4° Forum sulle Economie Locali organizzato dal CENSIS

Quando intervenuti scusandoci lieve ritardo con cui si comincia ci sono alcune sedie vuote telaio di
Relatori contiamo di comunque di vedere le riempirsi nella nell'arco della della mattinata nel corso dei lavori queste io non voglio rubare molto tempo come introduzione ai ai singoli interventi
Però fosse compito mio
Non è tanto quello di
Significare l'importanza di un tema come quello che oggi affrontiamo sul tema delle appunto delle economie locali
Quanto di mettere in rilievo come una riflessione di questo tipo soprattutto sul l'apporto possiamo chiamare pubblico privato
E sulle possibilità della struttura industriale di rispondere alle nuove
Alle nuove richieste nuove contingenze le nuove possibilità offerte dal mercato ecco diventa particolarmente rilevante il momento in cui la ripresa comincia a dare i suoi frutti e quindi c'è l'esigenza di sostenerla e c'è l'opportunità di cogliere al massimo tutte le potenzialità che da questa che da questa ripresa vengo dall'impresa inviamo in un momento in cui le imprese hanno di fronte
Una duplice
Una duplice difficoltà da una parte si accorciano i tempi dell'innovazione
Si accorciano i tempi in cui la competitività deve diventare concreta dall'altra si allargano gli spazi della competizione internazionale gli spazi i verso quell'impresa deve tendere verso cui l'impresa deve contendere ad altri i pochi mercato
Ecco in questo senso
Una riflessione sulle potenzialità e sulle possibilità di dare maggiori potenzialità l'impresa mi sembra quanto mai opposti lascio quindi la parola l'introduzione dottor Giuseppe Roma direttore generale del Censis
Ecco io vorrei dare ancora qualche prima di introdurre questo forum qualche informazione anche qualche indicazioni di tipo logistico il dottor reperita sarà ventuno reti aveva un altro impegno e credo che anche tutti quanti invitati come relatori siano presente il ministro Gnutti dovrebbe dovrebbe arrivare già confermato la loro presenza quindi diciamo sia la squadra visto che si usa così tanto questo termine calcistico la squadra del questo quarto Forum credo abbastanza completa
Volevo poi anche dire un'altra cosa siamo al quarto formazione sono quattro anni che il Censis ogni anno come spesso
E tradizione del Censis sicura di seguire i problemi di fare i rapporti di dare
Alla realtà italiana un ritmo anche sul tema delle economie locali ormai abbiamo in qualche misura aperto una consuetudine ogni anno
Il luglio si fa una riflessione sullo stato dell'economia cercando ogni anno non solo di fare il punto sulla congiuntura ma soprattutto vedere come il sistema e dell'economia corre queste le ragioni
In questa
Nostra attenzione sono abbastanza note studiamo il territori locali le medie e le piccole e medie imprese da troppi anni per non avere questa attenzione ormai sistematica al mondo delle dei distretti industriali del sistema locale d'impresa
E direi che anche quest'anno il quarto Forum
Si presenta con alcune direi tesi interpretative anche nuove rispetto a quello che l'anno scorso forse perché lo diceva anche Fabi
Ormai il tempo gioca necessariamente a favore dell'innovazione se in un anno le cose cambiano molto rapidamente cambiano il mondo dell'economia cambiano il mondo delle istituzioni e questo si riflette sugli assetti sulle architetture complessive
Abbiamo detto dei poteri nel senso che poi l'interazione che c'è fra Impresa e Territorio il dato essenziale
Della nascita di distretti industriali ed anche il dato essenziale di questa loro vitalità e quindi quest'anno abbiamo parlato
Dando un titolo a questo folle l'economia locale che si riferisce proprio all'assetto dei dei potenti
Vi ricordo ancora che l'anno scorso era l'anno in cui abbiamo posto la questione dei fattori verticali di potenza abbiamo detto che in fin dei conti già dall'anno scorso il distretto industriale come sommatoria di economie diffuse come sommatoria di piccole e medie imprese come sommatoria cioè di uno sviluppo del tutto Rizzon tale si stava trasformando dando molta attenzione ai fattori verticali di Potenza dando molta attenzione alla dimensione prodotto servizio quindi ha una dimensione che coniuga i fattori tradizionali della produzione industriale con quelli sostanzialmente del terziario lei metteva insieme
E che quindi nonostante tutto il grande sviluppo del distretti industriali legati all'export poi continua a essere uno sviluppo molto collegato con l'economia di nicchia questa ironica richiamo brevissimamente i temi lanciati l'anno scorso ecco quest'anno credo che possiamo pienamente affermare di poter registrare una più chiara
Strutturazione dei rapporti all'interno del distretto fra l'impresa e quindi una più chiara strutturazione direi della parte economica nell'epoca del distretto industriale
E alcune tendenze molto innovative che attengono invece al rapporto fra l'economia le istituzioni le associazioni diciamo il tessuto civile
Socio politico dei distretti industriali quindi se possiamo essere precisi in particolare lo sarà il dottor Carminucci che ha curato pulito si è trovato in una cartellina se possiamo essere abbastanza precisi sui fenomeni che stanno influenzando fortemente il mondo delle imprese e su questo dirò alcune specifiche
Interpretative anch'io se abbiamo forse un contorno meno netto ma una impressione abbastanza anche qui una tendenza abbastanza forte che sta invece
Considerando il distretto i soggetti del distretto in una nuova dicevo gerarchia architettura dei poteri
Allora i tre grandi processi che pensiamo in questo momento siano in atto
Sono sintetizzabili in questo che i di Roy ritiro a breve
Primo professor
è evidente che la riorganizzazione del sistema di impresa sta in qualche misura premiando la media impresa
La riorganizzazione del sistema di impresa e sta in qualche misura verticalizzata all'interno dei distretti industriali
Attorno alle imprese leader l'insieme della compagine imprenditoriale
Che vuol dire questo vuol dire che noi siamo partiti come dicevo all'inizio da un localismo molto diffuso abbiamo detto da una grande democrazia economica in cui chiunque poteva in pratica diventare imprenditore c'era spazio per tutti e stiamo arrivando
Ad un processo di selezione di riorganizzazione abbiamo detto di verticalizzazione
Che non riteniamo un processo
Negativo nel senso non non riteniamo che sia un processo che su una snatura completamente il germe iniziale del localismo ma anzi pensiamo che sia la la lo strumento più efficace per rendere solido il sistema giovanissimo per fare per fare sì che il sistema dei localismi sì effettivamente il motore dell'economia italiana
Noi ci crediamo molto
E abbiamo visto direi con grande interessa in questo processo perdiamo forse un po'di spontaneismo ma stiamo a cui acquisendo moltissimo in solidità siamo acquisendo moltissimo in capacità di fare rete a livello locale fra le imprese
Queste importa
E allora che vuol dire
Noi abbiamo certamente avuto una insisto almeno tre decenni di grande diffusione delle piccole e medie imprese oggi ci troviamo di fronte alla competizione internazionale a verticalizzare attorno alle medie imprese e in particolare alle medie imprese lite
Questa concentrazione questa verticalizzazione
Sta alla base anche del grande successo e sport attivo che continua al di là della congiuntura valutaria e che
Rafforza il sistema dell'economia locale
Abbiamo due grandi fenomeni da una parte c'è una concentrazione all'interno delle aziende di pezzi di un processo produttivo che prima erano all'esterno e qui troverete anche dei dati pensiamo che il trenta per cento delle aziende l'hanno intervistata a negli ultimi tre anni riportato tale significati sì significative aree del processo produttivo all'interno dell'azienda questo riguarda il quarantasei per cento delle aziende che hanno più di cinquanta miliardi di fatturato
E questo attiene anche a due grandi motivazioni che sono quelli di investire sulla qualità ridurre i costi rimanendo nel distretto ecco questo è il primo fattore positivo secondo noi
Si è messo insieme la logica del costo su del prodotto con la logica dalla qualità
E quindi fenomeni decentramento che pure ci sono in qualche misura sono nel distretto industriale dei fenomeni tipo secondario non sono il fenomeno principale non si va in Tunisia lì e in Slovenia come risposta alla competizione globale
Si cerca di razionalizzare un ciclo magari si verticalizza c'è più potere dell'impresa leader però per controllare la quarta quale della qualità dei prodotti e per controllare la qualità dei costi quindi è un processo assolutamente virtuoso
Ed è un processo assolutamente virtuoso che fa in modo di dare un ruolo anche le piccole e piccolissime aziende perché è evidente che in questo momento noi registriamo che la gran parte dei rapporti fra le in prese diciamo di subfornitura cioè dalla dalla media impresa leader le piccole piccolissime sono rapporti sostanzialmente negoziali
Il sessantatré per cento nelle aziende ci dice che i rapporti sono negoziali contrattuali certo magari la grande impresa ora nell'impresa cioè coltello sulla gola dell'imprenditore però è un rapporto negoziale la fine diciamo dell'autonomia della piccola e piccolissima impresa riguarda solo il sedici per cento
Del del mondo complessivo delle degli ultimi
I distretti industriali quell'assorbimento la gerarchizzazione la verticalizzazione che Toro che toglie flessibilità e anche autonomia al sistema in fin dei conti c'è ma è molto minoritaria
Allora e concludo su questo primo grande fenomeno che secondo noi ci porta a dire che i localismi sono in grande salute gran parte del sistema agricolo di erogare in grande salute ed è forse la ragione per cui l'economia italiana regge regge bene e la ripresa in Italia c'è come abbiamo già detto da tempo da
Diversi mesi
I due fenomeni principali sono concentrazione nel distretto industriale attorno le imprese leader in particolare le medie imprese leader ma con un rapporto è una relazione nuova con le piccole e piccolissime imprese forse abbiamo perso un pezzettino democrazia economica ma abbiamo guadagnato nella selettività dei rapporti e quindi abbiamo guadagnato inefficienza
Questo secondo noi è una tendenza forte
Certamente dov'era il ministro Gnutti
La sottoporremo anche a lui per dire che poi fin dei conti quello che serve sono alcune cose se il processo è questo e siamo qui per discutere magari non tutti saremo d'accordo
Sono le nostre intuizioni ma se il processo è questo allora bisogna avere attenzione a questi fattori ha come regolare questi rapporti a come sostenere le piccole e piccolissime come non penalizzare i media e così via insomma i problemi sono molto più specialisti specializzati che non quelli generici costo del lavoro Fineschi fiscalità generica cerchiamo di fare un ragionamento su questi cerchiamo di fare
Per esempio di dare un grande aiuto a queste imprese
Che già sanno esportare su tutti i mercati ma che purtroppo non hanno un'immagine Corporate generale di piccole e medie di sistema
Impresa c'era da solo Clinton ogni volta che dice bisogna fare col sistema italiano ma è possibile che non ci possiamo mica affidare solo alle dichiarazioni di grinta allora magari compiuto il governo potrebbe essere proprio quello di dare spazio
A questo sistema imprenditoriale appoggio magari all'estero in Italia tutto sommato di problemi vengono risolti abbastanza facilmente e con grande capacità
Gli altri due
Nostre tesi iniziali di cui appunto voi lucida tutte le specifiche riguardano
La il problema dei soggetti che stanno fuori dalla fabbrica
Cioè nel raccordo fra economia e territorio il distretto industriale qualcuno questo raccordo lo deve fare non è automatico è sempre di più lo abbiamo detto ormai da anni i fattori extra aziendali pesano sui fattori aziendali
Allora anche qui cosa sta succedendo perché qui c'è un fenomeno nuovo fenomeno nuovo
E il crollo della politica e il crollo dei partiti il crollo di una trasmissione fra interessa
Enti locali quindi habitat
Territoriale entro il quale si colloca l'azione dell'impresa
E Stato centrale ecco anche qui il crollo è evidente Del Vecchio modo di Ri riproporsi
Un vecchio modo di proporsi è abbastanza indifferenti realtà all'imprenditore andava per suo conto poco gli importava di quello che succedeva all'esterno poi ci siamo accorti che i cani a non passano più per infrastrutture funziona poco vi ricordate l'anno scorso abbiamo fatto fare un confronto fra imprenditori e gestori di reti è venuto qui Vaciago e Orlandini da Parma gli ha detto
Tutto il male possibile delle Ferrovie che non fanno quello che dovrebbero fare delle autostrade venuto la multa da reato dell'autostrada l'anno scorso abbiamo trattato proprio indiretta direi questo tema impresa
Servizi extra aziendali oggi noi diciamo
Che il fenomeno non è
A e troppo poco tempo per cui
Di che questa trasformazione si sta sta procedendo ma certamente noi vediamo che ha nella percezione dei distretti industriali crescono i soggetti locali
Forse solo percezione perché certamente noi non stiamo vedendo non stiamo registrando
L'emergere di nuovo protagonismo
Di soggetti locali certamente questo converge con altri analisi che ne abbiamo fatto e che hanno riguardato la generalità dei cittadini cittadini oggi dicono ci fidiamo sostanzialmente del sindaco
CCD nostro punto di riferimento istituzionale il governo avanza un po'alla spagnola il Governo insomma come un fatto molto astratto e il sindaco queste sono le due grandi figure
E la ci confermo l'imprenditoria in fin dei conti crescono i soggetti locali beh anche se non abbiamo evidenze empiriche non abbiamo però qui in qualche misura qualche testimonianza ce la darà anche Zaniboni che essa facendo alcune operazioni
Di rafforzamento dei soggetti locali ma certamente questa dimensione
Fortemente fortemente la dimensione su cui i distretti industriali si stanno confrontando i quali dei soggetti i soggetti associativi
La Camera di Commercio non a caso noi stessi abbiamo in questo momento in corso l'indagine con undici camere di commercio italiane per fare una grande ricerca comparativa fra i vari distretti industriali ha certamente se l'organo politico di riferimento dei cittadini eh
Il sindaco loro abbiamo l'organo istituzionale dell'economia incomincia a essere abbastanza chiaramente la Camera di commercio locale di commercio anche con le sue
Innovazione di questo ce la ci rientra gravi commercio eletto direttamente dalle forse sociale ed economica quindi ha un suo senza una sua importanza
Dall'altro canto si rafforzano alcuni soggetti esterni al al localismo che sono molto lontani se si rafforzano quelli molto vicini a quelli molto lontani col col salto anche qui
Abbiamo mandato agli ultimi il dossier prima quindi speriamo che ci di alcune risposte
L'anello che sembra meno interessanti in questo momento provo quello governativo nazionale d'isteria dalla parte si rafforzi i soggetti camere di commercio associazioni industriali e così via dall'altra parte viene percepita come importantissima l'Unione Europea la comunità europea e così via
Credo che si tratti più di percezioni non so quanto ancora sia operativamente un un discorso praticata ma certamente fra Obiettivo due fra standard sui prodotti fra
Modelli direttive sugli appalti sui servizi eccetera eccetera non c'è dubbio che questa
Il sia come capacità incentivante sia che come capacità normativa l'Unione europea sembra fortemente emergente allora concludo anche questo secondo punto possiamo oggi dire
Che la dimensione associativa la dimensione collaborativa la dimensione di patto locale la dimensione che cioè
Più abbiamo ricercato nel passato che è stata molto semplificata nel passato c'è la verità localismo è campanile
Più modello familistico
Questa
Si sta oggi lentamente evolvendo con gli stessi principi che sono quelle la collaborazione dell'accettazione del modello
L'economia locale a livello della città dei paesi del comprensorio in cui si e insediato ma dandosi degli strumenti più moderni sono strumenti gli sottoscrivere accordi fare consulte
Di
Trasmettere al mondo al al alle istituzioni ai partiti al mondo politico non istanze puramente rivendicativa Emma
Mettere sul piatto della bilancia la forza di un'economia che vuole regole certe che vuole la possibilità di operare che non vuole un abuso una burocrazia che ammazzerà qualsiasi capacità e possibilità
Di essere imprenditore così vi cioè questo confronto e un confronto più trasparente più Alberto meno direi clientelare non si richiede la minimum tax o si vuole che esattamente anche a livello locale ci sia meccanismi di trasmissione delle degli interessi nei meccanismi di trasmissione i fabbisogni delle esigenze che siano molto più efficaci molto più stringente adesso qui non è che vogliamo parlare di politica abbiamo fatto tante volte tanti incontri sulla politica ma certamente questo è un nodo essenziale perché etico il terzo e ultimo punto
Perché in realtà
Oggi c'è coscienza che il localismo non è più un arcipelago se fosse semplicemente un arcipelago in cui ciascuno a Montebelluna fa bene le sue cose
A Castel Goffredo falsa fa bene alle sue cose tutto va bene ecco se questa convinzione cioè del localismo come Arcipelago dell'economia italiana con un'economia
La pelle di leopardo oggi si sta lentamente gravemente passando ha una concezione in cui valgono le direttrici territoriali in cui valgono
Quello che nel tempo chiamando i sottosistemi cioè vale la aggregazioni di più realtà questo non vuol dire nelle macroregioni né vuol dire pur unitarie territoriali regionali istituzionali che definiscono diciamo una nuova maglia dei poteri in Italia questo vuol dire che ciascun localismo si pone sei presenta
Complessivamente come distretto diciamo come ambito come comprensorio sa che
Anche lì c'è una competizione anche lì c'è una competitività anche lì c'è una rete non a caso i localismi hanno fatto un'iniziativa di club Utility Rete proprio dei localismi non è non non non non è un caso che oggi si punta sempre di più in tutte le politiche di sviluppo di occupazione di crescita sulle città sul territorio
Ma mettendo in Rete città territorio
Poli tecnologici cioè così a questa dimensione e fondamentale sotto due aspetti l'aspetto
Concettuale cioè fare alleanza fare un po'di lotta di fare un po'
Scambio avere una cultura comune in Italia anche anche con con quelli che sono i competitori stranieri sapere conoscere bene come questa dimensione localistica è una dimensione che compete non soltanto fabbrica con fabbrica azienda sua azienda ma anche distretto con ministri
E la seconda è molto concreta
Direttrici dei doriani vuol dire dare forza la continuità dello sviluppo non è un caso pure il localismo sempre più continuo
Una volta diciamo a fin dei conti Casarano è uguale a Montebelluna oggigiorno potremmo dire a potremmo forse nessuno lucidità più esattamente ma certamente
La direttrice del vittoriale nella la dimensione di contiguità dello sviluppo importante e quindi anche la programmazione dello sviluppo se vogliamo oggi diventa una programmazione che è possibile sia una provocazione dal basso
Se pensiamo e torno sempre ma esempi recenti tra l'accordo che hanno fatto comunque il tentativo che stanno facendo la Spezia
Parma Mantova e Verona per realizzare non una ferrovia ne abbiamo parlato anche queste l'anno scorso dalla Pontremolese Orlandini ha perorato moltissimo a casa ma non è nel concetto puramente infrastrutturale
Qui si vuole realizzare una catena di rapporti di accordi in cui quella direttrice diventa una direttrice dal Tirreno al Brennero sulla quale poi ognuno opere agisce ma devi sentirti parte di una catena parte di un direttrice questo secondo noi è il terzo importante
Fenomeno che sta in qualche misura
