Presentazione del libro "Emergenza Covid: Niguarda Case-History. Un’esperienza italiana nella lotta alla pandemia COVID-19" a cura di Elena Fontanella (L’Erma di Bretshneider)

Noi benvenuti a questo evento dedicato alla presentazione del volume emergenza Corviglia Niguarda che il set History
Per questo evento straordinario visto anche i tempi abbiamo adottato una formula mista
In parte in presenza in parte da remoto grazie ai canali televisivi web per il Senato che lo trasmetteranno in streaming consentendo così di raggiungere in piena sicurezza una platea più ampia
Questo evento costruito intorno a un libro davvero notevole nasce su iniziativa della senatrice Maria Rizzotti in collaborazione con l'associazione di iniziativa parlamentare per la salute la prevenzione presieduta dal senatore Antonio Tomassini
Da sempre molto attento ai temi prioritari della salute
Ringraziamo dunque il Senato per la sua ospitalità ma anche per la sensibilità dimostrata verso l'argomento che stiamo per trattare
Sensibilità sottolineata anche dal messaggio inviato dal presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati che di passo subito a leggere
Indi io con piacere il mio saluto alla presentazione del volume emergenza Cofide Niguarda che is History realizzato dai professionisti del Niguarda per documentare raccontare la loro esperienza nella sfida del coronavirus
Una pubblicazione di alto valore scientifico culturale e umano che consente di comprendere le dimensioni della pandemia attraverso le riflessioni e la sensibilità di chi da quasi un anno è in prima linea per contrastarne la diffusione
E l'impatto sulla società
Ringrazio l'Associazione parlamentare legislativa per la salute e la prevenzione
Il presidente Antonio Tomassini e tutti coloro che si sono impegnati perché questa importante iniziativa potesse svolgersi nelle sale del Senato che ha dato vita con una propria legge all'istituzione della giornata nazionale dei camici bianchi
Un'attestazione di solenne riconoscenza verso il lavoro e lo spirito di sacrificio dei nostri medici degli infermieri e di tutto il personale sanitario
In tale cornice il mio auspicio perché le testimonianze raccolte in questo volume insieme alle tante storie di generosità e di coraggio cui assistiamo ogni giorno nelle corsie degli ospedali
Possano ispirare l'azione delle legislature e delle istituzioni
Un'azione che non può tardare perché la sfida alla pandemia è ancora aperta e richiede di essere affrontata anche con misure concrete che valorizzino i meriti del nostro personale sanitario
E lo forniscano di tutti gli strumenti e le risorse necessarie per vincere questa fondamentale battaglia per la vita accuditi non farò mai mancare il mio convinto sostegno io direi di fare un applauso opera
Giorni preme anche ricordare questa accenno che faceva la presidente del Senato
Che è stata istituita questa giornata nazionale dei camici bianchi che ricordo si celebrerà per la prima volta il prossimo venti febbraio un giorno che non è stato scelto a caso perché il giorno in cui Annalisa Malara
L'anestesista di Codogno ha riconosciuto nel così detto paziente uno il famoso Mattia i segni di questa nuova malattia che ancora neanche si chiamava convinta passo dunque subito presentarvi gli illustri relatori che animeranno i lavori della giornata a cominciare dalla nostra padrona di casa la senatrice Maria Rizzotti membro della dodicesima Commissione Genna
Il dottor Marco Bosio direttore generale del grande ospedale metropolitano Niguarda
Nella in platea il dottore Eugenio Cremascoli presidente di Cancro Primo Aiuto all'urgenza il senatore Antonio Tomassini
Afferma la prevenzione e ci raggiungerà la senatrice Anna Maria Parente presidente della dodicesima Commissione Igiene e Sanità del Senato
Do subito con grande piacere la parola la senatrice Maria Rizzotti per un saluto introduttivo prego senatrice grazie
Ti senti terze
Buongiorno a tutti benvenuti in Senato io ho il piacere di fare gli onori di casa e per questo ringrazio
Anche se la nostra moderatrice viaggiava nominati il dottor Marco Bosio direttore dell'ospedale Niguarda il dottor Cremascoli della presidente dell'associazione
Cancro Primo Aiuto
Qua arriverà spero tra poco la mia la presidente della Commissione sanità Anna Maria Parente e il presidente Antonio Tommasini che è stato il mio Presidente primo presidente nella sedicesima legislatura della Commissione sanità e adesso appunto il presidente dell'Associazione parlamentare
Per la prevenzione
Ed è attivissimo nel coinvolgerci in ogni iniziativa
Che ritiene importante per quello che è il bisogno di salute del nostro Paese e mette sotto i riflettori molti molte problematiche poi noi parlamentari cerchiamo di tradurre se ascoltati il in atti legislativi
E grazie per aver scelto il Senato come sede istituzionale del della presentazione di questo importante libro io vorrei ricordare una frase che mi ha molto commossa
Quelli che ci hanno lasciato non sono assenti sono invisibili tengono i loro occhi pieni di gloria fissi nei nostri pieni di lacrime
Questa toccante frase fa da corredo al memoriale per le vittime del Covent diciannove
Inaugurato proprio all'ospedale Niguarda lo scorso quindici febbraio per ricordare appunto
Quello che stiamo vivendo il futuro un futuro che deve impegnarsi proprio per tutti coloro che non ce l'hanno fatta io vi confesso che mi sono sentita molto coinvolta in tutto quello che è successo non solo ovviamente come cittadina ma da parlamentare
Ho subissato di interrogazione Ministero della Salute dall'inizio della pandemia e ho visto che appunto nel libro sono riportate le le difficoltà le problematiche che io inserivo nelle mie interrogazioni
Io non ho avuto risposta neanche l'ospedale la butta ma ha avuto la possibilità le norme merito di essersi organizzato da solo
Coinvolta come medico anche perché certamente avendo vissuto una vita in ospedale sentivo con più vicinanza quello immaginavo quello che potevano vivere medici
L'orgoglio poi dei medici eroi poi i medici sono diventati un po'meno eroi poi quando parlo dei medici intendo ovviamente gli operatori sanitari tutti coloro che sono nell'ambito della cura della salute delle persone quindi dicevo meno eroi e poi hanno subito
Colpe non loro nella seconda fase della pandemia che tutti ci aspettavamo che ci dicevano sarebbe arrivata
Ma che a livello centrale non è stata organizzata però quello che hanno coloro che hanno pagato di più
In termini di rispetto sono nuovamente Stati ai medici agli operatori sanitari considera essendo in prima linea
Erano praticamente le prime persone a essere considerate responsabili e questo è stato veramente un dolore un dolore perché finalmente punto dicevo i medici eroi dopo anni in cui il medico non è stato più rispettato perché il medico per eccellenza era il dottor Wikipedia poi ci si è accorti dell'importanza dell'impegno
