Televisioni (Rai, Berlusconi) e radio (piano delle frequenze)

Forse arrivava sempre più ad avvicinarsi alla realtà io credo che obiettivamente la mia forza politica ha lavorato per questo si si è arrivati alla Consob
L'azione di un sistema misto alla quale ci sia il servizio pubblico essenziale per il sistema canto a un a una larga presenza e speriamo pluralistica presa Inzaghi emittenti private quello che manca è curiosamente ancora oggi e in questa stagione inoltrata ancora oggi l'indirizzo una norma del Parlamento che metta tutto questo nella legge evitando di di di avere una situazione fuorilegge che si trascina da molto tempo ma quel gioco secondo le di Berlusconi un tic i manovra questi network alternativo impianto televisiva io non credo che che Berlusconi faccia un gioco Berlusconi insegue le le le regole del verde il mercato come ha detto lo stesso Formenton Mondadori Berlusconi è stato abbastanza bravo capire qual era la struttura al mercato e a capire che tipo di servizio e di prodotto doveva essere reso attraverso le emittenti private naturalmente in una logica che è quella al mercato che porta a ricercare risorse per mantenere appunto l'emittente queste risorse si chiamano pubblicità naturalmente a altri sono stati meno bravi di due sono caduti in questa competizione e Berlusconi è riuscito in qualche modo a creare una struttura che oggi diciamo determinante per peso per quantità di prodotto io credo che
Pur lì che sono stati fatti da molti politici soprattutto politiche avevano la possibilità di intervenire essendo partiti di grossa dimensione e molto spesso partiti di maggioranza con una norma che dettasse appunto le caratteristiche generali del sistema sono Ur inappropriati oggi abbiamo una situazione nella quale intervenire molto più difficile mentre prima norme che avessero dato anche gli imprenditori privati le le dimensione le possibilità di comprendere l'assestamento definitivo al mercato concepito nella legge avrebbe permesso di Evita reputo fenomeni che oggi vengono fortemente criticati oggi resta il problema di garantire uno spazio alle mittenti più piccole emittenti locali tra problema di garantire una pubblicità locale che non possa essere prese e diciamo così mangiata tutta testa dai tra queste grosse concentrazioni di di emittenti c'è un problema di concepire e su un sistema nel quale l'Antitrust diventa sempre più difficile c'è un grande ritardo del del parlamento e del governo tutte le forze politiche credo
Che si possono anche abbatterlo spartiacque spartiacque tra opposizione e maggioranza c'erano difficoltà per mondo politico ancora una volta attività che arrivare a concepire delle leggi anticipatrici come è stato per l'abusivismo edilizio come avviene in molti settori purtroppo nella vita pubblica abbiamo presenti questi studi fattore ottocentoventisei posizioni di maggioranza
Per cui sto presentano Gianfranco Spadaccia tenendo conto che tra l'altro argomento Buddy fatto a intrecciarsi con i dati di attualità e di pochissimi giorni fa la notizia ne abbiamo anche parlato l'altra sera di quanto sta accadendo nel mondo delle radio private sta scusa
Queste notizie che sono usciti tanta spunto tutto l'ambiente credo che di fatto finiremo per parlare anche di quello anche se il punto di partenza rimane il network televisivo ma io sono abbastanza d'accordo con quello che ha detto tutto sa
Voto
Una diversa interpretazione di ciò che si è verificato in questi anni
Tutto ha parlato di sortita
Di ritardo del forze politiche quando si ci fosse una sorta di inadeguatezza culturale utili incapacità a dominare il fenomeno
Io invece ritengo che ci sia stata da parte delle forze politiche
Quelle più grosso
Sia sia Partito socialista
E sotto certi aspetti Partito Comunista
Una deliberata volontà di non arrivare
A una Licci magari è una legge che non prevedesse tutto ma che prevedesse alcune regole di cornice alcune all'interno del quale ci si potesse muovere
E perché c'è stata questa deliberata volontà di non arrivare a questa legge perché noi viviamo in un sistema in cui
Le forze politiche pensano vogliono si illudono di arrivare rapporti di forza
