I dialoghi di Trani - Sulla rotta dei Balcani

I mancanza di rispetto nei confronti di migranti vivi o morti che fosse anche nei confronti di chi provava a fare qualcosa il buonismo diventa una pattuglia di cui i vostri docenti credo che la politica in quello stesso giro di meno
è singolare che ciò accada proprio quando la rotta balcanica dà la possibilità ad alcuni leader lesione che diventa la moneta corrente della politica europea che che lo stesso giro danni la lega di Salvini passa dal quattro
Sedici e diciassette per arrivare come ben sappiamo alla a quasi il doppio
Successive edizioni
Senza compromesso o è un fatto insomma che qui più che che la coppa è cambiata rispetto all'immigrazione in quel momento fino all'anno prima le cose erano un po'diverse
Va be'venisse io non so se queste cose pressione se coincide anche con la tua esperienza politica tu eri già Parlamento europeo condotta quattordici alle famose elezioni europee del quaranta e otto per cento in from
E di queste cose le sa se puoi dare un commento di carattere storico questa mia riflessione o altrimenti andiamo torniamo al cuore del problema che è quello della rotta balcanica che tu sei andato a conoscere da vicino con una delegazione di parlamentari siete stati respinti anche voi poi
Ma secondo me punto che veniva ora posto il racconto anche di questo cambio dell'opinione pubblica se non è molto importante ricordarlo perché cosa avviene in quel periodo inizia appunto anche l'impatto forte di alcune crisi che impattano sui flussi migratori ovviamente la più significativa globalmente quella siriana ma non solo
E è stato proprio il Presidente della Repubblica Mattarella
Dal palco diciamo del seminario federalista di ventottenne io ero lì perché sono anche presidente del gruppo Spinelli al Parlamento europeo il gruppo di parlamentari europei che si ispirano ad Altiero Spinelli uno dei padri fondatori
Della nostra Unione Europea il quale non so cosa avrebbe detto di queste di queste vicende si uno rilegge il Manifesto di Ventotene immaginava parlava già del tema della migrazione ma appunto in termini ben diversi dai respingimenti in mezzo alla neve Kirk in chi ho potuto vedere su cui poi arriverò
Ma dicevo il presidente Mattarella in quella sede che ha voluto omaggiare appunto dato che sono gli ottant'anni quest'anno del Manifesto di Ventotene per un'Europa libera e unita
A ricordato proprio l'esempio della Siria
Come l'esempio dell'impotenza dell'Europa attuale perché in Siria che cosa è accaduto
Abbiamo avuto un impatto dalla guerra fortissimo di flussi appunto di profughi verso l'Europa abbiamo fatto come Europa un un grosso sforzo di aiuto umanitario lana più di altre parti del mondo politicamente nel ruolo del trovare anche soluzioni a risolvere la situazione di conflitto l'Europa non c'era c'erano la Turchia la Russia gli Stati Uniti
Nell'Afghanistan ovviamente il presidente Mattarella faceva questo parallelo arriva anche la Cina in gioco in maniera molto determinante l'Europa dove e perché parto da qui perché non si può non io lo devo fare da politico mettere in in dentro il quadro di una discussione anche l'assenza del ruolo politico
Perché c'è un tema appunto umanitario di solidarietà di valori su cui ora tornerò ma c'è anche un tema
Di
Voce dell'Europa di ruolo dell'Europa anche nel vicinato che oggi ci porta quei dibattiti che oggi sono ripresi che io spero vadano avanti su come ritrovare invece una l'anice e diciamo una soluzione a una necessità a un'Europa che abbia una sua voce mentre invece in questi anni quando si è mossa sui termini di sui temi di politica estera
Si è mossa spesso per reagire male a vicende che riguardavano flussi di profughi se la politica estera dell'Unione tranne rari casi ad esempio l'accordo sul nucleare iraniano quindi tranne rari casi la politica estera dell'Unione si concretizza in reagire a fatti che avvengono a per lo più agiti da altri e che provocano movimenti di profughi capite che l'Europa è arrivata proprio al fondo in qualche modo della sua storia dal punto di vista anche del suo ruolo nel mondo su temi come questi che riguardano un po'è in maniera profonda esattori curato questo questo episodio ora la nostra umanità i nostri valori più profondi anche come come europei ma io dico come esseri umani beh io facendo questo viaggio nella in Croazia in Bosnia insieme ad alcuni colleghi devo dire che quello che ci ha poi spinto più di tutti ha a partire quando il campo di Lipari è stato citato questo campo in Bosnia ha preso fuoco e quindi si è creata una situazione di ulteriore aggravamento delle condizioni è stato un collega mio collega euro deputato persona straordinaria che c'era in qualche modo spinto a Pietro Bartolo medico di Lampedusa che oggi è un mio collega anzi ho l'onore di essere in teoria il suo capodelegazione al Parlamento europeo
