Presentazione del libro a cura di Francesco Giasi "Antonio Gramsci. Lettere dal carcere" (Einaudi)

Buona sera a tutti e benvenuti
Alla presentazione della nuova edizione delle lettere dal carcere di Antonio Gramsci
Pubblicata recentemente dall'editore Einaudi
Questa presentazione organizzata dalla Fondazione Grancini insieme a Einaudi
E alla casa-museo Antonio Gramsci Ghilarza
Sì non posso fare a meno di notare che la data è abbastanza simbolica perché ventisette aprile
La data travolti né Antonio Gramsci centotrentasette
è una scelta in parte casuali in parte voluto ma alla fine è una è un'occasione
Che aumenta ancora di più diciamo il significato l'importanza di questa di questa presentazione
Per quanto riguarda il sottoscritto il mio compito innanzitutto
Dire due parole sulla sul volume ma vorrei anche entrare poi nel merito di alcune questioni a cui rimanda
Questa edizione delle lettere dal carcere ma più in generale già dal carcere come documento storico
E l'edizione più completa
L'esistente
Curata da Francesco Giavazzi che direttore della Fondazione Gramsci
La prima edizione del mille centoquarantasette contava duecentodiciotto lettere questa ne conta cinquecentoundici rinvenuto nel tempo attraverso il cerchio riemerse
Dalla vicenda familiare
E l'introduzione di già si illumina bene la vicenda delle edizioni delle lettere
Oltre che gli l'intricata vicenda che consentì
Il recupero degli originali credo pubblicazione
Pochi anni dopo subito dopo la seconda guerra mondiale
Colloca così questa edizione in una lunga tradizione ma questa edizione è certamente destinata ad avere una lunga durata nel suo aspetto più importante e qualificante l'apparato critico che non ha paragoni
A mio parere rispetto edizioni precedenti che si avvale delle ricerche compiute anche in Russia nell'ultimo quarto di secolo riflettendo notevole riconoscenza
Così vediamo bene le bare un duplice aspetto del registro da un lato l'ampliamento delle nostre conoscenze
Non ha spostato di molto alcuni dati essenziali della ricezione delle lettere
Fissata all'epoca la prima edizione particolar modo nel giudizio di Italo Calvino che le presentava come un libro di memorie
E un grande romanzo
Patrimonio della cultura italiana
Molti autori conviene guardingo agile sguardi riversi in Italia ma sempre più anche in altri paesi hanno da allora reso multiformi i motivi leggermente
Una scrittura privata e materiale individuale tela esistenziale ideale documento morale che non può non essere eletto nel parallelo con i quaderni
Eppure assume significati autonomi anche in quanto capace di parlare alla costruita senza esserne destinato sostiene lo stesso grande dello stesso Jazzy nell'introduzione le lettere dal carcere sono senz'altro una fonte imprescindibile per approfondire la conoscenza del pensiero di Gramsci ma non sono affatto un libro destinato agli studiosi
Sono piuttosto un libro da leggere pagina per pagina come un'opera letteraria
Dall'altro lato le lettere continuano a costituire o materiale profondamente impiantato nel tempo
Nel tempo di Ganci
Proprio l'aspetto del documento storico ha conosciuto recentemente sviluppi molto significativi
E hanno di molto arricchito il campo delle interpretazioni le modalità di lettura
L'impianto storico che presuppone intersecano Mussolini e Stalin la congiuntura del primo dopoguerra come crisi e trasformazione globale la potenziale egemonia americana l'invenzione europea e mondiale del fascismo il fallimento della rinuncia del comunista
E il socialismo in un solo Paese in Unione Sovietica
Sappiamo che le lettere di Gramsci presenta una molteplicità di ricevimenti rimandi codici che non cesseranno di essere investigato in chiave storica
Nelle loro interconnessioni con il padre
Mi pare però si possa affermare come le ricerche più recenti abbiano messo in rilievo reso meglio decifrabili passaggi aspetti relativi all'intreccio tra la sfera personale e la sfera politica
Più precisamente sono ormai alle nostre spalle visioni di una figura relativamente distaccata dall'impegno politico e dai modi di essere e di pensare che vi erano connesse dedica molto presto a delineare un progetto di lavoro intellettuale disinteressato oppure ripiegata un'amara le tormentata vicenda sentimentale e familiare
Due questioni ci appaiono molto più chiare che in passato avendo vinto il primo le tracce lasciate gli impulsi creati dalla speranza della liberazione
Secondo il dissenso politico ed esistenziale
Sviluppato nelle condizioni verdi gialle
Nel suo intreccio crea un circolo vizioso
Innanzitutto dopo la sentenza del tribunale speciale Gramsci delinea una strategia lucida e ferma non cedere a Mussolini non avanzare alcuna richiesta di grazia ma cercare una soluzione diplomatica
Oggi c'è il nodo momenti nutra molto presto sospetti sulla condotta dei suoi compagni famosa lettera di Diego del febbraio del ventotto
Il Kashima dando alludendo a una sua rapida uscita dal carcere
Ingenera dubbi provocati dalle insinuazioni del giudice istruttore circa l'effettiva volontà di liberarlo poi cresce il sospetto atroce che la volontà del partito sia proprio quello opposto cioè tenerlo in carcere
In secondo luogo il sospetto si lega all'ombra del dissenso proiettata la lettera scritta da Gramsci
Quattordici ottobre il ventisei diretto al Comitato centrale del Partito comunista per l'Unione Sovietica nella quale egli accusava tutti i leader sovietici compreso stante mi venir meno al loro ruolo storico internazionale a causa di una lotta per il
E aggravata dal secondo momento di dissenso contro la svolta ultra radicale del Comintern è stabilizzato nel mille novecentoventinove sono questioni note veramente notevole soffermarmi se non per sottolineare
Oggi vediamo bene i legami stretti tra le due vicende della mancata liberazione del dissenso e questo ci porta a rileggere alcune lettere cruciali in una simile c'è
Illeso molto forte tra gli assenti
Compone la dimensione dell'isolamento della solitudine rilancia
Il suo modo di affrontare la prigionia si fa lucidamente opposto agli stereotipi del martirio e dell'eroismo
Che ricorrono nella simbologia comunista dell'epoca
L'evidenza più forte la vediamo la lettera Tania del diciannove marzo Marco
Maggi scusate del trenta cito suppergiù l'immagine come uno che insistentemente rivendica il diritto di soffrire gli esseri martirizzato di non essere né salvato neanche di un minuto secondo e di una sfumatura della sua pena
Io sarei un nuovo Gandhi
Che vuole testimoniare dinanzi ai superiori agli inferi mi tormenti del popolo indiano
Non so come ti sei fatta questa concezione che molto ingenua nei suoi rapporti personali
Ne ha abbastanza ingiusta nei suoi rapporti verso di me ingiusta e in considerati
Io ho detto che io sono eminentemente pratico la mia praticità consiste in questo
Nel sapere che a battere la testa contro il muro era testa a rompersi e non il mondo fine la citazione
Credo che questa citazione di di Gandhi riveli una diversità dalla simbologia del mattino che in realtà si stava sempre più affermando un comunismo dell'epoca
Insieme gran Cecenia ai diversi regimi carcerari che sottendono una particolare condizione umana afflittiva e politica
Cito ancora compenso non hai riflettuto abbastanza al caso mio e non sai sconvolgono il suo elemento io sono sottoposto a vari regimi carcerari cioè il regime carcerario composto dalle quattro mura
Che precisa che l'ANCI era stato già da me preventivato
Quello che da me non poteva essere preventivato raggiunge era l'altro carcere che sia giunto al primo ed è costituito dall'essere tagliato fuori non solo dalla vita sociale ma anche dalla ditta familiare
Ma
Poche settimane dopo allestito perseguibile in un incontro con il fratello Gennaro
Gramsci rivela tutto il sospetto maturato nella lettera del ventotto e insieme allude al proprio dissenso verso il colmato
In altre parole la sua solitudine si lega a una forma di dissenso che ci appare politica ed esistenziale
Due anni dopo tale dinamica assume i contorni la tragicità
Movimento comunista interamente dentro il tunnel del socio al fascismo l'ascesa di Hitler in Germania in atto una rivoluzione dall'alto di Stalin suscita antologie ma anche due
E interrogativi
Gramsci non è privo di informazioni semmai privo di interlocutori
Data la sua emarginazione dal partito persino per avviso ai compagni in carcere
E a tutti gli effetti una figura dissidente
Perseguitato dal fantasma nella lettera del ventotto ritiene allora che le sue ultime possibilità di liberazione siano andate perdute che inizia una nuova fase della sua vita piena di incognite
Il rapporto con il partito del Comintern assistenza dopo un lungo logoramento