Del sacrificio dei medici e degli operatori sanitari tutto questo ha creato chiaramente grandi grandi frustrazioni
De motivazioni ma vi confesso credo paradossalmente che la demotivazione sia un segno dell'amore che possiamo avere per la nostra professione
Ed è certamente quello che dopo precisati quello che si è vissuto ossia ancora più come ci si può fermare più di fronte a niente
Ho apprezzato moltissimo la parte
Riguarda anche l'apporto psicologico il supporto psicologico che è stato dato ai medici agli operatori sanitari
Come ho apprezzato tutto quello che le associazioni a cominciare da il presidente Cremascoli e la sua associazione hanno fatto per i pazienti e per le loro famiglie
Pazienti Covi ma anche soprattutto i pazienti non coprite io credo che si debba in termini concreti ed è una cosa che chiedo lo stesso nei vari nei vari incontri che le associazioni siano presenti ai tavoli istituzionali
Prima di issare linee-guida piani eccetera eccetera perché sono le persone che hanno da insegnare quello che realmente succede quello che sono i bisogni
Del malato in questo caso e non soltanto delle frasi burocrati chiese quindi leggere questo libro è stato molto importante l'ospedale Niguarda dimostrato una grande capacità di affrontare l'emergenza con fu organizzazione una fase decisionale molto importante e qui torniamo al fatto che quando a decidere sono persone che sanno che cosa si deve fare
Il risultato si vede e hanno soprattutto utilizzato tutte le risorse a cominciare dal capitale delle risorse umane
è riuscito a coinvolgere in ogni modo nella in quello che è stato poi l'azione quello che è sotto gli occhi di tutti che riassunto in questo libro che deve essere veramente preso come non solo una testimonianza ma a futura memoria
Io penso e concludo che questo libro dovrebbe essere tenuto in considerazione proprio come una linea guida per qualsiasi protocollo di non soltanto nel nostro Paese ma all'estero in tutto il mondo colpito dalla pandemia
Ad esempio penso e non voglio sempre polemica ma dovrebbe essere quasi il vademecum per dettare le famose le idee guida di un piano pandemico che ancora non abbiamo visto argentato manco vorrei veramente che le chi deve deciderlo e stilarlo prenda questo libro impari e traduca in qualcosa che può servire a tutto il nostro territorio grazie a tutti
Grazie davvero mentre il sei sottili sempre molto acuta analisi sul pezzo come diremmo in Jones giornalistiche in ferie non potrebbe che essere così
Vista la sua grande professionalità di decisore politico ma di medico quindi con una sensibilità speciale grazie anche per aver ricordato l'importanza del terzo settore che permea veramente il tessuto della sanità a tutti i livelli e che è imprescindibile
E c'è ora anche trovi il suo posto lei diceva ai tavoli istituzionali io rilancio ai tavoli decisionali perché l'apporto nel terzo settore veramente determinante e lo vedremo anche tra poco dal racconto dalle memorie del dottor Cremascoli parlavamo di questo libro un libro che deve diventare un libro di testo e una linea guida per chi si occupa di sanità di pandemia per questo benedetto piano pandemico e non entriamo in ulteriori specifiche e quindi è il momento di entrare proprio nel vivo della presentazione di questo ricchissimo volume
Un volume pubblicato per i tipi dell'Erma di Bretschneider che è una casa editrice prestigiosa e abbiamo il piacere di avere con noi oggi il dottore Marco
E all'interno di questa prestigiosa veste tipografica arricchita di un vasto apparato iconografico di immagini
Bellissime le vedrete che raccontano da sole una storia nella storia il volume narra l'esperienza scientifica ma anche clinica e soprattutto umana del grande ospedale metropolitano Niguarda
In quei terribili immensi della prima ondata pandemica misti ci hanno lasciato tutti sgomenti ricordiamolo di fronte a un nemico invisibile ma soprattutto sconosciuto
Nessun medico l'aveva studiato nel corso di medicina o di specializzazione nessuna pubblicazione si era mai occupata di questo virus
Un virus e quindi un nemico contro il quale non si disponeva nei della cultura scientifica né tanto meno delle armi adatte a fronteggiarlo
E anche il Niguarda si è trovato di fronte a un'emergenza come mai aveva vissuto nei suoi ottant'anni di storia ironia della sorte tra l'altro mi piace ricordarlo proprio in quei giorni tremendi il Niguarda
Entrava nel palmarès dei cinquanta migliori ospedali del mondo unico ospedale italiano
Secondo una classifica molto prestigiosa stilata da Newsweek
E senza avere dunque nemmeno il tempo di festeggiare questo importante riconoscimento perché ecco quando è stato comunicato
Il volume che oggi vi presentiamo il lungo racconto in soggettiva su come professionisti del Niguarda hanno affrontato la prima fase di una pandemia ognuno dando il meglio di sé e lo vedremo senza il lo sottolineo contribuire all'infuori mia
A parlarcene sarà uno dei protagonisti del Niguarda il dottor Marco Bosio che il direttore generale dell'asta grande ospedale metropolitano Niguarda dal primo gennaio del due mila diciannove
Ma il dottor Bosio voglio ricordare anche un grande esperto di organizzazione sanitaria perché prima di arrivare al Niguarda è stato anche
Direttore sanitario dell'Irccs San Matteo di Pavia poi ricoperto questa carica presso l'Ospedale di Desio Vimercate successivamente al Policlinico Universitario Gemelli di Roma mi piace ricordarlo perché io da lì vengo lì lavoro
E nel due mila sedici è stato nominato direttore generale della nuova Trieste città metropolitana di Milano
Prima di dare la parola al dottore Marco Bosio vorrei che la regia mandasse un breve filmato filmato prego
Siamo stati come funamboli in equilibrio su un filo notti spezzate dal suono di ambulanza la paura di non potercela fare la certezza di riuscire a farcela insieme
Abbiamo racchiuso in un libro l'esperienza vissuta per lasciare una testimonianza alla cura e alla ricerca per non scordare quei momenti intensi e difficili
Sono pagine di un'esperienza diretta vissuta da chi terzo vere certa ogni giorno è chiamato a combattere la malattia e proteggere la punta a giorni che non dimenticheremo
Finte che non dimenticherà
La
Perché non lo dimenticheremo dice il filmato perché come ricordava il memoriale che e proprio di al Niguarda quelli che ci hanno lasciato non sono assenti
Chiedo al dottor Marco Bosio di trasmetterci dunque le sensazioni di cui mi fido e di parlarci di come avete modificato la vostra organizzazione interna in corsa
Per far fronte all'emergenza continuando però al contempo ad assistere con elevati standard di qualità e sicurezza anche tutti gli altri cioè l'umanità non costui B prego