Lavoriamo insieme su questi temi e ci ha spinto e siamo andati appunto in quattro parlamentari europei e per due motivi sostanzialmente da una parte perché dovevamo capire meglio cosa stava succedendo il per esempio oggi è importante dire che gli afgani c'erano già è stato detto
A a volte nella narrazione sembra che devono arrivare ma in realtà c'erano già gli abbiamo già lasciati quelli afgani che magari fuggivano in alcuni casi ad esempio da zone dell'Afghanistan che già erano nelle mani dei talebani
Negli anni passati ma donne fuggite dal Pakistan
Persone fuggite per ragioni di discriminazione come minoranze come persone perseguitate per la loro religione come donne per il loro orientamento sessuale abbiamo incontrato persone di tutti i tipi e devo dire che appunto per noi è stato importante su due fronti per il nostro lavoro perché e e poi a Rivoli e chiudo perché l'Europa oggi può anzi deve riprendere un lavoro per trovare delle soluzioni non rimanere impotente appunto di fronte anche a degli scempi della nostra umanità che avvengono ai suoi confini come quello che non abbiamo visto
In Bosnia e quindi è stato importante per raccogliere informazioni incontrare ONG i profughi stessi dialogare con lei gli enti locali perché per esempio in in Bosnia cioè il tema di la pressione è tutta su una parte del Paese un Paese diviso dove quindi anche l'Unione europea che ha un dialogo con la Bosnia in quanto è un Paese candidato addirittura far parte dell'Unione
E noi dobbiamo fare in modo che ci sia un lavoro sicuramente Di Maggio l'umanità di solidarietà ma anche internamente al Paese io ricordo quando li abbiamo incontrato al campo di Ripa tante ONG presenti anche italiane che dicevano più che mandare coperte
Fatte anche piccole donazioni lo lancio anche da qui l'appello piccole donazioni di denaro perché in questo modo si può sostenere facendo attività in loco anche un minimo le ha la la l'economia locale del luogo perché si tratta comunque di un Paese povero rispetto alle a Europa dell'Unione Europea
Allora dicevo questo ma anche l'aspetto umano l'aspetto della sensibilizzazione e torniamo al tema che veniva introdotto poco fa
Cioè l'altro aspetto della nostra missione non è stato solo andare all'IPA andare prima al confine tra Croazia e Bosnia dove siamo stati respinti dove non c'è stato permesso di andare ispezionare
Il confine quindi l'esempio che si faceva della Croazia lo ricordo bene perché la polizia ha fatto un muro umano per impedire che insieme anche ad alcuni giornalisti che erano con noi insieme a rappresentanti della società civile andassimo a fare almeno noi anche da soli
In quanto
Al confine della Croazia si spendono i soldi dei contribuenti europei noi vogliamo essere certi che Rossi violino i diritti umani quindi volevamo andare dove sapevamo purtroppo che invece quei respingimenti che sono stati raccontati prima
Avvenivano in totale illegalità violando anche le norme esistenti le norme attuali del regolamento di Dublino per noi era importante sensibilizzare e anche il respingimento aveva avuto al confine ha dato una grande visibilità alla vicenda
E questo per noi è stato importante perché perché ci siamo resi conti e lo dico da politico che noi qui discutiamo magari chi ci sta ascoltando il è sensibile
Chi è qui tante altre persone ma esiste anche tantissima indifferenza la verità è che Ormanni io qui devo dire una cosa un po'fare bene ma Orban il governo polacco il governo ungherese sono dei facili cattivi è facile prendersela coloro anch'io a volte lo faccio quando qualcosa non va ma perché è vero spesso sono quelli che bloccano
Le azioni comuni che hanno impostato una certo dibattito dentro l'Unione europea però c'è anche tanta ipocrisia degli altri governi perché se si vuole questi si possono mettere all'angolo la verità è che ha troppe poche persone interessa davvero la vita di queste persone che vivono i nostri confini per cui sensibilizzare e far capire di cosa parliamo raccontare quello che abbiamo visto a pochi giorni
Dalla giornata della memoria dei campi dove le persone vivono sotto a meno otto meno nove sotto delle nevicate terribili sono contento che siamo riusciti un po'a fare arrivare
