Festa del Libro Ebraico 2021 - Inaugurazione. Conversazione a più voci dedicata alla vita a Pompei, Gerusalemme e Roma nel cruciale decennio 70/80 del I secolo

Alla buona sera a tutti benvenuti a questa prima fase inaugura attiva della festa del libro ebraico che è giunta qui afferrare la dodicesima edizione per la seconda volta ho il privilegio di accogliervi non soltanto nella cornice del Meis ma anche in questo spazio un po'magico che è la su carta
Ci abbiamo tenuto io il presidente tutto il consiglio d'amministrazione di organizzare la festa del libro ebraico sempre a ridosso di questa festività ebraica che prevede il soggiorno quanto più possibile dentro una struttura che dovrebbe rimandare alla precarietà
In fondo rispetto ai temi che hanno contraddistinto la nostra vita durante quest'anno e mezzo in cui la precarietà c'è stata
Per forza imposta il mondo ebraico attraverso questa foto infesta vuole che si rifletta sulla possibilità che le cose cambino in maniera sempre solida solidamente
Di anno in anno non soltanto quando capitano le cose quindi il fatto di ritrovarci di nuovo dentro questo ambiente secondo me ci dovrebbe far riflettere non soltanto sulla precarietà in generale una riflessione massima sulla vita ma su come in maniera veloce uno tante certezze può perdere e Poli acquisirle ecco questo forse il senso della struttura nella quale siete stati invitati a prender parte questa sera così come in tutte le altre
Gli altri eventi che contraddistinguerà hanno questi tre giorni oggi domani dopodomani e per raggiungere poi
Domenica al quarto giorno un altro momento importante oltre a quello di oggi come tutti quanti negli altri momenti ovviamente lo sono altrettanto di condivisione e di appuntamenti di altissimo livello
Questa sera chiederei di prendere la parola ad alcuni dei rappresentanti delle istituzioni che
Hanno condiviso con noi nel progetto del mese la realtà cittadina la realtà regionale e tutte quante le sedi delle altre istituzioni che adesso prenderanno la parola
Ringrazio le autorità cittadine rappresentanti nazionali il signor prefetto al signor questore e tutti gli altri che San siamo intervenuti il presidente la comunità ebraica il rabbino capo
Luciano capo della Luciano Caro della comunità ebraica di Ferrara
E DOP per primo la parola al presidente della Fondazione Museo ebraico della Shoah Dario Disegni
Grazie
Autorità cari amici buona sera e benvenuti a tutte le inaugurazioni di questa Dodicesima festa del libro ebraico che anche quest'anno come nello scorso si tiene durante la festa di Sukkot otto nella festa delle capanne
Nelle quali gli venisse detto che per quarant'anni nella lunga traversata del deserto dall'uscita dalla schiavitù in Egitto verso la terra promessa
La festa di Sukkot otto chiamata in ebraico se massima fraterno cioè il tempo della nostra gioia pur simboleggiando la precarietà l'incertezza
Ma al tempo stesso la grande fiducia di conseguire quello Putin con l'aiuto del signore il traguardo promesso MOSE
Mi sembra che questa gioia sia la stessa gioia che proviamo noi oggi ritrovandoci in presenza in questo splendido spazio in questa bellissima giornata dopo i mesi tremendi della pandemia che ha sconvolto tutto il mondo
Per quella che da sempre abbiamo voluto denominare come festa del libro ebraico
Al tempo stresso devo dire che noi nutriamo un certo qual sentimento di insicurezza che ci fa ritenere di trovarci ancora a metà del guado anche se i nostri cuori nostre mentre si stanno ora apprendo alla ragionevole speranza di un prossimo futuro che ci renda libere da questo flagello
Il tema conduttore sul quale si interrogheranno e rifletteranno i protagonisti della dodicesima edizione della Festa del libro ebraico e la casa
Forse la parola più pronunciata in questi ultimi mesi casa un luogo ma anche uno stato d'animo
Un rifugio una trappola può significare famiglia stabilità sicurezza ma alle volte anche oppressione è in sofferenza
Liberalismo la casa è sempre stato uno strumento di elezione per la trasmissione dell'identità e dei valori una risorsa che ha permesso la sopravvivenza di un popolo nella diaspora
Il vocabolo ebraico usato per indicarla buy it
La cui lettera iniziale la Better nella prima consonante dell'alfabeto è una forma chiusa su tre lati simbolo di protezione ma anche di permeabilità culturale
La festa del libro ebraico e da più di un decennio uno degli eventi cardine che rappresenta il cuore e la missione del museo che anche quest'anno porterà con sé il valore inestimabile della cultura
E vedrà alternarsi in questa sul cane l'arco di tre giorni autori studiosi italiani e stranieri tra i più rappresentativi della letteratura contemporanea hai qualità la mia viva gratitudine per la loro partecipazione
Per il Melissa è un grande segnale di ripartenza dopo l'apertura nello scorso mese di giugno fino a pochi giorni fa di un'interessante mostra sul matrimonio ebraico
Che ci lascia bene sperare per una ripresa a pieno regime quando il prossimo ventotto ottobre inaugureremo la mostra già prevista per la primavera dello scorso anno e poi rinviata per la pandemia
Dentro e fuori oltre il ghetto
Terzo capitolo dopo quello sui primi mille anni e quello sul Rinascimento
Della narrazione della più che bimillenaria storia degli ebrei in Italia
Il mese naturalmente vive grazie al sostegno del suo fondatore il ministero della cultura
Al quale dopo la recente modifica statutaria approvata negli scorsi mesi si sono affiancati quali enti partecipanti la regione Emilia Romagna il Comune di Ferrara e l'unione delle comunità ebraiche italiane
Un altro gli autorevoli esponenti degli stessi che ci porteranno ora al loro saluto va il ringraziamento più sentito il caloroso del consiglio di amministrazione del museo e mio personale
Un ringraziamento desidero anche rivolgere agli sponsor della festa e se mi è consentito al direttore a tutto ristretto ma efficientissima appassionato staff del museo
Che ha curato nei minimi particolari l'organizzazione di questa festa più l'onore di dichiarare aperta grazie
Ringrazio il presidente e do la parola al consigliere del ministero della cultura Daniele Ravenna nonché consigliere d'amministrazione della Fondazione messa
Autorità amici buona sera io ho appunto il compito di portare a tutti voi il saluto del ministro il saluto del ministero
Ma nell'occasione consentitemi di fare qualche rapida considerazione sul Melissa
E come ricordate è stato istituito per volontà praticamente unanime del Parlamento con una legge del due mila tre poi integrata anche nel due mila sei
Una legge che a ripensarci aveva un qualcosa di ardimentoso se non addirittura velleitario perché costruire un museo completamente ex novo senza sede senza strutture senza collezione in una città pur culturalmente prestigiosissima ma fuori dai percorsi principali del turismo nazionale internazionale una città che ospita una comunità ebraica gloriosi dissi mai antichissima ma ahimè minuscola se paragonata alle con le comunità ad esempio di Roma Milano era veramente un'iniziativa ardimentosa
Ve ne sono passati quasi ormai quasi vent'anni il mese è una realtà strutturata forte presente e attivissima sul piano nazionale e sul piano internazionale consentitemi quindi di di ricordare le corna con gratitudine il primo presidente Riccardo Calimani che cominciò letteralmente da zero da una scrivania vuota
La prima direttrice Simonetta Della Seta che ha cominciato a costruire il Melis strutture ordinamenti e ordinamenti quadrate complicatissimi di una di una fondazione fee insieme museo nazionale
E soprattutto relazioni sul piano nazionale e internazionale
Oggi quest'opera è proseguita dal presidente
E dalla direttore Spagnoletto arricchendo sempre più il Meis di dichiarazioni di attività ed iniziative e come già accennato il il presidente e devo dire che occorre riconoscere che tutto questo è dovuto anche all'opera di uno staff che straordinariamente minuscolo e uno non ci crederebbe a vedere la quantità e la qualità delle iniziative che il Meis quotidianamente diffondere ha saputo diffondere anche in questo periodo che abbiamo spero alle spalle
Del del copie di
Il presidente lo ha già ricordato mi piace sottolineare che accanto allora contributo determinante
Del ministero nella nascite nella vita del Meis per le le altre istituzioni che sono presenti fin dall'inizio nella sua vita hanno negli ultimi tempi deciso di consolidare e rendere stabile
Il proprio sostegno al mese tant'è che sono state perché il il loro ruolo è riconosciuto nello Statuto come compartecipanti al al mezzo e
Un altro comma e a questo punto desidero dare due elementi importanti
Il contributo o di funzionamento del mese al messo del da parte del ministero che il contributo fondamentale e determinante per il suo funzionamento è stato progressivamente avuto alti e bassi
Nel tempo ha avuto alti e bassi anche inquietanti ma oggi il ministero è impegnato in un'opera di consolidamento di rafforzamento anche di questo anche in via stabile e permanente strutturale di questo contributo per poter come si dice mettere il mese insicurezza dal punto di vista finanziario
Per un verso o per l'altro verso le strutture del ministero sono impegnate
Nel completamento della sede voi sapete che la sede dove già attualmente o premessa deve essere completata da due grandi blocchi il progetto conclusivo finale molto bello molto ambizioso
Chiunque si occupi di lavori pubblici sarà quanto possa essere defatigante l'opera di realizzazione ma tengo a confermare anche in questa sede che il ministero è costantemente occupa impegnato ad assicurare gli pieno completamento
Del progetto della sette del mese per il quale ci sono le risorse e cioè ripeto ripeto mi piace anche ricordare una episodio recente che il mese si sia così fortemente segnalato e affermato nel panorama culturale italiano
Come soggetto propulsore di iniziative e di relazioni interculturali e di confronto e di dibattito aperto
E confermato dalla scelta che risale a pochi mesi fa compiuto dal presidente Napolitano che volendo effettuato una deviazione a una istituzione nazionale che avesse quasi queste caratteristiche ha scelto proprio il mese come destinatario
