Festa nazionale de l'Unità 2021 - Cultura è: democrazia, innovazione, lavoro, diritto alla conoscenza

Troppo microfono aperto sì si dovrebbe sentire buona sera buona sera e benvenuti a chi c'è in questo momento qua nella nella sala vip degli ottimi ci auguriamo naturalmente che il pubblico presente questa terapia al Parco Nord da parte anche a questo dibattito dove parleremo di cultura di cultura che democrazia innovazione lavoro diritto alla conoscenza questo è il titolo che abbiamo scelto buonasera
Io sono cristiano purché sono un giornalista di Radio immagina che la guerra del partito democratico che in questi giorni sta raccontando
La festa nazionale dell'Unità allora vi presento subito
Gli ospiti che sono qui accanto a me iniziare dal più lontano che Matteo Angiolina il coordinatore la campagna globale per il diritto alla conoscenza accanto a lui c'è l'assessore Filippo Del Corno che l'assessore alla cultura del Comune di Milano ma nella segreteria nazionale partito democratico anche il responsabile cultura pace sapida di Marco per la segretaria nazionale per la Slc CGIL sono i lavoratori della comunicazione e infine accanto a me
Il senatore Roberto avanti del Partito Democratico pervenute per trovati allora prima di parlare di cultura perché c'è un filo conduttore no che poi si apre il Covip i vaccini e tutto quello che ad esso collegato parlavamo prima con coraggiosi perché ha vissuto un'esperienza particolare che però come dire la dice lunga sull'efficacia dei dei vaccini che fortunatamente
Insomma stanno Salim è stato tutta la popolazione perché lei mi diceva che si è vaccinato e poi qualche tempo fa però a contratto il Covip che cosa è accaduto ora Serantoni
La sera si seppe grazie intanto dell'invito mi fa molto piacere essere presente poter parlare di quest'esperienza e non solo ma direi che extra è stato tutto abbastanza repentino ho fatto appunto il bacino ha inizio luglio a metà luglio o anzi ho fatto la il richiamo AstraZeneca
E pochi giorni cinque giorni circa vengo a sapere che sono positivo
Sono positivo e quindi quarantena no scatta la quarantena naturalmente ho la fortuna di vivere in campagna sulle
Incantevoli ancora non troppo conosciute Colline Pistoiesi e quindi mi ritirerò in quarantena con il padre con il Papa che anzi con il babbo che sessantotto enne rifiuta il vaccino
La fortuna comunque vuole che abbiamo lo spazio per stare separati e quindi per avere ambienti arieggiati no e quindi non avere troppe occasioni di intreccio l'incontro in casa come due bis che riteniamo la mascherina siamo solo noi però ce la teniamo
Che cosa succede che lui comunque non contrae il vaccino e naturalmente me lo rinfaccia mi dice vedi sete che mi porti Baccini il il visitatore ma io sono forte non ho bisogno
Del vaccino il che quindi mi conferma ulteriormente che non ho bisogno del bacino balla smontare
Quindi io cosa le rispondo babbo certo forse però almeno prende in considerazione l'ipotesi che non prendo il vaccino perché io stesso una carica virale molto depotenziata
Quindi è vero che ho preso il virus nonostante il richiamo nonostante il vaccino però avendo avuto come sintomo solamente un giorno di febbre poi trentotto non trentanove quaranta quarantuno
Non ho avuto particolari sintomi io credo che quindi non essendo nemmeno naturalmente un anziano nono ottant'anni non ho novant'anni credo di poter dire che il vaccino funzionari se fosse per me ne Peregalli trio di vaccini però credo di poter dire sinceramente che in tutta onestà il vaccino funziona ha sicuramente ha avuto un effetto positivo su di me
Dandomi un solo giorno di febbre poi una debolezza generale per due giorni e basta io poi ho ricominciato subito a fare passeggiata in campagna e nei boschi ma di otto nove chilometri e quindi mi ritengo di essere una delle quelle persone che come dire rappresenta il Mondo che sarà cioè un mondo in cui il copy da ho preso la variante Delta un mondo in cui il coprite se tu hai una certa protezione è depotenziato e quindi
Sapremo come conviverci ad aspettare che il bovino è qui resterà per sempre è chiaro è stata assessore coro privati entrare nel vivo della nostra discussione questa sera e quindi perito al tema Cultura mi dice oggi a Milano qual è complessivamente la la situazione visto che la Lombardia ha poi la Regione italiana che forse più di di altre norme ha pagato in termini di di vite umane
Migrarono Ferrero grazie grazie innanzitutto per l'invito la Lombardia sappiamo tutti che ha sofferto
Forse più d'ogni altra regione d'Italia l'attacco del Covent quando nel febbraio marzo due mila e venti
Soprattutto nelle zone di Brescia e di Bergamo si ha avuto un'incidenza fortissima di circolazione di Rusconi conseguenze davvero tragiche
è opportuno che tutti noi ricordiamo perché davvero
Quel numero spaventoso di di bare che abbiamo visto
Di donne e di uomini alcune anziane anziani ma voglio dire
No questo non giustifica in nessun modo la brutalità e la violenza con cui appunto questo virus ha interrotto tante esperienze di vita che erano ancora il loro nella nella loro ricchezza di di rapporto di relazione con con i loro cari
E quindi questa situazione particolarmente drammatica e tragica in un certo senso ha imposto credo alla Regione un l'acquisizione di una nuova consapevolezza di una nuova responsabilità senz'altro la prima emergenza è stata gestita anche in maniera molto discutibile da parte del governo regionale
Bisogna dire che poi quando il quadro nazionale invece a svoltato impostato una campagna vaccinale di indubbia efficacia dal punto di vista anche proprio del modo in cui questa è stata realizzata la Lombardia è corsa vaccinarsi cioè Citaristi lombardi oggi hanno e riconoscono l'efficacia e l'importanza del vaccino
E soprattutto ma è quello che piace sottolineare la straordinaria quantità di giovani che vanno a vaccinarsi che lavorano anche all'interno del loro famiglie per convincere dell'opportunità e dell'Imperial sorpreso da questa risposta dei giovani
Si sa è rimasta abbastanza sorpreso dalla straordinaria proattività dei ragazzi ragazze e dei ragazzi
Perché di fatto hanno dimostrato che amano non soltanto la vita macché non hanno non sono più disponibili a subire la terribile ferita dell'interruzione delle attività scolastiche universitarie sociali
Chiaramente soprattutto per gli adolescenti questa ferita è stata una ferita drammatica lacerante male è stato anche pagare per i ragazzi che appunto in età di studi universitari hanno visto interrompersi quella che è una dei momenti più importanti più significativi della proprio per corsi di formazione fra l'incontro la relazione la condivisione dell'esperienza
Quindi da questo è partito un movimento molto così pure molto
Puntuale anche nel modo di esprimersi di ragazze e ragazzi che si vaccinano che lo che convincono magari genitori o nonni recalcitranti a vaccinarsi Pegaso produco fanno consenso di
Come si gode di condivisione di questa esperienza molto importante molto significativo lo dico perché purtroppo le manifestazioni a cui abbiamo assistito in questi giorni
Dei cortei dei che dei nove rimpasto dei Novas hanno portato anche episodi tra l'altro di violenza uno per me particolarmente grave quello che ha distrutto un gazebo del Movimento cinque stelle che in quel momento stava raccogliendo le firme per la candidatura
