Libertà, diritti, dignità del lavoro: informazione precaria, democrazia precaria

Ai cominciano se no i colleghi poi la diretta è stata avviata dinamica camminando bene
Grazie
O
Ieri mattina
è partita la diretta si vede su Facebook perfetto grazie
Via Michele di di di di di di escludere il suo microfono così comincia ci
Ci siamo
Francesca ci siamo posso andare ok grazie
Intanto
Buon giorno e buon buon primo maggio a tutti abbiamo ritenuto oggi di fare questa riunione purtroppo ancora con questa modalità considerata la la situazione non ancora tranquilla sotto il profilo dei dei contagi ma riteniamo comunque utile esserci perché i temi della libertà e dei diritti della dignità del lavoro sono temi assolutamente connessi fra loro è che invece in pieno quello per quella che è l'informazione italiana
Oggi infatti è una festa del lavoro e la festa dei lavoratori vogliamo parlare di quella che è la condizione di molti nostri colleghi ma vogliamo anche richiamare l'attenzione su quello che lo stato dell'informazione nel nostro Paese su quello che è lo Stato anche delle libertà
A cominciare dalla libertà di stampa del diritto di cronaca e non a caso questo diciamo è il primo appuntamento di una tre giorni che continuerà domani a Trento
Con il presidente Giuseppe Giulietti è i colleghi
Della associazione della stampa del trentino Alto Adige che hanno promosso proprio una iniziativa in vista della testa del tre maggio che la giornata nazionale della libertà di stampa
Giornata nella quale il tre maggio appunto la Federazione nazionale della stampa sarà ricevuta dal presidente della Camera
Roberto Fico
Con il quale
Appunto discuteremo e faremo il punto della situazione su quella che la falle sono le condizioni nel nostro settore le condizioni nel nelle quali molti giornalisti italiani sono costretti a lavorare
L'informazione italiana
Provo a entrare nel tema della riunione di oggi proviamo a parlare
Può parlare pochissimo in maniera tale da dare lo spazio tutti
Di intervenire a tutti coloro appunto che abbiamo coinvolto in questa riunione saluto l'arco la presidente dell'Ipc Marina Macelloni che vedo adesso
Ad esso collegata saluto i colleghi della della segreteria federale e saluto anche i colleghi che diciamo in varie parti d'Italia
Vivono sulla loro pelle quella che una condizione di sempre maggiore disagio di chi fa informazione in questo Paese che ci porteranno a cui oggi lavoro la loro la loro testimonianze
L'informazione italiana guardate non voglio esagerare
Rischia di morire nella sostanziale indifferenza delle istituzioni che invece dovrebbero difendere il ruolo la funzione costituzionale
Ci sono sotto il profilo per esempio delle libertà
Alcuni provvedimenti che giacciono da anni fermi in Parlamento e non si capisce perché o meglio si capisce bene perché forse perché con conviene a tutti avere una stampa almeno libera una stampa in piomba imbavagliata una stampa almeno in grado di diciamo di di approfondire di andare a vedere di illuminare le periferie
Penso per esempio alla legge sta al Pala proposta di legge per la l'abolizione del carcere
E si trascina da troppi anni intenso alla proposta di legge di contrasto alle querele alle querele il bavaglio penso anche a quello che è successo recentemente a Trapani dove colleghi
Che semplicemente facevano il loro lavoro cioè si occupavano della dei del fenomeno delle migrazioni qui dei migranti sono stati allungo intercettati dalla procura alcun senza essere in alcun modo indiziati di reato
Fatto gravissimo perché è stata messa in discussione la è stato messo in discussione non soltanto il il il diritto di cronaca non soltanto la segretezza delle fonti ma anche il diritto stesso del giornalista di indagare a trecentosessanta gradi di agire anche un rapporto privilegiato
Con con le proprie fonti
Abbiamo quindi registrato registriamo passi indietro sul piano dei diritti e della dignità del del lavoro guardate non è un caso che diciamo pur in un piano nel quale si è detto il piano nazionale di riprese resilienza del quale si è detto che dovranno servire a creare la Nuova Italia
Riguardo al nostro settore Schifani semplicemente di una nuova stagione dei pensionamenti anticipati
Come se quelli fatti negli ultimi decenni o soprattutto nell'ultimo decennio non siano serviti a nulla
Il lavoro precario lo sfruttamento di decine di cui decine migliaia di colleghi stanno diventando una cifra di questo settore
Un settore che senza la dignità del lavoro senza il lavoro regolare mischia divide rischia di perdere autorevolezza
Quella che inganni di queste politiche che ci si sono trascinate nel corso degli anni se vogliamo averne una rappresentazione anche numerica noi ritroviamo nel bilancio che ha ha trovato un altro giorno liturgico in parlerà e ci dirà di più sicuramente la la presidente dell'invece che ringrazio ancora per essersi collegata nel Piano nazionale di riprese resilienza si parla di transizione digitale questo sarà ed è già un passaggio cruciale anche per il mondo della dell'informazione ma è questo un passaggio che manco Bernato ponendosi il problema di come si mettono insieme misure strutturali per creare nuovo ma una nuova una nuova legge di sistema
Altrimenti la transizione digitale nel nostro sistema speriamo anche non dal resto del Paese si entra va semplicemente nell'arduo nella ulteriore riduzione di posti di lavoro e nell'ulteriore allargamento dell'area dell'area del del del del precariato
La transizione digitale no così come la transizione ecologica non possono diventare il presupposto per creare quella che ormai diciamo viene già definita la società del posto al lavoro la economia del posto di lavoro
Bisogna affrontare in maniera strutturale il tema della tutela dei dati e della proprietà dei dati di ciascuno di nomi perché il controllo e la tutela della proprietà
Dei dei dati è fondamentale
Per evitare quella che nel corso degli anni potrebbe prendere corpo e diventare una sorta di dittatura digitale c'è un'élite che comanda
Sul resto della sul resto del sistema e non soltanto nel nostro settore stiamo parlando in questo caso di societari delle società che verrà quindi il tema poi c'è il tema come sapete
Del del Copyright della tutela del diritto d'autore della tutela del nostro lavoro e viene molto spesso utilizzato da piattaforme senza alcuna forma di remunerazione
E il tema del vincola di come quando è quanto gli algoritmi incidono di incidono sul nostro sulla nostra professione ed è un tema da portare anche e soprattutto sui tavoli del governo e sui tavoli della della contrattazione ammesso di trovare poi una controparte che sia che voglia confrontarsi su questi temi dei tavoli a dei tavoli contrattuali prova a chiudere velocemente
Noi oggi stiamo affrontando rischiamo di affrontare questa fase epocale con una legge scritta nel mille novecento sessantuno mille novecentottantuno scusate la legge quattrocentosedici del mille novecentottantuno quella legge
Serviva esservi ed è servita a governare un passaggio epocale il nostro settore quello dal piombo alla composizione al freddo
Non possiamo pensare che con quella stessa legge scritta in un'epoca in cui non esisteva per esempio l'emittenza all'emittenza privata nazionale in tempi in cui internet diciamo lo conoscevano siano i i ricercatori universitari non possiamo pensare di governare processi che abbiamo di fronte con quella legge
Bisogna ragionare di una nuova legge di sistema una nuova legge che rimetta al centro e lavoro e il valore dell'informazione perché non posso io non posso credere
Nella nuova Italia che si vuole creare con il piano nazionale di ripresa resilienza non ci debba essere imposto o o un posto un posto preminente che deve avere l'informazione se non sarà così
Sarà una società sicuramente più debole perché perché senza informazione senza cittadini informati
è la democrazia stessa che che perde EPR il proprio valore e a perde anche quella che è la sua capacità di tenere insieme quelle che quella che quella che è la pluralità delle voci all'interno all'interno della sua della della società
Ecco perché è necessario è assolutamente sbagliato ragionare e ridurre il tutto ad una nuova stagione i pensionamenti intercetta anticipati ed è invece necessario ragionare
Di sistema in un'ottica di sistema Nasten'è necessario ragionare di nuovo di informazione digitale di nuove figure professionali
Di dignità del lavoro guardate dobbiamo importare al centro il tema dei co.co.co. che sono i Raiders della informazione
Non ci si può scandalizzare
Per la quella che è la condizione dei Raiders anzi ci si deve scandalizzare quella la condizione dei rasta esplicito fattorini ma altrettanto dobbiamo essere capaci di scandalizzarci per le condizioni in cui sono costretti a lavorare colleghi che vengono inquadrati come collaboratori coordinati e continuativi ma sono nei fatti lavoratori dipendenti
Sono colleghi che dovrebbero avere le tutele sì direi chiede garanzie del lavoro del lavoro subordinato sono colleghi che dovrebbero avere retribuzioni dignitose e che invece non hanno nei giorni scorsi
Il quando c'abbiamo trovato porre questo tema anche pubblicamente è arrivata una risposta al sottoscritto dal Sottosegretario Moles sottosegretario vittoria che ha detto mai sottovalutato il problema del precariato nel comparto dell'editoria dobbiamo collaborare tutti a prescindere dagli slogan di parte io ringrazio il sottosegretario volevo però rassicurarlo io nono Leonardi parte
Io sono dalla parte del lavoro noi siamo dalla parte del lavoro siamo dalla parte della buona informazione perché non ci può essere buona informazione senza lavoro dignitoso senza lavoro garantito e allora guardate
Al di là di quelli che possono essere gli slogan di altre parti io ritengo che questo se è vero che il sottosegretario il Governo si è posto il problema del precariato fosse settore beh io chiedo che da subito vengano riaperti e lo vengano fatti in maniera assolutamente seria tutti i tavoli
I tavoli sull'equo compenso
Il tavolo sul contrasto al precariato il tavolo per la messa di sicurezza dell'Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani che uno dei pilastri della nostra autonomia dalla nostra dipendenza oltre che dalla nostra storia
Grazie e buon primo maggio a tutti se diciamo su questa scia chiederei anche a chiederei subito alla collega
Sana del freno segretaria generale aggiunta di intervenire cerchiamo di stare tutti nei cinque minuti Edi introdurre anche se poi vorrà il colle il l'intervento della collega