Non è rassegnato ma realista per quanto l'illusione di un'amnistia non possono avere un impatto sul
Sa
E la prospettiva di un destino tragico si fa più forte si autodefinisce un morto in vacanza
Un misurando il proprio stato di salute del proprio stato di prigionia e lo attende ancora un mese dopo nella lettera Julia diciannove dicembre trentadue
Afferma di avere perduto contatto pone il flusso della vita reale e si rappresenta come anacronistica
Ma proprio questa data ritorna ben più gravemente il sospetto di essere stato abbandonato e persino tradito dai suoi compagni
Le sue parole parole scritte navette la targa del cinque dicembre trentadue non lasciano dubbi adeguate
Ancora una volta riflette angosciosamente sulla lettera del ventotto ed ha ragione alle insinuazioni del giudice istruttore poi in un'altra lettera Tanner ventisette febbraio trentatré
Ritiene che ad averlo condannato non sia soltanto il collare specialistici
Ci gioca alchimia condannato è un organismo molto più vasto
Debbo dire che tra questi condanna tori c'è stata anche Julia credo anzi sono fermamente persuaso inconsciamente e c'è una serie di altre persone meno inconsci
Ancora una volta in questa avventura la figura di Grancia assumo
L'aspetto tragico del profeta disarmato in realtà non cessa mai di combattere la sua battaglia le lettere come documento storico ci rimandano oggi più strettamente che in passato a questa dimensione la personalità di Gramsci che sarà oggetto delle ricerche armeni
Berlino qui il mio intervento e do senz'altro la parola Jhumpa Lahiri che ringrazio partecipare alla nostra discussione
Mi sentite sì bene grazie grazie Silvio grazie tutti sanno molto onorata di di anticipare presta questa occasione per festeggiare un un onorare oggi la scomparsa di di Gramsci
Io conoscerlo un po'già le lettere Gramsci in maniera diciamo più superficiale avevo procurato un un volumetto tascabile a Roma
Mi ricordo che andavo in giro per la città con questo libro in tasca
Lo tiravo fuori ogni tanto in tram
Sull'autobus per leggere qualche lettera e così ho scoperto un po'la voce letteraria Divinity Grancini
Una voce così così raffinata
E e anche affettuosa
E e ho capito un po'nella narrativa tragica
Che si legge come come se fosse un romanzo io non leggo con con omaggio
E invece questa volta
La mia vettura è stata influenzato molto dal dall'Accademia in un momento molto più più fermo
è in realtà così risalta nel senso di quelli di queste lettere
Volto per me e e la scoperta principale questa volta è stata per me proprio diviene di c'è oltre cioè Gramsci Comic con marxista permea anche un'icona della tradizione questo tema
Che per me mi sta molto a cuore avverto un altro un altro senso un altro lato
Di di Gramsci che è un po'riguarda non
Tutte le sue attività
Ora non leggere le lettere
E anche già le giallastri simili di di
Di sconfinare i nomi se ne sconfinare questo questo confine le lettere che vanno non vanno alle le lente da altre persone quindi già c'è questa sensazione di un po'di scoprire
Una zona molto privata
Comunque importante quest'idea perché di cosa si tratta il filo rosso di cui sto parlando questo tema della tradizione direi che e un'attenzione costante quasi costante nelle lettere alle parole
Le parole straniere come dire delle cose in altre parole un interesse per quanto riguarda l'evoluzione delle parole tanto che la tradizione rappresenta proprio un focolaio è un modo anche per combattere la sua situazione nelle lettere commenta analizza vari testi tradotti
Parla di un una versione evita cito per esempio tradotto male da Marinetti parla del delle sue tradizioni delle favole dei Fratelli Grimm e poi sappiamo che tante lettere andavano letteralmente tradotte perché Gramsci si trova senta Cavallo fra varie lingue e di questo parlerà un po'un dettaglio
Ma soprattutto nel tetto di tutto di tutto ciò per me è una produzione meravigliosamente Dettori lingue
Ed è linguisticamente anche un libro molto un nome molto poroso stratificato pur essendo in italiano
Quindi
Io vorrei scegliere ho scelto cinque sei lettere
Come esempi ce ne sono sono tantissime
Per capire un po'il luogo della tradizione perché sappiamo anche che la traduzione
Ha avuto a che fare con do sviluppo è anche la diffusione nel del comunismo no che se e tutte le attività di di gran cita giornalista per far tradurre in testi di divenendo in divenuti marcia eccetera
Prendi chiaro questo questo lato comunque la la prima la prima lettera proprio non si trova l'inizio delle del no nove dicembre del ventisei e lui è appena arrivato a Ustica evocarla e questa è una leggera Tania e chiede essere insignita
Giorgetti articoli fra cui c'è libri de di per studiare le lingue straniere i dizionari le grammatiche e quindi qui scrive sarà mia qui ho stabilito questo programma numero uno stare bene per stare sempre meglio di salute numero due e studiare la lingua tedesca e russa con metodo e continuità ecco qui vediamo l'obiettivo ingrandisce appena hai fatto si sistema e simpliciter progrediti affrontare gli studi queste non è la prima volta ovviamente non mi viene già da da tanti studi ha studiato dal Centro italiano assegnato persino Greco che vuol dire tradurre inutile dire e intanto che e chiedendo di ripetizioni in varie lettere altri dizionari in poi perdi originarie dizionario ne chiede un altro
E e poi dice il diciannove dicembre del ventinove questa cosa così commovente dice il mio stato d'animo il tale anche se anche fossi condannato a morte
Continueremo a essere tranquillo e anche la sera prima dell'esecuzione magari sostiene una lezioni di lingua cinese io sono rimasta molto molto intatta
Quella citazione perché vuol dire quindi che per me che Gramsci appunto questo questo rapporto costante con con l'altro
Con quello che che chi si trova al di là del confine e questo per me illumina
Siccome l'umanità
Di di di Gramsci
Il versante proprio è antico di di Gramsci
Passa alla seconda lettera sembra Tania queste sempre del ventisei il diciannove diciannove dicembre
E qui parla di della parola proprio di traduzione in quanto parola indice a è stato questo il pezzo più brutto del viaggio di traduzione
Ora qui impasse spiegata una cosa cioè io nel Fini anch'io studio la lingua italiana data un un bel po'di tempo io in realtà non sapevo di questo doppio senso
La parola di traduzione nel senso anche per le per lo spostamento Intini persone per il trasporto in questo caso dei detenuti e sono rimasta piuttosto folgorata da questo doppio senso perché in realtà vediamo con me come Gramsci e proprio e entrambe le cose ci perché si occupa di interdizione e anche viene spostato e quindi parla di traduzione anche in in quell'altro
Un altro sento senso in quella lettera parla proprio in maniera mutua punta dei dei dei suoi movimenti
Pensa mi sveglia alle quattro di del mattino formalità per la consegna dei denari
Poi salto avanti discesa in barca per raggiungere il vaporetto ascesa della scaletta per salire a bordo salite di una scaletta precisa all'indietro sul Ponto discesa di altre scaletta per andare nel riparto di terza classe e così via
Questo i la maniera in cui segue e si ricorda di ciascun movimento colpisce molto perché la traduzione è un movimento continuo fra le lingue
E poi mi colpisce anche perché quando ho scoperto
Per la prima volta queste lettere ero sempre in in movimento anch'io nonché a Roma con questo questo volume tascabile quindi insomma e e secondo me in questi movimenti e
Spiegano anche il il desiderio costante per una per un dialogo
In queste lettere c'è secondo me è l'angoscia principale nelle lettere che proprio quando non riceve una risposta e proprio la mancanza di una risposta che che sgomenta
Gramsci Gramsci il per alloggi come sì quello che che che che che che suscita lo sgomento quindi questa conversazione che lui fa per anni e rappresenta per per per lui anche un modo per neutralmente per sopravvivere per sopravvivere ed è il silenzio che che che che suscita l'angoscia
La testa lettera molto interessante ecco le stelle del dodici ottobre del trentuno è sempre Tania scrive una linea lettera lunga complessa sulla questione dell'Ara sa
E in questa lettera dice ad un certo punto
Che
Ecco
Io no mi sarà sa non hanno nessuna mio padre di origine albanese recente
Poi la famiglia scampo da Piero dopo o durante la guerra le guerre del mille
Ottocentoventuno sì italianizzato rapidamente
Molto interessante questo perché parla della
Dell'atto di diventare qualcosa
Cioè dell'identità delle famiglie
Che diventano persone chi diventa non ho altre cose che una grande metafora anche
Per capire la tradizione in cui testo diventa un altro testo attraverso questo movimento
