Un nuovo equilibrio tra Stato e mercato - Presentazione della Rivista Italianieuropei n. 3/2021

Martorana
Buongiorno buongiorno ai nostri ospiti e a chi sta seguendo questo screening indiretta sul canale YouTube della Fondazione Italianieuropei e sul sito del Corriere della Sera che ringraziamo per l'ospitalità
Presentiamo oggi il numero tre due mila ventuno della rivista Italianieuropei un numero che presenta una rubrica molto ampia intitolata quale regole azione nella quale ci siamo proposti di riflettere sulla regolazione di solo mercato che negli ultimi quattro decenni almeno secondo inclinata
In varie sfumature si è imposta in tutte le democrazie ed economie avanzate come il paradigma privilegiato
Se non esclusivo di organizzazione delle relazioni economiche e sociali un paradigma che appare ancora oggi difficile rimettere in discussione nonostante i tanti fallimenti dei possono essere infatti in primo luogo il fallimento nella lotta alla povertà le diseguaglianze che vediamo crescere nelle nostre società
A dimostrazione proprio nell'incapacità di una regolazione di solo mercato di realizzare lo sviluppo economico giusto socialmente sostenibile
Senza incapacità che ha dimostrato nel non saper fronteggiare crisi in atto il fuori dall'ambito economico sul come la pandemia da ultimo ma che hanno un impatto estremamente rilevante sulla vita e le persone e prodotte durante la pandemia apparsa evidente la necessità cioè di ribadire il ruolo dell'azione pubblica sia per la tutela dei fondamentali diritti sociali come diritto alla salute all'accesso alle cure sia per immaginare e attuare un'azione efficace fa eppure dicevamo nonostante i suoi fallimenti la riflessione sul superamento nella regolazione di solo mercato non ci sembra ancora del tutto compiuta
E se ci sono stati dei segnali rilevanti incoraggianti in tal senso alcune prese di posizione di organizzazioni internazionali e che hanno sottolineato i problemi i rischi derivanti appunto dalla crescita dell'esigua e pianse della povertà e ci sono stati alcuni spunti interessanti d'avanguardia in ambito accademico
Possiamo citare gli studi del di Mariano maltrattato sull'importanza della degli investimenti pubblici e della ricerca pubblica
Comune come motore di innovazione ma anche quelli di Thomas Beatie Kil'Joseph indirizzo ebbene nonostante questo pensiero il senso di queste riflessioni non ci sembra sia ancora diventato senso comune fatica ad imporsi a nostro parere nel dibattito pubblico patente
Proprio per questo per contribuire al confronto di idee su questi temi italiani europei come nella sua vocazione di fondazione di cultura politica
Avviato un percorso di riflessione sul tema della regolazione del giusto equilibrio frazione pubblica estinte di mercato in funzione degli obiettivi c'è una società più equa e giusta sa dovrebbe porsi una prima tappa di questo percorso è stata la discussione
Che abbiamo organizzato insieme ad alcuni interlocutori che abbiamo riunito intorno ad un tavolo visti i tempi necessariamente virtuale che voglio ricordare Pier Luigi Bersani Gianluca bislacchi Roberto quasi chiedo sette Provenzano Valeria Termini e Verrazzano anni un momento di riflessione i cui esiti sono stati poi raccolti riorganizzati e raccolti nel numero della rivista che presentiamo
Da questa discussione sono emersi riflessioni spunti interrogativi
Punti di vista volte convergente altre volte invece molto distanti si impose desiderio di guardare a quanto il positivo sta avvenendo ma anche di proseguire nella ricerca e nell'elaborazione di un paradigma alternativo
Appello disco di solo mercato sottolineando sia il ruolo cruciale del pubblico ma anche l'importanza della tutela dei beni comuni il coinvolgimento delle comunità come soggetto terzo rilevante nella dinamica tra stato e mercato
Sono i temi vogliamo continuare ad approfondire che portiamo alla discussione con gli ospiti di oggi che ringrazia c on per essere qui con noi il ministro Mara Carfagna il presidente Massimo D'Alema mi sostengano Patronelli è così come ringrazio nuovamente il Corriere del fiera per l'ospitalità e Dario Di Vico a passo la parola per aver accettato l'invito a condurre l'incontro di oggi grazie
Bene buongiorno a tutti ringrazio anch'io per l'invito
Acquistati interessante discussione
Ricordo che sulla rivista il comparto dedicato ai temi della regolazione ha visto gli interventi di diverse personalità differenti da quelle che ci sono oggi ricordo Gianluca vigilati Pier Luigi Bersani
Peppe Provenzano Roberto Gualtieri Valeria Termini Vera Zamagni che hanno già fatto come dire
Una parte del nostro lavoro nel senso che hanno discusso in profondità i temi per dare snellezza ovviamente perché una cosa la rivista cosa bambina alla nostra discussione di oggi e Conte nella nell'arco dell'ora
Abbiamo pensato di usufruire appunto del del contributo delle persone che sono quelli con noi ma suddividendo le due domande chiave
Il dottor Busi la chi fa in in sede di presentazione del tema e il due domande che noi di scindere il nuovo con due diversi interventi per ciascuno dei terreni nostri speaker quindi con interventi diciamo contenuti sul piano del perché per del tempo pensiamo di avere una migliore migliore un miglior utilizzo del dell'occasione che ci avete dato
Allora la prima domanda è un po'Busi la chi le chiama azioni necessarie quali sono le azioni necessarie sul versante politico istituzionale per contrastare il fallimento della regolazione di mercato
Lui fa questa domanda e individua anche un'agenda prioritaria che ovviamente al primo posto la parola copie d'ma poi la ripresa il nesso tra l'impresa e disuguaglianze ecco poi invece quindi siamo un po'sul terreno delle azioni necessarie delle policy la seconda domanda sarà un invece un po'più di carattere politico culturale ma poi l'articolo ero successivamente
Partirei con il ministro Mara Carfagna per un primo intervento poi dare la parola al ministro Patronelli indica infine la presidenza
