"Ambiente Italia '94" presentazione della VI edizione del rapporto annuale di Legambiente pubblicata da Koinè

Sappiamo c'è lo sciopero dei mezzi quindi non sappiamo sarà all'esposizione di questa
Conferenza stampa Deering ringraziamo tutti presenti questo è come sapete un appuntamento importante per noi perché la presentazione del nostro rapporto agli quale sullo stato dell'ambiente Ambiente Italia
Che preparato da Legambiente attraverso il suo comitato scientifico colgo immediatamente l'occasione per ringraziare tutti gli autori che hanno collaborato a questo rapporto sono molti e li trovate indicati
Nel testo sono quasi tutti esponenti della nostra associazione dal nostro Comitato scientifico
I curatori dell'opera Giovanna Melandri Giulio Conte soprattutto Donatella gironi che ha dato una mano fondamentale del ricostruire questa mole enorme di dati e di lavoro
E e in particolare il nostro Istituto ricerche l'istituto Ambiente Italia che ha curato la parte di ambiente in sintesi noi vi diamo oggi una sintesi per l'appunto del rapporto il rapporto c'è anche qualche foto rapporto completo tocca
Si sa se ho delle prestante il rapporto sarà
Nella sua versione editoriale completa disponibile nel nel nelle nelle prossime settimane ma ma abbiamo qui le liti il sia l'edizione diciamo
Completa nel rapporto in forma tipo graficamente non perfetta sia delle sintesi del rapporto con potrete vedere sia dalle sintesi che da questa edizione completa è arrivato anche il direttore generale Ambiente Di Carlo
Riconoscibile dalla folta chioma
Come potete vedere dalla dalla sia della dalle sintesi che tradizione completa e la quantità di informazioni e di dati che vengono fornite quel sano rapporto dell'Italia sono se possibile ancora maggiore di quello che l'anno scorso
Però io voglio soprattutto sottolineare i il tema che abbiamo scelto quest'anno per il rapporto e due tre rapide considerazioni su questo tema
Il tema l'abbiamo scelto per il rapporto di quest'anno era il rapporto diciamo la le questioni connesse alla riconversione ecologica dell'economia l'ambiente all'incubo all'occupazione alle scelte produttive del nostro Paese
Abbiamo aspettato il vertice del G7 per presentare il rapporto per capire se da questo vertice sarebbero mondo delle novità nella direzione da noi indicate tengo a dire che la direzione che noi ampiamente
Documentiamo nel nostro rapporto sulla quale l'anziano proposte analisi
è una direzione a parole condivisa da molte parti in particolar modo è una direzione che sottolineata i molti parti del rapporto dell'Ordre sulla prospettive della nostra economia e sulle prospettive occupazionali del nostro continente noi potremmo sottoscrive larga parte rapporto dello Ranzi le nostre proposte vanno nella direzione che dello indica per essere molto breve per lasciare spazio anche altre due riduzioni eventualmente alle vostre domande
La considerazione di base da cui noi partiamo è la seguente
I più in generale nel mondo industrializzato in generale il mondo industrializzato e e quindi per questo che l'aggancio dell'ormai in particolar modo il nostro Paese esiste una via possibile
Anzi per la per alcuni versi a me sembra la via più praticabile per conciliare una uno sviluppo economico sostenibile
Un rilancio dell'occupazione una competitività della nostra economia
I settori che nel passato più hanno stressato l'ambiente nel nostro Paese e al tempo stesso hanno prodotto forti disavanzi del nella spesa del paese pubblicasse una grande corruzione un'arretratezza dalla nostra economia tendono a coincidere
In Italia in particolar modo su settori legati all'edilizia le grandi opere pubbliche a larga parte dell'industria di Stato
Lo da tempo vediamo indicando come questi settori sono stati veramente settori delle idrovore finanziarie per la per la pelle per i conti pubblici dello Stato quaranta mila miliardi all'anno spesi in opere pubbliche molto più che in qualsiasi altro Paese europeo un ingentissimo a quantità di risorse destinate anche all'edilizia privata all'Italia e di gran lunga il Paese europeo in cui si è costruito di più negli ultimi anni e come questi settori siano state un fattore intrinseco di arretratezza nella della nostra economia sui terreni più competitivi
Io vi cito un dato che troverete fiuto perché tante altre nel nostro rapporto è assolutamente esemplare
La condizione delli l'ossido diciamo la presenza dell'Italia nell'ambito dei brevetti di alta tecnologia libretti ed è che nell'ambito dei Paesi industrializzati
L'Italia di gran lunga l'ultimo deve istituzionalizzare come brevetti di alta tecnologia non solo ma viene anche dietro tutta una serie di Paesi come la Cina la Corea il Brasile l'India che non sono ritenuti interi paesi avanzatissimi dal punto di vista tecnologico questa condizione di arretratezza tecniche questi dati li trovate anche nella sintesi
