Sono intervenuti: Paolo Borsellino (magistrato).
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Archivio, Borsellino, Europa, Giustizia, Istituzioni, Mafia, Magistratura, Politica, Sicilia.
La registrazione audio ha una durata di 25 minuti.
Rubrica
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magistrato
Interviene un'altra magistrato il dottor Paolo Borsellino procuratore a Repubblica di Marsala è un uomo che sta in prima linea
Nella lotta contro la piovra un uomo coraggioso nuovo che rischia continuamente per contenere proprio dovere Daloui vogliamo sentire e qual è il suo rapporto con l'insieme delle istituzioni quali carenze dissente in questa sua quotidiana battaglia
Io innanzitutto vorrei ringraziare gli organizzatori del convegno è principalmente il mio vecchio amico Guido Lo Porto per a Vermeer dato modo di partecipare quel si incontrò con tanti qualificati
Intervento purtroppo i pressanti impegni del mio lavoro la brevità del termine assegnato me non mi hanno consentito vi prepararmi adeguatamente al tema specifico
Della
Dal problema della criminalità mafiosa il rapporto all'integrazione europea quindi all'incontro ma
Poiché non amo
Improvvisare era accorso visite Terme
Vorrei riproporre qui alcuni concetti che ho avuto modo di esprimere in un altro recente incontro avente
Un tema analogo
Che purtroppo non ebbe grande intervento di ascoltatori perché quel giorno e qui ho visto qualcuno che era presente fu il Sicilia una tempesta di neve che non consentì a Gela dove si svolgeva
Sì condurre quello del convegno in mente Ermini
Diciamo così almeno com'era nelle intenzioni degli organizzatori in quell'occasione osservai che dalla fine dello
Lo scorso anno la notizia della pubblicazione
Del primo quotidiano europeo di europea né scusate il mio inglese zoppicante stampato a Londra che nel suo numero zero portato in prima pagina una notizia che riguardava la Sicilia sei omicidi di mafia già Genet Palermo alla vigilia di una giornata di protesta contro la mafia
Quindi alla vigila dell'importante appuntamento europeo del mille novecentonovantadue sulla Sicilia ancora notizia da prima pagina per fatti di mafia
Condividendo questo triste primato Colle altrettanto tormentate regioni di Campania Calabria e cioè con quei territori dove secondo autorevolissimi l'ufficiale opinioni
E lo Stato che deve riuscire ad infiltrarsi zone dove e invece la presenza dell'organizzazione criminale preponderante
Ora che stampa nazionale ed internazionale continuino a sottolineare questa situazione
Non è circostanza che deve di per sé dispiacere e scatenare in apprezzabili generazione di mal riposto meridionalismo
A me sembra che negli anni ottanta e i fatti gravissimi verificatesi in questo decennio e le ponderose inchieste giudiziarie espletate abbiano quantomeno prodotto la nascita di una nuova consapevolezza sulla esistenza
E pericolosità del fenomeno mafioso
Che non giustifica più offese campanilistiche ma impone un globale impegno collettivo che è bene venga sostenuto dalla costante attenzione dell'opinione pubblica nazionale ed internazionale e a loro volta i cittadini di queste regioni non debbano temere affrettate e superficiali generalizzazioni allorché denunciano ad alta voce essi stessi loro mali chiamando la loro città capitale della mafia
Perché la spaccatura delle prese di distanze sono insostituibili momenti di crescita civile e dolce ed è oltremodo e dolce modo necessarie sono le divisioni tra onesti e malavitosi
Tra insofferenti alla convivenza con la mafia e succubi della tentazione alla convivenza
Se tuttavia le grandi inchieste giudiziarie degli anni ottanta hanno provo hanno prodotto al di là dei loro specifici esiti processuali
Questa crescita dalla coscienza collettiva sul fenomeno e sulla sua pericolosità e la magistratura siciliana nel rivendica il merito la rinnovata al recente virulenza delle organizzazioni mafiose ha cagionato il venir meno di una per pericolosa illusione spesso alimentata ad arte
E comunque sempre denunciata proprio da quei magistrati più impegnati nella repressione delle attività criminali
Mi riferisco all'opinione secondo cui la penetrante azione di contrasto di magistratura e forze dell'ordine avrebbe di per sé sola prodotto la sconfitta dalla mafia la sua scomparsa dallo scenario meridionale
Per il micio seduzione che alla radice della inammissibile delega agli organi di repressione di occuparsi essi soli del problema
Ed è la più inaccettabile delega alla magistratura giudicante di sancire un pubblico processo la fine di Cosa Nostra
Ed alla fine l'ipocrita sorpresa nonostante il grosso sforzo organizzativo posti in essere per rendere possibile l'esito dibattimentale le organizzazioni criminose erano più forti di prima
