Udienza pubblica della Corte Costituzionale

Apriamo l'udienza pubblica
Tanto io
In apertura dell'udienza
Ho il dovere anche il dispiacere di ricordare due due colleghi vicepresidenti che sullo venuti a mancare in questa fase di sospensione delle udienze
Il vicepresidente Aldo Finocchiaro che deceduto il dodici agosto di quest'anno il vicepresidente Francesco Guizzi che è venuto a mancare i di recente a settembre oggi oggi sarà il il funerale per cui alcuni colleghi che sento il dovere ma di andare rappresentare la corte in questa della cerimonia funebri e quindi dovranno allontanarsi e anticipo a causa questo il giudizio del giudice amoroso sarà trattato
Primo e odierna udienza
Dicevo dunque i due colleghi che sono venuti a mancare il presidente Aldo Finocchiaro
Il magistrato Aldo Finocchiaro è stato giudice costituzionale del cinque dicembre due mila e il due novembre due mila undici e dal sei giugno dello stesso anno è stato vicepresidente
Ha percorso tutti i gradini della fervida di magistrato vi è stato anche il segretario generale presso la Corte di Cassazione
Io so materia di elezione per il diritto di famiglia ancora vive lecco dei suoi scritti monografie commenti relativi al tema dell'adozione e dell'affidamento di minori e la raccolta di questi scritti come costituisce ben tre volumi in tema di diritto di famiglia
Con le sue sentenze il cammino intrapreso un po'di silenzio intrapreso in questi anni continua sino ai nostri giorni
Si pensi alle sentenze che sanzionò la disparità di trattamento fra figli legittimi e naturali in materia educazione un qui è stata dichiarata l'illegittimità costituzionale dell'articolo duecentonovantuno
Nella parte in cui non prevedeva che l'adozione di maggiorenni non potesse essere pronunciate in presenza di figli naturali di conosciuti per adottarlo
Poi ancora quelle martedì agli attribuzione del cognome materno al figlio con la quale si è affermato pietre addizionali sistema di attribuzione del cognome il retaggio di una concezione patriarcale della famiglia tema
Particolarmente attuale e di cui dovremo occuparci fra non molto
Qui le materia di filiazione
Nella parte in cui ai fini dell'esercizio dell'azione di disconoscimento della paternità subordinava l'esame delle prove tecniche
Vostri ad accertare che il figlio presentasse caratteristiche genetiche o di gruppo sanguigno compatibili con quelli del presunto padre
Particolarmente importante ancora oggi la sentenza centocinquantuno del due mila nove in tema di procreazione medicalmente assistita
Con questa sentenza la Corte ha dichiarato illegittimi illegittimità costituzionale dell'articolo quattordici
Comma due della legge numero quaranta del due mila quattro limitatamente alla parte in cui primitiva che l'impianto degli embrioni dovesse essere unico e contemporaneo e comunque non superiore a tutti
Particolarmente messe in evidenza nella sentenza l'esigenza che tutto ciò avvenga senza pregiudizio della salute della donna
Oltre che per le sue qualità tecniche il presidente il vicepresidente Alfio Finocchiaro Linde
Sì ricordato unanimemente da colleghi e collaboratori per Laffitte l'affabilità sempre dimostrata nell'esercizio delle sue funzioni
E perché i miei rapporti umani e per la bontà del suo animo
Vice Presidente il professore Francesco Guizzi
Eletto giudice costituzionale dal Parlamento il quattordici novembre del novantuno e giurati successivo ventuno novembre è stato vicepresidente dell'undici novembre del novantanove
Fino alla cessazione della carica il ventuno novembre del Duemila
Era stato già giudice aggregato al cosiddetto processo Lockheed primo e unico come noto più unico processo penale costituzionali celebrato sì fra il settantasette e il settantanove
Dunque è stato giudici di questa corte nell'ultimo decennio del secolo scorso
E alla corte ha conferito il suo prezioso apporto di professore ordinario di Storia del diritto romano e di un uomo delle istituzioni delle sue sentenze
Ha trattato temi ancora a distanza di oltre vent'anni attuali
Con la preparazione e la visione di giuristi e dello storico di il diritto che ne hanno proiettato nel futuro gli insegnamenti
E infatti affrontato i rapporti fra ordinamento dell'Unione Europea liquido nazionale
Il problema sempre attuale della immigrazione e questo fin dal mille novecentonovantotto
Particolarmente rilevante quale la sentenza numero duecentoventisei del novantasei che mette in luce che il divieto della pena di morte
Si configura quale proiezioni vera garanzia accordata al bene fondamentale della vita
Primo di diritti inviolabili dell'uomo ai sensi articolo ventisette quarto comma letto alla luce dell'articolo due della Costituzione
Particolarmente importanti le sue sentenze sul principio di proporzionalità quali cani quando vede il ragionevolezza
In materia di limitazioni ai diritti fondamentali nel caso specifico e il diritto all'elettorato ma comprendete bene come questa giurisprudenza abbia una attualità e una vitalità straordinaria specie nel periodo che stiamo ora vivendo
In particolare va ricordata la sentenza centottantacinque del novantotto
Di qui la Corte afferma nell'ipotesi di esigenze terapeutiche di particolare gravità insiste nel caso di specie avevo le cure
Sperimentali oncologiche l'esistenza di un contenuto minimo di diritto alla salute
Non consentendo il principio di uguaglianza che il concreto godimento di tale diritto dipenderà dalle diverse condizioni economiche delineando il già in uso luce la tematica dei limiti al condizionamento finanziario del diritto alla salute oggi così non c'è bisogno di ricordarlo attuale
Chi lo ha conosciuto avuto anche modo sempre via Zarrelli essa ordinarie doti umane e caratteriali
Facciamo un minuto di silenzio e poi riprenderemo l'udienza
Grazie
Possiamo chiamare prima causa
Il tribunale di Brescia
Reazione contro INPS Istituto nazionale previdenza sociale comune di San Zeno Naviglio
Per RS avvocati Alberto Guariso Livio Neri
Per INPS Istituto nazionale previdenza sociale avvocati Mauro Sferrazza Maria Passarelli Vincenzo Stumpo Vincenzo Priolo avvocato dello Stato Paolo Gentili
Considerati i precedenti penso che il rivelazione sarà piuttosto succinta come anche ovviamente poi le la discussione prego
Sì il tribunale ordinario di Brescia propone una questione che nel sulla quale nel frattempo questa corte si è pronunciata è quella che riguarda la legittimità all'hospice giornale di quella norma
L'articolo tre comma uno lettera numero uno del decreto legislativo centoquarantasette del due mila e diciassette sul cosiddetto reddito di inclusione disposizioni per l'introduzione di una misura nazionale di contrasto alla povertà nella parte in cui
Prevede fra i requisiti necessari per ottenere questo beneficio il possesso del permesso di lungo soggiorno
Uguale nel del previsto da anche dalla normativa europea
L'han fatto riferito in nell'ordinanza riguarda una cittadina pachistana che ha proposto un'azione civile contro la discriminazione per per la condanna
Alla concessione della della misura in questione
Nei confronti dell'INPS e del Comune di San Zeno del Naviglio il quale gliela negata sul presupposto appunto che e si sa non è in possesso del il requisito di lungo soggiorno ma soltanto risiede ma nondimeno risiede
In Italia per motivi familiari e a un permesso di soggiorno per motivi familiari essendo giunte in Italia per ricongiungersi
Con il marito già titolare dello status di rifugiato poi la coppia rimasta in Italia ha avuto a altri tre figli oltre ai due che aveva già e la ricorrente e nel frattempo divenuta vedova e ha chiesto questo beneficio
Come ha anticipato il presidente la Corte si è pronunciata con la sentenza centoquarantasei del due mila e venti su questa questione giudicandola inammissibile
Perché il giudice a quo con un'ordinanza che era larghissima parte ride
Simile a quella che oggi avviato il giudizio che stiamo svolgendo aveva omesso
Di dare conto dell'intervenuta abrogazione della normativa sospettata in Costa di incostituzionalità in particolare in conseguenza dell'introduzione del nuovo istituto che sostituisce il reddito di inclusione del reddito di cittadinanza quindi ho messo omessa menzione dell'abrogazione omessa indicazione delle ragioni per cui non di meno il giudice avrebbe ritenuto che continuava ad essere applicabile
La normativa sospettata di incostituzionalità e in terzo luogo perché il giudice non prende in considerazione la norma transitoria contenuta nella disciplina droga attiva ora la nuova ordinanza è stata la l'ordinanza dalla quale ci occupiamo oggi è stata assunta prima della pubblicazione della nostra decisione come dicevo in larga misura
Riproduce e quella ordine l'altra ordinanza anche in questo caso ebbe in questo caso si dà conto espressamente dell'intervenuta abrogazione della normativa ma nonna a questo corrispondono anche le eccezioni delle parti resistenti cioè l'INPS Avvocatura dello Stato non dà conto delle ragioni per le quali sarebbe applicabile poi la difesa
Della ricorrente nel giudizio a quo dice che non sarebbe stato necessario conto perché in applicazione del principio generale delle retroattività comunque permaneva
Una avrebbe potuto permanere una limitata operatività di quella normativa ma comunque anche quest'ordinanza capace e anche questa ordinanza tace del tutto sulla disciplina transitoria pur prevista nella nuova legge
Detto questo le ragioni nella sostanza sono le stesse che avevamo già che avevamo già esposto nel in occasione dell'esposizione l'altro ordinanza in sostanza ciò di cui essi duole Cervélo le ragioni nel dubbio di incostituzionalità del giudice attuò attengono alla natura della misura in questione che sarebbe una misura Diretta a soddisfare un bisogno essenziale bisogna attinente al nucleo dei bisogni essenziali e che quindi in base anche alla giurisprudenza di questa Corte non avrebbe potuto essere limitata alla Akin Paul possiede il requisito del lungo soggiorno e comunque subordinatamente anche se questo non fosse non non sarebbe irragionevole la limitazione in questione perché non vi sarebbe fra essa e la misura o le finalità perseguite dalla misura in questione una ragionevole correlazione il giudice si occupa anche della possibilità di applicare direttamente diritto europeo sui tacchi Menga ritenendo che la direttiva europea che prevede per determinati casi l'estensione dei benefici previsti per i cittadini dello Stato ospitante anche ah e lui lavoratori non necessariamente ai lavoratori con permesso di soggiorno ma non necessariamente in possesso del permesso di lungo soggiorno dice il giudice no non non il dato testuale chiaro non si può riferire a questo istituto
E in ogni caso si tratterebbe di una prestazione che non rientra neanche fra quelle per le quali ci sarebbe l'obbligo della corresponsione anche ai lavoratori semplicemente soggiornanti
Non riprendo gli argomenti delle parti perché sono qui forse però Vorrei ecco sottolineare punto iniziale che noi abbiamo un precedente molto preciso sul punto e che quindi forse potremmo limitarci a considerare
I profili che si discosti e dell'ordinanza che eventualmente in ipotesi si discostano da quelli che ci hanno portati a quella recentissima perché nel due mila venti
Probabile grazie
Relatrice
Avvocato Guariso
Grazie
Appunto qui in effetti in una situazione che abbiamo cercato negli atti difensivi descrivere a mio avviso come un po'diverso per i motivi che già sono stati detti e quindi non li ripeto qui quanto meno il giudice ha detto che la domanda che era stata presentata nel momento in cui era vigente la norma di cui discutiamo ha detto che la norma successiva era stata abrogata individuato un periodo di vigenza
Nessuno questo forse potrebbe essere un elemento da prendere in considerazione nessuno ha mai sollevato nel giudizio a quo
Il problema dell'esistenza di un'altra norma che potesse incidere sulle domande presentate nel periodo di vigenza e non ancora decise per l'esistenza di un contenzioso allora nella nella nuova ordinanza che lo stesso giudice della precedente il Tribunale di Bergamo ha nuovamente riproposta che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale da poco e quindi tornerà questa corte
Mi pare che il giudice correttamente faceva riferimento appunto al principio al fatto che il principio ordinario è quella della di retroattività e quindi forse stiamo per me inserire giudice non aveva l'obbligo di motivare perché una norma entrata in vigore successivamente esattamente individuata non fosse retroattiva che cioè non incidesse sulle con una norma transitoria che eventualmente potesse incidere come costituzionalmente sarebbe al maggio Sibille potesse incidere sulle domande
A Brescia i procedimenti amministrativi avviati che non ha ancora deciso
Forse questo obbligo in assenza di contestazione in assenza di una qualunque disposizione che potesse far presumere questa retroattività delle nuove disposizioni e quelle del decreto legge quattro forse non vi era alcun obbligo di specifica motivazione
E quindi per questo motivo l'attrice correttamente punto richiamava ci permettiamo di insistere che la questione venga decisa nel merito
Detto questo nel merito effettivamente punto vado solo velocissimo per ricordare che in effetti qui è un po'la prima volta poi a novembre a chiamata alla causa sul reddito di cittadinanza quindi le questioni scommessa in sostanza sullo stesso problema aderenti decide innanzi quindi le questioni sono le stesse mi pare che è la prima volta che la Corte è chiamata a decidere su questa scelta di politica legislativa che è iniziata nel due mila e cioè organizziamo Llewellyn farà degli stranieri riconoscendolo solo chi al permesso di lungo periodo
Scelta corretta come sappiamo giurisprudenza di questa Corte nel corso degli anni ma è la prima volta che la si affronta relativamente al tema povertà
Persa affrontata rispetto agli altri bisogni è la prima volta la si affronta rispetto a questo o in questo caso o se non sarà questo ostacolo che dicevamo sarà poi nell'udienza di novembre
E rispetto a questo credo che brevemente che certamente il tema si inquadra nei precedenti recenti di questa Corte che hanno ripropongo rimesso al centro delle politiche di welfare la valutazione del bisogno
Invitando il legislatore obbligandolo con le sue decisione pesa la sentenza quarantaquattro del Duemila la sentenza sette nove del due mila e uno obbligandolo
A scremare le politiche legislative dai requisiti che non hanno a che vedere col bisonte certo quale sentenzia riferivano la mobilità territori alla mobilità interna qui ci riferiamo la mobilità esternamente quindi viene in gioco il tema della condizione dello straniero però credo che con la centralità del bisogno quel tema della centralità del bisogno emersi in queste recenti sentenze debba comunque essere il faro che ormai guida le le scelte dovrebbe guidare le scelte del legislatore e solo un'osservazione quell'abbiamo già scritto non ho memoria conclusiva il punto decisivo a me pare non è tanto la distinzione tra visoni che rientro il nucleo essenziale bisogna esteri me questo nucleo che forse queste sentenze la quarantaquattro in poi
Indicano un po'in via di superamento è il problema della condizionalità di queste prestazioni
Queste prestazioni questa è quella del del reddito di cittadinanza sono prestazioni condizionate a una situazione di non inserimento sociale a una situazione di fragilità