Queste immagini perché a me colpisce sempre e anche in questi giorni lo fa con grande forza morale proprio sulla vicenda afgana le parole che ho ascoltato più di una volta avuto l'onore anche di ascoltarla proprio al Parlamento europeo di Liliana Segre la quale ricorda che lei stessa prima di essere deportata era stata una richiedente asilo respinta come clandestina quando ha cercato di andare in Svizzera per evitarla
La deportazione e questo è un esempio potente che ci mostra come la storia si ripete io quando ho trovato queste donne che fuggivano dalla a rischio della vita da dal Pakistan dall'Iraq io penso sono i perseguitati del nostro tempo che noi vogliamo ignorare allora e chiudo noi oggi abbiamo anche da questa vicenda raccolto
Come dire tante elementi per il nostro lavoro di legislatori perché poi noi dobbiamo riportare élite il lavoro purtroppo i governi europei bloccano molte delle azioni che noi come parlamento stiamo proponendo tanto che lo sforzo che noi stiamo cercando di fare quello di costruire almeno una coalizione di governi col una cosiddetta cooperazione rafforzata in ambito migratorio per fare delle scelte che magari non riusciamo a fare tutti insieme perché l'immobilità non è un'opzione e per questo io l'avevo anticipato anche al nostro moderatore noi torneremo lo dico qui lo lo voglio annunciare da qui da questo bellissimo contesto di di discussione di di di festival di cultura e di dibattito noi torneremo alla fine di ottobre sulla rotta balcanica proprio per ricostruire un momento di attenzione di dibattito speriamo il più ampio possibile
Perché se le opinioni pubbliche si muovono e dicono ai nostri governi che insieme al Parlamento fanno le decisioni a livello europeo che noi hanno in queste cose interessano che la vita di queste persone conta allora forse le cose si muoveranno noi proveremo a dare un ulteriore contributo un piccolo contributo tornando la e vedendo anche cosa succede
Rispetto ai nuovi flussi che riguardano chiaramente
La situazione afgana che tutti noi conosciamo tanto che come Parlamento europeo di nuovo battaglia che si apre in questi giorni noi vogliamo i corridoi umanitari
Che alcuni governi europei più il primo ultimo sui giornali italiani il Prix il cancelliere austriaco è stato molto netto nel dire no
E noi dobbiamo usare tutti gli strumenti Parlamento europeo non è vero che non ha poteri per esempio noi possiamo è vero che su questo non decidiamo noi in ultima istanza sui corridoi però noi abbiamo potere sul bilancio io salvo solo per dare nessun soldo diciamo la gestione comune d'per esempio della politica dei confini se non abbiamo una scelta chiara sui corridoi umanitari dell'Afghanistan il presidente Sassoli è stato netto su questo anche come diciamo vertice del Parlamento europeo noi dobbiamo usare i nostri poteri non possiamo bloccare l'utilizzo del bilancio sulla politica di vicinato se non vengono fatte scelte che oggi sono e ineliminabili rispetto a quelli che sono i nostri valori corridoi umanitari sono necessari
Nel Parlamento europeo si nel Parlamento europeo si proprio in questi giorni giorni scorsi è stata approvata una risoluzione sull'Afghanistan del Parlamento europeo proprio due giorni fa che chiede esplicitamente l'attivazione dei corridoi umanitari perché noi non siamo contrari lo dico per evitare
Fraintendimenti noi non siamo contrari nessuno ha all'aiuto ai Paesi limitrofi all'aiuto ai Paesi che comunque avranno una presenza di profughi in ogni caso dall'Afghanistan
Noi però diciamo che l'Europa l'ha detto il petto molto meglio di me anche di nuovo a Ventotene Mattarella noi e non è che possiamo dire che è una tragedia però se ne occupino solo gli alti gli diamo qualche soldo deve anche l'Europa
Fare la propria parte per coloro che oggi fuggono dalla frane sarà a partire dalle donne dalle minoranze perseguitate
Grazie e soprattutto speriamo che questo idea di di far leva su su quello che il Parlamento può fare per non dico ricattare ma forzare alcuni paesi ha detto avevo detto io
Resta valida e questa fu possa diventare anche essa maggioritaria Giovanni
Ha perlomeno a Strasburgo
E altra Ibrahima dice vorrei tornare insieme atte diciamo dal macro al micro per chiederti queste Europa che si dibatte in cui nei modi che c'ha appena raccontato l'onorevole venisse i che ha trovato nella retorica anti-immigrazione forse ciò che paga di più in termini di consenso elettorale quindi difficilmente mollerà la preso cambierà strategia parlo soltanto di una parte politica questa Europa
Come vista da voi che lavorate con persone che cercano di arrivarci dall'Afghanistan e dalla figlia e da loro stessi
Perché voi fondo siete pagate Luca Dazzi o di di una situazione che che che stavolta la Bosnia cioè appunto un irrigidimento dei confini e anche dei dei toni
