Riunione straordinaria del Consiglio nazionale della Federazione Nazionale Stampa Italiana (FNSI)

Quindi vicini
Integrale
Un giorno per favore proviamo ad avvicinarci un poco dobbiamo stare qui per motivi di
Il microfono
Allora
Innanzitutto buongiorno e grazie per essere venuti io voglio ricordare che stamattina abbiamo convocato qui in piazza il Consiglio nazionale della Federazione della stampa
E lo abbiamo fatto d'intesa con il Consiglio nazionale dell'ordine giornalisti un Grazio
Carlo Bartoli il presidente la segretaria Paola Spadari e tutta la delegazione l'ordine del giorno di sottrarre ringraziare i consiglieri nazionali della Federazione la stampa le associazioni di stampa regionali che sono presenti oltre ad una serie di ospiti che poi saluteremo e e già da ora io ringrazio per per la loro presenza perché oltre a vedere alcuni rappresentanti sindacali come l'Usigrai i colleghi della CISL se non anche alcuni parlamentari e quali poi
La collega dell'UGL scusatemi non l'avevo vista poi sono alcuni parlamentari i quali se lo vorranno daremo ovviamente la parola prima di cominciare però sentiamo il dovere di fare due cose importanti
La prima oggi il quattordici dicembre
Cinque anni fa
Dopo alcuni giorni di agonia
Moriva un ragazzo
Un giornalista moriva Antonio Micalizzi io credo che sia giusto oggi a cinque anni quell'assassinio da un'ennesima vittima dell'odio ricordare quel ragazzo che spesse la sua vita
Per il giornalismo
Per la corretta informazione per i giovani e per l'Europa e quindi io chiederei a tutti voi non sotto un applauso per Antonio unica
Noi siamo qui a parlare del disegno di legge
Sulla diffamazione e ovviamente la segretaria Alessandra Costante entra nel merito e spiegherà perché noi riteniamo questo disegno di legge è pericoloso perché allontana ancora di più l'Italia dagli standard europei
Però poi siamo nell'attualità e l'attualità ci dice che i rischi per quel che riguarda la libertà di stampa non arrivano soltanto dai provvedimenti di legge ma arrivano anche da comportamenti degli editori che continuava ad agire
Nella restringere gli spazi
Nel licenziare da una parte le per rendere i fondi i finanziamenti pubblici e dall'altra continuare a licenziare in particolare ci riferiamo in questo momento alla vertenza che riguarda le colleghe e colleghi della dire
E quindi non vorremmo aprire questa mattinata esattamente con loro e lo faremo quindi con Alessandro Magno che è il presidente
Bella Associazione stampa della Valle d'Aosta ed è un collega della dire riteniamo giusto cominciare con loro all'URSS
Buongiorno a tutti
Sono della dire ma lo so molto posso dire perché me l'hanno chiesto a cinque minuti fa di intervenire
Sono anche troppo alti
Lo sapete tutti ieri l'editore ha concluso la procedura di mistero per il licenziamento di quindici persone quindici colleghi giornalistiche
Nelle redazioni di Roma di di Reggio Calabria di Bologna
Garantivano il servizio di informazione
Il paradosso è che
C'è un bando di Palazzo Chigi aperte per il finanziamento pubblico delle agenzie di stampa
Il quantificazione del contributo è arrivata e licenziamenti sono stati fatti prima ancora il
Della certificazione di quanto il lettore avrà
Da dal pubblico quindi l'editore finanziato conta fondi di tutti i mali della collettività
Ha messo in campo come prima misura quindici licenziamento
è inaccettabile perché
Si lede il diritto d'informazione si ledono i diritti dei colleghi
Soprattutto in questo momento
In cui c'è un un sostegno pubblico una riforma che è stata chiesta è stata seguita dalla dalle forze sindacali
Da tempo si era arrivati a un traguardo che doveva mettere in sicurezza tutti quanti invece così non è stato ci siamo ritrovati con questa doccia fredda è un editore assolutamente sordo a ogni proposta è ogni ipotesi di salvare i posti di lavoro
Non ho
Molto altro da aggiungere se non un invito a tutti
Farci sentire perché mi pare che in questo periodo
Nonostante l'interesse di tanti nel settore dell'editoria
Chi ha
Ricordo della borsa
Stia pensando solo alle sue tasche non quelle
Di noi che tutti i giorni e lavoriamo e cercano di garantire un un prodotto e un servizio per
Grazie Alessandro ovviamente questo vale da totale sostegno di tutto il Consiglio nazionale alla vertenza
Delle colleghe e dei colleghi della dire così come il comunicato che abbiamo fatto ieri come Giunta della Federazione
Vorremmo fare una mattinata molto rapida quindi io chiederei tutti interventi molto rapidi ma evidentemente l'apertura deve essere fatta dalla segretario Alessandra costante in questo momento i rischi che vediamo sono due in particolare da una parte il DDL diffamazione e dall'altra
L'altra questione che sta diventando sempre più importante e l'emergenza che arriva dall'Europa il tentativo che si sta facendo nell'ambito della discussione il pilomat di dare la possibilità di utilizzare sistemi digitali per spiare i giornalisti con la scusa della sicurezza nazionale oggi questi due rischi ci preoccupano molto e quindi affidò la parola ad Alessandra Costante segretare la federazione