Emergendo ma in cui anche dicevo al punto precedente lei essere il distretto una reti di soggetti che insieme promuovono il distretto aiuta indubbiamente questo processo e allora perché non pensare che programmazione così come la pensavamo nel passato con una programmazione era nazionale cui regionale cioè oggi non possesso una programmazione in cui se sei
Province camere di commercio
Distretti industriali si mettono insieme e fare una proposta al Paese di direttrici che valgono per il paese questo non dovrebbe nel senso cioè se questa dimensione localistica non esce in fin dei conti dal suo difendere il piccolo spazio noi oggi lo chiamiamo il piccolo feudo no
Il piccolo feudo territoriale esce e cerca di fare un ragionamento quantomeno confederati Ivano questa è una grande una grande forza e un anche un grande segnale che si dal paese si esce dalla pura dimensione vittima territoriale per diventare come noi crediamo sta ormai
Nelle nelle cose per diventare il vero centro dell'economia italiana per per dare alle economie locali
La non solo l'immagine ma anche il ruolo che oggi stanno svolgendo cioè essere aveva locomotiva di questo paese ma questo noi crediamo
Si è un po'il senso di quello che sta succedendo lo diciamo anche con una certa enfasi ma crediamo che proprio ci troviamo nella piena maturità del dell'economia locale questa piena maturità deve trovare un riscontro in Italia e all'estero e anche per questo il fisco veramente non abbiamo voluto qui
Invitare e aprire la discussione che poi guiderà il tutto Fabbi
Abbiamo voluto incomincia ad aprire questa discussione anche con alcuni esperti di cui uno straniera un professor McDonald dell'Università di Londra che studiando il modello dell'economia italiana
Ci potrà anche capire quanto poco questo modello così forte così importante sia conosciute quanto questo non sia un handicap per l'Italia e che quindi dobbiamo lavorare i più non è solo questione promozionale o di immagine
Ma perché evidentemente ognuno deve saltare i punti forse più forti delle proprie del delle proprie con voglio soltanto dire che un po'la logica della discussione
Un primo blocco di tre interventi che daranno un po'un quadro e anche una riflessione sulla effettiva
Veridicità di quanto ne abbiamo detto e poi invece una seconda parte in cui il confronto e un po'fra
Associativo imprenditori Associati reti i distretti
E anche un rappresentante degli enti locali che il sindaco di Carpi ecco per capire nel questa seconda parte più tagliata invece sulla dimensione rapporto fra risponde economia Imprese e Territorio per capire se invece tutto sommato questo processo che riguarda i poteri locali sia avvenendo nelle misure qui diciamo io
Ringrazio lascio solo fatti che gliela da questo momento in poi
La danza
Grazie grazie mille mi sembra che il c'è qualcosa di più allora delle semplificazioni giornalistiche che dicevano che la ripresa italiana è dovuta unicamente alla valutazione della lira e quindi è un recupero di competitività siamo di fronte a un mutamento strutturale questo
Of sicuramente una speranza che e questo questa che questa sia soap basi più solide e più sicura
Ma vediamo un po'quali sono questi mutamenti strutturali già anticipati appunto da Roma nei loro caratteri essenziali Carlo Carminucci responsabile del settore economia legge
Ringrazio
Dunque come è stato direi ampiamente illustrato nell'introduzione di Giuseppe Roma
Il tema che ci siamo abbiamo cercato di affrontare nella sia il affrontiamo in andando a forma di oggi
E su cui abbiamo riflettuto anche per la preparazione del del dossier che avete trovato nella nella cartellina è un tema indubbiamente ambizioso difficile Complesso io lo definirei anche un po'sdrucciolevole questo dei rapporti del del rapporto tra potere ed economia territoriale
Se non altro perché proprio l'idea del potere economico è un'idea in qualche modo irriducibile cioè la sfera del potere economico non può essere scissa
In maniera semplice rispetto a una sfera più generale del potere quindi definire su base territoriale come si registri di slogan si distribuiscono i Poteri chi guida un po'la danza chi ha maggiore capacità d'influenza sulla vita del dello carisma è indubbiamente un un obiettivo estremamente complesse ambizioso
Lasciando a parte qui paga da parte quindi le questioni più strettamente teoriche non ci siamo
Concentrati su due angolature specifiche
Del di questo tema perché sono due angolature che a nostro modo di vedere assumono in questa fase una particolare rilevare rilevanza per l'evoluzione dell'economia locale
La prima angolature quella dei rapporti tra le imprese in qualche modo lo si diceva anche prima
E quindi va al centro al cuore del modello distrettuale del modello dei distretti industriali insomma non non dico nulla di nuovo molti di voi sono esponenti dei distretti industriali italiani quindi non dico nulla di nuovo affermando che in fondo la Rete di rapporti nell'ambito dei localismi nell'ambito dei distretti industriali appartiene dei rapporti tra l'impresa è particolarmente fitta
Che rappresenta un po'la specificità di questo modello di organizzazione industriale
L'ipotesi che stava dietro la scelta di questa angolatura di analisi
E che tutto sommato ragionare su come cambi nei rapporti tra l'impresa che nel distretto industriale non significa non solamente ragionare su come cambia un modello di organizzazione industriale ma come cambia un intero modello sociale di come come cambia il modo di essere presente di una comunità territoriale con tutti i soggetti sociali politici istituzionali culturali che animano l'ho comunicato la comunità territoriali stesse
Perché proprio una caratteristica del del sistema socio economico italiano è quello di avere un un elevato scambio tra diciamo la Comunità economica e la comunità sociale proprio questa grande partecipazione
Ai processi economici da parte dei soggetti sociali è un po'una delle delle caratteristiche fondanti del del nostro sistema del nostro sistema economico e del nostro sistema sociale
E quindi nel momento in cui viene si trasforma o va in crisi il modello di relazione di rapporto tra l'impresa e allo stesso modo si rimette in discussione un questa capacità diciamo di partecipanti e partecipazione
Ai processi economici da parti di intere comunità territoriali
Per questa prima parte di riflessione ci siamo avvalsi dei primi risultati di un'ampia indagine che stiamo facendo su o dodici distretti industriali distribuito un posto tutto il territorio nazionale per conto di Unioncamere anche in coordinamento
Con l'istituto Tagliacarne
Del del del del sempre del del sistema camerale camerale
L'altra angolatura invece un'angolatura più diretta ecco qui abbiamo cercato di capire ci siamo posti proprio l'interrogativo meglio l'abbiamo posto poi a un panel di testimoni privilegiati essenzialmente rappresentanti delle associo delle categorie produttive dei distretti industriali ci abbiamo posto l'interrogativo chi comanda nel localismo oggi
Come si distribuisce il il potere chi sono i soggetti che stanno emergendo e quali invece stanno declinando
Dove per
Poteri di comando ovviamente intendiamo la capacità di incidere sul sugli indirizzi di sviluppo del territorio
In termini di controllo di alcune risorse distintive risorse umane risorse finanziarie risorse tecnologiche
O in termini di di definizione controllo delle regole istituzionali che sono ovviamente altrettanto importante allora è chiaro che per questa seconda angolatura l'analisi si allarga non parliamo più solo di d'impresa e di rapporti tra le imprese parliamo anche di tutta quella soggetto alita
Intermedia non intermedia che insiste sul territorio insomma gli enti istituzionali locali nelle camere di commercio ma anche le banche ma anche le le associazioni le rappresentanze delle categorie produttive
Delle forze di una moto soggetti locali ma anche soggetti extra locali che sappiamo avere un influenza sempre maggiori sulle vicende
Della diciamo delle delle trasformazioni dei cambiamenti dell'economia locale faccio riferimento soprattutto sempre le Regioni e le comunità alla Comunità economica europea
Ci siamo avvalsi quindi per questa seconda parte dell'analisi che trovate nel capitolo quattro del del dossier
Di un pannello su ventuno in distretti industriali del del paese
Basso io cercherò proprio molto rapidamente di sintetizzare un po'i risultati su entrambi i versanti e sostanzialmente dando qualche pennellata statistica ad alcune alle alle alle conclusioni che che venivano ampiamente ricordato appunto da dal dottor Roma
Partiamo dal primo temi rapporti tra l'impresa ecco qui il il bisogna tener presente di un quadro generale che sta spingendo al mutamento delle strategie aziendali che è un quadro abbastanza noto insomma
Un quadro in cui lei e la competizione di mercato e più forte si sta allargando sempre nuovi soggetti
Un quadro in cui questa stessa competizione subisce come dire più che subisce direi al contrario detta delle leggi legati alla forte instabilità e turbolenza del mercato cioè e più come dire è una competizione più difficile non solo perché sono ci sono più soggetti nel nel
Nell'agone concorrenziale mi meccanismi nei processi di globalizzazione dei mercati ma anche perché questi stessi mercati sono molto più turbolenti come si dice in termini tecnico sono molto più stabili
Ci sono dei riposizionamenti più di carattere strutturale che riguardano la domanda e l'offerta di prodotti manifatturieri ma ci sono anche di fattori valutari che cambiano continuamente la cambiano continuamente le condizioni entro le quali le imprese devono muoversi e che quindi devono continuamente di adattare le proprie strategie
Direi ancora che
Prefetto di questa secondo di questo secondo fattore che gli impulsi tra mercato e produzione diventano sempre più in abiti rapido e quindi più difficili da essere controllati da parte delle delle imprese stesse cioè i tempi di risposta ai cambiamenti di mercato
Sono molto più devono essere molto più veloci molto più rapidi rispetto solo solo a qualche qualche anno fa
E quindi da parte
Nell'organizzazione da strategie aziendali ci deve essere la capacità di di controllare anche questa maggiore rapidità di risposta ai cambiamenti del mercato per capire che questo in un sistema a filiera come quello che normalmente caratterizza l'organizzazione imprenditoriale del delle dei distretti industriali qualche problema lo crea perché gli impulsi si devono trasmettere non solo sul soggetto capofila
Che in qualche modo guarda il mercato direttamente o tramite la mediazione di di sistemi di distribuzione ma devono essere impulsi che si trasmettono rapidamente anche sulle sulle imprese di sullo sull'ampia rete di subfornitura che
Che poi alla fine costruisce diciamo il il prodotto finito che arriva al mercato
Ecco allora lo ricordavo solo alcuni fattori principali ma così tanto tanto per capire perché poi i dei cambiamenti sono in atto
E perché le strategie e l'organizzazione produttiva e commerciale delle imprese nei distretti industriali direi in linea generale ma dei distretti industriali in particolare e stanno cambiando con degli affetti fortemente selettivi dolorosi dire sulle imprese di di subfornitura
Ecco quali sono le due grandi
Le due grandi linee di risposta strategica a questa al diciamo andrà rinnovato tasso di competitività qualitativamente più elevato tasso di competitività che oggi registriamo ad un livello generale
Le due linee di risposta sono quelle di una una scelta di competizione fondata essenzialmente sulla riduzione dei costi e di una scelta di competizione fondata essenzialmente sull'innovazione e sulla qualità cerchiamo di capire un po'meglio
Cosa intendiamo dire con questo perché questo tipo di analisi sette un pochino come di un pochino tecnico un pochino di dettaglio però consente poi di come dire del dei delle ripercussioni dei rimbalzi di grande rilievo proprio per l'assetto socio economico complessivo dei distretti industriali
Competizione sui costi
Significa ricostituire sostanzialmente con delle condizioni di competitività
Di un'impresa che vede come dire deteriorata proprio la la la la proprio la propria posizione relativa andando a ricercare delle una una fornitura di fattori di produzione a costi sempre più bassi
Una strategia di questo tipo significa sostanzialmente che le imprese decidono di decentrare le proprie produzioni cercando le aree che hanno dei vantaggi localizzativi Papi in termini di costo di fattori della produzione sempre più convenienti
è una risposta né diciamo difensiva una risposta che peraltro sta interessando una quota del nostro apparato manifatturiero ma probabilmente inferiore a quello che normalmente si suppone risultati della nostra indagine da de questi primi risultati noi stimiamo che circa il sessantacinque per cento del delle delle imprese dei distretti industriali in verità non non ottenne quinto esistette industriali Semprini nei settori di specializzazione quindi parliamo tipicamente rese dei settori del made in Italy
Del manifatturiero tradizionale dicevo al sessantacinque per cento non ha nessuna quota di produzione decentrata a imprese laboratori specializzati che sono localizzati fuori distretto quindi una quota molto dire molto rilevante
Il diciannove per cento una quota fino al dieci per cento della produzione e il sedici virgola tre per cento una quota oltre il dieci per cento della produzione
Queste cifre crescono leggermente ma non in maniera molto significativa tra le tra le imprese che con un fatturato maggiore
Peraltro abbiamo chiesto anche le aziende se il decentramento fuori distretto dei di fasi produttive tende ad aumentare o diminuire qui interessante osservare come mentre il sette circa i tre quarti dell'impresa hanno detto che sostanzialmente negli ultimi tre anni
Questa come decentramento è rimasto stazionario
Del restante della restante quota il quattordici virgola otto per cento ha detto che sta diminuendo il dieci virgola nove per cento
Che sta aumentando a favore di altre arenazione di altre aree nazionali e solo lo zero virgola sette per cento verso aree esterne che rompa questo zero virgola sette per cento va ponderato con magari con imprese di fatturato maggiore quindi in termini di quota effettiva di produzione qualcosa di più però ci pare che il dato sia indicativo di come tutto sommato la spinta al decentramento produttivo negli ultimi tre anni non sia stata tale da mettere in crisi o mettere in discussione diciamo la quella che la la la la la specificità del del modello organizzativo del Paese
Proprio che però chi decide l'impresa e decidono di competere di perseguire questa strategia di competizione sui costi decentra mai quindi questo crea una pressione sulle reti di subfornitura sposta una quota del corpo produttivo fuori dal distretto e quindi mette in crisi diciamo una parte del dell'impresa se
Delle piccole imprese contoterzisti
Andiamo a vedere che invece cosa succede invece sull'altra grande linea che è quella che verità ci interessa molto di più su cui riteniamo che l'attenzione dei distretti industriali sia veramente maggiore più importante in questa fase competizione diciamo sull'innovazione e sulla qualità questo significa può può significare a sua volta due scelte
Una quella che veniva reprime ricordata da da da Roma che quella di della riconciliazione del ciclo produttivo della di verticalizzazione cioè alcune fasi produttive che prima venivano decentrate si riportano all'interno del del ciclo del ciclo produttivo dell'impresa capofila perché in questo modo sostanzialmente si controlla meglio la qualità di quelle fasi produttive che diviene diventano determinanti per poter competere al meglio
Questa strategia dalla nostra indagine è stata seguita negli ultimi tre anni da un da un trenta per cento grossomodo dell'impresa cioè un trenta per cento le imprese che in modo limitato in modo consistente hanno riportato allori interno
Delle fasi produttive questo trenta per cento per una quota che si innalza al quaranta per cento tra le impreviste con fatturato fra dieci e cinquanta miliardi e al quarantacinque per cento fra le imprese con oltre cinquanta miliardi quindi noi diciamo
Che un è una linea che sta a significare significativamente segnando diciamo l'evoluzione dei distretti e chiaramente anche questa come dire crea una pressione sul sulle piccole e medie imprese sub fornitrici perché toglie loro del mercato
L'altra l'altra linea quindi dicevamo competizione sull'insieme sull'innovazione e la sulla qualità prima diciamo sub strategia quella di ricongiunta rare il ciclo produttivo la seconda invece è quella di rafforzare i rapporti che si instaurano tra le imprese capofila le imprese di di subfornitura questo andando verso rapporti molto più strutturati al limite anche dalla parte di città come Roma ricordare il dato sul sugli accordi negoziali ne vorrei invece ricordare un altro che mi sembra per altri ma altrettanto interessante che è quello della di rapporti di partnership che si si instaurano tra l'impresse committenti e le imprese di subfornitura
Di partnership significa sostanzialmente che vengono fatti degli accordi strutturali di medio-lungo periodo
Che prevede una volta il coinvolgimento del dell'impresa Subodh fornitrice a partire dalla fase di progettazione del prodotto e quindi c'è come dire una grossa scommessa sulla capacità di innovazione
E sulla capacità
Di
Dice diciamo di stare sulla dimensione qualitativa delle delle delle imprese delle piccole imprese da parte del dei dei committenti delle capofila ebbene questa strategia viene seguita da un dal ventuno virgola due per cento del delle delle imprese che abbiamo intervistato il nostro campione anche quest'opera una quota che cresce arriva addirittura al trentasette virgola cinque per cento tra le aziende con oltre cinquanta miliardi
Di fatturato
Dire che questo proprio l'espressione forse più più significativo di come oggi il il rapporto tra ci sia un innalzamento qualitativo direi del dal rapporto tra le imprese
Di subfornitura e le imprese committenti e questo innalzamento qualitativo di rapporto sì mette come dire maggiormente intenzione quindi crea anche da questo condiviso una una pressione che tra una pressione positiva
Sul sulle piccole imprese che stanno nella filiera produttiva devono rimanere nella filiera produttiva una conferma diciamo indiretta di questo dato ceduta un Malta
Un'altra informazione che abbiamo rilevato dall'indagine che è relativa ai fattori più rilevanti nella scelta dell'aziende contoterzisti da parte delle delle capofila allora la qualità del prodotto stacca nettamente al primo posto tra questi fattori
Ben l'ottantanove virgola uno per cento delle imprese che su questa domanda potevano fornire tre risposte l'anno indicato come fattore
Prioritarie come fattore rilevante ed è una quota addirittura crescente rispetto all'ottantacinque virgola nove per cento di tre anni fa cioè
Egualmente rilevante la puntualità nei tempi di di consegna come dell'altro fattore critico che permette oggi all'azienda di rimanere sul mercato e che quindi trasmette un impulso alle alle conto terziste
Cioè la capacità appunto di essere estremamente flessibili e puntuali proprio per garantire una risposta pronta al mercato
E direi solo al terzo posto terza al quarto posto altri due fattori importanti comunque cioè i costi unitari contenuti nella nelle fornite nelle reti di forniture e la vicinanza territoriale del dei dei subfornitori stessi peraltro questi due fattori
Sono in declino rispetto a tre anni fa mentre appunto sono in crescita la qualità del prodotto e la puntualità nei tempi di consegna come priorità di scelta delle aziende contoterzisti quindi dov'è questo
Questo aspetto questa dimensione della qualità e dell'innovazione ci sembra caratterizzi veramente fortemente oggi il nel il modo di essere il modo di relazionarsi delle delle imprese del distretto
Ci sembra che i distretti industriali nel loro complesso si stiano muovendo grosso modo lungo queste linee noi abbiamo fatto tentativo proprio come analisi
