"Evasione contrattuale e i diritti sindacali: il caso del licenziamento delle 4 operaie del Manuero 2000 di Nereto"

Tutti
Grazie per essere
Per essere intervenuti
A questa conferenza stampa
è presente
La segreteria della CGIL
Con Francesca Santoro
La segreteria confederale di Teramo e di categoria
I legali
Del collegio
Unitario che mettiamo a disposizione
Delle lavoratrici licenziate
La categoria nazionale
Nella mia persona sono medicale segretario generale dei tessili
Vi abbiamo consegnato del materiale
Un materiale che in parte fa una
Una sintesi non tanto della vicenda di Teramo ma della situazione nazionale
Sul piano dell'evasione di diritti
E di contratto in categoria e in aggiunta avete la documentazione per quanto riguarda la lettera di licenziamento
Alle quattro lavoratrici
Dell'azienda di Teramo
E l'impugnativa da parte del sindacato
Noi
Innanzitutto
Vorremmo affermare con questa conferenza stampa
Che CGIL CISL e UIL
E il sindacato di categoria
Quindi
Si pongono innanzitutto l'obiettivo
Di impugnare
Il licenziamento
In quanto il licenziamento a nostro parere e nullo nelle sue motivazioni
Non essendoci una giusta causa
E di impugnare il comportamento antisindacale dell'azienda e a questo proposito i nostri legali specificherà hanno meglio nel corso la conferenza stampa
E intendiamo con questo
Riaffermare il diritto per queste lavoratrici licenziate
E per altre che eventualmente rientrassero in questa condizione
Di organizzarsi liberamente in fabbrica
Il diritto del sindacato
Ad essere presente nei luoghi di lavoro
Un diritto democratico di libertà collettiva e personale sancito dallo Statuto dei lavoratori e dalla Costituzione italiana
Che non può essere negata né da un imprenditore
E neanche da un gruppo di lavoratrici non iscritti al sindacato
Non è giusta causa infatti
Che un gruppo di lavoratrici rivendichi il licenziamento di altre semmai
Questo pone un problema nel caso specifico
Di come l'imprenditore
A utilizzato quella parte di lavoratrici non iscritti al sindacato con la teoria
Che qualora entrasse sindacati in fabbrica
La fabbrica avrebbe avuto dei problemi e delle conseguenze negative sull'occupazione di tutti i lavoratori tutte le lavoratrici
E quindi si può parlare di un'azione guidate pilotata
Dall'imprenditore o da soggetti a lui vicino
In secondo luogo però
Un elemento di rottura di solidarietà tra le lavoratrici vi è stato questo pone un problema politico sindacale
All'organizzazione al sindacato nel suo insieme
Di come riconquistare
L'insieme delle lavoratrici
Ad un'etica della solidarietà e dei diritti
Che va riaffermata per tutti si tratti di una persona
O di mille persone coinvolte
In questo
Noi vorremmo partire da questa vicenda
Per dire però
Che in questo mondo
Della piccola impresa
Da un lato
Sarebbe un errore
Ipotizzare
Che piccola impresa il sistema della piccola impresa
Che rappresenta la spina dorsale dell'economia industriale italiano
Equivalga meccanicamente ha meno diritti e a meno tutele
Abbiamo fior fiore in Italia di aree industriali di piccola impresa
Dove il sindacato è presente
I diritti vengono tutelati i contratti vengono rispettati
E quindi non si tratta
Di fare di tutta un'erba un fascio
Così come va però riaffermato che soprattutto in queste aree
Che soprattutto nelle aree del decentramento
Di piccola impresa
Ci sono verificati non solo
Agli albori come qualcuno ha detto della Seconda Repubblica
Ma anche nella Prima Repubblica
Lesione di diritti
E lesioni anche sul piano dell'applicazione contrattuale
Tant'è che nel dossier che vi abbiamo fornito
Potete individuare casi che riguardano aree come Brescia
Come San Severino delle Marche come Napoli come Palermo
Cito per tutti per esemplificare due casi
Il caso del calzificio bresciano
Delle cinque lavoratrici extracomunitarie non assunto in regola
E pagate cinque mila lire all'ora che quando si sono rivolti al sindacato
Una di queste circa due mesi orsono lavoratrici Canesi
è stata picchiata dal titolare ed oggi siamo in causa nei confronti di questa realtà
Fu cito per tutti
Il fatto di Sanseverino delle Marche
Dove non più di un anno fa
Alle lavoratrici ragazze giovani che venivano assunte in questa realtà si chiedeva la sottoscrizione di una lettera in bianco che sarebbe stata trasformata in licenziamenti o qualora quella lavoratrice
Si fosse sposata
In un periodo inferiore ai cinque anni dalla data di assunzione oppure fosse rimasta in condizioni
In maternità
E quindi una lesione di un diritto personale
E di un diritto garantito della persona e a tutela della persona
Nel dossier trovate altri casi che in modo particolare coinvolgono legare dove il sindacato non è presente
E dove l'assenza del sindacato
E non la sua presenza
Porta un preoccupante fenomeno di arretramento dei diritti e dei contratti
Tant'è che ancora oggi in alcune aree del centro e del sud
Si verificano casi di queste lavoratrici
Che percepiscono Abu scappare la busta paga con l'assegno corrispondenti al milione e cento di retribuzione
E che devono poi ritornare la metà di questo assegno all'imprenditore per poter continuare a lavorare
Non vogliamo riaffermare
Che proprio nel momento in cui si discute
Di diritti
Di Statuto dei lavoratori di condizioni di maggior flessibilità nella piccola impresa nel sistema industriale
La prima garanzia che anche una garanzia non solo di diritto e di democrazia ma è anche una garanzia economica per l'insieme della società
E quella che vengano rispettati in ogni luogo di lavoro piccolo o grande che sia i diritti personali i diritti collettivi i contratti di lavoro
E ci rivolgiamo
Con questa conferenza stampa anche ai piccoli imprenditori
Ponendoci nei loro confronti non come un soggetto necessariamente conflittuale
Ma come un soggetto che partendo dalla necessità e dalla richiesta base di veder rispettati i diritti e i contratti propone anche delle iniziative da realizzare
E in queste iniziative da realizzare
Noi vogliamo ricordare come in questa parte del mondo del lavoro
Molto spesso
C'è stato una sorta di muro del silenzio una sorta di barriera impenetrabile
Di cui si parla solo quando succede il fatto eclatante
Si licenziano quattro persone ledendo un diritto democratico
Sì intervengono sui diritti di libertà a quel punto scoppia il dramma
Ma noi ci troviamo costantemente di fronte a lesione di diritti piccoli e grandi che non hanno voce perché questa parte del mondo del lavoro
Che in categoria corrisponde ad oltre quattrocento mila detti sotto i quindici dipendenti e ad oltre novecento mila detti di cui il novanta per cento sta in aziende sotto i cento dipendenti
