Fortezza Italia - Trasmissione sulle chiusura della politica e dell'informazione sull'immigrazione e non solo

Radio radicale
Fino a che non verrà approvata una legge sullo ius soli tutte le puntate di fortezza Italia trasmissione sulle chiusure della politica d'informazione sull'immigrazione
E non solo saranno dedicate alla cultura afro italiana attraverso lo spazio curato da Marilena uno USA belli sulle eccellenze afrodiscendenti che sono tante e per lo più misconosciuto e dall'informazione mainstream
Questo è il contributo che come trasmissione vogliamo dare la battaglia per un diritto sacrosanto di cui si discute da decenni e su cui la politica continua
A non fare niente e dunque eccoci di nuovo a non ho puntata di eccellenza afrodiscendenti oggi la nostra ospite Dafne di Cinto attrice e regista benvenuta su Radio Radicale
Datemi l accorsi ok grazie e oggi oltre Marilena che saluto ciò Marinaro
è di nuovo con noi Gian Luigi De Benedettis De Benedetti disse che il Presidente Associazione domani vite e che è un all'origine poi di questo nostro percorso band ritornato Gianluigi
Grazie all'ingegno a citare Marilena ciao grazie al voi e oralmente Grazio anche da accettato l'invito di di radio radicale che essere ostile di Marilena
E allora pronto e Gianluigi come abbiamo fatto tante volte vorrei dare la parola per una breve introduzione un saluto l'introduzione insomma
Io a nome di Humanae vitae a nome personale vi ringrazio nuovamente per l'invito
Vi faccio i complimenti ci facciamo un po'i complimenti per questa battaglia giusta equa sacrosanta chiede ormai bisogna portare avanti anche in maniera abbastanza incisiva per cercare di sensibilizzare quanto più possibile il legislatore e non solo
Il oggi ieri approfittando dei di questa di questa intervista con una regista analizzavo come ormai facciamo sembrano questo fenomeno
Di questo impegno anzi di decostruzione intorno quella che un ormai
Si vuole in un certo senso anche De Luca ricade all'narrazione è un po'forte di questo eccessivo uso delle politicamente corretto di questa chiamando l'italiano cultura della cancellazione sembra quasi che quest'indifferenza diffusa un'intolleranza di cute in un certo senso sia giustificata
Da una narrazione che poi ne parliamo sempre non è una non è una narrazione perché al lo Stato a horror più una è stata poco sotto l'aspetto culturale sociologico antropologico una una forma stato che ormai si è annidata e poi da lì nasce poi la voglia di di decostruire
E di destrutturare Dini pensavo tornando poco all'alterò sotto il punto di vista anche delle dei media della tv sociologico alquanto questa secondo una relazione ab initio poi magari con barbe ci può spiegare quanto si sia evoluta iniziò a partire dagli anni Settanta da dai primi film in cui la donna avveniva già raffigurata ovviamente con una differenza
Di colore distorsione rispetto all'uomo e la donna ammaliatrice e peccatrice prostituta
Da poi una da cui ora il bianco invece ripreso fino a poco tempo fa anche nel mondo istituimmo come o la figura del cameriere o dei buttafuori
Ma poi pensavo la pubblicità del del CRO di pensavo ai film di Fantozzi in cui se non erro il compagno della figlia veniva rappresentato da una scimmia eccetera eccetera e poco perché da Clèzio quel questo di tacere regolare ricomparirà se cioè tempo capire sia nemmeno sotto questo punto di vista che poi come tutto fa parte sempre di quel mosaico abbiamo fatto dei passi avanti
Bene e allora cominciamo dunque la nostra il nostro percorso Attraverso le domande di Marilena catena parola Marilena
Grazie mille Andrea grazie a Gianluigi per essere di nuovo qui con noi con questo rinnovato impegno apriamo le danze insieme ad altri medici Into che ha deciso di invitare come ospite di eccellenze afrodiscendenti quindi su radio radicale perché è una donna
Come me italiana afrodiscendenti che si occupa di regia sicuramente più tardi includeremo anche le osservazioni che ha fatto Gianluigi riguardo al mondo del cinema rispetto ai corpi neri
Che vengono de umanizzati appunto narrati secondo il solito filone come bene spiegami tu Gianluigi della criminalità della disperazione della affetti citazione ipersessualizzazione nel caso dei corpi neri femminili
Non solo e Daphne è una regista ma anche un'attrice e produttrice di grande talento
