Verso la parità formale e sostanziale: gli strumenti. A 60 anni dalla sentenza della Corte costituzionale n. 33/1960 che aprì le principali carriere pubbliche alle donne

Giorno direttore buongiorno sette
Come cominciamo
Come
Sì
E tocca a lei
Di diverse l'orchestra anch'esso con il vostro permesso è un piacere un onore dà inizio ai lavori dell'evento verso la parità formale e sostanziale gli strumenti sessant'anni della sentenza
La Corte costituzionale numero trenta treni del mille novecentosessanta di aprile principali carriere pubbliche alle donne nulla è più importante dei diritti nella realizzazione dei principi repubblicani della nostra Costituzione
Quella sentenza fu e resta un punto dichiaro chiave per lo sviluppo e il rispetto dei diritti del nostro Paese
Resta soprattutto un modello sul piano dei valori per la nostra generazione per le generazioni che verranno non c'è nulla di più importante e più strategico per ogni cittadino della Repubblica di essere testimone dei valori repubblicani e dei diritti che questi incarnano dunque per me un piacere moderare oggi questa prima sessione dei lavori
Che si apre con i saluti del presidente della Corte costituzionale Giancarlo Coraggio cioè
Grazie grazie direttore si saluti soltanto me spettano perché il mio ruolo è decisamente marginale
Quello dell'ospite quindi saluto di benvenuto a ad anzitutto a Rosanna Oliva ora alle rivelatrici
Lei di direttore alla alta coordinatrice da NASA la dottoressa rete fissa Sabattini
Dicevo un ruolo marginale e non è la prima volta però che noi in Corte ospitiamo convegni naturalmente di un adeguato livello scientifico
Ma direi che mai come in questa occasione la sede naturale di questo incontro la Consulta
Discutiamo e celebriamo una sentenza una sentenza
Importante che è quella che ha riconosciuto il diritto delle donne ad accessi pubblici impieghi a Pubblico impiego e soprattutto alla magistratura quindi una una zappa fondamentale nel lungo difficile cammino percorso della della parità di genere
Aggiungo subito però permettetemelo riceviamo anche una donna
Appunto Rosanna Oliva che con la Rete per la parità e l'organizzatrice di di questo convegno una donna forte decisa cui si deve l'iniziativa di avviare quel processo
E qui il procedimento quella procedura che ha portato poi all'adozione della sentenza dicevo forte e decisa già reazioni di per sé lo dimostrano
Ma rimettibile aggiungere ancora notazione personale se posso attestare certi siamo in presenza di una donna
Che sa quello che vuole essa come raggiungere il risultati che ritiene che siano nel suo diritto di perseguire di raggiungere perché c'è condono stanno a Livorno antico rapporto gli amicizia familiari come lei
Cioè
Detto in una messaggio che mi ha mandato ieri che va aldilà del del tempo e anche della lontananza di questi ultimi anni
Direi che Fo coinvolto anche per un'altra ragione in questo in questo convegno perché il concorso con il quale sono poi entrato in magistratura è definito come il concorso delle donne perché il concorso che fu aperto per la prima volta l'accesso le donne che fu vinto anche le armi pari sette otto donne non mi ricordo bene fra cui la qui presente cara amica Gabriella Luccioli
Con cui abbiamo fatto fatto gli orali di medici degli orari concorso che è un monte per chi fa i concorsi sa che forse il momento
Più ansiogeno di tutti derogabile
Comunque chiuso questo parentesi personale di tutti del tutto irrilevante nel nel contesto attuale rimarrebbe da dire qualcosa su questa sentenza pochissimo voglio dire per non togliere spazio alle alle rivelatrici
E perché obiettivamente mi interessa quello che dicono ed attrici cioè vedere il significato il ruolo di questa sentenza proprio nella prospettiva femminile
Per quel che posso dire e sicuramente la tappa di un lungo lungo e faticoso percorso
E direi che questo caso quello dell'accesso delle donne in magistratura in e in generale il pubblico impiego e veramente per paradigmatico
Perché un percorso che iniziato addirittura in in Assemblea costituente lo ricorda Donatella Stasio nel postfazione Tito non prefazione al libro autobiografico
Di di Gabriella Luccioli di corda che è stata presentata da una
Mi ha colpito rispetto usata dalla ministra o da una madre costituente
Noi maschi siamo abituati a parlare solo di padri costituenti quindi una madre costituente che aveva proposto di modificare il famoso articolo cinquantuno la cosa non passò
Segno di una battaglia difficile cioè di allora è iniziata
E che faticosamente è stata portata a termine soltanto negli anni sessanta qual è la situazione attuale ce lo diranno sicuramente le nostre relatrici se mi posso permettere di manifestare al riguardo il mio pensiero io direi che gli ostacoli di natura strettamente formali furti in gran parte sono stati superati
Gli ostacoli maggiori ora sono di carattere culturale psicologico nella posizione della struttura stessa delle nostre famiglie e della nostra società
Quindi il cammino deve sicuramente continuare con tutti i mezzi non soltanto sul piano strettamente giuridico formale
E detto questo rinnovo il benvenuto alle tagli delle attrici il saluto della corte
La la partecipazione sentita della corte a questo incontro e che non è puramente formale delle per le ragioni che ho cercato brevemente di Dini e buon lavoro buon lavoro con tutto il cuore
Grazie presidente grazie delle sue parole grazie delle ritratto che affatto diversa ma Oliva davvero un gioiello che c'era che ci ha consegnato adesso prima di dare la parola la ministra per le Pari opportunità alla famiglia Elena Bonetti con il vostro permesso leggerò il messaggio breve messaggio e abbiamo ricevuto dalla ministra della Giustizia Marta
Cioè cambia l'indirizzo di saluto al convegno dalla ministra
Carta carissimo Presidente coraggio carissimi giudici carissima dottoressa Rosa Oliva
Signore e signori mi rammarico di non poteva essere portano a voi per celebrare finalmente in presenza il sessantesimo di già sessantunesimo anniversario
Dalla storica sentenza della Corte costituzionale numero trentatré del mille novecentosessanta
L'hanno passata caso delle restrizioni imposte dalla pandemia abbiamo dovuto cancellare l'evento Jam programma che voi davvero desiderato ospitare a Palazzo della Consulta dove allora svolgevo le funzioni di presidente
Abbiamo trovato modo di sottolineare in altri inediti modi l'importanza di quel passaggio storico mi fu possibile come dire dire in quell'occasione grazie alla tenacia di una giovane donna la dottoressa rossa Oliva
Fino a quel momento le leggi in vigore escludevano le donne dall'esercizio di determinate professione e impieghi pubblici in quella prefettizia e quella giudiziaria determinata intraprendere
La carriera prefettizia quella giovane donna non si lascia scoraggiare il rifiuto che le il suo posto
Si rivolse ha un suo docente al relatore di tesi Consob Costantino Mortati uno dei più grandi costituzionalisti già componente l'Assemblea costituente i quali si presto ad assisterla nella sua avventura giudiziaria fino alla Corte costituzionale
Quella vicenda mi richiama alla mente l'espressione di un grande protagonista della storia europea del secolo scorso
Nessuno sa quanto una qualsiasi palla di neve può collocare una valanga amava ripetere Vaclav a del di fronte agli accadimenti della storia la palla di neve gettata nelle aule giudiziarie da una giovane donna in nome delle ragioni dell'eguaglianza smosso una valanga
Quando la Corte Costituzionale pronunciò la sentenza numero trentatré del mille novecentosessanta da quel momento fu eliminato per tutte le donne italiane quel divieto che aveva ostacolato il percorso professionale di tante di loro
Cambiamenti di questa portata
Nascono dalla storia da una lunga storia una storia istituzionale e giuridica i cui segni erano già stati posti in Assemblea Costituente
Grazie anche all'apporto decisivo delle ventuno donne elette fra i rappresentanti chiamati a scrivere la Costituzione le quali chiesero io ottennero
La piena affermazione del principio di uguaglianza dei cittadini di entrambi i sessi nell'accesso a tutti i pubblici uffici e alle cariche elettive come recita l'articolo cinquantuno dalla Costituzione che ribadisce il principio generale già espresso nell'articolo tre
Nonostante l'adamantina chiarezza del testo costituzionale nei primi anni della Repubblica fu necessario l'impegno di tutte le istituzioni della magistratura alla corte costituzionale al legislatore
Perché qui il principio potesse trovare attuazione nella realtà dell'ordine giudiziario l'evento che oggi ricordiamo e dunque frutto di una lunga storia della storia di singole persone divenuta storia della comunità nazionale attraverso l'opera delle sue istituzioni una storia emblematica
E deve essere ricordata
Per aver ammesso che un principio costituzionale consegnato cita le generazioni che ci hanno proceduto si replicasse nel tessuto sociale una storia che deve mantenersi viva anche oggi ad opera delle donne
E degli uomini del ventunesimo secolo perché quel principio possesso primazia appieno secondo tutte le sue potenzialità buon lavoro a tutti Magda perfetta
Dove mi piace vedere la parola Elena Bonetti ministra per le pari opportunità e la famiglia grazie
Grazie grazie davvero direttore grazie al Presidente che saluto con con grande gratitudine onore grazie Arosa veniva qui presente per il percorso straordinario che ha liberato per tante donne cittadine per i cittadini del nostro Paese ringrazio e saluto tutte le le autorità presenti che interverrà in questo importantissimo dibattito io purtroppo mi devo scusare fin da adesso ma alle undici dovrò lasciarvi perché alle undici e un quarto è convocato il Consiglio dei ministri e quindi dovrò lasciare la seduta ma ci tenevo ad essere presente portare personalmente una un saluto
Innanzitutto davvero di profonda gratitudine di profonda gratitudine per tutte le donne commento sanno l'IVA che hanno saputo nel nostro percorso di di paese di Repubblica
Liberare con il coraggio che le ha contraddistinte liberare strade liberare opportunità è stato detto che una donna che riesce invece per tutte le altre che c'è un percorso di di diciamo non solo di testimonianza ma di responsabilità che ciascuna di noi esercita nei confronti delle generazioni future
Di quelle donne magistrato che oggi hanno potuto accedere a questi concorsi che nascono da da quell'intuizione iniziale ma mi permetto anche di dire che un percorso di liberazione di opportunità per l'intero Paese tra la nostra democrazia
Ecco le donne quando riescono a fare questo a liberare con tenacia e coraggio ad aprire percorsi a liberare delle opportunità lo stanno facendo in realtà a pieno compimento della nostra scelta democratica quella così chiaramente
Ricompresa dalla dalla Carta costituzionale e si diciamo che io oggi ha settantacinque anni da quella da quell'inizio di percorso manca poco insomma mancati o meno un mese da quando l'assemblea a parte è partita con i suoi lavori ecco quelle ventun maggio i costituenti credo che ci abbiano consegnato abbiano contribuito a consegnarci una forma di una democrazia nella quale ciascuno è chiamato ad avere un ruolo una responsabilità a poter trovare uno spazio di realizzazione di pieno compimento delle proprie aspirazioni dei propri progetti personali a servizio di quel bene materiale e spirituale della comunità questo diritto che ciascuno di noi ha che si affianca al dovere di concorrere sulla base delle nostre scelte e questo è riconosciuto a tutte le cittadine e cittadini in una dimensione di una parità che necessarie nel riconoscimento delle reciproche diversità che vanno ricomposte in queste relazioni positive che appunto la forma democratica impone impone con grande chiarezza e quindi a questo oggi noi siamo chiamati né del nello scegliere nel fare le scelte pubbliche anche attive che rendono pieno compimento nostro riconoscimento della dignità della persona umana ma del dovere sociale di costruire quelle forme di relazioni positive
Che garantiscano questo diritto che imitano le persone nel esercitare il dovere di responsabilità rispetto alla hanno sostato rispetto al nostro Paese
Ecco da questo punto di vista credo che siamo arrivati ad un momento storico particolarmente significativo
In qualche modo quest'anno persone settantacinque anni di quell'inizio della percorso della dell'Assemblea costituente
L'anno scorso che lo ricordo lo dico con con affetto il tredici maggio del due mila venti quindi esattamente a sessant'anni dalla dalla sentenza mi frenava mi trovavo in Senato perché c'era una discussione
Su una mozione sulla parità di genere in quella sede mi ricordo nell'esprimere il parere
A nome del governo avevo richiamato un impegno collettivo anche in vista c'è collegando diciamo questo anniversario del due mila venti all'anniversario di quest'anno del settantacinque anni
E riconoscendo che no quella testimonianza quell'eredità che ci veniva consegnata da queste donne imponeva oggi un inizio di un percorso nuovo
Sono onorato del fatto che quell'impegno è stato portato avanti oggi stiamo scrivendo la prima strategia nazionale per la parità di genere la prima volta che il Paese si dota di una strategia per la parità di genere lo facciamo nel solco della scelta europea di una strategia europea per la parità di genere due mila venti due mila venticinque e all'interno di questa strategia per la parità di genere ho anche voluto costituire un gruppo di particolare insomma di di persone di venti donne in realtà di donne dell'Accademia esperte
Costituzionalista e che sta ragionando proprio su come portare avanti percorsi di promozione della presenza femminile nei luoghi istituzionali
Percorsi di trasparenza nei processi di nomina per costi di non semplicemente di rappresentanza ma lasciatemi usare questo termine di contribuzione perché se le istituzioni devono essere il volto non sono rappresentativo ma propositivo di un percorso di diciamo di sviluppo per il nostro Paese
Ecco il tema dell'uguaglianza dell'equilibrio dei generi e fondamentale perché come è stato detto davvero l'eguaglianza e quelle motore di sviluppo dei popoli e la moglie dello sviluppo dei popoli ecco questa questo principio di eguaglianza che impone il cosiddetto empowerment cioè il rendere possibile agire forze positive che permettano la la piena espressione del protagonismo femminile è oggi necessario lo è si entrerà nel
Dibattito successivo nell'ambito
Certamente della partecipazione nelle istituzioni lo è ancora più fortemente nel mondo sociale nel mondo diciamo della del lavoro che si credono davvero tutte quelle condizioni di di pieno esercizio di questo protagonismo il piano nazionale che riprese derisi udienza sarà ovviamente come dire lo strumento che darà corpo per radicare come ha detto la ministra Cartabia nel nostro oggi nel nostro volto storico il principio di uguaglianza e di libertà che abbiamo assunto nella scelta costituzionale
Il la presidenza del G venti porterà avanti questo ulteriori impegno anche vogliamo proporlo come migra percorso di apertura anche a livello internazionale con una incontro ministeriale
Si vada vada diciamo in qualche modo
A a segno e voglio tornare di e concludo di quella di quel rendere
Non solo gratitudine ma raccogliere un po'il testimone portarlo avanti
Ecco torno all'inizio ci sono state tante donne tante donne dalle ventuno madre costituenti a Rosarno lima le tante donne che hanno aperto intercorsi le primedonne questo seguite tante altre donne
Ecco la storia non sempre ha reso ragione insomma la storia raccontata al femminile la storia troppo taciuta e che invece Parma portata di emersione va portato ed emersione perché c'è una un approccio come ha detto giustamente il presidente culturale un approccio di sguardo alla nostra comunità che va cambiata in questo senso in particolare anche raccogliendo insomma alcune indicazioni della della Corte io auspico per esempio che il tema del quindi del cognome materno quindi della possibilità della Scelta di consegnare alla storia in qualche modo il nome delle donne anche attraverso la scelta del cognome materno penso che sia venuto il momento per cui anche il legislatore se ne faccia pienamente carico si porti a compimento questo percorso necessario grazie
