Biotech, il futuro migliore. Dal laboratorio al paziente: l'innovazione che serve alla salute

Un
Con pomeriggio buon pomeriggio a tutti benvenuti siamo Laila sui social bistrattati Italia di Assobiotec Benvenuti per questa seconda puntata di questo anno due mila ventuno
Dedicato al futuro migliore una seconda tappa di questo viaggio che realtà abbiamo intrapreso già lo scorso anno per aggregare intercettare l'interesse di tutte le forze coinvolte nella filiera della salute che quanto mai diventata strategica in questa fase storica
Oggi in questa puntata lo dico per tutti coloro che ci seguono
E che sono appassionati della commedia di start-up Italia
Dini ritireremo il tema dalla laboratorio al paziente finale quindi l'innovazione che serve alla salute abbiamo un parterre di ospiti straordinario tra pochissimo interverrà nel dibattito per affrontare i vari temi che insomma riguardano la ricerca clinica la ricerca preclinica
La medicina territoriale ma anche l'impatto della governance e tutto diciamo la la filiera del capitale umano che poi si realizza anche nel sistema industriale insomma nel fare salute ne parleremo tra pochissimo vorrei subito però
Collegarmi con la sua visual designer Alessandro Ovi pane con Luís
Vedremo attraverso le sue visualizzazioni le parole chiave della giornata di oggi Andrea buon pomeriggio
Andrea Alessandro buon pomeriggio
Tirare in ballo i muraglioni gli amori grazie
Sei pronto disegnerà i le parole chiavi di questo pomeriggio un'ora e mezza insieme attraverso alcuni temi chiave
E resta quindi collegato ovviamente armato di smart phone di tablet di Pennino per disegnare le parole però c'è già regalato quell'attacco lode che racconta
Le parole chiave di questa puntata iniziale prima che tutto inizi perché realtà questa puntata è frutto di due tavoli
A porte chiuse sul tema la Hit Science portati avanti da Assobiotec insieme a tanti soci di Assobiotec ovviamente tanti professionisti accademici allora guardiamo meglio le parole chiare ve le faccio
Vedere le abbiamo dietro allo schermo le parole raccontano di fatto il futuro migliore ovviamente la medicina territoriale e la ricerca
La crescita e la competitività
C'è il tema della proprietà in Tevere intellettuale la proprietà brevettuale i brevetti Baio te che poi produzione innovativa e poi una
Parola che sottolineata che governance e anche di questo ovviamente ne parleremo grazie Alessandro Ripa ne resta con noi però per parlare di queste parole chiave
Non posso ripresentare di fatto il presidente di Assobiotec col quale faremo questa viaggio insieme Benvenuto presidente Palmisano
Benvenuto
Grazie grazie grazie Giampaolo buon pomeriggio a tutti anche da parte mia il mio ruolo in apertura e soltanto quello di settare la scena
E cioè definire il momento e il metodo il momento è quello della messa a terra del PNR re per quello che riguarda il nostro mondo c'è quello delle bit biotecnologie
Ed oggi per quello che riguarda in particolare il mondo delle scienze della vita per utilizzare al meglio le risorse del Next Generation io
Il metodo è quello una parola magari un po'desueto a quello della concertazione
E cioè non ce la siamo volute a suonare raccontare da soli
Ma abbiamo fatto un percorso come Giampaolo riceve in apertura
Con tutti gli attori interessati alla filiera qui naturalmente le istituzioni
Dei vertici della politica alle commissioni interparlamentari alle commissioni parlamentari ai ministeri ma anche i rappresentanti ovviamente della ricerca dell'Università del non profit
Del dei pazienti dei cittadini per arrivare a concretizzare una proposta che venga messa a disposizione dei decisori nazionali per un futuro migliore non solo perché l'innovazione porti maggiore salute cittadini come abbiamo scritto ma perché si anche portatrice di occupazione e sviluppo di questo Paese
Presidente Palmisano c'è una parola che somma usiamo anche nel nostro vocabolario che coprogettare coprogettare l'innovazione cosa significa per voi coprogettare innovazione anche a seguito di questo percorso di ascolto che avete intrapreso
Coprogettare e la parola perfetta per definire quello che voglio fare cioè progettare insieme ascoltare portare le nostre competenze noi non siamo tuttologi non facciamo i politici non siamo universitari dialoghiamo con tutti per dire dalle migliori competenze
Dalla visione dei diversi punti di vista dovrebbe potere vivere fuori un modello un disegno anche di governance di questi Investimenti
Che permetta all'Italia di diventare più competitiva di quanto oggi già non lo sia nel mondo delle scienze della vita del baite
Grazie grazie presidente Palmisano la ritroviamo tra pochissimo grazie grazie di questa apertura le che insomma l'essenza della vita il baio teca le riedizioni imparando a conoscere anche sui canali
Dell'innovazione di start-up Italia grazie ad Assobiotec e lo faremo oggi con un parterre di ospiti straordinario
Ripartiremo dagli accademici due interventi che ci raccontano la ricerca clinica ma anche la fotografia attuale legata a questa fase post emergenziale lo chiederemo agli ospiti
E poi avremo un tool che ha legato alla ricerca ovviamente ma anche l'aspetto industriale e poi chiuderemo con un po'che diciamo più politico che però abbraccia anche le organizzazioni di rappresentanza per capire questo futuro migliore come si disegna insieme
A chi lo vive lo fa ogni giorno perché di fatto c'è una filiera al lavoro nei laboratori nelle industrie in Tiffani cerca che insomma poi arriva a offrire soluzioni e servizi
Per il paziente oggi spesso anche necessariamente remoti Zatoichi connesso capiremo anche che tipo di servizi vengono offerti
Apriamo subito però con il primo segmento che ci racconta un po'le elezioni
Della pandemia alcune lezioni mi verrebbe da dire le dobbiamo ancora introiettare ma lo capiremo meglio con il primo ospita insomma Damon grande piacere e avere con noi Nino carta Bellotto a presidente della Fondazione Jinbe Benvenuto presidente carta Bellotto a
Buonasera grazie per l'invito saluto il presidente Palmisano tutti i colleghi non spedite sono in questo momento non sconfitto
Senta io le vorrei chiedere subito questo presidente noi abbiamo imparato a conoscere anche l'emergenza corrida attraverso i numeri che prova a tradurre attraverso la la sua fondazione
Giorno per giorno i numeri anche in tempo reale ecco che situazione oggi si presenta anche rispetto
Alla crisi Comit ma legata al sistema sanitario nazionale insomma che lezione possiamo imparare da questo anno e mezzo di emergenza e le chiedo se questa emergenza siamo già nella post-emergenza dal suo punto di vista
Ma guardi io credo che non ci siamo presentati alla pandemia rispetto al servizio sanitario nazionale Como due grandi criticità del sistema alla prima quella di un profondo definanziamento è stato diciamo ho che ha colpito il servizio sanitario pubblico negli anni che vanno dal due mila dieci al due mila diciannove secondo nostre stime tra altri reale definanziamento ovvero sia Soldi assegnata ad aumentare poi diciamo o riallocati verso altri capitoli di spesa assommano a circa trentasette miliardi quindi il primo grande problema è sempre meno soldi per la sanità durante i dieci anni che vanno dal due mila dieci al due mila diciannove
Un taglio che poi sappiamo ha colpito in maniera particolare il personale tra blocco delle assunzioni nelle borse di specializzazione ridotte mancati incrementi contrattuali quindi diciamo quello poi diventa un sotto problema dei Tanzi l'altra grande questione che non ci portano dietro e la modalità di gestione lei ha utilizzato giustamente il termine governance cioè i rapporti fra Stato e regioni
Noi abbiamo un servizio sanitario nazionale che di fatto o a un'organizzazione particolare a far riferimento all'articolo centodiciassette della Costituzione che affida allo stato quindi al governo
Il compito di definire i livelli essenziali di assistenza oltre che di assegnate risorse alle Regioni invece tutta la capacità di pianificazione e organizzazione dei servizi sanitari
Ecco queste due grandi criticità sono emerse diciamo in tutta la loro gravità a perché è chiaro che poi gestire un sistema sanitario con l'ordinario una cosa gestire una pandemia un'altra cosa
Quindi queste due sono le grandi criticità se vogliamo di sistema poi è chiaro che Channel no nel merito nel dettaglio voglio dire la ma debolezza della medicina territoriale la carenza di personale
La limitata disponibilità di percorsi procedure e protocolli all'interno di ospedali piuttosto che di servizi territoriali poi sul sono tutta una serie di conseguenze ma che però hanno queste due criticità macro che a mio avviso sono tra le prime che bisognerebbe prendere in considerazione del momento in cui noi decidiamo realmente di rilanciare il Servizio sanitario nazionale in particolare con le risorse
Del Piano nazionale di senta presente emerge quindi la necessità di maggiori investimenti ma dal suo punto di vista anche un ridisegnare i rapporti io aggiungo di forza tra gli enti locali l'ente centrale
Dal suo punto di vista qual è il modello virtuoso
Cosa possiamo anche migliorare nell'organizzazione anche di questa filiera così complessa che si è palesata e la sua difficoltà anche nella fase emergenziale
Ma guardi per quello che riguarda i rapporti Stato-Regione ci sono una serie di aspetti che fanno sempre diventare la questione politico addirittura partitica noi siamo passati nel giro di pochi anni da un referendum costituzionale che voleva modificare l'articolo centodiciassette restituendo allo Stato una serie di poteri a una serie di richieste di stanze del regionalismo differenziato particolare a da parte di Lombardia Emilia Romagna e Veneto che poi hanno avuto diciamo non stop seppur temporaneo
Durante il governo il governo contengono in realtà non ci troviamo permettetemi di fare un po'o la metafora dalla famiglia di una una grande famiglia da un papa che è rappresentato dallo Stato con ventuno figlie
Ogni anno questo Papa ai ventuno figli assegna una paghetta che di fatto rappresenta il riparto del fabbisogno sanitario nazionale da degli obiettivi ecco lo Stato USA poco bastone e carota in questa gestione dei figli e quindi oggi quello che serve non è una riforma costituzionale ma è restituire allo Stato maggiore capacità di diritto e verifica sulle ragioni intervengo intervenendo anche su quella che è la leva finanziaria perché ma quello che fugge spesso poi ai non addetti ai lavori e che le Regioni finiscono per pagare di tasca propria intendo con aumentando quelle che sono le imposte il proprio Presidente
Quando vanno al piano di rientro ma questo è un fenomeno che si verifica quando voi ecco o i buoi sono scappati dal recinto se invece questo mettendo diventa sul meccanismo di revisione periodica annuale e nel momento in cui lo Stato non vede raggiunti certi obiettivi certi risultati di salute nella quota del reparto ci sono una serie di risorse che poi alla Regione si potrebbe dire bene a questo punto che non è raggiunto che si deve l'idea senza assistenza
Recuperati da quelle che sono in corso e per i cittadini immediata ad avere anche una sorta di ma mi si permetta diciamo di collegamento di tinte