Grazie buongiorno a tutti per avente un'emozione essere qui oggi io devo ringraziare l'intero Senato sicuramente la senatrice Rizzotti
Semplice parente poi l'amico senatore Antonio Tomassini che ci sempre vicino insomma con come Lombardo somma cerca di di valorizzare di cercare appunto di di fare emergere quelle che sono un po'le eccellenze del Paese un poema le eccellenze che noi dobbiamo valorizzare un po'come come cittadini
Devo dire che che un anno fa noi siamo stati travolti appunto da questo evento che ha completamente inaspettato inatteso nessuno era era appunto a a dover affrontare una pandemia di questo di questo genere
Il sistema si è dovuto inventare nel senso che da un da un giorno in poi da quel venti venti febbraio essenzialmente sono da da da un giorno all'altro scomparsi ruoli e gerarchie e si è pensato a un'unica cosa c'è curare al meglio questi pazienti che avevamo in maniera incessante al pronto soccorso è veramente ci si rendeva conto che c'era davanti una una sfida che non poteva finire in pochi giorni ma avrebbe impegnato sistema sanitario per lungo tempo e purtroppo siamo ancora ancora adesso per cui l'esperienza tragica una tragedia immane perché sono morte troppe persone ma anche un'esperienza unica dal punto di vista professionale ed è quello che è emerso subito è stata la grande professionalità hanno superato c'è il fatto veramente il grande cuore la grande professionalità clinica ma la dedizione e l'impegno che ognuno ha messo in ogni giorno
In ogni ora del loro del loro lavoro questa è stato un po'il valore aggiunto e anche fatto appunto di dire questo inventarsi di ruoli che so quali professionale ma sono anche quali quei pazienti noi abbiamo affrontate stiamo affrontando una malattia nei quali i pazienti sono sono persone sole perché non possono essere accompagnate dei propri parenti tra cui i professionisti hanno anche dovuto reinventate un rapporto con i propri assistiti copia accompagnandoli non solo dal punto di vista clinico ma specialmente umano
E allora un certo momento appunto c'è venuta questa idea di di di capitalizzare questa esperienza cercare veramente di dare un senso concreto a questo sacrificio di persone ma anche di di poche sionisti per cui quando ne abbiamo parlato con gli amici della ONLUS Cancro Primo Aiuto che appunto che più festeggiavano i venticinque anni di attività veramente c'è stato un sostegno assoluto e nell'immediato e abbiamo avuto un contatto con la con l'amica Elena Fontanella che la redattrice la giornalista che ci accompagnate con la e con l'editore che appunto che che ci ha supportato e qui è stato un po'anche è stata anche un po'una corsa nel senso che tutti si son messi sono più di duecento auto in questo in questo libro tutti si son messi appunto in maniera veloce ma con anche compassione a scrivere un po'la l'esperienza in un contesto veramente particolare l'abbiamo cercato di raccontare
I primi quattro mesi di pandemia da febbraio a maggio l'abbiamo scritta ad ottobre quando stava infatti abbiam dovuto fare una una una paginetta anche di di di attualità perché purtroppo c'era la seconda fase che si stava che stava emergendo e anche il proprio scrivendo quel libro e leggendo quelle quelle fase ci si rese conto di quanto è stato importante in qualche maniera vivere la seconda
La seconda ondata avendo capitalizzato il vissuto
Della della della della prima ondata pandemica per cui è un e come ha detto giustamente lei è proprio una un riassunto della dell'esperienza
Scientifica perché ci sono potenti dei testi di tipo scientifico professionale ma molto umana nel senso cioè si è cercato di fare emergere tutto quella quella stati fatti
Il la come avete visto il livore suddiviso essenzialmente in tre parti una parte organizzativa perché per come dice la senatrice il il fatto di avere dei professionisti capaci chiaramente fa la differenza mai l'organizzazione che che che permette professionisti di svolgere al meglio il proprio il proprio lavoro per cui la prima parte proprio dovuta come ci si è organizzati
A livello di redini guardare inventandosi completamente la seconda parte l'aspetti di tipo clinico c'è veramente esperienze clinico dalla terapia intensiva dell'area medica di tutto quello che che è stato un po'il vissuto e poi quello che invece è stato il loro ospedale parallelo che abbiamo con comunque Khund dovuto mantenere perché abbiamo vissuto tutti questi mesi e lo stiamo facendo ancora adesso
Sta vedendo di due ospedali inserito unico contesto uno che gestisce i pazienti comico tutte lo complicanze poi tutto quello che lo Covi perché le persone appunto hanno continuato ad ammalarsi e c'era bisogno che qualcuno facesse quel ruolo per cui oltre al fatto di aver gestito in quei primi in quei primi mesi più di dieci mila persone in pronto soccorso con più di settanta ambulanze al giorno che arrivavano più di mille cento pazienti
Ricoverati abbiamo convertire son partiti da trentatré letti di terapia intensiva in epoca di pace diciamo e siamo arrivati a più di centoventi letti di terapie intensive per cui veramente una di giorno in giorno
C'è un'organizzazione che essere inventava ricercava appunto di costruire un'accoglienza a queste persone che arrivavano di cui appunto non eroghino e non c'era purtroppo una terapia definita per cui c'era veramente questa questa difficoltà di anche in qualche maniera a cercare di capire qual era il setting assistenziali giusto ma anche la terapia giusto per dare il giusto sollievo a queste a queste persone e da un lato tutto questo a ha creato delle delle energie positive per esempio anche il nostro laboratorio di analisi si è dovuto inventare perché è arrivato fino arrivare
Ambra svolgete analizzare due mila e cinquecento tampone al giorno produce ci sono state tutte delle attività ospedaliere che già svolgevano lo la loro funzione normale che hanno dovuto in qualche maniera reinventarsi in questo contesto e poi c'è tutto sto è stato ineguagliata appunto non pochi perché come riconosciuto Niguarda il luogo dei trapianti luogo dell'emergenza ma abbiamo fatto più i due mila cinquecento interventi chirurgici specialmente a pazienti oncologici abbia fatto in quel mese cinquanta trapianti gli ottocento interventi del Trauma Team perché c'erano in quel momento dell'Est dell'ente
Delle aree la bergamasca la bresciana che sinceramente erano in difficoltà più che l'area milanese e delle strutture non erano in grado di accogliere quelle persone per cui noi abbiamo in qualche maniera fatto
David regionale per tutte quelle patologie che normalmente facciamo ma svolgiamo dello stare a Della Della Città di Milano e invece abbiamo dovuto caricarci anche da questo
Questo è stato veramente un carico organizzativo importante con grande dispendio
Di persone perché poi purtroppo il personale incominciato anche ad ammalarsi per cui quello che che chiedevamo visiera una sfida sconosciuta un impegno per il più importante
