"Ambiente, lavoro, futuro. Le proposte di Legambiente per l'occupazione, la riconversione ecologica dell'economia, un'Italia più pulita"

No se
Fini fin possiamo iniziare i nostri lavori come sapete
è previsto che questi nostri lavori si protrarranno anche nel pomeriggio io noi come lega ambiente avevamo organizzato questo appuntamento di cui ringraziamo tutti coloro i partecipanti anche coloro che interverranno che sono molto in questo nostro giornata di lavoro
L'avevamo organizzato sui temi che conoscete i temi che hanno e stanno a cuore i temi di un'Italia più pulita delle della salvaguardia dell'ambiente collegate ai problemi dell'occupazione
E l'ha organizzato in questa giornata perché il giorno che precede il primo maggio vogliamo dare un segnale anche rispetto a questa festa tradizionale del lavoro che noi riteniamo possa essere utilizzata per una riflessione su quale fu di per su quale lavoro ne vogliamo per il futuro
Dobbiamo anche dire che pensavamo che questa appuntamento si questa svolge una situazione differente se pensavamo di averci di fronte un governo nuovo che si avvicinava di più alle sensibilità degli italiani
E invece quanto è accaduto in Parlamento ieri ci fa capire che c'è ancora moltissima strada da percorrere
Per costruire un'Italia più pulite e sappiamo anche che senza un'Italia più pulita sarà anche difficile difendere l'ambiente perché molti dei reati che si sono compiuti in questi anni de di Tangentopoli della corruzione sono state di atti che hanno danneggiato fortemente anche le questioni ambientali siamo quindi d'accordo con uno dei partecipanti a questo nostro appuntamento che era il ministro dell'Ambiente Rutelli che si è immediatamente dimesso dopo i fatti ieri accaduti in Parlamento e prima di dare la parola a Massimo Serafini vorrei spiegarvi come intendiamo organizzare i nostri lavori non innanzitutto faremo una relazione introduttiva di Massimo Serafini come era previsto che sarà una relazione più lunga degli altri interventi dopodiché abbiamo moltissime persone di a cui teniamo molto che devono intervenire e e credo anche per l'interesse di tutti saremo molto rigidi nel richiedere un rispetto dei tempi che non superi i dieci minuti all'intervento quindi vi chiedo scusa già in anticipo
Per la scortesia ma io a sette otto minuti dare un segnale la gente quindi avrà un tempo di due minuti prima di chiudere il pronto intervento questo è quello che riteniamo ci consente di di a vere lo maggior spazio possibile per il dibattito per sentire le ragioni di tutti noi intorno ai temi che ci stanno a cuore
Voglio anche dirvi prima una cosa diciamo se volete un po'di bassa cucina come sapete Legambiente l'organizzazione autofinanziata non abbiamo soldi affittare questa sala che la bella e centrale ma è una delle poche disponibili a Roma costa fuori come avete visto è in vendita una cartelletta in cui sono contenute le relazioni il nostro documento il prezzo minimo che chiediamo di sottoscrizione dieci mila lire sottolineo il minimo
Nel senso che ci auguriamo che gente molti vogliono versare più delle dieci mila lire oppure in ogni caso associandosi alla nostra associazione o comprando il nostro materiale ci diano un po'una mano a coprire le spese che abbiamo sostenuto per questa iniziativa e le spese che sosteniamo quotidianamente per tutte le iniziative che trovate
Poi illustrata in parte anche nel materiale che è presente in cartellette presente anche sui banchi lì fuori
Vuole anche pregarli prima di dare inizio ai lavori di osservare un minuto di silenzio il ricordo dei quattro lavoratori che sono morti
A Caravaggio né in provincia di Bergamo nel nell'incidente che c'è stato all'azienda mineraria veneta
Perché
Ne sappiamo noi abbiamo in mente le gare più pulita più civile più felice dove la gente vive meglio bene l'Italia in cui non ha che noi abbiamo in mente è un'Italia in cui non si muore come si è morto a Caravaggio e quindi dobbiamo sapere anche che partiamo dalla realtà in molti casi drammatica è pesante
Dalla quale dobbiamo emanciparci per seguire le cose che che hanno e stanno a cuore
Per questo vi pregherei di osservare un minuto di silenzio il ricordo di Piero pavesi di cinquantun anni di Mario Spinelli di quarantott'anni di Renato milanesi di quarantadue anni e di Egidio Bertazzoni di ventuno anni che sono morti il ventitré aprile in una maniera che noi vorremmo non si ripetesse più
Diamo ora la parola Massimo Serafini della segreteria nazionale di Legambiente che vi illustrerà qual è il nostro punto di vista le nostre posizioni e le la base sulla quale chiediamo a tutti di confrontarsi
Tanto buongiorno a tutti
Sì è parso opportuno fare questo convegno alla vigilia del primo maggio
Cioè della festa per il lavoro
La crisi economica le drammatiche conseguenze sui livelli di occupazione
Sta riportando questa giornata alle sue origini storiche cioè una giornata di lotta per il lavoro
Noi come Legambiente vogliamo offrire a questa lotta in primo luogo un impegno ma soprattutto idee affinché essa si affermi ricreando così le condizioni di un Primo Maggio di festa
Nella lettera di convocazione di questa Assemblea
A cui abbiamo voluto fossero presenti oltre ai militanti di Legambiente
Un arco molto vasto di interlocutori sociali e politici
Che fin d'ora ringrazio per la loro presenza
E soprattutto voglio ringraziare i ragazzi delle medie superiori delle classi per l'ambiente
Che sono voluti venire qui proprio perché probabilmente sentono che da qui può venire una qualche speranza per il loro futuro
Dicevo nella lettera di convocazione Ermete Realacci scriveva
Passati i referendum rimangono i problemi
E la giornata parlamentare di ieri se ne ha dato la misura
Consideriamo questa nostra Assemblea parte integrante delle manifestazioni di protesta di indignazione che sono in corso nel Paese
Noi di Legambiente ci aspettavamo un qualche colpo di coda del vecchio sistema di potere
Tanto che per premunirci fin da ottobre chiedemmo a tutti i deputati e senatori
Di sottoscrivere un nostro appello che li impegnava a concedere sempre l'autorizzazione a procedere per i reati legati a Tangentopoli
Renderemo pubblico l'elenco dei firmatari che debbo dire non furono molti
Ma il voto di ieri ci dice molto di più
Evidenzia che questo Parlamento ormai completamente delegittimato
Soprattutto lontano dai cittadini e dalle cittadine
Dai problemi e bisogni che loro manifestano
Che restano disoccupazione crisi economica inquinamento e degrado dell'ambiente questione morale inefficienza della pubblica amministrazione
Noi diciamo che i cittadini siano presto chiamati al voto
Perché la natura democratica della nostra Repubblica non può più sopportare a lungo questo distacco fra i bisogni della gente e la paralisi delle sue massime istituzioni
Occupate da un ceto politico arrogante e corrotto
Come si sa il tempio crolla non per la fuga dei fedeli né per la loro scarsa fede ma per la corruzione dei suoi sacerdoti
Viviamo giorni in cui il termine più usato e nuovo
Esso è quasi sempre riferito all'urgenza di un rinnovamento del ceto politico
E che ci sia un grande bisogno di facce nuove e soprattutto pulito e dimostrato anche dal voto di ieri alla Camera
Ma per noi un vero rinnovamento del Paese e richiede qualcosa di più
E cioè una profonda revisione delle scelte programmatiche di politica economica finora realizzato
Noi abbiamo sintetizzato il confronto programmatico che auspichiamo in tre parole
Ambiente lavoro futuro che ci pare che in questo momento esprimano bene i bisogni inevasi e le speranze della gente
Con ostinazione siamo qui a riproporre l'ambiente come la grande occasione per riconquistare il diritto al lavoro e soprattutto per garantire a tutti un futuro solidale e più pulito
Le tesi del nostro congresso di Parma si aprivano con queste parole
Alle soglie del terzo millennio la l'azione ambientalista non solo acquista ogni giorno di più i caratteri della necessità e dell'urgenza
Ma si va caratterizzando come una grande forse irripetibile occasione storica
Le emissioni di anidride carbonica e degli altri gas di Serra che continuano a crescere il buco nell'ozono che continua ad allargarsi alimentando i rischi di mutamenti climatici incontrollabili
La perdita di biodiversità che procede al ritmo di una specie animale vegetale in meno di ogni o in meno ogni ora la distruzione delle aree forestali pluviali che fa scomparire ogni tre secondi l'equivalente di un campo di calcio
La crescita demografica nei Paesi del Sud del mondo che porterà la popolazione mondiale
A superare entro il due mila cinquanta quota dieci miliardi bene tutto questo rende sempre più evidente la necessità di modificare alla radice i meccanismi che hanno fino ad oggi governato lo sviluppo
In particolare ormai dimostrata l'impossibilità di estendere a tutto il mondo i modelli di consumo dei Paesi ricchi
E al tempo stesso è del tutto inaccettabile che i tre quarti più poveri dell'umanità vengano esclusi dall'accesso a condizioni materiali di vita migliori delle attuali
Ma l'azione ambientalista è anche una grande occasione storica occasione per ridefinire riorientare i rapporti dell'uomo con le altre specie ma anche degli uomini e dei popoli tra loro
Ecco questa occasione storica per noi un banco di prova decide decisivo per ridefinire dalla base il rapporto tra economia e ambiente
Per ottenere che i vincoli ambientali diventino parte integrante del calcolo del ragionamento economico ed anche il criterio di orientamento per i spassa aggio dall'economia della produzione materiale
Alla colonia dei la gestione dei servizi della manutenzione
Questo opportunità noi la vogliamo cogliere e cerchiamo di farla camminare non con i nostri sogni ma con le gambe del nostro vissuto immediato è terminato in questi giorni monitoraggio che ogni anno facciamo della qualità ambientale delle nostre città con il Treno Verde
Ed è subito iniziata l'Operazione fiumi per misurare il degrado dei nostri bacini idrografici
Purtroppo al Treno Verde ci ha segnalato che la vivibilità del tessuto urbano delle nostre città sta realizzando si limiti sempre più aspri di sofferenza della gente
Ed il tutto in un vuoto di scelte sconsolante ESP e irritante
Questi sono i problemi di cui vorremmo discutere e soprattutto vorremmo risolvere ed è per questo che abbiamo provato a tradurli in Progetti
Non ci accontentiamo che il nuovo presidente del Consiglio abbia rispettato il dettato costituzionale per la scelta dei ministri
Noi chiediamo di più e cioè scelte programmatiche che orientino il sostegno al lavoro verso progetti appunto di soluzione delle emergenze ambientali
Tutto ciò significa mettere in campo proposte profondamente diverse da quelle del precedente governo il governo Amato che abbiamo giudicato non solo ambientalmente disastrose ma anche inique inefficaci
è mancata una politica monetaria efficace di riduzione dei tassi d'interesse
Per cui si è ulteriormente disincentivato l'investimento privato indebolita la resistenza delle imprese a rischi di chiusura aggravato il deficit pubblico
è mancata soprattutto una politica industriale che ha pace di avviare un serio programma di innovazione e riconversione ecologica
Soprattutto lo sforzo è stato concentrato sulla questione della riduzione del costo del lavoro su una forte limitazione della contrattazione sindacale su una radicale ridimensionamento dello Stato sociale
Non è compito di Legambiente dare giudizi sugli accordi sindacali
Ciò che però possiamo dire e che non troviamo convincente la tesi che la scarsa competitività del nostro apparato produttivo dipenda solo dall'eccessivo costo del lavoro
E che ci sentiamo di condividere l'esigenza di partecipazione spessa da lavoratrici e lavoratori con la richiesta almeno di sottoporre al loro voto a consultazione gli accordi che vengono sottoscritti
L'industria italiana per dei mercati per carenza di innovazione
Sembra non esserci coscienza dei mutamenti rapidissimi che investono l'economia internazionale
Secondo uno studio OCSE il cinquanta per cento dei prodotti che la gente userà tra quindici anni non esistono ancora
E soprattutto che gran parte di tali mutamenti riguarda la necessità per il sistema di attrezzarsi per fronteggiare la crisi ambientale
Valga un esempio per tutti
Ci sono trentuno i prodotti di larghissimo consumo lavatrici frigoriferi lavastoviglie detersivi carta imballaggi tessuti calzature vernici cosmetici
Per i quali la c'è dovrà definire entro il novantatré le caratteristiche qualitative da rispettare per ottenere l'etichetta ecologica forse un treno è già stato perso l'eliminazione del CFC dai frigoriferi
Mentre gli altri Paesi e le loro industrie si stanno organizzando da noi non succede nulla commettiamo lo stesso errore della FIAT con le marmitte catalitiche diventeremo importatori di queste tecnologie prodotti
Il governo Amato su queste cose è stato latitante
E la sua latitanza è stata ben espressa dal suo ministro dell'industria gravare Guarino il grande consulente dell'industria inquinante e decotta
Ma anche dalle imprese dagli imprenditori non ci pare siano venuti segnali incoraggianti a riguardo
Infine all'assenza di una politica industriale si è cumulato un intervento a sostegno dell'occupazione del lavoro tutto centrato sulle opere pubbliche tradizionali
Tutte le mani sure varate negli ultimi anni da tutti i governi
A sostegno dell'occupazione si sono basate solo su una concezione del territorio e del suo sfruttamento come la sola valvola di sviluppo
Mentre in realtà produce solo sperpero di denaro pubblico corruzione depauperamento delle risorse e soprattutto poco occupazione
Sebbene Tangentopoli anziché dare una più trasparente normativa sugli appalti
E finalmente una legge di valutazione di impatto ambientale che fosse fedele alle direttive comunitarie si è proposto una semplificazione delle procedure
Un aggiramento dei vincoli ambientali paesaggistici e delle norme urbanistiche introducendo il silenzio assenso per fare le solite cose strade Parcheggi dighe nuovi capannoni industriali
L'alta velocità e per avere un occhio di riguardo al Mezzogiorno si propone di costruire la mega centrale di Gioia Tauro e forse il ponte sullo stretto di Messina
Abbiamo perfino rischiato le olimpiadi a Milano perché evidentemente non si era ancora assalti dei Mondiali novanta e delle Colombia
La prima richiesta
Che vogliamo far partire da questa Assemblea
Al nuovo presidente del Consiglio se riuscirà a fare il governo
è di abbondare nelle novità
Visto che è stato il primo ad applicare la Costituzione per la scelta dei ministri
Sia il primo a dire basta a questo scempio del Bel Paese a questo sperpero di denaro pubblico in modo che si possa mettere in campo una cultura innovativa è un vero sostegno all'occupazione
Noi abbiamo cercato in questi mesi di fare la nostra parte avanzando una nostra proposta un'idea semplice
L'idea di concentrare risorse Progetti competenze per iniziare a dare soluzioni alle grandi emergenze ambientali e fare uscire da queste occasioni di lavoro
Su di essa abbiamo sviluppato un ampio confronto con forze politiche sindacali con i lavoratori e le lavoratrici dei consigli di fabbrica con la Gepi l'Unione delle Province italiane
E ovunque abbiamo trovato interlocutori attenti spesso consenzienti
Anche se a volte ci è parsa ancora prevalere la tendenza a considerare la nostra proposta più come un pesto giunti Ivo una spruzzatina di ambiente su piattaforme ispirate alla vecchia logica degli appalti e delle opere
Ci siamo rivolti anche alle imprese convinti che ad essi si offre un'occasione particolare
In particolare alle piccole e medie imprese noi abbiamo apprezzato la tardiva confessione dell'avvocato Agnelli sul coinvolgimento della FIAT e più in generale dell'impresa ente italiane nella vicenda tangenti
Anche se come piccoli azionisti FIAT avevamo chiesto di dirci nell'ultima Assemblea se l'azienda fosse coinvolta in Tangentopoli e fermamente ci fu risposto che tutto ciò era da escludere
Ora però chiediamo di più
Più che appelli alla delazione come fa Romiti chiediamo di trarre dopo l'ammissione di colpevolezza tutte le conseguenze
Non basta dire che non lo si farà più né cavarsela addossando tutte le colpe ai politici esosi e corrotti
Ora bisogna rompere con ciò che alimentava Tangentopoli
E cioè quel comitato d'affari che ogni anno strappa allo Stato italiano attraverso il pagamento delle tangenti quaranta mila miliardi di opere pubbliche inutili e devastanti
Chiediamo in definitiva di essere aperti alle grandi occasioni tecnologiche e industriali offerte dalle questioni ambientali e soprattutto di esporsi veramente a rischio selettivo del mercato
Perché è una cosa dovrebbe essere divenuta chiara a tutti
L'economia delle cosiddette opere pubbliche si muove in un mercato che è tutto assistito è una qualsiasi razionalizzazione la spazzerebbe via
Con questa Assemblea CIPE ramo parò un obiettivo più ambizioso
Costruire uno schieramento di forze che si apre capace di trasformare queste nostre idee questa nostra proposta in una vera e propria vertenza occupazione
La vogliamo articolare quindi sul territorio e abbiamo già definito piattaforme del regionali per l'occupazione in Emilia Toscana Lombardia vogliamo promuovere conflitti e azioni rendere cioè protagonista la gente
Dobbiamo arrivare a quel popolo inquinato a quella forte a quella responsabilità dei cittadini
Per costruire connessi le tappe di questa nuova cultura della sostenibilità
Solo agendo così potremo offrire una speranza e soprattutto farsi capire dalle migliaia di lavoratori e lavoratrici
Che rischiano di perdere il posto di lavoro e soprattutto dai tanti giovani in cerca del loro primo impiego
Non ci nascondiamo la complessità del compito che ci aspetta
Ciò che proponiamo richiede un rinnovamento profondo delle categorie
Innovazioni culturali e istituzionali profonde presuppone cambiamenti sia nella vita produttiva sia nei saperi e nelle professioni sia nella stessa organizzazione della nostra convivenza
Il limite alla crescita quello di cui si parla nei convegni
Non possiamo più vederlo solo solo come un dato materiale oggettivo ma come un limite della nostra civiltà come insostenibilità livello planetario dello sviluppo in cui viviamo
Senza queste innovazioni noi riteniamo destinati alla sconfitta
Importanti lotte di resistenza che il mondo del lavoro conduce con cui si abbiamo solidarietà umana
E di cui i minatori del Sulcis i lavoratori della diga dell'Esaro sono stati gli esempi più rilevanti noi vorremmo dire a questo mondo del lavoro con il quale abbiamo avuto conflitti come nel caso dell'Acna vogliamo dire che il terreno che noi proponiamo apre soprattutto a loro nuove possibilità di avanzamento
Si è ormai chiuso un ciclo storico di sviluppo e al di là delle sempre più frequenti oscillazioni congiunturali ci si avvia una fase prolungata di trasformazioni
Un'intera fase quella basata sull'industria e la produzione dei beni durevoli e giunta ormai a un punto critico
Non è più razionale né forse possibile perseguire un'idea di sviluppo ridotta espansione produzione di beni e merci e dunque assegnando all'industria la priorità del passato
Questo tipo di sviluppo non solo produce sempre meno un benessere
Ma provoca un impoverimento della vita sociale distruzione dell'ambiente finendo così per comportare tanti costi indiretti così pesanti da essere sempre meno uno sviluppo razionale ed efficiente
Noi ci chiediamo ma se alla base della crisi vi sia una nostra incapacità ad affrontare con coerenza la logica di una società industriale o soprattutto se vi sia una resistenza
Da parte di chi governa sia le classi politiche ed economiche ad affrontare teoricamente e praticamente il tema della società postindustriale
Vedete è significativo che mentre ormai è diffusa la consapevolezza di questa nuova soglia dei problemi quanti convegni si fanno su queste cose il discorso politico e quello economico li rimuova
è nostra convinzione che in un'economia tendenzialmente s'materializzato
Cioè che compra e offre più servizi e meno merci e tra le merci quelle a maggior contenuto innovativo e tecnologico saranno sempre più i bisogni sociali e ambientali inevasi
Il fulcro di una possibile su espansione e soprattutto di nuove possibilità di lavoro come lo furono i beni di consumo privato nella fase passato
E proprio nel settore dei bisogni collettivi di ambiente di salute di organizzazione della vita collettiva che sia ormai determinata nei Paesi avanzati un'arretratezza organica
Proprio perché lì tutti gli incentivi tradizionali non fu potevano funzionare
I cittadini hanno potuto sopportare io dico occultare questa mancanza di servizi e di risposte al degrado ambientale
Perché l'occupazione industriale garantiva un reddito che compensava in termini di consumi individuali tale carenza Salvo poi esercitare questi bisogni inevasi una settimana all'anno in qualche atollo incontaminato da distruggere
Ma oggi il declino dell'industria con le sue conseguenze sociali devastanti finisce per far venir meno questa compensazione
La conseguenza di ciò non è solo lo spreco enorme di risorse ma la disgregazione sociale a cui assistiamo il crescere della corruzione pubblica della regressione morale
Tutto ciò provocò ulteriori effetti depressivi sui settori produttivi
In un'economia s'materializzata il lavoro continua a essere necessario ma ne serve meno è quello che serve deve possedere qualità maggiore
Oggi più che il lavoro è il sapere ad essere diventato la principale forza produttiva e quindi bisogna essere in grado di promuovere scienza sviluppo di saperi e professionalità e i servizi ad essi connesse alla base dunque di una politica economica alternativa ci sono due gli sbrigativi lo sviluppo sociale del sapere e la creazione di lavoro socialmente e ambientalmente utile
Uno sviluppo capace di contabilizzare globalmente nel lungo periodo i risparmi e la valorizzazione dell'ambiente naturale si presenta oggi come una necessità razionale
E destinato a produrre il maggiore anzi noi diciamo il solo benessere possibile
Tutto ciò comporta una Wotton volontà politica di mettere gradualmente ma coerentemente in moto un nuovo sistema di convenienza e un nuovo orientamento delle forze produttive
Non stiamo sostenendo che esaurito il ruolo dell'industria
E ancora l'industria che assume decisioni fondamentali che determina prodotti o visoni e soprattutto la direzione della ricerca scientifica
E del tipo di organizzazione del lavoro nell'industria che influisce in modo determinante sulla divisione del lavoro e la formazione dei valori
Ciò che vogliamo dire che lo sviluppo industriale non offrirà in un prevedibile futuro sensibili quote di nuovo occupazione se non attraverso una forte riduzione dell'orario di lavoro
La quale per essere economicamente sostenibile comporta una capacità di usare in altre forme di attività e di servizi fuori da quel settore il tempo così liberato
Non è pensabile orientare diversamente lo sviluppo sociale senza un potere di indirizzo e controllo sui processi di trasformazione riconversione industriale o almeno dei suoi dei settori decisivi
Non ci convince quindi la proposta di un'economia due settori in cui di fatto si lascia l'industria al mercato i bisogni ambientali allo Stato
Bisogna rendere reciprocamente funzionali almeno certi decisivi settori dell'industria in trasformazione rispetto a un progetto complessivo di società sostenibile
Questo potere d'indirizzo lo si può realizzare attraverso la definizione di standard di qualità divieti tasse incentivi un sistema cioè che sia in grado di orientare secondo l'interesse generale la produzione industriale
Altrettanto decisivo a noi pare l'obiettivo di trasferire il peso della fiscalità dal costo del lavoro ai consumi di Energia di acqua le missioni cioè ai fattori di inquinamento infine la nostra proposta richiede un nuovo intervento pubblico
Non più quello che conosciamo e abbiamo conosciuto quello per tamponare la crisi dei settori arretrati o per sostenere rendite di posizione come quelle ben visualizzate dalla vicenda tangenti
E non con lo sforzo di adeguare l'investimento pubblico al criterio privato di efficienza ma affermando un proprio criterio di efficienza alla produttività sociale di lungo periodo
Non nascondiamo i problemi che scelte di questo tipo pongono in primo luogo quelli di inventare nuove forme di gestione pubblica che non riproducano più la spirale del burocratismo e dell'assistenza che hanno caratterizzato tutte le esperienze di gestione pubblica dell'economia fin qui conosciuta
Qui il vecchio statalismo non aiuta più serve un intervento pubblico che opera con tutta la forza di una struttura diversificate articolata come Progetto nel senso di programma Complesso in cui economia territorio ricerca si intrecciano e si intersecano insieme
Dobbiamo ragionare in modo nuovo su competenze su saperi Subranni e modi di essere della pubblica amministrazione
Perché le culture che stanno dentro gli apparati delle strutture amministrative la nostra burocrazia di Stato non hanno ancora corrispondenza con questo nostro ragionamento
è aperto un grande problema di formazione riqualificazione noi diciamo anche di mobilità del personale della pubblica amministrazione
E vorrei dire ai lavoratori del pubblico impiego che si aprono per loro grandi possibilità di potere finalmente svolgere lavori più qualificati più ricchi più valorizzati dalla propria persona
Si tratta di rovesciare la natura dell'intervento pubblico da quello assistenziale di socializzazione delle perdite fin qui conosciuto
A quello capace di concentrare tutte le proprie risorse in uomini e mezzi su obiettivi strategici e da essi si muova si muova per costruire un nuovo sistema di convenienza
Sono problemi complessi e di inediti che richiedono un notevole sforzo di elaborazione che non abbiamo naturalmente la presunzione il pompiere da soli
Ciò che mi premeva con questa relazione era di spiegare il senso della nostra proposta
Le motivazioni che ci hanno indotto a formularla la scala di valori che l'anima non mi soffermo più di tanto sulle proposte specifiche di intervento perché esse sono contenute in modo dettagliato nel cui documento che è in cartellina
Mi limito a sottolineare che abbiamo individuato due grandi urgenze ambientali
La qualità della vita urbana intesa come bisogno di mobilità collettiva di risparmio energetico di qualità della Bertarelli e la manutenzione del territorio
La nostra proposta può realizzare oltre duecento mila posti di lavoro con solo tredici mila miliardi
Attraverso le iniziative proposte vorremmo tenere città liberate dal traffico riqualificate nel loro patrimonio di ma abitativo
Capaci di valorizzare le proprie richieste monumentali in grado di utilizzare da ogni fiamma accesa non solo elettricità
Ma calore per riscaldare persone d'acqua e soprattutto dotate dei servizi in grado di organizzare e gestire questi obiettivi
Questo terreno della qualità urbana può mobilitare protagonisti importanti
Penso alle donne alloro decisivo discorso sul significato i contenuti del tempo penso alle associazioni del volontariato ai movimenti sulla salute e sulla prevenzione e sulla psichiatria
E infine un territorio riorganizzato rinato durato con corsi d'acqua riportati al loro splendore
Questo della manutenzione del territorio e forse il settore che più di altri potrebbe vedere un'inversione di tendenza se solo vi fosse la volontà politica
L'Italia muore di dissesto idrogeologico che ogni anno si accumulano disastri che vengono attribuiti alla natura maligna ma che in realtà sono il frutto di scelte ben precise
Nessuno forse sa che solo il dieci per cento delle attuali estrazione di inerti dai fiumi e legale
Che la portata del Po tra Torino e la confluenza Dore meno di un decimo di quella naturale a causa di prelievi incontrollati né programmati che solo trenta chilometri di possono ad un livello di inquinamento accettabili
Un intervento di manutenzione del territorio basato sullo sviluppo dei servizi monitoraggio controlli prevenzione incendi frane erosioni
Potrebbe impiegare oltre dieci mila tecnici e lavoratori e con solo due mila miliardi mentre sta si preferisce spenderne decine di migliaia per calamità naturali
E in questa questione del territorio come non ricordare la questione dei parchi e dell'applicazione della legge quadro
è già possibile realizzare un vecchio obiettivo e cioè che il quindici venti per cento del nostro territorio
Si è interessato da forme di protezione cosviluppo e questo darebbe occupazione almeno a quindici mila per lavoratori nel corso di un anno la stessa questione che poniamo del risparmio energetico al posto di nuove mega centrali non comporta solo maggiore manovre sicurezza maggiore o minore rispetto per l'ambiente
Ma scegliere un modello diverso di sviluppo decentrato ad alto impiego quantitativo e qualitativo di lavoro orientato verso il consumo collettivo impegnarsi contemporaneamente in un grande sforzo di accelerazione della ricerca scientifica
Noi conosciamo molte delle obiezioni a queste nostre proposte
Eppure siamo confortati nel sostenere dal sapere che in Germania e anche per i quartieri di Berlino e Stoccarda vengono riqualificati ristrutturati sulla base di proposte simili alle nostre
E che che è un parte di queste tematiche sono state la leva con cui Bill Clinton è stato eletto presidente degli Stati Uniti
Proponiamo dunque di a trovare sia progetti ad altissima intensità di lavoro come quelli della rinaturazione che con soli mille cinquecento miliardi potrebbe dare lavoro a trenta mila persone
E altri che attivano servizi come quelli connessi alla difesa del suo Olé con un forte contenuto di tecnologie nuove professioni capace dunque di promuovere innovazione impresa tecnologia ricerca resta infine il problema delle risorse necessarie per attuare come abbiamo scritto nel documento noi accettiamo il principio contenuto nel decreto salva occupazione del precedente governo che a causa del debito pubblico
Ci dice non sono possibili nuove dilatazioni della spesa pubblica
Ebbene
Ciò che proponiamo è una riallocazione delle risorse già in bilancio
Per strappare un esempio con i soldi previsti per Gioia Tauro si possono realizzare interventi dico inventati ore su tre milioni di appartamenti e dotare altrettante case di pannelli solari
E con le risorse previste per un tratto dell'Alta velocità si possono costruire due mila cinquecento chilometri in sede propria per il filobus tram metropolitane leggere di superficie
Ma gran parte di queste proposte potrebbero finanziarsi attraverso le tasse ambientali è un sistema tariffario adeguato
Basta pensare all'acqua pressoché a costo zero sia per usi idropotabili ma soprattutto per usi irrigui l'ottanta per cento del consumo d'acqua o industriali
Un conservatore inglese qualche giorno fa in un convegno a Milano ci ha spiegato che nel futuro bisognerà passare sempre meno il reddito dei cittadini e sempre più il consumo di ambiente
Questa è dunque in estrema sintesi la nostra proposta
Su di essa ci auguriamo si svolga un confronto reale e soprattutto sincero
Io non so se sia presente il giornalista del Sole ventiquattro Ore
E quando presentammo la stampa la nostra proposta ci descrisse sul suo giornale come dei sognatori dei bucolici che volevano riportare il mondo all'indietro e la gente a coltivare la terra
Se è presente vorrei rispondergli con un vecchio proverbio cinese
Quando il saggio gli mostra il cielo lo stupido guarda il dito grazie
Ora diamo ora la parola Giovanna Melandri la segreteria nazionale di Legambiente sarò rigidissimo a sette minuti batterò a dieci minuti
Azioni repressive volevo anche dire scusatemi e approfitto
Profitto non non va non dico l'elenco di tutte le personalità che sono presente che interverranno perché fare sicuramente delle gaffe e quindi commettere delle degli errori imperdonabili però volevo dire una sola cosa vorrei approfittare per presenza in sala
Gianni Squitieri che il direttore generale di Greenpeace per ricordare che c'è stato un gravissimo fatto di sangue in Brasile una una dirigente ambientalista un esponente di Greenpeace è stato assassinato perché si batteva appunto contro le scarpe la la sottrazione di sabbia in alcune zone del Brasile app parte delle cose
Di quel massimo parlava prima e sappiamo e quindi vogliamo esprimere le condoglianze per questo
Gravissimo lutto che ha colpito gli ambientalisti brasiliani e volevo anche ricordare ci sono parti del mondo e anche parti dell'Italia in cui occuparsi di ambiente più difficile che tu qui da queste basi su queste parti bisogna Alba avere un'attenzione particolare ancora solidarietà particolari sovrana
Grazie
Ma e in questa fase difficilissima che ritaglia sta attraversando molti evocano la necessità di una nuova cultura politica
Capace di ricostruire laddove il sistema della corruzione della spartizione hanno distrutto
Io credo che oggi all'indomani di una delle pagine più buie della storia del Paese che ha dimostrato quanto siano ossificato i costumi politici irresponsabili Essa scisti
Sia giusto per noi ribadire con ostinazione che in questa nuova cultura politica le istanze della sostenibilità ambientale non devono costrutti costituire un'opzione marginale
Alle soglie del ventunesimo secolo la conversione ecologica della società e della produzione costituisce una dei uno dei tratti della nuova modernità gli Stati Uniti usciti da una lunga notte dalla lunga notte delega Nismo hanno compreso che l'ecologia è una variabile fondamentale
Nella competizione internazionale che può fornire anche una possibilità è una risposta anticiclica è anticongiunturale alla crisi economica attuale