Che non c'è nella nell'unica altra prestazione esaminata che non aveva credere una divinità cioè il l'assegno sociale esaminato nella sentenza cinquanta qui dico solo qua quante sono quelle abbiamo citato l'articolo qual è la procedura
è di costruire questa valutazione multidimensionale comprensiva di valutazione della situazione dell'alloggio
Che è quello che poi invece si chiede però a bere il reddito il permesso di lungo periodo e la situazione educativa delle reti familiari di prossimità e sociali
Sulla base di questa valutazione multidimensionale si costruisce il progetto personalizzato che è fatto ellissi si gioca il tema della corrispettivi ITA presente nella sentenza cinquanta di questa corte
Che ha fatto da un lato di sostegni all'accesso al lavoro come si fa al curriculum come si fa una domanda di lavoro come si risponde alle occasioni di lavoro è fatto d'altra parte di impegni
Che sono oltre la ricerca del lavoro ci dice l'articolo sei la frequenza impegno scolastico e ha comportamenti di addirittura di tutela della salute
Cioè stiamo parlando quindi di soggetti che non sono stati in grado di costruire un inserimento sociale hanno bisogno di un sostegno per arrivare alla frequenza scolastica e alla e a comportamenti di tutela della salute
Allora uno dice ma perché questi soggetti devono stare sul territorio nazionale si sono un grado di inserimento così modesto
E questo è un punto certo delicato di politica legislativa si discute da molti anni io non favoriamo solo l'immigrazione qualificata solo coloro che si possono collocare un certo gradino della scala sociale
Legislatore nazionale la sua discrezionalità non ha fatto a mio avviso opportunamente questa scelta consente di requisiti di accesso che manifestano certo un grado di inserimento bisogna avere il permesso per lavoro benessere familiare di un lavoratore bisognava stipulare il contratto di soggiorno stipulare il
Il
Ma il patto di come di inserimento
Già a fare una serie di cose c'è quindi un livello minimo
Ma non è il livello minimo del permesso di lungo periodo dentro
Questi due gradini si inserisce la necessità di politiche sociali che assumono la situazione di bisogno di quel quaranta per cento di straniere che non hanno il permesso di lungo periodo e li accompagni
Verso l'inserimento con beneficio
Della collettività perché senza situazione conflittuale tale sociale e degli stessi stranieri e nel rispetto dell'articolo tre
Richiedere invece che l'inserimento e il corrispettivo dell'impegno sociale si sia già realizzato però farete una prestazione che ti deve accompagnare una prestazione temporanea non come l'assegno sociale
Mi sembra una contraddizione che non regge a quel controllo di ragionevolezza l'articolo tre che questa Corte ha sempre operato quando affrontato questi
Grazie avvocato
Avvocato Sferrazza
Grazie signor presidente io mi atterrei al suo invito all'invito del sia l'attore
E quindi svolge lei soltanto due brevissime considerazioni in replica alle orde argomentazioni spesse oggi dalla dal collega di controparte
Sotto questo profilo riteniamo di dover insistere sull'eccezione preliminare di inammissibilità della questione di costituzionalità come sollevata dal Tribunale di Brescia proprio sotto il profilo del difetto di motivazione sulla rilevanza
Il collega di controparte Sting
Vorrebbe diciamo spostare il terreno di indagine in in materia di in retroattività della norma ma qui la retroattività non a nostro avviso e non c'entra nulla
Qui si tratta di capire cioè di di accertare che il giudice a quo non ha motivato
Sulle ragioni per le quali la disciplina del Regio di inclusione sarebbe comunque e applicabile alla ricambiare ricorrente richiamo un dato storico
La domanda amministrativa della ricorrente viene presentata il quattordici gennaio due mila diciannove
La disciplina surreali reddito di inclusione viene abrogata a far data dal ventinove gennaio due mila diciannove
La disciplina transitoria dettata dalla nuova normativa all'articolo tredici
Non parla di data di presentazione della domanda ma si riferisce
A decorrere dal primo marzo due mila diciannove non possono più essere richieste
Presentate domande di reddito di inclusione è da decorre dal primo aprile due mila diciannove non possono più essere pagate prestazioni di reddito di inclusione
Dice la norma per coloro i quali il reddito di inclusione sia stata riconosciuta in data anteriore al mese di aprile due mila due nove il beneficio continua ad essere rogato allora richiamo il dato storico domanda quattordici gennaio due mila diciannove rigettata dall'INPS
Quindi la fattispecie di cui oggi ci occupiamo è non quella di un soggetto che alla data di abrogazione della disciplina già e ha era stata già riconosciuta la la la il reddito di inclusione quindi per questo continuiamo a ritenere che a prescindere dal patto Sella norma
Di quell'articolo tre comma uno lettera numero uno sia o meno legittima costituzionalmente comunque non è applicabile alla fattispecie quindi rimaniamo convinti che la la questione debba essere dichiarata inammissibile per difetto di motivazione sulla rilevanza
Un flash sulla sul sul merito
Anche qui il collega di controparte continua a ritenere che questa normativa doveva andare rivolgersi a verso la soddisfazione di un bisogno primario
E ora ciò può essere valutato più o meno giusto sì s'c'è se lo strumento normativo prescelto dal legislatore per raggiungere l'obiettivo che si è dato è corretto o meno credo che sia una questione di valutazione politica noi dobbiamo attenerci alla al dato
Normativo è all'interpretazione del dato normativo il legislatore ha individuato nelle due di inclusione un qualcosa di diverso di più ampio di più Complesso
Forse anche di più ambizioso di un semplice e beneficio
Rivolto all'affrancamento dalla condizione di povertà in povertà è un una misura a caratteri versate che però richiede non solo la la la prova ne condiziona la prova dei mezzi ma anche all'adesione di questo progetto personalizzato
Quindi non è una prestazione semplicemente meramente rivolta a soddisfare un bisogno primario per questo riteniamo che le autorevoli decisioni di questa Corte in materia di diritto alla salute di Tapie dativo diritto tutela della delle invalidità civile
Non siano richiamate in modo conferente nel nel nel presente giudizio
Per queste ragioni l'istituto insiste affinché la questione GTA costituzionale sia dichiarata inammissibile o comunque manifestamente infondata e quindi dunque rigettata signor presidente grazie signori della Corte grazie grazie lei avvocato
L'avvocato Gentili per lo Stato
Grazie sottolineo innanzitutto anche l'altra questione d'eccezione di inammissibilità che sempre e viene svolta in queste controversie dalla difesa del Presidente del Consiglio cioè quella che si riferisce al carattere additivo e creativo della sentenza che viene richiesta
Perché il giudice in sostanza il giudice a quo qui come tutti gli altri casi
Chiede di generalizzare come unico requisito di residenza per l'accesso a questo trattamento la residenza biennale nel territorio dello Stato
Che è il requisito minimo previsto per tutti anche per i cittadini italiani e per i cittadini dell'Unione Europea secondo il giudice a quo sostanzialmente dal punto di vista dalla residenza non dovrebbe richiedere si altro
E questo però richiede necessariamente un intervento come si dice è manipolativo
Non tanto nei confronti dei cittadini italiani per i quali si richiede effettivamente nella norma soltanto la residenza biennale continua ma con riferimento ai cittadini dell'Unione Europea perché pieni cittadini dell'Unione Europea si richiede la residenza biennale e in più
Lo Stato di
Cittadino dell'Unione europea regolarmente residente in Italia ai sensi della direttiva sulla soggiorno dei cittadini dell'Unione Europea fra Stati membri
Allora per i cittadini europei a questo secondo requisito rimarrebbe sì che alla fine sarebbero i più discriminati perché avremmo la residenza biennale soltanto per i cittadini italiani e per i cittadini dei Paesi terzi per i cittadini dell'Unione Europea avremo residenza biennale più
Stabile soggiorno ai sensi della direttiva sulla
Il soggiorno dei cittadini degli Stati membri evidente che una sentenza del genere ci porrebbe chiaramente in contrasto con l'Unione europea determinerebbe un'infrazione
Dunque per evitare l'infrazione dovremmo in questa sede dovreste eliminare anche per i cittadini dell'Unione Europea il requisito in più cioè il soggiorno ai sensi della direttiva il che però non è richiesto dal giudice a quote perché sarebbe manifestamente irrilevante visto che non abbiamo a che fare con un cittadino dell'Unione europea e richiederebbe quindi una trasformazione totale della norma da parte della sentenza
Dico che sta corte quindi mi sembra evidente che proprio ci si muove in un ter Reno che sfugge al giudizio di legittimità costituzionale attiene soltanto alla conformazione politico-legislativa
Di questo trattamento
Su e quindi richiamo perché nell'altra sentenza centoquarantasei ovviamente questo profilo è rimasto assorbito nell'ipotesi in cui si ritenesse di superare l'altra causa di inammissibilità relativa all'interpretazione della norma transitoria
Chiedo invece è che su questo punto ci sia una ma pronuncia una pronuncia espressa
Peraltro mi sembra tornando invece la questione della norma interpreta della norma transitoria della sua interpretazione che cui la nuova l'ordinanza
Attuale non ottemperi a quanto richiesto dalla sentenza centoquarantasei
Perché sostanzialmente fa quello che poi nella seconda ordinanza il Tribunale di Bergamo ha già fatto tentando di colmare la la cultura censurata la sentenza centoquarantasei
E e questa è e la causa ovviamente centotredici due mila ventuno del regista ordinanze in cui abbiamo appena depositato gli atti di intervento
Perché dire soltanto qual è la data di presentazione della domanda specificando che era nel periodo ancora di vigenza della norma e che successivamente la norma è stata abrogata hanno un supera il requisito di completa motivazione della rilevanza
Non supera perché eccome anche sottolineava bene e il collega Sferrazza non si confronta con la formula categorica dell'articolo tredici
Dal primo aprile il Ray non è più riconosciuto né rinnovato è assolutamente siamo un divieto assoluto di riconoscimento e di rinnovo allora questo spigolo dal intervento che ho depositato nella nella centotredici
E e quaestor va interpretato con una sopravvenienza normativa che impedisce anche al giudice di emettere sentenze favorevoli nei contenziosi pendenti aventi ad oggetto il riconoscimento Carrey
E quindi il la retroattività o di retroattività non c'entra nulla perché si tratta di applicare
Immediatamente ad oggi quindi senza nessun affetto retroattivo una norma a procedimenti pendenti quindi è semmai un principio di tempus regit actum come si dice
Ma potrebbe sembrare un'interpretazione particolarmente rigorosa Agresta della formulazione non è più riconosciuto nel rinnovato e quindi come dice il giudice Della seconda ordinanza cento tredici due mila ventuno quindi il tribunale di Bergamo
Non ci interessa perché comunque la domanda di acque la sentenza di accoglimento da domandare perfetto retroattivo e quindi tornerebbe al momento alla domanda sicché questo ostacolo
Della norma che dice chiaramente non è più riconosciuto anche dal dodicenne rinnovato
Verrebbe verrebbe superato
No questa interpretazione della norma transitoria che preclude anche l'effetto retroattivo ove la sentenza di accoglimento della domanda retroattivo al momento dalla domanda
Si spiega sul piano diciamo così sistematico e teleologico perché quello che ha voluto evitare il legislatore in sostanza con questa norma transitoria dell'articolo tredici
è la sovrapposizione anche temporanea dei due regimi perché i due regimi sono a estremamente complessi entrambi e su questo mi pare siamo tutti d'accordo perché richiedono
Il con un contratto sostanzialmente si basano su un contratto che venga all'esito di una indagine sulla situazione personale sociale eccetera dell'interessato
Sfocia ante nel progetto personalizzato quanto avrei e nel percorso personalizzato di accompagnamento all'inserimento lavorativo e all'inclusione sociale quanto invece al reddito di cittadinanza
Se guardiamo però il decreto legislativo centoquarantasette e il decreto legge quattro due mila diciannove
Vediamo che queste procedure sono molto diverso
E quindi e impegnano moltissimo l'amministrazione quindi prevedere una fase in cui si sovrappongano due procedure molto impegnative Bolton riversa renderebbe forse
E impossibile la applicazione a pieno regime del reddito di cittadinanza
C'è poi il profilo finanziario e son tutti i diritti
Importantissimi ma finanziariamente condizionati guardiamo anche le norme finanziaria l'articolo dodici del decreto legge quattro due mila diciannove che la clausola finanziaria sul reddito di cittadinanza
Prevede la devoluzione
A la finanziamento del reddito di cittadinanza di tutte le risorse precedentemente stanziate per le misure aventi finalità analoghe la chiama proprio così
Ai fini dell'erogazione del beneficio economico del reddito di cittadinanza della pensione di cittadinanza
Degli incentivi di cui all'articolo otto nonché dell'erogazione del reddito di inclusione delle misure aventi finalità analoghe a quella del reddito di cittadinanza
Sono autorizzati limiti rispetta nella misura di cinque miliardi e novecento ventisei miliardi due mila diciannove
Sette miliardi nel due mila venti sette miliardi e rotti nel due mila ventuno e nel due mila ventidue quindi un impegno finanziario enorme che include tutte le misure di sostegno all'inclusione
Per quanto riguardava il reddito inclusione invece la norma finanziaria era l'articolo venti del decreto legislativo centoquarantasette del due mila diciassette
E
Delineava un sistema molto meno impegnativo dal punto di vista finanziario
Perché sì parlava di una dotazione del fondo di due miliardi di euro per l'anno due mila diciotto che salivano di poco fa sempre nell'ordine dei due miliardi sino al due mila venti
Tutte queste risorse quindi sono devolute ora anche i due miliardi diciamo così del portafoglio del reddito di inclusione al reddito di cittadinanza in base alla norma dell'articolo dodici del decreto legge quattro che dicevo prima
Dunque se sì mantenessero
In applicazione e anche l'istruttoria amministrativa o giudiziaria vecchie domande di reddito inclusione è chiaro che queste andrebbero a sottrarre risorse al finanziamento ingentissimo e quindi da applicare con assoluto rigore del reti l'ammenda grazie avvocato ed evitare tutto questo la norma transitoria ha voluto metter zoppo uno sbarramento invalicabile quindi ha una sua razionalità interpretazione manca completamente nell'ordinanza ogni confronto con questi problemi interpretativi che voi con conclude giustamente la sentenza centoquarantasei avete detto non spettare a voi risolvere bacche come problemi esistono e quindi è certamente il giudice a quo che ridere insomma grazie grazie grazie a lei avvocato sarà deciso
Perché abbiamo più a fare il magico
Ponticelli missili
Si chiamino secondo a causa
Ordinanza dodici del due mila ventuno ordinanza due novembre due mila venti corte di cassazione essere per SM avvocati Piera Farina Valerio Vianello a corretti avvocati dello Stato Maurizio Greco Giorgio Santini
