realtà
Ringrazio Sergio tra l'altro diceva prima che ha letto in bozza e anche per avermi aiutato
Roma con
Tutte le cose che io non conoscevo traduzione del libro che non era solo storia mediorientale ma anche tutta questa letteratura tedesca della quale pensavo male ma dopo averli letti penso peggio e odierno non è sufficiente battagliero ma che molto
Pensatore veramente
Non non ci si crede ogni tanto no e come quelli berretto Visombala che forse qualcuno di voi avrà letto perché è stato pubblicato anche in italiano qualche anno fa mercanti ed eroi
Uno legge e son parte dichiara tutto il suo profondo disprezzo per tutte quelle cose del mondo anglosassone che noi associamo a un una vita civile normale non farsi male a vicenda non prevarica c'è troppo avere cordiali relazioni mercantili corpo sempre sonda invece ampiamente un po'per la contingenza la primavera mondiale ma in realtà con con serena determinazione ideologica dice questa è una cosa che noi sparsero emofilia portando una civiltà con una città più pura ovviamente il problema del nazionalismo qui abbiamo fatto riferimento rispetto al mondo anglosassone nel mondo anglosassone non c'è il nazionalismo questa è la questione
Delle questioni realtà per questi autori oggi al contrario a coloro che cercano di rendere il nazionalismo una formula politica più spendibile anche nella contemporaneità fanno esattamente il contrario cioè di quel come in America c'è una bandiera
Ogni quartiere ogni ogni blocca quindi non è che potete dire che il nazionalismo solamente qualcosa che evoca momenti tanto brutti nella storia del Novecento
Però è la questione delle queste nell'altra grande questione ovviamente il nazionalismo come artefatto romantico
è uscito da poche settimane un bel libro di di di un amico Emilio Massa di Michela Nacci che s'intitola i caratteri nazionali che è una ricognizione dei caratteri nazionale della storia del pensiero e non c'è niente da fare nel Settecento che è pieno di autori che parlano di carattere nazionale più no IVA Montesquieu eccetera quando io ma parlo del carattere nazionale ne parlo un po'come noi che diciamo insomma
Sei a che fare con un genovese stai un po'attento che con la tirerà asciutto Arezzo
Quando vai a Bologna non sederti al tavolo è chiedere e non chiedere il menu di tre portate perché poi a Forlì
Metto Tellini eccetera Che i caratteri nazionali sono indicazioni su sostanzialmente segnaletiche che servono a queste persone che cominciano a muoversi
Con più libertà e facilità in Europa per avere idea di quelli con cui hanno che fare in buona sostanza
Ma nessuno si sogna di costruire sul carattere nazionale
Sostanzialmente il principio di legittimità dell'ordine politico
Da questo punto di vista e è verissimo quello che diceva Antonella De Giusti poc'anzi che due Opel statore malinconico
E anche un pensatore che non non
Non non pensa neanche di poter avere un appare scomposto sa
Se pensate a quello che è l'idolo premente più anti nazionalistico della storia del liberalismo contemporaneo credo sia la società aperta e i suoi nemici detto
Vivo molto diverso dal modo in cui tratta le fonti della storia del pensiero rispetta che loro diciamo così modo più acrobatico forse ma in cui il nazionalismo è visto in modo molto simile
Tra un po'per di fatto è tra le righe ma neanche tanto insomma un po'cantore dell'età lascio Craxi e uno convinto che l'imperialismo liberale sia una possibilità
Tutto sommato poi chi lo sia stato o meno nella seconda metà del Novecento una possibilità
E in materia di discussione anche molto molto contemporanea che cosa pensiamo di quello che che che sono stati gli Stati Uniti perlomeno per una lunga fase della nostra storia che duri a delle pagine sul modo in cui gli Stati Uniti intervengono in Medio Oriente
Che farebbero diventare isolazionista anche
Ciò ci più più grande fautore
Del del teatro parigino giuridico perché vengono sostanzialmente raccontati una serie di fallimenti veramente imbarazzanti e preoccupanti esattamente come le discussioni del del con cui si perviene insomma i quattordici punti di Wilson c'è un po'un incontro tra persone che parlano vocabolario politico fatto delle medesime parole che sostiene che in realtà vogliono dire esattamente il contrario
Ridurre l'altro calciatore sono pone un un l'accento su su una cosa e poi cedono approva il nuovo Antonella S. cioè su due cose in realtà da una parte la rivalutazione del mille nel nel nel nel nel quadro dell'Impero ottomano
