Presentazione del libro a cura di Alberto Giordano "Luigi Einaudi e la politica" (Istituto Bruno Leoni Libri)

Luca ci siamo un ultimo controllo sono lenta
Benissimo se ci siete io direi divertire
Montani
Benissimo allora buona sera a tutti i collegati a chi ci sta venendo da casa io sono nella linea celere dell'Istituto Bruno Leoni stasera presentiamo la nostra ultima uscita dei miei libri cioè mi facevano anche vedere
La copertina così cominciamo familiarizzare Luigi Nardi e la politica che fa parte della nostra collana liberisti italiani
E che abbiamo pensato mi pubblicare proprio in a ridosso sostanzialmente nella nell'anniversario dalla scomparsa di Luigi Einaudi che care però domani ci siamo un po'portate avanti col lavoro
Accusando del professor Alberto Giordano che è qui con noi stasera per la discuterne
Si tratta di una racconta di disagi alcuni già noti altri inediti che però però hanno ancora parecchie rilevanza anche ai giorni nostri nonostante abbiano comunque la Loretta
Appunto per questo abbiamo invitato a discuterne il curatore restando la strana dicono che salutiamo buona sera a tutti Italia sta nell'energia politica all'Università di Genova
Il professor Giovanni Manelli che invece insegna Storia del pensiero economico all'Università di Torino
E Paolo Silvestri che insegna Storia del pensiero economico ed economia all'Università di Torino filosofia del diritto alla Luiss
C'è anche la possibilità diciamo di trasmetterci i vostri commenti le vostre osservazioni
Utilizzando la sezione domande risposte chiaramente per chi è collegato qui con noi sulla stanza azzurra oppure tramite lascia della Lai di Facebook
E quindi poi sarà mia cura insomma trasmetterle ai nostri relatori
C'è dentro io a rompere gli indugi e passerei quindi la parola al professor Silvestri per Nader un primo inquadramento della dell'opera grazie a tutti
Grazie Veronica grazie all'istituto di via né per l'invito per me è sempre un piacere tornare diciamo su questi schieramenti se così si può dire
Sia previsto tira sempre meritoria dell'Ibl sia perché si torna a parlare di navi non occasione oggettivamente unica che la sua assunto dalla ricorrenza Como per sono contento che ritornare a parlare con due nemici Alberto Giordano e Giovanni Paganelli con cui abbiamo anche intrattenuto diversi discorsi in passato suonavano io ricordo ancora quando uscì il primo libro di Alberto
Sul pensiero politico denaro via secondo me aveva segnato un po'uno spartiacque nel senso che aveva riaperto almeno un po'la lettura del pensiero politico viene audito adesso punto questo libriccino
A maggior ragione questa piccola antologia altrettanto meritoria non solo per ovviamente alla ricorrenza ma perché come cercherò di dire il pensiero di navi
E in un certo senso sembra attuale sempre inattuale ma poi cercherò di spiegare perché
Allora io partirei da innanzitutto dal titolo della prefazione di Alberto cioè gli individui e le istituzioni due punti il rompicapo di un liberale
Parole pesantissime individui istituzioni poi rompicapo di liberale e allora io vorrei strutturare questo intervento
Proprio su questa terra parole al punto da prima parte splendidi la seconda sulle istituzioni poi comunque ha quasi domanda conclusiva serale davvero un bel rompicapo di un liberale ossee non è proprio il rompicapo della libertà umana
Allora inizia con una breve citazione che traggo dal nella prefazione di Alberto Giordano porta all'inizio la troviamo in cui lui cerca di tessere un po'i fili del della sua ricostruzione del ragionamento
Lì dove dice che l'importanza delle istituzioni per il mercato la centralità dei diritti individuali e dei vincoli costituzionali
I metodi e gli strumenti compresa la legge elettorale per selezionare una buona classe dirigente il ruolo imprescindibile dell'opinione pubblica e la necessità di costruire e far funzionare adeguatamente una vera Federazione europea
Erano un po'appunto sono i cardini attorno al quale ruota il pensiero politico le navi la stessa ricostruzione di Alberto avrò però solo una parente sì prima di entrare un po'nel merito perché abbiamo parlato di celebrazioni
Secondo me ci sono più domande che sono importanti cioè che cos'è l'eredità di Luigi Einaudi e la sua attualità che cos'è l'eredità per me significa che cosa vuol dire ereditare che è una questione gigantesca e che cos'è l'attualità diciamo che cosa vuol dire essere attuale
Per ereditare per me vuol dire anzitutto accogliere raccogliere un gesto mai scontato molto complicato quello dell'accoglierà una rendita cioè l'eredità non è mai un'accettazione passiva di una rendita ma sembra come si dice oggi anche proattiva cioè accoglieremo anche re lavorare
E l'attualità di questo gesto che in un certo senso sempre attuale inattuale anzi direi che il pensiero di Napoli attuale proprio perché inattuale
Cercherò di svilupparlo in questo discorso ma non cito anche un passo di navi che secondo me si spiega perché la questione del liberalismo e della libertà d'come lui diceva è un compito mai compiuto
Cioè è un compito che Nadia sfidava ai liberali di ogni generazione di scimmie qui sottolineo la parola generazione lui dice scritto nel mille novecentoquarantacinque saggio che essa non ero parlava proprio liberalismo lui dice il liberalismo e uno e si perpetua nel tempo
Ma ogni generazione deve risolvere i problemi suoi che sono diversi da quelli di ieri e saranno superati e rinnovati dei problemi del domani
Quindi compito dei liberali quale e custodire dice Elena o di quel bene supremo che la libertà dell'uomo
E questo lo diceva in un periodo in cui cominciavano già subito dopo la seconda guerra mondiale a venir fuori i primi distinguo tra liberalismo neo liberalismo liberismo una parola che Einaudi poi alla fine non più non spia quel più nemmeno tanto quando era Presidente da Repubblica disappunto che era un fantoccio che era usato dagli avversari semplicemente in chiave strumentale avventori ma lui lo diceva anche per evitare lo spaccarsi del fronte liberale
In più rivuole sotto rivoglio lotte intestine interna allora questa riflessione sul fatto che il liberalismo è uno il compito di ogni generazione che deve quindi aver a cuore e a cura diciamo la libertà che questo bene supremo come lo chiama mi porta subito al primo punto tre l'individuo c'è il primo punto del titolo di Alberto perché in in Audi quando si parla di individuo
Stiamo già subito parlando del nucleo antropologico cioè della libertà dello contro ecologico del suo pensiero liberale
Ora
Einaudi non era un filosofo analitico cioè lui non è che ci fornire non fornì mai una definizione di libertà certo troviamo tante varia Zio ogni sul tema della libertà cioè di idea di libertà negativa ma ricordo discussi di questo anche con Alberto lo diceva anche certamente era diversa
Positiva la libertà economica la libertà politica la libertà è tutto questo e molto altro
E perché ovviamente una società libera non può essere non può esistere senza tutte queste libertà più ce ne sono da un certo punto di vista è meglio è
Ma in Audi c'è anche un'idea di libertà secondo me antropologicamente ancora più importante cioè una idea di libertà che rinvia ad una certa apertura verso il nuovo
Lo dice molti passi quando evoca l'idea di una società aperta avverte innanzitutto verso il nuovo aperta il rischio di una società che non ha paura
E lui lo dice in quel famoso saggio mille novecentocinquantasette intitolato in lode del profitto certo Stassi parlando del profitto ma non è solo il profitto
è il profitto a sua volta una metafora di questo senso di apertura a rischio il nuovo una società dice nautiche non è in grado di accettare il rischio questa apertura al nuovo l'intrapresa c'è questa andare verso il nuovo e primo coi destinata a collassare c'è un passo bellissimo mi piace spesso citare dove dice che questa apertura verso il nuovo
La l'imprenditorialità l'intrapresa
Quel rompere la frontiera del noto del già sperimentato e muovere verso l'ignoto ancora aperto all'avanzamento materiale e morale dell'umanità
