ADAPT- Focus sul contratto di espansione e pensioni

Radio radicale spazio con adatta in uno spazio di approfondimento come sempre su temi è un po'più specifici nel dibattito che ha a che fare con il contratti di lavoro con il mercato del lavoro con il rapporto tra parti sociali e ovviamente
Industria al mondo delle al mondo del lavoro ne parliamo organica ed è dall'azienda ricercatore adatte ricordo ad acta associazione per gli studi per nazionali comparati sul diritto
Del lavoro e sulle relazioni industriali tanto ben trovato
Grazie buongiorno
Parliamo di alcuni esempi analizzeremo proprio delle tipologie specifiche di del contratto
Di espansione io non aggiungo altre e ovviamente chiedo a Michele dalla sede di spiegare anche un parere agli ascoltatori di che cosa si tratta per poi scendere ovviamente nelle categorie col con adattamenti
Analizzati
Allora intanto grazie partiamo da com'è nato questo istituto il contratto di espansione è stato istituito nel due mila diciannove con
Una delle ultime riforme nel nel campo delle politiche del lavoro per rilanciare uno un altro istituto cara Koller contratto di solidarietà espansiva
Che diciamo aveva gli stessi obiettivi che adesso vedremo ma che allo stesso tempo non aveva mai avuto non aveva avuto un grande successo anzi non l'aveva avuto per nulla in quanto anche da com'era stato analizzato alcuni osservatori il programma è stato applicato effettivamente in con nei contesti aziendali
Per i quali era stato previsto
Adesso è un istituto che torna al centro della discussione specialmente nel momento in cui si torna a parlare di una possibile riforma delle pensioni anche alla luce del fatto che con l'abbiamo visto negli scorsi giorni
Il testo del piano nazionale di riprese resilienza non ha citato la misura di quattrocento e quindi si presume a questo punto che questo sul tipo di misura sperimentale che punta molto sulla flessibilità in uscita non sarà prorogata perché
Torna il tema
Del contratto di espansione con una richiesta da parte di aziende ma possiamo dire anche dei sindacati di ampliare l'utilizzo dello strumento proprio perché è uno strumento finalizzato a una serie di azioni che le aziende devono portare avanti
Condividendo il piano con i sindacati per supportare nei processi di riorganizzazione aziendale quindi provando a vedere nella pratica cosa succede noi siamo andati a vedere i quattro contratti di espansione che fino a questo momento
Erano stati stipulati e rimandano a quattro grandi aziende in questo caso sono Cimmeri sono a Bricocenter ed ENI finalizzate appunto che una serie di azioni che le aziende devono portare avanti per supportare i processi di riorganizzazione in cosa si declinano queste azioni innanzitutto in un piano di assunzioni
Che azienda e sindacati devono concordare per e soprattutto assunzioni che devono avvenire con contratti a tempo indeterminato oppure con chili che compreso il contratto di apprendistato professionalizzante
Insieme a questo naturalmente dato che c'è un processo di riorganizzazione questo processo deve essere supportato da un programma di di riqualificazione e di formazione affinché le competenze dei lavoratori siano adeguate
A questi cambiamenti portati portati in atto con il processo di riorganizzazione e poi vi è una terza direttrice che si può declinare in due modi il primo modo è attuare un piano di riduzioni dell'orario di lavoro chiesti supportato poi dallo Stato attraverso la concessione
Della cassa integrazione straordinaria a copertura delle ore che non sono lavorate oppure e qui entriamo sul motivo per cui se ne parla anche
In ottica di riforma del sistema previdenziale un piano di esodi incentivati in quanto si i lavoratori più vicini al raggiungimento
Dei requisiti classici per la pensione di vecchiaia o per la pensione anticipata nel momento in cui decidono di aderire ad un piano di uscite volontarie vengono supportati da un un indennità che nel loro concessa fino al raggiungimento dei requisiti da parte dell'azienda naturalmente non si va a a pescare in maniera indiscriminata dei lavoratori ma potranno aderire coloro che sono a non più di sessanta mesi dal raggiungimento di questi requisiti quindi a questi lavoratori che decidono di aderire al al piano di esodi incentivati viene concessa un'indennità
Che commisurata al trattamento che avrebbero ricevuto se al trattamento pensionistico che avrebbero maturato
In quel momento e un un processo di questo tipo è supportato poi dallo Stato che concede determinati sgravi contributivi alle aziende proprio per sostenere questi costi per accompagnare il lavoratore
Simone quindi diciamo un combinato disposto di azioni che un'azienda
Che deve portare avanti un processo di riorganizzazioni decide di introdurre Allo stesso tempo naturalmente con un supporto da parte dello Stato che concede determinati sgravi contributivi a chi decide di aderire se ne parla appunto perché è uno strumento che piace per quanto in questo momento abbiamo parlato abbiamo potuto analizzare solo quattro casi
Quindi diciamo da questo punto di vista dobbiamo tenere sotto osservazione quello che succederà
Anche a fronte di quella che è la critica che fino questo momento è stata rivolto sia che sia uno strumento solo per i grandi o grandissimi lei era all'inizio ho citato non a caso quattro grandi gruppi del nostro Paese
La sfida che si propone a questo punto per far sì che sia
Non sono diciamo una misura ad hoc per certe aziende ma una vera misura strutturale diciamo potrebbe andare su due direttrici in primo luogo che non sia più una misura sperimentale che dipende dai finanziamenti che lo Stato pone ogni anno per questa misura che peraltro secondo alcune visioni critiche non sono moltissimi quindi non permettono
Perdono il gioco di parole un'espansione del contratto d'espansione ma
Allo stesso tempo anche si giocherà molto sulle soglie fino all'ultima legge di bilancio questo strumento era concesso per le aziende con più di mille dipendenti
Nell'ultima legge di bilancio si è abbassato questo requisito dimensionale per lo meno per intende pensionamento
Ha duecentocinquanta dipendenti nell'ultima richiesta di Bonomi il presidente di Confindustria nel confronto con il presidente del Consiglio Mario Draghi si è parlato addirittura di ridurre questa soglia a cinquanta dipendenti quindi da questo punto di vista dovremmo tenere sotto osservazione solo da venti intanto come l'Istituto si sviluppa a livello normativo in secondo luogo se effettivamente magari quando ci ritroveremo tra un anno parlarne
Potremmo parlare più
Che queste quattro casi di grandi grandissime aziende già contro più spazio assolutamente va be'questo immagino del lavoro che farete anche con con alate qui su Radio Radicale saremo pronti
A recepire i vostri Conte quello che verrà fuori dal vostro osservatorio grazie davvero a Michele Dalla Sega ricercatore adatte grazie colleghi amici Viasat qui su radio radicale alla prossima
Grazie a voi la prossima