Intervista a Carlo Scognamiglio curatore del libro "Hyper - Generation. Sguardi obliqui sui processi educativi nella società iper -connessa"

Radio radicale siamo in collegamento con Carlo Scognamiglio che è un'insegnante insegna
Filosofia e Storia presso il liceo scientifico Cavour di Roma che innanzitutto ringrazio per essere con noi benvenuto a radio radicale Carlo
Carlo Scognamiglio è curatore di un libro di cui vogliamo parlare in questa intervistati quest'oggi
Da questo titolo a a questo lavoro iper Generation sguardi obliqui sui percorsi educativi nella società iper connessa e abbiamo detto che sogna milioni insegnate cioè tra l'altro in e questo libro che una raccolta di versi e contributi suo Carlo ci spiegherà bene i particolari c'è anche un contributo di per Paolo Segneri abbiamo sentito tante volte
Anche ultimamente sui temi della scuola allora Carlo di che cosa parlate immagino che si parta dalla esperienza diretta specialmente di quest'ultimo periodo della la scuola
Grazie dunque in realtà noi facciamo un ragionamento tutti insieme anche che attraversando strade differenti perché veniamo da professioni e specializzazioni eterogenea cerchiamo di analizzare le trasformazioni prodotte dalla società interconnessa
All'interno dei processi educativi questo significa andare a cercare eventuali cambiamenti antropologici che ci sono stati di tipo cognitivo ecologico e anche di la partecipazione politica e molti altri ambiti della vita giovanile
Proprio perché siamo convinti che il lavoro educativo e lavoro didattico debba essere in qualche modo Oria accomodato
Sulla Banca delle trasformazioni in atto il che particolarmente Complesso perché è un po'come volete
Appare una fotografia un oggetto che in continuo movimento viene mossa metafora le tre e e e devo dire che il libro forte nel suo insieme restituisce questa dimensione
E di difficoltà no nel mettere a fuoco questo argomento proprio perché ci sono sguardi ecco obliqui e li abbiamo chiamati così dicendo guardi che fanno fatica coi a virare le dirette concentrate sul proprio oggetto ma devono in qualche modo andare intercettare quelle trasformazioni molto molto complesse che ne abbiamo analizzato dal punto di vista filosofico ecologico sociologico perché vogliamo dire culturali intento ampio
Ecco molto molto interessante ma cerchiamo di approfondire uno degli spunti voi naturalmente lasciamo agli ascoltatori e lettori di questo libro e gli altri temi ecco il cambiamento che noi vediamo i nostri giovani anche dal punto di vista Cogne cognitivo e con di che cosa stiamo parlando un po'più da vicino
Allora diciamo che le trasformazioni dal punto di vista delle attitudini cognitive sono molteplici che nelle registriamo
Nei processi d'apprendimento quelli più intuitivi quelli qui immediati sono legati sostanzialmente alla riduzione della capacità preventiva no i tempi di attenzione si sono ridotti
L'indebolimento della capacità attrattiva
Presentare per concetti astratti senza doverli necessariamente associare a delle immagini o a delle rappresentazioni grafiche sono cambiate naturalmente le modalità di lettura no di quindi di di di rapporto col testo
Che non è più lineare sequenziale OLO o quanto meno lo è sempre meno
Però va detto che questo non bisogna fare un un quadro apocalittico essere trasformazioni nasce perché ci sono inespressi dei cambiamenti anche interessante nel sistema cognitivo
Non quello che finisce solitamente il multitasking ecceda perché queste sono
Sono delle sciocchezze scientificamente infondate in realtà interessante il nuovo rapporto con la comunicazione visiva no quindi cerchiamo di dare spazio alle immagini
Il modo in cui no di ragionare attraverso delle rappresentazioni grafiche
Di degli delle dimensioni concettuali X naturalmente queste trasformazioni di tipo cognitivo che accompagnano a delle ha dei rapporti con l'autorità
Che sono cambiati ma forse l'autorità e con le gerarchie sociali a tutti i livelli
E questo significa anche da formazioni nelle abitudini di vita di consumo ovviamente e che noi appunto cerchiamo di mettere a fuoco i vari aspetti
Ecco Scognamiglio in che senso seguiamo questo filone perché interessate ci mette davanti una realtà che tra l'altro poi sarà anche la realtà politica e dei prossimi anni quando i giovanissimi entreranno a nella scena pubblica a tutti gli effetti con il compimento del diciottesimo anno
E dieta in che senso è mutato questo rapporto con l'autorità naturalmente sempre in termini divulgativi per come è possibile un'intervista di questo tipo
Naturalmente abbastanza intuitivo tenete entriamo che ciascuno di noi nella sua esistenza quotidiana
Ha smesso di utilizzare ad esempio Home miti mediatori nell'organizzazione di un viaggio no