Mi ricorda anche molto un basso Diaye dove si parlava della concordi ai parlava dalla concorrenza come un processo di scoperta ma da un certo punto di vista è ancora più forte secondo me quest'idea
Le di libertà come apertura verso il nuovo
E questo lo vediamo quando di parla di individui
Dall'esempio Naldi non usa mai l'espressione o ma economico sano qualche volta a cena o di non è un economista che tematizzato idea moderna di Ome economiche Urso ci sono certamente più i gli uomini in carne ed ossa di culminerà narrava le gesta
Lo dico perché oggi si parla anche di un ritorno a mix di Economics gli umani dissenso al libro Yuma nomi di Barks Wilson Vernon Smith premio Nobel dell'economia
Einaudi diceva mille novecentocinquantanove prefazione a Miti e paradossi della giustizia tributaria rivendicava che la scienza economica partirà degli umani Kiss
Tra Cesena non è una scienza umanistica non alla Pareto c'è una scienza economica duratura anche fa previsioni eccetera cioè nel senso che non era che non mira la previsione semmai alla comprensione
Ho per dire anche quando parla dell'uomo economico se volete alla Robbins cioè l'idea che l'attività all'azione economica sia questo essere tra mezzi e fini mezzi scarsi Fini infiniti alternativi
Lui cosa infatti sa non tanto il calcolo dei mezzi in vista del perseguimento di questi fini ma enfatizza la dinamica del desiderio c'era il desiderio umano per esempio l'altro passo che qui mi sono trascritto
Quando dice che si principio fondamentale con unico fuel rimarrà sempre la limitazione dei mezzi anti a conseguire Fini numerose mutevoli Agnola moltiplicando esibendomi si propongono certo
Però dall'altro poneva l'accento sul calcolo appunto non tanto sul calcolo razionale Demezzi ma sulla forza dirompente del desiderio cioè che riscrive in continuazione i limiti dell'umano
E dice per quanto gli avanzamenti della tecnica e della scienza fanno ogni giorno arretrare l'ostacolo posto dalla limitazione dei mezzi e la soddisfazione dei desideri umani i desideri dell'uomo occorrono più di quel che non corra la scienza se lo sguardo dell'uomo non fosse così rivolto verso il nuovo
E verso l'alto in che cosa si chiede Nardi l'uomo si distinguerebbe dalle specie animali
Allora questa visione antropologica c'è questo individuo la sua libertà e ovviamente il nucleo certamente antropologico del discorso altro punto è sicuramente l'idea che questa libertà e lotta la famosa fecondità della lotta che Napoli aveva esaltato nella sua famosa prefazione
A un testo stampato da da da Gobetti le lotte del lavoro dove certamente la lotta sta a indicare la lotta dell'uomo conduce con sé stesso per vincere migliorarsi cioè questi dire di perfettibilità
Non perfezione tensione ma perfettibilità c'è ruote renali certamente non essere se volete ma la dottrina cristiana c'è anche questo Belgrado nel discorso di Napoli è uno essere carente fallibile quindi non perfetto ma perfettibile
E l'uomo conduce questa lotta per vincere migliorarci come vice penale due aveva questa simpatia no per gli uomini che in qualche modo lottano cadono si rialzano come dice navi in un certo senso si fanno da sé da un certo punto di vista evoca l'idea dell'homo Faber fortune sua c'era un uomo che è artefice del proprio destino
Ma ovviamente c'è una certa idea di autonomia dietro questa idea di lotta e di anti paternalismo questo va be'è un canone ovviamente di tutti i pensatori liberali
Questa stessa idea di lotta coi
Sì in qualche modo si suddivideva in altri due nei programmi cioè la lotta come concorrenza veniamo qui restituzione mi sto avvicinando al secondo punto la lotta ovviamente come concorrenza nel mercato ma anche come concorrenza di idee
Cioè lo scontro di idee la diversità
Bello no dice Renato di appunto la diversità altri passi che lo stesso Alberto città vario titolo nella prefazione la diversità il confronto il conflitto delle idee no perché nessuno possiede può dire di possedere o dovrebbe dire di possedere la verità
E se hai la verità in tasca ovviamente non discutibili non stai lì a parlare da solo con tema ovviamente non valida discutere con me
Perché ero e vicinali diceva presupposto primo perché si possa avere dialogo e ovviamente la fallibilità ancora una volta delle proprie concezioni
Anzi lo diceva nelle prediche inutili diceva
Il riconoscere sin dal principio di poter versare nell'errore e quindi capire che magari si sta sbagliando e accettare anche la verità altrui
E quest'idea di lotta demente poi la riscrive anche nelle prediche inutili sotto forma di questo trial and error che navigo chiamava coi il metodo della libertà
Poi all'interno tentativi ed errori che appunto questo perenne tentare e sperimentare solo attraverso questo perenne tentare e sperimentare la società la nazione prospera diceva
E quando invece la lotta fine sia la morte sociale
Quindi queste idee ed istituzioni cioè come mercato da un lato ma anche opinione pubblica dall'altro sempre richiamato da Alberto Negrin quel passaggio
Secondo me individua diciamo le istituzioni cardine quelle che ho altro aveva chiamato i due fuochi del buongoverno ritengo quindi restituzione ma su questo sarò breve perché immagino che anche Giovanni avrà da dire volevo soprattutto poi sentire Alberto
Diciamo che l'idea di buongoverno che Renato è sempre stata sin dall'inizio hanno per come la concepì colui
Qualcosa che era già ab origine al di fuori della statualità della sul principio di sovranità
E non stupisce quindi che Naldi ovviamente è stato uno dei più grandi da questo punto di vista le pagine sulla federazione europea tutti concordano credo sono tra le pagine più lungimiranti del pensiero denaro in cui già la fine della prima guerra mondiale decretava la fine del principio di sovranità
Sono le pagine veramente straordinario
Ma bisogna precisare che qui le istituzioni si muovono anche su un livello si potrebbe dire no adesso che quasi un precursore del Glocal cioè certo capisce la globalizzazione dei mercati
Il fatto che bisogna abbattere le frontiere per la liberalizzazione degli scambi eccetera eccetera
Ma capisce che c'è anche un'istanza locale
Cioè quando in audio demente parla del suo dorme locale certo che c'è tutto un riferimento salgo al modello del self government diciamo di matrice anglosassone ma c'è anche tutta quella tradizione tipicamente italiana del movimento municipale pre umanista
Che è veramente proprio emblematicamente rappresentata nel celebre affresco del Lorenzetti che Einaudi quando era Presidente da Repubblica mente nella raccolta il buon governo come diciamo alcune immagini sparse diciamo di questo affresco
E quindi diciamo le istituzioni non è solo un discorso se volete di
Checks and balances di divisione dei poteri ma e anche questa questa attenzione che si staglia se volete tra locale e globale cioè in questo stato sicuramente secondo nel gigantesco navi sono alcuni aspetti
Molto molto attuali del del suo pensiero c'è un'idea di policentrismo dei poteri l'idea di ripeto non tanto di frammentazione che c'era sicuramente analoghi come idea di divisione dei poteri ma anche come autonomie locali da un lato istanze sovranazionali dall'alto su questo le istituzioni mi fermo qui perché poi magari vediamo stimolanti la discussione vengono dal terzo punto cioè il rompicapo come lo chiama Alberto di un liberale la domanda che ponevo prima eh
è un rompicapo
Due è un rompicapo di un liberale oppure che rompicapo dell'uomo cioè la libertà dell'uomo
Per quanto e questo mi permetto anche di tornare sulla visione antropologica denaro cioè per quanto riguarda inauditi
Si potrebbe dire che la sua visione dell'uomo si staglia via diciamo tra alcune linee di tensione molto feconda cioè tra tradizione e critica
Conservazione e innovazione
Privato e il pubblico appartenenza ed Herranz sa o istituzionale appunto individuale come dice giustamente Alberto ma io direi anche tra il limite in libertà
Alberto insiste ad esempio sul fatto che una delle poche definizioni che troviamo di liberalismo Inaudi liberalismo una dottrina morale
