Festival della Politica: "La crisi della Democrazia" (Prima giornata)

Buonasera sei iniziati a prendere posto cominciamo questa quarta edizione inattesa post pandemica o quasi
Del festival della politica buonasera a tutti un grande saluto da parte mia Giuseppe dire of
A Santa Margherita Ligure devo dire un po'a tutto questo col suo bellissimo
Insomma vada a Sestri levante fino a Portofino son Sato anche a Genova per la verità città molto bella che non conoscevo e mi ha ricordato un po'una città che assomiglia nei vicoli a Napoli
Città nello stesso tempo elegante molto bella allora ben ritrovati siamo alla quarta edizione del festival della politica quest'anno il tema è la crisi della democrazia nelle sue varie sfaccettature si succederanno in questi due giornate
Intellettuali accademici giornalisti osservatori non so forse anche qualche politico potrebbe anzi si sicuramente c'è un politico il segretario della
Partito radicale Maurizio Turco domani sera che chiuderemo common con una diciamo la sessione che riguarderà la crisi della democrazia nella crisi della giustizia
Però prima di presentarvi il primo panel dei relatori mi corre il dovere e l'obbligo di dire alcune cose
Innanzitutto siamo in una fase post pandemica fino a un certo punto perché siamo ancora comunque in una situazione nella quale io naturalmente non sto qui a dire quella perché la conosciamo benissimo
E devo dirvi che c'è un invito
L'assessore alle politiche culturali alla Regione Ilaria Cavo che tra l'altro una collega
Che invita sintetizzo questa questa lettera insomma attenere sempre desta l'attenzione
Sia attraverso le distanze sia attraverso ovviamente insistere su una politica di vaccinazione
Anche coloro verso coloro i quali su notti turbanti se non addirittura contrari perché in realtà la verità è che se non ci si vaccina tutti
Sarà molto improbabile uscire da questa dimensione tornare a vivere in piena veramente in libertà e tranquillità
E quindi io sposo in pieno questo questo invito anche attraverso i microfoni canali di radio radicale che quest'anno con il Secolo decimo nono è media partner dell'edizione del Festival della politica
Detto questo ringrazio anche ringrazio anche i i gli sponsor sono due la Regione Liguria e quale fare un applauso perché non è non è così scontato che la politica finanzi finanzi un festival dove si discute essi elabora e poi il Comune di Santa Margherita ligure io ho avuto modo di conoscere anche il Sindaco Donadoni
Che credo domani avremo anche qui ecco che vedo no non lo dico non dico adesso inventa lo voglio coinvolgere perché se no magari a qualche titubanza ma non credo perché il il giovane e robusto alle spalle robuste e poi devo ringraziare l'associazione culturale Isaiah Berlin perché questa associazione culturale se l'applauso il suo
Si prende sul groppone ogni anno si prende sul groppone ogni anno la organizzazione poi come venga realizzata va be'non no e da discutere ma comunque del resto quando a capo dell'organizzazione c'è un intellettuale
Anche di valore ancorché di valore è chiaro che insomma il rischio a volte di astrazione cioè però però
Voglio invitare
Il presidente dell'associazione culturale Isaiah Berlin
Il professor Dino Cofrancesco
A prendere come prema opposto anche per caro professore ci devi spiegare il perché hai scelto questo tema la crisi della democrazia e poi inviterò gli altri
Componenti della primo Pannella che ha come tema Democrazia sovranità sì Stato nazionale abbastanza per ciascuno di questo tema
Di queste parole democrazia sovranità è stato nazionale si potrebbe fare un festival della politica invece faremo un panel caro professore questo il tuo
Allora innanzitutto ben ritrovato
Associazione intanto io ringrazio radio radicale perché anche quest'anno così si è mostrata molto sensibile e disponibile per le nostre iniziative
E naturalmente ringrazio anche e Giuseppe di Leo
Il quale nonostante la sua irruenza
La la molti Gas meno unirmi Tumi agricoli nei loro sogni ed hanno e noi allora e sono mi creda quello era un eufemismo ah ecco l'errore
Doc e scherzi a parte perché hai scelto questo semaforo ecco perché in effetti il grande tema del nostro tempo e proprio la crisi della democrazia
Una crisi di cui si comincia a parlare
Per lo meno dagli anni
Due mila due mila uno no
Con un testo fondamentale di Ralf Dahrendorf sola dopo la democrazia e uno di Colleen Coluccio post democrazia
Però quando noi abbiamo deciso di dedicare il Festival di quest'anno alla crisi della democrazia
Tutto potevamo pensare tranne che all'Afghanistan
Perché che cosa ha rappresentato l'Afghanistan ha presentato naturalmente una tragedia immane per gli afgani ma anche un'occasione per ripensare quella che è una grande idea forza degli Stati Uniti d'America cominciare da un punto di Wilson nel mille novecentodiciassette Cutrufelli son parlo di un mondo sei Forti Ford Motor crearsi un mondo che fosse salvo grazie alla democrazia
E gli Stati Uniti hanno spesso dei loro presidenti
Avuto degli eredi spirituali di Woodrow Wilson portiamo la democrazia con nei luoghi in cui non l'hanno mai conosciuta e dove la democrazia potrebbe modernizzare la società civile creare una cultura moderna occidentale eccetera questo è un errore fatale è un errore
Molto grosso come hanno mostrato
De discende afgana
Io sono rimasto veramente sconcertato dal fatto che un uomo di novantotto anni che tra poco festeggerà i cento anni
Certo arricchisse ingenera abbia scritto un articolo straordinario sul Corriere della Sera proprio richiamando la tradizione realista che i presidenti americani si sono lasciati spesso alle spalle no
Ma ora non voglio anticipare anche è vero che i consumi tutte le palle alte olandese un'altra ora allora è chiarissimo ci hai dato Mutants
Partum Whò una in quanto dal momento del tema che il sicuramente dovrà far riferimento
Alla fuga anni star e all'indecoroso un ritiro cioè dell'Occidente Babetto eh
Per cui anche se noi dovessimo ricevere tutti i profughi afgani non cancellerebbe l'ho Time decorosa di un Occidente che per usare un termine della liturgia bizantina Kakà sotto
Detto questo perché c'è la crisi dell'Occidente nella crisi e nella democrazia dal momento che la democrazia lo statuito sono un'invenzione così bello Occidente invito a sederti nella alla mia sinistra no
Prima di invece di chiamare gli altri ospiti voglio intanto salutare anche ebbe e l'altra dea ex machina del Festival della bioetica che ha avuto qui a Santa Margherita Ligure lassù palco di eccezione un altro appuntamento che ormai è tradizionale
La professoressa Luisella Battaglia sembra in dolce compagnia cinefila
E poi devo dire che io sono qui da otto giorni sulle colline di Rapallo immerso nel verde
Ospite di due amici che hanno anche preparato questo addobbo così floreale che mi dal loro mi fanno sentire quasi imperatore ecco io direi gli amici Gianni
E Aurelia Kuei Rolo che voglio ringraziare qui coram populo e non vi chiedo di alzare il livello che siete molto riservati però ci vuole questa voci vuole questo contorno
Allora a questo punto arriviamo a presentare
Coloro che parteciperanno a questo primo pannello che sapete com'è
Devono correre essere snelli arconti perché se no
Sono bastonate allora
Chiamo Daniele bello storico saggista dico invidio sempre queste giacche eleganti esprit de finestra non solo esterna ma anche interiore storico e saggista chiedo che si accomodi quei
Grazie pervenuto
Invito poi invito poi Eduardo professore Eduardo Taba solo professore si accomodi
Sociologo poi ci dirà sociologo si accomodi quindi con poco sociologo di che cosa
Solo per no no no deve parlare solo quel basso insomma che va sì sì
Queste definizioni specialistica un supporto quindi un sociologo bar sociologo che lavora indicazione del così detto anche quindi della casa come la religione no socio Leonetti allora portatore però se sesso droga e basta deve essere pronto a fare la parte
Di Peter Berger
Incrociare delle care è un maestro adesso che manca Helios alla controparte OCCAR proprietario solo certa o Maio Obiettivo sempre vai Daniele
Daniele
Dunque la lamiera Breschi Danilo Baresani Danilo presso amico
Tedesche avevano che ne scrivono piccoli piccola passano gli anni anche per me Danilo Breschi
Università degli studi internazionali di Roma accomodati deve allora D'Aniello mi pare che tu abbia anche una rivista pensiero aspetta aspetta aspetta aspetta no non fai fare da loro
Si sente allora grazie buonasera a tutti si il pensiero storico rivista Internazionale di Storia delle idee
Appena uscito numerose su i totalitarismi passati presenti e futuri nel prossimo numero sarà proprio sulla democrazia
Che cosa come quando dove va bene prenderai spunto anche da questo nuovamente da questo festival allora democrazia sovranità Stato nazionale io comincerei con Daniele Viello
Ma insomma
Si può parlare di democrazia senza sovranità si può parlare di Stato nazionale
O per meglio dire si può parlare di sovranità senza Stato nazionale e si può dire che in fondo la realizzazione della democrazia se consideriamo l'UE il farsi State per esempio la si è conosciuta solo con lo Stato nazionale e la crisi dello Stato nazionale
In realtà ha portato anche alla crisi del Welfare State e viceversa cioè come c'è questo c'è questo rapporto inscindibile tra i tre oppure procedono in maniera indipendente no il rapporto c'è
Innanzitutto bisogna partire
E questo dà il titolo scelto dal professor Cofrancesco del convegno come la crisi della democrazia
La democrazia è un'istituzione eternamente in crisi
Mi piace pensare a un'immagine di un uomo che cammina
Un uomo che cammina va in equilibrio precario
Se non metti un piede davanti all'altro cadi
E così la democrazia perché perché il principio
Della legittimità
Che è fondamentale
E
