Migranti: intervista a Riccardo Magi sul rinnovo della missione italiana in Libia, varata dalla Camera dei Deputati

E alla fine la Camera dei deputati ha votato il provvedimento sulle missioni soprattutto il più discutibile sulla Libia
Riccardo Magi
Che conclusioni trarre da questa vicenda nonostante le evidenze degli orrori inimmaginabili della Libia così certificati anche dall'ONU
Ieri le evidenze sono delle evidenze ormai conclamate non c'è più nulla da verificare non c'è nulla da
Tale indagare accertare perché quando noi vediamo come abbiamo visto pochi giorni fa alle motovedetta della Guardia costiera libica
Motovedetta fornita dal dal nostro Paese alcuni anni fa pochi anni fa inseguire speronare sparare su un'imbarcazione di fortuna su cui erano persone che tentavano di fuggire dalla Libia effettivamente non c'è più nulla da indagare e l'unico perché l'emendamento che passato in commissione esteri la sera prima lampante l'approvazione della la Risoluzione e che è stato salutato dal partito democratico con un emendamento migliorativo in realtà non fa altro che rinviare per un altro anno una verificati a parte che è evidente che la verifica c'è ogni volta che si affronta la delibera sulle missioni internazionali ci mancherebbe altro ma anche farà sì che per un altro anno o andremo delle morti li avremo dei rischi in cimenti avremo delle persone che vengono ricorda Atene i campi di detenzione di detenzione libica quello che abbiamo fatto presente sottolineando la gravità
Della responsabilità che il Parlamento italiano si è assunto non lo scorporando almeno le emissioni più indecenti mi teme viene da dire quindi almeno la la missione quarantotto quella più direttamente di supporto e sostegno all'autorità libiche
E per il controllo dei confini marittimi ma anche alcuni obiettivi ed azioni che sono contenute dentro la missione trentaquattro che è quella di mare sicuro
Quello che andava fatto è invece scritta
Tale ho mandato al governo per lavorare per un'evacuazione di questi centri di detenzione ovviamente facendosi portatore con la nella comunità internazionale e con l'Unione europea di questa necessità e l'istituzione di una nuova missione di salvataggio nel Mediterraneo
Nel Mediterraneo centrale io credo che sia stata una brutta una bruttissima
Pagina qui a X la sinistra cosiddetta tale cioè il Pd in questo caso uno cioè su contro questo provvedimento cioè dallo un'ulcera ammessi la più grossa
ONG del mondo come Medici senza frontiere tutte le associazioni di volontariato tutto il terzo settore laico e cristiano
Ma anche orizzonte si vuole dare come target elettorale del partito democratico ecco una domanda interessante che andrebbe rivolta andrebbe girata direttamente al loro quello che Loi vediamo e che c'è una linea strategica di intervento rispetto alla Libia che partita diversi anni fa ma che ha avuto una sua continuità
Col con governi di diverso colore politico senza andare troppo indietro e al due mila otto del governo Berlusconi partendo dal memorandum del due mila diciassette
Che ha avuto come sui tappeti attuazione è il riconoscimento di una zona SAR libica che avrebbe dovuto comportare la realizzazione di un centro per il coordinamento delle operazioni
Di ricerca e salvataggio libico che oggi la stessa Commissione europea in sedi istituzionali significa che non c'è mai stato e quindi questo getta un'ombra verso sinistra e gravissima su cosa fanno i militari italiani nel porto di Tripoli
Il ministro Guerini due giorni fa in commissione ha detto che almeno sino al luglio di un anno fa a luglio due mila venti i militari italiani la Marina nel porto i Tripoli ha avuto il ruolo di ponte radio cretini sostanzialmente si è messa al servizio di queste operazioni che poi finiscono come abbiamo visto in quel video
Un lavoro altrettanto sporco possiamo dire che lo fa sfrontatezza che segnalai guida gli interventi della guardia costiera libica poi abbiamo avuto il decreto MOT vedete poi queste missioni la linea strategica continua nonostante sia una linea fallimentare ormai lo dicono tutti ma soprattutto sia incompatibile con le convenzioni internazionali il diritto internazionale umanitario e con la nostra Costituzione io dico solo una cosa anche ai colleghi del partito democratico noi non ci saremo più credibili
E tanto meno autorevoli quando parleremo i diritti per risarcire di garanzie per Zaghi o quando tenteremo di verso il mare e in qualche modo anche di sanzionare quello che avviene in Unione Europea con con agli elenchi liberticide discriminatorie dell'Ungheria e della Polonia se non supponiamo che oggi il Parlamento composta da
E in pochi perché hanno firmato e ho dato la nostra risoluzione a questo tipo di interventi internazionali più uno prestazione varare un congresso però adesso il De
Li stiamo Riccardo Magi ma leggiamo poi sulle pagine del Corriere un Rollo centrale in questo provvedimento così discusso che quella del sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova
Ma io credo che il qui il ruolo centrale e diciamo più che ovviamente di sottosegretario Della Vedova che
Ovviamente poi avrà pochi risponderete per se stesso schiera la continuità nei governi e tra i governi
Noi abbiamo avuto almeno tre i governi quattro Governi che hanno seguito la linea strategica che descrivevo prima ma abbiamo anche avuto un ministro dell'interno che è l'attuale ministro dell'interno che come il ministro dell'interno del precedente governo prese un impegno solenne davanti al Parlamento circa un anno e mezzo fa
Quando stava per proporsi di nuovo il dibattito sulle missioni internazionali impegno fu la iniziativa del governo italiano per modificare radicalmente profondamente il memorandum Italia-Libia in particolare garantendo
è il rispetto dei diritti umani questo
Modifica questa non c'è stata questa revisione del memorandum non c'è stato nel frattempo Lippi è successo di tutto c'è stata diciamo una guerra ora forse fissi avvia ad una stabilizzazione a delle elezioni che dovrebbero tenersi
A Natale prossimo
E però la strategia dei nostri governi e a anche portare avanti anche per conto dell'Unione europea è stato una strategia di cooperazione con le peggiori forse presenze in Libia con le forze militari paramilitari
E mafiose che ci sono lì questa è la questione che va capita lo deve capire il nostro Governo lo devi capire questa maggioranza noi oggi abbiamo provato e continueremo a farlo delle prossime settimane