Presentazione del volume "Quaderni di Diritto e Politica Ecclesiastica n. 1/2021" (Il Mulino)

Benissimo siamo in linea a potete pure incominciare
Molto bene buona sera buona sera tutti i nostri ospiti i nostri i relatori lo scopriremo subito buona sera
Agli amici che ci seguono tutti Facebook buonasera a coloro che ci seguiranno poi su Radio Radicale
Buonasera dottoressa Evangelisti che ci offre sempre un prezioso aiuto a realizzare diciamo
Dal punto di vista tecnico questi in questi quelli narra di coscienza e viceversa ecco io diciamo David sono sono il direttore de di questa rivista il semestrale coscienza
Coscienza e libertà
Mi e sono lieto sarò lieto di
Diciamo di aver ricevuto la proposta che o di cuore accettato dall'amico Pasquale annichilito dal professor Pasquale vicino e qui insieme a noi
Di organizzare una presentazione I quaderni di diritto e politica ecclesiastica quaderni di diritto e politica ecclesiastica
Il dovrebbe essere il numero uno del due mila ventuno te mi risulta sia stato editato con leggero ritardo ma noi di coscienza dei mercati ritardi ce ne intendiamo benissimo quindi diciamo abbiamo enorme ammirazione anzi per la vostra tempistica
Il
Il la rivista Quaderni di diritto e politica ecclesiastica e una rivista edita dal Mulino appunto abbiamo detto un trimestrale mi risulta se non ho visto male che data la sua prima la sua prima uscita del suo primo numero nel mille novecentottantaquattro possibile professor Mazzola dico bene le risulta
Ecco il possibile no non con il con l'editrice il Mulino pensa solo se c'era dapprima bene bene e poi si compone anche più un numero per ogni hanno di numero dell'ultimo trimestre di Diamond a quest'altra
Rivista
Sembra appunto e ovviamente edita dal Mulino quaderni delle politiche ecclesiastiche a a una una un diciamo
Ma in organismo adesso io qui tra i fogli esattamente un comitato di direzione che assolutamente pregevole appunto con diversi coordinarsi professori naturalmente ricopiamo salutiamo il direttore Silvio Ferrari dell'Università di Milano lo so
Io desidererei dare innanzitutto la parola la prese una diciamo alcune una presentazione del generale di questo numero della rivista che ha titolo diritto religioni de globalizzazione al professor Roberto Mazzola che ringrazio per la sua presenza dell'Università del Piemonte orientale
Peraltro ricordo anche che quaderni di e di diritto e politica ecclesiastica
Così come anche la rivista coscienza e libertà
Sono nella fascia a del settore dodici della delle vie catalogo delle vizio scientifiche che vengono censite dalla ancora
E quindi insomma stiamo parlando di una rivista assolutamente prestigiosa e il grande qualità e di grande attualità sui beni appunto del rapporto tra stato le chiese il diritto e tutte appunto forme del diritto e nella scienza giuridica
Così come verranno anche in qualche modo narrate raccontate abbozzate in questo nostro quei binari attraverso i vari relatori che sono autori di articoli di questo numero non avremo tutti gli autori di questo numero ma ne avremo un un piccolo qualificatissimo gruppo perché altri hanno dovuto esaminante mentre erano impegnati in altro modo professor Mazzola io mi chiedo così tracciare grandine il questo numero c'è appunto a titolo diritto religione globalizzazione perché tutti i contributi poi girano intorno a questo questo tema
Intanto ringrazio ovviamente il direttore della rivista coscienza dilatata ad averci ospitato per ospitare ac e darci la possibilità di presentare questo numero questa è una una una tradizione quella di instaurare dei contatti o con altre riviste con organi o enti
Che sono all'esterno del mondo accademico ora presentare i risultati del lavoro del numero uno dei quaderni
Giusto visto che c'era stato anticipato da Davide Romano la rivista attualmente composta da quattro numeri in questi ultimi anni quindi numero uno che dottrina pura ed monografico
Nel senso che la redazione ogni anno sceglie un tema e lo declina nelle sue varie sfaccettature
Il numero due che una Michelle anni no e esamina alcune questioni più specifiche ma non fa focalizzandosi su un tema soltanto il numero tre invece raccoglie la giurisprudenza e la commenta sia a livello di giurisprudenza italiana sia a livello di giurisprudenza
Internazionale o dell'Unione europea infine come è già stato ricordato il numero di Dimon che esami del fenomeno religioso dal punto di vista del diritto comparato delle religioni
Un queste quattro questi quattro numeri formano i quaderni di diritto e politica ecclesiastica negli ultimi anni si è creato una sinergia maggiore fra le numeri oggi sono presenti in duplice veste come autore del numero uno ma anche come responsabile dei danni non sarà vicino che che che svolge il doppio ruolo su questa sera insomma
Anche sei stato invitato come come dire autore di uno degli autori del numero uno due mila ventuno è ovviamente tutto questo grazie a un lavoro che è stato fatto in questi anni attraverso la la impegno e l'idea soprattutto di dal professor Silvio Ferrari che è stato l'artefice
Molti anni fa nella creazione di di questa di questa rivista
Ora sulla questi sul numero che presentiamo questa sera
L'ovviamente lascerò poi ai singoli autori compito di declinarlo nel nel delle sue specificità io mi limito a dire che
A narrare quello brevissimamente quella che è stata la genesi di questo numero all'interno della redazione
Ossia da un lato la prospettiva di cercare di interrogarsi sul fenomeno religioso confrontandolo
Con alcune nuove frontiere e alcune nuove sfide che riguardano questo fenomeno non abbiamo avuto sempre una caratteristica comune rivista ci presentiamo ovviamente alcuna la vista giuridica
Ma non è una rivista giuridica con un taglio soltanto esclusivamente Giustolisi civilistico quindi abbiamo sempre privilegiato una sorta di interdisciplinarietà
Sia per quanto riguarda il settori giuridici quindi sono diversi settori giuridici che vengono coinvolti in questa sera non interverrà
Ma tra coloro che hanno scritto su questo numero ad esempio ci sono dei costituzionalisti non soltanto degli ecclesiastici si tratta assessore Samassa Pinto dell'Università di Torino cioè il professor Biancone che è un è un economista quindi abbiamo sempre privilegiato il versante della interdisciplinarietà per poter cogliere quello che come dire la complessità del fenomeno religioso questa è un filo rosso che ha caratteri che caratterizzano tutti i numeri direi caratterizza la rivista dei Quaderni
Abbiamo sempre privilegiato ovviamente parte scientifico internazionale
Questo è un numero diciamo particolare dove ci sono molte voci che provengono dalla realtà italiana ci sono stati i numeri dove invece c'era stata una netta prevalenza di autori di colleghi stranieri
Rispetto a quelli italiani nel caso specifico del tema della globalizzazione come dicevo la la la scelta di questo tema è nata da una discussione in redazione di cercare di far sì che la rivista diventasse anche una sorta di lavoro non John descrivesse semplicemente lo stato dell'arte e che cosa sta accadendo ma si ponesse anche l'interrogativo di poterle vedere
E provare a fare come dire una visione profetica provare a capire che cosa in una in una nel breve e nel lungo termine
Potrebbe verificarsi per quanto concerne il rapporto fra istituzioni qui interpretato in senso molto ampio molto lato e il fenomeno religioso interpretato a sua volta in modo molto ampio le molto lato
