I Festa Nazionale di Rifondazione Comunista

Allora cari amici compagni e compagne
Credo che
Si possa dare inizio a questa serata
Con un piccolo Enzo perché per indagare la parola
Volponi e alla Gagliardi
Abbiamo ritenuto opportuno presentare Ana Pubblico qui presente la cartella che alcuni tra i più affermati artisti vi erano Alta Versilia hanno ecco stampato per poter utili ad essere utilizzata nella ricerca di fondi
Della costituzione del nuovo partito comunista
Ecco molto piacere che noi stasera possiamo mostrare di qui alla vostra destra le litografie che i pittori liberatore Pardini interessanti la cartella fissi è stata entità in duecento sale esemplari numerati e sono e firmati presentata da un altrettanto credo importante scritta di Paolo Volponi
Anche lui stasera noi vogliamo ringraziare per avere collaborato preso parte a questa nostra iniziativa cogliamo anche in questa occasione non solo per ringraziare il compagno procuratori ma credo anche se mi mi posso permettere Intel per esaminare il vostro desiderio che di congratularmi con lui per la recente affermazione al premio letteraria Strepponi nella letteratura moderna italiana contemporanea
Noi dobbiamo anche credo di qui mandare un ringraziamento al pittore Santini che per motivi di salute non è potuto essere qui presente ma che noi sbagliamo ugualmente ringraziare per la sua collaborazione
Questa cartella viene ceduta a tutti coloro che decideranno a bella al prezzo di lire centocinquanta mila lire che è una cifra molto modesta per l'opera che noi mettiamo a disposizione
Siccome non ve ne sono molti esemplari ancora disponibili se c'è qualcuno fra il pubblico che volesse approfittare di questa occasione
Davvero unica
Detto questo io vorrei
Dire a Paolo Volponi ai presentatori della cartella di rivolgere alcune parole al pubblico per illustrare meglio di me quelli che nel se non state le finalità di questa iniziativa
Silvio
Per illustrare il complice
Una certa precisione anche se
Appare facile immediatamente da tutti percepibile il motivo per cui questa dal se è stata fatta
Comunque per illustrarne lo spirito e il fine
Dovrei leggere
Sta con molta insistenza ma con sincerità e simpatia dal Tamagnini qualche mese fa
In fondo forse non è un modo nuovo
Di lavorare anche politicamente e culturalmente questo di fare delle cartelle con dei pittori detti democratici di sinistra che danno una loro opera
Da pubblicare da vendere per finanziare il partito
Tante volte il vecchio glorioso Partito comunista e affatto è stampato cartelle a questo scopo
E questa volta l'ha fatto anche Rifondazione forte culturalmente tant'è vero che subito quelli che sono gli artisti migliori della Versilia hanno aderito a questa idea
La mia cartella dice appunto queste cose non non di più perché non pretende di interpretare il lavoro di questi pittori
Che hanno un percorso lungo decenni e che io non ho seguito sempre io li stimo li ammiro li apprezzo li sento buoni compagni ho visto la loro opera
Con simpatia ma non posso permettermi di di esprimere un giudizio complessivo non sarebbe giusto
So che sono bravi e coraggiosi anche perché sono di Rifondazione e i giovani proprio perché sono di Rifondazione
Perché non è vero che la rifondazione pesa
Il ritardo di tante passioni non non superate io credo che Rifondazione sia invece una grande speranza è una grande novità
E che questi artisti si siano impegnati a lavorare per noi e per il pubblico di Rifondazione
Come per la prima volta come cominciando perché in realtà Rifondazione ricomincia
Ecco non non è che ripetevo riprende o continua le cose nel vecchio Pci no le accanto una ne mette da una parte mette il tra le critica ligio udita ne ha fatto storia le ha capite prima superate con coscienza e va avanti
Cercando un'altra forma di partito e burocrazia ma con grande spirito di novità di ricerca di dibattito e di confronto con i problemi del Paese
La nostra cultura la nota politica sono in crisi lo sappiamo stasera abbiamo qui persone
Di primo livello a parlare di questo tema come Paolini e come la signora Gagliardi
Del Manifesto
Io facevo un accenno in questa chiudendo con la pagina scritta
Per questa cartella e dicevo noi proprio perché sappiamo riconoscere una quercia nella sua verità materiale
Ecco noi di Rifondazione
Noi i nostri artisti i nostri uomini come a un movimento nuovo di libertà e di lotta di opposizione nel Paese di conflitto sociale
Dico sanno riconoscere una quercia sono fuori dalle simulazioni
Quella che del singolo del PDS è una cosa fatta da un pubblicitario che non ho mai visto una pianta nel vero noi siamo invece tra le piante nel vero
Tra le piante tra gli uomini nel vero riconosciamo le piante e gli uomini lavoriamoci rotti e lottiamo
Per le piante per gli uomini per la loro verità
Quindi comperate questa cartella tenete la Carrà e soprattutto partecipate a questo movimento di rinnovamento della sinistra italiana perché Rifondazione apre un discorso che riguarda tutta la sinistra italiana
Riguarda i voti sono a sinistra ad altissimo a la Malfa tutti si dichiarano di sinistra ma chi fa una politica di sinistra in Italia nel nostro Paese
Lo vedremo prossimamente lo vedremo con l'opposizione nostra lo vedevano i confronti con i grandi temi che sono all'attenzione del Paese
Fuori anche dalle grandi illusioni delle riforme istituzionali che Assolombarda proprio per non toccare nulla
Per riformare la carta per non affrontare i problemi della verità
Quindi comperate questa cartella dato un contributo a Rifondazione che si propone di essere nel vero mi essere tra la gente con una proposta di libertà
Cominciò
Cominciamo questo contro stasera
Persone che sono qui con noi conoscete bene Paolo Volponi uno scrittore Rina Gagliardi una giornalista
Va detto di più che Paolo Volponi è un grande scrittore e comunista Rina Gagliardi era clandestino giornalista e comunista
Ora queste due affermazioni possono sembrare cose ovvie eppure oggigiorno in Italia ci sono molte persone che pensano
Che questi due aspetti essere dei grandi scrittori dei tradizionalisti e comunisti non sia possibile Jackie pensa pure alzare un'ideologia una cultura marginale
Eppure se si guarda bene all'attività di queste persone questi compagni che sono qui con noi
Io mi sembra di poter dire mi sembra di poter dire che il loro essere comunisti e la loro attività di alto livello
Non vanno disgiunti non possono essere disgiunti parate
Non è che si intende dire che non esisterà più grandi scrittori grandi giornalisti non comunisti incerto è ovvio ci sono ecco queste persone ma il massimo rispetto eppure nell'opera però di questi compagni prevediamo che questi tre aspetti sono legati fra loro
Qua abbiamo appunto al giornale su cui scrive Rina Gagliardi il manifesto vediamo che oggi sono poche le voci libere e critiche
Nello stesso tempo attualità spicciola che idoli dei giornali di oggi abbiamo visto che il manifesto il mio unico giornale che mette in prima pagina dà il giusto rilievo a questo dibattito sulle riforme istituzionali
Che hanno un chiaro segno di destra mentre altri giornali a cominciare da L'Unità giornale che è stato di Antonio Gramsci novità a rilievo
Questa discussione e non denuncia la pericolosità di questa della svolta conservatrice autoritaria in atto aperta dalla in particolar modo all'attività di Cossiga che accompagna tutto questo dibattito sulla riforma istituzionale invece il manifesto riesce a coglierlo certo che qui va detto chiaramente perché potrà comparire così dicono se ne parla molti sono i compagni di Rifondazione
Talvolta insoddisfatti del modo come il manifesto mente erotico senza piaggeria questa critica non può essere rivolta certo a Rina Gagliardi dove nei suoi articoli
Quando di commento politico nei confronti di Rifondazione tutto quello che Simoni una sinistra mostra sempre grande attenzione e grande interesse parate non perché sia iscritta o appartenente a Rifondazione le cose Pierina
Gagliardi dice sono interessanti proprio perché sono di una comunista
Che non è iscritto a Rifondazione comunista ma che certamente interessata al Movimento per la Rifondazione comunista e anche quando ci fa delle osservazioni critiche di cui abbiamo bisogno nel nostro movimento sono sempre osservazioni critiche acute e profonde stimolanti
Per noi e la stessa cosa lo stesso legame stretto io credo lo si possa vedere se non sbaglio Lista Comunista insomma io credo che questo punto di vista non posso essere separato cito solo un esempio perché poi non voglio prender tempo ma insomma se noi oggi giorno vogliamo capire cos'è l'alienazione capitalistiche contemporanee l'alienazione questo termine caro al giovane Marx
Ma ce ne parla in termini filosofici termini teorici molto rigorosi e molto ricche pure se lo vogliamo comprendere nella ricchezza della creazione letteraria del personaggio che non si è che vivere situazioni persona certo fantastico ma che insomma riproduce situazioni lo guardiamo a certi personaggi del romanzo di Volponi
Romanzi come memoriale come la macchina mondiale romanzi come corporale provvediamo quelli concretamente si esprimono le forme in moti dell'alienazione contemporanea tossico
Perché badate che non sono personaggi precostituiti come erano cari ma cari a una certa cattiva letteratura che si richiamava a realismo socialista intanto ciò che colpisce è che chi subisce l'alienazione intanto nei primi romanzi e l'operaio ma ex contadino si potrebbe dire che diventa operaio subisce l'alienazione ma patate la direzione la subisce anche il comunista il protagonista più romanzo Memoriale ma l'alienazione stessa del modo di dire la subisce il benessere rappresentante la classica vitalista che è il protagonista del dell'ultimo almeno in ordine cronologico romanzo di Volponi le mosche del capitale
E non è un'illustrazione di una tesi filosofiche qualcosa di vissuto quel che colpisce dei suoi questi personaggi sì
Per il capitalismo contemporaneo la condizione di vita alienata a partire proprio dal corpo dall'esperienza vissuta dall'immediatezza ecco questo potrebbe essere un tema un aspetto su cui le donne la cultura delle donne negli ultimi anni ha insistito molto molto partire dal se dal vissuto immediato alle proprie esperienze anche la propria corporeità per misurare per vivere
Le contraddizioni della società contemporanea bensì potere romanzo di Volponi in qualche modo questo aspetto questa sensibilità culturale c'è sempre stata
E ancora però l'altro aspetto che va colta che in questi personaggi pur sofferenti non ci sono eroi positivi e non riesco a trovarne di eroi positivi trovandoci sotto quest'erba Agip sofferenti però vi è sempre un filo di speranza e qui la parola speranza la sottolineerei
In particolar modo e intanto
Che si conclude proprio richiamando il valore della speranza che animava quel personaggio un valore che oggi non sembrerebbe più di moda lo coglie Volponi e pure la speranza valori che va riproposto questo tema lo sottolineerei con forza
Questo il mezzo la speranza perché non c'è un elemento oggi
Che segna alle società nostre è proprio questa mancanza di speranza la disperazione la rassegnazione oggi il sistema di dominio nelle nostre società del capitalismo avanzato non è tanto la paura dovuta magari all'apparato militare
Come e accaduto in altre decine i politici che basandosi sulla forza e la paura hanno imposto il dominio ci non è tanto la paura quanto
La disperazione appunto la rassegnazione la passività lo strumento più forte che usano le classi dominanti per mantenere intatto romanzo
L'altra cosa che colpisce come dire la vicenda esteriore lo sapete o romanzo pensato iniziata spie pensato all'inizio degli anni Cinquanta
Buttato giù turni prima nel sessanta all'inizio degli anni sessanta e poi lasciato lì da una parte e oggi ripubblicato ecco anche questa vicenda esteriore badate non è soltanto ancora vi invito a considerarla non soltanto come una curiosità filologica che riguarda professori di letteratura ma a Baghdad valutate la come un andare contro la cultura della moda della novità tutti i costi
Bisogna essere sempre nuovi sogna sempre cambiare continuamente la cosa più recente anche la migliore no non è così ci sono cose che hanno una storia che vengono dal passato che pure terrestre che si prolungano nel tempo ecco questo è un romanzo la strada per Roma la strada per Roma in fondo mi pare il titolo stesso vuole indicare un percorso di speranza io credo nel senso mi par quello si potrebbe quasi dire una specie di pellegrinaggio se si può disporre Susanoo linguaggio religioso noi che siamo laici
E poi alcune cose ancora cioè qui Gagliardi volponi stasera per non è la prima volta che si trovano insieme la sfera privata che spero insieme Rina Gagliardi Paolo Volponi a parlare delle cose di Rifondazione Comunista e vorrei raccomandarvi consigliarvi la lettura di un piccolo libro un libro snello ma molto efficace Marzia un libro curato da Rina Gagliardi da altri giornalisti che cerca di fare il punto con delle interviste
Con delle indagini sul campo su quello che era su quello che è la situazione al momento di Rifondazione
Almeno fino a pochi mesi fa perché poi le cose cambiano solo in movimento e Rina Gagliardi giacché fra altre cose molto interessanti molto bella che molto benevoli verso i compagni della Toscana e verso i compagni della Versilia