Grazie buongiorno a tutti benvenuti al questo Consiglio nazionale della Federazione nazionale della stampa che abbiamo deciso di fare in pubblico di fare per strada di fare per strada di fare tra la gente
Perché i giornalisti devono uscire come devono farlo nel loro lavoro stare per strada a farsi conoscere e farsi capire far capire alla alla comunità quanto è importante il loro lavoro
Non possiamo stare soli dobbiamo essere sopportate supportati dalla società
Pdl di formazione
E poi
La direttiva europea il Regolamento europeo sulla libertà di stampa
Guardate sono due azioni parallele
Ma sono due azioni che si stringeranno a tenaglia sulla libertà di stampa in Italia
Cominciamo dalla Dl diffamazione ideale diffamazione ha incominciato il suo percorso questa primavera in Commissione giustizia del Senato
è un testo presentato dal centrodestra dall'onorevole Balboni e lo dico con chiarezza è un testo liberticida
Uccide la libertà di stampa uccide la voglia dei colleghi di trovare scrivere e pubblicare notizie
L'Italia che è molto in basso nelle classifiche internazionali per la libertà di stampa nelle sue leggi ancora il carcere per i giornalisti in caso di diffamazione a mezzo stampa
Questo disegno di legge lo cancella
Ma rende il lavoro dei giornalisti buonissimo finora sono stati solamente due giornalisti condannati al carcere nella storia della democrazia italiana due ma quanti saranno i giornalisti costretti a pagare cinquanta mila euro di sanzioni in caso di
Diffamazione quanti saranno saranno molti molti di più
E l'entità delle sanzioni cinquanta mila euro cinquanta mila euro mentre i giornalisti italiani oggi in media giornalisti sono per maggio per la maggior parte lavoratori autonomi freelance finti freelance collaboratori coordinati e continuativi che hanno redditi non superiori ai venti mila euro all'anno tra i dieci e diciotto mila euro all'anno
Cinquanta mila euro di sanzioni a fronte di redditi che non superano i venti mila euro all'anno ma chi cercherà e troverà
E scriverà ancora notizia in queste condizioni pochi pochissimi
Per non parlare della norma che obbligherà al turismo giudiziario perché obbligherà i giornalisti a difendersi nella sede del querelante
Un giornalista che guadagna dodici quattordici diciotto mila euro all'anno che dovrà inseguire le querele dove mi sono state fatte e non nel foro di competenza della propria testata ma vado avanti vada avanti l'obbligo l'obbligo di rettifica senza
La la possibilità di ribattere avremo giornali pieni di rettifiche automatica rettifiche sulle tipica contro rettifiche un obbrobrio uno proprio che solo chi vuole uccidere il giornalismo può pensare di mettere in campo
Ne chiediamo al
Al Parlamento di tornare su questa su questi su questo disegno di legge
Di fare propri gli emendamenti che insieme all'ordine nazionale dei giornalisti abbiamo presentato e che molti parlamentari alcuni sono qua in piazze e li ringrazio pubblicamente
Hanno fatto propri e presentati in Commissione grazie per questo atto di coraggio e per difendere la libertà di stampa insieme hanno
E poi
E poi quello che sta accadendo in Europa
La richiesta dell'Italia insieme a Francia e Germania
Di poter spiare i giornalisti con gli spray due
Mettere sotto controllo i telefoni dei giornalisti in caso di sicurezza nazionale ma definiamola la sicurezza no nazionale non c'è una definizione tutto può essere sicurezza nazionale tutto
Allora i giornalisti non potranno più fare il loro mestiere la difesa delle fonti non potrà più esserci il nostro mestiere è di nuovo a rischio ed è una un rischio che si sta consumando altrove fuori
Ma che avrà delle ripercussioni fortissime
Anche cioè soprattutto in Italia e anche qua abbiamo bisogno di far sentire la nostra voce di farla sentire il mio Europa
E di
Riunire sotto la nostra
Sotto le nostre ricchezze davanti e lei dietro alle nostre richieste
La gente
Perché guardate
Faccio mie le parole di un magistrato Gratteri che dice che queste norme non vengono fatte per tutelare il comune cittadino ma per tutelare il potere e allora quali inconfessabili
Questioni ci sono ci devono essere tenere fare delle norme così drastiche così liberticide grazie a tutti per quello che farete che farete insieme a noi
Abbiamo andare molto rapido nell'occasione anche per salutare
L'associazione non paiono essere unita stamattina la nostra mobilitazione e alcuni riferimenti che faceva la segretaria
Vale anche dal saluto perché la questione leghista vera è stata sottolineata in questi giorni è sempre dal fatto Quotidiano io ringrazio le colleghe e i colleghi del fatto quotidiano così come in questi giorni abbiamo assistito all'ennesimo assalto alla stampa mi riferisco ai colleghi dei domani che hanno ricevuto l'ennesima intimidazione da parte di un esponente del governo è purtroppo oggi le querele si stanno moltiplicando da parte dei degli esponenti del governo e quindi altro che il DDL di formazione sulle liti e le querele temerarie bisogna
