Incontri Riformisti

Bene
Benvenute Benvenuti a tutte e a tutti a questo incontro promosso dalle associazioni riformiste associazione riformiste
Lombarde Libertà eguale Lombardia
I circoli Dossetti e
Milano
Che è e i democratici per Milano io
Ringrazio innanzitutto le ACLI lombarde per averci messo a disposizione questo salone non è la prima volta che ci troviamo qui
Innanzitutto poi ringrazio tutte tutti voi per aver voluto essere presenti era compresso per il tempo che stiamo vivendo oggi anche un giorno feriale e tuttavia il fatto che siano qui presenti
Un certo numero di persone dimostra che c'è un interesse reale per la questione che noi stiamo sollevando oggi ed è anche un'occasione per potersi vedere comunque per potesse vedere anche l'incontro venne trasmesso ovviamente sulle pagine Facebook delle tre associazioni in modo tale da poter avere anche un'audience più ampia rispetto alle questioni che verranno sollevate all'interno di questa nostra giornata di lavori
Ma giornate dei lavori che vede presenze qualificate una riflessione
Su qual è lo stato dell'arte per Milano per la Lombardia e per il nostro Paese
In questa fase storica così complessa segnata dalla pandemia con tutti i problemi con tutti i lutti con tutte il suo carico a un tragico ma segnata anche dalla possibilità di rinascita sia del nostro Paese
Che eliminano
Che della Lombardia
Attraverso anche l'azione delle forze e delle persone che operano nel filone riformista
E io credo che sia giusto incominciare a ragionare
Su queste tematiche abbiamo ritenuto come associazioni promotrici a partire appunto da anche dall'imminenza della delle lezioni
Che non sono solo le elezioni comunali di Milano sarebbe
Troppo Milano cento ricco di Roma tutta una serie di elezioni amministrative che riguardano il territorio lombardo e non solo lombardo
E che e finiscono anche per coinvolgere quelli che sono lì soggetti che maggiormente sono chiamati a dare risposta a quelli che sono i problemi bisogni dei cittadini
Perché alla fin fine e chiunque abbia fatto il mestiere dell'amministrazione locale
Io l'ho fatto e e molti dei presenti lo hanno fatto lo stanno facendo tuttora sa sulla sulle spalle di chi si scarica in prima istanza
Le richieste a volte anche la rabbia dei cittadini magari per scelte che non sono avvenute a livello comunale a livello territoriale ma sono state prese altrove talvolta senza ponderare bene quali sarebbero state le conseguenze per chi invece stava sul territorio
Prima di passare alla nostra
La nostra prima tavola rotonda io vorrei ringraziare in particolare per il supporto tecnico Diana comandi Paolo Gabrielli
Che ci hanno aiutato non poco non sarebbe stato possibile senza il loro supporto poteva attivare questo questo nostro incontro
Io questo primo appunto
Questa prima tavola rotonda dedicata appunto alle problema dal transizione transizione ecologica aggressione ambientale di questo passaggio necessario che mai tutti dobbiamo affrontare e che è un problema della nostra società e che la pandemia per certi versi aggravato alcuni dicono che lo stesso ma la stessa nascita lo stesso rapido diffondersi della pandemia sia collegato con i problemi di carattere ambientale
E nel momento in cui la pandemia non è vinta ma è validamente contrastata da parte dei vaccini
La Noemi oggi ci vogliamo interrogare su quanto ci sia all'interno dei programmi amministrativi all'interno delle questioni che verranno dibattute
Da parte delle forze politiche da parte degli elettori
Nella prospettiva delle elezioni del tre e quattro ottobre
Abbia rilievo la dimensione appunto della transizione ambientale
Che cosa si è fatto in che cosa si potrà fare
Tenuto conto che
L'anno zero non esiste
Cioè
Siamo tutti figli di una certa situazione che si è creata di una pluralità di situazioni che si somma create e quindi dobbiamo anche tener conto di quelle problemi che si sono stratificati nel corso del tempo
E proprio per questo noi abbiamo la necessità di sapere da dove arriviamo
Quali sono i punti fermi su cui possiamo contare e come possiamo impostare la fase successiva
Ma e qui abbiamo due interlocutori particolarmente qualificati
Alla mia sinistra c'è Arianna Censi consigliere comunale di Milano
Già sindaco
Di Locate Triulzi
Già consigliere provinciale e ora dice apre dice il sindaco della città metropolitana di Milano un'esperienza amministrativa relativamente nuovo no
Nuova perché in fondo e dal primo gennaio due mila e quindici che sono state ufficialmente istituite le città metropolitane
E che ha bisogno di
Anche di far comprendere qual è il io di con la città metropolitane qual è il ruolo che svolge all'interno del sistema istituzionale italiano
E anche di comprendere come si sia sviluppato nel corso degli anni e lavoro da parte del da parte della della città metropolitana di Milano che ha sostituito un ente di venerata tradizione come la Provincia
Dall'altra parte la mia destra abbiamo Filippo Barberis che e il capogruppo del Partito Democratico al consiglio comunale di Milano anche appunto è stato uno dei punti di riferimento della maggioranza che sostiene il sindaco Sala e che speriamo tornerà ci auguriamo tornerà a sostenerlo quando il sindaco Sala sarà come tutti auspichiamo rieletto al suo incarico nella prossima tornata elettorale fra un mese
Io direi se sei d'accordo Filippo ricominciare appunto contee facendo anche un pochino il punto
Del lavoro che è stato svolto in questi anni a Milano sulla tematica appunto dalla transizione ecologica è su quali sviluppi potrà adesso assumere prego
Grazie Lorenzo grazie a tutti per avere costruito l'occasione di questa mattinata
Su temi molto importanti come quello che affronteremo in questa tavola rotonda ma penso anche alle successive anche perché in qualche modo andiamo ad allargare il panorama no di tavolo in tavolo partendo però da un contesto territoriale così importante e strategico
Per il nostro Paese che noi siamo consapevoli di essere anche in molti casi
Un territorio di sperimentazione per alcune politiche
Arianna sa benissimo quante altre amministrazioni ci chiedono di comunicare trasmettere quelle che sono le soluzioni che noi troviamo proprio per capire se possono essere replicate anche sui loro territori
E questo da in qualche modo anche alla nostra amministrazione nel contesto metropolitano
Un ruolo che va al di là del perimetro strettamente amministrativo del nostro territorio
Da questo punto di vista la sfida ambientale sia inserita da subito con le amministrazioni di centrosinistra quindi già a partire anche con la Giunta di Giuliano Pisapia
Tra le principali sfide amministrative e di governo tenendo conto che
Noi ci siamo trovati
In una situazione nel due mila e quindici dove la grande attenzione per chi era chiamato a guidare la città era evitare che dopo la grande esposizione internazionale
Positiva di Expo due mila quindici si ripiegarsi ha in qualche modo ci fosse uno spegnimento dei riflettori e una minore attenzione sulla città e sui flussi che potevano interessare la questa sfida possiamo dire
Oggi nel due mila ventuno che è stata vinta negli anni successivi aderisco la cita continuato a crescere ha continuato ad attrarre giovani ha continuato a mettere risorse su settori strategici proprio come quello ambientale
Naturalmente questa dinamica si è scontrata con l'impatto pandemico che sul nostro territorio avuto conseguenze anche più grave rispetto ad altri territori
Pensando proprio alla densità di relazioni nazionali europee e internazionali che ha e coltiva la nostra città quindi questi mesi di chiusura forzata o hanno avuto un impatto molto significativo la sfida oggi è quella di riuscire a far riprendere il percorso di sviluppo che Milano stava in maniera solida attraversando prima della pandemia consapevoli naturalmente delle elezioni che la pandemia ci ha impartito
E sicuramente una delle elezioni più importanti riguarda proprio i servizi
Alla salute la tutela del diritto alla salute e un'attenzione a presidiare questo diritto alla salute anche fuori dalle strutture ospedaliere
Pensando proprio a come possono essere riorganizzati tutta una serie di servizi sanitari
Fuori dagli ospedali
Un elemento che si intreccia con due direttrici strategiche di impostazione amministrativa la prima è l'idea della città quindici minuti
Dove ogni quartiere della città quartiere attenzione quartieri sono ottantotto secondo le definizioni urbanistiche su Milano allo solo qua del Comune di Milano
Mentre i municipi sono nove quindi vuol dire un grado di precisione quando parliamo di quartiere molto più affinato anche perché i municipi sono creature amministrative
Molto complesse ed eterogenee che vanno quasi tutti da zone semi centrali Azzone di confine della città
E quando parliamo di quindici minuti quindi parliamo anche di tutela del diritto alla salute
Di come andiamo a sviluppare delle case della salute degli abili centri di erogazione di servizi e la salute
Che possano da un lato alleggerire gli ospedali e dall'altro arrivare in una dimensione di maggiore prossimità perché sappiamo che questa mancanza di efficacia della dimensione di prossimità assegnato anche la vita di moltissime persone che non sono riuscite a curarsi o che addirittura nella prima fase della pandemia si sono contagiati andando negli a botte da Vieri
Perché tocco il tema della salute scientifiche l'ambiente strettamente legato al tema della salute quindi quando parliamo di lezioni della pandemia
E dell'impatto che ha la salute sulla tenuta del sistema sociale ed economico non possiamo pensare alle politiche che migliore hanno la qualità ambientale e la qualità dell'aria
Da questo punto di vista deve essere chiaro una cosa molto semplice realtà non c'è una soluzione ambientale
Le politiche ambientali attraversano tutti i settori dell'amministrazione e sono un'impostazione che blocca i settori della mobilità
I settori dell'urbanistica
I settori che riguardano gli investimenti e l'alimentazione energetica della città ed è proprio su tutti questi ambiti che siamo già intervenuti in questi anni
Io cercherò verso di concentrarmi su alcune azioni legate al Comune di Milano lasciando ad Arianna più la dimensione metropolitana su cui mi permetto però di dire una cosa
La dimensione metropolitana non è il cruccio di alcuni amministratori appassionati di area metropolitana è una necessità per i cittadini del comune di Mila
Se come milanesi non riusciamo ad affrontare a livello metropolitano il grande tema dei trasporti o il grande tema degli interventi ambientali semplicemente non li affrontiamo
Avremo degli strumenti sempre strutturalmente spuntati
Per farci spingere la sfida della qualità ambientale della qualità della mobilità ne cito due coi potrei citare la semplificazione amministrativa e fiscale piuttosto che l'attrattività del territorio quindi ci sono anche altri gli ambiti di necessità o l'ambito del lavoro di cui parlavamo prima Rhiannon sono ambiti su cui è fondamentale un'integrazione metropolitano
Cosa ha fatto il Comune di Milano su quali ambiti è intervenuto
Praticamente il primo ambito riguarda proprio la qualità dell'aria e l'impatto sui primi due inquinanti della qualità dell'aria
Quali sono il traffico
E il riscaldamento o il raffreddamento le scarpe
Dal punto di vista il traffico gli interventi strutturali più importanti sono stati quelli che riguardano Area C e Area vini due misure che hanno delle diversità sia per perimetro ma anche per l'impatto quando parliamo di Area C parliamo di un perimetro sapete tutti che riguarda il centro della città nella sua accezione ampia che riguarda quindi il confine delle porte dei Bastioni
Prove è possibile entrare per alcuni veicoli pagando un ticket di cinque euro ma già da anni altri veicoli non possono entrare nemmeno pagando
Mi sono quelli più inquinanti e anno dopo anno stiamo alzando l'asticella dei veicoli che possono entrare pagando questo cosa significa che aria ci ha già oggi una doppia natura
Ha un lato di congestione Ucciardone quindi colpi che per ridurre il numero di veicoli e guardate ridurre il numero di veicoli e non limitarsi semplicemente a sostenere la tradizione a veicoli più sostenibili e fondamentale perché sempre di più con la riduzione degli inquinanti allo scarico dovuta per fortuna le nuove tecnologie
Una parte degli inquinanti da traffico è legata all'attrito delle come dei veicoli sull'asfalto
Nel momento in cui questa componente ha un rilievo sempre maggiore
O noi riduciamo anche il numero di veicoli circolanti
O semplicemente non sarà sufficiente accompagnare una transizione a veicoli meno inquinanti quindi Area C ha già questa doppia natura vi congestion charge per ridurre il traffico e di pollution charge per spingere verso veicoli meno inquinanti aria di invece è una congestion charge pura nel senso che non si può pagare se tu non sei all'interno di una determinata categoria e ci sono tutti gli scaglioni temporali
Di divieti che sono arrivati anche adesso ad esempio i diesel euro quattro non puoi entrare all'interno di un perimetro che copre quasi l'ottanta per cento del tessuto urbano
Questi due interventi insieme andranno a ridurre entro i prossimi due anni la circolazione ridurre perché non è possibile un divieto assoluto di mobilità per il diritto di mobilità quindi andiamo ridurre in quelli che sono gli orari
Di maggiore congestione tra le sette di mattina
E le sette di sera andranno questi interventi a ridurre nei prossimi due anni
La circolazione dei veicoli responsabili dei due terzi delle emissioni inquinanti
Dei veicoli responsabili dei due terzi delle missioni più inquinanti quindi è un impatto molto importante
Accanto a questo il lavoro e anche poi sulla transizione energetica la transizione energetica
Vede lo sviluppo di tecnologie per
L'alimentazione ergetica più sostenibili grandi investimenti che sta facendo A due A sul tema del teleriscaldamento e che vogliamo cercare di sospingere ancora di più utilizzando le risorse che arriveranno proprio da questi mesi stampa intendo alcuni bandi proprio adesso nel mese di settembre
Con le risorse europee
Negata nel Generation Giupponi sapete c'è il PNR per il reato you con delle scadenze molto serrate quindi sarà importante riuscire a selezionare progetti realizzabili entro i tempi serrati che impongono due mila ventisei e due mila ventitré due mila ventisei PNR due mila ventitré via chiunque
Quindi abbiamo anche poco da inventare dobbiamo correre e mettere a terra
Tutta una serie di progettualità che per fortuna non non essendoci preoccupati del tema ambientale energetico negli ultimi sei mesi avevamo già cominciato pianificare da questo punto di vista abbiamo udito anche su un'altra leva incentivi e sanzioni abbiamo messo ventotto milioni di euro per il ricambio delle caldaie
Siamo riusciti a completare la transizione di tutte le caldaie più inquinanti delle case popolari gestite da MM e delli edifici del Comune
Adesso con il regolamento aria che abbiamo approvato nel novembre del due mila venti siamo partiti con i biglietti quindi incentivi bene ma poi servono delle scadenze per vietare l'utilizzo di quelle che sono le caldaie più inquinanti
Lo stesso vale anche con incentivi che sono stati messi sia sui mezzi delle imprese che sui mezzi privati per la transizione all'ibrido o all'elettrico incentivi che se la Regione avesse messo in pari misura ai nostri sarebbero stati quadruplicati quintuplicati pensando anche a quella che è l'amore
Del varietà della regione ci siamo trovati molto spesso su questo un po'da soli quella significa che questo importante che passi la Regione
Accompagna la tradizione prenderanno le misure quindi rendendole più morbide e realtà rallentando nell'impatto rallentando i tempi di transizione
Noi invece siamo convinti che i tempi di transizione debbano essere serrati ma serve finanziarli perché possono permetterseli tutti i cittadini
E non solo quelli che hanno un capitale da investire per il ricambio della caldaia offre dedicando il proprio mezzo quindi sostenibilità e anche sostenibilità economica di questa transizione
Un altro intervento molto importante riguarda le case popolari
Sulle case popolari è stato attivato attraverso il bonus centodieci per cento un investimento di centoventi milioni di euro
Che andai impattare sulla riqualificazione energetica di una parte importante del patrimonio di edilizia residenziale pubblica
Aggiungo realtà che nei prossimi mesi dobbiamo lavorare per potenziare ulteriormente le risorse attivabili nella tradizione energetica degli edifici di edilizia residenziale pubblica c'è questo spazio dobbiamo trovare la giusta tecnica anche rispetto agli elementi di garanzia del bilancio comunale sull'attivazione di questi incentivi che sebbene attivati sono a costo zero e la possibilità e di raddoppiarli se non di triplicare l'ENI
E questo significherebbe utilizzare appieno questa straordinaria finestra di opportunità che è rappresentato dal bonus centodieci per cento
Un altro tema molto importante è quello del verde
Che è agganciato alla riqualificazione e alla rigenerazione urbana perché il verde ha una funzione oltre che sulla qualità della del tessuto urbano anche di assorbire le missioni e di rigenerare l'aria tanto che alcuni progetti sugli scali ferroviari penso al Parini
E a San Cristoforo sono stati pensati non solo sulla percentuale di verde tenete conto che mi seppe scali ferroviari coprono una superficie di un milione trecento mila metri quadrati
Di questo milione e trecento mila metri quadrati due terzi saranno a verde
Però attenzione verde non è tutto uguale
Quindi i progetti ad esempio su Farini e San Cristoforo sono pensati perché la distribuzione del verde rispetto alle correnti Daria che interessano la città abbia il maggiore impatto possibile nella rigenerazione di aria
Il piano ambizioso di foresta mi cioè il progetto di riforestazione a livello metropolitano per i prossimi anni prevede tre milioni di piantumazioni
Siamo arrivati a chiuderne trecento mila solo negli ultimi due anni ma è un po'è un progetto fondamentale dov'è qua o si lavora insieme a livello metropolitano e anche con i privati o semplicemente non si riesce a traguardare questo obiettivo tenete conto che il Piano di Governo del Territorio prevede venti nuovi parchi da almeno venti mila metri quadrati ciascuno
E
Tutti gli altri anche interventi
Che sarà sono una mole di interventi che supera i cinque milioni di metri quadrati rigenerati pensiamo all'area del post expo pensiamo a piazza d'armi pensiamo al Parco della goccia
In zona Bovisa pensiamo l'intervento sul pattino pensiamo all'intervento su Santa Giulia pensiamo all'intervento sull'aria Sogemi dei mercati generali che solo quella sono quasi un milione di metri quadrati sono tutti interventi dove il verde sarà
Protagonista e anche le tecnologie energetiche
Ricostruzione di edifici come prevede anche il PGT dovranno essere al massimo di quello che prevede lo stato dell'arte in termini di efficienza energetica
Naturalmente l'altro tema fondamentale quello dei trasporti
Sia di superficie che verranno implementati in particolare con attenzione alle aree periferiche sia le metropolitane
Dove nel prossimo anno e mezzo andremo a chiudere M quattro che una metropolitana importantissima che taglia il centro della città che avrà un impatto in termini di riduzione di tonnellate di anidride cardo carbonica ogni anno e poi altri due interventi molto importanti sono il prolungamento della linea metropolitana a Baggio e a Monza perché estendere anche la rete metropolitana anche un altro modo
Che ci aiuta a collegare su dimensione che va oltre i confusi del Comune di Milano l'accesso alla città il governo dei flussi
Qualcosa di decisivo e se ci pensate la città quindici minuti riuscire a promuovere delle sedi di lavoro più di prossimità in Comune di Milano sviluppato proprio negli ultimi mesi questo progetto di near by working andando a dividere e distribuire le sedi dove possono lavorare i dipendenti comunali su alcuni assi cardinali della città un lavoro che è stato fatto insieme come sperimentazione all'Assolombarda
E che ha visto mettere a disposizione la parte di grandi aziende spazi inutilizzati proprio per ospitare stiamo parlando potenzialmente di alcune migliaia i dipendenti del Comune
è chiaro che questo tipo di intervento se non episodico ma diventa una pratica più diffusa può ridurre quella congestione quel flusso di centinaia di migliaia di veicoli ai pendolari che quotidianamente si scarica sul centro la città che ha un impatto anche sull'inquinamento e sulla qualità dell'aria
E poi qua no citato anche tutto il tema importante legato al ciclo dei rifiuti dove siamo insieme a Vienna la città sopra il milione di euro di abitanti con in più alto tasso di differenziata
Dove anche è stato fatto un grosso lavoro contro lo spreco anche perché
Riuscire a non sprecare il cibo ha un impatto non solo ambientale ma anche sociale perché significa alimentare i tanti centri che somministrano cibi gratis proprio i cittadini più bisognosi della città
O le tecnologie sull'illuminazione che già oggi hanno portato al risparmio di oltre il quaranta per cento dei consumi sull'illuminazione con la transizione Aleida quindi vedete
Quanto è articolato il complesso degli interventi che non abbiamo cercato ed è l'ultima cosa che dico
Dini sintetizzare in una sorta di cruscotto di controllo
Dove
Abbiamo quarantanove azioni con degli obiettivi misurabili e scanzonati temporalmente d'acqua al due mila cinquanta per riuscire a a traguardare una riduzione del quaranta per cento delle emissioni entro il due mila e trenta
E arrivare a portare la città ai missioni zero entro il due mila e cinquanta un piano ambiziosissimo ed è il piano riattiva
Un documento che abbiamo approvato che adotteremo definitivamente se riusciremo a vincere perché questo è davvero un documento che caratterizza l'identità e l'atteggiamento strategico di questa amministrazione e che ci consentirà di monitorare controllare misurare tutti questi interventi e il loro impatto sulla qualità dell'aria
Vedete conto che la sfida ambientale non è solo una sfida etica io direi di sopravvivenza del quarto la specie su questo pianeta o legata alla salute
Ma una città come Milano e non solo Milano e la sua area metropolitana devono affrontare la pensando la Comuna sfida di sviluppo
Come una sfida su cui noi possiamo creare posti di lavoro con una sfida intorno alla quale sviluppare nuove tecnologie nuove imprese e intorno alla quale far crescere anche l'attrattività del nostro territorio
Se Milano vuole essere attrattiva rispetto alle altre grandi città europee deve offrire anche una migliore qualità ambientale se no chi deciderà
Dove andare a vivere che sia uno studente un ricercatore un imprenditore un lavoratore una giovane famiglia
Sarà più attratto da città che offrono una migliore qualità ambientali quindi dobbiamo tenere in del bene in mente che la sfida mentale a questo impatto complessivo su quelle che sono le politiche urbane ed è e sarà certamente
Una priorità per i prossimi cinque anni di mandato grazie
Grazie Filippo
Arianna le funzioni
C'è stato un venerdì
Con la legge del Rio c'è stato ne mescolamento delle carte note nelle funzioni delle province e delle città metropolitane tuttavia la funzione sulla problematica dell'ambiente è rimasta in campo alle città metropolitane e per la verità anche alle Province
Non metropolitane questo fa sì che oggettivamente nella complessità anche della della costruzione della definizione dei ruoli del nuovo ente
La problematica ambientale sia rimasta tra quelle appunto che hanno avuto definito maggiormente al ruolo della città metropolitana nel corso di questi anni e così tratta di saper appunto allora a che punto siamo e quali possono essere le prospettive
Bene intanto vi ringrazio perché sono quasi emozionata di essere qua fisicamente di vedervi soprattutto Algeri visto gente che non vedevo da da tantissimo tempo per cui vi abbraccio
Virtualmente alcuni da abbracciati direttamente con la giusta attenzione
Allora la domanda che fa Lorenzo ringrazio intanto le associazioni che hanno organizzato questo incontro è quanto mai importante parlarsi direttamente poi utilizzare questi strumenti tecnologici che ci permettono
Di arrivare a molte più persone che comodamente stanno a casa loro o sono costretti a stare a casa loro perciò per motivi di carattere di sicurezza allora
Intanto tuttora l'intervento il bellissimo intervento di Filippo
Che ringrazio anche per il suo lavoro di questi anni da capogruppo è stata una bellissima esperienza e credo che il gruppo del partito democratico abbia rappresentato una garanzia per questa amministrazione di stabilità di solidità di concretezza
E anche di risoluzione di contraddizioni ed è la ragione per cui io penso che sia necessario sostenere la lista del partito democratico nelle prossime elezioni amministrative non tanto e non solo
Per per la qualità e per la competenza ma anche per la capacità di temi re di risolvere e di temere credo che per anche per Beppe Sala sarà questa una grande opportunità è una grande garanzia lo dico perché
Sono convinta che i prossimi cinque anni saranno determinanti anzi direi i prossimi i primi due anni saranno determinanti per definire le politiche che cambieranno il volto di questa città per le molte ragioni che ha detto Filippo
Ma per a un paio di cose che vorrei aggiungere la prima la percezione che le persone hanno le persone ai cittadini e cittadine anche quelli più distanti dalla politica anche quelli che non non hanno mai fatto una riflessione su cosa la pubblica amministrazione poteva fare per loro
Durante questo ultimo anno e mezzo sono cambiate
è cambiato il giudizio è cambiata la valutazione dei bisogni è cambiata la valutazione di dove si sta come si sta quali sono le priorità
E guardate secondo me è cambiata la valutazione dell'istituzione sia quelle di maggiore prossimità il sindaco l'amministrazione il presidente di Municipio
Sia quelle più distanti da più distante di tutte le Europa io credo che mai come in questo momento i cittadini italiani nella maggioranza pensano che ciò che sta facendo l'Europa è utile si tratta di declinarlo sul perché
Cioè si tratta di essere in grado di spiegare loro che quelle politiche lì rappresentano un finanziamento che quel finanziamento è incredibilmente grande che la sfida nostra in particolare della pubblica amministrazione sarà quella di usarli per tempo bene affinché mostrino nel più breve tempo possibile
I loro effetti benefici
E quindi Filippo la declinazione tutte le cose che tu hai correttamente concretamente detto deve essere bisogna riuscire a far capire a ognuna delle persone che sceglierà di andare a votare che la nostra sfida è quella lì
E allora bisogna io mi sono domandata su quale fosse il metodo migliore per realizzare nel tempo giusto con i risultati più attesi e più percepibili tutto ciò che accadrà nei prossimi mesi ha fatto bene Filippa dire nei prossimi mesi
Perché è una serie di finanziamenti partono da subito lo dico dall'Osservatorio mio noi abbiamo incita metropolitana centocinquantotto istituti secondari cioè centocinquantotto scuole
In ognuna delle quali stiamo facendo un progetto che come dicevamo bene prima non è che ce lo siamo inventati l'altro ieri stava nel cassetto sono cose che dobbiamo fare danni sono cose che necessitano di un intervento dal punto di vista energetico dal punto di vista delle performance
Complessive dal punto di vista delle risposte che diamo ai ragazzi e alle ragazze dal punto di vista della contestualizzazione territoriale noi riusciremo a fare però quella cosa lì si scontra
Con un problema serio del nostro Paese serio
Che è la lentezza
Che è la farraginosità che è la sovrapposizione di controlli c'è una certa forma di difesa da parte della pubblica amministrazione
Ecco io credo che questa sia la sfida leggevo ieri un primo rendiconto del ministro Giovannini
Su come ha cercato di intervenire attraverso il suo ministero su questi temi
Ci deve essere una relazione profonda tra ciò che accade a livello locale ciò che accade a livello nazionale
E un grande comune come il Comune di Milano è un driver formidabile per questo
Perché io ho scelto di ricandidarmi nel consiglio comunale di Milano perché se il consiglio comunale di Milano se la città di Milano non ha l'idea che il suo
Per Vittorio di azione di influenza di relazione di costruzione
Di una collaborazione istituzionale è il territorio della città metropolitana dei suoi centotrentatré comuni dei suoi quasi tre milioni e mezzo di abitanti
E ancora io penso che l'influenza di questa città metropolitana attiene all'area metropolitana che ha una dimensione ancora più alte che coincide secondo me con gli abbonamenti o Polita anni della comunicazione del trasporto pubblico locale
Le linee estreme dell'A.S. le linee estreme della R. per cui a Saronno e Busto Arsizio e Monza e Brianza e Pavia e Lodi
Perché quello è il vaccino perché lì lavorano lì persone perché lì si muovono gli studenti e le studentesse
Guardate da Milano tutti i giorni escono quasi cento mila persone che vanno a lavorare fuori dalla città non è mica poco eh
è un ottavo della polpo l'azione diciamo così attiva mica poco
Quindi loro sono direttamente interessati da quei fenomeni metropolitani che abbiamo immaginato interessare solo coloro che abitavano fuori dall'accertamento dalla città capoluogo non è così tutto si diciamo uscire l'azione cosa dobbiamo fare quindi io penso che dobbiamo costruire e lo stiamo facendo e
Una forma di sostegno a tutte le amministrazioni perché delle centotrentadue alcune sono piccole te non possiamo immaginare che ne la struttura tecnica nella capacità di incidere politicamente possano
Essere in grado di attingere a tutte quelle potenzialità di finanziamento che si aprono davanti a noi quindi l'azione sovra comunale e metropolitana va nella direzione di costruire su un ambito diciamo di zona omogenea
Elementi che permettano a tutti dia vere e una dimensione giusta su alcuni progetti nel senso che l'ambito ottimale non necessariamente coincide con il singolo Comune
Anche se di grandi dimensioni
Quindi l'individuazione dell'ambito territoriale più utile la costruzione di alcune politiche di rigenerazione urbana di intervento di miglioramento delle performances energetiche di tutto quanto attiene a questi elementi di cui stiamo discutendo ma che riguarda anche il modo in cui si costruiscono
Lei diciamo i collegamenti della mobilità del trasporto pubblico locale se voi guardate chi analizza il trasporto pubblico locale vede che c'è una rete diciamo infrastrutturale portante molto forte
Che andrebbe potenziata vedo qui Vinicio Peluffo che ha la visione mille diciamo regionale lei è evidente che la Regione deve fare un robusti Simo intervento nell'ordine di milioni di euro sul potenziamento del trasporto su ferro regionale è evidente
Ma tutto questo assenso se ciascun piccolo AB che è la fermata della metropolitana
La fermata della S la fermata della R. sono collegati da un sistema di trasporto pubblico locale locali Simo che adduce ciascuno a quel luogo questo produce la diminuzione dell'uso delle auto
Il miglioramento del complessivo del sistema delle relazioni territoriali ma io aggiungo migliora anche la vita delle persone perché io vivo in un luogo in cui prima di costruire un'arteria che diminuisse
Il traffico traffico che era immobile io ci mettevo un'ora ad arrivare a Milano
La mattina in cui è stata aperta la strada e contestualmente si è aperta una nuova linea di trasporto pubblico locale e ci ho messo dieci minuti alla fine di quei dieci minuti io mi sono commossa
Perché ho bene ragazzi cinquanta minuti di guadagni in avanti e indietro tutti i giorni è vita
E oggi le persone hanno capito che hanno bisogno di spazio
Verde di qualità dove camminare prossimo alla loro casa