In particolar modo ecco in questo volume e c'è anche in conclusione una intervista Paolo Volponi che fra le molte cose interessanti che dice che qui non possiamo richiamare due però due aspetti vanno sottolineati uno il modo come Paolo Volponi è arrivato a Rifondazione comunista Paolo Poli comunista vigile comunisti da molti anni da sempre forse perché lo spingono a far questo dice in questa intervista la caduta culturale la caduta di cultura che la proposta di Occhetto e della svolta rappresenta ecco questo certamente però molto di quello che ha spinto molte persone a impegnarsi a fondo in questa battaglia per contrastare la svolta prima e per impegnarsi poi ora in questo percorso dei Fondazione perché ciò che colpisce fra i molti errori politici
Anche l'abbassamento pauroso di livello che caratterizza i promotori dell'ascolto e poi l'altro punto che anche qui va sottolineato quell'intervista sinergicamente intitolata la libertà comunista
E col politici ecco se proprio si doveva cambiare nome a questo partito io l'avrei chiamato il Partito della Libertà comunista ecco
Un'indicazione molto efficace non solo perché l'abbiamo scritto anche qui dietro liberamente comunista o il noi i valori del punto di riferimento della rifondazione la parola libertà non possiamo lasciarla
Come a volte avvenuto in altre fasi storiche alla cortesia le classi dominanti visti una libertà non borghese
Questo appunto la libertà comunista che dobbiamo sostanziare compiuti da arricchire perché ci consente anche di differenziarci un punto significativo da quelle che sono state altre esperienze altri modelli storici che si sono richiamati al comune x
Ora io mi rendo conto l'ha già parlato anche troppo per questa che doveva essere soltanto una presentazione e che dovrei dire anche qualcosa magari riguardo un personaggio ben noto Ugo Intini e però vero mi perdonerete se io non dico nulla anche perché io vi confesso che non lo so fa il politico fa il giornalista
Qualcuno mi dice che fa del porto a voce però che ripete le cose che dicono insomma fare ripetitore ed è difficile discutere obiettare qualcosa
A chi ripete non le cose degli altri non dice cose sue e poi ecco tutto sommato io credo che sarebbe quasi difficile parlarne male perché non volendo come spesso accade
Acri non è dotato di intelligenza critica forse non volendo c'ho pure fatto un favore insomma vero ha consentito che si parlasse Tripoli che si parlasse in particolar modo quindi Paolo Volponi
Per cui io qui mi fermo il dibattito è un dibattito aperto questo risponderà ma lo stesso Pubblico coinvolto in questa cosa c'è spazio vero per tutti gli interventi
Per tutte le proposte
Ce l'ho in micro
Do che come come prima cosa vorrei dire Carlo che ti ringrazio moltissimo delle espressioni lusinghiere che hai usato nei miei confronti
Che che mi commuovono sommi pianisti però insomma non non non è così voglio dire che come premessa questa serata per quanto mi riguarda che e non stiamo sullo stesso piano i io personalmente Paolo Volponi cioè ovviamente insomma cercate di credermi sono del tutto sincera insomma noi abbiamo qui un uno dei più grandi stanno appunto entreremo nel merito anche forse di che cosa vuol dire essere un grande scrittore in questa società
Appunto io un al nessun comincerei con una primaria una prima la domanda una prima domanda un po'articolata Clint arterie le cose che diceva prima Carlo Paolini l'hanno preparata
Io scusate appunto essendo giornalista sono legate alle cose dell'attualità
Ha ragione Carlo Pavolini quando dice che Intini ha fatto un grande favore
Perché ci ha proposto a tutti un tema vero di Dini in tema importante interessante su cui riflettere cioè accade questa cosa qui che esiste questa o questa è una cosa che è un pranzo ma de del della idea di quello che sono le istituzioni culturali
E si dà il caso che in tempi come questi a vincerlo sia uno scrittore assolutamente noto come scritto come comunista
Già questo fatto credo che di per sé e meriti meriti un uns meriti di essere indagato
Tu chiedevi perché Intini ha fatto questa uscita be'interessante che la fate un'uscita che aldilà della sua rozzezza
è un'uscita che ha consenso politico nel mondo di oggi ma come c'è stato l'ottantanove
E c'è questa o questo questa riduzione dell'essere comunista non so a una specie assolutamente cultura comunista che in qualche modo continua a essere non solo così vitale ma arriva addirittura né alle istituzioni a vincere un premio a vincere un premio di di questo tipo
E Ugo Intini è una persona assolutamente onesta è uno dei pochi e socialisti onesti credo che ci siano in Italia dal punto di vista personale
è semplicemente un socialista ideologico un craxiano fanatico che ancora convinto forse io credo giustamente
Che non è così vero che l'essere comunisti debba essere ormai consegnato agli archivi della storia quindi cifre vive tutta la sua posizione politica come una battaglia ancora contro questo in quota ecco allora no tra l'altro io un'altra premessa appunto sempre in questo ambito di discorso che mi sembra importante
è che questo libro che io ho quasi finito di leggere questo oggi è veramente un libro Splendido che vi consiglio di leggere
La strada per Roma in proprio
Un libro che ha un un un eccezionale valore va beh a parte che ha una bellissima scritto una mano
è uno dei pochi libri oggi che si possa riuscire a legge non è immune delle poche testimonianze autentiche di un di di un percorso individuale
Di una storia che è anche una storia di persone persone concrete che sono che siamo noi
Che facciamo parte di questa Italia ma ma che è anche una storia corale è che di cui è che noi riusciamo a ripetere a ricostruire e a ripensare ecco vengo alle alle domande che voglio porre a questo proposito Paolo Volponi
Tanto è forte in fondo la vitalità di dell'essere comunisti essa il sapere scrivere che mi veniva in mente un parallelo con un altro libro
In fondo letterario di grande successo in questo momento il libro di Luigi Pintor osserva ambo sono due libri sicuramente diversissimi tra di loro
Ma hanno in comune tutti e due hanno in comune qualcosa hanno in comune questo questo bisogno di ricordare e di di lady direbbe recuperare una dimensione o della memoria individuale o di anche Luigi Pintor è un comunista che forse così dopo una vita intera di politica scoperto con una dimensione più strettamente di scrittura
è che a me mi colpiva in fondo al termine tutto a questo di questa prima parziale lì discorso proprio questo
Questa domanda
C'è un legame ecco tra questa dimensione della della memoria del ricordo del fissare del fissare sulla carta e neanche nella letteratura nel linguaggio
Questo momento del ricordare ed essere comunisti
è un caso che i libri gli unici libri inediti gli unici libri di letteratura che valga la pena di leggere oggi siano scritti da comunisti autore ma perfino un sociologo e tutti noi sappiamo che questa dimensione della scrittura non è imperfette un fatto puramente estetico tu non sei nato come scrittore ma appunto dentro il mondo
Della fabbrica hai vissuto una fase di illusione che potesse esistere una un momento positivo dal punto di vista cioè ai hai creduto che esistesse una possibilità di un capitalismo dal volto umano diverso
Quindi l'ultima domanda quelle ti faccio permette quindi scrivere scrivere romanzi
è uno strumento può può ancora essere uno strumento di conoscenza e di conflitto e perfino di lotta politica
Sì ci sono tante le cose che
Sia Pasolini che la Gagliardi hanno detto
Paolini comode
Gli assomiglia un po'
E poi un mio amico e maestro mai dimenticato
è un lapsus vero
Comunque loro detto molte cose sulle quali io stesso
Così sono stato chiamato a riflettere
Sono in grado di dare risposte esaurienti non lo so sulla mia statura di scrittore
Perché appunto
Detto alla letteratura con uno strumento sociale comune lo strumento anche di lotta politica
Non solo con un esercizio non solo come un parte appunto
Di una certa cultura addomesticata nel Paese
Ma la vedo come la portatrice di una sfida di fondo nei confronti dei poteri dominanti
E allora io riesco a sostenere questa sfida tutta fino in fondo
A valutarne le forze a respingere negli sia che mi mette davanti
Alla mia scrittura
Ecco il petto mi dà un senso di infine terza certamente
Tant'è vero che io questo libro qui l'ultimo la strada per Roma
Che ho scritto negli anni esattamente sessantuno
Anzi sessantadue sessantatré sessantaquattro
E che poi ho accantonato
Finito è accantonato che aveva fatto leggere soltanto come facevo con tutti i miei scritti prima e allora
A Pier Paolo Pasolini almeno per una parte
E Pasolini tu sia bello
Però c'era tornarci sopra
Io ho tenuto conto di questi suggerimenti di Pasolini
Nel momento in cui portavo questo romanzo alla fine
Ma poi questo romanzo mi sembrava
Frutto di una cultura mia precedente di posizioni mia pregiudiziale nei confronti di quel che io stavo facendo in quegli anni
E che non fosse più praticamente
Uno strumento vero di confronto di critica di quel che stava avvenendo nel Paese nemmeno di allarme
Perché mi pareva che lo sviluppo industriale il lavoro la ricchezza che pian piano si accumulava nel Paese le speranze della nostra grande industria
Poi tante qualità che andavano dalla tecnologia alla programmazione potesse essere in grado di risolvere i problemi che toccavano i miei giovani chi erano i protagonisti di quel libro
Scritto pensando ancora a un'Italia chiusa
Dal momento sotto la sua stessa speranza nell'ansia di diventare una repubblica veramente qual era l'Italia dei primi anni Cinquanta
Ancora alla ricerca veramente appunto di una strada specialmente
Ansiosa e piena di interrogativi dei giovani che che erano carichi di grandi speranze di una grande volontà di intervenire ma che non avevano forse sufficiente cultura non avevano i mezzi per poter
Nascosto a me stesso e al mio lavoro letterario che è stato sempre saltuario
Io non ho mai fatto lo scrittore di professione io ho sempre fatto altri lavori l'ha detto la Gagliardi giustamente io ho creduto nell'industria lavorato nell'industria
Con impegno con lena onestamente fino al settantuno facendo anche la mia carriera avevo responsabilità importanti
E credevo che l'industria potesse essere lo strumento della razionalizzazione della modernizzazione del Paese
Ho pagato poi alla fine questa illusione ma più che pagata ho capito che era una contraddizione insanabile in sostanza
Che io subito il mio stesso lavoro
Quindi erano in in qualche modo all'interno del sistema e delle comodità dette del sistema di sviluppo di sopportazione da parte del grande capitale nei confronti del nostro Paese
Però avevo una vocazione al vero che mi veniva forse dalla mia formazione che mi veniva dalla mia famiglia del lavoro dei miei dalla Verrio maturato la mia coscienza giovanile in mezzo alla gente che lavorava in Urbino
Io non mi sono mai nascosto
A quelle remore allora anche alle mie stesse anzi a quelle appunto che sono scritte in questo libro che sono scritte in questo Liston critico di sinistra
Ritiene questo romanzo un'allegoria nazionale e non solo i romanzi in genere sono l'allegoria di una vicenda di qualcuno o di qualcosa di una persona di un gruppo eccetera Lula considera un'allegoria nazionale cioè in gioco una città il progetto di una città sa in questo romanzo così storie c'è il tono di una coralità che va al di là del caso singole pone il problema di quel che poteva essere o sarebbe dovuto essere lo sviluppo del Paese
Quando io scrivo questo romanzo ero comunista
Io posso dire sì posso dire anche no
Questo problema del comunismo io ce l'ho l'Opera nazionale Balilla della Gil
Ma senza un grande entusiasmo nessuna casa mia era fanatico
Fascista
Sapevo che certi operare in che il falegname il calzolaio del rione erano vecchi antifascisti che erano anarchici o che erano comunisti
E che è anche con presenti facevano pesanti allusioni alla stupidità del regime al suo oscurantismo al suo alla sua al suo toni tra lirismo
Tant'è vero che
Negli ultimi anni della guerra insieme con alcuni compagni più avveduti incominciavamo già a ragionare intorno
Altre ci aiutavano in questo anche le letture
Della scuola letture dei classici insieme letture dei filosofi
Le letture dei grandi teorizzatore libertà
Dai lirici greci direi fino a a Benedetto Croce ci aiutavano a pensare che ci potesse essere un regime diverso
Da quello
Fascista
E c'era anche il grande mito comunista che allora arrivava in qualche modo a me attraverso appunto questi legami popolari
Che veniva tarda qui c'era la forza dell'Unione Sovietica che si rinnovava completamente in un lavoro
Fatto in modo diverso come pensavano che sognavano questi operai comunisti o anarchici clandestini della mia Cicuto nella guerra e quant'è stata magica meravigliosa
Per noi che ci sentivamo quel le le forze dell'esercito dell'Armata Rossa la grandezza del maresciallo Stalin viene il generale inverno queste erano cose mitiche intanto mi arrivavano a me anche da leggere dei libri
Vengo apposto il giudizio sul comunismo perché leggevo dei libri degli scrittori che erano stati comunisti con grande impegno all'inizio ma che poi criticavano qui che avevano trovato nell'Unione Sovietica
Eleggere invece anche le ibridi scrittori che esaltavano la forza dell'Unione Sovietica era in una strana condizione
