«Se bruciasse la città» (Perrone). intervista all'autore Massimiliano Smeriglio

Radio radicale siamo in collegamento con Massimiliano Smeriglio io deputato europeo hotel del del partito democratico per parlare con lui del della sua l'attività di non solo di saggista ma anche di litigi scrittore di di romanziere ha scritto un bellissimo libro dal titolo che che uscirà nei prossimi dal giorni dal titolo se bruciasse la sulla che diverse segue altri altri scritti tra l'altro ricordo che Massimiliano speriamo pubblicato anche altri altri saggi però di natura di natura politica
Su temi delle delle delle sue iniziative però si è occupato anche di di Roma e della della storia delle delle periferie romane ricordo che con falsi editore ha pubblicato su codesta banditi a Roma a te nel due mila diciassette con lo stesso il settore per quieto
Vivere e oggi con se bruciasse la città diciamo ripercorre alcuni dei temi che aveva precedentemente attaccato
Occupandosi della periferia romana anche la degenerazione della periferia
Ma romana allora come nasce se bruciasse la città io ho visto la copertina del del libro in anteprima mi ha ma subito incuriosito le le ha subito scritto per proporre di fare un'intervista allora io mi sembra di capire che il l'incendio del conte TT fa ero vicino al canestro Thomas perché ha scelto questa immagine diciamo forte per raccontare una storia che è altrettanto forte
Perché intanto grazie grazie dell'opportunità verso scambio ignorano il libro sarà in libreria dal nove Perrone Mutinelli editore perché stavano chiudendo il libro successo quella quel fatto quella quell'altra tragedia romana quella della dell'incendio del ponte di ferro
Secondo me è una metafora abbastanza calzante nella condizione della città in cui questi luoghi non sono rondini non sono né
Per i generatori
Negli istruttori sono forme di autocombustione share di eventi che quasi quasi Romano intendono come naturali come il rogo di un autobus occorre forme più impensate integrato questo per dire che veniamo da una fase secondo me molto molto difficile la città io poi peraltro Roma non la non lascino marcia questo nome non lo utilizzo comune non ovviamente parliamo di Roma e l'opzione non molto ben
Dettagliati riconoscibili frena non era cosa annullare non un solo
Se c'era accordo no mai loro non sono molto tagliati si capisce però se non erro ma non è un titolo che dobbiamo tornare a limitarci
E in questi ultimi anni
La città assieme piegata su se stessi è una città plumbea sporca
Convinta Anton disinteresse dove tanto disincanto quindi alla fine anche se la storia unico
Parla di altri fuochi tuttavia mi sembrava un buon segno quello di utilizzare quell'evento che è stato vissuto malissimo dai Romani è stato un altro
Diciamo colpo all'identità all'amor proprio quindi evidente ma questo non riguarda il libro spero davvero che che la nuova aggiunta sia in grado di di di voltare pagina e non è solo rispetto alla vecchia giunta rispetto a un ciclo lungo ormai più di dieci anni in cui la città
Sì è un terzo
Coscienza di sé non sa riconoscersi quindi ecco il libro grosso modo dentro questo clima negli ultimi dieci anni a Roma
Senta allora lei racconta questa questa storia
Che ambientata nel due mila quattordici quando una banda che lei che definisce dei dispari cerca di conquistare una con una borgata alla periferia di questa grande città ma a ridosso del raccolto annullate allora perché ha deciso di fare questa diciamo di collocare questa cosa in un passato prossimo quando voi insomma mi sembra come l'Appia descritta sia più un racconto nel del del del del futuro che ci aspetta
Ma proprio del non dare l'idea dell'assoluta contemporaneità di avere un minimo di tempo per riflettere storicizzare in realtà sono due storie una del novantaquattro e uno del due mila quattordici a vent'anni di distanza
Corrono parallele ti fanno vedere anche le modificazioni spesso il peggio che la città e i costumi