E quindi abbiamo deciso di individuare questo categoria ormai parte parecchio sperimentata all'interno della dottrina non soltanto giuridica ma anche diciamo delle scienze sociali che la categoria della globalizzazione e verificare in realtà sulla lunghezza di due numeri questo è un po'un esperimento che abbiamo adottato per la prima volta con questo numero perché in realtà il tema diritto e globalizzazione andrà lento sui quaderni sulla lunghezza di due numeri l'uno due mila ventuno dell'uno o due mila ventidue che il cantiere
E che è già definito nei suoi contenuti e che ovviamente usciranno il prossimo anno
Dove nell'uno due mila uno ci siamo posti l'obiettivo di riflettere sulle categorie generali relative al rapporto tra diritto religioni localizzazione cercando di privilegiare i vari profili quindi il profilo giuridico il profilo economico il profilo teologico il profilo sociologico il profilo politologico
Individuando quelli che possono essere un po'il filo rosso che li collega
Per per avere delle categorie generali sul ma fenomenologia del rapporto globalizzazione religioni e e il diritto di vedere come il fenomeno della globalizzazione abbia modificato stiamo modificando o non modifichi la percezione o l'organizzazione una manifestazione all'interno degli ordinamenti giuridici ma anche all'interno della società civile e della comunità politica del fenomeno religioso
Mentre l'uno due mila ventidue approfondirà utilizzando queste categorie sono elaborati in questo numero approfondirà questo fenomeno esaminando lo all'interno delle singole grandi famiglie
Religiose ci sarà una parte dedicata all'Islam una parte dedicata all'ebraismo
Al cristianesimo nelle sue varie forme
Ai nuovi movimenti religiosi ci sarà un contributo che affronterà il problema dell'attivismo
Che noi riconduciamo pieno diritto all'interno del del dell'articolo diciannove della Costituzione di quindi noi esaminiamo come fenomeno collegato alla libertà religiosa e quindi capire come queste macro categorie
Di Teoria generale di globalizzazione diritto religione poi provino o non trovino o vengano applicate sperimentate all'interno delle comunità ecco questo religiosa
Questo è rinviando da cui siamo partiti quindi sperimentare censure nuove frontiere dal rapporto fra diritto religioni attraverso due contributi o due numeri per poter avere una visione più ampia
E più articolata del del fenomeno ridurlo soltanto ad un numero più limitato gli articoli questo direi che la la ragione che sta alla base di tutto il lavoro
E e ringrazio ovviamente ancora l'invito e per darci la possibilità di presentare il nucleo
Bene ringrazio ringrazio io dovessero Mazzola siamo davvero contenti di poter essere in qualche modo
Pappe diciamo in questa di questa sperimentazione Bordin vorremmo essere oggi regolarla dice e accompagnarla benevolmente in tutti i modi
Adesso io mi sono mi ero dato un ordine degli interventi perché chiusi sperò quell'ordine è stato rivoluzionato dal fatto che
Alcuni docenti che avevano dato la loro disponibilità improvvisamente evidentemente per altri impegni hanno dovuto disdire proprio questo pomeriggio orbene io darei da intanto mi organizzerei consigli pensiamo di chiudere a mille diciotto e quaranta proprio perché questi incontri sono efficaci se hanno una durata
Congrue
Pensavo di Dini chiederà a ciascuno di voi quindi gli autori che sono qui presenti
Di dirci in due tre minuti
Mi rendo conto che non è granché nel sono più o meno tempi diciamo
Europei come si dice però insomma darci un alcuni flash sui loro articoli e dopo passerei ad una discussione è un po'più ampia tra voi stessi autori
E ed eventualmente anche con i nostri ospiti cioè con coloro che si sono collegati proprio per assistere a questa presentazione magari vorranno interloquire
Con stimolati diciamo guarda dalla dalla così dalla riflessione di qualche di qualcuno degli autori e quindi do subito la parola al processo Tiziano rimovibili professor Tiziano Rimoldi docente di discipline storiche
Tutte giuridiche presso l'istituto avventista l'ideologia presso la Facoltà di Teologia pentita di Firenze
E ha scritto per questo numerosi quaderni di diritto e politica ecclesiastica
Un articolo dal titolo globalizzazione protestantesimo storico e movimento ecumenico Tiziano la parola
Grazie buona sera a tutti
Tutte
Dunque il mio il mio contributo appunto a come il tema la relazione fra globalizzazione l'atteggiamento che il movimento ecumenico
A via via nel tempo assunto nei confronti di questo fenomeno
Naturalmente del fenomeno del dell'ecumenismo al movimento e come come sapete
Ecco il Movimento cristiano che è nato all'inizio del Novecento precisamente diciamo sì concorda nello stabile del mille novecentodieci alla conferenza di Edimburgo la nascita di questo movimento che ha diciamo come suo obiettivo
La ristabilimento dell'unità tra i cristiani oppure come potrebbe dire qualcun altro sempre all'interno del movimento ecumenico più che la stabilimento dell'unità
Il rende visibile l'unità e qualcuno appunto ritiene che invece l'unità almeno in termini spirituali già esista all'interno
Del mondo cristiano e quindi diciamo non dovrebbe stupire che il termine ecumenico uno dei suoi significati anche più risalenti appunto a
Perché vedere con l'idea di terra abitata quindi non dovrebbe stupire che il movimento si sia chiamato ecumenico proprio in occasione di un incontro che nel mille novecentodieci era proprio quello di l'idea di coordinare le forze del mondo protestante proprio per diciamo affrontare la sfida del mondo
Di annunciare l'Evangelo in una sola generazione questo diciamo era spinto anche dall'idea abbastanza positiva che si aveva in quell'epoca della posizione che il mondo occidentale
Stava assumendo sempre più spiccatamente erano gli anni della corsa all'Africa
Della penetrazione diciamo sistematiche anche nell'Oriente quindi siamo un pochino ingenuamente seguendo i percorsi della colonizzazione della diciamo della Priori stinco
Impegno occidentale di queste chiese sento che questo movimento nasce proprio in uno dei primi segni della globalizzazione ma questa occidentalizzazione anche del mondo in questa epoca
Tra le due guerre il movimento ecumenico prese d'atto del di quello che fu definito all'epoca il disordine del mondo
Un tema che era già stato preso in carico dal cristianesimo diciamo sociale nato l'intero movimento protestante sulla sul finire dell'Ottocento
E però negli anni Venti e Trenta fu molto problematico dato questa idea molto positiva dei libri per primo del cielo del dottor del Novecento era scomparsa
Per lasciare il posto a una visione molto più preoccupata degli sviluppi che il mondo stava appunto portando avanti in molti settori
Con diciamo il dopoguerra nasce il lavoro counselor cioè cislini questa organizzazione che sin dall'inizio vedova forte presenza protestante motore rimane ancora il mondo protestante storico anche se poi si aggiungeranno
Molte chiese ortodosse né in particolare quelle dell'Est e negli anni sessanta a causa del fenomeno della decolonizzazione anche molte chiese che si trova in Paesi che appunto uscivano dal diciamo dalla colonizzazione
Com'è noto nel mondo protestante si tende poi sempre ad avere chiese che sono impostate su base nazionale in molti in quel di questi Paesi che usciva dalla colonizzazione nacquero o si consolidano delle Chiese protestanti nazionali che rapidamente entrare a far parte del mondo ecumenico portando la loro visione peculiare sui fenomeni appunto che proprio in quel periodo anche il mondo diciamo dell'università e della scienza stava appunto caratterizzando come fenomenico connesse al mondo della globalizzazione