Nel capitoletto l'Italia impreparata
Nella parte primaria delle sintesi ambiente occupazione
Queste questo dato conferma il fatto che il particolare tipo di struttura produttiva nel nostro Paese è stato prestato adottato ha causato anche un fattore di arretratezza della nostra economia come
Scusate
Passa il suo rapporto
Questa allarme crescere conosciate faccia mani modesta sigillo contenesse se Giovanna Melandri e dopo Paolo Degli Espinosa
Speravamo il contrario per rendere più brillante
Rendere ex ante Conferenza Stato
Questa questa arretratezza può essere ribaltata numerosissime sono le proposte che noi avanziamo per costruire un'autonomia che si è se possibile su più innovativa sul punto di vista tecnologico e che punti più sui servizi anziché sulle grandi opere che appuntandosi servizi recuperi non solo l'ambiente il territorio ma per esempio una risorsa enorme distruzione nostro paese come la qualità dei nostri centri urbani sia dal punto di vista della vivibilità per i cittadini sia dal punto di vista della competitività che rispetto al sistema turistico dei centri urbani equilibrati possono produrre per quanto riguarda il futuro dell'Italia
La situazione da cui partiamo una situazione completamente diversa da questa vi segnalo tra le altri dati
Il primo confronto un po'completo rifacciamo su una città italiana sulla metropolitana nel Baltico parlare la città di Milano
Con una serie di altre metropoli europee un confronto su una serie di indicatori abbastanza estesi che vedono sostanzialmente Milano ultima o insomma in posti assolutamente svantaggiati rispetto a quasi tutte le altre città
Presi in esame abbiamo esaminato in particolar modo a Milano perché su Milano avevamo dei dati più attendibili di quanto resisterà su altre città
Stiamo preparando come Legambiente anche un rapporto comparato su una serie di scelte sulla sulla qualità di una città italiane che renderemo noto dopo l'estate ma questo dato di Milano può essere considerato un po'una una metafora della situazione italiana
Che se vista anche attraverso una serie di altri indicatori dell'evoluzione sia di altri indicatori nel tempo
Che trovate nel rapporto
Delinea una situazione che al tempo stesso
Non positiva dal punto di vista dell'evoluzione ambientale ma vogliamo sottolineare anche un altro dato
Densa di potenzialità se verranno scelte le strade erano indicate strade che ne abbiamo cercato nel rapporto non credo ne parleranno poi Giulio Conte Giovanna Melandri anche anche di sostanziali una serie di proposte rientro nel vivo delle scelte di politica economica che il nostro Paese come fanno soprattutto nel prossimo periodo a cominciare dalle proposte di politica fiscale
Voi Giovanna Giulio confezione
Nel
Anch'io rapidamente voglio innanzitutto anni però lei sulla quadro di riferimento di questo lavoro di quest'anno che
è alla quinta edizione ormai questa fatica annuale diciamo del comitato scientifico di Legambiente
Quest'anno abbiamo voluto proporre una incursione un approfondimento
Rispetto alla proposta di piano nazionale per l'occupazione ambientale che già e Legambiente ha presentato al diciamo alla discussione al dibattito
Qualche mese fa e abbiamo voluto come dire proseguire il lo sforzo di elaborazione di Legambiente sui temi della riconversione
Ecologica dell'economia
Pubblicando il anche le un capitolo sulla proposta di manovra fiscale che in qualche modo costituisce per noi il secondo passo del secondo
Secondo approfondimento in materia appunto di politica economica innanzitutto alcuna così una osservazione di di premessa noi riteniamo che non possa esistere in Italia ma nel anche nessun altro paese occidentale un'ipotesi di miracolo italiano o non italiano che ti che costituisca una risposta alla crisi congiunturale e soprattutto strutturale dell'economia italiana che non tenga conto delle evoluzioni e delle delle dinamiche di fondo dell'economia dei Paesi industrializzati a cominciare dalle dinamiche appunto di sostituzione tecnica e di innovazione tecnologica che nei paesi industrializzati
è oggi una dato strutturale dell'economia e che noi crediamo possa essere assunta e in qualche modo anche pilotata verso settori
Strategici anche dal punto di vista della tutela ambientale
Questo lo voglio dire a premessa perché crea insomma che credo che sia importante dire che per la lega ambiente il il miracolo italiano è un miracolo che tiene conto della transizione verso un'economia
