L'album de "il manifesto": gli anni ottanta. Intervista a Luciana Castellina

Era china di Calais siamo con Luciana Castellina che come sapete
è stata una dei fondatori del del manifesto tra il mille novecentosessantanove e il mille novecento settantuno e per parlare con lei del di questo se di questo dopo i inserto del del Manifesto per ricordare i cinque decenni di vita di questo importantissimo quotidiano allora secondo lei gli anni ottanta sono stati diciamo in
In senso negativo
Gli anni del del del riflusso politico del del gruppo che voi avevate fondato e delle riavvicinamento al Partito comunista italiano ecco lei come ricorda quel tipo interpreterei così la Scozia
Negli anni ottanta sono un momento di sconfitta della sinistra del godimento operaio in tutta l'Europa in tutto il mondo
Negli anni settanta erano stati i lavori anni di grandi lotte operaie e studentesche il Terzo Mondo che era entrato in scena aveva cambiato i rapporti di forza che rampollo mille novecentottanta parte la controffensiva conservatrice a parte con Reagan McCall attaccarci per e anche Cannizzo che una morbosa grazie per circoscrivere
Ogni anno alle tanto meno al gruppo verso l'eliminazione delle tante ma pezzi di alla sinistra ma insomma i grande cambiamento avviene avviene quando
Si riunisce la Trilateral sebbene morta nel mille novecentosettantatré per l'appunto quando c'è l'inizio della grande crisi Kissinger Rockfeller di
Dispongono adesso non mi ricordo insomma che si riuniscono insomma non c'è pure domenica in Europa e dicono c'è stato troppo democrazia
L'ultimo decennio il sistema non se lo può permettere inizia
Controffensiva De Santis devo unisce non
Però i sindacati insomma c'è negli ultimi
Quello è un passaggio senta ma certo negli Stati Uniti noi abbiamo questa ondata del reaganiana però in Italia nel mille novecentottantatré arriva Bettino Craxi allora io le volevo chiedere voi come toglie tutto su quella scala mobile ecco allora cosa di poco conto ecco non è stata una cosa di poco conto recapita nel mille novecentottantaquattro si porta dietro con sé anche
Un referendum allora
Lei si ricorda chi dialettica c'era con l'altra sinistra voi vi aspettavate qualche cosa da Craxi negli anni Ottanta e soprattutto ritiene che vi fosse un senza noi non ce l'aspettavamo niente c'è una parte del PC
Si aspettava qualche cosa ed è stata un po'deluso
Noi non ci aspettavamo niente chiaro accanto un'altra ideatore politica moderata Chirivì
Si allontanava sempre più all'inquinamento invece proprio c'è stato un momento proprio dagli anni ottanta in cui ancora sono grandi avanzate del partito comunista la sinistra
La nuova sinistra diciamo tuttora esistente forte pressione
Ci sarebbe stata la possibilità di un'America
Un'alternativa di sinistra sì sedici altre strade cioè il PCC dividersi come sappiamo Berlinguer
Ecco neanche nel momento in cui diciamo Craxi si contrappose gli Stati Uniti per voi era beninteso
Odio classico guardo bene e Sigonella insomma
No
Sostanza
Senta lei si ricorda quell'episodio che accadde durante una puntata di Porta a Porta dove Craxi aveva ricordato ha parlato
Che il Partito socialista italiano aveva sostenuto anche economicamente il Manifesto allora
Vi ricordate se Craxi aveva mai fatto delle pressioni sul Manifesto ma non mi ricordo neanche che aveva il diritto dei soldi per dire la verità pure voglio dire nella piena applicazione del giornale quindi l'arresto
Sul sito salva il fatturato inversamente una sottoscrizione quello citando una fase in cui molti hanno fatto delle sottoscritti
Senta lei che cosa ricorda del periodo di di il periodo di Natta e di Occhetto allora secondo lei quella fu un'occasione un'occasione perduta voi vi aspettavate che
Vi fosse la capacità di innovare la sinistra nel senso che voi avevate voluto all'inizio degli anni settanta
No sentiamo quella fu quando morì Berlinguer era quello che voleva
Dopo l'esperienza del compromesso storico denudarsi dopo l'esperienza del compromesso storico
Berlinguer cambia fosse troppo autocritica comitato centrale Salerno
Chiamata la settimana svolta di Salerno pensando ad aprile era quella del quarantaquattro con le minacce
Vi faccio l'ultima domanda prima di ringraziarla lei il giorno della caduta del Muro di di Berlino il giorno della caduta del muro di Berlino tiene che tipo di riflessione maturò pensò che all'epoca si potesse avviare una fase
Nuova costruttiva diverso assenso all'ombra del comunismo reale no era stata già in qualche modo perduta perché si sarebbe dovuto negli anni ottanta quando arriva Gorbaciov forse si sarebbe dovuto
E potuto cercare di trovare un terreno attraverso i quali si facilitava l'operazione di Gorbaciov che lasciato praticamente isolato
E che per il loro rispetto quello prima parla della terza via si incomincia a parlare di un'Europa che sia loro appunto come un pattern blocco e dall'altro l'altro blocco
Terzista visto cento terrestre Pinuccia e la prima volta sicuramente reati è la stessa posizione prende un bel pezzo della socialdemocrazia europea perché in quel momento una leadership di sinistra fuggì in Inghilterra Palmieri
Spezia Papandreou uomini in Grecia gli olandesi eccetera e quindi c'è una possibilità non possibilità in realtà viene lasciata cadere quindi quando auguro davvero cade anche per il fallimento di cloro perché insomma sul quale un podio uno strato non sull'Unione Sovietica noi siamo stati quelli che abbiamo detto che non c'era
Non è una riforma però abbiamo sperato un po'però sperato pensando di dover Romano ricevono l'imputato bene la ringrazio Grazia Luciana Castellina