Insieme alla delegazione partecipa alla conferenza stampa anche Angelo Pezzana, ex … parlamentare Radicale e attivista dei Diritti Civili.
leggi tutto
riduci
Rubrica
00:15
10:00
10:00
09:30
10:00 - SENATO
15:00 - CAMERA
8:30 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
11:30 - Camera dei Deputati
12:00 - Camera dei Deputati
13:00 - Camera dei Deputati
14:00 - Camera dei Deputati
14:00 - Camera dei Deputati
leggi tutto
riduci
coordinatore dell'Associazione Marco Pannella di Torino
consigliere generale del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito
garante dei diritti delle persone private della libertà personale della Regione Piemonte
avvocato
consigliere generale del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito
Sì a voi per questa presenza siamo di rientro come delegazione del partito radicale del dell'Osservatorio Carcere
Delle camere penali
E della delegazione del per il garante delle del dei detenuti la Regione Piemonte ed era garante comunale dei detenuti quindi stiamo parlando di Bruno Mellano Monica Gallo
Quest'oggi c'è qui con noi Rita Bernardini che non ha bisogno di di presentazioni
Ne volle consiglio generale del Partito Radicale
Presidente di Nessuno tocchi Caino la delegazione era Ford costituita da me che sono Mario Barbaro Memmo dalla segreteria del partito radicale da Sergio Rovasio
Che consigliere generale del Partito Radicale nonché presidente tra Associazione Marco Pannella di Torino
è dai gli avvocati Davide mosso Mirko consorte del dell'unione dell'Osservatorio carceri dell'Unione camere penali
E siamo qui in un luogo simbolo che quello della raccolta firme
Per il referendum giustizia c'è un un un filo conduttore che lega lo sfascio della giustizia italiana e quello delle carceri
Oggi abbiamo potuto visitare dapprima
Padiglione femminile su richiesta
Detenute
Successivamente una sezione di massima sicurezza al padiglione C è una situazione molto difficile
Che io personalmente credevo
Speravo in in un miglioramento ma in realtà c'è una
Una situazione veramente fatiscente
Difficile per tutti quanti per dei tenenti e detenuti
La polizia penitenziaria
Sta facendo il possibile per sopperire la mancanza di personale
Carenza strutturale
E in generale è un mancato supporto da parte tutto quello che dovrebbe arrivare dallo Stato dal Dipartimento
C'è una situazione per cui
Detenuti sono chiaramente in sovraffollamento perché un sovraffollamento strutturale che lo scopriamo di certo oggi e soprattutto tante misure alternativa al carcere come previsto dalla legge non sono sono soltanto carta straccia a questo punto io darei la parola a Rita Bernardini che magari può scegliere può scendere ancora più nel dettaglio della della visita la ringrazio per essere qui a Torino oggi con noi
Dovrebbe esistere un carcere per lo Stato non so se anche il quarantuno bis ma fino a che c'è glielo darei
Perché lo Stato è il primo a violare le sue stesse leggi non solo rispetto al carcere che abbiamo visitato oggi Lo Russo Cutugno
Ma anche rispetto al funzionamento della giustizia italiana non è un caso che a questo tavolo si raccolgono le firme anche dei sei referendum
Perché dico questo allora io voglio darvi semplicemente alcune cifre che ci danno la dimensione dello sfacelo di questo istituto ma
Non è un'eccezione
In Italia gli istituti penitenziari sono pressoché tutti fuorilegge e questo non da oggi da decenni
E io dico che è uno Stato democratico dovrebbe rimuovere le cause che generano questo questa condizione di fuorilegge
Marco richiamava Marco Pannella lì chiamava delinquenti professionali
Non solo abituali ma proprio professionale allora sovraffollamento in questo momento oggi poi non sappiamo se hanno arrestato qualcun altro
Nel carcere le Vallette di Torino ci sono mille trecentotrentadue detenuti e detenute su una capienza di mille e quarantaquattro posti
C'è un solo direttore fino a qualche anno fa ogni sezione ogni reparto aveva anche la presenza di un vicedirettore quindi erano otto otto vicedirettori fino a qualche anno fa adesso c'è un solo direttrice un solo direttore e cioè la direttrice Rossella Marino
Questa Rosalia Marino quindi questa è la situazione
Dopodiché andiamo a vedere ma però gli agenti di polizia penitenziaria saranno in numero sufficiente
Allora ascoltate questi dati oltre al fatto che mancano dalla pianta organica cento cinquanta agenti di polizia penitenziaria però poi ci sono anche i ruoli che se che devono svolgere all'interno del carcere
