Rassegna delle riviste di politica e storia

Dobbiamo anche questa settimana a questo appuntamento della programmazione di Radio Radicale per alcune segnalazioni tratte dalle riviste a carattere storico storico-politico anche qualche segnalazione questa settimana solo una
Tratte dai quotidiani sui stessi argomenti allora partiamo dalla rivista confronti il numero di marzo quindi l'ultimo disponibile
C'è una intervista al professor David Meghnagi che è uno psicologo uno psicanalista
Ed è l'ideatore ed è il direttore del master internazionale di secondo livello in didattica della Shoah presso l'università di Roma Tre tra l'altro lo avete
Sentito lo ritrovate nell'archivio on line di radio radicale ci sono diversi contributi nel nostro archivio c'è un'intervista su confronti a cura di Michele liquori
Se la pronuncia è giusta il titolo è questo di Libia alla riscoperta della memoria e identità ebraica
E appunto un uno studio un libro Salomone Brel forse l'editore
Viene presentato appunto questo lavoro in questa intervista noi di segnaliamo una parte centrale diciamo di questo incontro di questa conversazione la domanda la metodologia alla base di Libero
Prevede un affiancamento tra la memoria familiare
E individuale e la storia che presuppone la ricerca dei dati scientifici
Come si possono fare convivere storia memorioso è un tema molto importante tra l'altro ha affrontato anche dagli storici dagli studiosi autorevoli anche
Su questi argomenti si cimentano si sono cimentati ultimamente in libro spiega professor Meghnagi
E abbastanza atipico ma comunque il metodo seguito il questo dello spiega con la memoria un processo dinamico dice professor me Meghnagi in cui i dati sono di continuo rimodellata in sulla base di ciò che si viene a sapere dopo
E lo si fa alla luce anche di quello che sia preso in seguito all'aria la bolla ce ne del passato non avviene nel vuoto è frutto di una interazione costante
Con il mondo esterno e quello interno che ha come sfondo il tentativo di dare un senso al passato e al futuro
Ovviamente dobbiamo distinguere tre ricordo individuale di un evento e la memoria collettiva il primo appartiene alla storia personale nella memoria collettiva sono in gioco processi più ampi di carattere sociale e culturale e politico
Come due a spetti interagiscano tra di loro è una delle grandi sfide per la ricerca ma dialettica fra memoria testimonianza e ricerca è complessa
Si tratta di ambiti diversi che però dialogano fra loro la testimonianza obbliga lo storico ad approfondire i fatti a sua volta la ricerca contribuisce a rimodellare il processo attraverso cui una società ricorda quando i fatti sono del tutto svincolati dal ricordo dalla memoria che è una società ne conserva cessano di essere all'interno della storia di una determinata civiltà ecco questo nove di metri meglio molto interessante
E questa
Precisazione da parte del professor David Meghnagi perché tra l'altro ci riporta un po'all'interno del ragionamento che cerchiamo di fare in e questa rubrica cercheremo tra l'altro anche di sentire professor Meghnagi
Prosegue questa intervista su confronti in che modo quella delle comunità ebraiche in Libia rappresenta una storia esemplare e qui entriamo nel merito di questo lavoro il professore che stimo
Di cui stiamo dicendo professor Meghnagi libro articolato in diverse sezioni
Nella prima si affronta la storia più antica poco conosciuta che arriva all'epoca della del non dominazione romana di cui ha parlato sono in particolare i resti archeologici e le testimonianze scritte di quel passato le altre quattro sono rischia di rispettivamente dedicati alle tradizioni culturali
Religiose linguistica le condizioni delle donne alle testimonianze alle persecuzioni fasciste è improprio ma a a a bit la storia degli ebrei in Libia a un che di esemplare rispetto alle comunità del Maghreb e all'Egitto con cui confina Oriente essa è sempre numericamente più piccola la percentuale di una comunità
