Critica e militanti

Buongiorno da critica e militanti sono da poco usciti i due libri che ci ripropongono la figura di Elia scadenti scrittore bulgaro di lingua tedesca proveniente da una famiglia di ebrei sefarditi cresciuto a Vienna e poi riparato a Londra dopo l'Anschluss figure insomma che riflette in sé all'Europa un ponte tra Est e Ovest è tra gli ultimi Autori asburgici il suo maestro Kraus Musil Broch
E il Novecento dei nazionalismi e della diaspora dal continente il primo libro edito da Castelvecchi di un giovane studioso Alfonso Musci e si intitola Elias Canetti il pescatore nei secoli
Si tratta di un saggio fin troppo denso con molte pagine che andrebbero sciolte ma di grande interesse Musci fa un discorso complessivo attraversando tutta l'opera di Canetti dal romanzo filosofico autodafé
Al teatro concettuale dalle tessere etnografiche del poderoso saggio su Massa e potere che sfugge ai metodi delle scienze umane
Ai pannelli della narrativa autobiografica fino agli aforismi pubblicati a puntate in vari libri ora riuniti in una raccolta del Fianna e questo degli appunti mille novecentoquarantadue mille novecentonovantatré è il secondo volume appena uscito
Adelphi che ci riporta h venti
è una scrittura quella degli aforismi e dei pensieri a matita che come dice bene Musci sembra la cellula generatrice di moltiplicare chiamati ad esempio osserva lo studioso il ponte che in Massa e potere
Collega gli estremi del trattato e nell'autobiografia degli appunti ci battiamo di continuo negli stessi temi che hanno ossessionato l'Autore lungo
Un'intera vita è prima di tutto quello della morte come scandalo inaccettabile
Io non rammento la morte di nessuno dice Canetti non pensiero citato anche da Musci così tutti i morti sono perbene a pieno titolo ancora in vita
E ancora tutte le morti che finora sono avvenute altro non sono che migliaia e migliaia di omicidi legali che io non posso autorizzare e non mi importa di precedenti neanche che non esiste un solo individuo che seguita dall'inizio del momento
Questa non accettazione della corte è il contrario poi della venerazione storici Istica del fatto compiuto odio il rispetto degli storici per qualsiasi cosa per il solo fatto che è accaduta i loro mentre falsati postumi la loro impotenza che striscia dinanzi a ogni forma di potere scrive Canetti
In un altro appunto che Musci associa a Benjamin
Ma un pensiero ancora più severo l'autore lo riserva ai filosofi cito un brano che si potrebbe accostare al Sabba delle scorciatoie ciò che più mi ripugna dei filosofi scrive cadetti del mille novecentocinquantuno
è il processo di evacuazione del loro pensiero quanto più frequentemente abilmente usato i loro termini fondamentali
Tanto meno rimane del mondo intorno a loro sono come barbari in un nobile vasto palazzo pieno di opere meravigliose
Se ne è stato l'anno in maniche di camicia e gettato tutto dalle finestre metodi c'è il removibili poltrone quadri piatti animali bambini finché non rimane altro che stanze vuote
Talvolta alla fine vengono scaraventate via anche le porte le finestre rimane la casa nuda si immaginano che queste devastazioni abbiano portato un miglioramento
E a differenza dei filosofi di professione cadetti anche quando astrale descrive fa della percezione languide lo scheletro della sua analisi resta insomma nei pressi della cosa concreta
Si pensi a come tante pagine cadetti avesse nutrite dall'esperienza diretta del quindici luglio mille novecentoventisette quando a Vienna dopo una sentenza ingiusta una folla gli operai e cittadini si raccolse al palazzo di giustizia che fu incendiato mentre la polizia sparando faceva decine di morti
Così in Massa e potere cadetti descrive la continuità tra la biologia dell'uomo i gesti del corpo gli consente e le forme del vivere sociale al centro degli appunti come di Massa e potere
C'è poi contrasto tra quelli che Musci definisce i due poli della mente canticchiando la metamorfosi del potere
Da una parte l'empatia antica del cacciatore che l'uomo secondo cadetti deve recuperare a livello affettivo e conoscitivo la capacità di essere qualunque cosa sta intorno all'UE e dall'altra invece la reductio ad unum aristotelica paranoica che ha bisogno di accumulare sotto riserva quantità crescente di soggetti vinti classificabili
Su cui esercitare il dominio questi soggetti sono gli oppressi morti gli animali ciò che ha rimosso dalla storia uscì si concentra in particolare sugli animali che capiti studia dice cito come alterità pura per espandere la coscienza storica all'ambito naturale che le apparentemente estraneo e per inchiodare in ogni circostanza l'uomo la sua crudeltà
Secondo voci
Cito ancora Carletti può essere collocati realmente accanto a me Cervellin quel fronte l'opinione dell'antico naturalismo avversato dal Cartesio tra coloro che con i presocratici Plutarco Lucrezio
O i moderni montati Scianaro hanno variamente riconosciuto degli animali la stessa dignità degli uomini
Cadetti cerca una via per costruire comunità umane che
Sfuggano all'alternativa tra la paura di essere toccati al destino di essere travolti nel fuoco della massa insomma tra un super-io aggressive una ressa sregolato o per dirla con il suo romanzo Auto da fé il suo capolavoro tra una testa senza volto e un mondo senza testa
Il protagonista del romanzo Kim a tra a ridotto il mondo a puro linguaggio ha una muraglia di libri invalicabile circondata dal deserto e infine poi incede eredità in parte nella sua vicenda sembra di leggere l'obiezione che capiti fa al suo maestro causa la sua parola carta Fratta e giudicante e a proposito di maestri ci sono
Per gli appunti pagine di toccante sincerità suo rapporto di cadetti con i suoi autori preferiti Kafka ad esempio dice fa provare vergogna della propria forza diretti invece corroborante perché autorità essere se stessi comunque si sia e lo stesso affetto di Goethe produce Canetti sul lettore
Fatte salve le proporzioni i suoi pensieri di epigono di una grande tradizione non colpiscono per la genialità ma per l'umanità intelligente che accetta se stesse insieme non accetta limiti prestabiliti a risentirci venerdì prossimo