Di questa di questa donazione e dunque altro non desidero aggiungere non desidero portare via altro tempo se non concludendo con l'auspicio che a fianco delle istituzioni che come ho detto hanno fatto che stanno facendo tutto quanto
Il loro potere per promuovere sostenere innesca sempre maggiore arrivi anche il sostegno diciamo dalla società civile dal mondo culturale italiano e non solo italiano
E con questo auspicio io allora ringrazio il Meis e dico viva la festa di borotalco
Ma procedente
Ringrazio Daniele Ravenna da questa appassionato
Intervento con un grande piacere do la parola
Alla assessore alla cultura Mauro Ferri cori della Regione Emilia-Romagna
Giunta dell'Emilia Romagna la quale tutti insieme soltanto pochi mesi fa avvenuta in visita al mensa rinnovando il proprio impegno il senso di responsabilità condiviso trasmesse e la Regione Emilia-Romagna nel portare avanti importanti
Iniziative e tematiche
Prego ma
Una stima Russel direttore grazie al Presidente
Nelle poche parole per dire perché regione Abruzzo giudizio niente deciso un impegno molto più significativo per il ministro
è una decisione importante soprattutto in tempi come questi
Diciamo così
Difficoltà anche economiche per i bilanci pubblici e l'ha fatta con piena convinzione
E anche
Con l'idea di sperimentare nella nostra regione un modello di rapporto fra il Museo nazionale le diverse comunità locali e regionali
è un museo nazionale questo questo è una cosa molto importante però fin dall'inizio del ministero
Il Governo e Parlamento hanno voluto riconosciuto in particolare dalla regione ma noi vorremmo che questo ruolo particolare fosse poi nel tempo allargato a tutte le regioni italiane in modo che chi dirige il museo senza ti avevo detto a periodici in tutte le comunità in tutte le realtà regionali
Proprio pochi giorni fa ho visitato il cimitero ebraico di finale Emilia per quanto si potesse perché ci sono ancora state anche gli ha detto
Colpevolmente non non c'ero mai stato e quindi ho ancora
Consapevole mozione di quella visita latte è solo l'esempio di di tante realtà
Dunque vedo qui Daniele dei pascoli quale abbiamo fatto tante belle cose per il cimitero ebraico di Bologna che oggi possiamo dire orgogliosamente il precipizio molto ben tenuto
Non che insieme abbiamo fatto Powerco Bologna anche con l'impegno centro della regione
Tutto questo patrimonio ebraico della nostra regione ha bisogno di Rezzori tenuto meglio quando necessario ha bisogno di essere fatto conoscere audience promosso valorizzato delle entrate sempre di più questa tradizione ebraica
Dentro la cultura generale degli emiliani romagnoli dobbiamo farla diventare materia viva di tutti i colori e questo onere l'impegno che che abbiamo preso come Giunta anche venendo qui
Con durante una visita collettiva per questo anche l'impegno che prendo io personalmente
Convinto che da questa maggiore relazione usciremo tutti più ricchi noi cittadini di questa regione grazie
Grazie ed ora son contento di cedere la parola l'assessore Marco mulinelli del comune di Ferrara
Che posso testimoniare un amico che è sempre presente
A nome anche del sindaco Alan Fabbri e qualsiasi momento in cui il mese appunto in questo senso di territorialità e di vicinanza alla città
Ha bisogno di qualcosa io se chiamo Marco trovo sempre una porta aperta e quindi con grande gratitudine e piacere gli do la parola
C'ero io c'ero io
Grazie Amedeo per le tue parole grazie a tutti le autorità presenti Portus all'uso il sindaco Fabbri voglio sfruttare gli importanti relatori seduti a questo tavolo dodici ma edizione di una festa del libro ebraico
Importantissimo è inutile che sottolinei
Quello che in realtà è stato detto ma vorrei aggiungere
Così come ha ha detto l'assessore Mauro Felicolo il collega ma anche carissimo amico
Questa particolarità delle amministrazioni all'interno ovviamente di un struttura come quella del Museo ebraico e delle comunità ebraiche diventano un privilegio un privilegio assoluto
Che spronano ovviamente nella direzione di quello su musiche in realtà a Ferrara esiste già tra la comunità ebraica e la città di Ferrara l'osmosi che cancella qualsiasi tipo di confine sono particolarmente lieto quindi confermare qualsiasi
Situazione di criticità che possa sorgere e l'organizzazione di qualsiasi cosa e il supporto totale totale dell'amministrazione del sindaco e di tutta la Giunta doppiamente piacevole per me perché è la festa del libro è quindi per me il libro qui mi consentirà amico Felicolo ore in realtà diventa ancora uno strumento è ancora uno strumento fondamentale soprattutto e dico questo perché in realtà so quella regione giustamente spinge verso la digitalizzazione e la tecnologia insomma che sicuramente avrà lo spazio necessario per andare a sensibilizzare anche quelle parti assonnate
Rimangono ancora forse poco coperte dalla dalla dal piacere delle leggere un libro io credo che non esista niente di più bello un rapporto a come devo dire
Interiore assolutamente intimo tra l'autore il libro ci insegna tantissime cose soprattutto prima parlavamo dei libri ebraici di un libro che ho appena letto perché è stato scoperta straordinaria un viaggio bellissimo tutt'altro di una scrittrice che si chiama dimentico il nome Cardi scende il peso dell'inchiostro che aveva poi vinto anche un premio
è stato premiato al Teatro Comunale fantastico straordinario attraverso i libri non si smette mai di imparare e di conoscere anche se stessi per cui chiudo qui ringraziando ancora tutti con grande assoluta partecipazione tracce
Grazie a Marco
Ora cedo la parola a Gloria Arbib portavoce dell'Unione delle comunità ebraiche
A nome della presidente Noemi Disegni nonché anche lei membro del consiglio di amministrazione della Fondazione Bess
Prima di tutto porto le scuse dell'assenza di Noemi che si dispiace molto di non essere potuta di non aver potuto venire qui con noi
Illustre autorità cari amici con entusiasmanti io per quest'oggi il saluto di tutte le comunità ebraiche italiane per questa ritrovata festa del libro ebraico
Ospitata anche quest'anno nella su cade il nostro Melis a riprova che questo museo è un luogo nel quale si legge un ebraismo vivo e vibrante
Oggi la festa ospita la festa la festa di Sukkot oltre di origine biblico millenaria festa dell'accoglienza e dell'ospitalità ospita la Festa del libro ebraico primo fra tutti la Bibbia come testimonianza di sapere millenario
E anche la festa che simboleggia la precarietà dei luoghi e dell'esistenza
In questi tempi di pandemia certamente ci hanno fatto ben comprendere questa condizione umana dalla quale dobbiamo trarre forza instabilità nella Resistenza
Un libro un qualsiasi libro crea un rapporto tra lo scrittore il lettore quasi sempre un legame che resta nell'intimo di ciascuno
Senza quasi mai conoscersi e certamente non si esaurisce con la lettura del libro perché qualcosa di quella lettura resta per sempre ecco nel libro ebraico c'è qualcosa di speciale
Perché al di là del rapporto con lo scrittore vero rapporto con la propria identità
Con un popolo una comunità con una storia lunga e faticosa con un fardello che non è solo quello nostro per somma personale ma di una collettività
Quando si legge il libro ebraico si fa sempre attenzione a collocarlo nel tempo e nello spazio rispetto alle generazioni passate per quanto potrà valere per le generazioni future per quanto cambia con conferma una nostra convinzione
Si fa sempre un ragionamento sulla sua collocazione rispetta categoria di morale e di correnti ebraiche affermata in un determinato contesto i parlari oggi del libro ebraico equivale per noi ad affermare che ci interroghiamo sulla nostra identità sul nostro potere essere futuro sull'essere Profezia o memoria
Il libro ebraico e allora una pagina un pensiero che radica quel primo libro la Bibbia
Deve nostro libro divenuto patrimonio dell'umanità un testo Donato quando non era interamente scritto enucleando quel difficile complesso rapporto tra popolo terra codici
è il testo più antico il rapporto con il suo autore costante anche quando si contesta anche quando non si legge anche quando si pensa di averlo dimenticato anche nella più buia delle disumane esistenze
Anche nelle più gloriose resistenze come quelle che vediamo oggi
Da Giorgio Bassani
Dentro di me c'era il desiderio che mi era conti ad essere un significato nuovo più ricco e profondo di ciò che produceva la letteratura italiana da allora anche la più importante
A differenza degli altri di tutti gli altri io pretendeva di essere oltre un cosiddetto narratore anche uno storico di me stesso e della società che rappresentava mi apponevo ma non deve ogni artista opporsi sempre a qualcosa che è stato fatto prima Luís
Allora mi trovavo all'inizio della mia operazione letteraria ne sapevo certo dove sarei finito volevo tuttavia oppormi a quella letteratura da cui d'altra parte provenivo che non dava un contenuto storici segua alla realtà di cui si occupava
Intendevo essere uno storico uno storico cista non già un raccontatore di balle
Il nostro ruolo come istituzione ebraica ma ancor prima come comunità ancorata all'identità ebraica è quello di essere autrici elettrici di scrivere con cura le pagine della nostra esistenza
Per tramandare risolte approfondire ogni aspetto della nostra vita ebraica nelle sue molteplici espressioni e saper leggere per sedare antichi insegnamenti saper interpretare i fatti questioni che tormentano ora sereno l'intera umanità
Ricordare che la nostra identità volte appena una scintilla racchiusa nelle innumerevole pagine scritte lette con dolore dell'esperienza e la gioia della vita è un bene prezioso
Che dipende non solo da un mio ma da un noi collettivo così sono le feste ebraiche così e la costruzione di una scioccante che assumono valenza proprio per il saper fare assieme dove mi disse
Adesso sommi davvero lieto di dare la parola all'ambasciatore Luigi Maccotta che il capo delegazione italiano presso l'International lo causa Remembrance Alliance
Il la famosa high era che che vede in cui il museo è sempre stato attivo