Un'ipotesi di traslazione diciamo del cosiddetto ciclo di vita dell'impresa al ciclo di vita del distretto che trovato un'analisi molto particolareggiata
Nel capitolo tre del del dossier insomma Sculli ondata supposto solo dare qualche cenno a vista anche l'te il tempo che ho a disposizione
Nell'ambito di questa ipotesi di ciclo di vita del distretto
Noi
Sostanzialmente riteniamo che nella fase di maturità del della vita del del distretto industriale si possano confluire configurare di posizionamenti che sostanzialmente riflettono quelle di quelle quelle strategie che prima descrivevo
Allora c'è una strategia che quella delle delocalizzazione presente il polo calzaturiero di Barletta in parte si sta muovendo su questa linea se qualcuno volesse seguire sul dossier lo schemino lo trovate a pagina trentanove del del rapporto
C'è una strategia che ne abbiamo chiamato di gerarchizzazione con crescita per linee interne che sostanzialmente alla riconciliazione produttiva che ad esempio sta interessando
E fortemente il il il Polo la calza il polo della calzetteria femminile di Castelgoffredo in parte anche l'area conciaria di Santa Croce sull'Arno
Gerarchizzazione con crescita per linee esterne cioè la il mantenimento di un modello relazionale
Tradizionale ma con una maggiore strutturazione degli accordi tra le imprese alla ricerca anche di accordi orizzontali da parte delle imprese capofila per controllare meglio
I fattori della distribuzione della della tecnologia o della finanza
E questo è probabilmente il percorso che sta maggiormente calamitando maggiormente polarizzando la vita dei nostri distretti industriali su questa linea si stanno muovendo Prato il sistema tessile di Prato il mobili ero di Pesaro e in parte di nuova anche Santa Croce Barletta perché poi è ovvio che non si queste schematizzazione rischiano di essere penalizzanti se non riusciamo a poi a capire anche quali combinazioni significativi si realizzano all'interno del distretto
Ci sono poi altre ovviamente altre altre possibili sbocchi altri possibili vie d'uscite nella nella maturità del distretto una quella del riposizionamento di prodotto che significa sostanzialmente il mantenimento dei del modello relazionale così come ma uno spostamento su prodotti sempre più personalizzati su misura rispetto ai prodotti standard e questa è sempre l'esperienza del Polo molto interessante del Polo mammo biro canturino dove sostanzialmente non è cambiato nulla in termini di relazioni tra le imprese ma c'è stato un deciso una città decisa virata proprio in termini di prodotto
Verso delle verso produzione che sono molto più personalizzate quindi comunque consentono al distretto di continuare
A far valere le proprie competenze distintive
C'è una possibilità ovviamente di declino su cui però non abbiamo rendere registrata alcun caso fra quelli studiati e una ulteriori ipotesi che quella della concentrazione direzionale che quella estrema probabilmente di snaturamento del distretto si realizzano sì a una concentrazione direzionale quando diciamo la rarefazione dei soggetti leader dei soggetti guida del distretto delle imprese che poi influenza una levità del distretto è tale che sostanzialmente le decisioni strategiche della singola impresa finiscono per influenzare completamente la la vita del del del distretto stesse allora in questo caso diciamo che probabilmente anche il modello del localismo sì
Si snatura un po'la la l'organizzazione territoriale è tutta polarizzata attorno a tre quattro realtà imprenditoriali importanti ci sembra che il Polo biomedicale di Mirandola il polo alimentare di Langhirano si stiano lentamente momento verso questa situazione di concentrazione direzionale quindi beh qui arrivo alla alla conclusione
Dicevo all'inizio in fondo
Il cambiamento le trasformazioni del del del modello di organizzazione produttiva del distretto a dei rimbalzi dei riflessi sul sull'organizzazione del modello sociale
E questo appunto per tre ragioni fondamentali che hanno una stretta attinenza con le questioni del potere
La prima sono le le varie forme di pressione sulla Buffon subfornitura di cui che ho descritto insomma meno produzione Seccia decentramento produttivo
Meno subfornitura se Cerri concentrazione verticalizzazione del ciclo
Necessità di essere subfornitori di qualità capaci di generare innovazione nel caso in cui si vada verso un modello di gerarchizzazione perline Ste
Quindi questo dà vita Prodi inevitabili processi di selezione
Secondo aspetto ci sono meno opportunità di accesso al mercato finale e c'è una sempre più stringente esigenza di stare dentro le filiere produttive c'è la difficoltà oggi riguardare il mercato dal finale per le piccole imprese significa che o si sta dentro le filiere produttive e ci si sta a determinate regole oppure non si riesce ad avere partecipazione accesso alla macchina al processo produttivo
Terzo aspetto nell'ambito della filiera diminuisce il potere dei piccoli probabilmente che comunque devono devono sempre più o stare nella filiera con determinate specifiche con la capacità di dare risposta
Di dare risposte in tempi rapidi al mercato
Mentre omento fortemente il il potere delle delle impresse delle imprese capofila
Ecco sull'altro quindi pesano un po'le conclusioni sulla prima parte sulla seconda adesso mi pare le cose principali erano ricordare prima da Roma quindi non non voglio nemmeno tornarci troppo cioè quali sono i soggetti che oggi contano di più del territorio
Dalla nostra indagine si conferma la centralità delle grandi imprese soprattutto quelle locali ma anche quell'extra locali
L'importanza e la forte crescita anche del delle banche e delle rappresentanze delle categorie produttive
Mentre sempre diminuisce il potere dei sindacati o delle di alcuni enti locali come come la Provincia ad esempio secondo il sulla base della nostra analisi taglia extra locali cresce cresce vertiginosamente almeno le percezione degli intervistati il peso della Comunità economica
Europea proprio nel potere di comando del distretto mentre invece di sembrano avere un un un peso parte orme Inter rilevante la Regione
Dall'agli altri due aspetti erano uno come prima veniva ricordato sull'importanza del tutto sommato sulla tenuta dei soggetti locali rispetta gli extra locali come sui sui ventuno distretti industriali intervistato ben undici e ci hanno detto che sta crescendo il peso dei soggetti locali proprio nella capacità di influenzare la vita del distretto rispetta gli extra locali
Quindi il miglior risultato mi sembra importante perché vuol dire che il sistema mantiene un forte radicamento sul territorio e continua a crescere e svilupparsi attorno ai suoi soggetti non è soggetta extra locale
E poi l'importanza data riconosciuta ai soggetti pubblici in particolare la Camera di commercio fra di queste fra fra questi allora dobbiamo registrare la positiva tenuta del del territorio il dilemma l'incognita di cui ci si trova ci si trova di fronte questo della pluralità polarità tra concentrazione polarizzazione da un lato e partecipazione diffusa dall'altro è un po'il titolo della nostra del primo capitolo del dossier nota la partecipazione diffusa che dava l'idea di questi questa capacità di entrare nel nel sistema produttivo in maniera relativamente facile a degli accessi selezionati c'è oggi si entra ma alla condizioni date che dicevamo prima
Tutto questo può snaturare il localismo cosa si può fare è cioè necessario contrastare il processo io
Condivido appunto quando Bobbio ovviamente veniva detto prima che e non è un processo che va necessariamente contrastato però bisogna assecondare le linee positive che abbiamo segnalato all'interno al suo interno in particolare bisogna far crescere questa partecipazione qualificata delle piccole imprese nelle filiere produttive quindi promuovendo una sempre più diffusa cultura della qualità e dell'innovazione nelle piccole imprese perché se c'è qualità innovazione e c'è anche un minimo di rafforzamento di di dimensionali le reti di subfornitura possono stare positivamente nelle filiere produttive
In secondo luogo bisogna promuovere una strategia di miti avanzata c'erano verso in questo discorso non vorrei che
Avesse instillato l'idea che poi non ci sia più spazio per un'imprenditorialità magari piccola una nuova imprenditorialità questo no c'è ancora spazio per strategie Dini che però sono sono stati Gelmini che non devono più fondarsi
Sul sulla rendita o sulle posizioni protette di qualche anno fa ma devono fondarsi sulla supposizione più avanzati sull'innovazione tecnologica sulla capacità di anticipare la domanda di mercato e queste sono proprio per garantire un ricambio del tessuto imprenditoriale sono strategie che vanno favorite vanno promosse
E in terzo luogo bisogna riattivare questi processi di concertazione attiva sul territorio facendo perno proprio su un riconoscimento una legittimità che i soggetti locali sembrano continuare a vedere magari proprio questi soggetti penso appunto alle Camere di commercio ma anche agli altri
Possono come dire favorire anche questa questa riqualificazione del del delle piccole e medie imprese che per questa via possono garantirsi un nuovo ancora vitale accesso alla al processo produttivo
Io insomma con questo avrei all'infinito e vi ringrazio per l'attenzione
Grazie Carminucci mi sembra che il distretto allora si muove è una ha una sua dinamica e questo voglio dire avere la capacità anche di muoversi di rispondere alle diverse esigenze che la competizione
Interamente nazionale internazionale questa Inter distretto necessità codice e quello che questo movimento venga assecondato diceva in conclusione Secondo i fattori positivi e quindi assecondato mondana non frenato non omologato modelli teorici ma seconda prima dinamica
Perché nasce attraverso una germinazione spesso spontanee quindi ha bisogno anche di crescere attraverso una risposta spesso intuitiva come nel carattere imprenditoriale al le esigenze queste ecco qual è questa dinamica lasciamo la parola un distretto o logo col solo Riccardo Varaldo della Scuola Sant'Anna di Pisa
Ma io vorrei anzitutto come esponente della piccola comunità di studiosi e ricercatori che si interessano del distretto quindi siamo distrutto come
Diceva Fabio denunciare un senso di
Di difficoltà di imbarazzo vecchie soprattutto nei confronti del distretto di ricercatori abbastanza sprovveduto perché il bagaglio teorico e analitico di strumentazione all'etica che è possibile
E difficilmente utilizzabile o non è sufficiente
Per anzitutto interpretare fenomeno distrettuale che è un fenomeno estremamente complesso
Che anche se riconducibile a delle categorie omogenee in effetti poi quando si va approfondire si capisce che all'interno anche della categoria apparentamento Mujahed distretto esistono molte differenze già Carminucci
Ce l'ha dato delle chiavi di lettura che attendono da dare questa interpretazione di differenziazione all'interno della categoriche distretto
Secondo imbarazzo riguarda la capacità di seguire la dinamica evolutiva dei distretti io credo che uno dei fatti caratterizzanti l'anima distrettuale lo spirito distrettuale e questo dinamismo che sfugge a qualsiasi capacità di seguire di osservare di monitorare l'evoluzione quando noi arriviamo a percepire l'evoluzione praticamente siamo già spiazza io uno lavoro nei distretti dei lavori nei distretti intesi nei distretti calzaturieri e registro questo imbarazzo terzo imbarazzo e quello appunto che dicevo il fare generalizzazioni ecco quindi avere un cautela credo ma Cotena alla quale i ricercatori si sottopongono in genere con difficoltà
Perché evidentemente ricercatore tende ad avere dei modelli di riferimento e tendenzialmente dei modelli di riferimento abbastanza unici ci e generali per riuscire a fare delle teorie a vasto raggio
Questo imbarazzo io credo che si senta in particolare quando si va a studiare prima dei poteri dei poteri tra le imprese
Perché qui quello che ci può fornire alla teoria
Dall'ambito dall'interpretazione del potere credo che sia ben poco per capire il potere nell'ambito dei distretti anzitutto la teoria organizzativa
Fa riferimento tendenzialmente al potere nelle grandi organizzazioni
Se no andiamo a vedere come è stato scritto sul potere nell'organizzazione delle in paese si fa riferimento la grande organizzazione la grande impresa la grande corporation quindi il problema del potere nei rapporti tra soci di maggioranza è socio di minoranza
Tra capitale Menè agilmente ed evidente differenza di potere tra le diverse aree funzionali una grande impresa e quindi tutta la la strumentazione analitica dalla storia dell'organizzazione di guarda al potere nella grande organizzazione
Nei distretti tendenzialmente noi abbiamo un sistema di imprese che ha fatto di piccole imprese e quindi tutta questa gioia del potere applicata le grandi organizzazioni ci sembra poco per capire il potere
Nell'entrare
Ma anche se non andiamo a studiare il potere e dall'altro dalla teoria economica anche qui la teoria economica purtroppo che ci assista molto perché per la teoria economica che fa riferimento essenzialmente al potere interrigo serie di mercato
Potere di mercato viene strettamente correre a querelato la dimensione la grande impresa viene identificata come l'impresa più grande potere la piccola impresa come un'impresa che ha un piccolo ponte cioè il correttivo della differenziazione del prodotto per cui si dice che anche la piccola impresa con un prodotto altamente differenziato può avere un potere di mercato ma tendenzialmente anche qui
Mi pare che ci fossero fornite ma perché ecco questa difficoltà deleteria di interpretare il potere il distretto
Perché noi abbiamo a che fare nei distretti no con una teoria che si applica alla singola impresa quindi al potere relativo al la gestione del potere meglio la singola impresa ma la gestione del potere nei rapporti tra imprese
E poi anche la teoria economica di luce cioè difetti perché i rapporti di mercato tra le imprese del distretto credo che non si risolvono puramente in termini di contrapposizione di forza
Secondo la teoria economica ma subentro anche altri fattori e distretto è una comunità di soggetti è una comunità dei soggetti che in genere e è è nata insieme vive insieme nello stesso ambito dove i comportamenti opportunistici tenne danze a mente tendano a essere difficili da seguirsi così come invece viene teorizzato
Perché un'impresa che segue un comportamento opportunistico nel distretto normalmente viene immediatamente messa all'indice penalizzata io potrei portare qui degli esempi emblematici
Di imprese
Committenti che hanno cercato di imporre ai terzisti ai subfornitori certe regole di Trezzo eccetera che sono state messe all'indice cioè che la comunità dei terzisti
Si è ribellata e ha immediatamente escluso quella impresa dalle forniture dalle su forniture generalizzate da parte anche degli altri subfornitori quindi anche la giuria del potere economico non viene esercitato secondo i canoni normali quindi veramente il il distretto si presenta con delle caratteristiche tali
Per cui è molto difficile essere assistiti da una teoria sopra due donatori e tradizionale
Latteria economico organizza dei tetti in buona parte va ancora costruita io denuncio per il difetto soprattutto
Della categoria degli economisti d'impresa italiani che continuano a teorizzare sulla base di teorie d'importazione non fare uno sforzo son serio per riuscire a costruire una teoria dell'impresa dal basso bottom up anziché otto danno comode mistiche
Americane dei cui veramente qui c'è un grosso difetto e qui bisognerebbe fare un grosso sforzo e qui denuncio
Queste questa ma anche
E io concordo con quello che è stato detto nel senso che siamo di fronte ad un mutamento di scenario nella gerarchia dei poteri all'interno dei distretti tutto sommato io percepisco con favore quella visione idilliaca del distretto del distretto ortodosso dove tutti sono uguali dove c'è una simmetria tre l'impresa
Dove c'è una simmetria di potere credo che sia un modello idilliaco che giustamente viene meno io l'ho percepito comunque fatto positivo
Se nell'impresa si stanno determinando delle gerarchie tra l'impresa in sé emergono di più di prima le individualità dell'intera
Se noi riusciamo a dare nome e cognome certe imprese del distretto che si comportano in maniera diversa e più innovativa rispetto ad altre credo che ce ne sia affatto la chiave di lettura
Del processo evolutivo del distretto è il fattore determinante che determina l'evoluzione del distretto io
Sono convinto che noi dobbiamo passare da una visione così generalisti che ha del distretto una da una visione macro ad una visione più McCauley studiare al dall'interno del distretto quali sono
I questa impresa e che determina la svolta e che possiamo chiamare imprese distrettuali leader e o capo figlia capi figlia le le interpretazioni sono diverse però il concetto sostanzialmente e questi noi siamo assistendo nei distretti ad un processo come è stato detto di selezione a un processo di differenziazione tra le imprese
Che passa attraverso sentieri di crescita Diversi delle varie imprese e con diversi livelli di successo nella crescita
Noi se riuscissi a misurare la le performances economiche organizzative delle imprese del distretto alcuna con indicatori noi vedemmo che in questi anni si sono determinate delle notevoli differenze negli indici di performance dell'impresa
Quindi vengono fuori le individualità imprenditoriali
Le imprese non si possono attestare le imprese vale non si attestano più sul distretto e nel distretto
Ci sono processi ormai di networking che non riguardano più l'ambito stretto del distretto credo che dopo l'ingegnere Pavia ci darà questa visione di apertura del distretto che significa con mai che network quindi questo rapporto a Rete si determini non solo più all'interno del ristretto ma al di fuori di distretto quelle risultati delle indagini Carminucci non so ecco io vorrei andare un po'a vedere
Nel senso presente dei riferimento al decentramento produttivo nazionale internazionale dal mio piccolo osservatorio noto che l'impresa è oggi tendono a non attestarsi più sul distretto per quanto riguarda le forniture nessun forniture guardano all'esterno sia da altri distretti in campo nazionale ma anche all'esterno del nostro paese a livello internazionale
Sono d'accordo quando si dice che il decentramento internazionali fasi produttive è un'operazione dal punto di vista organizzativo complessa che non tutte le imprese possono affrontare per affrontare dovevo chiarirsi bene le idee che cosa vuole andare a fare alcune imprese che avevano affidato della lavorazione dei paesi dell'Europa dell'Est sono dovute rientrare in Italia dopo aver fatto delle esperienze
Difficili perché qui il confronto non è semplicemente un po'confronto in temi di costo del lavoro perché qui sarebbe facile la risposta sarebbe semplice in temi di decentramento internazionale quando dislivelli del costo del lavoro sono altissimi
Perché accanto a questo bisogna vedere la probabilità del lavoro
Bisogna vedere poi la capacità organizzativa dell'impresa di mantenere le relazioni tra i fornitori suo fondatore a livello internazionale ma nonostante questo sta che il processo in atto e credo che questo dobbiamo guardarlo concetto
Interesse da un lato
Per le imprese che riescano a farlo perché è un motivo di recupero di vitalità competitiva quindi io non c'è nulla in contrario contro questi processi dal punto di vista del Paese evidentemente bisogna prestare una certa Inter attenzione perché il trasferimento all'esterno del nostro paese del corpo produttivo di questi distretti può determinare dei processi di deindustrializzazione
Soprattutto in presenza di intese che non riescono e di distretti che non riesca a trasformarci da sistemi di produzione sito indicazione