Riferisce intelligenza grazie presidente questa è un'ordinanza della Cassazione prima sezione penale e origina da un ricorso presentato da un soggetto che ha espiato interamente la pena detentiva cui era stato condannato per vari reati di contesto mafioso
Durante l'esecuzione della pena questo soggetto era stato inoltre dichiarato delinquente abituale
E perciò assoggettato alla misura di sicurezza della Casa di lavoro provvedimento eseguito a far tempo
Dal gennaio due mila sedici cioè al termine della detenzione
Questa misura è stata in seguito due volte prorogata contermine che a noi risulta fissato al sei gennaio due mila ventuno magari poi ci potranno gli avvocati dire come la situazione evoluta
Però questo fu oggetto già a partire dal luglio due mila dieci quindi durante l'esecuzione della pena
Era stato anche assoggettato al regime differenziato di cui all'articolo quarantuno bis dell'ordinamento penitenziario e questo è il problema
Questo provvedimento lo ha tuttavia seguito anche in misura di sicurezza ed è stato prorogato da ultimo con provvedimento del ministro della giustizia del luglio due mila diciotto proprio dalla impugnativa del provvedimento di proroga nasce diciamo il Processo che arriva fino in Cassazione
Perché c'era stata inizialmente un'impugnazione al tribunale di sorveglianza di Roma dove tra l'altro si era anche sostenuto ad opera della difesa di questo soggetto che l'applicazione del quarantuno bis in in quanto fa sia applicato anche agli internati per l'esecuzione di un bisogno di sicurezza presenterebbe profili di incostituzionalità
Perché
Questo avverrebbe per una durata di fatto discrezionale non previamente conoscibile quindi da risultare incompatibile col regime costituzionale la pena però tribali sorveglianza non segue questa prospettazione la respinge
E si arriva quindi in Cassazione dove queste censure di incostituzionalità vengono ripresentate e questa volta la Cassazione
Solleva le questioni che sono state adombrate già durante il processo precedente quindi vengono sollevate questioni dell'articolo quarantuno bis comma due due quater
In relazione a molti parametri costituzionali tre venticinque ventisette centoundici e poi attraverso il riferimento al centodiciassette primo comma
Vengono chiamati in in causa l'articolo sette della Convenzione europea e l'articolo quattro protocollo sette della stessa CEDU
La censura sostanzialmente porta a dire sono censurate queste disposizioni nella parte in cui consentono la sospensione delle normali regole di trattamento nei confronti degli internati
Internati per esecuzioni misure di sicurezza
E quindi impongono
Perfetto l'applicazione il loro confronti di misure di restrizione controllo che sono quelle indicate nel comma due quater dell'asta del del del quarantuno bis
Allora gli argomenti di merito della della Corte di Cassazione
La costituzione e la sua applicazione avrebbero ridotto la distinzione funzionale che in origine era netta tra pena e misura di sicurezza però in relazione alla pena la funzione rieducativa si dice sopra asterrebbe quelle di retribuzione prevenzione speciale secondo l'evoluzione della giurisprudenza di questa Corte
Per quanto riguarda la misura di sicurezza la funzione di prevenzione speciale che certamente innegabili è innegabile non passerebbe tanto dall'effetto restrittivo della misura quanto anche dalla sua valenza di risocializzazione perché l'obiettivo di riduzione della pericolosità deve essere perseguito mediante questa compiuta risocializzazione dell'interessato
Insomma dice la Cassazione modello ideale questo sanzioni penali e misure di sicurezza avrebbero ormai una comune funzione di prevenzione attuata per mezzo della rieducazione questo in sintesi
Però questa progressive parziale omologazione delle delle funzioni e delle due misure non escluderebbe che la finalizzazione rieducativa sia comunque dominante per le misure di sicurezza che certamente non possono presentare una una funzione retributiva in qualche modo dunque ci sono tante analogie ma devono restare significative differenze Queen da un lato sì sottolineano le aspetti comuni ma dall'altro si sottolineano anche le forti differenze e tra l'altro nel solco delle differenze il legislatore ha previsto che le misure di sicurezza devono essere eseguite innesti istituti o sezioni visti tutti diversi da quelli per l'esecuzione delle pene
E poi di
Il trattamento per gli internati si fonderebbe soprattutto su una misura che riguarda solo loro la cosiddetta licenza di fine esperimento
E poi anche sappiamo la disciplina di tutte le misure alternative che sono comuni a condannati e internati però a delle significative differenze
Per esempio l'articolo cinquantadue comma due dell'ordinamento penitenziario esonera gli internati dalla necessità che di aver espiato una certa quota di pena
Prima di accedere alla cosiddetta semilibertà
Però il punto qual è in tutta questa questione che l'applicazione agli internati del regime differenziato ex articolo quarantuno bis secondo la prospettiva dalla Cassazione
Annulla o quanto meno comprime intollerabile mente la possibilità di fruizione di un trattamento che è quello generalmente riservato agli internati
Qui c'è il presupposto interpretativo chiarissimo da cui muove la Cassazione
Cioè
La giurisprudenza di legittimità ha chiarito che l'applicazione di tutte le restrizioni indicata al comma due quattro perde il CNEL quarantuno bis riguarda anche gli internati e questo viene sottolineato sulla base di vari argomenti testuali e sistematici che rimettente riassume richiama adesiva mente quindi non ci sarebbe alternativa quando si applica il quarantuno bis e siccome si applica agli internati il trattamento del Soggetti assoggettati a misure di sicurezza è identico a quello riservato ai condannati
Sia riguardo al regime della vita intramuraria sia con riferimento alla funzione di benefici e trattamenti cari socializza
Allora questa equiparazione è proprio il primo elemento di incostituzionalità della disciplina secondo il rimettente viene richiamata anche la giurisprudenza della Corte di Strasburgo
Nella parte riferita all'ordinamento tedesco sentenze che avrebbero già stabilito che anche le misure di sicurezza hanno la natura di vere e proprie pene che chiamano in campo tutte le garanzie previste dall'articolo sette della CEDU
E di qui l'assunto che le norme che sono state censurate proprio in ragione di questo effetto di parificazione tra regime della pena regimi della misura di sicurezza contrasterebbe con gli articoli tre e venticinque
Nonché tramite il centodiciassette primo comma con lo stesso articolo sette della CIA
Quindi nella sostanza il punto è da un lato pene e misure di sicurezza non vengono differenziate quanto all'esecuzione e invece lo dovrebbero dall'altro non vengono parificate invece lo dovrebbero quanto alle garanzie del principio di legalità sia sotto il profilo costituzionale interno sia sotto il profilo convenzionale
Altro profilo di censura
Considerando i diversi affetti che l'applicazione del regime differenziato produce fu condannato internato con riguardo alla durata della pena comprendendo entrambe
Perché il regime di cui al quarantuno bis incidente
Sulla qualità del trattamento riservato detenuti in esecuzione della pena ma non sulla relativa durata che è quella stabilita dal giudice della cognizione in proporzione alla gravità del fatto salve poi le diminuzioni connessa al beneficio della semilibertà invece l'internato
Che non potrebbe valersi del periodico riesame della propria pericolosità ampi cioè che non può valersi nel periodico riesame di queste de la propria pericolosità delle valutazioni eventualmente positive connesse agli specifici istituti trattamentali cui non può accedere in ragione del regime in cui si trova
Vede consolidarsi le insomma il contesto le premesse per un prolungamento a tempo indeterminato dalla propria condizione restrittiva
Vero che dal due mila quattordici sono stati introdotti limiti massimi di durata dell'applicazione delle misure di sicurezza personali
Decreto legge due mila quattordici però sono limiti molto ampi dice il rimettente perché corrispondono al massimo edittale della pena detentiva stabilita per il più grave fra i reati commessi
E in ogni caso la durata della misura di sicurezza resta in determinate non determinabile fino al raggiungimento di quel limite
Spesso con tempi che sono di molto superiori alla pena in concreto inflitta per il reato commesso quindi lesione del principio di proporzionalità sostiene la Cassazione
Proporzionalità del trattamento sanzionatorio perché paralisi causata dal trattamento differenziato il quarantuno bis dei meccanismi ordinari di rivalutazione della pericolosità secondo un meccanismo secondo una sorta di circolo ispirare il circolo vizioso
Perché la prova della misura di sicurezza induce quella del trattamento differenziato
La quale a sua volta preclude la sperimentazione di misura di socializzanti che sono utile la cessazione della misura quindi se sarebbe questo circolo vizioso dal quale non si riesce uscita uscire
E allora anche qui lesione della gli articoli tre e venticinque nonché sempre del centodiciassette relazione l'articolo sette CEDU principio di proporzionalità
Infine
Primo comma centodiciassette collegato all'articolo quattro del primo paragrafo il protocollo sette la tesi di un Contini del
Faccio breve sostanziali così in una pena la misura di sicurezza si aggiunge alla reclusione
Spesso o comunque potenzialmente prolungando la durata ben oltre il doppio
E comunque duplicando la pena per lo stesso fatto proprio in ragione dell'analogia che di fatto si instaura tra le modalità esecutive dell'una e dell'altra misura
Fin qui la Cassazione le parti da prospettive opposte
Luna sostiene l'accoglimento delle questioni l'avvocatura dello Stato chiede rese questioni vengono rigettate da loro presenza però mi esime dal descrivere le loro posizioni che saranno illustrate immagino compiutamente meglio da loro stessi
Capendo peraltro conclude il come l'ordinanza per la ricostruzione sia estremamente ricca e puntuale puntualmente esposto a tutti gli ho assunto il relatore quindi avvocata a lei la parola
Sì buongiorno a tutti saremo brevissimi proprio perché l'ordinanza della prima sezione della Corte di Cassazione e la relazione del consigliere Zanon hanno già esaminato tutta la questione sottoposta alla vostra attenzione
Ci terrei ad evidenziare soltanto pochissimi e i passaggi che supportano la questione di legittimità costituzionale dell'articolo quarantuno bis
Comma due nel punto in cui prevede la applicazione del regime speciale all'internato e quanto al comma due quater che prevede la sospensione delle regole di trattamento anche all'internato
Come è già stato brillantemente esposto dal dottor Zanon
La contemporanea applicazione della regime speciale che viene considerato una misura di prevenzione e la misura di sicurezza di fatto vanno a mettere sullo stesso piano il detenuto internato
Quando in realtà le figure sono completamente diverse
Noi da un lato abbiamo il detenuto che viene condannato a una pena ritenuta equa nel corso di un giusto processo
E sottoposto al regime speciale quando il detenuto avrà finito di espiare la sua pena anche in mancanza di revoca del regime speciale il detenuto uscirà riacquisterà la libertà diverso il caso dell'internato come nel caso che oggi trattiamo un soggetto che ha espiato integralmente la pena comminatagli
è stato sottoposto alla misura di sicurezza della Casa di lavoro inseguita un'ordinanza di declaratoria di abitualità nel reato
Erano stati applicati due anni di casa di lavoro che mamma sono stati prorogati
Quindi il problema di fondo è questo che mentre il detenuto che spia la propria piena ed è sottoposto alla misura di cui all'articolo quarantuno bis nonna a disposizione misure alternativi alla detenzione per dimostrare la cessazione della sua pericolosità
Come sappiamo fintanto che sottoposto a regime speciali e quindi è considerato pericoloso per l'ordine e la sicurezza egli potrà beneficiare solo ed esclusivamente della liberazione anticipata
L'internato invece a disposizione perché l'ordinamento glielo consente
Due misure che sono quella della licenza sperimentale e della semilibertà che come ha ricordato a mi ha ricordato il consigliere il relatore possono essere concesse in qualunque momento
Ora internato che si trova sottoposto regime speciale non può accedere né alla licenza trattamentale e né alla semilibertà
Il l'internato è a tutti gli affetti equilibrato a un detenuto infatti si trova ristretto in una cella per ventidue ore al giorno non può uscire dalla cella
A contatti solo esclusivamente col così detto un gruppo di socialità e che viene formato da due o massimo quattro persone a contatti con la famiglia un'ora al mese dietro il vetro divisorio
L'attività lavorativa l'attività lavorativa dell'internato sottoposto al quarantuno bis si riduce nella pratica a un'ora al giorno
Come Coppino opposta vitto questa sua attività lavorativa viene frazionata nel corso della giornata a seconda delle esigenze dell'amministrazione
Quindi Hill internato proprio nella pratica assolutamente equiparato al detenuto
Il fatto che lui non passa accedere alla licenza e alla semilibertà che cosa comporta che non può dimostrare in alcun modo che la sua pericolosità ecco cessata U scemata
Il magistrato di sorveglianza che volesse sperimentare l'internato sottoposto al quarantuno bis concedendogli anche solo un'ora di licenza
Fuori dall'istituto non potrebbe farlo perché perché l'applicazione del quarantuno bis impedisce all'internato di a vere contatti con l'esterno non può avere contatti se non con gli operatori penitenziari
Lui non può accedere a corsi scolastici non può accedere accorsi lavorativi come accade nelle normali
Case di lavoro ove non sono i soggetti sottoposti a quarantuno bis quindi di fatto Luigi è assolutamente impossibilitato a dimostrare la cessazione della pericolosità
E si trova a dover periodicamente subire sia la proroga del quarantuno bis che la proroga della misura di sicurezza
In complesso sistema nostro giudizio viene completamente meno la funzione Ristuccia Lizzani per cui mira la misura di sicurezza perché la misura di sicurezza vede
Consentitemi il termine saggiare l'internato al fine di verificare se possano essere introdotto in società con la sottoposizione al quarantuno bis questo non sarà possibile e Luís soggiacere a questa doppia misura perché entrambe le misure non hanno scadenza
Ne il quarantuno bis né la misura di sicurezza che come è già stato illustrato e determinabile
E in seguito all'intervento di questa Corte con la sentenza ottantatré del due mila diciassette ma di fatto è determinata soltanto nella misura
Minima per queste ragioni noi riteniamo che la questione di legittimità costituzionale sollevata sia fondata lascio la parola all'avvocato di anello
Prego avvocato
La ringrazio molto signori giudici credo che non posso aggiungere
Altri argomenti se non solo una considerazione diciamo di carattere personale come nasce questa nostra interesse che nasce con Marco giustamente relatore ha segnalato
Dal tribunale di sorveglianza per poi approdare alla Corte assessore nasce perché e avevamo il nobile se aveva chiesto ripetutamente credo che inserito anche nel fascicolo
La possibilità di avere ottenere una o due licenze questo durante il percorso della suo diciamo Casa di lavoro
