XV congresso della Democrazia Cristiana

Da questo momento come dire abbiamo annunciato le iscrizioni a parlare sono chiuse
Se dottor Targetti
Non c'è
Allora Bosco Lucarelli
Nimis
Sono qui nella qualità di Esterna
Come portatrice di esperienze della Società italiana al di fuori del partito
Espressione di bisogni richieste potenzialità di una realtà sociale che si muove autonomamente in un campo separato è diverso da quello dove opera un partito politico
Questa apertura del partito alla società è certamente un fatto positivo un modo per cercare di colmare la frattura tra il partito e la realtà sociale del nostro Paese
La saldatura fra il sociale il politico nel quadro di un corpetto pluralismo convergente nella comune ispirazione cristiana e nella condivisa finalità del bene comune costituisce certamente un esigenza profondamente avvertita
Da parte nostra siamo anche convinti che se c'è un politico che non è stato sempre cosciente del sociale
C'è anche il sociale che deve esprimersi farsi sentire acquisire come si usa dire dimensione politica che è di più e porsi come canale di trasmissione tra la società civile e la società politica
Ed è nella consapevolezza della necessità di colmare questa frattura tra il sociale di politico che oggi siamo qui
Però è doveroso motivo precisi in questa sede che la realtà di base di cui sono espressione cioè il Centro italiano femminile associazione femminile di ispirazione cristiana che opera nel sociale e nel prepolitico ritiene che al di là del momento attuale ritiene più consono al proprio modo di essere e anche più producente in relazione alla funzione che come forza sociale autonoma da ogni partito politico è chiamato ad assolvere ritiene più consono quindi un rapporto con il partito politico di ispirazione cristiana soprattutto in termini di partecipazione alla definizione di organi che linea politica amministrativa e di governo un confronto pertanto sui contenuti di un progetto politico da analizzare piuttosto che è una partecipazione all'interno delle strutture del partito e dalle scelte ad essa connesse
Scelte la cui responsabilità appartiene a chi di quel partito fa parte a chi ha scelto di operare specificamente immesso
Il raccordo tra il sociale l'impolitico deve avvenire soprattutto attraverso una pluralità di inabilità di di canali di consultazione che mettano il partito in grado di comprendere l'entroterra culturale attuale che presente alcune linee caratteristiche che si sono provocanti per il mondo cristiano e ciò senza coinvolgere le espressioni della realtà sociale in scelte strettamente partitiche
In questa linea all'elaborazione di un contenuto dei contenuti di un progetto politico da portare avanti e di confronto sui più gravi problemi che travalicano il paese è stata la nostra presenza all'Assemblea organizzativa di novembre e a quella dell'aprile scorso
Nella prospettiva del dibattito congressuale insieme con altre associazioni e movimenti femminili di ispirazione cristiana riuniti nel nostro comitato d'intesa abbiamo sintetizzato in un documento alcuni fra i problemi e le esigenze che la nostra base avverte con più acuta sensibilità e che comportano scelte che si possono senz'altro ritenere storiche
Scelte che riteniamo doveroso indicare la Vinci nel momento in cui questa si accinge a formulare un tuo programma per il futuro
Programma che vorremmo soprattutto ispirata ai principi e aderente alla storia programmate vorremmo fosse più progettazione che strategia espressione di una chiara linea culturale e di una capacità di proposta attuabile
Ci siamo ritrovati nella relazione del segretario piccoli nel suo richiamo a porre al centro del programma politico in primo luogo ai giovani e nella sua capacità di autocritica per quanto riguarda la questione femminile
Nel documento presentato dal CIPE dalle altre associazioni femminili di ispirazione cristiana del nostro comitato d'intesa documento presentato al segretario politico e all'assemblea degli esterni dell'aprile scorso
Mettiamo deliberatamente al primo punto i giovani rispetto ai testi è necessario un impegno prioritario del partito per superare situazioni obiettive dis di disoccupazione al di sotto occupazione
Per superare l'arretratezza e rendere ipotizza della scuola ad orientare le fondamentali scelte di vita per superare infine l'emarginazione da tanti aspetti della vita sociale e politica
Per quanto riguarda la questione femminile
Io sono portatrice proprio del disagio di base diffuso fra le donne
Se è vero che per un partito politico di fondamentale importanza capire il cambiamento e gestire il cambiamento
Allora in ritardo a comprendere le enormi potenzialità di cui sono portatrici le donne diventa un ritardo storico che è un partito che vuole essere un grande partito di popolo deve stupido colmare e necessario rendersi conto che la questione femminile e oggi uno dei punti nodali dell'attuale società italiana attraverso le norme passaggi un cambiamento all'intera società oggi al contrario l'emarginazione la donna assume dimensioni assolutamente abnormi nel campo politico e ad ogni livello in qualche modo a posto e coinvolgerà una dire anche indiretta gestione di potere lo è in particolare nell'ambito degli enti locali del parlamento e del governo soprattutto riguardo alle donne democratiche cristiane
E lo è in modo speciale nel partito dove era logica correntizia di poterne sono tali da scoraggiare ogni milione più disinteressato contributo femminile oggi la data una è stato un determinante agente di cambiamento nei confronti della famiglia
Di una famiglia che avendo perduto i connotati del sistema patriarcale tenta oggi via nuove attraverso il rapporto interpersonale nella muore nella mutua collaborazione nel rispetto di tutti i suoi membri
Questa famiglia va considerata sua oggetto di programmi politici economici e sociali
Essa deve emergere come soggetto primario in campo economico e fiscale in tutte le misure che riguardano la ridistribuzione del reddito nonché attraverso una poco il peculiare protezione del risparmio familiare
Essa deve essere soggetto primario in campo sociale gli special modo per quanto riguarda la politica dei servizi nei programmi di educazione permanente e nella politica della casa
Oltre che come soggetto economico la famiglia anche soggetto di cultura il riconoscimento vitale sul compito implica fra l'altro l'evidenziazione di una politica scolastica con moduli educativi diversi ed un impegno per rendere effettivo il rapporto scuola-famiglia
Con una politica chiara nei confronti degli organi collegiali della scuola
Anche per quanto riguarda il lavoro noi possiamo benissimo prendere la donna come punto di riferimento di una nuova organizzazione del lavoro
Perché essa prima di tutti ha sofferto e soffre della incompatibilità tra lavoro e famiglia e partecipazione agli altri ambiti sociali
Perché se è la prima vittima insieme con i giovani e gli anziani di quella crisi in atto ormai da anni dovuta allo sviluppo tecnologico alle soglie della società postindustriale
Per uomini e donne bisogna tener conto dei tempi per il lavoro e dei tempi per la famiglia
E necessario propugnare anche a livello europeo ed internazionale una nuova organizzazione della produzione e punti tra l'altro una riduzione significativa e generalizzata degli orari di lavoro e sulla loro flessibilità
Molti sarebbero ancora i punti da trattare da quelli del modo di realizzazione del decentramento amministrativo a quelli del modo di realizzazione dei servizi sociali ad una necessaria politica per il volontariato
Ma rinviamo al documento presentato all'Assemblea
Ci preme però sottolineare che la politica delle istituzioni la politica economica e quella sociale si devono muovere secondo una chiara linea culturale
Superando quelle contraddizioni e quei tratti odierni che determinò nell'opinione pubblica una profonda sensazione di disagio
Occorre promuovere riforme oculate Pierre risparmino ai spinte caute sperimentazioni sulla pelle della gente
Mentre tutti devono avere coscienza della gravità del metodo correntizio che genera discredito sull'intera classe politica
è un'esigenza di qualità e il Paese chiede al partito di ispirazione cristiana
Per questo al di là è al di sopra delle scelte del nome del segretario
Pur importante ci interessa soprattutto come si realizza il rinnovamento del costume politico e secondo quale dialettica di idee si pervenga le scelte la base popolare che questo partito ha vantato ricordate loro delegati attenga dei segnali di scelte democratiche nonché analizzate alla strategia di dice
Rimane perciò a questa Assemblea
La responsabilità di non deludere le speranze era fiducia di che guarda al partito di ispirazione cristiana cova un'esperienza politica Pianell indubbi meriti
Ma che non ha paura di riconoscere gli errori del passato e si proietta nel futuro con rinnovato impegno per la costruzione di una società più umana e per ciò stesso più cristiana
Ha la parola l'avvocato Filippo oggetti segretario dalla Confcommercio segretario generale
Cari amici della Democrazia Cristiana
Da portatore di esperienze esterne consentitemi
Un giudizio politico sul ruolo che il partito ha voluto affidarci soprattutto perché da qualche parte sotto voce o ad alta voce si è voluto giudicare in maniera non positiva
L'esperimento accusando gli esterni o di eccessiva ricerca di protagonismo certo le star sono dovunque o di capacità di trovare una linea comune o di essersi fatti inquinare dalla presenza delle correnti in definitiva giudicando che la parabola degli esterni si sarebbe il miserevole mente conclusa nella logica degli schieramenti congressuali senza una traiettoria che fosse contrassegnata da apporti significativi
E profondamente errato oltre che ingiusto ogni giudizio che interpreti di questa nostra presenza come quella di invitati ad un picnic a sfondo elettorale per questo o quel candidato alla segreteria o la svedese SCA partecipanti ad una scampagnata delle vanità sui prati non certo verdi del quindicesimo congresso
L'avventura di Sterne se così mi è lecito chiamarla da novembre ad oggi è stata invece ed è un'esaltante avventura ideale per la totalità o la stragrande maggioranza di noi
E la nostra linea comune sta nell'aver cercato e nel cercare di dare un apporto dell'interesse del Paese della democrazia senza aggettivi prima ancora che la l'interesse avvocati a Cristian di dare un apporto dicevo nel combattere quella che Pio undicesimo chiamò la grande malattia all'età moderna e che è ancora largamente imperversa cui è fuori di qui ossia la mancanza di riflessione
Ma l'anno fra gli altri che ha colpito anche questo grande partito e che per guarire il metano molto tempo si sforza di ricercare antidoti etero pie
Ma non per questo siamo noi astenermi medici e ai farmacisti di uno speciale servizio sanitario a favore della maggior forza politica del Paese
Ce n'è d'avanzo del servizio sanitario generale nazionale e non vorremmo funzionare altrettanto male
Ci sentiamo invece i testimoni di questa ripresa di riflessione i vogliamo concorrere ci sentiamo onorati di poterlo fare con pari responsabilità degli iscritti al partito
Come fatto di rinnovamento reale e profondo non effimero e mi auguro non transitorio nella cultura e nella condotta politica le radici per nutrirli ad alleanze e delle attese del paese che cammina davanti è fuori degli schemi e degli schieramenti politici e lancia sfide decisive cui si deve dare risposte
Parlando come uomo di esperienza economica ritengo di dover dire in proposito e può forse stupire che nessun disegno di nuova società o anche solo di ripresa può oggi prescindere da un dato prioritario
Che non era vagheggiata soprattutto a sinistra strumentale riforma istituzionale mai la ricostituzione del tessuto civile fondato su valori etici
Non basta constatare più o meno fatta misticamente che gli orientamenti morali o sono rifiutati o non sembrano più attendibili ieri cercarne la responsabilità politiche ideologiche al limite personali
Oltre prima che a forza politica capace di nuovo a porgere l'attualità è necessario che la DC
Pur nella sua laicità è proprio per la sua laicità torni ad essere senza appannamenti forza morale primaria di un Paese che non dimentichiamolo cerca la sua crescita umana
E questo il primo compito perché la realtà della cose
Le frantumazione delle attese dei bisogni diversi le differenze di Stato le settorializzazione intervenute nel corpo sociale ed economico specie nel corso dell'ultimo quindicennio sono oramai tali
Da aver messo in crisi la stessa nozione di Inter classismo sono giunti a un punto tale che singolarmente del classici ETI gli individui settori economici autonomamente o singolarmente
Non sanno più trovare un rapporto con la realtà per un ordine sociale più giusto più equilibrato meno conflitto al mento esasperato
è una connessione quest'altra morale ed economia che sembra sfuggire nella sua dimensione pregiudiziale che alle volte lo stesso porti ITO sembra relegare
Sul piano religioso trasferire tra gli interrogativi della crisi della rappresentanza politica e invece una connessione strategica
Che nessuna ingegneria istituzionale formula di mercato cultura di impresa socialità di intervento può sostituire
L'altra grande sfida appena tra vista purtroppo almeno sul piano propositivo nel corso del dibattito e nella stessa parte della relazione che l'onorevole Piccoli ci ha letto
è rappresentata da un realistico progetto di società postindustriale
Da avviare nel corso degli anni Ottanta con effettivo collegamento con la gente con i suoi cambiamenti la crisi e le evoluzioni del tessuto produttivo
E nuove prospettive comunitarie mondiali la domanda di personalizzazione nel lavoro e nei servizi nella soddisfazione dei bisogni
La diffusione della nuova imprenditorialità prevalentemente medio piccola che il tramonto delle grandi strutture per logica tecnico economica
Il mutamento delle qualità e della struttura professionale del mondo imprenditoriale del lavoro la progressive accelerata presenze
Della informatizzazione che cambierà la vita di tutti nella famiglia nella scuola gli ospedali alla fabbrica nei negozi
E certe o dello stesso svolgimento dei congressi del partito caro onorevole sarnese
è un progetto che non può non muovere dal consapevoli fiuto di vecchi schemi rivetti sottoculture ancora diffusi è imperante soprattutto dal rifiuto di quel tipo di sottocultura
Prodotta dall'ideologia che tanto ha imperversato e tante assurde ubriacature ha provocato ricordiamoci amici che la crisi dell'ideologia nasce alla prova della storia e non solo di quella polacca dalla incapacità e dalla impossibilità di dare all'uomo il primato sui modelli
è un progetto che deve lanciare nuovi ponti
Farci evadere dal nostro culto provinciale battere vie inedite per dimensioni e prospettive del tutto nuove ponendoli al centro il principio quell'uomo con lo stesso di oggi deve rimanere il fondamento il soggetto e il fine la vita economica sociale
La DC come grande partito di popolo che nulla a che fare con il partito di massa
Deve spregiudicatamente criticamente riesaminare il cammino percorso per vedere perché come esistenti io ne ho parecchi ad interessi o quanti poteri nuovi si sono formati le strutture il funzionamento gli ambienti il metodo di un sistema sociale da economia mista possono ancora essere tali da compromettere la dignità umana di coloro che vi esplica un'attività
O da otto un Derna sistematicamente il senso che la responsabilità o da costituire un impedimento che si esprima a che si esprime la loro iniziativa personale
E lo stesso principio che vuole
Il mondo economico creazione dell'iniziativa personale dei singoli ed esige l'intervento pubblico
A sostegno dell'iniziativa personale singolo associata non per assorbirla punirla sostituirlo distruggerla ma per regolarla correggerà sostenerla se meritevole rispettandone l'autonomia i valori non sono chiari gli amici o periziandi a vecchie regole o illusoria direttive della nuova progettualità purtroppo non li rendono inutili gli sbandamenti registrati su molti temi negli anni passati e recenti
Il non sempre involontario allineamento della Democrazia Cristiana schemi di massificazione strisciante o palese di statalismo esasperato e fallimentare di iniezioni di socialismo e non di socialità
Non li rendono inutili soprattutto le dimensioni le novità i rapporti di una società postindustriale
Contrassegnata da un grande ampliamento del sistema di impresa e del sistema dei servizi alle stessa impresa ai cittadini ai consumatori società che esige per funzionare correttamente un sistema di equilibri Stabile assai più di oggi tra pubblico e privato un mercato sempre più ampia e sempre meno esposto a turbamenti
Di inefficienza e di rigidità artificiali o strutturali
Che esige un profondo mutamento a sfondo manageriale nella gestione pubblica fino a giungere talvolta al capovolgimento del metodo attuale introducendo cioè anche nel campo dei servizi sociali e pubblici come in quelli privati
Il principio della sovranità del cittadino nella scelta e nell'autorizzazione degli stessi
E muovendo da queste premesse convintamente accettate e che non sono e non possono essere un semplicistico ritorno al minimo stato o ad una pump privatizzazione fuori dalla storia
Che sarà possibile lavorare sistematicamente alla soluzione ai drammatici problemi di oggi dall'inflazione agli investimenti alla produttività decrescente la disoccupazione alle diseguaglianze tra singoli settori territori e la strada che passa dal progressivo ridimensionamento che la presenza pubblica è stata l'isterica quando Tunde iniziativa responsabilità quando libera risorse per l'intrapresa per destinarli in maniera più giusta i diversi settori
Quando ripristino necessari spazi di autonomia e di autogestione a tutti i livelli quando Rita flessibilità compatibilità e Governo i fattori ecco produttivi dal capitale al lavoro per accrescere la nostra competitività internazionale per consolidare il modo più moderno il vecchio terziario e creare l'uomo
E la strada coraggiosa che nel fondamentale ma sempre variabile nel tempo il gioco dell'equilibrio economico tra sicurezza e rischio tra stagnazione progresso tra risparmi e investimenti tra garanzia rinnovamento
Deve indurci con grande responsabilità comune di politici imprenditori e lavoratori è proprio in questa difficile stagione di incertezza
Di crisi e di violenza ad accentuare il rischio l'investimento e rinnovamento per non spegnere ogni vitalità sociale ogni spinta creativa ogni coraggio di crescita
I popoli e gli stati oramai di ventuno adulti se il sistema delle loro imprese diventa adulto ed invecchiano
Con il ritmo con cui la impresa invecchiano e questo il metro oggi alla stregua della realtà economica internazionale
Con la quale si giudicano al di là delle etichette apparenti le forze realmente conservatrici o falsamente riformista da quelle realmente riformatrici
Se questo filone riflessioni ed ho concluso
Un valide significa porta in significativo apporto lo ha ricevuto
Esso ci viene dal documento proposto dall'ufficio programma economico per nuovi lineamenti di politica a medio termine della serie dei quattro convegni svoltisi vincenti mentre in vista di Perugia due
Molto però vi è ancora da lavorare soprattutto nel prendere coscienza in tutta la sua dirompente portata che il baricentro del nuovo panorama socio economico sarà rappresentato da due fenomeni essenziali
Da un lato dal diffondersi della rete d'impresa e di relative dimensioni tecnologicamente dotate informatizzate
Sempre più personalizzate ed agili in grado di accedere ad ogni mercato internazionale e quindi integrato con esso è capace di dare risposte reali al superamento delle distanze tra nord e sud in Italia e nel mondo dall'altro lato la comparsa già evidente ma la rapida crescita di nuovi ceti tipicamente intermedi
Più professionalizzati di più elevate qualità culturali più partecipi alle sorti dell'impresa più responsabilizzati è sempre più lontani io credo da ogni schema marxista o da Petra vive Petter i metodi di lotta di classe
Questo deve portare a correggere progressivamente ma da subito
Gli stessi canoni di governo della macroeconomia con decisivi ritorni a quella che i teorici economici chiamano la politica nell'offerta dei fattori di sviluppo
Ritorni che devono rimettere in forse il primato esclusivo del controllo della Pantera domanda aggregata
E i lunghi Tilli keynesiani e monetari istituti questo porta mutare non solo la qualità della vita ai bisogni personali e collettivi le strutture produttive marzo spinge verso radicali cambiamenti la composizione delle classi e dei ceti e con ciò stesso muterà il profilo la condotta e la legittimazione stessa dei partiti assai di più di quanto non sia avvenuto già oggi
Nessuna forza politica italiana può essere più e meglio della DC in grado di interpretare guidare capire anticipare questa terza rivoluzione industriale perché ne ha tutte le capacità culturali morali e politiche
Ma ciò può avvenire ad una condizione non lasciano fuori dalla porta anche di questo congresso i problemi quelli veri quelli della gente quelli di un domani che c'è già sotto gli occhi è che non riusciamo a leggere
Lasciar fuori dicevo in nome di un vecchio deteriore principio che non conta tanto quello che si fa racconta chi lo fa
A deciderlo creati chi cristiani gli italiani
Guai a non capirlo Aspinall oramai a giudicare l'opera dei governanti e dei partiti da quello che fanno e non più da quello che pretendono di essere o peggio di essere stati capire questa domanda che vi vede i nostri concittadini e soddisfarla e il vuoto morale che formulo alla Democrazia cristiana e al suo nuovo gruppo dirigente
Onorevole Carlo Russo
Fabio
Le chiedo scusa signor Presidente cari amici
Se per ragioni di tempo non leggero l'intervento ma mi limiterò ad alcuni flash senza sviluppare in modo ordinato il mio ragionamento
Il nostro congresso si apre nel segno del rinnovamento non per uno slogan pubblicitario o per ragioni propagandistiche e neanche per un agenzia interna al parco
Si apre nel segno del rinnovamento perché e cambia si è trasformata radicalmente la società italiana nel periodo che va dal mille novecentoquarantacinque ad oggi nel periodo cioè il in cui la democrazia cristiana o ha retto il governo ho avuto ingresso un peso determinante
Non per volontà egemonica va bene un largo consenso degli elettori a questa trasformazione della società italiana non corrisposto il cambiamento delle forze politiche di tutte le forze politiche e questo spiega il distacco che si sta creando tra Paese reale e paese legale
Di cui sono testimonianza di voti sul finanziamento pubblico dei partiti
Le schede bianche e le astensioni nelle consultazioni politiche ed amministrativa
Vi è un ritardo di tutte le forze politiche per un fenomeno di vischiosità in qualche misura naturale ma noi qui interessano i problemi della Democrazia Cristiana anche se questo problema di rinnovamento dobbiamo inquadrarlo
In uno spazio più vasto
Insieme con il rinnovamento vi è però un'altra esigenza
Quella di chiederci se sono ancora valide le idee Guidi i principi fondamentali Comit quali abbiamo affrontato tanti anni fa il nostro impegno politico
Potrebbe anche avvenire
Si è verificato altra volta nella storia che queste idee guida non fossero più vari vi è l'esempio per la Terza Repubblica francese del partito radicale
Che è stata a lungo partendo protagonista e ad un certo momento è scomparso di fatto dalla scena politica
Per l'Italia via l'esempio del Partito di azione
Che ha dato un contributo così alto al movimento di resistenza ma che è passato nel firmamento politico italiano come una meteora di prede dura se così fosse se cioè il le idee guida della Democrazia Cristiana non fossero più attuali il nostro declino sarebbe inarrestabile si tratterebbe solo di misura nel tempo e le conseguenze
Ma è una domanda che sul terreno politico dobbiamo affrontare io credo che possiamo in coscienza rispondere che mai come nel nostro tempo era la nostra società le idee guida della Democrazia Cristiana sono fallite ed approva
Sono i divieti che partite da noi hanno finito per divenire patrimonio comune della democrazia Italia
L'idea di una scelta permanente per la democrazia senza riserve senza esitazione
In un tempo in cui il partito comunista aveva come modello quello del socialismo reale
Considerava le elezioni solo un momento nella dialettica politica e contrapponeva al fatto elettorale le organizzazioni di massa
Le scelte compiute in politica estera
Oggi divenuta anche se parte integrante della scelta politica del nostro Paese
Oggetto ieri di contestazione e di polemiche il Patto Atlantico l'integrazione europea la scelta occidentale del nostro paese ed economica
Si sente parlare tanto oggi di un ritorno al privato
Quasi di una riscoperta della iniziativa privata ma noi abbiamo sempre sostenuto
L'esigenza dell'iniziativa privata nel segno di una garanzia della libertà
Dell'uomo e abbiamo posto insieme il problema di aziende a partecipazione statale con quelle di aziende private dando un tono nuove ed originale allo sviluppo della nostra politica industria
Abbiamo sostenuto il principio di una società pluralista
Di un pluralismo che deve rispettare le componenti interne in ciascuna delle quali ha un suo valore ed un suo significa queste idee sono divenute patrimonio comune e proprio le scelte compiute dalla Democrazia cristiana
Hanno contribuito al cambiamento alle trasformazioni degli altri partiti
Oggi credo che ci rallegriamo tutti perché il partito socialista
Ha superato la contraddizione che ha pesato a lungo sulla sua storia passava Sivori di Genova fino ad oggi
La contraddizione tra massimalismo e riformismo
Che ha visto ieri soccombenti Filippo Turati e Giacomo Matteotti
Che ci ha portato alle contraddizioni dell'immediato dopoguerra
Ma la vittoria riformista di Craxi la scelta definitiva di schieramento occidentale
Del partito socialista sono dovute anche all'impegno alle scelte alla forza della Democrazia Cristiana
Che ha garantito le condizioni di libertà in cui questo processo di molto l'azione ha potuto svolgersi e svilupparsi
E anche i fatti nuovi innegabili nel Partito Comunista
Il ripensamento di scelte su temi internazionali il distacco dall'Unione Sovietica la critica il socialismo reale sono segni
Vittorio sì per la Democrazia Cristiana
Conferma della validità delle nostre idee guida rinnovamento riaffermazione dei valori ideali che sono alla base del nostro impegno politico
Necessario in un tempo in un momento in cui avvertiamo i rischi della situazione italiana
Il terrorismo e la violenza la crisi che scuote la nostra economia
Quello che avviene sul piano internazionale tutti noi mentre siamo riuniti in questa sala sentiamo il dramma di una guerra che si combatte per l'Argentina ed Inghilterra pensiamo con sofferenza alle vittime è dai caduti di questa guerra mentre sentiamo una solidarietà profonda per gli studenti e per gli operai polacchi che in queste ore testimoniano il loro coraggio la loro fierezza contro le forze di polizia e contro le forze di occupazione della loro patria
Di fronte a queste scelte noi dobbiamo garantire governabilità stabilita al governo
è la prima risposta che il congresso dei petali
Io mi rallegro
Che non siamo di fronte a le contrapposizioni dal quattordicesimo congresso
Esse ricordo questo lo ricordo non per primogeniture
Ma per dire quanto alle volte sono farmaci giudizi
Io non dimentico che quando nel quattordicesimo congresso parlavamo di una ripresa di collaborazione con il Partito Socialista ecco che i partiti laici
Eravamo definiti degli utopisti è dei sognatori
Dobbiamo riconfermare tutti la validità la necessità di questa linea
Ma vi sono alcuni principi per tradurre nel concreto questo impegno politico
E sono principi che ci vengono dall'insediamento di De Gasperi e da quello di Moro
Il principio della differenza che esiste tra noi il Partito socialista i partiti laici
Che non dobbiamo negare né annullare
Differenza di programmi differenza di obiettivi differenza di strategia
Le possiamo scandalizzarci se è un partito politico cerca di accrescere i suoi consensi naturale elettorale è un fatto naturale proprio del sistema democrazia
Riconoscere le differenze nome accentuare e non esasperare le polemiche perché non si può contemporaneamente ribadirà la validità di un'alleanza e poi polemizzare dall'una e dall'altra parte dalla sera alla mattina contribuendo a sbiadire o ne ha offuscato nell'immagine nei confronti dell'opinione pubblica
Dare infine e direi che il fatto più importante a questa solidarietà di governo un contributo corrispondente hanno peso e dalla forza della Democrazia Cristiana
Ciò non deriva da riconoscimenti Esterni né da affermazioni retoriche deriva dalla nostra capacità di una elaborazione politico-culturale
Dall'anno identificazione mai del partito con il governo
Non un partito che si esaurisca in una sterile mediazione
Ma un partito di proposta come lo fummo
E lo spiega risultato dell'immediato dopoguerra
In lunga elaborazione culturale che ci ha portato a dare all'Assemblea Costituente e alle prime legislature della Repubblica un contributo determinante
Abiti Ottaviani so che non è elegante mai citare il presidente
Ma tu ricordi cento come con commozione il lavoro compiuto nella nostra esistenza ligure
Quando accanto all'impegno di battaglia univa amo quello di un'elaborazione culturale sui temi che avremmo dovuto affrontare dopo la liberazione
Il congresso sembra oggi dominato da un problema dalla scelta del segretario politico
Abbiamo insieme deciso all'assemblea organizzativa per l'elezione diretta
Forse abbiamo compiuto un errore dopo nel determinarle norme
E io come Consigliere nazionale confesso la mia parte di colpa
Nella fretta di decidere tenuto a rispondere subito alla pesa di convocazione del congresso
Non abbiamo pensato che ogni metodo elettorale ha una logica
E quando si sceglie l'elezione diretta occorre che i candidati si presenti non prima delle Assemblea di sezioni
Affinché essi Janis oggi a compiere le scelte non si trovino
Di fronte a scelte obbligati oggi questo non si è verificato
E ci rammarichiamo ritrovarci di fronte a due candidature io devo dire che non me ne scandalizzo perché penso che è propria adottando il sistema dell'elezione diretta
Nella normalità dei casi ci troveremo di fronte a due candidati
Sarà un fatto straordinario quando vi sia persona dotata di un carisma come loro avevano De Gasperi a Moro poter arrivare in momenti straordinari ad un'unica candidature
Siamo di fronte ad una scelta
E siete voi delegati che dovette compiere in libertà questa scelta dare anch'essi è per noi e i protagonisti del congresso no coloro che siedono sui banchi della Presidenza
In qualche è in qualche misura quello che avviene lei distinzione dei casi si verificano né all'interno dei gruppi
Possano anche essere un segno positivo del rimescolamento di carte
Devo ancora di quel barriere correntizia che così a lungo hanno pensato sulla vita e sulle vicende
Della Democrazia Cristiana
Compiremo illibertà la nostra scelta
Via fermeremo la nostra unità non confondiamo maglie la differenza di posizioni corni legami personali
Toni legami di amicizia
Sembra che talvolta e sarà in posizione differente significato essere divenuti nemici li orienta gli altri mentre sentiamo l'orgoglio e la fierezza
Di appartenere
Ad uno spesso parti ancora due notazioni e giunga rapidamente alla conclusione
Prima notazione
Una rapidissimo
Una cosa che mi amareggia sembra quasi che la candidatura di Forlani sia una volontà di frattura
Io mi domando perché
Presentare un candidato significa spaccare il partito semmai l'uno nell'altra parte hanno presentando candidature uguale responsabilità al uguali doveri di salvaguardare l'unità
L'ultima notazione
Rinnovamento che non significa fatto di generazione solamente vi sono dei giovani che sono vecchie più dalla loro età Bisson anziani che aggiungono al compimento della loro vita portatori ancora di speranze ed entusiasmi
Penso a De Gasperi morente a Sella di Valsugana che c'era il folti come saggio per l'unità del loro
Penso addensi o vanamente porla nel ruolo di Palazzo Madama di una speranza per i poveri pare Montanari della Valtellina per i minatori dalla Sardegna per i pastori
Penso a quello che ha significato nonché in termini anagrafici ma in termini di speranza la candidatura e Zaccagnini a suo tempo è stata ambulanti solo è l'ospizio cari amici che ha rivolto al nostro quindicesimo congresso
Onorevole Gargani
Cari
Amici del progresso
Da quando l'onorevole Moro parlò nel suo discorso di Benevento
Estraneità del disinteresse tra le forze politiche è passato molto tempo
E la estraneità è diventato normanno conflittualità e oggi purtroppo contesa selvaggio
Ma i rapporti tra i partiti sono stati così tesi
Ma il così dichiaratamente il Partito Comunista ha polemizzato con il Partito Socialista
Non riconoscendo il di più il ruolo di sinistra e mai prima d'ora
Il Partito socialista ritenuto dannoso la politica del partito comunista e mai prima d'ora Partito comunista ha ritenuto di attaccare frontalmente e molte volte falsamente la Democrazia Cristiana
Fino a mettere in crisi la tradizionale linea di rispetto politico anche nella polemica
Ma come prima e più di prima l'unità sostanziale si realizza da parte di tutte le forze politiche nell'attacco concentrico alla Democrazia cristiana in questa situazione amici delegati amici invitati noi celebriamo il congresso nazionale
E nonostante la divisione tra le forze politiche in particolare tra il Partito comunista il partito socialista
Non riusciamo sembra almeno al congresso
Come eravamo riusciti per il passato a stare al centro della situazione del Paese ad avere una funzione di guida e di rinnovamento perché
Credo che molto brevemente sia questa la domanda al centro del dibattito del congresso e la risposta possibile che eventualmente possiamo dare
Però le accaniti ostilità di tanta parte della stampa e il generico bisogno di cambiamento presente nella società contribuiscono a renderlo responsabile di ogni evento e della crisi complessiva della società
La verità e che è in crisi la politica amici del congresso
In questo senso io credo che abbia ragione Scoppola quando dice che il voto ha sempre meno il significato di Scelta di valori e sempre più strumento di obiettivi contingenti
Ma se facciamo un ulteriore approfondimento non possiamo non rilevare che questi valori sono in crisi per il travaglio in cui è sottoposta la società e attuale per il dispiegarsi dei rapporti istituzionali e sociali in questi anni
La crisi della politica
Fa evidenziare la crisi dei partiti di massa dei partiti popolari quali per essere credibili hanno bisogno appunto di una credibile linea politica che sia la sintesi dei vari interessi e delle varie esigenze
E difficile questa sintesi orti
Perché la complessità dei rapporti sociali rende approssimativa qualunque soluzione di politica economica di politica e civile aggrava la crisi della norma legislativa e della sua capacità di rappresentare tutta la realtà
In effetti la crisi del Parlamento e delle istituzioni rappresentative che proprio qui ora stiamo assistendo a questa crisi
A questa inadeguatezza dei partiti di massa
E non si è capaci di fare un'adeguata analisi dispiegare il nuovo rapporto tra società e partita amici del congresso quando Baget Bozzo nel suo ultimo velenoso credo quanto inutile articolo però Rizza che se la Democrazia cristiana in Italia il partito più importante e decisivo all'ora la carta decisiva in Italia non è più data da un partito perché la DC ormai partito non è più all'ordine Amici del congresso che la scienza politica ha lasciato il posto alla faziosità e alla decadente Monda di parlare solo e soltanto contro la democrazia cristiana comunque per acquisire meriti
Con la illusione ridicola di indicare una soluzione per gli italiani di frivolezze radicale davanti ma non di linee politiche
La verità è che quando sono in crisi i partiti di massa hanno il sopravvento i movimenti di opinione dobbiamo tener conto di questo
E dal sessantotto che la crisi dei valori nostri tradizionale dei partiti fortemente ancorati a tradizioni ideologiche porta ad una prevalenza dei movimenti spontanei
Veronica lirismo come predominio delle individuale a scapito per la costruzione di una società equilibrata armoniosamente sviluppato
Questo fenomeno è stato in qualche modo sempre presente nella società italiana
Ma si è aggravato con la fine del centrosinistra con la fine cioè nel periodo più interessante del Partito socialista per quale essa aveva scoperto è maturato l'autonomia del partito e la liquidazione del pronti la contestazione del Sessantotto ha coinciso con il primo vero segnale di crisi dei partiti e che la loro perdita di capacità di mediazione questa crisi si è ma mai hanno aggravato fino a rischiare l'emarginazione del ruolo stesso del parto
Io credo che vi sia dunque l'emarginazione della funzione del partito non della sua presenza ingombrante e nelle istituzioni
Sebbene prendiamolo un piccolo luogo comune l'accredita rimandato nella vita pubblica di prevaricazione da parte dei partiti politici è vero il contrario
E cioè che la mancanza di grande respiro dei partiti porta ad una lottizzazione delle istituzioni e delle istituzioni
Io ormai la stessa norma legislativa che garantisce perciò ancora una volta la norme risente della pesante crisi del Paese e si corporativi da sempre più perché si limita a regolamentare le varie fattispecie nulla prevederebbe sul piano astratto e complessi
E dunque dal sessantotto la storia si ripete e i voi membri di opinioni si susseguono si alternano ma dobbiamo dirlo vengono puntualmente sconfitti
Anche se poteva sembrare azzardato il paragone dico che
Come è stato sconfitto il fenomeno
Di contestazione del Sessantotto così sono stati sostanzialmente gusto compiti tutti i fenomeni di contestazione anche quello tragico
Del terrorismo rischiano di essere sconfitti per il sopravvento delle forze democratiche quindi
Tutti i movimenti di opinioni hanno in qualche modo vita breve quando i partiti sono inglesi per queste ragioni per il prevalere dell'individualismo sociale in definitiva porta alla distruzione dell'uomo allora ecco che c'è bisogno di una sintesi e c'è bisogno di una governabilità bere
La esigenza di governabilità
Amici del Congresso io credo che questa parola magica dipenda proprio da qui
Da questa necessità di dovere a vere di dover ricercare a tutti i posti un adeguato collegamento tra le istituzioni che rappresentano la società
E la società stessa che deve essere in qualche modo governata per gioco il problema della governabilità è un problema da approfondire è un problema serio non è una parola magica è una parola sul quale dobbiamo fare i conti
E il problema è legato certo a questo punto ha rapporti col Partito Socialista Italiano
Partito socialista che credo sembra prediligere in questo periodo questa possibilità di agganciarsi alla realtà sociali devoluzione all'emotività sociale
Attraverso lo hanno un'organizzazione attraverso non una sintesi culturale che è propria dei partiti dei tradizionali partiti anche a tradizioni ideologiche paleartica movimenti di opinioni che sono movimenti in transito
E noi facciamo il congresso avvisi in queste condizioni torno a Viterbo e si ha voglia Mahdi a dare una risposta
Che possa essere una risposta di rinnovamento che possa essere una risposta di grande credibilità delle nostre idee della nostra tradizione dalla quale sembra dover esser messa in piedi
Io ritengo che noi visto che qui si imbocca da parte di tutti lo ha detto Paolo Russo momento fa la libertà dei delegati
Io credo che dobbiamo con molta forza riaffermare volere a tutti i costi una libertà del congresso
Va avanti stamattina pubblica un durissimo articolo contro il congresso
Io credo che liberamente noi dobbiamo spremere la mostra intesi dobbiamo portare avanti la nostra linea dobbiamo indicare al Paese una centralità che dobbiamo ricercare che dobbiamo Gerardo approfondire e dobbiamo portare avanti negli anni futuri se è vero come è vero che veicoli l'ha detto che la Democrazia cristiana è il partito del futuro non è il partito del passato
E siamo qui a contendersi
A contendersi questi problemi queste tesi e a ricercare un rinnovamento quest'altra magica parola sulla quale molte volte non ci mettiamo d'accordo io dico non ho difficoltà a dirlo e siamo a celebrare questo congresso non solo ha detto poco fa con due candidature sulla quale ha paralizzato l'attenzione del congresso chi come me all'Assemblea votò contro il sistema delle elezioni dirette
In qualche modo forse li ho visti oggi di aver ragione tutto è polarizzato sui candidati a scapito forse di una ricerca attenta modesta ma continua di una linea politica
Ebbene però dobbiamo scegliere rispetto ad una posizione coraggiosa all'opposizione di rinnovamento tanti di noi tanti colleghi parlamentare nel luglio scorso
Portano avanti una dura battaglia all'interno del Consiglio nazionale
Per volere il rinnovamento
E oggi in tanta parte di questi colleghi di questi delega linee non teorizzare una candidatura che io obiettivamente ritengo che non sia di rinnovamento perché era della Sicilia nella tradizione di quello che a luglio si voleva contestare
Come non collegamento reale tra classe dirigente del partito e opinioni di base movimento di base
Allora noi non possiamo non rifletterà in noi stessi noi non possiamo non fare un salto di qualità RAI in questo congresso
Rispetto ad una tradizionale linea politica si di un allargamento diverso di una riaggregazione diverso all'interno del partito che forse anche se in maniera anomala stiamo raggiungendo tanti di noi alcuni di noi
In convegni che tutti hanno conosciuti quello del Leonardo da Vinci ritenevano proprio di porre le basi di una nuova aggregazione nel partito di una scomposizione reale delle correnti e di portare avanti una linea di avanzamento che oggi si ripropone al congresso e che non può non essere agli occhi di tutti la polemica che viene fuori è una polemica non giusta non corrette una polemica astiosa che io credo non serve a far crescere il congresso
Ma serve semmai a portarlo indietro risulti arduo in quelle che sono state le vecchie corrente che oggi si scompongono per un salto di qualità e di rinnovamento che è l'unico reale e può essere all'attenzione del Congresso noi portarlo avanti quell'iniziativa
Sul piano di una indicazione concreta del superamento del Comune del delle correnti non di una indicazione astratto per operare nella realtà del partito in questa realtà del partito e oggi siamo celebrare questo progresso per ottenere questo risulta e io credo che questo risultato lo si otterrà la Democrazia Cristiana
Nei momenti difficili ha scelto sembra una posizione coraggiosa ed è ad andar andata avanti sul ring e coraggiose che sullo stato sulla tradizione nella tradizione del vecchio popolarissimo
Suffragato il corroborato dalle nuove porte delle nuove idee che vengono fuori anche all'interno del partito più questo congresso dovrebbe celebrata allora io ritengo che in conclusione che siamo all'inizio di una seconda vita della Democrazia Cristiana
E probabilmente per questa seconda vita
Non ci sono ancora idea dei quadri una nuova centralità che dobbiamo riscoprire per garantire all'affetto democratico del Paese una centralità necessari perché la Democrazia cristiana in Italia a differenza delle altre democrazie cristiane anche europei
Non è soltanto forte non è soltanto un partito con tanti milioni di elettori ma un partito cardine della democrazia del Paese e se questo è vero
Sulle vecchie tradizioni che sono state proprio del Partito Popolare del partito dei cattolici noi oggi con una situazione di grande coraggio con una situazione di grande rinnovamento reale che dobbiamo temere
Lo dobbiamo portare all'attenzione dell'opinione pubblica il Bel Paese questa nuova Democrazia Cristiana con questa sua seconda vita
Piena dell'entusiasmo delle forze giovani che vengono piena della consapevolezza il ruolo storico della democrazia in Italia è ancora core Nuova Democrazia Cristiana
Senatore Giuseppe presidente del gruppo risanatore democratici cristiani
E dopo di lui porterà la parola di saluto al congresso il sindaco di Roma lettere
Caro Presidente e cari amici la governabilità non è il problema soltanto italiano
Ha dimensioni vastissime interessando ossia i Paesi dell'aria occidentale
Sia quelli del sistema sovietico sia infine i Paesi del terzo e del quarto mondo richiamo l'ampiezza del fenomeno per due motivi per cogliere in modo più adeguato il dato emerge invece la fine di un ciclo storico iniziato almeno per l'Italia nel mille novecentoquarantacinque
E per evitare la provincializzazione delle nostre analisi e delle nostre valutazioni
Dare risposta al problema della rappresentanza popolare ma anche a quello della stabilità che ponga retributivo nelle condizioni di operare vero un ragionevole periodo di tempo sottraendolo alle crisi periodiche che rendono difficile è spesso impossibile qualunque impegno tentativo di programmazione e compito urgente delle forze politiche italiane
A parte eventuali iniziative legislative
Per favorirla e per gare inutili la la governabilità non sembra almeno nel tempo medio agevolarsi del coinvolgimento del partito comunista
Prima ancora della svolta di Salerno
Tale possibilità e necessario ricordarlo saltò di fronte ai nodi dell'adesione italiana il Sistema monetario europeo e al rafforzamento dell'alleanza atlantica provando ancora una volta quanto importanti siano gli indirizzi di politica estera per la costruzione e il mantenimento di alleanze governative in Italia
Il recente strappo da Mosca non hanno modificato la linea sostenuta dai comunisti dei rapporti internazionali anzi via collegati obiettivamente nell'alloggi
Della strategia sovietica chi ha sempre auspicato l'equidistanza dell'Europa occidentale da due blocchi vista come la strada migliore
Per l'indebolimento dell'isolamento si sia degli Stati Uniti che del vecchio continente
è prevedibile che le attuali prese di posizione dei comunisti per i fatti polacchi rafforzino i motivi dell'opposizione alla DC come conferma l'ultima deliberazione del Comitato centrale
Che mettendo Inferentia attore attimi di accenni di Berlinguer ha preferito insistere invece sulle prospettive dell'alternativa di sinistra quindi la contrapposizione di cinque
Rappresenterà uno dei pochi elementi aggreganti di una situazione interna
Dominata da crescenti tensioni e contrapposizioni ideologiche politiche strategiche tattiche e costituita per i comunisti l'elemento essenziale su cui tentare dall'idea di alternativa di sinistra
La doverosa attenzione
Per il faticoso trovò il travaglio ideologico e politico in atto nel Partito Comunista non può farci dimenticare che tale travaglio non ha intaccato il tradizionale modo di Este negli operare dei comunisti nella Ruhr organizzazione interna e nella sua pratica di governo pratica che continua a fondersi secondo la più rigorosa degna marxista-leninista sulla sovrapposizione sistematica del partito
Ai pubblici poteri in funzione di un rigido controllo di anni di ogni aspetto della vita sociale e spesso individuale la profonda diversità con noi e confermata anche dalla recente analisi condotta sulle cause sulla terapia sulle prospettive
Per l'uscita dalla crisi esse sono radicalmente divergenti da quelle proposte dalla Democrazia cristiana
Un primo tentativo di dare contenuti economici istituzionali e sociali alla terza riga
Ha dimostrato o l'appiattimento delle proposte comuniste sulla situazione congiunturale in funzione tattica per corrispondere a tutte le istanze settoriali oppure la tendenza a sostenere proposte antitetiche contraddittorie pur di offrire risposte suggestive ma assolutamente formali alle istanze sociali ed esistenziali che emergono dalla società come a quelle ragiona la gli acrilici e tecnocratica
Che provengono da in fluenti settori della imprenditorialità pubblica e privata ma allora amici
Se non si intravedono possibilità d'intesa tra Democrazia Cristiana il Partito Comunista a causa della loro profonda diversità esistono serie prospettive di un accordo degli altri partiti per raggiungere l'alternativa di sinistra
Nonostante qualche apparenza contraria non appaiono concrete le prospettive di un'aggregazione a livello di governo tra comunisti ed è forte laico socialiste
Ciò per due considerazioni da prima
Concerne l'eterogeneità del cosiddetto polo laico socialista
Per cui non va dimenticato che i quattro partiti hanno storia tradizioni e ispirazioni profondamente diverse che fanno di ciascuno una ben precisa ed autonoma realtà politica
La seconda riguarda la linea egemonica dei comunisti non intaccata dalla crisi ideologica anzi resa ancora più forte dalla consistenza del suo insediamento nella società e nelle istituzioni
Queste due considerazioni
Prospettano come teoricamente possibile soltanto un'alternativa di sinistra a marcata egemonia comunista e quindi inaccettabile per espressa dichiarazione dei socialisti e dei laici
In realtà amici sono senz'altro maggiori e più difficilmente colmabile le distanze che dividono i comunisti non solo dai laici ma anche dai socialisti delle distanze
Pur rilevanti che si frappongono tra noi e gli attuali alleati di governo
Deriva da ciò la necessità di operare conferme sa e conterà liscia il rafforzamento dell'intesa cinque non soltanto per salvare questa legislatura ma le prospettive del rafforzamento della democrazia nei prossimi anni nel nostro Paese
Alla verifica
Discuteremo i problemi concreti della società nazionale
Non ci sono ragioni per limitarsi alla situazione economica di essere ottimisti in base agli ultimi dati del commercio con l'estero e dalle bilancia dei pagamenti nei primi tre mesi dell'ottantadue
Questi dati confermano dà profondità della gravità dei nostri mali e delle loro cause tutti concordano dell'economia viene erosa dalla finanza pubblica e dall'indebitamento dello Stato
Ma i vecchi vizi
Non cambiano come dimostrato dal fabbisogno complessivo interno del settore pubblico salito nel mille novecentottantuno ad oltre cinquanta mila miliardi cioè dieci miliardi in più della cifra prevista
La maggioranza dovrà nella verifica indicare a se stessa agli operatori economici e sindacali al Paese
Una via severa coerente e vincolante
Fuori della quale tutti dovremmo sapere non c'è sviluppo non c'è ripresa non c'è risposta ai drammatici problemi dell'occupazione specialmente giovanile
Resa ancora più arduo angosciosa dal troppo frequentemente chiuso ed egoiste tra Comp corporativismo degli occupati
Infatti amici il vero problema sociale oggi non è quello di assicurare i migliori condizioni economiche a chi già lavora
Ma di offrire ai giovani la certezza della prima occupazione ieri si parlava
I tre milioni di disoccupati quando ci sono tre milioni di disoccupati tra cui tantissimi giovani il problema sociale Statte in in mezzo ai giovani inattesa della prima loro occupazione
Un ulteriore
Chiarimento si impone soprattutto se il pentapartito intendesse confrontarsi con i comunisti unitariamente come auspicato piccoli anche sul problema della gestione dei poteri locali
Questione complessa e delicata che non va considerato soltanto il rapporto alla pur importante coerenza tra quadro politico nazionale e quadro politico regionale o locale
Non condivido l'opinione gliela corretta articolazione democratica dello Stato si avvantaggerebbe si rafforzerebbe
Attraverso la varietà delle coalizioni delle regioni e degli enti locali rispetto a quella nazionale esatto l'inverso
La capacità delle regioni e degli enti locali a svolgerle correttamente la loro funzione di rappresentanza e tutela
Di interessi reali dei cittadini si esercita certamente attraverso la necessaria autonomia
Ma anche attraverso opportuni raccordi con gli obiettivi generali della politica del Paese per questo
Non sottovaluto politicamente le crescenti tensioni che si manifestano in regioni e in grandi comuni
Amministrati da maggioranze che fanno perno sui comunisti come provato dall'aperta denuncia di laici di socialisti sull'uso strumentale delle strutture civili e dei poteri locali da parte dei comunisti
Laici e socialisti
Con la loro protesta nelle regioni Piemonte ed Emilia Romagna a Firenze a Milano a Roma Provolo come il pluralismo per il partito comunista si collochi nella nota logica dell'egemonia nelle istituzioni
Ho sottolineato l'importanza politica delle numerose denunce della gestione delle giunte di sinistra
Ma devo subito dire
Chi è senza deduzioni coerenti tale denuncia resta sterile velleitaria rivelatrice più di calcoli cioè di chiarezza
Il problema dunque dell'atteggiamento da tenere in presenza dei perduranti disimpegno opportunistici da parte dei partiti della coalizione governativa degli enti locali
è strettamente connesso con quello più generale dei rapporti tra partiti alleati specialmente dopo la teorizzazione di Craxi sulla collaborazione competizione è evidente che i partiti è stato ha detto molte volte qui da questa tribuna anche quando collaborano resta lo diverte
E quindi è legittimo il loro impegno a rafforzarsi per incidere con maggiore forza nella vita del Paese
Ciò che non può condividersi e sarà un aspetto della verifica su cui confrontarsi
E che la competizione
Spesso trasformata nella dura lotta politica in conflittualità perduta prevalga sulla collaborazione
Con conseguenze estremamente gravi ed evidenti dalla collaborazione che si incrina alla fiducia dei cittadini che diminuisce per forze politiche litigiose
Ai convincenti argomenti che si forniscono gratuitamente alle opposizioni di destra e di sinistra
Lo dico tenta il circolo pulsioni ai nostri alleati di oggi che desiderano siriano gli alleati di domani
Si possono ottenere voti più utilmente misurandosi con le opposizioni cioè beccandosi tra di loro
Evidentemente la storia non è maestra di vita il centrosinistra entrò in crisi tra l'altro non solo per gli scavalcamenti a sinistra
Non dimentichiamolo mai
Amici nelle scelte che andremo a compiere ma anche per il tentativo reciproco dei partiti alleati di ruba chiamarsi tra di loro una manciata di voti
La pacata ma ferma contestazione sia della teorizzazione craxiana sia del disimpegno della politica degli enti locali
Dovrà essere pertanto una costante essenziale della nostra linea che deve chiedere un codice di comportamento cui fare sempre riferimento noi per primi ma anche i nostri alleati
All'eliminazione di simili comportamenti
Dannosi per l'alleanza ma soprattutto per le sorti della democrazia
Tom accompagnarti da parte nostra una proposta positiva
Intesa assottigliare le ragioni agli obiettivi essenziali della coalizione e nell'ambito degli stessi a valorizzare al massimo i caratteri e la specificità dei partiti che ne fanno parte di qui l'esigenza per noi
Di farci portatori di un programma realistico attuabile sul quale ricercare un confronto costruttivo con gli altri partiti per aggregare da associare
Come fu sempre il nostro ruolo il comune impegno sulle prospettive dello sviluppo della società nazionale
Per questo abbiamo preparato ed organizzato d'intesa con i dipartimenti del partito con i gruppi parlamentari
Convegni di studio che sono stati sul piano culturale particolarmente seguiti ed apprezzati
L'Assemblea nazionale anch'essa ha contribuito a ristabilire rinnovare legali ideali e costruttivi con vasti settori della società civile
E con gruppi influenti che ispirò la loro azione ai principi del cristianesimo e ai valori essenziali del pluralismo e del solidarismo
Questa dell'apertura del partito alla società civile e la scelta vera permanente fondamentale dell'Assemblea
Le altre amici sono opinabili come l'elezione diretta del segretario e il mantenimento del sistema elettorale proporzionale chiederne dell'Assemblea sono state due scelte sbagliate
Non è possibile infatti
Individuare valutare criticamente tutte le componenti essenziali della realtà sociale
Se non creeremo amici una struttura agire di partito efficace è pronta contingenti a tempo pieno meritano con la loro utilizzazione no provvisoria e transitoria amici nessuno di noi può fare previsioni sul futuro siamo orgogliosi delle cose passate
Siamo orgogliosi vede vittoria e delle sconfitte questo orgoglio non è sterile
Non ci invita né alla pigrizia né all'arroganza ci ammonisce nel ricordo del passato ad essere degni del futuro che in tanta parte può essere determinato dalla nostra volontà
Dalla nostra iniziativa dalla nostra unitaria presenza politica
Porta al saluto al congresso il sindaco di Roma mettere
Cari amici congressisti
Era mio desiderio oltre perché è mio dovere le care a questo vostro congresso il saluto augurale della città nella giornata l'apertura dei lavori tanto più in un momento acuto della crisi del Paese che fuori da ogni dubbio sarà influenzata dall'esito della vostra discussione non mi è stato possibile
Essere presente domenica mattina per la ragione che è bene conoscere
Sono stato a Palermo
Arrendere
L'estremo omaggio al deputato della Repubblica Pio la Torre al suo triste un rosario di Sandro uccisi dal terrorismo politico mafioso che da anni insanguinato a terra di Sicilia il Paese in tv
Nelle parole di tutti gli oratori nei commenti del giornale della gente semplice il sacrificio del dirigente comunista e del suo acquisto è stato accostato
A quello di un'altra vittima di un altro siciliano fiero e coraggioso l'Onorevole Piersanti Mattarella
E di quanti
E di quanti
Come giudice Terranova la gente Mancuso Gaetana cortese Boris Giuliano Emanuele Basile sono caduti sulla stessa trincea ad opera degli stessi assassini
Ed altri nomi affluiscono alla memoria e per ognuno di loro il ricordo si fa cocente
Aumenta di fronte ad ognuno di questi fatti atroci il bisogno di capire e con esso il nostro impegno politico e civile per fare chiarezza
Per tutti si può dire
Che sono caduti vittime innocenti della sfida violente Barbara che danni pieno condotta contro la Repubblica le sue istituzioni le sue conquiste di libertà e di democrazia la sua volontà di giustizia
Questa sfida noi l'abbiamo raccolta
Per fare fino in fondo la nostra parte
Quella di rappresentanti di un'istituzione che in questi anni non ha avuto esitazione circa il proprio ruolo ed è divenuta essa stessa fattore di mobilitazione di organizzazione della coscienza democratico contro la logica di morte dei terroristi ed è violento
La città che in questi giorni di accogliere e la città che in un impeto unitario non passeggero raccolse
Attraverso l'impegno diretto di tutte le forze democratiche dei sindacati della comunità religiosa cattoliche e di altre comunità oltre un milione di firme contro la violenza e il terrorismo contro la barbarie per la ditta
Questa città
E questa Amministrazione oggi sono parti civile nel processo contro i brigatisti che assassinarono il presidente Moro e gli uomini della sua scorta
Scende a voi
La consapevolezza che nel mirino dei terroristi vuole della mafia ci sono uomini che pagano con la vita il loro impegno militante di cittadini uomini politici retti ed inflessibili
I lavoratori e adesso i Weil rispetto unanime della nazione
Ma dobbiamo sapere che in gioco è la possibilità stessa
Di preservare gli istituti di democrazia che il Paese liberamente si è dato col prezzo d'una dura lotta costata decine di migliaia di morti
Ed è in gioco ogni ipotesi di cambiamento nel segno della giustizia e del progresso ecco perché i terroristi mafiosi sparano e uccidono ecco perché nessun cedimento ed ambiguità sarebbero possibili
Ed ecco perché la nostra risposta deve essere affidata non solo alla forza dello Stato democratico
E i suoi apparati e degli uomini che operano rischiando ogni giorno
Ma ad ognuno che sia pure con responsabilità e collocazione diversa di fronte al Paese il compito di rendere credibile l'esercizio del governo nella corsa a punti ecco perché abbiamo il diritto di chiedere e di pretendere che la verità sia stabilita su stragi e violenze inquinamento se la politica deve essere intesa come luogo della trasformazione con il consenso e la partecipazione di tutti affinché per la parte che compete a ciascuno di noi la democrazia mostri effettivamente la sua validità
Il suo valore attraverso una capacità di decisione di cambiamento allori io credo che non mancano le ragioni per riflette
Questa riflessione ci chiede il Paese questo ci chiedono i lavoratori e le donne i giovani e gli anziani la stragrande maggioranza del popolo che non si arrende anche di fronte ad avvenimenti drammatici Pupi inquietante
E che vuole andare avanti vivere in un Paese in cui la convivenza civile la validità delle scelte siano assicurati e difese ma la riflessione non basta
Occorre agire contro le cause per estirpare il male di questa realtà
In cui sono evidenti i rischi del degrado e i segni della crisi acutissima che attraversiamo
Ma della quale non devono sfuggire le grandi potenzialità e le ingenti energie disponibile gli enti locali e le istituzioni locali sono oggi nel loro insieme interprete dei le difficoltà nelle quali esse si dibattono di sono note e non richiamerò qui i problemi finanziari che ci affliggono né mi soffermerò sugli effetti
Talvolta devastanti
Che la mancanza di lavoro di adeguata assistenza soprattutto a strati emarginati di case di prospettive meno incerte produce su tanta parte dei nostri cittadini particolare dei giovani e adesso in particolare
Io penso quanto sente incombere quella crisi di credibilità e di valori che si esprime nell'emarginazione e nella sfiducia nell'isolamento nella solitudine
Noi cerchiamo soprattutto al cospetto di fenomeni gravi ma non incomprensibili come la droga
Di suscitare elementi di solidarietà
D'iniziativa unitaria anche di rottura cercando di comprendere i termini nuovi della crisi dalla nostra società le risposte che urgono le strade che non sono percorsi in precedenza e sulle quali occorre invece avanza
Su questa frontiera noi lavoriamo quotidianamente
E non c'è sono hanno mai di dire che saremo sempre in pochi per quanto numerosi possiamo essere ad operare nella direzione di rendere più umani più giusta e più ordinate le nostre città queste è vero o V
E anche a Roma capitale della Repubblica
Come sindaco debba affermare
E in ciò sono confortato da un'opinione che travalica i confini dello stesso consiglio comunale che lo Stato non sia posto ancora in modo organico il problema della sua capitale talvolta appare finanche dimentico
Di questa funzione no non solo le leggi e trattamenti speciali di favore che ci debbono chiedere tanto meglio si possano ignorare le questioni connesse a livello della spesa pubblica
Ma l'assunzione politica amministrativa di una comune responsabilità rispetto alle grandi questioni che riguardano la città capitale e lo stesso funzionamento dello Stato questo si può chiedere si chiamano S. nuove direzionalità nuovi interventi o su attraversante ordine democratico sono le questioni che abbiamo di fronte si chiama in una prospettiva moderna europea
Che non dimentichi di restare ben ancorate ai bisogni e alle esigenze più profonde dell'uomo anche su questi temi
Su cosa oggi si deve intendere per grande centro di cultura e di storia il confronto nel nostro consiglio comunale Enea la città è in corso ed è bene che si sviluppi arricchendo se del contributo e dall'apporto di tutte le forze politiche democratiche personalmente
Esprimo la convinzione che anche grazie a queste scelte destinato ad accrescersi sia pure tra conta azione difficoltà quel patrimonio di esperienze politiche culturali civili
Che lo stato delle autonomia esaltati in questi anni con innegabili positivi risultati per la nostra democrazia repubblicana la condizione e che si comprenda bene alla natura delle questioni che abbiamo di fronte e l'esigenza di un forte movimento popolare democratico per operare i mutamenti che sono necessarie senza dei quali non vedo prospettive dure
Noi abbiamo operate operiamo per rendere possibile a Roma un confronto profondo che abbia anche divina il suo ruolo di pace e di amicizia della capitale in Europa e Mediterraneo preoccupati come siamo
E gli inquietanti sviluppi in un contesto internazionale pericoloso pensiamo che senza volerci sostituire a chi ha il compito precipuo di operare spetti anche alle grandi metropoli per il loro accumulo di cultura di civiltà e di storia operare perché la via di un'intesa sia possibile e quando stiamo ora cercando di fare in seno all'Unione del capitale di della comunità e dell'Unione delle città del Mediterraneo su un versante diverso ma strettamente collegato alla medesima strategia noi stiamo operando per unire le forze del lavoro le parti sociali e le forze economiche produttive nel progetto di una metropoli capitale moderna sapendo bene che non si possono risolvere i problemi di Roma spostando i suoi confini al nord
Poiché esse capitale di un Paese che deve completare un processo di unificazione reale economico sociale e culturale tanto più quando resto raccolti i problemi dei rapporti tra nord e sud
Ed è dalla soluzione di questa contraddizione storica che riprende l'avvenire dalla capitale come Paese e crediamo
Di avere dato dimostrazione di avere compreso questo significato proprio in occasione della vicenda drammatica del terremoto negli ultimi
Nel salutare vi avevo presente due questioni la prima non è mio compito intervenire qui sui temi del dibattito politico che sia per la seconda e che so di rivolgermi ad una forza che ha una rilevante responsabilità per l'avvenire della città e del Paese
Ho perciò ha parlato a nome di una coalizione che fonda la sua base su un programma di sviluppo e di governo che mi auguro si consolida avendo chiaro il problema del rapporto con una grande forza di opposizione qual è il vostro partito a Roma
Ma io sono essendo che ci sono questione che chiamano ad una responsabilità comune ogni forza democratica del Paese nella difesa della pace contro la politica del riarmo
Nella difesa dell'ordine democratico nel dare risposta ad una crisi che anche ideale morale assai profonda nel dare credibilità al nostro sistema politico
E su questo che ha aperto il confronto nel Paese
Ed è su questo che occorre misurarsi anche a Roma quote alla fine sarà la soluzione dei problemi concreti a decidere su un molte delle cose che oggi si dibatte
Per quanto dipenderà da noi il Comune farà la sua parte senza settarismo e senza trionfalismi ma con decisione e queste sono le ragioni amici congressisti
E questo è l'impegno dell'amministrazione che qui rappresento a voi tutti a nome di una città buon lavoro
Sono alla presidenza tre telegrammi urgenti per l'onorevole Salvatore Talia per l'onorevole Dino Perrone per l'onorevole Orsini Gianfranco sono pregati di venire a ritirarli
Giancarlo Schiena segretario regionale del Lombardia ha presentato il suo intervento lo ringraziamo sarà andrà agli atti
Così pure anche il presidente dei probiviri
Avvocato Antonio Avezzù ha presentato alcune riflessione del quello centrale di probiviri per un contributo sul rinnovamento che sulla moralizzazione del partito che andrà agli atti che prega che sia comunicata alla presentazione al congresso cosa che ho adempiuto in questo momento adesso a la parola l'onorevole rumor
Cari amici
Se non vuole fallire
Questo congresso
A un compito soprattutto scrollare dalla Democrazia Cristiana il complesso del galeone nelle secche
Del pachiderma preso nella rete che si agita inutilmente ci vuole un moto di orgoglio un soprassalto di volontà l'Italia è profondamente cambiata
Consapevole dei progressi conseguiti
Ma anche preoccupata per l'emergenza del terrorismo delle pesanti e non superate difficoltà economiche per i guasti dell'inflazione per il calo della moralità e della solidarietà puliti
Ci siamo anche ma siamo anche dinanzi a fenomeni complessi di riaggregazione sociale
Andiamo verso una omogeneizzazione del costume e della mentalità
Che si allinea progressivamente e a ritmi sempre più accelerati fra i giovani sul paradigma di valori laici
A volte laicisti e su consuetudini gli altamente consumistiche specialmente nei grandi centri
è inevitabile
Che emergano in conseguenza nuovi poli e punti di riferimento anche sul piano politico quali il Polo laico e quello socialista
Non senza contraddizioni ora serpeggianti ora clamorose in tutta l'area della sinistra
Mutamenti profondi e tensioni nuove percorrono anche il quadro internazionale e investono l'uno e l'altro campo
Dalla Polonia che vede ieri ancora una volta le masse operaie con cui ci sentiamo solidali confrontarsi con una ferita dittatura repressiva
Al grande ha il grande continente latinoamericano oggi scorso dall'assurdo io ormai tragico conflitto per le Falkland malvivente che chiede ormai una nostra attiva attenzioni
Al nodo inestricabile del Medioriente
Cambiano era pienamente il panorama è la dinamica dell'economia internazionale
Con rischi concreti di perdite di sgretolamento delle nostre quote di mercato
Anche per le difficoltà crescenti di mantenere a ogni passo competitivo da parte del nostro apparato produttivo
Un quadro che non mette certamente in crisi le nostre scelte internazionali
Da quali anzi notiamo un affollamento insospettabile fino a pochi anni fa
Ma che richiede approfondimenti e slanci di novità come ad esempio per la politico europeo il cui il basso profilo e ormai innegabile
La questione democristiana si colloca in questo contesto esige risposte serie e concrete a questa realtà contraddittoria ed emergenti oggi la gente i cittadini ci chiedono di uscire dall'emergenza di dare a ridare razionalità moralità ed efficienza ha il sistema politico amministrativo
Chiedono di riavere spazi di rispetto e di autonomia contro ogni collettivismo burocratici s'mostri siamo molti chiedono ancora non i mediare il nuovo con una grande tradizione civile del nostro Paese di ravvivare sulle nuove basi democratiche la nostra coscienza nazionale prima che altri lo faccia al posto nostro
Il problema è in atto
So poco laico socialista
Non c'è dubbio che ciò comporta problemi nuovi
Che si manifesta in una contestazione di quella che viene definita l'egemonia democratica cristiana accentuando una concorrenzialità con punte polemiche francamente sgradevoli a volte non tollerabile
Certo il ruolo che la Democrazia Cristiana assolto lungo questi decenni risultato proprio dall'affollamento di nu aspiranti i centrocampisti e non c'è da stupirsi se il gioco diventa a volte pesante
Nessuno può attendersi da noi un atteggiamento acquiescenti
Non siamo disponibili a diventare pungi vale ingrossare di altro i muscoli si tratta però anche di analizzare lucidamente le cause profonde di questa situazione emergenti e di reagire con la calma la capacità d'iniziativa la visione lunga e responsabile propria di una forza che è sul serio centrale rispetto agli sviluppi del quadro politico
Vi sono sul tappeto scadenze impegnative come la preannunciata ed Eric vi è l'esigenza di garantire la normale prosecuzione della legislatura avendo ben presenti i problemi che vanno fronteggiate
E facendo attenzione a quelle diffuse zone di inquietudine e di disaffezione dell'opinione pubblica espresse dal progressivo distacco dai partiti dalle astensioni e dalle schede bianche
Per questi
Deve essere chiaro
Che per quanto ci riguarda noi non perseguiamo da ricorrenti ipotesi di scioglimento anticipato del Parlamento perché non aiutano a risolvere i problemi anche politici semmai potrebbero esasperare
Ai rischi reali era avvicinati la Democrazia cristiana deve dunque rispondere proprio nel momento in cui si contesta la sua centralità con la chiarezza la lungimiranza la lucidità di un partito esprime una forte carica di garanzia del sistema del suo consolidamento del suo sviluppo
In questo senso la scelta del metà partito non è tale
Nella nostra linea può subire tentazioni di deteriore pendolarismo vale questi della valere per noi ma deve valere anche per gli altri
In politica certa niente è eterno
Ma il pentapartito nell'attuale fase della società italiana costituisce una risposta politica adeguata e senza alternative convincenti era nazionale
E sopra con soli dato con un comune impegno di medio termine col riconoscimento legale della pari dignità ed essenzialità per il contributo di tutte le sue componenti
è una scelta che naturalmente non può né esaurire le connotare di per sé sola la nostra linea
Il gioco democratico non può essere per sua natura congelato
Ogni partito ha diritto di rilanciare la propria immagine di puntare alla crescita del propri consensi ma tutto ciò anche un limite della prudenza e nel senso di responsabilità di ciascuno
L'altra caratteristica di una politica di centralità e che essa non può non sentirsi interessata e coinvolta della prospettiva dell'evoluzione democratica complessiva del sistema politico
Distinguersi fra noi infilo socialisti e filo comunisti sarebbe una iattura e vorrebbe dire andare ben al di là della doverosa caratterizzazione della Democrazia Cristiana rispetto a tutte le altre forze politiche in campo
Dobbiamo aver ben presente sempre che noi non siamo e non saremo mai una forza subalterna a chicchessia
Il nostro interesse alla evoluzione del partito comunista
Non è una sorta di gioco dei quattro cantoni condotto da una Democrazia cristiana che furbescamente cerca di sfiancata e tutti gli avversari il che sarebbe poco dignitoso per tutti
L'interesse che portiamo al Partito Comunista corrisponde ad una necessità fisiologica del sistema democratico
Risponde all'interesse generale di non considerare pregiudizialmente sempre congelati i voti di un settore cospicuo e importante del Paese
Per noi questo interesse si manifesta in un rapporto di confronto serrato col Partito comunista che senza abbassare la guardia ne valutino le novità le contraddizioni le ambiguità
è un confronto che ci sentiamo impegnati
A un confronto che ci sentiamo impegnati a condurre d'accordo con gli alleati senza scavalchi
Ma anche contrastando una linea che legittimerebbe solo l'inerzia della democrazia cristiana e la piena e libera agibilità degli altri
Patti chiari e amicizia lunga
Credo che l'onorevole classico incerto non si può accreditare il difetto di non parlare chiaro possa capire
E condividere questo metodo non fosse altro perché anche l'Ulivo non solo noi deve fare i suoi conti con le altre forze della coalizione
Sono dell'avviso che la chiarezza non guasta mai
Perché alla DC che ha dimostrato il suo senso di misura e di responsabilità della formazione del governo di coalizione nessuno può chiedere di esaurire in un ruolo subalterno la sua forza elettorale quale piattaforma per determinare le linee che l'avete ebbero in prospettiva esclusa è isolata all'opposizione questo noi non lo accetteremo mai in questa
In questa situazione la Democrazia Cristiana deve mantenere difendere consolidare la centralità dei suoi consensi
E su questo terreno e si gioca la partita di una partita pesante
La nostra aria di consensi è insediata
Ma avete anche perché dobbiamo riconoscerlo si è progressivamente affievolita la nostra immagine
Attenuata la nostra capacità di contatto è ripresa ci siamo logorati per oltre un decennio per mantenere l'equilibrio democratico
E sostenendo le conseguenze di spinte e dimensioni che senza di noi democratici cristiani avrebbero distrutto gli argini di democrazia e anche più consolidate nella nostra ed abbiamo sostenuto questa sforzo nella fase di più intensa diaspora di più profonde contraddizioni e lacerazioni nel mondo e nella cultura cattolica
Non c'è da stupirsi quindi se la democrazia cristiana avanguardia della spinta anche culturale nel mondo cattolico corrono oggi il rischio concreto DS adesso Pavan insalata dai primi progetti ed altre linee culturali
Mentre l'area cattolica sta tentando Oro un processo di faticosa riaggregazione in termini nuovi di esperienza religiosa di impegno sociale di elaborazione culturale
In questa ottica l'assemblea è stato un fatto importante rinnovatore irreversibile
Abbiamo bisogno di questo collegamento darli annotarci ad esperienze e sensibilità nuove per riprendere un contatto più vivo e ravvicinato con il mondo delle nostre radici e con le varie da un portone espressioni della realtà sociale
Un contatto né transitorio né contingenti
è che costituisce fra gli altri uno dei meriti più significativi della segreteria dell'amico Flaminio Piccoli
Il rinnovamento dovrebbe anche superare il falso dilemma tra partito Progetto e partito di mediazioni
Cioè non può tra l'altro esaurirsi ed estenuanti al nostro interno mentre magari si restringono immagini di influenza esterna una forte capacità propositiva gli atti immediatamente comprensibile l'opinione pubblica essenziale al partito che solo in base ad essa può assumere impegni precisi e conformi alle attese