Quindi questa sensibilizzazione anche se magari all'epoca appunto non si parlava di globalizzazione ma diciamo la sensibilità verso tutti i temi che ne oggi ricolleghiamo sicuramente con l'area semantica della globalizzazione giusto per viene qualcuno ride dello sviluppo sostenibile dell'ecologia
Della povertà dello sfruttamento dei migranti sono tutti temi che normalmente noi oggi ricolleghiamo
Con gli affetti diciamo deleteri
Del globalizzazione e io ho cercato attraverso una serie di
Documenti che cerco di descrivere in maniera stringata di dare conto Socci sommariamente del contributo che il movimento ecumenico sviluppato
Proprio nei confronti della globalizzazione economica per mettere in evidenza la sua peculiarità l'approccio punto teologico l'approccio di un movimento che è un movimento
Punto interconfessionale che che cerca di ricondurre il mondo cristiano Linda che specialmente negli ultimissimi documenti addirittura si presenta come un movimento apertamente ostile nei confronti della globalizzazione ecumenica
Che viene vista addirittura in termini diciamo profeti gioco evangelici la globalizzazione il pensiero neoliberista che la produce
Sono visti come il biblico ma nuova questa divinità
Diciamo che nel Vangelo di è indicata come una personificazione dell'egoismo umano o o diciamo comunque una
Una l'alter ego un avversario dell'annuncio evangelico
E quindi per il movimento ecumenico sì sì da un aut aut ossia il fedele all'annuncio evangelico e addio ma in ultima analisi oppure si sta dalla parte di malumore quindi c'è una chiamata
Forte all'impegno a non essere acquiescenti all'andazzo generale diciamo che il movimento ecumenico si propone anche come ruolo una sorta di attore tipico perché difficilmente in casa dell'abile
Diciamo nel mondo di coloro che oggigiorno possiamo scrivere come coloro che si oppongono al movimento diciamo della globalizzazione in questi termini economici perché in ogni caso il movimento ecumenico prende atto di una realtà che diciamo è la globalizzazione intesa in senso lato che il movimento ecumenico definisce come crescente internazionalizzazione il video scienza comunicazione tecnologia che invece cinepresa lanciano con un atteggiamento più neutro come una sorta di fatto della vita di cui da cui non si può sostanzialmente prescindere quindi l'obiettivo dell'antagonismo
Il movimento ecumenico è piuttosto questa idea di globalizzazione economica che ha come appunto questa personificazioni un ambone che diciamo fa contro annuncio evangelico perché
Elimina diciamo la la dignità umana e cerca di trasformare gli esseri umani e il creato perché questa è una un altro dei grandi temi che negli ultimi anni si sono sviluppate l'intero movimento ecumenico cioè la difesa del creato
Appunto che quindi cercando di mercificare gli esseri umani e il creato si impone chiaramente in antagonismo con l'idea del Regno di Dio che movimento ecumenico appunto si propone di annunciare in questo in questi anni piano ambienti mi andiamo che già concludo dicendo che la prospettiva particolare in quella che ho cercato di mostrare cioè le relazioni che il movimento ecumenico mantiene Agudo sia in fase fondativa ma che mantiene ancora oggi
Con il protestantesimo storico e quindi anche c'erano nella parte il mio contributo ho giocato anche un po'di problemi attizzare questo aspetto mettendo in evidenza come diciamo molti analisti del futuro delle religioni ci dicono che c'è uno spostamento verso il sud del mondo il mondo questo vale anche per il cristianesimo e probabilmente questo nucleo forte
Del protestantesimo storico che c'è all'interno del movimento ecumenico e che as diciamo
Sin dall'inizio che lo ha caratterizzato per questa spinta antagonistica contro la globalizzazione economica sta nel mondo protestante invece sempre più perdendo peso a favore del mondo insomma Evangelica pentecostale che invece non solo non è interessato al movimento ecumenico ma sembra non essere interessato neanche
O almeno non ha ragionato ancora in termini abbastanza approfonditi sul tema della globalizzazione economica
Grazie grazie professor Tiziano dei mondi quindi evidentemente il io non so se adesso Tiziano dovrà lasciarci luogo probabilmente sì ma
Ne viene un invito per i nostri lettori a
Ad andare a riprendere poi appunto l'articolo del professor immobili per cogliere assai meglio di quanto ha potuto ovviamente dirci in pochi minuti professori Monti su questo tema
Su questo antagonismo che il il movimento ecumenico vive nei confronti del club del tema della globalizzazione
Economica e appunto le ragioni che loro sostanziano adesso io darei la parola al professor Paolo Biancone
Appunto
Formazione economista
Mi risulta presso l'Università di Torino Dipartimento di management dico bene quindi diciamo chiamato quasi incalza
Lasciatemi dire
Dalla dalle argomentazioni professor immobile e oltretutto ha scritto un articolo che ha per titolo finanza islamica e globalizzazione attraverso il turismo Allal
Dunque do molto volentieri la parola al professor Paolo Biancone
Grazie mille grazie mille dell'opportunità
Di
Diciamo ripubblicare sulla costa al prestigio rivisitata
Il tema è un tema che noi abbiamo diciamo come
Tema cardine del
Del nostro osservatorio sulla finanza islamica noi appunto ci occupiamo di come la globalizzazione può in qualche modo portare un beneficio anche al al nostro territorio e quindi
Il
In questo
Parere saggio abbiamo provato da affrontare quello che il tema del turismo alla alla fine lei che vuol dire il turismo adatto a diciamo i musulmani che viaggiano e sono naturalmente
Tanti ma soprattutto sono anche i big spender e quindi l'opportunità Attraverso la a diciamo Attraverso la conoscenza di quelle che sono per pratiche religiose del del turista musulmano l'opportunità di attrarre sul nostro territorio una un Cuba diciamo un turismo che poco in qualche modo far beneficiare anche diciamo il nostro turismo che in questo periodo come sappiamo anche messo sotto stress e tematiche sono naturalmente con un taglio dove l'aspetto giuridico e legato alla norma religiosa primi alla sharia e prescrive come sappiamo determinate determinati divieti quello che è considerato Aram e invece il la la logica appunto della l'altra invece è quello di mettere in in luce le cose che si possono fare e quindi le attenzioni che possono essere in qualche modo messe a sistema faccio degli esempi per comprendere il il mese di Ramadan è che il mese sacro per i mussulmani è un mese dove molto spesso lei il Teramo il musulmano va in in viaggio no e quindi la la possibilità di anche di viaggiare nel nostro Paese nel mese di Ramadan non si può o consumare
Alimenti durante le ore Tizio no e quindi noi dobbiamo immaginarci una possibilità per gli alberghi e ristoranti di fornire la colazione del e la Cina
Non orario notturno e presto se noi guardiamo e abbastanza sconosciuto alle al al nostro sistema alberghiero al nostro sistema adesso all'attivo no quindi un po'l'analisi questionati altre tematiche sono legate al non la non possibilità di consumare alcolici e quindi eliminare dal frigo bar dell'albergo a Pirelli alcolici o o la carne di maiale i derivati e quindi non avere lo strutto nel nelle brioche darà spazio conoscono alcuni aspetti diciamo lo sommato molto limitati che però poi rappresentano un elemento molto importante nell'attrattività noi sappiamo che il ai nostri studi che il paesi italiani non è tra i primi dieci Paesi come destinazione nell'ambito del turismo musulmano e sappiamo anche dall'altra parte che il il saudita medio