E di furono diciamo negate proprio perché la motivazione era impostata tutto sul regime del quarantuno bis così nacque diciamo questa nostra idea di portare avanti fino ad arrivare alla Ostra attenzione credo che è tutto illustrato signor Presidente servendosi della relazione è stata più che l'ordinanza poi dalla cassazione veramente
E volevo sono una considerazione finale
E che il quarantuno bis e la casa di lavoro secondo il nostro punto di vista secondo anche quello che dice l'ordinanza dalla Corte di Cassazione non possono coesistere si crea questa sorta di non avevamo chiamato né motivi corto circuito
La pena ha una finalità retributiva
Proporzionata al reato commesso e il condannato ha pagato il debito con la giustizia viceversa la misura di sicurezza ha una finalità sociali risorge frizzante e quindi noi chiediamo presidente di turno aggiungo perché
Credo che è stato detto tutto e per questi motivi la potestà eccellentissima corte costituzionale dichiara l'incostituzionalità per violazione dei principi
E poi riportato anche nella richiesta della stessa dicevano ordinanza della corte di cassazione di quegli articoli tre venticinque ventisette centoundici e centodiciassette primo comma della Costituzione
Quest'ultima relazione agli articoli sette cede quattro protocollo numero sette Shadow dei commi due e due quater e poi diciamo il e l'articolo del quarantuno bis che si mette in contrasto con quelle che sono le regole trattamentali previste dall'articolo tredici dell'ordinamento penitenziario
Chiedo scusa Presidente so interrotto la richiesta finale nella parte in cui prevedono la facoltà di sospendere l'applicazione delle regole di trattamento e degli istituti previsti dalla stessa legge un'adozione obbligatorio delle misure annunciate nel comma due quater nei confronti degli internati assoggettati a misure di sicurezza detentiva grazie presidente grazie a lei avvocato l'avvocato greco per lo Stato
Nel richiamare quanto abbiamo già scritto io aggiungerò sulla mente alcune cose alla luce
Della relazione il signor giudice di precedenti interventi allora
C'è una tendenza a non considerare quella che è la valenza e la finalità della misura di sicurezza rispetto la pena
Allora questo appiattimento da cui prende le mosse sostanzialmente la decisione della Cassazione
In realtà a cui non si va a censurare l'articolo quarantuno bis ma la stessa misura di sicurezza in quanto tale con una differenza sostanziale che c'è tra la misura di sicurezza e la Pina la misura di sicurezza viene applicata solo nell'ipotesi in cui c'è uno stato di pericolosità
Tant'è vero che contrariamente a quanto avviene per la Pina quindi ho sentito parlare di rieducazione
Di semilibertà e di trattamenti e di licenze ma non ci dobbiamo chiedere il soggetto che ha una pericolosità in base alla quale scatta questo trattamento
Appunto
Che è dato ed è insito nella misura di sicurezza lo possiamo considerare avulso da quella che è la realtà e appunto da quella che la differenziazione
Che questa realtà connota rispetto la pena
E così e non è perché la misura di sicurezza può anche non essere ha picchiata in concreto
Pur se irrogata mi una decisione di merito perché se il soggetto dimostra che ma anche alla pericolosità la misura di sicurezza non viene applicata così come al contrario la pena la misura di sicurezza cessa sulla base della previsione del combinato disposto di cui centootto dell'articolo quattro
Dall'articolo sessantanove comma quattro della legge del settantacinque sì appunto questa pericolosità viene meno
Quindi c'è una profonda differenza tra la misura di sicurezza e la Pina
è ovvio che il soggetto sottoposto a una misura di sicurezza in determinate ipotesi e questo non mi sembra del tutto proporzionale e degli anni che garantito dalle decisioni della corte europea io le ho citate e abbiamo fidata in nel nostro scritto difensivo
Quindi sostanzialmente assoggettare un detenuto che o meglio espiata la pena un soggetto che espiata la pena ad una misura di sicurezza ricorrendone i presupposti
Ricordo agli gli avversari che sostanzialmente loro stessi hanno richiamato a pagina sette della loro memoria
Quelli che sono i principi fissati dalla Cassazione cioè che la misura di sicurezza diversa dalla confisca postula l'accertamento in concreto della pericolosità sociale
Quindi le differenze con la Pina ci sono tutte
E ci sono anche quelli che sono i presupposti per un soggetto che ha requisiti di pericolosità sociale e qui apro una parentesi cioè una contraddittorietà me la decisione alla Cassazione la cassazione dice guardate la decisione del tribunale è assolutamente corretta
Tutti i motivi di ricorso sono infondati
Allora mi domando perché siamo qui oggi cioè se nel caso concreto perché questo a compro filo di rilevanza anche sulla scorta di quanto oggi a puntualmente esposto il mio collega patrono della parte privata
Cioè sostanzialmente attraverso questo strumento sono state chieste due
Provvedimenti sullo Stato appunto riguardanti questo soggetto siccome sono stati respinti
Siamo qua davanti alla Corte costituzionale ma la Corte costituzionale non è un giudice né di merito né di legittimità e giudice delle leggi e a questo proposito anche qui secondo me c'è una prospettazione erronea della questione da parte dalla Cassazione perché ripeto la Cassazione si contraddice nella parte in cui sostiene questo soggetto è pericoloso allora
Qui non è tanto l'applicazione del quarantuno bis ma la Cassazione qua si va discutere a incidere quando ci parla di bis in idem quando si parla di presupposti dell'applicazione dell'articolo appunto
Quarantuno spesso va a incidere proprio su quello che il fondamento e la radice della misura di sicurezza a cui non viene messa tanto in discussione a mio modo di vedere leggendo bene l'ordinanza il quarantuno bis applicato al soggetto che è sottoposto la misura di sicurezza ma proprio a misura di sicurezza in quanto tale paradossalmente e quindi anche con un assioma basta leggere quello che dice la cassazione in un passaggio dice ciò in quanto la proroga per la misura di sicurezza tendenzialmente conduce alla proroga dell'articolo quarantuno bis e viceversa secondo una relazione di reciproca interferenza che significa vendersi al mente scusatemi a cui non è che non siamo nel campo dell'ipotetico
L'accordo ecco discorso della rilevanza di questa questione non siamo nel campo del concreto che tendenzialmente un soggetto che ha visto a fianco la misura di sicurezza irrogata anche il provvedimento che loro costringe al quarantuno bis non è che tendenzialmente sarà rinnovato o ha rinnovato o non è rinnovato questo è il concetto fondamentale esser rinnovato perché gli ha rinnovato per quella pericolosità accertata in concreto ma la stessa Corte di Cassazione che dice che il provvedimento del tribunale di Roma del tutto corretta
Ecco dove la corte di cassazione si contraddice ma si contraddice ripeto
In questo passaggio che è essenziale anche perché obbligherà completamente di considerare il problema che la misura di sicurezza come abbiamo prima evidenziato a non è vero che non ha scadenza
Perché ha un limite temporale che è quello della Pina originariamente irrogata ma ha una finalità che è diverso da proprio perché in concreto si valutava pericolosità del soggetto
Ecco perché il soggetto che è vero che ha espiato la pena ma se continua ad essere soggetto
Valutato come pericoloso
Legittimamente coerentemente e proporzionalmente gli possono essere come posso dire affibbiati cui lì che sono i regimi previsti dalla quarantuno bis così come analogamente avviene per il detenuto
Ora quindi parlare di regime di internato solo con finalità rieducative significa scordarsi del pezzo principale della misura di sicurezza la parola stessa lo richiama misura di sicurezza questo secondo lui un peso è una rilevanza che in questo contesto non può essere tralasciato
Torno un attimo
Scusatemi per questa interruzione
Sempre dagli appunti padroni avversari A pagina nove la loro memoria leggo e questo è quello che la contraddittorietà che termina secondo me il vaglio della Corte di Cassazione che vi ha rimesso questa mozione a pagina nove certo punto dice ne consegue quel provvedimento amministrativo
Nel quale si oggettivizza la scelta discrezionale dell'amministrazione penitenziaria qualora vada in aperto contrasto con i diritti incomprimibili del detenuto
Debba essere censurate dichiarata incostituzionale
Qui ripeto sotto il profilo della rilevanza e dell'ammissibilità della questione secondo me non ci siamo proprio cioè noi valutiamo una norma non valutiamo con provvedimento dell'amministrazione
Accordo perché quello spetterà ed è un compito del giudice di merito del giudice di legittimità non certo di codesta Corte che valuta il cannone della rispondenza di una normativa ai principi della nostra carta costituzionale
Quindi secondo lui la questione oltre che infondata come avevamo creduto nel nostro intervento è in radice inammissibile
Grazie grazie a lei avvocato avvocato Solti non deve intervenire ringraziamo inciso grazie
Buongiorno lei avvocato anche Theron giorno si giudice con
Grazie grazie
Del trenta e posso chiamarla per captare Motors all'avvocato che solo da remoto quindi la numero quasi Lotus chiamare pretendere appunto perché sappiamo l'altro perché come ho anticipato la causa sanno dare moglie o marito sarà trattata alla fine ordinanze diciannove ventisei del due mila ventuno
Ordinanza trenta ottobre due mila venti e corte dei conti sezione regionale di controllo per l'Abruzzo nel giudizio di parificazione del rendiconto della regione Abruzzo per gli esercizi finanziari di Mila sedici due mila diciassette
Ordinanza trenta novembre due mila venti corte dei conti sezione regionale di controllo per l'Abruzzo nel giudizio di parificazione per rendiconto della Regione Abruzzo per l'esercizio finanziario due mila diciotto
Per regione Abruzzo avvocati Stefania Valeri Alessia frattale
L'azione del giudice Buscema
Sì Presidente con due ordinanze di eventi Go tenore scritte effettivamente registro
Ordinario d'uno diciannove ventitré due mila due mila ventuno a corte dei conti sezione regionale di controllo per l'Abruzzo
Ha sollevato questione di legittimità costituzionale dell'articolo quaranta della della legge della Regione Abruzzo dieci agosto due mila dieci numero quaranta
Testo unico delle norme sul trattamento economico spettante ai consiglieri regionali e sulle spese generali funzionamento dei gruppi consiliari come modificato l'articolo tre dall'articolo trentadue della legge del sempre già Abruzzo
Venti novembre dominatrice uno quarantadue norme in materia di polizia amministrativa locale modifiche a leggi regionali diciotto mila uno
Quaranta mila dieci S otto mila dodici in riferimento agli articoli ottantuno novantasette primo comma e centodiciassette terzo comma
Questi relazione articolo nove comma ventotto del decreto legge trentuno maggio per il numero settantotto e il centotrentasei della Costituzione
Poi precisamente oggetto di censura sarebbe il nuovo comma cinque dell'articolo quaranta la legge regionale Abruzzo quarantuno mila dieci
Un obbligato personale dei gruppi ai sensi del quale all'ESP alle spese di cui al comma uno non si applicano i limiti stabiliti all'articolo nove
Come ventotto e dall'articolo quattordici commi sette nove del decreto legge trentuno maggio due mila dieci ho settantotto
Come Tito codificazione intera legge e trenta luglio del due mila dieci numero centoventidue
Il collegio remittente premette in fatto che nel corso del giudizio di parificazione dei rendiconti Cina della regione Abruzzo pezzi ci domina sedici e domenica diciassette è appunto l'ordinanza numero diciannove e domina diciotto ordinanze numero ventisei con particolare riferimento al capitolo di spesa ambigui undici mila centodue denominato funzionamento del Consiglio regionale della misura di in cui trasferisce fondi destinati alle spese per il di persona dei gruppi consiliari
è emerso il mancato conseguimento l'obiettivo di finanza pubblica dunque al comma ventotto dell'articolo nove delle regioni tanto otto due mila dieci che fissa
Il limite di spesa per il personale assunto a tempo determinato il cinquanta per cento di quella sostenuta per le stesse finalità
Nel due mila nove
E cosa del giudizio alla Regione ha contro dedotto sostenendo di aver rispettato il vincolo su indicato poche ciance articolo quaranta della legge regionale quarantuno mila dieci così come edificato l'articolo trentuno della legge per quanto del due mila tredici
Si dovrebbe escludere dal capo della spessa
Del personale flessibile quella sostenuta per il personale i gruppi consiliari
Con la decisione centottanta del primo settembre due mila venti e duecentodue del del giudizio quindi settembre seme dov'era venti
La per la corte dei conti sempre sezione regionale di controllo per l'Abruzzo ha sospeso il giudizio di parificazione rendiconto il generale della Regione ventitré domina sedici mila sette due mila diciotto limitatamente al capitolo di spesa funzionamento nel Consiglio regionale e quindi ha parificato invece parzialmente scorrendo la Pathé la diva rendiconto Consiliare credo con due distinte ordinanze ha sollevato nel DM questione Egitto imita costituzionale irrazionali evocati parametri in punto di non manifesta infondatezza quanto all'apice nell'articolo centodiciassette terzo comma
In relazione all'articolo nove comma ventotto il degrado e il settantotto enne dieci giudice a quota assume che attuazione censurata nel prevedere una deroga al limite di spesa di cui ha richiamato Paramore interposto finirebbe per ledere i principi fondamentali materia di coordinamento della finanza pubblica regata norma interposta
Regione dei richiamati principi fondamentali riverbera ebbe su altri precetti costituzionali in quanto il legislatore regionale avrebbe innestato nel sistema oneri e sottratto risorse
I braccianti principi delle copertura finanziaria dell'equilibrio di bilancio di cui articolo ottantuno e novantasette primo comma
Avete terminato nell'anno un effetto espansivo della spesa non consentito con la conseguenza che anche le risorse utilizzate a copertura esulto viziate per legittimità derivata quanto alla violazione del giudicato costituzionale quell'articolo centotrentasei la lezione già di controllo rileva che le pose censurata sarebbe in contrasto con quanto affermato alla Corte le sentenze duecentosessantadue del due mila dodici a centottantadue mila tredici
Il senatore re Abruzzese avrebbe infatti prodotto una deroga già prevista dalla legge regionale Abruzzo ventotto del due mila duecentoquarantotto i dichiarata costituzionalmente illegittima con la sentenza centoquaranta do io adottavo del due mila tredici
Versamenti del comma due dell'articolo tre della legge regionale Abruzzo quanto due mila dodici
Prevedeva che per l'attuazione di principi di cui all'articolo nove comma ventotto degrado il settantotto due mila dieci non si considera sulle specie per il personale dei gruppi consiliari
Tale disposizione sta dichiarata costituenti illegittima dalla Corte costituzionale con la richiamata sentenza duecentottanta del due mila tredici con cui la Corte avrebbe ribadito che la particolare rilevanza del carattere sementi fiduciario nascente del personale a tempo determinato gli uffici di diretta collaborazione non consente deroghe principi fondamentale dettati del gel di dal legislatore in materia di coordinamento la finanza pubblica
Peraltro la sezione giurati con controllo rileva che nel due mila quattordici a seguito dell'addio centri di lecitina costituzionale l'articolo tre comma due della legge regionale quarantotto mila dodici natura Bruzzese è intervenuto riformulando nei seguenti termini