A sindaco della città nella nostra città scusate a Milano
Di una di una loro rappresentante cioè ritrovato questa questo è di una gravità incredibile assoluto testimoniato la mia solidarietà io continuo a fare al Movimento cinque Stelle
Ricordo che a Milano ci presentiamo divisi bollito Cinquestelle ha esercitato una critica fortissima nei confronti del sindaco Sala e della nostra giunta
Ma ragione ancora di più per testimoniare in questo momento vicinanza e solidarietà questo movimento politico proprio perché quell'aggressione è stata un'aggressione la cui violenza è stata particolarmente e simbolicamente forte
La cosa che mi interessa sottolineare e chiudo è che se voi vedete le immagini di quell'aggressione e di quel corteo non ci sono giovani cioè c'è una fascia anagrafica che si colloca all'intorno del quaranta sessanta anni che
E più recalcitrante di altre fasce anagrafiche a comprendere
Non soltanto l'efficacia e come si può dire la positività scientifica
Permettono vaccinale ma anche la l'urgenza e la necessità di raggiungere quella immunità complessiva diffusa che renderà poi come diceva giustamente Matteo il corretto
Un'esperienza col quale naturalmente dovremo misurarci ma che sarà fortemente depotenziata e non avrà quelle conseguenze tragiche a cui abbiamo assistito
Nell'anno passato perfetto cioè ci auguriamo insomma che la campagna vaccinale so ha posto a procedere speditamente insomma senza nessun tipo di
L'incidente è stata assessore assessore Coppa aiuta un po'introdurrei il tema Cultura questa sera insomma le l'Assessore alla cultura
Dipilato responsabile cultura segreteria del partito democratico intanto siamo al trenta di agosto quindi un primo bilancio di questa estate due mila ventuno lo lo possiamo già iniziato a fare mi dice come come è andata a quest'anno nel suo nel suo comune nove chiedo naturalmente
Rispetto all'anno scorso perché per evidenti Problemi dell'anno scorso si si sono registrati logistici
Soddisfatto dei dei numeri riportati porta di casa perché poi si si parte da quelli no
Ma più dei più che dei numeri poi sul tema dei numeri magari torneremo io sono molto soddisfatto del messaggio che abbiamo dato come Amministrazione cioè il fatto che appena è stato possibile riprendere in condizioni di sicurezza
Abbiamo aperta una stagione estiva di attività culturali di altissimo livello
Con una manifestazione molto importante che si chiama è stata Sforzesca che nel cortile di Palazzo Sforzesco del Castello Sforzesco a Città di Milano
Ha presentato per tutte le sere dell'estate a partire da metà giugno fino andrà avanti alla prima settimana di settembre ogni sera un concerto lo spettacolo teatrale uno spettacolo di danza
Con ospiti naturalmente di grande qualità e di grande richiamo ma anche le forze così può dire più produttive più propositive di quella che è la scena la produzione spettacolare la nostra città
Non solo ma abbiamo deciso in assoluta controtendenza di aprire le due mostre più importanti della programmazione due mila ventuno proprio nel mese di luglio
Cioè la mostra il corpo e l'anima al Castello Sforzesco realizzata in collaborazione col Museo del Louvre
Che è una mostra dedicata alla scultura rinascimentale italiana compressi che provengono da tutto il mondo una mostra grande qualità
E la retrospettiva dedicata a Mario Sironi al Museo del Novecento queste due mostre che erano i titoli diciamo più forti più caldi per la stagione due mila ventuno
Che avremmo in altra situazione programmato naturalmente per il momento più fertile per questo tipo di attività che l'autunno periodici sulle sedi anticiparlo di farlo in piena estate perché volevamo dare un segno
Della ripresa delle attività culturali come elemento fondante
Proprio il senso di condivisione dell'esperienza culturale che sta alla base delle comunità cittadine a partire ovviamente da quella che che amministro come assessore alla cultura
Devo dire che la risposta è sopra esposta molto alta cioè ci siamo resi conto
Che la città prima di tutto ma poi anche i visitatori provenienti da fuori Milano visitatori magari Italianieuropei
Ma hanno raccolto l'invito a considerare la cultura comune elemento che torna ad essere quotidiano o per meglio dire imprescindibile all'interno della quotidianità appunto della relazione che sia con una città che si va a visitare oppure appunto per chi nella città ci abita come l'evento imprescindibile del modo in cui si vive l'esperienza della propria città
La diciamo
Che la la la qualità di questa programmazione che è stata poi anche seguita e accompagnata da tante istituzioni private che hanno deciso
Di programmare iniziative molto importanti nell'estate ha fatto sì che abbiamo potuto regalare a Milano un palinsesto che abbiamo intitolato con il sindaco Sala la bella estate
Quinquennale la noi volevamo mettere anche l'accento sul fatto che dopo tanta sofferenza non bisognasse ovviamente rimuovere quel i motivi e la storia di quella sofferenza ma tornare ad affrontare anche futuro diciamo uno sguardo di fiducia e di speranza e illa la cultura come elemento che in un certo senso semina fiducia nel futuro e speranza nel tempo che sta arrivando
Qualche cosa che in un certo senso ci ha ripagato davvero di questo investimento importante che abbiamo fatto però questa immagine della cultura come come investimento che semina allora e collegamento fatelo solo salutare
Dovrebbe essere già pronto Massimiliano Smeriglio ero parlamentare buonasera
Bernardo
Perdendo alla lega estasi il forte chiaro l'averla vediamo anche pagherà badando alla festa nazionale dell'Unità di di Bologna senatore Rampi mi dice guardando appunto al comparto cultura
Come dobbiamo guardare alla alla partita Pnr R. perché nelle prove di provarla saranno a disposizione se non sbaglio quarantasei miliardi per digitalizzazione innovazione competitività e cultura
Otto miliardi saranno destinati poi alla componente turismo
E cultura quattro punto zero giusto
Microfono si apre vediamo siamo qua in fondo
Ha detto sette una sostituzione si è così e l'aspetto interessante è infatti la parola innovazione l'abbiamo messa nel titolo proprio per quello è che dietro questo concetto di innovazione secondo me non bisogna ragionare solo in termini strettamente tecnologici c'è un punto che condividiamo molto con Filippo poi magari ci torneremo e che uno dei temi di questo paese è riuscire a far arrivare gli strumenti culturali a tutte quelle persone a cui normalmente non arrivano cioè il punto di misurazione dell'efficacia di una politica culturale quanto arrivi e persone nuove
Il lavoro con tutta la discussione che c'è stata però si è sviluppato attorno ad esempio a diciotto apporto nasceva esattamente da questo cioè provare a mettere in campo uno strumento che arrivasse al nuovo Pubblico poi io non amo neanche questa parola pubblico cioè il tema è che cittadini di un Paese democratico devono avere tutti gli strumenti culturali e guarda
Tu sei partito facendo raccontare a Matteo la sua storia chiedendo a Filippo e la vicenda lombardo il Consiglio ecco io mi sono veramente convinto che noi abbiamo Tourette fondamentali strumenti per combattere una pandemia uno è il vaccino