Ricordo che Simonetta Della Seta che mi ha preceduto è stato non solo membro attivo durante la sua direzione ma continua ad essere uno dei membri più attivi della delegazione
C'ha fatto l'onore di esser qui il capo delegazione del Lido compie molto volentieri la parola
Se penso di sì funziona
Non lo so
No Llorente il mio di essere qui e ringrazio il presidente Di Segni l'amico Amedeo Spagnoletto per ameni voluto con voi
Io faccio un lavoro completamente diverso insomma da quello dei Musei mi occupo della delegazione italiana presso l'Arena però Laera organismo creato più di vent'anni fa per commemorare l'Olocausto e combattere l'antisemitismo comprende tre comitati tre gruppi di lavoro uno di questi e il gruppo di lavoro sui musei e memoriali per cui considera il il Laira
E in luoghi della memoria in luoghi dove mostrare la cultura ebraica uno dei pilastri per combattere trenta antisemitismo e anche promuovere la democrazia recentemente la era produce molti documenti forse avrete sentito parlare insomma di questa dichiarazione definizione operativa non legalmente vincolante sull'antisemitismo
Che noi stiamo tentando assieme a Milena Santerini che la coordinatrice nazionale
Per la lotta all'antisemitismo di diffondere di fare adottare da più Comuni università e istituzioni enti io non so se Ferrara la già adottata se non l'avesse fatta inviterei il Comune
E tutte le istituzioni ferraresi insomma di di provvedere
Ma poi c'è di più recentemente abbiamo come delegazione vorrei anche salutare l'amico Gadi Luzzatto che qui presente che un altro membro siamo dodici o tredici mi sembra in tutto quasi forse più dello stato del museo tocca quello che ho capito comunque e recentemente abbiamo curato un documento che si chiama lotta contro la distorsione per la memoria dell'Olocausto della Shoah
E direi che uno dei punti centrali insomma uno dei dei luoghi dove bisogna fare di più assicurare e questo mi ha fatto piacere sentire e le parole del consigliere Ravenna assicurare tutti i mezzi
Ai musei ai memoriali delle istituzioni per promuovere questa conoscenza esatto obiettiva di un fenomeno che purtroppo non non è del passato ma ancora vive tra di noi
E i musei sono veramente il luogo quasi preposto
Dove organizzare eventi in questi quattro giorni sui libri mi sembrano assolutamente in linea con questa con questa idea in linea con questo con questa visione per cui complimenti complimenti insomma per quello che state facendo quello che farete in futuro
Potete sempre contare sul sostegno non solo dell'alleanza dell'Aia come detto ma anche dell'UNESCO del dell'Icom perché effettivamente come ricordava il presidente disegni
Il Simonetta Della Seta che è stata la prima di prima direttrice e molto attivo nel gruppo lo è anche Amedeo
Noi vogliamo come Italia rafforzare la presenza e la nostra visibilità in questo gruppo e speriamo prossimamente anche di riuscire forse a strappare la presidenza
Per cui sarebbe per noi insomma un modo ecco per lavorare ancora più strettamente non solamente con il maestro anche con gli altri musei la Fondazione Museo della Shoah di Roma
La Fondazione a Milano
Carpi insomma polo museale ebraico e poi vorrei concludere dicendo che la casa a me questa bellissima suca e ricordare una frase di un personaggio che a me
Mi interessa e ammiro molto che il rabbino mera firm
Sommerso che diceva una dimora e più che mai a casa
Un modo di essere grazie
Ce l'ho
Grazie ambasciatore
Siamo giunti al termine di questa introduzione
Inaugurazione della festa del libro ebraico
Nel ringraziare tutti quanti voi avete partecipato coloro che hanno preso la parola di nuovo le autorità anche le alte autorità militari della finanza concedetemi soltanto un momento per ringraziare pubblicamente lo farò stante volto forse in ogni in ogni tassello di questa di questo festival che sono lo staff con cui condivido
Il lavoro perché davvero fanno cose eccezionali ora io credo tua Russell in piedi vedrà Sharon è che neanche se ne rende conto che sta parlando di lei perché ovviamente impegnata
C'è Giulia
Abbiamo Stefano c'è Nicola c'è Donatella stanno per caso tutti quanti qua ma semplicemente perché stanno in piena attività ecco io credo che se non son certo
Che senza di loro neanche un decimo di quello che riuscite a vedere e a condividere non sarebbe possibile
Quindi davvero al loro va tutta la mia più piena gratitudine e son sicuro che sono gli stessi sentimenti che del resto ha detto esplicitamente tutto il consiglio d'amministrazione in particolare il presidente quindi
Ora non ci lasciate che vuole rimane ovviamente inizierà tra cinque dieci minuti il tempo di sani ficcare le sedie ahimè dobbiamo fare comincerà la la il primo evento che vedrà protagonisti il professor Canfora che è qui con noi
Il professor Rocca abbiamo il direttore Paolo Giulia Dini del Mandel museo
Archeologico di Napoli eccola Astrid delle dita che sarà colei che condurrà questa prima serie di di interventi alcuni presenteranno
I loro libri
Altri rifletteranno insieme ai loro colleghi su un periodo emblematico della storia in generale della storia d'Italia la storia ebraica quel decennio e forse anche CISL entra anticiperemo da alcuni decenni precedenti ma in particolare quel decennio decennio particolare
Dal settanta all'ottanta che vede la distruzione del Tempio di Gerusalemme la caduta
Di
Masada
Gli eventi legati a all'eruzione del del vulcano
E però a proposito di casa
La casa declinabile in tante in tante maniere ma c'è un modo in cui la Bibbia definisce la casa
Nella sua nel suo costruttore la casa del Signore quanto è stata rappresentative l'emblematica nella storia ebraica
La casa del servizio del signore del santuario un santuario che ha avuto tante vicissitudini e di queste vicissitudini insieme al professor Canfora cominceremo cominceremo a riflettere da questo momento di contatto tra romanità
E mondo ebraico nella Palestina del primo secolo bene
Cominciamo
Se prendete posto secondo i numeretti che vi hanno dato
E chiederei agli oratori agli ospiti professor Canfora il professor Rocca il direttore Giulio Rini ed
La dottoressa
Astrid
Grazie
Ora
Nel periferico
Si vede non non vi fate influenzato da questo non è bagnato e soltanto sto sto benedetto giusto Rousseau disinfestazione giuro avete capito
Avete capito
So che occorre forse si poteva però forse asciugare un po'va be'comunque pongo si
Può però quattordici persone cioè qualcuno perché le cose
Ovvero il campo bagnato
Tutti quanti seduto
E chiederei di prender posto così cominciamo
Questa parte
Va però detto sette massimo sette
Fin qui
Qualche
Se se ne parli per mercoledì toglierlo
Stato il podio è stato ancora un poco all'attenzione
Pregherei ancora di ieri gli oratori hanno già trovato tutti quanti il posto quindi pregherei anche le persone che non fanno parte dello staff di
Sedersi
Così cominciamo
Allora
Questa volta non mi rimane che cedere il microfono Astrid
Che presento pronto gli altri ospiti forse lì potrebbe presenterà Astrid e se vuole allora ah se invece è un'esperta di comunicazione nell'ambito dell'archeologia
Una collaboratrice del ma Anna una collaboratrice del complesso del Colosseo
Una divulga Trichet
Ha preso parte a tantissime trasmissioni radiofoniche e televisive
Direi che ciò che la contraddistingue
La bravura nel trasmettere in modo semplice immediato concetti difficili
Specialmente quelli legati all'ecologia sappiamo quanti ostacoli possono si possono incontrare nel dover di trasmetterli insomma potrei dire la futura
Piero Angela che devo dire salvaguardia dei per farla breve tu quello che non dovevo dire l'ho detto top e
Quelle molto più credibile
Quindi le cedo con molta concretezza la parola lei gestirà questa sessione grazie di della tua collaborazione della tua partecipazione prego
Grazie per questa immeritata presentazione
E grazie a tutti e buonasera grazie a tutti di essere qui intervenuti come avete senz'altro visto dal programma il primo incontro in calendario per questa festa di librai Braico parte subito come si dice a Roma cui botti perché abbiamo degli illustri relatori e l'argomento è senz'altro accattivante definiamolo così
Quindi come vedete dal dal parte qui presente
Parleremo di Vita quotidiana o comunque della vita in tra Roma e Gerusalemme nel primo secolo come miti visto anche dal titolo del dell'incontro e per farlo ci sono questa sera con noi il professor Luciano Canfora che è professore emerito dell'Università degli studi di Bari Aldo Moro
Nella quale mi permetta di dirlo mi pregio di venire anch'io di arrivare in tv dopo tanto tempo
E che a da poco insomma il due mila ventuno ha pubblicato questo volume PTP della casa editrice Laterza che il tesoro degli ebrei Roma e Gerusalemme
Insieme non c'è anche il professor Samuele Rocca che e docente di Storia dell'architettura persona aria University
E che anche voi nel due mila ventuno pubblicato un altro volume che e mai più Masada accadrà per la Salerno Editrice
E poi alla mia sinistri nasce il dottor Paolo Judith chimiche instancabile un libro un film pubblicato diversamente
Non è il direttore del Museo archeologico nazionale di Napoli il Man però non presenterà un suo libro questa sera ma ci aiuterà comunque a sfogliare le pagine
Della storia attraverso alcune testimonianze di cui non vi anticipo nulla perché insomma diciamo gli spoiler
E però insomma ci aiuterà in questo nostro racconto
Partiamo subito dalla professor Luciano Canfora
Che ci accompagnerà ci aiuta a ricreare il contesto storico nel quale ci muoviamo nessuno volume in particolare ragioniamo insomma del Periodo
In cui Pompeo muove da Roma parte da Roma e va alla conquista diciamo
Di vari territori
Dunque sarò brevissimo perché dobbiamo amministrare saggiamente il nostro tempo
Il tema già indicato vorrei dettagliarne ulteriormente
Come si spiega la digressione la la devianza diciamo di questo generale
Molto fortunato molto cinico
Che ha un altro compito nel momento in cui si aggira per la Provincia e la imminente provincia di Siria e cioè quello di concludere la guerra mitridatica che dura ormai da da moltissimo tempo
Siamo nell'anno sessantatré avanti Cristo