Al fine della dominazione del limite di cui articolo ventotto comma dell'articolo nove sono incluse tutte le spese coste dovuta per il personale assunto a tempo determinato dove la nove
Ivi comprese quelle sostenute per il personale assunto a tempo determinato per gente dei gruppi consiliari
Per effetto di tale modifica normativa appunto la legge regionale Abruzzo stanzia due mila quattordici in esodo Abruzzese avrebbe dunque ampliato il plafond di spesa preso a riferimento per il calcolo di Obiettivo finanziario
Considerando nel conteggio dalla spesa per le persone a tempo determinato anche quella di IVA I gruppi consiliari
Contemporaneamente perfetto del Cocer regionale censurata ordinanza in esame in fase d'azione del relazione del rendiconto tale voce verrebbe scomputata l'ammontare complessivo da spese del personale così incrementando la capacità di spesa attuazione Demetrio regionale
E i giudizi innanzi alla Corte costituzionale si è costituita la Regione Abruzzo con due distinte per morire parzialmente coincidente stava per l'ordinanza d'uno ventisei in cui eccepito un diverso ovviamente ammissibilità
Riassumo brevemente Presidente con ripete ad esercizio finanziario due mila diciotto in infatti sostiene la difesa regionale ai sensi dell'articolo uno comma settecentocinquantasette della legge ventisette dicembre del due mila diciassette numero duecentocinque
E per le per e per le regioni interessate agli eventi sismici verificate Sitel domenica sedici o me diciassette
Ed esclusivamente per chi ci pensa l'esatto domina diciannove il limite di spesa fissato dall'articolo nove comma ventotto del decreto legge settantotto mila dieci sarebbe aumentandola settanta per cento di quanto speso due mila nove
Per assicurare l'assistenza popolazioni terremotate pertanto le amministrazioni Eminem le medesime fra cui anche la regione Abruzzo sarebbe autorizzata a prorogare i contratti in essere a tempo determinato nel rispetto dei innalzato bicchiere finanza pubblica
Presidente afferma pertanto che in applicazione dell'aumento ad un limite il tetto di spesa Massimo per il personale assunto è tempo di Mina da diciotto sarebbe pari a euro settimi Emilio Angelo trentatré ottocentosettantuno e non euro cinque mila zero venti trecentotrentasei come sostenuto dal collegio l'emittente
Conseguentemente la spesa sostenuta Domizio regionale erano due mila diciotto che non ripeto sarebbe nettamente al di sotto le la soglia prevista dalla richiamato principio di cure dentarie danza pubblica
Cioè posto dalle e eccepire rilevanza della questione dico c'erano i TAR concernente la citavamo regionale perché non avendo applicazione contestato la l'articolo quaranta della legge regionale in quaranta mila dieci prodotto uno sfondo dopo la mente un tetto di spesa del personale flessibile
Punto rigetta la emotivo sospensione giù parifica e la contro la remissione alla Corte
In subordine viene comunque sostenuta l'infondatezza delle questioni
Per le medesime ragioni potenti che argomentazioni dell'amore l'attiva all'ordinanza diciannove al due mila ventuno e che in siti si fanno perno su votato quadro normativo
Per cui l'infondatezza del precedente evocato pura VGA con l'esenzione del del limite per l'assunzione di dirigente a tempo determinato per gli enti locali
Suardo menti di carattere tecnico finanziario del perché si tratterebbe i trasferimenti
Sulla natura giuridica dei gruppi consiliari infine sul precedente contrastante orientamento la medesima sezione che peraltro in modo conta di torno Rebbe sospeso
La parifica né sollevato la questione tra alla corte continuare con le prime tre esercizi precedenti dominatrici due mila quindici fin qui gli atti Presidente
Grazie
Provocatoria
Prego avvocato religione prego avvocata Valeri
Presidente Bongiorno il giorno degli altri senza spillette risentito e io sarò ha solamente Pellegatti e quindi nutrono il doppio del tempo una duplicità delle ordinanze
E in contestazione e sia perché ovviamente il relatore a diffusamente illustrato le gli hai stemma decidendo un Messia perché ovviamente ci sono nel mare che sono state depositate
E però tenevo a richiamare solamente alcuni punti nel locali come è stato già compartecipato la Corte dei conti ha sostanzialmente nell'ambito del giudizio di parificazione del rendiconto
Allevato cosa costerà di legittimità costituzionale dell'articolo quaranta della legge regionale quaranta come modificato
La legge regionale quarantadue che ne pensi proprio in relazione alla mancata previsione delle spese del personale dei gruppi consiliari della regione Abruzzo
Non si applicano i limiti stabiliti dall'articolo nove comma ventotto e dell'articolo quattordici commi sette
E nove del decreto legge settantotto del due mila dieci norme che inutile rievocano in questa sede stabiliscono dei tempi e dei limiti distesa per l'assunzione del personale delle pubbliche
Amministrazione con particolare riferimento al lavoro flessibile lavora tempo determinate questo tendente al fine di concorrere
A dispetto degli obiettivi nella finanza pubblica si tratta di disposizioni e costituiscono principi generali fine del coordinamento della finanza pubblica ai quali si devono adeguare le regioni di cui è ben a conoscenza
Amministrazione regionale e secondo la Corte dei conti questa deroga avrebbe prodotto sotto il profilo finanziario quindi lo sforamento del tetto di spesa
Previsto dall'articolo nove comma ventotto appunto del decreto legge settantotto non solo le tende i principi fondamentali in materia di coordinamento della finanza pubblica Opai violando come detto già appunto il relatore i principi dell'articolo ottantuno e novantasette in tema di equilibrio di bilancio di copertura finanziaria perché avrebbero determinato
Un effetto espansivo della spesa non consentito però conseguenze di quindi anche le risorse che sono state utilizzate a copertura risulterebbero viziati illegittimità derivata ora brevissimamente però devo e non posso fare a meno appunto di evidenziare come la corte dei conti in centro a tutte le prove argomentazioni quasi esclusivamente sulle motivazioni sostenute
Dato adesso eccellentissima una Corte nella sentenza duecentottantanove del due mila e tecnici
Chi l'ha dichiarato l'illegittimità costituzionale una precedente norma né regionale effettivamente riproduceva sostanzialmente la medesima deroga di cui si discute
Ma la previsti la previgente disciplina né regionale e quindi lo stesso tema decidendum ma della della sentenza della corte costituzionale
Si collocano in un contesto normativo completamente diverso o meglio era sempre incentrato sul tentativo di arginare e contenere i costi della pubblica amministrazione il decreto legge settantotto del due mila dieci
Persegue proprio questa finalità contenere e razionalizzare i costi la pubblica amministrazione in senso lato in senso generale ricomprendendo quindi sia i suoi apparati amministrativi sia quelli politici
E aveva la finalità di razionalizzare la spesa pubblica con particolare riferimento proprio le stesse in materia di pubblico impiego
Ma o mentre la Corte dei Conti di dare il giusto rilievo alle antiche realtà cosiddetto decreto Monti cioè il decreto legge centosettantaquattro del due mila e dodici
Che è assi proseguito l'opera di razionalizzazione della spesa pubblica
Già avviata dal decreto legge settantotto del due mila dieci ma introduce un elemento significativo e a nostro avviso ovviamente assolutamente decisivo cioè quello è di avere introdotto specifici limiti distesa ovviamente a carattere tassativo inderogabili per le amministrazioni regionali
Finalizzate alla riduzione dei costi della politica delle regioni politica in senso comprensive distinto rispetto ai posti della degli apparati amministrativi
Perché la politica delle regioni doveva essere in qualche modo contatto incontrate costretta non solo in ordine alle spese del personale fiduciario dei gruppi consiliari
Per il Budget di funzionamento dei gruppi consiliari
E anche per le indennità consiliari quindi si incide profondamente sull'ordinamento regionale non più solo al fine di contenere i costi della politica regionale
Ma anche di omologare questi trattamenti diciamo così finanziari economici su tutto il territorio regionale
Non a caso la la Regione appunto ha evidenziato come l'articolo due comma uno della lettera card di questo decreto Monti
Prevede espressamente che l'ammontare delle spese per il personale dei gruppi consiliari venga fissato secondo un parametro speciale questo sì
E sia omogeneo per tutte le regioni italiane che tenga conto del numero dei consiglieri che le dimensioni del territorio regionale
Dei modelli organizzativi di ciascuna le Regione in attuazione di questo articolo due non a caso è stato o allora è stata adottata una deliberazione che e la duecentotrentacinque del due mila dodici da parte della Conferenza permanente Stato Regioni che a sua volta restrittiva anche un accordo tra i presidenti
Delle assemblee legislative regionali e all'infinito il parametro omogeneo per la determinazione dell'ammontare complessivo della spesa per il personale dei gruppi consiliari
Agganciandolo diciamo al costo dell'unità di personale di categoria di posizione economica D sei
Per ciascun consigliere regionale parametro questo che viene ad essere applicato in maniera indistinta sul territorio nazionale proprio per evitare degli squilibri tra le regioni quindi concludendo
La la nuova disciplina introdotta dal decreto Monti da una parte prende atto anzi diciamo che si muove dal presupposto della peculiarità dei contratti di lavoro del personale dei gruppi consiliari peculiarità legati a carattere fiducia fiduciario dei rapporti di lavoro al fatto di essere funzionali all'attività politica istituzionale
E proprio per questa peculiarità è soggetta ad un regime normativo speciale differenziato ed autonomo in quanto calibrato studenti pelle dei parametri che sono rimasti
E spetta a quelli che governano lei normali assunzioni di personale della pubblica amministrazione e quindi introduce una specifica previsione distesa uno specifico il limite di spesa del personale dei gruppi nella memoria come difesa abbiamo evidenziato anche una deliberazione della Corte dei Conti nata centosessantanove del due mila tredici a riscontro di un paniere specifico della Regione Abruzzo che sembra confermare
Questo orientamento interpretativo ed è veramente sintomatico anche il fatto che in sede di parificazione dei rendiconti due mila tredici due mila quattordici due mila quindici
La Corte dei conti non ha avuto da evidenziare tale occorre fanno alcun rilievo a questa interpretazione dei limiti di spesa
La previsione quindi di questo parametro specifico per il tetto di spesa dei gruppi consiliari vende così irragionevole
Contrario ad una una alla il principio di parità di trattamento e l'applicazione
Fine degli ulteriori limiti quindi previsti dal decreto legge settantotto del due mila e dieci
E sicuramente una disciplina di carattere generale anteriore rispetto all'entrata in vigore del decreto Monti
è che appunto è del nel due mila e dodici e quindi fissa una disciplina una norma assunzionale speciale per rogatoria
Ma quella mutuata qua e dall'articolo quaranta dalla legge regionale quaranta il due mila dieci un tetto appunto di impugnativa da parte della corte appunto dei conti inapplicazione dunque di una norma statale qual è l'articolo due comma uno lettera h del decreto legge centosettantaquattro del mille dodici che come ho detto prima e successiva e speciale
E in quanto tali quindi prevale sul decreto legge
E nel settantotto due mila dieci perché questa enorme antecedente
E generale inoltre richiamo semplicemente una possibile discrasia nell'ordinamento che si verrebbe a produrre e se fosse validate diciamo l'interpretazione della Corte dei Conti e quindi si ritenesse di dover applicare entrambi gli anche i limiti imbandite di spesa per il personale dei gruppi consiliari della regione Abruzzo
Si ridurrebbe notevolmente rispetto a quello consentito dalla normativa statale di il riferimento no perché come ho detto prima il recepimento di un accordo tra Stato
E regioni e che appunto e applicato invece in modo uniforme su tutte quante le altre regioni e quindi questo sì comporterebbe una ripercussione sull'attività degli stessi gruppi consiliari nella regione Abruzzo
E come voi avete già insegnato contribuiscono in maniera determinante al funzionamento dell'attività se l'Assemblea legislativa perché sono fissi necessari
E strumentali alla formazione degli organi interni del Consiglio con una punta fermato dalla da codesta anche in pienissima colte e la sentenza trentanove del due mila quattordici
A queste considerazioni mediche ovviamente alla alla conclusione riuniscono anche commissione relatore anche le considerazioni di natura economico-finanziaria nella dove appunto si consideri che i costi sostenuti per il personale e
Sono qualificati nel sistema no di classificazione della spesa secondo il codice si offre
Sono qui riclassificati contabilmente come trasferimenti erogati dal stia a organismi terzi e quindi non figurano tra le voci di spesa del personale si tratta di spese e sono quindi riservate all'autonomia imputazione di questi gruppi di cui rispondere ovviamente anche state profilo contabile in caso di
Errata errata gestione quindi quelle considerazioni che ho sinteticamente riccamente ritenere Acer manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale sollevata dalla Corte dei Conti
A questo però ricadenti aggiungere anche una valutazione in ordine al possibile difetto della sussistenza della rilevanza della questione distesa
Dove la corte punti appunto non prende in considerazione ed è tutte le norme presenti nell'ordinamento in grado di risolvere la la specifica questione di legittimità sollevata grazie traccia il deputato dell'UDC sotto
Possiamo chiamare subito lo successiva
Ricorso ottantuno del due mila venti Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Puglia per presidente del Consiglio dei ministri avvocato dello Stato Andrea Ripa Regione Puglia avvocato Isabella fornelli
Chiude il giudice Shar vicepresidente il Presidente del Consiglio dei ministri
Impugna agli articoli uno commi undici tredici nove dieci comma uno della legge rimane Puglia il sette luglio due mila venti numero diciotto
La mia questione riguarda il limite massimo dieta nello svolgimento della funzione di responsabile sanitario
Prevista dalla normativa nazionale fatta eccezione per gli ambulatori specialistici non accreditati finirà questi arnesi si possano all'ente regionale discostare
Da questa misura la seconda questione prevede che le strutture pubbliche e private
Possano richiedere il rilascio dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività e l'accreditamento istituzionale con un'unica istanza
La terza questione
Espressamente cito ferma restando la necessità di verificare la sussistenza dei requisiti di accreditamento nelle
E ipotesi prima citati l'autorizzazione esercizio produce effetti vincolanti ai fini della procedura di accreditamento istituzionale infine diamo neanche una carta parte questioni piccole dieci comma uno
I limiti
Nei limiti dei posti vacanti nella dotazione organica e nel rispetto della spesa sanitaria
Vi sarebbe una procedura prevista per il personale già titolare di contratto ovvero di incarico a tempo indeterminato
