La libertà che verrà - Luca Coscioni (a quindici anni dalla scomparsa) - Il messaggio di Luca Landò

Ci sono due modi anzi tenente ricordare una figura come quella di Luca Coscioni la prima è quella di ripetere periodicamente le parole che ha detto ricordare le cose che ha fatto quindi celebrarlo
La seconda è quella di prendere le parole che ha detto delle cose che ha fatto e portarle avanti
Questa è la strada che ha scelto il partito radicale il che ha fatto bene a a seguire perché nel nome di Luca Coscioni si sono combattuti si stanno combattendo battaglie molto importanti in riferimento e alla legge quaranta che via via è stata svuotata articolo per articolo ma anche le varie
Battaglie per quanto riguarda di questione del fine vita testamento biologico una possibile legge sull'eutanasia
Esiste poi un una terza strada per ricordare una figura del genere ed è quella di chiedersi che cosa direbbe che cosa farebbe oggi una persona come Luca Coscioni e qui una riflessione si impone
Provocatoriamente mi viene da dire che le battaglie di allora per quanto complicate per quanto difficili erano in realtà forse più facile di quelle che si potrebbe combattere oggi lo dico perché erano argomenti sono tuttora argomenti ma soprattutto all'ora non argomenti molto divisivi in cui era facile chiedere riconoscere chi era d'accordo e chi era contrario chi stava di qua chi stava di là questo sia nel mondo politico
Quindi all'interno del Parlamento ad esempio sia al di fuori del parlamento e quindi in riferimento al di là del vivere
Quello che sta avvenendo oggi invece non è
Una come dire un confronto su argomenti divisivi e anzi un'assenza di confronti
Quello che di preoccupa per quanto riguarda il mondo della ricerca e quella sorta di muro di gomma che si sta creando attorno alla ricerca del ricercatore un'enorme silenzio senologo le norme diffidenza e questo probabilmente dovuto al fatto che nella continua semplificazione nella semplificazione sempre più imperante che esiste oggi nella comunicazione e nel mondo politico
è molto difficile far passare uno cominciare a discutere di questioni complicate che sono poi quelle che costituiscono il parlare della ricerca ricerca si tratta soltanto di cose complicate per quanto importanti
Allora come fa un mondo comunicativo semplice e che fa della semplificazione il proprio pane quotidiano a trattare di argomenti complessi
Va a finire che non debbano non li affronta ecco allora che il mondo della ricerca è sempre più isolato e sempre più distante dall'opinione pubblica ecco che oggi noi continuiamo a perdere i giovani ricercatori che vanno all'estero
E che non sono furono sono Cervelli in fuga assoluto persone che hanno studiato e lavorato in Italia che si sono preparate in Italia che vanno al all'estero a portare le loro competenze nel frattempo il nostro Paese si impoverisce
Non solo ma nel frattempo il nostro Paese diventa sempre meno sensibili ai temi della ricerca ecco quello che forse oggi
Sarebbe Luca Coscioni probabilmente per portare avanti le sue battaglie per la libertà di ricerca e però sarebbe proprio quello di combattere questo muro di gomma rompere quel silenzio e quella freddezza che oggi che stava svolgendo il modo di ricerca e mondo dei cercatori