Dove comunque che i professionisti che veramente davano davano tutto incominciavano anche ammalarsi per cui c'è anche un problema tra virgolette di di di persone che Muti mancavano a livello proprio di gioca imitazioni di di turni
Questo lo avvelena e cui questo pensiero questo sforzo diciotto Mentor abbiamo pensato appunto di cristallizzato perché comunque volente o nolente comunque è stato un momento storico eccezionale veramente
Di una tragedia immensa ma non ma che dobbiamo capitalizzare in maniera positiva allora
Con tutti i professionisti pace il dottor Scalet chissà che il direttore del dipartimento medico di Niguarda che fa parte del dell'unità di crisi di Niguarda che mia ha incominciato a quel quel ventuno febbraio a unirsi non non si è più né non non non si è più lasciato perché ci vediamo tutti i giorni sabato domenica compresa adesso fortunatamente via web si riesce a a lavorare
Molto meglio per cui non è che lo si sente non si cercava di auto celebrava una struttura un'esperienza mai cercava di focalizzare appunto come ha detto la senatrice capitalizzare l'esperienza per fare in modo che fosse l'insegnamento per noi ma anche un insegnamento per gli altri perché veramente ci sembrava che tutto questo sforzo dovesse dare un segno importante quello che che è emerso che che che mi piace fare emerge che che emerge dall'Ipo ma emerge anche poi dalla da quello che è stato il vissuto quotidiano è stato proprio quello della del senso di appartenenza di consapevolezza dei professionisti che hanno visto un una uno uno un nemico sconosciuto e hanno lavorato veramente in maniera incessante per cercare di sconfiggere o comunque di di arginare nel figli affetti e questo è stata qualcosa di straordinario perché veramente abbiam visto le persone che facevano un'altra professione e ci sono inventate si sono messi
Nelle condizioni delle aree appunto come tutte le aree mediche che normalmente lui una patologo essenzialmente faceva un'altra funzione e ha dovuto inventarsi si si si sono riempite i reparti di questi di questi pazienti è sotto sentì molto impegnativi
E che avevano bisogno un'assistenza sia di area medica ma anche anche intensiva quella che che è emerso importante secondo me il fatto che è vincente che c'ha c'ha consentito al punto di svolge un buon lavoro è stata proprio la logica di squadracce il fatto di fare in modo che con foto dei profeti del credito ai professionisti fosse valore aggiunto questo l'abbiamo vissuto anche noi come direzione perché anche il fatto che comunque di di lavoro alcuni clinici tutti i giorni e della e confrontarsi ci ha dato
Non abbia messo nelle condizioni Lori lavora meglio ma ci ha messo c'ha consentito di conoscere le col viso con licenze e di fare in modo di focalizzare le risorse rispetto a quelle che erano le le erano quello che esigenze e questo è stato un valore aggiunto
Eccezionale ed effetto quello appunto che che ci ha consentito anche di essere tempestiva abbia sempre cercato di anticipare i tempi cioè quando in qualche maniera lo stiamo facendo anche questi Gioni purtroppo quando si vedeva che il pronto soccorso
In qualche maniera ci dava dei segnali di sofferenza noi il giorno stesso giorno dopo Lecce attivavamo e facciamo in modo che nessuno andasse in sofferenza questo è stato la logica di squadra e la logica di appartenenza
E poi essenzialmente quello che dire che è emerso è che essenzialmente noi che avevamo abituati a novembre complessa ma standard
Ci sono delle organizzate le energie nascoste anche nel sistema pubblico eccezionali perché comunque inventarci un ospedale questo cessioni guardano è successo in tanti intanto ospitare il nostro Paese
Mettendo alle condizioni di cane parte dichiarare terapie intensive
Veramente vuol dire avevo un'energia positiva all'interno del mondo professionale sanitario che un capitale troppo importante per per non essere valorizzato delle non essere sprecato blu questo è e veramente una un valore aggiunto importante poi abbiamo capito da subito
Come vedi emerge adesso di fatto dell'importanza del del territorio perché da subito non erano incominciato a dimettere le persone positive che non avevano bisogno di essere di essere collegate e di seguire le a casa perché c'è una certa di monitoraggio che li ascoltava essenzialmente Mincione e lì si è capito che la che la sfida si faceva in ospedale ma si doveva fare anche sul territorio bianco il nostro lo spalle come il nostro e chiaramente
Ed è dedicato a quello che l'urgenza emergenza all'attività ospedaliera capito che dovevamo lavorare li dovevamo lavora sul territorio questo
è stato una importante la piazza ma è stato molto importante la seconde dove abbiamo sviluppato delle sinergie ancora più più grandi più fitte cui medici di medicina generale
E anche alcune opportunità che abbiamo iniziate sono descritte come la telemedicina alcuni The tanti pazienti che non non non hanno potuto accedere in ospedale hanno avuto un conforto perché professionisti appunto come come Piso come tanti altri hanno tenuto questo filo di persone che non poteva venire perché non anziane perché era tutto bloccato mi hanno cercato di di accompagnare perché purtroppo non esisteva solo eccovi ma esisteva anche altro per cui quello che di mi mi piace che emerge da da Dante nello scorrere vivo e proprio quello essenzialmente della di quali sono state le esperienze e che ci portano essenzialmente a un pensione positivo rispetto a quello che è stato la pandemia perché la tragedia c'è stata e non lo stabile
Ma dobbiamo in qualche maniera e abbiamo cercato di tramutare questa energie di maniera positiva in modo che in qualche maniera gli insegnamenti dei nostri professionisti diventino insegnamenti non solo di tipo clinico scientifico organizzativo ma un'esperienza di tipo umana
Da capitalizzare per cui e per quello che dico dedicato ai quattro mila e cinquecento possessi Niguarda perché loro sono l'essenza di Niguarda sono le stesse nello studio sanitario
E cioè Lombardo che che purtroppo è tanto
E tanto attaccato ma è veramente una una una un aspetto importante rettifiche francamente deve essere secondo me valorizzato perché lì e quello che abbiamo abbiamo vissuto è veramente qualcosa di inaspettato ma è lì che c'è stata la reazione ed è stato il valore vende non si può sionisti perché questo è un po'il senso che abbiamo voluto fare emergere il nostro sguardo in affitto insieme
Intanto lasciatemi dare il benvenuto alla senatrice Anna Maria Parente che c'ha raggiunto spero che abbia avuto modo di sentire una parte di questo intervento che centrale nella nostra giornata un intervento assolutamente adrenalinico quello del dottore