Io devo dire non ho un hanno preso la tessera del Partito comunista sono entrati dentro e hanno fatto tutto il percorso del PC
Io piuttosto una cultura da comunista io sono rimasto fuori estraneo avvertito perché fondo quando poi sapevo che balla bene che è un grande scrittore terrà rivoluzione sovietica era morto in un campo di concentramento perduto e Bulgakov era era così
Così torturato bloccato personalmente da Stalin che che non voleva fa di pubblicare i suoi libri eccetera
E avevo avevo dei problemi ma allo stesso tempo capitis la gioventù del mondo
Però nello stesso tempo né avvertivo
Certe insufficienze incongruenze deviazioni
Anche certi pesanti pesi anche nel confronto con la politica italiana
Io non mi scandalizza i molto
Ai tempi dell'Ungheria o ai tempi della Cecoslovacchia erano fuori non mi scandalizza Izzy scandalizzare anche più quelli che erano già entrati nel PC
E che trovano l'occasione per uscirne era forse un'occasione io che non ero entrato non avevo bisogno di di questa occasione non ero molto scandalizzato da queste cose perché le mettevano nel conto di una divisione del mondo che ormai era stata fatta a Yalta
E capivo benissimo che le pitture Italia si si scandalizzano molto su
La sovranità limitata dei paesi dell'Est perché la la la sovranità limitata nel nostro Paese non c'era non esiste i tantino a ha irritato non esiste tutt'oggi non abbiam fatto partire una guerra nel Golfo fingendo per dar retta agli alleati americani che ce lo chiedevano e comandavano
Anche la nostra sovranità nazionale limitata limitatissima
E ancora una volta ha un illustre repubblicano che vada scritto una lettera nel sessanta
Perché io avevo fatto una campagna elettorale con loro prima la durante la legge truffa eccetera
E non gli avevano le le libere scelte dei paesi perché reparti militari decidono dello sviluppo dell'economia dell'industria del lavoro di questi Paesi
è il lavoro che ha deliberato né da una parte né dall'altra ma dire soggiogato e alienato e tenuto dei vetri del manager però il manager realismo industriale del comando stabilito dall'alto
Dalla proprietà o dallo Stato perché deve produrre profitto a che serva alla costruzione di Pompei io avuto tutti questi travagli
E rovesciati scrivendo i miei libri
Nel mio libro non c'è una coscienza precisa di classe memoriale sessantadue ma c'è una lotta contro certi poteri dell'industria già aperta già dichiarata
I sindacati il Partito comunista allora precisa perché allora evidentemente il discorso doveva essere fatto in termini di neo
Realismo socialista insomma ecco operaio l'operaio massa innamorato la sua macchina e l'unica sua attività oltre che in quello lavorativo era quella sindacale e politica
Dopo molti anni hanno capito la centralità della personalità la figura il personaggio alloggi il soggetto i suoi problemi del suo insufficienze culturali
Ma io divago
Tornano gli anni in cui ho scritto questo libro io non è iscritto al Pci erano stavo corpicini però avevo terre speranze
Che considererei comuniste cioè le speranze di una democrazia piena le speranze cioè di una realizzazione politica attraversi il piano superiore anche in termini economici stabilità dalla democrazia
Queste grosso modo
Il mio percorso e questa è anche in qualche modo il fondo con il quale io ho scritto i miei libri del conflitto nei confronti dei poteri istituiti e di una ricerca di una libertà che io intendo come comunista nel senso più Ampère otto più ampio
Religioso se volete o sapere
Dei rami delle derivazioni che vengono dai vari santi quattrocenteschi dell'Appennino francescani
Li chiamo di credo credo che siano precedenti The cessare importante nel valutare il mondo hanno stabilito che i valori che non sono perse che noi dovremmo anche saper riguardare è coperta vicinato al pc
Anche perché per aver fatto una dichiarazione di voto al pc nelle elezioni amministrative settantacinque fui messo fuori dall'industria in in due minuti
E allora ho cominciato un percorso a fianco del PC del dibattito di ricerca ho scritto sui suoi giornali ho partecipato ai suoi il festival alle sue organizzazioni alle case della cultura
Avevo grande
Per conto suo senza
Senza chiedere niente dal vecchio Pci facendo tutti i congressi nella mia regione come mozione due tre comunque commozione dell'inno per impedire la svolta
Per impedire anzi lattine la liquidazione del del patrimonio comunista della cultura della storia comunista metteva ad un po'troppo avanti da solo
Perché invece son convinto che sia radicata nella verità della storia nella lingua nella testa del popolo italiano molto del vero del Partito comunista
Porto del lavoro che questo Paese fatto viene dalla libertà e dalle concessioni del partito comunista e dagli uomini del partito comunista
Da Gramsci fino non so a Pavese fino a Pasolini fino a Visconti a tanti che hanno lavorato con onestà appunto i più coraggiosi avevano sempre un rapporto con l'avanzata della ricerca comunista caso mai state il partito che è rimasto indietro ma i suoi averi coltura erano avanti sono stata avanti Pasolini anche chi era al di là del PC più avanti del Ticino fatta anche buttato fuori nel quarantotto del PC che non era in grado ancora di capire i problemi della libertà di un omosessuale ma poi si è ritrovato con il PCC ha lavorato insieme con il pc
Per risolverlo ancora di fronte a certi temi della politica ambientale della politica
Per delle persone dei diritti civili dei diritti umani ora la letteratura è fatta
Di queste cose Effeti grandi maestri che ci sono che vanno non so da da si annulla il partito come fa Occhetto
Non si può mutilare il paese di una parte di sé della sua storia del suo modo di capire di sentire di reagire di fronte
Alle verità
Storiche del paese stesso pecche io ho fatto un po'di confusione scusate insomma
Sentiamo ci sono
No no visto che stiamo discutendo liberamente cercando anche di degli ragionare un pochino attorno forse a temi troppo Granelli io
Vorrei venire adesso ad alcune questioni più appunto direttamente diciamo politiche politico-culturali
Ecco io vorrei appunto chiedere a Volponi com'è finito e otto particolare come la sua
Così molto molto molto indipendente di questi cioè gli ho sentito nella cosa che racconta vi prima in questa questa identità individuale molto forte
Tutte è che molto ecco parliamo proviamo a entrare nel merito un un momento sì se cerco un sentito poi diamo la parola al pubblico ancora
Di che cosa ecco noi IST ci definiamo tutti abbastanza ricchi di coraggio di speranza
Però noi non possiamo credo prescindere noto dalla difficoltà enorme che c'abbiamo di fronte vorrei la tua opinione anche su questo
Cioè il fine dominante oggi quello che sta ci si prospetta
Non siamo certamente oppure forse sì la mia sensazione è che siamo in una fase di straordinaria difficoltà
Tu dicevi prima che non non era così particolarmente grave è quello che successo nell'Est però io credo che anche sento esempio noi del Manifesto abbiamo fatto una scelta comunista moltissimi anni fa egli Polemica contro quello che andava succedendo dell'Est
Tuttavia noi non possiamo prescindere dal peso drammatico che ha avuto questa questa vicenda dell'ottantanove
Perché al prescindere da tre per il proprio appresso
Di una grande esperienza
Di cambiamento della società anciens il secolo ventesimo che era stato il secolo della Rivoluzione d'ottobre
Del del tentativo di di aprire concretamente una società che funzionava diversamente dal capitalismo non è andato
Non è andato bene anzi è andato malissimo
E questo fatto
Anche anche se avevamo maturato prima la convinzione che quella strada non non era buona che chiede che i limiti erano evidenti eccetera eccetera bene anche a prescindere da questo questa sconfitta storica e profondissima
Io dico come ci questa idea che il comunismo è qualcosa è un'idea forza rispetto alla quale noi non non abbiamo non può non manteniamo una una non solo una speranza ma qualcosa di più credo ma anche una certezza
Che unico approdo intelligente della storia ma come tua spacciamo nel momento in cui confermiamo questa scelta a non riflettere su su questo siamo come facciamo uscirne
Come come come cerchiamo insomma di riproporre un'immagine perfino questa parola no noi la portiamo avanti color avorio
E tuttavia la sentiamo che sta è passata un'immagine negativa viviamo in una questo dato la parola comunismo comunista come parola negativa come come parola che identifica al al per lo più una minoranza di irriducibili nostalgici
Anche questo è un tema che ti volevo proporre perché io credo che non sia assolutamente esatto a questa idea però anche qui dobbiamo porcelo questo problema rispetto per esempio alla alla situazione concreta dell'Italia in cui viviamo
Al dominio pesante al dominio ideologico e culturale pesantissimo cui che siamo di fronte ad alcuni tassa la convinzione che questo è un paese ecco forse vero insomma paese ricco un paese questi al massimo come conflitti di redistribuzione
è normale io faccio spesso dibattiti in giro frequento un purtroppo devo frequentare per ragioni di lavoro molte persone
Che la pensano diversamente ma c'è è passata un'altra idea che gli operai per esempio non non esistono più come come classe portatrice di un antagonismo
Durante agonismo reale insomma si esisteranno dei lavoratori dell'industria ma non esattamente da porre sullo stesso piano di di di tutti quelli che lavorano
è passata insomma è stato assaltando un'idea un'immagine della della situazione di tale della sua della nostra società
Gli intellettuali quelli che si chiamano intellettuali qualunque significato poi si voglia dare a questa parola sembrano straordinariamente a loro agio nel rapporto col potere
Stiamo assistendo a un vanno anche qui è un fenomeno che rispetto per esempio agli anni Settanta per quanto mi riguarda eh e straordinario cento
C'è stata una generazione stato una fase recente della nostra storia in cui gli intellettuali erano tutti schierati a sinistra erano tutti antagonisti erano tutti pronti insomma passaggio un mondo diverso oggi la parola intellettuale coincide straordinariamente con non so diciamo un una categoria in una classe di comunali ma grosso modo e questo è un uomo di un ruolo di servizio dei di quello che c'è
Ecco io naturalmente faccio queste considerazioni non perché io sia d'accordo vorrei specificare dico che abbiamo o no un problema di mettere appunto
Una se una serie di non solo di analisi di ragionamenti e di capacità di vincere anche queste immagini
Questa K che sta dominando questo Paese
Volevo network anch'io
Provo rispondere intanto io vorrei dire che
Io non considero il comunismo come morto delle grandi smentite le aree in cui pareva che essi dove sì sì cominciasse a a realizzarlo
Ma
Di regimi autoritari burocratici oppressori del capitalismo di Stato
Se uno anche così dico con un minimo di analisi critica
Usando strumenti non sono quotidiani normali dalla storia una sociologia all'economia
Li guardano un po'considerarle sono falliti in quanto erano burocrati in quanto erano autoritari in quanto erano oppressori
E sono falliti in quanto erano in qualche modo legati a stretti a a a una certa condizione visione del mondo e anche conduzione del mondo stabilito nel capitalismo preponderante
E nell'Unione Sovietica si è continuato a lavorare come si lavorava nelle fabbriche del spot occidentale e capitalista
Con il lavoro organizzato e con il lavoro comandato dall'alto che è il contrario del lavoro socialista che è un lavoro liberato
E è un lavoro produttivo inventato che viene da un disegno della analisi
Attenta lunga sui motivi per cui sono crollati quei regimi dell'Est
Per cercare di distinguere le sorti la cultura le speranze del comunismo da quelle ceneri da quei roghi
Perché se noi rimaniamo condizionati
Da da quella sorte evidentemente dei quasi saremo soltanto i custodi di qualcosa che poteva essere che non è stato saremo dei nostalgici
Saremo in qualche modo soltanto una minoranza che per sé un sogno religioso che altrove è stato malamente capito poi rovinato dalle eresie
Invece noi abbiamo bisogno di fare un'analisi precise succede all'Ovest
Il capitalismo in quota e nelle nella sua mappa in tutta la sua estensione in tutta la sua potenza in tutta la sua gloria in tutta la sua supposta
Fortuna serenità e salute
Quando io faccio Petty contropiede come il Brasile militava il Brasile non è un Paese capitalista paterno Paese il Brasile che è un Paese in preda alle convulsioni
Alla miseria alla fame dove solo un quinto delle persone vive praticamente in uno stato di diritto è un Paese capitalista o no che non c'è passato nessun capi comunismo è un Paese capitalista conta otto e messo in quella condizione
Da le scelte che il capitalismo fa nei suoi luoghi di finanza è un Paese marginale in preda ma a Parma a un fascismo latente a una povertà costante
Di che cos'è l'Africa che cosa sono i paesi del Medioriente di tutto il Basso risente che pure non sono stati toccati e condotti carretti da regimi comunisti
Pagano prezzo altissimo dello sviluppo del capitalismo in certe zone cioè nelle zone dell'Europa nelle zone fortunate del Nordamerica
Ora tra capitalismo c'era Mutu su una rivista italiana che intelligente che si può ritrovare che si chiama Linea d'ombra
Un'intervista con un uno studioso della lingua molto bravo bus prete di generale Soir Scott soci sono in America