Ma quello più importante la cultura
Cioè perché ci sono ragazzi e ragazze che non solo si vaccinano ma lavorano per coinvolgerli loro da ogni loro genitori e ci sono invece persone che non solo non si vaccinano ma bloccano i treni vanno distruggere
Il banchetto di una forza politica qual è la differenza tra questi due
Cittadini
La differenza che passa tra un cittadino che ha avuto diritto alla conoscenza e quindi agli strumenti per comprendere che cosa di che cosa ha bisogno di che cosa non è un cittadino che non mi ha avuto diritto e anche qui lo dico veramente con grande serenità e autocritica però quando noi abbiamo una corposa popolazione Novartis io non sono contrario agli obblighi ma penso degli obblighi siano sempre come dire il punto di arrivo di un fallimento
Perché se noi fossimo riusciti a costruire e qui c'è anche un grande tema che riguarda il sistema dell'informazione credo no un racconto positivo su questa questione del vaccino noi non dovremmo obbligare nessuno perché dover obbligare qualcuno
A ricevere gratuitamente qualche cosa che lo protegge che lo difende perché non lo fa intubare che non lo fa rischiare di morire è un grande paradosso non può essere se serve lo si fa io faccio il capogruppo in una Commissione che sia come di chi di scuola e di cultura
Abbia deciso di rendere obbligatorio per gli insegnanti io non lo so contrario va bene si fa però come dire dal punto di vista culturale lo considero un fallimento e lo considero in particolare
Sugli insegnanti perché gli insegnanti dovrebbero essere quelli che corrono che infatti abbiamo vaccinato prima degli altri e che poi da maestri non solo da insegnanti ma da maestri vanno a spiegare il perché importante vaccinarsi o no
Per questo tutto si tiene si tiene questo tema del PNR perché il PNR anche qui la questione del turismo di te ne come le interpretino
Noi abbiamo subito questo è un Paese che ha subìto per anni un turismo mordi e fuggi un turismo solo delle grandi città un turismo che aveva alcune mete che erano sempre quelle dove tutti volevano andare per farsi magari la foto veloci Piazza San Marco e andare via l'abbiamo un grande potenziale che è quello di che il turismo sia l'occasione per conoscere per conoscere la storia per conoscere l'ambiente pere
Riappropriarsi di tanti spazi Matteo diceva
Le colline del pistoiese ma ce ne sono tanti altri
Un merito che va all'amministrazione Sava amministrazione Pisapia di alcuni Filippo ha partecipato e chiamiamo ad esempio ha recuperato una dimensione turistica che non aveva ma per assurdo perché Milano veniva percepita come la città degli affari
E ci si dimenticava che c'è il Cenacolo vinciano che c'era a Santa Maria delle Grazie che c'è il Castello Sforzesco che c'è Brera che c'è il Duomo cioè che ci sono mille ragioni ma anche solo pestare sui Navigli allora io credo chi se noi vogliamo chiudo però se noi vogliamo chissà questo sia un recovery plan cioè un piano di arrivi partenze e di ripensamento
L'assedio un piano di ripartenza di ripensamento su dimensione europea è quello di una nuova civiltà culturale perché se non c'è la democrazia diffusa nelle mani di tutti e di ciascuno
Non c'era democrazia cioè non esiste non esiste la democrazia senso livello culturale medio alto se non altissimo non c'è
Il la popolazione
Resta in balìa appunto dei populismi di varia specie che abbiamo attraversato che stiamo attraversando degli ultimi venti anni molto chiaro va bene sapeva di Marco allora rispetto alla alla partita Pnr Herrero ricordo della segretaria nazionale prezzi pagato dai lavoratori della comunicazione della CGIL
Mi dice come guardate a tutto tutto questo e quali sono le vostre le vostre richieste anche no come come sindacato buona sera
Intanto buonasera vi ringrazio molto di avermi invitata sono molto contenta di essere qui e di poter dialogare con con gli ospiti presenti
Intanto vorrei fare una battuta rispetto tutta la questione dei vaccini perché credo che sia insomma un tema assolutamente decisivo io credo che tutta questa ondata no PACS
Nasca anche da una forte disprezzo che ormai larga parte della popolazione a rispetto tutti i livelli istituzionali compresi quelli della scena della scienza
Non ce non si crede più
Non si crede più che ci sia come dire un punto di riferimento vero attendibile
E in questo percorso dell'abbiamo fatto dolorosissimo che è stato il covo idee che ancora oggi ci vede combattere con una condizione complicata specialmente per il mondo del lavoro
In realtà
Diciamo c'è stata anche un comportamento che in larga misura è stato un bivacco
E quindi questa difficoltà di riferimento porta le persone a non rendere credibile quello che noi diciamo il vaccino va fatto
Il vaccino va fatto è importante farlo ed è importante tutelare gli altri perché siamo in una dimensione legata a una comunità
Noi come organizzazioni sindacali abbiamo fatto anche dei lavori molto impegnativi quando è uscita la pandemia ne abbiamo steso protocolli siamo stati antesignani
Di un metodo con cui ostacolare il vaccino quindi c'è un protagonismo da parte del mondo del lavoro che è convinto che si debba ripartire e che si debba dare sicurezza certezze
Specialmente nel mondo dello spettacolo
Perché ancora oggi c'è una grandissima difficoltà le persone non accedono facilmente a fruire di cultura noi possiamo fare dei cartelloni straordinari ma c'è ancora la paura sedersi in una sala insieme agli altri quindi dobbiamo dare garanzie di sicurezza e anche i lavoratori hanno delle grandi difficoltà
E non possiamo pensare che sia sostitutivo il green passa di tutto un sistema di sicurezza che abbiamo mi è sempre in piedi compresi Tamponi
Nel settore dello spettacolo c'è c'è un un lavoro che è sempre molto ravvicinato
Fanno le prove sui sette ci sono stati dei dei dei contanti
A catena
Noi abbiamo ostacolato tutto questo siamo riusciti a dare tenuta del sistema collaborando con forme in prese e quindi facendo i protocolli che hanno tenuto di fatto in questa fase se questo settore attenuto e anche grazie alla capacità che abbiamo avuto di regolamentare partendo proprio da un'attività di base ne abbiamo bisogno che la politica che diventi istituzionali che questo governo sia chiaro rispetto ad alcune esigenze che sono evidenti a tutti tranne a chi non vuole vedere perché non crede
Non crede più che sia vero quello che dicono in media ti hanno detto tutto e il contrario di contrario di tutto non crede più
E noi abbiamo bisogno di far tornare a credere che esistente direbbe istituzionale che esiste una credibilità che qualcosa su cui noi fondiamo anche il nostro operato no anche come organizzazione sindacale di credibilità attendibilità
Onesta nelle cose che si propongono abbiamo un grande bisogno di questo che poi di fatto il fondamento delle comunità
Non so se Massimiliano Smeriglio vuole Treviglio aerei collegamento Secci ci stava scontando se vogliamo su questo punto in particolare su questo Pete di cui di cui sapida di Marco parlava se vuole aggiungere qualcosa pagava avanti naturalmente con la discussione
Ma no io penso che Ciceri una questione non pazze incinta eroga ovviamente non ce non è la risposta
Ma c'è una domanda di massa
Nel mondo per Cuba rotto qualsiasi vincolo di assideramento