Lorenza esuli di di Milano credo sarà una diciamo una una di queste colleghe che CD farà presente appunto quelle che sono le strutture quella che è una delle tante vertenze difficili che stiamo affrontando un passo questo grazie
Grazie grazie tutti io sì sarò anch'io cerco di essere molto bravi soltanto ci sarà Santi
Io francamente vorrei dedicare questo primo maggio a tutti i colleghi con cui io ho combattuto per il lavoro in tutti questi anni nell'Asia già modeste divertenti insistita della della Federazione
E io Sonila hanno quindi qui l'editoria chiaramente nuova capitale dell'editoria e abbiamo avuto in questi anni dei problemi enormi
Pronti abbiamo assistito a uno smantellamento della redazione della professione
Molti dopo di me parleranno del precariato di chi è nato precario e di che fa continuato in una condizione di precariato inaccettabile io qui vorrei parlare anche delle datazioni dei colleghi che lavoravano in sono si sono calzati moderne relazioni che si sono svuotate e delle condizioni difficili sempre di più
Che affrontano i colleghi anche quelli delle relazioni io faccio sempre l'esempio di Mondadori che aveva cinquecento giornalisti un poco più di dieci anni fa
Ed allora centosessanta centottanta non non ricordo neanche però ci sono solo meno di duecento ma ci sono anche tante piccole case editrici che sono ancora quindici guardando le grandi case editrici dove le condizioni dei colleghi sono inaccettabili che taglia gli stipendi sono tagliati dagli ammortizzatori sociali tempi di lavoro sono tagliati il colle e mi sono vivono amando una pervasività della pubblicità sempre maggiore vorrei dire tutti spero che sarebbe appunto anche la gente che ci ascolta fuori dal nostro mondo
Con quanto amore visto io con quanto voglio usare questa proprio questa parola un conto attaccamento al lavoro i nostri colleghi giornalisti cercano di difendere la qualità del prodotto le qualità dell'informazione contro tutti questi in difficoltà e anche addirittura a volte io so di alcune piccole abitazioni
Ne ho una Como per esempio proprio in questi giorni che all'origine dello stipendio ai colleghi non ricevono stipendio
Però cercano comunque di mandare avanti con la nota diciamo con l'editore una ma cercano di mandare avanti di di produrre un giornale decoroso
Quindi io vorrei dire tutti quelli che ci ascoltano che sono bene Roma anche fuori dal nostro mondo
Che lo smantellamento dei diritti del lavoro dei giornalisti dei precari né quelli in redazione li hanno ancora uno stipendio ma non sappiamo per quanto non è quello che pensano tutti cioè non è un un anno articoli assicura una categoria non è scontato che i prodotti e il giornale delle testate i siti abbiano la qualità sempre questi colleghi molto spesso tutto questo è perché sto uno perché i nostri colleghi cercano disperatamente di fare quello che devono fare cioè informare i cittadini a dispetto delle enormi difficoltà del settore il settore è veramente sotto una pressione inaccettabile
Io non la faccio più tanto lunga perché ci sono tantissimi interventi che vorrei introdurre qui Lorenza residui denunciare mio di diversamente
Che una casa la testa appunto fa parte di questa relazione un po'più piccole faceva parte di un gruppo che universo che il gruppo che detesta il sindacato da sempre non ci e cioè fa di tutto per non della e e poi ha avuto una particolare storia che di lei adesso si racconterà emblematica della situazione quindi ringrazio tutti e cedo la parola Lorenza Rispoli
Buongiorno a tutti sì la la nostra è una vicenda emblematica in una situazione veramente difficile dal palo del settore dei periodici perché è quello della mia redazione viver sano e bello operato è stata spinta fino a poco tempo fa che apparteneva alla casa editrice Universo
Dico fino a poco tempo fa perché perché adesso non lo facciamo più parte la redazione di dieci donne adesso otto che faceva facevamo un settimanale e con me persino in dieci al tutte i minimi tabellari quindi quella sindacale per quella salari veramente molto bassi senza ticket
Senza permessi medici retribuiti dico con esso perché perché avevamo già eravamo in una situazione già molto diciamo agli inizi sindacali da tutti i punti di vista
Vendiamo chiamate proporla la faccio breve cerco di riassumere la storia che è andata avanti un anno un anno e mezzo sempre affiancati dalla lombarda ma e è stata molto complessa e molto combattute molto sofferto da nell'ottobre due mila e diciannove io fiduciario sindacale vengo chiamata
Di punto in bianco e arriva una una proposta che di fatto è un ricatto e anche un ultimatum dal prossimo mese o tutta la redazione direttore compreso accetta un part-time al cinquanta per cento
O se no la il giornale o chiudere o viene venduto
Immediatamente cerco di aprire un tavolo sindacale evidentemente chiedo gli ammortizzatori sociali la rivista in sofferenza ma attenzione il gruppo a un utile milionario quindi dico
Attenzione ma perché non possiamo passare attraverso la solidarietà la casa Inarcassa pavido non c'era ancora ma poi arriva anche qua e là come possibilità di ammortizzatore sociale
Io gli ho detto no
No non si apra un tavolo sindacale questo è una proposta unilaterale prendere o lasciare anzi una risposta è richiesta entro una settimana da alcuni ovviamente
E chiamo la lombarda cerchiamo in tutti i modi di aprire un tavolo sindacale viene rifiutato l'incontro
Passano illesi arriviamo a febbraio da ottobre arrivano a febbraio con minacce un clima veramente di incertezza totale
Ovviamente siamo nel poco prima del corride finalmente la lombarda nella figura di Anna del freddo e Paolo Perrucchini vengono ricevuti in azienda la proposta rimane uguale part-time al cinquanta per cento ora testate viene ceduta arriva il corride finiamo tutti e smart working continuano a garantire comunque l'uscita del giornale Sempre con situazioni avviamento che tutti i colleghi hanno vissuto in questi nel primo Lockdown di lavorare come si riusciva garantendo sempre un settimanale e mensile
Arriviamo a luglio
Chiediamo quando ipotizzabile tornare in azienda ci viene comunicato ufficialmente che non saranno più tornati in azienda noi di diversa né belli chiede immediatamente come mai delle garanzie Creek che cos'è questa voce
Per tutta risposta vediamo richiamate immediatamente in azienda ad agosto UniCredit tutta la casa editrice compiuto estatica non tutte smart working diversa che Berlino
Arriviamo a settembre a settembre riparte una trattativa sempre unilaterali sempre con la stessa proposta part-time al cinquanta per cento attenzione per parte paterna al cinquanta per cento senza ticket con minimi tabellari
Significava dire rari baratterebbe al mese nell'Olona
E poco di più quindi impossibile vivere chiave era chiara monoreddito la situazione allucinante
Questa trattativa
Ufficiosa va avanti una settimana arriviamo al venerdì venticinque settembre
Alle sei di sera aveva una TAC a tutte le giornaliste notare bene io fiduciario sindacali non vengo neanche avvisato quarantotto ore prima di questa cosa che la cessione
Una società x è stata portata a termine e che quindi dal martedì successivo tutta la redazione doveva spostarsi a Legnano alloggiano non anzi Legnano cento San Giorgio su Legnano
Significava metropolitana treno scenderà le ignorano prende un po'con la la Legnano fare un lunghissimo tratto distratta di strada a piedi
Arrivare lì ovviamente entrano in sciopero facciamo la settimana di sciopero arriviamo a Lignano
Per per dirvi troviamo gli in capannone una specie di situazione di trasloco nessuna misura di sicurezza misure a quel punto eravamo in pieno Covi de non rispettate qui la situazione è veramente difficile
In tutto questo ovviamente Anna del freno Paolo Paolo Perrucchini ci hanno accompagnato in questo lungo percorso nel abbiamo detto sempre no no all'incanto Chicca nasceva
E male perché non non c'è stata trattativa non c'è stato possibilità di confronto non c'è stata possibilità di dire ma una testata tutte il nove giornalista lavorava da vent'anni in questa testata
Ma anche il trattamento generale Morelli quando ci hanno comunicato abbiamo scoperto tu lunedì il lunedì di non poter rientrare in azienda Caravà Mussato cedute siamo andati ovviamente nella sede di universo appena delle nostre cose avevamo tutto nelle scrivanie avevamo lasciato la situazione come dire ci vediamo lunedì al lavoro
E le aziende non ci ha fatto entrare non ci voleva fare entrare a prendere le nostre cose dopo vent'anni di lavoro
Anna del feretro c'ha dovuto accompagnare in minacciare di entrare c'è di di di chiamare le forze dell'ordine perché non riuscivamo non potevamo per rendere le nostre cose questo nel piccolo in uno dei tanti episodi che sono avvenuti in questi mesi di sopraffazione imbevute
Volontari conciliare Dillon
Nel dire va bene questa testata in sofferenza ma cosa possiamo fare insieme per risolvere il problema noi chiediamo agli ammortizzatori sociali eravamo disposti a fare un ulteriore sacrificio che già con i minimi
Tabellari era era già insomma
Faticoso no l'unica possibilità un part-time è una richiesta unilaterale è stata quella di cheerleader Ciceri dolci a una piccola casa editrice nel non sappiamo adesso nulla alla forza e la potenza di questa casa editrice
Ovviamente la Lombarda intervenuta per facce non ventotto abbiamo sensibilizzato su questa vicenda
Anche le istituzioni intervenuto all'assessorato al Comune di Milano è intervenuta la Regione addirittura è stata fatta una a livello parlamenti esentare un'interrogazione da Lia Quartapelle proprio perché un caso emblematico di donne che lavoreranno da tanti anni per lo stesso posto che hanno dedicato tempo Energia eccetera eccetera che di punto in bianco tutte intorno ai cinquant'anni
Vengono ritrattate poi scaricate come dei pacchi postali in un capannone a San Giorgio su Legnano perché poi di garantisco che il tratto di strada da fare dalla stazione
E di Legnano
Ha fatto di sera donne da solo Leo non dotato di strada deserto è bruttissimo comunque vengono scaricate ogni senza trovare una soluzione come dire basta benservito al più in questo momento l'unica soluzione e quei sa allora edera credendo in un bel manda invece un messaggio che e allora dicevo questa è una situazione davvero emblematica cioè sentite c'è una volontà a un'incapacità di di avere di sentirsi sicuri dice dirlo però so come dire davvero un numero di Garanzia perché dall'oggi al domani tuttavia essere spostato tranquillamente senza alcun tipo di visibilità di trattativa senza avere le minime Garanzie perché poi non ci siamo sentiti molto protetti dal sindacato ma allo stesso tempo anche continuiamo a scontrarci