Di tempo da dividere con le persone che amano e con cui stanno bene di qualità di quel tempo per cui tante cose che facevamo che non erano di qualità le abbiamo eliminate
E non c'è costato anzi abbiamo guadagnato in altro
E questo permette la sostituzione di spazi di comunità di socialità di cultura di formazione
Tutto quanto è la ricchezza di questa città tutte le cose che abbiamo costruito nel corso del tempo e che oggi sono considerate importanti
Tanto più se allargate tanto più se sul territorio metropolitano
Ha così necessità di essere sostenuto dal punto di vista della comunicazione questo elemento io penso di sì noi dobbiamo arrivare a farlo conoscere a ciascuna delle persone soprattutto coloro che sono condizionate da una vulgata da un racconto
Che diventa verità perché viene continuamente ripetuto
Quindi noi dobbiamo essere capaci di dire che quella lì è la nostra è il nostro obiettivo che la qualità della vita degli uomini delle donne dei ragazzi e delle ragazze ci interessa e essere in grado
Di rendere molto evidente questo e io non penso che ci sia niente che rende più evidente che le cose che facciamo
Io che abito in un paese so
Per esperienza diretta mo'lo sai anche tu Lorenzo lo sa la più parte delle persone che sono qua che se c'è un luogo fisico
Che da cinque anni dieci anni vent'anni a volte trent'anni caratterizza quel comune la caserma che non sei riuscito a ristrutturare la scuola mai sistemato
La il luogo la la casetta del custode che non riesci a a cui non riesce a trovare una soluzione
Il bando della rigenerazione urbana il welfare metropolitano i finanziamenti che questi governi nostri hanno messo a disposizione hanno attivato un recupero di spazi territoriali a fini sociali culturali
Che ha fatto una cosa ha fatto vedere cittadini che si può fare che quella caserma dei carabinieri la ripone ristrutturare ci può emettere un asilo un centro per anziani un luogo della cultura
Che quello può attivare Rappo un rapporto virtuoso tra l'investimento pubblico e privato su cui Milano a da raccontare esperienze meravigliose di schiena diritta dell'uno e dell'altro di virtuoso rapporto che produce un vantaggio tra uno e l'altro e noi la dobbiamo raccontare
Ma soprattutto ed è questa la cosa che a me interessa di più
Ha messo la pubblica amministrazione di fronte alla necessità di rileggere i suoi processi amministrativi cioè la modalità in cui fa le cose
Allora io penso che questa certo non è che appassiona i cittadini questo l'ha detto Di Vara contare ad avviso del processi amministrativi quelli col ma ti voto subito però a noi qui in questo momento questo interessa molto perché la capacità di lavorare per eliminazione dei compartimenti stagni c'è un'istituzione grande come il Comune di Milano i centotrentatré comuni che compongono la città metropolitana lavorano insieme insieme
Eliminando il più possibile gli elementi di confine perché l'elemento di confine è sempre un problema perché come diceva mia nonna se stai in un luogo dove ci sta un pezzo io un pezzo tu non si capisce mai di chi è la responsabilità
Bisogna velocizzare i processi di decisione perché noi dobbiamo rispondere ai bandi che farà lo Stato che farà il governo che farà l'Europa perché Next Generation ma perché anche pensate tutto il tema della Bauhaus pensato a tutto il tema della new wave cioè questa cosa della ristrutturazione degli spazi di come ristrutturarli di come intervenire ci sono i le risorse legate al Pnr R. ma ci sono anche le risorse tradizionalmente legate ai bandi europei su cui dobbiamo cimentarci quindi velocità
Rapidità non vuol dire abdicare al controllo affatto ma vuol dire stabilire quali elementi di controllo chiari
Semplificazione dei processi amministrativi
E auto il più possibile collaborazione e capacità di andare alla definizione dei bandi della
E dell'assegnazione dei lavori nel più breve tempo possibile perché chi ha fatto l'amministratore sa che uno dei problemi più grandi è legato a
Le procedure di affidamento dei lavori io vip io mi occupo di strade di ponti cose veramente appassionanti e vi posso raccontare che sto finendo adesso strade iniziate dieci anni fa
Dodici anni fa ma secondo voi una strada che era necessaria dodici anni fa e naturalmente necessaria oggi io penso di no non necessariamente va fatto una valutazione è possibile nel nostro Paese
Fermare un processo che ha un finanziamento pubblico di questa natura
No
No
Quindi quindi e io penso che noi dobbiamo per le ragioni che abbiamo detto affermare che tutti questi elementi che attengono alla sostenibilità alla transizione ambientale a temi determinanti nella vita delle persone per le ragioni che ho cercato di spiegare anche se sommariamente
Hanno bisogno di essere coniugati con una dimensione tecnico amministrativa e di riconoscimento istituzionale che va in quella direzione quindi noi Comune di Milano dobbiamo dire che ai municipi deve essere data maggiore autonomia maggiori funzioni maggiori risorse maggiori responsabilità
Perché quella è la dimensione in cui la costruzione della città quindici minuti si sostanzia che questa relazione deve avere una come dire una ripetizione nella relazione con il comuni che compongono la città metropolitana e che il vantaggio per quelli bravi i un processo quinquennio in cui tutti guadagnano riguarda il Comune di Milano che ha tutto da guadagnare in questa
In questo rapporto e ognuno dei comuni ovviamente costruiti e razionalizzazione con un processo di
Di zone omogenee
Oggi la discussione che continuerete a fare che continueremo a fare riguarderà penso proprio questo e anche come gli sforzi che
I ministeri il Governo e il Parlamento devono fare per andare in questa direzione e io penso che sostenere la dimensione metropolitana sia determinante
Determinante siamo in incredibile ritardo
Due mila e quattordici la legge due mila e quindici la sua realizzazione come ricorda dite
Noi abbiamo dovuto prima patire il fatto di diminuire del trenta per cento i dipendenti oggi partire
Per ricostruire una classe dirigente in grado di fare le cose che ho detto perché senza personale non si fa niente senza classe dirigente non si fa niente
Il tutto
Nell'assenza di un riconoscimento istituzionale
Dal due mila e sedici nelle la la frase nelle more di
Modifica della Costituzione
I cittadini hanno detto da che parte dobbiamo andare bisogna farlo
Bisogna farlo perché per le ragioni che abbiamo cercato di dire io Filippo è necessario e utile anche perché ed è questa la l'ultima cosa che dico lo so che sono andata troppo lunga ci sono una serie di processi e di azioni che la comunità europea
Ci riconosce come fondamentale
L'Europa individua le aree metropolitane come gli elementi poli attrattori di finanziamenti e di politiche strategiche
Perché quella è la dimensione giusta noi dobbiamo dotare le nostre città metropolitane di quella capacità di fare quel lavoro che noi facciamo è perché noi lo teniamo finanziamenti europea ogni giorno
Siamo considerati elemento importante sulle materie che diceva prima Lorenzo Gaiani
Ambiente ma non c'è ombra di dubbio ma questa cosa
Deve sostanziarsi in un riconoscimento istituzionali perché se no il nostro interlocutore più prossimo che si chiama Regione Lombardia su alcune questioni
Laicità salute reti telematiche telemedicina tutte questioni che devono svilupparsi in un'area incredibilmente Rella
Porte come quella della città metropolitana linea ma che non possono esistere solo perché lo fa la città metropolitana di Milano nell'assenza di un riconoscimento complessivo perché se no è inutile
Se no non ha quella capacità di incidere su processi nazionali che invece la vera vocazione che dobbiamo avere perché noi questo Paese lo dobbiamo cambiare la sua complessità dobbiamo aiutare a scrivere regole che coniughino innovazione e mantenimento di un equilibrio sociale innovazione investimento su politiche sociali culturali della formazione dei luoghi
Della cultura e della formazione che caratterizzano il nostro Paese e la nostra città
Ma soprattutto dobbiamo fare in modo che quella contraddizione che tu hai
Accennato potenziale contraddizione che può esasperare il rapporto tra le aree urbane le aree interne possano essere mitigata dall'idea che quei luoghi grazie a quell'impianto tecnologico che stiamo tutti sperimentando anche in questo momento
Possono trovare una loro dimensione economica di miglioramento per questa ragione delle performances economiche e di ridistribuzione delle risorse sul proprio territorio sui propri cittadini che servono a limitare questa contrapposizione e io penso che alcune esperienze che stiamo facendo possano ampiamente andare in quella direzione
No no non dirò altre cose rispetto apro cessi era Progetti però uno uno lo devo citare perché io ci sono tanto legata che foresta mi Foresta me daglielo presentato in Europa il mese scorso e da allora mi scrivono in continuazione perché è un bellissimo progetto
Tre milioni di alberi ne abbiam piantati più di trecento mila Filippo per fortuna
Abbiamo tenuto un finanziamento di oltre tre milioni adesso come città metropolitana abbiamo costruito più di quaranta
Contratti territoriali perché poi devi trovare lo spazio c'è Milano è la città Budane che c'ha tutto sto territorio dove piantare alberi per cui negoziare i luoghi il modo e chi la terra
Però guardate è un progetto di una bellezza cioè pensare di aumentare la superficie coperta cioè le chiome degli alberi dal ventisei al trentadue per cento un progetto bellissima è facile da raccontare migliora la vita e aumenta latrare la la capacità di di tra studi di diminuire la quantità di CO due è di qualità dell'aria quindi foresta mia per me è un progetto che ho nel cuore e poi c'è un sogno
Che io voglio condividere con voi
Che riguarda
L'acqua
Noi possiamo utilizzare la nostra grande risorsa ne stiamo su un giacimento
Che è incredibilmente più più importante di qualsiasi giacimento aurifero che è l'acqua che abbiamo dobbiamo essere in grado di fare un progetto che separi l'acqua di falda dall'acqua potabile per migliorare l'utilizzo e diminuire l'utilizzo dell'acqua potabile che è un bene incredibile
Per utilizzare l'acqua di falda renderla disponibile a tutti non al primo che arriva meglio alloggia
E utilizzarla per rinfresca mento riscaldamento
Vuol dire centinaia di migliaia di alloggi nei prossimi anni che potranno essere riscaldate rinfrescanti così
Rappresenta anche un'enorme potenzialità di finanziamento lo dico all'onorevole Misiani per le città metropolitane coloro che hanno questa ricco risorsa perché quelli che Capano l'acqua
La captano da una proprietà della della città metropolitane delle Province quindi possono pagare spendono molto meno che riscaldamento e rinfresca mento tradizionale ma finanziano
Un'istituzione che oggi è finanziata lo dico a tutti
Dall'acquisto e dalla vendita dalle auto e dalle accise sulla energia elettrica cioè l'istituzione che deve fare di più per la sostenibilità e per il miglioramento delle performances ambientali vive
Su due elementi che diciamo ecco suonano un attimo di contraddizione quindi pensare anche a forme di finanziamento di altra natura
Potrebbe aiutare in questa direzione anche dal punto di vista simbolico però quel lavoro lì oltre a produrre nel tempo un grande vantaggio assimilabile al teleriscaldamento al tumore di Cassano tutto quello che stiamo facendo in questo periodo
Ha anche il vantaggio dimettere
Al lavoro proprio fisicamente al lavoro una quantità enorme di piccole e medie imprese perché stiamo parlando di un lavoro
Ad alta dimensione territoriale ma non ad altissima intensità tecnologica e quindi vuol dire lavoro per i prossimi anni e quindi vuol dire uno dei piani industriali più interessanti nell'immediato e nel futuro
Cioè dobbiamo anche avere il coraggio di sognare
E di provare ad avere quella visione strategica che hanno consegnato annui questa città che ha per esempio
Due grandi elementi uno il Parco Agricolo Sud Milano il Parco Nord cioè quegli elementi che caratterizzano la più grande area verde in Europa più percentualmente di Londra più di Parigi forse ce lo dobbiamo dire da qualche parte noti e la seconda il passante ferroviario
C'è una connessione che attraversando la città connette il Nord un sud dell'est con l'Ovest che Fidel di una visione di una classe dirigente che è stata in grado di vedere quello che sarebbe accaduto qui nel corso dei trent'anni successivi penso che dobbiamo fare la stessa cosa noi
Grazie
Ecco io vorrei
Come dire chiudere questo questo nostro
Incontro con una una domanda a cui questa più un valore di carattere politico
Quale sia cioè secondo voi secondo la vostra sensibilità di amministratori dis di politici
Il livello di
Attenzione di
Percezione da parte della cittadinanza dell'urgenza e dell'importanza di questo problema perché molto dice anche della situazione io vedo che ad esempio la destra
Che non è che stia facendo che minano la campagna elettorale particolarmente illuminata
Però vorrebbe contrapporre la dimensione dell'attenzione alla questione dell'ambiente su cui storicamente è sempre stata piuttosto il indifferente a dir la verità
Alla questione sociale del malessere per le ferie
Come dire che l'ecologia è un un balocco per per per chi si può permettere di di stare a pensare a cose secondarie tanto per esser chiari mentre invece quelli che hanno dei problemi un pochino più seri e vivono nelle periferie con la mala vita e poi gli stranieri è totale
Nel solito armamentario ideologico della destra a problemi diversi ecco
Qual è la percezione da parte dei cittadini perché poi alla fine sono i cittadini non so votano
Ma sono anche quelli che devono mettere
Devono devono aiutare ad implementare i comportamenti che vengono richiesti ecco qual è la percezione che voi avete della reazione del del del e la risposta dei cittadini a questa problematica
Filippo
I
No anche è chiaro che su questo come anche su altri
Temi e fondamentale la collaborazione da parte di tutti i cittadini
Pensiamo ad esempio la differenziata
C'è non c'è un'attenzione diffusa
E un'attività che viene fatta in percentuale non sufficiente rispetto agli obiettivi ambientali e di riutilizzo il ciclo rifiuti che ci si propone
E devo dire ad esempio come ricordavo prima che questo è un dato già indicativo di un'attenzione che c'è in questa città allora
La mia percezione che ci sia comunque un'attenzione diffusa ma non per buon cuore milanese
Sa che ha una qualità dell'aria pienamente naso fuori dai tessuto urbano più denso che non è buona se poi vai in una città tedesca uva
In in un'altra città di Paesi che hanno sviluppato vado a toccare i paesi del nord Europa
Si rende immediatamente conto
Che non è che se sei in un commemorato rubano di un milione più di abitanti per forza se condannato ad avere quella tra la qualità dell'aria quindi secondo me c'è una sensibilità legata anche al fatto che c'è un'esperienza dell'inquinamento diverso c'è un tema poi sulle nuove generazioni
Per cui
L'attenzione che è stata espressa negli ultimi anni dalle nuove generazioni sui temi ambientali qualcosa che dà speranza
Non è una cosa carina da vedere cioè e fondamentale e deve tradursi in abitudini
Verso farà intanto mentre Lorenzo vorrei guardare i dati
Se ci sono delle ricerche
Sulla tasso di utilizzo dell'auto privata di acquisto l'auto privata
Da parte degli under trenta che vivono a Milano perché non li ho visti ma sono sicuro che rispetto ai trentenni di dieci anni fa o di venti anni fa o di trent'anni fa stiamo parlando di cittadini
Che utilizzano molto di più lo sharing che è un'offerta che aumentata esponenzialmente negli ultimi anni e non è aumentata
Perché
C'è stato un caso fortuito la casualità Attoma tosaerba c'è c'è una domanda
Nel momento in cui questi servizi vicende minori Chieti e utilizzati sono arrivati operatori da tutto il mondo dalla Cina agli Stati Uniti ad investire in Schering sulla città
Quindi auto monopattini poi sappiamo autolettiga monopattini
Dice lei etniche vincerete anche con il diciamo il Totip quindi dove tu non hai la necessità di riportare la DC nello stallo ma poi
Tutte questioni che hanno prodotto anche dei disagi ma che sono espressione di un cambio di abitudine
Cioè la sfida è imparare a usare civilmente il buono Patti no imparare a non lasciare la bici che non devi rimettere lo stallo in mezzo a un marciapiede magari davanti a un passo verrà però non è che allora alziamo le mani e ritiriamo la flotta
Perché questo utilizzo di mezzi condivisi è un ingrediente fondamentale nel vincere la sfida della mobilità sostenibile come anche sulle ciclabili
Adesso polemica la ciclabile di Buenos Aires tra benissimo
Possiamo vedere come rifare le ciclabili come integrarle al meglio
Rispetto alle necessità del traffico veicolare privato che non può certamente congestionati tra l'altro ridurre il traffico veicolare privato significa anche consentire una mobilità più fluida a chi davvero ne ha bisogno
Che ed non abbiamo toccato Arianna il tema della logistica
Io tu hai detto dell'acqua dico che io
Ce devo aggiungere anche una sfida un sogno per i prossimi anni integrale transizione ad elettrico di tutti i soggetti più importanti della logistica su questa città
Visto che abbiamo dei grossi soggetti che si occupano di logistica si può entrare ogni anno deve avere delle
E abbiamo anche delle infrastrutture che possono The penso ai mercati generali che si occupano tardissimo è chiaro che servono risorse soprattutto per i piccoli operatori
Però anche la qualità quindi del traffico la riduzione del traffico sono tutti elementi secondo me che possono dare un segno tangibile dell'impatto sulla qualità della vita della sfida la transizione ambientale dicevo sulle ciclabili
Le contestazioni su come vengono costruite alcune ciclabili
Non fanno venir meno ma appena nulla l'esigenza di avere più ciclabili in città chiunque si muove in bici a Milano sacche su dieci minuti se va bene sulle ciclabili ne passa uno
Pensiamo che ci sia dell'ideologia nel modo in cui si fa le ciclabili no che non c'è quindi come non c'è si vuole spingere questo c'è serve cambiarlo non è che uno si innamora di come è fatta la ciclabile in Buenos Aires si tenta si fa si migliora
Però la sfida è farne di più
E fare di più significa anche liberare alto in superficie noi sappiamo che c'è stato un piano parcheggi che a più di vent'anni quindi con ma anche avuto delle pecche enormi perché in quel caso l'acqua e la non considerazione della Panda qui tra ha prodotto dei disastri nella pianificazione di molti Parcheggi
Ma non fa venire meno l'esigenza di fare parcheggi sotterranei per i residenti come avviene in molte città dell'Europa settentrionale che liberino spazio in superficie consentano più spazio per la mobilità dolce la mobilità pedonale
Tutte queste cose è chiaro che si fanno e si affrontano e si vincono come sfide no se non
Sei tu
No eroi dell'ambiente contro tutta la cittadinanza ma nel momento in cui c'è una consapevolezza diffusa e quindi è fondamentale riuscire anche per la politica
A dare voce a raccontare il tema raccontarlo anche in chiave di sviluppo e di crescita di creazione di lavoro e non solo come un meno una riduzione o un sacrificio certo bisogna cambiare alcune abitudini
Ma come pensiamo di riuscire a confrontarci con le sfide della contemporaneità o del cambiamento restando blindati dentro la nostra auto morendo ci da andare a prendere il giornale in macchina cioè su queste cose
Bisogna secondo me avere la forza di una visione anche se dall'altra parte si dice il pelo quelle che sono magari percezione più tardi con ultima cosa è chiaro che
La forza con cui noi ci impegnamo a livello milanese metropolitano
Spiaggia abbia un impatto
Deve coinvolgere una dimensione territoriale più ampia
Almeno regionale ma
A livello interregionale di regioni nell'ambito della Pianura Padana perché certamente diciamo una posizione geografica più infelice in termini di qualità dell'aria rispetto ad altre grandi città che magari sono in prossimità
Del del mare o di grosse specchi d'acqua o di fiumi cioè quindi abbiamo delle difficoltà specifiche se non riusciamo ad allargare
Qui Ciampi pensare anche alla sfida regionale in questo senso
è qualcosa di fondamentale per tutto il territorio metropolitano perché o si prende per le corna il tema dell'ambiente anche a livello Lombardo o difficilmente come dicevamo prima del rapporto tra Comune Area metropolitana riusciremo a dare quell'accelerazione che fondamentale se vogliamo vincere questa sfida
Allora io
Credo che nella tua domanda ci sia
Una grande verità
Il rischio è che alcuni temi siano vissuti da una parte della popolazione in maggiore difficoltà che patisce di più e le le il lei gli elementi negativi di questa cosa come un po'snobbata
Come lontana
Dalla propria dimensione quotidiana
Io penso che sia esattamente il contrario penso che proprio coloro che sono indotti da una narrazione strumentale
Facile
Banale
Che coglie quel bisogno e lo esaspera senza proporre una soluzione ma semplicemente esasperando lo in realtà costituisce le condizioni per cui quelli staranno peggio non staremo peggio in quei luoghi
Però è un problema che io credo che questa sia un elemento di realtà
E sono convinta che il programma di Beppe sale il programma del nostro partito e la capacità che avremo di andare in ognuno di quei luoghi quindi io penso che la campagna elettorale più importante quella per i municipi
Lì vicino alle persone in cui declini quella politica metropolitana in una politica territoriale e gli dice come lo puoi fare come lo farai sia un modo per contrastare quella che poi è una contrapposizione prima che citavo la complicità con la contrapposizione tra aree urbane
E aree interne quadrate che la stessa cosa tra alcune luoghi della periferia perché bisogna anche usare questa parola periferia fisica non periferia come declinazione che ha un altro valore
E alcune e e e e la città nel suo complesso allora io credo come ha detto prima autonomia maggiori funzioni maggiori risorse maggiore personale maggiore potere ai municipi nei primi sei mesi
Del nostro governo cittadino
Accademica una cosa cioè io lo dico penso che si debba fare
Grande relazione tra gli elementi di confine perché se immaginate i luoghi di maggiore sofferenza sono i luoghi di confine
Della città capoluogo con
I comuni della prima cintura della città metropolitana quel luogo di confine non è più di cesura mai di interrelazione questa interrelazione diventa valorizzazione di scali ferroviari sono lo strumento per costruire questa valorizzazione quei milioni di metri cubi con quelle caratteristiche devono diventare anche un elemento di coesione sociale culturale ambientali attraverso cui tu dieci
Come vanno ecco io credo che in questa maniera quel bisogno avvertito di respirare un'aria migliore vera un'acqua migliore vivere in un contesto migliore sarà in grado di essere declinato con queste politiche e poi dobbiamo essere capaci di dire la cosa che interessa di più tutti oggi
Che abbiamo solo accennato perché non fa parte delle funzioni e delle delle competenze dei comuni
Macché guardo Carlo Carlo Borghetti che su questo è il nostro punto di riferimento che il tema della risposta al bisogno di salute
Quindi le case della salute i luoghi della comunità sanitaria in ognuno
Dei luoghi dove vivono le persone è la costruzione di politiche in grado di dire quella cosa là la sostenibilità ebbe della transizione si coniuga tantissimo quella capacità di usare le risorse bene
E dire ai medici di medicina generale non puoi avere mille duecento pazienti ne devi avere almeno un terzo di meno
E non sei un professionista a cui siccome siamo a voi sapete che alla Commissione scusate lo dico perché foto alla commissione del della del Comune di Milano quella che presiedevo ed era di relazione con i medici di medicina generale e ci hanno detto che non ne avevano fornito i DP
Perché non erano dipendenti della Regione Lombardia ma voi vi rendete conto di qual è questa il livello di risposta però quell'individuo a una contraddizione che forse dobbiamo affrontare perché lì le gli uomini e le donne e i ragazzi e le ragazze vivono quel presidio territoriale come necessario per la loro salute per l'idea di comunità che hanno e tutti gli strumenti tecnologici ne abbiamo posato più di tre mila cinquecento chilometri di fibra
Che è una fibra potentissima che trasferisce elementi diagnostici complicatissimi con un grado di complessità oggi impossibile che ci permette una medicina territoriale una telemedicina
All'avanguardia in Europa e forse nel mondo noi dobbiamo proporre quello costa
La costerà certamente sempre meno di un migliaio di esami diagnostici inutili
Che facciamo tutti i giorni e permetteremo al medico di medicina generale di dare una risposta di salute divisa quella cosa lì secondo me cambia anche l'idea
Di relazione con la qualità dell'ambiente in cui viviamo dobbiamo essere in grado di tenere insieme queste due cose
E allora io io penso che le cose che che hai detto la contraddizione
Noi possiamo in questa campagna elettorale
Diminuirla possiamo dare contenuti aiutando la campagna elettorale di ogni singolo municipio e dei quanti sono
I i i comuni che vanno al voto mi pare siano ventuno ventidue no beh del territorio metropolitano alcune mica piccoletti però Pioltello no e quindi Peschiera Borromeo opera scusate devo parlare delle cupole
E credo che andare anche lì e ragionare insieme sia sia utile grazie
A questo punto passiamo al secondo Pannella
Ringraziamo i nostri ospiti ringraziamo Filippo Arianna fra l'altro essendo appunto tutte le due candidate in consiglio comunale hanno
Sottratto nel tempo alla alla loro campagna elettorale per essere qui però è e ora e la e va comunque parte integrante accalca campagna elettorale
Io allora chiedo ai partecipanti al secondo Palmer di avvicinarsi qui al al tavolo di prendere il nostro posto grazie
No
Praticante offrirla vorrei chiedere
Facciamo
Il
Allora
Questo non rinuncio
Regolamenti locali
Fondato
Della via ciò nel male alla gamba
Ma studiando verrà Olanda non ce l ANAS promosso
Palermo Manzano
Safar segnali anche
Anna
No
Chiedeva a finire
Grave tra
Abbiamo ereditato ma il
Dopo Quartiani vogliono entrare diminuisce a
No arriva il microfono propone
Ma posso iniziare
Ho visto
Ho visto
Che
Posso iniziare minimo possiamo iniziare
Esistente prego
Siamo in lire
Buongiorno a tutti iniziamo la seconda sessione di questa giornata degli incontri riformisti e ringrazio libertà uguale Milano Lombardia l'associazione
Democratici per Milano e circoli Dossetti per avere promossa anche quest'anno questo
Momento tradizionale importante che diciamo mette il focus sulla sfida che abbiamo davanti come paese sull'attuazione del Pnr R. su quello che significherà per i nostri territori questa questa nuova fase la seconda sessione dedicata proprio a questo aspetto all'attuazione del piano nazionale di ripresa resilienza tra un ruolo di regia che viene assegnato vivamente al governo è anche però la responsabilità fondamentale delle amministrazioni territoriali delle regioni degli enti locali ne parliamo questa mattina insieme
Scagliare la ai relatori che sono Antonio Misiani responsabile Economia e finanze della segreteria nazionale Pitti già viceministro dell'economia che ha seguito con grande attenzione la fase diciamo di gestazione del PNR R che ora si sta occupando anche per la segreteria nazionale di tutti gli le tematiche economiche Franco Mirabelli vicepresidente dei senatori Pd
Capogruppo in commissione giustizia dove è passata passerà nei prossimi giorni un pezzo importante del capitolo delle riforme di accompagnamento del piano Carlo Borghetti vice presidente del Consiglio
Regionale della Lombardia e nostro punto di riferimento sulle questioni che hanno a che fare soprattutto col tema della sanità del Welsh fare e di una parte quindi irrilevante del Pnr R. prima di iniziare però saluto e do la parola al nostro segretario regionale Vinicio Peluffo
Che ci sarà un intervento in circa cinquanta minuti il secondo la tradizione da cui proviene e Dante ore nove
A no va bene inizia che l'intervento da cinquanta minuti lo faccia domani mattina a Varese all'Assemblea regionale Huber che voi siete esentati da da quello lungo no da programma sono previsti i saluti delle segretarie Richard per cui si intervengo per salutarvi caldamente no grazie a Chiara grazie Erminio per l'occasione tra l'altro quest'anno e e meno suggestivo perché non è in Valtellina e più comodo dal punto di vista dalla logistica si riesce ad integrarlo rispetto alla giornata
Ecco lo sapevo Samperi benissimo peraltro oggi è è una giornata come sempre quando c'è da presentare le liste oggi oggi e domani sono i momenti un pochino più più intensi per cui mi fa particolarmente piacere poter ascoltare in realtà visto che vi ho già salutato volevo dire una cosa che che questa adesso il Pannella ci consente da qui a a qualche istante di entrare
Nel merito rispetto al piano nazionale di ripresa resilienza e la cosa che volevo dirvi fa riferimento a questa scelta l'abbiamo fatto
Tutti quanti insieme
Di costruire questa campagna a livello regionale del partito democratico che abbiamo lanciato a luglio l'Italia riparte recovery plan una vittoria per il Paese una sfida per la Lombardia
E abbiamo costruito insieme aerea ai parlamentari alla gruppo in consiglio regionale e ai parlamentari
Europei l'idea di una campagna di mobilitazione del partito nel suo complesso quindi fatto come si fa adesso dei materiali soci alla alle card da da utilizzare su Facebook sui socia network in realtà abbiamo fatto anche cose molto tradizionali come i volantini e siamo tornati a fare i manifesti con le affissioni che ci sono costate quel poco che avevamo fra Santa Nardi
Anche fisicamente a presidiare il territorio partendo da un presupposto che utile ricordarci e ricordare nel momento in cui si entra nel vivo dell'attuazione del Pnr R. ossia che recovery plan Next Generation io
Non era per nulla scontato
E non era per nulla scontato che nel momento di maggiore difficoltà nel pieno della pandemia a livello europeo si riuscisse a affrontare e gestire e superare la crisi in almeno nella sua gestione attraverso uno strumento di solidarietà a livello europeo perché questo è Next Generation Yuen aver trovato
Una capacità quesiti ma una risposta in termini di solidarietà e se questo risultato si è raggiunto e perché c'è stato il concorso di tanti protagonisti a livello europeo però io voglio ricordare il contributo del commissario agli affari
Europee agli affari economici Paolo Gentiloni il presidente del Parlamento europeo David Sassoli la nostra delegazione dei parlamentari europei e all'interno del governo conte visse il ministro Gualtieri il viceministro Antonio Misiani il ministro Amendola cioè la classe dirigente
Del Pd la nostra comunità ha concorso a quel risultato che è stata a livello europeo una battaglia politica e diplomatica intensa per nulla scontato fino a risultati io credo che questo sia da ricordare non solo come orgoglio
Di partito ma perché quel risultato non era scontato e sì al governo in quel momento ci fosse stato Salvini la lega i sovrani di questo risultato non si sarebbe raggiunto questo lo dico perché adesso che si entra nell'attuazione Del Piero era avete visto anche in giro per la nostra regione i diversi ministri leghisti che arrivano presentando come fatto carico dei fondi sia merito non è merito loro adesso si tratta in questo governo con
Ma
Una maggioranza così composita di gestirlo però credo che questo sia il primo elemento cioè se si è ottenuto questo risultato e perché c'è stato un ruolo della forza più europeista
E credo che questo sia fondamentale anche in questo passaggio perché c'è bisogno di una credibilità di una classe dirigente anche nell'attuazione perché il Pnr R.