Post industriale sempre più gusti materializzata che consuma meno energie meno risorse e che raccoglie fino in fondo la sfida della dell'innovazione tecnologica e certamente come già diceva Realacci prima non è una ricostruzione un rilancio per l'economia italiana fondata su i settori tradizionali diciamo della dello sviluppo industriale di questo Paese del dell'edilizia del cemento dell'automobile eccetera io non entro nel merito delle proposte per l'occupazione su cui credo tornerà successivamente Paolo Degli Espinosa invece spendo due parole
In più sulla nostra proposta fiscale
Come dicevo prima noi abbiamo voluto affiancare al nostro piano per l'occupazione ambientale una proposta di manovra
Fiscale che nella direzione anche di riflessioni ormai il affermate in centri studi e in e in cene in istituti di ricerca in molti Paesi del mondo va nella direzione appunto di uno spostamento graduale ma significativo
Della base imponibile del prelievo dai redditi da lavoro ed a capitale verso un prelievo che si fondi che si basi fondamentalmente sulla sul consumo di risorse ambientali e di energia tanto per capirci noi non immaginiamo una delle l'introduzione di tasse o di ecco tasse che poi vanno a finire nel calderone del dei conti pubblici classiche manovre puntualmente introdotte quando si aumenta il prezzo era benzina ma noi pensiamo a una sistematica e graduale spostamento del prelievo fiscale ripeto dal lavoro all'uso e al consumo delle risorse ambientali
Questo diciamo ha una doppia logica anzi una tripla logica per noi la il primo elemento che ci induce a a ragionare a proporre una manovra del genere che solamente introducendo degli elementi e degli indicatori anche nel mercato che disincentivino il consumo di risorse energetiche ambientali si può ottenere una una dinamica diciamo delle preferenze sul mercato che allontani dal consumo e dalla dalla dalla dall'abuso dell'ambiente
Nella manovra che noi per contro poniamo che lo voglio dire costituisce solamente una prima primo una prima proposta perché riguarda esclusivamente una tassazione sull'Energia
Dico costituisce la prima proposta perché non riteniamo che a questa manovra di ventuno mila miliardi di venti mila miliardi si possa associare una manovra
Anche essa consistente che riguarda una imposizione un prelievo fiscale sulle risorse su altre risorse ambientali l'acqua il i rifiuti il territorio il suolo quindi è come dire una prima sperimentazione nella direzione di uno spostamento del della base imponibile dai redditi da lavoro alla ai consumi energetici
Quindi dicevo tre obiettivi il primo obiettivo è quello di produrre delle preferenze sul mercato che siano positive per le scelte ambientali la manovra che noi proponiamo appunto di ventuno mila miliardi consente di ridurre i consumi energetici di circa il tre per cento entro il due mila di ridurre le emissioni di anidride carbonica
Di tre me e mezzo per cento è sempre entro il due mila e di ridurre un indicatore che poi troverete diciamo definito con più esattezza nel testo un indicatore che comprende altri inquinanti dei di quasi il cinque per cento quindi il primo obiettivo di questa manovra è un effetto positivo sull'ambiente secondo obiettivo è quello della redistribuzione del carico fiscale voi sapete che il in Italia così in linea come con altri paesi europei il carico il prelievo fiscale sul lavoro soprattutto sul lavoro dipendente è oggi particolarmente alto e quindi non riteniamo che si debba ci si debba muovere verso un alleggerimento del prelievo fiscale soprattutto sul lavoro dipendente dipendente e con questa manovra e noi restituiamo al lavoro dipendente circa dieci mila miliardi devo premettere che questa è una manovra a somma zero Ciampi con un prelievo di venti mila miliardi
Ottenuto dall'aumento del prezzo della benzina ne del gasolio per autotrazione del gasolio per riscaldamento del gas per riscaldamento dell'elettricità per usi terziari e domestici e a questo prelievo corrisponde una una restituzione di uguale intramontabile
Divisa per dieci mila miliardi restituite agli sulla sull'IRPEF quindi una restituzione diretta al lavoro con un aumento dell'altro deve detrazione di base per il calcolo dell'IRPEF e poi una restituzione dice in quel mila miliardi con per una riduzione degli oneri sociali a carico dell'INPS carico dell'impresa anche questo su questo voglio
Spendere due parole non abbiamo ipotizzato una manovra che non colpisce il settore industriale anzi in qualche modo lo avvantaggia
è una manovra che colpisce nella nella parte diciamo del prelievo i consumi elettrici del settore terziario
