"Il sistema radiotelevisivo e la stampa"

Si muovono folli
Foto inviso fatto
Ma a raggio convegno noi incominciava a far vivere l'idea europea al di là della retorica generale o degli incontri delle diplomazie di vertice
Per mettere concretamente e modestamente per questo convegno da un'ambizione mi grandi parate evidentemente ma permettere modestamente in campo l'idea di una ricerca comune diciamo di un europeismo programmatico che può realizzarsi
Su una serie di temi e credo che sia significativo che oggi abbia come banco di prova
Quello che ormai il punto di avanguardia
Della ricerca innovativa e che impegna tutte le forze progressiste per la sua presenza e della immediatamente la parola per l'introduzione presto compresi
Anzi mi
Mostre stand
Ma
Capo dello o
Conosco
Niente degli equilibri sì alle possibili temi dottrina si nutre televisione rise o Fox
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L'idea dicevo perché al gioco vigna dove
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E da prua Colombo lo Poldo leggi fisiche o
Vita vis mobility appalto notti Gallo monito
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Il Société dopo di cessioni
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Bluff a Tunisi Shlomo
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Ho dismesso che appoggiò
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In quanto relatore partita nominata dal governo francese era stilare un rapporto sulla situazione della penso in Francia
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Hillary
Questo rapporto è stato dato nel è stato consegnato nel gennaio del mille novecento ottanta cento francese classica e quella di una televisione di servizio pubblico
E questa è una concezione unanime in Francia sia la destra che la sinistra anche se partono da ragionamenti ideologia da storie differenti sono arrivati a questa conclusione
Nel mille novecentosettantaquattro infatti una grande legge una legge quadro sulla televisione riaffermava la necessità di un servizio pubblico venivano quindi create tre cartine
Che sono di società pubblica che sono TF uno antenne deve i fast qua che una trentina una una rete televisiva soprattutto vocazione regionale
Un impianto pubblico Multijet e sul quale ritornerà poi spiegando meglio quali sono le funzioni e le attribuzioni ed una società di produzione dello liberti visione
E vendita Bordin mutismo per la Libia spiega faggi U
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Tunisia o l'uomo il so che accusa duri che ha opaca
Ho consente indosserà Stand Liberti idea fa più lo Gallo
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Me l'umorismo de a fagiolo Gallo
Poco tono sua sullo flirt
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Le frasi donna
Sette del dossier condizioni
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Critica avviso lette o più passione di voce
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Se il cablaggio elettrico se accetta voleva Patti
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Doti di farne mio
Io gli avrei dovuto colpa
Lo e los mobili sette lì
Los mobili Santelli tende a fare centotré
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Sette litri dopo scudo fu essa
Chirico opposto a Castiello
E chili permette Fabrizi Fises scivoloso il Patty bloccandola
E essi metterlo ocelli sette Izzo ci accede coi Arx
Dunque il il movimento per avere delle televisioni libere cominciato in Francia a partire dal Movimento per avere delle radio libere
Quindi tra il mille novecentottantadue mila duecentottantaquattro vi sono state molte leggi che hanno dato libertà alle radio locali
Nel mille novecentottantacinque il Presidente della Repubblica francese ha annunciato che bisognava cominciare a pensare anche ad avere delle televisioni private
Quindi ha chiesto un rapporto per avere dati informativi era capire come si poteva arrivare ad una regolamentazione delle tv private
è stato affidato quindi il compito a questa Commissione
Dando alcune linee dopo il mille novecentottantadue la Francia cominciato un piano di cablatura del territorio anche se in effetti c'è un po'di ritardo nello sviluppo di questo piano si prevede che verso l'anno Duemila la maggior parte delle città non della campagna delle campagne ma delle città sarà servita da una rete di cablaggio il secondo punto e che è previsto per il luglio del mille novecentottantasei il lancio del satellite che metterà a disposizione quattro canali di diffusione
Che arriveranno a dare a di ragionare fino a una parte dell'Europa non a tutta l'Europa ma dalla Francia e delle zone limitrofe
Quindi gli è stato richiesto a questa commissione di riflettere nel rispetto di questi due piani già
Previsti
L'eterno motivo situato proprio Montale of Sports
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Se l'Italia pomodori disposizione stesse
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Di queste due grandi assi di riflessione la le cose di cui questa commissione doveva tener conto erano quelle di alcuni vincoli tecniche vincoli tecnici vale a dire delle frequenze che sarebbero state realmente disponibili per le televisioni private
Di alcuni vincoli economici vale a dire quale il tipo di investimento si sarebbe messo in moto rispetto alle televisioni private e quindi anche di quali risorse pubblicitarie si sarebbero posti mossa verso questa direzione
Oltre che di alcuni vincoli culturali di cui occorreva tener conto vincoli culturali in senso lato per evitare un appiattimento culturale e soprattutto abitare l'affossamento la morte del cinema
Poi Mirko Blair dopo confesso invivibili contraffatti
Chi è tessendo la fons
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Il
Il la proposta è stata accettata questa tipo di proposta è stata accettata e fatta propria in un progetto di legge che è già stato approvato dall'assemblea nazionale vale a dire il Parlamento ma che ancora non è stato approvato alla all'assemblea nazionale e prevede in particolare che non è stato ancora approvato al Senato e prevede in particolare che PDS abbia il monopolio sulla diffusione vale a dire che sia questo organismo di Stato ad assegnare le frequenze disponibili quindi invitando a rispettare le proprie cioè invitando ad avere però delle procedure più chiare rispetto al modo in cui questo organismo aveva distribuito le qualcuno quindi con procedure più chiare
E una procedura di controllo sull'operato di questa di questo organismo
Con la possibilità da parte delle emittenti di controbattere quindi di avere una possibilità di critica ma sempre mantenendo una situazione di monopolio nella distribuzione delle frequenze
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Dunque il secondo vincono
è relativo allo stato giuridico delle nuove televisioni
La prima distinzione che è stata fatta è stata tra reti nazionali d'interesse nazionale e reti di interesse locale sono state definite condannando numero variabile per i diciassette e i venti milioni di ascoltatori
Questo tipo di televisioni dovrebbero essere autorizzate direttamente dallo Stato attraverso un contratto di concessione o di licenza e riguardare massimo una o due reti televisive
Quindi lo Stato darebbe la licenza sulla base di un preciso capitolato di appalto chiamiamolo così
Che in ogni modo può essere ritirato in caso di non adempienza da parte delle parti
Il secondo tipo di televisioni sono quelle televisioni di interesse locale definite dal con un criterio che mensile droga non capisce molto bene da parte dell'Assemblea nazionale
Quelle televisioni che coprono un raggio di sessanta chilometri queste televisioni sarebbero autorizzate non dallo Stato ma dall'alta autocorse nato
Ovviamente anche questo tipo di concessione può essere ritirata che in caso di inadempienza da parte della concessionaria
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Dunque terzo vincolo che era poi il vincolo forse più importante
è quello di natura economica vale a dire dove le nuove tecniche quelle nuove reti televisive possono trovare i finanziamenti e quindi soldi per sopravvivere
Quindi sono Sauce quali sono il tipo di cioè quali possono essere le risorse pubblicitarie che è possibile canalizzare verso questo tipo di investimenti
La cifra stimata varia tra un miliardo e tre miliardi di franchi vale a dire tra duecento e seicento miliardi di lire
Sì
Si tratta in ogni modo al di là di questo di capire come è possibile riarticolare
Si tratta di là di questo di capire come passa impossibile riarticolare
La regolamentazione della pubblicità in Francia infatti alcuni settori della pubblicità alcuni settori merceologici non sono ammessi alla pubblicità televisiva
Al TAR sono riservati alla stampa scritta e quindi per esempio tutto quello che concerne la distribuzione il turismo le questioni immobiliari e i trasporti
