"La svolta a destra ed i progressisti: il bisogno dell'unità. Quale cultura per la sinistra?"

Allora buongiorno
Apriamo i nostri lavori sapete che la giornata si preannunciava il PD abbastanza densa
Per cui
Il tempo consiglia di non mettere troppo tempo in mezzo
Dall'inizio alla prima relazione della nostra giornata però mi corre obbligo intanto di dare conto di tutte le adesioni che sono pervenute al nostro convegno a cominciare da quello di Alberto Asor Rosa Nicola Badaloni Piero Barcellona Luigi Berlinguer Fausto Bertinotti
Giuseppe Chiarante Massimo D'Alema Ottaviano Del Turco Ida Dominijanni Gianni Ferrara Giovanni Ferrara Anna Finocchiaro Sergio Garavini Augusto Graziani
Chiara Ingrao
Emanuele Macaluso Gianni Mattioli
Pietro Ingrao Diego Novelli Achille Occhetto Leoluca Orlando Luigi Pintor Carlo Ripa di Meana Cesare Salvi Rino Serri
Mario Tronti Livia Turco
Walter Veltroni alto Aldo Zanardo e Nicola Zingaretti
E Rossana Rossanda alcuni di loro sono già in sala di altre personalità che ci raggiungeranno durante il convegno daremo conto
Via via io ricordo che i temi al centro della nostra riflessione sono quelle di un analisi e di un approfondimento della qualità della svolta a destra il nostro Paese e del Governo qualità dell'opposizione unità della sinistra e forma di questa unità e di questo percorso ora io voglio dire subito che
Su questa riflessione rischia di essere in qualche modo autoreferenziale ma ci sono già alcune iniziative invece in programma che dimostrano che mentre va avanti questa riflessione vanno avanti anche molte cose nella società di cui in parte non siamo pur protagonisti
E in parte di cui dovremmo essere alla testa io voglio citare soltanto tre scadenze
Non a Moby calendario mammo di esempio di alcune iniziative grandi che sono in campo a cui noi dovremmo dare un'adesione è un sostegno la prima è l'annuncio e la preparazione della manifestazione
Per il ventinove di maggio sulla scuola sulla difesa della scuola pubblica questa manifestazione è partita dalla iniziativa di un gruppo di insegnanti romani
Già avuto moltissime adesioni sul manifesto
E lo stile di adesione mi pare essere i compagni manifesto Palocco lo confermeranno quella dell'indizione della manifestazione del venticinque aprile quindi io invito tutti i presenti a dare un'adesione all'iniziativa del ventinove la seconda che iniziativa che voglio ricordare qui è quella del venti maggio organizzata dal Centro Roma Europa dalla Casa delle ai delle culture e dell'Arci e in occasione dell'invito a Roma della signora Danielle Mitterand
Svolgeremo tutto il giorno iniziative contro il razzismo contro la xenofobia e contro la destra in piena campagna elettorale europea questa giornata sarà una giornata in cui tutte le forze
Del fronte progressista si riconoscono per una campagna elettorale europea che ha dei tratti diciamo proporzionali
E cioè tutta l'élite tentano proporzionale
Ma anche dei momenti di grande impegno comune come quello della lotta al fascismo e alla xenofobia e non c'è bisogno di dire che gli episodi
In Europa compreso quello italiano della manifestazione di vicenza segnalano una grande emergenza su questi temi
Quindi
Vi ricordo che la sera alle diciannove e trenta in piazza Farnese ci sarà una grande manifestazione a Roma su questi temi ed infine
Permettetemi
Di ricordarmi un'iniziativa a dieci anni dalla scomparsa di Enrico Berlinguer
Mercoledì diciotto maggio dalle sedici alle venti alla sala della Protomoteca in Campidoglio Vitti sarà appunto un'iniziativa politica
Su il ricordo di Enrico Berlinguer e parteciperanno Gianfranco Amendola Fausto Bertinotti Sandro Curzi Aldo Tortorella Mario Tronti e Livia Turco
Io quindi da immediatamente la parola ad Aldo Tortorella del nostro primo relatore il quale presente era l'iniziativa di oggi grazie
Grazie a nome della redazione della rivista che ha promosso questo incontro vorrei innanzitutto ringraziare Stefano Rodotà e Renato Zangheri che hanno voluto accettare l'invito ad introdurre la discussione ringraziare con loro i dirigenti dei partiti e delle formazioni politiche dello schieramento progressista
Che sono qui con noi
La loro presenza conferma la utilità di un incontro intitolato al bisogno di unità e alla cultura della sinistra in questo momento
Proprio oggi si presenta alle Camere il governo della destra di fronte al quale è una necessità democratica un'azione comune dei progressisti e più volte insieme delle opposizioni
Contemporaneamente però si apre la campagna elettorale europea in cui le forze progressiste si presentano con liste divise sia per il riflesso della legge elettorale si anche per la relativa fragilità della loro intesa
Il richiamo al bisogno di unità ma avremmo voluto scrivere al dovere della unità fa parte di una cocciuta insistenza di questa rivista
Che ha tenuto l'anno passato più iniziative non solo per affermare l'esigenza di un programma comune delle sinistre questioni al loro ancor più controversa di ora ma per avanzare proposte in materia economica in materia istituzionale
Formulate da studiosi riverse appartenenza o di nessuna appartenenza partitica al programma comune non sia ricordato che come si ricorda l'intesa si giunse con grande affanno
Poiché nonostante la frusta del maggioritario few fu necessario una discussione più o meno acuta e sua opposti versanti in ciascuna forza della sinistra progressista
Per affermare la tendenza unitaria
L'assenza di un programma comune in cui ciascuno portasse il contributo del proprio punto di vista e della propria sensibilità sociale a credo ha avuto qualche peso nel risultato finale
Il paragone con la testa non mi pare che venga in quel caso sono state unificate forze territoriali contrapposte
Da una terza componente che entrambi le giustificava fornendo il connettivo di un potente mezzo nazionale d'informazione e di valori o disvalori che potevano apparire comuni per contrapposto
Le forze di sinistra e progressiste pur avendo anche se la DC più o meno robuste nelle varie regioni
Per la loro stessa natura erano portatrici di un messaggio nazionale o potenzialmente ancor più generale
Nel caso della destra le dispute terrà le forze alleate presentandosi come difesa dell'una o dell'altra parte del paese il Nord contro il Sud e viceversa
La di cava no effettivamente il consenso territoriale nel caso dei progressisti si pensava che veniva vitali disparità di opinione potessero servire a consolidare meglio la differenziazione sociale e culturale
E dunque leader il radicamento per ciechi e interessi ma non mi pare che ciò sia avvenuto
L'assenza di un programma comune però nulla toglie al valore dell'intesa dei progressisti
No non era intenzione né avrei la possibilità ai mezzi in questa breve premessa di tentare alcuna compiuta analisi del risultato elettorale delle Regioni della sconfitta questioni su cui ho espresso il mio parere nell'ultimo numero della rivista credo in corso di stampa o forse in distribuzione oggi ma certo debbo ricordare che a me sembrano del tutto lontane dalla realtà quelle polemiche che attribuiscono la sconfitta all'intesa dei progressisti poiché essa avrebbe impedito l'aggancio del centro se per cento si intendono i Popolari pattisti di Segni
Per sostenere quelle polemiche si deve ignorare la evidenza e cioè che i popolari e i pattisti hanno considerato obbligata una strada di pura equidistanza dalla destra come dalla sinistra per quanto moderata irragionevole questa fosse essi hanno fallito l'obiettivo di divenire come si dice l'ago della bilancia o piuttosto il peso che fa pendere la bilancia dall'uno o dall'altra parte
Ma hanno tuttavia ha raccolto una non indifferente percentuale di voti voti dati appunto per quella politica di equidistanza e non per l'altra
C'è una maggioranza che oscilla tra il cinquantotto e il cinquantaquattro per cento del Paese che non ha votato a destra ma trasformava in una maggioranza politica è una impresa tutta da costruire
In verità senza l'intesa dei progressisti la sconfitta sarebbe stata peggiore e la rissa a sinistra che avrebbe potuto esserci poteva compromettere anche le speranze per il domani
E ora che sta davanti al Paese la prospettiva di una politica di destra
Quella intesa dovrebbe essere non indebolita o mantenuta al precedente livello
Ma resa più robusta programmaticamente politicamente e culturalmente in modo da potere esercitare anche una efficace politica per un raccordo tra le opposizioni e per la costruzione dell'avvenire
Dal punto di vista del metodo mi sembra che venga ormai generalmente respinta la proposta di una sorta di suicidio della sinistra per dar vita a un partito unico democratico
Mentre in tutta l'Europa alle forze che contendono in campo ai conservatori
Nei sistemi politici tendenzialmente di partitici mantengono una ispirazione di tipo laburista o socialista dato che la stessa attuazione del principio democratico
Pone inevitabilmente i temi della cittadinanza sociale e più osé del modello economico e dello sviluppo
Altra cosa sarebbe stata e sarebbe la nascita e la costruzione di un soggetto politico di orientamento puramente democratico capace di raccogliere forze diverse da quelle che si schierano già con i progressisti
Ma vi deve essere pure un motivo per cui di una tale costruzione non vi è traccia nonostante che nessun ostacolo sia stato posto a sinistra e anzi mi pare sia stato dato ogni aiuto possibile
è evidente che si è fatta strada e per ciò che si è fatta strada idea che anche io condivido che le differenti identità non solo vadano rispettate perché esistono cosa pure importante in sé
Ma perché possono essere certamente utili e vitali se si è capaci di costruire un permanente rapporto di relazione un Italia per una politica comune
Un rapporto ad esempio di tipo confederati Ivo di altra simile natura
Anche la presentazione di liste diverse per le elezioni europee può essere positivamente usata se le diversità non diverranno contrapposizioni e soprattutto se serviranno non tanto a disputarsi voti che già ci sono ma recuperare ciò che è stato perduto verso la destra
Quanto più in questa campagna elettorale europea ai progressisti riuscissero nelle loro diverse formò formazioni
E nella sottolineatura delle loro differenze ad affermare il valore della loro reciproca intesa
Tanto maggiore mi pare che sarebbe il peso di ciascuna forza e la propria è la prova della propria responsabilità in una situazione così grave per il Paese
Naturalmente edifici e parlare anche dei progressisti in termini generalissimi non vi sono soltanto i differenze di partito di movimento ma quelle date dalla regionalizzazione del voto
Questa legge elettorale che personalmente non ho condiviso assegnando alle maggioranze relative di territorio un modo polio pressoché assoluto della rappresentanza
Ha registrato esaltato divisioni politiche regionali che già esistevano ma che possono diventare rischiose abbia determinato anche a sinistra stati d'animo e giudizi in parte diversi e talora addirittura contrapposti
E perciò che le precedenti considerazioni sul metodo unitario
Debbono fare i conti con un'analisi della realtà presente in cui è compresa anche un'analisi delle ragioni della sconfitta che sarà difficile rendere comune ma che se non sarà condivisa o almeno non diventi
Non lo decide vocalmente contraddittoria non potrà produrre un azione convincente nel Parlamento e nel Paese
Credo che occorra innanzitutto mettersi d'accordo sulla natura del governo anche se ancora non ne conosciamo in dettaglio le proposte programmatiche
A me sembra che la ripetizione delle vecchie procedure per la sua composizione la riproposizione chiarimenti del vecchio personale politico lo sforzo di rassicurazione
Verso le inquietudini interno e verso il capo dello Stato adesso tanta parte delle forze democratiche europee non possano nascondere il carattere nuovo grave e preoccupante della svolta a destra in atto
Condivido perciò l'allarme democratico lanciato anche dal Partito Democratico dalla sinistra e dall'insieme delle forze progressiste
E la sottolineatura di un duplice dovere dell'opposizione quello di vigilanza di garanzia democratica e quello di controproposta innovatrice e combattiva
Credo anzi che sarebbe stato giusto lanciare un allarme più forte già nella campagna elettorale
Ciò non significa in verità della legittimità del governo
Perché se così fosse bisognerebbe trarne conseguenze estreme e non giuste ma non siamo neppure ad un normale avvio di un sistema di alternanza innanzitutto perché le regole di questo sistema sono ancora da scrivere
Dato che ci siamo avventurati nel sistema maggioritario con garanzie costituzionali previste per un sistema proporzionale
E non siamo in una situazione normale
Perché l'ascesa al governo addirittura con la vicepresidenza vicaria dei rappresentanti dell'avidità fra sciistica comunque venga presentata anche se fosse ma non lo è soltanto un evento simbolico rappresenterebbe in ogni caso un dato sconvolgente
Non è né retorica né fuori misura l'indignazione di tanta parte dei democratici europei e stupisce anzi che sia meno forte in Italia
E non può essere certa una sorpresa se idonea neonazisti che a qualcuno ha pure allevato ritengono che è venuto il momento di tornare in piazza fosse così gravi vanno diventando per le condizioni
Del addirittura degli attentati al persone democratiche attivi persona personalità democratiche in Sicilia e così via dicendo
Il fatto è che anche al le altre forze della coalizione vincente decano ciascuna con sé la contestazione di valori essenziali
La lega unisce alla legittime posizioni anticentralistica o federalistica una versione non nascosta del principio dell'eguaglianza dei diritti sociali dei cittadini nelle varie regioni
Il partito di Berlusconi esalta come valore l'affermazione dell'affarismo con tutti i suoi risvolti compreso il sostegno al vecchio sistema
Ma anche ciò che appare vecchio e diverso i democristiani senza riguarda la sinistra di De Gasperi e modo i craxiani senza neppure il velo rappresentato dal riferimento alla storia del PSI
I liberali senza contrapposizione al neo fascismo sono semplici parte della grande destra le contraddizioni che pure esistono e non mancheranno di farsi sentire sono tuttavia contenute da un elemento unificante che non è solo il potere
Ma un insieme di interessi ma anche e soprattutto di convincimenti il voto per vedeste a quanto dicono gli esperti gli esperti della nostra stessa parte rispecchia fedelmente la proporsi le proporzioni della composizione sociale delle varie parti del Paese
E dunque ammesse sembra decisivo proprio lo sfondamento culturale che ha creato un clima è una opinione comune tra Stati tassati sociali diversi
Il fatto che tutto il personale politico corrotto fosse noto per l'ossequio verbale ai valori costitutivi della Repubblica
Non poteva non generale in molti come accade sempre nelle crisi della democrazia un rifiuto complessivo un ritorno al passato il familismo l'etnocentrismo il sacro come conservatorismo puro il darwinismo sociale
Un passato che però appare come nuovissimo qui mi pare c'è un primo compito di discussione per le sinistre e per i progressisti la coalizione delle destre portava con sé i valori decisivi ma quali erano i valori posti in campo dei progressisti
Non si tratta di esercitarsi in una caccia allievo vennero le tattiche elettorali Govi che pure esistono credo o di compiere una avvilente autoflagellazione si tratta di capire per cercare di andare avanti
Poiché oggi si dice secondo me del tutto giustamente che non si può stare non si deve stare sulla difensiva farsi megatoni di qualsiasi mutamento passare dalla parte dei nostalgici del passato e che dunque bisogna proporre dei cambiamenti positivi
Allora è necessario vedere
Come questa istanza puramente di metodo dipende possa diventare sostanza di proposta politica programmatica ideale
Anche nel recente passato molte posizioni a sinistra furono mosse da una secondo me giusta intenzione innovatrice e dalla preoccupazione di non stare in una posizione di pura conservazione
Oggi però molte di quelle scelte vengono sottoposte al riesame critico poiché appaiono come o con un segno rovesciato rispetto a ciò che appariva allora
C'è persino il paradosso di chi si diceva insoddisfatto perché Ciampi non veniva indicato addirittura come futuro presidente e che oggi scopare
Come una troppo stretta vicinanza al Governo sarebbe apparsa come un legame noti attivo con il passato
La discussione sui molti sensi del nuovo è una discussione come sappiamo tutti antichissima ma per stargli a noi anche quando iniziò l'esperienza craxiana in tempi che ormai appaiono biblici ma che pesano ancora sul presente
Una parte rilevante della cultura di sinistra tese un gigantesco abbaglio di cui ben pochi si sono scusati considerando come espressione positiva del nuovo l'esigenza della governabilità elevata fine in se stessa
Coloro che obiettavano che quella concezione ponendo tra le cose inutili le premesse di valore rendeva impossibile ogni cambiamento positivo e avvii viva la concezione della politica la funzione dei partiti
Furono trattati da moralisti faziosi
Alcuni che furono per la strategia referendaria al fine di mutare la legge elettorale osservano ora che sarebbe stato meglio data la fase quasi costituente votare prima del referendum con la vecchia legge
Alti pur sempre dell'ARPA dalla parte referendaria ha osservato che certo non poteva essere intento della sinistra sottoporre il Paese a questa durissima prova e che che e che dunque bisogna parlare di uno scacco strategico
Ma anche a prescindere dalla valutazione sulle strategia referendaria in materia elettorale
Sorge legittimo l'interrogativo se non fosse più foriero di cambiamenti positivi anticipa nell'azione il movimento referendario per il diritto all'informazione come si fa oggi con il referendum sulla legge Mammì all'azione referendaria sul sistema elettorale
Eppure anche da posizioni di sinistra più moderate o più accese
Sembrava del tutto antiquato osservare che il carattere di democrazia diretta del metodo referendario è del tutto inficiato ove non vi siano condizioni certe o almeno decenti di attuazione del diritto all'informazione
E comunque di effettiva parità tra le opinioni in campo
Oggi si è visto il potere non solo d'immagine e di rapporto umano ma organizzativo e opero fattivo che il monopolio privato della informazione poteva garantire
E ci si trova a dover fare i conti non più con il rischio ma con il fatto di un controllo unificato in un solo cento euro
Di potere di tutto il sistema televisivo pubblico e privato
Il blocco che si è costituito nel Nord a partire dalla Lombardia attorno alle parole d'ordine dettate dalla insofferenza fiscale verso uno Stato sperpero attore e corrotto
E da un privatissimo senza confini nascono certamente dalla conquistata egemonia della media e piccola impresa
Ma anche da un terremoto sociale provocato dei mutamenti dei metodi della produzione
Da sopra veniva delle difficoltà economiche delle modificazioni profonde indotte nella cultura diffusa dai mezzi di comunicazione di massa dieta e viene dunque un'analisi sociale da rifare come è stato già osservato ma vi sono anche cose semplici che non debbono sfuggire non è una posizione innovatrice per esempio come pure parrebbe quello sciopero generale indotte al momento della conclusione di un discutibile accordo salariale
Sciopero indetto per esigere una tassa minima sui lavoratori autonomi una tassa che si rivelano inapplicabile punitiva solo verso il basso che dovete essere ritirata dopo un anno inasprire apporti con i ceti intermedi
E non procurò alcuna consolazione ai lavoratori dipendenti
Mancano all'appello nelle zone che furono Rossello Sissi me della Lombardia
Anche e soprattutto moltissimi voti operaia popolari che non sono mancati in analoghe zone emiliane
Per il crollo del prestigio morale del vecchio Pci e dunque dei suoi eredi in seguito alla sciagurata subalternità un ad un sistema di potere che fu spacciata
Significativa modernità dunque bisogna nettamente stare dalla parte dell'ENI pazzi della innovazione e del cambiamento di tutto quello che non va rispetto agli interessi ai bisogni degli individui e dei gruppi sociali di riferimento a partire da quelli senza potere
E a partire e naturalmente della società nel suo insieme ma con una scienza con una scelta attenta di priorità e di obiettivi
Il pericolo oggi è che il bisogno di cambiamento venga indirizzato verso un restringimento degli spazi democratici e un nuovo di dimensionamento delle conquiste sociali
Allargando e inasprendo una opinione già mestamente orientata in questa direzione
Ci sarebbe una differenza grandissima
Tra quella che è oggi solo una maggioranza parlamentare di destra ha detto Riva e il consolidarsi di un autentico movimento reazionario di massa
La linea d'attacco attuale alle garanzie e già esplicita una ulteriore diminuzione delle funzioni delle Camere già per prima ridotte prevalentemente alla conversione dei decreti legge un nuovo e deciso aumento del potere dell'Esecutivo del Presidente del Consiglio una forte contestazione dell'autonomia della magistratura
L'appuntamento futuro sarà con la legge maggioritaria a turno unico e senza residuo proporzionale e o o scusatemi questa brutta dizione con una forma di presidenzialismo
Una più forte autorità centrale viene già motivata anche dalle prevedibili forme di decentramento dei poteri dello Stato e dei bisogni di governo delle politiche economiche sociali
Le affermazioni liberisti che non significano affatto che il Governo eviterà di usare tutto il suo potere di direzione nella politica della spesa
Anche con il beffardo contributo di un cementificatore nominato ministro dell'ambiente e non mancherà di far valere il suo peso
Per una ulteriore estensione della flessibilità del lavoro per le differenziazioni salariali zona per una pressione sulle retribuzione sulle pensioni
Che si aggiungerà ai vantaggi già ottenuti con la sua mutazione il blocco dei di citazioni da riduzione dei salari reali
Pericoli particolarmente gravi riguardano la scuola anche perché l'idea dell'assegno alle famiglie e dunque una frammentazione della scuola pubblica per l'appartenenza ideologica e per censo può diventare uno strumento per ottenere il sostegno della gerarchia ecclesiastica e delle organizzazioni cattoliche
Certo non si può star lì ad aspettare i mobili e dunque sarebbe essenziale ecco il perché di questa discussione
Che le forze progressiste assumessero insieme una linea comune innovatrice sul diritto alla informazione sulle politiche economiche
E sull'ambiente suo stato sociale la scuola sulla pubblica amministrazione sul federalismo
Quel programma comune che non è stato costruita prima potrebbe essere oggi un comune programma di opposizione anche per poter creare un rapporto e una intesa con i popolari
Personalmente non vedo l'utilità di andare in ordine sparso peggio con una continua contestazione reciproca
Serve la saldezza nei comuni principi scritti nella carte costituzionale ciò non significa affatto negate mutamenti nell'ordinamento già previsti dalla Bicamerale
Ma essere capaci di impedire una nuova rottura dei valori che fondano la nostra convivenza civile dico una rottura nuova perché in realtà una rottura gravissima del patto costituzionale sebbene sotto l'aspetto dell'ossequio formale
Vi è già stata nel precedente regime con instaurarsi di una costituzione materiale basata sulla ben nota convenzione per escludere la parte politica una parte politica da ogni partecipazione al governo l'uso estremizzato della categoria del consociativismo ha cancellato e capovolto questa realtà
La differenza di oggi e che esplicita la volontà di cambiare le basi stesse della Costituzione non solo per quanto riguarda la forma del governo ma anche per ciò che riguarda diritti essenziali conquistati a fatica
Noi non siamo oggi di fronte ad un attacco contro le forme della gestione burocratica dello Stato sociale
Ma ad un attacco contro l'idea stessa che esistano diritti di cittadinanza sociale oppure contro il principio della scuola come educazione all'incontro alla comprensione al dialogo tra le diverse culture io credo che le sinistre abbiano già sofferto grandemente per avere scambiato la esigenza essenziale Issey ma della lotta contro ogni forma di dogmatici Tata il pensiero
Con una trascuratezza verso quei criteri di orientamento senza di cui come ha ricordato Biocom Bobbio non può esistere né una sinistra né una qualsiasi forza di cambiamento democrat e dunque è vero che c'è anche un bisogno di Teoria come è stato detto e per intanto di una discussione che anche sulle questioni di questa natura non determini contrapposizioni insuperabili
Anche l'uso talora strumentale dei temi ideali fuori di uno scrupolo di verità
Ciascuno da da fare qui la sua autocritica naturalmente ha contribuito a quella indistinzione tra destra e sinistra contro cui invitando ci si sta muovendo anche sul terreno teorico ora che si avverte il peso della testata gravemente sottovalutato nel momento dei pubblicando i successi amministrativi nelle città si sente quanto rilevante sia il bisogno di contare sull'insieme delle formazioni dei progressisti
Perciò la penserei per la nostra discussione ecco la conclusione di questa breve premessa anche qualche proposta
Innanzitutto quella di non far decadere le forme di collegamento create sì in tanti luoghi per sostenere i candidati comuni i comitati dei progressisti sono stati chiamati mi chiedo in secondo luogo se non sia possibile arrivare ad un'analisi comune del della campagna elettorale e dei suoi risultati
Capisco che ognuno queste analisi le faccia per conto suo ma se si arriva a risultati opposti con maggiori comuni o minore supposto di ricerca sarà difficile poi un'azione comune
Mi chiedo infine mi chiedo anche i chiedo se non sarebbe possibile pensare a costruire delle sedi di confronto permanente sulle varie politiche in cui siano presenti specialisti e dirigenti di tutte le forze politiche progressiste
Infine chiedo se non sarebbe utile una sede permanente di incontro con quelle forze con quelle forze dell'associazionismo sociale e dell'Volonté ha dato che alle forze progressisti che hanno fatto esplicitamente tale ho letto anche la proposta della costituzione di un governo ombra esperienza che fu già difficile tra forze relativamente coese
E che per crebbe essere certamente utile però se servisse ad unire non a dividerle e se venisse dunque nel corso di un processo politico reale
Infine debbo dire che non credo affatto ad una sorta di valore taumaturgico del manifestare o dello Stato in piazza
Tuttavia anche questo problema esiste e gravemente e mi sembra che pensare ad appuntamenti come quello per il venticinque Aprile
O come potrebbe essere quello per la scuola
Con contenuti condivisi e via via più precisi ed elaborati in comune
Possa servire in un momento così astro per formare e consolidare un sentimento unitario dopo tante divisioni talora Assayas proprio io credo che all'unità delle forze di sinistra e di progresso non vi sia assolutamente alcuna alternativa se questo incontro aveva dato anche un piccolo contributo in questo senso questo sarà per noi un grandissimo risultato grazie
Grazie ad attaccare penso da senz'altro la parola Stefano Rodotà presidente della Fondazione Lelio Basso
Oggi la sinistra rigetterà moltissimi interrogativi pochissime certezze
Tra questa c'è ne una predominante
Che il suo essere opposizione questo è non il risultato di un destino di una invincibile vocazione minoritaria ma il risultato della scelta dei cittadini italiani
è un dato unificante nel senso assolutamente formale e banale queste forze sono all'opposizione
L'essere all'opposizione non deve essere
Vissuto soltanto come il risultato di una sconfitta peggio come una condanna
Un ruolo istituzionale che deve essere quindi adempiuto in pieno ed è una grande risorsa politica Silvio Berlusconi prima ancora che per la forza della techno politica e degli accordi messi in campo ha vinto perché a incarnato una immagine di opposizione a me non interessa adesso essere troppo sofisticato nelle analisi
Ma così è stato percepito sappiamo bene
Quante continuità quanto vecchio ci sia nello schieramento vittorioso alle elezioni nel governo che è stato costituito ma il successo elettorale nasce dalla contrapposizione tra chi si presentava all'opposizione di tutto il vecchio e il passato
E chi dava la sensazione di conservare al proprio interno senza forti e plausibili ragioni un segno di continuità con il passato
L'opposizione all'ora
Che ancora non abbiamo percepito
Il silenzio dell'opposizione mi inquieta in queste settimane che abbiamo dietro Vespa
E stato rotto soltanto dall'iniziativa di un giornale per la manifestazione del venticinque di aprile non lo dico in termini polemici ebbene che in una società nella quale ormai mi auguro dobbiamo sperare noi più che gli altri ovviamente in una reale diffusione interessa del voglia di politica non ci sia il monopolio dell'iniziativa affidato ai suoi detentori tradizionali partiti politici ma è un segno
E dunque
Un problema tetto
Che mostra immediatamente come l'opposizione si scontri con difficoltà vecchie e nuova
Le difficoltà vecchie le conosciamo e sono ritornate nelle parole di questa fase l'opposizione non deve essere preconcetta l'opposizione non deve essere arroccamento l'opposizione deve essere costruttiva le ho sentite tante volte in passato queste parole dentro e fuori il Parlamento opposizione costruttiva significato che l'aggettivo a mangiato il sostantivo è l'opposizione scomparsi
Questo è il dato storico e politico nel quale come in un vuoto è precipitata
La sinistra
Lo schieramento progressista è precipitato nel vuoto del passato della mancanza generale condivisa e complessa dell'esistenza di quella come forza di opposizione
E oggi di nuovo si può manifestare come deficit di cultura politica
Il deficit di cultura politica manifestato dalla incapacità di analizzare le forze in campo
Dalla ripresa delle vecchie logiche politicista Ikea
Dei rapporti di tipo parlamentare gruppi dirigenti di partito per la creazione di forme di opposizione consiste
Questa è una prima grande difficoltà
Che apre una questione guai se questa atteggiamento permanente se perché nel passato questo ha significato il monopolio progressivo progressivamente assunto del ruolo d'opposizione da forze non rappresentative in senso democratico e spesso non vi si
La seconda difficoltà
Che si prospetta non in termini polemici rispetto al passato ma che rende il fare opposizione in Italia oggi obiettivamente più difficile di quanto accada in altri sistemi politici
Nasce dal fatto lo sappiamo tutti e siamo come si dice qui riuniti oggi proprio per questa ragione che deve essere costruita dal soggetto stesso dall'opposizione
In altri Paesi il perdente un partito è uno schieramento
Il perdente nella situazione italiana è come si è detto un pollo una coalizione azione cioè qualcosa di differenziato Complesso articolato al suo interno
Tant'è che oggi questo polo questa coalizione questo mondo è anche soggetto a Monti ditta
Si sciolga il PDS l'idea stessa di riproporre l'unità a sinistra e vecchia e perdente dunque si passi ad altre foto
In questa analisi
C'è molto di vecchio
E cioè
La volontà di liberarsi una volta per tutte e definitivamente dell'ingombro rappresentato non dalla storia ma dalle potenzialità di uno schieramento di sinistra e c'è qualcosa di vero nel senso che le vecchie formule e i vecchi tipi di rapporto non reggono alla prova della situazione
Nuovo
Le ipotesi che abbiamo di fronte
Il partito democratico
Io sono perfino disposto a riconoscere a questa formula un momento positivo nel senso del bisogno di unità ma certamente questo è stato detto mille volte non insisto questo rappresenterebbe una forzatura
Una mancanza assoluta di realismo in realtà un elemento di disgregazione di quello che c'è dal momento che dovrebbe far passare da una sorta di scioglimento dei partiti attualmente esistenti
C'è poi l'ipotesi che è stata pure prospettata
Di un partito di tipo laburista le critica le conoscete la ricordo per una sola ragione
Io sono molto critico anche nei confronti di questa formula ma io ne comprendo una delle motivazioni
Nel momento in cui si vuole creare qualcosa di stabile comune
Non possiamo come accaduto in passato e come è accaduto in particolare al PDS pensare che questo più largo schieramento si costruisca
Aggiungendo all'esistente entità fittizi
Ricordate la sinistra diffusa la sinistra dei club invenzioni non perché questo non esistesse nella realtà ma perché non si cercavano di questa sinistra diffusa i referenti reato e si costruiva una realtà di Como
Di comodo per chi in quel momento prosegue può procedeva con alcune operazioni Poli
Chi richiama oggi alla necessità di federare
Di mettere comunque insieme le realtà che ci sono anche se poi propriamente può essere fatto riferimento al sindacato in una logica che certamente oggi è difficile riproporre indica un limite ma l'esigenza ecco è
Aldo Tortorella accennava ai bisogni di confederale
Tornerò alla fine su questo tema ma credo che sia giusto dire una parola su un'altra ipotesi che in campo su la quale già Aldo richiamato l'attenzione è quella del governo ombra rispetto alla quale non credo che a me possa essere imputata nessuna ostilità di principio dal momento che penso in hanno mi lontani di essere stato forse il primo che ha richiamato l'attenzione su questo tema e comunque sia ho fatto parte di quell'esperienza non felicissima di governo ombra nella decima legislatura prima e quindi in queste mie annotazioni non c'è nulla di polemico perché prima che la questione fosse lanciata io avevo scritto su quest'e vorrei semplicemente a coloro i quali si accingono a muoversi in questa direzione segnalare alcuni pro
E i problemi sono questi
Ma non dobbiamo dimenticare che il protagonista di un'opposizione in un sistema democratico sono in primo luogo i gruppi parlamentari
Le difficoltà che furono incontrati dal governo ombra in passato e che sarebbero sicuramente maggiori o oggi sono quelle appunto del rapporto tra questa istituzione
E i gruppi parlamentari
Non avrebbe alcun senso e sarebbe fonte di conflitto un governo ombra che non fosse nello stesso tempo una sorta di comitato direttivo dei gruppi parlamentari che esprimono il governo ombra stesso
E quindi pone immediatamente un problema politico non di forma istituzionale che deve essere risolto altrimenti il governo ombra naufraga
In conflitti al momento della sua costituzione ed ha un Fura Fraga in conflitti nel momento della sua azione
Perché non sarebbe pensabile un governo ombra che si muove in una certa direzione gruppi parlamentari che si comportano in maniera diverso
Questo è un punto che deve essere affrontato fino in fondo altrimenti noi rischiamo di nuovo di chiuderci nel gioco delle foto
Naturalmente tutto questo ci dice che ciò che è in discussione
E informazione l'identità stessa della sinistra identità non astratta identità non ricostruita sulla base di principi ma incarnata in soggetti capaci di farla vivere nella lotta politica di ogni giorno
Una lotta politica che si svolge sullo sfondo di uno scenario politico istituzionale radicalmente mutata
Io non credo che noi possiamo sottovalutare lo scambio di lettere chiamiamolo così tra il Presidente della Repubblica e il Presidente del Consiglio che molto più del giuramento al Quirinale all'origine di questo governo
A me interessa poco
Andare a ricercare le ragioni più o meno limpide
Delle iniziative dell'uno e dell'altro protagonista ciò che è vero
E che questo governo nasce all'insegna di un conflitto istituzionale anzi costituzionale che non ha precedenti nella storia della repubblica non ha precedenti nella storia della democrazia di questo sei
Perché ciò che al di là dell'iniziativa di Scalfaro è comunque nelle cose è un conflitto tra l'indirizzo politico costituzionale e l'indirizzo politico di governo perché è in discussione la stessa caratteristica rigida della nostra Costituzione che vuol dire che ci sono finite all'azione statuale sottratti alla discrezionalità del governo
E ci sono i fini intorno ai quali sì costituisce l'identità comune che costituiscono il fondamento del patto di convivenza sociale è politica
Questo è il punto essenziale ciò che è stato messo in discussione ed è messo in discussione da questo governo è questo il punto
E dunque non è gridare all'Lupo al lupo come ha detto qualcuno descrivere la drammaticità di questa situazione che non è detto che sfoci in un conflitto esplicito che non è detto
Che sfoci necessariamente in mosse come quelle che alcuni autorevoli si fa per dire esponenti di questo governo hanno annunciato ma se questo non avverrà sarà il risultato della lotta politica che si svilupperà in questo periodo
Ma la consapevolezza dell'essere questa e questa deve essere una delle bussole de guida la
La costellazione dell'opposizione di nuovo non siamo formule che non servono a nulla e che sono ambigue e pericolose non arrocchiamoci a difesa della Costituzione che cosa vuol dire
Al di che cosa allora dovremmo arroccarci a difesa vorrei saperlo perché lì sono concentrati i principi fondativi della democrazia di questo Paese
E poi questo non significa difendere tutto e qualsiasi cosa nell'organizzazione prevista dalla Costituzione ma questo è una banalità dal momento e non è mai stato detto è semmai la sinistra è stata cauta eccessivamente nel portare avanti le proprie proposte a metà degli anni Ottanta il Comitato centrale del PC approva
Una riforma istituzionale una sola Camera diminuzione del ha quasi a metà dei parlamentari per timore
Questo sì la mette nel cassetto perché dice ma chissà che cosa diranno gli altri ma una risposta una proposta non realistica e qui
Levare riscontrato il limite dell'azione istituzionale della SIP
Ma il punto di caduta oggi forte e questi e non meraviglia ci lo ricordava un momento fa Aldo Tortorella che le prime mosse dei presidenti delle Camere sono quelle di dire riformiamo irregolarmente
E questo è un punto anch'esso di straordinaria gravità
Perché nel momento in cui si pone un problema di opposizione all'opposizione rischia di trovarsi prima degli strumenti necessari per far già il nostro Parlamento perché indossa dovrebbe saperlo è il Parlamento che dai più debole sta tutto all'opposizione eccezion fatta per la Francia di tutti i paesi della area occidentale
Gli stupidi che dicono che si deve boh votare in blocco il Bilancio perché così fanno le democrazie non sanno nulla
Di quello che succede nel Parlamento degli Stati del Congresso degli Stati Uniti dove il bilancio viene riscritto totalmente anche se volete sotto la pressione delle lobbies ma questo accada quindi cerchiamo di essere non sgrammaticato i nelle nostre discussioni istituzionali e l'attacco al Parlamento vede l'opposizione in difficoltà
Perché attenzione dietro le nostre spalle c'è stata anche una leggerezza in sede parlamentare
E oggi sono stati e purtroppo nel passato sono stati creati i presupposti perché oggi i regolamenti vengano modificati con una certa facilità e quindi il compito dell'opposizione in Parlamento su questo terreno sarà molto difficile
Ebbene che lo sappia subito e che tutti siamo consapevoli di questo
E il governo è questo non è una cosa diverso è veramente la risultante di questo insieme di elementi sicché io credo che si farebbe un gravissimo errore
Se
Non si riconoscesse
La natura forte al di là dei conflitti al di là delle mediazioni al di là del Cencelli Isma'di questa coalizione di governo che risponde a interessi reale
E dunque io non credo che sarebbe buona linea per l'opposizione
Illudersi
Su una
Breve durata del governo
O sulla possibilità di un'opposizione giocata tutta sugli interstizi tra le varie componenti del governo cercando di far nascere qualche occasionale contraddizione
Per carità l'una e l'altra cosa andranno perseguita nessuno e così c'è ecco sperare che il governo possa cadere domani o che nascano contraddizioni che consentono alle proposte dell'opposizione di diventare maggioranza parlamentare
Tu di trovare una
Non analizzeremo correttamente quello che abbiamo di fronte
E rimarremmo prigionieri dei vecchi schemi che non funzionano perché di fronte a noi non abbiamo i partiti degli anni passati
E non sono gli stessi partiti degli anni passati neppure quelli ai quali riteniamo anche con giustezza di dover rivolgere l'attenzione perché sono oggi collocati assai meno
Convintamente della sinistra l'opposizione il discorso sui popolari e giusto ma è analizziamo proviamo ad analizzare la natura sociale di questo raggruppamento
E ci renderemo immediatamente conto da una parte della sua fragilità e dall'altra della sua vulnerabilità di fronte alle proposte del governo che accadrà al Partito popolare non di qualcun altro segni che è già un'entità
Ai miei occhi politicamente non significativi nel momento ammesso che lo sia mai stato
Al nel momento in cui il ministro della Pubblica istruzione proporrà il buono scuola
Che accadrà al Partito popolare nel momento in cui le politiche della famiglia le politiche della procreazione le politiche che vanno sotto l'etichetta della vita e che costituiscono il centro dell'aggressiva politica
Del Pontefice ragionevolissima dal suo punto di vista diverranno proposte parlamentari
In quel momento evidentemente si creeranno dei problemi che non sono solo problemi di fede di appartenenza ideologica ma di identità per questo parti
E quindi noi dobbiamo ragionare tenendo conto di quelli che sono gli scenari realisticamente proponibilità questa in questa legislatura
Perché certamente ci saranno occasioni laddove le rotture di solidarietà saranno più forti in cui la convergenza sarà possibile ma ci saranno queste altre occasioni