Il discorso sarebbe lungo riguarda le fonti le gerarchie della conoscenza social ma anche e soprattutto la qualità della nostra democrazia
Non c'è non c'è dubbio il ruolo dei decreti
Dei corpi intermedi il sistema reagire a Napoli dalle classi dirigenti del giornalismo adesso droga ci ha giocato continua ad una mantenere reti nazionali che tutti i giorni
Bombardano su questa è una questione ripeto non è solo un problema italiano più un problema europeo mi mondiali ci sono forze politiche che investono in maniera massiccia
Su questo tema Reno quindi dobbiamo sapere che c'è un come dire
Una con un testo di drammatica buona fede settori proletarie sottoproletari questo tra
E c'è anche ci investe dunque questo è di fronte a noi d'altro canto quello che è successo in questo anno è stato particolarmente drammatico per tutti
Nel processo di l'allontanamento dai processi formativi in tutto il mondo i dati tutte le istituzioni mondiali anche europee sulla l'URSS sulla sulla su come è scomparsa la formazione
E è un dato drammatico in alcuni Paesi di massa che non risolviamo né con la con la tecnologia Marcon appunto un intervento di carattere Complesso quello che la pandemia ci ha posto di fronte secondo me la questione del limite del limite del nostro la nostra onnipotenza del modello di sviluppo e il fatto che l'Unione europea
Alla più grande presidio democratico quelli del mondo e oggi la democrazia non banali non va di moda nel mondo
Non solo per le posizioni di cronaca di queste ore ma in generale non è un modello vincente non è un modello che si sta affermando era persino sbagliato Robert perché affermarlo con le armi ma in ogni caso non è un modello che si fa
Rimando l'Unione europea ha fatto una scelta di fondo secondo me coraggiosa dicendo dobbiamo cambiare il modello di sviluppo
Con l'innovazione con la transizione ecologica con la conoscenza e con l'inclusione sociale queste grandi prese quattro grandi gambe sono le cose su cui dobbiamo lavorare anche sui piani nazionali è stato benedetto in occasione unica che investe laddove però ancora acerbi Zincar ori scoraggiamento un abbiamo De Lullo Grass grazie alla cassa integrazione
Ma ancora non abbiamo messo in modo un processo
Di rinascita che non è solo un fatto di nulla riempiti villa ma di ricomprensione
Ingaggio gran parte della popolazione italiana rispetto all'obiettivo comune questo secondo me il grande tema del governo in carica e anche delle forze progressiste che non sostengono quello di ricostruire un rapporto virtuoso tra i livelli di governo
E la popolazione
E la il coinvolgimento una responsabilizzazione la consapevolezza della popolazione questa la sfida che abbiamo di fronte altri da grate spariglio senta prima
Prima di lasciarla perché non la vorrei trattenere fino alla fine perché c'è una cosa quando è stato l'ultima volta al cinema al teatro
Avvocato cinema queste strade sono stato perché grazie al gitano qua e là ci sono delle aree niente e quindi Stato possibile teatro al però visto al Castello di Santa Severa vicino Roma un posto bellissimo
Uno spettacolo di Massimo Venturi abbiamo anche lì che era all'aperto ed era possibile ma i temi che hanno posto rispetto alla fruibilità
Dei servizi e degli eventi culturali è un tema gigante italiana alle soglie Venezia c'è un grande
Visitare il cuore oltre l'ostacolo ci sarà questa edizione di Venezia ma tutto con la massima sicurezza e quindi anche diciamo con la volontà di traguardare nuovo scenario però ancora non ce l'ha non ce l'abbiamo tra le mani questa scena si era che
Pubblicazioni son quelle che cominciata sterili o mi dica un'ultima cosa però io per in un minuto la la prego Franceschini ministro alla Cultura detto
Che la cultura il miglior ambasciatore del made in Italy
Mi dice come para ripensato in Italia secondo nel mondo della cultura guardando al Theatre cioè ce la fa a rispondere in sessanta secondi dopo in una riunione Loudon arrendo avverte impossibile no la revoca l'ammenda cultura che la cultura migliore ambasciatore dei nostri stendi democratici figure paralitico versione partecipazione identità di identità che non è una brutta parola che quando parliamo delle Colline Pistoiesi ogni mille altre occasioni
Ricreativi Lelli ridipinta in essere parliamo di un Paese straordinario che però non è solo il made in Italy in termini parroco bruttini
In termini di di di di di fruizione di un modello sociale o io penso di no dobbiamo insistere su questo aspetto perché qui si costruisce un benessere che non è solo economico ma è anche sì urologico emotivo delle persone e e su questo lo mettiamo insieme turismo e cultura e quindi anche gli interessi del nostro Paese
Ma se vediamo Treviglio grazie per essere stato con noi i rumori una buona serata apprezzo arrivederci e grazie Matteo Angioli mi dice una cosa il coordinatore della campagna globale per il diritto alla conoscenza
Vogliamo spiegare a chi ci sta ascoltando di di che cosa si tratta come no sin qui per questo lo stop
Dunque è una campagna che ho avuto la fortuna il piacere di condurre insieme a Roberto intanto Roberto Rampi in
Specificamente all'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa dove si è andata sviluppando negli ultimi due anni circa e dove ha avuto un riconoscimento formale
Ed è importante perché questo è stato il passo che ci ha permesso di far sì che un'idea che era nata all'interno del partito radicale con Marco Pannella con il quale ho avuto l'ulteriore fortuna di lavorare per quindici anni era nata
E alla e questo ha fatto sia consacrato il fatto che potessimo dirci ecco non ce lo diciamo più tra noi
Non parliamo più tra noi del diritto alla conoscenza adesso
Abbiamo un'istituzione internazionale che dice
Certifica che si è un buona idea è la strada da percorrere perché in fondo
Non inventiamo niente di nuovo questa importante cioè Roberto e io siamo stati soprattutto Roberto in quanto membro poi ufficiale no della l'assemblea del consiglio d'Europa siamo stati come due falegnami
Sono andati
Alla falegnameria centrale che appunto il Consiglio d'Europa portando un'idea per dire sappiamo che questo meccanismo questa macchina che è la democrazia lo Stato di diritto
Scricchiola
Ci sono chiodi arrugginiti ci sono delle falle la vernice manca quindi noi proponiamo queste soluzioni e queste soluzioni sono in particolare quattro pilastri
Che sono i seguenti il primo è quello di una pro attività nei governi nel mettere a disposizione le informazioni prima ancora che i cittadini le vengano richiedere quindi non è
Un accesso alle informazioni potenziato non è un Freedom Information Act migliore proprio una spinta che il Governo dovrebbe avere un'attitudine nel mettere a disposizione informazioni per esempio gli archivi per esempio alcune decisioni che vengono secretate senza vero motivo a disposizione
Il secondo pilastro è quello della del dibattito pubblico questo
è un aspetto molto interessante che non riguarda solamente il paese in cui viviamo ma che per quanto ci riguarda l'origine quindi
è un tentativo diciamo per far sì che il tutto il mondo democratico inizialmente sperando di contact contagiare quello non democratico
Possa Farr