La prima volta che vidi Daphne fu proprio guardando uno degli show più otto di Netflix grigio tran ambientato ai tempi della regina britannica nera ciao lotta data netto
Essi Daphne interpretava il ruolo della duchessa di Hastings madre del protagonista una scena drammatica in cui dava alla luce il suo bambino prima di morire ne parleremo più tardi
Daphne io invece ci siamo conosciute personalmente in un contesto meno drammatico a un meeting di cineasti italiani afrodiscendenti organizzato da Mattia se ischitana e già allora ci parlavi del lavoro
A cui dedicheremo l'intera puntata di oggi oggi parleremo del Moro un corto dedicato alla vita di Alessandro dei medici primo duca di Firenze afro discendente benvenuta di nuovo dati medici intanto guardate niente da fine partiamo dalle presentazioni per parlarci delle tue Radice dalla tua famiglia e di come è nata la tua passione per il cinema
A allora io nasco in paesino di campagna si l'Emilia Romagna e dalla madre dirigere se scende e padre romagnolo e allora e e insomma paesino di provincia dove io dico sempre ci sono più galline che persone
E
Da piccolina già da piccolina mi piaceva molto il mondo della narrazione quindi dicevo molto scrivevo e il mondo del cinema anche Rita si apre con il teatro per me
Perché alle scuole superiori inizia a fare teatro grazie ad una mia professoressa e e trovai un po'acquisto e questo posto in cui mi sentivo a casa perché sul palcoscenico esprimendo e le emozioni che io tornavo al personaggio che interpretato arrivato annoti Hans che guardava e c'era quindi lo scambio e perfettamente e emotivo e e i profughi e umano e umano proprio niente nel senso più e più universale del termine e questo scambio mi dava così tanto che non ho potuto fare altro che continuare in questa direzione e il mondo del cinema sia orto di conseguenza
Senti Daffney tu in Italia hai partecipato a film come a lei Senza e te li fin come Gente di mare
Poi te ne sei andata è in un'attualità intervista per la voce di miglior che parlano della tua esperienza nel mondo dello spettacolo italiano
Hai dichiarato tanti si approcciano le donne non bianche
Con un'accondiscendenza e mancanza di rispetto imbarazzanti ci si ritrova a dover continuamente giustificare
Dimostrare il proprio valore ecco da neanche in relazione alle osservazioni che ha fatto prima Gianluigi cosa vuol dire essere un'attrice nera in Italia
E cosa ci ha spinto a un certo punto ad andartene
Ma si soprattutto insomma quella che era l'Italia di una decina di anni fa
E un'attrice nera non veniva contemperata Sindoni appunto per certi ruoli stereotipati di cui ben sappiamo e io ai campi ragazzina diciannovenne e chieda al paese di campagna e si trasferiva a Roma con una una stranieri diventare un'attrice in Italia
Mi sono scontrata verso una realtà molto diversa per stare al pacchi non contemplava di resistere e i ruoli che mi venivano offerti no ho prima di tutto marginali e e oltretutto accanto stereotipati nella maniera
E e nella maniera che conosciamo e non mi piace nemmeno che ripeterlo troppo perché è una cosa che ho detto
Tanto cinefilo so malissimo sempre quello di ciò che noi ci siamo sempre quelli però secondo me dovrei dobbiamo capire vero assillo per favoreggiamento
Perché fondamentalmente una donna africana in Italia chi fa l'attrice viene Sempre e incanalata nel vuole immigrata è quello della costituita ora per una ragazza italiana
Che cresce in questo paese culturalmente e mi fa parte e sentirsi dire continuamente ha sentito a ma tu parli italiano o sentirsi rimarcare di dove era essere e dovere dovere aderire allo stereotipo chi e sia spetta la persona chi ha davanti non è piacevole dunque mentre al adesso il suo maggior o al giorno d'oggi un pochino questa questa dinamica sta cambiando perché stiamo vedendo e quaggiù leggermente meno stereotipati si sta aprendo uno spiraglio verso annuali che non sono per forza razze Rizzati ovvero pur può esserci un medico nero può esserci un avvocato nero e può esserci una persona che ha una protagonista nera semplicemente perché è un una ragazza non perché nera e insomma
La strada da fare è ancora lunga perché nonostante si sia aperto questo spiraglio e c'è ancora molto da lavorare ieri evitare di cadere Costantini temi lo stereotipo che poi va a formare quella che è la cultura generale e e quello è il problema no ovvero dare alla massa lo strumento Chieffallo dire questa persona deve essere per forza immigrata una prostituta perché io in tv le persone come lei li vedo solo così