Non a caso nel pacchetto
Di misure economiche presentate nel febbraio scorso da Clinton l'efficienza energetica nel settore delle tecnologie ambientali hanno avuto un rilievo formidabile
Il solare sugli scudi dunque e nucleare nella polvere questo era lo slogan del del piano economico di Clinton il bilancio del potente dipartimento dell'Energia aumentava per il ventisette per cento nella proposta del piano per il solare per le altre rinnovabili prevedeva un taglio del quarantasette per cento per il nucleare
Venivano veniva proprio proposto di raddoppiare i fondi per l'EPA l'agenzia per l'ambiente degli Stati Uniti e si proponeva di introdurre una tassa sull'energia ecco il ticket ecologico di questa della nuova amministrazione comincia così a produrre delle prime scelte concrete anche se ciò e lo stiamo vedendo proprio in questi giorni non significa affatto che l'obiettivo sarà concretamente raggiunto infatti il pacchetto di Clinton è soprattutto di Gore
Prevede delle scelte drastiche e sanguinose
E delle opzioni programmatiche molto precise che sono già oggi è sotto il tiro del Congresso delle sue potentissime lobbies politiche culturali che stanno mettendo in serio pericolo il successo della manovra di quarantenni
Clinton tuttavia appuntato sull'innovazione tecnologica sia per la riconversione e come ecologica che per il rilancio dell'economia e questo messaggio chiaro
Che ha lanciato ai mercati e su questo si è aperto già pochi mesi dall'insediamento era nuova amministrazione un conflitto aspri stimo io credo che questo ci deve fare riflettere sulla durezza di opzioni strategiche programmatiche di questa natura
Ma al di là del destino complessivo di questo piano e che comunque molti ambientalisti negli Stati Uniti a cominciare da Barry Commoner hanno guardato con interesse
Questo piano contiene un insieme di misure per l'occupazione ambientale di straordinaria importanza misure a cui non abbiamo guardato anche nella redazione del nostro contro piano
Misure che si possono distinguere tra interventi a breve termine interventi per l'efficienza energetica per la gestione dei parchi per il trattamento delle acque interventi che possono essere introdotti subito
E quelle misure a lungo termine che invece hanno più o che vede anche fare con una ristrutturazione delle opzioni tecnologiche di fondo
Lo stesso Clinton nel discorso pronunciato qualche giorno fa in occasione della Dios e il ventidue aprile scorso ha ricordato che questo piano produrrà centinaia di migliaia di nuovi posti di ecco occupazione
E che inoltre la conservazione delle disse delle risorse il risparmio di energia garantiranno una solida base per l'economia e per l'occupazione anche nel lungo termine
Anche in Germania
Si è aperta esempi si sta imboccando la medesima strada si calcola il governo federale ha calcolato che raddoppiando le spese per l'ambiente nel prossimo anno si potrebbero creare trecento mila nuovi posti di lavoro
Ecco a fronte di tutto ciò nella nuova cultura politica di cui ha bisogno l'Italia va sviluppato una un approccio diverso ai temi dell'occupazione
E dell'ambiente a cominciare per quanto riguarda il tema del lavoro da una piccola grande rivoluzione della nell'organizzazione sociale del ventunesimo secolo
Quella della riduzione dell'orario del lavoro e per finire con il rilancio di una politica per l'occupazione che come ci ricordava Massimo Serafini prima non sia lesiva delle prospettive di sviluppo futuro è per questo che Legambiente ha presentato questa piattaforma per investire il denaro pubblico in settori tecnologicamente innovativi ad alta intensità di lavoro e utile per l'ambiente
L'anno il nostro piano come ci diceva Serafini non è un libro dei sogni è un'ipotesi concreta di lavoro su cui vorremmo verificare concretamente contenuti programmatici di nuove coalizioni alleanze di governo infatti lo scenario della crisi economica italiana contemporanea presenza di disoccupazione riduzione della capacità produttiva inquinamento e degrado ambientale
Richiede da parte di chi governa un'azione ben altrimenti incisiva e ben diversamente orientata da quella finora messa in campo e gli esempi su scala internazionale di politica interessanti per l'occupazione che partono da una forte opzione ambientale sono molti voglio solo citare alcuni casi
Nel campo dell'Energia secondo il degli studi del Worldwatch Institut per generare mille GWh di elettricità all'anno
Occorrono occorre occupare cento lavoratori in una centrale nucleare centosedici in una centrale quali combustibile duecentoquarantotto in un impianto solare o cinquecentoquarantadue in una centrale eolica
Ecco credo che questo ci dia la misura della differente potenzialità occupazionali di una scelta strategica tecnologica diversa o ancora secondo uno studio dell'università del Colorado la spesa pubblica nel settore della coibentazione
Crea più occupazione di qualsiasi altro tipo di investimento pubblico
E il programma di isolamento termico realizzato nello Stato di New York molto simile a quello che proponiamo noi nel dettaglio nel piano di Legambiente tra il settantasei e l'ottantanove
Intervenendo su duecentocinquanta mila abitazioni ha consentito di occupare trenta mila persone all'anno
O ancora lecco istituto di Francoforte stima che la costruzione di autostrade si è uno dei settori che genera meno posti di lavoro rispetto ad altre opere pubbliche per esempio rispetto alle Ferrovie con le Ferrovie
I superficie leggere sempre per continuare su questo esempio un miliardo di marchi spesi in Autostrade genera secondo questo istituto quattordici mila posti di lavoro
Per le autostrade mentre investendolo nella costruzione di ferrovie sì genererebbero ventidue mila posti di lavoro interroghi eleggere venticinque mila
Ultimo esempio in California se calcolato che quando si ricicla un milione di tonnellate di rifiuti solidi urbani si creano circa due mila posti di lavoro
Mentre in cenere endo lì si creano mille posti di lavoro e con una discarica la richiesta di posti di lavoro e di circa trecentosessanta persone
Ecco questi mi sembra degli esempi concreti per dimostrare che un'opzione ambientale è anche un'opzione a favore dell'occupazione
Insomma si tratta di individuare seriamente si concludo opzioni tecnologiche politiche coerenti una seria politica ambientale e anche per l'occupazione ambientale senza una politica industriale tecnologica e come il Vaticano senza una teologia
Vista nell'ottica dell'interesse generale le scelte programmatiche che ha compiuto il nostro Governo anche con il piano salva lavoro di Amato come ci diceva Serafini
Nell'ottica dell'interesse dell'ambiente né in quell'interesse del lavoro né dell'interesse dell'economia italiana
E come se non si avesse coscienza dei mutamenti rapidissimi che attendono già comincia ad investire l'economia internazionale
Clinton ricordava sempre nel piano nella presentazione del piano che esiste già oggi un mercato per le tecnologie ambientali di circa duecento mila milioni di dollari
E che entro la fine del secolo questo mercato può raggiungere i trecento mila milioni
In Europa il mercato del solo disinquinamento è stato stimato tra i cinquanta cento miliardi di dollari all'anno e entro la fine del secolo dovrebbe raggiungere centocinquanta miliardi di dollari naturalmente mentre Germania
E Inghilterra concentrano le loro attenzioni su questi settori Italia e Spagna sono fanalini di coda
Io concludo credo che il piano
Che noi presentiamo come per come ha ricordato Serafini individua quattro filoni principali di intervento pubblico
è un piano che costa meno del piano proposto da Amato noi prevediamo un investimento di tredici mila miliardi all'anno e la creazione di più di duecento mila posti di lavoro tra diretto e indotto
Questa ipotesi resta per noi un'opzione di fondo su cui misurare le forze politiche sociali che si candidano al nuovo in questo Paese su cui misurare il rinnovamento e la capacità di alternativa di governo e in fondo se vogliamo guardare al futuro credo che bisogna invertire quella massima che abbiamo usato tante volte le nostre iniziative contro il traffico
Hendrix forte diceva automobile piccola guadagno piccolo automobile grande grande guadagno oggi noi diciamo che nel futuro c'è una piccola automobile un buon guadagno e una nuova via per l'occupazione
Ci auguriamo che le forze politiche sociali gli imprenditori e sindacati vogliano cogliere questa nostra sfida verde
Diamo la parola a Giuseppe Pennisi che direttore dell'Ufficio internazionale del lavoro oltre che
è come se e quindi Aldo Fumagalli
In questo momento la funzione istituzionale quindi non posso e non voglio entrare in problemi di dibattito politico interno non posso quindi
Coppa armi nei della
Del fiacco vento che da molto tempo spira sulla palude della cementificazione
Nei della Camera le tangenti né dei troppi Martin pescatori che si occupano di imbrogli in vari ministeri
Voglio fare soltanto tre considerazioni
Una carattere Na litico
Una che offre alcuni dati statistici di raffronto la e la terza su
Dei lavori che stiamo facendo a livello internazionale che possono interessare
In molti giovani che sono presenti in sala
Carattere una litico
Quando si parla del rapporto tra
Ambiente L'occupazione
Spesso si commettono due errori
Di analisi economica
Innanzitutto si
Interpreta rapporto ambiente occupazione pensando che si sia in una situazione di equilibrio
Investimenti consumi distribuzione del reddito e quant'altro e che politiche
Dirette a salvaguardare risorse
Naturali incidano negativamente
Su codesta situazione di equilibrio quantomeno nel breve periodo
Secondo problema secondo errore analitico e l'eroe di miopia di solito come facciamo noi tutti nella nostra vita di ogni giorno proiettiamo nell'Longo nel medio e lungo termine
Problemi di breve termine confondiamo il breve termine con il lungo nel medio termine
Senza riflettere
Su una considerazione di buon senso di base oltre che su un insomma di fondo dell'analisi economica
In base alla quale lo sviluppo o se non è sostenibile prima o poi non frena bloccati rimediati brevemente l'occupazione
Alcuni dati statistici
Nal dall'ultimo rapporto mondiale sul lavoro
Si evince che
Al termine del periodo di espansione economica degli anni Settanta cioè nel mille novecentosettantanove
La il tasso di disoccupazione nei diciassette Paesi europei dell'OCSE era il sei per cento
Al termine dell'ancor più lunga fase di espansione economica degli anni ottanta il tasso di disoccupazione era l'otto per cento nel novantacinque se tutto andrà bene sempre nei diciassette maggiori Paesi industrializzati il tasso di disoccupazione si porrà se tutto andrà bene se secondo i dati pubblicati lunedì dal Fondo monetario internazionale si porrà sul dieci per cento
Queste indicazioni sembrano convalidare due cose ora che forse la linea di sviluppo che abbiamo pensato di perseguire ha ragione della
Della miopia
E del ma l'intesa concetto di equilibrio pensiamo di associazione di equilibrio quando mi non lo stiamo e pensiamo che politiche ambientali intervengano per turbare negativamente questa condizione di Hope equilibrio sta creando probabilmente disoccupazione la sta creando sempre di più
Tenete presente che il dieci per cento del novantacinque quasi il doppio del sei per cento del settantanove quindi siamo di fronte a una vera e propria escalation
Una vera però e siamo di fronte a vera proprie aste escalation che fa sì che in Italia secondo i nuovi dati Istat
Di cui molto si è parlato abbiamo uno virgola cinque milioni di persone in cerca di prima occupazione
Un esercito di persone in cerca di preoccuparsi
Quindi probabilmente questi dati
Convalidano
L'ipotesi che il percorso che si è seguito non è un percorso di sviluppo sostenibile d'nel medio termine stiamo già cominciando a pagare le scelte fatto in passato
Questo si inquadra in altri
Due elementi recenti di confronto internazionale uno dei libri di maggior successo in America in questi anni
Libro di
Cioè OPA pubblicato nei in questi mesi pubblicato l'inizio dell'anno cui si parla di verso la nuova disoccupazione verso la la disoccupazione totale e tre giorni fa
Il ventisette aprile il presidente della Volkswagen che non credo sia certo da considerarsi come uno dei principali ecologisti tedeschi ha inteso pubblicare sui maggiori giornali internazionali
Un articolo in cui dice se non ci occupiamo dell'ambiente e se non modifichiamo quello che facciamo in termini di incentivi economici per l'ambiente
Tra vent'anni non esisterà più l'indiziato modellistica si chiuderà tutto
Saremo costretti a chiudere
Ora
In questo quadro pessimista occupo delle perpensa sembrare pessimista due piccole considerazioni
Su
Del lavoro che sta facendo l'organizzazione per cui lavoro
In
Questi ultimi anni
Con una serie di analisi sia empiriche e sia teoriche che empiriche
Si è cercato di vedere
Se si possono mettere assieme dei pacchetti di politiche ambientali che favoriscono sviluppo sostenibile ed altre occupazioni
I risultati sono in un libro risultati distintisi in un libro che è stato presentato anche in Italia la quindicina di giorni fa l'Enea
Sono stati compiuti una serie di analisi empiriche in in in pochi Paesi industrializzati Stati Uniti Germania Norvegia
Abbiamo compiuto una serie di analisi empiriche anche se molto recenti e lavoro di questi ultimi
Due anni in un piccolo gruppo di Paesi in via di sviluppo in Messico il Bangladesh Malesia Filippine Botswana Zambia Senegal
Il risultato interessante
E che
Se si fa un calcolo costi-benefici occupazionale delle politiche anti di politiche di prevenzione ambientale non di politica di ripristino ambientale poiché di prevenzione ambientali
Nonostante le incertezze che da un campione ancora molto limitato
è che in effetti queste politiche creano un più occupazione
Di politiche che
Non tengano adeguatamente in conto
Gli aspetti ambientali
è un lavoro molto preliminare lavoro estremamente pre per eliminare e stiamo cercando di vedere sì questo lavoro può essere esteso una serie di Paesi dell'Europa del Mediterraneo ivi compreso
L'Italia
Ove un lavoro con contenuti di questo genere venisse esteso a una serie di paesi membri del dell'Europa meridionale e mediterranea come l'Italia
Si potrebbero individuare delle linee sia di intervento a livello macro sia di strumenti a livello micro
Per un'azione ambientale
Che cerchi di favorire l'occupazione nel breve soprattutto nel medio lungo termine
Stiamo cominciando discutere adesso che non è ha come star del dell'ambiente uno schema preliminare dite
Uno stemma preliminare di te in materia ovviamente sono analisi ancora iniziali risultati ancora incerti
E comunque importante sin significativo
Che le prime analisi empiriche convalidi no
La tesi l'ipotesi secondo la quale una politica corretta dal punto di vista ambientale e anche la politica che produce più occupazione
Un attimo fa sia
Ricordato un proverbio
Cinese
Io non parlo il cinese
Conosco quanto ideogramma ma anche se lo parlino non siamo in grado di capirlo cui nove provare c'è un ideogramma vano importante soprattutto in questo momento e l'ideogramma che vuol dire
Rischio si è rovesciata o di opportunità
Quindi forse questo lo porterà a raccogliere grazie
Bruno Perini della CGIL Piemonte quindi Aldo Fumagalli presidente giovani industriali
Ma io partirò da
Essendo un sindacalista Song Silenzio alcune considerazioni diciamo di natura empirica che attengono
Alla mia esperienza essendo poi del Piemonte e di Torino
Ho alle spalle lo ammetto una tradizione operai sta industrialista
Però proprio perché questo legame nella mia storia dalla mia esperienza con una parte importante dei lavoratori credo sia un legame abbastanza vero
Mi son posto il problema di capire perché alla fine
Perdiamo sei
Che quando conduciamo la lotta sull'occupazione alla fine perdiamo
Che quando conduciamo una lotta
In difesa dal reddito alla fine perdiamo
E se non ci sono delle ragioni di
Più di fondo
Che non ci permettono di capire le contraddizioni esistenti
E secondo me queste contraddizioni esistono anzi sono tali che se non correttamente affrontata il contributo da Legambiente di oggi per me è importantissimo
Può succedere che era una vecchia cultura del conflitto
Della lotta di classe
Che è stata per secoli una cultura progressista possa diventare una cultura conservatrice
E possa determinare dei comportamenti tra i lavoratori anche di carattere reazionari
Io credo che il sindacato ovviamente stia sbagliando tutto
Nel senso che quando si pensa di risparmiare sui salari e sui redditi perché così ci sarà finalmente la possibilità di riprendere lo sviluppo non si fa i conti con la questione ambientale quindi non si capisce
E alla fine questa contraddizione permanente
E mi pare che invece le proposte che qui vengono avanzate offrono la possibilità
Di condurre delle battaglie da parte dei lavoratori di natura come si diceva una volta offensiva cioè capace di cambiare
E contemporaneamente offre un terreno capace di ripensare il lavoro e il lavoro
Intanto ripensare la categoria occupazione disoccupazione si può benissimo ragionare sul novanta per cento del dieci per cento
Ma si può benissimo ragionare il novanta per cento di tempo impiegato
E in un dieci per cento di tempo brucia
Per essere ancora più chiari
Ad esempio a Torino significa che un operaio della FIAT che rimane in fabbrica deve anche fare il turno di lotta e
Per continuare a produrre automobili
E contemporaneamente quello che sta vicino lui deve essere cacciato perché esuberante
E però la cultura che ricevo conservatrice forze reazionarie comincia a esserci un'accettazione da parte dei lavoratori
Che siccome si è in competizione sul mercato queste sono le condizioni dalla battaglia
E può essere ottenuto era considerato anche un successo perché così si vince si sopravvive una determinata condizione
Cambia quindi anche un approccio alle questioni del lavoro
E secondo me e qui sono proprio le ultime due considerazioni brevissime esistono ormai le condizioni
Perché questa proposta divenga come c'era sta detto nella relazione piattaforma piattaforme non nel senso tradizionale sindacate chiedo questo per ottenere qualcosa
In un negoziato tradizionale no una condizione con la quale si è in grado di
Portare la mobilitazione la lotta migliaia e migliaia di lavoratori
Faccio un esempio molto concreto a Torino contemporaneamente la ristrutturazione dell'auto si cacciano fuori migliaia di lavoratori che rimangono in cassa integrazione con il sostegno del reddito da parte dello Stato
E si pensa di investire le poche risorse ci sono per fare un tratto di metropolitana di alcuni chilometri
Che rappresenterà la valorizzazione che rappresenterà cemento tondino le cose le sappiamo
Che rappresenterà la valorizzazione di un'area ristretta della della della città
E il degrado di tutto il resto
Rispetto alla stessa mobilità e la vita urbana
Portare e ci stiamo lavorando alla battaglia la lotta su questi obiettivi
Rispetto alla mobilità urbana rispetto alla di torba
I lavoratori Palmer rappresenta un punto di approccio alla questione del lavoro decisivo per ricostruire un senso progressista la lotta dei lavoratori
Era presente anche un altro elemento era contenuta la relazione per me molto importante di ripensamento
Insomma la storia del sindacato e la storia che fa riferimento al fatto che in fabbrica si produce di più e poi il sindacato il sindacato industriale
Si produce di più si lavora si accresce la produttività e si negozia
La ripartizione della produttività in più realizza anche questo è secondo me finito
E nel momento in cui finisce tant'è vero che per riprendere la possibilità di una ripresa dello sviluppo
Devi rinunciare alla scala mobile al Salario oggi
Si pone anche un'altra questione per me importantissima faccia riferimento alla relazione al superamento di una concezione statalista degli interventi dell'azione e anche dei rapporti sociali
Io credo che siamo arrivati al termine per l'esperienza movimento sindacale su un altro aspetto importante
Di avere scambiato sicurezza con libertà lo stato sociale è stata e l'espansione lo stato sociale è stato sicuramente un fatto importantissimo
Ho avuto la caratteristica per i lavoratori e di scambiare sicurezza maggiori pensioni servizio sanitario con libertà con possibilità di decidere
E di decidere consapevolmente
Infatti l'operazione che ha ben un certo punto di sostituzione delle società di mutuo soccorso
Condita vento dello Stato
Sono in qualche modo va ripensato cioè va ripensato il lavoro e l'organizzazione sulle questioni ambientali
Anche dal punto di vista di nuove forme di organizzazione delle nato
Non c'è solo da rivendicare c'è da ricostruire rapporti sociali rapporti con l'ambiente di lavoro e di vita
Da questo punto di vista
E qui ho terminato ritengo che anche a Torino e anche in Piemonte si possano lavorare con la lega per costruire le piattaforme
E su questo chiederò poi anche di vedere come operare per preparare le iniziative più opportune che sono indispensabili quando hai decine di migliaia di lavoratori cacciati dalle fabbriche
E rispetto ai quali è giusto operare anche in senso di trasformazione della loro esperienza e dei loro obiettivi anche quelli tradizionali
Diamo la parola Aldo Fumagalli presidente dei giovani industriali quindi Cannata i galloni
Io però avverto sempre i primi interventi successivi senza regole due volumi
Innanzitutto un Grazia Ermete Realacci a Legambiente di questo invito che ci fa molto piacere
Non parlerò alla situazione politica perché c'è un comunicato lì e spero che domani sui giornali si capisca nostra posizione che però non è mica tanto diversa dalla vostra
Ma qualcosa dice perché comunicato alla gente non a lei no perché io tale documento dopo mi togli il tempo aveva parlato Baggina da stavo dicendo che essendo l'unico imprenditore spero che Realacci mi conceda due minuti in più magari dopo il concetto di concorrenza leale perché qui non si tratta di parlare di concorrenza che non ha senso e non deve essere ma per cercare di approfondire meglio il dibattito
Prevedere due premesse la prima e queste io ho molto apprezzato il documento di Legambiente se non altro come approccio perché ritengo che sia presente soprattutto una serietà di intenti e di propositi
E c'è un tentativo importante di un contenuto pragmatico e concreto Rossitto dei problemi e questo per me è importante
è importante quindi anche il tentativo di affrontare il problema dell'occupazione insieme al problema dell'ambiente che non è una cosa nuovissima però sicuramente non è è recente e ed è un tentativo che va nella direzione che anche noi ospitiamo
La seconda premessa è che
Vorrei anche però dire in relazione anche alcune cose dette nella nella relazione iniziale che io dico per fortuna di tutti mi sento di poter testimoniare che molte aziende hanno capito l'importanza da dare al problema ambientale in relazione al loro ruolo
E molte aziende si stanno muovendo si sono già mosse in questa in questa direzione non dico tutte perché non sarebbe vero ma il posto assicurare testimoniare che molte l'hanno fatto
Quindi quella frase lente dalle imprese non arrivano segnali incoraggianti secondo me non fotografa correttamente la realtà che più articolata dico sempre per fortuna
E questa assunzione di responsabilità da parte di molte aziende penso che derivi dal fatto che ormai superato
La concezione in gran parte del mondo imprenditoriale di un ruolo dell'imprenditore chiuso nella sua azienda massimizzare il profitto romeno questo non è quello che pensiamo noi come giovani imprenditori
Io penso che l'imprenditore consapevole che ha un ruolo sociale che l'impresa è fatta di imprenditori di lavoratori di tutto quello che ruota intorno all'azienda
E che quindi seppure il fine dell'azienda è quello di generare ricchezza e quindi sviluppo
Questo deve essere fatto tenendo conto dei vincoli imposti dalla situazione Esterna dalla necessità della valorizzazione delle risorse umane e quindi anche dalla compatibilità con le esigenze ambientali
Quindi un rinnovato senso etico penso da parte di molti imprenditori ma anche poi tutto sommato la consapevolezza di un interesse di tutti e quindi anche dell'impresa
Che magari svantaggi nel breve possono invece tramutarsi in vantaggi nel medio lungo termine e quindi in questo senso l'ambiente diventa opportunità accetto il discorso del rischio che diventa opportunità perché in molti casi è così
Un'altra premessa che doverosa in relazione sempre a quello che è stato detto nella nella prefazione
E sul discorso correlazione con Tangentopoli io penso che siamo forse come mai nella condizione di uscire da un sistema diventato regime un sistema perverso che ha cercato di annullare il mercato e questo è quello che la cosa più grave ritengo che ci siano aziende coinvolte però ci siano anche molte aziende che non sono state assolutamente coinvolte molte aziende vittime
E quindi penso che quello che noi dobbiamo continuare a a chiedere e non lo facciamo da un anno e mezzo perlomeno è un atto di collaborazione di denuncia da parte di tutti partendo dai cittadini e poi per quanto riguarda noi anche gli imprenditori
Per far chiarezza sulle responsabilità del passato permettete una considerazione però un conto è confessione un conto è collaborazione denuncia la confessione implica una colpa la confessione la denuncia implica la l'essere vittima chi deve stabilire questo sono i giudici e poi importante che chi ha fatto una
Confessioni in quanto colpevole comunque paghi però chi ha denunciato e ha collaborato essendo vittima venga valorizzato anche da tutti noi
Vengo però al al documento
Al primo documento della della presentato come piattaforma da parte di Legambiente
Dirò prima le cose su cui concordo e poi le cose su cui ho qualche osservazione
Concordo sulla critica fatta a un certo tipo di politica economica di politica industriale in questi ultimi anni poco finalizzata come dice il documento a favorire il risparmio energetico
Poco finalizzata a
Favorire innovazione tecnologica anche nel senso di compatibilità ambientale
Esempio riportato che condivido quello della legge nove dieci per il risparmio energetico che sono state cancellate come risorse disponibili nella Finanziaria novantatré
Riporto come esempio fatto che tuttora abbiamo dei tassi di interesse che sono tra i più alti del mondo diciamo economico avanzato e penalizzano soprattutto le imprese di minore dimensione
E soprattutto una politica che molto spesso da assistenzialistica sia ridotta a diventare politica protezionistica
Nel senso che era una politica che cercava di ridurre le zone di mercato vero
Creando dei rapporti preferenziali tra alcune in prese e la sistema politico così come tra altre componenti sociali il sistema politico penalizzando la concorrenza quindi la trasparenza e la chiarezza
La chiarezza dei rapporti
Sono concordo sul fatto che il Piano Amato si fonda su grandi opere pubbliche in parte proprio ridere una cosa si pare cinquanta mila miliardi varata così per la ci guadagna miliardi poi non ci sono quindi da quel punto di vista illusorio pensare che si possa mettere in modo cinquanta mila miliardi di opere pubbliche e togliamo gelo subito dalla testa
Da questo punto di vista penso che l'impegno del di di un qualsiasi governo dove sarà Amato prima e adesso il nuovo deve essere quello di rimettere in moto dalla paralisi la pubblica amministrazione che spesso una paralisi voluttà
O a volte se non è voluta una paralisi dovuta irresponsabilità ma un Paese non può permettersi una pubblica amministrazione che non decide perché se no tutti i progetti di tre piattaforme che facciamo non possono avere un contenuto poi attuativo
Sono d'accordo sul fatto che il Piano Amato presenta ampie zone di eccessivo assistenzialismo tuttora ricorso a strumenti come cassa integrazione prepensionamenti viene ancora riportato in maniera eccessiva rispetto alle esigenze
Di progettare uno sviluppo nel tempo di medio lungo termine abbiamo ancora un'ottica troppo limitata al bere
Sono d'accordo infine su un la sulla linea che viene proposta la Legambiente per la lega ambiente dice tutti io dico per una parte del degli interventi e quindi una linea di favorire il risparmio energetico di favorire una organizzazione delle città nel senso di una politica urbanistica diversa e più compatibile con l'ambiente di manutenzione del territorio di turismo tenete presente che il turismo degli ultimi anni come anche risorse generate per il Paese sta continuando a decrescere negli ultimi cinque anni
E per ultimo punto son d'accordo sulla necessità di favorire l'industrializzazione per settori innovativi e promettenti con speciale riguardo alla all'ambiente
Questi diciamo il le cose su cui sono d'accordo con con il il documento e sul anche su alcune proposte che vengono fatte in questa direzione ripeto che sono tutti d'accordo soprattutto sulla parte in cui si parla necessita di riqualificare rimettere in moto la pubblica amministrazione porto solo un esempio da questo punto di vista oggi molte UE selle
Fanno delle diciamo degli interventi sulle aziende magari perché le aziende funzionano in alcuni casi non sono stati effettuati correttamente dei delle verifiche ad esempio ISPES no
Ma il fatto è che i controllori dell'Istat non non ci sono sono pochi non riescono a star dietro tutte le richieste e prima di collaudare un vostro un vostro recipiente un vostro impianto rischiano di passare diversi mesi se non anni quindi c'è anche una incoerenza nel modo con cui gli e diversi e le diverse partite spoletina pubbliche amministrazione organi di controllo di tutela giusti però incongruenze sul modo con cui operano a danno in questo caso sistema produttivo
Vengo a parte un attimo di osservazioni
Non critiche però che pongo al dibattito per chiarire anche avverto del tempo non per tagliare le osservazioni più difesi allora Padoan troppe schemi allora per cercare di accelerare
Primo io non di fare ieri ripensare su quella frase declino di industria è stata proposta è stata messa nella prima relazione cioè siamo in un periodo in cui c'è un declino di industria io penso che senza industria non si può produrre ricchezza non è solo l'industria che la produce ma gran parte la produzione di ricchezza e fatto dall'industria quindi il declino eventuali ridusse ci deve preoccupare
L'impegno che dobbiamo avere è quello di favorire la nascita anzi non la nascita spesso il consolidamento la conversione per quella parte che non lo è di industria che faccia industria nel modo corretto nel mercato trasparente con una maggiore attenzione ai problemi ambientali questo sì ma attenzione che il declino vadano di tutti
Secondo penso che il piano il piano investimenti di di Amato
Si dice è un'occasione mancata in parte son d'accordo anche se non vorrei dare un giudizio totalmente negativo perché dal mio punto di vista alcune idea alcune proposte in termini di flessibilità del mercato del lavoro invece vanno in una direzione che io approva
Il governo distribuisce incentivi a piene mani è un'altra affermazione del piano
Io su questo sono d'accordo in parte perché il problema non è tanto che non devono essere distribuiti incentivi il problema è che gli incentivi devono essere anzitutto finalizzati automatici trasparente che sostanzialmente ci sia la pari opportunità negli operatori di ricorrervi questo è quello che non è successo da noi
Perché la discrezionalità del potere politico gestiva gli incentivi come voleva lei
E premiava il forte cioè chi aveva la capacità contrattuale di gestire l'incentivo col potere politico o colluso ma che sceglieva la via del palazzo per per avere l'incentivo
Qui non è la polizia ricettivi ma il loro migliore indirizzo e l'appare opportuno dita nel ricorso che va che va incentivata
Altra frase che secondo me merita un approfondimento no al cemento e quindi no a delle opere pubbliche
Di diciamo infrastrutturali generali anche qui secondo me il problema non è nel dire no al cemento il problema e dire sì o cemento intelligente
E non è vero che non lo si possa fare non lo si poteva fare non è vero non lo si poteva fare fino adesso non lo si poteva fare di adesso perché non abbiamo una legge sugli appalti pubblici che va contro le direttive europee e mentre la direttiva Tropea dice signori miei la trattativa privata va ad esempio utilizzata solo ed esclusivamente in casi eccezionali nel nostro Paese avete visto Prandini ha utilizzato il suo ministero metà delle risorse degli ultimi cinque o sei anni
Praticamente gestendo la trattativa privata allora non è tanto il il cemento in sé è il modo con cui viene utilizzato detto questo sono d'accordo sul fatto che parte del cemento parte delle risorse per infrastrutture vale indirizzate nella direzione che è stata posta dal dal documento cioè sì una maggiore valorizzazione delle risorse delle risorse delle risorse ambientali
Sul sul o sulle discorso quantitativo già sui numeri che voi riportate io non posso entrare
Dico che mi piacerebbe se fosse così sul fatto che se in effetti trecentocinquantadue mila posti di lavoro potrebbero essere creati con investimenti di undici mila trecento miliardi
Sarebbe bello io non so se si può o non si può penso che qui bisogna andare avanti e fare una verifica cercare di andare un po'in maniera più analitica certo che se Pato rapporto
Trentadue milioni dal posto di lavoro mi sembra forse infido un filo passa e sono nulla carico la parte a carico dello Stato quella come sulla parte a carico dello Stato in qualche caso sono incentivi e interventi anche privati