Che invece consentiranno a quella parte del Partito popolare
Interessata a dislocare sì verso la destra di procurare le fratture e le rotture e dunque la logica a quel punto diventa semmai l'attenzione diventa un tema obbligato
Il tema obbligato diventa quello del che dobbiamo esaminare non dico che è una deriva inarrestabile
Di un centro che nella sua attuale configurazione non è in grado di resistere autonomamente alle pressioni che verrà e quindi la forza di attrazione della destra che già grande
La forza di attrazione della sinistra in questo momento mi pare quasi inesistente
Perché la sinistra è preoccupata più dalla vecchia logica di alleanze che non di una capacità di proposta politica fu
E dunque l'analisi della composizione sociale mi pare che qualche passo avanti si sia fatto nell'ultima fase
L'analisi della società
Comincia comincia a diventare in tema dell'analisi politica della cultura politica che la sinistra prova a mettere in campo
L'erosione dell'identità di classe che il risultato elettorale ammesso clamorosamente in evidenza io non ho nostalgie
Ma dico questo è un dato obiettivo e che ci aiuta anche a liberarci delle categorie impropria
Perché avrebbe senso dire dobbiamo conquistare il centro di una sinistra che forte della sua identità dice ho fatto il pieno dei miei voti e posso fare tutta le scorrerie nell'altro terre questa tipo di politica richiede due condizioni
Un fortissimo insediamento elettorale è un fortissimo una fortissima identità poco né l'una né l'altra ci sono questo
Altro elemento che sta venendo bene in luce dalle prime analisi che si fa
L'assolo last singolarità solo apparente dell'alleanza trasse tra settori dinamici e insofferenti d'ogni regola e settori minaccia
Questo è uno dei dati da che emergono con grande grande chiarezza dal risultato elettorale che si riflettono poi nella perdita del voto operaio giovanile e femminile
E non è il sogno che unifichi
Ma la prospettiva di un'uscita
In qualche modo difensiva per ciascuna di queste componenti e naturalmente qui il gioco tra vecchio e nuovo tra modernità e arretratezza si fa più difficile serrati io ricordo bene delle discussioni allora ero deputato eletto in Calabria
In occasione di un altro successo elettorale in quella regione nel Mezzogiorno quando in una pubblica discussione organizzata dai compagni io buttar molta acqua sul gli entusiasmi dicendo in questo voto dobbiamo riuscire a capire quanto ci sia di adesione reale a quel tanto di progetto che abbiamo proposto e quanto non ci sia invece di arretratezza nel momento in cui una ingannevole modernità dovesse arrivare anche in quelle aree le possibilità di tenuta elettorale sarebbero sicuramente pregiudicate temo che questa analisi
Noi non dobbiamo per questo tipo di analisi perderla di vista anche di fronte a questo risultato che
Di fronte a tutto questo
Che comincia a diventare oggetto di una riflessione impegni attività
C'è il dato a cui accennava precede
La sinistra una sua parte
O la sua parte maggiore cioè il Partito democratico della sinistra è apparsa impigliata nelle continui
Il riferimento che è già stato ricordato le autocritiche ma Dio mio troppo rapida per non far pensare che l'analisi che c'era prima era di desolante pochezza
Sull'eccesso di vicinanza al governo Ciampi che meritava probabilmente
Tutte le attenzioni che avute l'ha avuta anche dall'opposizione di Rifondazione comunista mai come durante la discussione della legge finanziaria è stata un'opposizione responsabile quindi queste cose era giusto farle in questo modo altro trarre da questa una sorta di ricetta politica
Che aveva due sensi la proiezione nel futuro di qualcosa che era ancora percepito come appartenente al passato e il rafforzamento di un'idea inaccettabile la politica come alta amministra
In realtà
Mentre Berlusconi si collocava tra novità e continuità la sinistra è stata percepita più attestato su questo fronte
Oggi le cose si stanno chiarendo per fortuna o per la forza delle cose
Le vecchie forze in campo la composizione del governo apre gli occhi a qualcuno ma riaprirà soltanto se la sinistra sarà capace di non evocare soltanto i nomi di Mastella o di D'Onofrio
Ma saprà fare emergere volta a volta a quelli che sono i comportamenti concreti non solo di questi ministri appartenenti alla nomenklatura del passato
E i nuovi soggetti che ci sono già Inca
E il conflitto reale tra populismo e democrazia
E ciò che abbiamo di fronte
E dunque
Se noi ci siamo abbiamo cominciato a incamminarci sul terreno dell'analisi dalle forze sociali reali l'obiettivo è quello di creare una coalizione sociale non di rievocare
Faticosamente i vecchi Soggetti pezzi della vecchia del vecchio sistema politico sconfitti in cerca di collocazione in un'alleanza impossibile in prospettiva perdere
I soggetti non sono quelli politicamente abilitati dal passato
Dobbiamo liberarci anche qui da quella monocultura istituzionale che ha prodotto molti dei guasti che abbiamo di fronte mi spiego non sto parlando della legge elettorale non mi interessa quella è una partita chiusa
Ne dobbiamo analizzare le conseguenze le potenzialità l'eventualità delle modifiche senza farci però di nuovo abbacinare ed ritenendo che questo sia l'unico primo problema perché
Il Presidente del Consiglio quando va a parlare
Sulle reti sua Repubblica e televisive non dice non accenna al fatto che vuole eliminare il venticinque per cento
Pronuncia le parole occupazione e lavoro attenzione questa è il messaggio che lancia guai se noi
Sensibili come dovremmo essere anche alle arti della comunicazione politica invece rimanessimo prigionieri di una logica che ci ha visto culturalmente e politicamente sconti
Perché politicamente e culturalmente perché noi abbiamo accettato io non polemizzo quando collane Cescon chi ha messo al centro la questione della riforma delle istituzioni
Ma continuiamo accettato della logica delle riforme la sconnessione tra strumenti affini
Tra regole e politica è ritenuto che l'istituzione fosse di per sé è capace di produrre cambiamento politico e nella direzione voluta
Questo è un'idea di un mercato politico tutto spontaneo di fronte al quale oggi molti dei leader della sinistra
Reagiscono un po'scomposti con io dico con la sindrome di te coppa Dio mio la è venuta fuori la destra cattiva invece di quella buone perché doveva venire fuori la destra buoni
Dovete spiegarmelo
Visto quali erano le console condizioni dalla politica in questo Paese
Vediamo allora concludo in pochi minuti quali sono a mio giudizio
Linee possibili
Di azione e contenuti possibili di questa azione
Io credo che il punto d'attacco concreto
Non inseguiamo di nuovo le formule che sono un diversivo
Come lavoro cultura istituzionale a esentato dalla riflessione politica perché si diceva finché non cambiano le regole non è possibile fare altrimenti
Così oggi non inseguiamo le mille ipotesi che sono sul terreno tutte rispettabilissime come contributo alla discussione ma oggi c'è un punto ineludibile
Dopo si
Le Parlamentarie che deve essere opposizione Strategy quello è un dato che non si può eludere si può fare o non fare il partito democratico fare o non fare il partito laburista fare o non fare il governo ombra non si può non fare opposizione in Parlamento questo è un dato di una banalità assoluto
L'opposizione strategica io dico non costruttiva che è una cretinata permettetemi di dire questo
L'opposizione strategica vuol dire sì
Certo nessuno dice che si vota no su tutto e nessun Parlamento al mondo abbiamo avuto anche qui un'imbecillità
Di chi diceva oddio l'ottanta per cento delle leggi è stato votato pure dall'opposizione ma sul prosciutto avremo eliminazione del prosciutto di Parma non so
Quale sia il senso dell'opposizione l'analisi e qualitativa
Può darsi che in una legislatura l'opposizione abbia solo dieci occasioni in cui deve fare veramente l'opposizione si tratta di vedere se la fatti in quelle dieci occasioni ci sono cinquecento occasioni ininfluenti è indifferente
Il problema dunque individuare Cassio
Contro proporre e soprattutto a dare il senso strategico che cosa voglio
Si deve avere in ogni momento e per ciascuna mossa dell'opposizione parlamentare il senso del perché quella mossa viene qual è il progetto in cui si colloca qual è il risultato finale che si vorrebbe ottenne cioè l'opposizione è la costruzione giorno per giorno del programma di governo
E qui c'è un punto l'opposizione non significa soltanto giocare di rimessa aspettare la proposta del governo e dire faccio la mia
Non significa neanche diventare l'ufficio studi della sinistra io faccio le mie proposte le consegno agli archivi parlamentari e qualcuno un giorno scoprirà quanto eravamo bravi significa cercare di costruire l'agenda POR qui non voglio entrare in dettagli parlamentari ma una volta in sede di Regolamento alla campi la sinistra scambio il voto segreto con un'influenza sull'ordine del giorno delle non ha mai usato questi spazi riservati all'opposizione per mettere all'ordine del giorno le sue proposte
Ci sono tempi parlamentari riservate all'opposizione che l'opposizione non ha mai utilizzato io chiedo ai gruppi parlamentari di mettersi d'accordo sì chiedendo qui anche l'accordo di Popolari pattisti e chi altro ossia perché alcune proposte dell'opposizione divengano parte dell'agenda politica
Saranno bocciati i cittadini sapranno che su una certa ipotesi di riforma fiscale di riforma dell'obiezione di coscienza
Di politica sanitaria alternativa di regolazione delle reti telematiche la maggioranza ha votato in un certo modo l'opposizione aveva questa proposta questo mi pare un punto essenziale opposizione strategica parlamentare costruzione dall'agenda politica davanti all'opinione pubblica che a voi Corolla
La cultura politica che si mette in campo drammaticamente
Si è reciso il legame non con i professori perché è una cretina ma con la produzione diffusa di cultura politica in questo sì ha avuto paura perché si temeva che le persone lei lei insiste in qualche modo insediasse ero
Le logiche burocratiche ferrei che stavano alla testa almeno di alcuni partiti
Questa è la verità non solo perché si leggono pochi libri e troppe rassegne stampa perché non ho visto negli altri paesi queste classi dirigenti frequentatrici di biblioteche
Massi attenti Hackett razza di elaborazione viene dalla società allora il primo problema di come nascono i soggetti al nuovo soggette della sinistra i leader o non il leader e chi riesce a stabilire o ristabilire questo legame in secondo luogo
A stabilire il contatto il consenso dell'opinione
Le inchieste del Censis dopo le elezioni amministrative del passato e le ultime elezioni politiche dicono
Che c'è un bisogno diffuso dei cittadini insediato particolarmente tra gli elettori del Polo progressista a partecipare non è la vecchia logica che ci siamo lasciati alle spalle che si è consumata
Tra il il negli anni settanta
Ma le istituzioni che consentano ai cittadini di dire la loro
Nel silenzio elettorale tra un'elezione e l'altra questo è un tema di riforma ben più significativo ai miei occhi del presidenzialismo di altro
Difficile da praticare con le maggioranze attuale ma non impossibile
Come azione concreta se noi riteniamo come io credo che l'opera dei comuni nelle mani dei progressisti non debba essere l'affermazione che la sinistra si chiude negli ultimi fortilizi che le rimangono i Comuni conquistati o che potrà conquistare ma l'individuazione di una politica più vicina ai cittadini al di là della retorica del federale
C'è dunque il problema della ricostruzione delle sedi di mediazione sociale reale
Ed è la presenza sociale non passiva
Fuori dall'interesse dal l'universo televisivo
La verità è e vado veramente a chiudere che sono al paragone due idee del cittadino
E che come diceva Aldo Tortorella ciò che è in discussione la cittadinanza sociale e il ritorno alla cittadinanza per censo la cittadinanza per censo nel secolo passato era o un pezzo di questo secolo
Misurata soltanto in base al voto calabrese adesso la cittadinanza si è articolata e il reddito diventa il metro per tutta una serie di diritti sociali questo è il punto che non vuol dire rimanere fermi nella difesa del welfare all'Italia
Quando si dice scuola certamente scuola pubblica la migliore possibile
La più efficiente liberata dalle Centomila
Sovrastrutture croste passività parassiti ismi che hanno avuto anche nella sinistra i suoi i suoi difensori
La scuola pubblica
Ho il punto essenziale
Questa ci porta anche ma vi faccio grazia che idea di Stato abbia
E l'idea di Stato come stratega dell'interesse generale non come gestore giorno per giorno capaci di progettare di controllare non di gesti
Capace di diffondere il potere è possibile una del burocratizzazione senza privatizzazione se sono chiamati in campo più direttamente i soggetti gli utenti i destinatari dei servizi e lo dico perché in questo momento il tema vero
Grave drammatico non solo imita
L'attenzione spasmodica degli Stati Uniti ai nostri pro non deriva come hanno detto gli imbecilli dalla cultura
Massa
Ebraica insediata all'Ikea i suoi legami italiani come ha detto un signore i giornalisti stranieri parlano solo con i giornalisti di Repubblica Espresso il manifesto
E riportano le loro opinioni ma dal fatto percepito lucidamente da Paesi dove questo rischio e perfino maggiore che che cambi il bordo di creare la sfera pubblica
La sfera pubblica era ritenuto il luogo degli interessi generali degli interessi non immediatamente economici ciò che sta avvenendo è che abbiamo davanti agli occhi invece una sfera pubblica
Che nasce non per contaminazione ma per presenza incombente determinante dell'interesse DT mercati
Non c'è più distinzione tra sfera pubblica e sfera privata tra sfera del politico e sfera dell'economico quei passabile
Non per il fatto di essere proprietario di tre reti supermercati donna anni potrà esserci un signore che non è affatto proprietario
Macché interpreta e sostiene fortemente a questa logica della sfera pubblica vince lo stesso
Se la sfera pubblica era diventata questo nel momento in cui si diceva il candidato deve essere espresso dalla società civile basta con la mediazione partitica era Berlusconi il candidato naturale e il vincente obbligato
Ha vinto non solo per la televisione non avrebbe vinto senza rete lentissimo ma avvinto in questo contesto molto più complicato e quindi gli intrecci pubblico-privato sono molto più difficili da Ascione
E che non dobbiamo meravigliarci allora della possibilità della conversione di un'azienda il partito e della Presa Diretta che questo Parlamento e questo governo dimostrò degli interessi economici
Sulla politica tagliando il nodo scomodo della rappresenta
Questi sono i temi che abbiamo di fronte
E dunque questioni di distribuzione di potere nazionale e locale pubblico privato e le grandi questioni di contenuto io credo che dobbiamo riassumere una serie di questioni che riguardano i diritti sociali l'economia e il lavoro di nuovo sotto a parola proprietà
Non lo dico io la Banca d'Italia ha fatto un bellissimo convegno un mese fa sui temi della proprietà è l'unica istituzione che ha prodotto una grande ricerca su come distribuita e gestita la proprietà in questo Paese che cos'è il discorso sulla informazione in Italia se non un problema di chi possiede che cosa
Intorno attesi eh consumato e si consuma lo scontro sulle privatizzazioni su che possiede le società privatizzate
E quindi la formazione di un potere economico che alternativamente può essere il grande alleato o se ci sarà il silenzio della politica l'unico oppositore di questo l'informazione cento la battaglia contro la legge Mammì ma attenzione può essere molto più importante la disciplina della stette come sarà posseduta che logica avranno le reti chi potrà avere accesso a quali tariffe lì si costruisce la sfera pubblica della cittadinanza nel prossimo pezzi
E credo allora se questi sono i temi che noi abbiamo di nuovo piaccia o non piaccia di fronte a noi i temi dell'eguaglianza e dell'universali
Non solo spiriti solo nel codice genetico della sinistra per i nostalgici che lo vogliano ricerca passa stanno scritti nel futuro
Di tutti i Paesi che cosa è la riforma sanitaria di Clinton se non un tentativo di introdurre un po'di egualitarismo all'interno di un sistema fortemente discriminato
Certo ci sono poi i temi dove questa ricaduta è più forte e drammatica in primo luogo il tema del lavoro ma
Questo credo che da noi sia bene
Per cento
Non credo alle scorciato
Credo a un lavoro difficile non mi piace la formula fase costituente per la sinistra
è vero per esempio nel PDS la fase costituente non è mai cominciata dopo la svolta i dati istituzionali ce lo dicono ma non mi interessa
Che forse non poteva neppure cominciare o Fini
C'è un problema di lavoro comune ma lavoro comune sul serio non con la logica che io dico del vescovo di Daisy è quando gli chiesero
Dopo che la città stava per cadere
Chi come si sarebbero dovuti comportare quelli che entravano in città
Dovevano ammazzare tutti quelli che stavano dentro il vescovo disse sì
Passate lì tutti a fil di spada dio riconoscerà il suo la sinistra non può usare questa logica qualcuno scrive il programma e poi ci sarà qualcuno che riconoscerà i suoi non ci sono abilitati
A scrivere il programma uno sforzo con federativo serve senza dubbio
Sei di comuni come ricordava Tortorella sono indispensabili
Ma tutto questo deve avvenire su una base non debole non rassegnati a le idee forza vanno ricercate non solo nel codice genetico della sinistra ma nell'analisi che è capace di fare del futuro e in questo c'è anche un elemento forte utopico
Ma proprio l'utopia della lotta politica che sembra essere scomparsa per essere consegnata alle mediazioni dal teleschermo
Una
Rimanga a parare nato Zangari farei darvi due comunicazioni cioè che nella nell'ingresso della sala congressi è stato allestito un banchetto per raccogliere le firme
Se un referendum abrogativo della legge Mammì quindi quanto volesse quanti volessero firmare
Tra valori il banchetto e poi volevo dirvi che anche in vendita il numero due e tre di critica marxista quindi visto che siamo ospiti in estate prestigiosa testata io vi prego vi invito a comprarla
Da senz'altro la parola Renato Zangheri abbonati comprarle Tortorella mi aggiunge anche abbonare le anche nel e visoni Module conto corrente per potersi abbinare alla rivista data intanto la parola Renato Zangheri presidente della Fondazione Istituto Gramsci io aggiunge euro
Poche parole
Ma quelle che sono state dette
In particolare sulla situazione dalla cultura
Riferendomi a quello che
Per questa parte o a me pare il senso del nostro incontro
E cioè che una sinistra di opposizione e domani di governo
Per essere pragmatica
Attenta alle esigenze concrete capace di aderire alle realtà
Non deve essere meno animata da un'espirazione ideale sorretta da analisi serie da valori cioè da un'intensa passione ricerca
Culturale che vuol dire anche diversità contrasto naturalmente fra di noi che altrimenti non sarebbe veramente ricerca e passione dal culto
Questo è vero in generale e in particolare in questo momento che contraddistinto da un abbassamento inquietante della cultura e specie dalla cultura politica dalla cultura storica
E paradossalmente anche se è vero che per esempio le pubblicazioni di storia divulgative oggi ottengono ottimi successi
Ma qui le responsabilità non sono tanto dei mezzi di comunicazione quanto principalmente delle scuole storiografiche che per inseguire i paradigmi di moda
Hanno escluso dalla storia o almeno hanno emarginato il tempo degli esseri umani ma questo discorso ci porterebbe lontano e fuori dal seminato l'altra promessa del nostro incontro mi sembra
E che appunto il pluralismo connaturato alle culture di sinistra
E che va preservato come un bene
E rispettato
Non significa non può significare dispersione o indifferente
Indebolimento del rapporto fra culture coscienza politica
E anzi
Ma questa è una mia opinione
Più personale che un pensiero incerto
Storicamente non fondato si accompagna di regola a una debole azione o meglio ad una azione non abbastanza consapevole e quindi vagante e poco incisive
Comunque riterrei necessario
Concentrare gli obiettivi alcuni obiettivi
Salvo la pluralità degli altri e la gerarchia degli altri
Come dirò fra poco fa poco e in questo mi sento vicino alle cose che ora diceva Stefano Rodotà
Quando parlava di una strategia e mi pare mi pare volesse dire qualcosa di simile a quello che sto dicendo
No
Ma in terzo luogo e ancora come premessa
Quale unità ci viene chiesto dal titolo di questo convegno
Io vorrei ci accennare al fatto del resto ma trascura
Per una serie di circostanze
Che decisiva e di questo si parla molto poco
Non solo
L'Unità i vari modi di essere uniti fra le formazioni della sinistra
E fra i loro dirigenti
E cosa ci ha molto auspicabile naturalmente
Ma che è decisivo il rapporto unitario con le masse popolari perché ci siamo dimenticati molto larga
Molto ampiamente a mio parere facendo diventare nostri dibattiti spesso dibattiti di cultura politica ma non di azione di massa e per l'azione fra le masse
Le quali sono oggi costituite
Socialmente mentalmente certi in modo molto poco rispetto
Al passato e alle nostre rappresentazioni del passato
è in tale modo dunque da richiedere che un rapporto si stabilisca mediante nuove forme di comunicazione che vanno cercate e trovate
Credo che dobbiamo guardarci dalle ripetizioni inutili e noiose
Di vecchi modi di comunicazione
Ma anche dobbiamo guardarci dall'accantonare questo
Credo che dobbiamo ricordare
Che le vecchie forme di comunicazione furono cercate e trovate non vennero a caso o spontaneamente
Permettete uno che si occupa per professione di questi problemi di ricordare che il vecchio socialismo di propaganda di apostolato poi il vecchio partito comunista italiano
E più recenti movimenti del dissenso si sono aperti fra le masse la loro strada dibattendo sperimentando definendo i loro propri modi di comunicazione
Che hanno consentito specifici rapporti
Di massa
Questa secondo me è la condizione opposizione for la prima condizionati da fattori
Che riguarderà accertamenti programmi contenuti ma non è il problema di pressi danzare o ad abbassare eccetera il problema è di esprimere una forza popolare reale e questo non è il problema che al centro mi pare
Della nostra attenzione dalla nostra premura
Naturalmente anche
Queste premesse che opposto ci sono ma ferisce di discussione
Ne basta invocare o evocare una cultura
Militante
Non non temo l'aggettivo
Perché
Una cultura abilitante vuol dire deve poter godere dire
Non dogmatica non invadenti
Non esclusivo ma non basta dicevo invocare
Per considerare assolto il nostro ne esistono le condizioni le possibilità
E io credo che sul terreno specificamente culturale
Dovremo cercare risposte che non siano che non siano
Generiche mi scuso se mi limito
Al mio campo che è quello della storia della storia contemporanea
Mentre gli interventi di Tortorella di
Rodotà sono stati così ricchi suggestioni politiche
Voglio riferirmi però ad un settore di lavoro
In questi ultimissimi anni sono apparse alcune opere importanti pregevole Cina
Sì
Sulla sulla storia dell'Italia del dopoguerra
Da dal lavoro di jeans svolga quello della NATO quest'ultimo di Simona Colarizi al primo volume della storia dell'Italia repubblicana che uscirà
In tre volume in cinque tomi da Einaudi e abbraccia il periodo che va dalla caduta del fascismo all'ultimo ventennio fino ai nostri giorni è il frutto del lavoro di un gruppo di studiosi dell'Istituto Gramsci coordinato da Francesco Barbagallo e prende corpo attraverso seminari oltre che da ricerche individuali
Queste opere diverse fra loro hanno un valore non solo strettamente storiografico a me pare non non solo fanno avanzare i nostri studi come si dice ma c'è aiuto no c'è aiuteranno perché scientificamente rigorose
E perché assumono punti di vista indipendenti dalle auto a rappresentazioni dei partiti dei nostri partiti
A dibattere meglio i problemi del nostro passato prossimo a capire meglio noi stessi
A tracciare una più chiara Autobiografia della Repubblica e ne abbiamo molto bisogno
I temi sono numerosi a sfogliare questi libri
Si trovano discusse le questioni relative
Alla ricostruzione dopo il disastro la risoluzione dalla guerra
Come la ripresa dell'economia e su quali basi avvenuta sulla discontinuità continuità dello Stato
Sulle nuove classi dirigenti i loro le loro virtù e i loro vizi
E quando questi visti sono entrati in conflitto con gli interessi della democrazia
La doppia fedeltà come è stata chiamata al proprio Paese
E agli alleati
La chiesa di Pacelli è quella di Roncalli il ruolo nazionale delle sinistre e loro contraddizione o soli internazionale che la loro esclusione dal potere
Fino al trionfo apparente e al tracollo del sistema dei partiti
Sono quesiti che non attengono solo mi pare alla memoria che pure sappiamo è in forte deficit e non soltanto alla necessaria correzione delle nazioni
Scolastiche che abbiamo trovato anche in questi giorni tanto sgangherato
Ma attengono alla coscienza dei conflitti attuali e delle questioni del presente e per questo il lavoro di questi storici è un laboratorio continuo e tante se ne parlava in questi giorni con Barbagallo
Che se dovessimo impostare oggi questi lavori appena usciti li faremo fosse partire un po'prima
Per comprendervi più ampiamente il momento della lotta momento dalla lotta di liberazione in momento fondativo dalla nuova storia il suo momento irriducibile idealmente e che impedisce ogni pacificazione idea
Ora se voi mi permettete vedo che il tono
Del mio intervento sia bassa rispetto a quelli precedenti
Se ne permettete
Vorreste vorrei
Vorrei chiedervi di informarvi molto brevemente
Delle attività che ha in programma l'Istituto Gramsci e di dirmi se queste attività e le altre che potranno essere suggerite siano ritenute utili al fine di contribuire al rinvio indurimento di una cultura di sinistra di cui tutti sentiamo il bisogno
In settembre terremo un convegno internazionale a Cortona sulla guerra fredda in collaborazione con la Fondazione Feltrinelli la guerra fredda attraversate condizionato non ho bisogno di dire tutta la nostra storia contemporanea
In ottobre a Roma assieme all'Università la Sapienza terremo un incontro sul punto attuale del capitalismo e sull'economia mondiale
Per l'anno prossimo abbiamo proposto al Comitato Nesta nazionale per le celebrazioni della liberazione un convegno di studio sull'antifascismo su questi cinquant'anni di antifascismo come elemento unificante importante della nostra democrazia
Promuoveremo anche un convegno sì i problemi della democrazia in rapporto alla comunicazione non ho bisogno di sottolineare la portata teorica e pratica di un'indagine su questo argomento è tanto più parlando accanto a Stefano Rodotà
Che ha dato anche recentissime importanti contributi
A questo riguardo
Qualche considerazione prima di concludere
Io capisco e condivido i motivi per cui molti compagni e amici si rifiutano di parlare di una seconda Repubblica
Preferendo usare l'espressione seconda fase della Repubblica o qualcosa di analogo
I principi costituzionali non sono e non possono essere in discussione eccetera lo diceva benissimo Stefano poco fa
Ne sono convinto e ciò che sto per dire non mi pare in contrasto con questa convinzione
Ma sei il disastro della partitocrazia chiamiamola così ha portato non solo ad una crisi di governo ma alla crisi della vettura
Vuol dire che sono stati toccati
Quando a cominciare da quale comporta venti questo è un problema storico
E politico
Che sono stati toccati i gangli vitali non solo del modo di operare dei partiti e neppure solo del sistema naturale delle elettorale naturalmente
Ma della struttura e dei congegni di legittimazione dello Stato
Ne sono stati colpiti e sovvertire di settori vitali quali l'UE nel fare
Nelle forme peggiori della corruzione e di altri reati e crimini
Ma il Welfare è un settore essenziale di uno Stato moderno non è un'aggiunta una sovrastruttura una politica e con esso tutta la società a tutti i fondamentali diritti di una società democratiche ed è una gran parte dall'amministrazione centrale e locale
Un altro settore vitale per la democrazia ad essere ferito a morte lo sappiamo è quello che la sicurezza
E inoltre e per quanto sembri distante l'istruzione la cultura sicché sia lasciato il campo libero a quella subcultura televisiva
Ora giustamente segnalata no come la causa ma il grande background dalla destra
E della sua affermazione e che un equivoco fattale di cui è responsabile la cultura italiana
Un equivoco di natura fenomenologica o antropologica o non so quale
Ha impedito di denunciare a fondo come una cattiva cultura
Poiché contiene un alto grado di mediocrità e di spazzatura modelli di vita regressivi ma soprattutto vorrei sottolinearlo perché ha in sé
E diffonde universalmente l'inganno di una partecipazione
Agli spettacoli dibattiti ai Lizza al Caravà occhi
Messi in onda partecipazioni in realtà inesistente virtuale che soppianta il bisogno di partecipazione reale Emin le presenze e i movimenti collettivi
Ma è
Se lo Stato democratico è stato così squassato e scardinato nella sua dimensione sociale nella sua sicurezza nella sua cultura
E si può aggiungere naturalmente nell'esercizio dei suoi poteri istituzionali si pensi alle regioni
E e così via ed è prevedibile che l'attuale maggioranza e le forze palesi e non che si correggono ad essa si muovono non certo per riparare ma per allargare questi guasti e renderli irreversibili
Se è così io non credo che sia sufficiente
Anche se altamente auspicabile una opposizione incalzante competente quando necessario sferzante
Credo sia necessaria anche un'azione di difesa dalla Costituzione come è stata chiamata ma io formulerei l'esigenza in modo diverso
Più positivo che riflessivo parlerei di un'iniziativa di ricostruzione democratica
In cui rientrino ossia la difesa dei principi e delle norme sì alle riforme costituzionali necessarie
Sia una vigorosa mobilitazione del Paese senza di che non si farà nulla in nessun Parlamento
Sì alla ricostituzione
Della cassetta degli strumenti degli strumenti intellettuali che fosse non è aggiornata e adeguata ai bisogni dell'oggi
Ed ogni parte della sinistra ed ogni singolo potranno e dovranno portare dei il loro contributi
Ad esempio determino è giusto sottolineare come per la presenza dei fasci devo fascisti nel governo c'è bisogno di dirlo
Presto lavora la vedremo estendersi al sottogoverno in quella gigantesca spartizione che si prepara che va da colpi in tutto il Paese
E credo che dall'estero venga a noi antifascisti un aiuto nella denuncia un aiuto fosse anche un ammonimento salutare
Tuttavia dovremmo bene valutare l'eventualità di forme nuove di un potere autoritario
Di passività
Di riduzione economicistica e corporativa dello Stato tendenza che Berlusconi in persona perfettamente
Dovremo prestare attenzione al possibile passaggio dal partito azienda allo stato azienda
Allam e all'enorme perdita di forza dello Stato come tale come istituzione politica
Al pericolo di incursioni private confessionali nella scuola
Al prevalere di culture produttivistica ed anti ambientalisti
Al vuoto
Che si potrebbe creare e poi visto che qualcuno potrebbe voler riempire dall'interno e dal di fuori dalla maggioranza
In questo senso si può dire davvero che la nostra è una democrazia a rischio e di qui nasce la necessità di una offensiva democratica
Di una ricostruzione democratica questo a me pare Stefano il punto strategico se vogliamo usare da Totaro
Sulla base di un ripensamento di tutti i dati quelli prossimi e quelli remoti della crisi
Molte cose sono state dette in queste settimane giuste a questo proposito ma credo abbiate anche voi l'impressione che non siano raccolte e ordinate appunto in una strategia politica e culturale
La situazione è ancora molto fluide e necessario scrutare bene evitare gli abbagli che questa sia una semplice alternanza presente
O che sia un semplice ritorno al passato
Ci sarà Del Vecchio che ci saranno novità
Miti vecchie miti nuovi inganni nuovi
Stiamo in vedetta
Questo è anche il compito della
Grazie a Renato Zangheri penso bellissima intervento io proporrei di iniziare il dibattito con Mario Saic il primo che ha chiesto di parlare di e orientarsi ad interventi che stiano attorno ai dieci minuti è
Atto usa questa espressione chiedendo a tre ai presidenti by e si succederanno insomma di e tener conto della compiutezza dei ragionamenti ma anche della necessità di far parlare più persone e compagni possibili grazie Mario Anzani ben
Le quindici minuti intanto mi tocca dire che sono molto molto d'accordo con le tre relazioni introduttive
Hanno tutte insistito su un punto che la sinistra prima ancora che sul terreno elettorale politico è stata sconfitta sul terreno culturale
Io penso che ci si debba interrogare perché
Io vorrei farlo partendo
Dalla ricostruzione della caccia cassetta degli attrezzi come diceva Zangheri oppure dal programma di lavoro pianificato se Tortorella che Rodotà
E quindi visto il lavoro che faccio partendo da che cosa
Si può vedere guardando dal sociale rispetto ai processi di composizione ricomposizione della società italiana prima ancora che del suo corpo elettorale
Sicuramente queste elezioni hanno dimostrato un dato Tortorella lo richiamava
Di una caduta di identità
Sociale soprattutto per quanto riguarda il lavoro dipendente il suo voto
Il larghissima misure lavoratori dipendenti hanno votato come ha votato la comunità di cui facevano parte quindi sfide Fal poco
Consolarsi col fatto che in molte parti del Paese il voto del lavoro dipendente è stato un voto saldamente orientato verso i progressisti perché in altre parte il paese non è stato così comunque allora bisogna chiedersi come mai
E il come mai io ritengo che venga non da un'analisi che vedo fare
Molte volte in queste settimane che ho visto fare molte volte in queste settimane l'ho vista anche ripreso in un articolo peraltro interessante di Massimo D'Alema quando
La imputata
Il composizione sociale ed elettorale e la crisi del welfare
E la crisi del compromesso sociale che ha legato capitale lotte sul sindacali e lavoratori
Per quel punto di equilibrio che è stato che sono state appunto le politiche di welfare io penso invece che non sia stato questo l'elemento fondamentale
Penso che l'elemento fondamentale sia stato il grande processo di cambiamento nelle forze produttive nei modelli organizzativi della produzione della comunicazione quindi anche sociali conseguente alla rivoluzione informatica
E
La questione centrale del come mai questo processo di governo dell'innervazione sia stata lasciata fondamentalmente all'impresa
E su questo terreno la sinistra il sindacato il lavoro dipendente abbiano vissuto di risulta
Se il Polo i processi innovativi sono i processi che sono fondamentalmente governati dall'impresa degli imprenditori non stupisce che ci sia un imprenditore oggi al presidente del Consiglio dei ministri
E allora
Questo è il punto su cui in qualche modo oggi lavorare
Intanto per capire come mai nel Sud invece sul piano delle elezioni amministrative i progressisti avevano ottenuto risultati importanti
Io penso che nel momento in cui si sono rinnovate le amministrazione di importanti comuni del Mezzogiorno proprio quello forse la questione appiattita
E cioè c'era la crisi di un certo modello di crescita e economica e questo modello di crescita economica poteva essere va interpretato in modo alternativo dai progressisti
Quindi era sì la battaglia contro la mafia e per l'affermazione della legalità e di una nuova modalità mancherà la speranza di un'alternativa diversa di sviluppo
Guardate quasi vero
Perché leggevo sulla Sicilia di qualche giorno fa un articolo molto preoccupato da quelli che adesso rilanciano il ponte sullo Stretto come grande volano del rilancio economico del Mezzogiorno
Perché un'inchiesta che è stata fatta fa il piccoli imprenditori siciliani e calabresi dimostra che in larga misura questi piccoli imprenditori non sono interessati al Po
Perché tutto sommato cominciano a prendersi conto che un modello di sviluppo legato alle grandi opere pubbliche e alla politica assistenziale è un modello che strangola anche loro
Io ritengo che invece questa consapevolezza non sia stato nel resto del Paese e quindi noi continuiamo a scambiare per come dire Soggetti dell'innovazione soggetti economici che con l'innovazione hanno poco da spartire per prendete il grande mondo della piccola e piccolissima impresa
Del centro e del nord penso non solo al Veneto ma anche l'Emilia
Su cosa hanno appuntato fortemente su una politica di abbattimento del peso fiscale dall'altro lato sulla politica della svalutazione
Oggi attraverso la sua attuazione hanno rilanciato la loro capacità di stare sui mercati
Molto europee e mondiali e però si rendono conto che questa svaluta azione competitiva già toccato il tetto perché nel settore dei prodotti molti fattori troppo e la competizione di altri a cominciare dai Paesi dell'est europeo e sul piano dei prodotti innovativi troppo poco questo Paese fa non c'è una politica industriale non ci sono investimenti mirati allora questo blocco di interessi in qualche modo oggi deve chiedersi
Che cosa è la politica più o adatta
E c'è c'è un settore quello che appoggiato elettoralmente le forze che compongono questo governo che pensa che in qualche modo continuare sulla strada della su valutazione competitive della compressione del costo del lavoro e dei diritti ai lavoratori sia una strada obbligata e comunque questa sia l'unica strada perseguibile ci sono altri che pensano in modo diverso ma anche fra queste forze imprenditoriali
Lo dico per tutti gli appassionati rincorre i toni del centro anche queste sue forze imprenditoriali e quelle più innovative sono quelle che in qualche modo già verso i progressisti hanno già fatto un'opzione politica
Quindi penso che questo sia il terreno sul quale va fatta una operazione di grande
Analisi e di grande capacità di invenzione cioè una sinistra riparte
Se su questo terreno quali modelli di governo dei processi innovativi quale proposte
Di di sviluppo dei processi nei dibattiti quale tipo di politica industriale ed economica se su questo terreno la sinistra e in grado di mettere in campo
Non solo delle idee ma uno schieramento sociale in grado di dare concretezza queste idee
E in questo su questo punto io ritengo viene tutta la grande questione del sindacato
Il sindacato a parte ha pagato più di altri questo tipo di politica cioè la politica che diceva c'è la centralità dell'impresa e al sindacato spetta contenerne le conseguenze socialmente inaccettabile
L'ha pagata fino al punto di trasformare questa sua incapacità di proposta in una reale subalternità
E io sono molto d'accordo dice Rodotà sul fatto che quando si fa la critica sul soggettivismo Yasser molto attenti evitare di confondere
Il consociativismo con la utile e necessaria mediazione politica
Per il sindacato però quando si fa la critica consociativismo già in qualche modo andare fino in fondo perché ha fatto diventare questa politica consociativa il sindacato come parte costituente dello schieramento di governo
Oggi qual è la difficoltà che alla CISL e alla UIL e una parte della CGIL che queste diventata cultura
Cioè il fatto di non immaginarsi come interlocutore di un governo comunque esso sia anche questo
è qualche cosa che si è difficile da fare all'interno del sindacato non solo e non tanto per la questione di programma proprio una questione di atteggiamento culturale
Anche appunto per quello che ho cercato di dire prima io penso che su questo occorra incidere con grande forza
E ciò è porsi la questione sindacale comune delle questioni sulle quali la sinistra deve fare una propria iniziativa di discussione politica sociale culturale
Nel pieno rispetto dell'autonomia ma con la capacità di avanzare delle proposte
Anche perché come dire una CISL che in qualche modo vide questa cultura consociativa cioè che vi si vede comunque come parte fondamentale di un'interlocuzione
Con un governo purché sia con una cifra di questo tipo un ragionamento subito centro e sui popolare è un ragionamento che se sta tutto nella sfera della politica e dei movimenti dei gruppi Polo
Parlamentare con il rischio di avere scarso fondamento cioè la radice sociale dei popolari è una radice sociale orientata ad assumere valori alternativi di battaglia politica di opposizione oppure no
Io ho l'impressione che questo sì una strada tutta da costruire da parte dei popolari che probabilmente le i popolari hanno un rapporto con arie di volontariato cattolico che hanno dimostrato una capacità di costruire nel sociale esperienze
Alternative ma non di alternativa di governo alternative su certi problemi ma non sono oggi con un atteggiamento politico culturale che li porta facilmente una battaglia posizioni ove vivo tutti i problemi e le contraddizioni dello schieramento popolare a partire anche da questo lo vivo anche rispetto alla politica che si discute e si fa nei gruppi dirigenti dei quadri non solo i quadri della CISL
Allora io penso che intanto questo sia una proposta che io faccio se si vuol fare un'analisi della
E il risultato elettorale un'analisi dei processi di fondo che l'hanno determinato io penso che si devono poi a venire anche conseguenze di discussione e di approfondimento dei problemi che a questa analisi richiamano uno di questi deve essere sicuramente la questione
Sindacale la questione sociale io penso che noi ne dobbiamo discutere la CGIL va al suo congresso della CISL UIL c'è questo tipo di discussione e aperta il tema che tipo di unità
Sindacale oggi sia utile per il Paese e per una politica di sviluppo e di progresso io penso a questo punto ed essere