Spende dieci mila euro all'anno dieci mila dollari all'anno per turismo e noi sappiamo che gran parte dei sauditi non vanno in vacanza no quindi possiamo immaginare quanto e può essere la ricchezza da attrarre no quindi un po'il tema che abbiamo voluto affrontare e un po'mettere sotto controllo quello che e è un elemento importante di globalizzazione e avverrà sempre sotto controllo il fatto che le scelte che possono essere fatte a livello anche diciamo territoriale possono coi avere una ricaduta tonda possibilità non soltanto il maggiore comprensione ma anche di attività economica interessante sapendo bene che altri Paesi come la Gran Bretagna la Francia la Germania sono molto molto più avanti rispetto al nostro
Ringrazio ancora dell'opportunità di Navarra potuto pubblicare e naturalmente sempre massima disponibilità ad affrontare nuovi temi se ci saranno le occasioni grazie Mina
Molte grazie professor bianconeri molte grazie adesso do la parola al San Pasquale anni sino il professor Pasquale vicino a scritto non articolo dal titolo Jehu diritto e religione nella crisi del liberalismo il professor Pasquale anni chino
Collabora con la Fondazione Bruno Kessler
E gli do subito la parola per illustrarci appunto con brevi cenni Mitsuo il tema del suo articolo grazie
Grazie mille Davide mi permetto di darsi del tu visto anche Yannick Ruocco diciamo questo è è uno dei due leader di quest'anno in cui rivedono la mia faccia viste ne abbiamo fatte più di una sicuramente un grande piacere per me dare il giusto qualche cenno del mio contributo
Pubblicato su questo numero uno di quale diritto e politica ecclesiastica quindi faccio anche indegnamente parte della della redazione del numero del numero uno
Devo dire quando si è avuto la discussione in relazione sul tema io stavo già lavorando a ad un libro che dovrei finire se riaprono definitivamente le biblioteche e ci fanno accedere diciamo ai materiali che gli servono per lavorare entro la fine di quest'anno
Che è un libro su alcuni temi che sono i temi dell'articolo poi nell'articolo io ho provato a comminare anche alcune mie passioni cioè quella di essere un io stiano impenitente chiamiamola così da dagli anni all'università sono stato sempre un cultore degli interventi al professor Irti
Quindi sono alcuni interventi del professor Irti
Proprio sulla tematica del giro di rito ho visto relazioni molto forti sulla questione digerito globalizzazione e religione
Che provò ad affrontare in questo tema un tema andrò per temi così che possiamo fare davvero dei flash il tema era quello che nella tradizione della rivista va sottolineato già il professor Mazzola nel suo intervento cioè che
Un approccio che abbiamo l'opposto positivista
Cioè un approccio che tiene conto dell'interazione fra diritto e religione non solo rispetto al dato del diritto positivo ma nel suo contesto più ampio
Questo io l'ho imparato tanti anni fa anche da famoso filosofo del diritto di Harvard esponente dei critica l'idea rilassati rischierà Duncan Candy che diceva
Non bisogna bisogna sapere prima di tutto il diritto positivo e saperlo bene
Ma non bisogna fermarsi al suo diritto positivo bisogna comprendere il diritto nel suo contesto
Io penso che questo sia verissimo soprattutto per chi si occupa di diritto e religione perché se ne leggiamo solo il testo delle leggi o delle sentenze
Capiamo ben poco del contesto in cui matura la sentenza di cosa è in gioco in quella sentenza potrei fare
Mille esempi ne farò uno che è poi l'esempio che io cito uno degli esempi che io cito ma che è un esempio e gli studiosi della disciplina conoscono benissimo perché è una pronuncia centrale la controperizie l'uomo che nel caso Lauzi quello è un caso tradizionale in cui si guarda solo al testo senza guardare il contesto di quella decisione non si comprende bene
Cosa stava succedendo a quello che stava succedendo nel due mila undici il caso è quello che sarebbe successo ora dieci anni dopo il caso Lauzi lo spiega benissimo
E allora io mi fa io mi soffermerò su questo allora vi ho spiegato perché Jo diritto perché nella sua interazione con la religione
Perché il caso Lozzi in caso l'ausilio assumo che chi ci segue esatta di cosa stiamo parlando stiamo parlando della decisione sulla esposizione del crocifisso nelle scuole pubbliche italiane
Con due decisioni della corte prima decisioni dei tribunali amministrativi italiani Bosio a Strasburgo
Prima decisione della seconda sezione del due mila nove in cui viene constatato una relazione
Dei diritti della convenzione pronuncia poi ribaltata
Dalla Grande Camera corte tantissime
Dei professori presenti sono intervenuti su quella sentenza hanno scritto de un tema su cui la disciplina
Riflette danni Benso ha tantissimi interventi anche dal punto di vista di ricostruzione storica la disciplina del professor Cavana piuttosto il professor Pasquali Cerioli immane professorale vicino è un po'diciamo tantissima recidive aggiustamenti sono cimentati sul tema perché è un tema centrale io nell'articolo
Cito grafico pubblicato su questo numero dei Quaderni Gildo due documenti due fonti primari chiamiamolo così quindi non di dottrina ma due fonti direte che sono due lettere
Che io ho recuperato
E allora la prima è una lettera dell'arcivescovo di Dario Di Vico vola scansa allora direttore del dipartimento alle relazioni esterne della Chiesa ortodossa russa all'allora segretario di Stato Tarcisio Bertone
Ora io penso che questa un passaggio di questa lettera sia molto interessante perché già nel due mila undici questa lettera sarà di fine due mila dieci
Cinquanta Cent IVA di capire quello che poi sarebbe successo in Europa negli anni successivi è davvero cultrice del professor Mazzola un testo profetico che ci consentiva già allora di immaginare qualcosa allora scrive
Ilario non segretario di Stato Bertone
Consideriamo l'approccio della Corte europea dei diritti dell'uomo come un tentativo di imporre un secolarismo radicale ovunque nonostante le difese nonostante le differenze esperienze nazionali relative rapporti fra Stato e Chiesa
La decisione menzionata precedentemente cioè si faceva riferimento alla prima sentenza nel caso Lazzi del due mila nove non costituisce un caso isolato nella giurisprudenza della Corte che ha sempre più spesso dimostrato un trend anticristiano
Considerando che le decisioni della corte hanno chiaramente perso il contatto con la realtà giuridica e storica in cui vive la maggior parte degli europei e la corte si è trasformato in uno strumento di promozione di una ideologia ultra liberale
Crediamo sia opportuno si è molto importante che le comunità religiose europee siano coinvolte in una discussione sul suo operato
Questa è una critica radicale all'istituzione sovranazionale quale la Corte ONU per i diritti dell'uomo che aveva a mia opinione in luce le critiche che noi oggi vediamo in alcuni Stati soprattutto dall'Est Europa nascere rispetto a tutte le istituzioni sovranazionali in classici casi sono ovviamente quello della Polonia quello dell'Ungheria
Ma basta pensare al tormentato rapporto e la federazione russa con la corte europea dite loro borgo oggi Europa in questo passaggio io credo già era già scritto tutto
Pregevole di undici bare
Tutto quello che sarebbe successo non solo rispetto ai rapporti Stato chiese questi tre Paesi che ho citato sono emblematici
Ma anche rispetto proprio dispositivi costituzionali nei rapporti fra gli Stati del Consiglio rovo basta pensare alla saga ingessata nei rapporti fra la corte costituzionale russa rispetto all'esecuzione delle sentenze