Voglio che i bambini e le bambine nere nelle scuole europee non si debbano sentire come se l'unico capitolo che li rappresenti nelle lezioni di storia
Sia la tratta degli schiavi voglio che sappiano che c'è molto di più Daphne
Queste sono parole tue parole tue riferimento a una delle motivazioni che ci hanno spinto a girare il Moro il cortometraggio che è appena realizzate che come abbiamo detto porta in scena la vita di Alessandro de'Medici uno dei grandi protagonisti della storia italiana e squisitamente interpretato da Alberto Pupa karma Nanchino già nostro ospite
Su Radio Radicale per parlarci della sua storia
E sia gli stand dei medici primo duca di Firenze ed è il figlio si dice di Clemente settimo e di una donna afrodiscendenti che era in schiavitù in famiglia Letizia
E insomma è la sua storia il breve ma intensissima perché non viene legittimato subito
L'interno della famiglia Medici quindi si presuppone che nasca appunto nella stessa condizione della madre perché all'epoca
E il figlio ereditava lo status sociale della madre dunque se la madre delle Sandra era una schiava Ali Sandro automaticamente nasce nella stessa condizione
Però cosa succede succede che ad un certo punto alla famiglia Medici rimane senza un erede maschio e dunque e deve un attimino e trovare qualcuno che porti avanti il nome della famiglia e i io ramo principale della famiglia prime ben sappiamo esisteranno cadetto della famiglia De nella famiglia dei medici ora è una cosa molto interessante che in questa epoca gli uomini medicei rimasti al potere assumono e quasi tutti illegittimi papa Clemente settimo il figlio di Citti mo'Ippolito de'Medici che ha diciamo un po'se vogliamo l'antagonista di Alessandro nel senso che è l'altra persona Hennig sa a Piero il il controllo di Firenze e figlio illegittimo e Alessandro appunto anche
Che la cosa diversa che sia a Clemente settimo che Ippolito de'Medici non sono finiti una persona di basso rango
E dunque ad Alessandro viene viene affibbiato un po'questo stigmate l'essere il figlio di una schiava
E
Come come sappiamo avvenuta in epoca cinquecentesca è razzismo Daniela quello che conosciamo oggi e e si basava appunto sulle sullo stato
Sociale sulla nascita di una persona e la cosa che mi ha colpito tantissimo e come questo personaggio altro discendente
Mille cinquecento che ricopre un ruolo così importante per la nostra storia
E ST si ritrova un po'in un parallelismo con quello che succede oggi oggi e noi giriamo per strada e vediamo tutte queste persone a Fresi scendenti e italiani e di cultura
Di nascita Onno Honda e chi a cui non viene e riconosciuto punto il proprio ruolo
E che venda comunque sempre puntati adito e stigmatizzate dunque il parallelismo stili cioè lascia senza senza dal treno doverlo forzare anzi è così apparente lampante
E io ho voluto utilizzare questa storia questo personaggio per dare a nove caffè discendenti e appunto un capitolo di storia chi si rappresenti perché a e si stavamo all'epoca cioè questa questa costante
E secondo cui noi di nel non ci speravamo c'eravamo nella storia italiana e siamo una cosa nuova e a volte non molto benvenuta
Invece il primo duca di Firenze era suo discendente nel momento in cui e questa cosa
Viene detta viene riconosciuta viene insegnata
è importante per quello che diventa la cultura italiana presente e futura perché e andiamo a creare segniamo un precedente secondo cui quando sentiremo dire
E non esiste italiani ne e italiani Nieri possiamo dire aspetta un attimo ti ricordi Alessandri tematici lire al primo duca di Firenze ed era fradicia il tridente
E quindi la questioni Nissim giovane
Infatti Dassin è uno dei motivi per cui desidero che il tuo corto raggio un più persone possibili e perché fa emergere una pagina della storia italiana completamente assenti dei libri di testo nelle nostre scuole
Alessandro Fini vittima della famosa damnatio memoriae che nel diritto romano era una Tina consistente nella cancellazione di qualsiasi traccia riguardante una determinata persona come se essa non fosse mai esistita le mie domande aperte e pensi che questa condanna della memoria che ha colpito Alessandro verrà estesa e si è in realtà estesa ad altre figure storiche nere italiane e non pensi che questa forse si era di prova di un voto più grande quello della scuola italiana che non prevede nel programma accademico lo studio delle persone nere che hanno lasciato un segno nel nostro Paese