Di queste lesioni di diritto piccole e grandi molto spesso non se ne conosce l'entità la dimensione queste stesse lavoratrici hanno difficoltà a rivolgersi al sindacato per paura delle ripercussioni nei confronti del loro posto di lavoro e non importa che il sindacato sia la CGIL o la CISL o la UIL questi fatti intervengono quando si tratta del sindacato confederale quando siamo di fronte ad imprenditori che oltre ad una arretratezza sul piano culturale presentano una visione delle relazioni industriali che punta a scaricare sui lavoratori stessi le contraddizioni derivanti da un sistema produttivo nel quale la grande impresa committente scarica sulla piccola impresa del decentramento
La piccola impresa decentramento a sua volta scarica sulle condizioni di lavoro faccio un esempio per tutti
Quando il costo minuto di un'azienda Fassone
Alla Max Mara è di circa quattrocentocinquanta lire al minuto e ad un'azienda il decentramento se ne pagano duecentocinquanta
E si pagano queste cifre con ricatto o lavori a queste condizioni oppure si va all'estero a produrre nei Paesi a più basso costo del lavoro
Rischia di essere evidente una contraddizione e questa contraddizione molto spesso viene scaricata sulle condizioni di lavoro
Quel che noi diciamo e che invece questa contraddizione va rivolta all'impresa committente
All'impresa committente avanzando una serie di proposte ed interventi da realizzare
Ed è su questa base che noi proponiamo
A questa parte del mondo imprenditoriale della piccola impresa una sorta di patto nel quale fondamento di questo patto vi è la convenzione del rispetto dei diritti e dei contratti
Vi è un'azione congiunta contro quella parte di imprenditori che presenta lavoro nero concorrenza sleale e lesione dei diritti
Sulla quale intervenire con le seguenti azioni primo un'azione congiunta verso i committenti affinché si diano lavoro in decentramento a chi rispetta le leggi e contratti
Riprendendo per questa via la necessità anche sul piano legislativo di una normativa che regoli il rapporto tra committenti e decentramento e rispetto dei contratti di lavoro
Secondo un'azione affinché a questa realtà
Le aziende committenti predispongano tariffe adeguate che permettono di lavorare in condizioni di equilibrio e di competitività
Secondo
La costruzione di progetti congiunti tra piccole imprese sindacato per lo sviluppo di nuovo occupazione riducendo il decentramento internazionale soprattutto quello che si rivolge ai Paesi di nuova industrializzazione terzo
Una revisione della legge trecentodiciassette che oggi interviene in aziende fine trecento dipendenti
Noi pensiamo che a questo proposito anche le misure predisposte ultimamente dal governo Berlusconi in verità
Non diamo fiato e ossigeno necessario al sistema industriale la piccola impresa mentre invece va individuato una strumentazione
Che intervenga nelle piccole imprese sotto i cento dipendenti e che analizzi il flusso di finanziamenti sui servizi la formazione lo sviluppo di politiche industriale
Quarto a fronte del rispetto dei diritti e dei contratti una disponibilità contrattare gli elementi di flessibilità
Necessaria la piccola impresa di cui siamo consapevoli non corrisponde alle dimensioni della grande ma che deve avere come presupposto il rifiuto del precariato il rifiuto della lesione dei diritti e dei contratti
E in questa direzione
Avanziamo anche la necessità di una diverso posizionamento del sindacato sul tema dei lavoratori della piccola impresa
Noi vogliamo evidenziare che questo problema di Teramo
Mette in evidenza un nesso inscindibile tra il sindacato della solidarietà e dei diritti e la sua difficoltà ad essere soggetto vero operante quotidiano all'interno del sistema produttivo
Per questo noi riteniamo che realizzare il sindacato della solidarietà
Vuol dire innanzitutto riposizionare riformare riorganizzare il sindacato confederali e di categoria
Spostando uomini forze risorse e mezzi in direzione dei lavoratori meno tutelati più bisognosi ai quali il sindacato molto spesso non arriva
A questa voce che molto spesso si leva nel silenzio di lavoratori che presentano questi problemi noi vogliamo rivolgerci tentando anche un'azione innovativa che possa guardare ad un impegno di carattere categoriale confederale per la sindacalizzazione di questa parte del mondo del lavoro
E possiamo rivolgerci a loro anche con una proposta che cominci da qui dai lavoratori delle piccole in prese oggi non iscritti al sindacato proponendogli non di iscriversi alla CGIL alla CISL o alla UIL ma di iscriversi al sindacato unitario CGIL CISL e UIL
Tentando per questa via
Un'innovazione forte che produce e produrrà ritengo delle discussioni ma sono oltre quattro milioni questi lavoratori della piccola impresa
Ai quali nessun sindacato oggi arriva bisogna che ci arriviamo e Claire far questo bisogna innovare e bisogna finanziare questi interventi
In ultimo e concludo come categoria
Noi mettiamo in essere come Phil Thea un osservatorio nazionale sui diritti della piccola impresa con un numero di telefono ad hoc
A quale tutte le lavoratrici e lavoratori si possono rivolgere all'osservatorio nazionale sui diritti e la solidarietà o nei singoli territori della filatelia
Chiediamo al ministro del lavoro una commissione di indagine sulle condizioni di lavoro nelle imprese sotto i cinquanta dipendenti che analizzi rispetto dei diritti e dei contratti e che entro un termine di dodici mesi
Si possano misurare questo lavoro per valutare concretamente come nella piccola impresa secondo noi non di meno diritti c'è bisogno ma di più diritti e di più pari opportunità per queste lavoratrici
Rivolgiamo anche attraverso questa iniziativa alle stesse confederazioni
La necessità di parlare a questa parte del mondo del lavoro non con i soliti metodi del sindacato ma attraverso anche la comunicazione i giornali che la stampa non sarebbe secondo noi fuori luogo ipotizzare uno spot televisivo ad hoc per i lavoratori della piccola impresa
Che per circa sei mesi un anno quotidianamente si rivolga a questa parte del mondo del lavoro per dire che il sindacato cene
Che non debbono aver timore dei tanti o pochi Casimiro che possono esista nel nostro Paese e che questo sindacato oggi con le quattro lavoratrici di Teramo ma rivolgendosi
Agli oltre tre quattro milioni di lavoratori e lavoratrici interessati si predispone e intende cambiare per tutelare meglio anche questa parte del mondo del lavoro
Poco