Della contro perdite dell'uomo la Corte costituzionale russa ha più volte negato l'esecuzione delle sentenze in nome di una primato della costituzione russa e ritengo che lui c'era già tantissimo ma io ho recuperato anche una lettera il patriarca latino ortodossa russa vicino all'allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi scriveva il patriarca la ricordo saluta così del Consiglio per eredità culturale dell'Italia di molti altri Paesi europei non dovrebbe diventare una materia oggetto della giurisdizione delle istituzioni europee che si occupano di diritti umani
I simboli religiosi cristiani presa nello spazio pubblico europeo sulla base dell'identità europea senza la quale il passato il presente il futuro di questo continente non sono impensabili
Il pretesto di assicurare la natura laica dello Stato non dovrebbe essere utilizzato per promuovere un'ideologia antireligiosa
Che apparentemente viola la pace e la comunità discriminando contro la maggioranza religiosa in Europa e composta da cristiani anche questo io ritengo molto rilevante come passaggio sotto perché contiene un rovesciamento del concetto di libertà religiosa
Che noi siamo abituati a compresi a concepire come diritto delle minoranze rispetto alle maggioranze il ribaltamento del punto di vista qui entrambe ferito se la libertà e la maggioranza contro la minoranza che la tipica posizione che la federazione russa porta avanti nelle istituzioni sovranazionali dalle Nazioni Unite al Consiglio d'Europa questo perché Jo diritto
Come io provo a ad argomentare nel testo perché questi due passaggi segnano un passaggio a mio avviso decisivo nella in quella che può definisco nella conclusione del capitolo la crisi del liberalismo cioè l'interpretazione canonica tradizionale dei diritti umani come diritti individuali
Da rispetto allo Stato anche rispetto ad avvenuta organizzate è oggi molto in crisi questo si riflette moltissimo sia in alcune decisioni ma anche nelle pubblicazioni recenti che alcuni autori di diverse confessioni religiose
Io cito nel mio base il dibattito in frac cattolico statunitense che molto indicativo da questo punto di vista e cito soprattutto questo libro qui del professor Pasquino Benin dell'Università di Notre-Dame perché liberalismo ha fallito
Dove appunto si cerca di riposizionare rileggere i diritti umani
Dal da un punto di vista della natura collettivistica dei diritti e non più individuale non è un caso che l'amministrazione tanto con la cosiddetta Commissione Pompeo anche prodotto un lungo rapporto
Dove
Ci si dilunga in questa rilettura dei diritti umani ora la nuova amministrazione mi sembra avere la prodigio abbastanza diverso ma che non segnerà a mio avviso una Fini una fine delle crisi delle tensioni perché questi rettili quell'approccio elencato corsa americane di una società sempre più polarizzata
Dove è sempre più difficile trovare dei punti comuni e anche questo
Un Chiara cartina di tornasole a mio avviso della crisi del liberalismo che ci spinge ci deve spingere a ripensare i diritti umani per garantire i diritti degli individui e delle minoranze che credo debba restare
Un punto fermo della nostra concezione dei diritti Nagel quale grazie Pasquale peraltro mentre proprio nelle ultime battute del tuo discorso mi veniva in mente che
In un angolo non remoto della mia scrivania troneggia questo Comune che la rivolta antiliberale
Siccome l'Occidente sta perdendo perdendo la battaglia per la democrazia adesso non so se il taglio poi diciamo degli autori significativamente qui uno americano unico sul sembra Pansa ma non so se in Italia si è lo stesso ma il tema è esattamente lo stesso che adesso illustrarli richiamavi cioè ed è che evidentemente illustri poi in maniera compiuta nel tuo nel duo articolo di cui appunto ancora una volta invitiamo coi alla lettura il gelo diritto e religione nella crisi del liberalismo allora adesso io passerei alla professore Lia Pasqualino Cerioli spero di aver pronunciato bene il il nome
Professore di scienze giuridiche Cesare Beccaria università degli studi di Milano
Il professor inferiori a prodotto un articolo appunto su questo numero di quaderni di diritto politici ecclesiastica dal titolo
Mediatiche globalizzati Shawn propaganda religiosa nella società Liber reale
Professor Cerioli
Vuole illustrarci volentieri grazie lei laddove tutti e grazie per l'invito allora più che entrare nel merito dell'articolo piuttosto Desio mi mi riesce difficile illustrare in così poco tempo
Mi posso dire quali siano le ragioni che mi hanno spinto a impostare in questo modo la ricerca il primo dato quesito cioè quando le categorie tradizionali della nostra materia male intese siano lontane alla velocità sulla società si trasforma
Li lascio questo dato luogo allora noi siamo siamo stati abituati a parlare propaganda religiosa sino a una sentenza recentissima della Cassazione sulla propaganda artistica utilizzando vecchie categorie vecchie locuzioni come la discussione in materia religiosa che era citata
Chiediamoci nella legge mila centocinquantanove ventinove sui culti ammessi quindi molta giurisprudenza e si è sviluppata attorno a questi concetti è una società invece viaggiano in termini persuasione quindi espressione dell'attività di propaganda
Su paradigmi completamente riversi quindi assolutamente non discussione persuasione razionale Massimo piano dell'emotività e nella società il reale questo secondo stimolo unica rileggendo
Dopo un po'di tempo un saggio meraviglioso di quarant'anni fa infuriare
Quindi sono similare simulazioni è venuto in mente quando davvero ormai siamo diventati una società che si rappresenta attraverso simulacri e la vera identità è diventata la
Identità vera reale cioè quella che si manifesta attraverso gli strumenti virtuali
Quindi da un lato abbiamo operatori del diritto come giurisprudenza come avvocati talvolta anche qualche studioso che continua a ragionare in termini novecenteschi è una realtà che indaga che viaggia
Su percorsi completamente diversi in grado di sconvolgere le categorie addirittura categorie addizionali come concerto di autorità anche un centro di potere concerto indirizzo
A questo si aggiunga un'accelerazione a mio avviso formidabile l'inseguimento in questo aggettivo ovviamente esilarante rinasce ha rappresentato e quindi penso soltanto allo streaming applicato la partecipazione alle cerimonie vulgo Ovest ancora quanto sia sconvolto sia sconvolta la percezione la congestione nella persuasione religiosa
Di fronte all'assenza nei luoghi comunque mi viene in mente ugualmente quando potente sia stata l'immagine del Papa nella piazza può quindi e quanto sia stata di propaganda immagine cioè di persuasione di di raccoglimento consolatorio attorno al momento in tragedia mondiale
Quindi figuriamoci altro che il piano della discussione della persuasione razionale ma nuovo piano della rappresentazione dell'immagine della rappresentazione virtuale entità di religione Miserere seduto in poltrona nostri vero pace
Qualche anno fa ed essere effettivamente costretto importano fino all'altro ieri era costretto in poltrona non potendo uscire quindi il filo rosso questo il vero sicuramente qualche passaggio provocatorio è quello di ridiscutere o occorre una ridiscussione alcune categorie tradizionale negli studi giuridici
Per adattarle
Hanno una rendita di globalizzazione che è diventata davvero non solo è reale ma anche anche fortemente gli atti Zatta ma socialmente mimetizzata non media non è realizzata attraverso quali canali espressione come va benissimo eccetera attraverso quindi gli strumenti di partecipazione alla comunicazione sociale e le identità il il dopo i minimi che ne deriva no questo è il filo rosso diciamo questa in grazie