Vive la democrazia attraverso il dibattito pubblico questo è il secondo pilastro il dibattito pubblico quindi spoglio triregno innanzitutto i parlamentari a cominciare da Roberto che non ha bisogno di essere sport rito però fare in modo che i rappresentanti permanenti parlamentari faccio i rappresentanti non i delegati come dicono nel Movimento cinque Stelle
Il rappresentante a differenza del delegato
Viene investito di un mandato ragiona con la sua testa
Si confronta nel dibattito vota in una determinata maniera torna nel suo collegio difendere quel voto questo essenzialmente credo di poter dire la democrazia
Questo può questo purtroppo è un principio una dinamica che si è andata persa Nunzia andata
Corro tendo negli anni si è andata erodendo
E se se sia andata coro tendo perché i partiti non sono più stati all'altezza della piattaforma di elaborazione di pensiero di confronto che dovevano essere Marco Pannella
Parlava di partitocrazia non di democrazia o di monopartitico imperfetto perché dirlo Mark partitocrazia perché era il quello il vero centro del potere non il Parlamento e nel momento in cui questi partiti vengono meno giustamente viene meno l'asse portante di un Paese quindi le informazioni anche si si moltiplicano di non sono le informazioni e quindi usa eccetera ma le fonti di informazione perché poi partiti sono anche responsabili delle nomine dei direttori dei responsabili dei canali pubblici informativi e non solo
Radiofonici anche quindi c'è un capitolo molto importante che con Roberto abbiamo potuto ufficializzare affrontare maniera formale in questo rapporto
Il terzo pilastro è quello Point
Della appunto dell'informazione perché proponiamo un sistema di monitoraggio che sia non uguale al centro di Pavia ma di ascolto di Pavia ma un centro di ascolto radicale come era quello concepito da Marco Pannella dal centro di ascolto che fu gestito era giù fino al due mila quindici da Gianni petto in particolare e dare con la che l'esperienza di radio radicale che permetteva di Como di combinare gli ascolti
Delle città e cittadine delle cittadine nelle fasce orarie con le presenze dei politici
Per dare un tetto è no è ovvio che se io vado in televisione a un minuto al TG uno alle venti i raggiungo determinati ascolti se ci vado mezz'ora a mezzanotte nell'aggiungo altri
Questo era il leit motiv per comprendere anche l'impatto che
Sia anche culturalmente su una popolazione cioè quali
Strumenti di ricognitive di riflessione ricevo quale ambiente informativo vivo per pone per poter poi compie le mie scelte
L'ultimo pilastro è quello culturale su cui Roberto in particolare molto affezionato del maestro perché è stato il nostro Dante Alighieri in in l'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa questo è anche il Settecento e Mario della scomparsa del mio corregionale Roberto ha voluto approfondire in particolare questo tema
Dando una spinta a tutti quegli strumenti del sapere e della conoscenza intesi come cultura
Che dovrebbero essere disponibile a tutti i cittadini il che significa anche elaborare strumenti di misurazione di tali strumenti tali opportunità di tali
Fonti che purtroppo non tutti hanno a disposizione e questo è fondamentale perché se vogliamo che nella
Periferia Pistoiese si possa parlare di cultura come nel centro che tra l'altro spettacolari e non voglio passare per quello che fa pubblicità Pistoia stasera però mi rendo conto che un po'ha così però
Credo che la flotta facendo la rete Ravazzolo fracassata taratura veramente importante che la periferia abbia le stesse se non di più occasioni di incontro che il centro ecco sì allora verba fornito lassista come come si dice allora assessore Del Corno fatta
Siamo in campagna elettorale ma perché il tre quattro di ottobre si si voterà per le amministrative si voterà
I grandi città si voterà a Bologna Roma Torino a Milano e e chiaramente puntualmente si riproporre a Chieti il tema delle periferie no allora guardando a a alla questione alla questione Courtois alla sua materia ci sono luoghi delle delle città dove culturalmente non si arrivò si arriva poco
Che bisogna fare cioè chiedete qual è il lavoro che che secondo lei deve essere poi messo messo a terra guardando ai prossimi anni
La domanda è complicata proprio raccontarla partire dall'esperienza vissuta come Assessorato cultura nelle giunte guidate del prima da Giuliano Pisapia e da preda Beppe Sala proprio ieri eravamo al teste alla festa dell'Unità di Milano con il segretario Enrico Letta e io ricordavo tutti
Un'informazione e un esercizio di memoria utili per condurre la campagna elettorale in particolare a Milano di formazione questa l'Osservatorio di Unione europea per le città culturali e creative
Negli ultimi rapporti che ha rilasciato negli ultimi cinque anni ammesso Milano tra le cinque città europee più influenti dal punto di vista culturale cioè Milano è entrata nel podio
Di un cluster che raduna tre capitali c'è Parigi Londra e Berlino è un'altra città non capitale che a Monaco di Baviera
Queste quattro città concitata insieme a Milano che nella quinta sono le cinque città considerate più influenti dal punto di vista culturale d'Europa
Attraverso una valutazione oggettiva di alcuni parametri un parametro in cui Milano eccelle grazie al lavoro che abbiamo fatto in questi anni e quello della accessibilità culturale cosa significa
Che l'offerta culturale la città di Milano oggi è particolarmente accessibile
Incrociando vari livelli rivali lenti di lettura di questa sua accessibilità un'accessibilità sociale
Un'accessibilità economica
Un'accessibilità anagrafica questo un punto da non dimenticare cioè quanto è ampio lo spread lo spettro anagrafico
Che permette una fruizione è un rapporto con l'offerta culturale un evitiamo che in questi due mandati di centro sinistra Milano Pisapia in sala
Noi abbiamo realizzato due infrastrutture culturali importanti sia dedicata al mondo dell'infanzia e dell'adolescenza cioè il museo dei bambini alla Rotonda della Besana e il teatro per le bambine e bambini le ragazze e ragazzi in piazzale Maciachini
Queste due infrastrutture sono due atti molto concreti molto evidenti appunto di un'attenzione per esempio a valutare la potenza dello spettro anagrafico complessivo l'accessibilità dell'offerta culturale di una comunità
Questo perché perché l'accessibilità induce o permette o se volete possiamo dare un termine ancora più alla pace abilità proprio quel diritto alla conoscenza di Kuyt prima ci ha parlato Matteo perché io credo che la cultura sia innanzitutto fondamentalmente uno strumento di condivisione di patrimonio cognitivo
E tanto più non rendiamo accessibile l'offerta culturale tanto più facciamo in modo che questo strumento Possa venire in maniera consapevole e responsabile utilizzato proprio per condividere conoscenza accedere alla conoscenza e trasformare anche la propria relazione con la società dal punto di vista dell'acquisizione appunto di questo diritto come qualche cosa che costituisce
Poiché il modo in cui si sta insieme agli altri ma comunità e da questo punto di vista mi piace sottolineare il fatto che noi abbiamo compiuto e stiamo continuando a compiere
Un po'per pigrizia un po'premi inerzia un errore fondamentale cioè noi continuiamo a valutare
La qualità delle politiche pubbliche culturali dal punto di vista del consumo culturale