Ma migrazioni non vanno in mia ignorate
Migrazioni vanno gestite gestita in modo proprio con le strategie giuste messe in atto non solo sulla carta
Ma anche a a lavorare quindi bisogna lavorare a partire dal Paese di origine da dove provengono fino voi non possiamo ignorarli perché ci sono sono qua
E dobbiamo cercare di lavorare e trovare una una soluzione
E molto è molto difficile lavorare giù in basso perché lavori con le persone e quindi lavori con quelli che sono scappati dal dal proprio paese non perché non mi piace perché alla casa magari è dipinta di bianco anziché di giallo ma perché sono appunto come diceva l'onorevole perché sono perseguitati perché questo stemma sanitario non gli può offrire le cure proprie per i bambini che sono molto malati con le malattie
Rare perché alzasse il sistema scolastico per i bambini non va bene quindi sono tutte le persone che hanno dei problemi
La che scappano che magari scappano anche da i regimi soprattutto dai regimi dei sistemi politici dai quali sono perseguitati noi lavoriamo con queste persone sono tutte le persone che chiedono la protezione
E quindi un paese da solo non può a lavorare e non può a fare nulla se non supportata da tutto il sistema la dall'Unione Europea quindi l'Europa unità può fare molto i Paesi singoli riescono a fare poco riescono solo a tamponare quindi ha ecco perché è importante quel il discorso che faceva l'onorevole che l'Europa deve fare
La mossa ma mossa decisiva quindi non fare e reazioni a scuote ma ci deve essere un intervento unico condiviso da tutti
Un intervento che va a rispettare i diritti umani prima di tutto di diritti di queste persone che ci chiedono all'aiuto e la protezione
Massimo Moratti una dei uno dei fattori che spiega questa difficile situazione umanitaria e politica ne parlavamo poco prima di uscire salire sul palco
E la la la la questione diciamo a che fare con un Paese nello specifico che è la Croazia qui grande desiderio come ministeriali di entrare al più presto nell'aria
In Schengen e
Vorrei che ci approfondissi ci spiegasse un po'più approfonditamente perché così importante questa vicenda la vicenda della Croazia quanto accade con le forze dell'ordine croate e quello che è accaduto sulle di confine negli anni scorsi
Il desiderio di entrare più presto possibile dentro Schengen in modo che i turisti possono andare liberamente in Croazia senza disagi e senza code e perché questo è in realtà forse il fattore più importante per spiegare l'attuale stallo
Sì certamente questa questione molto importante la Croazia si trova geograficamente e politicamente una situazione sfavorevole perché la rotta balcanica come dicevo prima e cambiata nel corso degli anni nel due mila quindici l'Ungheria era S il famoso reticolato che c'è ancora adesso lo sta facendo anche la Grecia quindi sono tre
Venire delle questioni che si rito ripeto questa cosa fece non fermo il flusso delle persone
Il reticolato ungherese semplicemente rio rientrò il flusso le persone verso la Croazia
No e quindi la persone che erano in Serbia passavamo al confine tra Serbia Croazia e poi quando la Croazia comincio a intesi fa cari controlli a respingere le persone tra il confine tra Croazia e Serbia il flusso si rio rientrò verso la Bosnia e quindi dal due mila e diciotto che il problema la flusso se diretto verso la Bosnia perché c'è un confine di più di mille chilometri tra Bosnia e Croazia molto impervio molto difficile da controllare e quindi cosa è successo visto che confine non non si riusciva a controllare
La polizia croata analizzato mettere in atto una politica che mira a a scoraggiare le persone come dicevo prima con le buone eccone tanti
E e i leader politici croati dicono varate lo facciamo ma ce lo sta chiedendo l'Europa ha fatto capire che comunque questa è una posizione che gode del supporto politico Inter con livelli come diceva punto Brando pochi pochi minuti fa
Ci sono però degli strumenti sono gli strumenti per cercare di di andare alla luce su quello che sta succedendo in Croazia e questi strumenti appunto è stato per esempio la vista del Comitato europeo per la prevenzione della tortura che è avvenuta l'anno scorso
Proprio nel nell'apice della crisi documentando dei casi di di di torture quanta vista appunto che il comitato accesso a tutti i luoghi di detenzione può vedere senza problemi cosa sta succedendo
E hanno preparato un rapporto che dovrebbe essere pubblicato ma ancora rapporto mai pubblicato perché si sta tendendo una sorta di nulla osta alla pubblicazione da parte dell'acqua a se stessa