Grazie loro dello scudetto o nel concreto forse è opportuno chiudere il microfono grazie per avercelo tratteggiato così almeno oggi in davvero pochi minuti a questo punto io darei la parola al professor Francesco a Vincino
Che saluto particolarmente perché è stato anche autore della rivista coscienza e libertà in alcuni qualche numero in alcuni numeri dipartimento Scienze giuridiche università album dico bene
Il professor Francesco vicino ha scritto il in nell'articolo dal titolo Diritto e religioni alla prova dell'intelligenza duale della globalizzazione
Le comunque sono le conclusioni del volume
Dove sarà vicino a lei la parola
Attivando il microfono il microfono
C'è qualche difficoltà di al col col microfono
Francesca Evangelisti è presente
Si registrano una non posso fare niente centro bollente al microfono il professore
Lui che non ha come possiamo fare
Andrà Franco abbinando nato a Valencia rientrare magari con sono rientrato dice poi ecco c'è adesso adesso la sentiamo sentiamo forte e chiaro
Bene no delicata grazie dicevo grazie davvero non onore essere qui
Dopo aver contribuito cioè dalle riviste ecco coscienza Libertà e annuncia il da diciamo dell'utero numero allora per quanto riguarda questo numero di quale diritto politica ecclesiastica me sono state affidate le conclusioni
Particolarmente difficili perché mi è i numeri il dai singoli contributi sono stato sono stati fonte di notevoli stivali come potete immaginare come emerso anche dai dati agli interventi seppur brevi
Durante questa questa discussione ecco io partirei proprio da quello che diceva no
Professor di Cerioni anche il professor anni Chino Pasquale appunto Lilia
A partire proprio dal contesto il contesto e con pochi contributi hanno parlato della del grande spettro che si aggirava attorno a tutta la ricerca cioè quella della crisi pandemica perché tutti i contenuti tutta la ricerca è stata Min consegnata proprio nel pieno dell'emergenza pandemica
In proprio in questo ambito tra l'altro su un asse grandi discussioni attorno alle all'onda delle narrazioni inneggianti le sorti magnifiche e progressive dalla società non l'ovale con questa immagine si è arenata come sappiamo sulle quotidiane fatiche dall'esperienza umano tant'è che dopo la crisi ovviamente finanziaria del due mila e otto rivolgimenti della primavera araba
Il il terrorismo di ispirazione religiosa e adesso è unicamente la crisi pandemica questa immagine risultavo scritto impastata con l'immagine biblica dell'Apocalisse sanitaria ovvio a cui per ovvie ragioni
Susseguita voi una catastrofe economica
E sociale e ciò Circle si è collocato e in un momento in cui la globalizzazione come dice da anni oramai la professoressa ferrarese ha subito una mutazione genetica si è localizzata
E quindi è diventata il locale universali Zandolin locale nel momento in cui localizza l'universale
E questo è evidente anche nel rapporto con la religione la religione rispetto alla globalizzazione del proprio questo il punto che mi è stato una la riflessione è stata sollecitata dei contributi ecco dall'organizzazione da un lato ha inciso sulla morfologia della degli Stati sulla geografia del degli stati insomma gli stati hanno perso quel nesso univoco con le religioni e anzi spesso le religioni attraverso nuovi insediamenti
Di organizzazioni confessionali come dire hanno messo in evidenza in discussione l'ormeggio dove c'è vita dello Stato dal punto di vista religioso
Però ecco d'altro canto il a livello locali grandi e rappresentative confessioni come dire hanno reagito queste stesse agenzie
In che lungi dall'uscire di scena si sono riaffermate sul più robuste ed influenti ecco sotto questo aspetto la religione e qui mi riallaccio a quello che diceva anche Pasquale prima sembra ritornare la sua vocazione tradizionale quella transnazionale universalistica
Non visibile si badi bene qui legame anche con gli aspetti economici della mobilitazione e rilevati anche dei contributi tenda dei numeri quelle sperimentate in Europa durante il passaggio dalla società Medioevale alla modernità messe in evidenza ad esempio dagli studi di Paolo Prodi une periodo nel quale la nozione di lei sindacatoria faceva proprio leva sulla interpretazioni delle corti ecclesiastiche che si contrapponevano
A quelle del delle signorie ecco in questo caso la religione per così dire sembra per così dire ritornare a riaffermare questa sua questa sua vocazione e lo fa con quella che in uno dei contributi Nando in particolar modo quello che si è concentrato sulla sul diritto costituzionale con la con gente persuasione
Che è uno degli elementi che accanto al diritto positivo sta condizionando il diritto diritto globale e e forse non è un caso che sia attraverso i processi interculturali
Il Consiglio ecco questa cogente persuasione delle religioni si imponga in concorrenza con quello delle grandi e potenti prese globali con le moderne evangelizzazione della globalizzazioni e lo fanno premendo sulla leva del bisogno di solidarietà che si contrappone appello dei bisogni creati continuamente dalle grandi imprese multinazionali che attraverso diciamo questo controllo anche dei dei fenomeni di di ritirata trasformano i desideri in continui in continui disordini quindi in questo in questo ambito per così dire il emerge il riferimento ad esempio quello diceva
Tiziano Tiziano Rimoldi l'impegno delle grandi agenzie confessionali non a caso ho fatto riferimento ai documenti non solo della ecumenici che si sono prodotti nella galassia protestante ma anche anche numerosi documenti antiliberali per riprendere quello che diceva Pasqualino che ad esempio hanno connotato con toni meno cruenti da quelli del citati nei documenti di di di Heinrich fino ad esempio del quelli che hanno caratterizzato l'interventi vari interventi
Della di papà di Papa Francesco quindi in questo in questo ambito eventi questa intelligenza attuale la della globalizzazione
Ed è la religione la religione diventa evidentemente resta un fenomeno locale però attraverso quelli che sono i meccanismi tipici della globalizzazione sfrutta la globalizzazione mettendo in in discussione le che diciamo quelle che sono appunto l'evangelizzazione della della globalizzazione
Con il controllo debilitata penso ad esempio agli studi dall'azzurro che hanno dimostrato come un questa in narrazione che porta ad affermare una espansione incontrollata della libertà di storia di espressione
Sia e invece condizionati dai meccanismi che agiscono diciamo nel profondo e attraverso diciamo forme anche di privatizzazione della giustizia della giustizia quella di Hitler digitalizzata pensavo ad esempio a come le grandi multinazionali da Facebook a ad Amazon si stanno non sono diventati liberi diciamo un contropotere rispetto alla sovranità alla sovranità dello Stato
Quindi in sono particolarmente grato ai battuti i contributi Amanda la redazione di aver prodotto questo questo numero dei Quaderni diritto politica ecclesiastica
Per questo non vedo l'ora di leggerlo di legge dell'altra puntata diciamo sul su questo tema che come potete immaginare
Non può essere esaurito il numero che anzi questo numero è la riprova della importanza di riflettere tra sul relazione tra la religione e la globalizzazione
Bene la ringrazio anche il professor Francesco al vicino a questo punto sono le
Diciotto e trentasette direi che abbiamo diamoci cinque sei minuti ecco per arrivare alla conclusione di questo incontro forse potremmo avere guai perché intervento qualche domanda io so che c'ha raggiunto visto che c'ha raggiunto poc'anzi professor Cavana anche il saluto