Conto una controparte che davvero non ha in alcun modo aperto mai un tavolo serio di trattative si trattava semplicemente di parlarci di permetteranno patentato di fare Anna Del fra i partner Paolo Perrucchini con l'azienda in mille modi diversi letta l'incontro città eccetera
Niente da fare
Allora io mi dico se dopo vent'anni di lavoro in un gruppo solido che vanta un attivo succede una cosa del genere e deve finire poi in tribunale per cordialmente è stato fatto un ventotto e perché ovviamente c'è stato anche un seguito
Ecco allora veramente io mi mi chiedo anche realtà più piccole adesso noi arriviamo in questa categoria mi chiedo a cosa possa succedere io ti ringrazio
Che gli operai dovesse grazie sì grazie intanto io vorrei
Grazie grazie
Volevo intanto
Corretta per il momento portando i saluti del presidente signor Vietti che si trova in treno sta arrivando a Trento per la manifestazione di domani ringrazio anche i colleghi e le colleghe che ci stanno seguendo
Sulle pagine Facebook non soltanto delle firme esserino anche di Giulia
I giornalisti se di articolo ventuno perché abbiamo siamo riceve una serie di riscontri io adesso non vorrei però siccome si è parlato anche delle istituzioni dell'importanza che anche le istituzioni vi hanno devono dare al all'informazione e del fatto per il fornello istituzioni devono valorizzare deformazione ecco vorrei che la collega Luisa lombardo da Reggio Calabria ci raccontasse invece quello che secondo noi è un caso emblematico cioè un caso di che dimostra come le istituzioni molto spesso sono le prime nemiche dell'informazione non tutela nell'informazione
Che neppure i colleghi quindi darei la parola Luisa lombardo che ringrazio per la sua presenza raccomandando le ma sintesi perché dobbiamo cercare di parlare tutti grazie
Buongiorno e ringrazio il segretario e la sua federazione tutti quanti voi Permira Gorgoni garanzia guarda aree e quanto è accaduto a me e agli altri
Gli del l'ufficio stampa del Consiglio regionale della Calabria sono tantissime le cose che potrei dirvi ma impiegheremo aggiornate Bonini Giovanni essenziali di questa incredibile
E vergognosa storia e la Regione Calabria intanto una premessa è stata una delle prime regioni italiane
Ad a dotarsi di un ufficio stampa e ad applicare il contratto nazionale di lavoro giornalistico grazie ad una legge regionale del mille
Impone
Io insieme ad altri colleghi ai sensi del SuperG rispettivamente di trentacinque trenta ci vent'anni fa in seguito a leggi regionali di libere
E qui greca atti regolarmente il tema ieri distaccati
Dopo tutti questi anni di di servizio tra l'altro un riconosciuti unanimemente evoca il ufficio stampa è sempre stato considerato un fiore all'occhiello di un'amministrazione che non si Sempre caratterizzata insomma per efficienza siamo stati in brutalmente brutalmente proprio un esclusi
E l'ufficio stampa non esisteva più
Il nostro contratto è stato uno considerato nullo perché le azioni di norme imperative connesse ai contratti le delibere e le leggi regionali da quindicenne non fossero stati opera della stessa
Amministrazione che oggi che siamo molto censurata ci sono stati tra l'altro richiesti ignee provvisti Venier coerentemente anche e i contributi diciamo Gwen veramente perché la cosa sa un po'di marcio
E ai contributi versati ieri a litigi e allarga eminente e alla Casagit come se fossimo stati ritirati dedica Nannicini e tra l'altro uno dei cinque colleghi è e a cui è stato notificato oscilla notificata la determina e già in pensione da quasi un anno una grande invenzione in questi giorni un'astrusa tre anni e i nostri eroi e dire che questi atti sono stati assunti e assi immerso galleristi
Prossime elezioni regionali insomma somiglia in regime di prorogatio che in questa fase il consiglio può adottare sulla ingenti iniezioni e non entrò convintamente enigmi SISMI eventi ormai siamo dinanzi a dice
La nono ora con i consumatori emigrante in questi anni sono stati sul di e stabilizzanti centinaia di lavoratori
Considerava già stabilizzati e abbiamo fatto persino una professione cardiaca adesso in ambiente le e prosegue non possiamo sederci su di non vanno più bene e c'è da chiedersi perché tantissimi lavoratori sono sedili stabilizzati dopo due tre anni e i giornalisti ultraventennale di no
E si dice che siamo una casta ma in questo caso mi pare che siamo degli abitanti in più come paria
Se lo stesso trattamento fosse stato riservato da altri operatori sicuramente
Sarebbe è scoppiato uno scandalo e da ultima mi avvio alla conclusione si è aperto uno spiraglio Ancona e l'approvazione all'unanimità Simionato inizio da parte della missioni speciali piazze le Consiglio regionale il documento dove si chiede la sospensione inaugurerà dell'esecutività e le determinazioni e adottate e la contestuale apertura di un tavolo tecnico ed è per questo che e concludo il mio intervento ringraziando a gran voce l'unica il sì della Calabria quindi e la Federazione nazionale della stampa italiana segretario Lucio ai genitori d'acqua nonché sono stati straordinari
Cercando di sanare una situazione scandalosa si chiudesse missina non solo scende noi umani difende l'onore e la stessa ragion d'essere risponde a caldo grazie Q
Scetticismo sì infine grazie grazie all'unisono io vorrei che vedo mattiamo perché presidente della commissione nazionale lavoro dove MSI vorrei che fosse lui introdurre molto brevemente di interventi di due colleghi
Che diciamo per ragioni di loro tutela personale naturalmente sono collegati con noi ma non solo Merisi li invidio e appaiono naturalmente come aironi sono due colleghi precari
Che faranno capire bene secondo me quale come qual è la situazione lavorativa di moltissimi colleghi in importanti testardi italiane prego Mattia
Grazie alla Federazione tale buongiorno a tutti intanto buon primo maggio a tutti a tutti anche se c'è poco da festeggiare
Oggi soprattutto se sei un co.co.co. una partita IVA un precario del del mondo dell'informazione mai come quest'anno forse c'era c'era bisogno mediare sentivamo il bisogno di scendere in piazza di stare uniti proprio per chiedere dignità al lavoro presentano subito i colleghi non ritorno su alcuni titoli che abbiamo già sentito come Coco uno strumento di sfruttamento legalizzato e a dirlo non è solo la federazione ma sono anche le ispezioni dell'Istituto di previdenza dei giornalisti
In cui spesso vengono ricondotti questi popoli nell'altro da lavoro dipendente quindi rappresenta una sottrazione di milioni di euro alle previdenza da dei giornalisti e anche al loro futuro prevede pensate single non mi soffermo sulla questione delle può compenso che è uno strumento che chiediamo che aspettiamo dal due mila dodici
Uno strumento che come dire è sempre stato a un passo soprattutto recentemente ma lo stiamo ancora aspettando che non mi soffermo nemmeno sulla mancanza di coraggio lo dico così delle aziende che stanno dimostrando a tutti i livelli nel semplice confrontarsi con il sindacato quando si parla di lavoratori autonomi di collaboratore di precari sfruttati e sottopagati
La nostra una democrazia incompiuta e lo sarà sempre
Non solo ovviamente per le sacche di sfruttamento di precariato e di illegalità diciamo il mondo di vittoria ma anche per esempio appeso alle baraccopoli di Foggia a quei quei non luoghi in cui lavoro viene sfruttato allora oggi forse il momento di spiegare una connessione che c'era fra noi
Precari delle informazioni che questi lavoratori
Noi spesso come dire nelle nelle nostre assemblee nel ci siamo ma ci siamo detti siamo come a Laglio nell'informazione un giornali nazionali in occasione dello sciopero del quotidiano il Messaggero l'estate scorsa ha titolato braccianti dell'informazione
I propri in quell'occasione Abubakar Suma oro che è un sindacalista di base di quelle di quelle zone aveva contattato i colleghi precari del Messaggero
Per dire che era sconvolto dalle condizioni di lavoro che vivevano questi ragazzi
Ecco la nostra democrazia sarà incompiuta finché non supereremo queste Sacchi che riguardano i braccianti ma riguardano anche i precari lì coloro che devono raccontare irreale nel formano lui che in questo momento sono sfruttati e sottopagati allora io chiedo a io anonimo anonimo diciamo così così lo vediamo su sulla piattaforma che un collega precario non dirò l'attestato a meno che non la voglio dire un libro di un importante testate di chiederei semplicemente di dirci quante ore quanti giorni lavori ovviamente un un precario come dire cosa rappresenta questa precarietà aperte e e poi ovviamente insomma la ratio della della tua testimonianza
Sì buongiorno Ciucci concreto omaggio grazie tutto permettimi permettetemi una premessa
Questo intervento questa opportunità fino a un anno fa
Un anno e mezzo fa per per me Heather venticinque in tutti i collegi che ci questo momento qui in questo momento in qualche modo Portonovo ci sarebbero stati gli stracci possibili quindi il penso sia è importante ringraziare ovviamente partiamo tracce che c'ha c'ha iniziato a seguire appunto circa un anno no un anno fa
E anche il segretario il segretario non solo Alessandra Costante per l'attenzione che che stanno mettendo che al punto anche nel sindacato sino a qualche anno fa non sarebbe stata non solo scontata ma nemmeno nemmeno possibile
Detto questo raccontare tenacemente quello che quella che è la nostra la nostra situazione andiamo colleghi e sono in questa concezione secondo me in questa è la prima premessa che va fatta perché si collega al discorso prevenzione metti delle tante promesse sono stati fatti in questi anni per tenere come dire buoni collegi abbiamo colei che era pagina degli anni Novanta dall'inizio degli anni perché la Tivoli questa condizione che è una correzione sul tappeto l'avete detto voi assolutamente la parità anzi
Attività e diciamo agli altri colleghi
Che invece sono sono tutelati e questa è la mia prima preoccupazione all'attacco di licenziare il pericolo no
Che cosa scongiurato qualsiasi in tutti i modi diversi non si Resca bisogna evitare il rischio e sulla guerra tra poveri
In questi anni c'è stato una svalutazione progressiva del del lavoro giornalistico e dei conti certi diciamo del testo del credito dei collegi perché attraverso la cassa integrazione i percorsi solidarietà ai prepensionamenti
Ci colleghiamo assunti hanno iniziato a guadagnare sempre meno s'ma al lavoro qui accaloro veniva tolto per potermi pagare meno
Veniva affidato a colleghi precari pagati ancora se non si innesca un meccanismo di solidarietà collaborazione tra chiese telato e stop
