Presentazione del libro «Le sindache d'Italia» di Andrea Catizone e Michela Ponzani (Reality Book)

Viene anche allora possiamo cominciare
Va bene allora rapidamente introduciamo il nostro incontro anche se ci siamo già fatti una chiacchierata informale io saluto di nuovo tutte le nostre ospiti di questo incontro i nostri ospiti e in particolare
Saluto e ringrazio
Andrea Catizone Daniela Preziosi raccolto il nostro invito a passare un pochino nel pomeriggio dell'otto marzo condoni
Daniela Preziosi dato è già stata con un'altra volta e quindi un ritorno per noi graditissimo
Oggi otto marzo chiaramente abbiamo ritenuto di dedicare l'incontro nostro incontro settimanale alla condizione femminile per Madonna diciamo
Anche se mi permetto di dire che come associazione di questo tema di questi problemi non ci occupiamo solo l'otto marzo ma in modo diretto anche Bertelli strettamente interconnessi anche in altri momenti dell'anno ci mancherebbe altro
Tra l'altro questo otto marzo sta diventando un pochettino troppo una data rituale
Anche la la stessa definizione di festa mi pare
Un po'azzardata considerato mi permetto di dirlo da un uomo che
Un granché da festeggiare poi non c'è perché soprattutto in questi ultimissimi anni
E poi da quando è arrivato il convinto ancora peggio mi pare che sulla condizione femminile in Italia semmai abbiamo fatto qualche passetto indietro piuttosto che qualche passo avanti su questo sono un po'pessimista Boy
Spero che Andrea Rizzoli e Daniela Preziosi mi smentire hanno
Qualche passo indietro su su tanti aspetti condizione femminile sul tema della violenza eroso ogni giorno leggiamo sui giornali almeno un film cicuta amo alla follia totale
Sul piano culturale perché mi sembra che in modo a volte subliminale avvolto esplicito una bella cultura maschilista vi compaia sempre con una qualche prepotenza sul terreno del lavoro dove la donna
Prova sempre maggiori difficoltà e sul tema della rappresentanza anche nella formazione dell'ultimo governo salvo un aspetto che è stato dibattuto e si è notato come si siano fatti semmai di passi indietro piuttosto che del dei progressi
E il tema della rappresentanza è in pole qualche modo il tema anche il libro di Andrea Catizone perché lesina che d'Italia parla appunto vini
Donne amministratrici i sindacati ed i vari comuni italiani
E quindi speriamo che questo libro in qualche modo sia di buon auspicio per le prospettive
Del ruolo politico e amministrativo delle donne del nostro Paese di qua alle i prossimi mesi dei prossimi anni io mi taccio passo la parola a Daniela Preziosi decidete voi due stesse costruite organizzare chi interviene prima se volete interloquire tra di voi prendo va benissimo io mi affido alla gestione della giornalista
E professionista in tal senso e quindi passo la parola Daniela Preziosi quando vorrete di darmi la parola perché io possa consentire a qualcuno dei presenti di intervenire porre delle domande approfondite
E nello vivente voi contiamo come Vita impegno che abbiamo preso con voi due di conclude le belle diciannove un quarto insomma il potere ci salutare grazie ancora e Daniela preziose a a lei la parola
Grazie buona sera per chi ci ascolta adesso indiretta buonasera a tutti ha tutte e comunque grazie a chi ci sta ascoltando grazie all'associazione
Iscritti a parlare che per la giornata io chiamerò iscritte a parlare perché diciamo che un neutro il rischio il finto neutro maschile
Non lo so poco quindi obblighiamo iscritti iscritte o se no oggi sette iscritti a parlare per un giorno beccatevi un è un plurale femminile e universale vi ringrazio molto di questa Enzo diciamo accettato come sapete perché mi ha contattato con piacere perché mi piace molto questa formula della conversazione che voi che voi avete scelto una conversazione fra persone che conoscono agli argomenti di cui si discute e quindi con cui si fanno confronti non formali non rituali in particolari Lazio intanto vi chiedo di chiudere i microfoni sente ogni tanto qualche microfono ancora acceso
Ma per il momento è poi anche io chiudo il mio microfono non vi preoccupate dicevo mi fa piacere
Peggio da alcune loro
Questo procedimento al microfono di Daniela Preziosi è uguale Europe ma non l'ho fatto io M&A fermerei chiuso devo presidente ecco mi ecco dicevo in cui non so so dove eravate in atti comunque quello che mi fa praticamente di essere
Celebrare e ricordare vivere l'otto marzo presentando il parlando di questo libero che vi faccio anche vedere con l'acqua
L'ex sindaco che d'Italia viaggio nella storia delle amministratrici italiani di e a cura di
Andrea Catizone l'avvocata che noi abbiamo qui con noi e con cui fanno questo primo giro di conversazione e anche di una storica di grande valore che si chiama Michela Ponzani
Però per lei iniziare in una maniera che voi del vedete vorrei non essere retorica ma vi dirò adesso un piccolo elenco di nomi Alda Arisi Giovanna Ninetta Bartoli è stato Setti ha da Natali
Margherita Sanna Anna Montino li Coccia Caterina tu farai Palumbo Pisani
E il tatami anni Prampolini e Lidia Toraldo Serra Ottavia Fontana ve ne leggo perché queste sono le no le i nomi nelle prime dieci sindacale che nel quarantasei sono state elette in Italia sono nomi meno famosi delle ventuno costituenti che più o meno contemporaneamente sono state lettera Assemblea Costituente sono meno famose però invece da questo libro
A questa ricerca noi scopriamo quanto sono state ugualmente importante che il debito tutti noi e tutte noi abbiamo con loro
La storiografia diciamo al femminile di queste alle la lettura diciamo la la l'attraversamento di genere di questa storia
Non è recentissima con questa storia che nasce naturalmente da lontano ma facciamo così che la facciamo nascere durante la Resistenza
E negli anni Quaranta quando comincia a organizzare la organizzarsi la resistenza contro il fascismo bene questo da storiografia non è una storiografia di lunghissima tradizione un po'più recente medico intanto come come organizzato questo libri libero a un primo saggio dell'avvocata Andrea Catizone di cui però non vi dico molto perché abbiamo qua la la l'autrice in persone quindi ci dirà lei meglio
Come è nato questo libro
E poi invece un saggio storico per racconta che si intitola Eva diventa maggiorenne che racconta le conquiste delle donne voglio dire che ne convenzionalmente diciamo le conquiste delle donne ma si è chiaro che sono le conquiste di tutti
Perché non sono le conquiste delle donne perché diciamo che se per esempio ci siamo trovati proprio qui con voi
Quell'associazioni iscritte a parlare
A discuterne se si aumentassero i diritti delle donne aumenterebbero cioè i diritti di tutti e di tutte quindi insomma non è una roba che diciamo non è una storiografia di genere che riguarda solamente solamente le donne
Dicevo che è una scuderia
Relativamente recente ma la storica che scrive il saggio in questo libro ha una grande già cultura e anche già una grande bibliografia io voglio ricordare che Michela Ponzani che è una giovane storica
E che voi forse conoscete per il lavoro che fa ottimo di divulgazione in con i programmi in tv sulla RAI è l'autrice di un bellissimo guerra alle donne
Di qualche tempo fa che mi trovai a rappresentare Ivonne credo in una piazza qualche tempo fa un mai anni ed è la guerra alle donne partigiane vittime disturbo amanti del nemico
Cioè di tutte le protagoniste che ci sono state negli anni tra il quaranta e il quarantacinque perché quelli sono gli anni in con la Resistenza in cui le donne fanno il loro ingresso clamoroso dentro intanto una guerra di liberazione della prima volta che succede
Anche dentro agli eserciti irregolari naturalmente della liberazione ed è una ed è un passaggio naturalmente fondamentale è un passaggio fondamentale
Perché le donne irrompono nella guerra di Liberazione sulla scena
Ma la guerra di liberazione e anche e lo racconta in questo saggio cioè quello che voi leggerete quando avete il libro su quando leggerete questo libro e io bello Consiglio assolutamente e anche una guerra
Una fortissima guerra di emancipazione anche dentro la resistenza anche dentro le Società di quel momento
Delle donne dentro le bande partigiane e anche dentro la resistenza civile tant'è che dopo la sensazione del tutte a casa è fortissima per le donne che partecipano a questo
Grande ingresso nella storia e insopportabile è un senso di delusione fortissimo
Direi la migliore maniera di di di dire
La Resistenza tradita naturalmente non nella significato che dava a questa espressione Pietro Secchia
Cioè di una diciamo di una rivoluzione non portata a termine rivoluzione democratica invece va in buca la rivoluzione delle donne che che invece di vede un uno stop e io ricordo sempre
Mi fa piacere anche ricordarla
Oggi
I racconti che faceva Lidia Menapace staffetta partigiana viene poi grande politica anche senatrice
E lei lei era stata la raccontava come aveva ricevuto alla fine della guerra il brevetto Alexander
Il certificato del generale ferito maresciallo comandante di tutte le forze alleate presenze Inyo presenti in Italia credo che forse era Alcione non l'ho mai visto fisicamente
Ed era un diploma di partigiana combattente con il grado di sottotenente perché quando punto furono dati questi questi brevetti
Anche le donne furono da anche le donne costituito un grado ma insieme raccontava sempre Lidia Menapace
C'era allegato il foglio di congedo
Non sia mai che quelle donne fiere i fili indispensabili a vincere la guerra si mettessero in testa il Grillo di voler entrare sul serio nell'esercito della Repubblica naturalmente il problema non si poneva
L'idea della pace che poi divenne era una cattolica e già all'epoca molto pacifista
A Dante durante la la resistenza lei non aveva maneggiato armi
Però
Questa cosa lei lo raccontava sempre come emblema del fatto che va bene siete state brave vediamo indossa diploma ma adesso mi raccomando tornate a casa
è una cosa che diciamo naturalmente le donne quasi tutte le donne
Mi sento anche dire tutte le donne non hanno accettato in quel momento e infatti voglio ricordare altri altre altri e ricordi diciamo se c'è una cosa strepitosa ce ne sono tante dei ricordi della memorialistica