Rispetto al resto dell'evoluzione in in questi casi più o meno simile circa il tre per cento e molto alta però se paragonata alla Società italiana in cui gli ebrei costituivano appena l'uno per mille della popolazione
Prima la scoperta del petrolio la Libia era un grande scatolone di sabbia la cui zona costiera collegamenti ma debba all'Egitto presenti l'artigianato il commercio gli ebrei vivevano in larga parte velocità di Tripoli
Dove negli anni Trenta costituirono un quarto della popolazione ma c'erano anche presenza all'interno dove si erano rifugiati all'epoca della dominazione spagnola molti ebrei furono deportati e venduti come schiavi
Che i piccoli venditori ambulanti camminando a piedi e compagnia un somaro impiegavano giorni per raggiungere con l'occupazione italiana
Gli ebrei di Libia escono dalla condizione di inferiorità qui sono stati per secoli relegati dalla dominazione araba e ottomana soprattutto agli inizi gli ebrei furono visti come un elemento potenzialmente filo italiano si tratta però di un rapporto ambivalente che entra sin dall'inizio in conflitto con la necessità di non innescare una reazione araba collegato a una perdita di status rispetto a un'opposizione cui gli ebrei erano dominatori il sogno della emancipazione dura in realtà poco con le leggi razziste del mille novecentotrentotto gli ebrei sono espulsi dalle scuole italiane poi comincia anche la fase più tragica iniziano reclusioni deportazioni verso l'Italia e la Tunisia di Vichy
Dall'Italia ebrei libici con passaporto inglese sono trasferiti nel quarantaquattro Bergen Belsen e altre località e descrive poi
Le altre intatte di il
Del momento tragico poi nell'intervista prosegue la descrizione del libro noi vi lasciamo a questa segnalazione il libro è Libia ebraica memoria e identità testi e immagine neutro
David Meghnagi e dobbiamo letto con qualche passaggio di questa intervista a cura di Michele Lippoli su confronti
Un'altra segnalazione vi leggiamo un intervento di Massimo Teodori
Sulla rivista una città anche questa nell'ultimo numero del marzo del due mila
E ventuno mille novecentottantaquattro ti Orwell a croce Togliatti e l'antitotalitarismo in Italia un articolo molto interessante
Che vi leggiamo in un qualche passaggio con la scadenza dei diritti d'autore
Teodori
Settanta mila scomparsa di Giorgio buone ventuno gennaio mille novecentocinquanta la stampa italiana Eliteserien italiane a si sono precipitati a pubblicare articoli produzioni nuove edizioni delle opere di Orwell e con particolare attenzione per anima farmela intimiditi forche sono rispettivamente del mille novecentoquarantacinque mille novecento
Quarantanove anche qui da noi hanno avuto un buon successo prosegue più avanti c'è da negli anni Trenta era già nota la storia di Orwell a nato nel mille novecentotré la cui fama letteraria e politica
Si diffuse ancor di più nel dopoguerra giovane funzionario di polizia dell'impero britannico in Birmania ne uscì ben presto per dedicarsi alla scrittura
Orientata sul proletariato e le classi di secretate dell'asse Londra Parigi nella stagione in cui si precisano le sue idee eretiche di socialista umanitario
L'esperienza che più ne aveva segnato l'orientamento politico era stata la guerra civile spagnola dove combattenti nelle fila dei libertari del partito trotskista incontra in contrasto con l'ala con l'altra ala dell'antifrasi franchismo le Brigate comuniste pilotate da Mosca il passaggio o manager tu Catalogna che stato pubblicato a Londra nel mille novecentotrentotto
Scritto durante la guerra civile
Conteneva la critica allo stalinismo osservato sul campo di battaglia dove combattevano anche altri intellettuali non comunisti tra cui Andrea Carlo Arthur così il Randolfo Pacciardi si Mogwai e Nicola Chiaromonte
Avevano tutti capito
Che l'antifascismo si presentava con due facce tra loro in conflitto quella democratica socialista libertaria e quella comunista autorità spiegava