Marco Bosio che ci riporta proprio a queste vostre riunioni quotidiane dell'unità di crisi delle riunioni che inventavano nel senso più alto del termine una un Pd chi ha diciamo così del covi dei due non c'erano ancora farmacie non almeno codificati
Dovere un accordo oggi sono stati dei grandi protagonisti anche della prima un data proprio anche a livello culturale e scientifico perché ricordo
Le forme più gravi del Covent erano quelle gravate dalla cosiddetta tempesta cito chimica di cui loro sono esperti per molte malattie autoimmuni che trattano con dei farmaci che sono stati Schiff citati dall'artrite reumatoide per esempio in quei tempi proprio a questi pazienti che in rianimazione combattevano tra la vita e la morte proprio per questa tempestano uscito chimica
Uno sforzo enorme parlavamo di questo libro come non solo di una grande e toccante testimonianza di cui Ennesima anche proprio con un libro di testo un libro di testo non solo per la gestione in clinica del Cofide
Ma un libro di testo anche proprio di management delle organizzazioni sanitarie perché come lei dice l'ospedale è stato completamente rivoluzionato per far posto a questa a questo Tsunami indi pazienti copie d'ma per porta anche poter continuare a effettuare i trapianti gli interventi chirurgici V dieci non rimandabili gli interventi di Traumatologia perché voi siete anche a bere il giornale per per questo capitolo appunto
E poi tutto quello che è fuori dall'ospedale perché il paziente Cofide che va collocato nel post covi del quindi inventarsi anche una gestione territoriale fatta di telemedicina ma anche di strutture che poi sono stati al Verdi o altro
Dove i pazienti due vanno chiaramente continuare a essere seguiti grazie davvero per questa sua testimonianza ripeto così adrenalinica che faccia riportato proprio in quei ministri terribili della prima fase
E naturalmente in questi terribili misti di primavera non sono stati solo gli ospedali a dover rivoluzionare la loro routine la stessa cosa
E accaduta anche nel terzo settore e un esempio encomiabile di come le associazioni di volontariato si siano immediatamente messe a disposizione della popolazione
E della popolazione covi del nella fattispecie in questo frangente
Viene da una persona che per ora è seduta in platea e che chiamerò
A al palco
Che è il dottore Eugenio Cremascoli presidente di Cancro Primo Aiuto
Aiuto è una Onlus attiva in campo oncologico ovviamente che interpreta ogni giorno alla lettera
Il suo motto fondante siamo solo uomini che aiutano altri uomini e che non ha esitato un attimo a declinarlo alle nuove esigenze imposte dalla pandemia dirottando
In parte la sua mission tradizionale la sua opera di soccorso su sì in quel momento aveva un disperato bisogno d'aiuto mi piace ricordare anche che questa Onlus ha consentito di narrare l'esperienza del Niguarda sostenendo
La pubblicazione del volume del quale vi stiamo parlando oggi
E il capitolo conclusivo del libro parla proprio degli attività di Cancro Primo Aiuto nella prima fase della pandemia attività strettamente interconnesse a quelle di Avion morte
Del quale il dottore Cremascoli eppure Presidente e chiedo dunque al dottor Cremascoli di illustrarci la vostra opera nella prima fase della pandemia prego
Grazie buongiorno a tutti
E assumono nuove non grosso che cerca e rappresentare in questo palazzo così prestigioso
Cancro Primo Aiuto
La nostra Onlus
Nata venticinque più di venticinque anni fa con quelli abbiamo festeggiato l'anno scorso il venticinquesimo anno di del della della della Onlus
Che era stata fondate voluta il ricordo del senatore Walter Fontana qui siamo anche in un palazzo dove il senatore ha frequentato gli ultimi giorni della sua vita
Una Onlus
Chi era il suo motto come aveva già detto siamo solo uomini che aiutano altri uomini
In effetti emanate sorta per le esigenze commissione di aiutare le persone colpite da questo terribile ma famoso cancro
Di fronte
Sicuramente essere che se ha battuto per questa in questa pandemia Cancro Primo Aiuto non poteva essere stanno al di fuori il nostro amministratore delegato Flavio Ferrario
C'è un po'l'anima e il corpo la mente dinamica e propulsiva gente del dell'associazione si è subito dato da fare che fare qualsiasi cosa possibile fare in che modo che che
L'importante è fare la nostra missione e così arriva in quel momento di Sedriano mascherine cappelli dalla dalla Cina siano uscite farei fare crea ripieni di quelli di viuzze questo materiale
Abbiamo quest'atto macchine abbiamo regalato macchine alla allevare Croce Rosita indiane per poter fare i servizi a domicilio
Di farmaci o addirittura di cibi
Le nostre come già di contratto senatrice Ennasser psicologhe hanno continuato a sviluppare il loro lavoro che già facevano con tutti i malati oncologici
Prima lattine di parenti
Qui è hanno continuato a fare la stessa cosa
Con con i pazienti anch'essi quali che ovviamente potevano capire qualche cosa ma soprattutto coi parenti che non ha tenuto in contatto con col col loro poveri
Parenti perse per Sensi ricoverati
Accennato anche alla alla tagliano Avio Nord è una società aerea
Molto vicina ovviamente alla associazione siamo stati coinvolti soprattutto nella fase di rientro dei pazienti i pazienti che sono stati visto che terapie intensive della Lombardia errore strapiene
Sosta e trasferiti con immensi militare
Insieme incessante in Sicilia in caso nelle Puglie ma soprattutto in Germania
Per lui nel momento della guarigione quando studentati negativi siamo andati a prenderle siamo andati prenderli è stato un buon lavoro abbastanza impegnativo massacrante perché ce n'erano
Due tre negli ospedali
S ci avete in Germania
Signor riprendere sempre portati a casa
Vi posso dire che il cinquanta per cento
Era barellati
Non riusciva più neanche camminare
è stato l'opera molto indicativa
Sul libro è rappresentato tutto i nostri piloti si sono sacrificati moltissimo
Viaggiavano anche loro tutti bardati e certo un problema sedi di vestizione ma soprattutto di sé estinzione quando rientravano delle missioni
Questo è qualche Cancro Primo Aiuto ha potuto fare era fatto con gioia immensa per poter fare qualche cosa ricordiamoci il nostro motto siamo solo uomini che vuoi che io aiutiamo attivo che hanno bisogno grazie di tutto anche la finanziaria
Con tanta modestia c'ha parlato in realtà di queste cose enormi che avete fatto durante la prima fase la pandemia che sicuramente state continuando a perseguire anche in questi mesi perché siamo purtroppo ancora in mezzo a un'emergenza anche se qualcuno cominciava a negarlo per una stanchezza anche psicologica diciamo ma negli ospedali lo sappiamo bene quindi ce lo ricordiamo ogni giorno
L'emergenza Cofide come ricordava prima con il suo intervento il dottor Bosio è stata anche in mezzo a tante altre cose
Anche una grande seppur dolorosa occasione per riflettere sullo stato del nostro servizio sanitario i video iniziando né i tanti punti di debolezza ma come giustamente sottolineava il dottor Bosio anche quelli di Forza