Ma non con non colpisce il settore industriale Anza settore Investindustrial restituiamo cinque mila miliardi in termini di riduzione degli oneri sociali a carico del sistema impresa italiano quindi non solo non ha un effetto sulla diciamo ruolo della indusse italiana nella competizione nella nella concorrenza nella con rivestendo di competizione internazionale ma anche un effetto diciamo di rilancio della domanda interna e infine prevediamo un fondo che in qualche modo mi collega alla prima parte di ambiente tale che quella sul piano per l'occupazione di cui parlerà adesso Balleri Espinosa un fondo
Per la riqualificazione dei centri urbani e e quindi per e per il trasporto pubblico il fondo a cui di quattro mila miliardi che deve costituire uno dei delle prime voci distesa per attuare in Italia quelle politiche di rilancio di occupazione
Innovativa e ambientalmente compatibile che secondo noi sono sono possibili
Ecco io concludo dicendo che questa questa ipotesi di manovra appunto di venti mila miliardi è molto diversa dalle manovrine e dalle
Manovre di Capodanno che spesso il Governo italiano propone quando alza di qualche lira il prezzo la benzina è una primo passo verso una sistematica riallocazione del prelievo fiscale
Noi riteniamo in linea con anche le proposte che svengono avanzate oggi da molti istituti di ricerca
Negli Stati Uniti hanno Europa che si possa immaginare una riforma complessiva del sistema fiscale
Che alleggerisca il il peso un prelievo sui redditi da lavoro e che via via definisca preferenze diverso sul mercato colpendo l'uso e il consumo di risorse ambientali ed energetica
La settimana dopo Giulio Conte ora e a Paolo Degli Espinosa dopo per due brevi interventi può lasciar spazio alle domande
Sì io molto rapidamente model pure posto il coordinatore sondaggi
E oggi qui rappresento anche oltre tutte le sue cose l'istituto di ricerche Ambiente Italia che
Ha curato quest'anno questa nuova impostazione dell'ambiente in sintesi che fu sostanzialmente un modello di indicatori per valutare lo stato dell'ambiente
Ci siamo accorti che la cosa fondamentale nuova che manca in Italia è che il lo stato dell'ambiente deve essere valutato non in sé in questo momento ma deve essere valutato a confronto con quello che accade negli altri Paesi d'Europa e negli altri Paesi del mondo
All'interno delle diverse regioni e soprattutto bisogna capire se le condizioni ambientali migliorano o peggiorano questo è l'unico modo per capire se le politiche ambientali che stiamo cercando e portare avanti danno degli affetti danno dei benefici
E allora su questo direi che è abbastanza rivoluzionario questa edizione ambiente anzi
Non ci sono solo dati negativi
Anche se naturalmente quelli sono più
Purtroppo più marcati de file di un un tardi un'idea in Campania e in Sicilia si producono oggi sette volte più una quantità sette volte superiore di rifiuti tossici a quella che è la capacità di smaltimento quindi abbiamo circa il l'ottanta per cento dei rifiuti tossici e nocivi prodotti in queste regioni che non si sa dove vanno a finire considerate Gioni naturalmente possiamo fare l'eco
Ci sono delle tendenze che sono forse conosciute ma sono impressionanti pensare che il tasso di motorizzazione fra il sessantuno e novantuno eh cresciuto del novecento per cento mentre la popolazione sostanzialmente rimasta costante
Ma questo forse non è il dato più impressionante se consideriamo che diciamo il com'è cambiata la società italiana in quegli anni quello che è impressionante che dall'ottantadue al novantuno già in piena crisi della della mobilità come città paralizzate
La crescita del trasporto poi dato quindi l'uso e l'automobile in città è cresciuto ancora del dieci per cento
Quindi stando a scapito trasporto pubblico che si è ridotto sono stati eliminati trame eliminate veline
Di trasporto Pupi
Ci sono dicevo anche dei dati però incoraggianti pensate che l'Italia è uno dei Paesi che consuma meno elettricità pro capite noi consumiamo circa tre mila settecentocinquanta chilowattore per abitante contro una media europea che è di quattro mila settecento e contro un dato negli Stati Uniti che supera i dieci mila questo è stato ottenuto con un sistema semplicissimo semplicemente a chi consuma più energia si fa pagare un po'di più invece in un po'di meno come avviene negli altri posti
Ecco questa direi che sono degli esempi concreti di come si può fare informazione sullo stato dell'ambiente
Cioè spiegare Pai partendo da un dato anch'anche molto semplice molto comprensibile che è un dato ambientale dicono il consumo energetico mette la relazione con quello che è un dato di politica lato e politica è il Conso il costo del kWh
Questo è l'impianto di questa parte ambiente in sintesi
Che credo che rappresenti una cosa veramente nuova nel panorama editoriale italiano