Dell'Università LUMSA se dico bene e Chamorro classe grazie a lei sono sorpresa anche ordinava contenti di averla con noi forse ci sono anche altri docenti che non insomma tratta per un saluto
Un saluto tutti ecco potete certamente prendere la parola così insomma sia tra i relatori che hanno già
Appunto ha bocciato un po'ripeto in pochi minuti indicato alla lettura perché questo vorrebbe essere
Circa i qui temi approfonditi nei propri contributi ma eventualmente anche altri ospiti che si sono appunto uniti a questo quel denaro ma
Interloquire così porre qualche domanda o semplicemente fare qualche riflessione su quanto è stato detto
Io così a livello introduttivo sono sempre molto
Allarmato vuoi anche per il taglio che la rivista coscienza di libertà a dalla da questo tema che emerso in diversi contributi particolarmente in quello del professore anni Gino ovvero il tema della ostilità e affiora in determinati ambiti religiosi nei confronti del liberalismo perché appunto
Un po'so da dove viene e e soprattutto mi sembra di cogliere tour di veicoli che in questo che questa questo anti liberalismo questa funzione antiliberale in genere provoca
Egli me così magari chiederei a Pasquale se dal suo punto di vista
Lo scenario attuale diciamo che si sta manifestando negli Stati Uniti con il professore Nichi non abbiamo anche seguito in alcune date la l'avvicinarsi delle delle elezioni americane
Se appunto c'è un un cambiamento di scenario in ordine a questi temi con la nuova amministrazione o in quale misura però ecco se ci sono ripeto altre domande interventi
Riprese di alcune questioni che sono state evidentemente soltanto abbozzate questo è il momento di farlo
Nel frattempo Pasquale mi vuoi dire qualcosa di più su questo aspetto
Sì grazie innanzitutto per la riflessione per la domanda
Io ritorno sulla centralità di questa dinamica di Jo diritto che ho provato ad inquadrare innanzitutto dovremo chiarirci bene le idee su cosa significa liberalismo ora non ha il tempo di entrare nella polemica Croce Einaudi e di fare la differenza fra liberale e liberale in inglese in italiano perché sarebbe tutta un'analisi da fare qui per comprendere bene di cosa parliamo io penso che solo per quel che riguarda i rapporti tra diritto e religione possiamo inquadrare la questione nei termini del cosiddetto liberalismo classico
Che diverso dall'approccio liberal statunitense cioè molto banalmente e senza addentrarci in ulteriori distinzioni la tutela dei diritti dell'individuo
In quanto tale e che in una democrazia liberale è un po'diciamo
Una pietra centrale di tutto l'edificio democratico-liberale se salta la tutela dei diritti dell'individuo c'è da chiedersi se siamo ancora o meno a mio avviso in una democrazia liberale
E queste sono le riflessioni che non è oggi stiamo facendo rispetto agli sviluppi politico-istituzionale di alcuni Paesi
Che hanno che fanno anche parte dell'Unione Europea tra l'altro
Basta vedere quel che succede in Ungheria per fare un esempio
Ora
Io penso questo ce lo siamo detti più volte anche l'euro nei guai Minardi coscienza libertà che gli Stati Uniti
Siano testa particolarmente importante non banalmente perché sono gli Stati Uniti perché i rimbalzi statunitense hanno anche una capacità di esportazione in altri Paesi e di influenze in altri Paesi
Non fosse altro per la capacità di egemonia di esercitare egemonia culturale
Che gli Stati Uniti comunque hanno rispetto ad altri Paesi soprattutto occidentali
Ora quello che io vedo accadere degli Stati Uniti non mi rassicura molto devo dire la verità perché vedo una società sempre più polarizzata io penso che alcuni abbiamo anche ascoltato l'intervista
Del Presidente Obama di ieri
Obama fatto intervista criticando alcuni aspetti della cultura liberal statunitense tutto il dibattito che ora un pochino viviamo anche noi in italiano poco rispetto a rivali svegliati sulla cosiddetta cancel calciare
I limiti alla libertà di espressione dei campus americani eccetera eccetera quando anche una persona come il Presidente Obama vedi tutto può essere sospettato tranne di essere un conservatore un repubblicano
Arriva ad come dire ad avere una prospettiva critica rispetto agli sviluppi interni al suo campo politico
Quando ci sono aree del partito repubblicano abbiamo visto quello che è successo il sei gennaio totalmente radicalizzata è fuori controllo a mio avviso questa è un ulteriore
E di fenomeno della ulteriore polarizzazione della dibattito interno che io credo si rifletterà poi
Anche in una ulteriore polarizzazione rispetto alle politiche estere soprattutto nel contesto diritti umani
Della degli Stati Uniti d'America è questo credo che non sia
Diciamo di solito veicolo di buoni auspici anche per l'Europa è per l'europea perché abbiamo visto come l'amministrazione Trump si schierava in alcune battaglie sui diritti umani delle Nazioni Unite con quali Stati
Sì diciamo cercava di costruire alleanze questo sicuramente cambia tanto il presidente Barelli sarà in Europa domani se non sbaglio
Questo è aiuto un attimo a ricostruire un quadro delle liberaldemocrazia non sono libere liberaldemocrazia molto sotto stress
Anche per quel che riguarda la questione dei diritti umani su cui lo ribadisco non mi sembra più che ci sia un consenso ma mi sembra che andiamo ad assistere ad anni per chiamiamolo così con un termine politicamente corretto di dibattiti molto profondi
E molto forti attratti credo potranno essere anche veementi rispetto all'Inter per la propria interpretazione al posizionamento dei diritti umani
In una democrazia liberale quando ne abbiamo ripeto in Europa Paesi di un ordinamento che dovrebbe fare dei della tutela dei giovani la sua prima l'altro prima pietra miliare così come è scritto anche nei trattati mi sembra che alcuni di questi Paesi siano in palese violazione
Dei più basilari diritti umani
Grazie ci sono altri altre domande altri interventi
Mi permetto di intervenire io ma forse energicamente due parole il tema del liberalismo che ha introdotto Pasquale Nichilo è anche altri interventi liberalismo è certo un tema fondamentale parte costituente della nostra identità
Oggi si tende però anche a come dire ci aiuta a unire il liberalismo nella cultura dei diritti umani
Che certamente una componente fondamentale però il liberalismo che si è poi affermate ha trionfato in Europa nel secondo dopoguerra sulla base anche dell'esperienza anglosassone è un liberalismo che valorizza e promuove anche le formazioni sociali non dimentichiamolo anzi la globalizzazione tende invece come dire ad appiattire tutto su una dimensione strettamente individuale per carità l'individuo al centro degli ordinamenti
Occidente
Però c'è un il rischio che una cultura individuale tende ad esempio un individualismo tenda dei generali un appiattimento della dimensione della persona umana
La persona umana vive di diritti di pretese di autonomia di autodeterminazione ma vi è anche una dimensione relazionale nella quale le formazioni sociali dall'un grande ruolo e le formazioni sociali tra cui anche le confessioni religiose
Tendono invece ad essere marginalizzate
No il mondo religioso vive una crisi
Reale importante nel mondo occidentale anche perché le stesse formazioni sociali sono fortemente in crisi e la cultura dei diritti umani portata a un certo toh diciamo livello di radicalizzazione tende secondo me ad appiattire fortemente a marginalizzare questa realtà che è importante invece nel liberalismo è il liberalismo che finge anche di pluralismo di pluralismo sociale