Grazie ad Anna Bonetti ministra per le Pari opportunità e la famiglia adesso è il momento di Rossana Oliva De Conciliis nei confronti dei quali fino così tanto domina
Sono in molti a un'altra
Dicevamo qui in questa sala prestigiosa per il convegno organizzato per celebrare l'anniversario e la sentenza lontano mille duecentosessanta
Tanti anni fa ero nella sala delle udienze
Inattesa della decisione del ricorso che avevo presentato perché fosse cancellata la norma del mille novecentodiciannove
Che fino allora
Quella norma che fino al dura aveva ancora escludeva le donne dai concorsi per la carriera prefettizia la carriera diplomatica e tanti altri ha oltretutto
Dall'acustica
Il successo non era scontato
Durante gli studi avevo letto le norme della Costituzione con le all'in quella vecchia legge era in contrasto ma avevo anche ha preso che la posizione illustri giuristi sostenevano che i quelle e altri norme costituzionali hanno programmatiche ossia non avevano l'influenza diretta sulle norme precedenti
Inoltre raccoglieva consensi a anche un'interpretazione restrittiva l'articolo cinquantuno
Che prevede l'accesso agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza secondo i requisiti stabiliti dalle
Ero accanto al mio avvocato
Professore Costantino Mortati
Con il quale ero laureata in scienze politiche a bassa
Era stato componente dell'Assemblea costituente e sarebbe diventato proprio e lo stesso anno giudice costituzionale
Anche lunghi aveva timori sull'esito del ricorso e lo aveva fondato non solo sull'ICI ci timida della norma del mille e non centodiciannove perché in contrasto con gli articoli tre e cinquantuno
Ma anche in via subordinata sulla violazione della riserva di legge perché le carriere escluse erano state individuate da un Regolamento
La corte invece ha scritto la sua sentenza stando così le cose la questione intorno alla quale si sono affaticati sui fatti
Per per ogni rilievo nel presente giudizio e ha dichiarato illegittima la norma che fino allora escludeva le donne da vari uffici pubblici tra i quali anche quello il prefetto
Ero l'unica donna in quell'anno una ragazza da poco laureata che abbia deciso di ribellarsi vi era opposta all'esclusione da un concorso per soli uomini
Per la mancanza appunto del requisito dell'appartenenza al sesso maschile
E ora sono di nuovo qui
Davanti al presidente della corte costituzionale cioè raggio alla giudice Silvana Sciarra alla ministra Elena Proietti non sono più solo
Dopo le celebrazioni del due mila dieci le cinquanta anni la sentenza è stata fondata da rete per la parità che ha l'obiettivo di ottenere alla parità formale e sostanziale tre sesti voluta alla nostra Costituzione
Non sono più solo
Insieme con me ci sono Annamaria esausti adesso rotti
Una delle associazioni fondatrici della rete per la parità Gabriella Luccioli
Nostra socia onoraria Linda Laura Sabbatini che c'è stata sempre accanto in questi dieci anni e ci ha fatto conoscere Maurizio Guizzardi che ha modellato questa parte del convegno
E lo ha fatto trasmettere indiretta sul sito del giornale edili ci
Idealmente ci sono qui anche gli altri soci i soci tutte le persone che hanno permesso la rete per la parità di impegnarsi su molti obiettivi
Alla mia età ancora non mi sono fermata
Sessant'anni non sono bastati per raggiungere la parità tra uomo e donna voluta dalla nostra Costituzione
E non è possibile prevedere quanti anni ancora saranno necessari quante generazioni ancora dovranno vestirla come unità ci
Sono emozionata
Anche perché ad aspettare la decisione del giudice le leggi mi sono trovata qui ancora altre due volte la prima nel due mila sedici
Quando l'avete per la parità presentato un proprio atto d'intervento per appoggiare la richiesta di dichiarazione di illegittimità costituzionale della norma che impone in posizione del solo cognome ante fate
E ancora nel due mila diciannove
Quando l'associazione ha presentato un atto d'intervento in difesa dell'attualità della Consip Titanic Merlino
E la riteneva parità impegnata di nuovo a seguire un secondo ricorso davanti alla Corte riguardante il cognome perché non è stato ancora approvato dal legislatore
La riforma organica che la sentenza del due mila sedici aveva finito indifferibili
Sono emozionata e anche con mostra ringrazio particolare il presidente Giancarlo Coraggio per aver ospitato questo convegno e aver reso possibile che l'organizzazione fosse del Massimo Gibelli
Sono commossa
Perché ho avuto anche la prova consentitemi questa nota personale delegare con lui e con la sua famiglia che si basa su un'amicizia di quelle che rimangono intatti anche se non ci si frequenta feriali
E ringrazio
L'abbia che non è riuscita essere presente come avrebbe desiderato
E ha fatto pervenire comunque un suo saluto e tutte le persone che sono qui presenti e quelle che si sono prodigata per questo evento grazie
Grazie all'intervento di Rossano aveva le sue parole sulla mozione le persone possono fare la differenza ogni vita valeva un mondo intero e ogni sacrificio vale i diritti di tutti
Le siamo grati per questa testimonianza e dunque adesso dico lascio la staffetta della seconda sessione Linda Laura Sabbadini interprete come pochi del mondo delle battaglie degli prego nella
Sono emozionata anch'io tantissimo perché penso che questo sia un momento molto particolare che ci impone e che ci permette di riflettere sulla nostra storia sulla storia del nostro paese sulla storia delle donne del nostro Paese
Rosanna Oliva ormai è un simbolo il simbolo di una donna che fin da giovanissima decide di combattere per i diritti e per la democrazia del suo Paese non solo per le donne
E questo significa proprio che il percorso della carità
è il percorso dei diritti è il percorso della nostra democrazia
E i diritti delle donne sono la cartina al tornasole della salute della nostra democrazia per questo è importante
Cattiverie da dove siamo partiti capire dove siamo arrivati e soprattutto è fondamentale capire
Chi è necessario assumere coscienza e consapevolezza in ciascuno di noi perché di questo si nutre una democrazia una democrazia non può mai essere ferma deve continuamente darsi sfide
Continuamente fare i conti con la realtà che cambia che sempre più complessa e che impone sul fronte dei diritti proprio la capacità di commisurare scarsi alle nuove sfide cioè la democrazia deve essere sfidante contro se stessa
Allora adesso si apre una una sessione molto importante da questo punto di vista in termini di coscienza di consapevolezza
Di Giove della nostra storia di dove siamo arrivati e che cosa sospetta diciamo per il futuro
Il primo intervento
è un intervento molto interessante un intervento di Silvana Sciarra aggiunti esce della corte costituzionale
Che in particolare sì soffermerà sulla parità dei sessi Silvana Sciarra parlerà della sentenza numero tre
Trentatré del mille novecentosessanta
Però parlerà anche di un punto del Pnr particolarmente rilevante importante legato alle sue competenze a lei la parola
Sono anch'io molto emozionata partecipare in questo importante e ventoso ringrazio il presidente coraggio perché mia dato fiducia dell'assegnarmi compito di ricordare la sentenza trentatré del mille novecentosessanta
E per salutare Rosanna Oliva de Conciliis nella sede della Corte costituzionale luogo in cui questa sentenza celebre è stata concepita
E sono certa in questo momento di interpretare il pensiero di tutti gli altri giudici costituzionali nell'esprimere un orgoglio particolare che è quello di segnare un anniversario così importante
In un luogo come questo che un nuovo carico di simboli
Sentenza celebre dicevo sì perché una sentenza originata da quella che si suole definire una controversia strategica
Dietro una strategia c'è sempre una trama c'è una trama intelligente di tecnica c'è anche molta passione
E c'è anche questo è un punto che voglio sottolineare c'è competenza alto livello di conoscenze in tutti gli attori che muovono questa strategia
Rosanna Oliva laureata in scienze politiche come ci ha ricordato all'università di Roma presenta domanda per un concorso nella carriera prefettizia
E oltre al possesso di titolo di studio in quel bando di concorso si prevedeva il sesso maschile quale ulteriore requisito
Dunque vistosa la Curia del sistema
Vicina e rassicurante come ci ha ricordato anche Marta Cartabia
La presenza di Costantino Mortati che accetta di guidare la sua allieva Rosanna nel percorso di una strategia giudiziaria che arriva fino alla Corte costituzionale
Una anacronistica disposizione del mille novecentoventi ma lo standard ci ha detto fondata sua volta sotto una legge del mille novecentodiciannove
Era all'origine di questa controversia all'attenzione del Consiglio di Stato vengono questi due disposizioni il Consiglio di Stato solleva la questione ticket intimità costituzionale
Con riferimento alla norma di legge che esclude le donne dagli impieghi pubblici che implicano l'esercizio di diritti e potestà politiche
Secondo la specificazione che sarà fatta con un apposito Regolamento
Io credo non sia il caso in questa sede in una giornata come questa di soffermarsi sulle tecnicalità che riguardano il rapporto fra legge e il Regolamento
Perché quel che conta lo ricordava ancora Rosanna e che la Corte costituzionale decide di esaminare la norma e cito tutta intera perché il contrasto con l'articolo cinquantuno primo comma della Costituzione si rinviene nell'esclusione e cito ancora in via generale e da una vasta categoria di impieghi pubblici
Violato dunque il principio dell'accesso a questi uffici in condizioni di eguaglianza
La discordia discriminazione fondata sul sesso contrasta con l'articolo tre di cui l'articolo cinquantuno cito ancora perché le parole della Corte vanno ricordate e non soltanto una specificazione ma anche una conferma
L'enfasi sulle parole della corte sottolineavo poco fa e su un messaggio comunicativo che raggiunge in via diretta alle persone le donne ma la società in generale
E voluta è un'enfasi voluta ed è confermata dall'esperienza comunicativa della Corte costituzionale negli ultimi anni non ultima la conferenza stampa del presidente il coraggio di pochi giorni fa e un messaggio che diviene accessibile per un pubblico più vasto ma se ascoltiamo le parole della Corte in quella celebre sentenza era già accessibile quel messaggio era un messaggio comunicativo importante
E se per i linguisti le parole sono pietre per i giuristi sono ossigeno vitale sono un patrimonio da amministrare con cura
E quindi la corte continua la sua argomentazione
Nel tentativo di fare emergere uno stereotipo negativo che poi l'altra faccia della discriminazione di genere
Nella norma censurata ancora questa è una citazione il sesso femminile e assunto come tale
A fondamento di incapacità o di minore capacità quindi non già ha requisito di idoneità attitudinale per una categoria amplissima di pubblici uffici
In via di regole non già di eccezione ecco chiare anche in questo caso le parole della Corte il messaggio comunicativo
Io non ho tempo e non è forse questo il luogo per ripercorrere il cammino che nella sentenza trentatré la corte sta per superare un suo precedente non del tutto sovrapponibile una sentenza del mille novecentocinquantotto la sentenza numero cinquantasei
In cui si salvava la corte salvo una disposizione che prevedeva tre giudici popolari su sei necessariamente uomini questa era una legge del mille novecentocinquantasei
Certo si supera quella precedente non sovrapponibile ma comunque cerca quindi si fa un passo avanti perché infatti quello che oggi secondo me in importanti di dire e che la corte sa guardare avanti Issa
Procedere verso nuovi traguardi giusto quindi anche il richiamo che ci veniva anche dalla ministra oltre che dal presidente di questo parità in cammino costante che non smette di camminare che andare avanti ma la corte sa procedere verso nuovi traguardi
E al tempo commentatori autorevoli come Crisafulli lo scrissero subito Congo con convinzione
Resta da esplorare qui forse c'è un aggancio con il dibattito contemporaneo
Il tema della idoneità a svolgerle talune mansioni anche alla luce della parità fra i sessi così come e proclamata dall'articolo trentasette della Costituzione
Nella sentenza centotrentasette del mille novecentottantasei che si occupa di un'altra materia in realtà si trattava di una diverse età per l'accesso alla pensione di vecchiaia
Tra donne e uomini disparità di trattamento dunque una disparità incartamento peggiorativa per le donne nella tutela contro i licenziamenti la Corte si sosterrà di nuovo sulla nozione di attitudine una parola importante per affermare che non è un azione statica così come non lo sono le valutazioni che riguardano l'attitudine e sullo sfondo cioè l'evoluzione a passi lunghi dell'ordinamento italiano
La pietra miliare che è rappresentata dallo Statuto dei lavoratori del mille novecentosettanta che è bene ricordarlo introduce il divieto di atti discriminatori anche discriminatori basati su ragioni di sesso
Sia nell'avvio dei rapporti di lavoro sia durante i rapporti di lavoro
Ecco c'è una sanzione per la prima volta molto forte contro gli atti discriminatori in quella legge
E i comportamenti del datore di lavoro sono sanzionati con una norma di chiusura del sistema perché i giuristi cercano la sanzione come norma di chiusura del sistema e sappiamo che quella sanzione voluta dal legislatore per quanto importante non bastò e ancora non basta a eradicare talune convinzioni diffuse estirpare i pregiudizi anche questo è stato detto dalla ministra evita da Rosanna
Quelli che però i pregiudizi i giudici costituzionali devono colpire con gli strumenti di cui dispongono
In questo percorso si inserisce una corposa giurisprudenza della Corte di giustizia dell'Unione e molte europea in materia di parità uomo-donna
Dobbiamo molto alla giurisprudenza della Corte di giustizia nota la prima sentenza del freno in e che fu anche quella l'esito di una causa strategica promossa in Belgio
Dobbiamo molto anche alla giurisprudenza della legislazione europea nel riconoscere parità nelle responsabilità genitoriali grande tema di cui si discute oggi si è discusso durante la pandemia
Per accedere ai congedi parentali che sono una misura estesa tutti e due i genitori ecco il diritto europeo secondo me a contribuito a cambiare il paradigma a buttare alcuni orientamenti quindi assegnare anche per i legislatori nazionali fra cui Italia nuovi obiettivi
Ma torniamo ancora un momento alla sentenza trentatré
Quando ho avuto con una volta all'onore di ricordare questa sentenza in un convegno organizzato qualche mese fa dall'Associazione italiana dei costituzionalisti
Ho preso a prestito un'espressione adoperata da una studiosa americana che si chiama Katharine McKinnon che una grande protagonista promotrice ed esperta negli studi di genere
Che ha valorizzato nei suoi studi i piccoli passi compiuti dai legislatori o comunque dagli attori istituzionali nei nel mondo per far progredire la parità e quello che lei chiama l'effetto farfalla un battuto dalla di una farfalla può provocare un uragano dall'altra parte del mondo è un'immagine visiva che mi piace riprendere anche se l'ho già usata in quell'occasione perché nella nostra parte di mondo in Italia la sentenza trentatré a senz'altro aperto la strada per l'ingresso delle donne in magistratura è stata ricordata la legge del sessantatré il primo concorso che insieme tenuto nel sessantatré
Un battito dalla non da poco che Cino quelli scemo molto