Una forte capacità propositiva
Tanto più necessario in cui la gente chiede di uscire dal tunnel del terrorismo delle agende generazioni criminali dell'emergenza economica
E nel momento in cui è più che mai urgente far risaltare nelle nostre scelte una forte carica il solidarismo cristiano verso i ceti e le zone più deboli e colpite dalla crisi
Non possiamo non tenere presente Gallarati incallita ma anche la complessità del rinnovamento che ci ha richiesto del contesto in cui operiamo della responsabilità globali che sono sulle nostre spalle
Servirà ripeto poco affermare la nostra centralità se essa non sarà sorretta dall'iniziativa ed al consenso
è qui a mezzi
Andando rapidamente alla conclusione dobbiamo parlare delle candidature con rispetto per tutti ma anche con schiettezza
Sono tra coloro che hanno dichiarato la loro scelta per l'amico Forlani
Non è
Non è
Non è una scelta
Giovane
Donne
Non è una scelta
Non è una scelta di schieramento
Nash ha il carattere di rottura come tutte le candidature del resto è una scelta aperti
No no esitazioni a dire
Che sono stato tra coloro che avevano sollecitato di verificare la possibilità di una vasta raccolta di consensi espressione centrale del partito suscettibile di indicare una linea di esprimere una candidatura aperta all'essenziale apporto di altre componenti
Ciò è risultato impossibile
L'amico di ripassa che nella mia scelta non giocano Riserve di alcun genere sulla sua persona che stimo tra le intelligenze più vivaci del partito
Gioca conviverci apprezzamenti
Già Condi Rice apprezzamento dell'esigenza del momento
Della responsabilità globali del partito
Dell'immagine complessiva che a mio avviso cinesi richiedendo loro dimora possibilità che lo stesso rinnovamento proprio dinanzi alla complessità dei compiti ed era serena situazione che dobbiamo fronteggiare trovino Forlani un protagonista che
Più libero e sciolto in ragione della sua collocazione centrale per imprimere con determinazione Marino capacità di movimento alla Democrazia Cristiana il suo interno ed ecco che il tema
Un'altra finale considerazione vorrei aggiungere
Si è parlato di contrapposizioni di Erice
Enotria personalmente non ho mai nascosto perplessità elezioni congressuali del segretario una cosa è certa che questo tipo di elezione di tasse dialettica
Che perciò richiede anch'essa un cambio di mentalità John vi sono droghe sbronze è in atto un confronto totale dinanzi distendere ed è partito ma sempre nerazzurre
L'occupazione funzione pena Democrazia Cristiana
Ha la parola l'onorevole Galloni
Va bene niente
Anni signor pregherei pregherei la salato il conto delle vere gli umori e soprattutto
E soprattutto
Ancora
Pregherei
Per i
Uguali per
Pre e queste
Due questori due questori nella dalle parti degli invitati dalle parti dell'invitato i buoni
Bonalumi e Manfredi dalla parte degli invitati sedotti e alla parola Calloni
Signor presidente Amici delegati
è considerazione comune
E da nessuna parte contraddetta
Che in questo congresso
Non è stata messa in discussione da alcuno
Ne era formula di governo né la validità di un'alleanza politica e parlamentare tra i cinque partiti dell'attuale maggioranza
Nero riconoscimento
Gli abbiamo dato e confermiamo
All'azione svolta dal Presidente del Consiglio senatore Giovanni Spadolini
Il problema vero
Allora è un altro
No seggi dobbiamo stare
Ma come ci dobbiamo stare in questa alleanza
Nella quale
Per la prima volta nell'esperienza democratica di questa dopo dopoguerra
Pur avendo mantenuta intatta apporta dei nostri consensi popolari
Abbiamo perduto la guida politica del governo nazionale e di numerosi governi regionali e locali
Delusione
Che animo la maggioranza
Forse emotivamente formatasi al precedente congresso
L'illusione cioè che la caduta della politica di solidarietà nazionale potesse aprire la strada ad un nuovo aspetto poco dissimile da quello della passata esperienza di centrosinistra
è durata lo spazio di pochi mesi
E si è scontrata con una realtà profondamente mutata rispetto a quella esistente agli inizi degli anni settanta
Di quella politica a politica di centrosinistra
Rimane ancora oggi
Immutata per le istituzioni della nostra democrazia
Il valore di quella che fu definita a suo tempo l'incontro ha stabilito tra cattolici e socialisti
E solo integrava e completava il significato dell'incontro anch'esso storico tra cattolici e laici che aveva consentito il superamento degli storici steccati compiuto dal Cile del gas
è una validità così importante
Per la vita democratica del nostro Paese
Che lei pur dure e dolorose battaglia referendaria sul divorzio e sull'aborto o non potevano nei compromettere Mescal fu
Pur non rinunciando
A portare avanti i valori della nostra ispirazione cristiana dobbiamo riconfermare che non ci lasceremo confinare come pretenderebbe morì sorgente spirito laicista in un nuovo ghetto compresi male e neppure ci rassegneremo ad essere una massa di manovra un piedistallo di potere di un nuovo patto Gentiloni
Il rapporto
Va dunque ripreso ma ripreso su nuove basi
Chi alla luce della profonda intuizione di Moro ricordate non siamo più i soli non possono più essere quelle del sistema tolemaico della DC sono al centro dell'intero sistema
Ma non possono neppure essere quella dell'assegnazione della Democrazia cristiana e delle grandi realtà popolari che noi rappresentiamo alla funzione subalterna di supporto alla gestione di poteri al trucco
Questa concezione di un'alleanza con la Democrazia Cristiana in posizione subalterna e stata in questi giorni è illustrata da uno dei massimi politologi ed ispiratori della politica socialista in questi precisi tempi
La DC
Dovrebbe accertare di fornire le truppe parlamentari al PSI rispettando i piani e il comando
Un'alleanza siffatta
Dicono le dicono autorevoli autorevoli esponenti della direzione socialista è vero tutta la stampa un'alleanza non scarpe
Un'alleanza siffatta
Si inserirebbe nel quadro di una strategia socialista che passando attraverso l'alternanza avrebbe come suo sbocco finale la realizzazione di un'alternativa di sinistra nella quale probabilmente toccherebbe ai comunisti la nostra stessa sorte di fungere da supporto all'egemonia laico socialista
Si tratta di una fantasia di politologi di un'esercitazione intellettuale con la quale si teorizza come possibile partendo da un dieci per cento di consenso elettorale l'egemonia sull'intero Paese
O no si tratta invece di un disegno che di fronte alla rassegnazione all'inerzia alla mancanza di iniziativa politica nostra ed altrui ha qualche possibilità di successo
Il segretario del partito socialista Bettino Craxi
Ha voluto fare giungere dall'assise di Rimini a questo congresso un ammonimento
Chi non vuole restare senza un'adeguata costruttiva risposta fuori da ogni polemica sterile e fuorviante
E ha detto
Che la Democrazia Cristiana il Contin così Ivo con il Partito socialista dovrà pur fare
Ne sono perfettamente convinto
Ma è altrettanto vero è l'inverso
Che è anche il Partito socialista dovrà fare i conti con la Democrazia Cristiana
Ancora fare qualche può ancora per qualche
E forse non solo fino alla fine
E forse non solo Pino alla per lui alla fine della presente legislatura se le condizioni affinché maturi da preconizzato alternativa a guida socialista non sono proprio dietro l'angolo come alcuni accenni critici dei comunisti alla politica di Craxi sembrano confermare allora si tratta
Da ogni parte di usare saggezza e prudenza
Con una sufficiente dose di realismo perché c'è ancora un cammino da percorrere insieme probabilmente meno greve di quanto qualcuno potrebbe pensare e questo cammino dobbiamo percorrerlo offrendo al Paese le migliori garanzie per la stabilità politica e democratica e per la soluzione dei problemi che
Ma è questo cammino possa essere percorso insieme
E sia trasformato d'accordo contingente in un'alleanza politica più duratura
è necessario sciogliere due nodi che ritengo di rilevante importanza
Vi è innanzitutto da superare una sottile contraddizione che emerge dalla proposta riformatrice socialisti
I socialisti
Sembrano assegnare alla democrazia cristiana un ruolo di partito conservatore
Ma dall'altro
Ne cercano almeno nei tempi brevi l'alleanza e il sostegno per una politica riformatrice
La verità è che questa contraddizione va sciolto
I conti in positivo il partito socialista non li potrà mai fare con una dicitura osservatrice
E anche se volesse farle ridurrebbe l'alleanza un po'd'accordo di potere contro il quale diventerebbe estremamente probabile un largo dissenso sociale e sarebbero ancora più facile penetranti di critiche comunisti
Il conte in positivo il PSDI li potrà fare solo con un ATC sulla via del rinnovamento e del cambiamento con una Democrazia cristiana che rifiuti un ruolo subalterno ma diventi essi ha facoltà costruttive concorrenziale sul terreno riformato
Il secondo e forse più importante nodo da sciogliere riguarda la questione comunista
Dalla metà degli anni settanta in voi la questione comunista assunto aspetti nuovi e ineludibili
Perché ad una evoluzione peraltro ancora in corso di questo partito si è accompagnato un suo ragguardevole accrescimento di consensi e quindi un suo ruolo più forte nel Parlamento della ricevuti degli enti locali
C'ho avuto effetti sensibili sul partito socialista
E dati conseguenza determinato l'ha messo in crisi del centro sinistra e la modificazione della complessiva strategia socialisti
Il processo avviato e certamente quello che ieri Zaccagnini definiva verso la democrazia compiuta è un processo al quale dobbiamo guardare con attenzione giudicare positivamente nell'interesse della democrazia italiana e della stabilità delle istituzioni
Anche se il suo sbocco non è per noi nel quello della democrazia consociata né tanto meno quello del compromesso storico almeno così come viene comunemente inteso e invece quello di una democrazia articolata per la formazione libera delle maggioranze nell'opposizione senza pregiudiziali e sulla base delle convergenze sugli ideali e sui programmi
Di questa democrazia non possiamo
Non dobbiamo avere paura
Perché sei coronamento storico
Della battaglia politica per la libertà e per la costruzione dello Stato democratico e moderno che i cattolici democratici hanno combattuto da oltre settant'anni e particolarmente durante la Resistenza e in tutto questo dopoguerra
E dunque
Quello comunista un problema reale che noi socialisti vediamo da due ottiche diverse per loro il comunista può essere l'alleato di domani per noi può diventare auspichiamo che diventi un partito democratico competitivo nel quadro di una democrazia allargata
Ma questo
Non esclude
Che si tratti di un problema del quale tutti e due i partiti
E in genere tutte le forze democratiche avevano discute
Se vi è un accordo tacito
Per cui nel bene o nel male
Nella polemica o nell'intesa
Il dialogo con il Partito comunista lo gestiscono i socialisti Dassogno
Se è d'accordo di governo noi manteniamo i rapporti con l'opposizione comunista così come fossimo ancora all'interno del rigido schema del centrosinistra
Mentre il Partito socialista pur stando al governo apre il dialogo con i comunisti della prospettiva dell'alternativa futura
E denuncia come il tentativo di scavalcamento o peggio come tendenza al compromesso storico ogni discussione ogni analisi seria anche di natura culturale e da parte democristiani o cattolica si faccia sulla realtà comunista
Se tutto questo accade noi passivamente lo subiamo
Non possiamo poi lamentarci e si innesti inarrestabile un processo di nostra progressiva emarginazione dal dibattito politico e dallo stesso Putin
Lungo questa strada infatti noi deleghiamo inevitabilmente una funzione di centralità di egemonia e di iniziativa politica al Partito socialista
La iniziale posizione di parità nella gestione del potere diventa allora nei fatti nostra disparità disuguaglianza subalternità politica e in tempi forse non lunghi anche nella guida politica e della gestione del potere
Un punto essenziale dell'accordo politico e di governo con i socialisti deve essere a mio avviso questi che la ripresa
Di un dialogo con le forze di opposizione deve essere politica comune ai partiti di governo
Questo discorso allora effettiva parità dell'iniziativa politica
Se viene riportato al sistema delle autonomie regionali e locali deve consentire al nostro partito nell'ambito delle sue responsabilità regionale
Di potere a determinare le scelte delle alleanze
Con le opportune flessibilità in funzione prevalente dell'esigenza di soluzione dei problemi regionali e locali e nel libero confronto dei programmi nel quadro di un di una dialettica tempo vede in via normale Democrazia Cristiana e il Partito Comunista punti di riferimento alternativi anche a garanzia della libertà e del controllo democratico
In questa prospettiva allora un accordo di governabilità eccetto condizione necessaria ma di per sé non sufficiente per la soluzione di tutte le grandi questioni aperte del Paese il discorso allora il più ampio
Esonero essere allargata ad un accordo e per garantire durevolmente governo e governabilità deve essere volto a garantire la stabilità politica democratica dell'intero Paese
In questa visione deve essere garantita nel rispetto del supremo magistero delle prerogative del presidente della Repubblica
E della sovranità del Parlamento
La stabilità delle legislature di questa e delle successive con l'impegno massimo da parte nostra
A ricercare le soluzioni a risolvere i problemi che sono di competenza e di responsabilità primaria dal Parlamento e dei partiti
Cari amici
Io sono convinto
Ebbene affrontare positivamente tali questioni di linee di iniziativa politica
Occorre veramente salto di fantasia e di qualità nel parco
L'onorevole Piccoli ha ricevuto sulle sue spalle
Una pesante eredità
Dal quattordicesimo congresso nazionale
La maggioranza del preambolo aveva chiuso la decide in un vicolo cieco
L'aveva privata di una sua facoltà di François capacità contrattuale
Laterale infatti infatti sulle altre
Aveva infatti
Subalterna
Ad una linea della governabilità
Quale uguale
Il partito socialista
Quote inutili la senesità del Padrino questa interruzione ieri
Gli invitati sono pregati di non manifestare a voce in modo da impedire l'armatore di parlare
I delegati lo ha detto troppo presto degli invitati essendo oratore dovrà proseguire
Ho seguito aveva nei fatti resa subalterna
Ad una linea della governabilità con la quale il partito socialista poteva indifferentemente giustificare
La collaborazione con noi
E in sede nazionale
E la collaborazione con i comunisti a livello periferico
Tenendoci
Chiedendo ci costantemente tenendosi costantemente sotto la minaccia dell'alternanza dell'alternativa delle elezioni anticipate
Io l'ho seguito da vicino
E nei limiti delle mie possibilità ho cercato di collaborare al lavoro difficile di ricucitura dell'unità del partito compiuto da piccoli
E poi quando nel momento più terribile della nostra esperienza di questi due anni nel giugno scorso Piccoli assunse l'iniziativa di riprendere attraverso gli esterni il dialogo con la società italiana tetti ed errori profondi cambiamenti coraggioso rinnovamento fermezza e lucidità di video di proposta politica in questo congresso
L'onorevole Piccoli con la sua rinuncia consegna simbolicamente il partito nelle mani della generazione successiva del prosegue oppure
Ritrovato
Appena iniziata l'interessato tessuti tutti i dobbiamo essere grati
Sì ma l'iniziativa di una politica
Richiede coraggio
Oggi
Si dice che il vecchio preambolo non esiste si chiuda dal dai dissensi di prima dovrei ritenere il vino
Ma esiste una tentazione ugualmente buoni coloro che poco sì credo di recuperare le interruzioni
Ugualmente pericolosa
Quella di chi pensa che il rapporto col Partito socialista possa essere consolidato conati di compiacenza o di calcolato cedimento
Ricordate cari amici sale e a mio giudizio un errore un giovane magistrato rumore
Tutto ciò serve solo ad esaltare i politologi che parlano di revocabile decadenza della DC non serve alla causa della democrazia in Italia alla lunga non serve nemmeno alla causa di forti e duraturi rapporti con il Partito Socialista coraggiosi
Non abbiamo compreso che ci sta a sinistra
Certo da oggi da presidente chiede un servizio consentito di recuperare rientra in un piano di
Noi siamo tempo già per questo due minuti o meno
Non abbiamo complessi d'inferiorità di fronte ai laici siamo anche noi partito laico coordinatore di un'esigenza di trasformazione di una società secondo gli ideali di un umanesimo cristiano e si confrontano e le istituzioni con gli altri partiti laici portatori di ideali di umanesimo socialista di una tradizione generale e storica repubblicani mazziniani
Tempo per maestro
Abbiamo Roberto spedisco subito minuto o meno
Per il resto cari amici
Abbiamo Roberto con senso di responsabilità
Alla considerazione dell'intero paletti no un uomo come Ciriaco De Mita
Trovaste
Mentre con intelligenza duttilità fermezza no dal suo lavoro ma insieme a tutto il partito possa affrontare i difficili problemi fece appello ricavabili di antica saggezza e l'esperienza del partito nel governo delle cariche istituzionali
Torneo telefonica Giulio Andreotti e lo stesso segretario sale hanno contribuito noi questo giudizio
Noi abbiamo e riteniamo presso la legge delega di avere compiuto curato piena coscienza in amore verso il partito e attraverso di esso alla Società italiana grazie
Sui rifiuti
Il più opportuno
Data del biliardo dei questori gli occhi percorsi
Non più di questo
Venticinque
Certo
Preso prego i questori divenire i questori Manfredi Manfredi Usellini Bonalumi
Bonalumi
Ferrari
Di trasferirsi nel settore degli invitati li invita gli invitati
Di riutilizzati
Il tuo il Congresso lo svolgo i delegati sessuologo il delegato non solo suono l'idea
Di di invitati non va un po'possono non possono impedire all'oratore di essere ascoltato
Gli esami
La parola l'onorevole Bisaglia
Siamo siamo arrivati in
Siamo arrivati il caro Presidente agli amici
Sì alle modalità di caro Presidente cari amici
Spero che metteva in conto nel tempo
Io non ho non ho fretta
Siamo arrivati caro Presidente cari amici a questo congresso con il tentativo operato da molti di contrapporci fra coloro che hanno ceduto
O sono disposti a cedere il ruolo della DC ad altri
E con loro
E coloro che sono orgogliosamente protesi e lanciati a rompere con i socialisti
Non è non è così
Non è così
Non credo ci sia tra noi
Non credo ci sia tornò in questo congresso e non debba esserci nessuna posizione estremista nessuna tentazione di buttare all'aria il quadro politico
Nessuna rinuncia da parte di nessuno a rappresentare i valori e la grande forza del nostro partito
Ed è appunto a partire da questa comune convinzione che stiamo discutendo tra noi e confrontando consensi e dissensi
Che hanno limato il dibattito precongressuale
Questo congresso dunque
Non può essere di basso profilo
Il sentimento che per me era fino a ieri la comunità italiane era dettato da una sostanziale atteso del medio ci si aspettava un futuro migliore
Ma oggi il segno
Si è capovolto
Purtroppo la gente quando pensa al domani vicino avendo perduto fiducia si aspetta soprattutto i giorni bui e difficoltà crescenti
Dalle continue rinnovati occasioni di libertà e di benessere siamo così passanti alle diffidenti ai timori con una opinione pubblica
Che si fa sempre più esigente ma anche più insicura
Dietro a questo capovolgimento che complessivamente il primo un radicale mutamento della società italiana ci sono accumulate le trasformazioni volute e quelle subite
I miti infranti e l'esplosione dei corporativismi organizzati in parte
Le piccole e grandi lotte politiche
Le omissioni di chi è al governo
Le opposizioni poco costruttive e il logoramento della tradizionale mediazione
Con questo Paese
Che percorre un itinerario comuni apparecchi anche le società industriali avanzate da DC anche radici deve fare i conti e deve farlo i comparti italiana che troppo spesso si contendono una è stata centralità e con partiti avversari classe lotta sparire suggestioni basso alternativi sistemi di conviventi
Nel precedente congresso
Eravamo di fronte principalmente ad un'alternativa di schieramento
Ma per la decisione di quel congresso
Per la positiva scelta socialista
E per l'eclissi del compromesso storico
Oggi la questione delle alleanze per formare il governo appare superata
Non c'entrano come nelle maggiore antichi guidano le forze del pentapartito
Chi sostenga almeno oggi delle soluzioni alternative
Eppure questa alleanza e fin qui vissuta nella precarietà
Poco convinto facile in dieci
In rare occasioni
è stata capace di guidare il Paese nel suo desiderio di uscire dall'emergenza
Ne ha saputo praticare sempre con l'opposizione
Un confronto lucido e a viso aperto
Evidentemente
Qualcosa non va nel pentapartito
Ed è proprio su questo punto non da
Cioè sul pure sulla conduzione dell'alleanza
Cioè noi i socialisti i socialdemocratici di repubblicani liberali che il nostro congresso delle pronunciarsi con schiettezza
Il pentapartito
Avendo allargato i consensi parlamentari della maggioranza di governo
In termini numerici è consistente ma non lo è altrettanto è sempre in termini politici per almeno due ragioni
La questura ha ragione perché i cinque LEA mostra rovesciate di incertezze sulla strategia comune
Facendo prevalere il valore timori di isolamento spirito punitivo accordi privilegiati
Tentativi di trarre vantaggi di parte nella gestione del proprio mandato
Ha ragione da vendere il segretario liberale Zanone quando afferma che una coalizione democratica non può comprendere Denzel Moni né subalterni
Ma il partito ma il pentapartito
Non è politicamente forte quanto potrebbe esserlo terrà una seconda ragione
La mancanza di una linea comune sulla questione comunista
E cioè l'incidente sul futuro democratico del Paese
Per favorire l'evoluzione del quadro politico e quindi un'autentica rivitalizzazione del gioco democratico
è necessaria una strategia comune
Capaci di impegnare il partito comunista a compiere gli ulteriori indispensabili PACS
Per inserirsi nella prospettiva delle possibili alternative di governo
Se vogliamo veramente continuare a una collaborazione convinta è giunto il momento di fissarne obiettiva magari poi
Macchie
Va bene concorrenti e rivalità
Non sono del tutto eliminabili dalla polizia
Ma sappiamo altrettanto bene
Che le inutili furberie
I giochi a scavalco
E il doppio binario per noi e per gli altri
Corrotto rendono impotenti ogni coalizione ed offrono larghi spazi alla sua opposizione
Quando invece da squadra fortemente motivate bici
L'assegnazione della fascia di capitano
Non può costituire di per sé una ragione dirompente
Do diventa
Quando serve per battere gli alleati e non gli avversari
C'è Craxi
Secca sì o chiunque altro
Vuole diventare il Presidente del Consiglio per fare concorrenza alla DC da una posizione di maggiore forza con l'intento di assegnarci la funzione di ruota di scorta allora la nostra risposta è no
Ad altre condizioni
Ho sempre sostenuto
Che si deve discutere
E su questo punto va fatta chiarezza estrema prima di tutto al nostro interno
Dal dibattito nei congressi regionali è apparso chiaramente quanto siamo lontani dai socialisti
E su questa constatazione siamo tutti d'accordo
Ma va aggiunto
Che non possiamo essere per equidistanti fra i socialisti e i comunisti
E su questi
è su questa valutazione che rimane qualche differenza fra luglio
Sulla questione della presidenza del Consiglio
La mia opinione è chiara è questa
Chi persegue il principalmente il potere
Può farsi garantire Palazzo Chigi per una stagione portando i comunisti al governo che invece
Tiene ferma la linea del nostro partito che ritiene di non poter stare oggi al governo con i comunisti
Può anche considerare già il piano in tranne la guida del governo con le altre forze della coalizione purché questo avvenga in condizioni di stabilità politica di chiarezza programmatica e a patto che nessuna fermi per questa visita una concezione che assegna a questo o a quel partito la proprietà di pezzi dello Stato
In questa linea
Abbiano contribuito alla Presidente non democratico mi stia
A Giovanni Spadolini e al suo governo dobbiamo riconoscere che esso ha invitato a strappi nel quadro politico ha offerto alle leggi l'occasione dimostrare la capacità e la lealtà del suo apporto anche in questa nuova condizione
Ha indicato la strada per fare emergere una linea programmatica chiaro e coerente
L'apporto della DC è stato dunque positivo e determina
Anche per questo i nostri alleati devono ristretta sugli effetti dirompenti delle preclusioni
Verso un partito che possiede dignità politica almeno pari alla loro e dunque consenso elettorale che supera tutti i loro voti messi insieme
Non è dunque percorrendo scorciatoie semplicistiche quando non vanno garantiti che si può risolvere la questione della presidenza del Consiglio come ha ultimamente riconosciuto perfino il segretario socialdemocratico lunghi
Anche
Da una presidenza che cementa in undici greca che la coalizione popolari l'impulso per la qualità della sua politica
Una politica per una società più matura
Che la politica non gira gli occhi ma che per quello che domanda e giustamente concrete ai dirigenti e per il resto rivendica minori costrizioni di Caravà rivendica più ampi spazi di movimento
Appunto perché questa società ci domanda chiarezza io sono convinto che la prima modifica politica
E questa non è ingegneria costituzionale dovrebbe essere il posto da queste dici rimotivare alta e rinvigorito con l'accordo di legislatura
Esso non può essere cioè
Un mandato ad altri a governare per nostro punto
Ma dovrà diventare un punto di riferimento sicuro per il giudizio dei cittadini prima della campagna elettorale cioè prima della loro scelta immolato piuttosto ampia quale coalizione produrrà il suo voto quale probabilmente discendeva e quale sarà il rapporto con l'opposizione
Questi
Questi sono i PattiChiari
Gli assicurano come ricordava poco fa lungo un'amicizia lunga
E allora avremo un più corretto significato politico anche sviluppi successivi
Come l'introduzione di modifiche dei meccanismi elettorali istituzionale
Questo è indispensabile
Per ridurre il le reciproche concorrente
E per adottare una comune posizione nei riguardi della questione comunista
Sono i comunisti
Che devono scegliere il loro avvenire
E se Ingrao parla di dieci anni avrà le sue buone ragioni
A noi non competono ruolino esaminatore
Ne sono corretti e utili
Gli ottimisti nel come il pessimismo prefabbricati e strumentale
Siamo fortemente interessati questo sì
A che il loro processo interno li mette in grado di contribuire a sbloccare la situazione italiana
A completare quella democrazia che è fondata sulle alternative
Non su una sola alternativa
Possiamo legittimamente anche aggiungere su di un punto discriminante
Che mentre il tipo di sistema occidentale
E predisposto per consentire il cambiamento di ruolo delle forze politiche suo non è mai avvenuto ciò non può avvenire con il socialismo reale e se questo è un solco incolmabile rifiutiamo oppure l'ipotesi di una terza via gli approdi a soluzioni interne e internazionali di tipo jugoslavo o di tipo finlandese
Né va sottovalutata
Che molte delle scelte più recenti del Partito comunista
Sono diretti ad allargare il conflitto Collegno l'altro partito e persino dentro il nostro partito
Su queste posizioni
Ritengo che nelle DC dissi una convergenza
Devo essere più chiaro lo ritenevo leggendo deve lo ritengo meno ascoltando Gallone
Tuttavia
Tuttavia volendo continuare a parlarci chiaramente
Occorre mettere sul tavolo delle scelte interne anche i probabili punti di divergenza
Il primo riguarda il modo di porre i problemi politici e lo scenario futuro del nostro Paese
Chi tra noi si immaginerebbe assai bene
La soluzione bipolare tutto riducendo ai ruoli nostri del partito comunista a mio parere commette un errore di analisi politica
E non vede quello che accade il giorno dopo giorno
Ma è IGP
Ha visto articolarsi in tempo la rissa
Riconoscendo la spacchi delle forze laiche socialiste
Non deve cadere nell'errore di ridurre ad un unico porto egemonizzato dai socialisti
E la quale infatti mostra assente i loro collegamenti soprattutto due a due
Ma anche la volontà di rimanere distinte
E qualche volta persino in posizione pone
Dentro questa cornice politica
Credo che la DC possa con fiducia fare ancora la sua parte
La gente non ci domande mirate
Ma pretende almeno due cose
Lineare coerente tra le affermazioni dei comportamenti
Una più precisa è convinta specificazione
Delle nostre proposte programma
Delle nostre incertezze e delle piccole furbizie che tengono tutti sotto pressione concludono poco
Declini efficienti e di giochi miopi l'agente è stufa
La classe politica
Deve dunque alzare lo sguardo e allungare il passo
Per primi facendo la nostra parte non voi noi tutti i democratici cristiani
Cari amici
Il segretario del partito
Che leggeremo a conclusione del nostro dibattito forte dell'investitura congressuale e più libero da condizionamenti interni sarà impegnato a realizzare il propositi di rinnovamento e a garantire a tutto il partito maggiore capacità di fare politica
Forlani e De Mita
Hanno capacità
Forza e temperamento per Dida
è una ragione di ottimismo
Abbiamo tutti alle spalle
Mesi e dolore di amare il è sempre stato così nella tensione congressuale i meno giovani ricordano le asprezze polemiche del Congresso di Firenze del cinquantanove
E ricordano alcuni severi giudizi
Del congresso di Roma del sessantanove
Il mio voto per Forlani è legato a due linee
Il mio voto per ricordare è legato ad una linea politica io sostengo non da ora
Oggi le due candidature si saldano
Di una funzione
Si prepara
Zavattini impegnato anzi direi costretto attenere saltella difesa delle ragioni della Democrazia Cristiana e la difesa della validità dell'alleanza pentapartito
Chi non vincerà
Sarà stato comunque sento a dare il più alto contributo di collaborazione al lavoro unitario ed efficace del partito
Un'ultima annotazione
A chi in bocca
La differenza in queste ore
Fra sinistra centro e destra per motivare la scelta dell'ultimo momento
Voglio dire che ci si pone così il problema
Io lo accetto
E devo dire che ho grande stima della sinistra
E mi sento orgoglioso Dino stare oggi con chi non sta nel centro per ragioni politiche
Ma centro
Martani al centro
Magistrati centro credendoli rompermi
Sì così fosse
Sì eccola lì forse per poco un po'di polvere e forse lo conserverà nello ma
Martello che perderanno ma temo che perderlo certamente la loro credibilità politica
Questo congresso
Ho finito
Questo congresso sta realizzando il rinnovamento questo congresso sta dando un colpo al vecchio Carovigno ogni e ognuno di noi abbiamo parlato per anni rimescolare le carte oggi tutti la stiamo facendo realmente
Ci sono superate posizioni storiche ci sono libero energie da ogni parte
Il Paese sappia
Che la DC ieri novantacinque resterà fedele alla sua ispirazione e alle ragioni della sua presenza
Le altre forze politiche sono Piero che vogliamo scontrarci quando occorre
Ma lo faremo
Per incontrarci ad un livello più alto nell'interesse del Paese
Allora
La parola all'onorevole Bodrato
Cari Amici del congresso
Questo come ogni altro appuntamento della Democrazia Cristiana
Costituisce per la vita politica del nostro paese un appuntamento importante anzi decisivo
Ed io credo che a nessuno di noi sfuggano
Alcuni dati che caratterizzano il nostro dibattito
In primo luogo
Il fatto che si sta delineando nella Democrazia cristiana un diverso assetto interno
Rispetto a quello con il quale si è concluso il quattordicesimo congresso della Democrazia Cristiana
In questa osservazione
Potrebbe sintetizzarci
A consuntivo
Ciò che ha caratterizzato quella scelte
Una dibattito Dini larga parte definito supposizioni artificiose
Attraverso una forzatura
Ed una deformazione delle posizioni allora delineate sia all'interno della Democrazia Cristiana
Che certo non hanno giovato
Alla iniziativa politica del nostro partito
In questo senso cari amici
Questo congresso a me pare come l'avvio di un processo di chiarimento
E quindi questa Assemblea come una Assemblea di transizione
Ma certo non sono meno importante
Per questo motivo le scelte che siamo chiamati a compiere
L'orientamento che dobbiamo imprimere alla Democrazia Cristiana
Ed infine una decisione
Che per le modifiche apportate Allo Statuto di preminente importanza quale guerra della elezione diretta del segretario da parte del Congresso
Io ripeto qui una mia profonda convinzione
La lezione diretta del segretario non può portare a De immaginare la Democrazia Cristiana come un partito presidenzialista
Guai se contrappone Massimo il congresso nella sua ricchezza nella pluralità delle voci che lo animano
Alla elezione Diretta del segretario del partito
Ma in quella decisione in ogni caso noi abbiamo inteso riconoscere la necessità di dare stabilità e forza alle sette congressuali
Per sottrarre alle oscillazioni alle polemiche contingenti ed in questo modo per concorrere positivamente al rilancio della democrazia cristiana non credo sorprenda nessuno
E quindi non mi attendo nei consensi né dissenso
Il fatto che di fronte a questa scelta
La mia posizione è a favore di Ciriaco De Mita
Perché
La sua candidatura
Nella sua candidatura si esprime insieme lo sforzo avviato in questi anni per ricomporre la rottura del quattordicesimo congresso e la convinzione che dobbiamo superare
L'errore
Io sono sono abituato a parlare in momenti di polemica e quindi vi assicuro che per me è un piacere sentire che esistono differenze
Ed insieme
E lì si è me l'impegno
Hanno recuperare
Indicazioni fondamentali che ancora ieri sono state ricordate da questa tribù una dall'onorevole Benigno Zaccagnini
Ma io debbo dire chiaramente cari amici
Che se
Il tema decisivo di questo congresso
è il nostro atteggiamento nei confronti del Partito Socialista Italiano non è con gli applausi polemici
Nel con il tono della voce che si risponde al protagonismo di Craxi alla iniziativa del Partito socialista
Alla sua contestazione del ruolo storico o come noi osiamo dire della centralità della Democrazia Cristiana
La nostra risposta deve essere coerente con discorsi che alcuni di noi hanno avviato fin dalla conclusione degli anni Cinquanta
E che sono alla base dell'autonomia del Partito Socialista Italiano ed è la scelta riformista del Partito Socialista Italia
In primo luogo questo congresso non può essere condizionato nelle sue scelte dalle polemiche esterne e dobbiamo ricordare che chi semina vento raccoglie tempesta
Se noi non siamo subalterni al Partito Socialista dobbiamo qui dimostrarlo senza accogliere artificiose sfide lanciate contro il congresso della Democrazia Cristiana
Non è cari amici in discussione l'alleanza del Governo Brenta parlamentare che sostiene il governo presieduto da Spadolini
Lo abbiamo detto ieri bene lo ha ricordato l'onorevole Zaccagnini con un discorso che non è esortativo
Ma che ha
Analizzato a quali condizioni e con quali prospettive noi abbiamo aderito a questa maggioranza parlamentare
Dove a ricordare che il Governo presieduto dal senatore Spadolini non è nato come eredità delle polemiche sul governo degli onesti o sul governo dei tecnici ma come il riconoscimento di una esigenza cioè quella di fondare i governi della repubblica suoi partiti che arrivano la scena democratica del nostro Paese
In continuità con una lunga travagliata ma positiva esperienza storica della Democrazia Cristiana
E quindi se mai in discussione lo ricordava prima dire un intervento del quale vorrei sottolineare il Nord tenui accenti autocritici il senatore Bisaglia in discussione il nostro ruolo in questa coalizione parlamentare
Perché in questi anni la Democrazia Cristiana ha rischiato e rischia di essere progressivamente logorata ed emarginata nel dibattito politico del nostro Paese
Ed allora per recuperare il nostro ruolo è necessario definire qual è il senso complessivo per la linea che si porta avanti
Sì legge sarò io a definire una strategia che è insieme beh dalla Democrazia Cristiana il Partito Socialista i partiti laici ad affrontare le questioni fondamentali della vita democratica del nostro Paese
Noi non possiamo delegare ad altri
La questione del Partito Comunista Italiano senza con questo accettare da emarginazione e la sostituzione della Democrazia Cristiana alla guida politica del nostro Paese
E non si dica che assumendo questo atteggiamento noi spingiamo inevitabilmente a sinistra il Partito comunista e socialista italiano
Perché cari amici in questi anni ciò che è accaduto nella nostra inerzia è semmai l'opposto
Che l'atteggiamento Diego e città del Partito socialista si estendono anche ai socialdemocratici ai repubblicani addirittura i liberali Totti disponibili a qualunque formula
Al centro o alla periferia purché attraverso queste operazioni trasformisti che si riesca a ridurre in qualche modo la presenza ed il potere bella Democrazia Cristiana
A quale livello si pone il problema dell'alternanza e dance alternativa e quindi la domanda alla quale noi dobbiamo rispondere
Che non si risolve cercando di congelare in un battle reciproco inconcludente la Democrazia cristiana e il Partito Comunista Italiano
Distribuendo ruoli diversi e comportandosi con diverse regole del gioco come tale da troppo tempo accadendo
Noi sappiamo che non si tratta solo nei primo luogo di discutere di formule
Si tratta in primo luogo di comprendere quali sono i problemi nuovi del Paese come si sia modificata la società italiana
Quali siano le spinte e le tensioni e i conflitti che noi dobbiamo riconoscere all'interno della nostra società
Io rispetto a questi problemi
Come ci ricordava l'onorevole Moro va definita la strategia della Democrazia Cristiana va ridefinito il nostro ruolo e i rapporti tra noi e le altre forze politiche
La alternativa alla Democrazia Cristiana
Non può essere come rischia di essere senza una nostra rinnovata iniziativa semplicemente una alternativa di potere
Che nulla cambierebbe in meglio e gravi rischi per il sistema democratico farebbe sorridere
All'orizzonte
La alternativa la Democrazia cristiana deve confrontarsi col un processo profondo di rinnovamento di tutta la società italiana
Ed in questo processo di rinnovamento
Deve essere coinvolto anche il Partito Comunista Italiano tratto fuori da posizioni troppo comodi come quelle che ha assunto quando si è disimpegnato
Fin dal mille novecentosettantanove
O come quelle assunte quando si è definito partito diverso quasi a contrapporre non solo la sua storia
Ma anche la sua qualità politica a quella degli altri partitici democratici che vivono nel nostro Paese
Noi rispetto a questo tema invitiamo ad una iniziativa convergente tutte le forze democratiche in primo luogo il partito socialista italiani e sappiamo bene che in questa direzione vale ancora
Ciò che ci dice e va alla conclusione della sua relazione
Nel precedente congresso l'onorevole Zaccagnini il confronto va fatto sui problemi fondamentali su queste vanno misurate le posizioni dei partiti considerando che l ideologia sono superate in primo luogo la prima e la più politica delle ideologiche il marxismo-leninismo che ha ingabbiato per anni nel nostro Paese il Partito Comunista Italiano
Cari amici se in questa direzione noi sapremo muoverci
Saranno sciolte anche
Alcune ambiguità del Partito Socialista Italiano che parla per una stagione di democrazia conflittuale e si appresta oggi a parlarci di democrazia plebiscitaria
Che ha parlato per una stagione di necessità disc destabilizzare la vita politica italiana ed oggi si presenta con alleanza di volta in volta diverse come il partito bella governabilità che cerca sulla base di una società radicale corporativa di disegnare una prospettiva di riforma costituzionale o delle istituzioni
Che a me pare sia piuttosto riportabile a delle origini giacobine quindi tendenzialmente autoritarie piuttosto che no alla tradizione libertaria del socialismo italiani dobbiamo quindi chiederci doveva il partito socialista
E dobbiamo essere convinti che in larga misura la direzione della sua marcia dipendenti dalle scelte Hendon dalla inerzia della democrazia cristiana
Convengo con il senatore Bisaglia sul fatto che è uno schema sbagliato
Sia quello che propone in prospettiva un assetto politico bipolare sia quello che propone in prospettiva un assetto politico tripolare non esiste non per nostra decisione
Ma per loro libere scelte o nel unico popolo politico laico socialista
Basta guardare alle dichiarazioni dei repubblicani io dei liberali per esserne convinti
Una schema di questo genere in ogni caso inevitabilmente impoverire ebbe l'assetto politico del nostro Paese in fede non servirebbe neppure alla stabilità delle istituzioni e delle scelte parlamentare
Ma soprattutto debbo notare come uno schema di questo genere tende a riproporre un'analisi della nostra presenza della vita del nostro Paese
Rispetto alla quale
Noi saremmo una porta oramai destinata al tramonto rispetto al quale il Norton non sarebbe un partito popolare ma un partito populista
Rispetto alla quale noi non avremmo mai avuto ne avremmo oggi il senso dello Stato
Ripropone cioè un'analisi culturale
Cari amici riflettiamoci fino in fondo assai simile a quella della cultura estraneità che ha tentato un processo storico al Politecnico regime della Democrazia Cristiana
No in quel tema analisi la respingiamo perché sappiamo troppo bene quanto la storia della nostra democrazia è legata alla storia della Democrazia Cristiana
Ed infine questo congresso deve atteggiarsi positivamente rispetto alle sfide degli anni ottanta che non sono tanto quelle che ci vengono dagli altri partiti
Quanto alle sfide alle quali tutte le democrazie occidentali debbono rispondere positivamente se vogliono sopravvivere
Su un terreno concreto sul terreno dei fatti sul terreno dell'azione politica
In primo luogo la sfida della crescente disoccupazione giovanile
Che rischia di determinare una frattura profonda ed invincibile non solo tra le generazioni non solo tra i garantiti e coloro che sono ai margini del sistema
Ma più in profondità a livello ideale tra le istituzioni democratiche e le sollecitazioni alle avventure in secondo luogo la sfida di una nuova rivoluzione tecnologica
Alla quale il nostro sistema industriale deve sapere rispondere se vogliamo che sopravviva sulla solidità della nostra economia il sistema democratico
In terzo luogo la sfida di un riflusso democratico che noi dimentichiamo troppo spesso considerando questa una considerazione sociologica
Chi si fa intravedere hanno maggiore distanza di un decennio una società invecchiata nella quale il problema della terza età diventerà per molti aspetti un problema decisivo
E rispetto alla quale dovremo compiere grandi sforzi per redistribuire le risorse pubbliche del nostro Paese
Se non vogliamo che si determini una povertà di massa incalcolabile nelle sue conseguenze sulla vita sociale e culturale del nostro Paese
In quarto luogo il problema della governabilità ma come diceva Zaccagnini non tanto ricercato a livello di riforme istituzionali perché è più profondo il pericolo e corre la nostra democrazia
Di fronte agli interessi settoriali ai poteri separati agli interessi corporativi ai poteri occulti che hanno pesato e pesano sulla vita del nostro Paese
E rispetto a questo problema della governabilità
Se noi scegliamo la strada della democrazia e rifiutiamo le tentazioni o le sollecitazioni autoritarie
è necessario trovare il punto di incontro di impicci l'equilibrio
Attorno al quale abbiamo discusso anche della nostra Assemblea nazionale
Tra l'esigenza di una maggiore partecipazione democratica è quella di una pronta efficiente continua presenza delle istituzioni nella vita del nostro Paese
Ed infine il problema della pace cari amici
Che non può essere affidato alla politica delle cannoniere antistorica e contro la quale l'Italia e l'Europa debbono assumere una precisa iniziativa
Perché la politica delle cannoniere direbbe il modo profondissimo è incolmabile
L'Europa dai Paesi dell'America latina molto aldilà di questa guerra che sembra da operetta ma che sta già facendo calcolare a centinaia di morti dall'Inghilterra e l'Argentina
Ma una politica di pace richiede che noi dipendiamo la convivenza tra i popoli che noi ci ricordiamo che il problema della indipendenza dei popoli è un problema centrale per rogatoria come per il Cile
E che noi ci ricordiamo che senza un atteggiamento che superi ogni egoismo di qualunque tipo e che quindi coinvolge inevitabilmente anche l'equilibrio tra le classi sociali
Verso il Terzo Mondo non sarà mai una definitiva politica di pazzi
Cosa orienta cari amici la nostra azione
In questa direzione in una società che dobbiamo riconoscerlo si è andata profondamente in Italia come nel resto del mondo secolarizzato endo perché condizionata dal crescente peso degli interessi con economici una porta è un l'orientamento
Attorno al quale noi ci siamo riuniti e dal quale possiamo muoverci per dialogare con gli altri partiti
Un umanesimo cristiano che ripropone il valore della persona umana
Se nella comunità del dialogo che non è chiusura integrale Istica ma capacità di comprendere le ragioni degli altri uomini ogni volta che si esprimano
Nella direzione giusta e nella direzione del confronto pacifico e costruttivo
Per questo cari amici noi respingiamo e concludo caro Presidente
Ogni sollecitazione a concepire la lotta politica come definita dalle regole del potere o del machiavellismo
E riteniamo che si debba riscoprire fino in fondo il legame stretto che esiste
Perché ci ricordava han compirò dopo laico come Bobbio tra la moralità della politica elabora Rita delle scelte che presiedono alla nostra vita personale e collettiva non solo noi ma anche noi siamo necessari al futuro democratico del nostro Paese
è stato è stata presentata un ordine del giorno di solidarietà al popolo polacco e a Solidarność
Ieri pomeriggio
Bene pomeriggio
Nel pomeriggio
Nel pomeriggio sarà alle sedici e trenta alle diciassette parlerà questo congresso il rappresentante di Solidarność
Ha ora la parola l'onorevole Fornasari
Alberto che per lui con me domani per l'onorevole De Mita non ci sarà alcun limite di tempo come ieri come ieri è stato stabilito
Avverto anche che la seduta continuerà ininterrottamente dopo il termine del discorso dall'onorevole Forlani e parleranno
Nelle vesti Grippo Lettieri e poi Lucia vigilino e poi gli altri durante tutto il pomeriggio la parola l'onorevole Forlani
Cari amici
Nella dichiarazione degli intenti
Programmatiche ai candidati
Hanno dovuto
Presentare sono esposte le linee
Essenziali semplici
Mi impegno
Al quale mi propongo di corrispondere
E quindi
Non ho molto da aggiungere
E vorrei d'altronde evitare ogni polemica
Ed anche quelle accentuazioni colori che nei congressi
A volte paiono inevitabili
Penso anche che ciò che avviene al di fuori di questo nostro di questo congresso di questo pranzo
Nel processo che si svolge ad esempio in questa stessa città dall'altra parte di Roma
Gli avvenimenti dolorose e terribili di questi giorni
Le notizie tragiche di oggi dalla Polonia
E dall'Argentina
Mi pare che tutto dovrebbe spingerci ad un atteggiamento
Improntato il più possibile
Ad uno stile di essenzialità di sobrietà
Senza enfasi
E senza retorica
Mi limito a qualche riflessione partendo dalla relazione del segretario politico
Per vedere insieme
Le ragioni di una linea politica
Che dobbiamo perseguire
Non con lo stato d'animo
Di chi
Nel convento Mangia mal volentieri una minestra che non ha alternative
Ma con lo spirito la volontà la risolutezza
Di chi crede in una prospettiva democratica
In un impegno coerente lineare chiaro
Che sia compreso dalla pubblica opinione e che sia compreso dal nostro elettorato
Ha fatto bene piccoli a sottolineare le difficoltà che abbiamo dovuto affrontare in questi anni il terreno per molti aspetti nuovo sul quale
Ci siamo addentrati
è giusto anche che il nostro giudizio non venga formulato in astratto ma muova dai dati reali della situazione
Che siamo chiamati a fronteggiare
Come in agricoltura la qualità la quantità dei prodotti
La resa dei terreni e va valutata in rapporto alla loro natura in rapporto all'andamento delle stagioni così credo che anche nella vita in genere e nella politica
Perdere di vista le condizioni oggettive nelle quali abbiamo per
E poiché questi sono stati indubbiamente gli anni
Più difficile
Sui quali accanto ai fattori negativi interni ed internazionali della crisi economica
Hanno gravato
Le ambiguità le insidie di processi di Greganti e degenerativi arrivati ora a maturazione ma che partono da lontano
E sono riconducibili a ideologia e costumi predicazioni
Estraneo alla nostra cultura
Giustamente il segretario politico ha messo in evidenza
Accanto ai limiti della nostra azione le scelte le decisioni gli indirizzi
La complessiva capacità di tenuta
Che ci hanno consentito di rimanere una grande forza rappresentativa di garanzia e di promozione democrazia
Questo occorre non dimenticarlo mai specie quando
Su una linea di rinnovamento ci proponiamo di ammodernare le nostre strutture di presenza e di partecipazione
Sì selezionare il modo più efficace come è stato detto i nostri dirigenti di ridefinire programmi e strategie
Non dimenticare cioè che abbiamo operato all'interno di trasformazioni profonde
Che abbiamo dovuto tenere gli occhi sulla bussola spesso avvolti nella nebbia o nella bufera
Il sì di Artie attaccati da ogni parte
In una situazione drammatica nella quale ogni conquista sociale ed economica propria dei processi di industrializzazione comporta Prezzi e contropartite anche di segno negativo
Non sempre dominanti Illy e coordinarli
A livello delle nostre motivazioni ideali morali
Di solidarietà di costume almeno nel breve e nel medio periodo
E in un quadro politico di rapporti nel quale spesso
In alcuni passaggi difficili la democrazia Karima fra Democrazia Cristiana
è rimasta pressoché isola
Ricordo sommariamente questo dato di fondo della nostra realtà perché mi pare importante non perdere
Ed avere la consapevolezza della complessità della situazione nella quale si colloca
La responsabilità specifica ed autonoma della democrazia cristiana e quindi la consapevolezza della natura della crisi al cui interno stiamo passando
Crisi che investe tutta la società
E chi ha tutti pone problemi nuovi
Ai giovani alle donne e agli anziani
Nelle scuole come nelle fabbriche dei partiti come dei sindacati
Una crisi che nei suoi caratteri generali non può non essere considerata di sviluppo
Ma che ha in sé anche potenzialità e caratteri va ingressi
Rispetto ai quali mancano spesso i mezzi gli strumenti appropriati di controllo e di orientamento
Che in questa situazione
Che anche di profondo cambiamento nei rapporti
Interpersonali familiare
Anche all'interno del nostro partito riandando alla nostra storia la nostra tradizione
Nel mondo femminile in quello dei giovani
Che ha conosciuto per larghe masse
Il rapido e rovinoso distacco da valori morali e di tradizione
La tendenza a trasferire l'intero carico della crisi sulla politica sulle istituzioni
E per quanto riguarda il nostro mondo sulla Democrazia cristiana e pericoloso
E deve preoccupare non tanto per le nostre fortune politiche quanto perché degli anni rispetto alla complessità appunto della crisi
Che può portare su piani diversi ad imboccare strade completamente sbagliate e senza prospettive
Ma non voglio entrare qui anche perché il tempo non lo consente su terreni purtroppo parte di esplorazione
Ho accennato a questa complessità della crisi
Alle sue linee di tendenza e di svolgimento per non perdere di vista
Accanto alle giuste ragioni dell'autocritica che qui
Sono riecheggiare abbondantemente
Anche i meriti di una forza politica
Che come le altre fonda la propria rappresentatività sul voto degli elettori ed ha saputo rimanere centrale decisiva nella vita del Paese
Certo in una situazione
Che come avvertiva Moro avrebbe richiesto per il nostro ruolo anche delle mutazione degli adattamenti delle ridefinizione
Se così è stato se così è allora è giusto
Contro tutte le mistificazioni delle propagande degli avversari
I complessi e dei distinguo degli alleati degli amici vedere con obiettività anche gli aspetti positivi pali
Della presenza e dell'azione del partito
Non solo sulle grandi linee di impegno parlamentare e di governo ma anche in quello coraggioso e coerente dei suoi militanti
Dei suoi iscritti di migliaia e migliaia di amministratori capaci ed onesti nei comuni nelle province nella regione
Quando dunque si dice e si scrive che la crisi del Paese in realtà la crisi della democrazia cristiana
L'errore è di non cogliere
Di non vedere la complessità dei fatti economici istituzionali Morelli che sconvolgono il mondo sulla soglia del due mila
E nello stesso tempo di non rendersi conto così dicendo di tributare involontariamente proprio alla Democrazia cristiana quel riconoscimento di centralità che si vorrebbe contesta perché anni
Se la crisi del Paese
è la crisi della democrazia cristiana come si va ripetendo
Ciò significa semplicemente che questo partito nazionale popolare democratico di ispirazione cristiana e era in testa il più rappresentativo della realtà profonda del Paese
Non tanto anni
Noi intanto amici per i numeri però la sua rappresentanza parlamentare ma perché quello
Che più una Turandot mente ne registra i movimenti le spinte e dunque anche le contraddizioni
E se in questo senso accettiamo un collegamento fra crisi del Paese crisi della democrazia cristiana dobbiamo essere conseguenti sul terreno del nostro impegno e della nostra responsabilità e concludere che anche la salute e la porta la coesione del Paese e tornano essi affermano in una certa misura accoglierà solo un tè con la forza con la coesione della democrazia
Questo comunque deve essere il nostro obiettivo è
L'obiettivo anche del nostro congresso
E quello anche
Siamo franchi
Delle prossime elezioni quando esse
Verrà
Elezioni per le quali nessuno fa mistero
Di voler migliorare le proprie posizioni
Mordendo ai fianchi la balena bianca
Nei nostri avversari nei nostri allea
Mentre un delle più forti esigenze del Paese
Di orientamento e di superamento della crisi ripeto è proprio legata alla possibilità che la Democrazia Cristiana riprenda con decisione la sua rotta
Essiccata le secche di troppi condizionamenti e consolidi ed amplia attorno a te il consenso ed il sostegno attivo
Di un vasto elettorato
Riconducendo a sé anche quello che ora è
Disperso assenteista
E disorientato
Naturalmente cari amici non abbiamo mai pensato né pensiamo di rispondere
In modo come si dice integralisti coi problemi e dalla crisi facendo appello cioè solo all'orgoglio
Del partito o dicendo che tutto o si risolve rapportando la base
Del consenso nazionale alla Democrazia Cristiana
Certo è un aspetto importante
Che va considerato con attenzione e sul quale dobbiamo tornare a far riflettere l'opinione pubblica con una rinnovata capacità di orientamento di presenza anche di propaganda con una maggiore forza organizzativa di penetrazione nella realtà del Paese
è un aspetto importante perché in una società che corre i rischi maggiori
Per le spinte dissociativi e conflittuale
Spinte che si esasperano con la copertura enfatica ed intollerante delle diverse ideologie se togliete o indebolite
Questo assegno centrale e portante
Viene meno la possibilità di sostegno e di raccordo anche fra le altre parti e l'edificio nazionali e della democrazia
Torna probabilmente a piegarsi e a rovinare
Gli altri partiti anche nostri alleati sembrano talvolta non capirlo
E fanno a gara per accreditare l'idea
Che è invece necessario ridimensionare la Democrazia Cristiana
Ma amici miei
Lo hanno capito bene le centrali del terrorismo e delle versioni
Lo hanno capito bene le centrali del terrorismo e dell'eversione
Che volendo colpire a morte la democrazia in Italia congiurano tramano
Assassinano avendo indubbiamente come bersaglio centrale appunto la Democrazia Cristiana
Ho amici la Democrazia cristiana o come si dice troppo spesso
Con inconsapevole complicità
Il cosiddetto sistema di potere della democrazia
E a questo proposito
E a questo proposito poiché anche noi
Ultima Mandolesi democratici cristiani non siamo angeli
E dato che siamo con altre forze chiamati a sopportare una prova assai dura
Mi domando se per caso sia troppo
Chiedere a certi partiti
E a certi editorialisti
Se non si ormai questa sfida disgustosa
La pretesa di stare in cattedra e di sentenziare in questa materia con l'indice puntato contro la Democrazia cristiana
Accreditando
Accreditando la fa molla idiota
Di un atteggiamento più o meno intransigente della Democrazia Cristiana a seconda dei casi nella lotta al terrorismo
Lotta che
Come dice Rognoni sarà ancora lunga e dura
Ma che bene prenderne nota ha potuto registrare in questi mesi crescenti successi
E aprire crepe vistoso e sul fronte delle versione
Proprio per il lavoro che è stato svolto in tutto una fase che copre un lungo periodo di impegni e anche di drammatiche decisioni assunti con assoluta coerenza in prima fila dai nostri amici ed attuati da uomini
Che nei vari settori e nei diversi dispositivi di sicurezza
Hanno fatto interamente il loro dovere con coraggio e con dedizione
Dicevo che non abbiamo mai pensato
Ne pensiamo di rispondere in modo integralisti quali problemi alla crisi del Paese
Facendo cioè appello all'orgoglio di partito e dicendo che tutto si risolve
Rafforzando la base del consenso alla democrazia e tristi
No
Questo è importante
Ma altrettanto importante è il confronto il collegamento con le altre forze che concorrono alla vita democratica
Questo
è il punto centrale è l'aspetto che caratterizza in modo essenziale la strategia
E potremmo dire ormai la storia
Della Democrazia Cristiana da De Gasperi a Moro per non parlare di tanti altri
E di quelli che sono anche qui
E perché no di tutti noi per la parte che ciascuno di noi ha avuto in misura diversa
Nella responsabilità di direzione nell'arco ormai di trentacinque anni e più di attività
Questo dunque il dato decisivo
La disponibilità che non possiamo rovesciare
L'aspetto essenziale in declinabile della strategia democratica che ci è stata assegnata da infatti
E dagli elettori oltre che dalla nostra elaborazione programmatica e dall'insegnamento per i nostri leaders storici
Confrontarsi
Dialoga
Ricercare sempre il collegamento la possibile alleanza
La più larga solidarietà con tutte le parti riconducibili ad un comune denominatore di fedeltà alla Costituzione e alle regole della democrazia
Quando De Gasperi parlava di storici steccati da battere
E di non riproporre le contrapposizioni dei guelfi e dei ghibellini in sostanza intendeva proprio questo
Un partito aperto
Che rifiuta l'arroccamento che non si lascia chiudere
Che proprio in virtù di una sicura ispirazione cristiana
Rompe amico Scotti gli schemi ideologici e quelli delle mitologie politiche e offre sempre il terreno realistico di confronto e di incontri
Dobbiamo muoverci su questa direttrice in modo coerente con fedeltà rispetto alle ragioni di una strategia
Che avevamo conformato con Moro
E dopo l'assassinio di Moro
Anche nei confronti del Partito comunista
Lasciatemi dire su questo con franchezza la mia opinione
Non è vero che Moro dovette faticare molto
Nella riunione congiunta dei gruppi parlamentari per convincere e piegare
Chi non ne voleva sapere
Non ricordo forti opposizioni in quella sede
E la maggior parte di noi si riconosceva pienamente nel suo discorso
Era certamente un discorso impegnativo
Anche perché si fatica di più quando si parla a se stessi oltre che auditori
E Moro certamente parlava anche a se stesso
Una riflessione aperti problematica
Ineguagliabile da umiltà
Che dava voce sempre a quella esigenza di confronto di ricerca
Di più forte coesione nazionale dei più larga solidarietà
Questa volta anche nella direzione più ostica
Nei limiti e con i condizionamenti che la difficile evoluzione del partito comunista consentiti
E non è vero neppure
Che siamo stati noi più tardi a fare marcia indietro
E questa è una verità che noi abbiamo consentito venisse alterata e che dobbiamo ristabilire
La linea della solidarietà nazionale è stata rovesciata non da noi ma dal partito comunista che è tornato indietro ed ha ritenuto di dover riassumere una strategia di attacco pittura contrapposizione alla Democrazia Cristiana
Paradossalmente tanto più dura ed intransigente quanto più avanzare il processo di autonomia rispetto all'Unione Sovietica e ai regimi del cosiddetto socialismo reale
E queste
La contraddizione di fondo dell'attuale linea del Partito comunista
La contraddizione
Che lo riporta indietro mentre vuol venire avanti
Una specie di di samba politica
Al quale alla quale
Una specie di samba politica alla quale non non si attaglia forse la natura schiva riflessiva
Dell'onorevole Berlinguer
Una linea politica alla quale forse è stato forte
Non siamo stati noi e non potevamo essere noi a rovesciare
La linea della solidarietà nazionale nei limiti e secondo la prospettiva che Moro aveva indicato
Con le verifiche il gradualismo i confronti
Che comportano e che avrebbe continuato a comporta
In fondo
Al di là dei suoi limiti di elaborazione culturale e al di là anche dei suoi aspetti di oggettivo condizionamento
E le reazioni inevitabile diffidenza
Per il carattere ripetitivo di una proposta che non dimentichiamolo era già stata dito gli atti
Di Torres in Francia
Di altri partiti comunisti in altri paesi ancora in pieno stalinismo
Ho sempre pensato
Nonostante tutto questo
Che gli articoli vi Berlinguer all'indomani
Dell'assassinio di ambiente e della tragedia del Cile rappresentassero in qualche modo una maturazione una consapevolezza più piena
E anche nuova dei caratteri generali della crisi
Ed è la esigenza di un raccordo diverso e originale
Per far fronte ai grandi temi della pace
Della democrazia dello sviluppo per i diritti umani
Della governabilità
Andando appunto oltre le strettoie ideologiche
E ricercando e costruendo i valori della solidarietà popolare sulla base degli aspetti anche peculiari della storia della tradizione della cultura nazionale
Una strategia dunque complessa
Un confronto per noi cattolici non eludibile nell'era atomica sulla soglia del Duemila
All'interno di trasformazioni che la scienza e le tecnologie promuovono a scavalco delle vecchie ideologie
La ricerca dunque di una risposta nuova sul terreno politico ai rischi della disgregazione banche alle potenzialità diverse del mondo
Un confronto dicevo non eludibile per noi cattolici
Ma nemmeno per gli altri
Per le altre forze democratiche
E in primo luogo per i partiti socialisti
Certo era difficile immaginare
Che non il sorgessero come sono insorte
Le ragioni della critica e della diffidenza prevalenti rispetto a quelle dell'apertura dell'accreditamento della fiducia
Dopo le esperienze della Ungheria della Cecoslovacchia
Diciamo che era avvenuto nei Paesi del socialismo reale
Venendo lo stesso comunismo italiano da una storia
Nella quale l'intreccio contraddittorio della strategia permanente e delle tattiche mutevoli è pressoché inestricabile
Una storia nella quale
La stessa elaborazione gramsciana assegnava una funzione subalterna
Di utilizzo della cultura cattolica e delle sue espressioni popolari ai fini di una egemonia di parte
E permanendo allora una forte solidarietà ed il collegamento internazionale in appoggio all'Unione Sovietica tutto questo è vero
Le reazioni e i fatti sono lì a certificarlo
Ma occorre anche ricordare che il contributo maggiore alla crisi di quella prospettiva
Venne proprio dallo stesso partito comunista con la pretesa di collegarla qui e subito ad una corresponsabilità di governo
Una richiesta questa pressante e prioritari
Che in presenza di non di non risolti di rilevante importanza
Di divergenze marcate di programma e di linea politica interna e internazionale non poteva non avvalorare le critiche e le diffidenze
Chissà d'altronde fosse una costruzione
Non adeguatamente fondata su convinzioni solide e mature
Condivise da tutti all'interno del partito comunista e dimostrato dalla rapidità e dalla disinvoltura con cui si è proceduto alla sua revisione al suo rovesciamento
Al ritorno come dicevo ad una linea di Tura e intransigente contrapposizione alla Democrazia Cristiana
Di arretramento e di ricerca per un'alleanza per un blocco di alternativo
Ho ricordato queste cose perché sui dati della realtà
Sui fatti
E non sulle pregiudiziali ideologiche si fonda la ragione della nostra politica
E di quella nuova Alleanza democratica che ora più che mai dobbiamo perseguire con coerenza ed in modo unitario
La collaborazione attuale fra le forze democratiche per garantire la governabilità del Paese
Secondo un disegno coerente di difesa delle istituzioni il superamento della crisi
Di riforme e di sviluppo di difesa della pace e della sicurezza nel quadro della Comunità europea e dell'alleanza atlantica Indirizzo giusto
Che va salvaguardato e rafforzato senza ambiguità e con chiarezza
Con convinzione con onestà
Commisura
Senza mitizzare le formule ma anche con una volontà determina
Voglio anzi ripetere qui che nessuno
Ha fatto più di noi per realizzare le condizioni di una corresponsabilità di governo la più larga possibile concorrendo al ristabilimento di rapporti
E a ricomposizioni non dimentichiamolo che sembravano preclusi
Alla vigilia del nostro ultimo congresso nazione
E per chi voglia vedere di assoluta chiarezza il fatto
Che posti di fronte a problemi difficili di scelte che riguardavano le ragioni pure legittime del partito che rappresenta quattordici milioni di elettori
E quelle di una solidarietà democratica e di una larga con responsabilità di governo
Oggi necessarie per consolidare le condizioni non di una formula ma di una prospettiva politica che abbia davanti a sé i tempi adeguati di svolgimento
Ci siamo assunti in piena coscienza la responsabilità di corrispondere in primo luogo a queste esigenze
E siamo arrivati così al governo del senatore Spadolini
Che anch'io voglio ringraziare per il messaggio caloroso che ha inviato al nostro congresso
Ma non solo per questo
Soprattutto per l'opera difficile che sta svolgendo
In una linea di essenziale continuità con i governi che l'hanno preceduto per più di trent'anni
Trent'anni di pace di sicurezza
Garantiti da un giusto sistema di alleanze
Trent'anni di crescita prodigiosa di generale di sviluppo di ammodernamento industriale della nostra società
Governi guidati da uomini della Democrazia Cristiana
L'amico Spadolini
Ha ora qualche vantaggio rispetto ai suoi predecessore rispetto ai suoi predecessori in media
Che può rendere un servizio prezioso al nostro Paese
Il Partito Comunista ha avuto qualche maggiore riguardo nei suoi confronti
E la lunga predicazione contro la Democrazia Cristiana di forte e partiti diversi
Di centrali
E gruppi orientativi della pubblica opinione
Psicologicamente spianato la strada ad una esperienza
Che molti noi lo vediamo tutti i giorni attraverso la stampa che molti sono interessati accogliere e a presentare in termini di rinnovamento di modernità
Di laicità
Quasi un capitolo nuovo che si amplia
Per le magnifiche sorti e progressive del popolo Italia
Un arcobaleno
Che ci ricongiungo alla tradizione risorgimentale un arco iridato che scavalchi il periodo
Non so del dell'oscurantismo uguale clericali clientelare della Democrazia Cristiana
Queste
Queste sono naturalmente deformazioni grottesche
Diciamo pure dico teorie laicisti che
Retoriche di certi repertorio
Ma voglio dire al senatore Spadolini di stare tranquillo nomi non ce ne siamo ad onta
Per il governo abbiamo favorito la nascita per le ragioni che ho detto
Ne abbiamo sostenuto l'azione in pieno la nostra partecipazione leale e da un peso decisivo nei settori essenziali
Della politica estere interna economica e sociale
Non ci siamo lasciati fuori via e non ci lasceremo furono inviati da campagne mistificatoria e e di autentica provocazione
Ma qui dobbiamo essere chiari
E dobbiamo esserlo non tanto per queste cose ma guardando
Ai problemi veri della gente
Alla situazione reale del Paese
E dobbiamo anche chiederci perché mai pure in presenza di condizioni diverso e di sostegno psicologico
Distante
Anche gli interessi organizzati perché pur in presenza di condizioni più favorevoli
L'azione del governo rimane spesso paralizza
E che cosa possiamo che dobbiamo fare per rafforzare la possibilità di iniziativa e di azione dell'esecutivo
Ed è qui cari amici
Chiunque in grande teorizzazioni e qui certamente che va posto in modo franco
Ma anche con la volontà determinata e forte di trovare le soluzioni giuste equilibrate di reciproca fiducia
Di sicurezza rispetto alla strada da percorrere
E qui che va posto il problema del nostro rapporto con gli altri partiti della maggioranza e in particolare con il Partito Socialista
Dico con il Partito socialista perché
Perché è certamente quello che viene da più lontano
Rispetto agli altri
Rispetto a posizioni l'idea di indirizzi che per lungo tempo hanno trovato sostanzialmente concordi i partiti socialdemocratico Repubblica hanno liberale e democratico cristiano
Partiti di diversa ispirazione con caratteri propri
Con differenti Ata rappresentatività
Con contrasti anche accentuati e spinte concorrenziali ma che abbiamo sempre considerato
Essenziali all'equilibrio democratico e nel rapporto con la Democrazia Cristiana
Il Partito socialista ha percorso una strada più lunga e tortuosa
E noi non dimentichiamolo cari amici non dimentichiamo i nostri precedenti congressi
Noi tutti abbiamo auspicato che arrivasse
Ad incontrare le altre forze democratiche che arrivasse ad incontrare la Democrazia Cristiana
E sapevamo che sarebbe stata una collaborazione difficile
E sappiamo però che se diventasse impossibile
Non ne guadagnerebbe
La governabilità non ne guadagnerebbe la
E se così è
L'interesse comune la responsabilità suggeriscono di ricercare da una parte e dall'altra non l'esasperazione dei contrasti
Non le polemiche esplosive le ritorsioni perché questa è una via facili cari amici ma improduttiva rovinoso
Dobbiamo ricercare piuttosto le condizioni di una collaborazione più fiduciosa e più largo con un impegno severo tutto rivolto oggi alla gravità dei problemi che stanno di fronte al governo e in una prospettiva che non sia di breve momento
Io insisto
Sui problemi che stanno di fronte al governo e che esigono una continuità di direzione ed una compattezza nella maggioranza
Non bisogna nemmeno illudere la gente presentando ottimisticamente la situazione condannati
Che staccati dei riferimenti comunitari ed internazionali
Possono appunto dare la illusione di miglioramenti
O di inversioni di tendenza e che sono ben lontane dal prendere consistenza
La situazione economica per molti aspetti si è aggravata
I dati del commercio con l'estero e della bilancia dei pagamenti nei primi tre mesi del mille novecentottantadue
Indicano disavanzi molto forti che superano di parecchio quelli nei mesi corrispondenti del mille novecentottantuno
Sul fronte dell'inflazione
Nonostante la recessione economica interna ed internazionale
Il calo dei prezzi delle materie prime
Il rinvio dei contratti di lavoro delle grandi categorie
La leggera flessione del tasso interno appare pressoché insignificante
Anzi
Se il come si deve e si fa riferimento
Al tasso medio di inflazione degli altri paesi industrializzati dei concorrenti con il nostro il distacco con noi si fa più accentuato
Sempre più difficile la possibilità di lavoro per i giovani mentre la disoccupazione aumenta in generale specie nel Mezzogiorno verso livelli che non erano stati raggiunti da parecchio tempo
Se guardiamo anche all'andamento degli Investimenti industriali è chiaro che l'attuale tendenza non va
Nella giusta direzione
Soprattutto per quanto riguarda l'obiettivo storico della Democrazia Cristiana quello dello sviluppo del Mezzogiorno e della saldatura fra le diverse zone del nostro Paese
Non voglio ora parlare altri lo faranno altri lo hanno fatto
Dei problemi dell'ordine pubblico
Della criminalità e della droga che si diffondono insieme di pari passo
Come metastasi profonde nel tessuto della nostra società
E di tante altre questioni drammatiche acute
Da quelle dell'agricoltura a quelle del vecchio dei pensionati sulle quali
Altri interverrà
Ho ricordato solo alcuni degli aspetti più gravi della situazione
Per sottolineare come sia necessario ricercare
Oggi più che mai fra i partiti della maggioranza
E se possibile anche con le opposizioni soprattutto le ragioni dell'impegno della collaborazione
Della comune responsabilità verso il Paese
E veniamo concludendo alla questione
Più immediate ed attuale del nostro congresso
Come garantire una proiezione
A quell'esigenza di rinnovamento
Di maggiore efficienza di forte capacità di presenza e di orientamento del partito nella vita della società
Io non credo che vi siano fra noi
Posizioni molto differenziate nella volontà di corrispondere a questa esigenza di rinnovamento
Specie fra quelli di noi che maggiormente hanno concorso alla idea e alla realizzazione dell'Assemblea nazionale
E all'avvio difficile di questa nuova fase che trova una sua prima
Certo carente applicazione in questo congresso con la presenza di personalità esterne rappresentative di esperienze che sono al di fuori della dell'organizzazione nostra riparti
Certo credo anche che saremmo abbastanza in sinceri fra di noi
Se non dicessimo che proprio queste prime esperienze
Della fase nuova che si è aperta con l'Assemblea nazionale
Specie per quanto è avvenuto nella preparazione congressuale alla periferia
Le difficoltà che abbiamo registrato nelle assemblee
E parlo naturalmente di quelle che si sono svolte regolarmente non delle a
Proprio dicevo amici
Proprio questi
Proprio queste prime esperienze
Proprio queste prime esperienze debbono rafforzare la nostra convinzione
Debbono rafforzare la nostra convinzione
Che se vogliamo veramente a rinnovare le strutture organizzative
La capacità di orientamento le possibilità di partecipazione le indicazioni dell'Assemblea
E chiaro che dovranno trovare una elaborazione è uno sviluppo certamente più completi ed organici
Circa la elezione
Del segretario politico
E il fatto che dopo il ritiro dell'abito Mazzotta ci troviamo qui a concorrere
Ci troviamo qui a concorrere Benita iddio
Voglio dire una cosa sola
Credo che entra
Riteniamo con sincerità di interpretare
Delle esigenze
Degli orientamenti che sono nella vita del partito
Che sono presenti nel nostro elettorale
Nessuno cari amici
Che mi conosca
Nessuno che mi conosca cari amici fra voi
Credo possa anche lontanamente immagina
Che vi siano in me che possano esservi in me
Sentimenti diversi da quelli dell'amicizia e del rispetto
Fatemi concludere cari amici
Lasciatemi concludere
Ho finito cari amici lasciatemi concludere questa questo pensiero
Per per quel tanto poco molto di
Di simpatia o di solidarietà
Che mi avete manifestato in tante altre circostanze
Lasciate che io posso esprimere anche una speranza un auspicio
Un augurio
Voglio dire una certezza
Che anche nel congresso
Sì in tutti voi amici delega
Al di là dei giudizi
Delle polemiche delle valutazioni diverse
Non prevalgano
Sentimenti i permessi dall'amicizia e dal rispetto
Perché solo così essendo
Queste esigenze e questi orientamenti che noi qui
Con disinteresse care
Con una dispone
Potremo concorrere insieme
A rendere più forte più presente più attiva più compresa dall'opinione democratica del Paese la Democrazia Cristiana
Niente
Con la
La la parola
A
Tedeschi
Aspettiamo venti
Capitate
Non è fa
Viene
Competente
No ma con
Devo aspettare
La povera a Nadir Tedeschi vinto
Caro Presidente cari amici
Parlare dopo Forlani
Che oltre a essere candidato alla segreteria del partito è anche il nostro presidente
Non è facile
Però credo che
Scusa un attimo sicure pare di troppo tedeschi l'onorevole Lettieri poi l'onorevole giuridico
Polli Lucia vigilino va va avanti
Ma io obbedisco
Vado avanti
Cari amici dicevo che parlare dopo Forlani non è facile comunque anch'io cerco di dare il mio corpo contributo a questo quindicesimo congresso nazionale della Democrazia Cristiana
Congresso che ponendosi su un piano di continuità e di sviluppo con l'Assemblea nazionale
Deve farsi interprete nella sua proposta politica e programmatica di quel processo di cambiamento e di collegamento
Con la società
Cui l'Assemblea dell'Euro ha dato avvio e che va oltre i dati di un rinnovamento statutario
E di un recupero della memoria storica del movimento politico dei cattolici italiani
Il rinnovamento della Democrazia Cristiana