La frase rubata perché un rapporto tale che fa vedere che la Croazia gestisce i confini esterni in violando i diritti umani
Non suona bene soprattutto in vista della missione alla a allo Spazio Schengen pre questo livello dei tipo della classe e quindi ci troviamo di fronte ad un un di fatto ostruzione da parte torta croate
Di un meccanismo di controllo che viene dette o che è stato punto come quello del del Comitato europeo per la prevenzione la tortura e per questo punto da cosa molto preoccupante perché anche se adesso per esempio nel contesto del nuovo Patto per le migrazioni si sta parlando di introdurre dei meccanismi di controllo e di di di responsabilità per quello che stanno facendo le forze di polizia ai confini già vediamo che sono in atto dei tentativi per annacquare questi meccanismi renderli meno indipendenti e renderli meno efficaci quindi come dicevo prima le forze di polizia i confini del mio dorme europea
Si rifiutano di sottostare al rispetto della legge e al rispetto dei diritti umani che sono poi i garantiti dalla legge
Che altri strumenti ci sono per Brando many sette
Forzare questi Paesi a rispetto dei diritti fondamentali di immigranti
Una cosa cioè l'alta nobiltà prima insomma quella di finanza allevare i finanziamenti
Anche che cosa possiamo chiederlo come opinione pubblica nazionale innanzitutto i nostri rappresentanti
Ma allora secondo me ci sono vari piani che si possono mettere in campo prima citavo
Lo diciamo lo scontro al massimo livello cioè quello fra Parlamento e Consiglio rispetto al bilancio europeo annuale in questo caso nel capitolo che riguarda i rapporti diciamo le azioni nel nel del vicinato nei Paesi candidati io ne ho parlato anche con un po'di colleghi questa è un po'lo scontro al massimo livello che però sarà necessario attivare se per noi venisse proprio ignorata completamente la richiesta politica qui riguardo in particolare l'Afghanistan che abbiamo posto cioè quella dei corridoi umanitari
Poi noi possiamo agire sui singoli paesi quindi in questo caso la vicenda della Croazia ad esempio che che che anch'io ori ho ricordato
Dove devo dire è stato incredibile cioè io quando sono stato li abbiamo visto tutta questa polizia aveva avevamo informato del fatto che saremmo andati a fare un'ispezione pensavo fosse per scortare ci invece era lì per impedirci di andare soprattutto farci perdere tempo perché venisse molto tardi e poi in una quindi per evitare un conflitto aperto ma per un'azione dilatoria molto studiata che però avevamo capito
E devo dire che
In che nel caso del governo croato che ha invece rivendicato il fatto che noi non dovessimo svolgere questo ruolo il premier provato il giorno dopo ci ha attaccato sui media del Paese
Noi invece li possiamo utilizzare uno strumento che è stato diciamo approvato recentemente che il Parlamento europeo sta pressando l'abbiamo fatto anche i giorni scorsi a Strasburgo ha durante la plenaria con la presidente Ponder Lian di anch'chiediamo la commissione di attivarlo al più presto cioè il così detto Regolamento
Europeo su il diciamo il il rispetto dello dei diritti fondamentali dello Stato di diritto nell'utilizzo
Dei fondi comunitari incluso il nuovo piano di ripresa europeo che interessa ovviamente molto anche la Croazia cioè gli ex Generation io
Perché il Parlamento è riuscito ad approvare un Regolamento in questo caso bastava una decisione a maggioranza che i governi hanno preso per vincolare almeno tutte le risorse europee nei vari contesti
A il rispetto dei diritti fondamentali incluso diciamo il rispetto in questo caso del Regolamento di Dublino che io voglio dire chiaramente noi chi segue di più questi temi lo sai regolamento di Dublino Regolamento che funziona male che poi però crea nei paesi di primo arrivo una grande pressione perché i migranti richiedenti asilo non possono poi spostarsi se non in casi particolari negli altri paesi quindi tutto avviene in una situazione di illegalità diciamo di movimenti secondari irregolari quindi un un regolamento che non lo lasci dire a mia opinione politica come la legge Bossi Fini come i finti decreti sicurezza di Salvini sono fatti per creare il caos non per risolvere problemi per creare irregolarità per creare il conflitto sociale sono creati apposta e che purtroppo anche il Regolamento di Dublino che risale a diciamo a periodi diversi appunto rispetto a quelli che viviamo oggi non funziona
Sì cento
Quindi un secondo perdonarmi
Il a a differenza della Bossi-Fini che contino per il sostegno di una parte politica sul regolamento di Dublino