Ne riservato alla discussione dei quadri sindacali né come dire in qualche modo aggredito dall'esterno con missili
Ci fossero tutte le responsabilità delle sconfitte della sinistra o dei ritardi culturali da sinistra ma con grande rispetto questo nessuno delle questioni sulle quali occorre mettere alla prova questa capacità nuova di Avvenire un'alternativa rispetto ai processi di sviluppo che dobbiamo proporre al Paese accanto a questo unire tre altre questioni uno il tema dell'opposizione qui pare che sia stato detto in modo molto chiaro ci vuole un'opposizione politica e parlamentare
Molto forte a questo governo ma questa posizione deve essere accompagnata da un modello di esperienze in positivo di governo alternativo
Non chiudersi nella ridotta peraltro fragilissima dato il sistema istituzionale
E dighe di bilancio di questo Paese non più nessuna ridotta peraltro facilissima dell'amministrazioni progressiste vuol dire questo
Utilizzare le ha viste le amministrazioni progressiste la capacità di iniziativa per potenziare del sindacato
Le esperienze di mobilitazione nel sociale come terreni su cui rispetto a una serie di problemi concreti si dimostra nei fatti che è possibile fare in modo diverso da quello che questo governo propone
è importante su un terreno fondamentale come la scuola ma direi che è importante per una questione generale anche culturale se noi da tempo individuiamo come sia ormai in crisi la cultura fordista ecco da questo punto di vista allora anche il rapping in modo d'intendere l'opposizione deve prendere atto di questa crisi della cultura fordista alla cultura fordista
Che il meccanismo mettere in campo c'è qualcuno che sequestra il sapere a cominciare dagli ingegneri della produzione la fabbrica e qualcun altro che deve conquistare i propri diritti contro quello che gli sequestra
Il il sapere e prende le decisioni organizzative contro e al di fuori di qualsiasi rapporto con lui questo era il conflitto molto duro che c'era dentro la fabbrica Ford foto fordista oggi rispetto alle rivolta al all'innovazione tecnologica il problema di governo dell'innovazione tecnologica i problemi
Sociali culturali che questo problema si porta appresso anche la battaglia di opposizione è una battaglia che individua ciò che non si vuole e contemporaneamente cerca di costruire nel concreto impositivo ciò che si vuole
Su due terreni io penso questo vada sperimentato dopo un po'l'uso
Una la questione del Mezzogiorno l'altra la questione dell'amministrazioni locali
Il Mezzogiorno oggi corre il rischio di diventare preda del primo terreno di concreta affermazione di una ritorno ai vecchi equilibri di potere
La criminalità organizzata la massoneria nel Mezzogiorno L'Espresso una consenso per questo schieramento
Che ha costituito il governo voi sapete che la mafia è un potere reazionario ritiene che ritiene che localmente debba avere il controllo del territorio su cui si agita la sua influenza e che poi sia relativamente indifferente il re il patto politico che fa fa il patto politico Cocchi governo compie al potere
Oggi in questa situazione si trova e ho finito si trova quella rottura positiva che nel Sud si era realizzata con la Campania amministrativa con l'elezione di molte amministrazioni progressista
Gli attentati a rappresentati di amministrazioni progressiste nella Sicilia insoluti esempio chiarissimo
Gli attentati ai dirigenti sindacali sono tende ad esempio chiarissimo badate bene non perché in qualche modo la mafia abbia deciso di fare la guerra le amministrazioni progressiste
La mafia ha deciso di fare la guerra quegli atti dell'amministrazioni progressiste che continuano a mettere in crisi i vecchi equilibri di potere oggi pensa al dopo questo risultato elettorale con questo governo
Di poter restaurare in quei territori vecchi equilibri di potere quindi la mafia può anche immaginare di aver vinto sei con un processo di condizionamento forte può impedire all'Amministrazione Borghi insiste di fare atti normativi e da questo punto di vista per queste pressioni e per difficoltà interne oggi va registrato che molti amministrazioni progressiste del Mezzogiorno sono su una posizione di arretramento rispetto alle speranze e al gli elementi di novità che avevano indicato il loro programma quindi io
Concludo proprio per sottolineare questi due elementi cominciamo a praticare nel concreto questa congiunzione di ferma lotta di opposizione e di alternativa di governo nelle situazioni in cui i progressisti lo possono fare nel Sud e nell'amministrazione del Mezzogiorno
Questo è un banco di prova fondamentale lasciare isolato questo problema o lasciarlo alle cure del nuovo ministro degli interni che peraltro è bene che faccia il suo mestiere fino in fondo sarebbe un errore grave perché sarebbe un errore
Che i darebbe a tutto il discorso ne facciamo il segno di essere ancora troppo petizioni di principio e troppo poco battaglia politica e iniziativa sociale
Grazie sa
Per la parola Antonio Cantaro direttore tredici R essere poi Diego Novelli
Preghiamo sempre di muoversi intorno ai dieci minuti perché è meglio parlare un po'meno e consentire a tutti i richiedenti di parlare di parlare o
E osservazione diffuse anche stamattina nelle introduzioni si è fatto riferimento negli interventi
Che la sconfitta subita il ventisette marzo prima che una sconfitta elettorale sia stata una sconfitta
Politica e culturale
Di realtà si è trattato di una sconfitta che se guardiamo anche solo ai dati quantitativi può benessere può ben S. definita storica soltanto nel quarantotto infatti la sinistra di allora il Fronte popolare aveva ottenuto un risultato più disastroso
Il trentuno per cento contro l'attuale trentaquattro quattro
Dieci anni dopo nel cinquantotto DC e PSI superavano il trentanove per cento e nel sessantotto la somma di PCP sviluppo e Partito socialista unificato era pari quasi al quarantasei per cento dei consensi
Nel settantasei le sinistre superano il cinquanta per cento di Shu il quaranta per cento circa alla cosiddetta sinistra di opposizione e il dieci per cento circa la sinistra di governo
Nel quindicennio craxiano diciamo dal settantanove al novantaquattro le sinistre si mangiano circa il venti per cento del proprio elettorato
Al ritmo medio di quasi quattro punti a tornata elettorale
E nel novantaquattro in particolare la sostanziale scomparsa del PSI rende la caduta ancor più vertiginosa si passa dal novantadue alla quaranta per cento appunto al quaranta al trentaquattro e quattro attuale Camera dei Deputati dato proporzionale
Il dato in realtà è ancora più negativo
Se si guarda le percentuali della parte maggioritaria dove la coalizione dei progressisti si ferma nei collegi uninominali
Appena al trentadue virgola nove per cento
Le indicazioni di voto nei collegi uninominali però preoccupano da un altro e un ulteriore punto di vista
Si è fatto il Cac il calcolo che se la destra si fosse presentato unite in tutti i collegi uninominali il ventisette il ventotto marzo il suo successo il suo successo sarebbe stata ancora più evidente più clamorosa
La sinistra avrebbe ottenuto circa quaranta seggi in meno avvantaggiò appunto delle destre
C'è infine finisco con questo elemento quantitativo un dato che ha è anche qualitativo che deve far riflettere in prospettiva futura
E cioè che non vi è stata a differenza di quanto auspicavano di quanto spiccava la retorica dalla riforma elettorale una vera e propria di polarizzazione della competizione almeno a livello di singoli collegi
Pieni specie al Nord o e in parte anche al centro una coalizione decisamente dominante che stacca nettamente alle altre
Il che significa che la sinistra in quasi tutta l'Italia settentrionale ha intenti Brevi scarse probabilità di ribaltare l'esito del voto il ventisette marzo sono differenze tra il venti e il venticinque per cento
A meno che non si ritenga ma qui è stato ricordato tante volte stamattina non cestini insisto
Del tutto illusoria mente che sia possibile sommare politicamente ed elettoralmente il polo di centro con tutto il polo dei progressisti immediatamente
Ora questa dura realtà dei numeri avrebbe dovuto indurre in queste settimane i progressisti ad una seria analisi qualitativa del voto senza la quale io credo non ci sarà nessuna rivincita elettorale
La dispotica invece si essenzialmente incentrata su come e con quali leader aprire al centro
Laddove il problema reale a me pare come invece con un discorso da sinistra uso questa formulazione generica ci capiremo inseguito spero conquistare i cittadini che hanno votato a destra questo mi pare il problema centrale un po'solitariamente come certo riforma lo Stato ci stiamo cercando do di dare un contributo a quest'impresa ardua non semplice ovvero riuscirà metterà serrato confronto le culture i programmi simboli della destra con le culture i programmi e i simboli della sinistra e lo faremo pubblicamente
In un incontro che terremo subito dopo il voto per l'elezione europea
Per il momento mi limiterei enunciare quelli che a mio parere sono stati gli ingredienti essenziali della vittoria delle destre
Del tracollo del centro delle sconfitte delle sinistre
Non dimenticando mai che i tre i dati vanno letti tutti e tre assieme
E che in particolare cosa quasi mai sottolineata
Perdono contemporaneamente il centro la sinistra uno c'è un tracollo con Acciona sconfitte che indica al di là delle differenze il venir meno di alcune Ultimo pure di alcuni simboli comuni
Oltre l'elemento dell'identificazione della Punto imita ma su questo ci tornerò
Che c'entra il De centrosinistra hanno rappresentato primo elemento è prima componente Della vittoria delle destre io dire innanzitutto che c'è una componente che definirei di egemonia sociale
Da questo punto di vista il voto di Forza Italia è particolarmente significativo chi lo analizzato con gli strumenti dalle ricerche empiriche
è giunto alla conclusione che Berlusconi ha sfondato soprattutto nelle grandi aree urbane e nelle zone metropolitane
Conquistando vasto consenso non solo nella media sociale nell'alta borghesia nera grande e media borghesia ma anche nell'elettorato popolare tra le casalinghe tra i giovani e in genere nell'elettorato cattolico
Ma ciò che più apparentemente sorprendente e che il successo di Forza Italia e più ampio non nelle zone di benessere consolidato
Bensì in quelle in cui più alto il tasso di disoccupazione e più basso il tasso di attività industriale
E ciò badate si verifica anche nell'Italia centrale
Nelle zone rosse dove Forza Italia le destre in generi insidiano l'egemonia dei progressisti proprio in quelle parti dell'Italia centrale del territorio ove meno efficace del Po socialmente
Si è mostrato il modello rosso chiamiamolo così tra virgolette di gestione dell'economia e del territorio
Da questa constatazione solo nove derivano due valutazioni
La prima e che la purché la promessa di benessere occupazione affidata al messaggio brusco ogni anno ad un radicale ridimensionamento dello Stato sociale dello Stato regolatore avuto successo
Ciò significa che la difesa le tradizionali politiche assistenziali e vissuta non solo dei ceti medi ma anche da una parte degli strati deboli alla Società come confliggente con la tutela dei propri interessi come confliggente con la prospettiva di Gubbio di una ripresa dello sviluppo e dell'occupazione
La seconda valutazione
E che quella sorta di Welfare fiscale impersonato da Martino dalla lega e forse oggi anche da Tremonti
E proposta seria è tutt'altro che folcloristica con la quale la sinistra farebbe bene a fare seriamente i conti
Non c'è in quella proposta solo demagogia e protestanti fiscale
è una prospettiva invece di americanizzazione del sistema tributario previdenziale ed assistenziale che può coagulare egoismi sociali con bisogni insoddisfatti del vecchio Stato sociale
Nella lista dei desideri e poi una seconda componente che definirei di egemonia emotiva e culturale e qui ragionamento secondo me vale per tutte e tre le componenti intanto Forza Italia che le leghe che l'MSI Alleanza Nazionale
Questa destra mostrato una straordinaria modernità ha dato sì rappresentanza politica classico questo interessi sociali che erano stati colpiti dalla crisi economica
E dalla risposta punitive che adesso avevano offerto tanto il governo Amato che il Governo Jean
Ma anche colto ed è questo l'elemento di novità poco sottolineato secondo me
Il bisogno di all'identità e appartenenza che questa volta più di altre il voto conteneva
Insomma il voto non solo come scelta politica razionale come siamo portati a rappresentarlo a sinistra e come in questa campagna elettorale è stato rappresentato ma anche come rappresentazione di sede la propria specifica identità sociale e territoriali
E qui vi è stato indubbiamente un abile divisione dei conti
Il mio popolo populismo nazionalista dell'MSI che parla al Mezzogiorno
Il federalismo competitivo e secessionista della lega che interpreterà le passioni e le paure della periferia industriale del nuovo Berlusconi che predica l'ottimismo e i valori positivi del sempre di novantesimo miracolo imprenditoriale
Ora mentre la destra celebrava per tutta la campagna elettorale l'avvenuta di congiunzione la chiamerei così tra interessi e valori tra rappresentanza rappresentazione la sinistra ha fatto in un certo senso tutto il contrario
Ha chiesto alle passioni di tacere e agli interessi al più di aspettare tempi migliori
Sarebbe tuttavia sbagliato ingeneroso attribuire alla sulla conduzione dalla campagna elettorale se queste oggi l'immagine il profilo proponente nel senso comune della sinistra in realtà limiti di cultura e strategia politica sono risalenti e rinvia l'anno di storici risolti della sinistra e aggiungo non solo della sinistra italiana
Ad essere ad apparire recessivi
Sono in realtà i luoghi le forme i simboli con i quali la sinistra continua a parlare alla società
Interesse nazionale solidarietà equità lavoro dipendente persino patto abbiamo la discussione in questi giorni sulla Costituzione rischiano di apparire sempre più perorazioni illuministiche vanno incontro ai bisogni sociali ne producono mobili mobilitazione appartenenza identità
Il riconoscimento di sé della propria condizione lo ricordava stamattina Rodotà e oggi più efficacemente veicolato da altri valori da altri luoghi da altri simboli
Apparentemente locali e particolaristici il territorio d'impresa la famiglia persino la corporazione
La testa se ne è fatto in tempo a Trincale modernizzare ante e così mette in discussione tutte quelle istituzioni politiche statale che nell'immaginario collettivo hanno imbrigliato l'autonomia e la creatività del sociale
Da qui il successo alla tematica anti partitocratica antistatalista anticentralisti qui comunque la sfida che abbiamo di fronte
E servono a questo a far fronte a tale sfida secondo me tanto poco le culture liberaldemocratiche
Ma anche in parte le culture classiche della sinistra di questo secolo
Entrambe sono state accomunate nella sconfitta e il risultato sta a testimoniarlo risultato elettorale sta a testimoniarlo in modo inequivocabile
Per questa ragione secondo me ci vuole anche più rigore nella definizione che si dà di questa nuova fase della storia italiana e della natura del governo delle destre che mercoledì prossimo richiederà la fiducia al Senato
Se la sommaria analisi sin qui fatto un fondamento
Noi ci troviamo ad un progetto forte di governo e la società
Al tentativo di ricostruire i presupposti per un vero e proprio regime vi sono tendenze antidemocratiche e propositi autoritari nelle culture delle italiane e nella composizione del governo che non possono essere sottovalutate
C'è una preoccupante due minuti e finisco tendenza ad offrire garanzie personali lo ha fatto persino Biondi ieri nei confronti della magistratura che preoccupano per l'idea e la visione che sia nel rispetto della legalità la magistratura e nessun'altra bisogno di garanzie personali da da parte dei ministri o da parte di chiunque altro ci sono gli istituti che vanno rispettate
Però e qui c'è una discussione secondo me in corso che andrebbe aperta serve
A definire questa questa giurisdizione disinvolta degli studi di garanzie questa tendenza paternalistica
Come per l'UDEUR lista orazione di un vero e proprio regime autoritario se non addirittura totalitario siamo affettivamente alle soglie
Di un fascismo di nuovo fascismo io credo che bisognerà attendere ulteriori passaggi molti dubbi sulla base delle premesse
Che so proprio riportavo che Cuesta possesso alla definizione attuale di questa fase
Riterrei più proficuo contestazione puntuale alla violazione della legalità accompagnate da atti politico istituzionale di grande valenza simbolica ridere e cioè che le cose che diceva stamattina Rodotà sono quelle che vanno sottolineate contestate
Più che avventurarsi in definizioni generali che quanto meno a me paiono premature
Mi pare qui è stato detto che invece il problema centrale che abbiamo di fronte e rendere visibile attiva un'opposizione sociale istituzionale parlamentari e che questo è il primo dovere democratico che ci consegna il voto del ventisette del ventotto marzo
Si è ricordato stamattina la riesumazione dell'idea di un governo anche qui mi pare che procediamo con per con illustri con illusoria strazio
Non c'è bisogno di accurate ricerche empiriche per sapere che c'è una parte rilevante del Paese spese tra i giovani
Che mostra di credere che le sinistre abbiano negli ultimi vent'anni venti trent'anni governato l'Italia
C'è proprio una elemento di non conoscenza se volete di massa e c'è in questo una campagna all'avversario ma c'è stata anche un'ossessiva volontà di una parte della sinistra di accreditarsi come governo anche quando bisognava soprattutto sottolineare la contrapposizione e l'estraneità prima del governo ombra mi pare insomma che ci sia il problema dimostrare cosa la sinistra sa fare e come fare un'opposizione chiare e incisiva dal livello territoriale e sociale a quello nazionale parlamentare
Diego Novelli poi Francesco Valenti
Preghiamo sempre del Pd rispettare dieci meno
Ma io farò quattro considerazioni consentitemi però prima di ricordare un aneddoto che mi è tornato in mente leggendo giudizi e analisi sul voto da parte di autorevoli compagni della sinistra nel mille novecentocinquantasei molti di voi ricorderanno quello che era successo in Ungheria
In quei giorni nel pieno della bufera ungherese un compagno della redazione dell'Unità di Torino si trovava a Budapest
Era un compagno dalla fede incrollabile nel partito negli ideali che ci hanno guidati precipitavano quando torno
Ci fu una riunione straordinaria della redazione per sentire l'opinione del compagno Guido ordisce sono piace morto quindi posso anche ricordare il nome
Cos'era successo in Ungheria come mai gli operai si erano rivoltati
E come mai era successo quel pandemonio compagno Guidorzi sono con la sua fede incrollabile ci disse il partito li facevo una politica giusta peccato che la situazione fosse sbagliata
Ecco a sentire certi commenti certi analisi sul voto del ventisette e del ventotto marzo mi è tornato alla mente
Quell'aneddoto peccato che la situazione italiana fosse sbagliata tutto sommato però noi avevamo fatto una politica giusta
E allora
Sul voto
La questa rincorsa al vuoto al centro per carità io non faccio obiezioni sulla necessità di prendere voti al centro ma ostinarsi a non vedere
Che parte dei voti della sinistra voti tradizionale della sinistra sono andati a Berlusconi o sono andati alla lega credo che sia un errore imperdonabile
Quando guardo nella mia città quartieri popolari
Certamente non di borghesia ma di operaie di e di sottoproletariato come le vallette la Falchera Mirafiori Sud dove il Partito Comunista raccoglieva il sessanta per cento dei voti
Ebbene siamo stati sconfitti perché hanno vinto i candidati della destra e allora dobbiamo domandarci se e si è fatto una politica giusta peccato che la situazione fosse sbagliata
Ma questo è accaduto in Lombardia spezzate i dati di Sesto San Giovanni credo che siano dati che si devono fare riflette questa è la prima considerazione da fare lo smottamento avvenuto a sinistra cioè noi non abbiamo fatto il pieno dei voti nostri dei voti tradizionali
Della sinistra perché non rappresentavamo più per per l'elettorato iper quella gente un punto di riferimento un punto di credibilità
Seconda considerazioni Berlusconi non nasce il ventisette e il ventotto marzo con il risultato elettorale Berlusconi nasce almeno con quattordici anni d'anticipo nasce nel mille novecentottanta con la svolta che è avvenuta in questo Paese e per un decennio
La sinistra è stata latitante giustamente come è stato ripetuto più volte stamattina prima ancora che politicamente e culturalmente
Noi siamo stati sconfitti nell'arco di quel decennio della follia craxiano
Perché avevamo addirittura dei complessi di inferiorità non avevamo la capacità di reagire di Foldi fronte alle scempi argini alla stupidità all'ignoranza
Di di questa falsa modernità che si veniva prospettata ecco c'era sempre il timore che il Martelli di turno e stress dal taschino il cartellino giallo il cartellino rosso per l'ammonizione o per squalificare sì e quindi c'era questo tipo
Di Complesso di inferiorità
Ma sino a due anni fa ma vogliamo io non voglio riaprire polemiche che sono sterili non servono più ma una riflessione va fatta fino a due anni fa veniva proposta all'unità della sinistra attorno al partito socialista di Bettino Craxi
Ricordo un cominciassimo una manifestazione a Mantova io mi trovavo a Suzzara per la campagna elettorale amministrativa ci fu uno storico incontro a Mantova che io scherzando lo ha definito il cartello di Medellin senza offesa per nessuno
Ebbene sotto l'insegna dell'Internazionale socialista e sul palco si trovò il segretario del partito democratico dalla sinistra con Martelli e con Vizzini ma quale credibilità poteri a vere nei confronti dell'opinione pubblica
Della gente che la stufa del regime come forza di alternativa di cambiamento ha fatto bene stamattina
Ricordare Tortorella e poi e poi Stefano Rodotà
Quando ci dicevano che Berlusconi
è apparso agli occhi del grande elettorato come la forza del cambiamento come colui che voleva farla finita con fondi il regime e con le alleanze del passato e giustamente ha detto compagno prima di me per gran parte
Dell'elettorato soprattutto dei giovani il Partito comunista è sempre stato il governo
Mi sono sentito dire libro-manifesto ma in fondo non avete la presidenza della commissione Antimafia quindi anche questa confusione questa ignoranza questa non conoscenza delle delle responsabilità io credo che queste e un elemento su quale vada fatta una riflessione per capire come mai non abbiamo più avuto questo punto di riferimento con il grande elettorato popolare terza rete terza considerazione
L'esperienza elettorale
Io credo che l'esperienza elettorale che abbiamo fatto come progressisti perlomeno per quanto riguarda la mia esperienza personale vada fortemente valutate considerate in termini positivi
Non ho fatto che trovare gente compagni del PDS e di Rifondazione Comunista
Della Rete cattolici delle parrocchie che ci dicevano ma come mai non siete riusciti prima ad andare d'accordo mettervi assieme adesso mica dopo le elezioni dire dividere che e cercate di di di stare uniti perché noi guardiamo con interesse a queste cose qui allora questo grande patrimonio
Che si è creato nel vivo della lotta della battaglie elettorali possiamo disperdere
Non disperdere questo patrimonio però facciamo attenzione non significa fare prendere delle scorciatoie
Prendere delle scorciatoie a mio avviso non ci sono le condizioni per creare dal giorno da un giorno all'altro il Partito Democratico cedo la cosa bellissima serve una cosa bellissima ma sarebbe profondamente sbagliato
Cercare di mettere insieme delle cose che ancora non non non è possibile
E sarebbe sciagurato lo dico io che poi non sono membro del Partito Democratico dalla sinistra pensare di liquidare di sciogliere questo partito piangiamo la lì consta vocazione di autodistruzione mi sembra quasi che ci sia una sorta di cupio dissolvi
Dio santo nella sinistra che tende sempre a distruggere quello che esiste ad auto flagellanti a a a castigare anzi a punire sì quasi ci fosse in quel momento un'esaltazione con qualcuno evidentemente non riesce più a provare certe emozioni diversamente riesce soltanto quando richiese a dir male a criticare a distruggere io credo che questo ci hanno un altro
Elemento
Sul quale dobbiamo riflettere e quindi sono pienamente d'accordo con le proposte che sono state avanzate qui stamattina
Cioè si deve andare verso una forma di confederazione trovando degli spazi in queste settimane in questi giorni ancora l'altra sera Ivrea sabato sera da qui ho trovato delle persone degli insegnanti degli intellettuali dei piccoli imprenditori sia dateci un posto dove possiamo trovarci discutere io nella sezione del PDS non ci vado l'altro io con Rifondazione e nella sezione di Rifondazione non ci vado con voi della rete non ci vado voglio però trovare uno spazio che possiamo trovarci tutti assieme per poter lavorare nel concreto ecco quello che ci chiedono
Lavorare nel concreto delle proposte precise come ci contrapponiamo con una ferma posizione di opposizione alle proposte che verranno avanzate dagli altri quarta ed ultima considerazione
Governo ombra non governo ombra anch'io avevo espresso
Altri tempi della nascita del governo ombra Stefano se lo ricorderà delle forti perplessità però
Diciamo che l'esperienza non positiva non deve assolutamente indurci a rifiutare un certo tipo di atteggiamento a livello istituzionale io non sono per creare un governo ombra come si era creato allora come una sorta di ministeri ma su almeno cinque questioni io credo noi dobbiamo creare dei nuclei
Di proposta
Dall'opposizione li indico con cinque parole per semplicità
E mi scuso della schematicità Paci
Qui non si parla più di questioni di pace non si parla più di questioni di politica estera qui abbiamo un governo che stamattina presentato all'aumento delle spese militari
In questo Paese
E allora vuol dire invece avere una politica di pace nel rispetto nella piena applicazione dell'articolo undici della nostra Costituzione
Che sia elemento anche di stimolo nel quadro internazionale per una riduzione graduale delle spese militari per una diversa politica di cooperazione e allora lì noi dobbiamo essere capaci a muoversi
Con delle proposte di governo democrazia che vuol dire sono pienamente d'accordo con Renato Zangheri ricostruzione democratica
Democrazia vuol dire avere noi delle proposte che già avevamo avanzato in Bicamerale
Per quanto si riferisce
Le riforme istituzionali per quanto si riferisce alla riduzione del numero dei parlamentari per quanto si riferisce al sistema bicamerale proposte che già avevamo lavorato ma con timidezza perché avevamo sempre paura
Di non riuscire a trovare l'accordo con i socialisti o con quegli altri che ci stavano più o meno vicini
Adesso se Dio vuole abbiamo superato certi compresi di inferiorità
E andiamo avanti con maggiore determinazione giustizia la terza parola che non vuol dire soltanto Mani pulite vuol dire che garantire l'esercizio della Giustizia quando noi sappiamo che ci sono milioni di cause inevase ci sono centinaia migliaia di cittadini che magari per una una una violazione che hanno dovuto subire della legge non riescono ad ottenere giustizia in questo Paese vuol dire far funzionare i palazzi di giustizia vuol dire dare degli strumenti ai magistrati vuol dire dare delle forme anche nuove di assistenza tecnica per un esercizio della giustizia istruzione
Io sono pienamente d'accordo con la manifestazione che è stata promossa per il ventinove istruzione vuol dire però compagni
Partire dalla scuola del pre obbligo
Alla scuola del pre obbligo per arrivare all'università certe battaglie non si combattono soltanto con la repressione ma creando delle generazioni diverse noi dobbiamo partire di allora ecco tutta la polemica lo scontro che noi dovremo avere per i finanziamenti per la scuola l'aiuto a per per la Scuola integrata per la scuola a tempo pieno non la riduzione di questi servizi di queste esigenze vitali soprattutto in alcune la realtà del nostro Paese quinta ed ultima parola solidarietà che vuol dire occupazione che vuol dire ovviamente Investimenti produttivi che vuol dire un rilancio
Della dell'Italia nella sua specificità nelle sue competenze nella sua specializzazione nel campo delle tecnologie avanzate ecco io credo che su queste cose la sinistra
I progressisti a livello del Parlamento e del Paese hanno delle reali possibilità
Cosciente come sono che la stagione che ci sta davanti a noi la stagione di Berlusconi non è una stagione breve
Ecco allora cerchiamo di capirlo con grande senso di responsabilità con modestia cercando di evitare tutte le mattine che qualcuno si svegli come un grillo parlante e intenti l'acqua calda perché l'acqua calda è già stata inventata
Ora la parola Francesco Valentini dell'Università di Roma segue letizia Paolozzi
Io vorrei rapidamente accennare
A quegli strutturale alcuni di quegli strumenti intellettuali di cui parlava Zangheri questa mattina
Però vorrei esordire con un ricordo
Come introduzione a questo discorso
Gennaio mille novecentoquarantacinque
Alcuni dei presenti forse se lo ricorda
Su Italia libera Lamalfa Ugo la Malfa scrive un articolo nel quale sostiene che per la ricostruzione
Del Paese siamo appunto ancora quarantacinque
Occorreva costituire un grande partito democratico
Aggiungeva che di questo partito democratico di questa formazione democratica doveva far parte anzi doveva essere parte integrante il partito socialista
Risponde sull'Avanti Pietro Nenni Nenni dice che senz'altro questo partito era disposto a contribuire alla ricostruzione del Paese
Ma anche la condizione posta da la Malfa non lo trovava d'accordo
Indovinano facilmente quale fosse la condizione posta da la Malfa
Un anno fa diceva che il partito socialista doveva però rinunciare al patto di unità d'azione con i comunisti
Beninteso per sua bontà Lamalfa aggiungeva che il Partito comunista non doveva essere estraneo alla ricostruzione del Paese ma doveva partecipando di autonomamente come forza di appoggio
Ma la risposta di Nenni era assai netta anche se molto cortese
Ma quello che è più interessante e un terzo articolo apparso questa volta sul popolo
Sul popolo interviene Guido Gonella
Il quale si dice in tutto d'accordo con la che indiscutibilmente il Paese doveva essere ricostruito da questa grande formazione democratica
Ma aggiungeva che il suo partito la Democrazia Cristiana poteva essere parte integrante di questa formazione di quest'ampia formazione democratica
Bisogna riconoscere che Gonella vedeva molto bene a suo modo
Vedeva molto bene per quello che poi è accaduto ma soprattutto perché va molto bene per quella che era la logica della della proposta la Malfa Ossia costituire sì un partito democratico purché anticomunista
Ora
Questo discorso del partito democratico questo discorso della terza forza si è venuto prolungando direi
Per tutta per tutto il cinquantennio che ci separava da quel mille novecentoquarantacinque
Noi ci ricordiamo bene che Siglienti volta in volta proposto questo tema ricordiamo bene i all'evoluzione o involuzione del Partito socialista ricordiamo bene Pietro Nenni intrepido dell'imitatore della maggioranza
Ricordiamo infine gli ultimi fasti di questo partito con la proposta di unità socialista
Come l'abbiamo interpretare tutto questo una coazione a ripetere probabilmente no
Probabilmente no perché questo atteggiamento e qui mi scuserete per la deformazione professionale questo atteggiamento
E espressione di una attitudine che magistralmente Hegel ha descritto nella fenomenologia e precisamente la attitudine raffigurata greche con l'immagine dell'avvio lutto e del corso del mondo
Nuovo o della virtù e il riformatore
E quelli che aspira ad un mondo migliore
Però di fronte a lui a il corso del mondo che in qualche modo lo spaventa
Tuttavia ed è la cosa più importante per l'uomo della virtù il corso del mondo non è cattivo anzi è in sé provano
Sono gli altri che lo rendono più attivo e addirittura lo fanno deviare perciò bisogna combattere il Nord contro il corso del mondo ma contro questi altri che nei impediscono il libero svolgimenti
Naturalmente il risultato è chiaro che l'uomo della virtù in sostanza accettino poveri il corso del mondo è soltanto né seconda
L'ambientamento Collina accompagnandolo con delle parole
E Galli insiste proprio su questo la ha poi danza di parole la abbondanza di oratoria che c'è nel Cavaliere della virtù
Se voi pensate
Con riferimento anche ai nostri giorni alla estrema loquacità
Dei membri di Alleanza democratica io credo che c'è qualcosa che possa farci pensare alla fenomenologia dello spirito
Bisogna ulteriormente precisare qualcosa
E cioè questa attitudine descritta da Hegel
E la sua polemica Hegel era naturalmente dalla Pandette del corso del mondo cioè di chi agisce cioè di chi agisce e bene o male trasformando
Dipende da un attitudine filosofica e precisamente quella attitudine è parola che oggi non mi piace ma che generalmente chiamata storici istiga e chiedo appunto l'attitudine di Hegel
Di contro a questa altitudine che nell'attitudine di chi si sente a casa sua nel mondo
Di chi ritiene che il mondo sia il suo centro
Noi abbiamo invece l'attitudine direi dal Cavaliere dalla virtù e di altri esponenti di questa linea che in sostanza si potrebbe dire con termine tecnico
Linea delle cosiddette filosofie della riflessione
Quelle filosofia della riflessione che Hegel riteneva di avere sconfitto con la sua polemica
Filosofi e quant'altre mai problematiche filosofi è secondo le quali i valori non abitano questo mondo
Secondo le quali invece sono più o meno irraggiungibili più o meno Montale e un'attitudine che e assai largamente diffusa nella cultura filosofica contemporanea e basti pensare a Heidegger
Ma senza andare lontano
Se noi parliamo di rito pensiamo all'illustre autore vero angelo necessario
Che recentemente discuteva con Occhetto noi troviamo in lui un illustre esponente di filosofie della riflessione
Dunque c'è questo problema che probabilmente Barri approfondito Corleo un ripensamento dell'opera hegeliano
Altro punto di carattere pure culturale con riferimento alla situazione bisogna prendere atto che noi ci troviamo di fronte non solo per un verso alle filosofie la recessione
Ma anche ad una ripresa di tema non è e non è un caso ad una ripresa di tematiche dell'Islanda instaurazione
Il fatto che la egregia signora Pivetti porti un simbolo per la Vandea nonnetta considerarsi un fatto strettamente individuale
Perché noi viviamo in un ritornano di tema antiche della restaurazione
Non a caso del resto è stato detto che lo spesso la stessa situazione seguita alle ultime elezioni a riproposto una condizione di che ha una inflessione dissestato patrimoniale e questo è stato ricordato stamattina siamo tornati in parte allo stato patrimoniale Ludovico formando dar probabilmente estive se ne compiace addio dissi
E ricordiamo anche che il pur degno Dahrendorf finisce per civettare con Blair crea quando scrive la sua lettera sul rivoluzioni dell'ottantanove
Queste al dunque la situazione culturale o meglio questi alcuni temi che mi paiono ottenni di attenzione nell'attuale polemica politica e ideologica
Cindy quadra meravigliosamente con questo atteggiamento di Ray da filosofia dalla riflessione da paura del corso del mondo una esigenza che viene avanzata a proposito dell'iter bisogna trovare un nuovo leader però come non bisogna trovarlo nel corso del mondo bofonchia cioè trovare un leader restare trovare un leader si dice il meno comunista possibile
Un esterno di cui non si possa dire ma bene o male e comunista
Ebbene questo mi ricorda un altro episodio e cioè nello ai tempi della Prima guerra d'indipendenza e Carlo Sperto cerco un
Generale che non fosse piemontese e lo trovo in Polonia il valoroso generale salvo i nostri è fuor non vada
Prima
Prima di dare la parola letizia Paolozzi
Leggo
La lettera che ha inviato Achille Occhetto alla presidenza del convegno
Se s'
Scrivere Achille Occhetto non possono essere tra voi oggi per prendere parte come avrei voluto ai lavori del convegno indetto da critica marxista
In queste ore sono infatti in Sicilia
La lunga campagna di intimidazione io odio condotta dalla mafia contro i progressisti che le amministrazioni di sinistra nel palermitano si è fatta sempre più minaccioso e inquietante
In coincidenza con l'approssimarsi del voto europeo del dodici giugno è in atto un chiaro tentativo della mafia di affermare il suo comando il suo controllo sul territorio
Ed è assai grave che lo Stato abbia fin qui mostrato disinteresse e
Ecco perché ieri a Piana degli Albanesi questa mattina a Palermo inteso manifestare il mio il nostro impegno di lotta per la democrazia per la sicurezza per la legalità a fianco della popolazione siciliana degli esponenti progressisti degli amministratori e dei sindaci
Abbiamo chiesto con estrema energia che il Governo intervenga e predisponga le misure necessarie per combattere l'offensiva mafiosa
Sarebbe gravissimo se sul terreno decisivo della lotta alla criminalità organizzata si registrasse un allentamento della iniziativa dello Stato sarebbe una ferita inferta alla stessa convivenza democratica
Ci batteremo in ogni modo perché ciò non avvenga tanto più che tutto ciò accade mentre come ho avuto modo di dire la vita democratica del Paese giunta un livello di guardia
Ciò riguarda anche il modo con il quale si è arrivati alla formazione del governo Berlusconi che oggi si presenta alle Camere per l'intreccio norme di potere personale di schiacciante interesse privato e di potere pubblico che caratterizza la figura del Presidente del Consiglio
Perché nel governo sono presenti personaggi che in vario modo riciclati
Sono esponenti del vecchio sistema di potere responsabile con Tangentopoli della più grave degenerazione della vita pubblica nella nostra storia
E sulla scena tornano così uomini manovre e intrighi di quel secondo Stato che ha dominato avvelenando lì gli ultimi anni della vicenda politica e civile del Paese
Per la presenza di ministri neofascisti di uomini che non hanno rotto esplicitamente e irreversibilmente con l'esperienza fascista
è la prima volta che ciò accade nella storia della repubblica e doloroso è grave e l'Europa ci ha dato in proposito un giudizio preoccupato e severo
Di cui occorre tener conto in questo clima si moltiplicano segnali inquietanti sono raccapriccianti le svastiche gli slogan antisemiti esibiti nelle manifestazioni neofasciste
Ma ciò che più indigna il lassismo delle pubbliche autorità come è successo a vicenda
E vogliamo ricordare inoltre l'alto monito che il capo dello Stato ha lanciato alla vigilia della formazione del governo ho già detto che ciò implica per noi e per tutti i progressisti una responsabilità straordinari quella di un'opposizione che consente all'Italia di riscattarsi dallo umiliazione che le è stata inflitta che di muovere effettivamente all'edificazione del nuovo assetto di un Paese europeo democratico pluralista a sistema maggioritario ho parlato per questo di due livelli della nostra iniziativa strategica e cioè da un lato un'opposizione forte e tempestiva rigorosa incalzante sul terreno dei programmi
E che parli ai lavoratori all'Italia migliore il linguaggio della verità e non quello dell'inganno
Parli di occupazione e sviluppo reali tangibili effettivi e non di nuovi miracoli insomma un'opposizione il nome del paese dei suoi bisogni delle sue legittime aspettative toccherà ai gruppi parlamentari nella loro autonomia assumere iniziative di operare concretamente come se fossero dei governi ombra ma d'altro lato c'è il terreno cruciale delle garanzie democratiche su questo terreno non molleremo mai se lo facessimo ci assumeremo la responsabilità tremenda di avallare una nuova e perversa costituzione materiale su misura della destra
E il male oscuro che corrode la democrazia italiana potrebbe diventare a quel punto irreversibile
Di qui il senso la funzione nevralgica dei progressisti di qui il senso la funzione nei paraggi Ca'di una forza come il PDS che si è posta al servizio di
La grande alleanza di tutte le forze di progresso
Non c'è dubbio la sinistra c'è e nonostante la sconfitta elettorale non si è piegato
La suo unita all'unità dei progressisti è una carta fondamentale per l'esito dell'ardua partita nella quale siamo tutti impegnati per la sorte della democrazia italiana
Sono convinto che dai lavori del convegno verrà un forte impulso alla ricerca il confronto in questa direzione
C'è bisogno estremo di autenticità e di rigore perché la sinistra si svegli abbandoni falsi problemi le dispute bizantine perché vengano respinti i tentativi di chi vorrebbe chiuderci sempre più nel nostro Pecci
Siamo stati protagonisti della critica più coerente al vecchio sistema di potere siamo stati protagonisti del travagliato processo di rinnovamento che avvia la seconda fase
Della vita della Repubblica non dimentichiamo di essere portatori di un progetto di rinnovamento delle istituzioni e della vita pubblica
Che sta alla base della riforma intellettuale morale e civile di cui il Paese ha bisogno e che non potrà certo trovare risposte soddisfacenti nel governo della destra
Siamo profondamente convinti che una sinistra che si risveglia e anche una sinistra che trova il linguaggio giusto per parlare a quel sessanta per cento di italiani di sinistra e di centro che non hanno votato la testa
C'è dunque fin d'ora una maggioranza potenziale facciamola vivere senza egoismi meschini e perdenti senza egemoni ismi nel rispetto pieno delle varie identità