E mi colpisce in questa questa descrizioni di di non avere nessuna razza perché d'altro canto Gramsci ha ha una doppia anima doppio spirito un po'come
Duttile come Primo levi ora figura figura poliedrica undici uno studioso filosofo politico linguista giornalista traduttore
Eccetera eccetera e vediamo nelle lettere questi idea quest'identità sfaccettata perché vediamo
Gramsci figlio Gramsci marito Ganci padre grafici cognato eccetera quindi c'è una strana tensioni interessante fra questo vuoto che lui sente i non avere nessuna era sa che è anche della condizione secondo me del di chi traduce perché meglio avere un'identità poco precisa per poter fare quell'operazione
La quarta lettera che volevo citare di cinque settembre a Giulia
Questo questa letterina riguarda il matrimonio travagliato intenso con Giulia una una persona una una donna russa
E e qui in questa lettera consiglia
A Giulia l'attività di essere di di tradurre e dice
Parlare in lingue in dettaglio della del luogo del del del traduttore
E dice Cito cioè un tale traduttore dovrebbe conoscere criticamente due civiltà
Ed essere in grado di far conoscere Noonan d'una l'altra servendosi del linguaggio storicamente terminato di quella civiltà alla quasi fornisce il materiale di informazione
E una lettera bellissima per per per incoraggiare Giulia trovare la stessa un'attività simile diciamo per per stare bene
Poi la quinta lettera sempre a Giulia Ciarla anzi
Secondo me la cosa è più commovente nelle lettere ed è la la la paternità di Gramsci attraverso Del Barone
Sappiamo che tante lettere a dell'IVA Giulio
Vanno tradotte perché loro sono in Russia vivono in meno nella lingua russa scrivono parole lusso quindi lui si esprime un'angoscia perché
Le i suoi figli sono sono cioè c'è questo aspetto enigmatico sempre e quindi dice scriveva Giulia quel giorno
Che che non non non conoscerà mai i figli
Che dice che perché per tradurre non letteralmente ma secondo la loro mentalità miei Visintin bigliettini alloro che per aiutarmi a comprendere loro intimamente
Ecco c'è questo scarto che e che Sergio che che è un ostacolo sempre
Lo stacco della lingua fra fra padre questi due figli eppure cerca sempre di raggiungermi in maniera così
Straordinaria così affettuosa
Con questo questo queste determinazioni di di scavalcare il impronta Tour il problema della della tradizione
Infine chiude lei con una riflessione sulla sul tema della trasformazione e questa è una lettera del trenta tre
Un ritorno poi dietro l'errore sto per concludere però è una lettera molto interessante del sei marzo il trenta aprile a Tania in cui parla del proprio della trasformazione e parla di un rinviamo salgo naufrago e in questa lettera parla del mutamento delle persone e scrive di un processo cito di trasformazione molle urlare
Delle persone e della personalità personalità che si sdoppia
Secondo me era vuoto consapevole della sua del del cambiamento che subisce duri in carcere
Perché possiamo anche leggere le lettere così come la trasformazione di una persona una persone che arriva cioè poi da persone che che che alla fine non cioè esce tecnicamente ma poi poi alla fine muore
E questa consapevolezza
E sempre legata alle alla al processo di trasformare di trasformarsi di trasformare una società di trasformare la storia e quindi io leggo tutto questo studio sullo stesso piano quasi quasi per capire anche cosa vuol dire per lui la la rivoluzione si può capire in questa cosa anche in maniera linguistica anche per me una chiave grande perché alla fine la figura di Gramsci
Di carne qui
Grazie grazie molto Jhumpa molto interessante adesso chiedo a Guido Melis di intervenire
Grazie mi sono cento e
Gli organizzatori ne hanno consentito un tema che è morto mio si chiama questo tema Antonio Gramsci la Sardegna nelle lettere io quando avevo venticinque anni ho scritto un libro che metteva insieme tutti i materiali gramsciani che alludevano anche in maniera sfumata al tema della Sardegna e naturalmente è un libro di schegge più che gli iscritti anche sì si chiamava si parlava di scritti nel titolo di schegge ma queste schegge ecco mi pongo due domande si può parlare
Prendendo soltanto il volume bellissimo di giace sulle lettere si può parlare di lettere sarde all'interno di questo enorme corpus di mille duecentosettantacinque pagine e la seconda domanda è sono solo lettere dove si esercita la memoria
Oppure in queste lettere possibile riscontrare elementi utili a una interpretazione culturale e politica di Gramsci
Che si congiunge a quell'altro grande patrimonio di fonti che quando naturalmente non prenderemo stasera in considerazione queste sono le due domande allora e ho contato in tutto trentacinque lettere nell'edizione di Jazzy me ne aggiunge alcune a quelle che avevo prese in esame io nel settantacinque che hanno poi preso in esame altri
Ne aggiunge alcune di inedite non molte non ce ne sono alcune prego trentacinque lettere nelle quali si parla ricorre un un un cenno anch'anche un solo cenno alla Sardegna mio divise in due grandi gruppi un gruppo che è il più consistente sono le lettere ai ai familiari
Che vivono in Sardegna
E quindi alla mamma
Al alla sorella Teresina questi sono le due interlocutrice principali in parte al fratello Carlo un po'meno il fratello Mario e poi a qualche altro personale personaggio di meno abili minore centralità e poi la secondo gruppo sono invece la lettera i suoi familiari non sardi
Ai suoi alle persone con cui dialogava per spiegare la Sardegna e le sue organici attraverso attraverso questi lettere queste sono le lettere ai unica sulla lettera Tania c'è una lettera ai due due bambini
Delle quali è stato già detto che leggermente magistralmente
Le prime sono dominate dalla memoria certo dalla memoria dell'infanzia dai ricordi paese dai ricordi della comunità parentale nella cerchia allargata delle amicizie di Ghilarza
Contengono unendo ti ricordi gustosi evocati spesso con ironia anche affettuosa chiedono per lo più notizie e informazioni su persone e luoghi dei quali Gramsci ha perso
La traccia non solo perché in carcere ma perché lo dico subito Gramsci in Sardegna
C'è tornato pochissimo dopo la sua emigrazione del mille novecento otto
A Torino per farvi gli studi una volta conseguita a Cagliari la licenza liceale ritorna un paio di volte in vacanza negli anni successivi e poi tornerà nel mille novecentoventi perché morì la sorella Emma
E spara pochi giorni a Ghilarza e poi ripartirà e poi tornerà nel ventiquattro da deputato quando farà la famosa riunione clandestina di Is Arenas a Cagliari
E allungando il viaggio raggiungerà il suo Paese dove ricordo racconterà e il sindaco e i maggiorenti del paese lo trattava con grande deferenza perché pur sempre comunista era però un deputato e quindi mandava trattato con i guanti era un borgo una piccola Gloria paesana
E se noi mettiamo insieme queste giornate passate in Sardegna non aggiungiamo forse i quindici giorni
Quindi la sua percezione della Sardegna
Era limitata e se vogliamo approfondire questo discorso cui non conosceva la Sardegna come molti sardi non conoscevano la seduta in attraverso al di là degli orizzonti del suo Paese Ghilarza e di qualche nuovo che aveva frequentato Santu Lussurgiu
Dov'era andato a studiare
Che o altri paesi limitrofi Aguilar Zahi Cagliari naturalmente l'aveva fatto l'università
Quindi la sua idea della Sardegna era maturata non attraverso frequentazioni e come si potrebbe dire soggiorni prolungati in alcuni luoghi sardi la Sardegna un caleidoscopio qualcuno ha scritto
è un continente per dire che è molto diverso dal suo interno di come viene rappresentata nelle Fiorucci poi invece letterario
E e anche massime ideologico che gira frequentemente in Italia e pure lui di questo non aveva avuto una percezione diretta però la conosceva profondamente e questo è un paradosso se vogliamo che ci rimanda alla profondità con cui lui leggeva qualunque indizio
Avesse tra le mani cioè lui era capace di estrarre anche dalla pietra degli elementi di conoscenza profondi poteva supplire a questa sua immobilità questa sua incapacità e questo spiega molto delle lettere dal carcere
Una vena di Nostalgia in queste lettere ai familiari e poi non può non colpire la ricorrenza delle espressioni nella lingua sarda
L'appuntato tantissime ne ho contato tantissime dell'edizione di Jhansi
Di pazienza ne open toe Domus ad Elbrus neo cento case e anche di più
Corvia storia asciutti ricordi mamma Corian giusta per cui ancora quel sapere coriaceo economica ci sono i parenti della mamma che erano un po'spigoloso in un po'culurgiones
Pardo lascia singulares PPI al Leggiu gru