In una nota Orwell al mille novecentoquarantasei dal titolo perché scrivo la guerra civile spagnola altri avvenimenti del trentasei trentasette hanno contribuito a farmi prendere una decisione e da loro capito da che parte stavo ogni figlia del lavoro seri occhio prodotto dal mille novecentotrentasei l'ho scritta
Direttamente o indirettamente contro il totalitarismo e per il socialismo democratico
Così come lo intendo io
E poi ancora
Altre segnalazioni questo articolo di Massimo Teodori la pubblicazione
Al Londra nel mille novecentoquarantanove l'ultimo suo libro mille novecentottantaquattro fu insieme ad anima farmaco è uscito nel quarantacinque punto di arrivo di questa riflessione
Antitotalitaria Dioguardi forte alla guerra fredda allora dominante in Europa e nel mondo
Con la sconfitta di Hitler le forze antinazisti del vecchio continente si erano divise in due parti politicamente ideologicamente e militarmente contrapposte
Da un lato a occidente le imperfette democrazie liberali e dall'altro nell'Europa orientale i vigili comunisti imposti con la violenza dai sovietici ormai è che non era stato tenero con la sinistra inglese le diseguaglianze della società capitalista
Con i libri delle utopie negative rivolge una critica sia pure in forma metaforica regime comunista di cui aveva sperimentato in Spagna il carattere
Autoritario ancora altri passaggi con mille novecentottantaquattro quotidiana modellini
Intellettuali antifascisti anticomunisti scritto con il trattino interessante più stimati dalla sinistra liberale d'Europa insieme agli ex comunisti Ignazio Silone Arthur Koestler
Stefano stende Luís giurista Fischer
Il suo nome entra a far parte di quel Pantheon antitotalitario che comprende tra gli altri Albert Camus e Anna a e qui veniamo poi al ricezione del mondo terrorista il mondo con un articolo una recensione di Benedetto Croce
E cosa accade quando mille novecentottantaquattro fu pubblicato in Italia dove il diciotto aprile del mille novecentoquarantotto il mondo politico si era diviso
Tra filo occidentali con la DC e i partiti laici socialista democratico repubblicano e liberale e il filo sovietici
Del Fronte popolare social comunista
Non vuole del mille novecentottantaquattro fu apprezzato recensito solo dai laico liberali denigrato da Palmiro Togliatti una buffonata in forme e noiosa questo tra virgolette un passaggio delle parole feroci di Togliatti citate anche più avanti rileggeremo tra un istante ignorato Milano centottantaquattro dall'intellighenzia vicino alla sinistra filo comunista
E quarantanove
Il passaggio subito segnalato dal mondo il settimanale antipolitica e letteratura di Mario Pannunzio che decise di pubblicarlo integralmente appuntate dal gennaio al maggio del mille novecentocinquanta Alberto Moravia mi scrisse
In chiave letteraria in terribile visione dopo Uelzen e Huxley ecco Orwell e il suo il suo romanzo mille novecentottantaquattro è una tragica ipotesi di quello che sarà il mondo tra quarantacinque anni un mondo in cui allo strapotere dello Stato non fa contrappeso alcuna garanzia per il misero individuarono nel mille novecento
Quarantanove di monade qualche mese più tardi intervenne Benedetto Croce con il saggio la città del Dio ateo apparso appunto sulla prima pagina del settimanale il Mondo
Il sotto una grande foto di Stalin corredata dalla didascalia Mosca all'ingresso dei partigiani della pace all'ombra del maresciallo
Parole citate da altri odori
Di Benedetto conosce il nuovo Stato che romanziere inglese George Orwell immagina trionfante in tutto il mondo nel mille novecentottantaquattro e perfettamente consapevole che il potere non è un mezzo per un fine ma è un infine perse esteso e che non si stabilisce una dittatura per garantire una rivoluzione ma si fa una rivoluzione per stabilire una dittatura in questo vuoto di ogni ideale ideale diventa il potere per se stesso latte lirismo si costituisce un pio attivo parole di Benedetto Croce la metafora si riferiva