E mi scuserete la personalizzazione di un orgoglio collettivo perché l'orgoglio e collettivo per tutti noi rispetto anche per i miei colleghi giudici perché abbiamo una donna Margherita Cassano primo presidente aggiunto della Corte di Cassazione e Maria Rosaria San Giorgio prima donna eletta dalla corte ancora una volta la Corte costituzionale dalla stessa Corte di Cassazione nel mille novecentosessantacinque è stato detto otto donne entrarono in magistratura oggi il numero è strepitoso
Quali battuti dalla vorremmo ancora percepire in quello che sempre la McKinnon descrive come una evoluzione di un progetto collettivo
Quindi un progetto che riguarda non soltanto il legislatore tengo a sottolineare questo punto ma tanti altri autori o tanti altri centri meglio dire decisionali per esempio le intese le amministrazioni le associazioni ma anche i corpi intermedi la rete per la parità soggetti che quindi sono in grado di promuovere il dibattito pubblico di alimentare la circolazione delle idee
Quindi i piccoli passi che le le riforme progressivamente si impongono anche poco per volta per far crescere questa coscienza collettiva ed è radicare
I pregiudizi di cui ho parlato anche prima ed esprimo adesso alcune mie preferenze come donna ma forse anche come giurista del lavoro un patrimonio della mia cultura personale per cui mi riesce difficile separarmi
Perché c'è stato senza dubbio il poderoso Bazo Dada che ha portato alla modifica dell'articolo cinquantuno della Costituzione con la legge costituzionale numero uno del due mila tre sia come risultato la promozione delle pari opportunità
Parità nei punti di partenza questo è la grande la grande svolta da un atteggiamento solo di mera tutela delle donne che può essere anche percepito come tutela di un soggetto più debole
Forse lo sono in certe circostanze le donne come lo sono altri soggetti ma le pari opportunità e parità nei punti di partenza quelle che si chiamano le chance
E nell'espressione quindi delle aspirazioni delle donne per esempio nell'accesso alla formazione scolastica e universitaria si parte da lì per garantire le pari opportunità
Si rischia di ripetere cose già dette ma ci sono ancora professioni con un basso tasso di presenza femminile che è confermato dal basso numero di iscrizioni a talune facoltà universitarie prevalentemente le facoltà scientifiche
Perché le donne deprimono certe aspirazioni
E cosa li spinge a questa forma di autocensura se ancora c'è e forse ancora non c'è
Ecco io credo che le aspettative di crescita professionale oltre che le propensioni individuali quindi la libera scelta del lavoro di cui in fondo parla meraviglioso articolo quattro della nostra Costituzione dovrebbero essere a scontate dei decisori politici
Se guardiamo sono felice che l'amministrazione ancora qui alla missione cinque del Piano nazionale di riprese resilienza troviamo fra le righe
Forse ce lo auguriamo tutti come cittadini possibili risposte a queste aspirazioni
Soprattutto le politiche attive rinnovate cito la profilazione della persona
Il termine persona umana
E nella costruzione del molto caro alla Corte costituzionale che lo evoca in tante sentenze
Ancora una volta il linguaggio e importante perché la riqualificazione delle competenze attraverso percorsi individualizzati questo è un tema di cui si discuterà molto ma da molto tempo in Europa
L'adozione del piano nuove competenze che dovrebbe vedere le regioni anche attive nel reindirizzare disoccupati le disoccupate che tanto hanno sospetto la pandemia forse misura decisamente più forte visibile soprattutto in alcune regioni italiane come sappiamo soprattutto nel Sud quindi il reindirizzare disoccupate in quella che si definisce una transizione fra un'occupazione è un'altra ma quanta incertezza quanta quanta fragilità in questo transito la parola transizione può dare la sensazione di una di un punto d'arrivo ma quanta sofferenza avvolte quanta fragilità nella Trump si Tione quanto bisogno di offrire appunto quelli chance quelle pari opportunità a soggetti più deboli nel mercato del lavoro spesso donne
Ma responsabili del lavoro di cura e quindi polivalenti generose e per questo sottoposte a così tanti così tante pressioni la responsabilità e con l'altra parola che mi piace evocare e che secondo me si affianca la parola attitudine che la Corte costituzionale ha usato
Donne capaci responsabili se dotati di competenza la competenza che aveva anche Rosa quando Rosanna quando ha iniziato iniziato la sua battaglia e quando iniziato tesse la tela strategica che ha portato alla sentenza trentatré
Scritto Rosanna solo perché eravamo donne non potevamo realizzare i nostri sogni trascritto in un piccolo libretto per bambini che mia regalato due mila con questo veramente commossa e reso felice un libro dedicato sua nipote parla a una bambina e forse bisogna proprio partire dalle bambine per arrivare alle donne che cercano la loro strada
E arrivare alle donne vincenti anche qui ho apprezzato molto le parole dell'amministratore che le donne che cercano Eurostrade diventano donne vincenti sconfiggono quindi almeno una parte dei pregiudizi con la competenza ma anche con la tenacia altra caratteristica
Femminile se posso dire atte accentuata particolarmente nelle donne seguono però esempi questo mi piace dirlo
Non competitivi non competitivi però fungono da facilità attrici delle trasformazioni necessarie le donne vincenti dovrebbero rappresentare esempi anche talvolta di pacatezza
Quando si affrontano i temi della parità di genere ci sono ostacoli ancora molto forti da superare non c'è per esempio la parità salariale di cui parla l'articolo trentasette della Costituzione c'è ancora questo gap retributivo che è preoccupante non è un fenomeno solo italiano ma in Italia molto accentuato
E eppure abbiamo l'articolo trentasette abbiamo una norma nel trattato europeo fin dalla nascita della prima comunità economica c'è una norma che aveva una funzione in realtà anticoncorrenziale però c'è una norma che prevede la parità retributiva tra uomo e donna
Allora si dovrebbe insistere perché torni visibile nell'agenda italiana ma non soltanto anche nell'agenda dell'Europa sociale una misura sulla trasparenza retributiva
Una misura moderna una proposta di direttiva CEE ed è molto recente del marzo due mila ventuno ed è aperta tra l'altro alla consultazione
Delle parti sociali ma non solo delle parti sociali io sottolineo Sempio questo punto il ruolo delle associazioni
Tra queste la rete per la parità che operano per queste finalità promuovono il dibattito pubblico con obiettivi molto chiari quello della trasparenza e della degli obblighi di informazione che il datore di lavoro deve avvenire ma anche le pubbliche amministrazioni devono avere sulle politiche retributive
Dovrebbero anche promuovere inutili i decisori politici quelle che i giuristi chiamano sanzioni positive
E che dunque possono manifestarsi con delle politiche fiscali per esempio di incentivazione
Però forse anche questi questi Tiscali forse sono più rivolte alle politiche occupazionali nelle assunzioni
Però adesso si legge sempre nel Piano nazionale di riprese di resilienza di una certificazione di genere delle intese
E che si sostanzia crebbe in un sistema nazionale di certificazione che verrebbe a premiare le imprese virtuose cioè quelle che effettivamente superano le criticità di genere
E cosa fanno assumono ora e e difficile accettare se ci pensiamo bene che si debba incitati quindi premiante
Per affermare dei diritti sono lì da tanto tempo e difficile
Accettare questo concetto però forse è un concetto moderno che ci aiuta a superare come ho detto un approccio meramente di tutela che pure le donne devono avere perché la diversità di genere e soprattutto nella tutela della maternità
E il nostro Paese è sempre stato avanti in queste misure io mi fermo qui perché non voglio abusare del tempo che mi è stato dato di quest'occasione veramente meravigliosa per cui non smetterò mai di ringraziare tutti mi fermo qui perché la parola criticità
In effetti non è ignota a a Rosanna perché Rana ci ha insegnato come guardare l'antico spirito propositivo quindi ho letto
Le criticità anche le le criticità contemporanee interni di proposte quindi di sostegno instancabile
Quello che Rosanna centrato ci ha insegnato un po'ad avere quindi a tessuto una tela come ho detto all'inizio di una strategia che iniziata con la sentenza trentatré e che mi ha avuto tanto che continui anche con con la ministra che oggi ci ha onorato della sua presenza questa tela non smettiamo di Tesser la grazie davvero per la vostra attenzione
Grazie molte alla nostra giudice Silvana Sciarra veramente molto stimolante
Il suo intervento su tanti punti
L'effetto farfalla è un elemento particolarissimo e molto molto vero legato alla realtà ma molto interessante anche la riflessione sui diritti nella transizione
Perché non è poi tra l'altro stiamo al centro di diverse transizioni siamo in una fase particolarmente complessa transizione digitale
Transizione ecologica transizione su tutti i fronti e i momenti della transizione sono i momenti anche in cui si accentua l'abuso la vulnerabilità
Di soggetti già vulnerabili ed è molto interessante quello che dissi ieri sul fatto che le donne possono essere un soggetto fondamentale
Nelle transizioni proprio per sia da un punto di vista delle competenze sia anche per le caratteristiche fondamentali
Che hanno adesso passiamo a una a un'altra è relatrice un'altra relatrice molto interessante che la storica una storica del risorgimento dell'età Contemporanea una storica raffinata e l'uscita
Che si concentrerà sugli ultimi dieci anni sugli ultimi dieci anni della della nostra storia nel percorso della della parità gli avanzamenti che abbiamo ottenuto gli ostacoli che abbiamo incontrato ma anche le sfide che ci rimangono che ci rimangono di fronte dal cognome della madre alla violenza al linguaggio di genere alla cultura digitale grande sfida di oggi del domani dal punto di vista dei diritti è anche dal punto di vista in particolare di diritti delle donne
Ascoltiamo non ha la professoressa Anna Maria il sax
Grazie
La nostra è ancora una parità ambigua per un'evidente disparità di potere e di opportunità
Spesso troppo spesso ai proclami e documenti e piani nazionali non seguono fatti concreti
Che abbia l'opportunità di vedere o rivedere sul replay le trasmissioni degli anni sessanta che hanno la donna come soggetto non può non riflettere sulle norme cammino che abbiamo fatto
Oggi non credo sarebbe possibile sentire un solo uomo fare affermazioni come quelle ritenute assolutamente normale all'epoca
Quando anche giovani magistrati affermavano che l'inferiorità della donna era naturale e non sarebbe mai cambiata
Aver fatto tanta strada però non significa aver raggiunto l'obiettivo
Sappiamo che è stato fatto tanto ma mancano ancora molti tasselli
E positivo sapere che tante donne hanno raggiunto ruoli apicali
Ma siamo ancora alla primadonna presidente della Corte Costituzionale alla prima donna presidente del CNR
Alla prima donna alla guida dei servizi segreti ecco tutto ciò dovrebbe diventare invece normale la nomina di un nuovo di una donna non dovrebbero più fare notizia in quanto è la donna che e veniamo ai punti che tratterò con molta rapidità per motivi evidenti di tempo il cognome della madre
Se con la riforma del diritto di famiglia del mille novecentosettantacinque è stata superata la subordinazione della moglie al marito resta ancora aperto il Coni la questione del cognome della madre cui ha fatto riferimento anche la ministra aboliti poco fa
Questione che composta fin dagli anni ottanta ma che ancora non ha trovato una soluzione legislativa
Nel due mila quattro la Cassazione aveva sorpreso tutti affermando che l'assunzione del cognome materno non è disciplinata da alcuna legge specifica
Diceva la Cassazione si tratta in origine di usanza divenuta tradizione e di una tradizione divenuta diritto vivente
Per questo motivo nel due mila quattordici l'Italia è stata condannata dalla Corte europea dei diritti dell'uomo per discriminazione per una riconosciuto pari diritti al padre e alla madre
Il ventotto dicembre due mila sedici è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la sentenza due otto sei della corte costituzionale che ha eliminato l'attribuzione automatica del solo cognome paterno alla prole
In presenza di una diversa volontà dei genitori dunque solo se i genitori sono d'accordo
In assenza di un accordo dei genitori però diceva alla corte costituzionale è indifferibile un intervento legislativo intervento legislativo che in quattro anni non c'è stato al punto tale che di fronte all'inerzia del legislatore a distanza di quattro anni all'inizio del due mila ventuno
Il Consiglio ha deciso di sollevare davanti a se stesso la questione di costituzionalità del primo comma dell'articolo due sei due del Codice civile
Che stabilisce l'assegnazione del solo cognome paterno è un atto molto forte
Che francamente condanna la politica che non ha saputo non ha voluto non ha trovato il tempo e non è interessata a questa riforma
La questione del doppio cognome è importante perché dà dignità alla madre e la mette finalmente sullo stesso piano del padre come dice l'articolo ventinove della Costituzione dal lontano mille novecentoquarantotto è importante perché fa cadere un altro tassello di quella relazione asimmetrica tre generi che è un dato di fatto ancora attuale
E passiamo al tema della violenza
è un altro tema di fondamentale importanza sulla strada di una reale parità uomo-donna
In questi giorni stiamo celebrando i dieci anni della convenzione di Istanbul
Il cui titolo completo è Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica
E stata Elsa Fornero che allora aveva la delega alle Pari opportunità a sottoscriverla per l'Italia il ventisette settembre due mila dodici
Quello che è più interessante è sapere che l'allora ministro degli esteri che sarebbe dovuto andare a firmarla non volle andare
E che molti ministri del governo cercarono di convincere Fornero a non andare a votare a firmare questa
Questa convenzione ebbene e questo la dice lunga su nulla
Sulla qualità della nostra classe politica
C'erano molte perplessità nel governo di allora e Fornero considera quella firma una sua personale vittoria
La Commissione ha un documento unico nel suo genere e di fondamentale importanza per tutti i paesi aderenti al Consiglio d'Europa e non solo
Si richiama primaria assunto che i diritti di tutte le donne ossia i diritti di uguaglianza e libertà invita in quanto donne sono diritti umani fondamentali
Disposizione questa mutuata dalla sito del mille novecentosettantanove e dalla dichiarazione di Pechino del mille novecentonovantacinque
Che ebbero un impatto dirompente sulla comunità internazionale che costituiscono ancora oggi gli strumenti fondamentali del diritto internazionale del settore
Il testo si premura l'articolo tre di dare una definizione dei concetti di violenza contro le donne e di genere riconoscendo che la natura strutturale della violenza sulle donne in quanto basata sul genere costituisce una violazione dei diritti umani
Lo scopo di normare il concetto di genere non è quello di sostituirlo alla definizione biologica di sesso nei ai termini uomo e donna
Ma quello di indicare che le disuguaglianze gli stereotipi e di conseguenza la violenza non derivano da differenze biologiche quanto piuttosto da uno costruzione sociale
In particolare da atteggiamenti e percezione dei ruoli che le donne hanno e dovrebbero avere nella su
L'uscita
Stereotipi costruiti dagli uomini che contribuiscono arrendere accettabile la violenza contro le donne e che come tali devono essere estirpati con ogni mezzo
Alla firma della convenzione
Sono seguite leggi importanti dalla legge sul femminicidio del quindici ottobre due mila tredici al Codice Rosso del due mila diciannove
Vuole fare poi una breve annotazione sulla cultura dello stupro che è riemersa prepotente