Figo sfigata picchetto su questi sono dolci
Della zona dove lui abitava perché in altre zone della Sardegna per esempio in Barbagia si chiamerebbero in parte diversamente scusi suo schizzo ruolo che era il cuscinetto ad aria compressa che i bambini si costruivano con un grado di sambuco
Per fare il gioco il gioco del videogioco infantile della guerra
Tagliare a pezzi ma che una espressione drammatica che lui usa quando dice che la mamma
Diceva i miei figli mi faranno a pezzi saltare apprezza rimanda al mare alla macelleria cioè al luogo dove il macellaio di paese piena piene la carne appesa al gancio
Al gancio di ferro è un'idea tremenda di come di Dini di tragica di come restituisce un'immagine tragica
La lettera la mamma sono tenerissima e si vede benissimo che c'è un colloquio diciamo un colloquio molto matura molto alla pari Gramsci non fa il figlio
Non fa il figlio fa fa parla con la mamma
Con la stessa facilitare confidenza
E comunanza di argomenti con cui probabilmente era abituato a parlare anche prima del resto ci sono le lettere del periodo torinese che ci dicono la stessa cosa la la la la la Peppino a marcire se la mamma di grande c'era la vera il vero capo della famiglia il padre come sappiamo aveva avuto un ruolo del tutto marginale poi era scomparso dall'orizzonte la mamma è quella che ha tirato su la famiglia aveva una straordinaria era una straordinaria personalità di donna
Com'era una straordinaria personalità di donna Teresina ecco ma queste lettere sono solo memoria sono solo affetti familiari
Io dico di no e ho provato a fare un esercizio
Allora ho scoperto non solo me n'ero mai accorto che scrivendo alla mamma parla dell'aggregazione dei comuni minori nella zona di Ghilarza
Per la eterno della geografia amministrativa sarda che in quegli anni aveva rilanciato dal fascismo che cerco diffondere questi comuni tra di loro
E scontrandosi contro la riottosità del mondo sardo a queste operazioni astratte di unificazione amministrativa
Oppure nella lettera la mamma si parla delle scuole elementari chiede notizie sulla ripartizione del dazio comunale delle imposte ce n'è un'altra dove si parla della tubercolosi endo e c'era un'altra ancora dove alcuni dice parlando
Parlando della di grassi età vorrei grazie a don informasse di ciò che mangia una famiglia di torna dei rischi giovedì giornalieri li Masayoshi amenità del cioè di mezzadri di piccoli proprietari guardate quante analitica l'analisi quasi sociologica delle componenti nella classe agricola che lui conosce in Sardegna cosa mangiano
Queste persone
Cosa mangia un calzolaio un fabbro cieli immensi azionaria cunti Casu
Col Cantico scusate si potrebbe sapere presto era chiaramente una donna del una parente lontana che conosceva benissimo la tradizione del Paese
Ma con un po'di pazienza si potrà sapere bisogna fare in queste domande in una settimana quante volte mangiava carne e quanta ne mangiamo
Oppure non ne mangiano mai
Compie cosa fanno la minestra quanto lei Grazia ci mettono quanti legumi quanta pasta quanto grano mangiano quanti chili il pane comprano quanto caffè un surrogato quando giù un piano quanto latte per i bambini vedete che attraverso questo è un vero e proprio sembra un un questionario di un grande sociologo
Negli anni Sessanta avvenne in Sardegna Alessandro Pizzorno esenzione indagine molto raffinata sulla sulla Sardegna di quegli anni sembra quasi di rileggere quei questionari o richieste di informazioni sul Paese la targa regia
Maturano i mandarini dici dici tu mamma ma chi coltiva la panca regia gli ex combattenti ecco che dal dalla dalla frase casuale la tanga regia che era un un territorio un territorio presso di Larizza si passa alla politica Diack combattenti vengono sono stati compensati con la con la terra così come era stato promesso loro durante la prima guerra mondiale stiamo parlando della Sardegna la terra della Brigata Sassari di lusso
E così la letteratura Teresina cioè non riesce la mia sensazione è che tutte queste domande di Gramsci
Lungi dall'essere futili ed a coprire delle curiosità o da volevo scoprire degli argomenti per interessare le parenti
Voglio dire un'altra rompere il suo isolamento sono domande politiche nel senso proprio perché vogliono in qualche modo approfondire dei temi che poi sui quali poi lui rifletterà e dei quaderni si trovano gli echi talvolta dei Brevi passi dei Quaderni
Che riguardano la Sardegna di questa specie l'inchiesta lui fa distanza sfruttando senza dirglielo i suoi le sue parenti più care la sua famiglia
Ce n'è una bellissima voi del ventisette marzo ventisette
A Teresina a proposito del bambino il figlio Franco spero Piero lascerete parlare in sardo che è bellissima perché qui a proposito di traduzioni c'è il tema fondamentale in gran cioè l'identità sarda non si realizza
Nella isolamento si realizza nella capacità di padroneggiare una lingua in più la lingua sarda accanto alla lingua italiana e nel fare continuamente l'operazione del bilinguismo
Cito a proposito un termine che qualche anno fa quando io scrissi il libro su Gramsci era molto di moda perché se ne occupava un grande antropologo sardo purtroppo scomparsi molto presto che si chiamava Michelangelo Pira
E quella del vento e il trentadue sulla modernizzazione di larga scusate attraverso una serie di attraverso una serie di di di quasi dieci quasi un divertissement
Il massimo del consiglio con del conservatorismo sardo tradizionale viene messo confronto con la modernizzazione e nasce questa immagine strepitosa vorrei vedere scrive sia bene in bicicletta
Pietro si allena
è la più troglodita la più conservatrice la più legata alle vecchie tradizioni la più fanatica mente incline a rifiutare la modernità che ci Aguilar za lui da vuol vedere in bicicletta perché la bicicletta è il segnale della modernizzazione che entra
Le due i Dick Sardegna si devono incontrare
Capite che qui c'è un messaggio anche politico non solo culturale politico
Cioè le grandi massi meridionali arretrate anche culturalmente chiuse nella loro molti secolare permanenza nei dei chimici basta pensare a ciò che ci ha insegnato Ernesto De Martino su questo devono essere sospinta verso un'accettazione la fabbrica di Torino l'ovile vigilanza sono i due i due i ed è due sponde su cui lavora continuamente il pensiero di Gramsci
Vorrei vedere sia né in bicicletta qualche anno fa mi ha chiamato Paolo Baratta fare una lezione alla Biennale di Venezia io ho fatto promettere sullo schermo due sarde che poi sono anche chi sono sono due donne di Ghitti con lo scialle gli occhiali tutte tutte tutte anziane eccetera che guardano il computer è un'indagine che equivale ansia Atene in bicicletta
E poi ci sono la lettera Carlo tracollo sono ancora più puntuali per lui da Carlo che lavora tra l'altro per un certo periodo in questa cooperazione unione di cooperative che si chiamava la fede la la federazione da sia l'occasione della Sardegna fondata da Paolo Pili personaggio molto interessante che ho avuto la fortuna di intervistare quand'era vecchissimo
Che era un seguace dell'uscita nel ventitré patteggiò la scissione del Partito Sardo e Porto una parte del Partito Sardo nel fascismo e ancora non era pienamente fascista diciamo siamo agli inizi del governo Mussolini Mussolini era d'accordo e aveva molto favorito questa scissione
E quindi era un personaggio che cerco di realizzare un suo una operazione di cooperativismo ante litteram unificando le latterie
Sarde che produceva i Fori il latte che poi veniva trasformato altrove è mettendo le direttamente in collegamento con il mercato di New York dovendo anche a cercare i gli acquirenti del formaggio sardo naturalmente scoppio
Il mondo perché i vecchi principale siccome ci dice in Sardegna i vecchi padroni non volevano che si facesse questa operazione perché non legati ai caseari e allora quindi venne praticamente distrutto ma un tale che si chiamava solo perché ritroverete nelle note più che spiegata questi un libro fatto con una filologia assolutamente straordinario e devo dire che oltraggiati bisogna fare i complimenti alla squadra
E ci ha lavorato perché veramente interessantissimo vedere ho preso anch'io cosa che pur essendo un vecchio lettore dalla Sardegna ingrandisce o no non saprei
Tema cruciale quindi la Sardegna
C'è una lettera a Togliatti che non c'entra nulla con le lettere dal carcere nel ventitré in cui Gramsci dice questo tracce il Partito sardo d'azione di partito di Lussu non ancora
Non ancora sì chi era venuta la scissione ma era rimasto nel campo antifascista Rusu con i suoi seguaci il Partito sardo d'azione rappresenta ve lo leggo letteralmente come il campo per affermazioni essenziali del problema dei rapporti tra proletariato tassi di campagna