Ed è curioso che la domanda principali da porsi è come mai in Siria perché la guerra contro Mitridate da un'altra parte e lui era questo nemico di Roma temibile riuscito ad un certo punto a raggiungere controllo anche della Grecia e continentale nuovi nell'anno ottantasette Silla aveva dovuto espugnare Atene che era passata con Mitridate
Per non parlare della provincia Dasia creata nel centotrentatré ma divenuto subito un terreno di scontro con la ribellione di verista unico
L'Asia la provincia d'Asia si è schierata di fatto subito con Mitridate quindi la guerra a un altro teatro e altri prodotti protagonisti di cui Lucullo e certamente il più efficace il più importante grande rivalità tra questi generali che aspirano ad essere molto più che dei semplici generali pro magistrati
Della repubblica imperiale romana
Pompeo ha avuto dei comandi successivi
Quello inizia mica costituito per la sua fortuna e il controllo di tutte le coste del Mediterraneo per stroncare la pirateria
In sostanza per una fascia di parecchi chilometri di tutte le coste mediterranee e li padrone assoluto a una schiera di legati numerosissima a a disposizione risorse esercito flotta
Il passaggio nelle sue mani del conclusione della campagna mitridatica coincide con l'insuccesso diciamo politico di Lucullo
Ma diversamente rese predecessori sì il Lucullo
Pompeo non affronta mai sul campo di battaglia Mitridate lavora dietro le quinte cerca di stabilire alleanze con sovrani rivali di Mitridate
Si aggira per la Siria perché perché la l'ex regno di Siria
Ormai ridotto o poco più crea alla Città di Antiochia alcune altre piccole zone contestuali ecco priva ormai del suo sovrano questo sovrano è fuggito in Cilicia e chiede a Pompeo di essere rimesso sul trono Pompeo lo disprezza lo tratta come servo
E occupa la Siria o riempie un vuoto di potere creando le premesse di questa Provincia che è stata per la Repubblica romana punto delicatissimo dalla pressione dei partiti sul confine
La difficoltà di stabilire dei rapporti positivi con Inaba tesi tribù arabe che fanno il doppio il triplo gioco nel quale lui si addentra e arriva a Damasco
Non sa spetta inizialmente che i due fratelli rivali delle Money entrambi Aristobulo escano il calore e l'erede al trono dopo la morte della madre Hristo bullo gli contende questo
Questa successione entrambi si rivolgono a lui che è a due passi da Damasco perché di rima questa contesa
E come mai avviene questo ma perché c'è un trattato che è stato rinnovato nel tempo diciamo perlomeno dagli anni centotré centoquattro forse anche prima comunque capitolo ottavo del primo libro Maccabei c'è una magnifica descrizione delle ragioni per cui gli Asmonei si sono decisi a stabilire dei buoni rapporti con la Repubblica romana nella pagina a fronte mirabile del primo Maccabei quel capitolo ottavo
In cui Giuda Maccabeo spiega che con i romani bisogna avere buoni rapporti
Perché da parte loro c'è anche la realtà con chi si sottomette
Che non è una delle formule più gradevoli diciamo così rapporti ma c'è la consapevolezza del dislivello delle forze ed è molto interessante che in quella pagina Giuda dica
Sono stati capaci di conquistare terre molto lontane dall'Italia come la Spagna
Mirando alle miniere d'oro della Spagna quindi c'era anche la percezione delle motivazioni concrete economiche di questo imperialismo della Repubblica romana quindi questi rapporti con Roma sono risalenti nel tempo
Vengono rinnovati e i due pretendono da un potente alleato che scenica tra loro due a chi affidare la la successione quindi il regno Pompeo
Cinicamente abbiamo varie relazioni su quella vicenda c'è una pagina nel quarantesimo libro di Diodoro siculo molto interessante c'è ovviamente ed è il racconto di Giuseppe
Sia nel primo libro del bellum sia nel quattordicesimo delle antichità queste narrazioni si completano tra loro
Più tardi c'è Dione Dione Cassio conciliano descrive al tempo dei severi ma usa certamente Livio quindi un autore abbastanza vicino ai fatti
La summa diciamo così di queste fonti e non possiamo ovviamente ora e fra i dettagli porta a concludere che Pompeo ha deciso che in sostanza mantenere in piedi questo autonomo regno di Giudea sotto la dinastia Simone non ha nessun senso
E quindi mentre Ircano ottiene da lui con molti rimproveri una promessa di aiuto
Cercar di impiegare invece il fratello minore del resto Bureau
Il quale viene presentato da Giuseppe in maniera abbastanza criticano come un personaggio provocatorio gli ha tante circondato da gioventù
Piuttosto disinvolta lui lo cattura lo fa prigioniero Luigi Aristobulo cerca di ristabilire un accordo magari
Favorendo l'ingresso di pacifico di Pompeo in Gerusalemme Pompeo manda gabinetto a riscuotere quattrini cremata
La parola ritorna costantemente nel narrazione del ricorso di queste vicende ma cabine o si trova dinanzi a un rifiuto
E a quel punto entra in città
Il canone sui seguaci gli spalancano le porte ha visto pur sempre prigioniero ma nel momento in cui i suoi seguaci si asserragliano nel recinto del tempio Pompeo decide di procedere ma non militari si comincia un assedio di tre mesi
Che dura tre mesi e che si conclude con una o la violenta irruzione nel recinto con la rottura delle mura
Fa venire Narmer macchine da guerra dalla vicina tiro famoso ariete di cui si parla anche nel secondo dei Salmi di Salomone non l'ariete che ha infranto le mura le mura sono quelle del recinto esterno
L'irruzione di queste truppe capeggiata in quel caso dal figlio di Silla la storia che si ripete
Perché personalità di denaro che ha ottenuto poi dei premi in denaro molto consistenti dallo stesso Pompeo che probabilmente anche rapinato oggetti preziosi cosa che aveva fatto peraltro contemporaneamente o quasi contemporaneamente al momento in cui hanno messo le mani sul tesoro di Mitridate si è impadronito della corona di Mitridate insomma loro gli piaceva parecchio questo rampollo
Diciamo degno di suo padre tutto sommato perché pensiamo parla lo SDI Silla e poi di Fausto sia il rientri in Prima Dinastia tremenda
Il del cuoco che mi ha spinto a andare a fondo della questione e il racconto di Giuseppe in entrambe le versioni quella la prima insomma nel bellum la seconda nelle antichità dopo aver descritto la ferocia di questi soldati che sborsano i sacerdoti che stanno continuando il loro servizio sacro
Impavida mente nonostante la irruzioni di questi scatenati legionari dopo aver descritto tutto questo il sangue che si mescola il sangue delle vittime incontri ferimenti puntuale anche topografici
Poi precisa che Pompeo volle entrare fin nel addio nativo Ugo sancta sanctorum
Per curiosità
Laddove non è consentito a nessuno entrare dice sulle pensioni una volta all'anno al sommo sacerdote
Non tocco nulla
Uno dei nostri ex atto
Questa è la versione dei fatti che lui ribadisce anche nel quattordicesimo video con qualche variazione i morti sono dodici mila nelle bellum e sono venti mila nella gran parte dei manoscritti delle antichità nelle cifre antiche inutile
Sono tutte le cifre tonde fra l'altro io questo giacimento il sospetto sulla loro precisione però se ci rendiamo conto che non c'è stato mai un morbo puntuale di dare se non forse in qualche storico presente ai fatti Tucidide Polibio no ma Giuseppe non è presente Giuseppe vive un secolo e mezzo dopo no c'erano parlando di un uomo che ha avuto diciamo il suo momento di gloria quando ha preannunciato Vespasiano Veltroni stiamo parlando negli anni settanta dopo dell'era volgare e questi sono fatti del sessantatré avanti quindi lui usa fonti che possiamo anche identificare
Già molto a tempo addietro debbo dire quando preparavo la mia tesi di laurea quindi qualche anno fa mi ero fermato su un dato abbastanza
Sconcertante cioè Duke Dione Cassio racconta il tutto sostanzialmente in modo molto vi simile tranne che nel dettaglio finale che non Ute non s'è pensato ma al contrario Rapino dietro sparse Pan tratta cremata
Tutto il tesoro
Curiosamente questa seconda versione viene liquidata già stata liquidata da da un grande studioso al quale dobbiamo tantissimo come Eduard Meyer
A offendere scrisse intonse quel libro nel quale gli unici occupa di questo liquida il povero Dione Cassio dicendo ma Cicerone nella Pro Flacco dice più o meno la stessa cosa quindi è evidente che la versione nota di onere della rapina è una versione da respingere
Non vi tedio oltre ma mi permetto di dire che un'analisi attenta di altre fonti alcune coeve dei fatti come i salmi dispone per esempio di sopra la fonte più vicina agli avvenimenti
Testo che noi leggiamo in greco il secondo e il diciassettesimo di questi salmi
Sono testi straordinari dal punto di vista anche della violenza polemica parlano chiaramente di una rapina del all'orso del tempio del callo osseo e dell'ornamento
E poi ci sono altre fonti meno note blues non batte dagli studiosi una delle quali io sono molto affezionato a questa il Chronicon Pascale cioè la prima cronaca Beats pronto bizantina potremmo dire che ha delle ottime fonti qua e là si intravede quali esse siano che fornisce l'elenco degli oggetti rapinati da Pompeo con una puntigliosità che trova riscontro secondo me in maniera conclusiva in un testo fondamentale cioè i capitoli che Plinio il Vecchio dedica nella suo amplissima Enciclopedia scientifica
Al
Tutte di ci diciamo alla orrenda cerimonia del trionfo di Pompeo
Che dura ben due giorni nel fine di settembre dell'anno sessantuno lo hanno fatto un po'penare quando è rientrato rimasto fuori di Roma
Potremmo c'è chiederci perché ha fatto questo errore tattico Pompeo in quel momento ma lo ha fatto e quando gli concedono il trionfo sfilano Durante questo Carnevale orrendo del trionfo romano oggetti rapinati dal tempio quindi la conferma di quello che aveva scritto Dione Cassio chiaramente dipendendo da Livio
E altri cronisti confluiti nel Chronicon Pascale viene proprio da una descrizione diretta di come questo generale abbia magari personalmente non rapinato ma lasciato che le truppe rapina sacro per cui la frase di Giuseppe potrebbe persino essere difesa nel senso che personalmente non si è sporcato le mani ecco