Tra quello che la gestione politica della sanità dalla sanità all'interno di una regione risultati ottenuti perché altrimenti poi è sempre uno scaricabarile rispetto a quelle che sono le gestioni all'interno delle singole gioca però anche su questo noi abbiamo avuto e continua ad avere dei meccanismi che sono inadeguati famoso ora la famosa villa Lea che anche Paolo ripeto per un addetto ai lavori è il sistema con cui lo Stato assegna le pagelle alle regioni rispetto all'erogazione dei livelli essenziali esistenza
è diventato un po'uno strumento di politica l'agreement consentendo o intendo anche qua faccio la metafora questa volta di tipo scolastica
La Regione da oltre dieci anni vanno all'esame di maturità portando sempre la stessa materia avendo posto sempre le stesse domande quindi è inevitabile che anno dopo anno coi ci si allinea erogare determinati standard di qualità sei valutati con la griglia le azioni hanno invece l'indicatore almeno in parte cambiano come dovrebbe avvenire adesso con il nuovo sistema di garanzia magari abbiamo maggiori probabilità che hanno Nunzio ultima ecco una serie di performance che in questo momento non vengono prese in considerazione
E su questo permettetemi di fare un esempio per tutti la griglia LEA oggi non prevede nessun indicatore sul monitoraggio delle liste d'attesa che di fatto rappresentano uno delle problematiche principali che ovviamente condizionano la vita di tutti i bar
Senta Presidente resto nella sua metafora e le chiedo anche rispetto alla materia digitale o dell'innovazione che voto diamo alle Regioni ovviamente diciamo al comparto anche di governance dal suo osservatorio dal suo punto di vista lei che poi lavora anche con i numeri ci offre un servizio aggiornato diciamo in tempo reale anche rispetto all'emergenza pandemica
Ma guardi io credo che noi soffriamo anche a diciamo nella in tutto il sistema di Samo della digitale altri tutta una serie di elementi di frammentazione che partono da assiro sita in sistemi informativi dalla scarsa interoperabilità dei dati dall'idea che si diffuse in alcune organizzazioni sanitarie che digitalizzare in sanità significa burocratizzare diciamo o l'esistente quindi quando io leggo che all'interno degli obiettivi del PNR almeno questa diciamo era quello che era previsto nella nella prima parte bisognava digitalizzare
Un miliardo di documento ecco o non è questo l'obiettivo della della digitale cioè noi dobbiamo immaginare una serie di servizi tette appoggiano su piattaforma tecnologicamente avanzate
Ma che hanno come principio è chiaro che lo dell'interoperabilità a partire dal fascicolo sanitario elettronico ma ad arrivare a quelle che sono tutta una serie d'informazioni che servono a livello decisionale
Purtroppo anche qua la frammentazione dei sistemi informativi e il fatto che le ciascuna azienda sanitaria in ciascuna regione a dei gestori diverso dal punto di vista del sistema informativo più tutta una serie di aspetti legati questo non dimentichiamo la quella che la la la capacità digitale quindi le digital Stille sia di operatori sanitari ma anche di pazienti visto che esso contiene RR si parla di digitalizzare tutta una serie di attività incluse diciamo il monitoraggio a distanza
Sono degli elementi che richiedono prima un grande salto culturale e parallelamente diciamo o grandi investimenti ma anche diciamo o supporti tecnologici importanti quando si vede che alcune organizzazioni sanitarie ancora ci sono dotazione hardware che fanno parte praticamente della passi della preistoria dell'informatica si capisce bene che c'è un gap tra quello che si potrebbe fare oggi è quello che viene rimandato a un futuro digitale che in realtà è già qui ma di fatto non è ancora devotamente distribuito come ha detto qualcuno molto più famoso deve
Senta e quindi insomma ragionare ci dice il presidente Caltabellotta non per per Sylos ma per abiti integrati che dialoghino interoperabili le chiedo un con un minuto però le voglio chiederebbe il titolo di questo intervento è legato anche al servizio sanitario
Nazionale proprio ieri il Santo Padre ha fatto anche riferimento all'eccellenza di questo servizio che tipo di evoluzione
Si immagina tra un prima pandemia e un post pandemia dal suo osservatorio
Ma guardi io credo che questo dipenda dalla da quello che sarà diciamo o il programma politico dell'utilizzo dei fondi del Piano nazionale di questa presidenza perché se dobbiamo portare soldi a casa già l'obiettivo l'abbiamo raggiunto
Se dobbiamo mettere le pezze o costose a un servizio sanitario nazionale che fa acqua da tante parti a è ovvio che è richiesto diciamo alla politica sia a livello nazionale che ragionano alcuni un impegno moderato se invece noi vogliamo rinunciare realmente al servizio sanitario nazionale generando valore da tutte quelle risorse che arriveranno dall'Europa servono delle riforme di rottura servono delle riforme importanti
Perché altrimenti a invarianza di riforme noi difficilmente riusciremo a ottenere il massimo ritorno dagli investimenti del pm Alberto cioè sarà un investimento dal basso valore che finirà in qualche maniera e distribuire dei denari peraltro con modalità che adesso non conosciamo Sedda Bach col sistema della quota capitaria se verranno privilegiate le regioni consiste con servizi sanitari più debole ma che di fatto come dicono gli inglesi sarà un investimento da Lo Bello cioè non riusciremo ad avere in termini di risultati di sanità e di salute quello che è un ritorno adeguato rispetto a quelle che sono le risorse investite quindi senza riforme io credo che noi possiamo semplicemente mettere solo le toppe un servizio sanitario che come sappiamo presente a tutta una serie di criticità
Presidente mi risponde in un tweet perché siamo al all'esordio di una nuova ondata Semien una situazione ancora controllata ieri Samo tutti festeggiando come la vede
Dal suo osservatorio io credo che noi andremo avanti con una serie diciamo di ondate progressive masse di di altezza sempre più bassa enorme dal punto di vista del numero dei casi e soprattutto l'avventato ospedaliero sempre minore
Però sarà inversamente proporzionale a quella che la percentuale di popolazione vaccinata contro la doppia dose perché come sappiamo le varianti particolare la Delta
Ma serve diciamo o non sfugge al cinema di fatto ci vuole il ciclo completo quindi quello che noi diciamo o immaginavo nelle prossime settimane forse mesi e verosimilmente un incremento dei tassi come sta avvenendo in altri Paesi europei
Un impatto diciamo Moderato Minimo sull'ospedale che ripeto dipenderà da quanto siamo rapine nel vaccinare soprattutto gli over sessanta ed è a questo punto anche gli over cinquanta che rappresentano ancora fasciate presenta dei dati d'accesso in ospedale nonno praticamente molto bassi con quello di di farci del traffico
Di facile da minori
Grazie grazie grazie Presidente Caltabellotta presente Fondazione G. B. Grazie essere stato con noi qui al futuro migliore con Assobiotec e complimenti per il suo lavoro la lascio ai suoi tanti impegni anche impegni diciamo di la narrazione
Social perché insomma siete impegnati anche a cercare di decifrare quello che avviene nel nostro mondo per chi segue diciamo i profili social vostri ovviamente dalla fondazione ha presto grazie
Grazie
Allora insomma presidente carta per lotta ci ha fatto anche una riflessione legata alla governance all'impatto
Delle misure urgenti per generare eroi per un ritorno dell'investimento efficace e quindi un cambiamento necessario una cultura che non può essere assillo s'ma deve essere integrata interoperabile soprattutto riferito al mondo dell'innovazione del digitale
Aggiungiamo un tassello questa nostra narrazione
Un'altra lezione importante che ci portiamo di fatto con la a emergenza pandemica è quella di alleanze trasversali impensabili in passato anche soprattutto nel comparto Baio perché nel comparto della salute
Allora io di questo vorrei parlare con il professor Mario Calderini docente ordinario di social Innovation e strategia aziendale scuro Management del Politecnico di Milano professore benvenuto
La giovane modella tutte
E allora io ho nella nell'intervistarla esordisco anche con uno quanto l'avevo chiesto pochi mesi fa sulle pagine del Sole ventiquattro Ore perché avevamo riferito lo slogan del Davos due mila ventuno nessuno si salva da solo di fatto oggi devono esserci funzionali delle alleanze trasversali
Che cosa ha registrato come alleanze come partnership pacche pubblico-privato sul fronte della salute e in generale come sta cambiando il mondo diciamo industriale dal suo osservatorio a seguito della pandemia
Ma è chiaro che la alla alla pandemia ci ha lasciato in eredità una necessità di non solo di identificare di intensificare ma anche di qualificare i partenariati pubblico-privato
Una delle cose che segneranno insuccesso l'insuccesso del del del Piano nazionale di ripresa resilienza il grado di sofisticazione che noi sapremo mettere in campo nel
Determinare strumenti che siano negoziali discrezionali che diano la possibilità al privato di stima soprusi progettualità dentro un sistema di tutela dell'interesse pubblico i segnali per adesso non sono molto confortanti
Da io ho un po'l'impressione che ci sia in questo momento questo mantra della velocità di spesa
Che
Ovviamente tutti capiscono che però insomma se ci passa criticare la qualità del partenariato pubblico privato rischiamo poi di distendere velocemente e male e i soldi che abbiamo
Ecco le una delle questioni prego però la faccia finire la faccio quindi è una delle questioni diceva
No dicevo che io avrei appunto la l'ha chiesto lei al presidente prima
E è chiaro che la storia del digitali sanità è una storia d'insuccesso straordinaria e il danno che noi abbiamo avuto è stata come dire non solo il fatto che fosse molto difficile dare dei numeri purtroppo
Ma anche ci siamo persi tonnellate di intelligenza collettiva
Che avremmo avuto a disposizione di sapere di conoscenza di soluzioni che nei primi mesi la pandemia si trovavano e che non abbiamo saputo trasformare in intelligenza collettiva per la catastrofica situazione del digitale
Cosa che è ancor più grave perché non stiamo parlando di un problema complicatissimo adesso bisogna un po'guardare così facciano è che stiamo parlando trovare l'acqua su Marte
Stiamo parlando di digitalizzare i processi in sanità ecco come
Estetiste e proprio un po'colpevole che non ci siamo riusciti sette a proposito di
Anche consapevolezza della cultura digitale e mi sposto su un tema che lei segue tratta abitualmente che quello dell'impatto sociale delle aziende glielo chiedo anche applicato al comparto Baio The Cal comparto della salute dal suo osservatorio emerge una maggiore consapevolezza dei cittadini delle aziende verso un ruolo di impatto secondo quanto anche scrive lei oggi imprescindibile
Accetto guardi io molti durante la pandemia hanno pensato che la narrativa dell'economia dell'emergenza e dell'economia di guerra cosiddetta sta Sassen il problema dell'impatto sociale della partecipazione del dividendo sociale alla società
Invece la pandemia
Oltre a creare questa situazione drammatica di emergenza c'è anche insegnato un po'di
Centralità beni come la reciprocità la prossimità la cooperazione il mutualismo
Ecco io credo che l'impresa in questo momento stiano facendo tesoro di questo
E che per l'appunto cerchino delle modalità d'ingaggio con il sistema pubblico che consentano di valorizzare l'impatto sociale intenzionale che generano attraverso le loro attività soprattutto quelle molto innovative