Oggi più che mai si gioca non solo sul uscente di schieramento
Ma su scelte politiche e culturali per il Paese
Schüssel per di contenuto
Ed è sui contenuti che io intendo dare il mio piccolo contributo
A mezzi noi non possiamo concludere questo congresso solamente sulla scelta del segretario pure importante e fondamentale
Ma sono invece i problemi del Paese a metter fin primo piano con la loro gravità
E a chiedere da parte nostra l'elaborazione di proposte di progetti chiari
Dai temi della politica economica a quelli della politica sociale
Al messo tra inflazione e disoccupazione alla necessità di una riforma della scuola e di una realizzazione di un corretto pluralismo educativo
Ai temi della politica internazionale
Ed è l'iniziativa in favore della pace
Come nel periodo del dopoguerra tornano nel nostro tempo
Immobile in odi della politica delle grandi dimensioni
Delle grandi scelte e del forte significato
La Democrazia Cristiana dopo anni di incertezza di travaglio interno dovrà dare finalmente una risposta equilibrata è possibile ammende unitaria
Alla sfida della cosiddetta terza fase della sua storia una fase nella quale ammoniva Moro il destino del Paese non sarà più solo nelle nostre mani
Ma nella quale esistono spazi e opportunità
Perché l'evoluzione in atto non avvenga contro di noi e contro le nostre idee
Gli anni settanta sono stati uno spartiacque nello sviluppo dell'economia mondiale
Da una parte hanno segnato la fine di un'era di crescita senza precedenti nella storia dei Paesi di matura industrializzazione
E dall'altra l'inizio di un difficile periodo di aggiustamento
Da una parte la fine dell'ordine economico internazionale del dopoguerra
Che consisteva essenzialmente io un'alleanza atlantica strutturata secondo le necessità dell'Europa e degli Stati Uniti nel periodo appena successiva alla seconda guerra mondiale
E dall'altra l'avvio di una nuova struttura delle relazioni economiche e politiche tra i Paesi industriali occidentali e il resto del mondo
Quel che è certo coi cambiamenti intervenuti negli ultimi tempi il punto di svolta degli anni settanta è in qualche modo senza ritorno
E che per la prima volta nella storia del mondo siamo di fronte amici ad un vero e proprio sistema economico globale
Con un tessuto di connessioni inestricabile i tra le sue diverse parti da cui nessun Paese può prescindere se non vuole mettere a repentaglio il proprio futuro
Tale periodo ha significato per il nostro Paese anni intensi e drammatici
Che hanno determinato il venir meno di alcune certe a partire da quelle di un benessere crescente e di uno sviluppo indefinito per i singoli e la collettività
Il senso di una generale precarietà
Ed una più acuta angoscia esistenziale si sono diffusi fra gli italiani specie dopo il mille novecentosettantacinque ponendosi come concause di un'ampia serie di fenomeni economici e di costume
Nessun organo di potere nessuna istituzione nessuna forza politica o sindacale è parsa sufficiente a garantire protezione e sicurezza
Mentre le grandi aziende avvertivano il significato di quella crisi strutturale che ancora oggi è in pieno svolgimento in molti settori dell'industria
E mentre l'inflazione tagliava i risparmi e scoordinato i bilanci familiari
Abbiamo visto proliferare le piccole iniziative industriali artigiane anche in molte regioni del sud
Crescere dall'altra parte l'assenteismo e il doppio lavoro masserelle economia sommersa dei mille ripieghi e dagli arrangiamenti ingegnosi e pur Beschi
Moltiplicarsi le rivendicazioni di piccoli gruppi autonomi e prepotenti divenire abituale la prevaricazione di una ristretta corporazione a scapito dei diritti e dell'interesse di tutti gli altri cittadini
In tal modo però
Ed è questo il punto le fasce più povere della popolazione non protette da potenti corporazioni e meno intraprendenti si calcola circa otto milioni di persone sono diventate ancora più povere
Tale situazione ha indirettamente favorito il crescere dell'Anpi socialità della criminalità vera e propria comune politica del ricorso alla violenza quale unico metodo efficace di transazione sociale e di comunicazione politica non convenzionale
Ma il complesso è vero il Paese ha tenuto ma come aggregatore come somma di individui non come comunità
Sono fiorite molte idee e diventato pluralista ma non ha maturato una idea centrale prioritaria del suo divenire ha rifiutato il nostro Paese le ideologia e per il pragmatismo ma non ha dato un senso alla sua trasformazione
Non vi è stato il vero tracollo economico mai peggiorata la qualità della vita
Di qui la vertenza nuova degli anni ottanta
Della necessità di una risposta ai problemi attuali dell'uomo e della società
La base di una razionalità e secondo valori non può sfuggire infatti ad un osservatore attento dei fatti sociali
Quando il rifiuto della politica si sa di oggi nella sensibilità comune
Ad una nuova domanda politica
Che non chiede provvidenze o erogazione ma semmai la garanzia di uno spazio di libertà rispetto alla quale ciascuna istituzione sia investita di una autonoma responsabilità
Alcune esperienze di partecipazione sociale
La realtà significativa dei Gruppi di Volontariato la diffusa ricerca di senso che tende ormai a saldare il proprio impegno personale con la presenza nel sociale
Evidenti hanno sempre di più bisogni diffusi o soggetti storicamente emergenti che non derivano la loro legittimazione dalle strutture dello Stato assistenziale
Nel rimandano in via immediata alle funzioni erogatrice dello Stato apparato ma semmai denunciano la ricerca di una autorealizzazione che gratifica il singolo e giova agli altri
Questa realtà caricamenti è sempre più rilevante
Taglia trasversalmente le corporazioni e l'ossia greca secondo la logica dice articolata dei piccoli interessi e che accomuna giovani anziani piccoli imprenditori impiegati occupati e disoccupati postula l'esistenza di un ordinamento che garantisca l'esercizio concreto della libertà e del potere di iniziativa costituzionalmente denuncia
A questa domanda di garanzia istituzionale la Democrazia Cristiana proprio in virtù della sua ispirazione cristiana e della sua tradizione democratica di partito della persona della libertà e della partecipazione
Partito dello Stato e delle Autonomie
Della società civile partito della solidarietà e della promozione sociale del lavoro partito della pace nella sicurezza e della cooperazione internazionale non può esimersi dal dare una risposta
La DC pertanto deve recuperare un proprio progetto culturale che si sostanzi su alcuni punti almeno a mio giudizio di una ripresa in prima istanza di una capacità propositiva
Nel di tale comparto dei servizi
Mutando nella logica complessiva di sviluppo nel senso di ridare centralità all'utenza rispetto agli interessi degli operatori e soprattutto precisando negli obiettivi in rapporto all'unità sociale come base di riferimento vale a dire la famiglia
La cui priorità bare instabilità con una serie di scelte anche di carattere economico
In questa linea deve essere dato spazio alle presente emergente nella società civile quale ad esempio come ho detto prima il volontariato
Io una particolare in seconda il tanta attenzione al problema della cultura e di una politica che si adatta a una società che va verso l'informatica una società dell'informazione
In rapporto questo sia i giovani e gli anziani
Che la società urbana tende a penalizzare maggiormente nel senso non di moltiplicare inutilmente costosa mente le iniziative istituzionali
Ma piuttosto di valorizzare quelle che hanno radice in esperienze associative nelle tradizioni locali nella capacità e volontà di aggregazione di gruppi e movimenti
In terza istanza di una più incisiva capacità propositiva sui temi dell'educazione
Che riaffermi l'opzione per un corretto pluralismo istituzionale
Si impegni per una ripresa di senso dell'esperienza scolastica
La cui crisi e più che altro da imputare alla con contraddittorietà delle attese che sono state espresse nei confronti della scuola e alla strumentalità ideologica di cui è stata fatta oggetto
Sostegno e attenzione particolare devono essere poi riservati alle esperienze di movimento
Quali quelle che si realizzano nel caso delle elezioni per gli organi collegiali
E dal ruolo sempre più importante della formazione professionale
In quarto luogo a una politica del lavoro a favore della occupazione soprattutto giovanile
E particolarmente attenti alla complementarietà fra grande e piccola impresa
All'esigenza di una maggiore elasticità di orari e di forme contrattuali nel mercato del lavoro nonché alle forme vecchie e nuove di soggettività del mercato del lavoro
Artigianato e cooperative di lavoro o piccole società di servizi all'impresa di una prospettiva di sviluppo della democrazia industriale e quindi di partecipazione dei lavoratori e le scelte di impresa
Io un programma economico quindi che dia priorità la lotta all'inflazione e i risultati conseguiti finora sono nettamente al di sotto del minimo indispensabile per uscire dalla crisi
Alla qualificazione dell'intervento pubblico soprattutto nel settore energetico e nelle aree meridionali
Prive di meccanismi autonomi di sviluppo sociale ed economico
Al rilancio della politica della casa nelle grandi aree urbane e che consenta la nostra economia di riprendere quella competitività necessaria per restare sulla scena internazionale
E infine in una ripresa di iniziativa a favore della pace
In molti hanno parlato interessante importante lo spunto che ha offerto Guido Ballo moderati in un intervento precedente
Iniziativa per la pace basata non sulla resa o sulla rinuncia ma attraverso la completa eliminazione delle cause
Ciò significa un rinnovato impegno a sostegno della comunità del Parlamento europeo il rilancio di una conferenza sulla sicurezza e la cooperazione nel Mediterraneo
La promozione di iniziative volte a fare rispettare gli accordi di Helsinki e più in generale modificare le situazioni di oppressione di violenza dei diritti umani esistenti in ogni Paese e in ogni continente
Rendere governanti e governabili le istituzioni
Dare il Paese una reale possibilità di alternativa democratica di Scelta effettiva e non di delega in bianco
Che genera crescente disaffezione al voto all'impegno politico e la sfida che la Democrazia cristiana deve lanciare le altre porte del Paese per rivendicarne la guida e non più come rendita di posizione
Nel quadro di una seconda ricostruzione nazionale di cui l'Italia ha urgente bisogno
La centralità quindi della quale si parla molto vari conquistata sul campo nei fatti e nelle coscienze
Con proposte capaci di aggregare attorno a sé altre porte e innanzitutto i partiti alleati
Certo tra la Democrazia cristiana e i partiti di democrazia risorgimentale socialista esistono profonde diversità che attengono alla cultura la storia al modo diverso di essere di raccordarsi con la società
Ma la storia del nostro Paese ci dice che solo su questo terreno
Che bisogna pazientemente lavorare
Per costruire una convivenza civile democratica durevole
E per impedire che gli opposti integralismi alla fine prevalgono trasformando le divergenze ideologiche in pericolose fratture sociali dalle conseguenze incalcolabili
Dal congresso quindi a miti deve uscire una DC capace di un nuovo disegno degasperiana o di alleanza programmatica e di dialogo culturale tra le porte di Democrazia Cristiana risorgimentale socialista
Ciò non toglie però che la questione comunista
Continui ad esistere come problema di fondo della democrazia italiana
Rispetto al Partito Comunista Italiano infatti che vive una crisi per certi aspetti irreversibile
Vale sempre la strategia dell'attenzione
La politica del confronto non soli a priori mio sulle pregiudiziali ideologiche Masciulli ideali e sulla capacità realizzatrice di la sfida in campo aperto come dicevo prima sui problemi del Paese e della pace
Tale confronto con il pc
Non può però essere prerogativa di una sola parte dello schieramento politico ma va affrontato dalle forze dell'attuale maggioranza nell'ambito di un disegno che non può essere che comune
La DC perciò non può continuare ad accettare senza reagire iniziative sistematiche che puntino ad emarginare la dal governo delle comunità locali
Il permanere di un tale atteggiamento non potrà che portare anche da parte nostra ad una maggiore flessibilità io credo nelle alleanze locali
In presenza di accordi programmatici rispettosi delle esigenze della nostra area politica
Delle due l'una infatti o la maggioranza cinque è una maggioranza di prospettiva ed è in qualche senso resi dal centro come la periferia oppure proprio sul terreno dell'uguaglianza tra le forze politiche sei diciamo la flessibilità vale per le altre forze politiche tra centro e periferia questo deve valere anche per la Democrazia Cristiana
Dal quindicesimo congresso nazionale quindi dovrà uscire una DC capaci di preparare le condizioni democratiche per risolvere le questioni di fondo di una democrazia bloccata come è stata definita negli anni passati
Perché questa capacità si dispiega in in tutta la sua potenzialità è però necessario da un lato lo sport unitario di tutto il partito e in questo senso va dato atto al segretario uscente piccoli dal forte impegno svolto negli ultimi tempi unità che deve coinvolgere ogni sua componente e dall'altro il volano di una classe dirigente centrale profondamente rinnovata nelle persone nel metodo che sappia proseguire con Fresco ha parlato rinnovato vigore nel solco della tradizione dei cattolici democratici
Amici concludo il Paese ci guarda ed aspetta da noi non solamente la scelta di un segretario ma umbra riferimento sicuro ed una prospettiva certa per i prossimi anni grazie
Onorevole Lettieri
Allora l'onorevole Del Piero rinuncia e lascerà il suo intervento che andrà agli atti onorevole no vuol onorevole critico
Onorevole Grippo
Anche l'onorevole Grippo rinunce Rush all'intervento Lucia P. Gino
Signor presidente amici consiglieri non possano
è che non ce l'ho
E e signorina per primo momento solo per per avvertire affinché non manchino poi gli oratori dopo di lei viene d'acquisto il presidente d'acquisto
Non ha poi c'è anche c'è una c'è un urgente comunicazione avvertirlo spruzzate se non in sala qualche amico Lamberto per l'onorevole Rosario Nicoletti
Una contatto con Palermo immediatamente
Rosario Nicoletti
Con la polizia a Palermo quindi c'è un qualche
In contatto immediato
Allora fu scusi un attimo lordo colpo tempo sarà una banca Cerruti abitino poi sarebbe d'acquisto cioè
Allora termineranno
Avanti signorina
Signor presidente amici consiglieri amiche consigliere rimaste
Ecco non posso lasciare
L'intervento ha scritto a memoria di questo una lavori del congresso in quanto non avevano
Neanche stavolta intenzione all'inizio di prendere la parola come avviene da tanti anni credo per molti di noi
Ma sono stata spinta a farlo dalla constatazione
Che ho fatto dalla presenza in sala
Di un numero di donne fra i delegati che ha raggiunto credo la punta più bassa nella storia dei congressi della Democrazia Cristiana
Siamo ben al due virgola otto per cento i delegati donne espressi dai congressi regionali
E il dieci per cento per gli esterni e do atto
Agli Esterni se ci sono ancora di aver saputo almeno per questo problema essere sicuramente più rappresentativi di quanto non lo sia questo nostro partito della intera società italiane
E sono stata spinta a questo intervento da una sollecitazione
Che ho colto fino in fondo che mi è venuta dalla delegata nazionale del movimento femminile l'amica Gabriella Ceccatelli per la quale mi permetto di dire al presidente di che non abbiamo ben capito e soprattutto molto poco accettato il suo atteggiamento minimizzazione dell'intervento dal momento che appunto le voci delle donne in questo congresso
Sono così poche che a noi sembrava veramente significativo anche soltanto concedere qualche minuto in più alla nostra rappresentante ufficiale in seno al partito
Quindi è più in una logica di pura e semplice testimonianza che mi accingo a parlare ma questo
Congresso
Testimonianza proprio come donna democratica cristiana
Nel ricordo nella constatazione di quanto le donne democratiche cristiane hanno dato questo partito di fiducia prima di impegno di quotidiana testimonianze ma anche nella consapevolezza di quanto attorno a temi della donna
Si sia giocato nel nostro Paese per il nostro partito è in termini di consenso e in termini di credibilità e in termini di prospettiva
Voglio semplicemente
Fare due
Messaggi ho appena il primo attiene a rischio
Che corre il nostro Paese fondamentale assieme tanti anni
E anche qui nel ricordo del lavoro fatto dalla DC e dalle donne democratiche cristiane fin dal lontano
Primo dopoguerra per legare in
Maniera sempre più strette consapevole delle donne italiane ai valori della democrazia
A questi valori che erano per lei
L'Italia ma in modo particolare per le donne chiamate grazie anche all'impegno della Democrazia Cristiana per la prima volta esprimere attraverso il voto la loro presenza nella società civile attorno questi valori soprattutto nella prima fase il movimento femminile si è impegnato a fondo e credo che abbia raggiunto questo obiettivo
Di legare le donne italiane gran parte delle donne italiane da tempo e da sempre escluse dalla vita sociale dalla vita civile ai valori della democrazia
Ecco credo che le donne non siano assolutamente disposte ad assistere inermi e passive a rischio mortale che corre la nostra democrazia
Anche soltanto fermandoci a riflettere su ciò che sta avvenendo è avvenuto in questi ultimi tempi nel nostro Paese
Cioè ve non son venute meno le regole fondamentali intanto del vivere democratico
Quelle per cui
Assieme al consenso
E attorno alla qualità e qualità del consenso
Si aggregano e si e sostanzia no le forze per guidare il Paese è questo regola questo criterio è saltato esaltata al centro è saltato in modo particolare alla periferia e credo che su questa a constatazione vada detto tutto
Il rifiuto delle donne democratiche cristiane perché non vogliamo tornare indietro e non vogliamo perdere
Quello che faticosamente è stato conquistato Jair totale dei denari generazioni che sono venute prima di noi ma che sicuramente hanno visto le donne impegnate per costruire nella quotidianità questo sistema è questa democrazia questa nostra Repubblica
L'altro
Appello che vorrei lanciare che legato anche da quanto detto in precedenza c'era la constatazione di una
Caduta sempre più grossa sempre più significativa anche sul piano numerico della presenza della donna nella Democrazia Cristiana per dire che il rinnovamento di questo partito non si fa e non si farà senza che la DC faccia i conti fino in fondo con i problemi sociali che vedono oggi protagonista alla donna
Ma che chiede contemporaneamente l'impegno di tutta la società
Intanto perché senza fare i conti con questi problemi non sarà possibile fare fino in fondo l'analisi dei cambiamenti che io sta società sono intervenuti a per capire fino in fondo questi cambiamenti
Secondo perché se non si ricomprende era in questo rinnovamento in modo aperto tutte le esigenze di protagonismo immerse nel mondo femminile questo partito avrà fiato corto perché non avrà compreso una parte significativa di movimento di questa nostra società
Ho già detto prima del numero delle donne presenti perché sono così poco
Perché si sentono estranei alla politica
E credo che possiamo tranquillamente rispondere di no soprattutto dopo questi ultimi anni in cui la donna preso coscienza dei suoi diritti de ha ha avanzato le sue esigenze sia pure a volte in modo difforme in modo caotico in modo non sempre condivisibile da noi democratiche cristiane ma certo è emersa questa esigenza
Di protagonismo di assunzione di responsabilità di presenza di partecipazione quindi non può essere questo il motivo dell'assenza delle donne in questa Assemblea come intanto tante altre situazione nel nostro partito
Prevale ancora nelle donne democratiche cristiane sia pur militanti o dirigenti di periferia e il senso della delega della lasciare agli altri momenti decisivi momenti decisionali credo che anche questa sia una risposta insufficiente
E forse impossibile alle donne democratiche cristiane conciliare i compiti propri della loro responsabilità personale e familiare con le esigenze di tempo e di impegno per la partecipazione alla vita politica fosse questo sì perché questo è un problema reale è un problema che e esiste per ogni donna nel nell'esigenza di conciliare queste ai problemi con la sua presenza nella vita sociale e quindi anche per la vita politica ma non ci pare questa una risposta sufficiente un motivo sufficiente
Non è forse perché questo partito non avverto invece spazio sufficiente qualitativamente nuovi per dare spazi a queste in realtà che avanzando nella società chiedevano momenti di rappresentanza momenti di presenza momenti di partecipazione attiva
Ecco noi crediamo che questo sia forse l'elemento fondamentale della carenza della non presenza qui di molte donne nei momenti decisivi
Della vita del nostro partito e allora
Care amiche e cari amici cosa vuol dire essere democratica cristiana oggi per me ma credo anche per altre amiche incerto lavorare per questa democrazia cristiana perché recuperi in pieno il suo ruolo di forza insostituibile al rafforzamento della vita democratica
Per quei valori di cui essenziale di cui prima ho parlato
Una alla vita democratica fondata accerto sui valori della persona nel segno di uno umanesimo cristiano
Nuove rinnovato che per essere veramente tale dovrà farsi carico fino in fondo di riportare nella storica alla donna e i suoi problemi
Che deve cercare di regalare questa condizione femminile dice il problema della donna e coniugarla ogni giorno con la più grande generale condizione dell'umanità e dei suoi processi di integrazione sociale
Se è una umanità nuova dovrà nascere dalla crisi profonda dei nostri tempi
Essa non potrà non essere anche il risultato del contributo ricco e gratuito della donna divenuto elemento di creatività nella storia e nella storia del nostro Paese
C'è un partito rinnovato voliamo insieme costruire per rispondere alle sfide dei tempi
Dobbiamo farlo aprendo spazi ad ogni livello all'attività resta e responsabile presenza delle militanti democratiche cristiani
Noi come democratiche cristiane
Presenti sia pure
Minoranza nel partito
è la qualità che contraddice Gabriella ma io credo anche dei grandi numeri e penso anche ai grandi dubbi e e non mi basta più discorso dell'acqua
Beh sono insomma posso essere onorata insomma
Professor di chi chi ti ascolta noi
Vogliamo ritagliarci per i mesi che verranno veri in bianco immensi diciamo non gli anni perché non abbiamo molto tempo davanti questo impegno preciso scommettere
Nei confronti di questo partito che si rinnova ma che esse rinnovando si sa farsi carico dai problemi non solo nostri perché abbiamo la presunzione di essere state capaci in qualche modo di esserlo anche di esserlo ancora per il domani
Di essere portatrici delle esigenze più ampie delle donne italiane non soltanto delle donne democratiche Cristian
Grazie regia c'è
Debole Miniero
Onorevole a livello
Livelli arriva
Genomi quella linea
Domani
Signor presidente ringrazio la sua cortesia
Seguirà ammesso anche se fuori quota
Per coprire queste pause per la Assemblea ma durante le quali credo si possano fare meglio alcune riflessioni
Di carattere generale che vanno al di là e al di sopra di quelle di quegli interventi più attesi ma che indubbiamente hanno la caratteristica di dover abbracciare tutti i temi della politica generale frequentemente non soffermarsi invece su temi di politica specifica come quelli che sono richiesti per particolare interna
La prima annotazione che volevo fare
E che penso rimanga anche agli atti di questo congresso
Che
Dei lavori della nostra Assemblea è mancata ma rappresentanza del Partito socialista dopo il primo giorno
In cui si è ascoltato alla relazione del segretario politico
Negli altri successivi giorni ieri ed oggi c'è stato credo se non formalmente ma di fatto un ritiro della delegazione
E questo credo che sia un un'annotazione che debba essere fatta
Nel momento in cui c'è uno sforzo costante all'interno del nostro partito di mantenere un rapporto che si è voluto instaurare con questo partito e che si vuole
Migliorare anche nelle difficoltà incontrate in questi ultimi tempi scusi alimenti nella verità rappresentati in questa materia Martin autorevolmente a sei risalgono all'arbitrio delle villone
Valga visto che ieri per esempio in tutto il giorno e c'è stata una sera Giorgio Armani ad ascoltare la mattina nell'ordine allora del sapere che erano autorevolmente presenti ma non conosciuti almeno con loro come noi che normalmente
Hanno rapporti con rappresentanze almeno parlamentare di questo partito
La seconda osservazione che volevo fare signor Presidente relativa ad una interna all'intervento l'onorevole Forlani in un passaggio in cui
Ha fatto menzione di assemblee che si sono svolte regolarmente evidentemente per rimarca alle da quelle che si sarebbero svolte non regolarmente
Ora io volevo qui richiamare anche lo sforzo che è stato fatto in alcune province
E voglio particolarmente citare la mia per non incentrare il dibattito congressuale su contrapposizione di liste ma invece di cercare con uno sforzo diverso che nel passato
Sulla confronto dei vari temi che avrebbero dovuto in maniera diversa contrassegnare questa tornata congressuale
E siccome la presentazione via le cosiddette liste unitarie è stata in un primo momento contrastata dalla segreteria nazionale volevo e qui annotare fare rimarcare che nonostante questo sforzo unitario tuttavia si è verificata una partecipazione non minore che nelle precedenti tornate
E che
Il larga parte in larga parte i soci della democrazia cristiana per esempio del mio comitato provinciale hanno apprezzato
Lo sforzo che era stato fatto per superare le contrapposizioni che non avrebbero avuto è bene sottolinearlo non avrebbero avuto alcuna precisavo specifica distinzione politica ora se in altre province si sono verificati fenomeni che certamente non sono del North io credo che allora sarebbe valsa la pena di indicare in quali circostanze il congresso non si è svolto con regolarità
Allora io credo ecco che fatte queste premesse valga la pena che valga la pena in questi nostri interventi che Cenzato possiamo differire minore e cercare di circoscrivere anche l'oggetto degli argomento
Che io ho condotto in quattro punti innanzitutto volendo
Affermare che ancora una volta si è verificata almeno nel in interventi che fino a qui sono seguiti una tendenza ricorrente
Ad enfatizzare le riflessioni politiche e ad abbracciare pieni di consumo politica
Ora io credo che invece questo era un congresso in cui forse occorreva più che ogni altro avere il coraggio di contrassegnata nei i limiti e incentrare la discussione su alcuni punti che io ritengo siano in questo momento irrinunciabile per una ripresa e tunnel occorre un rilancio dell'azione di partito
E qual è la connotazione essenziale di fronte ad un mondo che apparentemente distratto ma che estremamente impressionabile
E quindi e anche più facilmente catturarli da un'azione rapida ed incisive
Cioè in altre parole quale ritengo debba essere l'identikit è che in questo momento in queste ultime ore si va tracciando
Di un segretario ma di un segretario che non debba essere soltanto personalizzato ma debba rappresentare nella sua complessità
L'immagine del partito innanzitutto una immagine adeguata ma vi immaginate in quarta negli uomini e nelle rappresentanze quindi una segreteria che sia termine fondamentale di comparazione
Che abbia soprattutto queste tre connotazione la credibilità una credibilità che deve essere stata però costruita con coerenza con dedizione con impegno
In secondo luogo dei proverei la caratteristica è la connotazione dell'affidabilità
Cioè per le proposte e la capacità di realizzarle e soprattutto per i destinatari del messaggio politico e se qui credo non si debba minimamente fare menzione ad una posizione geografica gli occhi vedo che comunque non si possa minimamente sfuggire ad un confronto che non solo avrà riferimenti nel passato
Ma che non potrà trascurare alcuni aspetti che certamente non saranno marginali nei confronti di un segretario che possa essere eccessiva espressioni di una posizione geografica del nostro Paese
Da solo in terzo luogo credo che uno degli elementi fondamentali sia quello della operatività e che debba condotta sia il conto a distinguersi per la concretezza del suo impegno ecco credibilità affidabilità ed operatività credo che facciano parte delle doti fondamentali del nuovo segretario
Della democrazia cristiana in secondo luogo ed è il secondo elemento che credo stia alla base di questo congresso
E che deve essere una delle significa azioni maggiori del nostro partito e che si debba fare una proposta politica
Contenuta né precisi punti programmatici innanzitutto attraverso una elettorali tardi una compagine governativa
Basta istituzionale elettorale che unitamente alla governabilità sia anche affidabili e quindi credibile nelle sue enunciazioni programma
In secondo luogo quella della specificità e della concretezza delle deduzioni in Pili che sul sulle componenti sociali ed economico cioè innanzitutto credo che bisogna mettere al bando ogni atteggiamento assistenzialistico che è divenuta una delle connotazioni
Del nostro partito ma in generale del nostro regime per molti anni in secondo luogo la redazione e l'attuazione di programmi economici da attuare in termini di precisione e soprattutto di verifiche periodiche
Abbiamo assistito negli ultimi tempi alla redazione di due piani triennali
Di cui non si è avuto il coraggio della gestione e quindi della capacità almeno di portarmela discussione in Parlamento cioè davanti alle istituzioni
Un piano che addirittura ha caratterizzato la rottura del rapporto di solidarietà democratica che si era instaurato nel nostro regime politico ed un secondo piano quello a cui frequentemente si fa riferimento nell'attuazione delle varie norme programmatiche ma che è rimasto ancora letteralmente una esercitazione accademica
In terzo luogo scelte precise e tempestive che siano tali da confortare le aspettative dei destinatari siano esse categorie cosiddette protette come pensionati o assistiti operatori economici in quarto luogo indirizzi strategici che specie nel campo economico
Favoriscono una politica degli investimenti e soprattutto favoriscono quel processo graduale di autofinanziamento chi diventi a una di le ragioni fondamentali per ma sopravvivenza delle nostre impresa
Già in precedenza si è fatto cenno
Alla peculiarità la specificità della nostra struttura produttiva dalla struttura produttiva del nostro Paese
E senza enfatizzare sul ruolo delle piccole e medie industrie che non avrebbero peraltro ruolo se non fossero affiancate dalle maggiori impresa io credo tuttavia che tutta l'articolazione del nostro comparto produttivo debba essere adeguatamente rivisto e sul quale occorre anche prendere delle decisioni che tengano conto delle premesse fondamentale degli sviluppi della nostra economia
E per indirizzi strategici io credo che si debba adeguatamente a fa riferimento a tutti i problemi che connettono alle materie prime al credito ai rapporti alle prerogative sindacali
E sarebbe il caso qui di fare menzione anche ad alcuni inconvenienti peggio ancora
Ad alcune disfunzioni che si fanno sempre più verificando nel nostro Paese specie nell'adozione di provvedimenti che dovrebbero invece avere il segno contrario e senza citare le decisioni spesso preannunciate e poi rientrate sulle quali occorre a ritornare frequentemente che basterebbe una per tutto a quella relativa al metano di importazione io credo che si debba a fare adeguatamente un punto di tutta la situazione per quanto riguarda non soltanto l'importazione di questa materia prima ma immergere reale per lo sviluppo
Di un settore che in in questo momento minaccia e minacce in maniera impressionante di far cadere in termini di produttività tutto il nostro settore
Per quanto riguarda il problema dei finanziamenti
Sui quali le intese debbono fare un conto se ancora si debba parlare di finanziamenti e in generale se si debba ancora prorogare un regime di credito agevolato come è stato quello praticato per oltre trent'anni nel nostro Paese e infine
Una
Precisione di indicazioni per quanto riguarda lei normative che connettono i rapporti sindacali qui non credo di dover richiamare quell'infelice disegno di legge anche se
Giustificato dal punto di vista del e delle scadenze che erano innanzi cioè il disegno di legge sull'indennità di fine lavoro che volendo risolvere un problema cioè quello di sospendere l'indizione delle referendum
Abrogativo di una legge
Minaccia di e a rimettere ancora in circolazione un istituto che non solo era alzato e già già stato in passato in giudicato Soleto
Ma sul conto del quale essa già si avviavano processi di effettiva trasformazione peraltro già accettate anche dalle organizzazioni sindacali
Su questi problemi credo che il nostro partito debba essere più puntuale più preciso e soprattutto avere il coraggio di scelte scelte che sono indicazioni e che vengano e che divengono poi alla fine anche direttrici di marcia sulle quali appunto incamminare anche le scelte che nelle aziende devono essere fatte
Il terzo punto e mi avvio poi alla conclusione credo che debba essere quello relativo ad un modo di essere partito e di conferire essi maggiore vitalità politica
Cioè se da una parte noi vogliamo esaltare la funzione e la posizione riconosciuta dalla Costituzione ai partiti quali effettivi strumenti dell'esercizio della sovranità popolare per la determinazione della politica nazionale occorre che il nostro partito si dia una dotazione ed una struttura organizzativa che sia in grado di far fronte alle esigenze impellenti
A parte il fatto che nel nostro partito non si sa esattamente ancora dopo oltre trent'anni di attività quale sia la sede almeno quale sia la sede effettiva quale sia l'effettivo il centro operativo sdoppiato come nelle due sedi tra piazza Sturzo e Piazza del Gesù
Credo che tutti coloro soprattutto che dalla periferia
Sono qualche volta approdati alla centro che dovrebbe essere uno e cento propulsore di attività delle attività di partito e sono arrivati a piazza Sturzo
Abbiano provato un profondo senso di disagio quel disagio credo che deriva dal fatto di non aver sufficientemente ed in tempo dotato il nostro partito di adeguati strumenti e mezzi per poter svolgere quell'azione che io ritengo indispensabile in un momento così delicato anzi direi fondamentale per il rilancio dell'azione di partito
Uno stato di degrado per non dire di decozione di un apparato che se fosse commisurato alle capacità produttive di un'azienda
Meriterebbe l'adozione di quegli istituti che non il Codice civile ma la legge fallimentare prevedono nei confronti di simili apparati ebbene credo che al di là di tutti le i pronunciamenti politici del Polo soprattutto le teorizzazioni in ordine alla lo sviluppo della futura politica da qui al due mila del nostro Paese vada adeguatamente riflettuto sulla ruolo sulle capacità e soprattutto sulla quotidianità dell'azione politica del nostro partito
E infine vorrei qui accennare ad un aspetto che si è accentuato vecchie indici anche della crisi dello stato di crisi di cui parlavo poc'anzi cioè mentre da un lato si è verificato una incapacità organizzativa e quindi strutturale a far fronte alle esigenze della realtà nell'altro invece si è verificato
Un formalismo ed uno burocratizzazione che io ritengo esasperata
Burocratismo e formalizzazione forse che erano alla ricerca di una maggiore è stato di certo alza ma certamente che non hanno favorito operazioni come quelle di tesseramento o operazioni congressuali come quelle che sono state dotate che sono relative alle norme nelle tua
Elettorale cioè incentivare e rilanciare io credo il ruolo dell'asta delle strutture periferiche sia un processo oggi il aridi rinunciabile
Che tra l'altro servirà anche da bilanciamento nei confronti delle carenze della efficienza del centro in quinti l'ultimo appunto è quello delle di una
Rilettura di una maggiore Presa d'atto della esigenza e dell'essenzialità del ruolo formativo che deve riassumere il nostro partito
Noto infatti se si vuole essere molto precisi è diventato o un partito di intellettuali attraverso le numerose tavole rotonde che si verifica però sempre i centri sempre più angusti o un partito di braccianti
Non c'è la via di mezzo che dovrebbe caratterizzare invece un partito fortemente caratterizzato dalla popolarità di cui frequentemente noi ci riempiamo la bocca specie nelle affermazioni este io credo che Berto sia della formazione uno dei ruoli fondamentale sui quali la nuova segreteria dovrà adeguatamente riflettere sia perché occorre necessariamente a recuperare un ruolo ai giovani che oggi non solo sia costano non si accostava al nostro partito
Ma che né manifestano quando hanno la possibilità di esaminarlo e manifestano profondo disgusto credo che nel confronto dei giovani noi dovremmo fare profonde riflessioni questi giovani che negli ultimi congressi hanno dimostrato di essere cresciuti molto e molto di più degli adulti di avere subito capito quali erano i difetti organizzativi della struttura e di essersi immediatamente Ines feriti nel sistema e une secondo ruolo Orta riscoprire e non perché è stato accennato poc'anzi ma credo che sia da quello delle donne
Un ruolo fondamentalmente trascurato non soltanto nelle designazioni ufficiali e quindi in occasioni dei confronti elettorali
Ma soprattutto nella quotidianità dell'esercizio dell'attività politica cioè i giovani e donne credo che al di là della settorialità che può anche caratterizzare contraddistinguere queste distinzioni debba essere invece integrato in un'azione di partito che io ritengo possa essere svolto e soprattutto da svolto da queste rappresentanze quindi e concludo
Signor presidente e pochi amici che mi avete ascoltato e chi ha avuto ha avuto la la mobilità e la bontà di sentire anche queste mie riflessioni ad alta voce che ha voluto fare in questa occasione congressuale
Credo che le esigenze sono quelle di un maggiore puntualizzazione specificità delle scelte
Avere il coraggio anche oltre ai grandi discorsi che certo risaltano
La platea ed a volte esaltano anche le folle affrontare i problemi di ogni giorno che sono fuori i problemi che interessano maggiormente il nostro elettorato e quindi in definitiva e non per fare uno slogan una democrazia cristiana più presente più viva
Più responsabili del ruolo che ancora oggi almeno me lo auguro il popolo italiano le assenze
Grazie all'inerzia invece di parlare Maria Luisa grazie al maniaco di dato il bambino
Sì sì non ti preoccupare ecco io ringrazio molto per questo questa possibilità di parola data mi anche perché mi sento molto collegata agli interventi fatti dalla dottoressa circa tre dal signor lattiginoso signorina P. Gino e dalla Lucarelli Bosco del Centro italiano femminile
Che hanno tutto sommato articolato un ruolo preciso intorno al tema e alle prospettive delle classi emergenti vorrei dire che con Maria eletta Martini nostra vicepresidente della Camera
E con altri amiche
Abbiamo davvero l'otto di marzo occupato degli spazi politici precisi intorno al tema donna pace e sviluppo
Questi tre temi che dovrebbero essere il problema di fondo di questo congresso li abbiamo trattati alla presenza di numerose donne di numerosi uomini nelle grandi città nei piccoli comuni indicando che o questo tema viene affrontato fino in fondo o il momento della pace viene davvero indicato come parole senza operatività conseguente e io devo dire che come parlamentare europea davvero non sono preoccupata
Intorno al tema del tredici milioni di disoccupati in particolare giovani e donne che il fatto vengono ad essere elencate in termini di statistiche
Quotidianamente dalla Commissione economica europea dai ministri senza che queste strutture possono passare sul piano operativo app produrre Dei Investimenti di terzi considerando davvero la donna e giocare in una prospettiva nuova
Quanto all'interno del dibattito politico parlamentare
Dell'europa abbiamo indicato come la telematica
La formazione in alternanza
Il cambiamento per conseguenza del nuoto dispensa del fondo sociale europeo doveva diventare collegato a questi temi di presenza delle s'delle donne e dei giovani come momento di soluzioni ai problemi emergenti abbiamo avuto come risposte
La crisi intorno al tema della quantità delle unità di conto presenti
Signori capi di governo
E utile fai finta di indicare sempre dei capitoli è inutile riprodurre intorno al tema della nuova istituzione emergente il Parlamento europeo
La logica di vecchie soluzioni stantie
Onorevole Martini io proprio ho chiesto la parola perché lei in quanto Presidente di una istituzione debba davvero tentare il collegamento fra le istituzioni nuove di tipo al Parlamento europeo e le istituzioni nazionali non è pensabile che Risoluzioni europee detta né in termini di operatività normativa giuridiche e contraddizione a questo spazio nuovo a queste prospettive che sono davvero politicamente dive S da quelle che si rinchiudono dentro degli spazi più piccoli
Allora pretendiamo onorevole Martini che lei possa davvero nell'articolazione del programma del Parlamento dire quantomeno ai per residenti delle commissioni parlamentari
Che non è pensabile trattati del proprio limite all'Europa senza consultare l'organo diretta mente eletto è troppo comodo parlare con i commissari soltanto perché gestiscono denaro significa non aver capito politica mente qual è il discorso che deve essere rappresentato e anche qui il tema dell'allargamento intorno all'aspetto dell'un per cento dell'IVA
Noi davvero vogliamo dire un'istituzione e può crescere può produrre politiche nuove anche di tipo occupazionale
Soltanto se questo tetto salotto e uno Bilancio sarà davvero avrà delle priorità precise intorno al tema energetico intorno al tema dello sviluppo
E mi sia permesso di dire che proprio il prossimo mese avremo in Parlamento europeo un grosso dibattito e intorno al tema del rapporto Europa e Paesi in via di sviluppo il tema della pace passava davvero intorno a queste cose nonna latente intatti i prodotti che noi abbiamo in esuberanza ma alla crescita culturale
Della gente che davvero esige dando l'ingiustizia Pace e tranquillità
Ecco perché noi siamo per uno sviluppo per l'industrializzazione per la cooperazione politica di questi Paesi il rapporto al nord sud avrà un significato proprio se queste logiche diventeranno un momento qualificante di politiche nazionali
Ecco perché siamo onorati
Di averla in quanto vicepresidente vicepresidente di questo congresso perché sappiamo le doti la capacità e soprattutto la Giulietta politica che le riconosciamo
Tutto sommato
Ritengo Savo
Intanto che parlava qualcuno magari espressione di un gruppo politico del tema della donna o della strumentalizzazione però va bene dagli applausi intorno a questo problema l'onorevole Moro che aveva intuito che in questo congresso qui questo podio ha detto stati attenti perché il già orfani e le donne avranno davvero Coulthard ripercussioni in termini politici se non sapete interpretarle
Ecco oggi Moro non sarebbe sicuramente contento salvo forse per aver sentito i discorsi delle donne qui presenti del tipo di atteggiamento di strumentalizzazione
è inutile dire che siamo brave quanto sia punita in una lista e inutile dire che prevalente il discorso di Paola dagli ottimi o il discorso della Pechino hanno avuto consenso pregnante quando e poi li verificheremo fra gli ottanta parlamentari se uno spazio politico sarà stato dato anche alle strutture nazionali e internazionali
Diciamo questo perché sia messo a verbale perché sia riproposto in termini politici
E non ci si dica come è stato detto ancora questa mattina dal Girotondo offesa che quella scelta politica intorno all'allargamento dell'area democratica è stato fatto deciso così
Perché io che ero giovane parlamentare la prima via legislazione ha vissuto quei momenti e quando l'onorevole Moro ci ha detto fuori sei caso di raccogliere le firme
Significava che in quel momento per la prima volta nella sua vita voleva raccogliere un consenso e ottenere maggioranze politiche che abbiamo avuto è che abbiamo ottenuto
Proprio per uno spazio nuovo
Allora io voglio dire la nostro modo di fare politica nuovo
Deve davvero partire dalla conferenza organizzativa
Una conferenza organizzativa che accusa fatto sì gli esterni Maputo soprattutto o un partito politico che apra inteso di diventare davvero dialogante con la società civile
Vogliamo però intorno a questi temi Ittierre che le nostre preoccupazioni saranno no se fragranti quando questi Esterni anziché diventare il sale della terra a rischiano di ritiri interessi imperante irrazionali
Mentre dovrebbero correggere il tiro e riprodurre dei momenti qualificanti
Sono molto lieta di aver verificato una partecipazione pluralista e qui e con la presenza di donne da parte degli esterni
Vogliamo con loro far crescere la società civile
Vogliamo con loro vere che ci interessa l'occupazione di spazi democratici che ci interessa davvero
Partire dalle comunità locali dalle province alle Regioni alla nazione per arrivare a un discorso per costruire questo cittadino europeo che rischia davvero di essere interpellato soltanto alla vigilia di competizioni elettorali e non si fa niente oggi per allargare questa visuale questo spazio nuovo
Qualcuno ha indicato mi sembra che sia la pigra ha indicato che questa democrazia cristiana che parte da valori seri e precisi
Dovrebbe davvero far crescere come interlocutori
Le persone che diventino sita Dini del mondo pensate all'ebbe dentro le quali ci stiamo muovendo
Pensate all'irrazionalità del discorso
Riflettiamo io per la prima perché il salto di qualità politico che veda avviamento che dettata vero cambiamento no gente che si sposta da opposto all'altro dimenticandosi di Garraffa atto del le crisi e di aver consegnato il potere irrazionalmente alle forze che giustamente lo hanno occupato ma che o qui è attivamente l'hanno avuto gratuitamente da voi capacità politica di dall'allora Presidente del Consiglio ha voluto dire
Queste cose proprio perché non avevo articolato il discorso ma concludendo vorrei sottolineare i pochi segretari di sezione il pochi delegati al congresso
Qui presenti giudichino
La classe dirigente dalla capacità che hanno di essere coerente dalle amministrazioni comunali alla organo superiore che davvero è e Parlamento europeo e il mondo che attende da noi uno spazio davvero cristiana grazie
Grazie allora sospendiamo fino alle quindici
La seduta riaperta
Ha la parola hanno regole il senatore Jervolino la ringraziamo per la buona volontà di parlare a un pubblico non è numeroso ma certamente attento a
Grazie
Signor presidente grazie per avermi dato la parola anche per avermi dato l'onore di iniziare la seduta pomeridiana di un giorno senza dubbio in Centrale è importante per la storia del nostro congresso di otto io credo che appunto sia sempre importante in un congresso anche se non sono moltissimi gli uditori poter esprimere ed esprimere con chiarezza il proprio pensiero
Ora io riandando a quanto ha detto nei giorni scorsi la stampa sul nostro congresso io ho pensato molto a quello che è stato scritto dal presidente dell'Mcl in uno degli articoli a mio parere più lusinghieri interessanti a livello di analisi ed a livello di proposta politica
Tra quelli che sono apparsi nei giorni scorsi sulla stampa
Ebbene il presidente dell'Mcl rilevava che per la terza volta un congresso della Democrazia Cristiana si apre all'insegna del rinnovamento
Un rinnovamento che vanno solo portato a termine al più presto perché richiesto dall'opinione pubblica e ognuno di noi che fa vita di partito e che stabilità di base sa quando il rinnovamento del partito sia richiesto dall'opinione pubblica
Ma è richiesto con uguale vigore dal mondo cattolico e soprattutto direi dall'emergere di una serie di problemi sul piano interno ed internazionale
Che esigono delle risposte che siano puntuali ed urgenti in un sistema di dialettica democratica che vede cadere nella incisività della proposta politica
Nella capacità di realizzazione di coagulo del partito di maggioranza relativa
Un insostituibile punto di forza
Auguri nove lamento che è questo ritengo proprio sia un punto importante
I una corretta metodologia democratica non può esser vista come un fa diesis o come un fatto eccezionale
Un partito non può a un certo momento in una sua stagione e decidere di rinnovarsi e poi chiudere il capitolo del rinnovamento
Ma un rinnovamento che deve essere visto come una metodologia costante una concreta prova di vitalità del partito
E anche per questo motivo le scelte del nostro congresso un congresso che ha fra l'altro il compito di raccogliere di sviluppare il patrimonio di idee di tensione morale emerso nell'Assemblea
Hanno un'importanza fondamentale
Vedete io ho la netta sensazione che ancora una volta noi siamo e non è uno stanco ritornello ma è proprio una convinzione noi siamo in un momento nodale della vicenda storica del Paese
Un momento nel quale coesistono insieme enormi potenzialità sul piano dell'ulteriore consolidamento della democrazia ed insieme preoccupanti segni di involuzione
Lei patti vero che il sistema democratico partecipativo e la logica delle Autonomie nel suo complesso appartengono ormai completamente alla coscienza civile del Paese
Ed è vero che nelle varie generazioni e soprattutto nei giovani ed Eva alla conoscenza del diritto e di desiderio di dare un contributo attivo all'evolversi della società
Che i valori di fondo della nostra Costituzione sono parte integrante della coscienza dei cittadini
Come punti di riferimento insostituibili per una politica che deve tendere con decisione alla qualità della vita
è vero anche che ormai in larga parte superata perché ha dimostrato tutta la sua intrinseca sterilità la cultura della conflittualità come motore della storia
E che l'attenzione per le vicende internazionali per la violazione dei diritti civili
è IVA ovunque essi avvengano e lo dimostra anche l'attenzione che la stampa dedica per esempio ai fatti di Polonia così drammatici anche in questi giorni l'attenzione con la quale la nostra Assemblea stamattina ha risposto a un invito di solidarietà con i polacchi in grotta
Di fronte a questi come ad altri segni positivi è però presente in modo preoccupante una crisi dei rapporti fra cittadini partiti ed istituzioni
Una crisi che si evidenzi anche nell'aumentare dell'astensionismo nel momento elettorale e nella caduta di Teresa disinteresse per gli strumenti concreti di partecipazione
Caduta ed è questo fatto interessante che paradossalmente ma il paradosso non è poi tanto paradosso coesistere con un desiderio di partecipare
Di fronte a questi come ad altri segni positivi
Di fronte sia in sostanza l'impressione di trovarsi di fronte ad un sistema politico che mentre è stato capace a livello di base e di far crescere una forte coscienza democratica
Non sempre riuscita a livello istituzionale a dare spazi concreti e quindi a finalizzare i positivamente le energie suscitate
è una situazione potenzialmente positiva perché ricca di disponibilità
E anche pericolosissima perché queste energie costituiscono un potenziale che se ulteriormente deluso può arrivare diversi o può essere strumentalizzato contro il sistema
Ed un'analisi delle arance fine al terrorismo anche da vista in quest'ottica è stata fatta ma andrebbe ulteriormente approfondita
A questa situazione di ambiguità e di incertezza si aggiungono le difficoltà obiettive che derivano dalla situazione economica
Dalla persistente sempre più grave crisi occupazionale una crisi che interessa in modo drammatico le donne e i giovani che non sono ancora riusciti
Malgrado il forte impegno sul piano della qualificazione professionale a vincere a superare quella marginalità del mercoledì nel mercato del lavoro che le fa estromettere per prima in tutti i momenti di crisi
La crisi di un processo di un processo di sviluppo troppo spesso concepito solo in termini quantitativi e quindi disattento alla qualità della vita
La crisi che deriva anche dalla problematica inadeguatezza di alcuni obiettivi per esempio al Welfare State per anni perseguiti come risolutivi
Ma fra i nodi contraddittori nell'attuale situazione ai quali occorre a dare una rinnovata attenzione sui quali occorre una rinnovata azione politica della DC dev'essere annoverata anche la condizione femminile
E fuori di dubbio che vada riconosciuto al nostro partito non solo il merito attraverso l'attribuzione dell'elettorato attivo e passivo di aver inserito le donne nel processo di sviluppo democratico del Paese
Ma anche quello di aver creato le condizioni concrete di una nuova evoluzione della condizione femminile
Che certamente senza ancora risolvere siamo lontani da questo obiettivo tutte le difficoltà concrete che le norme si trovano ad affrontare è pur vero che ha fatto in questi trent'anni degli enormi passi avanti malgrado ciò la posizione del partito nel suo insieme continua ad a vere per quanto riguarda la condizione femminile delle forti limitazioni ad esempio una persistente insensibilità nel cogliere il nodo della condizione femminile come problema politico centrale come fattore di cambiamento di tutta la società
Una persistente resistenza a riconoscere alla donna sia nella società e nelle istituzioni ma anche all'interno del partito quegli spazi di responsabilità e di partecipazione nella maturità politica e l'impegno di base perché ampio e generoso è l'impegno di base delle donne nella Democrazia cristiana
Ieri una giornalista mi domandava dove siete voi donne dalla Democrazia cristiana del resto che sul palco siete in poche dove siete voi donne della Democrazia Cristiana visto che ad altri una rinite in numero così limitato oggi siede e io ho risposto no non è vero che non ci siamo ci siamo nelle sezioni ci siamo lei consideri quartiere ci siamo nei servizi sociali
Ci siamo in tutti i posti di militanza di base purtroppo non ci siamo con la stessa proporzione a tutti i livelli ma devo è il nostro impegno non in una visione conflittuale
Ma con una volontà per ma di conquistare e non per spirito di potere ma per spirito di servizio anche a livelli più alti quegli spazi che in fondo la nostra militanza di base merita
E direi che da questo punto di vista
Ed è una riflessione da fare altre forze politiche che è molto meno di noi
Hanno fatto per la condizione femminile sono state più attente a raccogliere il frutto di un impegno gara Democrazia Cristiana
E per il nostro partito ha una potenzialità politica che va perduta sono degli spazi che noi dobbiamo e vogliamo recuperare
E un'altra contraddizione del nostro sistema
Sul quale a mio parere occorre una profonda riflessione che senza dubbio io no svilupperò nel breve spazio di un intervallo di un intervento congressuale ma sul quale voglio sono richiamare la vostra attenzione
E quella relativa alla politica delle istituzioni e delle Autonomie
Ora sul piano storico rientra chiaramente tra i meriti della DC
L'aver intuito che è proprio la natura ontologicamente sociale della persona vedi suo dinamismo di crescita all'interno di libere comunità
Postula spazi di autonomia in un disegno che è senza dubbio innanzitutto di natura filosofica
Ma che si proietta naturalmente sul piano sociale ed istituzionale
E di conseguenza radici ha assunto posizioni costantemente critiche nei confronti dello Stato prima dello Stato pro che opera
Sia quando si è cercato di porlo affondamento di diritti che invece egli prese esistano
A chi se non alla Democrazia Cristiana va il merito dell'affermazione dei diritti fondamentali della persona dell'articolo due della Costituzione anche se non ha la Democrazia Cristiana va il merito dell'affermazione della famiglia come società naturale dell'articolo ventinove della Costituzione
Ma posizioni altrettanto porti la Democrazia Cristiana assunto
Anche quando si è cercato
Di fare espropriare Allo stato Dini i che invece sono proprie delle comunità sociali
Diritti che invece sono proprie dell'autonomia la battaglia che si è fatto per esempio intorno alla libertà delle iniziative assistenziali private
La battaglia che si è fatto intorno alle diritto della scuola libera di esprimere un proprio pluralismo discende direttamente dal nostro patrimonio ideale e culturale
Quindi la politica delle istituzioni dell'autonomia la politica del pluralismo ci appartiene
Ma occorre finalizzare meglio soprattutto la politica delle Autonomie la politica delle istituzioni
Ad ampliamenti concreti degli spazi di libertà dei cittadini
E non sempre il modo nel quale è stato realizzato il disegno autonomistico in sé positivo a corrisposta impettiti ampliamenti degli spazi di libertà dei cittadini
Occorre finalizzare meglio non in una logica efficienti istiga ma in una logica
Dei servizi o ai bisogni del cittadino gli stessi discorsi della riforma delle istituzioni perché quando noi assistiamo e io come membro della Commissione sanità del Senato assisto quotidianamente Huntelaar ma di difficile decollo della riforma sanitaria
Vedo come una idea fondamentalmente giusta che è quella dell'assistenza uguale a tutti i cittadini indipendentemente dall'appartenenza a una categoria non è un'idea fondamentalmente giusta che è quella della corresponsabilizzazione nelle comunità di base nell'erogazione dei servizi assistenziali
Rischia alcune volte di essere realizzati anche in termini di scarsa efficienza
A danno dei cittadini e allora chiedere una maggiore funzionalità di questi servizi significa veramente finalizzare com'era nell'idea
Delle delle originaria della Democrazia Cristiana insieme il servizio scusate il bisticcio di parola al servizio del cittadino
Questi problemi e molti altri esigerebbe erano delle risposte eseguono delle risposte rapide e risolutive dalla Democrazia cristiana
Partito a larga base popolare
Partito che qualunque cosa ne dica qualche commentatore politico fazioso che per esempio dalle colonne del Manifesto nei giorni scorsi
Come qualcuno ha fatto suggerisce un'attenzione frivola per il nostro congresso partito che appunto dico malgrado queste affermazioni
è soggetto politico in larga parte artefice non solo nelle scelte costituzionali martedì sia nella loro realizzazione
Un soggetto politico che certamente deve definire in modo più incisivo la propria progettualità politica degli anni ottanta
Per Cesario quindi che quanto avviene nella DC
Che quanto avviene in questo nostro congresso sia come diceva quel commentatore politico a cui faccio facevo riferimento prima spettacolo di potere noi non vogliamo essere nel forza di potere
Ma meno che meno forza che dia spettacolo di potere
Ma che quanto attiene nel nostro congresso
Sia in rapporto diretto con la realtà con i suoi problemi concreti buono una scelta effettiva perché uno chimica in fondo e Scelta di parità che è incinta di giustizia
Occorre qui di non rinunciare a guidare la storia lasciarsi determinare Nadia dirimenti per Complessi che essi siano non rinunciare a guidare la storia come un evento di libertà
Occorre quindi riappropriarsi della consapevolezza del ruolo di radici
Un ruolo che per essere veramente politico di riavere un suo spessore culturale ebbene riavere soprattutto un'alta tensione morale
E allora più che mai essenziale ritengo comprendere il limite intrinseco ed in fondo l'anno politicità dell'azione politica intesa come gestione dell'esistente
Come ricerca del consenso come gestione del potere sono fine a se stessi
Per ritrovare il gusto che a mio parere anche un preciso imperativo morale
Nella politica come in quella di un processo di trasformazione buona intenzione continua a realizzare i valori nella storia della politica come servizio a la cornetta alla comunità
Un metodo che può costituire il fattore incentivante per determinare un nuovo rapporto fra cittadini partiti ed istituzioni il motore di fondo per una rinnovata elettricità della politica
Degli amici è inutile che noi ce lo nascondiamo la riflessione su questi temi troppo spesso al nostro interno è stata liquidata come moralistica
E sa invece non è moralistica è a mio parere è intrinsecamente metodologicamente politica
Non vanno certo esorcizzare pila ricerca del consenso della gestione del potere e sia si sono doverosi in una forza politica va però preso consapevolezza che le proposte poche proposte politiche coerenti culturalmente valide e correttamente gestite pagano oltre che in termini di identità
Anche in termini di consenso certamente molto più cresce dei gestioni clientelari della politica
Beh in fondo questo obiettivo di rinnovamento un rinnovamento in cui imperativo morale nasce direttamente dall'Assemblea
è veramente voluto venir meno difficile lontano di quanto sembri perché perché la stragrande viri maggioranza della classe dirigente della DC dalla stragrande maggioranza di quadri di base le radici e anche l'entusiasmo con cui ha seguito questo nostro congresso lo dimostra
L'entusiasmo delle peste nera amicizia non solo delle grandi ma delle piccole feste dell'amicizia nei piccoli centri
La stragrande maggioranza degli amministratori locali degli stessi parlamentari
E in termini di cultura e di capacità di gestione di correttezza certamente all'altezza del suo ruolo ma come nella società occorre dare spazio e potenziare la nuova spinta partecipativa
Così nel partito senza assurde divisioni interne senza contrapposizioni generazionali
Occorre dare possibilità concreta di sviluppo e di azione a tutte le potenzialità presenti
Noi andiamo questa mettessi padrone con me questa nettissima la sensazione che all'interno del partito vi siano una serie di potenzialità di azioni politiche che dei meccanismi perversi non riescono a far esplicare tuttora loro potenzialità
Sono questi argini che devono essere fatti saltare
E vedete un altra sensazione perché vive vive da anni con passione dall'interno la vita del partito
Un altro la sensazione netta che sia e tiene in anticipo
Più che fondo ricerche alchimistiche su cosa si deve fare per rinnovare veramente al partito o le cose da fare in quanto le sappiamo basta voler rilevare che cosa a mio parere è necessaria
Necessaria una coerenza con i valori che motivano il nostro impegno
è necessarie ad esempio a mio parere questo punto nodale fortemente notare una politica di formazione invero episodica in maggiormente generalizzata
Un ponte uno sforzo di analisi sulla realtà che cambia una più attenta riflessione culturale un collegamento organico con la realtà e con le forze sociali
Senza confusioni di ruolo e senza tentazioni egemoniche auto David Zampini una più incisiva politica della informazione
Una concezione globale della politica che dia il giusto spazio ai temi della condizione umana molto spesso anche al nostro interno
Relegati nel limbo del prepolitico o delegati ad alcune parti del partito hanno le donne per esempio tu sei donna occupati degli anziani tu sei donna occupati dell'assistenza ma me ne occupo volentieri
Ma non è un problema che fa carico sono ammessi sono problemi di fondo i problemi che interessano i cittadini italiani sono problemi sui quali deve impegnarsi tutto il partito
Un'attenzione amici pioveva che ai problemi organizzativi ma per far scendere l'azione politica pragmatismo
Ma il nostro partito è una grande e complessa macchina che deve essere senza dubbio ora macchina di elaborazione culturale ma anche una macchina capace di incidere nella realtà
E molto spesso a noi manca proprio una dimensione organizzativa ora perché noi formazione interna
Molto spesso la periferia non sa cosa succede al centro e viceversa molto spesso alle Regioni non possono vicendevolmente scambiarsi le esperienze è vero che questo non significa proporre modelli tre modelli devo centralistici significa invece dotare un grande partito che crede nell'autonoma
Fatto esondazioni crisi decisivo se fossi Sächsische scusi so Presidente dubbi insieme occorre che abbiamo una capacità di ragionare politicamente
Che abbiamo qui di questa sintesi che ci porta ad incidere dei problemi
Ma lo chiudendo io vorrei dire un'altra cosa
Si è molto parlato di cultura della presenza e di di di e di cultura della mediazione di rapporto con gli altri partiti ora io carriere amici la centralità della Democrazia Cristiana
è una centralità che il partito deve sapersi guadagnare con una proposta politico-programmatica precisa su problemi concreti la il rapporto con gli altri partiti
è un rapporto che può essere più prego tolse la nostra proposta politica è una proposta politica chiara
Il dialogo fra due nullità non può esistere il confronto fra una proposta politica chiara e un'altra proposta politica chiara è una delle condizioni della dialettica democratica è una delle condizioni che noi cibo chiamo possa nascere anche dalla Democrazia cristiana rinnovata anche dal quindicesimo congresso grazie
Perciò un ruolo
Ecco perché faccia parte della minoranza vini sconosciuti nell'ambito degli esterni mi presentai fanno fatica a Kabul rappresenta il ma di menta carnalità
Ero presente in Assemblea e ai lavori preparatori di questa congresso
Doremi hanno scellerato come ricorderete due temi di particolare importanza
L'uno ci proponeva una riflessione sulla ridefinizione del ruolo e della presenza della DC nella società degli anni ottanta con riferimento alla sua identità storica e ideale
L'altro quello che campeggia di nuovo qui in questi giorni ci induceva allora e ci induce ancora a pensare alla DC come a un grande partito di popolo necessario per una rinnovata iniziativa di pace libertà solidarietà sociale ma è proprio vero che gli argomenti pasticci come momento di studio e di riflessione sono stati tenuti nel giusto conto dalla Democrazia cristiana ho ascoltato per giorni interi le proposte iniziative e i suggerimenti che esterni ed interni hanno presentato nella vaga speranza di dare un contributo cultural politico al partito della Democrazia Cristiana ma ho dovuto constatare purtroppo che la maggior parte di questi è stata disattesa
E ciò che più conta i documenti presentati dai portatori di esperienze esterne all'Augustinianum sono quasi tutti concordi nel riconoscere questa grave omissione
In collaborazione con altre forze cattoliche come il Movimento Popolare il nostro movimento ha svolto un ruolo attivo all'Assemblea
Chiedendo e ottenendo con votazioni quasi sempre unanimi
Che nel documento conclusivo venisse indicato come compito prioritario della Democrazia Cristiana la difesa e la promozione della vita umana fin dal suo concepimento
Venisse disposta la Costituzione di una fondazione finalizzata tra l'altro a difendere il diritto alla vita e di un'altra per la pace e la cooperazione internazionale
Che venisse ancora trasformata la struttura del partito in modo da abbattere le correnti fino alla convocazione del congresso aprendolo dal basso agli esterni così da rendere la Democrazia Cristiana il partito dei valori è il partito della gente
Il movimento della vita
Deve esprimere disappunto per il fatto e deliberati dell'Assemblea fino ad ora sono stati attuati in modo fortemente riduttivo oltre che per difficoltà oggettive anche per deliberata decisione
Pur tuttavia il partito italiano in cui oggi più facilmente e naturalmente e possibile per noi esprimerci
E che meglio recepisce le esigenze del valore della vita e questo partito quello che vede qui riuniti i suoi maggiori vertici e nello stesso tempo i suoi più oscuri e modesti sostenitori
La nostra scelta non ha bisogno di dimostrazioni e giustifica una nostra particolare attenzione a questo partito
Annui sembra tuttavia che fino ad ora l'esigente nascenti dal valore che costituisce la ragione nel nostro lavoro non siano state colte in tutte le loro dimensioni dalla Democrazia cristiana
Altri meglio di noi indicano un appannamento della sua azione politica
Il nostro giudizio e che le difficoltà attuali della DC derivano anche dal progressivo e lampi dirsi di una carica ideale e dallo scomparsi di una sua precisa identità ad un tempo laica e cristiana
A questo proposito l'Assemblea ha costituito per il mondo cattolico la scelta per la vita della DC e per l'impegno del suo rinnovamento e allo stesso tempo ha indicato il partito
L'alveo nel quale può avvenire il rinnovamento e cioè nell'effettivo recupero di matrici popolari
E nel ripristino della motivazione ideale al far politica come responsabilità verso il bene comune di questo popolo
Si tratta certamente del prevalere di una ipotesi culturale popolare rispetto ad un'altra tecnocratica moderata aspetto questo di confronto culturale dell'Assemblea
Dal sottacere rispetto a quello prevalente dell'immagine di un confronto sulle regole dei processi democratici interni
Tuttavia più quel prevalere di un'anima l'Assemblea ha voluto indicare la direzione nella quale si è possibile condurre ad unità le diverse istanze ed esperienze nuove in continuità con la tradizione del partito
Per il mondo cattolico che peraltro in questa fase mai presta un'attenzione sufficientemente contante ed unitaria
E i processi interni della democrazia cristiana questo non offre elementi per una cultura della responsabilità assunta con la partecipazione all'Assemblea
Ma indica la necessità di una pensione più rigorosa ed elevata che colloca il nodo Traetto asse politica che si porti maggiormente innanzi su un terreno propositivo
E che guardi con coraggio all'obiettiva necessaria della formazione di una nuova classe dirigente
La vicenda nella Polonia a differenza di precedenti Lanaro di avvenimenti ha poi intrecciato gli affetti di ripercussioni gli schieramenti politici ha valenze culturali e politiche più estese
A mettere in discussione gli aspetti del socialismo reale era infatti per la prima volta l'emergere di una nuova cultura cattolica attraverso un'esperienza per certi aspetti riconosciuta come esemplare
Soprattutto ciò che veniva centralmente posto in discussione era proprio la capacità del socialismo di conferire senso al lavoro
La vicenda polacca si configura comunque come il punto d'inizio di una nuova fase nella storia del movimento operaio dove il perno e l'aspetto soggettivo del lavoro
Allo stesso tempo il fatto che il Partito comunista rimanda vincolato ad un progetto ideologico totalizzante indica il piano su cui anche un confronto vincente con esso può avvenire e cioè un Progetto ideali di pari respiro
Occorre riproporre il senso di una centralità che dato di schieramento solo come esperto del suo essere dato di radicamento sociale di capacità di attualizzare i valori dell'idea di democrazia cristiana
Nell'incontro con i problemi odierni
Producendo su questo terreno nuova cultura e nuova dirigenza politica
Una tale linea esige che si persegue l'unità del partito ma presuppone almeno una maggioranza larga stabile che associa il centro e di sinistra del partito
Occorre di conseguenza una gestione delle dialettica politica compatibile con questa linea l'attuale quadro di governo non si presenta suscettibile di variazioni ciò non significa avere accantonato la questione comunista o aver dato ad essa una risposta pregiudiziale negativa
La questione che si aprì allora e quella di come stare in questo quadro di governo senza subire una perdita di centralità e l'imposizione di un prezzo sproporzionato per la stabilità del governo
La DC deve saper affrontare il problema del rapporto tra le varie culture che coesistono nel Paese e il problema di realizzare un collegamento organico la linea politica il rinnovamento
Infatti puntare sulla prima senza far procedere il secondo significa porti nello stesso piano del Partito socialista che affida la sua efficacia all'abilità del gruppo dirigente piuttosto che alla rappresentanza sociale
Separare il rinnovamento dalla linea politica significa cadere in un richiamo a strappo la questione morale limite è evidente nella posizione del Partito comunista
In un partito popolare la crescita avviene intorno alla costruzione delle proposte politiche del partito
Proprio per questo è illusorio che possa essere il confronto con altre forze politiche che costringe la Democrazia cristiana ad aggiornarsi
Il fattore attivo nel processo di rinnovamento va individuato in un elemento culturale che nasce dall'Aga Khan aulica e che deve trovare spazio ed essere sviluppato
Rimane a questo punto decisivo creare condizioni operative per il rinnovamento del partito e per l'immissione in esso di una nuova generazione di quadri
O meglio di politici capaci di anche andare con loro e non fanno politica in senso stretto ma che vivano in ogni nostra città o paese dove ogni gesto dalla presenza nelle scuole nelle fabbriche negli uffici
E nei luoghi del decentramento amministrativo subiscono ritardi o riduzioni o ricevano invece linfa vitale a seconda dell'operato di coloro che sono alla guida della Democrazia Cristiana che pur sempre un grande partito di consensi
Ma che deve ritrovare in sé la capacità di tornare ad essere un grande partito di popolo
Un partito capace di accoglienza verso coloro che nella società sono tenuti ai margini
Quasi come se non ci si fidasse di loro onori si volesse integrare per timore di essere da questi scartati mi riferisco ai giovani e dalle donne
Il fatto e molti giovani appaiono alla ricerca di valori positivi
Non può far perdere di vista il problema di una parte consistente della gioventù e vive situazioni di disoccupazione l'arretratezza della scuola la mancanza di certezze ideali costituiscono il sottofondo su cui germogliano i mali che colpiscono la nostra gioventù
Rispetto ai quali è necessario un impegno prioritario del partito e di tutta la società
D'altro canto l'emarginazione della donna assume dimensioni assolutamente abbonarmi nel campo politico ad ogni livello che possa coinvolgere una diretta o indiretta gestione del potere
Lo ha in particolare nell'ambito degli enti locali
Del parlamento e del governo soprattutto a riguardo alle donne democratiche cristiane e lo è in modo speciale nel partito dove le notifiche correntizia di potere
Sono tali da scoraggiare ogni migliore disinteressato contributo femminile
E questo
Questo ha letto schieramento
Per i due candidati alla segreteria della DC non ci offre certa l'immagine di un partito unico di uomini capaci di giocarsi fino in fondo
Ma al contrario ci mostra un gruppo di politici attenti a non turbare certi equilibri
Non so se quella larga fetta di italiani democratici cristiani ai quali ieri mattina accennava l'onorevole Casini comprendano la povertà culturale il partito così ci mostra mi auguro ed augura a tutti quelli che nella DC offrono il proprio servizio sincero
E ancora e disinteressato che questo pizzico di Esterni siano capaci non per presunzione ma per amore alla democrazia di essere lievito al
La massa
Grazie la parola all'onorevole mila euro
Cari amici delegati giusto il presidente credo che questo congresso forse vada affinando sì
Più su una definizione evangelica che ama il prossimo tuo come te stesso che non con l'altro se uno ti offende offre l'altra guancia mi pare che la tenuta media delle considerazioni che abbiamo tenuto e che hanno tenuto in questi giorni
Coloro che hanno parlato in questa assise sia stato il risveglio di un dignità e di una coscienza di pari dignità all'interno delle componenti politiche della maggioranza e dell'alleanza
Ma questo discorso di carattere generale va certamente collegato con gli aspetti che solo correrà cliente Arena pittori ipotesi cioè di un partito politico le alleanze il quadro politico il cambiamento della società e la moralità del cambiamento la gestione cioè del cambiamento secondo alcuni riferimenti di valore
L'Assemblea nazionale della democrazia cristiana è stata accolta da taluno e l'abbiamo sentito come accenti di delusione da altri come enfatizzazione ritengo che l'Assemblea nazionale della Democrazia Cristiana
Con l'entrata degli esteri no rappresenti immediatamente un processo di mutamento sostanziale nella struttura della democrazia cristiana ma stare a presentare un nuovo inizio di un nuovo modello di partito della Democrazia questi
Così come il cambiamento degli statuti che hanno contrappunto lungamente nella storia del nostro partito i vari mutamenti delle parti sociali e dei rapporti politici con le altre forze politiche
Andiamo cioè avvicinandoci ad un qua ad un tipo di un partito politico
Esteso nel territorio penetrato nelle comunità
Presenti cioè delle né né in due momenti della formazione delle realtà politiche dello scambio tra l'indirizzo e l'assunzione degli elementi di conoscenza che contraddistinguono il periodo contemporaneo che era e ha rappresentato