Cioè nel momento in cui un'impresa fa questa operazione di trasferimento all'esterno di di attività produttive e ho ovviamente segue un processo di terziarizzazione cioè si attesta sul momento creativo della progettazione della ricerca di nuovi prodotti quindi si rafforza dal punto di vista dell'innovazione di prodotto della concettualizzazione dalla progettazione
Si rafforza dal lato del marketing
E esternalizzare la palla parte produttiva ma per reggere
Nella competizione internazionale occorre che le leve della innovazione di prodotto e le leve del ma anche sia molto forte
Se è un'impresa non riesce a rafforzarsi a monte e a valle pensa di abbracciare il processo di trasferimento produttiva all'estero così come una semplificazione dei propri problemi credo che faccio un errore macroscopici
Le imprese leader oggi che vi sono fermati nei distretti sono imprese sostanzialmente che hanno capito questo passaggio da una strategia puramente di industrializzazione tradizionale a una strategia di industrializzazione più complessa più allargata che implica anche la leva del terziario nel senso che Chiodi
Io posso accettare che lo stato di salute dei distretti sia buona non posso accettare una generalizzazione dottor uomo su questo fenomeno credo che dopo temo essere coscienza del fatto che lo stato di salute dei distretti diverso e capire poche nello spirito del ciclo di vita del distretto che diceva Carminucci
Che dovremmo avere anche delle politiche di intervento orientate secondo la natura del posizionamento nel ciclo di vita del distretto
Io ritengo che ci sono dei distretti che stanno ancora attardando nel processo produttivo soprattutto dal lato della innovazione della qualificazione come diceva calmi non c'è soprattutto nel rapporti esteri di mercato
Noi parliamo oggi per il potere di potere all'interno dei distretti ma secondo me è una considerazione che del potere che sta a cuore
Cioè il potere e soprattutto mi riferisco a coloro che governano alcune nere che influenza
Il il il il distretto a parte le leve del potere nelle forniture di fattori in particolare dell'innovazione delle tecnologie ma mi riferisco anche a valle nei rapporti col mercato era cliente
Molti distretti soffrono
Perché non avvertono che occorre cambiare politica nel gestire i rapporti con mercato finale con la clientela perché qui si sono organizzate nuovamente la cliente termini cresce del potere
Cioè io rilevo che c'è uno sbilanciamento di potere fra il potere del distretto
Rispetto al potere dei dei soggetti economici che operano o in chiave di fornitori anche altri clienti rispetto al distretto credo che il termine sia un campo dove bisognerebbe operare perché nella catena del valore aggiunto complessivo credo che il distretto industriale nel suo insieme mediamente in Italia sia fortemente penalizzate
Noi lasciamo molto valore aggiunto del Complesso alle stelle sopra con l'intermediazione internazionale dove veramente siamo molto molto chiare
Grazie professore mi sembra che introdurre Racco ematica del distretto questi temi cioè in fondo semplificando scusate replicazione esiste il distretto esistono riprese esiste un modello di distretto che può essere quello come tale
Oppure esistono dell'impresa che si mettono insieme per fattori casuali concomitanti anche localistici un po'provocatoria forse questo dato che anche noi euro come tornare abbiamo fatto dei distretti una una grossa inchiesta che ha fatto addirittura un libro su questa problematica indiscreto esiste sicuramente una centralità ed il distretto delle imprese
Come somme donne visto dall'esterno visto con paragonandolo a gli esempi dei processi di crescita industriale
Per le economie industrializzate
Come si vede questo fenomeno distretto
Vorrei
Sì sì sì ok
Vorrei interessare la vostra attenzione al modello angloamericano quello il modo di pensare dei fenomeni economici anche del politica economica
L'economia politica
Da parecchio auguri studiosi dagli Stati Uniti da inghiottire da o prove all'estero sono arrivati in Italia a farsi capire almeno curato come ente
E i palazzi non mente il fenomeno dei distretti
Industriali e già in inglese simile pubblicato un una gamma di pubblicazione che hanno un certo valore
Però io sono con populistico di quello che pubblichiamo su questo fenomeno perché soprattutto Cristo dalla vetta dell'economia britannica ci vuole dalla siti
Il capoluogo finanziario della nostra economia e anche visto guardando da Davos ventisei mancato negli Stati Uniti
C'è poca apprezzamento dei dettagli a livello micro e anche della macrostruttura dei qualche fenomeno
E certo e con economie esotica visto dal punto di vista devo penso mento economico e politico nostro soprattutto e incompatibile
Per il distretto industriale o classico tipico
Anche visto da vicino in tutto il ciclo la sua gamma di una variazione dal punto di vista monetarista e certamente da noi soprattutto una passiti dei Londra
Io lavoro finanziario anche un vostro inizia né un sa
C'è una incappato in bellezza logica e anche Scientifica deduttiva fra questi fenomeno
E il mondo il turismo che ormai domina il nostro penso mento anche a livello popolare mica soltanto a livello dei titolare di cattedra e nelle università non soltanto fra i leader politici ma e molto diffuso il l'atteggiamento monetarista
E certo c'è una contraddizione che si del revisore improprie Moro altrimenti non si capisce questa Vanguardia della Columbia
Italiana in tutti i sensi gli hotel meno il distretto industriale da noi sembra un
Anche un caos e un distretto industriale anche perché c'è una preferenza una preferenza per le grande cooperazione multinazionale
Basate su strisce su al la City di Londra e vostri russa
E anche su immersi rifinanziamento della contaminazione alle poche banche di Londra perché no non sono mica tante sono al massimo quattro banche importante di grande peso all'ombra
A vostri nelle ossa Ugo mente ce queste tendenze di un grande dominio delle grandi banche a Marrazzo
Dopo cielo fenomeno delle piccole banche le casse di risparmio casse rurali e tanti fenomeni di questo genere
Che e perciò c'è una diffusione del finanziamento industriale almeno a livello potenziale se non realizzato sempre in all'attualità
E vorrei enfatizzare questo aspetto perché ovviamente l'ottica della City di Londra e nell'ottica del del vostro iniziare il Manhattan
E influenzate fortemente dalle grandi banche internazionali
E io noto nel in in questo tipo di ambiente
Rispettò volgo
E con questo logica para che si accetta forse troppo a apertamente troppo romanziere le critiche
Tipo monetarista
A della delle del sistema di finanziamento dei distretti industriali dicendo che il le piccole banche locali
Perché non conformi ai nostri criteri anglo americani dovrebbero essere dei bolli limitati e che non forniscono potenzialmente abbastanza capitale ai distretti stessi
Però vorrei infatti usare che nell'economia e che hanno avuto più successo continuo persistente
Nell'ultimo decennio non parliamo anno per anno però diciamo ad Ali anni settanta dopo le due crisi petrolifere incolori
Le economie che hanno avuto più successo non sono gli Stati Uniti né alla Gran Bretagna ma la Germania
All'Italia di alloro o Nord centro nord il Giappone
E la si trovano come si sa si nota ancora in Italia benché ci siano a a mode mansione più fusione di banche a in sempre più grande concentrazione negli ultimi due tre anni però ancora persistono le piccole banche e forse da loro si accetta che in questi non siano conforme al modello angloamericano e così dovrebbero fondersi fra di loro per fare grande amalgamazione però in Germania
Escluso le esche un altro sistema
Arma alla vecchia Germania diciamo
Di bosco era ci sono Duemila quattrocento a banche di tutto IGP
In Italia c'erano ho fatto un cauto perché forse intanto e un agli un minimo di mille quattrocento che c'erano due tre anni fa prima dell'ondata dall'alta marea di fusioni in Giappone sette mila e questo suggerisce almeno a livello di impressione che forse questi sistemi che hanno goduto tassi di crescita economica più alte che negli Stati Uniti Henning insediata
Attraverso un ultimo quinquennio decennio forse è valido un sistema di banche Casse di Risparmio eccetera a locali che hanno un contatto da il tema principale devo indirizzarmi più al tema principale di portiere Potenza
Un Governo a un cassa o banca locale
Direi deve conformarsi più a opporsi vere
Delle ditte locali che una banca internazionale grossa e globale come quelle di Londra o
Bene a San
Si potrebbe dire che ho lasciato a parte il fatto che benché ci siano sei sette grande banche che dominano l'economia americana
Da mangiarsi andavo ostruiti negli Stati Uniti ci sono come giù e Michela banche locali
E spesso si dimentica in questo oggi per rischio infatti Zare il fenomeno finanziario e il portiere finanziare perché una piccola banca come in Giappone dove ci sono sette mila ordinava anche in Germania o la soprattutto innanzitutto fra i distretti industriali
Deve servire meglio ti dico a ai bisogni non sotto delle famiglie il distretto Lessing vedete
Più che è una grossa banca internazionale
E questo è la le imprese di che preferisco
Perciò TIR lasciò parte nel mio discorso
Gli appunti che ho fatto che sono disponibile in nell'amministrazione due pagine
Color bianco
E anche proporre un po'di pubblicità ma o una monografia Racco Procina azzurra ad esclusione a disposizione di tutti e non è sezione anche dopo oppure realmente che tratta
Di
A a fare un confronto prova l'avanguardia dell'economia britannica cioè la siti
E l'avanguardia e quelle che sia avanguardia dell'economia italiana azione i distretti industriali di carattere localistico
E così è una doppia monografia diciamo faceva la contraddizione tra uno doppio monografia su paragonando ecco stese ad altro triste per bimbo monografia vi modale su questi due due sistemi e così propongo compiuti tale che mi consente oggi ovviamente a una critica del nostro ottica
Soprattutto all'Ortica Moreggia realistica però questo non è unica benché sia dominante in quest'epoca e a a otto anche prima che
Si è inventato il professor Newton sui molto ritmo trent'anni
Quarant'anni fa esisteva la stessa ottica più o meno proprio soffrire Burney motoristi hanno definito più chiaramente in che consiste
A infatti Sandon l'aspetto finanziario spero di di fare un piccolo contributo con porri finale perché ho paura che entrando nei dettagli mentre venne esposti dal dottor Carminucci e dal professor Varaldo con diverse interessi ovviamente però non vorrei farmi i distretto volgo
E a essere a soggetto degli assalti critici in questo momento
Invece o segua seguito un'altra corsia evitando questi critiche a per perché da noi non si apprezza e questo atteggiamento da noi sia certe che una banca locale è un insuccesso perché è piccola
Se non fosse grande perché è un insuccesso questa è la nostra logica
E da noi in Inghilterra e un caso più estremo che ne negli Stati Uniti dove per motivi politici hanno imposto a un sistema di piccole banche
In tutti gli stati circondare cita a in parallelo la al sistema delle grosse banche globali di dei vostri
Così si potrebbe riferire i miei appunti sulle pagine abbia anche in due sezioni però credo che questa interessi ci sono altre noi non capiamo come un economica ma accentrato su un fondamento familiare
Come la maggioranza delle ditte dei distretti industriali
Possono funzionare bene ossa produrre un tasso di cresce mentre o economico
A faro canabae Leo anche superiore alle grande multinazionale e soprattutto come un con la mia fortemente di carattere
Familiare possano riuscire avere un altissimo tasso di e Expò
Questo e questi gli appunti che già menziono alla alla parte dalle mie note dazioni profanate hanno come importanza teorica e politica cinque
Non si dovrebbe accettare troppo conciliare che apertamente le critiche che vengono dall'estero piove dalla siti Davos sui e dormono turismo
A perché anche noi abbiamo problemi strutturali finanziari
Eccetera che si deve affrontare e faccio un piccolo
Saltano saltino in avanti su quest'monografia vi modale devo dire che mi sento molto onorato di essere tanto bene accolto fra di loro oggi
Grazie video verso sicuramente introdurre in questo modo Paul molto simpatico l'aspetto e finanziario porta un contributo importante dibattito in fondo
Sicuramente è vero che il modello del distretto è un modello in cui la finanza ha un posto in secondo piano rispetto ad altri modelli di crescita
Però non è detto che questo sia un punto di forza
Probabilmente se la Finanza avrebbe poter avesse avuto il passato
Un diverso peso il dispetto e Couto crescere anche di più e meglio uno dei problemi aperti in Italia è sicuramente quello dell'apertura dei mercati finanziari ieri piccole-medie in paese
Non ci sono avevo distretti quotati in Borsa e questo è forse giusto ma non ci sono nemmeno in paese dei distretti quotate in Borsa se non eccezioni
Molto particolari e questo è sicuramente un punto un punto limite nella potenzialità nella possibilità dell'intesa di Crash ma quegli occhi da vicino le esperienze le problematiche dei appunto che che che nascono un po'dal basso batte dalla dall'esperienza concreta la prima testimonianza di Angelo Pavia questi dente della Federtennis Sile e io il protagonista anch'esso di un distretto come di quello di ieri
Schiacciate sul dorso
Ci vuole sì
Solo un flash super perché essi le file del tessile vuol dire cinquanta mila in prese vuol dire settecentocinquanta mila dipendenti
Vuol dire re ottanta mila miliardi di fatturato di cui cinquanta per cento all'esportazione vuol dire era in alleanza con le calzature saldare
Il debito energetico alimentare italiana
Passo subito al distretto questo era un po'un dovere d'ufficio
Però parto di nuovo da Federtennis e le sono stato a suo tempo partecipe della nascita di fede al tessile
E con un linguaggio diverso perché allora si chiamava ANPO lì alla filiera si chiamava catena la catena era un po'brutta per la verità soprattutto detto da un tessile che morbido
Comunque si parlava di polli
Non era al tempo degli slogan era al tempo delle idee
E l'idea è che i polli tessili soprattutto attese le più Cabilia mento che sono meno configurati imporli oggi gli stretti
Che i polli
Fossero il punto di forza
A sostegno dell'idea del Polo it tessile abbigliamento Italia polo d'Europa
Questa allora era un'idea oggi i numeri dicono che non solo era un'idea era un'idea possibile in questo senso era anche una profezia
Perché il sistema tessile abbigliamento Italia sempre appoggiato sulle gambe solide dei polli oggi considerati i distretti
è oggi il sistema filiera processo integrato comunque lo si voglia esprime diversamente esprimere senza dubbio il sistema tessile abbigliamento liberale d'Europa
Tornerò poi alla fine sul tema di tre del teste del governo esce introdurre invece una rapida testimonianza
Di un imprenditore arrivato ragazzo a Biella diventato imprenditore poi e quindi che ha vissuto Biella dal suo interno ma diciamo con una provenienza educativa culturale formata altrove
Io credo però oggi io ho pensato che siccome non sono uno scienziato sono semplicemente un osservatore che il mio dovere più corretta cercare di ripensare quello che avevo visto
E di fornire così un interpretazione un'interpretazione spontanea ecco
Un'esperienza dice almeno in questo senso
Se io ripenso alle cose lette scritte tramandate
Di quello che oggi è considerato un distretto come Biella
Io credo che sia una cosa che ha rappresentato un elemento di continuità da quando è nato a quello che oggi ed è ciò che lo rende tale a mio giudizio ciò che rende il distretto di stretta è stato quando è nato e se continua e perché permane un comportamento differenziare
Questo comportamento differenziale nato certamente per moltissime ragione
Ma una delle ragioni non secondarie che nella sua prima fase le in prese affacciati a produrre per Q perché poi qualcuno avrebbe comprato
Essendo concentrate nel territorio sono state sottoposte a un porta a porta del cliente
Che ha quindi ha realizzato un avvicinamento per quei tempi impossibile del mercato all'impresa
Affacciando quindi l'impresa non solo sulla concorrenza ma su una concorrenza anche molto scomoda Mulas concorrenza tra parenti tramiti tra persone che poi prima in trattoria poi magari in ristoranti alla sella si trovavano insieme
Quindi a mio giudizio i comportamenti che sui quali non vengo perché sono già stati in largamente illustrati e poi il nonno di elementi razionali per farlo adeguatamente
Io credo che le ragioni di questi comportamenti e differenziate siano fondamentalmente dovuti al fatto che quel certo qualcosa che è stato prima e che è diventato il distretto è stato il contenitore di conflitti creativi
Il primo conflitto creativo è stato di una concorrenza più vicina con la quale si doveva fare i conti il secondo che ha meno le connotazioni di conflitto è la competitività intesa nei vari modi possibili immaginabili quella di status di performances di di di successo di confronto tra impresa e impresa
E questo è andato me Mammano modificandosi
Questa questo stimolo forte originario del distretto rispetto a un'altra condizione imprenditoriale cioè l'imprenditore che vive all'interno del distretto vive in quelle condizioni
E vivendo in quelle condizioni riesce a essere evidentemente qualcosina più Luís qualcosa in più tutti quelli che operano all'interno
Dell'impresa
Passo rapidamente a dire due cose solo sull'ultima esperienza più recente quando l'unione di Biella mi ha chiesto di presiederà un comitato scientifico che ha due anni fa ha svolto un'indagine sul sistema del distretto se ne è parlato dopo sul sistema Biella
La conclusione essenziale di questa ricerca differenziale rispetto alle ricerche precedenti in termini quantitativi e e quindi anche anche in una logica di interpretazione strategica successiva della ricerca era era questo l'elemento principale che Biella è risultato un sì un contenitore ma un contenitore completamente aperto quando prima sentiva accennare alle regole del potere contrattuale forza debolezza tra il committente il commesso
Ecco devo dire che nella lettura della questa abbastanza recente ricerca avvenuta sul distretto di Biella
Questo risulta meno molto meno importante di quanto apparentemente appaia perché il traffico il traffico di ogni azienda
è certamente sostenuto da una rete Internal discreto che di conoscenza e di relazioni anche di affari di appoggi di conoscenza reciproca ma fortemente sviluppato
All'esterno
E io credo che questa caratteristica di distretto si distretto ammodernamento Espresso ma distretto che ha la capacità di essere distretto aperto abbia sanato uno di quelli che erano i punti deboli del distretto perché il distretto è la lezione grosse è stata alla caduta del sistema verticale all'interno delle dell'impresa del processo produttivo
Con le delocalizzazioni successive è che il distretto aveva la fragilità di quel muro rispetto al quale togliendo un mattone possono cadere anche agli altri
In questo io credo che il distretto abbia fatto molta strada
Sia un luogo in cui c'è una selezione fortissima di imprenditore di colleghe d'impresa c'è un accesso ancora accettabile all'imprenditorialità
Magari non perfettamente autonome in termini di lavoro subordinato ma comunque una un accesso più basso che in altri luoghi dopodiché ci sono molte un più difficoltà permane per perché il sistema più competitivo già questa ultima
Il passo successivo è stato l'esperienza successive è stato di
Di prendere atto che se si poteva far qualcosa a Biella
Visto che arrivava la Provincia nuova era di cercare di fare in modo nuovo la Camera di Commercio della provincia per la verità non avevamo nessun bisogno a mio personale avviso che è stato un grossissimo errore ma a parte questo che conta poco la verità è che la Camera di Commercio poteva essere questo e quindi si è fatto un convegno sulle Camere di commercio