Il campo per affermazioni essenziali dei rapporti tra proletariato e classica allora la mia tesi è questa e c'è della nella Sardegna un valore in più che non sia la memoria
Lui sta facendo delle sperimentazioni attraverso queste lettere e attraverso tutto quello che ha scritto sulla Sardegna a lui si domanda cioè in questa regione così periferica in cui non esiste il tappo del grande latifondo meridionale agrario ma esiste una piccola proprietà contadina perennemente sull'orlo
Della prioritarizzazione non si può ricavare uno schema rivoluzionario per la rivoluzione italiana e questo lo ritroviamo in tutte le lettere con questo ho concluso che lui rivolge invece ai suoi familiari acquisito cioè nelle lettere a Tania dove racconta molto della sua della sua infanzia accennerà lette nelle lettere
A e Olga
Tra un bambino allevato in un villaggio sardo è un bambino allevato in una grande città moderna già per questo solo fatto c'è una differenza di due generazioni almeno scrive yucca per presentare la sua per ridire e faticosissimo dolorosissima scalata e deve aver fatto questo pover'uomo quando questo povero ragazzo quando da da Gilardino andato a Torino l'aveva neanche i soldi per il cappotto moriva di freddo le lettere al padre di quel periodo testimoniano di una situazione drammatica
Ebbene due generazioni almeno dividevano un bambino di vigilanza allora da un bambino torinese
Antalya scrive delle cose molto interessanti c'è un'ultima cosa che voglio dire
I riferimenti alle fotografie la lettere sono piene di riferimenti alle fotografie Gramsci e non aveva altri contratti perché racchiuso dentro la cella studiava le fotografie
Guardava le fotografie dei nipotini guardava soprattutto le fotografie di deriva di e di ulteriori che guardava le somiglianze ce n'è una bellissima punto sul nipotino Franco e la sua non somiglianza la famiglia della sorella
Si intratteneva sulle fotografie di famiglia
La fotografia la forza dell'immagine consolida il fragilissimo filo che unisce il prigioniero alla realtà esterna quanto conto questa riflessione carceraria
Sul resto del Gramsci politico
Io credo che conto molto e conto molto la mia la mia tesi di allora non ritrovata riporli ritornando su quelle vecchie carte recettori vecchio libro
Ormai di tanti anni fa l'avevo scritto forse maniera diversa da come l'ha descritto oggi ma io credo che la Sardegna conto molto cioè Gramsci aveva certamente preso dovunque qualcosa del suo carattere è giusto quello che ha detto
Prima
Già è giustissimo questo il carattere di grandi ci si era formato in maniera meticcia
Nel dice non non era non è che non è vero che delle persone rimangono quello che erano non ci sono alberi da persone si contaminano per fortuna si contaminano
E lui questo lo sapeva marce dentro questa contaminazione sempre un elemento che si rifà a quelle storie a quelle vicende a quelle memorie e a quelle riflessioni grazie
Grazie il miglior grazie molte passo la parola Gabriele Pedullà
Grazie allora anzitutto
Grazie subito tordi confesso che parlo di grande questo libro di grazie questa data uno dell'emozione e gli spiegò quindi banalmente perché per per la mia generazione io sogno duecentosettantadue che dopo tre anni dopo se le cose non sarebbero state più così le lettere dal carcere di Gramsci sostare Crespo naturalmente pubblichino o ancora le libro Cuore potremmo dire quelli che sia passavano a metà degli anni ottanta
Arana all'adolescenza cominciavano nello sforzo bellico e in che senso il libro Cuore in senso in senso positivo naturalmente c'è un libro di informazione
Peraltro qualche reparti nelle libro Cuore Indro con cui ci si confrontava negli anni cui si sceglievano come dire i modelli delle persone che si voleva diventare da antiterrorismo che arrivano s'direi ancora di più dal passaparola limitati poco più grandi che non dai professori dalla dalla famiglia
Libro che sicuramente trasmetteva come libro cuore invece di Louise mobile riempirlo completamente diversa da quella i cashes completamente diverso e allora ho pensato che volevo cominciare molto rapidamente con due aree tutti a costo di sembrare vi precocemente sceglieva per credo che ci portò direttamente a quello più volesse contrattuale di questo mio interrompe prima nel così simile a quello che ha raccontato tu poco fa il suo attraversare Roma gli autobus romani in particolare uno dei luoghi dove notoriamente si legge si può leggere con un'edizione delle lettere dal carcere di Gramsci
Credo che dovrebbe essere procuratore Guariniello centottanta non più esattamente la stessa cosa con loro letto che ho letto il libro diciassettenne e ricordo le delle signore che a me sembrano delle anziane signore San Lorenzo M. adesso avevi signore come dire né durante i quaranta e i loro primi cinquanta che diverse volte sempre donne attaccano i discorsi sono anche bello vedere un ragazzo per legge le le carceri grazie a questa era Italia del patto comunista naturalmente e l'altra le regole di un compagni di scuola con grande che quando facciamo lavori politica assieme alle licenze scriveva dei documenti politici dove non scriveva mai a una questione mastica sempre in questione mischione europea gli ho detto che scrivi questione
E lui che ora uno dei come dire grandi nomi dell'emigrazione italiana negli Stati Uniti insegna figurati dico economia politica a Carlo ricercatissimo questione per Gramsci scrive questione quindi io scrivo questione
Ecco questi due anelli che volevano come dire lampo ridere per i tre invece nelle prossime per dire quelle importanti cosa è stato il questo libro Gramsci sicuramente diversamente dai quaderni i Quaderni del carcere si leggevano andando a cercare concetti filosofici
Lo cerca di ricostruire questo
Così in questo marasma un percorso che tasse non togata decifrabile Pinto che sono gli stessi poteri ma immondo grande terribile fuori dai quaderni nelle perché era un'altra cosa erano un libro come dire su cui il punto ancora si è formata una parte considerevole della della mia generazione in Russia uno dei cosa sia unico che ci consente di affrontare la questa edizione di Francesco grazie perché glielo salvando chiacchieravamo poco l'altro giorno
Credo che il grande tema oggi di un libro del genere e la doppia natura anche ad una giusta da sin dall'inizio dei Quaderni del carcere delle lettere dal carcere di
Grazie cioè la loro Laura da un lato di documento e dall'altra monumento cosa vuol dire dunque seguire su due termini che usano molto gli storici insomma l'opposizione Rosie
Indica nella storia di Francia e dagli anni sessanta in poi un documento e testo
Che in qualche modo ci consente di conoscere periodo storico un movimento politico o le idee pensatore documenti poco da lui studiato che critichiamo cui facciamo
Un riunito apparato di note e
Dall'altra parte cioè il momento come è un'altra cosa momento è un'altra funzione che hanno perché non tutti i testi del passato
Ha chiede una funzione illustrazione locuzione in questo caso appunto come dicevo di pedagogia geopolitica della lavorare
Cosa succede a questo testo di Gramsci oggi cosa succede con il libero di già ecco interessante perché imprese questo libro si muova
Virtuosamente in tutte e due le direzioni
Perché da un lato perché tutti quegli hanno parlato prima né lo hanno messo in luce procedendo presuppone una lavoro di ricerca straordinario
O come dire di che vede impegnato non un singolo individuo o ma rilevato sta facendo ormai da una ventina d'anni per riduzione nazionale
E quindi una grande posizione informazioni
Che aiutano il lettore naturalmente ma che si svolgono anche lussurioso c'è un salto magnifico sulla storia inizio su spesso diverse edizioni così diverse tra loro o delle lettere dal carcere di la notazione ci dice tutte cose fondamentali contesto ci spiega ancora se nelle lettere degli interlocutori vicenda decifrare e le allusioni letterarie delusi uniti e quelle storiche
Anche quelle in qualche modo meno banali
Oltre che naturalmente una delle cose quindi più tanti che vengono fatte il riordinamento il tentativo di riordinare i testi adattati tutto questo naturalmente appartiene funzionale alla
L'uso come documento del testo sano
Però qui sociale dovrebbero in un'altra cosa comincia una scommessa somme importanti si reca una scommessa editoriale Lina che è una scommessa di Francesco come come editore sulla tenuta