Spiega Teodori lo Stato totalitario sovietico di cui Orwell aveva avvertito l'incubo percorso dall'orrore dall'odio che gravava sul mondo intero prosegue ancora la citazione di Benedetto Croce occorre essere grati
A orrore la citazione Benedetto Croce
Per avere definitivamente sciolto il fittizio legame tra il comunismo e lo Stato che nacque in Russia con la rivoluzione del mille novecentodiciassette il quale presto si tirò dietro due limitazioni che mostrano che si poteva distaccarlo dal comunismo
Il fascismo italiano che sorse senza programma o senza un programma cui desse sincera fede che presto ne accettò uno dal nazionalismo e il nazismo tedesco ben altrimenti nutrito di antiche
Tradizioni nazionali Enrico dei succhi venefici di un naturalistico razzismo l'uno e l'altro totalitari di Stato questa sintesi
Molto chiaro Di Benedetto crocevia arretrato e la conclusione della recensione Croce commentava
Chi come Orwell ha guardato il mostro e non si è perso d'animo cioè lo ha posto asse fuori di sé a fronte di sì oggetto di disamina e critica
Ha scritto il suo libro non certo per rendergli omaggio ma per esortare a raccogliere le forze di resistenza di difesa e offesa
E perché non si dimentichi mai che nelle nella attuazione di quel sistema totalitario accadrebbe qualcosa di immensamente più vasto e profondo della caduta della civiltà greco Roma queste parole
Di Benedetto Croce citate in questo articolo di Massimo Teodori che stiamo leggendo prosegue qualche altra citazione perché davvero ricchissimo è utile anche gli spunti su cui poi si può approfondire
Un mondo che sempre poco conosciuta ma in realtà liberali democratici e socialisti umanitari questo il titolo la capoverso che file già la campagna del mondo contemporaneo al successo dell'opera in Occidente
Riscuote in Italia attira l'attenzione di alcuni intellettuali sintetici dell'antifascismo anticomunista caratteristico dello scrittore inglese per esempio
L'anglista Gabriele Baldini della cerchia del mondo traduce il saggio per Mondatori pubblica nel mille novecento cinquanta in parallelo diffusione del mondo
E malgrado il clamore del testo del piano guerra fredda rivolge una verità circostanziata l'autore Isma'all'autonomia capitalismo sovietico
Mille no centottantaquattro per una decina di anni merita in Italia poche citazioni tutte da penne estranee alla dominante cultura filo comunista
La maggiore rivista culturale del tempo la Fiera Letteraria mette a pagina sette
Mette in pagina chiedo scusa mette in pagina una raccolta di articoli testimonianza a Giorgione firmati da noti antifascisti e anticomunisti in un'Italia ancora Arthur Koestler ricette
Julian Simon bis e François Bondi Geno Pampaloni vicino al Movimento Comunità di Adriano Olivetti scrive un ritratto sentimentale di Giorgio quelle per il ponte lista
Di ascendenza azionista di Piero Calamandrei e ancora altre citazioni sono interessanti anche per chi appunto lei ha fatte
Per esempio Maria Luisa Astaldi pubblica sulla sua rivista Giorgi ove vige il critico e saggista nel cinquantaquattro Aldo Garosci discepolo di Carlo Rosselli scrive di Orwell in politica immorale ancora altre citazioni molto interessanti per conoscere appunto questa angolazione
Invettiva di Togliatti non si può essere antifascista e anticomunista Teodori esamina
Questo passaggio Togliatti intervenne su una rinascita con il suo a alias Roderico di castigliane del mille novecento cinquanta con un intervento particolarmente violento sono parole nostre ma Teodori
Mette in evidenza questo approccio davvero feroce di letto gli atti di reggiamo qualche passaggio che ha messo in citazioni con la pubblicazione di mille novecentottantaquattro di Orwell
Scriveva Togliatti la cultura borghese capitalista anticomunista dei nostri giorni ha aggiunto al proprio arco sgangherato un'altra freccia un romanzo d'avvenire
L'autore accumula con la maggiore diligenza tutte le più uscirmene tra le calunnie che la corrente propaganda anticomunista cala scaglia contro i Paesi socialisti ancora
Più avanti