Sempre a parodie Spinosa ovviamente non o meglio stiamo tutti rapporto perché sono quanti sono cinquecento
Cinquecento e rotte pagine di produrla Corinne che qui anche rappresentata gruppo manderà presto inedita quindi non possiamo sapido titani diamo solo dei flash altre ve li potete ripescare da solo oppure risponde mai doma Paolo Degli Espinosa
Sì io prego tutti i rappresentanti della stampa presenti di tenere doppio
Nel il volume che vi è stato presentato all'inizio alle prime pagine quando c'è una proprio una sintesi della sintesi
Con questi titoli risparmio energetico mobilità urbana centri storici aree protette perché lì avete i dati fondamentali io voglio dire come abbiamo ragionato
L'abbiamo ragionato introducendo come o per attori del cambiamento dello sviluppo degli operatori che generalmente non vengono presi in considerazione e sono la città e l'area protetta
Noi pensiamo che la città e l'area protetta sono degli operatori economici che possono creare occupazione e cambiare le condizioni di vita della gente
Io mi sono occupato in particolare comunque diverse persone che hanno collaborato come ce le reti donna Auser Silvestrini estratti Casagrande ed altri della questione della città
E ne parlerò brevemente abbiamo ho pensato che Italia
E il Paese delle cento città è un paese fatto di città l'abbiamo città bellissime
Anche citati di altissima qualità di altissimo valore storico abbiamo più ci tradì tutti gli altri nel mondo
E questa è una è una cosa da valorizzare dobbiamo imparare a vivere in città dobbiamo avere buone comunicazioni non è un problema soltanto diaria un problema di potersi spostare su tutte le cose che tutti sappiamo perché le viviamo
Dalla mattina alla sera
Bene noi abbiamo o a queste cose che viviamo tutti dal dalla mattina sì l'abbiamo dato degli strumenti di attuazione
Che sono creazione di uso razionale dell'energia creazione di mobilità miglioramento dei centri storici abbiamo lavorato su una città tipo di centoventi mila abitanti le grandi città metropolitane sono considerate come composizioni di questa unità le città più piccole come dei sotto
Delle sotto delle parti in Roma di questa città da centoventi mila abitanti e abbiamo lavorato soprattutto su questa unità
Per vedere di migliorare la situazione allora per l'Energia per esempio abbiamo pensato di dare a questa città se si tratta del Nord di dare un forte intervento di coibentazione
Cioè un è un lavoro di edilizia praticamente si tratta di fare in modo che che i muri
Trattengano meglio il calore sicché i palazzi che ci sono a Milano o a Padova o a Torino siano dei migliori contenitori del calore che c'è dentro in questa maniera
Occorre meno energie attestare bene sostanzialmente queste idee per quanto riguarda invece il il Mezzogiorno abbiamo pensato i pannelli solari
Allora alla sostituzione degli scaldabagno elettrici con pannelli solari non è un'idea nuova si tratta però che sarebbe l'ora di queste cose di metterle in piedi
E questi due interventi guida che naturalmente non esauriscono affatto il campo degli interventi ma sono fortemente rappresentativi danno luogo a un'occupazione stabile di cento mila persone
La somma di tutti gli interventi che io ricorderò sono circa duecentosettanta mila persone occupate quindi rispetto al milione di cui ha parlato
Berlusconi noi siamo in grado di quantizzare un quarto di milioni ma siamo in grado di quanti darlo punto per punto dire quanto costa e dove da fare
Per quanto riguarda la mobilità sappiamo che le nostre città sono inquinate e sono in gran parte inquinate da noi stessi perché noi andiamo in automobile e quindi e le inquiniamo e sappiamo che andiamo in automobile perché non abbiamo buoni trasporti il trasporto pubblico in quasi tutte le città italiane copre solo il quindici per cento del trasporto l'ottantacinque per cento
è trasporto privato e quindi è il trasporto che poi danneggia gli stessi gli stessi guidatori le stesse gli stessi soggetti del trasporto
Noi abbiamo puntato su un passaggio dal quindici per cento a circa il cinquanta per cento con un aumento del trenta per cento se quel con qualche altro miglioramento che porta a metà
Questo non è un obiettivo assolutamente realizzabile l'Europa ha parlato di città senz'auto maggio parlato solo di una città che affida al trasporto pubblico metà dei suoi bisogni di trasporto il costo per abitante voglio dare di un ordine di grandezza nelle città di cento centoventi mila abitanti si avvicina un milione per abitante come investimento fatto una tantum
Nonché ogni anno si deve spendere un milione per ogni abitante mettiamo una città di centoventi mila abitanti sono circa centoventi miliardi non è una cifra altissima