Si sentono solo voci critiche nell'intero arco politico sinistra vogliono cambiare danni e non sanzionabile anche qui purtroppo devo dire una cosa che è un dato non è una mia opinione si può rinvenire guardando sul sito del Parlamento europeo
Il i io avevo come collega anche Salvini al Parlamento europeo al tempo nei loro non si sono mai presentati negoziati una cosa che è stata detta
Più volte anche dalla mia ex collega agli Sly nere come lavorava su questi temi cioè non si sono mai presentati quindi ora va bene dirlo ma quando bisognava lavorarci non c'erano
Guarda caso quindi oggi dicevo il regolamento va modificato il ho spiegato adesso in breve le criticità però almeno quello che c'è va applicato quindi la Croazia non può dire come ricordava e ha spiegato in che noi abbiamo visto che non puoi fare richiesta te ne devi tornare nei boschi è vietata questa cosa quindi
Almeno far rispettare le regole che ci sono che hanno alcuni limiti diciamo anche di rispetto dei diritti fondamentali per noi
è fondamentale ma come dicevo non chiudiamoci dentro la retorica dei cattivi facili i Salvini Jorma ricetta perché per esempio anche il nostro Paese noi con la ministra dell'interno abbiamo avuto un'interlocuzione articolata su questo tema
Abbiamo tra la Slovenia e l'Italia un vecchio accordò che non diciamo è oggi oggetto anche di un contenzioso giudiziario che permette di fare alcuni respingimenti io sarò a Trieste fra qualche giorno andremo anche lì a incontrare alcune organizzazioni che si occupano di questo tema quindi la rotta balcanica che arriva fino a noi è fatta di tante frammentazioni dei diritti e allora e chiudo dicevo lo strumento secondo noi né più importante
Che abbiamo è quello di toccare gli interessi dei governi che non vogliono rispettare anche come dicevo anche le regole minime dei diritti umani che già esistono
E quindi andare a toccare il tema delle risorse per questo il Parlamento ha chiesto anche in questi giorni alla commissione di procedere ad attuare il Regolamento perché secondo noi non è possibile oggi pensano anche alla mole di risorse che l'Unione ha messo in campo anche come risposta politica la pandemia
Non vincolare qualunque azione a il rispetto dei diritti fondamentali e quindi contro i respingimenti
Illegali aggiungo e chiudo che oltre a questo strumento di pressione diretta che noi abbiamo io insisto ancora una volta serve discutere sensibilizzare l'opinione pubblica perché finché i governi con alla fine le ultima parola sul fronte delle azioni esecutive quindi comunque su molte cose in grado poi di dire per ultimi come le cose vanno se non sento la pressione dell'opinione pubblica se le forze politiche non si sentono vincolate tutte da una sensibilità che sia diffusa
Chiudo con questa brutale esempio ma che va ricordato queste persone non votano
Le per le altre gli altri gruppi vulnerabili tutti tutti meritevoli votano ma questi qui tranne pochi casi parlo dei profughi che enti sia non votano quindi o si occupa di loro di fronte alla politica che giustamente deve guardare anche al consenso
Però bisogna avere meccanismi per questi ostico un'Europa più unita un'Europa federale che riesca a guardare al medio termine perché altrimenti siamo sempre schiacciati da cicli elettorali brevissimi dove c'è una rincorsa appunto su questi temi
Ma serve che qualcuno che invece ha il potere perché cittadino
Di decidere delle sorti della politica si prenda cura anche degli interessi e dei diritti di queste persone che vivono in molti casi quelli di cui parliamo ora ai confini a pochi chilometri da noi e quindi hanno non è giusto non è giusto ignorare né i diritti ignorare nella vita è
Grazie che beni sei condividiamo credo tutti noi anche una visione di un'Europa diversa che sembra ancora un po'una chimera però insomma chissà che questa botta che abbiamo subito che a Porto cioè la pandemia che ha dato anche portato anche una una condivisione del debito e l'integrazione economica che non ci saremmo mai immaginati ad inizio due mila venti
Posso a dare concretezza anche i nuovi appelli quella quelli a una linea di politica estera comune di difesa comune poi in realtà come vediamo anche delle notizie delle ultime ore ciascuno fa i fatti propri allora la Francia s'arrabbia ritira gli ambasciatori
Da da da Washington e da Camber perché i media americani hanno venduto perché lì c'è di nuovo la difesa che non era una società comune moriamo di varie ci sono interessi economici in gioco così grande che forza renderanno impossibile arrivare a sua una difesa comune però questo lo potevamo
O dire anche dei degli staterelli dell'Italia di dell'Ottocento in fondo c'avevano i loro interessi lo eserciti poi l'euro Italia l'abbiamo costruita spero non sa con la guerra liceo