Diversa nella sua genesi da quella del passato ma non dissimile nelle conseguenze
Perché l'educazione affettiva di molti ragazzi e alimentata dall'esposizione a ore di video pornografici che li portano a far coincidere il sesso con il dominio dell'altro
Sembra che il primo rapporto sessuale di molti adolescenti sia una violenza
E questo non può stupire se il novanta per cento dei ragazzi tra gli otto e i sedici anni consuma ogni giorno pornografia in Rete e il settantaquattro per cento dei consumatori di Borno sono uomini
La conseguenza e che il corpo della donna è solo uno strumento da usare per il proprio piacere
Servirebbe un'educazione di genere che manca con conseguenze che suo apparecchio pesante
A gennaio due mila venti è stato pubblicato dal Consiglio d'Europa il Gre il rapporto del Gremio il gruppo di esperte sulla violenza contro le donne dedicato all'Italia
Il documento serve a valutare l'attuazione da parte dell'Italia della convenzione di stampo e quanto esce dal rapporto stesso preoccupa perché si dice che la causa dell'uguaglianza di genere
Incontra ancora resistenze nel Paese e per di più sta emergendo una tendenza a reinterpretare il riorientare la nozione di parità di genere in termini di politiche per la famiglia e la maternità
Quindi mettendo un po'in penombra il cuore stesso del problema
Altro tema su cui mi soffermerò molto brevemente linguaggio del genere
Il linguaggio di genere è un altro tassello imprescindibile le parole sono importanti
Ciò che non si dice non esiste
La lingua condiziona il nostro modo di pensare
Se non è il nome non esisti e poi essere al massimo la pallida ombra di qualcun altro
Il linguaggio come è stato dichiarato negli studi americani fin dalla metà degli anni settanta eh andrò uscente ricco
In Europa la risoluzione del Consiglio dei ministri dell'Istruzione nel lontano mille novecentottantacinque ha chiesto di abolire gli stereotipi sessisti nella formazione scolastica
Linguaggio di genere si è cominciato a parlare in Italia fin dal mille novecentottantacinque nella Commissione pari opportunità di Palazzo Chigi
Oggi abbiamo indicazioni precise per la pubblica amministrazione l'Accademia della Crusca difende l'uso dei termini al femminile di tutte le professioni ma tutto questo urta ancora oggi cultura diversa sensibilità la lingua può essere strumento di parità o strumento di discriminazione e il sessismo linguistico non è un'opinione
Faccio un solo esempio sì io vi dico un uomo libero e donna libera voi concettualmente pensato a due cose completamente diverse
I maschi la non marcato sottintende la naturale superiorità maschile
I diritti dell'uomo invece dei diritti umani origine dell'uomo invece di origine della specie non è indifferente usare un termine piuttosto che l'altro
Il linguaggio a cui ci si riferisce con cui ci si riferisce alle donne in ambito professionale e spesso caratterizzato da una familiarità eccessiva e strana che nessuno sarebbe mai nei confronti di uomo di pari grado
Perché usare il nome di battesimo quando si parla di una donna professionalmente ad alti livelli perché chiamarla signora e no con il titolo professionale perché mettere l'articolo davanti al cognome
Questo sembra ancora oggi il normale ma non lo è affatto
E non lo è perché discrimina élite diminuzione il ruolo femminile di qualunque donne in qualunque momento della sua vita professionale
Quali sono le indicazioni sono semplici evitare l'uso del maschile non marcato
Evitare l'uso del genere grammaticale maschile del titoli professionali o istituzionali riferiti a donne
Dietro lo stupore per l'uso della parola al femminile si nasconde quello per la cosa cioè per una donna che non solo svolge una professione importante vuole addirittura da riforma linguistica femminile alla funzione
Dunque riflettiamo osceno diciamo che ci sono cose più importanti tutto importante anche questa lo è
La pandemia ha fatto riemergere situazioni che sembravano ormai superate o in via di superamento ma messo in evidenza l'irreversibilità della trasformazione delle donne italiane sbaglia chi dice che il femminismo è morto
Nella primavera del due mila venti c'è stato una mobilitazione femminile forte motivata e competente di fronte al fatto evidente che ancora una volta chi decideva con gli uomini
Mentre prima linea c'erano uomini e donne e le criticità per molte donne diventavano ingestibili ed erano le donne le più penalizzate perché impegnati nei settori che avevano interrotto ogni attività
Le donne hanno chiesto e ottenuto di avere voce e dobbiamo a loro se il piano Colao ha condiviso le richieste delle associazioni femminili
Linda Laura Sabbadini ha posto imposto temi di fondamentale importanza cambiando proprio l'ottica un cuciture approcciare alla crisi e alla risoluzione della crisi
La parità nella partecipazione diversi settori economici e richiesta dalla Commissione europea nella risoluzione del ventuno gennaio due mila ventuno
La parità di genere è chiesta dalle tante associazioni femminili che hanno attivamente interagito con il governo in vista del varo del programma nazionali di ripresa e resilienza
Anche grazie alla loro attività il piano apparì attento ad un vero superamento delle disuguaglianze
E tra le priorità trasversali per realizzare questo obiettivo per la prima volta viene indicata insieme all'attenzione ai giovani e al superamento dei divari territoriali la parità di genere
Le aspettative realtà erano ben altre perché drop Alitalia il fanalino di coda per quanto riguarda i fondi per le questioni sociali e le donne
Facendo un solo esempio quello degli asili
Con i soldi stanziati si arriverà tra sei anni a poter garantire l'assillo a un terzo dei bambini con un enorme ritardo rispetto agli altri Paesi in ritardo che oscilla tra i quindici e vent'anni e non è poco
E veniamo all'ultimo punto che tratterò la cultura digitale e gli algoritmi
Il Parlamento europeo adottato sempre il ventuno gennaio due mila ventuno una specifica risoluzione
Intitolata a colmare il divario digitale di genere la partecipazione delle donne all'economia digitale
Per indirizzare le ragazze verso queste nuove frontiere del lavoro che hanno stanno plasmando il mondo di domani
è importante aumentare il numero di donne nelle posizioni dirigenziali nel settore delle boutique tecnologie informazioni comunicazione
Un'attenzione particolare va indirizzata all'intelligenza artificiale dove le donne devono essere presenti come ricercatrici programma attrici utilizzatrici
E perché questo perché gli algoritmi non sono neutri
Qualunque sia l'argomento trattato alla fine ci si rende conto che tutto ruota intorno alla cultura dominante e ai pregiudizi che condiziona le nostre vite
Questo vale anche per la nuova cultura digitale che si basa su banche dati che hanno mostrato tutta la loro pericolosità
Perché fanno riferimento al maschio adulto bianco come termine di paragone tutto quello che si disposta dal maschio adulto bianco disse in maniera critica
Uno dei problemi dell'intelligenza artificiale e che si basa su algoritmi che spesso incorporano pregiudizi e stereotipi e quindi li riproduce nelle sue previsioni
Con l'aggravante che trattandosi di risultati forniti da una macchina
Hanno l'apparenza dell'oggettività
E la neutralità e non ci sono né oggetti neutri
Sono strumenti che usiamo tutti anche solo per fare una ricerca una semplice ricerca on line e non pensiamo che il motore di ricerca può essere fazioso ho prevenuto
Perché è stato predisposto sulla base di banche dati che hanno incorporato i peggiori stereotipi
Faccio un esempio un solo esempio pochi giorni fa solo pochi giorni fa si è ottenuto che tra i sinonimi della parola donna
Non ci fossero più parole come cagna ed Zoccola che comparivano sulla Treccani
Quindi voglio dire vi rendete conto da questo della gravità della situazione
E infine una considerazione che non è mia ma che mutuo da una sollecitazione di Rosanna Oliva
Bene Rosanna Oliva
Chiede di istituire uno strumento che eviti e contrasti quell'abuso di posizione dominante maschile che non solo comprime diritti delle donne
Ma non valorizzando le e non utilizzando i loro talenti Moshe alla stessa economia perché la questione anche economiche riguarda tutti non solo le donne
Si tratta di aggiungere alle garanzie che esistono in favore della libera concorrenza sui mercati le garanzie per contrastare il monopolio maschile nella società
Come non sarebbero necessarie istituito nuovi apparati dice Rosanna Oliva
Gli stessi garante delle concorrenza europeo e italiano
Potrebbero farsi carico della mancata libera concorrenza tra donne e uomini perché porta gli stessi danni economici della mancata libera concorrenza il regime di monopolio economico
Io faccio mia questa proposta e la comunità a tutti grazie
Grazie ancora anche alle nostre relatrice per gli enormi spunti che sono stati che sono stati proposti
Mi riferisco uno che è quello della che mi ha molto colpito che Delli sul revers possibilità della marcia delle donne che è un un elemento molto importante che da un lato ci incoraggiano cioè alla luce della storia hanno possiamo dire che questi cambiamenti sono cambiamenti che si sono consolidati che sogni irreversibili ma nello stesso tempo un monito anche per Noemi per fare in modo che poi non vengano messi in discussione serve Sempre e comunque la vigilanza il controllo perché lo vediamo anche in molti Paesi del mondo come conquiste che possono essere state raggiunte con cambiamenti di alcuni regimi possano diventare invece anche arretramenti dei diritti
Quello che dobbiamo dire che noi dal nostro Paese tutto questo l'abbiamo fatto con un balzo grazie anche per le frontiere aperte noi il ragionamento aperto sulla necessità di fari punti con nuove tematiche che vengono poste dalle nuove transizioni di cui si parlava prima ed Eric cambiamenti così Bellusci che stiamo che stiamo attraversando
E importante molto quello che l'Inter viveva alla fine facendo ma anche suo
Questo tema di fondo su che a cui tiene molto Rosanna Oliva dell'abuso del contrasto all'abuso di posizione
Dominante che verrà mente dovrebbe essere assunto con un più decisione
In un'ottica mense streaming da tutti coloro che poi si combattono complessivamente o da tutte quelle istituzioni che sono deputate a combattere il monopolio come elemento cruciale
E allora dobbiamo ovviamente pur ci problema che del monopolio maschile monopolio di appunto abuso di posizione dominante che un elemento per le donne molto importante
E adesso passiamo a a un'altra della Striscia
Passiamo all'ultimo fortino che è stato espugnato dalle donne e in qualche modo e che ha quello militare su questo sono passati anni anni e anni è stato il più difficile
Da affrontare da espugnare è stato il più difficile nonostante i piscine decine di disegni di legge a partire dalle mele novecento sessantatré
Perché comunque
Su questo il credo giudizi o la resistenza culturale che già si era manifestata su gli altri come sulla magistratura hanno cioè le donne non sono in grado poi di giudicare con equilibrio le donne addirittura nei dibattiti quello che emergeva che le donne hanno il ciclo mestruale quindi sono più nervose
Oppure le donne al massimo possono occuparsi di fare giudice minorile non non potrebbero fare altro giusto perché lì si tratta di affrontare questioni che hanno a che fare con i bambini
Ma sulla questione e le invece del settore militare la costa è stata ancora più dura abbiamo dovuto aspettare il mille novecentonovantanove e in particolare di legge
Ma l'ingresso delle donne e il Duemila
Però c'è anche una cosa abbastanza sconvolgente cioè che in cui il concorso il primo con forse anche qui abbiamo la prima donna che ha vinto quel concorso quindi oggi abbiamo tante primedonne la prima donna che ha vinto quel concorso tra l'altro la dignità
Da tenente che non era una cosa semplice come primo concorso per una donna i nove posti furono occupate da cinque uomini e quattro donne
Quindi questo ce la dice lunga come pure arrivando tardi però alla determinazione delle donne e la competenza delle donne fa sì che in quel concorso addirittura arriviamo quasi alla parità di accesso
Ovviamente non c'è questa parità ce lo dirà
Adesso la nostra rossa Vinciguerra non c'è questa parità non è che siamo pari adesso all'interno diciamo del delle forze armate tra questo ce la dice lunga nel due mila viene fatto quindi questo primo concorso bandito a marzo espletato
A settembre quindi tempi anche molto diciamo così molto accelerato e nonostante un gran numero di domande e nonostante un gran numero di domande sul nove posti quattro donne entrano però sa Vinciguerra è la prima donna
E non soltanto è la prima donna è un faro per tutte e nove perché a una donna che ha portato avanti con grande determinazione sia a livello nazionale sia a livello internazionale le istanze delle donne
All'interno di questo settore
E ha fatto il sì che portando avanti una un'azione culturale profondissima
In uno dei settori dove è più difficile portarla proprio perché particolarmente caratterizzati non da una stragrande maggioranza maschile ma da unanimità
Diciamo maschile quindi a lei adesso la parola con grande interesse per ascoltare anche che cosa ha significato tutto ciò eccome Ballotta anche India Manza menti che ci sono stati soprattutto list sfide
Che la nostra democrazia ancora deve vincere settore come questi benissimo grazie io ringrazio tutti ringrazio soprattutto la dottoressa Oliva avverrà l'onore di avermi invitato a questo convegno per il percorso insomma che ha fatto e che in qualche modo anzi in maniera determinante poi a Pertol
Anche le forze armate all'ingresso femminile perché la legge entro ottanta della novantanove legge che consiste in un unico articolo su diversi commi
è figlia in qualche modo del percorso concettuale e di apertura realizzato dal dall'impegno e dalla tenacia della dottoressa veniva la liceità ottanta del novantanove ha dato questa possibilità alle donne italiane dopo veramente decenni di dibattito dibattito sociale che ci tengo ad evidenziare si coglie un collegamento con l'ultimo intervento della professoressa disastri a era incentrato piuttosto che sull'impegno di sull'apporto che la componente femminile potessi dare
Alle forze armate
Su quelli che sono a sconto mentre io reputo molto di gossip e che non sono ancora dei caduti nell'attenzione di una parte dell'opinione pubblica la donna militare può indossare i gioielli la donna militare che biancheria appunto comportare tutti i temi molto come dire put truccarsi temi che non mando sul focus quindi ne ho fatto uno sforzo enorme a livello proprio di comunicazione e di informazione per portare l'attenzione su cosa fanno e cosa servono le donne nelle forze armate cosa hanno portato di nuovo cos'hanno integrato
Quindi all'inizio non siamo arrivate e c'erano le famose aliquote quindi c'era un'aliquota fissa del dieci per cento per cui concorsi riservavano alle donne questo dieci per cento per una questione di logistica perché le caserme le infrastrutture militari in generale Linari piuttosto che appunto le le le le basi operative erano dedica degli uomini non erano pronte per l'ingresso femminile quindi hanno dovuto gradualmente
Prepararsi per raccogliere le donne e quindi nel due mila e ci due mila e sei sono state in qualche modo abbattute queste aliquote l'ingresso femminile deve molto nelle forze armate alla riconfigurazione del modello di professionalizzazione delle Forze armate stesse perché fino a che c'è stata la leva sospese nel due mila e cinquanta
Il modello è stato misto Lema professionale quando si ha professionalizzato completamente alle donne è stata aperta
Tutta la strada possibile quindi modello di ingresso delle donne nelle forze armate ha goduto moltissimo a livello di parità di principi di parità di tutti i precedenti
