Il ritorno dalla missione in Pakistan delle donne parlamentari italiane che hanno incontrato le rifugiate afghane - (presso la Camera dei Deputati, Sala Stampa)

Allora allora intanto grazie a tutti a tutti per essere qui presenti
Questa conferenza stampa è stata indetta dita noi parlamentari qui adesso poi
Di presenterò le donne che sono seduti qui alla Presidenza
Di ritorno che cosa abbiamo fatto parte di della delegazione organizzato e promosso dalle donne in nero
Che si è recata dal trenta ottobre al sei novembre in Pakistan
Sono qui con me
Delle parlamentari Luisa Morgantini parlamentare europea le deputate Elettra Deiana Titti De Simone Elettra Deiana Titti De Simone che sono i no io Marina Sereni
Dei democratici di sinistra l'ulivo
Luana Zanella dei Verdi L'Ulivo e Pia Locatelli componente della Commissione nazionale per le pari opportunità
Di ritorno da questa delegazione noi parlamentari italiane abbiamo ritenuto opportuno
Sintetizzare le ragioni di questa nostra partecipazione e
A contarli anche
Gli incontri
Che le iniziative che abbiamo sviluppato in questa settimana e le proposte sulle quali intendiamo lavorare a partire dai prossimi giorni
Intanto una premessa siamo donne che hanno e hanno avuto diverse opinioni sulla risposta degli Stati Uniti e della Colli coalizione antiterrorismo all'attacco dell'undici settembre
Alcune di noi pensa no ritengono l'intervento militare
Al terrorismo
Indispensabile per quanto doloroso
Alcune di noi ritengono questo intervento militare assolutamente inaccettabile e chiedono oggi innanzitutto la sospensione immediata dei bombardamenti
Senza offuscare naturalmente queste differenze nel semplificarle ma corte partendo proprio da queste abbiamo scelto di recarci in un luogo difficile
Di incontrare le donne afgane e pachistane impegnate con grande coraggio determinazione passione e intelligenza
Contro il fondamentalismo per i diritti civili umani e per la pace
Per esprimere a queste donne la nostra solidarietà politica ed individuare insieme a loro le modalità concrete per valorizzare sostenere dare un'utilità al lavoro politico e sociale che queste donne stanno portando avanti
In questa settimana poi qui noi racconteremo negli interventi che cosa abbiamo fatto
è stata una settimana molto intensa di incontri di iniziative
Con le donne afgane e pachistane delle associazioni Rava e dell'altra di cure del supponi parlerò e altri parleranno
Abbiamo incontrato esponenti di organizzazioni non governative abbiamo incontrato esponenti delle agenzie per i rifugiati del per il dell'Unicef abbiamo incontrato esponenti delle associazioni per la pace pachistane
Sulla base di queste considerazioni e delle cose che noi abbiamo visto abbiamo capito
Della tragedia sul piano umanitario che si sta consumando in Pakistan e in Afghanistan di cifre
Dei profughi si parla già come avete poi appreso anche dei giornali di cifre che sono intorno ai cento mila profughi
Rifugiati dall'inizio dei bombardamenti che si vanno ad aggiungere gli oltre ai tre milioni di rifugiati afgani già presenti in Pakistan
Ad un'emergenza umanitaria di impatto
Drammatico con naturalmente degli effetti devastanti che si possono produrre le prossime settimane la possibilità che cento mila bambini muoiano sotto gli effetti di una situazione umanitaria tragica
E di un'evoluzione di questo conflitto
Appunto ancora si sta sviluppando
Siamo impegnate nel coinvolgimento
Del maggior numero di donne deputate e senatrici nel sostegno alle attività delle associazioni delle donne afgane per l'affermazione dei diritti umani civili e politici delle donne
E per sostenere la loro libertà di azione sulla scena pubblica e politica del loro Paese questo è il primo punto da cui noi partiamo
In particolare continueremo a sostenere le donne di Rava revolutionary Asti anzi minaccia Association e di alta umani intende Association for Women CIR dell'Afghanistan
Che quotidianamente realizzano progetti concreti a sostegno dei rifugiati dei profughi e in particolare dell'istruzione dell'educazione delle bambine e dei bambini
In tale direzione noi deputate proponiamo la costituzione di un gruppo parlamentare a partire da oggi da domani un gruppo interparlamentare di contatto con le donne afgane
Per dare continuità ad un'iniziativa politica di sostegno concreto di supporto concreto alla loro attività politica e sociale
Chiederemo nei prossimi giorni un incontro al presidente della Camera dei Deputati Pier Ferdinando Casini per riferire sugli incontri sulle visti che abbiamo avuto modo di realizzare in Pakistan
E per sollecitare l'invio di una delegazione parlamentare italiana che vada a verificare la situazione sotto il profilo dei diritti umani delle condizioni dei rifugiati
Sosteniamo la partecipazione e il coinvolgimento delle organizzazioni femminili a partire dal Rawa ai negoziati per la soluzione del conflitto in Afghanistan
E ad un eventuale processo di transizione verso la democrazia in Afghanistan che abbia come da loro richiesto nella figura dell'ex sovrano Zahi cha il punto di guida e di equilibrio
Ciò nella convinzione più assoluta che senza il coinvolgimento politico delle donne
Non ci può essere un percorso democratico per l'Afghanistan senza il coinvolgimento politico dei movimenti delle donne e a questo aggiungere di quei di quelle soggettività naturalmente composite della società civile
Pachistana spianata abbiamo avuto modo di contattare in questa settimana perché rappresenta una grande ricchezza una grande possibilità una grande opportunità per il processo di democrazia dell'Afghanistan appunto questo percorso democratico
Può essere assolutamente impossibile richiedere richiederemo un incontro al Governo italiano nei prossimi giorni per riferire circa l'esito di questa di questo nostro viaggio e per valutare iniziative che l'Italia può prendere per intensificare rendere più efficace l'aiuto umanitario ai rifugiati e coinvolgimento delle donne nei futuri assetti dell'Afghanistan
Sul versante degli aiuti umanitari ai profughi
Riteniamo indispensabile promuovere accanto alla presenza delle agenzia delle Nazioni Unite il pieno coinvolgimento delle organizzazioni non governative che vedono impegnate come nel caso di alta direttamente donne e uomini afgani
Per questa via noi crediamo che si possa si debba garantire una maggior maggiore indispensabile controllo e monitoraggio sull'utilizzo dei fondi stanziati per gli aiuti umanitari e sul loro efficace investimento queste diciamo sono in sintesi
Le iniziative concrete che noi già da subito attiveremo
Per dare seguito a questa nostra delegazione per l'appunto concretizzare
La possibilità la necessità che le donne a frane
Che stanno svolgendo uno straordinario lavoro politico e sociale appunto questo lavoro venga valorizzato sostenuto abbia la presi la visibilità che merita e che è necessaria
Per trovare una soluzione democratica di pace e di libertà
A questo conflitto
Detto questo io adesso passo la parola a Luisa Morgantini europarlamentare
Le donne davvero
Prima manifestazione
Intanto in Italia agli atti profondamente