Grazie la ringrazio molto Santo naturalmente tutti tutti presenti e tutti coloro che sono collegati vi ringrazio moltissimo per questo invito ringrazio il presidente Massimo D'Alema e ringrazio la sua prestigiosa fondazione è un invito questo occhio colto molto volentieri
Proprio perché la fondazione Italianieuropei Instinct anche non è evidente ASS siviglia alla mia area politica di riferimento io ritengo l'ho sempre ritenuto e oggi ancora di più che il confronto tra punti di vista differenti sia particolarmente utile interessante
E oggi quanto mai opportuno sottolinea questo aspetto perché dirò subito che io non non condivido l'assunto
Dal quale partiamo non penso che siamo di fronte a un a una regolazione di solo mercato noi viviamo in un Paese che pieno di municipalizzate principali società quotate sono a controllo pubblico la tassazione sulle imprese assumere sessantacinque per cento la spesa pubblica supera il cinquanta per cento del PIL il debito pubblico Benito Pubblico enorme centotrenta per cento del PIL già prima della pandemia poi sappiamo esploso proprio per sostenere e finanziarie azioni di sostegno nei confronti delle fasce più deboli della popolazione di chi era rimasto indietro
Così come non condivido illustrazioni manichea ideologica di chi vuole che il centrodestra sia fanno una del mercato a tutti i costi e il centrosinistra sia tifoso dello Stato
E quindi non condivido neanche interpreta il posso poi Bergomi la rivincita dello stato sul mercato e che quindi della sinistra sulle destre mi sembra una visione un'impostazione un po'semplificata non posso questi fare io per carità non sono un economista ma la mia percezione che il mondo dopo coni d'il mondo del posto convinta sia radicalmente cambiato e quindi necessiti anche di un approccio diverso di uno sguardo diverso che supera le reti di Couto mia del passato non solo quella tra stato e mercato e per carità penso anche alla vecchia dicotomia politici tecnici che oggi non ha più ragione di esistere una dicotomia cui abbiamo realizzato i governi che si sono succeduti in Italia oggi
Totalmente spiazzata dal governo Draghi di salvezza nazionale dove convivono coabitano e mi sembra insomma fino ad oggi ha
Che qualche risultato positivo sia personalità tecniche che personalità politica ma penso anche al vecchio schema
Per certi versi ancora attuale ci mancherebbe altro euro turisti contro comunisti conflitto questo che ha trovato il suo epicentro nell'Occidente ma in particolare in Italia che gli ideologi di questa contrapposizione di fronte a un governo in cui i populisti
Sostengono punto governo un ulteriore in vista
Poi bisogna vedere naturalmente se questa esperienza sarà una parentesi oppure sarà una parentesi oppure sarà un esperienza destinata provocare cambiamenti
Penso anche alla mia esperienza personale da ministro di centrodestra il mio obiettivo prioritario e quello di ridurre le disuguaglianze shine ridurre le disuguaglianze del ad un'azione positiva ad un'azione necessaria e così buone ci veniva suggerito da di Vico
Ridurre le disuguaglianze io ho scelto la strada della definizione dei livelli essenziali delle prestazioni quella disposizione costituzionale
Prevista da venti anni o sono che non è stata mai attuata e la mancanza di attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni non ha fatto altro che alimentare le disuguaglianze
Se e Ivan territoriali
Costruendo una sorta di muro invisibile
Tra il nord e sud del Paese ma molto visibile nella percezione e anche nella vita quotidiana di tanti meridionali che non hanno la possibilità al pari di cui cittadini del Centro-Nord di accedere ai diritti essenziali a diritti costituzionalmente garantiti come quello all'istruzione alla sanità alla mobilità come l'asilo nido
Questa è una mia priorità assoluta e conto che nella prossima legge di bilancio si possa trovare lo spazio e anche le risorse a regime per potere definire e finanziare riletta almeno il primo lei cui stiamo lavorando il asilo-nido per stabilire il numero di asili nido che vanno garantiti su tutto il territorio nazionale e che lo Stato deve essere obbligato a finanziare indipendentemente dal luogo residenza o dal luogo di nascita adesso il cose stando al mercato e indubitabilmente è stato e di destra o di sinistra onestamente non interessa penso che ed è l'unica cosa che mi interessa
Che le mamme e i bambini del sud abbiano diritto all'asilo nido tanto quanto le mamme e i bambini che risiedono nelle regioni del Centro-Nord
Allora io sono convinta che il mondo dell'Accademia i professori gli economisti i politologi debbano stimolare accompagnare e spingere la politica a superare questi vecchi schemi allora entrando nel merito Stato il mercato io penso che stato il mercato siano due cose completamente diverse
Sì che devono fare due mestieri diversi e c'è bisogno dello stato tolto quando c'è bisogno del mercato inedita introdusse valore genera ricchezza occupazione e anche innovazione
Lo Stato deve fissare le regole del gioco della competizione economica deve garantire la concorrenza ma deve anche distribuire la ricchezza prodotta a favore delle classi meno ambienti e queste sono anche le azioni necessarie a rafforzare
Soprattutto in questa fase storica
Delle proteggere le fasce più deboli della popolazione e vede garantire a tutti
Il godimento vedi inviolabili costituzionalmente previsti se quando la politica si illude di estendere il ruolo dello Stato magari trasformandolo in imprenditore
Quasi sempre fallisce
E stretta denaro pubblico e quindi i soldi dei contribuenti Maniglio anche che quando ci si illude
Di affidare al mercato il compito di autoregolarsi e di svolgere funzioni sociali quasi sempre se non sempre si alimentano disuguaglianze e divani allora ammanco nell'ultimo anno e mezzo noi abbiamo capito quanto sia importante avere un sistema economico privato robusto solido
In grado di reggere l'urto della bambina perché soltanto ad un sistema economico privato un robusto solido forte noi potremo creare le condizioni avere le risorse per finanziare ospedali scuole asili nido strade Wi-Fi ma anche ricerca scientifica e tecnologica ma abbiamo capito oggi quanto sia importante avevi un sistema pubblico e quindi uno stato che sappia davvero