E invece nelle città metropolitane occorrono più mezzi cioè più col più congestione occorrono due milioni due milioni e mezzo di investimento per ogni abitante per realizzare questo obiettivo e questa manovra produce ventiquattro mila posti di lavoro però avremmo città in cui la metà del trasporto diciamo viene fatto con mezzi pubblici
C'è poi il discorso dei centri storici Italia a moltissimi centri storici alcuni sono famosissimi Siena Lucca occhi di pare Firenze o se ne possono citare tanti però e questi hanno tutte i loro hanno i loro interventi hanno i loro problemi al loro guai e hanno i loro interventi però ci sono
Molti i centri storici in Italia
Poco conosciuti dei quali nessuno si occupa e che permetterebbero uno oltre che una migliore condizione degli abitanti permetterebbero un turismo molto qualificato
In città che non sono ancora con città piccole città che non sono ancora congestionate dal turismo qui permetterebbero un turismo diffuso qualificato e che sta dentro la capacità di sopportazione del territorio
Bene questi centri storici in generale sono occupati per motivi proprio storici da tre mila quattro mila cinque mila persone
E l'intervento costa tipicamente cento miliardi per ogni centro storico se si interviene su quattrocento centri storici sono è una spesa di quaranta mila miliardi e si creano cento mila nuovi posti di lavoro l'altro operatore che fa che può produrre questa riallocazione la creazione di posti di lavoro è l'aree protette anche le aree protette ambito sono fonte di turismo sono fonti di attività economiche
In un equilibrio con il territorio si parla di quaranta mila posti di lavoro e quindi un noi con questo discorso che di duecentosettanta mila posti di lavoro vogliamo veramente
Indicare una strada che deve anche interferire in modo costruttivo e progettuale
Con tutta la la tematica degli strumenti economici del decentramento perché è giusto
Dare mezzi economici alle città ai territori agli organi decentrati che operano che sono disposti intenzionati operare su questa riallocazione non si tratta quindi di andare avanti con il vecchio dibattito
Centro decentramento si tratta di dare mezzi economici a chi in condizioni di realizzare un progetto di conversione ecologica dell'economia basato sul territorio e creando occupazione legata al territorio
Grazie Paolo sono moltissimi i temi trattati cito tra gli altri sul piano un po'più progettuale anche colosso riduzione lavoro qui c'è sia Carla Parioli che è sbandata ruolo che hanno scritto dei contributi in materia e sono moltissimi dati presenti però io credo a questo punto sia utile più più utile lasciare eventuali domande a voi per chiarimenti soprattutto se avete dato un po'l'occhiata anche alle alla poderosa mole di dati che viene presentata un po'in tutti i campi
Questioni domande
Tutto chiaro
Prego
Leggi sui certa gente
Siamo ovviamente contrari
Noi speriamo di no sappiamo che è in corso una battaglia anche a livello comunitario sul questioni che cercano diciamo di bloccare la normativa italiana che come è noto è la più avanzata di quelle prodotte fra i Paesi non solo scene per quanto riguarda la Focide CFC
Il nome delle leggi della concorrenza
Noi pensiamo che questo non sia possibile perché al c'è stata una tradizione nella nell'ambito della Comunità europea che noi condividiamo a considerare diciamo che l'equiparazione del legislatore delle legislazioni europee non valesse nel caso in cui si adottavano normative che tutelano di più l'ambiente ole e la salute dei cittadini non riteniamo che la normativa è successo e ci appartenga a questa categoria che quindi non sia possibile
Questa richiesta da parte della delle degli organismi comunitari di rivedere la legge e siamo ovviamente contrari alla proroga perché ci pare una buona legge
Altre questioni
Sì
Cioè
Rispetto a cosa
Io posso darti un dato che quello chiaro idee peso in piedi o su o investimenti paragonabile che un dato a consuntivo non è un dato di ipotesi della Legambiente
Rispetto a tante balle panzane Bugie che vengono dette sulle ricadute occupazionali delle grandi opere pubbliche e si sono dati a consuntivo sulle opere pubbliche sono state fatte in questo Paese per esempio quelle nell'ambito della ricostruzione post-terremoto nelle in campagna da cui risulta che grosso modo un posto di lavoro nell'ambito delle grandi opere pubbliche costa almeno cinquecento milioni almeno cinque giorni l'addetto all'anno
Un posto di lavoro nell'ambito della manutenzione urbana che riteniamo concorrenziale con quello delle opere pubbliche costa almeno un quinto
Questo della detenere perché si abbia un ordine di grandezza dei problemi sul tappeto e devo dire questo non è un appannaggio di questo governo