Era un manifesto credo fatto intravedere per il la firma ma credo fosse di AN che diceva non lasciamo spezzare leale Italia e leali in realtà hanno mirano agli uccelli io le ali di un sogni con i quali noi intanto vogliamo volare
Con le ali che le donne si mettono per togliersi il burqa o per vivere
Degnamente la propria vita leali erano agli aerei io non vorrei spezzare nessun allarme aereo che trasporta e civile trasporta gente vorrei tanto spezzare le ali quegli aerei che invece portano bombe e portano morte quindi il primo impatto al ritorno in Italia è stato un patto di morte in un impatto dipinta mi auguro che invece da questo nostro viaggio insieme tutte noi abbiamo invece le ali della speranza GAI del polare liberi
E in un mondo in cui io siano bombe e guerra io di questo viaggio ora in primo luogo a ringraziare le donne Miniero non gli occhi coordino naturalmente le donnine Roma quelle donne molte sono qui che in realtà in questi tre anni hanno mantenuto vivo in rapporto alla relazione con le donne del Rawa e dell'altra
E che hanno non soltanto mantenuto relazioni affettive d'amore di tenerezza di speranza di solidarietà ma che hanno con le loro severe con i loro giorni hanno fatto in modo che alle donne del Rawa e dell'Haute arrivassero aiuti umanitari tale da permettere a loro
Una cosa fondamentale quelle continuare a desistere ad avere i finanziamenti necessari per le scuole di alfabetizzazione per i centri di salute
Per cosa che ne abbiamo visto tra l'altro concretamente con i nostri occhi
Funzionare il leader in Pakistan perché in realtà in Afghanistan un predominio dovrebbe andare in Afghanistan Bertagna sanzionate perché le frontiere esistono eccome alle frontiere spingono drammaticamente migliaia e migliaia di profughi nuovamente lo all'interrogante vorrei ringraziare queste donne che in questi anni ho lavorato concretamente su queste cose le abbiamo portato vasta presenza della solidarietà per portata anche contribuenti
Che le donne in ronda raccolte vorrei ringraziare in modo particolare ancora dormire o che però è il giornalista che Giuliana Sgrena che vedo qui
Perché Giuliano era intestata estremamente importante per permettere al nuovo e anche a me che in Afghanistan impazza non c'ero mai stata insieme a Cristina fatturate pezzo di Milano
Di realizzare troviate di avere un'organizzazione quasi perfetta negli incontri perché aveva incontrato appunto
Mecacci R. Nazioni Unite l'ambasciatore italiano
E altre organizzazioni pachistane grazie proprio al fatto che già negli anni sine capitale viene presentata mette a tappe sono stati per molto tempo per permetteranno di arrivare con le cose organizzato grazie mentre dalla mente particolare a loro
Alcune cose previsti perché siamo in tanti a parlare
A me sembra che le questioni fondamentali per noi
Per me
Ciascuna parlate passeggiata è appunto quella di aver visto una società che a noi viene presentata attraversi inizia e ieri sera Newton esempi tornando a casa stanchissimi aprendo la televisione dove c'era un talent etnicamente Cucuzza
Come si chiama quel po'di quanto non faccia un po'imbranata Michele Cocuzza
Michele Cucuzza e
Sì non lo so ma io non lo so cioè Michele Cocuzza che presentava una mica
Un'inchiesta fatta e nel caso in cui l'Unica-Taxi vedeva erano Bin Laden la violenza venne dei talebani non carisma anche in Pakistan e un'immagine in cui l'unica cosa che la disperazione la morte mica cos'era questa
Queste estremità ecco noi invece abbiamo visto forse perché siamo state privilegiate ovviamente non spunto perché d'autore da leader Ravazzolo laiche
Anti fondamentalista si deve si anti fondamentalista contro i Taliban e sì anche i fondamentalisti contro contro l'Alleanza del Nord queste donne che stanno lavorando che portano il velo perché lo devono portare mette però condominio lo portano mai realtà insegno alle donne ad essere estremamente libera Ottone protagoniste della loro utilità quindi mentre ci giornalisti credo che diano un esempio di pachistana anche dove la sezione talmente complessa in cui la presenza forte dei fondamentalisti quando eravamo a Peshawar hanno fatto una manifesta dei fondamentalisti dai trecento cinquecento pezzi
Su
Citazione diretta persone allora io credo che sia importante per noi dire che questo stavolta estremamente composita estremamente articolata in cui noi come europea abbiamo il dovere dare forza a voce acque e anche immagine questo dico per i giornalisti e anche immagini che facciano e mostrino anche questo pezzo della realtà
Pachistano arcana che il pezzo delle voci democratico non tutto il sotterrate morto su tali da sotto o sotto il fondamentalismo PACS anche se la situazione è estremamente delicata e io credo che se non vogliamo che questa tragico bombardamento taglia mi schiero dalla parte quelle che la delegazione
Per Schirru
Senta sa sto da una parte quelle che dicono cessare subito i bombardamenti ecco penso davvero a tenere un piede ereditare Cuccia queste voci vento entrate nel suo libro ci democratica anche in Pakistan e dovrebbero far anche giornalista per farlo assicura quindi tralascio quasi a far fatica non voglio togliere spazio alle altre e un'altra cose che insieme importante che però c'ho letto vestiti quindi voglio solo ribadirla io credo davvero che mi ritrovo a fare in modo che le donne che sono state protagoniste della Resistenza non violenta e attiva in carenze in parte sono nelle donne dell'uomo non sono le uniche a desistere che siamo abituati a vedere
Negata la nostra nella sua esistenza quindi sappiamo che non dobbiamo negare nessun'altra donna che in realtà in questi periodi sono opposti al fondamentalismo
E anche al ai bombardamenti credo che però su Ravone dobbiamo avere uno sguardo particolare non solo perché abbiamo rapporti in questi anni ha perché davvero sono esempi la capacità di trasformazione di lotta di Resistenza che ci trova
Compiuto grazie
Parto anch'io ringraziamento alle donne in nero per perché noi abbiamo avuto uno straordinario opportunità in un luogo in cui è difficile anche fare un'attività politica normale diciamo così e quindi credo dobbiamo ringraziare davvero le donne in nero per aver pensato promosso e organizzato questo viaggio per aver consentito a noi
Che poi siamo qua di capire alcune cose e soprattutto di riprendere alcuni impegni che sono quelli che ricordava Titti su cui poi tornerò
Noi siamo andati diciamo nel comunicato in un luogo difficile io personalmente sono ritornata con più domande che risposte e credo che questo sia anche un po'il frutto positivo di un viaggio comunque nessuno va pensa di tornare esattamente com'era prima forse bene resti a casa
Ebbene noi siamo andati e abbiamo cercato di capire il più possibile ma io penso che siamo tutte tornate con più domande di quante non ne avessimo la partenza abbiamo davvero incontrato un groviglio di contraddizioni
Per alcuni aspetti i profughi che sono poi le realtà che noi abbiamo vissuto di più perché abbiamo quasi tutti i giorni fatto un viaggio Islamabad Peshawar per andare nei campi profughi per andare a vedere le iniziative di attività che le associazioni delle donne afgani hanno in quel territorio ecco la realtà dei profumi è in qualche misura la materializzazione di queste contraddizione abbiamo trovato profili che sono usciti dopo l'invasione sovietica