Dalla caduta dei paesi dei dei partiti ma significativa organizzati e dall'idea che sta avanzando e che è stata rappresentata largamente tagliando orizzontalmente il molte volte i singoli partiti dei referendum dei partiti il referendum
Abbiamo cioè verso l'idea dei partiti Bonivento o dei partiti idea che hanno bisogno si di un nucleo centrale di quadro impreparati professionalmente qualificati
Ma hanno anche bisogno di capire per evitare il processo di burocratizzazione
Che è nei quadri del partito tiene la professionalità politica con quello che è il processo di una eventuale pericolo di spie lottizzazione dell'iter
Due processi che dobbiamo evitare la burocratizzazione e la spia lottizzazione avvengono anche attraverso gli strumenti come i quali si organizza la vita del partito
In questo senso possiamo ritenere che l'Assemblea nazionale della Democrazia Cristiana con quello che essa ha cambiato dello Statuto
E con l'apporto degli esperti in come una valenza permanente della struttura del partito possa consentire alla Democrazia Cristiana di Evita
I pericoli che per la verità sono già stati evitati nel passato ma che sono acquisiti dalla situazione generale di evitare un processo di burocratizzazione ed un processo dischi l'erotizzazione
Che sono il due pericoli intorno ai quali si rischia di non capire la società o di non essere come si vince immersi sufficientemente nella società o dire o stare al tempo e al passo come il quadro della società
Il quadro politico è il quadro delle alleanze credo che su questo ci sia stata una diffusione ampissima certamente non siamo i tempi del centro sinistra
Non siamo ai tempi del quale era sufficiente fare uscire il Partito Liberale entrare il Partito repubblicano il socialdemocratico perché il centro assumesse una colorazione di centrodestra o di centrosinistra
Ne siamo arrivati al periodo secondo in cui era sufficiente portar dentro il partito socialista lasciar fuori il partito liberale perché una colorazione diventasse l'approvazione di centro d'una colorazione di centrosinistra
Prende il pentapartito è il superamento
Dice di questi punti di riferimento storici nel passato delle garanzie politiche che certamente non possiamo far rivivere né desideriamo fa rivivere considerati come elementi superati e la dialettica nelle alleanze politiche fra i partiti
Ma altrettanto deve dirsi che se il centrosinistra è superato
Per quanto riguarda questa tipologia è altrettanto superato per il tipo di rapporto che il centro sinistra vedeva assegnato al ruolo di frontiera del Partito Socialista Italiano der riguardi del Partito comunista nell'assunzione e quindi di una delega di rappresentanza della Democrazia Cristiana
Nei rapporti con la sinistra era quasi una delega nel gestire il mutamento che poteva avvenire all'interno del partito comunista
Ma i fenomeni di mutamento che sono avvenuti e che la società italiana sono avvenuti senza e lo dobbiamo ricordare
Anche per coloro che hanno strenuamente lottato per l'avvento del centrosinistra molti di essi sono avvenuti
Così come alcuni stanno avvenendo senza l'apporto del Partito comunista
Sono avvenuti nella nostra società per l'assunzione di gravi e di grandi responsabilità che da sola democrazia cristiana si è preso i momenti storici altrettanto drammatici come questi e con coraggio come sempre la democrazia cristiana ha dimostrato di avere dei momenti in cui è necessario più che ricorrere alle alchimie ai dosaggi
E più che ricorrano in furbizia richiamarsi al grande senso di responsabilità è la nostra grande capacità di interpretazione dei fatti politici nazionali ed internazionali
Una situazione in cui viene a quale quindi il problema del mutamento della società
E quindi degli stati di necessità che di fatto hanno guidato il condotto il mutamento e l'approdo del Partito socialista nella sicurezza delle scelte democratiche
E che stanno oggi muovendo il Partito comunista
Non sappiamo in quale indirizzo maggiormente lo stanno muovendo di fronte ad una necessità
Dir di giudicare una società che è cambiata in modo diverso dagli schemi che erano previsti e che erano stati fissati come immutabili certamente dico questo mutamento
Della società che è anche il mutamento dei partiti politici non può essere affidato né può essere delegato né può essere gestito da una sinistra che semmai presenta nella società contemporanea i segni certamente di una crisi profonda e probabilmente
Io le versi perché è uno degli elementi fondamentali del mutamento della società
Di questa società dai connotati molte volte bivalenti ed ambigui del suo cambiamento
Da un cambiamento che assume aspetti di nervosismo epidermico
Ad altri invece che rappresentano onde profonde perché devono essere quindi e se interpretate da un partito di largo respiro
Veneta questo nostro momento storico contemporaneo la caduta e la crisi della egemonia culturale marxista
Non dimentichiamo che se siamo stati accusati di aver esercitato come diceva stamane Forlani e di essere stati identificati per anni come il partito del potere
Non siamo mai stati identificati come il partito di una cultura egemone
Anzi abbiamo sempre rappresentato una minoranza culturale all'interno della società italiana
Bene oggi questa egemonia culturale del marxismo testata comune per un largo periodo storico a tutte le sinistre del nostro Paese
Ed è ancora un tentativo di arrivare di alcuna parte della sinistra estrema del nostro Paese vede questa egemonia di carattere culturale è in crisi ed è in crisi irreversibile
Vi è un dato caratterizzante di questa crisi
E vi è la rissa
Che a livello delle amministrazioni comunali tra i partiti comunista e il Partito socialista di chiedere il monopolio degli assessori della cultura voi trattate come paradigmatica mai
Alla caduta di una ma dominanza della cultura marxista vi è questa rissa intorno alla ricerca giustificativa istituzionale
Del monopolio culturale degli enti locali che sta a significare il tentativo del mascheramento della caduta culturale e della caduta della egemonia culturale del marxismo questo è un dato di fondo fondamentale
Che riveste consente quindi anche alla Democrazia Cristiana di riprendere quegli spazi che finora sono stati egemonizzata
Da una cultura di questo tipo
Ma lei amici anche la caduta della barriera tra il pubblico e il privato
Vi è sostanzialmente l'accettazione
Nella società italiana e nella concezione dei rapporti personali oltre quelli che sono stati gli asporti produttivi o gli aspetti societari di una sostanziale caduta dei limiti fra la sfera pubblica e la sfera privata
Non lasciamoci ingannare da questo tentativo di riappropriazione che viene definito un riflusso di quella che è una sfera di caratteri individuali di quella di chi e di un'area più creazione di scelte di carattere personale
Essa S non viene il rifiuto di quanto oggettivamente offre lo Stato come tali
Era ricerca nell'offerta che lo Stato e la volitivi baggianata dispacci ulteriori di libertà di spazi ulteriori trentuno mila dispacci ulteriore di
Personalità
In questo senso noi dobbiamo stare attenti perché qui vi è il larga misura
L'estensione di un concetto di carattere economico che noi abbiamo accettato per la società italiana quella che è stata definita l'economia mista o quella dell'economie parallele che è diventata poi invece quella dell'economia assistita è quella dell'economia non assistita sia essa pubblica che privata
Una sfera di indistinto tra il pubblico e il privato che sostanzialmente riporta in pieno quelle che sono le intuizioni che erano state le origini delle prese di responsabilità della Democrazia Cristiana
Ed erano ebbe oggi sono il tipo di offerta
Che ha promesso una concezione di una società articolata e pluralista
Un'offerta che attraverso l'autonomia dei dei gruppi minori o dei piccoli gruppi viene data come il surrogazione all'intervento dello Stato come d'imitazione dell'intervento dello Stato come offerta ulteriore del cittadino alla servizio della pubblica amministrazione in termini non istituzionali avendo forse sì i termini istituzionali nella loro massificazione estensiva ridotto i termini di utilità marginale che potevano essere consentiti della società contemporanea
Vi è un altro elemento fondamentale
Che è di carattere economico ma tende a diventare di carattere oltretutto psicologico e tende a diventare un alibi di carattere politico
Per dequalificare la conduzione economica della Democrazia cristiana e quindi l'indicazione della Democrazia cristiana come partito non più in grado di guidare lo sviluppo economico del Paese
Ed è l'accettazione del tasso di crescita zero
No perché esso non sia rappresentato dai dati oggettivi
Che la situazione internazionale ci costringe a subire in questa maniera ed è inutile su questo dilungarci in quelli che sono gli spazi limitati operativi di una gestione di carattere nazionale nell'economia contemporanea
è che perché da questa riflessione da questa osservazione ricadono tentano di ricadere una serie di giudizi fatali spicci
Sullo sviluppo zero e di una Filosofia sullo sviluppo zero che è dare da prodursi un giudizio negativo sulla gestione economica della Democrazia cristiana e quindi la responsabilità di governo della Democrazia Cristiana quasi a delegittimare
La Democrazia Cristiana come partito in grado di continuare a condurre un tassì topi un tasso di espansione economico nel nostro Paese
Il parallelismo quindi dell'accettazione di un fatalismo
Di un'accettazione di un'aggressività va respinto non solamente perché esso rappresenta un limite oggettivo allo sviluppo ma perché ha una ricaduta
Di legittimità politica sulla Democrazia cristiana che si sta lentamente insinuando al di là di quella che è la sfera propriamente propriamente di giudizio nella sfera economica della sfera economica del nostro Paese
Così come diminuisce la spinta di carattere Calidario
Così come il mondo contemporaneo è animato nelle economie mature un'economia che si stanno avvicinando avvicinando all'epoca post industriale da uno caduta di egualitarismo che però rappresenta
In modo concreto e in modo realistico la possibilità di una ripresa delle nostre concezioni della società contemporanea
Vi è un'accentuazione deve aver meno della figura del sindacato e vi dovrebbe essere quindi contemporaneamente una rivalutazione del Napoli qui abbiamo una equivocità di fondo viene effettui
Un muovo un nuovo nel quale la onnicomprensività del sindacato degli anni sessanta e degli anni Settanta sta cedendo il passo lasciando il duo spazio ad una maggiore comprensione del fenomeno politico
Vi è una riaffermazione quindi indiretta del potere del politico nel momento stesso nel quale il politico fatto i modi tradizionali
E nei modi e dei sistemi tradizionali viene rifiutato via in questo settore
Un largo motivo amici di sperimentazione egli un largo motivo di attenzione sia per il modello di partito che dicevamo prima sia per una ripresa di una autonomia maggiore della società civile che quella nella quale noi abbiamo fatto le ossa come partito politico e che nella quale noi abbiamo dimostrato di dare non come diceva l'amico Fracanzani in questa interpretazione Andreatti Anna di questa mattina l'immagine appiattita ma abbiamo creato la classe dirigente che era in grado di amministrare il Paese gli abbiamo dimostrato che il nostro partito vive
Di un tessuto che non può essere decapitato questore punto fondamentale semplicemente per un attentato operazioni terroristiche perché il dessert incardinati
Nella società e nella gestione della società è un fatto connaturale con la crescita e con l'esistenza di un nostro partito politico
Questi sono alcuni amici dell'aspetto del mutamento culturale della società contemporanea noi stiamo attrezzando un partito
Per accettare essere in grado di accettare di capire il cambiamento
Non essere in grado di capire quello che era il cambiamento e nervosismo contemporaneo o Hesperia quotidiana che va certamente respinto
Da quelli che sono i mutamenti di fondo della società che vanno accompagnati e gestiti come aspetti istituzionali
E che quindi ai quali vanno approntati Modini partecipazione continuativa e istituzionale
Che non siano certamente una fuga dalla responsabilità
E allora presenti in un alibi alla responsabilità che lo rappresenti uno frustrazione di fronte alla responsabilità creando invece dei simulacri creando invece delle delle scatole
Non piene di contenuti bisogna naturalmente che noi apprezziamo questo partito
Così come abbiamo fatto nelle grandi scelte fondamentali tre sedi in grado di capire i segni del mutamento per gestire il mutamento perché nel mutamento si possano modulare le alleanze politiche i programmi concreti della politica
Che sono poi il modo attraverso il quale si gestisse si governa e si dà il segno di essere in grado di guidare come abbiamo guidato per il passato il processo politico e sociale della nostra società
La signora ha opinione la Presidente del Cile
Di Roma poi si prepari
L'onorevole Bossi lì quindi l'onorevole Mario Segni
La ringrazio signor presidente di avere indicato la opportunità di prendere la parola
Il mio intervento sarà molto bene ho sempre creduto che si possono dire le cose nelle quali ci crede anche con poche parole
Inoltre ci rinuncia certa tante sfumature ma si evita nel contempo di sfornare proprio troppo il proprio pensiero dietro le parole e renderlo illeggibile ai più o magari diversamente leggibile a secondo del lettore
Spetta al congresso rappresenta una tappa nel termine di rinnovamento cammino iniziato dal partito della DC già da qualche tempo
All'origine di questo cammino e in tutto il suo iter troviamo presenti ed operanti e le associazioni cattoliche almeno alcune e certamente quella alla quale io appartengo
Può sembrare dipinti Tivo parlare di momento decisivo di crisi epocale di svolte definitive ma credo che a nessuno di noi sfugge anche questa è davvero una situazione che stiamo vivendo
Quindi necessario impegnarsi e risolutamente concretamente in un'opera di rinnovamento in una sedia riscoperta di ispirazione e dei contenuti ideali che hanno animato i fondatori del Partito e che dovrebbero animare quanti vi operano ancora oggi
Non posso nascondere la preoccupazione e l'amarezza dichiara guardato con speranza rinnovamento
Perché non è stata fonte tanti pronunciamenti di fatto sembra che l'apparato e gli uomini del partito schiena ancora e principalmente preoccupati delle alchimie e della gestione del potere fine assist fisso
Le vicende di questi giorni lo dimostrano ampiamente e non lo dimostrano solo a noi che siamo qui
Ma lo dimostra da tutto il Paese ai giovani alle donne agli anziani e a tutti coloro che in questo partito sperano e che da questo partito attendono ancora molto
In questa speranza di rinnovamento sia inserita la vicenda degli esterni di cui anch'io faccio parte e che credo debba essere colta in tutte le sue possibilità e potenzialità
Evitando il rischio di letture utilizzi strumentali e ciò sia da parte del partito e degli esterni stessi
Purtroppo però qualcuno ha già fatto di queste vetture Benetti ha detto di aver ricevuto il consenso degli esterni deve sapere che gli esterni non si lasciano strumentalizzare da nessuno
Siamo persone con diverse esperienze provenienze
Siamo qui con la milione buona volontà
Siamo qui anche a ricordare prima di tutti a noi stessi la possibilità e il dovere di fare scelte tanto importanti e significative in piena autonomia e in coerenza con la nostra coscienza
La presenza degli esterni evidenzia tra l'altro il rapporto tra partito e mondo cattolico un rapporto che viene da lontano e che può e che deve andare ancora lontano
Ma che ha bisogno di ritrovare i suoi tempi e i suoi ritmi nel rispetto delle specificità proprie
Gli esterni hanno offerto la propria disponibilità ma chiedono garanzie di impegno preciso di questo però ancora oggi non c'è una certezza
La Democrazia cristiana cenone approfondire un distacco che invece andrebbe rapidamente riassorbito deve rendere chiaro e leggibile per tutti il rapporto tra i principi ispiratori cui si dichiara e le scelte quotidiane di politica concreta
E su queste scelte quotidiane ci sarebbe molto da riflettere basti citare la necessità di un argani de capillare politica per la famiglia i dispetti e la qualità della vita i giovani cose di cui già si è stato molto parlato
Il partito deve riscoprire l'urgenza di una seria formazione culturale al suo interno e di una significativa presenza culturale nel Paese
Ci sembra lo questi punti irrinunciabili prima la perdita di un'identità per la quale larga parte dell'elettorato ha fatto la sua scelta e alla quale ha affidato la gestione del potere politico
Occorre riflettere maggiormente su Cristo ricordandosi che il voto non è una delega in bianco e nemmeno la vita e che il rispetto degli ideali ispiratori che sono anche i valori concreta crisi della Costituzione
è un principio irrinunciabile per continuare ad ottenere la fiducia di molti e molti elettori
Un esempio assai chiaro di come non sembra evidente forse che sono alla base del programma politico si traducano nella scelta di politica concreta viene offerto dalla questione femminile
La Democrazia Cristiana che si è abbattuto che si è battuta per garantire alle donne la parità a cominciare dal diritto di voto
Non è certo un partito che al suo interno fa spazio alle donne o che lei considera soggetti politici pari agli uomini
E su questo non occorre fare dibattiti ideologici basta fare i conti e vedere quante poche donne sono presenti nelle diverse istituzioni politiche
Basta ricordare la sparizione dell'unica donna ministro che il nostro Paese ha avuto per poi riscoprirla magari per affidarle un compito pesante delicato e probabilmente poco ambito dagli uomini
Le donne nel nostro Paese che rischiano di essere quelli su cui ricadono i maggiori pesi della crisi e delle difficoltà su di loro infatti cade il peso di tutte le riforme Debuchy o non coraggiosamente portate avanti
Basti pensare a quella sanitaria e alla situazione della sanità in genere del nostro Paese
Non si può continuare a rivolgere appelli alla responsabilità e alla buona volontà delle donne immaginando le sempre pronti e disponibili a recepirli
Anche disponibili le donne non sono così come sono pronte anche a sacrificare
Ma vogliono vedere con chiarezza gli obiettivi per i quali impegnati e vogliono che siano obiettivi qualitativamente significativi obiettivi di pace di qualità della vita di nuova organizzazione del lavoro
Sono questi evidentemente obiettivi che non riguardano solo le donne sono obiettivi per una nuova organizzazione della società e su questo il partito deve interrogarsi e fare delle scelte precise sapendo che da queste scelte dipende il suo futuro e quello del Paese
E sapendo inoltre che sulla coerenza di queste scelte si gioca anche la possibilità di continuare un dialogo e una collaborazione
Che nel rispetto delle singole specificità deve trovare spazi e canali corretti perché la politica sia davvero servizio profetico e non gestione più o meno interessato corretta dell'esistente grazie
La parola l'onorevole Bassetti
Poi dopo l'onorevole Segni
Cari amici
Siamo giunti a questo appuntamento congressuale con un dono migliore rispetto ad analoghe scadenze del passante c'è concordanza sull'opportunità di considerare l'attuale intesa di governo come un dato politico insostituibile
E in prospettiva da valorizzare
E abbiamo convenuto tutti sulla priorità del rinnovamento della classe dirigente democratico Cristiano ecco ma io vorrei chiedermi quale il senso di questo rinnovamento
Anche perché personalmente credo di essermi in tempi non tarda i battuto per il discorso del rinnovamento ma dirò che io avverto un concerto disagio a discutere oggi e in nel clima di questo congresso sulle prospettive politiche
Soprattutto se devo farlo in termini interni alla logica del partito senza un rapporto proficuo con le dinamiche della società civile italiani
C'è il vizio mi sembra a questo riguardo dei immaginare il cambiamento in termini di pura astrazione politica
E in questo caso come un processo un po'più accelerato della circolazione del ricambio delle élite di potere abbiamo anche commentato che forse questa volta si rompono le correnti
Ma certo che ogni analisi e qualsiasi proposta politica
Non dovrebbe dimenticare i collegamenti con un mondo quello esterno a noi che si fa ogni giorno più piccolo e più ricco al proprio interno di comunicazioni e di interscambio quel che succede in tutto l'Occidente influisce direttamente invece sul nostro Paese
La Società italiana dal dopoguerra a oggi si è trasformata approdi giustamente anche in forza dei suoi rapporti solidi con le altre nazioni industriali non a caso intellettuali rigorosi autorevoli denunciando i mali di questo paese quali prodotti dalla cosiddetta occidentalizzazione e selvaggia
Da quell'occidentalizzazione copiata fatta di consumismo e di edonismo che molte volte non ci sentiamo di condividere
è un segno dunque che le nostre valutazioni si debbono legare a un quadro più ampio di quello angusta mente nazionale
Ora rispetto a tutto questo e quando dico
Sovranazionale non intendo in senso diplomatico ma in senso sociale culturale e politico nel senso vero della parola cioè di appartenenza la società sovranazionale
Rispetto a tutto questo dopo la presentazione ufficiale delle candidature alla segreteria del partito io mi chiedo siamo in condizione di ricomprendere entro i termini di questa dialettica
Il dilemma
Quello che ci portiamo appresso fin dai nostri incontri sezionali quando da un lato si insiste sulla necessità di attrezzare la DC per una verifica che spezza il cerchio dell'isolamento
Che ricordo che il rapporto con gli altri partiti della maggioranza nell'alveo di un intesa rispettosa della storia del peso di ciascuna forza e dall'altro si sottolinea la preoccupazione che il rischio di un ritorno indietro che non assicura una nuova centralità democristiana che nel contempo frantumi i margini di governabilità del sistema
A me sembra che sulla scena di questo confronto emergano attraverso le candidature
Due ipotesi di lavoro che differiscono soprattutto sulla maggiore o minore disponibilità a credere in un ruolo dinamico del partito e dei partiti
Due modi di assumere il ruolo della DC di uno il modo per riconquistare la centralità in termini di movimento
L'altro invece di posizione
Per giudicare questi due volti mi sembra quindi indispensabile
Uscire dal chiuso del Palazzo non lasciamoci prendere dalla tentazione di scannare se intorno a questo dilemma senza riflettere su quello che succede fuori di noi
In questo senso ha ragione Del Noce quando parla come ha fatto di recente di due maggioranze una politica che agisce a livello dei partiti è un'altra culturale che condiziona la vita vera della nazione
La prima ha una valenza diciamo così anticomunista
La seconda chiaramente anticattolica e quindi rozzamente e sommariamente anti democristiana
C'è un'Italia dunque che vuole un governo senza contaminazioni comuniste ma che nello stesso tempo accoglie magari anche con l'apporto delle masse comunista e una concezione di vita edonista
E non c'è dubbio che questa contraddizione dipende dal fatto che il Paese ha scelto di agire nel quadro dell'Occidente consumista
E per questo ha largamente assorbito un modello culturale estraneo alla più genuina tradizione cristiana
Un modello culturale che sostanzialmente viene da fuori
Ora io mi chiedo possono queste due maggioranze in qualche modo avvicinarsi
E può l'azione della DC in questo processo che è quello di aggregare una maggioranza politica di formare un governo diventare l'occasione per esprimere una nuova egemonia democristiana
Non mi sembra facile rispondere tentano di farlo qui soltanto sommariamente
Ma quel che posso dire in proposito è che per parte nostra sul terreno della politica dobbiamo cogliere in tutta la sua complessità e articolazione questo problema
Perché è vero che il Paese assegna radici la maggioranza dei consensi la maggioranza relativa senza con questo riconoscersi nella proposta politica dei cattolici democratici
è vero che si sta nuovamente riproducendo una scissione pericolosa tra Paese reale e paese legale
è un partito pur rispettando i garantendo l'azione che si svolge sul piano delle motivazioni etiche non può fermarsi qui ai compito diverso
Di costruire una linea che esprima una mediazione fondata su elementi e scelte di natura economica sociale politica e pertanto non solo culturale
Ingresso di Napoli del mille novecentocinquantaquattro quando fin d'allora parlava della necessità di una nuova sintesi popolare nel suo linguaggio come del solo modo per ricomporre sul terreno laico un blocco sociale capace di essere maggioritario tanto in sede politica che nella dimensione sociale
La Società italiana negli ultimi tempi ha reagito con fantasia e creatività al blocco dei meccanismi istituzionali e alla crisi per così dire internazionale dello schema industriale moderno basta ricordare le osservazioni e i rilievi sull'economia del cespuglio che in aree più o meno estese del nostro Paese addirittura nello stesso Mezzogiorno ha favorito uno sviluppo imprevisto talora incontrollato chi è aumentato in misura crescente le quote di ricchezza individuale
Osservazioni e rilievi che non vanno enfatizzati poiché nascondono di certe un pericolo che non si riesca a rafforzare la razionalità complessiva del nostro sistema economico e tuttavia l'aspetto più occorre sottolineare riguarda la decadenza delle strutture rigide e la vittoria per conto della flessibilità
Una flessibilità che non è in sé alcun motivo di lasciarsi ricomporre nei tradizionali schemi statalisti ma che potremmo essere noi a raccogliere entro i nostri schermi personale popolare
Le spinte innovative complesse nei sistemi giganteschi che ci affiancano hanno preso altre direzioni
Sembra quasi che in assenza di un chiaro indirizzo politico il Paese abbia provveduto a modo suo
Scegliendo nuovi sentieri operativi accogliendo per un verso o per l'altro la sfida dell'innovazione ma facendolo senza di noi
Proprio e tutto ciò proprio quando esistevano tutte le premesse perché fosse vero il contrario perché se c'è un partito adatto a cavalcare queste spinte quello siamo nuovi
Perché se c'è una forza che non ha paura del pluralismo quella siamo noi e si potrebbero fare
Altri esempi prendiamo il mito della metropoli come centro di propulsione civile fulcro del cambiamento sociale
In realtà sono stati in Italia i piccoli centri le zone della nostra provincia
Gli aggregati sociali meno congestionati quelli che hanno corrisposto in maniera più dinamiche ed efficace all'esplicative di mutamento
Non si tratta quindi di esaltare il piccolo centro contro il grande sistema si tratta più correttamente di riconoscere che in Italia le innovazioni si manifestano i contesti più semplici
E che dati gli stretti rapporti tra città e regione se non costruiamo una politica a misura delle grandi città continueremo aperti
La verità è che questa grande vitalità civile sorge da un blocco sociale inattesa di una forte rappresentanza politica
è un'area vasta che a tutt'oggi si disperde
Ma chi prefigura già adesso una possibile maggioranza
Spetta a noi di interpretarla senza schematismi ma con grande senso politico
Nel borgo chiamiamolo così cari amici in questo borgo moderno che è la città regione
Ricca di istituzioni a misura d'uomo e di imprenditorialità personale non ci sono soltanto la classe operaia o i nuovi ceti medi del merito e del bisogno come sono stati definiti a Rimini
Ci sono anche schiere di cattolici democratici di amministratori bianchi
Uomini e donne e appartenente a un popolo operoso che malgrado la devastazione consumistica non è sordo al richiamo di una religiosità che sappia incarnarsi laicamente
Tocca a noi saper far passare il futuro dal bordo
Tocca a noi valorizzare la straordinaria efficacia nello specifico italiano e Cuesta la nostra sfida nel mondo di oggi è una novità che può trovare buona accoglienza
La prospettiva del nostro paese non è quella di un nazionalismo che in questi giorni ci viene riproposto solo in parte aggiornato
La vocazione italiana per secolare esperienza è di tendere alla costruzione di rapporti sempre più intensi e maturi con nazioni e popoli diversi
Ogni qual volta ci siamo illusi di fare grande l'Italia con la retorica nazionalistica abbiamo raggiunto mete insoddisfacenti e pericolose
Il nostro nazionalismo alla prova dei fatti ha preso troppo spesso il volto e il nome di un provincialismo più o meno aggressivo
Mentre negli anni ottanta la scelta di questo Paese non può che essere a favore di una grande apertura internazionale
Qui si incontra la vera sfida della modernità
E questa sfida di chi è in grado di affrontarla senza imbarazzo e anche di vincere malgrado le critiche di chi auspica un rapido superamento della stagione politica dei cattolici democratici
La mia convinzione è che il vero banco di prova più il nuovo gruppo dirigente democratico cristiano si identifica in questa battaglia per guidare una fase nuova dello sviluppo italiano
La crisi della DC Sibari in queste acque l'opinione pubblica si va convincendo progressivamente della nostra incapacità vivere i temi della modernità con piglio deciso e consapevolezza mentre il punto decisivo è questo
Siamo in grado di coniugare ancora una volta il nostro patrimonio ideale con le trasformazioni destò osé che si registrano in tutto l'Occidente
è possibile affermare uno stile politico nuovo che in forza dell'ideale democratico e cristiano interpreti una linea di cambiamento che rappresenti nel contempo una frontiera avanzata di progresso civile
Tra i partiti si è aperta una competizione Ascola su questo terreno di lotta soprattutto il Polo laico è impegnato a dimostrare che la DC non guarda al futuro
Che la sua composizione sociale la sua cultura politica ostacolo no una seria strategia di rinnovamento
Una polemica siffatta e destabilizzante cari amici e finisce per compromettere le basi di un'intesa che pur nella sua provvisorietà costituisce al momento la migliore forma di governo in questo sistema bloccato
Se c'è un interferenza nel sistema di comunicazione democratico cristiano vale a dire nelle relazioni fra gruppi movimenti leaders che configurano dell'insieme di blocco politico del nostro partito
Non si tratta di tagliarne i figli ma di cambiare piuttosto la lunghezza d'onda dei nostri messaggi ed è un problema politico al di là della figura attività del linguaggio e dei media
E si annoda teniamolo a mente ai problemi dell'Europa della quale siamo parte integrante e per alcuni versi preminenti
Ai problemi del mondo
Nel quale nessuno è più neutrale disimpegnato non coinvolto i nostri messaggi i nostri valori le nostre idealità non vali terranno le mura del palazzo se continueremo a lanciarle guardando dentro il palazzo
è più che mai il momento di guardare fuori dove proprio ora a migliaia di chilometri di distanza in mezzo all'Atlantico
Già si combatte una guerra che rischia di stravolgere il senso dell'attenzione che da tempo si va prestando al problema del dialogo tra nord e sud
Che rischia di trasformare in bombe e cannonate degli aiuti che il Nord si è impegnato a offrire al sud
Che rischia di uccidere con le armi coloro che voleva salvare dalla morte per fame
Non possiamo ragionare sul nostro partito dimenticando tutto questo ed è qui
Caro De Mita che non c'è che mi rivolgo particolarmente Halloween
Perché mi auguro che possa essere lui a guidare in un momento così difficile il partito ma al quale vorrei dire che avrebbe la possibilità di dimostrare che è il nostro Mezzogiorno e la sua classe dirigente sono invece in grado di affrontare la sfida di questa fase dello sviluppo
Ogni iniziativa giocata sulla ripresa di un ruolo della Democrazia Cristiana serve anche ai nostri più diretti alleati i quali devono porsi assieme a noi l'obiettivo di trasformare un rapporto ai limiti della conflittualità in una vera alleanza strategica
E allora amici congressisti se queste sono le condizioni nessuno può seriamente immaginare di precostituire un assetto di potere di stabilire a tavolino a chi compete la centralità e a chi invece la funzione di subalterno silenzioso
La pari dignità non è una formula astratta
A me sembra che debba essere un principio politico
Che assicuri a ciascuno il rispetto della rappresentatività reale e si era presente attivi diciamolo ad alta voce quando si coglie il senso profondo nella vicenda politica quando si risponde con atti rigorosi alle aspettative della gente
Quando si costruisce per l'Italia una alternativa alla violenza al cinismo alla rassegnazione
Io credo
Da uno che nella trilogia di Scalfaro degli interni esterni eterni non saprebbe bene dove porsi che questa democrazia cristiana si possano rifondare
Perché torni ad essere avanguardia capace di orientare le sorti future di questo Paese
Ne sono convinto meglio di altri potremo indicare costruire un nuovo modello di sviluppo aprendo le porte al mondo offrendo al mondo le nostre peculiare qualità
Sono in questo pienamente d'accordo con piccoli quando osserva che possiamo continuare ad essere Doyle futuro
Ma tutto questo ci sarà precluso se scegliamo la pigrizia e la stabilità dobbiamo cambiare accogliere le spinte innovative di queste società
Offrire al Paese che marcia in avanti un gruppo dirigente chi abbia l'ambizione non di gestire il declino della DC
Che non voglia limitarsi a garantire comunque un po'di tranquillità e di sicurezza i circoli del potere che non voglia svolgere un ruolo subalterno
Ma un gruppo dirigente che voglia sviluppare un disegno di progresso che veda al centro della terza fase i cattolici democratici popolari e personalistiche grazie
Parola all'onorevole Segni poi si prepari l'onorevole D'Arezzo
Cari amici io non ho una lunga esperienza né un lungo ricordo dei congressi democristiani
Data la mia breve esperienza politica se una cosa è certa che io la categoria degli eterni non appartengono sperano appartenere ma
Ma chi ricorda come me e penso quasi tutti gli amici presenti in sala
Il congresso di due anni fa
Due anni e qualche mese che proprio in questa stessa sala
Celebrammo
Ricorda la vivacità
Anche la durezza cioè dello scontro
Del più bello dire del confronto ma diciamo pure dello scontro di tesi politiche diverse ma sostenute con grande vivacità
Con grande rispetto mi pare di ricordare gli uni delle altre e mi pare di dover dire con grande convinzione da una parte e dall'altra
E ricorda anche la vivacità la profondità direi anche la fecondità nel dibattito precongressuale in tutte le sedi e lo confronta con un dibattito quale quello attuale
Che mi sia consentito solo in questi giorni si sta un po'elevando di tono credo che dobbiamo essere tutti grati agli oratori di stamattina per d'aver dato finalmente un contributo fecondo
E lo confronta soprattutto e con ciò che è stata la stanchezza diciamolo pure di tante nostre assemblee congressuali e quando poi si sono fatte
Ha l'impressione che certamente o i problemi che abbiamo di fronte sono assai meno difficile di quelli di allora o qualche cosa nell'attuale situazione del partito cioè che non ci eppure se consideriamo bene cari amici il problema che sta oggi di fronte a noi della Democrazia cristiana e sotto certi aspetti più grave
Di quello di due anni fa
Perché allora eravamo di fronte a una scelta difficile a un problema che gli eventi ci ponevamo davanti
A decisioni che dovevamo inevitabilmente prende
Ma nessuno allora poteva mettere in discussione che quale che fosse la scelta che avremmo fatto saremmo stati ancora nove dopo il congresso a guidare il Paese
Ad essere il perno del Governo
Ad essere la forza portante
Di qualunque maggioranza negli stessi fossimo andati ha cercato
C'è invece oggi e lo sappiamo bene un problema diverso
Perché entriamo
Credo per la prima volta nella storia del nostro partito almeno da quarantotto ad oggi nella prima sto volta nella lunghissima stagione democristiana
In un congresso in cui la nostra funzione è quella di uscirne ancora una volta confermando il nostro ruolo di partito guida della politica italiana
Diciamocelo pure
Questo è un congresso in cui ancora prima dei problemi di scelta di alleanza di strategia si pone il problema di scegliere noi come difendere il nostro
Io ho scritto l'altro giorno in un articolo che ha avuto anche stranamente insolita fortuna tra i commentatori politici che il problema di questo congresso e di questo momento storico e la questione socialista ed è verissimo
Perché certamente i propri rapporti con questo partito sono al centro del dibattito politico è al centro delle nostre decisioni
Ma forse dovremmo dire il problema che abbiamo di fronte in realtà è la questione democristiana
Perché ciò che dobbiamo scegliere eccome difendere le nostre posizioni siamo quindi di fronte a un congresso che pone noi che pone la democrazia cristiana di fronte a esigenze assai più drammatica e sotto certi aspetti assai più difficile di quelle che avevamo due anni fa
E qui cari amici ci sono due tipi di di tentazioni nelle quali possiamo capire cioè intanto
Un attacco che ci viene dall'estero
Come se difendere le nostre posizioni
Continuare a dire chi abbiamo tutto il diritto
Di pretendere di essere di rimanere il partito di maggioranza relativa
Sia un qualche cosa che rischia di turbare i rapporti tra alleati politici e rapporti con gli altri partiti o addirittura il sistema di alleanze che noi stessi abbiamo costituito
E in fondo se avete letto e immagino che non mi sia sfuggito certamente oggi il commento di uno dei più illustri editorialisti italiani commento di Ronchi sulla Repubblica l'incubo socialista cioè ciò che ci sta davanti
Vi è in fondo pur nel pensiero
Di uno dei più illustri giornalisti italiani di uno dei migliori studiosi di problemi politici di una persona alla quale mi sento legato tra l'altro oltre che da vincoli di amicizia da un rispetto e da una stima profonda per la cultura e per la sua intelligenza
Vi è in fondo quasi quasi in tanta parte del mondo laico e socialista
L'implicito rimprovero la Democrazia cristiana di voler difendere il suo primato politico
L'implicito rimprovero di non voler tirarsi da parte per lasciare ad altri la guida del Paese e ciò che noi abbiamo fatto per trent'anni
Ebbene cari amici voi tutti sapete
Che io e tutti noi siamo stati tra coloro che quando nessuno vi credenza hanno ipotizzato questa alleanza
Che hanno lavorato e credo anche con un contributo assai più importante di quelle che poi sono gli apporti congressuale che certe volte si danno per un quadro politico che sia realizzando dopo l'altro congresso e crediamo e continuiamo a dire
E ciò che è stato fatto è stato giusto e che l'alleanza coi socialisti e coi laici è fondamentale e va mantenuta
Proprio Nori che continuiamo a ribadire questi concetti
Siamo i primi credo
A dire e se è vero che l'alleanza va mantenuta nessuno ha però il diritto di chiederci che noi scendiamo non uno scalino ma una scala interna
E che cari amici
Se dobbiamo andare in convento a mangiare e la stessa minestra come ha detto stamane Forlani ed è giusto che sia così perché una collaborazione che Scelta ma che sotto certi aspetti c'è imposta
Noi non ci lamentiamo affatto
Non ci lamentiamo dei nostri come in sale ma chiediamo solamente il diritto di mangiare anche noi nella sala da pranzo e di non andare in cucina perché là non ci andremo
Certamente almeno finché gli elettori non ci avranno tolto la funzione di partito di maggioranza relativa anche dal quarantasei ad oggi essi gli italiani ci hanno dato e continuano a darci
Certo
Ne Antinori cari amici credo sotto certi aspetti che come abbiamo il diritto di respingere chi vuole umiliare il PCI e chi certe volte ci provoca deliberatamente in questi giorni
Neanche noi dobbiamo eccessivamente stupirci
Che certi primati e certe posizioni che sembravano incontrastato e incontrastabile siamo sino a ieri siano oggi in discussione
No cari amici
Ebbene anche qui di parlarci chiaro
Se è vero che in quest'anomalia in questa alleanza vi è un'anomalia e ha ragione Ciriaco De Mita che l'ha più volte ricordato nei suoi discorsi perché vi è certamente una differenza di obiettivi strategici tra noi socialisti e in fondo e anormale che dentro un'alleanza di governo
Dissi atti costantemente vuol prendere l'opposto degli altri se è vero che vi è una situazione particolare
è anche vero che ogni partito obbedisce a una sua logica è anche vero che in fondo e legittimo il desiderio degli altri è il tentativo di portare via spazi d'elettorato e di consenso
Ma soprattutto
Per toglierci Nanchino voi qualche volta
Dei complessi di vittimismo
Che certe volte siamo tentati di prenderci
Per toglierci anche noi allora ogni analitiche tra l'altro potremmo far sarà far comodo agli altri credo che da questo congresso
E dal dibattito successivo del quale questo congresso non può essere che l'inizio perché il dibattito sarà lungo e difficile credo che tuttavia un concetto
Dobbiamo tenerlo ben fermo imprimere ce l'ho in mente
Che il nostro futuro non è nelle mani dei nostri alleati non è nelle mani degli altri partiti non è nelle mani delle altre forze politiche mai nelle nostre mani
Che siamo noi che abbiamo il diritto ma anche il dovere di conservare il nostre posizioni e siamo noi
Chi avendo fatto essendo stato ed essendo un grande partito abbiamo conquistato la fiducia degli italiani e abbiamo avuto i loro voti abbiamo raccolto i nostri con il loro consenso
E che di fronte agli attacchi che oggi legittimamente o illegittimamente duramente ma come capita spesso nella lotta politica ci vengono dagli altri partiti
Non dobbiamo chiedere favori a nessuno non dobbiamo lamentarci se gli attacchi sono duri perché cari amici sciocco il pugile che sul ring si lamenta che l'avversario picchia troppo forte
Ma dobbiamo avere la forza di rispondere dobbiamo essere noi in grado di conservare il nostro ruolo i nostri consensi la nostra forza le nostre posizioni
Certo
è il momento della sfida
Sfida che può essere sotto certi aspetti meno pericolosa perché vi era un partito al quale abbiamo riconosciuto e continuiamo riconoscere la legittimità democratica
Ma sfida insidiosa
Perché ci viene da forze che sono più affini accetti sociali del nostro elettorato
Contro i quali non vi sono ripari di carattere ideologico né accuse di di carattere internazionale
Nesta è cattivo
Che ci consentano e ci garantiscano circa le possibili fughe di voti
E quindi concorrenza sul nostro stesso terreno
E per ciò stesso più difficile è più alto
è un fatto nuovo è il vero problema della Democrazia Cristiana di Moggi
E non è cari amici
Se in queste ore
E si oggi ci troviamo certamente in una situazione la cui difficoltà forse non può essere comparata nessun'altra almeno della storia recente del nostro partito
Non è io credo e me lo consentano gli amici
E su questo terreno hanno e continuano con noi alberi alcune divergenze colpa o non è tutta colpa ma non è prevalentemente io credo delle scelte che abbiamo fatto due anni fa in questa stessa aula nell'ultimo congresso
Di ciò che facemmo allora io non rimpiango niente
Non vede altra soluzione due anni fa di fronte a una rottura che come ha ricordato Forlani stamane vi era già stata da parte del Partito comunista
Che è quella di prendere atto che una strada che si era percorsa che fosse giusto non interessa adesso era ormai finito
Non vi era altra strada che quelle ricercare il consenso degli altri partiti
Non vi era altra strada che quella di constatare e anche qui credo deve ricordare un'osservazione fatta molto acutamente stamattina da Forlani che in definitiva
La nuova posizione che il Partito socialista stava assumendo che ormai mi pare definitivamente assunto cioè di un ritorno alla collaborazione con nove
Di un definitiva rottura col massimalismo con una gran parte armeno il massimalismo marxista
Di un abbandono delle posizioni equivoche in tema internazionali che erano stato proprio dei predecessori della vigenza Craxi
E di un abbandono della Psicologia di sudditanza al Partito Comunista
Non dobbiamo dimenticare ci che tutto questo era esattamente ciò che per anni noi avevamo chiesto al partito socialista e di cui lungamente ci eravamo lamentati per la sua assenza
Ne possiamo dimenticare credo possiamo far fingere di non sapere che in fondo nel cammino che ha fatto il Partito socialista in questi anni
Vieni entalpia o che l'occupazione da parte sua di uno spazio politico che è presente in ogni altro Paese europeo
E cioè quello dell'acquisizione da parte di un partito socialista del ruolo definitivo inequivocabile di partito socialdemocratico
No cari amici non è quella scelta che ci ha messo in posizione difficile sono gli eventi della storia
E il camminare l'evolversi della situazione
E il fatto che dopo trent'anni di antagonismo diretto col Partito comunista antagonismo che era insidioso ma che ci poneva anche al riparo da tante altre concorrenze
E lo sviluppo stesso della società italiana che ha portato
Ha un alla creazione la nascita di un concorrente e assai più scomodo di quello che non fosse il Berlinguer oggi
E qui cari amici che allora si pone il problema terno
Il problema della concorrenza di Craxi non è un problema di rottura di un'alleanza che c'è ed è l'unica
Che può e rendere governabile evita
E il problema della concorrenzialità di un partito
Chi ha aperto vicino a noi un negozio con una vetrina
Con me è recente che forse può essere anche qua sta non lo sappiamo ma che certamente molto ben presentata al pubblico che certamente un'attrattiva di richiamo per i passanti
E che ci pone un esigenza sola unica ma inequivocabile
Quella di essere all'altezza della situazione e di essere noi in grado di offrire alla società italiana una pratica una forza d'attrazione una capacità di attirare i consensi maggiori di quella che offra oggi l'aria laica dell'aria socio
Lasciamo quindi facili complessi lasciamo quindi le aree di vittimismo
Lasciamo l'illusione o lo sbaglio che siano esclusivamente gli attacchi o la cattiveria degli altri e concentriamoci su quello che è il nostro problema
La società italiana richiedi oggi dalla Democrazia cristiana un ruolo che sia all'altezza della sua tradizione ma che venga giocato in maniera diversa da quella degli amici
Perché qui su una cosa cari amici
Dobbiamo riflettere
Se difendiamo la democrazia cristiana non è solo per un patriottismo di partito
Cerco e anche per questo e di questo non ci vergogniamo
Perché è legittimo il nostro desiderio di conservare la leadership
Ma è anche perché siamo convinti
E i passaggi che abbiamo davanti in questi anni non possono essere risolti senza una democrazia cristiana forte senza una democrazia cristiana che continui ad essere l'asse portante della politica governativa italiana
E non possono essere risolti soprattutto da un partito socialista donare è laica
Alla quale noi auguriamo certo uno sviluppo ma che non farebbe incerto gli interessi della democrazia e dello sviluppo della società italiana si occupasse il tutto o parte del nostro post
Abbiamo invece il dovere non solamente per difendere i noi il nostro futuro mal per difendere gli equilibri della democrazia etica italiana
Di mettere la DC in grado di affrontare i problemi dei prossimi anni
Perché c'è un altra appunto sul quale dobbiamo fermarci
Non esiste probabilmente oggi dire non esiste certamente in tutto il Paese
Un'aria così ricca di energie di forte culturale di capacità creatrice di intelligenza e di personalità come quella che sta alla base del nostro partito come l'area cattolica dalla quale nascono interventi più vivi
Come quella della società anche meno cristiana ma che fa capo noi a un partito di centro
Eppure
Quando noi guardiamo la realtà che abbiamo di fronte
Se ci chiediamo
Di chi deve essere il futuro del Paese noi siamo certi in coscienza di dover rispondere che questo debba essere della Democrazia Cristiana
Ma se ci chiediamo contemporaneamente se oggi la democrazia cristiana come e in grado di esercitare questo ruolo
La risposta non può essere così tranquillamente positiva
Abbiamo un partito di grandi energie abbiamo un partito di grande potenzialità ma abbiamo un partito
E per un apparato correntizio ancora imperante per una struttura interna che non lascia esprimere al meglio le potenzialità e le energie che abbiamo rischia oggi di non essere più all'altezza della tradizione degli anni passati
Cari amici se fossimo tutti sicuri che nulla nella Democrazia Cristiana va innovato che le cose possono continuare andare come stanno
Che non abbiamo bisogno se non avessimo invece la sensazione che alcuni profondi cambiamenti devono essere portati dentro la Democrazia cristiana non avremo vissuto in quest'anno il travaglio che avremmo vissuto non avremo dato via all'assemblea di novembre
E stato certo un processo anomalo ma un processo che indicano un partito profondamente convinto delle sue convinzioni il suo futuro ma altrettanto convinto e nella propria struttura nei propri quadri nella propria struttura di vertice alcune cose andavano profondamente cambiato
C'è allora una cosa
Che dobbiamo chiedere l'assemblea è stata una pagina splendida
Ma è stata una pagina Chini suoi effetti interni ed esterni se chiusa troppo presto
Dobbiamo riprendere e dobbiamo continuare quel cammino
Credo e propongo a tutti voi
E credo che questo possa essere l'inizio di un dibattito che continuerà anche dopo e su quattro temi su quattro punti fondamentali incamminiamo la nostra strategia è partito
Primo punto
Dobbiamo convincerci che è il momento di trasformare il partito Democrazia Cristiana da un partito basato sulla para
Basato soprattutto sulla organizzazione e che per questo stesso motivo ha mortificato una serie di energie interni e una serie di tener GE di capacità culturale impartito in cui sia più libera la circolazione di idee in cui sia per con il dibattito agli apporti interni esterni l'idea fondamentale dell'Assemblea che era quella della trasformazione da partito apparato impartito soprattutto degli eletti e non mi riferisco tanto i parlamentari ma mi riferisco all'apporto dei consiglieri comunali dei consiglieri provinciali e partito in cui energie esterne in cui quindi questa esperienza che è appena iniziata
Ma chi ancora certamente a molti meccanismi di imperfezione questa strada iniziata l'Assemblea deve essere proseguita e portato avanti
Secondo punto dobbiamo essere un partito che capovolge conclusione presidente il rapporto partito istituzione è vero che siamo accusati ingiustamente di essere noi partito e lottizzazione
Perché siamo di fronte di fronte invece ad alleati ad oppositori che su questo tema ci danno molte lunghezze ma dobbiamo avere il coraggio di ogni per primi innalzare questa bandiera e di dire che questo questo terreno e la Democrazia Cristiana che dà il segnale al Paese e agli esterni di una serie di scelte all'interno e all'esterno che non sono fatte su tessere di partito
E ancora meno su tessere di iscrizione a correnti ma sui meriti sulle capaci
E dobbiamo essere il partito che nel momento in cui la governabilità
E entrata ormai in una crisi profonda prende il grande tema delle riforme istituzionali e ne fa se necessario anche un cavallo di battaglia elettorale chiedendo al Paese riforme incisive su questo terreno
Ma vi è una cosa sopra presidente dirigente americano per esempio una frase sono dobbiamo ricordarci ed è quella che nonostante su un altro ma stanno e che siamo in questa Assemblea e non solo ai leader ma tutti noi ai singoli delegati ai parlamentari ai singoli dirigenti
La scelta se la democrazia cristiana
Cambiando profondamente si avvieranno un sulla strada del cambiamento della della rottura ma sulla strada della continuità ma con il partito del che ha fatto grande l'Italia come il partito di Sturzo e De Gasperi ossee
Non cambiando niente può corre il rischio di avviarsi a un lettino bento ma certamente ineluttabile
Onorevole D'Arezzo
Signor presidente cari amici questo congresso
Può correre il rischio di diventare inutile o di transizione
Se si dovesse rispondere con le linee politiche emersa è scusa un attimo ad Arezzo si prepari l'onorevole Lo Bianco
Se si dovesse rispondere con le linee politiche emerse o per meglio dire con quelle non emerse nella preparazione di questo congresso una risposta probabilmente sarebbe difficile
Eppure
Le condizioni di fragilità politica del Paese
Sempre più marcate
E le innumerevoli incertezze macroscopiche contrastanti su Ciampi non consentono ulteriori ritardi all'iniziativa politica
Se sia volontari marciare in questa direzione
Si deve ricorrere all'umidità e alle semplicità senza orpelli
Si deve ricorre all'unità del linguaggio che apporta le scelte popolari comprensibili
E questa via porta la cosiddetta media ritardi realizzatrice sociale e territoriale
Non è una risposta tanta per darla
Come non è nemmeno suolo la regia di continuità struzzi Anna che ha sempre teorizzato il convogliamento nel suo seno della democrazie cristiane quelle forze sociali rimasta ancora oscuri
Dalla logica dello stato di diritto
E invece il modo per avvicinarsi e sciogliere i
Definitivamente il nodo politico proprio per tentare il raggiungimento della mai tanto sufficienti invocata stabilità politica
E la ricerca
è la ricerca che deve portare alla sintesi
E che può mettere in grado questo congresso
Di concepire una risoluzione politica globale
In grado di portare il Paese la Società italiana fuori dalle visioni astratte contemplative o addirittura stati
E non c'è alcun dubbio
Se le scelte saranno innovatrici
Saranno in grado di dare indire sul piano istituzionale
La stabilità democratica e sociale
Il necessario è che è il modo di ricercare
Esige sul piano politico equilibri in grado di garantire assicurare in ordine ma al tempo stesso anche di carattere sociale democratico il progressivo
Non è amore ad una vocazione di sudditanza di linguaggio suggestivo semmai è il modo di sottolineare l'improrogabilità di alcuni necessari processi di trasformazione che oltretutto simboli inducono al nostro Stato moderno proprio per essere degni di quell'evoluzione storica che la nostra società a gran voce da tempi in poca
In questa ottica
Non è facile fermare i rischi provenienti dalle suggestioni populistiche che ha più un tutte le parti
Anzi sono questi i veri pericoli che ne ha Democrazia Cristiana fanno perdere a volte il contatto reale con il senso storico delle nostre tradizioni
Pertanto mai come in questo momento la coerenza dovrebbe essere di casa nostra
E rimanere maledizione valida per noi cattolici impegnati seriamente nella lotta per la vita democratica del nostro Paese sarebbe il modo efficace per uscire da tanti oziosi bizantinismi e pericolose tendenze a discriminare a volte anche regionalmente linguaggio politico come
Sarebbe il modo di lottare suggestivamente contro la fatalità di paesaggi crepuscolari
è il modo inequivocabile di lottare non solo a parole ma cosciente ed esempi il dilagante malcostume che per tanti versi non abbandona il campo di nessuno
Che non importa un clima nuovo o un rinnovamento anche nella Democrazia cristiana
Ma è sufficiente che una risposta suggestiva con qualche slogan che sostituisce quello consumato con lui coloro che vogliono il clima nuova Trenčín e fuori di noi debbono convenire che uno dei primi traguardi dovreste la nuora efficienza amministrativa dall'acqua non si può più fare a meno così come non si può fare a meno della indispensabilità e della correttezza del ruolo istituzionale che è fondamentale
Il suo confine no fu in nessun modo essere insidiato dalla prevaricazione confusione dei partiti politici e possessore dei partiti politici
Per i vari inflazione e concussione che oltretutto stanno generando odio non solo tra i partiti politici ma nei partiti politici con deve pur intende davvero impressionanti
Tutte cause che porto modifica infatti era poca credibilità
Nei confronti dei partiti politici per cui galoppante degrado induce i pessimisti di tante sventure a ritenere l'inevitabilità dello sfondamento per tetti più oscuri eppure questa non è la vocazione della nostra democrazia
Proprio perché malgrado tutto quando si prova rabbia nel vedere ancora non cambiata l'immagine della Democrazia Cristiana
Si crede nel rinnovamento della linea politica del Paese come quando si pretende si auspica
Il dialogo tuttora carente tra le generazioni e le forze politiche si rinnova quindi la fiducia nel mezzo democratico
E la Democrazia cristiana si dirà la sua crisi sa anche che essa vive nel Paese è pertanto senta reggersi a dichiararsi nella realtà per capire e interpretare il senso di questa inquietudine
L'aggressione in questi ultimi tempi
Non poche volte ha assunto il sapore del linciaggio morale
La strumentalizzazione la speculazione spesso sono state Amia comprate asseconderà giornate da parte di tutti i partiti politici contro la Democrazia Cristiana nessuno escluso
Ma a prescindere da tutto questo
La tua domanda
è anche lecite che c'è la rivolgiamo
Questa
Ossessiva campagna
è del tutto inventata contro la democrazia cristiana
O forse dello tipici potrebbero pure essere e avremmo fatto bene ad espellerli del primo
Poteva essere questo
Il modo per dimostrare con argomentazioni
Franca che la Democrazia Cristiana Valle sulla voglia di essere partito del potere per il potere
Guardare in faccia
La realtà
Chiedendo la partecipazione attiva dei cittadini è una scelta democratica indurre il PD
Certe una strada difesi a percorrere soprattutto quando il limite passo nel sentire che esistono in transito le vite umane
Ma grazie mi stiano è venuta meno a questa scelti misurabile in questo quadro però non si possono ignorare delle realtà che sono sicuramente diventate drammatiche in questo periodo
Sono problemi vecchie e nuove che stanno determinando dei problemi amari specialmente nel Mezzogiorno
E voglio parlare delle Brigate rosse della camorra
Sarebbe stolto negare il contributo dell'intera comunità nazionale che ha dato al Mezzogiorno nel nostro Paese specialmente in questi vent'anni
Ma il problema del Mezzogiorno è lontano donna sia pura parvenza di soluzione prime senso democratico della parola
Di qui
Una scelta civile coraggiosa per una nuova società nella quale necessità un'autentica rivoluzione civile è stato detto
Giustamente che in questo momento il giorno o la devoluzione sarà morale o non sarà tutto già scaturisce dal convincimento che ormai mezzogiorno è diventata la zona è di centrale della camorra della 'ndrangheta Ben Ammar piede l'idea dell'UBS
è una piovra che hanno Mincato i tentacoli ovunque senza che lo Stato si avvertono pause ripensamenti o segni di opposta tendenza
I morti
Di questa terra non si contano più
E la per il delitto politico viviamo confine con quello comune con una linea di demarcazione sempre più un impercettibile
Non parliamo poi della scoperta dei colpevoli che diventa un problema sembra più angoscioso è sempre più difficile
Di chi la colpa
Dico no e cento mila quali le cause tantissime lo stampatore esente io non ci credo
Ma alcune componenti vivo da secoli qui in questa terra se non si riesce a sradicare un che sono veramente cause storiche serie secolari
E se diciamo no omertà si chiama indifferenza si chiama connivenza a volte porta si chiama Paolo tra queste sono realtà amare brutali
Che esistono e vanno combattute con una visione diversa certamente molto diverso da quello di ieri poiché è il fenomeno il cancro ormai esiste non è più il caso di parlare di Edison
Allora con i telegrammi ecco le corone non è il caso di combattere più così
Si deve porre mano a un disegno nuovo che sorregge all'autorità costituita fino a ieri integra
Nella sua funzione di età e il suo prestigio
Oggi
Quel testo di John insidiato si veda volta scavalcando da progressione che si invocano
E che si chiama camorra
Le clientele trema vivevano molto spesso all'ombra delle politiche elettorali oggi
Queste chiaramente mettendolo a spostarsi
All'ombra del prestigio mafioso anche quando sanno che non è lecito ma dal quale molte volte si spera qualche sogno utopistico oltre che forse l'incolumità personale
I partiti politici
Nel Mezzogiorno tutti i partiti politici stanno vivendo una vita difficile e stentata difficile
Spesso avvertono l'impotenza fuori dalla capacità degli uomini il sindacato sta facendo delle battaglie generose
Lotta strenuamente ma quante volte si tra Cassano a testa ed è otto dipendono soltanto contestazioni
è una società civile
Che non può limitarsi a registrare soltanto sequestri rapine estorsioni delitti e ricatti Volley se si dovesse dare la sensazione che camorra e mafia
Son diventate invincibile guai se le Brigate Rosse non si farebbero in questo caso con molta probabilità scappare le occasioni a volte e l'incertezza delle forze politiche centrali della maggioranza con la non meno responsabilità del partito comunista che pur essendo partito di opposizione non dovrebbe staccarsi dal coinvolgimento delle comuni responsabilità
è una nebbia
Che spesso produce corte soffocante per i più deboli
Spettacolo agghiacciante che angoscia specialmente quando si scopre improvvisazione Grespan ed indebito impreparazione in questa volta alla camorra e alle Brigate Rosse
Ed è oggi dico intuire
Come il terrorismo non vuole sentirsi sconfitto
Non solo a Napoli e nemmeno solo in Campania
Ecco perché le Brigate Rosse in questi giorni a Napoli hanno rialzato il giro seminando morte in maniera veramente ignobile severe Brigate Rosse
Hanno potuto uccidere nella zona più popolosa di Napoli così come la camorra SISTAN poiché giorno nella Campania è così come si condensa scannare
O con la mafia nella Sicilia significa che siamo in presenza veramente di un delitto che ormai non può essere più circoscritte alla Regione ciò vuol dire
Che malgrado io un pochi arresti
Non siamo riusciti ancora diciamolo chiaramente
In Campania a mezzogiorno non siamo riusciti ancora a colpire il cuore dell'organizzazione delle Brigate Rosse non siamo riusciti ancora a colpire il cuore della camorra e della mafia siciliana
Dipende soltanto perché le Brigate Rosse si sono concentrate nel Mezzogiorno
Dipende forse da questa recrudescenza organica che esista nelle file della mafia e della camorra ecco io sono convinto che siamo giunti annota essenziale il terrorismo
Siamo giunti a un Hong Kong dovettero limetta allora cominciano a giocare a fuoco micidiale incrociato
Questa potrebbe essere allora l'occasionalità
Di trasformare l'impatto una tenaglia potrebbe essere un pericolo per tutta la democrazia italiana severe Brigate Rosse potessero trovare congiungimento in questa tenaglia con la mafia e con daccapo questo complesso fenomeno non è più un poliziesco un militare ma politico profondamente politico perché mette in forse la sopravvivenza del nostro modello di civiltà nel Sud
Se non saremo in grado di dare una miriade risposta politica è una piaga che ormai passa per tante grandi città
Ma se mi consentite il Mezzogiorno questa piaga che era una cantante bianca che sta passando anche per piccole borgate Bevilacqua nella colonia sembra sempre più bello sopravanzare perché quanta gente consuma inutilmente le sue forze perché costretta a consumarle senza una visione organica giorno per giorno logorando la propria vita aiutami angustie familiari quotidiani
A partire dai bisogni primordiali non corrisposto quanta gente ancora va alla conquista della casa del lavoro della scuola della sanità con Bestia primordiale che ancora non si riescono a raggiungere i disagi per costoro non sono scomparsi ma non lo avete ancora l'inferno né imbarcarsi nei cortili nei containers le zone terremotate il tutto a volte a cospetto del Paese fa sembra trovare un egoismo molte volte sfiatato tra quartiere bene e zone ancora non soddisfatte di alimentare i bisogni e questo è un fenomeno che continua a scombinare perché i terroristi non lasciano tracce
Non hanno fatto dedicazione sono cinici l'orchestra una paura e inglesi col molte volte il dolore la violenza
In molti punti
Dal Mezzogiorno è diventato un esercizio raffinato
Proprio perché le nuove leve in questo mezzogiorno hanno bisogno di bruciare intende dare un angolo agglutinante carriera
La criminalità è diventato organizza nata a passaggi bravissimi da un furto all'omicidio su commissione al sequestro all'estorsione e rapina ormai non esiste più
La camorra ma esistono tante tra Murray l'inserimento di terrorismo in questo quadro rappresenta un pericolo renale per cui la miscela sta diventando veramente terrificante tra Brigate Rosse mafia è camorra di terrorismo e la mafia stridono questo governo per cui non può bastare il bar del piglio del timorato sacerdote Ministeri Finanze formiche è vero appello Lima risposto l'opinione pubblica
Hanno risposto i partiti politici hanno risposto i sindacati
Alla camorra alla mafia però domandiamoci all'in questo congresso se è vero che l'opinione pubblica i partiti politici stanno riscuotendo con altrettanta intensità
Eppure il peronismo sapendo di giocare su di un terreno disgregato
Perché la storia che i diritti primordiali del cittadino vengono spesso negati abbisogni di trovare una reazione popolare civile è imponente si impone una risposta corale dal paese con la mobilitazione politica delle masse e in grado di dare indire un militante civile di tutte le forze politiche del Paese siamo stati italiano
è stata dichiarata le Brigate Rosse la guerriglia non si può rispondere sembra con un resisteremo verticistico
Il tiro al piccione
Non può essere e non era Teoria patristica democratica tra virgolette casi possa consigliare a nessuno e nemmeno quindi si può consigliare a cittadini a sindacalisti e a politici del Mezzogiorno i giovani nelle istituzioni democratiche dovranno trovare il loro inno nella speranza certo è una visione difficile ma non impossibile nella quale questo congresso può e deve lanciare una sfida democratica proprio perché la morte politica
è morta coerente sia alle questa volta nei confronti delle Brigate Rosse questo si registra nell'amaro momento l'esistenza di due italie
Che ancora esistono e per le quali simboli un disegno addebito democratico per una sigla Sempre più umana ma sempre più nazionale questa battaglia di riscatto
Che il Mezzogiorno non può e non vuole perdere nel solco di una speranza
Quando sembrerebbe che tutto condurrà contro assegni una cronaca nera che nel Mezzogiorno si va sempre più a grovigli andar terrorismo alla finanza alla politiche revoca di qualche protezione che per noi inspiegabile si riusciamo invece a fiutare il vento
Che è sopra le nostre spalle saremo in grado di raccogliere anche questo tipo di sfida attraverso un buon seppur
Sono queste le ragioni politiche essenziali
Per le quale proposte qui centristi che e tecnocrati del Partito socialista a Rimini ci fanno confrontare invece con il respiro Democrazia Cristiana con i problemi che ritenuta sull'uomo prendendo a dimensione consistenza con un partito nostro che non può essere il partito della speranza e il Partito della Libertà
No notizia che non pur non avendo un pur non essendo possibile utilizzare l'amico Maurizio offre uso asset sarà al segretario provinciale di Padova
Lanfranco Riolfi a presiedere la Compart la Commissione accentuazione liste
Ribadisco ancora e sarà ripetuto più volte affinché egli non venga dimenticata e non si perda l'occasione delle liste dei candidati per l'elezione del Consiglio nazionale possono essere presentate fino alle ore quindici
Del giorno cinque maggio alla Commissione accettazione gli stage cioè fino alle ore quindici di domani stanza numero trentotto
Lo stesso per quanto riguarda invece le liste o per lo meno ricandidature non qui non si tratta di liste perché l'elezione per pluri nominale
Dei dieci componenti la Commissione elettorale nazionale la data di presentazione stasera alle ore venti
Stasera alle ore venti alla presidenza del Congresso scade la possibilità di presentazione per candidature ai dieci componenti la Commissione elettorale nazionale se non sbaglio mi pare sono tre
Tre firme per ogni candidato cioè trenta firme per per ogni tre candidature trenta firme per ogni tre candidature ci sono i moduli abbiamo già
No allora adesso lo l'onorevole Lo Bianco c'è
Non è in Aula il visoni leggere la mozione poi per brevi parole dell'onorevole Brusasco era e poi avremo la delegazione di Solidarność rappresentata dal vice presidente di Solidarność
Grazie signor presidente io voglio votare tra la lettura di una mozione che voglio pensare che il Congresso farà sua ecco prego di leggere appunto io voglio Cuba
è solo un minuto per far sì che questo problema non diventi un problema limitato solo agli addetti ai lavori ma diventi il problema di dell'intero congresso
De parlare del direttore significa parlare dei nuovi poveri quelli sì scrivo non per mancanza di denaro ma di voi poveri quelli che a cui deve essere rivolta l'attenzione particolare
Il quindicesimo congresso da Democrazia Cristiana
Richiamata la necessità di continuare nell'impegno di approfondimento della tematica migratoria per aggredire le cause degli esodi forzati a rimuoverne e per intervenire corre concretamente sui problemi ancora aperti a cui le nostre collettività all'estero sono poste di fronte
Rilevato che anche se i flussi migratori registrano un saldo zero positivo la mobilità espatriare i rimpatri interessa ancora migliaia di unità l'anno
E che la consistenza delle collettività italiane all'estero è sempre al di sopra dei cinque milioni e mezzo
E ancora che i processi di naturalizzazione integrazione
Pongono nuove istanze specie nel campo della scuola e riemerge sempre più vivo il desiderio di riagganciare assi in termini aggiornati alla cultura e alle tradizioni del paese di origine per viverne i valori tenuto conto che nelle indicazioni emerse dall'Assemblea nazionale è chiaramente presente la necessità di realizzare e mantenere un rapporto dialettico più
Quinto con le realtà sociali che nella comune ispirazione cristiana operano nel mondo della immigrazione
Richiamato ancora alla generale attenzione che dopo le ripetute dichiarazioni di intenti a propositi i cittadini italiani all'estero e quelli che sono costretti a rientrare attendono scelte operative concrete
Impegna i nuovi organi eletti a ad assicurare ai temi del mondo dell'emigrazione dei rientri dell'immigrazione e della presenza in Italia di tanti cittadini stranieri spazio e dignità di problema nazionale non settoriale
Inserendo di conseguenza gli operatori del settore negli organismi decisionali a tutti i livelli
Di
A sollecitare i gruppi parlamentari affinché vengano rapidamente approvate le proposte di legge pendenti in Parlamento
Riforma dei comitati consolari istituzione del Consiglio nazionale dell'emigrazione revisione della normativa sulla cittadinanza italiana voto dei cittadini italiani residenti all'estero
Censimento degli italiani all'estero tutela dei lavoratori italiani al seguito di imprese che lavorano nei Paesi emergenti
Ci a sollecitare ancora gli stessi gruppi affinché promuovano una legislazione che accordi ai cittadini stranieri residenti in Italia gli stessi diritti che chiedono i nostri connazionali all'estero
Dini a favorire il processo di integrazione europea sono stanziando di contenuti il concetto di cittadinanza europea e chiedendo in particolare l'attuazione delle proposte del Parlamento europeo sui diritti speciali
E
A mettere in essere tutti gli strumenti possibili affinché il processo di integrazione in atto nei diversi paesi non diventi processo di assimilazione per nostra assenza o per mancanza di garanzie
F a favorire con ogni sforzo un accordo di pace fra la Gran Bretagna e l'Argentina
Non dimenticando che nonostante la nostra netta condanna di ogni regime militare
Vivono e risiedono in territorio argentino milioni di nostri connazionali io chiedo poiché il congresso si parte approvi a accordi il proprio consenso a questa mozione e di questo la gratitudine nostri connazionali non mancherà grazie
Il vostro applauso significa che la mozione adottata dal Congresso adesso la parola all'onorevole Brusasco era dopo la parola al vice presidente di Solidarność
Abiti del congresso
Approfitto della circostanze che dopo di me parlerà rappresentante dice Vidal Nossa per porgere a luglio e a tutti i membri di Solidarność la solidarietà degli anziani d'Italia
I quali
I quali desidero essere vicini
Agli anziani i polacchi che provvedimenti in queste ore sono quelle che maggiormente soffrono vede tristissime vicende da loro patria
Io
Sono venuto qui amici il congresso
A rappresentare sei milioni
Di elettori anziani della Democrazia Cristiana
Credo
Di poter parlare qui a nomi della categoria gli elettori della democrazia cristiana dai quali dipende l'avvenire del nostro partito perché in pericolo oggi è già in pericolo la maggioranza relativa che noi possediamo
Io entro nel merito
Volendo parlare brevemente entro il merito della situazione in più grave che sta sopra di noi
Sta bene che noi parliamo dei rapporti con gli altri partiti io condivido tutte le argomentazioni che sono state esposte qui per i nostri rapporti che l'abilità della libertà della sicurezza con gli altri partiti magari agli inizi il primo partito col quale noi dobbiamo stringere un patto di ferro e la democrazia cristiana
E la Democrazia cristiana perché fino a quando a noi ci preoccupiamo dei rapporti con gli altri partiti e non ci preoccupiamo dalla forza del nostro partito noi potremmo andare incontro ad una debolezza interna che farà perdere tutte le fasi dalla politica invogliati balli dico questo perché io ebbi la fortuna di essere collaboratore per parecchi anni di collaboratore diretto con De Gasperi ed è Gasperini disse ripetutamente che la Democrazia cristiana può assolvere il suo compito nella vita nazionale alla condizione che siano forte una Democrazia cristiana forte saudita e non si preoccupò sempre specialmente negli ultimi Basic la sua vita
Espressione di questa sua preoccupazione la famosa storica lettera che fece a Fanfani la famosa lettera caro Segretario generale che egli scrisse a Fanfani perché biglie in Fanfani l'uomo che si occupava del partito mentre molti di quelli che siano occupati del partito con Lori durante la Resistenza e dopo se si avevano abbandonato l'attaccamento al partito per altre cariche va il partito minacciava ed andava devono alla deriva
Ebbene proprio perché il nostro partito non vada alla deriva io vi ho fatto presente ambiti la necessità che sia fatta giustizia gli anziani che sia data uguaglianza gli anziani che agli anziani possono essere veramente e utilmente quella forza decisiva di cui ha parlato questa mattina il nostro amico visto Bodrato
No l'opinione pubblica non si rende conto ancora dalla situazione che sta maturando non soltanto in Italia ma in tutto il mondo
Sapete Mizzi che ci sono già dei paesi più progrediti settecento milioni di lavoratori estromessi dal lavoro
Anzitempo
A età media e che sono già socio di cinquecento cinquantacinque anni a seguito delle nuove tecnologie
Che riducono sempre di più l'impiego del nuovo nemico Moro
Sono già migliori in Italia ci sono Biglioli di persone e messa a riposo cinquantacinque sessanta anni devono vivere dieci quindici anni anche vent'anni dall'inerzia
Con la conseguenza che oggi in Italia la malattia più grave evasori Prodi
Deroga dei beni civili hanno quali sono le conseguenze di questa malattia che è più grave del cancro socialmente e più grave di attenuanti e che sembra più grave di per se stesse
E vede io non sono venuto qui a nome degli anziani del partito
A nome degli anziani in tutta l'Italia a chiedere e il nostro partito senta maggiormente la solidarietà per questa categoria di sventurati di anziani diventati Bari permanenze e non per le leggi della natura
Questo lo chiedo
Perché
Già siccome gli stranieri di alta classe
Prevedo che la prossima rivoluzione decisionale del mondo sarà la rivoluzione degli anziani per essere liberati dall'emarginazione dello stato di inferiorità essere privati dalla partecipazione
Noi anziani non accettiamo non possiamo accettare che venne solo un quarto dell'età un uomo sia scattato nelle rappresentanze politiche
Noi non noi non vogliamo
Che ci sia una differenza simile ci può essere incapaci a circa sessanta settanta tipo si può essere incappati avvenga trent'anni oggi se facciamo la mediante più incapacità certi giovani ero ricerca anziani
E
Ed è per questo che noi vogliamo assolutamente e sia abolita questa preclusione specialmente in uno Stato come il nostro dove la nostra Repubblica nella quale la la persona che costituisse il punto di riferimento delle speranze delle certezze dei cittadini è un uomo che ha ottantaquattro anni il presidente Sandro Pertini