E il punto visiterà siccome ne sono abituati a costieri come intervento dello Stato per posti di lavoro e l'ordine centocinquanta duecento milioni questo sicuramente eccessivi dobbiamo ridurli io dico sarebbe bello se fosse solo trentadue milioni però
Però dico
Però dico cerchiamo questi numeri però in mente bisognerà appunto cercare di approfondirli verificarli per per non perdere in in concretezza
Altro punto penso che
Parte degli incentivi parte della dell'indirizzo delle risorse debba essere in debba essere il canalizzato per fa per aiutare per incentivare una conversione delle aziende soprattutto delle aziende minori
E in in un'ottica di valorizzazione delle risorse ambientali di compatibilità del modo di produrre ai sensi dell'ambiente quindi penso che sia opportuno dare anche un'attenzione che mi sembra è ridotta nel documento programmatico a questa a questa parte
Usare le risorse per incentivare risparmio energetico e di riconversione ambientale da parte soprattutto delle aziende minori che hanno oneri maggiori costo del denaro abbiamo visto e oneri maggiori Papi in termini di investimento per cercare di convertirsi poter competere a livello a livello europeo ultime cose e chiudo
Sulla manutenzione del territorio solo alcuni piccoli esempi voi dicevate ad esempio risposte riforestazione di su venti mila ettari e sono d'accordo che sarebbe una cosa utile positiva da fare però anche qui penso che sia opportuno ricordare quello che ha fatto la Svezia la sete del Giro mi sembra gli ultimi dieci anni ha raddoppiato completamente il gli ettari foresta dei forestali era stato fatto comunque in un'ottica industriale cioè dobbiamo comunque cercare di creare un sistema un meccanismo che permetta di di far attuare un piano di riconversione di valorizzazione dell'ambiente ma comunque in una logica d'impresa perché altrimenti si vede che non si riesce non si riesce a fare
Sull'agricoltura c'è una crisi un fatto che bisogna dice il documento bisogna uscire da una logica di assistenza l'agricoltura anche qui sono d'accordo e allora però andiamo a vedere la Federconsorzi cosa è stata fino adesso e liquidiamo una volta per tutte facciamo una politica mirata affinché l'agricoltura diventa impresa
Faccia una politica mirata anche di marchio non mi spiegate perché ieri il pochi giorni fa la Danimarca avuto l'ok da parte della Comunità europea per poter dare il marchio a determinati sul prodotto di mozzarella quando sapete benissimo che la mozzarella si fa Caserta latina e e a Salerno punte Fini e ci vuole anche una presenza attiva sulla politica valorizzazione delle nostre delle nostre risorse
Un'ultima cosa c'è una sezione del documento che parla del di altri settori e si pare dello smaltimento rifiuti Pio penso che ci sia una responsabilità anche di molte aziende sicuramente che magari nel passato hanno non hanno operato nella nel modo più corretto penso che e quindi dobbiamo fare un ripensamento anche noi sicuramente penso che peraltro ci sia anche un problema molto più generale
Cioè a livello di politica ambientale dello Stato perché perché in questo momento ci sono aziende tedesche che vengono qua in Italia
Offrono i loro prodotti a dei possibili clienti italiani e gli dico che ti vendo prodotto il prezzo mio magari è uguale a quello italiano di un'altra azienda concorrente italiana
Però io ti offro di prendere i tuoi prodotti tossici motivi tue scatti e di portarseli via gratis fatto salvo poi non si sa dove vanno a finire se in Germania Est o magari tornano attraverso la camorra a Napoli questo è una domanda che mi sono sempre fatto il concetto è che non abbiamo anche qui una politica ambientale generale di smaltimento rifiuti di recupero energetico e questo l'ha fatto e son d'accordo con voi
Anche se spiegatemi come si può fare questo quando le competenze ambientali sono i sette ministeri diversi e allora a questo punto di vista una rafforzamento anche strutturale oltre che in termini di risorse del ministero dell'Ambiente penso che sia una cosa assolutamente da fare
Sui controlli ambientali chiudo l'ultima cosa sui controlli ambientali io penso che occorra anche favorire una nuova cultura
Della ambientale per evitare che ci siano controlli ex ante o esposte che ci siano controlli collegati ancora a schemi ideologiche sono che sono e sono sbagliate
Io penso chiudendo veramente che l'impresa in gran parte si è impegnata in questa strada e trovo molti punti di convergenza con le ai molte idee espresse dalla lega e anche nella nella piattaforma
Penso quindi che sia l'ora di superare antichi steccati di superare condizioni condizionamenti ideologici penso che sia reale l'opportunità di rivedere anche il rapporto tra impresa e ambiente nell'interesse dell'impresa cioè di imprenditori e lavoratori nell'interesse quindi di tutti verso un nuovo modello di sviluppo
Grazie può che arriva primo altre sedi per approfondire i punti controversie Cannata dell'ufficio di presidenza di Legambiente quindi Galloni ha poi usa occhio
Sì io cerco di radicalizzare un pochettino di schematizzare al massimo perché se no forse alcuni nodi chiave della nostra proposta si perdono nei dettagli nelle
Sfumature e poi sulle Teresa
Sfumature possiamo entrare quando volete dire che sono stati esaminati tutti da specialisti del settore del nostro comitato scientifico
Allora schematizzazione
Qui non si parla di sviluppo si sviluppò no si parla
L'abbiamo sintetizzato in due slogan sostituire la crescita senza sviluppo allo sviluppo senza crescita questo è il nodo
Che a che cosa servono a che cosa sono serviti gli incentivi di questi ultimi anni all'industria obsoleta ma il minimo all'industria
Costruzione all'agricoltura distruttive è inutile che serve solo a fare
Scarti e a fare
Inquinamento sono serviti a a ritardare lo sviluppo cioè a ritardare quella trasformazione e modernizzazione dell'economia che invece sta nelle cose
Allora
Questa lettura economica del nodo sviluppo occupazione innovazione ormai mi sembra che sia condivisa da molti
Io ricordo per esempio un momento quando Ruffolo fu rinominato ministro dell'ambiente mette Chicco Testa e io andammo a fare oppure di dicemmo quale che tu passerai la storia non per gli investimenti che riesce a fare dell'ambiente ma per gli investimenti che riesce a non far fare agli altri
Devastanti distruttive inutili e stava per incominciare l'era Prandini
Ecco Fumagalli prima sì
Le aveva qualche dubbio si si potessero spendere cinquanta mila miliardi io spero che sedurre siano veri indico solo quelli son stati spesi
Passato ne sono stati spesi sistematicamente del crescendo sempre l'investimento in opere pubbliche
Dell'ordine cinquanta mila miliardi dire
E dell'Ordine degli altri almeno cinquanta mila in
Incentivi sostegni defiscalizzazione
E cioè eccetera a opere di costruzione privata distruttiva
Nell'anno mille novecentonovantadue che quello della grandissima crisi Tangentopoli ha paralizzato la costruzione italiane siamo tutti in cassa integrazione cioè l'Italia ha battuto il record mondiale assoluto del cemento che le apparteneva da
Diciassette anni
Questo record che circa il doppio del consumo di cemento di tutti i Paesi civilizzati è arrivato a ottocento quattro chili per abitante nel corso dell'anno novantadue se non ci fosse stata la crisi quanti sarebbero stati la media dei consumi europeo la media sono meno di cinquecento Paesi civilizzati Issime del mondo ne consuma trecento Clinton ha fatto un braccio di ferro terribile col Senato e l'ha perso per rilanciare i grandi investimenti pubblici nel nel le strade Ferrari infrastrutture c'è eccetera si trattava di dodici miliardi di dollari diciotto mila miliardi in tre anni Prandini si spende sei mesi
L'America è sei volte più grande l'Italia
Questo è il braccio di ferro di Clinton al Senato altri
A volte sospira ventisette cioè non
Di popolazione sei in in spazio seicento seguiva i maschi
Allora c'è
Difficoltà allora
A esplicitare questa lettura dunque in che modo si esplicita questa lettura sviluppo anziché crescita
Il corollario alla fine semplificando al massimo è servizi anziché opere gestione anziché appalti
Con sta
Civiltà compra e vende ogni giorno
Di più
Servizi anziché opere
Informazione anziché merci e delle merci sempre di più quelle ad alto contenuto tecnologico innovativo
Le merci in volume non possono più crescere in Italia il volume di merce non cresce da venticinque anni
Corollario uno dice se le merci non crescerà eccetera lo spazio fisico e le industrie non deve crescere allora la costruzione di nuovi capannoni industriale dovrebbe tendere alla pura sostituzione uno per cento l'anno
No il numero di capannoni industriali costruito ogni anno è cresciuta sempre nell'anno mille novecentonovantadue che quello della terribile crisi sosta dibattuti nuovo tutti i record
Costruendo cento cinquanta chilometri quadrati quindici mila ettari di capannoni
Centocinquanta chilometri quadrati d'Italia sono stati capannoni Zatti dell'anno novantadue
Questo è quanto si dice andare contro la storia queste quando si dice andare contro lo sviluppo tecnologico l'innovazione è smaterializzazione quando io ciò
Tre stanze quattro stanze per
Persona diventa difficile immaginare l'inventarsi costruire nuove stanze
Quando io c'ho uno virgola sei chilometri di strade per ogni chilometro quadrato di territorio cubano DT territorio italiano non urbano
Difficile concepire l'esigenza di costruire nuove strade Fumagalli parla giustamente dell'occupazione
Sapete quanto occupazione produce
L'investimento in
Sapete quando usate ma l'arrivo di Ripa di Meana Chicco Testa però però era un busto assolutamente d'accordo assolutamente testa c'è abituato tra un busta
Basi operative
Più
Per dunque l'investimento in grandi opere oggi produce meno di un posto di lavoro per quattrocento milioni all'anno
Io devo spendere quattrocento milioni ogni anno per far lavorare un povero
Operaio dell'edilizia che poi molte volte per catene di subappalti finisce per essere una star
Comunitari
Che cosa vuol dire che si riesce a fare
Ma nota posti di lavoro con trentacinque quaranta cinquanta milioni l'anno anziché
Quattrocento di Prandini vuol dire che si fanno servizi
Fumagalli c'era prima
Può restare va bene però che sia la prestazione produttiva allora vi invita riflettere un attimo su cosa significhi forestazione produttiva oggi chi si occupa di governo del territorio sa che tra gli usi economici dell'albero
Il legno e il meno economico
Cioè nel nella analisi costi benefici di un albero la sua produzione di legno e la meno importante di tutte
La più importante di tutte è la difesa del suolo la seconda il turismo a terzi l'ambiente la quarti funghi la quinta le fragole il legno è l'ultima ecco io son d'accordo che vada affrontato con concetti produttivi con concetti di analisi costi-benefici anche investimenti e l'ambiente però sapendo che cosa si cerca e che cosa significhi una lira
Il livello di potenza ecco una cosa che ancora non è mai abbastanza chiara
In che cosa il meccanismo
Perverso di Tangentopoli c'è eccetera cancellato mercato sul verbale Fumagalli tra bisogna dire anche una cosa che l'impresa vuole libero mercato quando proprio non non s'no no no non c'è niente
Di meglio la qualità
Totale c'è cioè io sono consulenti compreso dell'Africa ogni tanto manda in giro circolari delegare fanno in quel in quel piccolo paese mi telefona degli impresari dicono ma non sarà mica con la gara
Chiara è chiaro che se si può non fare la carta in che cosa in che cosa Tangentopoli
A
Decisamente influenzato un certo modello economico spingendolo verso la crescita cioè spingendolo verso da non innovazione là non smaterializzazione la non modernizzazione
Nel senso di del senso di
Chiedere opere assolutamente inutili al solo scopo di mantenere in moto di mantenere in piedi il circuito del Comitato d'affari dal quale purtroppo da un certo punto in poi non c'è stata più opposizione perché ne hanno fatto parte tutte le forze politiche Italia indirettamente
Allora la claque tra cosa che volevo fare e sull'evoluzione demografica esso demografiche questo Paese tre
Mi
Quando tanti anni fa mi sono laureato io
La e io una una classe di età c'è una classe di giovani che accedeva nel mercato del lavoro era fatta di ottocento mila persone circa
Di queste otto cento mila cento mila
Erano laureato diplomate settecento mila erano manovali
Una classe di età oggi è fatta da cinquecentoventi mila persone di queste cinquecentoventi trecentocinquanta
Sì
L'industria del costruzione l'industria miniera il bracciante
Agricolo sono condannati a morte da ragioni sociali prima che da ragioni economiche
Il voler li mantenere impieghi vuol dire vuol dire distorcere deformare la produttività della della sta e costruzione far venire letta
Parlamentare fece senza nessuna domanda socio del Cremona unitario non gli extraparlamentari
Comporre
Io mi sento coinvolto coinvolte perché è un serial come extracomunitario come fermarla ma un vero e proprio massacro venticinque anni verità l'impresa è il terzo
E allora finisco in questo senso a reggimento la popolazione italiana tende dai ventisei milioni attuali di popolazione attiva diciotto
Quindi basterebbe assecondare la razionalizzazione creare quei posti di lavoro di cui parla Serafini prima che sono posti di servizio io di mestiere faccio perché per i pesci
I programmi combacino federati uno poi governare dall'emergenza dalle frane dall'inondazione eccetera costruendo argini ma lo puoi governare nello stesso modo
Governando il territorio cioè sorvegliante monitorando proteggendo
Valorizza valorizzando il territorio ottiene lo stesso risultato idrologico
Idraulico nel primo caso hai fatto
Lavorare manovali con una intensità di lavoro dell'ordine dei quattrocento milioni di persone l'anno hai distrutto il territorio consumato cento chili cemento armato nel secondo caso ai fatti lavorare persone diplomate
Qualificate eccetera un costo i cinquanta milioni l'anno sessanta anzi che quattrocento senza distruggere il territorio consumando recente che cemento come tutti gli altri Paesi civili nel mondo grazie
Nino Galloni direttore generale del ministero del lavoro per l'Osservatorio del mercato mi pare insieme all'ideazione sua insomma una cosa simile quindi Musacchio Cogliati e Pietro Ingrao
Io mi sono già espresso a quel convegno già citato dal professor Pennisi all'Enea
Su questo documento della lega ambiente riguardante l'occupazione
Io ho detto che era pieno pienamente d'accordo anzi direi che secondo me questo documento rappresenta una duplice svolta rappresenta una svolta
Per il movimento ambientalista a mio modo di vedere che può passare dal momento della discorso del limite dell'uso delle risorse
Naturali in termini di non
Di non sviluppo la vecchia ipotesi del club di Roma tanto per capirci ad un progetto invece positivo
Che ovviamente mi chiedo quanto non sarebbe stato meglio fosse stato veicolato da un movimento ambientalistico interno ai partiti ma lo spettacolo ovviamente che stanno dando i partiti tradizionali è tale per cui non si può contestare la scelta diversi anni fa di fare un partito
Ambientalista
L'altra l'altro aspetto di svolta a mio avviso è ancora più importante e cioè la prima volta a mio modo di vedere cioè dal punto di vista di un economista che è una forza politica di una qualche rilievo nel paese propone un programma per l'occupazione che ha una sua possibilità di essere realizzato concretamente fuori dalle logiche schizofreniche che hanno governato è caratterizzato le cosiddette politiche economica e del lavoro in questi dieci dodici anni
Schizofreniche che da una parte erano caratterizzate da politiche monetarie dei tassi di interesse che impedivano lo sviluppo delle forze del mercato perché mettevano fuori mercato le attività produttive recanti un profitto ma non un profitto così elevato da eguagliare o superare i tassi di interesse
E dall'altra parte la schizofrenia
Degli interventi assistenzialistici che ovviamente gonfiavano la spesa pubblica e ponevano le premesse per ulteriori aumenti dei tassi di interesse l'altra aspetto della schizofrenia e questo uno appunto che va sottolineato
è quello ovviamente delle opere pubbliche perché in mancanza di politiche economiche alternative e destinate allo sviluppo
In senso positivo dell'economia e dell'occupazione gli unici due criteri che restano per da una parte garantire la rottura del mercato della disoccupazione e dall'altra che ci sia una sostegno della reddito nazionale sono stati ovviamente interventi di tipo assistenzialistico spesso discrezionali e quindi a che hanno favorito rapporti di tipo clientelare e le le opere pubbliche o meglio la cementificazione perché tra le due cose credo ci sia una notevole differenza però cerchiamo di capire
I legami che ci sono tra
Chiamiamo la la la mafia la delinquenza organizzata eccetera è un è un determinato tipo di politica e la situazione economica non ci limitiamo a pensare che ci sia tutto il male da una parte e tutto il bene dall'altro identificando il male con la classe dirigente che può anche essere giusto giustificato
E tutto il bene invece con con la popolazione perché questo tipo di approccio secondo me non è valido nelle condizioni reali nostre finché non si riusciranno a recidere i legami di sudditanza economica veicolati attraverso la disoccupazione la mancata occupazione
Tra una parte e parlo di milioni di persone nel nostro Paese di centinaia di migliaia di persone nella nostra città
Che non non riescono a trovare lavoro che non riescono ad avere una dignitosa indipendenza economica
è determinate forze politiche noi faremo solo un discorso astratto per questo mi sembra interessante parlare di questo documento della Legambiente che a mio avviso apre alla possibilità di creare posti di lavoro però occorrono due due chiarimenti a mio avviso
Il primo è che nel settore industriale il discorso del lavorare meno lavorare tutti a mio avviso cade nel momento in cui l'impresa industriale tende a organizzarsi secondo delle reti e quindi il fattore strategico diviene il rapporto fra l'impresa stesse la sua tientela nel senso che l'impresa che resterà sul mercato domani non sarà l'impresa Carat
Astrattamente minimizzato i suoi costi compreso il costo del lavoro ma l'impresa che avrà saputo mantenere la sua clientela
I il concetto di tempo il parametro tempo anche per regolare controllare valutare la forza lavoro viene quindi a ridursi e quindi parlare di una riduzione della dell'orario di lavoro mi sembra un fatto ormai ormai superato
Dove invece si può intervenire per creare posti di lavoro che oggi non ci sono
Non ci sono però attenzione questo il punto partendo dall'analisi dei bisogni
Cioè noi non possiamo partire perché quando si parte dall'idea di creare posti di lavoro in astratto e non partire dai bisogni dalle necessità del Paese del territorio della popolazione si va sempre verso strutturate sbagliate come ad esempio è sbagliata
La difesa del posto di lavoro inteso come quel posto quella posizione quella quell'impresa quell'attività produttiva che magari e resa obsoleta dalla dal mercato
Ma ci sono milioni di posti di lavoro che effettivamente si possono creare nel nostro Paese rispondendo ai bisogni della gente
E sono certamente nel servizio credo che questo documento abbia toccato un aspetto importante
Però occorre una riflessione sulle tecnologie a monte perché il motivo per cui
A questi servizi
Che sono necessari come la tutela dell'ambiente l'assistenza degli anziani tutto ciò che può essere adesso parametrato sulla lavoro ad esempio delle delle delle donne in casa eccetera
Tutte queste attività sono rimaste arretrate accento cinquant'anni fa
Le tecniche diciamo di produzione di questi di questi settori implicano una utilizzazione della fattore lavoro che è in linea con quelli che erano i costi di cento anni fa in termini reali e quindi se non si riesce a risolvere questo problema
Diventano ingestibili come si può bypassare questo problema spezzettando questo lavoro cioè offrendo opportunità di inserimento nella nelle attività produttive in queste attività produttive
Ai giovani agli inoccupati alle casalinghe a una a certe categorie di disoccupati che possano occuparsene ma a costi inferiori rispetto a quelli che sarebbero i costi di organizzare questi servizi con posti di lavoro a tempo pieno
Di tipo di tipo classico ciò implica ovviamente sia per il territorio sia per le persone che possono andare occupare queste posizioni lavorative un cambiamento culturale estremamente profondo c'è una visione dell'inserimento nella produzione delle attività produttive del mercato dello stesso sistema capitalistico completamente nuove perché stiamo parlando di un sistema capitalistico di un sistema di mercato ma che può essere interpretato organizzato inteso in modi diversi rispetto a quelli stereo tipizzati dell'impresa industriale dei lavoratori a tempo pieno della super specializzazione e via dicendo
Per quanto riguarda le tecnologie vorrei un momento riflettere dal lato dell'ambiente su un altro aspetto prendiamo ad esempio perché il tempo stringe il settore dei trasporti
In Italia si spendono quattrocento quaranta mila miliardi per i trasporti cioè gli italiani privato pubblico c'era spendono quattrocentoquaranta mila miliardi per i trasporti ma il contributo del settore dei trasporti al PIL è il sei per cento e alla occupazione il cinque per cento
Questo vuol dire che nella sua storia il trasporto ovviamente in Italia parliamo purtroppo soprattutto del trasporto su gomma non sia assolutamente evoluto tecnologicamente
Non è in quei settori che servono per risparmiare la forza lavoro ma in quei settori che servono per risparmiare
L'uso del del combustibile lubrificanti le manutenzioni e modificare completamente l'assetto di questi costi mi ricordo anni fa facendo una ricerca sulla sull'Atac qui a Roma mi accorsi che quello che usciva non erano i superstipendi dei fattorini o degli autisti delle delle degli autobus ma era alla la nel costo della manutenzione e degli umbri ficcanti e del messaggio eccetera eccetera di questi mezzi è su questo che non c'è stato nessun progresso tecnologico quindi io credo che sia vero il fatto che con applicando tecnologie nuove e sviluppando le le le tecnologie sia possibile minimizzare l'impatto ambientale
Dall'altra parte però credo che sia tutto da sviluppare il settore diciamo così dell'ecologia a monte cioè della prevenzione del danno ambientale ma non impostando lo in termini di non uno utilizzabilità non fruibilità da parte dei cittadini delle risorse ma nel senso di una diversa organizzazione di tutta una serie di servizi legati a questo settore che permettono di creare posti di lavoro una stima di circa duecento mila posti di lavoro a tempo pieno è stata effettuata anche dal nostro osservatorio però pensiamo si debba parlare di cinquecento mila posti a tempo parziale
Per quella problema di natura di adeguamento tecnologico di cui parlavo all'inizio diversamente non riusciremo a gestire questo progetto in termini economici grazie
Musacchio di Rifondazione Comunista al responsabile ambiente di fatto a otto minuti batto posa un due minuti comunque qualche secondo Magalli ha parlato il fiume poi è
Scrive curatore più però sosteneva scherzo spiazzo eh sono vecchio ha richiamato il nome a Pamela
Ma innanzitutto come comparsa da cosa Cogliati palesemente come compera anche una forza politica naturalmente l'apprezzamento per le proposte io credo che abbia ragione avesse ragione Fulvio Perini
A proporre che questa proposta di vengano una piattaforma una piattaforma di lavoro per le forze della sinistra del cambiamento in Parlamento
Eh ma più complessivamente nel Paese nell'ambito delle vertenze che sono aperte rispetto anche ai nuovi interlocutori che nel mondo del lavoro ci sono voglio ricordare che c'è questa straordinaria esperienza dei consigli operai
Dei consigli CGIL CISL UIL anche in forte polemica con il sindacato che sono aperte punti di vertenze di sofferenza che devono incontrare nel Paese le proposte di alternativa che vengono qui e avanza
Perché io sento che insomma o mettiamo in campo forse capaci di invertire radicalmente la tendenza oppure non è che ce la facciamo semplicemente suggerendo o pensando di agire diciamo così dal cielo
Se mi considera consentite anche uno spot pubblicitario proprio in questi giorni noi stiamo raccogliendo anche le firme per alcuni referendum e sociali nessuno li ha ricordati voglio ricordare tra i quali uno sull'ambiente contro la svendita dei beni ambientali contenuta nelle varie leggi di privatizzazione fatta dal Governo Amato sulla salute e sull'ambiente e sulla legge dello Statuto dei lavoratori appunto che riconsegna ai lavoratori il diritto di contrattare
Il punto è che io sento che non si tratta di proporre solo qualcosa di più razionale ma di invertire radicalmente le tendenze in atto perché se non ci teniamo su questo fatichiamo anche a capire perché proposte razionali convincenti
Belle come quelle contenute nel documento della relazione di massimo di Serafini poi fa dicono enormemente anzi c'è una tendenza a non dare indietro
Perché quello che ha caratterizzato questo decennio e diciamocelo francamente e che contemporaneamente noi abbiamo avuto meno occupazione me lo sviluppo e meno ambienti che siamo dentro una fase di recessione che però non non comporta automaticamente attraverso i processi di deindustrializzazione momenti di salvaguardia migliore dell'ambiente io quello che sento anche nell'ambito dello scenario internazionale
E il fatto che noi siamo passati a a politiche anche di aggressività rispetto alle fonti energetiche penso la guerra del Golfo che i processi di deindustrializzazione da parte dell'Occidente corrispondono processi di industrializzazione selvaggia e perversa dei Paesi del Terzo Mondo consci che lì assolutamente diretti direttamente dalle Grandi capitale internazionale e quindi c'è un un salto da fare in questa direzione
Ma lo sento anche rispetto al nostro Paese insomma
Il processo ride industrializzazione italiana e insomma non sta portando poi allo sviluppo dell'altro settore c'è quello ambientalmente compatibile così come anche molto viene dalle proposte che faceva Serafini insomma
In realtà abbiamo assistito in questi anni a uno smantellamento dell'apparato produttivo io non credo di poter essere accusato di industriali sono uno di quelli che ha portato il PC adesso anche Rifondazione comunista chiede la chiusura dell'Aquila sono andato anche adesso che ci si va di meno alla china dire agli over ai lavoratori che bisogna chiudere
Vedo che per esempio li Liguria c'è un'operazione che tende a trasformare i vecchi c'è centri produttivi direttamente in centri smantella di a di e per lo smaltimento dei rifiuti tossico-nocivi che arrivano da Paesi d altra parte d'Europa e così via però sento che questo processo di deindustrializzazione
Viene accompagnato contemporaneamente dal rilancio dei settori classici e dell'accumulazione capitalistica italiane che sono fortemente legate alle operazioni di rendita e di speculazione superato
Quasi sempre dove si punta a chiudere una fabbrica e contemporaneamente c'è lì la latinizzazione di perdersi di rendita i decreti che sono stati fatti per il lavoro da Cristofori e poi da Andreatta
Chi suggeriscono questo non il passaggio dal settore industriale al seggio al settore postindustriale fondato sulla cura dell'ambiente ma la rialimentazione del circuito perverso della rendita
Le grandi operazioni che abbiamo in corso adesso a Roma in questi giorni insomma l'operazione Metropolis a Roma
Gestita nell'ambito che la privatizzazione delle Ferrovie dello Stato l'indirizzo di alcuni milioni di metri cubi diarie pregiate alla faccia di qualsiasi processo di appunto ridislocazione territoriali è qui essa l'operazione alta velocità contro la quale ci siamo battuti contro la quale bisogna continuare a battersi adesso la FIAT insomma questo Romiti e tra l'altro parlare come se appunto luce tra sé niente insomma
E che dice che erano già state pagate le tangenti sull'alta velocità e così via denota quel tipo di intervento questi sono appunto le cose che sono in campo che sono tutt'altro rispetto alle politiche che noi avanziamo
L'accordo del trentuno luglio e che cos'è se non una manovra economica tesa vive agiamo sul versante del salario della riduzione del salario della come dire de la riduzione della capacità di contrattazione della forza lavoro piuttosto che agire sulla leva della cambiamento dello sviluppo a quella è una politica strutturale che sarà messa in campo il trentuno luglio e che viene tuttora portata avanti perché l'accordo sindacale che si vuole andare a fare per il quale spinge potesse fortemente la cifra di D'Antoni e così via è quello cioè significa che se si agisce su quel livello
Ben difficilmente poi potremmo agire invece sulla conversione
Qualitative strutturale dello sviluppo le privatizzazioni sono un altro elemento da questo punto di vista una forza lavoro più indebolita
Meno sicura dal punto di vista della salute e dell'occupazione delle a tutela pensionistica come può e privata della contrattazione articolata come può agire positivamente verso lo sviluppo
Son tutti i settori tra l'altro quelli che dicevo prima fortissimamente segnati dalla prevalenza di Tangentopoli in cui francamente capire tra Craxi e la FIAT chi corre in prima chi francamente è molto difficile c'è poi un punto lo diceva Fumagalli nel suo intervento insomma e Ermete lo riprendeva dice quanto mi date trenta milioni a posto di lavoro e beh poca roba io sono abituato arriva dallo Stato centoventi milioni
Allora qui c'è un punto di fondo
Possiamo pensare ancora semplicemente che c'è un secolo di profitto che poi consente dall'altra parte e appunto le interventi sempre più ampi perché quel settore industriale va in deperimento gradualmente verso settori invece fondati su una qualità ambientale sulla qualità dello sviluppo
Io non lo credo
E io credo che il punto duro che ci veniva posto da Fumagalli e ci deve trovare una risposta
E mai complessivamente abbiamo bisogno di passare da una cultura fortemente radicata in questo Paese quello che diceva Cannata
Mi dicono ma c'è la gara per partecipa insomma di un'astrattezza
E rispetto alla questione del profitto d'impresa ha una concezione che io chiamerei di profitto sociale che vermi però l'insieme dei settori perché anche la sinistra subito sconfitte drammatiche sulla concessione di avere più settori che attivano con logiche di lenza non abbiamo bisogno di cambiare radicalmente la concezione spessa appunto della profit del del profitto nell'ambito dei settori economici per l'insieme degli in e delle attività economiche che sorreggono e sostengono un Paese che poi a bisogni anche appunto di un proprio apparato industriale credo che sono ancora i tempi
E credo che questo opporsi alle rimette la risposta necessario a mettere in campo perché non credete che adesso finita la questione di Tangentopoli allora il mercato diverse rimette in campo tutte le forze anzi questa questione di Tangentopoli nasce proprio dalla cultura del mercato su perché non ha trovato la capacità questa cultura di prospettare una soluzione alle sfide che venivano posti anche dalla complessità delle questioni come quella ambientale
Finisco rapidissimamente una battuta semplicemente sento che intorno a questo noi dobbiamo costruire un'unità vera delle forze di sinistra di progresso dobbiamo costruire esperienze piattaforme lotte sociali dobbiamo andare dei minatori del Sulcis dobbiamo andare da quei della legna
Come abbiamo anche tentato di di di fare di dire alla lega che non bisognava andare avanti sulla produzione delle armi al Sulcis che forse c'era problema la gassificazione delle miniere
Oppure di una soluzione attirati cioè dobbiamo incontrare i soggetti e non credere e non illuderci appunto che il nuovo nasca di per sé magari con compromessi non gratificanti con impegno
Diceva Serafini bisogna cambiare io sono d'accordo più sulla sua rete disgustato dal voto che c'è stato ieri in Parlamento sulla pressione Craxi credo che sia uno delle pagine più nere della storia di questo nostro paese se c'è un piccolo bene che può nascere da questa pagina nera e quello che forse possiamo ritrovare una strada di unità della sinistra
Non coinvolta in gestioni compromissorie che la storia insegna non portano al nuovo ma capace di ripartire dai soggetti e dalle idee per portare veramente a un cambiamento una trasformazione reale come questo Paese ha bisogno eccome anche viene da questo convegno
Parola Cogliati della segreteria nazionale Legambiente che però non vedo Cogliati analcolico
Vero
Non sei alto e biondo
Quindi la Simmel e quindi in grado
Volevo ritornare un po'alla al tema centrale della questione di oggi che aveva sollevato Serafini in parte nella sua relazione sottolineando anche un aspetto che anche Serafini sottolineava che la presenza in questa sala di numerosi studenti non credo sia un fatto casuale il fatto che comunque ci si erano studente che si stanno per affacciare al mercato del lavoro e che siano interessati a questo tipo di di tematiche è un fatto che ci deve far pensare nella sua relazione Serafini diceva
Che c'è bisogno di innovazione culturale di cambiamenti né i saperi e nelle professioni e che bisogna essere in grado di promuovere scienza sviluppo di saperi professionalità complessa