Un'altra che invece ne troviamo che a me piace non certo punto di vista la trovo un po'più precisa diciamo così quando Nardi vice liberalismo una dottrina di limiti
Ora non c'è stato un grande liberale
Che non si sia posto il problema del rapporto tra legge libertà istituzioni libertà limiti e libertà cioè le istituzioni sono una figura di limite in che modo questo è un problema e quindi in un certo senso sì può essere un rovello c'è un rompicapo
Ogni grande liberale avvertito la necessità ovviamente di non
Come dire schiacciare in questa polarità tra istituzione e libertà tra il limite libertà
Di schiacciare questi due poli da un lato dall'alto cioè o di immaginare una società senza istituzione senza limiti cioè quindi una società anarchica assolutamente anarchica oppure d'immaginare una società diciamo così dove divide istituzioni sono tutto era libertà nulla
Questa tensione ovviamente costitutiva cioè dove c'è un potere assoluto ad esempio una tirannia
Queste sono due polarità ovviamente dire appunto antropologiche
E secondo me Rinaldi queste due polarità erano lo cercava conto meno quindi secondo me Alberto ha ragione quando si chiede se non sia rompicapo per il nostro liberale cercava di tenerle armonicamente con presente anche se non sempre gli riusciva però secondo me denaro dice questo di particolare
Cioè lui cerca di far sì che queste due polarità illimitata libertà restituzioni libertà non fossero appunto ne ridotte l'una all'altra né dedotte l'una dall'altra
Ripeto nel ridotte l'uno all'altra leggendo torna dall'atroce non Boy dedurre l'individuo dalle istituzioni come non puoi dura l'istituzione dell'individuo nel ovviamente ridurre l'uno all'altro
è questo che rende una tensione costitutiva ora in che come nautica sintetizza questa cosa e in quella che per me è forse una delle punte teoretiche più se volete enigmatiche del pensiero denaro di che queste sono sviluppati alla cosiddetta dottrina del punto critico
Cioè la dottrina del punto critico di navi dice proprio questo implicito qualche passo per me innanzitutto una figura sintetica di questo limite di questo nesso chiedo scusa tra legge e libertà
E infatti in quel senso secondo me liberalismo una dottrina dei diritti
Ma che cosa dice rappresenti un passaggio dove lui elabora fosse un po'di più che in altri luoghi cioè nelle lezioni di politica sociale e non vi dice che il punto critico segna il passaggio dagli uomini vivi agli ottoni
Il passaggio dagli uomini di via gli autonomi
Che cosa vuol dire immaginate rapporto tra istituzioni in libertà istituzioni individui
Un rapporto per esempio lega Lista con le istituzioni è un rapporto che fa sì che obbedisca automaticamente alla legge
Non mi pongo il problema del perché obbedire alla legge
Ovviamente l'atteggiamento nazista obesi obbedisco perché lo dice il capo punto
E la questione dell'ente molto complicata
In un altro passaggio dice il punto oltre il quale gli azioni di politica sociale navi sta pensando rapporto tra stato e mercato guastarsi sei
La mia gente qua esposte società civile
E allora il problema riguarda STET qual è non è tanto porre Stato mercato dice Mauri perché è ovviamente una certa compenetrazione di queste due sfere istituzionali c'è sempre stata ma il punto vero no di è quando lo Stato l'intervento statuale o la presenza per essere più precisi dello Stato nell'economia si trasforma da fisiologica in patologica
Che cosa dice allora il punto critico a questo riguardo lui dice una cosa molto semplice che è una dottrina se volete come si dice in epistemologia dalla conoscenza negativa cioè io so che questo limite esiste ma non so quando lo raggiungerò
Io so che questo limite esiste ma non so quando lo raggiungerò
E questo è un grosso problema per questo ovviamente un rovello certo rapporto tra individui e istituzioni però sappiamo comunque qualcosa non è che non sappiamo il famoso sapere di non sapere se volete
Allora e pensare a qualcosa se alcuni Paesi del Nord ovviamente accettano una certa notevole ingerenza dello Stato verbale quindi politiche redistributive eccetera eccetera altri penso a sistemi UF sei quattro asset non è non lo non lo vedono certamente con lo vediamo in Europa
Una M meglio o peggio dell'altro navi direbbe dipende da dall'esperienza individuale della libertà cioè da come tu concepisce quel tu individualmente e collettivamente concepisce questa questa storia della libertà
L'Uefa stenta ad esempio può diventare pericoloso se in qualche modo trasforma come dice venato di nella società in panem et circenses cioè quando l'elargizione no dei doni del Welfare State diventa appunto assistenzialismo
E di appunto è il grosso pericolo per la libertà però ripeto e non gli dice non possiamo sapere ex ante l'ottima proporzione alla sicurezza dello per esempio come scrive sempre il nodo dello delle profitto
E non possiamo sapere no quest'quando questa lotta che comunque il rischio perdura nuovo diventa in qualche modo talmente pericoloso da compromettere la sicurezza sociale non possiamo sapere qual è la giusta proporzione tra tradizione critica conservazione innovazione
No
E dice no di questo può essere determinata solo da un'esperienza sempre rinnovata
Cioè l'ottima proporzione tra queste polarità può essere determinata solo da un'esperienza sempre rinnovata di quell'esperienza sta parlando e l'esperienza della libertà umana è questo il punto
L'esperienza e l'esperienza secondo me proprio del diventare adulti cioè l'esperienza da libertà umana per questo perché il liberalismo dinamica una dottrina in qualche modo per adulti
Attenzione però adulti non vuol dire maggiorenni adulti maggiorenni fa parte ovviamente del conseguimento della maggiore tale ceretta cronologica
Diventare adulti significa ogni volta mettersi alla prova come diceva Einaudi per affrontare il rischio il rischio della libertà per questo la libertà da un certo punto di vista è sempre inattuale perché non è mai attuata
E le speranze di diventare adulti non finisce mai magari si nasce e si è già vecchie ci sono alcuni invece che a novant'anni sono sempre giovane sempre aperti al nuovo allora concludo il liberalismo secondo me e sembra che la libertà di cui parla nave sempre incompiuto perché e l'uomo che un essere incompiuto grazie
Benissimo grazie mille presa Silvestri passiamo la parola quindi la per insomma la continuazione in questo fino a ogni pensiero al professor Romanelli
Bene io ringrazio certamente anch'io la l'Istituto Bruno Leoni Veronica per insomma per l'opportunità di partecipare questo
Interessante dibattito e naturalmente ringrazio Alberto Giordano che c'era appunto serrato questo ma insomma che ha prodotto questo questo libro in cui e sebbene introduzione e gli articoli appunto raccolti arrivo Rinaldi che sono un una materiale che offrono Matera riflessione molto molto ricco e molto ampio e complesso direi anzi proprio l'occasione insomma per rileggere no per riportare testi che sono sì reperibili insomma negli occhi che ma non sempre in modo agevole questo è molto importante perché chiaramente
è il modo per
Appunto a ritornare sono su un su grande autore appunto come come Inaudi e e riflettere solo alla luce degli stimoli e delle problematiche abilmente attuali insomma della società
Da società la nostra attuale ecco io
Anche i limiti di tempo mi soffermerei su soprattutto su su uno di questi articoli che appunto vedo sulla notizia riportato insomma in questo in questo in questo bella in questa bella antologia e che è un è un articolo del veniva centoquarantuno
E
Grauco passo una rivista appunto di Firenze con il titolo appunto intorno al contenuto dei concetti leaderismo comunismo interventismo e simili ecco mi soffermo su questo articolo
Perché insomma al a me aggravato ha dato insomma stimoli molto argomenti riflessione che io ritengo insomma
Molto rilevanti che vorrei ovviamente condividere condividere questa sera
Beh innanzitutto questo è un articolo che si colloca in un periodo uso io direi di