Di questo libro come libro nel senso che l'alternativa naturalmente la sua dissoluzione diversi capi di di Antonio Gramsci come mi pare sia previsto alla edizione dall'edizione nazionale in questo caso invece noi ci troviamo comunque libero che tiene assieme tutto ciò che gran c'è scritto a un certo punto la solita che come dire si legge obiettivamente come autobiografia del lo specchio dei suoi interlocutori verso l'elemento che valorizza l'aspetto l'aspetto monumentale sì o no al fatto che questo testo è un testo che io spero continuerà ad accompagnarci
Accompagnarci appunto non soltanto Hume via d'accesso all'opera gramsciana spiega Satta artiglieri grazie che formulare in queste partite naturalmente ma veramente come modo per conoscere il individuo e per conosce quella che potremmo chiamare leopardiana mentre la storia di un'anima
Ecco questo fu tra l'altro la chiave cui crociere riconosce in Quaderni dove insomma before you poteva riconoscersi delle cose che gli venivano dette la chiave golose molto tempestivamente abbracciò su Libero avversario politico paralizzando
Come dire le ultime righe del suo articolo per attaccare duramente i comunisti mi sembra forse di essere stato troppo equanime ma
E è ovvio che questo è uno degli assistenti che non suonando un lire il lettore ancora oggi che sicuramente assicurerà ancora dei lettori alle alle lettere al carcere devo dire io già sul libro del maggio nella sua seconda vita la sua seconda vita ormai fanno così grande in ambienti bensì tascabile di quelle Germaine Greer negativi esattamente come ci sono in quattro volumi per di Quaderni del carcere che possa circolare possa essere messo in tasca ci voleva drastica pieghe portato sull'autobus a una nuova generazione direttori
Però qualche altra cosa nove o a qualche minuto il mio il mio quarto d'ora proprio su questa dimensione letteraria del del testo qualche anno fa è uscito un libro non straordinario da a Toronto University Press che cercava di ripercorrere la storia della letteratura italiana
Una storia della letteratura carceraria sono è un fatto piuttosto vivere bene piuttosto curiosa perché cercava di mettere in sequenza partendo da un grande fra si vota dalle lettere di Torquato Tasso ossia un dolorino su grandi autori che hanno scritto in carcere della loro esperienza
Tracce orarie non solo cercando di integrare può o l'elenco del volume che avremmo una sequenza che ha al punto Torquato Tasso Campanella Casanova Silvio Belli Gobbini Settembrini Ganci se volete il pavese del carcere chiede è un libro sull'esperienza del Consiglio ebraico dovremmo avere anche se il titolo naturalmente diverso da Carlo anche primo Lenzi allarghiamo poco esporre Carlesi allarghiamo poco all'esperienza del combustibile l'equilibrio di Petroni sì quello intitolato il mondo una prigione il questo libro vittoriosi Bestinver con un un altro carcerato celebre e del nostro Novecento facile con le lettere i Aldo Moro dalla dalla prigionia devo dire quelle cellule IMO come dire
Riferimento privato quando Cucchi pochi anni dopo lessi dopo aver letto le lettere dal carcere essi quel trenino insomma quello che si conoscevano nelle lettere di Moro all'epoca quello che pensai rispetto al modo in cui lui gestiva la questione della propria potenziali liberazione
E fu ecco la differenza tra una democristiano e un comunista in prigione che a distanza di anni nonostante la sacralizzazione che nel frattempo avuto Aldo Moro sicuramente che Gramsci in questo periodo
Continua a pensare che due tipi umani molto diversi si vede situazioni da tanti punti di vista simile questi due in cui seguì carteggi ma ecco per chiudere dicevo Soliman qui ho rubato la recinzione mettere sul serio cardiaco elettro-rock bella delle recinzioni caldo
O delle lettere del carcere già dal giudice fece sull'Unità Giacomo dei veri Kingpin etica difficoltà scrive seguita da considerare un critico troppo complesso in qualche modo troppo portato a sondare
Invisibili che si letterari non fu una collaborazione facevano i suoi primi versi vorrebbe servitù prima prima collaborazione gli i fu la proprio recensione
Riferisce a alle lettere del carcere
Tra l'altro il bilinguismo in quel che si battè premio viareggio che all'epoca era molto importante per far dare Gramsci premio ieri solo postumo
Ecco perché questa è un'eccezione dicevo così bella e in qualche modo interessate centotrenta che dirlo richiamando i vostri discorsi perché quasi tutte le lettere cioè centoventi ognuno di voi ha citato
Un passo citato dalla stessa rete Debenedetti che sono tutti i passi che scompaiono dall'incredibile Solti passi che scompare nella critica gramsciana che peserebbe ricomparsi tutti dopo
In particolare il riferimento alla questione di di cambiali non sono grandi che ricorra Weapons pure e la dimensione strettamente molecolare noi sappiamo quanto la la dimensione sulla trasformazione molecolare di cui parla grande se stessimo a Velletri chiare e dei guai caccia ma per trenta indica che sarà quasi nessuno sembra essere accorato se n'era accorto questo è interessante invece liberi subito
E delle in chi cercava veri come voi sapete era ossessionato dal rapporto tra personaggi il destino tra individuo e il mondo attorno a lui
E le affascinati rileggere esattamente come Calvino Corrado sotto possano romanzo in qualche modo leggendario romanzesca
Questa storia leggeri in chiave romanzesca e del modo in cui un individuo come dire costruisce il il suo rapporto con lo spazio che gli sta attorno e allora duramente la molecola non diventa soltanto la molecola che l'individuo perno ma diventa due come dire e dovremmo dire traslazione
Metaforica molecola diventa il singolo individuo all'interno la società che è una cosa diversa da quello che non è il modo in cui gli USA lo usa Gramsci sono e nel nel suo nella sua lettera questore il il termine ma il modo in cui nell'ultimissima parte egli di di passaggio in passaggio lo usa De Benedetti per spiegare che cosa in qualche modo deve essere il l'individuo questo corpo in qualche modo più grande che il corpo sociale
Ecco io credo che questi untori questa edizione questi lettori del giudice questa iniziale ci spingono non dimenticare l'elemento monumentale fu un elemento come dire di grande testo i grandi testo letterario della nostra tradizione
Delle lettere dal carcere sue uno dei tanti motivi per cui attualmente non o eterno circo dobbiamo essere e gravi e Francesco per questa edizione
Grazie grazie al miele e che a questo punto naturalmente sentiamo sentiamo molto volentieri curatore
Francesco
Non ci sentiamo
Ecco per fortuna ce Federico Mercuri che il regista qua accanto a me che mi assiste
Allora di di dicevo io
Penso riattivato un volume
Troviamo sì
Sì adesso si sente
Allora no dicevo per fortuna c'è Federico allora io non posso limitarmi
Ai ringraziamenti nel volume c'è una lunghissima lista di ringraziati di persone verso le quali io mi sento debitore rimpatri mando quelle pagine che sono anche un po'irrituali
Questa sera devo ringraziare Jhumpa Lahiri Guido Melis Gabriele Pedullà Silvio Pons che non si è limitato a ad introdurre a coordinare mi pare che la discussione davvero sia stata molto interessante
Questi piste diverse
Gramsci sardo alle letture di June parli ultime considerazioni
Di Gabriele sul su su sulle edizioni sulla letteratura carceraria
Io vorrei prendermi può pochi minuti per tornare su carattere importanza i limiti di questa di questa edizione
Ora non proverò certo io a sminuire il valore e l'importanza di questa nuova edizione sarei uno stolto ecco se trovassi a sminuire innanzitutto il lavoro questo concentrato di fatica peraltro collettiva le le l'editore ci ha giustamente incalzato e non ha voluto sentir parlare di dilazione di tempi anche se qualche dell'azione ottenuta
Poco rispetto
Alle difficoltà impreviste emerse come chiusura delle biblioteche e degli archivi negli ultimi cinque mesi di lavorazione sono stati effettuati durante il Primolo da un gli ultimi lavori di rifinitura di Angius non si poteva
Non si potevano più in alcun modo fare gli ultimi riscontri le verifiche nei fascicoli conservati
All'Archivio centrale dello Stato per fortuna ho potuto avvalermi delle forze non irrilevanti della Fondazione Gramsci di quanto abbiamo digitalizzato nel corso degli ultimi dieci anni
O io non so dire in che misura questa edizione rechi segni diciamo della delle misure per contrastare la pandemia ma allo stesso tempo io mi sono rinchiuso in casa più avuto un dei cibo degli impegni che solitamente mi impediscono di studiare e scrivere
La pandemia quindi mi ha anche aiutato com'è andata
Abbiamo ricevuto una proposta dalla casa editrice Einaudi da Mauro Bersani dice il direttore della collana I millenni