Anche pay degli uomini
Liberi ci sono dei ricercatori onesti ci sono anche dei marxisti ben segno ancora nell'università quorum artisti luglio del nazismo cosa che da noi non si fa più e ci sono degli uomini di sinistra attivi
E c'è una riduzione intervista di Noam Chomsky fatta questa rivista italiana Linea d'ombra Ettore mette chiaramente in rapporto la condizione del fallimento dell'Est con quella dell'Ovest
E fa capire come in realtà tutto sia dovuto a allo stesso potere del capitalismo che ha praticamente rotto il suo racconto i suoi principi
Ora noi dobbiamo far ancora fare un'analisi profonda di quel che è successo
Nell'Ovest dobbiamo spendere nell'Est e dobbiamo farlo anche di perché succede qui da noi
Ma noi siamo convinti veramente che capitalismo sia il bene la fortuna l'ultima spiaggia la felicità la serenità il paradiso trovato dall'umanità finalmente alle soglie del tre mila alle soglie del Duemila
Non siamo in gravi contraddizioni in difficoltà
Con problemi enormi e di relazioni all'interno stesso dei paesi di alto sviluppo industriale
Dove ci sono lotte di ogni tipo religiose tecniche economiche dove la crisi è costante lo seguo con simpatia ma cosa fa
Sono sempre sicura che agisca
Un ruolo di origine comunista nel senso di per entrare nel suo Paese la verità del comunismo aveva illesi trovato per la prima volta con la Rivoluzione d'ottobre
Corbaccio anziano sentita Roma una volta in Campidoglio diceva certo non abbiamo sbagliato ma lo ammettiamo
Abbiamo sbagliato pesantemente abbiamo sbagliato i nostri piani non abbiamo saputo portare avanti una industria
Appunto civile non la piccola e media industria non abbiamo saputo svilupparle abbiamo pensato troppo gli armamenti non abbiamo saputo dare beni di consumo alla gente siamo stati cattivi abbiamo espresso una società autoritaria
Trecento anni quante volte avete sbagliato non avete mai sbagliato
Ma tutte le guerre che sono avvenuti in Europa
In tutti i continenti che è portata avanti dalle dalle società
E dagli Stati coloniali o dalle Società dagli stati capitalisti in questi trecento anni non erano anche questi il segno che anche il capitalismo ed è una condizione imperfetta e cattiva
Della sorte dei popoli e poi ha detto anche chiaramente un'altra cosa ma il nazismo e il fascismo non sono stati prodotti forse dalle società capitaliste
E questa è una grande verità compagna alla quale noi dobbiamo pensare e riflettere il capitalismo che oggi dice di averci battuto scontento che si butta al margine la bilancia dei pagamenti in nessun Paese al mondo
No è è lo stesso che anche messo al mondo pur dirette dei suoi poteri pur di continuare i suoi profitti il fascismo e il nazismo sono frutteto del capitalismo
Quindi sono fallite insieme i due sistemi
E allora noi possiamo dire che un certo tipo di comunismo che io lo chiamerebbe proprio comunismo rosso giara trovare un nome a quel tempo fallito io avevo troveremo quando saremo più precisi nell'analisi e tant'è che avremo al comunismo una nuova pulizia una nuova avvia una nuova libertà intendendola completamente diverso da quel che ho fallito altrove
E mettendoli in confronto anche con i problemi dell'ovetto senza nessun composizione uno che e non capisce la grandezza dei sistemi della democrazia chi l'ha detto chi l'ha detto il comunismo e democrazia
Quando garanzia al quale noi possiamo rifarci compierà logica e con grande fortuna e serenità salutava
E e l'avvento della Rivoluzione d'ottobre dello Stato sovietico nell'Unione Sovietica lo salutava come lo stato dei consigli cari compagni
Cioè lo Stato vere piccole democrazia delle piccole soglia democratiche
E il consiglio di fabbrica il consiglio di quartiere il consiglio della piccola città il consiglio della campagna il consiglio dell'Università del Consiglio
Ieri certe cooperative cioè alla ricerca di un piano che doveva essere un piano nuovo di lavoro il lavoro liberato
Proprio spinto da una forma di retta di democrazia
E infatti ha polemizzato poi anche con lo stalinismo
E sono tanti comunisti che hanno Polizzi Min polemizzato con lo stalinismo e con le forme susseguenti di comunismo che si sono impossessati con autorità di quegli Stati
E che hanno continuato praticamente il rapporto con il capitalismo
Agendo come l'uno e l'altro come due vasi comunicanti infettando silurato e tenendolo all'altro prigioniero del della propria perversione sia il capitalismo che il comunismo
Noi pensiamo a una libertà nuova assolutamente unico ottobre possiamo andare dietro a rileggersi marzo tranquillamente perché non lo leggiamo dogmaticamente
Ma questo era già scritto dallo stesso Marx sono i falsi professore che ci dicono che Martins dogmatico e che un sistema che inchioda lei seguire possibilità dirupo Chiodi ha una ragione e di una filosofia in sostanza ecco quindi noi possiamo andare avanti con serenità
Ma anche contro di noi cose è una cultura dominante era cultura dominante che ha scontato attraverso il cinema la televisione la letteratura i giornali
I mass media di tutti i tempi la vittoria della capitalismo nella sconfitta per sempre del pool
Ma le speranze del comunismo da quelle ceneri da quei roghi
Perché se noi rimaniamo condizionati
Da da quella sorte evidentemente di quasi saremo soltanto i custodi di qualcosa che poteva essere che non è stato saremo dei nostalgici
Saremo in qualche modo soltanto una minoranza che per sé un sogno religioso che altrove è stato malamente capito poi rovinato dalle eresie
Invece noi abbiamo bisogno di fare un'analisi precisa succede all'ovest
Il capitalismo in tutta la la sua mappa in tutta la sua estensione in tutta la sua potenza in tutta la sua gloria in tutta la sua supposta
Fortunata serenità e salute
Quando io faccio queste contropiede come il Brasile abilità ma il Brasile non è un Paese capitalista perché no
Paese il Brasile che è un Paese in preda alle convulsioni
Alla miseria alla fame dove solo un quinto delle persone vive praticamente in uno stato di diritto è un Paese capitalista o no e non c'è passato nessun capi comunismo è un Paese capitalista conta otto e messo in quella condizione
Da le scelte che il capitalismo fa nei suoi luoghi di finanza un Paese marginale in preda ma a Parma a un fascismo latente a una povertà costante
Di che cos'è l'Africa che cosa sono i paesi del Medioriente di tutto il Basso vigente che pure non sono stati toccati e condotti carretti da regimi comunisti
Pagano prezzo altissimo dello sviluppo del capitalismo in certe zone cioè nelle zone dell'Europa nelle zone
Fortunate del Nordamerica
Ora tra capitalismo c'era Mutu su una rivista italiana che intelligente che si può ritrovare che si chiama Linea d'ombra
Un'intervista con un uno studioso della lingua molto bravo Bush e che e di generale Soir Scott soci sono in America anche pay degli uomini
Liberi ci sono dei ricercatori onesti ci sono anche dei marxisti che insegno ancora nell'università quorum artisti luglio del marxismo cosa che non ho non si fa più e ci sono degli uomini di sinistra attivi
E c'è una ridicola l'intervista di Noam Chomsky fatta questa rivista italiana Linea d'ombra Ettore mette chiaramente in rapporto alla condizione del fallimento
Del resto con quella dell'Ovest
E fa capire come in realtà tutto sia dovuto a a un ha lo stesso potere del capitalismo che ha praticamente rotto il suo racconto i suoi principi ora noi dobbiamo far ancora fare un'analisi profonda di quel che è successo
Nell'Ovest ed abbiamo spendere nell'Est dobbiamo farla anche di perché succede qui da noi
Ma noi siamo convinti veramente che capitalismo sia il bene la fortuna l'ultima spiaggia la felicità la serenità il paradiso trovato dall'umanità finalmente alle soglie del tre mila alle soglie del Duemila
Noi siamo in gravi contraddizioni in difficoltà
Con problemi enormi e di relazioni all'interno stesso dei paesi di alto sviluppo industriale
Dove ci sono lotte di ogni tipo religiose tecniche economiche dove la crisi è costante non seguo con simpatia ma cosa fa
Sono sempre sicura che agisca
Bruno di origine comunista nel senso di per entrare nel suo Paese la verità del comunismo aveva illesi trovato per la prima volta con la Rivoluzione d'ottobre
Corbaccio anch'io l'ho sentita Roma una volta in Campidoglio diceva certo non abbiamo sbagliato ma lo ammettiamo
Abbiamo sbagliato pesantemente abbiamo sbagliato i nostri piani non abbiamo saputo portare avanti una industria
Civile non la piccola e media industria non abbiamo saputo svilupparle abbiamo pensato troppo gli armamenti non abbiamo saputo dare beni di consumo alla gente siamo stati cattivi abbiamo già espresso una società autoritaria
Cento anni quante volte avete sbagliato non avete mai sbagliato
Ma tutte le guerre che sono avvenuti in Europa
E in tutti i continenti che è portata avanti talmente dalle società
E dagli Stati coloniali o dalle Società dagli stati capitalisti in questi trecento anni non erano anche questi il segno che anche il capitalismo ed è una condizione imperfetta e cattiva
Della sorte dei popoli e poi ha detto anche chiaramente un'altra cosa ma il nazismo e il fascismo non sono stati prodotti forse dalle società capitaliste
E questa è una grande verità compagna alla quale noi dobbiamo pensare e riflettere
Il capitalismo che oggi dice di averci battuto scontento di buttare il margine la bilancia dei pagamenti in nessun Paese al mondo
No è è lo stesso che anche messo al mondo pur dirette dei suoi poteri ricordi continuare i suoi profitti il fascismo e il nazismo sono frutteto del capitalismo
Quindi sono fallite insieme i due sistemi
E allora noi possiamo dire che un certo tipo di comunismo che io lo chiamerebbero più comunismo rosso giara trovare un nome a quel tempo fallito io avevo troveremo quando saremo più precisi nell'analisi e e tant'è che avremo al comunismo una nuova pulizia una nuova arrivi a una nuova libertà intendendolo completamente diverso da quel che è fallito altrove
E mettendoli in confronto anche con i problemi dell'Ovest senza nessun composizione uno che e non capisce la grandezza dei sistemi della democrazia e chi l'ha detto chi l'ha detto il comunismo e democrazia
Quando garanzia al quale noi possiamo rifarci compiere da logica e con grande fortuna e serenità salutava
E e l'avvento della Rivoluzione d'ottobre dello Stato sovietico nell'Unione Sovietica lo salutava come lo stato dei consigli cari compagni
Cioè lo Stato vere piccole democrazia delle piccole soglia democratiche
E il consiglio di fabbrica il consiglio di quartiere il consiglio della piccola città il consiglio della campagna il consiglio dell'Università del Consiglio lievi certe cooperative
Cioè alla ricerca di un piano che doveva essere un piano nuovo di lavoro il lavoro liberato proprio spinto da una forma di retta di democrazia
E infatti ha polemizzato poi anche con lo stalinismo
E sono tanti comunisti che hanno Polizzi Min polemizzato
Con lo stalinismo e con le forme susseguenti di comunismo che si sono impossessati con autorità di quegli Stati e che hanno continuato praticamente il rapporto con il capitalismo
Agendo come l'uno e l'altro come due vasi comunicanti infettando sì l'un l'altro intervento l'un l'altro prigioniero del della propria perversione sia il capitalismo che il comunismo
Noi pensiamo a una libertà nuova assolutamente unico ottobre possiamo andare dietro a rileggersi marzo tranquillamente perché non lo leggiamo dogmaticamente
Ma questo era già scritto dallo stesso Marx sono i falsi professore che ci dicono che partendo automatico e che un sistema che inchioda lei seguire possibilità desiderio forte più di una ragione e di una filosofia in sostanza ecco quindi noi possiamo andare avanti con serenità
Ma anche contro di noi cose è una cultura dominante era cultura dominante che ha scontato attraverso il cinema la televisione la letteratura i giornali
I mass media di tutti i tempi la vittoria del capitalismo nella sconfitta per sempre del comunismo insieme a alla corruzione di età senza speranza
Senza cultura uno dei nostri temi Gagliardi stasera sarebbe la cultura ma di quale cultura noi possiamo parlare oggi in Italia qual è la cultura italiana
Non c'è una cultura italiana che si possa immediatamente riconoscere da tutti ci sono vari filoni vari tentativi
Varie opere emergenti mal la cultura italiana una cosa nebulosa confusa dominata dall'alto portata qua e là minacciata chiusa bloccata spartita con una frazione di secondo ordine e che non è certo
Così il Veneto di un progetto c'è una perizia una cultura pensiamo a un progetto petto Paesi Baschi senza idea paese che non sa dove va a cioè un Paese senza cultura
è un Paese che non ha quando gli atti capire dove mettersi a lavorare in che modo indirizzare la soluzione dei propri problemi questa è la realtà
Per gli intellettuali nostri perde in un altro tema che la Gagliardi giustamente ha toccato gli intellettuali in altri e dove sono sono tutti ben sistemati
Perché si sa tutti professionalizzanti all'interno di quell'organizzazione del capitalismo che concede loro dei grandi vantaggi perché anche esserne giornalista di un grande giornale un grande privilegio è una sicurezza assicurata competizione con grande prebende con con con un sistema organizzato che sempre lo difenderà dove sono gli intellettuali intellettuale onesto e coraggioso che abbiamo una teoria nuova