Su liquida precedenti insomma norme e strutture normative che hanno aperto alle donne altre carriere e quindi modello di parità delle forze armate italiane è uno dei più avanzati del mondo perché ha aperto alle donne tutte le carriere tutti i gradi tutte le professioni tutte le possibilità
C'è solo una differenza dei reclutamenti regate l'aspetto fisico quindi alle donne viene chiesta una performances per l'ingresso per il primo ingresso diversificata così come succede per le carriere sportive insomma quindi per per il discorso sportivo
Purtuttavia però se deve entrare in forze speciali forze particolari devi assolutamente aveva gli stessi standard e quindi sono omologati indipendentemente dal genere perché poi si mette a repentaglio a rischio
La la la la come dire la la salute la salvezza del gruppo che si impegna in un attività di forze speciali ciò detto cosa hanno portato le donne nelle forze armate le donne nelle forze armate possono essere come dire
Definite come portatrici di tre aspetti un aspetto di sicuramente parità fanno le stesse cose
Sono adibite agli stessi incarichi quindi assolutamente nessuna preclusione
Hanno portato complementarietà perché nelle forze armate mancava l'altra visione quella del del cinquanta per cento dell'umanità quindi l'ingresso femminile ha creato come dire quello viene definita un'integrazione di competenze quindi le squadre miste per Generali
Producono delle performances che ovviamente non sono la somma delle singole competenze ma sono la moltiplicazione di queste competenza
Hanno contato l'univocità con l'unicità di intervento perché le donne
Sono delle risorse per fare delle cose che gli umani sono precluse e qui arrivo ad un'altra norma importante fondamentale arrivo alle risoluzioni delle Nazioni Unite sul non è pace e sicurezza
Contemporaneamente l'ingresso delle donne nelle forze armate italiane ottobre due mila
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite per la prima volta nella sua storia affatto salire a un livello di importanza fondamentale per la sicurezza del mondo
L'uguaglianza di genere e quindi ha tirato fuori una risoluzione fondamentale all'unanimità anche la tredici venticinque del due mila che è stata la pietra miliare la base da cui sono partiti tutta un'altra serie di risoluzioni sempre del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
Denominate donne Paci sicurezza che hanno riservato un ruolo importantissimo alle donne in uniforme
Terra valorizzare e sostenere l'uguaglianza e l'empowerment femminile dei posti dove le forze armate hanno missioni
Come sto con questo che cosa cos'è voglio dire che la condizione di disuguaglianza la disparità di genere ok è stata considerata motivo di instabilità e il motivo ti contrasto e come dire blocco impedimento per la pace duratura
Già la conferenza di Pechino con la piattaforma la dichiarazione aveva riservato una delle dodici Ari criticandone conflitti armati
Dove l'ha già detto questa cosa l'ha anticipata attenzione se non eleviamo la condizione femminile l'empowerment e la possibilità per le donne di Tare Jacassi con la condizione maschile soprattutto nei teatri e nei posti dove c'è più
Crisi
Non avremmo mai una pace seria una stabilità costante ci sarà sempre un ricadere nel conflitto ed è il motivo per cui in tanti pub in tante parti del mondo
Avvengono delle delle situazioni conflittuali delle crisi umanitarie ai tavoli di ricostruzione quando non ci sono le donne
Quello che si ricostruisce è un po'il modello precedenti al conflitto e quindi coloro che hanno determinato il conflitto sono quelli che poi perpetuano e continuano a determinate situazioni d'instabilità
Quindi le donne militari in tantissimi teatri di missione e riservato il compito di interfacciarsi con le popolazioni femminili locali soprattutto nei posti dove allora il precluso a vere contatti con uomini che non siano della famiglia e quindi in questo modo che cosa si fa intanto si presento modello di ruolo c'è queste donne vedono persone
Dello stesso stile sesso
Che riescono a avere un potere sugli uomini ed è un modello che non non entra nel loro modo di ragionare nelle loro culture hanno possibilità di farsi ascoltare rispetta delle tematiche delle problematiche che assolutamente non potrebbero mai arrivare
All'orecchio di qualcuno che poi può fare da cassa di risonanza possono denunciare violenza e possono essere addestrate
Per essere a loro volta poliziotte e
Componenti di istituzioni militari perché molti territori nella ricostruzione proviene tecnicamente chiamato capacity building
Vengono ricostruite le istituzioni locali e lì viene chiesto laddove l'organizzazione internazionale che si interessa e guida la ricostruzione insieme alla alla parte locale
Chiede di fare tutto il sistema della Costituzione richiede nuove costituzioni devono avere alla base le i meccanismi di parità e quindi la ricostruzione delle istituzioni deve avere questo questo elemento le forze NATO in particolare utilizzano impiegano per questi compiti
Nuclei che sono un insieme di misure stima dei nuclidi donne addestrati specificamente per colloquiare con le popolazioni finire femminili locali
Adottano
In base a quello che viene chiesto dalle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite l'occhio di igiene della cosiddetta prospettiva di generi quindi le missioni militari sono tutte pianificati in quest'ottica dal momento in cui si schiera il dispositivo al momento in cui rientra esista in Italia come in tanti Paesi hanno rispettato e che hanno accettato di seguire i principi Didone pace e sicurezza il piano di azione nazionale
Variazione nazionale sul Donez pace sicurezza che viene elaborato nell'ambito del ma esci
Ma dal CID dal Comitato interministeriale per i diritti umani da ciascuna amministrazione dello Stato compresa la difesa chiede un impegno per portare avanti questi principi la difesa una buona un'ottima contributi dice di questo piano
A tal punto che le nostre missioni vengono finanziate in base ad una legge quadro che chiederanno ai militari di adottare questi principi e di rendicontare al rientro dalla missione come è stato buttato l'occhio di genere cosa è stato fatto perdono vocali quindi per questo compito diciamo che le donne militari sono quasi estate
Una risorsa unica nell'ambito delle delle forze armate a livello organizzativo interno
Tutta la legge a cui facevo cenno in uno dei commi dall'Egitto e ottanta in uno dei commi prevedeva un Comitato consultivo per il personale militare femminile comitato consultivo del campo di stato maggiore della difesa e del comandante generale della Guardia di Finanza perché con le donne nelle forze armate presentate anche le le colleghe della della guardia di finanza questo comitato ha avuto una vita abbastanza come dire articolata e nell'ultimo periodo di divergenze avuto il piacere di esserne il presidente era composto da esponenti esperti di diverse amministrazioni in particolare delle pari opportunità e delle finanze
E su Spesal con la spending review questa esperienza nel due mila e dodici
All'epoca io lavorano nel settore della comunicazione e in qualità di presidente abbiamo ho presentato una relazione insieme alle persone che lavoravano con me dove ho chiesto formalmente che la difesa rendesse permanente l'esperienza di questo comitato perché non andava persa questa possibilità soprattutto l'occhio sulla parità di genere in un'organizzazione come quella militare che per decenni millenni è stata tutta maschile
Non si doveva assolutamente perdere
è utile da questo punto di vista ho trovato una buona sensibilità ed è stata creata questa articolazione che all'epoca si chiamava pari opportunità prospettiva di genere adesso si chiama politiche di genere abbiamo insomma ha creato un nome un po'più ampio e che io ho avuto qualche scegliere di ereditare come come guida nel due mila e quindici insieme alla sezione politiche di genere abbiamo chiesto di rendere permanente anche l'esperienza del comitato consultivo che è stato soppresso nel due mila e dodici quindi sempre con una norma di legge sul riassetto
Dello strumento militare nel due mila e quattordici è stato creato un consiglio interforze sulla prospettiva di genere
E sulle pari opportunità consiglio che diciamo in qualche modo anche una vittoria organizzativa perché io sono la vice presidente di questo Consiglio e il presidente un generale di corpo d'armata cioè come sempre un funzionario di un'amministrazione pubblica fosse il Deputy quindi la seconda carica del capo di gabinetto quindi in questo senso abbiamo per un equilibrio di genere è stato detto bene anche se le donne non hanno ancora raggiunto un grado dell'attivissimo però prendiamo la competenza rispetto appunto un discorso di grado questa cosa è stata è stata importante perché grazie a questo Consiglio ne siamo riusciti a creare quella che viene definita la cultura di genere o comunque a iniziare una diffusione
Della prospettiva di genere nell'organizzazione militare attraverso delle formazioni delle sensibilizzazioni Canova vanno avanti ormai da da da più di di di un lustro in particolare vi racconto questa esperienza e poi di di di di di chiudo insomma la la conversazione abbiamo realizzato questi corsi di formazione adesso andiamo alla quinta edizione per Gender advisor delle forze armate
Sono corsi di formazione che durano tre settimane dove tutti i temi toccati dalla professoressa esausti a vengono assolutamente approfondimenti compreso il linguaggio di genere devo dire sulle quote di genere ci sono sempre delle reazioni molto molto forti perché troviamo la la docente brava che entra e dice Buongiorno a tutte e i ragazzi si guardano e da lì inizia la conversazione per dire vedete come vi sentite quando invece di dire buongiorno a tutti
Che l'uomo comprende anche la parte femminile o dico buongiorno tutte come vi sentireste voi uomini se e quindi poi da lì parte il percorso di consapevolezza però queste persone questi colleghi vengono formati ad essere consulenti dei comandanti
Sia all'interno dell'organizzazione per aspetti come eventuali molesti mobbing eccetera su cui l'occhio va sempre tenuto accise Lamberto riscrittura
Sia soprattutto nelle missioni operative dove consigliano
Tutti i colleghi immissione e il comandante nello specifico
Per l'adozione di questi temi legati alla prospettiva di genere e alla genere quality nell'ambito anche del come dire delle componenti che si schierano in teatro operativo
Devo dire la nota dolente che però dolente non è ne siamo ancora al sette per cento della rappresentanza femminile nelle forze armate
Al dico dolente non è perché la media dei Paesi NATO compresi anche i Paesi che sono partiti molto prima dell'Italia nel reclutamento femminile si attesta sull'undici per cento quindi l'obiettivo è quello di
Raggiungere
Come ci chiede elementi delle Nazioni Unite avrebbe questo obiettivo di Gender spariti di arrivare almeno almeno al venti per cento nel giro di un triennio è un obiettivo ambiziosissimo difficilissimo da raggiungere però se non ci poniamo obiettivi alti
E come dire nei sogni bisogna essere come dire senza senza limiti poi un poco alla volta vanno vanno inseguiti qui abbiamo dottoressa Oliva che è riuscito a non solo a a porsi un obiettivo che poteva sembrare all'epoca da visionaria ma non solo l'ha raggiunto alla superato ampiamente venire sulla sua scia dobbiamo continuare approfondire percorrere ancora di più questo solco grazie per l'attenzione
Grazie mille arrossa Vinciguerra che eccita questa lezione che il sogno è sano senza limite è una bellissima è una bellissima frase perché le donne per tutta una fase non non hanno potuto perseguire ittero Chisso e invece sogno possono diventare realtà ci vuole competenza ci vuole determinazione
Molte donne che sono intorno a questo tavolo hanno dimostrato che i loro sogni sono diventati realtà quindi bellissima immagine e bellissima e interessantissima tutta la riflessione e il percorso e il percorso fatto non ultimo quello internazionale perché queste queste raccomandazioni che vengono da donne pace e sicurezza sono elementi cruciali il ruolo delle donne nelle forze di pace
Nelle zone nelle zone di guerra è un ruolo fondamentale
Soprattutto da parte italiana nel costruire un clima diverso di interazione proprio di crescita
Della stessa popolazione civile sottoposta alle situazioni diciamo così più critiche in assoluto
Adesso passiamo a un qualcosa di completamente diverso
A una donna che ci ha appassionato che ci ha appassionato a tutti a Sara Gama
Chiede
Capitano della nazionale femminile di calcio chi è una gioca Trichet che a petto diciamo ha da sempre sostenuto il professionismo calcistico femminile
E a giocatrice della Juventus e che abbiamo seguito con grande passione in tutte le sue in tutte le sue
Nel nel gioco del calcio cioè ha rotto un muro di stereotipi nei confronti di questa forma di sport ma l'ha fatto anche con questa grande diciamo sensibilità alla necessità al sostegno del professionismo calcistico femminile chiedendo tutele sociali tutele previdenziali per le cacciate dice tra l'altro lo scorso novembre è stata anche è stata anche letta come vicepresidente dell'associazione e Italiana Calcio che primadonna nella storia a ricoprire questo incarico è un Tirreno tutto nuovo e quindi è assolutamente interessantissimo capire di Gerda lei gli ostacoli che ha incontrato ma anche le grandi soddisfazioni il percorso che ha fatto e che tutto quello che ci rimane anche da fare in questo mondo dello sport come purtroppo sappiamo dalla cronaca ci sono ancora situazioni molto critiche di donne grazie
Di donne che si sono trovate come l'ultimo caso di Lara Lugli si sono trovati situazioni difficilissime a fronte della negazione di diritti basilari come quello alla maternità e a fondamentale che in questo settore si apra una cultura completamente nuova sentiamo Sara Gama che in collegamento
Che cosa ci racconta grazie
Buongiorno buongiorno a tutti grazie per avermi invitata a cui
Sentito degli interventi prima davvero interessanti quindi anche per me è un'apertura verso verso altri campi con fa il calcio aveva in calce a una cosa speciale nel nostro Paese rende ed è un un importante anche centro centro di potere se vogliamo dirla così si sono studente nazionale che mi è capitato di leggere quindi spesso si è trovata una correlata no neanche tra quest'ambito di contenere e la l'arretratezza magari dello sviluppo del calcio femminile in questo e altri paesi quindi le cose sono strettamente correlate quindi ai per noi è chiaro che è sempre stato e è stato complicato quando io ero bambina grande compagno di giocare giocare a calcio semplicemente perché a parte tutti gli stereotipi e pregiudizi che magari uno si trovava ad affrontare per cui le stesse famiglie magari hanno impedito a delle ragazze magari di arrivare dove dove oggi siamo noi io oppure perché magari e le ragazze si sentivano come dire dire cose che insomma ti fanno passare magari la voglia di praticare quello sport e poi ci sono anche una questione di davvero di pari opportunità no perché ad esempio quando noi non eravamo piccole capita di giocare se giocai magari unica ragazza ad una scuola di maschi e poi quando crescerli ad esempio il mio caso a dodici tredici anni e avrei dovuto rafforza per fare il passaggio una squadra femminile quindi ti ritrovi a dover scegliere una squadra e chiaramente erano molto poche quelle magari a dodici anni mi sono ritrovata già ad andare a un'ora da casa quindi dal punto di vista delle opportunità proprio organizzative e logistiche diventa difficile giocare no magari il mio coetaneo andava sotto casa cinque minuti e io devo fare una di strada per praticare il mio sport e quindi questa è un grosso impedimento che grazie
Che che forse oggi e costa sta migliorando
E poi niente ecco ce l'ha ce la nostra storia devo dire che nel nel nostro Paese ha avuto la disciplina non sarà molto indietro poi ci sono il il percorso che sta dietro a questo forte sviluppo che poiché e culminato con diciamo per il grande pubblico al Mondiale due mila diciannove era alta parte