Proteggere
La salute e il benessere dei suoi cittadini allora se vogliamo ritornare agli si trovavano gli schermi io penso che lo Stato non debba fare il mercato e il mercato non possono sostituirsi allo stato e a proposito di schermi da adottare per individuare o ascoltato con molto interesse l'introduzione di Fiorella salino io resto convinta a distanza di tanti anni che se proprio c'è un modello da indicare voi se volete ne parleremo anche nel corso del secondo giro di tavolo io penso che il modello che ancora oggi resta valido
Come punto di riferimento sia quello dell'economia sociale di mercato che tante volte ho sentito riecheggiare nelle parole dell'attuale presidente del Consiglio Mario Draghi ma anche di Silvio Berlusconi o di Angela Merkel
Bene grazie al ministro Carfagna che c'ha aperto una finestra in qualche maniera su sulla cultura politica del centrodestra sulle riflessioni che si vanno facendo da osservatore esterno io penso che ci siano molti molti linguaggi del centrodestra italiano che non siano riconducibili ad uno penso che persino nella stessa in nella stessa lega ci siano più linguaggi di e quindi e poiché questi linguaggi evolvono nella misura in cui le le contraddizioni e gli eventi si muovono e quindi penso che questo sia questo movimento sia di per sé
Positivo anche nell'articolazione e nelle cose significative che ci ha detto il ministro parlerei passerei collega di governo Stefano Patronelli del Movimento cinque Stelle
Grazie grazie Dario Di vico grazie al Corriere grazie veramente alla Fondazione Italia europea presidente D'Alema era l'invito per aver organizzato questo momento quello condivido molto le parole
Per la ministra Carfagna rispetto all'esigenza di un confronto che parte da punti di vista
I versi verbalmente rende più oggi utilizzabile ragionamenti che facciamo lo dico perché in realtà l'approccio
Da cui parte il mio ragionamento è un approccio le leggermente diverso
Io credo che il ruolo dello Stato
Si divide in quello di regolazione
Ma deve anche essere quello di presenza nel mercato alle regole
Alle condizioni degli altri
Partono da un esempio concreto ma per poi arrivare al quale in realtà il
Il il limite il vincolo principale e l'azione che dobbiamo condurre grazie l'esempio è quello della produzione di acciaio integrale da grazie acciaio primario del ciclo integrale del nostro Paese
è del tutto evidente che l'esperienza
Ci insegna che la produzione di acciaio primario
Da un lato o
Impatta in modo
Ormai acclarata mente inaccettabile sulle condizioni ambientali del luogo ove si svolge
E può portare profitto
Oppure può essere ricondotto a una produzione compatibile o il più compatibile possibile con l'ambiente ma non riesce a generare profitti
E in questo contesto soltanto la presenza dello Stato consente di mantenere una produzione
Di acciaio primaria eccitante dare in un Paese come l'Italia
Perché gli investimenti in ordine al al
Alla manutenzione al rifacimento alla protezione
Dell'ambiente dallo stabilimento sono in modo evidente incompatibili con la profittabilità degli indios del del dello stabilimento
Mi riferisco ovviamente all'unico stabilimento in cui oggi si faccia io primaria in Italia posto che l'altro dove si faceva ghisa per la verità e
Seria riserva una triste non c'è più
Ma qual è il motivo per cui non è non è possibile
Fare profitto
E contemporaneamente
Avere un rispetto ambientale che consente di mantenere la produzione
è un elemento qualche
Il ragionamento che va fatto e le azioni che dobbiamo fare
Non possono riguardare un paese
Dell'Unione Europea e nemmeno soltanto l'insieme degli stati membri in una notte
Cioè noi oggi ragioniamo
Sulla sul campo un volgare ma giustamente adjustment meccanismi
Cioè quei meccanismi alla frontiera di aggiustamento presso rispetto a produttori terzi
I materie
Legate alla
Alla produzione i cioè due
Ma probabilmente non è sufficiente neppure
A ragionare in termini di Unione europea
Perché non si fa profitto vendendo acciaio primario perché il prezzo di vendita e legato alla produzione in paesi dove la vera uno stabilimento a carbone
Con emissioni evidentemente per noi inconcepibili oggi
E concesso il permesso
E allora o ragioniamo
In termini di un mercato globale che c'è
E che ci sarà
E che continuerà ad esserci
E quindi la regolazione la portiamo a livello
Più alto
E non basta quello europeo
Oppure dobbiamo decidere che comunque listati all'interno delle produzioni industriali devono esserci per garantire delle produzioni necessarie per il sistema industriale il paese del non possiamo stare senza produzione cioè primario
Che uso esclusivamente a mero titolo esemplificativo e non esaustivo
Oppure con quella produzione non c'è
E allora lo Stato non può a oggi fermarsi ad essere regolatore nel mercato
Deve anche essere presente nel mercato
Alle stesse regole gli altri alle stesse condizioni
Perché peraltro
E qua potrei aprire una o un ragionamento che riguarda invece il novantacinque per cento dei tavoli di crisi che sono aperti al ministero sul cono amico che conosco abbastanza bene
Poi la la presenza dello Stato viene sempre richiesta ex post
Cioè oggi quando una multinazionale che non riesce a far profitto dalle dalle vendite le attrici
Le parti sociali il territorio
Non vanno dalla multinazionale
Vanno via Veneto
E allora questa cosa va forse anticipata
Con una gestione una presenza dello Stato che non significa nominare consigli amministrazione aziende che significa concentrare gli investimenti pubblici
Anche attraverso le società partecipate nei settori industriali strategici del Paese
E per questo dico che non possiamo limitarci a fare da da regolatori
Oltre al fatto che voi la regolazione
Dovrebbe partire da da un
Da fissare gli obiettivi della relazione stessa
E a mio avviso gli obiettivi da relazione devono devono essere quelli di tutelare
Cioè limitare la l'eccesso di disuguaglianze che si crea in un sistema non regolato