Però noi a queste imprese che come dire attraverso la conoscenza stanno cercando di cena impatto sociale
Dobbiamo offrire una controparte un po'più organica organizzata insomma non dimentichiamoci che il piano nazionale la ricerca che per una legge del mille novecentonovantotto deve essere coordinato dal mio ma organico di tutti i ministeri ancora non è attuato in questi termini la salute si fa sul piano nazionale della ricerca il ministero dovrà stare ricerca si fa il suo
Anche questo è inaccettabile e per un'impresa privata è un po'complicato poi orientarsi e trovare una controparte organica e solida per per sviluppare le proprie azioni di impatto sociale presenta
Un un flash perché tra pochissimo ascolteremo anche la parte diciamo politica oltre che le rappresentanze il terzo settore ascolteremo la mandolino di cittadinanza attiva
La responsabilità oggi il pallino e più nella parte diciamo politica nel pubblico che nell'impresa il suo punto di vista su questo cioè le aziende e tirano la volata rispetto alla politica che insomma un po'annaspa o viceversa come la vede
Ma il no io credo che siamo un po'in una in una narrazione sbagliata perché da un lato sì ci accusa
Dini eccesso di burocrazia la parte pubblica ma non dobbiamo dimenticare che l'eccesso di bordo burocrazia tante volte non è altro che la reazione a dell'opportunismo questa sulla altre privata allora io penso che
Questa narrazione dal non si esce io penso che in verità ci siano grandi parti del
Pubblico capaci di interagire in maniera sana col privato lo stesso vale per il privato oggi però c'è un terzo attore che è il terzo settore che è la società civile non c'è collaborazione pubblico privato che non passi anche attraverso il nostro profilo
Grazie grazie professore Calderini per aver anche evidenziato in chiusura questo elemento strategico del terzo settore ne parleremo nel Talk successivo grazie per essere stato con noi ospite grazie a voi grazie e allora anche dalle parole del professor Calderini emerge l'esigenza di ragionare in un'ottica di di squadra in un'ottica sinergica non più assi lo sa vuole andare ad Alessandro Ripani per le parole chiave emerse dai due accademici che insomma hanno provato a raccontarci le lezioni della pandemia a te Alessandro
E le condivido immediatamente un attimo solo
Ansiosi di vedere come hai disegnato le parole chiave
Sarai con voi in tutti i segmenti in tutti i tool che ci aiuterà è un coltello che di fatto sta avvenendo eccolo qui
Scusate il ritardo allora iniziamo Danilo Carlotta presidente della fondazione cinque con con lui abbiamo pagato del copie di due i due testi da molti dei quali si sentiva molto importanti ovvio rapporti da gli stati chiede ai giovani e i finanziamenti degli ultimi anni si fa qualcosa di tipo trentasette miliardi abbia parlato dell'importanza di a rilanciare il servizio nazionale sanitario nazionale
Che secondo Nino Gallotta non servono uno serve una riforma o sul giornalino in giù migliora i rapporti tra la ostativi
E ai giovani abbiamo pagato della digitalizzazione del grande gap di tecnologia Id Irving interoperabilità non servono deve assolutamente legali con i video tu hai senza nessun semplicemente come meta delle eh detto perisce in una situazione di grave e cita abbia parlato anche tossiche possibili ondate di di corrida secondo con toni locato ad agosto ci sarà sicuramente un intervento va con un impatto
Bossi umili
Di ospedalizzazioni quindi con una un peso minore sul sistema ospedaliero passiamo a Mario Calderini dalle straordinarie di sociali Lovece messaggi aziendale suo nel management Politecnico di Milano iniziamo dice dopo una citazione nessuno si salva da solo lì di laicità pandemia ha sottolineato la necessità di trovare deve partecipare
Pubblico il privato oppure dopo i segnali non non sono confortanti la storia della dei digitale nella sanità in Italia il fallimento
Colpa anche nostra visto che si tratta ritorcersi tutto sommato abbastanza semplice la collega tutto sommato ci ha insegnato
Ha insegnato alle aziende quando e come hai cita cita il mutualismo e dirà con la collaborazione visto che si sta riducendo l'ingaggio nega settore pubblico
Purtroppo c'è ancora occupazioni si accusa l'uso ossessivo nel settore pubblico di un eccesso di burocrazia aiuta ultima cosa
è un elemento strategico per ingresso diciamo in capo del terzo settore
Grazie grazie davvero Alessandro per questo quadro con le parole chiave Ettore remote
Tra pochissimo intanto aggiungiamo un altro elemento in questo percorso sette collegati con il secondo appuntamento lie vedi promosso da Assobiotec il futuro migliore è il secondo appuntamento la seconda parte cinto produce nel mondo dell'innovazione Baio Tech per la salute dell'Italia del futuro
E allora vorrei coinvolgere i miei ospiti e quindi ringrazio Giacomo Golini immunologo collegato credo da Oxford e grazie di essere con noi e Barbara Marini amministratore delegato Intercept Italia grazie Marini di essere con noi dovremmo avere collegata anche Francesca Pasinelli direttore generale della Fondazione
Telethon ringrazio gli ospiti tra pochissimo
Ci collegheremo con loro intanto vi ringrazio perché state
Partecipando assiduamente alla nostra Diretta in tanti ci state seguendo sulla pagina laici della Directa nel frattempo in attesa che arriviamo con il collegamento con i nostri ospiti vorrei Ricco involgere il presente Palmisano che ascoltava con interesse quello che stava di fatto dicendo prima è carta Bellotto a e poi Cal Calderini perché insomma entrambi da due osservatori differenti quello un po'più clinico anche di governance e quelle invece più legata alla sociali impatta si davano un taglio che insomma si legava bene l'uno con l'altro no Presidente
Sì assolutamente direi un migliore interruzione non poteva esserci
Direi che entrambi dai punti di vista diversi hanno parlato della necessità di collaborare io sono anche d'accordo sul non dare sempre tutte le responsabilità al pubblico
Perché se il Pubblico italiane così è anche perché talvolta il privato italiano ha fatto più il furbetto del quartierino per usare un termine dei miei tempi che il vero che il vero imprenditore oggi però abbiamo un'occasione unica ed irripetibile
Perché da una parte abbiamo un focus sulla scienza sulla ricerca sull'innovazione in un Paese che diciamoci la verità non è particolarmente propenso all'innovazione cioè noi ci lavoriamo e non è che troviamo questo entusiasmo
Per per l'innovazione
E dall'altra parte abbiamo risorse che avremmo preferito non ha vere perché sono figlie della pandemia
Ma che sono in una quantità straordinaria per cui il punto è molto semplice da una parte vera dei progetti chiari anche qui il silos di cui si è parlato nelle prime dei primi due interventi devono essere abbattuti anche lungo il percorso che va come abbiamo scrittore nostre spalle dalla bancone del laboratorio passando per la sperimentazione clinica per la produzione biotecnologica per l'accesso per l'arrivo al destinatario finale che il nostro caso è il il paziente il servizio sanitario nazionale
I medici dall'altra parte abbiamo estremo bisogno estremo bisogno di
Non disperdere queste queste risorse
Perché se non facciamo le riforme
Tutto quello che possiamo pianificare viene vanificato da una burocrazia
Insostenibile per gli investitori nazionali e internazionali quindi un'occasione da non perdere
Anche perché il presidente i numeri insomma ci danno un segno positivo che la faccio riaccomodare e guardo con anche gli amici che ci salgono da casa i numeri delle imprese Bajor perché in Italia Federchimica subito perché ne ha questa la fonte settecentoventuno numero delle imprese
Il dato il provvisorio riferito al comparto anno due mila venti attenzione lamentare a salute poi c'è però una quota parte rilevante delle PMI micro impresa e quindi ad alto potenziale di innovazione
Ma realtà che esulano anche o dalla comparto Corporation andiamo al secondo cartello
Che ci racconta un po'anche
La crescita c'è un più quattro per cento un fatturato che supera gli undici miliardi di euro
Come valore complessivo aggregato però c'è un altro dato rilevante tenete in mente il quattro per cento e andiamo al terzo cartello perché gli investimenti in quella che viene considerata la ricerca lo sviluppo quindi
La parte anche di ritorno rispetto alla alla al potenziale dell'innovazione è uno virgola otto miliardi con un più otto per cento dato aggiornato al due mila diciannove
Questi sono le fotografie anche legati ai numeri delle imprese del Bayou Teche che vorrei commentare rifatto con chi è collegato con me e quindi Giacomo Gorrini immunologo grazie di essere con noi Barbara Marini amministratrice delegata Intercept Italia e Francesca Pasinelli direttore generale della Fondazione Telethon
Parto da Gorini grazie di essere con noi e io vorrei insomma rimanere nella metafora calcistica che c'ha visto tutti partecipi ieri e anche in queste ore
Nella parte scientifica che ruolo sta giocando oggi l'Italia dal suo osservatorio lei che a seguito dall'Inghilterra insomma l'evoluzione anche della ricerca a tema vaccino anti colpite Lorini
Se prima di tutto buonasera e grazie per l'invito beh la metafora calcistica dirette una che facciamo con piacere oggi quindi sfruttiamo la io mi esprimo da persona che ha un'esperienza limitata di Tito aconfessionale in Italia perché ho vissuto tutte altro negli Stati Uniti e nel Regno Unito concentrandoci su quest'ultimo come detta la finale di ieri sera
Dire che qualcosa può essere fatto per metterci impari io ho vissuto le realtà accademiche di Cambridge e cui Oxford e ciò che ho notato e che potrebbe essere dato un'accelerata anche alle nostre accademiche perché io vedo che molti giovani entrano in quell'università avendo già in mente magari di essere invece che integrati o prendere una via professionale da specialisti magari di fare già partire la loro startupper stanno solo cercando l'idea quindi in ambienti del genere molto utile come incubatore
La realtà del collegio che è una realtà in cui tantissimi giovani di tutte le discipline sono in continuazione in contatto l'uno con l'altro perché vale la pena ricordare che le idee possono venire non solo iper specializzandosi in un argomento ma anche connettendo diversi argomenti e questo è molto possibile quando studenti di diverse discipline sono in contatto fra di loro
Parlano giocano a a biliardo bevono assieme così sorgono le idee e a tutto questo poi si associa
Una struttura Dini supporto con incubatore acceleratore e poi possono dare un vantaggio reale nel caso l'idea pecca
Quindi dirò qualcosa di scontato ma largo ai giovani facciamoli chiacchierare fra di loro e ascoltiamoli
Forse mettiamoli a loro agio quando hanno in mente qualcosa di nuovo perché può essere che possono essere un po'intimiditi da
Professori o da persone più in là con la carriera e invece vanno sfruttati grazie grazie Gorini quello che dice fa proprio da lancio anche all'intervento di Barbara Marini in una recente intervista Marini
Ha dichiarato il miglior modo di predire il futuro e costruirlo il ruolo dell'innovatore un po'rompere
Gli schemi lo status quo e però le chiedo Marini lei a vuoto gli schemi lo status quo con la sua grande squadra dall'Italia al resto del mondo