Sì sono Giorgio Lonardi la Repubblica vorrei farvi una domanda per quanto riguarda il discorso dell'iscrizione diretta a CGIL CISL e UIL da parte dei dipendenti della piccola e media ecco è una proposta che può diventare rapidamente operativa ne avete già parlato con CISL e UIL come intendete muovervi spie muovervi seconda domanda rispetta questo sfotte e ad eventuali annunci pubblicitari sui giornali avete già qualche idea o è soltanto una proposta grazie
Io direi che alleva nome del collegio legale da qualche risposta sul piano proprio giuridico tecnico dalla materia e poi rispondiamo anche alle altre questa completiamo l'informazione sì anche l'aspetto che però io
Con il collega compagno Alfonso Di Filippo ecco il l'avvocato di mio figlio e deciso il compongo un collegio
Di difesa
Per tutelare l'organizzazione sindacale in per questa vicenda
Non deve meravigliare anzi lo voglio sottolineare che Franco amici saranno appunto due colleghi della UIL della CISL
Anche se evidentemente e quattro lavoratrici perché letto tutto erano e scritte Sala CGIL ma il problema è che la libertà sindacale con è indivisibile come diceva Pericle della democrazia
Quindi quando si deve difendere diciamo un
Principio un diritto si prescinde anche da quella che la occasione delle caratteristiche dell'occasione specifica
E non per nulla il segretario del piste avete appena sentito inseriva questa vicenda in una problematica molto grande
Noi abbiamo sempre saputo quanto siano decisivi i diritti di libertà e gli altri diritti lavoratori nel mondo dei piccoli impresse alcuni anni fa abbiamo fatto una battaglia unitaria e vittoriosa per la legge centootto
Queste conquiste sono rimessi in discussione da una linea politica
Assolutamente
Retroguardia
Che vorrebbe appunto
Fissare questa equazione
Per la quale
Soltanto l'assenza di diritti la precarizzazione del rapporto di lavoro la riduzione di lavoratori in uno stato appunto di Soggetti sudditi potrebbe chissà perché
Rilanciare l'economia allora dicevo riguardo a questo caso dobbiamo abbiamo nel Tibet teniamo di dove ci costituire spedito di reagire come sindacati come movimento sindacale
Questo è possibile
Legalmente possibile perché
L'azione è prevista dall'articolo ventotto nove strutture oratori per l'appunto
Isola Giacomelli specifica individua un interesse del sindacato come un interesse autonomo e indipendente
Da quello del singolo eventualmente leso dall'azione antisindacale dal comportamento antisindacale
Vedete la lettera di licenziamento che è arrivata alle lavoratrici nello quindi è una lettera di quelle a boomerang
Cioè una lettera nella quale
Apre una causa che dovrebbe finire subito perché c'è scritto che il licenziamento avviene in quanto altrimenti si potrebbero di mettere le altre lavoratrici
Tanto varrebbe
Scrive del perché un asino vola no
è un giudice di un qualsiasi giudice che pandemia
L'amante unitario del genere le deve dire beh
Vi siete condannati con le vostre stesse mani se questo non è un giustificato motivo non lo può essere
Venti euro il lavoratore ad un licenziamento la causa è finita potrebbe anche essere che non per nulla è stata fatta in questo modo la lettera
Però noi sappiamo che cui sotto appunto si tratta di libertà sindacale ed è per questo che dobbiamo iniziare una controversia dicevo appunto come i sindacati chi ha per attori in giudizio
Nulli lavoratori ma le organizzazioni sindacali ovviamente noi siamo anche come collegio opzionale
A disposizione delle quattro lavoratrici le quali comunque sono già tutelate in sede locale dagli avvocati locali del sindacato e da loro avvocati personali scelti però ecco è importante io ritengo ambire questa dimensione la dimensione per cui concorrono in casi come questi indizio i diritti di libertà sia azioni sia possibilità se un giudizio dei singoli sia posizione impossibilitati a giudizio del sindacato in quanto tale e di questa possibilità abbiamo deciso di Valli capaci livelli ci proprio perché il problema che qui si agita è un problema è un problema generale
E dunque giusto che sia enucleato come tale
Credo che il giudizio prenderà
Quello spazio di tempo più o meno l'uomo più o meno breve dovrebbe essere breve
Non conosciamo poi l'assurdo apprende rimonta i colleghi locali quelle che sono i i tempi
Di quella di quella procedura comunque come voi sapete comporta di azioni di comportamento antisindacale su azioni di
Intervengono contenute tutte non proprio d'urgenza sì ma comunque che sono contenuto giudizi sommari sono contenuti in un termine in un termine piuttosto breve e quindici avremmo presto i risultati
Io vorrei anche quindi dare un attimo la parola al mio collega avvocato Di Filippo
Purtroppo l'avvocato Lecciso già trattenuto
In un'altra sede
Che appunto c'è affianca in questo collegio e come dico non è diretto alla tutela di un sindacato o di un iscritto specifico e sindacato
Mai diretto alla tutela a partire da questo caso della libertà sindacale
Niente mi pare che in comune sia stato individuato che il collegio legale
Perché investe anche le altre organizzazioni si capisce in un meccanismo di principio
Che oggi si va a tutelare una sorta di diritto del sindacato di potere esercitare la propria azione
All'interno delle aziende di consentire e lavoratori di iscriversi liberamente se dovesse passare questo principio
Ovviamente ci sarebbe una grave lesione dell'azione di diritti al sindacato in senso stretto indipendentemente da quello che l'aspetto individuale della controversie per come è stato poc'anzi Pietro diciamo il motivo della risoluzione non trova nessuna giustificazione del nostro ordinamento pertanto riteniamo che da un punto di vista tecnico questo licenziamento debba essere annullato comunque ritenuti illeciti Mottola reintegra delle lavoratrici al posto di lavoro
L'azione del sindacato realmente sette questo collegio nazionale che si ripropone come supporto anche all'azione del sindacato a livello locale perché loro sono come dire legittimati attivamente a proporre questa azione ex articolo ventotto per la repressione della condotta antisindacale
A mio avviso debba essere impostato su due su due momenti ci starà il momento della confederale
Il momento della categoria e il momento unitario pertanto è stato ritenuto opportuno aggiungere disposizioni in questo collegio legale per intraprendere impianti principale questa azione che si andrà ad affiancare quella delle azioni individuali alle singole lavoratrici
Antonello badessa di Radio Città aperta due domande primo se più precisamente si poteva spiegare un po'anche la dinamica con cui l'imprenditore diciamo così a convinto le trentacinque operaie