La discussione aperta a questo proposito alcuni sono perché quest'anche questo tipo di pubblicità possa arrivare la televisione
Ovviamente altri della stampa da questo punto di vista è su questa barricata dove sono contrari a chi si arrivi ad un accesso di questi tipi di questo tipo di pubblicità anche alla televisione
Il secondo ragionamento che si fa a proposito della pubblicità e se la pubblicità può o meno interrompere i programmi televisivi e qui la risposta che viene data e normalmente negativa nelle dire l'orientamento è quello di non interrompere programmi televisivi
La terza questione su cui si ragione e se ti pubblicitari oppure no
Il governo a questo proposito esprime le seguenti valutazioni
E assolutamente sfavorevole alla interruzione dei programmi come si diceva prima e rispetto alla protezione della stampa vale a dire di avere un'aria di pubblicità che riservata alla stampa
Pensa che sia possibile fare degli esperimenti graduali vale a dire passare anno per anno parti di pubblicità alla televisione valutando però costantemente gli effetti che si producono se non sono destabilizzanti rispetto alla vita alla salute economica dei giornali
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Il secondo motivo scendano
Quella relativa ai vincoli culturali che forse la parte più interessante e più importante
Rispetto ad alcune questioni di governo aggiorna già espresso degli orientamenti per cui il lavoro della commissione è stato anche più facile il primo per esempio era quello di una forte difesa dell'industria cinematografica
Il governo ha proposto di estendere anche alla regolamentazione che riguarda le televisioni private alcuni vincoli anche molto forti che riguardano la televisione di Stato rispetto al cinema
Intanto la primo è quello di un intervallo di almeno tre anni tra la prima uscita nelle sale cinematografiche di un film e la proiezione nelle televisioni
Il secondo è quello del divieto di trasmettere film in televisione il mercoledì il venerdì è possibile soltanto dopo l'eventuale e questi sono il i limiti che sono stati imposti per la difesa complessiva dei della produzione cinematografica ma non è tutto non sono soltanto questi vincoli che lo Stato pensa che la commissione pensa di porre alle televisioni
Le televisioni devono anche fare produzione culturale propria
No infine terzo vincolo è che nel per quanto riguarda complessivamente gli introiti delle televisioni bisogna che un due per cento a questa era la proposta avanzata dalla Commissione anche se il governo orientato a diminuire
Questo questo percentuale che il due per cento delle risorse delle televisioni siano destinate a alla l'ultima questione e che un ulteriore vincolo che stare in posa le televisioni è quello di avere delle produzioni originali proprie
Quindi a anche a questo proposito dovrebbe essere vincolato una parte delle risorse delle televisioni la proposta è quella che sia il sei per cento del che si aggiunge al due per cento per quanto riguarda il cinema
Una sei per cento che deve essere destinato a produzioni originali delle televisioni
In modo da sviluppare ulteriormente la possibilità di produrre culturalmente programmi autonomia
Tutti erano invece info otto qua
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Giudice Bocchino pedoni non fare scena
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Su continua
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Julio scindendo la Focus
Cui sono
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Non sono sottraendo così nel periodo si apposta essi
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E la Pozzi mite eletto
La fossa e Giunone interne lei stessi annota osservando
E il sottobosco essi occlusione pois otto
Lastre in opposizione
Del foro Desi detti ferox
Il desiderio e la tra il macho venti
Resisteremo mossi e io dove sul qua qua insomma sia
Poniamo l'opposizione possibile
Lo il monopolio difficili o velleitarismo più Britti
Ok allora c'è fretta Audisio
Dal regista sconti per Jacques dov'è sua Asio pressappoco diffusione
Stelle e se se ne e sia freni
Comunque
Metti dov'è pure Bonotto col Milan Celmo ogni eppure il diverso
Dove ci siano pois
Degli Argiolas
Lo purissimo
Sul web Ribezzi se
Il Willem Defoe Pablo Montoya scende vi sia visto invece
E papà se covasse appare un doppia fatto ortodosso demodé
Si risolverà terre a ottobre ma no
Dovete Elisio paese nulla indiretta serata
Uno e oltre all'hotel atto sua offerti del televisivo più belli così Antoine
Il piano di qua l'opposizione considera impacchi d'opposizione calcio sul quale Lippi divise per sé attende Coppa quindici mirati nota modi OPA più Jovellanos
Un decoro fattibile limitarsi al mondo il Tiblisi vissuto con loro
Chiarito il movente fallisce
E papà un sito lei sotterrato e corpo mosse
Che l'OPA schifo crederlo
Attivare Assoviaggi repulsione
Bah il sonno lo sguardo simbolici contattò
Sì
Nouvelle maggiormente
Quando aperte
Riprendiamo fu fare sicule gli ha Next pur senza Tomoko tre
Serrone assicura trattarsi
Dunque
Il a che punto pensiamo oggi quindi alle per il cavo però alle precauzioni che si dicevano prima
Se ne aggiungono altre tre delle preoccupazioni per quanto concerne la libertà di espressione dei giornalisti nelle televisioni private quindi il pluralismo dell'informazione
Secondo te ordine di preoccupazioni è relativo alla necessità di limitare la concentrazione le singole regioni per evitare la concentrazione dell'informazione
Il terzo tipo di preoccupazioni sono relative al modo in cui è possibile promuovere attraverso questo tipo di televisione la produzione culturale europea
Da questo punto di vista già dal punto di vista della applicazione di questo tipo di norme lo Stato ha già fatto a adeguare alcune disposizioni legislative che sono necessari all'applicazione di questi obiettivi il Senato deve discuterne in questo periodo che lo Stato è inoltre anche in trattativa con una serie di operatori privati
Ma da questo punto di vista via un certo stallo la la questione marca il passo infatti gli operatori francesi sono da un lato in tratte a una prima entusiasmo iniziale è seguito un momento di riflessione di stallo vi sono innanzitutto delle difficoltà tecniche le Montlhéry un articolo sulle ronde le riportava ieri
Sembra che sia più difficile di quel che si pensava
Assegnare delle frequenze che non disturbino le trasmissioni delle Televideo le reti televisive
Di Stato soprattutto nel se nell'est e nel sud della Francia sembra che non ci sia un numero tale di frequenze di canali da permettere la trasmissione di altre reti televisive
Quindi c'è questo tutti primo tipo di problema il secondo a i forti investimenti iniziali in una singola che una redditività in termini economici che dopo parecchi anni e questo intervallo questo lasso di tempo
Li spaventa in più la terzo e ultimo motivo è che siccome ci si avvicina ad una scadenza elettorale molto importante
In Francia che rischia di cambiare la maggioranza che può cambiare la maggioranza nel Paese e l'opposizione ha alcuni punti di vista molto differenti su alcune questioni importanti gli operatori hanno assunto una posizione di attesa in particolare i punti di dissenso tra l'attuale maggioranza e l'attuale opposizione in Francia
Sono relativi il primo alla fatto che all'opportunità di mantenere il monopolio dell'assegnazione delle frequenze talmente quello di controllo e quindi un ruolo quasi poliziesco
Il secondo punto che anche quello più importante è che l'opposizione ha nel suo Progetto quello della privatizzazione di una o addirittura di due Ray delle reti televisive
Attualmente pubbliche ovviamente gli operatori aspettano perché non è detto che sia più utile impegnarsi in una nella creazione di una rete televisiva quando ce ne sono altre che già funzionano e di qui si conoscono tutte le caratteristiche nelle quali potrebbero intervenire economicamente
Terza questione una parte dell'opposizione qui l'opposizione più divisa
Reputa i vincoli culturali e di limitazione della pubblicità troppo pesanti e quindi da rendere più leggeri nella libera una legge differente e quindi non c'è una impegno immediato e quindi la situazione è in questo periodo di grande stallo
Ringrazio ancora Brad e non credo che sarete Today d'accordo con me se lo ringrazio anche per il fatto che credo sia molto difficile immaginare un modo più concreto e diretto
Di affrontare il tema complesso di una riforma del sistema che coinvolge sia nel settore pubblico e il settore privato
Quindi proprio grazie a questa il tipo di introduzione sarà più che come vedete qui rappresentato dal ministro casa con i rappresentanti dei vari partiti
Prendo anche l'occasione per ringraziare il Presidente della RAI TV Zavoli senatore Orsello tutti dirigenti della RAI e delle reti che qui sono presenti annunciato l'arrivo anche del direttore generale Agnes oltre che i rappresentanti di grande rilievo