Allora su sei commissari previsti previsti dalla normativa non inventati ce ne sono due su sei due
Su cento sei istruttori su cento sei ce ne sono diciotto
Sul cento ventisette sovrintendenti ce ne sono ventotto
Allora voi capite bene perché le cose non possono funzionare in questo modo perché senza direttore
Con pochi agenti già fare delle attività culturali e di studio ma anche le telefonate organizzare le telefonate diventa un'impresa biblica
Tutto questo a Roma non è che non lo sanno lo sanno da tempo
E noi gli mandiamo continui report ultimamente c'è stato anche quello di Antigone c'è quello dell'Unione delle camere penali insomma le cose le sanno però non intervengono
Vi risulta che per esempio nel recovery Found ci siano
Sostanze dedicate a questa situazione delle carceri già praticamente zero va bene si faranno qualche assunzione ma assunzioni
Di qualche unità
Esatto di qualche unità che non risolvono non risolvono assolutamente alcunché
Allora dicevo diceva Mario Barbaro
Che noi siamo voluti venire in in questo carcere perché sollecitati dalle donne in particolare ha mi ha scritto una lettera una detenuta giovane che si chiama Stefania
è un pubblicato anche un post su Facebook perché di fronte a questa situazione
Le donne che cosa ci dicono ci dicono Bema per noi detenuti hanno dati di storia tutto per noi detenuti che per un anno e mezzo di copie d'
Abbiamo visto violare diritti fondamentali pensate a quello dell'affettività sono stati sospesi i colloqui per un anno e mezzo
Quindi genitori madri padri che non hanno più potuto abbracciare i propri figli di minori
Che non li hanno più baby potuti vedere di persona esistevano solamente le videochiamate e le telefonate aggiuntive
Di fronte a questa situazione noi abbiamo deciso come donne
Di cercare di diffondere in tutti Italia poi vedremo quale sarà la risposta allo sciopero del carrello
Che sarà fatto durante la settimana di Ferragosto dal quattordici al ventuno ciò intanto in questo carcere so che ci sono adesioni anche dalla Liguria
E da Genova
Poi i assumono una sicuramente aderito
E poi vedremo perché
Non credo che sia passata molta informazione da questo punto di vista che cosa chiedono le detenute la prima riforma urgente da fare è quella di ridurre la popolazione detenuta voi sapete
Che ci sono tantissimi reclusi che sono vicinissimi al fine pena
Che devono scontare meno di un anno meno di due anni
Che potrebbero scontare in misure alternative che però non gli vengono concessi allora aumentarle come loro chiedono
E come e ha proposto il l'onorevole Roberto Giachetti aumentare da quarantacinque a settanta cinque giorni
La liberazione anticipata significa
Fare uscire prima
Ma parliamo di messi parliamo massimo di un anno fare uscire prima detenuti
Che hanno avuto un buon comportamento in carcere che non hanno avuto rapporti disciplinari perché voi sapete
E la liberazione anticipata che normalmente di quarantacinque giorni viene concessa solamente ai detenuti che in carcere si comportano bene non quelli che fanno e rivolte Giobergia
Quindi sarebbe la prima misura da adottare ridurre la popolazione detenuta proprio vista anche la carenza del personale
Perché
Un'altra cosa importante
Lo volevo dire alla giornalista anche dell'ANSA
No solo sugli educatori gli educatori previsti
Sono quindici però ce ne sono dodici
Su quindici previsti in pianta organica
Questo che cosa vuol dire cioè tenete presente che l'ordinamento penitenziario prevede un trattamento individualizzato cioè un detenuto deve essere seguito in modo che quando esce
Non commette nuovi reati e quindi un percorso individualizzato ma con mille trecento detenuti e dodici educatori già di che cosa stiamo parlando
Per non parlare della magistratura di sorveglianza
Che ha un carico di lavoro immenso
E che però
In carcere non ci va
Ma non perché c'è stato il computer non ci vanno ugualmente
Mentre l'ordinamento penitenziario imporrebbe al magistrato di sorveglianza di visitare frequentemente le celle dei detenuti per andare a vedere in che condizioni si trovano
Neanche prima e adesso tutto videoconferenze e dovrebbero poi emettere un giudizio
Nei confronti di una persona che nemmeno conoscono
Un dato altrettanto significativo
è quello delle vaccinazioni allora quanti sono quelli vaccinati dentro al carcere le Vallette di Torino fra i detenuti l'ottanta per cento della popolazione