A chiedere il licenziamento delle quattro iscritti alla CGIL par proposito Seconda Repubblica un'altra domanda è questa sì ho sentito dire che alcuni imprenditori leghisti hanno oltre che espresso solidarietà l'imprenditore anche diciamo chiesto delle commesse vedere se c'è qualcosa di più anche da questo punto di vista sul piano anche delle forze che stanno in questo governo
Lei ad le ventisette lavoratrici perlomeno dichiarano di non aver ricevuto pressioni da parte dell'imprenditore personalmente mi sono recato in azienda qualche giorno dopo che
Cominciavano ad Avvenire questi fatti ho fatto un'Assemblea anche abbastanza agitate perlomeno due nel corso di questa assemblea le lavoratrici hanno confermato che non vi era stata pressione rispetto da parte del datore di lavoro mentre beh lavoratrici iscritte al sindacato invece attraverso una denuncia circostanziata hanno
Denunciato le pressioni dell'imprenditore
Io posso dire quello la convenzione che mi sono fatto nel corso di questa Assemblea anche riguardo alle date siccome l'iscrizione al sindacato era avvenuto già una settimana prima c'era stata già una settimana prima alla richiesta di Assemblea
Non era successo niente tutto è successo la il mattino del dieci maggio quando le lavoratrici hanno cominciato a scioperare quindi cinque giorni dopo che era avvenuto
La iscrizione due la spedizione delle deleghe da parte della CGIL provinciale
Questa questione arrivata dopo che la lavoratrice
Denunciano che la sera del nove di maggio il caporeparto e ad un altro come è scritto nel promemoria di un altro caporeparto la moglie l'imprenditore hanno fatto un'assemblea Laterza alle lavoratrici dicendo
Adesso noi non possiamo fare niente pensateci voi e così via ecco io
Posso soltanto dirvi quella che è la mia convinzione che mi sono fatta che M. ventisette naturalmente ancora restano ferme sulla posizione che non hanno ricevuto pressioni io mi sono fatto invece la convinzione che pressione l'hanno ricevuto sono confortato
In questa convenzione che mi sono fatto dalla denuncia circostanziata delle quattro lavoratrici e anche da tutta un'altra serie di vicente anche dalla cultura dell'imprenditoria insomma dalla conoscenze
Nel luogo che abbiamo di questo imprenditore di più non posso dire perché d'altra parte questi sono i fatti insomma
Ma forse va al
Val la pena fare una puntualizzazione
Tanto nel caso specifico non ci troviamo di fronte a rappresentanti che delegittimano rappresentanti in quanto siamo di fronte a dei lavoratori di cui una parte si è iscritto al sindacato e una parte liberamente decide di non iscriversi
Questa libertà di iscrizione sancita
è un bene prezioso per tutti perché libero diritto di associarsi o meno
E indubbiamente il problema che si pone al sindacato semmai e la conquista di un consenso più ampio in quella realtà come in tante altre rispetto a quanto qui evidenzia in secondo luogo vorrei ricordare che proprio un sistema come come quello tessile abbigliamento fatto di piccole imprese
Presenta una caratteristica che va conosciuta a Prato sono undici mila imprese con una media di tre dipendenti per impresa
Ebbene a Prato il sindacato tessile è la più forte organizzazione organizza più del cinquanta per cento dei lavoratori non ci troviamo di fronte a situazioni di questo tipo anzi si realizzano azioni contrattuali congiunte nella tutela dei diritti e anche in rapporto alla politica industriale a Modena
Una realtà di undici mila detti il Carpi Giano maglieria per eccellenza oltre sette mila lavoratori su undici mila sono iscritti al sindacato con i loro rappresentanti i loro delegati e non si sono mai verificati casi del genere
Il problema che si pone semmai e di quella parte e qui rispondo a hanno Nardi e di quella parte
Verso la quale il sindacato non ci arriva o casomai in alcuni casi quando è arrivato si è presentato alla piccola impresa magari con le stesse caratteristiche della grande impresa noi per primi diciamo
Che le condizioni della piccola impresa sono diverso
E nella diversità vanno adeguate politiche contrattuali politiche rivendicativa non è un caso che io ho avanzato prima quei ragionamenti che quelle proposte
E vorrei dire
Che anche per quanto riguarda il tema della sindacalizzazione di questa parte del mondo del lavoro
è un mio ragionamento quindi è una proposta che io avanzo allo stato dell'arte non è discussa né con CGIL CISL e UIL ne ha uno stato di avanzamento in categoria ma il mio ragionamento è molto semplice sono novecento mila addetti nel settore
Di cui oltre quattrocento mila nelle condizioni che vi dicevo il sindacato organizza duecentosessanta mila lavoratori tra CGIL CISL e UIL
Duecentosessanta nell'industria abbiamo una rappresentatività che supera il cinquantun per cento
Dai lavoratori addetti rispetto all'organizzazione al sindacato nella piccolissima impresa questa rappresentatività e meno è meno evidente meno presente quindi quel che io dico è che nell'ambito di un'azione che CGIL CISL umile la categoria sta conducendo per la costruzione di un sindacato unitario nel nostro Paese nelle aree di piccola impresa si possono realizzare Progetti di nuova sindacalizzazione
Nella quale a questi lavoratori ci rivolgiamo come sindacato unitario e non come sindacato in competizione l'un con l'altro
è un un passo che io penso si possa fare si possa sperimentare perché innanzitutto dobbiamo avere a mente il bisogno di tutela e di solidarietà di questa parte del mondo del lavoro
So che questa è una cosa che farà discutere ebbene che se ne discuta
Non penso di avere in tasca la ricetta pronta penso che però bisogna parlarne quel che non possiamo fare è che oltre quattro milioni di persone siano oggi prive di una rappresentanza effettiva ed efficace sul piano dell'azione sindacale
E anche per quanto riguarda i canali della comunicazione un dato è molto evidente
Un conto è fare sindacato nell'azienda di mille persone un conto è farlo in un'aria d'impresa dove ci sono due tre dipendenti anche il rapporto di comunicazione deve essere diversa il linguaggio i messaggi e da qui allora il mio invito è alle stesse confederazioni che dovrebbero investire in questa direzione per ipotizzare un'attività anche un livello di comunicazione diversa rispetto a quella precedente
Vi sono imprenditori leghisti che sull'onda di questo fatto montano una sorta di solidarietà nei confronti di questo imprenditore ad oggi debbo solo considerare che il presidente della Commissione lavoro il leghista Fabio Sartori ha fatto marcia indietro rispetto alle prime sue dichiarazioni