Che le privilegino da parte
Dei mezzi di informazione
Esercitano anch'
Pre pensano di poter esercita
Arena forza di ricatto ma tenendo in sospeso alla legge
E questo ha determinato questa situazione
Io credo che ci si si sia messo nel bilancio che si arrivava una forti concentrazioni
Addirittura come poi si è verificato un monopolio privato
Cioè noi oggi abbiamo non più una RAI servizio pubblico ma abbiamo
Una RAI
Che continua ad essere la sopravvivenza rigoroso fu moglie monopolio pubblico
E da una parte ed abbiamo il monopolio privato di Berlusconi allo stato attuale non abbiamo ancora emittenti che reggono sul mercato ma bisogna tener presente quando parliamo di monopolio privato quando parliamo assistiamo a questo fenomeno nel campo dei televisioni che ha tutte le caratteristiche di un fenomeno che abbiamo conosciuto nel mondo dell'editoria quello di Rizzo
Tutte tranne Sky tranne la soluzione finale quella del del crack
Che Rizzoli ha conosciuto quando dobbiamo tener presente che
In mano proprio non passa su controllo vendite passa per la verso il controllo dei programmi
E in controllo della pubblicità evidente quando sul mercato che si è costituito che si è creato perché non esisteva prima
Proprio l'attore un solo operatore agisce ormai con Canale cinque con Italia uno e con e con Rete quattro evidente che in grado di dettare le proprie condizioni anche alle le reti minori che si sono formati che esistono darete a euro Tipu
Ai fanti Rete Capri che una
Diramazione meridionale credo euro più oppure una ricca autonoma
E questa è la situazione un'azione bellica questa è la situazione che si è crea
Credo sul piano degli la
Diciamo così istituzionale
Sul piano sul piano del mercato superano d'informazione Raffl informazione e la grande vittima il diritto all'informazione nella grande vi prima
Di questa
Questa
Espansione televisivo avvenuto al di fuori di ogni regola avvenuta
Non è una legge di aggiungono dove vinceva il più forte al di fuori di
Normali ogni diritto di ogni aspetto
La RAI e le tv e i grandi network così sono inseguiti
Nel nello spettacolare anche più deteriore l'informazione è diventata la cenere intona della RAI quando non è come noi diciamo formazione puramente e semplicemente di regime spartito spartita lottizzata abilità da da da una conduzione ruteni e che oltretutto non era alcun ma concorrenza
Da parte del settore privato ed è la Cenerentola ragioni applicate perché intellegibili compro
Messo si è consentito a Berlusconi tutto questo in cambio che non facesse informazione questo è il
Infatti edificio negati per leggere la lite e si contrastano programmi seri mazziniano se tutto il percorso con quanto sta dicendo a spararsi io
Non sono d'accordo sulle questo disegno nel quale Berlusconi sarebbe
Frutto di una manovra di forze politiche
No no io non dico questo io dico che forze politiche
Determinando il quadro ma l'hanno voluto del termine cioè non voluto che le cose evolvessero in una certa situazione poi è andata bene a Berlusconi poteva andar
Cardinali se queste io ho l'impressione che l'Italia abbia vissuto su questo fenomeno di grande crescita della comunicazione visiva e radiofonica al di sopra delle proprie risorse detto possibilità il sistema non poteva vivere con questa grande dimensione presenze che poi hanno costi problemi costi problemi personale posizione prodotti il supporto pubblicitario ripreso le quindi e forno Polito sono la convinzione che sarebbe stato necessario appunto una legge di cornice quale mantenere condizioni in libertà
La mia preoccupazione come cittadino e come politico è quella di far sì che nel nell'assestamento del sistema rimangano condizioni di libertà
Certamente non tutto quello che è stato dato dalle emittenti private piccole grandi è stato sempre una cosa di di eccelso valore sono stati anche dei ska di menti c'è stato tutto il periodo de delle notti erotiche che poi per fortuna si si è cancellato cioè voglio dire alla ricerca di una commercializzazione esasperata già adesso si vedeva oggi una comunicazione che ha già a elementi di qualità migliori rispetto a quanto non sia stato al momento tra grande ubriacatura credo che attua a questo punto il problema appunto di un cittadino di una forza politica al momento c'è questa grande di cui c'è questa grande ricchezza di comunicazione