Qual è lo stesso che sta partendo chiusa o degli anziani che continua a detenere le responsabilità perché noi riteniamo che siano idonei a poter coprire queste responsabilità
Ecco perché io a nome del Movimento anziani chiedo boy avvisi al partito che finalmente decidiate che annualmente anziani si è andati Benzi per poter funzionare voi dovete sapere che dopo la deliberazione del quattordicesimo congresso dall'assemblea nazionale del Consiglio nazionale noi siamo ancora nelle condizioni di avere dal partito i mezzi funzionalità giocano per salvare le sorti del partito fra i sei migliori di gli elettori anziani dalla Democrazia cristiana
Ma noi non vogliamo limitarci soltanto a questa richiesta di uguaglianza e di partecipazioni noi vogliamo portarle i contributi contributi effettivi decisivi alle sorti del nostro partito
Il e a queste Effetto noi abbiamo costituito come primo organo ora dovesse iniziare dalla del del monumento anziani una consulta scientifica
Nessun ente nessuna associazione apolitica finora
A posto alla sua testa come abbiamo fatto noi lo consulta scientifica l'abbiamo fatta perché nove anche il mondo cattolico siamo in arretrato sul piano culturale sul piano scientifico con gli altri partiti curativo il venti
Non abbiamo voluto porre questa cortesia
Consulta sentiti dalla nostra testa con uomini di primo piano di tutte le diversità italiane per poter avere guide sicure per la soluzione dei nostri problemi
Noi vogliamo in questa maniera dare agli anziani la possibilità di essere invitati sulle sicure legare gli anziani la possibilità di dare dei contributi sulle vie che il team la Democrazia cristiana deve percorrere per il suo vedere
La Democrazia cristiana
Deve sentire inoltre una la responsabilità di rivivere secondo i tempi di questa è Valiera Elettronica
Noi viviamo come se non ci fosse l'elettronica noi dimentichiamo che siamo nell'era in cui l'uomo intanto della Lura
Noi dimentichiamo che per effetto dell'elettronica il nostro Paese è invaso da produzioni elettroniche estere
Io sono la causa non contava della perdita del lavoro di tanti anziani e purtroppo il primo imporre agli anziani della non concessione del lavoro i giovani
Son tutti i problemi che il partito deve sentire il partito deve approfondire
Per problemi per i quali noi siamo disponibili e cerchiamo di essere più disponibili i possibili con le nostre più operazioni
Ora occorre però
Un'altra opposizione dove affronta un'altra punizione cari amici di partito deve essere politicamente forte ma deve essere anche amministrativamente solido
E io sento il dovere di prospettare qui la necessità che è il partito abbia un'amministrazione più moderna di quella che ha perché come in questo prodotto lo stesso al congresso abbiamo tante tante disfunzioni e un dovute ad atti o volontà modo quota dei congegni arrugginiti e non possono più funzionale secondo i tempi così
E proporrò un ordine del giorno al riguardo così occorre che la nostra amministrazione sia più moderna ci sia più responsabilizzazione personale
Sì sì
Già un oratorio che stamattina e coloro che dirigono gli uffici del partito sia un presenti
Non è possibile che il parlamentare il borsone e se i capi dei dipartimenti con gli obblighi che hanno oggi in Parlamento per le votazioni per la partecipazione alle commissioni vogliamo cioè che l'amministrazione del partito ossia l'altezza dalla funzione partito soltanto in questa maniera noi partiremo veramente deve solo dire che risponde ai nostri doveri verso il popolo italiano
Ha la parola andrei OP iella vicepresidente chi Solidarność per la regione britannica
Ma dicevo di Jonze sia chiede cioè deciso in gioventù oggi incapace sia iscritti Democrazia Wolski la procedibilità i piani nastri Congress
John scova Zegna io Blardone
Gli acconti a maggio e nel Solidarność Csi c'è un su modi andrà chiose Adragna dipendiamo vivo c'è un c'è sua leciti o poco più accede fischi mobile non rischi i Solidarność disposizioni
Signor presidente cari amici bensì
Ringraziarle Democrazia Cristiana italiana
Per avermi invitato ad assistere alla sua quindicesimo congresso a Morando a lei tiene a San sesto
Quale membro della presidenza di Solidarność di Danzica
Sono lieto di poter partecipare ai lavori congressuali che tratteranno i grandi temi del futuro della pace e soprattutto della libertà e della solidarietà sociale
Solidale noi la diva esempio richiedo protesto Orsi emanare due c'è il circo Aias Moscow esso nel cioè circondo Magno cosa muove il tram roba tedeschi
Cioè circa un mese scopi Bosco dal c'è un suo che I Cry se il circo totalitario ne guardi parti comuni specie lei
Solidarność e nata da una grande protesta del popolo polacco contro il giogo sociale le violazioni dei diritti fondamentali del cittadino
Lo sfruttamento economico dell'uomo e del Paese da parte del potere totalitario del partito comunista
Solitario ignora sua mondiale frastornata Alitalia del fisco sei info nove gol Duca dopodomani determinarsi dove segno dare i dati si eccedenze al c'è il più alto indice un decoro così e non ci risiamo di Sales IOSCO proprio inizi proveniente semiscenica Zelinda evidenzia Forlan potevo il rospo eccellenti bisonte ginnasta umiliò Nuccio Hancu
Ora Pier filmini regional nordisti
Solidarność
Mi aveva Bardo chirurgico
Vuoto ogni Gesco dieci anni
Ho tre figli secolo Zegna musone a bordo di uno stand Nissan Goldoni chiede guarda nel chiamarlo Marías proprio vitigni cessa vice la mi guarda giù d'acqua di grazie Cestari ce l'ha visto che c'è di strano
Solidarność ha dato alla società polacca oppressa da un regime autoritario un nuovo spirito infondendo le coraggio e determinazione per la realizzazione dei suoi fini
Dall'agosto del mille novecentottanta il sindacato Solidarność ha riunito circa tredici milioni di persone tra laboratori contadini artigiani intellettuali e studenti
Creando un enorme movimento di massa
Come un bambino non voluto dallo stesso regime Solidarność doveva superare grandi difficoltà fin dalla sua nascita e fin dai primi giorni della sua attività
Si vedeva costretta a difendersi continuamente allorché il Governo rifiutava ogni dialogo con i rappresentanti non solo dei lavoratori ma anche dell'intera società polacca
Poi stava in sella di Solidarność sì rosa peonie questi firmare un comprarsi ovini Praz ora scocca io vengo
Poco più scorge la sporgenza
Sono i dannati son dalla londinese o di guardia di Ötzi Magnesia spot Pisani cartina nodosi e non sono io parto Nizzardo dove tra suo bieca
So cosa evidenzia indagine va il surge del Ceschin ho chiesto ai cani con tutti i polsi inidonei
Scopo principale di Solidarność era quella di garantire giuste condizioni di lavoro
Equamente l'evoluzione e pace sociale inoltre Solidarność chiedeva che il governo rispettasse gli accordi sottoscritti dalla Polonia quali la Carta delle Nazioni Unite da di patti internazionali sui diritti dell'uomo lo statuto dell'Organizzazione internazionale del lavoro
Le convenzioni sui diritti dei lavoratori e soprattutto ciò che può sembrare strano il rispetto della Costituzione della Repubblica popolare polacca
Sì un'asta in Bologna c'è Anna inizia la History Polski comunisti Gerson Podda agguati di vacca Eugenio Bodini voi Nemunas Dèmona Rodolfi sulle cose altre voci diceva bronzo poi andiamo buonismo e cioè in Spagna desiderato Magna assiste abusarne Casimo cosacca gli insegnanti Sunset Joan Chen son con Solidarność
Le mosse a o Pisani atto Royal non si muove sconti potrà comprarsi museo risposto Butticè Unser oggi vecio appunto al richiamo
Il tredici dicembre mille novecentottantuno domenica nera nella storia della Polonia i comunisti non vogliono perdere il potere non esitano a dichiarare la guerra contro quella società di cui si erano sempre dichiarati i difensori
Non per la difesa della società polacca ma per la salvezza del sistema vengono rinchiusi nei campi di concentramento e nelle carceri migliaia di militanti di Solidarność si chiede loro di fare atto di lealtà e in caso di rifiuto e si perdono il lavoro e le loro famiglie rimangono anche senza mezzi di sostentamento
Il gol TAC gli atti e sarò Crespi Storey Polski o mondo Paolo a Taggia materiale non dice Naro Dovico asciugato rischi
Piange il campionato ad Orvieto certo ci denunciante Goggi Conte barocco guadagno sulle non mente do da E.ON Sendero dodici ore od vaghi determinazioni
Guadalupi e sopravviene insomma organizzarsi Squat nei gli ecomostri come il suo albo estinto lì vicino ci comuni Stuff
La pecore simbolo distinzioni o paga sia uno dei più influenti Papi estivi dura mi motiva in scuole Chance fa il chiosco tracciata
E di nuovo come in tutta la storia della Polonia l'aiuto spirituale oltre che materiale viene dato alla nazione polacca dalla Chiesa cattolica
Il pellegrinaggio di Giovanni Paolo secondo
Nel giugno del mille novecentosettantanove fu un grande momento che detta la nazione forza coraggio e determinazione
Fu anche la prova dell'autorganizzazione della società polacca e della sua forza in confronto alla debolezza e alla inconsistenza dei comunisti
E per questo che il regime comunista attende un nuovo pellegrinaggio del Papa il quale viene pertanto sempre rinviato malgrado le attese dell'intera nazione
Vediamo accessori da noi ci si pluriennale il viso vicenda grani insomma gentleman si scompensi stringe il ciondolo dopo le spiego
Il rilancio Casoria Sbardolini stabilita in un po'mozza Basturk egoismo catastrofali mini costate giornalisti accedete scheme Bragg le carte i propri
Noi dirigenti di Solidarność che ci troviamo all'estero ringraziamo tutti gli amici della nazione polacca che sono molti come possiamo vedere per il loro aiuto senza il quale essa non potrebbe affrontare la minaccia incombente di una catastrofica mancanza di viveri e di medicinali
Alle Commons Comit come dita Ranieri star c'era prossima pomo Ascoli Piceno doveva da realizzarsi in altri termini
O problema con intenzioni
Ho Vigni detti dopati autentici già di Salice Lendaro Due per il PRA che detta primo Craxi o parti narrata da cristianesimo Roma dello sci
O problema goffo davanti al muso andati domani luce non è un film Pravatà un Zonta economia un annega nell'omicidio dello Zenit o problema esposizione diamo donde Gildo magia nera o abietti frontali e parchi Buson del cielo molti dei slava chiedendogli o del ramo dove Solidarność
Però l'aiuto economico e umanitario non basta chiediamo l'aiuto politico per la realizzazione dei nostri scopi vogliamo che in Polonia le decisioni sui problemi politici vengano prese degli autentici rappresentanti della nazione che ha nera la democrazia basata sui principi della morale cristiana che le decisioni sui problemi economici vengano prese da persone esperte in materia di diritto economico e non dai generali o dagli ideologi
E infine e le decisione sui problemi sociali vengano prese non dai generali o dei membri del partito bensì dai sindacati liberi ed autogestiti da Solidarność
Il interpretando il vostro applauso leggo con profonda commozione
La mozione presentata da Zola Marini Garocchio allevato Simone e tanti altri
Le imponenti manifestazioni del Primo Maggio organizzate da Solidarność in alcune città polacche
E la manifestazione di ieri a Varsavia
Con la presenza di sessanta mila persone in piazza per come morale l'anniversario dell'unica vera Costituzione liberale avutasi in Polonia
Nel mille settecentonovantuno stanno a dimostrare due cose primo
La normalizzazione volute proclamata dal dittatore Jaruzelski e dalla sua Giunta non è avvenuta Secondo Solidarność vive ed è forte perché vive e da opera nella coscienza e dal popolo polacco la dura repressione avutasi per fortuna non conseguenze per ora non drammatiche
Per le migliaia di giovani di lavoratori di uomini e donne polacche
Non può che trovare indignati è sempre più convinti che il sostegno al popolo polacco e a Solidarność non è una questione che riguarda il solo questa nazione ma i destini del mondo intero
Il quinto di Cesi mo'congresso della Democrazia Cristiana
Esprime tutta la sua solidarietà al popolo polacco a Solidarność e alla Chiesa polacca
Si impegna affinché tale solidarietà non sia solo formale ma spinga i partner europei occidentali a posizioni chiare e inequivocabili
Esprime la condanna politica e morale
Della giunta gli hanno Sears Kittie vuole opprimere con la forza militare la sete di libertà e di giustizia sociale ed economica
Di un popolo intero impegna i cattolici popolari democratici e quindi la Democrazia Cristiana italiana
A riprendere un'iniziativa decisa di massa
Per sostenere mantenere vivo nella coscienza accidentali
Il dramma di questo popolo che rimane uno dei più martoriati fra i popoli europei io credo che tutto il congresso approvato unanimemente questa mozione
L'ammaraggio
Nel vostro applauso
E nell'abbraccio che a vostro Rondò datato piena io credo che sia l'abbraccio
Di un partito che è nato dalla Resistenza contro l'oppressione a Solidarność che combatte contro l'oppressione non solo per il suo popolo ma per tutti i popoli del mondo
E ora scusate se scendo in cose che possono apparire banale di fronte a queste grandi cose che appartengono alla storia invece adesso sono cose che appartengono alla nostra piccola cronaca
Devo ancora ricordare che le liste dei candidati per l'elezione del Consiglio nazionale
Possono essere presentate soltanto fino alle ore quindici di domani cinque maggio alla Commissione accettazione delle liste stanza numero trentotto
Poi ricordo mentre prego l'onorevole Lo Bianco di prepararsi ricordo che alle ore venti di questa sera
Scade la data di presentazione dei candidati per la elezione a me con metodo pluri nominale dei dieci componenti la commissione elettorale nazionale
Dicono sia per poi amici congressisti sia anche per la stampa
Circa i tempi di della conclusione del nostro congresso che viene saperli fin da oggi anche perché voi vi possiate predisporre in quanto impegnano dalle ore venti di domani
Fino alle ore dodici del mittente a mezzogiorno di giovedì
Primo la chiusura della discussione generale è fissata per le ore venti di domani mercoledì cinque maggio
Il che implica che faremo una intera nottata affinché molti che sono iscritti possano parlare stanotte
Secondo alle ore venti di domani replicherà il segretario politico onorevole Piccoli
Terzo alle ore venti Tuna saranno aperti i seggi per la elezione del segretario politico si raccomanda ai delegati di portare con sé la delega e un documento di identità
I seggi di questa prima votazione esploderanno alle ore ventitré alle ore ventiquattro la presidenza renderà noti i risultati all'Assemblea
Nel caso in cui occorresse una nuova votazione
Questa sarà effettuata dalle ore zero e trenta alle ore due e trenta del sei maggio
I risultati di questa seconda votazione sarebbero resi noti alle ore tre e trenta
Qualora infine occorresse ancora una terza postazione questa sarebbe effettuata dalle ore quattro alle ore sei i risultati sarebbero resi noti alle ore sette le votazioni per la elezione del Consiglio nazionale
Per la elezione delle commissioni nazionale di garanzia statutaria
Per l'elezione della commissione centrale elettorale avranno luogo in ogni caso cioè sia che ci sia bisogno di una o di due o di tre votazioni per il segretario politico in ogni caso avranno luogo congiuntamente
A cominciare dalle ore nove e trenta di giovedì fino alle ore dodici di giovedì se sei maggio
I risultati di queste votazioni saranno resi noti dalla presidenza al termine delle operazioni di scrutinio
Previsto per le ore diciannove di giovedì sei maggio non qui ma presso l'aula del Consiglio nazionale a piazza Sturzo
Adesso la parola a l'onorevole Lo Bianco
Cari amici dello il congresso
E stato autorevolmente di recente ha affermato che un periodo storico dorica politica italiana si sta concludendo mentre se ne sta aprendo un nuovo dagli esiti ancora incerti
Nessuno di noi può negare le responsabilità che competono alla Democrazia Cristiana
In queste mutazioni mentre del pari molti vogliono attribuire alla stessa DC la responsabilità di gran parte dell'incertezza che circonda i mobili lo storico che si va bene
Un'incertezza che ha che ha caratterizzato va be'prefazione di questo quindicesimo congresso ma che ancora più pesantemente condizioni da spesso della Democrazia Cristiana
Prendo la parola nella mia qualità di presidente Nova coltivatori diretti per portare al congresso il saluto della Confederazione saluto che non può e non deve essere rituale formale per il rapporto che esiste fra la Democrazia cristiana e la Coltivatori diretti
Colleganze ideale nell'autonomia con oltre trentasei anni di battaglie comuni condotte l'interesse della democrazia del nostro Paese
Un saluto con il quale non vogliamo erige oggi a giudici severi di una vicenda politica che non ci è estraneo e dalla quale ci sentiamo la piena corresponsabilità
Ma che non ci vieta anzi ci obbliga di esprimere liberamente il sinceramente il pensiero di un'organizzazione che rappresenta circa un milione trecento mila famiglie e molti milioni di voti
Ma soprattutto la maggior parte di un settore produttivo e di un mondo quello agricolo che ha molte cose da dire anche in questo congresso
I coltivatori diretti devono molto alla Democrazia Cristiana
Ma anche la Democrazia cristiana deve molto ai coltivatori non siamo venuti per fare il conto per dare ed è l'aver in un momento di grande difficoltà in un mare di tempesta in cui tanti si preparano ad abbandonare la nave che pensano potrebbe affondare
Siamo venuti in casa nostra per dare come sempre e non solo nei momenti di gloria il nostro contributo di lavoro di sacrificio di idee gli esperienza ma sia chiaro per frequentare contestualmente per con una fermezza alcune cose poche ed essenziali perché la barca comune non affonda
Non pretendiamo di essere comandanti ma nessuno si illuda di considerarci dei Rozzi
Abbiamo sotterrato il collateralismo vecchia maniera
E abbiamo inaugurato una nuova stagione in cui la Coldiretti intende rappresentare non interessi corporativi o di parte
Ma soggetti economici e soggetti politici portatori di valori che travalicano la vecchia concezione di una cultura contadina Stranamore chiusa ed inattesa messianica di miracoli da parte dei potenti
Nelle campagne oggi vi sono imprenditori agricoli che sono cresciuti anche per l'azione politica che la Democrazia Cristiana in questi anni ha condotto
Ma che oggi grazie proprio a questa crescita sono in grado di pretendere dalla Democrazia cristiana qualche cosa che va al di là degli interessi particolari di settore
Intendiamo riferirci ad un progetto politico di ampio respiro che qualifichi la Democrazia Cristiana per una rinnovata presente nella società degli anni ottanta
Molte volte abbiamo ripetuto e non ci stancheremo di ripeterlo
Che dopo la fase saltando degli anni Cinquanta dell'attuazione del progetto politico con la quale con il quale la profezia cristiana si era presentata agli elettori
Dalla riforma agraria dalla Cassa del Mezzogiorno del piano Vanoni dallo stesso Piano Fanfani di rotazione dell'europeismo e via via siamo caduti nella gestione del contingente
E dell'emergente ridotti ad essere comitati elettorali dei vari governi a spiegarci dalle varie formule di governo arrabbiati a combatterci nelle varie correnti
Quando amici al Congresso Moro capire che bisognava ritrovare la Democrazia Cristiana quella popolare cristiano ripensare il suo modo di essere riflettere sulla sua presenza nella società il rinnovamento prepararsi al confronto con le modificazioni intervenute tra le varie forze politiche italiane
Coloro che capirono cosa significasse l'azione di Moro lo hanno assassinato perché temevano che potesse guidare il rinnovamento della DC
Così come hanno assassinato Quantica una democrazia cristiana si appalesano uomini puliti e garanti per il rinnovamento e dopo amico Pino Amato Sempre in Campania nei giorni scorsi l'amico Raffaele D'Arco ogni anno
Nella quale
Intanto il Nunzio avevano riposto i contadini dal nostro Stanlio e con del con gli aloni coi Ermanno prezzi Gamarra contraddizioni amici una Democrazia cristiana tanto che i lupi vilipesa per la sua pretesa insufficienza gestire il cambiamento
è una democrazia cristiana martoriata comparsa sui ritardi degli uomini migliori impegnati nel rinnovamento
Ma tutto ciò diventa retorica se non troviamo la forza di reagire di ridare fiducia ai nostri iscritti contestualmente agli elettori anche a quanti pur non votando egizio hanno rispettato e stimato
Come si può restare insensibili a vinci
Dinanzi a ciò che in questi giorni autorevoli giornalisti hanno scritto di questo partito che dopo aver ricostruito il Paese avrebbe assicurato pace democrazia non sarebbe in grado di carte tra rinnovamento e di quella società
Che essa stessa ha contribuito a far nascere
Ma basta rammaricarsi non basta rammaricarsi o inveire contro chi sarebbe cambiato passando poi a nuovi padroni dobbiamo capire che non è comunque essere padroni che si gestisce il il rinnovamento e il consenso semmai il potere dobbiamo puntare alla strategia del consenso
Chiaramente il nostro progetto politico da offrire al Paese a confrontare a contrapporre a quelle degli altri partiti perché la gente possa scegliere la chiarezza e nella certezza
Chiarire il progetto dobbiamo scegliere gli uomini capaci per realizzarli chiarito il progetto ha indicato gli uomini per gestirlo dobbiamo poi scende alle altre forze politiche qual è quale condividere la responsabilità della governabilità del Paese
Non serve distinguerci non lasciate dagli alleati di governo senza sapere che cosa puoi decidere con gli stessi alleati
Già rende intervengo acqua dodicesimo congresso le fa parte l'ottanta
Ebbi a rappresentare l'urgenza
Per la DC di lanciare una propria proposta politica complessiva che più che dalle formule tenesse conto dei contenuti sottolineando che presi dal regista di governare l'emergenza e la crisi economica sia trascurata la proposta il progetto politico
Ho ripetuto recentemente su coltivatore nell'articolo dedicato a questo congresso
Che è vitale per la DC accentuare il Polo nel momento progettuale dalla politica
Al di sopra di quali empirismo che ha che ha caratterizzato il passato in un quadro di riferimento internazionale che sia trasformando e che tende sempre più a rimettere in discussione i vecchi equilibri Potì
Siamo arrivati a questo re quindicesimo congresso dopo un articolato dibattito su temi economici che si è sviluppato anche attraverso i seminari preparatori per la cosiddetta per luce secondo
Anche se il congresso è un fatto squisitamente politico non si può negare che le questioni economiche rappresentano uno degli aspetti più importanti della strategia politica di un partito specie se scaturiscono dalla sua visione ideologico
Dalla sua relazione ha compresso la Bipop Flaminio Piccoli deve evidenziare i problemi emergenti ha sostenuto la esigenza di un progetto economica sociale
Alla elaborazione al quale vogliamo dare il nostro contributo confermando il nostro impegno per la sua realizzazione sei resto però potremo riconoscerci pienamente
Comunque concordiamo con l'analisi di premessa di piccoli quando avverte che sul piano economico sociale si è concluso il ciclo iniziato nel mille centoquarantacinque fondato prevalentemente sull'espansione allo sviluppo del sistema economico
E che ci troviamo ormai di fronte a un ad una nuova fase storica i così pongono nuove domande era ancora nuovi bisogni mentre le prospettive di sviluppo economico saranno i prossimi anni ricompresso modesto
Ormai opinione comune che l'ipotesi più realistica sia quella di prevedere un futuro con bassi tassi di sviluppo dell'economia
Nostro compito deve pertanto essere quello di individuare gli inconvenienti della politica passata al piede di Milano
L'interminabile periodo inflazione a due cifre non è passato invano
Illazione non si abbatte uniformemente sulle classi sociali perché trasferisce ricchezza dall'una all'altra creando benessere generando miseria vanificando previsioni e distruggendo speranza
I rischi da evitare sono quindi due
E in primo che si costruisca un blocco sociale con mire egemoniche cementi la nuovo che sia generata umanitaria quaranta tendenze né o corporative che si affacciano anche in alcune parti del mondo del lavoro
Il secondo che questo gruppo in fasi gli aggregazione perseguono l'obiettivo di una ulteriore destabilizzazione dell'economia ed è la società nazionale nella speranza di derivare un proprio ordine dal disordine generale
Il contenimento della domanda e la rigidità del mercato del lavoro di dipendente hanno aumentarle il grado di eguaglianza settoriale e territoriale sociale nella distribuzione del reddito e più in generale del benessere nazionale
La tendenza del sistema economico a ridurre le nuove opportunità di lavoro ha penalizzato soprattutto ai giovani e in termini ordinati le donne
A carenza di occupazione industriale ha contribuito ulteriormente a dilatare il settore dei servizi Giraldo importanti strozzature
In modo particolare acquisito le disuguaglianze territoriali di reddito e soprattutto ha condotto ad un punto critico la regressione economica del nostro Mezzogiorno elevazione a queste considerazioni mi sembra necessario introdurre anche il discorso agricolo ed il contributo che questo settore può fornire a un disegno di reale ricostruzione dell'economia del Paese la nuova progettualità sindacale ecco operativa espressa recentemente dalla Coldiretti può servire per avviare un discorso nella direzione accennata almeno su tre argomenti fondamentali
Qual è il rapporto fra agricoltura e occupazione sviluppo territoriale e collegamento con gli altri settori dell'economia
Di questi ultimi anni amici l'inflazione la ricerca di beni rifugio hanno però fatto riscoprire il mito dalla grande azienda con penalizzazione dall'importante non solo all'investimento fondiari da parte di società extra agricole
Ma addirittura dall'impresa estensivo di grandissimo superfici
Eppure l'impresa familiare diretta Potì matrice che è stato un vanto della Democrazia Cristiana può essere molto più dalla palla al piede che molti si ostinano a vedere
Una ricordo di questo tipo infatti benissimo può coesistere una forte industrializzazione e addirittura con un sistema agroalimentare mutilazioni Ytzhak
Tutto questo però non potrà mai esteriormente perseguito
Quindi ai pubblici poteri e anche il nostro partito non si convinceranno che era a terra e Ubaldo riproduzione come gli altri e non l'occasione d'investimento di speculazione fondiaria e a finanziare
Mai lavorazione di una nuova politica del territorio la riconquista l'attività produttiva di terreni abbandonati dalle zone interne
La definizione di una politica fondiaria che acquisisca i contorni di una vera e propria riforma agraria sono da considerare le condizioni necessarie prioritarie per un nuovo sviluppo agricolo
Tra questo settore anche con l'industriale esistono delle sinergie che vanno incrementate l'ucciso è tanto accadrà se non si aprono una strategia di sviluppo teniamo a mente diffusa basata anche su progetti interventi integra
Necessità italiana di un rilancio industriale sono in deroga
E siamo convinti che senza eliminare alcuni vincoli interni non riusciremo a fare un anche negli anni a venire
Esistono cari amici però capacità e potenzialità produttive importanti anche fuori del settore industriale
Mi riferisco a quello agricolo ma possiamo o non possiamo commettere l'errore e diventerebbe storico di Stato a valutarle soprattutto indugiare ad utilizzarlo
Ah dice il congresso ma sfida al cambiamento non deve però fuorviare la Democrazia cristiana dalla sua ispirazione cristiana e dal suo carattere popola
Anzi deve passare attraverso un forte richiamo a solidarismo spiega ad un impegno per fare affermazioni col nuovo umanesimo indicarla Benigno Zaccagnini alla sempre nel novembre scorso appunto perché la DC non può essere come egli diceva un qualunque partito
Cambiamento non può significare rinunzia alla nostra identità
Ecco perché è necessario chiarire in questa sede in questo congresso
Nell'abbraccio del progetto politico generale cosa si vuole intendere da parte di alcuni per la DC una terza via libera o popolare
Per quanto ci riguarda riteniamo anche qui di puntualizzare in questa sede quanto da voi già rappresentato a Quarto Seminario di studio la DC sulla crisi dello stato del Venezuela
Noi rifiutiamo a priori discorso dalle convenienze economiche e delle opportunità politiche poiché riteniamo che l'economia la politica sia macabra rimanere ha servito dagli uomini di tutti gli uomini
E non avutasi invece gli strumenti di controllo e di potere su di essi
Lo stato del benessere va inteso come Stato sociale
E in cui grazie ad un insieme di particolari politiche economiche il benessere e la sicurezza di ogni cittadino vengano garantiti dall'azione pubblica innanzitutto lo stato del benessere deve rivolgersi a tutti i cittadini senza discriminazioni di nessun tipo
E secondariamente deve riconoscere ad ogni cittadino singolo il diritto ad un'eguaglianza delle opportunità
Arti del raggiungimento di un benessere di una sicurezza non identificabili con la sola sopravvivenza bensì adeguati a livello di vita dalla comunità nazionale
Questo benessere e questa sicurezza non possono essere intesi soltanto a punti vista materiale ma debole invece coinvolgere quella che è stata appropriatamente chiamata la qualità della vita benessere e sicurezze non possono però essere imposti dallo Stato
Questa per noi deve essere la risposta rispettosa sia dalla persona che della comunità alle facili tentazioni di un di un collettivismo assistenziale di Stato nonché ad una certa tendenza al riflusso del privato
Se questa è la concezione dello Stabia benessere dobbiamo purtroppo affermare che Trenitalia è risultata in crisi sin dal suo sorgere almeno per due contraddizioni
La prima riguarda gli squilibri settoriali a cui faccio riferimento poc'anzi territoriali e sociali che non sono stati comma e che in alcuni casi sono invece accentua
La seconda concerne esagerato uso assistenzialistico degli strumenti tipici di una politica di quarta esteri
Per quanto riguarda gli squilibri territoriali
Noi notiamo che essi hanno soprattutto penalizzato l'agricoltura il mondo rurale
Per quanto riguarda quali territoriali rileviamo che essi penalizzano specialmente il Mezzogiorno d'Italia ove intanto divario nord-sud mappe nel ma penalizzano anche la montagna Eliana sfavoriti di ogni regione
Siamo d'accordo quindi con quanti sostengono che per uscire dalla crisi che si potrebbe definire istituzionale dello Stato al benessere si debba passare anche attraverso il controllo dalla spesa pubblica ma riteniamo che si debba verificare alcune condizioni
Innanzitutto si deve affermare una reale volontà politica di considerare la teoria dello Stato e benessere come un'occasione per costruire raramente la giustizia per distruggerli discriminazioni
Si deve notare fermare una reale volontà politica di considerare l'intera comunità nazionale articolata nei suoi settori produttivi e le sue diversità territoriali come una unità
Che va aiutata a svilupparsi armonicamente e per la quale il principio dalla solidarietà sancito la Costituzione deve essere applicato prima ancora che su venti lotti delle esigenze di tipo assistenziale
Una realtà politica quindi di utilizzare lo strumento dalla programmazione per sanare disponibili prima denuncia
Senza privilegiare nessun settore o territorio in base alla sua consistenza numerica o la sua quota di partecipazione a produzioni radio nazionale
Avendo di mira soltanto la uguaglianza dicevo dell'opportunità che non riguarda soltanto i singoli cittadini bensì anche loro categorie sociali
Contro la spesa pubblica non deve essere gestito solo a livello amministrativo o contabile
Nemmeno soltanto a livello partiti si tratta di inventario dice complesse ottica o meglio un concreto metodo di partecipazione reale e non solo formale di tutte le forze sociali e produttive del Paese al suddetto contro controlla spesa pubblica deve essere gestito avendo ben presente esiste sembra un'intima connessione fra un settore produttivo all'Out e che quindi per esempio la crisi all'agricoltura poi girare anche la crisi dell'industria produttrici Bezzi produzione
Cari amici congressisti
La Coltivatori diretti pesa accogliere e avvinti al Petralia mutazioni sociali in atto è impegnata anche situazioni di rinnovamento
Aprendosi sempre più al confronto e alla convergenza con tutte le altre forze sociali e produttive cercando un dialogo costruttivo con il mondo del lavoro
Rinnovamento a confronto dialogo convergenti e do ed autonomia che non significano disimpegno politico senza ipocrisia e nel rispetto dei rispettivi ruoli politici e sindacali
Noi non ma schieriamo la nostra autonomia dietro dichiarazioni di principio come quando altre organizzazioni per poi suddividersi posti di responsabilità in proporzione ha una incidenza dei partiti di provenienza dagli stessi organismi noi non nascondiamo la nostra fede politica
Che nell'autonoma responsabilità dei nostri soci è nota ed è chiara e non ha bisogno di ulteriori attestazione ciò che invece va chiarito
è il rapporto con la Democrazia Cristiana nel senso che non ci sentiamo disponibili per una qualsiasi democrazia cristiana
Non so per patriottismo di partito ma per una ragionata convinzione siamo ancora certi che il nostro Paese e l'Occidente hanno ancora bisogno della Democrazia Cristiana
Ma di una democrazia cristiana che non può vivere di rendite di posizione eccola qua il fondamento cristiano non può essere l'alibi di una vaga ispirazione ma un ancoraggio senza equivoci
Dopo aver dato il nostro contributo di idee esprimiamo la nostra amarezza per come si è arrivati a questo congresso
Riducendo di molto il valore dell'assemblea di novembre per il modo in cui esso si va svolgendo quella certa indifferenza verso i temi di Rita deboli che si impose ai quali si è un'isola nei prossimi giorni
Per essersi ridotto essenzialmente ad una conta negli schieramenti per i due candidati alla sua linea politica come quando come avviene purtroppo in America
Quanto ci chiediamo dipenderà da Forlani o da De Mita se essi dovranno se lo dicessi dovrà gestire un Consiglio nazionale nato dalla degenerazione del Jardin e Lucky generato sistema correntizio
Non serve amici l'orgoglio del passato per gestire la realtà del presente
Concordo con quanto afferma un autorevole amico quando richiamo a Democrazia Cristiana realismo e che bisogna fare i conti con gli altri partiti per quella che essi sono
E che è inutile illudersi di poter egemonizzare il Polo laico socialista che lascia proprio nel segno del cambiamento dico l'alternativa che sta in fondo la strategia socialista
Non basta ospite ripeto
Di guidare il nuovo corso socialista
Combattuta polemiche sul suo riformismo ignorando che il pressing di Craxi ha avuto il coraggio di alcune scelte condivisibili o meno sulle quali converge non solo l'ottanta per cento al partito ma una buona parte dell'opinione pubblica
Come non basta
Di guidare definendo semplicisticamente non proponibile la svolta al Partito Comunista
Che raccoglie il consenso di molti milioni di elettori che rappresenta interessi reali nei ceti popolari nelle masse lavoratrici e con i quali bisogna giornalmente confrontarsi nell'istituzione quest'anno i nostri amici delle regioni rosse
Con il segretario che dovrebbe reggere
Dovremmo e spero che la facciamo scegliere anche a proposta politica democristiana
Per la quale abbiamo anche noi in questo nostro intervento offerto alcuni contributi sulla quale chiedere il giudizio del Paese puntando su una classe dirigente che in collegialità dovrà gestire
Il mondo cattolico nelle sue varie espressioni esterne o meno atteso responsabilmente alla mano
Sarebbe delittuoso dell'inverno e chiarisco non deludere solo quelli che sono presenti in questo congresso ma quelli che essi rappresentano quelli che noi rappresentiamo
Anisico ove si sta
A chi nei modi disillusi di gestire gruppi divenne che e che con esse conservare il potere personale ricordiamo che non si può giocare a lungo sulla pelle dei veri credenti un partito di programma è un partito che interpreta i molteplici giusti bisogni Guardian contemperamento delle compatibilità e quello che la gente va la nostra gente Imu
Concludo ripetendo le conclusioni di più quel mio articolo sul coltivatori c'è il congresso volesse rappresentare un vero assestamento di potere interno sarebbe un tradimento del partito del quale noi insieme a molti altri dolci renderemo complici nella speranza di restare fedeli a nostro credo cristiano
La parola Formigoni poi parlerà il ministro Emilio Colombo
Cari amici molte cose sono già state dette da molti interventi che mi hanno preceduto a questa tribuna
E in particolare da persone che vivono la stessa esperienza che vivo io
E allora io vorrei limitare il mio intervento alle cose essenziali anche perché desidero cercare di stare al di sotto dei tempi concessi per questi interventi
La prima cosa essenziale che desidero dire a tutti voi militanti della democrazia cristiana è che come esterno come non iscritto al vostro partito
Sono grato e orgoglioso di poter parlare al congresso di un partito che in tutti gli anni della sua storia
è stato il Baluardo più grande di difesa e promozione della libertà e della democrazia del nostro Paese
E che deve assolvere questo compito ha visto cadere alcuni tra i suoi uomini migliori a cui deve essere reso costantemente onore Aldo Moro Vittorio Pace Piersanti Mattarella il consigliere Amato Raffaele del Foglia
In secondo luogo desidero dedicare la parte centrale del mio intervento
A sviluppare alcuni temi su cui questo congresso almeno finora non ha forse insistito a sufficienza
Mi riferisco
Alla condizione natica in cui si trovano a vivere gli uomini e le donne
Dentro queste progredendo questa società
Condizioni di vita condizioni
Di presenza nella società che appaiono particolarmente discarica
Il tessuto morale e culturale del Paese è sempre più logorato e minaccia gravemente la famiglia e la possibilità di crescita liberali positiva dei giovani
La disoccupazione il fenomeno della cassa integrazione hanno raggiunto livelli impressionanti
E assieme l'individualismo l'edonismo la ricerca del successo ad ogni costo
Si accompagnano con una violenza diffusa e con l'estendersi dal fenomeno della droga e di fuoco mi è vecchie e nuove di emarginazione
Ancora
La libertà la dignità
La vita stessa dell'uomo sono gravemente minacciate in molte zone del mondo e anche oggi noi abbiamo avuto la testimonianza di come anche nella nostra vecchia Europa la libertà e la dignità dell'uomo sia minacciata
Insomma viviamo in una società
Come ha sottolineato una volta l'amico professor Scoppola in una società che consuma valori ed energie senza saperle riprodurre
Di fronte a questa situazione amici della Democrazia Cristiana
Io credo io desidero che noi ci rendiamo conto tutti quanti
Che questa situazione questa condizione di vita dell'uomo ci interpella gravemente
Pone a tutti noi
Interni o esterni militanti di partito di movimento di associazione o semplici cittadini
Pone a tutti noi un compito una responsabilità che ha una responsabilità umana morale e civile prima ancora che la responsabilità politica il compito di farsi carico di questa situazione dell'uomo
Di saper vivere come il nostro il dramma di tanti uomini di tante donne di sentirla come nostro e di lavorare per risolverlo
Ripeto c'è anzitutto un compito umano che siamo chiamati ad assumerci ed è farci carico di questa condizione della vita dell'uomo
Ma per chi lavora dentro un partito questo compito diventa immediatamente anche un compito politico
Io chiedo a voi e chiedo a me
Che senso ha oggi fa politica che senso ha oggi star dentro la Democrazia Cristiana
Fa il segretario di sezione al consigliere comunale con tutta la fatica che questo spesso comporta che senso ha far politica se non il senso di assumere su di sé la responsabilità di questi problemi e di queste situazioni dell'uomo se non il senso di esprimere la volontà di riportare ad unità questa condizione umana se non il senso di un servizio autentico ai nostri fratelli uomini ai giovani agli anziani agli emarginati vecchi e nuovi
è necessario amici della Democrazia Cristiana riscoprire questa dimensione ideale dal fare politica prima di ogni altra questione prima di ogni questione di linea prima di ogni problema di candidatura
Oggi voi lo vedete
Nell'opinione pubblica si va manifestando
In maniera preoccupante
Una disaffezione nella gente nei confronti nel mondo politico va crescendo una criticità verso i partiti che investe in maniera particolare anche il vostro partito
La causa di questo credetemi
Non è solo nella stampa o negli avversari politici c'è negli uomini e nelle donne di questo nostro tempo
Dei giovani come negli anziani tra i lavoratori tra gli imprenditori cerca la gente del nostro popolo l'esigenza inarrestabile che la politica cioè i partiti
Tornino a parlare il linguaggio comprensibile concreto nelle loro esigenze dei loro bisogni che i partiti e che la Democrazia Cristiana in particolari
Torni a vivere a muoversi secondo la stessa scala di valori e lo stesso metro di giudizio che regola i rapporti dalla nostra gente
Questo bisogno è particolarmente sentito verso la DC perché la DC è un partito che ha una grande tradizione di popolo riesce ancora oggi ad essere il più grande partito di popolo nella società
Dentro qui io credo sta il valore l'importanza dalla vostro lavoro politico dentro qui io credo sta come dire che la nobiltà dell'impegno di tanti di voi
Dentro questa capacità di farsi carico della pesantezza della condizione umana
E dentro cui anche style nocciolo della questione morale
Perché il nocciolo della questione morale che giustamente oggi viene chiesta a tutti coloro che si impegnano in politica il nocciolo della questione morale sta in questa scelta
Di esse responsabili di qualcosa nei confronti di qualcuno la più grossa responsabilità la più grossa moralità dell'uomo politico è in questa scelta di voler rispondere di ciò che si fa
Davanti al nostro popolo davanti alla nostra cultura
Davanti alle componenti sociali cui apparteniamo e di far questo di avere questo riferimento visivo alle realtà vive nel nostro Paese non solo nel corso delle campagne elettorali ma in un rapporto costante e continuo con questi mondi
Cari amici
Questo è il punto fondamentale la condizione indispensabile perché la stagione che è iniziata con l'assemblea nazionale di novembre sia finalmente come tutti noi desideriamo la stagione delle rinnovamento della Democrazia Cristiana
Questa condizione di moralità di appartenenza ad un popolo e di una cultura
Deve ora arricchirsi ditemi e di contenuti
Già altre volte abbiamo avuto occasione di fermarci su questi temi su questi contenuti
E io ricordo l'assemblea nazionale di novembre perché mi sembra che sia stato il punto più alto in cui assieme interni ed esterni in una volontà concorde in uno sforzo comune con il coinvolgimento non solo delle persone che fisicamente erano presenti in quel palazzo ma di decine e decine di migliaia di persone abbiamo saputo individuare le cose grandi gli obiettivi alti
Che la nostra azione politica deve raggiungere
Dalla da una politica del lavoro chiara ad una politica di difesa della vita dalla famiglia alla capacità di promuovere la libertà nella scuola e nella cultura
All'impegno per lo sviluppo concentrato del sud ad un'iniziativa per la pace ad un lavoro per la ricomposizione morale e civile del Paese
Questo quindicesimo congresso detenesse il congresso che fa definitivamente sua l'eredità e il patrimonio dell'Assemblea nazionale
Già il segretario del partito
Flaminio Piccoli nella sua relazione
E poi numerosi altri interventi
Hanno sottolineato con franchezza le due resistenze che il processo di rinnovamento ha incontrato e anche noi esterni ci siamo permessi di fan presenze come di far presente come molte delle speranze sono state finora deluse
Amici dal partito
Noi esterni non vogliamo esseri controllori petulanti dalla vita della Democrazia Cristiana
Noi crediamo che all'interno della Democrazia Cristiana esistano le energie necessarie perché questo rinnovamento della DC prosegua come nella volontà comune
Quando abbiamo stabilito assieme all'assemblea nazionale di di novembre
Spesso votandolo con voto unanime o con larghissima maggioranza non può essere disatteso
Spetta alla DC spetta in particolare a voi amici delegati abolì iscritti raccogliere questi pressanti indicazioni attuarle perché il quindicesimo congresso sia realmente il congresso di rinnovamento della Democrazia Cristiana
Un punto in particolare vorrei sottolineare
La stagione
Dall'estate scorsa ad oggi
Ha portato davanti all'opinione pubblica
Questo fatto la presenza degli esterni
Diciamolo con franchezza dentro al partito
Questo fatto ha trovato non poche resistenze obiezioni
Ma anche fuori di esso sono state date interpretazioni non spesso corrette
E allora io vorrei fare brevemente chiarezza su questo punto
Amici della Democrazia Cristiana militanti e iscritti spesso da decenni noi non abbiamo fatto l'Inter gli esterni per diventare interni o dirigenti dagli interni in un modo più facile poi privilegiato
Abbiamo fatto gli esterni perché ci stava a cuore perché ci sta a cuore il destino di questo partito e il destino del patrimonio storico che esso rappresenta un patrimonio prezioso per i cattolici italiani
Abbiamo fatto gli esterni perché siamo Esterni
Perché gli esterni esistono cioè perché esiste
Una società civile un mondo cattolico un mondo del lavoro degli uomini di cultura della gente che vota democrazia cristiana e guarda la Democrazia Cristiana per un rinnovamento dei contenuti politici nel nostro Paese
In questi mondi è cresciuta in questi anni una soggettività culturale politica una capacità di affrontare i bisogni dell'uomo che può offrire utile indicazione a tutto il mondo politico
Esiste la società civile
Esiste il mondo dell'associazionismo e sia dato atto alla Democrazia Cristiana essa è stata il primo partito a rendersi conto di questa realtà è l'unico che di norma posta in atto misure concrete di apertura
Da questi mondi vitali sale oggi un messaggio chiaro
Per i partiti anche se impegnativi
Uomini politici amici impegnati nella DC rifiutate sempre e comunque la tentazione dell'autosufficienza
Rifiutate la tentazione di chiudermi su voi stessi
Liberate aiutate la società civile a liberarsi da un'occupazione politica che in tanti casi si è fatta asfissiante
Uno
Dei fatti più significativi del vostro patrimonio è proprio l'assenza di ogni dato totalizzante che ogni pretesa di egemonia
Il vostro deve essere l'impegno perché è tutto ciò che di positivo si muove nella società civile viva e sia difeso
Perché arrivano le famiglie i movimenti le comunità locali e che tutte queste realtà trovino sempre più riconoscimenti e legittimazione sociale politica
Perché sia favorito ogni fenomeno di autorganizzazione di assunzioni di responsabilità nel campo della cultura dell'educazione e del lavoro della
Favorite sempre più la libertà il pluralismo l'autogestione della società civile
In questo modo non solo battete ogni pretesa di egemonia che continuamente si affaccia da altre sponde politiche ma divertente sempre più il partito della società
Amici delegati molte altre cose e vorrei aggiungere
Ho detto all'inizio voglio limitarmi all'essenziale
Amici delegati voi di voi pagate a scegliere democraticamente il nuovo gruppo dirigente del vostro partito e il nuovo segretario
Io non intendo andare al di là della mia posizione
Non intendo entrare nel dibattito che state svolgendo su questo punto
Come sapete infatti non solo un delegato non sono delegato a questo congresso nel punto è legato esterno perché ho chiesto di non essere eletto a causa delle responsabilità
Ed agli incarichi che ricopro nel movimento a cui appartengo il Movimento Popolare
Ma non è
Ma non è in contraddizione con questo il farvi presente
Con tutta la forza che non viene da me
Che viene da il modo con cui chiunque di noi è presente dentro la società nelle fabbriche nelle scuole e nelle università nel mondo della cultura
Non è in contraddizione fare presente le esigenze che di fronte a questa scelta libera che voi dovete fare
Si rivolgono verso di voi
La Democrazia Cristiana vive una stagione che a differenza di tutte le precedenti stagione politiche la vede protagonista di un governo nel quale non soltanto essa non detiene come sarebbe legittimo visto i consensi che riporta nel Paese la guida del governo stesso
Una formula politica e protagonista di una formula politica
Che sembra mancare di un'ipotesi culturale e di un'omogeneità Pucci progettuale capace di renderlo stabile
è questo che oggi manca alla formula del pentapartito
Una formula e su una formula politica infatti nessuna formula politica e stabile se non realizza anche un'intesa culturale progettuale tra i partiti che vi partecipano
Questa unità progettuale manca in termini sostanziali
Diciamolo con chiarezza soprattutto a causa della spregiudicatezza di forze politiche che non sono maggioranza nel Paese ma si muovono come lo fossero di forze politiche
Di forze politiche che non desiderano anzi osteggiano uno assicura stabilità dell'esecutivo almeno finché la guida di questo esecutivo non giunga nelle loro mani questa è la cosa che va denunciata
E di fronte alla quale questo congresso deve prendere iniziative
Occorre alla democrazia cristiana
Una guida un gruppo dirigente che sappia farsi carico di una proposta politica che sappia riportare il partito come protagonista sul terreno della progettualità comune con gli altri partiti
Per questo io credo si tratta
Di scegliere un gruppo dirigente capace di far propria di dare continuità e di realizzare fino in fondo la linea culturale e politica emersa all'assemblea nazionale
In secondo luogo si tratta di scegliere non soltanto il nome di una persona che debba guidare come segretario il vostro partito ma di scegliere di più che non un solo Wau
Una squadra un gruppo dirigente uno Stato unitario che sia interprete credibile di questa volontà di rinnovamento
La DC ha bisogno di un'équipe unitaria che la Guidi che abbia vissuto l'assemblea nazionale di novembre ne condivide lo spirito e chiede rinnovamento culturale politico siano portatori di se stessi
Occorre ancora che questa segreteria questo sta siano espressioni di un'intesa che superi i vecchi schemi di divisione interna del partito che so per i gruppi e gli schieramenti tradizionali in vista della realizzazione di un ampio unità del partito
Amici della democrazia cristiana e concludo
La richiesta che si leva è la richiesta di un partito che si assieme un partito nuovo e un partito unito
Non è un agente contraddizione domandare insieme un partito nuovo e un partito unito
è la domanda che sale dal basso dal partito dagli elettori come ieri ricordava nel corso del suo intervento l'amico Benigno Zaccagnini
Sappia la DC accogliere questa domanda di unità e di novità e sappia dare una risposta credibile e noi saremo sempre al suo fianco
La parola a Emilio Colombo poi qua
Poi
Dopo di lui parlerà Marini Marini
Cari amici
Vi sono dati nuovi che caratterizzano
La situazione interna e quella internazionale
Di cui questo congresso deve prendere atto
Il processo di distensione
Ha subito una brusca battuta d'arresto
Sui nuovi emersi motivi di tensione presto e dove
Fra nord e sud
Mentre si accendono in tutto il mondo pericolosi focolai di crisi
L'Italia
Viene ancora turbata da un terrorismo che pure battuto non sembra ancora vinto e che trova molteplici forme di complicità con la mafia con la camorra con la criminalità comune in una miscela inquietante ed esplosiva
Dato positivo
Dal
Evoluzione e ha interessato le forze laiche alle quali l'elettorato guarda con accresciuto interesse
E il Partito Socialista che è andato accelerando il carattere autonomistico e riformistico della sua strategia
Il Partito Comunista dal suo canto
Di mano in mano che ha consumato il distacco dall'esperienza di solidarietà nazionale
Ha inasprito i rapporti con le forze della maggioranza
E specie dopo la seconda svolta di Salerno accentuato la sua opposizione al cosiddetto sistema di potere della Democrazia Cristiana
La Democrazia cristiana per la sua parte e andata gradualmente realizzando una maggiore convergenza nella linea politica pur permanendo come la discussione dimostra diversità non sempre gli eredi sulla sua interpretazione come qualche discorso di stamani ha dimostrato quello ad esempio dall'onorevole Gallo
Sono questi i temi sui quali deve caratterizzarsi la nostra riflessione in questo momento se vogliamo continuare a costituire un punto di riferimento essenziale nella pubblica opinione
Siamo convinti che un partito è centrale se si colloca con una capacità di analisi e di proposta adeguata e moderna rispetto ai problemi
E fra i problemi italiani particolarmente gravi sono l'inflazione e la disoccupazione che si intrecciano sullo sfondo di antichi squilibri territoriali e sociale
Lotta all'inflazione
E lotta alla disoccupazione sono aspetti complementari di un'unica strategico
La nostra sembra diventare sempre di più una economia chiusa
Chiusa perché protegge coloro che si sono già inseriti nel sistema continuando a provocare l'esclusione di coloro che ancora non vi hanno trovato posto chiusa perché perde di competitività negli scambi internazionale
Mai come in questo momento la battaglia per la ripresa degli investimenti
E per la crescita dell'occupazione acquista un carattere di priorità
Perché pone in questione è l'equilibrio sociale del Paese la sua solidità civile e morale tra i nuovi poveri in prima linea ci sono i giovani disoccupati concentrati ormai per larghissima parte nel Mezzogiorno
Sempre più
Non si comprende
Come il tema dell'arresto di mozione delle risorse e del reddito non riesca ancora a diventare l'elemento centrale e conclusivo delle discussioni fra e con le parti sociale
Tutti i Paesi avanzati oramai puntano subì sposi incrementi di produttività
Dei settori tradizionali esula espansione dei settori innovativi
Investono dell'Energia dell'elettronica dell'informatica della telematica
Mentre in Italia viviamo e respiriamo le sfide della società postindustriale con una mentalità e con una strategia ancora inadeguato
Rischiamo così di essere tagliati fuori dalle correnti vitali per lo sviluppo se non ci affranchi amo rapidamente dal mito dal petrolio e non motiviamo qualitativamente i rapporti fra scienza e produzione
A queste sfide dovrà rispondere senza complessi la Democrazia Cristiana
Se ieri ci siamo legittimati come cardine della democrazia italiana
Inserendo grandi masse nel sistema democratico
Sottraendolo alle nostalgie autoritarie o ai richiami sanfedisti
Oggi dovremo aprire le grandi risorse materiali e civili del nostro Paese Ade frontiere della scienza e della innovazione tutto questo però irrealizzabile al suolo in una situazione di normalità democratica e di sicurezza interno l'assalto terroristico e stato fronteggiato con efficacia attraverso il presidio delle norme vere garanzie fondamentale di libertà e questo è nostro merito tuttavia il terrorismo dimostra una capacità di riprodursi che deve fare riflette come testimoniano le vittime recenti e come testimonia il continuo e permanente sacrificio delle forze dell'ordine deve far riflettere tutto questo
Soprattutto per il fatto che oggi questo attacco
Venga mosso nel Mezzogiorno e dal Mezzogiorno incontrando complicità e collegamenti con sodalizi più antichi ma certamente non meno pericoloso
La riforma delle istituzioni
Non può essere un'altra delle tante parole magiche dalle quali spesso delle quali spesso si abusa nel mondo politico italiano
Io concordo con chi ha scritto che non si può fare riforma se non si creano le condizioni politiche per una gestione della innovazione costituzionale
E se i partiti non trovano il modo per avviare un confronto sullo Stato minimo da realizzare come premessa per trasformazioni più ampio
Tuttavia il dibattito sulle riforme istituzionali
Se non può essere compresso nell'ambito delle forze della maggioranza non può peraltro verso essere utilizzato per sollecitare scorciatoie di carattere politico
La situazione internazionale
E le tensioni che la caratterizzano
Ci ricorda e come cattolici e come i democratici dobbiamo impegnarci attivamente come nella nostra tradizione in una impresa di pace l'intera ispirazione della nostra politica internazionale
E fondata sul dialogo su una concezione globale delle relazioni fra i popoli
Sulla convinzione che non si dava pace autentica senza uno sforzo di promozione della cooperazione e della solidarietà fra il Po
Abbiamo sempre cercato di farci carico di una domanda morale prepotente e diffusa specie fra i giovani
Tuttavia per eseguire la pace non significa rinunciare a Roma imboccare la retoricamente significa invece compiere atti che abbiano concreti obiettivi di pacificazione
Parlo di atti che non propongono in questione la nostra sicurezza anzi la presuppongono come dato essenziale
Se oggi
Adempiamo concretamente in Italia agli obblighi derivanti dall'ammodernamento nucleare non è soltanto per mantenere fede agli impegni assunti cosa importante per la nostra credibilità internazionale
Non è soltanto per garantire la sicurezza e riteniamo inscindibile della pace
Ma è anche e soprattutto perché riteniamo che questa sia la via per giungere ad un negoziato serio e conclusivo fra i due blocchi
La concezione globale del nostro ruolo di pace sia manifestata con una presenza in tutte le aree e le occasioni di conflitto così nella vicenda arabo israeliano ove un passo sostanziale verso la pace si è concluso anche grazie alla nostra azione qualche giorno fa ed è garantito anche da un nostro corpo di spedizione
Così nella vicenda tanto drammaticamente aperta qual è quella della lista della disputa angolo Argentina sulle forme ogni nuovo conflitto
è il motivo di turbamento e di pericolo
Ma in questo conflitto c'è qualche cosa di più
C'è un turbamento profondo perché esso si è aperto fra due Paesi che si muovono nell'ambito occidentale
Uno di essi la Gran Bretagna e membro della Comunità europea di cui noi facciamo parte
L'altro l'Argentina è una nazione a noi legata da vincoli di cultura e di sangue che non cessano di esistere e di operare pure in presenza di un regime militare
Abbiamo sostenuto e continuiamo a sostenere l'esigenza di un negoziato
Oggi
Di fronte alle prime e molte vittime di questo conflitto esprimiamo non soltanto la nostra angoscia Maria fermiamo l'esigenza di dare attuazione piena alla risoluzione delle Nazioni Unite e mentre rendiamo omaggio
E mentre rendiamo omaggio o apprezziamo l'opera del segretario vede per una mediazione
Chiediamo al segretario generale delle Nazioni Unite per essere Cayard che si faccia carico di una nuova iniziativa e il primo passo di questa iniziativa non può non essere un accordo fra le parti per il cessate il fuoco
Non abbiamo mai rinunciato a manifestare contezza
La nostra solidarietà con il popolo afgano e con quello polacco nei confronti della Polonia abbiamo sempre tenuti distinti i piani del dissenso politico rispetto al sistema repressivo di Jaruzelski
Da quelli di una effettiva e operante solidarietà con il popolo polacco le grandi vie spontanee manifestazioni di questi giorni
Rivelano con eloquenza che libertà e autodeterminazione
Non possono essere compresse e sconfitte quando poggiano su di un sentimento civile
Così radicato e diffuso e su di una coscienza così elevata dei diritti umani noi siamo dalla parte di Solidarność e con Solidarność e con tutti quelli che sono perseguitati in Polonia
Abbiamo lavorato e dobbiamo lavorare
All'interno del sistema di alleanze nelle quali storicamente il nostro Paese si è collocato e che sono state garanzia di pace e di sicurezza in questi quaranta così continuiamo e dobbiamo continuare a lavorare per l'unificazione europea che è nata prima di tutto e soprattutto nell'ambito delle nostre figlie
Del degli grandi padri
Dell'Europa e dobbiamo lavorare nonostante che la condizione attuale in cui si svolge questo lavoro non è certamente delle più incoraggianti perché sembra che i singoli Paesi si ritraggano dalla concezione comunitaria per andare sempre di più rinazionalizzare Ando
La loro politica
Ai problemi immensi della fame e della malnutrizione del terzo e nel quarto mondo abbiamo offerto le prime concrete risposte in termini di cooperazione allo sviluppo
E non abbiamo certo aspettato che a questi doveri prima che politici morali ci chiamassero nel loro entusiasmo le truppe radicali dall'onorevole fame
Qualcuno
Ha ricordato fra noi
Che il nostro e un tempo il carico di dubbi e di risse
A chi si chiede come e con chi potremo far fronte ai gravi problemi interni ed internazionali occorre rispondere con realismo e con se
Evita confermando il nostro impegno nel sostegno all'esperienza delle coalizioni democratica
E se vanno valorizzate e condotte ad esprimere tutta intera e la loro capacità di governo
Accade tuttavia che l'azione del Partito Socialista Italiano ora nell'ambito della coalizione venga guardata con sospetto talvolta con irritazione
Obiettivo il ricordo legato alla mia stessa esperienza di alcuni anni fa della irrequietezza socialista
Della mutevolezza degli umori che condizionarono l'attività di quell'esecutivo
Si era comunque in un'altra fase
Oggi Partito Socialista ha gradualmente liberato dalle nebbie della ideologia il progetto di Torino
E dopo il congresso di Palermo ha tracciato a Rimini una strategia primatista e riformista
Ha messo da parte la vecchia struttura Moran Viana ha utilizzato e utilizza a piene mani il messaggio pubblicitari
Turati viene riproposto per ispirare il corso graduali vista e Garibaldi per simboleggiare una sorta di umanesimo eroico e positivo
Il vecchio socialismo così ricco di furori massimalisti ICI sembra seppur occorre a questo punto che diciamo comprando con con franchezza il male sta nel vecchio sì o nell'uomo
Dovremmo forse respingere i socialisti in un angolo
Dovremo indurli a scegliere per disperazione la strada dell'alternativa a cui richiama insistentemente anche a prezzo di profonde contraddizioni e dispute interne il Partito comunista
Dovremo moltiplicare i partiti laici costringendoli a subire le suggestioni dal terzo polo
Ora strada non è in fondo quella che valorizzando il loro apporto autonomo e collaborando senza complessi con i partiti socialisti ci ponga concretamente nella condizione di affrontare di affrontare il nudo comunista
Il Partito Comunista ha partecipato alla trasformazione degli umori della cultura e del costume del Paese
La svolta polacca i conti ancora incerti con l'economia di mercato
I timidi e contraddittori passi compiuti sui temi di politica internazionale
La riflessione sullo stato e sul valore permanente della democrazia
Non si capirebbero se non tenessimo conto delle sollecitazioni esercitate sul Partito Comunista Italiano
Dal sistema politico e dal dibattito nel quale noi siamo stati costantemente inseriti in questi anni
In questo quadro il Partito Comunista nell'ultimo comitato centrale
Ha ribadito le tesi della diversità comunista e della alternatività alla Democrazia Cristiana degli schieramenti incentrati sul partito comunista
Noi non contestiamo il buon diritto dei comunisti a considerarsi diverso solo sentiamo il dovere di sottolineare anche la nostra diversità che è poi la nostra originalità la nostra identità di cristiani dei democratici passata indenne ed arricchita in questi trent'anni difficili dalla storia italiano
L'intero schieramento democratico ha quindi il compito di riaprire con il Partito comunista
I canaloni i canali di un dialogo e di un confronto che blocchino l'involuzione e la regressione dei comunisti verso forme esasperate di lotta politica ma questo deve esser fatto da tutti i partiti dalla coalizione e in ogni caso noi non possiamo delegarlo a nessuno specificamente dei partiti della coalizione
Il grande tema di oggi e dei prossimi anni sarà probabilmente la costruzione di un ampio scenario politico che occupi una intera legislatura che individui e valorizzi le forze interessate a gestire nel medio periodo le trasformazioni la trasformazione istituzionale e sociale
L'onorevole Piccoli
Che ringrazio per la sua appassionata relazione come anche per l'impegno che ha posto in questo periodo così difficile di segreteria politica
Ha parlato di un rapporto di coalizione competizione con il Partito Socialista
Sono d'accordo con l'Ulivo perché mi sembra questa la condizione per mantenere armato ed efficace il profilo della governabilità del nostro Paese in questo passaggio difficile della sua storia
Tuttavia collaborazione e competizione non vanno vissute come atteggiamenti antagonisti ICI ma come aspetto io forme complementari di un grande creativo e aperto impegno politico
Ai socialisti che troppo spesso si tolgono degli umori che circolano nella base democristiana
E all'onorevole Martelli che qualche settimana fa
Ci ha ricordato come tirando troppo la corda
Potremmo rimanere senza corda essenza socialisti ricordiamo che la regola vale anche per loro e che il si potrebbe rimanere
Ricordiamo che la corda vale anche per loro e che potrebbero rimanere altrimenti con la corda e senza la Democrazia Cristiana
Abbiamo il dovere di ricordare ai nostri alleati
Che solo una grande coerenza di contenuti come nelle alleanze
Vuol rendere percepibile alla società ai tagli il disegno politico ed era
E indosso il Partito Comunista attrarre per intero le conseguenze di una piena e convinta adesione a quella che Moro definì la pratica globale deriva libertà
Voi
Se sentiamo talvolta il più buone che la politica promossa da quei e l'etichetta
Che ci vengono attribuite valgono a catalogare dal DC tra i partiti conservatori
Ma tutto questo non tiene conto della capacità innovatrice
Di stabilità di umanesimo politico
Di cui è portatore il nostro partito per cui dobbiamo avere fiducia ed operare riagganciandoci alle nostre tradizioni e proiettando nel futuro le nostre speranza dobbiamo tuttavia riconoscere che nel passaggio dall'Assemblea questo congresso non siamo riusciti a realizzare tutto intero quello che avevamo acquisito nell'Assemblea è una fatica che dinanzi hanno in questo congresso siamo posti davanti alla scelta fra due autorevoli candidati
Noi non siamo ne sono convinto di fronte ad una contrapposizione ma di fronte a proposte che intendono ognuna per sé considerata collocarsi nel solco del rinnovamento del rilancio della Democrazia Cristiana nel rispetto delle sue tradizionali alleati
Con questo spirito abbiamo scelte fatto le nostre scelte in questo congresso puntando su di una vita il CIP autorevole che sia garante di una di una linea certa flessibilità ma coerente non discontinua nei ambivalente che sia capace di valorizzare i punti di convergenza e superare divergenze sovente occasionali e circoscritto
è per questo che molti di noi hanno ritenuto di individuare nell'onorevole Forlani l'interprete
Abbiamo
Cari amici ho concluso è un tempo di chiarezza e di coraggio
Saremo molto più apprezzati per gli atti di onestà intellettuale e morale e per i silenzi e le omissioni che talvolta non ci hanno risparmiato critiche e dissensi
Sono convinto che la vera questione morale alla quale dobbiamo insieme dare una risposta stante il cercare di destinare un rapporto di verità fra la nostra iniziativa è il paese che ci aspetta
Hanno
Almeno
Hanno consegnato il loro testo alla presidenza per gli atti onorevole Titti Piero bruschi gliene diamo atto che ringraziamo
La parola a Marini poi
Poi parlerà il ministro Darida
C'è ancora
Cari amici
C'è un giudizio
Sull'Assemblea e sulla partecipazione degli esterni nel congresso nel dibattito
E anche sugli organi di informazione
Che tende a dare per scontata
Una parzialità di apporto positivo di questa esperienza
è stato un momento positivo di rapporto con il Paese di apertura alla società
E sembra quasi che una stagione breve debba chiudersi con questo congresso
Si saldano assieme
Da una parte il fastidio di parte della classe dirigente del partito che ha visto con l'Assemblea gettare un sasso o in una realtà organizzativa stagnante
E dall'altro la delusione di chi pensava che la complessità dei problemi di al partito si risolvessero con l'Assemblea
Si tratta ovviamente di atteggiamenti diversi ma che rischiano di lasciare l'Assemblea un episodio nella vita del nostro partito
Credo che ci siano limiti
C'è stata una certa burocratizzazione nella seconda parte dell'Assemblea
C'è stato un'attitudine di parte del gruppo dirigente
A guardare alla nostra presenza e partecipazione
Più in termini di collocazione rispetto alla vita interna che di apporto
C'è stata forse una ingenuità del gruppo dirigente tradizionale del partito
Che si è impegnato in un'azione di blandi vendo di blandizie rispetta noi no considerando che la nostra esperienza
Che la nostra presenza era una presenza maturata immondi esterni e che portava una propria specificità alla vita del partito
C'è un fastidio ed un attacco esterno alla nostra partecipazione
Ricordo i giudizi di Baget Bozzo sugli esterni
Ricordo un articolo dell'Unità del Primo Maggio
Che ha messo assieme le foto del sottoscritto dirò triangoli di Rossana
Sottolineando che la costruzione dell'autonomia del sociale di estrazione cattolica era finita con la nostra partecipazione al congresso
In tutte e due le posizioni per me
Da una parte c'è il risentimento di chi vedeva recisi i rapporti con la società di questo partito e riscopre una grande partecipazione è profonda radice della democrazia cristiana
Nella vita della società italiana
C'è il fastidio della smentita dei fatti
Perché i per professione ha assunto il ruolo di suonare acida Campana morto Ezzedin questi nostri monti risorgere partecipare alla vita di un grande partito ora
All'Unità in particolare
Al giudizio espresso sul numero del Primo Maggio
Voglio dire che la costruzione di forze autonome della società
Che esprimono una loro potenzialità politica
Ma non rinnega no la loro storia ai propri principi ai propri valori è un fatto che è stata possibile per il tipo di partito che la democrazia cristiana a costruito in questi anni nel Paese
E voglio ricordare che il cammino nell'accettazione di questa autonomia è la ricchezza della società del partito comunista evento e di compiuto se ricordo che quando abbiamo portato tutto il sindacato italiano noi della CISL in primo luogo mancherà CGIL a fare scelte difficili dinanzi alla crisi al problema dei disoccupati
Sul fondo di solidarietà e sulla lotta all'inflazione il Partito Comunista manu militari ha impedito che la CGIL proseguisse su questa strada di autonomia
Resta
Resta cari amici è la realtà dei fatti
Noi abbiamo costruito un'organizzazione autonoma perché l'evoluzione sociale a questo ci ha portato ma la milizia dei democristiani del sindacato
è in ripresa
Perché la forza tra i ceti popolari del partito non è scomparsa e la nostra presenza qui
Riafferma il fatto che non c'è totale autonomia o dimezzamento della nostra militanza solo nel sociale
Riaffermiamo anche il nostro contributo per la sintesi politica generale è il partito deve fare a partire da questo congresso
Malgrado
I limiti e le difficoltà che ho richiamato
L'Assemblea non si deve esaurire con il congresso
C'è bisogno di proposte il Consiglio nazionale dovrà studiare i modi
Di rapporto continuo per la costruzione della linea politica con questa parte di società che parenti e partecipa al congresso
Io credo che ho consulte o comunque momenti specifici di rapporto debbono andare da un congresso all'altro rispettando le autonomie delle nostre organizzazioni cioè anche noi siamo cristiani difendiamo perché questo corrisponde
Alla complessità e al bene del paese
Qual è il ruolo specifico della nostra presenza
Io credo che illusioni di cambiare tutto fossero fuori dalla realtà
Ma in due direzioni la nostra azione deve continuare
E solo i punti decisivi dell'Assemblea nel nome di
Il rinnovamento
Il problema delle correnti
Invidia di cambiamento e di soluzioni
Io non credo che un partito come questo così ricco di rapporti con tutte le forze della società così moderno e flessibile possa pensare a momenti di gestione totalmente unità
Ma lei correnti con il riferimento agli amici in e non ha problemi a interessi reali ed è possibile Cuesta era spinta no vogliamo non vogliamo la divisione con le maglie e il nome del patron vogliamo una ricomposizione della dialettica che sia corpi secondo a interessi che sono nella società e che è poi il partito nella sua complessità deve mediare
E credo ancora sempre sul rinnovamento
Che abbia ragione Scalfaro
Anche qui i miracoli forse neanche il Congresso ne potrà fare
Ma se la nostra esterni ITA
Può servire a porre limiti all'eternità di una oligarchia queste esterni tale da essere spesa in questa direzione
Io so pene
Che c'è un gruppo dirigente del nostro partito che hanno avuto nel partito e per il Paese meriti i riconoscimenti debbono essere fatti
Questa oligarchia questi nostri dirigenti avranno un merito in più se saranno capaci a partire da questa fase
Di non difendere con le unghie e coi denti una posizione di preminenza che andassero Patroni ottenendo fanno vedere che ormai in declino
E che non può essere superata dal corso della storia e delle nostre volontà e della nostra azione politica
Il secondo punto
Ed è l'unica io sto sembra attento è un limite alcuni esterni ma con rimproverano
A non togliere il positivo e sono attendo a fare le critiche perché molte dovrebbero essere fatta intorno agli stessi per l'azione che quotidianamente svolgiamo
Ma il sospetto ai problemi alla vita della gente a quello che scorre fuori da questi nostri lavori a cui si riferiva Lo Bianco
Rispetto a questi problemi il congresso è un po'sottotono
Non viviamo in tempi tranquilli di ordinaria amministrazione
Ci sono problemi gravi crisi di emergenza che sono ribaditi sempre dall'attuale presidente del Consiglio ma che richiedono un'azione politica più determinata e molto più decisa
Voglio richiamare solo due o tre di questi punti di cui purtroppo si parla poco nel congresso
Per la prima volta nel dopoguerra l'ottantuno ha registrato una crescita zero
Nell'ottantadue probabilmente per le condizioni interne ed internazionali allo stesso sbocco
Crescita zero vuol dire due trecento mila disoccupati nell'industria
In un Paese che chiede per la dinamica demografica affluire in questi anni leve di lavoro numerose
Di rimando allo studio della Svimez curato dal nostro amico Saraceno
Che ci dice che se non vogliamo superare gli dieci disoccupazione attuale nei prossimi dieci anni un milione e duecento mila posti di lavoro bisogna coprire nel Mezzogiorno
C'è il problema di un'inflazione elevata che redistribuisce equamente la ricchezza e rilascia le famiglie monoreddito sempre nel Mezzogiorno fuori da una copertura adeguata assieme ai disoccupati ai pensionati
Questi sono i punti sui quali ragionava gente
E che anche da un congresso come questo non solo chiede punti di di orientamento e di azione di Governo per il Paese
Il partito è un punto importante rielaborazione che non può essere lasciato al governo che è un momento di gestione e il partito su questo piano uno sforzo maggiore in questi anni deve fare
Come risponde
Ci sono margini oggi di mediazione ridotti o inesistenti
E questa riduzione dei margini di mediazione pone gravissimi problemi ad un partito complesso come il nostro
Ritorna per noia per aprire oggi il rigore delle scelte il rigore rimettere al centro i problemi veri e reali della gente gli interessi del Paese
Ci sono coerenze da chiedere a tutti
All'impresa e al sindacato col fisco e con la spesa pubblica e questo dovere di scegliere ha bisogno di un partito preparato unito capace di trovare i punti generali di orientamento della sua azione
Voglio dire soltanto per non essere richiamato dal presidente del resto io sono in questo congresso un suo collaboratore
Che rispetto a questi problemi c'è certo esigenza per il sistema di un generale recupero di efficienza
Ma occorre combattere la tendenza di togliere alle istituzioni pubbliche e al potere regolatore dello Stato il ruolo storico di centro di potere che comunque deve promuovere condizioni di uguaglianza
C'è un dibattito sull'orientamento della politica economica
C'è una ripresa di neoliberismo se con questa voce si chiede una maggiore attenzione all'utilizzo delle risorse una maggiore efficienza a tutti i livelli del sistema va bene
Ma se con una parola di neoliberismo dentro il nostro partito è fuori perché la tentazione più generale