Vogliamo inserire questo classico della letteratura il libro di Gramsci per letto e tradotti il primo libro di Gramsci libro che Giulio Einaudi volle pubblicare nel mille novecentoquarantasette la nostra collana più prestigiosa quella destinata i classici della letteratura mondiale vogliono modulo dovuto non c'era bisogno di precisare a Bersani che le lettere non sono un libro
Che si tratta di un epistolario familiari politico assai lacunoso divenuto libro per volontà dei suoi primi editori
Un libro che ha cambiato forma via via da un'edizione all'altra arricchendo si arricchendosi di documenti che siamo lontani ancora molto lontani da quella compiutezza che sarebbe data soltanto dalla raccolta di tutt'
Tre le lettere scritte da grafici questo è il punto
Ora non si può dare per definitiva una edizione delle lettere dal carcere questo il Marco Revelli è stato generoso nella sua recensione ma intendeva dire edizione ben fatte dizioni di riferimento diciamo così
Ma la la nostra edizione dei Quaderni quella diretta da da Gianni Francioni per l'edizione nazionale all'obiettivo di essere definitiva
Perché nessuno di noi crede alle fesserie intorno ai quaderni scomparsi
Ora parti commenti che si potranno fare di fare correggere e integrare con con molti insieme nuove aggiustamenti intorno alle ipotesi il testo di dei dei Quaderni verrà dato in una edizione che ha la pretesa di essere definitiva nel senso di pienamente compiuta in ogni così per l'edizione delle delle delle lettere delle lettere dal carcere
Perché non è neppure esattamente calcolabile il numero delle lettere mancanti
Io nella nota introduttiva mi sono soffermato su questi problemi di quantificazione ho provato a dare delle risposte i calcoli attraverso il carteggio del delle lettere concesse secondo il regolamento carcerario non sono possibili per l'intero periodo
Di detenzione
Non sono possibili per il periodo trascorso a Ustica per i due anni circa poco meno trascorsi nella clinica Cusumano di forme prime nella clinica Quisisana di Roma
Ora nel giudicare
Questa edizione credo che sia opportuno verificare la giustezza delle scelte che hanno portato questo tipo di impianto
Direi il richiamo costante alle lettere ricevute le lunghe citazioni delle lettere destinate a Gramsci e il tipo di annotazione parla prima edizione fu del tutto priva di nuoto
Eppure questa assoluta mancanza di notte non impedì lo straordinario successo la più diffusa
Ricezione e neppure le edizioni successive sono state
Arricchite di apparati pure hanno funzionato grazie a che cosa alla godibilità dei testi alla potenza dei testi alla bellezza straordinaria
Forse fosse davvero i pochi brani citati per giunta
Da Guido bastano insomma a terra per avere
E avevamo in ho portato inizialmente per per un'edizione aggiornata una nuova edizione integrale cioè comprensiva di tutte le lettere via via recuperate
E senza
Apparato ricchissimo insomma di di note e facendo un rapido riscontro sui testi invece il riscontro messo in lucidi fitti abbiamo ricominciato daccapo quindi abbiamo cominciato dal dall'inizio
E quindi abbiamo concepito un'edizione critica che non era prevista io non mi ero tra l'altro mai nel suo lavoro sugli autografi delle lettere se non pochi casi ne avevo né a me né avevo riscontrate forse una decina avevo sempre utilizzato i citato Gramsci dall'edizione in volume
E ora dico che ne è valsa la pena non abbiamo voluto rilevare gli scostamenti dalle precedenti edizioni però sono notevoli e non farò nessun esempio voglio soltanto questo forse è giusto farlo
Posso citare leggere vecchio posso leggere anche integralmente perché ebrei sono poche righe
Il brano che abbiamo riportato alla luce un brano un brano cancellato nascosto dalle cancellature
Si tratta del
Post scriptum di Gramsci alla lettera del sei novembre mille novecentotrentadue che si trova ora in questa edizione a pagina ottocentosettantatré e un brano di Gramsci sconosciuto lo leggo
Otto novembre mille novecentotrentadue
è ormai giunta la notizia dell'amnistia
E con tutta probabilità io vi sono compresso
Sta scrivendo a Tania
Ma tu oramai conoscerà e la notizia meglio di me sono un prezzo spesso
Poiché sembra che anche i cinque anni di confino siano cancellati mi trovo dinanzi a un grande punto interrogativo ho pensato di essere veramente diventato una bolla
E di essere da domani fuori
Chissà quanti viaggi
In ogni caso come può pensare
Sono assai indietro
Dopo quel giorno alla vita di Gramsci cambia si sbagliava da questa data la sua vita sarà una susseguirsi di contrasti di crolli cambierà la scrittura il tenore delle lettere
E la serenità la speranza la ritroveremo solo a Roma nemmeno centotrentasei nel trentasette
Ne valeva la pena mi hanno aiutato tantissimo Gianni Francioni Maria Luisa Righi Eleonora Lattanzi a a decifrare questo per post scriptum e l'altro analogo questa nella lettera Giulia dello dello stesso tenore
Insomma lei le le ipotesi sono molte cioè c'è tanto di provvisorio chissà quanto riuscì
Se saremo il quando
In grado di rispondere a tutti i principali interrogativi
Dobbiamo ricominciare però tutti credo da questa da queste nei spedizione innanzitutto correggendo e integrando precisando ulteriormente io stesso cominciano finalmente a emendare mi fino ad ora io non ne ho avuto vogliamo che il coraggio ma da domani dopo questa prima presentazione comincerò a farlo e ricevo via via dal gruppo di lavoro più più ristretto e anche e anche da studiosi insomma le prime sì segnalazioni del gruppo ristretto mi mi segnala che insomma ci ci possono essere ipotesi diverse sugli esatti giorni di permanenza di Carlotto Uri insomma l'importante è che Bossi facciano tutti gli studiosi più addentro alle questioni minute che non riguardano soltanto la biografia di cura gramsciana
Soprattutto le persone che i i fatti citati
Io ho già avuto io ho già avuto Caro Guido una segnalazione a proposito di Solow non va bene mi ha scritto il professor Mario Cubeddu dicendomi che ci sono precisazioni da fare che le cose insomma vanno ben verificate io lo farò lo faremo insieme lo stiamo facendo
Con molta cordialità io sono molto interessato
A a questa questa vicenda di pini peraltro
E di Pozzolo
Ora voglio
Non voglio insistere sulle ipotesi mi limito però alla questione delle ipotesi di datazione
Tanto ci sono alcune certezze non è stata collocata nessuna lettera prima di quelle datate venti gennaio mille novecentoventisei perché
E certo che Gramsci ebbe il permesso di scrivere soltanto il diciannove gennaio del ventisei e che decise di scrivere il giorno dopo
Abbiamo stabilito che Gramsci scrisse le ultime sue lettere il ventitré gennaio mille novecentotrentasette dopo quella data non scrisse più per me questa è una certezza
Abbiamo meno certezze a proposito delle lettere senza data indirizzati invece abn Giuliano però quelle in tutte le precedenti edizioni erano state ammucchiati in una specie di appendice che le conteneva tutti in ordine sparso e c'è voluto davvero ma un lavoro notevole e alcune resta di fortissima
Finalmente abbiamo una sequenza tutto sommato ben fondata mi pare
Ora di fronte ai dubbi alla alla proposta di edizione critica Bersani ha sostenuto che non era giusto rimandare più di tanto mettiamo il punto aveva ragione siamo alla terza ristampa
E e quindi neppure il costo che quello di millenni che costano quanto valgono è stato un un ostacolo d'altronde come confezionarlo in un tascabile a basso costo una edizione di mille duecentocinquantasei pagine con cento e più di pagine romane invenzione comunque tutto sommato
Sobria nel senso che prima di letteratura critica non ci sono i rimandi alla sterminata bibliografia gramsciana non ci sono i consigli bibliografici
Si cita ciò che effettivamente si è utilizzato come come fonte io soltanto per chiedere scusa a tutti per non aver potuto voluto dar conto della grande mole di studi gramsciani chiariscono momenti aspetti della vita
La biografia di Gramsci non ho citato non potevo citare
Faccio un esempio
I i i due preziosi saggi di Claudio Natoli apparsi sulla nostra rivista Studi storici che conosco a menadito perché perché ci ritorno sempre due saggi indispensabili perché documentatissimo uscito Claudio perché il suo nome non ricorre neppure nell'indice dei nomi perché non l'ho citato neppure tre ringraziati perché Luís e membro della Commissione scientifica dell'edizione nazionale tutti i membri io ringraziati collettivamente
Si trattava quindi di mettere un punto e io metterò presso un punto anche a questa biografia di Gramsci a cui continua a lavorare che non riesco a chiudere
Perché c'è sempre qualcosa in più da precisare che si può precisare e cerchiamo ancora risposte interrogativi che non ci sembrano
Eludibili
Ma bisogna mettere il punto
Le lettere dal carcere sono un unicum io qualche minuto ancora Silvio pochi due