Questo conferma che probabilmente era stato avventato e di scarso equilibrio nelle prime affermazione
Che poi si verificano elementi di solidarietà Interna
A un mondo come quello della cultura leghista che ipotizza di liberarsi da lacci e lacciuoli io penso che esista però contemporaneamente tanta parte del mondo del lavoro e anche del mondo dell'impresa che in questa direzione non li seguirà vale a questo proposito non possiamo che apprezzare la posizione del vicepresidente della Confindustria Callieri la posizione dell'associazione imprenditoriale di Teramo che ha sconfessato questo intervento la posizione della Chiesa e di altre forze che si sono associato in solidarietà con l'insieme del mondo del mondo del lavoro in ultimo vorrei ricordare che il quindici a Teramo vi sarà un'iniziativa unitaria di tutti i delegati teramani
E della categoria dell'Abruzzo con la presenza dei segretari generali della categoria Filt FIT e umiltà
Per rilanciare partendo da questo fatto il tema del lavoro dell'etica della solidarietà e dei diritti nella piccola impresa nel nostro Paese
Volevo chiedere me pensavo che la cosa ma le ultime parole di Megale me l'hanno già confermato sia questo
Iniziativa nei confronti dei piccole imprese molto importante considerando l'ampiezza e consigliando l'assenza del sindacato è un'azione mi sembra molto più confederale che testi dei tessili sicuramente hanno una sono caratterizzati da tanti piccoli impresa e quindi sentono fortemente il problema però è un
Sono i problemi si che che colpiscono tutte le dico impedirmi dovrebbe essere la conferirle confederazioni CGIL CISL e UIL a a muoversi quindi volevo chiedere a Francesca Santoro se ci diceva la confederazione CGIL che intenzioni aveva ma volevo chiedere a Megara ancora una qualche specifica su queste sue proposte queste sue idee e circa le nelle ulteriori flessibilità che potrebbero essere concessi ai piccole imprese che cosa significa che tipo di flessibilità potrebbero essere specifiche le piccole imprese utili pr avvicinare i lavoratori e pr a catturare la favorire la complicità che catturare l'attenzione quindi la la collaborazione di piccole imprese e e e mi chiedeva anche se per caso ecco è possibile riprendere forse nel discorso che a volte era venuto fuori sul contratto pedine specifico per le piccole imprese che potrebbe essere anche tutti considerando il fallimento del di tutto quello che è stato fatto che avesse un fronti verso imprese minori potrebbe essere anche una via possibile grazie
Ma se io credo che questa vicenda
E tante altre vicende che hanno avuto l'onore della cronaca tante altre che come diceva giustamente Agostino invece sono state chiuse dietro un muro del silenzio
Proponga anche alle organizzazioni sindacali problemi seri
Che sul terreno dell'impostazione politica dei fatti sono stati affrontati
Per quanto riguarda la CGIL nel momento in cui si imposta un congresso basato sul concetto dell'etica dei diritti e della solidarietà
Con tutto ciò che questo comporta mi pare che come dire il passo decisivo
Rispetto ad una rappresentanza più ampia dell'insieme del mondo del lavoro che è fatto di grandi piccole e gli industriali terziario siano i fatti stato approcciato politicamente teoricamente per quanto riguarda la CISL e UIL
Non sono presenti miei
Interlocutori diciamo che si occupano piccole imprese artigianato ma posso
Credo parlare con grande serenità anche per quanto mi riguarda anche per quanto riguarda CISL e UIL l'impostazione politica mi pare che oggi sia acquisita
Il problema vero è la sfasatura forte che c'è tra questa impostazione politica oramai acquisita e questo è un fatto significativo importante
Alla pratica allo spendere le migliori risorse a livello territoriale a livello capillare così come l'iniziativa nella piccola impresa comporta ben ce ne corre
Non partiamo però dall'anno zero non partiamo dall'anno zero io voglio ricordare che non si può oggi parlare di assenza di rappresentanza
Nella piccola impresa nell'artigianato nel senso che noi abbiamo una macchia di leopardo abbiamo alcune realtà lo ricordava già Agostino in cui la presenza dell'organizzazione della curatrice dei lavoratori della piccola impresa è una realtà ed è una realtà non recente è una realtà sedimentata nella cultura di quei di quei territori abbiamo categorie che nei fatti non avrebbero il peso che hanno e non vivrebbero
Se non organizzassero le lavoratrici e i lavoratori della piccola impresa
Detto questo detto questo resta aperto il problema
Abbiamo un rapporto una relazione sindacale
A mio parere sperimentata
Piuttosto avanzata con il comparto artigiano che non vorrei venisse sottovalutato nel senso che a seguito importanti accordi interconfederali vi sono stati individuati strumenti di rappresentanza
Delle lavoratrici e dei lavoratori individuati mio rappresentante di bacino certamente resta aperto il problema per quanto riguarda la parte piccola impresa Confapi e Confindustria e su questo terreno è aperto un confronto in questa fase con la Confapi
E siamo convinti però che il problema non può essere affrontato il risotto in un rapporto con la Confapi ma siamo convinti che deve essere affrontato con l'insieme
Delle controparti quindi Confindustria compresa
E mi riferisco in particolare ai lavoratori alle aziende con quindici dipendenti quindici dipendenti
Qui però c'è un problema di ordine oltre che come dire di rappresentanza e di rapporto di politiche di politiche
E allora io non lo dico con estrema serenità
Ritengo che se c'è un problema
C'è stato in particolare nel passato di mancanza di protagonismo
Dell'imprenditoria minore
Rispetto a politiche di sviluppo
Settoriali a politiche industriali ecco io credo che anche per quanto riguarda le confederazioni
Né i fatti le politiche industriali sono stati prevalentemente mirate
In direzione dei grandi gruppi delle grandi imprese
Io credo che ripeto non partendo dall'anno zero perché ci sono importanti acquisizioni importanti iniziative quello della piccola imprenditoria diventa oggi una delle sfide forti
Per politiche industriali
Di questo paese che per una rappresentanza reale delle lavoratrici e dei lavoratori di questo Paese in cui al di là dei dibattiti che ci sono stati piccolo e grande piccolo è bello grande brutto in alcuni momenti di grande bello piccolo è brutto
Si voglia o non si voglia la piccola impresa rappresenta dello non evidenziava a chiare lettere
Una delle strutture portanti dell'economia di questo Paese io mi sento di assumere pienamente questa questo impegno sia sul terreno politico che sul terreno della rappresentanza dei dell'organizzazione