Drammatico insomma della storia italiana siamo nel quarantuno la guerra è però e però ecco nonostante insomma la la situazione che la dittatura chiaramente porterebbe a a rendere difficile anche una riflessione su tematiche appunto della della politica economica e l'intervento appunto il ruolo delle degli individui in questo in questo ambito dello Stato però Inaudi invece direi con contenute coraggio insomma partecipa debole
Insomma
Che questo dibattito non si spenga anche il momento momento così così complessa
E in questo articolo tratto Inaudi riprende in realtà una riflessione quella porti tra tra liberismo e liberalismo che fra l'altro anche amico Paolo
Ha menzionato e che certamente e una riflessione che accompagni Naldi negli anni venti e trenta è una sorta di dialogo a distanza
Con con Benedetto Croce no però poiché ecco in quest'articolo c'è c'è anche molto altro esilio proverei a individuare alcuni punti anche alcuni stimoli che forse anche porteranno poi successivamente un dibattito innanzitutto qui ecco qui Inaudi ritorna sul sul sul suo inviato insomma di verismo
E diciamo quello che lui definisce un ordinamento concreto non l'ordinamento concreto laddove appunto scrive la libera concorrenza invece un modello un'astrazione ecco però e naturalmente estive schienato di la realtà attuale insomma delle dell'economia dell'economia di mercato negli anni del primo Novecento è una rarità
Che apparentemente molto lontani insomma dalla dalla concorrenza della concorrenza perfetta quello del dal modello di libera concorrenza appunto modello astratto no
E a fronte di ciò ecco quale la risposta allora da un lato
Appunto Rinaldi ci sono insomma quelli che vorrebbero i piccoli che richiama i programmi listini interventisti no quelli che in una situazione in cui appunto libera concorrenza sembra sembra sconfitta in realtà secondo in audio non è affatto così e che prevalgono invece i monopoli consorzi varie forme di di somma di di di di ma riforme di mercato che
Non non sono certamente quelle ottimali almeno a livello a livello di teoria ecco di fronte a questo diciamo interventisti vorrebbero con le idee chiare programmi misti vorrei broker in la butto lì lo Stato in sostanza operasse guidasse Luís
Gli individui in una situazione nella quale appunto alla concorrenza sembrano operare più invece ecco i liberisti sono su posizioni diverso sono certamente scettici nei confronti della dei programmi troppo lavorati sono scettici nei confronti ma soprattutto quello che ritengo liederistica in sostanza
Il la concorrenza sia si certamente
Messa in discussione ma in realtà quello che sarà la maggior parte di questi diciamo collusioni consorzi Monopoli sono in fondo traggono origine dal dall'intervento dello stato e quindi occorra invece occorre invece diciamo arrivare a una situazione nella quale questi questi interventi in queste Monopoli creati monopoli legali vengano vengono superati
Qui naturalmente ecco lena undici ricorda che il liberismo e in realtà qualcosa che in cui lo Stato liretta interviene interviene per rimuovere fondamentalmente di Orta gli ostacoli
Che impediscono appunto alla alla concorrenza di funzionare il problema e che quindi sembrerebbe semplice no Stephen Hough in fondo se questi ostacoli sono posti stati se questi limiti alla concorrenza no sono stati posti dallo Stato occorre che lo Stato intervenga rimuova quegli ostacoli e torniamo abbiamo risolto il problema il problema però non è così semplice ecco qui
Mi ricollego ogni aspetto che a me sta molto a cuore insomma
Didier naughty naughty Einaudi persuaso ore allora in auge opinion maker
E cioè in sostanza che era uno dei se questi interventi questi questi in fondo questi limiti alla concorrenza sono stati adottati e perché e non è un caso è che è il fatto che vi sono forze economiche e politiche
Abbastanza forti da averli dalle riportate aver con convinto il parlamentino il timone pubblica della bontà di questi interventi e quindi
Quindi cosa occorre fare occorre convincere l'opinione pubblica e attraverso pubblica anche i parlamenti che occorre invece cambiare strada e qui appunto
C'è una citazione che vorrei fare appunto da questo articolo che minicorso evitiamo insomma una quell'aspetto che dicevo all'Einaudi come persuaso ore come come questa vocazione quel che mi è stata definita anche vocazione pedagogica
Di Naldi
Schiena o di quello che i liberisti invocano
E non è soltanto una mera voi mutazione desideri situazione questa per farla devi convincere allora occorre ma per sua isola occorre quello che occorre una lunga scrive Einaudi faticosa difficile contrastata opera di educazione economica
Sociale politica
Rivolta verso dei cittadino sia i ceti e gruppi sociali politici quali agiscono sul sull'attore e una certa politica e quella più confacente all'interesse dei dei viventi e delle generazioni future in sostanza occorre mettere in atto ecco una opera di di persuasione di educazione nei confronti dei cittadini e naturalmente attraverso l'opinione pubblica un'opera di convincimento del Parlamento
E quindi stile Inaudi non è una via semplice no via semplice è una è una è una via
Che che non si vada sola sugli interventi sui decreti ci possono essere stabiliti almeno in un sistema in Russia dittatoriale insomma
Con decreti professoresse stabiliti appunto dal dal pianificatore dittatore ma occorre Stephen alle rassegnarsi appunto a questi quelli cui richiama viottoli scoscesi
E agli indirizzi ENI dell'educazione economica e morale ecco io credo che qui veramente c'è un punto centrale insomma del
Del dell'azione di Einaudi credo
Prima l'amico Paolo parlava di di pone l'eredità ordina ecco questa questo ruolo insomma dell'intellettuale che dell'economista e intellettuale
Che si propone proprio di convincere la la persona e il giorno convince nel senso e ora anche faticosa opera di educazione economica né conferme anche morale nei confronti nei confronti
Dell'opinione
Nell'opinione pubblica
Ecco qui tra l'altro così com'è che un po'la riflessione anche sempre in questo articolo una riflessione che però compagna anche questo anche queste Inaudi imporre un po'in tutto
Gli anni sia negli anni tra le due guerre sia negli anni successivi erano cioè il intanto il ruolo dell'economista abbiamo detto nella società no in particolare
Il il rapporto tra tra tra l'economista e politico insomma tra l'economista il decisore
E che tra l'altro ecco è un è una problematica nove del rapporto tra
Economisti e politici che accompagna abbiamo detto inauditi un po'in tutta la sua attività e che ritorna forse uno degli ultimi forse l'ultimo scritto
Rilevanti di Einaudi
Che è uno scritto che l'impresa dell'alta e la il testo di una relazione con i presenta all'ammontare society del sessantuno e che viene pubblicato poi sul politico nel sessantadue
Proprio questa riflessione su quale che sia appunto questo rapporto tra l'economista
E e e e la politica dei livelli economista essere semplicemente un tecnico un
Un diciamo l'esperto che cerca di risolvere in modo più efficiente e non attraverso trovando i mezzi
Più efficienti deve risolvere una una un problema che il Polo il politico richiede oppure ha un compito molto più alto che quello di intervenire appunto come intellettuale con gli strumenti che gli sono propri
E sono quelli veramente tre economica ma anche qui la riflessione in altri anche interessante economista
Certo deve ma padroneggiare gli strumenti aggrego anch'io ma deve anche confrontarsi con problemi appunto della società come cittadino
Deve capire le problematiche sociali sono ad avere una uno spessore approfondita del come intellettuale molto e anche una responsabilità
Molto molto elevata questo credo missione degli a spetti
Anche i più interessanti sono al più almeno Kyo trovo più importanti insomma della dell'affitto del dalla riflessione
Viene con ecco qui tra l'altro in questo articolo io l'ho trovato molto molto bello molto stimolante un po'gli esempi insomma i confronti che inaudita del rapporto tra
Economia tra economisti i politici no perché qui abbiamo due parliamo