Di quel quarantasei
Di quel dieci marzo quarantasei quando c'è diciamo la il voto per la prima volta il voto alle donne bene ci sono moltissimi racconti per fortuna sono stati ma di recente raccolti della gioia dell'emozione delle donne anche vanno a votare
Con una naturalezza disarmante la popolazione femminile considera del tutto ovvia la sua partecipazione al voto e poi anche al voto passivo
Ci sono
I ricordi di di Nilde Iotti per esempio
Eravamo un po'emozionata e quel giorno sentivamo tutta l'importanza della responsabilità che da quel voto derivava sentivamo la gioia di essere finalmente libere come italiane come donne e quella scheda su cui mani incerte o sicure tracciava una croce era per noi un simbolo di democrazia di libertà
è un'aspirazione finalmente finalmente realizzata o ancora sapete le donne che dovevano andare a votare c'è un un bel documentario dello racconta doveva andarci senza rossetto
Perché c'era il rischio così gli avevano avevano loro spiegato che se nel momento di chiudere la se la scheda si fosse ci fosse stato uno sbalzo di rossetto quella scheda sarebbe stata annullata e quindi erano erano state attente hanno mettere il rossetto quel giorno proprio per non rischiare di non di annullare la schiere vi racconto queste cose perché credo che sia la memoria meravigliosa
Da farci circolare
E
E proprio per la circolazione e importante per per le ragazze e importante questo sindaco e d'Italia perché il il viaggio nelle melassa delle amministratrici e ancora meno conosciuto di quello delle costituenti
è importante perché è un viaggio nell'impegno politico alle le donne le costituenti sono ventuno c'è un'epopea fantastica di queste ventuno don non è una era mi piace ricordarne il nome
Era perché è una donna l'unica eletta donna dell'uomo qualunque lista con qualunque che ne parlavo di recente perché mi mi diverte sempre ricordare questa cosa che nonostante fosse dell'Uomo qualunque era una donna e di sì non è ottava penna Buscemi era e monarchica ma anche fece con tutte le altre fece assente per tutte il alle lotte per i diritti che queste ventuno donne furono capace di fare trasversalmente ci sono tantissimi testimonianze su questo ebbene invece le dieci sin da che che furono elette le circa credo due mila altre amministratrici sono stati sono stati altrettanto forse ancora più eroiche perché mentre e noto il maschilismo
E di fronte al quale si trovavano si trovano le costituenti
Se uno guarda le cronache dell'epoca si diverte si fa per dire perché insomma delle donne si parlava del tailleur della pettinatura
Di cose di questo genere insomma nessuna riusciva a essere presa per una politica qual era e mi Alamo Daniela anche ha aggiunto anche oggi anche oggi
Io so che dovrei rispondervi dissi mai il mio inguaribile ottimismo
Ma mi fa dire di no perché oggi è vero che qualche volta succede questo ma è anche vero che si trovano donne con dei tagli splendidi che sono capaci di rispondere in maniera in cenere ente a chi va battute di questo genere ne sono testimone io ha alla Camera sono successe negli ultimi anni delle delle scene bellissime
Ma siccome sono un po'boccaccesche non me le racconto ma Dini giuro che ci sono state ragazze
Capaci di rispondere veramente attorno
A acqua qualche scivolone dei dei colleghi uomini comunque dicevo il maschilismo appunto che che che subirono le costituenti sicuramente è stato importante ma voi pensate
Alla storia che io vi invito a leggere di Margherita Sanna che di o Rooney
Ora uni non è loro uni di oggi che già diciamo non è proprio un posto facilissimo mettiamo così stiamo parlando di un paesino della del Centro per la Sardegna
Ma era il rullo Rooney degli anni non cinquanta siano del quarantasei addirittura e e lei era figlia di pastori
Con quando la salma Daniela futuro quella prima sindaca d'Italia perché le elezioni del quarantasei amministrative non si svolsero tutte nella stessa giornata e quindi in assoluto la prima sindaca donna delle dell'Italia repubblicana fu proprio la Sanda perché venne proclamata prima delle altre
E certo e allora io dico e costituenti almeno stavano in Parlamento cioè almeno stavano nei palazzi del potere dove diciamo un minimo di forma veniva rispettata pensate che cosa significava fare leasing anche in posti piccoli perché spesso queste sin da che di cui io prima di fatto il nove Elenco erano di posti molto piccoli molto piccoli quindi con una diciamo tutte il però ma anche molto i contro
Di questi con il paternalismo potete immaginare che con cui ma adesso che questo invece perché verrà l'avvocata Capizzone che che la curatrice vera di questo libro che quindici racconterà meglio io devo sorbirmi che onore a questo a questo racconto a questo libro a questa ricerca perché mente e anche onore scusate ma reality book che l'ha pubblicata ma anche alla associazione Ali autonomie locali italiani la lega delle autonomie locali che ha fatto questa scelta
Che è una scelta molto diciamo interessante perché appunto la Scala in storie che non hanno ma non non sono ancora molto conosciute e che invece vanno raccontate io dico soprattutto le ragazze perché perché le ragazze sono quelle sulle cui gambe sulle cui braccia in questo mondo sarà portato avanti Estero girato come un calzino
E ancora prima di dare la parola subito a alla Mukata Catizone cosa vi posso dire che poi ne parliamo che cioè si arriva appunto si parte dagli anni Quaranta si arriva ai nostri giorni poi parliamo naturalmente facciamo una seconda parte sulla sull'attualità
Meritoriamente sono state raccolte e le biografie di in una serie di idonea a Cerano ha parlato anche di fotografico molto bello poi mi ci dite dove l'avete trovate queste queste foto sono molto belle
E e e molto divertente insomma perché ci raccontano che cosa era essere appunto
Donna politica negli anni Quaranta in un posto sperduto io corsia strepitoso dicevo ci sono queste schede che giustamente restituiscono biografie a sindacati che sono dei nostri giorni e anche importanti penso Giusi Nicolini penso alla nostra Virginia Raggi sui nostri naturalmente
Quando il saggio della nostra bravissima storica arriva ai nostri giorni
Fatalmente ci sono diciamo delle letture dei giudizi decreto le politiche che io posso dire semplicemente che non condivido molto ma non fa niente perché perché sono romana e quindi so che per esempio la nostra sindacato per carità ha avuto un sacco di difficoltà ma una delle cose con cui è ammassa sindacato quale intendo regina raggi una delle diciamo delle performances in cui si è lanciata era quello di tentare di chiudere la Casa delle Donne francamente diciamo non è che proprio sia stato una cosa mi pare che il le le le ipotesi nel tentativo si è stato sventato però abbiamo dovuto metterci con i nostri corpi
Per con le nostre parole per e soprattutto le donne della casa di donne insomma a lottare per rimanere aperte manzo ma questi credetemi sono dettagli di una pignola lettrice dell'attualità perché invece il libro è assolutamente prezioso perché rimette insieme
Molte storie
Appunto che e assolutamente necessario impellente consegnare alla alle nostre ragazze e
E conoscere perbene
Per per meditare meglio su quale diciamo la difficoltà di oggi ancora di molte donne di fare politica mi fermo qui per questo primo giro
Chiedere all'avvocato a Catizone una domanda un po'banalotta di cui chiedo subito scusa però mi ha incuriosito il la tempistica a parte che siamo alla al vigilia di una nuova tornata di amministrative e secondo me questo è un libro che dovranno leggere tutte
Candidate
Tutte le candidate anzi forse se sarà possibile organizzare distribuzioni tutte le candidate perché capiscano bene che cosa diciamo da dove vengono e che fatica è stata fatta a terra per avere il voto
E un ruolo nella politica però punta scusa la banalità avvocata intanto ti chiedo come vi è venuta in testa questa idea e anche come avete fatto poi a fare
Va beh questo magari in un secondo giro però anche come avete fatto fare la scelta delle donne che avete scelto che evidentemente deve non può che essere una scena
Una
Ma mi incuriosisce anche questa cosa adesso svolgo il mio il mio audio perché come sentite c'è un telefono che squilla prego avvocata
Allora intanto ringrazio l associazione iscritte a parlare oggi avete Quistello Battesimo nella vostra
Simili richiamate iscritti a parlare sappiatelo anche iscritti a parlare però intanto grazie per questo graditissimo Mon momento di confronto
Che nasce appunto intorno a questo questo libro ringrazio Daniela e sono molto contenta della sua introduzione alla presentazione di questo libro perché come al solito Daniela Preziosi non è non fare presentazioni formali mentre al proprio nel cuore delle dei libri anche delle degli argomenti tratta i come nasce questo libro non è una domanda assolutamente choccanti una domanda estremamente intelligente
E nasce perché nasce da un mio da una mia volontà io dirigo il dipartimento Pari opportunità degli autonomie locali italiane
E in seguito a una ricerca che abbiamo svolto come dipartimento mi sono resa conto che il numero di amministratrici
Locali ed i sindacati e molto esiguo nel nostro Paese solo il quindici per cento del totale degli amministratori sono delle belle sindacato le dunque da questo momento koinè insomma da questo dato siccome sono diciamo anch'io io sono un'avvocata mi occupo di diritti di diritti umani
Avendo quest'incarico volevo studiare la storia dell'amministrazione italiane soprattutto degli amministratrici e mi sono resa conto che questa storia non era mai stata raccontata
Perché non ci sono dei testi che ricostruiscano la gli attività amministrative che sono stati svolti appunto dal quarantasei ad oggi
Da parte di questo esercito di donne i sindacati che hanno anche se numericamente esiguo ma potente nella folle la capacità di innovare e di cambiare con le loro azioni quotidiane di cui poi parleremo sul alcuni sindacati molto interessante anche
