Connessioni - Quanti soldi alla ricerca e come fare i concorsi pubblici?

Buongiorno e ben trovati all'appuntamento con connessioni spunti per un'economia della conoscenza chi vi parla Valeria Manieri e c'è eccome mi consueto il professor Fabio Pammolli professore al Politecnico di Milano presidente della Fondazione Cerba
E membro del comitato per gli investimenti investendo della Commissione europea bentornato
E la seconda ciascun giorno la scorsa settimana l'avevamo iniziato a parlare in occasione del Nobel a Giorgio Parisi per la fisica
Dello stato della ricerca della formazione in Italia soprattutto nei settori appunto di ricerca ricerca accademica nello specifico ma anche nel campo del reclutamento del personale scolastico PRI docenti insomma tutto ciò che ha a che fare con il sistema di di Passion e di ricerca
Nel nostro Paese la richiesta per esempio del Nobel Parisi è quella dei maggiori fondi alla ricerca anche in occasione della prossima Finanziaria
Egli ai fondi europei a disposizione sicuramente in Italia
Non spende bene o lo spende abbastanza però il professor Pammolli la scorsa settimana aveva messo un po'dei puntini sulle indi sul fatto che in realtà il problema non fosse solo queste da qui forse riprendiamo professore
Sicuramente c'è un aspetto legato alla necessità di
Se le risorse per la ricerca per per l'alta formazione per la formazione universitaria per la formazione tecnica per il sistema e la scuola
Il punto però che che cercavo di sollevare anche la settimana scorsa è legato ma come investiamo questi denari avevo preso forse avevamo iniziato a parlare di alcuni temi che forse uccidere il primo tema
è un aspetto legato alla scuola legato quindi a no no no altri ricerca universitaria ma al sistema di istruzione
E io qui pongo un interrogativo che pongo a me stesso ma non pongo anche agli ascoltatori perché magari qualcuno ha una risposta io non c'ero
Come mai in Italia ma è stato possibile costruire un sistema ordinato di concorsi a cadenza regolare che abbiano anche la solidità e la simbologia necessaria per rendere questo passaggio il passaggio importante più dei giovani
Neolaureati per l'accesso alle posizioni di ruolo nel sistema scolastico dell'istruzione
Elementare nebbia media spedite questo credo che sia il primo elemento perché altrimenti noi abbiamo un sistema che ma colpito di singhiozzo a sanatorie missioni disorganizzate disordinate
E questo uno dei grandi mali che ci portiamo dietro da ormai quaranta cinquanta primo cultura ripeto in forma di domanda
La seconda è una preoccupazione
Cioè se noi abbiamo un'immissione anche abbastanza improvvisa
Di risorse aggiuntive all'interno del sistema pubblico di ricerca dobbiamo far sì che alcune regole del gioco cambino contestualmente proprio a questa eccezionalità dell'immissione delle delle risorse cioè a dire mettiamo più risorse benissimo vuol dire che ancora più importante allargare il bacino di reclutamento il lago dal quale si pesca per inserire i ricercatori
Non deve essere un largo nazionale o addirittura locale per promozioni interne per cooptazione il termine
Dobbiamo avere un'immissione di ricerca Merlino che inserisce e il sistema universitario del sistema degli enti pubblici che su questo torno chiaro circondo italiani in un mercato del lavoro internazionale perché il nostro sistema di ricerca e di innovazione
Ha bisogno di giovani che vengono ma tutto il mondo
E non è che facendo questo escludiamo i giovani meritevoli tuttavia anzi se rendiamo il nostro sistema attrattivo per i giovani e gli altri Paesi vedremo che alcuni dei giovani più bravi che oggi se ne vanno
Troveranno conveniente competere con i loro colleghi di tutto il mondo per avere posizioni all'interno del sistema Italia
Quindi qui disegno autarchico proprio viene confutato
Perché questi giovani sono giovani che vivono nel mercato del lavoro internazionale e quindi se lui non apriamo a livello internazionale le selezioni siamo escludendo gli italiani in cui meritevoli o alcuni degli italiani meritevoli da quelle posizioni questo vale a maggior ragione per il Cnr e per gli istituti di ricerca che hanno un ordinamento del personale che non è mai stato innovato
Dalle riforme del ministro Ruberti qui dal mille novecentottantasette e che quindi è ancora disciplinato
Da regole che sono completamente interni alla pubblica amministrazione che irrigidiscono e normalmente i trattamenti salariali le procedure concorsuali e a mio avviso non sono compatibili
Con il due mila ventuno con l Coveri con una prospettiva europea ecco io vorrei che con grande serenità anche nel momento in cui non si è d'accordo
Però fossero questi temi di cui si discute quando parliamo di risorse per il sistema di ricerca
Grazie davvero al professor Pammolli per queste connessioni l'appuntamento è nelle prossime ore nei prossimi giorni con il bandolo della matassa invece come di consueto torneremo al giovedì mattina notiziario mattutina di radio radicale in questo spazio contro di approfondimento in pillole del professor Capalbo grazie ancora al massimo
La prossima