Per quanto riguarda la domanda che Mancini faceva mediale
Poi Megale emotivamente dirà dirà vita la sua
Guarda
Per quanto riguarda la piccola impresa
E noi abbiamo già superato la fase non ovunque anche qui c'è una macchia di leopardo
Ma abbiamo superato la fase del contratto della piccola impresa fotocopia del contratto della grande impresa
Ecco questo lo si deve sapere oramai tutte le categorie industriali cioè il contratto della grande impresa c'è il contratto comparati c'è contratto artigiani
Si può dire semmai che vanno più accentuate le peculiarità io questo è un impegno che sento di assumere fino in fondo
Legate appunto ai comparti della piccola intrise dell'artigianato ma già oggi ci sono già come dire questo salto
Politico culturale contrattuale è stato fatto si tratta di lavorare meglio si tratta di affinare meglio si tratta di come dire individuare meglio le peculiarità necessarie ma il primo salto che e non è stato un salto facile
Nei fatti già c'è stato voglio però ricordare a proposito delle flessibilità ricordava bene mediale nella sua introduzione
Sì insomma qui non si ha a che fare con un sindacato massimalista che hanno imposto contratti
Capestro a prenditori della piccolissima impresa che nei fatti non potevano
Reggere rispetto alla alla concorrenza anche gli altri Paesi è voi avete a che fare abbiamo a che fare con un sindacato che ad esempio se
Tutti
Non ci può essere solo un problema del bieco e perverso padrone vuol dire che evidentemente c'è un problema che ci riguarda e quindi io credo che questo problema che ci riguarda vada affrontato e però si deve sapere che gli sforzi di flessibilità di gradualità forte queste organizzazioni sindacali che hanno fatto perché ripeto come non mi ha mai convinto un'impostazione che mettesse insieme tutti civile tutto il padronato tutta l'imprenditoria grande piccola
Fatta appunto di orientamenti tesi solo a nuocere i diritti dei lavoratori così come non mi convince perché non è vero non è vera una rappresentazione delle organizzazioni sindacali che non si sono misurate con i problemi peculiari
Di flessibilità di tutti i ritardi di insomma di aderenza alla ad una realtà così complessa polverizzata difficile e non sostenuta da politiche governative
Serie sul terreno delle politiche industriali da parte delle organizzazioni sindacali
Evolutive altre due scosse
La prima riguardo a Teramo c'è questo imprenditore questo Casimirri sicuramente non è uno stupido quali sono stato dentro la fabbrica ed è in realtà son due fabbriche in una si passa il tramezzo e si arriva nell'altra fabbrica stesso proprietario ha ragione sociale diversa ora mi chiedo non è che questo sta utilizzando strumentalmente questo discorso per poter chiudere una delle due fabbriche spostare il tramezzo e magari
Con la fabbrica su pezzi le sta qui se volete è un interrogativo
Abbastanza di basso livello sa chi è stato lì viene immediatamente seconda questione
Megale prima ha parlato del problema
Dei fornitori no Max Mara quattrocentocinquanta lire lo nel minuto
Il falso Nista duecentocinquanta lire ecco il falso Nista o lavora in nero o difficilmente ce la faccio sabotare Zanda un po'però ecco sicuramente questo è un problema grave comunque non riesco a capire quale sia la soluzione
Se spostiamo se ci spostiamo oltreconfine in Slovenia se non sbaglio il costo del lavoro il venticinque trenta per cento di quell'italiano
Quindi mi rendo intende mi chiedo come potete poi risolvere problemi brutalmente così difficili per non parlare poi che la Croazia è piuttosto che dell'Ungheria o di altri posti
Certo è vero che i lavoratori italiani in genere lavorano di più e son più bravi però mi chiedo che tipo concretamente di flessibilità potete offrire tali da poter superare questo gap nel costo del lavoro grazie
Non so se oltre ai fini espliciti insiti nel provvedimento nell'azione dell'imprenditore Casimirri vi siano altri fini come tu dici non sarebbe la prima volta che ci troviamo di fronte a un fatto in cui un imprenditore vicenza e alcune persone poi chiudono stabilimento il giorno dopo parte una nuova ragione sociale a cento metri io ho immediatamente nell'altro capannone
Invece sulla seconda domanda
Val la pena considerare questo
Noi oggi abbiamo un'area
Di decentramento che ha un doppio circuito un primo circuito
Che il decentramento di primo livello per capirci quello che realizza Benetton con le sue cinquecento imprese conosciute dal sindacato in cui c'è l'impegno col sindacato di rispettare i contratti ed esistono sul decentramento podi secondo di terzo di quarto livello che coinvolge direttamente le aziende del primo che a loro volta del centro ad aprile ci scaricando per questa via una serie di costi
Relativi alla committenza di primo livello
Ora si dice è inevitabile che nello scenario Paesi dell'Est a basso costo del lavoro
Decentramento nazionale
A parità di applicazione dei contratti necessariamente o qui si tiene un'aria di bassi salari oppure quella lavorazione va all'estero in verità quello che stiamo registrando nel mille novecentonovantatré e che dopo l'impennata del mille novecentonovantuno novantadue
Nel decentramento internazionale quello che si chiama traffico di perfezionamento passivo
Via oggi negli ultimi sei mesi un atteggiamento di Stasi e di riflessione da parte delle imprese committente in quanto è vero che in quelle aree si realizza una riduzione del costo del lavoro del venticinque trenta in alcuni casi del cinquanta per cento
Ma questo prodotto del made in Italy che il primo nel mondo ovviamente ai requisiti che non dipendono soltanto da quanto costa al lavoro ma dipendono dalla sua qualità dal servizio che viene offerto
Che è una cosa composto da più fattori ivi compresa la professionalità del lavoro
Ed è per questa ragione che noi diciamo
Intanto può essere realizzata una legislazione che regola il rapporto tra committenza e aziende del decentramento ne avevamo già parlato in passato alla cui base vi è il rispetto dei contratti nazionali di lavoro in secondo luogo che proprio nelle aziende manifatturiere
Dove il costo del lavoro ha un peso rilevante rispetto ad altre industrie chimiche o farmaceutiche si intervenga immediatamente
Con un progetto e un piano di riordino degli oneri sociali che riduca per queste imprese il costo sul lavoro mentre oggi invece le impresa scaricano questa pesantezza sui salari e sui diritti dei lavoratori
In terzo luogo avanziamo un ragionamento per il quale il sindacato con le aziende del decentramento