Ma facciamola vivere se vogliamo dare una speranza spesso vogliamo dare una speranza sicurezza prestigio al nostro Paese in questo modo potremmo avere una giusta iniziativa nei confronti delle forze di centro democratico Grande decisivo il ruolo che possono svolgere in questo senso le forze cattoliche
è maturo il tempo perché su questi temi così significativi per la somma di qua salvaguardia del patto di cittadinanza ma anche per la prospettiva di una effettiva democrazia dell'alternanza si dia corso a una rete di iniziative con tutte le forze democratiche è il compito che sta di fronte a tutte le forze progressiste che diviene tanto più significativo nella prospettiva del voto europeo
Riconfermo qui che il PDS al servizio dell'alleanza progressista e impegnato nella ricerca di forme di unità sempre più avanzate
è stata questa fin dall'inizio la nostra ispirazione anche se non sempre ha ricevuto risposte generoso ma non per questo deflettere e moda questa impostazione che consideriamo la sola in grado di rispondere efficacemente alle spinte attive dei lavoratori dell'Italia più avanzate dinamica dei giovani delle donne e delle competenze della ricerca e della innovazione abbiamo ora di fronte la scadenza delle elezioni europee i cittadini europei decideranno sul campo con il loro voto se far prevalere nell'assemblea di Strasburgo le forze di progresso o le forze conservatrici i progressisti però vanno impegnarsi con tutte le loro risorse e il loro slancio unitario per contrastare il successo della destra e per affermare le ragioni della solidarietà dello sviluppo
Della crescita economica e sociale sociale e civile
Tra essi il PDS intende fare la sua parte fino in fondo come la forza più grande dello schieramento progressista
Come sicuro presidio delle garanzie democratiche
Come pilastro dell'opposizione più coerente ed efficace al governo della destra
A salvaguardia dell'unità della sinistra di tutte le forze di progresso e delle prospettive di rinnovamento dell'Italia
Ringraziamo Achille Occhetto per l'intervento che ha voluto mandare a questo nostro convenga
Ha ora la parola letizia Paolozzi segue Gianni Mattioli
Ma
Proprio il messaggio di Achille Occhetto dice della situazione in cui siamo
Io mi scuso però se probabilmente avrò degli accenti un po'eccessivi e tuttavia l'esito delle elezioni politiche avuto su di me è un effetto disastroso ma ritardato
In queste affetto disastrose ritardato c'è il problema diciamo data la mia età
Di
Una lunga militanza a sinistra che se non si ritrova la parola come sinistra rischia di essere completamente dissipato
Allora
Io penso che di fronte appunto a questa sconfitta sia certo al tempo dell'analisi come diceva prima Zangari
E il tempo di sperimentare delle pratiche
Prima ancora di articolare la forma del blocco della delle opposizioni
Io sono molto affezionato al tempo dell'analisi e anche al tempo delle pratiche intanto perché ci può essere utile a trovare un modo per mettere in comunicazione la sinistra e
Quella parte di centra disponibile a parlare con noi perché non mi illudo che sia tutta
E quella parte delle classi medie anche qui non mi illudo che sia tutto
Ma sono molto interessata perché dobbiamo prima guardare a cosa non ha funzionato in casa nostra nella sinistra e nel PDS
Ma intendo con il verbo funzionare in politica l'efficacia o l'inefficacia di ciò che si mette in campo
Cosa non ha funzionato in casa nostra intanto l'incapacità di legare la crisi della rappresentanza eppure non è di oggi è questa crisi né dei partiti né dei sindacati
Delegare dunque la crisi della rappresentanza alla separazione crescente direi alla sconoscendo essa alla disconoscimento della società
Alla sempre maggiore opacità della società dei suoi protagonisti ai quali si è opposto via via o la speranza decisioni Istica di craxiana memoria nelle regole
Ho la fiducia esasperata nella operazione mani pulite sulla quale io poco sentito come dire sollevare delle obiezioni eppure ce n'erano e ce ne sono
Fino al sogno al sonno del garante che come scrive un bravo mio collega Curzio Maltese veramente figura paradossale
Di chi non avendo nulla da dire o nulla da fare si affida appunto al garante il quale troverà poi degli altri garanti che lo garantiscono
E ancora c'è stato l'affidamento a una democrazia che sarebbe stato giusto non prendere così come si è venuta in veranda sarebbe stato giusto criticare
Mettere in dubbio e tenere di continuo sotto pressione
Ma su ciò naturalmente hanno già parlato quelli che mi hanno preceduto Aldo Tortorella e Stefano Rodotà
E anche altri compagni e però
Io so bene che molti avevano previsto i rischi pericoli li avevano prefigurati ma se aver prefigurato e aver previsto
Quei rischi che nella politica nelle azioni della politica poi come dire
Si sono sono diventate realtà negative se averli prefigurati ha significato soltanto dire io l'avevo detto e beh insomma c'è un problema anche qui di lontananza
Non so se dal senso comune
Ma insomma appunto di Società che si fa sempre più confusa e più banca
Allora la società oggi si nasconde guardate non è che sta crollando tutto come un castello di carte insomma le cose piano piano si spostano si disloca no
Io non credo che le e serve a leggerla
Ne quegli stessi schemi del passato seppure erano schermi giusti
Non serve nemmeno come dire cercare di trovare
Dove sono le i punti delle colpe i soggetti che hanno operato male rispetto altri che operavano bene perché insomma il Panorama è molto cambiato sotto i nostri occhi
I soggetti si sono disfatti nei loro profili e appunto di questi profili attentato in superficie di dare conto alla televisione
E di dare conto interpretandone gli umori il pull di Mani pulite
Se la democrazia faceva qua io credo che al per esempio una risposta la data alla lega piuttosto che noi che con il suo vitalismo populista ha tenuto conto di interessi molto reali e molto corposi se si Cinti ci rischiava con i professori RAI il risultato è che oggi abbiamo un premier che possiede sei televisioni
E in genere come dire il senso comune ci ammonisce
Che la televisione è stata comunista e così non deve più essere allora
Ci dobbiamo interrogare su questa specie di miracolo per cui appunto è diventato veramente Saxa Rubra era comunista che cosa è successo per cui la gente ripete
Questa cosa
Io a questo sguardo strabico ma che è uno sguardo molto concreto alla fin fine perché uno sguardo che sposta voti da una parte all'altra
Penso che non si possa rispondere naturalmente non lo facciamo soltanto strappando ci Cappelli
La questione è vedere le nostre difficoltà
Se no non saprei come potremmo cercare almeno di fare un'opposizione valida la prima questione allora
Non è sulle ipotesi formali in campo sulle quali devo dire io non ho particolari affezioni tra Partito democratico
Sento che si dice no giammai non lo so forse
Boh se si va avanti così ci si arriverà non non ho idea oppure la Rete proposta da Cacciari o la federazione o la confederazione
Di cui parlava Tortorella ecco il il problema secondo me è il malato in cui vengono fatte il tono di queste proposte
A me un tono arrogante come quello di Cacciari
Non mi convince al di là del fatto che posso concordare con l'obiettivo e io credo guardi date che l'arroganza usata da Cacciari è l'arroganza di molti comunisti di molti di noi mi ci metto anch'io dentro però io non la posso più sopportare perché penso che quello che ci fa sconfitti va bene
Allora a
Gruppo dirigente e non l'ho sentito qui parlare pure una riunione di tanti compagni e compagne anzi dice chi deve essere cosa deve essere il segretario non il segretario
Beh io anche qui non so e non voglio né
Come dire un campo insanguinato
Ne voglio arrogantemente dire quello piuttosto quel quell'altro perché mi pare il migliore perché mi è più simpatico perché è una questione di pelle perché fa parte della mia storia eccetera eccetera
Io però penso che il gesto di Livia Turco dovrebbe aver creato qualche interrogativo in più nel gruppo dirigente diciamo maschile a meno che non valga quello che era un po'il titolo ieri
A un pezzo di due donne pubblicato sull'Unità cioè Claudia Mancina Francesca Izzo diceva no Livia Turco si è dimessa perché beh c'è un doppio errore delle donne allora io a questo punto mi devo suicidare diciamo e tutto il mio sesso perché proprio siamo sfortunati Issime
Io credo che e c'è un difetto diciamo di previsioni di
Capacità appunto di ricollegarsi alla società da parte del gruppo dirigente naturalmente non solo del PDS anche delle altre formazioni poi ognuno si guardi però a casa sua a questo punto e quindi mettersi in questione sarebbe un buon gesto in questo caso non so se posso usare una parola così usurate ormai anch'essa colpita da maledizione ma insomma di discontinuità
Arrivo alle proposte la prima quella sul governo ombra io direi di sì al governo ombra
Certamente di pertinenza Stefano dei gruppi parlamentari e tuttavia i gruppi parlamentari devono imparare a camminare e avere dei rapporti appunto con il centro parlamentare
Perché se no secondo me
Gli obiettivi di politica
Di governo non ne tiriamo fuori nemmeno uno
La proposta
Di Aldo sui luoghi dove raccogliere le competenze ecco qui io la vorrei più limata più che allatta al più articolata
Intanto io escluderei che da questo vengano fuori altri gruppi commissioni tavole assemblee permanenti e anche istituzioni tu stai sono iscritto istituzioni perché non vedo perché ci sia bisogno di questa superfetazione veramente di questo tipo di meccanismi che finora non hanno funzionato non so perché da adesso in poi dovrebbero cominciare a funzionare
Io sento il bisogno di luoghi specifici certamente che tenti in appunto di mettere in campo delle pratiche politiche materialistica mente fondate
Che siano basati sulla teoria e sulle diverse esperienze nei luoghi ognuno dove ognuno di noi lavora di dei quali ognuno di noi ha competenza io penso che questi luoghi dovrebbero anche ridiscutere le forme Tortorella accennava alla forma manifestazione io ho molti dubbi e li ho avuti devo dire per quanto riguarda il venticinque aprile ne ho moltissimi per quella del
Della scuola almeno non voglio che non ci siano ma foto o una questione
Che riguarda come dire la la sedimentazione di politica che nella manifestazione secondo me in sé
Rimane molto scarsa
Allora io credo che o la sinistra ricomincia appunto a tessere legami fili rapporti tra il Diversi Soggetti le loro vicende biografiche loro modelli di riferimento alle situazioni socialmente differenti e il Progetto collettivo
E non solo un rapporto tra strumenti e Fini
Oppure farà di continuo pesare l'uno con l'altro piatto della bilancia per concludere
Per me le pratiche significano l'imparare a muoversi uscire dal Silenzio degli innocenti che veramente parafrasando il film il silenzio della sinistra
Letizia Paolozzi
Vi pregherei il modo di portare attenzione
Quarant'circa quaranta minuti prima delle due pensiamo di finire vorremmo dalla finire la mattina la mattinata è chiaro
Vorremmo dare la parola ancora quattro cinque
Compagni e amici e ora la parola Gianni Mattioli e poi Fausto Bertinotti
Lei proposte di Tortorella sono già in gran parte estate accoltella da quello che oggi si muove
All'interno dei lei progressisti così come sono istituzionalmente realizzati domani in una conferenza stampa sarà presentato un patto di consultazione
Anche dopo quello che è stato presentato dai senatori anche dei deputati progressisti di tutti i deputati progressisti in cui queste due indicazioni di Aldo circa la vitalità dei comitati che hanno eletto i parlamentari e circa la realizzazione di Commissioni permanenti di ricerche di proposta
Sono parte di questo patto di consultazione che verrà presentato
Io mi vorrei muovere in questo intervento
Un po'a monte rispetto alle cose che qui sono state dette con molta modestia vorrei scavare mi uno spazio vicino alle relazioni che sono state fatte
Molto belle molto interessante
Io ho avuto una formazione
Dopo quella cattolica
Molto rigidamente marxista
Poi intervenne nel mille novecentosettantasette la rottura che veniva dal Grande internazionale del movimento ambientalista
Ogni tanto gettato uno sguardo in quello che avveniva
Nella casa
Erede della cultura e della tradizione politica del movimento operaio
E ne ho tratto un continua sorpresa
E se mi consentite anche stamattina
Nel resto sorpreso
Perché e in questo senso vorrei
Non ho nessun intendimento polemico
Ma vorrei collocare questa riflessione accanto alle cose che sono state dette
Perché mi pare che nel nostro Paese
Schematizzando e nessuno si offenderà per questa schematizzazione
La eredità di questo tradizione del movimento operaio
Sia oggi a una biforcazione che
Ancora più vistosa di quello che era qualche tempo fa
E cioè da una parte in un uso della strumentazione interpretativa
Che Sempre di più inadeguata a cogliere la complessità della società in cui noi siamo
E mi permetto quindi dire che ritengo Fausto Bertinotti grazie al cielo così ambizioso lo dico in senso buono
Che mi chiedo per quanto tempo
Riterrà di rimanere ingabbiato in questa inadeguatezza di strumentazione interpretativa
Ma dall'altra parte lasciatemi dire io resto veramente sorpreso con me gli altri abbiano semplicemente voltato pagina
E insistano hanno voler fare i conti con il patrimonio politico-culturale
Nel quale fino
A cinque anni fa vivevano dico cinque anni fa perché mia est sembrato che il mille novecentottantanove del crollo del muro di Berlino
Abbia segnato una fuga acritica di una intera classe di intellettuali
Che semplicemente ha girato pagina
E questo porta e non mi stupisce che il programma elettorale del PDS
Sarà stato quella accozzaglia di empiriche di cose contraddittoria di subalternità alle morte
Io
Guardo cerco di guardare ancora come c'era stato insegnato
Ai processi reali che si svolgono nella società
E mi sembra che sia passata sotto Contini a passare sotto gli occhi della sinistra
Che pure avrebbe strumenti interpretativi non dico risposte conseguenti e programmatiche ma strumenti interpretativi
Una tale profonda trasformazione nelle società industriali avanzate
Che si caratterizza oggi con quei numeri su cui si possono fare manifestazioni e stracciarci stracciarsi le vesti
Ma su cui non mi sembra che si diano delle risposte e i numeri sono i tre milioni di disoccupati in questo Paese che stanno dentro i ventitré milioni di disoccupati della comunità o dentro i trentacinque milioni di disoccupati
Che
Caratterizzano i Paesi dell'OCSE
Io non ho visto una analisi strutturale un'analisi approfondita
Del perché di questa crisi
Che è una crisi strutturale una crisi profonda e conseguentemente l'interpretazione dei movimenti che si muovono e dei fenomeni sociali che si muovono in modo amichevole e ieri in un articolo che comparso sull'Unità io sottolineo l'intelligenza con cui D'Alema accolto gli aspetti sociali
Le proiezioni politica di queste vicende mi chiedo perché Luís come gli altri non si siano chiesti affondo gli interrogativi sugli aspetti strutturali che stanno dietro processi così profondi così giganteschi nelle società industriali avanzate
Perché se non si coglieranno
Queste caratteristiche
Io credo che le risposte saranno sempre empiriche si muoveranno sempre e soltanto a livello dei fenomeni sociali non dei fenomeni strutturali
Quali sono
Le caratteristiche che a me sembra dovrebbero essere colte e valorizzate nella nostra riflessione
è vero o non è vero che il patto sociale
Che ha tenuto insieme come un grande collante le società industriali nella loro storia ormai più che secolare è stato legato all'espansione
Espansione delle produzioni espansione dei consumi espansione dell'occupazione e quindi dilagare del benessere sociale è vero o non è vero che questo collante
è stato più forte di qualsiasi perturbazione anche gravissima come i conflitti certo
Era un equilibrio instabile lo direi quasi nei termini delle teorie matematiche della instabilità e questo ha spiegato le perturbazioni conflitti le guerre
Ma anche il recupero di equilibrio che questo processo May decenni e decenni ha saputo ristabilire ma sono cinquant'anni che si è messo in atto una rottura
E io sono stupito che la sinistra ecco zia sia così poco attenta al carattere di rottura che da cinquant'anni progressivamente in modo irrecuperabile
Oggi si trova di fronte una rottura perché è basata su tre fenomeni interni allo scenario delle società industriali e a un quarto che Esterno i fenomeni interni sono
Una delle norme avanzata tecnologica io non capisco perché gli intellettuali siano così poco attenti ai fenomeni tecnici ai fenomeni materiali a questa gigantesca avanzata tecnologica
I cento anni precedenti dalla metà dell'Ottocento alla metà del Novecento erano stati caratterizzati da una grande avanzata scientifica che si è affermata io penso alle cose che conosco
La fisica è ferma alla fisica degli anni cinquanta non è più in grado di risolvere i problemi che allora sono nati e si sono manifestati
Ma quasi per compensazione questi cinquant'anni hanno avuto un'enorme avanzata tecnologica che si è tradotta tutta o quasi tutta in aumento della produttività
Aumento della produttività
Orario del lavoro sostanzialmente costante
Processi perdonatemi se uso questa schematizzazione di saturazione dei mercati di largo di consumo dei beni di massa
Danno un cocktail feroce che rompe quel patto e rompe quella quel parallelismo
E chi pensasse di rilanciare di riconquistare l'equilibrio rilanciando espansione al a che fare con il quarto elemento questo elemento esterno su cui in Italia sembra così difficile poter discutere con qualcuno che la questione ambientale vero e proprio fattore limitante vera e propria rottura
Di quella possibile aspirazione a riconquistare stabilità e quando parlo di questione ambientale concedetemi
La esasperazione di vederla ridotta la carta patinata delle belle fotografie dei fiori e degli animali non è questo la questione ambientale la questione ambientale sono le malattie tecnologiche tumori leucemie sconvolgimento del sistema immunitario legato ai processi produttivi e agli oggetti delle produzioni
Sono il bilancio difficile delle risorse vi devo ricordare che due anni fanno i per il prezzo del barile abbiamo assistito a una guerra guerreggiata
E basterebbe considerare un pianeta in cui la metà delle risorse energetiche sono consumate da settecento milioni e cinque miliardi consumano il resto con tassi di crescita paurosi
E la terza questione
La precaria stabilità di un sistema termodinamico delicatissimo come il nostro pianeta delicatissimo
Che cita sempre di più enormi scompensi che sono negli indicatori di tutte le università ma non riescono a diventare pane quotidiano di un ceto politico
è difficile allora pensare che si possano rispondere
A questo carattere strutturale delle economie e delle società industriali avanzate
Si possa rispondere Colle vuote formule del rilancio degli investimenti produttivi che cosa sono investimenti produttivi
Quando sembrava obbligato il percorso che dalle produzioni dei beni materiali si debba inforcare invece la produzione la espansione di attività produttive in cui invece di beni materiali si venderà qualità della vita invece di automobili si venderà mobilità
E si venderà risanamento urbano e si venderà risanamento ambientale valorizzazione dei beni culturali è cabotaggio costiero e risparmio energetico
Si venderanno queste cose ci si farà impresa ci si farà occupazione
Ma questo che io mi illudo devo stia aver vinto quando ho visto queste cose scritte
Nel documento firmato dai sette contraenti del tavolo dei progressisti questo è rimasto ben chiuso dentro i cassetti della campagna elettorale che ha oscillato tra il grigiore plumbeo
La fantasia sui Botto
Mentre questa immagine che poteva essere richiamare sì alla responsabilità della situazione presente ma essere anche un'immagine felice di un futuro felice
Credibile ridente per le nostre città e per l'occupazione questa è rimasta ben chiusa dentro i cassetti
Mostrando questi due aspetti lasciatemi dire questi due aspetti di una sinistra che non vuole avere a che fare con le basi materiali dei processi che poco vuol parlare di economia poco vuol parlare gli aspetti quantitativi di grandi fenomeni
E per contro finisco subito e per contro
Poco vuol fare i conti anche con i suoi determini Street determinismo i con il suo Colucci economicismo è tipica la questione dell'orario di lavoro in cui si oscilla tra una posizione che dice
Riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario con una lettura disattenta la realtà e una marcatura ideologica con l'altra
Riduzione dell'orario di lavoro e riduzione del salario ma senza dare a questo una valenza politica un discorso di valori una prospettiva come soltanto inascoltate le donne del PDS tentarono di fare alcuni mesi fa
Non ho il tempo per
Portare avanti questa analisi
Credo che fintanto che non si assumeranno questi che sono i discorsi su cui discutono le classi intellettuali e politiche delle società industriali avanzate
Fintanto che questi non diventeranno discorsi che voi vorrete fare ascoltare respingere o fare propri io credo che ancora
Lei Imperia Sipa pure coperta di nobili accenti continuerà a caratterizzare e a far perdere la sinistra italiana grazie
Ora la parola Fausto Bertinotti e poi Pietro Ingrao
Sicilia
Interviene strabiliante la successione perché il compito così più difficile per
Io penso che
Che il il punto insomma attorno a cui può votati alla nostra discussione e la definizione dell'opposizione a questo governo delle destre
Mi hanno parlato di compagni che mi hanno preceduto
Mi sembrerebbe come Stefano diceva un elemento diciamo acquisito anche dalla collocazione di fatto
In realtà politicamente il problema non è
Neppure acquisito
E io credo che nella nella difficoltà nell'impotenza anche di questi giorni si senta precisamente questa difficoltà
Quello di una definizione delle caratteristiche dell'opposizione datare a questo governo delle destre affinché si ricostruisca una efficace nella Jihad collettivo di grandi masse
Oggi spogliato dalla politica
E dalla possibilità di incidenza sulla loro condizione materiale di lavoro e di
E in questa ricerca che anche andranno affrontate le forme di relazione tra le forze che appartengono al campo di poter Sisti
Fuori dalla banalità di un assolutizzazione di queste forme che tante volte prende il dibatto politico anche tra di noi
Io ho una ammette radicale avversione diciamo al prezzo democratico che non è il caso e qui motivi
E anche all'ipotesi lavorista penso che un atteggiamento improntato a un tranquillo buonsenso forse possa farci accettare
Di lavorare tutti dentro un assetto confederale una ipotesi di assetto confederale
Che è quello che che consente di coniugare l'autonomia delle formazioni politiche dei soggetti organizzati con la ricerca di un'azione comune
Scelto come noi abbiamo scelto questo possibile involucro mi pare che valga la pena di affidarsi invece per la definizione del rapporto tra l'opposizione e la scelta tra l'opposizione distruzioni appunto alla ricerca sulle caratteristiche dell'opposizione da Ford a dare questo Governo tedesco
Se non che questa ricerca non accetta di rinchiudersi secondo me non solo come è ovvio dentro la banalità delle forme organizzate
Ma neppure dentro una mi una contingenza politica una congiuntura politica
Dato che la vittoria delle destre non so non una vittoria mi superficiale mi congiunturale
Penso che la vittoria delle destre metta in luce una sconfitta nostra una sconfitta del sinistro del movimento però delle forze progressiste che chiede un'interrogazione molto grande sulle sue ragioni e di lungo periodo
Sarebbe legittimo interrogazione sull'intero secolo o almeno sulla storia della Repubblica in Italia in questo dopoguerra e del movimento operaio nel mondo in ogni caso c'è otto per poterne almeno trarre qualche lezione politica è necessario indagare come Cuore di questa ricerca gli anni Ottanta
E oggi bisogna credo ritornare
A ragionare sulla crisi della società italiana e della Repubblica
A cercare di capire quanta questa crisi è parte di una crisi più generale quanta una tesi originale
Quanto è una parte di una crisi che riguarda l'Europa la sua civiltà costruita oltre che da sulle grandi culture dal compromesso sociale
Di questo dopoguerra
E quant'è parte addirittura della di una crisi del capitalismo cioè della crisi del capitalismo del nostro tempo e della sua capacità espansiva
Messa così a dura prova
In questa crisi forse l'Italia caso e anomalia case a memoria in quanto aveva portato diciamo il compromesso sociale raggiunto in Europa il suo limite
Di trasformazione dell'ordinamento capitalistico
Formazioni politiche sociali della classe operaia il petto comunista il sindacato confederale di classe
Per come sia realizzato in questo Paese un'espansione democratica
Assai originale
Per come ha vissuto un lungo ciclo di riscossa di Lotta operaia e studentesca sessantanove in poi che avevano messo all'ordine del giorno la possibilità di una trasformazione radicale
Dell'ordinamento sociale politico del Paese
Ma questa
Vicenda dalla metà degli anni Settanta io credo vede una dissolvenza in cui la sinistra i movimenti di classe
Che avevano messo in crisi il meccanismo di accumulazione capitalistica e l'organizzazione peculiare dello Scià italiane delle sue classi dirigenti
Subisce appunto la dissolvenza nel corso della quale la crisi
A quell'equilibrio prende la piega da destra e un'offensiva da destra da parte delle borghesie
Da parte della borghesia
E da parte delle forze che inseguono un'idea di restaurazione
Negli anni ottanta io penso noi dobbiamo mettere l'accento e mediante le mani con grande forza
Non è accaduto semplicemente un arretramento della sinistra e una parte mentre l'avversario di classe non è avvenuto soltanto un elemento tranne forse il percorso del soggetto donna
Una compressione di tutte le soggettività e l'affermazione
Di culture
Moderate reazione in realtà negli anni ottanta è avvenuto un sommovimento con cui noi ancora facciamo i conti un mutamento radicale della scena su cui insiste la politica e il conflitto sociale
Negli anni ottanta si sono potute i materiali che la destra ha organizzato anche in questa competizione elettorale ha posto la vittoria e si sono potuti gli smottamenti nella destra nella sinistra che hanno aperto i varchi a questa operazione in particolare io penso lo smottamento della sinistra
Si è prodotta in una caduta di criticità della sinistra il movimento operaio rispetto alla modernizzazione
Ed è si è combinata
Con una opacità intervenuta nella sua cultura e nella sua prassi tanto da configurarla come una articolazione subalterno dello stesso processo di modernizzazione
Ci per dirla grossolanamente io vedo trae grandi elementi attivi che hanno lavorato a destra e due passivi che qui accordò sommariamente vi chiedo scusa uno una ristrutturazione capitalistica gigantesca gigantesca che ha affermato prima una centralità dell'impresa e poi il suo paradigma come elemento di riorganizzazione complessiva dell'organizzazione sociale e politica del Paese
Che ha prodotto una tensione tale da configurare la forza lavoro come una pura variabile dipendente
In un processo in cui veniva a mutamento radicali la stessa composizione di classe delle classi subalterne
Mentre nell'impresa avveniva una vera e propria rivoluzione che affermava un diverso apporto trarli in paese il mercato fra il Paese e la politica egli organizzazione internare in paese il toyotismo
E diventato insomma la linea guida di riorganizzazione capitalistica
Che da un lato ha proposto la flessibilizzazione della forza lavoro e cioè la devastazione dei tessuti connettivi del soggetto antagonista e dall'altra parte una privatizzazione dell'economia che ha lavorato a demolire qualsiasi possibilità di intervento extra mercantile qualsiasi possibilità di intervento per fermarlo
La situazione capitaliste operato una duplice evoluzione in basso in alto
Con la quale ha demolito i possibili possibili possibili strumenti di intervento per progettare il futuro
La ristrutturazione capitalistica ha ridotto il futuro e il passato all'immediatezza dell'esistente alla consumazione dell'esistente nell'attimo e in quello affermato un suo predominio pressoché assoluto
Due
Il carsismo non è stato semplicemente
Una scorribanda
Nella sinistra e nei territori della sinistra
Il craxismo è stato un'idea della politica
Costruita a partire da due elementi portati con grande forza e violenza e in contrasto con la cultura tradizionale della sinistra il movimento operaio veniva ricordato videata la governabilità ricordava Aldo Tortorella e in via del decisionismo
Questi due di questi due rami su un questi due elementi il carsismo ha fatto diciamo l'operazione demolizione di tanta parte dalla cultura democratica che ha un bagaglio diffuso quasi un senso comune della sinistra
Talché l'opposizione è apparsa quasi un elemento una scoria una nostalgica una impotenza e la democrazia un appesantimento
E questi elementi non so sad ciò semplicemente dedicarsi e del sud e del suo PSI hanno invaso profondamente la dalla sinistra mi hanno corrotto degli elementi fondamentali nelle culture politiche nella prassi dei comportamenti
Talché fascismo è stato battuto a Tangentopoli ma tanti elementi del carsismo come da ristrutturazioni capitalistica entrano a pieni mani nella costruzione del governo delle destre di una cultura che porta Berlusconi al Pincio
Terzo si produce una mutazione nella politica non solo dalle sue forme come si dice nella sua nella politica nella natura della politica
La spettacolarizzazione non è un epifenomeno è una modificazione profonda dell'apporto alla politica le masse
E e questa sporcizia azione che avviene tra questa via non è semplicemente sport citazione
E il passaggio della politicità dai movimenti di massa e dal protagonismo cioè da un comportamento attivo a una prassi Rizza azione delle masse attraverso la spettacolarizzazione che in cui la politica viene spalmata sulla quotidianità
Delle masse che tuttavia vengono tenute fuori da una possibilità di incidenza sul loro destino
La Fininvest appunto come sto detto giustamente secondo me molto giustamente da Stefano sull'azione non è da questo punto di vista diciamo il
Lo strumento dalla vittoria
E invece
Come dire locali il la modalità attraverso cui si organizza un'originale forma della politica che incontra una mutazione intervenuta nella società civile dal rapporto tra politica e lo stato Phaeton impresa
Cioè appunto l'impresa si fa politica e si fa politica attraverso una certa modalità alla comunicazione in cui la passività azione delle masse costruisce una delle cifre di questo Rifondazione
Le elezioni stanno in questo quadro l'aveva poté fare meglio o peggio secondo me sapete bene che penso che hanno dato anche un baricentro sei più esposto a sinistra sull'idea di una vitalità di cambiamento che è avvenuto presentare sinistra come una forza che compiva radicalmente un questo elemento che aprisse per questa di una speranza
Tuttavia sono state largamente condizionate da questo qua
E anzi e anzi si spiega così il fatto che noi noi tutti sinistra il quale che sia stato il nostro con la campagna elettorale siamo apparsi dentro il segno dalla continuità precisamente perché
Da un lato l'impostazione e la campagna elettorale prevalente e dall'altro il modo concreto con cui siamo stati ha chiuso in una subalternità negli anni Ottanta ci faceva interni a questo
Ora
Questi elementi
Sono stati organizzati
In una vittoria delle destre anche perché non possiamo dimenticare ti faccio solo un cenno perché è una storia questa che andrebbe indagata con ben altro peso ben altra attenzione
Che a questo processo hanno aperto un varco gli errori strategici della sinistra del movimento operaio negli anni ottanta
Mi ricordo solo due che però secondo me sono capitate il primo la scelta del sindacato confederale di rispondere alla sua crisi determinato alla situazione capitalistica
Battendo la strada dell'assetto neo corporativo e del suo ingresso un assetto nato a Pola attivo il sindacato cioè dagli accordi dal trentuno luglio al tre luglio il sindacato consuma una rottura democratica devastante con l'avvocato con larghe masse dall'alto e dall'altra parte il dissolvimento
Per questo comunista italiano piccola straordinario serbatoio di risorse in accedemmo Catic e di cultura politica
Tenuti ad est di cui noi adesso vediamo tutto il mondo
Questo elemento è stato organizzato dalle destre portato la vittoria e o a noi siamo qui
Con questa devastazione le spalle
Con questa mutazione sociale che è intervenuta e che ha modificato anche la geografia di soggetti per cui è del tutto evidente che non non posso non possiamo qual sia la nostra tesi sugli anni Ottanta
Tornare a Euridice Balthus non possiamo dire allora siccome così e io penso che il mio amico Massimo D'Alema
Compagno sia responsabile di gravi errori allora basterebbe mandarci agli eroi che abbia compiuto lo dico scherzando naturalmente come di quelle del signor vescovo federale tornai a ieri nove fai con gli eroi andiamo avanti no non si può fare se operazione
Perché appunto nel frattempo è venuto una mutazione profonda dei soggetti sociali
Del modo di produzione capitalistico dei rapporti tra la politica e la società dei rapporti tra lo Stato e l'economia
Talché il panorama su cui insistiamo non è assolutamente paragonabile a quello degli anni settanta e dalla metà degli anni settanta quando avviene il mutamento la dissolvenza e il cambiamento del protagonismo di soggetti
Oggi dopo la vittoria elettorale delle destre
Il problema è per noi fare i conti con questa straordinaria innovazione da dove comincia io credo che non non sia qui invece un come dire un'amica attribuzione di un primato alla politica Dabo cominciare dall'opposizione a questo governo
Perché atta a cominciare da opposizione di questo Governo li possiamo snodare i punti del ragionamento che ci fanno riaffiora riaffrontare le grandi questioni di come si affronta la modernizzazione capitalistica nostro tempo e Claudio interni assai più impegnativi ma secondo me
Inderogabile di come si mette in campo una strategia da trasformazione in una città capitalista moderno
Governo
Per fare l'opposizione a questo governo bisogna avere un'opinione precise su cosa è questo problema
Io trovo che se invece di discutere delle forme con cui dovremmo stare insieme a sinistra discutessimo delle cosa è il nostro avversario forse faremmo un passo avanti
Per dirla grossolanamente e vi chiedo scusa cos'è questo problema è un pentapartito un po'imbottito un po'involgarito
Oppure è l'avvio di un nuovo regime e ben evidente su naturalmente come sempre quando si polarizzando reinterpretazioni si può accettare che in mezzo ci sia una nuance di tanti mix diversità queste due
Però si tratta di cieca un prevalente sulla base di analisi noi cosa pensiamo
Che questo governo sia essenzialmente la continuità dei governi precedenti appunto insisto con un po'di volgarmente un po'di più due in più oppure invece questo governo sia le anime la Costituzione l'avvio di un nuovo regime a mia risposta da questo punto di vista scusate la semplificazione e costruisca l'avvio di un nuovo regime che è che interviene lavorando su tutti i materiali
Messi in campo negli anni ottanta e tuttavia compiendo un salto nell'organizzazione di questi materiali appunto
Trasformandoli in raggi
Anche in questa in questo lo scritto insomma chiedo scusa per la formula ellittica sì in questa realtà politica italiana entrano i fascisti nel governo escono i metalmeccanici dello spoglio sociale del Paese sia così
Io chiedo come i cantanti che siamo tra tanti che siamo quanti sono in grado di farlo discussione sul contratto dei metalmeccanici o non c'entra niente con la nostra posizione un po'che dobbiamo fare
Saranno sa anche saranno anche i metalmeccanici una realtà sociale ridotta rispetto a quella che abbiamo conosciuto negli anni sessanta e settanta
Ma c'è qualcuno che possa pensare che anche alle cose che tu dicevi poco fa giovedì al modello di sviluppo si possa fare senza organizzare una forza sociale che ad una connessione con queste altre soggettività cioè si può pensare davvero di costruì una posizione e una politica forte
Senza portare dentro il lavoro salariato questo lavoro salariato così come cito massacrate modificato a questa infatuazione capitalistica
Eppure decurtato i metalmeccanici non si discute perché non se ne può discutere
Perché non se ne può discutere non è che non siamo capaci non se ne può discutere perché ha ridotto a tecnica perché il rapporto tra sindacato e potere espone ed è ricondotto ad una funzione di tecnicità
Ed è per questa ragione che conta per i metalmeccanici esce dal Po e sociale del Paese come escono i metalmeccanici ormai resi invisibili perché in realtà si sta configurando appunto un regime che li espelle come socio di sociale
E che espelle il conflitto sociale e la e la conta e se volete anche la contrattazione come elemento forte il riposizionamento del potere
Non
E vorrei dirlo vado così questo governo non è come anch'io qualche volta ho detto thatcheriano no è una cosa più sofisticata non facciamoci prendere la mano dalle man o di rozzezza che può esserci in qualunque definizione dei soggetti attivi a volte si computer operazioni intelligenti al di là dell'intelligenza soggettive o atti da compiere
Cioè c'è un processo che accompagna questo elemento vogliamo provare a vedere se dentro questo Governo c'è questo processo questa forza questa idea di ridefinizione e se mi si dice sottovaluti la tassa io meglio sottovalutarono sottovalutarlo in ogni caso
Allora onde evitare che poi ci accorgiamo che mi stravince noi che siamo intelligenti colti e raffinati Pavia
Perché non non thatcheriano perché questo è un governo certamente fortemente liberista
Nell'economia e nella sua città
Ma non non nelle relazioni politiche e sociali
Secondo me questo governo tende a comporre un radicale liberismo nelle politiche economiche sociali
Con una pratica e un sistema di relazioni improntati alla concertazione
Perché il modello di relazioni è il modello dell'impresa privata visto
Lo ha detto bene Stefano io son d'accordo il loro modello di Stato e l'impresa anzi queste no una qualsiasi impresa questa impresa
Questa impresa riformata diciamo cioè un'impresa che nega il conflitto che ne tenta lo svuotamento che ha organizzato autorità al tori praticamente
E
Non perché fondato sulla disciplina sulla pista del caporeparto marchi perché fondato sullo svuotamento sistematico dell'antagonismo e sulla cooptazione dei rappresentanti potenziale dell'anticomunismo dentro il sistema di governo dell'impresa
Ed è l'identificazione e del del soggetto dipendente rispetto al soggetto comandante
Per questo a me questo modello è il modello che viene proposto secondo me questo modello spiega perché i fascisti davvero entra nel governo alzare il fenomeno e perché costituiscono con il nuovo corporativismo una componente necessaria a questa costruzione di raggi non sono semplicemente un'anticaglia vengono fatti interagire con questa cultura Hicham moderna ed entrano in questa coltura
Ho capito
Se così è noi non possiamo pensare ad una opposizione ordinaria
Se è così
Dobbiamo poi dicevi strategica
Straordinaria come si vuole
Però il punto è questo il punto politico come capo di e che noi non dobbiamo pensare a replicare solo Berlusconi dobbiamo pensare di applicare con a Berlusconi alla modernizzazione capitalistica che Berlusconi hanno organizzato oggi in forma di governo cioè dobbiamo pensare a un movimento di massa e alla costruzione di un blocco sociale dato informazione
E allora la questione è la proprietà per forza entra come un tema dello scontro per forza
Perché io non vedo come li possiamo fare un'opposizione che una Sumatra elementi come portanti della definizione non del programma oppure del conflitto ma del rapporto tra conflitto sociale e programma di opposizione
La democrazia il lavoro e il pubblico
I tre dimensioni che consentirebbe o hanno voi di proporci la composizione dialettica di un soggetto sociale alternativo
Penso ha come intravede in questa via l'attenzione di intervento sulla composizione di sesso penso come intravede in questa via il rapporto tra la le le politiche le politiche di I conquista della dignità del lavoro e di intervento sul lavoro con le politiche volte ecologiste penso alla porta nord e sud
Come se come facciamo fa incontrai questi stanze tutte mortificate ma diversamente mortificate di fronte a una realtà che quella della crescente precarizzazione l'ira dei rapporti sociali e delle condizioni materiali come facciamo a farle se non siamo indicato
Di progettare un movimento politico di massa
E poi e un movimento politico di massa che abbia appunto il compito di tentare la critica a questa motorizzazione e propone una tensione alternativa a questa motivazione capitalistica solo così ma di mezzo Berlusconi se non lo sconfigge perché se noi continuiamo ad apparire
Come quelli che propongono un correttivo distributivo di qualunque natura a questa moda visione capitalistica qualunque sia la natura distributiva altro porta non non siamo incredibili ma per una ragione precisa opposto
Perché non esiste perché non esiste
Se noi ci battiamo rispetto a un correttivo
Distributivo
Al meccanismo di accumulazione capitalistica moda Misato che va avanti così non solo appunto ci esponiamo alla alla critica The Mask faceva efficacemente approdo semplicemente ci esponiamo al fallimento la nostra iniziativa concreta ecco allora io no poche
Così dovranno tentare di ragionare dovremo tentare allora di
Lo dico politicamente per tutto il campo dei progressisti di proporre uno sviluppo dall'Unità fondata su un cambiamento di rotta fondata su un cambiamento di rotta