Abbiamo tre esenti che che inaudita di questi rapporti ma mi limiterò quindi a due uno è un po'il mondo quello che potremmo chiamare il modello noleggi l'eccezione però e il modello per Einaudi certamente il caso di Cavour Cavour è stato il il politico che avuto scrive con le righe scrive si riscrive inauditi intuito grande del politico ma anche aveva la conoscenza delle che insomma aveva studiato i classici conosceva e l'economia teorica e in più
Aveva anche curava anche nella sua azione la pratica dell'imprenditore e quindi la la la conoscenza delle cose economiche concrete ecco qui
Effettivamente questo è un po'il modello no per
Per Einaudi insomma il
L'economista il politico economista insomma che colui che sa insomma l'intuito somma dei dell'economista non è un dottrinario cioè all'intuito del politico ma anche a alla al alle strumenti conoscitivi
Fondamentali
Proprio appunto dell'economista
E inoltre è anche in grado di conoscere insomma
Per esperienze di imprenditoriale anche le problematiche economiche comunque
Ecco a fronte di questo che è appunto il modello verso per tenere in Audi abbiamo invece ecco il caso di Giolitti ecco qui rapporto il Frente tra
Di di di Einaudi con Giolitti sappiamo
Non è mai stato sul volto
Molto facile insomma Einaudi
Soprattutto voi nei primi anni del Novecento il São Caetano Veloso disse molto critico punto critico disuniti impolitico privo di ideali insomma che che ci si accontentava insomma di
Gestire o comunque di di di di di avere una maggioranza in Parlamento attraverso tutta una serie di
Di di manovre ecco poi giudizi su Giolitti va detto Einaudi volevo modifica
Nel primo dopoguerra insomma rivaluta per esempio certamente in Audi il provvedimento e giudica provento coraggioso di di abolizione del prezzo politico
Del pane incremento impopolare ma che Giolitti al punto prende perché
All'azione di di di della non sostenibilità di questo provvedimento per la finanza pubblica
Ecco e e poi torna Einaudi a riflettere appunto su Giolitti e devo dire che in questo articolo del quarantuno appunto torna da un lato la valutazione i limiti di Giolitti noi Giolitti era
Certamente un amministratore capace e onesto insomma era poi sono i migliori rappresentanti scrive
Inaudito questa classe laboriosa onesta di amministratori no quegli amministratori che avevano insomma nell'Italia liberale sono devono comunque
Rizzato portato sono risultati importanti per
La
A livello di di gestione della della cosa pubblica e però ecco era erano il limite di questa classe appunto laboriosa di amministratori era che in sostanza
Credevano che bastasse questo non bastasse la pratica per governare invece scrive Einaudi
Non si governa
Non si governa senza un ideale
Questo intorno a questa rimprovero insomma che che in audio e lancia inizio Novecento fatto Giolitti questa assenza di di di di ideali e lealtà ecco qui c'è un punto che mi ha
Vuole sottoporre un po'la riflessione anche questa sera perché attenzione quello che Einaudi dice e l'alta
Giolitti aveva avuto una grande idea però se non proprio ideale però la grande idea e qual era questa grande idea e ho avuto Giolitti
Era quella e qui e qui sembra una una riflessione molto interessante questa Einaudi era quella di immettere le classi lavoratrici e contadine a partecipare al governo politico ed economico del Paese quella di ampliare a la base insomma del del paese era insomma molto ristretto insomma nella nell'Italia
Siamo agli anni della destra storica e anche dalla sinistra Stoke certamente quindi ecco però però qual era diciamo questa è una grande idea no quella di ampliare quella di mettere nella partecipazione della politica economica del paese le classi lavoratrici ma non era andato oltre alla nozioni empirica
Di lasciar fare ai socialisti e agli operai l'esperimento necessario in altri termini
Giolitti non era stato in grado
E questo secondo Rinaldi era un limite molto forte promuovo di Stato non l'assegno è stato in grado di di indirizzare di capeggiare il turismo d'indirizzare queste forze sociali insomma aveva
L'idea ma non era riuscito nel riuscito a indirizzare a dare un un indirizzo questo valeva un po'lasciati insomma poi alla quello che secondo Einaudi era un limite un po'alla alla all'azione
Dei vari insomma dei vari dirigenti socialisti ecco qui effettivamente credo ci sia un punto ecco che su cui Naldi
Dico che ora si rifà un po'a questo a questo aspetto l'affondo se le guardiamo l'azione di Now di ecco se vogliamo
Prevale in retrospettiva l'azione di Einaudi pensiamo alla sua sull'attività
Appunto come opinion maker al alle migliaia articoli scrive il Corriere alla alla sua opera
Anche sull'icona sociale insomma sulla i suoi scritti ecco il fondo il progetto Progetto di Einaudi era quello di ampliare le basi del consenso al fondo se vogliamo riguardare insomma quello che lui scrive pensiamo al Corriere
Soprattutto negli anni dopo il primo conflitto mondiale diffusione anche che il Corriere aveva insomma centinaia di migliaia di copie venivano lette realtà
Dai vari ceti sociali non solo il ceto medio anche parte della working class ecco certamente possiamo dire qui Einaudi un po'aveva questo progetto non aveva questa ambizione aveva questo quello che ho chiamato prima è stato richiamato questo intento etico pedagogico no quello di ampliare le basi del consenso non lo Stato liberale nasce appunto come è stato
Si basa su consenso limitato corre occorre ampliare questo consenso
Ecco questo
Secondo credo appunto quindi a questo articolo almeno migliaia di lettura e quella appunto di una di nautica attraverso la la la lettura dei limiti dell'azione di Giolitti un po'suggerisce la strada o con la strada è quella appunto della per sua isola la strada di lì ampliare il consenso di attraverso la faticosa opera di di di di diciamo di di anche di educazione ma di di dibattito quello di rafforzare appunto le basi base del consenso
E
Ecco un altro punto coi poi poi mi fermerei almeno in questa in questo Giro
Dibattito è è un punto che trovo estremamente
Stimolante attuale però che che appunto per la verità noto insomma la riflessione Now di quello quello che è stato citato anche prima da da Paolo cioè il nesso tra libertà morale così e libertà economica sono questo problematica
Cruciale insomma è cruciale in house fino in fondo appunto sento in questo lavoro in aula dice ma insomma se il
Se se se gli omini sono guidati o comunque la base erogazione cioè la libertà morale come possibile che
Si chiede fino a creare istituti che li condannerebbe ero alla condizione sentire a condizione di Selvino qui c'è tra l'altro il dibattito a distanza insomma certamente con croci Roma
Ben note le sole qui Croce ritiene invece che sono e liberalismo sia qualcosa compatibile anche con le istituzioni con economia totalitari pianificata
Eccetera secondo Einaudi io l'economia in cui ideatore e controlli le cose della vita e le condizioni economiche di diritti dei cittadini ormai inutili lutti subiti in realtà libertà molto problematica insomma anche la condizione
Di libertà e e d'altra parte insomma il
Il fatto che il e il mercato insomma l'economia di mercato e quello che garantisce appunto questa pluralità di di di questa possibilità di scegliere no questa possibilità di coltivare le proprie inclinazioni neanche nella scelta delle professioni lascia il terreno questo è
Appunto Brena o di fisicamente pensabile insomma una una situazione in cui appunto la società in cui individui ce l'ho qui i dati libertà morale City invece a a una condivisa situazioni economiche che invece non prevedono questa questa possibilità
C'è poi anche un altro elemento che cash non direttamente da questo articolo ed è il problema un altro problema fondamentale sono quanto mai attuale direi lista
Appunto alla con quella l'andamento dell'economia internazionale sempre molti Paesi è il fu il fatto che si sia possibile che un paese sia adesso istituti economici quindi sia sì accrescere in ambito economico senza vere delle situazioni diciamo che garantiscano per esempio il la libertà individuale eccetera