Vedere come hanno agito su su binari che non era loro scritti da qualcuno era tutta un'Italia del quarantasei tono ricordarli Italia distrutta dalle guerre distrutta dal fascismo
Un'Italia che aveva decimato le famiglie molte donne erano erano rimaste
A casa da sole vedo vederlo dovevano gestire e queste società familiari che erano ormai grandi quindi avevano amministrato
Gli assegni e amministrato i quelli quel piccolina patrimoni che che servivano per su sostentare queste famiglia quindi arrivano sviluppato nel corso della Resistenza durante la guerra un protagonismo che fu prodromico per la nella loro presenza nella fase della costruzione della democrazia della Repubblica
Nel nostro paese
E questo libro appunto vuole raccontare questa storia una storia che non era mai stata larvata tu hai giustamente ha ricordato che
è la struttura del libro libero appunto due due saggi o o hanno scritto anche una parte ho scritto delle Ascherio anche curato il volume
Eravamo buoni tenuto forse anche importante avere un ausilio da storico a chiede che veste scientificità alle cose che noi avevamo
Verificato in quel periodo e quindi abbiamo pensato punto di richiamare la magari la storica Polvani che appunto con la nota per la sua oltre che eccellente preparazione e antica sua capacità di divulgazione ovviamente non è un libro
Diciamo è un libro vidi conoscenza ecco
Abbiamo costruito con lei la appunto questa questa storia devo dire che e la difficoltà nel reperire il materiale è stata enorme perché soprattutto per le sedici sin da che che farò più riferimento al periodo dell'attualità
Le prime dieci sindaca invece abbiamo punto noi la Michele andata all'Archivio di Stato li si trova
Abbastanza corridoi permettendo perché il libro è stato pensato e realizzato durante il periodo del copy e quindi con la accesso anche alle biblioteche molto contingentato in maniera ad orari fissi quindi polemiche era dovuto anche sei faticare moltissimo per costruire questa questa storia un po'anche al ministero dell'Interno dove sono depositati e poi spiegheremo perché anche sono depositati alcune delle alcune alcune tu comunque anche documentazione insomma qualche documento che riguarda poi alcuni sin da che anche perché
Che tra questi dieci sindacati tu citavi dei padri costituenti abbiamo le Rossi per esempio che era stata era anche lei una delle ventun metri costituenti quindi
Una esperienza che che poi si reclusi diciamo o un elemento che crede che era poiché sin da che nel quarantasei li chiamo io ed i sindacati successive
Con la mescolare l'esperienza nazionale anche con l'esperienza amministrativa e anche l'esperienza europea
Penso a la la sindaca di di di Cosenza Eva Catizone omonima
Che ha aveva sviluppato un'esperienza europeo pensa alla Poli Bortone che anche lei arriva da ovviamente sono sin da che che hanno una estrazione politica molto diversa ed è punto tu facevi riferimento alla sindaca di Roma non è un un libro che vuole dare un giudizio politico
Vuole dare vuole essere uno strumento uno strumento di conoscenza che era conti appunto una storia che non era mai stata raccontata ma che sia soprattutto uno strumento per le generazioni che verranno per le amministratrici attuali e per le future amministratrici perché anche nel quarantasei con l'Italia distrutta con l'Italia si era semi analfabeta gli amministrati cinesina che andavano a gestire un territorio che era devastato e ma soprattutto senza risorse perché le casse dei comuni altro che oggi erano completamente vuote completamente assenti
La sindaca di di di Tropea diede i propri patrimoni a agli aerei cittadini e le cittadine bisognava alza vitalizzare il tutta la la società e le donne le donne che non erano prevalentemente dell'ITEA gestita domestiche le attività familiari e loro non volevano rinunciare in quella fase
Noi oggi cosa pubblica in quel periodo non era questo il tema non era neanche il tema delle costituenti perché se noi leggiamo anche i dibattiti che ed erano stati fatti soprattutto nella nella Commissione dei settantacinque non era tanto il tema anche la Nilde Iotti nei suoi interventi anche successivamente in Parlamento
Non non non i ti spinge le donne ad abbandonare il loro ruolo dentro la famiglia del resto se noi leggiamo gli articoli della Costituzione oggi vediamo che quel ruolo viene eccome se riconosciuto alle donne la forte adesso ci sta un po'stretto
Quando si vuole soprattutto l'articolo trentasei penso è che che conciliare i diritti della lavoratrice alla suo ruolo dentro la famiglia ecco
Sicuramente quelle quelle norme quella pressione politica che c'è anche quella pressione culturale che c'era portarono poi a delle norme di compromesso
Che in qualche modo però Furlan pur essendo avanzate per quella società del quarantasei noi dobbiamo sempre di portare la nostra testa al quarantasei
E immaginarsi quelle Italia veramente incredibile tu citavi il tema del rossetto non è una diciamo un dettaglio irrilevante perché grazie al l'attività che svolsero i grandi partiti di massa
Di partito comunista e la Democrazia Cristiana allora
Bisognava far capire l'importanza di questo dono di questo voto alle donne delle delle votarono per la prima volta e per le amministrative
No per il due giugno come si spesso si racconta votarono nel quarantasei lire venne riconosciuto il diritto di voto attivo e passivo di uno ricordavi tu
E Daniela per le donne all'inizio ci fu un errore nella regio decreto che Nico e consentì sono il volto attivo e non passivo per fortuna venne con le belle corretto
Ecco fu un periodo veramente di straordinaria lo vigore in vista di un protagonismo che non ci fu più nella storia repubblicana
Ci furono Morley alla fine degli anni settanta con movimento femminista
Delle ci fu quello in quel periodo una nuova ondata di di protagonismo femminile ma quello che accade nel quarantasei a livello nazionale e a livello locale incredibile
Ecco perché queste dieci sindacati di cui non si corre conosce neanche il nome non vengono mai citate non vengono mai riconosciute non ci sono documenti che
Che attestino il loro lavoro Santon per noi particolarmente difficile devo dire che è stato più difficile per le sin da che post quarantasei diciamo
Perché non c'è una l'archivio storico la memoria dei Comuni anche molto difficile sicuramente il comico e non c'è aiutato perché non siamo riusciti ad andare proprio nei comuni però
No quando abbiamo interrogato anche le amministrazioni comunali e questo diciamo e anche la un suggerimento che mi sento di dare alle nuove amministratrice agli attuali amministratrice costruito un archivio storico della vostra attività della vostra azione perché quello poi permette di
Di lasciare il segno di quello che che si è fatto
E dunque non so Daniela fermarmi cioè fermarmi tu quando vuole interloquire su su alcuni punti che magari why
Vuoi sviluppare maggiormente dem parlargli appunto delle fotografie noi abbiamo anche dei documenti storici in particolare anche con Michele quando questo ramo il libro ci confrontavamo eravamo molto sorprese della di quello che che Arcadia queste a queste donne in particolare mi riferisco ci riferiamo ad andare lattari sindaca di Massa Fermana comuni piccoli minuscoli ma quindi lamenti e si esercito tutta la potenza della presenza delle donne allora
Pensate che il nome di questa di questa donna parlare il suo nome compare tra i sorvegliati del Casellario politico centrale lei era una comunista
E soggetti che il regime fascista ritiene particolarmente pericolosi per la tenuta dell'ordine pubblico il tredici maggio del mille novecentotrenta la prefettura di Ascoli Piceno scrive
E lei lei era una controllata vini ma fino al mille novecentocinquantasei piada Nathaniel venne schivata dal ministero dell'interno per verificare diverso grado di pericolosità ter la Repubblica e per la democrazia figuriamoci che cosa partirono quelle donne e che forza dimostrarlo
Quelle donne scrive la prefettura di Ascoli Piceno Natalia ha da sempre professato il professor principi comunisti inculcare utile dal padre Giuseppe
Comunista che fu uno dei capi del partito comunista di Massa Fermana e per parecchi anni tenne la carica di sindaco nell'amministrazione sociali comunista di quel comune
Ecco la ricostruzione anche la stringa essere sorvegliati a vista perenne per per aver per sposare Jonas
Una propria sede ideologica allora era molto molto forte Marconi ricordiamo anche la sindaca di la Libia Toraldo Serra la sindaca di di questo piccolo paese il e cioè la Calabria
E non non ce ne vogliano i calabresi ma e arretrate in questo momento figuriamoci che cosa poteva essere nel nel quarantasei
Ecco lei fu la prima è laureata in giurisprudenza pensa che Daniela che fece una tesi sul voto alle donne le approccio lei diventò sindacali
Né di Tropea di un paesino vicino Tropea non c'erano le strade che collegavano le i vari ma i vari paesi non non c'era l'approvvigionamento di cibo
E lei mise a disposizione le sue risorse per consentire di portare il cibo ammise
Le proprie terre a disposizione a costruire un asse buona per me le donne per sul per insegnare alle donne a leggere e a scrivere e se c'erano anche moltissime cose le donne del COMU una cosa molto importante le donne del quarantasei lavorarono molto
Sulla sui piani regolatori non c'erano ancora ovviamente i piani regolatori ma sull'urbanistica delle loro città
E oggi oggi parliamo molto no dei tempi soprattutto questa questa pandemia ci ha messo di fronte ai tema dei tempi il tema della pura il tema dei ritardi come sviluppiamo il nostro rapporto con la città con i luoghi dove nella città
Esercitiamo le nostre azioni le nostre attività ecco quelli sindacali del quarantasei ma anche dei sindacati e successive
Dopo il quarantasei penso anche a Rosa Russo Jervolino di Napoli e prima sindaca donna di Napoli credo che ci ha spinto poi a scegliere i sindacati attuali diciamo
Fu può è stato quello di di individuare le rivestiva che donna donna quel brutto dire sindacato hanno visto che già sindaco non dovrei dire donna prestava le prime Silva che delle grandi città elette con dopo il mille novecentonovantatré anche con il l'elezione indiretta quindi tutte sin da che che abbiamo