Che apro una una come dire un fronte autocritico radicale con la pratica degli anni ottanta e in parte conseguente anche alla campagna elettorale e che tenti questo premio cioè tenti di riconsiderare la questione dell'alternativa e l'opposizione
L'opposizione davvero come un fatto straordinario
Scusate la battuta ma insomma ho già parlato proprio da troppo tempo delegato per la cortesia con cui avete ascolta
Gliene fa un discorso più complesso ma altro che governo ombra il problema è quello di un'opposizione visibile e sensibile oggi
Il problema è che a cominciare da oggi al Parlamento queste opposizioni Diano anche nei comportamenti
La visibilità che hanno non capito vagamente da lezione ma che stavano di fronte a una prova straordinaria
Appunto sta nascendo un nuovo regime e noi cosa facciamo deve essere visibile che quello che vogliamo fare ed avvio alla costruzione di un'opposizione di un'alternativa
Bertinotti ricorre la parola Pietro Ingrao per l'ultimo intervento della mattinata pensiamo di riprendere alle quindici modo da terminare in orario ragionevole che vi preghiamo
Il regresso del cui intanto ascoltiamo in grave
La sconfitta Chieti secondo me
Un'analisi di lungo periodo questa è la mia
La sinistra in Occidente non solo in Occidente
In questo secolo
è stata una sinistra di classe
Recava con sé una critica e o una domanda di controllo del modo di produzione capitalistico
Diverse forme di Stato alla rivoluzione leninista e poi stalinista o la guerra di posizione gramsciana
O il keynesismo del welfare socialdemocratici
Quello che tutto questo ha dato lo sappiamo
E riguarda la storia di un cieco e ci sono biblioteche intere che lo racconta
Secondo me anche l'antifascismo e l'antinazismo
Ha avuto nel suo seno come forte protagonista questa sinistra di Craxi
E anche le date delle vicende della controffensiva capitalistica ci sono ormai note chiare
A cominciare dalla grande innovazione produttiva
Introdotto dal capitalismo di fin e secolo
Che si chiama appunto mondializzazione informatizzazione
Precarizzazione
Del lavoro salariato
Cercato di di altrove
Come intendo questi termini mi parlava poco poco fa stamattina il compagno share
E sono le mutazioni che hanno sconfitto la sinistra a Este ed a ovest
E le punture di questa controffensiva sono stato secondo me il funzionalismo e liberismo
Dobbiamo essere consapevoli queste innovazioni hanno riclassificato le gerarchie mondiali
Hanno rotto il frantumato
Blocchi sociali e hanno logorato pesantemente con punto essenziale il ruolo dello Stato nazione delle sue istituzioni e dei suoi poteri
Naturalmente
Top questo e la vittoria che ha riportato questa offensiva
Però ha creato disordine sociale
Nei Paesi sconfitti ad est
E anche crisi paura e panico vado quello queste parole
Nei paesi deboli dell'Occidente capitalista
Con i fenomeni che conosciamo di disoccupazione di massa
Di rivolta anti fiscale di drammatici processi redistributivi di potere all'interno stesso delle forze capitalistiche sappiamo tutto
Le cronache Mediobanca e il resto eccetera
Vedi in Italia il leghismo la ribellione dei cosiddetti ceti medi produttivi le crisi i tentativi di romanzi delle grandi famiglie capitalistiche italiani
Fino ai susciti la vicenda di Mediobanca delle privatizzazioni fino all'ascesa in campo dei più
è in questo disordine frantumazione panico
Questa è la mia analisi che vince la destra e vince il governo impresa di Berlusconi
Di cui parlava poco fa Bertinotti con il suo controllo dei media
E passa secondo me è un'altra idea della politica un'altra l'idea della polis
Dobbiamo sapere
Plebiscitarie produttivi sta diceva poco fa Bertinotti
Un euro ricarica se volete
Rispetto a cui la scala dei valori di prima
Cioè
Il lavoro che ascende alla direzione dello Stato l'articolo tre della Costituzione
Il classismo il solidarismo che la Costituzione diceva Musil cattocomunista esprimeva vengono messi insomma
Di fronte a questo terremoto e da vedere che cosa vuole fare oggi la sinistra
E secondo me se noi non diamo questa dimensione all'analisi
Certo avrebbe bisogno di altre motivazioni
E alla risposta non ce la facciamo noi restiamo al diciotto
Cacciari ho visto che dice che circondano non in programmi mi pare che ha detto così ma il leader della scuola
è un'altra risposta chiaramente
Io etto risponde che anche lui vuole quello
Nella relazione di Occhetto alla direzione del PDS dopo la sconfitta
La parola al capitalismo di fatto non esiste più
Perciò io un anno fa parlavo di un mutamento di lessico di linguaggio e di vocabolario e cioè di un mutamento cucito
Ecco io dichiaro confesso riconosco
Dico confesso che questa sinistra gestionale
Tecnica non mi interessa
E non mi appassiona
E del resto non a caso Cacciari sceglie come leader spaventa come che fosse un tecnico
Mentre tutti quanti noi sappiamo che è anche un programma e sappiamo
Una sinistra di questo genere se ci sarà si andrà avanti
Posso anche votarla può degli mancanza di
Ma non do per rissa la partecipazione e la passione politica
Cioè stiamo attenti
Perché cambia sta cambiando il rapporto tra politica entità
Cambia l'insediamento di di massa della politica
Che questo secolo particolarmente in Italia aveva fisso e che è stata la grande novità
E non si vede più uno ne emerge più il soggetto sociale del canto
Se è così bisogna sapere che avere consapevolezza delle conseguenze
Se questa è la strada se accettiamo questo estere
Sì non rispondiamo questa degli
Perché caduta una forza critica del modo di produzione capitalistico e della rivoluzione tecnologica che esso reca consigli
La supremazia egli innova Lolli voli dato il produrre il dominio della tecnica anzi del Tecnopolis per villa composto va bene con altri
Reca con sé conducente mutazioni che non hanno più confini
E il mondo diventa paurosamente unilaterali
L'alienazione del lavoro diventa alienazioni umana
E allora anche il potere politico
Che non è più al di sopra e a parte dall'imperizia ma che si fa impresa
Diventa il carattere dominante e il metodo politico diventa il marketing
Il vuoto diventa merce più di prima
La scuola la previdenza alla sanità diventano merci
E naturalmente poiché il partito di fronte a queste mutazioni e grande dico quantico incide vediamo cosa voglio
E le solitudini che si creano sono disperante allora ci cercano i contrappesi nel Territorialis Moretti Nicola e nel familismo
Il cardinale Ruini sembra starci
Molti gli dà mi sembra un po'spaventato Scalfaro pure forse
E un pezzo di Europa paura per la memoria del fascino
E non è chiaro ancora che cosa succederà nel Sud nel Sud d'Italia e nel Sud d'Europa
Questi sono per me i punti di analisi problemi che mi appaiono decisivi e che lo confesso via passivo
Ecco io non ci credo che ci sia un'alternativa di costernati gli dà e non solo alternanza gestionale
Se non viene messa in campo allora una critica alla qualità dello sviluppo di cui parlava prima
La qualità delle
Cioè alla scala di valori e di beni e di bisogni
Rispetto a quella che attualmente riduce
E quindi prima di tutto la conquista
Pratica politica e culturale di un'autonomia
Dell'atto lavorativi
Come il limite come cosa che riguarda non solo quel particolare specifico lavoratori ma come limiti attivo e conflittuale
Al processo
E agli sviluppi della mercificazione
La questione di fondo per me
Produrre lavorare sì ma perché cosa e cioè si è la sinistra a oggi da dire e rappresentare oppure no un'altra idea della vita dei suoi valori e dei suoi
Questo mi sembra la domanda di fondo
Libertà dunque non solo come libertà di parola e di voto
Ma come liberazione di mondi di presenze di potenzialità umane che oggi sono minacciate oppressi o cancellate utile
E gli esempi concreti sono facili da dire
E li potete fare un
Ecco allora l'importanza della riconquista o della conquista dell'autonomia nel conflitto lavorativo
Dell'autonomia nella formazione
O l'ecologismo come grande contraddizione in questo tipo di universo tecnologico
E la riduzione dell'orario di lavoro come riconquista del tempo e di una scala di valori umani più complessa più ricca
Più dialetti iniziata di quella che sta in mente al signor per
E la differenza di sesso come pluralità dei mondi
E una nuova comprensione della debolezza
Lasciati ma ad operare con questa tappa parola
In cui ha ragionato in questi giorni e della lentezza
L'umano allora come non riducibile alla macchina
Alla mattina Lita
Contenendo in sé un di più qualitativo
Secondo me fuori da questi livelli di riflessione di lotta la sinistra resta al di sotto
Dei problemi che sono evocati sulla scena in questa fine sì
Non è vero che queste cose non ci rinuncio lo sono drammaticamente
Non è vero che non siano in campo oggi il significato e il limite e il senso del POR e la disoccupazione oggi secondo me non si combatte evitando qualsiasi lavoro
Solo un qualsiasi lavoro e ad ogni costo in ogni mai e un blocco sociale nuovo e un'identità collettiva si costruiscono
Secondo me solo aprendo oggi dinanzi a queste contraddizioni e rivendicando una complessità i bisogni umani
Il contratto all'ora
Il contratto di lavoro
Può essere non più soltanto un atto redistributivo
Ne parlava Bertino
Ma la riconquista e lo sviluppo di un'autonomia di soggetti
E la dimensione internazionale diventa allora una necessità per affermare questa nuova qualità dello sviluppo
Questa complessità e riequilibrio di beni questa più vasta visione dell'umana
Poi secondo me solo qui si può radicare una nuova idea di socialismo e di una dialettica democratica
Questa ellittica
Positiva secondo me e combattiva del sistema esistente
Ha bisogno ormai in maniera clamorosa
Anche di una battaglia sulla formazione e di un nuovo sistema di più
E noi invece ancora oggi stiamo faticando persino per una battaglia Gerrard già tardiva contro cui illa
E chiamiamo la legge
E abbiamo scoperto il ritardo inteso del sistema televisivo e dei suoi linguaggi
Ora esitiamo persino a ragionare sulla prospettiva ormai alle porte
Sulla nuova reti interattiva di acquisto e scambio consumo delle informazioni che sta diventando la seconda grande novità del se
Sono molto contento perché Rodotà ha nominato questa mattina la Ste
Non come una delle tante privatizzazioni
Ma come un luogo strategico un punto una questione strategica
Dove oggi si rinunci o cinque
Una battaglia sulla nuova informazione
Ma sinora una battaglia della sinistra sulla STET
Non c'è stata e non ce ne nemmeno lo
E la formazione
I socialisti democratici e avvia la
All'inizio del secolo fecero della scuola e del maestro della figura del maestro e di un rinnovamento pedagogico un asse della Rollo
Maestro di scuola può appunto un product protagonista un simbolo della lotta emancipati
Quando aspetteremo ancora
Quando torneremo ancora noi a riaprire una battaglia pedagogica la chiamo così suoi connotati e sul sistema sul sistema del serve sapere
Questione che oggi è diventata cento volte più chic essenziali
Di cinquant'anni fa
Per tutta la battaglia generale
E qui io sto parlando non solo della sorte della scuola pubblica sto parlando di contenuti nuove
Torni torno qui all'inizio per niente ben
Quando parlo di lotta dei contenuti è perché il problema di che cosa è stato il Novecento quindi dove ci ha portato
Domina oramai anche l'immediato Poli
E allora la comprensione la riflessione e la immissione nel sistema formativo
Della conoscenza della riflessione sulle enormi rivoluzioni innovazioni e controrivoluzione suscita nuovi saperi diventa essenziale per qualificare una civilissima
O questa riflessione entra nel circolo formativo
Nell'esperienza riflessiva di milioni di giovani oppure passerà la lettura che di questo secolo sta dando alla teste atta ad attraverso i suoi oppure indicano secondo me e ho concluso senza questa altezza di obiettivi non si vince nemmeno
La battaglia a difesa di cui pure non c'ho trovato l'importanza
Perciò
Io chiedo a me stesso mi domando spero
E sappiamo portarci all'altezza della prole
Credo nell'unità
Ma credo nell'unità e si misura con questa specie dei problemi
Prendiamo allora al quindici fra l'interventi quindi quindici e quindici fra le interventi di oggi pomeriggio ci sono Pasqualina Napolitano Pizzinato Garavini Zingaretti
Macaluso Chiarante Angius e altri arrivederci fra poco
Molto più profonde approfondito negli interventi tuttavia se questo percorso anche di costruzione
Di una vera unità della sinistra italiana potesse confrontarsi di più anche nella campagna elettorale europea
Sulle questioni invece della dimensione europea e anche internazionale credo che questo non ci farebbe male cioè se questo sia un vero dibattito perché credo che la sinistra europea a grandi nodi da sciogliere ma la sinistra italiana grandi nodi da sciogliere essa stessa il riferimento alla dimensione europea ed internazionale
Tra l'altro non ci aiuta è stato detto del fatto che si presentano delle risse proporzionale ma a me questo non spaventa perché il problema dipende molto diciamo dal dal clima dalla volontà politica dei toni che si useranno e tra l'altro punto se tra le diversità si riuscisse a fare queste diversità non un elemento di propaganda
Durante la campagna elettorale ma di vera riflessione credo che anche le differenze non nuocciono al fatto appunto che c'è una sinistra plurima
E credo che le cose dobbiamo dircele molto seriamente io penso che a livello della campagna elettorale europea noi rischiamo di fare pari pari lo stesso errore forse ne faremo di meno perché la campagna elettorale non si fa e allora insieme al fatto che non si non si faranno grandi iniziative propositiva e forse non si faranno nemmeno grandi errori non so se noi abbiamo deciso che cerchiamo di tirarsi questo patrimonio di voti che abbiamo preso nelle politiche quasi indenne
Alle europee non lo so ecco
Non so se ci succederà come appunto il pescatore del vecchio e il mare che questo traghettamento qualche cosa ci morde rapido sulla barca
Qui almeno questo dovremmo riuscire ad evitarlo però vedo il rischio che anche a livello europeo noi rischiamo di fare il punto pari pari lo stesso errore di fondo della campagna elettorale e politica
Perché lo diciamo tutto bene se fare un Rodotà stamattina cioè questa questione istituzionale separata il cambiamento del sistema elettorale tutto il resto separata da infine rischia di essere una scatola vuota
E a livello europeo tra l'altro le questioni istituzionali sono rilevanti no dal dal parlamento che non ha grandi poteri
Al fatto che c'è un problema democratico in Europa circa le istituzioni dell'Unione europea quali sono attualmente c'è un grave il limite addirittura un'aberrazione nel Trattato di Maastricht che è andato molto avanti sulla questione
Monetaria e de e della moneta unica mentre e e e praticamente inesistente la costruzione di diritti europei che partano dei cittadini ed alle persone
Quindi avremo molto da dire sulle questioni istituzionali però a me piacerebbe che le questioni costituzionali diventi o conseguenza
Per ottenere dei figli
E piacerebbe anche che la questione europea fosse trattata dalla sinistra non con una questione strumentale alla battaglia politica italiana
E questo è una dimensione che noi e purtroppo anche perché forse ci avrebbe più giovato all'importazione della campagna elettorale politica in Italia un'impostazione già allora di respiro europeo
Ora io pongo solo degli interrogativi per esempio su la questione che ha fatto discutere molto anche gli istituzionali visti dell'allargamento della Comunità
Altri quattro Paesi
Fermo restando che le istituzioni purtroppo rimangono le stesse apposto un problema di come può funzionare in modo convincente un'unione che si allarga ma che non cambia sostanzialmente le sue finalità
Ora io sono stata tra i fautori al di là delle mozioni guardate tra quelli che hanno sostenuto che dopo l'ottantanove
La Consob la sinistra europea e anche il PDS di cui io faccio parte non attirato nemmeno una conseguenza i tutti quei cambiamenti che aveva evocato cioè dopo l'ottantanove c'è stata la caduta del muro
E quindi c'è stata tutto quello che si è aperto all'asta dopodiché le nostre politiche sono rimaste esattamente le stesse
Compresa quella europea nel senso di che cosa noi pensiamo dello sviluppo dell'Unione
E quindi abbiamo continuato a dire i Paesi fondatori bisogna allargare approfondire la comunità piuttosto che allargarla io non so ecco lo pongo veramente come interrogativo perché non so non solo certa di questo ma una delle responsabilità storiche forze della sinistra europea è stata quella di non porre l'allargamento dell'Unione Europea immediatamente dopo
La caduta del muro di Berlino e mentre si andava consumando l'annessione della Germania dell'Est
E mentre né a a destra si aprivano dei processi
Molto complessi molto difficili e tra l'altro addirittura delle guerre civili
Quindi non so se in quel momento l'Unione europea che comunque continua a essere una grande attrazione nonostante la sua crisi la sua difficoltà i suoi limiti una grande attrazione
Sul piano internazionale non avremmo dovuto fornire quell'aggancio immediatamente a quei Paesi questo è un interrogativo gran mi si risponde a questa impostazione
Ma lei riduzioni non sono adatte allora io voglio capire se noi dobbiamo essere imbrigliati cioè se la questione istituzionale
Deve essere la prima o se la questi dizione visti istituzionale non debba discendere poi da alcune grandi opzioni politiche anche poiché alla soluzione di alcuni problemi è evidente che è un Oropa a ventiquattro non può essere l'Europa federalista è evidente
Tuttavia questo processo che sta mettendosi in moto io sostengo questo non creerà nell'Europa federalista e neanche un euro OPA aperta ad alcune realtà che a noi interessa agganciare di più dal punto di vista geopolitico
Il fatto che se abbia siano stati ammessi e che si è messa in moto una prostituta procedura di adesione di quattro Paesi
Che sono appunto la Svezia la Finlandia la Norvegia e l'Austria rischia di dare il segnale che in questo continente cioè la parte più ricca che si organizza e che sta insieme e c'è una parte povera che non troverà agganci se no in un processo che non si capisce bene quando e come si metterà in moto questa è una seria riflessione
Detto questo l'ipotesi federalista può essere ripresa nel senso che già con il Trattato di Maastricht noi abbiamo un Paese la Gran Bretagna il Regno Unito che non aderisce a tutto trattato cioè non stiamo facendo le uno le perfette approfondita dove tutti stanno facendo le stesse cose
E e il Regno Unito non partecipò al protocollo sociale quelli già adesso noi abbiamo un diverso grado di adesione dei vari Paesi alla comunità non abbiamo una comunità che procede con lo stesso ritmo e con la stessa profondità quindi il discorso federalista può essere anche ripreso
Nell'ambito di una veste che si allarga tra alcuni Paesi che magari scelgono di andare più nel profondo nero l'Unione non è escluso
Quindi che l'allargamento possano anche consentire una approfondimento Petipa agli altri Paesi fondatori che avevano un'idea dell'Unione tuttavia credo che questo è un po'tutto di fronte a noi come riflessione infine io volevo dire che non è indifferente quale maggioranza ci sarà in un Parlamento europeo pure
Con pochi poteri ma insomma con Maastricht Piper poteri sono anche un po'di più
Non è indifferente nel senso che oggi in quel Parlamento c'è una maggioranza di sinistra
E noi come Italia contribuiremo a diminuire la propria sentenza della sinistra dentro quel parlamento non tanto per responsabilità del PDS ma per il fatto che per esempio il Partito socialista che leggeva più di dieci deputati c'era difficile che continuerà a delle più di dieci deputati quindi non sarebbe un almeno sulla carta ecco e poi speriamo che le cose vadano bene ma insomma siamo realistici ma e si are saremo una di quelle componenti che diminuiranno questo c'è un problema di prospettiva fra di noi per esempio questo processo che non abbiamo messo in moto Coppola con l'incontro di oggi e che spero continuerà con sedi e modi appropriati
Sconta il fatto che è presente in Europa noi abbiamo una collocazione nostra molto diverso
Nel PDS nel gruppo socialista Rifondazione attualmente né i non iscritti a perché e i Verdi inebrianti e quindi c'è un problema anche di riconoscibilità di un percorso nostro che non necessariamente definire tutti nello stesso gruppo no però un conto è andare in ordine sparso dottor questo processo produca anche a livello politico qualcosa ed infine volevo dire su alcune questioni di programma io voglio capire per esempio se il libro bianco di dello che è un vero e proprio programma della sinistra
Può essere un punto di riferimento per noi io visto che l'assemblea dei Verdi ha dato un giudizio benché è critico perché il libro bianco per alcuni aspetti può essere criticabile ma molto attento all'elaborazione del libro bianco
Perché prefigura veramente un'idea di cambiamento della qualità dello sviluppo in Europa
Allora per esempio questo può essere un riferimento programmatico su cui lavoriamo insieme fermerebbe importante perché lì si parla di occupazione praticando questa questione Napoli processi europei
E quindi anche quando noi affrontiamo il problema dello sviluppo e l'occupazione in Italia credo che non possiamo dimenticare che o si si va in una certa direzione e di impostazione che va oltre anche la sinistra italiana ma che sarà difficile per noi
Essere convincenti no su questo piano e infine i diritti
Io riconosco a Stefano Rodotà di essere stato l'unico uomo della sinistra
Che ha avuto non so se il coraggio mi sa dire coraggio però ha avuto il coraggio di scrivere su Repubblica un articolo molto complesso a difesa per esempio di una risoluzione del Parlamento europeo sui diritti degli omosessuali
E l'ha scritto in modo orari ho fatto un sono andata congresso l'Arcigay e ho fatto un viaggio in un vagone ferroviario con uno che aveva votato alleanza nazionale e un nuovo iscritto al PPI il quale un giovane medico mi ha detto signora se questi vanno al governo io mi cancellerò dal PPI però credo a questo processa in questo vagone come nebbia io ho spiegato
La questione la risoluzione europea lo spiegata non con gli scoop che ne ha fatto la stampa scandalistica e tutti e tre mi hanno disposto perché no cioè sono cose sensate tutti e due
Chiaro
Ora io non capisco perché non ci sia insomma questa sinistra non abbia più nemmeno un'identità sul sulla questione dei diritti anche perché quella risoluzione tirata dietro una serie di questioni che non riguardano affatto la questione omosessuale
Tirava dietro una serie di questioni di diritti e di libertà in Europa adesso fatto queste sempre imporre fare moltissimi che danno sicurezza a tutti noi che vanno avanti certi processi o no
E e tuttavia io ho visto quasi una disconoscimento
Da parte della maggior parte la sinistra qua e di questi saranno un po'matti si sono sbagliati vanno manco visto quello che hanno votato l'unica persona che ha difeso questa questione con argomenti appunto è stato Stefano a cui io doc
Grande atto ma dico che questo deve essere fatto arte diciamo di questa entità
Culturale della sinistra italiana o ritroviamo attraverso una ricerca evidentemente
Ma che poi se non costruisce appunto una proprio progresso culturale un proprio radicamento sociale sarà difficile Pozza appunto espandersi come noi auspichiamo grazie
Versiamo la compagnia napoletano prende la parola adesso il compagno Chiarante sì de Paris compagno Pizzinato
Io condivido largamente le analisi le valutazioni le proposte contenute nelle fra relazione condivide in particolare il giudizio sul rilievo strategico e non incidentale
Della sconfitta subita nelle elezioni politiche
E sono anche d'accordo sul con richiamo alla centralità delle vicende degli anni ottanta
Per intendere i fatti di oggi
Sottile negata con forza sia da Ingrao c'era perfino
Intervengo però solo per aggiungere qualche considerazione su un solo punto
Che a me sembra però fondamentale per una ripresa di iniziativa delle forze di sinistra
Le cerchie di contrastare e possibilmente di rovesciare il clima politico e culturale che ha portato alla vittoria della destra il ventisette il ventotto marzo
Il punto al quale mi riferisco riguarda l'esigenza già sottolineati da già sottolineata da altri a partire dalla relazione di Rodotà
Di ripensare rimettere in discussione la cultura politica che anche a sinistra ha finito col prevalere negli ultimi anni in materia di riforme istituzionali
Una cultura che privilegiando in qualche misura isolando i problemi del sistema politico e del governo del sistema politico ha contribuito a determinare quella sfasatura e quella relativa separazione del dibattito sui temi istituzionali
Rispetto all'analisi e all'impegno sui processi sociali in atto nella società italiana
Ed è stata tra le ragioni di quel ritardo o comunque di quella sostanziale sottovalutazione e incomprensione delle grandi trasformazioni della società e delle forze sociali
Che oggi vengono chiamati in causa penso anche alla recente articolo di D'Alema sull'Unità come uno dei fattori determinanti dell'incapacità espansiva e dunque della sconfitta delle forze progressiste
A proposito di cultura politica prevalente
Io avverto in particolare la necessità di una riflessione più attenta di quella che sinora si è avuta sulla cesura è anzi sulla svolta degli indirizzi politici e culturali dominante che si verifica nel travagliato passaggio tra la fine degli anni Settanta vini e inizi degli anni ottanta
Un passaggio che che resta uno dei nodi decisivi a mio avviso ancora no indagato a sufficienza della recente storia italiana
è infatti in quegli anni più o meno tra la morte di Moro e la costituzione del Caf
Che si compie in Italia nell'apparente continuità del sistema politico e delle forme di governo una vera e propria rotture anzi un rovesciamento degli indirizzi dominanti nel campo della cultura politica
Mentre prima di quella rottura ancora per tanta parte degli anni settanta la questione dominante
E prescindono naturalmente in questa sede dall'insufficienza delle soluzioni proposte come la compromesso storico la solidarietà nazionale la terza fase di Aldo Moro e così via mete prima di quella rottura la questione dominante
Rimaneva quella dell'allargamento della democrazia della sua compiuta attuazione del superamento delle condizioni della democrazia zoppa per rendere praticabile la democrazia dell'alternanza
Dopo negli anni Ottanta in particolare con l'affermazione del craxismo il tema dominante diventa un altro praticamente rovesciato
Diventa il tema dell'indispensabile restringimento
Della democrazia per assicurare la governabilità l'efficienza dando priorità ai poteri di decisione del governo rispetto a quelli di indirizzo e di controllo del Parlamento
E modificando progettando di modificare la Costituzione le regole le norme elettorali al fine di dare la prevalenza al momento della decisione
La storia degli anni Ottanta oltre che essere la storia di grandi trasformazioni sociali ed economiche che fanno maturare le le condizioni per l'aggregazione di quel composito
E apparentemente solo apparentemente contraddittorio blocco sociale che è stato la base delle della vittoria delle forze della della nuova destra in queste elezioni
La storia degli anni Ottanta è anche la storia della progressiva affermazione di questa cultura cultura politica di stampo di decisionista che penetra largamente anche a sinistra svuota la precedente cultura democratica finisce colleen premiare di scelte dibattito sulle riforme elettorali e la scelta sulla legge elettorale maggioritaria
Certo si può ricordare che il Craxi dell'ultima fase ormai sostanzialmente privo d'inventiva politica tutto proteso a cercar di sfruttare sino in fondo la rendita di posizione del Partito socialista su cui aveva fondato il suo potere
Difende la legge proporzionale si oppone alla maggioritaria
Ma se non ci si lascia abbagliare da questo fatto tutto sommato episodico evidente la continuità fra il decisionismo craxiano
E la scelta di una riforma elettorale imperniato sull'obiettivo di garantire comunque comunque al governo una maggioranza che gli consenta di decidere quale che sia la forza dell'opposizione
Come vedete la continuità tra il fatto che per la prima volta con Craxi il termine grande riforma viene usato per la riforma per la riforma istituzionale prescindendo dai contenuti sociali
Ed economici e il fatto che all'inizio degli anni Novanta la riforma per eccellenza diventa la riforma elettorale
Al punto che il movimento riformatore si costituisce come un tutto indistinto che va da Segni al gruppo dirigente del PDS facendo apparire quasi come un particolare trascurabile
Le divergenze in materia economica o sociale e anche politica
Tra un conservatore moderato come sceglie un uomo di destra di centro destra e gli interessi
E le aspirazioni rappresentate da un partito come il PDS
Il in larga misura erede della grande tradizione del comunismo italiano questa cultura di Stato decisionista impregnato di sé tutta la campagna per la riforma elettorale
E per l'introduzione della legge maggioritaria condizionato fortemente di conseguenza al clima politico del Paese
Anche per questo motivo oltre che per l'incidenza dei processi sociali e politici del degli anni Ottanta la vittoria delle forze di destra il ventisette ventotto marzo non può affatto essere considerata come un incidente di di percorso con un momento della dialettica dell'alternanza
Come qualcuno anche anche fra noi viene dicendo
Infatti la cultura decisionista favorisce inevitabilmente le forze che sono più omogenee a tale ispirazione nel dire queste cose non intendo affatto porre da parte la giusta considerazione
Che le ragioni di disfunzione e paralisi delle istituzioni
E di lottizzazione fra i partiti e le correnti di partito oggettivamente imponevano per impedire un tracollo della democrazia italiana il superamento almeno una correzione profonda della vecchia legge proporzionale
Ma se non ci fosse stato un cedimento così esteso anche a sinistra all'ideologia del decisionismo
Se fosse rimasta più forte viva la sensibilità per i problemi delle garanzie dell'equilibrio democratico sarebbe stato possibile forse anche probabile un superamento della vecchia legge elettorale in una direzione che garantisse
Un più corretto rapporto tra essi tra esigenze di efficienza e governabilità
E corrispondenza della rappresentanza parlamentare grandi orientamenti dell'elettorato
Senza cioè usare il sistema maggioritario uninominale così come è stato usato ossia come una sorta di camicia di forza calata sulla la realtà del Paese con effetti che ci appaiono perversi e distorcente per costringere entro uno schema bipolare la complessa tradizione pluralistica della democrazia italiana
Una strada più avvedute più prudente sarebbe stata per esempio voce oud dunque giovedì dirlo per l'adozione di un medio meccanismo elettorale simile a quello tedesco Kemper oltretutto per quarant'anni ha combattuto abbastanza efficacemente
La frantumazione della rappresentanza attraverso la soglia o anche in seconda linea un premio di coalizione che al secondo turno favorisse però a un singolo partito un'alleanza tattica ma un reale schieramento di governo è chiaro che oggi tornare indietro non è immediatamente possibile e non sarà facile neppure nel futuro nel futuro prossimo ma mettere in discussione il pericolo che continua ad essere rappresentato da un perdurante prevalere di una cultura decisioni visti che è maggioritaria
Rilanciare con forza i temi di una cultura delle garanzie della partecipazione democratica del rispetto dei diritti dell'opposizione tutto questo essenziale anzitutto per dare più vigore ideale alla battaglia delle forze di sinistra
Ma anche concretamente per rivendicare l'introduzione di un sistema di garanzie istituzionali
Che faccia da contrappeso alla logica della maggioranza assoluta
E per opporsi ai prevedibili tentativi della nuova maggioranza di esasperare la logica del maggioritario Isma'sia nel senso dell'elezione diretta del premier si era sia sia nella direzione di eliminare del tutto la quota proporzionale
Anche allo scopo
Che conviene agli interessi di questa maggioranza di stritolare ogni forza intermedia primo fra tutto il Partito Popolare
Stritolare ogni forza intermedio tra noi fra l'eterogenea coalizione di destra e l'alleanza dei progressisti
Inoltre come ho ho scritto recentemente anche su l'Unità si presenterà in tempi ravvicinati un'occasione concreta per riaprire un dibattito da un dibattito d'assieme politico e culturale sulle riforme elettorali
Mi riferisco all'occasione che sarà data dall'esigenza di definire la legge con la quale si andrà alle elezioni regionali della primavera dell'anno prossimo
Sarà per le forze di sinistra un importante terreno di riflessione e di iniziativa
Un terreno su cui Apple su cui si può si deve io credo a rimettere in discussione la logica decisionista che ha finito coll'essere dominante nella scelta della legge elettorale politica sperimentata al ventisette marzo
Per sostenere invece l'esigenza di stabilire un più equilibrato rapporto tra l'obiettivo di assicurare la governabilità e quello di valorizzare la partecipazione democratica dei cittadini e il compito di indirizzo e di controllo
Dei rappresentanti da essi eletti avviare su questo tema un ripensamento è un rilancio di una cultura politica più sostanzialmente democratica è a mio avviso un passaggio indispensabile indispensabile non solo per combattere le ideologie di destra
Ma per la ripresa di una capacità di iniziativa unitaria e per il rinnovamento del rafforzamento culturale e politico delle forze della sinistra italiana
Dunque sarebbe iscritto a parlare il compagno Antonio Pizzinato che però cioè benissimo hanno fatto cioè dopo si prepari di nascosto da una
Da un'azione
Dopo parlerà compagna Zingales
Relazioni introduttivo
Condivido per larga parte
Offrono un terreno per fare avanzare
Ma quanto è difficile fare avanzare
Le stesse le riflessioni nella sinistra di cui vi è un grande giorno
In esse si è sottolineato
Che la sconfitta è strategica
Quindi è necessario partire da lì
Dalle strategie
Che non sono l'aspetto dell'ultimo momento
Della campagna elettorale
Ma almeno degli ultimi dieci anni
L'hanno sottolineato con forza
Negli interventi in particolare Mattioli Bertinotti ingrato se pur con versanti diversi
E non coincidenti
Ma io fondamentalmente vorrei soffermare su un aspetto
Perché nel quadro generale e strategico
Vi è un aspetto ancora troppo
Più di altri
Poco o illuminato
Non analizzato in modo approfondito
Mentre lo ritengo decisivo per una forza di sinistra
Certo ogni volta
Che si parla della sconfitta del carattere strategico della sinistra si fa immediatamente riferimento
Al voto nelle aree nelle zone operaie
Al voto del lavoro dipendente del lavoro salariato
Che coincidere per tanta parte con le percentuali di voto e che hanno avuto le diverse i diversi soggetti politici che si sono presentati il ventisette e ventotto marzo
Credo però
Che questo sia insufficiente
E necessario andare aldilà
Mi si consenta ho già avuto occasione di sottolinearlo ma lo voglio qui riprendere con forza anche se mi è stato risposto
Che è parziale questo giudizio
Che per tanta parte
La questione settentrionale
E la questione del lavoro al no
A partire da Lombardi
Che è la ragione per sviluppato del nostro paese che è una delle più sviluppate
D'Europa
In altre parole
Almeno per il Nord
La questione settentrionale e la questione lavoro salariato qua ecco incide cioè a mio parere
In estrema sintesi in particolare al no
Vi è la questione del blocco sociale
Al nord
Come e più di qualsiasi altra parte è profondamente cambiato e la sinistra non l'ha capito
Non l'ha voluto analizzare
è profondamente cambiato
L'assetto economico e sociale
Non vi è solo modernizzazione caro Fausto
Che non vuol dire progresso vi sono cambiamenti più profondo
è necessario compiere un'attenta analisi della realtà economica
Della stratificazione sociale
è necessario fare quello sforzo in primo luogo su noi stessi
Che sappiamo compie negli anni Cinquanta dopo le dure sconfitte che sul bimbo
Se non si fa questa analisi
Non si coglie perché
Vi è sempre più spesso e questo è il mio l'espressione che è emersa dalle urne del ventisette ventotto marzo vi è un sentire comune
Mentre vi è un contrasto profondo di interessi lo sottolineava Tortorella
Fra i gruppi vincenti artigiani commercianti professionisti e i loro dipendenti
Questo è
Certo ci sono le tasse ma non solo questo
Vi è un dato che
L'artigiano o il commerciante il professionista
Che si sente vincente e più sempre più aggressivo in questa frase
Ah che coincide con il suo dipendente che il suo dipendente non ha nessuna tutela
H solo
Torna la cassa integrazione no ai prepensionamenti non mente
Quindi è solo alleandosi con lui che li pensa di potersi tutelare e questa mi sembra che la più grande responsabilità che hanno le forze di sinistra e le organizzazioni
Mi si consenta
Tre flash
Non avendo ancora compiuto quel che io ritengo necessario
L'analisi macro
Tre fatti misto possono consentire di risalire al Macro
Se prendiamo i su Milano sud-ovest di Milano
Fatta un'analisi dove sono andato
Chiedere il voto agli elettori
Mentre gli era un calo dell'occupazione complessiva in quest'area scontino aumentare
Erano due fenomeni
Tant'è che su cento mila abitanti i lavoratori dipendenti superano i quarantacinque mila nel contempo i disoccupati o mentalmente unica sì cassa integrati
Come mai
Tre falchi
Il sindacato è presente
In centoventiquattro anche il quattro per cento delle otto mila aziende della zona
E quindi voglio dirti gli atti non sono tutelati
Non ci sono neanche le organizzazioni imprenditoriali le commerciali
Grande trasformazione residenziali ma grande
E turbolento lo sviluppo economico migliaia di aziende morto in un decennio ma altre migliaia nate e quindi grande mobilità dei lavoratori una cosa è certa che quei lavoratori non sono tutelati
E quindi sì a che cosa
Che in un'area che è fatta fondamentalmente come residenti
Quindi come abita e che a quelle dimensioni lavoro dipendente
Perché per tanta parte lo sviluppo è frutto le case popolari costruite dagli istituti di calcolare o dagli enti pubblici milanesi
Che in quattro anni la sinistra passa da sessanta per cento sessanta per cento della destra
Gli è stato un voto identico in percentuale fra Milano tre gocce
La Milano bene
Tutelata da Berlusconi
E le case popolari
Secondo flagship
Potrei andare avanti siccome voglio essere breve
Sesto San Giovanni
Ho visto che anche a sinistra si continua a parlare
Ma è indice di un minimo sforzo di approfondimento
Era il quinto centro industriale del nostro Paese
I trent'anni i residenti sono cambiate
Perché è cambiata la città
Negli ultimi cinque il cinquanta per cento colazione cambia
Gli addetti all'industria c'è San Giovanni sono gli stessi lo stesso numero che vi era nel mille novecentoquindici
Cancellata l'industria
La popolazione attiva però al sessanta per quindi per tanta parte
Costretta a muoversi fare mentre prima D'Auria lavora
Vedete adesso fa il pendolare
Però c'è questa piccola differenza ventitré mila sono operaio diciotto mila sono impiegati
Ventidue mila sono pensione percepiscono
Finora Franzoso
Dell'indennità di pensione ma sette mila sono diventati triplicando sì in dieci anni gli artigiani commercianti professionisti sono quelli che hanno vinto
Parlare di Sesto San Giovanni come c'è stato sia vuol dire se fuori del mondo
Il nuovo centro industriale e mezzi
E di che nel due mila e bisogna pensare che cos'era sesto all'inizio del secolo
Parlare di sesso di questo vuol dire non parla
Non non cogliere cos'è questa città
Pensare come si è fatto ancora oggi che qui vi sia nel Nord modernizzato
La trasformazione dell'impresa giapponese
E non cogliere quella che è la realtà potrei fare
Centinaia molto fa ma voglio fare il terzo
Fininvest quaranta mila dipendenti
Ma sono se sono solo ventiquattro mila i dipendenti
Sedici mila sono collaboratori non sono dipendenti
I sedici mila con lavoratori sostengono rafforza Forza Italia alle volte in contrasto con i lavoratori dipendenti ma i lavoratori dipendenti hanno certe tutte sedici Milano
Ho voluto fare questi tre esempi perché se non si
Studio accuse questa Italia oggi
Possiamo farci tante riflessioni ma parliamo hanno gli stessi non all'Italia in carne ed ossa come oggi a partire dal
Mi rendo conto che come lo ha fatto lo molto semplificato
Quello che ho fatto con lo sanno prego abbiamo messo i cento perse penso sia io credo e per questo su questa prima parte concludo condivido due aspetti che diceva Tortorella
Facciamo un'analisi attenta
Delle caratteristiche dello sviluppo economico e sociale e conseguentemente anche del risultato elettorale
Questo diceva che la prima cosa che ne fa la sinistra altrimenti si continuerà a paragonare
Mirafiori con Sesto San Giovanni parlando di due cose totalmente diverse non si capisce perché a Melfi si è vinto non si capisce che la e il futuro dell'industria ma un altro tipo e lo sviluppo del no
Mi scuso per la stima ci si schematicità vado secondo aspetto quale opposizione
Strategica e certamente
Ma dentro in questa strategia e che cosa la sinistra
Sa fare nei prossimi duecento giorni da qui alla finanziaria
Perché si può costruire le premesse per un opposizione strategiche costruisce quindi il programma
Fino alla costa
Nativa oppure si può non facendola
Costruire la disfatta
Perché secondo me nei prossimi duecentodue si gioca o la costruzione o la disfatta
Da qui alla finanziaria
Previdenza
Sanità scuola
Certo non possiamo difendere l'esistente ma c'è un punto dal quale non si può prescindere
L'universalità
Dello stato sociale
Secondo l'equilibrio ma l'equilibrio economico non può essere fatto dimenticando di come stratificata società e non si può dimenticare che cosa significa operazioni non a caso citato Fininvest