Ho la legittimità da chi viene data viene data dai soggetti in questo caso si possiamo parlare di Stato cioè di una popolazione di un Demons
Chievo in mente reagisce ognuno secondo le proprie sensibilità in modo differente
E ai momenti di crisi alle difficoltà quindi c'è una sorta di precarietà non casa che Costantini scrisse proprio storia di una crisi la democrazia store di una crisi nel due mila tredici
E il principio questo legame tra democrazia e i suoi sviluppi e lo Stato nazionale lo Stato come non lo riteniamo è un presupposto
Analizzata da dare in dono dare Andolfi dice
Che una democrazia se son tre paradigmi
Che deve essere un qualcosa capace di creare cambiamenti senza violenza a
Di che debba apparse esserci un sistema di check and balance nei confronti
Del dell'autorità delle istituzioni di potere e la possibilità che il demo sposò comunque in qualche modo esprimersi ma il contorno dentro il quale il controllo naturale
è quello dello Stato nazionale
Relativamente compatto e la crisi dello Stato nazionale
Derivato dalla elementi di globalizzazione elementi di cui localizzazione
Quindi
Sia laddove il potere va a finire in mano di istituzioni sovrannazionali o il potere economico che va su un mondo non controllabile
E quindi separato dalla base
Del del popolo diciamo così
E rende inevitabilmente le istituzioni che stanno dentro questa scatola chiamato Stato nazionale proprio perché si indebolisce sempre più deboli
Sempre più deboli sono i parlamenti
Proprio perché
Agiscono oramai non più
All'interno di una struttura rigida qual è lo stato nazionale
E
Le stesse movimenti centrifughi sia nell'ambito di populismi ore i giornalisti mi estremi quando non è cominci rendono sicuramente questa
L'idea della democrazia per così come l'abbiamo conosciuta
E la pratichiamo sempre più debole sempre più astratta sempre più retorica
Perché nel momento in cui
Con la crisi delle istituzioni e la crisi una crisi
Quello Stato nazionale ha avuto
Kelsen mille novecentoventi
Costruito nel bene col nel male da quella cosa chiamata partito politico dai partiti politici quando questi
Sono entrati in crisi perché perché deve la democrazia deve essere tutta Diretta quasi plebiscitaria uno vale uno
E il riferimento è quasi voluto anzi è voluto
è evidente
Che
Finisce a terra per perdersi una legittimità di base degli strumenti democratici come noi l'abbiamo sempre conosciuti
A
E
In cambio di cosa in cambio di niente in cambio di un timore
Che possano esserci nei confronti di autoritarismi di varia natura che non è detto che siano gli autoritarismi e come non li abbiamo conosciuti nel Novecento
Quelli in Europa no ma altre forme di autoritarismo per certi versi più insidiose ma più pericolose da questo punto di vista quindi la perdita di guerra ad esempio
Ma
Se noi noi viviamo in un'epoca ormai condizionata dalla Rete
La Rete un qualcosa non controllate non controllabile
è successo a un presidente degli Stati Uniti non è esattamente all'ultimo arrivato
In termini di potere
Che un private no tu non parli
No quando con l'auto di Karzai cancellato questo piaccia o no è un affronto nei confronti della democrazia classica totale questa che cos'è è una forma di autoritarismo
Subliminale
Un autoritarismo senza una ve la legittimità da dire del potere Viello serve arriviamo alla conclusione
E allora non c'era e non c'è creare è un canale Levassor spesso sa essere concludere dica qualcosa c'è ma io decisivo Parise aveva mai
Dico che questa crisi di sistema
Nel sinceramente non ne vedo fine
Non è vedo assolutamente fine
Allora diciamo che lei è ottimista io se è diciamo che realizza avete cominciato corretto momento un po'lento
Perché avete citato autori come Ralph Dahrendorf lo ha fatto pure Dino Cofrancesco secondo me sono lenti Moggi Moshe
Per spiegare la crisi per tagli utile per spiegare l'essenza della democrazia contemporanea della seconda metà del Novecento che poi le senza diciamo così il grimaldello da cui il il il battello da cui sorge poi la malattia
Il il virus qui sorgerà Mattia secondo me ci sono
Visto che voglio introdurre gli USA sociologo all'Università di Firenze sociologo pro parte
Non universali rissa fatta
Che
Sono due sociologi secondo me che hanno dato una spiegazione molto chiara della crisi democrazia il primo Ortega e Gasset
Non si può non avendo come punto di riferimento quest'opera che secondo me può stare alla pari di alcune opere di studiosi di dottrina dello Stato e di teoria costituzionale
E l'altro in invece
E Jürgen Habermas che da alle stampe quarantacinque anni fa un'opera come Storia e critica dell'opinione pubblica e dice papale papale sentite a Democrazia prima
Era una democrazia che faceva i conti con alcuni partiti di oligarchi che poi erano aristocratici Oro erano allora Hristo Crati ci poco importa a un certo punto interviene un soggetto un rivoluzionario
Che l'opinione pubblica e l'opinione pubblica a un certo punto concepisce la democrazia non più solo come rappresentanza ma come capacità di risposta efficace e tempestiva ai propri problemi
è la burocrazia che nasce come sistema di garanzia della democrazia finisce per essere il problema o uno dei problemi principali
Allora Eduardo lotta basso
Come proseguiamo sulla via di questi due grandi sociologi
Che ci hanno dato due opere di capitale importanza per cercare di capire oggi stasera a Santa Margherita Ligure in questa bella serata di fine agosto la crisi della democrazia
Grazie intanto di vita buona sera a tutti non è di gestire andare polemizzare con il con il moderatore ma qui ci sta un analogo può fare assoli come modello ai moti dopo diritta ma nel senso che un altro sociologo Pierre Bourdieu e ha detto Lupi Repubblica non esiste
Allora io Gaber masse ha preso una cantonata gigantesca in quel libro perdonami perché considerava
Soprattutto in un contesto applicato quello che può essere adesso tutto il discorso per esempio sulla comunica il suo odio particolare la sua aveva tutta una tradizione particolare e la più la vediamo adesso presente sui sociale poi ci arrivo fra pochissimo
E dare indoor proprio esercitato un sacco di stato allievo prego c'è ragazzi hanno i le foto delle modelle dei cacciatori io avevo un amore spassionato per darlo però è dare l'ordine del nell'ottantanove lo so le sbaglia tutte
E sbaglia tutte e nel senso che quest'idea da una parte Fukuyama la fine della storia era alta la storia un comizio si prende la grande vendetta eccetera eccetera ma Dahrendorf
Dino lo sa abbiamo consenso Ciuffoletti che sarà qui ospite domani sera affrontato il tema di Craxi e ci fu una polemica fortissima di Merlino Craxi proprio l'Inter tale socialista in cui diceva dai dottori stai sbagliando
Con l'implosione e faccio un salto in avanti di Unione Sovietica un quella velocità
è stato proprio e e la e le raggiungimento la democrazia è stato una modellistica tipicamente di una sociologia americana
Di una sorge americane che molto ingegneristica dà per scontato tutto una serie di elementi a volte confonde l'idealismo cioè l'immaginazione con quella che è quello che tu dicevi prima il realismo
Io sono rosa o c'è una parolaccia un ex idealista nel senso stava raccontando prima che nei primi anni due mila ho avuto un altro innamoramento sbagliato completamente durato poco per fortuna per da conservativi per i neocon e quindi l'esportazione democrazia
E fu e fu un errore madornale perché vuole madornale poi non dopo dista teorico da come poi si sono prodotte accavallate le cose nel corso nel corso del tempo allora per torna la domanda di socio argentato opinione pubblica le opinioni pubbliche
La di io da socio della comunicazione non dobbiamo secondo me cadere nel ritornello errore che internet sia una vera e propria rivoluzione punto nel senso che il libro io qui parlo da un punto di vista storico non poté sociologico avuto delle fette le conseguenze
Ben più importanti se consideriamo il passato del tempo non sappiamo internet quello che sta succedendo cioè stiamo adattando ci a una versione che viene da una parte privata alcuni parte privati che hanno una capacità di manipolazione totalmente manipolazione perché poi i manipolatori diventano i produttori temono per di manipolazione cioè gli stessi utenti e questa è una cosa che va qualche modo gestita allora tornando rapporto di democrazia c'è uno squilibrio totale per quanto riguarda un elemento che proprio gli ottanta dopo l'ottantanove continua guerra fredda cioè l'elemento economico
Un'economicità dico
Sono un liberale liberale anzitutto molli vera conservatori che tutti sono liberali anche di mai adesso liberale quindi immaginiamo cit o maestro che Dino Cofrancesco poi né degli altri
Però c'è questo elemento che si virgola completamente concetti democrazie di Stato perché investe su un aspetto finanziario
Che completamente toglie quelli che sono qui c'è Kabbalah se scritto dice di poco fa in cui droga dogmi in modo dopato completamente completamente quello che rapporto tra Stato e cittadini
E tu sei pessimista
La democrazia dice di poco fa imperfetta nel senso non c'ha un modello non è una modellistica allora Nuff non per fare il populista ma Dino citava prima Wilson Amerini mentre Roosevelt e il discorso e le quattro libertà di Roosevelt in cui impegnava in una forma se volete idealista tre quattro libertà erano la libertà di di potere cioè sulla biografia proprio destino libertà di religione di movimento e la libertà anche dal conflitto dalla guerra
Tutto questo si è scontrato completamente con che cosa in quello che gli stessi americanino prodotto quel tema richiesti Draghi
Delle de di qualche anno fa benché era un po'
Era un po'
Poi non equilibrato nel senso che voi Tarigo quello che conta quello che colpì facciamo Togo e Costa riguardava soprattutto alloro che da un surplus di debito pazzesco nei confronti di un Paese che oggi ci accorgiamo quello che è che si chiama Cina