Dove è evidente che poi le concentrazioni
Che il mercato crea portano ad avere un maggio sembra un maggior numero di persone che non accesso alcuni servizi perché non può permetterselo è sempre uno una distanza maggiore con chi invece quei requisiti economici di accesso ai servizi celare forse sovrabbondante
Questo dovrebbe farla regolazione e dovrebbe
Mi piaceva molto il ragionamento fatto Mara sui letto perché sono uno degli strumenti
Che abbiamo proprio per consentire boy agli organismi regolatori
Di arrivare quello che tipo cioè ad arrivare alla all'erogazione di livelli essenziali di prestazioni che siano però appunto libere tutti consentite a tutti i cittadini dagli asili alla sanità la pandemia a
Messo sotto gli occhi di tutti no
Il modo in cui
Si sono sviluppate le disuguaglianze ma non soltanto all'interno di un Paese soprattutto tra Paesi
è è
Credo che l'approccio della nuova Amministrazione americana
Rispetto alla necessità del multilateralismo
Stella
Della del superamento di alcune politiche isolazioniste nove nazionaliste che che al hanno avuto in un periodo recente ho un un certo sviluppo sia l'approccio giusto
E anche in termini di salute e in particolare sui vaccini la regolazione dovremo portare a a liberalizzare nella produzione di baci i vaccini a deve mitizzare
Tutte quelle produzioni che devono avere una Talbot Fonditalia essere consentite di coppie e raggiunto da tutti i cittadini li ha tutti Paesi per anche perché altrimenti l'obiettivo non viene raggiunto perché basta che ci sono delle aree del pianeta in cui il vaccino non arriva per mettere a repentaglio la gestione della pandemia tutti la crescita
E questo anche altro esempio di come poi non soltanto
Lo Stato deve regolare
Ma se non ci fosse stato un intervento forte degli stati membri l'Europa è una brava avuto la possibilità di produrre
Modo interno
I dispositivi di protezione individuale
Non sarebbe bastata la la gestione del libero mercato
Quindi credo che su questi temi bisogna fare una forte riflessione su cosa significa lo Stato
All'interno ma del mercato
Concludo
Con la sua vita Boy di una totale assenza dello Stato laddove non esiste il mercato cioè dove ci sono dei Monopoli aggettivi
Parto da dal TAR caso eclatante non delle
Delle infrastrutture stradali
Non c'è concorrenza possibile
Perché per spostarci da una città all'altra una e una sola autostrada abbiano credo che le scelte sono state fatte in passato ci hanno portato
Ha un eccesso di liberalizzazione anche laddove in tutta evidenza il mercato non c'era
E non era possibile
Non vorrei che su alcuni aspetti delle infrastrutture immateriali o di quelle materiali che sottostanno alle strutture
I materiali ovviamente mi riferiscono al alla connessione digitale ecco non vorrei che li facessimo gli errori del passato
Grazie
Perfetto grazie ministro mi permetto una chiosa velocissima lei ha fatto l'esempio dell'acciaio ma noi siamo alla vigilia di un conflitto piuttosto serio perché l'Unione europea sta inasprendo i i target per la trasformazione dell'industria dell'auto
Questi target preoccupano molto ragione o torto non è questa la sede i costruttori italiani di componentistica auto che sono diciamo una componente molto importante
Del nostro sistema industriale e che rischiano di essere saltati ovviamente dalle dalle discontinuità tecnologiche da un motore molto più semplice
Bla bla bla
è chiaro che uno stato che voglia fare da regolatore per intervenire
Un dossier così complesso deve avere delle competenze in questo condivido una cosa che petto Provenzano dice
Nella rivista che il non so se lo chiama il capitalismo dei consulenti cioè nel suo nel senso che al di là della disputa politico-culturale su quanto lo Stato debba intervenire poi lo Stato deve permettetemi la battuta saper leggere scrivere per il provenire è una pre condizione
Allora mi permetto solo di sottolineare che è vero che ha una certa inadeguatezza di alcune strutture ministeriali ha giocato molto l'offensiva culturale che hanno lista mi permetto di sottolineare che anche uno spoil system spesso ingiustificato
A è andato come dire a produrre gli stessi danni o comunque dei danni ingenti
Presidente D'Alema a lei la chiusura di questo primo giro
Sì innanzitutto vorrei veramente ringraziare
Lei che convincendosi autorevolmente la nostra decisione ed in modo particolare Mara Carfagna e Stefania compattamente gli hanno accettato diverse nostro interno
Ora periodicamente le mie ragioni che ci sono anche le ragioni che ci hanno spinto a lettere a fuoco distrutti a mio giudizio cioè indiscutibilmente cambiamento di Zilina
Ma anche diciamo siamo orizzonti decisioni muove di grandissima portata accennerò brevemente ai problemi Cisco
Bene sono
Alcuni anni fa non avremmo mai potuto pensare programma di investimenti pubblici della dimensione di quello che sta annuncia dal Presidente stazioni
Nello stesso tempo Unione Europea rompendo una prassi anche forzando regole sono stati concepite soprattutto alcune regole e di tutela del mercato limitazione della spesa
Perché del coniglio e dell'Unione europea sono state per lunghi anni coniglietti impegna del mercato e limitazione dell'azione pubblica
Beh non c'è dubbio che ordine siamo di fronte ad una svolta molto profondo
E non soltanto perché l'Europa mette in campo un programma Investimenti che non ha precedenti persino in parte finanziato con debito europee
Ma che che sono di fatto in discussione le regole sugli aiuti di Stato le regole persino c'è le regole antitrust europea
Che appaiono oramai non adeguate
Al livello della competizione internazionale nell'epoca globale c'è una competizione tra sistemi non soltanto tra singoli e tre quindi appare abbastanza evidente vigili nei fatti c'è un ritorno rilevata
Degli Stati nazionali nel nostro caso lei particolare dell'Unione Europea angelico gli Stati nazionali farò qualche esempio per l'Italia
In una funzione che non è soltanto quella di regolazione
Ma della divisione perché questa politica di sviluppo sostenuta da investimenti pubblici è una politica ogni da