Con una domanda presentata entro il trentuno dicembre delle diciannove corna conferma nei ruoli a tempo indeterminato
Dunque la prima questione impugnate io lascerò
Alle all'avvocatura illustrare
Perché ci sarebbe più all'azione definitive ricorso devo dire molto stringato e quindi forse potremmo sentire due parole in più sul perché di sarebbe la violazione degli articoli tre e centodiciassette del terzo comma della Costituzione
La Regione Puglia ha ha chiesto di dichiarare queste questioni inammissibili o comunque non fondate
Perché in particolare ci dice la Regione non sarebbe espressamente indicato il parametro costituzionale evocato
Per la violazione dedotta dell'articolo centodiciassette terzo comma e quindi sarebbero piuttosto insuperabili le una argomentazioni proposte
E la regione serba che la applicazione del limite massimo di età fino a settant'anni fissata settant'anni dalla una disposizione del decreto legislativo cinquecentodue del mille novecentonovantadue è l'articolo quindici in ogni comma uno non sarebbe applicabile alle strutture private autorizzate ma non accreditate
Per quanto riguarda la seconda disposizione impugnata
Il ricorrente ci dice che l'accorpamento in un'unica istanza della richiesta di rilascio dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività sanitaria
E e l'accreditamento istituzionale non rispetterebbe la diversità e l'autonomia dei due istituti quindi vi sarebbe un contrasto
Con l'articolo otto quater del già citato decreto legislativo cinquecentodue del mille novecentonovantadue
E tra l'altro la disposizione impugnata nel giornale
Non rispetterebbe le intese raggiunte in sede di conferenza stato regioni e province autonome
Per quanto riguarda proprio la previsione dell'intervento nel procedimento finalizzato all'accreditamento dell'organismo che tecnicamente accredita la Regione Puglia ancora una volta chiede di dichiarare inammissibile comunque non fondata la questione
è l'inammissibilità deriverebbe dal fatto che il ricorrente non ha chiarito anche questa volta le ragioni del vulnus variabile
Alla normativa statale di principio né ha chiarito la violazione delle intese poi la questione sarebbe non fondata perché la norma regionale sì inserirebbe o se non si limiterebbe
A consentire ai soggetti interessati di richiedere con un'unica istanza autorizzazione accreditamento
Ma non verrebbe meno alle necessità della verifica del possesso dei requisiti per la fede
Terza disposizione
Il ricorrenti ci dice che la disposizione e prevede tetti vincolanti che scaturirebbero dall'autorizzazione quindi entrerebbe in contrasto con la questa volta l'articolo otto quater del decreto legislativo cinquecentodue duecentonovantadue la Regione ancora una volta inammissibilità
Anche in questo caso cessazione della materia del contendere forse qui si possono spendere due parole in più e lascio quindi alla difesa giovane e precisare quarta disposizione impugnata articolo dieci comma uno violazione del novantasette centodiciassette secondo comma lettera n
Perché qui la Regione avrebbe introdotto un mentre Isma'di stabilizzazione del personale precario e vi sarebbe una totale elusione del principio costituzionale del pubblico concorso
La disposizione regionale sì vorrebbe anche in contrasto con il rimpasto di competenze che interverrebbe in una materia riservata alla competenza esclusiva dello Stato
La Regione
Afferma invece le funzioni sono inammissibili o comunque non fondate
Perché la disposizione impugnata sarebbe riconducibile alla materia dell'organizzazione degli uffici regionali quindi competenza residuale
E la cui sarebbe comunque sarebbero non fondate ci spiegherà meglio la Regione perché ecco perché cosa in cosa consiste questa procedura semplificata di mobilità verso una nelle aziende del servizio sanitario
è un giornale e quindi gli accessi a questa procedura sarebbe a quanto fatto capire circoscritte a soggetti che abbiano già contratto di lavoro subordinato
A tempo indeterminato presso un'altra azienda o ente pubblico del servizio sanitario nazionale e quindi personale che si sostiene avrebbe già sostenuto un concorso pubblico questo è quanto in breve in sintesi residente grazie grazie giudice Sciarra
Per lo Stato avvocato Ripa
Buongiorno presidente grazie
Come ha registrato relatore la normativa impugnata attiene alla disciplina di procedimenti relativi al rilascio di autorizzazione all'esercizio di attività sanitaria
E dall'accreditamento degli East delle stesse strutture per quanto riguarda infine ricorda un'ultima normativa in materia della cosiddetta stabilizzazioni del precariato
Orbene la regione a beh eccepito almeno per le prime due norme
Profili di inammissibilità delle censure sollevate a parere di questa difesa dette censure sono infondate invero se analizziamo le norme in questione vediamo che per la prima norma si tratta di sì è stata censurata la disparità di trattamento
Che si attua tra il personale sanitario responsabile sanitario delle strutture
Non accreditate specialistiche e tutte le altre il personale di tutte le attività tipiche struttura quindi anche le strutture autorizzate e quelle accreditate
In realtà il parametro tutti costituzionali e ritardi o l'acqua chiede alla a tutela della salute e quindi è una nell'ambito di questo parametro la norma
Investe la figura del responsabile sanitario che secondo la disciplina interposta dal decreto legislativo cinquecentodue del novantadue è una figura rilevante che deve essere regolamentata nello svolgimento del suo servizio in maniera omogenea tra tutte le varie strutture non assenso quindi come fa la legge individuare un'ipotesi derogatoria per il personale sanitario e delle strutture non accreditate e ma a favore di questa personale non prevedeva un limite di età che dice per le altre io oltre a violare il principio di uguaglianza questa norma va a incidere su quella che è l'amante una materia delicata che la giurisprudenza di codesta Corte assai tre tenuto in considerazione
Anche il riferimento all'organizzazione di di questi servizi del dei servizi sanitari quindi non è giustificato nell'eccezionale giustificata non è ammissibile non è fondata nell'eccezione di inammissibilità perché appunto di né violato
La il parametro della tutela della salute in senso ampio né fondata l'eccezione di infondatezza in quanto
La libertà di impresa che la regione di chiede spossato ricavarsi in anche posso giustificare questa deroga non sussiste nel caso di specie perché appunto non si tratta di distinguere strutture non autorizzate
All'esercizio dell'attività sanitaria da darvi le strutture accreditate ma proprio le strutture specialistiche le strutture non specialistiche questa distinzione per la verità non trova un arazzo giustificatrice quindi non è onere del ricorrente quello di illustrare quali sono o elimini i motivi di questa disparità ma è un decreto piuttosto della del legislatura regionale giustificare chiarire questa disparità di trattamento che appunto appare perciò irragionevole e quindi violativa del principio di parametri di costituzionalità evidenziati
La Regione può e richiama altresì una delibera sul punto dell'Agip
Dell'Autorità del Garante della concorrenze della mercato una richiamo per la verità non pertiche appare non pertinenti a questa difesa perché è ovvio che l'autorità detta attori di persegue finalità diverse rispetto a quelle che sono appunto in questa sede la la verifica dei parametri di costituzionalità per cui imboccare la il contenuto di questa delibera per giustificare questa disparità di trattamento non è una eccezione apparire di questa difesa fondata
La seconda norma che viene impugnata riguarda invece sempre i procedimenti di autorizzazione all'esercizio di attività sanitarie di accreditamento
Questa norma l'articolo uno comma tredici prevede un accorpamento dell'istanza cioè con un'istanza congiunta gli le strutture interessate possono proporre
La all'attivazione di due procedimenti che invece appunto la giurisprudenza di codesta porta sempre ritenuta e anche quella del Consiglio di Stato ha sempre ritenuto separati
E appunto
Rispondenti ad esigenze del tutto diverse quindi non si tratta solo l'esigenza di semplificazione Comi assume la Regione non è una semplificazione dei maxi
è un arco una complicazione una accavallamento di due procedure che secondo il legislatore nazionale con le norme di cui all'articolo otto quater del decreto legislativo cinquecentodue del novantadue a designato come procedimenti separati
Vedo che si può passare coi dalla autorizzazione per l'esercizio dell'attività allacci alla superiore procedimento di accreditamento ma comunque anche in materia di stato a Riccione
Di intese Stato-Regione sono stati previsti due canali distinti quindi prevedeva un'istanza congiunta è una previsione sempre che subisce appunto una censura di ragionevolezza non assenso sovrapporre due procedimenti che per loro natura è preferibile che resti no nettamente separati inflitti inoltre sempre in questa materia
Il terzo motivo che viene prospettato riguarda la violazione della la fattispecie di cui all'articolo nove della legge regionale che ha introdotto nell'ipotesi derogatorie
Rispetto alla Alliata procedure di autorizzazioni di accreditamento in tema di macchine nucleari di fabbisogno di macchine che di risonanza magnetica nucleare
Abbasso campo cosiddette dedicate operina di nuova generazione queste ipotesi derogatorie sembra che erano già previste da la da una precedente legge regionale la numero nove venticinque due mila diciassette che poi su subentrata ad una legge ancora anteriore la numero cinquanta
Due nel due mila diciannove che all'articolo quarantanove
Sardi Uffugo impugnata con una percorsa pregresse impugnativa sempre dalla Presidenza del Consiglio dei ministri
La pronuncia della Corte costituzionale che è intervenuta in questa materia ha sancito l'illegittimità dell'articolo quarantanove proprio ribadendo quel principio della separatezza dei due procedimenti che invece la legge regionale Puglia tende a uniformare ad accavallare
Ora la Regione definisce la cessazione della materia del contendere in questa materia perché assume che essendo stata dichiarata incostituzionale la norma sostituti sostituita anche la riforma attuale impugnato in questa sede
Dovrebbe non avrebbe più un efficace non avrebbe non integrerebbe più quel vulnus solo che alla base dell'impugnativa in realtà ad avviso di questa difesa più che di cessazione della materia del contendere si deve parlare di illeciti illegittimità derivata perché residuano comunque
Dalla pronuncia di codesta Corte numero trentasei del due mila e ventuno residuano permangono nonostante questa pronuncia d'incostituzionalità alcuni effetti su che derivano dalla norma impugnata e che quindi devono essere eliminati
Quindi da in questa sede con una pronuncia che accolto appunto la proposta impugnativa quindi direi che l'eccezione l'aveva proposto di cedere il rivela prospettazioni cessazione della materia del contendere non possa configurarsi
Piuttosto si tratta di allargare gli affetti della Provincia precedente anche acquistando
Infine mi avvio alla conclusione per quanto riguarda all'articolo dieci comma un gol della legge impugnata si tratta di un'ipotesi di stabilizzazione del personale
Della che il che presta servizio presso strutture l'aziende regionali che secondo la norma possono essere state possano passare possano essere inquadrati confermati nel ruolo
In una sorta di trasformazione dell'horror rapporto di lavoro dà lavoro a tempo determinato al lavoro a tempo indeterminato
E quindi è un'ipotesi di stabilizzazione che supera il Parma che viola il parametro dell'articolo novantasette comma tre della Costituzione della circa la necessità del pubblico concorso
La Regione assume che in realtà non ci sarebbe questa violazione
Perché il
Si tratterebbe di personale già assunto a tempo indeterminato
Che procede procederebbe a una sorta di mobilità tra le strutture periferiche azionista se si Penzias si riesce a quanto si riesce a capire alle strutture periferiche degli aziende quelle della regione ma questo transitori Peralta
Riguarda secondo la lettera lei della legge
Proprio anche personale titolari di contratti a tempo determinato assunta alla data del trentuno dicembre due mila diciannove la legge è chiara titolari di contratto a tempo determinato non a tempo indeterminato
Quindi le anche quest'eccezione infondata e poi infondata anche l'eccezione di inammissibilità che fa riferimento
All'ordinamento regionale di realtà
La Regione assume che in materia di contratti a tempo determinato Bilica la riserva di competenza a favore della Regione ma in realtà qui non si tratta di istituite oggi autorizzare contratti a tempo determinato bensì si tratta di una trasformazione come lui accennavo prima tra un contratto di lavoro a tempo determinato il contratto di lavoro a tempo indeterminato quindi la questione sfugge alla all'ambito dell'ordinamento regionale per essere assorbita in quella della stabilizzazione dei precari che appunto integra una violazione dell'articolo novantasette
E come tale quindi sicuramente passibile di una pronuncia di incostituzionalità di cui chiedo pertanto d'intenti per cui chiedo pertanto di integrale accoglimento del ricorso
Grazie grazie avvocato l'avvocata fornelli ego socievolezza
Quanta o il giorno
A dovrà diciamo spesso stanca battute importante per cui perché Lodi e la casta Andrea disfare particolare ai di storici attaccano illustrativa c'è allora tanto ribalta generale Egidio eliminate e si tratta di patente
è stata ex ex evocato non è chiarissimo o forse dovrebbe non so spegne il video forse si sente meglio vedere insomma la dizione non è chiarissima
Vi sentite a me presso
Forse un po'meglio per quanto venne più forte
Banco Elio
Summa problemi vanno avanti io avvertiamo i mezzi dai suoi in questura
Non si chiedeva le copie
Allora per quanto riguarda dicevo una legge otto i nanetti
Si tratta tutta dunque inventori design contro torto e chi assenti storiacce strati angolo Apetri apposta a complicata né quel stupita
Passato dubbi perché salme crescente singole scura l'articolo otto comma quindi e prende essa ecco il perché e ha detto Addis boh h extra o del età carte arresti abile vita di quelle strutture età e saltare otto sanità Hackett
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Non so quanti
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Era altra insisto largo del giudice prego prego
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Tutte daccapo a dichiara Gigi quella eccola
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Per quanto riguarda di è un anno a titolo dieci Mau
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Alle di sede se Anita Giona
Quindi non sembra di una Amanda ha visto difesa elettorale stabilizzazione di personale a ma si atti a pochini pagine io oltre supporti presente punita Giona
Di quest'anno già di la coppia mista più e che i i ha già era occuparsi da qui non si realizzano la di scommetterlo quantità si comincia atto attacca otto per questa crisi isteriche ricco e
Trema
Espulso
Grazie avvocato sarà deciso
Grazie già
Prego
Ricorso novantatré del due mila venti Presidente del Consiglio dei ministri contro regione Abruzzo per presidente del consiglio dei ministri avvocato dello Stato Ettore Figliolia regione Abruzzo avvocati Stefania Valeri Dania under Rina amici E.T.