Anche i governi precedenti quando hanno dato dei dati sulle ricadute occupazionali del per esempio di investimenti quali quell'alta due alta velocità oppure le infrastrutture autostradali hanno sempre penosamente mentito al Paese diciamo delle cose non veri
Sì
Statue in modo che ci serve
L'avversario
Sì senza se va
Certo
Certo certo
Sui confini
Sì
Bella la metafora
Quella vive
Sì si può dire costa dunque bisogna distinguere quello che noi stiamo presentando oggi
Un discorso occupazionale abbiamo dato i dati e un progetto di città l'abbiamo una grande iniziativa che si chiama e Coppoli essa e che prevede una città diversa che in particolare per quanto riguarda la città metropolitana prevede un discorso di multipolare cioè prevede sostanzialmente un intervento di Lulli centratura della città
Contanti popoli dotati tra di loro di un massimo di autonomia
In maniera tale che la necessità di spostamento diminuisca quanto che ogni polo deve a vere servizi valore storico valore monumentale
Deve avere il sindaco lire moltissimo quindi la necessità di andare
Fuori non è così quotidiana e prevede collegamenti su ferro tra questi Poli
Quindi questo discorso che l'Ajax
Che lei ha introdotto è un discorso addirittura se come fondamentale diciamo rispetto al cambiamento del modello di sviluppo
Si tratta di impegni grandissimi sul di polli politici progettuali economici e anche di tempo
Fare per esempio un discorso di questo genere a Roma dove io me ne sono occupato direttamente con la Provincia di Roma
è un discorso che fattibile c'è anche la legge centoquarantadue che ti che ti apre dei media degli spazi
Ma richiede volontà politica e strumentazione ora la realtà oggi visto che la domanda e netta Io donna risposta netta
La realtà e che la legge centoquarantadue è non è strumentale e quindi che una persona che prende in mano questa legge pensando alla riqualificazione della città
E si mette per questa strada non si trova gli strumenti necessari per l'attuazione però io accetto la domanda Cetto l'impegno pensò che
Bisogna proprio collegare
Questo piano di Investimenti fiscale occupazionale territoriale con un discorso tipo e Coppoli steady riqualificazione della città sia delle aree metropolitane sia delle città più piccole che si trovano per certi aspetti in una migliore situazione
Aggiungo che noi abbiamo in corso come scambi d'Italia fotografo lo stato delle nostre conoscenze nel momento in cui esce dal portone abbiamo in corso un in particolare su questo e sulla mobilità urbana un lavoro di approfondimento
Che presumibilmente che uscita presumete compimmo numero di una trimestrale scientifico che la Legambiente produrrà alla fine settembre all'inizio di ottobre proprio su questi temi volevo fare una battuta quando sono venuto via da casa oggi
Diciamo il ovviamente è vero che i problemi della mobilità urbana su derivante da vari fattori no uno spostamento di modalità modalità di trasporto che assolutamente drammatico non è un caso solo di di Roma io l'altro solo a Firenze ho scoperto non lo sapevo che Firenze aveva prima della guerra circa duecento chilometri di strade dedicate al trasporto pubblico
O con rotaie con filobus generosa ricomprende smantellati dopo la guerra quindi ed è stata compiuto ovunque un misfatto cioè ad un azzeramento del trasporto che è continuato fino a oggi
I dati che ci dava Giulio Conte prima sulla dimezzamento del trasporto pubblico percentualmente indiscusso scala urbana e anche su della forte riduzione in valore assoluto nell'ultimo decennio sono dati impressionanti del peso
Privi di buonsenso non so come dire due cose che non si capiscono
Questa è sicuramente il frutto anche
Non è frutto di una scelta di positivo e di dinamiche territoriali che presentano portato per ragioni economiche di altra natura volte anche culturali
La famosa battuta di Nanni Moretti su ma a Roma negli anni Sessanta la bellissima hanno portato a uno spopolamento dei nostri centri urbani di dimensioni bibliche
Che sicuramente è un problema sotto molti punti di vista incluso l'equilibrio generale
Perfino dell'ordine pubblico e la città per alcuni aspetti quando sono delle zone che sono soltanto utilizzate a fini commerciali
L'ordine è una battuta perché mentre veniva via da casa avviso restauri proiettando il fatto di sangue stentato di rimanere quello stupendo film che è un americano a Roma Gaetano Saracino alle dieci
E ha mi ha sempre colpito un dato sulla città di Roma
Se si escludono gli spostamenti da casa al lavoro
Che sono del ovviamente aumentati tantissimo per effetto delle dinamiche che tu indicarmi Luck propensione di un cittadino romano a spostarsi in città oggi è molto inferiore a quella che aveva un ci tiene a Roma del dopoguerra cioè un cittadino romano di un americano a Roma utilizzava fruiva della citata è ora possibile esercita molto maggiore di un cittadino romano di oggi perché la tassa