Successivamente individuato hanno sono accomunate appunto da questo criterio la prima sindaca di Torino alla prima sindaca di Milano di di Napoli di Cosenza il giudizio di Nicolino Nicolino per la sua rendono importante che ebbe in Italia in Europa sul tema più spinoso della dell'immigrazione verso il nostro paese
Nel frattempo io spero che voi non sentiate il grande la grande attività del mio computer che ha deciso di partecipare attivamente a questa nostra spero voi la sentite vero abbiamo effimeri bellissima bensì mio computer diciamo interattivo oggi è lei figlia esattamente prima di andare più sull'attualità volevo chiederti riguarda in realtà il saggio di Ponzani però volevo chiederti avvocata una riflessione insieme a una
Ci sono più
Moltissime storie che vengono raccontate in questo in questo libro e sono godibilissime per questo secondo me è un balletto perché poi sono storie che tendiamo a anche lì a non conoscere per esempio
Si parla di una per esempio un del del pregiudizio l'avvocata Catizone stava raccontando nel del fatto che molte donne continua molte donne che partecipavano attivamente alla vita politica soprattutto quelle che erano state antifasciste
Erano sorvegliate speciali anche dopo insomma e allungo e per questo mi pare che Piquet
Tu dicevi che avete dovuto tirare in ballo gli archivi del ministero degli Interni ho capito bene
I più piccoli listino
E poi c'è anche un aspetto invece mettiamola così di pubblica moralità e di costume così veniva considerata a stiamo ancora parlando degli anni cinquanta fino agli anni Cinquanta io per esempio ho avuto il privilegio di lavorare adesso non vi dico i nomi perché è una storia delicata e personale però ho lavorato ho avuto il privilegio di lavorare con una grandissima giornalista comunista
Che era moglie di un grande dirigente che negli anni cinquanta la moglie una invidia perché c'è un certo punto però i due si tradiva no
Cioè lui tradiva lei e lei comincia a tradire anche lui perché insomma Cossiga gli anni Cinquanta ma insomma così valida legni lei del PC milanese
Mi raccontava che a un certo punto il partito di ritiro la tessera per cinque M. del sei mezzi propri causa perché lei diciamo lui era un grande dirigente e continua a fare grande dirigente lei era una giornalista è una grande giornalista però non era una qualsiasi va be uguale sarebbe stato però se una una volta sposta e lei fu sospesa la tessera per sei mesi però Mikawa perché non era stata degna del non sarebbe stata degna di questa di questa tessera e c'è una storia diciamo di questo genere che viene raccontata anche in questo libro ve la leggo brevemente perché e molto divertente la vita privata delle donne che facevano politica veniva ha assoggettata a
Severissimi controlli
Da parte dei partiti
Da parte dei partiti che erano insomma la la la la Società Dante causa insomma che era molto serie e allora racconta Ponzani nei primi anni Cinquanta l'ex partigiana dei gatta di Roma
Maria Teresa Regard si innamora di un funzionario di partito studente universitario a Mila no molto più giovane di lei conosciuto durante l'occupazione del Palazzo della Prefettura il famoso Palazzo della Prefettura ricordate non quei Pajetta diverso che è noto agli atti
Insomma la storia di adesso che cosa ne fate va bene si innamora di questo giovanotto a causa di questa relazione destinato a fare scandalo perché e la donna è sposata da tempo con Franco Calamandrei suo compagno di lotta nei giorni dell'occupazione tedesca il padre di sua figlia
E viene convocata da deleganti membro del Comitato centrale del PC
Con tono duro racconta Maria Teresa Regard
Mi comunicò che è una compagna gli aveva scritto una lettera informandolo che aveva una relazione con un compagno che lavorava in federazione la compagna riteneva che una donna sposata che teneva un contegno così scandaloso non potesse dirigere una commissione di lavoro del partito
Come un padrone che mi comunica che comunica un proprio dipendente il licenziamento in tronco Alberganti mi ordinò di andarmene immediatamente e di non presentarmi l'indomani
Lo leggo diciamo non non per fare colore ma solo per dirvi che le donne che facevano politica in particolare in qui e e e chiaramente una storia
Del PC diciamo è una storia alla voce amori comunisti però in questa città un bellissimo libro di Luciana Castellina che non parla degli amori Comunisti italiani però insomma che ci ha dato
Tante volte delle vetture su questo
Però diciamo citavo questa questo episodio per dire che quelle donne pioniere dovettero fare diciamo fronte su tanti fronti
Cioè era una era una sedia o non so se noi riusciamo a immaginare che è una l'assedio che oggi tenori abbiano diciamo dalle cose dalla conciliazione del nostro essere Pechino è madri lavoratrici
E fare altre cose si tratta di un assedio piante anche di quella che veniva considerata una morale pubblica
Incompatibile con una il il con la politica e quindi il percorso verso la rappresentanza
Avvocata il e il diciamo il il saggio della della nostra storica ma ci sono molte di queste storie dentro questa dico dentro questo racconto
Beh sì intanto a partire dalla bei nomi noi abbiamo
I cognomi delle sindaca e che noi abbiamo sono tutti i cognomi del marito prima Rosa Russo Jervolino
Maria Maddalena Rossi ma aspri restano grida Toraldo Serra
Luisa Gallotti Balboni
Intanto c'era un prima di tutto la in tema di diritto di di famiglia e dei diritti delle donne sulla cava
Da quindi quando no i diciamo che siamo tornati indietro oggi a me viene un po'la pelle d'oca perché essere tornati indietro no
Direi di no viene direi che c'è ancora strada da fare mano che siamo tornati indietro
Che che questo qua questo percorso verso l'affermazione piena della cittadinanza delle donne è un percorso che ha dei momenti di di di Vigone dei momenti di di in cui sembra
Insomma in cui bisogna riposarsi Pibe sembra dalle fatiche precedenti anche perché insomma noi parliamo di le donne del quarantasei oltre il diritto di voto non è che avessero altri molti molti diritti
Di cittadinanza come immaginiamo noi non potevano entrare in magistratura non c'erano donne avvocate non c'erano Beugnot donne medico
Non c'era nelle istituzioni appunto c'erano anche lei le madri costituenti le ventuno poi entrarono nel tempo nelle elezioni del Parlamento successivamente
Non c'erano rettori di università c'erano pochissime donne laureate che potevano permettersi oltretutto era una questione anche di censo Consolo dicevi di di genere il tema di poter accedere all'istruzione
Dunque quelli italiani era un'Italia dove c'era tutto da conquistare forse questo fu il proprio questa voglia di di di conquistare che che diede questa grande forza e il tema che solleva virtù Daniela B. e noi abbiamo la Teresa non c'è un'altra vittima di questa un'altra madre costituente straordinaria di una potenza nelle azioni che poison cito anche la sua un'azione legislativa in Parlamento soprattutto sul riconoscimento dei diritti e delle delle delle lavoratrici
Anche ma anche molto nel mondo della dell'agricoltura Italia erano nell'Italia era naturale in quel periodo non c'erano ancora l'esclusione delle fabbriche la rivoluzione industriale così nel nostro Paese doveva ancora fermarsi quindi occuparsi delle donne delle braccia antiche e allargato di cultura fu una gesto
Strepitoso da parte della di Teresa Noce che fu vittima uso proprio non a caso questo termine non capisco perché le donne a volte non vogliono usare questo termine anche rispetto al tema della violenza io lo uso perché invece il dato proprio l'idea da proprio spiega bene e c'è un carnefice c'è una vittima allo della violenza e non di questo
Caso specifico anche se diciamoci la verità quanta violenza e c'era in quei gesti in quell'espulsione hai citato la Castellina anche lei fu espulsa del Partito Comunista quindi
Ne cielo vengono negate fu radiata
è legata ancora senza
No no un po'meglio perché nell'espulsione come dici tu c'era la carica anche del giudizio morale invece nella radiazione cento un giudizio politico solo politico
Non seguiva una linea politica va be'quindi è tuttavia una una un atto forte fortissimo soprattutto nel anche nemmeno alcuni nei confronti di alcuni uomini e fu ci furono furono prese le stesse misure
Probabilmente in quella rigidi quella rigidità doveva anche quel caso si metteva il Partito comunista e l'ideologia fortissime di quel tempo mettevano davanti appunto più l'ideologia che le che l'essere umano e quindi sacrificavano proprio anche la il culto della persona non era così così diffusa e quindi si poteva ci si doveva ci si doveva sacrificare il nome di una ideologia e di una di una di un pensare che avrebbe modificato e rivoluzionato in quel periodo si pensava così
E fu così obiettivamente non solo per il partito comunista anche penso all'apporto importante dire alcune donne
Della democrazia cristiana
Nel lavoro che che fecero insieme in Anselmi la la Iotti insomma fu una storia comune può nella divergenza fortissima delle loro basi ideologiche però
Sempre in quel momento costruire ecco perché noi abbiamo voluto mettere insieme le donne di varie di varie parti politiche perché quella storia è una storia che non deve essere raccontata in maniera parziale
Ma la forza delle donne si disse poi negli anni Settanta no nella movimento femminista degli anni Settanta
Era l'importo è stata quella di mettersi insieme per per conquistare i diritti per scardinare un sistema tutto contrario ai diritti delle donne
E al di là della della propria appartenenza politica
Però sì la sofferenza fu fu fu fu altissima ancora oggi però Daniela così salvaguardiamo i tassi di natalità nel nostro Paese e guardiamo i dati che ma che sul sui desideri di maternità che che pure ci sono nelle donne
E allora questi sono dati che ne sia al confronto mettono in evidenza una grave sofferenza una grande
Ingiustizia che che viene ancora perpetrata nel nostro Paese tutta a danno delle delle donne che non sono libere di scegliere perché il tema fondamentale e la libertà di scelta
E questa libertà anche oggi viene negata se abbiamo quindici per cento