Completamente vaccinata
Già anche seconda dose sì sì
Fra il personale in particolare gli agenti di polizia penitenziaria quelli vaccinati sono il sessanta per cento
Quindi ascoltate questo ragionamento
Quelli che dovrebbero cioè quelli che si muovono che ogni giorno ritornano a casa frequentano la società esterne quindi magari possono prendersi colmi d'e portarlo dentro al carcere
Fra loro sono vaccinati il sessanta per cento fra i detenuti l'ottanta per cento però ai detenuti
Si fanno fare nonostante una circolare del DAP ancora i colloqui con il vetro divisorio
Per cui
Padri e madri non possono abbracciare i propri figli
E c'è stato un detenuto mi sono segnata la battuta perché è molto simpatica e quindi voi non potete abbracciare i vostri bambini e questo ma ha risposto ogni tanto ci scappa
E allora c'è chi chiude un occhio da una parte perché le cose in Italia si fanno così
Va bene bisogna che io non garantire dei diritti questi vedono in televisione i genitori che stanno insieme ai figli che si abbracciano fuori e loro da un anno e mezzo hanno questo divieto
E che è una cosa in comporta e insopportabile l'altro fatto grave
E la sanità
La sanità è vero e proprio disastro
Nel senso che non ci sono non c'è nemmeno il cardiologo
Già per lui se qualcuno gli specialisti non ci sono per cui se qualcuno si sente male
Deve essere portato all'esterno si sente male tranne i soprannomi cosa che evidentemente una comunità
Così basta non è possibile ma questa quello che succede addirittura abbiamo sentito dal reparto femminile e da quello dell'alta sicurezza che abbiamo visitato
Che si devono anche comprare i farmaci cioè quei farmaci che noi
Paghiamo il ticket è no
Loro devono pagare
Apprezzo intero
Multe detenute addirittura quella che ha avuto il covered
Lei ci stava altrove in Terna stravaso interna però molti farmaci non tutti ma molti farmaci se li devono comprare a voi capite bene che
C'è anche una elevata percentuale di persone povere
Che se non possono comprarsi quel farmaco prescritta eccetera eccetera stanno male e basta
Ma la sanità penitenziaria è veramente un cruccio perché poi ce l'ha fatto presente anche la direttrice
I casi psichiatrici
Che pure ci sono non è che ce lo psichiatra
In seduta permanente ma
L'omicidio propone non permanente cioè ci ci vorrebbe un'assistenza papa che stiamo parlando di numeri elevati di presenze ritenuti
Un'altra sezione che abbiamo visitato oggi è quella che dovrebbe essere dei nuovi giunti diciamo
Dove hanno messo
Delle persone dei casi psichiatrici che non dovrebbero stare in carcere
Va bene dovrebbero stare in una Renza è invece stanno in carcere
Le rende se sono le residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza e invece stanno in carcere ma abbiamo visto dei casi veramente che ci si stringeva il cuore
Cioè c'era una donna bosniaca che non sapeva nemmeno perché stava lì
Quale fosse la sua imputazione era proprio completamente fuori di testa ed è stato molto bello ascoltare
Gli in quella sezione una donna russa giovane
Una ragazza
Che lei aveva problemi psicologici per cui prende dei farmaci però era molto lucida sci io non lo dico per me io sto qui farò
Poi andò in sezione ascolterò la mia pena
Ma vedere donne che non sanno nemmeno il motivo per cui stanno lì mi c'è una cosa che non può succedere questi hanno bisogno di cure e l'Arcella di queste donne è un'ascella liscia già dove non c'è niente c'è solo il letto
E poi c'è un gabinetto alla turca
Questo è quello che c'è un lavandino e queste stanno lì proprio passano le giornate nella più totale solitudine mentre avrebbero bisogno di essere aiutate a voi temi
Quando parliamo di tortura esageriamo se una persona in quelle condizioni la lasci da sola
Per giorni e giorni che si accumulano
La stessa cosa poi non abbiamo fatto in tempo a vedere la parte maschile ma se vuole può intervenire e Bruno Mellano che la conosce bene la stessa cosa succede dall'altra parte addirittura tant'è vero che io avevo pensato di intitolare questa conferenza stampa siamo nella merita ma non è così come uno dice in astratto siamo Hellhammer da perché c'è una sezione finito no
Dove vengono portati e i detenuti che si sospetta abbia nodo abbiano ingerito degli ovuli
Contenenti cocaina allora questi devono espellerli per avere la prova della colpevolezza
E lui praticamente questi vanno in bagno non so dove la fanno e poi c'è l'agente che deve rimestare nella merva per trovare gli ovuli allora