Ancora morti e centinaia e la pubblica tranquillità sconvolto
E facile a questo punto è stato insinuare il dubbio sullo spreco delle potenzialità investigative e stato facile sostenere l'inutilità di così massiccia opera di repressione è stato facile svalutare l'apporto dei cosiddetti pentiti
Avanzando il sospetto che non riusciti a strumentalizzare a vantaggio di nuovi equilibri mafiosi magistratura e polizia
Facile infine disconoscere se non una parola sicuramente nei fatti Laval la validità gli strumenti operativi
Che nell'assenza di adeguati adeguata legislazione e gialli Zandobbio li cattivissimi equilibri la magistratura era riuscita a darsi raggiungendo dopo vuoti investigativi durati troppo a lungo
Gli unici risultati apprezzabili riscontrabile in tale materia
Vero è che lo strumento repressivo in genere e giudiziario il particolare non avrebbe mai potuto assolvere da solo risolvere il problema della criminalità mafiosa o contenerlo il limite accettabile
E non soltanto per i limiti direi istituzionali proprie di siffatte azioni repressive volte soltanto all'accertamento del reato e all'erogazione delle relative sanzioni
Ma soprattutto a causa delle profonde radici storiche socio economiche che la criminalità mafiosa hanno alla realtà meridionale e particolarmente siciliana sicché
Non incidendo affondo su tali radici con interventi che vanno ben al di là di quelli meramente repressive giudiziarie la mafia destinata sempre a perpetuarsi
Adattando la sua sostanzialmente immodificabile natura
Ai mutevoli aspetti dalla realtà socio economica
Mi lasciano pertanto
Estremamente perplessi perplesso talune opinioni anche recentemente ed autorevolmente ribadite secondo fu cui fuori dalla Sicilia si sarebbe spostato il vero centro motore della nuova mafia
Essendo sì secondo questo opinioni ridotta all'Isola a una provincia privilegiata di un più vasto universo criminale una sorta di santuario
Mantenuti in vita solo al fine di potere contare su luoghi sicuri per la diffusione in Italia uno in Europa e nel mondo intero della droga pesante
Tale opinioni a mio parere sono frutto di un equivoco
Quello di ritenere ormai generalizzato a Pierre legalizzata appieno l'equazione mafia eguale traffico di droga
Così secondo quest'opinione essendosi ridotto a Cosa Nostra Hammer organizzazione criminale anche se di vastissima pericolosità
Dedica dedita come tante altre nel mondo alla commercializzazione delle sostanze stupefacenti
Tanto che sia avanzata da taluni dilettanti di criminologia la bislacca idea
Che liberalizzando la che la liberalizzazione del consumo di gioca comporterebbe con il venir meno degli enormi profitti che significavano dall'illecito traffico va sicura fine di Cosa Nostra
For bene
Non si vuole negare ovviamente che dal traffico di droga dipende soprattutto l'enorme potenza raggiunta negli ultimi decenni dall'organizzazione mafiosa che proprio in conseguenza di tali traffici ha esteso l'ambito dalla sua attività ben oltre gli angusti limiti dei confini siciliani
Vero è però che la mafia
Esisteva ancor prima del ciak sicuri gioca e verosimilmente continuerà ad esistere ancor dopo qualora gli sforzi congiunti di organizzazione di contrasto a livello mondiale riuscirà a liberarci dal flagello all'altro
Anche nei periodi di maggiore espansione di maggiori profitti derivanti dal traffico degli stupefacenti
L'organizzazione mafiosa ben consapevole della sua peculiare natura non ha mai rinunciato a quel rigido controllo del territorio che fa della famiglia di Cosa Nostra un vero Stato nello Stato
Perché il territorio e la supremazia su di esso è indispensabile per l'esistenza stessa del nucleo criminale mafioso come indispensabile per l'esistenza stessa dello Stato
Controllo aperte del territorio che si esercita da parte dell'organizzazione mafiosa inserendosi pesantemente nei meccanismi di distribuzione delle risorse con le tangenti con l'accaparramento agli appalti
Con lo sfruttamento delle aree con l'infiltrazione per condizionarli a suo favore negli organi del pubblico potere
I corpi giudiziari repressivi inferti alla mafia lungi dallo scompaginare nelle fila hanno invece provocato un fenomeno che è stato definito di implosione
La struttura criminale è diventata più unitaria e più rigida proprio per assicurare maggiormente un controllo monopolistico del territorio e delle sue risorse
Sia perché come si è detto Cosa Nostra senza tale controllo non sarebbe più mafia
Sia forse per il progressivo diminuire dei proventi del traffico di droga conseguente nonna l'abbandono del Ciaffi Cobain sia al ridursi dell'attività disattivazione
Cioè di quella che assicurava maggiormente la moltiplicazione dei profitti
