L'appello delle associazioni per le donne afghane e per l'apertura di corridoi umanitari. Intervista a Maurizia Iachino

Radio radicale siamo in uno spazio dedicato alla situazione afgana e soprattutto al la situazione delle donne afgane nonché alla cooperazione e alla mobilitazione in corso da parte di numerose organizzazioni che qualche giorno fa hanno sottoscritto e lanciato un appello Rivalta l'istituzione per l'accoglienza dei migranti e dei rifugiati e che hanno da anche dato la propria disponibilità ad cogliere e a mettere in campo delle iniziative di supporto e di integrazione per questi rifugiati
Ne parliamo con una vecchiaia fino al presidente fuori qua da una delle organizzazioni dei salvadanai per la salvezza contemporanei sono ottimista International l'Italia Casa internazionale delle donne molte molte altre hanno dato vita appunto hanno marciato questa iniziativa e tra l'altro ha trovato un momento di confronto un primo momento di confronto direttamente con la Farnesina con il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova
Con il quale c'è diciamo un filo diretto perseguire ovviamente la situazione intanto ben trovati
Grazie per Vedovati tutti successive panetteria fino tra l'altro ha una grande esperienza nel campo delle organizzazioni no profit si occupa da di tematiche
Appunto al femminile in passato anche per grandi organizzazioni come Oxfam Italia
Questa come me di questa questa crisi ed è più preoccupante che quelli precedenti anche ovviamente le ultime ver importanza e per ordine temporale sono per esempio quella mimica quella siriana
Anche se di proporzioni della tragedia afgana ovviamente sono enormi sia per numero di popolazione perché parliamo di una popolazione che è doppia di quella siriana sia perché ovviamente rappresenta un po'un una perdita di speranza e anche un po'fallimento di quella che sarà la la missione che sia condiviso o no insomma
Delle forze occidentali forze europee ovviamente soprattutto di quelle americane sembra un po'di abbandonare precipitosamente il campo lasciando in quale loro destino
Sapeva
C'è una grande senso di impotenza se il culto tutto questo è una tragedia vissuta in rand indirette questa che la differente da tante altre tragedie
Punto così sono succedute anche nel recente passato per Sarajevo in attesa di amaro cioè sono alleghi di cui non ci siamo mai occupati veramente che hanno contraddistinto altrettanto tragiche il PD pratici episodi e tante
Tanta violenza verso i più fragili queste appunto la stiamo vivendo invierete queste ci fa sentire ancora più impotenti perché in realtà come ricordi bene siamo stati in contatto anche grazie a questa questa appello tutte le associazione femminile con la Farnesina li abbiamo visto che pur essendo tutti sul campo
Non c'è una un non non c'è una connessione un coordinamento tra i vari paesi e questo è quello che lamentano i pochi contatti che abbiamo con l'Afghanistan ci dicono proprio questo che asseconda con di quale Paese
Quale Paese ti affidi ai più o meno la cumulabilità riuscivo almeno questo è stato fino alla a pochi giorni fa oggi sappiamo che stiamo avvicinandoci a ad un momento coi mente di mi mi fine di tutto questo perché né ora né lui contiene almeno esatto dei pontieri che tu continueranno finché il la lo porto sarà reso raggi lasciato agibile dai talebani ma ormai sembra che gli afgani che non hanno contatti con con paesi esteri Emma abbiano più nessuna possibilità di avvicinarsi alla dopo ha perso ogni speranza allora a questo punto cosa ci si deve chiedere sicuramente a chi da una parte c'è il fonte di ogni Paese dell'accoglimento e nell'accoglienza dei coloro che arrivano e su questo tutte noi tutte le associazione tutte tutte le le le realtà locali