Le lettere dal carcere sono un unicum non c'è dubbio due minuti anche di più se vuole ma
Dicevo la la la la particolarità la singolare a singolarità è la stessa storia editoriali profilo intellettuale e politico di Gramsci e il suo dramma
Gabriele Pedullà citava la letteratura carceraria da Torquato Tasso ad Aldo Moro
Beh questa sera il io voglio ricordare i drammi le tragedie dei prigionieri politici italiani arrestati
Perciò più dopo la promulgazione delle delle leggi eccezionali fasciste Gramsci fu arrestato non a caso alla vigilia perché non avrebbe dovuto col gruppo parlamentare partecipare nella seduta dell'indomani
Ecco i prigionieri politici che riconquistarono la libertà soltanto nel mille nel luglio del mille novecentoquarantatré
Molti di loro poi la dopo settembre la la la la la ripetizione e la storia dei prigionieri politici che vennero arrestati
Durante durante l'intero fino alla liberazione poi alla fine quelle una storia non troppo diversa certe una storia dei condannati a morte dei fucilati quella
Che ci che ci restituisce la raccolta di lettere di Pirelli di Malvezzi
Ma se la storia di di di di di Francesco Lo Sardo di di più compagno di prigionia di gran scudi portato siciliano del Partito comunista come Gramsci detenuto nel carcere di Turi
E mi ero appuntato una sua lettera che adesso adesso di
Ritrovo perché voglio leggere un suo brano omaggio
Questa è la storia di uomini e di donne che non sono sopravvissuti molte volte più non hanno riconquistato la libertà
Le lettere di Rho saldo sono tra l'altro raccolte nei suoi primi epistolario dal carcere dal ventisei al trentuno
Giunsi attori nel ventinove più ecco che cosa scrive
Al nipote appena giunto non aveva ancora incontrato Gramsci
Qui i politici
I detenuti politici vanno insieme all'aria e se ne ha due ore la mattina i una e mezza del pomeriggio i politici vanno insieme all'aria e in cortile appositamente divisi dai detenuti comuni
Questa è una gran bella cosa
Mi si dice
Che ve ne sono una decina oltre Gramsci M
Ma mi basterebbe la compagnia intellettuale del valoroso Gramsci per rendermi invidiabile la nuova residenza
Verità non beige non fece altro che denunciare le condizioni deplorevoli della nuova residenza che pure era un un carcere attrezzato in quanto destinato ai minorati fisici e psichici definizione davvero umiliante per questi combattenti e la storia identità scisti ben noti come Pertini
Giovanni lai
Anche loro compagni di prigionia di Gramsci a Turi e ci sono lettere da reperire da riportare alla luce di antifascisti sconosciuti
Mi pose limitare citare di il compagni di sventura di Gramsci sconosciuti
Perlopiù e alcuni conosciuti soltanto per essere stati testimoni del dramma vissuto da Gramsci e posso posso citarlo a suo tempo forse si soltanto soltanto due righe
Suo figlio trascritta
Di una di una lettera di Aurelio Fontana
Conte condannato nel febbraio del ventinove dal tribunale speciale a dieci anni di reclusione lui alla fine di novembre del trentuno del viene trasferito a Turi
Comunica alla famiglia la sua condizione dopo il primo periodo di isolamento che e scrive una lettera in cui conferma la sua fede comunista mentre era in attesa di essere assegnato di una sezione riservata iscrive
Visto di sfuggita Gramsci
Che mi ha subito riconosciuto ho avuto l'impressione che stia benino
Mi è parso anzi ringiovanito ora non si tratta affatto soltanto di fonti per ricostruire documentare
La biografia di Gramsci in carcere sono documenti che vanno valorizzati perché ci aiutano a capire quale fu appunto il dramma vissuto da questi uomini da queste dona Camilla RAI da vera
Il dramma di di di Ravera incarcerata vuol conferma
O finanza
Nella nella mia Basilicata peraltro Montalbano Ionico opporvisi a pochissimi chilometri dal mio paese poi a San Giorgio Lucano infine a Ventotene dove visse la solitudine politica accanto a Terracini
Le le sue lettere dal carcere dal confino sono state pubblicate
Lo dico a Jhumpa Lahiri dal tuo editore da Guanda accorati inviata Gobetti
E a proposito di Terracini voglio d'ricordare che intanto egli stesso provvide alla raccolta delle sue lettere due volumetti ma che abbiamo abbiamo trascritto tutte le lettere che ho compongono la sua corrispondenza amorosa e politica con arma Alex la sua compagna sono ottantasei lettere dal settembre del ventisei al gennaio del ventotto abbiamo intenzione abbiamo già definito il progetto
Di discussione di pubblicare finalmente tutte le lettere dal carcere
Di di Terracini fu arrestato qualche mese prima di Gramsci e aveva alle spalle già molti mesi di carcere fu buon ultimo lasciare Ventotene
Nelle sue lettere di agosto sono lettere di protesta contro il governo Badoglio perché a Luís non davano il permesso di lasciare l'isolante
Ancora un mese dopo la caduta del fascismo poi ci sono le lettere di Scoccimarro la famiglia ci ha donato recentemente centosessantanove lettere dal carcere noi
Noi dedicheremo
Per Seracini probabilmente un annuale della fondazione ma le lettere di di di di Scoccimarro le potremo collo collocare in una vostra collana di di documenti e memorie del del Novecento
L'edizione nazionale farà perdere i caratteri del romanzo L'epistolario gran Ciamarra andremo però finalmente l'intera corrispondenza di Gramsci verranno pubblicati in sequenza le lettere ricevute quelle di Giulia quelle della mamma di tane dei bambini e così via avremo anche le lettere dei tante lettere già citate dei prigionieri poi dei suoi compagni
Politica Berti Grieco nella nella introduzione ho detto della moralità dei comunisti moralità degli antifascisti italiani confinati arrestati sobri assassinati
E non bastano le corone di fiori non bastano le lapidi
Serve documentare di portare alla luce questi documenti epistolari come ha fatto in altri per tanti intellettuali antifascisti più nove forti Venturi
Non solo gli intellettuali Gramsci viene onorato in tutti i modi in tutto il mondo innanzitutto con gli studi dedicati al suo pensiero poi chi poteva immaginarsi all'indomani della sua morte quando fece il suo ultimo viaggio da no
Da via via per da via Porro dalla clinica Quisisana al cimitero del Verano Henry attraverso quella parte
Di Roma che aveva conosciuto di più fu per lui un ritorno ai luoghi dell'arresto
Via Morgagni dove aveva abitato aveva vissuto tra via Vesalio via Forlì viali e le viuzze del quartiere Italia allora in costruzione
Io
Devo fare posso io ho chiuso devo però a proposito a proposito di Gramsci a Roma della della sua vita
Maggio del ventiquattro al ventisei poi dall'agosto del trentacinque all'aprile del trentasette
Io
Devo anche perché lo abbiamo ricevuto come come relatori di questa prima presentazione delle lettere dal carcere noi abbiamo gli stessi su di una petizione per apporre una lapide che ricordi Gramsci nel luogo in cui morì cioè all'ingresso della clinica Quisisana
Io ne ho parlato ieri con Fabio Fabbri che l'ha promossa
Ci abbiamo già provato io ho ritrovato questa mattina tutta la documentazione relativa al tentativo TIR risale alla due mila diciassette
Lo dico perché perché la lettera è stata indirizzata a tutti i relatori anche che Gabriele Pedullà Jhumpa Lahiri insomma ci riproviamo di nuovo forse ce la faremo io me lo auguro
Grazie ringrazio tutti
Bene grazie Francesco siamo noi che dobbiamo ringraziare Francesco Giavazzi perché
Non si sottolinea ma è abbastanza non supererà mai abbastanza della
Specie lenza del lavoro che che ha che ha compiuto stato diciamo un lavoro mastodontico ormai logori
Estrema qualità
So che John palla ieri ci deve lasciare la sala tra pochi minuti io non so se ci sono delle domande che potremo raccoglie rinunciato abbiamo già superato il tempo previsto quindi si tratterebbe di avente in due o tre flash rapidissimi e poi vi propongo di chiudere alle diciannove e quindici
Ammesso che ci sia naturalmente questione genere
Vediamo forse Federico Mercuri
Non ci sono
Sì posso dire io Francesco guardia io no io sto accanto a Federico che mi dice che ci sono commenta eccede ma non ci sono domande e quindi possiamo salutarci con calma a Roma non ci sono domande molti commenti
Molto bene l'importante avere una una buona partecipazione come quella credo ci sia stata e soprattutto di avere avuto delle ottime relazioni questo riguardo ringrazio veramente molto Jhumpa Lahiri dirlo meglio disse Gabriele Pedullà
Grazie a tutti voi speriamo di incontrarci presto
Nuovamente non so se on line o in presenza perché dire più di questo può portare sfortuna perciò diciamo della il nostro auspicio l'augurio è comunque rivederci presto grazie
Arrivederci buona serata a tutti
E sì grazie simile però grazie usavamo tutti rivederci ciao ciao teschio