Percorso che parte dal due mila quindici quindi relativamente tardi rispetto ad altri Paesi
Caso Segni è sempre stato molto sviluppato nei Paesi nordici
Che hanno fatto l'hanno fatta da da padrone negli anni a livello femminile perché infatti lì dal punto di vista anche delle delle pari opportunità per le donne sa erano sono Paesi più avanzati ecco quindi c'è stato un forte sviluppo della disciplina in quei Paesi qui e meno magari nei Paesi cosiddetti Latini se così possiamo chiamarli anche se ad esempio un paese come la Francia diciamo nostri cugine ha cominciato puoi ad essi sviluppare questa disciplina già dagli anni due mila ecco quindi per noi tutto invece è cambiato devo dire nel due mila quindici per importanti scelte in realtà due norme
Molto piccole che sono state inserite a livello federale che hanno messo l'obbligatorietà delle squadre under dodici per i club professionistici maschili con i club professionistici maschili dal due mila quindici per potersi Skira cambiati Wyatt dieci
Maschile dovevano per forza tesserare venti bambine under dodici che poi doveva diventare quaranta l'anno successivo e così via assieme a questa norma quindi che ha posto un obbligo
E a un'altra norma che permetteva l'acquisizione del titolo sportivo il che significa che è una squadra professionistica maschile poteva comprare il titolo di una squadra dilettantistica femminile iscriversi direttamente al campionato di serie A ho una serie di femminile quindi queste e queste due norme da un lato l'obbligo per sviluppare Di Vaio e questa proprietà cui hanno aperto un mondo qualcosa che insomma noi addetti ai lavori dicevamo da molto tempo perché accadeva anche all'estero
E finalmente si è fatto anche qui e quindi è partita un anno
Una piccola rivoluzione così in sordina assieme al fatto che anche come cacciatrici probabilmente
Nel due mila quindici sono successe magari un po'di cose
è e e noi non siamo state ascoltate magari su piccole cose che chiedevamo molto molto semplice che adesso davvero di buon senso contratti pluriennali per potersi legare tipi di un anno ad un club cose del genere non eravamo state ascoltate
E devo dire che anche come categoria ecco abbiamo preso un po'di consapevolezza e quindi abbiamo iniziato a far sentire la nostra voce iter io nel nella fattispecie due mila quindici tornavo dal Paris Saint Germain perché qui non c'era niente prima del due mila del due mila quindici diciamo a livello femminile nel senso che si basava sulla passione dei di presidenti che investivano i propri soldi come sia come dire a fondo perduto
Per far andare avanti le squadre io ero andata via mandata a Parigi perché lì c'era professionismo femminile era andato in un grande club Parenzan germe nel perché volevo provare ad essere una cacciatrice professionista a fare di questo la mia
La mia attività principale quindi e questa era la la prospettiva all'epoca per provare attestarsi ecco al massimo e quando sono tornata quando meno me l'aspettavo era alta sono successe cose sono successe l'abbiamo fatta succedere cose importanti qui dal due mila quindici è cominciato un percorso di crescita sabbia cominciato a entrare dei club professionistici via la Fiorentina pensato sa solo nel due mila diciassette entrata la Juventus è questo
Ha permesso di prepararci in maniera estremamente differente
E in maniera adeguata all'attività che andavamo a fare
E quindi poi l'approdo al Mondiale nel due mila diciotto ci siamo qualificate al Mondiale dopo vent'anni che mancavano dalla competizione
Quindi l'Italia è un ponte Spy mondiali da vent'anni un'enormità di tempo e ci siamo arrivati in un anno particolare in cui insomma siamo approdati lire
E come ricorderete purtroppo col dispiacere anche nostro i ragazzi non si erano qualificati al al Mondiale di Russia contestualmente e quindi anche lei è stata una questione di di opportunità in quel vuoto che che si è creato forse noi abbiamo avuto ancora più uno spazio e risonanza
E si è cominciato a parlare di noi eravamo salite già al Quirinale in occasione dal presidente Mattarella in occasione dei cento vent'anni
Della Federazione italiana gioco Calcio
E poi siamo siamo arrivati nel frattempo nei club cresce Varmo c'è stata ad esempio col mio club abbiamo aperto l'Alianza Pentium con quaranta mila persone che sono venute a veder diciamo nel match decisivo dello dello scutello per lo scudetto di di due anni fa
Alla lente d'inventore di Torino e quindi quaranta mila persone in Italia a vedere una patetica tutte mie non saranno mai viste quindi e questo era prima del Mondiale quindi già c'era un qualcosa di fermento e poi sono arrivate al Mondiale dove è chiaro che abbiamo fatto qualcosa di straordinario perché noi siamo arrivate tra lei e prime otto siamo lì a tempo la Cenerentola del Mondiale siamo arrivate invece tra le prime otto squadre unica nazionale con le Cacciatrici attualmente dilettante non professionista quindi e chiaro che abbiamo fatto qualcosa di straordinario che probabilmente andava al di là delle nostre possibilità la dice anche lunga sulle possibilità che Alitalia quando decide di fare qualcosa
C'è molto
C'è molta capacità perché abbiamo fatto qualcosa davvero di di straordinarie quindi tutto questo è chiaro che c'ha dato c'ha dato un'attenzione mediatica che mai avevamo avuto prima no e quindi l'abbiamo utilizzata per parlare dei temi che che ci interessano e quello che che ci riguarda lento il professionismo perché oggi noi sono moltissimi club adesso professionistici maschili che sono entrati a maggio ma la maggior parte dei club di serie A sono gli stessi deve deve sono gli stessi club maschili ancora ci sono delle squadre che sono ST dilettantistiche ma questo vuol dire che e completamente cambiato il nostro panorama e idee e dove noi ci muoviamo ogni giorno e quelli è chiaro che siamo andati a parlare di quello che facciamo perché ne siamo delle delle professioniste facciamo questo al pari dei nostri colleghi uomini e quindi ci sono delle tutele basilari checché mancano perché ne facciamo questa attività senza avere una previdenza senza avere delle assicurazioni ovviamente oggi grazie ai club e ci sono i club che fanno le proprie assicurazioni private quindi siamo più tutelate ma voglio dire appunto sta il privato che si autotutela non c'è un'assicurazione non ha non accediamo all'INAIL e quindi sono queste questioni qui che noi abbiamo portato all'attenzione perché crediamo che sia doveroso regolamentare tutto questo perché si tratta di regolamentare qualcosa che è un lavoro ecco quindi è questa la grande discriminazione che peraltro ci tengo a sottolineare ovviamente colpisce di più le donne in Italia oggi
Abbiamo quattro sport
Che sono professionisti solo al maschile sono Calcio basket golf e ciclismo e queste quattro discipline al maschile sono professionisti tutti gli altri sport ad esempio pallavolo rugby
è trova che gli atleti e le atlete sono dilettanti maschi e femmine quindi ovviamente nessuna donna e professionista in Italia e quindi ovviamente un enorme discriminazione ma c'è anche nei confronti dei dei ragazzi quindi io credo che il tema sia come noi vogliamo regolamentare un comparto che quello sportivo che è estremamente importante stiamo parlando di centinaia di migliaia di persone che operano in questo in questa industria
E che è non vengono riconosciute e tra l'altro si va anche al di là degli atleti e delle atlete no perché c'è tanta gente che lavora appunto nel mondo dello sport
E credo anche che durante la pandemia se ne sia parlato no con il bonus Sport e Salute le cose è emersa una grande realtà quindi credo che come Paese ci dobbiamo chiedere e che cosa vogliamo fare perché e la Costituzione ed è per questo che poi nel la seconda volta che siamo stati al Quirinale mi è piaciuto citare l'articolo tre della Costituzione perché quello che mi premeva sottolineare era anche nella Repubblica nella nostra Repubblica e garantito il diritto al lavoro e ad avere pari opportunità e quindi vale per tutti tra l'altro quindi nel nostro nel nostro mondo per ragazzi e ragazze c'è bisogno arriva letti atlete e tutte le persone che lavorano attorno c'è bisogno di regolamentare di garantire alle dei tutte le basilari ecco quindi questa è una cosa che che ci preme molto e credo che
Noi abbiamo bollata avanti nel nostro piccolo quello che riguarda la nostra quotidianità poi è chiaro che ad esempio
In questi giorni sono uscite le cessato il caso di di Lara lunedì ma si inserisce nel contesto che che Dio appena citato perché chiaramente quando quando una fa sport a quel livello quindi è professionista deve avere le tutele di un professionista è un lavoratore una lavoratrice quindi la la maternità dovrebbe essere garantita con quello ora è chiaro a tutti quanti che poi abbiamo un problema anche del costo del lavoro in Italia con i spesso
E adesso
C'è si parla molto della riforma dello sport
Vi dico che per quanto riguarda il calcio femminile adesso la nostra federazione la prima che ha deciso di intraprendere il percorso seguendo la legge novantuno del mille novecentottantuno che è quella che garantisce professione il professionismo delle quattro discipline che vi dicevo prima
E noi diventeremo professionista professionista una stagione ventidue ventitré secondo quella quella legge che ovviamente molto vecchia ma e ancora la legge di di riferimento diciamo è e quindi seguiremo quel percorso lì già tracciato quindi professionismo tout-court poi sulla riforma dello sport che però sapete avrete letto in questi giorni che è stata posticipata quindi alla fine dopo tanto parlare si alimenta Siena mandato ancora e la riforma dello sport riguarda appunto lavoratore sportivo e tutte quante le discipline ed è una cosa ovviamente organica che riguarda tutti quanti quindi noi come Federazione italiana gioco Calcio stiamo facendo determinato percorso
Che mi auguro che che quindi arriverà a metà e stiamo lavorando per riempirlo di contenuti e dopodiché c'è un qualcosa da regolare tout-court terre era garantire questo questo comparto è c'è molto da fare ancora in quel senso e ovviamente se se regolamenta queste quelle di quelle cose lì non ci ritroveremo più con i casi come quello di di Lara Lugli e cose del genere ma o o o con altre discriminazioni di altro tipo perché non cesso a destinazione sulla maternità che ovviamente cc colpiscono grandemente quindi io direi che è bello sentire qui che e che ognuno nel nel proprio campo cerca di portare avanti un qualcosa perché poi
Avanziamo tutti quanti ecco
Grazie mille Sara Gama veramente con un bellissimo intervento in cui emerge passione per lo sport ma passione anche per i diritti per i diritti
Delle donne
Adesso passiamo invece è a un'altra grande prima donna e cioè in particolare a Gabriella Luccioli che è stata presidente della prima sezione della Corte di Cassazione anche lei prima donna
Perché a vincere
Nel mille novecentosessantacinque il primo concorso in magistratura aperto appunto alle donna
è molto importante di esperienza che che ci riporterà Gabriella in particolare nell'intervista che mandiamo immediatamente dopo il suo intervento con il direttore di Repubblica Molinari ma vogliamo ascoltare anche alcune suo parole prima dell'intervista stessa
Grazie sono parole di saluto in questa sede che ha costi emblematica in relazione all'evento che festeggiamo
Io vorrei membri porre in evidenza
Il momento storico in cui e Rosanna ha deciso di intraprendere la sua battaglia giudiziaria per eliminare quell'ostacolo che le impediva di accedere al concorso si trattava di un periodo in cui il pensiero femminista le battaglie delle donne non esistevano erano ben lontane dal dalla intervenire nel nostro nella nostra società
E lo Rosanna ebbe questa intuizione che fu quasi una preveggenza accompagnata da un grande coraggio
Quindi veramente una capacità di capire che era una battaglia che andava conclusa che andava a a svolta
La sentenza numero trentatré del mille novecentosessanta non riguardava specificamente l'accesso in magistratura
Ma faceva cadere quella parte della legge del mille novecentodiciannove che è stata in più occasioni è ricordata
Che impediva alle donne l'accesso agli uffici pubblici che che comportasse con l'esercizio di diritti e potestà politiche quindi non riguardava la magistratura
E e però fu chiaramente un forte elemento di spinta per arrivare alla legge del mille novecentosessantatré la numero sessantasei
Elemento di spinta che però non escluse che dovessero passare ben tre anni dalla sentenza del sessanta la legge del sessantatré se perché le donne potessero finalmente accedere alla magistratura nel frattempo dal sette sessanta sessantatré erano stati espletati altri concorsi oltre quelli precedenti
Per quale delle donne erano state illegittimamente
Escluse
Attualmente il quadro è completamente diverso ormai le donne sono circa il cinquantacinque per cento nel nella composizione dell'ordine giudiziario e è facile prevedere che saranno sempre di più
Perché le donne che vincono i concorsi ormai superano il sessanta per cento ad ogni concorso negli ultimi anni perché le donne sono più brave perché le donne studiano di più perché sono più o determinate nell'affrontare queste prove
Quindi una femminilizzazione marcata del mondo della magistratura che può anche sollevare qualche dubbio in prospettiva
Perché la la magistratura così come ogni altro cotto Derek rispecchiare la presenza di entrambi i i sessi
C'è sicuramente una parità formale perché il concorso pubblico anonimo garantisce sicuramente l'accesso delle donne ma non c'è a mio avviso ancora una parità sostanziale perché le donne non sono ancora presenti nelle funzioni apicali
Adesso abbiamo una donna per la prima volta come diceva poco fa abbia esausta abbiamo una una prima volta una donna con presidente aggiunto ma mai nessuna donna diventata prima presidente ma è diventato procuratore generale della Corte di Cassazione
E mai il procuratore nazionale antimafia e potremmo continuare soprattutto nel nell'ambito delle funzioni requirenti la le donne sono ancora fortemente assenti
Meno grave è la il il rapporto per quanto riguarda gli uffici semidirettivi perché ero lì siamo sul quaranta e passa per cento ma per gli uffici direttivi non superiamo il venticinque per cento mi pare
Quindi è un lungo cammino delle donne nelle istituzioni
Ci sono ancora
Stereotipi io leggo ancora delle degli stereotipi dei pregiudizi e in alcune sentenze soprattutto e non la materia penale
E qualche volta capita di vedere questi stereotipi firmati da donne predatrici di sentenze
C'è il problema del linguaggio di cui parlava pure Anna Maria esausti a ma ci sono parole come presidente giudice procuratrice che sono così facili da declinata al femminile perché non usare quando si firmò la sentenza la declinazione al femminile ecco
Non si può dire ci sono cose più importanti di cui occuparsi perché mentre ci si occupa di cose più importanti bisogna adoperare un linguaggio corretto
E allora il mio auspicio per concludere queste brevi parole è quello che le donne specie nei giovani magistrate che sempre più numerose accedono
Alla magistratura diventino fattori di cambiamento che siano orgogliose della loro diversità di genere perché non era vero che la stessa cosa essere donna giudice d'essere un uomo giudice perché le donne
Hanno un patrimonio di sensibilità di cultura di ricchezza di approccio umano che si aggiunge e non va eliminato rispetto al la lo spero alla alla figura maschile
Bisogna che ragazze abbiano la memoria storica di quello che affatto Rosanna e di quelli lungo cammino nelle istituzioni che abbiamo fatto noi superando tanti pregiudizi di e dimostrando in ogni occasione di essere brave non come gli uomini ma più degli uomini perché dovevamo pagare un prezzo ulteriore per essere accettate
Tecnici