E su questo un cinismo completamente completamente
Squilibrato
Nel libro che abbiamo scritto insieme a Danilo posso fare un po'di più citata gli ho preso dentro Ciuffoletti parliamo di disequilibri dinamici al momento in cui politica partiti trovano o al tavolo di frode cosa trova di fronte una un un buon bici in quanto ad una bomba atomica che riguarda una finanza fuori controllo che riesce e ripeto sono liberale Queen uno sull'impostazione marxista cioè tre in questo genere ma trova soprattutto un mercato che si rigenera in si riapre continuamente pre questo riguarda la Cina ma anche riprese l'Est europeo ha dato alla guerra fredda questo è una spia è uno squilibrio c'è un rincorrere è un'accelerazione di fronte alla quale non si può parlare male la politica
è troppo comodo perché se no diventa una abbiamo dei politici
Possiamo dire che sia in Italia ma possiamo dire anche altrove oltre Atlantico perdonate libere quelle ciascuna focalizza in questi giorni è non non ho dicesse degli analisti delle cose ma riuscì a raggiungere dai monti Kabul in una settimana otto giorni qualcosa di di di estremamente organizzato preparato pianificato moltissimo tenuto in una grande potenza Morandais
Una grande esperienza e democrazia alle quali penso tutti noi siamo profondamente affezionati
Ha dimostrato che cosa il rapporto tra appunto il tema di questa di questa che ha creato stato sovranità cioè non un lamento completo non si tiene conto oggi anche se Angelo Panebianco a volte come a Dino fa un po'
Prenderci colpisce perché ricordo e o nell'intervento stamattina e corre a sera e sia un intervento da realista che è profondamente idealista cioè non tiene conto di una cosa principale la realtà e la politica è realtà ci piaccia o non ci piazzo su tutto quello che non ci piace
A mia casa quasi Lionel piacevole sommergono Sonera e volevo dire la sua per Massimo ci torno dopo va be'va be'non è un seminario sua per Massa hai già detto al parlato del plurale di opinioni pubbliche e ci sta
Invece due un libro visto che qui noi ci siamo ma parliamo di libri perché la differenza tra i talk show televisivi e il Festival della politica ha voluto dalla Isaiah Berlin da Dino Cofrancesco e che si parla di analisi attraverso libri importanti
Negli anni Ottanta uscì un libro di Elisabetta S. Steinbach la rivoluzione in avvertita in avversità e la traduzione di
Fatta dal Mulino
E secondo me era più giusta di silenziosi in avvertita perché non fu avvertito il tutto un po'se non nel corso come un po'le cure termali quella quella rivoluzione inavvertitamente orto allo sviluppo
Dei nazionalismi perché se voi pensate la stampa la traduzione della Bibbia da parte di Lutero una lingua tedesca
Ma si potrebbe fare per ciascuna nazione e di cultura e di religione diciamo così della riforma
E di religione cattolica per non dire anche di quelle delle autodichia ortodosso portò allo sviluppo delle nazioni oggi internet il Rete il web
In realtà noi non sappiamo sembra apparentemente che sia un fenomeno della globalizzazione ma in realtà stati affermando in più il concetto della identità nazionale per non dire nazionalistica dove identità nazionale segno nomi di nazionalismo a diciamo così offensivo ma di patriottismo difensivo
Allora chiedo a Danilo o Breschi di collocarsi su questa su questo mondo perché capire la
La crisi della democrazia in un'epoca in cui chi fa politica e sono Steve Jobs Megolo prese come punti di riferimento nelle università prendono questo punto it
è vengono presi perché è una dichiarazione di Steve Jobs compare sul numero stai nessuna dichiarazione di Edgar morente quest'anno anche Luis compie cento anni non lo so
Sì allo stesso spazio al nel New York Times ammesso che venga pubblicato
Danilo Braschi grazie
Naz torno a salutare il pubblico ringrazio Dino Cofrancesco per l'invito
Allora democrazia stato nazione sovranità sono tre elementi costitutivi ne parliamo di democrazia dei moderni per dare un'idea anche chi ci ascolta per mettere i puntini sulle i
Parliamo quindi di un soggetto che ha una carta d'identità e la nascita della democrazia dei moderni alla rivoluzione francese per noi europei
Articolo tre della dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino
Il principio di ogni sovranità risiede essenzialmente nella nazione perché perché tu devi
Sostanzialmente individuare un soggetto che dice io sono la sovranità un concetto esistenziale se te non puoi dire come dicono gli americani cui the people noi il popolo
Dinacci steso ma America decidiamo che vogliamo stare insieme per questo questo e quest'altro non si dà nulla
Allora venendo alla e del mito darti del tu alla tua domanda internet a mio avviso sta producendo una rivoluzione semi avvertita nemmeno troppo silenziosa molto rumorosa
Non stare affermando identità nazionale va identità tribali intra nazionali
Ed è un ulteriore ulteriore elemento corrosivo
Di una base costitutiva fondativa della democrazia dei moderni per come noi la conosciamo perché se tu non hai un soggetto è un soggetto come me e come Dino come te come Edoardo come Daniele deve avere una fisionomia deve avere dei contorni se io comincio a confondermi con lui poi Conte eccetera addirittura non abbiamo una fine e nemmeno un inizio
Io non riesco di fatto a stabilire una relazione
Questo ad esempio il problema anche della Unione Europea che ama sempre più definirsi spazio di diritti ma in tal senso è
Come dire deforme cioè priva di forma allora internet ha una capacità di scomposizione e dire composizione però solo a livello di
Come dire di identificazione con un mio punto di partenza che non metto in discussione dunque crea delle sette questo almeno è quello che sperimento
Più da genitore che da studioso e più anche da utente che ovviamente più consapevole si trattiene e e controlla però io credo che a dispetto anche di quanto diceva Eduardo ma credo che poi in realtà su tanti punti converga
Abbiamo una grande potere dicono a Parona abbia una grande capacità mi troppo generica il internet diciamo la Rete cioè capitano di genesi creazione di un tipo umano diverso
Non sappiamo dove porterà però certamente va a saldare uno dei capisaldi della democrazia dei moderni
Le sovranità sono sovranità individuali sono sovranità poi fluide sono sovranità che si accendono e si spengono come un laica
Dunque tutto questo impatta
E poi ci sono i problemi diceva Daniele Viello cioè ovviamente anche della mancanza di controllo perché quando veniva detto che il principio di ogni sovranità risiede essenzialmente nella nazione si aggiungeva la seconda parte dell'articolo tre della De Clara Sion del mille settecentottantanove
New il corpo Newton dividi Tuccia nessun corpo nessun individuo però esercitare autorità che non emani espressamente da essa cioè dalla nazione il problema anche dell'Afghanistan eccetera ammesso e non concesso che
Come ha detto vai del non volessero fare nation building ma chi si ricorda bene da Bush Junior in poi c'era anche questo obiettivo
è stato fallito clamorosamente ma anche comprensibilmente perché sa che le nazioni e questo è il problema a fuori dall'Europa ed è dentro l'Europa dove l'OCSE fa programmi
Scolastici che vogliono valicare i confini nazionali antinazionale anti identità nazionali non sostituendo un altro soggetto
Che comunque deve avere dei confini altrimenti è sfigurato
è deforme e quindi non è un soggetto noi dobbiamo sempre partire da soggetti per poter poi avere una volontà dunque una sovranità e dunque possibilmente anche una libertà dire io sono io voglio questo non voglio quest'altro eccetera eccetera
Poi potremmo diciamo continuare ma proseguiamo dopo no no va bene è un primo giro poi lo completiamo questo primo giro però lo completerà Dino Cofrancesco voglio solo fare una postilla per pare a Dino Cofrancesco anche l'onere ma
L'intelletto e quello che di Dino quindi può fare una sintesi comparativa e nello stesso tempo anche di propositiva è critica
Guarda io non sopravvalutare vedi la rivoluzione francese sul piano della individuazione delle identità perché citiamo un altro indomito H farlo ma bene fanno tra l'altro potevate portare i vostri ultimi libri uno o articoli perché era un modo anche attraverso Radio Radicale di pubblicizzare
Perché la prima identità nasce nella distinzione tra lo stato e la Chiesa
Tra la filosofia e la teologia che poi l'operazione è mancata
Nel mondo islamico euro di uscita nel momento nel mondo cristiano giudaico cristiano
La prima rivoluzione è una rivoluzione
Pontificia come la definisce Berman nel suo rigogliose portandoli Maldini io mi aspettavo che cominciata essa citasse Gregorio settimo invece tocca sempre a me poi dicono è io sono deformazione deformazione professionale ma quella divisione inserisce Filippo il Bello la la possibilità di creare prego prego osso
Lì introduce un elemento che poi diviso ha magistralmente François Tiso politico scrittore estera Orrico
Anni venti quaranta cinquanta dell'ottocento parliamo di monarchia organista di luglio dal mille ottocentotrenta impone una storia della Francia
Lui tematizzare Ca'diciamo crea poi come dire una su un filone storiografico che giunge sino ai tempi nostri con i migliori storici a mio avviso in tal senso come anche come anche un fiore come anche un un un Paolo non Romano Prodi nello studio dei due poteri cioè introduce l'idea di dualismo che però è più correggimi se sbaglio Giuseppe più l'elemento liberale di quella storia perché quando ne parliamo di democrazia dico sempre anche i miei studenti democrazia dei moderni
Realtà noi lezione del del maestro Sartori con voto la fortuna di a vere a Firenze come docente Giovanni Sartori ne dovremo sempre parlare di liberal democrazia democrazia liberale
Quello che abbiamo noi ora sempre più ma ridotto è un composto è un composto di liberalismo e democrazia ciò che si dapprima a partire dalla Magna Charta in Inghilterra