Parliamo di associazione parliamo anche di individui siano tanti che si rendono disponibili ad una prima reazione ricordiamoci che però la prima reazione deve seguire per un'organizzazione perché è vero che se ha bisogno sempre di mangiare di un tetto ma poi bisogna vivere qua dentro e di gloria che club persone possano diventare se lo scelgono dei rifugiati e quindi ottenere dei riconoscimenti e poter impostare la loro vita pensiamo alle donne e ai bambini ragazzi bambini che hanno davanti tutta la loro vita
Dall'altra la cosa che però dobbiamo tenere presente eh
Non abbandoniamo quelli che restano perché in effetti o il popolo afgano è quello che saranno in quello che rimane quello che non potremmo può uscire adesso
La domanda è come fare perché diciamo da una parte sappiamo che gli aiuti alla cooperazione per quanto come ha detto il presidente brani tutti i soldi che erano spesi per la missione diciamo su terra
Militare verranno reinvestiti invece in cooperazione però qua la domanda successiva come garantiamo questi fondi poi arrivino nelle mani giuste come potranno operare non lei poche ore nel dire che sono rimaste sul campo
In modo efficace perché immaginiamo almeno alloggi che quelle che si dedicheranno per esempio all'assistenza sanitaria probabilmente avranno vita un po'più facile quelle che si dedicano ad azioni come emancipazione femminile
L'istituzione
Aiuto amico microcredito locale soprattutto se riguardano magari proprio lei porcellum colazioni ne hanno più bisogno quindi donne minoranze cederà danno vita durissima oppure non avranno vita fatto questa diciamo è la seconda domanda e preoccupa immagino tutto il terzo settore la cooperazione che in loco ha sempre operato
E credo che debba occupare preoccupare anche le istituzioni ma anche le istituzioni europee che vogliono come dire trasformare l'impegno militare impegno di cooperazione lo il punto se poi finiscono
Ingrassare nel cassetto leggi
Questo è una domanda cui promette nessuno di noi sa rispondere però credo che la prima cosa che dobbiamo fare fare una una una una ricognizione di tutte le le realtà che ci sono cioè i tutti mille sì non so come tale realtà perché sono associazioni istituzionali di chi è presente adesso sul sul sul territorio a Lugano e di chi è ecco
Dichiara perché moltiplicando i voler restare perché c'è questo questo bellissimo se vogliamo aspetto di di generoso e di di di una militanza positiva da parte delle grandi quindi cogliamo Emergency mi cogliamo Croce Rossa ricordiamo anche uno UNC accadere che però ricordiamo non quelle poi che ne parlavo con la Conticello allora presenti in Italia non si occupano di tempo diede attuazione
Quelle chiacchiere e libere
Stabilire cosa può trasformare queste queste persone in impossibili rifugiati seguendo la loro volontà nodi quindi aquile corridori lasciarli seguirli accompagnarli accompagnarli nei paesi vicini probabilmente da dove poi i fatti dirottati in altri Paesi allora
Queste sono le grandi istituzioni ma ci sono sappiamo anche al a altre coraggiosissimo istituzione incominciamo da Tangeri a ma secondo me non è qui non le conosciamo neanche tutte no
Allora violenza e dicono quelli del sentirete anche un'intervista appunto ad agire attiviste Dini di Pangea Rifondazione mangiava russa
Nel loro missioni dovranno per forza di cose
Cambiare l'opera e quello che si poteva fare su cui erano virgolette garantita dalle forze militari presenti occidentali è probabilmente nucleare se lo stesso debole premio immaginare dobbiamo capire cosa succederà con questo governo afgano e sono tuttora al trentuno agosto che tutti ci stiamo tornando dobbiamo salvare numero superiore di vite possibile entro il trentuno agosto dal trentuno agosto in poi può anche succedere libera membri tutti questo gli sfollati che vorranno dovranno probabilmente raggiungere i confini Gabrielli
Dei paesi confinanti quale soluzione politica la politica europea
Sui Paesi più appropriato
Ripeteremo lo schema ergo quanto Orchidea con quali risultati questo sono tutte le domande aperte immagino io domande aperte credo per cui a cui non abbiamo non abbiamo ancora risposta purtroppo