Prego il giudice Antonini grazie presidente e il Governo ha impugnato le disposizioni della legge regionale Abruzzo trentuno luglio due mila e venti numero venti in riferimento all'articolo ottantuno terzo comma della Costituzione
La prima disposizione l'articolo cinque comma due apporta una variazione al bilancio di previsione per l'esercizio due mila e venti
Per rifinanziare interventi previsti da una legge regionale del due mila e sedici a favore di comuni colpiti da avversità atmosferiche
La seconda disposizione l'articolo sei invece interviene su una norma di pochi mesi precedente modificando sempre con affetto esercizio due mila venti la copertura finanziaria inizialmente individuata e queste spese riguardano un fondo per il sostegno per il trasporto ferroviario delle merci e determinati interventi di manutenzione dei porti
Ciascuna norma regionale dalla copertura tali spesi stiamo parlando di complessivamente di circa tre virgola cinque milioni di euro
Mediante la riduzione di uno specifico stanziamento del bilancio due mila e venti corrispondente alla quota di deficit che la Regione Abruzzo prevede di recuperare il nostro esercizio due mila venti
In attuazione del piano di rientro in precedenza approvato cioè in altre parole c'è un maggiore recupero rispetto a quanto previsto nel piano di rientro che la Regione utilizza per dare copertura a queste maggiori spesi a fondamento di questa modalità di copertura seguita
Esplicitamente viene indicata una norma statale cioè l'articolo centoundici comma quattro bis del decreto legge diciassette marzo due mila e venti numero diciotto
Che recava misure di sostegno connesse all'emergenza e PD ma epidemiologica da Covili diciannove e che prevede che proprio che in caso di anticipato recupero del disavanzo ci sia la possibilità di ridurre gli importi delle quote annuali
I piani di rientro descrivere in bilancio e quindi utilizzare queste dice sollecitando diciamo una anticipazione nella la la la l'accelerazione del recupero del piano di rientro permette come misura premiale l'utilizzo de quanto viene recuperato però secondo il ricorso statale questa norma
Appunto l'articolo centoundici comma quattro bis presupporrebbe per la sua applicabilità l'approvazione di un piano di rientro dettagliato cioè che individui le attività da adottare in ciascun anno cosa che invece la Regione
Non avrebbe fatto cioè mancherebbe il piano di rientro dettagliato e pertanto non ci sarebbero le condizioni per l'applicabilità di questa recente disposizione
Del due mila e venti
Per cui la copertura data dalle norme regionali non sarebbe idoneo esaminando un contrasto con l'articolo ottantuno col terzo comma della Costituzione
Allora solo del parametro neanche motivata affermando che le norme regionali in esame produrrebbero effetti negativi saldi di finanza pubblica e pregiudicherebbe degli equilibri finanziari del bilancio regionale
Ecco forse sarebbe utile presente con sette che la
Difesa erariale mettesse in evidenza da dove ricava fonda questo fondamento il fondamento normativo di questo condizione c'è il piano di rientro dettaglia sarebbe utile esplicita la Regione questo perché la Regione si è costituita rumenta hanno ma non fondatezza
In quanto sostiene la Regione le norme impugnate darebbero pienamente rispettato la ratio della previsione statale
Appunto come dicevo prima volta a consentire l'utilizzo nell'immediato delle risorse corrispondenti al maggiore recupero del disavanzo di amministrazione rispetto al piano di il rientro la difesa regionale in particolare contesta nell'interpretazione che sta alla base del ricorso secondo cui appunto l'applicazione citata comma quattro bis presupporrebbe l'approvazione di un piano di rientro dettagliato
La Regione dice che la modalità che ha seguito consentirebbe invece di raggiungere gli obiettivi attesi
E e queste emergerebbe dalla piano di rientro approvato nel dicembre due mila e diciannove sia di feriti Karim migliori risultati conseguiti che risulterebbero accertati alla relazione allegata al disegno di legge regionale inerente reconditi rendiconto regionale per l'esercizio due mila diciannove approvato
Il trenta giugno nel due mila e venti dalla giunta regionale in particolare la Regione sostiene che ci sarebbe addirittura una maggiore precisione perché
Questo
Piano di rientro sarebbe stato deliberato di destinare ogni risorsa libera a di Bilancia la copertura della quota annuale del disavanzo
In conclusione quindi gli argomenti addotti dalle difese escluderebbero la denunciate nell'azione dell'articolo ottantuno terzo comma che referente che ricorrente farebbe conseguire all'asserita appunto inapplicabilità
Della norma di cui l'articolo centoundici del decreto legge diciotto del due mila e venti questo presidente allo stato degli atti sono presenti le parti che possono ulteriormente incrementa argomentare
Grazie
Avvocato dello Stato figlioli sempre presente
Grazie Presidente buongiorno a tutti ma il piano di credo che non possono esserci dubbi che per poter fruire
Della procedura cioè della variazione la possibilità di procedere alla variazione di bilancio
E quindi di applicare l'articolo centoundici comma quattro bis del decreto legge diciotto due mila venti sia necessario il piano di rientro la norma sotto questo profilo e assolutamente chiaro
Attraverso questa definizione del piano di rientro è possibile ritenere compatibile
Le disposizioni
Legislative regionali con il terzo comma dell'articolo ottantuno della Costituzione e ritenere cioè che ci sia la copertura finanziare ora e insegnamento di questa corte costituzionale che le coperture finanziarie
Debbono essere credibili adeguatamente calibrate rispetto a quello che il contesto degli oneri che vengono affrontati con la norma di legge proprio per assicurare chiarezza ed equilibrio al bilancio
Ora proprio in confutazione
A quanto dedotto dalla difesa del giornale la difesa regionale nella ultima memoria illustrativa a pagina tre afferma
Che la regione Abruzzo ha operato nel pieno rispetto della suddetta normativa destinando alle quote di disavanzo ogni risorse a Libera attraverso la contrazione della spesa corrente
Ma cucito
Non da non è alcune aspro non non fornisce alcuna spiegazione parrebbe quasi una sorta di inammissibile integrazione postuma del dettato normativo
Questo non può col costituire quella copertura finanziaria non può dare certezza del rispetto dell'articolo ottantuno comma tre della Costituzione manca nella norma ogni riferimento concreto che potrebbe doveva emerge nel proprio dal piano di rientro richiesto dal comma quattro bis quindi di fronte al silenzio legislativo regionale
Non può che eccepire sì appunto la violazione dell'articolo ottantuno comma tre della Costituzione
Pertanto chiedo l'accoglimento del ricorso grazie
Grazie lei avvocato prego avvocato riusciti in
In Buongiorno onorevoli ora io voglio fare una premessa sembra dirimente per comperare ogni equivoco la regione Abruzzo a piani di rientro
Il piano di rientro peccato approvato con deliberazione del consiglio regionale non rende Marta curato non è imputato osservato il piano di rientro della regione Abruzzo approvato si conclude anche un parere favorevole dei revisori dei conti il piano di rientro adottato allegato della documentazione in atti quindi particolare
Il ripianamento del disavanzo del Ventennio lo stile curve prevede la legge Santo bilingue del due mila diciotto
E Bettina al ripianamento del disavanzo ogni riporta libera quindi non è corretto affermare in un Iano analiticamente inviano indicate diciamo gli inconvenienti in altri al ripianamento del disavanzo le norme sono indicate sono indicate e articolati in ogni incorra annualità
Le riforme in altri al ripianamento sono trattenga ogni maggiore entrata in da ogni minore debba qualche monetina ebbe appunto nella delibera di approvazione del piano di rientro
E poi viene anche le linee d'indirizzo rivolte ovviamente all'amministrazione attiva affinché garantisca il rispetto delle coperture delle quote
E in particolar modo i preferibile che venga Hinata periodi praticamente chiaramente del Libardo nell'arco temporale del Ventennio così come prevede la normativa dal padre ogni torna libera quindi la alla copertura della quota nuovamente il disavanzo quindi il punto di partenza che riteniamo assorbente e l'approvazione del piano di rientro
Approvazione nel mentale censura né oltre papà anche contenta la presidenza del consiglio dei ministri è una modalità operativa
E
Adottati avrebbe dovuto adottare giorni avvenuto nel pare applicazione di un'altra normativa dell'articolo centoundici comma quattro bis del decreto legge diciotto del due mila venti
E che il il miglior risultato c'è il maggior recupero del diciamo decretone destinate alle di Taranto portano applicati Icaro corrente per far fronte ambientale estivi della diciamo situazione emergenziale indisposto
L'articolo centoundici comma quattro bis dal potente sostanzialmente agli enti utilizzare il miglior risultato il miglior però ed applicarlo nell'anno corrente contenere e destinate a dare copertura accontentare la situazione emergenziale
Idrata c'è una normativa dirigenziale che va ovviamente interinale e che come dire contestualizzata ora con la Presidenza del Consiglio dei ministri conta applicazione di questa norma questa norma emergenziale perché ritiene anche il piano di rientro della regione Abruzzo
Per otto ed ha approvato non contenga insieme de ripete le minori entrate ma questa è una norma non lo richiede
La norma non lo prevede nel modo più assoluto e la il parametro che che come violato cioè l'articolo ottantuno della Costituzione non rappresenta il parametro direttamente violato ma pretendere le parti Totti della diciamo interpretazioni offerto dalla perdendo nel consiglio dei ministri cioè solo la nove infinita alta interpretazioni fornita dalla Presidenza del Consiglio dei ministri nell'applicazione questa normativa emergenziale allora la normativa regionale che applicativo le andrebbe violare l'articolo ottantuno della Costituzione quindi non di tratta di una diciamo violazione il retta de da parte della norma regionale di carattere di una tre sto accalcata dell'interpretazione però raccontano alla pratica figlio Dimitri
Per questo noi riteniamo che la regione Abruzzo abbia correttamente operato perché la Regione Abruzzo ha approvato un piano di rientro il piano di rientro non è aumentato perbacco incensurato
Del piano di rientro i prevede che tutte le orpelli quindi tutte le maggiori entrate tutte dei minori tendenzialmente in altri al ripianamento del debito
Ho documento normativa nazionale approvate contento dirigenziale a consentire il miglior però applicato all'esercizio corrente fa costantemente anni di povertà generate standardizzazione epidemiologica ora
Io dare alla Regione Abruzzo ripaga applicazione di questa normativa emergenziali
Significa che sostanzialmente pone in una condizione afflittiva applicare una disparità di trattamento non contenti di finanziare attrarre immagino libero che comunque è certo vive certificato e verificabile attraverso il rendiconto due mila diciannove
Parimenti approvato parificato significherebbe non contenti ed applicare una normativa emergenziale
Diciamo così finalizzata proprio consentire agli enti territoriali di fronteggiare ripete generate di mia o quindi il diciamo il rilievo principale noi andiamo applicare proprio questo
La violazione dell'articolo ottantuno della Costituzione rappresenterebbe una conseguenza no della normativa non della diciamo normativa regionale paga in violazione della norma ma nell'apprendimento dell'interpretazione che la presidenza del consiglio dei ministri opere
Nell'applicazione di questa normativa nazionali interpretato entrando nelle carte non è nella non è capo il tetto letterale della norma nella indennità della norma quindi questo noi abbiamo voluto sottolineare e oneri racconta questa interpretazione perché applichi percorre iradiddio crede nostro parere atti una disparità di trattamento
Perché la Regione Abruzzo sarebbe sostanzialmente come dire in qualche modo unità del fatto applicazione della normativa nazionale pronte di un piano di rientro approvato perché ha preferito una modalità operativa da perché vogliamo dire migliorativa perché non abbiamo declinato al ripianamento del debito
La dura entrata
Diciamo determinato pesa determinata ma abbiamo involuto impiegando ripianamento del debito tutte le regole per il bene qualche come previsto nella delibera di approvazione del piano di rientro quindi chiediamo che il ricorso venga comunque dichiarato fondato laddove via addirittura inammissibile proprio per la mancata indicazione del parametro costituzionale immediatamente violato non indirettamente tirato
Grazie
Grazie a lei avvocato ha deciso
Torniamo al treno probabilmente
Ordinanza centottantasei del due mila venti
Ordinanza primo giugno dove la venti Tribunale di Trento Alessandro grosso contro INPS Istituto nazionale previdenza sociale per INPS Istituto nazionale previdenza sociale avvocati Mauro Sferrazza Maria Passarelli Vincenzo Priolo Vincenzo Stumpo avvocato dello Stato Giammario Rocchetta
Prego il relazione grazie presidente il
Tribunale di Trento qual è il giudice del lavoro ha sollevato questione incidentale
Il gesuita costituzionale dell'articolo otto comma quattro del decreto legislativo ventidue del due mila quindici si tratta del decreto il legislativo che sulla base della nota de lega centottantatré del due mila quattordici cosiddetto job Satta a riordinato la normativa in materia di ammortizzatori sociali l'articolo otto in particolare che la disposizione censurata quanto al suo quarto comma
Prevede l'incentivo alla auto imprenditorialità cioè consente al lavoratore in situazione di disoccupazione volontaria e che ha diretto alla nuova assicurazione sociale per l'impiego la cosiddetta nastri consente come beneficio particolare la liquidazione anticipata in un'unica soluzione
Della prestazione che altrimenti spie gli spetterebbe con carattere di periodicità ciò al fine di incentivare e questo è il presupposto sostanziale per a accedere al beneficio al fine di incentivare l'avvio di un'attività lavorativa autonoma o di impresa individuale oppure la sottoscrizione
Di una quota di capitale sociale di una cooperativa non è un istituto nuovo perché analogamente era previsto un incentivo sempre all'auto imprenditorialità dalla legge novantadue del due mila dodici che ha introdotto l'ASPI l'assicurazione sociale per l'impiego di cui la Nas P. costituisce un'evoluzione successiva ma già prevedeva cure l'incentivo all'imprenditorialità con presupposti analoghe cioè incentivo per l'avvio all'attività lavorativa o la Costituzione nella norma parlava era l'articolo due comma nove della legge novantadue del due mila dodici parlava di microimprese o di auto impresa ma in realtà ed impresa individuale di cui poi all'articolo otto oppure la sottoscrizione di una quota di capitale anzi il e l'accesso alla impresa cooperativa di lavoro e ancor prima un istituto molto simile sempre per favorire un attività di lavoro autonomo o di impresa
Era previsto dalla legge duecentonovanta duecentoventitré del