Interpretato fino in fondo da solo lo sentiremo le linee guida le missioni desunte dal nel suo genere cinico che utile ricordarlo perché questo un altro elemento credo fondamentale anche nel racconto questi non sono fondi per tornare indietro come eravamo prima anche perché come avevamo prima c'erano tante cose
Che non funzionavano a partire dai dati sull'occupazione femminile o che più semplicemente in questa regione il fatto che ogni volta che inizierà l'autunno e poi l'inverno in questa Regione respiriamo a giorni alterni no perché giorni alterno sforiamo quelli che sono i parametri concentramento
Delle di concentrazione delle polveri sottili e questo continua ad essere uno dei problemi che non è stato fino in fondo
Affrontato il PNR sono strumenti per indirizzare un'idea di sviluppo in questo senso fondamentale la coerenza di una classe dirigente che abbia nelle proprie corde
Le linee di sviluppo del PNR allora la campagna nasce da quest'idea cioè che a fronte di un'opportunità uno strumento di questo respiro sia fondamentale poterlo applicare fino in fondo e in questi voglio ringraziare ancora una volta Chiara Antonio perché gli abbiamo costretti a riunioni settimanali con i nostri amministratori con i livelli territoriali per consentire soprattutto amministratori dei Comuni più piccoli ad avere
La dimensione esatta degli strumenti quindi potervi accedere ma l'idea che questo sia anche un'occasione di mobilitazione e di battaglia politica in campo aperto peraltro in questa regione il tema è all'ordine del giorno quando abbiamo presentato la campagna abbiamo presentato anche i diversi materiale che fanno riferimento alle sei missioni
E la i primi materiale fanno riferimento al tema della sanità
Perché il Pnr ci consente di avere in questa regione la dotazione di strumenti
Per realizzare quella medicina territoriale era stata smantellata dalla Regione partirà il due mila quindici ma su questo c'è da questi pochi istanti Carlo Borghetti per cui grazie ancora per l'opportunità e nelle prossime settimane dentro la campagna per le amministrative e nel prosieguo ne cercheremo di fare vivere questo strumento non solo con l'occasione approfondimento ma anche con gli strumenti la mobilitazione politica
Grazie all'inizio
Per saluto alle cose che ci ha detto stamattina ma anche per avere animato davvero come segreteria regionale in questi mesi
Un lavoro importante di attenzione sul Pnr R. insieme ai gruppi dirigenti al rappresentanti istituzionali agli amministratori io credo davvero che sia stato un lavoro anche di informazione preziosa di trasferimento di elementi utili per predisporsi nel migliore modo possibile ad entrare un po'nella fase in cui ci stiamo addentrando noi non non spendo tantissime parole diciamo su che cos'è il Pnr R. su come costruito se non qualche elemento di di inquadramento ma oggi dobbiamo sapere che siamo diciamo ai nastri di partenza dovremo spendere entro quest'anno una prima tranche importante di risorse che sono state riconosciute
Ad agosto circa venticinque miliardi come anticipazione appunto
Al piano e questo sarà necessario
Non soltanto per utilizzare bene queste risorse ma anche come precondizione per poter accedere agli altri finanziamenti del Pnr R. quindi questo è un primo elemento noi abbiamo uno strumento diverso da tutti quelli che abbiamo sempre maneggiato
Sia per l'impostazione di priorità
Perché nel costruire il nostro piano nazionali di ripresa resilienza che come sappiamo Cuba circa complessivamente centonovantuno miliardi che vengono proprio dai fondi del programma Next Generation New messo a disposizione attivato dalla dall'Europa attraverso l'emanazione appunto di l'assunzione il debito comune per rispondere alla pandemia e fornire degli strumenti finanziari straordinari
Agli Stati per costruire una ripresa
E anche per mettere mano in particolare per quanto riguarda il nostro Paese questa è la sfida da alcuni nodi strutturali
Del nostro modello di sviluppo del nostro assetto Paese e poi ci sono circa trenta miliardi che sono invece risorse nazionali che stanno nel fondo complementare attivati dal governo italiano ma che vengono spesi con la stessa modalità e con le stesse procedure anche di semplificazione di accelerazione credo che qua sta oggi ne parleremo un po'previsti per gli investimenti del Pnr R. questo pacchetto di risorse viene
Strutturato su sei missioni fondamentali ne avete riso ha forse parlato questa mattina ma le dico solo asset diciamo
Così a spot per ricordarcelo la prima riguarda il grande tema della digitalizzazione e dell'innovazione della competitività del nostro Paese assorbe circa venticinque miliardi la seconda missione che è una dei cuori
Del Progetto italiano ed europeo dentro la visione del green di europeo ed è l'obiettivo della neutralità climatica due mila cinquanta che quello della transizione ecologica della rivoluzione verde circa sessanta miliardi una quota significativa importante del Pnr erra
Poi c'è la missione tre dedicata al tema infrastrutture mobilità sostenibili la missione quattro istruzione ricerca e le ultime due missioni che riguardano il tema inclusione e coesione e la missione sei salute con che complessivamente insomma
Superano i trentacinque miliardi di investimento
La struttura di questo piano dipende dalle indicazioni che l'Europa ha fornito agli Stati membri e che poi noi abbiamo declinato nel nostro piano nazionali di ripresa resilienza
Secondo alcune priorità trasversali quella di ricomporre i divari territoriali del Paese tra nord e sud tra centro e periferia entrare urbane e aree Marco in terminare marginali affrontare il tema delle dei divari generazionali e di genere quindi c'è un forte investimento una spinta molto forte sul tema della parità di genere della opportunità di accesso al mondo del lavoro
E del sostegno anche appunto ad una pieno riconoscimento del ruolo femminile nella nostra società e delle pari opportunità per i giovani accanto a questo c'è tutta la partita del rilancio degli investimenti che hanno come cuore appunto il tema della digitalizzazione
Della transizione ecologica anche nel settore delle infrastrutture e dei trasporti quindi noi abbiamo un sistema diciamo di investimenti con delle priorità molto chiare
Che dovranno essere che poi sono tradotte anche nell'allocazione di queste risorse
Risorse di si principalmente di investimento in parte sotto forma di contributi a fondo perduto in parte di prestiti ma credo che di questo poi dirà meglio
Chi interverrà dopo di me che hanno un vincolo particolare cioè quello di essere spesi in tempi molto rapidi entro cinque anni questa è la sfida più grande per un Paese come il nostro che ha procedure
Di utilizzazione di pesa e di impiego delle risorse pubbliche tendenzialmente più farraginose più lunghe
E questo mette in campo l'altro grande pilastro del piano che non è solo un piano di investimenti di risorse finanziarie ma anche un piano di trasformazione di riforma del paese e di fatti la parte di cui parleremo anche questa mattina si accompagna con la grande partita delle riforme contenute nel piano che sono riforme cosiddette orizzontali che hanno cioè una impostazione complessiva riforme abilitanti riforme settoriali poi ne parleremo via via nel dettaglio e Chieri chiamano in causa diciamo certamente un'azione principale di stimolo di guida di indirizzo del governo ma anche di responsabilità come vedremo degli enti territoriali delle regioni dei comuni che hanno un ruolo attivo nella stesa e anche nell'attuazione di questi piani di trasformazione l'ultima cosa che vorrei delineare brevemente come anche diciamo così la struttura di attuazione di questo piano noi abbiamo approvato in prima della pausa estiva in Parlamento il cosiddetto decreto governante governance scusate semplificazioni che Dese disegna diciamo così la struttura anche amministrativa di gestione del piano
Istituisce una cabina di regia presieduta appunto dal presidente Draghi presso la Presidenza del Consiglio dei ministri a cui fanno di cui fanno parte i ministeri interessati e i presidenti delle Regioni per
I esso nel momento in cui sono esaminati questioni di competenza territoriale
C'ha un ruolo di coinvolgimento chi viene riconosciuto alle rappresentanze dei Comuni e delle Province e quindi all'ANCI e all'UPI all'interno della cabina di regia
E a fianco della cabina di regia è istituito un tavolo permanente composto dai rappresentanti delle parti sociali del Governo degli enti locali delle regioni
Del sistema produttivo del Paese delle università e della ricerca scientifica della società civile il tavolo ha una funzione di consultiva nei confronti della cabina di regia
Ma è anche un elemento qualificante di un processo che per potere essere realizzato ha bisogno di essere condiviso e reso il più possibile
Trasparente eleggibile e conosciuto dal paese nella sua complessità ovviamente accanto a questo c'è tutta una parte che l'Europa ci chiede per poter accedere ai fondi per poter utilizzare queste risorse di monitoraggio ma anche di valutazione di questi investimenti sull'impatto i sul gli obiettivi che ci siamo posti
Questo è un elemento non scontato in un Paese come il nostro dove diciamo il tema della valutazione dell'impatto delle politiche sia preventivo che ex post non è una cosa normale così diffusa così radicata e credo che questo sia anche un elemento interessante per noi per aiutare il Paese a fare un passo in avanti le istituzioni a tutti i livelli
Sul tema dell'efficacia della stesa e delle azioni che vengono realizzate e poi c'è il ruolo di cui parleremo anche oggi fondamentale delle regioni degli enti locali
Che sono beneficiarie di una quota consistente delle risorse del Pnr R. circa ottantasette milioni miliardi scudati saranno gestiti nei prossimi cinque anni
Direttamente dal sistema degli enti territoriali e e e questa è una partita che richiama in causa il ruolo dei nostri amministratori delle regioni sicuramente e degli enti che hanno un più forte legame con il territorio per parlare
Di tutto questo io credo che la cosa più utile per noi sia approfittare della presenza appunto di Antonio Misiani che come dicevo prima seguito anche all'interno del precedente governo la fase di avvio
E che sta oltre a parlare a parlarci credo
Più dettagliatamente del Pnr R. può aiutarci anche a comprendere come questo
Passaggio si colloca dentro ad una fase economica di politica economica di grandi sfida opportunità per il Paese sapendo che il Pnr R. ha l'obiettivo di rilanciare la crescita cioè di raggiungere un livello di produzione di di PIL diciamo alla fine della sua realizzazione ma di fare in modo che alla fine dell'utilizzo di queste risorse noi possiamo contare sul sistema economico più solido e più orientato alla ripresa e quindi do subito la parola da Antonio Misiani
Io giuro che l'aveva acceso
Allora non sono poi Mirabelli dice che sono troppo lungo di salute il rinnovo il piacere di essere essere qui con voi anch'dicevo noi stiamo discutendo il piano nazionale per la ripresa la residenza in una fase molto positiva per per l'economia italiana
Ce lo dicono
I dati sul prodotto interno lordo ma crescita congiunturale del due virgola sette per cento anno su anno del diciassette virgola tre ma era con confronto contro i nelle scale straordinariamente lega Tivo ce lo dicono i dati sull'esportazione
Ce lo dicono gli indici di fiducia delle imprese dei consumatori che solo ai massimi storici quindi l'Italia sta recuperando
Le sta recuperando più velocemente delle previsioni mai una fase di recupero
Perché sono dati molto positivi noi chiuderemo il due mila e ventuno tra il cinque virgola cinque sei per cento dei tre cito ma vengono dopo un due mila venti in cui avevano perso l'otto virgola nove per cento
Ed era ed è stato uno dei dati peggiori tra le economie europee
In primo luogo per il peso che sulla nostra economia hanno settori che sono stati severamente impattati come il turismo tutto quello che voto turno turismo comunque stiamo recuperando stiamo recuperando meglio delle previsioni e probabilmente nel primo trimestre del due mila ventidue noi raggiungeremo nuovamente i livelli produttivi Precorvi d'
Credo però che non possiamo abbandonarci
All'euforia cullarci sugli allori di di di di questi numeri
Perché l'Italia non può contentarsi di tornare ai livelli del due mila diciannove la vera sfida l'ho detto anche ieri presidente Draghi nel corso della conferenza stampa la vera sfida è in realtà superare
Vent'anni di stagnazione che hanno fatto perdere posizioni su posizioni al nostro Paese perché l'Italia del due mila diciannove rituale precorrendo per un Paese che veniva da un ventennio di crescita allo zero virgola ed è un Paese che aveva profondamente segnato da disuguaglianze da uno sviluppo fortemente poco sostenibile dal punto di vista ambientale la vera sfida e
Crescere ad un ritmo elevato anche dopo che avremo recuperato i livelli precorrendo e costruire un modello di sviluppo che sia realmente sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale
E questa sfida sta scritta tutta né il PM re R e nei duecento trentacinque miliardi di euro che sono mossi messi in moto
Dal piano che abbiamo consegnato o all'Europa alla Commissione europea a fine aprile del due mila il ventuno
Lì c'è il cuore di questa sfida che è una sfida riformista che è una sfida del partito democratico lo ha ricordato molto bene Vinicio Peluffo
Innanzitutto merito del partito democratico se l'Italia si è conquistata in Europa
Quel cambio di politica e quelle risorse perché noi siamo sostanzialmente il primo Paese beneficiario sui settecentocinquanta miliardi complessivi di Next Generation you
Ed è merito del partito democratico o della nostra cultura politica se nel Pnr Ar quello scritto dal Governo Conte bis
Modificato ma non stravolto dal governo tra i disegni in quel piano al centro c'è un modello di sviluppo
Sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale che parla di transizione ecologica che parla di inclusione sociale di riduzione dei divari territoriali che non si accontenta di mettere in moto un gigantesco piano di investimenti
Il maggiore dalla seconda guerra mondiale ma indirizza quel piano di investimenti e quelle riforme ad una precisa idea di paese ed è un'idea di centrosinistra che riflette larghissimamente le priorità politiche programmatiche del partito democratico
Quel piano è una straordinaria occasione ma dobbiamo essere consapevoli che prossimi mesi saranno un tornante decisivo per il processo di attuazione ma abbiamo presentato a fine aprile il piano abbiamo incassato a metà agosto i primi venticinque miliardi bene
Ora però viene la parte veramente complicata
Ed è la parte di implementazione di un programma gigantesco che ha delle tempistiche molto stringenti
I soldi devono essere impegnati entro il due mila venti tre e chi amministratore pubblico sa che cosa vuol dire questo e spesi fino all'ultimo euro entro il due mila ventisei
Sono soldi che non hanno lo stesso trattamento dei fondi europei ordinari per i quali l'Italia è sempre ritardo ma in qualche modo si arrabatta riesce a non perderli
Sono soldi che se non vengono impegnati tornano in Europa con grande gioia degli euroscettici dei sovrani stili dei frugali e di tutti quelli che hanno spinto
Per non fare questo piano che hanno opposto mille paletti quando è stato definito l'assetto di governance
Ordine ex Generation you
E i due punti a mio giudizio cruciali dei prossimi mesi
Riguardano da una parte la macchina pubblica e dall'altro il programma di riforme chiaro lo ricordava ne abbiamo abbiamo varato due provvedimenti importanti prima dalla pausa estiva il Dl settantasette che ha sciolto i nodi della governance ed erano i nodi su cui si era incagliato il governo Conte due socio un quadro chiaro
Al centro c'è il ministero dell'economia e delle finanze del meccanismo di monitoraggio e di dialogo con la Commissione europea c'è la cabina di regia politica c'è la segreteria tecnica alla guida dalla quale è stata nominata pochi giorni fa Chiara corretti
La governance e definita bene
Sono state approvate le norme importanti di semplificazione che da una parte prorogano il decreto semplificazione
Del conte visse dall'altra introducono ulteriori elementi importanti di snellimento
Delle procedure il Dl ottanta a come dire lavorato per rafforzare la capacità amministrativa centrale territoriale per l'attuazione del piano
Però è chiaro che
Tutte queste norme che noi abbiamo approvato in Parlamento vanno messi a regime che vanno implementate il più rapidamente possibile perché al di là della semplificazione delle regole o c'è una macchina pubblica
Che funziona a livello centrale e locale che recupera capacità di progettazione di monitoraggio di implementazione e di verifica
Dell'attuazione del piano o il piano rimane sulla carta e le riforme che sono materia del governo e del Parlamento o innanzitutto che dobbiamo approvare che dovevamo presentare e approvare nei prossimi mesi
Sono parte integrante del piano perché sbaglia Remo se leggessimo il Pnr R come solo un programma di investimento il Pnr Next Generation io sono investimenti e riforme
Abbiamo incassati venticinque miliardi bene i prossimi arrivano in relazione arresti alla come dire al raggiungimento degli obiettivi che abbiamo scritto nero su bianco sul piano e al rispetto delle tempistiche di approvazione
Una delle riforme che abbiamo scritto sul piano e verso le quali ci siamo impegnati nei confronti dell'Unione europea e lo ricordo entro dicembre di quest'anno cioè nei prossimi quattro mesi
Noi dobbiamo presentare tredici riforme e approvarne quattro e parliamo di provvedimenti di grande portata lì dobbiamo presentare la riforma fiscale
La proposta di legge delega di riforma fiscale dobbiamo presentare la riforma sulla concorrenza in un Paese che di legge sulla concorrenza dovrà farne uno all'anno realtà mi ha fatto soltanto uno approvata due anni dopo la presentazione iniziale per dire
Della refrattarietà
Di questo paese a riforme delle regole concorrenziali la giustizia civile insomma in elenco molto nutrito e le tappe sono molto serrati anche da qui al due mila e ventisei
Il tema delle riforme naturalmente chiama in causa un problema squisitamente politico perché sono riforme che vanno in Parlamento devono trovare una maggioranza parlamentare e spesso affrontano temi che sono in partenza molto divisivi all'interno dalla variegata maggioranza che sostiene il governo Trax
Ci l'esempio classico è la riforma fiscale le Commissioni Finanze di Camera e Senato a dire il vero hanno trovato un interessante punto d'incontro preliminare però lo hanno fatto senza indicare le coperture
E se chiunque capisce di economia sa che si possono scrivere i più bei documenti del mondo di riforma fiscale in cui tutti promettono di ridurre nell'ira cancellare l'IRAP ridurre l'IRPEF e alleggerire la pressione fiscale ma se poi non è un quadro di dover vai a trovare i soldi
Queste queste delle intenzioni rimangono scritte sulla sabbia e noi siamo a questo stadio abbiamo
Una certa condivisione su alcuni interventi di riforma fiscale
Ma abbiamo soltanto tre miliardi di euro quest'anno due miliardi l'anno prossimo che sono niente rispetto ai dieci quindici che servirebbero per fare una riforma fiscale con le ambizioni che hanno manifestato le Commissioni finanze di Camera e Senato
E quindi bisogna trovare il punto d'incontro consuete compromessi avere chiare delle priorità e questo è un lavoro squisitamente politico tra forze che vanno dalla lega che sostiene la fra tax
Al Partito Democratico che alle posizioni che sappiamo per non parlare di ridere uguali perché sostiene la patrimoniale
Lo stesso come per molti versi vale su tematiche potenzialmente divisive come la giustizia che Franco conosce bene e altri temi che abbiamo discusso e discuteremo nei prossimi mesi ora
Io credo anche abbia assolutamente ragione Paolo Gentiloni che al Meeting di Rimini ha richiamato con forza il nostro Paese la classe dirigente del nostro Paese politica ma non solo
Sull'importanza dello snodo che ci spetta nei prossimi mesi Gentiloni ha detto che il prossimo turno il più importante degli ultimi trent'anni per il nostro Paese
E guardate non c'è retorica di in queste parole perché dobbiamo essere consapevoli che i prossimi mesi le riforme che dobbiamo discutere e approvare l'efficientamento dalla macchina pubblica che dobbiamo realizzare qui e ora perché i soldi dobbiamo iniziare a spenderli qui e ora ventuno miliardi nel due mila ventuno trentacinque miliardi nel due mila ventidue quarantanove miliardi nel due mila e ventitré con una progressione
Che raggiunge il massimo nel ventitré ventiquattro e venticinque
Questi obiettivi richiedono una innanzitutto la consapevolezza dalla posta in gioco da parte della classe politica e della classe dirigente delle organizzazioni economiche e sociali non possiamo permetterci di fallire questo passaggio
Per la futura generazione italiana sicuramente perché altrimenti recuperiamo quello che abbiamo perso e poi riprendiamo da arrancare come un vecchio macigni no
Ma non possiamo fallire questo passaggio per il futuro dell'Europa perché l'Italia il primo beneficiario
Di Next Generation new perché gli europeisti vogliono rendere permanente un meccanismo che per il momento è stato ideato come risposta una tantum ad una drammatica emergenza sanitaria economica e sociale e quindi come andranno le cose in Italia se Next Generation Italia sarà una storia di successo o meno
Sarà un elemento chiave per definire gli equilibri politici in Europa nel momento in cui si andranno ridiscutere le regole di finanza pubblica
E
Il rafforzamento la creazione di una vera capacità di bilancio delle istituzioni europee
In una Unione europea che oggi a una politica monetaria comune ma non ha una politica di bilancio condivisa questo è il punto questa è la posta in gioco in Italia e in Europa di quello che accadrà nei prossimi mesi nel nostro Paese e allora io credo che abbia molta ragione Enrico Letta
Abbiamo molta ragione Partito Democratico a richiamare la necessità di un patto per le riforme per l'attuazione di Next Generation you nel nostro Paese guardate non basta
Pensare di affrontare passo per passo uno alla volta questo programma ambizioso e serrato di riforme senza vere una cornice politica di condivisione generale che riguarda la politica sicuramente
Salvini si è svegliato adesso chiedo la cabina di regia
Perché tutti ci rendiamo conto che va costruito un terreno ma di condivisione politica delle scelte che ci aspettano nei prossimi mesi ma un patto per le riforme riguarda anche le organizzazioni economiche e sociali riguarda Confindustria
Riguarda le associazioni della piccola e media impresa e le organizzazioni sindacali in un paese
Che sta recuperando dal punto di vista economico ma esce con le ossa rotte dalla peggiore recessione del dopoguerra
Ed è un Paese che esce dalla crisi pandemica sta iniziando a uscire dalla crisi pandemica con un quadro di disuguaglianze sociali territoriali di genere più grave rispetto a quello già preoccupante con cui siamo entrati nella pandemia a febbraio
A febbraio del due mila venti serve un patto per le riforme o veramente chiuso e serve anche continuità di governo io lo dico voglio dire con con molta chiarezza
Vedo complicato che a febbraio del del due mila e ventidue ma quando scade il mandato del presidente della Repubblica come dire facciamo uno rimettiamo in discussione anche la continuità del dell'esecutivo e io appartengo appartengo quelli che ritengono invece che questo governo debba andare avanti
Almeno fino al due mila ventitré almeno fino alla scadenza naturale della legislatura in virtù della forza espressa dal presidente del Consiglio
E dalla sua capacità di fare sintesi tra forze politiche molto diverse con un programma di lavoro che veramente molto impegnativo e decisivo per il futuro del o del nostro paese questo è quello che ci aspetta
Dentro questo terreno c'è uno spazio molto grande di responsabilità e di iniziativa per il partito democratico noi siamo il partito che ha ottenuto il Pnr R. noi dobbiamo essere i principali interpreti
Di queste sfide della spinta riformista che sta scritta nel Pnr R.
E del modello di paese verso cui tende il programma di investimenti le riforme che abbiamo scritto in quel piano
Eccomi qua ma intanto grazie Antonio perché il tuo intervento diciamo ci ha dato un quadro che si è spinto anche oltre nel contesto in cui siamo
Stiamo entrando con questa fase di ripresa che sarà diciamo determinante non per gestire passaggi di di Spesal veri e propri ma anche di di costruzione delle condizioni per poter utilizzare questo questo piano e anche per cogliere fino in fondo l'ambizione che quello di rendere il Paese diciamo più resilienza e questo è un termine che noi di fatto tendiamo un po'a dimenticare anche quando ragioniamo di Pnr R. nonostante sia un pezzo importante fondamentale che sta nel nome
Non è solo accompagnare spingere la ripresa ma anche cambiare rendere il Paese più resilienza cioè più pronto a affrontare eventuali sfide future che sono quelle che riguardano le sfide economiche le sfide sociali decide che hanno a che fare con il grande tema ovviamente dei cambiamenti climatici e non per ultima quella sanitaria che ha un po'generato anche tutta questa risposta e dentro questa partita
Lo ha sottolineato anche tu Antonio
La diciamo così la componente essenziale del programma di riforme quello su cui stare entreremo nel merito ancora in maniera più puntuale nei prossimi mesi e vede un ruolo fondamentale del Parlamento molte di queste riforme
Saranno costruite proprio a livello parlamentare in un contesto non semplice lo voglio dire dopo che le tensioni anche dentro una maggioranza così articolata
Si fanno sentire abbiamo visto la discussione prima della pausa estiva saranno partite complicate che riguardano le riforme orizzontali cioè quelle che accompagnano attraversano tutte
Diciamo così l'emissione del Pnr R. le riforme abilitanti cioè quelle necessarie a creare le condizioni distesa e di maggiore competitività economica penso quella della concorrenza che sarà appunto uno dei terreni
Più rilevanti dei prossimi mesi poiché riforme di settore che andranno a accompagnare tutti anche programmi di spesa di questo io chiederei di parlarci insomma Franco Mirabelli che a seguito molto nel dettaglio in primissima persona la partita delle riforme per la riforma della giustizia che è stata varata come primo disegno di legge alla Camera e ora
E al Senato ma ce ne sono anche altre Franco no che riguardano tutta
La partita della della messa in sicurezza del territorio della riqualificazione delle nostre città del nostro patrimonio edilizio esistente che hanno un forte impatto sul sistema territoriale a te la parola
Sì ce l'ho
Sì grazie consentitemi di fare un ringraziamento non
Alle associazioni che hanno promosso e un ringraziamento particolare a Erminio Quartiani che chiunque di noi sia sulle charter di Libertà eguale di rinviare di Area Dem sa con quanta insistenza produce e promuove questi
Questi eventi che io credo siano utili magari sono un poco
Visibili ma io credo che servano anche momenti di approfondimento servano anche momenti di condivisione delle informazioni servano anche momenti di elaborazione politica
E quindi credo che il lavoro che fa Erminio coordinando
Diverse associazioni sia importante volevo ringraziarlo
Io vorrei fare
Velocemente un excursus rispetto alla vicenda
Delle riforme sulla giustizia
Che non ci sono solo la riforma della prescrizione
Si parla solo di quello ma in realtà noi stiamo facendo già facendo due riforme importanti sono quasi in dirittura d'arrivo adesso bene arrivo
Ci sono la riforma del processo civile la riforma del processo penale
Stiamo facendo la riforma del cessa M anche per rispondere a le questioni di governo della magistratura che si sono opposte con le note vicende Palamara o altro stiamo facendo e dovremmo fare perché creare delle tredici riforme di cui parlava
Misiani noi dobbiamo fare anche la riforma del diritto tributario del processo tributario
Quindi cosa devo fare qui quindi su questo
Ridurre alla discussione spesso ideologica sulla prescrizione
Ciò di cui ha bisogno questo Paese rispetto alle riforme sulla giustizia
è poco e credo che sia utile parlarne credo che sia utile
Ricordare che tra quei DiVersi blocchi allo sviluppo che il Pd partito
Sì ma perché il Paese subisce da molto da molto tempo c'è sicuramente il tema della giustizia
Il funzionamento della giustizia i tempi del funzionamento della giustizia
L'enormità degli arretrati che sono
Nei corridoi di tanti tribunali non solo mettono in discussione un diritto fondamentale dei cittadini ad avere una giustizia non solo giusta ma anche in tempi
Corretti in tempi in tempi rapidi ma sicuramente costituiscono uno dei più grandi elementi che disincentiva
La possibilità e l'altra è l'attenta capacità attrattiva del paese rispetto agli investimenti
Estero rende più difficile e più problematico investire in questo Paese per cui bene ha fatto io credo la Commissione
Sul PM alleati condizionare perché di questo stiamo parlando una parte importante dei contributi dei soldi del PNR R al fatto che si facciano queste riforme
Credo che noi stiamo facendo bene a il Governo stia facendo bene a partire da qui a partire da queste due riforme penale
Civile sapendo che noi siamo di fronte questo va chiarito noi siamo di fronte a un obbligo
Che paradossalmente ci aiuta
Io non so se noi avrà avremmo fatto
Con un accordo di governo e di maggioranza la riforma del penale
Del processo penale
Se non ci fosse la spada di Damocle della perdita di consistenti
Finanziamenti
Avete visto la lega compensato
Spostando il tradizionale dibattito ideologico che ha impedito per troppo tempo
Questa divisione tra guelfi e ghibellini che ha impedito per troppo tempo di fare le riforme sulla giustizia l'ha spostato sui sui referendum però il dato questo noi oggi riusciremo a fare due riforme su giustizia e sur sul penale in tempi rapidissimi perché questo perché c'è una condizione perché non esistono scappatoie non si fa
O non arrivano i soldi
Guardate non è abbiamo io sono abbastanza convinta sono convinto che a ottobre non avremmo approvato definitivamente in tutte e due
Le camere tutti e due tutte e due le riforme del civile del e del penale
Lo facciamo anche grazie al lavoro intelligente che ha fatto il ministro Cartabia
Che è partita dei testi che erano già in discussione in Parlamento
L'idea emendati
A partire da un lavoro fatto da commissioni molto autorevoli che sono intervenute su quei testi
E oggi io penso ripeto che siamo nelle condizioni di pensare a ottobre come al mese in cui si fanno tutte e due le riforme sulla sulla giustizia sapendo che c'è un tema riforme su cui torno ma rispetto alla questione giustizia c'è un tema di interventi molto significativi anche dal punto di vista economico legati al Pnr R. sul funzionamento sull'organizzazione della
Beh della giustizia noi abbiamo dicevo prima tempi lunghissimi anche perché c'è scarso personale anche perché c'è la necessità di di semplificare anche perché c'è in molti tribunali un una quantità di arretrati spaventoso tra l'altro questo è un Paese in cui tutte a macchia di leopardo nel senso se guardiamo i tempi della Tribunale di Milano sono tempi assolutamente europea rispettosi di tutto a altri tribunali da Roma a a Napoli hanno arretrati spaventosi pur essendoci la stessa legge perché c'è un problema evidente organizzativo
E e c'è anche un problema di diffusione delle buone delle buone pratiche per quella storia andate
Io quando parlo di riforma della giustizia mette giustizia
A me essere efficienti in questo Paese la prima cosa che dico è che colpì a narrare noi già abbiamo assunto diciotto mila persone
E abbiamo assunto diciotto mila persone con delle precise
Mansioni obiettivi precisi
Quindici mila persone che andranno a lavorare e a formare questi uffici del processo che supporterà hanno i magistrati lisca dichiarano di una parte importante lavoro
Burocratico una serie di funzioni
P che possono essere assolti d'altro e che possono così come avviene in altri Paesi aiutare a velocizzare molto i tempi a migliorare l'efficiente
C'è l'idea
Vinte tre mila di queste assunzioni sono di personale
Che ha come funzione quella di rendere efficienti
In tribunali le strutture dei tribunali
E poi affrontare l'altra grande questione su cui pure c'è un investimento significativo che è quella della digitalizzazione
Venne della giustizia degli uffici degli uffici di giustizia il la Dillon da un ci ha lasciato sicuramente
Molte cose negative
Si sono sperimentate però modalità che oggi io credo mantenendo un equilibrio tra diritti alla difesa eccetera eccetera
Modalità che possono di molto semplificare le modalità di di lavoro all'interno dei tribunali ecco questi insieme di cose
Io credo
Valgono molto forse valgono di più delle modifiche normative che stiamo facendo se l'obiettivo è appunto quello di
La giustizia funziona in tempi rapidi senza dire semplificazione che violino