Intervenire invece di intervenire si continua a moltiplicare l'utilizzo di questo strumento quindi ringrazio
I componenti del Cdr del domani che sono presenti Carlo Bartoli presidente dell'ordine nazionale dei giornalisti
L'assolo
Grazie mille grazie a tutti di essere qua così nazionale ha ritenuto di aderire in maniera convinta
A questa manifestazione perché questa non è un passaggio episodi con un è un passaggio secondario è un passaggio fondamentale se vogliamo tutelare la possibilità di esercitare concretamente
Il diritto alla libertà di informazione in questo Paese
Non ripeto le cose che ha detto la segretaria costante
Mi trova totalmente d'accordo abbiamo condiviso
Anche la presentazione gli assenti suggerimenti
Proposte di modifica di emendamento
Disegno di legge Balboni
Colgo anche l'occasione per ringraziare i parlamentari che hanno inteso raccogliere la nostra i nostri invito i nostri suggerimenti
Io mi auguro mi voglio augurare per il bene di questo Paese e la possibilità di continua lo svolgimento
Un libera attività d'informazione per la soprattutto per la possibilità dei cittadini di poter usufruire di un'informazione libera
Che è capaci che ha voglia che ha possibilità anche di andare a scavare
Che questo disegno di legge venga totalmente e profondamente modificato
Aggiungo alle cose che ha detto Alessandra che mi trovano totalmente d'accordo
Un aspetto che forse l'aspetto rilevato rivelatore
Abbiamo una piaga in Europa dodici Linda la commissione europea lo dice l'Europa
Guarda le querele papali
Bene
La misura che prevista il disegno di legge dove voglio sbilanciare con aggettivazioni pesanti
Diciamo che per essere
Elegante dico che molto inadeguata molto molto inadeguata allora perché non si vuole colpire chi fa un uso sistematico aggressivo di questo strumento con richieste
Esorbitanti di risarcimento dei danni
Si rivelano
Poi totalmente infondate perché non si vuole colpire
Questo fenomeno che è un fenomeno che preoccupa l'Europa non voglio dire lo voglio ricordare non è banale perché non riguardano i giornalisti sultan
L'Europa dice che il secondo sempre le papali
Non è solo il principale ostacolo
Alla libertà di informazione è uno dei principali il principale ostacolo alla libertà di espressione dei cittadini perché comprime vaste possibilità stessa per i cittadini di farsi portatori di denunce che poi vengono raccolte dalla stampa
E un'altra cosa voglio
Mi preoccupa mi inquieta
Mi chiedo che Paese vogliamo lasciare alle nuove generazioni
Se da una parte si colpisce in maniera sempre più dura
In maniera chirurgica
Chi fa informazione alla luce del sole e non si fa niente
Niente per colpire
Di fama in maniera industriale in maniera pervasiva
In maniera sistematica utilizzando due niente si fa in questa
In questa apparente
Incomprensibile comprensibile mancanza spetta ugualmente c'è invece la densità di significati sponsor che ci deve andare mai
Chiudo
Su un altro aspetto
è stato richiamato anche da
Alessandra da Vittorio è stato detto
Non è stato taciuto è stato detto e ripetuto anche in sede formale e ufficiale in sede di audizione
La condizione economica cui tanti giovani colleghi non più giovani
Che verrebbero penalizzati scoraggiati dall'esercitare questa professione da questi
Voglio dire
Voglio annunciare che il Consiglio nazionale dell'ordine giornalisti l'ultima seduta
Approvato
Una proposta
Che è in via ministero dalla giustizia
I parametri per l'equo compenso
Allora se c'è veramente in questo Paese
Da parte dei governi da parte del Parlamento una volontà di sostenere i giornalismo libero e la libera informazione
Questo è il terreno papi dimostrate lo trasformato in questa proposta
Di emendamento inseriti a indù banale e semplice decreto ministeriale qui ci si guarda in faccia e si vede se c'è un c'è la volontà
Grazie
Avvocato attenzione credevano al concreto allora abbiamo detto che in piazza ci siamo noi come giornalisti ma non solo quindi mi fa piacere salutare il presidente dell'Associazione nazionale magistrati il presidente Santoro sino a quale credo
Federazione nazionale dell'invito che è stato per me un occasione di presenze di Ascot preoccupazioni che ritengo
Solitamente portanti meritevoli di considerazione
La mia presenza qui e attestazione dell'interesse della sensibilità
Poi si iniziale banalità ma
Qualità della democrazia
Nostro paese
Ascolterò quanto verrà detto sulle imposte preoccupazioni sono consapevole che sanzioni pecuniarie particolarmente elevate particolarmente ci sia hanno un carico affitti
Nominanti tanto distante dalle sanzioni privati della libertà personale quando il patrimonio viene colpito in misura così consistente finisce forte utile anche i diritti della persona allora il problema non esiste
Voler dare tutela dei diritti della persona diritto all'onore alla reputazione come capita anche in altri né mentre rapporti con la giurisdizione individuali della libertà personale e trovare contemperamento tra diritti tutti meritevoli di considerazione i diritti costituzionali stabiliti all'onore alla reputazione i diritti della persona gli anti ad essere infatti informare che avesse riforme al Parlamento