Un altro sciopero come sarà la grande minaccia non rimanevano avviando un dibattito io credo anche fra le persone che forse ha inserito questa soffrire insieme forse
Qualche sensibilità in più che speriamo porti a qualche riflessione
Speriamo lo
Noi siamo praticamente prossimi alla fine
Di questo incontro nonché prossimi alla temperatura di fusione a Merano e quattro quattro quattro che gli assicura non c'è aria quindi fa fa veramente molto caldo però io qui vorrei chiedere se qualcuno non so se è previsto dall'organizzazione degli incontri che ci possono essere domande del pubblico se avete curiosità da chiedere a ai nostri tre ospiti che sono hanno alle spalle ciascuno dei tre è una storia un'esperienza è ricchissima di chi abbiamo restituito un pochino questa mattina è un'occasione poter parlare con loro chiedere loro delle cose e quindi dopo il tempo naturale perché il primo vinca la timidezza è alzi la mano c'è già un ragazzo qui al centro coraggioso sotto il sole che ha alzato la mano
Se possiamo ecco arrivando microfono prego
Dottore
Io avrei una domanda perbenista
Sì ci sentiamo sentiamo bene e non so che del
No consistente
Potrà anche grida
Perché mi devo avvicinare non lo so
E lei è del Pd no allora la domanda belle parole e quant'altro che per carità sono concetti che ne condividiamo la sua posizione sul rifinanziamento della guardia costiera libica che fa ogni anno il PPI quale visto che non si capisce bene come poi si possono prendere sul serio queste posizioni io credo nelle sue buone intenzioni però di fatto non si capisce bene il PPI
Da che parte stare cioè va bene aiutare tutti quanti però intanto quei criminali in Libia li paghiamo noi quindi qual è la sua posizione come difende il PD come come lei trova nel Pd un atteggiamento così umanitario
Sapendo che ci sono partiti anche più a sinistra del Pd che sono più impegnati in questo tema grazie
Anch'io podio parte
Avrei una domanda sempre per venisse nei allora le ha parlato giustamente della Bossi-Fini dei decreti sicurezza ma come si pone lei e anche il suo party Vito rispetto alla Turco-Napolitano che insomma è una legge che il suo schieramento politico però non ideologico a mio parere se vogliamo parlare di Napolitano
Con un uomo di sinistra che hanno fare non è lei come si pone rispetto alla Turco-Napolitano che comunque ha portato un inizio di criticità dopo la legge del del sette del sesto governo Andreotti sull'immigrazione
Possiamo rispondere Filippo risponde
Aspettiamo la fine
Ci sono altre domande vogliamo raccoglierle tutte poi fare un unico giro di risposte c'è qualcun altro che vuole chiedere qualcosa ne approfitti ora poi dopo veramente si scrive che possiamo
Scendere dal palco ma arrivano anche un po'da vieta adesso inganna tricolore valicando una poco quasi sei Nova sarò veloce allora no questi temi che venivano posti sono molto giusti è molto importanti ovviamente
Allora sulla Libia come lei sa perché ovviamente sono pubblici anche i numeri di composizione del nostro Parlamento italiano l'attuale parlamento senza il PD era in grado di approvare le il rifinanziamento della missione per parlare del voto avvenuto qualche mese fa perché conosco molto molto bene la figlia la questione ne abbiamo ovviamente discusso anche a livello di partito politico eccetera
Come lei sa dicevo senza il PD che ha il dodici tredici per cento dei parlamentari in questa legislatura
Questo governo ha attuale ma anche senza il Governo diciamo la la proprio il i numeri parlamentari avrebbero approvato di rifinanziamento tanto che lei può vedere leggendo che c'è stato un dibattito anche pubblico sul fatto che il partito democratico che non era non serviva che votasse veniva rifinanziata comunque
A discusso al suo interno e poi proposto al al governo dovuto discutere la lega era contraria alla fine Draghi ha mediato
Perché diciamo cos'è stato fatto il PD ha dato l'ok in modo da non spaccare il governo ma è stato deciso
Che questa missione che ormai è una cosa molto piccola in quanto in termini di di di di a di sostegno e quindi la mia opinione è che francamente è talmente piccola da non giustificare sì proprio perché poi ha un impatto invece sia di immagine sia poi di danno per volo che fanno queste persone che sinceramente non non io non ne capisco la il senso della continuazione però noi come forza politica abbiamo garantito che venisse terminata nel senso che è stata approvata perché al per l'anno prossimo o viene fatta una missione europea nuova
