9 giugno 1991: il referendum sulla preferenza unica scuote la Prima Repubblica. Intervista a Mario Segni

Radio radicale il nove giugno del mille novecentonovantuno trent'anni fa
Iniziò una stagione di grande cambiamento nella politica italiana con il voto sul referendum che riguardava la preferenza unica all'obiettivo
Del comitato promotore referendario in quel momento era più ampio si voleva
Cambiasse la legge elettorale in senso maggioritario però la Corte Costituzionale all'epoca non lo permise e l'appuntamento venerdì mandato di due anni
Tuttavia quel quella voto referendario cadde in un momento particolarmente difficile da poco era nato il governo
A Andreotti che era nato su una crisi politica che poi aveva visto la rottura col partito repubblicano
E nel pieno e il vuoto avvenne in un momento di grande tensione politica ricorderete tutti lo scontro sulla commissione De Mita
Cossiga che voleva il presidenzialismo lo scontro col presidente della Corte costituzionale Ettore
Gallo e la l'offensiva di Craxi contro questo referendum sostenuto anche da Bossi che marciava separatamente contro questo referendum allora
Quanto fu difficile
Diciamo ottenere l'appoggio dei partiti politici molti dei quali sostennero apertamente il referendum come il PDS
Il il partito radicale di di di criticità nella è anche il Movimento Sociale Italiano
Guardi il nove giugno di trent'anni fa non fu una vittoria di alcuni partiti anche se certo per esempio Occhetto ne uscirà vincitore da quella battaglia
Ma fu il la vittoria della speranza perché si mise in moto in pochi giorni in una situazione che sembrava impossibile sembrava compromessa
Una ondata di di speranza verso il cambiamento incredibile dire imprevista allora non esistevano i sondaggi cronologico erano tutti convinti non di perdere ma distratta ma l'Italia in pochi giorni si aprì a una speranza di cambiamento perché questo era sostanzialmente straordinari
Il partiti e gli uomini della Prima Repubblica avranno fatto il loro tempo Craxi ha avuto un momento di fulgore ma poi c'era anche lui spento Illy sbagliando tutto si schierò per la conservazione per la reazione invece che per il cambiamento
E l'Italia si applica una nuova quella vittoria diede luogo due fatti importanti uno fu la stagione dei sindaci poco dopo passo per legge sui segmenti e il primi del le elezioni Fante col nuovo sistema e dunque al diedero aprirono la strada a una serie sindaci branchi importanti popolarissimo un momento felice per limitare la seconda fu la riforma complessi
Lì si ottenne il maggioritario stravince e mo'il secondo referendum però la nuova età la nuova classe politica il nuovo slancio che il nove giugno sembrava fatta
Su presumere al cui sembrava aprire le porte purtroppo ci fu senta si ricorda quale fu l'atteggiamento di De Mita sul referendum sulla preferenza unica tra l'altro ricordo che lui fece una dichiarazione in cui disse questo referendum è una cavolata
Se lo ricordano aumenti S una cosa singolare cari perché De Mita ci aiutò nella campagna referendaria a raccogliere le firme specie aiuto molto si schierò con il sistema maggioritario
Poi disse la preferenza
Indistruttibile un un punto fondamentale della cultura della storia e del potere democristiano aveva tutti i torti intendiamoci e quindi si schierò sbagliando secondo me contro però io lo ricordo sempre
Parte stante divergenze ironicamente con favore simpatia perché nel momento decisivo e la raccolta delle firme un anno prima il suo aiuto fu determinante
Senta si ricorda che il clima c'era nella Democrazia cristiana e quanto distraeva non so ma le
Le uscite di Cossiga perché quello era il momento in cui Cossiga
Lancia una grande offensiva per per le riforme lui voleva addirittura il presidenzialismo ci fu uno scontro durissimo anche col Presidente il vicepresidente del CSM
Galloni Cocco alcol del quale chiese anche le le dimissioni si ricorda perfettamente allora
Lei che cosa ricorda in quel momento di Cossiga del suo comportamento anche nei confronti della battaglia che lei stava conducendo del referendum sulla preferenza unica
Guardi era al momento della delle picconate quello consigliere entrato anzi era in pieno in quel momento nella sua fase di picconatore
E questo ci aiuta ci aiutava molto incentrata enormemente perché nell'opinione pubblica che non è che su utilizzasse tutto dicendo qui c'è chi vuole lasciare tutto come sta e che vuole cambia
E se in quel momento cambia che voleva che voleva cambiare la uno dei referendari che volevamo veramente e e Cossiga con le sue picconate con le sue uscite e qui ecco l'attacco mai Cossiga in quel periodo a mente
No l'autonomia precedentemente omesso di divergenze quando ero presidente del comitato dei servizi su cose completamente diverse no no no
Ci fu l'attacco c'era un personaggio singolare imprevedibile ma tutta la fase di piccone amento per così dire