Già la parola consumo dovrebbe invece in un certo senso essere però un campanello d'allarme che forse stiamo praticando una direzione sbagliata perché non è il consumo culturale quello che in un certo senso del termine qualifica lo stato di salute di una società ma se mai è la partecipazione culturale cioè quanto estesa quanto diffusa appunto la possibilità di condividere l'esperienza culturale
Io credo che il tutti i parametri che abbiamo utilizzato in questi anni per valuta le consumo culturale manomessi definitivamente in soffitta dobbiamo iniziare a creare nuovi strumenti mi piace anche l'accenno che faceva su questo Matteo per invece valutare in maniera più possibile oggettiva il livello di partecipazione culturale Nappi che questo diventi una misurazione
Effettiva dell'efficacia delle politiche pubbliche per la cultura quanto prima si diceva del PM RR e qua Vendola alla proprio al tema delle periferie
Il pm errare è uno strumento che ci permetterà di lavorare sulle infrastrutture culturali mare dovremo capire che dobbiamo dirigere gli investimenti infrastrutturali proprio a abitare il più possibile quei terreni quei quartieri difficili quei terreni di Faglia che sono le periferie dei centri urbani ma che sono anche le aree interne con nuove infrastrutture culturali
Adatte a proprio abilitare permettere quel diritto la conoscevi posso mi posso intromettere assessore su questo perché Mita precocemente ne parlavamo prima di di entrare qua in sala mi ha detto che normalmente l'Assessore alla cultura ha un alleato e un nemico poi no quando quando si trova quando si trova a mettere in pratica le proprie idee di dice chi è l'alleato e chi l'amico
Collegandomi a quello che stava che stava dicendo in questo momento e ai prossimi anni per l'appunto se in questa fase diciamo che storicamente l'Assessore alla cultura ha il suo peggior nemico né l'assessore al Bilancio
Perché l'assessore al Bilancio soprattutto in una fase quella che stiamo attraversando
Tende in certi casi giustamente a comprimere il livello di spesa corrente e quindi a intervenire sulla tua capacità appunto di destinare risorse
All'offerta culturale però in questi anni io ho capito che l'Assessorato cultura anche un preziosissimo alleato in Giunta
E io l'ho avuto nella figura di Pierfrancesco Maran c'è l'assessore all'Urbanistica
Perché l'urbanistica ha degli strumenti che permettono di facilitare l'intervento consapevole responsabile proattivo dei soggetti privati nella realizzazione di infrastrutture culturali sui territori
Laddove si utilizzano in maniera corretta lo strumento dello scomputo degli oneri di urbanizzazione laddove si convenzionano in maniera efficace
I servizi pubblici laddove vengono espresse funzioni culturali
Allora si può fare in modo che l'urbanistica diventi uno strumento di pianificazione anche delle infrastrutturazione culturale voi su questo Milan abbiamo lavorato moltissimo anche in altre città
Devo dire lasciatemi spendere una parola visto che siamo a Bologna per il mio amico Matteo Lepore
Il fatto che il candidato sindaco di Bologna di questa città così importante rilevante per il nostro Paese sia Assessorato cultura uscente è un segno per me di grande fiducia di grande speranza perché vuol dire che si capisce quanto sia cruciale importante proprio come motore di sviluppo di una comunità la cultura Matteo su questo ha lavorato benissimo in questi anni cioè la capacità di commettere la crescita di partecipazione culturale in una città appunto come Bologna all'innovazione di strumenti appunto di infrastrutture azione culturale e qualche cosa che soprattutto nell'immediato futuro potrà portare grande beneficio alla città e insieme a mio boh in bocca al lupo anche
Mente una affettuoso così poteva ospizio di buon lavoro per per Matteo per il futuro
Sulla su questa sollecitazione io mi permetto di chiudere invece con una ultimo livello aneddotico che a me serve a molto la sua banalità per farci capire quanto dobbiamo come si può dire seppellire la parola consumo culturale quel tipo di valutazione e invece mentre la partecipazione culturale come parametro l'ho capito da un caso molto domestico nel senso che mia figlia mi ha chiesto
Voleva leggere Siddharta di Hermann Hesse mi ha chiesto se in casa nera una copia naturalmente ce l'abbiamo vada in libreria per prendere questa copia e per un caso fortuito
Permanesse Siddharta sta in una zona libreria che è stata corrosa da una macchia di umidità che ha reso i libri inservibili cioè si sono di fatto sbriciolati appena gli ho preso in mano
Che cosa ha fatto dato i soldi a mia figlia doveva in libreria la nostra amica Cristina
E compra subito una copia di Siddharta così la potrà eleggere cosa che mia figlia ha fatto però dal punto di vista le consumo culturale con quell'azione non abbiamo segnato un più perché abbiamo venduto tra virgolette un libro in più si acquistato un libro in più
Ma dal punto di vista partecipa della partecipazione culturale questa percolamento Toni a un livello zero perché mia figlia avrebbe comunque letto quel libro
Se appunto non ci fosse stato quella macchia d'umidità nella coppia diciamo di famiglia
Acquistandola semplicemente come si può dire mantenuto inalterato il livello della partecipazione culturale espressa dalla famiglia ecco l'aneddoto semplice io lo racconto frequentemente perché ci permette però di capire che davvero la nostra sfida è capire quanto sia importante che nasca il desiderio di leggere Siddharta di Hermann Hesse in famiglie che magari non hanno libri in casa
E se è una ragazza di un nucleo familiare che non a Libri in casa va in biblioteca e si prende la sua copia di Siddharta
La potestà di consumo controllare rimaniamo a zero ma da podista la partecipazione culturale invece segniamo un più uno ecco noi in quella direzione dobbiamo andare
Dobbiamo andare
Anche con grande attenzione a misurare l'efficacia delle politiche culturali se misuriamo appunto il tasso di partecipazione culturale come elemento imprescindibili valutazione
Molto chiaro grazie Assessore del coro la sapida di Marco al ci avviamo alla verso la la conclusione di questo nostro incontro poi c'è il grande tema della formazione no cioè di quanto sarà centrale investire nella nella formazione per per ricostruire per rafforzare anche però competenze e professionalità voi come Slc Cgil che cosa chiedete in particolare
Questo allora sta intanto mi fa piacere da questo palco promuovere un'iniziativa che stiamo facendo e che si realizzerà il due settembre al c'è la Piovra grassone Marosi poco giovedì prossimo partirà da quadro B preferiamo direttore proprio grazie relatore della grazia Susan Carpenter rosse no e per la prima volta c'è il sindacato lì nello spazio degli autori insieme agli autori che propone delle cose ci sarà il ministero della cultura il Micca e ci saranno tutta una serie di associazioni tra cui la sfida perché in particolare si occupa nel sistema del Cile audiovisivo proprio della formazione allora noi pensiamo che questa pandemia realtà abbia
Dato una grandissima spinta al lavoro cioè per la prima volta i lavoratori in questo settore che si sono associati con una rapidità incredibile Sonate