Il rischio e che tutti a un certo punto si trovino le nostre per le nostre convinzioni
E questo si collega disposte l'abbassamento dell'informazione dico tutto i numeri
Il circolino Rampado tre articoli in media al giorno qual è la capacità dell'informazione che si può garantire se questa è la richiesta che viene fatta a ai giornalisti giornalisti che si trovano ad occuparsi e e i temi più caldi delle delle questioni più importanti dei grandi inchieste giudiziarie ma anche la politica oltre potere grazie la la la politica di poteri politici tant'
In questo senso io credo che la connessione stretta tra precarietà e abbassamento della qualità dell'informazione ci spia evade evidenziata e riguarda un solo diciamo staccato la categoria S ma poi tutti quanti e purtroppo questa è una cosa che non possiamo raccontare perché noi ci troviamo a fare ritirate sesto cassare le dirette Instagram
Per raccontare scioperi raccontare le sentenze che quando ha portato al riconoscimento
E la subordinazione dei writer ma quando si entra di parlare della nostra condizione di chiedere una stabilizzazione o anche solo di chiedere di accedere alle alle diciamo alle prende strumenti Kiki prevenzione contro il rischio colpite
La nostra azienda dolci rispondere no non risponda alle nostre richieste ufficiali risponde alle richieste informative spacca e queste sono quelle stesse attestante che poi ci ci ok chiedono all'opinione pubblica indignarsi per lo spavento
Ci sono altre cose che voglio dire molto velocemente
Bisogna smetterla con la retorica degli come ci è stato detto da un collega spunto ci faceva anche per staccare dei giovani scadenza non siamo giovani che non siamo in testamento possiamo giovani perché lo dice la Carta idee Sky e non siamo in macchina testamento perché ci sono colleghi che questo lavoro lo sanno da vent'anni ci sono colleghi che lo sanno da qui Spagna dicesse l'antica rosato dal CIPE ma lo fanno dopo aver fatto percorsi di formazione dopo averli c'è Couto riconoscimento del da
Anzi porzione al al largo come professionisti
Queste sono solo strumenti retorici per evitare di guardare in faccia la realtà
La realtà è la precarizzazione del sistema dell'organizzazione del lavoro dove ormai almeno un quarto dei redattori gestiremo non erano stati e la nostra testate per la nostra azienda non hanno un contratto di lavoro riconosciuto dal dal contratto nazionale
E questo si collega l'ultima cosa che voleva uscire
Tutti noi in questo momento siamo i contributi al cinque cinque
Che è uno strumento importante che è già qualcosa
Ma questo risparmio
Chi poche decine di Europ per quanto ci riguarda su diciamo sullo stipendio mensile è un danno che viene fatto a ci poi perché noi decine di lavoratori precari dell'azienda dove lavoro
Dovremmo essere iscritti agli C uno l'azienda dovrebbe versare scontri questi contributi sarebbero importanti
Non solo per noi stessi ma anche per la FIAT quella quello strumento ed è uno degli strumenti stele di democrazia la cassa previdenziale perché oggi il primo maggio visto che c'era vorrei girati portare ridire questa posa
La previdenza la solidarietà e gli strumenti di mutuo soccorso tra i lavoratori sono il primo strumento che ha portato alla democratizzazione Tel del mondo del lavoro grazie
Grazie chiederei anche all'altro collega
Di intervenire ne puntare
Un'altra un'altra situazione emblematica di sfruttamento il mancato riconoscimento dei diritti
Grazie Raffaele Grazia mandiamo tra buon primo maggio tutti
Come il collega anonimo loro lo sarò anch'io perché insomma
Purtroppo non è neanche possibile parlare delle nostre problematiche potenziali ritorsioni
Alle quali potremmo esser soggetti rimangono però sul piatto i problemi son problemi piuttosto importanti nel caso del Messaggero mi rifaccio a luglio ad una lettera pervenuta via mail tutti quanti in cui si diceva che da una certa data il sedici luglio
I i compensi sarebbero stati tagliati di una di una certa percentuale cioè lo stesso articolo fatto fino prima del sedici luglio aveva un certo valore dopodiché questo valore se quasi dimezzato insomma in certi casi fino ad arrivare ai famosi sette euro al pezzo che è diventato un po'anche lo slogan di questa di questa campagna
Si è deciso di scioperare tre giorni di blocco del lavoro da parte dei collaboratori proprio per sensibilizzare sotto sotto questo punto di vista perché si arrende reso necessario anche che i colleghi in qualche modo condividessero questo tipo di battaglia cosa che fino adesso non era mai stata fatta perché la testata del Messaggero appunto è dislocata su un territorio regionale ed extra regionale perché ci son colleghi in Abruzzo in Umbria
C'erano nelle Marche adesso non non ci sono più quindi un un discorso trasversale che ha riguardato veramente tantissimi redazioni
E questo è stato il problema principale tra l'altro aggiungo un altro dettaglio di degli ultimi mesi
Ossia un adeguamento della grafica del giornale con un'ulteriore riduzione dei prezzi
Quindi questo significa scrivere ancora di meno si è innescata insomma una guerra tra poveri tremenda perché adesso bisogna dotarsi anche con lo spazio di un articolo che ripeto prima poteva poteva valere venticinque euro e poi di dal giorno dopo ne vale venti con tutte le conseguenze del caso
Conseguenze di cui hanno parlato i colleghi precedentemente ossia una qualità che inevitabilmente scema una una difficoltà anche nelle nel garantire quello che il il diritto delle persone di informarsi perché è chiaro che poi si innescando un meccanismo di di di di frustrazione nel momento in cui un un collega passa magari una giornata in tribunale in Comune a seguire una notizia poi per ragioni legate alla al giornale stesso si dice bene adesso venti righe e e capita capita come capitava prima ma prima c'era comunque l'ammortizzatore degli articoli magari che si potevano fare giorni successivi oggi questo di fatto non non c'è più
Quindi si paga questo scotto e ahimè si paga anche una certa distanza nei confronti del Comitato di redazione
Che in questa battaglia è abbastanza disarmato ma che sicuramente dovrebbe essere una rete molto più fitta con i collaboratori e nel confronto ovviamente della proprietà che addirittura neanche riconosce
E i lavoratori in quanto tali non riconosce i giornalisti in quanto tali e quali sono le stesse firme che appaiono sul loro quotidiano e questo forse è un aspetto che sarebbe curioso se non fosse se non fosse preoccupante
Quindi questi sono gli aspetti poi in cui dobbiamo fare i conti tra l'altro il segretario Lorusso stesso ha avuto a che fare con la proprietà insomma non ce lo dirà lunghe cosa si è sentito dire quando posto il il problema
Questo è quello che che si vive simile al al Messaggero lo si vede ovviamente dai compensi che mensilmente si stanno abbassando in modo in modo progressivo perché anche questo è un aspetto che che campare piuttosto evidente quindi con un futuro che rimarrà un un interrogativo e dispiace anche ecco la la lontananza in un certo senso degli assunti
In una volta che
In battaglie potrebbero essere condivise ma che riguardano anche gli assunti stessi e che però come dire nessuno combatte le battaglie altrui se ci se non c'è una sorta di piccolo o mutuo soccorso da parte da parte dei colleghi e dei e degli assunti quindi questo è quello che io volevo dire ringrazio ancora Raffaele Mattia per lo spazio che ci è stato concesso di nuovo buon primo maggio
Sì grazie grazie al collega tutto annuali della lontananza degli assunti beh non sempre così molto spesso è così ma non sempre così la collega Daniela Scano vice segretario della Fnsi ci può anche spiegare perché si era
Buongiorno buongiorno a tutti a tutti buon primo maggio non ricordo ormai più da quanto tempo del Primo Maggio non sia più una festa ma ho funerale delle da lavoro
Poco fa ha parlavo con un con un collega mi ha mandato il commento che fece due cinque anni fa
Sulla sull'occupazione Sardegna nella mia fervente elaborano la Sardegna
Devo dire che non è cambiato niente forse anzi è peggiorata la situazione peggiorata per il content
O Michelangelo Pira
Un antropologo bit esiste
Mille novecentoventotto morto nel mille novecentottanta in un articolo diventato famoso parlava dell'importanza dei giornali locali
Nell'importanza dell'informazione locale dell'anno micro informazione
Quel messaggio quel con suo articolo fece molto rumore all'epoca
A ancora oggi nei giornali locali continuano ad essere importanti ma c'è qualcuno che si esercitano la nelle fosche previsioni per nel futuro dei giornali di carta e quanta caso che si esercita maggiormente in queste fosche previsioni
Sono anche gli editori sono anche gli editori che mi dispiace dirlo
Ovviamente non sto parlando del mio giornale ma uno in generale gli editori hanno una scarsissima lungimiranza una scarsissima Fantasia
Pochissima voglia di esercitarsi la comunque nell'unica
Cosa che dovrebbero fare bene e cioè il loro lavoro programmare tra resilienza del la nostra dell'informazione della buona informazione
Come ha detto molto meglio di me segretario generale
L'Unità l'unica spinta che cioè quella di abbassare il costo dei lavori per lavoro e abbassare il costo del lavoro significa
Ridurre gli organici ridurre gli organici i segni incappare una peggiore informazione
Questo non solo sbagliato
Suicida
La cosa che dispiace che ci siano anche colleghi parlava il collega prima di
Che che sono tutelate che si trovano in una situazione di garanzie di privilegio perché ormai è un posto di lavoro è un privilegio parliamoci chiaro
Che erano non comprendono bene che il momento che stiamo vedendo un momento in cui ci dovremmo riunire tutti e non in una battaglia per la buona informazione è una battaglia per la libertà non solo nostra ma soprattutto dei nostri elettori
Ecco ci sono anche colleghi che pensano e guardando in modo miope al proprio o piccolo orizzonte pensano alla
Pensione non non si che perché questo è un momento in cui un bisogna bisogna fare mai come in questo periodo bisogna fare rete perché l'informazione
Esistente e buona niente
E vive attraverso sono stata avrete come bene grazie Daniela
Io vorrei ringraziare anche i colleghi dell'UCSI l'Unione Cattolica Stampa Italiana i colleghi dell'Usigrai che stanno rilanciando sulle loro pagine Facebook questa questa nostro questo nostro iniziativa è approfitto anche nell'occasione invitare Vittorio di Trapani che oltre il segretario generale aggiunto della sede si è anche segretario dell'Usigrai a intervenire anche perché nelle battaglie