Dei nostri rapporti sociali una teoria nuova per il nostro comunismo per la nostra speranza è ansia di comunismo
Una tecnica nuova per lo sviluppo dalla nostra società sul piano delle relazioni dei rapporti contro perché viene fatto malamente
Da tutto nell'attività politica paralizzata bloccata
Che non sa più toccare la verità e non sa più muovere la verità di questo Paese tant'è vero tant'è vero che parla di istituzioni
Oggi i nostri politici parlare solo di due cose la riforma istituzionale la legge elettorale il lavoro la Italia di trasporti la disoccupazione l'economica all'agricoltura l'artigianato quindi dal toccare la verità perché in questo modo sonori in quel giro
Concede loro un certo spazio appunto quello di far dimenticare sui certe faccende che non toccano il potere dominante potere dominante è quello di grande capitale
Lo vediamo e lo sappiamo benissimo e gli intellettuali sono all'interno organizzati della cultura del capitale le opposizioni sono poche
Io corso questa storia del premio Strega
Contro tanti pronostici tanti amici che diceva ma hanno ormai si sa come son fatti questi giochi i grandi editori SIS si spartiscono i voti
I di sono condizionati dalla grande stampa io perché non puntare sul fatto
Che quel tipo cento e più votanti tra questi votanti c'è Fellini c'è Zanzotto
C'è Folena
C'è ma Davies c'è Renzo Rosso c'è Stajano c'è non so che di voi del Manifesto c'è ce ne sono tanti che sono anche persone libere civili coraggiose perché questi debbono votare solo per ordine dell'editore non possono votare pensando libro
Alla qualità nel libro e occorso questa sfida questo rischio certo essere sconfitto sarebbe stata antipatico
Ma dopo tanto perché centotrentotto persone senza che il mio editore facesse molto hanno limpidamente votato per il mio libro sfuggendo alla logica della cultura
Della industria culturale
Non ti Pacciani censirli nei giornali se non mi dai la scheda perché queste cose avvengono la libertà si deve conquistare
Cari compagni anche a livello di queste dicendo
Ora dico ed io l'ho fatto
E come l'ho fatto in questo premio proprio per cercare uno riaffermare un principio di libertà ci sono riuscito
E oggi io mi batto con quelli di Rifondazione Comunista è soltanto uno dei primi a dire no
La cultura comunista non deve estinguersi
Bisogna rifare un partito comunista bisogna ritrovare la storia gloriosa che il popolo italiano costruito insieme al Partito Comunista
Bisogna rileggere i testi non è vero che appunto di maggiore esigenza di libertà perché anche in un libro non bisogna cercare il divertimento non bisogna cercare la piacevolezza l'evasione
Di riconoscere quel che c'è scritto anche abitato anche a me o è capitato al mio vicino allorché il blog bisogna trovare degli stimoli di novità
Di ricerca di ansia bisogna trovare una carica di conflitto proprio per essere critici di fronte perché Tabitha nuovamente alla noto società
Se c'è fra il pubblico più intervenire
Anzitutto il ringrazia i compagni caratteristiche siedono questo dibattito
Le cose interessanti importantissimi pieno diritto
Però io penso che compiendo i un problema che è stato trascurato puntare il vecchio partito comunista
Dagli ultimi dirigenti di questo partito dal PDS
è stato ignorato completamente
Poche sere fa qui c'è stato un dibattito sulle questioni sindacali
E il compagno Bertinotti prospettato
Una situazione mio
E naturalmente invocava la solidarietà nella lotta eccetera eccetera
Cara con un senso di isolamento da quello che è l'opinione pubblica largo opinioni pubbliche
Purtroppo siamo arrivati per debolezza ed è vecchio partito
E io tempo fa qualche il gioco Manenti ai giorni fa mi rilegge con l'intervento di carità il vino di Calvino alla Commissione
Culturale del partito qui faceva delle crack critiche veramente serie e fondate
E che potrebbero e dovrebbero essere ricordati e riprese
E questo richiamo di Bertinotti alla solidarietà
è una cosa un po'così già senza sostanza
Perché veniva meno
La risposta a una domanda
Ma qual è il sistema come lo mettiamo il sistema in questa situazione di crisi terribile per i lavoratori
Per le masse operaie eccetera eccetera
Il sistema e qui quindi l'elemento politico che sfugge e spunti anche sul piano della lotta culturale
Come
Che proviene
No io io non chiedo nulla io dico quello che è il mio punto di vista e basta
E il e se non mi interrompe le faccio anche presto faccio anche
In tutti questi in tutti questi anni
Negli anni passati
Quando abbiamo avuto un fenomeno spaventoso per quanto riguarda la questione culturali in Italia
Quando ha direi all'etica della società contabilità industriale
Si è sostituita l'etica della quando si vive nella classe dirigente politica italiana
Espresse a quella cupidigia di servilismo intellettuali che abbiamo visto
Il nostro partito non si è battuto
Il nostro batti partito non è stato in grado tenendo anche conto di quelle che erano certe esigenze etiche e culturali delle delle grandi masse cattoliche
Di scatenare una latta di fare una latta contro questo introduzioni
Di una
Dunque contrabbando ideologiche e culturali che ci veniva dal di fuori
E quindi per di Bertinotti secondo quello che è venuto fuori anche da quella relazioni da qui l'intervento del compagno da Rifondazione
Dal non potremmo fare nulla perché il perché l'opinione pubblica la massima
Non siamo riusciti a fare capire alla gente
Che quando si parla di solidarietà
Si parla dell'interesse della grande massa contro i pochi
Che quando si parla di giustizia sociale si parla dell'interessi in di grandi masse contro il Polo
è clienti
Compagni qual è stato il compito dei nostri intellettuali conto che il partito non è riuscito a portare avanti a dargli forza a farne oggetto di mobilitazione di convincimento eccetera eccetera
Qui io sono d'accordo con tutto che qui con tutto quello che qui è stato detto
Però francamente secondo me se non vogliamo seguire vecchie strade
Fondazione Rifondazione Comunista
Vede impegnarsi su una battaglia seria
Per convincere la gente che quello sfascio in cui ci troviamo oggi in Italia
Sul piano morale sul piano della violenza sul piano dell'ecologia sul piano dell'ambientalismo Prima Repubblica di gente che è interessata a queste cose
Altrimenti i compagni siamo alle solite
Sama risalite
Siamo alle solite perché
Condurremo le cose avanti in maniera burocratica come purtroppo sono state condotte dal funzionalismo comunista in questi anni grazie
Nel mosaico di una società non c'è solo il capitalismo e la classe operaia tutto i sistemi polizieschi militari
Questa è la componente essenziale sembra che di fronte al fallimento dell'Ais
E soprattutto al fallimento all'aggressione dell'Ovest c'è un sistema militare
O almeno siamo ancora a blocchi militari
Questi blocchi militari ci hanno portato all'ultima guerra del Golfo dove l'Italia se non fosse stata una CNN Amanda altrove magari ma non poteva mandare in onda tramite le televisioni nemmeno una parola
E lo voglio anche ripetere se non fosse stata la CNN americana e nemmeno una parola
Io credo che tra l'altro che il sistema militare italiano
Sia molto sgangherato Ingo scusate questo termine io non osavo molti lo capiranno non credo sia una parola toscana Mazinga ingrato e credo che
L'abbia dimostrato nel Golfo ma dimostrata ancor più quando ci sono stati alluvioni
Quando ci sono stati i terremoti
Il sistema militare è intervenuto
Ma ha parole di elogio non ne ha mai avuto da nessuno nemmeno dalla destra
Nemmeno la destra economica italiana non credo che cavalchi il sistema economico sistema militare che non vale niente
Nove maggio il caso Calabria l'ex ministro della Protezione civile dice
In rapporto alla popolazione l'Italia ha la più alta percentuale di polizia al mondo se avesse scritto ci sono nazioni che hanno quattro volte gli abitanti dell'Italia e ne hanno la metà allora avrebbe dato la dimensioni di quanta polizia abbia di quanta ne abbiamo signori dobbiamo dire di quanta polizia abbiamo ci avesse detto ci sono nazioni che sono quattro volte l'Italia
Però hanno metà polizia delle dell'Italia avrebbe dato la dimensione di quanta polizia abbia di quella che abbiamo io voglio ricordare un fatto l'altra sera c'erano alcuni parlamentari
Forse i negri e non saranno molto gradite hanno avuto dei controlli poi hanno avuto anche delle scuse ma credo che in una città come viareggio che si pone a livello turistico nazionalmente armenti orale
Dico contro una rete parlamentari è uno europei che comunque oltre a essere ospiti e possono servire
Studiare peana chiare azioni a livello europeo di cui l'Italia ha bisogno mi sembra davvero
Di essere così di essere molto più attenti nei confronti di certa gente
E credo che non gliel'abbia ordinato nessun politico
E credo che nemmeno questi controlli mirati ordinati nessun capitalista ritorni a qualche tempo come la FIAT che nel quarantasei era occupata dai partigiani o dalla classe operaia
E se non erano i partigiani la classe operaia ridare chiare all'Agnelli l'Agnelli molto probabilmente dico non andrebbe andata poi conta di non l'operaio però chissà chi lo sa e chissà chi lo sa cosa gli doppione alla cantina imprenditoriale
Se in Italia continua questo impianto poliziesco
Perché l'Italia è uno Stato poliziesco
Ma dirà di questo leggevo anche qui c'è uno ne
Molti saranno anche disattenti nel carcere di Novara c'è stato finito sarò breve finito c'è stato un detenuto che era l'ora d'aria si sentiva male ha chiesto di rientrare
Detenuto possa rimandato in galera io non so se fosse un terrorista affidato alla mafiosa possiamo un detenuto comune che magari aveva rubato tre mele o aveva fatto le corna
Ho mandato a farne cedere a qualcuno che aveva una divisa e quindi era un detenuto
Sono stati picchiati a sangue i detenuti di Novara non credo abbia ordinato nessun politico non credo abbia ordinato nessun capitalista anche se i capi l'alternativa parleranno
Ma al di là di questo
Ci sono dei fatti molto pericolose molto pericolosi per colpa della cultura il Corriere della Sera del sei marzo novantuno pubblicava la benemerita spacca tutti voi sapete Piera benemerita io voglio e non voglio condividere le posizioni della benemerita sopra però nessuna
E gli europarlamentari che hanno avuto dei controlli che non dovevano a vere solo il manifesto ha pubblicato qualcosa a tutti gli altri giornali non hanno pubblicato ieri Valle verso la benemerita aspra si può condividere o non condividere comunque il capo di stato maggiore della Difesa e noi io ma il capo di stato maggiore della Difesa ha fatto una proposta
Ridurre la benemerita Sipa da centodieci mila a venticinque mila
Io posso anche credo che sia una proposta sbagliata
è sbagliata perché magari potrei andata zero però
Se questa proposta non lo può discutere il Parlamento e la proposta è stata scritta sul giornale il sette marzo vuol dire che il centro studi dell'esercito termini cioè non si possono discutere in Parlamento perché il Parlamento è
D'altra parte un Parlamento che è stato sciolto negli ultimi tre anni negli ultimi otto anni tre volte e ormai sciolto è sorta anche perché il messaggio del Presidente della Repubblica arriva quando ci sono stati soppiantati sopra scandali Gladio P due e altri scandali i colpi di Stato del sessantaquattro volevo richiamare il tempo era un faro ritenevo amministrativo perché ho finito panorama per il sei gennaio pubblicava
Necessità nel settantotto
Il primo governo del sor Giulio no il primo e il terzo quanto governo del signor Giulio De regola il SISMI i segreti di Stato ecco questa è la domanda potete farlo voi
Pare che la cultura popolare quando deciderete in qualche baracca o in mezzo ai baraccati perché se non conosciamo gli apparati del funzionamento se non conosciamo a quei segreti che tipo di cultura si può continuare
Si può fare solo la coltura così di fantasia
Ecco e alla luce di questi fatti di tutti i rischi Angelica sono venuti in forze co.co.co. ho concluso
Potremmo anche a rimanere dico questi apparati ai tempi del fascismo commesse nonostante gestiti come hanno operato scende in pensione pubblica agli operatori fuori
Di qualsiasi sistema democratico al tempo le riserve tenuto dal Polo e quando l'intervento con Occhetto tutti la rete con Occhetto io non sono del PDS gran parte di esse non serve più a nulla
Però Occhetto ha chiesto le dimissioni del Tronto Francesco Ethel Giangiulio checché si è mosso nessuno
Valuta albergo
Possiamo
Ascolti solo onore del vero non senta non sono stati controllati i documenti degli europarlamentari di cui parlava lei
Sono stati controllati i documenti soltanto di due ambulanti che tenta un'aperta vendevano senza essere autorizzato gli amori giravano via rinviarlo questo tipo di per favore per favore più chiaro questo tipo di discussione che non ha senso onorevole Cicu sa
Per favore però per per favore ad accorpare
Per favore ha espresso il suo pensiero è chiarissimo
L'albergo
Coniugare addosso
Io ho letto soltanto un libro di Carlo V
Di Paolo Volponi lanciatore di arrivata a casa sui del libro lanciatore di giavellotto come rimasto molti imprenditori usciere del ragazzino che va
Io che cerca di migliorare uscì di capire faticosamente in questo mondo così pieno di
Di motivi di confusione di distrazioni violente e Criscito simili migliore faticosamente capisce
Acquisisce una coscienza si fa strada