Ecco il nuovo passa anche attraverso la capacità che oggi ha il sistema formativo di dare delle gambe a questo nuovo il nuovo non credo che sia soltanto un problema di orizzonte politico ma anche di politiche formative di capacità di cambiare i percorsi di formazione e la mentalità di chi nei prossimi venti anni deve comunque gestire
Questo nuovo
E qui si apre un primo problema su cui negli ultimi anni sia sì è passato con troppa semplicità sopra e che quali sono i luoghi della formazione in genere va di moda in Italia sostenere che ormai i luoghi della formazione sono il bar di periferia
I mass media l'incontro con gli amici in realtà questa è una sottovalutazione grave di quello che invece il nodo centrale della formazione dei cittadini che e rimane la scuola anche per un fatto molto banale che più di un terzo del tempo di vita di ciascuno passa dentro questa scatola
Egli guaio è che la scuola oggi ancora è estremamente funzionale e funzionante sul piano della formazione faccio un esempio per farmi capire se qualcuno di voi ha avuto il
Il pregio il divertimento di leggersi i temi della maturità sicuramente si sarà accorto che la maggioranza dei temi d'attualità iniziano una fatidica frase che è questa grosso modo fin dai tempi dell'antichità l'uomo era e poi era violento faceva le guerre usava la droga eccetera eccetera
Alla questa al di là dell'aspetto folclorica o che sicuramente è secondario
Ci dice una cosa drammatica cioè ci dice che la scuola riesce a formare la mentalità dei giovani in modo tale che questi penso che il progresso somiglia molto a una collana di perle in cui tutte le perle sono uno con la l'altra
In cui però la logica vincente che oggi è meglio di ieri domani sarà meglio di oggi
E l'unica cosa che cambia e il diametro di queste perle e quindi sostanzialmente la quantità di merci che sono a disposizione per il consumo
Sostanzialmente il sistema formativo e non credo che sia questo un problema soltanto italiano ma il sistema formativo e ancora ispirata al sistema di valori che con cui era già in polemica il buon vecchio leopardi quando parlava e criticava le magnifiche sorti e progressive
Una delle conseguenze di questa impostazione della scuola
è che nella formazione professionale ad esempio che pure ha un ruolo molto importante sulla questione delle professionalità ambientali si continua a pensare che è compito dei tecnici dell'ambiente è sostanzialmente quello di dare delle medicine e quindi note che si è creato il danno trovare la soluzione nulla di più lontano da una mentalità che sappia invece lavorare per esempio sulla prevenzione
E questi il brodo di cultura di questo atteggiamento professionale
è il fatto che nella cultura occidentale si guardano le foreste si pensa alle igname
Si guardano le rocce e si pensa né blocchi ricostruzione si guardano i paesaggi si pensa di potere si guarda alle persone e si pensa la forza lavoro e in questa mentalità
è quella che determina il fatto che se poi c'è un fiume che straripa la soluzione la cementificazione
Del fiume se si devono fare la valutazione di impatto ambientale l'unico problema e la raccolta dei dati
Quello che sfugge e ed è grave per la questione ambientale è il contesto in cui tutto ciò si va a inserire dico fortunatamente e non è per Domingo Gia
Nella scuola reale soprattutto in quelle scuole che si occupano di educazione ambientale e di professionalità ambientali in realtà esistono esperienze che vanno in una direzione diversa debbo dire debbo riconoscere che su questo piano anche da parte del ministero Pubblica istruzione qualche input qualche stimolo qualche spinta al fermento si è vista negli ultimi negli ultimi anni ma la questione fondamentale che in queste scuole si sta sperimentando è che si cerca di mettere insieme due aspetti che finora sono stati sempre tenuti molto separati
Da una parte le competenze specialistiche le informazioni ambientali dall'altra la mentalità la cultura la mentalità trasversale o per dirla in termine più ambientalista
La mentalità sistemica c'è quella mentalità che sostanzialmente è in grado di cogliere le relazioni e di collocare gli oggetti ambientali in un sistema di relazioni
Da questo punto di vista c'è una tendenza forte nell'innovazione scolastica
Che pensa a figure a profili flessibili dinamici a profili che non sono già definiti dall'attuale scuola a un sistema formativo in cui il prolungamento della scuola vada verso la dimensione post-diploma utilizzando anche la struttura della laurea breve quindi a una rivisitazioni tutto il sistema formativo in cui il ruolo della scuola e quello sostanzialmente di creare delle competenze trasversali di base e quindi una mentalità in grado poi soprattutto di continuare ad apprendere nel corso la propria vita lavorativa
E la prenderà da prendere sta diventando il punto di snodo del sistema formativo non servono più profili professionali definiti non serve più il prodotto già cesellato che esce fuori dalla scuola
E gli istituti tecnici da questo punto di vista per esempio sono all'avanguardia non si sta più lavorando per competenza definite si sta cercando di creare persone che abbiano la capacità di adeguarsi mano a mano che anche la tecnologia
Va avanti e da questo punto di vista di bisogna dire anche che almeno la parte più intima attenta dell'imprenditoria si sta muovendo in questa direzione
Però per l'ambiente questo taglio questa impostazione è un passaggio assolutamente obbligatorio cioè non è pensabile
Che si possano affrontare le questioni ambientali con una mentalità di tipo lineare fra mentalità che poi riduce il rapporto il problema ambientale ha un rapporto di causa effetto
Allora si tratta di capire all'interno di un piano di rinnovamento di un piano occupazionale il peso e il ruolo che può giocare e che deve giocare la formazione
Si è parlato son d'accordo con anche l'enfatizzazione che dava Galloni sulle questioni della tecnologia però la tecnologia da sola è un'arma disarmata
Nel senso che non è uno strumento efficace per risolvere alla radice i problemi ambientali
Quello che serve alla questione ambientale è se mi perdonato il passaggio un tecnico collettivo cioè delle competenze tecniche
Di persone che sanno lavorare in équipe che si sanno
Due no
Di persone che sanno lavorare in équipe che sanno mettere insieme più specialissimi complementari che sanno rapportarsi a linguaggi diversi
E non è solo questo c'è un aspetto che secondo me va sottolineato e va a rimarcato devono essere soprattutto delle professionalità che sappiano operare sappiano tener conto di alcuni valori e quindi sappiano operare sapendo che la crescita non è limitata
Che sappiano tener conto quindi dal senso del limite e della logica della conservazione delle risorse
Questi
Obiettivi queste tematiche non si risolvono con della propaganda o con delle prediche si risolvono soltanto se anche il sistema di valori entra esplicitamente in discussione nel percorso nel percorso educativo
C'è però su questo un altro elemento che la questione ambientale pone Inès in modo molto molto forte che mi fa ridire che la tecnologia
In quanto tale è disarmata se è da sola
Ed è il fatto e in cui spesso ci si è trovati di fronte che va sotto il nome di effetto Nimby
Notte in my backyard cento tipi di fenomeni in cui una popolazione l'un contro l'altra armata e la il riferimento più volte fatto all'acne è un esempio direi anche drammatico alle questioni ambientali anche sul piano di competenze sollevano conflitti e la capacità di affrontare i conflitti di sviluppare il senso di responsabilità e la responsabilità delle scelte
è una questione non derogabile che non si può assolutamente rinviare alla da una parte tecnologia e ricerca
Dall'altra capacità di mettere insieme competenze specialistiche mentalità sistemica tenendo conto che tutto ciò se non riesce a coinvolgere anche la popolazione sono riesce anche a operare sull'educazione dei cittadini non avrà mai la capacità di costruire un governo efficace
Dell'ambiente
Per chiudere
Mi permettete una brevissima citazione di un personaggio e anche per far capire un po'che cosa penso quando parlo di mentalità sistemica di un personaggio che sicuramente non può essere tacciato di ambientalismo anche perché ha scritto questa frase nel quarantotto e De Carlo Levi quindi in epoca in cui nella Legambiente esisteva né credo di se stesso alcuni dei nostri problemi
Ne è nato lei sostiene andrà anche Neumann e anche molti di Lucifero
Alcol il sì al comunisti non non approfondiamo l'argomento
Carlo levi diceva non c'è un filo d'erba solo in un prato
Non c'è un albero ma c'è il bosco dove tutti gli alberi stanno insieme non prima e poi ma insieme
Grandi e piccoli con i funghi e i cespugli e le rocce e le foglie secche le fragole
E inizia Illy e gli uccelli gli animali selvatici e magari anche le fate le ninfe i cinghiali e i cacciatori di frodo e viandanti smarriti e chissà quante altre cose ancora
C'è la foresta
Ecco per sintetizzare credo che il problema fondamentale sul piano formativo è che il tecnico l'ambiente chi vorrà occuparsi l'ambiente dovrà sempre partire dal fatto che esiste
Che esiste la foresta ed è solo a questa condizione secondo me
Che il sapere come diceva Serafini e la sua introduzione è una delle forze produttive principali oggi se appunto per sapere intendiamo sostanzialmente da un lato la costruzione di capacità di apprendere ad apprendere quindi di sapersi
Dynamite Zare e modificare in itinere nel corsa propria vita e dall'altro la capacità di inserire le competenze specialistiche in un sistema di relazioni complesse che è poi l'ecosistema grazie
Frassinelli presidente nazionale dell'ANCI qui Di Pietro Ingrao dopodiché io procedere in questa maniera non mi è chiaro dai segnali che ha fatto uscendo Ripa di Meana che era chiamato al governo perché purtroppo siamo devastato in questa giornata dagli eventi politici
E credo che anche noi siamo un po'arrabbiati abbiamo detto già in apertura non mi è chiaro se a Ripa di Meana interviene la mattina o pomeriggio
Dopo dopo Pietro Ingrao direi che potrebbero intervenire Clini Mattioli attesta su questo chiudere
La mattinata e poi ci sono moltissimi interna di quel pomeriggio che vi comunicherò già quelli che sono già scritti privati abbandoniamo i lavori così possiamo procedere che avverrà cimeli presidente dell'Arci
Ma io sono molto contento di questa vostra iniziativa e soprattutto di questo vostro lavoro che fissa un punto di riferimento
Importante
Nel iniziativa per collegare la lotta per la salvaguardia dell'ambiente
All'iniziativa più vasta per costruire una prospettiva di uscita di questo nostro Paese dalla crisi o sono semplicemente qui
Per dirvi questo il diciannove dicembre scorso in questa stessa sala Arci ACLI Moving Ampa se CNCA federsolidarietà e le cooperative sociali la lega delle cooperative
Hanno illustrato il Manifesto per un nuovo patto sociale
Cioè l'idea di
Unirsi questi grossi e sistemi associativi del nostro paese di unirsi
Per operare una spinta volta
Riproporre al centro del dibattito politico la questione delle politiche sociali della centralità delle politiche sociali
Sia nella definizione degli
Interventi
Rispetto diciamo all'emergenza del nostro Paese sia come riferimento essenziale per costruire un programma di governo delle forze progressiste che fosse parlare al microfono sia il problema che sono le altezze che fosse in grado appunto di caratterizzare una prospettiva di uscita del nostro paese dalla crisi
Che avesse al centro appunto i problemi della gente dei lavoratori delle fasce sociali più emarginate
Da quella data ad oggi molte cose sono
Passate sono trascorse stiamo lavorando adesso ad una rielaborazione di questo documento
E io credo che questa vostra iniziativa ci dia una possibilità e cioè quello di fare un'iniziativa comune volta appunto a definire la centralità delle politiche sociali delle politiche ambientali
Rispetto alla discussione molto forte molto dura molto
Assicura che abbiamo in queste ore in questi giorni
Nella definizione sia del Governo del nostro Paese addirittura nella definizione di un possibile confronto elettorale che porti a ricostruire gli equilibri politici
Del nostro Paese di porre al centro
A attraverso l'iniziativa dell'associazionismo dei gruppi di volontariato dei movimenti che su questi terreni hanno esercitato una presenza e direi una
Una
Vigilanza rispetto al fatto che questi fossero ancora temi centrali del del dibattito del dibattito politico io credo che insieme si possa lavorare ad aggiungere la sostanza delle vostre proposte
Al sistema di schede che riguarda tanti settori le questioni del decreto sanitario il problema della legge sull'assistenza della del del revisione legislativa sul terreno delle tossicodipendenze e quant'altro
Credo che quindi si possa operare per arrivare ad un programmato una definizione di schede programmatiche che abbiano al centro i problemi sociali ambientali su questo la nostra intenzione di andare nei mesi estivi
Fino diciamo alla fine di settembre a discussioni regionali di tutti gli organismi dirigenti delle associazioni su questo materiale sul manifesto e sulle schede programmatiche
Per programmare nell'autunno una scadenza nazionale con una iniziativa di massa che appunto dovrebbe avere al centro questi temi se siamo d'accordo la centralità delle politiche sociali e ambientali nel governo del nostro Paese
Penso e finisco che il la sostanza il corpo della discussione di oggi possedeva diventare anche uno dei riferimenti centrali
Della iniziativa che a Brema nell'incontro nazionale che alcuni di noi molti di noi hanno promosso per non per il prossimo otto nove maggio che abbiamo voluto chiamare la Costituente della strada qui a Roma che a appunto anche qui sulle questioni economia ambiente lavoro uno dei momenti di discussione
Fondamentali nello sforzo di caratterizzare
Diciamo attraverso questi temi attraverso queste piattaforme una nuova aggregazione di sinistra sociale che sia parte di un polo progressista più ampio credo che questo sia un terreno molto importante che chi molto
Decisivo rispetto alle discussioni ai processi di trasformazione Greg azione disgregazione politica che stanno
Avvenendo in questa fase credo che si tratta di partire dai contenuti e questo vostro oggi è sicuramente un contributo da questo punto di vista insieme ormai alle mille iniziative che stanno venendo avanti in tutto il Paese che debbono trovare uno sbocco che ci viene
Peraltro negato da vicende come quelle di ieri
Grazie a sei mani siamo ovviamente d'accordo con le proposte tutte accolte lontano che facciamo per formalità non giova bisogna fare questo la parola Pietro Ingrao quindi Corrado Clini
Ma io
Considero davvero non è non è un complimento formale
Molto importante
La proposta che avanti in avanzata da Legambiente che è stato il tema della
Relazione di Serafini
Per due ragioni insomma
Prima di tutto perché mi sembra che afferma in affronta in modo aggiornato e
Forte
La questione oramai del modello di sviluppo
E quindi va oltre una proposta che sia di
Punti particolari
O come imposta un ragionamento di fondo
Un tipo di società in cui viviamo
E secondo mi sembra che
Tende a proiettarsi resterà molto forte nel redazione di Serafini ma anche nell'impostazione della proposta
Nel campo vitale dello dell'occupazione
Mi sembra che questi assi nuovo sviluppo e occupazione sono un passo avanti molto importante prima di tutto perché smentisce tutto alla favola che vuole l'ambientalismo chiuso nelle forme di un romanticismo premoderno
E che quindi incapace di affrontare il dramma della modernità
E di dare una risposta
Alle grandi questioni della modernità
E in secondo luogo perché in questo quadro mi pare che la relazione
Aiuta a superare una frattura che c'è stata non bisogna nascondercelo col movimento operaio che si è manifestata non solo nella vicenda dell'Acna ma che in fondo dipendeva e discendeva dal prodursi di una incomprensione anche da parte delle masse operaie
Dalla impressione che ci fosse lì un colpo a una loro capacità di vita e di battaglia che era molto radicata nell'industria Lisi
E non lo sviluppo industriale
Mi sembra che la relazione il documento fanno fare un grande passo avanti nel discorso verso il movimento operaio
E secondo perché questa proposta si inserisce nel discorso aspro aperto nel Paese sulla crisi economico sociale con una proposta organica
Che rappresenta un grande passo in avanti
Rispetto anche a precedenti formulazioni
Tutto questo quindi mi è chiaro io lo valori Gio
Vorrei cercare nel tempo che ho a disposizione
Di sottolineare alcuni problemi
Che a me mi pare che si pongano con ancora più forza proprio perché si è raggiunto questo livello diciamo così della proposta
è un po'la cosa può sembrare anche un po'stupida
Perché si può dire che già nel documento e nella proposta che ha portato Serafini c'è un grande lavoro positivo da fare
E quindici ma che cosa chiedi di più quel cosa chiedi ancora
Però io sento il bisogno di di prospettare invece delle questioni che sono connesse proprio al taglio all'impostazione al passo avanti che fa la Legambiente
E voglio brevissimamente soffermarmi su due versanti
Prima di tutto sul versante diciamo così direi culturale
Io ritengo non ho bisogno di sottolinearlo quei che la cultura ambientalista l'ecologismo c è stato un grande fatto rivoluzionario
Come visione del limite e della critica che andava fatta al produttivi su all'industria ritmo moderno
Sono convinto di di di questo io ho cercato a mio modo Dini imparare dalla lezione ambientalista
Ecco
Quello che però io sento che la sfida portata enorme
E allora sorge il grande problema se se se ne traggono tutte le conseguenze generali
Anche dire da un punto di vista di impostazione generale culturale vorrei dire persino filosofica
Cioè se se ne traggono tutte le conseguenze circa poi luoghi dove viene colpita oggi
La vita umana e dove poi si fissa diciamo così una nuova nozione dell'umano
Cioè in che misura questo diventa poi anche una visione culturale che abbraccia si misura davvero con tutti i campi
E che si traduce in una pratica diciamo sì di tutela del limite di via Forno al breve affermazione del limite
Lo dico perché in questo periodo in Italia è in corso è ancora aperto ma purtroppo ha fatto dei grandi passi avanti negativi una battaglia su un punto che a me mi ha appassionato molto che è quello del lavoro notturno del lavoro che investe il campo del notturno e qui io non sto a dire tutto il significato che permea assume il campo del Notturno come profondità proprio dell'essere umano come dimensione dell'essere umano e come dire rispetto a questo si sia affermata una visione del Mega produrre una logica della profittabilità che tendeva a cancellare ogni soglia a mio parere a a nascondere proprio qui il limite ecco è una battaglia difficile sfortunata che purtroppo ha visto una brutta tappa negativa la figlia alla FIAT
Mi domando la Legambiente c'è una battaglia di questo genere qui non deve non doveva schierarsi tirando proprio tutte le conseguenze oso dire filosofiche
Rispetto a un problema che insieme per si può sembrare anche che non sia strettamente legato alla cultura ambientalista
Ma perché se non si affronta questo tipo di lotta se non si porta la lotta anche su questi altri terreni io credo che anche la battaglia sull'ambiente
Perché se passa il principio del dominio esclusivo della profittabilità
A mio parere be'allora voi dopo diventa più difficile anche combatterà sul tutta un'altra serie di terreni
Cioè
C'è una battaglia sulla
Ecco il punto che mi preme ma anche nei rapporti Inter umani
Oppure per esempio in che misura una battaglia come quella che voi proponete richiede e quindi c'erano ci sono stati degli interventi già che l'hanno sottolineato e la relazione stessa i Serafini lo un forte una forte lotta contemporanea sull'autonomia dei lavoratori
So per esempio che è aperto una grande questione umbre ferendo la proposta di un referendum sulla rappresentanza
Sindacale sulla rappresentanza dei lavoratori so che è una battaglia disfi Cile c'è una difficoltà proprio materiale anche dire realizzare in poco tempo la raccolta delle firme necessarie ma ecco voglio dire la lotta per un nuovo modello di sviluppo io ho sentito così forte non ha proposto da Legambiente
Può avere una speranza di successo se non si afferma in altro modo l'autonomia contrattuale dei lavoratori e il loro diritto in definitiva di dire la loro parola e non affidarlo ad apparati che stanno che stanno in alto
Infine per esemplificare una serie di campi
Il rapporto questo anche con le grandi scelte generali di governo che riguardano il Paese
Io dico la verità io non ho capito come Rutelli abbia potuto accettare l'incarico nel ministero diciamo
Non ho capito perché Ciampi è un esempio classico di una visione acritica del ruolo della finanza e del ruolo del profit
Va bene sono o o io non ho sentito nulla di quello che il Ciampi oppure
Se
Cioè questo io ritengo in buona fede come pensava Rutelli di potere combinare la sua visione ambientalista con una logica che è tutto il contrario di di quello che viene espresso dalla dall'ambiente in dall'intimo come poco poteva coesistere un'ipotesi una una strategia di sviluppo sostenibile con chi afferma addirittura il primato della moneta e il potere dei lavori da su una serie di condizionamenti umani
I e come poteva passare tutto questo infine io voglio dire questo si lega a un altro aspetto più generale che è la battaglia istituzionale a me sembra che la proposta che viene fuori da Legambiente
Be'e chiede fortemente
Una presenza decisiva attiva del soggetto pubblico
E quindi diventa essenziale
Tutto questo
Anche persino nell'ottica di cui parlava Verini poco fa intervenendo e cioè di una tipo di di sviluppo autogestione Mario del movimento dei lavoratori anche dei sistemi di tutela dei lavoratori tutto il problema dello Stato
Beh io dico questo perché noi oggi qui siamo vivendo siamo in una giornata che rappresenta una crisi gravissima nel sistema delle regole della sabbia rappresentanza io credo che
Serafini già l'ha fatto ma che bisogna spendere ancora qualche parola sulla vergogna che c'è stata ieri alla Camera dei deputati con il salvataggio di Craxi dalle imputazioni che pesano sulle sue spalle
Ora su questo sul sistema delle regole sul sistema della rappresentanza e ha aperto un conflitto
Un conflitto
E si è manifestato questo diciamo
Sì sì o no
Sì ha manifestato questo in due eventi scontro che sono molto simbolici una lotta che c'è stato contro il decreto continuo o meno ingiustamente attribuito acconto che tendeva a a salvare
Ad assolvere e un altro non all'episodio di ieri e le dicevo di ieri
Ora qui io credo che viene fuori il problema addirittura
Del fare politica
Io credo che la scelta che fa Legambiente con il suo documento sia estremamente un fare politica
Ogni settoriali ISMU su quella imputazione lì non regge
Allora ecco la Legambiente è un soggetto politico
Io dico un soggetto politico non partitico
E questa cosa mi interessa anche per la forte base volontaria e su cui poggia una una organizzazione di questo genere qui
E rappresenta uno degli aspetti nuovi di un agire politico non partitici non partitico al mio pari ora questo però questa esperienza vostra si produce nel momento in cui si sta aprendo un conflitto grande nel Paese non solo sulle forme
Ma anche sui luoghi e sui soggetti della politica
E cioè come devono essere strutturate le regole della rappresentanza
In qualche modo
La produzione del Pubblico quindi il carattere la formazione dello Stato l'istituzione del soggetto pubblico statale che è così decisivo anche per le politiche voi potete
Praticare allora qui secondo me diventa un po'inferiori alla connessione fra la vostra lotta con il momento generale istituzionale
E questo connessione non deve essere esplicitata ancora più fortemente e dichiarata ancora più pubblicamente
Anche allo scopo che il soggetto politico che voi mettete in campo
Così forte base volontaria suppone una politica diffusa una politica che si diffonde che che che scende per i rami o o risale per i rami a mio a mio parere ora allora il ruolo della Legambiente in questo momento di crisi
Profonda che sta vivendo l'istituto della politica e di fronda al distacco tra vita e politica che sta diventando così pressante
Non costringe a Legambiente a diciamo sì proiettare anche su questo campo diciamo così della rappresentanza e delle istituzioni molto più fortemente
Molto più fortemente il
Il suo lavoro o conclusioni il mio quindi
E anche le questioni che venivano ponendo sono l'opposto della sfiducia
Chiusi anzi semmai tendono a una su valutazione della Legambiente non so se è stato chiaro
Proprio in quando è nega
E non è partito e un'altra cosa e un altro tipo di esperienza nasce da una cultura ma io trovo che allora sia la sua proiezione culturale deve andare sino in fondo sia la sua opposizione politica probabilmente deve essere più
Quindi da parte mia l'invito e non a rinchiudersi nei terreni misteri Kinney ranghi del vostro specifico
Ma ed è una domanda e anche un augurio
Che diciamo così
Scavalcati gli ranghi rimanendo cui scrissi questo sarebbe la cosa molto interessante con la vostra soggettività con la vostra cultura mora mai come fate a non fare così
Se voi assumete quell'impianto che voi assumete con il documento che vuoi fare
E sì a quella portata beh io dico che per forza oramai dovete scavalcare certi recinti misurarvi con altre cose quindi il migliore l'augurio alla lega che diventi più forte e più robusta più ambiziose
Ringrazio Ripa di Meana diamo la parola al portavoce del vero ancor più logico fatto l'inverso confuso ringrazio Pietro Ingrao poco
E anche per l'invito
A essere più ambiziosi voglio ricordare che a questo proposito ci serve anche volare per avere per cui che non fosse ancora associato la Legambiente o non avesse sottoscritto per questo convegno fuori trova ampio dovizia di mezzi per esercitare questo
Presupposto dell'ambizione la parola a Carlo Ripa di Meana che portavoce dei verdi e che insomma conosciamo anche da tempo per altri motivi
Dopo Ripa di Meana torno a dire allora che se parleranno primi Mattioli e testa quindi sospenderemo i lavori la mattinata riprende Poggio
Mi associo oggi alla lega ambiente pagherò l'amico
Almeno per la sua sostenendo vorrebbero cento mila lire
Ho ho perso purtroppo una parte del
Del dibattito del conosco quindi
Solo
Alcune delle linee che hanno finora
Animato questo incontro
Condivido con Pietro Ingrao
La speranza che la lega ambiente
Possa in qualche modo
Scendere
In campo
Anche in forme nuove e diverse rispetto a quelle già molto originali
Aggiungo militanti nicchia
Messo a punto in questione
Credo però anch'io che
Le prove imminenti
Relative
Alla
Rappresentanza alla consultazione
Elettorale
Impongano
Dei rinunciare alla torre eburnea
Della
Pura
Combattiva ma
Distante l'azione che la lega ambiente a finora delle prove elettorali
Mantenuto
Sul tema del convegno e sull'iniziativa
Due parole per una testimonianza
Il mio lavoro come ministro dell'ambiente
Ha avuto
Alcuni momenti particolarmente penose
Mi riferisco a quelli che ha proposto di ottima Cengio
A proposito di Montalto di Castro
A proposito dell'autostrada a Osten nasce
A proposito della esclusione
Graduale della del traffico dei petroli dalla laguna di Venezia hanno visto
Puntuale
Giù
La diffidenza e talvolta all'ostilità organizzata
Degli occupati
E riservare all'azione intrapresa
Un giudizio particolarmente duro
è sprezzante
Ecco perché
Negli ultimi mesi del mio compito di governo
Con l'aiuto della Legambiente che veniva via via elaborando dei testi preliminari con l'aiuto molto forte del gruppo parlamentare verde
Che in un teatrino
Romano in uno scantinato romano ha organizzato un ottimo convegno sui problemi dell'occupazione ha messo a punto
Delle proposte
Interessanti ho cercato all'interno del governo Amato
Di
Condizionare da un lato
Le misure che venivano via via messe a punto
Dal ministro Cristofori via dal
Presidente del Consiglio
Dal ministro Merloni
E insieme
Dare una certa qualità di prospettiva ad alcune proposte che ho difeso
Nel consiglio dei
Gli episodi si sono
Di contrasto si sono moltiplicati persino la messa
Insicurezza dell'alveo dei fiumi
Con una ipotesi di occupazione straordinaria stagionale per opere urgenti dopo le piene disastrose dell'autunno inverno ha visto le due scuole
Confrontarsi
Reciprocamente bloccare sì mi riferisco alle proposte di cementificazione
E mi riferisco alle proposte di cui ero portatore di rinaturazione dieci
Considero
Il percorso
Intrapreso dalla Legambiente
La
Piattaforma futura della politica ambientale italiana
Non è un caso che Legambiente
L'abbia in qualche modo preceduta da
Una eguale
Storica decisione quella di riconoscere alla questione ambientale
Una dimensione fiscale ma Crocco
Sostenendo prima
Di ogni altra formazione associazione ambientale la necessità di una fiscalità ambientale di una politica economica per la sfidando anche in questo caso alcuni pregiudizi che alcuni tabù
Molto radicati anche nel movimento sindacale e anche nei partiti della sinistra tradizionale e non tradizionale
Dunque onore alla Legambiente
Per questo coraggio
Culturale per la
Lucidità concettuale delle sue
Impostazioni e in un invito anche da parte mia
Non disertare
La scena che ormai si impone
Gli uomini e per i movimenti futuri e che troverà nella imminente consultazione elettorale
Prima decisivo occasione
Pietro Ingrao sì interrogato
Sul calcolo di Francesco Rutelli
Nel
Dirsi con l'appoggio del gruppo parlamentare io ritengo sulla base dell'ordine del giorno votato dal Consiglio federale
Maggioranza del consiglio federale dei Verdi
Di avventurarsi
Nella
Esperienza che si delinea quel di un governo
Guidato da una personalità
Estranea
Al
Passato politico diretto
Con l'apporto
Di
Berlinguer Visco altri di personalità attratte dalla
Società con qualificazione
Degna
Cosa c'era alle spalle di questa decisione che è durata in concreto undici ore e che Francesco Rutelli certamente quest'oggi per Filippo ER
Direttamente
Argomentare vi era la volontà
Di utilizzare una situazione particolarmente
Aperta interrogativa
Disse connessa
Per fare avanzare
Nel punto delle decisioni
Le buone ragioni
L'influenza della questione ambientale
Credo che sia stato questo il
Calcolo
Anche di Francesco Rutelli certo è stato il mio e di
Coloro che in queste ore lo hanno sostegno
Del resto
Le capacità di relazioni Luís
Devo aggiungere
In modo forse un po'troppo personale
Le mie vi sono state non si è andati un minuto oltre
Il
Possibile quando le condizioni si sono fatte impossibili e per il decreto Amato concluso per il tentativo del decreto Amato Conso prima e per il voto
Della supposta maggioranza e con cui
Ci si sarebbe dovuti intrattenere a varare poi una politica anche ambientalmente nuove qui viene però mi prendo l'ultimo minuto
Concerto concesso spedito dalla clemenza della presidenza per vivere che dobbiamo uscire e questa la elezione che ricavo dalla esperienza di ieri sera dobbiamo uscire dalla dall'inganno
Tutto formalistico di considerare il parlamento attuale un Parlamento in grado di svolgere i propri compiti prima
è un formalismo naturalmente che ha una base costituzionale ineccepibile il presidente Scalfaro la ripete spesso ma
Di tutta evidenza che il fossato che si è creato tra il sentimento comune del cittadino
E
I proposti di complicità e di connivenza
Estesi e tenace nel Parlamento
Attuale
Rendono impossibile ogni progetto ogni compito anche a termine come quello di un ritocco della legge elettorale per la Camera
E che ormai convenga senza indugio intraprendere
Le misure
Necessarie per convocare i comizi elettorali e per consultare il Po
Grazie caro Ripa di Meana Corrado Clini quindi Maccioni
Corrado Clini direttore generale il ministro dell'ambiente
Grazie sono un po'l'intruso direttrice ministro dell'Ambiente fra politici di così alta responsabilità
Un direttore generale non non è opportuno che Diego giudizi politici
Chiara scusa iniziale
è un è un errore di
Posso dire però che mi dispiace moltissimo non aver potuto cominciare questa mattina
Riprendere il lavoro con Francesco Rutelli ieri avevamo
Molto interessati mi pare i miei i miei colleghi
A costruire insieme con il nuovo ministro dell'ambiente un percorso
Che credo sarebbe stato molto interessante
Io vorrei fare alcune brevissime osservazioni
Pepper's ponti
Solo per titoli
La relazione di Serafini è molto bella
Credo che dovrebbe essere sviluppata per diventare anche per noi un un punto di di di riferimento in questa fase nella quale stiamo cercando di aprire
Il
Di dar vita al nuovo piano triennale di salvaguardia ambientale
E contemporaneamente a cercare di capire cos'è successo dei molti finanziamenti che sono stati concessi e che non sono stati spesi
Io credo però che il relazioni Serafini si è anche molto importante per un altro aspetto
E tutte in positivo da un criterio da un Indirizzo
Però sostanzialmente dice anche un'altra cosa
Mi mi pare dice che
Si apre per l'Italia concretamente una prospettiva di disoccupazione ambientale
Voglio dire
Per l'esperienza che noi stiamo facendo per esempio di applicazione
Dei protocolli e delle direttive internazionali che impegna anche il nostro Paese
Per esempio per la protezione della fascia di ozono per esempio per i composti organici volatili per esempio del per la diminuzione dei magri inerenti per esempio per la sicurezza industriale
Se il sistema industriale italiano
Non assume l'iniziativa
E si adegua e vuol dire che si innova tecnologicamente
Il sistema industriale italiano da fuori mercato rispetto agli standard di qualità ambientali che sono fissati e che hanno delle scadenze che mediamente sono all'interno di questo di questo tipo decenni