Nel partito metafora le accuse si insegna commettere per il partito le azioni più stolta mentire a negare l'evidenza dei fatti schiavo del partito i baffi neri il suo nemico mortale la barbetta appunto a questo punto si scopre invece proprio soltanto l'autore nella meschinità e abiezione che lui stesso sono proprio colpisce
Togliatti la persona proprio dell'Autore ancora
Le botte servono davvero troppe cose nel libro di ormoni doveva averlo davvero una grande esperienza di bastona Touré torture questo poliziotto coloniale raggiungere apporre la fiducia nelle torture
E nelle basso nature
Più in alto chi ha fiducia nella ragione compresi
Toni molto molto scivolosi per dire poco di Togliatti questo per far comprendere appunto questa angolazione poi Massimo Teodori passa all'insuccesso che mille novecentottantaquattro ed è nel mille e novecento ottantaquattro fu largamente ristampato
E nel trentennio spiegarti odori che intercorre dal mille novecentoquarantotto al mille ottocento
Ottantaquattro mille novecentottantaquattro accadono una serie di eventi che addolciscono lo scontro tra la libertà occidentale e il totalitarismo sovietico è un altro scenario
Stalin è morto da tempo la destalinizzazione andata avanti seppur a singhiozzo il Mullah sovietici
A lungo col Tarchi emergono dalle nebbie dell'Unione Sovietica l'uomo distali Nita letto gli atti la vecchia guardia comunista hanno lasciato a direzione
Al leader più giovani come Enrico Berlinguer perché pur se rispettosi di Mosca sono interessati a giocare la partita governativa del partito comunista italiano perciò non è più un tabù per i Comunisti italiani
Parlare di chi antitotalitari per legittimarsi impicci deve accettare una visione più europea del sistema internazionale nelle università sui giornali nelle riviste tra gli editori anche a sinistra
Si riparla del libro che trent'anni prima in Italia era stato segnalato dai democratici e liberali ci sono alcune importanti interessanti
Le segnalazioni ancora che non vi leggiamo per motivi di tempo
Conclude sostanzialmente Teodori in tempi di canzoni calcio non si può dimenticare lo scarto che intercorre tra gli anni del dopoguerra quando le opere di ormai ebbero in Europa negli stadi una larga diffusione
E l'interesse tardivo manifestato in Italia quando già si cominciava a sentire lo sgretolamento del Murri lungo rifiuto di Orwell va infatti inquadrato di cui nell'ostracismo dell'antitotalitarismo decretato lo cultura filo PC
Che acquistò un ruolo egemonico nel periodo post bellico senza che al suo interno eh emergessero significa mente aperture per le idee
Altro il caso dell'abbandono di Elio Vittorini del PC con la chiusura della rivista il Politecnico aveva tentato una interpretazione non ideologica del rapporto tra politica e cultura è significativo del dogmatismo che per un quarto di secolo aveva assegnato
Aveva regnato a botteghe oscure lo scarso loro successo
Ancora più avanti del di ottantaquattro non dipende solo dalla scomunica di Togliatti e della Pravda che aveva definito schifoso organo di programma propaganda libro di orgoglio anche dalla convinzione di gran parte degli incredibili che di Gaines di sinistra che i resistenti alti nazisti antipasti franchisti
Non potessero praticare l'anticomunismo in contraddizione con la realtà e il mito dell'unità antifascismo pesante
Una spiegazione in termini politici largamente circolata in quel preciso in cui parla Teodori ancora la guerra civile spagnola una discriminante a sinistra tra democratici e comunisti è il titolo del paragrafo conclusivo di questo articolo di Massimo Teodori o quel non si di dico solo sulla scrittura si impegnò in tante iniziative antitotalitari fino all'ultimo dei giorni e felicità lei cita queste iniziative la sua avventura politica schiettamente socialista libertaria e umanitarie cominciata nella guerra civile antifranchista si concluse dopo quindici anni sulla stessa frontiera spagnola che ha segnato senza equivoci il solco profondo nel Novecento aveva diviso in Europa e non solo a sinistra democratica dalla sinistra totalitari comunista