Assolutamente ma penso che questo sia un problema locale e in Italia in maniera particolare perché l'Italia iniziasse la mente adesso ad essere un Paese multiculturale e e ancora non lo accetta
Nonostante nonostante e la la la riprova la riprova che abbiamo ogni giorno quando si esce dalla porta di casa
E
Ci sono altre figure afrodiscendenti nella storia italiana uno per tutti Settimio Severo che erano imperatore romano e
Ci dimentichiamo di ricordarci che l'antichità
Non era a non era non aveva i confini che abbiamo oggi e dunque uno studio un pochino più affini approfondito e in meno di parte
Potrebbe appunto aprire l'ambiente e la concezione delle persone
E favorire una società più aperta
Più multiculturale
E più pronta ad accettare quello che è stato di quello che sarà perché alla ciclicità della storia anche se se è un una volta Antico Egitto era un centro culturale e poi a un certo punto lo è stato lo è stato in Italia di Goethe Rinascimento
Dobbiamo deve dire che le cose non rimangono un punto solo e evolvono è naturale che volge e chi è che appunto vadano avanti in questa maniera e chi e ci portino a dei cambiamenti di qui non dobbiamo avere paura e perché questi cambiamenti ci arricchiscono non tolgono quello che abbiamo giusto
Daphne tu è anche partecipato Bridger Torna la serie tv Netflix in cui rivestire i panni della duchessa di Hastings
Trovo così divertente che dopo aver dato alla luce fittiziamente il duca nero più famosa in circolazione hai detto a proposito della tua partecipazione a Bridgestone in un certo senso ora faccio da madre a quest'altro duca nero raccontando la sua storia
Ne approfitto per chiederti com'è stato lavorare su sette della serie prodotta da una delle produttrice afroamericane più famose del pianeta sonda Rains
Best Tours sognasse alla RAI sei il mio mito anche negli orari esse si
Da quella restituisse La sette è stata d'ispirazione incredibile lavoro qualitativamente
Antartico e mi ha insegnato molto
E oltretutto io dico sempre che è da che tante voglio essere Jean darà ai RIS dunque sulla buonasera della RAI trattare spero spero davvero dissi ed è stato per le disgrazie
Senti Daphne sul sette del Moron tue desiderato fortemente in casta che rispecchiasse il modo in cui tu stessa vedi la società un cast che includesse donne nere persone italiane afrodiscendenti e membri della comunità
E G. Beatty Kew ai e i Class perché come detto Tula Storie di Alessandro non è solo la storia dalla comunità nera ma quella di tutti e il mio desiderio eh che il mio pubblico postale l'azionarsi adesso il più possibile
Da affine da dove comincia allora il Moro e dove finisce anche in riferimento alla tua vita personale
Dato che inizia a casa che inizi imposti che nonostante possiamo tirarci indietro non non possiamo vedere perché se no veramente lontani ma questo è il bello
E il bello di ricercare le radici e del cercare e gli incroci che nella storia ci ha portato e dove finisce da spero che la strada sia lunga nel senso che è una storia che vado unirci è una storia che parla di intersezione e io voglio ribadire ancora una volta come nello stiamo cercando
Sì portare in piazza qualcosa all'Italia come tanti afferma no li stiamo semplicemente cercando di aggiungere e e di svelare quello che c'è stato ma di cui non viene parlato
E dunque alla luce di questo era sarete né Sandro
Chissà avrà avrà un'eco che andrà avanti avanti nel tempo voglio sperare
Speriamo anche noi voi parlarci anche del tuo dell'atto campagne di Crowe Fund venga
Sì abbiamo abbiamo una campagna funding sul sulla piattaforma Indigo con dunque essi subuguali si cerca Indigo go il Moro Ridolfi lo vedete in cui potete aiutarci a sostenere il film e appunto a portarlo e il più lontano possibile a più persone possibile perché appunto stiamo cercando di e avvierei fondi per per
Tribù Pirlo e è una strada che voglio portare quando oltre sei anni nel senso che voglio voglio che lo sappiano tutti
Non solamente in euro in Europa non solamente in America non seriamente in Africa ovunque perché appunto come dicevo prima è la storia di tutti è la storia di un ragazzo che partire