Recepiscano come dicevo prima e siano portatrici e del valore della differenza mi fermo qui perché non voglio ripetere cose che sentirete nel nell'intervista di ieri
Di Molinari grazie
Passiamo adesso all'intervista
Ci sono Maurizio Molinari e qui Holcomb un ospite di eccezione Gabriella Luccioli già presidente della prima sezione della Corte di Cassazione che fu nell'aprile del mille novecentosessantacinque una delle prime otto donne diventa magistrato nella Repubblica italiana protagonista delle battaglie per i diritti molto delle sue storie sono stato del nostro Paese combattivo e tenace il fedele della Costituzione qui con noi Bongiorno iniziamo farle delle domande così da condividere la sua storia lei perché scelse di fare la del diritto perché voleva diventare magistrato io non volevo quando mi iscrissi a giurisprudenza diventare magistrato semplicemente perché non potevo diventare magistrato la scelta di giurisprudenza fu una una scelta abbastanza dire azione ha una tradizione familiare che vedeva le donne dediti allo studio delle lettere perché non poteva rientrare magistrati poteva diventare magistrato perché sistema una legge del mille novecentodiciannove dal numero mille centosettantasei che escludeva le donne da tutte le professioni identificarsi all'esercizio dei diritti e potestà politiche e le funzioni ed è funzioni giurisdizionali esisteva poi l'articolo otto del ordinamento giudiziario del mille novecentoquarantuno che prevedeva quali i requisiti per diventare magistrato essere cittadino italiano di razza ariana iscritta al partito nazionale fascista e sesso maschile
Quindi non era assolutamente possibile prevedere una mia carriera di giudice ma calde che pochi mesi dopo o la mia laurea
E quando io ero lì che non sapevo bene che cosa farne di questa laurea perché la perché era forense non mi interessava particolarmente sia riportati essendo avvisarci apri la possibilità diventare magistrato per effetto della legge del febbraio sessantatré la numero sessantasei che finalmente apriva alle donne tutte le carriere tutte le professioni inclusa la magistratura
E c'è da dire che questa legge è stata in qualche modo anticipata dalla famosa sentenza del mille novecentosessanta la numero trentatré che dichiarò l'incostituzionalità di quella legge che chiamavo prima del mille novecentodiciannove che escludeva le donne non dalle funzioni giurisdizionali ma da tutte le professioni che implica se l'esercizio di poteri di liriche potestà pubblici
Questa sentenza di incostituzionalità è dovuta all'impegno nella formidabile intuizione di posando Oliva che si era vista rigettare la propria domanda di partecipazione al concorso per prefetto
Per essere per diventare perfetto che quanto donna lei si fece vergare dalla impiegato che rigettava la sua domanda di partecipazione a questo concorso in Prefettura
Si fece ben gare appunto la motivazione di questo rifiuto il fatto cioè di essere lei è una donna
Andò dal suo professore Costantino Mortati e professore di diritto costituzionale chiedendo ogni se era disponibile a difenderlo in giudizio perché intendeva ricorrere avverso questo provvedimento e professore che immediatamente percepiti
L'importanza della questione
Aderì e appunto esibiti dichiarò disponibile ad essere centrale interdizione Aeriene del ricorso al Consiglio di Stato
Consiglio di Stato perché allora il TAR non esistevano
E in quella sede fu proposta la questione di costituzionalità della legge del mille novecentodiciannove per la parte di pertinenza
E la Corte costituzionale con una bella sentenza del mille duecentosessanta punto la numero trentatré dirò l'incostituzionalità
Di questa parte e della legge che non riguardava come dicevo prima le funzioni giurisdizionali ma ovviamente questa pronuncia costituì una forte sollecitazione al legislatore
Ad aprire finalmente alle donne tutte le professioni compresa la magistratura e quindi si arrivò alla legge del mille novecentosessantatré la numero sessantasei appunto pochissimi messi successiva a alla mia laurea e che quindi improvvisamente mi aprì la possibilità di ridiventare magistrato feci il concorso non vinse e quindi giovanissima perché allora
Allora a differenza di adesso si dilatava magistrato molto giovani perché era un concorso in prima battuta dopo l'altra invece adesso è diventato un concorso di secondo grado e questa comportato ovviamente una elevazione della
De L'età di accesso alla magistratura lei fece il concorso e la libertà e dopo la lettura che successe teme una vittoria pezzi gara motto come dicevo prima ma nella distretto di corte d'appello di Roma c'ero solo io
Quindi mi sono ritrovato mi ritrovai in passato remoto mi ritrovai in un ambiente totalmente maschile è storicamente praticamente maschile
E quindi ad affrontare in perfetta solitudine dal punto di vista del genere varie situazioni
E direi che dovetti superare
Clima che non era di ostilità non lo disegnetti ostilità ma piuttosto di di di attese sardi c'è un particolare però ce ce lo racconti quando allo sbando viene viene eletta ma sì la decisione ammesso sì questa è una cosa che ha raccontato più forte
Dunque quando furbo ricevuti noi del clima noi giovane uditore adesso si chiamano motto prendersi chiamavano uditori giudiziari
Dal presidente della corte d'appello di Roma perché all'epoca non c'era ancora la consuetudine bella di questi tempi e di essere ricevuti dal capo dello Stato
Appunto sulla ci trovammo in questo consesso abbastanza ufficiale io sono da la e tutti i miei giovani colleghi uomini
E prese la parola per salutarci il procuratore generale della corte d'appello di Roma il quale l'Esselunga Brandolini del filosofo filobus Guelfi credo Java
Le attitudini delle donne per il cucito e per i in campo e
E quindi fece chiaramente capire alla termine lettura di questo brano che le donne non potevano fare il magistrato ma a questo punto il legislatore aveva combinato un bel guaio e l'unica soluzione minima per porre rimedio a questo guaio era quella di mandare tutte le donne a fare i giudici minorili perché soltanto a facendo il giudice minorile poteva in qualche modo la donna
Soddisfare certe esigenze pieni di giustizia
è che io davo in quel momento ovviamente il rapporto era talmente squilibrato che poiché era una ragazzina timida e insomma abbastanza
Intimorita da questa ufficialità alla cosa non replicai maggio dai a me stessa che non avrei mai fatto il giudice minorile e rivendico di aver rispettato questa
Questo mio proposito pur con tutto il rispetto alla guerra le funzioni di giudice minorile insomma de queste resistenze diritti delle donne nel mondo del giustizia da dove nascono
La giustizia è un mondo che il mondo alla giustizia un mondo che riflette le le vischiosità di una di una cultura che ancora non si è completamente affrancata da da pregiudizi da stereotipi da luoghi comuni
Noi abbiamo parte della Costituzione bellissima
Abbiamo una legislazione molto aperta molto attenta ai diritti delle donne e e però ci sono ancora delle forti resistenze a che le donne ad esempio accettano
Allegri cariche apicali perché le donne ormai sono il
Il cinquantacinque per cento dei normali ed è una percentuale che è destinata a salire sempre di più perché le donne che vincono il concorso sono sempre più degli uomini spesso superano il sessanta per cento dei vincitori
Quindi assistiamo a un fenomeno di fortissima femminilizzazione della magistratura
E le donne sono presenti ovviamente in tutti gli uffici giudiziari di primo grado ma anche di secondo grado mi piace segnalare che questo grosso processo che si sta svolgendo
A in Calabria
Con trecentocinquanta deputati no vede tra le donne nel collegio tre giovanissime donne che e non non hanno sommando le frasi sono più di dieci anni di anzianità
E quindi una responsabilità enorme perché appunto le donne stanno dappertutto e stanno molto spesso anche in uffici periferici uffici pesanti ecco e e però se guardiamo alle funzioni apicali vediamo che le donne ancora
Non hanno affatto raggiunto proporzione percentuali proporzionali alla alla presenza complessiva per esempio le donne con uffici semidirettivi e già raggiungono risultati discreti perché sopra ci fu più del quaranta per cento
Quarantatré mi pare ma se guardiamo agli uffici direttivi le donne sono sono ventisette per cento e insomma se guardiamo ancora i vertici ricordiamo che nessuna donna è stata mai premi primo presidente della Cassazione
Procuratore generale ma anche aggiunto del procuratore generale anche avvocato generale tra cassazione procuratore nazionale antimafia e così via
Da poco da qualche
Forse un paio d'anni abbiamo la donna
Primo presidente aggiunto ma insomma stiamo ancora dire è la prima volta che presidente aggiunto qui sono i temi dei quali si è occupato dove questa dicembre uscite fuori ad esempio la sua del doppio cognome no
Ma la stella più o meno a me io me ne sono interessata perché nelle due mila sei in un collegio di sezioni riunite proponemmo
E non era la prima volta la questione di costituzionalità della norma
Che non è una norma espressa non andammo implicita desumibile dal complesso normativo del sistema e attribuisce il il cognome paterno altri ai fini noi ponemmo la questione di costituzionalità
E la Corte costituzionale dichiarò inammissibile la questione perché comportava una serie di opzioni la soluzione invocata
Ci sono opzioni che dovevano essere ovviamente riservate al legislatore e dieci anni prima era stata proposta l'analoga questione questa volta e quella volta
La Corte costituzionale vero ma il testamento inammissibile la questione quindi nel del due mila sei tolse l'avverbio inammissibile però adesso le cose sono cominciano a cambiare perché sappiamo che con la sentenza
Amato è stata dichiarata l'incostituzionalità della l'incostituzionalità della norma lì dove non consente e che in caso di accordo fra i genitori il figlio possa aggiungere il cognome
Materno ma questo non basta perché di recente la Corte costituzionale è intervenuta di nuovo
Sollevando la questione in modo molto più ampio sollevando davanti a se stessa da sola
E quindi
Prospettando l'incostituzionalità di tutta la normativa lì dove la consente appunto di scegliere liberamente il cognome da attribuire e al figlio
Ne ho un'altra vicenda che chiude sempre con i diritti che cosa le ha insegnato il caso Englaro
Il caso Englaro è stato una esperienza molto forte molto forte perché era una sentenza che per la prima volta affrontava il tema in cui mancavano su solide basi normative perlomeno dal punto di vista normazione della normativa italiana
Consente il problema del consenso o del dissenso alle cure cioè il diritto a rifiutare le cure la specificità di questo caso era dovuto anta al fatto che la ragazza che così giovane aveva avuto questo terribile incidente stradale non l'aveva mai in precedenza manifestato espressamente un consenso un dissenso al trattamento di idratazione alimentazione forzata
E quindi dovremmo Noemi far ricorso all'altro sistema di accertamento ricostruendo la presunta volontà della ragazza dalla solita pregressa dal suo stile di vita adesso ideale di ricevimento dai suoi modelli dalla sua
Modo di impostare la vita di relazione e delle accollando quindi la sentenza alla Corte d'Appello di Milano che aveva dato torto al padre Beppino Englaro disponendo che la corte d'appello sempre rivelando in sede di rinvio
Accertasse appunto questa ricostruisse questa presunta volontà della ragazza e la Corte d'Appello applicando i principi che noi le avevamo dato
Ma ritenuto che che trattamento dovesse essere interrotto poi sappiamo come è finita la ragazza fu portata
Allora utili in una clinica di Udine dal padre cessò di vivere ma lì furono ci furono le reazioni politiche non spaventoso ci fu anche il tentativo di bloccare poco prima che morisse con un decreto legge è un decreto legge bella
Io ogni volta che una democrazia in procinto di conquistare un nuovo diritto improvvisamente ci sono delle forze che la ritraggono indietro la trattengono
Perché è difficile quando si tratta di diritti nuovi bisogna confrontarsi con con le norme costituzionali ma anche sovranazionale perché ormai abbiamo un sistema di diritti a tutela multilivello ma soltanto la nostra Costituzione lascia la Corte di Strasburgo
E quindi c'è bisogno di un'apertura una sensibilità una conoscenza delle fonti e che che non tutti possiedono e quindi gioca questo forza questo freno
Alla con che induce a conservare l'esistenza per il paradosso è che di fronte al tema dei nuovi diritti sono più sensibili le nuove generazioni e non quelle più adulto
Ma il film non sarei così sicuro insomma perché anche nelle nuove generazioni può fuoco riscontrarsi una certa vischiosità quello che importa è avere una sensibilità una cultura un'attenzione di RAI uno stato mentale
Che anche voi di un della pensate generazioni possiamo coltivare e affermare in modo forte verso
Beh insomma si sta occupando adesso io sono in pensione dai cinque anni ma non non ha smesso il mio impegno e in una delle commissioni che si occupano del caso Panama no non però secondo
Presidente del collegio dei probiviri dell'Anm
Che ha il compito di verificare la la violazione delle norme del Codice etico perché esiste un codice etico dei magistrati
Che spetta proprio dei principi deontologici a cui tutti i magistrati devono ispirarsi in modo in modo pregnante sono presenti imperativi categorici sulle quindi il comma quinto il compito è quello di fare verifiche anche la violazione di queste norme deontologiche di proporre al parlamentino della Anm tutto eventuali sanzioni insomma oppure l'archiviazione delle pratiche ed è un riequilibrio siffatto Justus nostra per ma di pallamano ancora non ci non non non ci siamo occupati anche perché Palamara
Pallamano è stato espulso dalla magistratura e se verrà confermata questa esposizione dalla dalle prossime sezioni unite non non farò parte né della magistratura né tanto meno dell'Anm bisogna noi dobbiamo soltanto dei perché passa ANM all'associazione privata al collegio dei probiviri
Valuta comportamenti solo degli scritti all'associazione ecco però ci sono fatti di cui dobbiamo occuparci purtroppo le buone che quotidiane ci riconsegnano spesso dei casi
Molto delicati se lei dovesse dare un consiglio a una giovane ragazza che inizia studio giurisprudenza che cosa
Ma direi che questo natura bellissimo è un lavoro importante è un lavoro che da
Diari soddisfazioni ma da la sensazione di fare qualcosa di utile per la collettività
E però richiede tanto spirito di sacrificio una deviazione costante perché il giudice io poi l'ho fatto prevalente quasi sempre giudice civile il giudice non smette mai di essere tale
E anche se sta a casa anche farà se si occupa di altro
A a questa continua attenzione verso i casi di cui deve occuparsi è una professione che richiede uno studio un aggiornamento
Costante soprattutto adesso che il sistema si è molto complicato con le fonti di rettili come dicevo prima di livello sopranazionale Ricci noi dobbiamo essere giudice non più soltanto nazionali giudice europei
La Commissione europea ci chiede anche nell'arco del mese dovrebbero Islam la riforma della giustizia
Qual è l'aspetto più gente anche la cosa più veloce si tuffa
E lei ci sono i tempi il il dramma maggior il problema maggiore è quello dei tempi della giustizia e questo sia nel settore penale ma anche nel settore civile
Ed è difficile difficile trovare soluzione introduzioni rapide ed efficaci la Cassazione ad esempio in cui ho lavorato ben ventisette anni è sopraffatta da da migliaia e migliaia di ricorsi
La commissione adesso presidente la ministra Cartabia ha nominato tre Commissioni no una per la riforma del Civile una per il penale è una bella riforma dell'ordinamento e del Consiglio superiore
Proprio credo che in questi giorni appena finiti lo promuove ed auspicio ovviamente che le le forze politiche il Parlamento riescano a trovare delle soluzioni condivise e che diano un forte impulso verso questa