Ecco questa un ulteriore elemento non non non lo ritroviamo in questo articolo però sicuramente è un problema ancora cruciale sola che che
Troviamo per esempio invece forse l'articolo ecco questo problema quando inaudite ventiquattro punto il silenzio silenzio industriali appunto
Rimproveri Introna insomma cerca di risvegliare dal Silenzio industriali richiamando il rischio con il problema che difficile che contro l'Italia
Un Paese possa crescesse fiorente nel nel lungo periodo diremmo noi senza se rinuncia a istituti che sono quelli appunto di una di una società di una società libera
Mi fermerei per ora qua a questo punto poi eventualmente ci sarà un giro ulteriore ci saranno altri punti per
Assolutamente sì anche perché mi pare che la carne al fuoco si è anche parecchi anni manda punti quindi per proseguire a questo punto io passerei la parola alla secondo Padroni di casa di stasera cioè al curatore del volume del professor Giordano
Se erano i capi ma se lo scoppio tutti voi non possono un ospite la padrona di casa solo venerdì grazie doveva coordinamento per la regia
Anch'io varie sigle un po'stucchevole però la realtà li avevo limitazione dell'Istituto Bruno Leoni ed in particolare due persone una quota ovviamente da Veronica che fanno seguito molto da vicino la genesi
E poi esazione di questo titolo prima il collega l'unico tedesco dell'Università la Sapienza di Roma che direttore della collana di bellissimi
Italiani e che mia limitato a colloquiare visto rivisto mi pare su questa rivista o è appoggiato abbiano ho stabilito evade di questa piccola antologica non so se in collegamento col pomodoro ma in seguito si sta ascoltando grazie ancora però appoggio verrà condivisione di questo progetto irrazionale Filippo Cavazzoni già seguito aveva materialmente
Tutto vite e senza Luca De Filippo questo monumentale previsto la voce
E ringrazio altrettanto caldamente per gli amici e colleghi Paolo Silvestri Giovanni onere riceviamo nasce da una situazione scorpora nel senso che boh
Difeso simpatico dal tre sensazione dovessi rispondere
Partito dei loro sollecitazioni vorrei parlare un'ora tranquillo Veronica mi limiterò a dieci minuti
E anzi se dovesse sforare mi raccomando intervenendo non lo voglio sottrarre spazio al dibattito che mi auguro segua questo mio breve intervento
Non vorrei quartiere da delle ultime considerazioni svolte da Giovanni di che a mio modo di vedere punto di partenza ideale per poi corredato di accertare riannodare tutti ossia come in altri parla di Giolitti appunto riconosce questa vedi articolo cercato di immettere operai contadini la nell'ambito dell'ordinamento politico di allargare depositati consenso Paludetto giustamente
Giovani borghesi minimo non è riuscito a estiva fossero ancora Duke a guidarla istituzionalizza
Ecco questo è un modo di vedere una considerazione e a seguito di una micro vedova ricordato che ma varie
Esemplari di un diremmo di un rompicapo ed è per questo che poi intitolato la mia introduzione in quel modo che Einaudi attorno al quale non sono in ordine al pensiero di penale tout-court da quantomeno dono ad oggi sia davvero dove la persone
La dialettica complicatissima ed è interpretato delimitata tra decisioni individuali e decisioni collettivo
E questo poi intitolato la mia deposizione individui e istituzioni rompicapo di un liberale non dove comuni grave non si riferisce
Soltanto in Audi ma antico antropologico deliberate di entra in un terreno in un terreno di Paolo si doveva essere degli scusa per questa introduzione scuotono molesto
La
Perché Einaudi
Torna così spesso come hanno notato sia Paolo che Giovanni proprio su questo punto nelle sue varie sfaccettature
La il ruolo dell'economista e non solo l'economista come opinion maker
In arrivo è stato assolutamente sì o quantomeno passi tentato di giocare questo lavoro nonostante magari poi si sia era un certo punto seminata diverse volte riposato un po'in una civetteria delle prediche inutili pilota sono tutt'altro che inutili
Nessun anche tutt'altro che editi a dire il vero
Quante volte Einaudi a ricordato sia nei suoi articoli anche che nessuno lentissimo per peggio che bisogna qualcuno avrebbe dovuto disperso occorre altiforni che dubita che si conciliare i più più reattivo anche su quelli meno mezzi devono fossimo riusciti a familiarizzare tutti i cittadini con i principi basilari dell'economia politica
Quante volte Claudio a ripetuto questa questo auspicio quante volte lui stesso ha cercato di mantenere lo realizza
Altro punto cardine di un futuro di Paolo Silvestri ed io siamo credo nonostante i diversi approcci d'accordo su questo Mezzogiorno centralità dalla categoria del TG uno
E come giustamente ricordava ovvero di Giotto come apertura come fatture che Conte unisce alla dinamicità del liberalismo einaudiano nello stesso anno peculiarità proprio del terrorismo a Rinaldi perno dinamicità ed anche secondo me il motivo per cui non sia con Torino Siena anche nuoto sensato definire in Audi il liberalismo Rinaldi come conservatore certo ci sono alcuni elementi che possono rimandare al conservatorismo classe
Ho allora conservatorismo liberale ma questa tensione questa dinamicità questa questo calore nonostante anche se ha sempre accusato di essere stato nuovo fra Enzo può anche darsi però fosse a in apparenza cento non è il suo pensiero adesso nel Salento anzi modulati proporrete fondamento questa tensione al futuro mancano l'esperienza delle singole generazione un'altro punto giustissimo anche sollevato da Paolo il fatto che le melodismo tempo nascerà rinasce configurarsi generazione dopo generazione non solo mettere anche questo lo ricordo Paolo i problemi cardiaco
Mi devono essere affrontati alla luce dei principi ideali che però dico non canale
In prese di posizione concrete non contingente
Ma concretissima ma che nel senso che
Uno degli attributi piena obiettori chiavi ma anche il segnale di terrorismo uno delle cordialità positive la capacità dopo l'otto di non tradire i principi ideali corde nei quali i liberali devono credete
Ma allo stesso tempo sono signor reinventare senso un po'Travis
Ora però tutto questo
Einaudi quando si tratta di tratturo io non modifico sistematico dietro non riesce a fare
Mi ha risposto potrebbe essere Dini cioè riesce penta lungo il canoniche
Sia Paolo De Giovanni hanno così chiaramente delineato manca un modo di vedere in un'ottica collimanti proprio quello del punto critico traduttore fissiamo
Ho omesso di Sid Po fissare m'implora
Ovvero la frontiera al confine tra decisioni individuali le decisioni collettivo e vero lo diceva prima Paolo che
Il dilemma della libertà negano di aver saputo nuova essere incompiuto o meglio ancora l'uomo essere teso
A già una perfezionare di perfezionare se stesso e quindi questo ovviamente altro elemento dinamico falsi che le soluzioni incarnazioni concrete possono uguagliato il dottore vero
Prego un po'un altro o quantomeno un ulteriore e cioè
Come decidiamo di fissare questo confine tra le decisioni individuali e collettive
Precisione questa a sua volta una una decisione individuale o collettiva perché è un'azione decisioni collettiva quella di fissare anche temporaneamente questo confine però appunto la dimensione individuale la dimensione collettiva allora quella stessa di decisione collettiva genere essere ecco il dato secondo determinati criteri secondo determinate procedure inutile fissa quella procedura
Chissà
Le modalità tramite dei quali decidiamo quali sono i gonfi impone confini
Se una decisione collettiva se è una decisione individuale che allora
Cade dopo il ruolo dello gli organi perché se era una decisione essenzialmente individuale ossia se a determinare quali decisioni vanno prese a livello individuale e quali decisioni erano le sue prese a livello collettivo sono gli stessi individui con le loro interazioni
Certo nuovo dell'opinion maker sempre presente è sempre fondamentale ma non lo è a livello politico allora ad altri tipi di livello
E questo a mio modo di vedere ad una vita adulta importi inferno queste credo di aver già raggiunto i dieci minuti
Squadra lunga condita