Ma dico ma dove stiamo già siamo in Italia anno due mila e ventuno questa non è forse un'operazione sanitaria piuttosto che un'operazione carceraria
Insomma veramente io sono uscita molto provata
Anche se devo dire
Che la popolazione detenuta in Italia è di una grande resistenza
Perché poi tutto sommato c'hanno dimostrato affetto
Certo si aspettano che qualcosa accada perché non può continuare ad andare avanti così guardate che quei numeri che vi ho dato prima determinano una situazione pensate in Alta sicurezza
Ci sono due detenuti per cella le celle sono talmente piccola nel a Castello
Che
Ciascun detenuto a disposizione due metri virgola ottanta calpestabili no due metri virgola ottantuno
Cosa che la Corte europea dei diritti dell'uomo ha stabilito con la sentenza Torregiani
Che sotto i tre metri quadrati è trattamento inumano e degradante è tortura equivale alla tortura
Ebbene che cassa fa l'organizzazione dell'amministrazione penitenziaria
Li tiene lo stesso così egli concede il trentacinque per cioè
Trentacinque ter consente di a vere un giorno di sconto di pena ogni dieci giorni passati in quelle condizioni allora loro dicono va be'tu stai così però io ti faccio lo sconto di un giorno ogni dieci non hanno letto che cosa prevede la legge e che cosa prevede la Corte europea dei diritti dell'uomo
Perché la Corte europea dei diritti dell'uomo prevede che in caso di violazioni di questo tipo siano rimosse immediatamente le cause che generano questi tre
La chiglia di Pacciotti Contino no devo fare in modo che tu non ci sta in io
E invece non lo hanno istituzionalizzato pagando
Il terzo della tortura ecco chiamiamolo così il prezzo della tortura è questo e questo è lo Stato italiano e ritengo che tutto questo sia veramente vergognoso quali naturalmente
Io voglio dire una cosa che ritengo molto importante noi di tutti questi appunti lettere che ci hanno dato c'è da fare una relazione
Io personalmente la invierò alla ministra Cartabia che è molto sensibile ai problemi dei detenuti
E chiede vuol dire siamo riusciti ad avere un filo diretto molto significativo importante perché devo a lei
Le circolari che sono state fatte sui colloqui in carcere e sul caldo in carcere certo le dovrò anche riferire che queste due circolari sono totalmente disattese dagli istituti penitenziari cioè lei le ha fatte fare
Ma gli istituti penitenziari che sono repubbliche assente
Fanno come gli pare e non le rispettano
L'altra sul colloqui
Cioè di non avere il vero di aprire le aree verdi c'è scritto nella circolare l'area verde di Torino è chiusa
Cioè non si possono fare i colloqui hanno fatto quest'area che sarà costata chissà quanti soldi ma è ancora chiusa né i detenuti non la possono usare per incontrare i propri bambini piccoli la propria moglie eccetera quindi soldi buttati
Per continuare ad avere quel trattamento di cui che ho parlato prima quindi una situazione riferirò alla ministra Marta Cartabia sperando
Suggerendo le e di aviere poi quelle misure
Che consenta no di far rientrare un minimo nella legalità la situazione penitenziarie dell'esecuzione penale nel nostro Paese identifichiamo fiducia
Sì detenuti proprio a dura prova caparbia devo dire
Le vogliono bene
Proprio per questo appare
Così a
Beh le due circolari per esempio non vengono rispettate ma adesso si aspettano anche
E io devo dire che lei non potrà fare miracoli perché il Parlamento che ha la maggioranza chi tra virgolette dovrebbe sostenere la se parliamo di amnistia e di indulto cosa che sarebbe il saggio fare
Sapete che si
In alto erano
Però noi cerchiamo noi vogliamo aiutarla da questo punto di vista per convincere chi ancora non è convinto che un Paese democratico non può tollerare che legarci cristiano in quelle condizioni
Sì
Sì do la parola Bruno Mellano prima però volevo solo dire che con noi c'è anche Angelo Pezzana che non ha bisogno anche Lodi di presentazioni che parlamentare ex parlamentare radicale Zizu Angelo Pezzana devo dire che io lo conosco da quando eravamo piccoli
Da quando eravamo piccoli e chi
Il fatto che lui sia avvenuto qui per me
è un grande riconoscimento ma non anni ma alla storia
Radicale che fa spesso le cose
Che sono scomode non quelle che fanno arrivare i voti tappa ma quelle che richiedono ragionamento impegno è anche un pizzico di umanità
Almeno un pizzico
Grazie