Esigenze di soprattutto di riduzione dei tempi della giustizia questa è la sua
Il su suggerimento del ministro agli auspici all'ammiraglio amministra talmente brava che è che essa ecco che in quello che quello che serve quello che deve su cui bisogna impegnarsi
Un'ultima domanda perché così difficile affermare il nostro presidente dello
Cosa qual è l'ostacolo più difficile da superare
Il nello stacco alle culturale l'ostacolo e culturale perché le leggi ci sono sono avanzate anche sul tema della violenza adesso c'è questo codice rosso che va nella direzione giusta
E però non può essere soltanto la risposta punitiva la risposta Sasso da storie quello che occorre è la cultura è necessario che che si passi attraverso il rispetto della dignità delle donne è quello della dignità è un valore in cui io credo molto
E le donne molto spesso sono ferite nella loro dignità sono ferite da cento a un certo tipo di linguaggio sono ferite da un certo modo di fare pubblicità
Sono ferite dai social a volte si leggono cose spaventose nei confronti delle donne ecco questo è il il grosso problema perché i parità formale
Non è il caso di parenti ci mancherebbe solo che non esistesse la parità formale e la parità sostanziale che noi dobbiamo capirlo adesso di volontà Timbers lisci tutti è una questione culturale si
Grazie Angelo Peluso le è stato un piacere stare con lei agli sette cinque grazie a lei
Allora bellissima intervista alla nostra Gabriella Luccioli e che ci ha raccontato con dovizia di particolari quest'esperienza intensissima
Del della sua attività che poi l'espressione anche
Dei grandi cambiamenti no che sono avvenuti
Nel dal punto di vista di diritti del ruolo delle donne in questo ambito a me spetta hanno diciamo così sinteticamente delle delle conclusioni
Devo dire che in questa in questa giornata ci siamo riportati indietro per riportarci avanti c'abbiamo cercato di mi
Di ricostruire in qualche modo una presa di coscienza collettiva di che cosa abbiano rappresentato alcune tappe fondamentali e in particolare quel punto di partenza cruciale
Della sentenza del mille novecento sessanta
E abbiamo attraversato in qualche modo decine di anni di diritti conquistati
I diritti conquistati ieri anche con l'ausilio delle diverse generazioni di donne che si sono succeduta
Dal mille novecentosessanta è indubbio che la situazione delle donne
Sia notevolmente migliorata non è certo comparabile ad oggi
Era stata la strada proprio dell'uguaglianza dei diritti è stata lunghissima alle donne
Non potevano accedere a molte carriere della prefettizia la diplomatica la militare quella della Meggie Structure a
E sono diventati e però poi nel momento in cui hanno sfondato conquistato il fortino come da più parti è stato detto un grande fattori di cambiamento all'interno
Di queste stesse istituzioni
Allora non solo era pratica comune il matrimonio riparatore che trasformava una violenza sessuale in una condanna addita
Suggellata da un matrimonio forzato perché di questo si trattava in quella farsa
Non esisteva il divorzio
L'illegalità della Bortot condannava all'aborto clandestino a migliaia e migliaia di donne
E della violenza sessuale era spesso citata come disse interrata può esserci a questo era il clima
E cioè accomuna violenza che piace
Alle fanciulle
Questo era il clima in cui avvenivano le prime conquiste in cui avvenivano le prime conquiste delle donne
La cultura l'ha detto molto bene alla fine Gabriella Luccioli la cultura del Paese
Non per ci riconosceva alle donne
Alcuni aspetti fondamentali non riconosceva la libertà sessuale
Non percettiva la loro partecipazione alla vita economica alla critica politica del Paese
Come una priorità ma solo come un'assoluta stravaganza
E e per questo ancora più importanti sono i traguardi che in quegli anni
Le donne enti che hanno portato avanti le battaglie hanno ragione
Allora solo il due per cento delle donne era laureato
Allora sul sette per cento si scriveva alle scuole superiori cioè è cambiato il mondo nel nostro Paese
E soprattutto ha cambiato su alcune questioni la grande rivoluzione che avvenuta che si evince dai dati questi sessant'anni è il passaggio dalla situazione di totale svantaggio delle donne sul fronte della formazione dell'educazione
Al dalla situazione di svantaggio al sorpasso
Cioè noi adesso siamo in una situazione in cui le giovani generazioni hanno superato come titoli di studio gli uomini investono di più in cultura le donne investono di più in formazione
Hanno risultati migliori dei loro quel talmente quindi su questo fatto questa è stata la più grande rivoluzione che avvenuta nel nostro Paese in questi anni affianco ad grandissima avanzamento sui diritti perché questo lo dobbiamo dire
Mi sono impressionata quando o verrà aggiornato sul concentrato di riforme ti leggi che si sono concentrate negli anni sette anni fare impressione perché ci sono dei capisaldi fondamentali e come
L'istituzione del servizio sanitario nazionale come
La questione del divorzio come la questione l'istituzione degli assi uniti Nieddu pubblici
E poi come sono stati realizzati ne parliamo siamo arrivati al dodici per cento sentiamo di bimbi agli di pubblici dopo sessant'anni ride
Cioè abbiamo avviato questa questa legge però devo dire c'è stato un concentrato una vini di opacizzazione incredibile in quel periodo lo Statuto dei lavoratori i diritti della donna lavoratrice cioè
Amplissimo spettro opera anche di generazioni successive no insieme a quella precedenti a battaglie pressioni che sono venute dal movimento delle donne anche
Anche in quella fase
Quindi
Un grande cambiamento che però sì anche accompagnato a una forte difficoltà a riuscire affrontare il muro dell'accesso permanenza e sviluppo delle carriere femminili nel mondo del lavoro
Dopo una farsa in in cui su questo aspetto le donne sono state protagonista
E che è stata una fase in particolare negli anni novanta con una forte crescita di occupazione femminile all'indomani della recessione dei primi anni novanta
Dal mille novecentonovantacinque l'occupazione femminile ha cominciato a crescere
Ininterrottamente fino alla Christie tra il due mila sette iniziata nel due mila otto
Ininterrottamente
Siamo arrivati a un livello di occupazione e di crescita che ha riguardato chiunque di un milione trecento mila donne un milione quattrocento mila donne che sono diventati occupate
Il problema è che questa occupazione si è concentrata tutta questa crescita si è concentrata nel centro nord del Paese
Il Sud ha preso le briciole la divaricazione la differenza tra donne del nord donne del Sud è fortemente cresciuto
Con l'arrivo della crisi successiva quella due mila otto due mila nove
Il blocco nei confronti della crescita dell'occupazione femminile che comunque era sempre molto più distante da quella del le
Delle donne europea delle donne e degli altri paesi avanzati TG stesse così via è il problema vero ottimi numeri il salto sul fronte l'occupazione non l'abbiamo mai fatto
E la situazione in cui ci ritroviamo oggi in una situazione grave
Perché per le donne tra venticinque e trentaquattro anni noi stiamo all'ultimo posto in tutta Europa dopo anche la cresce
Per il complesse delle donne fino a sessantaquattro anni noi siamo Ken ultimi subito priva della cresce
Cioè il vero balzo sul lavoro sull'ingresso delle donne nel mondo del lavoro non c'è stato
Né nell'accesso né nella permanenza e qui c'è un grave problema perché il venti per cento delle donne non riesce a
Rimanere sul posto di lavoro all'indomani della nascita di un finto
Questo ventiquattro per cento una percentuale molto alta anche perché una volta uscite dal mercato del lavoro per le donne è molto difficile poi rientrarci
E per di più i percorsi di carriera sono lenti noi abbiamo un mondo sanitario in cui per esempio del mondo pubblico la maggioranza dei lavoratori sono donne
Siamo arrivati terza più dei due terzi Didone nella sanità sono loro questo state Baluardo contro il committente tutto questo anno
Ma i primari tra i primari non si arriva al venti per cento e così succede tre professori ordinari stiamo parlando tickets ieri pubbliche
Quindi qui giustamente si diceva stiamo ancora saltando uscì perché c'è la prima donna capo dei servizi segreti c'è la prima donna capo Jack CNR
Di cui ovviamente sono assolutamente figli Shire stesso donne di una potenza straordinaria di una competenza straordinaria
Ma devono essere molto molto più competenti di tanti uomini e per poter ambire ad affermarsi in quei contesti
E questo è un problema serio del nostro Paese si e dissi mo'che non è mai Stato aggredito realmente con una strategia adeguata
è giusto quando quando Gabriella Luccioli diceva
Noemi in termini di parità formale siamo Bessie bene dal punto di vista degli degli CE ma non eravamo messi bene già con la Costituzione c'abbiamo una delle più belle costituzioni
Del mondo no quindi
Il problema nostro grande oltre quello di migliorare tutto ciò che ancora non abbiamo non siamo riusciti a portare a casa sono cose che possiamo fare
è quello di tradurre in realtà quello che la Costituzione ci dice quello che tutte le leggi hanno messo
In campo che non Jim Sharman realizzare
E questo è un nodo critici Simone cioè su questo come dire mi verrebbe da dire ci vuole una spallata
Discesa e ci vuole un intervento massiccio una determinazione fortissima che probabilmente solo le donne che poi la subiscono possono come dire spingere con forza ma devono trovare alleati forti perché rimanere indietro sulla questione delle donne significa rimanere indietro una ferita presenterà la democrazia perché le donne sono la metà del Paese e quindi se i diritti delle donne non sono rispettati lo sono solo sulla carta ma non lo sono
Nella realtà questo diventa un elemento di freno alla crescita democratica e nello stesso tempo la crescita economica del Paese
Allora io dico i nodi grossi sono due
Uno è la questione del lavoro
Che deve essere aggredita con molta più forza di quanto non stiamo facendo ristretto al lavoro femminile e nella questione del lavoro
C'entra moltissimo tutte le politiche che noi ci dobbiamo dare sul fronte sociale di forte potenziamento delle infrastrutture sociali
Che non abbiamo mai fatto
Non ce ne siamo mai dotate di queste altri Paesi l'hanno fatto e si trova nella situazione poi diversa dalla nostra
Ma se la Germania sta al settantacinque per cento il tasso occupazione femminile e l'Italia quarantasette quarantotto per cento Essays UK pure sta al settantatré per cento della Francia sessantasette un motivo ci sarà ma se noi andiamo a vedere quanto questi Paesi come la Germania per esempio investe
In assistenza
Per anziani per di stabili per non autosufficienti ci appoggiamo che stanno quattro volte soprannomi se no andiamo a vedere quanto investono anche rispetto ai bambini alla prima infanzia e servizi educativi dell'infanzia ha ragione Anna Maria e Sassi a quando dice
L'obiettivo che ci siamo dati adesso con il Pnr
Per tra sei anni
Ci porterà da Vieri il trentatré per cento tiene
Di dice sette anni dopo l'obiettivo quell'Europa sarà data per diciassette anni prima e allora vogliamo arrancare così
Vogliamo continuare a stare all'ultimo posto cioè
O si affronta decisamente o si sprofonda
Non c'è più un problema di arrancare c'è un problema di portare avanti un'offensiva reale darsi una strategia ma soprattutto dare una spallata e quei arrivò all'ultimo punto
Il problema il lavoro e il problema alla cultura
Io sono d'accordissimo la cultura è la grande sfida la battaglia contro gli stereotipi di genere le donne si laureano di più però attenzione si laureano di più
Ma molto meno delle europee
Allora si laureano di più in un anno mentre attizza di tutto il Paese sulle la ore perché in questo Paese è stato svarioni Rizzato il valore delle lauree e bisogna far capire
Che fissi al sud per esempio il trenta per cento le donne lavora
Solo il trenta ma se sono laureate il sessantatré per cento lavora
Quindi è una distanza abissale ma questo si deve sapere nessuno lo dice
Per tutta una fase della nostra storia si è detto che la laurea non sarebbe servita a niente che la laurea s'è creato un senso comune un altro degli stereotipi
Che non ha facilitato questa crescita nel tre ragazzine tra le ragazze ma appare per le ragazze e ancora più importante durante l'eclissi
Che abbiamo avuto la laurea
è stato uno strumento di protezione dall'attivisti dalla perdita del lavoro nonché i laureati non siano stati colpiti lo sono stati
Ma molto ma molto meno degli altri cui sto bisogna farlo sapere
Allora quale il problema il problema che noi abbiamo culturale un problema che riguarda gli stereotipi di genere e che blocca
Sul nascere tutte le possibilità di espressione e valorizzazione dei talenti femminili
E qui è una battaglia dovrebbe essere portata avanti con grande forza perché perché gli stereotipi sono un qualcosa che molto spesso si terrà smetti inconsapevolmente
Fanno talmente targate della nostra cultura che spesso anche uomini e anche donne perché gli stereotipi ce l'hanno tutti ce l'hanno anche le donne non si rendono conto che gli stanno trasmettendo e allora che fare per fare in modo quest'se ne rendano conto bisogna formare
Bisogna far capire fin da bambini stare attenti a come vengono fatti i libri di testo
Se voi andate analizzare i libri di testo della primaria vi accorgerete ci sono pieni di stereotipi
E che qui libri di testo diventa una condanna per le bambine ma anche per i bambini perché il bambino ha sempre messo come capo la bambina sempre messa come casalinga come congruo oli completamente diciamo così subordinati
Allora cominciamo dall'IMI
Cominciamo a una di educazione fin da piccoli all'interno delle scuole diversa
In cui le bambine siano stimolate di più a tutto ciò che attiene vedere con le materie scientifiche i bambini siano stimolati di più
Ai valori della cura per fare un esempio del curare nelle relazioni investiamo sulla cultura del rispetto che è un elemento fondamentale nel percorso inseriamo magari una cosa a cui terrei tantissimo viene incontro a quello che abbiamo detto
Sulle nuove tecnologie viene incontro a quello che abbiamo detto anche sulla questione nell'intelligenza artificiale
Facciamo in modo
C'è chi studia ingegneria Elettronica si studia le nuove tecnologie studi anche
Che attraverso
Quel tipo di lavoro che fa può trasmettere stereo OTP di generi e stereotipi sul razzismo
Rinviamoli consapevoli mettiamo una materia dei crediti per tutte le facoltà per tutte per tutti i corsi di laurea in cui tutti si studino questo aspetto perché dalla consapevolezza che cresce la cultura è chiaro che non è solo questo Massi nomi non ci dotiamo di una strategia efficace su questo
Avremo meno donne che si rivolgono alle materie stemma conseguentemente meno donne entrano nei settori ad alta tecnologia meno donne mentre hanno nei settori stemma
E così via e ci ritroveremo Sempre con questa forte segregazione orizzontale il nostro mercato del lavoro e poi anche verticale
Chi impedirà che il potenziale femminile della diversità che rappresenta in sintesi fu quello maschile
Diventi un fattore di crescita del Paese pazzesco noi non abbiamo mai sperimentato immaginiamoci solo se riuscissimo a rompere questa barriera che balzo colossale farebbe il nostro paese culturalmente socialmente
Economicamente
Grazie e finiamo qua
Faccio un piccolo bus soap di potere quindi pentola parola hanno soltanto per ringraziarvi ringraziarvi a nome della corte perché veramente interessantissimo questo questo incontro che ho seguito un corso dedicato di seguire anche da remoto
Interessantissimo per me è stato una specie di corso di formazione di un maschio
D'altri tempi quindi cercherò di di farne di farne tesoro e l'unico modo secondo me il per concludere questo convegno e un abbraccio Rosanna e permettetemi un applauso Rosanna Oliva
Porta continua per va be'