I Fininvest non parlano su contributi sociali nulla
Poi ci spiegheranno quelli della lega e di Forza Italia che bisogna che lo Stato provveda carica
Cioè a
Farsi carico
Della loro vero quindi bisogna impostarla ma non dimenticando questo io ho dei dubbi come arriva il sindacato e la sinistra
Secondo lavoro
Il Consiglio dei ministri l'altro giorno
Ha reiterato i decreti del governo Ciampi sul lavoro
In uno vie sono due aspetti contraddittori
Perché non serve scrivere una pagina di quotidiani del quotidiano fondato da Antonio Gramsci per spiegare che vi è una componente di trazione adesso siamo la prova
L'abbiamo tentato di fare a febbraio e se
Si è detto che loro hanno saputo
Suscitare un sogno
Per nel decreto abbiamo incominciato a dare una risposta al sogno
La lega ha continuato a dire che si aumenterà l'indennità di disoccupazione io voglio sapere se la sinistra insieme
Farà la battaglia e chiederà alla lega
Di mantenere fede quindi che in quel decreto l'indennità di disoccupazione si aumenti del quaranta per cento
O se invece è
Come
Questo ci penserete voi del sindacato pensionati
Non prendetevela proprio ascoltato l'altro giorno per questo è un problema io vorrei cioè è se
Se i decreti che vengono in discussione sono la cartina di tornasole
Oppure se al di là dei numeri sono fatte nelle piazze
Non è che diciamo che non abbiamo saputo dare come altri dico
Che non si è saputo fa sognare disoccupati e lavoratori la piccola impresa eccessi mette alla prova concretamente poi vanno approvati prima delle ferie
Che Dio fa le scelte
E qui si mette alla prova il movimento sindacale io sono preoccupato il paginone di Repubblica che non del bacino di Repubblica ma che era frutto dell'elaborazione della Cina
Quindi secondo aspetto terza i contratti
Li consideriamo
Dopo sei anni non si sono ancora fatti quelli pubblici dipendenti
Quelli del settore privato si pensa io non ho mai fatto la mia vita
In Commissione di crisi che apre
Che dico entro quanti giorni devo conclude relativa dico quali sono i risultati dell'odio
Venerdì quanti fanno a gara solista contratti cioè in quanto i tempi
Terza questione orari
Ore disoccupazione contratti e orari scusate se non mia dentro
Beh se su questo
I progressisti presentano le leggi ne fanno mettere all'ordine del giorno
Assieme in quarto aspetto che adesso dico
Che è quello che può portare
A qualcosa i più grave della scuola
Amato si sono quindici referente
Che possono
A vere come effetto dopo il risultato della vittoria
Dal punto di vista dei seggi non dal punto di vista di voti ma comunque hanno la maggioranza nel nel canale con un consenso di massa perché dire abolire la cassa integrazione
Alla stragrande maggioranza dei poteri venerdì che non ce l'hanno
Ma una volta
E quindi metterebbero i lavoratori meno tutelati contro quelli eccome su questi dodici siano proposte di legge nel quale ci si misura strategicamente
Il primo dei quali era democrazia sindacale
Perché a me fa piacere leggere sull'Unità sul manifesto qualche cosa che su Repubblica che la CGIL dice eleggete le rappresentanze sindacali
Non capisco perché da qualche posto ma per dieci quindici meglio capisco bene visto che un po'di vita se lo fate ma è che
Se noi non facciamo la legge sulla democrazia e rappresentanza sindacale non si compie
Quel poche costringe
Quasi trenta milioni di funzionari da non voglio scaricare la colpa sui funzionari ma e per dire
Delle organizzazioni sindacali a misurarsi non solo con la grande impresa ma quali venti milioni dipendenti lavoratori perché la maggioranza dei quali sono quelli dove non ci sono come dicevo prima quindi è se su questo
Qui vi è rispetto a quanto ho sentito anche qui oggi
Il mio dissenso sul piano sociale la presenza dei gli eredi del fascismo nel governo non sono una presenza corporativo come si deve
Le posizioni della CISNAL
Da non confondersi con quei sindacati otto anni su tutta una serie di materie fanno
Uno scontro diretto
Con le strategie universalistiche del sindacalismo confederale che invece si è ridotto s'molto spesso in particolare anche in campagna elettorale voglia poi ricattato adesso nella espressione delle corporazioni forte
Se non vado errato
Salvemini diceva ci sono dei momenti in cui l'arresto classi operaie del Nord rappresentanza e spesso in decreti
Si allea con la sua borghesia contro gli strati diceva nei confronti della signora quindi in questo caso è nei confronti della stragrande maggioranza di loro perché in particolare sono in quella regione del Nord che poi hanno portato a questi risultati
Dobbiamo e la poi sono finito
Devo sapere che c'è questo
La proposta della legge di legge sulla democrazia sindacale del movimento sociale italiano non mi quello della lega
Non mi quella dei sindacati
Le proposte della CISNAL la legge di iniziativa popolare portata avanti dal sisma
Per quanto riguarda democrazia sindacale la tutela del reddito reale dei lavoratori sono fanno leva su problemi reali ecco questi che bisogna non lo farebbe settimo questo cosa
Non ci si può pensare che sia cosa che se ne occupano solamente i deputati senatori stabilisce e se queste diventa il punto dei punti immediatamente
Finisco l'ho fatta troppo lungo chiedo scusa alla presidenza chiedo scusa a voi e vi ringrazio le scusate attenti credo che il futuro della sinistra
Io ritengo che sia quella
Della Confederazione
Che consente il pluralismo
E nel contempo di costruire altra cosa è l'organismo
Condivido ha sottolineato che non può essere disgiunto dei gruppi parlamentari di chi
Fa dal governo ombra
Credo che in questo consente di vivere
Sottolineo questo perché ritengo che mentre devono farne parte come soggetti
Portatori di ricchezza
Sì organizzativa che pluralistica
Le forze politiche le organizzazioni sociali non ritengo che devono farne parte le organizzazioni si
C'è bisogno invece della legge sulla democrazia la rappresentanza sindacale per fare dei processi che consentano non di avere chiude l'organizzazione confederale corporative
O subalterne ma che costruisca un processo unitario perché la dialettica futuro sarà fra confederazioni democratiche per questo bisogno di una loro autonomia con forte radicamento nel sociale rispetto a quelle
Della destra
L'abbiamo troppo trascurato e non mi riferisco ai ai numero di visti riferisco invece a come sono organizzate a qual è la loro elaborasse grazie
Grazie
Tanto dò lettura di una lettera che è arrivata in questo momento da parte di Carlo Ripa di Meana prima mi dava la di dare la parola Zingaretti
Caro Tortorella sono spiacente di non poter prendere parte come previsto ai lavori del convegno
Purtroppo la presentazione delle liste del programma dei Verdi alla prossima competizione elettorale europea mi impediscono come immagini RAI di partecipare al dibattito sono naturalmente interessato allo spirito
Di questo confronto e ad un tema quello dell'unità e della cultura della sinistra che è divenuto centrale nel nostro dibattito politico spero dunque di poter aprire comunque i materiali i risultati di questo incontro ti prego di voler far pervenire le mie scuse né saluti ai partecipanti al convegno auguri di buon lavoro
Ringraziamo Ripa di Meana do la parola a Zingaretti raccomando di stare nei tempi cioè dieci minuti ricordo che il compagno G inerenti e il segretario della Sinistra giovanile
E lo Ling del PDS lo ringraziamo anche ore anche per questo di aver partecipato
Ai lavori del nostro convegno dopo parlerà Garavini
Dunque io vorrei alla fine porre una questione ma prima fare alcune piccole premesse
Considerazioni io credo che questo dibattito sia stato utile soprattutto molto franco perché almeno ha il merito di partire da due ammissioni chiare
Che però sulle quali occorre riflettere la prima dobbiamo ammettere allora se è vero le cose che sono state dette io credo che la grandissima parte siano vere che la sinistra ha vissuto questa ultima fase di trasformazione della Società italiana come se vivesse in una sorta permettetemi questo termine di realtà virtuale
Cioè gran parte delle nostre riflessioni sulla lettura della Società dei soggetti in campo del loro peso specifico di quanto stava avvenendo
L'abbiamo fatte come se avessimo avuto interessa uno di quei caschi che va molto di moda in questa fase che riproducono una realtà a seconda delle esigenze che essi hanno e all'interno di questa si possono con molta facilità appunto costruire alleanze inventarsi nuovi soggetti politici nuovi comitati senza però mai
Badare o guardare al peso specifico che poi questi processi hanno e questo non è un punto secondario credo che sia un punto di analisi importante dal quale ripartire
E l'altra ammissione credo che questo col dibattito deve portarci e il fatto che allora la destra a vinto anche perché ha prodotto una innovazione sul terreno progettuale culturale
E anche delle alleanze che si è basata su una lettura della società italiana molto più reale e quindi molto più forte della società italiana
è molto grave che Gianfranco Fini sia Renzi è entrato al governo ma credo che sia altrettanto grave grave il fatto che ci sia rientrato perché si sapeva già che questo nella società italiana non avrebbe creato poi più di tante preoccupazioni allora credo che queste ammissioni ci debbano servire per individuare quali siano state le cadute culturali più grandi della sinistra in questa fase e io ne vorrei indicare tre perché credo che siano le tre gravi carenze che occorre rimuovere la prima caduta culturale
L'aver confuso volutamente l'aver confuso volutamente la consapevolezza della crisi dei partiti di massa
Con la convinzione che un'idea di democrazia partecipata fosse superata
E cioè aver costruito una confusione tra crisi di rappresentanza dei partiti e la consapevolezza secondo me errata che la democrazia si poteva ridisegnare a prescindere dalla partecipazione da forme
Sul radicamento
Perché questo partito istituzioni sarebbe stato più funzionale la Società italiana ed è dovuta arrivare Silvio Berlusconi invece per spiegarci che occorreva affiancare ad una straordinaria capacità di utilizzo delle nuove tecnologie affiancare a tutto questo anche anche un radicamento sociale un'organizzazione sociale hanno cominciato con un partito stanno andando avanti in maniera incredibile
Con l'organizzazione di categoria e la costruzione di nuovi sindacati e un radicamento davvero diffuso e parcellizzato quindi su questo avevamo commesso un errore strategico allora ben venga tra virgolette la sconfitta se almeno su questo si torna a fare chiarezza e cioè che una democrazia è tale si reinventa chiaramente non guardando al passato però a forme di democrazia partecipata secondo punto sul quale io credo ci sia stata una drammatica caduta di tensione culturale
E questo forse anche più un paradosso ed è stato nella sinistra la paura delle differenze
L'ossessione quasi quando queste venivano riconosciute in termini differenze di opinione di vicini di interessi di culture l'ossessione a voler ridurre sempre comunque tutta una e quindi tutto il filone che sia per sulla necessità di costruire qualcosa di nuovo basandosi sullo scioglimento sull'annullamento delle culture delle sensibilità e delle differenze altro qui
E anche qui è dovuta arrivare la destra per dimostrare che dall'altro campo in un quadro assolutamente differente a partire invece tra la valorizzazione di determinare differenze interessi sociali da Rebibbia difendere si poteva costruire una forse quindi ne abbiamo investito e abbiamo ragionato negli anni per capire come superarlo né senza però investire su un altro terreno che era invece quello credo di cercare di capire come organizzarle rendere forti queste differenze un progetto comune unico che poteva essere quello dell'Assunta
E la terzo elemento credo di forte caduta culturale sia stato quello di non aver capito che gli anni Ottanta
Il craxismo come è stato detto qui e concordo non solo modificavano radicalmente Soggetti Processi potere all'interno della società
Ma oltre a questo avevano un obiettivo scelto o naturale e questo obiettivo scelto naturale non le giovani generazioni
E la sinistra non sono non ha mai e non è mai stata sfiorata dalla questione giovanile dalla necessità di assumere questo mo'problema centrale ma si è sottovalutato che mentre Craxi proponeva un modello culturale sociale ed economico Cossiga picconata alla Costituzione la resistenza
Si stava forma e avvenivano tutto quello che abbiamo visto negli anni ottanta si stava formando e stava crescendo in quell'epoca una nuova generazione che ha conosciuto una sinistra impegnata in uno straordinario inno bellissimo dibattito sui destini del comunismo e tutto il dibattito che conosciamo
Ma che quindi però anche conosciuto una sinistra che forse all'esterno della Forte valori a Rita di quel dibattito aveva saputo esprimere poco e quindi una generazione che conosceva quei messaggi culturali e della sinistra forse ha conosciuto solo l'aspetto più litigioso non propriamente quello più ideale
Allora io voglio porre questo problema io sono d'accordo sull'analisi fatta sul dover ripartire le questioni scelte l'elenco e anche a discutere sull'idea di opposizione che credo giustamente è stato detto la Rodotà e naturale
Ma sulla quale occorre ragionare non fermarsi e capire come e sono anche d'accordo sulle varie questioni e temi che sono stati posti all'ordine del giorno
Per ricominciare come è stato detto e l'informazione il nesso tra l'informazione e la democrazia
I soggetti della democrazia il tema della formazione e capire come questa questione ridiventa una grande questione di un diritto di cittadinanza ma ho anche una grande paura
Io non ho chiari i tempi e i luoghi di questo processo della sinistra badate non ho fretta
E non mi non voglio assolutamente riproporre gabbie e non voglio riproporre schemi che ingloba vino tutto però una paura e ho paura perché ho visto il processo avviato dai progressisti nella ultima stagione politica quando i progressisti incalzati da i tempi della politica hanno deciso consapevolmente o meno spesso paradossalmente di lasciarla fuori la sinistra dai meccanismi decisionali e si è affidato tutto a una a degli stati generali forse neanche rappresentativi più di tanto di quella che la ricchezza della sinistra in Italia
E quindi dei progressisti che hanno costruito tavoli
Intorno ai quali ben poco di quella sinistra che nella società viveva poteva esprimersi rappresentati e sapevano che quelle realtà quella realtà che si discuteva era virtuale tanto è vero scusatemi per la rozzezza forse ma i progressisti in Italia sono stati anche queste se non diciamo questo qua e non capiamo forse fino in fondo i perché della sconfitta sapevano della realtà che quella realtà di cui si discuteva era virtuale
Tanto è vero che i processi nei processi decisionali si è fatto di tutto per tener fuori una parte ripeto di quella sinistra che invece aveva rappresentato tanto di nuovo e di positivo
Quindi io per ricostruire l'ala sinistra francamente anche l'esigenza di individuare i percorsi i luoghi certi della discussione e dell'elaborazione cioè di togliere permette di questo slogan agli stati generali della sinistra molto delle possibilità che hanno avuto fino adesso e tentare e cercare di capire come coinvolgerli non solo nei cortei
Il popolo la gente la sensibilità le menti e le passioni di chi si sente da quest'altra parte di chi si sente di sinistra cioè voglio dirvi e ci siamo anche tentando di interrogare come esperienza dei giovani dei comitati dei giovani progressisti non c'è una grande questione aperta di un rapporto tra soggetti politici e i lettori in questo Paese in passato quando questa democrazia era organizzata anche a soprattutto per i grandi partiti di massa il meccanismo della delega veniva anche se con molti limiti è mutuato da quel tipo di di democrazia ma oggi questo non c'è più
Allora certo questo problema riguarda chi ha organizzato in un partito ma non riguarda tanto più King e anche a quella tra l'altro l'abilissimo strumento di rappresentanza che può essere oggi un partito organizzato e non rischiamo e non c'è il rischio che questo dibattito che si sta riaprendo della sinistra anche molto vero e Franco come è stato qui non riproponga schemi
Percorsi che se non però organizzati o non in qualche modo all'interno di un processo
Non hanno un forte spesso speso specifico e quindi tornerà ad avere un forte spesso specifico una bella intervista su Repubblica di qualche leader o sul Corriere della Sera e si tornerà a discutere solo su questo
Non c'è questo pericolo di riproporre schemi involontariamente che però uscì per ebbero nuovamente la sinistra della possibilità di incidere davvero in un dibattito ecco io questo tema dei luoghi e dei percorsi e degli strumenti che ci diamo lo vedo davvero
Non so
Se lo il rimedio perché poi quando si usano certi termini occorre sempre specificare per capire se ma non so se forse non dobbiamo pensare con coraggio forse partendo proprio dai comitati di giovani progressisti a individuare i tempi certi nei quali attraverso primarie atti verso la costruzione di Albini partecipanti che possono decidere io non dobbiamo avviare un processo che oltre al dibattito però comincia anche a costruire dei vincoli perché altrimenti ripeto non vorrei che poi ancora una volta incalzati dei tempi o dalla cattiva volontà di qualcuno
Si ripiomba se nuovamente nell'alta virtuale
Per cui incide conta pesa e decide alla fine chi invece rispetta un grande processo ha un peso specifico assolutamente irreale e non corrispondente alla società
Corpo il compagno derivati la parola al compagno Sergio Garavini si prepari calzolaio
Ma io sono
Raccordo con le indicazioni contenute nella relazione
Non solo per loro contenuto ripeto ma anche perché mi sembra che queste relazioni avessero una forte preoccupazione sul che fare
Nel proporre cioè degli elementi di analisi intrecciati con la indicazione
Della linea dell'iniziativa politica su cui sia necessario muoverci
E devo dire che trovo allarmante il fatto che questa stessa preoccupazione non sembra dominare i partiti in quanto tale che siano molto più ricche le sedi di discussione che sono al di fuori dei partiti su questi temi che la capacità dei gruppi dirigenti dei partiti
Di intervenire a questo proposito
Che bisogno di questo elemento di analisi e di proposta di
Proprio per le ragioni che sottolineavano le relazioni trovavo passare dell'Espresso nell'intervento di Zangheri quando diceva
Non è la seconda Repubblica non facciamo una questione di terminologia ma insomma i cambiamenti davanti a cui ci troviamo i cambiamenti della situazione
La rottura della situazioni degli equilibri democratici esistenti nella Prima Repubblica sono assolutamente fondamentali
Quindi si tratta non solo del fatto che non possiamo andare avanti come sinistra come dire in continuità con quello che si è fatto nel passato ma proprio perché siamo di fronte ad una crisi di fondo
Abbiamo bisogno di
L'elemento di analisi un elemento di proposta che ci faccia efficacemente
Intervenire
In questa situazione
Ma io sottolineo il problema del Texas
Vorrei ricordare che insomma nel passato c'è stato un documento di notevole importanza che faceva una grossa analisi della situazione parlo del Manifesto quarantotto ma che era anche capace di scendere indicazioni concretissime sul che fare
Dopo aver fatto quel po'po'di denuncia della situazione della borghesia per richiesto la sua espropriazione e prima ancora il manifesto diceva che i comunisti tedeschi dovevano allearsi con la borghesia contro la monarchia illuminata
E quando si riunì per fare un'altra metafora il congresso degli antifascisti a Bari
In assenza di un'indicazione sul che fare tanti discorsi anche molto a Kut
I sulle responsabilità
Della monarchia nel fascismo e della situazione esistente non erano capaci di trovare diritti di risolvere il problema se non ci fosse poi stato un'indicazione sul come
Bisognava in quella situazione
Intervenire e unire le proprie forze
Io dico questo perché sento fortissimamente
Non tanto l'esigenza di una denuncia sui rischi della situazione
Ma la sottolineatura di un esigenza fortemente presente nella relazione di Rodotà è resa esplicita nella relazione di Zhang ricche dice il nostro problema e mettere in campo oggi una grande forza democratica e popolare
Il problema è questo e se questo è il problema
E allora vuol dire che la questione della unità delle forze di sinistra ed è la piattaforma su cui procedere oggi
Al tentativo di costruire questa grande forza democratica e popolare è il problema con cui dobbiamo fare i conti
E rispetto al quale gli partiti e la CGIL devono misurare la loro crisi
Devono misurare il fatto che bisogna superare questa loro crisi questa loro difficoltà di prender atto
Per carattere che ha avuto l'esito elettorale per andare oltre per riuscire a dare un contributo in questa duplice direzione della unità e di una Piave della piattaforma che consenta di costruire oggi
Questa vasta
Forza democratica e popolare che è opposizione ma che non è solo opposizione
è opposizione come come punto di riferimento comune della battaglia che immediatamente dopo da dobbiamo dare ma che deve anche essere insieme a opposizione deve anche avere un contenuto di prospettiva deve dare
Per ridare una speranza deve deve andare avanti
In questa direzione
E da questo punto di vista credo che sia essenziale prima di tutto di finire
Insieme nei termini che mi sembrano accessibili dalle cose stesse dette qui che non ripeto una piattaforma
Sui problemi che sono aperti sul piano istituzionale
Sapere quanto ci ha portato alla sua fatalmente alla sconfitta la vere
Ha avuto una sinistra che si è mossa su questo piano profondamente divise in parti impegnate in parte disimpegnata e come si è essenziale invece costruire non soltanto sulla difesa della costruzione della Costituzione nei suoi elementi primari ma sulla indicazione dei punti di
Adeguamento e di riforma istituzionale che noi dobbiamo portare avanti una posizione comune
Ma poi dobbiamo anche andare avanti
Con un forse senso di realismo
Sulla grande sul sul sulla questione sociale
Perché dico forse forte senso di realismo
Noi abbiamo oggi davanti aperta la stagione dei contratti dei lavoratori dipendenti
L'insieme della questione dei contratti
Ma parliamoci chiaro su questa questione
Questa sinistra qui rappresentata non è intervenuta non è intervenuto
Condizionamento decisivo della questione dei contratti è data da una piattaforma contrattuale dei metalmeccanici su cui sono stati fatti assemblee sono stati vota votata questa piattaforma
Senza che ci fosse un nostro intervento di nessun tipo
Possiamo restare questo
Il problema dell'equilibrio salario diritti contrattuali non è una grande questione su cui dobbiamo intervenire
Il problema orario ma mettiamo i piedi nel piatto
Abbiamo detto orario a parità di salario quando tutti sappiamo che se vogliamo impostare realisticamente il problema dell'orario dobbiamo sapere che le soluzioni sono o nella Volkswagen non i contratti di solidarietà
Sono soluzioni di riduzione dell'orario di lavoro con delle adeguamenti salariali che sono una cosa diversa dall'impostazione della riduzione d'orario a parità di salario di venti venticinque anni fa
Ma di queste questioni fra noi non sentì scuse
Abbiamo avuto un'iniziativa di risposta l'accordo sindacale del mille novecentonovantadue ma non abbiamo risposto all'accordo sindacale del luglio del mille novecentonovantatré
E in questa non risposta c'è una ragione di un certo tipo di voto opera perché avrebbero dovuto votarci se nel concreto accanto discorsi radicali anche nostri non c'era un intervento reale
Ne su queste questioni per misurarsi fino in fondo su queste questioni
Che oggi dobbiamo definire come dobbiamo definire la questione fiscale
è stato pubblicato il resoconto sull'economia italiana del novantatré l'anno passato il sul reddito da lavoro dipendente
Il cinquantacinque per cento è andato in busta paga velate che una parte di questo paga altre tasse il quarantacinque per cento è stato prelievo fiscale e contributivo in un momento in cui c'è stato un calo dei salari reali e un calo dell'occupazione contemporaneamente enormemente aumentato il prelievo anche sul lavoro tono in termini di tassa della salute di minimum tax
Allora cosa si fa questo punto sulla questione fiscale
Abbiamo la forza di mettere insieme i problemi di chiedere come si è sempre fatto per avere la riforma fiscale non di tassare di più qualcuno ma di tassare di meno tutto il campo del lavoro del lavoro dipendente del lavoro otto nove
E su questa base invece di preoccuparci fino all'ossesso dell'equilibrio del bilancio riuscire ad aprire una questione sociale che ricolleghi lavoro dipendente con lavoro tono molto cominci a rompere
Lo schematismo propagandistico della lega e di Forza Italia ma
Anche qui nel merito delle questioni dobbiamo riuscire ad andare così come dobbiamo porci il problema della democrazia sindacale
Perché ci sono dodici referendum diceva Pizzinato nel suo bell'intervento
Il primo al nostro
Ma chi parla più del nostro referendum dopo il milione e trecento mila firme che abbiamo Rocco
Sulla democrazia sindacale
E chi viene a dire
Il livello cui siamo della nomina delle rappresentanze sindacali aziendali sulla base dell'accordo sbagliato che da un terzo di nomine ai confederali
Io credo di non essere lontano dalla verità se vi dico che l'obiettivo non non è molto più alto del venti per cento dei lavoratori verranno
Secondo polacco
Se mi sbaglio mi si corregga sarei contento di aver sbagliato ma non credo
E allora anche qui c'è una questione per
Come andare avanti
Come andare avanti contemporaneamente sul piano dell'elezione Penta anzi sindacali ma cambiando laico
Dando ai lavoratori il diritto di votare tutti i loro rappresentanti come su questa base andare avanti sul piano della legge oltreché
La tecnologia più
Come andare avanti dicevo sul piano dell'iniziativa sul piano della legge così
Le altre questioni che sono utente ma io chiedo finito
Possiamo
Pensare
Sulla base di un'esperienza che per quanto limitata per chi l'ha fatta è stato una reale esperienza unitaria quella dei progressisti
Sulla base dei problemi che adesso abbiamo di fronte
Della portata enorme dei problemi che abbiamo di fronte di analisi e di proposta sul
Possiamo pensare ad una raccolta
Unitaria delle forze della sinistra
Possiamo pensare di avanzare nelle prossime settimane nel tentativo di definire una piattaforma comune su questa base di definire i termini anche organizzati
Di uno schieramento unitario delle forze della sinistra
Questo interrogativo esige una risposta
Non si può continuare come oggi pensando che probabilmente fra qualche mese l'esperienza di progressisti è finita e
Tutti andremo avanti noi di Rifondazione comunista per la nostra strada
Compagni del PDS per la loro strada Imberti come potranno per la loro strada gli amici i compagni della Rete come potranno per la loro strada i tanti che non hanno appartenenza di partito non so come non sotto
Oppure non c'è oggi
Una questione pressante
Politicamente significativa
Che è anche capace di provocare una mobilitazione un'emozione
Non soltanto nei militanti ma una una non
Ma forse in una più ampia arco di opinione che ci suggerisce la necessità certe strade ex di scegliere di percorrere per esempio quelle della federazione con questi contenuti con questi impegni
Io credo che questo sia un interrogativo cui sarebbe bene che a partire da questo convegno si desse
Davvero una risposta se posso fare un'osservazione al dovette la tua relazione era molto prudente nel conclusione
Su questi punti per carità è una potenza e capisco anche perché molti di noi parlano alle volte con la sensazione di esprimere opinioni
Fortemente minoritarie non hanno voglia di apparire come gli imprenditori personali diciamo così di soluzione però forse tutti insieme a cominciare da me un po'più di coraggio sarebbe opportuno
A Roma a Valerio calzolaio poi un parla Malfatti
Io raccomando a questo punto i dieci minuti
Perché in un curioso invece in un curioso fondo sull'Unità di una settimana fa lunedì scorso
Il leader nero americano Jesse Jackson chiedeva al Partito democratico di Clinton un Partito Democratico che già c'è di assumere il tre insegnamenti istituzionali dallo straordinario commovente successo di Mandela nella liberazione del Sudafrica
Il primo era i difetti strutturali del sistema elettorale maggioritario uninominale
Il secondo l'importanza di azioni positive anche motivazionali per la partecipazione al voto il terzo il ruolo sociale delle istituzioni per l'integrazione dei diversi
In sostanza Jesse Jackson valorizzava il modello consensuale di democrazia
Una cui variante adattata dalla BCE per la DC si è manifestata in Italia basato come modello
Su un principio di risoluzione dei conflitti e di gestione di interessi il principio che i governanti debbono sempre cercare di rispondere agli interessi del maggior numero possibile di governati
Perché tutti quelli che sono toccati da una decisione dovrebbero avere la possibilità di partecipare alla sua elaborazione direttamente o tramite dei rappresentanti eletti può sembrare una discussione vecchia solo se si ritiene già compiuta irreversibile la trasformazione né autoritaria dello Stato nazione in Italia non lo credo
Proprio perché non mi sembra che il governo Berlusconi tratti solo di una semplice alternanza di ceto politico e condivido l'allarme maggioritario all'estero è minoritario da noi sulla democrazia a rischio sul fattore fascismo è comunque definitivamente finita la democrazia parlamentare centralità democristiana
Che ha caratterizzato quasi cinquant'anni di Repubblica c'è una transizione conflittuali in atto e la sinistra ha perso una prima rilevantissima battaglia
Ora si tratta di stabilire come via lavorare una prospettiva strategica che ribalta i rapporti di forza sociali e politici rapporti di forza maturati no nella campagna elettorale ultima ma negli anni ottanta
Convegno di oggi contribuisce a tematizzare ad avviare un lavoro per il quale già ringraziare critica marxista Tortorella Rodotà
Zhang ieri gli altri intervenuti il tempo di questo lavoro Breve ma non sincopato consente di smettere di improvvisare e di non limitarsi più a battute superficiali effetti speciali
Almeno per un certo periodo di tempo nella maggioranza parlamentare sociale che comunque si traduce finora solo nel quaranta per cento di voti validi
Convivranno più ipotesi un plebiscito entro un anno dopo le modifiche costituzionali alla Bossi o il governo quinquennali legislatura la Maroni
Gli annunci di ulteriori accelerazioni dagli sberleffi alla controriforma costituzionale l'uninominale secca la nomina governativa dei giudici
Fatti e nuovi messaggi di occupazione dello Stato la modifica maggioritarie regolamenti sono progetti reali ma non necessarie non necessariamente marginali e tuttavia finora almeno e non casualmente convivono con il neo doroteismo di Berlusconi e letta con il continuismo ministeriale con le rassicurazioni apparati burocratici
Il tipo di governo nominato nei tempi nelle forme nella composizione conferma questa non univocità
Una certa contraddittorietà anche una certa fragilità della strategia dell'avversario peraltro non so se l'Alleanza progressista sarebbe stata capace di fare un governo diverso nelle forme e nei tempi e nella composizione
Si tratta propriamente nel senso più tradizionale di un governo di coalizione coalizioni di interessi sociali identità programmatiche riferimenti culturali non omogenei
Non Cilente nel dopoguerra questi governi ha sempre corrisposto una dialettica dentro la maggioranza e una tendenza internalizzare nella maggioranza funzioni di governo e funzioni di opposizione
Qui viene utile il lucido intervento di Rodotà e la sua proposta noi non dobbiamo innanzitutto lasciarci espropriare da una funzione costituzionale democratica di opposizione Guidi e Mastella Miglio Speroni Matteoli e lasagna già attenta non non un semplice gioco delle parti
Ma un elemento costitutivo della tipica dinamica delle coalizioni un tempo fondato sull'intatta sisma della Balena bianca che tendono a non conoscere o a non aver conosciuti in Italia alternative reali gli assetti economici e sociali
Forse è utile ricordare anche sul piano dell'analisi teorica
Una caratteristica del sistema politico italiano l'esistenza di una serie di partiti di governo o al governo piuttosto che di una coalizione programmatica
In qualche modo la stessa alleanza progressista era quello
La conseguente direzione plurima dissociata per il ministero ministro corrente
I venti che diminuisce permanentemente il rendimento dei governi che esclude componenti progettuali che svuota la politica e che impone continuamente questioni
Di fiducia
Qui serve uno statuto dell'opposizione e nello statuto dell'opposizione mi sono aspetti istituzionali anche facendo maturare idea di governo ombra aspetti politici anche sapendo parlare ad un autonomo partito popolare
E aspetti sociali che vanno meritati scritti connessi
E anche i vissuti
Un'opposizione costituzionale all'avvio di un regime fondata sulla difesa e la ricostruzione dell'attenzione democratica antifascista sulla proposta programmatica non tanto e non soprattutto legislativa ma anche soprattutto ideale attuativa connessa cioè al governo di tante città ancora con sindaci progressisti di Comuni enti di relazioni sociali sul territorio
Luoghi e persone che voi io mi riescono a pensare collettivamente
Proponendo vertenze raccogliendo firme contro la Mammì producendo cultura politica
E informando sui referendum Pannella Bossi Berlusconi del prossimo anno
In questo modo contesto la domanda unitaria per i progressisti fuori dal Parlamento è come contrastare la politicizzazione che pure c'è stata passiva N oligarchica che è in corso ecco come contrastare la partecipazione virtuale e non solo
E solo televisiva che è in corso è come re inventare legami permanenti diffusi organizzati fra masse e Poteri
Senza egemonie SMI e senza reti
Senza che il PDS ripete errori di autosufficienza degli anni settanta e altri tibetano atteggiamenti un po'da sanguisuga politica come nel corso della recente campagna elettorale
Senza più discutere ideologicamente su come congelare voti e passioni
Di rifondazione comunista dopo che si sono scongelati drammaticamente in Italia voti e passioni fascisti e di Mussolini
Sono ovviamente per mantenere e rafforzare i circoli progressisti ma servono se non diventano coordinamenti di ceto politico ora versione aggiornata di segreterie parlamentari
Servono se sono soggetti politici autonomi di iniziativa no concorrenziale di una confederazione di forze sociali e culturali oltre che di partiti
Se promuovono rappresentano conflitti innanzitutto quelli del lavoro e dell'ecologia
Servono cioè se cerca hanno di praticare forme moderne di autogoverno di convivenza pacifica e di sviluppo sostenibile
La parola Malfatti interviene successivamente il compagno Macaluso
Ho chiesto di parlare
Ma nel momento in cui diceva a me stesso che volevo parlare se l'impiego
Che avrei fatto un intervento a rischio e anche fino all'ultimo momento sono stato all'incerto lo dicono lo dico
Anzi sentendo gli ultimi interventi poi rischiavano sono sentito tutto addosso a me lo son sentito mentale
Corro cioè io rischio non del discorso di un vecchio
Perché il vecchio lo sono
Almeno dal punto di vista dell'anagrafe
Corre il rischio di un discorso vecchio
Parlando di recente dalla mia sezione del Campo Marzio io esordiva dicendo che messo del fermo di tre deficit
Un deficit di analisi un deficiente di strategia un deficit di leadership
Toccando solo il primo cioè il deficit di analisi
Io rifuggo istintivamente da quei tipi di analisi che tendono a Luni spiegazione
Perché sono convinta ma credo che ormai lo sciame Molteni
Sono convinto che le ragioni sono molti più
Però quella fa sempre capolino al tentativo dell'un'ispirazione
Per esempio mandato due lega D'Alema perché D'Alema nel suo articolo molto stimolante molto bello
A un certo momento pone avanti quella spiegazione secondo noi non abbiamo fatto blocco
Fra gli strati meno le classi degli strati ceti meno protetti dalla popolazione
Sommati con la burocrazia degli istituti dello Stato sociale che ovviamente difendevano il loro posto
E non l'abbiamo vista invece l'aggressività
Dei gruppi
Più dinamici dice D'Alema del capitalismo italiano
Fra l'altro rinfrancato e anche dalle ultime azioni del governo per esempio Amato con la valutazione della dieta che dava dava fiato all'esportazione
E quindi non l'abbiamo visto il la piccola la media invece che non è che non l'abbiamo vista evidentemente è rimasta predominante alla nostra cultura una grande impresa
E quindi ha ragione anche Novelli dice spiegazioni ogni funzionali non spiegano perché per esempio anelli nel quartiere operaio di Torino si perde non spiega San Giovanni
Negli anni quaranta
Rota
Certo quelle che non hanno la mia età non lo ricorda
Un giornalista del Tempo illustrato intervistava Togliatti
E le domandava qual erano le qualità di un comunista e Togliatti rispose
Sapendo in cuor suo che diceva le qualità dell'uomo
E diceva Primo non perdere mai la testa per pessima che possano essere la situazione anzi diceva Togliatti più la situazione pessima che testé ci vuole
Secondo saper distinguere
Terzo nella distensione cogliere l'essenziale
Ecco quindi avanti nell'esame plurimo poi distinguere e poi cercare se ne abbiamo la capacità
Di enucleare ed essenziale
Ed ecco me al discorso a rischio
Fare l'esame plurimo evidentemente ci vorrebbe forse più di un convegno Tortorella e sicuramente ce ne sono già in corso se ne scrive oltre a che fare convegni
Io concordo con la Confederazione
Di più non soggette
Ognuno con la propria cultura
Una cultura che non sia elemento di divisione ma di una più ricca unità
Spende il ponte presta
Ecco l'intervento a rischio la nostra
Io credo che se ne sia smarrito il senso
Se ne sia smarrito alla portato
La prima cosa che occorre non viado montato togliere di mezzo è un grosso ingombro
E già l'ingombro della sinistra
La sinistra storica dobbiamo avere il coraggio di metterci una tomba una pietra sepolcrale
La sinistra storica mostra non c'è più
Facciamo un ragionamento che passerà alla sinistra strade che cos'è l'equazione dalla sinistra storica l'equazione è presto detta sinistra socialismo
Statizzazione dei mezzi di produzione figlio del mercato pianificazione di è questa non c'è più neanche la polvere
Della sinistra quindi resta la topografia parlamentare
E resta il gergo giornalistico per indicare un mare
Badate se non ne diamo questi ingombro conteniamo incespicare in una serie di questioni
Se togliamo questo ingombro allora capiremo molte altre cose
Semmai è andato a vedere il patrimonio ideale dei quella che oggi chiamiamo sinistra comparse umano mutuato
Abbiamo mutuato la libertà e la democrazia dal pensiero liberale liberaldemocratica abbiamo mutuato la non violenza del solidarismo dal pensiero cristiano forse il suo della Sigma l'abbiamo divisa a metà ma presso intendeva il solidarismo declassò una volta per arrivare al clintonismo di Veltroni io mi domando che cosa c'entra la sinistra storica non c'è più nulla
Eppure ci sono le condizioni per tornare a scavare e portata alla luce anche i carabinieri
Intendiamoci nelle antiche radici ci sono anche le nefandezze
E le nefandezze anche di uomini di cultura
Io dico uno mantenendo anche per altri io ricordo per esempio quel grandissimo attuale volevo anche un enorme bene perché ero legata anche affettuosamente di Emilio Sereni uomo coltissimo
Il quale tiro fuori un ribelle in difesa degli secco ma quella non è la cultura
Quella è la barbarie
Pene quando parlo della nostra cultura pardon della cultura
Cioè sono dell'avviso che poi bisogna tornare agli studi dell'etano marxismo
Che come sapete parte da Silvio Spaventa non questo vecchio faceva
L'anti Berlusconi
Che passa per Antonio Labriola
E non visto pesca io ci metto anche Benedetto Croce
Cioè conosce Galliano feroce dell'anche positivismo procede all'OSCE contro lo scientismo il clochard contro il determinismo
Una piccolissima digressione ricorda negli anni Trenta quando facevano propaganda antifascista con un libricino che Croce storicismo e tanti storicismo che era al contenuto in una bellissima conferenza che gli aveva mandato al Congresso di filosofia di Oxford
Poi continua con Antonio Granger fino al meglio di Togliatti FIAT agli atti ci vengo fra poco
Ma ricordando Gramsci
è servito spesso come iconografia
Oggi credo che sia addirittura dimenticato
Magari lo stanno studiando all'estero
Eppure la sua elaborazione politica ancora viva
è stato il teorico della sovrastruttura
Ma noi abbiamo tardato a capire il valore di uno strumento come il referendum abrogativo siamo stati subalterne nelle battaglie civili tardivi nel capire il processo di invecchiamento nella seconda parte della Costituzione
Eravamo in piena marcia attraverso le istituzioni
Ma noi pensavamo ancora la lunga marcia attraverso le fabbriche
Badate non che non fosse importante Dio me ne guardi ma soltanto se si capiva anche l'altra
E venga Togliatti quello migliore il quale per dirla con Montanelli era un uomo di destra di quella buona
Mi chiedo dove sta l'afflato nazionale
La difesa dell'autentico spirito religioso
Solo afflato nazionale
Alla Costituente che ricorda che Togliatti non volevo regionalismo spinto perché diceva che l'unità nazionale era di recente acquisizione quindi si poteva metterlo in pericolo
Poi più tardi arriva ma la scoperta dell'autonomia ma ci arrivammo scoprendo che autonomia non erano in contrasto con l'unità nazionale