Ho colto favorevolmente contro contentezza l'invito dell'Associazione Marco Pannella e di Rita Bernardini di essere in visita con loro con la delegazione radicale e del osservatorio nazionale dell'Unione camere penali perché credo che sia un momento significativo di grande attenzione istituzionale e politica il problema del carcere e Rita riconosceva riportava il grande affetto e Gatti e la grande fiducia rispetto a questo ministro di Giustizia però devo dire che Rita e Marco Pannella ovviamente sono nelle carceri ancora il faro di un'attenzione e di una fiducia estrema proprio per che qualcosa possa cambiare
Allora io come garante voglio dire soltanto due cose
Tredici Kharja cioè i quattro mila e cinquanta detenuti nelle tredici calci del Piemonte in questo momento un dato significativo rispetto alla capienza rispetto ad un sovraffollamento che ordinario per cui i posti ideali sfondati da quelle temporaneamente non disponibile sono tre mila settecento quindi ancora oggi
Nonostante la discesa che c'è stata negli ultimi due anni abbiamo oltre trecentocinquanta detenuti in più rispetto alla capienza e questo vuol dire la dimensione di un carcere medio per il Piemonte
Quindi
In quegli spazi studiati per altri numeri quelle persone
L'altra cosa che volevo dire che io personalmente intenzione di appoggiare anche formalmente la richiesta che i detenuti hanno fatto le detenute di Torino in particolare
Rispetto a la liberazione anticipata è uno strumento che è già presente nell'ordinamento penitenziario è uno strumento che permette una gestione anche di un beneficio che è già previsto e che riconosce essenzialmente il fatto che questi quasi due anni di pandemia hanno rappresentato per la detenzione un periodo davvero molto molto difficile
Difficile come diceva Mario Barbaro per i detenuti e per i deterrenti
E importante però sancire anche come un un riconoscimento formale che questo pericolo di detenzione vissuto così come il timore con il panico qua
Anche le incertezze che l'amministrazione penitenziaria e l'amministrazione sanitaria che regionale della vicenda dell'emergenza
Pandemica in carcere ha creato sicuramente una detenzione ancora più difficile ancora più pesante e allora se non adesso quando riconoscere nel momento in cui c'è l'ipotesi una riforma magari non della grandeur Issime la riforma che volevamo ma di una riforma in coso il fatto che la detenzione vissuta in questo momento nelle nostre carceri è stata una decisione detenzione particolarmente pesante
Chiudo sottolineando tutte le cose che ha detto vita la dinamica del sovraffollamento la dinamica sanitaria la dinamica delle attività della relazione con la magistratura di sorveglianza
Sono tutti i nodi critici che anche nel nostro Piemonte sono particolarmente rilevanti e anzi su alcuni aspetti più rilevanti che da altre parti lo si diceva
Mancano i direttori sembra un paradosso mancano i direttori cinque direttori su tredici istituti direttori prese a prestito alla Lombardia presa a prestito alla Liguria per potere avviene un formale capo dell'amministrazione penitenziaria nelle tredici carceri del Piemonte ma è un formale capo perché un direttore che viene solo un giorno due giorni alla settimana
Non può che solo firmare gli atti che qualcun altro prepara e queste noi lo verifichiamo nella visita di oggi era presente anche la garante comunale Monica Cristina Gallo
Lo verifichiamo dove non c'è un vertice c'è poi la difficoltà anche dell'amministrazione di governare i fenomeni soprattutto se i fenomeni sono come quelle di questo periodo straordinari ed eccezionali
Quindi grazie grazie alla delegazione del partito radicali di Nessuno tocchi Caino dell'associazione Marco Pannella e dell'Osservatorio nazionale
Dell'Unione camere penali perché questo permette di accendere un faro quanto mai necessario anche sulle carceri del Piemonte
L'ho scritto nella relazione nazionale garante nazionale chiede a tutti i garanti regionali per descrive un contributo il mio contributo di quest'anno la relazione è stata presentata a giugno alla Camera e a si parla in Piemonte di eccellenza Piemonte un sistema di eccellenza ecco se guardiamo il sistema dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà nel Piemonte siamo molto lontani dall'Eccellenza
Allora adesso gli autori che ho la parola Davide mosso
Dove avremmo voluto averne con alloggi perché dalle parole di chi mi ha preceduto
Avrete
Percepito l'emozione dello sdegno l'arrabbiatura Elisabetta il tanti sentimenti che ci hanno citato assistendo a delle strutture fatiscenti incontrando persone dolenti