Un'esperienza che ha fornito evidenze sul campo e anche una serie di spunti e di insegnamenti che di certo saranno preziosi
Quando si porrà mano a ridisegnare la sanità del futuro e i tanti elementi di criticità emersi in questo anno hanno fatto capire che al momento dell'emergenza siamo forse un po'indietro sulla tabella di marcia della riforma
Del servizio sanitario e questo sia a livello nazionale che regionale e il senatore Antonio Tomassini dall'alto della sua grande esperienza in campo sanitario ha individuato in questo volume anche una serie di elementi focali e di food for forzata
Per una gestione di servizi di successo del servizio sanitario un compito quei idealmente come ricordava in un'intervista televisiva di qualche giorno fa
Andrebbe affidato a un ristretto numero di tecnici di valore e a politici di polso con le idee chiare ma questo volume
è anche un'antologica di valorosi esempi di come alcuni singoli professionisti pure in mezzo al mai Strømmen dell'emergenza pandemica possano realmente fare la differenza
Differenza che spesso affidata alle gambe degli uomini cioè all'opera dei singoli ci hanno fatto diga in questi mesi ricordiamocelo evitando
Disastri ancora peggiori eroi li chiamavano questi medici questi infermieri nei primi mesi della pandemia adesso ricordava la senatrice Rizzotti
Questo ricordo comincia un po'a essere sbiadito
Ma secondo me non era un'esagerazione ce l'ha ben ricordato il dottor Bosio senatore Tomassini le chiedo un suo commento in proposito
Grazie innanzitutto naturalmente un doveroso ringraziamento a chi ci ospita ai colleghi senatore parlamentari che sono presenti il presidente Romeo seduto Serafini
E gli altri che sono venuti il colleghi gli amici dell'informazione e tutti quanti non è un diritto in una e il vento che sicuramente ridotto nei numeri per causa di forza maggiore
Ma permettetemi non è certo ridotto nella sostanza per chi ci stai a sentire per chi ha sentito queste esperienze
Migrazione seduttrice Rizzotti che componente dell'associazione che ho l'onore di presiedere
L'associazione parlamentare per il diritto alla salute
E ovviamente io ho qui sopra una parte della mosca cocchiera di aver cavalcato un qualcosa che hanno fatto altri no malcontento che diciamo abbiamo trovato ascolto i veri protagonisti sono gli autori della pubblicazione
Bosio il Peace tutti di quelli di cui abbiamo parlato
No perdonatemi il presidente Cremascoli che qui è stato presentato con una carica importante presidenti Cancro Primo Aiuto
Ma chi ha una famiglia storica che si occupa di sanità c'è dagli anni Settanta e che è stata protagonista per una grande avventura Zezza nell'ora etrusca in mille di tante avventure
Così come il suo braccio destro che qui in sala un raccolto
Non sembra un gioco da ragazzi di importare
In Italia ottantacinque novanta persone che hanno avuto Covip non è un gioco da ragazzi inventarsi i sistemi di bio contenimento in un aereo magari trovando qualche burocrazia è stupido che il cielo stacco
Qui
Il mio cuore Vallone
Quindi quello del libro è una storia di Comit
Io volevamo collocarmi negli stereotipi tanto in voga sei degli azionista voglio prendere mezzi Hossein terrorista no io credo che questa cosa vada affrontata con grande equilibrio com'è avvenuto nel libro
La calamità Eugenio detto lo Tsunami la pandemia gusto Colucci al colpito impreparati va colpito l'Italia in un momento di una transizione importante
Dove quello che sembrava l'unico presidio necessario cioè l'ospedale stava volgendo sì
A rinvigorire il territorio in cui secondi geni discutere
La medicina domiciliare i medici di medicina generale il loro rapporto
Il ruolo perdonatemi degli infettivologi che fino a dicembre erano incalzanti nei sotterranei degli ospedali complotto contro improvvisamente si sono trovati ad essere frontalmente il front woman in maniera anche per loro sciagurata no
E punge pure i piani di emergenza dimenticati e dal due mila sei quando c'era la SARS che avevamo affrontato allora
I tagli alla sanità perché anche economicamente quando diciamo nel periodo nuovo è stato faccendiere ma questo non serve e quest'altro se
Quindi ed orrori e ritardi e che ci sono stati sia a livello nazionale sia a livello locale
Vorrei essere impietoso ricordando come mangiavano i dispositivi di protezione individuale Eugenio detto gli abbiamo importanti e nuovi e tanto altro volontaria
Le la storia delle mascherine la scelta del mascherine grottesca
Il discorso dei test rapidi c'è voluto dieci Nese capire perché sono molto utili nel evidenziare nel muoversi in vicolo assicura alle persone
Il fatto e lo ha detto molto bene Marco Bosio di tenere separato l'ospedale ordinario per quello che dice quanti l'hanno fatta in Italia pochissimi no
E il discorso di questi DPCM perdonatemi che io più cervellotici meno incomprensibili emergenziali non ho mai visto nell'ambito
E la cosa più grave l'impressione di una rottura totale dei collegamenti
E cioè di una incapacità di ascolto da parte di chi doveva decidere
E volgare una sensazione di protagonista ricchi si trovava sulla ribalta in quel momento
Allora tutto questo potrebbe visitare in un naufragio non è stato così
E non è stato così perché gli occhi sono anziano vecchio so bene che la politica e le regole posso duo causare le peggiori condizioni
Il peggiore inguaribili grazie a Dio ci sono le gambe degli uomini le capacità di muoversi in questi contesti lì allora alla fine si evince e magari si produce anche qualche bel fiore nel deserto
Il modello di Niguarda
Niguarda una solidissima storie dicevo proprio perché sono anch'io la ricordo
Sembrava un ospedale Fazzi assente negli ultimi anni è stato ristrutturato in una maniera eccezionale
Uomini che io sono capace di fare squadra voci solisti
Il discorso di avere un approccio va detto non V-Day raddrizza Inter ringrazio umile
Beh capire cosa è necessario e come si pone di fronte ai problemi
Quindi abbiamo superato l'ostacolo un abbiamo finito ma abbiamo superato quella tempesta
E nella sintesi c'era avvenuto premi sono stati messi insieme il volontariato
Il privato
Gli specialisti di maggiore livello
Uomini
Che il proprio l'istituzione
Quindi azienda sanitaria può avere norme all'ostacolare ma nel coordinare le energie che si pongono economiche imprenditoriali di tutti i tipi
Quindi qual è la medicina del futuro
Ma io proprio perché sono vecchio viste tante volte il tenervi qualche ora sono tre gli elementi essenziali che dobbiamo andare a recuperare Primo un'arpa rigidità di tutti gli elementi che esistono in sanità quindi non è l'ospedale per gli acuti che deve avere il dominio su tutto
Ma le cure devono partire da casa di quelle persone oggi mentre ci sono e devono essere capaci di invadere il territorio e di garantire la riabilitazione