Profughi che sono usciti nel periodo dei signori della guerra diciamo negli anni Novanta dopo uscita dei sovietici profughi che sono tanti usciti nel periodo del regime dei talebani
E abbiamo incontrato alcuni dei nuovi arrivati quelli che
Il funzionario
Dell'agenzia che si occupa di dodici nuovi arrivati invisibili cioè quelli che arrivano cercano di evitare arrivano clandestinamente
Frontiere sono ufficialmente chiuse cercano di raggiungere parenti o conoscenti nei vecchi campioni nelle città sono abbastanza pochi tutto sommato come dire sono circa sessanta mila si dice
Però abbiamo avuto la materializzazione di chi sono i profumi da dove vengono questo significa che si sono stratificate lì anche drammaticamente come dire contraddizioni punto no ognuno a in testa un responsabile della propria sofferenze sono responsabili assai diverso istituto a volte anche collocate su sponde
Opposte nell'attuale situazione
Politica militare di quel territorio quindi questa realtà dei profughi scia ha dato la dimensione davvero di una serie di problematiche molto complesse se c'è una responsabilità come dire più complessiva che la comunità internazionale ha che per troppi anni quello scacchiere è stato lo scacchiere di una guerra dimenticata noi oggi parliamo del conflitto in atto
Però dobbiamo sapere che in quel territorio conflitto scenda ininterrottamente come dire Cha violenze c'è guerra ininterrottamente da più di vent'anni
Altrimenti rischiamo di dare hanno gli stessi e anche i nostri interlocutori una immagini sbagliata
L'altra cosa che segnalerà agli arresti e sì che molti di questi profughi escono anche per motivi povertà come dire escono scappano da persecuzioni da violenze scappano anche dalla povertà l'Afghanistan è uno dei Paesi più poveri del mondo
Queste due questi due livelli si sovrappongono e forse a volte rischiano anche questi confondersi la seconda cosa alla seconda grande contraddizione che io ho vissuto è quella del fondamentalismo ha ragione lui sa credo che facciamo un po'di fatica da quest'altra parte del del mondo a vedere che ci sono forze che si stanno punendo sia in Afghanistan che impari
C'è una società organizzata meno organizzata che si sta opponendo al fondamentalismo di questa opposizioni noi abbiamo visto per quanto riguarda l'Afghanistan in particolare soprattutto le donne
Su cui poi tornerò un attimo
Credo che sia importante sapere che questa interlocuzione con questa società che si oppone al fondamentalismo non può essere occasionale se c'è una come dire esperienza che le donne in nero ci hanno consegnato che anche diciamo un po'più largamente esperienza del movimento per la pace e in Italia è quella di mantenere relazioni costruire tessere dell'azione con quanti donne e uomini si oppongono al fondamentalismo in quelle terre ci sono
E quindi hanno bisogno di essere supportati sostenuti e sicuramente anche ascoltati ecco io da queste donne da questi uomini ho sentito veramente la richiesta e anche come dire ho sentito che per loro la priorità è davvero quella di battere il fondamentalismo batte il fondamentalismo religioso
Battere anche il regime dei talebani questa è la seconda contraddizione che a me ha consegnato questo viaggio noi avevamo e abbiamo opinioni diverse sull'intervento militare io sono tra quei parlamentari che ha ritenuto l'intervento militare
Una necessità dolorosa
Tuttavia da questi incontri io ricavo due questioni uno essere sempre più precisi nel definire le finalità
In questo intervento militare e quindi avere la capacità di verificare continuamente questa scelta di non darla scontata una volta per tutte verificarla continuamente capire dove stiamo andando questo ente secondo l'esigenza comunque di un impegno per sconfiggere il regime dei talebani questo è l'altro punto che ad un certo punto l'abbiamo domandato ad alcune nostri interlocutori uscì fermiamo i bombardamenti e poi facciamo qualcuna ci ha risposto fatto un intervento di terra
Questo dobbiamo sapere se non ci si sta chiedendo semplicemente di sospendere i bombardamenti c'è anche chi dice però l'intervento militare ci vuole e bisogna che sia un intervento militare che ottenga l'obiettivo quello di eliminare superare il regime dei talebani quindi questa contraddizione io me la sono portata a casa cioè sia quella di chi ci dice guardate bombardamento non sta ottenendo il risultato che si sperava e l'altra però dovete aiutarci a cacciare questo regimi l'ultima cosa che voglio dire sulle donne
Le donne di Rawa dell'organizzazione diciamo più politica che ha con nuovi
Che ci ha consentito di vedere molte delle cose che stanno avvenendo tra il profilo
Pakistan e le donne di alta sono due organizzazioni diverse la prima appunto più politica la seconda lavora più sul terreno umanitario e sociale la seconda non è solo di donne di donne e di uomini
Però io mi fermo un attimo sulle donne queste donne sono davvero straordinarie
Sono colte sono Giovanni
Sono in grado di cui sono bellissime ma anche che non era così fondamentale ma non guasta
E sono davvero una possibile nuova classe dirigente
L'impressione che noi abbiamo avuto anche nel sentire le ragazzine più giovani le tredicenni di quattordicenni e che siano davvero una possibile nuova classe dirigente per un Afghanistan laico democratico aperto non sono come dire altra cosa dal loro Paese sono un pezzo del loro Paese
E sono anche sufficientemente consapevoli del come dire della necessità di a vere forme di compromesso di incontro non a caso una delle proposte che ricordava prima Titti è quella di chiedere
Di essere associate alle ai tra alle trattative negoziali che ora sono in corso per decidere il futuro dell'Afghanistan queste trattative sono loro chiederle
A chiedere che possano avere il l'ex re come il perno noi siamo dell'opinione che sequestra loro proposta dobbiamo sostenere lascia dobbiamo essere lui
A chiedere all'ex sovrano della fuga in sa di associare queste donne di associare le donne in generale ma queste donne in particolare nei negoziati che sono in corso io mi fermo perché ho già preso troppo tempo
Anch'io voglio unirmi ai ringraziamenti presentati oggi alle donne in nero ma voglio anche ringraziare Luisa Morganti
Questo viaggio è stata la nostra coordinatrice degli abbiamo con lei potuto condividere dei momenti importanti e significativi di grande pregnanza sia politica fiumana
Vorrei sottolineare il cui ristorante che
Le donne con questa delegazione hanno vogliono indicare una pratica di politica internazionale
Dove donne che sono radicate in convincimenti DiVersi insieme fanno un cammino un percorso di ricerca sospendendo
Per quel tanto necessario il giudizio
E
Le proprie condizioni anche rispetto in questo caso all'intervento armato permettersi a vedere a guardare insieme a ragionare con una forze un'energica perché molto spesso eravamo stanchissimi abbiamo dormito pochissime ore per notte abbiamo visitato tantissimi