Oggi la partita su quali tavoli si gioca perché Gorini diceva si vince in una logica trasversale insomma con competenza e non necessariamente verticali sì la specializzazione ma bisogna lavorare in un'ottica cross
Dal suo osservatorio oggi in che modo si compete e si innova
Per loro grazie innanzitutto diciamo una domanda molto grave cercherò di dare il mio contributo fornire strumenti e suggerimenti su come costruire il futuro del Paese che l'Italia quindi rendere italiano ponendo un Paese competitivo ora volevo stare un po'un lento dal sette ancora un esempio di diciamo di cosa ha funzionato ma anche quali lezioni si possono prendere un esempio di questo tipo
La decisamente per l'innovazione importante la visione e se vogliamo così idea un taglio scientifico è molto importante però poi fare innovazione e di fare sviluppo tecnologico Bersani Hans richiediamo che molte risorse economiche richiede grande rilievo diciamo leggere anche molte competenze specifiche
Vedere un attimo visione globali quindi stenderlo splenda sull'argomento storico di credo che ci sia un accordo quinta magnetica incontro tra il fermento proprio immaginativo che i giovani possono anche in cui lei è un esempio straordinario le faccio ancora le congratulazioni
Però forse anche portarsi dietro diciamo competenze ed esperienza per tradurre un'intuizione in qualcosa che sia concretamente realizzabili quindi costruire il futuro non vuol dire semplicemente va bene competenze tecniche anche di sistema per consentono a queste visioni diventerebbe una realtà
E in questo senso per esempio si potrebbe pensare al centinaia di migliaia diciamo cervelli hanno avuto esperienze internazionali
Ce ne sono tantissime che magari potrebbero in qualche modo esseri ancora in Italia non soltanto se giovane anche se meno giovani più maturi
Prove riuscire a trasformare idee intuizioni in un qualcosa che si sia concretamente appunto tipica penso che Telethon potrete fare dividendi esempi alcuna caduto storicamente
Nell'innovazione ma consentire di dare in pasto al pubblico dritto fare innovazione nella Parma cerchi l'avversaria Enza e complesso bisogna avere competenza ed esperienza
Grazie grazie Marini su questa idea anche di scalabilità su mercati internazionali ci ritorno da lei nella nel prossimo giro però è di fatto anche lei ha tirato la volata a asinelli che coinvolgo che ringrazio perché insomma lei con Telethon di fatto ha portato poi la ricerca a confronto anche con il mercato allargandola anche alla alle imprese del Baio Tekle chiedo c'è un elemento importante che è emerso anche da carta beh lotta che l'elemento della proprietà intellettuale brevettuale
Ecco
Il tempo nel tema dei brevetti quindi torna di di forte attualità in che modo proteggerla ma nello stesso tempo dimostrare concretamente vicinanza ai pazienti alle persone alle comunità
Ma intanto in che modo proteggerne credo che sia un tema molto importante nuovi il fatto finanziamo ricerca di tipo accademico quindi finanziamo la ricerca di ricercatori che che stanno costruendo conoscenza ecco io credo che la protezione
Del Veneto sia molto importante se si vuole immaginare che da da dai risultati della ricerca possono poi derivare dei prodotti che nel nostro caso diventino a tutti gli effetti dei farmaci su visibilità ai pazienti
E interessati a questi farmaci noi sappiamo che in assenza di un brevetto è molto difficile arrivare a licenziare poi i no e quindi garantire una un uno sviluppo pieno della ricerca che delle star
Sono state andare state individuate per poterne fare dei dei farmaci ma e dunque come fare ad incentivare questa cosa credo che veramente serva diciamo la la creazione il potenziamento alla creazione il potenziamento di strutture a prossime ai ricercatori quindi che siano vicine ai ricercatori nei centri di ricerca
Che li aiutino molto a immaginare che la propria ricerca possa e debba essere protetta in certi momenti ma soprattutto cosa molto importante che riescano diciamo congiuntamente agli scienziati gliele aiutino ad immaginare uno sviluppo molto spesso l'innovazione cioè la la la l'innovazione il brevetto nascono per lo più da programmi di ricerca molto precedenti l'applicazione vera quindi di ricerca veramente di base c'è innovazione e dell'innovazione spendibile innovazione che su cui si può costruire soltanto in Progetti molto prematuri rispetto all'applicazione sul paziente per esempio scienze della vita
E quindi la possibilità che un ricercatore la cui vocazione non è necessariamente quella dello sviluppatore ma un ricercatore sia aiutato ad intercettare quindi qualcuno lo aiuti ad intercettare all'interno della sua ricerca
Potenzialità di brevetto questo è veramente più importante perché poi costruire un brevetto è un problema di tecnica
Giallo technicalities che gli esperti sono in grado di fare credo che l'elemento più difficile sia intercettare la vera innovazione l'innovazione che può essere brevettata e soprattutto comprendere come quell'innovazione possa essere progressivamente trasformata in un prodotto e questo è un processo complicato che avviene attraverso secondo me veramente un uno stretto rapporto di collaborazione fra l'inventore lo scienziato
E esperti di trasferimento tecnologico esperti e di sviluppo
I quali insieme insomma svolgano un ruolo io continuo a pensare che questo sia un processo maieutico
Quello di continuare ad interrogare lo scienziato
E insieme provare ad immaginare come quello un po'innovazione possa essere sviluppata troppo spesso noi pensiamo alle fasi finali dello sviluppo ma in realtà molte delle difficoltà stanno nell'entrare nel nel mare magnum della ricerca che viene condotte finanziata il saper comprendere lì che cosa potrebbe diventare un prodotto vincente
Grazie grazie Pasinelli perché insomma ci ci richiama anche all'ascolto che è una virtù anche in questo caso qui e anche alle regole chiare e certe e anche in qualche modo la governance di cui facevamo accenno prima a proposito di governatore torna nessun Marini e poi di nuovo Gorini però Marini tra le cinque priorità di fatto di intervento nella Xhahysa di Asso Baiutti di Assobiotec c'è l'elemento della governance della revisione della governance
Anche rispetto come appello alle istituzioni le chiedo un suo punto di vista su questa come la vede
Prima di rispondere alla domanda volevo un attimo riferirmi anche al tema dell'innovazione e alla protezione del Veneto a molti è sfuggito che quadri aziendali che ha sviluppato un tornavano a Cima verrebbe a Venere neanche moderna
Mi pare agli inizi della della commercializzazione ha fatto un preferisce dicendo fermo restando che noi siamo per la protezione intellettuale per i motivi che sappiamo ci rendiamo conto del momento particolare e dunque riteniamo come dire accettabile se attraverso vorremmo altre altre altri altre e diciamo queste comunque anche i play-off vogliono sviluppare vogliono produrre questo vaccino ovviamente nessuno l'ha fatto questo dimostra che in quanto si va nel campo della vera innovazione sperimentazione trasformati in alcune di cui stiamo auguri in questa in questo settore è quella che rappresentava Assobiotec che come sappiamo diciamo include molte aziende che lavorano
Sui farmaci orfani malati allarmanti mutare malattie orfane eccetera eccetera non è così facile e me generalità ne come dire portava in INAIL come accettazione intanto binocolo replica vale eseguì moderno momenti che si fa
Bene allora la domanda di cosa si potrebbe fare e migliorare appunto la governance Assobiotec che lei ha accennato al fatto un progetto che tutto e condividerà con i doveri istituzionali
Naturalmente prima cosa la stabilità
Un paese che naturalmente come dire a estrema creatività nel definire entrino mai regole del gioco è un paese che conta a conforto ma conforto considerando che il novanta per cento di acque internazionali sono multinazionali che come dire non sono Capitani rimanenti parliamo tanto per essere espliciti
Secondo quanto diciamo innovazione vuol dire risorse adeguate credo siano Oman Micheli pagine applicano uno diciamo buona comunque ancora va all'altro
A far Ortiz sottostimato
Diciamo ma non va mai perseverare è diabolico mousse stemperato Wang Lijun paginette comitive sottostimato bisognava politicamente impone di non rispondere anche sulla governance che abbiamo anche una con è un minuto
Marini se mi risponde anche sulla governance perché mi dai la perché abbiamo sentito anche altri associati di Assobiotec che quindi ascolteremo anche la loro opinione sulla governance dove andrebbe a lavorare
E allora e andrei a lavorare sulla stabilità sulla diciamo precipitata il cambio di religione negli anni fa innamorare un elemento seguiamo il motivo storicamente l'industria dell'innovazione e diciamo il tedio sono stati percepiti reciprocamente un po'come nemici credo che invece convinte ci abbia insegnato ottimo siamo alleati ma quella persona altrimenti la battaglia è persa diciamo
All'origine non riusciamo a Muzzi ringraziamo per vincere queste battaglie titani che bisogna allearsi
Allora si chiede invece grazie Marini il concetto di governance dove andrebbe a migliorarla Fabrizio Greco amministratore delegato di Italia l'abbiamo raggiunto con questo videomessaggio lo ascoltano insieme poi torniamo in studio
L'attuale sistema di governance farmaceutica è un sistema inadeguato a gestire la spesa ospedaliera
Creare incertezze penalizzazioni per le aziende che operano in questo settore che negli ultimi otto anni dal due mila tredici pestato sotto finanziato in media ogni anno di un miliardo duecento milioni
Per la nuova governance è necessario quindi che ci sia un finanziamento adeguato ai bisogni di salute
Che questo finanziamento si allocato dove c'è un reale bisogno di salute e che ci sia una garanzia che queste risorse non vengono stornati per altri scopi
E questo il parere appunto di chi gestisce un comparto legato alla salute uno dei tanti associati di Assobiotec però sul tema governance spostandoci sui ricercatori e sull'eccellenza della ricerca vorrei coinvolgere anche Gorini quindi andiamo adesso Gorini e poi Pasinelli in chiusura perché Borini insomma l'eccellenza
Dei clinici italiani e riconosciuta un po'in tutto il mondo lei ne è testimonianza per rendere più attrattivo anche il ritorno in Italia e il valore quindi nel nostro Paese cosa farebbe quali sono quegli elementi che potrebbero fare la differenza dal suo osservatorio
Ah io in questo mi riallaccio a quello che veniva detto dalla professoressa Marini ricerca di stabilita se ne parlava da un punto di vista di regole ferree legislativo nodo che i giochi siano chiari all'inizio non vengano cambiate mercato il percorso
Però ovviamente anche necessaria una stabilita economica perché se uno ha un'idea se si sente che il proprio cuore lo porta a correre tutti i rischi ovviamente da una parte ci sono quelli che è disposto ad accettare e ci sono quelli superflui che magari possono essere evitati andandosene
In regioni più stabile dal punto di vista economico di regolamentazione poiché potessi aggiungere una nota io penso che per aumentare la come si dice l'imprenditoria italiana ci sia bisogno di un intervento anche precoce
Fin magari dalle scuole superiori perché la persona che scegliere il proprio percorso deve farlo sapendo che non c'è davanti solo il percorso di impiegato c'è anche la possibilità di sviluppare le proprie idee sì sempre ingegneria non si fece forse non lo studio professionale a fare l'ingegnere per una cosa assolutamente utile per la società ma c'è anche la possibilità di sviluppare tecnologie di fondare lo studio professionale