Si vogliono rimettere in discussione le conquiste che questo partito ha contribuito a mandare in questi anni alla società italiana
Si vuole rimettere al primo posto l'interesse ad accumulazione privata e tagliare sul versante delle spese sociali
Rizzoli riscoprendo strade che l'Inghilterra della Thatcher ha già battuto bene noi siamo in disaccordo e crediamo che l'interesse generale del Paese
Debba portare tutto il partito ora sintesi del partito ad essere in disaccordo con questa impostazione
Sulla politica e sulla necessità delle scelte
Cosa fare
Io qui voglio tentare finisco
Di dare una indicazione senza equivoci
Rischiando il dissenso di parte dei comprensori
Perché debbo dire
Che insiste a Lima
Che durante la relazione del segretario
Che sia il clima che si accendeva
Nel rapporto poi gli attuali alleati di governo non mi convinceva del tutto
Io parto incoerenza con le necessità che ho sottolineato
Con la necessità di scegliere
Dall'esigenza primaria che questo Paese oggi chiede di essere governato
Io vi faccio una domanda non è stato in questi mesi sul versante la politica economica
Abbiamo una congerie di leggi che dovrebbe accompagnare qualche sintomo parziale di ripresa del settore industriale
La sei sette cinque impegnato forti risorse dopo tre o quattro anni non è stata spesa una lira c'è un problema di efficienza delle strutture dello Stato
Bisogna scegliere e governare per guidare la ripresa altrimenti alla fine dell'ottantadue avremo ancora più disoccupati
In questo quadro
Un rischio di elezioni anticipate costituirebbe il franare di una prospettiva
E lo so bene qualcuno può dire il ricorso alla consultazione popolare un dato democrazia il vero è scontato
Ma rispetto ai problemi del popolo italiano rispetto alle difficoltà rispetto alle esigenze leggo di governo tutto quello che può essere fatto per evitare questa iattura deve essere fatto a viso aperto nel rapporto con gli altri animali con sentimento di cedimento
C'è un'alleanza cosa debbo dire che i socialisti solo brutti e cattivi anche dentro il sindacato per la verità Benvenuto non è brutta un bel sorriso non è questo il punto non dico questo
Dico solo potrei dire ed è un punto che non mi convince abbiamo la preoccupazione che ci tolgano il nostro spazio popolare
Agli amici che hanno sottolineato questo voglio dire che è la concorrenza in una società come questa anche sul piano elettorale non si esercita sul versante delle nostre radici popolari
La mia esperienza mi dice
Che l'attenzione il consenso il consenso anche elettorale dei ceti popolari non è in discussione oggi nella DC chiedono scelte semmai la competizione rispetto al consenso elettorale
E sul versante dei ceti moderati nella critica che faccio io anche io i socialisti è quella di scivolare nella ricerca di questo consenso sulle idee e posizioni che io nel sindacato non accetto
Ma resta il fatto che non si può avere un rapporto di ammiccamenti furbeschi e di pugni sul naso anche se le provocazioni sono tanti
C'è un problema di unità del Paese rispetto alle emergenze si
Ma ad un'alleanza si va con posizioni reali
Composizioni aperti non con sbalzi e cambiamenti di posizione da una settimana all'altra
Perché era egemonia sui ceti popolari e anche sui ceti più aperti del Paese non si vince alzando il tono della rissa
Il problema dell'egemonia si vince o si può risolvere per noi con proposte per rapporti con la società sempre più stretti che ci tengano uniti al popolo italiano e alle esigenze di ripresa e di sviluppo
Io mi fermo qui e dico che credo ancora nella DC
Su questo piano anche nella competizione aperta mai in una strategia di alleanza che faccia governare oggi e non domani il Paese
Su questo piano io prego alla DC perché sulla capacità di proposta e di rapporti con il Paese reale abbiamo grandi carte da giocare da spendere dipende da noi dalla fermezza e dalla chiarezza di una linea politica
Non soggetta sbandamenti quotidiani che ci può portare a risolvere innanzitutto i problemi del Paese e attenere la nostra capacità di rapporto con la società
Ha facoltà di parlare Clelio Darida
Caro Presidente cari amici
Oggetto di questo congresso
Che non è un congresso di svolta politica
Né di cambiamento di linea politica
Ma va visto come il proseguimento dello svolgimento dell'assemblea nazionale
Alla ricerca della migliore attrezzatura de la Democrazia Cristiana
Per svolgere la linea politica della solidarietà democratica
In una situazione generale che è andata notevolmente mutando in questi ultimi tempi
Legittimamente i democratici cristiani
Vogliono e non solo per orgoglio di partito ma anche per convinzione politica
Conservare i alla Democrazia Cristiana il suo ruolo dirigente e la sua funzione di forza centrale della democrazia italiano
Il problema spiega il quadro mutato
E le condizioni nelle quali operare
E il modo di proporsi come partito per raggiungere questo obiettivo
Non soltanto come
Il risultato di meriti pregressi garantiti ma soprattutto come capacità attuale e moderna di affrontare una condizione è profondamente cambiato
Questo ruolo dirigente è stato esercitato dal quarantotto in poi in sintonia con gli altri partiti democratici
Di fronte alla sfida comunista una i suoi progressivi cambiamenti
E costante è stato lo sforzo di allargare il consenso
Al di là dei confini della maggioranza plebiscitaria del quarantotto
Ai partiti del centro e della sinistra
Con l'obiettivo storico costante
Di allargare verso quel settore nei limiti della chiarezza e della sicurezza democratica occidentale
L'area del dibattito democratico e della partecipazione se non anche quando possibile anche quello della maggioranza di governo
Da De Gasperi a Fanfani a Moro a Gronchi questo sforzo è stata una costante della politica della Democrazia Cristiana
E si ripropone in termini immutati anche in questo congresso
Certo non c'è più la grande sfida del Partito comunista
La grande sfida che la Democrazia Cristiana affrontato e vinto due volte
Il diciotto aprile del quarantotto con una alternativa plebiscitaria di regime politico
Negli anni settanta con una dura battaglia politica di fronte alla crescente espansione del Partito comunista verso i ceti non operare
Oggi certi il Partito comunista non perde il suo protagonismo nella vita politica italiana
A via non lo vende in questo momento in condizioni di una pena grande sfida politica storica alla Democrazia Cristiana
In un certo qual modo ed in una situazione completamente diversa
Che non è quella dell'alternativa ma della collaborazione resa oggettivamente obbligata dalle condizioni storiche italiane differenti da quelle dell'aria europea
E la sfida laica e socialista che oggi emerge nei confronti della Democrazia Cristiana
E forse una certa sorpresa è un certo una certa nervosi diffusa nella Democrazia cristiana di fronte all'alleato e competitore laico e socialista e soprattutto socialista
Si spiega anche col non avere approfondito negli anni che ci hanno preceduto
Distratti dalla pressione del partito comunista che sembrava inesauribile destinata al sorpasso
La realtà di un'Italia che cambiava e cambiando produceva un'alternativa di tipo laico e socialista al tradizionale potere della Democrazia Cristiana
E a un'Italia qual è il nostro quale quella nostra
Più industrializzata più moderna più europea
E che quindi inevitabilmente portava con sé i sintomi di una costante accresciuta presenza di quella cultura laico socialista che è uno degli elementi essenziali della cultura europea anche competitiva con quella sociale cristiano
E del resto anche sia attraverso le vicende congressuali che vengono descritte folcloristica mente
Il fatto importante degli ultimi anni era la svolta del gruppo dirigente socialista che abbandonando definitivamente il clima libertario
E anarcoide del socialismo mediterraneo inseriva giusto titolo il socialismo italiano nell'ambito della socialdemocrazia
E questo noi dobbiamo tenerlo presente
E mentre se ne vedono le preoccupazioni dobbiamo anche ricordare tutto il nostro passato che è stato in senso di professione in questa direzione
Al fine di stabilizzare la democrazia italiana e consolidarne gli elementi di partecipazione e di consenso
Certo oggi se un democratico cristiano vuole farsi applaudire come nei lontani anni Cinquanta evocava i pericoli comunisti
Oggi per essere applauditi nelle platee democristiane bisogna parlar male dei socialisti della loro arroganza Dell'Omo doppio gioco
Ma dobbiamo fare politica
E la politica e anche giustamente emozione
Ma la politica deve essere fatta innanzitutto con rigore storico-politico
Non è nella nevrosi antisocialista
Non ne è nella polemica astrattamente vana della centralità o meno dell'uno o l'altro partito
Che la Democrazia cristiana pur vincere questa competizione profondamente diversa da quella che lei ebbe contrapposta al Partito Comunista perché si svolge in un clima di collaborazione storicamente obbligato
Bisogna piuttosto vedere che cosa in una Italia più europea è cambiata buona presentare nel solco della sua tradizione la Democrazia Cristiana
E quindi dei non si tratta di cambiare linea politica
Ma si tratta di capire quello che la Democrazia cristiana deve essere nel momento in cui il Polo laico e socialista conta di più
Anche se almeno fino adesso non è cresciuto in voti mai cresciuto in peso politico e come elemento di riferimento della cultura della politica del secondo sindacato l'Assemblea nazionale ha fatto delle scelte
La Democrazia cristiana meno tutto e più parte la Democrazia Cristiana partito cristiano sociale popolare e meno partito laico o di garanzia generale liberaldemocratica
Dall'Assemblea nazionale al congresso emerge l'esigenza che in una democrazia cristiana più parte meno tutto
Dell'approfondimento concreto e puntuale di temi politici e di politica economica
Nella misura in cui dal dall'universo interclassista del cristianesimo sociale arida scusa un momento carica
Vorrei pregare i delegati di o o stando seduti e si mantiene un certo ordine oppure qui è impossibile continuare con questa confusione
Vorrei anche informare scusa Darida che per le ore venti scade il termine per la presentazione delle liste della commissione elettorale nazionale
Sono già pervenute due liste quindi vie mezz'ora di tempo garanzia e ha
Darida prego continua pur
Quindi nell'ultimo estrarre dall'universo interclassista
Del cristianesimo sociale i legittimi interessi delle categorie dei settori che con maggior proprietà la sua funzione e alla sua occupazione sociale la Democrazia cristiana vuole tutelare
Questo esservi più parte e meno tutto
Non deve però rappresentare la pubblicazioni a quella funzione generale di mediazione di garanzia
E lo dico in un momento in cui quando si parla di mediazione se ne parla un profondo disprezzo quasi che questa non fosse la sintesi dell'arte politica di un gruppo dirigente e di un partito che vuole esercitare un ruolo di grande partito nazionale
Quindi deve saper conservare ed esercitare in termini muta
La sua funzione di garanzia generale generale liberaldemocratica sulla società italiana
Perché non è sul terreno del cristianesimo sociale di la sua radice di partito cattolico democratico che la Democrazia Cristiana vede insidiato il suo ruolo dirigente mai nella funzione generale di esercizio della politica nazionale italiana sulla quale è in atto un tentativo di occupazione di spazio politico egli erosione spazio politico che la Democrazia Cristiana
Per essere dopo De Gasperi qualcosa di diverso da quello che fu il Partito Popolare deve saper mantenere difendere ed arricchire di nuovi contenuti
Fa questo ci anche la resistenza alle tentazioni massimalisti che della Democrazia Cristiana
A certe tendenze di populismo che io considero con tutto il rispetto deteriori
A certe vecchi venature di terzomondismo che serpeggiano nel corpo di questo grande partito europeo e non mi riferisco alla funzione cristiano democratica
Nei confronti dei popoli emergenti del terzo mondo della povertà e della fame
C'è un po'così
Io mi permetto di dire che non condivido un certo argentini Smoke serpeggiata ho qui in questa Assemblea
Ma soprattutto si tratta di dare una linea stabile alla democrazia
Il Congresso deve dare una linea stabile
Perché nella stabilità della Democrazia Cristiana la stabilità della Democrazia Cristiana elemento essenziale della stabilità del Paese
Certo la sfida laica e socialista ci gioca su questo elemento
E poi senta la Democrazia Cristiana come un partito normalmente instabile
Ma anche se ancora non esistono problemi Venedi alternativa ma solo di alternanza
Questo problema va affrontato nella coerenza del rapporto della solidarietà democratica consulente con serenità senza isterismi a complesse
Anche perché nuovi eventi si profilano la crisi comunista non potrà non produrre i suoi effetti sul tempo lungo
E se si avrà un inserimento totale o parziale della forza oggi comunista
Nel quadro del socialismo democratico europeo non c'è dubbio che nuovi problemi beni di alternativa si porranno alla Democrazia Cristiana
Ecco quindi che il rapporto col Partito comunista e di fonti alla crisi del partito comunista
Non è questione che può essere delegata né al partito socialista in quanto contiguo diaria Area ed eventuale beneficiari o di spostamenti politico storici
E nemmeno a parti della Democrazia Cristiana che culturalmente o sociali sociologicamente vi possano se si possano sentire più vicini ma il problema di tutto il partito democratico cristiano
Di tutti i partiti dell'area democratica occidentale italiana perché è un problema dell'Italia che in questa prospettiva dobbiamo affrontare se non vogliamo che alla sfida dell'alternanza laico e socialista di qui qualche anno ci si trovi improvvisamente non attrezzati di fronte alla vera e propria sfida dell'alternativa
E veniamo cari amici al tema che appassiona questo congresso
Che poi in ultima analisi è quello di dire quale assetto la DC può cominciare a prefigurare da questo congresso per affrontare i tempi che vengono purtroppo nella Democrazia Cristiana danni da almeno due congressi manca quel grande elemento stabilizzante che un grande cento equilibratore
Che con un rapporto fraterno e spesso intercambiabile con le ali regga il partito dello svolgimento della sua politica
Siamo stati tutti influenzati dal sinistri Isma'degli anni sessanta
Chi ha spinto tutte le forze le componenti interne della Democrazia cristiana verso il centro nessuno più è di destra nessuno si dice diversi
E non ci sarebbe oltretutto niente di male perché si tratta comunque di destra democratica Christine
Ne sono nate contrapposizioni frontali come nel settantasei e come nell'ottanta
Gli effetti delle quali pur mantenendosi sempre la DC sostanzialmente sui tempi lunghi sulla linea mediana
Hanno in presto al partito inevitabilmente oscillazioni e incertezze rendendo almeno a una generale apparenza la politica della Democrazia Cristiana qualche volta santuario
Di cui i tentativi fatti anche in questo congresso
Per giungere ad un assetto che garantisse una stabilità di linea politica e la più ampia partecipazione
Per recuperare in qualche modo una funzione di quel grande centro sinistra
Chi si esprime come già avvenuto di là i nostri precedenti sì storici in un rapporto progressivo di osmosi sia pure cambiavalute negli uomini e nelle correnti fra il centro e la sinistra della Democrazia Cristiana
Questo assestamento passa dagli amici inevitabilmente attraverso le vicende che tutti conosciamo
E vorrei dire che le esigenze politiche la storia della Democrazia Cristiana si è fatta strada a modo suo tra le correnti tradizionali storiche dividendole
Tra esperienze dividendo esperienze culturali solidarietà politiche e amicali
Insomma attraverso tutto un lungo retaggio politico passando attraverso tutto un lungo aprì paggio politico e dunque apporto umano
Questo vale per me come per tanti altri amici che insieme hanno combattuto non dimenticate battaglie politiche
E verso i quali qualunque siano le scelte fatte io mi rivolgo consenso non solo di stima e di amicizia ma anche di profondo affetto
Ma poiché la logica della politica impone una scelta che nulla toglie al rapporto umano e nulla preclude all'avvenire
Io debbo dire che a mio giudizio un ragionamento politico porta poi villeggiare l'alt la scelta del centro e del collegamento con la sinistra in un centro sinistra
In un centro sinistra
Che poi di leggi le responsabilità della sinistra emergenze che in questo momento sì manifestano nella persona di temi questo nulla toglie
Perché dobbiamo
Io
Io io ho
Io non ho mai
Io non ho mai visto Cristina
Io io
Ammoniti quando quando ero un ragazzo
Endemici voi congressi io anche quando ero un ragazzo e decisivo ai congressi della Democrazia Cristiana non l'ho mai fischiato nessuno dubitò democratico cristiano
In tempo
Ritengo che non rischia
Ma fischiare in questo congresso fischiare in questo congresso non occasionale oratore ma fischiare in questo congresso uomini autorevoli
Amici democraticità come Forlani e De Mita e un cattivo fischiare uomini fischiare il nome di uomini come Forlani e De Mita è un cattivo servizio che si rendano democratica
Vorrei prego
Sono presenti
Assistono al congresso
Rappresentanze
Del gruppo parlamentare greco nella Democrazia
Aderente al gruppo parlamentare del PPE nel Parlamento europeo
è egualmente presente una delegazione del Fronte di liberazione eritreo
E così anche una delegazione dell'Unione mondiale femminile democratico cristiana
Il vostro applauso ha sottolineato molto eloquentemente i sentimenti di solidarietà e di amicizia verso queste delegazioni
I deputati ligio Filippi e Mario Sassano hanno depositato la presidenza il testo scritto dei loro interventi do loro atto e li ringrazio
Ricordo ancora che ora alle ore venti scade il termine per la presentazione delle liste per la commissione elettorale nazionale do ora la parola Vittorino Colombo
Seguono Cabras e Lipari
Amici congressisti
Esiste
Il pericolo
Che questo quindicesimo congresso venga mangiato dal confronto sul segretario e cioè sul binomio
Forlani e De Mita
Sarebbe un errore gravissimo questo quindicesimo congresso deve essere invece un congresso di contenuti
Cioè capace di dare una risposta ai problemi della società moderna che tutti noi vogliamo rappresentare all'Assemblea nazionale
La Democrazia cristiana è uscita dall'isolamento
Riprendendo i legami col mondo cattolico e con le componenti sociale ora il congresso
Deve proprio fare uno sforzo per dare un contenuto concreto alla nostra politica il quadro politico è infatti rimane fermo
La collaborazione tra i partiti democratici
Resta l'unica formula capace di garantire la governabilità
Con la svolta di Salerno
Il Partito Comunista ha messo in soffitta qualsiasi tipo di collaborazione con la Democrazia Cristiana
Per il PG
La Democrazia Cristiana è tornata ad essere il nemico da battere
Nessuno nella Democrazia cristiana pensa a un possibile ritorno alla collaborazione con il Partito comunista
Ed è anche superata la vecchia divisione tra preambolo e anti preambolo del quattordicesimo congresso
Il problema politico sta nel come mantenere del come rendere stabile l'alleanza del pentapartito
Ritenuta l'unica maggioranza possibile
Per garantire la governabilità del Paese
Ed è qui che nascono le differenze di valutazione e di comportamento tra di noi
Anche se ogni tanto fa capolino in un modo diretto o indiretto i vecchi punti di riferimento come sul problema delle giunte
E no che non è questo certamente un punto da sottovalutare
La differenza di quadro politico è fondamentale
Si è passati dal vecchio bipolarismo Democrazia Cristiana il Partito Comunista altri Polaris mo'Democrazia Cristiana Partito comunista e polo laico socialista
Il primo il bipolarismo di Gbc portava al mantenimento della situazione esistente
Anche perché era sostanzialmente un bipartitismo dopo
Che consentiva a alla Democrazia Cristiana la posizione centrale di governo e che obbligava il Partito comunista invece all'opposizione
Dalla fase attuale
La terza fase del presidente Moro queste posizioni di rendita non sono più possibili
Almeno nel senso che nell'area della maggioranza di governo la Democrazia cristiana non può rivendicare in modo assoluto la sua posizione egemone
Anche se rappresenta da sola il sessanta per cento di quest'area
Ma deve confrontarsi non modo duro competere con le altre forze di maggioranza questo è il vero tema della Democrazia Cristiana di oggi sax la capacità di essere
Di tornare ad essere
Il punto centrale il punto di riferimento per la società moderna
Come è stata per il passato
L'esigenza di una proposta impositiva
Della Democrazia Cristiana emerge anche dal tipo di quadro politico
E cioè dai nuovi rapporti tra Democrazia cristiana e polo laico socialista
Qualcuno anche in casa nostra contesta la validità
Di questo secondo polo la sua omogeneità e alla sua tenuta mi pare che siano conclusioni piumetto immotivate dà speranze o da paure che è frutto di freddo realismo
La collaborazione socialista liberale in Germania
Creare legato alla Democrazia Cristiana partito di maggioranza relativa all'opposizione dura ormai scusi se ci
Innanzitutto indiscutibile
Confermare e constatare l'affermazione del Polo socialista rappresentata dal Psi
Di socialismo abbandonato il massimalismo di un tempo sul piano filosofico dalla politica estera in quella economica
Prendendo decisioni che sembrano non di valore congiunturale ma di fondo
La critica il marxismo
Alla sua inadeguatezza nel rispondere ai problemi della libertà della democrazia
Dello sviluppo economico in una società industriale avanzata portata avanti da Bobbio da collettiva Salvatori tocca punti nodali dalla teoria di base del vecchio socialismo e lo pone nell'alveo di un socialismo moderno democratico di tipo nordeuropeo
è amici congressisti con questo socialismo che ci si deve misurare
E per il quale non valgono i fattori K come per il comunismo e nemmeno male devono Zampollo con definizioni superficiali
è stato merito anche nostro questa conversione del socialismo italiano
Dalle posizioni frontista è a quelle decisamente democratiche
L'allargamento dell'Area democratica è stata la base dalla teoria alla prassi dall'azione politica di centro sinistra del presidente mo'
Come porci allora nei riguardi del Partito socialista
è stato usato uno slogan nella rottura
Dei cedimenti
Condivido l'affermazione ma occorre riempirlo di contenuti politici e di precise garanzie certo che è e sarà sempre un'alleanza difficile è stata definita giustamente una collaborazione competitiva
Collaborazione sui grandi principi e sui temi a livello di governo ma anche una grande spietata concorrenza dalla proposizione delle soluzioni concrete tra i partiti
Una concorrenza piano posta però in positivo nel confronto dalla capacità di elaborare scelto idonei più valide ai problemi del paese
Ed è qui amici congressisti che occorre scavare
Questa
Concorrenza competitiva questa collaborazione competitiva ognuno deve fare il suo dovere sulla base della propria identità e volontà
Proprio come in un difficile rapporto
Certo che non è accettabile la definizione di comodo che il Partito socialista vorrebbe assegnare alla Democrazia Cristiana
E cioè una posizione moderata e conservatrice per riservare a se stesso quella progressista
Ma anche qui stiamo attenti le posizioni politiche non sono scritte fatta misticamente nel destino
Ma dipendono dalla precisa volontà dei partiti
E si conquistano sul campo
E per la democrazia cristiana la sua posizione non dipende tanto dal Partito Socialista Italiano da Craxi ma dipende da noi dalla scelta che in concreto vogliamo fare
Ma chi l'ha detto ad esempio che deve essere il ministro del Tesoro Uccio a un ministro DC ad assumere le parti più scabrose in politica economica
Mentre Formica l'altro ministro finanziario come Andreatta e per di più alle Finanze deve assumere qual è il più popolare il più aperte finora la demagogica di natura politica
Ho ricordato le posizioni dei due ministri
Per ricordare che ormai anche il nuovo rapporto tra i partiti della maggioranza ed in particolare tra democrazia cristiano e Partito Socialista la Democrazia Cristiana non da vecchietti sì sulle posizioni del governo di cui fa parte
Ma deve lavorare può sostenere le proprie tesi politiche di cui il governo dovrà tenere conto dalla sua mediazione con l'impegno esplicito del presidente del Consiglio
Non può ad esempio il presidente Spadolini stare a guardare lasciando che passino al Paese questa divisione tra ministri buoni aperti dal cuore generoso ed i ministri irrigidisce sensibili
Dimenticando fra l'altro la fermezza del suo predecessore la Malfa la sua lezione politica di dare sintesi dal paese
Le responsabilità a livello di governo sono globali
Sono del governo dalla sua interezza onori si ma anche oneri per tutti per i ministri democratici cristiani per quelli socialisti e quelli socialdemocratici
Ma il tema più grosso è certamente quello dalla situazione economica
Ed è come uscirne
Informazione recessione si alternano in modo porose rischiano di buttare il Paese in una pericolosa stagnazione fonte di contrasti e di scontri sul piano sociale e politico
Ce lo ricordava Marini la disoccupazione ha superato i due milioni
In continua ascesa e si appresta a toccare il il tetto dei tre milioni
Ci si deve rassegnare a questo andamento sperando poi nella ripresa proprio sulla base di questi inevitabili sacrifici sociali seguendo le leggi ferree dell'economia oppure dobbiamo battere altre strade
Certo che ha come partito politico non ci dobbiamo rassegnare a questo andamento
Non possiamo dare il nostro consenso a conclusione di questo tipo facciamo prima la restaurazione economica e dopo di essa riprenderemo lo sviluppo
Questo tipo di politica e Farida è connaturata ad un classico partito conservatore ma non è valido però un partito popolare però un partito democratico cristiano
E questo l'abbiamo dire ad alta voce anche nei riguardi del Partito Socialista Italiano ciò che non è facile elaborare politiche diverse
Ma guai a noi se ci dovessimo a rassegnare
Davanti alle difficoltà vecchie o nuove sappiamo che queste politiche diverse comporteranno sacrifici in misura rilevante ma guai a noi se dovessimo accettare la strada di scaricarle sulle parti sociali più deboli
Tanto più che neanche i socialisti andò a fare incetta pronta per la crisi economica si è vista in Francia comica
Se non è solo questa ricetta ne saremmo contenti e magari ci terremmo volentieri da una parte per lasciarli lavorare
Pronti ad una convinta collaborazione ma purtroppo non è così
E qui occorre
Una grossa decisioni del congresso che a supporti con la sua autorevolezza politica
Siamo ormai a metà della legislatura
Che fare nella seconda metà si può continuare alla giornata pieni di conflittualità tra i partiti oppure è giunto il tempo di una verifica globale
Evidentemente dobbiamo essere per questa seconda strada
Rilanciamo a voi Democrazia Cristiana equivale il discorso della maggioranza relativa il patto di legislatura suo obiettivi chiari strategia definite ed impegni conseguenti per tutti
Ma per questa verifica la Democrazia Cristiana
Si deve presentare con un proprio progetto per gli anni Ottanta con precise scelte politiche su cui obbligare gli altri gli altri partiti ad un confronto preciso
Così che al Paese sappia il Paese valuti e sappia giudicare un confronto anche con un partito del dieci per cento fatto a mani vuote è un confronto perdente
Ci siamo sentiti dire d'aver da Marini fare alcuni interrogativi vogliamo essere le vestali del bilancio della lotta all'inflazione
Vogliamo essere gli alfieri dall'occupazione ed allo sviluppo quale tipo di spese sociali si deve ampliare oppure mortificare
Per quale tipo di vita pensiamo di portare Alitalia degli anni Ottanta crediamo ancora le partecipazioni statali quale politica industriale proponiamo
Dagli ultimi pregevoli convegni occorre passare a precise proposte politiche con cui misurarsi con gli altri
Spesse volte non c'è tanto da lamentarsi perché gli altri magari Craxi si muovono di più
Il problema è che spesse volte noi ci siamo mossi troppo poco ci siamo mossi il ritardo lasciamo degli spazi porosi agli altri che è inevitabilmente come in fisica
Hanno questi altri riempito
La competizione Democrazia Cristiana il Partito Socialista fa parte della natura della democrazia
E deve essere portata avanti con vigore
Abbiamo una base filosofica dispersa
Un umanesimo diverso valori Diversi radici diversi ed il confronto per essere duro non solo sui principi ma solo sull'esposizione sulle ma anche sulle soluzioni politiche ai problemi
E qui balza evidente il problema dell'identità identità dalla Democrazia cristiana della sua proposta però succedono nuova di chi vuole essere il rappresentante in politica oggi e per il futuro
Mi pare di capire amerò sostengo con forza che la Democrazia cristiana deve essere anzitutto un partito di valori
No no un partito pragmatico
è un po'l'accusa che è già avvenuta dal mondo cattolico mancherà gli stessi uomini di coltura da Del Noce Burgassi cotta
Che cosa volete portare nell'azione politica chi come Juan coraggio in termini di valori
Baudo ieri sull'Avvenire diceva
Per decidere con chi stare bisogna anzitutto a decidere chi si vuole essere
Partito arrivare dovunque
è il magistero sull'umanesimo
Che viene gridato in tutte le direzioni dalla Suprema cattedra
Buono l'esistenza d'un vigore veramente eccezionale l'uomo la persona al centro di ogni cosa tutto il resto le cose le strutture hanno senso e valore
Dalla misura in cui salire Albano e fanno pieno questo umanesimo
E qui si impone una forte autocritica
A questi nostri trentacinque anni
Non è bastato aver dato alla gente più cose più beni
Queste cose sono state un atto dovuto ma non un atto sufficiente
Si chiede di Howe si chiedono altri valori in quali propri dall'uomo si chiede a un vero umanesimo dell'essere no all'umanesimo ad avere e la domanda non è astratta di puro principio ma irreale concreta politica storicamente valida e per una società non più agricola
Ma una società quella di oggi tanto difficile nuova che gli studiosi non avevano ancora trovato un nome per ben collocandola e si limitano definirla la società postindustriale
Quand'è umanesimo per la società postindustriale
Che cosa vuol dire
Arrivare così a superamento dalla catena di montaggio a superare sì come abbiamo fatto
La catena la fatica fisica
Con quale forza comunque oggetto siamo in grado di batterono eliminazione psichica che è propria nelle moderne cattedrali dalla società industriale che è propria della moderna industria
Sul piano del terziario dove siamo stati capaci di dare una risposta
Alla Società agricola degli anni Cinquanta qual è riforme agrarie siamo riusciti a risolvere la questione delle Baleari Contarine quella che poi gli atti definiva i cafoni del Sud è stata saremo Grazia cristiana che ha dato una risposta alla questione sociale di quegli anni siamo passati alla società industriale
E nata con la società industriale il problema del proletariato industriale
Ebbene compatroni siamo arrivati alla piena occupazione abbiamo dati a tutti i lavoratori
Espulsi dalla Campania un lavoro merito alla Democrazia Cristiana l'aver risolto questa nuova questione sociale proprio della rivoluzione industriale qui si pone entrasse interrogativo
Della disoccupazione giovanile ai giovani a cui abbiamo dato un diploma o una laurea abbiamo dato in mano ai talenti e non siamo capaci di inserirle nel ciclo produttivo abbiamo allungato alla vita media dei nostri pensionati come a riciclare questi nostri amici certo che è una domanda però dobbiamo porci soltanto come partito politico ha ragione Forlanini quando dici ricordava stamattina che anche la cultura cattolica
Il mondo cattolico forse alla stessa chiesa italiana che è in ritardo su questi gravi problemi della società moderna magari come partito politico dobbiamo fare la vostra parte
Si sente in giro l'adesione ai valori morali di maggiore pulizia di pace vera
Di rispetto per la natura di attenzione e solidarietà piena verso i deboli gli emarginati
Verso coloro che erano vuoti aumentare che non hanno la forza per picchiare i pugni sul tavolo ma sono anche loro le persone umane componenti di questa comunità e su questi livelli che ci si deve confrontare con l'altra forza
Quella laico socialista su questa sfida desidera misurare un partito che ha il coraggio ed anche l'ambizione di portare il termine di Cristiano
Se la sfida
Forse sono a livello dalla capacità di dare più cosa ne sono convinto anch'io che vincerebbe una buona socialdemocrazia nord europea
Che non ci sarebbe bisogno di scomodare i termini ai valori così impegnativi come quella gara ispirazione cristiana ma non è così l'uomo moderno alla società moderna ha già tutte queste cose oppure assapora dai e non è pagato ha realizzato un umanesimo dell'effimero
Ma ha constatato che è insufficiente che non appaga anzi frustra tredici soddisfazione amarezza e ripulsa su questa sfida di Rita
Di essere e non solo vere di valori e non solo di cose i nostri principi sono sicuramente vincenti
Noi riteniamo che il socialismo non sia in grado di far fronte a questa domanda che non è più materiale ma spirituale è una domanda che ha la sua radice una domanda di infinito ma stiamo già tende bianche socialismo cerco una via d'uscita anche se in fase di ricerca di analisi di sperimentazione
Scava vera e propria un risiko paritarie quadreria di mutuo soccorso si identifica con alcuni atteggiamenti diconomia molti sensi dell'Italia del presidente Pertini ricerca un socialismo dal volto umano
Si addentra nell'impossibile sintesi degli amici del cristianesimo per il socialismo o dalla scelta socialista dei nostri cari amici cristiani o democratici cristiani degli anni settanta è una sfida esaltante questa ricerca di un umanesimo per la società moderna noi dobbiamo fare la nostra parte
Dieta e se altri socialisti o comunisti battono le stesse strade il paese li giudicherà
Ho paura che i partiti corre il rischio di non saper leggere la vigilante oltre non ha saputo reggere
Le porte degli esterni
Le porte da radici sono state appena socchiuse all'ingresso agli esterni
L'approccio resta ancora timido impacciato da norme statutarie da percentuale rigide
Quando invece il problema non è tanto quello di mettere dentro il partito
Il nome in numero maggiore o minore quale che ne stanno fuori ma piuttosto quello di creare canali istituzionali e permanenti acconsentono a tutto quanto matura attraverso questi gruppi esterni cioè non la società
Di penetrare all'interno del partito per alimentarlo per arricchirlo per consentirgli di creare una sintesi politica
Creare che gli uffici studi e centri di programmazione dovranno poi trasformare in politiche precisi amici congressisti
Su questi principi reali
Questi da principi Roma
Fini
Attento chiude
Su questi principi ideale contenuti politici si deve pensare anche la scelta del candidato alla segreteria politica
Abbiamo la prima forma di presentazione di Forlanini inedita abbiamo sentito Forlani oggi domani sentiremo De Mita e poi ogni delegato sceglierà sarà anzitutto una grande dimostrazione diverrà e reale democrazia non è una scelta facile
Per la notevole levatura dei due candidati ma ancor più per la difficoltà dalla situazione
Ricordiamo amici delegati quello che nascerà il quattordicesimo congresso sarà un segretario non di ordinaria amministrazione
Ma dovrà affrontare cose grosse a livello istituzionale a livello di governo probabilmente anche col confronto elettorale
Bisogna che ci siano garanzie certamente
Non siamo in una dichiarazione di voto
Ma mi gridava un gruppo di delegati ieri e concludo ognuno deve assumere le proprie responsabilità fino in fondo e voi che fate
Assenza concludo presidente dentro rinnova piccoli i ringraziamenti per la dedizione con cui ha servito il partito in questi anni
Mi pare di vedere che queste caratteristiche di sicurezza coniugate sui vari fronti del corpo elettorale del mondo esterni dei partiti di coalizione
E senza togliere nulla al valore della stima dell'altro candidato queste caratteristiche siano meglio rappresentate dalle linee politiche illustrate oggi dall'amico Forlani
Amici congressisti
Anneriti congressisti
A mente i congressisti
Avrei corrotto stava in conto
Avrei voluto avere parole di consenso di consenso generale quando mi sono dilungato sull'esigenza per la Democrazia cristiana di avere un vero umanesimo comunque fermati a tutti e venti luglio si
Amici congressisti è presente tra di noi il Presidente della Democrazia Cristiana di Malta Feneal Catania accompagnato da Tagore li salutiamo con grande simpatia e solidarietà
Tutti noi sappiamo quale difficile
Lotta politica i nostri amici conducono amante e quindi non è un saluto formale ma è veramente convinto rituali solidarietà ed amicizia quello che noi vogliamo ripetere a tutti i nostri amici di ma
Leggo l'elenco di coloro che sono iscritti
I prossimi e amici che interverranno Cabras Lipari Pomicino la Loggia Gustavo Selva Sanza Nuccio Fava
Sono pervenuti entro le ore venti
Quattro liste di diverse liste dei capitoli comunque dichiaro chiuso il termine per la presentazione delle liste
Sono pervenuti diversi ordini del giorno ne do atto uno sul per circa i problemi contingenti relativi alla crisi edilizia pubblica
Un altro circa il il problema delle minoranze linguistiche religiose ed etniche nel Paese
è pervenuta una mozione per un'Europa più forte unità che ha per primi firmatari i nostri candidati De Mita e forma
Allora la parola onorevole Cabras
Cari amici
Di fronte alla sensazione di vivere in una società bloccata nelle istituzioni nello sviluppo bisogna evitare le tentazioni di una vettura catastrofica o moralistica
La visione apocalittica invita soltanto a fughe in avanti
Riscopre la cultura dell'anno zero senza memoria storica
Mentre noi consideriamo la proliferazione di nuovi soggetti sociali
La diffusione orizzontale della politica e della democrazia come aspetti di cambiamenti a cui la Democrazia Cristiana ha volontariamente tenacemente concorso
Dobbiamo vigilare quando invece appare la tendenza
A un automatismo selvaggio che contesta i partiti di massa i sindacati le istituzioni democratiche che rimango nel luogo insostituibile del confronto della mediazione della solidarietà fra i cittadini e i gruppi sociali
Anche il moralismo che suscita emozioni eccita l'irrazionalità propri sul moribondo ex
Inutile
Prego caro anche il moralismo che suscita emozioni
Non serve a recuperare una direzione di marcia fu costruito un fantasma di proposta politica il governo degli onesti o la supremazia dei tecnici formule fumose e tentativi di surrogare le scelte politiche con il mito dell'efficienza e dell'imparzialità della tecnocrazia
Appare in crisi la risposta più alta che il sistema occidentale ha dato in termini di scambio politico fra istituzioni e gruppi sociali lo stato di benessere il modello di Stato capaci di dare tutto a tutti
Se vi sono state degenerazione assistenzialista però di risorse clientelismo e non conosco confini di partito ed esenzioni da invocare per chicchessia
Non possiamo derogare al dovere dello Stato democratico di dare soddisfazione ai bisogni
Quelli delle aree di povertà di disoccupazione che una società affluente tende a rimuovere dalla coscienza
E quelli della nuova povertà che invoca risposta agli effetti del consumismo degli eliminazione metropolitana dell'emarginazione civile e sociale
Quella dei soggetti deboli nella lotta della vita che rischiano di soccombere o dividere di risulta
Abbiamo conosciuto la rivoluzione delle aspettative crescenti
Le luci e le ombre dobbiamo innestare la retromarcia stabilire le priorità
Concordare una diversa scala dei bisogni ridisegnare l'area di intervento pubblico dare respiro all'autogestione all'iniziativa di base
Ma un grande partito popolare come il nostro non ignora oramai le motivazioni e il richiamo del riformismo democratico
Pensare al superamento della crisi in termini di soluzioni economicistiche soltanto monetarie separando la lotta all'inflazione dal perseguimento di sforzi e i sacrifici per la creazione di nuova occupazione non è accettabile
No politica intesa come la proposta di linea generale e ricerca del consenso di strati popolari non tenta di ricacciare indietro l'onda lunga dell'emancipazione sociale
Del ruolo del sindacato qui non affida ad altri le ragioni della solidarietà della saldatura fra istituzioni e domanda sociale
Il problema politico che fa di fronte a noi e garantire il governo delle istituzioni l'efficacia degli interventi la coerenza delle decisioni il buongoverno non è in funzione di equilibri di vertice
Di alternanza di poter in un sistema rigido non è questione di efficienza di aumento di concentrazione di potere ma di linea politica
Nel recente apparire o dal governo dell'istituzione si è realizzato con insufficienza perché ha prevalso la fiducia negli accordi di potere senza un'intesa reale fu un'iniziativa politica
Oppure si è scatenato il gioco di una conflittualità esasperata su alleati di governo del tentativo di alcuni di sostituire i partner nel disegno di una egemonia non conquistata sul campo
Il rapporto di collaborazione tra noi socialisti e i partiti laici è utile alla democrazia di Capaci ha potenzialmente di assicurare il buon governo ma il modo di vivere gestire questa alleanza pestato mediocre ambiguo
I partiti son naturalmente tra di loro concorrenziale
Ma se la competitività si scarica sull'esecutivo era paralisi fra noi e il Partito socialista c'è stato un matrimonio di necessità di quelli che preludono a conflitti e infedeltà
Il Partito socialista persegue legittimamente una prospettiva di alternativa attraverso la redistribuzione dei rapporti di forza all'interno della sinistra
Allora il Maradona di ci sarà l'opposizione ma oggi dobbiamo rifiutare una collaborazione a livelli bassi di comunicabilità e solidarietà
Perché chiede al ciclo appiattimento sul profilo dal Polo moderato nel viale del tramonto e chiederci di cooperare all'egemonia altrui
Lo stesso richiamo al Polo laico non è fatto per coltivare maltempo intesa aperta e leale
Le origini la cultura la prassi politica hanno fatto di nuovo in una grande forza democratica di ispirazione cristiana aconfessionale un partito nazionale naturalmente RAI come le sue opzioni
Le scelte essenziali di De Gasperi e Moro sulle questione devastata sulle alleanze politiche sono avvenute non senza tensioni interne ed esterne nell'osservanza della più rigorosa autonomia
Il partito di ispirazione cristiana riconosce nella Costituzione l'unico terreno sul quale misurare l'adesione ai motivi ispiratori dello Stato democratico questa è l'unica verifica
Di laicità possibile riferita restituzioni e non le opinioni filosofiche religiose
Vi è una testimonianza storica e una più recente sofferta del senso dello Stato dei democratici cristiani
Quando al servizio della libertà e delle prospettive di vita della comunità civile
Il partito di Moro lacerato fra l'affetto il dovere attuato la lezione politica del suo leader mentre si consumava la sua terribile ultima esperienza umana
Ed è veramente meschino
Che in un gioco di fazioni anche ritorsioni oggi si tenti di cancellare una pagina di dignità di responsabilità nazionale scritta era la democrazia questi Anna dalle altre forze democratiche dalla società che scelsero non un inesistente a fronte della fermezza ma scelsero dalla parte degli innocenti
Delle vittime della vita contro la morte secondo la preghiera di Giovanni vascelli
Se i partiti repubblicano socialdemocratico e liberale troveranno elementi di convergenza l'unificazione delle prospettive a politico nel partito socialista
Se si riconosceranno in un fronte ampio guidato dal Partito socialista le ragioni dell'incontro non saranno la laicità ma la confluenza sul programma comune nessun progetto di direzione dello Stato
La DC non è soltanto il partito che interverrà delle istituzioni gli orientamenti di quella parte di società che in tema di diritti individuali e di modelli di vita mantiene maggiore coerenza con l'ispirazione di fede e con la realtà della Chiesa
Noi siamo questo ma siamo al tempo stesso un grande partito popolare che ha espresso un progetto valido in generale per il paese con le sue scelte nell'arco del tempo
La proposta socialista di Rimini contiene elementi di interessi e motivi di convergenza con la visione di un partito democratico e riformatore come il nostro così come per taluni aspetti suscita interrogativi e perplessità
Convincono nella riflessione socialista gli elementi di linea di politica economica
Relative ai problemi del mercato alla funzione centrale dell'impresa all'organizzazione e alla qualificazione dell'offerta di lavoro al ripudio dell'assistenzialismo praticato da tutti fino ad oggi in spirito di reciproca emulazione
Di solo coincidenze con i risultati di recenti seminari del nostro partito
La revisione del ruolo del sindacato norme legato sul versante della conflittualità
Ma stimolata la partecipazione alla corresponsabilizzazione nella programmazione e nella gestione del processo di accumulazione dire che già una nostra ricerca che muove da lontano
Dalle tesi di Fanfani sulla partecipazione dei lavoratori al fondo di solidarietà della CISL al dibattito dalle nostre conferenze operaio di è un terreno comune
Ove forze riformatrici cattoliche e socialiste possono sperimentare il nuovo e avviare le condizioni di un metodo diverso di conquista del consenso
L'evoluzione del sindacato da movimento a soggetto di rapporti istituzionali sociali nuovi è un avanzamento purché si faccia salva l'autonomia dai partiti che condizioni di pluralismo di bilanciamento dei poteri e fattore di equilibrio democratico
Avvertiamo tutti l'esigenza di una più incisiva capacità di governo di una migliore funzionalità delle istituzioni e giusto garantire meglio le responsabilità delle riduttivo e insieme esaltare il ruolo di controllo delle assemblee elettive
Un esecutivo nella pienezza di poteri e di doveri non deve però significare esercitazione sessantasei radicazione dei vertici di partito sul suo funzionamento
Nel trasformazione della figura del Presidente del Consiglio secondo modelli ispirati a realtà politiche come quelle dei sistemi di bipartitismo profondamente diverse
Non convince la tendenza di Rimini ad escogitare meccanismi di ingegneria istituzionale che contrastano con il pluralismo politico e con l'articolazione dei poteri presenti nella nostra esperienza storica
La rotta di semplificare la complessità è suggestiva può apparire appagante perché assicura l'efficienza ma favorisce gli esercizi autoritari gli sbocchi al centralismo e l'invadenza della forma partito nella vita delle istituzioni
C'è contraddizione
Fra chi si proclama come i socialisti libertario nell'esercizio di taluni diritti soggettivi sui temi dei rapporti interpersonali
E al tempo stesso prevede per la gestione delle istituzioni misure di accentramento delle decisioni interferenza dell'esecutivo dell'amministrazione della giustizia
Sistemi elettorali validi ad obbligare all'apparentamento formazioni minori a prescindere dalla diversa identità politica
Mortificazione della managerialità nella gestione politica delle partecipazioni statali
C'è contraddizione
Tra l'esaltazione dell'individualismo autosufficiente della cultura radical socialista e l'imposizione nella scuola nei servizi sociali
Nelle istituzioni culturali del soggetto pubblico Stato da enti locali contro all'iniziativa della società civile
Cari amici d'altro tema di fondo il tema dei rapporti col Partito comunista riguarda nella stessa misura tutti i partiti dell'alleanza pentapartito
Non intendiamo scavalcare nessuno né delegare ad altri
La coalizione deve avere una strategia di confronto verso il Partito comunista
Senza che manifestazioni di interesse e giudizi attenti vengano scambiati se praticati dalla Democrazia cristiana come delitto di tentato compromesso storico
I partiti che muovono questa accusa la Democrazia Cristiana sono peraltro alleati ovunque a livello degli enti locali del partito comunista e ritengono questo rapporto compatibile con l'Alleanza Nazionale
La pari dignità fra i partiti della coalizione non sta della geometrica ripartizione del potere con annessa penalizzazione della democrazia cristiana
Ma stanno era pari condizione di agibilità politica nei rapporti anche all'esterno dell'alleanza
Devoluzione del Partito comunista sulla via dell'abbandono dei modelli del socialismo realizzato all'estero ed autonomia dei suoi rapporti internazionali sono elementi di giudizio comuni all'arco delle forze democratiche
Noi sappiamo che la ricerca tormentata e contraddittoria
Di una terza via compatibile con la democrazia praticata in Occidente si accompagna dopo la cosiddetta svolta di Salerno ad una strategia di Alternativa democratica caratterizzata da un'accesa conflittualità
Verso la democrazia cristiana intessuta di grossolani giudizi moralistici sul sistema di potere attribuito contro l'evidenza storica alla responsabilità di un solo partito il nostro si tratta di un invito alle all'irrazionalità di una radicalizzazione dello scontro politico che contribuisce all'aggravamento della crisi generale
Nonostante il tono il contenuto dei messaggi politici del Partito comunista nei nostri confronti il ruolo di questo partito
E il contributo che dà l'opposizione può dare alle riforme istituzionali alle soluzioni delle più stridenti contraddizioni del sistema economico interessano l'avvenire della democrazia italiana il noi dobbiamo farcene carico
Se l'alternativa è fisiologica in un regime democratico
E possibile secondo scadenze che non stanno poi determinare si tratta per i partiti costituzionali di fondare insieme le condizioni di sicurezza democratica dell'alternativa
E di scongiurare mutazioni genetiche del tipo di società aperta pluralista partecipate
Il compromesso storico non è mai stata la nostra scelta politica
E la terza fase di Moro continua ad essere il punto di riferimento in termini di garanzia complessiva da offrire circa la praticabilità democratica dell'alternativa
Che noi non temiamo se si realizza senza strappi rispetto al molto di democrazia realizzata nella relazione di Berlinguer e nel dibattito a recente comitato centrale abbiamo colto accenti diversi sul ruolo dei cattolici democratici e sulla stessa democrazia cristiana
Noi non amiamo la filologia nella politica e non ci emozioniamo per una frase è un aggettivo ci auguriamo che il Partito comunista riveda un atteggiamento violento e propagandistico nei confronti dal nostro partito
Se questa lieve apparente correzione di rotta
Si rivelasse autentica sarebbe l'inizio di un confronto dialettico più pacato e responsabile fra il Partito comunista il nucleo un fattore di stabilità utile in questa difficile fase della vita nazionale
Se invece l'atteggiamento comunista nascondesse
Un'opzione per l'alternativa di sinistra aperta al contributo di una parte della Democrazia Cristiana tutti insieme dovremmo respingere questa ipotesi perché
Priva di dignità politica
Il dialogo
E questo va detto al Partito Comunista come con altra valenza al Partito socialista il dialogo è fra l'intero partito dei cattolici democratici e i suoi interlocutori chiunque essi siano
Questa è la premessa per un confronto che voglia costruire le intese
Rafforzare la legislatura e vile evitare soluzioni traumatiche alla stessa legislatura e preparare le condizioni dell'alternativa
Anche se so che il tema ci trova divisi io non escludo che nella vita dagli enti locali
Quando tutti senza distinzioni nel partito dichiariamo caduta la pregiudiziale ideologica verso il Partito Comunista anche la Democrazia Cristiana Possa non come linea preferenziale
Ma come opzione praticabile ricercare convergenze con gli altri partiti democratici e anche con il Partito comunista in presenza di specifiche situazioni locali e di particolari emergenze
Si tratta di adoperare la stessa libertà degli altri partiti dai liberali e socialisti e di non accettare una condizione di inferiorità
Di auto esclusione che impone rigore solo alla Democrazia Cristiana mentre l'accordo degli altri di tutti gli altri vanificata allora la nostra stessa condizione di maggioranza relativa
Noi vorremmo essere anche in questo parimenti laici e non assistere impotenti agli altrui giri di valzer pur riconfermando che la scelta preferenziale rimane quella dell'alleanze tradizionali
Ma dobbiamo parlare infine di nomi del nostro rinnovamento del dover essere diversi dal modello di partito perseguito finora dannosi ma non solo danno anche dagli altri la questione morale la questione del rinnovamento è l'inquinamento dei rapporti tra partiti e istituzioni
Fra partiti ed enti pubblici e l'uso distorto di strumenti pubblici per fini estranei agli obiettivi dalla legge e l'impiego di risorse pubbliche per allargare il consenso politico
E la pretesa degli assessorati alla cultura di diffondere messaggi politici attraverso le iniziative artistiche lo spettacolo
è l'ambizione dei politici di dare agli uomini ai cittadini amministrati l'effimero della felicità della festa del gioco secondo i moduli di una cultura di regime
è questione morale ma è questione politica la nascita di centri di potere occulto
Di lobbies che pretendono di gestire influenzare e condizionare la vita pubblica alterandone i meccanismi decisionali lo scandalo della P due
Non è soltanto cari amici la processione dei rappresentanti della classe dirigente della politica dell'economia e dell'amministrazione statale nell'anticamera di un avventuriero
Ma il cedimento morale
Qui la cinica rassegnazione di chi sapeva intratteneva rapporti magari non si associa alla Loggia ma tollerava ammetteva la funzione promozionale di un atto evita corruttrice Hector vita nella vita istituzionale del Paese
Noi democratici cristiani abbiamo un obbligo speciale
Perché esiste anche in qualche misura una nostra diversità da reclamare
Oggi quando ogni automatismo di voto del nostro retroterra ideale sociale della stessa comunità religiosa è caduto non è più ipotizzabile
E non è più il Potenza bile secondo le motivazioni del minor male della paura dell'avversario più forte
Grazie posizione tra Scelta di fede e voto politico c'è un'esigenza di rimeditare il ruolo e la funzione in modo da essere della Democrazia Cristiana
E l'obbligo che gli è stato indicato dal grande impegno umano e politico di Zaccagnini per il rinnovamento del partito
E l'obbligo mantenuto con generosità da piccoli e confermato con l'Assemblea nazionale
Un'assemblea che oggi ci trova tutti consenzienti trova consenzienti anche coloro che sono lo adottarono furono sicuramente assai fredda nel promuoverla e nell'attuale
Un rinnovamento il nostro che deve significare capacità autocritica
E insieme difesa dell'identità apertura al nuovo e smantellamento del partito fortezza che peggiore della stessa degenerazione delle correnti
Dobbiamo trovarci del contributo dei rappresentanti della cultura dei ceti attivi delle classi sociali apparsi nel nostro dibattito con la formula di Esterni guai se tentassero di assorbirli attraverso una cooptazione lottizzata dentro le strutture del partito
Dobbiamo essere capaci di auto emarginati per dare spazio nelle istituzioni ai rappresentanti significativi della società dobbiamo mutare la sesta sessione consistente
Nel nostro gioco interno ancora visti piccanti corporative legate all'autoconservazione
I pacchetti di tessere le piccole transazioni per il consenso sono espedienti mediocri di chi vive un'esistenza circolare senza comunicazioni quindi incapace di suscitare adesioni
La politica per noi non è solo gestione come diceva Zaccagnini anche supplemento d'anima le cose che nascono e vivono intorno a noi e passione per rischiare sperimentare proporre
Non abbiamo bisogno di un segretario dell'immagine
Ma di un segretario di un gruppo dirigente omogenei per apertura cambiamento capacità di analisi culturali prontezza nel gestire il nuovo un segretario e un gruppo dirigente che confermino il ricambio necessario di classe politica il superamento dei ruoli fissi di superamento del potere che si auto riproduce senza lacerazioni con il passato che un grande partito rivisita
Ma non accanto il rinnovamento deve cessare di essere la terra promessa perché qui siamo rischiamo la forte un posto un reale di un pellegrinaggio senza fine oggi una prode possibili un approvato il più unitario possibile
Da decidere essere guidata da una posizione di mediazione attiva
Non la posizione centrale punto politico di equidistanza portatrice di Bossi sulla secessione sole sia Sarkozy le espressioni più tradizionali e prudenti anche più attento alle frontiere
Il cambiamento ed è la nuova società dell'intesa fra gruppi di aver del centro che muove verso queste frontiere è la ragione della nostra scelta per Ciriaco De Mita
Le pari poi con vicino la Loggia S
Cari amici
Se consentite di sintetizzare in un battuta uno stato d'animo sentimento potrei dire c'era una volta un ex no carico di speranze di attese oggi c'è un delegato pieno di delusioni e di timori
L'Assemblea nazionale di novembre rimasta io credo un momento in Blair ma dico della vita politica dell'ultimo anno
Essa ha riconosciuto tanto più coraggiosamente quanto più i discorsi politici correnti apparivano all'un tempo privi di progettualità sul futuro
E incapaci di memoria storica che la politica non può essere un valore fine a se stesso esclusivamente legato ad intese di vertice
Ma è semmai la risultante di un sistema di valori presenti nell'esperienza
Da qui l'affermazione tante volte ribadita in questi mesi
Di saldare le tecniche politiche dei cattolici democratici ad indici storicamente verificati e riflessi in una serie di comportamenti individuali e di gruppo anche estranei alla struttura del partito
Da più parti si sente dire che i documenti votati dall'assemblea della DC e successivamente fatti propri dal Consiglio nazionale possono essere attuati o traditi
Il che significa che essi sono oggettivamente assumibili a parametro di una verifica a criterio di riferimento per constatare un'evoluzione o per registrare un fallimento
Avevano dunque visto lontano di coraggiosi firmatari del Manifesto dei trentuno
Affinché però il richiamo a questa svolta significativa della storia recente del partito non si risolva in uno dei consueti rituali
Tanto più privi di contenuto quanto più generico è il consenso intorno a quella esperienza
Bisogna onestamente chiedersi quali siano state le proposte più significative
Dell'Assemblea SS siano state attuate o tradite nella vicenda che ha condotto alla convocazione alle a e all'avvio di questo congresso
A mio giudizio tre sono stati i punti fondamentali dell'Assemblea di novembre tre punti che costituiscono facce diverse di un medesimo problema
La scelta dell'elezione diretta del segretario politico
Il superamento delle correnti il recupero di una logica istituzionale capace di svicolare il partito dal ruolo nel quale a ben vedere si sostanzia il giudizio critico della gente comune
Di semplice Ufficio di Collocamento per l'occupazione magari concordata con altri dei diversi assetti istituzionali
La scelta di questi tre principi fondamentali ha costituito un momento forte nella vita del partito vissuto con una visibile autentica partecipazione dai partecipanti all'assemblea di novembre
Essi hanno inteso ribadire con il loro voto che non si può gestire correttamente lo stato se la democrazia non è la regola fondamentale della gestione interna del partito
Ed hanno voluto saldare la scelta della sua classe dirigente sia il superamento di ogni aprioristica intesa di clan sia alla necessità di ripristinare un corretto rapporto
Tra il partito per il sistema istituzionale
Prima che altri attui il disegno di ridimensionare il primo per occupare il secondo
Chiedere l'elezione diretta del segretario politico non ha significato la semplice modifica di un meccanismo procedimentale
Ma il richiamo all'esigenza di coinvolgere la base del partito nella scelta dei suoi leaders la consapevolezza che l'attenzione della pubblica opinione alle ricorrenti invocazioni all'efficientismo
Rappresenta anche la reazione della gente all'incapacità di una certa dirigenza democristiana ad affrontare i problemi del quotidiano ed a risolverlo non nel chiuso delle sacrestie politiche ma in un rapporto dialogato e vissuto con il cittadino comune
La base del partito così come la base del Paese chiede di poter far sentire la sua voce nelle scelte e nella valutazione di responsabilità sulle scelte compiute
E stufa dei vecchi protagonismi
Ed è consapevole che non possono essere i più i fuoriclasse a distillare negli alambicchi le grandi sorti
Ma siamo tutti noi gli outsider
Uomini di specifica professionalità o per riprendere il titolo del bel libro di Musile uomini senza qualità
Questo significava nel momento in cui il partito cercava di rafforzare i legami con l'esperienza storica e culturale che costituisce la sua matrice più preziosa l'introduzione dell'elezione diretta del segretario politico
Bisogna onestamente riconoscere che il valore di questo richiamo alla democrazia di base di questa esigenza di legittimare dal basso il proprio ruolo politico è stato tradito
Nella preparazione e nello svolgimento di questo congresso
Ricordiamoci che nelle democrazie
Prima della moralità dei contenuti c'è fondamentale la moralità del mento
Il candidato che risulterà eletto non potrà quindi affrontare il suo lavoro a terreno vergine
Dovrà preliminarmente giustificarsi rispetto alla periferia del Partito rispetto a quel più ampio territorio che costituisce la base elettorale della DC
Dovrà evidenziare non attraverso parole ma attraverso quindici significativi di comportamento
Che egli non teme pagare cambiali di riconoscenza i suoi grandi elettori ma intende perseguire una via di rinnovamento reale
è ovvio che con un segretario che in nome di un rinnovamento esce da una designazione condotta con tecniche logore verticistica bisognerà essere dopo l'elezione molto più severi nel valutarne i comportamenti e nella vita arrivi alla pubblica opinione
Certo non sottovaluto il significato della rottura di vecchi aggregazioni che erano state maestre della politica intesa come esercizio del potere
Però non significa nulla tagliare in due una corrente se poi ciascuno dei due tronconi continua a comportarsi come l'intero prima della vivisezione
Ecco perché un metodo di designazione sbagliato ha finito per vanificare anche quell'altra scelta significativa dell'Assemblea che furono fogli del lo scioglimento delle correnti
La domanda potrà sembrare ingenua ma da dove emerge questo scioglimento
Quali ne sono gli indici significativi
Che cosa capito il paese di questo fatto innovativo se ancora di recente i giornali hanno etichettato la composizione di questo congresso impunture di percentuali riferite alle diverse correnti
Persino nell'assise preparatoria dei cosiddetti esterni che la dirigenza del partito aveva provveduto ad integrare secondo criteri di tipo disegno tipicamente correntizio
Le correnti hanno fatto sentire il loro peso ed hanno fatto circolare liste di nomi in cui uomini di cultura poi regolarmente non eletti risultavano intrappolati in squadre molto uniformi
Capisco bene che certe terapie non si attuano per semplice decreto
E che esigono una di son disintossicazione lenta e graduale l'importante però che il malato mentre riconosce la validità della cura non ceda alla tentazione di una nuova grande abbuffata
Se la dj vuole essere davvero il grande partito popolare della rinascita degli anni ottanta non può riprodurre nella sua organizzazione interna per correnti la struttura di una società a compartimenti stagni
La progressiva corporativi dazione tende certo a creare agenzie di sostegno delle spinte di gruppo e l'abc della sua storia reggente ha finito per essere il partito delle molte corporazioni ciascun gruppo Esterno trovando un suo referente specifico all'interno del partito
Un piccolo partito può al limite diventare funzionale a spinte di tipo corporativo
E questa scelta può consentirgli di sopravvivere anche di fronte agli eventi che sembrano toccare la stessa legittimazione politica e morale dei suoi gestori un grande partito popolare proprio perché abbraccia un elettorato che taglia trasversalmente molte corporazioni deve scegliere come strumento di mobilitazione criteri di valore
Idonea a superare in radice ogni conflitto
L'Assemblea ha voluto dire di no alla logica delle correnti che tendono a privatizzare gli utili in chiave di potere ed a socializzare le perdite nel quadro complessivo dell'immagine del partito
Dove sono i segni di questo superamento per il vero la crisi della mediazione partitica va al di là della gente degenerazione correntizia ma si tratta di stabilire attraverso quali canali si debbono ritrovare i rapporti con il modo di pensare della gente se la si debba solleticare delle sue domande egoistiche delle sue pretese di individualismo di privatezza di appropriazione
O se la si debba mobilitare ad un livello più alto
Impegnando la in una battaglia di moralità di recupero di ciò che unisce di salvaguardia di quei valori comuni della convivenza che possono emergere dall'impegno individuale di ciascuno per quanto oscuro umile estorsiva
In questa chiave va recuperato il rapporto tra il partito il sistema istituzionale
E in questa chiave l'aveva correttamente collocato l'assemblea di novembre quando aveva invitato a rompere il corto circuito tra l'assetto di del partito e il modo di operare delle diverse istituzioni
Quanti si sono resi da novembre ad oggi garanti di questa esigenza
Ed hanno capito che quando l'uomo della strada emotivamente si riconosce nel Presidente Pertini riversa sulla sua immagine
La domanda diffusa di garanzia istituzionale l'esigenza cioè che la collettività non sia più chiamata a pagare
Prezzi per le distorsioni arrecati al processo di decisione politica dal movimento di organizzazione di degli interessi e della sua razionalizzazione partitica
Finché si ragiona secondo la logica delle lottizzazioni delle imposizioni dei compromessi la gente crederà sempre meno nel sistema istituzionale e sia Quirra la frattura fra il proprio il paese e la classe dei politici
Ebbene all'Assemblea ad oggi quanti sono coloro che hanno rifiutato di perseguire la coerenza all'istituzione nella quale erano stati collocati nell'interesse della collettività
Ed hanno rinunciato naturalmente di fatto non abbandonando la carica
A fare i presidenti di enti i direttori generali gli amministratori pubblici lasciando tutto in una situazione di assoluto stallo inattesa di conoscere dall'esito di questo congresso
Quale dovesse essere la loro nuova committenza
Dobbiamo avere finalmente il coraggio di uscire dalla logica dell'emergenza
Per conquistare ritmi di svolgimento dei rapporti politico sociali cadenzati sulle prospettive di medio o lungo periodo
Mettendo cioè a fuoco le scelte le iniziative i traguardi non sul primissimo piano di ciò che ci sovrasta ma sul campo lungo di ciò che ci attende verso cui consapevolmente faccia
La gente è stanca di questa democrazia bloccata
Rispetto alla quale c'è sempre un congresso di partito una crisi di governo l'elezione presidenziale che possa essere utilizzata ad alibi dell'inerzia
A motivazione per attuare tattiche di corto respiro a giustificazione di un gioco di schieramenti in una scacchiera inesorabilmente immobile
Ora si attende come nuova palingenesi del quadro politico la cosiddetta verifica e dovrebbe seguire immediatamente la conclusione di questo congresso
Io credo che sia necessario intendersi su quale debba essere il risultato di questo confronto perché di questo si debba discutere per verificare chi è disponibile
A fare davvero della DC il partito di un recupero della razionalità istituzionale
Non si tratta quindi di offrirsi con le mani legate ad un patto di ferro che valga ad offrire la nostra copertura ai tentativi di occupazione delle istituzioni da altri scientificamente attuali
Non si tratta per fare un esempio soltanto di garantire ai fini di una designazione di livello costituzionale
L'equivalenza della volontà del Parlamento a Camere riunite alla volontà di un singolo segretario di partito
Che in lui badile dichiarazioni alla stampa sostanzialmente dicevo il Parlamento ratifica quel che ho deciso io o nessuna decisione verrà preso la verifica non può essere una nuova concordata a forma di privatizzazione di ciò che è pubblico
Anche di recente siamo stati spettatori di penose sceneggiate
Gestite da autorevoli personaggi del nostro Paese fra i quali magari proprio coloro che si candidano a salvatore della patria o che senta averne il potere costituzionale hanno già deciso la fine anticipata della legislatura
Abbiamo sentito dire questo ente è mio e me lo tengo oppure quell'ente era mio e me lo devi restituire quasi che la gestione di strutture pagate con denaro pubblico debba essere funzionale ad interessi di parte
La prossima verifica se dovesse essere impostata in questo modo non potrebbe che registrare il tradimento di quei valori che sono patrimonio prezioso della nostra tradizione
Perché ricordiamocelo bene i valori non contano in quanto predicati in astratto ma in quanto diventino concreto modello di comportamento nell'azione coding quotidiano
Per fare un esempio con significativo e mi fa piacere che credo per la prima volta in questo congresso sia stato richiamato da Cabras non possiamo onestamente assumere ad oggetto di trattativa della cosiddetta verifica
Una rigorosa penetrante esauriente indagine sulle connessioni e le connivenze legate all'attività della P due su questo non si tratta
Proprio perché non abbiamo nulla da temere dobbiamo essere severissimi senza offrire coperture agli altrui tentativi di insabbiamento e senza lasciare sola su una difficilissima trincea l'onorevole Anselmi
Va detto qui con chiarezza
Se volete anche con tutta la durezza della quale capace l'ultimo dei delegati che se si vuole davvero ridare senso alla politica per ridarle un senso coerente alla tradizione culturale del cristianesimo
Nella misura in cui esso si è fatto storicamente portatore di esigenze comuni
Se si vuole reagire a questa perdita di credibilità della rete mediazione politica e del regime dei partiti non per gestire la fine più o meno lenta di un circolo
Ma per proiettarsi in un futuro nuovo bisogna operare per una progressiva pubblicizzazione del privato
Per versare cioè all'interno delle strutture istituzionali le istanze gli aneliti le attese della gente comune
E questo che chiedono i giovani nelle loro assemblee i gruppi professionali seri le nuove forme aggregative che bando nascendo il mondo delle donne con le nuove consapevolezze acquisite le diffuse e significative espressioni del volontariato
In una parola
Tutta quella ricca e articolata esperienza che costituisce la realtà viva dell'entroterra culturale dei cattolici che a lungo in tempo la vera spina nel fianco la coscienza critica di questo partito
Solo in tal modo io credo sarà possibile ridare senso ovvero al concetto di governabilità
Che non significa schematica individuazione a priori né il numero di coloro che partecipano al governo
Magari senza neppure passista carico delle legittime istanze avanzate da chi è al governo non partecipa o non intende partecipare
Ma significa semmai razionale organizzazione del funzionamento della vita sociale
Tale che ha la coscienza di ogni individuo siano trasparenti le regole di comportamento che gli deve rispettare per salvaguardare se stesso e non dare già negli anni per dare questo senso genuino al concetto di governabilità la peggior via sarebbe quella di non muovere da un rigoroso rispetto del quadro costituzionale
Cedendo alla tentazione che ha vissuto una recente epifania sul lungomare di Rimini rifunzionalizzare l'assetto istituzionale a contingenti accordi di quadro politico
La crisi del rapporto tra la società civile ed il sistema politico si aggrava
Quanto più la prima si va convincendo che il secondo non è neppure in grado di garantire la persistenza delle regole del gioco e assume il mutamento di quelle regole a oggetto di un patteggiamento politico
Al contrario bisogna ricondurre il concetto di governabilità nel quadro di un recupero del senso dello Stato
Superando l'artificiosa convinzione che esso sia la somma algebrica dei partiti di governo e delle loro istanze particolari
Ricordiamoci che solo uno stato che sia insieme è soggetta è imbattibile non è rovesciata ed essendo dalla Società tutta intera non teme nelle aggressioni del terrorismo né quelle più sottili delle trattative con gli eversori
Perché sa che le alternative tra i cedimenti e il senso dello Stato
Hanno ragione di essere solo rispetto al modo ad essere di uno Stato apparato norme alla vincono alla realtà riconosciuta di uno Stato comunità
La tradizione nella quale ci riconosciamo i valori che ci accomunano non possono non condurci a marciare insieme in questa direzione
Ma dobbiamo essere severissimi con quanti all'interno di questo congresso fuori condizionano l'importanza del traguardo al loro contingenti interessi alla precarietà del loro potere
In un mondo in cui appare tanto difficile recuperare ogni giorno in filo d'Arianna del proprio essere per gli altri in cui appaiono tra stravolti i valori fondamentali della convivenza e la carriera diventarlo Vito arrivismo il potere arroganza la fare speculazione la denuncia civile scandalismo
Dobbiamo finalmente fornire il segno storico di una messa in discussione le nostre abitudini consolidate
Delle nostre compiacenti sicurezze il fare di questa ipotesi un programma politico
Solo in tal modo potremmo dire che novello Nicodemo il nostro partito potrà rinascere nella maturità
Non per rinnegare la sua storia ma per sentirsi come il Nicodemo della Bibbia ogni giorno inaugurato di nuovo dalla scommessa sul futuro
Un futuro che non potrà essere senza rischi ma che proprio per questo ci appassiona i ci piace
Il richiamo ai valori dell'uomo che ci viene dalla più alta delle cattedre
Non può operare nel come alibi per coprire operazioni di corto respiro né come ambiguo riferimento a Mosè sforzasse Essais esser ossessione professionismo politico
Come persona io credo di ma credo di essere in buona compagnia sono disposto in base alle mie competenze specifiche a spendermi sull'ipotesi di rinnovamento di questo tipo
Non solo ha invece risposto a fare da copertura operazione disegno gattopardesca
Perché non è a parole ma nei fatti che si giudica chi sia pronto a battersi per fare di questo partito il partito della novità del futuro il partito non dei suoi le elettori o peggio dei suoi eletti ma di tutta la collettività nazionale
Il partito che quando si dibatte la questione morale non sta sul banco degli accusati ma sullo scarno del Pubblico ministero un partito capace di operare sul terreno che è il terreno suo proprio degli anneriti delle tensioni della volontà di trasformazione e la società civile
Se ciò non accadrà una grande occasione ho finito Presidente sarà andata perduta certo ciascuno di noi è in grado di continuare in quel territorio della sua professionalità la battaglia per la moralità dell'azione politica
Per un serio recupero del senso delle istituzioni per individuare concreti strumenti di raccordo tra i valori individuali e le scelte collettive tracciò che ci compromette nel nel profondo e ciò che ci impegna nel quotidiano
Ma oggi nel quadro di questo congresso a tutti noi spetta di stabilire se il partito in quanto tale possa essere protagonista di questo rinnovamento
Col nocchiere incapaci di correre il rischio della novità o semplice comprimario con gli attori disse
Come i cattolici non abbiamo fatto paura del futuro
L'importante e cercare di lavorare per acquisire con serena coscienza del tempo in cui siamo stati collocati delle sue luci e le sue ombre della sua distinguibile identità
Se non considerate eccentrico che l'intervento ad un congresso politico sia concluso parafrasando le parole di un poeta potremmo dire che noi non sappiamo uguale solo diremo domani oscuro lieto
Ciò che conta e che siamo capaci di raccontare con autenticità e coraggio senza reticenze o compromessi e soprattutto senza differenze tra la nostra ricchezza umana e la nostra identità politica
La favola in cui si esprime la nostra vita prima che con inesorabile uniformità dei sassi scambi nella curva Astoria che non si racconta
Ho consegnato testo dei loro interventi scritti rinunciando a parlare perché li ringrazio a nome di tutti l'onorevole Mario Tassone l'onorevole Pierluigi casco e Rodolfo care
La parola a comici
Cari amici
Credo
Anche se l'ora è tarda di dover rilevare come sia una sensazione
Largamente diffusa tra noi non solo tra i delegati