Del cinema della produzione culturale cinematografica che nostro posso nominare tutti perché francamente sono vedo già molti in sale e poi non vorrei fare dei torti che in questo caso diventano delle gaffe comunque ringrazio tutti per la presenza
E incomincia il Psi che si scusa perché dopo subito dopo l'intervento dovrà abbandonare il convegno per di notti impegni parlamentari che voi tutti conoscete
Ecco rinnovo fresco uso devo andare a votare la fiducia al ministro Gava cosa fa
E quindi e quindi limiterò il mio intervento a una breve dichiarazione
Per dire quello che mi convince è quello che mi convince meno della ragionamento fatto la breakdance
Perché per cercare di rapportare comunque il disegno che ci è stato illustrato prima a quello che il dibattito politico in corso nel nostro Paese su questi temi previsione non viene considerata in questo rapporto come una monade separata dall'universo
Del mondo delle telecomunicazioni
Dall'insieme
Del sistema dell'informazione
Fatto cioè che si colga pienamente il rapporto esistente fra il sistema televisivo e l'insieme del sistema
Delle telecomunicazioni
E quindi mi convince la conseguenza di questa tre messa analitica conoscitiva e cioè il fatto che viene individuato un livello unitario che un modello unitaria eluato come elemento centrale dello sviluppo del sistema radiotelevisivo l'elemento della produzione
Anche questo aspetto mi sembra estremamente significativi cosa mi convince di meno
Quell'eccesso di dirigismo che mi sembra di poter cogliere in alcuni aspetti del rapporto specialmente stando all'esposizione che ci è stata fatta adesso nelle ultime parti di questa esposizione
Quelli che vede una chiamato vincoli col dei vincoli relativi alla pubblicità mi sembrano denunciare un eccesso di dirigismo che da un lato può avere effetti controproducenti per quello che riguarda lo stesso sviluppo
Della produzione e del mercato pubblicitario dall'altro mi sembra che Pecchi di una certa astrattezza faccio solo un esempio
La distinzione dei settori merceologici
E dei media attraverso i quali questi settori merceologici possono essere pubblicizzate
Mi sembra che sconti una da non è così scontato
Accerto che senza necessità di vincoli
E di protezioni
Il
Il mezzo carta stampata e un mezzo più adatto
A un determinato tipo di messaggio pubblicitario piuttosto che ad un altro e de su indeterminate rispetto a determinati messaggi pubblicitari avvantaggiate
Rispetto al mezzo televisivo problema è
Condurre una politica del mercato pubblicitario da parte degli operatori da parte degli editori
Che sia intelligente rispetto alle possibilità di evoluzione di sviluppo suo paese polemiche che poi non si sa bene come curiosamente vengono frapposte al funzionamento degli organismi istituzionali deputati per esempio a rinnovare il consiglio d'amministrazione della RAI
Osservo che se in Italia la carta stampata si fosse fidata meno
Dei tetti e del regime vincolistico previsto dalla legge sull'editoria e previsto
Dalle altre leggi che regolano il settore che si fosse impegnata di più a sondare a sviluppare tutte le potenzialità che il mercato pubblicitario offre probabilmente oggi
Ci troveremmo in una situazione diversa rispetto a quella in cui ci troviamo
Non era per quello che riguarda tutta la normativa protezionistica relativa al cinema
Mi sembra che nella concezione degli amici francesi il cinema sia quasi un oggetto da WWF che va appunto protetto e custodito non come uno degli elementi traenti dell'industria della produzione culturale ma come un elemento quasi museale
E anche da questo punto di vista mi pare che sia lecito esprimere qualche perplessità
E tuttavia se noi confrontiamo questo disegno che certo è un disegno come pone divi politiche
E sociali anche di convenienze economiche e di mercato
Ma se confrontiamo la lucidità di questo disegno con quello che lo stato del dibattito politico parlamentare nel nostro Paese e non possiamo che come dire avere qualche invidia nutrire qualche invidia
Ho detto il dibattito politico parlamentare
Perché uno degli aspetti curiosi della vicenda che stiamo vince vivendo
E che c'è una grande distanza fra quella che da quello che il grado di consapevolezza dei problemi che pressoché tutte le forze politiche esprimono in sedi come questa
In sedici ore di riflessione di alla brado invece di
Come dire improduttività
Legislativa che anche negli ultimi mesi
Anche adesso si vede segnalare visto gara ha presentato per parte sua un disegno di legge e non è poco
Questo disegno di legge
Fermo
In un comitato ristretto che mi sembra si stia trasformando in una sorta di stanza di compensazione per tante cose che poco hanno a che vedere col processo legislativo
Deve essere anche questa una forma di evoluzione delle istituzioni giuristi presa dei comitati ristretti in stanze di compensazione di trattativa non sulla legge ma sull'universo dei problemi
E quindi ministro Gava non può essere accusato di intempestività
Le critiche che possono essere rivolte e che debbono essere rivolte
Al suo disegno di legge non riguardano la tempestività ma riguardano il merito
Del governo chiedo scusa la collegialità innanzitutto
La collegialità innanzitutto che è diventato un principio costituzionale se non ho capito male io non l'avevo letto nella Costituzione una volta antica repubblicana storica
Chiedo scusa
Attorno circoli per di riprendere il filo del ragionamento
Dicevo le osserva le critiche le critiche che si possono rivolgere nel merito al disegno dell'amabile ministro GA
La prima mi pare che sia proprio leggibile in base alla primo elemento di consenso che manifestato rispetto al disegno
Illustrato ci da BreBeMi e cioè il fatto che nel disegno Garda
La televisione
Viene consideri sistema radiotelevisivo insiste ma radiotelevisivo via che connettono questo sistema col sistema delle telecomunicazioni e col sistema complessivo dell'informazione e della produzione culturale
Conseguentemente quello che mi sembra più discutibile di questo disegno di legge della frantumazione
Dei livelli di governo del sistema e dei modelli di governo del sistema
Noi pensiamo io penso almeno che sia invece necessario
Recuperare modelli unitari e livelli unitari di governo di questo sistema
Le altre
Obiezioni che possono essere mosse sono invece tutto sommato le stesse da Bre dentro e cioè sono quelle di pre vedere di regolare di incentivare la produzione allo sviluppo commerciale della televisione più attraverso una serie di vincoli più attraverso una serie di tetti
Che non attraverso una serie di incentivi e di avere quindi una logica che sostanzialmente non sfugge ai rischi del dirigismo con lo svantaggio che pretendere di fare del dirigismo in una situazione in cui anche grazie all'Anarchia che ha caratterizzato il decennio passati
Come dire il dirigismo la l'esecuzione di un disegno dirigistico sarebbe ancora più complicata perché in Italia più pienamente e forse più anarchicamente si è sviluppata una logica di mercato rispetto a questo universo i problemi
E mi sembra che da questo punto di vista ci sia un punto sul quale convergono
Negativamente sia il disegno francese che orientamenti presenti nella orizzonte politico italiano
E che ho visto recentemente l'altro ieri ha detto che Citto
Anche per il suo valore come dire di di di
Espressione sintetica di quello che il di quella che è la mia opinione e quello del rapporto fra cinema e televisione
Ho letto l'altro giorno appunto il resoconto di una conferenza stampa del Partito comunista
Italiano
In cui si sosteneva fra le altre cose che
Rispetto ai problemi del cinema pubblico bisognava non privilegiare ciò Cinecittà in collaborazione fra Cinecittà e la RAI
Che fosse invece da privilegiare un altro tipo di produzione svincolata
Dal circuito distributivo televisivo è svincolata dal nesso con la televisione e questa mi sembra una posizione politicamente culturalmente
Discutibile e secondo me anche per dente
Secondo me anche perdente proprio perché riproporne dalla finestra quello che si è voluto fare uscire dalla porta
E cioè la concezione del sistema radiotelevisivo come un sistema chiuso come un sistema che non si connette corre insisto del sistema della comunicazione della produzione culturale oltre a coltivare un'idea dell'industria cinematografo
Ecco allora mi sembra che nel disegno che ci è stato esposto
Ci sia una larga parte
Di questioni sulle quali si deve esprimere consenso ci siano perplessità non secondari circa appunto un certo eccesso di dirigismo che rischia poi di contraddire le stesse premesse
Culturali le stesse premesse analitiche che presiedono al disegno grazie e vi chiedo scusa ancora
Ma io vorrei in primo luogo esprimere
Una opinione anche rispetto alle cose sono state dette ora da Covatta rispetto
A rapporto breve i cui contenuti sono stati anche questa mattina illustrati da BreBeMi stesso