è un intervento di Massimo credo che abbiamo citato suffragio oppure per la rivista una città molto interessante per riparlare di un mondo
Che pensa radio radicale in qualche modo potete conosce naturalmente grazie agli archivi lavoro quotidiano torniamo
Ancora una volta sul numero di dicembre della rivista de il Spartivento di storia della Sapienza Università di Roma dimensioni problemi del ricerca storica interamente dedicato Parton intervento finale a la seconda parte del Novecento alla reinterpretazione in termini storiografici approfonditi come cerchiamo di raccontarmi in questo spazio della programmazione di tra gli abitanti abbiamo già letto
L'approccio introduttivo che spiega questo nuovo capitolo della storiografia italiana
L'Italia e la strage nella guerra fredda di Umberto Gentiloni Silveri che il direttore responsabile di questa rivista
Ci sono molti altri interventi sugli stessi temi in particolare a segnalare il partito del golpe nella strategia della tensione
Di Francesco Biscione oggi però vi voliamo segnalare rapidamente perché purtroppo il tempo sta finendo l'Italia di piazza Fontana di Davide conti un articolo di ricostruzione
Storica molto interessante perché ci parla di come e il nostro Paese in quel momento nel dicembre del mille novecentosessantanove tra l'altro con una segnalazione che non trovate qui
Ma vediamo noi qui da radio radicale quando con il marzo del due mila e undici Radio Radicale grazie a una donazione della parlamentare del partito democratico
Gero Grassi acquisì l'ultimo intervento pubblico di Aldo Moro quello con i gruppi parlamentare del febbraio del mille novecentosettantotto poche settimane prima di essere rapito radio radicale organizzò una presentazione di questo documento una situazione con Marco Pannella Massimo Bordini proprio il sedici marzo del due mila e undici venne presentato agli ascoltatori di radio radicale questo documento e in quella trasmissione c'è un la parte iniziale in cui Massimo Boldi e naturalmente anche Marco Pannella parlò proprio di questo dello scenario del nostro paese lo scenario politico ma anche quello internazionale in particolare Massimo Bordin descrive nei particolari molto bene anche il il grado diciamo la situazione della democrazia in Europa in quegli anni ed è molto interessante
E ve lo segnaliamo per comprendere no quale anche un po'la chiave di lettura in cui si può leggere questa questione
Della strategia dell'attenzione che nel lavoro ultimo degli storici come stiamo segnando si sta delineando in termini più precisi più concreti dal punto di vista della storiografia
Professionale possiamo dire così anche se è una parola vuota Davide Conti appunto firma questo intervento d'Italia di piazza Fontana Davide Conti
Tra l'altro consulente dell'Archivio storico degli assennato
Di leggiamo qualche passaggio nel dodici dicembre del mille novecento sessantotto hanno prima stragi Rita elettromeccanica un nuovo governo presi presieduto da Mariano Rumor principale esponente della corrente Dorotea della Democrazia Cristiana
Sostenuto da una madre maggioranza parlamentare di partiti del centrosinistra dici PSI PSDI e PLI che assunse il compito di guidare una delicata fase di transizione a frangente politico ed economico sociale dell'Italia
Di fine anni Sessanta nel sessantotto il centrosinistra che si era completamente definito
Come formula politica la fine del sessantatré con la formazione del primo governo Moro aveva esaurito la propria istanza innovatrici
Termine di impulso riformista l'esecutivo Moro tuttavia dato il contesto interno e internazionale nel quale l'Italia si era collocata
In seno al divisione bipolare del mondo si risolse come il solo punto di equilibrio possibile rispetto a una gestione di una fase storica del paese particolarmente complessa subito dopo lo sviluppo del Sessantotto studentesco e poco prima del sessantanove ovvero l'anno dei rinnovi contrattuali per milioni di lavoratori