Orientata verso obiettivi di riconversione ambientale
Ecologica
Ed è su obiettivi di riduzione delle diseguaglianze sociali
Quindi non si tratta soltanto di gli incentivi all'imprevisto si tratta di un grande programma di investimenti poco a limbo dare lo sviluppo economico
Egli si accompagna che ad un ritorno abbastanza significativo per una presenza pubblica nel sistema tutti
Cioè noi abbiamo avuto un uomo nelle stanze problema con il minimo Mara Carfagna di destra o di sinistra anche la sinistra
Per molti anni ha cavalcato il mantra delle privatizzazioni della liberalizzazione diciamo è stato un clima culturale questo clima culturale partecipa so io non voglio fare l'elenco delle delle partecipazioni pubbliche
Ma visite nel corso degli ultimi due anni davanti società pubbliche come fase Sylvester c'è passò ne abbiamo avuto un lungo periodo di tempo in cui le partecipazioni pubbliche venivano dismesse e oggi noi abbiamo invece stiamo vivendo una fase in cui la presenza pubblica torna e richiesta
In qualche caso opera in modo positivo appeso nel settore delle costruzioni da una crisi delle grandi imprese di costruzioni ritarda
L'ordine azioni gli interventi di Cassa Depositi e Prestiti nel gruppo Impregilo ha invertito questa tendenza ci ha dato un campione a con l'intervento pubblico quindi questi sono fatti
Quindi questi sardi non riguardano soltanto la vita riguardano tutto il mondo occidentale
Per molte ragioni
Perché la crisi di un certo modello ultra liberale ultraliberista si era manifestato già nel due mila otto
E anche in quel caso massiccio intervento pubblico
Però secondo me non cambiarono gli indirizzi politici la pandemia accelera questa crisi invece accordi solo che approveremo
Povero Nenni non sfugge questo ritorno di una presenza pubblica nell'economia sia dal punto di vista di investimenti pubblici inviso perché gli investimenti sono corrispondono anche di recente programmati
Intervenendo crescente di società pubbliche nella nel capitale azionario
Di grandi società nazionali
Oggi libri azionista di Telecom e azionista campo costruzioni sta entrando nella componentistica
Ha cambiato qualcosa
Non possiamo fare finta di nulla
è un bene o un male secondo me è una necessità
Come io ritengo che sarà inevitabilmente necessario anche cambiare alcune regole europee
Perché alcune regole europee in materia di aiuti di Stato
Ho anche una certa visione dell'Antitrust europeo
Ieri in sostanza Secondo la tutela del mercato europeo in qualche caso non esiste faccio un esempio l'Antitrust europeo Annibale ostacolato la fusione della cantieristica italiana dalla cantieristica ci
Sulla base dell'argomento che questo avrebbe creato un gruppo dominante sul mercato europeo salvo che il mercato europeo che la costruzione delle navi non esiste più
Il mercato mondiale
E se noi creiamo un grande gruppo europeo forse sarà il quarto Ningbo
E quindi credo che non siamo di fronte a sé i liberi anche sul piano della competizione nulla pensiamo per esempio appunto il problema della della catena del valore della striscioni vergognosi vigili certe produzioni che si sono strategiche per le quali non possiamo dipendere dagli altri tutto questo non può essere affidato sul palco alloggi vi chiederà un niente va posta venendo di tutti ma una crescente azione con dico ora questo pone anche dei problemi
Venti
In particolare nostro
Questo questo fatto cioè il fatto di fatto non s'ha opponga società pubbliche appunto contro le autostrade idonee posti funzioni rientra e nell'attività industriali perché è un fatto non si accompagna a nessuna discussioni strategica di politica industriale
A ieri c'è niente
Sì
L'occasione è segno che in qualche occasione abbiamo qui nulla perché il rinnovo delle cariche di Cassa depositi e prestiti poteva essere un'occasione per avere un minimo di confronto sulle strade sulla missione cioè ma questo ormai provveduto cambia Rino
Questo mi pare un problema
Perché c'è un velo di ipocrisia naturalmente perché queste cose avvengono ma insomma dirle nottetempo sembrare statalista
Ma io ritengo che c'è ministro Nisio che in definitiva determinati ma pubblici finiscono per avere un po'immenso
Gli intelligenti dal numero sono persino preoccupati sto
Quindi chi si scopre
In modo determinante nell'economia italiana
Senza che ci sia nessuno che mi risulta un ammonimento micidiale egli affidò loro una missione già e questo è un problema
Questo Robert come nel momento in cui il misfatto un'azione bellica torna Valerio posto cinque
Questo richiederebbe una qualche qualche di bando di imponibile industriale e anche qualche mandato e e i livelli cultura industriale dentro le grandi società utile esercitano questo ruolo che non possono fingere di essere soltanto delle società finanziarie
Spesso nei panni del mare
E oggi ieri vivere una dismissione sicuramente interessante sbagliato mercato ma guardiamo infatti i fatti che il fatto è questo dell'Occidente
Cioè ritorna ruolo in questa fase può darsi che in questa fase finiscano in questa fase di crisi transizione attorno ruolo fondamentale nella notte io vorrei capire meglio in Italia qual è la strategia industriale libanese
E cioè l'azionista pubblico
Secondo quali visioni nel futuro esercita il suo ruolo dato che il suo ruolo è tornato ad essere porta e vorrei ricordare chiedendo una cosa
Il famoso miracolo economico Ilaria
Non fu dovuto solo andiamo al alla creatività delle piccole e medie imprese s'subito una nei grandi investimenti pubblici e dalle grandi industrie pubbliche
Che vengano anche un sostegno fondamentale alla crescita della piccola e media impresa per un il committente del di dalla Rex
Io credo che non sia casuale
Il fatto che noi abbiamo tassi di crescita
Revisione così significativi perché in esso corrisponde non a caso d'un forte il ruolo dello Stato nell'economia
Secondo me non c'è una correlazione
Perché questa è la realtà nella struttura produttiva Italia ci piace o non ci piaccia
E hanno ragione secondo me sarebbe necessario sì questo governo salvezza nazionale