Un po'prima quasi coeva molto prima parliamo del undicesimo secolo dal diktat si paperi Gregorio settimo in poi
è questa tradizione appunto di dualismo dei poteri che non si dà appunto nel mondo islamico che in qualche modo impedisce la concentrazione di potere politico potere religioso
Anche potere militare perché c'è tutta una tradizione diciamo di autonomia dei cavalieri dell'aristocrazia
Che impedisce questa concentrazione e poi nel momento in cui viene recuperata larga termica ancora Montesquieu esatto bravissimo propedeutico a Montesquieu tale per cui poi
La rivoluzione francese nasce con un'idea simile inglese di fare come in Inghilterra c'è una monarchia
Costituzionalizzato che vuol dire vuol dire un re imbrigliato imbrigliato dal Parlamento rappresentanti del popolo lo si voleva fare all'inizio nell'estate del mille settecentottantanove poi c'è un derapage c'è uno slittamento
E viene fuori appunto anche questo altro elemento forte cioè
Il tema del sovrano il sovrano non è più uno ma deve continuare a essere una pura devono esser tutti allievi diremo allora era solo per dirti chiuso questo appunto mai più il contributo liberale cioè
Il tema della limitazione del potere è matto poi citando la democrazia di moderni citi libero di uno solo storico anglosassone McKee Wayne
Non di uno storico francese o di uno storico spagnolo proprio paese c'è una visione liberale
Uno storico francese uno storico italiano di avrebbe più che altro richiamato la democrazia dei Grimm cercheremo insieme Sartori presso Nicola Matteucci MP due in italiano e di dolore niente luci allora evasore sono bravi questi
Giovanni studiosi un altare che Boato può andare in pensione tranquilla meno io regia sono un è già in pensione a meno invenzione anche all'associazione a Berlino infatti io sono un punk chimici sta
Sono qua per ricchi alcuni colleghi
Non hanno potuto partecipare per ragioni molto gravi è serio
Volevo però richiamare l'attenzione su un problema a mio avviso con lo scialle
Cioè il rapporto tra democrazia da una parte e stato dall'altro
Mi mi faccia due esempi no
Il primo che mi ha molto colpito
E vedere in televisione le manifestazioni degli afgani e delle afgane
Nei primissimi giorni dell'arrivo dei talebani a Kabul che inalberato hanno la bandiera nazionale
Da questo dal suo punto di vista simbolico è estremamente interessante
Perché è interessante
Perché la bandiera nazionale non è qualcosa che è legato alla storia dell'Afghanistan legato al tentativo di creare in Afghanistan non lo Stato moderno e infatti i talebani
Hanno reagito in maniera piuttosto violenta contro queste manifestazioni e contro l'esaltazione dello Stato afgano
Il che non significa che
Lo Stato è un'idea di modernizzazione
Cioè lo Stato moderno sta sullo stesso piano della scienza moderna sa sullo stesso piano del Rinascimento dell'umanesimo eccetera
L'altra cosa che mi ha colpito molto è invece un articolo di Giovanni Sartori il tuo maestro che poi non era un articolo ma era un collage di pensieri e messi assieme ad altri Marco Balduzzi no
In questo scritto Sartori fra i due esempi del Giappone
E della Germania intanto l'articolo e intitolato
Cioè la la democrazia si può anche esportare
Siccome c'è e l'idea comune nulli il topos che la democrazia non può essere esportata
E Sartori iscriveva secondo me giustamente no ci sono casi in cui la democrazia può essere esportata
E può essere esportata addirittura dei vincitori dei vincitori della guerra
E i geni
La teoria del soft power e gli americani l'hanno esportate in Germania e poi danno asportata quell'anno esportata pure in Giappone
Ma sia un'opera usciti flat ma perché proprio Giappone e Germania sono stati ricettivi e si sono fatti esportare la democrazia
Per la risposta secondo me è molto si perché lì c'era lo Stato
E non ci può essere una forma di governo che funziona se non ha come base come fondamento istituzionale lo Stato
Ma questo vale anche per il socialismo se non c'è uno Stato che funziona dei tribunali delle amministrazioni delle pulizie delle delle carceri
Un amministratore socialista può dirottare verso disse e tutte quante le entrate immobili
Cioè ma per essere quando non lo fa e perché c'è qualcuno Stato che glielo impedisce io rimasi molto colpito anni fa quando visitai le due Germanie no
E siccome avevo una qualche esperienza di altri Paesi socialisti questi altri Paesi socialisti
Mi sembravano veramente con la corte dei miracoli non senza un ordine con un'urbanistica che insomma faceva apparire Palermo una città ordinata eccetera
Quando vado nella Germania orientale
Ordine disciplina funzionava tutto romano funzionava tutto perché c'era lo stato con lui il comunismo poteva beneficiare di apparati sei Rino
E voglio raccontare un episodio che mi ha colpito molto leggendo L'Intervista sul nazismo Di Giorgio mosse no mosse racconta
Che la sua famiglia tra l'altro ricchissima proprietaria di giornali importanti a Berlino come erano molte famiglie ebraiche del tempo
Dico ricchissima com'erano molte famiglie ebraiche
Per sistemare gli affari di famiglia beneficiò fino all'ultimo
Della legge di Hitler che consentiva agli ebrei di rimanere in Germania soltanto fino ad una certa data
E lui ne approfitto partiva l'ultimo giorno e l'ultimo giorno si ritrovò alla frontiera con la Svizzera no
Alla frontiera con la Svizzera gli dicono c'erano delle SS tra le guardie
Il confine gli dicono guardi lei non può partire
Perché il finora era dato disposizione
E costi
Fino a mezzanotte e ora e mezzanotte i cinque perché mosse senza scomporsi riguardano l'orologio e dice alle SS no mancano cinque minuti a mezzanotte le SS controllano meglio i loro orologi ed effettivamente mancavano cinque minuti dicessi
Può passare
Ecco ma questo qui questo che cosa significa che c'era lo Stato anche con i nazisti le regole sono regole disse non so se ma chiarissimo chiarissimo cappellina Dino Cofrancesco del resto
Occorre dire sia allo Stato repubblicano parlamentare come la Germania sia lo Stato monarchico come il Giappone
Cioè erano due forme secolarizzata in maniera riversa con forme di Stato ma c'era lo Stato però Dino Cofrancesco apposto un è in via di molto importante su cui facciamo secondo giro velocissimo
Di due minuti e mezzo d'orologio per ciascuno
Cioè lo Stato si reca al concetto di modernità
E che cos'è la modernità sua immonda la risposta tempestiva e i bisogni della sua città
Quando la risposta non è tempestiva questo vale la ricerca scientifica allora c'era bisogno di scoprire
Il vaccino contro il vero in un anno si è fatto quello che di solito in tempi ordinari si fa in dieci anni
C'era bisogno di ricostruire il ponte di Genova
Una democrazia sana
Sarebbe regolare che in un anno costruisce il ponte in una democrazia malata che non non moderna ma meno frontale come quella italiana Cuna il per burocrazia
Bisogna vedere i cinquanta morti per costruire il ponte di Genova in tempi non biblici
Allora in questo rapporto questa dicotomia così The house su cui ha ammiccato Dino Cofrancesco Democrazia uguale modernità uguale efficienza dello stato cosa possiamo dire cominciamo naturalmente compierlo
Allora del professor Cofrancesco affatto il paragone
Del
Delle introduzione della Democrazia in Germania e in Giappone
Il caso emblematica e quello del Giappone
Il Giappone con la riforma medici
Aveva preso su una struttura rigidamente apparentemente sodale perché gli sistemato Cuba UE un sistema centralizzato
Gli strumenti della modernità certo
Perché e che su qualcosa si basavano si basavano sulla per forma sostanzialmente e la performance è sempre legato in questo caso alla democrazia e allo Stato sia una democrazia liberale sia autoritaria cioè in una democrazia liberale dove andiamo a votare a seconda della performances vai a casa
In una democrazia non libera demenziale che autoritaria crolli su te stesso
Sulle tue contraddizioni che può avvenire sostanzialmente come è successo ci ricordiamo tutti il ventiquattro dicembre dell'ottantanove Ceausescu
In quel momento è quello perché in questo caso il popolo il sogno
Che è soggetto a quelle istituzioni che lui stesso
Ha scelto e di cui comunque ne è portatore di legittimità dire Csi non ci sei
Vai non vai e la approcci so anglosassone della ma ne ha carta in verità con l'estate è stato il fallimento di Giovanni Senza Terra è stato i feudatari che han detto bene ora cambiamo le regole se mai è stata confermata Tartaro con la detta allaccio non concernono per senso guardare ma non andiamo nei Roncaglia ben oltre grazie offerta passo
Mi viene in mente su su quello che diceva Dino ovviamente viviamo un periodo globalizzazione
Esasperata radicale citando un altro un altro sociologo Anthony Giddens per esempio che su alcuni aspetti a
Ha trovato una quadra anche in anche in in in competizione un po'con Dahrendorf però altro facciamo London School of Economics facciamo un passo indietro mi viene in mente una un non non non so se sarò ricordo bene
Un incontro forse tra Dino e Paolo Savona ubbidito tempo fa in cui c'era un riferimento a che cosa notato al Fondo monetario internazionale ma la Banca mondiale
Cioè la democrazia parlavate prime necessità adesso di necessità cosa sono sono quello che a me non piace di like il telefono eccetera lecita sono anche le strutture
Cioè le funzioni strade che funzionano giustizia che possa funzionare siamo su radio radicale l'informazione dirimente versato grandi nomi millimetrata di carcere Marco Marco Pannella perché opta per un periodo sono stato molto molto vicino all'UIC
In tutto coerente con la quale carezzare moderatore no no no perché vado sempre in polemica contee quindi figurativa Filiberto polemizzare però democrazia è fatto anche di elementi tutto ai Diab Power al Paolo il soft power alimenti sulle strutture qui la Banca Mondiale della seconda guerra mondiale apposito appone Germania