Credo che sia l'unica al mondo non esiste paese al mondo io
Quello che guarda che una una verifica dire
Tra
In cui ci sia questa grande possibilità di attingere a fonti di
E certo che nell'informazione per quanto ci riguarda la grande battaglia aerea l'abbiamo scritta anche la proposta di legge è stata la prima presentata in Parlamento in questa legislatura e l'ultima della passata legislatura la nostra preoccupazione è stata proprio quella di avere anche informazione su su nelle emittenti private cercando di cogliere quello che è stato l'unico indirizzo che avesse in qualche modo il sapore costituzionale istituzionale di dare una una linea guida che stava quelle teso state le le decisioni alla Corte costituzionale decise in questo senso ci siamo mossi oggi che cosa fare questo il problema perché noi possiamo anche strapparci i capelli e
Puntare l'indice USA toni su questo quella forza politica questo quell'imprenditore la RAI consiglio amministrazione oggi il problema è quello dica rientrare rapidamente con delle decisioni legislative che pur essendo tardi
Rispetto al fenomeno siano in quali qualche modo in grado di stabilire alcuni punti fermi del fenomeno cioè del problema della comunicazione in
Visiva e errati e credo che questo lo debba essere fatto riconoscendo questa presenza del primato guardando premiale risorse questo è sicuramente un problema
Garantendo questa pluralità di voci permettendo che il discorso sì ricompaia anche all'interno diciamo così della area privata attraverso strumenti che siano istituzionali si è parlato di consorzi credo che consorzi che siano in qualche modo di derivazione pubblica potrebbero essere gli strumenti per riportare
Fenomeno del si di questa di queste concentrazioni all'interno di una logica che sia dello Stato cultura dello Stato nel quale si deve riconoscere uno spazio di libertà massimo possibile un'ultima annotazione sulle cose che diceva Spadaccia io che lo che la RAI sia stata fortemente danneggiata da questa senza di programmazione legislativa perché anche la stessa struttura del servizio pubblico presenta ferite che vanno dal clima nelle redazioni alla incertezza organizzati e perché sono molto per il molto pericoloso noi siamo la forza politica che ha creduto che Pino che esistesse esisteva il monopolio era opportuno anche creare un confronto tra testate reti e abbiamo creduto nella riforma la centotré che ha portato anche soprattutto nella prima fase una grandissima vitalità di confronto
Oggi crediamo che nel nella presenza di un sistema misto nella quale il privato in in pregiati Giaffa informa io ne soprattutto né in in alcune emittenti ma farà informazione domani il problema sia quello di riassestare consolidare il servizio pubblico e di riporta da questo senso di unità della sua funzione che è quella di dare informazione sugli avvenimenti del Paese in maniera completa in maniera libera sottolineando questo aspetto di professionalità che
Se la caratteristica fondamentale del del servizio pubblico che non è sottomesso o sottoposto a problemi di di commercializzazione di mercato e che quindi può essere
Valentini garante di un po'otto di qualità della cultura del cinema del teatro del del dei libri dell'università e anche di tutta la effervescenza che si produce nello spettacolo italiano la RAI via del Pilastro diciamo della cultura italiano al sistema misto laddove privato anch'esso dell'Abi grazie quelli che sono i fenomeni della italiane non soltanto vivere di importazioni di prodotti stranieri questo come lo si può fare con la certezza dei dati della situazione non certo aspettando che politici tardivi vengono a mettere poi il suggello su situazioni accetta
Il buono e il cattivo di chi secondo lei la responsabilità di questo ritardo fatta anch'io credo in un primo momento c'è stato un certo ritardo il Partito Comunista che se attestato su un concetto di monopolio che ha superato dei fatti
E nel sec.