E il diritti e le prerogative di uno o dell'altro c'è poi un altro punto a cui io tengo molto una parte del PM degli Investimenti
Destinato a al carcere
Tengo molto non tanto e non solo per
Le fette la misura concreta che è quella di costruire nuovi padiglioni in alcune carceri mi pare otto padiglioni nuovi in Noto carcere ma importante perché esplicitamente la finalità non è quella di aumentare il numero dei posti all'interno all'interno delle carceri ma la finalità fondamentale su cui sono progettati questi nuovi
Nuove strutture è quella di aumenti aumentare ampliare gli spazi di lavoro di formazione di
Trattamento per per i detenuti e quindi sta sotto e sta dentro
Una idea della giustizia forse ne rivendichiamo troppo poco queste cose e del sistema delle pene che è molto simile al nostro
La riforma del processo penale non la la lo diciamo troppo poco però è una riforma che investe molto sui riti alternativi
Sulle pene alternative che cerca di favorire tutte le soluzioni che impediscano
Che l'unica alternativa diventi diventi il calcio e quindi la messa alla prova quindi la giustizia riparativa ci sono una serie di cose in quella riforma di cui si è parlato troppo su ripeto soltanto
Rispetto alla prescrizione dove penso ci ha trovato un buon punto
Di equilibrio però ci sono delle cose importanti che sono le cose per cui ci siamo
Abbattuti battuti noire che mettono in campo un'idea anche di giustizia penale che non è solo arresto anni di carcere ma è anche un'idea su
Appunto i riti alternativi su le pene alternative show la giustizia riparativa che io credo siano cose molto positive
C'è un tema anche io credo che sia bene è stato il Parlamento a insistere su questi top c'è anche un tema di finanziamento già attivato per favorire l'utilizzo dei beni confiscati
Come sapete
Qualunque sindaco sono qui lo sanno bene per utilizzare i beni confiscati spesso bisogna avere le risorse per mantenere condizioni di essere mezzi a disposizione del pubblico
Quei soldi spesso non ci sono il fatto che ci siano trecento milioni nel PNR re per comunque resta
Finalità lo trovo un fatto importante trovò anche importante che il tema lotta alla mafia sia comunque è entrato dentro le misure che si sono già indefinite
Sul processo civile stiamo completando anche qui ovviamente anzi qui più che sul penale
Lavoriamo molto per ridurre il ricorso al processo quindi incentivare la mediazione incentivare
L'arbitrato dare la possibilità ai giudici di pace e di decidere su
Cause di una dimensione più elevata di quella su cui possono intervenire oggi semplificazione in generale la questione digitalizzazione
Io penso che anche su questa versione del Civile che viene risolta molto con l'ufficio del processo se adesso non ci incartiamo in discussioni che non c'entra niente con gli obiettivi
Che ci assegna il Pnr RC annunci incartiamo in una discussione ideologica anche qui sul diritto di famiglia e poi il Tribunale della famiglia
Con Pilloni se riusciamo a evitare questa cosa mi pare che anche sul processo civile ci siano
Prospettive
Positive
Aggiungo solo una cosa
Io credo che ci sia un altro grande
Voci gli investimenti del PM
In cui
Adesso accennava accennava chiara
Però è evidente che il tema della rigenerazione urbana
E a Milano credo che capiamo bene cosa significa di in presenza di una fase che si apre che
Trasformerà
Mondo del lavoro trasformerà al modo di muoversi è stato detto bene stamattina da Arianna e da ed affini
Queste trasformazioni in sé le vogliamo governare non vogliamo trovarci con interi pezzi di città fantasma perché lo smart working
Riduce il numero di chi va a lavorare
Il mio ufficio fa chiudere interi il difficile ricatti al lavoro mette in crisi tutto il commercio di vicinato la ristorazione che sono nati attorno a quello dobbiamo sapere che c'è un grande tema di richiamare Bari e non è soltanto l'efficientamento energetico non è soltanto mettere in sicurezza gli edifici è tutto questo ma ma deve essere anche un mettere in campo la sfida di mettere in campo
Un'idea di trasformazione delle città che tifa governare colto l'accesso e non subirlo
E il ci sono
Diverse voci diversi contributi previsti nel Pnr R. o il ministro Giovannini siamo provando a lavorare per fare
In fretta la legge sulla rigenerazione urbana Carlo assegnata allora
Al Senato io penso che questa sia una cosa molto importante il se vogliamo avere un occhio al futuro su cui nel pm verde c'è
C'è molto
E
Credo che sia
Una vera priorità per per non per le città per il Paese perché come voi riusciamo punto a pensare andare alle amministrazione agli amministratori
Alla politica gli strumenti economici e normativi per gestire le trasformazioni che oggettivamente dopo la pandemia ci saranno o non facciamo un buon servizio al Paese grazie
Grazie Franco qui operaio della parola Carlo Borghetti volevo diciamo sottolineare un aspetto questa questo piano questo piano nazionale di riprese resilienza è lo strumento più importante più quote potente diciamo così di risposta alla pandemia certamente la pandemia
è stata una emergenza sanitaria ma anche fatto emergere venir fuori
Alcune i problemi legati alle disuguaglianze agli ai divario appunto e tanti divari presenti nel nostro Paese e il Pnr R. ha un una missione oltre a tutte quelle di cui abbiamo provato a discutere stamattina cioè quello dell'inclusione sociale si dice con una formula ormai entrata
Anche nel nostro linguaggio comune su cui noi abbiamo costruito anche un pezzo del rilancio dell'iniziativa politica e abbiamo credo anche cercato guardo Antonio di dare un'anima questo piano
Fare in modo che queste risorse accompagnassero la crescita la ripresa non lasciando indietro nessuno per l'avevo ne non lasciando indietro nessuno però e questo è un impegno
Come dire fondamentale c'è usare queste risorse per aggredire anche quei nodi che la pandemia messo più in luce più in evidenza delle disuguaglianze delle esclusioni appunto di accesso ad esempio un sistema di servizi di welfare adeguato
A un sistema sanitario capace di rispondere ad una molteplicità una complessità dei bisogni delle persone quindi il pm RR
Più ne discutiamo e più entriamo nel merito nel dettaglio è uno strumento ed è un piano per le persone non dobbiamo mai dimenticarci di questo aspetto
E in questa visione la parte fondamentale di risorse che viene assegnata alle ultime due in ordine numerico dimissioni del piano che sono quell'appunto welfare inclusione sociale sanità
E salute
Sono diciamo così la cartina di tornasole di alcune scelte non scontate che il nostro Paese ha fatto nel proprio piano chiede danno anche un ruolo una responsabilità fondamentale agli enti territoriali in particolare alle regioni quindi passo la parola Carlo per ragionare insieme di questi aspetti
Tra grazie a Chiara voglio però anch'io cogliere l'occasione subito per dire un grazie Arminio Quartiani che il regista di questi incontri non solo da quest'anno tra l'altro voglio salutare anche Roberto vitali che ecco regista con Erminio da da sempre di questi incontri che ormai hanno una lunga tradizione è un grazie anche alle tre associazioni che non sto a citare perché
Il valore di questa attività che lo portano avanti sotto gli occhi di tutti è anche bello oggi essere qua in parti in presenza e in parte collegati a tutto un altro sapore potesse anche guardare negli occhi
Bene credo è stato scritto nel titolo di questa seconda sessione degli incontri riformisti due mila ventuno quando parlando di Pnr re si parla della regia del Governo ma poi si dice responsabilità delle amministrazioni locali e regionali si parla di irresponsabilità
Perché eppure è vero che regioni il sistema degli enti locali hanno ruolo di attuatori
Ma senza questa capace senza una vera capacità e senza la vera assunzione di responsabilità
Di questi attuatori difficilmente possiamo immaginare che questi centonovanta duecento e rotti miliardi a seconda di quali voci vogliamo prendere in considerazione comunque di questa grande mole di risorse senza una capacità ma responsabilità o una attivismo di questi attuatori difficilmente riusciamo a mettere a terra credo che la sfida nella sfida per il nostro Paese
Dopo avere vinto la sfida di essere arrivati a ricoveri plana e a questa cifra importantissima per cui la medaglia più importante a livello politico se la può mettere il partito democratico
Ecco dentro a questa sfida l'altra sfida e quelli di portare a terra
Questi duecento miliardi perché è tutt'altro che scontato perché forse non l'abbiamo ancora detto ma sapete che tutto questo si deve a realizzare nel giro di cinque anni e siamo già alla a settembre
Del due mila ventuno Franco Mirabelli Antonio Misiani hanno raccontato le scadenze e queste scadenze riguardano anche il sistema delle regioni adesso voglio proprio mettere un po'il piede il piatto come si dice rispetto al sistema delle regioni senza tralasciare un passaggio però importante cioè le Regioni comunque hanno una presenza nel sistema di governance è stato ricordato prima che esiste una cabina di regia
Che fa capo direttamente a Mario Draghi
In questa cabina regia c'è una presenza del presidente della conferenza delle regioni quando si parlerà di questioni che riguardano le regioni ma c'è soprattutto nel sistema di governance l'affiancamento alla cabina di regia di un tavolo che vede proprio presente le regioni oltre all'ANCI oltre
Alle rappresentanze del terzo settore e da altri soggetti sociali questo tavolo sarà un luogo appunto di confronto
Fondamentale perché
L'attuazione attraverso le Regioni attraverso gli enti locali del Recovery chiederà un accompagnamento
Di questi enti attuatori anche a livello centrale ricordo poi anche questo forse non abbiamo ancora detto ma interessante che è previsto un potere sostitutivo qualora una Regione o un attuatore uno di questi enti attuatori
Del Recovery non ha rispettasse le scadente scadenza è previsto che posso intervenire direttamente il governo in maniera sostitutiva con poteri sostitutivi
Per la per far sì che non si va non si vanno a perdere i progetti e le le risorse messe in campo
Mi mi piace anche dire perché e anche la tradizione di questi incontri fra amici sempre un po'richiamo alla Costituzione io ricordo le altre edizioni abbiamo sempre avuto richiamo particolare un po'tutto il tema della Costituzione
A me ama molto colpito che questi poteri sostitutivi vengono
Diciamo definiti a livello governativo grazie al fatto che quella nostra Costituzione dice che quando si tratta di attuare regolamenti europei il governo può assumere questa responsabilità qui si tratta di mettere in campo un'iniziativa di di matrice europea
E stiamo parlando sostanzialmente di livelli essenziali delle prestazioni cioè fare il record arriva a metterlo in atto
Significa dare una risposta a livelli essenziali per la vita del nostro Paese anche questo giustifica il potere sostitutivo che il Governo può avere anche nei confronti delle regioni
Anche laddove come nel caso della salute le regioni per il Titolo quinto della nostra Costituzione hanno un ruolo fondamentale di una competenza fondamentale riconoscimento proprio dalla Costituzione
Per quanto riguarda l'organizzazione di tutto il sistema sanitario
E quindi non si possono lamentare le regioni di essere state tagliate fuori e anzi si devono assumere la responsabilità di di mettere in atto con competenza e velocità a quanto previsto alcune regioni
Poi passo alla missione cinque la missione se nel dettaglio lasciatemi ancora dire una cosa sulle regioni alcune Regioni stanno ragionando per esempio la Toscana di fare delle vere e proprie task force regionali apposite per l'attuazione del re Coveri del Pnr
Alcune regioni ho visto la Liguria hanno anche a livello di Consiglio regionale hanno istituito delle commissioni apposta
In Regione Lombardia tutto ciò ancora non non si dice non si pensa non si fa non sappiamo se nella testa di chi governa Regione Lombardia c'è di strutturarsi maniera particolare per l'attuazione del re cori io credo che non sarebbe male non basta come dire
La struttura ordinario secondo me di una regione per immaginare di far tutto quello che è previsto
Giù la missione cinque che citava Chiara come missione che riguarda il tema della salute
Oltre la misura e sei che specificatamente sulla salute vale la pena dire qualcosa poi metteremo di più però l'accento sulla missione sei perché la missione cinque riguarda i temi dalla inclusione della coesione sociale e come tutti capiamo il lato sociale del tema Salute è fondamentale non si può dire che la parte dei servizi alla persona parte dei servizi sociali del welfare in senso lato è un po'una delle due facce della medaglia che riguardano la salute
Di una persona e in senso lato la salute di una comunità qui stiamo parlando della missione cinque
Di diciannove virgola otto miliardi di euro
Col confronto ai quindici virgola sei miliardi della missione sei dedicata specificatamente alla salute a me piace anche dire le cifre per capire al di là di questo duecento centonovanta miliardi
Che si cita sempre nello specifico poi quali sono le risorse sulle diverse iniziative
E nella missione cinque specificatamente per le cosiddette infrastrutture sociali che riguardano gli interventi sulla famiglia sulla comunità ci sono più di undici miliardi di euro pensate cosa vuol dire undici miliardi di euro rispetto alle cifre che abbiamo conosciuto del diverse finanziare che negli anni hanno accompagnato
La vita del nostro Paese quindi interventi sull'housing temporale o sull'housing sociale sostegno alla disabilità rigenerazione urbana queste sono le voci che saranno destinatarie di importanti risorse ci sono
In particolare guardo lo scudo ma secondo me
è un tema che riguarda anche la Lombardia iniziative che riguardano la lotta alla povertà educativa tutte questioni che riguardano come dire l'inclusione la coesione sociale che sono strettamente poi legate anche alla alla salute di una persona di una comunità pensate a cosa vuol dire oggi tutto il problema della salute Montale che legata a doppio filo al tema degli ambienti di vita
De de della della della delle comunità delle capacità di una comunità di affrontare il disagio sociale che è stato tutto il tema del disagio giovanile adolescenziale anche tutto quello che vedo la pandemia bene
Tutto questo tema della salute mentale non può e non deve essere affrontato
Esclusivamente dal punto di vista sanitario psichiatrico dei consultori ci manca e questo è un errore che invece storicamente fa un errore culturale
Che fa Regione Lombardia devono avere puntato veramente sull'integrazione tra sociale di socio sanitario e sanitario le comunità anche in questo aiutato e regioni
A a mettersi sulla carreggiata giusta e questi interventi sociali di inclusione di coesione hanno ricaduta fondamentale anche sulla salute delle persone come mi dilungo sulla missione cinque però mi mi piaceva dire di questa cosa
Perché credo che il raccordo che abbia anche una sorta di funzione pedagogica grazie all'Europa
Grazie alla traduzione di quella che è stata in Italia quello che ci viene dall'Europa le regioni nelle loro politiche anche infrastrutturale anche tutto quello che riguarda le competenze della Regione che non sono la sanità hanno anche delle linee guida precise su cui su cui a mettersi e cosa non bisognerebbe dire lo dico a Chiara che è un'esperta invece dei temi ambientali
Per questa Regione Lombardia quanto percorri plant a debba aiutare vuole può aiutare Regione Lombardia se la Regione Roma via sarà capace di assestamento tortore efficace
Rispetto a politiche ambientali deficitaria in questa regione che abbiamo sempre denunciato come insufficienti
No non solo rispetto la mobilità ma più in generale rispetto all'ambiente
E alla anche dissesto idrogeologico vengo finalmente ammissione sei quella che riguarda la salute
Ho detto quindici miliardi divisi in due grossi blocchi si parla di sette miliardi per le cosiddette reti di prossimità di otto virgola sei miliardi per l'innovazione e la digitalizzazione
Cosa sono le reti di prossimità sono queste reti che devono spingere sulla sanità territoriale
Che in particolare tra Regione Lombardia e il buco nero il punto di debolezza forte di questa Regione che si traduce poi iniziative che si chiamano casa della comunità ospedali di comunità
Di cui adesso parlerò
E vanno proprio a mettere il dito nella piaga dicevo di questa regione l'abbiamo vissuto con la pandemia l'incapacità del servizio socio sanitario lombardo
Non tanto di curare le persone che finiscono in terapia intensiva e qui chapeau al sistema ospedaliero ai professionisti
Degli ospedali lombardi che non c'entrano da galera da Fontana la Moratti ma che sono professionisti
Che hanno una loro competenza anche nomi di deriva dal governo regionale ma gli deriva dalla capacità che il sistema professionale lombardo italiano dei processi sulla sanità ha da sempre allora questa sanità che cura bene le persone in terapia intensiva però in Lombardia non ha saputo agire sul territorio
L'abbiamo visto quando la pandemia esplosa l'anno scorso quando non ci sapeva fare i tamponi non si riusciva a fare i tamponi non c'era un sistema di assistenza domiciliare in questa regione che andasse al domicilio delle persone per curare le persone
Che avevano i primi sintomi del corrida si aspettava queste persone stessero male e il messaggio che veniva dalla Regione Lombardia era chiamate il centodiciotto vuol dire quando proprio non ce la fa ce la fate più e di lì si finiva direttamente da casa propria all'ospedale magari in terapia intensiva ecco questa capacità questa incapacità di Regione Lombardia di avere sviluppato una sanità territoriale se Regioni saprà cogliere in maniera efficace quello che ci viene dal ricoveri ci dà speranza di una sanità migliore anche Lombardia rispetto ad altre regioni che hanno sviluppato questa sanità territoriale
Ben prima ben meglio che Regione Lombardia colate non soltanto le classiche regioni che si citano sempre governate Dante da noi diciamo per quelli che rappresentiamo le qui adesso seduti a questo tavolo non parlo solo della Toscana non parlo solo dell'Emilia Romagna parlo anche nel Veneto che è da sempre a guida leghista dove l'assistenza domiciliare
Molto molto diffusa ben più di quello che
Succede regione Lombardia che in fondo alla classifica tra le Regioni
Riguardo all'assistenza domiciliare bene per esempio su questa assistenza domiciliare il recovery mette addirittura quattro miliardi di euro sotto la voce casa primo luogo di cura
Forse ricorderete che lo stesso presidente del Consiglio Draghi presentando
Il re colori plana in Parlamento sottolineò molto come dobbiamo andare verso una capacità di curare le persone già al domicilio quattro miliardi su cui c'è però un però un però da dire il record rimette il Pnr mette i soldi poi bisogna capire come i servizi sanitari saranno in grado di utilizzare queste risorse ebbene Regione Lombardia non avendo noi mai sviluppato un sistema di assistenza domiciliare pubblico questi sole danno direttamente agli enti privati del privato sociale o del privato anche profit che si occupano di assistenza domiciliare
E questo secondo noi parlo da consigliere regionale della Lombardia invece deve stimolare Regione Lombardia un cambiamento né vogliamo che questi soldi vadano anche a al nostro servizio sanitario regionale pubblico noi vogliamo che si ci sarà un'iniezione così importante di risorse sull'assistenza domiciliare questo sia per creare un'assistenza domiciliare pubblica Regione Lombardia
Ahimè questo dalle prime mosse dell'assessore Moratti vediamo che non sembra essere un obiettivo temiamo che queste risorse non vengono utilizzate punto per un'evoluzione in virtuosa per un rinforzo per una
Boccata d'ossigeno per il servizio sanitario pubblico
Ma vengono indirizzate tutte invece verso un sistema sanitario privato verso il quale noi non abbiamo nulla in contrario ma se c'è un problema di questa regione è quella di avere lasciato indebolire progressivamente sempre più il sistema sanitario pubblico
E sì noi vogliamo rilanciare la sanità sul territorio in questa regione non possiamo immaginarlo rifarlo delegando il privato dopo che delle il privato si è preso tutti gli spazi che si è preso solo spedalità e questo è un primo tema politico che metto sul tavolo no come l'attuazione del Recovery di per sé possa essere neutra o addirittura uso una parola colate molto forte negativa rispetto a certi obiettivi politici istituzionali che noi ci vogliamo prendere e quindi qui si sta molto dibattendo in questione proprio per entrano in consiglio regionale già andar via su come fare in modo che queste risorse possono essere meglio dirottate anche per rilanciare la sanità pubblica
E nel tema vale anche sulle case della comunità gli ospedali la comunità sulle case la comunità sono previsti dal dal pm RR due miliardi di euro per tutto il Paese
Che mi Regione Lombardia vogliono dire due cento sedici case della comunità una ogni cinquanta mila abitanti e un miliardo ride messo sugli ospedali la comunità che per la Regione Lombardia vuol dire sessanta quattro ospedali di comunità
Per come si sta muovendo la Giunta regionale lombarda
In particolare letizia Moratti come assessore al Welfare le case la comunità potranno essere sia pubbliche che private
Ancora una volta e anche qui il tema non è quello di dire no al privato della gestione da casa la comunità ma noi vogliamo che le attuali aziende socio sanitarie si attrezzino per essere loro a fare le case della comunità allora ci vuole nel dibattito sulla riforma
Sanitario regionale che è in corso regione Lombardia una spinta verso questa questa questa direzione qui ancora una volta chiama in causa il dibattito politico e il ruolo della politica dei partiti per indirizzare in maniera corretta queste risorse
Il record Ari Pleyel piene Verre
Definisce le case la comunità in casi da comunità abile sporco è un termine tecnico per dire ci saranno le case la comunità territorio per territorio di riferimento e poi non so lite fiaba e poi delle case la comunità sporco cioè
Che saranno e l'emanazione quindi siccome c'è un problema anche di personale che è un problema che onestamente rimane irrisolto dal dal Pnr R. perché nella nostra sanità ma non solo io credo in generale
La nostra funzione pubblica c'è un problema di personale su questo non ci sono risorse specifiche però aumentare il numero di infermieri e di medici di assistenti alla persona quindi noi vogliamo che
Ci sia per esempio crediamo da parte di Regione Lombardia un investimento sulle sulle case e comunità Abba pubbliche poi ci potranno essere casa comunità private almeno quello che sarà sul territorio la regia della sanità territoriale attraverso la casa la comunità
A nostro parere dovrebbe essere di mano pubblica senza può impedire che le altre case la comunità che dipendono da questa casa la comunità possono essere gestiti da
Dal privato e lasciatelo dire in particolare da quel privato sociale che molto spesso fa molto bene secondo la tradizione lombarda che che è molto molto importante molto positiva e che noi dobbiamo salvare rispetto anche a quel privato profit che si sta sempre di più allargando
In queste case la comunità cosa succede ci sarà l'integrazione dovrebbe esserci l'integrazione tra i medici di famiglia gli specialisti la possibilità della diagnostica finalmente per evitare che i cittadini debbano fare
Il giro della giungla dei servizi per capire dove andare a prendere servizio
Se voi state guardate l'Emilia Romagna ci sono le case della salute danni che rappresentano questo punto di concentrazione dei servizi che aiutano il cittadino in quella che si chiama presi in carico
Cosa che manca in questo momento in questa regione
Una presa in carico che parte dal momento in cui si manifesta il bisogno di salute
Continua il momento che si finisce in ospedale nel momento acuto del bisogno ma continua anche dopo nella parte di riabilitazione quindi case della comunità come strumento per garantire la presa in carico la continuità
Altro problema della nostra sanità lombarda che viviamo sulla pelle tutti quando siamo costretti dopo magari un ricordo in ospedale a capire dove poter andare a fare riabilitazione dove poter andare
A a fare un prelievo e le cose che ben conosciamo ancora una volta dal re corre una grande spinta a una superare un difetto un problema delle nostre
Della nostra sanità e dei nostri servizi socio sanitari così come l'ospedale di comunità che si chiama ospedale e qui io io mi permetto una tiratina d'orecchie a livello nazionale e forse non è
Lo dico ad Antonio lo dico chiaro e lo dicono tutti voi tre
Avete chiamato in ospedale di comunità può ingenerare secondo me
Qualche
Misunderstanding mi viene di tagliare parodia anche vile perché si chiama l'ospedale di comunità ma sono da venti a quaranta posti letti a gestioni infermieristica
E quindi diciamo quelle che una volta erano i reparti di di lunga degenza di cui c'è gran grande bisogno sonda le strutture intermedie che stanno tra l'ospedale di euro proprio e la famiglia il domicilio l'assistenza domiciliare
Di quelle persone soprattutto croniche soprattutto anziane che magari hanno bisogno dieci giorni venti giorni tra i procioni
Per una riabilitazione gli ospedali non possono tenerli in casa non li puoi tenere quindi sono la grande offerta però anelli chiamare chiamati ospedale a comunità ingenerare l'idea
Che siano degli ospedali ma non sono gli ospedali e io non vorrei che Regione Lombardia dico Antonio siamo tutti lombardi
Non vorrei che Regione Lombardia cogliesse l'occasione di questo e per la comunità per andare a fare degli ospedali comunità là dove ci sono gli ospedali che ancora oggi funzioni sono gli ospedali e in qualche modo tra virgolette andare indebolire
Un'offerta sanitaria sul territorio se c'è un ospedale che va chiuso va chiuso ma se c'è un ospedale che ha una funzione quelli che una volta
In alcune proposte di legge anche non si chiamavano Spedali territoriale spera di riferimento quelli vanno rilanciati quindi io credo che lo dico per me che sono un consigliere regionale
Ma lo dico a tutti voi dobbiamo tenere bene gli occhi aperti che Regione Lombardia non utilizzi la scusa
Dell'ospedale di comunità per andare da qualche parte a trasformare l'ospedale di comunità quindi in posti letto gestioni infermieristica degli ospedali che invece oggi hanno tutta la dignità dell'ospedale invece vanno salvati rilanciati potrei fare dei nomi
Perché il dibattito c'è la gente si sta muovendo sui territori e molti ve lo dico in tutti i territori anche Milano in provincia sono preoccupati che alcuni ospedali diventino ospedale di comunità perché sarebbe lo dico una parola il francese una fregatura in questo caso a qui ancora una volta attenzione politica
Poi e il Pnr
Obbliga le Regioni a istituire le cotte centri operativi territoriali cosa sono riguardo anche l'orologio io sapete
Devo stare attento fra cui non finisco nei tempi che mi avete dato
E questa è una grande avevo spinta che questa virtuosa che viene che viene data dal PNR
E le centrali operative territoriali ci sono delle la chiamo così delle centrali di smistamento dei punti di riferimento sia fisico che digitale che che che che che che on line
Che fanno la raccolta del bisogno e indirizzano le persone verso il servizio adeguato
C'è un grandissimo dibattito nella nostra regione ci punti unici d'accesso sugli sportelli unici si è fatto per l'edilizia lo sportello unico
Dentro i Comuni ma sulla sanità e sui servizi sociali non si è mai istituito lo Sportello unico bene queste cotto previste e e ci sono risorse perché qui ci sono per le cotture non voglio sbagliare mi pare più di un miliardo di euro ecco queste cotto saranno da dedicare a questa cosa
Riuscirà a Regione Lombardia riusciranno le regioni del nostro Paese a non solo prendere in mano questi soldi ma ammette le a terra e a mettere a terra in una direzione giusta di rilancio la sanità pubblica di continuità nella filiera ospedale territorio non è scontato non è scontato e questo da veramente che questo debba essere dal punto di vista politico dal punto di vista l'attenzione chi da sta nell'istituzione oggi l'attenzione passo passo vuole dire giorno per giorno da temere perché ahimè non abbiamo una grande tradizione come paese poi dopo nella messa a terra delle risorse
E il tempo vola quindi bisognerà davvero che che ci sia la capacità di di tradurre tutto questo in progetti in appalti in opere e la e questo poi col chiudo con questa sottolineatura
Non vuol dire solo nuovi mura nuove mura nuove strutture io credo che questo record che lo dice
Pre per i casi la comunità le scale comunità si dice si deve di preferenza agire su strutture esistenti quindi riqualificare rilanciare strutture esistenti non sempre costruire nuovo cemento la dico anche così
Con una parte della del PNR che è dedicata anche al rinnovo del parco tecnologico e sul anzi non l'ha ancora detto ma una cifra consistente sono quattro miliardi in quel capitolo di innovazione digitalizzazione del servizio sanitario che vengono dedicate all'innovazione e alla rinnovo del parco tecnologico ospedaliero e sanitario
Perché oggi chiudo veramente
La salute si fa con i innanzitutto con i medici e con tutto il personale sanitario non solo con i medici con tutto il personale sanitario
E si fa con l'edilizia sanitaria con gli ospedali con le strutture che siano adeguate si fa col farmaco perché oggi il farmaco fa miracoli e ce li attendiamo anche sul corrida a parte il vaccino ci aspettiamo adesso anche i farmaci che possono provvedere alla cura
Del coni d'ma si fa la cura della della salute anche con la tecnologia con l'innovazione tecnologica ci sono interi reparti ospedalieri dove adesso ci sono dentro più ingegneri che medici perché si lavora dietro al computer
Qui si mettono quattro miliardi quindi sul verità ecco mi piace questa sotto natura credo veramente quando si parla di digitalizzazione si parla su tutta una serie di settori fondamentali per lo sviluppo di di di questo Paese deve valere anche per quanto riguarda il servizio sanitario e socio sanitari
Grazie Carlo guardo l'orologio dire che siamo stati perfetti nei tempi che che erano stati in qualche modo previsti però diciamo avendo l'opportunità di questi tre autorevolissimi relatori io direi che qualche minuto c'è ancora venisse qualcuno ha qualche questione in particolare sapendo ecco già sensata una mano che abbiamo comunque un tempo abbastanza limitato prego proviamo a parlare forte ora deve venire qui
Aspettare
Attrezzatissimi maglieria report eccetera
Siamo
Siamo
E di che ha parlato di medicinali del territorio in particolare Medicina domiciliare siccome sono candidato per la zona non per il Pd ma per i riformisti sicuramente quella della medicina territoriale sarà una questione che molto spesso Toro confrontare con me
Gli elettori con i cittadini deragliata
E cori capire di più se c'è un progetto più preciso perché fino adesso la medicina territoriale tetti in particolare quella domiciliare affidati i medici di base sappiamo bene che in tanto tempo i medici di base da di evitare ai malati a coloro che sono domiciliati CEA e poi c'era assenza di quella infermieristica
Eccolo sapere seggi sul Progetto più preciso ad esempio ius scala verranno coinvolti in questo processo di medicina domiciliare
E l'altro osservazioni vorrei fare si parta sto riguardo e Cordella Caldara salute dove si parla un mito assorbita descrizione di Draghi
Si parla di un luogo dove ci si realizzerà un'integrazione ai vari figure che operano a questo livello Peter Capital sterile chavista
Anche coloro che fanno la guardia medica
Ora problema tutte mi lascia un po'così perplesso è che fisicamente fu vista logistico non so se sia possibile concentrare in questi luoghi ripetuti inviti cibarsi parliamo di un utente cinquanta mila abitanti vuol dire che abbiamo a che fare con trenta quaranta mitici di pazzia
Il che vuol dire che quella luogo scelto per fare a casa di comunità
Sarebbe affollato come la Stazione Centrale perché ogni medico ogni giorno a ricevere i trenta pazienti colpiti stiamo per il numero i mitici di Badoglio era il mille pazienti che ruoterà è chiaro che a quel punto dovrebbero decollare allora viale fitti le aggregazioni funzionali territoriale previste
La fa molto e Caretto al tutti qui fare stipite del governo Monti e che non sono mai decollati ecco in questo caso se verranno realizzate gli effetti e come verranno poi gestite nel rapporto con le case della comunità dissenso che ci saranno e i medici i Pase che di tanto in tanto andranno nei casi comunità per confrontarsi con gli specialisti e servizio infermieristico o sarà tutto a distanza attraverso appunto
Attendibili CD da cupi incontri a Vicchio tra i vari soggetti sanità
E domani quindi fai Carlo
Sì ovviamente ci vorrà tantissimo tempo per rispondere che le domande erano tante provo in maniera sintetica a a dare un idea di risposta
L'ho detto più volte prima molto di quelle risposte dipenderanno da come Regione Lombardia vorrà adesso riorganizzare il proprio servizio socio sanitario