Non può che essere una più aperti successione sulle strategie di politica industriale del Paese
Grazie
Grazie presidente dobbiamo un po'accelerare facciamo secondo i punti dietro last seconda domanda e che cosa deve fare la politica per contrastare un liberismo molto insediato nella società sintetizzo
è interessante Vito gli speaker un po'a concentrarsi anche sul secondo aspetto non solo il contrasto ma il fatto che appunto il liberismo è insediato facciamo un esempio
Di una platea elettorale significativa che è quella degli operai mi sembra che per trovare il primo partito che viene dalla sinistra del Novecento bisogna arrivare alla quarta posizione nelle preferenze
Elettorali e prima nettamente la formazione politica guidata da Matteo Salvini
Il ministro Carfagna
Mi sentite adesso
Ok
Ok grazie
Allora lo ripeto quando quanto già detto prima quindi
Diciamo che tutti erano presupposto che un liberismo selvaggio si sia insediato
Nella nel sistema Italia mi sembra mi sembra un assunto un po'un po'azzardato dal mio punto di vista poco condivisibile non ripeterò quanto già detto
E e quanto anche già detto naturalmente con più efficace dalla dal presidente D'Alema
Io penso che oggi noi dobbiamo Curci il tema di buone costruire o rafforzare
Un modello
Economico che sia un modello di crescita a mio avviso in grado di poggiare
Su un principio irrinunciabile quello della coesione coesione sociale e territoriale
è un po'la rivisitazione di quello che già o ricordato prima il modello dell'economia sociale di mercato che coniuga libertà di iniziativa economica privata con la giustizia sociale dove giustizia sociale
Io intendo appunto la coesione
La cui visione tra generazioni la questione
Tra generi l'acquisizione tra territori per quello che riguarda la crescita quindi modello orientato alla crescita che oggi le sue basi sul principio della coesione
Per quello che riguarda la crescita io penso che lo Stato italiano ogni Stato europeo oggi
Abbiamo una straordinaria opportunità
Offerto a Venezia generici ed io ricordava prima il presidente Massimo D'Alema la svolta compiuta in Europa è una svolta che qualcuno un ente fasi definisce storica
Lasciando da parte la retorica l'enfasi e gli aggettivi roboanti non c'è dubbio che nel giro di pochi mesi dopo una risposta assolutamente chimica inefficace inadeguata da parte dell'Unione Europea si sia passati dall'Europa custodia dei bilanci custode dei vincoli di bilancio che della del pareggio di bilancio un'Europa invece della solidarietà capace di investire centinaia di miliardi di Europ
Era ricostruire le economie nazionali e riparare i danni economici sociali causati dalla pandemia grazie a questa a questa svolta che tra l'altro su temono di Renzo mancasse sempre ricordarlo forse non a caso e arrivare in un momento in cui l'Europa era ed è guidata da tendono invece a una leadership femminile è l'Europa che ha
Determinato questo cambio di di di marcia questo cambio di rotta
Ursula von der Lionel Christine Lagarde che anche Angela Merkel grazie questa straordinaria opportunità ci è stata offerta da questa Europa attenti a attrazione femminile è gli stati hanno la possibilità di
Creare quelle condizioni per ricostruire le loro economie l'altro e notizia di due giorni fa l'Europa definitivamente approvato grazie al via libera dell'Ecofin villa
Piano nazionale di riprese resilienza italiano
E e questo naturalmente è un motivo di orgoglio ma anche di grande responsabilità per la politica italiana
Tutta che tenuta rimane indipendentemente dalle appartenenze politiche nella stessa direzione
Coesione questione significa orientare il processo di crescita
Verso l'obiettivo di ridurre i divari generazionali di genere e territoriali che affiggono la nostra societari sono esplosi
Durante il coniglio
Io ricordo sempre che i divari in un penalizzano oggi non appesantiscono soltanto cd subisce ma compromettono
La possibilità e l'impossibilità dell'intero Paese di agganciare la ripresa
Egli abbracciare anche i tassi di crescita europei occidentali
E chiaro che investire sul recupero dei divari significa crescere di più tutti
Personalmente come ministro per son della coesione territoriale su sono impegnato con forza con determinazione a realizzare questo obiettivo di costruire un modello di crescita che si può oggi sul principio sul pilastro della coesione
In che modo intanto investendo e sono tutte azioni contenuti all'interno del Piano nazionale di prese residenza
Investendo sul sistema infrastrutturale del Mezzogiorno
Sull'alta velocità
Sui collegamenti ferroviari regionali
Ma anche sui porti sulle Sessa e sulla connettività quindi su cinque giri sulla banda ultra larga allo stesso tempo il mio obiettivo prioritario e ne ho fatto cenno prima quello di non offrire una sorta di risarcimento ai meridionali per antichi soprusi sunniti quanto piuttosto di metterli nelle condizioni di volere dei diritti di cittadinanza al pari dei loro concittadini di ogni latitudine e ribadisco il concetto il ragionamento a cui tengo molto
La strada maestra per fare questo la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni perché in meno di un paese civile i fondi nazionali
Quello è il vero si sussurrava ai danni del mezzogiorno
Costi inutili crescita non solo per il Mezzogiorno ma per l'intero Paese
è indegno di un Paese civile democratico avanzato come il nostro che i fondi nazionali le istruzione asili nido
Senta e mobilità siano ripartiti in onda sulla base dell'effettivo fabbisogno territoriale ma sulla base del principio della spesa storica
Che da di più attingiamo ha di più Einaudi meno a chi avrebbe bisogno invece di avere di più per recuperare divari e ritardi storici quindi anziché ragionare su un presunto modello liberista sfrenato che si è imposto nella nostra società secondo me non è questa l'analisi più ricorrente più realistica da fare io credo che tutti dovremmo interrogarci sulla possibilità di garantire un modello di crescita dove pubblico e privato possano collaborare cooperare in maniera virtuosa con l'obiettivo prioritario di garantire la riduzione dei divari a cominciare da quelli territoriali ecco questo è il il