Con coinvolgendo anche le camere di commercio presenti nei distretti territori province
Tesse le quindi in quanto provvidenze evidentemente camere già costituite
E da queste due cose che è stato una ricerca approfondita su così era Biella
Una idea una lettera una rete lanciata attraverso il il lo stimolo delle camere di commercio subì altri distretti è nata poi con l'assemblea dei distretti patrocinata da ventiquattro ore
Al termine della quale è stata poi lanciata
L'idea del club
Dei distretti
Io penso per averla personalmente seguita non la seguo più oggi che quest'idea sia arrivata al punto di non ritorno
Per fortuna che possa essere ottima cosa per raggiungere a mio giudizio alcuni obiettivi che personalmente considero fondamentale
Ecco si parla fuori si parla qua si parla al trova nelle università dei distretti la verità che distretto vive i comportamenti del distretto ma non ne ha sufficiente consapevolezza cioè il soggetto che è viva all'interno del distretto i distretti tali loro diversamente articolati dovrebbero attraverso il club raggiungere questi due primi risulta la autoconsapevolezza all'interno del distretto di essere distretto che cosa questo voglia dire
La consapevolezza collaborazioni informazione reciproca tra dei distretti tradito
Io penso che in questo dovrebbe essere molto utile se mi consente certamente l'aiuto degli economisti e dei sistemi dei sociologo Irma anche forse molto degli psicologi perché all'interno della realtà profonda del distretto sottostante i comportamenti
Ci sono cose che io professionalmente non posso nemmeno definire perché è materia che non mi appartiene ma io che in intuisco appartenere più al all'area del privato della persona quando è nel collettivo piuttosto che del collettivo interamente L'Espresso
Vorrei terminare perché
No non penso degli che sia il caso di dire di dire di più
Dicendo che se e quando è nata a Fier vertesse le le gambe dice del tessile errori di stretti le gambe di Federtennis siete sono ancora oggi ancor più i distretti
Perché ne è stata fatto cenno in quel ciclo di rapidi Zazie io nel nella qualità
Di rapidi generazione nella nell'intuizione di una domanda che prima percepite prima offerto dei diventa vincente quindi sotterrare la competizione più dura del rapporto tra la qualità Offerta prezzo richiesto
è chiaro che il distretto è anche un grande sistema logistico
In questo senso io penso che
A parte un progetto che è stato finanziato
E ancora in approvazione su una ricerca diciamo di un'autostrada telematica per il sistema tessile abbigliamento Italia commise sta altrove io penso che è un'ottima cosa sarebbe una decisa con lavorazione tra gli Enti mi riempie rappresentanti soprattutto quelli penso industriali o quant'altri disponibile a livello di distretto e le Camere di commercio relative perché liberamente la possibilità di costituire una Rete che dia a conoscenza trasmigrazione di conoscenza al trasferimento e soprattutto raggiunga l'obiettivo di migliorare ulteriormente la logistica io penso che non sia solo un problema del tessile si rompe un problema di tutti
Quei distretti che in quanto distretti sono conoscitivi su un'idea che non singola ma è plurima
E che quindi è destinato a un consumatore comunque
Esteso una raccomandazione se mi è consentito forse un po'sentimentale banale magari anche ridicola
Ma io devo dire che percepisco ancora il distretto Comuna pianta spontanea
è una pianta che magari noi che passiamo tutti i giorni di lì non la vediamo qualche studioso che viene dall'America dice AMACI denti facce del distretto che bello eccetera ora io non per ecologia ma
Per esperienza naturalistica devo dire che le piante spontanee sono molto robusto e a condizione che non le sicuri troppo e ci si ricordi sempre che il piatto di essere spontaneo è il primo elemento di una vitalità per un organismo
Grazie poppavia già introdotto anche una discorso sulle camere di commercio come
Snodo tra la realtà imprenditoriale marionetta produttiva e in potere il potere visto magari come qualcosa di di alternativa come qualcosa di finora di di esterno magari più teso a porre i famosi lacci e laccioli sulla vita dell'impresa che non ad assecondare lo sviluppo
Ecco le cave commercio escono da anzi entriamo in una fase di di di riforma attuata dopo anni di riforma discussa
E quindi forse
Importante sentire l'esperienza gli altri ad Arrigoni Presidente del Fai commercio rimando
Sì ma il calendario di queste iniziative estive per censo ISP
Uso una dizione per la verità
Butto puntuale per definire questo nostro incontro che una domanda molto preciso nuovi poteri politici ed economica territoriale
E poi una domanda dopo l'affermazione di nuovi poteri politici a forte radicamento locale quali sulle tendenze e prospettive dell'economia eccetera eccetera
Credo quindi chi
Il mio essere nella sistema camerale quindi in un ente la Camera di Commercio di frontiera dico un po'per evocare anche una espressione del signor poco fa sul privato il collettivo mentre di frontiera perché ente pubblico che rappresenta
Forse economiche sociali e civili quindi il privato
E questo mi consente di dire che la recente riforma entrato in vigore il ventisei gennaio di quest'anno dopo decenni di dibattito tra l'altro come è stato ricordato
Al di là di tanti fatti innovativi pone al centro della riforma medesima questa espressione che la Camera di Commercio e il luogo di rappresentanza degli interessi generali dell'impresa cioè
Non parla di un astratto e lontano concerto pago di economia l'economia e lo sviluppo economico no parla del sistema delle imprese
E pone il problema dell'interesse generale delle imprese e quindi significa infrastrutture significa expo significa in collocazione delle medesime in quello che qua si chiama comproprietà
Perché non va estesa il sistema dei poteri
Paolo Colasanti
E dato che il Censis oggi ricorda che nell'emergere soggetti locali l'associazionismo imprenditoriale le Camera di Commercio hanno una visibilità riconosciuta non delle chiacchiere ma dalla ricerca
Io credo allora che potrei raccordarmi non tanto con l'esperienza localistica
Ma con l'esperienza che sta facendo sia a livello non caro nazionale con riferimenti locali
E colgo l'occasione anche di dire quello che essi può fare a livello di una Camera di Commercio
Ancorata istituzionalmente economicamente dico culturalmente dal territorio al locale io sto cercando di spiegare le forme
Attuative di una possibile Camera Perrotta proprio per cioè non un fatto in troverà il russo
Che cura la normalità che pure importantissima molti magari non soccorrono che le Camere fanno molte cose in una giornata
Mancava la terza vuol dire consentire un luogo in cui chi ha una voce nell'imprenditoria nell'economia della socialità nella cultura di quella realtà di quella tipicità
Visto che questo è il quarto Forum nazionale dell'economia locali
Ecco chi ha una voce di questa natura all'avere trovare il luogo la rappresentando la possibilità di esprimerla in modo incidente li ha in effetti una espansione di ruolo possibile
Nel sistema camerale e della Camera di Commercio quindi un al di là della
Prassi ordinaria quotidiana uno promozionale molto forte è uno di quegli enti in cui si può far di tutto anche se non è comunque previsto da una normativa la carne di commercio può fare tutto perché non lo promozionale e propositivo è un ruolo estremamente importante in un mondo in cui molto spesso si fa prima di pensare il dato promozionale propositivo di studio un fatto
Significativo il Censis uno dei tempi tra l'altro della riflessione che deve precedere le parole le proposte no quindi eppure il luogo in cui lui ha una possibile strada per organizzare la rappresentanza e le classi dirigenti della società organizzata dottor Roma insieme con dottor De Rita hanno avuto modo di vediamo Mario generava atteso la consulta provinciale dell'economia del lavoro che mette insieme le imprenditori il sindacato le professioni e il credito
Anche qua e logica per per che non è che lì ci si auto consola sia in quaranta sia soddisfatti si rappresenta la Società no ognuno deve portar dentro lì che estroverso appunto ponendo quel pezzo di società
E le voci che nei suoi dintorni cogliere suo vive l'associazione nel suo iter la banca del rione la professione
Con il
Sindacato quindi i luoghi in cui l'economia le forze economiche sociali si coordino vorrei dire si autodefiniscono vuole dire ancora si autolimita no sia Uto educano
Cioè non pongono come speso solo accadere in modo categoriale singolare una rivendicazione stabilisci M da diverse fonti meritoria sindacale provinciale il credito
Diventa un soggetto politico perché essa ma vedo molle possibili compatibilità
Ecco allora
Lo diceva non appena l'ho sentito evocare parecchie volte
E il ruolo di momento politico del fatto associativo del fatto con noi economico di Quito parla un luogo di rappresentanza possibile nella giunta nella Consulta
Camerale e quant'altro
Quindi dicevo prima gli spazi in cui la città organizzata si auto e Duca si autolimita e si avvilisce definisce diventa soggetto politico
E questo non per esorbitare ma per
Raccogliere l'indicazione puntuale vedo è stato un po'in ombra stamattina i nuovi poteri politici ed economia territoriale cioè una specularità
Nella camera nella Consulta
Gli spazi possibili di autodefinizione della società organizzata ma specularmente il potere istituzionale e politico deve trovare i suoi luoghi per autodefinirsi per autolimitarsi per auto educare assi per occupare gli spazi i suoi e non quelli degli altri
Quindi va verificato Pesavento un ritornello
E quello che significa oggi la pur giusto definizione di società complessa articolata multipolare frammentata eccetto perché vedete di fronte a una siffatta che il Censis ha descritto in tanti modi economi sulla direi culturale in senso pasto in questi anni la risposta può essere ancora verticale ovviamente no e questo la risposta ovvia anche se io giungono approva
Va tutto verificato io credo una grande spinta neo verticali sta non so se il neo centralista
è infine ieri forse in nuce forse appena avviata ma c'è una forte spinta verticalizzata e noi discutiamo di come essi intrecciano le realtà locali come si compatti scuri insieme come propongono insieme però è in corso questo
Ma io sostengo
Che la risposta non può
Ancora verticale come nella vecchia concezione dello Stato De Rita in questo scritto che io ho letto con molta attenzione non solo per la suggestione del titolo che accoglienze Poli archivia
Pone una sfida e dice qua serve uno colpo di reni forte di tipo culturale gogna riaprire i giochi
E io credo che così si debba fare perché in fin dei conti siamo ancora di fronte nell'ultimo intervento infatti sentivo
Toccato ritoccato in vario modo questo tema del rapporto tra
La società e e la istituzione ma in fondo e hanno di fronte ancora noi in termini nuovi che richiama il tema così curato formulato la sua peculiarità la sua tipicità che non deve sfuggire ecco e ancora sono era logico occupa attiva e la logica liberale
E ancora questo il tema inutile girare attorno al problema in Italia
Ma forse è la stessa logica del potere in senso generale
Egli è sempre stato un rapporto controverso con la regola istituzionale liberale e questo è il problema che in sostanza sì richiama quando si dice per questo già si riferì poteri dal ritornare a casa perché voi sapete quando dice cose intelligenti almeno cento l'han detto prima di loro
Ma qua si sta ricadendo logica perversa tali spazi di libertà della società e la formula la peggiore occupa attiva
Allora la mal tollerata la logica degli spazi autonomi
Di questo si tratta mi pare
Ecco in relazione alla libera innaturale forma dispiegati Eva di chi intraprende di chi produce di chi lavora di chi si mette insieme
Siamo ancora secondo me di fronte a
Quella che è una costante multiforme disse di una idea liberale per la quale lo Stato hanno avverso vecchia
Non è che ci allo Stato e ci all'imprenditoria il sindacato no lo Stato nella sua accezione più moderna è l'insieme dalla istituzione ed agli spazi autonomi di chi produce di chi sorpresa d'associazione di chi fa
Ecco allora anche qua
C'è la il ritorno spesso in tutti i nostri cicli di riflessione
Di una costante maledizione della totalità
è questo il punto che è pura ideologia vedo un po'c'è sempre bisogno che qualcuno ti sentirsi chiedere occupazione totale un tempo l'ogni valenza dello stato e dei vari principi Roma ricordava la caduta dei partiti
Per Prencipe ove i principi
Poi ogni valenza del potere fra misto pubblico-privato non vede il divenire malefico dipinto del puntualità vedi le pagelle statale
Oppure l'ogni valenza del privato nello Stato
E perché c'è anche questo perché se uno tutto il potere televisivo nel privato e poi vuole anche quello nel pubblico siamo una forma antiliberale che va e non è una una polemica mirata perché ognuno quando ha il potere politico tende avere anche il potere d'anima che è quello dalla cultura dell'informazione si dà per certa qui al dato generale
Ecco perché allora discutere oggi su questo tema preciso nuovi poteri politici ed economia territoriale
All'interno di una svolta di movimenti politici radicati al locale ma anche ministro Gnutti ma certamente se ne intende più di noi di questo dato voi avete posto questo problema allora dall'Osservatorio camerale bisogna posso dire questo
Che premono organizzare in termini liberali tutto ciò che sta dalla parte della società l'imprenditoria il lavoro il credito le professione in una dialettica con gli spazi delle delle istituzioni e della politica ognuno deve fare il proprio mestiere senza sovrapposizione perché la tentazione delli valenza istituzionale sull'economia
E c'è il rischio dell'invadenza del privato nei poteri propri della istituzione quindi questa esperienza della Consulta che si è fatto in questo forma rappresentativa
Ed è la logica della Camera per perché risponde alla logica della riforma così interpreterà il dato una libertà di rapporto tra chi ha ruolo di dirigenza di di potere di leadership nell'imprenditoria nel sociale nella progressione dalla cultura
E chi ha ruolo di leadership nella politica nel senso classico nell'istituzione in un quadro armonico di Stato
E questo non è nient'altro più che quello prima aveva detto dell'Ottocento era un grande
Pensatore liberale ovviamente che sentiva di istituzioni di economie e di socialità Barletta aggredire il nuovo e per evitare il ritorno di un neo verticalismo nel locale
E nel posto mare nazionale e internazionale dobbiamo dirlo calci così ecco io intendo così il ruolo camerale
Grazie mille passiamo alla
Contenere in paese con i due interventi il primo di tanti Federico sposato vicepresidente con fatti
Ma io volevo tra l'altro il mio mestiere quello di fare l'editore quindi e quindi inserisco abbastanza male nel discorso dei distretti industriali perché come settore editoriale
Non esiste un distretto industriale esiste tutt'al più l'esigenza di creare di individuare servizi che possono in qualche maniera aiutare le imprese a svilupparsi sul tetto
Volevo che si facesse un attimo depresso nessun'altra realtà la realtà del poco più di mille grande impresa
Delle dei quattro milioni di altre impresa di altri imprenditori laddove mettiamo dentro il piccolo e medio imprenditore l'artigiano il commerciante la ditta cooperativa
Che questo dato è un dato importante perché effettivamente un dato abnorme in una nella Comunità europea
Quattro milioni di imprenditori sono il più del venti per cento della imprenditori europea e viste le nostre dimensioni è andato interessante che può in qualche maniera tra l'altro individuare bene
Anche quella realtà italiana della del dell'impiego del capitale privato
Perché Wall Street e la City che li vedano anche sotto questo aspetto
Tornando al discorso delle autonomie locali nel sistema dell'economia nel sistema locale l'impresa e quindi nella distribuzione dei poteri
Il distretto in effetti cosa nasconde in molti casi nasconde l'esigenza di avere una copertura nei confronti del sistema finanziario perché il nostro sistema finanziario
E ancora un sistema finanziario legato a garanzie reali
Il distretto in qualche maniera copre queste esigenze
Allora visto che poi le leggi si fanno e si preparano anche perché esista una realtà politica nel Paese
Perché non si è parlato della trecentodiciassette
La trecentodiciassette è nata tenendo conto di questa realtà
E cercando di favorire una serie di servizi i servizi di o un'offerta reale di servizi servizi che sono previsti tra gli articoli diciassette e venticinque di questa legge trecentodiciassette la la nascita dei Consorzi di darle di garanzia collettiva per il film di te previsto
Nel capo quinto
Il Consorzio all'export
E tutto questo consorziale aspro che invece riguardavano lo la legge ottanta tema che sono state riportate nell'articolo diciannove per quanto riguarda l'aiuto supporto tutto questo per perché si capisca quanto questa struttura che secondo me poi deve essere localmente gestite ma deve essere localmente gestita con le associazioni come gli imprenditori perché cosa quale la strana interpretazione che noi abbiamo piccoli medi imprenditori sono deboli
Noi con delle leggi con dei quattrini pubblici li aiutiamo e a questo punto gli offriamo dei servizi
Si dimentica di questi servizi Sybil si offrono i ozioso novene si spende bene
Sì se nove i quattrini che lo Stato mette a disposizione se questi servizi sono concordi fra concordati e gestiti insieme alle imprese o alle associazioni
Questo discorso che noi vorremmo fare sempre ed è il discorso che vorremmo fare anche alle Camere di commercio perché siamo completamente d'accordo
Sulla riforma delle camere di commercio finalmente le camere di commercio rappresentano la realtà locale dell'impresa
E della distribuzione degli interessi nelle impresa ma allora a questo punto i servizi vanno concordati vanno concordati e vanno gestiti insieme
Una delle nostre preoccupazione delle promozioni la nostra del nostro sistema
Di di associazionismo sul territorio e che la causa del commercio
Decida da sola quali servizi offrire alle impresa verso noi vorremmo che questo fosse concordato si gestisse insieme il servizio si concordasse un servizio necessario imprese sul territorio
Stiamo attenti a non entrare nelle competenze di quelle che sono i servizi specifici che per le associazioni per determinate categorie le associazioni fa
Il discorso della della concorrenzialità non deve esistere deve esistere il principio del SerT
E della della cogestione servizi
Sempre tenendo conto che
Non non sono deboli l'impresa dell'impresa l'imprenditore sono elementi forti perché rischiano in prima persona e hanno bisogno di avere questa
Questa
Considerazione da parte
Da parte
Di chi gestisce il potere locale
E a questo punto torna in ballo un altro decreto legge che il trecentotrentuno che riprende la legge quarantaquattro sulla imprenditoria giovanile e qua c'è un altro quando esce c'è un cattivo esempio di come viene sperperato penali come potrebbe essere ma utilizzato
Perché sotto questo aspetto ne abbiamo
La si prevede di trasformare il comitato per l'appeal per la per il impervia giovanile in una società per azioni società per azioni che diventano società con fini di lucro
Non si capisce perché debbano esserci fini di lucro in con quattrini pubblici
Mi sembrerebbe importante a questo punto se effettivamente
Questi quattrini vengono erogati riprendere in mano la la legge bancaria che state che appena entrato in vigore che potrebbe essere lei a controllare queste questi quattrini per pubblica amministrazione intende mettere a disposizione dell'imprenditoria giovanile
E in ogni caso cercare di rientrare per quanto riguarda l'aspetto della gestione di queste cose in quello che la direttiva CEE