Una marea di associazioni e quindi hanno acquisito in questa fase una forte consapevolezza di essere un soggetto decisivo
Nel settore della cultura è il fattore umano che fa la differenza
è vero le infrastrutture sono importanti è importante anche l'adeguamento ecologico bisognerà fare tutta una serie di interventi ma lei personale la loro creatività la loro capacità e voglia la passione di stare dentro un sistema che per un sistema che produce coesione sociale e democrazia libertà
è fatto di tante piccole iniziative di tante tantissimi eventi
Ebbene tutto questo acquisito coscienza
DS Arci di esistere e di aver bisogno di tutta una serie di cose a partire da delle tutele essenziali perché non è vero che l'artista e quello disperato l'artista deve essere sicuro in una società moderna deve essere certo del proprio compenso deve essere sereno e deve poter espletare la propria professione tutto questo noi l'abbiamo annunciato durante la pandemia lo sa bene Roberto Rampi
Abbiamo annunciato una riforma stiamo annunciando tutta una serie di interventi in parte alcune cose sono state anche fatte
Ma c'è bisogno di fare un vero e proprio cambio di passo dando centralità la professione e centralità la sicurezza
Quindi non siamo in un momento delicatissimo io ci tengo veramente a trasmettere questo questo è un momento estremamente delicato o cogliamo l'occasione di fare un cambio radicale voglio essere radicale
In questo settore per dare forza al lavoro per dare garanzie alle imprese per ripensare il sistema di finanziamenti che deve essere un sistema orizzontale
Perché il mondo della cultura se tu dai forza anche all'ultimo sperimentatore del suono
Dal forza al cinema al teatro perché sono canali intercomunicanti quindi dobbiamo essere capaci di sostenere il sistema e capaci di avere una visione di sistema noi in questo siamo un po'preoccupati
Perché ogni gente costretta articolare che la preoccupa
Ne mi preoccupa il fatto che non sono arrivati segnali rassicuranti ad oggi
Diciamo che siamo un po'in un treno in corsa e quindi ho qualche timore ho il timore che il repertorio spoglio che prenda il binario sbagliato che che deraglia di che che si sia più preoccupati di di tutto ciò che che le compatibilità il consenso che si deve produrre anziché di provare a fare dei cambiamenti concreti e reali ne abbiamo bisogno davvero di far fare un salto di qualità e c'è un'altra cosa che voglio aggiungere io credo che si parli sempre di cultura con grande falsi ma non so fino a che punto c'è la consapevolezza di chi tipo di leva economica è il sistema della cultura e l'industria culturale
Cuba
Sono soldi economia
Tra queste il dato che più colpisce poi alla fine però nel senso settore che che che trainante anche l'opera per l'economia italiana che che poi chiamiamoli così sottovalutate atteso senatore rapida ecco alla politica no pr sì sottovalutato o dimenticato accantonato dalla dalla politica perché e perché perché c'è una sottovalutazione della sua funzione sia dal punto di vista economico vi sia un giurista democratico io ancora guarda questa settimana nato la presentazione di una candidatura a Sindaco io ho sentito ancora una volta a parlare del tema dell'intrattenimento no
Ma del del delle attività che dobbiamo fare per il divertimento della popolazione allora
C'è niente di male né io né chi sono nemico del dell'intrattenimento e divertimento basta una festa popolare ne abbiamo fatte tante fa parte nostra storia sono hanno tanti spazi di divertimento intrattenimento ci mancherebbe tra cultura una cosa diversa
Cioè qui non si tratta di riempire il tempo libero delle persone io mi ricordo quel terribile momento della storia in cui c'erano tanti assessore al tempo libero
E non a caso si viaggiava attorno agli anni Ottanta e per chi dà il danno culturale degli anni Ottanta ce lo trasciniamo ancora in pieno e il tempo libero insomma è qualche cosa che tra l'altro direi che è di organizzarlo a me fa proprio terrore non sia sul tempo libero e libero lasciamo che ognuno lo organizzi come vuole non è una preoccupazione della politica come se a Policastro le politiche culturali che non vuol dire però anche qui élite c'era cultura non è poca cosa lontana dal popolo a me ascoltando il dibattito mi veniva in mente quest'immagine voglio partire da qua il c.t. cose veloci ma molto precise
Quando questo Paese è rinato dopo la guerra è rinato in tanti modi con Investimenti investimenti infrastrutturali sono state di costruite le case sono state fatte nuove strade
Eccetera c'è stata l'industria dell'automobile ci mancherebbe però un punto fondamentale è stato l'immaginario del Paese il neorealismo ha raccontato un italiano che
è stata quella Chiara contabilità tutti eravamo nel mondo tutt'tutto il cinema internazionale ha guardato al cinque italiani in quegli anni ma qualsiasi cittadino nella sua semplicità guardando ad attori incredibili come possono essere
Manfredi Tognazzi
Lo stesso tutta volti più a chi più chi avendo anche garbate sognava una lettera che avevo sia autorevole non c'era però mancherebbe altro
Signora Lismore raccontato che cosa poteva essere l'Italia che cosa poteva diventare cioè ha raccontato che si ripartiva Comit veniva detto bene dal fattore umano no allora noi oggi abbia bisogno di questo
L'abbiam bisogno di ripartire in modo nuovo non solo perché c'è stata la pandemia
Ma anche perché sono crollati alcuni sistemi indubbia culture in maniera diversa dobbiamo superare la la cultura dello scarto del consumo dobbiamo superare la cultura che lascia le persone da soli individualismo
Dobbiamo ripensare il nostro rapporto col pianeta e con l'ambiente
Tutto questo tu lo ottieni con dei progetti con dei numeri con delle i con degli investimenti si marocchini solo se c'è un grande racconto
E vengo a quello che ci ha che che è fondamentale in questo il ruolo del sindacato dei lavoratori perché questo lo fanno i lavoratori
E non fanno i lavoratori si sono convinti
E si sono sicuri e sereni di poterlo fare
Guardi anche il sindacato ha fatto dei passi avanti straordinari negli ultimi dieci anni nella percezione di cui lavoratori come lavoratori c'è stato un tempo in cui io lo dico sempre se io da senatore vado fuori da una fabbrica perché mi occupo degli operai che vengono licenziati e lo scrivo su Facebook sugli sgravi eccetera Tutti mi dicono bravo se io dico che voglio tutelare i lavoratori della cultura
Insomma vivono va interessa molto meno perché no sì immagino delle persone ricche benestante che fanno c'è una nicchia che ti appartiene ma i lavoratori a cultura sono centinaia migliaia di persone
Che che con il loro impegno con la loro fatica approvano costruisco immaginare allora se noi ad esempio oggi in Senato finalmente il suo relatore di questo lavoro abbiamo un certo numero di disegni di legge di stiamo compattando in umido
C'è un progetto c'è un collegato del Governo che che cita questo strumento per dare ad esempio quelle garanzie di copertura dei periodi non lavorati di questi lavoratori Kinski sono normali perché chi lavora nella musica nel teatro in tutt'tutto il campo culturale a dei momenti in cui lavora e dei momenti in cui non lavora ma non perché e è la normalità perché ovviamente viene ingaggiato oppure il concerto al momento in cui non lo sai in quel periodo cosa deve fare