In un in un dilemma percosse o forse considerare
Disaccordo di terz'ordine rispetto a tutti quelli che Giovanni Paolo hanno portato alla nostra attenzione proprio sull'economia per particolarmente quando dico un attimo Cossiga
Così come legge elettorale noi secondo inaudito ira dovremmo per garantire il buon governo
La sua risposta è sempre estremamente noi dobbiamo scegliere il sistema inglese ogni nominale maggioritario attorno uniti lo dice negli anni Quaranta lo dice negli anni cinquanta ad abitare il dato dice anche lui primissimi anni Sessanta tenendo conto che scompare sessanta
Perché
Come presa in realtà beh è una domanda che pongo a me stesso
A Paolo Giovanni già tutte tutti coloro che ci stanno ascoltando sì hanno appunto la la voglia dei la possibilità d'intervenire
Per ironia risposta assolutamente parziale perché Einaudi
Poi lirica e continua a prediligere a lungo la legge elettorale uninominale maggioritario a e soprattutto il fatto che lo dice espressamente no Lenzi eccessivamente quanti per tredici Einaudi Parlamento non deve essere il prodotto di un'isola di una società che viene ricoverato in gara presentate tutte posizione
Il paramento dicevamo che ha un valore centrale e luogo dove si discute ma e anche il luogo dove i partiti
Come bottiglia sono sostituisce esistessero
Devono formulare soprattutto devono comporre una maggioranza di Bondi
E allora questo si pongono un problema cruciale mentre io ho l'impressione che infatti che noi predica questo sistema permanente di Linate l'esistenza di pochi partiti due tre
Come nel sistema inglese nuova generazione banalità
Sia motivata se lui non lo dice Mario esplicitamente dal fatto che
Rifacendosi a una sola idea
Pochi disarma cioè l'idea di adesioni ossia di una collocazione Setterosa alla maggioranza minoranza sostengono trovando un compromesso o no nel senso vogliamo non è questo termina il ventuno maggio Ranza minoranza si mettono d'accordo si scambiano alcune alcune concessioni e poi ognuno puntino a fare il proprio lavoro no non è persona quello che Einaudi intende per collaborazione tra maggioranza e minoranze intendo una collocazione che si limita lottare dodici proprio in uno dei saggi più interessanti che sono raccolti in questa antologia anniversario fax la maggioranza e la minoranza non devono rinunciare ai loro ruoli ma devo contare anche l'articolo sulla tipologia una singola Regione sì locale che anche se prevale quella maggioranza nel Maggioni meramente numerica cioè qualcosa della minoranza nelle decisioni della maggioranza
Ma il punto è che queste decisioni dinamo minori devono andare a toccare i clienti non solo i diritti fondamentali ma non devono valicare il limite del dell'esperto
Che Running maggioranza belga tutte le minoranze
Che cosa significa questo significa Couperin abbiano modo di vedere se decisioni collettive
Devono essere delimitate non limitate nel numero non necessariamente nel numero che lo scopo ma delimitati entro confini imprecisi
Ovviamente questo implica un giudizio di valore molto forte tant'è vero che Rizzoli chiedo Bruno Leoni
Nel giudizio di dottrina dello Stato del mille novecentocinquantaquattro cosa dice
Non riferendosi Einaudi ma piuttosto significativa questo inciso attenzione a dice ritorniamo a ma anche dare l'eccidio del maggioritario perché in un regime illiberale o tendenzialmente illiberale e liberale di un intendimento in una sistema nel quale aggiorni del liberalismo non sono riconosciute
Il rischio è quello che questa visione maggioritaria vada a schiacciare le minoranze e allora dice Meloni tutto sommato in questa situazione questo in una situazione di rischio una opzionale
Ripeto leonino si riferisce Audino detenuti ci dirà che come molto spesso Bruno leoni ci ha dato uno spunto di riflessione per interpretare in maniera più chiara
Auspicabilmente chiara anche altri sontuosi per alcuni il nostro Luigi Einaudi e voi mi taccio
Benissimo grazie professore
Allora io vorrei solamente ricordare ai agli spettatori come che si fa ad intervenire giusto così perché magari ci farebbe anche piacere a cogliere qualche qualche socio sollecitazione del pubblico
Per voi che siete qui con noi su zone non potete usare la sezione domande e risposte per fare una domanda scritta e il comando lo trovate nella barra dei comandi Massara schermata oppure nella stessa barra usare il comando alza la mano sapete che c'era di intervenire cose quindi io in attesa di in queste sollecitazioni realtà prenderei se mi consentite
Coglierei l'assist del professor Giordano e che ha citato appunto Bruno Leoni giusto per dare una piccola anticipazione sulla su quelle che saranno le nostre attività per il prossimo mese tra le quali c'era un concorso on line dedicato alla riscoperta del pensiero di Bruno Leoni
Su su vari aspetti composto da se ricordo bene otto lezioni quindi visita del nostro sito sulla sezione venti insomma se volete saperne di più oppure se ci sei mila già comunque sui nostri canali socializzare ben informati a a tempo debito fra poco tra l'altro bene inattesa di domande e considerazioni dal pubblico
Visto che abbiamo ancora più o meno una ventina di minuti prima di giungere alla l'orario di chiusura
Vorrei chiedere se il professor Pavan meglio il professor Silvestri è avrebbero voglia di hanno in realtà scusate mi interrompo prima ancora vicino a lui la parola perché abbiamo forse una domanda a voce
Davanti chiarissimo che dovrebbe potere accendersi microfono adesso
Una sera precedente benissimo
Buonasera allora gran grazie molto interessante Colophon una commediaccia descritta ci complimenti innanzitutto per cupo il tema Vito tu non voglia Campello sul tema volevo capire rispondo titolare del liberalismo cioè sono convenienti su con il Cile auditorio vuol non sono ancora riuscito fatica via chiaro asciutto sia riparato forse mondo popolare
Niente verso il pieno controllo rosso
Gli ho dato una mano gli arredi ringraziamo offrire pone opzione
Grazie a lei chi vuole raccogliere il testimone
Ma Paolo penso che sia Paolo anche
Io lascerei suo dire qualcosa ma quindi diciamo del principale relatore Alberto diciamo dai albergo chiosare diciamo no no no non sapevo stiamo lavorando in no allora non rispondo volentieri
A a differenza tra liberale liberalismo allora certo che ma la domanda non è affatto stupito nel senso che il la questione ovviamente da cui ero partito cioè il problema grave navi già all'epoca si stavano spaccando i divari frontino del del del del liberalismo e come dicevo almeno la sua preoccupazione era persino quella di evitare distinguo che creassero rivoli interni al liberalismo punto neo liberalismo liberalismo eccetera
Ora se dovessi rispondere in maniera diretto alla sua domanda potrei veramente dire che un liberale certamente chi qualche modo sposa la la dottrina del liberalismo ma il problema diciamo ne non è che questa non è una risposta perché in quanto risposta suscita subito domanda successiva che cosa il liberalismo
E cioè questo punto un problema da cui partire analoghi riceve liberalismo e uno no cioè Marie-Thérèse la libertà
Allora è questo il punto
Cioè e quindi poi mi sorge una domanda ancora successiva cose le diversità
Di libertà non è un mistero se devo dirla io proprio tutta la libertà se vogliamo invece ricorrono a categoria teologica si potrebbe dire che la ritrattando è un dono prezioso da lo stesso canto da un certo punto di vista no doveva ha detto molto chiaramente che la libertà non è definibile
Quindi diciamo il problema è se lei vuole etichettare le parole
Liberale liberalismo come appartenenza allora l'incerto
Diventa una questione che sposa facilmente verso il biologico allora scattano subito appunto le diatribe ma tu sei lire vista io sono libera Duse anarco capitalista e bla bla bla bla non si finisce più penali da quel punto di vista secondo me c'aveva visto bene quando diceva
Cioè appunto la la l'improvvisa di idealismo il problema della libertà è un problema che si pone appunto ogni generazione ma perché i problemi la libertà