O questa non può continuare è all'interno dell'atto politico approvato lei può valutare
Che sia sbagliato meno ma almeno le le ho spiegato cioè noi
Potevamo anche essere per strada dico io non sono al Parlamento Italo qui non ho votato io ma tutti i colleghi potevano essere a piazza Navona prendere un gelato e il il il rifinanziamento veniva approvato c'erano i numeri è facile fare il conto
Noi abbiamo vincolato su richiesta di Draghi che ha dovuto mediare fra noi e la lega un accomuni sfavore in cambio unici che hanno chiesto lo dico perché poi altre forze politiche ora arrivo anche a quello
Diciamo abbiamo vincolato il te il termine di una missione che io ritengo vergognosa e voglio essere chiaro la mia opinione è che doveva già finire
Purtroppo il Parlamento italiano è fatto da una maggioranza netta di forze a favore di questa missione perché la politica farà di questo di democrazia di Parlamenti
Di rappresentanza e di consenso e qui rispondo al secondo
Punto che lei poneva
E cioè ci sono altre forze politiche che sono su posizioni più nette contro sì però in Parlamento non contano nulla imita in Italia conta e siamo un Paese democratico io sono contento che sia così
Cioè chi prende i voti delle persone poi può contare nei vari livelli nelle varie discussioni quando altre forze politiche riusciranno
A essere di più a contare di più anche con posizioni più oltranziste faranno diversamente e magari fanno anche cose che sono più vicine alla mia più piena sensibilità anche rispetto alla vicenda di cui lei parlava però io ho imparato che in politica ho imparato molto al Parlamento europeo che è un ambiente dove si costruisce molto il lavoro passo passo perché non c'è una maggioranza precostituita per l'approvazione dei provvedimenti
A volte bisogna trovare un compromesso che migliori le cose perché altrimenti come le ho detto noi potevamo essere al mare e la la la missione non solo veniva rifinanziata ma senza limite senza nessun tema diciamo di bloccarne poi il rinnovamento quindi io ritengo che il PD abbia fatto una buona mediazione
Certamente il dibattito è si era giusto non prendere invece una posizione di principio che desse un messaggio più netto è un è una cosa che si può discutere io penso che forse abbiamo fatto bene così perché almeno abbiamo messo dei paletti di fronte al fatto che il Parlamento italiano senza di noi avrebbe rifinanziato con tranquillità assoluta perché le forze politiche magari più nettamente impegnate in Parlamento non ci sono hanno due tre parlamentari quindi non contano assolutamente nulla e questo conta purtroppo
Nelle dinamiche
Politica e cioè io penso che questo sì lo ce lo dobbiamo sempre pure ultima la seconda domanda la Turco-Napolitano io ero un bambino il posso dirle che penso che molte delle leggi e questo troppo lo può dire
A me è capitato di parlarne sia con Napolitano che con Livia Turco in realtà le leggi nascono anche da periodi DiVersi diciamo che certamente quelle leggi non erano minimamente adeguate a quello che è stato poi dopo la vicenda dei flussi migratori di come sia configurata la migrazioni in Italia io ritengo che oggi il tema centrale sia slegare diciamo la l'attuale meccanismo del della del permesso legato alla questione della diciamo del contratto di lavoro perché come è strutturata oggi spinge all'irregolarità quindi al dumping sociale e salariale nei confronti dei lavoratori italiani come dicevo è sempre un tema di scontro sociale che viene alimentato purtroppo però questa Bossi-Fini anche di fatto abbiamo ancora impiantata non si cambia perché dis di nuovo la invito a vedere non c'è mai stato un Parlamento che avesse del una maggioranza in grado di cambiarlo perché anche governi diciamo di segno progressista avevano sempre
Una o due forze politiche decisive che si sono espresse nettamente contro la modifica dai governi di Prodi fino agli ultimi di Renzi con LCD di Alfano quindi sinché il Parlamento italiano
Non una una maggioranza in grado di cambiarlo
Di cambiare queste regole pensiamo anche allo ius soli da ultimo che è un tema su cui anche il mio partito si è espresso anche in questi giorni servono però i voti lo dobbiamo dire a chi per esempio il Movimento cinque Stelle al trentatré per cento del Parlamento
Sicuramente in grado di di determinare queste decisioni non certo il PDK può poca rappresentanza in questo Parlamento grazie
Grazie io direi che possiamo chiudere qui è stato un bell'incontro
Massimo Moratti avere avete qualcos'altro che volete lasciare come riflessione il nostro pubblico nove tesoretto molto quindi grazie a voi anche per la resistenza
Arrivederci grazie grazie