Sul macinato introdotta dalla Causi da mobilità urbana oltre ad essere pagata dai polmoni dei monumenti e pagata anche in termini non lo di qualità da Vitor Baia
Altre questioni
Alcuni sì
Sì dunque ma abbiamo fatto dei confronti regionali su alcune
Su su alcuni dati da dove testate non so per esempio sul consumo di fertilizzanti e pesticidi è veramente interessante vedere la differenza che c'è se alle regioni padane
Che consumano il doppio il triplo anche il quadro delle altre regioni
Altri dati che possono sempre Sante sono prese pure risparmio energetico in cui si vede che per motivi climatici di sviluppo eccetera regione del Sud consumano molto meno no
Insomma ci sono dei dati per ragioni che poi cerca il sì sui rifiuti ci sono sono dati per leggere in alcuni casi ha detto abbiamo solo dei dati regione perché non esistono dati nazionali
Ne siamo andati per esempio il dato sulla produzione dei rifiuti tossici non abbiamo delle regioni casi di studio perché non esiste un dato a livello nazionale
In genere i dati della Regione sono messi
Nelle tabelle per lo più però per fare un confronto anche numerico
Poi ci sono anche dei dati che non sono organizzati diciamo per sistemi amministrativi ma che ne so i dati sulla qualità delle acque sono stati scelti
Dei laghi e dei fiumi particolarmente importanti perché è impossibile proprio per il fatto che vogliamo dare un quadro dell'evoluzione nel tempo dei certi indicatori possiamo trattare tutte le acque insieme allora
Il Po è più inquinato meno inquinato che negli anni settanta ottanta ecco possiamo dire che oggi il poco e più inquinato che negli anni ottanta cosa che
Normalmente per esempio non si dice perché si dice un po'è inquinato e più inquinato negli anni ottanta cosa che non è vera per il Tamigi perché invece il cammino degli ha diminuito il suo inquinamento ecco
Sui rifiuti impartiva c'è una tabella interessante la citava già Giulio Conti prima regione per regione crescono non trovo più ma il bene esatto su su un mobile varie regione sulla destra non sono riferito Oshima rifiuti speciali e tossici in cui emerge un dato che sanno impressionante
Che tranne una regione che il Veneto se non sbaglio tutte le altre censiti hanno una drammatica differenza
Fra la quantità di rifiuti prodotti la quantità di rifiuti che potenzialmente gli impianti ufficiali possono smaltire siccome sappiamo che poi fece questi rifiuti scompaiono potete capire chi è che colma questa differenza
Questa tabella qui su alcune regioni dove assente si è un po'che della sintesi non ci sono può essere
Ci sono varie confronto
Cassintegrati Tre Fontane
L'acqua
Otto pagine dalla
Come sono riprese solo alcune regioni perché sono le regioni in cui sono i dati attendibili sulle sia saputo c'era giusto che sulla capacità di smaltimento
Sì dinamico per
Convocato da da
Sì
Sì l'ho subito dopo con gli istogrammi che sono in basso quelli trasversale ciò Sicilia Campania Emilia Romagna Veneto Toscana e Lombardia conclude pone di dati attendibili insomma perché su molte regioni non siano dati cui sono regioni cosa fate censimenti sia sulla produzione che sul potenzialità di smaltimento
Come potete immaginare il rapporto è costruito incrociando una serie enorme di dati
Una parte dei quali la minoranza prodotti spesso diretta entrano nel corso delle campagne la maggior parte che fa riferimento a studi ufficiali università regioni eccetera che noi mettiamo dello stesso istituto Ambiente Italia che mettiamo in relazione fra di loro e laddove possibile anche con Hendel indicatori analoghi esterni presenta questo lavoro giuridica torinese è stato fatto su alcuni tipi questioni sempre costi dell'energia elettrica
O altre questioni in particolar modo sulla città di Milano per avere anche lì un metro di paragone suo con alcuni indici di qualità di altre metropoli
Un po'in tutto il mondo
Altre domande
Il volevo dirvi questo il costo della creazione dell'occupazione sulla base circa
Di una Spesal in cinque anni di cinquanta mila miliardi viene tratto tra duecento e duecentocinquanta milioni ero occupato quindi questo è un dato rientra attivo che però di larga massima perché in certe zone costano di più e in certe zone costano
Altre domande
Ma se non ci sono altre domande de ringraziamo per la presenza vi consigliamo di tenervi questo malloppone perché vi sarà utile
Un'altra e se qualcuno dice delle cose diverse da questo malloppone fate un confronto all'americana perché non temiamo smentite
Interrogato avete alzato all'occupazione bella lei