I novecentonovantuno nella discipline a indennità di mobilità anche l'indennità mobilità come prestazione periodica poteva essere richiesta in forma anticipata con presupposti molto molto simili non si parlava d'impresa si parlava il lavoro autonomo però poi la giurisprudenza ha ritenuto estensibile anche all'impresa quindi in sostanza abbiamo tre istituti
Che si susseguono nel tempo con le stesse caratteristiche la questione che nasce nel giudizio a quo è un giudizio che a oggi è promosso dalla lavoratore disoccupato volontà
Fa volontaria a oggetto l'accertamento negativo della pretesa restitutoria dell'INPS che dopo aver erogato il beneficio cioè la liquidazione anticipata in unica soluzione dell'Anas ne chiede la risoluzione la restituzione in applicazione
Della quarto comma dell'articolo otto che è la disposizione censurata dalla il tribunale di Trento disposizione che prevede che dopo l'accesso al beneficio se il lavoratore
Sottoscrive instaura un rapporto di lavoro subordinato prima della scadenza del Periodo
I
Nel quale avrebbe diritto alla prestazione erogata in modo periodico in tal caso dispone la norma prevede espressamente è tenuto
A restituire per intero l'anticipazione ottenuta
è un po'una novità perché gli altri due istituti quelli dell'ASPI e l'indennità di mobilità in realtà nulla prevedevano
In proposito ma era la normativa
Diciamo regolamentare erano due decreti ministeriali che pure avevano previsto la restituzione con modalità un po'diverse e comunque non c'era quest'indicazione per in tempo il giudice rimettente focalizza
Focalizza la sua attenzione quindi la sua censura proprio sul fatto che la restituzione dell'anticipazione dell'ANAS PT debba avvenire per intero il lavoratore ricorrente che chiede l'accertamento negativo
A aveva maturato una diritto alla Nasty periodica però oltre due anni lana ASPI vede un'accentuazione del carattere assicurativo di questa prestazione
Nel sociale ancor più dell'ASPI e sì discostandosi un po'dalla indennità di mobilità che aveva anche un carattere diciamo forse atti tipo assistenziale quindi siamo nell'ambito proprio dell'assicurazione rapporti di assicurazione
Il lavoratore il lavoratore ricorrente e chieda l'accertamento negativo dell'obbligo restitutoria diritto a circa due anni di indennità di assicurazione di nastri di assicurazione sociale per l'impiego per i primi sei mesi gli viene erogata periodicamente
Dopo chiede la liquidazione anticipata degli altri diciotto mesi per poter iniziare un attività imprenditoriale di impresa individuale di vengono erogati circa quindici mila euro
Nel corso di questi altri diciotto mesi dopo circa sei mesi a un brevissimo rapporto di lavoro subordinato per quattro giorni con una retribuzione che è indicata in ricorso ma anche nell'ordinanza di rimessione di circa duecentocinquanta euro a questo punto scatta il quarto comma dell'articolo otto e gioca proprio la espressa previsione per intero la restituzione che pure era prevista per l'ASPI pure per l'indennità di mobilità ma con criteri diversi e comunque non era indicato per l'intero qui invece prevista
Per l'intero e il tribunale
Censura la disposizione con riferimento a un unico parametro che il tre S articolo tre primo comma per la sproporzione che si determina terrà il l'obbligo restitutorio e il e il lavoro subordinato svolto per soli quattro giorni
Peraltro il giudice a cura di precisare ma ciò in realtà è detto anche nel ricorso che non si tratta di lavoro occasionale
Perché per il lavoro occasionale e viceversa è espressamente previsto
Che la retribuzione non incide sullo stato di disoccupazione e quindi non incide neppure sulla spettanza della nasca qui in forma periodico oppure no
Si tratta di un vero e proprio lavoro subordinato ancorché brevissimo solo quattro giorni di qui la sproporzione che viene censurato dal dal giudice rimettente anche l'irragionevolezza intrinseca di una conseguenza che non è più legata alla norma censurata la quale osserva il giudice rimettente a una finalità da una parte incentivante dell'imprenditoria individuale per superare lo stato di disoccupazione
Del lavoratore disoccupato volontario ma ed è questa la parte che in realtà interessa per la censura persegue una finalità anti elusiva nel senso che il il il il beneficio è erogato per attivare in realtà una effettiva concreta e seria
Impresa oppure lavoro lavoro autonomo anche acquisizione di una quota di una società di cooperativa di di lavoro
Questa finalità anche elusiva in questo caso non giocherebbe di qui anche una irragionevolezza intrinseca perché l'attività imprenditoriale queste pacifica Inca in causa questa impresa individuale
è stata iniziata ed è proseguita e quindi non c'è un problema di mancanza del presupposto del beneficio del incentivo all'anno all'auto imprenditorialità quindi diciamo cioè questo duplice profilo del parametro evocato sproporzione retribuzioni duecentocinquanta euro
E incentivo di quindici mila euro che altrimenti dovrebbero essere restituite e irragionevolezza intrinseca perché questa finalità anti elusiva in un'ipotesi in cui il lavoro subordinato
E di caratteri minore
Non proprio occasionale che ha caratteristiche particolari ma sicuramente minore marginale non incidente sull'attività in imprenditoriale di qui la censura che il giudice rimettente muove
Al quarto comma dell'articolo
L'INPS è intervenuto sostenendo la non fondatezza della questione ma dirà poi
Più diffusamente la difesa del dell'istituto invocando la discrezionalità del legislatore nell'atto intervento
Viene citata in cui de giurisprudenza di legittimità che però ha riguardato l'indennità non risulta una giurisprudenza sulla sull'ANAS P in realtà neanche sulla a Spi
L'Avvocatura dello Stato anch'essa conclude per l'infondatezza in più
Eccepisce l'inammissibilità per un incertezza nel nel Petite Umma del del giudice rimettente quale chiede la dichiarazione di incostituzionalità nella parte in cui è prevista la restituzione
Per l'intero quindi integrale anche quando il rapporto di lavoro subordinato instaurato e minore
E non concretamente incidente sulla attività imprenditoriale imprenditoriale spessa inammissibilità anche ritiene l'Avvocatura dello Stato per
Motivazione non sufficientemente
Così svolta illustrata ma non avvocato lo Stato potrà dirci anche di più questo pesano i termini della questione grazie al relatore l'INPS avvocato Stumpo
Solo per una
Considerazioni statica presidente con riferimento al vediamo di inammissibilità proposto dall'istituto per mera completezza di esposizione si segnala la recentissima sentenza della suprema corte di cassazione sezione lavoro quindici settembre il quindici settembre due mila ventuno numero ventiquattro mila novecentocinquantuno che ha ulteriormente consolidato il diritto vivente in tema di indennità di mobilità anticipata in realtà peraltro l'istituto condivide gli altri profili di inammissibilità d'ordinanza di rimessione puntualmente prospettati dall'Avvocatura dello Stato
Circa il merito della questione sollevata si ribadisce che non pare sussistere la tombato eccesso di potere del legislatore che al contrario sembra vero benessere citato la sua discrezionalità in materia
Ed infatti l'integrale restituzione del finanziamento a fondo perduto erogato allo scopo di far uscire il lavoratore disoccupato dall'aria congestionata
Della del lavoro subordinato sulla base di una sua libera consapevoli di Webber sibila Scelta non può non determinare non non può non discendere quindi dal da questo dato di fatto al dato oggettivo dell'accettazione ed esplicazione di una qualsiasi attività di lavoro dipendente prima del termine stabilito dalla norma indubbia
Sia le modalità operative del rapporto di lavoro subordinato accettato sia la sua entità dei tributi IVA appaiono quindi inconferente
In virtù della finalità della natura giuridica della sovvenzione in esame
Sembrano allora irrilevante le considerazioni del giudice a quo circa la pretesa necessità di tener conto ai fini della risposta restituzione della volontà dell'assicurato di abbandonare l'iniziativa economica autonoma finanziata a seguito dell'accettazione lavoro subordinato
Della compatibilità del lavoro subordinato accettato con lo svolgimento del rapporto di lavoro autonomo oggetto del contributo pubblico
Della possibile esiguità dei guadagni ricavati dall'attività lavorativa dipendente peraltro in eventuale cumulo con i redditi ricavabili contemporaneamente dalla detta attività di lavoro autonomo compatibile l'istituto conclude dunque per l'inammissibilità e comunque l'infondatezza della questione di legittimità costituzionale sollevata dal Tribunale di tre grazie presidente eterna sulla
Domanda forse tecnicamente pure sbagliata
Ma è possibile un recupero solo parziale e che Effetti era richiesto presidente creerebbe gravi gravi distorsioni proprio pratiche credo per l'istituto perché sarebbe di difficile di difficile determinazione del il caso per caso e quello che mi sembra la spedisco densa della Suprema Corte in tema di indennità di mobilità a stigmatizzato cioè a ritenuto che quel una una valutazione del caso per caso mettesse in seria difficoltà l'istituto perché è difficile stabilire quant'è che si possano recuperare quanto come invece la norma in questo ha determinato il criterio temporale stabilisce quindi una compatibilità o meno del rapporto di lavoro con il la sovvenzione con il finanziamento a fondo perduto se e rapporto di lavoro viene instaurato dopo
La l'alterna il termine stabilito dall'allora dalla norma indubbia atta allora a quel punto c'è una presunzione di serietà del del del del rapporto di lavoro autonomo e quindi il finanziamento di Mark sarebbe come una sorta di condizione di condizione risolutiva potestà attiva il lavoratore accetta il rapporto di lavoro sapendo che in quel rapporto allora presidente porta grazie grazie derogatorio Keita
Grazie presidente sì quest'ultimo aspetto è proprio quello che
è oggetto della della prima eccezione di inammissibile la prima del primo profilo di inammissibilità
Che abbiamo sollevato nell'atto di intervento cioè che l'INPS l'intervento che sembrerebbe avere natura manipolatoria
Da da da come prospettata la questione nella parte in cui quindi la corte dovrebbe intervenire spiegando come secondo i parametri con lunghissimi
Le indicazioni scarne indicazioni per la verità del giunti cioè di merito
La norma dovrebbe essere modificata ecco quelli questo aspetto cioè il il il criterio della prova sproporzione asserita
Dal giudice dal tribunale è del fatto che sia stata completata o comunque non comprometta
L'esercizio della
Impresa il fatto di aver svolto per un periodo di tempo in questo caso limitato però questo secondo aspetto sembrerebbe più generale composto in più in generale dal giudice remittente cioè dice
E se ebree oppure se comunque l'impresa non è compromessa dal lavoro subordinato la norma avrebbe dei profili di razionalità
Difetterebbe di ragionevolezza il parametro costituzionale quell'articolo tre primo comma che quindi esclusivamente sotto il profilo Air della ragionevolezza escludendo comparazione con situazione analoga
Abbiamo cercato di evidenziare che proprio questi aspetti creerebbero un profilo ulteriore di irrazionalità della norma perché lascerebbero a un una decisione giudiziale probabilmente o forse dell'istituto che nel recuperare dovrebbe valutare
Qual è il periodo di tempo minimo cos'è la norma non dice dovrebbe farlo codesta Corte anche questo non è molto chiaro dalla richiesta del giudice a quo
E soprattutto poi la valutazione s'in che misura se e in che misura l'attività di lavoro subordinato e inciso compromesso
Lo svolgimento dell'attività d'impresa e capiamo bene che tutta la struttura tutto l'impianto le norme verrebbe essere scardinato se ci dovessero essere questo tipo di attività
Ipotizziamo lo dovrebbe fare l'INPS ci sarebbe una un giudizio un contenzioso anche questo aspetto
Evidenziato nel nostro atto intervento sempre foriero di un contenzioso indubbiamente e il giudice non si capisce in base a quali parametri o barbe fare delle Paluzzo proporre le proprie valutazioni a a quelle dell'INPS o del lavoratore
Quindi questo primo profilo anche perché rispetto ripeto
Profilandosi un intervento manipolativo non vengono chiariti nella nell'ordinanza di rimessione quali sono gli le richieste specifiche svolto indirizzate alla corte
E secondo profilo di inammissibilità e quello appunto della della mancata
Esplicitazione delle ragioni per cui si ritiene ormai ragionevole se non quelle appunto della sproporzione e dal non aver tenuto conto che il raggiungimento del del fine ritenuto dal giudice non sia compromesso dalla dallo svolgimento del rapporto di lavoro subordinato realtà io mi riferisco però proprio quello che dice il giudice
Remittente
Lamentandosi proprio delle finì di equità di giustizia
Ritiene che il parametro dell'articolo tre comma primo sì appunto
Evincibile da questi scarni e generalissimi enunciati e lealtà codesta Corte ha già sta ha già più volte
Statuito sul punto anche quando si ragiona in termini di articolo tre primo comma bisogna esaminare i profili di comparazione non con situazione analoga ma quello con una ragionevolezza intrinseca della dell'apparato normativo che si sta censurando
E sotto questo profilo ridonda né l'infondatezza il il la e diciamo infatti diciamo è a cavallo tra l'inammissibilità e l'infondatezza
Perché riteniamo che il giudice abbia errato nell'individuazione della ratio della Nasty
Secondo il giudice le la e un contributo incentivante al lavoro un tono mo'allora se si ragiona in questi termini si può capire che sì focalizzi l'attenzione il giudice remittente sul fatto che il lavoro subordinato svolto per un breve periodo non abbia inciso sulla finalità di
Intraprendere un'impresa
Ma tu scusa per i giocatori in realtà e mi pare che su questo punto l'INPS concordi non è questa la finalità della della della norma
L'Anas P serve per decongestionare
Il mondo del lavoro subordinato a favore del lavoro autonomia quindi non c'è una in incompatibilità generale astratta incompatibilità tra svolgere lavoro subordinato e svolgerle lavoro otto
L'incompatibilità
O meglio illo svolgerà il lavoro utili non svolgerà il lavoro subordinato a una sorta di condizione proprio perché l'intento
Però condizione per ottenere l'erogazione nastri perché l'intento del legislatore e quello di togliere di rendere il mercato del lavoro subordinato più fluido
Del regno Nando
Soggetti che prima appartenevano al mondo del lavoro subordinato drenando lo verso il lavoro autonomo
A questo punto è chiaro che se si ha se se si condivide questo tipo di interpretazione è chiara l'incompatibilità rata di sistemi se svolti anche per un solo giorno
Attività di lavoro subordinato non potrà godere della Nasty perché è è è lo spirito della norma lo spirito legislativi del legislatore che viene tradito che viene meno
Il giudice evidentemente questo aspetto questo tipo di interpretazione non è è stata è stata svolta e per proprio per questo motivo la le censure cadono sotto il profilo della fondatezza
Mi pare che nello stesso senso
Sì anche l'INPS
Soprattutto nella richiamare la giurisprudenza
Precedentemente formatosi che evidenzia proprio sul fatto del recupero integrale della dell'indennità corrisposta i profili più appena delineato quindi insisto per la
Il rigetto della questura grazie avvocato sarà deciso d'udienza e chiusa
Potete accomodarvi