Difficile ma i file di trovare ingiuste giusto contemperamento tra diritti che non possono essere sacrificati nove lo fanno dire va trovata una giusta
Sì curare
Info della Costituzione pienamente effettivo e la tutela dei diritti della persona che nessuno disconosce noi siamo come magistratura associata assolutamente consapevoli della centralità dei diritti della persona sia nel campo dell'informazione sia nel campo della giurisdizione
Occorre trovare sempre il contemperamento che consente a questa democrazia di trovare l'equilibrio per andare avanti migliorando le garanzie individuali e collettivi vi ringrazio
Grazie alla Presidente mi pare anche caro dalle parole della presidente
Quello che abbiamo ripetuto più volte l'articolo ventuno la Costituzione non è l'articolo che fu del giornalista
Ma è l'articolo della Costituzione che tutela il diritto dei cittadini ad essere informati quindi ringrazio il presidente per aver fatto questo richiamo
In piazza dove ci sono anche alcuni parlamentari quindi o chiedere la loro se hanno voglio ovviamente Nicola Fratoianni grazie
Grazie grazie e vittorie grazie a voi che io sono qui per per ringraziarvi innanzitutto perché stava mobilitazione perché questo è un Paese che ha bisogno di lui
Ha bisogno
Che si riprenda ad alzare la schiera la testa a esprimere un punto di vista vale per questa questione delicatissima molto rilevante per la qualità della democrazia di questo Paese vale per altre questioni quindi la mia la nostra presenza sul piccolo i colleghi chirurgico voti io Alleanza verdi sinistra una presenza che può portare solidarietà Rachel condivide le ragioni di questa mobilitazione ma che appunto vuole esprimere un ringraziamento perché io oggi non si rassegna riprende in mano un pezzo del destino di tutti e di tutte
Il DPL diffamazione in discussione al Senato è un pessimo
Pessimo disegno di legge al quale abbiamo presentato diversi emendamenti sono gli emendamenti che poi in larga parte avete proposto abbiamo aggiunto emendamenti specifici sul tema
Delle querele bavaglio
Su questo siamo pronti alla Camera barelle a presentare una legge organica che affronti in modo organico questa enorme questione è del tutto evidente che in questo Paese ciclicamente ciclicamente bene dircelo
Dalle parti del potere emerge una qualche forma di allergia nei confronti dell'informazione
Il giornalismo di inchiesta e più complessivamente della libertà di informazione è una sorta di riflesso pavloviano Ettore
Un rispetto al quale occorre ogni volta reagire in modo molto netto
Gli emendamenti che abbiamo presentato riguardano naturalmente il tema delle sanzioni pecuniarie tema querele temerarie questi emendamenti non sono ancora stati votati daremo battaglia in Parlamento consapevoli dei rapporti di forza che oggi le camere esprimono
Ma al vostro fianco con voi insieme a voi continueremo nelle piazze oltre che in Parlamento in ogni altra occasione a mobilitarci perché siamo convinti ho finito e come è stato ricordato citando la lettera ma soprattutto la sostanza dell'articolo ventuno della nostra costituzione convinti che la piena libertà d'informazione la tutela fondamentali di una professione come quella dei giornalisti delle giornaliste a rischio per molti motivi sia fondamentale per garantire la libertà e la qualità della democrazia di tutti tutte quindi grazie
Buona lotta faremo insieme
Grazie mille colgo l'occasione per ricordare anche a parlamentari del Partito democratico Vinicio Peluffo Filippo Sensi chiederei a botte il Bellini però di intervenire
Citati buongiorno a tutti per gli ho dato su quello che sta vivendo il nostro Paese c'è un'insofferenza qualsiasi forma
Di controllo e di contropotere da parte del governo non voglio adesso citare possibili in speriamo ormai da realizzare riforme toglierebbe potere al Parlamento soprannome toglierebbero il ruolo al Presidente della Repubblica come garante della democrazia e della Costituzione
Mi riferisco all'insofferenza palese laziale quotidiana che il la maggioranza di governo nutrono nei confronti dei controlli non sopportano i controlli sulla la legge sugli appalti i controlli concomitanti della corte dei conti sulle viene i controlli di una magistratura che fa semplicemente proprio dovere è quello di interpretare far rispettare le leggi
E invece il governo vorrebbe una magistratura e sotto il tacco dell'esecutivo
In questo quadro si collocano anche gli attacchi all'informazione sono attacchi mirati penso alle querele alle intimidazioni che si fanno nei confronti di giornali come domani per esempio in questi giorni o
Giornalismo di inchiesta come quello dire porta una trasmissione che va naturalmente sostenuta perché fa quello che deve fare un giornalismo d'inchiesta erga omnes e questo aiuta la democrazia aiuta anche la politica a vedere anche i propri limiti
Possiamo vedere le intimidazioni e le querele nei confronti di personalità come Roberto Saviano a proposito quand'è che la RAI si decide a trasmettere le quattro puntate già pronte già registrate