Alla nostra attenzione e contemporaneamente vorrei porre alcuni problemi avanzare qualche proposta
Rispetto alla quale mi sembra opportuno che sia come dire il ministro Gava in questo caso a concludere la discussione perché
Sia blocca degli interventi di Covatta e adesso il mio porranno e pongono dei problemi rispetto ai quali
L'orientamento del governo
Parliamo adesso alle undici e quaranta quindi parliamo del governo sono importanti e saranno significativi
Devo dire che diversamente da Covatta io ritengo che il rapporto Breda M. sia un documento di straordinaria lucidità analitica
E anche di
Capacità progettuale molto elevata
Io vorrei anche sottolineare il metodo spesso che è stato assunto dal Governo socialista francese
E cioè un metodo di formazione da un rapporto con
Per parte sua
Un disegno di legge e non è poco
Questo disegno di legge
Fermo
In un comitato ristretto che mi sembra si stia trasformando in una sorta di stanza di compensazione per tante cose che poco hanno a che vedere col processo legislativo
Deve essere anche questo una forma di evoluzione delle istituzioni giuristi presa dei comitati ristretti in stanze
Di compensazione di trattativa non sulla legge ma sull'universo dei problemi
E quindi ministro Gava non può essere accusato di intempestività
Le critiche che possono essere rivolte e che debbono essere rivolte
Al suo disegno di legge non riguardano la tempestività ma riguardano il merito
Del governo chiedo scusa la collegialità innanzitutto
La collegialità innanzitutto che è diventato un principio costituzionale se non ho capito male io non l'avevo letto nella Costituzione una volta anzi repubblicana storica
Chiedo scusa
Attorno cerco di per di riprendere il filo del ragionamento
Dicevo le
Le critiche le critiche che si possono rivolgere nel merito al disegno dell'amabile ministro GA
La prima mi pare che sia proprio leggibile in base alla primo elemento di consenso che manifestato rispetto al disegno
Illustrato ci da BreBeMi e cioè il fatto che nel disegno Garda
La televisione
Viene consideri sistema radiotelevisivo insiste ma radiotelevisivo via che connettono questo sistema col sistema delle telecomunicazioni e col sistema complessivo dell'informazione e della produzione culturale
Conseguentemente quello che mi sembra più discutibile di questo disegno di legge della frantumazione
Dei livelli di governo del sistema
Dei modelli di governo del sistema
Noi pensiamo io penso almeno che sia invece necessario
Recuperare modelli unitari e livelli unitari di governo di questo sistema
Le altre
Obiezioni che possono essere mosse sono invece tutto sommato le stesse da Bre dentro e cioè sono quelle di pre vedere
Di regolare di incentivare la produzione allo sviluppo commerciale della televisione più attraverso una serie di vincoli più attraverso una serie di tetti
Che non attraverso una serie di incentivi e di avere quindi una logica che sostanzialmente non sfugge ai rischi del dirigismo con lo svantaggio che pretendere di fare del dirigismo in una situazione in cui anche grazie all'Anarchia che ha caratterizzato il decennio passati
Come dire il dirigismo la l'esecuzione di un disegno dirigistico sarebbe ancora più complicata perché in Italia più pienamente e forse più anarchicamente si è sviluppata una logica di mercato rispetto a questo universo i problemi
E mi sembra che da questo punto di vista ci sia un punto sul quale convergono
Negativamente sia il disegno francese che orientamenti presenti nel orizzonte politico italiano
E che ho visto recentemente l'altro ieri Toro che Citto
Anche per il suo valore come dire di di di
Espressione sintetica di quello che il di quella che è la mia opinione e quello del rapporto fra cinema e televisione
Ho letto l'altro giorno appunto il resoconto di una conferenza stampa del Partito comunista
Italiano
In cui si sosteneva fra le altre cose che
Rispetto ai problemi del cinema pubblico bisognava non privilegiare ciò Cinecittà in collaborazione fra Cinecittà e la RAI
Che fosse invece da privilegiare un altro tipo di produzione svincolata
Dal circuito distributivo televisivo è svincolata dal nesso con la televisione e questa mi sembra una posizione politicamente e culturalmente
Discutibile e secondo me anche per dente
Secondo me anche perdente proprio perché riproporne dalla finestra quello che si è voluto fare uscire dalla porta e cioè la concezione del sistema radiotelevisivo come un sistema chiuso come un sistema che non si connette corre sto del sistema della comunicazione della produzione culturale oltre a coltivare un'idea dell'industria cinematografo
Ecco allora mi sembra che nel disegno che ci è stato esposto
Ci sia una larga parte
Di questioni sulle quali si deve esprimere consenso ci siano perplessità non secondari circa appunto un certo eccesso di dirigismo che rischia poi di contraddire le stesse premesse
Culturali le stesse premesse analitiche che presiedono al disegno grazie e vi chiedo scusa ancora
Ma io vorrei in primo luogo esprimere
Una opinione anche rispetto alle cose sono state dette ora da Covatta rispetto a rapporto Breda M. i cui contenuti sono stati anche questa mattina illustrati da Brad stesso
Alla nostra attenzione e contemporaneamente vorrei porre alcuni problemi avanzare qualche proposta
Rispetto alla quale mi sembra opportuno che sia come dire il ministro Gava in questo caso a concludere la discussione perché
Sia Brera
Degli interventi di Covatta e adesso il mio porranno e pongono dei problemi rispetto ai quali l'orientamento del governo
Parliamo adesso alle undici e quaranta quindi parliamo del governo sono importanti e saranno significativi
Devo dire che diversamente da Covatta io ritengo che il rapporto Breda M. sia un documento di straordinaria lucidità analitica
E anche di
Capacità progettuale molto elevata
Io vorrei anche sottolineare il metodo stesso che è stato assunto dal Governo socialista francese
E cioè un metodo di formazione da un rapporto con competenze specifiche
E io credo che debba costituire Possa costituire più avanti farò in questo senso anche una
Proposta di inserimmo un'idea possa costituire anche un punto di riferimento per l'esperienza italiana
è una è una tradizione lo diceva Breda M. introducendo
Consolidata in Francia il Governo Giscard affidò hanno Rai Minc quello che ancora rimane uno dei delle testimonianze più lucide dell'evoluzione tecnologica e dell'innovazione informatica
Un terreno sul quale noi nel nostro Paese siamo invece particolarmente arretrati dal punto di vista sia della lettura dei processi sia ritenne di discutere con lui a partire dall'esperienza del caso francese nasce per noi
Dalla necessità di discutere
Se possibile a partire da tre elementi sui quali io credo il sistema politico italiano ma anche la cultura
E gli intellettuali gli operatori che hanno lavorato su questo tema possono credo ormai riconoscersi
Il primo è la dimensione di sistema
Integrato
Che ormai i problemi delle comunicazioni assumono nelle società moderne
Una dimensione appunto che supera la vecchia ripartizione tradizionale nei nelle diverse sfere nei diversi settori e che ormai tende a configurare appunto una dimensione strettamente di sistema
La seconda acquisizione sulla quale io credo native che dobbiamo assumere è la dimensione sovranazionale di questi problemi e dunque la dimensione europea dentro la quale ragionevolmente si devono porre ripeto non solo le analisi ma anche le decisioni urgenti Dassù
La terza questione che a me pare proprio questa importante
Emergere dal rapporto breve la consapevolezza che deve essere diffusa del fatto che l'innovazione tecnologica
Richiede una più elevata capacità di governo nel senso pieno del termine
E richiede una forte capacità di rinnovamento di strumenti tempi modi e forme delle decisioni politiche
Nel campo dei mezzi di comunicazione è stata fortemente impregnata da un certo catastrofismo da una certa demonizzazione da una certa tendenza a far prevalere gli elementi e le preoccupazioni di controllo
Sulle possibilità alle opzioni le scelte di governo che devono essere compiute
Il rapporto pretende
Opera sulla base naturalmente qui è la grande differenza col caso italiano di un terreno vergine
Vi si può decidere si può fare un piano regolatore decidendo dove come quando le case vengono costruite di chi altezze con quale dimensione
In Italia è già tutto costruito ci sono grattacieli ci sono case o baracche anche di un piano
Io credo che su questo però noi dobbiamo ora che diversi di tendenze di spinte diverse
Che noi abbiamo vissuto quello che io credo ragionevolmente si possa ritenere un fatto importante e positivo
E cioè una duplice esplosione un'esplosione tecnologica
Che ha comportato una profonda differenziazione del paesaggio comunicativo italiano degli anni Ottanta rispetto a quello di quindici e di vent'anni fa