E le aziende committenti deve addivenire ad una normativa più equilibrata nel rapporto di committenza che eviti di scaricare sulla piccola impresa e poi si lavoratori i lauti guadagni che la grande impresa realizza in questo quando parliamo di flessibilità lo ricordano Francesca noi siamo quelli che hanno sperimentato i contratti di gradualità
Per oltre sei mila lavoratori in quelle aree
Ed oggi vediamo che pur avendo dato gradualità la difficoltà del sistema produttivo non è solo il costo perché per queste piccole imprese vale il costo a committenza il costo del danaro l'assenza di servizi e quindi l'assenza di una politica industriale che di a supporto ad un sistema industriale che invece può e deve essere vita per questo avanzavo alcuni ragionamenti di politica industriale dicendo alle imprese il problema non è la presenza del sindacato
Il problema è come nella piccola impresa si attivano proposte di politica industriale e anche proposti flessibilità per esempio la piccola impresa del decentramento
E quella che ha maggiori problemi a volte di consegna di urgenza di consegne
Noi siamo la categoria che ha introdotto gli orari flessibili nell'ambito del contratto la nostra disponibilità contrattare queste condizioni nella piccola impresa
è indubbiamente una disponibilità reale
Che deve però portare a far sì che quelle lavoratrici quando devono farsi le pretese fanno i diritti minimi vengono realizzati
Mentre oggi invece ci troviamo a volte di fronte a un caos per quelle lavoratrici vengono negati i permessi per esigenze personali il diritto a farsi le ferie insomma un sistema regolato ed equilibrato
In cui il sindacato contratta flessibilità ed esigenze dell'impresa l'impresa corrisponde in pieno ai diritti che conta non è che le leggi stabiliscono
E quando manda un po'più generale si comprende anche dalle cose dette che c'è un orientamento voi che quello di eliminare lacci e laccioli come si diceva che sembrava frase la coniò il famoso Guido Carli insomma che proprio che sicuramente questa violazione dei diritti sindacali
Forse anche prima dell'avvento della così detta Seconda Repubblica e comunque a ridosso di questo processo storico è un fatto più organico quindi indubbiamente
Sarò necessario per tutti loro il preside Gaglio attrezzarsi a questo è composto questo questione
Che dimensione ci può esserlo si sta pensando di attrezzarsi e questa svolta che potrà portare ad una dimensione ancora più organica di questa lesione
Dei diritti sindacali che peraltro è cominciato a me sembra gioca ogni anche contro
Altrettante realtà sindacale quella colpisce anche lo stesso sindacato confederale e mi sembra in particolare luogo formula che non non ci siano altri casi in particolare con la CGIL
Spetta a domanda del collega ecco ma intanto a livello dei testi non ve la sentite andare avanti voi cioè di parlare
Con i vostri colleghi della CISL e della UIL per avanzare in questo modo è possibile ipotizzare un percorso del genere o c'è bisogno del placet le confederazioni grazie
Avendo avanzato la proposta noi abbiamo il massimo interesse la massima disponibilità ad avanzare anche come categoria in questa direzione
Evidente che sollecitiamo su questo problema l'interesse l'intervento e se possibile la costruzione di un'idea questa o una
Che affronti il tema della sindacalizzazione di piccole imprese con le confederazioni in quanto il problema è più generale e non solo della categoria
Ma io intanto voglio così come ha fatto Megale
Nel io della conferenza ringraziarvi per aver risposto al nostro invito mi sono chiesta credo come molti di voi
Le motivazioni che al di là del fatto grave in sé avvenuto annerito
Le motivazioni più profonde
Che hanno portato una vicenda di un Paese
Dell'Abruzzo
Al centro della cronaca degli interessi
Nazionali cosa avvenuta anche in altre vicende ma credo che questa volta ci sia stata come dire una un impegno anche da parte della stampa ci siano state interrogazioni prese di posizioni molto forti
La spiegazione timido e che ripeto al di là del fatto di per sé grave di per sé grave
Questa vicenda così come altre evoca preoccupazioni profonde
I non di parte di una parte evoca per qualche verso e quanto diceva qualcuno di molto più illustre
Dinoi tanti anni fa
Rispetto alla affermarsi di orientamenti
Che prevedono il bisogno di sindacato il bisogno di sindacato al di là se si tratti di CGIL CISL e UIL autonomi
Come un fatto assolutamente pleonastico inutile in una società avanzata ecco questo a mio parere è uno dei punti che più ha toccato la coscienza democratica
Dei cittadini delle cittadine io credo anche di larga parte della stampa di larga parte della stampa
Devo anche dire che sono state confortanti
Molte reazioni
Ripeto non di questa o quella parte non solo il fatto che CGIL CISL e UIL intendano rispondere unitariamente ma anche le reazioni che noi abbiamo avuto veniva ricordato da parte della Confindustria da parte di una
Parte non poco significativa degli industriali anche della piccola anche della piccola impresa
Ripeto della stampa certo
è preoccupante ad esempio che il presidente della Commissione lavoro a caldo
Ma sarebbe grave anche per quanto ci riguarda
Dessimo valutazioni solo a caldo rispetto alle responsabilità che ricopriamo cioè e ritengo molto grave che il Presidente della Camera
Della Commissione lavoro della Camera abbia ritenuto abbia ritenuto di esternare e di fare dichiarazioni a caldo spero che questo non sia lo stile
Di quella che ancora noi auspichiamo possa diventare la Seconda Repubblica ma che ancora deve dimostrare
La la assecondare quindi dicevo questione che va al di là del merito pure grave pure grave e questa ed è a questo livello che noi abbiamo inteso dare una risposta ed una risposta forte
Ripeto confortati anche da molte prese di posizione
Che danno il segno di quanto sia radicata nella popolazione italiana nei cittadini italiani una concezione forte della democrazia della democrazia
C'è poi un'altra questione che è stata ampiamente affrontata anche sollecitata dai vostri dai vostri interventi
Ed è che viene evocata anche da questa vicenda
Insomma per dirla molto sinteticamente
Credo che sul terreno politico sul terreno economico
Anche questa vicenda ma insomma le tante vicende che caratterizzano il mondo della piccola piccolissima impresa pur pone un problema
Rispetto ad un settore ad un comparto che è la spina dorsale dell'economia di questo Paese
è possibile che si affermi
In modo magari ancor più accentuato di quanto non sia affermato già ampiamente nel passato una concezione per cui la competitività