Cioè alla fine in questo sì c'è un rifiuto radicale della della modernità politica visto in quel contesto come sostanzialmente diciamo così la distribuzione dei diritti di cittadinanza che paradossalmente porta un'oppressione molto maggiore
Di quella che c'era invece i rapporti contrattuali con le diverse comunità religiose questo punto di vista meno utilmente ma non voglio avventurarmi su sentieri sono ancora più lontani ed ai miei percorsi inusuali
Singer nel senso Israel a Ovest Giardino d'Oriente un top sostanzialmente uno vede grosso modo la stessa cosa ecco il in tutt'altro in tutt'altro contesto e con prosa
Straordinaria e l'ultimo punto era quello che che Antonella De Giusti per la chiamava il buonismo politico degli intellettuali che in realtà è un tema che attraversa il libro e che è un problema che città elettorali devono un po'porsi a me viene in mente una citazione di uno dei più grandi teorici Astore liberalismo classico
Cioè ma da vestale
La quale delle considerazioni sull'evoluzione in Francia dice c'era questa cosa terribile che la gente scriveva progetti ricostituzione norme come fossero romanzi
Cioè anziché andare in giro a fare un lavoro oggi diremmo di comparato cercano di capire cosa funzionava o meno in diversi sistemi politici e quindi adattarlo grosso modo ognuno voleva che la sua riforma che la SFOR Progetto di Costituzione fosse veramente suo cioè la la tentazione autoriale dell'intellettuale che è sempre convinto di stare scrivere un romanzo
E se invece a che fare col destino vi esseri umani in carne ed ossa nel mondo reale
E questo diventa nella lettura del razionalismo e in realtà anche del principio di autodeterminazione che fa che duri nel modo in cui viene tradotto nel linguaggio romantico il culto dell'autenticità della giovinezza
E il culto dell'autenticità se ci pensate
è componente di qualsiasi nostro discorso politico contemporanea
Però come e ed è difficile anche dirne male no perché nel nella nostra vita nelle relazioni personali sentì convinti che sia
Una buona cosa essere il più utenti ci possibili invece sostanzialmente l'autenticità perché Durie una prassi tendenzialmente eversiva
Perché pantografano a livello nazionale Inches parlata
Su quello che diceva Sergio cioè sulla trasformazione della lingua da un qualche cosa che dovrebbe unire servirà a far parlare le persone a un momento identitario porta sostanzialmente alla deflagrazione di qualsiasi oltre probabilistico
Però professoressa
Cedere la parola prima Antonella
Io non ho altre
Non ho particolari cose da aggiungere solo una buttò là una suggestione ma nel senso
Perché
Ecco non so sì effettivamente possiamo dire
Che in che duri c'è
E il rifiuto della modernità o della politica moderna e probabilmente ma io lo dico veramente con poca
Cognizione di causa però io ne parlai col Berto mentre lui faccio stava traducendo il lavoro ma c'è un autore ai sei stata
Che
In un certo senso sostiene che il danno tu una certa politica moderna incentrata sullo stato e sull'unità nazionale dello Stato
Ecco il danno più grande questa politica lo ha prodotto proprio nel mondo arabo
E come e come proprio operazione artificiale
Su una cultura che forse sì sotto il profilo anche religioso eccetera forse chissà si prestava anche a raccogliere fatto sta che quell'idea dello Stato sto paritario per certi versi e
Come dire di ha trovato in nelle impalcature del nostro Stato ma solo in quelle Tirelli
Secondo che duri non nella cultura politica in generale perché mi sembra che sia proprio troppo raffinato per buttare a mare la la modernità politica
Certamente non gli piace il secondo me il centralismo statuale
Che oltretutto si presta proprio nel suo mondo e questa è la storia a generare
Nazionalismi
Devastanti come quelli che ancora forse vediamo per certi versi però ecco lo dico come
Io volevo solo leggere
Un passaggio che ha a che fare con
La questione del rapporto tra
I fatti politici idee un molto un passaggio molto brillante
Grazie alle parole alate della filosofia il governante possano meglio controllare i governati che si lasciano accalappiare dall'allora le protezioni
E ottenerne così il supporto attivo con l'acquiescenza passiva pertanto per uno sviluppo naturale non sono poi filosofia diventare ma invece era e spiegano alla filosofia ai loro usi
Un simile stile politico diciamo una letteratura di tipo Mimmo ovini in discetta di interi criticismo è uno stalinista con i principi della Filologia uniti per inaugurare la sua carriera con mancanza mente un appello accorrono in cui dettati successa con una filosofia della rivoluzione