E può diventare pericoloso in una fase storica
Allora intervengono
Le reazioni
La violenza di classe esercitata in tutti gli ambienti principalmente nell'ambiente avverso nostro per quello dei capitalisti
Ma se questo animale nuovo diventa visibile reazioni spiegarlo mi resta un po'difficile il perché di queste elezioni ma di diciamo di azioni anche nell'ambiente il sinistro
Io nella mia sezione ancora qualche anno fa sostenevo che la lotta di classe attraversava
E così via
Anche il Partito comunista
Notavo che
Alla presenza di un compagno
Che si era diciamo un pochino elevato migliorato
Che aveva studiato scegliere informato
E che pur di matrice operaia diventava una presenza consistente all'interno del partito il piano della della società più generale adesso che è la prima volta che parlo di queste cose in pubblico
Ho sempre notato una certa qual
Diciamo non trova il termine giusto forse gelosia invidia
Cioè che nasce povero per la famosa l'esito del del del determinismo biologico
Mi sono un po'informato intorno a questi problemi deve rimanere confinato nei limiti prestabiliti dalla sua origine della sua diciamo provenienza
Sostenuta qua e là
Un numero consistente di questa persona questa non è nuovo società delle reazioni
Anche a sinistra porta operata da Occhetto
Confesso che la prima volta questa sera che dico una cosa di questo genere crea un una nessuno contenuto di questo aspetto del della faccenda cioè c'è stata una reazione all'interno del addirittura del Partito comunista contro chi era in grado di fare il sindaco di di Genova per esempio
Essendo un tranviere
O chi era in grado di fare il sindaco di Roma Capitale
Ed ora si crei credo un ex operaio
Queste cose
Per me hanno la loro importanza allora
Bisogna dire questo una belva che era chiuso in un recinto deve girare di reagire agli inadempienti però una una rilettura in questa gabbie e riesce fuggire allora una prima volta avvenuto il venticinque aprile questo nella storia sembrava che tutto fosse
E impossibile da risolvere
Poi è venuto per esempio cito il sessantuno
Posso citare persino il il il referendum in misura minore ma anche referendum De Nardi di giugno ha sorpreso un po'tutti allora come dice il compagno Volponi nei suoi Romagnosi
In senso individuato lo individuare il censore eccetera giriamo giriamo giriamo dentro le abbia scritte troviamo plasma iattura da cui uscire liberarci perché il sistema che ci opprime avrà pure un'arma iattura
Anche lui
Già in questo mondo al gergo
Farlo per favore per favore
L'avvocato Carlo no
Dopo giornaliero va
Bene
Allora molto brevemente perché mi rendo conto però anche molto nettamente proprio perché brevemente
Perché l'occasione che abbiamo non può essere poste no cominciamo da risposte perché non troviamo sedi in cui cominciamo a fare discussione reali e qui la presenza di persone dirigenti intellettuale corte desse l'occasione per dire brevemente nettamente alcune cose allora
Dopo l'introduzione necessariamente volta risalire alla origine appunto della formazione intellettuale così
Diverso da altri la sua formazione per cui diventato comunista siamo arrivati al punto più decisivo che questo come mai ci troviamo in questa situazione in Italia e nel mondo ma particolarmente in Italia perché noi combattiamo in Italia però subito fuori le due questioni
Le fra fase straordinaria di cui in un punto in cui intendiamo dire che straordinario se non andando acqua dei contenuti non dire che fallite basta che ha fallito il suo falliti diligenti
Secondo se è vero che la questi e sei fuori moda esiste ancora come valore io dico di sì non c'è bisogno vendano parola perché godimento
Che ha verso i Paesi dell'est successa richiama il socialismo reale il comunismo una cosa ben più superiore e più ampia di significati allora mettiamo insieme queste due cose certo che c'è tutto collegamento ma l'esperienza vissuta i comunisti in Italia
Non può essere contaminata dall'esperienza dei paesi dell'Est nonostante che tutto si tiene dal punto di vista dei principi lessicali esperienze storiche la stessa fase e allora se è straordinario se si pensa ad indagare di significati e non dire che è morta e che inevitabilmente morta e che c'è stata una sconfitta perché questi termini Unimed usare la dei vincitori
E c'è una specie di cupidigia di sottolineatura di una sconfitta da parte di quei riguardo Gabri lanciare Batacchi
Queste battaglie cosa sono consistiti ha dato per ricominciare a combattere però non andiamo identificare questa fase in cui si è consistito è stato battaglie in cui si sono create nuove forme di democrazia
Sulla quale noi abbiamo esitato abbiamo avuto una cultura di cui forse anche del manifesto non abbiamo avuto un contributo a combattere coerentemente quando è nata la la teoria che la ristrutturazione capitalistica ormai fosse più forte
Del movimento operaio qual è stato invitato dei suoi dirigenti che l'hanno abbandonata a retrocedere
E quindi o sconfitti sono preceduti dirigenti privati lo stesso movimento operaio la strutturazione capitalisti che è stata presa dalla gru fatto mitico come un fatto che detestare mente doveva rappresentare una sconfitta quando invece è stato un abbandono di lotta che era più avanzata
Però sulla base di alcuni elementi conquistati di coscienza critica a partire dalla lavorazione che movimento comunista non dobbiamo dire età comunque aprirsi collane dei paesi dell'Est che hanno avuto un esperienza da quasi abolita la proprietà privata e poi il difetto vero non è stato comunque la discussione aperta votato sui rapporti sociali nuovi ma sua apporti politici e quei corsi è stata la mancanza di democrazia
Ecco allora siccome in Italia dopo questa battaglia ideologica contro il movimento operaio dei suoi dirigenti che ancora non si sono dimessi tutti Occhetto ancora che i trentini ancora lì e Bertinotti giustamente Compay tenuto prima ha denunciato
Che Bertinotti e sua via sbagliato invece dove vediamo esaltando con una posizione alternativa
Ecco che allora dobbiamo domandarci come mai a partire la fase la Scala ma per ora abbiamo combattuto col movimento operaio soccorso il manifesto non abbiamo potuto neanche scrivere
Io sono stato impedito di scrivere perché di via la direzione le manifesterà contro la battaglia sorelle perché a scartata portato avanti quindi rapimento
E l'uomo che ha fatto estiva capace autonomia particolari siamo giunti anche in ritardo morti dopo che quindi questa è la storia dobbiamo approfondire come mai nel Partito Comunista ben prima di Occhetto Occhetto alleato che l'erede testamentaria
Il liquidatore
Del sindaco
Ed è il nome ma non ci accontentiamo di analizzare se siamo qui a Rifondazione per il simbolo e per il nome getta partiva Asimo vale però Rifondazione utile a ricostruire
Tutto il significato solo la memoria storica che è un termine Frank diventato rettori Progetto anche voler storica tra il carattere dell'ideale già dell'ideologia dei comunisti
Anti capitalistica contro il profitto Borbone ci siamo conosciuti quindi batte che facciamo versati Milano recentemente quanto il potere politico economico e militare quindi apro di accostare per cui lo statalismo che abbiamo accettato ecco la caduta che abbiamo avuto contro lo statalismo ne siamo messi
Qualora la Confindustria il potere quando che contano statalismo Cavalli fa comodo ha chiamato a statalismo contatore parte questo è statale ma vera legge dello Statuto lavoratori mentre lo statalismo che ha servì già nel finanziamento quotidiano dell'impresa non attacchiamo ma lo statalismo dall'attaccare e dovremmo dire che siamo stati per lo Stato vogliamo però socializzare potere e concludo su questo allora
Ci sono le possibilità di sviluppare in autonomia
E non continuare a domandarsi se come potere vincere ottenendo partiamo dalla socializzazione del potere questa fa parte dei testi sul quale si tratta di fare una vettura adeguata alla alla vicenda
Storica come si è sviluppata quindi noi dobbiamo dà conforto e compagni che non è vero che solo alcuni intellettuale con i dirigenti possono fare la salvezza della democrazia letali anche persino in Italia
Nell'altra partita nell'altro sindacato in questo momento c'è stato più burocratico che abbia fatto deviare così come nei Paesi dell'Est perché dobbiamo far pensare accompagna e che è stato la sfortuna
Che c'è stato un crollo dovuto che sa quale ragione da non approfondire approfondiamo nel per approfondire però non tanto per fare un censimento per passare alla per ritrovare le ragioni fondate per riprenderà avanzare controriforma istituzionale che non è vero che su un discorso si perché quelle setto non riescono è giusto riescono a farla apparire assai questo è l'unica osservazione deve consentire le fate consapevole mai le sinistre non nascondono
Anche noi non abbiamo fatto la divulgazione dei quadri queste le forti per consapevole
Hanno scritto che lei fa istituzionale devono servire per togliere soggettività la ente al servizio di questa strategia contro il lavoro a quanti lavoratori perché l'economia del privato vinca sulla società italiana allora riprendiamo discorso e facciamo il dibattito rimane
C'è ancora un intervento all'ultimo direi per la ripassare con le risposte
Io infatti tra affari soltanto alcuni romantica direte voi stessi che tutti han fatto dei comizi più o meno interessanti
La terra vedere queste accennava prima Volponi all'Unione Sovietica burqa corse cetriolo faccio questa domanda
Che peso lui
Da alla rottura delle drammatiche c'è stata fra rivoluzione politica e tendenti nulla dice nel campo dell'arte per tutti l'aggredito nell'arte in tutti i campi nei ricordi ma anche Stam Gong recente don cose gravissime etico quindi questa disse dislivello che c'è stato che peso ha per lui io domande
Seconda non mente questi abiti macinava alle sue questo io anche illusioni panico e che tecnocrati che negli anni Sessanta
Il problema di questo tempo
Una
Caratteristico te la sinistra e anche perché comuniste che di fronti alla scienza assunto una posizione vieta totalmente sbagliata una posizione in cui si diceva che la scienza era neutrale
Deve avere chi la usava e è stata incappati a sinistra di fare un'analisi tesa aggredire nella scienza non solo nell'applicazione sentenze stilista già insiti elementi io minimo che poi hanno portato a questo
Che sta vivendo ora e senza come paradigma scientifico eccome anche applicazioni tecnologiche sfoggia antimilitari ultimissima cosa
Non mi ha convinto Volponi che tutti i romanzi ho letto dovevamo moltissimo colpo io dico lo amo anche se ha vinto il Premio Strega quindi che qualcuno gli ha detto impegno novella so che non mi ha convinto io non credo che sia necessario in questo momento
Parchi pari a impegni che reali
E io ho perciò molto il gesto di salti di Calvino nati tempi qui addebitare un premio
Ameneh abbia opinioni Volponi c'è anche ebbe anch'io credo che sarebbe importante tentino di diversità anche non partecipare a questi mille premi letterari in cui i pm a vicenda un anno un hedge fund nane candidati e così via credo che i valori Volponi non debba esserci un fegato e pegno spiega e poi le strade i valori per conto di altri autori che secondo me solo
Poiché
Non funziona più
No per la posa di quest'ultimissima cosa
E secondo me i comunisti sono già sufficientemente diversi nel mondo attuale io non credo che tutto sommato sopra si debba dare ulteriore prova di diversità ma su questo risponderà Forconi
No io volevo allo dire alcune cose rispetto soprattutto un paio di interventi rispetto ai quali non no diciamo sono in sicuro dissenso
Userò i toni da comizio che sono stati usati perché non ne sono capace per forse dirò delle cose qui è emersa insomma in questa serie di interventi una questione relativa al sindacato
Il proprio come come in questo caso giornale non solo come persone ma e noi siamo non so se questo è considerato da tutti voi un errore politico mi parrebbe che Rifondazione comunista non ha questa posizione ma insomma probabilmente un tema in discussione
E noi siamo impegnati in una battaglia ad appoggiare noi come giornale quella che consideriamo una battaglia molto importante dentro la CGIL la battaglia condotta da questa mozione che si chiama essere sindacato su cui adesso non mi dilungo ho la sensazione che invece qui si dà un giudizio molto diverso per lo meno è emerso della inutilità del sindacato nel suo insieme non ho capito bene
E siccome sento che è una una posizione che circola in questo momento sicuramente è una posizione che ha una sua legittimità
Gene lager l'illegittimità sì è una posizione comprensibile
La CGIL il sindacato italiano del resto come denuncia alcuna mozione Bertinotti sta correndo un rischio molto serio un rischio di diventare più che è un un sindacato capace di rappresentare in questo momento gli interessi del mondo del lavoro e dei lavoratori dipendenti rischia di essere sostanzialmente un pezzo dello Stato urlo un'istituzione
C'entra Rizza sono neppure dei patti sociali perché per solito
Tali patti sono fra due con contraenti che si scambiano si scambiano appunto interessi che e fanno dei compromessi noi stiamo effettivamente in una situazione difficili ecco non mi dilungo su questo perché so che su questo si è discusso ma mi interessa sottolineare questo punto perché perché ecco perché se questo ci riconduce anche ad altri insomma questioni politiche più generali e al che fare politico e sociale di nei prossimi anni la prossima fase di questi mesi nei prossimi anni