Finanziati
Li ha finanziati con un efficace un efficiente grappa dei risultati appunto di consenso democratico su una realtà non tanto su una una un film una fiction drama eccesso sensazioni processazione oppure sul lì
Rifare una metafisica delle realtà cioè in questi giorni lo vediamo in Afghanistan non entro la polio netto sul tema dei vaccini ma sul quale avrei molte cose da dire perché ci accorgeremo fra due-tre anni che anche da un punto di vista statuale
Alcune cose non tornano ma non lo sono Vaxi io assolutamente non sono pazzi però nel momento in cui lo sappiamo firmiamo una un certificato lo sai benissimo quando facciamo il bacino in cui per la prima volta tutte le responsabilità vanno sul cittadino che si fa al bacino poco ci manca Sosa gelando è così però anche questo ma anche un discorso di responsabilità statuale cioè non voglio fare un discorso maschilista nel senso che va ci siamo paté uno stato in qualche modo che si assuma delle responsabilità e non le svincoli non le cambia secondo le circostanze cioè diventa una un su un follower di Facebook come siamo di nuovo lo Stato non può essere questo ecco il fraintendimento ecco lo iato ecco il discorso perché se tutti quanti
Diventiamo Draghi diventiamo Merkel o marrone da una stessa autorizzazione si cala confusione pazzesca lo diceva prima Danilo ogni famiglia la stessa di terrore i ruoli devono essere mantenuti sulla reputazione Alaudae Dada liberaldemocratico abbiamo la reputazione in questo momento io credo da liberaldemocratico dopo l'ottantanove l'abbiamo persa sempre più sempre di più e questa è una sfida tra democrazia tornando come dici tu perché
E ci spinge a cambiare eh
USA pro rivoluzione che non non l'amo particolarmente ma è un po'quello che la lezione di Nicola Matteucci cioè rimettere in gioco non dato per scontato cita riga sei prima
è un grande o magistrale ma mi chiedo chiediamoci e ancora idoneo in un miti Ascheri poi c'è in un panorama di comunicazione quello attuale non credo non credo qui interviene il sociologo nel senso che ciò nuove sfide
Che devono essere affrontate questa signora democrazia con la nuova non ho vita
Della quale siccome ci sa dire ad andare a votare naturalmente tutti autori e poi vanno anche rilegge alla penalizzati a cominciare dal mito della caverna di Platone che può essere utile per capire cosa internet chi fa sembrare di ho illudere di conoscere e cosa invece in realtà di occulta
Cioè Danilo Breschi due minuti per fare ad Halloween o lo faccio parlare per farlo riposare perché poi la serata continua Croci al concerto brani non allora
Proprio avendo solo due minuti
Credo che Dino Cofrancesco
Ha ci consenta anche al pubblico di mettere a fuoco
Due concetti che talvolta sentite in televisione insieme State building a nation building Dino Cofrancesco ha sottolineato di come sia importante storicamente lo è stato per i Paesi europei che poi sono approdato infine alla democrazia una lunga storia
Di costruzione di uno stato che vuol dire è un processo di accentramento omogeneizzazione organizzazioni efficiente esazione eccetera eccetera
Sovente una lunga storia della monarchia
Che
Facendo questo a tra le altre cose attraverso un sistema di istruzione pubblica unitario generalizzata fatto anche Nation vendendo parolone inglese per dire
A omogeneizzato fatto parlare tutti dal nord al sud della Francia poi anche in Italia dal nord al sud della penisola la medesima lingua perché la democrazia è anche una questione di comunicazione nel senso di parlarsi tra l'alto e il basso tra il basso che sceglie l'alto l'alto che comunica al basso
Quindi è indubbio che casi di della Germania caso del Giappone avendo una lunga storia
Monarchica anzitutto che è fondamentale assolutistica che quanto più era o cercava di essere assolutistica tanto più omogeneizzata aveva già o la nazione omogenea secondo elemento
Che Sartori menzionava negli articoli assemblati ricordati da Cofrancesco era quello che dicevi tu Giuseppe cioè il fatto che è stato possibile e in Germania con la tradizione cristiano cattolica e protestante luterana calvinista eccetera
E
In Giappone con lo Shintoismo il buddismo eccetera cioè tradizioni religiose che scendono dimensione appunto di fede di credo e dimensione politica e anche questo favorisce una demo lo Stato di diritto
Mi limito solo a questo perché tu hai toccato un punto su cui io voglio però porre un punto interrogativo
Attenzione a identificare appiattire democrazia modernità perché su questo lei non democrazie
Potrebbero tranquillamente vincere la partita con le democrazie non so se siccome non venga fare la gara con la Cina a chi è più efficiente e allora è meglio vendere la democrazia e prendersi il modello cinese di chi vuole qualcosa
è con questo il punto interrogativo ringrazio Daniele Viello Danilo Breschi
Dino Cofrancesco in cui ci rivediamo Condino Eduardo da basso grazie grazie molte accomodatevi poi noi ci vediamo perché abbiamo adesso abbiamo una fase di intervallo artistico-musicale perché insomma mens sana in corpore sano e allora invito
Invito qui
Il maestro Emilio Greco Grillo atti
Maestro prego
Buona sera
Ma i facciamo un applauso è
Allora maestro
Ci però anticipare corsa seguirà ora è un segreto no
Funziona sì ho chiesto appunto al microfono perché è necessario spiegare che cosa suo no
Perché quando mi al mio sono stati invitato m'hanno detto il contesto allora ho pensato qualcosa di legato la politica ma la musica la politica anzi cento però è difficile soprattutto in due giorni inventano Sensi a Wagner allora ho pensato invece a un grande italiano Gioacchino Rossini
Che nel a metà Ottocento stato invitato a fare un viaggio in treno il treno era la grande invenzione una grande novità
Lui era il modo Restivo affrontato questo viaggio terrorizzato sappiamo che lo sia stato il più grande umorista italiano dell'Ottocento se se possibile al ha scritto questo brano come reminiscenza di questo viaggio per lui atroce con questa locomotiva mostruoso anche molto legata alla allo stato diabolico di fatto in nelle citazioni del nelle didascalie del brano
Parla anche di questo satanismo della locomotiva pensiamo a Carducci all'inno a Satana
Chiaramente
La locomotiva insomma che entra nelle viscere della terra no allora scrive questo brano molto ironico
E molto cinico
Sono due caratteristiche che io ho sempre pensato fondamentali per un politico grande ironia è un pizzico di cinismo che allora non penso penso che non guasta maestro la parola anzi le note a lei la prego
Chiama al treno
Partenza
Che il il è e e ma
Ma notte attenta
Statale
E
Non c'è melodia del freno
Il giovani parigini si svolge a Parigi questa storia
Accompagna no prendono per mano alle ragazze francesi e le fanno scendere dal vagone
Lungo
Ma
Ma
Della
La
Una
Riparte il treno
Però
Il
Il
No a
Ma
Ma
Prima morti in Paradiso
Seconda morti all'inizio
Tanto funebre
Dolore atroce degli eredi Tieri
Ma
Il
La
La
Trattativa
Tutto questo è più che banale è vero
Maestro non se ne vada si prenda un altro applauso sole perché bisogna anche si metta al centro non faccia
Il timido non sia timido
Grazie grazie messo allora cominciamo con la seconda parte della della serata
E vorrei cominciare
Vorrei cominciare
Questa seconda parte siccome siamo ospiti l'altra sera settimana scorsa abbiamo abbiamo salutato il sindaco Donadoni personale squisita sensibilità intelligente che sa raccogliere le provocazioni
Questa questa sera abbiamo anche ancora la rappresentanza del Comune
Di Santa Margherita Ligure nella persona del consigliere Patrizia Marchesini che vedo prego consigliere venga
Finalmente una presenza femminile a bene al mente
E naturalmente
A un microfono
Sono coreana vero vero sono stati già beh ringrazio Roberto il lucano che siete più tempestivi del conduttore buona sera
Se posso dire che elegantissima
La ringrazio
Benedetto aveva il sorriso allora consigliera Patrizia Marchesini il sindaco l'ha mandata avanti e e stasera impegnate ha mandato mezzi comunque parte saluti e chiaramente del sindaco aiuta l'amministrazione comunale
E ringraziamenti a volte l'organizzazione di questo fa estiva del per averlo riproposta Santa Margherita
Ringraziamo il professor Cofrancesco e appunto tutti i collaboratori e i suoi ospiti per aver portato eventi così importanti su questo palcoscenico il conduttore è simpatico o antipatico
Simpaticissimo è talmente simpaticissimo che adesso la invita a partecipare anche al panel della discussione perché tutti 'sti maschi e non servono anzi avevo visto maschilismo
Invito naturalmente di nuovo il presidente il professor Dino Cofrancesco perché dobbiamo premiare un grande collega grande coraggioso
E sarà lui a dire dirà all'UE da o o lei lei consegnerà Luís dirà la motivazione o viceversa io mi faccio poi da parte
Professor Dino Cofrancesco qui c'è un microfono
Prenda quello
Prendi quello a vediamo sul Tourmalet si senta eremita un po'più avanti per favore allora quest'anno allora prima che inizi la seconda tavola rotonda
Ho l'onore di consegnare il premio Giovanni Anzaldo in ricordo del più grande giornalista del Novecento che era un genovese
A don carissimo amico
Carlo Fucci
Che è stato a mio avviso uno dei più grandi direttori di quotidiani nazionali che io abbia conosciuto
La sua imparzialità il solo autentico pluralismo queste dell'associazione Isaia Berliner detriti in fu il massimo filosofo liberale teorico del liberalismo ecco danno un'idea sbagliata del giornalismo italiano perché uno pensa che siano tutti così no invece Carlo Fucci una grande una grande eccezione
Abbiamo visto in questi ultimi tempi i giornalisti voltagabbana e che si
Che pensavamo che stesse vampate Cherie ritroviamo da una parte opposta abbiamo visto quotidiane il cambiare completamente linea politica