Una forte irruzione di soggetti economici imprenditoriali e di risorse nuove
Che io ritengo essere stato per il nostro Paese un fatto importante e positivo
Ma il problema è che queste innovazioni queste due grandi novità richiedevano e richiedono ancora oggi una appunto elevata capacità di governo
Io quindi non mi preoccuperei bisogna riconoscere la diversità delle esperienze vorrei dire anche la diversità storica della formazione della natura degli Stati
In questi due Paesi non è un caso d'altra parte che noi parliamo di una situazione già determinata ed invece la situazione ancora da determinare
E mi sembra strano che noi in Italia appunto a abbiamo e avvertiamo questa preoccupazione che io ritengo in astratto giusta legittima che fa parte anche la nostra elaborazione cioè l'eccesso di vincoli che poi finiscono col comprimere invece col favorire un'espansione equilibrata del sistema e però noi in Italia non abbiamo tanto un problema di dirigismo noi abbiamo semmai un problema esattamente opposto e cioè la totale assenza di regole del gioco
Che lungi dal determinare come qualcuno pensa ha finito col determinare le straordinarie contraddizioni del calcio italiano
E voi avrete letto anche ieri l'intervista che bere denari lasciato a Repubblica L'Unità e lì c'è una forte preoccupazione che percorre tutto il rapporto di non ripetere esperienze negative già realizzati in altri Paesi
Perché la lettura della vicenda italiana è la lettura di questa singolare contraddizione tra una possibile espansione delle quali prima o richiamati i due elementi portanti cioè questa espansione tecnologica e l'introduzione e la presenza di nuove figure imprenditoriali di nuove risorse
E poi le condizioni obiettive materiali entro cui entro le quali questa espansione sia determinata che hanno aggravato le contraddizioni del sistema
Ho girato ma semmai quello di riconvertire di riequilibrare ma io credo debba essere ragionevolmente e con senso delle cose possibili
Lo sforzo che noi dobbiamo e possiamo fare
Ed è per questo che noi abbiamo dato e diamo un giudizio non positivo
Del progetto di legge che è stato presentato dal governo
Perché riteniamo che il suo principale difetto sia quello di fotografare dunque rimbalza mare
Una situazione con tutti i suoi squilibri e con tutte le sue contraddizioni e cioè di non avere quel coraggio e quella forza e vorrei dire anche quell'autonomia
Necessaria per operare questa riconversione e questioni e quindi naturalmente il disegno e il lavoro le scelte legislative sulla base di pressioni o sulla base di
Appunto della fotografia delle situazioni esistenti dall'altro ovviamente anche il suo contrario e cioè la necessità di evitare di pensare che si possa oggi ripartire da zero perché a zero non sia
Io credo che da questo punto di vista la coscienza della situazione che si è determinata delle sue contraddizioni reali e della profondità degli squilibri che si sono realizzati debba muovere una decisione legislativa
Da questo punto di vista io credo che sarebbe importante se in Italia si facesse come si è fatto in Francia
Se cioè ci fosse un incarico
Non voglio dire né a quanti mia come Mia dove ma se ci può perché si fondi sulla base di una ricognizione non già come nel caso francese
Delle dei possibili scenari in evoluzione ma già della situazione che si è determinata e delle condizioni reali
Del caso italiano per prefigurare su queste possibilità e ipotesi di sviluppo a me sembrerebbe importante che noi in Italia scegliessimo questa strada
Come propedeutica alle decisioni legislativi di insieme che devono essere assunte perché io credo che noi dobbiamo partire dal riconoscimento che in Italia
Questa contraddizione alla quale prima facevo riferimento ha prodotto almeno tre grandi Feltre macro tendenze che a mio avviso sono negative
La prima il formarsi a fronte di una grande occasione di pluralismo rappresentata da voglio nel sistema televisivo monopolio pubblico e il monopolio privato
Dall'altro la trasformazione del sistema televisivo italiano in una prevalente struttura distributiva di programmi
Terzo preoccupazione questa molto forte nel rapporto Bread and una sostanziale omologazione della offerta televisiva in questo Paese e in generale dell'offerta culturale
Quando parliamo di monopolio dell'emittenza privata non facciamo riferimento a cose astratte facciamo riferimento al fatto che su tre mila e seicento miliardi disponibili del mercato pubblicitario del mille novecentottantacinque mille e cinquanta
Solo sul piano televisivo poi ci sono le risorse nazionali attinte per i giornali ai quali questo gruppo
è del tutto evidente che in questa condizione non potendosi considerare non dovendosi considerare le risorse un bene illimitato
E anzi se si guarda le prospettive avessi guarda gli scenari penso alla ricerca Inter Matrix
Su gli scenari futuri del sistema pubblicitario in Italia sia la dimensione di un processo e nei prossimi anni non di espansione del tipo di quella che abbiamo conosciuto ma semmai di assestamento e forse anche di contrazione
Delle investor dell'investimento pubblicitario il che deve ricco deve portare a ripensare gli equilibri del sistema entro le loro ragionevoli dimensione quando parliamo di struttura prevalentemente distributiva alludiamo al fatto che c'è una contraddizione
Non ricomposta tra la espansione dei canali e delle ore di trasmissione che no sull'import-export
Pubblicati recentemente a cura dell'Anica dai quali risulta che noi abbiamo esportato programmi televisivi per nove milioni di dollari
E abbiamo acquistato programmi televisivi per novantaquattro milioni di dollari
Un rapporto di più di uno a dieci
Che ha ovviamente obiettivamente pesato anche nelle vicende della nostra industria culturale
E che ha pesato anche attraversando anche qui si ritrova dimensioni sistema non solo l'universo televisivo ma comportando a a cascata piogge effetti sugli altri comparti dell'industria culturale
Terzo quando parliamo di omologazione cimeli ci fermiamo al fatto che per effetto della Della come private la commercializzazione ha portato alla ricerca di una come si chiamava una di uno spettatore Massa potremmo dire il quale dovrebbe incarnare in sé tutte le figure possibilità quello del consumatore
In senso pieno del termine a quello di consumatore di bisogni culturali a questo spettatore Massa si è immolata diciamo l'offerta televisiva e culturale con il risultato di operare un processo sostanzialmente di omologazione
E di definire uno stereotipo che io ritengo tra l'altro non essere perfettamente corrispondente al vero
La mia personale opinione che noi siamo alla chiusura di una stagione della storia televisiva del nostro Paese lo dico anche dal punto di vista del gusto delle forme e dei modi del consumo televisivo ora americanizzazione della formazione dei palinsesti e dei programmi
E che però proprio l'opulenza televisiva di questi anni ha prodotto uno spettatore più colto più ricco più critico più capace di selezionare di decidere e oggi mi pare che la sfida televisiva i dati degli ascolti di certi grandi di certe grandi produzioni del privato che sembrano appunto la filiazione della stagione che a mio avviso abbiamo dietro le spalle che sono dati negativi
Ci conferma che forse laddove si
Proseguisse lungo quella che credo saggiamente Giovanni Raboni ha definito la televisione intelligente in riferimento a scelte di programmi e di impostazione della RAI degli ultimi mesi
Prima dell'estate ecco se si proseguisse lungo quella strada anche lunga diverso
Ma allora se ci sono queste tre grandi macro contraddizioni
Da riequilibrare quali sono gli strumenti e le forme per il suo di qui bio qui vorrei per evitare di fare diciamo di indicare alcune questioni senza sottolineare le priorità indicarne due all'attenzione nostra l'attenzione anche del ministro la prima a me pare la questione della pubblicità
Ne abbiamo avuto nel corso di questi anni un'estensione molto forte
Che ha portato anche ad un allevamento della crescita del rapporto tra investimento pubblicitario e prodotto interno lordo e io lo dico subito a me sembra che questo sia stato un fatto positivo e importante
In realtà a fronte di questo però vi è stato proprio per l'assenza di regole una contrazione essenzialmente nel mercato televisivo tutti gli altri settori dell'area piccola come la si definisce cioè la stampa il cinema le affissioni e la radio
Hanno subito una forte contrazione
Negli anni tra l'ottantuno e l'ottantaquattro la contrazione della quota della stampa è stata del quindici per cento
Al tempo stesso si è raggiunto livelli di affollamento pubblicitario nell'emittenza televisiva a mio avviso non più sopportabile
Non più sopportabili non solo per lo spettatore per l'utente
Che si trova oggi bombardato sono ormai gli spot pubblicitari
A fare diciamo a fare praticamente l'emissione sono i film a interromperla