Che noi dobbiamo metterci un po'd'accordo se siamo o no per questo anche avevo chiesto Volponi alcune cose vai siamo in una situazione disperata
Dal punto di vista della possibilità di mettere in piedi delle lotte di di far marciare qualcosa a sinistra di rimettere in piedi insomma un movimento che ha effettivamente che una possibilità di incidere nella situazione generale
Che raccoglie masse non alcuni pochi convinti
Irriducibili
Oppure appunto siamo in una situazione di versa ecco io vorrei che appunto su questo fossimo chiaro attraversa l'intera sinistra italiana spero anche che sia presente dentro Rifondazione Comunista
Io non credo voglio dire per il per il per essere chiari che la situazione in Italia sia ormai così disperante
Così irrimediabile che non ci siano che che non ci siano contraddizioni così forti che noi dobbiamo essere costretti che noi abbiamo una sola possibilità quella di fare piccole forze minoritarie piccoli gruppi di proteste piccoli momenti di conflitto
Penso al contrario in questo sono completamente d'accordo con ciò che ha detto Volponi
Dentro un quadro molto complicato di di difficoltà e in quell'anno in quel trionfo insomma in cui viene in quel trionfo concreto da da quel punto di vista che che viene spesso dipinto
Quindi penso che anche una lotta di opposizione di opposizione sociale prima di tutto ma anche politica istituzionale e culturale
Certamente non alla possibilità immediata di conquistare chissà quali milioni di consensi mammone una lotta minoritarie non è una prospettiva e qualcuno Dinoi qualcuno a sinistra qualche giornale un piccolo giornale una piccola forza e chissà chi
Lancia così si esercita in essa lanciando dei segnali per l'avvenire penso che i conflitti e le contraddizioni sono molti interventi che mi hanno preceduto in particolare di quello dell'albergo
è l'idea che oggi l'unica scelta possibile sia quella di anche per esempio nel sindacato di in qualche modo separarsi dalle grandi organizzazioni del movimento operaio io penso che una scissione della CGIL per essere chiari oggi sarebbe una cosa completamente sbagliata ma soprattutto una rinuncia
è una rinuncia insensata intervenire
Attraverso una proposta che peraltro picchetti e perché c'è attraverso una cultura che va ricostruita attraverso molte cose da fare ma penso che quello è uno e di nuovo nel quale dico il sindacato italiano
Di cui io vedo tutti i rischi di istituzione istituzionalizza pararsi everything sia la notte dei conflitti più o meno minoritari più o meno secondo
Scusate
Scusate
Allora
Non lo conosco insomma io non ho capito allora il senso della tua critica
Non ho capito consideriamo creare trarrebbero via
Tenta ha detto di aver fatto questa specificazione
Sita padronale io non ci torno si intende si vede che il Senato così e se
No insomma io stavo intervenendo e stavo parlando in termini tranquilli e pacati sei se in questa sede questo non è possibile io posso anche smettere di parlare l'albergo
Comunque mi riferivo insomma specificamente a una non credo che il problema me lo sono inventato io
Ho interpretato una una idea che sono sicura che corre che è presente che o gli ho detto anche che e persino comprensibile e quindi
Va bene su questo spero che che ci sia insomma a questo punto di chiarezza tra l'altro io voglio opinione
Ottenuta tutte queste cose anche perché vorrei esprimere la vera non critica insomma la cosa che meno mi convince
Delle scelte di Rifondazione Comunista
è proprio alla luce delle cose che tentavo di dire in precedenza ecco io devo dire con sincerità e fraternità che proprio in questo contesto considero questa scelta di trasformarsi immediatamente impartito
In partito tra in partito politico con tutto quello che questo comporta essere partito vuol dire avere un organizzazione definita un'organizzazione più o meno chiusa una linea elaborata una presenza nelle istituzioni che ha significato ora naturalmente io non sto sostenendo che
Un partito che questo partito per forza dovrà ripetere tutti gli errori che i partiti della sinistra hanno commesso spero che francamente non questo non avvenga
Dico che però hanno perché considero ecco una precipitazione questa questa scelta proprio alla luce del del del ragionamento che tentavo di fare prima
Oggi una cultura comunista che appunto da da da rifondare da da ricominciare da da ricostruire in senso pieno forse è più ricca e diffusa come potenzialità come bisogno come domanda al limite Massa a crisi del capitalismo in questo Paese
E in questo sistema occidentale forse saranno nel food saranno i nostri nipoti a vederla configurarsi pienamente
Ecco è questa concludo il mio intervento anche dicendo quasi facendo una domanda ecco perché questa chiusura
Perché non fare un movimento più ricco più di ricerca più appena detto insomma a a questa domanda diffusa
In un dibattito in una revisione in un'analisi sola che impegnano forse forse più vaste di quelle che oggi possono essere raccolte dentro una struttura tradizionale di partito
Ora do
La risposta breve mi par giusto sottolineare che sono emersi sia nel primo intervento sia nell'intervento di Thalberg e cioè che vi sia stata in questi anni una caduta della cultura Grasso di varietà tra cultura tipica della sinistra che ciò sia venuta anche per responsabilità grave delle
Sinistra stessa
Non solo perché l'avversario più forte ma perché vi è stato alcun cedimento un cedimento morale si potrebbe dire questo indubbiamente vero e parallelamente venendo meno la cultura critica da sinistra se visto avanzare invece la cultura le classi dominanti e segnatamente dal verbale chiamava la cultura dell'impresa la cultura dell'impresa voce così forte che si impone e non soltanto a livello delle relazioni industriali dentro la fabbrica per le trattative coi sindacati ma addirittura più leggere gli avvenimenti politici in questa logica realtà costi che sta seguendo un disegno lucido e calcolato che quello cure e coerente perché ha sempre sostenuto la destra conservatrice
In Italia è solo questi segni indubbiamente dalla forzatura per poter attraversare certamente che il segno della debolezza nostra perché se oggi quello che tuttora non so ancora per quanto il maggior partito della sinistra il PDS che si vorrebbe erede del partito comunista si fa sostenitore di una proposta di legge elettorale che Cossutta cui che sono d'accordo con questa pervasi Cossutta
è una riproduzione peggiorata la vecchia legge truffa il Partito Comunista peggiora purissima ovattate su queste cose si andasse a rileggere ricavi interventi non solo di Togliatti Marinelli le altre forze della sinistra democratica contro la legge truffa vedremo quanta è arretrata culturalmente la sinistra italiana esposizioni di Ingrao il convegno del CRS
Sono opposizioni francamente deludenti dal mio punto di vista cioè dal punto di vista dell'analisi politiche intellettuali più gravi della scelta stessa di passare dentro il PDS perché quello è un errore politico
Si può discutere ma comunque un errore politico l'altro è un errore fanali senatori intellettuale quindi molto più grave sono curioso di vedere se in questi giorni di dibattito su messaggio di Cossiga
Comuniste introiti di assi interverranno io ho letto sui giornali di oggi batterebbe fosse l'unità una notizia che se così spero che non sia vero
Spero che cambi ma se così inquieti una notizia inquietante ho letto che è sta fatta la riunione dell'aria ieri le come stenografici
E hanno deciso che per non disturbare le posizioni ufficiali del partito il vice di Occhetto non interverranno in merito le questioni istituzionali io mi auguro frammento dalla cultura colpite la sinistra ci sono
E ci sono tutti
Io credo che quello che caratterizza Tempi nostri questi anni questo decennio parte non è tanto il venir meno e lo scomparire
Di voci critiche più voci alternative anche di un alto livello culturale non è proprio vero che esiste un vuoto completo di analisi gli elementi ci sono lo stesso
Volponi citava in America le ricerche del da sinistra americane marxiste americani
Esiste ancora questo fermento critico per fortuna in Italia segnatamente proprio perché la grande tradizione quello che è venuto meno ed è qui il segno che la crisi da tra drammatiche ci ha colpito è venuto meno il collegamento fra questa ricerca
Culturale teoriche critica avanzata e la sua diffusione di massa ciò che il Partito Comunista affatto
Per decenni restano a metà degli anni Settanta almeno mi pare c'è stato una divaricazione uno scollamento e quindi ci sono magari buoni lavori pure ricerche che restano confinati all'ambito intellettuale e c'è una cultura medio di massa che si abbassa spaventosamente che deve condizionato dai giornali dalla televisione e così via e questo spot scollamento
Il vero punto il vero punto di difficoltà m'è capitato in questi giorni di andare a rileggere vecchi intero più con le coordinate degli interventi da conferenza d'organizzazione del partito subito dopo la guerra e poi ancora negli anni Sessanta proprio perché questo vorrei del partito si sta ponendo risponderò
Marino Faglia delle questioni che poneva peraltro si notano alcune cose interessantissime una l'appunto la come curiosità Togliatti concludendo la conferenza di organizzazione a Napoli nel sessantaquattro uno degli ultimi interventi pubblici poi andrà ad Achille Occhetto allora segretario della FGCI e nota che il compagno Occhetto ha il difetto di
Confondere da ricercati nuovo elaborazioni teoriche con l'attività propagandistica
E di non riuscire a trovare un punto d'equilibrio tra ricerca del nuovo organizzazione attività politica guardare la cupezza vero del cane intelligente grande dirigente che sa accogliere un punto di debolezza poi ci sarà da domandarsi perché un dirigente con quelli già così ben individuati alla fine si è diventato segretario del partito
Comunista questo è uno degli elementi di riflessione in Terna ma la cosa che ti dicevo uno dei primi temi nelle prime Conference l'organizzazione dell'immediato dopoguerra ciò che si richiama con forza ma Secchia che è ritenuto un duro un settario L'uomo che sognava la lotta armata e poi non è vero quel titolo infelice
Se nell'immediato dell'immediato dopoguerra è è il problema è il problema la cultura
è il problema dello studio fra le disposizioni anche minuziose forse perché cultura ma che si raccomandano
è che accompagna e quadri che vanno formati si tratta di formare nuovi quadri
Bisogna far perdere meno tempo delle riunioni di partito e lasciare più severe di volere per poter studiare quindi questa grande attenzione che c'era nel partito nuovo punto che sta fondando Togliatti
E d'altra parte qui verrebbe spontaneo fare un altro paragone o vederla differenze più un punto di forza prima giustamente Volponi faceva richiama le tradizioni religioso per quattrocento e del Quattrocento italiano si potrebbe avere anche il più indietro le tradizioni eretiche
Che ma sicure manca la Chiesa ufficiale la cultura popolare a tenere un legame organico comunque con le masse dalla popolazione dal cardinale al prete all'ultimo parroco di campagna sia comunque un legame culturale un tank questo ci spiega perché
In Polonia l'alternativa alla Chiesa perché nell'Est ma la forza di utenza devono crolla tutto non è la socialdemocrazia ma fare la forza organizzata dalla Chiesa e questo perché spiega anche la forza dalla Chiesa in Italia
E la forza dalla Democrazia cristiana questo elemento che dobbiamo tener presente non dobbiamo dimenticare qualora avendo anche alla questione e però il aggiungo un'altra cosa qui poi corrisponderà Volponi su queste questioni sollevate se la crisi dalla cultura della sinistra sia il predominio dalla cultura dell'impresa e credo che anche qui Volpone scritto cose fondamentali insomma io credo che sarebbe utile andare a rilegge appunto questo suo libero corporale dove il protagonista è un intellettuale guardare indietro per guardare avanti l'esercito interessate oppure ancora l'ultimo libro appunto dalle molto del capitale è quella che è la cultura dell'impresa ma anche le sue contraddizioni interne perché qui ha ragione ma Gagliardi non c'è dominio totalizzante del capitalismo contraddizioni interne ecco propri queste cose la fatte emergere con grande evidenza con grande forza e con grande stimolo critico per quel che riguardava la domanda tutta politica
Posto da Rina Gagliardi sulla scelta del partito personalmente io dico che è stato giusto non fare il partito subito a febbraio a Rimini fare questa scelta di movimento però questa scelta di movimento non può essere prolungata in termini indefiniti
E quindi la scadenza poi autunnale del partito tutto sommato la scadenza giusta ripeto ma anche necessaria al punto in cui siamo per ragioni strettamente politiche intanto perché e l'assenza di regole non è una garanzia di democrazia può essere al Queen's De Poli mento Della democrazia seguite le regole no la disciplina gerarca dall'alto ma regole sicure regole democratiche riscontri collettivamente serio nel vento di forza e non di debolezza del partito tanto e regole