In definitiva fu vista ed era un aiuto al cammino che stavano facendo senta lei
Si ricorda che cosa le dissero dentro la DC tutti quelli che somma
Sostenevano alla preferenza multipla cioè nel senso che noi ricordiamo che le campagne elettorali fino al mille novecentottantasette
Col proporzionale andavano avanti con le cordate le stesse lei spesso soba insieme ad altri doveva trovare un raccordo per le preferenze allora
Chi è che la osteggiò dentro la Democrazia Cristiana le volevo chiedere se c'era qualcuno che la voleva vedere fuori dalla DC ma guardi in quella campagna fu praticamente contro la vecchia Democrazia cristiana Cretu quindi il vertice con Cristiano
Era ecco certamente eseguiti nel esponenti come Prandini si schierarono a favore non me lo ricordo il Prandini sinceramente
Io il giorno prima del referendum ero
Un a un passo un passo fuori dalla DC diciamo la verità zone del giorno preferendogli dal vincitore allora quel tutto cambiò braccia aperte ma nella sostanza
Era una campagna referendaria che era partita per un cambiamento profondo di un sistema politico non solo elettorale di voi la DC era il perno questo è andato fonda senta
Allora nel novantatré quando il diciotto aprile voi otteneste la vittoria sui referendum sul maggioritario gli altri referendum
Il governo Amato si dimise
Si è chiesto perché Andreotti non uffici dopo la vittoria del nove giugno del novantuno
Perché Andreotti perché si parlò di crisi di governo a seguito di quel voto perché Craxi in qualche modo in una certa misura alcuni settori della DC vennero messi sotto accusa perché era nel perno del governo lo stesso Caf
E quindi si era parlato di una crisi di governo però non ci fu
Perché adesso il governo all'epoca beh però
Quindi quel referendum fu una sconfitta politica del vertice democristiano di Andreotti e Craxi di Forlani oggettivamente ma istituzionalmente quel referendum cambio pochissimo
Mentre il referendum di due anni dopo del diciotto aprile del novantatré cambiava proprio fondamentalmente il sistema passare dal proporzionale al maggioritario come cambiare il sistema politico quindi c'era una logica che Amato si dimettesse il giorno dopo quel referendum e non era onestamente affatto necessario che invece Andreotti si dimettesse dopo quello del nove giugno
Sì senta
Le quel momento Occhetto aveva lanciato una grande offensiva contro Cossiga
Si ricorda vennero presentate anche delle interrogazioni parlamentari che la Presidente della Camera Iotti resi ammissibili contro il Presidente della Repubblica
Allora le volevo chiedere se la il visto che Occhetto sosteneva i suoi referendum se lei venne mai associato all'iniziativa di Occhetto che venne definito si ricorderà da Cossiga uno gnomo si ricorda quella
No no no assolutamente qualcosa di diverso quindi
Gli attacchi di Occhetto a Cossiga di così Occhetto non riguardavano una né M né tutta la la situazione referendari anzi lo dico
Al movimento referendario Cossiga pur con tutte le stranezze nella campagna fu sostanzialmente dalla gran parte delle opere pubbliche associate
Senta lei pensò mai in quella fase diciamo tra il voto del referendum del novantuno a quello del novanta tre poi di diventare il vero leader della Democrazia Cristiana volevo sapere se
Aveva fatto un pensiero a questa cosa considerando che lei era era in quei due-tre anni venne considerato il principale leader del rinnovamento politico italiano
Guardi era un problema di tutti ma soprattutto nostro tutti noi referendari non fa che io diventassi uno segretario Petrucci ma che il movimento referendario fosse compatibile con
Io credo che non lo fosse oggettivamente di uscita la democrazia e che siano poco prima del referendum del novantatré perché ormai le strade erano diverse tredici era stato grande
E rispetto il suo turisti grande
E aver guidato l'Italia nei primi quarant'anni della prima Repubblica
Fulcro cambia tutto
Dodici era un pezzo di un mondo che stava spunta
Senta
Lei mi ha detto che i vertici della DC osteggiano il suo referendum oggi quando vede il Partito Democratico con Enrico letta che si schiera contro il referendum sulla giustizia cosa cosa pensa
Pensa che diciamo i i partiti di riferimento del centrosinistra siano geneticamente contro le iniziative referendarie come quella per esempio della lega del Partito Radicale
Guardi io credo che Enrico Letta sbagli io personalmente firmerò il referente
Credo che facciano bene a farli e credo che Enrico Letta sbaglia schierare così drasticamente il Partito Democratico con però son situazioni completamente diverso perché quelli erano proprio un referendum sul sistema politico
Questi sono su una questione importantissima da sempre una singola questione cioè
Bene io la ringrazio molto della sua disponibilità ad averci ricordato questa pagina importante della storia politica italiana che ha segnato un grande cambiamento
La ringrazio molto grazie a Mario Segni