Nel settore dell'industria dell'edilizia e e appunto anche di altri settore un anno dopo il dodici dicembre del mille novecentosessantanove nel corso della seduta mattutina dei lavori parlamentari il Senato della Repubblica approvò prima prima lettura
Lo Statuto dei lavoratori qualche ora più tardi esplosivo bombe a Roma e Mina e in quest'ultima città si consumò la strage di piazza Fontana tra l'altro
Nel
In quel passaggio volanti importanti passaggi parlamentari sarebbe ancora utile rievoca con questo anche per seguire la storia appunto istituzionale
Davide Conti poi passa hard
Esaminare altre questioni la particolarità della pratica delle centinaia di milioni di ore di sciopero informati lotta riprendono corpo
Nel sessantotto sessantanove in realtà in tutta Europa con con intensità secondo da Visconti inferiore in Italia rispetto ad altri
Contesti mentre invece che cosa nota in particolare
Continui la strage del dodici dicembre per le sue caratteristiche può essere definita un'azione paramilitare contro civili inermi in tempo di pace non rivendicata
Finalizzata alla costruzione di un meccanismo di attribuzione delle responsabilità dell'eccidio all'avversario politico io a tentare il dodici dicembre avviare una fase completamente diversa nella storia continentale perché quella di piazza Fontana sulla strage di civili più influente a per numero di persone coinvolte dalla fine del secondo profitto mondiale in Europa
Emerge quindi una declinazione oggettivamente particolare dei caratteri del conflitto sociale in Italia ovvero venne introdotto all'interno de la lotta politica democratica un fattore esplicitamente paramilitare
E destinato a non rimanere isolato all'episodio del sessantanove ma che si sarebbe poi affermato come fattore persistente nella storia del decennio settanta ottanta un elemento di carattere paramilitare
Il contesto scrive ancora più avanti in cui maturano questi eventi
Era segnato da quattro strutturali tipi di crisi che caratterizzarono il mille novecentosessantanove le elenchiamo vediamo qualche accenno su questi questi medicamenti di lettura sono molto utili probabilmente un innanzitutto una crisi che investì le forze armate che rese manifeste pulsioni regressive segni voluti vita lungo tempo presenti nel corpo profondo degli apparati
I forza dello Stato iraniano che richiamavano da un lato la questione della continuità dello Stato in ordine al passato fascista
E dall'altro il contesto internazionale nel quale l'Italia
Era collocata nella guerra fredda e questo è uno snodo naturalmente importante
Ci sono particolari interessanti che riguardano anche i protagonisti per esempio il generale Giuseppe Aloja capo di stato maggiore dell'esercito e poi capo di stato maggiore della difesa assunse un ruolo di particolare rilievo impegnandosi proponendo proprio programmaticamente la politicizzazione dell'esercito svolse
Questa funzione dando seguito operativo alle indicazioni ideologiche dell'Alleanza atlantica che non originale nota al convegno dell'istituto poiché nel mille novecentosessantacinque di cui si parla molto
Voluto dallo stesso Aloja svoltosi in Italia con il finanziamento del Ministero della difesa ma presero vita avvio nel mille novecentocinquantanove
Sviluppandosi poi nel sessantuno grazie a due convegni della NATO il primo a Parigi secondo a Roma intitolati la guerra politica dei soffitti in quei consessi vennero poste le basi biologiche per il per le disposizioni politico-militari paramilitari che poi sono esplicitamente espresse nel mille novecentosessantacinque al convegno dell'istituto insomma una situazione
Complessa difficile l'attualità all'interno delle forze armate tra l'altro aveva una posizione supplementare negli anni successivi con lo scontro tra Vito Miceli è già data io Maletti dunque
Una crisi che attraversava in vario modo tutto il mondo militare delle forze dell'ordine al nostro Paese
Poi
Una crisi delle relazioni
Sociali dichiarazioni di lavoro e particolare