Questo è tutto
Pessimi rapporti
Grazie grazie mille per questo veramente denso intervento e poi ieri porto insomma beneficio visto che la festa del libro
Intanto nel volume avrete la possibilità di seguire con grande dovizia di particolari tutte queste vicende che il professore Cina illustrato in questo momento è con molta attenzione ma è capitato di doverlo fare anche con un foglio accanto con la tenne prendermi assegnare alcune vicende perché la familiarità chiaramente presunzione ha con questi argomenti e magari non è la nostra e quindi chiaro che
Ci aiuta comunque insomma nello scritto a capire sembra un po'appunto dicevo densa opera e
Ci danno una giusta critica nomina critico serissima valanga bisogna che facilita comprensorio bisognerebbe scrivere Barber più chiaro ma pian pianino allora faremo perché alcuni
Grazie Milan era il professore ci ha portato fare un lungo lungo volo perché siamo partiti da Pompeo
Poi ha nominato Giuseppe Flavio che come diceva appunto professore stessa prima se è quasi un secolo dopo insomma qualche qualche anno dopo diciamo
Ci ha aiutato ad arrivare nel momento in cui il professor salmone Rocca
Ambienta invece il i suoi scritti partiamo da altri considerazioni e qui i in particolar modo stiamo parlando di un altro momento momento in cui c'è in ordine mille a Gerusalemme e
Abbiamo insomma desiderio che professore ci raccontasse un po'di questa invita cioè del modo di vivere del Gerusalemme dirò ne in particolare insomma che
Ha un argomento molto caro con i suoi studenti magari vorrà condividere anche con noi offre un figlia allora innanzitutto
Permetta professor Canfora di collegarmi
Pompeo più ponete rumene all'indipendenza della giuria
E Carlo il fratello debole tiene il titolo di Gran Sacerdote e rimane e marca cioè perde il titolo mondiale
Passa il tempo
Comincia la guerra civile
Tra Pompeo scese a Roma intanto il cannone
Figura molto scialba però a diciamo sui titoli Poussin Tuppo curatore di nome Antipatro
Un ebreo di origini domenica com'era questo popolazione limitrofo
E consanguinei a degli ebrei
Che passò sotto il loro dominio di due generazioni prima della storia del professor Canfora ci ha raccontato e che scelse di convertirsi all'ebraismo
Quali siano esattamente l'origine della famiglia di anti tutto quanto si è rumena quanto sia dai scrivono pascolo una questo è un'altra storia
Fatto sta che Antipatro punta sul buon cavallo di battaglia
Che Giulio Cesare Giulio Cesare decide di lei compensare Ircano e qui pian piano la Giudea comincia a riprendersi
Però le guerre civili e continuano a Roma il grande dittatore democratico Giulio Cesare viene assassinato inizia la guerra da un lato dare i cesaricidi dall'altro
Coloro che vogliono vendicare la morte di Cesare da un lato Antonio dell'altro il giovane Giulio Cesare Ottaviano adottato giacenza da e qui si inserisce prima antiporto agli inizi che poi viene assassinato e poi il secondo figlio da intitolato erode quello che passerà alla storia come vuole il grande Ircano per il momento rimane al potere
Ma nel quaranta nel cuore può quaranta avanti verrà volgare quaranta avanti Cristo i parti il nemico l'Iran il core de Roma sempre dall'Iran avevo una procura ebbe a dire
Il pericolo infatti l'impero romano
Invade la Siria invade la Giudea Ircano viene catturato tra i membri diciamo dello staff dei Parti
Vi è il nipote del fratello avreste obolo Mattia Antigono che la prima cosa che mi fa il modo e le orecchie molte sale e quindi non e divenendo diciamo diviene non idoneo per essere grassoccio rotte
Mattia Antigono diventa il re delle aggiunte gran sacerdote della Giudea l'ultimo sovrano a Simone sotto la protezione riparte tutto sembra perduto invece no
Perché code il figlio durante il parto dopo tutto una serie di avventure riesce ad arrivare a Roma e lì
Uno dovrebbe dire come ingenti bustarelle riesce a convincere sia Antonio che Ottaviano e convincere entrambi certamente non è una cosa facile adesso denominato vere la Giudea e non è facile
Perché Erode non tanto il problema figlio discendente di convertiti all'ebraismo ma perché non era di famiglia sacerdotale
E fino ad allora chi governava la Giudea tirando le famiglie di grandi sacerdoti prima dall'epoca dell'esilio fino al conflitto che poi portò alla salita dei Maccabei la famiglia degli uniati e poi giustamente la famiglia degli Asmonei fatto sta oggi viene nominato tre della Giudea a Roma
Torna in Giudea con l'aiuto a un anno invece in tre anni sconfigge Mattotti Antigono l'ultimo Weah Simone Occhetto verrà la morte
Davanti a a Marco Antonio verrà decapitato e odio si trova finalmente adesso deve della Giudea si sposa seconde nozze di moglie ordine ne ha avute tante
Con mi Marianne la nipote del sacerdote invitano quindi anche lui fa bene attenzione a impara intarsi con gli Asmonei che erano ancora molti amati in Giudea
Esatto così inizia il governo devolve come erano nuove cime
No magari tanto liberale che doveva quasi quarant'anni o del regno di fatto dal trentasette nel quanto era stato nominato e ma solamente nel trentasette entravo ma fino al fatidico quattro avanti Cristo avanti nella volgare quando morirà
Tante critiche si possono fare a questo
Ma ora non glielo si può fare che non abbia puntato anni di pace i di prosperità allo sdegno e il momento teorie dopo aver prima abborracciato
Antonio come cavallo di battaglia poi abbraccia Augusto in una maniera straordinaria bisogna a dire e ritiene uno venire clienti più importante dell'impero romano tanto che uno dei più grandi studiosi dell'antichità classica Gabba ritiene che in aggiuntiva si sono mossi ma si sul perché non pagasse il tributo a Roma
Naturalmente evolve manda forze ausiliarie nelle guerre di Roma le manderà quando Gallo il governatore dell'Egitto inizierà una sfortunatissimo spedizione in Arabia manderà le forze nel Ponto con Lula ben due guerre conto Ina batterei i vicini di casa a cui strapperà la via delle spezie
E come RAI della Giudea
Tenta di accontentare tutti tenta di accontentare i romani fa costruire la città di Cesarea marittima
A novembre discesa ore cioè di Augusto una città la cui ma la maggior parte della popolazione sono gentili e a Gerusalemme fra ricostruire il tempio
Che attenzione e Stato il monumento
Più grande più vasto dell'antichità classica andiamo a Roma che non è tanto lontano da qui abbiamo per i Fori Traiano che è stato tra i Fori imperiali il più grande permane
Di misure molto più piccolo rispetto al grande santuario costruito due ore poche ore fa costruire palazzi
Per ore alla mania questa maniera dirà il costruttore e naturalmente tra i palazzi che mi fa che fa costruire vi è quello nella sperduta fortezza di Masada al limite fra serto
E il Mar Rosso il deserto della Giudea il Mar Rosso tra l'altro l'impossibilità della via della Spezia e quindi la fa il palazzo fortezza palazzo anch'chiare funzioni strategiche
Ed all'epoca dell'ode che noi possiamo parlare in questi anni di pace più la vita quotidiana che sono questi i Giudei questi prima soggetti
Poi diciamo clienti e poi di nuovo soggetti di Roma
Siccome analizziamo la vita quotidiana nella Giudea all'epoca di robe certamente nel primo periodo Mannu scopriamo tante cose interessanti
Innanzitutto
Cosa coltivano questi ebrei
Lafitte
L'Ulivo
Il grano tutto vari tipi di grano Scelsi parola
Tutto sommato di un Paese mediterraneo cosa mangiano gli avrei certamente al contrario le mance dei romani non mangiano il maiale come noi sappiamo prima sappiamo ti mangiano riuscì
Mangiano le stesse ovvero Duval che mangiano i governi e dagli letteratura sulla clinica sappiamo che le classi agiate della Giudea erano di otto indicava tanto quanto lo volevano i romani
Hanno primo comma e gli ebrei posseggono una compagine statale all'epoca deporre poi quando l'indipendenza della Giudea
Cessa con la qualche anno dopo la morte dell'Orden naturalmente le cose cambiano hanno il loro esercito
Anna Erode a un arco scorte splendida così spendi che tra che modellata sulle quote dei Tolomei dei Seleucidi non certo sulla piccola e modesta diciamo caso devo Musto
Possiede nel sistema finanziario
Molto diciamo
Molto funzionale anche perché nei momenti di carestia e ve ne è stata una terribile
E a volte riesce a gestire la carestia i suoi attacchi con Roma glielo permettono di chiedere del grano dell'Egitto che in un momento di carestia sarebbe andato sulla Roma
Ma evolve Cha gli attacchi l'Umma Umma quindi riesce ad avere qualcosa che altri non avrebbero mai potuto e del
E naturalmente a Gerusalemme vie il tempio Iano che era uno dei controlla con sacerdoti di sua nomina
All'inizio fa nominare un sacerdote babilonese si parla di ebrei della diaspora così non gli fanno politica contraria casa voi fa nominare per breve tempo il fratello della moglie
Ma questo qui si rivela un possibile pericolo quindi code diciamolo fa assassinare in maniera diciamo abbastanza quieta
E poi ancora molta comincia a nominare gran sacerdoti ebrei che provengono da Alessandra ebrei che provengono dal mondo ellenistico quindi vicine alla cultura greca vicine a Roma
E incanto certamente una volontà di pace
è un momento in cui la Giudea e parte dell'impero romano
Parliamo della pax romana che sarebbe la pace imposta dai romani ma anche questa pace i suoi vantaggi perché il Mediterraneo ha aperto in teoria
In pratica tutta un'altra cosa non ci sono pirati arrivano Pellegrini per le tre grandi feste tra cui si occupa otto pesta lascia vuota anzi noi dovremmo cominciare da Tessa mare esso sia ma su cotto
A Gerusalemme
E
Nell'ode domina la via delle spezie che gli dà
Un grande numero dietro e chi e da questo punto di vista noi possiamo parlare di un periodo felice chi non è felice sono naturalmente i sacerdoti Issa d'uccelli che evolve costringe a pagare le tasse fino allora inaudito tutti i crediti che abbiamo diresse le luci di specifiche tempo specificatamente esonera no e sacerdoti dalle tasse il problema io come noi sappiamo
E la famiglia senza entrare troppo nel particolare riuscite un buon modo attribuito ad Augusto