Nel frangente forse lo sapete di un progetto di legge che è arrivato in Commissione sanità a fine luglio che discuteremo adesso a settembre ottobre
Abbiamo capito che la maggioranza entro novembre vuole vuole andare alla alla all'approvazione di questo progetto di legge
Che che noi stiamo chiamando non riforma non non la chiamiamo riforma ma non riforma perché lascia inalterato l'impianto che non sta funzionando e Regione Lombardia che quello costituito dalle chiese le ascisse Tires non voglio entrare nel dettaglio in Lombardia Maroni nel due mila e quindi già cancellato le ASL quella cosa ha prodotto quell'indebolimento della sanità territoriale
Che allora si voleva forzare marca alla fine ha avuto come risultato quella di un indebolimento
E le cover il Pnr dice molto di come possono essere di come devono essere fatte le case della comunità gli ospedali comunità ma non dice tutto mentre Emilia Romagna sarà facile dalle case della salute fare l'evoluzione alla Casa della comunità perché già già sono case della comunità le case della salute qui vanno costruite da zero con la sappiamo anche oggettivo bisogna dire una resistenza de dei di massima dei medici di famiglia all'idea di entrare nelle case della comunità per realizzare questa integrazione tra sociale
Cure primarie e specialistica
Io credo che bisogna trovare una sorta di via di mezzo virtuosa per quello che è la realtà lombarda ma non bisognerà diciamo rinunciare all'ottimo quello che già abbiamo visto in Toscana Ina in Emilia Romagna
Quindi non so quale potrà essere la formula di coinvolgimento dei medici di medicina generale dentro le case la comunità certamente non si può immaginare
Che tutti i medici del territorio del quartiere finiscono tutti la casa e la comunità potrebbe essercene qualcuno importante però io credo parlo per quella che è la realtà lombarda
Spingerli a lavorare in rete di più e questo lo può fare la Regione in maniera virtuosa con degli incentivi con un sistema di regole che li spinga a lavorare in rete
E l'importante è che la Regione voglia veramente veramente dal punto di vista della governance è una brutta parola
Però dare quella priorità che non ha mai dato alla sanità territoriale io credo che a Milano come minimo ci sarà una casa la comunità per ogni Municipio più altre case della comunità purtroppo non mi risulta che ATS e e armonici coralmente la Regione stiano adeguatamente convergendo i territori l'istituzione siamo anche nel frangente quindi una campagna
Elettorale e è complicato farlo in questo momento però io credo che la se c'è una cosa che deve fare Regione Lombardia e creare su un percorso veloce di partecipazione ma che sia di partecipazione perché i territori
Guardi sindaci anche che sono presente qua in sala guardo Lucania sindaco di Baranzate non possono essere esclusi da un ragionamento su dove con c'è anche scusa Fabio Bottero sindaco di Trezzano
Quando si fanno
Sindaco di Melegnano Perrone faccio faccio ruandese così faccio legato
E non si può di bisogna fare in fretta ma fare in fretta non vuol dire fare male bisogna fare in fretta e fare bene ad avere questa ambizione perché dove fanno a casa come da stare con i tassi a che sia la città di Milano c'è chi sia
Resto del territorio di questa Regione non può essere fatto a prescindere da un da un dialogo con le istituzioni locali
Poi infermieri famiglia tutto quello che riguarda lo sviluppo professionale e davvero molto dipenderà dalla capacità e dalla voglia di Regione Lombardia di metterci su questa direttrice e lo scopriremo strada facendo e non sarà facile
Va bene grazie Carlo grazie a tutti è relatore a voi che avete seguito questo dibattito credo che diciamo si chiuda qui la mattinata è appuntamento alle due e mezza per la terza sessione il rapporto tra Stati Uniti d'America Unione europea verso un nuovo multilateralismo punto di domanda grazie a tutti e buona giornata
Ricca per i temi per le persone che parlano in tema i rapporti Stati Uniti d'America e l'Unione europea nessun nuovo multilateralismo
Abbiamo come un attori Piero Fassino
Patrizia Toia Andrea carati
Però all'inizio darei la parola subito per non perdere eccessivo tempo Siviero Giovanni che la segretaria metropolitana di Milano che che ha poi un impegno importante che ha scadenze avvicinati Issime
Cioè le elezioni della prossimo consiglio comunale e quindi Silvia
Per cui sono particolarmente legato per motivi professionali come lei sa Varela Torcular subito no quello non funziona temo a
Sanscrita gli altri no
Non posso stare in piedi per la era davvero
Albertini ok uguali
Grazie innanzitutto mi mi dispiace tantissimo non poter riascoltare
Quartiani scelte in modo scientifico da buon già funzionario di partito il giorno in cui si presentava le liste
Oggi è il giorno fondamentale terminano per tantissimi comuni Città metropolitana sono ventidue ma poi in tutta Italia oggi e domani è un po'il giorno in cui insomma si arriva al dunque no di tutto il lavoro di questa campagna elettorale strana
Io vi volevo ringraziare perché volevo ringraziare Quartiani
Le varie associazioni che hanno promosso quest'iniziativa
Perché troppo spesso la politica e lo dico a facendo provando a fare anche autocritica
Dire moltissimo sul presente sull'oggi i suoi
Problemi che ci sono poi il coniglio vivamente ha esasperato ancora di più questa tendenza che noi già però avevamo cioè della risoluzione dei problemi i per contingenti
Togliendo energie e riflessione invece ad argomenti che sono poi i fondamentali
Perché quello quello di cui state discutendo oggi cioè il nuovo modello di sviluppo ma anche quello di disco cui discuterete oggi che è sotto gli occhi di tutti per la crisi che successe in Afghanistan
Però che riguarda moltissimo pensiamo ad esempio a tutte le dinamiche commerci internazionali non sono pensiamo al ruolo che l'Europa
Dovrebbe avere in cui sicuramente poi parlerà Patrizia Toia e che oggi con la conferenza che si è aperta potrebbe avere oggi Sassari in una bella intervista
Non mi ricordo più se Corriere su Repubblica il Déco tutte e due quindi poi mi confondo
Raccontava di questa difficoltà
Anche avendo al aperto questa nuova fase della conferenza sia superare il diritto di veto ma anche l'abbiamo vista tutti no la difficoltà che ha avuto l'Europa a parlare con una sola voce di fronte alla crisi afgana provocata dagli Stati Uniti e quindi parlerete poi e ma il silenzio assordante della nostra Europa su cui tutti noi che siamo qui oggi ma in generale tutto il centrosinistra ha sempre creduto investito
Per noi è una sconfitta una sconfitta sicuramente da cui ripartire
Io credo potrà ascoltare poco ma credo che in questi ragionamenti che noi facciamo che voi fate oggi il ruolo delle città non sia da sottovalutare
Cioè non lo vedo magari negli anni diciamo negli nei titoli ma penso che ce l'ha insegnato un po'ce lo ce lo insegnano un po'questi nuovi organismi che sono nati pensarci quaranta in cui Milano un ruolo importantissimo nella lotta al cambiamento climatico
Anche le città possono avere un ruolo fortissimo è importantissimo nel costruire un mondo diverso nel costruire
Un'idea di sviluppo e non solo non solo ambientali ma anche sociali per costruire delle alleanze che vadano al di là dei singoli continenti e passano portare avanti delle politiche che cambiano davvero la vita delle persone e anche in modo che noi abbiamo oggi di leggere guardare al mondo
Un modo su cui forse appunto riflettiamo troppo poco perché sono venute meno le grandi ideologie qua abbiamo emeriti professori che di questo insomma trattano tutti i giorni ed è venuto un po'meno anche la capacità dei partiti delle grandi forze di riflettere su questi io
Per questo vi ringrazio Pai recupererò questo incontro che per fortuna potete si può seguire anche on line di ascolto per un pochino e ancora grazie in bocca al lupo per questo pomeriggio e in bocca al lupo cattura finora
Cedo
Grazie Silvia due parole quando si è pensato con con qualche Hannay comunitari e con altri a questo questo seminario sì avere in mente le frasi di By the nessuno l'America e torna nelle ultime tre settimane lo scenario che radicalmente cambiato quindi nella sfortunata che condivido la valutazione calata Silvio adesso sulla sconfitta sulla i problemi che la rotta americana perché tale pone cioè abbiamo lo siamo fortunati perché poi l'opportunità con un un tuo figlio di persone che sono a contatto né possono ragionare per discutere su che cosa che cosa come dire dopo a partire da una costa sulle banale che mi permetto di aggiungere poi dodici frammenti a parole Piero Fassino che in collegamento
In video e in voce
Sul fatto che primo stare attenti a valutare viscerali a partire da dalla dalla botta perché tale è stato una volta insomma poi la dinamiche nata internazionali si sviluppano molto più lentamente
E quindi magari l'impressione che avevo ricavato in queste settimane di un arretramento significativo dell'Occidente ricordo le parole di Draghi
Occidente Europa che pongono interrogativi oggi cos'era nato cos'è il multi realismo l'America è tornata ma che America e torna ecco mi fermo qui perché i tempi sono stretti dare indirettamente la parola a Piero Fassino che certamente avrà da dire qualcosa di molto importante su questi questi temi
Violazioni così
Culturalmente ad affrontare il tema il rapporto tra Stati Uniti Mauro che essi possono
Avere molti approcci diversi
Io penso che alla luce di quello che è accaduto non sia tanto utile un approccio di ordine accademico il generale
Quanto almeno nel mio intervento ovviamente internet potranno proporre al San proporci partirà dalla vicenda afgana perché la vicenda afgana
Diciamo una cartina di tornasole significativa
Dei problemi che si pongono nelle relazioni con europea e gli Stati Uniti
Io penso che la vicenda afgana se l'indistinto
Dopo Cavour
Diciamo le cose non saranno più come prima sia negli assetti giusto tesi ci sia nel modo con cui
L'Occidente affronterà punterà il problema della sua presenza su scacchieri extraeuropei
Sia nelle relazioni tra Unione europea Stati Uniti
Metta e più in generale ci sono molti interrogativi c'è la vicenda afgana pone che tutti battono su fa quale strategia di politica estera e di sicurezza vuol avere europei che relazione
Gestire questa politica con i suoi alleati a partire dal suo alleato strategico che sono gli Stati Uniti
Per la vicenda afgana ci pone molte questioni
Una prima questione che batte immediatamente sulla cooperazione
Stati Uniti e Unione europea e non solo
è l'insorgenza terroristica
La vicenda afgana iniziata vent'anni fa
Per eliminare il terrorismo in quanto o quanto meno sradicare il santuario di Bin Laden ieri diciamo impedire l'Afghanistan di continuare ad essere una base operativa
Di rifugio per le organizzazioni terroristiche
In parte questo risultato è stato ottenuto con l'uccisione di misurare e diciamola
Lo smantellamento dell'organizzazione di Al Qaeda
E tuttavia noi sappiamo che questa successi su
Non ha però impedito al terrorismo internazionale di proliferare di nuove forme e nuovi territori
E l'altro l'Isis
Che ha occupato per tre anni ricordiamocelo bene quasi quattro per quattro anni Siria una parte della serie una parte del dell'Iraq
Ed è stato sconfitto alla fine con un'azione congiunta del Paese occidentali
Con un contributo anche Russo
Sconfitto in Iraq
Quindi si riapre collisioni in una diciamo cessato la sua attività trasferendosi in altri teatri
In Somalia
Nel Corno d'Africa nel Sahel particolare
In Mali
Indigeno
E e
Le vicende ultime del
In Afghanistan ci ci dicono che
Lisi si tende radicarsi nuovamente in quel territorio non ha mai smesso di farlo
Era più coperto era meno visibile ha voluto rendersi visibile tra l'altro con un
Un attentato di valore simbolico molto chiaro molto forte l'ultimo giorno una missione che è durata vent'anni l'attentato ha voluto dire carico voi ve ne andate non sono sconfitti
Ma noi siamo qui esattamente come vent'anni fa questo il segno di quell'attentato quindi questo è un tema
è un tema che ci riguarda riguarda l'intera comunità internazionale e giustamente il presidente Colaninno ha messo come un tema
Fondamentale nel
Nella convocazione di questo G venti che mai che avrà come ugualmente qual è l'impegno internazionale del G venti contro il terrorismo
Ci riguarda da vicino perché sappiamo che il terrorismo colpito in questi vent'anni l'Europa ripetutamente da Francia in particolare ma non solo su ricordiamo in tanti attentati che si sono avuti in tanti Paesi europei
E si pone il problema come combattere il terrorismo
Visto che la strategia di andare cioè assimilarlo e ai radicarlo dove alligna non è riuscito o quanto meno non è riuscita in toto e il terrorismo ma capacità di
Rigenerazione di mobilità su vari scacchieri dal mondo che impongono quindi una strategia la strategia che in primo luogo si è una strategia coordinata stati Uniti l'Unione europea ci sono i due Paesi tra l'altro che sono stati colpiti dal strategia terroristica rappresentano quell'Occidente che per l'organizzazione terroristica
Del male assoluto il nemico ma è evidente che
La questione terroristica non riguarda solo l'Occidente non riguarda solo
I rapporti tra Unione europea Stati Uniti penso alla dedicata situazione fece in regioni come nel Caucaso come le Repubbliche asiatiche
La preoccupazione che ha costantemente hanno costantemente sia Russia e Cina sorgendo terroristica nei territori ha influenza musulmana delle loro dei loro Stati
La vicenda pachistana che continua a essere una questione molto molto delicata per il ruolo tutto ha chiesto sette giocato su questo fronte contro i servizi segreti quindi
E a lei cioè il tema il primo del tema
Chiama in causa la necessità di una ridefinizione di strategia
Ha una relazione tra Stati Uniti ed economica del terrorismo
Un secondo punto riguarda
Gli assenti gelo strategici che conseguono alla vicenda Scala
Perché Afghanistan come tutti sappiamo incastonato in un'area strategica problematica
Tra l'Iran Pakistan Cina e Repubblica euroasiatica
Altri Paesi non confinano fisicamente però sono prossime sono direttamente interessate quello che accade lei
Il Qatar ed Emirati
Il
L'India la Russia
Altri Paesi che pure sono lontani geografiche diciamo chilometrica mentre sono caro parte
Della vicenda penso la Turchia anche è stata presente ed è presente il i talebani hanno diritto sollecitato essere presente
Quindi
Sì c'è una ridefinizione degli assetti geostrategico l'atteggiamento e tutti i paesi di quella regione
Con la sola esclusione forse dell'India per ora
Che hanno manifestato la disponibilità a stabilire relazione con le autorità Adriano
Il nome naturalmente di preservare la propria sicurezza la propria stabilità significativo quello che sia che e dichiarazioni di Putin e le dichiarazioni dei cinesi che hanno detto siamo pronti a collaborare con gli organi e gli chiediamo di essere un fattore di best vi stabilizzazione non di destabilizzazione picchiato qual è la finalità questa relazione
Non è solo questo poi sappiamo che ci sono interessi economici corposi che l'Afghanistan è stata sulla via della Sea e sul ramo si articola la via della seta insomma cantante ragioni ci sono degli interessi strategici Pakistan da sempre il fratello maggiore del
Del
Dell'Afghanistan e l'afgana l'Afghanistan non è estraneo
Scendo in pashtun sono uniti anche allo scontro tra uscite su mentre che percorre tutto il Medio Oriente e quindi
Quali saranno gli equilibri e l'Unione europea te
Gli Stati Uniti
Che quattro giorni fa hanno dovuto lasciar prego il territorio sconfitti dopo vent'anni
Come rientra in gioco cosa non è semplice
Non è semplice
Molto complessa
E rischiamo ci sono già alcuni primi segnali
Che non ci sia coesione occidentale nell'affrontare questo
Questo no
Johnson ha mandato fu
Esponente
L'altro ieri a Doha negoziare coi talebani
La possibilità di evacuare quanto ancora di presenza anglo-afghana diciamo è in Afghanistan
Poi stamattina ha fatto una dichiarazione secondo me giusta e corretta detto che tipo di relazione stabilire con l'Afghanistan come collocarsi nella regione delle derivare da una scelta strategica unitaria nell'Unione Europea giusta affermazione
Che naturalmente si tratta di capire come si sostanzierà e in che rapporto stanno ricalca americane perché il fatto che ieri un rappresentante del Dipartimento di Stato abbia dichiarato che con i talebani si può stabilire una collaborazione per combattere l'Isis pro-capite c'è affermazione temeraria
A partire dal fatto che uomini legati all'esercito sono al tempo stesso molto legati ai talebani alla leadership aveva e che se per combattere l'Isis si ritiene essenziale stabilire un raccordo che i talebani inutile discutere il quale riconoscimento politico noi possiamo dare cartelli con la Cina proprio ma
è e i talebani saranno molto
Non dimentichiamo mai che in quell'area del mondo è nato il commercio
Ma abilissimi negoziatori tutti colpevoli di quella regione
Che i talebani utile utilizzeranno il resto questa leva dire all'Occidente per cari signori se volete non essere insediati al terrorismo ma siamo qui pronti a fare la nostra parte poi che no a cosa
è diciamo di una qualche problematicità
Io vedo venire avanti verso l'Afghanistan atteggiamento internazionale
Segnato da un doppio standard
E che anche quindi la vicenda afgana interamente segnata da un doppio sta
L'interesse della comunità internazionale perché la Scala è stata Osio Sotto di destabilizzazione
Il nome di questo la comunità internazionale salvo Europa gli Stati Uniti OCSE non si scalderà più di tanto nel tutelare i diritti umani dentro l'Afghanistan
Perché credo che già praticamente cinesi russi l'hanno già dato questo messaggio ma evidente cinesi russi non sono particolarmente attenti alla materia dei diritti umani
Ma quell'atteggiamento l'importante che l'Afghanistan
Sia una zona non pericolosa il nuovo una zona di destabilizzazione ma contribuisca una stabilità
Anche lottando contro il terrorismo
è una carta molto forte i talebani hanno in mano per dire bene
Però poi come governiamo la società afgana che cosa succede in Afghanistan questo è un problema nostro velocemente dico
Questo è un tema
Perché questo significa mettere in sofferenza all'Occidente rispetto a un tema che l'Occidente ha evocato negli ultimi tempi in modo sempre più marcato che
La tutela dei diritti umani
Terza questione
Che cosa succederà in Afghanistan anche questo è un punto
Dipende molto dalla Verna
E quindi la relazione che l'Unione europea e gli Stati Uniti
E che in generale la comunità internazionale
Stabiliranno con che guida la spia a distanza tende a quello che faranno loro l'onere della prova e lo nel nostro
Mi pare confortante porca
Questa dichiarazione di Borrelli visto che corrisponde a questo anche una dichiarazione che ha fatto di Bari oggi e cioè che tipo di atteggiamento avere con l'Afghanistan deve essere un atteggiamento convenuto e gestito in modo omogeneo e unitario all'interno
Un'altra questione
Più direttamente i rapporti tra su tutta questa materia il tema via rapporti tra Unione europea Stati Uniti Ernici
è l'Occidente è andato in America ed eccitanti egocentrici sconfitto l'Afghanistan
E usciamo sconfitti
Sulla base di una gestione di questa missione che ha messo in evidenza non può che criticità
Per non essere lungo
è la missione partita sulla base di una condivisione tra Unione europea Stati Uniti la missione finita sulla base di una iniziativa unilaterale degli Stati Uniti alcuni degli alleati ha dovuto prendere atto obtorto collo
Allora qui Ciccone un prudente
Vado a scegliere sì ma anche a voce
Cioè si dividono le responsabilità si condividono le responsabilità si condividono anche la decisione
E tutti i discorsi che va e viene affatto per giustificare
Il voto catastrofico con cui si è conclusa la vicenda non sono confortanti
Perché erano tutti in nome di un interesse amica
Il rapporto con gli alleati non è mai stato evocato con una questione oggi c'è un atto secondo me
Significativo di attenzione verso l'Italia
Guerini un cerchietto nella giornata di oggi sarà a Washington per incontrare
Il suo omologo Lisistrata di Sesa costringa del primo ministro dei paesi che hanno partecipato alla missione che si reca negli Stati Uniti
Qui è un gesto di attenzione credo che a partire da questo colloquio risolto commenti in un colloquio alle stazioni
Ci deve
Affrontare il tema di come si aprì definiscono i rapporti come si definiscono i rapporti dentro la NATO
E come si definiscono i rapporti transatlantici al di là della NATO
Perché la vicenda della missione e mette in evidenza un atteggiamento statunitense che tutto legittimamente intendiamoci
Privilegia l'interesse degli Stati Uniti e il nome di questo
Diciamo è disposto anche
Sacrificare una relazione di condivisione con i suoi alleati contro il male dopo la vicenda FIAT
A questo si lega un'altra questione
Se l'Unione europea che la questione che in questi giorni minuta
Vero che se ne è discusso ieri nella riunione
Sia nella riunione ministeriale dei ministri della Difesa del l'Unione europea si è nel killer
Ieri nella riunione informale dei ministri degli esteri nell'Unione Europea
è il tema di come l'Unione europea affronta il tema della difesa della politica esterna e di sicurezza comune cristiana e di sicurezza
Sapendo che tutto ciò che è accaduto dimostra che se l'Unione Europea vuole avere voce ha bisogno di avere una politica estera e di sicurezza comune sentire
Noi oggi non ce l'aveva
Noi oggi abbiamo un alto rappresentante
Che dovrebbe rappresentare la politica estera e di sicurezza comune segnalo nome in legno nomina sunt consequenziale Roma
Che si chiama alto rappresentante per la politica estera non si chiama ministro degli esteri dell'Unione Europea
E si è chiamato ad una presa perché quando si è discusso l'istituzione i ministri degli Esteri dei paesi membri posero come condizione che non si chiamasse
Che la dice lunga che la dice lunga
Cioè ministri degli esteri europei vivono l'Alto rappresentante come qualcuno che gli toglie spazio che ne limita la loro
Discrete
Pensionato di sovranità io ho lavorato
Per quattro anni
Con l'alto rappresentante Solana e Solana era
è un uomo che era stato ministro degli esteri Spagna segretario generale della NATO vano combattente nella lotta contro il franchismo un intellettuale raffinato cioè l'uomo che aveva molti titoli per essere riconosciuto anzi titoli erano dicono
Vi garantisco che ho visto la difficoltà di un uomo dello stipendio di Solana relazionarsi col ministero degli Esteri
Una volta dovevamo andare insieme discutere esattamente di Birmania ci hanno fatto aspettare tre ore consegnò all'esterno
Cioè sono stato antica che certo io non succede niente ma Solana faccia Traoré adriatica è sufficientemente significativo
Allora se si vuole contare bisogna avere una politica estera e di sicurezza
Per farlo bisogna che gli Stati nazionali siano disponibili accedere una quota minima per per iniziare una quota di sovranità
All'Unione Europea in questa materia
Come per la politica commerciale perché la politica commerciale polizia comunitarizzato in quel campo l'Unione europea e i Paesi dell'Unione europea hanno già ceduto una quota della loro sovranità in materia di commercio internazionale no
Bisogna farlo anche in materia di politica estera e di sicurezza comune
Modificando il meccanismo di decisione
Andando a maggioranza
Istituire decidendo che ogniqualvolta si esprime una maggioranza i paesi che sono in minoranza non hanno condiviso non vogliono partecipare al ai seguiti della decisione lo si può fare e si passa quindi a una forma di cooperazione strutturata Coalition willing quello che volete ma se ci si mette nella condizione di decidere
E poi una con che si è deciso di poter operare
Per fare questo bisogna darsi gli strumenti
Strumenti
Sia per ciò che riguarda la politica estera commentando quindi anche nel e titolarità è competenza dell'Alto rappresentante e anche in politica di difesa dove non siamo all'anno zero perché come sappiamo questo dossier iniziato
Circa quattro anni fa
Dalla Mogherini sulla base di una dichiarazione
Sorta da quattro paesi Italia Spagna
Francia e Germania che insieme
Che c'è un primo atto
Prima dichiarazione insieme a difesa di questi quattro Paesi che
Diciamo sollecitava l'Unione europea ad affrontare questo tema
Che finisca che fin dalla costituzione
Delle istituzioni europee trattato il cinquantasette era stata esclusa
In ogni modo dall'essere materia di cui l'Unione europea si occupa tanto è vero che noi un quaranta cinquanta anni di vita reale europea a Bruxelles avevamo si rendesse sempre ministri dello sviluppo economico linguistico
Del della salute dell'istruzione autorevole
Mai la riunione dei ministri della Difesa ed era esclusa
L'avvio di una politica sicurezza comune parte qualche anni fa con la dichiarazione ripartiti quattro la Mogherini assume sulla base di quello elabora con un lavoro molto intenso una piattaforma per la politica di sicurezza comune che quando è stato proposto ai governi è stato sottoscritto da venticinque del ventotto governi che quel momento costituiscono non due Governi non hanno scelto tra i due non hanno sottoscritto
Il tema perché non già in via d'uscita
Ma Cipro Sipro
E l'ad andare in omaggio un principio di le mentalità
Questo è diciamo il tema mortale Cuccia
Anche nella anche perché se vuoi andare a Washington a discutere devi andarsi parlando con una voce sola reagendo con su ma
E abbiamo visto che caso libico né una buona dimostrazione
Il processo di Berlino
Hanno una aperto una strada nuova in Libia molto complicata e difficile come sappiamo per una soluzione politica dopo undici anni di guerra
Guerreggiata tra le stazioni e l'ho potuto fare perché a un certo punto Francia Italia e Germania hanno cominciato a parlare una voce sola
E l'atto di indirizzo che ha portato processo di un anonimo quando tra i ministri degli Esteri questo Paese sono insieme ricorrendo all'atto visibile
Manifestazione di parlare una voce sola sulla base e quello c'è andato il processo di Berlino fino a quel momento Borrelli ha potuto parlare prima poteva dire nulla perché i suoi Stati membri ognuno andava sua
Quindi
Il tema è tutto nostro
Non è che noi dobbiamo come dire
Se vogliamo avere maggiore peso nei confronti degli Stati Uniti dobbiamo metterci nella condizione di esserlo e averne questo pregio e questo richiede otto affrontare il tema della politica estera
E di sicurezza comune non è semplice perché mai come oggi l'Unione Europea e frammentata in sottogruppi
Sì mediterraneo
Rileva i Paesi frugali
No
Un Paese siamo in una condizione in cui in grado di collisione interno all'Unione è molto
Molto basso
E per prendere decisioni di cui stiamo parlando
Si richiede una forte determinazione
In questo
Il rapporto l'olio buono che l'Italia può giocare molto importante data la presenza di tracce
Ma non solo
Dato il fatto che siamo il Paese che ha contribuito in misura maggiore a tutta la vicenda afgana perché dopo gli americani e gli inglesi noi eravamo il terzo contingente
Siamo quelli che hanno evacuato più persone come si è visto
Ci siamo uno dei più grandi contributori ai fini meccanismi di caschi blu nel mondo
Quindi siamo un Paese che sulla politica estera e di sicurezza non
Con
Non elude le sue responsabilità abbiamo uomini nei Balcani abbiamo uomini nel Salento abbiamo uomini Somalia abbiamo uomini in Libano no pensiamo in Iraq siamo stati in Afghanistan quindi siamo un Paese che quando viene chiamato condividere scelte anche molto difficile in termini di politica estera sicurezza lotta questo cita una tu questo aggiunge dieci l'autorevolezza di Draghi
E l'incontro ieri sera di un amico ma trova un grande sì
E perché
è chiaro che è un rapporto tra Francia Italia Germania deriva la possibilità di far fare un salto in avanti alla politica estera e di sicurezza comune
Ma solo su questo iper convinto da sempre
I tedeschi ovviamente in omaggio al fatto che come sapete i tedeschi in virtù di
E i limiti posti con i trattati di pace della seconda guerra mondiale tutte le cose che la Germania si porta dietro come eredità del Novecento tedeschi sono sempre molto prudenti ha come dire anch'imbarcare il Paese in scelte di politica merita tuttavia
è chiaro che anche per loro ormai il tema è all'ordine del giorno maledetto matricola Merkel qualche giorno fa vedremo come vanno le lezioni
In Germania allo stato attuale parrebbe che i socialdemocratici possono e siamo il primo partito questo configura era anche una Germania nuovo dal punto di vista della sua leadership e a maggior ragione rapporto consacrazione Francia e Germania agli alimentari
Decisivo no grande noioso nucleo forte per tirare
Chiudo
Dicendo
Per questo noi voglio
Può avere un peso molto grande nel rapporto con gli Stati Uniti
Perché
Non c'è da ridefinire soltanto le relazioni Unione Europea Stati Uniti Cina e la fine della funzione
Nato
Il cui segretario generale in questa vicenda afgana mandato no pessima prova se cerchia questo mio super
L'ultimissima questione
Il mondo è percorso da
Mille forme di instabilità insicurezza
Intanto
Crescono nel mondo le autocrazie
Non solo le dittature le autocrazie
E arrivano fino in Europa
Ungheria Polonia la Russia di Putin o Turchia di Erdogan
Perché pongo questa questione perché attenzione che i valori liberali
Su cui si fonda la democrazia
Che sono ispirazione di ogni nostro comportamento la loro affermazione
Non sono universalmente riconosciuti come valori fondanti inumana in un mondo globale rurale religioni culture storie agli interessi niente lingue civiltà
Quindi il primo problema Napoli
Ci facciamo paladini di democrazia e di valori umani e di diritti umani
Ma sia gli uni che gli altri
Attenzione che non sono riconosciuti in tutto il mondo con come valori universali come li conosciamo noi
Questo significa che allora non ci rassegniamo
Perché il mondo sia
Diciamo che riconoscimenti questi valori sia soltanto un fatto nostro dell'Occidente presto quello che accade accade no con credo che noi possiamo
Metterci in questa
Questura
Però dobbiamo chiederci quando la stabilità e la sicurezza del mondo e fortemente insediata per esempio del terrorismo
Quando i diritti umani vengono
Consistentemente ripetutamente violato in modo brutale forca come in Afghanistan
Con quale strategia
Andiamo ad affermare
E il valore di quindi no colestasi esportiamo democrazia formula che e ambigue equivoca del secondo me non ci aiuta
Perché dà l'idea che noi vogliamo portare le forme istituzionali della politica occidentale altri Paesi cosa che non ha nessun senso
Senza invece Perrone pensare
E credere
Che
Le diversità identitarie che caratterizzano i popoli perché il mondo mondo plurale
Fatto di diversità
Pluralità di religioni pluralità di niente pluralità di lingue con la vita
Di di di cultura e di civiltà
Il riconoscimento di questo il blu delle
Dite di identità diverse dalle nostre
Che doveroso riconoscimento
Perché non puoi pretendere di omologare il mondo ottenendo
Però attenzione che il riconoscimento delle identità non può diventare lo strumento per legittimare giustificare negazione di diritti
Che appartengono ogni donne ogni uomo indipendentemente dal colore della sua pelle dal dio che prega da quello che mangia dalla parola che esprime dal dal sesso che età
Dalla civiltà
In cui vede
Cioè di quelli che il diritto internazionale chiama i diritti indisponibili sono indisponibili perché ne dispone soltanto il titolare e non possono essere disposti in altri
Il diritto essere curato piuttosto ovviare diritto manifestare le proprie opinioni ovvero la propria sessualità il diritto regalare il proprio Dio sono diritti naturali
Non li puoi non puoi dire varate questo ragionamento attenzione può sembrare così facilmente condivisibile allora io vi dico questo
Quante volte noi abbiamo sentito gente nostra Boston dico italiani che parlando del fatto che non c'è una democrazia in Afghanistan piuttosto che in Somalia che ricordano quelli son paesi rimasti voi mica che siano Paesi di democrazia
Attenzione questa attenzione quello è l'espressione di un relativismo culturale inaccettabile anche sono diverse si giustifica
E qualsiasi cosa accada va bene perché sono diverse
Ci sono dei diritti fondamentali che appartengono agli individui alle persona perché non possono essere negati da nessuno
Allora se è così però il problema è con quale strategia
Riaffermiamo moral suasion
Moral suasion
Ovviamente richiede che il destinatario della persuasione sia disposto a farsi François
E quindi è una forma per ora
Le sanzioni
In genere quando si vuole sanzionare un paese si mettono sanzioni economiche qua sembra centurione dai denti sanzioni economiche sull'Afghanistan
Le sanzioni economiche le mete sono l'Occidente
Non c'è un solo Paese asiatico che adotta le sanzioni non c'è un solo Paese africano che adotta le sanzioni
Non c'è un solo Paese sudamericano che adotta le sanzioni
E qui poi in un'economia globale mercati aperti
Si aggira facilmente la sanzione