Negli anni gloriosi in cui Carlo Fusi ha diretto il dubbio
E il giornale diventato una palestra autentica di Dei di posizioni
Tutte sono il piano direi di elevata
Formazione intellettuale
E di questo dobbiamo ringraziare o oggi Carlo Fusi collabora Azzariti a varie testate tra le quali il quotidiano del Sud e formiche
E mano ICI auguriamo di rivederlo alla direzione di un di un altro grande giornale
Grazie a Carlo Fusi grazie per tutti quelli che ha saputo raccogliere nella sua del suo giornale
Io penso che se si raccogliessero tutte le annate da lui dirette
Verrebbe fuori uno splendido esempio di giornalismo critico imparziale informato allora invitiamo collega e caro amico Carollo Fusi
Sai che dopo questa bega presentazione che sembra più un processo di beatificazione vedo un'aureola di retroguardia bene sì dai requisiti dei medici tutti
Non sai quanto ha pagato per avere questa
Ma adesso migliora direi che io casolare consegnare credo che sia più piacevole no Carlo senza anche un onore allora consigliere Marchesini Consegna a Carlo Fusi
Il premio Giovanni Anzaldo due mila ventuno grazie Consigliere
Grazie a lei complimenti grazie
Credo che adesso intitolare d'imparzialità Perrone giornalista assieme a più grandi dati io parlo da figlia di giornalista senesi no così ma io devo ringraziare Dino devo ringraziare
Tutta l'associazione bell'in tutto
Quelli che siano si sono occupati del premio in saldo per
Per avermi dato questo riconoscimento che naturalmente mi lusinga
In parte addirittura mi commuove nel senso che io ho sempre cercato di fare il mio mestiere
Avendo come punto di riferimento
Diciamo non l'imparzialità non
Non non la la possibilità di essere
Obiettivi
Quanto quello di essere onesti intellettualmente a me è sempre sembrato questo il punto di riferimento allora l'onestà intellettuale
Sta nel fatto di considerare le opinioni le valutazioni di chiunque meritevoli di attenzione di analisi di approfondimento
In una competizione ideale per cercare soluzioni e problemi del Paese io ho sempre considerato questo il giornalismo
E visto che è stato citato ricitata la democrazia
Beh insomma sarà anche banale ma senza la libera informazione
La democrazia non vive l'ossigeno di una democrazia di un sistema liberale di un sistema dove si possono confrontare di idee e appunto la l'informazione
Un terreno un settore che in questi anni sta subendo grandi trasformazioni e anche grandi crisi del resto le crisi della democrazia riguardano anche l'informazione però salvaguardare questo valore il valore della possibilità di esprimere le proprie opinioni di farle conoscere di dibattere attraverso gli organi di informazione beh questo è
Diciamo una trincea che dobbiamo salvaguardare tutti noi che l'informazione la facciamo
Il pubblico i lettori e quelli che lavorano attorno a questo sistema più siamo forti su cui sto e più
Le fondamenta dalla democrazia verranno salvaguardati
Grazie Carlo siccome ormai c'è radio radicale vuole mostrare in primo piano perché in modo tale che cioè equità Diretta ma ma anche la registrazione audio video allora il premio
Intitolato a uno dei più grandi giornalisti del Novecento non mi sbilancerei come Dino che naturalmente sento genovese può dirlo ma insomma
Giovanni Anzaldo usato un grandissimo sicuramente giornalista adesso siccome c'è questo secondo Pannella su Democrazia alla sfida
Ma populista allora io ti chiederei dissidenti alla la mia sinistra alla consigliera sedersi qui prego
Ed è se figlia di giornalista vediamo Bossi è questa sequestrato genio gene della comunicazione mi chiedo quindi fa operare la sanificazione perché e di grazie grazie ringrazio di nuovo look a Roberto fategli un applauso perché poi alla fine sono molto tempestivi o questo panel poi prevede la presenza di due accademici
Inizio col progresso Roberto Chiarini dell'Università statale di Milano professore venga
E poi chiamo anche il professor Gerardo Nicolosi
Prego professore
Dell'università oggi al centro della polemica all'università di Siena
Avete eletto un rettore
Antifascista ma insomma
Prego professore si accomodi
Ha fatto il giuramento antifascista lei
Possono allora devo precisare che del professor Tommaso Montanari non è il mio letto e rettore dell'Università per stranieri di Siena
Anzi sono dell'Università degli studi di Siena
Il mio lettore impegnato nell'assicurare un rientro nella normalità sicurezza a tutti gli studenti Aeromarine bene il sumo granaglie non mi esprimo
Beh ma si è espressione non si è vista nell'espressione facciale allora
E io chiederei a Gerardo Nicolosi dell'università degli studi statali di Siena
I spiegarci un blocchetto Cossa e il populismo perché qui ne sentiamo di cotte e di crude ma soprattutto il populismo una volta che ci ha dato la definizione secondo lei è una causa o un effetto della crisi della democrazia
Dunque allora intanto grazie a agli organizzatori vedete l'invito a questa della serata dunque io credo che il populismo sia una S come effetto della crisi della della democrazia
Così come si è almeno così come si è configurato nel sistema politico italiano credo assolutamente che che sia una una deriva determinata da sostanzialmente da una crisi di rappresentanza
Io vedo una basca erotizzazione del sistema vorrei mi è piaciuto molto il primo intervento del il professor Viello cioè prima quando appunto sistema non riesce più a dare risposte positive
Quando si fuoriesce proprio dalla dallo schema normale tradizionale di una liberaldemocrazia allora succede questo uno vale uno
Ecco questo è assolutamente la mancanza cioè la la crisi la mancanza di impresa è la una difficoltà oggettiva dei degli attori della politica a dare risposte
Che allora alla società insomma ecco io credo assolutamente che sia questo insomma professor Chiarini è d'accordo con il suo collega perché voi voi siete due studiosi di Storia del pensiero politico dottrine politiche no
E quindi colleghi del professor Dino Cofrancesco
Mai son d'accordo anch'io che è un effetto ma è anche in parte una causa nel senso che sostanzialmente si innesta in una crisi di rappresentanza in una crisi della democrazia e che deve avere una sua efficienza se efficienza non tecnologica Moon efficienza di capacità di risposta alle domande del paese alle grandi nuove domande
Crisi che è una crisi non solo dell'Italia ma che in Italia ha trovato un po'alla sua terra d'elezione per tanti altri motivi
Ma è anche causa di questo perché delegittima la democrazia non è l'unica democrazia che conosciamo a quella rappresentativa ora insistendo sul fatto che la la perché la rappresentanza è un vizio originario
Significa mettere in ginocchio anche la legittimità di questa quindi
Perfetto ma anche con causa le due cose insieme diventano esplosive per la verità professor Chiarini la crisi cioè la critica dei movimenti populisti è proprio il fatto che spesso agli esecutivi ormai norma rappresenti ma più
Il volere della opinione pubblica del corpo elettorale siano non so di cosa stazione più che di elezione
Cioè questo rientra un Point nella crisi anche del ceto politico cioè nel senso che
C'è una vaga ma se fossimo scosse se lei mi dice
Che i populisti sono coloro i quali mettono in crisi
La rappresentanza che un diciamo un aspetto importante della democrazia io lei controbattuto dicendo che in realtà il populisti certi almeno populisti populismo europeo o e contesta il fatto che oggi gli esecutivi a guidarli non siano persone elette dal popolo ma siano espressioni di oligarchi oligopoli Pluto grazie
Certo è e allora da la contraddizione deriva dal fatto che sostanzialmente se questa idea che l'establishment non sia più in grado no no no no non esercitino la sua funzione di essere una classe dirigente ricerche schemi ed essi incarichi di dare risposte ai bisogni della popolazione il meccanismo
Della democrazia rappresentativa da questo punto di vista viene messo sotto accusa
Perché è il meccanismo che in qualche misura dire fanno una visibile i una una rottura fra il popolo il presunto popolo come un'unità unità qui indistinta e l'establishment
Che i in qualche misura invece deve essere delegittimato insieme insieme al decani ma istituzionale è un una
è un processo molto complicato ma è un processo che viene affrontato ormai da un secolo punto il freddo Pareto Gaetano Mosca Michelle il tema del delle élite Patrizia Marchesini
Salva
Qual è quando una classe politica diventa classe dirigente
Quando una una casta di ventenni
Per metterla in maniera un po'più papale papale
Ma qui mi avete coinvolto in argomenti di elevata politica quando io sono un semplice amministratore
Che rappresenta in questo caso una democrazia rappresentativa perché nel nostro ambito nel nostro nel nostro piccolo
Paese chiaramente in aree sanitarie no adesso su ed io vengo nominata oggi no Isabella via Lucania ma lei e e Santa Margherita Ligure
Ho visto un libro in cui qui sono venuti tutti anche John quei Churchill cioè personaggi il livello che paese umane ed era alto noi che siamo qui
Che siamo qui noi abbiamo meno si faccia sentire non ci rendiamo forse contraddire il della grandezza del nostro pagare ricominciamo daccapo quand'è che una classe politica diventa classe dirigente
Lo dica secondo lei
Cosa deve essere uno un consigliere comunali un sindaco per dire io non rappresento la casta ma sono in grado di
SR definito o classe dirigente
Qual è il passaggio da Chicco seguitato secondo lei
Il passaggio è dato dalla dalla sensazione di essere uno di tutti
Di essere parte del del popolo
Perché noi vediamo che
Nel dirigere no
O comunque nel rendere esecutivi dei quelli che sono le decisioni le difficoltà sono proprio di renderle e farle vivere farle vivere a quella che è la cittadinanza
Che spesso non si rende conto delle difficoltà del Palazzo delle difficoltà che quotidiane
E delle scelte