Gli ambienti del paesaggio ma urbano hanno subito in particolare focus maggiore sulla storia punto di questo gruppo di ventenni di Guidi questa borgata anche questa senza nome dispersa oltre il Grande raccordo
Del cosiddetto abusivismo di necessità
Dove ci sono case sparse discariche abusive ma capannoni abbandonati ma c'è anche l'altro la bellezza straordinaria dell'agro romano
Queste case non sono diversi le situazioni di povertà assoluta possono esserci case anche molto ricca anche con piscine tutte rigorosamente e naturalmente abusive quello che manca è e la mano pubblica quello che manca nel libro la politica la le istituzioni appunto la dimensione pubblica non c'è non c'è quella borgata e non c'è nelle righe nel destino di questi ragazzi e ragazze un gruppo di ventenni
Che vive alla giornata io e che poi dentro un éscamotage diciamo così narrativo aveva l'occasione di di compiere quello che non è scritto e cioè un possibile salto sociale
Perché nella loro esistenza
Stelle che scrive in luoghi le persone sono i luoghi che abitano
Nella loro esistenza
Quel luogo il nuovo che abitano macigno non possono muoversi tipici trova qualcuno di loro in particolare una delle protagoniste è una ragazza cimbro muoversi a studiare
Dello studio tutto poteva essere può essere un elemento di mobilità sociale
In realtà le cose non andranno esattamente così ci sarà un rinculo nella dimensione della borgata del destino anche criminale che l'unico spazio di manovra che rimane nelle mani di questi ragazzi c'è pochissima consapevolezza Cernuto istinto
Però c'è anche la tratto di umanità istintiva appunto che contraddistingue i protagonisti di questa storia è anche un libro molto duro questo
Va detto io non sono
Un amante della dettatura contemporanea americana qui per dare una cifra insomma ecco c'è poco di accomodato
Se devo scegliere un ricevimento italiano scelgo Walter Siti per dire di cosa stiamo parlando cioè di storie e dure dure di Dida scarnificata
Dove le persone possono dare stanze dove andavano spesso il peggio di sé e qua e là in maniera imprevista possono nascere anche delle nelle pillole di bellezza di umanità inaspettata
I protagonisti di questo di questa storia sono tutti italiani diciamo
Non volevo chiederle che tipo di ti connotazione età questi personaggi e soprattutto se c'è qualche autore italiano a cui si è ispirato anche regista che l'hanno descritto molto bene le nostre periferie come per esempio ha fatto Claudio Caligari in un paio negli unici due film che ha fatto oppure senza andare sui classici su su Pasolini non volevo fare una domanda scontata però queste sono alcune delle curiosità che mi sono venute
O no verso la ci sono i personaggi che lo troviamo sì andiamo lungo le consolari ci fermiamo a un certo punto ha dieci quindici venti chilometri dal centro storico e troviamo luoghi misti
Nesi senza grande consapevolezza della forza di questa miscela multietnica quindi protagonisti parlano romano
Parlano dialetto sono romani di seconda generazione però si chiamano corvina perché viene dalla Romania
Si chiamano Hamid perché viene da dall'Eritrea cerchia mi arriva dalla dall'altra erba
Al sud del nostro Paese ci arriva ad altre borgate
Sì il processo di espulsione dal centro storico o dai miei del quartiere diciamo di nuovo gentili Gentry filiazione
Dell'espulsione rimango grave Borgarello organi clima del West Ham
è un western vero e proprio cioè c'è l'hanno alle spalle cioè un luogo in cui non ti chiedono da dove vieni chi con lo villa dentro
Cioè questa dimensione legale del gruppo in cui paradossalmente tutti gli elementi negativi delle sub culture metropolitane come il razzismo ad esempio o il sessismo no vengono in qualche modo sedate dalla dimensione amicale
Quindi protagonista ma condisce gli anni ed è il mio migliore amico il Romano conta in questo caso non conta perché cani con Ivano quindi dentro un corto circuito pure valoriale molto molto forte
Sugli autori sì appunto citato prima
Walter Siti vecchie secondo me il contagio dei baroni