Però la sanzione poca efficacia economicamente e politicamente assolvono dopo quando è sanzionato un paese molta più difficoltà a cercare dei interloquire con quel Paese per favorire processi evolutivi in positivo
L'intervento che il militare come abbiamo fatto in Afghanistan
Però come vedete
La cosa non è scevra di problemi
La parte che interessa in Italia bisognerà cominciare a distinguere per esempio quando arriveremo
In parlamento discuterà il rinnovo delle missioni io credo che una distinzione andrà fatta missioni di peacekeeping che peacekeeping missioni di peace and forcing
Ce li ho visti il regno del tu vai con dei militari per garantire che venga rispettato un accordo di pace
Vai
Per non sparare un colpo
Garantire che nessuno può fare
Rissa in forcing fine contesto bellico
Balcani e Libano sono piste peacekeeping
Afghanistan era Pisanu forse
Io non escludo che si terrà anche partecipare a missioni di peace posporre rivalutare tutte volte bene
La portata perché vicenda schiavista è a testimoniare come non basta andare
Per portare a casa il risultato
Oppure
Tutto questo come vedete batte tutto sul rapporto tra tutti questi evinto che nessuno di questi tre mila euro pregato di affrontarlo da solo senza un rapporto Stati Uniti perché il legame transatlantico un legame indissolubile
Però non negava indissolubile che dopo la vicenda afgana ma ridefinito nei e i suoi contenute
Nelle sue modalità nelle sue regole il CSM l'ingaggio
Militare appunto
Che
Vai dopo aver combattuto un conto entrambe rischia di proporci nuovamente un'America Trieste
Quando il problema è invece come si costruisce una relazione molto intensa propri estrazione sinistro
Ecco
Grazie Piero Fassino che
Come dire
Analizzato ad ampio spettro i temi che sono sul tappeto
Bisognerebbe dedicarci giorni probabilmente per discutere in dettaglio sugli questi temi
Non possiamo farlo il tema dell'Europa invece non invece marittima europea certamente il più prominente in qualche modo non solo perché fa parte del tema di questa di questo dibattito ma perché ci interpella da vicino difesa europea
La la rilevanza della politica europea non è concesso di Berlino di paesi vicini
Questo insomma su tematiche a cui affiderei i testi ma insomma affrontarli a Patrizia Toia a a
Sì grazie grazie a voi per quest'invito a Quartiani sempre molto attento a organizzare a luglio scucire
è un piacere potere discutere di queste cose che stanno questi temi che stanno anche un po'riempiendo le nostre giornate istituzionali insomma in questi giorni io ero a Bruxelles nata stamattina ci sono altri incontri
Per analizzare la dimensione umanitaria perché qui abbiamo varia Specchia cioè dimensione di intervento umanitario urgente
Viene una rappresentante della Commissione europea sulla base anche di previsioni dell'OMS ci ha detto che se si interrompono le forniture di presìdi sanitari e Ict incurabile un paio di settimane poi finiscono
Al pontificato cento centoventi bambini possono morire allora dobbiamo continuare così intervento umanitario cerco di Cuba che condizioni discorso che faceva un po'Fassino in termini più generali quindi un intervento perciò una catastrofe umanitaria agli in data proprio a la senza delle delle necessità primarie
E c'è un problema di accoglienza i di organizzazione e quindi anche di percorsi per questa accoglienza oltre che decidere di farla
Corridoi umanitari come che condizioni conche accordi con chi intese con quali e l'accoglienza in parte la in parte da noi perché imprescindibile
Che l'Europa
Debba fare anche accoglienza sul suo territorio e c'è un problema di cominciare a a chiarirci le idee a fare una invece capacità dell'Europa sulla difesa
E sulla politica estera il discorso che ampiamente Fassino ha percorso addirittura che Poli
Per i passaggi che già sono stati fatti molto incerti molto frammentari e che oggi ci vedono però messi di fronte a una indispensabile scelta indispensabile azione in questa direzione e questo rappreso favoriti visto in questo periodo l'anno scorso avuto ad affrontare la crisi pandemica e l'ha fatto con un grande passo avanti impensabile incredibile fino a pochi mesi prima dirà incredibile anche mentre lo chiedevamo ci deve poter raccontare anche le riunioni che facevamo come gruppo come delegazione italiana con Gentiloni comunque ostile perenti e ma mano lanciavamo l'idea di un piano di ripresa ambizioso gestito dalla Commissione veramente comunitarie c'era noi stessi
Pensavamo che stavamo votando for cuore oltre l'ostacolo che è impossibile invece settimana dopo settimana questo è diventato possibile e oggi abbiamo quest'altra sfida io non perché sia una inguaribile ottimista ma perché penso che sono un po'positivista peso quando c'è un problema qualcuno deve poi affrontarlo e e facile che ci si trovi anche la la la capacità io continuo a pensare che nonostante i il comportamento di queste settimane molto incerto molto diviso molto più uso dell'Europa
Di fronte a una crescente diciamo consapevolezza una spinta politica
è stato citato l'incontro di ieri sera di Macrone e di e di
E di Draghi somma di fronte ai Paesi che costruisco una proposta politica alle forze politiche non dispero che anche qui l'Europa davvero di fronte a questa difficoltà mostri la capacità di dare una risposta nuovo dà risposta
Adeguata a questa sfida l'abbiamo fatto con la pandemia la risposta
C'è stata
Dobbiamo adesso farlo in quest'altro tipo di di mi permettete questa questo parallelismo tra due cose molto diverse due realtà diverse ma per dire un'altra crisi di grandissima portata addirittura ancora più ampia per tutte le ripercussioni qui vediamo se Luca pagliuzze questa forza
Di fare il passo avanti necessaria
Volevo fare due piccolissime considerazioni prima di entrare nel merito più specifico che mi è stato dato di cosa appunto sta facendo d'Europa di come si sta attrezzando di come potremmo contribuire noi anche come forze politiche per quanto riguarda il PD in particolare il gruppo progressista europeo ad andare in questa direzione qualche breve considerazione ma l'ha già fatto Fassino l'analisi diciamo politica poi ci sarà magari un analisi più più più accademica di tutto
Sto a quello che si muove su questo versante giù politico ci sono articoli Capra per chi ama leggere queste cose insomma che fa capire l'importanza dell'ansia quei percorsi deve essere una difesa dei Paesi con i costiera diciamo di quei territori o deve essere all'interno
E e capisci che scacchiere e conche complicazioni su questo scacchiere l'Europa cosa fa
E solo per la mostra dei suoi diritti le sue capacità interne o ha qualcosa da dire e da proporre è una sua anche valutazioni di come si pone dentro questo perché la politica estera è fatta di difesa
E fatta di di di sicurezza ed è fatta anche di di interessi dissenso legittimo del termine no Tracy economicità sia ed è anche fatta di affermazione di valori non l'esportazione ha detto bene Fassino quando parliamo Della deve esportare democrazia abbiamo trovato una formula sbagliatissime che ci porta fuori strada ma quando diciamo che l'Europa ha un compito anche di affermati che allargare gli spazi di democrazia in un l'abbraccio che stringe le braccia e dire beh insomma
Se quelli risultati diversi non è il problema nostro affermare i valori no c'è anche un compito
Che poi tutto a vedere come fare
In che modi correttamente anche sotto le regole
Della comunità internazionale ma anche con l'azione propositiva anche sotto quel profilo la politica estera se perché appello è fatta di politica commerciale fatta di difesa è fatta di intelligenza e fatta di di valori che tu affermi e che non possono essere disgiunti
Se noi faremo una politica di difesa con eserciti armi eccetera
Dovremmo anche dire che quella politica non sarà di Giunta dalle nostre convinzioni da quei valori liberali di affermazione dei diritti umani eccetera che stanno alla base della della dell'istituzione europea oltre che dei Paesi che ne fanno parte i tranne qualche deviazione in corso ma non è questo il tema allora dicevo qualche piccola considerazione che si aggiunge alle cose già dette parate anche ho pensato quel verdetto tu quando ho visto il titolo l'altra settimana ho detto questo è stato pensato prima
Torna by the end torna l'America dedicata una casa tono un alleato dell'Europa torno a qualcuno che ci considera ci guarda come amici torna il multilateralismo
Cioè si lavora nei consessi internazionali si creano intesi si agisce no come singoli soggetti in azione ma si agisce dentro delegazioni territoriali noi
Multipolarismo anche nel costume cioè una per esempio un'America Latina che agisce in modo più ha delegato un po'come fa l'istituzione europea quindi una vivacità e una forza e una
Diciamo per un mondo più o più equilibrato dove non ci sono strapotere in due-tre e gli altri ma sia creano aggregazioni in questo multilateralismo si lavori insieme e quello sembrava un po'la la strada diciamo no però forse è stato un po'superficiale anche questa analisi un po'illusoria di dire tornato mai del tutto torna come prima
Come eravamo
Prima di questa parentesi che non è stato l'apparente si quelle di tra certo è stata una pessima parentesi per la sua presenza per tutti i guai che ha fatto
Ma e già prima
C'è stata in negli ambienti americani della riflessione della politica anche dei democratici una televisioni anche del ruolo dell'Europa della dell'America e e guanti ove ho visto da tutto facendo un po'una Dusk articolo
Quello che ha detto Borrelli mesi fa prima di tutto questo una ridurre l'ambasciatore tedeschi ha detto
è finito
Il momento diciamo di un mondo a guida USA quello che senso legge negativo diciamo gendarme del mondo in senso positivo era degli Stati Uniti che si faceva un po'carico anche in prima persona volte di alcune posizioni sugli scenari internazionali che magari toccata riguardava anche la difesa loro insomma lo siamo stati protetti dalla difesa dell'America e anche della NATO di cui siamo parte ma il modo troppo poco influente c'è un bellissimo articolo di Prodi bello perché è chiaro che dice qualche se giorno fa somma qui discutiamo anche come sta all'Europa dentro la NATO e prendiamo atto anche di una certa crisi della NATO che ci compete riflettere e cambiare né tutto che deve rimanere tutto come quando ci sono queste crisi hanno dobbiamo avere questi timori diciamo reverenziali questo tema lo si tocca questo sito questo calcio che deve essere tocca
Allora dicevo
E c'era stato da tempo questa questa revisione un po'che non è solo l'America se stretto solo America eccetera ma è anche un po'di guardare illegittimo da parte degli americani come si devono posizionare i loro interessi sono più verso il Pacifico verso verso la Cina Interest conflitti le loro competizioni e quindi pur avendo by dello una certamente un atteggiamento più positivo verso l'Europa è chiaro che fa una politica antiamericana e questo non ci deve studi e anzi qualcuno dice gli studiosi somma è finito se con l'americano
Parte sicura asiatico adesso è l'ora l'Europa di fronte a questi cambiamenti senza dimenticare in queste critiche che oggi questo periodo siamo faccenda by the molto dure per comprendere epilogo della vicenda Fermana senza dimenticare che un'altra America rispetto a quella di tra pensate agli interventi che ha fatto di politica economica il sostegno pensate a come ha riaperto scritto un tema delle politiche ambientali no quello uscito dal corpo di Parigi qui liberi caliente cioè e con quando prendiamo atto di qualche delusione dobbiamo dimenticare che sostanzialmente diversa su molti capitoli
Sulla politica estera c'è un atteggiamento di ripensamento delle loro posizioni e una una chiusura ma certamente una priorità delle loro posizioni internazionali rispetto alle alla competizione in atto con la Cina e già da un po'di Oropa si stava interrogando più che sulla difesa su un suo posizionamento
Questa lo slogan diciamo ma non è uno slogan una strategia che sentite in questi giorni dell'autonomia strategica dell'Europa è è è da tempo che viene non è nato con la con l'esigenza di una risposta alla crisi afgana ma da tempo l'Europa si si è trovata diciamo
A riflettere e e a posizionarsi in una posizione che sempre del quadro strategico sempre certamente privilegiando gli Stati Uniti come rapporto presenziale Polito ma anche un po'una sua strada un po'più di libertà diciamo così nel posizionarsi perché altrimenti rischia di essere un po'stritolata
Della del contrasto diciamoci la lirica ognuno tira dalla sua parte invece l'Europa diva firmare anche una sua certamente
Piccoli apposizione nove Crema è sullo stesso piano Stati Uniti e Cina e e chiaro quello di abolire un'alleanza che nulla qui chiamo in discussione ma dentro quell'alleanza ci prendiamo
Ma non sono mica la nostra
Visioni e quindi questo tema della sovranità strategica che mandate viene lanciato un po'da Bach Rollo ed è un po'paradossale lo diceva che Fassino l'impegno che sta mettendo la Francia unico Paese oltre la Gran Bretagna che però non è più Europa che siede nel Consiglio di sicurezza dell'ONU ed è un po'paradossale che ma ma forse pescato storico che quella Francia che ha affossato recente il il l'accordo per la la difesa europea o no per la difesa che era nato subito che era stato subito lanciato da quelli che la pensata bene l'Europa e l'ha pensata in tutte le sue articolazioni è stato bloccato quindi non è nata lì quella politica di difesa che invece i fondatori dell'Europa avevano subito pensato e e quella Francia che blocca all'inizio sul nascere quella politica di difesa oggi si pone come uno degli alfieri attualmente anche per una propria posizionamento ma si sente di interpretare anche tutta l'Europa i si lavora con loro la Germania c'è
Un tema che ha cambiato completamente posizione sulla difese io vedo le cose che ecco gli atti che approviamo nelle Commissioni perché c'è stato un tuo intervento sulla ricerca per la difesa sul sostegno che dell'industria progetti di sostegno all'industria della difesa eccetera
Invierà sempre Francia e Germania ma la Germania sempre chi Centi perché perché ha un passato una storia che che giustamente rielabora
E e fa bene a farlo corsi noi italiani ore buche lavorare di più certi passaggi della nostra storia di quei quel periodo
Non hanno avuto il coraggio di farlo molto più o meno sentieri italiano se famiglia politica hanno riflettuto molto
Ma adesso sul tema della difesa su un anche loro in in un posizionamento di sostegno tagli ovviamente c'è quindi somma la Francia può guidare ma presso una Francia e tutto mi sembra Francia che come paese diciamo che alcuni caratteristiche più più consiglio dell'ONU ha una potenza che nucleare che il conte tutto questo e quindi insomma ma noi siamo lì a fianco e c'è bisogno naturalmente di un gruppo di Paesi che tiri e porti avanti tutti quanti dicevo
L'Europa sta da tempo ripensa a questo
Va ripensato per capire che posizione di Ranieri che libertà anche può prendersi perché non li siamo dentro un'alleanza però con la Cina che ha bisogno per esempio di sviluppare una serie di di di di relazioni e l'Europa aveva preparato un trattato commerciale molto importante per la nostra economia con la Cina che si è fermato anche per tutte mesi fa per tutta una serie di valutazioni quelli credo che sia importante perché l'Europa deve avere anche una sua autonomia perché lo abbiamo posizionamento anche anche geografico diciamo che ci pure su versanti che magari gli americani non interessano più vada interessano pensato a tutto il Mediterraneo
Pensate alla vicinanza con la Russia dell'America la Russia sarà un da una un un paese di competizione alternativo per noi
è un Paese molto vicino e quindi abbiamo bisogno anche di una serie di relazioni e diverse e così via quindi un ripensamento c'è stato la la la la posizione io credo debba oggi essere riempita di contenuti ed i passi avanti qui ci siamo altrimenti rischia di essere questa teoria questa strategia
Della della nostra diciamo autonomia strategica un po'uno di quegli slogan europei che qualche volta insomma ripetiamo su un po'retorici invece dobbiamo subito a mente farne una bandiera di una strategia fatta anche di tanti passi avanti da costruire
Importante questo rapporto con la mimica che oggi ha bisogno di essere riequilibrato
L'ha detto Fassino decidono dopo l'undici settembre questa posizione lo fanno con le con gli inglesi subito la NATO e in cui siamo stati protagonisti chic anche primo contingente dentro la NATO che è stato molto apprezzato per tutte le azioni che di missioni di pace capacità ma non eravamo interlocutori prioritari tant'è che l'uscita in quella fretta in quelle condizioni molestata certo concordata con un quindi abbiamo sfruttamenti bisogno diciamo di riequilibrare
Anche dentro il rapporto con la con l'America ed entro rapporto con la NATO il nostro posizionamento tagli equilibrare l'abbiamo bisogno di molte cose tanto per incominciare investimenti maggiori un coinvolgimento maggiore che vuole dire anche risorse vuole dire attrezzarci
Io insisto molto anche sull'intelligenza oltre che sulla difesa perché difesa si fa
Con gli strumenti tradizionali ma si fa tanto che con l'Intelligence che mi sembra che in questa vicenda è mancata in tantissimi luoghi è mancata quella americana dove da sapere di più di cosa sarebbe successo
è mancata l'intelligenza della NATO Europa fatica davvero l'Intelligence su qua
Tanto più adesso che è uscita la Gran Bretagna che invece da questo punto di vista aveva una forza e una competenza molto molto forte ma l'unica disponibile a metterla in comune con gli altri europei quindi abbiamo molto da lavorare ed è quello che sta sul sa dicendosi sta dicendo in questi giorni Borrelli dopo una fase un pochettino secondo me spenta ha trovato una forza di chiarezza di posizioni in questi questi settimane dopo la vicenda afgana
Parlando chiaramente nella necessità di Dinky mettere in campo questa politica di difesa lo ha detto il nostro presidente della Repubblica volete visto a Ventotene ha detto ci vogliono strumenti è stato molto chiaro ai non non sempre c'è un presente Repubblica può spingersi anche in avanti così è stato molto preciso e i nostri esponenti politici più rilevanti lo stanno dicendo con molta convinzione come lo dicono anche altri Paesi
Non so se tutti i Paesi lo faranno ha detto prima Fassino già quella pesco quell'iniziativa varata dalla Mogherini Malta Cipro Danimarca si sono chiamati fuori noi non possiamo che consentire che due o tre che non ci stanno freni non l'azione di tutti gli altri quando è così essenziali e quindi abbiamo bisogno di muoverci e di fare in questo senso penso che possiamo come forza che politiche spingere molto in questa direzione parlate e così essenziale questo che qualche commentatore dice cos'è sempre un po'un'iperbole ma dai che sarà l'Europa a salvare la mitica
Poi ci si può forse dal punto di vista che delle forze che ci sono in campo ma ha dentro una intuizione secondo me è molto giusta
L'America
Con questa conclusioni affrettata superficiali
Che ha lasciato così tanti voti diciamo intanto dolore perché guardate che le persone che sono state lasciate lì che avevano collaborato con le forze occidentali quei paesi occidentali che avevano creduto a questa trasformazione
Solo in una disperazione che attorno a loro genererà frustrazioni genererà anche un sentimento contro l'Occidente qualcuno dice l'Occidente ha perso l'uno ore
Io non so se ha perso l'onore certamente ha perso molto nella sua della sua credibilità
Per la conclusione non per iniziativa è non per la presenza e i in Afghanistan
E non per le cose che positivi che sono stati fatti che spesso si dimenticano che non sono solo i tre milioni di bambine che sono andati a scuola neanche una nuova gioventù che nata che pensa diversamente ieri abbiamo avuto dei contatti con alcune donne che sono riuscite a uscire dalla come gruppo Esse di e tu senti davvero racconti di una vita diversa sia da chi è nata diciamo a cavallo di quegli anni e non l'ha conosciuto afgani stadi prima sia chi l'aveva conosciuto ma si è liberata e veramente io non penso che che non si ha anche seminato e non si è costruito ma non si è costruito abbastanza per
Per
Lasciare delle delle certezze lascia in salita quindi certamente abbiamo perso molto della nostra credibilità
Ma io penso che l'Europa
Che non è così responsabile anche se lo è Maroni distintiva persona come responsabile di questa di questa débâcle di conclusioni questa catastrofe la chiamata
Vorrei come conclusione di questa vicenda io penso che l'Europa posso ancora riscattare in qualche modo o ripresentare una credibilità se si attrezza e fa le cose che deve fare
Non abbiamo perso del tutto l'orrore europeo io penso una credibilità e quindici assolutamente in questo senso di quell'Europa
Può salvare l'America può salvare l'Occidente perché può rimettere in moto un'altra faccia ma concludo bisogna fare davvero delle scelte molto molto impegnativi quadrate quando si dice l'esercito è una forza di difesa
Accusa e difesa vuol dire strumenti vuol dire tre ed attrezzature vuol dire cose molto Arda è non è più soft power dell'Europa che che porta la sua cultura il suo diritto eccetera eccetera ma è anche la possibilità di una di una difesa vera e propria
Per ora si parla di mettere in campo questa è l'idea di Borella una prima forza la chiamano o first entri Cosima la forza di primo intervento tu e per poter essere pronta a partire se c'è un'emergenza i circa cinque mila uomini composti dai nelle realtà dei vari Paesi e insomma per ora ci sono due battaglioni una volta qualche anno fa erano stati messi in campo due battaglioni da mille cinquecento uomini per partire Pelé
Pronti per lei missioni che non sono mai
Stati diciamo impiegati adesso si parla di creare questa forza si parla di mettere in campo questo per la primavera del ventidue avere questa forza di pronto intervento di immediato intervento per esempio se non l'avrei
Sì ma muta avremmo potuto anche noi presidiare nero posto di Kabul
E forse consentire non essere così dipendenti dalla sola
A presenza della della dell'esercito americano che che ha voluto dire che quando non ho cominciato prepararsi loro a venire via non l'abbia potuto più fa niente anzi qualche giorno prima l'abbiam piuttosto far niente perché gli ultimi giorni serviva la loro pervenire via loro valore hanno garantito
ENI ecco forse una nostra forza d'intervento può garantirci delle deleghe immediatezze di urgenza e di necessità eccetera questa sarebbe il nucleo che parte politica di qualche cosa di più però guardate che no nessuno
Armamenti non è solo uomini e avvierà anche un'idea di a che cosa serve questa politica di sicurezza e difesa comune
Quindi c'è un problema diciamo di di investimento c'è un problema e e poi questo vorrà dire risorse vuole dire e impegnativo fare questo
Stato comodo per noi che lo facesse qualche altro si pre fosse giunto il momento che che chiedo che sia in grado anche di essere pronti
All'occorrenza io spero molto molto che non accada bisogna essere pronti anche ad Atene un'autosufficienza da questo punto di vista questo ci potrebbe dare all'interno della NATO interno delle alleanze che abbiamo anche una voce decisionale
Diceva Fassino dividere le decisioni dividere io gli ho prima dividere anche le decisioni ed è e portare il nostro peso la vostra voce ma i con questo vivibili mi avvio a concludere e insisto nel dire e già difficile fare questa scelta
Non pensiamo risarcito unico europeo è
Io vorrei che ci fosse un esercito unico perché ho paura di sovrapposizioni in realtà
Una
Mobilitazione di ciò che eccede i vari Paesi con un comando coordinato eccetera qui tutto da costruire non sono militare in un improvviso competente ma certamente e anche complicato tutto questo processo è più facile a dirsi che checché nona a farsi e ma questa è la strada però ripeto non è un problema di armamenti I non è un problema di persone non è un problema solo di organizzazione è un problema di capire e qui l'Europa e chiamata alla sua prova è un problema di caprini
Perché cosa facciamo questo
Per difendere i nostri confini esterni per essere capaci di avere un'autorevolezza e una presenza anche sulla scena internazionale manovra con che il modello la facciamo con che idea di Europa e di mondo concreti e di alleanze contro idea di
Dare un contributo allo sviluppo anche del mondo e alla pacificazione alla stabilizzazione
E questo vuol dire avere una politica estera comune ciò che non c'è
Ciò che non c'è
Quindi attenzioni sembra facile dire facciamo una politica di difesa
Ma prima ancora dobbiamo avere una politica estera comune cioè l'Europa deve capire cosa vuole verso il Mediterraneo verso i Paesi arabi non cosa voleva Francia cosa voleva l'Inghilterra cosa può volere l'Italia ma cosa vuole l'Europa nel suo insieme
Quali sono degli interessi comuni e se li sentiamo davvero comuni perché se vuoi sapeste quante volte discutendo di un problema di Mediterraneo i nostri colleghi e con i cittadini dei Paesi del Nord o dell'Est consentono lontano come a volte lo sentiamo lontano ciò che accade lì chi di noi sa che per un gioco ben combinato hanno messo su aerei
Iracheni era pieni e hanno facce rivali in Bielorussia e li mettono lì alle porte di partirà Lituania che li confina per creare destabilizzazione per usarli cura Bobo umana Bielorussia
Chi c'è dietro la Bielorussia lo potete immaginare capite il gioco
Però allori no mercoledì in quel di quei Paesi
Sono terrorizzati a noi non arriva neanche notizie allora io dico saremo disposti voi a mobilitarci per loro son disposti noi questo vuol dire davvero diventare Popoli loro popoli europei molto più uniti diventare concittadini di quindi una politica che presuppone una forte unità e una unità di scelte e di scelte politiche
Perché non si riesce ad avere un alto rappresentante che sia davvero il ministro degli esteri europei diceva lui tre ore fuori dalla porta un uomo come solare
Nono da presentante qualunque
Con la sua storia su tre volete alla sua capacità e così è stato sì ma male cresciute dopo la presenza in il valore però e anche il piglio della Mogherini che pure ha fatto molto sulla difesa Pato molto con l'Iran però ha lasciato un po'le cose come sono i perché perché i Paesi sul disposti a cedere lì la scelta della loro politica estera quindi dobbiamo esibire inconsapevoli che avviare questa politica difesa vuol dire avviarci verso una vera unità e anche una unità non solo in politica estera ma una forza della unità politica dell'Europa
Parlati si dice l'esercito afgano si è dissolto sì ma quasi la colpa novanta per cento della non resistenza dell'arrivo Nappi talebani a un esercito che si è a è stato capace di tenere insieme diciamo
Però qualche osservatore intelligente a mio avviso ha detto esercito si è risolto ma perché era un po'diciamo non totalmente formato consolidato eccetera ma e perché non aveva più un'istituzione politica cui rispondere
Se scappa il presidente secondo voi l'esercito resiste
A
Quindi se non c'è una istituzioni cui quell'esercito risponde che mi dice cosa fare che è strumentale a non c'è neanche la seconda parte e qui due debolezze si sono sommate quindi se ne vogliamo una politica estera comune unità ma soprattutto anche un'istituzione europea unità perché se non c'è questa unità politica dell'Europa
Allora non è possibile fare tutto resto perché non sono strumenti asettici sono strumenti a servizio di un disegno politico disegno istituzionale ecco perché dicevo Europa oggi è chiamata ad essere veramente incapaci di fare questa scelta
Non oso pensare cosa può succedere se questo non accadesse e quindi nostro impegno di lavorare esattamente in quel senso di essere molto ambiziosi
I giornali dicono Europa chiusa Europa divisa e vero reagiamo questa volta di facciamo sì che sia quell'Europa diciamo di una politica estera veramente e significativa unità anche con gli strumenti necessari che appunto sono quelli oltre soft power anche di una capacità di difesa vera e propria queste non sovietico guardate abbiamo le forze per farlo
Collegamenti europei ci sono come è stato fatto per il Next Generation le forze che ci credo che i Paesi che ci credono l'azione essenziale che c'è stata
Nel nostro gruppo dei progressisti e delle diramazioni dei vari Paesi io penso che è una partita che dobbiamo cercare appunto di di far giocare l'Europa di far vincere
Grazie scelte impegnative indubbiamente ci aspettano da fare
Scelte impegnative che sono anche di natura finanziaria perché costruire una difesa comune
Penso che abbia dei costi non indifferenti e in parte già Patrizia Toia ha accennato scelte impegnative perché IP con una definizione di del pilastro che ha garantito una sicurezza in Europa per settant'anni cioè la NATO
Qui di fronte a quello che è successo in queste settimane non ci si può non interrogare su il destino della NATO anche senza fasciarci la testa perché appunto di eventi di queste settimane di questi giorni
Poi vanno misurati col passo lungo le dinamiche più prudente e più che inerzia e così via certo è che europei chiamata di definire a riequilibrare Renato l'ora questa è una delle tante domande che uno potrebbe chiedere sulla base di quello che ho sentito da da Fassino che lo coltiva Patrizia Toia
Allora
In questo quadro
Mozione sì
Beh innanzitutto buongiorno a tutti e grazie grazie per l'invito e grazie in particolare Roberto vitali con cui ho avuto il il contatto e invito
Ma allora io contraddicendo un po'la la la mia non mi anti di studioso di relazioni tra azione di scuola realista e quindi tendenzialmente pessimista sull'evoluzione del sistema internazionale sulla politica estera americana la NATO dalla politica mi fido di europea
Pure usare i minuti Ca'disposizione per trovare un attimo a mettere in prospettiva che cosa è successo e per cercare di di
Di spiegare come come a mio avviso è esagerata la percezione di di radicale discontinuità segnata da questa crisi crisi afgana sia per la i rapporti generali fra fra l'Unione europea l'Europa in generale gli Stati Uniti ma anche in termini di difesa di di antiterrorismo eccetera quindi reca riagganciandomi un po'quello che è stato detto a chi mi ha preceduto in particolare Rover Rover l'onorevole Fassino
Su su antiterrorismo e rapporti NATO UE allora e le dell'antiterrorismo il successo dell'antiterrorismo via mette oggi in queste settimane dopo che sono stati esposti a alla
Soprattutto erotici sono arrivate dall'Afghanistan questo ritiro precipitoso
L'improvvisazione ogni non i propri improvvisa appresa del potere dei dei talebani questa questa fuga questa necessità di di portare in salvo
Più uomini possibili sia occidentali sia gli afgani che hanno collaborato con l'Occidente in questi vent'anni
L'impressione è quella di una di un fallimento di una missione naturalmente la la missione in Afghanistan è fallita agli Stati Uniti
Sì misuriamo i successi li mettendo insieme le risorse che si sono spesi in termini non soltanto finanziari umani militari eccetera con quello che si raccoglie evidente che la la la campagna in Afghanistan è stata una compagnia una campagna insuccesso
Ma e questo questo insuccesso se noi pensiamo sia la cartina di tornasole di un insuccesso delle politiche di antiterrorismo dell'Europa della NATO e degli Stati Uniti e secondo me sbagliamo di Grosso purtroppo l'antiterrorismo è una è una cosa che si misura in termini di qualcosa che non c'è
L'antiterrorismo funziona se non avvengono attentati terroristici non vediamo successi di campagna di antiterrorismo anzi meno vediamo attentati terroristici meno questa campagna funziona ora nel due mila e uno dopo gli attentati dell'undici settembre
Gli Stati Uniti e i loro alleati la NATO serrati questo obiettivo minimo di di non farà cadere più una un attentato terroristico possibilmente
Idea possibilmente non si sono in Occidente di quella misura di con l'aspetto col spettacolarità di quella di quell'efferatezza
Non solo l'undici settembre ma ma l'anche le le lire attentati precedenti di Al Qaeda quelli del novantotto le ambasciate americane in Africa in Tanzania in Kenya che non ci sono decine di americani o o quello del due mila la USS Cole apposta
La
Il fiore all'occhiello della flotta americana e il Golfo di Aden nel due mila
Ecco se misuriamo che cosa è successo fra il novantotto e e il due mila e uno e cosa è successo fra due mila e uno e oggi è evidente che la campagna di antiterrorismo degli Stati Uniti della NATO l'ha avuto un qualche successo
Ovviamente fanno notizia ci spaventa lo sono intollerabili per una coscienza occidentale per una per una un un cittadino occidentale e tutti gli attentati che andò a cui abbiamo assistito al bar da parti della Bat Lanna e via dicendo quelli sono attentati terroristici del di quelli che gli stadi terroristi chiamano lupi solitari ecco per organizzazione come e lupi solitari quindi diciamo cellule estremiste un Fauré Fighters che in Europa organizzano quel tipo di attentati di cui abbiamo scritto
Di qui comunque la scala e naturalmente la Scala radicalmente diverso inferiore rispetto agli attentati dell'undici settembre le ambasciate americane così