Vengono rigenerazione s'intende la nascita cioè ogni volta che nasciamo
è un nuovo inizio lo diceva già Lanaro invece quindi un nuovo inizio e quindi si apre un nuovo spazio di libertà ai problemi di libertà per questo definire la libertà come anche definire liberalismo significa ingabbiare un sito definiscono libertà Foggia ingabbiata se dico la libertà è non appena ricordo la categoria dell'essere
L'ho già annuncia ingabbiate quindi non è più libertà ma questo grosso problema della libertà
Volevo solo se posso sì sì no prego Sovana navale no fanno io
Ora mi permetto di interpretare la la domanda se la domanda era anche con riferimento altri nomi o liberismo liberalismo perché poi su questo Einaudi appunto questo dialogo diciamo chiamiamolo dialoga a distanza con croce no
Perché effettivamente questa tematica liberismo liberalismo ritorna in moltissimi iscritti sono viene odi ma anche di altri autori ecco abbiamo detto prima ecco sic anche con l'articolo quarantuno ma inaudite rientri del giorno ventotto in un articolo di commento Croce che liberismo non è un non è una non è un principio teorico ma è una è una regola empirica non scrive scrive Einaudi mentre il liberalismo
Qualcosa ecco certamente ha ragione
Paola se definiamo Crocetti libertà si si perde però è possiamo vederlo sospetto punto di libertà di pensiero
Di libertà individuale
Croce certamente si deve al fatto che la libertà individuale era incomprimibile anche in una dittatura il problema per Einaudi era in esso i collegamenti tra libertà di pensare la libertà insomma individuale e il il problema il liberismo economico nuove fondo tema che ricorre molti Einaudi
E che appunto è un sistema in cui tutti dipendiamo da un dittatore per sopravvivere pensiamo a ai sistemi così del del di delle nel sistema sovietico oppure i sistemi di economia pianificata in cui insomma i mezzi di produzione anche gli strumenti economici sono nelle mani di una di un piccolo gruppo di di una ristretta del ristretto gruppo allora lì effettivamente lo spazio anche per la libertà individuale
Perché i di fatto anche se in teoria nomadi fatto si restringe insomma
Ecco questo un po'un po'gli alpini questo dibattito centoventi Croce portava una visione appunto del di filosofo per cui la libertà
Individuale in fondo è incomprimibile anche dal dittatore Inaudi ricordava che però nei sistemi diciamo nelle società
Avere una il fatto che le stesse una una Cento insomma comunque i cittadini potessero avere una certa indipendenza economica era un presupposto fondamentale poi per esitare anche libertà la libertà politica tratto lo stesso Einaudi
Su questo punto aveva questa visione insomma in cui anche il la proprietà della terra per esempio il fatto che interinali era importante avere una una
Dei mesi diciamo assistenza che non fossero legati anche alla sua attività chi docente universitario ed è importante anche per per garantire in ultima istanza anche una una un'autonomia un'indipendenza anche personale e di riflessione come intellettuale ecco questo
Stazione
Guardi io rispondo a con una battuta la domanda presa d'atto qualora e non solo non è né stupido anzi è severissima newyorkese Einaudi fosse qui con noi oggi tanto di insoluto
Sperando che non mi incenerito uniforme il pericolo che scopre di credo che ne risponderebbe chiari penale punterebbe per poter per attività umana
E non il liberalismo indicherà Risi mi sono dei tentativi teorici da tutte imperfetti perderà diverrà in pratica nel declinare questo principio fondamentale naturale inaudita sempre sempre sempre per
Grazie grazie insieme io credo io li giudice un peso in qualità
Azionari
Grazie a lei Walter
Allora ci sarebbe un'altra domanda che penso può servire un po'più come come chiarimento
Però mi chiederei di rispondere in una battuta se ce la fate Menarello ho letto qualche tempo fa a domanda scusate mi stavo per dimenticarmi citare l'autore alla domanda e Stefano Carboni
Ho letto qualche tempo fa una frase del presidente Inaudi nella quale mi sembra si dichiarasse un fautore del mercato non in assoluto ma come strumento garantisce il giusto equilibrio del prezzo quando esiste una domanda di beni e servizi è soprattutto se esiste un'adeguata offerta è corretta
Si può quindi affermare che ad esempio per la sanità per l'istruzione anche in Audi non fosse pregiudizialmente favorevole al mercato ma che questo dovesse essere applicato solo in presenza di una sufficiente tra virgolette ed adeguata offerta e quindi non applicare se per certe prestazioni solo privato non su tutti i servizi
Le guide Giovanni pone subito
Ma domanda lattaio un minuto e quasi impossibile risponda io proverei però aggirarla
Si rispondeva indirettamente troverete ornare alla quel punto sulla appunto sulla conduciamo sul sulla ruolo del del Parlamento sul ruolo in sostanza della
Esche il fatto che le decisioni appunto dall'economia liberale vengono prese attraverso un dibattito e discussione ecco io credo che Naldi avrebbe risposto anche qui spero che non mi inceneriti perché ci siamo
Va be'Provenzano essere ci sarà qualcosa aveva risposto che se a seguito di un appunto di un dibattito approfondito punto tra nel parlamento sinceramente nell'opinione pubblica
Cittadini avesse deciso che per la loro per loro benessere anche per la con la coesione sociale
Per esempio un sistema di sanità bah chiamiamola mista o cui c'è un intervento anche pubblico fosse quello preferito
Poste che insomma le cose fossero stabilite con regole precise generali quindi non con interventi arbitrari perché no ecco io
Da questo punto di vista appunto devo di nuovo ripeto ringrazio sempre Giordano perché questi articoli ci danno effettivamente Einaudi
Che sulla dalla centralità sono al dibattito non so questa competizione tra le idee non sei cavalli
Vi siete il metodo
Immenso da quella della competizione priverà deve competere e naturalmente lessicali convincere dal suo punto di vista però insomma poi la l'assoluzione il punto il punto critico è come diceva anche Paolo ben quello la si trova attraverso un libero
Dibattito zone con questo punto di vista punto questa visione dinamica non c'è una
Una qualcosa che va scomunicato perché c'è
Qualche intervento cubo questo dipende la sensibilità delle del e anche dalla alle particolari esigenze
Insomma sentita a livello di opinione pubblica insomma l'orario spero che lucida da questo punto di vista però
No volevo solo aggiungere ittiosi secondo i tedeschi io audit più volte si dichiara favorevole alla gestione pubblica o addirittura Municipale per del servizio idrico Varese rinuncia
Quindi anche lì è una posizione che a mio modo di vedere immotivata esattamente come a a spesso adesso Giovanni Bonelli c'è un dibattito ci sono idee che che comunque sono cioè il coinvolgimento io ora così dall'opinione pubblica Rinaldi insiste sul fatto che si debbano contiguità dei quotidiani e riviste gli interventi complessivi conferenze l'opposizione
E questo è tutto una una serie di contropoteri anche anche Einaudi nel tiene assolutamente fondamentali
Contropotere nel senso propositivo del proprio di cercare di coinvolgere ma anche di elevare
Lo diceva monsignor Giovanni Paolo grati se n'è andato così tanto ma ormai questa è una lista di Einaudi è sempre estremamente presidente in tutte le sue riflessioni
Benissimo Stefano Carboni ringrazia
Quindi penso possiamo avviarci alla conclusione suppongo
No che non ci sia qualche altra velocissima postilla che volete regalarci
Benissimo allora vorrei solamente ricordare che il libro che abbiamo parlato questa sera unto Luigina della politica pubblicato appunto da noi Ibl Libri per la collana liberisti italiani e disponibile in tutti gli store on line è anche sulla sul nostro sito Ibl Libri lo trovate anche su Amazon come vedete adesso in sovrimpressione
Non mi resta quindi che ringraziare il professor Giordano il professor Romanelli il professor Silvestri per aver certo dopo aver raggiunto per la chiacchierata di stasera e anche voi che ci avete seguito grazie a tutti e buona serata
Grazie a un'altra buonasera ma la signora grazie