Anche tra quelli
Che il presidente Tagliani chiama invitanti e invece sono il partito
Sono gli amici ce ne sono soglia sugli spalti ad ascoltare con grande attenzione il nostro dibattito una sensazione ricevo di disagio per come siamo giunti a questo congresso
Per quel profilo basso già da qualcuno ricordato che ha caratterizzato il tono del dibattito e ci sta caratterizzando anche in questi giorni congressuale
Noi non sottovalutiamo certi il significato e il valore del tentativo fatto
Poi l'Assemblea nazionale per ritrovare un collegamento più vivo e vitale
Non solo con l'aria della militanza cattolica ma anche con quegli ambienti sindacali produttivi culturali che rappresentano l'ampio ed articolato riferimento della nostra presenza nella società civile
Ma dobbiamo dire con altrettanta chiarezza che l'Assemblea nazionale è stato sino ad oggi poco più di un tentativo con una difficoltà crescente per il partito ad operare una sintesi nuova delle varie spinte esistenti nella società italiana
L'amico piccoli
Ha giustamente ricordato il valore dalla unità raggiunta dal partito dopo l'artificiosa spaccatura avvenuta nel quattordicesimo congresso
Ma dovrà credo Pombeni le gomme che questa unità nel partito è stata spesso una unità di prevalente gestione una unità cioè voluta e perseguita si dà molta parte del partito ma per ripetermi di profilo basso
Gestita senza il sostegno di una politica nuova in grado di ridare al partito unitariamente l'iniziativa nel Paese
Un complesso di ritardi
Di rallentamenti dai quali nasce il disagio di oggi della nostra base congressuale registrata già nei congressi regionali e che per certi aspetti è vissuta anche in questi giorni
Si è arrivati al Congresso cari amici forse senza innescare un vero dibattito senza offrire alla nostra base inoltre i quadri intermedi la elaborazione di una o più linee politiche sulle quali confrontarsi e se del caso scontrarsi
Questa sofferenza perché non dirlo
è forse più viva nei delegati dell'aria della nostra sinistra interni
Per il più delle altre venuta meno ad una sua antica e consolidata funzione all'interno del partito
Quella di stimolo e di elaborazione di proposte politiche capaci di togliere il nuovo che emerge nella società italiana
Questo è il motivo per cui cari amici riteniamo il congresso
Non la conclusione di un lavoro biennale ne è un momento di riflessione su di un lavoro iniziato ma non concluso
Esso può rappresentare al contrario un punto di partenza di una nostra comune generale riflessione
Per una diversa iniziativa politica che sappia fare del partito dei cattolici democratici un rinnovato punto di aggregazione di consenso nel Paese
Condizione essenziale però
Resta per questo nuovo processo politico un rinnovamento reale del partito
A cominciare dal mutamento della sua conduzione
Pensate a farsi carico del nuovo che emerge senza procurare strappi e lacerazione pone un passaggio ed una tradizione che conservano per intero il loro grande valore
Eppure cari amici un rischio
Di la citazione oggi arriva
Da una candidatura presentata in zona Cesarini
E te punto ad un confronto congressuale senza che questo confronto sia stato posto vinto su una contrapposizione di linea politica come peraltro ha dimostrato oggi lo stesso amico Forlani
Una candidatura autorevole
Ma successiva ad un'altra quella dell'amico limite che ha avanzato da tempo
Che è avanzata da tempo avevo fatto aveva fatto registrare un vasto consenso come nuovo punto di equilibrio tra una continuità che andava superata ed è un rinnovamento che non poteva rompere con il passato
Ma forse la candidatura all'ambito Gorlani risponde ad un'altra logica
Infatti quasi a testimoniare il tramonto di una epoca del partito
Gli avvocati eppure ha dato i suoi frutti
Ma che inesorabilmente oggi declina
La candidatura dall'amico Forlani sancisce la definitiva rottura
Di quale componente della Dorotea e quella di nuove cronache tesi fronteggiare lo nel non dimentica dopo un braccio di Firenze del cinquantanove eccessiva di ieri furono tanto determinanti nella vita del partito
Un mutamento della nostra vita interna che non è senza significato
E che più di ogni altro dato testimonia la esigenza di aggregazione nuove ma è in grado di legarsi a nuove piattaforme politiche per una sintesi unitaria dell'intero quartiere
Ma abbiamo bisogno amici del congresso
Di avviare oggi stesso una ricerca appassionata per le nuove risposte da dare ai bisogni di un Paese che guarda ancora noi come la forza essenziale del proprio assetto democratico
Una ricerca che punti in una società fortemente condizionata dal nuovo e terribile potere del comunicazioni di massa
Punti su alcune idee forza sulle quali costruire rilanciare una nuova grande iniziativa politica
I reportage e non possono non far riferimento
Innanzitutto ai valori dell'umanesimo cristiano
E primo fra questi a quello del solidarismo vissuto oggi in maniera diversa dal passato da una militanza cattolica
Che seppur minoritaria nel Paese sa trasmettere trasfondere nelle massime giovanile una religiosità perduta sotto i colpi di un consumismo disperante
Ma ancorare al solidarismo cristiano la nostra iniziativa
E la nostra proposta significa Nigi innanzitutto riprendere un tema che e marginale
In questi lavori congressuali il tema dell'Europa
Troppe cose in questi anni sono accadute per non accorgersi del quella idea inseguita dai grandi democratici cristiani europei degli anni Cinquanta stand miseramente naufragando sotto i colpi dei prevalenti eroismi nazionale
E troppe cose stanno accadendo in questi mesi in questi giorni per non farci comprendere come l'unità politica dell'Europa sia un bisogno prima ancora che è un governo dell'intero equilibrio mondiale in una Europa amici
Che evidenzia oggi il suo punto di maggiore crisi proprio nel momento in cui si è dimessa soffia il tanto decantato vendo socialista bisogna che si sia noi come cattolici europea lei a riprendere questa grande battaglia definì nostra negli anni Cinquanta
E chi ancora oggi conserva intatta la propria natura di grande battaglia democratica e di grande occasione di pace e di progresso
Un'europa cerniera tra nord e sud
E tra Est ed Ovest capace nella certezza delle sue scelte
Vi svolgerà un ruolo attivo per la pace e per lo sviluppo in grado di preservare i popoli dal flagello della fame e ancora una battaglia ed una speranza per milioni di giovani cattolici
L'altro grande tema amici sul quale una riflessione si impone è quella dalla crisi dello Stato
Una crisi
Che deve spingere i cattolici democratici ad un riesame delle tematiche istituzionale senza cadere negli algoritmi sembrano cadere i partiti della sinistra storica il Partito Comunista tua timidezza delle sue analisi
è il partito socialista folla soverchiante ed in certi aspetti totalizzante preoccupazione della stabilità dell'esecutivo come unica panacea a tutti ma il tema centrale che su questo terreno il Paese avverto avverte quello dell'occupazione delle istituzioni da parte dei partiti ma mi chiedo al congresso diciamo il problema dei chiarezza e con grande fermezza
Questo è un tema quello dell'automazione del potere sul quale i democratici cristiani
Anche usati per anni di una selvaggia occupazione del potere sono stati oggi violentemente battuti da una gara permanente dei partiti dalla sinistra storica gli hanno finito di per realizzare nelle amministrazioni locali dove si realizza il nuovo il nuovo modo di governare e far conoscere alla lottizzazione partitica forme inusitate di espropriazione istituzionale
Questo è un terreno che non ci vedo certe immuni da colpe da responsabilità
Ma esperienza in questi ultimi anni delle amministrazioni frontista legittima il nostro diritto a raccogliere la domanda della società civile perché i partiti si ritirino nell'ausilio dei propri compiti costituzionali
Cari amici accanto alle europee alla crisi delle istituzioni e il terreno economico quello sul quale nuove idee forza dovranno guidare la nostra azione
In una società si è detto che si dice giustamente che si avvia a vivere la stagione postindustriale
Mentre ma solo a parte
Una grande parte
Quella meridionale dove ancora si muore per questo partito quella non ancora conosciuto neutralità fin nei guasti dal processo di industrializzazione
Il rilancio della produttività come interesse primario dei lavoratori un progetto sociale capaci di graduare i bisogni
La riscoperta di una identità culturale e professionale dei nuovi ceti produttivi l'occupazione nel Mezzogiorno come risposta centrale
Per la ripresa dello sviluppo economico sonore ed ordinata entro cui bisogna muoversi per recuperare una strategia vincente di una politica economica in grado di mettere al centro dei propri obiettivi il valore della persona umana
è in questo quadro
Cari amici del congresso che si innestano i non facili e i delicati problemi delle alleanze e del rapporto tra i partiti di governo e tra questi e del Partito comunista
è innegabile
Che permangono tra noi letture politiche diverse sui movimenti complessivi delle forze politiche nella società italiana
Lettura diverse che richiedono e sollecitare un chiarimento ed è un comune approfondimento
Ma che non giustifica Roma nostra dura contrapposizione sul tema dalle alleanze di governo la distinzione tra quanti ritengono l'alleanza di governo con il Partito socialista legato allo stato di necessità
E quanti invece ne fa nove il perno di una scelta preferenziale definitiva e ancora una volta mi chiedo il congresso un modo surrettizio per riproporre il forse in maniera più garbate
Una pausa divisione
Costruita sul Dounia colore di fondo perché altro è il rapporto di governo che il partito deve realizzare in questo Parlamento
Altro è il rapporto che in termini più generali nella società e nel suo continuo divenire il partito dovrà assumere con tutte le altre forze politiche Partito Comunista compreso
Sul piano del governo l'alleanza penda partitica non alternativa e ad essa bisognerà guardare Do maggiore impegno entro maggiore coerenza di comportamenti politici
Rilanciando l'iniziativa del governo Spadolini ma anche sottraendo dalla permanente minaccia di una sua messa in stato di crisi
Nel quadro di questi rapporti
Demonizzare la iniziativa socialista cari amici non serve né all'alleanza di governo di abitanti una funzione centrale Peppo appartenersi solo se sapremo rinnovarsi rinnovando oggi riprendere una forte iniziativa politica
Anzi diciamolo con molta serenità ma con molta chiarezza
L'attenzione spesso anche esagerata
Fornite alle iniziative socialiste
Ha finito per parchi distrarmi distrarre da un altro dato politico di grande rilievo all'interno dall'alleanza di governo
Quella specificità culturale e politica dei partiti di democrazia laica il Partito Repubblicano del Partito liberale
Di cui non va dimenticato il pane Manente contributo alle grandi battaglie democratiche del nostro Paese
La nostra distrazione ha fatto sì che questi partiti si trovassero molto spesso in una difficile posizione tanto da rischiare di scivolare verso una subalternità alle iniziative socialiste
Ed in un ruolo che essi stessi giustamente respingono
La ripresa di un forte collegamento non questi martedì non è contraddittoria con quella che potremmo definire un'alleanza competitiva con il Partito Socialista
Ma anzi è in linea
Per quel continuo confronto che richiede quella che noi riteniamo a essere una lunga marcia dei partiti a d'ispirazione marxista
Una marcia che nata dalla crisi crescente del marxismo leninismo in questi anni ha spinto i partiti della sinistra storica ad una revisione e non solo delle proprie basi biologiche ma anche innanzitutto dei propri comportamenti politici
Manici del congresso
La strada riformisti che non è solo quella di Craxi e senta comincia ad apparire anche nell'orizzonte berlingueriani poi la variante Craxi la percorre per le vie nazionali
Mentre il Partito Comunista fa un giro più lungo passando per bon e Parigi ma sempre con lo sguardo ad un approdo romano che alla lunga non è molto lontano da quello socialista
L'interpretazione gramsciana del Metternich dal marxismo leninismo l'influenza di quell'asse culturale chiederei sardista Labriola da Gramsci a Tronci ha esercitato su gran parte dei dirigenti comunisti fa sì che il Partito Comunista Italiano
Si troverà sempre su meno sulle posizioni del comunismo francese e sempre più su quelle di Mitterrand e vibrante di qui la nostra volontà
Di non confondere
Le stazioni intermedie con quelli finali
Ma anche di non chiudere gli occhi dinanzi a movimenti reali del Paese
Di qui anche cari amici
La conflittualità attuale
Tra i due partiti dalla sinistra storica di qui anche il comune anche se apparentemente diverso
No alla porta ed al ruolo della Democrazia Cristiana
E a questa strategia di lungo periodo
Cioè noi riteniamo vedrà sempre più unificati i partiti della sinistra bisogna rispondere su piani diversi
Da un lato rilanciando l'alleanza di governo e dall'altra sviluppando una iniziativa politica capace di rafforzare ad un tempo il nostro legame con i partiti di democrazia laica
E quello di mantenere vivo il nostro tradizionale collegamento con le masse popolari per evitare di essere rinchiusi nel ristretto e perdente il cerchio di una rappresentazione esclusiva degli interessi moderati e conservatori del Paese
Questa distinzione tra un rapporto di governo e di un più generale dialogo nella società e nelle sue articolazioni con entrambi i partiti della sinistra
Risponde al bisogno di saldare
Da parte nostra in una strategia di più ampio respiro il rapporto di governo con un più ampio confronto nel Parlamento e nel Paese con quelle forze popolari che sono oggi in forte movimento
E sarebbe il canale lasciate gelo
Te non ci deve essere che non ci venisse concesso dalla sensibilità del nostro alleato socialista questa capacità di dialogo quando esso riesce a coniugare
La grande conflittualità romana con il Partito comunista con la più impervia delle alleanze con lo stesso Partito Comunista nelle giunte locali al solo scopo di praticare una politica alternativa alla Democrazia Cristiana
Ma anche a questa permanente mobilità
Nella scelta delle alleanze
Del partito socialista
Bisognerà rispondere con serenità ma per una iniziativa per renda più flessibile la nostra azione negli enti locali
Per sottrarre la nostra classe dirigente periferica da una condizione di immobilismo The diviene ogni giorno che passa sempre più intollerabile
Magari amici
Condizione per tutto questo resta un partito diverso
Un partito che ritorni ad essere tale
E che sa comprendere come non è tanto la crisi del partito di massa amico piccoli la causa del proprio immobilismo
Quando la mancanza di una linea politica per una società cambiata della struttura delle due classi e concetti emergenti richiedono un nuovo spazio nella direzione politica del Paese
Un partito che sa trasformare i valori cristiani che lo ispirano imprecise iniziative politiche
Un partito che sa farsi carico della nuova religiosità che cresce del Paese senza divenire per questo non professionale
Un partito che essa unificare la grande tradizione liberaldemocratica poni bisogni vecchi e nuovi delle masse popolari un partito siffatta è un partito ancora essenziale all'equilibrio democratico del Paese ed è quel ed è quel partito per il quale vale ancora la pena tutti insieme a me ci dà congresso vivere e notare
Onorevole la Loggia do atto all'onorevole Ciampi di avere presentato l'intervento scritto lo ringrazio ne prendiamo atto
Amici del congresso
Questo congresso della Democrazia Cristiana
Per il tempo in cui si svolge
Per le circostanze che lo hanno preceduto e lo accompagnano
Assume una importanza che senza accedere all'enfasi
Può definirsi storicamente rileva anzitutto per la crisi che sconvolge il nostro come ogni altro Paese del mondo
Sia sotto l'aspetto politico sia sotto gli aspetti economici e che determina comunque ed in particolare in Italia tensioni incertezze gravi pericoli
Dalla situazione africana quella polacca dal Medio Oriente al compito ancor Gentiloni dalla crisi del petrolio alle ripercussioni della nuova strategia degli Stati Uniti d'America
In secondo luogo perché la DC
Val proprio congresso dopo l'Assemblea nazionale che ha sancito l'inizio di una nuova strategia di approccio con la società italiana nelle sue reale componenti di giovani femminili anziane categoria
Società profondamente mutata
Che ne curava nuovi sistemi rappresentativi ed organizzativi
Rinnovate sensibilità pronti ad interpretare i rimborsi istanze aspirazioni attese
Per un assetto sociale capace di assicurare a tutti quale che ne sia il peso nella complessa struttura della società
Trattamento equo nella solidarietà e nello sviluppo e pari dignità della persona
Inverso l'uomo per il difficile rapporto fra i partiti che le chiede un diverso modo di collegarsi nel confronto dialettico fra essi e con essa in primo luogo con il partito comunista e con il partito socialista
Alle vicende interne del Partito Comunista Italiano
Era le ripercussioni che i fatti internazionali hanno avuto su di esse va posta una vigile attenzione
Tenendo conto che tale partito costituisce
Una componente significativa della forza politica del Paese che nel loro complesso si rispecchiano in Parlamento
Così che non può disconoscesse il ruolo insieme al medesimo e nella nazione
Ma dato tuttavia tenuto conto che il Partito Comunista si pone nei confronti della Democrazia Cristiana
Come un antagonista un avversario che pur presentandosi come laico rispetto alla sua chiesa madre verde spetta e ne amplifica pragmaticamente i dogmi e le regole
Così che si pone in posizione di un'alternativa che potrebbe diventare irreversibile
Egualmente deve prendersi atto
Di una posizione attuale del partito socialista che è venuto maturando nel quadro di una crescita delle tendenze socialiste nell'area del Mediterraneo
E di un processo di loro oggi dentali d'azione che ne insicura ne configura gli atteggiamenti come l'interprete il più fedele eccome e portatori delle aspirazione al mutamento
Ed accesi come tutore degli interessi e di categoria con volendo esagerare che hanno sempre costituito l'elettorato tradizionale della Democrazia Cristiana
Un partito perciò che si presenta come un concorrente con il quale occorre confrontarsi sul piano delle idee e delle iniziative
Adesso
E dagli altri partiti laici che ci contendono il passo pulita del Sid diversificate posizione
Nella ricerca del consenso popolare
La nuova Sars risposta non può che essere il ritorno ai valori per i quali si è caratterizzata essi caratterizza la nostra presenza politica della nostra rappresentatività nel Paese
Dobbiamo essere un partito laico ma fedele alle proprie ispirazione ideale
Ne è qua liberando zone la loro attualità e nella pregnanza dei loro contenuti consentono una costante attualizzazione in corde né con l'evoluzione della società
Occorre farsi prostrato portatore di una proposta politica la quale però intendiamoci bene
Prima di tutto deve confrontarsi con le Rosse ispirazione ideale e quei principi nei quali crediamo e per i quali ci siamo sempre caratteri caratterizzate dalla nostra presenza della società italiana
La libertà la democrazia e il pluralismo una partecipazione la solidarietà la collocazione nell'aria comunitaria e nel sistema dell'economia di mercato
La libertà e il pluralismo delle imprese il riconoscimento dalla funzione saggiare della proprietà la fedeltà alle alleanze che costituiscono l'unico attuale fondamento della vera garanzia di mantenimento della pace
Solo dopo questo confronto che deve essere l'oggetto principale di questo congresso Buddy ci si può presentare agli altri con il prestigio e la forza contrattuale necessari per affermare le proprie impostazioni
Senza tale confronto rischierebbe di apparire incerta è pronta a recepire posizioni altrui piuttosto che a battersi per la coppia
Tale proposta certo non può prescindere dal recepire la esigenza generalmente avvertita di significative riforme nell'assetto istituzionale dalla Repubblica ma non credo che debba trattarsi necessariamente delle forme di carattere costituzionale essendo a mio giudizio bastevole norme di attuazione costituzionale e di integrazione dell'ordinamento legge esigenza fondamentale appaiono truccano dell'assetto istituzionale fra le altri principalmente le seguenti
A una reale garanzia dei fondamentali diritti e delle libertà del cittadino
Assicurando piena indipendenza Specchia Tenza morale obiettività nell'espletamento delle rispettive funzioni per i magistrati di ogni ordine e grado per gli appartenenti alla polizia di Stato ed in generale
Per tutti coloro cui sono demandate funzioni certamente connesse con l'esercizio e la tutela dei diritti anziché
Di un effettivo controllo dei limiti di compatibilità costituzionale ed economico-finanziarie della politica dalla spesa nei vari centri titolari e ingressi liberi le nessuno escluso di decisione al riguardo
CIO un severo controllo su tutte le decisioni di spesa e sui agenda con via qualsiasi leve attraverso organismi che abbiano i necessari requisiti dieci anni età di obiettività d'indipendenza di una revisione delle procedure di formazione di esame e di approvazione delle leggi finanziarie e di bilancio
Tale da assicurare da un canto la tempestività necessaria per il rispetto dei termini costituzionale e d'altro canto conformità sostanziale al dettato della norma costituzionale dell'articolo ottantuno
è una normazione che assicuri attraverso l'interscambio dei dati notizie e documentazioni la piena possibilità di controllo del Parlamento sul sull'andamento delle gestione dello Stato e del settore pubblico allargato
Così che le decisioni in sede parlamentare sulla politica della spesa sulla regolarità delle relativi erogazione sulla sua prodotti vita possano essere consapevolmente assunte conviene a conoscenza di ogni elemento utile
Un effettivo potere di coordinamento delle potestà legislative fra gli organi cui queste nella struttura dello Stato repubblicano sono demandate al fine del rispetto delle condizioni di eguaglianza fra i cittadini
Un coordinamento effettivo fra i vari organi cui sono demandati potere decisionale amministrativi
Sia per garantire il rispetto per la parità di trattamento dei cittadini in tutto il territorio dello Stato sia per assicurare unità di indirizzo per gli aspetti di prevalente interesse nazionale della politica economica e finanziari
Una normazione che garantisca nel quadro e nel rispetto degli interessi di preminente carattere nazionale
Autonomia funzionalità e snellezza operativa agli è lite territoriale in cui lo Stato si articola assicurandone la capacità finanziaria con propri poteri impositivi
Così da correlare agevolativa politica dalla spesa ad una diretta assunzione di responsabilità degli amministratori verso gli avversari
Una normazione che assicuri a cioè verso un nuovo assetto istituzionale piena funzionalità snellezza operativa attitudine imprenditoriale concorrenziale alle imprese a partecipazione statale
Indipendenza operativa e relative a organi di amministrazione nell'ambito degli indirizzi di politica deliberati dai competenti organi di governo valorizzando attraverso un'adeguata corresponsabilizzazione di quadri operativi interni corretti e rapporti con le autorità governative riservando a queste esclusivamente potere di indirizzo generale e di controllo successivo
Tutto ciò presuppone una seria rivalutazione del ruolo del Parlamento
Al quale andrebbero riservate le decisioni di politica generale le grandi scelte del brutto pro economica e sociale la composizione dei contrasti d'interesse
E si determinano ai vari livelli fra le diverse componenti del tessuto economico e sociale della nazione categoriche
Regioni ente esponenziale la direzione il controllo e la sintesi unitaria delle attività dello Stato nel suo complesso
è una valutazione dei rapporti
Tra esecutivo e legislativo le cui attribuzioni a parte la formazione delle leggi non possono non consiste nel nella determinazione di norme di indirizzo e di coordinamento generale
Nonché di controllo successivo in tale visione si pone l'esigenza di eliminare l'abusato ricorso la commissione bicamerale nell'ambito di tale rivalutazione Angers Broggi veduto la legge elettorale per la Camera adottando un sistema elettivo a collegio uninominale lo quando meno riducendo gli effetti aberranti della proporzionale spinta al massimo livello
E la composizione e le funzioni del Senato
Quest'ultimo dovrebbe comprendere rappresentanze elettive espressa dalle assemblee regionali e dagli enti locali e dovrebbe esercitare una funzione consultiva obbligatoria e in taluni casi vincolanti nei confronti dell'altro ramo del Parlamento
Tra le ipotesi di parere vincolante sarebbero da includere quelle relative ai problemi dell'equilibrata distribuzione delle risorse ai fini di parità non lo sviluppo economico e sociale
Inoltre appaiono necessari a deforme ma tuttavia alimentati dell'assetto costituzionale dello Stato in particolare del cliente
In modo che il Sunderland e la sede di una presenza istituzionalizzata del mondo del lavoro nelle sue espressioni sindacale al fine di dibattiti e di confronti da cui scaturiscono valutazione unitari o comunque di sintesi tale da fornire agli organo dell'esecutivo del Parlamento gli elementi necessari per la decisione finale in cui deve completarsi all'espressione definitiva della sovranità popolare
Si potrebbe così instaurare un rapporto diverso con le organizzazioni sindacali che verrebbero poste in condizione di partecipare in piena autonomia da ogni reggimento di egemonizzare zione politica
Tutelata è garantita la la rilevanza costituzionale della sede all'organizzazione politica economica e sociale del Paese dei determinazione per leggere le procedure di formazione di deliberare i decreti delegati
Di cui si è fatto in questi tempi con grandissimo bus prevedendo che ai fini del giudizio sulla loro conformità alle direttive limite della delega i medesimi siano rimessi alle commissioni permanente del Parlamento alla quale dovrebbe essere demandata la potestà
Con concomitante riforma dei regolamenti parlamentari dice chiedere in caso di palese difformità con delibera a maggioranza qualificata del procuratore generale della Corte di Conti e promuove aggiuntivo giudizio di legittimità costituzionale
Occorre poi porre mano a riforme della struttura dalla pubblica amministrazione fra le quali Appiano più relativamente alle seguenti
Ordinamento della Presidenza del Consiglio e ricordano dei ministeri secondo omogeneità
Obiettiva della materia ed esigenze ed Unione di unitarietà decisionale
Ai fini di indirizzo politico coordinato relativamente a settori connessi per indici destro disciplinari di età per complementarietà per gli stessi interagenti fra le rispettive aree di competenza
Regolamentazione delle procedure di nomina e delle funzioni sia propria sì e delegate dei sostituti dei ministri prevedendo fra le ragioni proprie la partecipazione invece dei nemici ai comitati interministeriali
Ordinamento funzione competenze e procedure decisionale dei comitati interministeriali in modo che ne risultano definitiva natura giuridica la posizione di rapporti con il Consiglio dei ministri la forma gli aspetti la natura giuridica delle relative deliberazione
Aiuto infine della loro impugnabilità in sede giurisdizionale e del controllo da parte della Corte dei Conti
Ci sono qui
Alcune altre indicazioni
Che io
Sorvola perché mi promette di consegnare il testo integrale alla presidenza per la pubblicazione agli atti del Comune detto questo è chiaro per
Che non si tratta soltanto di formulare proposte di ingegneria costituzionale ovvero economica finanziaria ovvero monetari
Si tratta di avere consapevolezza piena nella sconfortante situazione economica del Paese guardando ad una realtà e in quelli dove le nuove cifre di quarantasei miliardi di dollari l'indebitamento complessivo dell'Italia all'estero
Di un esborso per interessi salito da zero sei accendi virgola due miliardi
Di togliere ad un indebitamento netto di circa cinquanta mila miliardi cioè evitare altri dieci per cento del prodotto
Interno lordo ad un indebitamento del settore pubblico pari a duecentosettantacinque mila miliardi
Cosa a cui dobbiamo riflettere perché quando si erige che c'avevo la copertura qualche cosa vuol dire duecentosettantasei mila miliardi di indebitamento
Cioè centosettantacinque lire più mille duecentosettantasei
Mentre abbiamo altri due mila lire dei centosettantotto mila e così via sei a questo andrebbe temendo torniamo quello con le spalle arriviamo alla cifra di circa trecento cinquanta mila miliardi
Cari amici Congress
La realtà è questa e dobbiamo guardarla in quest'isola sono lunghi unica che voglio dare diciannove più espressive della situazione
Si tratta perciò piuttosto che condurre avanti uno sforzo di interpretazione evolutiva e dinamica dei principi della Carta costituzionale
Per far sì che sia liberata la forza pregnante precorritrice che viene chiusa e che porta in sé stessa l'impronta dell'apporto dato al patto costituzionale dalle forze cattoliche
Di cui il cosiddetto gruppo dei professori da fontane all'Aquila Dossetti fu l'espressione più qualificanti
Si tratta dell'aria contenuto condividendo il principio della solidarietà che la Costituzione pone come obbligo si noti bene non soltanto giuridico ma anche morale
Principio che deve specchiarsi nel modo di intendere la proprietà come diritto ha vincolato ad una funzione sociale
E deve specchiarsi nella concezione della funzione sociale dell'impresa la quale non può essere venduta se non attraverso la produzione del reddito così da concorrere al benessere comune
E non già come strumento di assistenzialismo a beneficio di cosiddetti imprenditori e la mortificazione di lavoratori Corsetti ad attività improduttive
Ho diventati destinatari dei salari non relativi a prestazione di lavoro con conseguente sperpero del denaro pubblico
Occorre dare attuazione concreta e significativi e contenuti alla partecipazione dei lavoratori Orcia che alla vita politica alla vita economica del paese così poi se fa il parco saggia si tratta di dare una risposta agli interrogativi gravi spezza drammatici poste dall'emergenza economica dall'emergenza morale da quelle verso il e la risposta non può che essere quotare complessiva essendo le bordate emergente inscindibilmente legate fra di loro in quanto botte traggono origine da ingiustizia sociale risalente al Prater economico ed a forza di persuasione occulta
E creano convergenze contrastante con l'interesse generale del paese e fanno capo non del reato a forza che si pongono fuori dalla legge mettiti intimità pertanto rispetto delle leggi provocando sperperi distrazioni illeciti arricchimenti nega terminandola crescendo pensione esagerare in cui si calcolano come in un terreno cultura i semi dell'eversione
Di germogliano ripongono le radici crescono e si vanificano mettendo in pericolo la stabilità democratica delle istituzioni
Si tratta di porre fine agli sperperi intanto il settore della pubblica amministrazione la sanitarie dello carne partecipazione statale fronteggiando le forze di persuasione occulta o palese eletto eterna
In ciò più che in sporadici episodi forse importanti come le sanzioni Ponce alla P due e gli appartenenti a destra e in ciò che consiste la più produttiva lotta contro l'emergenza morale
Il dalla rotta vanno inquadrate oggi il problema del Mezzogiorno riaffermando la pregiudiziale Tata la questione meridionale e chiamando ad uno sforzo unitario ad un vigile e severo controllo ad una difesa comune sul piano istituzionale le regioni meridionali
Concludendo mi auguro che questo congresso come erede nell'auspicio di tutti
E da questo congresso come erede nell'auspicio di tutti il partito esca rinnovato
Nella consapevolezza della natura anche i partiti sono venute ad assumere nella prassi costituzionale e nell'evoluzione delle fonti del diritto come titolari di funzioni pubbliche costituzionalmente rilevanti e sappia solo per alla sua funzione con vige la sensibilità pronta a cogliere selezionare abrogare secondo criteri di omogeneità
Indirizzare verso principi valori ispirazione concretare in progetti politici di assetto e di struttura sociale le tendenze emergenti e dei processi evolutivi uno eccelsa e della cultura che alimentano il costante mutare dalla società
Essa più accesi tempestivamente percepire i fenomeni che nascono dall'incessante cambiamento che nel corso del tempo delle comunità sociale nelle condizione di cultura di vita di sviluppo delle mutazione che ne scaturiscono
La parola Gustavo Selva si prepara Gerosa
Amici pochi ma buonissimo vicino
Del congresso certamente molto interessante
E io
Mi chiedo scusa se probabilmente trovando CP pochi intimi occupiamo ancora un po'del nostro spazio del nostro tempo
Certo non sente non con quelle ben le tribune affascinanti quando sono così ribollente di entusiasmo e anche con pochi colleghi giornalistiche
Giustamente in questo momento stanno facendo il loro dovere prescindendo da quello che succede qui dentro
Ma questo era soltanto per dirvi amici del congresso
Che la lezione di grande signorilità oltre che di altissimo contenuto politico che Arnaldo Forlani ci ha dato questa mattina
Qui
Da me pienamente condivisa da me che non so per usare la terminologia dell'amico Oscar Luigi Scalfaro posso i rei contemporaneamente essere considerato interno per qualcuno che fosse interessato alla storia personale di chi vi parla in quanto iscritto alla Democrazia Cristiana dal mille novecentoquarantacinque
Ma posso forse anche mettermi un po'surrettiziamente in quella categoria un po'più fortunata in questo momento gli esterni i quali giustamente godono di una certa primogenitura per quanto riguarda almeno le lezioni che noi ascoltiamo con grande interesse quando ci pare
Un'unica caratteristica
Che sicuramente non mi può essere attribuita e quella di essere un politico eterno
Perché nell'unica prova strettamente politica
E io ho avuto l'onore ed il piacere di fare nel mille e novecento settantanove che ho il piacere di dirlo qui in presenza del nostro attuale presidente l'onorevole Bersani
In quella prova Kay mi in merito Collins suffragio anche abbastanza largo il seggio al Parlamento europeo fuoco un seggio che nemmeno sfiorare
Perché ritenni opportuno come ritengo ancora oggi che fosse opportuno restare a fare il giornalista in una trincea importante è qualificata dalla quale purtroppo
Dalla quale purtroppo con mio grande dispiacere non personale ma credo politico e morale voi sapete che sono stato allontanato ma non è questo
Ma non è questo il senso delle notazioni che io voglio fare con voi pochi premi possibilmente concise come è stato sempre nel mio stile
Quello che io voglio dire lì interrogando me dove vuole andare la Democrazia Cristiana il nostro partito a breve scadenza
Il pentapartito è da tutti considerato oggi senza alternative anche se forse ieri qualcuno dei nuovi pentiti del resto
Condizione nella quale è facile mettersi di oggi e questo lo dico senza ironia forse non era di questo parere
Il compito nostro mi pare questo è effettivo è di sostenere di rafforzare
Il pentapartito per evitare di offrire Maggioni pretesti per farlo cadere con il rischio di elezioni anticipate
Abbiamo portato il Partito Socialista Italiano alla rinnovata collaborazione governativa
Tanto qualche tanto che qualcuno ci dice che l'allievo potrebbe minacciare di superare perfino il maestro eppure io che sento tutto intero il patriottismo di partito non giustificherete il più grande patriottismo di partito all'insostituibile valore della collaborazione fra democristiani e socialisti
Già con i partiti laici
All'indomani della trionfale elezione del diciotto aprile quarantotto Alcide De Gasperi
Che va ricordato ma va anche possibilmente seguito che ebbe la maggioranza assoluta ci aveva insegnato
Che il peggiore nemico politico della Democrazia cristiana e l'isolamento e che il bene più prezioso è la collaborazione con quei partiti che dividono che condividono con noi le finalità essenziale
Secondo cosa deve fare lo Democrazia Cristiana per marcare la sua vigorosa presenza
C'è un compito che io ritengo sia soprattutto nostro ed è questa la ragione del nostro stare in politica
La ragione direi essenziale del nostro stare in politica che da questa ragione anche un carattere di originalità
Per mediare
Il mondo di oggi di valori umani spirituali possibilmente per Nando neanche la vita politica culturale amministrativa e sociale
Siamo per presto amici del congresso gli amici che ci ascoltate il partito della speranza la speranza dell'essere di più che non deriva soltanto dalla vere di più
Un bisogno che oggi con la caduta di tanti inutili dal marxismo leninismo e lo vediamo in questi giorni anche il modo rinnovato in Polonia
Dalla caduta del marxismo leninismo
Come forza che si era presentata liberatrice dell'uomo lo vediamo nei confronti del consumismo
Sentiamo emergere prepotente il bisogno di una nuova speranza soprattutto fra i giovani
E a questi
Che dobbiamo offrire il nuovo per il quale noi parliamo come e chi deve farlo oggi e su questo punto mi consentirete qualche notazione più approfondita anzitutto non dovremmo lasciarci dividere ciò che fa comodo agli altri
Fra
I progressisti e conservatori e tanto peggio fra filo socialisti antisocialista più filo comunisti ci sono incerto delle differenze fra di noi
C'è chi esprime meglio quell'anima popolare della Democrazia Cristiana che c'è nella nostra tradizione
C'è chi vede il suo ruolo per la funzione che svolge per il suo temperamento i problemi e le attese nel placare i timori di quei ceti medi produttivi dei professionisti di quelli che vogliono una società competitor
In quest'area della popolazione italiana con il partito di Craxi l'abbiamo detto lo hanno detto in molti qui dentro
E quando diciamo questo qualcuno forse ci rimprovera di voler cedere tutto al Partito socialista ci si dice magari di essere filo socialisti incondizionato
Con i socialisti di Craxi con i partiti laici noi ci impegniamo a la lealtà del comportamento
Ne abbiamo riconosciuto la pari dignità anche se il rapporto numerico che pur conto in democrazia è stato rotto in favore dei socialisti
Ci impegniamo rispetto naturalmente chiediamo analogo rispetto ed analoga lealtà questo il nostro orgoglio
Conosciamo la parte che dobbiamo fare noi
Soprattutto non giocare d'astuzia
Nel
Nel indifferentemente sulla carta del partito socialista e del Partito comunista per la collaborazione di governo sperando che il Partito socialista naturalmente non voglia essere sempre contemporaneamente con noi al governo delle amministrazioni comunali con i comunisti e magari dei referendum con i radicali
Noi vinciamo perciò con la stessa forza che non chiediamo la schiena io personalmente non credo di aver dai dato l'impressione di volere piegare la schiena di fronte a nessuno ha di fronte a nessuna circostanza
Anzi forse abbiamo impedito e del nostro congresso del mille novecento ottanta venisse fatta una reverenza sicuramente in buona fede ma per noi eccessiva al compromesso storico con il Partito Comunista Italiano
Restiamo e vogliamo diventare sempre di più attrezzati
Culturalmente ecco il grande supporto che ci viene dagli esperti e dagli uomini di cultura dal sindacato io ho salutato questa sera come uno dei virgulti incerto a me è sembrato migliore
L'intervento fra i migliori d'intervento di Franco Marini noi vogliamo restare democratici cristiani con l'orgoglio di esserlo
Perché questo nostro partito amici del congresso se ha bisogno di essere criticato pungolato rinnovato anche bisogno soprattutto di essere amato dai democratici cristiani
Io credo veramente che su questo ci dobbiamo trovare d'accordo anche nel momento in cui lo dobbiamo fare parliamo del candidato
E comincio dal candidato
Onorevole Ciriaco De Mita
Il suo biglietto da visita
Politico naturalmente in questi ultimi tempi mi permetta che io glielo vita
Con tutta franchezza io che lo stimo per la sua acuta intelligenza per la sua capacità crociana di ragionare scelto per la sua dedizione al partito mi sembra che il suo biglietto politico sia diventato molto abbondantemente lasciatemi dire filo socialista reggere
I suoi buoni propositi anzi le sue linee programmatiche mia nato permettete che lo dica visto che siamo chiusi fra pochi intimi mia nato un dubbio solo che qualcuno potrebbe pensare che sarebbe come Selex Radio belva si fosse convertito radicalmente all'apologia del compromesso storico con il Partito comunista
E se per me
Essa interne un sospetto di questo genere è poco per uno che è candidato partendo dal Regno delle due Sicilie
Qualche cosa di storico mi consentirete di dirlo per essere incoronato con il vento del golfo di Napoli segretario di un partito di quattordici milioni di voti e cosa
è cosa
Cosa
No ma
Cosa ben più importante io penso che si fa bene io penso che ci fa bene ragionare qui penso ai quattordici milioni di voti perché non ci dobbiamo pensare a quelli se non ci dobbiamo pensare diciamocelo
Che dobbiamo mantenere anziché vogliamo accrescere io spero che su questo siamo d'accordo certo Craxi dovrebbe approfondire la crisi che attanaglia il Partito comunista
E recuperare ad una democrazia accerta masse lavoratrici che tuttora propendono per il partito comunista ma la teoria che ci siano delle aree chiuse delle aree chiuse
In cui sono non ammesse le invasioni mi sembra
Che non sia accettabile politicamente si va a votare anche per cambiare stanno
Essere più attraenti più all'altezza di dare risposte a domande che ci vengono poste in modo che l'elettorato spia con noi e possibilmente se ne aggiunga dell'altro
Dobbiamo fare noi senza insensate corse demagogiche tutto quello che è possibile fare per allargare il consenso della Democrazia Cristiana
Per queste ragioni
E lo dico senza che abbia bisogno assolutamente di me
Il candidato Arnaldo Forlani
Mi sembra che sia in questo momento in questa competizione che noi stiamo vivendo tutti
Con grande passione con grande partecipazione con sforzo di portare un contributo mi sembra il più idoneo ad interpretare come segretario
L'esigenza di chiarezza di linearità in rapporto alla gente e non soltanto è dentro al partito che ha la funzione di guidare ma che è anche fuori del partito eticità l'alimento perché noi siamo forza dirigente alle elezioni in ogni modo alle elezioni ed ho concluso in ogni modo ci dobbiamo andare al più tardi nel mille e novecento ottantaquattro cioè ci dobbiamo andare con il segretario che leggerete in questo congresso
E la scelta del segretario e degli uomini non è tutto ecco non è tutto ma è importante
Io ho ascoltato questa mattina
Con grande attenzione l'intervento di Giovanni Galloni ma io credo che il candidato Giovanni Galloni a Roma per esempio non abbia poi portato
Quella sua lucida intelligenza il sacrificio che egli
Facendo l'avrebbe meritato la scelta degli uomini è dunque importante amici del congresso
è vero ma se l'abbiamo voluto eleggere direttamente dal congresso
E proprio anche per dargli più autorità maggior forza libertà e carisma se è possibile per decidere senza le infinite mediazioni
Vorrei dire che da questo punto di vista amici del congresso pochi delegati che ci siete siamo diventati tutti un po'più liberi
Liberi vale a dire di decidere parlamentari e non parlamentari lei chi vogliamo
Ricordiamoci tutti che la Democrazia Cristiana non sarà quella balena bianca di cui si parla riscrive il mio collega Giampaolo Pansa
Il cui emendamento è stato celebrato troppe volte e fortunatamente non si è realizzato e penso che non si realizzerà
Necci sentiamo nemmeno un partito assediato in un fortilizio assediato
Noi vogliamo invece essere ma questo dipende da noi gli amici del congresso quel grande partito nazionale
Che ha ricostruito l'Italia che ha messo l'Italia nel circolo delle grandi idee e delle grandi nazioni europee e l'Atlantide che l'ha fatta diventare in sostanza quella che ma la forza per fare questo l'ho detto e solo nelle vostre mani della vostra volontà di scegliere liberamente
Di scegliere col vostro conto per il garante del candidato che garantisce il nostro partito nella sua vita interna ma soprattutto che lo garantisce come interprete della volontà complessiva del nostro elettorato
E prima di tutte queste ragioni mi pare che ci sia la costruzione di una società e di un uomo che conservi e sviluppi la libertà
Mantenga la pace fra le nazioni lo abbiamo sentito dire con passione ed entusiasmo da coloro che ci hanno parlato a nome di Solidarność per l'Afghanistan
Che accresca la solidarietà perché fra gli uomini insieme alle altre nazioni libere i civili
Qualunque sia il risultato amici del congresso e questo spero veramente che soddisfi tutti qualunque sia il risultato per la scelta del segretario
Per quanto mi riguarda come iscritto alla Democrazia Cristiana
Accetterò e lo aiuterò naturalmente nello spirito della collaborazione più attiva
Arnaldo Forlani in ogni modo resta un punto di riferimento accerto per una gran parte della gente che non è nel nostro partito
Io dico esattamente quello che ha detto il ministro Darida di fischiare un rappresentante anzi il Presidente del Consiglio nazionale della Democrazia cristiana sul serio non mi pare un atto intelligente
Scusate se un punto di riferimento fra la gente che non è un è nel nostro partito ma che crede in un programma di uomini liberi
Per dare alla vita degli anni ottanta una qualità
Morale immateriale
Di questa nostra esistenza perché questa è la ragione del gusto per quali ma per la quale non gli altri siamo impegnati a fare politica del partito di Alcide De Gasperi nel partito della Democrazia Cristiana
Ha la parola l'onorevole Sanza
Caro Selva io non intendo raccogliere le tue provocazione ma certamente gli amici Galloni e il De Mita in questi anni sono stati i punti di riferimento terrazzini e starà oltre che nell'intero partito e credo che dobbiamo avere nei confronti di questi amici
Il riconoscimento per favore Astorre no ma che questi danni tutti gli hanno dedicato oggi
Ma ho non è mica una partita di football ministeri
Spetta alle pale di Cuper
Ma
Riprendi riprendi
Sembra a me è giusto cari amici congressisti considerare questo congresso come un punto di arrivo e nel contempo un punto di partenza
Nel segno della continuità e del rinnovamento proprio quello che rappresentano gli amici Galloni egli ha e l'amico De Mita che qui Selva ha voluto in un qualche modo apostrofa
Esso conclude apre un periodo di rilevante novità sia all'esterno che all'interno della DC
La difficoltà del PG a ristabilire una linea di collegamento con le altre forze politiche per verificare i risultati
Dei puri innegabili aggiornamenti ideologici ripropone in tutta la sua importanza la questione comunista
La persistenza di tale problema è impedisce la realizzazione del disegno costituzionale
Che vuole tutte le grandi forze popolari del Paese coinvolte ed a pieno titolo inserite nell'assetto democratico
E ciò mentre nella maggioranza Penta partitica tenta di prendere corpo un polo di attrazione socialista teso a contestare la centrale della la centralità della Democrazia Cristiana
Tale contestazione
Ha conseguito finora indubbi risultati ma più sul piano istituzionale che su quello dei ruoli nella società civile
Ove anzi il mondo cattolico è riuscito a trovare
Spazi insospettabili di presenza e di iniziativa che reclamano una maggiore valorizzazione ed un miglior raccordo con il sistema politico
Le indicazioni sugli equilibri possibili per queste forse per la prossima legislatura sono delimitate dalla maggioranza di pentapartito
Abbiamo forse commesso un errore cari amici accentuando le difficoltà più che i motivi di una convergenza con il Partito Socialista
Che ne siamo tutti convinti indispensabile ancora oggi per la democrazia italiana
Ma hanno sbagliato anche coloro che hanno immaginato questa alleanza come un ritorno alla logica del centrosinistra
E si sono illusi che rimuovendo questa definizione si fosse risolto il problema
Il problema resta ed è quello di gestire un'alleanza tra partiti che hanno strategie diverse
Non è certamente un mistero che il Partito Socialista ha nella sua prospettiva più o meno lunga l'obiettivo nell'alternativa
E dico che questo obiettivo legittimo
Potrebbe essere anche una vera e propria esigenza del nostro sistema democratico per una fisiologica sostituzione dei gruppi dirigenti che oggi non è possibile non è possibile altrimenti l'alternanza può considerarsi soltanto un modesto surrogato arbitrario e macchine
Dunque è un dovere di tutte le forze politiche
A cominciare dalla DC
Organizzare le condizioni per l'alternativa
Su questo a mio avviso possiamo trovare un punto di incontro con lo stesso Partito Socialista
Se un partito crede di poter proporre una diversa scelta politica al corpo elettorale
Allora si può anche ricorrere al voto anticipato
Anzi dovrebbe essere doveroso se i socialisti di fronte alla nuova posizione assunta dal partito comunista nei confronti di Mosca decidessero di abbracciare subito l'alternativa di sinistra sarebbe spiega bellissimo che poi si andasse alle elezioni
Ma se questo non è allora che ha senso avrebbero nuove elezioni
Forse quello di redistribuire quote di potere
Di rettificare quanto le entrare la lotta tra i partiti del governo
E perché la DC
Dovrebbe piegarsi per essere penalizzata per pagare al volere del Partito socialista
è questo che dobbiamo far capire agli italiani un confronto elettorale anticipato assenso solo se i partiti hanno deciso di cambiare la loro politica di alleanze
Se questo non è appare giusto ed urgente raccogliere l'invito per una definizione degli accordi di governo per togliere tali accordi dalla precarietà in cui in sembrano vivere per andare al di là dell'emergenza con un accordo più vasto
Solo quando questo accordo sarà raggiunto si deciderà ma solo allora chi dovrà gestire la nuova fax
Va tutto questa porta a respingere con fermezza l'inammissibile discorso lo richiamo a Selva questa pretesa socialista la Presidenza del Consiglio socialista o elezioni anticipate
è comunque necessario avviare dopo il congresso con tempestività
La discussione sulla verifica
Che è bene sottolinearlo ed i contenuti e non solo di gestione
E di questo deve farsi carico il nuovo gruppo dirigente che usciva da questo congresso
Un gruppo dirigente che saltando l'autonomia e l'autorevolezza del ruolo della democrazia cristiana
Dovrà anche preoccuparsi di creare le condizioni
Per uno spazio più ampio di reciproca fiducia con il Partito Socialista
Anzi sforzarsi di ragionare sul filo della stessa logica di Craxi per individuare il punto nel quale gli interessi di entrambi i partiti siano davvero salvaguardato
Se il Punzi
Da qualche tempo parla di grande riforma
è il caso di ricordare
Ma non credo lo debba fare a voi
Che è proprio colui che ci auguriamo diventi il nuovo segretario del partito cioè De Mita già dieci anni fa parlava di patto costituzionale che è poi l'unico modo per realizzare la grande riforma
Questo è il segno passi che mentre l'attività di amministrazione propria della maggioranza di governo
Quella di rinnovamento delle istituzioni di riordino della struttura statale non può essere limitata ai soli partiti della maggioranza ci sono le condizioni per proporre al Partito Comunista Italiano di partecipare alla grande riforma dobbiamo sfidare i comunisti sul terreno del rinnovamento democratico certo una loro contrarietà aprioristica al disegno riformatore li renderebbe marginali in questa nuova situazione politica
è comunque indispensabile questo confronto tra i partiti di governo ed i comunisti su un disegno complessivo che riguarda la sopprime la sopravvivenza della democrazia
Si realizza così un nesso organico la grande riforma ed alternativa di sinistra
Quando i partiti della maggioranza offrono al pc
L'occasione per impegnarsi nel rinnovamento delle istituzioni
Offrono al pc anche un'ulteriore possibilità per la propria evoluzione democratica e lo abilitano ad essere sempre più partita del sistema occidentale
Ai socialisti va ricordato che senza l'impegno della Democrazia Cristiana su questo terreno l'evoluzione del partito comunista sarà ritardata e sarà ritardata se non impossibile l'alternativa di sinistra
Se i comunisti dispongono i socialisti hanno forti ragioni di essere premiati dall'elettorato di sinistra
Importante per la DC nell'evoluzione di questo processo
Mantenere la centralità del complesso quadro politico
Cari amici non dimentichiamo che viviamo anche ancora in pieno la stagione dell'emergenza
Gli ultimi tragici episodi di Napoli e di Palermo
Che hanno visto cadere barbaramente assassinati l'amico del con gli anni l'onorevole Latorre confermano drammaticamente l'assoluta urgenza e priorità della lotta al terrorismo e dal crimine organizzato
A seguito dei duri colpi ricevuti il terrorismo è stato costretto ad un ripiegamento tattico e temporaneo nel Mezzogiorno
Si tratta di un ripiegamento estremamente pericoloso perché viene ad incidere su zone afflitti da mali antichi e per alcune di esse anche duramente devastate provate dal terremoto
Il degrado del tessuto sociale e civile e destinato a facilitare la saldatura ed i torbidi intrecci tra eversione armata e delinquenza organizzata
La stessa espansione economica che ha toccato in certa misura anche le regioni meridionali
Alla pari della massa di investimenti che sta per essere concentrata nella ricostruzione contribuiscono a fomentare l'attività delle bande criminali impegnati in una lotta di dominio di inaudita ferocia
Il punto di forza per rinvigorire la battaglia
Alla delinquenza politiche comune sta nella fondamentale onestà della gente del sud che nella stragrande maggioranza chiede
Caro serva di poter vivere e lavorare in pace in un Rust in uno ristabilito clima di sicurezza e di serenità
Sbaglia chi pensa che la camorra e la mafia siano connaturati alla cultura delle zone che ne soffrono la iniqua presenza niente è più lontano dalla realtà in quanto fa sofferta per aspirazione delle popolazioni meridionali di affrancarsi da questo fardello oppressore è taglieggiato ore
Per liberarci
Dalla però già sovversive criminale
Gli arresti ed ha repressione sono infatti indispensabili ma non bastano
Il terrorismo non si
Non si vince militarmente bensì politicamente soprattutto moralmente e anche questo congresso della democrazia cristiana può dare un aiuto a queste popolazioni del Meridione che devono combattere in questo pare endemico
L'imperativo
è certamente quello di accrescere l'efficacia del momento della sicurezza va in egual misura e quello di assicurare il buongoverno
La nazione réclame un rinnovato costume di moralità e di incoerenza ed una politica severa per risolvere i suoi POR i suoi problemi concreti
Questo è il presupposto per un'azione riformatrice che sia capace di accogliere di interpretare le richieste di segnali di malessere presenti specialmente nelle no nelle nuove generazioni
Soltanto scelte politiche coraggiose possono mobilitare le risorse necessarie per rifondare il rapporto di fiducia tra le istituzioni repubblicane ai cittadini
Cari amici
Le nostre analisi sui mali del Paese
I ritardi le distorsioni le degenerazioni
Le chiusure la violenza e il terrorismo il Mezzogiorno gli emarginati i giovani le donne gli anziani
Tutte queste nostre analisi
Mettono a nudo l'esigenza di un gioco democratico più ampio più pregnante capace di risolvere anche i problemi di ricambio della classe dirigente nei vari partiti all'interno dell'istituzione
Bisogna realisticamente considerare che la proiezione delle tendenze evolutive oggi in atto negli equilibri politici
Lascia intravedere una ridotta capacità di attrazione del consenso da parte della DC
Una inversione di tali tendenze richiede in primo luogo un elevato tasso di novità nella gestione del partito proprio quel tasso Riviera indaga che solo a Ciriaco De Mita integrato quindi offrire questo del resto
Era il senso dell'iniziativa presta da un gruppo di parlamentari delle diverse componenti per portare avanti nella continuità il discorso del rinnovamento della classe dirigente
Non è né può essere un patto generazionale ma la ricerca di una maggiore vitalità iniziativa e fantasia
Le innovazioni statutari con l'elezione diretta del segretario del partito accentuano il carattere politico e personale dell'incarico
L'area Zaccagnini ha maturato responsabilmente
Nel suo interno un'indicazione chiara nella persona dell'onorevole De Mita che a me sembra rappresentare un punto di equilibrio per un processo di rinnovamento nella continuità
In grado di aggregare un'équipe di collaboratore espressione si delle varie componenti del partito
Ma tale da amplificare ulteriormente per i nostri iscritti il Paese le forze politiche il segnale di novità ed iniziative
Siamo pronti
A raccogliere la sfida politica
La DG deve rispondere con chiarezza all'arroganza e alla provocazione o altro
Concludendo cari amici
C'è oggi la possibilità di realizzare nella DC
Una solida maggioranza di centrosinistra
Capace di favorire il passaggio dal vecchio al nuovo senza traumatiche rotture
Ma esprimendo un nuovo gruppo dirigente
Priva di complessi di incorrere di interiorità
è capace di gestire con autorevolezza
Sia le coalizioni di governo che è un costruttivo confronto con l'opposizione noi siamo convinti che tutto questo l'onorevole De Mita è in grado di garantire al partito e alle nuove generazioni
Alla parola Nuccio Fava
Scusa
A
Chiedo scusa presidente non sapevo veramente della classe
E e le assicuro che non è minimamente preparata perché per
Per me
Per per me stesso e ho abbastanza una sorpresa essere chiamato a parlare nel senso che lo avevo mi ero iscritto per un fatto di dovere
Nel senso che trovandomi come esterno al congresso
Portatore poi come delegato di queste esperienze della la società italiana ritenevo che fosse giusto dire almeno la disponibilità a contribuire al dibattito in un momento che certamente di straordinaria
Importanza e difficoltà
E poi se mi consentite c'è un elemento anche personale che per voi sarà finale
Ma per me
Significativo personalmente che è quello
Per cui quindici anni fa a Milano nel sessantasette ero veramente un ragazzino
Mi sono trovato anche quella volta iscrivermi a parlare in qualche modo portando anche lì sia pure come iscritto alla Democrazia cristiana una esperienza Esterna che era quella delle lotte giovanili che si facevano allora in quegli anni attraverso gli strumenti della democrazia universitaria della luride associazioni studentesche e così via e che vedevano significativamente in quella fase storica l'esperienza spesso delle nuove generazioni di ispirazione cristiana
Forza di maggioranza relativa in tutti gli atenei italiani il sessantotto è tutto quello che in seguito ha ha spazzato via un po'tutte queste esperienze ma nel mio ho dato personale di riflessione quasi biografica scusate l'espressione forte rimane certamente significativo che a quindici anni di distanza
Pure in un rapporto continuo ininterrotto sottile difficile e travagliato di fedeltà non tanto agli ideali della democrazia cristiana ma alla Di Cicco siccome faticosamente spesso riesce ad esprimersi
Mi sia ritrovato dopo quindici anni di nuovo ad un congresso della Democrazia Cristiana sia pure in questa verso veste di esterno che ritengo però o per me
Del riflesso personale ma più in generale per questo sforzo di rinnovamento di apertura di comprensione del nuovo che la democrazia cristiana sta compiendo estremamente importante e significativo
L'esperienza degli esterni io credo non possa che essere una esperienza transitoria eccezionale nella vita di un partito
Perché sono convinto che nel partito politico si entra con la militanza colla miliziani socio con la pienezza della responsabilità eguale a tutti gli altri
Ma sicuramente in questa fase storica questo strumento dell'Esterni
Ha consentito a tutti di riflettere
Sulla crisi sulla difficoltà che hanno i partiti politici in questo rapporto con la Società italiana con questi profondi mutamenti avvenuti è in atto e con quelli ancora più significativi che si annunciano
E rimane secondo me
Una spira un segnale luminoso che dice quanta strada bisogna fare per riuscire a rinnovare non solo la democrazia cristiana ma il modo di fare politica negli anni ottanta e per rispondere alle attese della gente
E siccome come vedete sono un esterno un po'di tipo particolare senza riprendere la distinzione che faceva il presidente Scalfaro devo dire che Hurst o sto vivendo questo congresso come una esperienza di grandissimo interesse per me
Perché mi pare che in fondo senza che ce ne rendiamo pienamente conto
Almeno senza che io spesso me ne renda pienamente conto siamo dinanzi ad uno dei mutamenti e dei sommovimenti più rilevanti che nella storia nella Democrazia cristiana si sono verificare siamo cioè ad un passaggio che può essere di svolta e io mi auguro che sia di svolta positiva in cui comunque la lo schema delle vecchie aggregazioni correntizie sta saltando
Anzi è saltato anche con risvolti che comprendo in tutta la loro patetici tane nel senso migliore dal punto di vista personale dal punto di vista di alcuni leaders storici antichi e meno antichi e che comunque rappresenta sempre nella tradizione e nella storia della Democrazia Cristiana
Un patrimonio importante da considerare per quello che rappresenta ma si ha un esito positivo può rappresentare veramente quella fase di ripresa di un cammino nuovo di cui credo tutti quanti avvertiamo profondamente le esigenze
Essere
Come accade spesso nella vita
Testimoni di infatti che mentre accadono non riusciamo a capire appieno
E comunque e che però già possiamo immaginare intuire soprattutto se l'esito sarà di un certo tipo rilevanti per la vita della Democrazia Cristiana
è un fatto importante che ci porta tutti i tipi dovrebbe costringere tutti a riflettere con grande serenità pacatezza dell'importanza del momento che stiamo vivendo ma soprattutto del contributo che possiamo dare perché questa occasione non venga sciupata
Io personalmente sono sempre rimasto colpito del fatto di quante occasioni in qualche misura come Democrazia Cristiana abbiamo perso su certi appuntamenti del ma del rinnovamento può sembrare un'espressione abusata ma della capacità di corrispondere sempre meglio in modo aperto alle grandi novità della società italiana che certamente abbiamo contribuito in maniera determinante
A suscitare a determinare ma che non sempre siamo riusciti poi a capire a guidare a sviluppare verso esiti
Positivo e da questo punto di vista devo dire che è importante l'orgoglio di partito ma sapendo sempre da buoni cristiani che l'orgoglio
E una di quelle tentazioni che abbiamo perché ne abbiamo molte altre ma dalle quali dobbiamo guardarci
Perché l'orgoglio è importante per infiammare gli animi
Per avere consapevolezza della funzione storica che abbiamo svolto ma credo che il problema storico oggi della DC sia soprattutto quello di capire in che modo dobbiamo agire per essere adeguati a livello di funzione storica che abbiamo svolto in questi anni nella società italiana
Per sapere cioè non essere responsabili di disperdere il patrimonio della Democrazia cristiana perché credo che serenamente onestamente anche i più lo però oggi avversari della Democrazia Cristiana
Non possano contestare la funzione e il ruolo storico che i cattolici democratici hanno avuto nel nostro Paese ma non a caso però in questo congresso
Il problema di fondo proprio quello della funzione della Democrazia Cristiana nell'esperienza dei cattolici democratici in questa fase ulteriore di storia del Paese e in questa fase ulteriore di scorcio di secolo che abbiamo davanti
E guardate che realizzi che il problema per la Democrazia cristiana e terribilmente complicato
E perciò non basta l'orgoglio di partito e ricordarti dei meriti storici e terribilmente complicano perché siamo in una situazione in cui non c'è soltanto
Diciamolo con franchezza e con grande rispetto per gli altri ma se una ostilità abbastanza diffusa nei confronti di una democrazia cristiana non solo tra le altre forze politiche ma c'è anche una incomprensione
Larga nel Paese nei confronti della democrazia cristiani
C'è un incomprensione di cui noi non possiamo non farsi carico per capire almeno in che misura il mutamento dei nostri comportamenti
Può essere la strada unica la vera perché questa fiducia nei confronti della democrazia cristiana Silvia
Guardate cari amici che la situazione politica non è soltanto estremamente in movimento perché i socialisti sono cattivi
Io quello che nei confronti dei socialisti mi pongo soprattutto come problema non è che loro siano cattivi io loro attacchino vogliano aggredire i fianchi come mi pare dicesse stamani efficacemente Forlani la balena bianca
Il problema vero
Da Dinoi nei confronti del partito socialista e che noi non possiamo assecondare questa sarebbe la responsabilità storica dei cattolici democratici non possiamo assecondare quelle partite
Non di diverso nel partito socialista ma quelle parti del discorso socialista che Richetti e riteniamo negative nei confronti del futuro della democrazia italiana e quindi in questo senso negativa nei confronti della democrazia cristiana
Anche perché cari amici abbiamo fatto già l'esperienza del centrosinistra e guardate che in questo senso nessuno può pignorare anche la responsabilità della Democrazia Cristiana ma sicuramente l'esperienza del centrosinistra assieme
Appannata si è indebolita nel momento in cui c'è stata la congiunzione a mio avviso tra un discorso socialista che mirava soprattutto nella fase della gestione bassa del centrosinistra nella base della gestione scusate con grande rispetto dico questo ma di rumor da una parte di De Martino dall'altra queste stai senta del del centrosinistra è diventata sempre più un'esperienza senza respiro è diventato un'esperienza corta c'è stato soprattutto la lotta di potere o la lottizzazione e così via che sono tra le pagine
Non solo meno nobili del centrosinistra ma che hanno contribuito a non fare esprimere al centrosinistra che pure rimane un'operazione di portata storica anche nel senso del disegno Degasperi Iano
Di laici e cattolici e non solo del disegno Moro Teo un grande momento di sviluppo della storia politica italiana
E quindi noi socialisti con grande lealtà
Non solo dobbiamo metterli in guardia rispetto a questi pericoli ma dobbiamo dire che per quanto riguarda la democrazia cristiana noi non asseconderemo nessuna di queste tentazioni degenerativa del sistema politico italiano
E guardate cari amici anche noi forze in qualche misura siamo stati positivamente condizionati dalle novità positive del Partito socialista
Voi pensate che la stessa assemblea nazionale
Le stesse decisioni di di di votare con l'elezione diretta integrale del partito non siano in qualche modo in relazione al protagonismo di Craxi sulla scena politica italiana
E quindi non possiamo non possiamo non capire anche il positivo di nuove ed apprezzare che ti nel partito socialista
Ma sapere che per la nostra ricchezza di tradizione e di esperienza anche questa stessa esperienza per me importante ed è stato bene che ci sia stato dell'elezione diretta del segretario
Ma vogliamo come partito libero come uomini liberi considerarla in modo acritico
Non dobbiamo capire che
E questo discorso vale ancora di più per gli strumenti istituzionali dello Stato della vita pubblica non vogliamo capire che in qualche misura tutte queste scelte hanno una possibilità di ambivalenza ed esteriori ventate in positivo o in negativo a secondo del modo poi in cui i protagonisti gli uomini le persone le teste le gambe delle persone su cui camminano i progetti e le idee riescono a realizzare
Io credo che questo congresso in qualche misura pur avendo avuto questa enorme novità dell'elezione diretta
Ma quanto già fatto penare ciascuno di voi angosciosamente in questa fase per esempio ambigua di basso profilo come è stato detto delle candidature che c'erano o non c'era
In quanti in che misura questo dibattito politico nelle realtà provinciali è stato basso proprio perché di gas e la scelta diciamo del presidenzialismo non ci garantisce non garantisce quella ricchezza di un partito complesso che si esprime nelle sezioni delle realtà più bare a livello territoriale quindi noi in questo senso siamo una forza antideologica non abbiamo schemi rigidi non abbiamo Bindi attraverso i quali inseguire il rinnovamento ma sapendo proprio in questo da cristiani
Che il rinnovamento prima di tutto passa attraverso il rinnovamento delle persone attraverso la libertà alla moralità la moralità che popoli suonata in questo congresso come una delle motivazioni di fondo la principale dell'impegno politico venga Torrisi democratici la ragione di fondo del dovere durissime difficile di fare politica
E questa la radice per cui noi possiamo non sentirci
Elemento transitorio della storia di questo Paese
E allora grandi sì la riflessione anche sotto questo aspetto dell'elezione diretta dei quorum io che da molto tempo non mi si consente di fare il mio mestiere ma che ho seguito per molti anni come giornalista della RAI il il lavoro vi ricordo le battaglie di Moro e gli avvertimenti che Moro faceva sullo stesso discorso del quorum
E vi assicuro che ieri io non ho partecipato alla votazione del quorum
E capisco anche duttilità in fondo in questa fase storica per quel discorso che facevo prima sulle correnti del valore di questo venti per cento per rimescolare
Scomporre per riaggregare speriamo secondo logiche nuove e secondo logiche utile alla democrazia cristiana ma anche di quelli che sono anziani come me o addirittura più anziani di me vi ricordate le battaglie del quorum la Democrazia Cristiana
E come è stato questo discorso sul quorum è al limite il rifiuto del quorum uno strumento fondamentale
Credo che Ciriaco De Mita per la ricorda meglio meglio di tutti proprio per garantire quella ricchezza di dibattito di libertà interna di apporti di contributi culturali i DiVersi nella Democrazia Cristiana che concorrevano a fare poi la linea politica l'equilibrio il punto di sintesi e così via
Quindi cari amici noi nell'approccio con le altre forze politiche nell'approccio con i problemi del Paese dobbiamo prima di tutto
Mantenere questa libertà
Davvero di forza laica davvero di forza non integralisti GA
Rischiamo paradossalmente nella società italiana di essere soltanto noi la forza che priva di schemi rigidi e prima di l'sionista Uma turgide nella soluzione dei problemi come molte volte mi sembrano le stesse proposte istituzionali che sono venute da Rimini in cui
Per una parte riecheggiano abbondantemente alcuni vecchi discorsi del presidente del Senato sia detto con grande rispetto
Ma non era questo il riferimento di coma discorsi che quando sono apparsi negli anni Sessanta e così via e nello stesso sullo stesso diritto di sciopero venivano bollati come discorsi reazionari per i fabbricati come soluzioni autoritarie
E voi pensate che in questo Paese il discorso per esempio
Del presidenzialismo strisciante che può essere una tentazione molto grave
Voi capite a quale tipo di spaccatura l'esemplificazione arbitraria può portare la lotta politica in Italia può ancora peggio a quale a quale riduzione dello spazio nel dibattito e quindi dello spazio di libertà autentica nella vita italiana
E voi pensate che al fondo se non si ha consapevolezza della complessità dei nodi politici che rendono difficile la situazione
Meccanismi di riforma istituzionale che poi alla fine non potrà non fare i conti con i meccanismi delle riforme delle leggi elettorali saranno un risultato di semplificazione del sistema politico di semplificazione che non contraddice i l'esigenza di libertà
E di espressione di ogni forza significativa con radici popolari nella società italiana o diventano una sorta di marchingegno potenzialmente autoritario e potenzialmente pericoloso per i perizie il futuro della società italiana
E come nemici
Quale sporto secondo me di libertà e di riflessione coraggiosa in un congresso la Democrazia Cristiana dobbiamo fare sapendo che in questo senso il rinnovamento non è soltanto una necessità perché il rinnovamento in qualche misura e l'unica possibilità che abbiamo di tentare di cercare di corrispondere al nuovo ma che i problemi che ci sono nel sistema delle forze politiche nella complessità
Della Società italiana non solo per la crisi economica non solo per il terrorismo ma per il mutamento di cultura di mentalità di costume che cosa del con il sistema dei mezzi di comunicazione di massa
Si realizza nella musica italiana
E il distacco crescente per la gente rispetto alla stessa Poli
Per il distacco crescente che quella fascia che tende ogni consultazione elettorale hanno riconoscersi nessuno e che forse non si riconoscerà le anche in Pannella nelle prossime elezioni elettorali che abbiamo naturalmente non siano anticipate ma se non è più possibile alla scadenza naturale
Ma che pongono il problema di fondo dello del sistema politico e in ultima analisi della democrazia di dati
Quindi noi cari amici abbiamo un problema di rinnovamento che è legato alla capacità di iniziativa e di proposta della Democrazia Cristiana rispetto alle forze politiche
Come deve prevedere che comunque il Governo Spadolini che pure segna che pure segna una novità che dovrebbe magari proprio riflettere moltissimo la democrazia
La democrazia cristiana stamani Forlani con un suo modo abbastanza elegante infiocchettato di dire affatto l'arcobaleno gli ha fatto il discorso sulla stampa compiacente che assegna a Spadolini ma certo che a me fa enormemente impressione cari amici
Vedere per esempio lo dico da operatore
Dei mezzi di comunicazione di massa
Questo
Persona che stimo molto Spadolini
Nella sua anche dimensione di ampiezza fisica ingombrare e invadere gli schermi televisivi con tale frequenza
E però Venezia cosa su cui riflettere che se rispetto a questo fenomeno
Non c'è ancora neanche lontanamente il fenomeno di rigetto che c'è in genere nell'opinione pubblica nella gente quando appaiono apparivano nella stessa misura e forse con minore frequenza esponenti della Democrazia Cristiana noi di questo dobbiamo avere consapevole
Perché questo è un dato culturale di costume che significa che non siamo stati abbastanza rispettoso legge o comunque l'abbiamo saputo gestire il potere come servizio come già ammoniva giorni fa
Giannini nella società italiana e quindi questa cosa a livello fisico che attende chi può fare dispiacere ci può fare addolorare ci può fare
Enorme della Democrazia Cristiana nei confronti delle altre forze politiche
Quindi il Governo Spadolini per noi con la verifica approfondite ci racconti Arezzo certo che va bene nella misura in cui e al servizio del Paese riesce non a fare lo slalom continuativamente sui problemi
Ma ad affrontarli via sapere fare capire a tutta la collettività in atti nazionale anche gli sforzi e i sacrifici che sono necessari
Quindi la parte la Democrazia Cristiana nessun pretesto neanche lontano per una crisi irreversibile che ci conduca le elezioni anticipate nei confronti delle quali il no deve essere netto e categorico da parte della Democrazia Cristiana
Ma noi sappiamo perché ce lo ha insegnato anche Moro già aiutato in tante cose a capire di più l'onorevole Aldo Moro che c'è un problema di interdipendenza nel sistema politico in tutti i sistemi politici a maggior ragione in un sistema politico come quello italiano
E voi pensate ghanesi che nel momento in cui questo partito con tutta la sua complessità e con tutti i suoi nodi è riuscito a porre in termine di confronto di dialogo ormai cinque sei anni fa il problema di un diverso rapporto col Partito comunista oggi dinanzi al lo strappo con esiti secondo per la Polonia col Unione Sovietica noi possiamo rimanere assenti come grande forza popolare di una capacità di iniziativa di stimolo nei confronti del partito comunista anche perché è nostra responsabilità non aiutare i comunisti a starsene sotto la comoda tenda nell'opposizione o ad insistere in una prospettiva politica che non ha nel per loro nessuna prospettiva Dean contributo significativo alla guida del Paese
E questo dobbiamo fare come esempio ma Democrazia Cristiana in questa valutazione di sistema di interdipendenza delle forze politiche non giocando allo scavalco con nessuno ma pro ma avendo il proprio la capacità di iniziativa
Anche nei confronti del partito comunista dicendo con forza che nella realtà
Dell'intendi maggioranza e della lealtà dagli impegni di governo questo sì è un vero contributo alla governabilità del Paese e soprattutto ad un clima di fiducia