Che ricorda il Togliatti che negli anni Quaranta Palma il Giovane rivolta ai giovani della Repubblica Sociale di dice fra noi e voi mi c'è stato un malinteso
Noi comunisti non fummo mai parla disfatta
Anche noi volevamo la Partia grande
E nel quarantasei tra gli atti che in una dotta prolusione alla Normale di Pisa nella inaugurazione della Domus mazziniana celebra Giuseppe Mazzini di uno dei più grandi riformatori dice tra gli atti italiani
Che negli anni della cupidigia di servilismo a quella di Orlandi alla memoria
Rivolta Calamandrei in piena Camera dice sento urge redento il mio petto al grido di Viva Vittorio Emanuele secondo badate non viva veri mattino viva Garibaldi nono
Viva Vittorio Emanuele secondo
Il TAR gli atti che portate pronuncerà un discorso su Giolitti e ne farà un preziosissimo accurato anche nelle edizioni da lui medesimo libricino
E sullo spirito religioso il voto alle donne la campagna dentro il partito il quale diceva al partito non si baratta una questione di principio per questioni tattiche
Il discorso deve dice per lo spirito religioso quello autentico non è reazionario e leva un peana Santa Caterina da Siena il discorso di Bergamo sulla guerra
Badate Togliatti
Fu un grande revisionista
Anche se lento
Anche se contraddittorio
Gli operai non avevano Parker scrive Marcel scriveva Marzenna e abbiamo fatto la Resistenza
Fa il partito nuovo a Salerno più di proposta che di protesta
Sulla religione ci ha ricordato il discorso alle donne a Santa Caterina
Su perdono rivede il problema della guerra non più inevitabile perché non c'è più la guerra giusta
E da ultimo badate sullo stesso socialismo un compagno giorno ferma tagliate le diceva compagno Togliatti ma che cos'è il socialismo
E lui risponde non la statizzazione del mezzo di produzione no no no io risponde dicendo è un sempre più di democrazia
Inopinatamente era diventato bere staliniano ovviamente senza dirlo
Io credo che tornare a scavare qui sia molto più fruttuoso che correre dietro al mio amico Perahia Vattimo Vattimo non so come si dica sul pensiero debole
Anche perché scavando qui ci accorgeremo che ritornano alla superficie tutti i motivi di quella ricerca di linea strategica di oggi
Non è quindi un discorso vecchio un discorso sull'oggi
E per terminare un'ultima cosa
Di recente Baget Bozzo spetta un articolo molto lucido
Ne parla detto parlando del tormento del Papa
Ha detto va be'crede veramente che il tormento di Wojtyla sì alla fine dalla Democrazia Cristiana mano a questo l'affido ad ufficio stralci della Cei lo affidarono il non gliene frega proprio nulla finito dell'ufficio stralcio
Fermento del padre un'altra una missione universale
Il tormento del Papa che sta toccando con mano alla fine del secondo millennio cristiano il fallimento totale dalla Chiesa perché da un lato c'è un mare di poveri che diventa sempre più grande tre quinti dell'umanità
E dall'altra c'è ci sono i popoli sviluppati che sono Fini immersi fino a cappelli nel consumismo
Ebbene ma chi credete che sia l'interlocutore di questo discorso
L'Inter le colpevoli siamo noi
E il tormento del Papa va al di là della politica sulla scuola sulla famiglia sul divorzio sull'aborto
E il desco e lei all'interno poteri siamo noi con Berlinguer il Monaco l'alito porvi scorso dell'Eliseo il quale sostiene che la felicità dell'uomo non sta nelle automobile non stanno in piedi tre televisori
Il quale dice che la felicità dell'uomo sta nel libro
Sta nel rischio lotta nel senso della vita sta nell'impegno sociale
Ecco certo sulla scena di questo discorso e ho finito veramente mi assale un dubbio
E il dubbio questo se non siamo forse alla fine di un'epoca
L'altro giorno parlando con alcuni ragazzi ai quali parlavo
Di Visconti non sapevano neanche chi era ma non sapevano né di Visconti di Morte a Venezia ma non sapevano neanche chi era Thomas Mann
Allora io mi sono chiesto sì c'è sempre stato un ultrà di generazione anche nell'Ottocento il figlio che aveva al babbo avvocato il babbo che aveva il babbo notaio
Però tutte e tre il nonno il Babel figlia erano sempre frutti di un secco allorché era un senta ancorato all'umanesimo
E allora mi domando inquieto e questo potrebbe vanificare il discorso che ho fatta anche questo è un altro rischio
Mi domande inquieto se veramente invece non siamo alla fine di un'epoca
Cioè l'umanesimo stia per finire e comincia invece a un'altra epoca dalla quale non riusciamo a capire né più né anche significati per cui Berlusconi non è l'improvvisata di tre mesi ma viene da molto lontano
Ho finito un discorso passatista mia giudicate voi
Macaluso poi in curva
Ma io ho apprezzato molto iniziative anzitutto di questo dibattito anche perché
Nelle negli organi del partito non si riesce a discutere
Ho apprezzato le introduzioni fatti
Che ci pongono dei dei problemi
Su cui vorrei brevemente dire anche la mia opinione
Anzitutto la valutazione
Di ciò che è avvenuto
Significato del voto ne hanno parlato
Ha parlato Rodotà ne hanno parlato quasi tutti i compagni che sono intervenuti
E su questo punto c'è una
Una diversa valutazione
Bertinotti ha detto che noi ci troviamo all'inizio di un regime
Quando parla di regime semi ne parla evidentemente d'un regime che ma adesso
Precisi obiettivi
C'è invece anche nella sinistra chili
Considera questo
Mutamento un mutamento di sistema politico
A cui noi ci siamo o Abbiati male noi la sinistra ma in definitiva c'è una sfida tra la destra e la sinistra su un terreno nuovo
Punto e basta
Ora io penso che
Le cose sono stanno un po'diversamente
In effetti non si tratta solo di quest'ultima ipotesi che mi sembra molto riduttiva
Ne oggi possiamo dire che siamo di fronte alle regine cioè un regime fascisti
Ci sono degli elementi dei fatti nuovi
Talmente nuovi incerto
Che richiedono quindi una precisa definizione anche ai fini della nostra della nostra iniziativa dal momento che non ci troviamo di fronte a uno sviluppo una continuità
Ci sono forze che hanno contestato che cosa quelle che hanno vinto
Hanno contestato illude regime costituzionale del nostro Paese
L'operazione che ha fatto Berlusconi in definitiva qual è quella di essersi associato lui che rappresenta una parte una parte consistente del vecchio sistema
E del suo per tutto il suo personale politico e non politico che glielo attorno
Anche beneficiario del vecchio sistema a collegati insieme le due forze
Che in Italia
Hanno radicalmente
Tema costituzionale
Da una parte il movimento sociale che lo contesta da cinquant'anni da quarantacinque anni
E dall'altro la lega che lo contestano da alcuni anni cioè due due forse le sole due forze di massa diciamo così
Che radicalmente hanno contestato il sistema costituzionale si sono collegate sono e sono state collegate anche territorialmente
Dalla forza da una forza che nel sistema e del sistema
Era parte e la parte essenziale
Del resto basta vedere che
La contestazione parte diciamo così aggrappandosi ai giudici
E a tanti alla lotta Tangentopoli e finisce
Negli ultimi giorni dalla Campagnaro attorale nell'attacco ai giudici dai giudici contro i giudici perché alticci come cioè questa parabola diciamo
è una parabola significativa di questo
Di questo coacervo di forze
Che è ripeto hanno avuto in comune hanno in comune il
Non tanto io non dico oggi quello che oggi si vede il sovvertimento delle del regime costituzionale questa mi pare il punto la Costituzione
è i sei così
Io capisco anche le ragioni per cui come si è detto qui
Una parte dell'elettorato una parte anche la largo dell'elettorato ci ha visto al coperto
Perché è chiaro che noi non siamo stati al Governo
Poi dirò qualcosa sulla campagna che anche noi abbiamo fatto sul consociativismo sulla sulla partitocrazia eccetera
Ma tuttavia noi siamo stati una forza
Che ha governato la Repubblica nel senso più largo della parola siamo stati la forza che dal punto di vista della fedeltà e della lotta per la Costituzione siamo stati la più coerente
Quindi nel momento in cui
Questo è l'obiettivo il fatto di vederci al governo delle cose la Repubblica diciamo così come custodi
Della costituzione
In effetti c'era un fondo di verità e questo si tratta di capire perché è una parte rilevante dell'opinione pubblica
Ha considerato ormai da liquidare una storica
E da liquidare anche un modo d'essere della della della Rep
Qui certo ci sono le nostre responsabilità
Le nostre responsabilità politiche
Ecco terre qualche riguarda quinti fece più specificatamente le altre cose che sono state delle cioè la responsabilità invece non del governo più generale della Repubblica della custodia della costituzione della nota che abbiamo fatto in questo senso
Ma di quello che è stato chiamato invece il consociativismo
Io penso che su questo noi abbiamo fatto una campagna ossessiva
Che non ha mai distinto bene lo diceva Zangheri
Su sulle quello che era il consociativismo cioè con la la unità democratica l'unità antifascista e che si è realizzata in molti momenti della vita della della dalla Repubblica a quelle che sono state le forme deteriori
Di cui noi dobbiamo
Portiamo anche una responsabilità una forma deteriore
Di
Di rapporto con le forze di governo
Ora io però su questo punto vorrei fare una precisazione vorrei un chiarimento
Perché qui tutti gran parte dei compagni che hanno parlato si sono riferiti agli anni ottanta come gli anni diciamo così neri
Del nostro della consociazione
Ora io mi chiedo ma quando sono cominciati gli hanno
Perché noi all'inizio degli anni Ottanta abbiamo fatto
La grande lotta
Contro il taglio della scala mobile
I grandi scioperi i grandi battaglie politiche contro il Governo l'inizio l'avvio del governo Craxi io me li ricordo tutte anche perché essendo direttore dell'Unità allora mi ricordo i titoli le battaglie di scioperi
Fino alle al referendum che sostenemmo con me con grande convinzione e con una battaglia
Durissima che per tempo
Dopodiché c'è stata
C'è stata una riflessione io non penso che quello sono stati anni di consociativismo sono stati anni di scontro e di scontro anche duro
Dopo il referendum e noi abbiamo detto che bisognava riflettere anche sulle ragioni della sconfitta
Abbiamo fatto tutta una serie di ragionamenti sui mutamenti che qui ho sentito ancora ripetere
Quello che era intervenuto nella classe operaia le il modo come incideva la modernizzazione il fatto la neve come si era riorganizzato il capitalismo la le figure nuove che sociali nuove che erano molto più forte molto più presenti nella società
E abbiamo combattuto anche una una battaglia politica una discussione anche tra di noi
Su questi su questi mutamenti
Ora io lo penso che anche qui messi mi pare che abbiamo sottovalutato in invece un altro fatto
Il fatto che negli anno ottanta cessata anche
La crisi del comunismo c'è stato l'ottantanove
C'è stata una caduta di di immagine
Io non è credo che come è stato scritto
Che in definitiva in questi anni
I lavoratori cittadina hanno potuto vedere anche attraverso la crisi della Jugoslavia dell'Unione Sovietica le le guerre stesse
La miseria la lotta le lotte razziali
I guasti profondi fatti dalle dalle dal comunismo
E quando quindi apprezzato
Un rapporto politico che era quello che erano di una abbiamo avuto una nostra storia autonoma una nostra presenza autonoma nella via interna alla società Italiana tuttavia questo riferimento
C'è stato
C'è stato
Cioè io non vorrei che si sottovalutasse del tutto una serie di elementi politici ideali culturali
Che riguardano la sinistra che riguardano il modo come noie siamo cresciuti siamo diventati un atlante forse
E che sono intervenuti
Sono intervenute nella formazione della coscienza
Infine
Una questione che ha attiene poi agli smottamenti ai mutamenti elettorale
Io sono d'accordo con le cose che ha detto anche Zanchi remoto
Giuste su che cosa ha significato la televisione
Ho letto questo libretto di avere tre sette sul retro
Questo dialogo tra tra Bobbio Vattimo su questa questione
Bobbio un certo momento dice che
La situazione irreparabile
Che la televisione ormai produce solo una cultura di destra
Che porta quelle forme di partecipazione di cui parlava Zangheri
Io non sottovaluto tutto questo
Anche se mi sono chiesto come mai nonostante questo la televisione nelle quattro regioni rosse
Non sfonda la televisione
Vuol dire che ci sono degli antidoti politici o organizzativi e culturali che possono resistere reggere
E anche in altre parti e anche in altre parti del Paese
Dico questo perché noi dobbiamo stare attenti della valutazione di
Di
Dell'incidenza che hanno avuto alcune i fatti che si sono prodotti nella società nei comportamenti anche elettorale di norme
Renderà assolute certe cose cioè la questa televisione inevitabilmente come dice Bobbio porta alla destra
Il modo come si è ristrutturato il capitalismo inevitabilmente m'importa alla destra
E questo è un modo anche come noi ci dico ci ha avuto sul piano
Ma non averli cerchiamo la connessione di tutta una serie di fatti evidentemente a me mi ha mi ha stupito il modo come il compagno Novelli qui affrontato per esempio
I problemi che attengono al voto negativo delle fasce delle zone operaie e di e popolari e anche anche di Torino
Ha detto va be'cosa volete
C'era stato
Occhetto era andato con
Con Martelli e con Vizzini a fare
La nelle manifestazioni unitarie si riteneva che questa era la strada
Gli operai si sono
Si sono i lavoratori cittadini si sono va detto va bene queste dove ci porta
Ma io vorrei chiedere alle compagno Novelli
Ma allora come spiega
Che a Palermo
Il suo partito la Rete
Dal sessantacinque per cento dei Pooh
Non ha voluto fare l'accordo Consob col Partito socialista
Col Partito Socialista di Del Turco ha scelto financo i candidati del PDS
E siamo andati a quel risultato
Ma come è possibile che a Torino nelle amministrative
La città sembrava divisa tra novelle Castellano cioè tra due forze progressiste come a Catania
Che sembrava divisa tra Fava e la tua e l'attuale sindaco sembrava che non ci fosse più la destra e dopo tre mesi
Alle elezioni provinciali ci ritroviamo la ressa e dopo alcuni mesi a Palermo ci ritroviamo quel risultato in dopo alcuni immensi a Torino ci ritroviamo questo risulta
Per il comizio di di Occhetto
Ora io penso francamente che queste sono analisi che non ci portano io non ci portano a nulla
Non ci porterà nulla se noi non vediamo
Appunto una il fatto che io e concludo beh cerco di vedere
E cioè che quando noi siamo passati dalle elezioni amministrative
Alle elezioni politiche abbiamo messo in discussione non più il Comune abbiamo messo in discussione lo Stato
La posta diventata il potere politico
La direzione politica
Ed è chiaro che
Si è mosso si sono mosse le forze
Fondamentali che attengono alla stessa
Allo stesso modo di essere della della società
Quindi abbiamo avuto l'ascesa appunto la scesa in campo di
Di Berlusconi in modo come sono scese le cose che ha detto sono state dette guida i relatori
E cioè l'impegno che di fronte alla posta nuova che era lo Stato
A hanno messo tutte le forze della borghesia tutte le forze conservatrici le forze reazionarie
Ma ecco e concludo
Qual è stata la nostra disposto di fronte a questo a questa sfida
Perché io al compagno novelle dove vorrei dire una cosa badate che col sistema elettorale nuova
E nel momento in cui tu vai alla posta del governo e quindi della direzione politica dello Stato
La classe operaia e i lavoratori il popolo
Se non ha una visione
Di una forza che per quel per quell'obiettivo è in grado di concorrere
E quindi anche una politica R quello che è stato chiamato le forze di centro
Chamot stare ora chi sono io dico le forze di centro sia dal punto di vista sociale sia dal punto di vista politico
Oggi non avere un rapporto politico con queste forze significa non avvenne la il rapporto nemmeno con la classe operaia
Non è non siamo più nella rappresentanza proporzionale che ognuno si pigliava il suo pezzo e che la classe operaia riteneva di mandare i suoni rappresentanti in un consenso a fare una battaglia anche di minoranza
Oggi la posta è diverso
Il gioco è più grande importi in discussione la Poste appunto il Governo la direzione politica dello stato Quintieri anche gli strati popolari vogliono vedere se siamo una forza in grado di concorrenti
Questa punto politico
Dalla nostra sconfitta questa è la mia opinione e finisco di cento io apprezzo
Prezzo morto con lo dico con molta sincerità
Il tentativo l'ultimo fatto dal compagno Garavini
Di dire che noi dobbiamo fare di tutto
Per costruire l'unità della sinistra ma lui giustamente poi diceva
è una piattaforma
Politica sociale culturale della sinistra
Del resto diceva bene anche il compagno prodotta su questo
è ma questa io spero che il prossimo appuntamento in queste e in altre sedi
E siano queste e qui è la verifica
Perché tra le cose che ho detto io quelle che ha detto Bertinotti con altri compagni mi pare che ci sia
Una differenza ma non solo con le cose che ho detto io ma anche altri
E norme e non ne e
Di poco conto
E allora a questa verifica dobbiamo andare
Perché io no quando si dice facciamo una federazione bene Federica Monti
Ci vediamo come ci fermiamo sulla base sulla base sei ma sulla base di un di un programma comune
Di un programma comune ha detto Tortorella di un brocco usato questa parola il programma comune benissimo
Facciamo il programma comune che deve essere il programma
Per governare italiani queste
E allora andiamo a questa seconda fase che io considero essenziale
Prima di definire e di indicare anche le forme organizzative comuni dobbiamo stare insieme io spero che lo saremo
Ringraziamo il compagno Macaluso per il suo contributo alla nostra discussione la parola al compagno cipolla poi sono previsti ancora due interventi
Sul chi per l'ultimo prende la parola al compagno Mario Tronti dopodiché saranno fatte le conclusioni quindi abbiamo ancora una mezz'ora di tempo
Nel nostro dibattito dopo di che arriveremo alla conclusione
Io volevo esprimere intanto una preoccupazione credo che sia ricompare
E cioè che non è tanto la questione della sconfitta che mi fa paura
Quando è si leggeva nella Roberto
Otto
Il fatto che non c'è una reazione
Alla
Che sia adeguata sia alla gravità tenta sia che è come la manifestazione del venticinque aprile villa di tutta Italia dello sfratto alla reazione del nostro popolo
Doom popolo che all'elezione forse non è stato mobilitato appieno come in tutte le altre occasioni perché Eva novità dalla legge elettorale
è il modo come era stata condotta la la campagna elettorale non favorisce la mobilitazione che invece i lacci occasione c'è stata di quelle masse io ero dell'anno e ci domandavamo Tecoppa di ma tutti questi qua dove
Ed effettivamente questo conta un riflette la mancanza di un centro unico
Sono di quella campagna elettorale la mancanza di grandi iniziative di massa che si contrappone zero alla alla allo strapotere e all'uso indiscriminato eBay è mai avvenuto in forma così volgare della televisione al servizio di un partito e io devo dire per la Sicilia che l'unica Collecchio
E in cui dopo una gli attacchi ai sindaci
Corleo San Giuseppe Jato questo ottobre del prossimo ottobre dove la Camera lavora presso l'iniziativa all'antica
Devo mobilitare tutti
Lei ovvero il lavoro di indicando che i i i lavapiatti andava avanti con Forza Italia li abbiamo conquistato il collegio Elena uno dei collegi che era bello sicuro vero problema
Cioè c'è stata una mancanza durante tutta la campagna altro già saturato il mercato di massa blocco
Non c'è stato l'avrebbe fatto elevata Palais
Questo Polo è tutta la preoccupazione era di presentarsi dopo combattendo
Ma il ceto medio vuole gente che combatte lo dico questa certo vedo dicendo che doveva pagare
è questo fatto lo è l'abbiamo esperienza devo guarda al partito
Di Togliatti del partito delle alleanze del partito degli interventi alla via rossa del partito ma non è che ci siamo mai andati Giobatta Tricorno una battaglia anti che riconquista di che hanno e ogni volta che ci siamo rivolte ai ceti medi con parole d'ordine allora nel loro interesse anche gli operai hanno risposto meglio perché non risolve niente insomma
Io questo lo dico perché sono preoccupato anche per Bobo è stata poi campagna elettorale notiamo in campagna elettorale una campagna elettorale che ha un'importanza enorme
Perché la campagna elettorale persegue a questa
E a campagna elettorale in cui Pierotti intenda e io con lei Tortorella che da qui uscisse una richiesta di una mobilitazione questa campagna elettorale perché come noi gli aveva detto al loro Paese lo stiamo andando avanti per il punto in cui Berlusconi è più debole verso l'Europa
Questo questo Governo lotti può presentare
è impresentabile rispetto all'Europa
Abbiamo oltre alla forza maggiore che noi abbiamo è in questo sostengono che ci presentiamo oggi come un'unica porta collegata a tutto sport da coperte dal
Oggi Luca distrugge ci siamo noi e basta
Allora questo punto io credo che questa questa battaglia una battaglia importante io credo invece che c'è una specie di encefalogramma piatto unico
La seconda questione che voglio dire cioè se lo zio reagisce intendeva dire nome
Ma io di collettive
Normale con una lunga discussione su come deve essere il partito democratico dal sinistro al sermone ci dobbiamo sciogliere se questo diversa se deve sciogliere se sei comparsa compagnia carabinieri tournée Piobbico compagno dico pari posso considerare L'Unità caro Macaluso prima di tutto qua c'è un tra quelle che ci rivolgiamo continuamente qua dentro perché siamo tutte comuniste anche se cambia lo spirito del capopopolo e Carbone gli anelli Togliatti siamo gli eredi di quel partito che ha fatto la Costituzione USA leggerli la Costituzione lo abbiamo fatta di presa noi contro la democrazia cristiana alla coltura qualche il gol slargo tragitto UPA corrotte apro le chiedo quindi questo è il Loccioni questo era la manifestazione del venticinque aprila metallo questo è i i le quattro regioni rossa che non esistono perché non resisto su questa cultura su questa tradizione
E qui è voglio dire che si può andare alla lotta si capisce qual è il pericolo quando Cacciari dice che non c'è pericolo del fascismo io dico che lui bah il panico del fascismo c'è El Pais e il fascismo non entri
Prego valore quindi Fini è un servitore
Io prezzato a grande opera d'arte che il dongiovanni rivolta sardo Giovanni Berlusconi quelle Lepore polo agricolo mentre con la primaria dire dialogo esserlo sempre dovevano essere padrone poi finisce come numerale
Milletti alle donne che ha conquistato il suo padrone in Spagna e certe Comotti come Luigi con cui enumerare tutte le cose non è questo l'ha detto Enrico sappiamo morbido socialista un partito di servizio
In parte alle dipendenze da una lunga intervista pur sapendo delle in parte alle dipendenze dei servizi segreti
E e quattro comparti che lo sanno bene tutta la storia chiuso alcune idee ciotole fascista so dove dal sottosegretario M e venisse di quelle che noi tutti conosciamo
Ma non è questa la vernice valigie Berlusconi è questa la realtà è che mi ricordo fare Berlusconi non è un capitalista come già è un capitalista
Postindustriale
Uno le grande conoscitore dell'industria italiana uno che l'accaduto proprio la base tutta degli aggiustamenti quelle che producevano le barche due producevano i computer le quelle che produce poco
Montrucchio eccetera questo
Dicevo che lui vendeva chiacchierano ben non vendeva automobili Birds
Però questo è il tipo di capitalismo nella fase in cui il
La rivoluzione industriale è dalla parte del decresce
Non è che il capitalismo è cominciato con la rivoluzione industriale c'era prima Gerardo eletti Alberto c'era alla senza contraddizione
C'è stato un loro una le questa capitalismo c'è un
Ora Premio Strega capitalismo industriale ora siamo nella fase discendente cioè la parte in cui diminuisce e sputano anticapitalista e non gli veniva mai detta Pirelli nuova ora ieri dell'inventario Presidente del Consiglio
Anzi onnipresente Corniglio felino
Senza il gioca se lo fa è perché il suo capitalismo se tale concessione delle televisioni senza le concessioni per il Milan l'essenza del progetto di Publitalia non esiste
Non è un capitalismo carpetta automobili belle chiacchiere ma queste chiacchiere devono essere autorizzato dallo Stato e questi
L'atto pericolo per cui lui peggio ibridi di Fini è che non è un partito
E U l'apparato che in questo momento sta studiando il potere in Italia e la pubblicità
La Fininvest noi lo vediamo tu colossi alcuni poveri
Allora
La porta a decidere sono tutti per me
Sono dipendenti cioè non libero il Mail Moretto sociale bell'ovale è un partito politico c'era una sua cultura reazionaria però deve fare i conti questi sono semplicemente dipendente stipendiali
Quando io vedo dichiarazione dei difetti dal figlio del del due valorosi insieme a
Via solo chiede stipendiato intende che ha un rapporto soltanto economico
Però non c'è nessuna democrazia digitale Forza Italia non sono un partito politico
So nulla sono un'altra cosa e questo è il pericolo per Loi contro cui noi dobbiamo ricordo cui noi dobbiamo lottare eletto e dobbiamo combattere e come ci dobbiamo lottare e dico preferisco comunque
L'abbiamo affrontato come Partito Comunista Gramsci e di Togliatti
Il diciotto aprile quarantotto
Il diciotto aprile del quarantotto noi non è però è che siamo data cercarsi delle alleanze
Dentro dalle Leccio
Le forze di maggioranza
Quando il partito che De Gasperi aveva polveroso maggioranza assoluta
Noi avevamo una grande una grande dottor Riva che la la riga
Che è la trasposizione di tale Fabio sorvegliata
è la grande alleanza di grazie alle lotte quarantanove cinquanta verrebbe soggiorno ma gradevole
Furono nell'evento che diede coraggio anche la crossover
Che ci viene chi Simba PLI ceti medi e forte del mettiti bene perché gentilmente se non sei forte lo travolse in immobilizzazione soldi Sella lotti non solo
è e e Cuesta forza questa grande alleanza sociale ci contenti
Di creare una condizione per cui persino i voti fascisti nel cinquantatré poi dal genio pulite corrispondente del Partito comunista forte colle ove suppongo a volte Furlo utilizzati per salvare la democrazia in Italia eppure la contraddizione a carico loro e cinquantatré voti al momento sociale luoghi come quello è bene io voglio dire che noi dobbiamo fare la nuova alleanza sociale
Il convitato di pietra che il fascino da Berlusconi
Nell'inferno forse Bertagna dalla felice
E il luogo consociata che dobbiamo costruire in una società che sarà complessa sì va be'io formata oggi di lavori diversi
A partire da un grande fronte del lavoro e quindi alla manifestazione della scuola è importante
L'unità della sinistra Parigi non si è fatta dietro i cancelli dall'aver nozze piatta per lo sciopero proclamato dalle prelazione negli intenti a
Oggi noi abbiamo centinaia di migliaia di dipendenti della salita che vogliono difendere lo stato sociale
Noi oggi abbiamo centinaia di migliaia di dipendenti delle grandi televisioni dando delle bandellette nazionali e le piccole della totale che solo gente che può essere sottomessa a una legge mercificata ma possono anche ribellarsi questo il luogo loco sociale che voi dobbiamo costruire e per costruire questo blocco sociale non è che lo dobbiamo guardare esclusi Corbetta che cosa ha fatto rito popolare o che cosa fanno gli ex democristiani dobbiamo guardare soprattutto a creare queste grandi movimenti
Che ci consentirà consentire un salvare la democrazia ha un suo paese dubito proprio quello
Allora la parola assolti e poi per l'ultimo intervento parlerà il compagno tronchi
Andrò per asserzioni e nove dimostrerò
Io credo che non sia sia stato trascurato un elemento non sia stato rilevato che non c'è stato soltanto la sconfitta della sinistra e del centro politico italiano
Accettata c'è stata anche una sconfitta di una categoria politica essenziale cioè la sconfitta della democrazia
Nessuno mi sembra abbia rilevato che c'è stato un aumento ulteriore del non voto sì che ha portato a circa il ventitré per cento
La proporzione di coloro che non hanno espresso alcun opzione politica sì che oggi diventa di fatto la maggiore composizione politica italiana anche in relazione a Forza Italia anche in relazione al PDS
Secondo non c'è stata democrazia e questo ne portiamo grandi responsabilità per un elemento che oggi almeno nel pomeriggio non ho sentito rileva non c'è stata democrazia nel momento in cui ci sono formate le liste
E questo ha portato una grossa
Non c'è
E questo nelle ulteriori elemento che ha un indebolito è scoraggiato quella che era la cosiddetta ma strumentale
Declamata necessità di partecipazione della società civile
Comunque potendo dire questo perché sono stato fra il diciassette diciotto per cento che ha votato no al referendum dobbiamo realisticamente tenere in conto del fatto che oggi è obbligatorio uno schieramento unitario
E direi uno schieramento unitario della sinistra ma direi uno schieramento unitario della sinistra che conosco che concepì e che deve essere concepita come schieramento di opposizione
Se questo è il vero se questo è vero
Dobbiamo stabilire ormai un principio fondamentale nella nostra condotta reciproca di uomini di sinistra e di uomini di opposizioni di compagni di opposizione
Cioè un diritto che deve riguardare il diritto dell'intromissione nell'ambito delle dirigenze politiche negli segmenti politici ancora oggi
Oggi costellano tutto lo schieramento lo schieramento di opposizione particolarmente lo schieramento di sinistra
Se questo diritto è vero se questo diritto è giusto se questo diritto è sacrosanto e anzi essenziale occorre dire alcune cose che riguardano comportamenti e valutazioni che hanno in qualche modo
Che provocato determinato la sconfitta
E io mi permetterò
Mi permetterò di fare alcuni rilievi in particolare al modo con cui è stata condotta la campagna politica da compagni Bertinotti
Al quale imputo non il fatto di avere lanciato Parolo d'ordine comunista ma il fatto di aver lanciato parole d'ordine tutto a posto
All'essere suo alla suo dichiararsi comunista
E mi spiego
Quando Bertinotti dice che bisogna tassare i Bot non dice assolutamente ente di comunista
Dice cose che persino Mario Monti rettore della Università Bocconi di Milano a teorizzato sul Corriere della Sera
E quando Bertinotti dice
Chi è felice quando vede i lavoratori scioperare io ritengo di avere il diritto
Di avere il diritto di
Sottolineare un grave errore dottrinale prima ancora che politico di Bertinotti perché io ricordavo nella mia giovinezza socialista
Che lo sciopero è sempre un fatto traumatico
è sempre un dramma familiare
è sempre una lacerazione con i compagni di lavoro è sempre elemento di rischio in rapporto a quello che potrà avvenire dopo nei confronti dell'imprenditore
E nei confronti di Bertinotti col suo
Passato di il sindacalista e e anche ad altri ovviamente imputo anche il fatto che l'assenza del sindacato in questa in questa battaglia e anzi di alcuni atteggiamenti come è stato ricordato quello di aver in qualche modo influenzato
Fortemente l'adozione di quell'assurdo provvedimento che è stata la minimum tax che è stata il il il diciamo l'elemento che alienato notevoli partì dalla piccola borghesia imprenditoriale
Italia
Tuttavia noi dobbiamo
Dobbiamo
Dobbiamo proseguire e proseguire come oggi data la distanza che ancora
Ci ci ci porterà alle elezioni politiche future nell'ambito delle belle lotte locali degli hotel territoriali e qui dobbiamo derivare un altro elemento in cui è mancato a Roma presenti alla politica
Del del sindaco Rutelli
Io non ho capito
Non ha francamente capito perché ha un mese delle lezioni
Rutelli abbia triplicato le tasse
Della insegne luminose su su centottanta mila operatori economici non ho capito perché quello scatenarsi di multe
Al momento è a ridosso a imminente delle elezioni non ho capito successivamente il perché di questa quell'assurda e risibile uscita da parte di Morgan Mortillaro nell'ambito della politica dei trasporti romani
Dobbiamo e
Lottare perché nell'ambito del Comune ci sia una inversione di questa atteggiamento che è estremamente timido della del Comune in rapporto alla popolazione
Al PDS faccio rilevare un un appiattimento su Ciampi che non è stato tanto il fatto in sé ma il il un elemento che ha fatto dimenticare che Ciampi era presente quando la dilatazione del debito italiano è passato in quindici anni da da poche centinaia di milioni di di di di di miti miliardi a due quasi due milioni di miliardi
Era presente quando ha difeso male la lira nei confronti delle monete straniere nel settembre l'altro hanno e responsabile anche lui di quella che è stata la politica
Nell'ambito della Banca d'Italia io in singolare contrasto con quelle che erano le sue raccomandazioni in ordine alla politica dei redditi rivolti alle alle classi lavoratrici che non facevano parte di queste zone privilegiate
E quindi questi sono stati tutti elementi che hanno allontanato scoraggiato soprattutto chi ma cosa volete che interessasse ai giovani che sono disoccupati cosa volete intensa seggio occupati che non so nemmeno cassintegrati il fatto di valorizzare il governo Ciampi
E e i al al PDS rimprovero altresì una sorta di di ingenuità in rapporto a quella che è stata una politica che ahimè anche anche una stampa vicina a noi ha portato avanti cioè quella di di di una politica molto affabulatoria
Rispetto a a a quel partito che pure aveva provocato un certo tipo di speranza che era Alleanza democratica
Il tipo di rapporto che il PDS con Alleanza democratica ha avuto è stato un tipo di rapporto tutto segretaria
Alleanza democratica non ha assolutamente provocato nessun innesto su quello che era il rapporto con la società civile che pure un anno fa aveva risposto positivamente numerosa mente ai suoi appelli e quindi in questo senso c'è stato una sorta di ingenuità anche nel dar credito a certe estrapolazioni
Certe proiezioni politiche che davano ad Alleanza democratica il cinque per cento si che ha portato a questo singolare paradosso che con l'uno e due per cento di rappresentanza
Di fatto Alleanza Democratica rappresenta quasi il dieci per cento dell'opposizione di sinistra in Parlamento
Ed è stato effettivamente una così una non gradita sorpresa anche da parte di chi garanzia democratica
è membro in conclusione io ritengo che occorra avere salda la coscienza di un principio fondamentale che
Quando fa parte della nostra vita
E cioè del concetto gramsciano della
Del pessimismo della ragione ma dell'ottimismo da volontà
Ed in questo senso ritengo anche se considerabile alla stregua di impulsi non validi come elaborazione strategica di insieme ma di impulsi che ci derivano da chi
Parla ormai apertamente di una Rifondazione trasversale di tutta la sinistra in cui si deve mettere in discussione tutta quanta è la strategia e la rappresentazione della leadership con un solo elemento aggiuntivo
Che mi sembra sia
Mancato a cacciare soprattutto nell'ultima designazione un po'frettolosa che ha fatto
Nominalistica mente incarnata e cioè il fatto che il leader non si designano prima
I leader devono esce devono nasce da una situazione di crisi di questo momento e porsi loro Italia avere la coscienza e il coraggio di auto candidarsi
Per questo ruolo che mi sembra in una situazione di uninominale maggioritario secco che si va delineando essere essenziale
Grazie
Grazie assorti la parola Mario Tronti per l'ultimo intervento e quelle conclusioni
Ma
Questo è un incontro di riflessione
Credo anch'io molto opportuno in questa fase perché è una fase che ci permetti che sarà abbastanza distanti dalla dall'evento cioè dal risultato elettorale in modo tale da non subire ancora l'emotività di quella risultato
E nello stesso tempo anche vicino a da alcune esigenze che a mio parere questa è un po'il senso dell'intervento che voglio fare non vanno soltanto mirate a una ricomposizione strategica che porre necessaria e urgente
Ma anche alla individuazione di alcuni obiettivi di iniziativa politica
Anche immediata da mettere in campo in questa in questa fase io mi sento di sostenere e non è una battuta d'
Che più pesante della sconfitta della sinistra in questa passaggio più pesante ancora è stata la vittoria della della destra questo mi pare l'elemento diciamo che pesa
E anche l'elemento in fondo di novità della situazione
E questo spinge molto anche permea individuare a isolare l'analisi in primo luogo dall'avversario
Dobbiamo capire insomma che noi abbiamo di fronte un avversario politico
Completamente diverso da quello che avevamo di fronte fino a pochi mesi fa comunque nella fase nel ciclo politico immediatamente precede
E quindi la domanda anche al che ha circolata poi anche qui nella discussione nelle redazioni e così via
Che io ritiro ribadirei qui chi ha vinto e perché
Orario apparire ha vinto una sorta di proposito non lo chiamerei nemmeno un progetto
Un proposito che nasconde in corpo che ha in corpo una un'operazione soprattutto di poteri
Che è partita da molto lontano
Che anche per me ha i suoi fondamenti dentro gli anni Ottanta
Operazione di potere che consisteva nel sostituire una centralità politica con un'altra un'altra forza politica al centro del sistema
Perché la forza politica che stava al centro del sistema aveva esaurito insomma la sua funzione anche di rappresentanza di certi interessi compresi interessi forti
E quindi questa operazione politica però per andare in porto e per vincere avuto bisogno di quel passaggio traumatico che abbiamo vissuto prima delle elezioni e che consistito poi attraverso il risultato elettorale in una sostituzione di Cetto pur
Noi oggi abbiamo di fronte che cosa soprattutto un ceto politico diverso
Da quello appunto che aveva gestito anche l'operazione politica stessa degli anni ottanta ceto politico e quindi anche quattro politico
Io poi sbaglia voglio dire che questo avversario insomma nuovo Casey figura insomma nel personaggio di Berlusconi ma anche poi nella appunto nel progetto politico che porta in con sé
Io starei attento a a non cadere in due pericoli che mi sembra insomma in cui mi sembra facile cadere perché io vedo oggi da una parte soprattutto la cultura di sinistra e da qualche figurava anche di spicco dell'intellettualità della sinistra
Una certa infatuazione dell'avversario di questo avversario
Quando si dice insomma bisogna provare un Berlusconi di sinistra
Quando si comincia a dire ma in fondo questa forma partito tipo azienda non è poi tanto male vince quindi in qualche misura potremmo anche sperimentarla noi e così via
Lei però quando si dice Rete quando si dice quando si dice Rete si dice appunto che c'è appunto è un programma
Un progetto un programma analogo insomma
E e poi dall'altra parte ecco evitare in fondo questa diciamo Simpatia
E quindi imposto Bal Perna verso l'avversario però evitare anche l'altro pericolo cioè quello di come dire concepire questo avversario ormai come un monolite forte che ha vinto che sarà difficile appunto far sconfiggere
E invece io insisterei anche oggi ancora sulla alcune contraddizioni interne a quel campo proprio perché questo poi ci dalla possibilità iniziative politiche
E anche insistere su un un assetto provvisorio di questo potere cioè io non darei appunto per definiti
Anche a me non piace la parola regime nel senso che punto fissa poi a un una Frodo insomma in termini molto tradizionali
Ma direi che di più insomma lo stesso assetto di potere che è venuto fuori vincente è appunto è un passaggio che può appunto poi aprire altri passaggi successivi che in qualche modo dobbiamo
Prevedere
Ora quindi in mezzo a questo la vittoria del nuovo interessare c'è stato il crollo del vecchio quadro politico del vecchio ceto politico e così via
E quindi quell'operazione partiva da lontano anche per merito ha detto partiva dagli anni Ottanta però ecco quindi è tornata la discussione sugli anni Ottanta no
La la imposta la posta Perti notti adesso Macaluso ci tornava sopra
E qui io quando penso ad anni ottanta non penso né alla questione morale che era un aspetto in fondo di questi anni quindi alla corruzione del ceto politico che era anche su un aspetto forte
Queste cose c'erano però era un epifenomeno se poi non è poi ha aggredito i guidato e gridato insomma anche in forme e discutibili
Negli anni ottanta invece per me sono quella sorta di rivoluzione conservatrice
No che è stata una un un episodio insomma non solo italiano ma europeo o mondiale così via rivoluzione conservatrice in questo secolo è stato sempre un una qualche cosa di ricorrente ciclica no torna e si riveste di appunto di forme sempre diverse e anche questa volta appunto la forma Enti per salari è stata diversa negli anni ottanta è diversa oggi però bisogna riconoscerla nella sua sostanze cioè che cose è innovazione più restaurazione
Fioroni e agli assetti anche di di potere ed economici che ci sono e nello stesso tempo però cerca di restaurare quello che c'era prima in fondo noi che cosa abbiamo vissuto nel passato e dove stava rapisce poi di fondo della sconfitta della sinistra è quando in fondo sempre negli anni Ottanta noi ci siamo trovati a difendere il venti fan
E loro ad attaccarmi noia cercare di salvarne qualche pezzo e loro a smantellare hanno perso per per
Questo è stato il confronto
Alla fine perdente
Perdente tanto più in Italia quando appunto la versione dello stato sociale all'italiana era il più debole tra più attaccabile perché poi a livello di massa e ha risultata come una somma di inefficienza e di corruzione che ha coinvolto poi nella sua che a sua crollo il concetto di pubblico il concetto di politica così come è stato anche qui poi da molti i rilevato dicevo però snodi di contraddizione interni al campo dell'avversario questo punto il punto di analisi insomma che io a questo punto re comanderà io aggiungerei al appunto al carico di analisi che ci sono stati e qui anche più di di di tipo strategico da come ho sentito e cioè gli spiriti animali di questo tipo di capitalismo che sta vincendo