Deve vivere d'aria deve andare avanti e fare il suo lavoro perché c'ha dei genitori facoltosi che glielo permettono oppure il suo talento è un valore per la comunità questo è il punto cioè si tratta di dire che la Repubblica riconosce che quella funzione che loro svolgono è una funzione democratica perché corrisponde a quel bisogno quel diritto di cui c'è una raccontato Matteo il diritto alla conoscenza chi lo fa lo fanno i lavoratori a cultura allora chiudo dicendo
Come Partito Democratico in tempi non sospetti mi ha mi ha presentato due proposte
Una quella di un grande piano nazionale di investimento negli spazi culturali laddove non ci sono
Ci sono territori del Paese in cui non c'è un teatro in cui non c'è un museo in cui non c'è una biblioteca non è che se io faccio l'edificio ho risolto un problema culturale però se non c'è sicuramente l'accesso la cultura non è possibile
E contemporaneamente dobbiamo far sì che lavorare in questo settore se hai talento sei capacità non diventa una scelta difficile
Una scelta che può fare solo chi se lo può permettere ma diventa una possibilità per tutti se noi accettiamo queste due mosse
Noi ripartiamo in costruiamo quell'immaginario d'un paese diverso fatto di solidarietà di attenzione per l'ambiente e di democrazia matura e consolidata è una grande scommessa Terme
E nel DNA del partito che nacque a Spello
Con dietro la grandezza del patrimonio italiano e che scelse l'aggettivo democratico che vuol dire democratico per me democratico vuol dire che tutti hanno gli strumenti per accedere per scegliere e visto che abbiamo ospite Matteo e siamo anche indiretta credo
Su Radio Radicale per conoscere per deliberare no questo si fa con la cultura o altrimenti non si fa
Perfetto molto chiaro con una battuta sapeva di parco fa un lavoratore dello spettacolo che in questa nemesi pandemia appunto noi non ha lavorato è stato di fatto fermo perché il sette come lei ricordava troppo non c'erano quindi firma positiva
No i set ci sono sa
Stati ma era era ha prodotto un altissimo da voi non sei donata grafico però al Teatro ringhiera io però rossa cioè quella dal vivo è stato fermo spettacolo che questa ecco ma quei lavoratori lì ad oggi quotato percepito
Hanno percepito delle cifre risibili più o meno realtà diciamo mille trecento Euro più o meno una conglomerata perfetto ma presenta ancora di più sarà arrivata la pioggia è arrivata la pioggia Watan Parco Nord o di coloro che allora io volevo se però consentire chiudere con l'assessore
Del corpo che forse non tutti sanno essere musicista è un compositore dato che dice le manca la musica riesce ancora col porre a trovare un po'di tempo per
Vediamo se
Se il microfono sì grazie la la musica di mancata al punto che torno a fare il musicista adesso di avere valevole mandato
Sì interrompere questo ciclo dell'Ale la mia vita dedicato alla politica la cosa pubblica e torno a fare il museo ma io le ho chiesto che la musica perché volevo chiudere con un'ultima domanda perché tra pochi giorni si torna sui banchi di scuola tra l'altro ne ha più richiamo per fare un grande in bocca al lupo a tutti agli insegnanti e ai dirigenti scolastici ma di studenti naturalmente a tutti coloro che saranno impegnati in questa ripartenza
Ma la scuola
Secondo lei non si studia
Pop troppo poca musica rom ci dovrebbe essere molto più spazio dedicato alla musica
è un tema è un tasto dolente purtroppo in Italia la musica si studia pochissimo all'interno dei cicli scolastici tradizionali nonostante il grande lavoro che è stato fatto dall'allora ministro Berlinguer
E da un progetto che purtroppo non ha avuto poi tutto il seguito che avrebbe
Che avrebbe meritato
Vero è che la diciamo la società oggi ci insegna che l'apprendimento della musica ma anche per esempio dei linguaggi del teatro dell'arte possono avvenire anche magari in contesti è presto extrascolastici
E questo molte volte fa del bene alle ragazze e ragazzi alle bambine e bambini ed è un altro punto di pensiero in diciamo di valore infrastrutturale sugli investimenti che ne dovremmo fare cioè
Dovremo creare luoghi in cui può accadere l'incontro tra bambine e bambini e i linguaggi della musica e linguaggi del teatro
Con un meccanismo di partecipazione che li coinvolga anche ad essere per un momento attori musicisti che acquisiscono alcuni degli elementi basici di questi linguaggi e naturalmente poi senza farne la loro professione rimangono però una componente essenziale del loro bagaglio
C'è un punto in cui io credo moltissimo e che risponde parzialmente alla domanda rivolta di prima sul tema delle periferie cioè noi oggi in Italia
Lo vediamo e grandi spazi urbani ma non solo abbiamo un fermento straordinario di quelli che sono definiti spazi ibridi
Cioè luoghi in cui
Non avviene necessariamente soltanto un attività di carattere teatrale o musicale o artistico o letterario ma avvengono tante esperienze di questo tipo
E avvengono soprattutto con un ampissimo coinvolgimento delle reti di associazioni del territorio
Allora se noi a Milano stiamo facendo un esperimento che chiuderemo alla fine di questo mandato istituendo un albo degli spazi privi della città solo ventisei a Milano
Ma la proposta che ho lanciato Enrico Letta proprio ieri a Milano e che lanciamo anche da questo palcoscenico e che porterò all'attenzione visto Franceschini
Costituiamo un albo degli spazi ibridi nazionale riconosciamo tutti gli spazi prediche panno propongono promuovono cultura nei territori più difficili in maniera che si sentano riconosciuti
Dalla politica e avviamo un percorso affinché all'interno della dotazione economica dell'investimento infrastrutturale del PM RR ci sia anche una quota di investimento
Destinato a suscitare la nascita di spazi ibridi il luoghi e territori che ne sono sprovvisti
Io ho fatto l'esperienza ovviamente molto interessante e come si può dire molto stimolante legata alla o una visita che ho fatto in vacanza del Molise
E mi sono reso conto che ci sono molti giovani in Molise che in questo momento stanno investendo la loro energia la loro creatività
In progetti di valorizzazione delle tradizioni culturali della loro terra
E sviluppano proprio da questo punto di vista una nuova forma di partecipazione culturale che a me sembra molto promettente ecco dobbiamo credo rivolgere uno sguardo anche di grande attenzione a queste energie fresche
Di come si può dire nuova valorizzazione dei patrimoni culturali appunto come uno straordinario seme che poi faccia germogliare quella condivisione di patrimonio cognitivo che è la condizione imprescindibile per lo sviluppo sociale ed economico delle comunità
E dove ce l'auguriamo naturalmente allo apre ci fermiamo qua io ringrazio per essere stati quest'oggi con noi Matteo Angioli Filippo Del Corno Sabina di Marco la al senatore lampi così come collegamento
Massimiliano Smeriglio ringrazio tutti voi tutti coloro che ci hanno seguito sulla di emarginati ricordo alle ventuno e trenta qui nella Sala Nilde Iotti umbra all'ultimo dibattito della giornata si parlerà di Genova con Monica di Sisto Mauro Palma Giuseppe Pericu Roberta Pinotti
Moderati incontro il collega Andrea Carugati una buona serata e può divertimento la festa nazionale dell'Unità appresso