I sindacati nel nostro Paese e forse perché i le le attività politica l'attività amministrativa viene costruita è stata costruita sulla base di un modello maschile in cui
Quindi la divisione dei ruoli era molto forte la donna stava a casa a curarsi della famiglia anche del marito quando tornare il marito al dello fuori non c'era il tema della della cura dei figli il quei quei tempi dell'amministrazione
Si sono diciamo
Di pagati fino ad oggi e non consentono molte donne rinunciano boh non vogliono fare gli assessori vogliono fare dei presidenti e dei consigli comunali ancora troppo poche le consigliare ai fatti numeri sono più alti
Per quelle cariche però non se la sentono di fare il passo successivo perché questo significherebbe stravolgere completamente
La loro impostazioni di vita in quanto in quanto donne e questo non va bene con ecco perché noi ragioniamo ancora oggi sulle sin da che d'Italia e su questa viaggio nella storia degli amministratrici italiane
Proprio sull'oggi prima prima dell'Agi voglio dire che va be'una un fatto personale però quando la mia formazione diciamo così anche appagata
Ho una mia formazione diciamo assolutamente di parte partigiani sì ma soprattutto quando ero più ragazza poi insomma un pochino mi sono persa la testa ma non tantissime
Però la quando incappare in sulla rivoluzionata la nazionale cioè la l'autobiografia di Teresa Noce
E quando scoprì che Teresa Noce scoprì di essere divorziata
Da da un articolo del Corriere della Sera questo così cambiò totalmente il mio punto di vista sui grandi dirigenti comunisti pesano sarà la moglie di del comandante partigiano Gallo di Luigi Longo quindi uno dei va be non è non ce ne sono stati molti dei segretari del Partito comunista perché all'epoca e la segretario era presente la vita sono un grandissimo segretario
Del partito comunista devo dire che quella quella storia quella quel libro quella biografia
Mi ha totalmente cambiato la vita perché scoprire di essere coesa si capisce che dopo quella vicenda Teresa Noce prese anche delle posizioni non del tutto diciamo consone
Ma si capisce che il segno personale era feroce scoprire da un dopo essere stata di campi di concentramento insomma tutte le cose poi per carità l'amore
Diciamo una cosa libera i assolutamente diciamo sempre Lella illegittima
Però no quindi lei lei scoprì che il suo matrimonio era stato annullato
Davvero non divorzio certamente era stato annullato perché all'epoca non c'era il divorzio già alla Sacra Rota lei équipe
E questa anche il suo matrimonio appunto era stato annullato e fece questa telefonata prima alla sede del Partito comunista per dire guardate che c'è stata una notizia sbagliata Spezia spettava alla rettifica
E invece purtroppo con grande imbarazzo un grande imbarazzo Lele comunicarlo anche purtroppo quella erano inizierà una notizia vera divulgata da legittimo
Che non voglio rovinare titolare il di questa di questo grande un gravissimo altre volte avevano anche un figlio quindi sarà anche questo questo frutto di una di un matrimonio che non esisteva più quindi ancora i figli erano c'erano i figli legittimi figli legittimi c'era una situazione molto è anche sociale delle violando una donna di una donna sola insomma non era
Sì diceva appunto che queste storie poi cambiano la vita perché quando veneti chiede avete tu come avreste reagito in quegli anni nel per noi sono adesso è impensabile invece però arriviamo ai nostri anni che sono
Decisamente più civili in questo senso e il tram pietra Ichino no
No in questo senso diciamo ENI ripartite chiedo porterebbero della civiltà nei Parlamenti essendo la nostra una Repubblica dei partiti ma non certo per le cose che gestiamo di questi hanno delle stazionavano DVD un sacco di tempo fa naturalmente dobbiamo contestualizzare naturalmente non voglio essere banalotta nel dire
Che era un portato della dell'appartenenza a un partito no volevo dire invece nei nostri giorni
Mi incuriosiva molto il lavoro che avete fatto io ho partecipato qualche volta le iniziative nella lega delle delle autonomie locali perché una diciamo ma sono dei nuovi diciamo molto fattivi ed operativi diciamo così
E e tu hai incontrato voi avete incontrato sicuramente perché sei la curatrice di molte di quelle schede appunto hai sentito comunque incontrato queste sindaca
Ti faccio una domanda che deriva direttamente non non voglio essere ipocrita da esperienze dirette faccio la cronista politica mi capita spesso di incontrare amministratrici
E sindacati
Spesso sempre relativamente al fatto che non sono molto per carità
E poi perché nel mio lavoro noi abbiamo la competenza di genere perlomeno nel giornale in cui lavoro e nel giornale in cui lavoravo per in precedenza è una competenza che viene non solo a richiesta ma anche che viene diciamo cercata nel senso che cerchiamo di anche quando facciamo le cronache dare visibilità
Alle interlocuzioni di amministratrici di politiche di donne
Perché diciamo l'abitudine e quella di abitudine e la statistica è quella di avere più spesso a che vedere con massi quindi dove troviamo donne cerchiamo di di dar loro il giusto giusto valore insomma
E però la mia esperienza e che capita fatalmente non sempre Masterson che molte delle amministratrici soprattutto le più giovani non abbiano consapevolezza di questa di di questa insomma di questa storia e anche di questa
E importante della loro presenza io non la chiamo rappresentanza femminile perché come perché io penso che la rappresentanza politica un'altra cosa non è che le donne rappresentano le altre donne nel non necessariamente perlomeno
Mi è capitato
Un'unica donna anche che il segretario di un partito certo non ci rappresenta rappresentano i due ecco rappresenta il tre al tenore quindi non son d'accordo contengo necessariamente c'è un autonomo questo pensare che ci sia un automatismo significa non capire che le donne sono degli esseri umani pensanti non siamo una categoria nonché un milione
No ma anche con maggiore quando c'è maggiore diciamo vicinanza dal punto di vista politico penso che quella che è importante è la presenza femminile e la presenza femminile poi ciascuno si sceglie la rappresentanza che che ritiene
Però appunto la riflessione che facevo però non so non è una riflessione statistiche che avevate conforto
Se mi stavo sbagliando è che nelle giovani leve meno spesso si incontra la consapevolezza di nonostante tutto incarnare una storia più
Difficile
Delle degli altri nonostante tutto don Sante appunto fatto la premessa non penso che le donne debbano essere a le rappresentanti di igiene non lo penso affatto però insomma temere la memoria
Della fatica e anche della fatica fatta ma anche della fatica che si fa prima dicevi di quante quante meno ci sono di di amministratrici questo qualcosa vuole dire ma stiamo parlando di politica ma se parlassimo
Di degli altri
Ambiti faremo a hanno ma se non se non nei supermercati Ina e nelle scuole faremo che lo stesso
Ragionamento sulla scarsezza di dirigenti donne e di appunto di presenza femminile soprattutto nei nelle posizioni apicali quelli l'impressione che appunto questa memoria un questa consapevolezza si si stia un po'annacquando un po'perdendo però spero che tu invece media una una risposta confortante
No diciamo che le le giovani amministratrici
Io ogni settimana come dipartimento Pari opportunità intervistò uno spazio che si chiama anche amministratrice d'Italia
E intervistò scusami non voglio rubato il mestiere ma do la parola più che altro alle amministratrici locali due la settimana perché voglio sentire
Voglio dare intanto un'opportunità come dipartimento di di raccontare quello che succede nei territori perché è importante il tema dell'ascolto
E dare la parola appunto direttamente l'amministratrice in quello che abbiamo verificato nel corso di questo anno il dipartimento nostro esiste da un anno quindi Piero obiter
Battezzati durante il corride
E che il livello di preparazione e altissimo hanno sono ma almeno laureate le amministratrici nostre italiane
Poi hanno master hanno viaggiato hanno fatto un sacco di di attività ma temo che il se ho capito bene la tua in punto il cuore della sua domanda
Temo di darti ragione nel senso che la cultura politica e la Tura istituzionale non sia esattamente non me ne vogliano di amministratrici non è certo una responsabilità e loro
Ma non sia esattamente o conosciuta
Ma questo per una non loro responsabilità indiretta ovviamente ma perché non c'è non c'è una scuola di indi formazione una mantella facevano i partiti prima di diventare facili tutta la gavetta si chiamava
Ma no prima di diventare parlamentare ha voglia e ieri sera voglia fare strada presso l'amministrazione locale dovevi partire dal locale dove di conoscere in quei territori
Era più importante io quando sento i vecchi dirigenti dei partiti era più importante il segretario di un partito che non il parlamentare il perché
Il parlamentare doveva rendere conto al segretario di partito alla segretaria ero quasi tutti uomini però insomma il partito sulle attività che aveva fatto su come avrebbe inteso svolgere il suo mandato insomma c'era qualcuno a cui rendere conto oltre agli elettori
Che erano i partiti appunto l'intermediazione tra di una e gli altri ora ma essendo venuta diciamo a mancare in questo suo uso mi sia venuto a mancare questo supporto importante sono cambiati i tempi certo nessuno può immaginare oggi
Nei partiti Carlo la struttura che avevano allora è chiaro
Però comunque manca una una un mancato dei luoghi
Sì di formazione anche di incontro per queste giovani amministratrici vale anche per gli amministratori uomini a questo discorso non è specifico anzi con la con la Giunta che a volte sono anche un po'più diciamo come dire
Un restano più più consapevoli di disse mentre invece poi dietro c'è meno preparazione no questa un po'più spregiudicati lasciatemi passare il termine
In senso positivo ecco