Quindi la la scalabilità di cui parlavamo prima è una cosa dalla quale secondo me non c'è molto coscienza fra i giovani italiani quindi interventi precoci dal punto di vista culturale e di mentalità e poi ovviamente bisogna fornire i mezzi e di questo abbiamo parlato
Grazie grazie Gorini su quello che ha detto anche su questa affidabilità stabilita ma anche la capacità di cogliere come il mercato è cambiato anche nella ricerca vorrai
Una chiusura con Pasinelli cosa ne pensa di quanto ha detto Corini è dal suo punto di vista cosa bisognerebbe invece migliorare anche a livello di processo
Guardi io un atto potrei righe ripetere tutte le cose che sono state dette prima di me quindi vorrei aggiungere alcune cose intanto non è pensabile che possa emergere tante innovazione se non esiste un massiccio investimento continuativo in programmi di ricerca
Anche molto di base apparentemente molto distanti dall'applicazione perché è da lì
Che arriva veramente l'innovazione porre molta enfasi sulla ricerca clinica importante ma non dimentichiamoci che quando si fa ricerca clinica che è l'ultima fase c'è qualcuno ha già brevettato il farmaco qualcuno l'ha già sviluppato e l'ha portato fino alla ricerca clinica e quindi molto spesso il ricercatore clinico è a tutti gli effetti un fruitore di una proprietà intellettuale altrui e quindi qui stiamo parlando invece di valorizzare la proprietà intellettuale dell'Accademia
Quindi in termini di governance io credo che debba essere fatto un grosso sforzo di potenziamento
Ma vero potenziamento in termini di conoscenze di competenze di know how delle strutture di trasferimento tecnologico prossime ai ricercatori
Sono sempre una grande nemica della soluzione fantasiosa degli uffici di trasferimento tecnologico centralizzato
Perché con gli uffici di trasferimento tecnologico centralizzati viene meno quel lavoro di cui parlavo prima che è quello proprio di questo continuo rapporto e relazione previ cercatori e chi invece ha una testa
Che è una testa finalizzata al allo sviluppo e questo ha bisogno veramente di molta continuità dopodiché però non abbiamo parlato qui di tutta una parte ne ha parlato la la dottoressa Marinella accennato molto brevemente secondo me
Che ha anche vedere con il fatto che i limiti in generale a sviluppare poi i un breve a Palma brevetti che possono essere poi valorizzati sta nel poter effettuare tutte quelle prime fasi dello sviluppo ripresi sviluppo dei prodotti ancora in ambiente diciamo così accademico quindi noi abbiamo dei grossi limiti in termini di piccole capacity produttive per esempio GM più produttive accademiche che sono quelle condizioni
Che permettono al ricercatore piccole prove di concetto che rendono molto più spendibile e molto più attraente il brevetto e l'acquisizione dell'innovazione al di fuori o la stesso investitore che voglia costituire una start-up
Quindi insieme anche ad un problema culturale per cui c'è una grossa separazione tra noi no fra l'attività industriale invece l'attività puramente accademica per cui naturalmente
è necessario aumentare gli scambi ma quello che bisogna fare a mio parere abilitare l'accademia ad effettuare le prime fasi dello studio sviluppo
In in in casa in sede accademica perché questa è la cosa che è veramente più spendibile nell'incorporazione in start-up o anche nell'attribuzione ad Alice di Vicenza di ad aziende più più grande che vogliono prendere in licenza del prodotto
Grazie grazie di asinelli c'è un tema di normativa e io credo che è stata chiamata impropriamente burocrazia non credo che sia un tema di burocrazia credo che ci sia un tende ma di normativa
In questo momento in Italia relativa ai brevetti alla loro valorizzazione quando questi abbiano una una natura universitaria accademica
Che è molto complicata estremamente complicata e certamente non molto competitiva se vogliamo rimanere nella metafora calcistica della competizione
N hanno sicuramente non urlare senza avere per i campionati usando delle regole completamente diverse si accede a dei campionati internazionali giocando tutti con le stesse regole con gli stessi stili e no invece
Dobbiamo accedere ad un sistema di regole che sicuramente non è quello che ci rende veramente rapidi
E competitiva grazie Pasinelli riprenderemo poi col presidente Palmisano ma anche nel terzo e ultimo tolgo quello più politico e di rappresentanza
Ringrazio lei Pasinelli ringrazio Marini ringrazio Gorini è stato un piacere avervi con noi e lancerà invece a proposito di trasferimento tecnologico a proposito di capacità
Produttiva l'intervento di Marcello Cattani presidente e a di Sanofi Italia che ci parla proprio della produzione innovativa e proprio di trasferimento tecnologico il dito e poi torna in studio
Tre creare produzione innovativa nel nostro paese servono tre condizioni innanzitutto la definizione di una strategia di sviluppo da parte del governo
Che punti
Sulla ricerca e la partnership pubblico-privata coinvolgendo le università
La semplificazione la minore burocrazia regole semplici nuove per disciplinare lavoro discarica
Il trasferimento tecnologico Fanny ovvero la capacità di investire da parte del governo in questo settore e attrarre nuovi capitali privati dobbiamo creare avuti eccellenza che competano con Francia e Germania
Attrazione di capitali ab internazionali che possano competere su scacchieri che sono molto più complessi morenico involgere presente Palmisano presente le faccio fare un po'di chilometri oggi nel nostro studio Queen Assago a Milano se vogliono volai va ecco ha sentito il parere di Pasinelli Marini e dalla nostra eccellenza all'estero ma italiana nel DNA che Gorrini cosa ne pensa di quanto si è detto
Ma voglio sintetizzare brevissimamente quello che dice Francesca Pasinelli è fondamentale trasferimento tecnologico i una delle aree chiave che noi dobbiamo migliorare per fare parlare
La buona scienza l'Accademia non profit con il capitale sia esso industriale o sia esso capitale di rischio
In Italia abbiamo censito i centri di trasferimento tecnologico sono relativamente pochi sono sotto investiti sono sottocapitalizzate dal punto di vista umano e con delle competenze insufficienti e non competitive abbiamo bisogno di competenza che siano capaci di parlare di scienza e di fare parlare questa scienza col visione cioè far capire quell'idea quel brevetto quella potenziale dove può arrivare a chi deve scegliere
Di investire d'altra parte il il mio pensiero espresso molte volte ed è quello dell'associazione noi facciamo spesso esempi un po'esterofilia no abbiamo sentito Borini Oxford Cambridge sono le alla il centro della ricerca almeno almeno l'Europa pensiamo al bar pensiamo al Massachusetts pensiamo a Lovanio in Belgio ma basterebbe andare a fare due ore di chiacchierata con Fondazione Telethon perché loro hanno già in Italia affrontato tutti i temi ivi incluso e ritorno dei cervelli perché ne abbiamo scelto di far parlare oggi un giovane ricercatore un'eccellenza che ancora un sacco di strada di fronte a sé
Ma avremmo potuto chiamare
Luigi Naldini pestare contee lettore mai si doti jet sarà Raffaele
Che alle feroci state affatto grandissime cose per cento e tornare
Ma non solo e soltanto perché c'erano le risorse e economiche finanziarie per Fini ma perché c'era un editor per finanziare la sua ricerca
Pochi anni fa ho cercato di portare a casa un eccellente ricercatore italiano nel mondo delle terapie geniche e cellulare ma allora mi ha detto quanto mi pagate
Mi han detto quindi andato tutto negli Stati Uniti o i laboratori o il personale o gli investimenti per fare una ricerca e la famosa amabilità che diceva con inizio e stabilità non solo del mio portafoglio ma della mia possibilità di fare il bravo ricercatore
Grazie presidente Palmisano grazie davvero la Riko ingorgo tra pochissimo e diamo nel terzo segmento proposte per il futuro migliore
E nel terzo segmento vorrei invitare ad intervenire in Diretta Gaetano Guglielmi direttore Ufficio di Tezze ricerca corrente direttori generali ricerca innovazione nella sanità al ministero della salute grazie Guglielmi di essere con noi e poi diamo l'onorevole Beatrice Lorenzin e presidente dell'intergruppo parlamentare sperimentazione clinica e componente della commissione Bilancio alla Camera dei deputati buona sera Lorenzino e poi Annalisa mandolino segretario generale di cittadinanza attiva parto Lorenzin da lei che so che a poco tempo e e quindi la coinvolgo subito anche perché insomma
Tanto si è detto anche della responsabilità della politica si chiedono regole certe chiare una certa stabilità diceva Pasinelli di Gir Fondazione Telethon anche nella nella fase proprio di trasferimento tecnologico iniziale che tipo di lavori state affrontando nello snellire l'intergruppo parlamentare sulla ricerca clinica eccome risponde alle note che insomma sono emersi in questa parte di dibattito
Non so se mi sente forse sì
Chiedo la regia di ripristinare la parte audio o comunque di sistemarla parte audio mentre il facciamo questo
Io vado avanti ne siamo come sempre indiretta quindi ringraziamo anche chi si sta seguendo i tantissimi
Che stanno commentando i una scaletta sulla carta ma anche lo smartphone dove vedo i vari messaggi che arrivano anche nel corso della nostra diretta questa è la seconda dell'anno due mila ventuno e allora André coinvolgere in questo caso Guglielmi se non c'è Lorenzina stanno verificando
Forse la sento adesso consentito amplificata in audio
Sento che parla ma non sento il ritorno Qui studio quindi non so se la regia sta
Raccogliendo l'intervento Lorenzina così
No allora Guglielmi vado vado a lei perché insomma tanti temi hanno riguardato ovviamente la cosa pubblica anche la parte ministeriale
Come per formare meglio nell'innovazione in questo contesto allargato diceva Pasinelli gareggiano prestami metafora calcistica però un po'zavorrati insomma con delle regole non certe Guglielmi
Allora problema che poneva a a dottoressa Pasinelli è sicuramente uno dei problemi fondamentali riuscire ad avere un sistema della ricerca che entri in un meccanismo competitivo
Però un meccanismo competitivo che sia in grado di portare dei prodotti finali sul paziente su grazie
E qui non è una non è sicuramente una situazione molto semplice ci dice abbiamo una serie di norme e che sono sicuramente in qualche maniera vincolanti nello sviluppo delle attività di ricerca specie negli istituti pubblici
Che ci pongono una serie di vincoli e operativi abbiamo qualche problema da anche dal punto di vista normativo nella o nel rapporto con l'industria nell'esperienza convinti che abbiamo avuto nell'anno scorso abbia avuto degli esempi problematici in alcuni istituti Perret poter assicurare un corretto rapporto pubblico-privato senza possibilità di contestazione
Ora io lo sforzo che deve fare e che si sta facendo il ministero è proprio quello di stimolare la competitività degli istituti da Putin tutti i punti di vista
Noi ormai da anni il bando della ricerca finalizzate a un bando totalmente competitivo