Oramai globale oramai globale si esercita sul terreno della messa in discussione ulteriore fra l'altro dei diritti
Delle lavoratrici e dei lavoratori del sommerso
Della concorrenza sleale oppure non è arrivato proprio a fronte della concorrenza globale
In modo oramai eclatante il momento in cui la piccola imprenditoria si caratterizzi come peraltro già fa in ampi settori in ampi comparti e in territori importanti e significativi
Come un comparto forte dell'economia che si misura sul terreno della qualità perché questo è il terreno vero con tutto ciò che questo comporta sul piano della formazione della costruzione di politiche territoriali e nazionali che diano servizi per quanto riguarda la commercializzazione per quanto riguarda sgravi
Penso ad esempio al difficile rapporto con il tutto il comparto creditizio della piccola impresa finora Taglietti taglieggiato
Dal sistema creditizio ecco io credo che questo sia il terreno vero e su questo terreno le organizzazioni sindacali non solo la CGIL ma certamente la CGIL
Sono disponibilissime ad una iniziativa comune ad un terreno comune d'iniziativa a livello nazionale e a livello territoriali io credo che questo vada colto dalla dalla imprenditoria noi non facciamo di tutta un'erba un fascio noi sul terreno dello sviluppo legato però certamente alla tutela dei diritti fondamentali all'applicazione dei contratti se pur con tutte le flessibili di azioni necessarie
Siamo disponibili siamo disponibili noi crediamo che la piccola imprenditoria debba prendere
Debba assumere questo questo messaggio perché questa è la sfida vera quella della qualità
Non già quella della cantina dello scantinato ma quale futuro può avvenire una spina dorsale che si misura a livello globale con la cantina perché ci saranno cantine in Albania in Korea
Certamente più redditizie sul terreno dei costi
La sfida vera ripeto è quella della qualità e qui noi affermiamo ancora una volta ma se volete con più forza e con un forte impegno che c'è una piena disponibilità delle organizzazioni sindacali
Un'altra questione
Che vorrei sottolineare e non credo di farlo perché
In quanto donna
Credo che la questione riguardi tutti ma in modo particolare le donne beh io credo che non sia casuale
Che questi episodi siano così
Ripetuti nel tempo nel settore tessile e che riguardino o non esclusivamente farei una forzatura della realtà che assolutamente non voglio fare
Ma che riguardino spesso in larga misura donne per io credo che qui ci sia un dato culturale certamente
Ma ci sia anche un dato legato alle caratteristiche di questi settori
E che appunto contrasta con la questione della qualità dei marchi di qualità di cui c'è bisogno più che mai ed è legato alla scarsa professionalità che spesso viene richiesta da questi imprenditori spesso anche come dire Po poco propensi ad una crescita anche culturale individuale anche culturale Individuale
E che in me infatti
Pesa come un ricatto forti rispetto ad una manodopera femminile
No non come dire oggettivamente debole perché sappiamo bene invece che c'è una grande qualificazione nel mercato del lavoro delle dodici ma che spesso
In particolare in questi settori è legata dequalificazione professionale e quindi proprio per questo più debole proprio per questo più debole
Credo quindi che non sia casuale che questi episodi con tanta virulenza
Registrino in settori
In cui la manodopera femminile è fortemente presente con tutti i risvolti di tipo culturale che che che ci sono per concludere rispetto ad una questione che è stata posta sul terreno dell'unità dell'unità sindacale io voglio rispondere con molta con molta chiarezza con molta chiarezza voi sapete che è in atto
Un una discussione seria
E e proprio perché è seria
Approfondita
E che vuole diventare punto di discussione non solo del vertice confederale ma dell'insieme delle strutture e poi dell'insieme dei lavoratori per la costruzione non di una sommatoria di CGIL CISL e UIL
Ma di un sito di un nuovo soggetto unitario
Di un nuovo soggetto unitario
Io credo che per quanto riguarda i settori della piccola e piccolissima impresa
La questione sia addirittura drammaticamente urgente
Per affrontare un tessuto così peculiare polverizzato una sorta di concorrenza sindacale sciocca e stupida
è indubbio che vanno messe insieme tutte le le intelligenze tutte le forze
Per garantire tutela diritti a queste lavoratrici a questi lavoratori
Non mi nascondo dietro e quindi ci sarà un impegno nostro in questa direzione non posso onestamente dire che oggi è stata assunta una decisione no c'è un lavoro c'è un impegno c'è uno studio anche perché
E anche qui lo voglio dire con chiarezza
Nel momento in cui
Noi affrontiamo il problema del tesseramento unitario ad esempio la piccola piccolissima impresa che personalmente auspico fortemente non possiamo sfuggire ad un dato che ci sono categorie
In cui la piccola piccolissima impresa prevalente
è prevalente perso penso ai testi ma penso anche ai meccanici penso anche ai chimici
Ecco allora è indubbio che nel momento in cui si tratta di una spina dorsale di queste categorie il processo unitario
Non può che andare di pari passo
Non può che andare di pari passo con l'impegno unitario Rispetto
Alla piccola piccolissima impresa perché nei fatti ad esempio per quanto riguarda i testi tra unità per quanto riguarda la piccola impresa
E unità tra CGIL CISL e UIL dei pezzi io non credo che possa esserci una divaricazione perché nei fatti la categoria dei tessili all'ottanta per cento e fatta di piccola e piccolissima impresa
Quindi io
Personalmente
Sono profondamente convinta che questa debba essere la strada io mi sento di riportare nel dibattito anche questa proposta
La che peraltro è stata già affrontata nel dipartimento piccole imprese artigianato dove è evidente l'importanza di andare
Ad un rapporto unitario con queste con queste realtà credo comunque che questa proposta debba accelerare il processo di discussione più generale perché ripeto per alcune categorie coincidono
Lavoratrici e lavoratori della piccola impresa con la categoria e quindi mi sembrerebbe difficile una sfasatura tra l'avanzamento del processo unitario e poi una iniziativa concreta unitaria
E tra per quanto riguarda le lavoratrici e lavoratori della piccola impresa questo è un impegno non solo un auspicio ma un impegno concreto che ci sentiamo di di assumere
Per quanto per quanto ci riguarda ma siamo convinti ritrovare buone pure sì ascoltatori anche per quanto riguarda i nostri compagni ed amici della CISL e UIL vi ringrazio pure