Momento c'è stata una in probabilmente tra Democrazia Cristiana il Partito Socialista o una specie di gioco a vedere chi prevaleva o aspettava da tempo perché il mercato in qualche modo se assestarsi a favore dell'uno dell'altro greche tre principali responsabili sono questi trattati Spadaccia d'accordo
Silvio
Sostanzialmente credo
Sia così i tre partiti diciamo un partito comuni tre partiti più forti perché come sta diciamo nell'ultimo anno ha rivisto la sua posizione presentava una legge cento vincere veramente un ritardo culturale mentre penso che nella DC e nel PSI ci sia una cultura del potere che riporta sempre a all'illusione di poter controllare
Le cose se non salvo poi scoprire che ne sono controllati ma nel partito comunista che non ci sia anche un elemento di ritardo culturale tuttavia sono meno tutti ottimista di tutto mi pare che le cose siano spingendo verso una situazione che rischia e scavalca e alle tutti e ritrovare diversi trovare di fronte a fatti compiuti da chi quadratura del cerchio e cioè a sostanziali compromessi fra pubblico e privato che attendano che debbano povertà andare alla ratifica legislativa l'imprimatur politico e legislativo mi pare che tutto stia andando in questa direzione e se devo guardare e anche sentire i tuoi colleghi di governo io penso al mio amico Giorgio Bogi bozze di legge sulle televisioni da preparati ed da perfetta sei sette anni se son rimasta sempre nel cassetto perché non sono riusciti mai a fare un passetto avanti
Nelle Commissioni parlamentari e e se penso a quello che circola nelle Commissioni interni e poste e telecomunicazioni della Camera devo dire che Bittarelli la soluzione auspicata da tutto qualsiasi situazione ma mi pare Orsoline siano accettabili
Sia molto lontana verifica ex
Di fatto l'argomento del compito politico allorché saremo qui tra il fatto che ma tutto si è presente non si studi spinge da fargli una domanda dicevo prima si intreccia l'attualità con l'argomento grazie a una radio libera è venuta fuori questa vicenda dei uno
Il piano di spartizione delle frequenze di fatto
Radiofonica è un piano commissionato alla RAI all'insaputa a quanto sembra non soltanto di alcuni consiglieri d'amministrazione della RAI stesse ma anche dei politici ecco un giudizio politico su questa vicenda
Una io corre per spunto da questa vicenda nell'acqua colpevole anche noi in Commissione vigilanza parlamentare sulla RAI verbale io faccio parte non avevamo
Cognizione di questo di questa decisione perseguita lo spunto per fare alcune affermazioni che rientrava diciamo in linea più generale mi sembra e nel sistema dovranno essere alcuni strumenti quello che si chiama nuovamente l'ardua che non possono e non temporalmente per per la duplice ragione uno però proporrei costi uno col proprio per chiarezza del sistema
Dovranno avere una loro derivazione pubblica questo non automaticamente significa che uno dei protagonisti diciamo nel sistema sia il padrone o comunque il gestore terzo noi
Adesso dico come forza politica ma in questo caso come rappresentante del governo Giorgio Goggi Spadaccia prima ricordava fatto con il sistema di rilevazione dati uno sforzo per dare a una compartecipazione protagonisti sistema per aver certezze io non ho altro manca l'indicazione dei dati che vengono raccolte io credo ecco da questo punto di vista che l'oggettività del gestore di alcune fasi importanti come possono anche essere quelle dei satelliti sia un punto di passaggio fondamentale punto per la chiarezza dei rapporti per questa indipendenza complessiva che non abbiamo sempre sperato di vedere nel sistema radiotelevisivo italiano così come si unì a configurando nel quale anche la corte costi aveva dato dei punti di riferimento che erano molto solidi precisi incoraggianti non sono stati raccolti ecco ma un problema di fondo per quanto riguarda appunto il suo piano presso il anzi radiofoniche è stato di fatto lo scavalcamento in un certo senso del controllo politico ecco da questo punto di vista
Da questo punto di vista del pedone si può riflettere io non credo che ci debba essere sempre un concetto di controllo politico un'altra proposta di legge cioè l'abolizione della commissione di vigilanza parlamentare questi partiti che si promettono dappertutto e in maniera ingombrante non producono riso tate quando dovrebbero agire invece per fare delle leggi sono in ritardo questo punto di vista ecco
Io non non non faccio un dramma della fattispecie ritengo che il problema sia quello di dare appunto e puntellare immani anticipatrice programmatica il il sistema ed evitare poi che ci si trovi di fronte a colpi di mano però evitando di dare diciamo all'intervento politico una serie Destroy i preventivi e di ingerenza e questo lo dico anche per il sistema futuro non vedo una commissione di vigilanza che si estende sui privati per vedere poi tutto Tempestini o
Io la Aglietta protestare o i stare lì a discutere la trasmissione fatta bene la produzione fatta male e ci siano dei momenti di grande indirizzo anche il dibattito con l'
E che poi il sistema cerchi di dar risposte di libertà e di completezza di informazione proprio dalla fisionomia con la quale si si è consolidata se sta da un prolungato il tempo commento politico di questa l'argomento di ospiti l'anno reso indispensabili io ringrazio sia non tutto qui onorevole Spadaccia per essere venuti qui questa sera del piano delle frequenze radiofoniche ne parleremo ancora domani sera alla stessa ora grazie a tutti per l'ascolto