Che tende a premiare solo progetti veramente in qualità tra le altre cose valutati da ricercatori residenti all'estero nel nel col meccanismo della stessa ovviamente e questo non è sufficiente ovviamente perché alle volte i finanziamenti i finanziamenti che ne portiamo avanti sono finanziamenti abbastanza che impediscono un completo trasferimento come dice la dottoressa Pasinelli ribadisco le perché è con le esperienze delle poi mi mi prende
Mi mi faccio arte notevole ci vogliono anni per arrivare alla trasferimento finale sul paziente Ido grave in un sistema che aiuti questo trasferimento e che aiuti queste possibilità di trasferire dall'altra parte però dobbiamo creare anche un ecosistema adeguato abbiamo degli ottimi ricercatori in Italia entra dal punto di vista di produzione scientifica tra i migliori al mondo
Come produzione scientifica però impostare un progetto di ricerca che arrivi negli anni sul paziente è un'altra cosa e qui dobbiamo creare come si diceva
Un ecosistema ed in particolare un
Dei sistemi di trasferimento tecnologico di Asperti trasferimento tecnologico che aiutino il ricercatore ad impostare Progetto non per la pubblicazione sul New England Medical journal consulenze ma ad impostare il lavoro per le attività dice
Questo non è semplice sicuramente con il ministero lo siamo facendo forse siamo avvantaggiati dal sistema degli Hare CCS dove e avendo degli ospiti essendo ospedali che svolgono ricerca tra le altre cose è un assetto unico in Europa
Siamo in qualche maniera cercando di fare il massimo sforzo per aiutare i nostri ricercatori a portare avanti i loro cioè stiamo cercando di propri premiare questi aspetti però ovviamente è un sistema altamente complesso e ci e cerchiamo di fare del nostro meglio grazie Guglielmi grazie per quello che state facendo per adesso e per le risposte che mi ha dato dovremmo aver ripristinato il collegamento con ore vuole Lorenzi che tra l'altro alla Camera dei deputati quindi insomma
In altre faccende affaccendata immagino però forse io in questo momento ci sente
Onorevole grazie a tutti
Il momento mi scusi che purtroppo sono in una situazione molto precarie con la sezione recitiamo in questo momento e la vediamo anche un centrata nello in un'emergenza però mi pare
Invano emanava immaginavamo immaginavamo
Senta si è parlato prima tant'è che mi sposto e così posso posso tranquillamente
Dialogare con buona con un comma alto ci sta facendo ammirare anche quelle stanze che ne conosciamo perché abbiamo visto in tanti iniziative in tanti filmati ma insomma dove ma che si occupa della cosa pubblica insomma
Onorevole Lorenzin si parlava prima della ricerca la ricerca clinica e Pasinelli diceva anche insomma si parte spesso un po'zavorrati rispetto a regole che sono poco certe poco chiare rispetto ad altri contesti anche globali e si fa fatica a competere il suo punto di vista è quello che voi state facendo con l'osservatorio
Colleghi divenuti l'intervento con l'intergruppo innanzitutto noi abbiamo dato vita a questo intergruppo sulla sperimentazione limita di cui sono la Presidente perché a proposito delle cose da fare e poi ci sono quelle telefonavano già fatte non sono ancora state portate a termine e mi riferisco ai decreti attuativi della legge tre del due mila e diciotto nell'ultimo a norma
Le diciamo che ho fatto prima di di finire il mandato un de nel disegno di legge molto articolato che prevedeva una serie fino di le norme tra le quali una molto importante sulla ricerca e la sperimentazione in sintonia e siamo in attesa ormai da tre anni dei decreti attuativi inoltre prevedono tra l'altro la formazione dei comitati bioetici
E cioè la riorganizzazione i cui atti bioetici in Italia tutto il tema legato al team di ricerca sentivo tigna prima scusate ma in questa situazione un qualunque emergenza della bilancio
E sentivo che mi ha preceduto poco parlare anche della questione di organizzare il team di ricerca ma notare quante avere la caduta per risorse dei provvedimenti ma anche poi del trasferimento tecnologico il abbiamo tutto il tema del legga riguardante la sperimentazione in attesa entrato da un po'e saremo in infrazione con la direttiva europea arriverà a alla fine di gennaio
Il in cui da questo punto di vista con Nilla l'intergruppo stiamo facendo l'attività diciamo come dire di di moral suasion parlamentare su l'attuazione di questi di questi decreti
E abbiamo fatto una serie di interrogazioni e ho presentato nel decreto di semplificazione diciamo un pezzettino di norma che si poteva portare già un a casa che non è la cosa diciamo ottimale perché la cosa ottimale sarebbe un ragionamento più compresso e articolato che racchiude tutti i punti che devono essere devono essere affrontati però come si dice abbia quando le cose non si mettano benissimo cerchiamo di dare un'accelerazione dall'altra il problema qual è
E che il Coni da coperto tutto assorbito completamente un'attività venisse ieri c'è io me ne rendo molto con me ne rendo conto perché è ovattata un'attività di numeri iniziale
Assolutamente diciamo travolgente però noi adesso abbiamo un tema abbiamo non solo nell'ordinaria ma anche della straordinaria amministrazione per quanto riguarda l'ordinaria amministrazione
Portare avanti quel processo di riforma che sono assolutamente indispensabili per accompagnare le risorse in ricerca e le risorse in ricerca biomedicale che abbiamo non solo nel Pnr ma anche il presente nel fondo Undone che abbiamo approvato solo la scorsa e la scorsa settimana non ci sono cinquecento milioni sulla ricerca biomedicale
Ed altri cinquecento milioni sulle strutture di ricerca ciò significa che noi abbiamo la possibilità veramente di dare una svolta oltre alle risorse che abbiamo alle più annata
Ma se queste le risorse noi crea la cornice
Entro il quale si possono poi tradurre in modo operativo raggiro Ming strumenti effettivi dati e ricercatori o di capacità attrattiva
Noi rischiamo che poi abbiamo trovato le risorse ma non abbiamo fatto l'impianto che ci permette di utilizzarlo in modo competitivo rispetto ai nostri fatale non si diciamo punti di riferimento anche internazionali chi è più bravo di noi o cuochi vuole superare ci sono questo e e l'aspetto dall'altra parte tenere conto anche il tema dei ricercatori che è un tema fondamentale nel nostro Paese
Grazie grazie Lorenzini perché ci dice non soltanto le risorse ma anche poi leghiste cuciono quindi l'impianto entro cui queste risorse poi trovano compimento grazie lei Carlo così acqua o con l'Abruzzo c'ha dove vogliamo arrivare
Se la vogliamo che l'Italia possa essere grazie anche al Pian Natale uno dei paesi sviluppatori di ricerca
Uno degli Abba produttori anche rispetto alle nuove molecole alle nuove scoperte in campo e quindi che faccia del che la propria conoscenza cioè con nuova uno strumento di forza nel prossimo cultura noi dobbiamo concentrare i nostri sforzi nei prossimi tre anni per non rompere salutare questa occasione non rimane indietro
Grazie grazie onorevole Lorenzin Alassio ai lavori di Commissione grazie d'essere stata con altri e questi spunti anche molto concreti legati ad attività che state portando avanti anche grazie a un lavoro trasversale l'intergruppo ecco la ricerca clinica vorrei girarli alla a mandolino anche per capire poi l'impatto sui cittadini come si riesce a veicolare la la priorità legata a questi temi
A una cittadinanza che insomma è anche ancora disorientata da un'emergenza all'anno post-emergenza
E non riesce forse accogliere nel suo insieme queste priorità il suo punto di vista su questo e come migliorare anche la gestione della cosa pubblica anche nella narrazione nelle azioni per concrete che si passano i cittadini mandolino
Sicuramente l'armonizzazione
Questi gli amici Vignati durante il periodo la mia non è stata una comunicazione organica lineare sistematica continuativa e quindi da questo punto di vista
E diciamo la la la nostra capacità come paese come dibattito pubblico di saper gestire le informazioni che riguardano i cittadini in modo sistematico chiaro tale da superare Giglio informativi ancora tanto da migliorare
E naturalmente la partecipazione dei cittadini in ambito sanitario è ormai una realtà diciamo ampiezza e e andrebbe maggiormente magnificata da una parte orientata anche alle due cimento dei cittadini nella nel raggiungere risulta oggi descrittivi altre in qualche modo tenendo conto di quello che i loro dove ci sta in fondo se anche nella gestione della Minias si fosse tenendo conto che dal punto di vista dei cittadini diciamo diagnosi quelli erano le criticità del nostro sistema sanitario nazionale abbastanza chiara dei cittadini noi all'inizio Verderio normalmente abbiamo suonato un conto costruito insieme a una quarantina di associazioni di malati cronici insomma
Tutto quello che riemerso come problematico Rita Bernardini alla scarsa integrazione i medici non stava solo borsone di medicina problemi legati all'assistenza territoriale erano i punti di criticità già Giannotti già conosciuti quindi diciamo la partecipazione dei cittadini nella nella nel governo delle politiche sanitarie e anche nelle questioni legate all'innovazione
Dovrebbe diventare sempre più sistematica essendo qualificata forse serie il loro punto di vista fosse tenuto conto fosse venuto incontro in maniera parlate nelle nelle decisioni nella loro implementazione anche nella valutazione sarebbe semplice superare le criticità invece allora il buono in qualche modo messe in evidenza un boato ulteriori ecco questo mese mise minore nell'ambito della bambina dovremo pur fare norme qualche loro
Grazie grazie davvero Mandurino grazie per questo suo contributo perché non c'è solo il trasferimento tecnologico ma anche il trasferimento informativo la trasparenza nei confronti dei cittadini e so che voi dibattiti su questo che poi le azioni della cosa pubblica della politica poi possano ricadere in maniera armonica anche sulla vita dei cittadini io la ringrazio di essere stata con noi per questo contributo ringrazio anche Guglielmi e ringrazio ovviamente Lorenzin a nome anche di Assobiotec tra poco avranno modo anche dirle dal di ringraziare il presidente
E Palmisano però vorrei nel congedarmi aggiungere un ulteriore elemento che ci porta al tema insomma
Della digitalizzazione della del valore anche della medicina del futuro come abilitatore di opportunità anche sui territori in una logica anche di remotizzazione quindi il valore anche che possono dare ovviamente elemento legato ai dati
Però ci deve essere un passaggio legata al digitale come linguaggio comune e quindi anche una sensibilizzazione allargata la cittadinanza di questo ne parliamo con una figura che per tanti anni è stata impegnata dentro una grande azienda una grande corporation
E oggi di fatto l'ho definito telefonicamente quando ci siamo sentiti pochi giorni fa uno startupper Anzio uno startupper declinato sui temi del digitale siamo con te Giuseppe Recchia vice presidente della Fondazione Smith Kline e fondatore di da Vinci digital Therapeutics buona sera Recchia
Quella sera
Sorto avversaria per lo più da vicino fondati altre due devo dire e quindi qui c'è anche una logica di serialità nell'innovazione
Le chiappe parliamo sempre oggi quale abbiamo parlato sotto traccia di questo digitale che un po'un convitato di pietre in tutti i ragionamenti che facciamo anche legati alla governance e però poi alla prova dei fatti scontiamo un ritardo culturale e infrastrutturale
Da dove ripartire come fare un passo avanti
Allora ripartire molto semplici da dove dal capitale umano digitale