Intollerabili naturalmente
E quella quella strategia del lupo solitario una strategia al ribasso di al Qaeda dello Stato islamico e l'ultima ratio
Quando lo Stato islamico Al Qaeda
Attivano i lupi solitari in Occidente o invitano i lupi solitari l'attivarsi per colpire gli occidentali a una festa in un centro commerciale eccetera sono all'ultima spiaggia perché non sono in grado di organizzare qualcosa disperata tanto spettacolare come l'undici settembre oppure non sono in grado più di tenere il territorio come ha fatto le il dello Stato islamico per quei tre quattro anni
A cavallo fra la Siria ed Iraq
Questo per dire allora
Se noi oggi sulla scoppio sulla scia emotiva di cosa è successo in ultimi giorni come dire abbracciamo l'idea che l'antiterrorismo in Occidente la NATO negli Stati Uniti è fallito ci sbagliamo ci sbagliamo di grosso
In e è vero che in in il è stato fallimento la missione militare dopo vent'anni quanti presenti americani Bush Obama Trump baite ognuno con la sua strategia uno con solo una sua idea
Mandando più uomini cambiando cambiando la postura staticità dei soldati internazionali non non non cavare un ragno da un buco evidente che un fallimento
Però è anche vero che si con misuriamo sempre i termini antiterrorismo lo smantellamento di Al Qaeda Al Qaeda e alla vigilia del due mila e uno era un'organizzazione terroristica molto minacciosa Occidente di gran lunga straordinariamente più minacciosa di quanto lo sia adesso
è vero che è stata cacciata dall'Afghanistan e Al Qaeda Sempione minori organizzata nelle aree tribali del Pakistan adesso si si organizzano il sub continente indiano
Ma non ha difficoltà enormi a comunicare ad addestrare combattenti sono stati grazie all'intelligenza degli Stati Uniti e della NATO e qui rapporti transatlantici in antiterrorismo non funziona negli ultimi vent'anni
Nelle mie sostanzialmente nel nel mettere alla fame in degli approvvigionamenti finanziari che c'erano altri negli anni Novanta questi gruppi terroristici non funzionano più grazie a un'intelligenza finanziaria internazionale in cui i Paesi della NATO no con lavorato molto efficacemente
Al Khalid Al Zawahiri non ne parliamo neanche più uno non sono in grado sostanzialmente di manifestare la loro vitalità da molti anni
Quindi anche su questo piano chissà scarni sarà un fallimento ma non è il fallimento dell'antiterrorismo degli ultimi vent'anni
Anche sulla sull'Isis e questa questa propaggine allora l'Isis nel due mila e se se lo paragoniamo che cos'è lo Stato islamico oggi rispetto cos'era il due mila e quindici due mila sedici quando Risi Central Mosul conquista musulmana agli a tutte le ore
Le forze di sicurezza irachene addestrate anche in quel caso all'Occidente mettono le mani su infinita di armi e di veicoli
In realtà venduti all'Occidente prestati e dati allora dall'Occidente alla alle forze di sicurezza irachene
Lo Stato islamico è stato smantellato una più una propaggine territoriale lo Stato islamico ha fondato il suo successo proprio sul fatto che aveva un territorio
I nella sua battaglia contro Al Qaeda diceva i musulmani estremisti e non solo purtroppo noi facciamo il califfato qui e ora non c'è uno Stato che il Governo lo Stato i sogni con governano sul territorio distribuito al pallone
Organizzava mezzi pubblici gratuiti per le persone
E e così via
Quella era la grande la grande carta vincente dello Stato islamico che non ha più quando lo Stato islamico dicevo che adesso non abbia più lo Stato ma non siamo siamo morti siamo in grado ancora di colpire l'Occidente frati fatti terroristici certo e minaccioso ma ma e dichiara fondamentalmente una sconfitta
Una sconfitta anche se lo Stato islamico in Afghanistan non esageriamo sotto islamico in Afghanistan il così detto Stato islamico da Provincia del coro Osama
è stata una propaggine molto ridotta concentrata in una piccola regione fondamentalmente Manganaro vedete l'Afghanistan al confine con la con il Pakistan
E chi ha incontrato una resistenza radicale da parte dei talebani delle forze di sicurezza afgane addestrati dagli trazione dalla NATO due o tre anni fa
Gli americani hanno combattuto al fianco dei talebani contro lo Stato islamico
Riagganciarmi a quello che è stato detto è vero che una scelta temeraria oggi quello di pensare che di di trovare un accordo coi talebani perché i talebani smantella lo stato islamico rumori all'acino i rapporti con Al Qaeda
Però dobbiamo ricordarci anche questo negli ultimi giorni i talebani hanno collaborato con le truppe americane per mettere in sicurezza l'aeroporto di Camus
C'è stato direttore della CIA Berlusca che andato a Kabul settimana scorsa incontrato il il leader politico dei talebani al Vardar
E non si sa cosa si sono detti ma io sospetto molto ricchi molti molti Esperti sospettano
Che realisticamente si sono garantiti
Reciprocamente zio Fatima promessa allora noi l'idea di lasciamo evacuare Lario porto in in in maniera ordinata
Tant'è che l'ultimo soldato americano ha stretto la mano ai talebani con cui ha collaborato fino al giorno prima per mettere in sicurezza l'arrocco
Questo è quello a cui siamo realisticamente pragmaticamente in Afghanistan una volta che abbandonò il paese e dobbiamo fare scelte temerarie com'è stato detto e e la la scelta temeraria
Meno meno costosa e quella di provare a chiedere ai talebani di recidere i i legami con lo Stato islamico e e Al Qaeda
Ora è vero che i talebani sono molto frazionati al loro interno c'è questa Rete Haqqani famigerata che ha tenuto di rapporti con con lo Stato islamico ma anche vero che i capi negoziatori Alba radar per primo l'attuale capo dei talebani sono anche la frangia più pragmatica quella che ha collaborato con l'incidente qualche preso familiarità con la diplomazia occidentale ha capito perfettamente rispetto ai talebani degli anni novanta
Che era necessario ed è necessario per il Paese mantenere quello che non lo citiamo capitale umano i tecnici perché per far funzionare opposto cioè un piloti gli ingegneri
I controllori di volo e e così via
Lo cito Sensi lascia il Paese dal punto vista militare un'altra chance che provare a dialogare con la frangia pragmatica dei talebani e usare la leva naturalmente delle sanzioni internazionali
Della del della la leva economica per a ottenere il meglio che si può ottenere non avendo truppe sul sul Paese
La le questo questo per l'antiterrorismo ora ci vorrebbe molto più tempo però come dire sul sull'antiterrorismo da realista pessimista mi sento di dire che tutto sommato la titanismo negli ultimi vent'anni antiterrorismo della NATO gli Stati Uniti nona e e e e non non è non è e non è corretto come dire leggere quello che è successo in Afghanistan gli ultimi due settimane come un fallimento dell'antiterrorismo
Su rapporti in atto un'europea
Su questo su questo facciamo attenzione se noi ci CD raccontiamo quella che detto francamente una favola per cui gli Stati Uniti hanno fatto e disfatto tutto colore ha fatto tutto bloccato voluti in Afghanistan e a un certo punto improvvisano che se ne vanno l'Unione europea è stata vedere e avrebbe fatto di meglio
In termini di soccorso umanitario eccetera ci raccontiamo francamente una favola e ci raccontiamo una favola si pensiamo che l'intervento in Afghanistan è partito con un un'unità di intenti transatlantica
Fra l'Amministrazione Bush del tempo i Paesi della NATO tutti insieme
Poi tutti d'accordo che l'undici settembre è stato un attacco armato e quindi bisogna reagire bisogna andare in Afghanistan per smantellare la rete terroristica di Al Qaeda questo idillio però finisce improvvisamente poche settimane fa non è affatto così non è affatto così anzi se se qualcuno mi chiedesse si rapporti transatlantici erano più buona salute nel due mila e uno oggi io rispondo lei oggi
Nel due mila e uno all'indomani dell'undici settembre
Il Consiglio del Nord Atlantico il costo diciamo comitato direttivo della NATO per la prima volta la lunga storia della NATO prenda una decisione
Di invocare l'articolo cinque del Trattato del Transatlantico del Patto Atlantico che dicessero se uno è un alleato viene attaccato gli altri devono prestare solidarietà per la prima volta della storia della NATO e due mila e uno
Se non sbaglio il dodici settembre poche ore dopo l'attentato l'undici settembre nato dalla sua solidarietà e l'amministrazione Bush cosa dice no la mattina Scanzano lavoriamo infatti la mattina scansa non c'è andata nel due mila non c'è andata perché Bush l'ha tenuta alla porta
Da europei non ci possiamo dimenticare questi rapporti transatlantici erano ai minimi storici e poi è arrivata la guerra del due e del due mila e tre in Iraq la più grande crisi provenienti dei rapporti transatlantici degli ultimi venti trenta
Non solo la NATO viene trascinato in Afghanistan quando gli gli iracheni vogliono andare in Iraq nel due mila e tre e allora chiamano la NATO la NATO ha fatto il peacekeeping maniera molto efficace dei Balcani che lo faccia anche in Afghanistan dove la guerra è finita perché talebani li abbiamo cacciati gli europei ci vanno di malavoglia
Sì non ci raccontiamo la da europei la favola che non in Afghanistan che lo fa avremmo fatto di più e di meglio degli americani ci stiamo prendendo in giro
Gli americani e gli europei ci sono lati di malavoglia nel nel due mila e tre in in nella NATO
Chi ha qualche familiarità con la letteratura della NATO
Sa che quelli sono gli anni gli anni di Bush del dibattito fra la NATO la Global netto americana tacchi voleva Bushehr
La NATO da usare dappertutto fino in Asia centrale gli europei che invece tiravano per una un'alleanza euro-atlantica la NATO
Scusate egocentrica
La NATO un'alleanza transatlantica suo baricentro Europa
Perché dobbiamo andare in Afghanistan
Questa è la posizione di euro per il due mila e tre
Dopodiché gli europei danno e fanno bene anche per chi sono impegnati molto il contingente italiano è stato detto è stato in alcuni anni il terzo quarto maggiore contributore della missione
Gli americani sono molto molto contenti del di quello che ha fatto ieri l'apporto degli italiani in Afghanistan che ha fatto un ottimo lavoro Agra
Però attenzione il non possiamo dimenticarci che che tutti queste tensioni dentro i rapporti transatlantici
Poi io Rotelli e la NATO non scoprono ai primi di agosto che gli americani e Baia improvvisamente vuole andare via Weiden quando era vicepresidente l'amministrazione Obama ha sempre dichiarato che l'Afghanistan bisognava andarsene via
Obama Obama ha costretto gli europei a un riempie i cioè mandando trenta mila su dati nuovi al picco della missione centosessanta mila uomini della NATO in Afghanistan gli europei ci sono nati scortando il naso
E poi non dimentichiamo Cicero come dire
Io capisco che l'Europa viaggiamo da lungo un Presidente americano con con molta con molta diciamo con molta attenzione a quello che succede al di la dichiarazione l'ultimo minuto
Obama già nel due mila dieci aveva detto dall'Afghanistan nel due mila e quattordici cioè dobbiamo andare e gli europei erano felici di questa di questa scelta
Il allora dei propri ma certamente il come con una contro contro una un momento di insurrezione quando cinesi quando si lascia teatro si dice mai
E perché i talebani giustamente netto se questi sino al due mila e quattordici dobbiamo resistere tre anni e mezzo
E tant'è che le condizioni sicurezza sono migliorate lì in quel periodo molti ritengono perché lì i talebani hanno fatto questa ritirata strategica facciamo credere agli occidentali che le cose vadano bene cosa meno pingo la tabella di marcia del ritiro commesso da Obama
Però quello che voglio dire non non non la la fotografia degli ultimi vent'anni una figura tre fotografia
è di un idillio fra farà un'europea o Paesi europei dentro e fuori dalla NATO con gli Stati Uniti per vent'anni poi proseguita Riva by the nel non consulta la NATO che parzialmente non è proprio vero
E e e mette di fronte gli europei al fatto compiuto ce ne andiamo più europeista Sarno io negli anni occupano gli afgani soprattutto molti ufficiali italiani non che che che che hanno hanno prestato servizio anche in Afghanistan
Che seggi che che che che che dall'Afghanistan si veniva via lo si sapeva data
Da diversi anni
I talebani coloravano il cinquantaquattro per cento del territorio già nel due mila e sedici e che forze di sicurezza afgane erano un castello di sabbia pronto a sbriciolarsi appena gli americani se ne andavano via è una cosa che gli ufficiali della NATO stanno da almeno sei sette anni
Quindi quella fra come dire rimettiamo i rapporti transatlantici una prospettiva storica Bruce non credo che siamo o un momento di radicali svolta evidente nei libri sulla storia della NATO fra cinque anni il ritiro l'Afghanistan farmi che la spesa sarà un momento cruciale naturale
Ma non manca una forte discontinuità
I rapporti transatlantici
E
Se voi leggete Eva giusto per dirlo in un minuto tutti i principali documenti strategici della NATO e degli Stati Uniti
I fra poco Weiden dovrà licenziare il suo primo grande documento strategico la National Security Strategy ecuadoregno Defence due porte se voi prendete quei due documenti di tutte le amministrazioni da Clinton compreso tra e by then e andate al capitolo dei rapporti con l'Europa e con la NATO trovate che che la la la NATO nei rapporti con i europea per gli Stati Uniti sono essenziali e rimangono essenziali
Con questo non voglio dire come dire che i rapporti transatlantici di uno di di ottima salute
Però di non esagerare neanche con una discontinuità come sepali saltassero da una da un idillio a una uno scenario molto molto problematico ricordo molti ufficiali americani europei
Quando Trump tenne al summit della NATO credo fosse nel due mila e diciassette in Europa quel blandi via anche la Merkel accusò di di di di essere troppo amica di russi accuso appunto gli o Pechino pagano abbastanza tra difesa della NATO fece lo show tra al piano
Ma poi se voi andate a leggere i documenti della NATO a me è capitato di incontrare gli ufficiali e dicono ma e questo quello che dice il presidente ai livelli operativi dei comandi integrati da nato eccetera
E business esili Ushuaia non c'è non ha non non c'è nessuna discontinuità ne contiamo a collaborare in Afghanistan e nei Balcani e in tutti i teatri in cui cooperiamo in Medioriente come abbia fatto nulla l'altro ieri
Questo per dire
Se vogliamo veramente come dire inaugurare una una politica europea con una strategia nuova eccetera partiamo da un analisi molto pragmatica di che cosa sono i i i rapporti transatlantici e che cosa si può fare
E e poi quando parliamo di progetti di sicurezza e di difesa europea non possiamo non parlare della NATO
Immaginare che l'Europa oggi o nel medio periodo possa rendersi indipendente dalla NATO sul piano della difesa e la sicurezza è una sciocchezza
è è una sciocchezza e allora sì sì stiamo dentro la NATO
Il perimetro dell'autonomia che li onoro Pia può trovare nel suo politiche rischia di di sicurezza e politica in generale la sua politica estera
Vanno tenute dentro quel perimetro
E di nuovo per non in come dire sussultare ad ogni di ad ogni cambiamento
Le parolina crollerebbe ovviamente fanno fanno piacere eccetera però sulle parole chiuso Chirac sa Malone mille novecentonovantotto quando disse costruiamo un esercito europeo
E varate nel mille novecentonovantotto lo diceva in un in un incontro bilaterale con con la Gran Bretagna
Che oggi non c'è più nell'Unione Europea lo diceva molti anni prima
Della crisi dell'eurozona dodici va molto a molti anni prima della Breaks icona prezzi sarebbe sembrata fantapolitica questo per dire che cosa che l'Unione europea rilancia una una propria strategia dopo quindici vent'anni
Da una posizione di debolezza molto maggiori rispetto a quella della fine degli anni Novanta
La stessa Francia che è stato il Paese europeo più into sia asta dopo la fine della guerra fredda nel creare una un'autonomia europea investendo molto nell'Unione Europea e la stessa Francia che nel due mila e nove rientra nel comando integrato della NATO dai tempi dell'uscita di De Gaulle negli anni Sessanta è un passaggio significativo la Francia che soltanto dieci anni prima
Promette i e promette di investire in un progetto di autonomia europea con mezzi europei imbatte il gruppo europeo i l'idea di un esercito europeo di sessanta mila uomini ivi ad una forza di reazione rapida eccetera dopo dieci anni in piena diciamo crisi finanziaria rientra nel comando integrato nella NATO il Paese più intrusi asta nel creare una politica in difesa europea autonoma dagli Stati Uniti
Permettetemi di chiudere però sull'Afghanistan ancora
E sulla NATO
Allora un'altra lezione che non sbagli eremo in pieno
Sì se prenderebbe come dire sì sì sì tra esimo questa lezione dall'Afghanistan la NATO in Afghanistan fallisce
E quindi la NATO è uno strumento quasi inservibile o comunque uno strumento spuntato facciamo attenzione facciamo attenzione sono tu noi europei non lo fanno gli americani questo significativo facciamo tanto meno noi europei
La NATO ovviamente se ne faccia una comparazione molto approssimativo accusa fatturato nei Balcani
Storia di successo tendenzialmente i Balcani due campagne aeree che costringono i nemici ai più o meno in poche settimane alla resa e poi due missioni peacekeeping successo per la pace attengono Mantini sul serio
Che padroni amo quei due successi con l'Afghanistan e viene fuori permette una una una comparazione impietosa la scadenza un fallimento su tutti i fronti però facciamo attenzione dell'alta missione della NATO in Afghanistan è stata una missione del tutto sui generis
Che non ha paragoni nell'interventismo occidentale degli ultimi trent'anni
Per tanti motivi mi il più ovvie evidente la NATO
Come dire è stata sottoposta a uno stretching imperiale si dice fra gli e Sperti una bomba ha un'estensione di Dean proiezioni di forza in nell'Asia centrale a cui non era preparata ma non è tanto quello insomma ci son tre aspetti che ci dicono che la NATO in Afghanistan
Ha dovuto affrontare delle sfide talmente importanti che che ci devono far riflettere sul sul come dire su immagina che la NATO conserva quasi più niente o comunque sia uno strumento molto molto spuntato
La prima l'ho già accennata la NATO non ha pianificato l'intervento in Afghanistan la NATO è arrivata nel due mila e tre dopo due anni di intervento ereditando un teatro di guerra compromesso dalla missione Enduring Freedom guida americana
Non esiste nella storia dell'interventismo della NATO un intervento sul teatro di guerra dove già intervenuto qualcun'altro e ha compromesso il teatro di guerra
Ci sarebbe molto di più da dire su questo ma mi fermo qua non dimentichiamolo questura nato una chiarificato quell'intervento secondo la NATO nel due mila e tre viene chiamata per fare il peacekeeping il il mantenimento della pace
Dove la pace non c'è
La NATO viene dispiegata nato a Isa fra la intreccio si chimica SISAS poste l'Afghanistan viene dispiegata pensiamo che a Kabul quando emissione del ha mandato Onu
E poi si chiede adesso devi portare e tenere la la pace nel quadrante nord od esteri sono sorti orario
A sud e ad est quando la NATO arriva a a sud e ad est dove ci sono le le roccaforti dei talebani
Incontra la guerra
E il
Va anche su questo non c'è tempo ma addestrare equipaggiare una missione per fare il peacekeeping
E che invece di fare la guerra e convertire la missione sul campo è un unicum nella storia dell'interventismo della NATO
Quindi teniamo in conto questo quando in colpiamo la NATO degli insuccessi in Afghanistan cosa è stata costretta a fare la NATO i trasformare una missione di diverse decine di migliaia di uomini di di decine di Paesi contributori
Che hanno messo a punto negli anni a partire dai Balcani uno straordinario
Assetto istituzionale per il comando integrato per rendere tutto interoperabili di nazionalità diverse eccetera si trova a dover cambiare la missione e quando non è equipaggiata non ha soldati addestrati a parte pochi contingenti
Questo secondo aspetto da tenere presente non esistono interventismo della NATO una una missione incontrato muto si parte per fare una cosa e poi si pretende che che sul campo
Venga impressa una conversione a quello che bisogna fare su quel teatro di guerra
E questo rende di nuovo la NATO in Afghanistan un unicum terza e ultima cosa su cui chiudo
La NATO in Afghanistan ha dovuto la NATO come missione AISAF e poi anche Resolute Support negli ultimi anni ha dovuto convivere con un'altra missioni militare
Autonoma guidata dagli americani perché gli americani collocavano la NATO non di sequestro in giù in Freedom Enduring Freedom dura fino al due mila e quattordici e combatté al fianco del del del già ISAF NATO
Ora
Pretendere che un'organizzazione multiradar laterali sicurezza la più potente al mondo tra le altre cose non esiste nell'attuale sistema internazionale un organismo di multilaterali di sicurezza utente con gli assetti militari della NATO
Che deve fare il peacekeeping dove intanto c'è una missione militare
Del tutto autonoma guidata dagli americani con cui si pesta i piedi perché gli americani non hanno condiviso le le informazioni Intelligence essenziali per fare il peacekeeping in in Afghanistan non sapere chi farà le le le le le le le missioni di di antiterrorismo di caccia casa per casa nella notte dove intanto c'è la NATO che cerca di credi fare sprazzo Building di creare fiducia con la popolazione locale che però di notte
Trova degli della degli a delle delle degli esodati ho sempre occidentali perché sono americano per un afgano americano è anche un alleato della NATO
E che di notte entra nella casa che bombarda i
Matrimoni uccide un'infinità di civili nelle operazioni contro terrorismo intanto la NATO viene chiesto di fare il peacekeeping
Se noi togliamo questo tassello nell'incolpare la NATO di non essere stata in grado di fare peacekeeping essenziale in Afghanistan ci raccontiamo ci raccontiamo una storia troppo troppo facile chiudo qua come dire
Non esageriamo le le radicali discontinuità
Primo secondo
Bruni colpiamo la NATO di di di di di cose di cose di cui la NATO ha solo una parziale responsabilità
Bene la carne al fuoco è moltissima verrebbe da fare molte domande dibattito accrebbe da fare molte domande ho opinioni somma da discutere
I tempi sono dovremo crudele cinque abbiamo grosso modo cinquanta minuti forse troppo insomma adesso già Patrizia Toia sei scritta per un intervento una precisazione benissimo l'atto tema interloquire no volevo fare solo e chi ci ascolta
Una precisazione non vorrei che fosse è sembrato che il mio intervento che ha messo in fila delle responsabilità che ci sono a mio avviso e sono grandi e diffusa e poi possono avere una spiegazione le loro giustificazioni ma ci sarà
Fosse parso che io abbia sostenuto qualcuno di noi del partito sostenga che si esce dalla NATO che la NATO è un capitolo spuntato super attorno però proprio quando si crede in un organismo sono a fare le pulci essere molto severi non assolutori a mio avviso è penetrazione proprio perché è uno strumento che deve continuare a esserci le relazioni ci sono
Che però l'Europa lì dentro non perché fosse la bella addormentata nel bosco ma abbia contato ben poco non so cosa avrebbe fatto ma in generale lo dimostrano un affermazioni segretario Solti della chiudere nato commisurazione pay dal venti per cento e non di più che cosa vuoi non lo dice Patrizia Toia lo dice Prodi che mi sembra che qualche competenza ce l'abbia conoscenza quindi c'è stata sempre un po'una sottovalutazione e seconda ultimissima cosa il fatto che appunto si dice to contribuisce sorprende che cosa mi fa dire che c'è stata una insufficienze dico solo questo nella come sia nell'intelligence cieca quando sento il giorno dopo
Diciamo la la la la la la rapidità che si dica andava via sapeva sapeva che la date tutto ma insomma che fosse cambiato Torquato per conto del via quella data con un certo paese molto quando è stata la prese insomma di di dei talebani che hanno riconquistato tutto
Un rappresentante la NATO dice alla televisione siamo sorpresi non ci aspettavamo qui tutto finisce così in fretta
Allora è legittimo che non in un processo politico diciamo bene Supa processi ma in una valutazione è semplice cittadino dire ma come tu che si era presentato organismo che ragazzi non è una cosetta ecco
Personale risorse Investimenti è una roba mastodontica la più grande forza vitale al mondo
Che questa volta ti dica i rappresentanti siamo sorpresi possesso presa io
Ma che dica così di far capire che qualche cosa è mancato nella capacità di visibilità panciuto giustificazioni e spiegazioni però lasciateci dire che sorprende questa sorpresa da parte di chi almeno doveva avere una percezione di quello che poteva cadere o comunque non si viene in televisione a fare
C'è una conferenza stampa con l'aria della quello può dire un cittadino non ci ha sorpreso ecco tutto qui semplicemente però le critiche sono dure molto più dure di quelle cose che abbiamo sentito ma sono valutazioni diverse
Ma certamente dentro un quadro di riconferma e di ragazza tra antica e della NATO a condizioni forse diverse e più equilibrati anche per quanto riguarda questa bistrattata Unione Europea solo questo perché non sembrasse diciamo di essere stata fraintesa
Bene possiamo dire però che di fatto l'esempio di tout court arrivi molto lungo gli esempi che portavi rimosso mo'squilibrio enorme dentro la NATO a vantaggio degli americani la crisi afgana ha messo in luce questo è che questo non è più non è più sopportabile palesemente cioè che
Come dire
Non può essere che gli americani decidano in ogni caso di fare il bello il brutto tempo cioè cultura guerre poi affidarla lei lei la però insomma io prima anche altre domande da porre vediamo c'è spazio tentato cioè giorno Cattaneo che si era già iscritto
Conviene proprio limitare il termine però di ciò di cui è lecito parlare oggi circa difesa europea simili
Allora qualche giorno fa sulla portaerei alla Queen Elisabeth che se ne andava nelle negli stretti nel Mar della Cina
Un importante giornale americano aveva detto sì se gli europei volessero interessarsi di questioni di difesa farebbero molto bene ma comincia ad interessarsi della difesa nel loro giardinetto
Quindi per intenderci noi dobbiamo occuparci dell'Africa del Nord
Nei lei dove lì sì se c'è da dobbiamo occuparci dei Balcani dobbiamo continuare davvero tentare di avere una maggiore influenza nel Medioriente stretto vicino Medio Oriente per carità non andiamo a occuparci di altro non pensa ad altro già se riusciamo a fare cinque mila persone sarebbe una gran bella cosa
Avremmo evitato se li avessimo avuti dieci anni fa quello che successe inviano in in Ucraina
Quando mandammo quando andò la Merkel da sola senza nessuno dietro
A fare una mediazione fece la mediazione col dittatore il giorno dopo di quella notte stessa la notte stessa essendo la Merkel scoperta o non avendo nessuno
Chi stava in piazza con le mazze ferrate con la la la le bombe molotov fatta a voce la mediazione andò a finire come andò a finire
Bene quindi limitiamo moltissimo lo scopo come si dice
Poi magari sarebbe una bella cosa mettersi in piedi una forma di come si dice scuola unica europea di diplomazia ci sono già dei nuclei in Europa ma la formazione dei diplomatici ancora largamente nazionale
Sì alla mettersi un po'insieme faccia qualcosa il Comune sarebbe diciamo una prova preliminare alla futura politica extraeuropee
Il vero problema però l'ha toccato Fassino prima e l'ha toccato in un articolo del quindici di di agosto Ferragosto sulla Repubblica cioè questi valori
E
Password per
Accennato e i diritti umani e civili
Su cui si fonda uno strudel parla liberale le non poche nazioni del pianeta non solo il confronto e come con un ricorso al fondo
Ora fa questi delitti ciò sicuramente questi qua che sono i diritti dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo la diga sullo stato dei dello dobbiamo capire che su venti articoli qua qui ci sono dei fatti internazionali raggiunti passo venti articoli diciotto
Cominciano con la seguente parola ogni individuo ogni individuo ogni individuo bene se noi andiamo dal confuciani cinesi
E gli chiediamo ma voi capite risvolti sì sì perché noi siamo molto interessati e commerciale ma la nozione di individuo non ce l'hanno
Hanno la nozione di comunità familiare ivi compresi gli antenati
Hanno la nozione di comunità come Circe geografica di nascita o provincia come le Province son grandi come l'Italia e magari la Francia messi insieme
Hanno la nozione di Stato in particolare nel partito che prende il liberatore
Però in diminuzione deporre
Allora noi dobbiamo accettare che questa dichiarazione universale dei diritti dell'uomo che facemmo diciamo noi occidentali nel quarantotto quando l'Indonesia neanche sapevano dove fosse
I confuciani erano impegnati in AN anni di liberazione dai giapponesi e poi a bisticciare fra loro
L'Africa nera neanche sapevamo dove forse la Germania ridotta a zero dobbiamo accettare che queste cose vengono rielaborate
Ripeto la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo sulla base di un concetto che è comune qui in Europa
Mica tanto comune in Germania del comune fra noi di estrazione cattolica che il concerto non più dei individuo ma il concetto di persona cioè in relazione con la comunità con resto dalla comunità
Per cui non dovrebbe più sembrare strano quello che ci sembra stanca Ambra fanno Cacciari cioè che intervenga il presidente a Repubblica che che dobbiamo avere dalla responsabilità sociale del vaccinarsi
Perché non siamo individui briscola siamo membri di una comunità siamo persone
Quindi questa dichiarazione qui bisogna imporgli vederla minori toccarla perché è solo sulla base di un ritocco che tenga presente le concessioni di comunità che noi potremmo tentare di conquistare i cuori e le menti
Invece che essere respinti ogni volta che andiamo
A conquistare cuori e menti e discende diritti del singolo ma viceversa e non possiamo ma non solo per confuciani
Non possiamo neanche diciamo nell'Africa del Nord ultimissima cosa
Noi potremmo fare un minimo di intervento per salvare gli Stati Uniti
Sì perché gli Stati Uniti oggi metà di essi metà del popolo ancora tram piano a Shaka mentre rampicanti
E mentre lo accennava l'attore purtroppo di sfuggita molto mentre noi qui in Europa per sei o sette anni abbiamo tentato di negoziare con i cinesi una corda le discariche che di mutuo
Diciamo lo una un accordo su chi investe come l'uno nel Paese all'altro e viceversa con quali limiti con quale libertà che è un modo per avere un apporto quel confuciani con i cinesi
Bene gli americani invece hanno un altro approccio sono del primo non ho portato in Parlamento europeo non l'ho fatto approvare Secondo abbiate pazienza ce ne occupiamo noi dei cinesi nel negli stretti dal dal Mar della Cina e sostanzialmente hanno avuto un grosso successo coinvolgendo l'India in una diciamo azione di contendenti contenimento
Di contenimento della Cina che non può essere però l'unica l'unica cosa da fare
Se noi europei riusciamo con la nostra diplomazia un può intervenire forse ed evitiamo che ne dice di cibi venticinque anni si vada a finire nella trappola di Tucidide di tanto in tanto scappa questa trappola non sempre
Ma qualche volta è scattato
Benissimo grazie
Prima in una parola ancora che negli anni chiedo a Piero Fassino se nel caso unione replicare intervenire
Se non è già andato via
Beh
Ma
A a
Chiedo a Piero Fassino se vuole intervenire
Chiedo abbiano forse non si vuole intervenire
Ma mi sembra che buio presto
Ma
Non è
Che ricompone aiuta biblico
Ma forse
Allora Gaiani Vieri
Passa Galliani e poi viene inattesa di fascino
A
Ne possiamo certo discutere
Sulle modalità con cui è avvenuto il ritiro
E credo anche se credo che abbia ragione professore dicendo che non era
E non con segretari
L'assessore al Commercio comunque
Pronto
Pronto scusa proprio chi ci chiedevamo Piero Fassino se vuole intervenire io ho ascoltato
Esposizione del professore qualche cosa condivido altri mi sono sembrate un po'forzati ha usato un metodo dialettico abbastanza
Usuale non l'exemplum Felton cioè evocare le cose per cui che nessuno ha sostenuto per cui noi non ci siamo raccontati delle favole nel corso di questa discussione sin qui
E neanche abbiamo come dire rappresentato a vicenda spiana soltanto con una vicenda in cui ci siano colpe degli Stati Uniti è invece tredici dell'Europa sono sono a questa lettura Cerro lettura
Sciocche manichea
Io credo però che si debba sapere che questa vicenda ha messo in evidenza dei limiti molto forti nelle scelte né ricca
Io non sono fra un uomo semplice ragione in termini semplici e quando decide di andar via da un paese ti devi fare una domanda
Che cosa lascio
Perché sul primo caso che la risposta che dà che cosa lascio decidi se è giusto andare via come quando non vai via sulla base di una data
Perché gli Stati Uniti a un certo punto suonando decise di andare via sulla base di una data
Bisognava entro l'undici settembre chiudere quella vicenda