E per cui si manca questa questa credo perché non è mai stata raccontata questa storia tasto di con missili si guardi avanti dai l'impressione questo lo vediamo anche noi come cittadine e cittadini che non ha e anche rivelare i livelli quindi non solo dell'amministrazione che non si abbia la consapevolezza degli strumenti a disposizione per incidere con la propria attività no Daniela sembra che questore imparino facendo e ma facendo intanto il tempo passa intanto uno il perché già dovrebbe sapere non perché non per per imparare poi alcune cose s'imparano però insomma l'esercito lo devi fare in prima non non dopo perché era quello diciamo non è la brutta e la bella del tema e quindi dovresti già vedere avere una conoscenza ecco questo manca questo manca e ed è un non lo richiedono io poi quando fa
Niente senta l'anno Cavani sinteticamente no si è bloccata le immagini e l'audio
Santana anche l'immagine adesso
Bene speriamo adesso di ha ritornare in dirette io vedo ancora l'immagine però effettivamente non sento più la Roma
Ancora avvocata se se se ci senti se ci senti forse potresti provare a stabilire il video per questa se si è appesantito della scollegamento perché noi non ci sentiamo in questo momento
Allora spero che Andrea Catizone si senta io nel frattempo interloquisco con il Presidente
Mentre aspettiamo che non c'è ancora essere uscita verso l'Inter anzianissimo però volevo dire presidente Marie che né stiamo entrando nell'ultima mezz'ora della nostra conversazione quindi da presidente della nostra Assemblea
Ti chiedo di nel caso di raccogliere se ci sono vedo visto che ci sono già delle della dei messaggi che scrivevano nella sciatta ai quindi di raccogliere se se ritieni dei degli interventi e delle domande inattesa di ritrovare a nostra avvocata che la protagonista di questa di questa conversazione ma sicuramente tornerà subito in linea
Grazie e sì se ci sono approfittiamo di questo momento di difficoltà e cronologiche
Veniamo se c'è qualcuno che vuole intervenire dei soci degli amici presenti
Come lo segnalate inciampato
Oppure prende direttamente
Prossimo intervenire Rossini
Non c'è un momento di stasi
Io però ho visto due iscritti a parlare iscritte a parlare proprio no no no mare Rossi
Marano intervenendo intanto
Allora volevo dire alcune cose che c'ho in mente da vario tempo che diciamo in genere non tanto sulle sindaca in quanto in generale sulle donne nella politica
Cioè anzitutto secondo me c'è un problema
Da parte dei partiti di
Trattare le donne come delle meteore io dico cioè praticamente come dire lei si mettono a coprire il posto dall'on dopodiché quanto il ministro e sono state richiamate varie volte e in governi successivi a ricoprire vari incarichi
Limite era più frequente Subbuteo nella Prima Repubblica che non adesso cioè adesso vediamo delle ministre che poi guarda caso quando c'è da fare un ripasso soprattutto un elenco di di donne e poi ci sono veramente insomma
Una serie di io dico praticamente le riserve della Repubblica al femminile non esistano
Cioè donne a che hanno anche una esperienza politica di decenni e decenni tipo non so adesso dico dei nomi accanto la Finocchiaro Rosi Bindi
E che ovviamente sono sono state nascoste loro stesse poi ad un certo punto legittimamente si son pure su fate probabilmente e quindi del secondo me non c'è anche un non investimento dei partiti sulle risorse femminili cioè non esiste una uno dei procedimenti di selezione dei talenti femminili che veramente valgono non esiste una formazione sistematica non esiste una continuità nella né in queste carriere femminili non esiste un investimento a lungo termine
Ecco quindi a me sembra che questa cosa si si potrebbe sì bisogna metterla un po'all'ordine del giorno
Ecco questo no scusa c'è la gatta che scusate il mio seria
Dopodiché esiste un problema anche di autoconsapevolezza nel senso che io mi dico una bambina che vede che i nomi delle strade sono tutte al maschile per esempio perché Roma abbiamo un cinque per cento di strade intitolate a donne le quali sono Ossorio madonne o o praticamente le le le matrone dell'antica Roma insomma le le barriere del dell'antica Roma
Mentre sono intitolate a tanti uomini insignificanti nel mio quartiere non sono quartiere degli storici mio quartiere ci sono dei dei nomi che
Nessuno conosce
E però praticamente quando una bambina vede che le targhe delle per le strade sono dedicate solamente agli uomini e probabilmente paint comincia a pensare che le donne non non sono in grado di erri di meritare tanto
Quindi ecco mi fermo qua per adesso
Grazie Maradona Andrea Catizone tornata in linea atossici aprendo un attimo
Occlusione improvvisamente infine c'è stata una disconnessione avanguardisti
Dipende quindi da ardere di tutto non so chi di voi a figli e nipoti che seguono le ha dato in questo periodo e non è vera tragedia perché poi gli insegnanti si giustamente per sì tenere una classe che va e viene da pensare da parte loro molto faticoso
Comunque la tecnologia così qua che ogni tanto ci aiuta ogni tanto è improvvisamente si abbandona quindi sono molto d'accordo con quello che ha detto Mara comunque sul fatto che che i partiti non cooperare anche le donne che termine dobbiamo insomma anche noi farcire così farci considerare diversamente perché nel quarantasei e le donne anche negli anni settanta non la non chiedeva no non chiedevano nulla agli uomini si imponevano e si facevano strada senza il la cessione di senza chiedere perché il potere non si non non si nessuno cede il potere liberamente di propria volontà ma a nessun altro e poiché non sono molto d'accordo con il teste ma evitiamo di Marabini ieri di raccontare il ruolo delle donne è chiaro che che si cresce con l'idea che che solo gli uomini se la ce la possano fare quindi
La presenza delle donne e il racconto di quello che fanno le donne in tutti gli ambiti quindi non solo nel mondo dello spettacolo che pure nella sua dignità e la cui importanza per carità però anche negli altri mestieri
E se noi evitiamo di dirmi di raccontare questa il ruolo delle donne sembra che non ci non ce la si possa fare quindi uno si accontenta di di fare soprattutto questo nelle famiglie dove non ci sono
Vista la disparità ancora più forte e poi se vogliamo parlare di diseguaglianza anche tra le famiglie in cui i figli e le figlie crescono con con delle possibilità e quelli Mina quelli che hanno meno meno risorse proprie economiche non solo culturali perché è il divario è sempre più evidente no
Quindi la rappresentazione del futuro è molto diversa rispetto a a dove si nasce non solo territorialmente ancora ma anche dalla dalla famiglia in questo inaccettabile oggi
Prima di dare la parola a Rossi se il presidente me lo consente volevo fare di per i piccolissimi Flash sullo quello che diceva Malaga stagione e piccolissimi Flash proprio solo diciamo Mondini di Twitter
Una delle cose più più carine che mi sono arrivate oggi nella giornata l'otto marzo sapete che i nostri cellulari sono intossicati da tutte le cose meravigliose insomma delle streghe
Della delle sorelle del femminismo nelle zone di oggi per una delle cose più carina che immediata è uno bellissimo documentario filmato della Galleria degli Uffizi di Firenze del presidente credo che sia stata voluta dal presidente Smith se non ho capito male
In cui c'è una bambina che vale le gallerie e ci sono tutte le donne dei quadri da Artemisia Gentileschi a tutte le medici che si parlano tra loro e questa bambina che insomma camminava a a occhi bassi può invece comincia a sentire che in tutta quella roba meravigliosa che ha intorno c'è il lavoro
Importantissimo delle donne che sono raffigurate che in quel momento sarebbero delle presenze note ma se qualcuno gli racconta perché stanno lì e che cosa hanno fatto diventa tutta un'altra cosa l'ho trovata bellissima
Fatta vedere a mia nipote che mi ha detto naturalmente è sembrato recente
Non m'ha fatto un po'divisi pronto ma ho capito che l'ha mandata le sue amiche e la cosa mi ha fatto molto piacere per quanto riguarda la questione delle vie sempre che diceva Maria Cassi ma ragazzi marrone
C'è un'iniziativa alla Senato della vicepresidente Anna Rossomando
Che ormai data di qualche tempo che quella di intitolare le vie intanto allevati costituenti ma insomma nel senso qualche va esattamente nel senso in cui tu dici per me la la la toponomastica e importantissima
Perché appunto quegli omini insignificanti di cui tu parla lei parlava speranza se ci possiamo dare del tu
In realtà magari insignificanti non sono però resta il fatto che ci sono tantissime donne che neanche diciamo ricordiamo
I che invece una una via una può aiutare tante di noi a chiedersi soprattutto i più giovani a chiedersi perché
E e quindi a ricostruire queste queste
E biografie e quindi questa queste storie un'ultima notazione che si chiama toponomastica femminile mi pare
Sinergie che che si si da tanto tempo punto stanno cercando di intitolare delle strade e delle vie delle
Io ho fatto il censimento nel mio quartiere a suo tempo proprio per toponomastica femminile
E volevo dire al una consegna rapidissima avevo pensato che per esempio un largo che nel mio quartiere che è intitolato
Aldo con gesuita che fu pare insomma il confessore di Mussolini potesse essere intitolato ai giusti e alle giuste tra le nazioni perché quando parliamo di Giusti tra le nazioni pensiamo che siano tutti uomini invece probabilmente la maggioranza erano donne
Sì io sono d'accordo e quindi invito tutti e tutte noi quando vengono raggiunte da queste iniziative di sostenerle
E di farà da dare una mano insomma in questi piccoli movimenti che si che si producono un'ultima cosa è la più difficile che devo dire
Male a dirlo
Peronista e
Leggevo oggi su importante giornale anche qui non voglio fare nomi perché non voglio mettere croci addosso a nessuno naturalmente tanto meno l'otto marzo però insomma leggevo su un importante giornale un'intervista a un importante politica
Di un importante così un partito in questi in queste ore piuttosto in crisi diciamo e senza segretario
E mi ha fatto un po'impressione che questa importante il giovane politica dicesse ci ho messo un anno a capire dove stavo
Mi ha fatto un po'impressione perché naturalmente il senso di sorellanza che è sempre più forte di tutto il resto no la prima il primo sentimento che si prova quando si legge una cosa del genere