Con una incapacità impossibilità per la come ci sia una forte percentuale di fuga non appena lo spot televisivo viene introdotto e addirittura recentemente abbiamo saputo che per fronteggiare questa fuga si tende ad alzare il livello
Dell'audito della comunicazione pubblicitaria per riuscire a garantire un impatto con l'utente
E non c'è neanche nessuna garanzia di equilibrio
Allora io credo che qui si ponga un problema serio noi abbiamo una politica molto forte di sconti di offerte speciali che ha portato nel mille novecentottantaquattro ad una situazione nella quale la RAI ha messo in onda quarantacinque mila spot e Berlusconi ha messo in onda trecentonovantasei mila spot
E naturalmente queste due cifre non so se a linea di politiche di sconti che con contribuisce ad alimentare l'affollamento e anche a sottrarre risorse agli altri mezzi allora io mi chiedo se non sia possibile assumere una posizione nove la settimana prossima terremo a Milano un convegno nazionale proprio sui problemi la pubblicità in cui preciseremo questa proposta non faccio qui delle indicazioni numeriche perché altrimenti su di queste si discute vorrei che invece discutessimo del principio mi chiedo se non sia possibile adottare una misura di riduzione del tasso di affollamento orario
Sui mezzi con una proporzione a scalare
Che consenta con dei gradini non molto distanti l'uno dall'altro però di stabilire una priorità per le emittenti locali le quali hanno io credo diritto mi chiedo se non sia possibile adottare questa linea
Se non sia possibile scegliere questa soluzione nel duplice interessi dei consumatori e delle aziende che investe e vorrei dire nell'interesse sovrano di quell'equilibrio dell'industria culturale informative italiana che senza regole di questo genere non potrà trovare risposte la seconda questione quella della produzione
L'abbiamo visto la contraddizione
E io credo che se messi a breve si ferma in Italia domani potrà assistere accendendo
Per tutta la giornata di domani il canale un canale di Berlusconi Retequattro al paradosso di un sistema televisivo nel quale non vi è nessun programma dalle nove di mattina fino alle due di notte di produzione nazionale
è tutto acquisto e in calo violento
Della produzione di film
Della possibilità della loro distribuzione ci sono grandi città italiane nelle quali ormai non vi sono più cinema
E io non credo che Silla si debba tutelare come il WWF
Ma sicuramente non la si deve distruggere l'industria cinematografica come la si è distrutta in questi anni
Distruggendo un patrimonio culturale e industriale del nostro Paese
Che ha rappresentato nel corso degli anni sessanta e settanta un importante punto di riferimento per l'insieme dell'industria italiana
Mi è capitato di vedere un film americano e di leggermi al fine la storia di un giovane studente americano che chiuso in una busta la sceneggiatura di questo film è inviato la a Sterne Spielberg si è possibilmente i sogni diciamo non dovrebbero essere solamente appannaggio degli Stati Uniti d'America ma ne dovremmo cercare anche di operare in una condizione nella quale le possibilità produttive dell'industria culturale italiana ed europea
Possono riprendere per riprendere c'è bisogno di un insieme di sistemi di tutela perché non usare questa espressione
In tempi nei quali la tutela dei mercati è qualcosa che si attua anche qualora i beni anche laddove i beni non sono beni essenziale come la produzione delle idee e della cultura
E perché non assumere un sistema di incentivi alla produzione che consenta di riaprire questo pugno che si è chiuso
E che poi invece
Svolgerà dal punto di vista del rapporto con i talenti e le carni abbia svolto una funzione importante ma anche nel mantenimento io lo voglio dire perché anche una certa letteratura ha cercato di far giusto nel mantenimento della distinzione
Dei due linguaggi e dei due mezzi
Il cinema e cinema e la televisione e televisione
Io credo che si farebbe un torto in particolare la televisione
Se si cercasse come si è fatto e come si fa in Italia di trasformarla in qualcosa di diverso dalla sua identità dalla sua natura e dalla sua straordinaria potenza tecnologica e di linguaggio
E al tempo stesso se si pensasse che produrre cinema per la televisione
Cosa che bisogna fare bisogna fare con l'adozione delle tipologie di produzione anche industriali più avanzate più moderne posso riassumere il problema della Pro ma allora ecco se è vero questo se è vero che questi due punti diciamo solo due punti che possono consentire il riequilibrio e la ripresa produttiva è vero che ha la consapevolezza di sistema unitario della realtà italiana ne dobbiamo cercare di corrispondere con leggi unitarie e cioè il problema italiano a me pare quello di una politica nazionale nel campo delle comunicazioni
E anche di strumenti istituzionali in grado di governare la flessibilità la rapidità e la velocità dell'innovazione stesso
E io mi chiedo se nel nostro Paese siamo adeguati da questo punto di vista
Noi abbiamo un ministero
Quello delle Poste e Telecomunicazioni che unisce i due termini ma abbiamo le competenze per la formattare atti burocratici
Abbiamo un sistema di organismi vi cito molto rapidamente la Commissione parlamentare di vigilanza che opera sulla questione del servizio pubblico e alla quale è attribuita la
Come dire la funzione ormai assolutamente impraticabile di regolare il flusso pubblicitario solamente agendo sulla valvola RAI
Cosa che non è più in nessun modo praticabile perché non è che chiudendo la valvola Rai si garantisce come era nel passato
L'equilibrio dell'intero sistema perché oggi chiudere la valvola Rai senza altre misure significa solamente dislocare risorse pubblicitarie sull'altro polo del duopolio
E allora il problema qui è di assumere misure
Senza nessuna visione dirigistica ma evidente da quello che dico che io penso ad una serie fissate nell'interesse nazionale dall'autorità pubblica
Ma lei ci troviamo appunto in presenza di una Commissione parlamentare di vigilanza con un garante dell'editoria che risponde alla presidenza del Consiglio
Con una molteplicità di organi previsti dal progetto di legge governativo
Molti diverso io credo che se il nostro Paese si doterà di questa strumentazione non riuscirà mai a darsi quella coerenza di Indirizzo e quella unitarietà di scelte che debbono e possono in un Paese moderno a fronteggiare un sistema in rapida evoluzione come quello delle comunicazioni
Qui noi avanziamo una proposta
Che avanzeremo abbiamo già annunciato sul piano legislativo noi riteniamo che si debba andare in direzione della Costituzione campo della in della televisione pubblica della televisione privata della carta stampata dei nuovi media
Che abbia poteri di indirizzo e di decisione
Poteri che gli derivano dalla
Autorevolezza non solo della sua composizione ma anche dei suoi meccanismi di designazione
Io credo che l'esperienza americana con la FCC e peraltro verso l'esperienza inglese con la e Vieri
Ci possano dimostrare come oggi in Italia alla luce di quello che è successo alla luce delle esperienze degli altri Paesi
Si possa e si debba superare questa frammentazione questa ripartizione contraddittoria che impedirà se praticata al nostro Paese di dotarsi degli spot
Tipi
Non vorrei che ci dimenticassimo che tra qualche mese scade il quarto terzo non mi ricordo più decreto Berlusconi
E io vorrei che noi evitassimo di ritrovarci nella condizione di dover discutere di una proroga o di una iterazione udì una riproposizione di qualcosa che a mio avviso non è più prorogabile reiterabile eviterà abile
Noi abbiamo bisogno credo
Di assumere una decisione legislativa anche di pochi punti ma coerente con questa visione generale
Che agisca sui tre livelli la questione da pubblicità nel senso che
Mi sono permesso di proporre la questione della produzione
E su questo vorrei dire che non ci potremmo trovare in questa singolare condizione di paradosso
Berlusconi sta cercando di investire in Francia nella costruzione della propria presenza televisiva in Francia ci sono dei vincoli per la produzione nazionale e allora può darsi che ci troveremo in questo singolare paradosso che Berlusconi sarà costretto a produrre
Nazionale diciamo francese ed europeo in Francia e in Italia si troverà nella condizione di poter continuare a fare reti televisive nelle quale si trasmettono solamente programmi d'importazione
Terzo l'adozione di misure anti Tres
Perché se l'Italia deve avere come dire avere un sistema visto se deve non avere nessuna nostalgia per il monopolio se deve darsi però gli equilibri necessaria a dare al sistema la produttività necessari io deve adottare come in tutti i Paesi civili del mondo delle serie e rigorose misure antitrust in un campo come quello dell'informazione in cui il la formazione di monopoli e Trest