Oppure anche nella la l'attenta lettura di una recensione prima di vedere un film la critica letteraria la vita cinematografica negoziamo notare che un un po'a tutti i livelli paradossalmente purtroppo anche in medicina del tempio se noi siamo abituati come consumatori del web appaltare tutte le mediazioni di auto autoritarie cercare direttamente dell'intelligenza collettiva del web
Le informazioni che che ci occorrono e costruire come delle conversazioni dei dialoghi che sostituiscono i rapporti gerarchici ora questa attitudine che due bici porta appare no quindi a recensire qualunque cosa mettere i voti punti eccetera
Questo determina
Una sostanzialmente perdita di di quel passaggio degli enti intermedi
Come si è sempre detto ora questo diventa un'abitudine cognitiva che si diverta generalizzando si in tutti gli aspetti della vita sociale quindi completa la spettacolarità se non a caso gli ultimi partiti politici i politici hanno imparato
A dover costruire un grosso o apparato di che venne chiamato la bestia quindi centotrentotto apparato di gestione della dimensione sociale che però fa proprio querce costruisce delle conversazioni con il proprio pubblico e tende a perdere quel ruolo di autorità verticistico che aveva nelle gerarchie sociali politiche
Del passato buona questa questa dimensione no di Oren orizzontalità azione apparente
No della vita politica perché ovviamente soltanto apparente satellite nel web ci sono soltanto che si mascherano
Sei e appaiono come persone comuni ecco questo di diventa nuovamente una dimensione di prospettiva perché c'è una una tendenza alla differenza nei confronti dell'autorità Giannini per un verso con piacere perché ha praticato delle rendite di posizione che impattato effettivamente erano insopportabili e appare una democratizzazione dei rapporti sociali e questo vale anche per la scuola no nel rapporto didattico
Però dall'altro canto Riotta tende a essere la crisi dell'auto rimosse dell'autorevolezza sotto l'autorità Chambers trascinarsi anche giù le competenze e il rispetto per l'esperienza e quant'altro quindi è chiaro che è un fenomeno molto completo
E i come prime di nascosto queste x ci sono ancora nei due panche sono porte ancora più divaricate
Rispetto agli aiuti me della sua rivale loro perché le posizioni sociali per ripeto questo nuovo modo di essere lite vado bar compreso e in fondo i ragazzi devono imparare non solo a controllare
Le élite digitali perché la demografia e poeta e la capacità di controllare chi comanda
Tema devono imparare epiteti a diventare attori s'di questa dimensione digitale quindi nostra la nostra posizione non è la diffidenza nei confronti della Ricordi
Digitale della connessione ma la posizione di questo gruppo di lavoro un po'nel cercare di capire che cosa cambia per impegnare gli studenti ASI inventare impietriti i protagonisti di questa nuova condizione non vittime passive
Ecco Carlo prima di chiudere abbiamo detto in apertura che siamo davanti a uno scenario in continuo cambiamento e quindi naturalmente di difficile definizione e con definizioni e poi possono apparire già obsolete nel momento in cui vengono o formulare ecco come
La scuola sta rispondendo a questo si usa sempre questa parola ormai super inflazionata resilienza ma si stacca adeguando a questo cambiamento la in corsa
C'è oppure ormai non c'è più modo di aggiungere questo cambiamento canina
Allora guarda la scuola italiana rispetto ad altre scuole Resto del mondo ha risposto con una grande capaci riportati volontà
E buone intenzioni sicuramente dal punto di vista del cuore nella scuola italiana che che portata anche abbastanza avanti su questo
Però il problema naturalmente che aldilà delle competenze tecnologiche che sono residuali questo discorso
Perché in Italia quando si parla di didattica e digitale chi pensa all'informatica passiamo alle competenti antropologica psicologiche e culturali che ci vogliono per affrontare questo problema
Il problema del digitale non è un problema tecnologico è un problema al o logico c'è un problema di
Vedi vidi relazioni sociali
E allora quello che manca secondo me nella scuola ancora abbiamo cercato di aprirlo è un dibattito profondo
Sul punto sul modo di stare al mondo che è determinata dalle nuove tecnologie Stoltz
D'accordo noi ringraziamo davvero molto Carlo Scognamiglio che è curatore di questo libro che raccoglie molti interventi anche uno di Pier Paolo Segneri che avete spesso sentito qui a radio radicale sui temi della scuola
Iper Generation è il titolo di questo libro sguardi obliqui sui processi educativi nella società hip connessa stampato da starmene esplicazione davvero molto Carlo Scognamiglio che il curatore di questo volume grazie Carlo
Grazie a voi grazie