E dei convincimento senza del quale la società italiana passerà difficoltà ancora maggiori di quelle che sta attraversando ma voi credete cari amici insiste il rapporto sui problemi del Mezzogiorno
Il rapporto sui problemi delle prospettive delle nuove generazioni il problemi del terrorismo della camorra questi problemi di fondo della convivenza civile su cui anche i vescovi a Milano ci hanno poco
Ce l'hanno tutti a tutti senza nessuna garanzia di ormai preoccupazione storica
Quanto due minuti
Senza nessuna per cui i vescovi dicono loro nessuno di noi si può non considerare responsabile voi pensate che noi non dobbiamo farcene carico pensando che questo sia un venir meno all'orgoglio di partito un venire meno al senso di responsabilità
Nei confronti tra democrazia cristiana io credo al contrario che questo invece sia l'unico nodo per la Democrazia Cristiana di essere all'altezza della sua tradizione storica e soprattutto di poterla continua
Io concludo dicendo che
Questo congresso
Della complessità di interpretarlo e della complessità ancora di uscire da quel profilo basso che a mio avviso la caratterizzato soprattutto nella sua preparazione
Proprio per il sommovimento che sta determinando al suo interno
E il congresso che può rappresentare realmente questa possibilità di ripresa profonda dell'iniziativa della Democrazia Cristiana verso le forze politiche non meno che verso la società io credo che al di là per i problemi fondamentali del Governo su cui credo di essere stato chiarissimo
Anche rispetto alla funzione storica nella Democrazia cristiana
Rimane più che mai valido il progetto politico di Aldo Moro e anche per la drammaticità della sua conclusione noi credo dobbiamo riflettere per cercare di essere coerenti a quell'insegnamento anche nella nostra azione politica quotidiana
Marzotto hanno Caotorta
Allora Pagani
Poi tre il
Si è giustamente detto che questo quindicesimo congresso dalla Democrazia cristiana
Appare decisivo e straordinario proprio per la contingenza in cui cade
Hanno molti sottolineato che noi viviamo una fase storica di profonde mutazioni per il nostro Paese e in genere per le società industriali viviamo dentro una profondo muto mutamento antropologico culturale
Di cui abbiamo avvertito i segni tangibili nello stesso esito per referendum sulla legge per la porto celebrato nello scorso anno ottobre per la prima volta in modo sistematico emerso come la presenza della cultura e dell'ispirazione cristiana
Nelle società dell'opulenza e se coalizzate è un fatto ormai minoritario dove bisogna assolutamente che i cristiani quindi anche i politici che si ispirano alla tradizione cristiana riprendi no a rivivere e a testimoniare i valori più che a praticarli
Cioè sappiamo recuperare quella esigenza di coerenza rispetto ai valori ai quali ci richiamiamo senza integralismi e nello stile della laicità viviamo dentro la mutazione e questo fatto è dato anche dalla crisi dell'ideologia e storiche della politica della rappresentanza dei partiti di fronte al mutamento sociale in atto
Il diamo dentro la crisi dello stato assistenziale e siamo tutti convinti che dai modi con cui sapremo aggredire la crisi dello stato sociale
Noi potremmo
Reperire una nuova capacità di guida del nostro Paese l'attuale fase di cambiamento passa per una nuova legittimazione politica dell'economia
Mentre nel periodo e l'espansione economica degli anni cinquanta e sessanta vi era stata un'accettazione culturale dei processi di accumulazione
Negli anni settanta invece è iniziato un periodo di contro culture e di contemporaneo logoramento delle capacità di governo nelle società industriali la strategia di politica economica degli anni ottanta
Chi ha di fronte il problema di una profonda riorganizzazione produttiva non può fondarsi sulle controcultura degli anni settanta bensì esige una nuova alleanza politica un nuovo compromesso sociale tra economia e democrazia
La visione che iniziata lo sviluppo entrato in crisi negli anni Settanta non garantendo più la piena occupazione e non potendo più sostenere l'alto livello delle spese pubbliche nel campo assistenziale
E questo è certamente un nodo culturale politico di grande rilevanza
Perché la sfida Kinder stipati di Democrazia cristiana è la stessa che sta investendo nell'Europa occidentale nelle democrazie industriale gli stessi partiti socialdemocratici o sociale riformisti
Vi è però un secondo nodo che sta investendo soprattutto il nostro sistema democratico non è possibile in una democrazia così ricche così articolata come la nostra
Non affrontare la sfida di una nuova democrazia economica
Si sta infatti allargando una domanda di partecipazione che non può essere soddisfatta ricorrendo ai vecchi schemi e solo all'interno degli istituti tradizionali
Si profila un'ancora confuse esigenza di democrazia economica per una responsabile partecipazione dei lavoratori dei tecnici al governo dell'economia
Che va conciliata con la insopprimibile esigenza di non allentare il ritmo delle decisioni sempre più urgenti e di evitare i cosiddetti lacci del sistema economico
Eppure a questo nodo è legata all'esigenza di incentivare nuovamente la propensione al risparmio delle famiglie e accorciare i circuiti finanziari verso le imprese
Far partecipare i lavoratori la vide all'impresa è una strada importante se si vuole ridurre la deresponsabilizzazione e si vogliono evitare conflitti che finiscono per togliere flessibilità all'organizzazione
A questo scopo potrebbero essere sperimentate la democrazia il di Christian che battersi perché siano sperimentate forme diverse di partecipazione
Dalla partecipazione diretta alle decisioni di impresa a fondo i risparmi dei lavoratori secondo le proposte suo tempo formulate dalla CISL e e sostenute anche dai parlamentari della Democrazia Cristiana
Dalla partecipazione ai profitti fino alla stessa partecipazione al capitale
Mi rendo conto che per realizzare questi obiettivi bisogna superare paure
Concezioni autarchiche presenti sia dentro il mondo e l'impresa che all'interno del movimento sindacale pregiudizi ideologici luoghi comuni ripetuti e diffusi a piene mani per anni ma senza introdurre il primato delle regole
Senza garantire stabilità senza ripristinare alcune certezze senza insomma introdurre la democrazia anche nella vita economica il nostro sistema produttivo il nostro equilibrio sociale rischia di non avere futuro
Sono questi alcuni nodi decisivi senza dubbio per i sistemi democratici e tanto più per il nostro partito parate io considero con grande preoccupazione alcuni dati
Chi emergono dalla stessa tenuta elettorale la democrazia cristiana non può poi essere passato in secondo ordine il fatto che non c'è alcun grande centro
Del Norditalia chieda al teste d'Italia centrale dove la Democrazia Cristiana non sia dovunque emarginata rinviata all'opposizione laddove il partito ormai non riesce più dei grandi centri metropolitani ad essere partito popolare fatto di raccordo tra mondo del lavoro ceti produttivi emergenti è lì
Chi si misura la crisi che è prima di tutto una crisi di identità di rappresentanza sociale
Di culture e di proposta programmatica capace di interpretare questi profondi mutamenti in atto nella società contemporanea esistere partì dalla Provincia
Essere parte delle aree emergenti del Sud Italia essere partito che ancora un forte radicamento sociale civile e culturale nelle cosiddette aree bianche è un patto di ricchezza
è un fatto di originalità ma non è sufficiente per tenere quella centralità che non è soltanto equilibrio geometrico fra i partiti chi e soprattutto capacità di raccordo sistematico
Con le istanze con le attese emergenti della società contemporanea bene
Se il partito non investe puntura uomini strumenti per una forte ripresa di rappresentante di radicamento nei grandi centri metropolitani nelle grandi aree industriali io temo che possa
Iniziare e possesso inarrestabile lo stesso declino della Democrazia Cristiana
Ecco che il senso del resto dall'intenzione dell'Assemblea nazionale cioè fare del partito un partito di forte proposta un partito che recuperi identità culturale
Patito cioè capace non soltanto di gestire l'esistente ma di aggregare nuovi consensi sulla nuova proposta politico-culturale io prima ha indicato alcuni settori possibili di presenza e di intervento ma vi vi è un settore da recuperare nell'ambito da politica sociale quando noi ribadiamo che le democrazie moderne non possono dividere e anzi possono morire di corporativismo
Quando avvertiamo l'esigenza di premiare gli riconosce la professionalità la competenza quando sentiamo che una risposta va data a quel fare venti presenti nel volontariato nell'ambito della responsabilità nella partecipazione sociale quando cioè sentiamo che il sistema economico il sistema sociale
Il sistema politico le istituzioni hanno bisogno di nuova razionalità di nuova moralità ebbene anche lì deve calarsi la proposta la Democrazia Cristiana
Perché non dire che anche il grande patrimonio dell'Inter classismo oggi lo stile misurare se si è capaci di indicare ai ceti emergenti
Alle fasce meno protette nel Paese una nuova presenza all'insegna dei valori del solidarismo quando il partito di battersi per il salario familiare per tutelare le famiglie per difenderle battersi perché i ceti sociali possono disporre penso agli anziani a un minimo di pensione che a parità di lavoro
E io renda uguaglianza all'interno dei ceti all'interno delle del mondo del lavoro della realtà popolare quando cioè noi ci battiamo per valorizzare e difendere ancora quella forte presenza di pluralismo sociale che c'è nella società contemporanea ma che rischia di essere polverizzato dai grandi sistemi dalle macrostrutture cioè è in questo cardine in questi ambiti che si misura la capacità di presenza di proposta della Democrazia Cristiana
E c'è una terza questione che non può essere ignorante la questione morale
Il partito ha fatto sforzi in questa direzione ma io ritengo inadeguati insufficienti anche sulla vicenda della P due che dovrà avere nei prossimi mesi una chiarezza di intenti e di atteggiamenti da parte la Democrazia Cristiana ne abbiamo avvertito come in quella vicenda sia emersa un'Italia volgare affarista meschina
E va detto che il partito per quegli uomini che in quella vicenda si sono a vario titolo sentiti compromessi o coinvolti non deve più avere a che fare
Con queste presenze all'interno la Democrazia Cristiana cos'è la morale oggi è una questione dirimente
Per un partito di chi si voglia qualificare per la sua forte ispirazione cristiana
Non si può su queste questioni addurre motivazioni di equilibrio motivazioni di contrattazione come è parso a me
Di vedere anche in alcuni atteggiamenti con i quali sia affrontate sia gestita la questione morale nei mesi scorsi riprendere rigore prenderei credibilità attorno a queste questioni e recuperare comportamenti cristallini e recuperare quella intransigenza per la quale
Non bisogna guardare in faccia nessuno mesi sia da parte di tutti di coloro che in politica si richiamano all'ispirazione cristiana coerenza inflessibilità trasparenza nei comportamenti e di è oggi anche quanto capito una sfida politica che sino agli altri partiti
Io credo che
Non si possa rispondere alle difficoltà dell'oggi e con le atteggiamenti di semplice patriottismo di partito
Il padre più ripartito ha un valore un fatto importante quando significa attaccamento dei valori ad una tradizione non è sufficiente quando esso viene usato soltanto per una sorta di difesa
Perché un partito che si sente assediato ebbene oggi abbiamo di fronte due sfide io mi riconosco nel taglio che qui ha dato alla sua relazione l'onorevole Zaccagnini quando giustamente richiamandosi a Moro ricordava
Che comunque il nodo di fondo da democrazia italiana
Riguarda
E quello di costruire una democrazia che sia compiuta che possano un giorno funzionare secondo lo schema dell'alternanza cioè che non abbia più al suo interno elementi di instabilità
Paura chi essere colpite dall'interno paura cioè di fuoriuscire dal modello delle democrazie occidentali ecco perché la questione comunista senza dubbio va ripreso e non possiamo consentire che altri l'affrontano vari studiata va rimeditata secondo la linea che morì indicava cioè il dice la terza fase il problema
Dal confronto con il Partito comunista
Il problema di incalzare quella forza politica che continui in quel processo di revisione ideologie che pure in atto perché vada oltre quello strappo pure importante pur significativo piante di fronte la questione polacca esistito io credo che di fronte al Partito comunista e la sua evoluzione dei paesi terzi noi dobbiamo esigere un comportamento coerente leale omogeneo visto le forze di democrazia laica e socialista
Unite alle forze di Democrazia Cristiana e penso che
Al di là di tatticismi al di là dell'esigenza di recuperare un volo di centralità nel raccordo con gli altri partiti al di là dell'esigenza di chiedere coerenza e rigore nel comportamento verso la questione comunista anche i nostri alleati di governo
L'ambito delle Autonomie locali possa essere un utile terreno sul quale sperimentare anche nell'immediato futuro forme diverse di raccordo fra tutte le forze dell'arco costituzionale
Non è un raccordo all'inizio del trasformismo non raccordo che simili che ciascuno decida le alleanze in base ha una logica di utilità marginale di convenienza e quindi una logica sostanzialmente trasformisti Cannavò cercare di rafforzare la tenuta la solita la stabilità delle istituzioni democratiche
Laura efficiente loro capacità di aggredire i nodi politici del Paese attraverso una laicizzazione del confronto politico che può incominciare in modo fecondo nell'ambito delle autonomie locali
E vi è poi una risposta da dare alla sfida che oggi viene dal mondo socialista dal Partito socialista questa è una sfida
Che certamente e ambiziosa perché a mio parere si muove dentro il quadro della sfida oggi socialista e socialdemocratica nell'aula Pocci dentale ai partiti di democrazie cristiane
Finora devo dire che questa sfida si è tradotta in realtà spesso nel comportamento del gruppo dirigente socialista più di una volontà di affermare una sorta di alternativa di gestione e di classe dirigente più che di una alternativa di proposta programmatica ebbene senza dubbio questo probabilmente è una capitolo obbligato
Stante e la pluralità dello schieramento democratico in Italia la ricchezza delle tradizioni culturali per il partito socialista
Ma quel partito noi dobbiamo dire che non accettiamo una logica che tenda a dipingere la Democrazia Cristiana con una sorta di incidente storico con un partito che esprima una sottocultura una cultura che in una sufficientemente maturato l'incontro con la quale tradizione laica
E liberaldemocratica
A quel partito Santoro murata una risposta che lo occhiali sul terreno della sfida
Politico-programmatica sui temi reali della governabilità dentro la crisi di mutamento di trasformazione delle democrazie contemporanee c'è la sfida va posta attorno a quei nodi che prima cercavo di indicare allora lì sarà possibile stanare smascherare eventuali trasformismi che si riprenderà quella sana competizione democratica
Che è utile a democrazie quando essa avviene sul piano dei contenuti sul tiro dalla proposta sul terreno dell'identità rispettosa delle tradizioni storiche dei singoli partiti
Se questa è la sfida allora
Io concordo con quanto lesiva Fava dobbiamo essere attenti che vi è il rischio di una sorta di incomprensione e di una sorta di stanchezza psicologica verso il nostro partito nell'opinione pubblica italiana
è vero che all'interno del nostro partito in questo congresso si sta assistendo ad una importante scomposizione dei raggruppamenti tradizionali
E all'inizio di nuove aggregazioni di nuove composizioni che ci auguriamo possono essere utili per dare nel prossimo futuro nuovo assetto di classe dirigente di gestione del partito dentro la Democrazia Cristiana
Però è vero
Che a me pare questo congresso
Si sta muovendo dentro una logica chi è troppo chiusa e troppo interna ancora alle logiche oligarchi che e troppo interna ad una logica di semplice schieramento
Io devo manifestare qui una sorta di insoddisfazione per il modo con cui le candidature sono state formulate e se non sono stato il frutto
Di una iniziativa che abbia coinvolto quelle realtà di Esterni di mondo sociale di mondo civile di realtà culturali intellettuale ecclesiale che qui abbiamo chiamato in questo congresso non mi è parso
Che le due candidature siano emersi attorno ad una forte intento politico programmatico sono state più il risultato di equilibri di scomposizione intoppo interne alla Democrazia Cristiana
Con senza quella preoccupazione
Di presentare al Paese l'immagine di un partito che attraverso sì il suo gruppo dirigente ma attraverso una nuova capacità di ripresa e di iniziativa politica accettasse la sfida terribile del tempo che stiamo vivendo mi è parso cioè che rispetto al momento alto dell'Assemblea nazionale
Rispetto alle esigenze allora poste di porre rimedio ad un'immagine logorata dal partito e di riprendere quel raccordo con la società
Di riprendere quell'attenzione al timone la proposta politica e culturale questo congresso rappresenti a molti livelli un regresso un passo all'indietro momento di Stasi
Un momento di difficoltà a decollare verso quell'esigenza di nuova proposta di nuova iniziativa politica
Questo è l'insoddisfazione che a me pare di dovere denunciare a questo congresso
Mi pare Piemonti la soluzione che emergerà sia comunque inadeguata rispetto ai compiti che attendono Democrazia Cristiana
Rispetto a quella esigenza di ripresa nelle grandi aree metropolitane rispetto a quella credibilità che va recuperata verso i ceti emergenti
Persone quelle fasce di opinione pubblica che si disinteressano sempre più rispetto ai partiti che ritengo nei partiti incapaci non credibili nella esigenza di rappresentare le istanze della società
Questa è una
Denuncia di lo faccio qui perché
Sarei oltremodo preoccupato
Sì dopo il modo ancora vecchio con cui si sono formulate le candidature
Non vi fosse un forte sussulto di ripresa politica di autentico rinnovamento di apertura verso l'esterno da parte della nuova dirigenza da Democrazia Cristiana questa comunque vada l'esito del congresso è la sfida che il Paese pone oggi la Democrazia Cristiana queste la sfida la quale dovremo rispondere in modo perentorio preciso trasparente
E senza questa risposta vi sarà il rischio comunque che il declino che a molti livelli è già presente nel partito possa rappresentare una china inarrestabile una killer vestiti naturalmente
Io sono fiducioso nelle enormi potenzialità nel partito un partito che ha espresso anche dall'Assemblea
Di avere nel suo retroterra vitalità di forze culturali di mondo giovanile di quadri di professionalità di competenze bene il partito deve riesaminare ancora
Il problema delle strutture al suo interno perché possono essere liberate valorizzate
Queste energie ricche queste energie vitali queste energie che fanno da Democrazia Cristiana ancora un grande partito di popolo io spero ancora e credo ancora fortemente
Nel processo di rinnovamento diavolo tipo alcun pur con tutti i limiti che ho denunciato questo quanto meno per quanto di nuovo sta avvenendo negli equilibri interni rappresenti una fase di inizio di avvio prova stagione della Democrazia Cristiana
è vero che si non si continuasse a credere a impegnarsi a volte per quello che può sembrare razionalmente impossibile alla luce dei fatti dentro i quali siamo calati non si realizzerebbe nemmeno ciò che è possibile per questo
Di fronte alla gravità del momento di fronte alla drammaticità dei problemi che ho cercato di delineare a fronte alla a quella sfida di prospettiva che rimane ancora delineata nei termini in cui le indicava Morcella terza fase ma comunque collocati in cammino
Difficile che attende la Democrazia Cristiana nel prossimo futuro grazie
L'onorevole Picano ha consegnato il suo intervento altrettanto ha fatto Folloni la parola
Si prepari il Front duttili
Presidente amici legati io penso chiusi
Prioritariamente prioritariamente
Consigli congresso della Democrazia Cristiana la Democrazia Cristiana deve rispondere alla sfida del partito socialista
E alla richiesta e alla richiesta e alla richiesta
Di che ci viene dalla Società italiana con una proposta
Io credo che il nostro partito deve cessare di essere il partito della mediazione per diventare il partito della proposta
E
Su questo argomento io vorrei richiamare gli amici che mi stanno a sentire
E di lei il congresso su due punti su due punti che a me e anche a un gruppo di i di intellettuali di operatori culturali che con me il lavorano intorno a prospettive nel mondo due argomenti che ci stanno particolarmente a cuore
Il primo il primo
Riguarda il problema degli anziani il secondo riguarda il problema dei giovani che cercano di formarsi una famiglia esistono in Italia sei milioni e mezzo di persone che hanno compiuto sessantacinque anni di età e che vivono in condizioni di disagio di di emarginazione di miseria l'onorevole Bruno Orsini il medico deputato che era qui poco fa sa bene perché ha studiato il problema l'onorevole Bruno Orsini sa bene cosa significa l'emarginazione in un anziano l'onorevole origini che insieme a me e al sociologo professor Bruno Galassi che stamani era qui sa bene che cosa vuol dire vivere nell'emarginazione nella sofferenza ghettizzati e anche nel bisogno materiale io credo che la democrazia cristiana sul problema degli anziani deve presentare una sua proposta una proposta cristiana che tenga conto del mondo cristiano di risolvere il problema
Secondo noi il problema degli anziani non si risolve come hanno ipotizzato anche a Rimini socialisti non si risolve con sistemi vantati dalle socialdemocrazie di tipo scandinavo il problema degli anziani noi crediamo si risolve soprattutto nell'ambito della famiglia dando dignità all'ansia ma io credo che la democrazia cristiana dovrà pensare anche al problema degli anziani fascista regionale sull'importanza non giunge
è un po'no pazienza
Il problema degli anziani diceva amici si risolve e su questo anche se siamo pochi in quelli che sono qui io li invito a riflettere abbiamo la fortuna di avere al tavolo della Presidenza l'amico Taviani io vi invito a riflettere su questo gravissimo problema
Un problema al quale una democrazia cristiana deve dedicare attenzione per liberare gli anziani dal problema del pensionamento obbligatorio per liberare gli anziani dallo stato di di Sondrio
Un Progetto democratico cristiano che risolva globalmente questo problema che non può essere risolto dal problema del part-time
Secondo
Argomento sul quale io richiamo l'attenzione del Congresso perché argomento sul quale la società ci chiede una risposta è il problema dei giovani che chiedono di potersi formare una famiglia che non hanno una casa dove andare abitare
Esistono amici in Italia due milioni e mezzo di giovani che non sono in grado di formarsi una famiglia perché in Italia non c'è una casa per e naturalmente non potendosi formare una famiglia questi giovani vengono meno a uno dei principi fondamentali della nostra società che la famiglia la costruzione della famiglia
Io penso che prioritariamente prima ancora di affrontare problemi di uomini che non sono in polvere i problemi della Democrazia Cristiana la Democrazia cristiana deve lavorare una sua autentica proposta una proposta cristiana
Per quanto riguarda la scelta del segretario torno a ripetere quello che altri amici Labico Darida ha detto oggi non è un problema di uomini e tanto meno un problema personale
Per moltissimi di noi Forlani rappresenta l'amico di tante battaglie insieme con battute un amico del quale noi riconosciamo la generosità anche in questo momento il problema per noi un problema di scelta politica noi riteniamo giusta la preoccupazione di un uomo saggio le cui intuizioni non ci hanno mai gradito e che ha sempre avuto gli amici lo sanno bene ha sempre avuto
Prima nel Sud la sua mente nel suo cuore gli interessi del Paese e non ha mai anteposto gli interessi del Paese ogni valutazione personale noi riteniamo che sia ingiusta
L'intuizione di questa scelta politica che tende allegare la sinistra del partito
Ad un raggruppamento centrale nel quale noi noi noi fan Pagnani ci collochiamo
Sicuri sperando di rendere un servizio al Paese e al partito
Per questo nuovi votiamo la candidatura di De Mita
Per questo noi crediamo in questo collegamento che è un collegamento di scelta politica fiorisce la sinistra del partito a un raggruppamento centrale
Non ero avevo pensato però di partecipare ai delegati e voi agli amici che ci stanno a sentire
Preoccupazioni più di ordine culturale che politico
Vorrei proporre tre manifestazioni che a mio avviso il pezzo di partito dovrebbe promuovere e organizzare a breve scadenza
E lo dovrebbe fare anche con il concorso di altre forse culturale esterni al partito
Anzitutto una grande manifestazione che esponga all'opinione pubblica il senso globale del dramma Pola
La sua eccezionale e significativa specificità
Che vede unite le esperienze esigenze espresse dal mondo del lavoro polacco e le esigenze religiose e nazionali di quel popolo Marte inoltre una conferenza nazionale sul tragico problema della deroga
Che non ingiustamente non ingiustamente qui cito anche perché sono presenti in ambito Marzotto contorto e l'amico Orsini che hanno studiato il problema il problema della droga è stato definito più un grande del terrorismo
E il nostro partito non ha a mio avviso affrontato seriamente questo problema
Il problema dell'inquinamento ideologico nei libri di testo
Il problema dell'inquinamento ideologico dei libri di testo sì e nelle nostre scuole i nostri ragazzi vengono aggrediti ogni giorno dall'ideologia marxista surrettiziamente è entrata nelle scuole attraverso libri che sono nel mai nel migliore dei dei casi anche rischiando in quando non sono contro la nostra religione e i valori del nostro popolo
Ma proporrei infine a breve scadenza un convegno di studio molto aperto sulla riforma della scuola secondaria superiore con particolare attenzione ad alcune proposte proposte anacronistiche le quali vorrebbero mettere in secondo piano lo studio della filosofia
Mentre noi riteniamo che la riforma della scuola secondaria deve essere fatta con grande responsabilità e la Democrazia cristiana deve essere presente in questo delicato momento della scuola io ho finito
Non volevo volevo solo portare al congresso una piccola testimonianza la testimonianza non solo mia non solo mia ma di un gruppo di amici che alcuni vedo lassù
Che hanno lavorato in questi otto anni insieme a me a una rivista che ha cercato di dare un segno un segno della cultura italiani ed è prospettive nel mondo io ringrazio questi amici che sono voluti venire qui a sentire il frutto di questa loro comune testimonianza e vi dico
Che noi abbiamo cercato in un momento difficilissimo di fronte l'egemonia culturale della cultura radicale e della cultura marxista
E crediamo di aver portato un piccolo contributo
Naturalmente siamo cristiani non siamo contro nessuno il cristiano non è contro qualcuno il cristiano è o il noi vogliamo proseguire nella nostra strada
Andando oltre oltre quelle piccole quelle meschine
Quelle piccole polemiche che anche in questi giorni arroventano il clima culturale italiana
Noi crediamo che siamo nel segno della storia perché la nostra cultura la cultura cattolica ha radici solide del del popolo italiano il popolo italiano ha vide il nostro segno culturale e in questo è la nostra speranza grazie
La parola fine tutti poi segue Giampaolo
Ah presentando il testo del suo discorso dottor Tonino Martino
Ringraziamo
La relazione del segretario politico Flavio piccoli organica ed esaurienti di grande prospettiva politica ha ben individuato
Io ritengo l'obiettivo politico di questo congresso quello cioè di presentare al Paese una DC rinnovata negli uomini e dei programmi capace di consolidare l'alleanza attuarle con i partiti democratici di riaffermare con allegati da avversari il proprio prestigio che l'appropriato autorevolezza limitare la necessaria opera di risanamento del Paese
E non posso nel momento in cui l'amico sulla medio piccoli trasmette il messaggio di continuità all'amico De Mita con l'amico Forlani non ricordare il ruolo importante che egli ha svolto in questo breve ma intenso periodo di attività politica
Non è retorica undici ma sento la necessità profonda di partecipare a piccoli laghi abitudine per quanto di autentico di sincero ha voluto trasmetterci in questo periodo di segreteria politica
Lo spirito di servizio e di umiltà con i quali ha inteso servire il partito rappresentano io credo un momento di fondamentale importanza per la democrazia cristiana
Piccoli ha creduto profondamente nel contributo delle forze esterne l'assemblea nazionale di novembre ha rappresentato un momento di aggregazione viva all'interno della societaria l'opera di congiunzioni delle due anime del partito ha ridato nuova linfa la democrazia cristiana ponendo al suo servizio nuove energie
Quando il ventisei luglio nell'incontro con i segretari regionali
Ed il Consiglio nazionale successivamente alcune insolite aggregazioni interne della DC proponevano di rifondare il partito affermammo decisamente come occorreva un impegno comune per reinventare il partito
Questo sì ma non per rifondare lo della sua ispirazione politica reale chi resta ma nel suo modo di essere un punto di riferimento credibile ed attraente rispetto mondo pietà
Occorre qualcosa in più dissi in Consiglio nazionale di fronte al rischio di uno scolo Rizzi dell'immagine ad uno stemperarsi dell'identità del partito
Io ringrazio piccoli per quanto intenso offrire forse per la prima volta il nostro partito lo spazio operativo all'ufficio cui mi sono dedicato Davis della casa del territorio
Che racchiude problematiche intrise di complesse e profonde conflittuali sta sociale conflittualità che non possono non essere inquadrati in quella crisi generale che ha investito anche non secondarie componenti culturali
La cultura dell'industria Lisbon inteso come risposta compiuta l'insieme dei problemi dell'uomo la cultura laica e liberale con la sua logica individualistica che aveva assegnato un ruolo di preminenza al soggetto socialmente ed economicamente più forti
E che a livello di massa la alimentato sotto il pretesto dell'affermazione dei diritti individuali
Devo Isma'il consumismo il qualunquismo
Anche la cultura marxista ormai evidenziato i segni della crisi una cultura che si è spirata la visione della interpretazione dei fattori economici come causa per il cambiamento della società
Ma al fondo di queste crisi
Da quell'economica quella dell'imprenditoria del sindacato della struttura direzioni
E la l'amico Cresci lo ricordava precedentemente di e la crisi della nostra identità morale
Mai come ora trova spazio l'esaltazione del valore primario centrale della persona
La concezione pluralista della società ispirazioni solidaristica che governa i rapporti tra i cittadini e gli altri gruppi
Il recupero di questi valori implica innanzitutto un nuovo rapporto con il nostro dovere retroterra culturale
In termini chiari e convincenti siamo il partito che si fonda le vocazioni individuali
Il rispetto cui ciascuno è tenuto rispetto agli altri che rispetto a se stesso e l'affermazione di valori civili e morali che reggono la società il richiamo etico assume vitale consistenza allora in una siccità che tende a stabilizzare il temporale l'economico ne diventa anzi guida per la scelta di civiltà da qui a un diverso comportamento individuale
Il cristianesimo ha sempre aiutato l'uomo a superare i propri siti interiore consentendogli di ritrovare la propria identità spirituale e di assumere responsabilità morale e politiche
E allora non possiamo rimanere perplessi di fronte a chi pur ritrovandosi su queste posizioni
Sceglie o ha scelto organizzazioni diverse con finalità contrastanti verso cui la coscienza cattolica prima dell'articolo sei dello statuto della DC pone decisa che precisa incompatibilità
La DC deve essere mossa da democratici convinti coerenti severamente impegnato consapevoli che questo nostro partito di ispirazione cristiana deve tornare alle sorgenti ideali da cui è nato rivivendo le con la passione e la novità la scoperta proprio delle nuove generazioni
Mai come ora si avverte la necessità di una forza cristiana nel nostro Paese non solo per garantire il pluralismo
Ma perché un'onda di certezza di libertà di democrazia torni a sommergere i rischi di involuzione le prepotenze oligarchi in piedi pochi centrale di potere
Ed è che si lavori un'atmosfera di solidarietà ingiustizie perché la pace si è garantita da uomini e donne da giovani ragazze che credono nel valore della vita e della morte
Siamo lieti che molti partiti il Partito socialista in particolare
Riscoprono oggi la positiva strategia post bellica della democrazia cristiana
Una linea basata sull'ispirazione sociale della democrazia cristiana che sente dirigere la ricostruzione conciliando la crescita generale del Paese con la difesa dei ceti più deboli
Fin dal Codice di Camaldoli a Ricarda ricordava il segretario del partito socialista umbro al con al nostro congresso regionali
Si parlava di salario familiare garantito di lotta ai monopoli e lo concentrazioni di partecipazione dei lavoratori al capitale ed alla gestione dell'impresa
Era la stagione del radicalismo cristiano che tra il quarantasette e il cinquantadue ha prodotto dei grandi iniziative per la redistribuzione delle risorse nel sociale
Dalla Cassa del Mezzogiorno all'Ina Casa del jazz
Un radicalismo sorretto però da una di ogni ideologia interclassista
Che ha prodotto una serie di interventi finalizzati per categorie valido fino agli anni Settanta successivamente le disponibilità per le politiche sociali si sono andati restringendo
Con la conseguente frantumazione degli interventi che il successivo prevalere delle categorie organizza
Per interpretare la crisi del welfare stretta affermava Romano Prodi all'ultimo convegno economico di Roma occorre operare distinzioni necessarie tra politica del lavoro politiche industriali politica sociale
Non si può ridistribuire se a monte ma anche un processo di accumulazione e necessario riorganizzare la produttività di tutti i servizi realizzando un dosaggio equilibrato di offerte pubbliche e privati per soddisfare i veri bisogni della collettività
Con queste premesse la democrazia viste le essere in grado di interpretare il nuovo e costruire il futuro
Futuro di progresso ridando capacità di movimento di cambiamento e un sistema produttivo che deve tornare ad aprirsi all'innovazione tecnologica alla ricerca all'apertura ed alla competizione internazionale un futuro di sviluppo ricostruendo un'etica del lavoro della giustizia del rispetto del merito contro la retorica degli appiattimenti degli egualitarismo e delle burocratizzazione
Un ciclo storico iniziato nel quarantacinque
Diceva piccoli io condivido forzieri di è definitivamente concluso
Ne abbiamo vita risponde Enza ogni giorno la discriminazione nei confronti della scuola cattolica il malumore per le prese di posizioni della Chiesa
Il tentativo di considerare una forza politica di ispirazione cristiana come un incidente della storia e non già una realtà profondamente radicata e le coscienze popolari
Questi sono i sintomi non già di un ritorno laico perché anche noi siamo lancia bensì a testa materialista
Il Partito socialista dopo anni di incertezze tra riformismo e massimalismo ha scelto il riformismo e pone il tema dell'egemonia di una cultura socialista ponendosi al centro dello schieramento politico italiano
Lo rivendichiamo come la Democrazia cristiana e condivido l'amico della l'intervento dell'amico Angelo Sanza il ruolo primario della DC quali fulcro portante della democrazia italiana
In questo contesto il Partito Comunista ha evidenziato storici mutamenti al proprio
Ora il sinistro tenendo presente la possibilità che l'Assemblea nazionale di novembre ha messo in luce occorre una ripresa di iniziative di presenza che si apra alle tensioni ideali che pervadono il corpo della chiesa
Il problema dei giovani la condizione della donna il mondo della cultura viale del lavoro e della produzione devono poi essere gli altri punti di riferimento per la linea di sviluppo del progetto di società che la Democrazia cristiana è chiamata a elaborare negli anni ottanta
In particolare occorre un risveglio di tutti specialmente da chi come noi descrive il cammino ed è più a parità un risveglio indirizzata al centro sull'uomo conto della sua situazione storica che rischia il suo essere in famiglia
Un risveglio per rendere non più ripetibile un altro processo Moro il cui doloroso di meritato restino ha rappresentato la conclusione di particolari condizioni storiche nella quale la classe politica nel suo insieme fu responsabile
Sì toglierò infatti la formazione del partito armato che venne fuori dal periodo di notte studenteschi del sessantotto mentre gli eversori si rafforzavano passando dal tumulto di piazza il mistero delle congiure si impose alla polizia servizi di sicurezza la stessa magistratura una serie di limiti ostacoli eremo Richini inceppavano che paralizzano l'azione erano amici la mediazione deve lasciare il posto alle scelte dal controllo della spesa pubblica al controllo dei costi dei fattori al rilancio del processo di accumulazione all'occupazione all'agricoltura al rilancio degli investimenti arricchirlo territoriale alla casa
Il problema della casa sta diventando centrale non soltanto in termini economici sugli essa lanciato un grande nuovo progetto l'attività edilizia e quella che forse più di ogni altra stimola sviluppo senza cresce la dipendenza dall'estero ma è anche quella che si è carente incide più negativamente sui modelli di comportamento condizionando gli equilibri e a mobilità sul territorio
E necessario
E questo lo dico anche come vice presidente della Confedilizia che la democrazia cristiana dovrebbe curare con maggiore sensibilità questo problema
Recuperando al settore dell'edilizia il risparmio delle famiglie al fine di incrementare l'offerta di case in locazione estendendo l'offerta di alloggi a tutti i cittadini
Nel mio volume dell'epoca hanno legislazione edilizia che con la collaborazione dell'onorevole Borghi che era quindi o quasi dissi come un cittadino italiano
Non proprietario picchi diventa proprietario a quindici probabilità su cento chiarimenti asilo era elettore del partito comunista pure i partiti di sinistra
Mai democrazia cristiana deve fare delle scelte non può continuare e insistere come hanno fatto gli amici parlamentari unitamente ad alta a quelli degli altri partiti in particolare perché comunista inserire alle tre di notte un articolo quindici bis nella legge Nicolazzi che proponeva i pro ha proposto brani di proroga di contratti di valutazioni di tutte le disdette
Espropriando di fatto il diritto di proprietà sancito dalla Costituzione e colpendo ancora una volta i piccoli proprietari cui novanta per cento sono democratici cristiani molti di quanti vivono e anti portato avanti la loro vita soprattutto i pensionati con l'affitto di un negozio il tutto a vantaggio poteri di una categoria quella dei commercianti che per loro stessa ammissione e la più protetta finita
Non crediamo lo riconosciamo
Nella capacità
Di queste nuove leggi ma piuttosto è la possibilità di razionalizzare di dare efficienza e di efficacia correggendo le a quelle già esistenti
All'interno della DC e concludo
Io credo che sia necessario un diversa ristrutturazione del partito
E da questa ristrutturazione che va inquadrato il nuovo organismo dall'organizzazione che il Consiglio nazionale potrà offrire al partito
Un partito che chiamato domani
A rappresentare una scelta finale definitiva per quanto riguarda il segreto da questa scelta io credo dalla sua capacità dà il consenso che avrebbe sull'elettorato dipenderà in buona misura il futuro della Democrazia Cristiana
Io credo che al nostro interno sia necessaria una profonda modifica di metodi di comportamenti l'amico Forlani questa mattina ne ha data una profonda dimostrazione
E attorno agli slanci
I viali affermava Degasperi tali prospettive di avanzamento di cambiamento di affermazione di grandi comprensibili valori che noi crediamo si legittimi quel ruolo di pedagogia politica intorno al quale il paese si trova un solido e convincenti il punto di riferimento
Io concludo
Proponendo al nuovo segretario nuova direzione del partito quanto proposi in Consiglio nazionale il ventotto luglio e cioè che prima di ottobre si possano organizzare un Consiglio nazionale in una elezione ad Assisi nella nostra regione nel quadro del centenario Francesca monocratico e servizi accessori a questo Santo che rappresenta per tutto il mondo un punto di riferimento credibili apre
Grazie la parola Giampaoli
No
Non c'è Giampaoli
Allora la parola al senatore Rosa
Fronte
Si prepari Frizziero
La relazione dell'amico piccoli
La condividiamo
Ha vinto sono lanciato un messaggio di rinnovamento della Democrazia Cristiana
Chiamando nuove forze ad assumere la responsabilità del partito il PCI
Consentite che si aggiunga anche
Il modo come si è congedato
Un congedo ruggito commosso
Direi dignitoso un fatto che ha invitato
Le spaccature
E sì nell'ultimo l'impegno la sua sofferta decisione
Ci sono sempre mossi in direzione della unità del partito
Una unità che ancora oggi la gente si chiede richiede alla democrazia cristiana
In termini
Che respinga hanno decisamente un patto ed un contratto
Dei diversi raggruppamenti come figura purtroppo è avvenuto sulla base
Del potere interno
Nella convinzione che un alleanza se mai si dovesse basare su una
Non chiave la linea politica fortunatamente
In questo congresso abbiamo avvertito
La unanimità sul pentapartito anche se con interpretazioni e sfumature diverse in ordine particolarmente al rapporto con il partito soggetto socialista
Dicevamo se
Questa unanimità non dovesse essere basata su un programma
Sociale ed economico coraggioso spinto avanzato
Sarebbe pericolosa per la continuità
E il ruolo storico in perpetrato dalla Democrazia cristiana
Siamo di fronte ad un partito amici che vuole cambiare
Nella unità della linea politica
Utilizzando adesso anche le forze della sinistra
Come un gruppo nuovo e non come contrapposizione alle altre parti
Per restituire quindi alla Democrazia Cristiana tutte misure energie impegnate a riconfermarlo lo diciamo senza trionfalismi
Una grande forza democratica popolare di ispirazione cristiana come la nostra così radicata fortemente
Nella coscienza del popolo italiano
Il significato vero di questo congresso dunque e l'esigenza della Democrazia Cristiana di affrontare con ogni urgenza il problema dello sguardo equamente o di una sua iniziativa sui problemi reali del Paese
Della società moderna ed in quelli politico organizzativi
Considerando Miccichè ci troviamo di fronte ad una società dai vasti e complessi difficili temi
Che richiedono una capacità nuova di comprensione di sintesi ed in presenza a tutte le forze politiche alle forze sindacali a quell'imprenditoriale culturale
Ci troviamo di fronte ad una società diversa
Da quella che noi abbiamo costruito modificando la degli anni cinquanta sessanta ed anche qui dagli anni Settanta appena conclusi
Una società diversa in tutto
Dalla stratificazione per classi di reddito a quella per le attività economiche dalla composizione per fasce di età
A quella per il grado d'istruzione dal ruolo della donna quella delle istituzioni
Dalla distribuzione della popolazione tra città e campagna alle abitudini agli schemi diritta di produzione enti consumo tutti i partiti politici anche quelli che si definiscono autodefiniscono progressisti
Sono in ritardo rispetto a questi mutamenti sarebbe grave amici però che il nostro partito
Che ha provocato volute gestito questo mutamento della società italiana fosse più in ritardo degli altri o anche soltanto in ritardo rispetto agli altri
Voglio ricordare che lo sviluppo industriale in Italia è stato in larga misura voluto dalla Democrazia cristiana
Che l'apertura all'Europa a suo tempo osteggiata da molti partiti
La riforma agraria all'intervento straordinario del Mezzogiorno la riforma ma non unico
Il decentramento ragionare in tutte le grandi modifiche strutturali dell'economia e delle istituzioni che si sono svolte in parallelo alle modifiche della società italiana nascono dalla volontà della democrazia cristiana
Che ha saputo trovare in tutti i casi le opportune mediazioni e di interesse nei collegamenti con le altre forze democratiche ma che non venne mai rinunciare ad una propria specifici ai specifica identità e capacità di proposta
Sta di fatto tuttavia che lo sviluppo economico accelerato ha nascosto per molti anni i gravi problemi psicologici e morali e sociali di ampie fasce di popolazioni
Ed oggi questo sviluppo è giunto sostanzialmente alla fine
I grandi movimenti migratori interni ed esterni della popolazione italiana si sono esauriti anzi
Si fa sempre più massiccia alla imputazione di ritorno
L'inflazione e la disoccupazione specialmente quella giovanile ed intellettuale al nostro mondo andamenti gravemente preoccupanti
Mentre permanente aumentar ruspe libero tra centro nord è mezzogiorno dobbiamo ammettere Amici che anche la Democrazia Cristiana non ha avuto un disegno adeguato ed un programma adeguato ad affrontare i problemi che si venivano accumulando pur restando certamente una forza popolare avanzata
Perché non c'è nulla nella storia del nostro partito nella composizione delle forze sociali che lo formano
E che non sostengono che ne giustifichi una visione conservatrice
La nostra base infatti tradizionalmente legata più ai lavoratori chi alla borghesia più ai contadini agli operai e artigiani che alle classe medio urbane non è certamente nel retrograda ne è arretrata culturalmente
La comune accettazione del cristianesimo come filosofia di vita non può che costituire un fermento innovativo e non di conservazione
La stessa politica economica e quella internazionale espressa dalla Democrazia cristiana non possono che confermare questo aspetto di costante apertura e ricerca del nuovo anziché sterile
Difesa e conservazione del vecchio in realtà amici
La società che si evolve rapidamente richiede continua approfondimenti è interventi che diano risposte ai problemi sociali economici e culturali sui valori e i suoi principi permanenti sviluppati inapplicate però info ormai pratiche secondo la situazione storica in cui operano
Si snodano così vari temi come quelli del di grande rilevanza sociale
E si sviluppano intorno all'uomo per la crescita globale della persona umana
Idea forza della dottrina della nostra dottrina che si ritrova negli ultimi insegnamenti della Chiesa circa la questione operaia
Da qui discende la nostra grande problematica sul primato dell'uomo sul diritto del lavoratore di essere trattato come uomo induttivi vasto campo di rapporti economici
Sulla necessità di superare il conflitto fra capitale e lavoro e quindi tra le classi
Sulle questioni sociali non come lotta di classe ma come significato di giustizia
Sull'affermazione di un sistema nel quale capitale e lavoro siano strettamente associati
Sulla formazione di liberi raggruppamenti e corpi intermedi mediante i quali si sviluppano la capacità di impegno e la fantasia personale fuori dallo statalismo statali totalizzante
Sul libero funzionamento dei sindacati
Che appartengono lo si voglio non la struttura della società moderna
Come associazioni che difendono i diritti dei lavoratori
E non promuovono l'avanzamento sociale con un'azione però consapevole responsabile indisciplinata intesa non contro gli altri ma all'attuazione della giustizia e della pace sociale
è la alla crescita economica
Sulla politica economica fondata sulla libera iniziativa con intervento correttivo dallo Stato qualora il privato non porti a realizzare il bene comune secondo il principio della solidarietà
E sulla base di questi principi che la Democrazia Cristiana fonda il suo ordinamento politico sociale ed economico
E che ne fanno ancora oggi non una forza di retroguardia ma di avanguardia non di conservazione maggio il progresso non di lotta ma di pace
E qualora amici il nostro il forte impegno a realizzare la vittoria sulla disoccupazione
Specialmente come abbiamo detto quella intellettuale giovanile
Ad affrontare i grandi problemi del Taormina intatto e non sembra scontato mezzogiorno
Speciale attenzione alla condizione di crisi dell'agricoltura
A valorizzare il lavoro femminile secondo le esigenze e le capacità della donna in armonia con la famiglia unita ad assicurare ai nostri emigranti non solo ingiusto trattamento in condizioni di parità con i lavoratori del paese dove prestano la loro opera ma principalmente la prospettiva di un rientro garantito da un lavoro in patria
Nel nostro discorso vogliamo accentuare soprattutto il principio fondamentale considerando l'uomo nella pienezza di tutte le sue dimensioni non solo socio economico ma anche nella dimensione la più fondamentale che quella spirituale sono questi amici sono questi i denti e fanno del nostro un partito diverso dagli altri
Sembra attuale però nello schieramento politico del Paese anche se non sono mancati i richiami segnali di allarme piuttosto seri da far temere per il futuro della democrazia cristiana allora in una situazione di grave difficoltà
Noi vogliamo richiamare l'impegno di tutti i democratici cristiani ad operare per una vigorosa ripresa di iniziativa sul piano delle idee dei programmi dei comportamenti anche politici e morali
Perché si determina un effettivo rinnovamento della democrazia cristiana una sua più qualificata e dinamica presenza nella società italiana europea ai Mondiali
Perché aveva grande riforma di cui la Democrazia Cristiana ha bisogno e quella che ne consenta di di assumere la funzione di tramite tra l'elettorato istituzioni tra la Società italiana di uno Stato colmando come si dice il distacco tra Paese reale e paese legale abbiamo bisogno cioè di un partito che da una parte si è aperta sulla società
E dall'altra influisca sulle istituzioni attraverso la sua classe dirigente e i suoi scritti tutti portatori di scelte politiche di progetti operativi di idee e gli impegni di lavoro
Non è tempo di pigrizia amici lei d'impeto vivere
Sono comprensibili certo le difficoltà e anche qualche resistenza ad imboccare la strada del cambiamento
Ma Licci quali sarebbero le conseguenze della rinuncia a percorrere senza indugio basterà darsi cura della della sfida a quanto è superato e immobile nel nostro interno
è possibile io mi chiedo non rispondere alla fine dei tempi moderni così preoccupanti ma anche tanto esaltanti
Il tema del rinnovamento inteso nel significato che Moro attribuiva della novità nella continuità costituisce ancora un'esigenza non rinunciabile e non più rinviabile per la Democrazia Cristiana
Ed il tema dei rapporti con gli altri partiti è di grande attualità
Non mi nascondo le difficoltà che oggi versa il pentapartito malgrado ogni sforzo della Democrazia Cristiana di far superare ogni ostacolo e difficoltà al Governo Spadolini a cui riconfermiamo la nostra solidarietà
Ed il nostro apprezzamento
Pur convinto amici Dellai essenzialità del rapporto con il Partito socialista non posso non considerare
Che alcuni suoi atteggiamenti sono solo strumentale ai fini di occupazione del potere alla conquista del maggiore potere possibile del resto la teoria delle giunte bilanciate
Ciò non va a testimoniare in come di volta in volta con la Democrazia cristiana contro la Democrazia Cristiana con il Partito comunista incontra il Partito comunista
Costumiste maschili il solo disegno di portare questo partito sempre e comunque imposizione di potere rispetto alle altre forze ma quello che voi non possiamo assolutamente accettare gli amici
Dagli altri partiti speciale dal Partito socialista
Undici sei io subordina Rita diciotto Sistiana Vito presidente con un richiamo alla unità del partito nel significato in cui borgo infinitamente Moro evidentemente ha richiamato un po'tutti noi quando ci ha invitati a proseguire insieme
Semmai discutendo o anche qualche volta dissenta aiuta ma sempre però con l'amicizia affondiamo allora su questo principio la nostra unità per i maggiori successi della Democrazia Cristiana al servizio del Paese per il maggiore progresso nella libertà nella pace nella suggestione
Rizziero
Non molti minuti caro Presidente
Orario e presenza consigliere ora anzi di consigliare il periodo di riconsegnare l'intervento scritto ma devo corrispondere a un preciso impegno con l'assemblea dei quadri politici amministrativi della mia provincia
Tuttavia per rispetto del tempo i presenti anche dell'impegno della presidenza che domani sarà certo chiamata duro lavoro
Io ritengo di dove tralasciare ogni osservazione più specificatamente politico culturale e politica in senso stretto
D'altronde la nostra funzione i delegati di periferia io sono poi dell'estremo Nord evidentemente quella di cercare di trasferire in questa sede aspirazioni e sentimenti della base del partito consentendo qui al centro se possibile di cogliere la domanda che viene dal basso
Se noi dovessimo fare un'analisi magari anche filologica dei vari interventi succedutisi a questo tribunale
Il termine più usato molto più di qualsiasi altro è stato la parola rinnovamento
Lo era stato d'altronde nelle nostre assemblee di sezione ai congressi regionali ai congressi regionali
Ahimè troppe volte
Ahimè cari amici perché Rinnovamento non lo si fa né per decreto né con quale esortazioni
E anche candidature come si è vivamente ho spiccato da molte parti alla vigilia di questo quindicesimo congresso
Che lo sia esprimano ma ancor più lo attorno non si inventano ma si costruiscono
Fondandosi su coerenza di impegno e valide pezze giustificative in questa direzione
Collocato dal dato anagrafico anche se sappiamo tutti i limiti dell'anagrafe fra i quarantenni
Prima chiedo a me stesso e poi dico a tutti chiediamoci perché è un volto nuovo non è uscito con necessaria spinte determinazione con prospettive di consenso
Oso sperare non si creda alla semplicistica giustificazione che capi storici leader vertici ricorrenti nelle scorse settimane hanno compresso e rinchiuso in frigorifero energie vitali
Perché severamente vitali e se avrebbero trovato la forza di scardinare l'asse la serratura proprio fondandosi sulla dichiarate generalizzata aspirazione al rinnovamento
Due risposte a questo interrogativo la prima il partito non ha certo quella forza e qui l'alimento propri della Chiesa
Che ha fatto dire a tutti noi di fronte agli schermi al rituale Habemus Papam seguito da uno strano nome di Karol Wojtyla un interrogativo chi è ma il partito non perde la speranza di rinnovamento
Anche con candidati con uomini che questa domanda certamente non provocano sei con qualche attenzione in più ai contenuti ai programmi alla linea i metodi dell'azione politica costume a rigore si potrà fare qualche passo avanti
La seconda il bivio al quale siamo di fronte ad un lato una continua discesa e si sa che in discesa la velocità progressivamente crescente
E dall'altro una salita ove l'Hertha difficile al suo inizio lascia scorgere la possibilità ai falsi più dolce se imboccata con necessario impulso
Non si risolve tutto certo in pochi giorni di primavera romana al Palazzo dello Sport
Questa alternativa con tutto quello che ciò significa per il Paese per la società italiana per i valori che ci sono peculiari si gioca partendo da qui nello spazio tra il quindicesimo e il sedicesimo congresso
La posta in gioco è grande per i Paesi prima ancora che per la Democrazia Cristiana
E per questo una sintesi fra la consolidata esperienza degli amici candidati alla segreteria
E affollato di rinvigorita tensione ideale con accresciuta concretezza operativa può ancora dare piena e adeguata risposta alla domanda degli scritti degli elettori dei cittadini
Rinnovamento non è lontana la Sea dall'aria del potere per una sorta di catarsi oppure di fuga e autoesaltazione nel tranquillizzante grembo delle catacombe
Questa sarebbe applicazione sul piano etico e sul piano politico
A ciò che crediamo dobbiamo cercare di dare corpo e gambe e non lo si fa fuggendo lo si fa operando convenientemente anche anche non solo nella stanza dei bottoni
Certo amico Casini non a qualsiasi costo ma conservando rispetto fondamentale dei valori e degli ideali che ci ispiriamo
Rinnovamento non è chiedere agli altri al centro di fare ciò che magari noi stessi operando in periferia non siamo capaci o quanto meno non siamo sufficienza capaci di fare
Coerenza vuole invece gli enti assumere identico comportamento là ove siamo base come la Opel si amo invece i vertici e se chiediamo immissioni di energie fresche qui dobbiamo sapere che altrettanto si deve fare tornando le nostre sedi facendo spazio certo non in modo fine a se stesso peggio per cooptazioni ma fornendo occasioni di liberi gli accessi secondo meriti e capacità
Rinnovamento non è amici esterni mi sia consentito almeno a parte di voi sollecitare chi è nella barca a buttar fuori l'acqua che minaccia il galleggiamento
Ma salire lì per un impegno in prima persona con l'umiltà per tutti di rimboccarsi le mani le maniche e usano sesso la per buttar fuori bordo più rapidamente l'acqua che appesantisce navi rinnovamento e coprire gli spazi che da altre cose distratti abbiamo lasciati liberi e vuoti perdendo così il diritto per essere qui di recriminare se altri cercano di riempirli
Dimenticando che risulta presente presuntuoso pensare il ruolo degli altri partiti essere quello danno il loro assegnato non è un lusso che possiamo permetterci richiamo riguarda una questione una vistosa omissione e non voglio sottolinearlo in senso critico ma con intenti costruttivi affinché si provveda
Nella piattaforma politica di uno dei due candidati ieri distribuita
Sindaco e rappresentante anche il nome del partito negli organismi dirigenti delle associazioni nazionali Autonomie locali è stridente la mancanza d'ogni accenno alla voce istituzioni dei livelli regionali e locali
Nei quali si esplica grande parte dell'azione politica del nostro partito
Nelle cui trincee decine e decine di migliaia amministratori democratico cristiani esercito il loro impegno e il servizio contribuendo nel bene come nel male all'andamento del grado il consenso al partito
Che certo molto dipende da fattori di carattere nazionale ma non del tutto specie in tutta quell'ampia realtà al di fuori delle grandi aree metropolitane
Non lasciare spazi vuoti vuol dire anche come democrazia cristiana riaffrontare in modo nuovo ed energico uno dei principali problemi sul tavolo
L'hanno detto tanti amici del sud consentite lo dica uno dell'estremo Nord quello del Mezzogiorno
Sul quale Presidente non sarebbe male affrontare iniziative di studio un grande convegno non uno dei soliti convegni convegno diverso dai soliti e non a Palermo o Napoli o Bari
Ma Milano-Torino per accentuare il carattere nazionale del problema e anche per rendere far rendere più conto hanno i che forse non lo siamo abbastanza del Nord della drammaticità di questo problema e a rendere conto noi democristiani che cosa vuol dire non riuscirà a risolvere il problema del Sud
Rinnovamento accerto vuol dire anche tante altre cose del resto abbondantemente puntualizzato in precedenza e che quindi per esigenze di sintesi rispetto del vostro tempo non andrò ripetere
Ma rinnovamento e anche amici delegati guardare dentro noi stessi
Se le soluzioni finali di questo congresso qualcuno volesse indicare come occasione perduta delegati eletti i delegati di diritto delegati esterni soprattutto qualcuno di voi che è intervenuto nel dibattito ebbene amici non rivolgiamo l'indice contro il palco o verso obiettivi generici definiti con sostantivi l'Inter indeterminata mente astratti
Ma verso lo specchio che ci rimanda la nostra immagine nulla avendo vietato a ciascuno di noi di avanzare proposte alternative emozioni documenti persino candidature
Risponda ciascuno di noi rientrando in provincia di scelte compiute delle loro motivazioni
Affinché consenso dissenso della base su di esse investano in prima persona non in virtù di delega nominalistica ma per i suoi contenuti
Forse è un rischio se rischio ecco oracolo è indice di rinnovamento anche questo
L'ultima osservazione il segretario nazionale
Quale sia l'esito della o delle votazioni di domani notte cari amici il comportamento da parte di ciascuno di noi deve essere identico
Sappiamo bene che la candidatura che presenta maggiore probabilità di insuccesso per i commenti che si odono fra i banchi dei delegati e parlo specificatamente di coloro che lo voteranno non entusiasma e lascia virtuose perplessità
Sappi sappiamo bene rimprovero che è circolato nei confronti dell'amico Forlani
A cui si addebita di non essere pronunciato prima ma non è del merito lesa disceso in campo compito assai più difficile dopo aver perseguito sintesi più ampi dimostrazione di quell'impegno di servizio che dovrebbe essere l'elemento motore primo del richiesto rinnovamento
Ebbene cari amici il vero problema ai fini anche di una maggiore autorevolezza del partito nei confronti con le altre forze politiche e del modo stesso di porsi nei confronti la Società italiana è un impegno da assumere un secondo solo dopo lo scrutinio l'impegno da assumere è di riconoscerci tutti in quello che sarà il nuovo segretario del partito
Forse De Mita a cui l'augurio può essere per me in questo momento solo del buon onomastico che oggi ricorre fosse Forlani a cui va un augurio coerente che la con la firma gli ho posto la sua candidatura
Riconoscerci tutti nella nuova guida del partito Daloui pretendendo fin dalla scelta dello staff
Auspicabilmente momento più attenta alle esigenze della Democrazia Cristiana del Nord Rispetto qualche ipotesi che corre
Comportamenti coerenti con ciò che la base chiede e magari anche un sottofondo di esigenza di sintesi che permea questa platea dei delegati e che si traduce nelle perplessità da tutti avvertiti
Pretendere questo perché quanto è scritto a lettere cubitali possa essere vero in tutta l'estensione della frase in alto alle mie spalle
E la DC possa restare come è stato è ancora affettivamente un grande partito di popolo
Grazie
Onorevole Rossi di Monte vera
Si intende che sia decaduto
Onorevole Franco Mazzola
Si intende che sia decaduto
Onorevole Bruno Kessler
Ovviamente decaduta l'iscrizione
Decaduto
Onorevole Michele Viscardi
Delegato Gennarino Borzone
Nella Basilicata
Delegato Emilio bonton allora
Signor presidente
Vorrei dire missili congresso
Non per essere di lei irriguardoso ecco nei confronti della pazienza e dell'ora tarda
Ma solo per lasciare modestissimo segno di presenza
Certamente mi verrebbe spontaneamente di rappresentare avrei desiderato a far una platea
Più ampia
Una
Forte di contestazione
A tutto il partito
Dico forte partire da tutte le presenze anche a tutti i livelli vorrei dire anche ad amici ai quali eventualmente io mi dovessi sentire più vicino perché io sono convinto che sicuramente mortifica
Desidero dirlo nella sede del nostro partito
In questa grande occasione e mortificante
Per uno che viene a un congresso nazionale visiterà portare sincero contributo della base convinto di lasciare qualche modesta riflessione
All'attenzione di coloro i quali impegnati in maggiori responsabilità possano coi ecco un momento di più grande riflessione per cogliere i momenti più importanti essenziali le indicazioni di quello che si dice la base del partito
Io sono estremamente dispiaciuto ricco di dover fare
Qualche modestissimo e considerazione
Sapendo
Che parla a una platea che non c'è sapendo che il rispetto dei delegati non esiste
Lo dico con grande tristezza
E lo ribadirò in ogni sede del partito naturalmente mai fuori del partito
Perché non è consentito mai ciascuno di noi
Folklore fuori delle sedi naturali ma sicuramente e intanto mortifica
Non cogliere il pensiero della Bassa
Ciascuno di nuovi che viene dalle periferie del partito
A Roma certamente arrivato con le idee chiare sapendo
Voglio dire conoscendo sicuramente quello che era il pensiero
Degli amici più impegnati a livello centrale
Qui abbiamo riascoltati da questo tribunale vi sentiremo ancora domani con maggiore sempre maggiore forza però questi amici diciamo la tutti i livelli non hanno capito o non vogliono capire il primo segno di svolta seria
Quando si parla di svolta di un salto di qualità dire anche nei comportamenti
Di questo partito e quello di sentire realmente la voce dei vandali
Ebbene io solo per il conforto ecco direi per il senso di rispetto al partito quali ci sentiamo fortemente direi violentemente legati ecco svolgo uno brevissimo intervento
Amici del congresso
Il mondo intero trepida
Per le gravi tensioni internazionali
Ed il pericolo di una catastrofe che possano battersi sulla umanità intera troppo spesso ci appare con un incubo sempre più tenebroso
Cresce la fame nel mondo
Cresce la corsa agli armamenti nucleari
Le grandi potenze continuano a sperperare ricchezze mentre la frattura con il Terzo Mondo rende sempre più difficile il dialogo tra i popoli
In questo difficile contesto il nostro partito celebrerà quindicesimo congresso nazionale dalla quale il Paese non si attende solo la edizione di rinnovati organi
Che raccontano il massimo dei consensi la stragrande maggioranza dei nostri iscritti di tutti quanti guardano
Al nostro partito con grande attenzione
Si attendono la definizione di una più chiara e precisa linea politica
Di un progetto ben definito che recuperi al Paese non solo una convincente governabilità ma anche e soprattutto una più puntuale in linea di prospettiva che recuperi condizioni di maggiore respiro economico socia politico
Le quattro emergenze enunciate da Spadolini è stata qui ricordata un'altra emergenza
La crisi dirà
Ma nell'odierna ma perché le forze politiche si sono così fortemente logorate perché gli equilibri per la governabilità del Paese diventano sempre più precari
Credo che una delle ragioni fondamentali sicuramente sia da ricercarsi nella crisi delle ideologie i direi forse nello stravolgimento degli stessi
Da troppi anni si è registrata una caduta di tensione ideale rispetto al quale dicono merluzzo è sempre più cresciuto il desiderio del potere
Fino a scrivere utilizzarsi
In situazioni stagnanti bloccando il paralizzando sì non sconvolgendo ogni processo di avanzamento culturale e politico certo come negare che in questo ultimo ventennio si sia registrata anche una reale crescita economica e sociale e civile
Che muove più feconde occasioni di impegno democratico e di partecipazione si siano offerti al Paese
Ma l'obiettivo di saldare un'area di interessi sociali e culturali diversi certamente è fallito i partiti non sempre si sono presentati con le carte in regola gli appuntamenti con la storia
L'esperienza del centrosinistra con tutte le sue contraddizioni a concorso fortemente al superamento di una concezione centralistica dello Stato non solo in termini burocratici neanche in termini culturali ma quando gli interessi dei partiti
Hanno decisamente prese il sopravvento su quelli del Paese le crisi sono diventate la norma
Le spinte settoriali e corporative sono diventate sempre più forti
Fino a lacerare l'intero tessuto economico e sociale del Paese che pure aveva superato con forza e con grande determinazione la crisi del dopoguerra
Ad una caduta quasi totale dei valori e corrisposta una tumultuosa crescita consumistica che ha visto lo spreco di tante risorse
Chi ha fatto registrare la mancanza totale di una seria programmazione che ha certamente aggravato il forte squilibrio tra le aree più arretrate quelle più sviluppate del Paese
Si è registrato in tal modo un vuoto della classe politica una crescita spontanea di organizzazioni e movimenti troppo spesso fuori della logica istituzionale
Come sovente si è visto il sindacato invadere il terreno politico proprio per la insufficienza dei partiti
In un quadro istituzionale sempre più debole in una realtà sociale convulsa e sempre più incerta ha trovato terreno favorevole la prima comparsa del partito armato che troppo rapidamente cresciuto sia attrezzato si è organizzato fino a diventare il terrore del Paese
Le continue crisi politiche ed economiche nel quadro di una totale mancanza di progettualità per la ripresa Perulli ordinato sviluppo economico e sociale hanno sicuramente agevolato la crescita della crimini criminalità politica e quello al Comune
E noi oggi non sappiamo sette metri più lunga o l'altra
Dove la forza di le istituzioni dove la certezza dello stato dove la tutela dei diritti dove sacro rispetto delle libertà può ridire che significato vanno oggi libertà strips
A Napoli la nostra realtà
More di violenza una persona al giorno
Il Paese registra questi fatti con cinica rassegnazione
Apriamo le pagine di un quotidiano per conoscere il bollettino dei morti
Vorrei dire onorevole Piccoli avrei avuto grande desiderio che mi mi avesse potuto ascoltare non per l'intervento migliore da per quello che può significare per la realtà del Paese
Onorevoli piccoli è vero che la DC rimane il più grande baluardo a difesa delle istituzioni libere e democratiche vero
Mode una guerra forse ancora più matite per non conosce pace io non sto qui
Conseguente infatti nei ore nove voglio piuttosto direi quale risposta viene da questo congresso un nuovo segretario sarebbe Heathrow poco
Abbiamo già detto che è indispensabile definire una chiara linea politica è un progetto ben definito che recuperi al Paese condizioni di maggiore fiducia e al loro
Innanzitutto diciamo che la DC deve recuperare fino in fondo la sua centralità nel perché la legittimazione di questo ruolo per il nostro partito discende dalle sue tradizioni dalla sua cultura dal suo pensiero
Ma per riappropriarci del nostro spazio non bastano le luci
Silvio nelle dichiarazioni di buona volontà dobbiamo innanzitutto noi esseri protagonisti delle
Riforme e non il partito socialista lasciato il Milan Melvin questo congresso a me che non ho certamente l'autorevolezza per provocare
Dire a chiare lettere che l'approvarla politica di Craxi è sicuramente troppo demagogica vorrei dire pericolosa se non addirittura visto Rizzante il partito socialista troppo spesso gioca lo scavalco a destra della DCR a sinistra del PC il sei comunisti non ha lo nessun desiderio
Dario al gioco del Partito Socialista Dinoi signori socialisti vi diciamo che non ricordo vi riconosciamo le
Righetto però offendere la nostra intelligenza e soprattutto quella del Paese vorrei dire
Ex Partito Socialista quando la Democrazia Cristiana dichiara la sua disponibilità per una nuova ipotesi di Guida al governo
I socialisti minacciano la crisi
Ci chiamano arrogante il partito del potere
E noi come dobbiamo definire signori socialisti quando constatiamo che al governo del le Regioni negli enti locali dappertutto celebrate e dissacrante
E del potere amici del congresso certamente non vi propongo una rottura dell'attuale quadro politico ma sicura ente non voglio trascurare di denunciarmi e tutto il suo limite la sua insufficienza l'esperienza della solidarietà
Nazionale che pure aveva con il Governo Andreotti restituito forza economi
Intanto il prestigio internazionale al Paese troppo rapidamente è stata liquidata c'è vi sono stati i sospetti reciproci di logoramento ma sono pure prevalse soventemente spinte settoriali non si è riusciti ad impostare una corretta politica degli investimenti una saggia e distribuzione del reddito mentre pure si chiedevano maggiori sacrifici al Paese troppo spesso ci si è visti travolgere da spinte corporative e sindacali non Sam
Piano di la rivendicazione ed il PC non ha avuto la capacità di gestire la nuova fase politica si è lasciato travolgere dalle sue stesse contraddizioni di partito di lotta e di governo indubbiamente l'esperienza della solidarietà nazionale è stata liquidata anch'anche da consistenti forze integraliste che pure ancora sia sono presenti tre hanno anche se queste per ragioni di mera filosofia gattopardesca in queste ore probabilmente allora per indossare l'abito dei riformatori dei portatori più convinte dei valori più alti del nostro solidarismo dell'anno la tradizione cattolica e popolare fino a quando il partito non troverà la forza di liberarsi da queste scorie
Troveremo ancora sempre
Il nostro ruolo di guida nel Paese un grande partito come il nostro deve puntare sempre per essere più forte ha una grande sostanziali novità interno quanto meno una larga convergenza di consensi ma a
E lasciatemi dire coloro i quali
Faccio un salto decide e vado a chiudere voglio dire chiede io sono convinto che certi processi
Una volta messi in moto difficili mentre si arrestano bisogna prendere atto che pure su tutto il fronte la sinistra il Partito Comunista vi è una grossa revisione ideologica è un grosso movimento in atto necessario di che prendiamo atto che il faticoso cammino di visione e di crescita democratiche elettrici è decisamente il modulo la strada lanciato da Moro certa rifornirsi a tentazioni autoritarie si registra un tuttora naturalmente su questa posizione si sviluppano soprattutto le polemiche dei comunisti diciamolo con chiarezza la preoccupazione dei socialisti perché il
Nacque questo congresso sviluppi una linea di rinnovato dialogo bensì cinque in una prospettiva dei più forti solidarietà chiuso ma amici del congresso come usciremo dal dramma della criminalità politica e comune come salverebbe in
In una situazione di grande scrive certezza ti sacrosanti interessi più deboli cioè
Proporrei più forti come il
Io ho visto
Pure
Una prima concreta risposta alterare
Poi il Paese sì continueremo apre
Oscuri meandri del reciproco rischierebbe infatti di furbizie individuali e di gruppo certamente non ci sarà questo pezzo che nessuno io sono convinto che per la fede che ci sorregge il conforto che ci viene dalle nostre tradizioni sicuramente anche di seconda anche i soggetti
Ci sapremo ancora una volta a rispondere su questo difficile appuntamento con la storia
Davide barba
Sì
Pier Luigi Grasso
Giovannini Benedetto
Vorrei Paolo Caccia
Ferruccio bisogna cercarla
Ferruccio Pisoni ha già parlato oggi con la mozione
Onorevole
Onore
Rino Lucchesi
Onorevole Antonino Perrone
Tonino Martino
Ha presentato
Rappresentato il
Suo intervento
Scritto
Tra sottoposto Carmelo filone
Alberto Santini
Vittorio le Crinò
Onorevole
Carmine verso
Orio
Ma vorrei
Fino
Senatore Carlo romeni
Onorevole la lumi
Questore Francesco compagnie o
Paolo in
Gabriele sommata
Giancarlo
Luciano poste
Antonio Mele
Apre
Per vento lo presenterò scritto però volevo come delegato conosce semplicemente qual è il meccanismo successivo cioè degli interventi di domani
Sei possibile chiari
Come cioè adesso lei continua a a chiamare gli oratori nel momento in cui finirà perché non ci su uno che cosa succederà domani domani abbiamo quelli scritti per domani vuole che li lega
In linea di massima
Non credo che ce la faranno tutti neppure domani
Perché ci sono per lo meno una una quarantina c'è già si sono prenotati per domande e con quale meccanismo al prossimo deve conoscere questo viene sono prenotabili fin dalla da quando presentazione per mercoledì però anche domani se entrambi dovrebbe cadono parecchie cioè che hanno stasera accompagna e lottavano telefono se
Bisognava fare il congresso di quei giorni di più non è non è responsabilità mia ieri ero convinto io ero convinto che si finisse vede dio sa perché solo quindi voi Mario
Di tutti quanti
Giuseppe Spada
Mario
Il
Successe Luigi
I
Andrà
Terrà Tarantola così
Darà l'intervento
Scritto Gianfranco Bosio
Leopoldo provenzali c'era
Non c'è
Troppo poco fa
Armando chi Attone
Onore
E lo
Eduardo del grado
E allora chiuso stasera domani alle nove preciso
E che non succeda come stamattina che poi qualcuno decade perché al mattino non c'è nessuno
Ci vediamo
Qui quindi qui qui quindi
Qui questo qui qui quanto queste quella quindi quindi qui quindi quindi qui quindi questo qui qui qui qui qui qui qui qui qui quindi qui qui qui qui quindi qui quindi quindi qui quindi
Questo qui quindi
Qui qua questo qui quindi qui quindi quindi quindi qui qui qui
Qui qui quanto qui quindi qui qui qua qui qui qui qui qui quindi
Quindi quei quindi quindi qui qui qui quindi
Quindi quindi quindi quanto quindi quindi quella quanto qui quest'qui qui qualche quest'quel quindi quindi quindi quanto qui
Qui quest'quella qui quanto qua quanto qui qui qui quanto quindi
Quindi quindi quindi qui questo
Quanto quanto quindi quanto questo quindi quindi qui quanto quindi qui qui quest'qui quindi qui quanto quindi qui quattro qui qui quindi
Quindi