Contraddice ogni minimo elementare dettato costituzionale ogni minimo rispetto delle regole e delle democratica per un sistema misto c'è bisogno anche di una RAI forte e competitiva io credo che nel corso di questi mesi
Difficili per l'azienda difficili per le condizioni obiettive entro le quali essa si è mossa difficile per gli attacchi che ha subito difficili per l'assenza di regole del gioco la RAI abbia di mostrato segni di importante vitalità che le hanno consentito in virtù della capacità espresse nei suoi gruppi dirigenti e dal suo immenso patrimonio professionale e tecnico
Di essere competitiva nel mercato
Oggi però la RAI si trova di fronte alla esigenza di ripensare se stessa
Di pensare strategicamente se stessa la sua organizzazione aziendale le sue finalità perché sono mutate molte cose da dieci anni fa quando quell'organizzazione aziendale e quella struttura fu determinata per farlo ha bisogno di avere una pienezza di funzioni degli organismi
Di direzione pienezza che oggi esiste
Perché il consiglio amministrazione è pienamente operante
E però sicuramente questo iter arazzi settimana per settimana come appunto una telenovela di questa vicenda della nomina del consiglio di amministrazione rende tutto più complicato
A me pare che lo dovremmo riflettere perché ho letto ieri sera che di nuovo si pone da parte repubblicana un pregiudicato e giudiziale alla nomina del consiglio io devo dire che non capisco bene
Che cosa abbia a che fare la definizione delle regole per la pubblicità con la nomina del consiglio di amministrazione di un'azienda
Mi sfugge il legame tra le due cose però
Devo dire che noi potremmo trovarci di fronte a questa situazione che lo dico con grande franchezza e con grande chiarezza
Se ancora nelle prossime settimane il Consiglio mi stazione non si riusciva a fare e mi pare che la responsabilità di ciò che avviene si è resa palmare dal fatto che c'è chi vota e c'è chi non vota
Io credo che le soluzioni che dovranno essere adottate non potranno che essere due da un lato siccome la Rai ha bisogno di decisioni urgenti la Rai
Con gli organi di governo oggi esistenti e pienamente funzionanti può e deve assumere queste scelte dall'altro
E in un Paese civile in un sistema nazionale una legge che non si riesce ad applicare è una legge che a un certo punto deve essere riesaminato
E questo può significare riesaminare il complesso delle questioni che sono state proposte alla nostra attenzione e che presuppongono prefigurano le decisioni che dovranno essere assunte
Io questo lo dico perché sento che della definizione del sistema misto la RAI è un anello fondamentale
E proprio perché la nostra visione la visione appunto di un sistema maturo
Fortemente ancorato è vincolato a scelte adozioni produttive io credo che il riferimento al caso francese Possa guidarci posso avuti mente illuminarci nell'adozione di quella politica unitaria di quella politica nazionale delle comunicazioni che sola può corrispondere ai bisogni di
Di rendere compatibile ha bisogno di rendere compatibile l'innovazione con la democrazia che è questione che appassiona il dibattito una ricerca politica teorica della sinistra del pensiero democratico
Di Ferrara che è a questo punto il problema centrale sia chiaro cioè verrà due modelli diciamo estrema bello
Cisti con assoluto è quello di un liberismo selvaggio quale può essere un'ipotesi di governo di tutto il sistema in Italia
Quindi diamo immediatamente la parola al ministro per diamo la parola al ministro per rispondere a questo quesito
Io desidero ringraziare
Ma funziona
Ministro delle Poste e Telecomunicazioni ha provocato subito danno e questo forse destro
Io desidero ringraziare il Partito comunista e i suoi dirigenti per l'occasione che mi hanno dato via esprimere un pensiero in relazione agli argomenti che sono stati trattati
Soprattutto per la circostanza di aver ascoltato direttamente dall'Autore del rapporto Bredeon Lai interpretazione anche se
Sono stato poiché diciamo provocato dalle indicazioni di BreBeMi come dalle indicazioni di Covatta
E di Veltroni tant'è che lascio gli appunti che mi ero predisposto e e dico qualcosa in relazione ai quesiti che mi sono stati rivolti
Beh noi non siamo io non ho ben colto la espressione di breve in quanto detti in Francia
C'è questa lunga tradizione di affidare rapporti
Siccome sono napoletano e un po'malizioso
Ho pensato subito in Italia c'è l'abitudine di fare commissioni
E la conclusione finale rispetto alla prospettiva in concreto per la situazione politica
Per la diversità di opinioni e per il contrasto di interessi che viene in Francia mi fa pensare
Che nonostante come ricordava Veltroni si ci trovi su un terreno vergine
E
Brennender deve predisporre lo guidò il governo il Parlamento una piano regolatore per una città che non esiste come quando Piccinato uffici o concepiti per la Siria
E e invece noi ci troviamo io potrei portare all'esempio della mia città con lo stesso Piccinato che doveva fare il piano regolatore di Napoli
Cioè in una situazione completamente diversa nella quale vi è è stato uno lo sviluppo o notevolissimo
E
Si pone la domanda breve come dobbiamo far sorgere il privato
Covatta dice che
Pecca di dirigismo il rapporto breve e condivido questa opinione quando però associa
La proposta diciamo anche del governo
A questa critica dicendo che è una proposta dirigistica
Beh io posso essere più vicino a Veltroni che dice che e in parte fotografa la situazione
Anche perché senza la carta diciamo aerofotogrammetrica non si fa il piano regolatore
E quindi se vogliamo o stare con i piedi per terra e cercare di legiferare
Era indispensabile tener conto anche con una sorta di la rivoluzione un po'guidata anche alcune volte non veritiera se io penso a quello che è avvenuto non appena abbiamo detto che facevamo un censimento in Italia per le frequenze
I cortei le cose ok stavamo per comprimere chissà che cosa e ascolto dal rapporto che qui si tratta di fare due televisioni private
The nazionali cosiddette nazionali collegheranno alcune grandi città non saranno nazionali e che poi al massimo si avranno un paio di televisioni locali per quelli che saranno gli ambiti locali
E mentre in Italia si è sollevato tutto un problema sulla difesa del pluralismo io mo'finisce che vivendo il più dirigista anche tra Veltroni e Covatta e questo mi sembra un po'che esagerato
E perché il rispetto
Alla situazione italiana non vi è certamente un problema di deregulation o come si dice con un'altra espressione di moda io ho avuto l'occasione di dirla di Lilla a voi lettori e i direttori delle unico sita in comunicazioni americane in Italia il problema è dir regolamentazione non di di regolamentazione rispetto alla situazione che si è sviluppata nel nostro Paese
Anche se una volta parlando con il
Un vice primo ministro cinese
Andai proprio nel mentre in Italia si svolgeva questa polemica evidentemente per mostrarsi informato sui problemi interni domando come va il problema delle frequenze io ribassi
Sorpresi essi modella della domanda
E di come stiamo cercando dice ma quante radio avete in Italia allora si diceva che eravamo otto miliardi si circa otto mila lumi replicò che confusione
E io per la verità
Pensai che era preferibile comunque la confusione è nostra all'ordine loro sul piano della espressione del pensiero e della libertà anche se giustamente è stato rilevato io condivido poiché invertiamo in un tema est rimanente delicato nel quale si può manipolare la formazione culturale del Paese è giusto l'intervento
è giusto l'intervento perché non si può sostenere come è stato sostenuto che così si esplica
La manifestazione di libertà il pensiero tutelata dalla Costituzione perché questo va esplica soltanto chi ha determinati mezzi e determinate possibilità di natura economica tant'è che in Francia attendono se acquistare eventualmente dinanzi ad una deregulation dopo le elezioni politiche o se intervenire nel settore dovendo disporre dei capitali consistenti per le reti di carattere nazionale
Ecco questa è la diversità poi per il resto ci sono spunti importantissimi che possono essere eventualmente da Luís ulteriormente approfonditi rispetto ai temi che sono stati trattate io
Vogliamo fare il rapporto
Sono problemi che possono essere esaminati e possono essere visti sempre che ci sia la possibilità in concreto però di camminare per darsi alcune regole
Perché se dovessimo sostituire alle commissioni il rapporto per non far niente in questa materia io ripeto da ministro responsabile
Potrei dire a Covatta che l'altro ieri ha votato per Craxi lo ringrazio se oggi vota per me
E
Ti nere conto che necessario ed indispensabile legiferare al limite sbagliare ma legiferare
Perché
Coloro i quali vogliono che non sia addotti nessun provvedimento sostanzialmente hanno operato la scelta di consentire che soltanto attraverso la legge non ordinata ma selvaggia del cosiddetto meno Catto si possano dominare la situazione quindi io mi permetto di ripetere che non dobbiamo andare alla ricerca della perfezione ma che dobbiamo cercare di cominciare a porre un primo punto