Di questo capitalismo intermedie o no
Guidato infondo da un'è lite e di massa che è fatta da un ceto medio alto
Che ha una sua forza tanto ha una sua diffusione sociale forte e vincente sui mercati europei e mondiali
è stato perdendo interessato subalterno nel sistema politico ed economico italiano e quindi anche corpo questa carica di rivalsa di rivincita e così via che approvato appunto poi in Berlusconi forse italiani parte prima anche nella lega
Una forma politica capace in fondo riportarlo a questa rivincita questo è il punto insomma secondo me
Però questo è una è una forte base di massa ha una forte vite aggregante
Però è disomogenea anche ad una parte dell'elettorato che questa poi dritte di massa ha aggregato all'elettorato al consenso e così via disomogenea non è vero che c'è così un un corpo organico insomma già già acquisito e già e già stabilizzato
E nel senso che allora il discorso politico va portato più che sul centro politico del sistema sul centro sociale
Persiste
Cioè c'è un c'è una centralità sociale forte oggi insomma no
A cui dobbiamo riuscire H di cui ero io dobbiamo riuscire a capire sia la forza sia la consistenza sia la stabilità sia la capacità di durata sia la possibilità di venire poi scardinata no nella sua qui naturalmente
Tra centro sociale il centro politico c'è stata nel passato una forte corrispondenza questa corrispondenza oggi non c'è più
è questa la novità della situazione il dramma del Partito popolare di un gruppo dirigente di un'avanguardia anche che guarda a sinistra vorrebbe guardare a sinistra mentre il grosso dell'esercito anche dell'elettorato anche del consenso di centro marcia verso b questo è il dramma che porterà probabilmente alla scomposizione al fallimento il fondo del Progetto di traghettamento dalla DC al partito popolare adesso l'operazione politica sarà anche quella di spostare dalla destra verso il centro il baricentro del consenso è in atto appunto un'operazione di nuova mediazione politica che cerca di portare Forza Italia al centro sganciarla dalla dall'inquinamento dell'alleanza con la destra portare al centro anche la lega dedita si ripropone come il grande mediatore politico non sappiamo se questa operazione riuscirà è improbabile
Che riesca però dobbiamo appunto vederla seguirla anche perché e questa saldatura potrebbe essere una saldatura per noi molto pericoloso perché veramente ci ridurrebbe a minoranza allora per il sì per un lungo Periodo di tempo
Impedire quindi questa saldatura e significa anche lavorare dentro le contraddizioni del campo avversario fare in modo appunto che non solo allora quel centro sociale ma giustamente anche quel centro politico non venga abbandonata questo tipo e via via c'è un'altra saldatura dai da evitare secondo me più profonda
Forse più pericolosa
Che è quella che cerca in fondo di ricollegare quell'è lite di massa del capitalismo che io chiamo intermedi io Romano italiano forte e diffuso e così via anche punti forti dell'attaccante capitalismo cuccia la Galassia del Nord la sua capacità in fondo di recuperare appunto un rapporto forte anche di guida in fondo di questo capitalismo può essere un'altra saldatura no che può chiudere la prospettiva per un lungo periodo perché dico questo insomma Magni avvio già a concludere
Perché se si saldano a questi due fronti
La prospettiva si chiude
E la stabilizzazione vincere
Invece noi dobbiamo ancora puntare su una sorta di instabilità sia dell'operazione di potere che come non lo ha visto e carica di interni e contraddizioni
Sia di una certa instabilità Ebola attività
Dell'elettorato che abbiamo visto appunto che sono accadute dice Vercelli questi grandi spostamenti insomma che non sono e facilmente leggibili ma non sono anche interpretabili con così con e analisi
Così superficiali insomma no per cui in tre mesi si passa da una dalla sposta grandi spostamenti di opinione pubblica politica insomma da un da un polo all'altro
Cioè appunto su questa volatilità delle dell'elettorato accusa anche qui appunto puntare carico dell'iniziativa politica in questo caso dell'iniziativa politica unitaria della Siemens e ceci sono due cose contraddittorie secondo me insomma no su cui ancora si può insistere come anche come Cinzio di iniziativa politica il fatto che questa sostituzione di centralità politica
Non ha ancora alla arco a disposizione un ceto politico all'altezza dell'operazione stilisti cioè questo degrado della politica che prevediamo esemplificato negli uomini di governo che abbiamo tutti in mente insomma no salto che Speroni vanta a gestire le riforme istituzionali casi di questo genere vini
E comunque ecco questo questo degrado dal politica del ceto politico è un progetto una deriva qualche cosa che viene guidato e che quindi guida poi alla fine un così come servire un un crollo della politica
E quindi la sostituzione con altri mezzi diciamo di comunicazione anche di raccolta del consenso di massa
Oppure è una deriva oggettiva più o meno che va avanti per conto suo e che ha sue radici lunghi quasi i materiali ecco
Direi che c'è un punto però per la sinistra a su cui e richiamerei come ultimo dato come ultimo argomento insomma in una che a mio parere invece si può utilizzare subito anche a livello di ma tutta questa sostituzione di centralità politica tutta questa crisi di ceto politico tutta questa mai tensione o deriva oggettiva insomma che toglie la mediazione politica e quindi anche l'esistenza del partito
Politico
Questa emergenza in fondo di una classe medio alta direttamente a livello di rappresentanza parlamentare e di governo
Porta con sé una identificazione immediata di ricchezza e il potere nella persona appunto di Berlusconi e dei suoi berlusconiani che noi dobbiamo essere in grado oggi di far vedere a livello di massa
E questa è una funzione politica diciamo di una di una sinistra o perché non si vede immediatamente anche se immediatamente si dovrebbe vedere pure ci sono appannati ideologici apparati comunicativi che o la presentano come una cosa positiva o la nascondono
Vi si bisogna proprio evidenziare questo dato che per loro ineliminabile in questa fase di dover identificare per forza insomma no il possesso la ricchezza e il possesso del potere
A livello proprio di espressione e di di governo questo è una cosa importante perché la situazione a questo punto può anche la situazione politica può diventare in più chiara di quanto non fosse nel passato
Più limiti vita la lotta e più chiaro il più possibile il conflitto di quanto non fosse quando appunto avevamo di fronte i Forlani olio Andreotti da una parto Craxi dall'altra che mascheravano sempre la loro rappresentanza degli interessi forti l'interesse è forte e immediatamente visibile politicamente come espressione di governo ipotesi rende questa è una grande è un grande mito per loro in quanto è un mito che
Aggrega anche consenso ma è un mito anche per noi perché può provocare grande dissenso dissenso di massa organizzazione di un dissenso
Nuovo anche e quindi anche una ecco perché dico cambia l'avversario politico nel senso che diventa forse ecco perché io dico avanzare
Scalfari ieri concludeva non so se avete notato il suo articolo dicendo siamo attenti che con questo governo il rapporto tra
Governo e opposizione può ripresentarsi come lotta di classe
Lo diceva proprio così cioè aveva capito che appunto opposizione a questo governo e opposizione appunto alla al possesso della ricchezza al possesso appunto del del come si diceva una volta dei mezzi di produzione cioè è un è un è un rapporto insomma che socialmente più chiaro di quanto non fosse chiaro socialmente il rapporto e l'opposizione contro i precedenti governi Toro
No naturale
No ma non vuol dire questo non lei dei no lei non vuol dire
Il problema il problema di far capire insomma com'è che lei c'è una identificazione di quel tipo poiché che sia l'e la ricchezza è anche capace di aggregare consenso altro che altro che
Altro che noi mettiamo in campo proprio per evitare che si aggrega il consenso intorno a quel tipo però voglio dire se noi dei mistifichiamo questo dato non riusciamo anche a far capire a far vedere meglio cioè riportare il conflitto nel sociale si vuol dire anche riguadagnare poi un primato della politica primato appunto allora da di progetti politici dei grandi progetti politici io ecco tutto il senso di questo intervento voleva consistere in questo no appunto una qualche cosa da aggiungere alle cose che sono state dette qui che riguardavano forse cose anche più importanti di queste ma il fatto che ripartire dall'analisi corretta e precisa di questo tipo di avversario si riporta poi a parlare di nove cioè di questo di quale tipo allora di sinistra di quale tipo di aggregazione progressista si tratta di mettere in campo con quali progetti di nuovo anche con quali forme politiche organizzativo
Vediamoli ma adesso le vie brevi repliche da parte dei relatori il primo a prendere la parola al compagno Rodotà
Io dicevo stamattina che
L'azione della sinistra e dell'opposizione si svolgono in un clima assai mutato in presenza di un conflitto
Tra indirizzo politico costituzionale indirizzo politico di governo forse qualcuno
Può aver giudicato questa mia affermazione eccessiva pessimistica anticipazione di qualcosa che ancora non è accaduto se non nelle preoccupazioni del presidente della Repubblica i fatti e le cose offrono sempre smentite molto rapida
Le agenzie di oggi hanno appena dato notizia di una proposta di legge costituzionale
Del di Alleanza Nazionale per l'abrogazione delle disposizioni transitorie e finali dodicesima e tredici
Che si riferiscono alla divieto di ricostituzione del partito fascista e al divieto di ingresso in Italia di alcuni appartenenti alla famiglia Savoia
Io non penso che si drammatizza sì sottolineando la rilevanza di questo fa
Non sono anticaglie
Non certa la Repubblica non è in pericolo dalla vacanza in Italia di un giovane Savoia
Ma eccetto che nel momento in cui queste due di disposizioni modeste nell'apparenza per l'appellativo di transitorie fossero abrogate sarebbe formalmente sanzionato il mutamento della base costituzionale di questa rete
Sarebbero cancellati non solo come memoria ma come dato rilevante i due elementi contro i quali si era levata una parte del disegno costituente cioè un'eredità fascista limonata
Che ha costituito credo una parte non irrilevante non transitoria
Della nostra Costituzione questo mi pare un fatto di qualche rilievo che io ricordo qui per mostrare come ci sono processi che essi accelerano tutti i giorni
Che la maggioranza non concede nulla che la maggioranza cala ogni giorno con maggiore intensità e se volete perfino con crescente spudoratezza le sue carte succitato
Per cui per l'opposizione non solo non c'è tempo da perde ma ogni momento che passa un margine o in più ha offerto a chi senza pudore lo ripeto fa operazioni di questo genere
E direi che
Le derive di tipo personalistico di tipo plebiscitario la voglia nient'affatto mascherata di
Cancellare quel tanto di socialità o quel molto di socialità che c'è nella Costituzione sono rivelato la il livellamento tutto a una logica di tipo aziendalistico è abbastanza evidente ogni carico
Ideologico di memoria storica che non sia riducibile a quel criterio è inaccettabile e non è solo l'uscita il Ballon d'essai
Del movimento sociale che del nulla di pardon di Alleanza Nazionale che poi tanto vale non desse norme perché è firmato dal segretario dal vicepresidente del Consiglio in carica da ministri e sottosegretari
E dunque questo è un passaggio importante dico tra parentesi che nella versione o nella visione aziendalistica delle Camere da parte dei loro presidenti
Mi veniva in mente proprio la logica dell'azienda e dell'impresa voi sapete che c'è una frase storica che dice la democrazia si deve fermare alle porte dell'impresa
Trasformato in impresa il parlamento dello Stato italiano non c'è da meravigliarsi che quel tipo di adagio che sta in una vecchia ma non tramontata cultura d'impresa torni a manifesta detto questo io voglio fare sano solo un rapidissimo accenno
Al problema dei modi organizzativi di questa opposizione di questa sinistra
Non era l'intenzione
Di chi ha organizzato quest'incontro è sicuramente era al di là delle mie intenzioni delle mie capacità di analisi quella di sottolineare la via d'uscita sicura
Dalla situazione nella quale ci troviamo come altri invece molto più bravi di me fanno in questi giorni
Io credo che dopo aver parlato di opposizione strategica
Mi sembrava che fosse possibile indicare anche qui una strategia integrata non c'è un solo soggetto non c'è una sola via non c'è una sola opportunità
Io insisto nel ritenere che il dato Parlamento è ineludibile
Perché lì è oggi non sono formalmente il massimo di possibilità non voglio dire di poteri che la sinistra si trova a detenere
Direi in aggiunta a quello che accennavo stamane un'altra cosa dovrebbe venire dai gruppi parlamentari che come CIDI veniva ricordato stamane da Gianni Mattioli annunceranno anche alla Camera questa loro intenzione di agire di forme coordinate dovrebbe a mio giudizio venire una indicazione che vada oltre i palazzi del Parlamento credo che molti di voi così come capita a me siano ormai oggetto dai
Per dalle molte settimane che ci separano dall'elezione di richieste pressanti da parte di singoli gruppi associazioni piccoli
Circoli che esistono in giro per l'Italia di avere un punto di riferimento nessuna persona
E in grado di offrire questo e badate questi sono gruppi che però rifiutano di trovare il loro punto di riferimento nei partiti così come si sono presentati divisi rissosi
Diciamolo francamente senza una base comune e che invece in qualcosa che Dini ha immediatamente la sensazione di un dato minimamente unitario sarebbero pronti in qualche modo a riconoscersi
E riconoscersi sarebbe molto perché quello che sento dire almeno nella mia esperienza e vi assicuro siamo ormai più vicini sopra
I mille tanti interventi tant'è che non so più come rispondere che non alle vicine basta un segno di attenzione perché noi manteniamo la volontà di continuare a esistenti
Dai gruppi parlamentari dovrebbe venire ora io faccio delle o ipotesi molto piccole e concreti un segno esplicito deliberato una dichiarazione
Dicendo sappiamo che c'è questa realtà in Italia i gruppi parlamentari sono pronti a raccogliere le proposte a presentarle anche senza filtro l'abbiamo fatto alcune volte
In passato io sono stato in un gruppo che ha presentato diecina di proposte di legge a scatola chiusa dicendo vengono da questi riteniamo di dover rifare arrivato in Parlamento
E in più averli come corrispondenti
Credo che sia un passaggio importante
Il secondo dato al mantenimento laddove è possibile lo ricordavano in molti dei coordinamenti informali ma politicamente significativi dei vari gruppi dei vari comitati elettorali dei progressisti che sopravvivono e che vogliono sopravvive
Terzo dato il raccordo tra i gruppi operanti o su temi specifici lo diceva stamattina
Novelli o per l'ipotesi più generali come sarebbe possibile se per esempio io ho buttato qui con un po'di approssimazione riferimento ai gruppi parlamentari se l'ipotesi del genere andassero avanti non sono ipotesi tra loro alternative
E credo che sia bene in questo momento fermo il riferimento parlamentare
Non cercare dire esclusive nel senso che escludano le altre
Noi dobbiamo costruire qualcosa di difficile dobbiamo sperimentare varie foto e permettetemi anche di fare un'aggiunta
La molteplicità di dire
Rende meno controllabili e meno bloccarli dalle burocrazie ossificato e di partito
Operazione di questo genere possono vista come un attentato alle loro piccole posizioni di potere quindi una strategia di questo tipo avrebbe anche una funzione nella direzione che io ritengo evidentemente ineliminabile di un ritorno sulla scena
Del soggetto partito in una maniera presentati e senza le scorciatoie perché vede non da che mondo è mondo e tutti quelli che hanno studiato i partiti sanno benissimo che le burocrazie non si dà e capitano né con un decretone con una pubblica dichiarazione di qualcuno
Detto questo io mire sono
Avevo deliberatamente escluso per ragioni di tempo ma anche per una scelta che voglio indica un minuto motivare la considerazione dei grandi process sui quali qui a richiamato in particolare e con la tradizionale efficace l'attenzione Pietro ingrata
E però credo che quella prospettiva la dobbiamo sempre tenere ferma per una ragione inutile insistere lo farei molto male dopo
Le cose che ha detto stamattina Ingrao ma c'è un punto che emerge con grande nettezza da quello che ha detto che non è un disincanto personale io posso votare
Uno schieramento un partito un polo una coalizione che stia in un'area genericamente di sinistra ma che non sia pienamente consapevole di questi dati non è disincanto persone
E qualcosa che mi sento ripetere continuamente
E cioè il dire
Se dobbiamo soltanto trovare una versione bonaria accettabile
Tra virgolette un po'più di sinistra di quello che sta accadendo ma ci sono tanti altri che lo possono fare se senza la fatica l'impegno il rischio di disillusione che noi porteremo in un'impresa di questo genere e cresciuto all'astensionismo ci è stato ricordato un po'il fisiologico
La riduzione dell'offerta che questo tipo di legge elettorali implica comporta col di perse la crescita dell'astensionismo ma c'è una parte sicuramente che si lega questa precoce disincanti
Io dicevo alla fine che nessuna vera azione politica può essere
Tale da suscitare
Adesione consenso e permettetemi di dire anche la parola entusiasmo senza un po'di utopia ricordiamoci e all'utopia non è come ogni tanto si dice qualcosa di campato per aria
Ma qualcosa che cerca di anticipare anche in modo visionario ma tutt'altro
Che slegato dalle dai processi reali quello che può avvenire nel futuro abbiamo molto guardato al passato
Ne siamo rimasti troppe volte prigionieri la dimensione del futuro è quella che ci domina se non la riguarda inviamo questa sinistra è questa opposizione perderanno molto disse
Offrono adesso
Dettaglio dico un'altra volta no idonei perché lo denuncio liberare perché non
Non mi pare sia il caso ho sentito molte cose molto distruttive per me ho ascoltato e letto conto mi auguro che avremo molte occasioni per incontrarci
Ringrazio anche il tuo padre quindi per l'intervento conclusivo la parola al compagno adultero
Così
Conclusivo nel senso che diciamo è l'ultimo ma la caratteristica di un incontro di questo genere non è quella di una di un di un Assemblea diciamo
Partitica o in qualche modo decisionale ecco qui invece la conclusione sospetti sono state esposte molte molte opinioni mi pare che abbia ragione Macaluso corpi su questo punto tre su qualche altro magari abbiamo delle opinioni diverse ma su questo punto mi pare che che siamo pienamente d'accordo credo che sia stata che sia stato un fatto rilevante ecco già ecco questo su votivo possiamo dire senza avere nessuna preoccupazione
Di esagerare un fatto rilevante che abbiamo incominciato insomma per questa iniziativa per merito innanzitutto dei relatori più che degli organizzatori di di
Di Zhang e di condotta ha incominciato a mettere in comunicazione volle queste questi quei questo schieramento i quali naturalmente ha una sua vitalità vero nella
Nella nelle nelle camere della rappresentanza cioè la Camera dei deputati e il Senato questo è molto bene molto positivo e cieca
Ma già lì a una comunicazione che abbiamo sentito difficile ma molto poco rischia di averla poi se non prendiamo iniziative di questo genere nel Paese
E
Si arriva persino al fatto che all'interno delle medesime forze politiche forse io conosco più quella di cui io faccio parte ma temo anche in alte alle e non c'è una discussione
Non so perché adesso non voglio approfondire questo questi motivi vero per cui non ci sia e quindi il fatto di avere avuto una discussione che ha avuto elementi di grande serietà mi sembra e di grande franchezza a porta con sé già un primo risultato
Un secondo risultato che mi pare importante e quello che sia pure nella
Diversità degli accenti talora molto profonda come abbiamo visto ma questo abbiamo imparato a capire che anche una ricchezza diciamo della devo schieramento delle sinistre che vogliono dar vita che penso che tutte vogliono dar vita a un movimento comune diciamo va in qualche forma organizzativa
In pure in questa varietà di accenti va certi punti mi paiono generalmente condivisi l'idea che noi ci troviamo di fronte a ci ad una normale sconfitta elettorale come ne abbiamo avuto parecchie abbiamo avuto anche tante vittorie come sinistra ma abbia avuto anche molte gravi sconfitte
In tanti anni perché non tiene non legge come siamo di fronte a poi possiamo darne dare una qualificazione un'alta qualificazione ma a una sconfitta alla quale effettivamente
Ci pone dei problemi che non sono soltanto di tattica come si dice nel nostro antico linguaggio militare poi a don adottato diciamo da tutte ma a una sconfitta dica racchia natura
Strategica e che chiede risposte strategiche poltrone
Se questo governo diciamo così fosse costituito
Se secondo le norme di Demba che hanno dato vita è che hanno costituito intenzionalità di della legge elettorale sarebbe un governo di legislatura come dice il Maroni ora è possibile
Non non non dico prevedibile perché questo sarebbe sbagliato ma certa e senza è possibile che avvenga
Anche nel corso della legislatura o magari
Tempi persino Brevi una crisi politica dalle forze di questa maggioranza ma
Con tali e su questo io capisco molto bene quello che ha detto Tronti
Che che mi sembra giusto che anch'io avevo cercato di accennare che queste contraddizioni ci sono sono reali sono destinati a manifestarsi
Ma ecco
Ritenere ecco che questo processo sia un processo
Diciamo già perviene edibile certamente sbagliato e forse qualche svarione commesso immediatamente dopo il risultato elettorale
Per ce lo indica certo che cioè un contrasto vivissimo vero tra queste forze persino delle disparità
Radicali di punti di vista e tuttavia al governo sia ben arrivati
E si è arrivati anche con una Costituzione che può apparire relativamente parlando solida per tutti quei motivi che stanno dietro a questo e quindi
Pur senza diciamo
Giurare vero perché questo non non sarebbe possibile sulla sulla durata della legislatura
Eccetera s'sentiamo di avere di fronte da un'arma atto una una sconfitta di grande momento vero qualcosa né ci deprime Necci abbatteva
Beh dall'altra parte sentiamo via di avere di fronte anche un un rischio molto serio è chiaro che anche io ho parlato di un regime al di quello che già trascorso perché
Ormai lo possiamo definire quello che sta per aprirsi vede primo diciamo certamente e qualche cosa di
Anche su questo mi pare che
E qualche cosa questa questa svolta a destra e qualche cosa che ci mette dinanzi affatto o un fatto completamente nuovo nuovo badate per il per l'Italia naturalmente ma nuovo anche rispetto ad altre esperienze pure di destra che abbiamo visto nel mondo
Non possiamo definirlo come il thatcherismo come legalismo siamo di fronte a qualcosa di diverso spero che in quelle formazioni di destra non compariva nessun evento e dei movimenti di movimenti fascisti ci peraltro la giù assai
In quelle democrazie assai minoritaria ci sono stati ma assai minoritarie ma non solo per questo perché è vero che una preoccupazione forte anche nelle altre democrazie occidentali cioè per la particolare
E figura dei diciamo della della Presidente del Consiglio per la indicazione che può fornire
Non sono battute quelle vecchie parlano della pelle razzia questo è un pericolo segnalato dal diciamo così tanta letteratura ecco diciamo vivi
Di facile accesso
Fin dal momento in cui sono presenti e dominanti i mezzi della della comunicazione di massa e oggi in Italia
Non per combinazione ma forse anche per certe caratteristiche visti debolezza strutturale antica
Lo aveva borghesia italiana
Compare questo fenomeno che è un fenomeno attivamente il nuovo ma che è un fenomeno certamente che genera preoccupazione Gene allarme non a caso in tutte le democrazie occidentali
La proprietà dei mezzi di comunicazione di massa è stata circondata di tante garanzie e non perché non siano sistemi capitalistici
è vero a struttura capitalistica compone con una formazione economico-sociale come sia una volta di tipo capitalistico seppure diversa l'una dall'altra molto solide molto forti ma proprio per questo
Perché c'è un problema di reciproche garanzie anche interne ai gruppi dirigenti di queste società cosa che in non è accaduto in Italia
Per tanti motivi diciamo che possiamo indagato cerca quindi siamo di fronte ISO in sostanza
A
Mi pare che su questo concordiamo tutti nonostante anche da partendo da punti di vista diversi siamo di fronte a qualcosa
E io concordo con una un punto
Che che importante che mi sembra il fiato sia stato introdotto particolarmente dall'intervento di Ingrao e cioè che se noi vogliamo compiere un'analisi diciamo approfondita di questo fenomeno che ci appare il nuovo dobbiamo certo vedere qualche cosa che riguarda un periodo molto lungo quando Ingrao ha parlato
In sostanza del fatto che
Quella sinistra di classe che noi abbiamo conosciuto
Vero chiaro segnato di sei atterrare si può dire la storia del secolo
Però e e oramai qualche cosa che sta alle nostre spalle che noi dobbiamo pensare a un'altra mamma un'altra tuttavia che ci coinvolga perché se no perdeva un po'
Io sono a mente Ingrao non l'ha detta così personalmente ma insomma se no chi se ne importa avevo eccetera elettriche perché se se
Persino Bobbio finalmente finalmente perché santo cielo qual quando qualcuno di noi diceva queste cose sembrano dei matti
E s'se non ci sono delle premesse Riva nove ma masse che se non si sa se non si fissano delle finalità ma perché mai bisogna si poteva ci si può appassionare nove e come essa libere
Qui ci sono persone che hanno speso una vita diciamo o nell'attività di partito occorre come come Zhang Dio come prodotta sono funzioni io sono un diciamo un burocrate di partito è vero
E ma Zangheri prodotta non hanno speso me minor tempo e minor passione della loro vita pur essendo mai stati funzionale perché e questo è un problema che che che che ci si pone nel momento in cui si deve ridefinire di fronte a un nemico nuovo una sinistra nuova
E questo è un problema e norme che e naturalmente non pensiamo di avere risolto in questa in quei ma che il che il fatto stesso di esserci trovati di avere discusso
E vero e di avere affrontato l'argomento per questo anch'io sono come Manta Emanuele in questo un po'ci mette un po'di calore perché santo cielo sembra delle volte che chiede le discussioni sia diventata come chiedere qualcosa di alta del tutto superfluo diciamo anzi quasi una perdita di tempo non è vero il partito di Berlusconi
Senz'altro si può gestire così anzi ho sentito degli e Sperti che dico avvisi che si dirige bene perché c'è uno solo che comanda quegli altari sono degli e Sperti ognuno dice il suo pareva eccetera eccetera
Non è che nel partito comunista non abbiamo cercato di fare anche noi tempo fa vera una cosa di questo genere cela noti al tra di noi divisione di compiti molto netti ognuno si occupava di una questione dicevamo che il partito è una specie di azienda ma non era vero perché è santo cielo persino in quel partito certamente non non segnato da una particolare democraticità interno soprattutto in tempi passati aveva e così via dicendo però c'era un rigoroso
è vero né una di rigorosa necessità almeno del rendiconto
è vero i in un partito azienda non è la stessa cosa
Mai la sinistra potrà essere una cosa di questo genere perché per sua definizione la sinistra vuole essere forza altrimenti non non non è come appunto ricorda
Ricorda non solo Bobbio ma ricorda che chiunque di Dinoi per la sua esperienza Rosaria quasi persuadere naturale la sinistra non può che essere qualche cosa che coinvolga diciamo che che
Che mette in movimento delle passioni cioè
Per il bisogno di mutande qualche cosa anche di poco ma Moore se si vuole ma qualche cosa cioè sono le leve i ceti dominanti ai ceti superiori della società che se ne possono stare a quel che hanno e e quindi si costituiscono il punto in quel che si chiama forze di destra conservatrici o addirittura reazionaria e di fronte ai pericoli che vengono dal basso eccetera ma per per in qualsiasi
Società democratica diciamo la discussione sulla democrazia bordo diciamolo o sulla hanno visto Grazia cioè diede appunto dalla dalla dalla scuola antica aveva dalla da da reprimere riflessioni antiche sulla vita politica e appunto sum Reggimento degli chiude
Il regime tra gli stati non più diciamo fondati su un principio puramente autoritario dunque questa sinistra che deve nascere e che perché di questo si tratta e che sta muovendo cioè questi passi per cercare una sua di composizione è naturalmente a degli enormi problemi davanti quello che è quello che stupisce che appunto è infatti anche qui molti hanno detto e non ci sono scorciatoie
E perché si sente che che che non è possibile inventiamoci un altro partito Ovo pure non so la facciamo
Una diciamo così una un'alleanza sarebbe bellissimo naturalmente
Ma S sentiamo che le cose non stanno così che il processo della realtà è molto più difficile
E che tutto quello che abbiamo e questa sinistra frammentata e divisa per tante responsabilità in cui emergeranno senz'altro come prime le responsabilità di quella che fu la più antica
La più grande forza della sinistra italiana cioè il partito comunista italiano ma in cui probabilmente ci sono anche responsabilità di altri e gravi e pesanti ma e
Il testo è quello che abbiamo questa sinistra frammentata questa sinistra divisa e dobbiamo studiare immobili per cui essa possa entrare in comunicazione
Possa definire insieme una un un palazzetto debbo possa definire insieme un programma Possati
Fare come si è fatto per le lezioni diciamo in cui s'è detto beh andiamo insieme poi si vedrà
A anche questo non solo questo ma naturalmente no do se
Sì
Punterà Samantha azione pur Neva diversità dei punti di vista persino della diversità dei gruppi parlamentari
E tuttavia questa esigenza si pone come esigenza assoluta e anche su questo mi pare che c'è una concordanza anche il segretario del partito democratico la sinistra che ringraziamo come diceva siamo Bertinotti
Mattia Olivero Novelli e tutti gli altri amici e compagni diciamo della sinistra che hanno partecipato e vi sono intervenute le nostre incontro a sottolineato questa volontà del maggiore partito della sinistra italiana di di di impegnarsi in quest'opera impegnarsi in questa per naturalmente vuol dire tende a via L'Unità io capisco quello che dice
Emanuele anzi io son d'accordo lo so suggerito anch'io dobbiamo tendere a fare questo programma comune
E gli appelli anzi ho parlato addirittura di fare anche delle discussioni teoriche comune perché se si inaspriscono i toni
Se le analisi si differenziano di troppo e entrano in collusione in collisione chiaramente non se ne combina nulla può darsi che nella composizione di questo programma
Comune risultino delle cose diciamo così divergenti ma noi abbiamo sentito dal dialogo che si è svolto qui
Diciamo io non credo di forzare nulla vendendone vanno i compagni ma se sbaglio mi correggeranno ma nel dialogo che si è svolto qui tra Bertinotti e Garavini che pure fanno parte di una medesima
Formazione politica così come se il dialogo che si svolge tra Macaluso e neutra
O non so tra altri compagni eccetera che ci sono c'è un una in ogni formazione politica della sinistra c'è una vivacità di punti di vista
E ore Problemi e questioni che esse non le mettiamo in comunicazione ci faranno vedere è vero che probabilmente Renault superate certe contrapposizioni vero certe rigidità certe perché ci sono state dovute a tante cose insomma eccetera
Nel quando andiamo nel merito della questione se Garavini ci ha portato una serie di elementi della concretezza di un programma economico occhi mi
Fanno il paio con alla richiesta di concretezza che si arriva levata da Company che la pensano diversamente da carabiniere Renault e dipende diversamente da da altri dunque noi sentiamo che
Avere impostato questo lavoro e già un fatto e
E che al su alcune delle richieste che che sono state fatte mi paghi possiamo già poi impegnarci le cipolle ha chiesto che noi ci da questo nostro convegno venga fuori una richiesta vasti vedemmo ecco diciamo a nome vostro perché non solo per la richiesta per la mobilitazione di più forte di tutti è e per una mobilitazione popolare per le elezioni europee
Una richiesta che noi avanzeremo decollano eccetera
Alle forze politiche vero di ricevimento della della dello schieramento delle sinistre e Gallarini anche mi ha un po'criticato per una certa timidezza nella proposta finale mi pare che Gallarini tenda a sottolineare il fatto che noi dovremmo proporre di qui io non di qui ma insomma ciascuno nella sua parte
Che si vada più speditamente verso la ricerca di mi pare di capire anche vita diciamo di questa confederazione perché se ne parla se ne parla e sembra che i tempi diventino quasi infiniti penso che passate le elezioni europee questa questione entrerà sul tappeto come una questione scottante quindi son d'accordo con questa richiesta dei dichiara veniva anche altri problemi sono stati posti parlo di problemi proprio immediati penso al problema che ha posto Zingaretti
Esporli
Segretario nazionale della Sinistra giovanile che fa capo al PDS eccetera il problema di una democraticità sedi di decisione
E di un coinvolgimento non si può fare partiti democratici della sinistra o della sinistra
O che cosa si voglia con una descrizione continua delle sedi della decisione e e che senza diciamo una anche questo è una questione che sollevata
E deve avere risposta e che comunque ci rende partecipi tutti di un problema
E infine e
E infine la questione diciamo che mi sembra diciamo che che ha che ha posto Zangheri sopra tutti questa mattina e che era uno dei temi e che ha avuto uno svolgimento anch'esso molto importante attualmente anche questo non conclusivo
Mi pare che siamo tutti concordi che senza un rifacimento delle culture
Della sinistra e del suo fondamento culturale non si fa strada
Anche qui è duplice un certo impoverimento c'è stato per timore naturalmente di ricadere indizi dogmatici in esclusivi ismi in
Nella nella come dire della in qualche cosa che le stringesse la vita democratica ci accorgiamo
Dopo queste esperienze che abbiamo fatto Centa che in realtà
Spesso il pluralismo e diventato io l'ho detto una volta un pluralismo povero povero all'interno dei vari partiti della sinistra che ci sono e povero nella vita di rapporto tra questi partiti della sinistra
Più recentemente mi sono permesso di dire che questo pluralismo da porre vi siete diventati asfittico perché no non non
Se mancano le sedie del dibattito se mancano le sede della discussione in ciascuna forza e tra le forze santo cielo ma l'ora
Ci si può scrivere naturalmente no si possono ci si può mandar delle lettere si possono scrivere degli articoli ma ma poi ci vorrà il luogo dove i le persone diciamo gli individui donne e uomini accetta sì mettono intorno e di beh che cosa dobbiamo fare vero e come ne usciamo da una situazione di questo genere
Io credo che che questa questa questa questo impoverimento ha portato anche un impoverimento culturale
Ha portato anche un impoverimento culturale è stranissimo questo a pensarci vero è sorprendente perché ma quando ciascuno si chiude nel suo orto in realtà vero quando chiude le finestre
Per questo scusate non voglio far pubblicità questa rivista questa rivista diciamo che si chiama critica marxista già nel passato ma nel presente non pubblica
Diciamo articoli di di
Lapidi astratto rimati ma può cercare di mettere in comunicazione e cultura di mettersi in comunicazione col mondo eccetera e così via dicendo
Per cercare di evitare questo il rischio della chiusura perché quanto più ci si restringe
Tra persone affini che si danno sempre ragione l'uno con l'altro poi li aveva incerti magari sempre più stretti
E naturalmente la vita della cultura nuove diciamo in generale e in particolare della cultura politica dei partiti che ci interessano a noi
Quindi è chiaro che noi dobbiamo pensare a qualche cosa di diverso il tema spesso deriva aveva
Posto qui a quell'interrogativo modesto non siamo certo inclini a porre ma lo poniamo in questa situazione in questa realtà quale cultura per le sinistre o per la sinistra del domani del due mila Dino socie
Il fatto di aver posto che e di avere conta anche il ricordato che ci sono dei fondamenti ineliminabili la cultura storica per esempio ci può essere una sinistra senza consapevolezza storica e insomma questa è la questione che ci ha detto
Zhang ieri diciamo nel suo e ci può essere una una puntura della sinistra che non siano cultura critica sopra la realtà
Senza una penetrazione della realtà senza una una continua scoperta di quello che succede nella composizione di classe della società mettano cessi reali nella e sono teniamo intervento vengono di Pete sì nato insomma e non tutti lo abbiamo ascoltato con interesse e di Grande ma perché ne abbiamo ascoltato perché ci chiamava guardate che a Bolzano a Sesto San Giovanni le cose non stanno più come scrivono spesso anche i giornali non bene informati risolvere e ma che come c'è una mutazione della composizione di classe secondo l'abbiamo seguita se non non sappiamo eccetera o da tutto questo ci diciamo che
Ci consente un piccolo almeno un piccolo passo in avanti naturalmente mi pare che la conclusione migliore dette queste cose ed e anche le date le assicurazioni che ciò che è uscito da questa parte no
No in questo dibattito non si perde tra è vero nel vento ma diciamo sa
A parte che salta accolto aveva pubblicate accetta ma non si perdeva nel vento perché arricchita ciascuno di noi mi pare che la cosa
Infine che possiamo dire è che poiché tutti hanno detto che questo appuntamento è stato utile che se sono necessari degli altri darci la
Fare in modo che questi appuntamenti
Possano continuare e già Macaluso ha detto un tema molto rilevanti andiamo ancor più nel
Merito delle politiche io dico delle politiche perché la parola politica diciamo rischia di a di aver io sono per la teoria come sapete l'ho detto cioè anzi sono
Credo di essere un po'criticato per queste ma il trio feticismo no ora qualche volta nel dibattito della sinistra alla politica insomma rischia di diventare una cosa molto vaga
Se per esempio per fare un programma comune per questo io credo molto in quella proposta di costituire
Sono stato criticato vero da una compagna per i fatti dice mai ma voi ci proponete sette degli strumenti vecchi e meglio dar vita delle fatiche politiche ma io non ne discuta fatto e sono pienamente d'accordo
Molte compagnie
Nelle nuove esperienze dando vita e deve fare esperienze politiche che loro chiamano appunto di pratica politica nuova eccetera molto interessate io credo che questo si debba cercare di fare nemmeno nei modi e nelle forme che ciascuno sacche ciascuno di esse che sporgeva che inventa e centri di ricerca
Però che per esempio ci sia
Su determinate questioni e su determinate questioni importantissime prendiamo il tema istituzionale una ripresa di rapporto con le culture istituzionali della sinistra
Dunque quando noi noi noi abbiamo delle no mi forse
Ne abbiamo deve nomi forze
Il non si può restringere finisse ch'ire la cultura istituzionale in in un piccolo numero di di compagni pur apprezzabilissimi amici nostri cari compagni mi accetta ma ci sono tante forze forse qualche pericolo in più avremmo evitato però se noi avessimo ha avuto un rapporto con con queste culture
Istituzionali o con le culture economiche non è vero che
Nel ormai nel nel campo della della de de vede de a te ha persino delle politiche economiche specialistiche
Erano il chiedeva sotteso alle politiche fiscali penso di politiche del lavoro penso alle politiche l'occupazione eccetera noi abbiamo opponeva no non è così insomma e
Qualche anche qui qualche errore è vero forse si sarebbe io ho citato il caso della minimum tax ma non è l'unico non potevo fare un elenco ed è una semplice premessa
Ma quante di queste questioni vero conosco un po'in campo Deva dei dei problemi della pubblica amministrazione per RAI essermene occupato eccetera ma quante cose noire
Però abbiamo trascurato lasciato andare è sbagliato anche
è vero o quello della scuola io credo che se se noi insisteremo su questo nuovi appuntamenti su politiche e su confronti parlo di problema
Licci diciamo super su questioni di programma eccetera noi daremo il nostro contributo cioè
E e il contributo mi paga ha detto che a Dadini porta ormai c'è diciamo non c'erano soltanto le minoranze qui vive per per abbiamo voluto che ci fosse lei maggio dando
Sedici poi difenda presentanti delle ma le maggioranze naturalmente qui e poi una foto una rivista culturale diciamo così ce la può fare quello che può fare è vero ma
Se se siamo riusciti a a esercitare una funzione di stimolo serie siamo riusciti a esercitare questa funzione sino abbiamo già fatto qualche cosa
Credo che dopo a questo appuntamento kefiah seguito a tutti quegli atti che ricorda che ho ricordato dell'anno trascorso anche
Dell'inizio di questo di questo anno prima delle elezioni credo che possiamo proporci
Quindi con più serenità con più e con più anche consapevolezza di poteva di poter fare una un di poter dare un qualche contributo possiamo proporci di continuare e siccome ho ringraziato all'inizio
I relatori è vero e diciamo gli esponenti delle forze politiche di sinistra consentiti me alla fine di ringraziare voi che avete avuto la pazienza di la forza d'animo di resistere fino a quest'ora grazie
Ci vediamo sì
Prego