Contro il precariato l'Usigrai è sempre in prima fila e non soltanto all'interno se l'azienda RAI Lorenzo dove tra l'altro anche l'aggiunto recentemente risultati molto importante
Segretario grazie buongiorno buongiorno a tutti tutti ovviamente buon primo maggio a grazie davvero per questa iniziativa ma
Ottomila grazie in particolare alle colleghe colleghi che hanno raccontato la loro storia che qui mi sono fatto ascoltare vedere molto da vicino
Che corse la lotta quotidiana per la conquistare il diritto a un lavoro dignitoso io credo che devono essere questi messaggi chiari
Ora trasmessi direttamente al al Governo e alle autorità che devono decidere anche perché credo e se alcune colleghe e colleghi siano costretti a dover scegliere l'anonimato per raccontare la loro fase quotidiana vuol dire che c'è qualcosa di malato e di molto malato nel nostro Paese
Perché se si è costretti a quello vuol dire che c'è paura quando c'è paura all'interno del mercato del lavoro e ancor di più
All'interno una professione giornalistica vuol dire che caduto un pezzo della nostra libertà ma quanto detto da loro e poi quanto detto anche ad Atene il percorso dell'introduzione mi sembra evidente che non si possono più affrontare questo tema in maniera settoriale cioè questa o quella riforma nove più il tempo per affrontare un provvedimento piuttosto che un altro il momento invece una provvedimento generale quindi segretario direi questo
E il momento in cui dovremmo proporre un patto per l'articolo ventuno un Bartók l'articolo ventuno della Costituzione ricordiamo che la Costituzione inserisce dei valori e nell'inserire quei valori c'è un impegno rimuovere gli ostacoli
Che eventualmente si vengono a creare rispetto all'attuazione di quei valori vale anche per l'articolo ventuno vero il diritto dei cittadini
Ad essere informati quindi quel patto per l'articolo ventuno parto per il loro diritto essere informati i provvedimenti purtroppo sono numerosi lo avete detto si tratta di mettere mano al quattrocentosedici si tratta di e per mettere in mano a provvedimenti che consentano la tenuta del nostro residuali previdenza e quindi una parte importante della nostra libertà ma servono provvedimenti
Generali anche sul sistema penso alle autorità di garanzia penso a interventi sulle limiti antitrust inevitabilmente oggi vanno rivisti penso anche
Alla riforma dell'azienda di servizio pubblico che ancora una volta è stata rinviata iconografico siamo di fronte a un governo che ha una maggioranza gigantesca quindi ci sono tutte le condizioni per approvare riforme serve solo una volontà politica e poi servono provvedimenti pensiero libertario operatori dell'informazione va detto la questione del carcere
Il contrasto alle liti temerarie interventi sull'equo compenso provvedimenti molto chiari per garantire la sicurezza
Deve il giornalista dei giornalisti ormai all'ordine del giorno lei rilancia servono norme che ci consentono di contrastare l'olio le minacce e le intimidazioni nel paese oltre il venti colleghe e colleghi costretti a vivere sotto scorta
Ecco perché dicevo che ormai non serve più affrontare questa questione su questo su quel tavolo ma serve un patto complessivo per l'articolo ventuno un patto che riguardi anche nulli questo lo dobbiamo dire perché
Ho ascoltato bene le parole delle colleghe e colleghi
Che Ivano vivono situazioni di precariato estremo quasi di sottoproletariato direi
Serve un patto all'interno interno alla categoria certo dove chi ha maggiori garanzie si deve far carico si deve mettere sulle spalle la possibilità d'Italia sì oggi non nega
Di arrivare nel mondo delle garanzie questo non vuol dire arretrare
Perché è esattamente quello che vogliono i genitori ma vuol dire avere la forza di fermarsi per poter contare gli aiutare
Ad entrare nel mondo delle garanzie purtroppo è costretto è stato costretto a rimanere indietro e allora questo patto possibile solo in un modo questa questione deve arrivare sul tavolo del Presidente del Consiglio dei ministri non è più il momento di tavoli separati su questo o quel ministero
è una questione che deve arrivare direttamente sul tavolo per il presidente del Consiglio dei ministri e concludo
Perché si fa molto parlare dell'esigenza giustissimo di una urgente conversione ecologica io credo che questa connessione logica serva anche nel mercato del lavoro
Un mercato del lavoro dove per anni ci siamo trovati a parlare di John Santa io credo che ormai siamo alla Giorgio a rapporti di lavoro spazzatura
Che vanno superati contrastanti con provvedimenti complessivi di sistema
E all'interno di un tavolo complessivo presso la Presidenza del Consiglio dei ministri riconquistare per la limitava il lavoro e quindi la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori ancora grazie
Grazie vittoria anche a a
Per cortesia spegnere i microfoni allora abbiamo come ha cenato con venti minuti di ritardo naturalmente finiremo venti minuti dopo le dodici e credo che lo faremo se non riusciremo a parlare tutti io aproposito di un di quanto per esempio visto che viene invocato una molto all'intervento dello scatto di quanto farò alcune volte l'intervento dello Stato ossia diventare il permesso vorrei che anima stazioni ciò vorrei che parlasse Ubaldo Bellini Ubaldo Corbellini è un collega del quotidiano strizza gli occhi
Che era quotidiano che è stato chiuso nel giro di un mese dal suo editore
Ebner che uno di quei gruppi editoriali che percepisce uno dei dei degli aiuti di Stato più alti di tutto il sistema
In gruppo Ebner
Ultime sono gli ultimi ultimi dati disponibili a ricevuto dallo Stato in un anno si circa sei milioni poco più di sei milioni di euro
Proprio nel nome del pluralismo perché edita o anche un quotidiano in lingua tedesca a Bolzano però nonostante tutto nonostante la situazione del gruppo il l'editore che in Trentino Alto Adige
A una posizione sostanzialmente di monopolio a dall'oggi al domani
Chiuso un giornale il Trentino nonostante ci fossero tutti i presupposti per fare interventi anche di come dire di razionalizzazione di anche di riposizionamento del giornale ne ha voluto sapere nel giro di un mese i colleghi sono andati a casa a sedurre che Ubaldo brevemente ci ricordasse questa vicenda
Buongiorno a tutti grazie alla le la vicenda allucinante ogni tanto che noi non abbiamo avuto nessuna
Segnale nessuna trattativa Anna ed è già stato comunicato alla chiusura del giornale alle undici di mattina c'è stato detto che quel giorno sarebbe stato l'ultimo giorno
Di lavoro da un editore che come ha ricordato le l'anno precedente preso sei milioni cento mila euro dalla Presidenza del Consiglio come contributo per le minoranze perché il nostro editore
A capo di un gruppo che fattura solidissimo
E fattura più di duecento milioni di euro con un per mille duecento dipendenti solo il settore dei degli editori del editoriale controlla tre giornali
E Cardona italiani più un il giornale che praticamente in quasi monopolista della dalla stampa in lingua tedesca in Alto Adige che il Dolomiten anche da solo
Vende quasi quaranta mila copie e però al sostanzioso aiuto essendo giornali della minoranza tedesca
Questo editore dovette ricordo che diciotto novembre scorso aveva firmato ha deciso di riunificare tutte le i giornali in lingua italiana in una società i giornali erano Adige Alto Adige Trentino in realtà Alto Adige Trentino erano fino all'anno scorso
La stessa cosa ma li ha divisi in maniera di poter chiudere il Trentino
Con questo si capisce col senno di poi alla prima occasione utile comunque a fa capo agli oppositori insieme e ha firmato un verbale di accordò con le nel sei
Sostenendo che non ci sarebbero stati sacrifici ci occupazionali derivanti da questa da questa fusione questo il diciotto novembre il quindici gennaio si è presentato da noi con una discreta parte opposta dicendoci disagi tanto questo il vostro ultimo giorno
Lavoro mandando a casa diciannove giornalisti assunti togliendo anche la possibilità una ventina di precari che dei lavoravano quasi in maniera totale per i giornali quindi quindi mandando a casa di Pato quasi una quarantina di persone che avevano tutti i loro proventi e loro redditi dal giornale il Giornale per stessa ammissione Raffaele c'era davanti alla Provincia alla per stessa ammissione dall'azienda avrebbe chiuso sostanzialmente in attivo anche il due mila ventuno
Evidentemente il il l'editore ha voluto chiuderci per garantirsi un un profitto che noi calcoliamo in in un milione e mezzo un milione e sei milioni e mezzo per per questa per quest'anno futuro
Questo
In appronti di questo non ha fatto nessuno aperta per le persone che lasciata a casa due siamo tutte persone tra i quarantacinque e i sessanta anni almeno gli assunti poi i collaboratori ci sono anche gli anziani ma anche più giovani
E quindi siamo rimasti praticamente tutti a casa con famiglie in un in un Ki-moon panorama editoriale che non che non ci garantisce la continuità del professionale sì tant'è vero che tra le tre persone che sono state di imprese al web con un part-time tutti gli altri sono a casa non hanno accettato le finte proposte avanzate dall'editore
Il sindacato tramite il segretario regionale Rocco cerone che qui ringrazio sostenuto da Raffaele
A ritenuto di fare un'azione per articolo ventotto ci sarà l'udienza in giugno e speriamo riconosca come la battuta condotta da editori sia stata diciamo come minimo inganna per via della del sindacato e delle garanzie dei tutele dei lavoratori dal momento che finora praticamente al giorno prima il l'editore ha sempre sostenuto che la la l'attività editoriale sarebbe nata avanti
Come ha detto Raffaele bastava probabilmente qualche correttivo perché c'erano tutti i presupposti regionali non andava male vendeva era presente nell'ambito nella in realtà qua territoriale provinciale adesso è un difetto il fatto è che il l'unico ripeta che il l'editore ha monopolizzato in provincia da un paio d'anni ha comprato anche il giornale concorrente che è il più grosso e grande in gradi più quindi ha deciso di travasare tutte le nostre copione nella il giornale concorrenti il risparmiando il nostro sogno si si tende questo c'è un attacco secondo me è alla alla libertà di stampa e soprattutto al diritto dei cittadini di essere informati
E adesso stanno scoprendo questi cittadini che i due giornali sono io che uno basta vedere come il fatto che la la mancanza di concorrenza appiattisce l'informazione