Che spesso possono essere anche frutto di compromessi
O di scelte che vengono ritenute quelle che sono le migliori per chi S in quel momento a rappresentarli
Quindi io credo che le scelte che vengono fatte nel palazzo da chi in questo periodo storico di rappresenta debbano essere anche accettate
E mai sempre così come così come tanto criticate R&S si sta incominciando a sciogliere Carlo
Qual è il passaggio da una classe politica
Di castagne a urea crollasse un ceto diligente e quindi e lì
Che cosa condotta il questo passaggio c'è qualcosa di particolare io avrei ciò una parola tu giornalisticamente Tupac giornalista anche prima più anni di me
Insomma grazie parco e hanno ai nostri mostrava rivendico di essere più vecchio e quindi alla alla RAI in dovere di dirci qual è il passaggio ma a il passaggio secondo me sta ad una sola parola l'autoreferenzialità
Una classe dirigente diventa classe politica quando prende sulle sue spalle i problemi del Paese e non quando punta ad Authority nera
Noi abbiamo vissuto in questi anni un problema di questo genere cioè abbiamo è stato giustamente citato il problema della rappresentatività
E voglio naturalmente brutalizzare i giornalisti totalizzano sempre sono accusati giustamente di essere troppo semplificatorio però insomma questo è il nostro mestiere allora noi qui l'amico tutti però e e non tutti con tutte le acque i in Italia l'abbiamo avuto o questo tipo di problema cioè a un certo punto è successo che i partiti
I partiti che erano la forma organizzata della politica e che quindi produceva una classe dirigente
I partiti quegli stessi partiti che nel dopoguerra facevano andare la centrale elettrica Milano garantivano loro reazione dell'acque quindi erano riconosciuti dalla popolazione come espressione dei loro bisogni a un certo punto sono diventati
Sono qui siamo a radio radicale sul tema la partitocrazia si potrebbero dire
Chissà quante cose Beha questo a un certo punto sono diventati riflesso del di se stessi del loro potere
E sono si sono sempre più screditati
La mannaia di Tangentopoli di Mani pulite a azzerato o l'intera classe politica su quella si è costruita una nuova rappresentanza che ha cercato di dare delle risposte ma che era viziata all'origine
Da da attori che anche lì più che assumere come l'interesse generavano guardavano
Al loro interesse particolare il populismo quello che abbiamo conosciuto qui in Italia voi naturalmente potremo allargare il discorso giustamente a Pareto insomma c'è potremmo fare tante considerazioni ma quello che abbiamo conosciuto qui in Italia è la rivolta
Di chi non si è più sentito rappresentato è garantito nelle proprie sicurezze
Perché il problema fondamentale di di una di una vittoria di una slavina così forte nei confronti di un movimento di protesta contro era perché chi l'ha votato non si sentiva più garantivano la sicurezza delle cose che aveva conquistato nel corso degli anni noi dobbiamo ricostruire noi intendo dire tutti quanti quelli che fanno informazione quelli che insegnano quelli che amministrano e e quelli che come dire aiutano a crearsi a creare una coscienza collettiva dovremmo fare in modo che le istanze di chi rappresenta la politica e c'è solo la democrazia rappresentativa su questo certamente ha ragione professore
Si riconnettono con l'umore popolare se non si fa questo operazione se lo iato il fossato tra chi era chiamato a rappresentare i bisogni del Paese e i cittadini continua ad essere così largo ne conosceremo
Nuovi fenomeni di populismo e anche più aggravati di quelle che abbiamo vissuto che adesso è un'operazione complicatissima però io a differenza di quelli che stavano sul palco prima io continua ad essere un idealista
Continua a credere che questa operazione in qualche misura si possa fare va be'fino a che si idealista va bene è importante che non ti trasformi in un utopista perché le utopie possono essere
Pericolose anzi Soria ne abbiamo avute di pericolose la carta stampata aiutano essere utopistico starò certo R. alla e Realpolitik quella è
E lo dico a voce bassa il passaggio verbale tanto per un consigliere comunali quanto il presidente degli Stati Uniti d'America o per il Papa proposti poi ci ritorno passaggio è avere una visione se si ha una visione e si sa conciliare lo Stato di diritto con la ragion di Stato
Sì classe dirigente cosa molto difficile nella storia dell'Occidente c'è stato un grandissimo contrasto però Trussoni colossi e e qui populismo in realtà dovremmo parlare di populismi ma chi ha confuso le idee lo dico perché io ho licenza pontificia lo posso dire e Bergoglio
Perché Bergoglio parla di populismi in senso generale è anche generico ma di populismi ce ne sono di diversa fattura
E diversa caratteristica di diversa pulsione o no
Dubbiamente indubbiamente tra l'altro sempre
I sarebbe il caso di storicizzare e anche di contestualizzare da un punto di vista geografico penso per esempio cioè da una parte nella tradizione americana per esempio il populismo ha un'accezione profondamente democratica
Penso all'età di di Jackson
Da noi diciamo una cosa potere essere declinata in maniera differente ora io non ho le capacità per una non sono uno studioso dei popoli dei dei populismi però sicuramente o d'accordo con lei Conte scusa se se che deve essere declinato declinato al plurale ripeto rimanendo al nostro al nostro
Caso
Ecco difficile almeno per me
Bene accostarlo ha una dimensione democratica per me crisi della democrazia e crisi rappresentanza
E in qualche in qualche modo diciamo crisi dello Stato
Ci sono delle virtù possono esserci delle virtù nei populismi i denunciati controllo dal basso però sostanzialmente diciamo è è una deriva io la vedo come una deriva democratica sebbene sia una risposta appunto a a a a problemi concreti per ritornare alla definizione di casta
Io la vedo si mi è piaciuta molto lato definizione autocitazione però casta è sostanzialmente quando una élite non si rigenera cioè non si rinnova rimane sempre la stessa e qui ne va della
Della dell'autoreferenzialità dei partiti cui parlava il direttore ebbe ma è in realtà che non ci sia un ricambio Noemi lo chiamiamo ascensore sociale nel mondo il giornalismo no
Dove poi i i figli e i giornalisti
Fatto salvo qualche eccezione insomma di solito fanno i giornalisti i figli e avvocati fanno gli avvocati e il ricambio al mancato ricambio nella classe politica c'è
Chi si non anzi rivolge tanto al fatto di parentele quanto di conventicole di confraternite di gruppi di interesse
Che dire è di lobby che siamo Dino ex di logge più che di lobby perché già era Hobbit che si auto
Giustifica Rossi autolegittimazione Enza ovvero risultato però professor Chiarini il riferimento all'aria più all'Avana l'America secondo me qui bisogna abbiamo parlato prima della rivoluzione francese e il grande distacco tra la Rivoluzione francese e la rivoluzione americana e anche il il ruolo della libertà di coscienza
Perché in America per esempio la libertà di religione viene in un certo senso messa su un piedistallo a tutte la delle diciamo così di possibili soprusi del dello Stato in Europa invece con la Rivoluzione francese
è stato lo Stato il diritto di dello Stato degli individua porsi come contro altare ai possibili soprusi della Chiesa o delle chiese
Questa differenza crea anche un problema di un ruolo diverso di concezione diversa del popolo
O no
Qui ci spostiamo approda al populismo così da nell'accezione che si usa in questi anni
Lei ha colto mi sembra molto bene questa di distinzione cioè questa responsabilizzazione dell'individuo che ha una responsabilità rispetto al potere si sente investito della del suo ruolo nello stato e dallo Stato dalla Società della responsabilità è grande contrappeso della democrazia americana per cui è impossibile è stato impossibile a creare un potere per quanto per quanto grande il potere del Presidente degli Stati Uniti non c'è mai stata una tentazione autoritaria neanche una una una un pericolo che che Falco
Mentre nel nel caso europeo lei citava quello francese in particolare in cui lo Stato a un a un peso è un peso un ruolo è una capacità anche operativa molto molto prestigiosa e molto efficiente
In questo caso l'individuo
Viene esautorato e si trovano in in balìa quindi se non riesce a organizzarsi come un'entità più larga a livello di mobilitazioni di responsabilità del cittadino a poco ha ha poco spazio
Considera Marchesini
Se lei dovesse indicare una forma di populismo nella politica locale di lei come col cosa Allai individuerei bene come come si estrinseca secondo lei dalla sua esperienza avuto modo tutti con misurarsi
In questa logica ci sono stati dei di impulsi populistici
Nel tempo talvolta dire che permette il termine populismo Momma in negativo è non è un'accezione negativa perché se andiamo a valutare il il grado di di diciamo di popolarità dei leader in Europa
Quelli più popolari o meno impopolari sono Orban
Putin
L'idea era anche quello olandese che come Orban da un calvinista
Pur essendo di due europee diverse però coincidono nella scelta che hanno nella concezione che hanno per esempio per ricoveri fa un minuto
E allora né a livello comunale
Ci sono lei ha avuto esperienza dove se dovesse indicare ci sono degli impulsi populisti delle forme di populismo che secondo lei
Sono un poco come dire il grimaldello per forme di populismo più esteso nazionale
Ma non è nel nostro piccolo abbiamo riusciamo a Charlie
In sala c'ha che
Che la cui diffusione è po'recare sicuramente questo questa ripetersi di di voci di di critiche o anche magari invece di di discorsi magari anche in senso positivo però ecco questa disse la cialda noi hanno hanno un po'questa figura nel nostro nel nostro piccolo quali sono è una formale lei dice giustamente anche di orientamento dell'azione amministrativa
O no
No