E allora la seconda cosa che voglio che voglio dire
E molto bella l'apertura di Aldo Fumagalli però ci vuole un po'più di coraggio noi stiamo facendo una fatica incredibile
Con industrie che non sono inquisite non è un problema di coinvolgimenti manipoli che preme di cultura del rischio
Con industrie che non sono inquisite stiamo facendo una fatica terribile a entrare nell'ordine di idee ricominciare a programmare gli investimenti per la riconversione di processi e di prodotti nella direzione delle norme internazionali che già esistono
L'illusione di poter rinviare i tempi dell'applicazione di queste di queste norme per l'industria italiana è mortale
Si ricorda spessissimo il caso le marmitte catalitiche voglio ricordarne un altro i famosi venti mila miliardi che le aveva investito perde solforati Simone perdente in nitrificazione
Sono venti mila miliardi investiti in tecnologia giapponesi e tedesche perché anche quel limite di riferimento che era già stato assunto ad Helsinki
Nel nel nel protocollo di Ncd è stato preso dall'industria italiana comuni e di riferimento così lontano rispetto la politica degli investimenti che poi quando finalmente sono arrivati i tempi finalmente per l'ambiente non c'erano però i tempi dell'industria
La terza cosa
La quarta
C'è un altro punto critico che abbiamo sotto gli occhi di tutti
E sul quale purtroppo
Poca attenzione
O forse
Troppo poche accomodate insieme
Si è parlato la legge nove delle leggi nove dieci
Si parla molto poco invece
Del del programma di gassificazione dei tardi raffineria di residui pesanti di raffineria
Ho un programma
Finalizzato alla produzione di energia elettrica attraverso il riutilizzo di tardi raffineria
Un programma che completamente finanziato in maniera assistenzialistica dalle risorse dello Stato
Perché il provvedimento del chip prevede un un prezzo di acquisto da parte dell'ENEL dell'energia prodotta dalla gassificazione dei TAR che va a copertura completa e in tempi molto rapidi dei costi d'investimento che l'industria petrolifera sta assumendo sta investendo per la realizzazione di impianti che si che si merita queste un pessimo esempio che l'industria italiana da nella direzione da tutela dell'ambiente
Perché il problema delle raffinerie italiane non è quello del DPR del recupero dei tardi raffineria è anche quello ma è prima di tutto il problema della riconversione della produzione delle raffinerie italiane
E il problema della produzione di combustibile carburanti diversi più puliti che tra dieci anni dovranno essere prodotti per essere a norma con gli standard europei attenzione la previsione che io faccio la faccio soltanto io la fanno
Economisti che si occupano di
Di di petrolio è che il sistema delle raffinerie italiane
Sostenuto attraverso il finanziamento del sovrapprezzo
Dell'energia ceduta all'Enel viene mantenuto in piedi nelle attuali condizioni tecnologiche fino al suo esaurimento cioè fino alla possibilità che tra tra sette otto anni queste raffinerie chiudano semplicemente perché non hanno più produzioni compatibili e hanno però assolutamente ammortizzato e per molte e per molte volte i loro i loro costi di investimento l'ultima l'ultima cosa
E vero che come ricordava Fumagalli la pubblica amministrazione debba essere deve essere rimessa in moto
Ma qui ci vuole io lo dico per esperienza personale ci vuole una grande chiarezza una grande franchezza una grande autocritica da parte dell'industria
L'industria italiana in questi anni non ha voluto una pubblica amministrazione efficiente e qualificata per i controlli ambientali
Ha preferito aveva sostenuto norme confuse e non finanziate così che la situazione precipiti a Moggi è disastrosa abbiamo parlato ieri per esempio sull'Agenzia dell'Ambiente ma è disastrosa non soltanto per l'insipienza
Del sistema politico italiano ma anche per la subalternità il sistema politico italiano l'interesse che l'industria deve rappresentare di non avere un sistema di controlli per cambiare allora bisogna riconoscere in maniera prioritaria l'urgenza di un investimento produttivo nel sistema di controlli più forte e un sistema di controlli della pubblica amministrazione più competitive l'industria questa è la regola che viene fuori oggi dal
Dalla situazione in industriale economica e di e ed economica del nostro continente e dei paesi più più sviluppati e allora
E ho finito
Io credo che dobbiamo lavorare molto nella prospettiva della nuova occupazione e della riconversione dei sistemi produttivi
E della riconversione del rilevi dell'uso delle risorse
Soprattutto per fare in modo che il fattore ambiente diventi un fattore di rischio nel quale si gioca l'investimento si gioca l'innovazione si gioca la competitività per uscire dal bluff nel quale siamo abbiamo vissuto in questi ultimi anni
Il bluff che ha consentito al sistema industriale italiano
Di occupare tutti gli spazi del mercato ambientale di chiudere gli spazi e l'innovazione tecnologica la concorrenza sulle migliori tecnologie innovative è che oggi ci lascia in una situazione che peraltro determina per molte per molti versi l'anno il fatto che non sono stati spesi di finanziamenti erogati dal ministero dell'Ambiente perché l'industria ha lavorato moltissimo Pera per accaparrarsi le commesse e molto poco poi per realizzare gli obiettivi che si prefigge che si prefiggeva anche perché non aveva le risorse tecnologiche le risorse scelte scientifiche per poter fare quello che promette
Grazie clinica svolto una continuazione molto interessanti è giusto che in gran parte condivisibili maggiori quindi testa
Ma delle cose che ha detto sono cose Lalla lavoro passaggio sull'industria raffinazione una cosa proprio vera e reale insomma in cui
A anche perché è un'industria che ha una qualche radice in questo Paese
Mattioli uno dei nuovi deputato del gruppo Verde nonché autorevole esponente del rito
Io mi ero preparato un altro intervento sulla base dei materiali che conoscevo della Lega
E invece di fronte alla relazione introduttiva di Serafini
Che ho trovato molto bella
Io credo che si possano tentare
Già stamattina
E ovviamente nel prosieguo
L'approfondimento su due aspetti che sono implicati dalla relazione di Serafini
E che credo
Dovrebbero portarci nel prossimo tempo a un approfondimento anche con molto coraggio sei queste implicazioni sono implicazioni
Simili a quelle che io vedo
La parte della relazione che fa riferimento alla materia diciamo sulla base del della quale era stato convocato questo convegno mi sembra ben approfondita
C'è ci si è lavorato molto sulla individuazione di possibilità di sviluppo di occupazione
E
E anche vari interlocutori nei mesi scorsi hanno tentato in modo approfondito di mettere in evidenza le possibilità del reperimento della risorsa finanziaria
In particolare non lo vedo più se qui ma io trovo che stato molto puntuale il meccanismo che era stato individuato da Gavioli nella poi in quella che divenne una mozione sull'occupazione
Che poi fu presentata e
Sottolineo anche in questi giorni una proposta di legge molto interessante presentata da un collega della Rete Gambara lei in cui ugualmente il meccanismo delle finanziamento
Per a sostegno dell'occupazione è è molto ben studiato però
Ecco il problema che invece
Viene posto dalla relazione di Serafini va al di là di queste diciamo permettetemi per schematizzare di questi contributi tecnici
E richiede l'attenzione al contesto dell'economia
Io vorrei qui proporre una domanda che emergeva in modo molto evidente dal libro di Carla Ravaioli
Sarebbero le stesse metodologie che seminari avanzatissimi che si sono tenuti alla Bocconi alcune settimane fa che economisti amici propongono
Ma le proposte che vengono avanzate sarebbero le stesse se il mondo degli studiosi dell'economia avesse la percezione della situazione ambientale
Che la cultura dell'ambientalismo tenta di proporre all'attenzione la cultura economica a e la cultura politica fino a che punto ha interiorizzato
La situazione di drammaticità della questione ambientale
A queste domande che a cui il libro di Carla Ravaioli dava una risposta con lo sconcertante Panorama di disinformazione
Su gli aspetti reali della questione ambientale
Io oggi aggiungerei una terza domanda
La crisi economica delle società industriali avanzate
Può essere letta come comunemente continua a essere letta nelle nei templi dell'economia
Oppure la cultura dell'ambiente conferisce una spiegazione in più di cui maggiormente si dovrebbe tener conto
Perché se che nel sistema nel modello delle società industriali ci fosse questa difficile
Questo equilibrio instabile
Basato sull'espansione delle produzioni e dei consumi questo fa parte di una conoscenza di un'investigazione ben nota sul funzionamento delle società industriali avanzate
Ma oggi emergono due elementi di carattere io credo assolutamente innovativo e io mi chiedo con Carla Ravaioli che faceva quasi da giornalista interrogando qua e là i maestri dell'economia
Si è tenuto conto di questo salto qualitativo che questi due elementi apportano i due elementi mi pare che siano questi il primo da solo la l'antipatia per i dati tecnico-scientifici della cultura
Politica in generale tende a non cogliere il salto di qualità che c'è stato nella innovazione tecnologica che si è avuta negli ultimi trent'anni
Questa innovazione tecnologica è stata talmente accelerata che i meccanismi tradizionali
Di aumento delle produzioni ed aumento dei consumi per tener conto di una innovazione tecnologica che progressivamente abbatteva
Il i costi di produzione aumenta la produttività non reggono più non è assolutamente più possibile di fronte a un'accelerazione che ha queste caratteristiche
E che scompagina in un modo qualitativo prima ancora che quantitativo le possibilità di risposta delle società industriali come noi li abbiamo conosciuti
Ma su questo bisogno allora di espansione arriva alla seconda caratteristica e cioè la questione ambientale che laddove questo sistema per temere avrebbe bisogno di difendere l'espansione
La questione ambientale ed è questo che io credo non si vuole capire non riusciamo ancora ad aver fatto comprendere la questione ambientale mettendo tutto questo insieme di picchetti certamente non ideologici che sono gli indicatori chimico-fisici gli indicatori dio logici all'espansione
Con piomba come una mannaia laddove la stabilità richiederebbe l'espansione
Ecco ma se questi elementi sono veri
No io credo come associazione come movimento ambientalista come cultura ambientalista su questo terreno se si è convinti di questo permette miei cari amici se si è convinti di questo
Lo scontro si sposta sulla interpretazione della società industriale in quali forme
Può far fronte ad un salto qualitativo di questa natura ed è questo che mi interesserebbe come confronto con l'interlocutore si chiami Fumagalli o altri che siano non è chiederci confrontarci se costi di più costi di meno il posto di lavoro ma è su queste prospettive delle società industriali avanzate
Che a mio modo di vedere richiedono tre conseguenze immediate
Ma che sono tutt'altro che indolori
La riallocazione delle risorse di cui ha parlato Serafini
Ma che dovrebbe essere messa in questo contesto perché una cosa è avere risorse da investire nel suo rilancio di attività produttive per il soddisfacimento dei consumi individuali altra cosa è fare la scelta è invece di Investimenti che hanno un interlocutore nella crescita dei bisogni collettivi
La seconda l'innovazione tecnologica
Non è possibile nulla se l'innovazione tecnologica continuerà a essere indirizzata all'aumento della produttività e non verrà invece drasticamente indirizzata
A questo seconda grande prospettiva
L'organizzazione del lavoro con un discorso chiaro esplicito di flessibilità di riduzione dell'orario
Del lavoro ed a queste tre condizioni emerge una quarta e qui concludo
Che proponiamo noi alla società come appunto se vogliamo stare in questo terreno organico di proposte no non un bricolage in cui si mettono insieme diverse sollecitazioni
Beh io ritengo che con una rivendicazione di crescita sociale che sia puramente quella economicista la nostra cultura chiuso definitivamente
Noi vogliamo io credo costruire una società delle pari opportunità della garanzia in cui l'ammontare massimo delle risorse sia indirizzato una società che via investa il massimo delle risorse nel dare a tutti quei servizi che appaiono la salute e l'ambiente e tutto quello che nella relazione veniva indicato ma certamente a scapito di un egualitarismo puramente economicista nei consumi
Chi vuole lasso di costruire la sua identità nella realizzazione nell'ammontare dei consumi lo faccia non è questo
Che la società che noi vogliamo costruire deve garantire come soluzione egualitaria
Questa è una conseguenza dure tratta io credo su cui io credo che il dibattito con molto coraggio intellettuale se però vogliamo che tutti i conti tornino
Deve andare avanti e deve essere approfondito grazie
Grazie a matrimoni e la parola a Chicco Testa anche lui
E sì mi espone integrare l'ambiente io vi do due tre comunicazione servizio medico parla dopo l'intervallo dico
Prima di copiarli
Dopo l'intervento che corre interromperemo i lavori e riprenderemo alle quindici fuori oltre che i mezzi per sottoscrivere iscriversi da Legambiente
C'è la possibile ci sono c'è un banchetto per la raccolta di firme per il referendum che sono in corso perché vuole firmare quelli sulle diritti dei lavoratori e quello sulla privatizzazione
Delle delle dei dei beni pubblici dei beni dello Stato e c'è anche una possibilità di firmare per una iniziativa cui tutta la segretaria Gabriella già aderito e che questa iniziativa per il digiuno
In favore delle popolazioni jugoslava e sostenuta da varie forze che poi magari non sono tanto d'accordo su quello che bisogna fare ma che sono tutte d'accordo nel dire che almeno bisogna fare il possibile per assistere queste popolazioni la parola Chicco Testa grazie riprendiamo le quindici
Scusa vecchi comprimario che era sono iscritti rotte persona lecito rapidamente quelle che sono e scritta perduti oltre a quelle che arriverà l'appoggio sono Ronchi Franco agricola Morese Amendola Manerba Degli Espinosa Cacace Gavioli prezzi di Marras pensato Graziano
Anch'io sono strettissimo chi ha organizzato questa iniziativa in modo particolare a Massimo Serafini
Mi mi ha già aggiungo la mia voce alle molte di lode per la qualità e della della relazione ed è un pochino un peccato per certi versi che questo convegno ma è un peccato di ordine generale si collochi purtroppo in un momento su cui ovviamente dovremmo tutti riflettere molto attentamente che ne di potenzia un po'diciamo così l'aspetto propositivo del fare
Della possibilità di operare ed agire in questo nostro paese e invece si risulti da questo punto di vista per certi versi come dire un qualche cosa futura
Memoria sperando che ci possono essere in questo Paese uomini e forze in grado di dare seguito a queste idee a me sembra che con questo convegno con questo documento la lega per l'ambiente faccia un altro deciso passo in avanti e mantenga fede in modo consequenziale serio agli impegni che abbiamo preso nel no congresso recentemente tenutosi
Impegni che vorrei in qualche modo esplicitare analizzando tre parole che erano presenti nel documento della lega per l'ambiente e che sono state sono tornate in discussione anche questa mattina responsabilità centralità dalla questione ambientale consapevolezza dei limiti
A me sembra che la lega per l'ambiente seriamente con naturalmente questo del documento sta all'interno di un'impostazione culturale generale faccia come ho detto dei passi in avanti e vedo questo passo in avanti soprattutto con una grande capacità di mettersi in relazione con altri soggetti con altri problemi con altri sistemi che agiscono interagiscono con la questione ambientali
La questione ambientale per noi rimane centrale ma in questa iniziativa la centralità a cui spesso fanno riferimento gli ambientalisti non è vista come un qualche cosa di chiuso di auto sufficiente di
Con una roccaforte all'interno della quale
Difendere il fortilizio delle propri chiede mai vista invece come un punto da mettere in relazione con altre questioni
E la cui forza si afferma in modo ed dente sicuro quanto più è capace di influenzare e di comunicare con gli altri punti del sistema sociale in cui viviamo
Idem per la responsabilità il la responsabilità che non è una responsabilità unilaterale quasi che noi ambientalisti fossimo coloro a cui è affidato esclusivamente il destino dell'ambiente
Ma è invece una responsabilità che è tanto più forte in quanto è responsabile anche di altri problemi primi fra tutti quello dell'occupazione quelli dell'innovazione tecnologica
Ma io non non c'è dubbio alcuno che alla coscienza ambientale devono essere chiari limiti generali all'interno del quale di limiti ecco sistemici all'interno dei quali il
Le società umane si trovano ad operare ma dobbiamo anche avere la consapevolezza che dentro questi limiti generali di
Spazi delle possibilità che sono aperti all'iniziativa dell'uomo di uomo di una società consapevole intelligente è liberata
Almeno parzialmente da altri vincoli di ordine economico sociale classe eccetera eccetera gli spazi di possibili
Dati innovazione di speranza nel futuro mi è piaciuto molto quella frase in cui si mette il futuro come uno dei bisogni e delle risorse
Delle nostre società gli spazi di innovazione sono enormi sono giganteschi detenuto dal momento che il movimento ambientalista oltre che lanciare il messaggio è venuto da tempo il momento in cui movimento ambientalista oltre che lanciare i messaggi
L'allarme di denuncia giusti legittimi e da ripetere continuamente Lancs anche come sta oggi avvenendo in alcune parti del mondo un grande messaggio di speranza c'è una possibilità per il futuro non c'è solo la condanna a cui molto spesso sembreremmo portati dei tanti errori che le nostre società hanno compiuti
E c'è infine la consapevolezza secondo me che il la questione ambientale non ha più quei caratteri antisistemici che in in una fase precedente ed elaborazione vitalista secondo me in un qualche modo erano presenti vale a dire non di assoluzione la questione ambientale se non vi è un rivolta mento generale completo del sistema in cui ci troviamo a vivere ma è possibile dentro
Un sistema riformato ma che diciamo accetta agisce intorno ad alcuni criteri e ad alcuni valori comunemente accettati può anche risolvere la c'è una cultura una una cultura economica politica istituzionale in questo documento che è fatta per l'oggi e non per diciamo un panino genetico domani
Per queste ragioni
Voglio dire anch'io solo poche cose di ordine politico e concludere per queste ragioni io credo
Che Francesco Rutelli abbia fatto bene e anche il mio partito avrebbe fatto bene ad intraprendere l'impresa che chiamiamo cambia chiamiamo sinteticamente come governo Charlie
Posso assicurarvi che la nomina di Francesco Rutelli al ministero dell'ambiente lo sapete meglio di me aveva già messo in moto molte speranze tra gli ambientalisti italiani desiderosi finalmente
Di sperimentare le proprie capacità la propria la propria intelligenza e sicuri di poter fare e di poter realizzare non voglio presentarmi come il rappresentante di una
Spiega cultura del fare contrapposta alle preoccupazioni grandi che molti di noi hanno ma condivido il giudizio che qui ha dato Ripa di Meana che nella grande incertezza del sistema italiano
In questo momento sia finita in buona parte l'epoca della distruzione occorre occorra iniziare l'epoca della ricostruzione
E questo proposito mi ricordo in modo particolare al carissimo compagno Pietro Ingrao io credo che Etro che il giudizi voto di ieri
Vada visto in un duplice modo
In un duplice ma dobbiamo aver presente ambedue le questioni per una parte è stato certamente il voto degli inquisiti e dei fedelissimi di Craxi
Ma per un'altra parte io penso per la parte forse più grande comunque politicamente più rilevante è stato il vero voto di fiducia nei confronti del governo questo Parlamento con quel voto di ieri ha detto no all'operazione Poli dica che si stava costruendo e lo ha detto in forza di un'alleanza tra il vecchio cento politico completamente emarginato in ogni caso dalla formazione di questo governo basta leggere la lista dei ministri
Vi sono interi pezzi del sistema correntizio democristiano e socialista forze reali no non idee sulle quali si è basato ci sono passati quarant'anni di storia della Repubblica che non erano più rappresentati in
Erano più alcuna speranza di continuare l'intreccio perverso tra se stessi e il sistema ministeriale di sottogoverno eccetera e
Cioè tre ed è stato un voto rabbioso di costoro nei confronti di un qualche cosa di uno che per quanto discutibile potesse essere rappresentava comunque un punto di svolta rispetto a quarant'anni di storia italiane ed è stato secondo me anche
Hai perfettamente ragione sono d'accordo i fatti premette sulle conclusioni concordiamo
Ho capito Pietro su questo premette concordiamo e concordiamo sulle conclusioni ma ti volevo solo sottolineare il fatto che nella componente negativa di questa maggioranza avvierà un'interpretazione che questa maggioranza da di questo governo che
Diciamo diversa da quella che dai tue che ho ascoltato anche i perché se fosse stato veramente un governo di grande compromesso capace di levare le castagne dal fuoco alla DC e al PSI di assicurare ad essi quella stabilità che gli consentì disse di presentarsi alle elezioni informe rinnovate quella cosa che Bossi ha cercato di delineare accusando il PDS di aver portato voti alla a Craxi se fosse stato così il voto dei parlamentari a
Come è stato in altre occasioni perché sul voto sull'autorizzazione a procedere per De Lorenzo Di Donato ed altri per il voto di scambio per un'accusa molto minore il Parlamento ha votato sia l'autorizzazione perché sapeva che l'alternativa sarebbe stata una delegittimazione rischio delle elezioni anticipate ma in questo caso quando dopo il referendum la soluzione politica è stata per loro indigeribile quel governo con quelle facce non se la sono sentita non hanno fatto questo passo e hanno preferito creare una situazione di sfiducia totale
Forse anche contando sul fatto che noi non so quanto lo abbiamo fatto questo conto che noi comunque saremmo andati avanti invece abbiamo fatto benissimo a mettere uno stop
Metto deciso a questa a questa situazione e dall'altra parte io ritengo il partito delle elezioni anticipate in modo particolare la lega
Non sono stato io ma è stato Bossi a teorizzare l'astuzia la doppiezza e la furbizia come comportamento parlamentare e politico legittimo è stato Bossi a confessare di aver fatto uso del voto segreto durante le elezioni del presidente della pubblica per portare in giro Andreotti e può stupire il trappolone la Democrazia Cristiana e se neppure vantato è stato Bossi ad aver individuato nel Governo Ciampi pericolo mortale per la lega perché spostava l'attenzione
Del del dibattito del Paese dalle questioni che a Bossi stanno a cuore ad un terreno che io ritenevo comunque più
Più civile concludo tutti e su questo siamo concordi chiedono alla lega di fare più politica dimostri ora Legambiente alla lega Legambiente quella che se la portò
Il nome la la di impegnarsi di più in politica lo chiedo anch'io lo chiedo lo chiedo in quali termini lo chiedo rivolgendomi colleghi Scalia Mattioli agli altri colleghi parlamentari e militanti delle associazioni ambientaliste del movimento verde del mio partito degli altri partiti democratici
Io credo cari compagni cari amici ve l'ho proposto varie volte ma attendo risposte serie che sia venuto il momento per noi tutti di superare le nostre piccole e reciproche settarie centralità quelle che sì portano a stare rinchiusi nei nostri partiti in cui magari Chicco Testa e l'ambientalista o nel forno nel gruppo Verde che rivendica la sua centralità ambientale o in questo o in quell'altra forza noi dobbiamo dare vita ma non a parole coi fa atti e trovando le forme giuste ad una grande alleanza ambientalista riformatrice che dia seguito alle cose che questa mattina abbiamo detto e che sia in grado di dare chiaramente visibili mente al Paese l'idea e l'impressione che il movimento ambientalista è cresciuto che il movimento ambientalista superati i suoi confini che il movimento ambientalista oggi ha una parte importante nella cultura riformatrice di questo paese grazie
Riprendiamo alle quindici
Dietro cosa cerco non succede non sappiamo nulla
Sappiamo solo che a quanto pare dunque le notizie sono le seguenti ci sono sommovimenti vari in giro per il Paese alcuni spontanee altri meno c'è un gran macello davanti la Camera dove successe a no
Adesso tutto tranquillo ponga macero dipende dai sistemi di riferimento e conosce anche si ricorda che la masselli
Altro tipo magari trovo più tranquilla la situazione Ciampi ha congelato le dimissioni che pare sia a colloquio con Occhetto da tre ore immagino con reciproca gioia
Più di questo non sappiamo per il resto bisogna
Sì sia accorsa anche la voce che ci siano alcuni radicali in pista per sostituire i ministri mancanti però se ha congelato le dimissioni evidentemente la cosa non è rientrato
Con ciò che le dimissioni dei quattro
Le quattro
Essi non sempre
A non sarebbe una cosa di buon gusto
Detto questo le cose di cui abbiamo parlato rimangono in ogni caso l'asse su cui costruire il futuro mentre bisogna da qualche botta anche all'esistente perché sanno non ce la facciamo a fare neanche una parte delle cose che vogliamo detto questo io comincerei Lilli
Con gli interventi previsti il primo è quello di adoro chi parlamentare verde nonché onorato autorevole esponente di questa baracca
Quindi c'è Franco quindi c'è
Perciò gli altri hanno insomma
Dunque dove sta col Parini Chelsea dopo dopo dopo di Ronchetti Franco diamo di di Paolo Franco per chi non lo conoscesse un alto esponente la CGIL
Daremo la parola Walter qual Palombarini che rappresenta il movimento dei consigli unitari
Edo
Sì anch'io
Non possono andare un breve giudizio su quello che è accaduto ieri che ovviamente conditio da molto anche il l'oggetto del nostro dibattito c'è la possibilità di avviare una diversa politica economica che al contempo consenta di affrontare il nodo ambientale quello dell'occupazione
Perché è chiaro che questa richiede un diverso quadro politico una diversa azione di governo anche ma direi che è una condizione fondamentale quando si interviene soprattutto diciamo a livello del modello di sviluppo delle politiche economiche
Fondamentali
Quello di ieri io ritengo sia un voto del vecchio regime non lo ritengo legato al governo che si andava formando ci sarebbe stato comunque a mio avviso possono aver giocato certamente dei fattori contrastanti cioè una parte del check-in aggio di chi voleva impedire il nuovo governo ma anche una parte di chi si sentiva tranquillizzata dal nuovo governo
Ambedue questi fattori erano presenti era difficile prevedere la conseguenza parlamentare del voto al momento del voto di chi ha votato a favore di questa ma come di altre autorizzazione a procedere c'è invece un dato politico che taluni evidenzia non solo ora ma che a mio avviso se non vogliamo fare gli struzzi era chiaro anche anche l'altro ieri
E cioè che questo Parlamento ha una maggioranza numerica centrata sul quadri partito in questa maggioranza numerica il numero dei inquisiti è determinante
E che per ed è possibile in questo Parlamento solo allargare questo tipo di maggioranza per una nuova maggioranza servono nuove elezioni
Ed era una delle ragioni per le quali io ero e sono ancora più convinto che non fosse
Giusto imbarcare il venerdì in questo Parlamento con la maggioranza possibile in questo Parlamento in un governo
Ho molto apprezzato la relazione di Massimo che prosegue che sviluppa anche una serie di spunti che già andiamo discutendo
Per fortuna da qualche mese che mi sembrano sempre più centrali in quello che si chiede di svolta sociale ed ecologica delle politiche del governo c'è un punto di questa riflessione sul quale vorrei insistere se possibile richiamare la nostra attenzione per non riprendere cose già dette e punto riguarda le politiche monetarie e del credito
Perché io casi tengo tre non si possano neanche pensare una diversa politico-economico rientrata in senso ecologico e sociale se noi non affrontiamo questo nodo delle politiche monetarie e delle politiche del credito
Se ragioniamo di economia dobbiamo capirne le regole e capire come l'ecologia non possa prescindere da questi livelli che sono direi condizionanti
E lo faccio anche in relazione a una riflessione politica sembra consentite
Perché se l'incarico di governo fosse stato dato ad Agnelli non credo che ci sarebbe stato un grande entusiasmo degli ambientalisti
Perché all'industria sporca le banche invece no
Invece che Agnelli si dà l'incarico di governo al governatore della Banca d'Italia e non c'è una riflessione ambientalista su questi ritengo che ciò rifletta anche un buco nero di tipo culturale di iniziativa politica lasciamo stare se c'erano altre alternative non è solo questo ma la specifica riflessione ambientalista su questo
Io ritengo che le banche il sistema finanziario e creditizio inquinino come e fosse più del sistema industriale
Ovviamente non sto dicendo che oggi possiamo pensare a un'economia che prescinda dall'impresa e neanche dal mercato però un conto è l'economia di impresa e di mercato un conto una economia ecologica con impresa regolate limitata con mercato
Finanziario compreso regolato e limitato
E quindi un conto il dialogo un conto è affidarsi a i disastri ambientali provocati dalla Banca mondiale per prenderla un po'alla larga sono davanti agli occhi di tutti così come il meccanismo del credito internazionale lo strangolamento
Dei paesi in via di sviluppo hanno alla base fondamentali meccanismi finanziari internazionali che hanno come conseguenze disastri ecologici
L'unità europea dei mastri fondata sulla moneta unica come elemento centrale di trascinamento è stata criticata e giustamente dagli ambiti dai Diego deserti degli ambientalisti europei
Per le conseguenze sia sociali che ambientali e democratiche che comporta e non soltanto per limiti di tempo possibilità diciamo di sviluppare questa considerazione sull'Europa della moneta
Non è assolutamente una riflessione neutrale dal punto di vista ecologista
Con questo non voglio fatto schierarmi sui filoni anti europeisti non ci penso nemmeno ritengo che l'Europa della moneta lontani in Europa
Favorisca la disgregazione economica e sociale e non favorisca come del resto si vede nel trattato di Mastella e politica ecologista
Vorrei porre invece l'accento su tre punti fondamentali per le scelte ecologiste per una politica economico diventate ecologicamente il primo riguarda la necessità di regolare e limitare il mercato del credito e dei capitali
Ed è una critica feroce al sistema dei cambi fissi la seconda la necessità di abbassare il costo del denaro di ridurrà necessità ecologista di abbassare il costo del denaro di ridurre la rendita
Il terzo è la trasparenza nel sistema bancario e creditizio come condizione preliminare ugualmente importante come la trasparenza i controlli nel resto del sistema economico per poter impostare politiche
Ispirate a una qualche razionalità e quindi alla razionalità ecologica
Il primo punto
Mi ricollego a quello che ho detto prima
Occorre un'economia con marcato anche per quanto riguarda i capitali ma non del mercato selvaggio
Anche dei capitali occorre regolare e limitare questo mercato i flussi di credito e di investimento non possono seguire il tornaconto immediato la pura redditività finanziaria
Ma bisogna avere la capacità di vincolare indirizzare secondo vincoli ecologici e sociali anche le scelte finanziarie
Senza questa diversa regolazione dei crediti e dell'investimento
Posso anche fare degli esempi ne parliamo di incentivi e disincentivi fiscali
Bisogna arrivare gli incentivi e disincentivi creditizi credito agevolato che va in certe direzioni non va in altra direzione l'indirizzo sulla gestione del credito è fondamentale per una certa di politica ecologico
Secondo punto la riduzione del costo del denaro anche qui si può aprire una dissertazione ampia
Non credo di avere una visione primitiva o presente cosa significa al il debito pubblico e come debito pubblico tassi d'interesse titoli di Stato siano legati insisto nel dire che la Banca d'Italia e da qui le mie critiche al suo governatore di questi ultimi quattordici anni
Ha avuto una politica del credito del costo del denaro antisociale antiecologica non sono affatto d'accordo con chi sottovaluta questo aspetto della necessaria correzione della politica economica
Perché anche ecologico voglio fino a fare un esempio credo semplice sono già fuori tempo no fuori tempo l'aiuto il ticket H due minuti prima
Un esempio semplice per chiarire il ragionamento più ampio ragionamento semplice questo una piccola un'industria ma qualsiasi attività economica deve fare i conti con il costo dei fattori produttivi questo costo dei fattori produttivi
Mettiamo le tre con grande semplificazione lasciamo fuori i costi diciamo delle tecnologie dall'innovazione
Il costo del capitale dell'investimento il costo della del lavoro e il costo delle risorse ambientali mettiamo di contabilizzare
Se il costo del denaro è molto alto si può scaricare il posti sul costo sociale del lavoro comprendi lenti comprimibile fino a un certo punto ed è molto meno difendibile il costo ambientale