Vedendo di persona
La violazione dei diritti civili delle persone
Ascoltato delle storie di sofferenza
Diceva Filippo Turati bisogna aver visto riferito ai ricavi carcere all'inizio del Novecento
Nel mille novecentoquarantanove uscì il numero di una rivista chiamato il ponte diretta da un padre costituente Piero Calamandrei
Intitolata per l'appunto bisogna aver visto che raccoglieva le testimonianze di una serie di persone che nel corso del ventennio fascista erano state in carcere
Allora se noi leggiamo quelle pagine
E le confrontiamo con la realtà
Che abbiamo visto oggi
Due agosto due mila ventuno
Possiamo dire tranquillamente che nulla è cambiato
Non sono quelli o anche però per esprimere un auspicio è una speranza e cioè che si superino due grandi contraddizioni per cominciare dal nostro Paese in materia di giustizia
La prima contraddizione
Ne abbiamo appena parlato
E che le persone che entrano in carcere
Diventerà una perché è stata emessa una sentenza in nome del popolo italiano
Ricordando però da parte del giudice dei giudici che leggono la sentenza di articoli del Codice procedura penale ma soprattutto del codice penale
Che quella persona quelle persone hanno violato e che porta quindi come conseguenza a dover signori in queste strutture nelle quali peraltro la pena la limitazione della libertà personale pronto stop
Le persone che sono in carcere
Dal ventisei luglio mille novecentosettantacinque che peraltro è legge intervenuta perché su ventisette anni dopo il principio costituzionale
Delle pene che non possono che non possono essere contrari a contrarie allerta al trattamento senza al senso di umanità scusa e che devono tendere al reinserimento rieducazione persone detenute ebbene questa legge l'emiro centosettantacinque è costantemente violata
E quindi resa siamo di fronte a questa contraddizione
Cioè di persone che finiscono in carcere per aver violato la legge e di uno stato come si diceva prima che regolarmente quotidianamente in tutti i centottantanove istituti italiani viola la legge
Con questa vergogno spaventosa io nonostante ogni volta che ne parlo non riesco a trovare l'aggettivo giusto della condanna nel due mila nove nel due mila tredici da parte della Corte ONU per i diritti umani
Nei confronti dello Stato italiano per trattamento disumano e degradante come si diceva prima cioè per aver torturato dei propri cittadini tenendoli in carcere
Allora nel siamo qui ripeto sperando lavorando tutti insieme perché si superi questa contraddizione di cui siamo tutti responsabili
Sì ero qui peraltro anche alla raccogliere delle firme per il referendum sulla giustizia
Sono sei referendum solo giustizia mi soffermo soltanto su un altro io su un punto in particolare perché è un'altra grande contraddizione del nostro sistema
Quel referendum che vuole introdurre la responsabilità diretta dei magistrati
La contraddizione è evidente
Noi abbiamo quotidianamente delle persone i magistrati che lavoro là per accertare delle responsabilità
Ma queste stesse persone
Solo in qualche modo esenti da responsabilità
Allora io dico sei perché il più bravo di noi più brave di noi non è chi punto non sbaglia mai da chi sbaglia di meno l'errore è umano
E allora un sistema che uno sia in contraddizione deve necessariamente prevedere che Clini
Decide sulla responsabilità di altri sia a sua volta responsabile ovviamente solo e soltanto quando la sua decisione sia assunta con la colpa grave
Ma fino a quando non arriveremo a questo punto noi avremo un sistema contraddittorio un sistema che viola i principi essenziali di una comunità che voglia essere civile grazie
Allora abbiamo finito questa conferenza stampa però vogliamo dargli un appuntamento per domani domani eh
Martedì giusto il tre agosto
Saremo di fronte al carcere prima dentro e poi fuori al carcere delle Vallette la formazione Cuesta ma prenderanno la parola anche i parenti dei detenuti che ci verranno a trovare per fare l'ora d'aria il memento per ricordare alle istituzioni quali sono i doveri di uno stato democratico e la necessità di agire in fretta perché io credo che quello che hanno sopportato i detenuti e che continua a supportare è veramente intollerabile
Per uno Stato che si definisca di diritto quindi appuntamento domani
Ha davanti al carcere le Vallette di Torino
Alle dieci
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0