Io sono molto curioso di sapere cosa dirà pigmenti Stubai venerdì scorso
Celebrativo dell'undici settembre
Dopo la vicenda dal dopo un epilogo di questo genere
Quindi io penso che la radice e l'esito negativo spendo
No nel negoziare
Io anni fa fu impiccato per aver detto al Corriere della Sera
Dopo la l'uccisione di Bin Laden che era il momento in cui bisognava negoziare coi talebani
Non perché avesse nessuna simpatia per i talebani ma perché era il momento di massima forza la missione internazionale che aveva ucciso brillante
E smantellato il santuario di Al Qaeda e la forza dei talebani non era ancora radicata e diffusa quanto invece via via cresciuto
Un po'bisognava negoziare in quel momento e questo è un primo quinto negoziato assolutamente tardivo rispetto a un negoziato che andava fatto prima
Due negoziato assolutamente è sbagliato dal punto vista metodologico perché se io chiamo negoziare i talebani
E taglio fuori il governo di Kabul
Come è avvenuto il segnale chiarissimo
Il mio interlocutore sei tu caro talebano legittimo te quello che legittima da quel momento in poi l'Asia la vicenda afgana era simile
In quel momento è finita quando tu hai fatto un accordo di quel genere
Tanto è vero che dal giorno dopo le operazioni militari dei talebani nei confronti dei contingenti ha lasciato nazionale si sono via via Vitorchiano consenta sotto il fuoco
Su quello appunto esercito di sabbia che era l'esercito afgano
Allora questi sono gli errori che non significa mettere in discussione il valore della NATO rapporto transatlantico ringrazio proiettare l'alleanza col tra Unione europea Stati Uniti i limiti Unione Europea
Però insomma le cose stanno davanti a noi no Doha è stato una conduzione strategica del tutto errata e da una conduzione strategica del tutto errata Doha e anche ed è arrivato un esito catastrofico perché si era fatto ottima la pazzia di topo l'uccisione di Bin Laden
Con tutti gli afgani alta
Gli obbligare in qualche modo governo di unità nazionale anche se non faccio rimane lì con le forze militari per verificare il consolidamento di quel processo e gradualmente ritirare in relazione al consolidamento del processo o no ritirati se il processo non si sul ecco era una gestione c'aveva un senso politico
No non si è fatto in questo non si è fatto questo si è fatto tutto
Tra l'altro se si fosse fatto notare prima molto prima
Cioè
Sei sette otto anni dall'inizio
Della vicenda
Sarebbe stata anche molto più bassa la pressione dell'opinione pubblica internazionale americana
Perché è evidente che quando tu stai tentando in un paese a un certo punto la tua opinione pubblica ci dice ma per quanti anni dobbiamo fare mandare a morire i nostri figli per una causa pronta
Una temporalità della missione più contenuta ne determina anche un diverso grado di accettazione ma queste sono le cose che secondo me si deve sì si possono rimproverare agli Stati Uniti
Tetto che cosa fatta capo ha quindi non mi non mi interessa neanche più di tanto un dibattito retrospettivo vi interessa molte e invece che cosa si fa adesso e nel fare cosa fare adesso che le cose che abbiamo detto
Ci sono ci sono giuste importanti non c'è dubbio che rapporto transatlantico sia come rapporto col politico tra Unione Europea che gli Stati Uniti sia come rapporto di alleanza politico-militare nella NATO eh
Per me un punto assolutamente irrinunciabile indissolubile ma discutendo
E discutendo su come si riequilibri mo'antitesi io ho già detto niente Sco che nel momento in cui devono rivendica
Un maggior ruolo mettesse nelle condizioni di fare
Oggi non è nelle condizioni di farlo quindi è una rivendicazione puramente formale poco quindi quando si dice le vogliamo discutere se ragionevoli discutere gli Stati Uniti è lecito che quando ci vai
Deve avere in mano qualche cosa spendere deve avere e le proposte
Che dicano d'Europa chiede di contare di più e poi si fa a carico di più se lo fa questo questo e quest'altro modo non ci sia assolutamente e credo che sono in questo abbastanza preoccupato che lui non ci saremmo per un certo numero di anni
E che sottolinea l'incalzare delle mozioni delle immagini Cavour tutti Alberto politica estera comune proprietà comune poi segue
Passano quindici giorni venti giorni si spengono i riflettori sulla vicenda afgana secondo me la discussione torna esattamente al punto tre
Come già sta sul cedendo sull'accoglienza
No
Tutti tutto il corpo colpiti
Per i bambini ma Mele cedevano i soldati americani quando poi si è dovuto discutere desti Babele accogliamo abbiamo visto una vergognosa riunione
Dei dei ministri e gli affari interni europee dove salvo l'Italia e pochi altri la maggioranza ha detto no no bisogna tenerli tramontare distanti vogliamo quindi è una rottura di Valentino per carità
Fino al punto che il presidente di turno
Ministro degli Interni sloveno detto dovremmo regalare ciascuno pro capite degli abitanti che abbiamo un metro di muro
Da erigere lungo il confine del del dall'Afghanistan ecco siamo preceduti sia pure soltanto per qualche mese onde mentre secondo me ancorché sia ministro chiaro
Allora io dico la situazione è molto preoccupante per questo
Perché tutta la vicenda è stata condotta secondo me ha ragione tale da avere un esito negativo per la ragione che offre
E le loro che giustamente dice ridiscutiamo per riposizionare di definire il nostro rapporto strategico indissolubile non mi pare
Che oggi sia nelle condizioni di poterlo fare
Sono questo preoccupato perché penso che appunto qualche settimana ancora ai giornali già l'Afghanistan da oggi segnalo sfogliato i giornali insetti Motta non a pagina perché c'è tutta una discussione sul rimpasto
E c'è tra quindici giorni non ci sarà anche più indietro temo
Quell'attenzione viene evocata oggi non ci sarà ecco comunque mi servo
Benissimo grazie
Ora la parola caratteri cui annunciano
Sì
Com'è stato detto giustamente lo sganciamento
Era noto che sarebbe avvenuto
In tempi abbastanza rapidi
Il come ovviamente disputato perché appunto le modalità sono state esse stesse disastrose poi c'è stato quell'attentato che si è verificato al rapporto che ha ovviamente aggravato la situazione
Però io ho la sensazione va in qualche modo
Anche
Osservatori statunitensi in qualche modo a ballano che da parte del dell'amministrazione ci sia stata la tendenza a dire va bene si creeranno dei problemi ma fra un po'
Ha detto adesso Fassino
Queste cose passeranno insetti montava pagina l'unica cosa che si saprà e che il flusso di denaro che noi continuavamo a mandare in Afghanistan e il flusso di cadaveri che ci tornavano dei soldati o di cittadini statunitensi
Si è interrotto in tutte e due i sensi e da questo punto di vista questo è quello che rimarrà maggiormente nella nella nella nella testa dell'opinione pubblica statunitense
Anche perché ne siamo abituati a pensare al presidente degli Stati Uniti come leader dell'Occidente ma non è che siamo votato da tutti i cittadini occidentali
Non lo eleggiamo morì quelle con i cittadini degli Stati Uniti che hanno un'idea dei quali sono le loro priorità esattamente come i cittadini italiani o hanno o dovrebbero avere un'idea di quali sono le loro rivalità sotto questo profilo mi rendo conto che il discorso può sembrare cinico però oggettivamente credo che al di là di alcuni episodi dolorosi che però l'opinione pubblica potrebbe tendere a dimenticare soprattutto se tenendo conto che c'è con una pandemia in corso che ci sono problemi di carattere economico che negli Stati Uniti quelli ferite
Che by the ne ha detto nel suo discorso inaugurale di voler risanare non sono ancora state risanate
E che in alcuni Stati vengono votate leggi per ridurre il il diritto al voto dei cittadini soprattutto di quelli che appartengono alla minoranza eccetera eccetera
Tutte queste problematiche qui probabilmente agli occhi dell'opinione pubblica statunitense
Risultano pochi non più meno importanti pochino più importanti anzi di quanto non lo sia la situazione in un Paese che non viene più percepito come strategico
Anzi qualcuno si è spinto a dire che se veramente l'Afghanistan tornasse ad essere una minaccia nel senso di diventare un porto franco per terroristi estremisti eccetera eccetera il problema riguarderebbe molto di più i suoi vicini più immediati
Cioè ad esempio la Russia e la Cina
Io non lo so se si esattamente così però oggettivamente credo che dovremmo forse anche guardare l'altro lato della medaglia oltre ovviamente a quello che riguarda più direttamente noi o che riteniamo riguardi più direttamente a noi perché non solo nei giornali americani come giustamente ha detto Fassino anche nei nostri tra un po'l'argomento verrà di verrà dimenticato
Certamente rimane un impegno di carattere umanitario nei confronti di coloro che potrebbero essere sottoposti a vendette però mi pare d'aver letto che oltre a quelli che stanno fuggendo
Ci sono persone che stanno rientrando in Afghanistan nel senso che in qualche modo forse si ritengono più protette tutelate dalla situazione che si sta creando Reed di quanto non lo fossero dalla situazione precedente
Però questo è un massimo è un qualche cosa che dovrà essere dovrà essere valutato con il passare del tempo se con il passare del tempo qualcuno si integra l'estinzione interessano ancora a quello che succede in Afghanistan
Sì i temi sono interessanti ma insomma
Ma potrebbe chiedersi anche se è possibile valutare questa vicenda dal punto di vista dell'area uno potrebbe chiedersi solo battute insomma se se se abbia senso valutare questa vicenda dal punto di vista della della crisi profonda dell'imputazione dei valori liberali della democrazia
Perché direi in giro per il mondo vi saranno tante classi dirigenti poi quelle che contano infine democrazia Estartit
E si convinceranno che gli americani non sono affidabili e quando parlo di democrazia pensano in primo luogo e
Loro interessi come sempre sta quindi cioè questo nella vicenda di cui le cui conseguenze un'altra che vedremo vedremo vedremo a lungo insomma ed è il segnale uno a una crisi riporta solo il profondo profondo la
Non tanto la democrazia sia realizzabile esportare ma chi sostiene a parole o anche dei fatti no sostenuto democrazie di fatto una esportata
Per fortuna in molti Paesi in realtà alla fine non è più interessato a farlo a a quello primi anche Mario troppo vistoso aprire tutti i profitti
Mi piacerebbe che sviluppano in un'altra occasione
Cioè Luciano prima
Peraltro a futura discussione che magari avremo modo di riprendere io sono dell'avviso che almeno al di là dell'episodio afgano se allunghiamo un po'lo sguardo almeno da una ventina di anni
Assistiamo vuoto strategico generale dell'intervento in primo luogo degli Stati Uniti negli scenari internazionali e questo probabilmente anche una conseguenza del fatto che è venuto meno quel grande ordine mondiale che era rappresentato al bipolarismo
Allora forse è lì che dobbiamo tornare interrogarci anche per quanto lo guarda un ruolo dell'Europa cioè l'euro l'Europa deve giocare un ruolo nel ridefinire come dice anche Fassino come diceva Patrizia
Il rapporto con gli Stati Uniti all'interno della NATO ma guardando anche al fatto che
L'Europa per prima potrebbe svolgere un ruolo importante nel rendere la NATO qualcosa di nuovo nel riverificare gli obiettivi strategici comuni tra noi e gli Stati Uniti
Tra l'Europa e gli Stati Uniti perché è venuto meno il bipolarismo
E nel tempo contrastato con una certa efficacia la dimensione pericolosa quella di larga scala del terrorismo internazionale la stessa ammissione di fondo della NATO che pur rimanendo dal punto di vista della struttura
E dell'organizzazione militare va ridefinita
Però io credo che noi dovremmo trovare il modo di aprire una riflessione su questi elementi presupposto di questa riflessione che l'Europa
Faccia quel salto di soggettività che secondo me lega in maniera essenziale la politica di sicurezza e difesa che vuol dire anche forze militari comuni alla politica fiscale abbiamo fa anche perché bisogna pagare un esercito
Abbiamo fatto un primo passo importante col Pnr re abbiamo fatto un passo importante anche in presenza di forti ostacoli e difficoltà da parte di alcuni Paesi membri Unione Europea
Adesso bisognerebbe procedere ulteriormente in quella direzione perché questo è il presupposto
Di una politica fiscale comune una politica fiscale comune il presupposto di una politica estera di sicurezza e di difesa cioè dobbiamo riuscire a costruire una dimensione comune dell'interesse dello State
Europeo in assenza di quella diventa tutto difficile a maggior ragione nel momento in cui non che non possiamo più surrogare la difesa di un nostro interesse indirettamente gli Stati Uniti perché secondo me il problema più grave che chi viene certificato non soltanto dalla crisi afgana manda quanto accaduto anche a partire dalle primarie vere arabe se guardiamo gli ultimi dieci anni ma voglio dire anche dapprima e e probabilmente viene proprio dal fatto che la dimensione di multilateralismo in cui pensano i collocarci era fragile
Reggeva il gioco delle due leve col bipolarismo il multilateralismo al cui abbiamo pensato all'indomani del crollo del sfera d'influenza dell'URSS non è una dimensione sufficiente su cui costruire un ordine internazionale
Pensano che io penso che questi siano alcuni dei punti importante sul quale dobbiamo cercare di confrontarci ovviamente non adesso perché non vorrei trattenerli per un ulteriore
Ma
C'è un aspetto che non mi sono spiegato nella vicenda piana no eh oltre alla caduta
Della NATO dell'Europa degli Stati Uniti eccetera la caduta dell'informazione cioè
Qui c'abbiamo un processo che si è
Sviluppato nel corso di venti anni e quindi non è una cosa improvvisa di quegli affetti uno dice beh e chi se lo sarebbe aspettato e giustamente ha rilevato tu che quella cosa che incredibile che un generale va dicendo non me l'aspettavo Cesare diceva una volta che una cosa sola non può non perdonava un comandante non fu tale era non me lo sarei aspettato
Ma la cosa che mi chiedo anche
Esiste anche un informazione indipendente cioè io non ho letto una riga su Foreign Affairs uno su giornali americani su il Giornalino lo strumento e Totti che
La il governo afgano fosse inconsistente che l'esercito afgano fosse di sabbia per che
La cosa che ho visto che si è è nota negli ambienti militari secche il programma di addestramento dell'esercito era un completo fallimento
Allora io mi chiedo ma se questa cosa
Non traspare cioè se si riesce attenere sotto silenzio questo aspetto così importante e non traspare sulla stampa no
Comunque possiamo parlare di democrazia se non è informata
Ma anche io mi chiedo le Leo NI Gino cioè quelli che erano sul posto che parlavano con gli afgani eccetera ma c'è stato uno che abbia fatto un articolo dicendo guardate che qui la situazione è questa non sa una è siamo è molto sorprendente un tutti questi anni non si è mai accaduto
Avrei una parola sì vi sono altri
Ma io chiudo con qualche considerazione e cercando magari risponde a qualche domanda
Allora se ho dato l'impressione come dire di di di di immaginare di rispondere a chi mi aveva preceduto eccetera mi scuso non quello da cui impressione mia vis polemica era come dire un invito a evitare degli abbrracci nella programmazione esagerare l'autonomia strategica europea soprattutto dalla NATO e poi soprattutto come ho cercato di spiegare non sopra voluto valutare il fallimento della mattina scansa questa era la donna intinto
Allora provando a qualche commento se seguendo un po'le domande allora cosa ti fa bella dell'undici settembre
Velox macinare si sono me la patata bollente
Io credo che Eric ripeterà referente già già fatto nei discorsi dei leader dei degli ordini di di pochi giorni fa a che sostanzialmente la misura è stata un successo
è stata un successo perché abbiamo catturato Bin Laden Al Qaeda non esiste più lo Stato islamico rintuzzato eccetera eccetera eccetera
Detto questo è ovviamente un discorso che avrà una buona dose di ipocrisia
Perché insomma dire che dalla del dell'Afghanistan insomma gli Stati Uniti escono in qualche modo vincitori è molto molto difficile sul dialogo dunque i talebani io sono d'accordo su strada cordoli dialogo talebani dovrà incominciare molto per
Ma molto prima io mi azzardo in una pubblicazione anche internazionale però sostenuto che bisognava di avviare il dialogo che i talebani alla fine del due mila e uno
Una volta che c'erano le truppe americane sul sulla sul campo
Hamid Karzai che è stato il primo presidente americano da fase post talebani è un pashtun e quindi viene dalla dall'aria da Kandahar vicino le roccaforti talebane aveva contatti aveva proposto agli americani di dividere i loro nemici
Al Qaeda sono il vostro lo vero nemico lo so che doppler sulla scorta emozionale l'undici settembre con effetti tutti insieme talebani quale Al Qaeda perché tale da non ospitato Al Qaeda per diversi anni
Ma attenzione perché i talebani non c'entrano niente con gli attentati l'undici settembre se voi mettete tutto insieme finite per farli alleare
Lì fu il grande errore strategico americano forse l'errore di tutti gli errori quindi il forse quel dialogo informalmente andava incominciato all'epoca
Sfruttando la divisione i talebani sono sempre stati lo sono tuttora momento nazionale non hanno mai organizzato attentati terroristici al di fuori dall'Afghanistan
Non sono un movimento terroristico usano il terrorismo come tutte le campagne di insurrezione della decolonizzazione in poi tutti coloro che lancio una guerra irregolare usano il terrorismo come tattica
Di teatro hanno combattuto per vent'anni gli occidentali gli americani in Afghanistan non perché sono infedeli perché sono degli occupanti
Gli americani rinnovano capire questa differenza non l'hanno l'hanno capita Al Qaeda invece
è stata fondata in Afghanistan per tratta in Arabia Saudita nota cacciati sovietici questo nati in Sudan vissuta le cose non andavano bene come dire c'era la pressione della CIA reso nativo in Afghanistan
è Al Qaeda è veramente un movimento globale traslazione dei cui aver paura perché cerca lo Stato fallito dove non ci sono
Forze dell'ordine tali da contro i territori dove loro possono organizzarsi
E negli anni Novanta la trovati in Afghanistan però non capire che Al Qaeda aveva una battaglia diverso a colpire il col quello che loro chiamano gli farei meglio gli infedeli in Occidente lo dobbiamo siamo in Afghanistan organizzare attentati in Occidente
L'undici settembre e così via i talebani non hanno mai fatto questo e negli ultimi anni dal novantotto in poi hanno poco gradito la presenza di Al Qaeda i talebani e Al Qaeda li chiama ER abita a segnare una differenza come dire nazionale elettrica
Lei ha dei talebani non solo arabi gli afgani non sono arabi
E quindi appunto esagerando forse addirittura quel primo negoziato l'ha fatto la dicembre due mila uno al momento di debolezza più assoluta in cui al tavolo della pace i talebani non potevano pretendere niente
E come è stato giustamente detto invece ad o agli americani sono arrivati dopo quasi vent'anni di guerra
Con un momento di insurrezione che controllava più di metà del territorio Keira che era forte militarmente sul campo Jan dettato l'agenda in quella scelta sciagurata e su questo io condivido in pieno di obbligare gli americani a dividere il negoziato
Bilaterale con voi con gli americani e invece quello in trafficano il dialogo tra i talebani godono di Kabul avverrà dopo e lì i talebani e promesse non hanno li hanno qual è stato un errore diplomatico evidente
Io non so giudicare gli americani quanto abbiano soppesato costi-benefici eccetera perché tale da un certo punto ha detto facciamo saltare il tavolo se se non dividiamo negoziatore americano i hanno fatto questa scelta diplomatica neonati sul piano bilaterale
Però come dire conseguenza di quella scelta si sono si sono viste e quindi non c'è da stupirsi che dopo con l'accordo del due mila inizio due mila venti il Governo e le forze di sicurezza si scioglie estero come neve al Sud allora è stato indetto un pone le domande euro ritiro annunciato però le modalità del ritiro oppure la la dichiarazione generale va be'però ci aspettavamo eccetera è vero
è vero ritiro la pianificato Obama poi c'è stato negoziato negoziato addirittura prevedeva che gli americani si ritirassero a fine aprile del due mila ventuno Weiden quindi ha allungato la bella
Fino all'undici settembre poi è vero che la modalità del ritiro è l'anello debole di di Bugs Bunny se ha sbagliato qualcosa ho sbagliato la modalità del ritiro una scarsissima la comunicazione con gli alleati la NATO e tutto quanto
Però è vero anche che ha attirato la sua decisione su i report dell'Intelligence e la gran parte dell'Intelligence la CIA diceva che i talebani avrebbero preso sì potere ma probabilmente con l'offensiva di primavera dell'anno prossimo
Ci si aspettava che in qualche modo lì le forze di sicurezza Bergessio qualche mese per organizzare in modo in modo più ordinato delle varie l'uscita dal paese dei perissodattili internazionali e non solo
Le cose sono precipitate come abbiamo visto però a quel punto c'era c'era poco da fare c'era da organizzare il meglio possibile il direttore della CIA lo ripeto è corso a Kabul ha preso evidentemente accordi coi talebani ci lasciate uscire in pace
E e poi vediamo cosa succede
Su Russia e Cina ci sarebbe molto da dire lesiona la dinamica che che esista volerai quella che da duecento anni succede in Afghanistan dai tempi del Grande gioco fra Russia e e Gran Bretagna quando se ne vanno le grandi potenze globali
Come fatto Unione Sovietica alla fine gli anni io ottanta
Oggi gli Stati Uniti la NATO sulle potenze regionali come una una sorta di di di di di meccanismo vasi comunicanti quando manca attore globale sono gli attori regionali pachistani rane cita che giocano la loro partita sull'Afghanistan dei talebani
è dura da dire io credo che l'Occidente e la NATO ha più interessi da condividere la battaglia nel contenuto il terrorismo con la Russia la Cina di quanto generalmente crediamo e credo che l'Europa dovrebbe sfruttare gli ho apprezzato molto l'intento di brani di allargare la la la lava il perimetro della della digestione della dei pareri del del
L'Afghanistan
Chi viene
La domanda di di di Luciano qual è cruciale meriterebbe uno a uno in evinto unico la crisi dell'ordine internazionale liberale a guida americana che riempì in crisi evidentemente in crisi noi europei e gli americani americani già si stanno mettendo il cuore in pace
Noi europei dobbiamo fare i conti con questa grande dinamica di lungo periodo Inc il livello d'interazione liberale
Fondato una seconda guerra allora dopo la seconda guerra mondiale intorno NATO ONU organizzazioni multilaterali chi ha funzionato nel perimetro del blocco occidentale durante la guerra fredda e poi gli Stati Uniti hanno voluto estendere a tutto il mondo ora non funziona più
Per una serie di di ragioni soltanto il declino americano la dall'alienazione della Cina competitori via dicendo ma questa è la questione cruciale e sul piano metodologico pensare un'autonomia strategica del mio europea del partire l'acqua
E sulla comunicazione sono d'accordo solo in parte nel senso che New York Times e il Washington post ma anche Foreign Affairs
Washington quarter lì e decine e decine di altre riviste americane parlano della della sconfitta in Afghanistan dieci anni noi in Europa sono stati molto disattenti giornali italiani non si occupano di politica internazionale
Ad una paginetta di politica internazionale
Siamo sempre insomma legati alla crisi del momento ottimizza metil politica interna e non ci occupiamo di a fare interazione queste cose non ci arrivano gli americani per le responsabilità internazionali che hanno parlano molto di più di politica internazionale negli ultimi dieci anni
Mi hanno parlato di questo fallimento molto
Va bene
Non solo solo accenno Fasano detto una cosa molto giusta ed è proprio in quella prospettiva che un'azione di politica difesa estera europea deve collocarsi cioè questo ordine che non c'è più non è sostituito da un altro perché tu parlavi che alla fine del bipolarismo di bipolarismo se ci fosse sarebbe Americhe Cina già la Russia non è più IVA quindi è davvero da condizione molto cambiata molto diversa però su delitti sulle sulle momento re che siamo così sprovveduti anche a livello europeo da noi porci in questa in questa direzione sulla ripensamento che della NATO in corso tutte certo la documentazione perché proprio andato stesa col concorso di tutti i suoi membri sta facendo tutto una una revisione che sia malato al due mila e trenta insomma la sua prospettiva strategica e questo capitolo di questa vicenda certamente porterà anche a una a una a un ripensamento lì dentro e al nostro contributo io credo che l'Europa si sveglierà da questo letargo e da questo diciamo reazione insufficiente
Penso che fosse non la migliore delle risposte ma troveremo se lavoreremo in questa direzione politica al coraggio di abbozzare almeno di improntare di avviare questa politica estera e difesa europea con i nostri valori
Perché la nostra politica essa dovrà tener conto in studi questo cambiamento che contributo diamo a costruire un mondo un pochettino più ricco tenuto conto che l'autocrazia e stanno crescendo l'autoritarismo nei Paesi anche un cura non autocratici sta crescendo molti paesi sono prioritari anche Simona
Formalmente delle autocrazie quindi un mondo che cambia ma noi credo che siamo qua siamo questo l'Europa è questo e difesa di quei valori e le cose che sono stati sono diciamo la la il costitutive e nel testo di Ventotene le parole di Mattarella dell'altro giorno ti dicono come e quindi anche la politica estera e di difesa europea dovrà essere improntata quindi non è che ci rifaremo un bus fu e il venir meno di questi valori liberali che fondano le democrazie certo non saremo noi a dovere del mondo ripristinare ma le parole che diceva lui sono un vero cultura vera preoccupazione ma non solo
Cioè murale nostra proprio politica dell'Europa sì Europa un senso sulla scena internazionale anche per questo perché dovrà difendere quei valori a fermarli prima di tutto a casa sua
Quindi vedendo cosa succede in certi Paesi o poi cercare di fermarli in tutte le sue politiche perché quando facciamo trattato di accordo
Commerciali e ci mettiamo dentro il tema del lavoro minorile per attingere al sindacato e perché per noi quello e importante trattato commerciale peso cuore del Vietnam che io mi vanto di questi Uto fermo a lungo e vittima del lavoro minorile non era gli eroi e tutti avevano sufficientemente non abbiamo garanzie di quel governo quindi contemperare i diversi valori ha chiuso solo su una cosa parate quando si insiste nel dire al capitolo afgano la débâcle a catastrofi chiamiamola come volete l'insuccesso
Non è un problema di attribuire responsabile ma di capire perché è un insuccesso
Certo tutto era difficile tutto e dire cose sono stati fatti ma non perché doveva venir via e chiede se dopo vent'anni non si risolve quella situazione chiaramente
E che c'era già tenente Michele date perché non sapevamo era pubblico la corte raccordano prima era aprile poi diventato agosto ma ma errorino nella fretta della partenza non è l'aver abbandonato
E decine e decine di migliaia forse centinaia di migliaia di persone che lo state coinvolte nelle nostre operazioni della nostra attività dell'istituzione e che è una vergogna io concedeteci pesa sulla coscienza europea
Abbiamo lasciato la un sacco di persone ma tutti noi dobbiamo avuto amici gente Cucchi rincontrato conosciute un convegno che a distanza che hanno scritto son fatti sentire per i loro luoghi dove erano nascosti perché loro hanno investito con noi e sono a rischio
Sono a rischio non possiamo
Dire
è chiusa lì non ne parlerà più la stampa ma lo sappiamo questo non li sappiamo che non abbiamo potrebbe lo dice Borello dicono tutti siamo mi han fatto il nostro dovere tutto il possibile ma è stato insufficiente ci sono io ieri ho avuto questi collegamenti come gruppo Esse di ma sentiamo che cosa sono storie vere di vicinato di prossimità perché ci possiamo collegare ma quanti altri sono molto più diciamo un po'nascosti oscure possiamo dire non ci interessa ma poi l'insuccesso secondo me gravissimo è questo
Che non solo si doveva venir via perché è un capitolo chiuso lo so c'è stata questa fretta perché trappola tu tutto il questo questo è comprensibile ma siccome i bambini ne via
Lasciando qualche cosa che desse una o siccome Lavinia dicendomi tonalità letali penso che non fosse quello chiunque adesso un'opinione anche diversa perché per qualcuno era la lotta al terrorismo e lo sappiamo tutti sulle cose diverse nessuno qui confonde o chi ci ascolta Al Qaeda con Italia Italia
Una cosa il terrorismo una posare il sistema islamico la scuola coranica dall'un'impostazione ma il problema è che che
No la
Che si volesse andrà a cercare di ricostruire Institution Bindi invece una Dini eccetera dopo aver sconfitto terrorismo qualunque fosse perché qui avete sentito ha detto ma idee e alla sua prima cosa sembra un po'nascosto o secondario secondo scopo ma qualunque fosse l'opinione credo che nessuno possa dire che lo scopo della missione andiamoli vediamo via dei tempi condivisi e poi succeda quel che succeda si torna quello che era prima mi sembra evidente no
La speranza era che un pezzettino di continuità con tutti i problemi ancora sul campo con tutte le le le le realtà diversi territoriali e cita fossero sarebbero sbrigata loro magari ma che ci fosse di consolidato qualche cosa
Che desse appunto segno che c'era un pezzo di Stato c'era un pezzo di esercito c'era qualche cosa che in maniera e forse quelli libertà conquistate dagli idoli dei giovani potessero continuare pur con tutto Hristo e problematici e così via
Lasciando tutto com'era prima e allora dissi
Non si può che parla di successo peraltro le mani contro la NATO le colture americani è l'esito di questa operazione che non ci può lasciare il dire è finita così basta no finita così e da qui riprende l'azione e l'Europa si sta impegnando in questo senso emergenza
Oggi Borella già cominciato a dire e io penso che lì non dobbiamo fare tante condizioni perché speriamo che i talebani diventino difensore dei diritti umani per mandare la sanità il cibo credo che non ce la faremo più quindi l'emergenza
E poi col io penso azioni internazionali ma andremo noi andrà alla Croce Rossa internazionale andranno le agenzie dell'ONU andranno quelli che sono ancora là Medici senza frontiere cento eccetera
E poi il tema dell'accoglienza da cui non possiamo sfuggire e poi il tema della difesa però io penso che
E
Non è questo momento ma insomma
Non credo che ci sia una realtà di affidabilità e tu a tutti chiaro che i talebani non sono terroristi sia ben chiaro poi glielo alcuni venti quando quando
Lottano siano l'Occidente contro i terroristi o quando poi ci lascio non può chiudere gli occhi e tutta una un'altra storia tra sono un'altra cosa certamente
Ma non solo una cosa diciamo della quale possiamo avere grande fiducia e dire quel Paese adesso è finito così lo lasciamo così io penso che ci sia ma continua ad Astoria con realismo ma anche con un po'di dialisi o perché non possiamo essere pensare che siano una forza diciamo di non dico di democrazia ma anche di apparenti apparente quello che sta accadendo a a caccia alle persone alle donne che si sono esposte eccetera penso che ci faccia capire di che natura è fatto quel sistema
Penso che possiamo chiudere
Siamo oltre le cinque quindi DC cacciano via
Ringrazio tutti ci sarebbe molto da dire ancora immagino
Per la prossima volta a
Se abbiamo concluso presta terza sessione io volevo ringraziare tutti gli oratori delle sessioni
Ringraziare coloro che hanno assistito e seguito i lavori
In presenza e anche tutti coloro che sulle tre paginette espulso delle tre associazioni hanno lo hanno fatto direttamente
E potranno farlo nei prossimi giorni perché potranno ritornarci magari scegliendo anche ciò che preferiscono o ritengono più opportuno di seguire hanno la possibilità di utilizzare alle pagine perché restano a disposizione nel tempo ringrazio ancora
Piana comari
E pelle e e Paolo diciamo padano in San Gabrielli
Che S.p.A. che sono i nostri
Tecnici volontari che ci hanno consentito di allestire questa sala di renderla fruibile anche on line sia agli oratori che da anni hanno usufruito sia coloro che hanno potuto seguirlo da casa
Noi potremmo ritornare su questi argomenti magari meno dettati dall'emergenza Afghanistan ma sulle questioni di ordine e disordine internazionale multilateralismo dalle due giornate il seminario residenziale
Obiter mettendo da questo punto di vista non si può che essere positivi si pensa
Non positivi COVIP ma positivi del pensiero che possano superarsi le condizioni negative della pandemia
Il venti e ventuno novembre noi faremo incontri riformisti
Si concluderà con due giornate ai Upiglio dai padri
Barnabiti quindi ci diamo appuntamento lì sperando di arrivarci avendo vinto le elezioni amministrative avere consolidato il ruolo delle forze progressiste e del PD in Italia