Campi però erano tutti vicini alla frontiera con l'Afghanistan siamo sottoposte ha dei ritmi e delle situazioni anche di tensione come poté immaginate quindi è stato un'esperienza politica umana significativa ma vorrei marcare questa una politica internazionali di donne che secondo me sta emergendo sta cominciando a far vedere dei segni di fare
L'incontro poi con le donne di c'ha consentito di vedere come diceva Medina sereni or ora che esistono delle forze che vanno verso nuovo altro perché se il dopo talebani
Dare
Una coalizione colonne fondamentalisti comunque che sono l'Alleanza del Nord e gli altri soggetti che verrebbero a formare il famoso consiglio di quanti non sono poi centoventi questo formazione questa nuova possibile coalizione non risolverebbe al radicalmente i problemi che hanno prodotto fondamentalismo e terrorismo non li risolverebbe affatto sospenderebbe per un attimo un certo tipo di assestamento per passare magari attraverso una transizione confusa ma senza soluzione di continuità rispetto la situazione precedente poi porterebbe ancora a possibili crisi invece in l'Afghanistan ma anche il Pakistan
Dico no Dingane necessita di una rottura forte con il passato
Che glissa il soggetto politico
Plurale non non c'è dubbio che portatore
Di questa possibile cultura di rottura sono le donne
Perché c'è una diciamo un interesse profondo che è proprio radicato nell'essere donna in quei luoghi che porta verso una novità
Diciamo irriducibile
Rispetto al passato questo vorrei sottolineare è l'unica speranza per loro ed io sono qua sosteneva con di con con passione oltre che con razionalità ma anche per noi non abbiamo capito benissimo
E quelle donne ce lo mostrano anche con l'attività l'attività dell'esistenza delle donne afgane e soprattutto Pulzetti
Stata l'apertura delle scuole clandestine sono state scuole versate da donne buoni tutto ponte perché negli anni Sessanta le donne erano vestivano all'occidentale frequentavano dell'Università insegnavano era in un libero professionista
Ovviamente non si entrerebbe in una percentuale che voi potete pensare non cita la nostra comunque c'era una classe di donne colte
Formate anche l'Occidente e comunque che che si muovevano nel nel nel pubblico ecco queste donne hanno aperti soprattutto scuole per bambine ma anche per bambini scuole che sono una vera forma di lotta
Al e regime
Che erano nelle case si spostavano spesso perché i talebani entravano e ovviamente facevano l'iradiddio quando scoprivano e questa attività purtroppo questo vorrei sottolinearlo
Una delle attività che adesso interrotta
Perché a causa dei bombardamenti
Le scuole del donne afgano di Haute sport tuttora le ha organizzate sono state sospese
Grauco scusi
Una Grasso tremende no era siano Fiore la fusione tra le due zone del problema
Ecco non conclusosi parliamo fuse le due associazioni non a caso ecco il l'attività di formazione delle bambine perché perché non solo perché è prudente non proprio perché e fare leva sulle ragazze sulle ragazzine è la il convince
Delle donne afgane sulla possibile
Futura sulla possibilità di costruire una società diversa altra mi faccio un piccolo esempio nelle scuole che non gli abbiamo visto nell'esponente dei campi profughi
Dirette gestite da da dall'associazione non corretti in coppia
Sbagliare
Presentano una grande differenza rispetto a quelle che pure sorgono nei campi profughi
Gestiti da altri ONG magari occidentali con contenuti cimenta nella scuola
Che abbiamo visto
Dell'associazione delle donne afgane le finestre delle classi nessuno delle classi delle bambine sono attenti
Nelle s'invece scuole i temi campi profughi che abbiamo visto non dirette non dove non c'è nessuno da di comprenderne John dice Monia femminile
Anche in quei luoghi che pure sono di leggera emancipazione o anzi così grande emancipazione
Le in le finestre sono murato
E le bambine poi devo leggere sono costrette a leggere a lavorare con un piccolo spiraglio di luce che penetra dall'alto
E questo vi dice di una differenza che la cultura femminile porta anche nei percorsi di trasformazione
Quindi io credo che il compito delle parlamentari quello che ci accingiamo a fare che è già stato detto è di appoggiare ma non per in forma di solidarietà quella sentimentale ma per una forma di ragionamento di profondo convincimento che nove dobbiamo in tutti i luoghi istituzionale e non formare dei punti creare dei punti dei luoghi in cui si dia visibilità sostegni si organizzino le cose in modo che questa che è una presenza che per ora è una rosa nel deserto
Diventi invece una vera e propria formazione un
Figlio di del futura
Società afgana ma anche il Pakistan Messico
L'ultima cosa che dico che uno dei punti e che le nostre amiche
Ci indicano
Che non può esserci un posto talebani senza democratizzazione
E senza laicità dello Stato
Io non ho sentito puntando tutta diciamo con tanta con tanto rigore con tanta passione e tanto convincimento da altri soggetti che non dalle donne affermare la laicità dello stato
Io sarò molto breve
Recalcati per Rifondazione Comunista sarò molto breve perché voglio Pia Locatelli parti verrebbe voglia presentare una
L'iniziativa della Commissione nazionale pari opportunità che ha a che fare con quel
Su questa problematica e perché molte cose sono state già dette io voglio sottolineare due aspetti
Sono ho parlato adesso in Aula contro la l'intervento militare il coinvolgimento militare dell'Italia nella guerra voglio mettere in risalto che c'è un contesto disastroso le cose che sono state dette
Dalle le colleghe sono tutte vere colgono tutte pezzi importanti di verità mettono in luce tutte potenzialità autentiche
Potenzialità che sono straordinariamente credo che sia un dato della fase storica che apprezziamo nelle mani delle donne ma il contesto e disastroso
Io credo che su una cosa nuovi in questa parte del mondo dobbiamo riflettere e su quanto l'escalation la ritorsione militarista e bellica contro il terrorismo
Alimenti prima ancora che il terrorismo un'identità dei giovani maschi musulmani
Che sono tantissimi perché quella sono Società molto giovani dove ci sono li abbiamo visti migliaia e migliaia di bambini
E di giovanissimi
è una società tutta maschile perché le donne sono segregate
Anche in un paese in parte non cioè in parte più libero
E più moderno come il pattista
Ma una presenza maschile i giovani maschi che può essere risucchiata nella fondamentalismo ed è un rischio spaventoso che ci stiamo giocando cioè che migliaia e migliaia di giovani maschi schiacci la loro storia personale la loro identità i loro percorsi che sono percorsi culturali
Sociali percorsi complessi dicevano bene le colleghe sono società complesse come le nostre ma che tutto specialmente nella parte maschile che la parte più pericolosa più aggressiva antropologicamente speditamente
Tutto venga schiacciato sull'identità fondamentalista estremista questo visti tremendo che non ci stiamo Luca
Le potenzialità che le donne hanno espresso quelle che abbiamo conosciuto questi gruppi organizzati con una lunga storia
Tra i chili forgiati afgani ma anche dentro l'Afghanistan ridotto
A a quella icona del dei talebani sono grandissimi e sono
Sulla sono percorsi di civilizzazione