Che è sempre meglio essere un maiale nell'odierno ordine era noto perché quanto meno in pubblico rispettava le leggi della cache Volpe come noi sappiamo poi riescono il consumo di carne suina
Meglio un maiale nell'hotel che essere un figlio trombe fece giustiziare
Tre dei suoi bisogna dire proprio numerosi figli fece giustiziare la sua seconda moglie
E poi noi rendendosi conto dell'errore che fece questo è un questo è un'esecuzione che personalmente condono fece giustiziare la poppa suocera quindi possiamo immaginare
Una vita familiare abbastanza fu sfortunata sfortunata che purtroppo ebbe conseguenze per la Giudea
Per che alla morte dell'ode nessuno dei figli superstiti che hanno tanti intendiamoci perché ha avuto ben nove monili
Non sposate insieme attenzione che d'ora in questo periodo non sono poligamo i ma si spoglia si divorzia si sposa si divorzia l'importante e poi due eredi gliela ode
Di fece chiese ad Augusto di rispettare il suo testamento cosa che l'imperatore romano
Fece
E la Giudea venne divisa in tre
Al figlio maggiore archelao prospettò la Giudea e la Samaria al centro del Regno al secondo
Crede che era tra l'altro quello più intelligente che ha la volpe del Nuovo Testamento e antipasto spettò la Galilea e la Pereira mentre al terzo degli eredi di Erode Filippo spettavano le province del Nord
Purtroppo il primo figlio il primo degli eredi di lode sirene no uno delle figure in più incompetenti uno dovrebbe dire a livello di Aristobulo quando iniziò la guerra civile col fratello entrano pochi anni dopo nel sei dell'era volgare nel sei dopo Cristo
Augusto fu costretto a mandarlo in esilio a mandare all'esilio nel sud della Francia un esempio sulla Costa Azzurra non è certamente il peggiore degli asini però
Sì la Giudea a questo punto venne annessa a Roma
Tra il quarantuno e il quarantaquattro regna in Giudea un amico del l'imperatore Claudio che secondo Flavio Giuseppe lo aveva aiutato ad ascendere al trono Agrippa primo chiede la nipote devolve ed aveva anche sangue a Simone
Ma alla morte di questo mail quarantaquattro dell'era volgare la Giudea passa definitivamente sotto il tallone di gomma
Ventidue anni dopo vi è la rivolta
Grazie anche per questa contestualizzazione davvero ampia e mi ricollego al periodo storico di cui parlavamo cioè al momento disegno di Erode con un dettaglio particolare molto archeologico mi perdonerete opere questa deviazione che non è il mio mondo
Gli archeologi hanno scoperti trovo lavorando insomma Misiti delle residenze di Erode
Diversi diversi reperti e in particolare anziani testimonianze che sembrano poco importanti ma in realtà sono fondamentali per conoscere vitali usi
Delle popolazioni in particolare alcuni frammenti e e alcuni recipienti alcune a un furente che riportavano dei bolli delle iscrizioni
Direttamente riconducibili a produzioni della Campania nella Campania Felix quindi nei carruggi attraverso le forme ceramiche possiamo datare i reperti
Insieme tutte le serie altre informazioni e quindi questi autori che provenivano dal sud dell'Italia recavano in realtà anche queste iscrizioni questi monili
E ci rivelavano che a Erode evidentemente piaceva consumare del vino
Proveniente appunto dal campagne chissà
E a questo punto ci ricolleghiamo abbiamo fede la possibilità grazie al
Direttore Paolo Giulini di parlare di testimonianze archeologiche che ci racconta un po'della vita e delle antiche comunità antichissime qui sembra anche nei territori di Pompei e sotto vuole dirci anche qualcosa rispetto al Metropolis l'antica Partenope
Sì intanto grazie dell'invito sono veramente emozionato ad essere qui ancor di più sono convinto che l'operazione di collaborazione tra M S e il bambino ha bisogno di Napoli iniziata ormai da molti anni
E che si sostanzia anche con la presenza della statua dell'imperatore Tito all'interno delle collezioni sia stata un'ottima idea
Riallacciandomi a quello che diceva amica Astrid non posso che ricordare come questo questo vino sicuramente partiva dal porto di Pozzuoli insomma voi sapete che Pozzuoli Puteo lì a diciamo così prima di Ostia il centro del maggiore Della maggiore mole di sinistramente dei traffici del Mediterraneo e però Farneti questa grandezza del porto per il fatto che ad esempio sono state rinvenute tantissime tracce di comunità che venivano da lontano cito solo per esempio la comunità L'Abate prima il professor Canfora e faceva riferimento
Numerose testimonianze di altari con dediche proprio alle divinità navate che conserviamo ad esempio nel museo di Napoli e d'altra parte a Pozzuoli avvengono tante vicende approdano per esempio tanti esponenti bella delle classi sacerdotale
Che provenivano da Alessandria d'Egitto per esempio ci conosciamo pari episodi per esempio alcuni una un gruppo di sacerdoti che che viene per parlare con Caligola lo stesso Flavio Giuseppe da giovane che cercherà tramite un attore ebreo che è vicino a Popper di a vedere appunto un colloquio con lei
Nella zona di Pozzuoli perché voi sapete che non c'è solo il porto a Pozzuoli ma quella e anche la zona delle grandi ville marittime delle Grandi Terme insomma dove tutta la Roma bene diciamo così si ritrova perché la seconda la terza casa moda del la la e dove poi successivamente diciamo così in quegli anni anche alcuni imperatori sceglieranno di aver le ville o addirittura la dimora stabile come Tiberio a Capri insomma è un mondo è un mondo importante
Pieno di interconnessioni e ed è un mondo che vedrà anche l'apostolo Paolo arrivare per qualche giorno nella zona di di di Pozzuoli e quindi di lì passa tanta parte della storia
Però tornando a titolo c'è un'altra riflessione da fare è molto importante Luís che è legato alla distruzione del del tempo ed esala Memme il secondo alcune diciamo così fonti
Della parte diciamo così giudaica
Per anche colui che deve partire la vendetta di Dio nove anni dopo perché io a seguito della terribile distruzione di Pompei ed Ercolano quindi questa distruzione che è descritta da da da Plinio oro ad Atene il giovane con questo fungo enorme diciamo di fumo che arriva il cielo e che in poco tempo distrugge questo regno di bellezza insomma
Vista da alcuni e menu un atteggiamento di riflessione veramente successiva agli aventi come una sorta di vendetta per quello che era stato fatto
D'altra parte si sa la distruzione la sfortuna degli antichi è stata anche la fortuna di nelle moderne sono andata scoperta di di Ercolano la lo scavo del Corano prima mille settecento
Trentotto ET Pompeii poi mille settecentoquarantotto aperto il volto nuovo dell'archeologia occidentale perché ci ha concesso di esplorare uno stato di conservazione tale che fino ad allora si era riscontrato solo nell'antico Egitto
E la possibilità appunto di vedere la vita quotidiana per la prima volta perché fino ad allora diciamo il mondo antico
Era visto sotto il filtro di di Pinker ma diciamo così solo le statue solo le opere d'arte ecco attingere la vita quotidiana ci ha permesso di vedere appunto che città come Pompei avevano comunità sicuramente giù dai tempi e questo cielo ce lo testimoniano per esempio vari titoli Greco che fanno riferimento a un vino stavolta giudaico e quindi ha come dire una sorta di scavi scambiate il contrario è difficile dire se Piero coloro che lo avesse ordinato
Fossero diciamo così di una comunità perché nell'archeologia poi si presta non c'è mai la prova provata fossero di una comunità giudaica in giardino a quel vino o fossero diciamo romaniche garantivano quel vino quindi ma quello che è importante capire questa questo tourbillon diciamo così e d'altra parte e esiste un affresco che si trova distaccato che si trova diciamo al Museo di Napoli che proviene dalla casa del medico dove si vede chiaramente la conoscenza di un episodio dell'Antico Testamento quello del giudizio di Salomone
Ma la cosa interessante e che per rappresentato in maniera quasi satirica e cioè si sostituiscono ai personaggi della vicenda dei Pigmei
Questo rientra naturalmente in un busto di tipo alessandrino
Che molto testimoniato negli affreschi pompeiani di Ercolano
E voi sapete insomma che quel tipo di pittura deriva diciamo così da riflessi Alessandrini c'erano anche comunità alessandrine quindi greche diciamo così
A nella zona di Neapolis e forense erano quadretti che in origine prodotte da Alessandra si ponevano quasi in una sorta di in qualcosa antitesi alle comunità bene le sane ma da prendere in giro diciamo così certe vicende sta di fatto però che una preziosa testimonianza di queste conoscenze
Vado diciamo così a chiudere la riflessione dicendo che il museo di Napoli quindi a numerosissime testimonianze di queste comunità ci sono anche i famosi diciamo così le favole e i famosi graffiti dove c'è l'iscrizione tra è venuta a Pompei e che fa riferimento con una integrazione diciamo Sodoma e Gomorra non se non si capisce adesso naturalmente
Si tende ah postdatati queste descrizioni e forse anche riferibile a un periodo successivo al settantanove dopo Cristo perché ci si sa che a partire da Tito e e anche successivamente si tentarono di fare degli scavi diciamo in quella zona
Per capire se si poteva anche recuperare qualche cosa
Però anche quello diciamo così è un dato interessante della conoscenza di certi temi e dell'accomunare dal punto di vista diciamo così concettuale quella distruzione a quella precedente diciamo così testimoniata nella Bibbia
Allora Napoli ancora tantissime cose musa moltissime iscrizioni per esempio di una comunità di ebrei testimoniata per l'età tardoantica
Quando questa comunità Ascenzi se scelse male di mettersi dalla parte dei Goti mentre il generale Narsete Vejjajiva stava assediando
Napoli Neapolis con tutte le conseguenze del caso successive
Quale riflessioni ci spingono diciamo a questo punto nelle prospettive future rispetto a questo patrimonio che abbiamo da una parte diciamo quello che abbiamo già fatto con il direttore cioè una forte collaborazione con il Museo mese con tutti quei musei che parlano di questa cultura presente diciamo così nell'Italia antica fin da fase molte dall'altra l'idea di indirizza i grandi musei come quello di Napoli che sono terminati da una cultura e da una impostazione diciamo così filo era umana e quindi la voce