E cioè lo lo scarico più consistente è pensate a quale in piccola industria con le difficoltà di accedere al credito che anche questo momento
O pensare un intervento di investimento sui rifiuti per riciclare recuperare opere innovazioni che favoriscano l'ambiente l'alto costo del denaro è una formidabile leva che si scarica sull'ambiente da parte del sistema da parte del sistema economico
Si può abbassare il costo del denaro io ritengo di sì
Ritengo che l'alto costo del denaro e si legato oltre al debito pubblico ma sia al tempo stesso l'elemento fondamentale che alimenta la voragine del debito pubblico
E che in questo campo occorrerebbe fare una scelta netta
Che vuol dire abbassare il potere del capitale finanziaria delle banche il sistema bancario ridurre i compensi cosiddetti di intermediazione tra il costo e il e il profitto del sistema bancario
Ridurre i tassi d'interesse e ridurre il rendimento dei titoli di Stato e c'è un braccio di ferro col sistema
Bancario italiano europeo e internazionale inteso nell'ottica più ampia
Da questo braccio di ferro non si può uscire
Sbagliamo se pensiamo se abbiamo di fronte all'economia reale pensiamo solo al sistema delle imprese trascuriamo il peso
Internazionale europea e nazionale del sistema bancario creditizio e di questo aspetto della necessaria correzione ecologica
Il terzo punto riguarda i controlli e la trasparenza
Beh se c'è un ambito che fu sfuggito ai controlli e purtroppo finora anche a Tangentopoli al sistema bancario dal banchiere di Dio Sindona Calvi alle manovre sul credito locale di ogni piccola banca c'è un sistema che sfugge ad ogni controllo ad ogni capacità di indirizzo noi parliamo giustamente indichiamo le opere pubbliche come protagoniste della devastazione ambientale
Le opere pubbliche che si fanno son quelle che rendono la tangente non son quelle che riescono accedere alle leve del credito son quelle che sono finanziate
Per decisione politica ma che hanno la capacità di attingere ai canali di credito e non esistono regole obiettive c'è un sistema selvaggio in questa direzione che il ricicla denaro sporco
Che ricicla denaro orientato politicamente per far lucrare le tangenti se non si interviene nel sistema bancario e creditizio la capacità di controllo delle scelte reali e molto bassa è molto bassa e questo punto ore io ritengo uno dei punti che dobbiamo approfondire per un'economia orientata ecologicamente
Grazie a Doni pare poi abbia colto un punto di effetti
Debolezze di di necessità di approfondimento su questi temi
Paolo Franco segreterie regionali CGIL Lazio nonché nostro amico
Esso iscritto
Va bene
Quindi parla di
Anch'io con due basta tutte velocissime fasulle
Crisi drammatiche quanti di queste ore
Solo per dire questo che penso che la discussione fra di noi debba essere più
Sincera veritiera possibile e dovremmo cercare di evitare mi riferisco all'intervento di Chicco Testa fa questa mattina qua accenti
Che considero un po'fasulli e propagandistici in particolare
Il tentativo di di di distinguere zuffa fra le magnifiche sorti progressive qua di questo governo mai una realtà della maggioranza di tutt'altro segno di tutt'altro colore mi sembra
Addirittura condizionate padre verde
Dall'esistenza e già lo sapevamo padre della lega che è di destra mi sembra un tentativo
Su cui dovremmo tutti ma avere un minimo di cautela Faedis dei difficile distinguere
Queste due cose che qui lo sapevamo anche prima ma che queste cose
C'era non bisogna ragionarci con un minimo di attenzione in più non fosse altro per il fatto che chi pensa che alle magnifiche sorti e progressive di un governo fatto di persone formalmente pulite non pensa a un governo che dura un mese e mezzo per fare la riforma fa pensare a qualche cosa di diverso che significa che quanto meno dovrebbe spiegare
Per quale strategia per quale politica eccetera eccetera quindi oggi forse spero poiché le notizie che danno Ermete
Adesso su quando ci siano un'altra botta sulla schiena ma insomma secondo se c'è un qualche cosa di vero sullo di diverso dalla situazione del caso Moro cerca che la sinistra
A meno che
Il colloquio cui accennava fa non porti a qualcosa di diverso però forse una differenza c'è
Cioè che la sinistra questa volta decide di non fare da copertura di non donare il sangue fa quel tipo di realtà così costretto qui dovremo forse lavorare su contenuti
E sul e
Chiuse
La parentesi iniziale
Io sono d'accordo ma con l'impostazione che ha dato massimo parla
Sua relazione
D'accordo diciamo così in questo senso ma sia nello sforzo di uscire
Da uno specialismo che può essere riduttivo e quindi di affrontare temi che interessano l'insieme dei lavoratori della società sia diciamo così lo sforzo di di di non perdere l'ancoraggio con con tematiche che costituiscono una identità fondamentale dell'esperienza del movimento ambientalista
Attenzione che nel mentre io dal dal versante sindacale pare recupero sto cercando disperatamente di recuperare specificità competente sul vostro versante non posso trovarne
Di fronte al movimento inverso di un movimento ambientalista che diventa qua politichese Bardelli attenzione cerchiamo di incontrarci Marciana mente a a metà strada perché questo va bene
Floristiche riflette altri appalti al rischio diciamo così che esiste in ogni caso dico apprezzo la relazione di Pasqua per queste la interpreto ma i i questo se
Non c'è dubbio che
Anche questo è un giudizio che io voglio esplicitare ma che la crisi economica industriale e occupazionale eccetera e e e violenta e profonda strutturale grande accelerazione
Il mercato oggi non riequilibriamo
Consumi salari corti
Ci vorrebbe più tempo ma insomma le differenze di cultura e di sistema che esistono fra aree diverse del mondo ma non sono più tali ma da da da portare angoli equilibrio classico ma che c'è sempre stato ma negli sviluppi
Capitalistici vede il problema del Giappone e non soltanto del Giappone
Di buona parte l'estate
E la crisi è violenta strutture parte in accelerazione non solo per le inglese
Che che fanno i tre turni niente
Anche per tante altre imprese che non fanno i tre turni quindi il problema ce l'abbiamo fa esteso
Sindacato non ce la fa così perché i modelli con cui sta affrontando i processi di ristrutturazione sono sono asfittici superati e datati non basta la dimensione dalla singola impresa
Non ce la facciamo a difendere l'oblazione anch'che quando e non spesso ci stanno c'è validità nelle scelte tecniche nelle scelte il prodotto non è il caso dell'Alenia ma insomma non basta la dimensione della singola impresa
Il modello delle opere pubbliche come è stato detto io sono d'accordo è assolutamente easy illusorio paga c'ha portato al disastro da traffici dei punti di vista
E una delle cause fondamentali padre del del del diciamo delle cupole Tangentopoli apportato imprese fuori dal peccato ma anche la politica lontano dalla democrazia quindi è un intreccio pare difficile strutturalmente complicato vada super
Il modello dei quattrini PRI delle ingenti risorse per fare i processi di ristrutturazione non è insufficiente sia per quello che dicevo prima sia per l'esperienza che abbiamo vissuto nel corso di questi anni
Ma vedi il caso della crisi partecipazioni statali
Badate una battuta per dire la quaranta fra l'Italia paesi la Germania parte sta nel fatto che in Italia quando non funzionava la pompa della benzina si comprava la Thema nuova in Germania aggiustavano la vecchia Mercedes
E in questi termini anche venuta maturando mano una certa crisi del sistema pubblico
E dell'intero sistema
Industrie
Stenta ancora ad avanzare un nuovo modello sociale i tempi mi sorprende che il direttore dell'Osservatorio del ministero del lavoro non s'accorga ma che sia pure a fatica per esempio s'allargano invece le esperienze di di ricorso a part-time
Un po'perché sono incentivate perché chi lavora a metà tempo e gli danno novanta perché
Chiaro che nasce c'era un po'di corsa di di di questi tempi però voglio dire attenzione a non sottovalutare anche gli elementi di rottura che tutto questo può
Comporta e quindi tutto questo
Esiste le difficoltà sono palpabili c'è una spinta verso direzioni diverse fa anche ambientali riconversione ambientale ecologica dell'economia già adesso è condizione per una competitività almeno a livello europeo internazionale diverso fa per la difesa del territorio un link Diego c'avete dato ma tantissimi esempi non credo che vadano ripresi adesso ma di risorse in questi nuovi campi l'impiego di risorse è sicuramente più produttivo fa di quei di tutti i vecchi modelli che dicevamo prima e che sono in crisi vedo Raffaele dico
Vattimo giacché il gestore ma uno de de degli errori
Ecco errori limiti anche culturali ma di un'impostazione che abbiamo sperimentato in questi mesi a cominciare altre foto del luglio proprio nell'aver sommato
Questi i singoli aspetti ma su cui il sindacato era andato in crisi cioè vari modelli che di per sé ciascuno ma dei quali ma non era in grado di dati delle risposte sufficienti ma in fondo c'era anche quella illusione mettiamola così
Al positivo adesso mi manca
La première
Ultima osservazione poi me ne vado e però questa
Io credo che si possa fare
In qualche modo qualcosa di di di più perché un po'tutti sia il sindacato che Legambiente l'insieme dei movimenti ambientalisti abbia un po'la responsabilità di rendere non dico visibile a breve termine Palma i preoccuparsi della visibilità e della diciamo concreta realizzabilità in tempi non infiniti
Di tante delle cose che stiamo dicendo
Da questo punto di vista io sono preoccupato di impostazioni troppo generiche che rischiano diventare Muse
Che sicuramente possono avere degli affetti a medio lungo termine su cui bisogna insistere fa perché fanno parte di una crescita e di una modificazione culturale decisive
Per l'importazione delle politiche economiche preferirei però nel breve termine fa cioè piuttosto che parlare di piattaforme per l'occupazione intese in senso indistinto parte insistere e lavorare come si sta cercando di fare in qualche angolo del Paese a cominciare per esempio fa dal da da anche da queste prime esperienze dell'azione
Su piattaforme specifiche che riguardano i rifiuti che riguardano i parchi che riguardano le acque che riguarda no cioè singole tematiche
Ciascuna delle quali attenzione fa per portare a dei risultati concreti deve richiedere a una grande determinazione di tutti i soggetti nei rapporti di tutte le controparti istituzionali sia a livello territoriale che a livello di governo la qualcosa non c'è dubbio ma che richiede da parte del tutto un salto di qualità
Non tipo lento fa anche dal punto di vista politico e quel dalla capacità di sintesi diciamo così a cui dovremo arrivare in tempi
Il più rapidi possibile
Grazie allora Walter Barbarini del movimento dei consigli unitaria dei legali quindi io direi Kakashi agricola Morese Degli Espinosa
Quello che oggi è un altro non è la prima occasione
Di confronto tra il movimento dei consigli unitari delegati CGIL CISL e UIL e la Legambiente
Nel nostro sforzo di definire una piattaforma primo incompatibilità ci siamo già incontrati ad esempio a Milano l'ultimo sembrano stazionare
Successivamente è stata ai trecento mila lavoratori a Roma
Come movimento dei consigli abbiamo cercato negli ultimi mesi di rendere evidente che in questo Paese non esiste
Unicamente la questione morale che esplode in tutta la sua gravità
Ma che questa è intrecciata fortemente con la questione sociale e la crisi economica e produttiva
Che in in Italia caratteri specifici
Cerchiamo e rendere evidente
Con le nostre lotte che non è solo necessaria una cosa una svolta profonda nella politica sociale ed economica oggi tesa a penalizzare il lavoro e i diritti più elementari di cittadini lavoratori l'occupazione
Diritto l'occupazione alla salute è una vecchiaia serena manca la casa sicurezza fuori dentro i luoghi di lavoro
Il governo Amato ha rappresentato dando colpi
Mortali dello stato sociale distruggendo non riforme poi con l'accordo
Tratto già ricordato trentuno luglio
L'operazione che vuole spostare sempre più nettamente le capacità di decidere di contare definitivamente nelle mani potere poi ha reso sempre più fragili le condizioni di vita materiali dei lavoratori si assiste a un forte processo di precarizzazione resistenza di tutti noi e questo la dice anche lunga sulle prospettive che si offrono alle giovani generazioni questo Paese
E non mi pare francamente che con l'ultima
Con le ultime faccende che succedono intorno al governo Ciampi
Qualcosa cambia in particolare per quello che sentivo che questa mattina io non credo che il movimento ambientalista possa
Così essere entusiasta di potersi dedicare vinto niente a una nicchia dell'ambiente ma il problema penso che sia in un contesto ben più varco generale
E si chiude così un percorso che negli anni passati
In qualche misura indicato i lavoratori come i colpevoli della scarsa competitività delle in prese gli spreconi
Le cui richieste tappano leale alle alle imprese che senza di quelle sarebbero volate non si sa bene dove
Oggi non c'è più la scala mobile la contrattazione bloccata e si vede che non era vero
è necessario quindi anche dire che non esiste un solo modo di governare l'economia che le compatibilità possono e devono essere diverse
Legambiente dà un contributo importante io direi fondamentale per l'esplicitare tutto ciò l'occupazione il diritto al lavoro
E la salvaguardia la tutela dell'ambiente il diritto alla qua pulita l'aria è pulita al territorio e città vivibili ad una società non violenta contro se stesse contro l'ambiente non possono essere più opzionale e non possono più essere in contrasto irrisolvibile tra di loro
Ma devono essere al centro una proposta radicalmente innovativa superando anche schemino attuali che ci sono anche nel nel movimento di dei lavoratori
Un diverso modello di sviluppo è questione io penso primaria da assumere al centro di ogni battaglia di progresso questo ci dice anche
Questo ci dice anche la nuova a volte pericolose drammatica situazione internazionale la questione nord-sud la guerra vecchio nemico tornato essere pericolosa presenza pericolosamente accettata
Un'economia più sociale più solidale più parca mi si consenta al gioco un'economia più economica pensavano che sogna genetica la già citata questione dei rifiuti
Ed anche più democratica e più libera non tanto da lacci al libero mercato ma piuttosto da nuove schiavitù gerarchie ludibrio oligarchie
è una sfida fortissima di fronte al sindacato alla sinistre anche gli imprenditori già gli imprenditori io oscurato con molto interesse il tenente Fumagalli stamattina confesso confesso la mia scarsa fiducia che volesse anche una sfida è vero che la politica dei governi in questi anni in particolare non stimolano ha stimolato alti obiettivi ma è possibile chiamare le proprie responsabilità l'impresa italiana rispetto la debolezza nostra economia
Almeno un decennio di grande Casoni per loro conflittualità più schiacciata che sopita risparmi sulle bollette energetiche grande movimento di quattrini come son stati USA e trasferimento dello Stato Milano in questo in questo senso la città in cui io vivo è esemplare processi di dismissioni di un processo fortissimo di di industrializzazione
Con finanziamenti dello Stato dismissioni ed è ingiusto e Giuseppe era soprattutto il l'immediato interesse per usufruire dei alte rendite fondiarie e quindi è scoppiata la questione Edison col scoperte così molte delle questioni occupazionali
E qui appunto io credo che sia importante c'è un si vede bene l'intreccio tra la questione morale e la questione sociale non mi riferisco soltanto a a al diciamo alla questione più eclatante dei ladri
Noi vogliamo porre la sfida della qualità del lavoro delle produzioni dall'ambiente
Servono investimenti nella formazione nella ricerca è stato già detto anche stamattina verso produzioni innovative ambientalmente compatibili di più l'ambiente non è solo e non posso solo un recinto dove contenere la produzione ma può essere diciamo così produzione se stesso
Serve descrive la definizione di un progetto che abbia come obiettivo un diverso modo di produrre e consumare quindi comportamenti diversi da parte di tutti e quindi consapevole e rischiamo alla formazione all'investimento sul personale operai impiegati quadri non può essere una faccenda estemporanee riguarda tutto il sistema produttivo
Purtroppo l'esperienza di tutti i giorni ci dice che la realtà è un'altra
Le tante lotte di questi giorni di questi Nesi minatori del Sulcis la Maserati e tanti tanti altri esempi e tanti episodi di nuovo sfruttamento accentuato dalla minaccia tanto tanto politica della disoccupazione nessun mi hanno nella nostra interne né nostra iniziativa la Proposta di Legambiente
Non ci nascondiamo che è necessario un salto di cultura politica di tutto il movimento dei lavoratori ma anche per questo è altrettanto necessario sviluppare la partecipazione attiva e consapevole dei lavoratori
Oggi i consigli sono impegnati in una battaglia importante per la democrazia e mi riferisco in particolare al referendum sull'articolo diciannove
Una volta che lo Katia partendo dello luoghi di lavoro che vuol dire affermare una legge innanzitutto per legge innanzitutto la sovranità dei lavoratori
Nel sindacato e quindi determinare determinarne le scelte e contare all'interno dell'impresa
Credo sia importante per tutti anche per il movimento ambientalista
E anche così si possono porre le condizioni per non ripetere casi come quello di Caravaggio e per non assistere a lavoratore aggrappati disperatamente
Alla loro fonte di sussistenza e questo un problema di cui farsi carico tutti
Esemplare il caso del Sulcis mi pare spero nessuno sostenga che quei lavoratori si sono chiusi in una maniera per conservare unicamente l'impiego di minatori lì manca ogni prospettiva di lavoro servono quindi proposte
E mi ripeto Legambiente non dà un contributo importante a mio avviso anche per questo ma cambiare la cultura produttivistica
Io credo vuol dire anche cambiare rapporto tra lavoro e tempo libero per sé per i bambini per i vecchi un uso poi come vuole
E poi il tempo della partecipazione anche democratica perché no anche il volontariato
Per una vita non schiacciata solo sui luoghi di lavoro anche questo legato alla lotta per l'occupazione quindi alla rissa lavoro
E è stato già detto spericolato qui la questione del terzo turno di mire fin di Mirafiori quella battaglia
E sono anche felice tra l'altro che sia purtroppo soltanto sindacato tedesco che parla di riduzione del lavoro
Vorrà aggiungere che non ci sono solo i centri storici
Riferendomi alla proposta di Legambiente c'è un patrimonio edilizio anche pubbliche importante molte periferie delle nostre città
è possibile e necessario anche lì andare interventi di recupero edilizio urbanistico ambientale
Detto questo ritengo sia importante andare avanti nella direzione proposta non vi faccio gli auguri vostro successo è il nostro successo
Ringraziamo Barbarini noi teniamo molto al rapporto con il movimento dei Consiglieri dai delegati
Che Cacace delle dell'Islam neo socio della Legambiente nelle House of ed esclusive duecento mila lire no sono sì sì direttore scientifico Fellini stesso vicepresidente di Nomisma dunque c'ha ragione ecco Ronchi quando ci ricorda i problemi della finanza o non legalità il professore quattro guarda perché mi sembra che cioè sta cosa
C'ha perfettamente ragione che non si possono ormai problemi sono tutti tutto intrecciato e credo che non vi sarà sfuggito che un quarto dopo la terza votazione del Parlamento di ieri a Wall Street in un quarto d'ora la lira ha perso venti punti
Che significa questo per dare dimensioni del villaggio globale ormai no cioè per cui come l'esperienza internazionale anche mostra dei Verdi insegna la sensibilità ecologica da sola non può andare molto lontana la gente ha capito che una nuova politica ambientale non può passare senza una politica economica sociale e purtroppo anche finanziari che molto difficile oggi
Questo non rende facile il compito politico degli ambientalisti e perciò parlando a questa iniziativa condivido sia la relazione introduttiva di Serafini sia così le proposte a vorrei accennare però questa cosa non è così facile cioè non basta mettere su un pezzo di carta
Una somma di di numeri per dare già è un tentativo è uno sforzo di passare dalla contestazione oppure dal pianto ci facciamo continuamente a alle proposte
Vorrei accennare a quattro sfide che questa che questa questi problemi i implicano
Lo sviluppo sostenibile tutti tutto il
Tutti ne parlano però pochi dicono che sviluppo sostenibile significa sviluppo con tassi di crescita quantitativi inferiori al due per cento e significa che nessun Paese del mondo fino adesso è riuscito con tassi di crescita inferiore al due per cento a creare occupazione
E quindi bisogna entrare in questi problemi e affronta nuovo modello di sviluppo significa lo diciamo da anni l'abbiamo detto sessantotto messe nel settantotto ripetiamo
I problemi dell'occupazione e della professionalità molti di questi posti rischio di essere riempiti dai dagli extracomunitari molti dei dei posti che ne proponiamo vicino ad essere riempiti di testa comunitario oppure da ingegneri tedeschi olandesi perché noi non abbiamo idraulici son capaci di progettare che Prodi progettare condotte idrica con sensibilità cosa ambientale non abbiamo ingegneri esperti filtri che sono e che che sappiano perché il problema è bisogna abbiamo bisogno d'ingegneri idraulici che sappiano progettare i canali però devono avere una sensibilità ambientale per fare in modo che questi canali ammazzino così la NATO allora primo punto sviluppo sostenibile
C'è un libro recente molto bello di Giorgio foie che dice io io vado di corsa perché non c'è il tempo di perché dice che oltre quattro mila di milioni dire dollari per abitante del vino centottanta che sono dieci mila
Dieci mila dollari per abitanti i così di oggi tutto ogni tutto il reddito che cresce non produce benessere lui lui sostiene dimostra tutta una serie di dati mortalità infantile durata della vita media analfabetismo con anche una serie di indicatori sociale sostiene che oltre un certo livello
Di ricchezza giudice quattro mila dollari per abitanti diventi operativa mila centottanta questo dieci mila di oggi noi stiamo a sedici mila diciotto mila venti mila continua diciamo puntare ancora su crescita e quantitative non significa aumentare il benessere non significa aumentare la distribuzione significa peggiorare più che
Così l'ambiente cioè
Secondo lei le attuali relazioni tra sviluppo e progresso tecnico al di sotto come dicevo prima del due per cento del PIL tutto l'occupazione
L'occupazione si riduce infatti come sta ricordavo stamattina da va benissimo
Negli anni Sessanta il tasso di disoccupazione di dice diciassette Paesi OCSE europea del sei per cento
Alla fine del boom era il sette per cento stiamo all'otto per cento le previsioni per la fine degli anni Novanta stesse la Metis occupazione
Del dieci per cento allora come esche significa sviluppo sostenibile dobbiamo dobbiamo intrecciare conoscenze economiche problemi economici problemi finanziari che sono complicati qui non è il tempo non è tempo di parlare però volevo soltanto dire che se non si arriva ad una una regolamentazione internazionale
Della finanza nessun problema di sviluppo o così manageriale sul vini si di sinistra più possibile perché sono cadute sono crollati tutti i sistemi di controllo nazionali la finanza è diventata un un piccolo villaggio per cui si spostano somme enormi da un conga Milano a Napoli da da Reggio Calabria senza nessun controllo c'è stata la deregulation arrabbiato Reagan che ha continuato Bush c'è la deregulation della Shell io posso Biglia risolve postali da qualsiasi parte in Europa ormai c'è il mercato unico per e quindi i tradizionali sistemi di di controllo delle banche centrali non valgono più niente
Anche perché ogni giorno come ha scritto l'Economist passano presso le frontiere mille miliardi di dollari di per transazioni internazionali se pensate che tutte che che le riserve di tutte le banche centrali del Fondo monetario sono novecento miliardi di dollari quindi nessuno è in grado di difendere oggi attacco alla peseta domani la lira dopodomani la sterlina quindi c'è bisogno di qualche tipo di qualcosa di nuovo Pierre regolamenti questo mercato sono nessuno c'è interesse più a investire nella nell'industria ne parliamo a neanche dei servizi nei servizi così venti
Bisogna ridurre i tempi di lavoro noi questo problema bisogna stamattina è stato citato l'articolo presidente della della vox pagane che non è che non è Ermete Realacci che dice chiaramente noi abbiamo oggi per fare una una volta paga ci mettiamo cinquanta ore una Mercedes seicento quaranta ore una Toyota undici ore noi stiamo puntando a fare le macchine la uno la FIAT ci mette quarantadue ore noi stiamo puntando a fare la la FIAT in dodici ore in quindici ore venti ore
Il che significa la vendita di trazione non significa che si si fanno meno automobile nemmeno elettrodomestici meno
Grado revisori no si fanno più automobili più elettrodomestici più solo che prima ci volevano cento ore fa una macchina oggi ci vogliono dieci ore quindi il numero di persone necessari per produrre i beni e agricoli industriali sarà inferiore al venti per cento oggi l'America col venticinque per cento di occupati
Nella produzione fisica agricola industriale esporta prodotti agricoli in tutto il mondo e le previsioni per il due mila due mila e cinque sono questo venticinque per cento sarà il venti per cento degli altri che fanno raccolgo l'informazione analizzo le informazioni vendono informazione
E attenzione a non fare non anche l'errore che abbiamo fatto come proto marxisti a fare la distinzione tra lavori produttivi e lavori non produttivi
Quando quando gli israeliani mandavano ogni giorno le arance sul mercato dove serva no grazie a una trading
A una pre gli anzi portoghesi gli spagnoli grazie a una trading
Israeliana
E noi invece dobbiamo mandare al macero le nostre Arancio e questo è un esempio placca lastrico
Di un prodotto che valorizzato che dà valore aggiunto perché sostenuto da un servizio di marketing di prospezione di mercato di assistenza cliente di di forfait ed in tal senso come definanziare che consente a quelli di rendere e così le arance hanno invece di mandarle
Al macho bilancio del tempo di lavoro è una condizione ineliminabile occitano Santi
Perché perché la produttività cresce troppo perché se no noi dovremmo diventare buddisti dovremmo dire non vogliamo l'ascensore non vogliamo la macchina più potente questo è ridicolo e assurdo se non lavoriamo per vegliare Golizia divida
Ora i nostri nonni lavoravano sessanta ore a settimana e nel né addirittura cent'anni fa si parlava di tre mila ore l'anno oggi stiamo a mille cinquecento ore noi dobbiamo ridurre questo è di lavoro anche perché dobbiamo studiare di più
Noi non riusciamo a riciclare quelle grida al silver perché perché non hanno cultura del cambiamento non perché sono stupidi Occo oppure sono incolti ma però hanno studiato poco non ci hanno flessibilità quindi bisogna cambiare completo non si può dividere più la vita in due parti prima sì bisogna studiare tutta la vita se uno vuole prendersi la professore
Proprio problemi dell'occupazione quelle cifre che voi dategli ove adesso però qualche giorno e su un libro mio c'è un capitolo su queste sulle previsioni al novecentonovantasette al due mila cinque del sulle nuove professioni nel settore ambientale noi stimiamo quattrocento mila al due mila e cinque
Esprime esprimiamo trecentocinquanta mila al mille al alle soglie del di questo millennio almeno cento novantasei di possono essere anche di più fra il sono molte settori che poi così non considerati rifiuti solidi urbani problema del riciclaggio il problema del delle delle biomasse c'è tutta una serie di di cose quindi si può scendere nei particolari che si può arricchire però
A te a attenzione al mismatch tra
Domanda e offerta di lavoro
Cioè questo uno dei dei dei delle cause della disoccupazione in Europa nel mondo occidentale non è che non ci stanno posti di lavoro in assoluto
Ma che ci stanno per andare a fare i pescatori a Mazara del Vallo dove non ci vogliamo andare e quindi sono due mila marocchini che fanno lì o ci sono o per fare i pastori così in Abruzzo infatti la pastorizia abruzzese è stata rilanciata come come i braccianti Della Valle de de lava del Fucino opera o per andare nei distretti industriali che fanno di Arzignano che fanno la concia delle pelli schifosa
E che i cui ci stanno gli stranieri oppure alla cornici Modena insomma abbiamo calcolato che se partissero settecento mila lavoratori immigrati in questo Paese almeno altrettanti italiani perderebbe il i il posto di lavoro senza parlare degli infermieri delle trecento dei trecento mila
E così collaboratori domestici quindi attenzione anche quando si fanno previsioni di occupazione complessivamente complessive
A far cercare di scene un po'più nei particolari per fare in modo promuovere delusioni perché molti questi lavori dobbiamo non fare altro che fa di fare agli altrimenti invece se poi certe altre e così professioni ci ci mancano non non le abbiamo
Così formate quindi e quindi dobbiamo portarle miglior tempo fa dal nord dell'ingegnere e dal Sud invece i pescatori braccianti i conciatori tracce chiudo grazie
Giusto made anche Giuliano incarnata nel settore cosa anche Cannata aveva sollevato questo problema diciamo del rapporto fra
La facciata più non lo
Presidente allora va che non terrebbe conto del tipo di governo
Non ci avrebbe consentito di copiare
Dunque
Agricola direttore generale Bruno Agricola direttore generale ministero dell'Ambiente
Responsabilità politica dei parchi quella fatta struttura non fatta
Dopo agricola abbiamo varato da faremo Morese che però è fuori adesso
Andrei Sakharov
Io mi permetterò su questo intervento di fare intervento un po'a ruota libera
Ciò qua ho qualche difficoltà nel senso che abbiamo ministro Rutelli con cui
Abbiamo il ministro che ha avuto la più intensa vita ministeriale della storia della Repubblica
Ghanese l'applauso e alle dimissioni alle richieste
A me basta
Gli permettono di parlare appunto diciamo un po'liberamente quindi mi scuserà poi ministro se su alcune cose non c'è stata la possibilità proprio materiale edile
Di consultarsi è ancora in carica fino in pianura quindi punta libri
Comunque ecco intervenire dopo che da stamattina se son tratta dei grandi temi della ambiente della politica
E questo un po'difficile cercherò di centrare sull'argomento specifico per la problema delle aree protette è il problema che io chiamo del dieci per cento dodici per cento buona senza come sapete grazie ad un ristorante strumenti che la legge quadro tra nove quattro ci ha messo a disposizione questa soglia mitica del dieci per cento ormai è diventata una realtà nel senso che ormai sono individuati i territori su cui attivare questa politica di conservazione natura ma soprattutto
Si è parlato e che forse su tutto il territorio nazionale in tempi brevi può essere un un'utopia ma che nella realtà può essere applicato a nostro avviso concretamente in tempi brevi in quel ristretto
E di territorio di grande valore naturalistico che abbiamo individuato ecco territori che contrariamente alle impostazioni di qualche anno fa
Non sono limitati unicamente alla parte diciamo la Turris Tire boschi laghi e fiumi ma contengono grandissime presenze antropiche anche se distribuite
E che consentono quindi di provare nella pratica una programmazione del territorio che non corre i rischi che nel passato non sorpresa Corso Marche vediamo ha prodotto diversi disastri di diverso tipo
Per dare delle cifre attualmente non ci siamo a circa tre milioni di ettari di su di aree protette di cui circa un milione e mezzo a livello regionale e circa un milione e mezzo a livello nazionale
A livello nazionale sono i diciassette parchi
Nazionale che noi distinguiamo nelle tre categorie dei cinque parchi storici
I sei parchi che abbiamo fatto grazie alla legge finanziaria dell'ottantotto le successive delibere CIPE e i nuovi se carichi che abbiamo individuato appunto con la legge quadro sulle aree protette
Per darti anche un'idea di alcune dimensioni e dell'impegno che realizzare questa politica
Richiede citerò il parco per esempio del Pollino circa duecento mila ettari circa sessanta Comuni del Parco del Cilento ottantotto comuni trecento mila ettari il Parco del Gargano circa duecento mila ettari una quarantina di comuni
Su questa politica illustrato a destinato agli abbiamo pronta cassa sempre che non ce li lega perché poi la cosa che ho verificato quando non vi può spendere i soldi non ce l'ha mai appena uno si mette in condizione di spendere i soldi li le quindi speriamo che non capiti questo anche per per i pacchi
Abbiamo circa trecentocinquanta miliardi di investimento da fare che possono attivare Investimenti circa per settecento miliardi ricorrendo in maniera diversa da quella che abbiamo fatto nel passato ha lo strumento di cofinanziamento a livello comunitario
Ma soprattutto possono attivare qualche altro migliaio di miliardi di investimento ricorrendo a quello che l'applicazione dell'articolo sette della legge quadro sulle aree protette
L'idea che ne stiamo cercando di portare avanti è sostanzialmente la seguente
Noi sappiamo che chiediamo alle popolazioni che vivono nei parchi nazionali da una stima che abbiamo fatto sono circa due mila due milioni di persone sui diciassette parchi