In una maniera svantaggiata e piano piano
Diventa quello che oggi definiremmo un capo di Stato
E è una strada che può ispirare tutt'TIM non solo la cui vita socializzante e il momento in cui i cantieri Emo e e l'empatia verso i personaggi che abbiamo davanti presa di persone che abbiamo davanti e diventa una forza diventeremo automaticamente una società chi non ha i problemi che vediamo oggi
Bellissimo
Precedere da Andrea Gianluigi se volevano fare delle osservazioni altrimenti si trentuno stiliamo dicevamo
Abbiamo sette minuti scarsi anzi sei minuti diciamo e quindi non so da Luigi se può intervenire a te la parola
No guarda io sempre rimanere Gemma così cinematografico elesse un po'di tempo fare un libero l'altra invece dice alla canna
E rimasta impressa questa cosa quando dice subito dopo che è uscito il il il cartone religione tutti richiede vanno ma tu hai visto mai una zebra bisogna esercitare e noleggio io l'ho vista mai come in Italia
Ma il signore sì e no ma neanche il Leone ma niente e ma neanche le Iene ecco questo per dire che l'augurio sempre in quella in quella l'ottica del del noi
E che finalmente iniziava a dissociarsi da quelle visione
Che di cui l'Europa si è nutrita di vedere sempre las Licari in maniera così dalle suggestioni ancestrali quella che una volta che ritorni poi dice Haji mandati eccetera eccetera
Che barba cari questo è già un primo discriminante ha pensato invece eccomi per qualcosa di multi culturale come qualcosa che si pone ma di Società di lingue di monumenti Città di espressioni artistiche e noi Andrea o un po'di tempo fa in sé ma anche Marilena abbiamo avuto con noi
Abbiamo anche presentato Camerun digitale sì parlare con gol di quelli che sono i fermenti culturali ecco questo se il mio augurio sotto l'aspetto culturale sociologico dei diritti soprattutto della cittadinanza ovviamente
E sì io vorrei poi lascio la parola a voi due per concludere voi appunto aggiungere effettivamente no riferimento di Luigi al Camerun digitale come appunto poi in Africa alla alla la solita africana sia una società viva e dentro
La globalità dentro la globalità culturale e come e naturalmente anche le diaspore e anche i nuovi cittadini
Facciano parte di questa globalità che invece molto spesso noi dimentichiamo e consideriamo solo come globalità occidentale bianca
Grazie ma detto questo io vorrei semplicemente chiedere ancora una cosa a ad Hakkinen tu hai detto è che ti identifichi con la storia di di Alessandro in un'altra intervista al Guardian hai detto sono cresciuta dovendo giustificarmi sempre per il fatto di essere italiana
E niente ti volevo semplicemente chiedere di approfondire velocemente se se poi questo punto cosa vuol dire essere una donna nera
In questo Paese in Italia e poi vorrei chiederti se ha intenzione di rimanere a questo punto visto che è girato un corto in Italia tre minuti ma
Allora velocemente significa serata nera ai fini tagliato nel giustificare il fatto di non essere lo stereotipo che le persone si aspettano e dunque forse di essere più brillanti o parlare meglio di quanto si aspettino
O a vere idee e i lavori in testa che loro non sia stato dato Straf discendente e e rimanere in Italia allora io non me ne sarei mai andata dall'Italia se avessi potuto lavorare qui come dunque e dunque vediamo perché se le cose vanno bene qui è molto probabile che mi vedrete molto più spesso
E non ce l'auguriamo Daphne grazie di cuore per aver accettato il nostro invito grazie ad Andrea per questo spazio preziose grazie del a Gianluigi senza il quale non sarei nemmeno qui
Grazie a voi ringrazio Marilena grazie Bafile grazie ad Andrea Oliva termici didattica gli otto e così ci salutiamo e ricordiamo ancora una volta che anche le prossime puntate di
Fortezza Italia saranno dedicate a l'eccellenza afrodiscendenti così ben curate da Marilena Delio Monza allora appresto buona giornata a tutti a tutte
Grazie a sei abbastanza isolata
Come questa intervista si conclude la puntata odierna di fortezza Italia di ricordiamo che noi andiamo in onda il sabato alle tredici e trenta e in replica mercoledì alle sei di mattina che potete trovarci sul sito di radio radicale punto it
Nella sezione rubriche cercando su fortezze taglia dove trovate anche le puntate precedenti e poté descriverci Ohio ascolto chiocciola radio radicale punto it