Mi sa che ogni anno a luglio e quindi tra poco sono molto curioso di vedere i risultati dell'edizione due mila ventuno
Ma se guardiamo l'ultima edizione del Daisy che l'indice digitale ed economico dell'Unione Europea c'erano elaborato dalla Commissione europea ogni anno
Italia perdita di essere quartultima in Europa complessivamente ma è l'ultimo Paese europeo per quanto riguarda il capitale digitale umano cioè la maturità digitale della competenza digitale delle persone
E questo è uno degli elementi di fatto io guardavo prima quando quando si parla di futuro ben noi in Italia parliamo di futuro appunto perché siamo gli ultimi ma i Paesi che stanno nella prima parte della classifica non parlo di futuro quando si riferiscono alla medicina di citare parlano di una realtà che già conoscono e praticano e corrispondiamo questo ritardo correttamente
Sia culturale che infrastrutturale e dobbiamo ripartire dalle persone dalle persone cioè da tutti palme da lei da tutti quanti gli ascoltatori dalle istituzioni e quant'altro perché effettivamente questo il nostro problema quindi glielo investire nella formazione prima di formazione per cittadinanza secondo me l'informazione e la formazione degli operatori e dei professionisti che le istituzioni prima sentivo le l'onorevole Lorenzin e gli investimenti sulla ricerca è chiaro che se il sei magari di istituzioni no conoscono bene la ricerca sul digitale sulle tre reti digitali magari sarà difficile che vengono investite risorse di ricerca clinica in questa tecnologia quindi dobbiamo investire nel capitale umano questo era più ricca assolutamente oggi parliamo o di fatto da laboratorio fino al paziente fino anche a casa del paziente lei ha dichiarato che diventa centrale una medicina territoriale remoti Zatta allora in che modo attuarla questa remotizzazione della medicine e a che punto siamo su questo fronte
Allora questo varietà remoto e presenza
è un qualcosa con cui dobbiamo vivere insieme anzi sono due grandi opportunità questo riguarda sia il lavoro si guarda allo studio riguarda la gestione della salute il problema dobbiamo saper usare insieme
La medicina in remoto nel Pedicini presenza come la scuole remote le scuole presenza il problema è trovare il giusto bilanciamento
Alla fine cito sempre l'onorevole Lorenzin perché parlava di visione qual è la nostra visione degli anni Venti della medicina
E quella che si chiama medicine digitale che vede un paziente un paziente che quando finirà l'emergenza Covito cioè Schelotto quel novembre sarà di nuovo al centro della vera i grandi emergenze italiane c'era ma l'emergenza delle malattie croniche
Quindi un paziente che spesso magari sotto concause della sua malattia e che deve diventare attore protagonista della sua modico guarigione ma del suo gestione della salute un paziente che produce tanti dati tante informazioni
Attraverso veloce sbattono attraverso i suoi braccialetti attraverso dispositivi vari
Un medico che riceve queste informazioni che deve sapere valutare e deve sapere per scrivere
Terapie digitali riabilitazioni di citare e quindi un circolo vizioso fra paziente e medico che sicuramente vede nelle tecnologie digitali infrastruttura di base che permette di far girare
Questo nuovo Peroni vicina un modello reprimere accennato dove il dato è l'elemento centrale quindi dove la riabilitazione viene prescritta sulla base dei dati ottenuti nella precedente sessione riabilitativa ecco guidare con l'occhio o guidare la sensazione probabilmente in questo modello di medicina sono qualcosa di obsoleto
Abbiamo avuto la ricerca basata sulle prove di efficacia sulle evidence vent'anni fa oggi stiamo andando verso la medicina praticata sulla base degli atti questo è il grande elemento del tecnologici di digitale applicata alla salute
E che abbiamo ancora torna capitale umano prima ancora trenta secondi però le voglio chiedere questo
Anche legandola al suo passato nella Corporation e oggi come startupper seriale come diceva lei poi Assobiotec aggrega tante realtà differenti
Che cosa dovrebbe imparare diciamo una grande azienda da una start-up è una start-up in ambito salute da una grande azienda vi chiedo proprio un flash perché siamo addebito di tempo
Allora prima di tutto il fatto che la salute non è solo farmaco solo digitale
Ma è una combinazione di diverse tecnologie c'era grande azienda non le conosce tutte le start-up tanto meno cioè l'idea entrambe devono parlare un linguaggio molto più vicino fra di loro l'orologio della grande azienda e centrato sui giorni
Quindi la stoccata centrato sulle ore ecco bisogna trovare un momento di sintesi per poter dialogare insieme per far sì che la salute posso vedere tecnologie basato sul farmaco
Che oggi è basate su terapie digitali
Su misurazioni sul monitoraggio delle terapie su un insieme di piccoli misto
Che va oltre il farmaco e diceva intorno al farmaco biondo era un derby come si dice nel settore c'è il modo per dare il le maggiori opportunità di salute dei pazienti grazie grazie davvero di sapere che di essere stato con noi a questo secondo appuntamento di Assobiotec il futuro migliore Grazie grazie a voi allora quindi dare la possibilità insomma di capire che l'innovazione digitale un valore anche legata alla cronicità e quindi pensiamo anche ai tre virgola cinque milioni di over sessanta che ancora non si sono vaccinati contro il corrida
E vorrei raggiungere adesso Alessandro di pane il visual Designer qualche secondo che dalla legge allora per il collegamento corri pane per vedere la mappa di parole dopodiché gli ultimi dieci minuti se li prende tutti il presidente Palmisano nel raccontare nel commentare quanto detto nel secondo tonica e nel presentarsi alcuni punti cardine che insomma ci guideranno per i prossimi mesi perché non finisce qui ci rivedremo poi in in autunno con i tavoli di lavoro a porte chiuse prego questi appuntamenti che sono diventati seriali come lo startupper e Giuseppe Recchia Alessandro atte in un minuto condensa ci le parole chiave di questo ultimo tolto
Allora iniziare dal grado Palmisano presidente Federchimica Assobiotec che avevo questo consolidato per raccogliere barattoli momento emettono utilizzare al meglio la tecnologia che a parte l'innovazione abbiam padri coprogettare e ha di ascoltare di portare competenze
Passiamo boia Giacomo Guarini ricercatore abbiamo con le campane dato di mettersi in pari come ad esempio in piedi Stati Uniti il college come Unione un imprenditore succedono connettendosi
Quando i giovani si connettono infatti bisogna ben salda in meglio i miei giovani importante la ricerca di stabilità ma economica che ci deve essere un intervento precoce
Per andare a spiegarne la situazione scalabili questa occupazione c'è poca conoscenza della scalabilità dai giovani
Passiamo a Francesca Pasinelli dietetici da Telethon abbia Omega partiva e che in particolare della protezione dei brevetti ne necessitano di farmacista umili via via di quanto sia importante il potenziamento di sangue Rossi lei ricercato e l'innovazione passa soprattutto attraverso collaborazione edificio appunto un processo maieutico un sapere cosa potrebbe diventare un prodotto vincente abbiamo anche parlato di potervi ora della del di poter effettuare un tempo e sviluppo dei prodotti già in ambito accademico ed hanno necessità di massicci investimenti sulla ricerca
Non solo quella clinica con Pavana esiliati Intercept Pharma abbiam pagato di di come rendere l'Italia un paese più competitivo attraverso per esempio l'innovazione Lidia scientifica era visione importantissime con ipotesi come ha detto appunto anche volitivi conta cita il giovane Holden le competenze di il sistema importante anche aveva innovazione che non è facile immaginare e dieta commercializzare evita fornai ieri indichi intuizioni in qualcosa di fattibile in presenza di sacrificio d'innovazione
Come risorse adeguate con lei ne ha parlato anche di governance
Sì posso poi Fabrizio Greco sistema di ieri abbiamo parlato di ogni sistema di governance farmaceutica che non è adeguato a gestire la si sa ospedaliera Karen certezze pesa penalizzazioni aziende che che che è già un settore sottofinanziato è necessario sono necessari finanziamenti adeguati agli sogni di salute e garanzie che ha risorse non vengono utilizzate per altri scopi
Ma con Marcello Cattani abbiamo pagato riproduzione della produzione innovativa e l'Italia servono tre condizioni la pena la strategia di di sviluppo da parte del governo
La ricerca psichiatrico nella semplificazione e una minore burocrazia servono regole semplici e nuove ettari fanghi la capacità di investire da parte del governo in questo settore e Attali appunto
Nuovi capitali privati so sottolineato come le altre competitivi sia assolutamente importantissimo
Passo velocemente a Gaetano Guglielmi
Con con Gaetano Puglielli abbiam parlato di deve avere un sistema di ricerca Inter in in un sistema competitivo
è una cosa non non semplice ci sono diversi vinco io vincoli operativi evaporati problematici con con le industrie bisogna stimolare la competitività
Il sistema deve appunto aiutare il trasferimento importantissimo aveva un sistema adeguato con esperti che aiutino ricercatore ad impostare hip hip oggetto abbia varato anche dei vantaggi del gli era CCS
Ma con Beatrice Lorenzin abbiam parlato dei dell'intergruppo sulla sperimentazione clinica del trasferimento tecnologico e dell'attesa dei decreti attuativi confida sicuramente allentato molte porgersi
Molto in voga all'età due son stati solo senza aumenti in modo competitivo quindi risorse una paura assolutamente chiave come anche il tema dei ricercatori la visione dove appunto vogliamo aiutare e saluta nei prossimi anni che daranno perno per non rimanere indietro
Annalisa mandolino colei che parli Cuneo comunicazione non organica di di saper gestire le informazioni sui siti CE sui cittadini per migliorare appunto i servizi importantissimo la cui voi cimento della cittadinanza
Teneva conto devo punto di vista appunto fu
Che che può essere considerata fare delle criticità nel sistema in cui coinvolgimento dove adesso è sicuramente sistematico
Concludo con Giuseppe sia definito confusa seriale
Abbiam abbia con le parole di ripartire dalla capitale umano digitale in Italia purtroppo è ultima per il capitale umano digitale in Europa
Per altri Paesi la medicina digitale non è il futuro è appunto il presente importantissimo investire in formazione e informazione investire appunto nel capitale umano e saper utilizzare il modo di lanciato da Medicina da digitale è quella tradizionale
Concludo dicendo che il dato è diventato ovviamente l'elemento centrale di questo cioè la salute non è solo farmaco digitale ma una combinazione di varie tecnologie
Grazie grazie grazie Alessandro Ripani visual Designer grazie di essere stato con noi e ti saluto è ora il palco virtuale è di Assobiotec lo lascio al presidente Palmisano per le conclusioni è un'analisi anche dell'ultimo tolta lei
Grazie grazie mille grazie a tutti quelli che sono state con noi in questo in questo pomeriggio è un po'difficile sintetizzare tutte le cose che ci siamo detti fatto mi partire
Da ciò che ha detto l'onorevole Lorenzin che Beatrice Lorenzin abbia una visione chiara di ciò che deve essere fatto nel nostro Paese nel mondo le centralità non è sorprendente ma vorrei riprendere una sua parola chiave a che la visione noi abbiamo estremo bisogno di una visione lunga e larga lunga vuol dire lunga nel tempo