Per quanto riguarda le agevolazioni
Ecco la la preoccupazione dell'uso improprio di denaro pubblico quest'questo decreto legge
Recente sull'impegno giovanile
Questo è un po'l'aspetto che volevo gli aspetti che voleva mettere in in evidenza cercando di ridare dignità e ruolo al piccolo imprenditore io parlo di impresa industriale insomma
Sul territorio abbiamo appunto una miriade di imprenditori
Che rischiano del proprio per trasformarlo in una ricchezza che quella ricchezza del paese come tutti sanno
Grazie mille della Confartigianato il segretario generale Francesco Giacomin
Silvio presento qui il quello piccole e micro dimensione produttiva che lo zoccolo duro del suo fornitura
Oltre quattrocento mila in preso il settanta per cento del manifatturiero artigiano e contoterzisti quindi fortemente interessato opera per il settanta per cento nei distretti
Ha un elevato turnover di impresa con tutti i problemi che ne conseguono
In quella fetta di piccolo più in difficoltà sul fronte della dipendenza committenza sul fronte dei processi di qualità di innovazione e anche per lo scarso potere al mercato
L'indagine dice sessantatré per cento nel rapporto di committenza di tipo contrattuale
E sottolinea il dato incoraggiante del ventidue per cento di accordi strutturali tra committenti i subfornitori
Forse nella piccolissima dimensione di più questo sessantatré per cento di meno questo ventidue per cento
Ma non c'è strada diversa
Consiglio che si può e si deve dare anche alla medio grande dimensione produttiva dell'investire sugli accordi strutturali
Questa è una a nostro parere delle condizioni per la tenuta rilancio dei distretti e qui entra in ballo i processi formativi non ho mai sentito nominare apro la formazione in tutta questa disamina Marchionne ritengo fondamentale come strumento e anche come segnalazione il denuncia dell'arretratezza del terziario disservizi formativi operanti nei distretti
Quindi un invito alla media grande impresa per recuperare il dato formativo a prescindere anche dall'offerta pubblica sono mille possibili intese anche mediate dalle rappresentanze piccoli e medi
E favoriva l'accesso a supporti innovativi della piccola favorire recupero di qualità
C'è
Ancora nel nostro terziarie nei servizi una dimensione un linguaggio che parlato e toccata solo marginalmente la micro impresa
Noi anche un'esperienza abbiamo lavorato su aspetti infrastrutturali come ad esempio le aree vigenza viale nei distretti facendo anche delle cose gregge ma non siamo riusciti a incidere abbiamo investito poco sugli aspetti immateriali
Sempre a supporto dei distretti
Un'altra tendenza che noi stiamo incoraggiando che riteniamo opportuno nei distretti e quello di per puntare modificare gli obiettivi dei consorzi
Tra impresa e che fin qua privilegiavano le economie di scala all'interno dello stesso settore verso consorzi di prodotto che si integrano ciascuna impresa con le loro specialità e recuperano
Nella dimensione consultiva sativa investimenti di scala su innovazione sul mercato questa è una importante tendenza che va incoraggiata perché c'è stata una stagione che io non esito a definire fallimentare
Nel consorzi d'impresa nei distretti industriali proprio perché orientata a recuperare economie di scala che non erano vincenti rispetto alle economie integrate si fa un prodotto quindici subfornitori ciascuno per la parte staccata diverso dall'altro ma assieme sì affrontano Investimenti che consentono la miglior qualità del prodotto e anche la miglior diffuse nel mercato
Segnalo inoltre che oltre i distretti industriali quindi va bene il concetto i vecchi subfornitura
Ci sono nuovi distretti aree di dipendenza dove si trovano offerte di professionalità non ancora definiti come tali indico alcune aree della Sicilia dove si rivolge rivolgono di frequente
Confezioni 'sti per esempio che sono interessanti vanno consacrati nostro ragionamento
Per quanto riguarda i poteri locali io avrei anche inserito un verifica presso l'istituzione scolastica
Importante segnalo ai limiti del credito non sempre si muove Macherio pardon manda un niente coinvolto nei ragionamenti dei distretti la logica bancaria delle casse di risparmio
Dei siluri Kaito locale
Non del tutto sintonizzata da questo punto di vista soprattutto per gli investimenti materiali
Ritengo che la grande coesione si era presentata nel nuovo mondo modo di rappresentanza all'interno i cambi di commercio che dopo la dovrebbero potrebbe essere sedi di intese intelligenti e di orientamento delle risorse fin qua
Portate sui vari versanti in modo scollegato insieme di fantasisti economie locali anche in Camera di commercio gestione fin qui avuta poco gioco di squadra ecco adesso gli azionisti sono marcatamente le categorie senza la mediazione non sempre felice del ministero dell'industria
Si spense si auspica che nasca un gioco di squadre della Comunità economica locale senza stupide
Frazioni o divisioni tra settori rappresentati con più spazio la proposizione meno spazio la rivendicazione compio sparsi alla conoscenza e alla conoscenza dei fuga realtà locale dei fenomeni di interdipendenza
Quindi grande occasione se si sa cogliere tutti assieme per le camere di commercio
Il resto anch'io segnalo la
Occasione persa dal profumo salverà quarantaquattro recente
Quello chimico
Ritengo esse nel filone dell'Italia di sperperi e delle contraddizioni
Ci può far di meglio si deve far di meglio soprattutto guardando la nuova imprenditoria che nel ottanta novanta per cento dei casi in Italia nasce a dimensione individuale e non cooperative non societaria non capiamo assolutamente anche adesso nell'estensione delle aree cinque derby come posso stare in piedi una logica del genere grazie grazie Giacomini non ha italiane stampo riorganizzando i poteri che sta riorganizzando anche i metodi di rappresentanza se sembra aldilà della semplice proposte dei semplici programmi
E gli enti locali avranno un ruolo di di primo piano anche ben al di là di quello che hanno avuto
Fino adesso quindi proprio in questa logica interessante sentire
Il sindaco sindaco distretto Ologu uscendo dal distretto immobili riducendo distrettuale
Claudio realizzare il sindaco di Cannes
Sì ecco
Sì grazie grazie tanto ti
Venne invitato questo interessante appuntamento devo dire che naturalmente io posso dare un contributo di testimonianze non sono un esperto punto non sono visto etologo sono impegnato da un certo parziale punto di vista sul campo
Probabilmente una
Raccontare brevemente
Una esperienza essenzialmente pur con qualche codicillo che stiamo conducendo alcuni anni nel distretto di Carpi può servire diciamo così per
Comporre forse un'occasione di verifica si potrebbe dire in termini cuperiani insomma di falsificazione delle tesi fondamentali che sono contenute in questi in questo lavoro molto interessante condotto dal Censis e che è stato illustrato inizialmente dal dottor Roma e dal dottor Carminucci perché il caso di Carpi credo sia un caso abbastanza interessante anche forse proprio per questo può essere un elemento di paragone perché non è contemplato punto in questo momento nel fra i distretti che sono stati presi in considerazione ma è un distretto che naturalmente può essere credo facilmente paragonato i dati del distretto credo siano noti Lilli li cito in termini assolutamente sommari distretto di Carpi riguarda come è noto intesi radicamento in particolare la maglieria e le confezioni l'abbigliamento in generale siamo in presenza di una
Qualcosa come circa due mila imprese con dodici mila addetti con un fatturato che è valutato attorno al sei per cento del fatturato nazionale
E siamo di fronte a una parcellizzazione delle imprese che anche se si va lentamente riducendosi ancora fortissimo che ha una media di sei addetti sotto i sei addetti per per impresa
Dopo i dati appunto essenziali per dire che credo che sia un caso interessante con rispetto alla tema uno dei temi pare è stato posto cioè
Le esigenze il bisogno ma anche la volontà nuova riscontrata da molte parti di rappresentanza politica in senso lato del distretto e forse anche di rappresentazione del distretto
Forse interessante punto l'esperienza che stiamo conducendo a Carpi da tre anni circa in funzione Carpi un tavolo di consultazione l'abbiamo chiamato così sul settore
Che coinvolge
Sindacati associazioni imprenditoriali centri di servizio
Capiamo come noto un Centro di servizio
Generalmente apprezzato di informazioni sul settore che in città era ma abbiamo anche un ceto di formazione professionale specializzato in questo settore c'è una società
Che gestiscono botole di analisi tessile la Camera di Commercio
Da province sono tutti i soggetti interessati e anche il Comune mette il Comune per ultimo non soltanto per ragioni come devo dire di di stile ma anche perché
Volontariamente abbiamo voluto in questo tavolo costituire soprattutto la parte dell'ospite di colui sostanza che che che che che che offre una sede che è un'opportunità ai soggetti in campo senza pretendere presto non potremmo farlo nessun tipo di iniziativa dirigistico direttiva ora la cosa ha avuto un certo successo naturalmente perché c'è stato nel merito e c'è ancora una forte
Come dire concordanza
Sia sull'iniziative immediate da prendere sia su un'analisi di fondo della dello Stato il settore e anche delle iniziative strategiche naturalmente non si potrebbe lavorare se non ci fosse una concordanza come dire spontanei in questo senso e quindi il modello non può essere riprodotto per altri settori meccanicamente nette temo per altri distretti tuttavia mi pare
è interessante il fatto che questo ha consentito a di fare un'azione
Lobbistica
Nel senso
Buono del terminal sostenersi stacco senso cattivo comunque un'azione lobbistica nei confronti della Regione nei confronti del governo italiano e soprattutto nei confronti della Unione europea in termini appunto di manifestazione dei bisogni e delle proposte del dell'area del distretto
Soprattutto in una fase di difficoltà molto molto forte molto seria
Recentemente c'è stata la ammissione del distretto di Carpino soltanto quello della diciamo capitata materia ma associato a quello reggiano delle macchine agricole alla all'Obiettivo due
Della Unione europea che ovviamente se da una parte e la la la certificazione situazione di difficoltà in cui ci troviamo quindi a questo punto di vista non si tratta
Di una
Risultato di cui già andare particolarmente fieri però stante l'Islam difficoltà questo
Credo offre un'opportunità importante siamo questo tavolo è fortemente impegnato a a questo punto a diciamo coordinare anche qui con molta attenzione per i ruoli di ciascuno a coordinare
L'applicazione diciamo così di questa opportunità molto importante così come su questo terreno su questo tavolo ripeto si è trovato mi raccordo generale per quanto riguarda le iniziative da prendere di carattere più di lungo termine Strategico penso per esempio alla politica di sostegno all'innovazione
La riqualificazione speciali servizi all'impresa in questo caso per fortuna non c'è ma credo per per per le performances dimostrate non c'è una querelle sulla diciamo così
Sull'efficacia dei servizi territoriali all'impresa
Naturalmente tutto sempre da verificare ma in questo caso si è superato credo questa polemica pregiudiziale così cosacco non è caduta invece in altre parte anche dell'Emilia Romagna
E e sì naturalmente lavora sul merito così come
Sul piano della formazione c'è appunto un lavoro costante delle istituti scolastici già presenti c'è in Progetto un corso post-diploma
Così per quanto riguarda la il sostegno e la creazione di scenari anche qui come suggerimento naturalmente non senza nessuna verità dirigistica per la diversificazione
Nel settore che assolutamente necessario nel senso che evidentemente il processo di riduzione
Quantitativa del settore è un processo non
Irreversibile
Non vado oltre su questo punto per per fare invece qualche osservazione più diciamo così generale ecco di fare queste spese confermi una delle tesi che stamattina venivano enunciate cioè questa esigenza anche volontà di una maggiore rappresentanza
Del dei distretti e delle forze che lavoro nel distretto una rappresentanza di tipo il più possibile da spendere in termini aperti in termini competizione in termini di Rete di competizione e collaborazione con territorio Esterno non tanto di chiusura
Difensivi Istica ci sono altri segnali il luogo in loco che
Sì deriveranno questo io giudico per esempio molto interessante il fatto che s'finalmente l'associazione locale degli imprenditori radicamento abbia deciso di confluire nella associazioni di settore della Confindustria
Ottenendo però di avere in loco la rappresentanza
Generale diciamo di questo settore della Confindustria in sé in a livello provinciale
Così come credo interessante sono quelle altre inziative cui diamo deciso si è deciso insieme di aderire come il club appunto i distretti proposto da Biella o come l'associazione delle comunità tessili europee che si è costruito qualche anno fa
All'inizio
Ecco sono meno invece sicuro di poter confermare la tesi sulla processi di selezione e ma soprattutto di verticalizzazione all'interno del del distretto
Nel senso della formazione di punti di aggregazione dille leadership e così via la selezione certamente molto forte non si vedono però almeno fino a questo momento io non vedo
Processi di
Vera appunto di punti di accumulazione in qualche modo ecco che possono determinare fuori emerge di Olivia C. anche anzi tendenze esperienze in questo senso dei piani precedenti gli ultimi anni avete più si sono sono oggi fortemente in crisi
Concludo su due battute sugli sul sulla aspetti che anche dottor Zaniboni affrontava prima cioè più in generale rispetto queste esperienze rapporto fra realtà economiche del distretto e poteri istituzionali già dicevo che l'esperienza di piano con condotte stiamo conducendo un'esperienza in un certo senso debole
Nel senso che non pretende appunto di vincoli alle alle alla forma diciamo così plurima di rappresentanza qualche anno fa fu tentato una strada di questo tipo quello di un consorzio
Di tutela della qualità del prodotto di origine veri di origine del prodotto di un marchio quindi che avuto una un esito infausto probabilmente al vedendolo oggi si capisce che non era possibile che andasse avanti perché appunto la differenziazione interna del distretto un processo già allora iniziato quindi già dicevo che il l'atteggiamento del Comune è innanzitutto quello di di di un potere pubblico che
Come devo dire deve supportare l'economia innanzitutto Traverso proprio efficienza insomma ecco io vado fiero del fatto che in questi anni
Soprattutto il comune di Carpi ha sostenuto l'economia locale garantendo gli stessi servizi senza aumentare i costi e quindi senza vantare il prelievo per questo già credo un fatto rilevante ma questo naturalmente non basta c'è appunto l'esigenza di costituire
Una possibilità un'occasione appunto di rappresentanza politica più generale da questo punto di vista mi sembra che aggiungo solo questo fatto questo tema del credito e delle finanze che è stato sollevato mi sembra importantissimo e lo vedrei anche da un altro punto di vista si parlava di casse di risparmio io penso che in futuro potremmo avere un nuovo protagonista del localismo e del
E delle dei Tea stretti che sono le fondazioni
Mi spiego io penso che le casse di risparmio intese come aziende di credito non possono che entrare pienamente già lo stanno facendo secondo me in ritardo nel quadro del mercato del credito generale
Mi pare che l'ultimo decreto che sta discutendo in Parlamento consente la privatizzazione cioè di scendere sotto il cinquantuno per cento da parte delle fondazioni
A me pare che il processo da auspicare sia quello di o distinzione più netta appunto fra esercizio del credito e fondazioni quindi di una privatizzazione immesse sul mercato i capitali delle delle fondazioni che comporterebbe le le la presenza poi sullo scenario locale di distretto Dio un soggetto molto importanti che sarebbero punto le fondazioni dotate di Hulk di una di un capitale molto rilevarsi fatto un po'di conti e capisce la Fondazione vendesse tutte le sue azioni avrebbe un capitale investito a lungo termine consentirebbe ogni anno di fare investimenti sulla città pari a quelli che fa il Comune cioè avremo un altro comune che potrebbe investire nel campo della ricerca nel campo innovazione in campo punto non direttamente economico ma di supporto complessivamente alla società e all'economia che
Io penso che questo potrebbe essere un ruolo lo dico insomma così come en passant anche perché questo tema
Del rapporto sofferente del rapporto fra imprese e
Finanza e credito forse non si può
Pensare di risolverlo semplicemente perorando il un atteggiamento più lungimirante da parte degli studi di credito particolare di quelli che avanzano la radici locali quanto facendo davvero
Emergere i vantaggi competitivi di un di un sistema che appunto deve recuperare
Anche vera competitività
Concludo veramente ho parlato troppo dicendo che con nuovi poteri politici va bene però francamente finora se ne è parlato ma non dal punto istituzionale questo Stato continua a funzionare
Come in passato cent'anni di poteri alle Regioni poteri comuni così via al di là degli annunci abbiamo ancora molti problemi insomma
Vecchia fai un primo passo vuol dire muoversi nella direzione giusta insomma un po'lungo cammino nasce da un primo passo speriamo almeno che la direzione sia giusta ma
Iniziasse sottolineare il fatto che per questo concetto di assecondare
è stata dei poteri locali
Non cercano di forzare la mano al mercato è qualcosa che ha le sue leggi magari non scritte magari che si vedono dopo che forzare la mano al mercato di prima o poi provocare una vendetta da parte del mercato e deve fare parte del mercato non sempre particolarmente pesanti
In questo senso il distretto è il fondo una dimostrazione dell'esistenza del mercato e quindi muoversi secondo le leggi del mercato ovviamente razionalizzando al massimo favorendo i servizi favorendo la competitività è deve essere la strada maestra per appunto assecondare la cresce nei distretti
Obiezioni critiche interventi proposte aggiunte chiose mi sembrava che durante di Montebelluna
Brevemente
Sì
Io sono di estrazione storico letteraria e quindi vorrei fare un intervento riallacciarmi a un accenno che ha fatto un e secondo me molto interessante illa presidente affrettarsi Retta Via
E quando parlava del distretto come un organismo che
Probabilmente non è possibile comprendere secondo quegli schemi consueti
Io ho fatto una breve ricerca cioè una ricerca storica che cercasse di spiegare perché i nostro distretto di Montebelluna
Per chi non lo sapesse siamo i leader mondiali una calzatura sportiva al settanta per cento dello scopone sino al mondo cinquanta baci innescato la montagna del mondo settanta per cento degli stivali e motocross dal mondo e così via
Ecco noi siamo distretto ormai internazionale perché le prime dite che producono calzature sono ormai delle multinazionali la spesa Benetton non è la famiglia del posto che si è evoluta ha acquisito la la nordica
Che era invece prima di tratta di marcare
E che cos'è che si può verificare adesso è un momento che può che può essere di crescita ma anche di crisi perché
Che è un episodio molto sintomatico
Recentemente né dopo con la svalutazione il costo del lavoro più accessibile ai più più interessante ha fatto ritornare una parte della produzione che era stato delocalizzata all'estero
Con la sorpresa che alcuni lavoratori che erano stati ovviamente
Erano stati cancellati o c'erano ridimensionati perché lavorano per adesso non esistono più
Fino a qualche anno fa invece cosa succedeva anche se il costo del lavoro all'estero era più vantaggioso il rapporto comunitario nel sottolineare bene Pavia