E dire povera chissà come e in che caspita di Fossa dei leoni recapitata
Secondo sentimento diciamo così invece più di rabbia perché è vero che è un mondo difficile
Ma è altrettanto vero che forse bisognerebbe avere un poco di determinazione in più e se la dico la tocco pianissimo ma sempre ricordando chi è la vittima e chi il carnefice per carità
Però insomma se le donne che fanno politica si ricordassero non il giorno dopo di non essere state nominate ma il giorno prima
Ma delle nomine che ci sono anche loro sarebbe meglio e credo che sarebbe meglio per tutte noi forse saremo anche capaci di fare più lette su questo naturalmente esattamente croci a nessuno
E sapendo che tutti pratichiamo diciamo mondi complicati però insomma la la la mia diciamo la la la la rabbia del giorno dopo e utile ma secondo me quella del giorno prima più doveva diciamo più e più utile ancora quindi io direi che ritiene queste zone queste anche per ragioni politiche insomma che hanno la fortuna di essere cooptate in certe incerte condizioni dovrebbero un pochino più fra
Prendere la presenza siamo tutti gli stimoli troppo con queste figura insomma sano
Un'affermazione quindi e non possono non non dire la via scusatemi su questo perché effettivamente ed è proprio il cuore diciamo della delle delle ferite che che ci sono che ci sono state in questo ultimo periodo intanto il centro sinistra allora se dobbiamo dirla fino in fondo non riesce a esprimere una donna nei vertici da parecchio tempo ormai no no non parlo solo del partito
Parlo anche l'emblema del tornando alla non il lavoro che abbiamo fatto come sindacale anche nelle candidate estinta che non abbiamo donne sindacale del del Centrosinistra
Visita grosse ce ne sono molte di città più più piccoli per carità importanti
Ma simbolicamente manca una una figura di mancano figure vie di questo tipo
Prima secondo c'è il tema della cooptazione perché proprio quel sistema che deve essere scardinato
Perché se io donna vengo confortata per fare la parlamentare e qui andiamo più nell'ambito della politica nazionale che non sulle amministrative perché alle amministrative devono comunque essere votate dai cittadini dalle cittadine quindi la il sistema della cooperazione vale meno
Poi certo vengono indicati dei partiti che la sostengono meno
Ma se io donna eccetto il sistema della cooptazione da parte di nuovo perché e gli giurò diciamo fedeltà a quella alchimia cooptato come sei come segno di è qui trituratrice esastilo e di come lo so sto gli di di di ringraziamento per essere stata scelta io
Perché sono quella che garantisce una questo sistema e non lo mette in discussione quindi nelle sortite buona faccio il mio lavoro parlamentare se devo fare
Una una proposta di legge chiedo al mio referente nazionale se posso farlo se non farà perché purtroppo funziona così
Ecco allora poi non posso lamentarmi il giorno dopo la nomina sperando che il pregando il giorno prima di essere scelta genialità alle altre cariche voi quando non vengo inserita no urlare allo scandalo e perché lo scandalo il diciamo il peccato e originale non è prima e il peccato incontro nel sistema che che che che viene accettato io non è che voglio anch'io mettere la conosce le donne perché è difficile e difficile avere la forza e l'autonomia vera per poter scardinare questo sistema però forse se ci mettessimo cambi con tutte insieme perché anche questa è un'utopia delle donne tutte insieme no è difficile che che si possa verificare ma se molte delle donne che Chechi insomma che che rivestono un ruolo istituzionale oggi dicessero accettassero questo sistema iniziale probabilmente le cose anzi sicuramente le cose cambierebbero
Mi hai sollecitate quindi per per
Ma questi due interventi ultimi di Daniela vizio generalizzare mi sembrano molto interessanti comunque non non non voglio fare la parte dell'uomo però voglio dire sarebbe interessante affrontare lo stesso tema di oggi centrandolo su gli errori delle donne in proposito perché purtroppo ci sono
Forse sarebbe interessante sviscerare anche questo aspetto un po'come avete sollecitato lui due adesso non so se Rossi vuole intervenire aveva fatto una richiesta prima
Comunque tipica ascolto sì pauroso parlavamo ma io ora
A intanto in partenza voglio dire che sono d'accordo sia con Daniela Preziosi per quanto ha detto prima Mantica con con Catizone su queste ultime considerazioni del console USA disattese alcunché
E sì anche io vorrei uno scatto di orgoglio un'organizzazione qualcosa di riferimento in modo tale che insomma sì che si crei un'energia una forza per chiedere non per chiedere la per affermarsi perché insomma
Diciamo che c'è anche una una complicità quando accadono le cose cioè non è soltanto io credo che ci sia un ghetto su questo cioè io non non amo la complicità delle donne quindi sotto nessun aspetto cinque sono d'accordo con voi
Inoltre sono d'accordo con Catizone quando dice che non siamo tornate indietro perché io stavo pensando mentre parlava
Se questa questione per esempio delle donne
Della del mancato incarico di governo Fo cioè meno è inimmaginabile negli anni quaranta negli anni Cinquanta quindi non è vero che siamo tornate indietro c'è stata una forte reazione da parte delle parlarne delle mancate parlamentari voglio dire
Comunque c'è stata una reazione del Pd cosa inimmaginabile negli anni Cinquanta o e via di seguito cioè quindi diciamo che i cambiamenti ci sono stati ma ancora secondo me sono veramente insoddisfacenti
L'altra cosa e che questo all'autrice se se durante gli studi che ha fatto il punto sulla questione delle sindacale
Sì italiani se si riscontri cioè come stanno le cose nei Paesi europei che siamo in Europa da mi veniva il conto immediato il confronto con presenteranno Hidalgo oppure con che si sarebbe assunta volentieri le Olimpiadi al flusso della raggi oppure delle finte che è spagnola e cioè l'io vedo un accordo evidentemente io io vedo una consapevolezza e un modo di fare un agire politica un'azione del tutto diversa che da noi manca completamente
Cioè mio vedono proprio lo spiazzamento delle donne che sono sì cioè frutto di evidentemente di meccanismi intrecciano un atto di cultura evidentemente in cui nascono che voi non cioè forse dovrebbe che succede ormai quello che succede nelle dentale non è tra le giornaliste tra le scienziate trattini Cinzia affermare in tutta la loro forza in tutta la loro cosa che non corrisponde alle politiche mi dispiace ma io la vedo così
Tutto qua
Gradevole deve già pronti in Europa ci sono e diversa la situazione negli anni Cinquanta se vi è capitato di vedere non so ma naturalmente
Diciamo che questa questa analisi nel sullo specifico sull'amministrazione degli altri paesi non l'abbiamo condotta per per fare questo il libro cioè nella quale il tratto quella attuale si dà sicuramente Parigi a un'asta una sindaca donna che oltretutto è stata anche multata dall'Amministrazione perché ha troppe donne con un secco
Allora io mi dico bene montate lei improntati tutti gli uomini che hanno anche tutti gli ormai la maggior parte
Cioè non c'è la stessa lo stesso criteri è stata multata e lei però
Questo questo tema che il tuo Rosis lei vide la consapevolezza è un tema secondo me è un tema che che io ho riscontrato insieme a Michela
Rumena nella stesura di questo di questo libro quindi io lascerei la parola voi ma sono molto d'accordo con te sì c'è molto
Bisogno di di lavorare su questo
è un punto
Grazie
Se voleva intervenire Daniela Reggiani sono volevo fare due battute io se mi consentite
Una si riferisce alla discorso sulla contrazione gli ha fatto nella coalizione
Io condivido pienamente dalla volevo un attimo chiedere se questo malcostume diciamo questo difetto del sistema soprattutto politico Irvine partiti italiani
Non coinvolga purtroppo anche gli uomini cioè le figure maschili di potenziali dirigenti esponenti di partito anche lui in un meccanismo della cooptazione non determini una un selezionati il basso
O debbono chi l'altra cosa che volevo dire siccome avete fatto due o tre riferimento al fatto che non abbiamo fatto passi indietro non vorrei aver sollevato io questo tema perché nella mia piccola introduzione avevo detto l'impressione che non stiamo facendo passi avanti ma semmai qualche passetto indietro non so se vi riferite quello io comunque preciso che non vuole la mia era un'osservazione non sui tempi storici ma sui tempi della cronaca
Cioè dal punto di vista storico non c'è dubbio che non abbiamo fatto passi indietro sulla condizione femminile ci mancherebbe altro fosse oltre al al situazione curabile
Di Teresa Noce che falle scoperte dai dai giornali sulla sua vita privata no no non mi riferivo a quello ma caparbio alla strettissima attualità roba degli ultimi due un paio d'anni ho l'impressione ma ripeto l'impressione ora nessun elemento scientifico per dimostrarlo
Che ci sia qualche inasprimento rispetto al discorso della processo no o della condizione femminile verso una o un'autentica parità nella politica ma non solo al con questa mia impressione si riferisce esclusivamente ai tempi della cronaca di un tomo un paio d'anni diciamo e poi aggravata dalla dall'esplosione del col biberon solo se
Sono i duecento personaggi anche ruoli Carlo scusano Leone hai ragione nel senso che comunque non mi riferivo a che e sedicesimi io vedo delle diciamo così delle situazioni
Una di retroguardia una una per pesantissima che quella dell'occupazione femminile che ha ricacciato le donne in un clima non dico non dico familiare ma insomma
In quei meandri che sono poco poco salutari proprio per la Psicologia per lo sviluppo per l'affermazione su questo non c'è dubbio ma l'altra cosa che io rilevo e ci ha e li hai ragione che ci fosse in Congo e sta diciamo così con questa recrudescenza non era mai successo c'è la questione dei femminicidi che in qualche modo va va affrontata insomma perché su questo ecco su questi sono due temi che sicura questo è l'occupazione questo sì
Non so se al e non è poca cosa enorme enorme enorme
Grazie alla sua Andrea Vitone