Secondo ci vuole una reale rivoluzione digitale
Questo è un Paese che ha impegnato tutte le sue energie per fare andare meglio e mai scoperto
E sia minimo potrebbe essere utilizzato meglio per la sanità e probabilmente con risparmi migliore
Infine non ci può essere una lotta continua tra chi è un intelligente imprenditore privato rispetto a quello che il pubblico
Non saranno mai di uguale peso farlo prima è stato detto che un topolino Sergio stupido infatti anzi viene di solito si tratta di equilibrare queste cose
Quindi ripeto una storia fantastica molto bella
Soprattutto viaggia tutto quel coso
Noi siamo preoccupati e l'abbiamo detto degli ottanta mila morti che ci sono stati l'anno scorso per il compito
Però sento poca preoccupazione per i quasi cinquanta mila morti in più che abbiamo avuto delle malattie comprimibili allungando le liste d'attesa e concorrendo per estrema non avviandosi ai controlli
Quelli del Covent è stata un'esperienza drammatica
Ma credo tutto al voto in tutto il mondo più di tanto non si potrà non si può comprendere salvo adesso del vaccino e sperando che le cose vadano bello sciaguratamente di come sono andate finora
Però il tema viene invece di curare prevenirle rendere possibile l'accesso alle cure la continuità delle cure è l'ammissione che pur essendo parecchio sento ancora nel mio cuore
Quindi quella di oggi una bella storia una bella storia da esportare ed a replicare e proprio un esempio sapiente grazie
E sono riflessioni sicuramente preziose questo food for folta
Al quale accennavo prima mi permetto di ricordare i tre pilastri della sua ricetta della medicina del futuro pari dignità di tutti gli elementi che insistono in sanità
Quindi proprio una vera continuità delle cure dalla fuzzy e alla riabilitazione rivoluzione digitale anche in sanità abbiamo visto come la telemedicina che adesso si preferisce chiamare forse telemonitoraggio
Per fare un passo in più proprio verso gli strumenti del futuro e questa sinergia pubblico privato che deve essere intelligente coltivata e non ostacolata in maniera pregiudiziale quindi sono alcuni inediti spunti che emergono da questo volume così ricco di Helsinki e di idee che non può non catalizzare
Quindi una profonda riflessione sulla sanità di domani
E chiedo dunque la senatrice Anna Maria Parente che presidente la dodicesima Commissione Igiene e Sanità del Senato un contributo un suo commento rispetto proprio gli argomenti della giornata la sua ricetta senatrice prego grazie
Grazie intanto non solo grazie per avermi invitato ma grazie grazie alle protagoniste protagonisti di questa testimonianza grazie veramente noi politici usiamo dire anche spesso nelle Aule qui
I medici infermieri sono stati degli eroi
Ma hanno il compito adesso di fare tesoro di tutto questo
E di svolgerlo di realizzarlo come un'azione politica come risposte politiche
Io mi sento questa responsabilità senatore Tomassini parlava della missione
Noi tutti questo momento come politici ma in questo momento particolare siamo veramente possiamo essere protagonisti di una missione ma solo partendo da queste poste testimonianza a me ha colpito intanto il lato umano profondamente umano di queste testimonianze in particolare
Tutte mi hanno colpito ma in particolare una testimonianza che dice all'interno di quella stanza vedevo lo scorrere di tre anime collettive e meravigliosa questa
Tre anime collettiva c'era un'anima un momento in cui portavamo la nostra umanità le nostre paure chiaro che
Tutti
C'erano umani medici infermieri e operatori anche del volontariato del terzo settore coi subentrava l'anima dell'operatività dovevamo essere razionali capire decidere organizzare subito
E infine arrivava anche il bisogno lo stimolo di riflettere studiare un vero momento di cultura medico assistenziale
Quando dico che noi politici abbiamo il compito radure anche questa vostra esperienza
Anche in termini di studio di
Di
Di soluzioni a questo sconosciuto ancora per molti versi virus e anche come diceva lei molto opportunamente a mio avviso anche l'esperienza organizzativa che si è prodotta in quei momenti razionale che dice questa testimonianza ed è molto interessante
Io appena sono state lenta e il ventinove di Luigi Presidente della Commissione sanità sono andata a fare una visita iscritta alle di e Spedali di Brescia e naturalmente ritrovo molto li ho potuto ascoltare dalla viva voce dei testimoni
Peraltro mi pare che il direttore saliti direttore amministrativo poi era che che fa anche un pezzo su questo libro
E naturalmente lì è stata ancora più coinvolgente per me perché ho ascoltato dalla viva voce e ho ascoltato questa questione che voi riportate molto bene nel libro dell'unità di crisi cioè la sera
Mi hanno raccontato lì come raccontate anche voi ci si riuniva allora l'unità di crisi mi dicevano Bressa con il sottofondo viene ancora la pelle d'oca delle ambulanze che arrivavano ogni minuto
E
Come enti dite anche voi e si si operava anche dal punto di vista organizzativo si aprivano i medi
Alcuni reparti si riconvertirla ma anche reparti si riconvertirlo sul campo le professionalità dei medici un cardiologo mi ha detto c'è l'epidemia non potevo pensavo che non toccasse a me
è invece naturalmente toccava tutti
E quindi
Io credo che noi la ricetta è quella di fare tesoro di questo di testimonianze sul campo sia in termini medici scientifici sia in termini organizzativi come dicevo sia in termini di umani di quello che si è trasferito in questa difficile epidemia essendo che siamo stati colti tutti di sorpresa come alle spalle da un nemico che non conoscevamo nella prima fase
Nella seconda abbiamo cercato di affinare le armi ma non a sufficienza
Nella terza noi tocca trovare soluzioni e avverte dentro di noi
Un motto mai più quello che è successo
Allora come mai più intanto una questione la portava bene senatore Tomassini la medicina territoriale il territorio che collabora con gli ospedali anche qui mi ha colpito che pure in quella difficilissima fase si sosta delle esperienze molto importanti
Il di collaborazione con la medicina del territorio penso alle testimonianze dei consultori sulle nascite meravigliose anche a Brescia mi hanno raccontato la questione delle masse di chi nasceva
Accanto alla morte un'esperienza umana straordinaria che anche qui riportate
E quindi noi siamo impegnati con la senatrice Rizzotti in Commissione in una molto importante indagine conoscitiva sulla medicina territoriale
E quindi noi
Caparbiamente andremo avanti cercheremo di portare gli esiti di questa indagine in aula