Che partono da un punto di vista di genere da un punto di vista femminista la civilizzazione attraverso la costruzione di una nuova generazione di donne le classi della classe dirigente ovvero su questi concetti bisogna insistere cioè il c'era poi la possibilità che una nuova classe dirigente emerga
Che hanno e le donne un potenziale straordinario proprio gli stessi critici di un'altra possibile Società di un'altra possibile società che accumula delle donne quaranta nella prima ricordava
Noi abbiamo visto io ho chiesto in un campo di visitare oltre in un campo ufficiale oltre alla alle scuole e delle le classi delle ragazzine piccole anguste erano
Scuole ufficiali dei campi con con l'ONU con l'agenzia dell'ONU piccole Bouyeri brutte senza la luce elettrica Luisa Morgantini ha chiesto ma come fanno a vedere non c'è luce elettrica c'hanno inventato
Sul fronte funzionali che la luce letti che in quel momento non funzionava io ho chiesto di poter vedere e classi maschili nello stesso campo
Le classi maschile erano bellissime date le condizioni luminose ampie con grandi finestre grandi insomma con tutti i disegni di insomma classi stupende belle bellissimi
Belle nel contesto dato stiamo parlando di campi profughi tutto è relativo allora l'accurato
Che invece la cura che
La Muracche nei campi
Invece la cura che nei campi profughi di retti da rauco età Outcut c'è perché le bambine
E i bambini convivano democraticamente una condizione a partire da quella ambientale a partire dall'uso delle risorse dall'uso
Di quel poco che si può discostare dalla miseria assoluta in una maniera e consolidate e quindi la costruzione di questa modalità
Di un'esperienza terribile con quei pochi di scarti che si possono fare in campo
Una modalità di convivenza democratica tra i dunque sessi quaestor dice di una capacità di immaginare e di costruire già ora una società diversa che ripeto è una grande potenzialità una grande forza di soggetti i dirigenti della ricostruzione del loro Paese ovviamente in un contesto che quello che io mi associo al ringraziamento alle donne in nero che sono fattrici di una in politica internazionale che parte dall'esperienza di nuovi difficile costruisce relazioni internazionali credo che questo sia l'altro punto importante troppe volte la stampa si occupa del movimento no-global ignorando totalmente quello che le donne fanno ignorando totalmente bisognerebbe che la stampa su Cuba se complessivamente delle voci critiche non solo dei maschietti
Che fanno new global
E
E somma
Spero che la stampa voglia occuparsi troppo di stampa che cioè di quello poi che faremo inseguito sulla base delle cose che sono state illustrate firmata tutti pensiamo
Già stata raccontato moltissimo e quindi io dopo alcuni punti che non sono stati toccati
Prima sono stati fatti tanti ringraziamenti problemi fermo tutti quanti a partire dal ringraziamento fatta Giuliana Giuliana Sgrena abbiamo dimenticato ringraziamento molto importante che è quello all'ambasciatore italiano in Pakistan
Abbiamo un ambasciatore che sta facendo il suo lavoro ma in particolare se noi siamo riusciti a mantenere i contatti e collegamenti con le donne diamo car con le donne di rata e con altre altre situazioni e perché l'ambasciatore la nostra ambasciata e forse l'unica ambasciata tenta disponibile nei confronti dei ministri da concedere dopo e veramente è stato importantissimo avere questo questa disponibilità dell'ambasciata italiana in particolare l'ambasciatore
Che si chiama de de c'è il sceglie
Perché ha se noi veniamo a raccontare di queste cose se altri in Europa hanno la possibilità di ascoltare le donne tirava perché queste donne hanno avuto il visto dall'ambasciata italiana cui sono venuti in Italia e poi dall'Italia vanno a Bruxelles e vanno in Spagna e così via per cui un ringraziamento importantissimo per favore dite no perché è un lavoro importantissimo
Secondo problema a
Riaffermando la la bontà del lavoro di queste donne noi abbiamo incontrato donna di Rawa le donne di H ma non soltanto loro abbiamo incontrato delle intellettuali ad esempio le donne del del Institute sfuggente stagisti da porre una scrittrice famosa un'antropologa
Meno famose meno brava mi pare poi abbiamo incontrato un altra donna recava assume della facoltà mediche society
Poi abbiamo incontrato ad esempio una donna splendida che assuma i già fragili ed è che la dinanzi National rapporti al su di lui extra gestisce al Killing sulle uccisioni extragiudiziarie nel senso che certe incisioni sono in qualche modo consentite un poco meno e sono le le morti ad esempio delle donne e queste donne ci hanno dato una una panoramica che anch'io come come valida sono tornata con le idee molto più confuse rispetto a prima
Ed anche se con l'Afghanistan in particolare come condizione di parità abbiamo organizzato una campagna tre anni fa voleva andare in Afghanistan tre anni fa e poi c'è stato il terremoto non è più stato possibile e poi è successo quello che successe
Come Commissione abbiamo ripreso l'attività
Poi Marina non è presente l'edilizia tira che faremo come Commissione in parità ma chiedo a Marina Piazza di rappresentanti
A presentarli dicevo che ci sono tantissime donne che lavorano bene ma bisogna metterle tutte quante verrete non soltanto conduit ma ma fra di loro più c'è una come posso dire una quantità di
Forti personalità individuali nomi che ho citato prima sono delle singole persone e alcune associazioni bravi come quelle tira come quello di H e allora bisogna creare questa questo collegamento ed è un impegno che ci stimiamo ci siamo assunti come delegazione e ci assumiamo come come Commissione paritari
Fare in modo che tutta questa robustezza questa ricchezza insomma venga venga presentata vende conosciute questa venga messa in condizioni di lavorare Almas una delle cose che ho imparato in questi incontri in particolare da assieme già Mancini
Il problema dell'Afghanistan in mille problemi immediati problemi per l'Afghanistan vanno risolti se sia un Luigino al approcci bisogna affrontare il tema dell'Afghanistan in termini regionali è una realtà molto complessa e non si può risolvere questo tema
Pensando solo all'Afghanistan non pensando in collegamento con il Pakistan con l'Iran un esempio di questa necessità di collegamento e poi se ci sono i talebani infine in Afghanistan è perché c'è stato il Pakistan che li ha creati
Insieme a qualcun altro li ha sostenuti e allora anche hanno la situazione regionale ha creato i problemi e il collegamento l'approccio regionale può contribuire a risolverli non è l'Afghanistan un punto isolato da affrontare singolarmente
Un'altra cosa che volevo dire a proposito delle donne
Tutto quello che è stato detto ovviamente è vero vorrei farvi notare una cosa che noi abbiamo presentato un orfanotrofio diverse scuole e si vedeva il risultato del lavoro fatto da tavoli da Outcut
Vedendo la condizione delle bambini delle ragazze delle giovani donne che più a lungo avevano distrutto in questa realtà di donne
Le bambine e bambini appena arrivati che inizia aveva iniziato la scuola giugno ed è stata la prima scuola che abbiamo avuto abbiamo vista pesce uguale erano bambini bambini ancora molto intrecciati molto confusi molto chiusi