Le femmine CD sono molto d'accordo non so se oggi abbiate avuto modo di sentire che il discorso del Presidente della Repubblica nel Quirinale penso in pelle questa giornata internazionale iniziato con elencando i nomi di queste tredici o dodici donne che sono stati uccide
Del venti ventuno e qui bisogna che anche qui è un lavoro che facciamo anche molto noi come dipartimento Ali per quelli amministratrici bisogna che le istituzioni si mettano in prima linea a combattere questo c'è questo che che affligge il nostro Paese purtroppo non solo il nostro Paese qua possono corrispondere anche per quanto accade ahimè anche i miei in Europa e in in generale in Francia in Spagna in Germania e sono dati allarmanti come come i nostri sostanzialmente ma se non ci sono le istituzioni che in prima persona si mettono in gioco e combattono il tema della violenza contro le donne come se fosse
Come si combatte la mafia e quindi indù e disposizione tutte le risorse necessarie perché le Regioni non si mettono in regola con il tema delle linee guida quindi mettono nero
Così costruiscono calcola sì per le donne vittime di violenza dentro gli il pronto soccorso perché non vengono formati molto si è fatto e dopo la Convenzione di stampo con la scorsa legislatura con questa Codice Eros sono molte cose sono state fatte ma bisogna adesso applicarle perché normativamente abbiamo raggiunto un livello di di di di diciamo soddisfacente ecco sotto il profilo normativo ma sull'applicazione siamo anche molto carenti questo con l'arbitro italiano abbiamo tre miliardi di norme ma che non vengono poi poi applicate lì manca manca non si possono dire diamo maggiori risorse ai centri antiviolenza che poveraccio vive salve svolgono un ruolo importante anche queste colleghi avvocati sono delle missionarie
Clima non possono da soli risolvere questo tema devono essere aiutate ci deve essere ci devono essere le istituzioni centrali il pronto soccorso quando arriva una donna che dice che è caduta
Non deve essere mandate a casa bisogna dire se ha dei figli minori dove sono questi bambini chi ce l'ha in cura perché anche sulla dietro una donna che subisce violenza spesso ci sono anche dei figli minorenni che saranno assegnati a vita da quello che che loro credo lo sentono quando una donna va a denunciare
La la violenza perché il marito il compagno non deve essere mandata a casa e dire guardi Carey tornerà tutto come prima
Quando nei tribunali succedono delle separazioni divorzi anche consensuali ci sono dei libri campanelli d'allarme che sempre ci sono
Belli i giudici pm gli avvocati
Ibl i servizi sociali i servizi sanitari medici tutti devono mettersi insieme per aiutare queste donne perché altrimenti in lei non voglia dire del denunciati giusto devono denunciare i per carità siamo i primi a dirla
Ma poi devono essere sostenute perché altrimenti vengono ammazzate continuamente
Ecco in questo inaccettabile c'è una complicità se non si fa niente
Grazie sentiamo un attimo Maria che voleva intervenire Polito ridò la parola Daniela Preziosi Maria
Che ha è è allora provato dal Libano dalle dieci donne e neri bene in quaranta lei volendo che molto in tono gli opinion cattolica
E comunque leggendo i loro programmi quello che mi ha colpito come punti comuni che negli anni programmino novantuno ed è finita perché e hanno dei punti comuni gli ambienti Elia polarizzazione chiaro avranno impallinarmi vediamo un po'non venivano piantine noto Parlamento negli anni novanta parlava di quel hanno ricavabile donne in politica propone Anita sembra che negli ultimi dieci completa con papà volevo solo dire acque e come non c'ho fino in Parlamento come e non ottimo a portare avanti le battaglie comuni volevo solo dire quali
Grazia Maria Daniela Preziosi e poi diamo l'ultima battuta la nostra autrice capito Daniela
No solo per dire due piccolissime cose quello che diceva Maria adesso è vero che quel fenomeno di battaglie trasversali negli anni novanta e esploso ed era più percepiti direi
Perché faccio la cronista politiche l'inviata parlamentare mi sento però di dire
Che ci sono ancora spesso fenomeni di casa è salita ai quali forse noi stessi cronisti diamo meno valore certo quel momento magico non c'è m'è capitato di collaborare con la Fondazione Iotti
Che è presieduta da Livia Turco e che ha fatto un po'di questo in questa scelta una scelta di intascato mitica e che tuttora diciamo cioè vive certo non a quei livelli però forse anche noi siamo stati un po'distratte
Nella nel non raccontare per esempio quello che succede talvolta nelle Commissioni su alcune specifiche vicende ed è lo dico in maniera tutto tu critica rispetto alla mia
Categoria al lavoro che che faccio io ce la metto tutta però insomma e è vero che nella contiamo di Nino e mi per quanto riguarda invece la questione importantissima dei femminicidi
E del lavoro rimando a un incontro che abbiamo fatto proprio con iscritti iscritti a parlare
Sono ricordo quanto tempo fa con Linda Laura Sabbatini che ci aveva raccontato precisamente insomma quali erano i disastri e la pandemia stava eravamo nella prima fase della pandemia grave la pandemia stava provocando riponiamo una disincantata ma incrollabile fiducia nei confronti del ricoveri blanda
E una militante attenzione e in quello che combinerà il prossimo governo che si è presentato con grandi referenze ma che poi devono essere verificate nelle cose concrete si vedono già delle intenzioni ma come sappiamo dipinte nazioni è lastricata una strada che non va diciamo al meglio per cui noi staremo lì a fare
La guardia anche queste intenzioni vengano di fatto messe in pratica Linda Laura Sabbatini c'aveva già raccontato tutto purtroppo per quanto riguarda infine l'ultimissima cosa che vorrei dire che mentre parliamo mi è arrivata sulla sempre il mitico CONSAP la convocazione di una piazza del giovedì prossimo e della Casa delle donne
Che appunto invita e dice per l'ennesima volta la sindaca raggi a prendere consapevolezza che se non si ripristina la convenzione e se non si capisce che dentro quella casa ci sono quello che vedi stava dicendo che la carica scusami Andrea Catizone
Ovviamente illazione sapevo che sarebbe arrivata chiedo scusa ebrei per competere derivata Andrea Catizone
Dentro quella casa si offrono dei servizi dei servizi proprio alle donne e e spesso anche dei supporti alle donne vittime di violenza
Che vanno valutati come servizi alla città e noi visto che stiamo parlando di amministratrici di amministrazioni ci auguriamo con tutta diciamo l'ottimismo della volontà ci auguriamo che la sindaca raggi
Risponda a questo appello ma in generale che l'ex sindaco e in particolare i sindaci e le aziende che stiano più attenti alle esperienze di questo genere che ci sono nelle città e che come ci diceva capitano dalla Catizone
Hanno bisogno di supporto e anche di finanziamenti ne sono stati fatti non sono sufficienti
Per un'emergenza che evidentemente né chiamiamo emergenza ma emergenza non è nel senso che non è una cosa improvvisata ma è una condizione di vita di molte donne in quella incontro che facemmo con una Linda Laura Sabbadini ricordo che una delle cose associate ci dette una alla testimonianza drammatica non so se la ricordate
Di cosa significava in loco da un e tante donne che erano costrette a rimanere a casa in condizioni di libertà molto ristretta e anche con evidentemente mariti violenti e per questo le richieste d'aiuto avevano fatto un balzo se non sbaglio la la la vostra associata parlava bus del trenta per cento su una cosa enorme
Quindi questa è la condizione ma rimando a a quell'incontro dove chi parlava non certo io
Aveva delle competenze assolutamente maggiori detto questo visto che il mio ultimo intervento vi ringrazio veramente moltissimo per questo per questa in per questa conversazione per questa serata adesso do la parola al presidente
Carlo Mario perché la serata dell'otto marzo incombe nelle nostre Turra lo pur diciamo limitatissime possibilità di festeggiamento una limitazione che accettiamo con forza sperando che presto questa pandemia se ne vada
Certo l'augurio di noi tutti incombe il coprifuoco proprio fa poche ore Andrea Catizone non so se vuole una battuta di conclusione io Daniela Preziosi la ricordo benissimo quell'incontro che abbiamo fatto con Linda Laura Sabbadini anche quella testimonianza
Sulla sulle violenza domestica eccetera
Do la religione consumatori poi ci sono sono seminano nascoste nelle inquadrati si fa
No io solo grazie grazie infinite perché questi momenti di confronto staremmo qui a provare a parlare indi ciascuno dei temi che abbiamo trattato
Trattato Gino io non sono molto contenta di essere stata un convoglio di aver di aver avuto questo questo confronto sul sul tema delle delle le rappresentanza femminile delle donne delle sim perché l'Italia consiglio la lettura non si fa a Verona nelle politiche più RAI ma l'Europa gli ecco qua
Poi se non si vuole Daniela mettendo in allarme la maestra guarda chi faccia concorrenza
Quindi ringrazio ciascuna e ciascuno ogni e ciascuna di noi ciascuna ne sono siamo tutti presi da questa è l'immagine sbagliamo siamo siamo fritti
E spero di poter assistere a vostri incontri prestissimo buono otto marzo
E che dura tutelando l'Hannover Daniele avere amici perché ci fermiamo c'è molto bisogno degli uomini poi molto moltissimo
E un giusto questa conclusione mi piace tantissimo il allora io a nome di tutti quanti voi vi ringrazio siete state molto interessanti nei vostri interventi e molto disponibili
Quindi ringrazio di nuovo Andrea Catizone Daniela Preziosi che speriamo di avere anche non c'è due senza tre va noi inviteremo anche alle prossime nostre incontri anche su altri su altri temi saremmo contentissimi di avere un ritorno Settis saluto veramente tutte quanti
Cavolo accanto ancora c'erano rinunciato Gianandrea rovinerò doveva arrivare il Senato grazie all'iconografia dei retroscena
Questo voti
Allora male quando noi voi
La prossima riunione e ci difficile approfitto per chiedere questo aggiornamento
Dice Sacchi Mariella ci stiamo lavorando all'organico abbiamo già al pronti con l'ampio ed il calendario lo manderemo ENI