Insomma il punto su cui avevo piacere di riflettere insieme a voi soprattutto è l'obiettivo su cui personalmente sono impegnata nel nel ruolo del Ministro quindi Sondrio e concludo ringraziando ancora per questa
Opportunità che ci è stata offerta dal presidente D'Alema e dalla Fondazione Italianieuropei
Grazie Passoni visto Patronelli
Grazie io farò recuperare un po'di tempo perché penso che per smontare
Anche nel dibattito pubblico il modello liberiste iperliberista o neoliberista
Non si debba fare nulla perché si è schiantato alla prima curva
Si è schiantato contro la realtà emersa
E resa evidente dalla pandemia
Io credo che invece oggi bisogna prendendo atto che chi diceva
Già molto tempo fa
Che l'Europa stava sbagliando strada
Aveva ragione
Essere conseguenti e cominciare invece e su questo sono più pessimista che si riesca a farlo
Iniziare davvero a fare una programmazione economica
Seria
Duratura
Lungimirante a medio termine
Cosa che ne temo che soprattutto nel nostro polli il Belpaese la politica non sia in grado di vi farà
Lo dico per esperienza diretta
E anche facendomi col consigliere un un
Prendendo un incarico delle mie responsabilità
A mia discolpa ho avuto gran parte del tempo da ministro dello sviluppo economico destinato alla gestione dell'emergenza pandemica e quindi non era un momento in cui si poteva fare facilmente programmazione
Ma le prime cose che abbiamo fatto da settembre due mila diciannove state quelle richieste era un tavolo
Su un piano strategico parlo del settore automotive forse unico asse strategico che non è una partecipata vistato come come capofila in perché se guardiamo già e già oggi così lo diceva bene preserale
Abbiamo cominciato a ragionare su un piano strategico per l'acciaio ma in generale ha un piano industriale per il Paese non c'è
E che non ce l'ha vent'anni
O forse più
E in quel piano strategico vanno costruiti i i paletti entro i quali l'azione dello Stato nella politica industriale si esercita
Questo deve essere fatto io credo che oggi sia questo il percorso che dobbiamo fare
Prendendo atto che il che il neoliberismo o che il liberismo subì semplicemente liberismo produttivo ha ha prodotto una situazione che non è che si è dimostrata totale totalmente inadeguata ad affrontare i il futuro del nostro pianeta
Perché di questo parliamo
Bisogna semplicemente prenderne atto e ho oggi io sono abbastanza d'accordo con la ministra Carfagna quando dice che era alta
Non c'è un un modello iperliberista che ha Gallo compatto e si sviluppa però la tendenza era più certamente quella che non
Un un un modello diverso
L'Europa ha saputo reagire poi
Credo che anche il nostro Paese in quella fase abbia dato un grande contributo a far percepire l'Europa
Che stava nuovamente andando in una direzione sbagliata perché il primo approccio non è stato particolarmente caldo verso la presenza di un debito pubblico comune la presenza
Di di di di strumenti Diversi che possano immediatamente superare le regole degli aiuti di Stato
L'esempio rigidi ovviamente della fusione tra la fusione dell'ANCI riunione tra le due grandi
Compagnie che
Per la cantieristica Fincantieri suggerirà tanti
Giustamente il ragionamento fatto prendere ma l'ho fatto con un male questa gara a
A dicembre del due mila diciannove
Si poteva continuare a guardare
Alla concorrenza intere intra europea
Soprattutto in quel settore dove i concorrenti sono giapponesi parte americani e saranno cinesi
Credo quindi che il il modello si è già saltato noi dobbiamo sia semplicemente oltre prenderne atto
Lavorare per programmare e e su questo come dicevo cambiare governo uno una volta ogni quattordici mesi non avere mai un un momento di riflessione strategica
Non aiuta questo il vero pericolo grazie
Grazie al Ministro Patronelli c'è un caso ancora più eclatante di quello della cantieristica nani uno due anni fa Fox
Che l'Antitrust europeo impedì la vendita della a ST di Terni
Ai finlandesi devolutum
Perché i finlandesi avrebbero preferisco una posizione di dominio sul mercato dell'acciaio perché evidentemente se non può
Quasi al rango di una barzelletta insomma
Do la parola al presidente D'Alema con per chiudere questa nostra interessante discussione faccio un po'il giornalista con due con una domanda uno spunto e il ragionamento che lei ha fatto prima sul il Governo immagino poi non solo questo governo i governi di questa fase con così quali fossero che devono come dire fare
Devono fare politica industriale e devo tener presente un'ammissione coerente
Delle delle aziende pubbliche la porta addirittura a chiedere in una discussione per carità l'esigenza di un ministero delle partecipazioni statali o vedrebbe questa funzione allocata
Al netto presumo che poi ha incarico i pacchetti azionari
La l'ultima questione le sottolineo quello che scrive Polenzani o sulla rivista che lei dirige quando alla domanda alla quale voi state rispondendo dice una cosa interessante dice il ritorno dello Stato oggi però non è accompagnato da un pensiero nuovo sullo stato quindi segnala un un gap tra diciamo così processi oggettivi e maturazione soggettiva di di una novità a lei Presidente per chiudere questa nostra discussione
Grazie grazie ma
In linea nessuna domanda siamo giornalista alcuni nomi sotto Momix trova bocciamo anche perché ci sono felicemente in pensione quindi due mila riunioni possono essere espresse con libertà senza impegnare nessuno salvo stesso però io penso che è una delle sfide più impegnative di questa nuova stagione
Chiede finiamo così posse liberista senso del liberismo selvaggio
E riguarda una dimensione che non è propriamente quella statale
Che è evidente che se noi vogliamo uscire da una sorta di globalizzazione selvaggia
C'è un grandissimo problema di regolazione internazionale
E non è un caso che la nuova amministrazione americana abbia uno degli aspetti cruciali questo il tema del periodo in di una fiscalità