Diminuzione dei proventi non del traffico che al sesso per Cosa Nostra necessario rivolgere nuovamente l'attenzione mai peraltro distolta
A quelle attività meramente parassitarie che un tempo pulsa in ambito economico più angusto costituivano l'unica fonte di alimentazione dell'affare mafioso
L'implosione verificatasi nell'universo di Cosa Nostra comportato probabilmente un accentuato processo di semplificazione interno ed esterno con la progressiva eliminazione dei gruppi originariamente alleati a quello che ora è egemone
E la progressiva riduzione degli spazi di attività prima concessi a gruppi criminali anche mafiosi ma esterni a Cosa Nostra
Mi sembra che questa sia la ragione di fondo dell'inarrestabile stillicidio di omicidi che ancora oggi mantengono la Sicilia ai vertici delle lugubri classifiche nazionali
Constatata pertanto la poca incisività delle nelle reazioni sempre si vede la tracotanza mafiosa sempre ci sorgente dalla sua parenti ceneri è necessario prendere atto che il fenomeno va affrontata le sue felici con un globale con una globale risposta statuale senza inammissibile ed esclusivi de esclusive deleghe a questa o quella parte del pubblico apparato più stato certo più stato ma attenzione
Una risposta statuale intesa in termini meramente quantitativi di impiego di risorse umane e finanziare non risolve il problema ed anzi spesso lo aggrava
Tutti abbiamo recentemente appreso delle polemiche scatenate sì in ordine alla grande profusione di risorse finanziarie nei territori campani terremotato
Che hanno finito per scatenare gli appetiti della camorra
Trasformando quelle terre per il loro accaparramento in un tragico teatro di sangue ed è noto quale timori si nutrono a Palermo per l'attenzione immancabile di cosa non so il fiume di finanziamenti che si spera
Dovrebbero apprestarsi a riversarsi sulla nostra città
Bisogna prendere atto che il sottosviluppo economico non è o non è da solo il responsabile della tracotanza mafiosa
Che ha radici ben più complesse tanto da farla definire recenti studi non il prezzo della miseria mai costo della sfiducia
Peraltro già nel lontano mille ottocentosettantasei leopoldo Franchetti
Nello scrivere quello che ancora oggi ci rimane uno dei più pregevoli studi sulla mafia siciliana individui individuava due insiemi di cause fra loro collegate
L'assenza di un sistema credibile ed efficace di amministrazione della giustizia ed una mancanza di fiducia di tipo economico
Ambedue le cause che possiamo ritenere ancora oggi operanti importano l'assenza di un apparato statuale credibile
Sia nel dirimere le controversie naturalmente nascenti dalle private contrattazione sia nell'assicurare che tali concertazione possano svolgersi in un clima dir reciproca
Affidabilità
A sua volta l'arretratezza economica chiude ogni altra via di sfogo all'attività dei privati
L'unico fine osserva Franchetti che ciascuno propone alla propria attività o da ambizione è quello di prevalere sopra i propri pari
Un vecchio proverbio siciliano dice il nemico e chi fa il tuo mestiere
Il desiderio di prevalere sopra i poveri pari quando è congiunto all'assenza di uno stato credibile non può condurre alla normale concorrenzialità di mercato
La pratica che si diffonde non è quella di fare meglio dei propri soci vale ma di farli fuori
In questo contesto osserva Franchetti si comincerà a capire i motivi per cui i mafiosi non emergono come delinquenti comuni che agiscono isolatamente in conflitto col resto dall'approvazione
Parte della pubblica opinione purtroppo ritiene in Sicilia più che altro uomini capaci di esercitare privatamente quella giustizia pubblica che a cui nessuno invece più credo
Quanto di questi concetti conservino ancora oggi gran parte della loro validità emerge in modo inquietante da taluni ricorrenti da talune ricorrenti invocazioni alla mafia
O ai suoi supposti qualificati esponenti verificate si a Palermo in occasione di pubbliche dimostrazioni indette per protestare contro asserite ingiustizia sociale o economica viva la mafia viva Cenci analogo aspetto anche recentissimamente analoga aspetto è quello della compenetrazione tra delinquente vittima chiesti Pica mente serializzati in una delle attività più caratteristiche alla mafia
Cioè l'offerta di protezione a scopo estorsivo
Infatti
L'aspetto più singolare della estorsione mafiosa è la difficoltà di distinguere la vittima dai complici e il fatto che fra protetti e protettori si stabiliscono legami piuttosto ambigue
La violenza dell'estorsione e gli interessi personali delle vittime
Tendono a confondersi e a formare un insieme Vestri Kabila di motivi per cooperare
Il vantaggio di essere amici di coloro che e storcono denaro o beni non è quindi solo quello di evitare i probabili danni che seguirebbero un rifiuto ma in certi casi può estendersi ad un aiuto per sbarazzarsi di concorrenti scomodi