Il passaggio fantasy si mi si vedeva insomma che ogni sofferenze ancora molto vicini il passaggio alla Seconda Scuola che funziona da due anni frequentata da bambini e le bambine da due anni
Mostrava dei bambini e delle bambine più sereni più di lasciare rilassati più sciolti più capace di mettersi in relazione la le ragazze dell'orfanotrofio episodi in quell'orfanotrofio del cinque sei sette otto anni non delle ragazzine
Splendide
Disinvolte capaci con consapevolezza profonda disse
E quindi proprio si vedeva passando da una scuola all'altra e vedendo l'anzianità della scuola e l'anzianità di frequenza il risultato il frutto di questo lavoro ed è una cosa che mi ha impressionato perché i risultati erano così visibile così evidenti
Per non parlare poi delle ragazze di farlo a quelle che lavorano ragazzi giorni venti ventuno ventidue ventitré
Queste ragazze diranno
Che abbiamo invitato in Italia ad esempio per l'iniziativa del tredici di novembre per venire a portare il loro direttamente la loro esperienza c'hanno detto ma lei non possiamo allontanarci perché qui dobbiamo stare lavora che vi assicuro è una cosa che non mi è mai capitata
In tanti anni di attività internazionale
Bravissimi rigorosissime serissime e questo mi ha dato
Una di una speranza per il futuro per questa zona delle del mondo Pakistan Afghanistan e così via
L'unico problema è che devono essere dentro questo processo di soluzioni rinegoziati ed è per questo che è già stato detto ripetutamente qui lo faremo anche noi come commissione di parità
Dobbiamo assolutamente agire perché
Il governo italiano e non solo il governo italiano mano insomma intinto colpiremo con Margherita Boniver in questa iniziativa per il tredici perché questa inclusione delle donne al tavolo delle trattative della negoziazione sia
Ci stia
Perché abbiamo visto i frutti del loro lavoro
Un'altra cosa ancora che vorrei che è stata detta relativamente ai profumi
In Afghanistan ci sono circa ventitré ventiquattro venticinque milioni di persone sempre numero un po'approssimativi
Più o meno metà della popolazione afgana è in movimento pensate metà quindi sono milioni di persone dieci undici dodici milioni di persone che si muovono
All'interno dell'Afghanistan in questo momento e alcune riescono anche ad uscire dall'Afghanistan attraverso passi strani perché voi sapete che tutte le frontiere sono chiuse l'Afghanistan circondato messa in Paesi diversi ma non c'è un Paese che ha riaperto di frontiere non parliamo delle ex repubbliche sovietiche cioè il Turkmenistan Uzbekistan il Tagikistan blocco totale manchi al Sud e poi c'è il pezzettino di cinema insomma è proprio un confini non molto piccolo
Non la zona e la zona dell'Iran e chiuse c'è il pachistani che alle frontiere chiuse ma ma qualcuno scivola dentro pare che siano passati dai sessanta ai cento mila proprio di dall'undici settembre in avanti di questo diventa purtroppo invisibili perché non non potendo e non volendo di riconoscere avendo di fronte che chiuse
Passano clandestinamente poi spariscono
Vanno non a finire nei campi profughi ma vanno a finire questo famiglie di amici conoscenti parenti in modo così molto
Tra sotto assunti dopo anche volevo dirò però clandestino
Solo dimenticato di dire a dicevo questo il Pakistan
Sta effettivamente a un paese generoso nonostante questa chiusura delle frontiere perché di fatto è l'unico Paese in questo momento che in qualche modo sta facendo qualche cosa e quindi bisogna riconoscere questo
In qualche modo impegno del Pakistan rispetto a tutti i Paesi confinanti
E ed è già un Paese carico di profumi perché si ufficialmente ci sono riconosciuto un milione e cento mila milioni duecento mila profughi però di fatto si parla di tre milioni di profughi afgani o di presenza afgane dentro il taxi rispetto a questi ultimi vent'anni perché questo è una cosa ultimissima cosa da una riflessione personale ultimissima io come Marino spostata
Una di quelle della delegazione non aveva escluso aveva detto di sì ad una sorta di intervento militare con l'obiettivo di sconfiggere il terrorismo ho mi sono confrontata molto su questo argomento con alcune donne di Rawa con questa questa giurista legata alle Nazioni Unite per e con altre due realtà
Hanno detto che in una situazione
La situazione in questo momento anche da parte loro che pure erano favorevoli inizialmente ai bombardamenti
è cambiata perché sera accettabili ci fossero debordato bombardamenti mira e misura
Il rischio di bombardamento che poi si sono trasformati perché nei primi giorni erano esattamente immigrati e misurati bombardamenti che sono stati il passaggio poi da una tipologia mi sembra incredibile dover parlarvi tipologie di bombardamenti ma cerco di farmi capire
Ad una situazione di parte bombing rischi anche anche per chi aveva questo è l'obiettivo di conseguire il risultato contrario cioè di creare una situazione di ostilità
A una situazione di ostilità e di sortire l'effetto di solidarietà
E allora esattamente la cosa sbagliata da fare
Volevo volevo sottolineare anche questo aspetto perché le riflessioni facciamo tutti quanti
Anche appello soprattutto alle parlamentari italiane che commovente perché anche l'allora prego straordinario il pare che adesso anche c'è una compiuta ma soprattutto a valle parlottare d'acqua che tutte quante McCaw
Siamo alla nostra impresa
Nessun'altra natura la legge Arts
Non siamo spento eccetera
No no no no no ecco vorrei fare notare appunto interrogazioni
è straordinario per stai prestazioni a farlo che realtà mettendo
Siamo alla lotta per la legge la secondo me effettuarle irrilevante e non è casuale forse siamo più vite
Da alcuni modi forse tutte noi ci siamo rapportate perché
Doglianze Benito
I lavoratori alle donne di radicamento anche in pratica
E allora interazione interpellate fosse importante conico semplicemente nel sottolineare prevalentemente fra la piazza e
Sì tattico di vogliamo anche indicare e dire
Sentita
La
Voglio solo proprio non voglio rubare appalto lo spazio diciamo perché voglio che se ci sono delle domande come dire sino indirizzate all'ora giusto lo sono proprio due minuti perché mi sembra che sia la questa iniziativa che farà la Commissione nazionale pari opportunità il tredici novembre
Nato e sopportato gli inviti poi di li distribuiamo
A Palazzo Marini sia in assoluto
Diciamo proprio affinità vedrete un quello che è stato detto finora
Questa iniziativa l'abbiamo chiamata donne abbiano il diritto di vivere si ricollega molto da vicino anche le cose che lo ha fatto la commissione precedente con Silvia Costa signor Presidente
Nel novantotto quella campagna lanciata da Emma Bonino
è un fiore per le donne di Kabul
Noi abbiamo pensato diciamo di avere tre obiettivi fondamentali non mi sembra che siano molto legati a quello che si diceva prima qui da una parte dare visibilità come dire alla reti di donne come dire che stanno lavorando concretamente in quel momento in questo momento in Afghanistan in qualche modo dare loro voce come dire cercano di superare diciamo anche gli stereotipi che ci sono e che stanno portando anche a degli atti di intolleranza sempre più grandi dello stop