Che il c.t. Dunga la grande ricchezza finanziaria la ricchezza delle grandi società transnazionali sotto il controllo pubblico
E questi animali
De è un grande tema anche dal punto di vista
Perché io punto non ritengo affatto invece contrasti tra stato e mercato penso al contrario che uno stato più potere pubblico più forte garantisce anche il funzionamento non sia il palco del mercato
Vedo anche una il problema della competizione internazionale
Pelli una fiscalità
Che non premi
La ricchezza la volatilità della ricchezza finanziaria questa ricchezza sfugge ad un non ad un il controllo questo è il fattore più grande di cresce degli diseguaglianze
C'è un problema di regole europee e perché non è affatto detto che quello che è avvenuto in Europa non sia visto da qualcuno come una parentesi che bisogna chiudere poi tornate allarme stante l'armamentario diciamo liberi sta e quella dell'esausto
E quindi c'è un problema serio di riforma del Patto di stabilità di riforma delle regole europee ibridi
Non è soltanto un problema di regole perché spesso l'Europa attraverso le regole ha fatto le sue scelte Miccoli
Quindi c'è un problema di indirizzo condividevo
Quello che è accaduto il fronte alla pandemia non può essere una parentesi da chiudere
Ma deve essere l'inizio di una nuova osservando
E non è affatto scontato sia così
E poi naturalmente ci sono problemi che riguardano il modo in cui i singoli Paesi si attrezzano
Ad esercitare corre punto riguarda appunto lo stato d'ufficio
Ad esercitare nel modo intelligente in modo democratico poco trasparente
Diciamo senza ripetere errori passa dove abbiamo conosciuta nel nostro Paese lottizzazioni mancanza di trasparenza e tutte le storie che sappiamo
Orario da da questo punto di vista
Intanto ieri limitato ad auspicare come dire un dibattito pubblico sulle scelte della politica industriale no non sarebbe
Sarebbe interessante secco
Sarebbe utile
E e poi c'è c'è anche un problema di studenti
Io non sono fra quelli che auspicano il ritorno del ministero delle partecipazioni statali
Però mi domando a che senso abbia che le partecipazioni pubbliche diciamo siano divise RAI messa in cassa depositi e prestiti spesso in modo del tutto casuale
Forse se ci fosse
Come c'è in Francia
Una Agenzia delle partecipazioni pubbliche
In Francia sono molto più importante dell'anno vorrei essere chiaro perché diciamo
Non è che tutti i paesi europei si è privatizzato con lo stesso slancio nel corso degli ultimi anni e non sa se noi avessimo una Agenzia delle partecipazioni pubbliche snella e dove ci sia
Cultura industriale non soltanto una visione finanziaria
E che risponde al governo
Presidenza del Consiglio cioè questa ricordi eccetera forse questo sarebbe uno strumento utile
In questo momento per avere una cabina di regia
Delle politiche pubbliche nel campo dell'azione del suo quindi
Da questo punto di vista
Io ritengo che sarebbe interessante aprire un dibattito su questo penso che la cosa mezzo di è che disfatto
Cresce il nuovo pubblicò perché di fatto questo ruolo cresciuto in modo significativo in corso in questi mesi molto spesso anche su un'inchiesta delle delle imprese private non per la prepotenza del pubblico
Ma questa crescita attiene al di fuori di qualsiasi visione strategica di qualsiasi dibattito
Questo bene a mio giudizio sarebbe la cosa più pericolosa
Perché mi interesserebbe capire quali sono le priorità
In quali campi noi dobbiamo investire perché siamo ancora in grado di essere competitivi e dove invece meglio rientrarci perché oramai non c'è niente da fare
Forse in questo sarebbe un modo di contenere i danni non sono utili
Egli concentrare le risorse verso grandi obiettivi condivisi aggiungo un'ultima notazione che
Invece
E voltare in questo caso a limitare il bisogno di cioè noi abbiamo dignità
La più grande ricchezza del paese è senza dubbio il risparmio delle famiglie italiane
Noi andiamo oltretutto la pandemia portato una crescita impressionante dei posti barca le banche italiane sono piene di soldi
Non sanno che il barone
Ed è diventato che sino a un mese occorrono tanto è vero che erano e si pensa di far pagare in depositati anziché andare in onda su tutto
Questa enorme ricchezza degli italiani e targhette di tutti i grandi fondi internazionali
Pervengono prendono i soldi degli italiani e li gestiscono sotto la guida di diciamo di alte leadership
Noi non siamo riusciti ad avviare un dibattito sulla possibilità di creare delle Ande secondo sovrano Damiano
Una società unica gara nel bar luoghi ma socio Marchesi gestisce
Denaro dei cittadini sulla base di una logica diventa poco perché eravamo almeno sostiene questa volta nel dei bisogni coinvolti come dire sotto il istituzionali le grandi banche nazionali non la si fa senza un in poco tempo
Parliamoci chiaro anche se nella mia visione dovrebbe essere una società quota la società cioè che risponde ad una logica di mercato ma che potrebbe diventare come dire una grande leva finanziaria razionale
Anziché lasciare risparmiare agli italiani sia sostanzialmente gestito da grandi fondi straniere
Che benissimo diciamo ma non sempre corrispondente disfa forte interesse del Paese
No Misano felicissimo naturalmente quando i vari vestono donne quota si comprano pezzi delle nostre autostrade
Abbiamo la sensazione che arrivi soldi dall'estero ma in realtà buona parte di quei soldi sono soldi dei risparmiatori
Vengono subito largamente ingestibile grandi fondi internazionali
Questo è un bene interessante perché questo è
Non è lo Stato
Non è semplicemente il mercato diciamo è una dimensione nazionali che secondo me sarebbe importante deve rafforzare e forse oggi c'è il clima politico giusto diciamo poco che aiutare so se distrugge
Grazie
Come dire penso che abbiamo lavorato maniera ripiena sono state prodotte le idee sono state dette cose interessanti e anche diverse da parte Ditri speaker chi c'hanno aiutato in questo percorso e quindi ringraziamo tutti nei dieci abbiamo un po'sforato ma insomma cioè ce l'abbiamo fatta fatica di poco tempo una modica quantità grazie a tutti buona giornata
Ci grazie esce grazie
Dai nuovi e