Sicuramente chiediamo dei sacrifici
Chiediamo di non fare quella politica un po'di rapina del territorio che danneggia il territorio ma magari portava qualche introito immediato in cambio di questo però dobbiamo dare e dobbiamo dare che cosa dobbiamo dare attenzione ai due problemi intanto del risanamento ambientale perché in questa zona abbiamo verificato che c'è necessità addirittura di risanare
E dobbiamo dare attenzione ai problemi dell'occupazione
Come dare risposta a queste due un a questi due problemi il primo il primo intanto assumendo come ministero dell'ambiente un impegno che già nel passato abbiamo a volte enunciato ma finora abbiamo poco applicato
Di dare priorità rifinanziamento ai fini gli interventi per il recupero ambientale parlo di smaltimento di depurazione delle acque smaltimento dei rifiuti in questi grossi comprensori
Nel primo piano triennale trecentocinque nonostante gli sforzi che abbiamo fatto abbiamo finanziato i depuratori dappertutto tranne quello del Parco nazionale d'Abruzzo cosa che mi sembra difficilmente sostenibile
Abbiamo finanziato impianti di smaltimento dappertutto fuorché nel Parco nazionale d'Abruzzo così potrei citare tanti altri questo l'impegno all'interno del ministero credito che già ci eravamo avviati
Con il nuovo piano triennale a recepire questi concetti e credo e mi auguro che potremmo mettere in Prati stessa identica cosa dovremmo chiedere agli altri ministeri
Nel senso che l'articolo sette della legge quadro prevede l'attività di finanziamento
Per iniziative compatibili con l'ambiente l'agricoltura compatibile
L'agriturismo il recupero dei centri storici e quant'altro
Che può dare una serie numerosissima di occasioni di lavoro sui piccoli interventi quelli commissionati anche con l'imprenditorialità che in questi zone esiste anche su questo esiste uno strumento la possibilità di richiedere queste priorità poco prima della delle dimissioni del precedente Governo
Era stato predisposto e mi auguro che possa essere portato a compimento un accordo di programma con il ministero dell'agricoltura di grandissimo interesse
Eravamo riusciti ad ottenere dal ministero dell'agricoltura l'impegno a riservare con un cofinanziamento del ministero dell'Ambiente
Ben cento miliardi per l'agricoltura compatibile nei parchi nazionali finanziati per quindici miliardi dal ministero dell'Ambiente quindici miliardi dal ministero dell'agricoltura e gli altri settanta e passa miliardi dal a livello comunitario ecco queste mi sembrano risposte molto importanti molto concrete che possono trovare in altre situazioni sicuramente delle emulazione perché in questo modo si riuscirebbe a spendere bene si riuscirebbe diciamo a utilizzare i finanziamenti comunitari che noi continuiamo a mandare indietro senza diciamo molta attenzione faccio l'esempio del programma comunitario & direbbe in cui nonostante gli sforzi che abbiamo fatto
Il ministero dell'Ambiente finora mi auguro che cambieranno il futuro a del tutto trascurato la politica di conservazione della natura
C'erano a disposizione quaranta milioni di ECU da destinare alla protezione dei biotopi grazie al privilegio delle politiche di incentivazione dei depuratori degli impianti di smaltimento di rifiuti ho chiuso
Siamo riusciti a rimandare indietro alla Comunità europea il novanta per cento dei fondi destinati alla conservazione della natura
Infine veramente ho chiuso il problema strutturale problema strutturale il mistero e l'ambiente ormai divenuto drammatico il servizio conservazione natura che ha cinquanta diciamo posti in organico nel coperti solo sette con personale di ruolo dei cinquanta posti della segreteria tecnica per le aree protette ne sono coperti solo quattordici con una impossibilità praticamente materiale se non si è svolta ti realizzare una politica di dell'ambiente
Il abbia siamo riusciti accumulate nel giro di tre mesi
Due mila richieste di interventi su una struttura di questo genere accumulando mille cinquecento pratica per strada sono dati banali magari burocratici ma che servono a far capire come se vogliamo fare
Una politica dell'ambiente ecco bisogna preoccuparsi dei grandi temi però bisogna procurarsi anche della applicabilità almeno per non far sì che tra alla nella diatriba che abbiamo avuto con alcuni esponenti del di alcune associazioni ambientaliste sì al continuo ancora a dire i parchi di carta o la carta dei parchi come diciamo noi ecco cosa infine chiudere questo intervento ringraziando
E non è una questione di rito la Legambiente perché effettivamente c'è stata molto vicino devo dire grazie al supporto tecnico e umano personale di molti esponenti della Legambiente ne siamo arrivati
Nonostante per una struttura praticamente inesistente
Nel giro di breve tempo diciamo nel giro di un anno e mezzo pad delineare questo sistema di parchi e quando ci si critica anche giustamente perché poi le critiche fanno sempre bene che siamo in ritardo ecco io vorrei ricordare ricordare le altre leggi dalla legge Merli dal sette la quattro sette cinque la quattro quattro uno che sono leggi con ben maggiori risorse con ben maggiori responsabilità che da diversi anni giacciono inapplicate grazie
Grazie Grigolato
Raffaele Morese vice segretario generale della CISL
Quindi Degli Espinosa quindi Rutelli
Dico qui quello che ho detto quando ci siamo incontrati e cioè che io ho trovato la proposta che è stata formulata stamattina mi dispiace non essere stato presente alla relazione di Serafini che la trovo molto interessante
Curiosa band in una giornata dove sembra che tutto si sfasci
C'è cella Legambiente fa un convegno tutto propositivo vende però non è banale Testarossa dei valori che c'è una società civile che sta dimostrando una capacità di come dire di costruttiva che fa un po'a cazzotti Coco quello poiché si leggono sulle prime pagine ma che ci dà qualche briciola di speranza quindi da questo punto di vista ed è comunque bombardati e poi c'è il problema di merito
Che io trovo di grande
Utilità perché la cosa che penso s'con cui noi ci misureremo nei prossimi anni e questo e cioè se lo sviluppo
Non solo dell'Italia ma dell'Europa è compatibile con la qualità della vita e il mantenimento dello Stato sociale
Perché ce ne sono tanti non pochi
Che pensano che l'unico modo per assicurare sviluppo e un abbassamento passa solo attraverso un abbassamento della qualità della vita dello stato sociale
La hub ha chiuso uno stabilimento
Tre mila persone dal giorno da dalla mattina alla sera licenziate in Francia sia trasferiti in Scozia
Perché lì gli offrono una data la debolezza sindacale che eccellere gli orari di lavoro
Diversi da quelli francesi una pace sociale per tre anni incentivi alla localizzazioni quattro casi così ne abbiamo chiusi sindacalismo europeo
Perché non a quel punto non serve più perché lei è la giungla ognuno cercherà di strappare all'altro vive ma con il risultato che in Scozia lo sviluppo è pagato da un abbassamento dei livelli di
Di qualità della vita dalla gente
Gli si risponderà altre in maniera altrettanto Ferruccio
Misurarsi con questa cosa non è facile perché non è non siamo in una fase dove possiamo pensare a un ospite uno sviluppo e una tenuta dello stato sociale e
Se mettiamo assieme tutte le cose che nel breve tempo che io ho sentito in questi
Interventi e penso in tutta la giornata difficilmente potranno essere aggiuntivi a quello che c'è
Difficile
E quindi devono essere necessariamente sostitutivi o in parte necessariamente sostitutivi con criteri a logiche diverso dico sempre ai miei Marco ce ne facciamo della municipalizzata dell'atte a Roma
Visto che c'è qui un probabile futuro sindaco
Ma lo dico a però la va be'allora lo dico ai miei anche l'obbligo lo dico ai veri macché ce le facciano
Quando c'abbiamo invece il problema che il la municipalizzata dei trasporti stalle il Guarini bisogna selezionare bisogna decidere
Non non ce la faremo mai a reggere una prospettiva di sviluppo e un mantenimento dello Stato sociale così come bisogna riqualificarlo errori gravi uguale
Al e l'ha ritirato l'azione ci apre gli spazi per fare le operazioni che vengono indicata nella relazione di di Serafino io penso ho sempre pensato che questione industriale questione occupazionale questione ambientale possono trovare il loro equilibrio siamo passati attraverso tante esperienze ci siamo pure scontrare
In alcune realtà duramente in altre comma con minore foga e minore e più capacità di dialogo e penso che questo si lo è lo scotto che si paga sembra e quando gli interessi ovviamente entrano in conflitto
Sono convinto che nel tempo le cose
Renderanno più comprensibile che quest'equilibrio fra Poli fra sviluppo industriale sviluppo occupazionale Speedy qualità della vita e quindi interventi
Ambientali in senso lato rappresenteranno le possibilità attraverso il quale noi dovremmo misurare la qualità dello sviluppo
Come possiamo fare per stare sempre in tempi ragionevoli
Sicuramente io no abbiamo degli appuntamenti su cui si può lavorare concretamente c'è da lavorare sulle aree di crisi
Che tutta la legislazione che deve essere messa in campo sulle aree di crisi
Può essere un terreno di intervento che riqualifica la nostra possibilità di come dire spostare
Lei gli interventi io ci io penso che la vicenda che abbiamo vissuto a Massa la chiusura di quello stabilimento senza immediatamente mettere in campo una politica di risanamento del territorio la stiamo pagando caramente
Quindi sei in Sardegna dobbiamo in qualche modo fare un processo di chiusura della miniera contestualmente deve partire il risanamento perché se c'è un primo contatto siamo fregati non si rifarà mai
Allora abbiamo la possibilità e la necessità che in molte aree di crisi si debba fare dei piani dove questa contestualità di replica ristrutturazione e riqualificazione del territorio deve viaggiare
Assieme
è abbastanza omogenea mentre abbiamo la necessità agricolo ma tolto un pezzo d'argomento perché abbiamo la necessità di sfruttare vede tutto quanto ci viene dalla comunità
Io per per per l'esperienza che ho fatto meno male che c'era la comunità
Siamo stati obbligati a fare politica ambientale grazie anche alle direttive comunitarie ma oltre alle direttive siamo ci sono delle degli spazi e una riqualificazione di tutti i fondi a quelli strutturali a quelli più mirati che possono essere utilizzati per migliorare la qualità ambientale terzo formazione riqualificazione professionale anche io sono convinto che questo è un terreno
Di iniziativa che può aprire degli spazi reali di riqualificazione anche da Manolo noi stiamo rischiando drammaticamente dispiegare agende di quarant'anni che obsoleti
Impossibile non ce la facciamo ma come si fa i prepensionamenti non se ne possono fare più perché sono proprio la caduta dà dignità da persona se al se continuiamo su questo su questo va noi che organizziamo anche i pensionati ma c'abbiamo dei giovanotti che fanno il sindacato dei pensionati gente che del spiega Genga in cambi se come si fa spiegare agende di quarant'anni che obsoleta è necessario lavorare moltissimo sulla formazione professionale
In maniera tale da assicurare un una possibilità di alternativa che non vuol dire solo andare a lavare i piatti
Perché uno alternativo alla fine poi forse pure Galatro ormai e di dequalificazione
E qui invece noi possiamo su questi terreni trovare una politica di formazione tale da assicurare invece Checchi a quarant'anni si trovi in una situazione di ristrutturazione non debba pensare a se stessa sono intermedi dequalificazione professionale ma anche di miglioramento
Su questa stiamo costruendo un un'ipotesi sia con il governo sia con le controparti di governo dalla politica di formazione professionale forse per la prima volta questo non diventi il solito
Capitolo dalla spesa pubblica su cui si fanno più inguacchio e più ruberia di quanto attività veramente finalizzata si possa fare terzo utilizziamo bene ai comitati Stato regione per dare vitalità all'intervento ambientale c'abbiamo ormai molte piste già definite sede sappiamo utilizzare
Saremo in grado a Piombino alla Calabria da Marghera a Napoli
Saremo in grado di dimostrare alla gente che quella incompatibilità che molti vorrebbero fare emergere fra sviluppo e tenuta della qualità della vita dello stato sociale
Questa incompatibilità la si può sconfiggere ovviamente sconfiggendo anche alle forze che apprendono che invece questa cosa non è praticabile quindi io sono per rinnovare le cose che ci siamo già detti di costruire da in questo periodo un rapporto più stretto in maniera dall'ad arrivare con opinioni comuni quando si discuterà sia delle questioni dall'applicherebbe occupazionali col nuovo governo sia della prossima Finanziaria grazie
Grazie a Raffaele Morese voglio ricordare che noi siamo sempre molto attenti anche ricadute poi territoriali delle cose che si fanno e per esempio con la CISL abbiamo in corso un'importante esperienza in Molise sulle aree protette abbiamo raccolto quindici mila firme c'è una vertenza in corso molto significativa che è un buon inizio diciamo per cosa si possono fare sì la parola Paolo Degli Espinosa dell'ufficio di presidenza di Legambiente quindi al ministro uscente
Noi
Quindi Gavioli Malerba Bandoli appunto salvo poi
Allora la
La lega ambiente oggi ha presentato un Progetto che come è stato detto dal dibattito necessariamente e parte di qualche cosa che è più grande anche di questo progetto perché
Non è possibile che si faccia la riallocazione che noi chiediamo se non cambiano anche altre cose che
Nel documento non sono scritte
E sotto questo aspetto la nostra posizione non ha fatto quello ad una nicchia Direi al contrario che veramente molto ambiziosa e che rispetto a questa ambizione abbiamo un problema
è un problema di una base sociale adeguata io lo dico in diverse occasioni o in questo momento io registro una situazione che non è una situazione tanto di problema e lavorativo non è un problema di messa a punto è un problema di base sociale e di base politica e a realizzare cose che sono spesso condivise
Questo discorso va collocato in una situazione politica italiana che di questi anni e va collocato per esempio con il voto di ieri a Craxi che non rappresenta soltanto una tematica di tangenti che sono state difese
Dalla maggioranza del Parlamento ma ma anche rappresenta un'economia anti ecologica
C'è un'economia in cui
In cui si gonfia l'economia e non si guarda che cosa c'è dentro esattamente il contrario di quello che c'è bisogno per fare economia ecologica
Uno dei presupposti di un'economia ecologica e che si guardi cosa si fa
Cioè si guarda bene si guarda nel dettaglio si sceglie si seleziona non si guarda e se la bolla è il diametro della bolla si guarda dentro per vedere i risultati che sono
Che ci sono ottenuti che si possono ottenere il nuovo modello di sviluppo in gran parte un problema di consapevolezza di selezione di osservazione di misura di quello che si fa
E a queste condizioni effettivamente diventa una cosa credibile
Io vorrei domandare ai sindacalisti presenti che ha sono intervenuti autorevolmente se pensano che i lavoratori possano essere una parte della base sociale di questo nuovo modello di sviluppo
Questo è un problema grosso
Io voglio proprio porre questo problema perché voglio dire perché questo ci accomuna siamo diversi ma abbiamo in comune questo problema perché i lavoratori non hanno futuro fuori di questo nuovo modello di sviluppo ma anche noi non abbiamo futuro se i lavoratori non diventa hanno una parte
Della nostra base sociale e quindi dobbiamo porci questo problema questo problema va posto anche in una situazione come possiamo dire decennale in cui il salario reale spendibile dei lavoratori nei Paesi industrializzati non aumentar più fatti di vostri conti l'hanno scritto Nord Ouse Tobin circa sette otto anni fa ma le cose sono dopo sono peggiorate
E Cacace ha citato Giorgio qua non è nuovissima questa cosa pigliate il salario americano toglietegli le parti d'obbligo toglietevi le mille medicine toglietegli il trasporto per andare al posto di lavoro toglietegli queste cose questo salario Monumenta più quindi quindi voglio dire non c'è un futuro salariale e questo va detto ai lavoratori va detto con estrema sincerità intellettuale
La la tematica della qualità dello sviluppo in matematica obbligata non solo per ragioni ambientali ma perché non c'è un'altra prospettiva e questo gli va detto perché questa è la considerazione che poi predispone la gente a un cambiamento perché nessuno cambia volentieri allora bisogna spiegare che cambiare e l'unica maniera di a vere un futuro
Questo è un discorso diciamo così culturale ma poi dobbiamo parla degli strumentazione
Non voglio tanto accennerò poi a qualche contenuto ma io voglio parlare di istituzione nella mia opinione la strozzatura del cambiamento in Italia e a livello istituzionale la strozzatura e istituzionale non abbiamo una istituzione che abbia un'intelligenza più ampia dell'impresa qui si parla dell'impresa mercato non mercato ma qual è l'intelligenza l'intelligenza di intervento della istruzione pubblica
è un'intelligenza diciamo basta disastrosa appiattita non è capace mai capace di scegliere si appiattisce sull'impresa con o senza tangenti non esiste un ragionamento della istituzione pubblica
In queste condizioni non abbiamo ancora una volta futuro non abbiamo bisogno di andare oltre questa strozzatura istituzionale
E che l'istituzione sia riallocati adesso vengo un punto caldo lo dico chiaro i sindacalisti perché ebbene essere franchi in questi confronti ne abbiamo bisogno di un discorso di riallocazione del lavoro
Io non posso non posto per fare sotto un nuovo modello di sviluppo
Pensare a una difensivista della professionalità e del posto di lavoro c'è da ho sentito quello che ha detto Morese dei quarantenni eccetera
Bene siamo disposti a andare fino in fondo in una tematica di creare strumenti di riallocazione del lavoro
Però parliamo di questo
Non parliamo della resistenza della gente che vuole continuare a fare quello che doveva fare perché questi sono gli alleati del peggiore delle peggiori evenienze di impresa delle peggiori nascente e sempre di più a viene che i i proprietari delle peggiori scelte d'impresa mandano avanti i lavoratori
Questa viene anche a Gioia Tauro come voi sapete ed è una cosa assolutamente insopportabile vuole può entrare in qualche argomento concreto e cioè
Il problema dei camminavano a fare il rischio dammi tre quattro minuti affare di droga tre
I comitati d'affari eccetera va bene gruppo ENI importazione di petrolio ventisei mila miliardi all'anno importazione di gas tredici mila miliardi all'anno il risparmio energetico non è amato da questo tipo di comitati d'affari evidente
Trasporto cittadino qualche numero perché voglia essere concreto e poi chiudo rapidamente
Trasporto cittadino noi proponiamo di spendere cinquanta miliardi per ogni città da cento mila abitanti cinquanta miliardi in cinque anni vuol dire dieci miliardi all'anno se calcolate cinquanta milioni per occupato sono duecento persone
Che occupate per cinque anni in una unità urbana da cento mila abitanti cento nell'industria che fabbrica quello che va fabbricato e cento localmente
Duecento persone su ogni unità da cento mila abitanti è un ragionamento sul quale vi invitiamo a riflettere il problema della città è il problema principale per questo discorso di trasformazione della qualità dello sviluppo eccetera
Ultima osservazione la politica in questo dibattito molte volte è stato detto che la lega ambiente deve venire fuori più che più chiaramente composizioni politiche
Allora io super a questa posizione io rispondo ed è così
Noi vogliamo fare
Un programma politico-sociale ecologico istituzionale che viene dibattuto principalmente con le associazioni che sono della stessa nostra e con il sindacato
Questo tipo di Progetto deve diventare discriminante e selettivo per i diversi partiti e noi possiamo assumerci la responsabilità politica di questa discriminatorio
Questo potrebbe perfino essere un contributo alle campagne elettorali non ci vedo niente di male
Non ci vedo niente di male che è uno che vuole diventare deputato alle prossime elezioni
Dichiaro inviato a campagna elettorale di accettare il la piattaforma programmatica Medea Legambiente o di altre associazioni o altre cose concordate
Purché naturalmente sia un impegno serio questo è un modo di contraddistinguere la politica che a me sembra positivo e quindi la Legambiente può promuovere questo tipo di uscita come posso dire da di uscita da una certa situazione
Di identità dice associativa non faccio politica facciamo politica in questa maniera grazie
Rutelli
Indica di oli Malerba bando
Se congelato se il caldo
No mi spiace di non avere potuto seguire dall'inizio questo convegno ma avevo un impegno e stamattina
Cioè doveva andare dal presidente del consiglio a dargli le mie dimissioni
Voglio fare un intervento da militante da Legambiente naturalmente da anche politico se è possibile
Para ministeriale mi
Prego né post ne spero troppo preposto politico
Tra l'altro alcuni di voi sanno che ieri io avevo nel presentare alcuni intendimenti
Programmatici
Io mi ero rifiutato di fare dei programmi e delle dichiarazioni vaghe
Ripromettendosi invece di parlare quando
Fossi stato nelle condizioni di fare di agire
Però l'unico argomento sul quale annunciando anche sarei venuto qui in altra veste naturalmente l'unico intendimento che avevo annunciato è quello di
Assegnare
Priorità uno
All'impegno
Lavoro occupazione legata alle politiche ambientali
Io non sono di quelli che hanno delle idee diverse se hanno dei ruoli diversi anche se certamente ruoli comportano diverse responsabilità anche atti
Io per la verità come tempi dei ruoli diversi avuto quindici anni opposizione è undici ore al governo quindi probabilmente sono condizionato dalla prima dal perché dalla prima esperienza che è un po'più per continuo attiva però vorrei che il cui esito io credo noi ci troviamo evidentemente di fronte ad un'alternativa
Nella cultura ambientalista
Che in un dibattito come quello
Di oggi emerge
In un modo
Nettissimo
Un'alternativa tra
Un ruolo di governo ed un ruolo antagonistico della politica ecologici
Un ruolo di governo che dal punto di vista mio già delle idee che io ciò
Non può e non deve dismettere le idee anche con la loro radicalità in quanto vuole puntare a rispondere in modo decisivo
E autentico a una questione come queste
Che affrontiamo oggi
Per intenderci oggi da Legambiente ha predisposto uno schema un progetto
Per l'occupazione
Che nasca da azioni nel campo
Ambientale
E del governo del territorio
Come si misura questo progetto
Si può misurare con lei convegni con le conferenze oppure con la sua applicazione
Il compito di un'associazione ambientalista ecco di proporre questo schema e di sottoporlo a chi abbia la voce in capitolo per attuare
Giovanna Melandri ha fatto riferimento e io non l'ho ascoltata solo avuto qua qualche riferimento a quello che sta avvenendo negli Stati Uniti d'America non so che genere di bilancio se ne debba trarre
Però sappiamo una cosa dice
E cioè che Clinton Gore hanno fatto una campagna elettorale la quale hanno cercato di dire o meglio hanno detto che avrebbero provato contemporaneamente
Cosa non facile a promuovere occupazione attraverso le politiche ambientali e innovazione tecnologica attraverso le politiche ambientali Primo interrogativo fino a che punto sia possibile ottenere simultaneamente i due risultati
Secondo punto di verifica fino a che punto comunque sia possibile ottenere il risultato attraverso l'azione di governo nel negli Stati Uniti d'America della promozione l'occupazione attraverso la politicamente
Tutto da verificare però è evidente che la verifica si fa sull'esperienza parlavano mio amico
Che lavora Washington qualche giorno fa il quale mi diceva che ci sono delle proteste non sono uscite all'esterno degli addetti alla manutenzione
Del dell'illuminazione
Perché l'annuncio di Gore di voler fare un piano con l'applicazione intensiva delle lampadine compatte fluorescenti
Che stanno che durano quattro cinque sei anni anziché fulminati dopo
Due mezzi otto sei mesi significa che si risparmia sulla bolletta se la produzione nazionale
Ci sono anche c'è anche la promozione di Investimenti ma sono fregati gli addetti alla manutenzione che non demorde andare a svitare cambierà lampadina
E lo debbono fare anzi appunto ogni sei anni anziché ogni sei mesi
è una notazione assolutamente occasionale come ovvio però ci portava sostanza del problema ovvero che succede e per vedere che succede bisogna bisogna fare
Bisogna sbagliare bisogna sperimentare
La città le città per esempio in una città come Roma si è fatto riferimento prima a Roma recita come Roma vive prevalentemente al di là della sua del suo apparato burocratico vive prevalentemente con l'edilizia allora il problema nostro se vogliamo presentare un programma
Il governo per Roma e quello di
Capire come rispondere su una conversione del lavoro dell'edilizia a Roma come sapete è
L'nucleo
Storico della classe operaia in questa città del movimento sindacale
E oggi e da molti anni a questa parte del nucleo storico anche del accrescimento della ricchezza attraverso la speculazione la rendita fondiaria
E poi alti Tangentopoli non soltanto sulle Attraverso
La semplice realizzazione delle opere
è un grandissimo problema ad esempio credo che il primo compito di una gestione alternativa
Di una città come Roma sia quello di rifare le norme tecniche di attuazione del piano regolatore in fondo
Mio amico Piercarlo Rampini in cui stiamo riflettendo tempo su questo il il Regolamento edilizio
E fare quello appunto che si fa in alcune città statunitensi oggi inducendo decine di migliaia di posti di lavoro da nuovi vincoli e prescrizioni legate però ad una ricaduta evidentemente occupazionale
E produttivo
Cioè noi abbiamo il problema di dire e per quanto ci riguarda che una città come Roma non vogliamo consumare più territorio
E lo diciamo
E contemporaneamente dire che vogliamo intervenire nelle cosiddette zone o che sono le zone borgate
Un tempo abusive da oggi perimetrata intervenire portare lì intervento edilizio anche dei piccoli dei piccoli imprenditori perché a Roma ci sta ci sono i
Palazzinari e ci sono anche migliaia di piccole imprese destinate a scomparire che si stanno riversando tutte su un grande rilancio dell'abusivismo
Questo è avvenuto in modo spettacolare del litorale ma viene purtroppo in molte le circoscrizioni rompe ecco
Il problema
Di una diversa politica ambientale e di un legame efficace tra la politica ambientale l'occupazione si lega alle decisioni che si ad otto
Le decisioni che si può prendere anzi si deve prendere se sia un'associazione ambientalista fornendo i diversi attori rifornendo diversi attori gli strumenti per agire
Se si è una forza politica lì si deve fare
Candidandosi
Ad applicarle nella posizione di una responsabilità rigore credo che siamo veramente arrivati al punto in cui nella nostra cultura ambientalista i termini di questa alternativa sono matto
E sono maturi
Concludo in non più di due minuti
A partire appunto da questa considerazione occorre la volontà politica per realizzare quello cui si punta
E occorre una volontà politica se possibile maggioritaria se non è possibile
Una volontà minoritari che coinvolga convinca contabili e alla fine la spunti fino ad arrivare a se la maggioranza vi faccio un esempio pratico quando Ciampi mi ha convocato nello schema dei suoi ministeri
Il ministro delle aree urbane che egli intendeva fare scomparire era attribuito al ministero dei lavori pubblici io ho non è un segreto quasi opposto questa questione con molte energie
E al momento di ricevere l'incarico ricevuto l'incarico di ministro dell'ambiente e il ministro e l'erba
In in queste ventiquattro ore
Non voglio apparire eccessivo nella pretesa di di di super valutare con l'accaduto credo sia avvenuto qualcosa di enormemente importante anche se purtroppo gli sviluppi politici lo hanno poi fatto
Non diremo svanire perché per quanto mi riguarda è acquisita con la decisione del Consiglio dei ministri
Proponi rendete bene conto cosa significhi sarebbe significato con la soppressione del ministero la era urbani attribuire al ministero lavori pubblici le aree urbane ovvero trasformare pressoché irreversibilmente il ministero degli appalti
A assegnare al ministero degli appalti per la politica anziché assegnarla ministero l'ambiente creare veramente l'inizio di un ministero del territorio che per quanto ci riguarda dovrà adesso prendersi le competenze dell'agricoltura
Se possibile a direzione di Alessandrini se possibile Corpo Forestale dello Stato prendersi controlli ambientali derivanti dal referendum prendersi sediamo se facciamo un ministero che la cultura e diamo il ministero dello Spettacolo
Alla ministero dei beni culturali prendersi i beni ambientali e le competenze la legge Galasso
Significa avere in Italia un ministero della e su questo si fa la batte su questo si vince si cambiano le condizioni di vita in modo decisivo
Per milioni di cittadini italiani questo è un ordine di problemi rispetto al quale io ho sentito solo schermaglie talvolta demenziali per fortuna molto limitate e niente e niente di più nessuna notazione spesso anche dall'interno di alcuni
Che agiscono nel mondo verde concludo con un'ultima cosa
Io credo che proprio questo si affronta
Cioè che la cartina interni tornasole per il cambiamento nei prossimi anni in Italia sarà esattamente il tema all'ordine del giorno al convegno di oggi cioè il rapporto tra l'ambiente
E l'occupazione
E la possibilità che una cultura ambientalista vinca o perda saranno avviso legato al fatto che vinca l'impostazione per cui a questo dilemma si risponde con il decreto
Salva appalti
Con il decreto riapre i cantieri e con il decreto quindi distruggi territorio
Oppure con una politica come quella indicata
Nelle linee guida segnalate dalla dalle proposte e ambiente questo ritengo sia non solo compio Legambiente ma anche il compito una cultura ambientalista che si candida con le nuove regole a governare l'Italia
Grazie a Francesco Rutelli per quanto ci riguarda al di là del fatto che ovviamente c'è un problema più generale di ricambio del Paese non dispiace molto che il nostro Fortune sia divenuto ministro e siamo sicuri che qualcosa di buono sarebbe stato fatto purtroppo le condizioni mi sembra che erano al contorno erano alquanto indigesta
Gavio Olimpi Malerba i bandoni
Vorrei collegarmi al quesito centrale che poneva l'assoluta
Cioè la scelta di assumere
L'ambiente come
Elemento di qualificazione dei limiti dello sviluppo e dunque
Elemento di governo del resto l'opzione principale del convegno di oggi della relazione di Serafini
Anche il segno di un traghettamento
Di una parte considerevole della cultura ambientale al lavoro
All'occupazione e dunque alla politica economica cioè la sfida alla scommessa di fare dell'ambiente una leva di politica a Canonica e quindi di politica di governo queste l'opzione da rendere esplicita
Oltre tutto questo è la questione al centro
Delle scelte come dire in tutto il mondo dove c'era possibilità e la sensibilità in fondo Gore Clinton si misurano su questo dal punto di vista di politiche economiche
Questa è la necessità di una situazione come quella italiana in cui dopo due anni di logica Esterno appunto referendaria dal novantuno al novantatré con le novità che ci sono create
Le attestazioni di liquidazione positive
L'ultimo referendum del diciotto aprile
Crea le condizioni soprattutto pone la necessità di passare alla ricostruzione
Anche questo sì anche questo è un passaggio obbligato perché siamo in situazione di eccezione anche pericoloso
E ha da questo punto di vista sono completamente d'accordo con con l'intervento stiamo discussione fra di noi
Adesso con Rutelli prima con Ripa di Meana e con contesta anche aspetto al governo tentativo di questi giorni
Terzo c'è uno sconto di interessi colossale di cultura di interessi
Che il voto di ieri
Abramo eticamente fatto esplodere
Craxi ieri
Per il quale
Craxi che dice euro non ci sono più ideali ma ci sono solo interessa il voto di ieri e il voto de di quel quaranta mila mila miliardi di interessi e quaranta mila miliardi di tangenti che naturalmente sono umiliate offese ma non vogliono rassegnarsi questo è anche il voto di ieri oltre alle cose che sono dette prego
Detto questo secondo punto
Dei documenti
Della relazione voglio le Pen un punto che riprendeva Cannata stamattina
Su cinquecento sessanta mila persone che si immettono nel mercato del lavoro però ogni anno il settanta per cento in Italia è fatto da diplomati e laureati
Cacace poi articolava questo
Cioè l'attitudine la disponibilità poi a dove andare
E comunque la contraddizione che ci sarà rispetto all'immigrazione
Bene io sono convintissimo che la scienza principale
Della città o meglio e in e troppo riduttivo delle aree urbane e metropolitane rilette a scala di Bilancio di politica territoriale ed ambientale c'è l'acqua Energia i trasporti
Ferrovie Prosperetti e così via
Il suolo sono la misura di una nuova politica territoriale ed economiche dell'opzione netta di questa di questo convegno non solo ma voglio ancora essere più esplicito
Sono altrettanto convinto che la città in termini così allargati sia il cantiere industriale la fabbrica principale che in particolare nel Mezzogiorno abbiamo a disposizione solo che ci sono due vie
Quello di rilanciare l'abusivismo