Tratteneva la produzione allora io ho voluto spiegarmi perché visto prima succedeva varati sono delle cifre che sapeva bene che qualche istituto universitario approfondisse centocinquant'anni fa al nella nostra vanno i nostri paesi c'erano dieci grandi proprietari che possedevano metà della terra c'erano quattrocento piccoli proprietari
Che avevano piccole proprietà e lo stesso tema facevano i fittavoli poi c'erano due tre mila braccianti guarda caso oggi ci sono dieci ditte poco sette otto che possiedono cioè che fanno il fatturato del cinquanta per cento
Poi ci sono quattrocento piccole ditte che sono con piccolo marchio proprio nello stesso tempo persiste per altri grandi edite e poi ci sono i prestatori lo facevano gli operai
Sono cifre casualmente non è che siano i discendenti però di fatto c'è anche un'altra coincidenza che i grandi proprietari una volta erano veneziani trevigiani oggi sono multinazionali che le nostre ditte locali medie sono di origine locale
Tutto questo era regolato da dei rapporti che non erano scritti ma erano facevano parte di quella che era la cultura locale
Ho trovato alcune migliaia di documenti riservati della polizia austriaca che registrano come lei i rapporti fra contadini e proprietari fra avvicinato Fosson regolati da non leggi scritte ma dalla tradizione addirittura stabilito quando bisognava salutarsi
E chi non rispettava questo ovviamente veniva ha multato veniva addirittura privato di frequentare i locali pubblici
Chi rubava gli veniva impedito di andare al mercato ed era l'attività economica più importante quindi i rapporti fra le persone erano consolidati da una lunga tradizione domanda
C'è il pericolo che questa ricchezza acquisti diciamo valori culturali che sono secondo me è stati anche una parte del motore della del distretto industriale perché ovviamente tutti quanti erano mezzo parenti metro vicinati
Collaboravano sì rispettando leggi non scritte c'è il pericolo che l'arrivo dei Managers l'arrivo di chi gestisce le grandi industrie oggi secondo schemi ovviamente che sono soprattutto è meramente economici
Interprete inno in modo forse immediatamente consono a quello che è l'evento economico costa di più AIM Italia e costa di meno all'estero si decente all'estero dopo costa di meno in Italia sei tornita e ma sì proprio i lavoratori o pronto aperta
C'è il pericolo che il distretto distretto
Ma perda quella che era una sua valenza culturale che diciamo nella società industriale a volte non viene non viene sufficientemente tenute in considerazione è una domanda e una considera
Grazie mille si pellicole quello che narra pianificazione strategica Cecchi ribatte l'intuizione empirica dell'imprenditore che invece essere stato il fattore di successo di fondo della della della realtà di base italiana e discrete italiana senza dimenticare che una delle tipo Ticosa e dispetto è proprio la capacità di generare imprenditoria
Cioè dare al proprio interno le inglese crescendo generano
Proprio da singoli operai dai singoli lavoratori che si mettono in proprio diventò prima fornitori della stessa impresa e poi allargano il proprio mercato questo è un fattore fondamentale
Che che che che spiega la crescita insuccesso il fondo dei distretti Isa dalle Tobia volesse
Intervenire un attimo sbaglio
Hanno dico qualcosa anche partendo dalla mia preparazione di base teologico filosofico
No e ieri sera abbiamo fatto un bel dibattito con Gianfranco Miglio Teodori ed altri sul federalismo il tema centrale del federalismo fiscale ce la Vitaletti autore
Lei poi alla fine
Come Miglio tra l'altro in grande forma dopo che ha lasciato Bossi
è venuto fuori che questo problema del federalismo che credo che in Italia sia di particolare attualità dista las la la vitalità del delle dei luoghi politici come i comuni oggi anche i distretti perché i distretti
Hanno la forma para istituzionale ma sono istituzioni a pieno a titolo il federalismo si può realizzare partendo dal basso cioè rimettendo lo sui piedi marxiana mentre non partendo dalla testa non potevo dalla dalla legge elettorale dalla forma del governo centrale
Ma partendo dai poteri locali e dando ai poteri locali una grande valenza istituzionale che fino a oggi non hanno avuto perché sono stati sempre compressi da questo punto di vista l'annuncio single dal signor Di Caprio mi sembra una conferma di questa necessità che addirittura si impone dal dal basso ecco c'è però e questo è venuto fuori anche gli eredi un federalismo non soltanto territoriale e quindi i distretti ma un feroce federalismo anche settoriale che già in atto
Nella grande struttura della economia produttiva italiana noi lo abbiamo in Confindustria diamo i due filoni il filone delle associazioni industriali provinciali
E poi che poi hanno anche una espansione regionale nel settore della il filone delle associazioni settoriali ora questi grandi settori del tessile il chimico
Il meccanico e così sarà anche sede adesso non so non si possono certamente chiama dei distretti ma sono dei luoghi di fortissima aggregazione di grande autocoscienza pezzi grandi sono grandi evocato erogatori di servizi collettivi
Anche di formazione spontanee non spontanea agli aderenti ora io credo che uno dei problemi è strutturale che non ci troviamo di fronte in questo momento in cui l'impresa italiana si sta riorganizzando è quello di trovare un punto di collegamento tra la filiera territoriale che consivo busta la filiera settoriale
Che anche essa conduce vita un po'indipendenza dei diciamo che ci sono dei vincoli istituzionali per esempio
Le imprese che aderiscono a Confindustria hanno l'obbligo del doppio inquadramento si devono iscriversi all'associazione se si tratti settoriale di acque territoriali però queste sentito come un obbligo
Anche il sindaco di carte parlava di queste della differenza tra gli obblighi e gli impulsi diciamo non è un impulso ecco invece trasformare questo obbligo in un impulso facendolo cadere vedere la valenza organizzativa
Di carattere macro che credo che questo sia anche uno dei limiti della distretto VGA oltre alla distretto fili via
Che è quello che si rimane un po'prigionieri della dimensione micro dell'impresa del vicinato della piccola fiera eccetera manca la dimensione macro che è poi quella che consente di farsi valere nel Paese
Nei confronti delle istituzioni ecco ancora si dice
Lodi se consentita una valenza positiva di questa la valenza è totalmente positiva perché la lobby intanto esiste in quanto è un'alternativa alla compravendita cioè la bisogna far valere i propri diritti e in cambio di una di un servizio di carattere generale che è quello dello sviluppo e quello della produzione quello che l'occupazione perché altrimenti si comprano
I favori istituzionali ed è finita ma perché comprare quello cui si ha diritto questa è una del del re grande domanda si lascia in eredità
Tangentopoli quindi bisogna credo che bisogna superare questa questo limite questa questo limite di auto coscienza sia dei distretti che dei settori che il limite della dimensione micro della dimensione di impresa delle dimensioni di fabbrica andare a queste grandi aggravi di proiezione di carattere macro
Che sono quelle che proprio in questa fase di riaggiustamento dei rapporti di potere tra le istituzioni
Il mondo
Il mondo dopo un po'produttivo Strollo supera la tendenza a far da sé io credo che dal punto di vista psicologico
Lo dice il dottor Pavia c'è questa tendenza a far da sé a non perdere tempo a Roma presso le istituzioni questo potrebbe essere un limite nel confronto mondiale sentito il in nei settori c'è una mondializzazione diciamo che imposta dalle cose
Però come si fa senza Unicef senza al ministero degli Esteri senza un commercio estero molte volte bisogna un po'raffazzonato e le cose e soprattutto anche riferendomi
A quanto diceva lo storico ultimamente cioè il fatto di reagire un po'emotivamente ai momenti di crisi quindi si va fuori poi si torna dentro ma nel frattempo le cose si sono
Scombinata se ecco e quindi avere il senso anche del qui dicono che siamo al CRA SS management da presenze che la crisi come mutamento un fatto perenne non è un fatto emergenziale ecco invece contro superare questa anche coltura emergenziale da vedere un senso della crisi come dimensione perenne grazie
Per copia sa che sotto Pavia volesse aggiungere e risponde
No voleva forse dire una cosa rapidissima sulla delocalizzazione della quale era iniziato a parlare Carminucci all'inizio e poi man mano fra vari fra le persone si sono affacciate sullo stesso tema
Soprattutto in modo diciamo più più più molto puntuale dottor Spallanzani per quanto riguarda
Scusi
Per quanto riguarda per quanto riguarda il terzista ecco sull'esperienza sempre parlando di esperienza di mestiere ma anche di sistema rappresentativo i terzi smog rappresenta un tessuto connettivo fondamentale
Che si era fondamentale ieri in ragione di ragioni di costo diventa assolutamente essenziale oggi in termini di logistica di rapidità di tempo di tra versamento di risposta rapida al mercato
Ecco per quanto riguarda la delocalizzazione che può essere una sostituto al terzi no e quando poi si vuole il terzino di nuovo non c'è più
Ecco io vorrei solo Sala ovvio naturalmente ricordare che se non si fa una cosa da sei la si può far fare da altri modo vicino la si può far fare ed altri in modo se stessi lontano e questo è quello che si chiama delocalizzazione
La si può far fare fornendo del ma del materiale là dove il costo della manodopera inferiore e questa traffico di perfezionamento
La si può acquisire con le caratteristiche dovute facendo quello che normalmente si che ammazzarsi anch'abbia deciso soltanto dire che Federtennis si era tenuto una posizione dura molto scomoda ma pensiamo ad averla vinta
Perché finora il traffico di perfezionamento non era consentito e terzisti
E questo era una cosa gravissima
Perché il terzista non aveva più spazio per e negoziare la sua prestazione col committente quale committente si trovava automaticamente a Scelli Eurotax terzi sto la delocalizzazione dal traffico di perfezionamento
Mentre invece l'azienda che produce per il mercato che è sempre più impegnata a curare il mercato a rendere i prodotti in servizio coerente con il mercato
Non può trovare soluzione migliore che avere nel terzista un chiavi in mano un terzista che conosce già al suo livello di qualità di prestazione di logistica di ordini
Dire linguaggio aziendale cosa sempre sottovalutata ma importanti Simone ogni azienda una sua lingua nella vere nel terzista un soggetto capace di gestire chiavi in mano Luís traffico di perfezionamento
Questo raggiunge il risultato di consentire una gestione economica al al terzista e di salvaguardare la presenza del terzino Isma'
Nelle aree di stretta la mia esperienza ripete tessile abbigliamento ma penso che il persistono sola sia importante
Dei distretti del tessile abbigliamento
Io volevo solo dire questo perché mi pare una novità buona sulla quale bisognerebbe puntare molto perché può conservare al sistema quello questo tessuto connettivo senza la quale il sistema avrebbe e gravissimi danni grazie
Grazie al suo però io devo
Leggere una voleva messaggio ministro Gnutti che si scusa di non poter partecipare all'incontro per sopravvenuti inderogabili
Impegno di governo visto conferma l'attenzione del ministero ammettere come martire del settore attenzione che si concretizza nel futuro incontri specificamente dedicati l'argomento
Già avuto comunque avanti con i lavori sono esposti otto Fazio che voleva intervenire prego
Per un breve intervento giusto per vedere riconosciuto il l'interesse di
Della relazione che è stata presentata da Carminucci
Molti sono gli spunti su cui è opportuno le riflessioni in particolare mi sembra opportuno approfondire quel punto che il professor Baraldo chiamava network internazionale chi anche sulla base di alcuni lavori che ho condotto ultimamente
Sta prendendo piede notevolmente con grossi problemi dal punto di vista dell'affidabilità del rispetto degli standard dei problemi di di natura logistica
Ma diciamo l'internazionalizzazione la delocalizzazione della subfornitura è un fatto indiscutibile e spesse volte i problemi connessi alla dei colleghi delocalizzazione non riportano le lavorazioni e le fasi all'interno del distretto ma lei li distribuiscono su un'altra su altre aree geografiche ciò dei casi specifici che potrei testimoniare relativa al calzaturiero
Nelle Marche ma diciamo questi son cose molto interessanti che poi si tratta di confrontare area per area su un punto in particolare voleva intervenire ed era una stimolazione che mi veniva dalla testimonianza del dottor Pavia perché lui secondo me con un'immagine anche bella
Diceva un fatto reale che
I distretti sono un un fatto spontaneo sono una pianta spontanea
E poi sottolineava che il carattere spontaneo del distretto Siorpaes serio colto bene il suo il suo messaggio e l'elemento di forza e e di vitalità e tanto meno c'è cura
Della pianta tanto più Seedoo busti chez la pianta stesse allora diciamo in parte vero in parte io ritengo che sia un messaggio anche
Difficile da accettare completamente nel senso che è vero nelle aree forti il distretto è un fatto spontaneo
I i però vorrei anche sottolineare che in molti casi non ci sono una serie di fattori la legittimazione sociale la qualità dei servizi
I comportamenti istituzionali
Che diventò nove anni fattori di posizionamento competitivo per quell'area anche la la natura stessa dell'associazionismo imprenditoriale
Non credo di scoprire nulla ha qualità diverse nelle diverse realtà territoriali
Allora LAN il problema che mi pongo è questo quello che spuntare spontaneo nelle aree forti
Perché non deve diventare Progetto nelle aree deboli
Ma perché poi le testimonianze a me e diciamo come contraltare mi è sembrato molto molto molto bella la testimonianza che ha portato il sindaco Bergé Antino su su campi ha raccontato delle molte iniziative che sono state avviate io conosco conosco guardi in molte realtà
Del Mezzogiorno in cui un'istituzione come il Citerna che opera lì da loro sarebbe utilissima
E lo stesso sci terre
E in parte sarà spontaneo perché viene da una richiesta e da una e sensibilità imprenditoriale
Ma quando il partito era un'iniziativa a totale copertura di finanziamento pubblico e gli ultimi dati che ho io sono che il Budget è coperto dalla vendita di servizi del settanta per cento
Poi ho visto che quando il dottor Guidolin e parlava di formazione d'innovazione tecnologica lei assentiva allora
Tutto quello che è spontaneo nelle aree forti perché non può diventare Progetto nelle aree deboli
Perché poi diciamo questo mercato non riconosciamo che questo mercato è un costrutto sociale è un qualcosa su cui si interviene per e rafforzare una determinata realtà socio economica
Tutto qua
Tutti
Ma io giusto per fedeltà a una tradizione di amicizia prima che di colleganza
Non è che io abbia elementi particolari per integrare l'analisi di Carminucci con le le le ecco le cose che ci sono state aggiunte particolare aggravando
Allora mi limiterei solo a indicare alcuni alcuni problemi diciamo alcune Dine semmai di riflessione per una ricerca ulteriore che mi paiono pare vengano fuori da da quello che è stato detto e da quel tanto che si può mettere insieme su di riflessione sui logaritmi
Da che cosa è questa qualcuno l'ho anche detto il fondo tutto questo è risultato di una ripresa di una rinnovata evoluzione spontanea dei distretti e dei localismi cioè il fondo c'è una sorta di procedere per sovrapposizioni continua cioè c'è un momento di si parte in un certo modo c'è poi una stasi una crisi poi c'è un rilancio cc sovrappone però ecco il punto è che mi sembra che a un certo punto poi si ha difficoltà andare oltre un discorso che si pone in termini essenzialmente di capacità produttiva
Di produzione sostanzialmente non si va molto oltre la produzione alcune cose diciamo anche lardo
C'è questo questo meccanismo che trova foto punto una sorta di limite è una sorta di tetto no su questo credo che dovremmo farci un po'sopra una riflessione nel senso che ci sono alcune cose l'impressione che a nome di tipo il materiale
Su cui occorre lavorare parco fare la famosa programmazione e progettazione qua cosa rimane che è stato anche richiamato perché non sia soltanto una pura e semplice e vocazione
Che so io ero varare una norma alla proposta fatta dalla scorsa ieri egualmente qua non in questa sede ma dall'altra parte assunse una consulta per la modernizzazione della gestione
Che chiaramente la tematica delle piccola impresa di Rocca invece le è stata richiamata abbondantemente
Però rimane il punto che queste cose vengono ancora oggi impostate nell'ottica della grande impresa che avrebbe tante cose da da dare da impara da insegnare da fare apprendere ai piccoli quali sono riottosi che però andrebbero convinti in qualche modo magari con delle mediazioni opportune
Eccetera eccetera eccetera
Ecco occorrerebbe che il mondo della ricerca facesse qualche passo in avanti sotto questo profilo nel senso e quest'ottica questa impostazione obiettivamente mantiene le cose esattamente come stanno cioè uno viaggia per conto suo perché sa che in qualche modo i problemi si risolve stampo a sentire quello che vi posso dire direttore del marketing internazionale non sa bene di chi però poi alla fine sarà Angela cioè va avanti un po'con la poco con la bussola propria tuttavia qui siamo ancora sempre nel puro spontaneismo
Mentre ho l'impressione che comunque realmente c'è bisogno e la cosa in più non foss'altro perché poi i modelli organizzativi stanno cambiando perché ci sono delle leadership quest'anno imponendo perché ci sono delle trasformazioni perché poi non possiamo dirci che son tutte uguali anche tra tutte queste piccole impresa per il puro e semplice terzista
I laboratori che apre e chiude non è esattamente la stessa cosa della delle imprese magari piccola ma che poi si crea lo spazio di mercato
E va in giro per il mondo insomma cui sono delle distinzioni che dobbiamo incominciare ad apprendere meglio che comportano anche modelli organizzativi Diversi comportano anche un tipo di cultura riversa e allora sotto questo profilo l'impressione che dobbiamo porci il problema di come fare circolare diciamo di come elaborare aiutare la circolazione di cultura nello che nei distretti e localismi di tipo organizzativo
Che in qualche modo sia frutto di una elaborazione che qualcuno perché un intellettuale organico deve pur fare se no facciamo sempre spesso e volentieri
L'osservatorio ma non facciamo quel passo in avanti che piano piano naturalmente va anche costruito anche con il concorso di altri soggetti per carità compresa magari le fondazioni che sentivo richiamare condivido le deroghe la speranza naturalmente qualche dubbio ce l'ho se penso alle classi dirigenti di queste fondazioni ma questo un altro discorso ma aveva se non entriamo in questa triste problematica che devo parte cui partecipo per tante ragioni
Comunque questo è un primo profilo che ammetta avrebbe obiettivamente importante da affrontare altrimenti rischiamo sente di fare spontaneismo rimbalzo petto
Poi si riscende perché c'è Pešić congiuntura per fortuna siamo vitali allora di nuovo salto di nuovo ancora spacchiamo sul tetto
Sale così e così via no e così via ero ecco vediamo se per caso c'è un modo per fare qualcosa che consenta di andare oltre oltre il tetto in definitiva è andata male ricorso costruirlo sugli su come dire arcate un po'più un po'più elevate
Prima problema secondo problema ritorna il discorso richiamato anche da fatti ultimamente cioè cosa significa l'internazionalizzazione in questo tipo per questo tipo di sistemi e lei ha sporto e fondamentale per carità non c'è dubbio era delocalizzazione per carità è un aspetto importante però poi c'è dell'altro le cose anche cioè richiamava quando ci si dice che era come quota di valore aggiunto rilevante sequestrata diciamo