Sui temi della lotta alle mafie alla camorra non basta Presidente Meloni andare a celebrare gli anniversari
Bisogna farlo dei giudici ammazzati degli eroi antimafia oltre che celebrare e partecipare alle commemorazioni
Bisogna essere coerenti quotidianamente con la lotte nei confronti delle a criminalità organizzata anche dal punto di vista economico quindi non allentare i controlli ci sono leggi in itinere che come sapete meglio di me rischiano di colpire ulteriormente la possibilità e il dovere e diritto
Della libera informazione ecco difendere queste cose e nei limiti del possibile noi dell'opposizione non solo del partito democratico cerchiamo di farlo con i rapporti di forza che ci sono ma le manifestazioni Esterne ci aiutano davvero molto difendere la libertà di informazione
Non è solo difendere il vostro prezioso insostituibile lavoro e difendere il diritto di tutti i cittadini a essere correttamente informati quindi è difendere la democrazia grazie
Fra i vari Café via Palos alla non l'avevo visto quindi soltanto Andrea Martella per
Allora per la presenza in piazza come abbiamo detto siamo qui come grazie alla stampa sulle fiabe fa piacere salutare foto Guglielmino portavoce della CISL del cibo saluto a nome del Borghetto
L'hanno detto già altri giocato utilizzati grazie pittorico
Il segretario si disfa San
Altra iniziativa difendere anche il vento dalla scuola stimolante tanti problemi che diciamo chiaro che totale dialetticamente quest'informazione dei pilastri nostra democrazia e quindi no io adesso siamo concordi nel campionato artisti sosteniamo battaglia in questo grande artista dicendo generazione giornalisti chiediamo anche nel parlamento tutto conta fate ma salvavita
Se invece sulla formazione di ci piaccia o no assume ritrovare le ragioni ambita di tutte le forze parlamentari migliorare in questo questo provvedimento convenzionale anche tutto il sindacato di unitariamente sa dare il proprio contributo perché appunto in questo atteggiamento determinante lui anche gravi sempre
Frazionale pensava via non penso che un'alleanza importante i sindacati confederali
Staccarlo possa essere
Migliorare l'isolamento la condizione Montino
Grazie nulla sul ma
Autotrasporto il cosiddetto limitato Vito all'organizzazione dove reperire sulle lavoratrici e dei lavoratori per noi è fondamentale anche per questo mi fa piacere salutare Giulio Agricola della Slc Cgil verso Veltroni
Bindi ringrazio la federazione
Invito questa battaglia da sempre civilmente ITIS
Detto questo cartello magnifico no al bavaglio viviamo un momento difficilissimo e come forza sindacale crediamo che questo momento all'attacco che c'è la libertà di informazione nota Ford alla democrazia e quando si lede la democrazia è un attacco al cuore del lavoro restiamo una forza sindacale celle è un parente siamo in campo da sempre anche con una forma di mobilitazione contro le misure ma soprattutto perché assistiamo continuamente a un attacco al cuore del lavoro per cui crediamo e in questa battaglia comune scriviamo innata scusate mi dicevano inventiva no crediamo che in questo momento la forza e la sinergia tra tutti tra tutti i corpi intermedi debba essere da una responsabilità nei confronti del Paese della democrazia per cui ringrazio
Ovviamente ancora una volta la Federazione della stampa credo che da ora età sempre dobbiamo continuare non battaglia proprio per il futuro di questo settore per l'editoria per il lavoro e per i lavoratori che noi rappresentiamo che in questo momento non hanno assolutamente alcuna strategia ma soprattutto idea da parte di questo governo di come si può traghettare anche a un processo di rinnovamento e di innovazione che riguarda
Con voi e continuiamo ad essere con voi se ne faremo una battaglia comune buon lavoro
Grazie ovviamente siamo in piazza quindi chiunque desidera intervenire il microfono aperto non è non è organizzato dall'alto diciamo però intanto io chiederei a Daniele Macheda segretario dell'Usigrai perché anche il tema del servizio pubblico è parte integrante di questo lotto per garantire libertà di espressione libertà di stampa e quindi l'articolo ventuno
Buongiorno grazie a tutti a tutti di essere questa mattina grazie alla Federazione la stampa chador possibilità di portare in piazza questa questo tema per tenere aperta l'informazione che per lui oggi è non tanto la difendere dire il lavoro dei giornalisti quanto ricordare come è stato ricordato da altri interventi che qui si difende il diritto delle cittadine e cittadini ad essere informati si difende il ruolo centrale che ha nella democrazia il giornalismo libero giornalismo indipendente quindi questo è il quello che noi andremo a prendere noi come cittadino debba perdere con norme che imbavaglia hanno il lavoro dell'informazione
E è un tema che sta entrando sta passando anche nel servizio pubblico