E offrire a tutti noi legislatori anche la possibilità di avere delle normative e di fare tesoro di tutte le esperienze differenti tra Regioni perché è chiaro che Charles anche modelli di medicina territoriale anche adesso DiVersi male potremmo prendere il meglio di quello che c'è nelle regioni e avere un impianto diciamo una non so adesso come a Costituzione vigente vediamo come potremmo avere appunto un modello italiano di medicina territoriale perché quello che ci consegna questa epidemia che noi dobbiamo appunto sviluppare lamenti pensiamo alla questione degli anziani non abbiamo tanti ricoveri che definiamo ricoveri sociali perché gli anziani spesso sono soli potrebbero essere curati a casa quelli meno gravi invece affollano gli ospedali
E quello me quella meravigliosa esperienza che voi anche raccontate di seguire i dimessi anche fuori da ecco questo è e la è questo fa diciamo e molto
Deve essere strettamente collegata con la questione la prevenzione e la dobbiamo cambiare l'approccio alla medicina interni di medicina preventiva
Noi grazie a Dio
Io abbiamo l'invecchiamento della popolazione ma dobbiamo fare in modo che noi tutti potremo invecchiare meglio e quindi prevenire malattie tipo il diabete con stili di vita corretti
Anche le stesse malattie cardiovascolari e tutto quello questo che e tutto quello che qui occorre anche un cambiamento culturale
Perché noi da sani dovremo pensare a prevenire le malattie
Chiudo anche sulla questione della telemedicina
E anche questa molto importante
Noi speriamo che nei fondi del Recovery Fund
Sapete che questa crisi
Sanitaria economica sie diciamo in queste ore non è mistero per nessuno
Naturalmente si è tradotte in una crisi diciamo politica
Ma io sto vivendo questa crisi come anche ognuno di noi vive le crisi personali se non c'è la consapevolezza di una crisi che quella fuori dai palazzi da questi palazzi che quella sanitaria economica
Se non c'è anche dal punto di vista personale se non si ha la consapevolezza di una crisi non sarà supera
Quindi come se fosse in questo momento tutti noi stiamo prendendo
Veramente coscienza della crisi che c'è e di come la superiamo speriamo di dare diciamo un governo
Migliore un Parlamento che possa collaborare di più perché naturalmente tutti la maggioranza e l'opposizione
Abbiamo sofferto in questa fase del fatto che i parlamentari non potessero apportare più di tanto di contributo ai famosi principi CM
Che diceva il senatore
Di cui tanto parliamo delle commissioni Navona è in aula perché naturalmente il Parlamento è il depositario della democrazia di rappresentanza in più ci sono tantissime esperienze tra di noi
Come appunto la senatrice Rizzotti da medico
E quindi speriamo che al termine di queste giornate possa esserci intanto ripristinato Nadia una dialettica positiva tra governo e parlamento ecco per consentire a tutti noi di portare le giuste istanze a partire appunto dalle esperienze del dall'Est dal da questa esperienza
Noi potremmo
Prego fare tesoro di questa esperienza
Anche anche organizzativa sanitaria eccetera
In qualche modo per costruire una struttura guardia sanitaria nazionale assetto pensando lo dico qui perché stiamo elaborando un po'questi pensieri
Perché tutta l'esperienza di resilienza di flessibilità apposta dipende essere dentro un contenitore continuamente in formazione
Che post può essere formato da professionisti che naturalmente passata l'epidemia continua a fare il loro lavoro mai una formazione continua
Insieme anche cittadini volontari dimodoché se noi ci dovessimo trovare in un'altra emergenza del genere sia un corpo pronto
A insegnare a trasferire voi l'avete imparato sul campo adesso voi che siete stati sul campo dovete insegnare agli altri come
Si può fare da qui ai prossimi cinquant'anni naturalmente grazie
Parentesi anche per questo sincero apprezzamento che sta manifestando per questa opera quasi enciclopedica ricordiamo sono cinquecento pagine questi volumi
Un apprezzamento e un invito dunque a fare tesoro di questa esperienza
Di queste success stories stelle potremmo chiamare per trovare delle soluzioni certamente all'insegna del mai più come ha sottolineato e la sua ricetta quindi è fatta tanto di territorio mi pare di capire
Tanto di medicina preventiva ma anche di telemedicina e di quest'idea
E veramente
Interessante di questa guardia sanitaria nazionale
Di questa sorta di commissione di brainstorming formazione continua che attinga appunto alle storie all'esperienza sul campo
Per trasformarla in un modello di pronto intervento nel caso in cui si dovesse configurare un altro e speriamo di no comunque un'altra emergenza di questo livello grazie davvero per questo suo intervento
E noi siamo arrivati così al termine di questa giornata dedicata alla presentazione del volume emergenza Cofide Niguarda che insiste History
Un volume ovviamente incentrato sull'esperienza del Niguarda
Nei primi quattro mesi dell'emergenza pandemica un libro che i come ricordava anche la senatrice parente si propone proprio come linea guida come modello di gestione di ragionamento
Per affrontare in maniera più strutturata anche i ministri che stiamo vivendo
Le cinquecento pagine di questo volume suggeriscono che oltre alla professionalità ingredienti imprescindibili per fronteggiare l'emergenza siano stati la resilienza e l'elasticità
Tutti gli autori dei vari capitoli di questo volume protagonisti di questa risposta ironica come anche Cancro Primo Aiuto Onlus e si sono fatti letteralmente in quattro per aiutare a gestire l'emergenza tenendo peraltro rigorosamente mi piace e mi piace sottolinearlo una volta in più tenendo le distanze dal rumore di fondo dell'in foto inizia e dai soli loro qui di tanti di troppi Esperti forse dovrà indossare le virgolette in cerca di riflettori e passaggi televisivi
Il silenzio dei saggi lo chiamerei di chi ha molto da dire e da insegnare ma che preferisce farlo in maniera pacata e ragionata dalle pagine di un libro
Per questo siamo certi che emerge entra con ovvi de Niguarda che History diventerà un libro di testo che sarà citato negli anni a venire con un esempio illuminato di cronaca di una pandemia e di una storia scritta giorno per giorno sul campo non a caso L'Erma di Bretschneider lo ha pubblicato nella serie storia della medicina vero dottor Martens
Ringrazio la senatrice Rizzotti per aver organizzato insieme al senatore Tomassini quest'evento il Senato per averlo ospitato e la senatrice parente per aver preso parte ai lavori di questa giornata con queste notazioni conclusive così importanti
Il dottor Bosio il dottor Cremascoli per averci dimostrato di cosa sono capaci le persone di valore di cuore quando sono chiamate a fronteggiare un'emergenza imprevista e drammatica come è stata quella di Cofide diciannove
Un ringraziamento particolare lasciatemelo fare anche i colleghi giornalisti e a tutti voi del pubblico che avete seguito i lavori in presenza e da remoto nei canali tv web tv del Senato grazie ancora a tutti e arrivederci
Grazie a voi grazie