In questa vicenda e qui ho sempre detto perché la verità il massimo di apertura quindi se possiamo fare camminare insieme
Un approfondimento ulteriore per vedere il come porrei insieme tutto il settore anche questa Authority poi parliamo l'approfondiamo Capena Bossi dopo in Parlamento la commissione vigilanza parlamentare le altre cose approfondiamo vediamo che cosa è possibile fare che cosa e posso
Bile sempre possibile modificare essendo vero che questa è l'unico Paese nel quale per ragioni di concezione la più aperta possibile del sistema di libertà
Alla radio televisione non dipende dal governo no ma è
Sotto controllo del Parlamento unico caso un Paese da questo punto di vista certamente tra i più liberi fra i più liberi dello perché quali che siano i regimi
Forse oggi
La destra che tenta di riprendere il potere in Francia parla in maniera diversa perché si trova dinanzi all'assurdo che s'
Sono i socialisti ad aprire in parte o parzialmente al privato ma il dato di
Fatto certo è che si è mantenuta in maniera fare rea una posizione di monopolio quindi essendo noi d'accordo sul sistema misto
Essendo noi d'accordo sul fatto che nel sistema misto non un anello mi consenta Veltroni ma la parte centrale del sistema misto deve essere rappresentato dal servizio pubblico
Proprio perché
Io trovo giusto quello che è stato detto che non può essere una televisione e il cinema in casa o lo spettacolo in casa come è stata definita
Però diciamo pure che noi siamo stati per anni a polemizzare sul fatto
Se le televisioni private potessero non fare informazione ed altre cose quindi sono passi avanti che ciascuno di noi affatto e
Vediamo come
Pervenire ad una regolamentazione la quale punti io sono prontissimo l'ho già dichiarato in Parlamento ci stiamo lavorando vediamo che cosa possiamo fare per fare delle norme stradali
Delle norme stralcio anche sui punti che sono stati indicato che riguarda il Cile mi dico la verità è una delle cose condivide il gol di Covatta era la televisione di non fare il film il mercoledì e il venerdì mi pare quando la chiesa ha trovato altre forme di diciamo di professione religiosa per fare il divieto del mangiare la carne il venerdì e fare il divieto dinanzi al fatto che di qui ad alcuni anni avremo il videoregistratore ciascuno di noi si potrà procurare a casa propria anche il film come già viene in parte notevole degli Stati Uniti d'America proporre che per due giorni alla settimana chi divieti di proiettare il film mi sembrano delle norme di contenimento le quali non vedono invece
In termini di riconversione
In termini di riconversione anche dell'attività e della produzione concordo sulle norme della produzione che noi dobbiamo fare come concordo sul dato che l'unico elemento Force
Per
Agevolare anche le altre posizioni che ho visto qui che Ceva tasso del due per cento per il cinema come forse lo in alcuni momenti abbiamo pensato ad una parte dell'pubblicità destinata la carta stampata che è stata che è stata respinta e quindi facendo divenire il cinema o la carta stampata tele dipendente
E un dato che bisogna fra rivedere questi aspetti della produzione avendo tutti quanti la capacità anche i produttori di una
Riconversione rispetto ad un mercato ed una visione che condivido deve essere debba essere almeno di carattere europeo
Credo che l'unico modo sia quello di fissare un limite per la pubblicità poi potremo vedere in merito della questione la pubblicità locale la pubblicità
Nazionale anche qui la distinzione tra pubblicità locale pubblicità nazionale o quella diversa graduazione di cui di cui ha parlato di cui ha parlato Veltroni
Come sugli organi e voglio conclusero che non voglio profittare della vostra pazienza sugli organi di governo
Anche qui io ho già dichiarato in Parlamento la piena disponibilità ad una semplificazione degli organi di governo
Ad una semplificazione a attraverso anche la indicazione di io sono qui allo stato non riesco a vedere un unico organo di governo sul privato e sul pubblico dico subito come mia formazione mentale
Il personale a poi sono sempre disponibili a discutere con tutti a vedere quali possono essere le soluzioni migliori perché a me sembra che il servizio pubblico debba vivere
Un una particolare di vero ossa e diversa attenzione da parte naturalmente dello stato e poi sorgono una serie di problemi
Di controllo che sono di diversa natura sulla iniziativa di carattere privato se no corriamo il rischio che tra non molto tempo anche quello che oggi viene chiamato
Privato secondo un malvezzo della vita italiana può divenire assistito nel momento in cui entra dovesse entrare dovesse entrare in difficoltà
Però la semplificazione anche rispetto a quello che il disegno di legge mi trova senz'altro consenziente come vorrei concludere
Dicendo
Che condivido l'opinione di Veltroni rispetto al fatto che ogni Paese segue la propria tradizione storica il proprio modo di essere
Non sono paragonabili tante volte noi abbiamo l'abitudine di voler trasportare nel nostro sistema
Quasi automaticamente i sistemi degli altri paesi sistema francese va bene per quella che la tradizione storica la tradizione culturale di quel Paese la stessa unità nato del nostro Paese finirebbe per non essere tale se noi non fossimo capaci di mantenere in vita tutti i valori e tutte le tradizioni che caratterizzano la unità del nostro Paese
Ed è questo il senso che al di là poi dell'essere fotografo non fotografo mi consentirà Veltroni dell'aver semplicemente fotografate ma
è una situazione difficile nella quale abbiamo avuto che abbiamo una serie di proposte anche di Carate con si dice la tua arretrata
Io di solito faccio l'esame comparato delle cose perché non ritengo mai che nella vita di questo mondo vi siano cose perfette per il mio modo di concepire la vita e quindi faccio sempre un esame comparato anche tra le forze politiche quando faccio la campagna elettorale dico mai
E mi sembra e mi sembra quindi e vi sembra di quindi e che anche su questo piano se faccio l'esame comparato che io ho dovuto fare perché il mio boy è venuto per ultimo come quindi ho potuto anche diciamo coglie re della capacità di studio di quelli che prima come gruppi politici primo tra questi quello del Partito comunista avevano presentato per ora per utilizzarle per portarla là ecco comunque se possiamo fare rapidamente proprio per non arrivare a dicembre e questa è la mia conclusione a trovarci dinanzi a provvedimenti provvisori
Un provvedimento stralcio
Essendoci molti punti da corde di intesa come credo anche questo confronto abbia dimostrato ed avendo sempre tutti dichiarato
Che si tratta di un problema istituzionale per cui non è un problema che deve essere legato alla maggioranza e d'altro canto posso dire anche che l'esempio di queste ultime ore di Craxi
è
Che ci salta fuori da quella che la solidarietà persino sulla politica estera mi sembra che non sia assolutamente fuori luogo Ugo da parte del ministro rispetto ad un dato di carattere riconosciuto come istituzionale da tutti quanti dichiarare la disponibilità incontrare in sede parlamentare i punti e a riscontrare i punti sui quali possiamo auspicabilmente prima della fine dell'anno adottare un provvedimento stralcio grazie ancora
Tutti allora sono intervenuti innanzitutto credo importante confermare quello che diceva adesso Rimini allora cioè istituzionale no
Su questo terreno devo dire anche che ho apprezzato lucida la definizione
Impone chiamiamola programmazione democratica da targato tra comprendervi l'atto speriamo che questa impostazione di principio possa effettivamente realizzarsi nella definizione dei progetti in discussione nel ringraziare in modo particolare per incontri voto dato da pretenda io credo dicendolo con una battuta finale che la lo scambio di vedute benché ciascuno di noi debba rispettare le tradizioni di ciascun paese a e ha messo in evidenza come in Italia in un certo senso siamo tutti un po'più liberisti rispetta un certo dirigismo però io credo che dobbiamo accogliere e credo che certi elementi di si digita e noi abbiamo introdotto nel discorso possono anche essere utili all'esperienza francese però penso e credo che anche le altre forze politiche ministro pervaso tenerne conto penso che sia di grande rilievo assumere come metodo quello che qui c'è stato proposto con grande serietà scientifica quello di cercare con tutte le nostre forze di mette e ordine sia pure con criteri non del dirigismo assoluto ma di mettere ordine in un sistema che ormai dominato da un'eccessiva per Kia nel nostro Paese credo che impegno sunto delle forze politiche e dallo stesso ministro possa permetterci di aprire una fase nuova diciamo costituente per ciò che riguarda tutto il sistema dell'informazione grazie