Dai Terme diari che non sono di lei perché ma sono espressi da fuori
Non si fa una rivendicazione puramente provinciale per dire dobbiamo allora costruire civili pure quelli però in definitiva ci si pone un problema di come si sta sul circuito intermediazioni internazionale di come ci si può stare in termini diciamo attivi cioè di come si sta sui mercati come si affronta il mercato
Questo è un problema serio se no rischiamo un poco modo comunque senta di essere dipendenti siamo splendi siamo vitali siamo protagonisti spontanei però siamo qui in fondo rischi sembri qualche modo dipendenti da qualcos'altro
Questo vale per intermediazione commerciale le intermediazioni generale naturalmente poi ci sono aspetti connessi
A questo discorso l'internazionalizzazione sono le cose che venivano chiamate sulle reti sui trasporti
Non sono le autostrade o le ferrovie pensiamo solo trasporto marittimo a quello del perché significa oggi in Italia per noi
A cosa non significanza e così via all'interconnessione tra tutto questo pensiamo agli aspetti chiamiamoli come dire il più i materiali se io penso cioè gli aspetti a esempio
Delle di regolazione delle transazioni gli aspetti più propriamente giuridici
Aspetti di assicurativi del credito sono aspre sono trascrizioni su questioni fondamentali direi su cui addirittura dei localismi interi sono andati in crisi certi momenti sono così duramente fondamentali ad aspetti legati ad esempio a problematiche e più in generale diciamo del degli altri l'affidamento del ferito
Ci sono situazioni oggi in cui magari una banca estrema difficoltà andare incontro alla richiesta l'imprenditore perché quello si presenta magari con me il credito presso la banca ipse che so di Mosca
E vuol chiede ma sta Banca di Mosca io mi fido cioè che ci faccio
L'affare c'è però poi c'è anche il bagno grosso se poi Padova se poi mi nodo dondola fideiussione magari dopo tutte queste cose non possono stare in in questa termine qua sono i mercati son troppo diversificati oggi per poter stare sull'affidamento solo sede Londra Parigi Emilio insomma Giannino diventa complicato per certi aspetti cioè c'è molto di più questo un aspetti fondamentali e se no non si cammina molto oltre terzo terzo elemento che vedeva ancora
Diciamo che si dedicano ai discorsi più generali in qualche modo diciamo del poiché dalla innovazione ricerca cioè questo è un altro aspetto su cui dobbiamo tentare di costruire egualmente dal basso come si voglia con la promozione spontanea col con l'apporto delle associazioni imprenditoriali eccetera cercò insomma ci vuole una una simbiosi tra mondo della ricerca della innovazione svelto ecologica
E mondo della dell'impresa di questo tipo che oggi per la verità non sussista perché oggi noi viviamo dell'innovazione che ci auto generiamo nel distretto ma non molto oltre questo
Anche qua possibile che non si possa andare oltre dicono perché spendere reinveste fondo risorse male ma ne spendiamo parecchie
Non ci limitiamo a dire dobbiamo aumentare la percentuale sul PIL però non ci poniamo più di tanto il problema di cosa facciamo di quello lì che di quel pertanto le già oggi spendiamo sotto la percentuale non mi pare un approccio obiettivamente molto serio ed è un problema cultuali tra l'altro serio perché quante volte quando fu frequentavo di più questo mondo ci mi sentivo dire magari da Mondardo associazioni artigiane di piccole impresse
Che si c'avrai tue colata fa il Progetto con l'università però poi la stessa facoltà in fondo gli interessava molto del mondo dei mille artigiani preferiva magari l'una un'azienda grande che dava più soddisfazione
Che si poteva parlare insieme in inglese si capivano i termini si capivano i concetti e si poteva anche trovare più permeabilità alla sperimentazione
Anche questi sono problemi diciamo di di tipo superiore ma che stanno acconto
Non è un conto un'erba un lusso sono le condizioni per cui questo discorso della Ras consolidamento è stato l'ultimo nei distretti posso trovare diciamo delle basi serie le basi concrete di sviluppo
Grazie mille se non ci sono
Io ho interventi sopra
Posso questa parte ordinaria dibattito imitare
Di grande rilevanza distretto come ha detto giustamente in Italia è una pianta spontanea
La pianta spontanea che ha vissuto in funzione di due culture preminente la coltura del mercato è la coltura del ManU feccia la grande ciò
La la cultura di origine del distretto è una cultura di produttori di produzione la capacità di fare il saper fare una cultura artigianale che è venuto dal basso come successive trasformazioni
E questi la cultura del mercato anzi è tutta una cultura che ha retto anche e che ha presieduto al processo di divisione del lavoro fra l'impresa
Cioè la scoperta di dividersi lavoro Act in una filiera tra più Stati è stata governate da leggi di mercato cioè la specializzazione della falsa e quindi recupero di economie di scala livello di fase
Parigi è una un'applicazione elementare di principi economici
Della teoria economica classica bisogna veramente senza che lo sapesse l'imprenditore applicata al meglio
L'economia di mercato all'interno dei distretti
Quindi la divisione del lavoro produttivo tra l'impresa attraverso il mercato è andata avanti è stata una grande scoperte
Ma nella logica anche dirigente e di di queste impresa spontanea quando passiamo invece la divisione del lavoro terziarie Veca Scala Agip diventa complesso
Cioè il mercato no non ma non può essere esso governare la ripartizione del lavoro tra le imprese sul piano terziarie cioè fa semplifico
Quando noi volessimo applicare il concetto che la divisione del lavoro tra imprese che funziona bene secondo i criteri del mercato per la produzione i pezzi che vengono fatti singolarmente da varie canali diversi specialisti
Marchetti ad esempio questo non è possibile cioè una cordata di imprese nel market è una cosa complicatissima rispetto a quello che si può fare nella produzione ma soprattutto mentre nella produzione del mercato che governa la ripartizione dei ruoli nel caso del market e non si può realizzare queste quindi bisognerà arrivare a qualcheduno che il Governo
Ora gli esperimenti che ne sono fatti nei distretti sia in tema di consorzi hanno prodotto scarsissima infetti
Sostanzialmente non ho visto un grande un grande risultato dei consorzi tra impresa e anche la la bellissima inchiesta fatte da sole ventiquattrore documenta sostanzialmente un certo fallimento dei consorzi in particolare i consorzi export cifre mettersi insieme per fare qualcosa
Così come ho visto tranne poche eccezioni tipo CIT di Carpi ma sostanzialmente possiamo pensare a un sostanziale fallimento dei centri servizi
Quindi richiedere che queste esperienze siano trapiantati nelle aree deboli o che non si è qui grosso problema bruttina sollevate coi so che il passaggio da un distretto puramente manifatturiere è un distretto di tipo opposto industriale terziario e impiega un salto di qualità
A livello della cultura imprenditoriale questo che credo bisogna andare prima a a lavorare a questo livello mi rendo conto che è un processo lento processo lungo ma l'immissione di terziario dall'esterno dell'impresa un'operazione praticamente impossibile perché sarebbe una programmazione progettuale fallita in partenza
Perché l'emissione di terziario implicherebbe che c'è un un territorio culturale già preparato per accettare terziario che se c'è un rifiuto da parte dell'impresa quindi è un'illusione credo
Di poter emettere terziario dall'esterno dell'impresa se nell'impresa non ci sono già le condizioni culturali Telepass fare il passaggio da una pura cultura manifatturiera d'una cultura e perizia
Grazie da questa sollecitazione molto importante su tutto perché se pensiamo che per esempio il costo del lavoro in Italia verso le venti volte quello che è nei paesi di di nuova industrializzazione ha perso l'occhio e come mai riusciamo ancora a vendere dei prodotti ecco forse c'è un passo intermedi io che che si sta realizzando ed è quella del concepire il prodotto non come prodotto che l'azienda produce poi affida al mercato ma in unione sempre più stretta tra prodotto e servizio
Un esempio può essere quello dalla Coca Cola che il classico prodotto che uno prende beve non c'è bisogno di di nient'altro eppure la Coca Cola ha fatto il numero verde perché se uno vuol chiedere qualcosa se ha qualche dubbio sulla composizione chimica o se vuol chiedere se si si accoppia bene al pesce o la selvaggina può telefonare alla Coca Cola e quindi è un servizio accoppiato al prodotto ed è qualcosa in più
Ed è qualcosa in più ed è in questo senso che molte imprese italiane stanno vincendo una prima prova della competitività perché hanno fatto un salto in avanti anche in questo anche che in molti distretti si sta realizzando una una prova di innovazione
L'occhio superando la
La concezione di di manifatturiero in senso stretto per allargarsi a una dimensione competitiva che concepisce il prodotto come un servizio al cliente al quindi alla subfornitura una parte cliente finale naturale
Ecco questa è vera proprio note conclusive ma penso che conclusione spetti di diritto professore veri
Conclusione di diritto sono assolutamente delegittimato a parlare adesso
Visto che non ho partecipato al Forum che non
E che quindi non ho il senso dell'aula della della discussione che è avvenuta eccetera io mi riallaccerei Fabi scusi ma insomma unico che ho sentito da lei mi riallaccerei quello che diceva Fabio adesso per fare due riflessioni più generali però avendo letto documento Censis
Spero che non siano del tutto stravagante
Fabi dice giustamente che una delle cose vittoriose del sistema economico italiano negli ultimi diciotto mesi è stata quella della strategia di prodotto o servizio
In effetti se ricordate se qualcuno ricorda un nostro testo di congiuntura del dicembre novantadue
Noi dicemmo che la strategia che stava arrivando nelle piccole imprese italiane specialmente nel Nord Est si basava su tre cose
Strategia di nicchia strategia di prodotto servizio strategia di extra corporeità dell'est delle delle presenze interne italiane cioè di averi Circuiti finanziari di avere Circuiti commerciali di avere Circuiti
Anche produttivi fuori del paese questi tre elementi questi tre punti di strategia dei di fine novantadue che poi è stato il momento in cui è cominciata nei fatti la ripresa fa perché sono stati i tre elementi che hanno dato via all'esportabili via le esportazioni hanno poi creato las sostanziale capacità di tenuta del sistema e forse della ripresa se sta arrivando allora questo problema però mentre non m'interessa evidentemente distretti nella strategia di nicchia nell'extra corporea Italia quello del prodotto servizio invece una strategia che implica un ripensamento una riflessione
Della del del disprezzo
Perché significa l'inserzione del del distretto in una filiera
Fino a quando fai prodotto e le sporti tu non hai bisogno di stare in filiera
E poi essere addirittura un piccolo feudo autosufficiente
In effetti alcune alcuni distretti sono delle vere e proprie aziende sul territorio che hanno i loro non pochi loro output Matt sanno tutto dentro nel momento in cui devi entrare in filiera in Back to dei avvenire del mille dei momenti di di esterni al distretto di commercializzazione devi avere dei problemi di assistenza tecnica di informazione di logistica che sono sostanzialmente estraneo alla cultura del distretto tradizionale che sostanzialmente manifatturiero
Brutti ha indicato se l'hanno sentito che in fondo c'è un problema di distretto che si terziari tremendi diventa un problema ma la terziarizzazione non è soltanto la terziarizzazione perché cresce l'assicurazione crescono crescono le banche all'interno del distretto cresce la pubblica amministrazione penso solo a Prato vedo Giuseppucci ed in fondo è impeto fisicamente la Prato terziaria che è cresciuto negli ultimi quindici anni
Non è soltanto quello il problema il problema è che il terziario viene anche da questa esigenza di inserirsi nel terzo nella Risiera
Perché se è un distretto non ha una capacità di fare o di stare nella nella nella commercializzazione di stare nella logistica diciamo pure di stare nella logistica commercializzazione nella finanza
Nel nel flusso dividendi delle delle materie prime incendi in tutto il meccanismo di filiera inventive il distretto è e condannato a restare soltanto nella nel segmento di filiera che si chiama produzione
Non ha non ha realtà allora non ha collegamenti con altri stazioni della filiera
Oggi dobbiamo dire tutti coloro che sanno fare impresa o che stanno guadagnando soldi sono quelli che si ricordi Locone home la filiera che sanno qual è il punto Della filiera su cui si guadagna di più
Se uno pensa tanto per dire perché è un esempio faccio sempre a Vittorio Merloni Vittorio Merloni sia ricollocato sostanzialmente da uomo di produzione a un uomo diremmo riprodotto servizio
E quindi c'ha i suoi quaranta presidi di logistica di commercializzazione di informazione di assistenza tecnica di manutenzione
Diciamo post produttiva su tutti i segmenti posto produttivi della filiera che gli danno oggi più rendimento più profitto di quanto gli dalla produzione in quanto da
Allora il vero problema dei distretti secondo me naturalmente posso sbagliare è proprio quello di ripensare se stessi non tanto come il segmento la stazione produttiva della filiera
Ma di ripensare se stessi come coloro che sanno stare in filiera
E che quindi sanno occupare anche spazi diversi della filiera
Altrimenti resto non puro sentimento
Pensate levo Merloni ma pensate ad esempio ad altri esempi di di capacità strategica di padroneggiare la filiera
Pensate e le fibre che una volta facevano solo materia prima oggi Illy aziende fibre fanno materie prime tessuto
Se si può usare la parola tessuto per la fibra
Però tutti i nostri costumi da bagno le nostre tutte eccetera eccetera sono dati da fibre che che chi da da aziende che facevano fibra e che hanno fatto fibre tessuto hanno contattato materia prima è tessuta e io nella nella filiera del tessile come così come
Nella filiera del tessile dall'altra parte tipi come Benetton o Stefanel hanno compattato confezionista grossista
Commerciante finale
Chi è bravo oggi gioca sulla filiera si si si sa muovere sulla filiera compatta fasi della filiera
Se il distretto resta sostanzialmente solo Old segmento produttivo e la firma era rischia queste la la la prima annotazione che devo fare
Rischia e rischia doppiamente rischia di essere star fuori il grande più Siemens che oggi rilassato una una la gestione della filiera
E rischia in secondo luogo perché alla fine il suo terziari diventa il terziario pratese di oggi cioè un terziario non finalizzato alla filiera ma finalizzato alla convivenza alla ricchezza locale
Al museo alla banca alla grande società d'assicurazione eccetera eccetera cioè un terziario non legato a strategie rifiuti
Questo sembra almeno in una prima notazione che bisogna fare come come vecchio combattente reduce di di di di di cultura distrettuale per dare il senso di presto realtà e e e in fondo questo significherebbe tasso la seconda e ultima mia notazione significherebbe una capacità del mondo industriale manifatturiero delle dei distretti di inventarsi ed essere imprenditore del terziario strategico per la filiera
Non solo può sognare che gli venga venduto da un consulente esterno deve saper fare logistica delle rubinetterie adesso dico per Lumezzane deve far lesa per fare circuito commerciale del della Neri via penso a Biella Vienna lo sa far bene per molti ma ad esempio se uno va afferma OPA Macerata certamente la capacità di fare logistica di fare commercializzazione praticamente vicino allo zero
Segmento solamente brutti diceva intanto guadagnano abbastanza dalle intanto devono poi fare i salti mortali per far fare le tomaie in Albania o per fare altre cose di questo genere devono sempre giocare su quella mattonella che la mattonella dalla produzione devono trovare profitto in una mattonella che sempre più strette dove il costo del lavoro il costo dei fattori diventa sempre meno
Padroneggia vive dal distretto stesse
Ma se come io ritengo si deve fare
Il distretto specialmente nella sua cultura manifatturiera dei deve saper sviluppare il terziario di filiera che altrettanto industriale della produzione non è che la logistica sia cultura extra industriale
Se il militare a questo bisogna che gli imprenditori nei distretti debba possano avere una capacità di Traetta a la capacità di iniziativa
Che naturalmente non riguardi soltanto la propria singola azienda ma riguardi tutto il sistema e chi è che oggi rappresenta o o può aprire questa sede di rappresentanze coagulo di questi servizi di terziario di filiera
Questo è il punto diciamoci la verità negli anni mille novecento sessanta settanta e ottanta gli anni d'oro del del
Del del localismo in questa questo in più rispetto all'attività produttiva hanno dato d'associazione industriali e le banche le casse di risparmio avevano dato l'Iran più oggi quelli in più un non basta
Perché era un in più di servizio nel Pantheon in più di servizio all'Aifa all'attività manifatturiere
A Cassa di Risparmio di facevo il sostegno del distretto del distretto industriale o la l'Associazione industriali che faceva quasi il polmone di servizio dalle banche fino ai rimborsi vige anzi una volta poi IVA ove i macro lotti o le piccole zone industriali come manutenzione era servizio redditività manifatturiere
Oggi ci vuole qualche cosa di più
E l'Associazione industriali e la Cassa di Risparmio tale che poi hanno altri problemi a cui pensare specialmente le casse come sapete
Devono cedere il passo a meccanismi di rappresentanza e di servizi legati più strettamente a una discorso più complessivo
Io non sono un grande amante anche se ho fatto quindici anni la mia vita sosteneva riforma legami commerciava legami con mezzo sembrano oggi la sede dove rappresentanza e servizi collettivi non tradizionali possono essere messi insieme
Certo ci vuol pagare maggiore una Camera di Commercio che non sia burocratica che non si risolva soltanto nel mito del dell'albo dell'impresa del registro dell'impresa ci vuole qualche cosa di diverso ma ci vuole una sede
Perché i distretti anche quando avessero una loro struttura distrettuale formalizzata spero che non molti andranno verso quella che in quella niente
Indicazione verso quel destino non possono più aprire le stampelle tradizionali di supporto che erano Cassa di Risparmio banca locale e associazioni industriali restano fondamentali quei due
I sussidi per i due presidi supporto ci vuole qualcosa in più che abbia dentro di sé la cultura industriale la cultura la rappresentanza e la cultura dei servizi che in termini di rappresentanza si possono mettere insieme
Ecco che si sono a mio avviso ci posso sbagliare naturalmente fa avveniva anche
Il cinque meno meno
I due
I due elementi due punti su cui come l'uomo antico di distretto io mi giocherei qualcosa in me nel nel prossimo nel prossimo anno al limite non cioè tentare di capire che cosa significa il distretto nella filiera settoriale ormai tutti i distretti sono hanno una prevalenza manifatturiera
Merceologica precisa cosa significa il distretto nella filiera cosa significa il distretto in un rinnovamento della rappresentanza e dei servizi locali che deve andare verso terziario di filiere non terziari intero
Brano come non conclusione della discussione che non ho sentito ma come apertura dell'anno nuovo mi sembrano le due cose che io mi sento di poter e
No grazie De Rita ovviamente il fatto che non ci fosse nessuna finzione scenica diretta seguito tutto da dietro perché non conclusione così puntuale sui temi che abbiamo
Scontato questa mattina non poteva essere migliore di queste abbiamo iniziato tuttavia evitato chiudiamo in perfetto orario grazie a tutti per l'attenzione arrivederci
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