Come nella la mancanza di concorrenza anche spinta quantomeno o impedisca certe notizie magari di nicchia di di apparire noi adesso siamo nelle condizioni abbastanza molto difficile no non abbastanza molto difficile dal punto di vista personale ma quello che vuoi che sul mi e temo di più un quella la libertà di stampa e la libertà di di essere informati che viene lei è stata danneggiata in maniera penso in maniera non reversibile da dal la condotta in questo editore
Ripeto un editore ricco sia personalmente sia come ieri gruppo un editore che prendo te sei milioni dalla Presidenza del Consiglio e spero che la presidenza del Consiglio segni si renda conto era un po'controllare dove dove li mette i soldi grazie
Grazie a un mondo e per continuare naturalmente bella questa nostra carrellata anche di esperienze maturate sul campo io darei la parola alla collega Alessandra Costante vicesegretario dalla Federazione nazionale della stampa italiana
Ciao a tutti buongiorno spero che non riusciamo a sentirmi bene perché ho delle difficoltà di collegamento
Io mi riaggancio non ho preparato nulla però vorrei raccontarvi
Il taxi di vita quotidiana sia meno nei giornali in cui nel giornale in cui lavoro io lavoro per il Secolo decimo no no quindi del gruppo genera ingenti sia Strafellini attività sindacale e mi occupo degli uffici stampa pubblici
Incomincia da quest'ultima
Da quest'ultimo versante di uffici stampa o pubblici negli uffici stampa o tecnici e giornalisti padano la narrazione di essere casta
Ci considerano una casta in realtà casta non siamo cinque in questi giorni stiamo chiudere forse se non ci sarà l'opposizione di CGIL CISL e UIL
Un importante contratto collettivo quadro
Per diciamo fare entrare a pieno titolo e salvaguardare i diritti dei colleghi degli uffici stampa delle regioni che avevano contratto di lavoro giornalistico che non lo potranno più a vedere
Ma nella trattativa che stiamo facendo con Aracne
E non da parte di arance magari parte del resto del mondo
E giornalisti vengono sovente percepiti come casta
Abbiamo è una narrazione che forse abbiamo alimentato noi ma in altri momenti momento storico
Oggi nel momento topico attuale i giornalisti sono tutt'altro che casta penso per esempio ai colleghi dell'ufficio stampa della Regione Lombardia che hanno fatto un concorso dopo anni anni diciotto vent'anni di precariato di contratti a tempo determinato rinnovati un po'così molto alla leggera si sono visti notificare un atto di sfratto di fatto dalla pubblica amministrazione dicendo che non avrebbero più dovuto non avrebbero più potuto rinnovare contratti a tempo determinato
E per e rientrare nella pubblica amministrazione in Regione Lombardia hanno dovuto fare un concorso bene questo concorso era stato bandito inizialmente con il contratto di lavoro giornalistico possano arrivate le sentenze
Della corte costituzionale quindi il concorso è passato così ipso facto per contratti di lavoro giornalistico al contratto e la pubblica amministrazione
Vedete che cosa c'era di differente dai cieli differente che questi colleghi che lavorano come un giornalista e quindi con molte molte ore di lavoro di lavoro straordinario con un impegno lungo tutto l'arco della settimana
Compresi i festivi guadagnano
Poco meno uguale a un
Diciamo part-time nei giornali
Contratti differenti incerto indifferente differente modo di di approcciarsi però il giornalista giornalista sempre e comunque e dando l'appunto avendo la possibilità dovendo lavorare in una certa maniera correttamente deve essere retribuito
Di telegiornale il mio gruppo sta trattando i giornali esattamente come è stata dando le automobili
Cade in grandi accrocchi
Siamo passati da essere una testata indipendente diventare una testata legata alla stampa infine siamo entrati tutti nel grande gruppo Jedi
E in cui ci sono repubblicani giornali Accorsini e in giro cosa succede succede che per esempio la parte nazionale è uguale per tutti lo fanno colleghi
Lo fanno dei colleghi e distribuiscono le pagine uguali per tutti
Senza pensare che ci possano essere dei giornali che hanno più o meno delle individualità delle peculiarità questo all'editore non non interessa assolutamente siamo noi e voi nelle varie redazioni che dobbiamo ci sforziamo di dare una veste più accattivante per per i nostri territori
Ma questa cosa
Ha portato copia no questa condanna distrutto copia ha distrutto il rettorato
Mettiamoci questo mettiamoci la la crisi mettiamoci in crisi economica mettiamo cinque Coldebella sono migliaia e migliaia di copie che vengono perse come si pensa di sanare le le ovviamente con la riduzione sul costo del lavoro altro che articolo ventuno l'articolo ventuno
Nella tutela dell'articolo ventuno agli editori interessa e qua un richiamo forte anche al Blair non perché segnalare agli editori la tutela dell'articolo ventuno interessa sport comma uno interessa anche meno ma io mi ricordo di aver salutato con gioia
La lui l'incarico da sottosegretario all'editoria ad un esponente del partito democratico Marsella ma mi ricordo anche che il primo atto che ha fatto esatto quello di assegnare agli editori un altro sull'otto di prepensionamento i prepensionamenti quando il nostro istituto di previdenza era già in grande sofferenza
L'articolo ventuno si tutela in tanti modi si tutela dando dignità lavoro giornalistico
E quindi aiutando anche la previdenza a vivere che a
Assistere i giornalisti non vogliamo una previdenza viceversa il migliore vogliamo una previdenza che ci segua in tutte le nostre fasi del lavoro che non sono fasi sono fasi di crisi ormai di contrazione che dura da anni anni e anni
Eppure che ha eppure una previdenza Appia unicità
Perché in nostro istituto è sempre stato totalmente sostitutivo di dell'INPS
Ecco tutto questo si tiene si tiene è un profilo che che ci stava legando mani e piedi filo della dei giornalisti che vengono vissuti come casta nelle redazioni sempre più povere in cui vengono fatti viene fatto un lavoro di Beschi e muscolare
Ma ben poco produttivo dal punto di vista delle copie lavoro è il filo che lega le mani piedi e colleghi precari che vengono vissuti dalla parte della dell'editore come delle nella carne da macello e da parte dei colleghi nelle redazioni in quasi come degli intrusi perché ovviamente di le solidarietà lo diceva bene prima il collega precario per intervenuto le solidarietà alle casse integrazioni le riduzioni e comunque l'aumento di lavoro hanno reso molto più difficile anche fatto di stare in redazione e tutto questo si sta riflettendo anche sui nostri istituti è a cominciare dagli intrecci allora io penso che nel giorno della del lavoro
In cui si dovrebbe festeggiare il lavoro nei dovremmo fare una
Parlare
Di noi dei nostri problemi
E rivolgere anche un forte appello al al Governo dicendogli che l'articolo ventuno della Costituzione
Va onorato
In tutti i suoi aspetti
In tutti i suoi aspetti non trattando i giornalisti come casta dal momento che i giornalisti non sono basta sono lavoratori che hanno dei diritti che vanno tutelati esattamente come gli altri grazie
Sì grazie Alessandro nel tornare a raccomandare a tutti fa sintesi vorrei che servì Musio un collega
Nella Campania ci raccontasse brevemente la sua condizione collega precario ma anche pesantemente minacciato nella realtà in cui vive quindi una una situazione anche emblematica di quella che è la condizione del dell'informazione italiana debole non soltanto nei diritti ma anche da nel nel nelle nell'esercizio di quella che è l'avvio di una libertà fondamentale
Allora buongiorno a tutti ringrazio ovviamente la Federazione segretario anche presente Giulietti se ci ascolta
Mamme condizione diciamo la mia testimonianza emblema antica forse per gli aspetti sono un po'un po'paradossale sono una giornalista sotto protezione sotto sotto scorta in corso albanese e nello stesso tempo rappresenti e mi sono ai da una parte io dico per paradosso sono un privilegiato perché posso tutelare la mia sentenza personale dopo tanti intimidazioni
Nello stesso tempo rappresenta anche una parte della corriere del mondo del precariato che
Perché vive una situazione insomma da quel punto di di di lista io ho ascoltato un po'tantissimi colleghi su
Sento delle cose forse ho sentito tante volte a convegni garantirà sono ventinove anni che faccio questa professione mi rendo conto che siamo ci siamo mai mia andavo bloccato un tunnel in cui non riesca stiamo a vedere la luce
Altri e Castanza ho cinquant'diamo davvero poco insomma siamo poco incipiente io mi mi chiedo con del delle volte come quanto stavo coniugare soprattutto la la a tutela della buona in in Borghini informazione se non c'è un minimo di tutela che che che riguarda diciamo all'indipendenza e giornaliste
La l'autorità quelli di sopravvivenza
Questo è un tema senso anche Primo spendo di Trapani si diceva speriamo di fare un patto dell'articolo ventuno io io sono un po'più provocatorio facciamo
Se necessario anche verso il governo la proposta di un po'anche se non sono un tifoso del reddito di cittadinanza non rendite Borrelli godibilità professionale
Insomma e giusto per come dire coltelli incide nelle sensibilità anche anche di questo governo io trovo davvero difficile la nostra condizione perché e da una parte dobbiamo come dire ne eventi della ma la libertà di informazione nello stesso tempo garantire il nostro andare avanti io so io fatte tutte sentivo prima anche parla degli uffici stampa qua sono passato dalla dalle dotazioni dalla da un cronista
Abusivo di i giornali nelle redazioni di giornali possono ho finito per essere una partita IVA ciotola ad una la Regione banali accanto ai facendo gli uffici stampa istituzionali ma facciamo punta con pagamenti da da da collaboratori sei anni parziali rimborsi stelle voglio dire o vi sono dedicato negli ultimi anni invece all'informazione locale ma Padru
Facendo informazione legale mettendo su anche iniziative quindi peritoneale personale
Mi hanno comportato costi solo diciamo quali terra bruciata di organo vivono nella nella mia città tra l'altro una condizione voi sapete benissimo che però vi parlo d'artista hanno che è stata la prima città finita affini penso ad un segno pandemia con tutto quello che che c'è stato anche cercando di ribalta nazionale in quel periodo con le proteste dei commercianti e quant'altro
Qui in questo in questi territori io voglio diversificare un po'il discorso c'è un problema più generale nazionale di precariato poi c'è un problema anche diciamo o più territoriale dove gli incidenti l'incidenza anche nella diciamo un po'del del delle situazioni locale persone territoriali qui a a un peso ancora o maggiore rispetto a alla nostra professione e quindi esce