Sì dipendiamo da quello che decideranno il nuovo governo afgano e e dobbiamo dire che tutti tutti tutti temiamo molto teniamo molto che impone la chiusura corrisponda veramente a un ritorno alle origini perché nessuno è mai stato in qualche modo nessuno ha fiducia no in questa nella villa Reale predisposizione a cambiare di di questo popolo a cura del popolo afgano che si riconosce all'Italia tante quindi il timore è altissimo io credo che l'Unione faccia la forza io credo che tutte le istituzioni la quesiti debbano essere unite per cui più un aiuto dall'altra
E e per riuscire questa è la grande domanda per riuscire ad arrivare i fondi dobbiamo a affidarci a alla al diciamo al coordinamento di queste grandi istituzioni perché e solo loro sanno come poter poi fare arrivare
Quello che King raccogliamo qua perché sapete che le banche adesso sono completamente chiuse quindi è evidente che sicuramente in pericolo e che che traccino la l'arrivo di di soldi se ne impossessi no
Io credo che veramente se fossi ammanco cattive in una di queste dando organizzazione adatti a cosa che fra l'errore che tutti e tra di loro CVM un G7 delle organizzazioni non sopravvive che che si mettesse la insieme quindi chiamiamo cuce cosa che ne hanno quelle cercare vittime hanno Emergency che son le più grandi ma anche le altre perché è anche dall'esterno dell'Afghanistan diano degli
Delle informazioni delle direttive cerino anche noi della RAI c'è grande disponibilità diciamo dalla mobilitazione in atto arrivano numerose mail di organizzazione ma anche singole persone che sono qui cogliere si metta a disposizione ora son parliamo di cifre neanche tanto piccolo insomma cioè gli oltre cinquecento famiglie che si mettano a disposizione quindi sono numeri per l'accoglienza non enorme ma sommati magari a quelli delle disponibilità dei vari Comuni italiani si possono raggiungere numeri significativi ecco l'importanza di creare un coordinamento su questo credo che sia necessario non solo per rispondere all'emergenza nell'immediato ma anche per immaginare percorsi di integrazione o vuole ad ogni l'integrazione
è un modo anche positivo di intendere il tema migranti un nuovo modello che potremmo come dire e creare e su cui ragionare tutti insieme con l'istituzione col terzo settore con le agenzie internazionali più importanti
I con le organizzazioni più importanti anche perché l'Italia a a a un'esperienza forte di accoglienza dei miliardi al di là di quello che si pensa non sono solo non se ne parla solo di quelli che arrivano alcuni gommoni si parla di quelli che sono rimasti in Italia che sono stati raccolti che sono in casa accoglienza che hanno un percorso di formazione di preparazione ai mestieri c'è esiste liste l'esperienza e quindi benissimo anche mettersi a disposizione per l'accoglienza l'accoglienza del raìs come dicevo prima pensata nel lungo termine non è solo accogliere chiunque di noi appena della propria chi ha bisogno adesso ma non possiamo l'individuo non è capace di di poter organizzare la il percorso Donadio mediante no bisogna proprio per quello che bisogna affidarsi a chi ha esperienza ma Seeger queste o che che ci sia veramente un coordinamento unico che per l'Italia deve essere fatto dal governo assolutamente per l'Afghanistan deve essere fatto forse dalle grandi essere comprendere e queste grandi non sono toccate nemmeno dai talebani io sono sicura che Croce Rossa Emergency non saranno sono sicura forse c'è Odisseo e Diomede sembra talebani pare esatto e non guardano in faccia nessuno e questo se uno sta male energia fino a curare
E così e così pure la croce rossa del qui diano loro in mano e affidiamoci anche a loro
A non vedo altra strada non dorme non dobbiamo pensare ai tanti rivoli di buona solidarietà purtroppo no potevo essere veramente disperse assolutamente grazie davvero Maurizia Gazzettino residente fuori con la loro grazie a voi aveva versato