Dare visibilità e dare voce anche a noi perché è vero come dire che non c'è più la voce delle donne in questo momento l'inizio trovo una cosa vergognosa dire assolutamente vergognosa
Ci sono delle donne che lavorano che stanno che sono andati in delegazione e a a Porta a Porta continuano a esserci come dire sempre sono gli uomini da Porta a Porta per fare un esempio ma insomma da fare
Ecco questo è intollerabile ma non si sa non si sa come fare perché noi cerchiamo in qualche modo di essere di simbolici ed è difficilissimo insomma c'è una specie di ostilità raggiunta direi
Che insomma che è poi c'è la politica come dire era sempre la stessa cosa come dire sempre il principio di cooptazione come dire gli uomini parlano con gli uomini stanno quegli uomini e come dire però bisogna tentare di forzare questa qua
Va beh ho capito però insomma voglio dire ci sono tante
Va bene il secondo obiettivo di questa iniziativa pilotare e proprio di dare voce e visibilità concreta tutte le associazioni che in questo momento in Italia
In collegamento con l'estrazione afgane stanno facendo diciamo dei gesti concreti campi profughi aiuti umanitari eccetera
La RAI grossa Amnesty International Croce Rossa Italiana donne in nero Emergency nel senso che frontier Pam e eccetera eccetera insomma no
Per dargli come dire la per metterli insieme per dargli un senso una cornice ecco in modo che questo sia molto forte come messaggio e il terzo obiettivo
è quello di fare anche un appello saremo ecco l'appello formale al governo Longo l'istituzione del Consiglio europeo eccetera perché all'interno diciamo di queste negoziazioni dice infatti la manifestazione all'inizio c'era anche un altro titolo che girava e che a me piaceva molto ma poi sono stata spunti che sembra democratico ma no era lo sguardo oltre la guerra perché si riferiva diciamo allo sguardo sotto il burqa
Però in questo momento non è solo uno sguardo oltre la guerra ci deve essere anche lo sguardo entra nella guerra ma anche oltre insomma no e proprio la presenza delle donne
Di queste donne in cui a voi avete parlato che secondo me bisognerebbe far conoscere anche di più io vi pregherei di scrivere dappertutto articoli che cose certe perché questa presenza di queste donne colte brave giovani intelligenti è una vera risorsa come dire da sottolineare insomma da mettere e perciò devono far parte io sono completamente convinte come vedete che ci sono delle cose che si collegano molto anche se veramente un azzardo diciamo fare una relazione tra la nostra situazione la loro però
Diciamo questo fatto come dire che senza le donne non ci sia democrazia questo io credo che vada sottolinea perché è un principio fondamentale da cui e invece questo problema che non ci sono le donne non è più portato all'ordine del giorno sms vicino mi si per ecco per questo l'iniziativa e questa questa è la prima iniziativa il tredici novembre lo ripeto di un percorso che vorremmo fare
Poi verrà pubblicato sui giornali ma impegno insieme la casa distributrice di questo ultimo film di Kiarostami che sulle catene di solidarietà nelle donne in Africa lo presentiamo noi come commissione anche perché vogliamo proprio fare un percorso di conoscenza il ventidue novembre presentiamo un un dibattito sulla base di un libro di una giurista al tunisina censurata nel proprio paese per cui diciamo è un libro che non è conosciuto mai sulle donne sui diritti delle donne ma credo e via via diciamo il dieci dicembre a Napoli ci sarà una grossa manifestazione sempre sui diritti umani sui diritti delle donne
Per cui tentiamo di fare diciamo un percorso che sia un percorso di conoscenza un percorso concreto di solidarietà e un percorso anche politico di sottolinea sottolineature
Diciamo dell'importanza delle donne in questo processo
In una domanda
No non sentiamo bene sapete quanto
E
Riduzione degli oneri e Ravone nell'aula in qualche modo l'abbiamo sottolineato in questi interventi cioè abbiamo detto chiaramente che ad hoc oggi sì le donne del tiravo le donne della e noi abbiamo incontrato chiedono la sospensione dei bombardamenti cioè sono astutamente coscienti del fatto che questa guerra sta sostanzialmente sostenendo le posizioni più fondamentalista e cioè in qualche modo sta aiutando la propaganda fondamentalista in Afghanistan in Pakistan in servizio qualcuna di loro del su queste sue due organizzazioni anche se punto dentro quest'organizzazione all'inizio di questa guerra effettivamente c'erano alcune posizioni anche di che rappresentavano anche un senso di utilità spettante all'intervento militare per cacciare il regime talebano visti gli affetti misurati sulla propria pelle e gli effetti di quello che stanno per Cipro dicendo i bombardamenti sì le posizioni adesso diverse organizzazioni in modo unitario sono per la sospensione della guerra per la sospensione immediata dei bombardamenti questo diciamo il punto
Chiave della questione
Sabato nono preciso guarda io stavo riguardando gli appunti noi abbiamo incontrato
Una donna da quando è stata uccisa la fondatrice di Rawa noi abbiamo incontrato Rawa si è dato l'organizzazione collegiale nel senso non c'è più una sola presidente diciamo facce un consiglio di indici noi abbiamo avuto la possibilità di un conto una di queste undici donne la quale letteralmente sono andato a riguardare gli appunti scritti con i piedi ma insomma lettere mente lei ha detto le cose che diceva prima via e adesso tutti se c'è stato un primo momento nel quale Nanda riguardare dice da da una parte il nostro popolo vorrebbe che i bombardamenti rime nastri talebani dall'altro queste bombe colpiscono lui le persone questo è Grillo lo dico con le sue parole non con le mine quindi lei dice c'è stato un momento in cui noi abbiamo sperato che l'intervento militare bombardamenti fu ci facessero piazza pulita del regime dei talebani che quello che noi vogliamo che è quello che vogliamo
Però diciamo che oggi questi bombardamenti non stanno ottenendo questo risultato ma stanno creando Problemi sofferenze nelle popolazioni civili questa no adesso può invece se siccome può e loro chiedono un intervento del di una forza multilaterale delle Nazioni Unite
Che entri in Afghanistan
Chiaro chiedono l'intervento di una forza multilaterale delle Nazioni Unite che entri in Afghanistan e che di Sarmi i talebani e l'Alleanza del Nord
Alla domanda esplicita come possono entrare perché naturalmente qui ci si ferma nelle sedute come dire ufficiali poi all'altro alla domanda esplicita ma come possono entrare alcuni ti rispondono anche combattendo cioè non pensano che debbano entrare dopo la fine dei combattimenti ecco questo però sono posizioni individuali cioè se d'pessimo stare ai verbali diciamo degli incontri verbali degli incontri su stop ai bombardamenti passare la parola no
Una forza multilaterale delle Nazioni Unite
Che disarma i talebani e Alleanza
C'è una anche la sposa CNP grazie io pure il sistema perché c'è
Puccini ufficiale qua e quell'atto comportamenti e affidamento che l'iniziativa alle
E