Sapete qual è la pressione della politica sulla RAI in questo momento la RAI ha vissuto sempre queste stagioni e ne vide un'altra con le questioni tecniche state vedendo che escono ormai quotidianamente sui giornali quindi l'Usigrai impegnato da questo punto di vista a tenere ferma col servizio pubblico domani partirà da Napoli l'iniziativa dell'Usigrai che si chiama Usigrai due mila ventisette
Il sindacato per un servizio pubblico radiotelevisiva multimediale prossimo decennio scadrà la convenzione con la RAI
E lo trova e lo stato per l'esercito esclusi dal servizio pubblico nel due mila ventisette
Vorremmo domandare domani ai cittadini alle organizzazioni dei cittadini se e come ritengono debba esserci un servizio pubblico nel prossimo decennio se deve essere quello che stiamo conoscendo le denunce di questi anni
Se dovrà avere un'altra forma se dovrà avere come noi chiediamo come dicono anche diverse sentenza Corte costituzionale
Dei vertici che dovrà essere sganciati completamente la possibilità di controllo da parte del governo dei partiti se devono avere come lo chiudiamo come credo serva alle cittadine e cittadini
Un risorse certe di lunga durata che non consentano un controllo della RAI da parte della politica ecco lo chiederemo da domani cittadini tutte le città ringrazio le colleghe e i colleghi della RAI di Napoli le colleghe e colleghi
Dell'associazione di stampo della Campania che hanno aderito a questa iniziativa che domani saranno con ogni e domani incontreremo la società in cui tre con l'organizzazione cittadini per chiedere loro se e come servizio pubblico deve garantire ancora libertà
L'indipendenza dell'informazione e il diritto di cittadinanza informati grazie
Nell'occasione anche ore con l'esecutivo Usigrai che riunito oggi figlio in piazza
Quando morì che oggi stiamo parlando del PdL diffamazione ma in realtà l'attacco al diritto di cronaca non mediocre
Arriva da un po'lontano qui più volte abbiamo contestato ad esempio la riforma Cartabia che è stata aggiornata
Un pesante intervento per quel che riguarda il diritto di cronaca e quindi ovviamente il pensiero va alle colleghe e colleghi che vivono quotidianamente queste restrizioni il diritto di cronaca e mi riferisco quindi esattamente alle croniste cronisti personali fa piacere dare la parola Fabrizio Cassinelli
Del Gruppo cronisti alla Lombardia che credo ci porti un saluto anche a nome dei dal Gruppo cronisti romani quindi Fabrizio tre
Un giorno colleghi grazie di essere venuti qua perché la situazione non inutile ripetersi sta diventando drammatica
Lo diventa per tutti cari colleghi che fanno le pagine fanno i servizi freelance in partita IVA e che si trovano di fronte a tutto quello che ha già ha detto la segretaria costante per quindici perché lo ripeti Cisano spruzzatura economica enorme
Che impedisce la la libertà di stampa la libertà di stampa non si può avere sotto il giogo ritrovarsi a dover mettere in discussione la propria vita
Immaginate che quando possa ricevere un proiettile come successo quale ormai dire no io mi faccio coraggio non mi faccio intimidire ma io che sto facendo questo lavoro e mi assumo la mia responsabilità qui invece parliamo di situazioni che mettono colleghe e colleghi soprattutto anche i più giovani meno protetti di fronte a una situazione pentole
E non pensate che la cosa riguardi soltanto i cronisti che fanno l'avvio giudiziaria come mi ha come
Il collega per monaci che ringrazio che saluto per avere fatto insieme a noi le iniziative per riportare accentua la questione della cronaca già una situazione disastrosa poco l'applicazione delle norme
Sulla comunicazione giudiziaria contenute nella legge carta
Non è solo per questo perché adesso vengono operati colleghi non solo perché stanno parlando di un processo o di un arresto vengono querelati colleghi tagli ospedali perché ha detto che l'ospedale bruciato Giorgio prima di Zagari tutto
Estranea alla a quella alla direttiva dell'ospedale semplicemente perché hanno messo in cattiva luce una determinata azienda vengono querelate presso detta i teatri vengono querelati pubblica tutte le parti in qualunque settore persino del e così anche nello sport addirittura ci sono situazioni quasi di taglieggiamento questa situazione non può andare avanti in un Paese civile
Forse non è un caso che siamo al consumismo porteranno cinquantottesimo nel corpo e spirito Mendes però il problema è che sì non ci diamo un vera mobilitazione rischieremmo di trovarci
Secondo il principio della canna brunita troppo tardi
Le istituzioni non vogliono fare niente va benissimo non possiamo obbligarli facciamo la nostra piccola parte per esercizio democratico però tutti sappiano e guardate che tutti sappiano non è un problema secondario perché l'altro giorno quando è uscito un post non dimentichiamoci che viviamo nel due mila ventitré su quello che stava accadendo sulla sostituzione di colleghi con intelligenza artificiale voi dovevate vedere la sfilza di commenti atroci nei confronti di giornalisti certo ci sotto gli odiatori lo sappiamo silente ma non possiamo cavarcela così bisogna riuscire auspicare anche sull'opinione pubblica altrimenti la politica a mio avviso non farà mai qualcosa tra i tanti