Nel senso che per noi il sociale viene vissuto come una critica sicuramente che per cui le critiche secondo me sono sempre anche costruttive perché vanno ascoltate sempre
Però spesso spesso poi degenerano non so come spiegare parolacce alla chiaro chiaro senti Carlo tu hai diretto il dubbio sei stato al centro anche dei tuoi articoli il tuo al al centro delle rassegna stampa di Radio Radicale
Poi termine populismo oggi viene usato nei confronti dei referendum
Della lega del partito radicale sulla giustizia e Davigo senza mezzi termini sull'articolo sul fatto ha detto scritto papale papale questi sono i referendum radicali sono referendum puristi
Quindi come vedi
C'è un populismo fu giudiziario si può parlare di un populismo giudiziario come si con nota che esperienze e tu hai tu le puoi raccontare insomma fino a domani mattina
Certo che c'era ma certo che c'è un populismo giudiziario ed è anche uno dei mari più profondi della nostra democrazia populismo giudiziario si esprima a mio avviso nella spettacolarizzazione della giustizia nella spettacolarizzazione dei processi
Nel far diventare quello che sono e la giusta necessità
Di punire chi si commette un delitto col diritto un delitto scusate col diritto di chi deve essere ritenuto innocente fino a sentenza definitiva cosa che invece nel nostro Paese
Insomma diciamo subisce fin troppe
Eroga deroghe insomma diciamo colpi allora
Non non non voglio insomma siamo non voglio ognuno c'ha la lepre proprio pignoli per me è molto interessante ed è un fenomeno di Sassetta basso se ancora insomma magari sociologi potrebbe aiutarci a capirci meglio
La questa voglia che si esprima soprattutto nel referendum solo da una zia questa voglia di ridire la proprio opinione da parte dei cittadini cioè il fatto che rinasca una stagione di referendum
Secondo me è un Segni ha un significato anche oltre che la somministrazione strumentalizzazione politica negli e inevitabile però anche una voglia riscoprono la voglia di protagonismo
Che è anche uno dei nostri problemi violare la modella differenza dello vagliato tra rappresentanti e rappresentati bersagliere presentati
Vogliono dire la loro insomma diciamo in qualche misura intendono riprendersi lo scettro di
Sovranità che che forse gli è stato tolto ma l'ultimi dieci secondi voglio dedicare una cosa che detto tu
Fondamentale l'ascensore sociale
Cioè secondo me uno dei grandi mali forse il il pre il più grande che ci che kibbutz che riguarda l'Italia degli ultimi decenni e il blocco dell'ascensore sociale nel senso che noi siamo cresciuti la mia generazione quella prima di me è cresciuta nella convinzione che i cinque anni che avevano davanti sarebbero stati cinque anni di progresso di miglioramento di di maggiore capacità di potere essere presenti sulla di maggior benessere
E oggi invece i nostri ragazzi non credo che pensino che i prossimi cinque anni saranno migliori sono ragazzi che sono destinate ad essere precari a non essere garantiti come lo siamo stati noi allora
Il blocco dell'ascensore sociale è il motore che ha generato la rabbia
Degli elettori a dire così non funziona più dovete cambiare la rivolto alla alla classe politica che c'era e noi dobbiamo riuscire a rimettere in piedi
Questo meccanismo uno lo strumento fondamentale queste molto liberale visto che parliamo di questo è il merito dobbiamo saper K avere la capacità di premiare il merito peraltro dice pure la Costituzione
Se noi riusciamo a stelle re quelle logge questi meccanismi diciamo di auto rigenerazione per cui il figlio dell'avvocato farà l'avvocato avrà il figlio che farà l'avvocato e vice l'architetto il giornalista se non riusciamo a superare questo elemento io credo che il nostro Paese fra un grande passo avanti
Io vedo in prima fila Paolo Armaroli era qui da poco fa hanno luogo comunque presente qui no a è andato è andato via però poco fa dov'è a livelli eh no perché sa un bar avevo visto prima domani
Ci sarà dibattito sulla
Politiche giudiziarie tutto il resto la riforma della giustizia Armaroli ha scritto un libro che credo voi conosciate su o Draghi problemi il probabilissimo avente anzi certamente il primo libro su Draghi adesso c'è un pullulare un moltiplicarsi di pani pesci libri su Draghi però ecco la domanda che vorrei fare finale
Ai due studiosi di dottrine del pensiero politico
L'esecutivo Draghi ha una risposta al populismo
E se sì in che forma cioè come si colloca nella tradizione degli esecutivi questo governo e per certi versi insomma anche nel contesto in cui nasce singolare
Beh sicuramente anomalo perché diciamo dettato da un'emergenza
Pandemica di dimensione globale quindi
è un
Governo diciamo retto da un grande tecnico è un'espressione più alta forza dell'alterno tecnocrazia
Diciamo era europea però che si appoggiati cioè che nasce da uno che ha una base parlamentare
Quindi diciamo da questo punto di vista è una diciamo no un mélange diciamo tra tra tra le due cose diciamo è un Governo alieno per certi versi che si pone sopra alla politica ma che trova un aggancio pone il Parlamento al tridente diciamo non avrebbe potuto una due potuto esistere quindi mi sembra diciamo per quanto mi riguarda una una soluzione
Giusta alla sfida globale è però e però devo dire Chiarini che in realtà voi se andiamo a studiare il profilo curriculare di
Draghi e insomma viene fuori dalle uniche due grandi scuole elitarie
Quella dei gesuiti
E quella della banca d Italia
Permettimi di contraddirti qui
A volte localmente SD ammine io mi sentivo molto in sintonia confusi quando diceva il problema del merito ha un'idea schiettamente liberale
Ora queste scuole sono scuole io ho fatto undici opere una collegio meritocratico ma a Pavia e lì quel che contava era il merito non era la lobby o la o la clientela quindi iridea Aprilia che con la figlia la famiglia o la raccomandazione cioè tu devi dimostrare se incentivato
A farle cosa che sai fare e la sì l'istituzione ti aiuta a fare questo
Venendo al alla questione di di di Travis così anche l'università
C'è meritocrazia oggi numerosi no no hanno detto alla l'università ho detto un collegio universitario meritocratico che è un'altra cosa e infatti è molto severo e molto selettivo e non ci sono raccomandazioni ci sono i risultati che contano da quanto quanto invece e ed è e la scuola se ride ripristinasse questi valori sarebbe anche un un grande meccanismo di ascensore sociale io non intensità non ha conosciuto molti figli di operai che hanno fatto carriera universitaria no e quindi questo è è è un elemento insieme a alle alle varie diciamo così caste che che esca che crea una stagnazione poi e crea una sfiducia del del giovane da questo punto di vista ma rei prima aveva chiesto di Draghi in particolare ecco io sono piuttosto tranchant io credo che non sia sia veramente l'anti populista sia nello stile che nei contenuti e mi spiego
Nel nello stile esattamente contrario non dice il pelo nessuno
Parla poco e acquista credibilità per le cose che fa e le cose che fa rivelano una grande una grande visione generale che può essere contestata ma che non è occasionale o che insegue un una una
Una moda o o un sentimento o o il voto no
E da questo punto di vista cioè un esempio lampante la spesa il deficit buono ed è fisica attivo i deficit buono crea consenso e cattivo crea consenso i depressi buono crea invece un futuro ai giovani
Vi è poi un po'un'ultima domanda un giro velocissimo con una risposta perché poi dibattiti guardate devono essere snelli più sono stende snelli e più vi assicuro suscitano l'interesse anche perché io voglio dare il tempo di prendere
Un gelato chi vuole prima di andare diciamo così a mamma
Ieri festa dell'Unità governatore della Campania Vincenzo De Luca ha detto
A Torre del discorso può valere in linea generale c'è una parola che la sinistra non russa è che lascia distante
Le persone dalla sinistra il termine sicurezza
Oggi qualcuno ha replicato dicendo no
La sinistra il termine sicurezza la pronuncia è un termine che pronuncia quello che non pronuncia il termine libertà
Allora comincerei da Patrizia Marchesini
Che cosa non si pronuncia oggi nella politica Cossa manca nelle parole dei politici il termine sicurezza o il termine libertà
Se vuole riflettere io faccio il giro con gli altri tre poi ritorno a lei va bene allora professor Nicolò s'mai abbastanza il termine libertà
Professor Chiarini be'anch'io credo libertà non INSEAD in generico ma libertà intero come pilastro del liberalismo
Carlo
La sicurezza è un termine di sinistra è una delle grandi diciamo manomissioni quella con di cui anche i giornalisti sono parte quel fatto che venga assegnata alla destra
Le pensioni il welfare la garanzia sul lavoro le otto ore non di più sono tutti elementi di sicurezza che una volta la sinistra ha declinato e ha messo in campo fino alla vittoria
A questo non ha aggiunto la libertà e questo è l'elemento o comunque la sentenza l'aveva sempre considerato di secondo livello secondo piano e questo secondo me è un diciamo onde una debito storico che farà fatica a superare
Le hanno chiarito nei termini della questione no ma secondo me comunque la libertà prima di tutta la cosa più importante
Bene e allora io ringrazio consigliere o consigliera queste cose possiamo dire voglio essere bacchettato va bene Patrizia Marchesini grazie
Naturalmente e ringrazio i professori Roberto Chiarini
Gerardo Nicola Rossi e poi il premiato di quest'anno premio Anzaldo garante il collega Carlo forse grazie ora io vi dà la buonanotte con il permesso di Dino Cofrancesco che non creda voglia aggiungere altro perché vuol da Consales che lui ha voglia di prendersi un gelato vi ringrazio tutti ringrazio occhi ci ha seguito da Radio radicale ringrazio di nuovo i tecnici Luca Roberto il tecnico di radio radicale e vi do appuntamento a dovermi a Bermani
Trentuno agosto saranno altre due sessioni spero vivaci e interessanti buona notte
Una kermesse