E con l'opposizione anche diversificata delle varie persone prima quindi uno pensa che potete però documento identificare il richiamo dei gol ospita
Dell'economia che questi sul bombardamento eticamente insegnante all'età cucendo ottavo
Economia civile e non spezzare una spirale fondamentali dica ma l'alimento queste queste le fonti ufficiali dopodiché la benzina
Anche lì ci sono cose molto Carlo ricevuto e altre
Ovviamente come
Proprio
Chamberlain Telettra io ho trovato nelle donne del Rawa la stessa posizione fu trovato con le donne posso dare albanesi quando insieme abbiamo lavorato contro la guerra del Kosovo dall'accettazione profonda fra il fatto che vedere bombardamenti concreta di Bari era un propulsore anche sentita libanese volessero ma contemporaneamente però le conseguenze di questa guerra costruzioni è una situazione di io ho trovato veramente comune anche con le donne albanesi bellezza quali davvero grato per l'attenzione ponti eccetera sulla del rap
Al di là del fatto che molto probabilmente mentre e tagliato fuori dal consesso internazionale questi ultimi giorni Ceva organico
Trafficando in realtà i giornali non parlano queste cose e i russi hanno scelto pare decisamente l'Alleanza del Nord e quindi anche le Nazioni Unite e quindi è un problema reale queste di chi che aggravanti Patrizia la guerre comportamenti perché vuol dire che poi se si pensa a due oppure quello di forze fondamentaliste
Mi sembra che la precede sempre più immane che si fa stesse operazioni son sempre fatte federalista il presupposto che ho visto anche pubblico però sul treno da posizione Rao è molto chiara dovunque mentre pensiamo la e
Finché le terre ci rappresenti
Però non c'è dubbio che Brera presenta Termoli e per far fronte afgana da parte che in qualche modo è al luogo tempi conflitti soprattutto al di fuori dell'Alleanza del lord e vitalità quindi in questo senso è una figura di riferimento che il popolo afgano riconosce quindi in questo senso sempre qualche migliaio di screening o altro che sono giuste ne posso dirlo ma insomma quella quella che loro c'hanno detto e ci dicono Ferreira Pinto sarebbe questa figura senza però che duro semplificazioni pertanto i grandi comunque loro c'erano anche i fatti le attrici
Una richiesta che veniva detta permette quell'appunto dovremmo farla anche se il record Ciocco rispetto consensi internazionali dovrebbe farla comunque portare la richiesta che le donne del Rawa Benetton generalizzante al penitenziario
Sì
Certo certi
Percepimento di libertà
Sì ce ne leggo nella
No
No
Fitto
Comunque
Guarda i piccoli rispondere non c'è ci sono due elementi che volevo sottolineare intanto che le donne di Rava
Dell'alta le donne che stanno comunque lavorando all'Iran stanno comunque portando avanti particolari l'acqua non è la stessa limiti sociale diverso quindi parliamo delle delle grida
In a richiesta la necessità che noi sosteniamo queste donne in particolare quelle private facciano parte dei negoziati
Da parte loro questa richiesta comunque viene posta delle precise condizioni Debenedetti vengano sottolineare cioè loro ritengono appunto che questo tavolo dei negoziati diciamo i soggetti fondamentalisti possano avere la possibilità di parola
Ma intanto devono essere disarmati quindi ci deve essere Monti un'azione delle si divide per disarmare questi
Questi eventi
E poi chiedono modo assolutamente netto che nella formazione del prossimo governo
In tutti i soggetti fondamentalisti tutti
Quindi dalle Flaminia Alleanza del Nord non siano coinvolti queste sono diciamo condizioni base perché loro possano Coppa partecipare
Negozi per quanto riguarda l'acquisizione del re volevo sottolineare anche su questo come diceva prima dei sei punti ma viene individuato come un soggetto di riferimento intorno al quale possibile guardare parzialmente tutte quelle forze della società civile che c'è un popolo che stanno svolgendo una resistenza al fondamentalismo e però trattasi di un passaggio transitorio cioè non viene comunque individuata come una sua serendipity ma una soluzione transitoria fino all'indizione di elezioni libera democraticamente di per la
Allora innanzitutto dallo stile
Quindi l'assenza di farlo quello su tutto contro subito anzitutto sarà il gran parlare classifica da un gran parlare guarda parlare del dopoguerra
Nonché venga non ci sia ciascun siano sottolinea sul testo sulla pericolosità dal Valdonica al fatto che anche il presidente attuale del Pakistan potrebbe essere in città i rapporti di o dall'interno Teresa prossimo
Cioè la consapevoli perché attraversa può essere ritorno nello stesso tempo cioè giustamente l'attenzione pubblica qui residente in posta cibo concreta configurare do allora la posizione brava tanta dei Dardenne un rumore cioè tecnica questo che le forze democratica contano quelle pachistane in cui il diciamo cane quindi abbiamo la puntando Suma dopo con apposta sul Simone come dicevo prima in continuità rispetto altre precedente periodo c'è stata soccombere una avvicendarsi dissonanti comunque fondamentali il discorso petizioni dell'Alleanza del Nord potrebbe essere soggetta diciamo soggetto porta del dopo talebani
Secondo me da quello che ho capito credo di essere portata anche ad altre documentazione dichiarazione è soggetto che almeno possibilità di essere effettivamente quello
Sì lei dopo tale età perché aperta fornita carta alimentata avvenuta l'attenzione verso la parte iniziale un scoop sostanze casco senza a proprio favorita l'insediamento è tale da proprio per evitare che gli altri
I suoi nemici tradizionali fossero collocati diciamo alla frontiera del Nord-Ovest del Paese e quindi non ritengo la società posta comportare abitazione regionale comunque ripartita anche dubbi per tutti tutte le altre in tutti i soggetti lo afferma che il l assoluzione magari dal atto giuntale no quello curativo durante
Del secondo i pachistani dovrebbero assumere produzione e il presidente sarebbe sicuramente fatto fuori dal giro poche ore
Abbiamo tempi strettissimi dobbiamo salutare se ci sono
Abituale però anzitutto multietnico delle delle delle
Nodo una
Nemico assoluto e non fanno nessuna distinzione tra l'Alleanza del Nord talebana cosa che qui in Occidente non non appare perché sembra voler
Il sole un pochino più perbene delle altre miliardario
Altro non
Però
A per
Caso
Da fare una modalità politica
Condono
Allora sentiamo naturalmente ringraziamo tantissimo alle donne nera ce ne ha dato la possibilità di vivere questa esperienza e per i lavoratori hanno fatto in questi anni di costruzione di relazioni con le donne afgane attestare chiediamo gemelli Steve presenti piste considerato che noi stiamo come caselle comunque in contatto con le donne anziane restare abbiamo mi parla iniziative concrete di far collaborare questo percorso Dida dopo l'arresto per conto di far parte di questa rete e quindi inseguire le iniziative altre nei prossimi nei prossimi giorni realizzare
Parlare Pia Locatelli la ringraziamo tantissima doveva essere stata
Sinteticissimo a grazie ci avrebbe dovuto lavorare ex radicale neoparlamentare
Per parlare care è fatta silente alzate la nostra traduttrice straordinaria volevano Mariano grazie