è quanto ai rapporti con la pubblica amministrazione quale miglior alleato di colui o di quelli di quell'organizzazione che garantisce un rapporto di fiducia tra virgolette
Nei confronti di un apparato ritenuto non credibile e non affidabile
Secondo quanto riferito dalla stampa proprio la più alta autorità regionale ha denunciato che ci si che ci troviamo in presenza in molte unità sanitaria locale e in molti comuni
Di spinte fortissime dirette ravvicinate da parte di cenci criminali
Che tentano di intervenire come gruppi di pressione decisivi addirittura nella formazione degli esecutivi
L'obiettivo è il controllo del notevole flusso di risorse che questo organismi decentrati amministrano
C'è una pressione sempre maggiore che aree di criminalità organizzata realizzano nei confronti dei punti di decisione e di utilizzo delle risorse
In tale situazione che è stata così autorevolmente denunciata quale migliore brodo di cultura per usare un'espressione cara all'onorevole Petronio per le organizzazioni che salgono loro forza dalla inefficienza dell'apparato pubblico
Dalla sua incapacità
Dalla sua incapacità di essere ritenuto meritevole di imparziale fiducia
Il nodo è pertanto essenzialmente politico la via obbligata per la rimozione delle cause che costituiscono la forza di Cosa Nostra passa attraverso la restituzione della fiducia nella pubblica amministrazione
Nessun impiego anche massiccio di risorse finanziarie produrrà benefici effetti
Se lo Stato e le pubbliche istituzioni in genere non saranno posti in grado e non agiranno in modo da apparire imparziali detentori e distributori della fiducia necessaria a Libero e ordinato svolgimento della vita civile
Continuerà altrimenti il ricorso e non si spegnerà il consenso Espresso latente
Attorno ad organizzazioni alternative in grado di assicurare egoistici vantaggi togliendole evidentemente alla c'è la fiducia che distribuisce la mafia
E a
A soluzione zero tante almeno uno e tanta domande fiducia nello Stato significa anche fiducia in un'efficiente amministrazione della giustizia sia penale sia soprattutto civile
Occorre registrare con evidente soddisfazione quindi l'introduzione del nuovo codice di procedura penale
Sia perché sostituisce un insieme di norme digito ormai sta erotiche disorganiche
Sia perché l'adozione del sistema accusatorio che entrerà in vigore alla fine del corrente anno costituisce fuor di ogni dubbio una conquista di civiltà giuridica tuttavia sia ben chiaro che il nuovo rito non potrà funzionare e la sua adozione creerà gravissimi ed isole solvibili problemi
Se non sarà accompagnata da un adeguato potenziamento delle strutture da una razionalizzazione del sistema la magistratura associata ha da tempo individuato assieme alle organizzazioni sindacali forensi e degli ausiliari di giustizia un nucleo limitato di problemi
La cui risoluzione costituisce tuttavia un minimo un Mendes pensabile per ridare credibilità
Ad un'amministrazione della giustizia cui nelle condizione attuale più nessuno fa affidamento
Con un rischio specie in Sicilia che si perpetui e con solidi il ricorso ad un sistema alternativo criminale di risoluzione delle controversie
Fiducia nelle istituzioni significa soprattutto affidabilità delle amministrazioni locali
Quelle cioè con le quali il contatto del cittadino è immediato e diretto
E che attualmente risultano incapaci di gestire la cosa pubblica senza aggrovigliarsi negli interessi particolaristici e nelle lotte di fazioni partitiche
La loro riforma non è più procrastinabile poiché altrimenti come emerge dalle allarmate denunce del presidente della Regione resteranno i veicoli principale delle pressioni mafiose
E delle lobby affaristiche loro contigue
Passano anche attraverso queste vi obbligate le direttrici di lotta alla criminalità mafiosa una sfida che lo Stato deve vincere in tempi usati perché è in grado di farlo se non entro il mille novecentonovantadue come ottimisticamente recita il titolo di questo convegno almeno in tempi che ci consentono di affrontare la maggiore integrazione europea forti di una sana ed ordinata vita civile
Questo aspettano le nuove generazioni che tutti ormai si dimostrano anche clamorosamente desiderosa di vivere in un modo in un mondo diverso e migliore Del Grosso
S ci si chiedono questi impegni e questi sacrifici grazie
Dottor Borsellino lei mi ha emozionato
Ha emozionato noi tutti unendo la testimonianza del combattente di prima linea alla penetrazione scientifica dello studioso del fenomeno contro cui è impegnato la ringraziamo tutti di questa importantissima testimonianza
Con quello
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