Fabris grazie oltre i confini nazionali in piazza ci sono anche alcuni comitati di redazione e quindi interviene ora Stefano secondo il figlio per dell'Ansa
Pensavo a tutti i colleghi sono Cdr dell'Ansa voglio portare la mia solidarietà questa manifestazione di esprimere come Cdr dell'Ansa la nostra contrarietà a questo provvedimento liberticida
Io chiedo una cosa soprattutto ai parlamentari che sono qui perché è facile che ce le raccontiamo fra noi giornalisti ma io chiedo soprattutto a coloro che poi gli hanno il il il compito di realizzare le regole soprattutto serve un provvedimento serbo normative contro le querele temerarie
Perché le querele temerarie in questo momento sono con la principale minaccia al giornalismo italiano soprattutto nei confronti dei giovani colleghi
Precari perché noi siamo almeno io personalmente molti che siamo qua siamo bene o male tutelati da da dei contratti articolo nota delle aziende che bene o male ci pagano l'avvocato
Ma sempre di più e lo sappiamo benissimo i colleghi giovani solo dopo sono tutti per recarmi sono tutti e senza soldi sostanzialmente sottopagati e non in grado di affrontare querele temerarie
Quindi e purtroppo lo sappiamo inutili vince perché ce lo raccontiamo più andremo avanti più purtroppo il giornalismo sarà fatto da colleghi precari
Quindi quello che io chiedo ai parlamentari tutti quanti eh a g sì avete a cuore la libertà di stampa e la libertà di espressione
Prendete dei provvedimenti in Parlamento contro le querele temerarie per tutelare la libertà di espressione di tutti di destra e di sinistra non è una battaglia di partito è una battaglia per la democrazia grazie
Grazie grazie a te che in tutte le manifestazioni di piazza alle quali abbiamo parlato di libertà di stampa in generale di diritti
Sono associazioni movimenti che abbiamo sempre trovato tra questi nomi bavaglio che non è un'associazione di soli giornalisti impallidisce
Donne e uomini che attengono al tema della libertà e quindi marito bis
Allora intanto grazie a tutti grazie alla Federazione alla stampa l'ordine giornalisti alle associazioni articolo ventuno ai sindacati qui presenti ai parlamentari che sono venuti oggi qui
Però io vorrei anche far presente al alcune questioni
Vorrei che rimarcare la per la non presenza di tanti parlamentari e non in questa piazza di tanti direttori di testate che non è in questa piazza
E perché mi domando di questo ti dobbiamo domandarci questa ragione forse perché di un Paese
Come l'Italia l'informazione dà fastidio dà fastidio soprattutto a una certa classe politica
Che non sa affrontare onestamente una questione come quella la garanzia di essere informati di Galetti all'informazione ai cittadini perché questo perché report viene colpito costantemente ce lo dobbiamo chiederà allora campo velleitario forse aspettarci delle risposte che dire veramente aree concreti da questo tipo di politica
E allora per questo secondo noi occorre sempre di più avere una presenza in piazza noi partiamo da un concetto pre
Di base l'informazione è un bene comune le livello dire un grazie di un paese si si misura dall'informazione
Il bene comune io quando parli per il Comune voglio citare uno il fondatore fondamentalmente dalla rete non bavaglio che Stefano Rodotà chiedo un applauso per Stefano Rodotà per la sua vita va vissuta sempre per questi ideali sempre in prima linea per difendere la libertà di tutti la libertà di tutti è innanzitutto l'informazione senza libertà non lo continuiamo a dire l'informazione può essere buona o cattiva
Ma senza libertà d'informazione può essere solo che cattiva grazie
Grazie Marino avevamo promesso di essere rapidi e quindi manteniamo la promessa ovviamente se qualche
Collega
Vuole intervenire andata il ferreo anche nostra rappresentante no all'interno dalla Federazione europea dei giornalisti
In realtà non ho molto da dire più di quello che ha già detto il presidente di Trapani io però voglio portare in questa manifestazione saluti della Federazione europea dei giornalisti io faccio parte del board del del Co
Intanto direttivo della federazione e la Federazione europea dei giornalisti anche molto preoccupata di di queste nuove leggi di questo e idea di spiare i giornalisti che ben sette
Sette paesi oltre all'incanto i Paesi oltre all'Italia ma tra cui anche la Francia voglio dire
Vuole mettere in atto e che affosserebbe di fatto anche il media Freedom Act che va a alla sua conclusione a cioè Roma voglio dire Luca venerdì ci sarà una definitiva uno sdoganamento
Quindi io voglio portare qua anche la preoccupazione che non è solo nostra come italiani in mare
Una preoccupazione europea
Di una deriva contro l'informazione di una deriva autoritaria
Che si stanno purtroppo verificando ormai da diversi anni e che non riguarda più solo i Paesi diciamo che hanno preso una decisa deriva autoritaria l'Ungheria di Orban per non parlare della Turchia che è comunque della Federazione europea o di altri Paesi della dell'Europa orientale che mettono in galera i giornalisti ricordo