Al disagio più generale che vive la nostra professione conosce il problema in cui garantire informazione Vienna collegata ad alta densità anche criminali cordoli Meridione è un po'più difficile dove coniugare quali una buona informazione e la libertà di informazione diventa anche più difficile in questo ecco diciamo il nostro è un appello che facciamo anche al la federazione di poter incidere ancora di più in questa fase difficile
In questa la fase di poter eventualmente come dire visto che si discute sul recovery è anche diciamo di una serie di riforme quindi di poter raccogliere inserire la garanzia e la tutela dell'informazione alla al primo posto e non voglio aggiungendo altro perché ripeto dico anche un perito di ufficio del personale vi ringrazio
Per avermi dato la possibilità di parlarne spero di poter essere portato voce anche per tanti altri che vivono come in questa condizione
Unicamente auguro un buon primo maggio tutti qua
Grazie allora io e intanto il presidente Giulietti entrino quindi in qualsiasi momento dovesse avere la linea può intervenire quindi poi chiederò tra un po'di concluderei di tirare le conclusioni di questa giornata alla presidente dei libici Marina Macelloni nel frattempo inviterei Lorenzo Basso edicola Chiarini che diciamo sono Tietê sono due dei protagonisti della diciamo di quelle che sono le attività che la Federazione nazionale della stampa mette in campo a tutela anche dei colleghi precari di intervenire brevemente prima Lorenzo politico
Un giorno a tutti grazie Segretario
Buona festa del lavoro a tutte e a tutti ho ascoltato con grande interesse chi mi ha preceduto perché questi incontri sono a mio parere di grande importanza ci permettono di parlare di un tema che sembra scomparso dal dibattito politico nazionale ovvero lavoro noi oggi e vedete siamo qui a parlare di lavoro in un paese in cui e questi sono i dati che abbiamo scoperto grazie alla pandemia un lavoratore su tre e ATP o o precario nel settore giornalistico
Lo vediamo da oltre vent'anni a questa parte la proporzione invertita ai precari e gli atti ICI sono in questo momento la maggior parte dei lavoratori attivi
Una condizione questa che comporta l'insorgere di significative di sé uguaglianza all'interno del mondo del lavoro
Ma anche diseguaglianze sociali e il lavoro precario lavoro cattivo lavoro povero che porta la paradossale condizione in in cui il lavoratore si impoverisce lavorando io sono un precario da oltre dodici anni cioè da quando sono entrato nel mondo del lavoro assieme alle speranza voglio portare al la testimonianza di altre due realtà che ho seguito da vicino una quella locale di cui ha l'altro più diffusamente il il collega Ubaldo Corbellini cioè il Trentino la chiusura del Trentino ha comportato da un giorno all'altro la perdita del lavoro posto di lavoro
Non solo per di diciannove colleghi contrattualizzati e ma anche per una ventina di collaboratori
Lavoratori co.co.co. che lavoravano da oltre dieci anni per la testata che da un giorno all'altro si sono trovati senza nessun tipo di ammortizzatore sociale
L'altra situazione che vorrei portare l'attenzione invece riguarda un a un'agenzia di stampa nazionale che conosciamo tutti l'agenzia Ansa l'agenzia a delle più radicate a livello italiano redazioni in tutte le regioni e anche all'estero e da ormai tira sia né oltre le vent'anni anche questa realtà basa una parte significativa del prodotto editoriale sulla lavoro fatto dai collaboratori
Lo scorso anno lo scorso anno in piena pandemia c'è stato
Un annuncio da parte dell'azienda dell'intenzione di tagliare il venticinque per cento del bus dei collaboratori
Questo annuncio ha comportato una mobilitazione a livello sia di collaboratori sia di colleghi contrattualizzati Checca capiscono cosa significhi in questo momento a staccare di lavoro ove il lavoro precario
Ed ha permesso di creare allentarla l'agenzia un coordinamento nazionale di precari
Che si sta mano mano allargando in questo momento comprende oltre cento dieci precarie che fanno papà l'agenzia e che mediamente vengono pagati cinque euro all'arancio
Si tratta di persone che hanno un'anzianità di servizio carrier
Ma anche a diciassette anni
Questa situazione nel settore giornalistico e in generale nel Paese non non è capitata casualmente di dobbiamo io c'ero è una decisione politica che è stata rinnovata continuamente negli ultimi anni e quindi ora chiediamo che sia la politica ecco che chiediamo
Che sia cura Tarnova rispondere di questa situazione
Perché
In molti casi in troppi casi lo abbiamo visto con con il Trentino
Queste aziende editoriali percepiscono provvidenze pubbliche nella forma di realtà indiretta oppure attraverso convenzioni che poi si traducono il lavoro precario e povero con le conseguenze sociali che conosciamo
Vi ringrazio
Grazie Nicola con la tua solita verve ma anche con la tua solita sintesi grazie
Buongiorno a tutti è un buon primo maggio di lotta e un'età tra tutte era lavoratori e lavoratrici perché io credo sia questo il tema è il tema che ci viene posto con urgenza anche dalla pandemia in atto perché la lotta dei giornalisti e delle giornaliste precarie precari non è dissimile dalla lotta di altri lavoratori e lavoratrici precarie
è una vertenza generale che il Paese deve mettere al centro che la politica deve riportare in testa all'agenda
Perché fin qui si sono inseguiti unicorni e record cioè nei primi raggi di modernizzazione i senza lavoro in qualità e questo non è accettabile perché i padri e le madri costituenti
Videro vollero indicare un orizzonte quindi penso che passa per la centralità del lavoro nell'articolo uno
Per l'eguaglianza sostanziale il materiale di diritti civili e sociali dell'articolo tre
Il diritto di IST
Pensare informati e il dovere di info
Ormai che passa attraverso l'articolo ventuno e che quindi richiamare la specificità costituzionale del nostro lavoro
E da questo punto di vista punto bene ritornare una forma di vertenze Anita forte oggi avremmo voluto tutte tutti credo essere in piazza non soltanto issare vessilli ma costruire reti che potessero accompagnare l'orizzonte collettivo reale di trasformazione questo tempo edito dalla pandemia si pone degli interrogativi ulteriori vedete anche attraverso il nostro istituto di previdenza attraverso le nostre associazioni regionali di stampa abbiamo cercato di fornire Aiuti biglietto ora l'emergenza ma una forza sindacale come la nostra di un'alleanza con tutte le forze sindacali
Uscire andare ma che spesso la controparte imprenditoriale non vuole considerare si parla solo di riduzione dei costi di riduzione lavori compreso nel bene perimetro del contratto collettivo nazionale
Di aumento dei carichi di lavoro ed è una visione miope
Pensate all'inizio del secolo scorso Ford che non era certamente voglio dire un dirigente del movimento operaio aveva capito come fosse necessario garantire redditi dignitosi i lavoratori per per mettere come dire
Una tenuta del sistema torni presto sui fattori e allora dobbiamo ragionare si parla molto di transizione dell'economia di transizione ecologica e allora quest'altra dizione non deve passare soltanto attraverso diciamo dipenderà reindustrializzazione dei sistemi aziendali deve passare anche sulla valorizzazione del lavoro delle competenze ed è il saper fare della formazione dei diritti civili e
E Poggiani è questo ripeto è una sfida che anche noi come rappresentanza della parte dei lavoratori dobbiamo spingere dobbiamo spingere al Governo
Ricordando la necessità di riaprire il tavolo sull'equo compenso alla controparte che la riapertura che speriamo potrà esserci della contrattazione per il contratto collettivo nazionale di lavoro perché ci sono decine e decine e decine di lavoratrici e lavoratori che sono redattrice redattori aggiuntivi fatto che lavorano come co.co.co. come partite Iva monomandatari pause che inseriscono sul mercato del lavoro quella moneta cattiva che scaccia quella buona
E allora noi dobbiamo contare fuori una moneta dei falsari e rimettere al centro la moneta buona della dignità del lavoro per lavorare meno lavorare meglio lavora per tutti e allora vediamo anche il studiare quali possono essere pur rimanendo ora Santa pure essendo anche sui dati delle redazioni
Sul tema dello smart working come poter utilizzare anche queste nuove tecnologie per costruire organizzazione collettiva solidarietà tra lavoratrici e lavoratori Eriberto un paese migliore più aperto più giusto più attento al tema del lavoro è legato al nostro lavoro alla delicatezza alla responsabilità che la Costituzione che assegna quindi ripeto ancora buon primo maggio di lavoro e di lotta e buon lavoro e buona nota lavora alla lotta per tutto l'anno avanti così grazie
Grazie Nicola siamo praticamente in dirittura d'arrivo e vorrei che intervenisse Guido Besana vicesegretario della FNSI che essendo colui che cocaina De Feo siede a molti tavoli di vertenze ci può sicuramente raccontare quanto difficile sia cambiare paradigma alla narrazione che abbiamo vissuto fino ad oggi in mancanza di una controparte incapace
Lì accettare la lunga due sfide ma vogliosa di parlare soltanto un linguaggio che quello dei tagli prego Guido
Grazie Segretario buongiorno un primo maggio a tutti scusate devo tenere
Gli occhiali lungo Wyman
Banale dei l'intolleranza alla luce in questi giorni
Il problema fondamentale che noi abbiamo di fronte
è quello della fragilità abbiamo di fronte la fragilità del lavoro che i colleghi hanno illustrato in tutte nessuno sfaccettature abbiamo di fronte la fragilità dell'impresa
Abbiamo di fronte la fragilità di un sistema sempre più spesso quando andiamo a fare delle trattative delle situazioni di difficoltà delle imprese editoriali
Nei vari settori ci troviamo di fronte a rappresentanti aziendali preparati ci troviamo di fronte a interpretazioni fantasiose della normativa ci troviamo di fronte a disastri
Sempre più spesso abbiamo a che fare con curatori fallimentari e io con amministratori che Ardian processi concorsuali o con le aziende che chiudono
Perché questo io credo che alcune delle cose che sono state dette oggi andrebbero vi collegate fra di loro sicuramente quando il segretario ricorda che la legge sull'editoria ed i quaranta anni fa dice una cosa fondamentale
è vecchia
Ma quella legge sull'editoria figlia di una descrizione del campo
Che risale indietro negli anni descrizione della legge sulla stampa ad esempio legge che addirittura venne fatta dall'Assemblea costituente
In cui si parla di giornali
Altri periodici
Neanche quotidiani e periodici giornali e altri periodici
Con l'aggiunta attenta alla realtà sociale nel quarantotto dei giornali murali