Che vuol dire grosse imprese vuol dire lavoro dequalificato che non interessa la maggior ai due terzi della cinquecentosessanta mila persone la disoccupazione nel Mezzogiorno
Oppure CELTA di ripristino manutenzione gestione e controllo che richiede più qualificazione e che anche impone nell'edilizia una riqualificazione della mano d'opera un cambiamento del soggetto dell'impresa
E una politica economica che obblighi sindacati magari finalmente a fare incontri contro una generica prevalenti a sinistra discorso della rilancio dell'industrializzazione del Mezzogiorno che poi vuol dire rincorre semplicemente la FIAT di Melfi
Rincorre la FIAT di Melfi qui c'è un'arretratezza culturale e difensiva che che rischia di stato di diventare suicida per il sindacato e per la sinistra c'è ancora un senso parlare di questo
Su questo punto
Voglio ricordare a un coro due tre minuti
Voglio ricordare che
Con un gruppo che abbiamo denominato sinistra ambiente abbiamo pedate diversi documenti che si intrecciano con la lavorazione da Legambiente e soprattutto che si è tradotto il ventidue aprile in una mozione presentata alla Camera dei deputati
Il Rutelli ed altri
Evidentemente se ci fosse stato il Rastrelli ci fosse stato un governo non sottovalutate neanche Ciampi perché anche Ciampi ha scritto di politica ambientale
Naturalmente con la sua cultura
Dobbiamo essere protettivi a non avere la capacità di misurarsi con interlocutori che pregiudizialmente consideriamo versare
E e ce li inventiamo per la nostra consolazione più che per la nostra esposizione al rischio dirlo di un confronto ad un dibattito iniziative anche di egemonia
Nello scontro nel confronto ebbene qui c'è la domanda e concludo la domanda che vorrei porre a questo convegno
Come iscritto da Legambiente che ogni
è quale seguito diamo a questa impostazione a questa proposta
Ebbene c'è
Un provvedimento di legge all'esame del Parlamento in queste settimane presentato l'otto aprile dal governo Amato
Che ha per oggetto il rilancio dell'occupazione
Con procedure accelerate molto discutibile assai scassato
Ma che denota come risponde ad una necessità i tre quarti di quel provvedimento riguardano le politiche ambientali e territoriali
Questo è un provvedimento da togliere di mezzo
Non in maniera indiscriminata
E allora io credo che sia assolutamente urgente assieme alla novità introdotte delle politiche fiscali a fine ambientale del legge di accompagnamento della Finanziaria quattro nove otto che è un'altra novità importante
Che sì traducono
Non dico in una un altro documento più dettagliato
Ma in una iniziativa politica immediata
Che traguarda questi giorni
Che guarda alle elezioni oltretutto amministrative di giugno e a quello che sarà comunque lo sviluppo politico elettorale dei prossimi giorni delle prossime settimane
E risponde positivamente la domanda di soggetto politico che poneva il compagno in grado su questo punto sono d'accordo con lui non sulla parte relativa al governo
In cui c'è bisogno
Nel momento in cui questa è la cultura che c'è nella lega ambiente che lo ha portato a questa proposta ad assumere un'iniziativa che essi baratti le piccole protezioni elettorali corporative
Comunque non più attuale dell'esperienza di tante realtà
Istituzionali partitiche è vero della presenza delle forze non abbia genericamente ambientaliste ma delle forze che si misurano in termini di opzioni di governo e di qualificazione dello sviluppo
Come è scritto come vere alla lega ambiente credo che ci siano le condizioni le possibilità la necessità per raccogliere quella riprendere quella proposta che faceva Testa stamattina
Di cominciare non entrare in casa delle varie associazione dei vari gruppi
Madri sviluppare concludo questa proposta di assumere un'iniziativa politica per le prossime settimane con sindacati qui sia cominciato con le regioni badate che il protocollo Stato Regione Governo Regione non è così eccitante è un metodo ma cosa c'è dentro è assai discutibile
E cominciare a uscire allo scoperto quelle parti disponibile anche dei partiti
In maniera da imporre un metodo di confronto e di sollecitazione convinto che il problema della rappresentanza o del rinnovo delle rappresentanze non ha un problema necessariamente i tutti i soggetti politici
Problema che riguarda mi pare un soggetto politico che lo da Legambiente
E però degna di stabilire le modalità con cui si arriva alle scelte mentre che il confronto e il conflitto
Possono trovare qui in questa proposta e in questa autorevolezza della lega ambiente il punto di promozione di una redistribuzione riorganizzazione di una rete di un'alleanza di una convergenza di tutte le forze le energie
Che puntano a questa opzione questo il passaggio io credo dei prossimi giorni e dell'investimento a redditività non necessariamente tanto differente
Grazie agli animali ci avviamo a concludere abbiamo Malerba Bandoli dopodiché Semenzato Tortoreto Graziano io pregherei questo però se qualcuno vuole rinunciare perché ho come l'impressione che un po'per l'ora un po'perché ci sono anche manifestazioni previste anche a piazza Navona contro quello che è accaduto ieri in Parlamento e credo che siamo tutti un po'straniti per questo voto a favore di Craxi su quel tipo di questione che pregherei diciamogli implichi interviene se possibile di Autori Ducci leggermente il tempo e se qualcuno di quelli come indicato rinunciasse potremmo chiudere in maniera tale da permettere a tutti di andare lì fra tutti coloro che lo vogliono Malerba intanto sarò Malerba scusa né del del bischero se Noemi se l'ambiente è un dirigente ministre ambiente nonché sociale che hanno ente sarò molto breve stato stimolato da questo convegno a stamattina dalla relazione Serafini e oggi come dice intervento di Rutelli e anche l'ultimo che mi ha preceduto non so come si chiama Gavioli è in particolare
Io al mondo
In questa sede valutazioni politiche degli strumenti in atto adesso a livello di governo però volevo un pochettino dare un mio contributo che dal mio osservatorio poteva essere interessante per voi
In particolare sul piano ama il così detto Piano Amato ovvero dei decreto legge citato poco fa che poi la stessa cosa non saranno cinquanta mila miliardi saranno quei miliardi che saranno ma è un tentativo di razionalizzazione del del finanziamenti esistenti anche a scopo vocazionale
Quello che mi sembra interessante non entro proprio nel merito però lo strumento esistente se non sarà riconvertito non sarà convertito ma esiste
Che ho avuto l'occasione di partecipate a a incontri con diverse regioni perché l'ossatura dovrebbe essere ma accordi di programma fra amministrazione centrale e regioni
E quindi in quanto tale sarebbero le regioni a proporre il Progetti giudicati prioritari
La mia piccolissima esperienza
Mi ha fatto vedere come le regioni in particolare io ho avuto un po'di conta di orge Puglia Piemonte Liguria quindi non necessariamente le meno attrezzate da un punto di vista burocratico cioè loro provveda non mettano i interventi ambientali ma hanno sempre un atteggiamento un un'idea sempre grosse opere pubbliche questo deve fa un po'riflettere nel senso che se e possibile riempire in contenuti e di supportare anche alla alla classe burocratica come chiamarla chi lavora nelle regioni che pesano tre persone magari con estrema difficoltà ecco questo non ci si rende conto sentenza sempre
Ci sono dei disegni politici molto grossi ma poi le persone che operano la pubblica amministrazione io sono mi sarei sento vicine hanno difficoltà inimmaginabili Simone in condizioni assolutamente di carenza di strutture di conoscenze e così via
Allora in questo senso mi domandavo se accantonare giusta denuncia politica se è il caso se non offre anche dei servizi imporsi prospettiva per un futuro perché mediamente Seccia difficoltà riceve ligure m'immagino che difficoltà Regione Basilicata che funziona peraltro ma la Calabria oppure è la campagna lo dico con tutta sincerità
Quindi un altro strumento che secondo me e e importante da utilizzare e perché siamo una situazione di risorse limitate e questo è un dato di fatto quindi partiamo da questo sono un altro strumento sono i fondi strutturali ho sentito diversi interventi oggi che sono intervenute m e sono contento della scarsa utilizzazione dei fondi dei fondi comunitari
Siccome è in corso diciamo una nuova ridefinizione dei fondi strutturali dal novantaquattro al novantanove quindi determinerà
Diciamo anche la quota ma anche l'utilizzo e sarebbe importante di fradici sopra perché Renzetti
L'esperienza di questi anni e in genere dottore agricola del dell'ambiente l'ha detto presenta ovviamente di reggae ma anche l'Obiettivo uno che sarebbe gli interventi a mezzogiorno l'Obiettivo due sarebbe peggiorando istituzionalizzate
Hanno visto uno scherzo utilizzo di fondi comunitari o vuol dire che poi si regalano cioè non si utilizzano in pratica l'Italia perde una quota di possibilità gli anziani questo diciamo capisco che sono a argomenti molto concreti però forse già confrontarsi anche con su questi perché se perché questi sono gli strumenti che abbiamo adesso pace poteva inventare anche gli altri però io vorrei un po'dare il mio supporto in senso di realismo in questo senso
Terzo Neame stimolato molto intervento di Rutelli e la parte che bellissima che diceva la sua esperienza Dini ministro e di riflessione su ambiente aree urbane
E e è molto interessante quello che diceva quello che però interessante e che è irrisolvibile
Che le competenze ambientali sono competenze orizzontali e per quanto si possa accorpare le vele ministerialmente ci saranno sempre altri quattro cinque sei ministeri che supereranno
è in campo ambientale
Quindi è ineludibile che ci sia un accordo ancora qui parlo ancora interno interno del ministero sono del mio lavoro non so come dire e sia negli accordi politici e anche a livello nettamente di funzionari tra vari ministeri
Proprio per la politica economica ambientale e questo nonostante il tentativo fatto Piadena l'ambiente ma e più sulla carta che è la realtà e posso tranquillamente dire che questo non non esiste ancora piano grandi ed è una Bell elencazione di interventi a raccordati ma un'elencazione tant'è vero che per difficoltà che tutti sappiamo non si riesce a portano nuovo piano prima l'ambiente quindi non certo per difendere il ruolo del mio ministero che non mi interessa in questa sede assolutamente ma esisteva un CIPE come da programmazione economica non serve più cambiamolo però non possiamo pensare che di risolvere un problema ambientale che l'ambiente lo io sono un economista non ve non viene recepito nei quali Walter comici del Paese senso raccordo senza un confronto qualsiasi livello ossia politico che dimmi amministrazione
Da ultimo
Niente da Uto Mafai ma era solo la Bica segnalazione sempre proprio questo sul pratico pratico
è incredibile al ministero del Tesoro e Bilancio misto nel bilancio un palazzo come l'aristotelico quattro mila persone non c'è un servizio di raccolta della carta
Ora non è uno scherzo quanti mi e siamo quattro mila persone irregolarmente butto la carta oppure l'apporto alla scuola di mia figlia perché come si sa le scuole romane non c'hanno o carta perché non ci hanno fondi e quindi diciamo di utilizzare assegni a stampa Machado spedito incredibili allora mi domando non è possibile
E mi rivolgo allora va a voi come Legambiente segnalare acquatico operativa
Di candidarsi per raccogliere dei ministeri né nelle grosse e come si dice uffici io penso che sia un problema e economico e sicuramente più della metà se non occupazionale che forse prendere troppo ma sicuramente anche redditizio
Grazie
Grazie a Malerba la cosa carta proveremo a farla Procida non hanno anche tu però perché non è severe anche delle quinte colonne interne quando si fanno queste cose quindi la parola a Fulvia Bandoli della responsabile Ambiente del PDS quindi Semenzato ambiente e territorio quando quando avete fatto la nostra proposta alcuni mesi fa
Avete sollevato interesse e anche un po'di diffidenza e bisogna pur dirlo oggi il confronto e Stanton più di merito mi pare che ricominci spero che possa anche proseguire
Qualcuno potrà fare osservazione sulle cifre che avete proposto forse non sono esatti insieme ma credo che non spetti a voi fornire al millimetro
I numeri certo la vostra proposta questo mi pare il dato più importante è guidata da una idea di fondo da una scelta che mi sembra chiara
Si può riconvertire anche nei momenti recessivi e questo non è un elemento secondario da affermare e bisogna avere il coraggio di fare delle scelte
Cosa voglio dire faccio subito un esempio concreto autotrasporto privato merci su gomma grandi infrastrutture consumo di territorio dissesto idrogeologico frane questo è un modello di sviluppo
Trasporto collettivo merci su rotaia meno infrastrutture salvaguardia del territorio forestazione rinaturazione dei fiumi questo è un modello di sviluppo che metti radicale discussioni il primo
Voi mi pare che avete scelto non capisco sinceramente dove stia l'ideologia rispetto a questo tipo di i Problemi o i rischi di un di ideologizzare le cose ci sono al confronto due modi diversi di intendere lo sviluppo
è un po'più semplice fosse il problema
E sono due modi diversi intende lo sviluppo che ci sono nel Sud del mondo negli Stati d'America anche in Europa insomma
Il governo Amato
Ha fatto il decreto sull'occupazione poi ha fatto la decreto centouno Andreatta lo richiamava Gavioli Spini è riuscito a convivere con quel decreto non ha sollevato obiezioni felice della tassa sulle discariche
Non può bastare secondo me non basta
Secondo alcuni possono potevano convivere con Ruffolo Ripa di Meana o spine o Rutelli questi provvedimenti che ho richiamato
Io penso che questi ministri queste persone questi ambientalisti di grande valore potessero convivere solo a patto che si occupassero
Di un ambiente piccolo di un ambiente tra virgolette più piccolo che non toccarsi puntine Branzi strategici del modello di sviluppo che non toccarsi lavori pubblici per esempio o il regime delle acque per esempio
E penso che questi ministri ambientalisti hanno convissuto con dieci anni di erbicidi deregulation gli anni ottanta che hanno visti mondiali le Colombiadi non voglio dire che non si sono opposti badate bene sto facendo un altro ragionamento
Voi li avete toccati con la vostra proposta questi punti perché mettere soldi dove dite voi
E la coibentazione i trasporti urbani nel recupero dei centri storici
O nella forestazione nella rinaturazione dei fiumi scegliere due paradigmi fondamentali dello sviluppo come la qualità urbana e l'assetto del territorio metterli qui vuol dire toglierle altrove
Forse vuol dire non dare alla FIAT per fare a Melfi forse vuol dire bloccare quel progetto di alta velocità non la ristrutturazione delle Ferrovie vuol dire cioè fare a altro
Bene queste scelte si possono fare in qualsiasi cornice di governo con qualsiasi Parlamento comunque composto io credo che non sia vero
E il tema che ci sta squadernato di fronte in questi giorni caschi anni è proprio questo
Insomma Clinton e Gore hanno mandato all'opposizione i loro Ciampi
Americani se hanno voluto di come dire affermare alcuni principi di sviluppo alternativo e sostenibile
Non hanno mai pensato di poter convivere con la politica economica di Bush giustamente non hanno mai pensato di poter convivere e quindi io accetto il terreno che dice Rutelli risposte di governo sulle questioni ambientali va bene ma per fare questo bisogna spostare scusante per il termine
Un po'antico
I rapporti di forza che non sono un dettaglio inesistente a Roma per fare le cose che dice Rutelli bisogna decidere con quali forze farle non si possono fare i conti tutte qualsiasi forse in campo insomma
Non mi pare evitabile il conflitto mi pare che anch'en enunciare una generica Alleanza ambientalista non basti
Io penso a forze di sinistra più caratterizzate sui temi ambientali è un forte protagonismo delle associazioni ambientaliste io credo che e non voglio abbassare il tiro siano già molto alleanze programmatiche limitate su dei punti precisi
Sul governo solo una cosa forse come dire quasi d'obbligo dopo che molti del mio partito intervenuti qui a questa tribù un anno
Speso parole
A favore di questa esperienza di governo Ciampi ecco io credo che e ho detto prima abbiamo vissuto dei giorni caschi anni ci siamo trovati a dire sì o no a Ciampi
Basandosi su dei criteri che sinceramente mi sembrano tutti quanti molto limitati
La lista dei ministri questo era un criterio com'era buona non buona certo aveva all'interno ottime individualità una l'abbiamo sentita prima altre ce ne erano ma insomma non non possono bastare uomini nuovi perché il vecchio che molto si mangia sempre il nuovo l'abbiamo visto con un semplice voto in cinque minuti ieri alla Camera
Oppure un programma semisconosciuto a tutt'oggi nessuno di voi può dirmi qual è il programma di questo governo perché non esiste non è stato reso noto e chiazze Tato di fare il ministro lo ha fatto sulla base delle sue competenze personali
Ecco io penso che non siano né invenzioni né vecchi arnesi le obiezioni che ha fatto qui Edo Ronchi le dice e le fa il Sole ventiquattro Ore
La Banca d'Italia così come la Bundesbank decidono la politica economica di un governo l'hanno deciso in questi quattordici anni e questo non abbiamo cominciato a dirlo oggi perché Ciampi e il presidente del Consiglio
Lo stiamo dicendo da tanto tempo
E se ci pensate bene anche molti di voi sanno di quelli che erano d'accordo sapevano quanto è stato determinante nel risolve la crisi monetaria il governatore la Banca d'Italia decide quando come svalutare quanti soldi spende lettera attutire l'attacco delle banche
Ma non mi voglio dilungare ecco c'è quindi qualcosa di più oltre che la lista dei ministri o i programmi c'è un disaccordo almeno per parte mia che muove da un'altra riflessione possibile
Che noi che si hanno in qualche modo tutti quanti per l'alternanza e per la o per l'alternativa
Possiamo passare da un governo consociativo per arrivare a questo obiettivo dove siamo insieme a coloro che tra tre mesi dovrebbero essere contro di noi o noi contro di loro in due coalizioni alternative
Possibile che solo attraverso il trasformismo possa passare veramente la trasformazione e la transizione io non ci credo io credo invece che per affermare un'alleanza per affermare un'alternanza in alternativa bisogna avere anche il coraggio di assumersele di assumersene le responsabilità leggere
Grazie Fulvia Bandoli vi è stata nei tempi se all'accorciamo anche ce la caviamo bene Semenzato Tortoreto Graziano c'è ancora Santa Lucia al mio amico d'infanzia
Io
Volevo intervenire brevemente un po'in atti in qualche modo a titolo del comitato promotore del referendum sui beni ambientali
Irrigue in corso la raccolta delle firme e che credo abbia molta attinenza con la discussione in corso oggi cerco è spiegarlo con poche battute
Ci tengo intervenire anche perché vedo una certa indifferenza anche nel mondo associativo per certi versi anche della Legambiente che vorrei cercare di dire perché
La trovo un po'pericolosa allora mi pare che qui non si tratta tanto di spiegare come il decreto che va si vuole abrogare con quel referendum abbia dentro un meccanismo di Tangentopoli la conferenza di servizi
Che leva tutti i vincoli della legge Galasso i piani urbanistici eccetera
E nemmeno direi il fatto che spesso sbanda e abbiamo ovviamente nella campagna di questo referendum e cioè che si tende a vendere
L'aria umida Diaz a bordo Rona piuttosto che la tenuta di San Rossore ollare Nile o Cala Mosca Cagliari cioè dei gioielli veri carattere ambientale del nostro Paese
Vorrei invece soffermarmi un attimo sul progetto politico di fondo che sta dietro questa questione e quindi anche su quelli che nella relazione venivano detti da una parte il rapporto beni materiali e beni materiali e dall'altra il campo di occupazione inerente alla questione territorio
Io credo che peraltro la differenza fra Prandini e Ciampi di cui si è discusso oggi sulla questione di Ciampi
Sì è indubbiamente una differenza che può valere per quello che sono gli aspetti più plettri vidi quella legislazione cioè appunto le conferenze di servizi i meccanismi delle tangenti eccetera
Ma non riguarda tanto la filosofia di fondo di quel progetto di privatizzazione del territorio
E non è un caso poiché Sabino Cassese uno degli insigni rappresentanti di questo governo sì anche il presidente dell'Immobiliare Italia cioè dell'azienda a capitale misto che deve vendere tutti questi pezzi del territorio
Allora io credo che l'elemento su cui noi ci troviamo di fronte è questo
Dalla metà degli anni ottanta si è fatta avanti una tendenza che è stata quella che anche la geografia di questo paese era un patrimonio che si poteva vendere e far soldi per risanare il debito pubblico
E quando parliamo di questo patrimonio parliamo di una cosa immensa cioè quarantanove miliardi di metri quadrati di terreno mare come la Sardegna e la Sicilia messi insieme un miliardo di metri quadrati di fabbricati in una città di grandi dimensione un valore immenso settecento mila miliardi vengono calcolati di questi evidentemente il Progetto la legge che noi mettiamo in discussione riguarda solo una piccola parte ventotto mila proprietà di cui solo su alcune migliaia è stato fatto
Il procedimento è solo seicento settecento sono effettivamente in vendita ma ciò che io vorrei porre e che questa è un'altra intensa di fondo della società della politica italiana che si scontra con tutte le tendenze e i modelli che oggi si è cercato di delineare sul piano ambientale e il problema viene posto viene posto in termini di pratica poiché questo induce qualche giorno fa anche nel si citava nel comune di cartine e ti in provincia di Reggio Emilia che si è venduto tutti i boschi acquisiti negli ultimi quattro cinque secoli per ripianare il deficit del Comune che poi era un miliardo e mezzo e quindi ha proprio regalato tutto il proprio patrimonio me è un'ideologia che viene avanti e che quindi vede il territorio come un patrimonio che può essere messo in vendita ora se questo è legato a una ideologia liberista la solita meno Stato più mercato alla necessità di reperire fonti
E fondi in maniera straordinaria vi è però un problema di fondo che noi dobbiamo porci
Molti di questi territori questi beni patrimoniali dello Stato sono abbandonati sono in una situazione di disuso e quindi la proposta di utilizzo in forma diverse questo pub e di Monia la proposta che fa parte del campo ambientalista perché prevede una valorizzazione quindi un'occupazione per valorizzarla e una possibilità di recupero
D'altra parte è a tutti evidente che a seconda di come verrà venduta utilizzata la caserma di Castro Pretorio a Roma
Se ci sarà un parcheggio una biblioteca si deciderà molto se i beni saranno materiali e immateriali per dirla in soldoni e quindi questo è un elemento di rilievo mo'sto forte quindi chiudo perché volevo semplicemente porre questo problema io credo che noi non possiamo accettare il circolo vizioso che quello di levare i vincoli di vendere i privati il territorio e poi di mettere i vincoli per arrivare al dieci per cento di aree protette mi sembra questo sì è un circolo vizioso piuttosto assurdo ma è quello che in qualche modo in questo meccanismo rischiamo di accettare
Il referendum mi pare che ponga con le sue specificità poi si può discutere sulla forma dell'iniziativa però ponga il problema e la possibilità di utilizzare questo volano cioè questo immenso patrimonio pubblico per un progetto di occupazione
E diciamo di sviluppo alternativo di società diverso io credo che appunto sia un'occasione da non perdere e quindi invito tutti a riflettere anche sulla necessità di fare uscire questo tipo di iniziativa perché mi sembra che appunto al di là di alcuni aspetti naturalistici immediati
Abbia era presenti del confronto con una tendenza di fondo che se non viene arrestata poi a i suoi effetti perversi nel breve e lungo periodo grazie
Per l'ultimo intervento Emanuele Tortoreto esperto in problemi agricoli insigni milanese Sordello Legambiente da tanti anni
Mi dispiace non poter rinunciare all'intervento strappando l'applauso siculo per nessun motivo io sono credo il primo ha entra rappresentare qui un'organizzazione chiamiamo barra agricola
Nel senso che rappresento il ci parte che l'organizzazione professionale della coltivatori che stiamo in un altro modo che non vogliono minare
Del cui copre gli ho chiesto la parola era tengo per cinque minuti va per questo motivo che forse questa è la volta buona per mettere con i piedi per terra l'annoso e noioso discorso del confronto agricoltura ambiente abbiamo fatto con dei infiniti sull'argomento abbiamo stappato pezzi ricada su quest'argomento ma credo che sia la volta buona per aprire un colloquio sul Sud apparsi
Gli imprenditori agricoli hanno bisogno di lavoro aggiuntivo cioè chiedono di fare come hanno sempre fatto nel corso dei secoli condizioni dicono di sociali completamente diverse dei lavori aggiuntivi rispetto a quelli che normalmente fanno per manda avanti allora tende e credo che sia opportuno attrarre la loro attenzione io e organizzare la loro presenza in direzione di quei lavori di ristrutturazione territori dipese territori salvaguardia dell'ambiente di cui stiamo qui parlando da questo punto di vista quindi io rappresento una domanda di lavoro nel senso che esistono
Le strutture sociali che sono in grado di muoversi
Non con rapidità antico certamente con lentezza ma in modo pro mirato adatta realizzare alcuni dei programmi
Che sono stati qui rappresentati noi lombardi aveva preso in una legge regionale per la montagna che configurabili con tipo di contratto stima che dovrebbe essere stipulato la pubblica amministrazione il bevitore Grigoli dei territori montani che ha per oggetto appunto se la guardia territoriale ambientale e quindi diventano strumenti immediatamente operativo
In altri termini noi siamo davanti a una possibilità di lavoro e di mettere il veto in concreto questo discorso inoltre io mi metto indiretta Corris detta senza alcuna presunzione gongola dice Rutelli prima perché tutti i problemi della trasformazione da Pubblica ministero Agricoltura che abbiamo sott'occhio stanno riproducendo sì a livello regionale noi speriamo in una regione come la Lombardia che tipicamente patria di tutte le questioni del mondo senza presunzione ma urbane montane fluviali eccetera cioè per ragioni geografiche storiche eccetera di fare alcune delle cose che col ministero agricolture con altri ministeri non siamo mai riusciti ad a fare da questo punto di vista quindi il compito della Regione risale di grado e diventa la questione politica centrale
Io comunico qui d'accordo con la lega Ambiente di Milano che faremo una convegno di questo tipo per a Milano per scimmiottare i romani ogni nazionali ma per riprodurre su una cella scale appunto quei problemi che qui sono stati discussi voleva il fine due osservazioni e chiudo una lamento che il la la notevole
Presenza nostra di persone come noi o altri che sono di stamattina o altri che ci stanno intorno nel campo degli studi a ricerca della della del dell'attività universitaria pare universitarie sieda non si è subito stato sufficientemente rappresentati in questa sede
Io se nessuno con lavoratori programmi del CNR e mi farò il possibile perché i risultati di questi programmi peraltro finanziati in modo irrisorio ricadano nel programma di lavoro che ci siamo dati
è un peccato che già in questa sede questi questi sforzi culturali e incentivi che sono di notevole livello degradano signori caduti sufficientemente del convegno sarebbe stato opportuno farlo ho visto che il virus nel come nel documento di convocazione ma credo che sia un lo vede dei degli obiettivi da raggiungere e gente disponibile per darci delle ricadute di lavoro ripeto che noi stessi stiamo facevi lavoro prevedono certe questioni da frange urbane e che che sono gli ha a per definizione a cavallo tra realtà urbana e realtà agricola
E sono una
Un territorio un territorio su su quali si può lavorare molto ampiamente nel senso indicato qui dentro
Infine non ho capito bene per quale motivo o forse l'ho capito evitare chiarirlo il il lavoro che stiamo proponendo ci la cosa come adesso si usa dire che è stato detto e non sia stata definito pacchiano programma
Per quale motivo non lo diciamo che siamo titolare di un piano programma di lavoro di grande respiro come Stato quindi cardio sa benissimo che le parole piano o programma sono svalutate sono sono sono spesso
Da non pronunciarsi in pubblico perché perché svenuto svaluta disputa nate ma insomma bisognerebbe avere il coraggio di dire che noi stiamo lanciando un certo tipo di piano programma
Che si contrappone ai piani programmi che magari non si chiamano così ma solo questo perché la grande industria grande finanza che le cose che abbiamo detto Pirates ma un diagramma di grande di grande serietà dei grandi interessi o quanto tempo fare giovanissimo il piano per il Piano del lavoro della CGIL improvvise nasce dei trasformarsi nel corso del tempo ed è un piano di di di forze popolari che cercano di fare anche alcune delle cose che oggi stiamo riprendi proponendo in condizione di versi Siliquini credo che dare questo nome il nostro lavoro non sarebbe sbagliato grazie
Grazie a Tortoreto non vuole turbare la può esser Jesse e fiducia nella mantenne la titolazione della Legambiente però è casuale il fatto c'è scritto piano sopra perché la bozza di documento c'è scritto Piano adesso invece da un mezzo soltanto il titolo dell'iniziativa senza servono grazie all'ultimo intervento
Fisico
Va be'farò rapidissimo grazie di retto fino alla fine proprio l'invito per limitarmi volevo denunciare sinceramente no anche alzato la mano per l'accusa che ci siamo pigliate anche se altri cinque minuti
è presente questo non è vero perché siccome sta in prima fila no no e dalla Ferrero mi ha visto governare la la con l'umanesimo qui abbiamo bisogno
L'ottimo è pervasa da una presunta fatto quindi io li faccio pongo volevo fare lo stesso discorso sull'agricoltura su dove le mani magre con la parte ribattendo a quello che ha detto Gianni Mattioli stamattina estremamente rapidamente anche per motivi stoicismo si consente Gianni diceva
Quale bisogna soddisfare quale innovazione dello il tecnologica proviamo a ragionare sul quadro d'insieme non mettiamo insieme un bricolage che non ha poi
Altro se non un aspetto di marginalità io questa cosa volevo sostenere proviamo a riempire di contenuti applicativi il fossato che esiste tra industria risme ambientalismo lungo la strada già intrapresa da Legambiente ma possibilmente con meno dichiarazioni di intenzioni con più esempi applicativi con più
Pietre miliari che decidiamo di raggiungere soddisfare quindi voglio dire questo problema lo pongo perché quando parliamo di riallocare le risorse allora se non diamo denaro
Alle in iniziative che sono in progetto dello ripartiamo con maggiore intensità di occupazione minore intensità di capitale questo vuol dire immediatamente comprimere i margini di utile che ci sono sulla lavoro da fare vuol dire ridurre la quantità di interesse che precostituito su quella grande impresa allora questo tipo di attività non è indolore esiste un problema di dichiarare subito verso che tipo di sviluppo industriale lo sviluppo tecnologico si voglia arrivare esiste una questione teorica allora di approfondire il rapporto che non è mai stato chiaramente espresso e anche secondo me merita un'elaborazione ulteriore tra nuove tecnologie occupazione e ambiente che tipo di nuove tecnologie o gli a fare cominciamo a disaggregare il risparmio energetico all'agricoltura allora ci spostiamo verso l'agricoltura integrata Palestro agricoltura biologica questo si fa solo se c'è un valore aggiunto solo se ci si guadagna a produrre ha nella fascia marchetta produrre prodotti alimentari etnico di qualità e non prodotti di bassa qualità anche perché la competizione con i rasta mediterraneo non ce lo fa fare a questo tipo di cose vanno io credo di seminate riempite un po'per volta il l'intervento lo taglia completamente io spero chiudendo qui con questo sasso di riuscire ad avere la possibilità di continuare questo discorso in maniera compiuta più calme più organica più serena in una
Molto vicina spero si degli discussione invia grazie
Allora per chi vuole continuare questo discorso dal punto di vista pratico tanto per finire con un po'di istruzione per l'uso il punto di riferimento e Massimo Serafini che colui che coordina per la per il per la lega questo tipo di lavoro tre non credo ci abbia fare conclude perché ero il dibattito è stato tutto molto chiaro tutto molto interessanti e ricordo soltanto che ovviamente l'elaborazione e la pratica delle cose che abbiamo detto secondo tutti gli stimoli che sono venuti che mi sembrano pure umbri quasi tutti gli accoglibili
Grande interesse continuerà con lo dico una sola cosa è stato da da da parte anche di Paolo Franco che nessun tipo da qualcun altro le diciamo l'accenno al rischio diciamo che questo tipo di elaborazione portino a Legambiente lontano da una pratica ambientalista Diretta è un rischio che sicuramente non c'è a questo proposito in questo momento c'abbiamo quattro camper in giro per l'Italia che sta facendo l'analisi dei fiumi ottocento gruppi locali che rompono le scatole sotto i temi ambientali presenti non sono dolori scritti sono pregati di iscriversi noi faremo la nostra parte speriamo che al copie condizione al contorno del Paese ci consentano di essere più efficace possibile grazie