Ecco solo per richiamare questo aspetto insomma questa dimensione grazie
Davide se posso ribadire solo una cosa per questo proprio quello che diceva il professor Cavana io ho voluto sottolineare l'aggettivo liberalismo classico rispetto ad altre declinazioni del liberalismo che mi sembra mettano un attimo in crisi con i presupposti di pluralismo e di relazionalità della concezione dei diritti Elli che io vedo una crisi vera ed effettiva soprattutto del mondo occidentale
Se posso due parole su questo prego prego
Allora sono totalmente d'accordo su questa concezione del della dell'importanza di precisare i concetti il loro riferimento
Professionali vicino al microfono
E è
Allora dicevo nel ritengo importante in questo caso precisare il il significato delle parole e importante fare una distinzione tra il liberalismo classico e quello che si è affermato tra verso la globalizzazione
Però ecco accanto alla discussione sui diritti umani che è stata strumentalizzata da alcune parti politici e politiche anche qui bisogna contestualizzare non a caso quei documenti vengono nota determinati Paesi in cui il rapporto tra nazionalismo religione si va Risi saldando e quindi si sfruttano la religione affermare una concessione
Autoritaria del nazionalismo contro evidentemente le pressioni che vengono effettuate dal diritto internazionale contemporaneo è questo che fa la corte europea dei diritti dell'uomo stringe dalla seconda guerra mondiale subissati affinché per rompere la barriera della suprema potestà statale cioè della sovranità nazionale quindi evidentemente questo la si impone anche ai ai nuovi detentori delle macchine elettorali vedi UTIN in in Russia oppure Orban in in Ungheria però è altrettanto vero che accanto a questo la la un come dire la globalizzazione
E che si è affermata sulle ali di un certo liberalismo economico citare un alti ecco l'una continuano a tenuto conto dei punti critici
Cioè non ha saputo limitarsi nella sua espansione tant'è vero che questo ha determinato una esclusione di una parte sempre più importante
Della della popolazione della popolazione mondiale
E quindi risanati in questo caso si sono trovati per così dire in difficoltà
Addirittura adesso si discute c'è stato il il G7 oggi venti ecco non riescono a mettersi d'accordo sulla sulla su una cosa pacifica cioè la tassazione
Sul proventi delle grandi delle grandi multinazionali ed è rimasta solo una proposte tale rimarrà per tanto tempo
Ecco questo si è sostituita la religione
Riaffermando la sua vocazione transnazionale universale egli ha fatto proprio attraverso i meccanismi della globalizzazione
Non ricordiamo pari riallacciarmi a quello che diceva il professor Camera non ricordiamo lo sfruttamento che ha fatto la religione attraverso le imprese sociali con il principio di sussidiarietà
Con l'affermazione e in un modo ha risposto ad una domanda che la globalizzazione non sapeva sostenere la domanda di solidarietà
E in questo siamo limata sia in senso positivo nel appunto con quello che vediamo nelle democrazie occidentali il ruolo della religione asso serio degli esclusi ma anche in negativo il welfare di Dio
Nei Paesi arabi che ha portato l'affermazione d'esempio Ringo Palestina di una organizzazione che viene considerata da tutti come terroristica tant'è vero che nel momento in cui i palestinesi hanno avuto la possibilità di votare ecco abbiamo scoperto
Noi occidentali che evidentemente sistemasse è lo stesso è accaduto ad esempio in Egitto
E in Egitto il fratello prete avanza consumano è stata messa da parte
De per tutti gli anni della emergenza imposte da Mubarak sin dall'assassinio di Sadat nel momento in cui la popolazione e andata a votare ci affermata vincendo nel due mila dodici avendo la maggioranza all'Assemblea Costituente tant'è vero che e diciamo per riaffermare il nuovo un potere secolare il quale il tipo di uomo autoritario cioè tu ci hai voluto il come dire il vive un colpo di Stato allora io non escluderei questo altro
Ambito accanto ai diritti umani tenere conto di quando si è fermato tutte questioni dell'esclusione
Della diciamo delle degli estremismi economici che si sono che hanno portato ad una privatizzazione della giustizia digitale passate a quello che è successo tra il governo australiano il Facebook non c'è tutta dibattito ecco tutto questo evidentemente bisogna tenere conto è i può spiegare il secondo me la riaffermazione della religioni che mentre come dicevo prima stanno perdendo il loro nesso univoco almeno in determinati contesti con lo Stato perché gli stati son sempre più multiculturale
Attraverso questi processi di idee territorializzazione dalla religione ecco Italia affermando solo ora a livello globale
Quindi io quando leggo i documenti ad esempio di di Tiziano di Moggi oppure del Papa Francesco e così via io penso che l'obiettivo non è quello di mettere in discussione i diritti umani
Porsi cioè io non lo so non posso entrare nel foro interno
Andare di queste autorità però l'obiettivo emerge quello di mettere in discussione la globalizzazione dell'indifferenza cioè la globalizzazione di un'economia che non riesce a rispondere alla domanda di solidarietà ripeto tutte queste cose
Sono adesso diventeranno sempre più pressanti
Con la crisi economica che susseguita ad una crisi dall'emergenza accademica
Quindi questo è il secondo me bisogna aggiungere questa questione dei diritti umani della libertà religiosa anche la parte economica le due cose secondo me la critica diritti umani
L'affermazione d'esempio di Trump oppure di certi rigurgiti ci del come dire estremi di di riaffermazione del del noi contro voi del del noi contro le strane dallo straniero ecco in questo caso si può spiegare anche attraverso le dinamiche e comunque bisogna tener conto delle dinamiche economiche
Tipiche della globalizzazione che liberalismo quelle Einaudi hanno dei punti critici non riesce a governare o meno
Come dire trova viene messo sotto stress per ripetere quello che diceva diceva Pasquale
Benissimo io direi che se non ci sono altri interventi abbiamo anche diciamo sforato così l'orario che c'eravamo dati ma giusto per avere un momento di dibattito e invitare ancora una volta i presenti e poi coloro che riascoltare hanno questa registrazione
Ha procurarsi insomma il numero di quaderni di diritto e politica ecclesiastica numero uno aprile due mila ventuno del primo trimestre occupa appunto il primo trimestrale e andarsi a riprendere questi articoli queste tracce tematiche che così bene sono state in questa nostra in questo in questo nostro quelli narra
Ma approfondito e tematizzare per come lo si poteva fare così in ripeto piccoli carotaggi piccoli flash
Ungaro saluto una buona navigazione alla rivista un caro saluto ai suoi autori i docenti qui presente e naturalmente a un di una prossima occasione in cui sarà possibile confrontarci su temi così importanti
E forse anche generalmente così poco sorvegliati e trattati nella grande divulgazione dove prevalgono questioni assai più
Diciamo così in un certo senso banali Saint-Michel e alla portata di gruppi ma che non sta finiscono appunto quel tessuto del reale che così gravido di situazioni complesse e complicate
Meritevoli di di un'attenzione particolare per il nostro vivere per poter difendere con estrema consapevolezza
Quei valori appunto di libertà religiosa libertà di coscienza eccetera di cui giustamente pensiamo le lodi ma bisogna farlo con grande proprietà di strumenti cognitivi benissimo buona serata davvero tutti un caro saluto e alla prossima occasione