Esista la responsabilità del direttore lista la libertà di stampa di di stampa e di informazione lista rapporto con la società
Ne la legge dell'ottantuno
Che quella che ha fatto fronte alla prima crisi strutturale del sistema della stampa in Italia si parla di quotidiani periodici agenzie di stampa
Noi avevamo ambiente oggi si è completamente diverso
Dice bene Vittorio di Trapani e il Governo attualmente in carica ha una maggioranza talmente ampia che può permettersi di fare dei difforme se allora una riforma seria una riforma che preveda una normativa complessiva sull'informazione
Il sottosegretario Martella qualcuno l'ha citato parlava di editoria cinque punto zero non è l'editoria e l'informazione
L'informazione oggi
E altrove
Il fatto che metà degli iscritti all'ordine dei giornalisti iscritti all'ordine dei giornalisti in base a una legge del sessantatré
Non abbia mai lavorato in un giornale in una testata non abbia mai prodotto reddito da lavoro giornalistico indicativo del fatto che il nostro sistema focalizzato su un recinto che per metà è vuoto
In recinti in cui oggi si fa l'informazione recinto digitale recinto delle piattaforme nel recinto dello streaming un recinto in cui la maggior parte dei lavoratori
Non è sottoposta agli obblighi dei giornalisti nona le tutele dei giornalisti nuova le risorse dei giornalisti e se ci sono risorse pubbliche se ne parlava prima sul caso del Trentino ad esempio ma c'è anche il canone della RAI ma se si parla delle vendite degli abbonamenti della pubblicità queste risorse stanno andando altro altrove
E stavano andando a settori il che non danno un'informazione corretta ai cittadini
Allora se noi riteniamo come riteniamo che l'informazione sia un bene primario di livello costituzionale
Che il nostro compito di giornalisti e di operatori dell'informazione sia dare una rappresentazione reale nella realtà corretta e rispettosa della verità dei fatti ai cittadini perché possono deliberare dobbiamo pretendere di poterlo fare nel nuovo recinto
Non è uno scherzo unione porta nuovo spazio
Gli obblighi
I diritti
E le risorse
E fra le risorse c'è il lavoro pagato il giusto
Ci sono i contributi giusti versati c'è l'inquadramento corretto dei lavoratori dipendenti e non finti autonomi
Ci sono anche gli ammortizzatori sociali che piacciono tanto i nostri editori ma ci sono anche le possibilità di sviluppo
Le vicende che riguardano Facebook in Australia eccetera eccetera dovrebbero farci riflettere dovrebbero fare l'esperienza del nostro governo
Credo che da questo primo maggio nel mondo dell'informazione debba venire una richiesta forte al governo intervieni ora
Sì grazie Guido purtroppo mette in treno e non riesce a trovare una connessione accettabile io chiedo a Marina Macelloni la presidente dell'Impregilo chiudere questa giornata e non è soltanto un fatto simbolico è un fatto anche se vogliamo emblematico perché a me a valle di tutti i fenomeni e di tutta la situazione che abbiamo descritto fino a questo momento c'è lì pregi è che vuole una rappresentazione
Se non anche numerica di quello che queste situazioni stanno producendo nel nostro settore dovrebbe leggere il bilancio dei litigi e lo dico anche a beneficio di chi sul bilancio dell'Impregilo si esercita a con narrazioni diciamo così un po'fantasiose un po'strumentali è in alcuni casi anche scusi passatemi il termine delinquenziale prego Marina
Grazie grazie a tutti buon primo maggio è molto importante naturalmente per me essere qui quello che avete raccontato le storie le testimonianze che avete raccontato fino adesso sono la spiegazione
Più ultras parente più evidente del perché linguaggi chiude con duecento oltre duecento milioni di perdite
Non si può
A vere un bilancio in utile se ogni anno limpidi perde la contribuzione attiva di un numero di persone che vada gli ottocento e i mille a seconda degli anni ormai da un decennio abbondante
Questo sta succedendo paradossalmente e il vostro racconto lo con ferma il numero totale degli iscritti a linguaggi non diminuisce anzi aumenta
Il problema è che diminuiscono le persone che versano i contributi alla gestione del lavoro dipendente perché vengono buttate fuori comprensione anticipate o prepensionamenti o licenziamenti e si spostano a nella lavoro un tono molto che come avete raccontato quel mondo che avete descritto benissimo
E che quindi non non partecipa più alla contribuzione quella che serve per pagare le pensioni dei lavoratori dipendenti
Questo è questo è ora noi siamo impegnati come sapete da oltre un anno
In un farraginosi Simo tavolo organizzato indetto dalla Presidenza del Consiglio è partito il cinque febbraio del due mila venti POIN ha bissato sì per colpa della pandemia coi riemerso
Riemerso è affidato al ministro del lavoro che in quel momento era annuncia Cataluccio
Rifermare sto di nuovo perché nel frattempo il governo accaduto riemerso da poco riemerso da poco a a cura del nuovo ministro del lavoro Andrea Orlando ma con una caratteristica di fondo oramai sempre più dischiusa
E devo dire a qualcuno ha detto prima ero molto contento di avere un sottosegretario all'editoria o comunque salutato con soddisfazione
Di provenienza PD io ho fatto lo stesso ragionamento ho detto beh però forse un ministro del lavoro di parte PD toglierà di mezzo quei pregiudizi e e quella narrazione nei nostri confronti che poteva avere un ministro del lavoro di provenienza Cinquestelle non è così
La continuità è assoluta
La continuità e assoluta e a al suo al suo fondamento esattamente una narrazione
Voi pagate delle pensioni troppo alte rispetto ai contributi che sono stati versati per queste tensioni punto e infine l'analisi da parte del ministero del lavoro e del Governo è in questo momento riguardo all'indagine unicamente questa questo vuol dire che non c'è alcuna visione su quello che noi abbiamo raccontato finora mi oggi su come è cambiato questo mondo del lavoro su che professionalità
Che figure professionali a come si svolge con quali mezzi attraverso quali mezzi
Con quali con qual è il recinto come diceva giustamente Guido noi siamo schiacciati su questa narrazione tecnica che peraltro non tiene conto di una cosa fondamentale
L'istituto non ha pagato solo le tensioni in questi anni l'istituto ha pagato tutti gli ammortizzatori sociali ha fatto risparmiare allo Stato
Almeno cinquecento milioni di euro di costo di ammortizzatori sociali negli ultimi dieci anni questi soldi ne abbiamo pagati non lui
Con le i nostri contributi e con la gestione del nostro patrimonio non tenerne mai conto
Significato non accettare assolutamente il ruolo che questo istituto ha avuto in questo Paese in questi anni che è un ruolo fondamentale senza questi cinquecento milioni la gran parte delle imprese editoriali che noi conosciamo oggi non esisterebbe più
Questo Paese sarebbe un deserto dal punto di vista dell'editoria allora io sono ovviamente impegnata in questo tavolo a cercare di difendere la storia dell'istituto e il ruolo che ha avuto entra nel Paese in questo in questi anni ma occorre quello che dicevate voi prima un tavolo complessivo un patto per l'articolo ventuno se la narrazione sul niente G. resta solo una narrazione di voi pagate tensioni troppo alte dovette tagliare
Significa non capire assolutamente quale il problema vero per quello che abbiamo descritto finora e non trovare nessuna soluzione per affrontarlo
Perché noi abbiamo la nostra soluzione che sapete passa dall'allargamento della platea che è la soluzione inclusiva
è la soluzione di dire qua
Il mondo
Sta andando da un'altra parte andiamocelo a prendere questa altra parte cerchiamo di portarla dentro
Il governo ha un'altra soluzione in questo molto simile a quella degli editori gli editori quando vanno male cosa fanno tagliano il costo del lavoro il governo quando ha di fronte linguaggi in questa situazione cosa dice tagliate
Non è questa la soluzione ovviamente ma è quella che dicevamo prima
Facciamo una ragionamento complessivo su cosa è l'informazione in questo Paese oggi e a valle ci sarà anche la soluzione per l'istituto di previdenza
Naturalmente una parola la devo dire sul tema della garanzia pubblica
Che voi sapete come dire
Sostenuta anche da molti colleghi anche importanti anche grandi firme certo l'uovo di Colombo è la soluzione dell'uovo di Colombo
Io resto così come sto l'istituto resta così come sta uguale a come lo conosciamo marginale non ci arriva un bell'assegno dallo Stato che copre il disavanzo non è così la garanzia pubblica c'è già in questo Paese per noi e per tutti gli altri si chiama in testa
La garanzia pubblica cioè è solo quella andare all'INPS ma anche qui è una visione
Poco lungimirante ed è una visione se volete anche un po'cattiva perché è la visione di chi dice intanto mi salvo la mia di tensione
Quella degli altri pazienza perché andare all'INPS significa intervenire pesantemente sulle pensioni future
Sulle pensioni in essere più di tanto non si potrà fare saranno quelle dei giovani che saranno massacrate non quelle che già con che già paghiamo oggi quelle prossime allora insistere tanto su una soluzione che ci mette completamente nelle mani dello Stato ci toglie autonomia
Ci toglie capacità di decidere da soli quali sono gli strumenti di welfare più adatti alla nostra categoria e contemporaneamente dice a me intanto salvo me poi dopo per gli altri vedremo
Questo secondo me è proprio il il modello sbagliato e da non seguire il la la vertenza che secondo me noi dobbiamo fare e che sarà quella che veramente aiuterà linciaggi
è una vertenza complessiva di sistema
Finalmente con delle riforme vere sul sistema dell'informazione della comunicazione in questo Paese a quel punto sarà più facile anche per l'Inter J. trovare le risorse per stare in piedi da solo continuare a fare
Quello che ha fatto orgogliosamente fino a questo momento grazie a tutti
Grazie grazie grazie Marina io vorrei ringraziare tutti consentitemi lo faccio in conclusione Danton comprendersi evento particolare al direttore e ai colleghi di radio radicale che hanno standard Torino onda stessa nostra
Discussione e ritengo che questa nostra riflessione giornata
Nella festa del lavoro debba essere soltanto come dire l'incipit di quella che dovrà essere se non arriveranno i segnali che tutti ci aspettiamo
Una mobilitazione che Nova spendere corpo in tutte le sedi possibili pandemia naturalmente permettendo però io ritengo che se non dovessero arrivare
I segnali che il Governo a voce manda e noi in qualche modo in piazza ci dovremo tornare grazie ancora a tutti buon primo maggio e a presto