Va be la Bielorussia ricordo cosa sta succedendo in Russia ma e neanche purtroppo in modo preoccupante attraverso queste leggi liberticide da libertà di stampa anche italiana
E anche europea dell'Europa occidentale quindi di quell'Europa che ha fatto la libertà di stampa ha fatto negli anni un suo baluardo quindi diciamo la preoccupazione è veramente a livello continentale
E di porto i saluti di maglia serve per presidente della Federazione europea dei giornalisti
Sì grazie
Anna grazie perché offre per conto della Federazione ha lanciato da mobilitazione chiedendo in tutti i Paesi di segnalare i rischi che arrivano dal mi affido mattoni o almeno dal tentativo di alcuni governi di inquinare quello che era un tentativo invece di aumentare la libertà di stampa e visto che parliamo
Io Roper parliamo di quello che avviene in altri Paesi credo che sia giusto ricordare anche quello che avviene
Non lontano da qua
Dove la possibilità di raccontare quello che avviene sul campo viene negata mi riferisco in questo caso al conflitto in Medioriente al fatto di oltre sessanta giornaliste e giornalisti sono stati assassinati sono stati uccisi nel tentativo di raccontare
La guerra in corso in quei territori
Per concludere Alessandra io chiederei
Io vorrei affidare le conclusioni e d'accordo con la segretaria Alessandra Costante a Paolo Borrometi
Collega che conoscete ma che in questo momento parlando con me dalla Federazione perché alla delega alla legalità per la Federazione della stampa e quindi se non ci sono altri interventi io chiederei all'utile parole conclusive chiedere Alessandra di venire qua
Grazie no
Infinitamente meglio però veramente Brecht perché Alessandra Vittorio avete detto tutto quello che c'era veramente negative il mio e un tentativo di rilanciare queste iniziativa
Ne parlavo prima con
Grazie
E di organizzare la stessa iniziativa venti diversi territori quindi coinvolgendo le associazioni distanza
Perché noi dobbiamo spiegare ai cittadini in quanto appunto l'articolo ventuno della Costituzione non riguardi solo i giornalisti per tanti ancora oggi è una battaglia corporativa e invece una borsa che si spegne e con questo ddl
Sulla diffamazione purtroppo se ne spenderanno tante
Perché ci saranno tante colleghe tanti colleghi che nei territori avranno paura di scrivere beh questo lo dobbiamo dire con assoluta determinazione
E tutte quelle colleghe e colleghi che avranno cura di scrivere rappresenteranno non solo una parte in meno dell'informazione
Ma soprattutto delle voci libere per riuscire a determinare a comprendere le coscienze civili da che parte stare ecco perché sono assolutamente convinto che questa iniziativa vada spostata nei territori nei capoluoghi coinvolgendo appunto
Con della segretaria Alessandra costante tutte le associazioni di stampa locali magari proponendo anche uno dei consigli
Nazionali itineranti e poi se mi permettete il tema del media Tito ma
è un tema fondamentale noi non abbiamo non ci rendiamo conto ma vi rendete conto cosa vuol dire
Avere l'autorizzazione da parte dei governi ad essere spiati e quindi significa che le nostre fonti saranno patrimonio di tutti noi saremo ricattabili perché le nostre fonti sono la cosa più importante che un giornalista
E allora siccome sono assolutamente convinto che ne valga sempre la pena nonostante tutto le colleghe e i colleghi vogliono sentire queste vogliono sentirlo nei territori e permettetemi di fare giudicare la chiusura di oggi a un collega che cinque anni fa ci lasciava si chiama Antonio me Galizzi ed è a lui quattordici dicembre due mila e diciotto
Quattordici dicembre due mila e ventitré ed è perché colleghe e colleghi come Antonio Micalizzi che si pagavano il biglietto del FLI bus per andare a raccontare un'Europa che noi vediamo così lontana e che invece è sempre quanto mai fondamentale che va migliorata sì ma va migliorata nelle regole come ad esempio quelle che difendono la libertà di ognuno di noi ad essere informati prima ancora che informare ed è a luglio penso che potremmo concludere oggi con un applauso simbolico perché noi ricordiamo sempre
Le colleghe e i colleghi che non ci sono più ma non ci ricordiamo il loro sacrificio perché possano portata esattamente decreto
Allora nel salutare anche Andrea Orlando che c'ha raggiunto in piazza io rinnovo i ringraziamenti
A nome anche della segretaria della della Giunta di tutto il Consiglio nazionale a Chioggia scelto di venire a passare questa mattinata in piazza perché per me è un segnale molto importante vedere
Una piazza piena così
Ed esattamente come ha detto Paolo per quel che ci riguarda questo non è
Diciamo un arrivo è un punto di partenza di una mobilitazione che parte da qua e che proseguirà nei territori finché non metteremo in sicurezza la libertà di stampa
L'articolo ventuno la Costituzione il diritto dei cittadini ad essere informati quindi grazie
E continueremo a essere in contatto per continuare a mobilitarci qui a Roma in quei territori grazie una