Insuperato è una soglia superata vadano in condominio sostanzialmente di Tor Bella Monaca in cui andavano in onda le peggiori diciamo pulsioni nella dinamica accennata da Pasolini ripresa aveva lo stesso si di della della paradossale vittoria regolamentari perché i proletari agiscono Jonia culturale
Rispetto alle altre classi quindi anche qui dentro una contraddizione molto forte sono un lettore accanito Rizzo
Che non è italiano ma diciamo svolge le sue storie ambientate storia ambientata le sue storie Marsiglia tempo essi ci sono storie straordinarie caricare non
Non essere cattivo con Amore tossico l'odore della notte
Purtroppo un genio della nostra cinematografia
Morto ancora giovane
Ho avuto il piacere di assistere alla documentare gli anni fa a Venezia sulla sulle sulle produzioni soprattutto un organo permesso di far risolvere firme che sono tre gioielli
Che in maniera molto molto poco paternalista e molto dentro le tensioni emotive disc descrivere la nostra periferie cosiddette periferie diciamo in maniera esemplare
Senta il i i il titolo il titolo è in qualche modo lo ottimistico occorre c'è un buon fondo attraverso il quale noi possiamo pensare che questi protagonisti di scatteranno scatteranno il loro futuro volevo senza ovviamente entrando nel merito del finale dell'iter ovviamente perché
C'è una possibilità di riscatto
La risposta articolata nel senso che
Il libro con la storia concede poco a diciamo speranze facili cioè la possibilità di una movimentazione diciamo per uscire quell'imbuto che sono le relazioni tossire
Che spesso in questi condizioni sociali vanno si si ingenerano
Io mi concentro molto sulla parte delle relazioni tra le persone la
Sul ministro dinamiche su relazionali e affettive che portano un segno positivo a danno un tratto ripeto di umanità quindi un minimo riscatto generale può esserci un masso dentro diciamo unti Torino ne perfora abbina cioè c'è una capacità un bunker sopra la testa di questi ragazzi
Si possono migliorare le cose si ma non si può mettere in discussione tetto cioè al con un testo cui ci si muove esiguo sopperire questa mancanza di libertà assoluta
Investendo molto tra l'invenzione del gruppo della dimensione amicale dell'affettività diffusa ecco
Qui io trovo un elemento punto senza spolverare senza spiegare nulla di dettagliato però investono molto in questa in questa dinamica degli affetti primari che non sono la famiglia ma sono le persone
Che anzi è uno dei problemi del della storia sono le persone che c'è ognuno di loro istintivamente si sceglie come compagni compagni di viaggio
C'entra anche Massimo Ranieri per il titolo cure un caso che approvato questo Anna no
La canzone viene citava nel testo è una canzone che ascoltavano ragazzo sessantasette sessantotto quindi fanfarone sessantanove come sono ricordano esattamente l'edizione di qualche anno fa indubbiamente però una versione che ascoltavano i genitori del protagonista che ritorna me
Anche un motivo presente nella loro adolescenza andarono vincoli e che ritorna anche quando davo vent'anni di il per il giovane l'altro protagonista Roberto quello della storia del novantaquattro c'è una rapina finita male vent'anni di prigione prova a spiegare raccontare cos'è il carcere per davvero
Per le persone sono recluse
Quindi questa canzone tornerà anche nella seconda fase della vita di questa persona una volta uscito dal carcere
Senta io la la ringrazio molto per averci parlato della risulti suo prossimo fondi del prossimo romanzo che ci sta per uscire se bruciasse la città che colpevolmente io prima non ho riportato che titolata Giulio Perrone
Il dito ore per la collana credo che almeno vigili questo io la la la ringrazio il Consiglio tutti TTT di leggerlo soprattutto per capire
Un po'anche Torre sta sta andando
La nostra una porzione della nostra vita della della nostra della nostra città
E soprattutto per i fini come possiamo cercare di cambiare questa pericolosa benzinaio di questo la ringrazio per avermi dato questa riflessione grazie all'onorevole Massimiliano Smeriglio autore se bruciasse la città