Le rappresentanze dei lavoratori da una parte e l'isolamento sostanzialmente del mondo dei sindacati rispetto a queste nuove ondate degli scioperi selvaggi e dall'altra anche il mondo della imprenditoria una Confindustria via Angelo Costa da una parte e i giovani leoni Agnelli Pirelli Vallarino Gancia dall'altra
Confindustria che aveva una posizione che guardava al passato i giovani leoni stiamo sintetizzato perché il tempo praticamente infinito
Invece che avevano un prospettiva di una forma di accordo con radar la realtà sociale che andava delineandosi questo o uno degli aspetti tela delle
Diverse crisi che si delinea il nostro Paese una quarta crisi quella del sistema politico che era diventato evidente appunto con la legge sul divorzio aveva manifestato punto la la spaccatura tra un mondo che guardava le idee
Più conservatrici che venivano da una parte della gerarchia vaticana e questo da radio radicale per l'abbiamo raccontato tante volte
E appunto poi un altro dato un il problema per esempio della continuità dello Stato qui dall'i conti cita dei dati che sono interessati alla metà degli anni sessanta in Italia
Sessantadue i prefetti di prima classe su sessantaquattro e sessantaquattro perfetti di seconda classe su sessantaquattro erano di carriera fascista provenivano dall'amministrazione del regime duecentoquarantuno dice per fare ti sette ispettori generali di pubblica sicurezza su dieci
Centoventi questioni su centotrentacinque centotrentanove vicequestori su centotrentanove mentre
Su mille seicentoquarantadue commissari vicecommissari solo trentaquattro vivono vaghi i legami con la guerra di liberazione nazionale emblematico il fatto che raccoglie il Presidente della Camera
Sandro Pertini in visita a Milano dopo la strage di piazza Fontana ci fosse il questore della città Marcello Guida ovvero il direttore del confino fascista di Ventotene dove lo stesso Pertini
Era stato detenuto negli anni della dittatura chissà aggiungiamo così si sono detti qualcosa interessante questo saggio di Davide Conti
L'Italia in piazza Fontana degni nella numero di dicembre due mila e venti dimensioni problemi del ricerca storica solo una segnalazione possiamo fare a Mondoperaio ci torneremo nella prossima
Puntata ci sono molti temi ultimo numero del febbraio due mila ventuno una straordinaria intervista Walter Pedullà diario di novant'anni è un racconto
Di questo straordinario interprete
Della letteratura studioso accademico
Critico letterario Walter Pedullà
Appunto compie ha compiuto novant'anni racconta che l'esperienza personale
Del dicembre del due mila e dieci che fu dichiarato morto e come sempre con grande ironia spregiudicatezza
Per la racconta che queste questi passaggi per me la tragedia la morte la commedia della vita detto col massimo rispetto per entrambe io posso fare a meno della morte ma non della vita
è stato un amore a prima vista che ho coltivato con l'ironia che si merita questo un passaggio poi Pedullà
Parla come sempre anche di questioni
Politiche il candore spiega mi consiglia di credere negli Stati Uniti d'Europa ma il birichino che sempre con RAI memi invita a lottare prima per a un per una unificazione che scelte scelga la socialdemocrazia
Chi oggi sta alzando la testa con gli occhi rivolti a un nuovo modello di socialismo alternativo che ancora tanti altri passaggi che non riusciamo a citarvi riciteremo nella prossima puntata è stata la settimana in cui si ricordato gravissimo eccidio
Delle fosse argentine solo una segnalazione in conclusione
Sui giornali avete letto alcuni passaggi il ricordo anche qui ricordare va detto tra l'altro
La il l'esponente della comunità ebraica di Roma ricordare il punto è due due Callow ricordare non è solo un dovere morale è uno strumento fondamentale di interpretazione del presente e argine contro
Le derive che ancora minacciano la democrazia e le libertà collettive ed individuali con questo
Lei ci fermiamo abitiamo appuntamento alla prossima settimana