I tempi che portano dal laboratorio al letto del paziente sono lunghi non sono quelli di altre
Tecnologia e quindi abbiamo bisogno di stabilità
Abbiamo bisogno di prevedibilità abbiamo bisogno di regole chiare tutte cose che quella sostanza detta parlando di governance parlando di produzione parlando di stabilizzazione dei ricercatori quindi abbiamo bisogno di Albione lunga
Che non abbia i tempi di una
Del della politica quindi delle elezioni che ogni due anni si rincorrono in Italia ma che abbia una visione di medio lungo termine
E deve essere larga perché deve essere larga dall'inizio del percorso da quando un ricercatore dentro l'università dentro un ente di ricerca immagino a soluzione innovativa
Fino a quando via via dalla ricerca preclinica si passa alla sperimentazione clinica
Da questa la produzione di enti come diceva Francesca Pasinelli dalla produzione di enti alla produzione industriale fino all'accesso di questa innovazione che si è fatta prodotto e che quindi deve essere anche rimborsata remunerata
Lungo tutto questo percorso abbiamo una serie di eccellenza che vanno sfruttate che bada alla qualità dei nostri ricercatori è stato detto dal dottor Guglielmi
Dalla qualità dei nostri sperimentatori cliniche clinici non c'è bisogno di dirlo ma lo abbiamo detto anche con il dottor Gorini
Dalla qualità delle nostre maestranze nell'area GMT è la stessa Beatrice Lorenzin
Ha detto abbiamo l'eccellenza produttiva ma dobbiamo attrezzarci per avere una produzione più allineata con il futuro che biotecnologico se nel due mila e trenta l'ottanta per cento e nei prodotti sarà baite
Abbiamo bisogno di attirare più bioreattore più anticorpi monoclonali più proteine ricombinanti più terapie geniche cellulari rigenerative più vaccini più insulina quindi sostanzialmente più Biotecnologia
E poi abbiamo bisogno di una governance che riconosca questo valore una volta che il Progetto di Ricerca diventato una terapia
E un sistema come quello ormai superato come ci ha detto Fabrizio Greco della governance fatta per silos e per pay back che dovevano essere una copertura straordinarie sono diventati come spesso succede in Italia
Un sistema strutturale non fa altro che penalizzare la parte dove arriva
La maggior parte delle spese della innovazione c'è l'ospedale
E dove Arcella
Maggiore appropriatezza terapeutica perché sulla base di tutti i sistemi che non sto a riassumere che caratterizzano la spesa ospedaliera abbiamo una massima appropriatezza
Quindi dobbiamo andarci a prendere tutti i pezzetti di questo percorso e andare a dire queste eccellenze che abbiamo identificato dov'è che possono essere ostacolate dall'attuale situazione perché noi insieme a quello che Giuseppe Recchia riceva il primato della scarsa digitalizzazione del Paese abbiamo una serie di primati negativi ma che sono ben noti a tutti
E che dobbiamo andare a rimuovere per far sì che questo potenziale diventi realtà che questa scienza che questa buona scienza che questa buona ricerca diventi non soltanto saluterà anche motore delle Coop economia e della occupazione qualificata
E allora partiamo fin fin dall'inizio più investimento in ricerca
Più semplicità nella collaborazione tra pubblico e privato quindi più trasferimento tecnologico è stato detto quasi da tutti da Francesca Pasinelli da Beatrice Lorenzin più trasferimento tecnologico più chiarezza delle regole
Più
Chiarezza delle normative fiscali ma anche più semplicità ho ascoltato con piacere dottor Guglielmi perché poi l'onorevole Lorenzin sta in Parlamento e dagli indirizzi politici ma dentro i gangli del sistema ci stanno i direttori come dottor Guglielmi che presiede la rete degli eretici S e come tutti i direttori generali che fanno prevenzione che fanno programmazione che fanno ricerca e Dini dice dobbiamo andare a incidere perché è vero che è complesso
Ma il nostro mestiere è quello di aiutare una semplificazione di collaborazione tra pubblico e privato
Cambiare le regole di valutazione degli accademici perché se insisteva spinge per la crescita professionale a fare molte pubblicazioni ad alto impatto factor
Naturalmente le persone si adegua le faranno molte pubblicazioni ad alto impatto fatto lo faranno pochi brevetti fanno pochi spin-off fare una poca attrazione di capitale quindi faranno poco
Poca attività propedeutica all'industrializzazione e Hallo sviluppo di quell'idea affinché diventi prodotto
Dopodiché passiamo alla sperimentazione clinica siamo felicissimi che Beatrice Lorenzin Guidi
L'intergruppo parlamentare sulla sperimentazione clinica ma non possiamo stare lì a parlarne a palleggiare Citra agenzie e i ministeri le recepimento delle normative europee
Se no andiamo come sulla sperimentazione preclinica in infrazione
Da parte dell'Europa perché siamo in ritardo nell'applicazione delle delle regole potremmo attirare molta più sperimentazione clinica e qui dobbiamo alfabetizzare chi prende le decisioni facendo capire ancora una volta che anche qui facilitare attrarre la sperimentazione clinica vuol dire fare risparmiare servizio sanità nazionale perché non sono soltanto le risorse che vanno sugli IRCS sulle università
Ma sono tutte le risorse risparmiate perché tutti i pazienti che vengono trattate all'interno uno studio clinico vengono trattati a carico dello sponsor di questo studio e quindi fanno risparmiare risorse al servizio sanitario nazionale
Quindi è una combinazione di competenze che arrivano e di risorse finanziarie aggiuntive e di risorse finanziarie risparmiata
E poi dobbiamo andare a incentivare la produzione perché abbiamo lottato negli ultimi anni testa a testa con la Germania come primo Paese produttore d'Europa e recentissima la notizia il dato che la Francia ha superato anche l'Italia come primo produttore ora in momenti di campionati europei di orgoglio di bandiere al vento per la vittoria della nazionale italiana di Europei di calcio il nazionalismo e naturalmente ai vertici noi sappiamo che dobbiamo partecipare a ciò che l'Europa sia più attrattiva e quindi possa competere con gli altri blocchi mondiale gli Stati Uniti
Il Giappone oggi sempre più la Cina ma all'interno di questa Europa dobbiamo cercare di lavorare affinché queste produzioni innovative vengono in Italia e quindi quando le vediamo con l'azienda anglo svedese decide di investire un grande stabilimento di anticorpi monoclonali in Francia ci chiediamo perché non in Italia forse perché le regole perché gli incentivi perché la certezza del diritto perché la velocità delle autorizzazioni non è pari a quello che la Francia in una crono sta offrendo in questo momento
Quando vediamo che un altro nostro associato grandissima multinazionale questo mese quindi che ha acquisito se il gene che aveva a sua volta quinto giù uno vi faccio i nomi per far capire l'eccellenza della terapia genica il cellulare
Apre dopo cinque stabilimenti negli Stati Uniti uno stabilimento di produzione se lending in Europa lo aprì in Olanda
Ecco ci diciamo l'Olanda grande come una regione della nostra Italia perché non aprirle l'Italia allora dobbiamo andare
A parlare con chi prende queste decisioni capire che cosa potrebbe portarli ad aprire in Italia e attirare anche qui più produzione biotecnologica
E infine sono alcuni ministeri alcuni ministri
Che ci dicono il sistema del pay back per la governance e superato e obsoleto sono diversi anni e diversi ministri che passò che la direzione
Per la programmazione del ministero salute sta lavorando ai costi orizzontali costi per patologia che abbattono i silos
Perché se una diagnostica biotecnologica riesce a fare risparmiare un'ospedalizzazione o un o ammirare meglio l'utilizzo di un farmaco sono risparmi sono investimenti che portò dei risparmi
Se una terapia riesce a risparmiare ospedalizzazioni R. ospedalizzazioni ricaduto addirittura interventi chirurgici come nel caso dell'epatite C
Non sono investimenti che portano risparmi e quindi non sono si illustra Lazzi lo fa diagnostica la formazione dica l'assistenza territoriale l'ospedalizzazione abbiamo bisogno di ripensare ad una sanità d'una governo della spesa
Che tenga presente che questi sono investimenti per la salute ma che sono anche i risparmi attesi là dove gli investimenti sono fatti sono fatti bene
Per far questo abbiamo bisogno di una visione complessiva che dicevo in apertura che si allunga nel tempo e larga lungo tutto il ventaglio che va dal balcone laboratorio fino al letto del paziente
Nelle nostra interlocuzione con tutti i Ministeri competenti con le agenzie con le regioni con le Commissioni parlamentari con l'intergruppo parlamentare abbiamo la netta percezione che questo messaggio sia arrivato
Se il dottor Guglielmi che sta dentro il sistema parla di ecosistema più favorevole vuol dire che la nostra parte di comunicazione arrivata adesso dobbiamo passare dall'orale allo scritto dobbiamo passare dalla condivisione di una visione comune alla messa a terra
Di questa visione perché i soldi del PNR R non vadano dispersi o peggio ancora non vadano restituiti perché tra i primati negativi che ne abbiamo abbiamo anche quello di essere il Paese d'Europa che restituisce
Più fondi per l'innovazione all'Europa rispetto agli altri ecco quando i fondi erano importanti ma relativamente piccole rispetto ad oggi
Questa è una cosa molto negativa sarebbe un vero delitto se questo dovesse succedere anche quando i fondi sono quelli imponenti del Next Generation io ed è per questo che stiamo lavorando ed è per questo che stiamo interagendo ed è per questo che stiamo concertando che stiamo Coppa progettando insieme a tutti gli attori a partire dai cittadini dai pazienti passando per le università per gli enti no profit
E soprattutto per le istituzioni che prendo le decisioni per noi per il futuro del nostro paese per il futuro della salute del Paese ma anche per il futuro dell'economia e dell'occupazione qualificata del Paese ed è per questo che non ci fermeremo andiamo avanti e questo è una puntata ce ne saranno altre parleremo anche di di economia Paolo ci darà i prossimi appuntamenti non ci fermiamo qui ma per ora ci vi ringraziamo di essere stati con noi questo pomeriggio grazie grazie grazie presidente Palmisano nel che ancora come qui perché come vicepresidente Palmisano una visione
Lunga e larga insomma che includa tutti e questo un po'anche il senso di questo viaggio di facciamo vedere il Pilar
I pilastri insomma a cui faceva riferimento
Palmisano e ovviamente sui quali sta lavorando Assobiotec rivediamo in grafica grazie alla regia e li ha illustrati prima il presente Palmisano e proprio in chiusura proprio perché un lavoro corale inclusivo io volevo far vedere tutti i partner di questo viaggio un viaggio che lungo un anno e quindi vi vedete nella Wall alle mie spalle tutti i partner Poirier tronisti che ovviamente si raccontano storie di eccellenza di innovazione storie di capitale umano di persone e grazie a tutti voi parte perché ci accompagnate grazie ad assorbire te grazie a tutti coloro che ci hanno seguito in questo viaggio
Potete scaricare i Quaderni della seconda tappa sul sito di Assobiotec Federchimica e quindi un caro saluto a tutti coloro che ci hanno seguito e come dico sempre io buoni innovazione a tutti ha presto Presidente Palmisano
Un
Ebbene