Dei vincitori ad integrarla con la voce dei vinti perché questo secondo me è il futuro dei musei
Cioè dar voce a chi non ha potuto in qualche modo lasciare o testimonianze importanti ma soprattutto la sua versione dei fatti che naturalmente
Né i volumi del professor Canfora che io ho letto con grande con grande passione e ho finito di leggere dieci minuti prima di arrivare qua
Si ricostruisce in parte con difficoltà anche il pensiero dei vinti nell'archeologia questo quasi impossibile anche ancora mi difficile perché naturalmente diciamocelo
Uno strapotere quantitativo ma anche di però pagandola pensate
Pensate a un impero come quello di Roma che anche quando le prende dalle parti e dai parte le ha prese spesso allora con Augusto come dire
E cambia le carte in tavola e dice che le insegna sono state riconsegnate è una grande vittoria eccetera eccetera
E addirittura Augusto da da ora venerdì costruire diciamo alcuni monumenti con i participi occhiate ad Atene a Roma eccetera cioè voglio e quella come dire quanto meno un pareggio
Quando poi diciamo come dire non va non va così si vedono invece nei rilievi dei Parietti spesso più avanti anche quando diventeranno sasanidi e imperatori romani in ginocchio
E e di quali invece ci sono gli altri in ginocchio allora cosa voglio dire con questo che nei musei
Antichi che però dovranno parlare del contemporaneo noi dovremmo dare conto di questo perché se no il rischio e di avere attraverso le opere una realtà completamente distorta e quindi dalle voci ai vinti significa restituire la loro storia
E e aprire diciamo anche a nuove possibilità quali quelle di far dialogare le comunità che ancora oggi vivono qualche si incontrano e vedere come il mondo antico
Sia stato estremamente complesso
E che la politica diciamo così per del mondo antico assomiglia per molti versi a quella attuale e chiudo con l'ultima suggestione
Il grande l'altro grande interno che coacervo quello romano l'Impero cinese diciamo così di esso non c'è traccia diciamo così
Ho pochissimo nel mondo romano è vero che come dire il panettiere hanno in mezzo e in qualche modo controllavano la via della seta e non avevano interesse a che i due imperi intesa entrassero in contatto altrimenti sparivano loro come sapete
Però di fatto nuovi nel futuro dovremo dal conto anche di questo aspetto di questo grande assente
Un po'perché adesso come dire sta tornando alla carica e ci ha quasi fagocitato sono diciamo così un po'perché il mondo antico lo si capisce meglio
Se
In qualche modo vediamo che ci sono delle simmetrie importanti e che la Cina deve essere raccontata nel momento in cui io parlo anche dell'impero romano
Se no non si capisce perché per esempio gli Unni a un certo punto trovando una muraglia che assomiglia simmetricamente al ballo Umma dei romani
Si spostano di qua e vanno a distruggere la sette quindi io auspico che situazioni di questo tipo siano elementi di riflessione per e fare emergere le voci dei vinti per istituire un'idea più globale del mondo antico
Grazie grazie veramente non solo per le testimonianze prettamente archeologica ma anche per gli elementi di riflessione che hai voluto
Inserire e mi permetto visto che il professor Canfora il professor Rocca presentano dei loro libri in quest'occasione
Una piccolissima digressione per ricordare che il Museo archeologico nazionale di Napoli in questo momento è in corso una grande mostra sui gladiatori che raccoglie una serie di esperienze derivanti anche da tanti altri luoghi
In cui erano presenti altri teatri e in passato ci sono state lotte tra gladiatori
A questo punto ne siamo arrivati con grande felicità immagini delle direttore Spagnoletto perché abbiamo dei tempi risicati non perché sia felice di vedere la fine di questo panel
Siamo arrivati quasi a al termine della nostra presentazione e ci sono però alcuni minuti a disposizione nel caso in cui
Ci siano domande da parte del pubblico richieste di approfondimenti riflessioni di qualsiasi tipo anche ironiche volendo perché insomma ci sta anche queste
I feriti da materano ma anche ad esempio Zancan far giustamente quindi mi lascia un attimo riflettere sull'opportunità il desiderio di intervenire siamo a disposizione
C'è una mano Zanca in fondo non so se sia possibile magari portare un microfono tra i tanti turisti
Grazie
Ci tengo grazie onorevole siede sul recente psicologica della donna dell'uomo raggiungere gli Stati Uniti è una cosa che noto nel vostre disciplina è un'assenza che è un'assenza anche Nanni disciplina
Che vuol dire la storia delle donne vorrei sapere di quel periodo che test questo un'altra stanza un'altra cosa conviene fare dei vinti la storia e la vita delle donne questa cosa potete raccontarci
Proposta illustrare questi quest'altra queste altre vite e in che direzione si sta andando nel vostro campo per rendere più visibili
Rivolgiamo a domande generale oppure a un un interlocutore come volete
Non so se
Potremmo dire
Che la madre dei due fratelli contendenti noi Ircano secondo arresto Bullo secondo fu essa stessa regnante dopo
La morte del padre di entrambi consorte di lei fu saggia governante del regno assumo neo cosa che richiede le riconosco anche fonti non benevole
è un è un unicum potremmo dire questa figura rispetto a regni circostanti in cui la regalità e soltanto maschile no questo da detto ad onore del del mondo
Ebraico in quel momento di grande difficoltà peraltro che la lotta fratricide dei due quindi abbiamo una presenza femminile significativa
Poi c'è da dire che le fonti e abbiamo raramente danno spazio a quella che viene così elegantemente chiamata l'altra metà del Cirillo no
Ma questo dipende non dal fra assenza di quel soggetto dipende dalla la natura di scrittori per i quali è ovvio selezionare in questo modo il racconto dei fasti
Non credo di rivelare divagare troppo dicendo che tuttavia nonostante questa selezione
Dovuta dalle fonti superstiti riusciamo però a intravedere nelle società antiche una caratteristica la città simbolo anche nella cultura diffusa nella cultura corrente della quale parlò con rispetto per inteso città simbolo del democrazia antica cioè Atene ruolo femminile assolutamente depresso la don perbene ha come virtù il silenzio lo dice ancora Plutarco nuove il meglio che possa fermare non tacere
Non così invece in una città di solito presentata con tratti magari ingiustamente non benevoli cioè Sparta nel dove la presenza femminile come pressione morale sul comportamento di chi dirige la città o dei guerrieri che sono poi la gran parte degli Spartiati si avverte molto fortemente analoga considerazione potremmo fare per una realtà come quella della Repubblica romana anche una repubblica aristocratica sostanzialmente con un avallo popolare ma abbastanza controllato dove donne importanti hanno un ruolo ma soprattutto dove hanno talvolta la capacità di incidere in maniera diretta
Un autore che io molto frequentato ma non sushi tante grandissima simpatia come Appiano di Alessandria
Feroce antisemita fra l'altro Appiano ci racconta che al tempo delle prescrizioni triumvirato di del secondo triumvirato
Ci fu una manifestazione pubblica delle matrone che impedirono il saccheggio dei loro beni personali da parte dei triumviri
Ogni tanto uno sprazzo di realtà che appare dentro una narrazione storiografica antica sicuramente solo maschile
Quando poi sarà il momento non arriverà giuria donna molti molti secoli dove aveva trovato deve allora molto dai sondaggi decisivi decide anche la corte con curiosità culturali inquietanti insomma
La storia complicata
Bene allora c'è un'altra domanda lì in fondo
Ignazio agli elettori per le bellissime stimolanti conferenze interventi
Volevo chiedere al professor Canfora nei limiti dei del tempo che abbiamo come vede la figura di Giuseppe Flavio perché ho fissato recentemente con un articolo di giornale
In cui dicevano che lei qui tratta a mal partito Giuseppe Flavio io non credo che sia visiva faceva piacere
Se invece no grazie
Bah pare di essere un ammiratore di quest'uomo da quando intrapresi la mia tesi di laurea avendo allora diciotto anni quindi è una frequentazioni affettuoso che dura nel tempo
Non so perché mai qualcheduno abbia questa impressione certo siamo di fronte a un personaggio di straordinaria abilità intelligenza e se vogliamo anche disinvoltura ma questo non è un giudizio di come dire di carattere moralistico
Così possiamo riconosce io l'ho sempre poco riflettuto su quella scena anche lui stesso descrive no come nel quarto libro del bellum quella scena in cui dal prigioniero in catene portato davanti un generale Rozzoni sì gradevolissima o come Vespasiano
Gli preannuncia il tono e ci tiene a dire Giuseppe quando rievoca quell'episodio e in quel momento Nerone era ancora vivo cioè non siamo nell'anno dei quattro imperatori la guerra civile tremenda in cui Vespasiano poi farà quello che ben sappiamo con un'adeguata feroce tipica di generali romani Nerone è ancora vivo cioè è un'intuizione che verrà senta addirittura la profezia come quest'uomo sia stato capace di valutare l'interpretazione banale e ha cercato di salvarsi la pelle
In grazia quando si genera le che ce l'aveva lì davanti in catene
Ma Vespasiano non gli ha creduto subito lo ha lasciato in quella condizione lui lo lo racconta era continuava ad essere un prigioniero
Nel
Nella sua autobiografia che un libro stupendo
Dice di aver continuato a prendere appunti di quello che succedeva cioè i materiali del racconto storico e poi noi leggiamo e che fu prima scritto in aramaico e poi tradotto in greco lui li ha materiali cominciate ad accumulare in condizione di prigionia è tutt'altro che come lui dice Amato dai romani ovviamente per un motivo a un fiore intuire e anche dagli altri prigionieri ebraici che lo considerava un traditore prima condizione pessima
I suoi rapporti con la casa dei Flavi
Ben chiaro che un rapporto di di tipo clientelare nove un cliente se che diventa cittadino romano e assume appunto il nome di Flavio super quel motivo
Luigi tiene a dire ho raccontato sempre la verità