Poi vi è un altro le perché son d'accordo con l'analisi che fa la agli atti dicendo che ne tempi brevi certo la sinistra quando al Governo che non saremo minoritari che però ci aspetta una lunga tale di opposizione diciamo altra battaglia di resistenza togliendo a questa parola ogni significato di patate puramente residuale difensiva e chiusa ma certo la battaglia di resistenza di credo
Che per la battaglia di questo tipo di fronte anche a l'aggressione per le classi dominanti le forze dominanti un partito offre maggiori capacità di resistenza di tenuta di raccolta di forze che non un semplice movimento che sottoposto maggiore sì d'accordo che io trovo nell'intervento a Cabiate che il tipo di partito che andiamo a fare Hillesum modo esser la brutta copia del partito precedente nessun modo deve essere il partitino il problema è il tipo di partito che vogliamo fare anche su questo dibattito in corso sulle riformisti al sulla crisi della politica io credo che lo dobbiamo spazzar via questo termine non usare non farlo nostro questo termine di partitocrazia che un partito di destra sempre usato da l'MSI
Dobbiamo dire che oggi non sono in crisi le istituzioni democratiche l'impianto dalla Costituzione ma sono in crisi i partiti e i governi che sono espressione di partiti di maggioranza e quindi lo questo parola dell'abbiamo scelto che devono essere lo sto nome col quale ormai tutti ci riconoscono a Rifondazione dove sta però di Rifondazione dal assumerla per davvero in tutto il suo significato critico di ripartire dalle fondamenta per ridiscutere le fondamenta e discute su che tipo di partito vogliamo fare Nori procura l'esperienza allo stesso tempo di apertura di ricchezza culturale ti capacità arrivati do e non di chiusura che sono dei caratteri o di semplici apparato elettorale di sedici apparato di potere che sono le caratteristiche di tutti i partiti sia di destra sia di sinistra presenti oggi in Italia certo noi abbiamo certezze potremmo anche essere sconfitti questa però l'l'angoscia di tormento vero che si prova in questi mesi
In questa fase è che in questa impresa possiamo gli sconfitti esaminiamo sconfitti noi io non vedo quale sia l'alternativa io non riesco a vedere francamente al di là della capacità dell'esistenza individuale che gli no a me la propria coscienza morale come espressione politica organizzata sine sconfitta oggi Rifondazione Comunista io per davvero non riesco avere alternative rischio da sconfitte ci sta però rischia di proporsi
Questo dibattito
Creandone un senso
Trovando poi alla fine un punto sul quale possano essere messe insieme
I vari discorsi che soltanto infatti credo che molto resti sciolto in libertà
Che resta un po'come proposito un po'come stimolo
Io voglio riprendendo il discorso di d'albergo io dico noi non abbiamo fatto una sufficiente analisi del crollo
Del socialismo reale nei Paesi dell'Est
Non stiamo facendo nemmeno un'analisi sufficiente sulla condizione sullo stato di crisi in cui il tema che il nome comunismo me va benissimo è un nome pulito è un nuovo e coraggioso e uno molte apre tanto alla storia e anche ai sentimenti delle persone
Dobbiamo cambiare nome casomai all'altra parte
Leggevo giorni fa
Che è uno dei problemi economisti dall'epoca di Reagan
Pubblicato un libro scritto dei saggi in America
Molto espliciti
Ricchi di riferimenti di dati
Di dimostrazioni
E arrivare conclusioni che è stata sembrare un paradosso ma lo dimostra che il vero lui che era stato il primo consigliere economico di renderlo e che aveva appunto portato la deregulation che aveva portato anche la detassazione che aveva portato anche il disinteresse del governo sulla stato sociale
Sulla cosa pubblica sui pubblici servizi ma che aveva detassato le grandi industrie spento tutto in senso di sviluppo in senso poi di crescita della grande industria specialmente dell'industria
Delle armi
Ha capito che quella era la strada del tracollo
E il tracollo non è avvenuto perché Gorbaciov si è fermato un minuto prima è offerto a a a aveva stati Uniti d'averlo robaccia of ha fatto sospendere da una parte e dall'altra gli armamenti
Ha ripreso il mondo per i capelli
E queste e viene da da una riflessione secondo me che fa un uomo che ha una preoccupazione onesta civile e democratico fondo
Nel nel comunismo o socialismo reale dell'Unione Sovietica
Un buon senso costante deve essere comunque sempre andato avanti
Da Stalin e dopo Stalin
Di seguito perché in realtà anche guardiamo una cosa a te lo stalinismo è è stato denunciato ed è stato poi abbattuto nell'Unione Sovietica come è successo a noi o la Germania
Che siamo stati battuti come fascisti e come razzisti in Unione Sovietica
Diritti di Krusciov non era stata battuta ma tra un sospesa nei termini appunto ancora di un un senso di democrazia che in qualche modo correva da quelle parti anche se via via poi sempre più motivato
Se lui che aveva denunciato stare in e che il il lo Stato sovietico si era liberata e delle proprie operazioni con una capacità di autoanalisi cosa
Il molto importante
E per lo stesso principio Gorbaciov sospende
La corsa agli armamenti perché capisce che ma oggi grandi economisti americani riconoscono che quella mossa de Gorbaciov cioè anticipato di pochi istanti una crisi che sarebbe successa immancabilmente anche nel mondo
Occidentale pettorale sempre detto anche grandi economisti come dal bravo ma perché lo scrive oggi era un consigliere di Reagan il primo consigliere di Reagan tant'è vero che l'America come poi sapete ha smesso un'infinità di progetti di armamenti che aveva messo in atto compreso anche quello dello scudo spaziale d'alto proprio perché non riuscivano più loro stessi con una economica ad alto reddito approccio spenderne le spese necessarie
Ora quindi l'intreccio fra i due grandi le due grandi potenze che fino a ieri la nostra cultura deve studiarlo e capirlo bene
Noi movimento comunista in Italia era forte e sereno coraggioso
Vinceva di confronti si sentiva robusto fino a settantacinque settantasei anche sul piano culturale
Era convinto delle proprie lavorazioni riusciva a stampare tanti giornali mandar fuori tanti libri ai lavorare una certa cultura a produrre anche dei quadri nuovi è stato bloccato
è stato bloccato da un disegno che a me sembra io comprendenti come come lo scrittore adesso quindi un po'fantasioso
Che a me sembra studiato a tavolino in qualche momento contro l'egemonia culturale che dava fastidio ma che dava forza al pc fastidio al re agli altri
Essa è venuta fuori son venuti fuori per primi loro il Rovigo philosophes
Che hanno improvvisamente rovesciato la situazione ha detto ma è certo che il romanzo sbaglia tutto senza dimostrare dove sbagliare senza mai dimostrare gli errori di sbagli di rimasta sola fermandolo
E hanno spostato il campo e in questo modo il e esportato il gioco e il Partito comunista li ha seguiti
Entrato in crisi perché evidentemente gli son mancati gli strumenti non ha saputo più controbattere costantemente a questa ricerca culturale della crisi dentro la crisi che è stata fatta portata avanti
Dante eolici da Pilo anche di vecchi schemi della propria politica fa fuori anche dei presidenti li uccide
E fa presidente un attore probabilmente uno
Che non darà fastidio quando farà il presidente ma da Torre ripagherà esattamente le battute perché saranno prescritte e lo saprà fare con tono convincente non dirà niente di più The saprà ritirarsi continuità dietro la tenda dopo aver fatto un fatto le dichiarazioni del caso
E un altro attore anche scelto probabilmente lo stesso calcolatore fino adesso io immagino scrivo un romanzo di fantascienza e papa Wojtyla
La comitiva atto ex attore anche Luca bimbetto scelto da dallo stesso
Il comunismo a a in Italia ha perso anche di obiettività il proprio lavoro
La misura di se stesso la propria ragione la capacità di intervenire
Ha fatto degli sbagli enorme gli appalti anche Berlinguer
Con l'unità nazionale
Altri siamo impantanati in certe situazioni proprio perché ci mancava la sicurezza culturale perché intorno a noi le cose erano state messe in un modo che la nostra analisi non riusciva più a a comprenderne la terra fissarle andarceli come gli eventi per una elaborazione
A originale e nostrana e da quel momento ancora questa crisi non è PDS ancora è si trova in quella condizione fumosa
Fa i conti ancora con un sistema noi petto sistema lo dobbiamo rifiutare non l'accettiamo più noi non siamo un governo solo un partito di opposizione di un'opposizione a un governo ma siamo un partito di opposizione a un sistema al sistema che vige oggi in Italia capitalista organizzato come organizzato nei suoi poteri economici e quindi con le sue rappresentanze politiche quindi con i suoi schermi che arrivano fino alle amministrazioni
Da allora noi ecco che doveva morire lavorarci una cultura e ritrovare il senso di una strada che la nostra e che non è una politica da fare in confronto certe mosse del governo o certe necessità entro due Pilato nulla di nuovo un altro passo avanti il giorno dopo ma cosa producono questi nella cultura vera novità della politica una politica come colture finita
Non esiste siamo noi che dobbiamo ritrovando il senso
Ecco noi stiamo provando ma per troppo siamo soli siamo pochi
Perché tante grandi intellettuali bravi belli di buona formazione non so percussore il manifesto vorrei dire la Rossanda vorrei dire Fortini vorrei che intorno vorrei dire tante si guardano si con simpatia parole scrivono anche dei bellissimi articoli che ci aiutano
Ma non vengono con noi e poi a dire cosa facciamo insieme come ci muoviamo insieme come ritroviamo il senso di certe cose
Non dico altezzosi ma comunque paterni spazi rimproveri
Io forniscono a scambi che sono amico di Fortini frequento Fortini vedo Fortini mi domanda come fa Rifondazione ma Rifondazione tra spetta a mio caro non sembrava aver ciclista se è un intellettuale se carico piede d'ingegno INPGI cosa dobbiamo fare
Noi Marisa dice consuntivo diffuso davvero non c'è nessun costruttivismo diffuso un dolore non c'è niente di precostituito non c'è una politica dettata organizzate burocratica che serva a a creare un nucleo portante all'interno del partito e non c'è nemmeno una politica che serve a mettersi in moto in mezzo agli altri partiti anche poco in realtà
Ma se noi stiamo morendo dalla voglia di fare le elezioni per contanti se siamo il sette l'otto il dodici quindici per cento
Non è questo il problema di Rifondazione
Problema di Rifondazione di riprendere da dalla base proprio dallo sfondo Vittorini delle speranze della libertà della cultura comunista e di organizzare uno strumento che poi possono valersi di queste i principi e portarlo avanti metto lì nodo politico per il Paese non andremo certa governo fra due anni fra tre anni a quale governo poi pronti perché quando Occhetto andare al governo con Craxi e anche se fosse un governo cosiddetto di alternativa fuori della democrazia cristiana sarebbe un governo auspicabile sarebbe un governo di sinistra i governi politici anche la Democrazia Cristiana
Avevano una certo lo scrupolo che non riuscivano a a a dominare organizzare avviare una programmazione economica che potesse costringa il grande capitale all'interno di regole prioritaria disegnate dal Parlamento italiano
I quattro anni del governo di Craxi hanno spazzato via questo scrupolo sono stati quattro anni trenta anni e anni
E in cui ogni principio di pubblico il è stato viene svilito
E in cui sono sono sì affossato lo stato sociale mi sembra si sono sempre più ridotte le possibilità della mano pubblica all'interno dell'impresa all'interno del disegno dell'economia del paese
A queste cose noi dobbiamo porre fanno forse Bertini come si chiama Trentin e Bertinotti ma soltanto a Torino tre o quattro volte
Va a parlare con i compagni di Rifondazione ho preso parte a un loro primo festival sono andato all'inaugurazione della nuova Federazione che ha già più di cinque mila iscritti
E sapete dove forte Rifondazione a Torino e forte Fabrizio
Con sindacalisti con giovani quadri nuovi operai che parlano del lavoro che fanno dell'imminente viso occupazioni delle fabbriche che possono essere trasferite dei progetti dell'affiliato ai progetti della città
E c'è un un ex deputato comunista Allasia
Che di guida in queste ricerche fanno studi sulla città sul lavoro sulle fabbriche con dei Quaderni o di organizzazione aziendale ma danno il senso di un lavoro politico fatto alla base con grande serietà
E dei che verrà fuori qualcosa per tutti i doni
Zaninoni dobbiamo guardare anche per trovare lo slancio e la forza veramente di metterci a fare il nostro programma scrivere come ci organizziamo come partito quali contatti abbiamo con il manifesto come con il PDS
Anche stabilire a quale fine sui quali temi con con quali strumenti e verso quali infine con quale proposito
Non rimbocchiamoci alla politica come potere per carità noi la dobbiamo evitare
Hanno detto alla cena tre che avrebbe scusate la parolaccia di andare a domani forse il nostro non ruba ma fare perno sul piano della miseria amministrativa le stesse piccole cose
Le stesse cose di ordinaria amministrazione senza fondi senza piani noi dobbiamo cominciare dal piccola con i nostri piani e avere questa mentalità della democrazia come Progetto
Della democrazia come cultura come il piano che viene avanti i tempi cambiano si innerva si costruisce e si allarga e che può diventare veramente il disegno di un nuovo Paese e vi ringrazio
Come