Poi polemica fortissima con giusto di Tiberiade suo rivale cui rinfaccia di avere raccontato le vicende della guerra molto dopo che erano morti protagonisti invece lui dice io l'ho raccontata quelli erano vivi dello fatta leggere
Non solo Tito non solo era dato uno sguardo perlomeno ma anche a dritta
Che gli ha scritto lui dice cinquantotto lettere per dirgli come era esatta la sua narrazione quindi abbiamo a che fare con un un uomo di grande serietà diciamo professionale ed in dirittura io credo che il suo vero interprete straborda un po'nell'aria
Delle tristi grazie
Sia stato milione Forest banche con quella splendida trilogia su che riguarda Giuseppe sia nel momento dell'assedio di Roma sia nel momento nella sede Giosa invece nel momento della sua presenza a Roma la scena che mi ha colpito e che ho rievocato quindi altro libricino
E l'esultanza di Giuseppe quando gli giunge la notizia che Vespasiano sta per finalmente per morire
E Fois ma anch'essi inventa una scena ovviamente dal romanziere ha il diritto di farlo
Che cioè il giudice Vespasiano nell'abitudine sapendo che Giuseppe Sini dedicato al racconto storiografico di quelle vicende
Di dire dottor Giuseppe M. ritratti un po'bene questi ebrei
Quindi sprezzante nei confronti di un uomo che sapeva essere una condizione di subalternità e Giuseppe ha saputo in realtà a scrivere un libro
Come egli stesso dice che rende onore alla capacità bellica militare di combattenti
Spesso si dimentica che lui ci tiene a dire se non avessimo avuto quella limitazione
Di non combattere aggressivamente ma solo difensivamente nel giorno di sabato pompe io non ce l'avrebbe fatta
Ma ci tiene a dire che anche Tito assume ha dovuto soffrire moltissimo per espugnare vincere quel tremendo assedio
Suo giunge anche che se non fosse stato da parte ebraica fortissimo il
Modo di resistere sul campo di battaglia nell'assedio Tito non avrebbe saltato tanto quella sua vittoriano questo arco orrendo che ancora sussiste la città di Roma festeggia che cosa una guerra durissima in cui l'antagonista è stato micidiale quindi da parte di Giuseppe cioè una forte fedeltà sostanziale alle sue origini
Ben sapendo egli d'altra parte che ormai il passo compiuto passando coi romani te ha tagliato i ponti con il suo mondo ripartenza consapevole peraltro egli stesso di non essere veramente gradito
Se vogliamo quello che forse a causa del giudizio delle riferito quello che non poteva prevedere e che invece molto presto la cultura cristiana si è impadronita della sua opera magari in quella intervenendo più o meno abilmente nel testo
Arruolando e questo avviene in modo molto evidente nel De viris illustribus Di Girolamo il quale lo annovera tra gli scrittori scritta crisi astici che abbastanza paradossale
Perciò facendo trascrive il famoso testimoni uno come unico testo di Giuseppe che sia a suffragio di quell'arruolamento quindi come posso dire è un autore col quale continuo
A dialogare proficuamente non mai gli avvisi prenderlo ecco
Grazie grazie ancora ieri nel sì una domanda
Abbiamo una domanda Pomellato e pensavo che fosse un serrate le fila
No non credute
Allora
Due suggestioni la prima prova entrato siamo entrati a parlare di Giuseppe Flavio invece Samuele Rocca ovviamente si è soffermato sul suo libro che ecco il problema è che abbiamo toccato cioè quello della fortezza di Masada
Un una sorta di contrappasso di cui accennava anche il direttore Giulio ride cioè da una parte una letteratura cristiana che considera la distruzione del Tempio come una punizione per non aver riconosciuto Gesù e dall'altra gli ebrei una un filone degli ebrei che riconoscono come punizione
Il fatto di aver distrutto il tempio quello che è avvenuto a Pompei
Un'altra similitudine
Che che molto spesso si fa pure confusione l'esperienza che Giuseppe Flavio con la fortezza di Iotapata
E quella invece successiva di Masada entrando che portano suicidio generale lì si salva qualcuno a Masada non mi pare si salvi nessuno due avvenimenti che mi sembrano che lei che hanno due aspetti di questa grande vicenda del primo secolo che mi sembrano emblematici volevo sapere se appunto questo modo di in questa lettura simile
Per esempio un'altra lettura simile che il professor Canfora aveva appena accennato giustamente Ribezzi spetta Giuseppe ce n'è una lettura parallela nel Talmud dove sappiamo che invece la richiesta a a Vespasiano viene rivolta da Judah Nassi cioè è andata a vedere io Caramba Zaccai
Darà Banjo Farben Zaccai ugualmente si presenta Vespasiano e fa le famose tre richieste anticipando il profetizza Ando a Vespasiano che sarebbe
Diventato
Imperatore
Era ancora generale e le famose tre richieste come vengono accettate che le famiglie delle due più importanti son quelle della salvezza della Dinastia David dichiara
E l'altra quella di creare di non abbandonare per creare una una famosa vigna
La vigna dichiarabile dove invece si svilupperà alle prese con rabbinico ecco di nuovo un altro parallelismo
Forse aneddotico va da da come lei ci ha presentato Giuseppe Flavio è ovviamente dovrei propendere ma non lo farò mai
Co.co.co. che la mia l'aneddoto è invece quello di di di di Rabbani Ocalan Venza Kai ma è esattamente la stessa visione il presentarsi a Vespasiano chiedere guarda anche ad anticipare e profetizzare una sua sanità del mondo se nominato l'imperatore e poi appunto tenere certi serviti l'ultima cosa che volevo dire è invece riconosce gratitudine
A all'intuizione direi
Che questa importante collaborazione tra le mense
Il mal di Napoli di Napoli che si colloca proprio nel senso della collaborazione che noi vorremmo vedere estesa tra il mese nuovo museo gli altri musei invece che noi riteniamo appunto quelli che hanno maggiore esperienza ma che hanno bisogno come diceva il direttore di una
Nuova vettura
E il messo in fondo cosa si propone se non di portare chi più degli del della storia ebraica ha bisogno di una lettura nuova riconsiderazione della storia italiana e della presenza ebraica italiana e del suo contributo rispetto a una storia invece consideriamo cristallizzata rispetto a tanti passaggi ecco quindi
Nel
Esprimere gratitudine al direttore vorrei riconoscere questa idea cioè quella della collaborazione tra un mese e tutti gli altri musei nazionali le altre collezioni perché appunto questo nuovo museo che sta ormai muovendo i propri passi autonomamente però Possa davvero giovare coordinarsi anche da oro colato con la collaborazione di tanti altri musei del della del italiani una riflessione su questi punti sulla sulla duplicità UD due passaggi che in tre cancan tre casi si sono si sono alternati
Un sito Amedeo di quello che hai detto e innanzitutto grazie per la riflessione
Abbiamo un terzo punto
Lo troviamo nella letteratura rabbinica e lo troviamo in Giuseppe Flavio Giuseppe
è questo il punto tu e
Che il tempio è stato distrutto per i peccati degli ebrei se il primo tempio era stato distrutto perché gli ebrei si erano dati alla moda sarà al diciamo al paganesimo
Vero non è vero questo è tutta un'altra cosa è un dato di fatto che quando i nostri messaggi attraverso il famoso mi ha indotto di Kamps vacanza
Ci raccontano crestato sinapsi INAM logico reciproco a portare la distruzione del Secondo Tempio Filippo
Flores Giuseppe nella sua introduzione alla Guerra giudaica ci dice io vi racconto di due guerre diverse vuole una guerra breve pro e contro l'umanità polle mousse
Ma un'altra una guerra ancora più terribile la Stasi sulla guerra degli ebrei contro gli altri operai
Ed è stata una guerra che è costata carissima e costata carissima Flavio Giuseppe quando era ancora io sono del matto ti amo
Governatore della Galilea che volevo Calvizzano in un esercito destino romano
E poi le quando leggiamo Flavio Giuseppe vediamo che quest'uomo avverrà un genio strategico non da poco perché quando Roma abbiano messo sotto assedio di ottico tappata
Che chi fa in Israele vede che è una collina poco più grande del procinto del maestro ci si parla di quattro regioni il popolo tutto l'esercito normali o sviare intorno li ha tenuti in scacco per un mese e mezzo
Chissà cosa avrebbe fatto Flavio Giuseppe senza le malefatte di giusto di Tiberina d'senza le malefatte di Giovanni di chi esce dalla senza le malefatte di Simone venga Maria il che è venuto a Gerusalemme
Per non permettere per mettere i bastoni tra le ruote e questo è il lato bello della guerra civile nel senso che c'è ancora
Una certa Democrazia vogliono sostituire Giuseppe
Non c'è violenza
Chiusa l'M prima che arrivassero i romani c'è stata la guerra civile
Poi guerra civile la l'attacco Poldi trovo io degli zeloti meriti riguarda i due sacerdoti delle loro famiglie dove tutti i sacerdoti del Tempio
Si è svolto il tempio sopra quella famiglia era il che sono state massacrate tra cui lo stesso Gran Sacerdote lettori da guerra civile tra le varie fazioni tra le frazioni di Shimon bar di loro
Di Giovanni di dieci alla altre fazioni che hanno portato anche la distruzione di tutti i magazzini di cibo a Gerusalemme e prima che arrivassero romanica dove Gerusalemme morivano di fame
E questo purtroppo un'altra cosa che noi dobbiamo ricordare della Guerra giudaica la guerra all'interno della guerra la guerra civile tra i romani che portò al potere il vespasiano
Ma certamente la guerra civile tra di noi che ha portato non meno dell'assedio romano alla distruzione del tempio della nostra libertà
Purtroppo anche questo bisogna ricordare questo è anche il mio messaggio di Masada
Grazie grazie davvero anche per questo approfondimento proviamo arrivato dal dal direttore io ringrazio tutti quanti voi per la vostra presenza in per la partecipazione e vi ringrazio per l'invito sempre in direttore Spagnoletto al quale il passo la parola il microfono non cibi era ci salutiamo o grazie a tutti e ci rivediamo nei prossimi giorni della festa del libro andai con sempre qui secondo i gli appuntamenti nel programma per chi sia stato interessato ai volumi di cui abbiamo parlato
E disponibile il bookshop con un'ampia selezione di vari volumi tra cui quelli professor Canfora e quello del professore
Samuele tocca
Grazie era buona sera