XLII congresso del Partito socialista Italiano

Vino ai delegati riuniti a Palermo per il quarantaduesimo congresso
Chiamiamo alla presidenza i membri della direzione uscenti il presidente della Commissione centrale di controllo il segretario della Federazione giovanile socialista italiana il segretario della federazione di Palermo
Il segretario regionale del partito in Sicilia
Beh dirigenti nazionali del movimento femminile
Una delegazione dei compagni siciliane
I capigruppo socialisti della Camera e del Senato i ministri socialisti il direttore responsabile dell'Avanti
Chiamiamo inoltre alla Presidenza i compagni socialisti che ricoprono incarichi dirigenti nel sindacato nelle organizzazioni di massa negli organismi associativi dell'area socialista
Invitiamo alla presidenza una rappresentanza di compagni presenti nelle istituzioni e negli enti locali i capigruppo al Consiglio comunale provinciale di Palermo e alla Regione Siciliana
Ti amiamo inoltra alla presidenza una rappresentanza di compagni impegnati nel mondo della cultura della scienza dell'arte dello spettacolo della scuola e dell'economia
Il segretario del NARS dei cantieri navali di Palermo
La madre di Salvatore Carnevale
Costituisce un simbolo delle lotte socialiste per il riscatto democratico e sociale della Sicilia
Salutiamo le delegazioni dei partiti dall'Internazionale socialista presenti a questo congresso
Salutiamo tutte le delegazioni estere
Ringraziamo per la loro presenza le delegazioni dei partiti democratici italiani della Federazione sindacale delle organizzazioni dell'associazionismo popolare
Salutiamo con un vivo ringraziamento e scambiandoci un reciproco augurio di buon lavoro i rappresentanti della stampa italiana ed estera della RAI e delle televisioni private
Proponiamo per la presidenza effettiva i seguenti compagni
Casali Nuovo Cerofolini ci Pellini domini anni Finocchiaro fortuna guardarci Magnani noia Marchetti RAI Salvatore Santarelli Tognoli Veltri Vittorini ed Zagari
Proponiamo per la segreteria del congresso i compagni Colucci Lucarelli Marazzita Moretti Placido Raffaelli rotti rotti Sacconi sale Tortora
Assume la Presidenza per la prima seduta il compagno Loris Fortuna vicepresidente della Camera
Compagne e compagni
Prego prendere posto accompagna i tre ragazzi
Compagni delegati prego prendere posto
Compagne e compagni
Dichiaro aperti i lavori del quarantaduesimo congresso nazionale nel partito socialista italiani
La presidenza sottopone all'approvazione del Congresso indio è il seguente messaggio al Presidente della Repubblica Sandro Pertini
Il congresso e i socialisti italiani tiri volge un fraterno ed affettuoso saluto ricordando il tuo fondamentale contributo
Alla difesa nella tradizione democratica del socialismo la tua intransigenza morale
La fedeltà agli ideali nella Resistenza e dalla causa dai lavoratori
E socialisti italiani riconoscono in te e nell'attuare azione alla suprema magistratura nella Repubblica la continuità e la coerenza di una vita speciale al servizio della libertà del socialismo nella democrazia
E manifestano il loro orgoglio per la tua azione indifesa delle istituzioni repubblicani convivo è immutabile affetto i Telegatti è la presidenza del quarantaduesimo congresso nel Partito Socialista Italiano
Il messaggio si intende quindi approvato per acclamazione ha ora la parola l'onorevole Vito Cusumano segretario regionale del Partito Socialista Italiano terra siciliana
C'è scarsa
Company e compagni complessi studi
I socialisti siciliani vi salutano fatto enormemente e di taglio un caloroso benvenuto in Sicilia
La scelta di Palermo
Al sede del quarantaduesimo congresso nazionale del partito
Ci riempiamo anemoni soddisfazione di orgoglio ma anche di gratitudine
Nei confronti del compagno che è anche il che questa scelta a fare
Per noi
E un avvenimento di portata storica
Essendo il primo congresso nazionale di partito
Che si celebra in Sicilia
è un commento oratore atto di solidarietà verso i socialisti siciliane
Le loro tradizioni le loro lotte accanite tenersi coraggiose
Il loro contributi apposto alle conquista del mondo del lavoro
La loro presenza nella storia
Del partito socialista Italia
Tale società operaia e socialista
Quattordici e quindici agosto mille ottocentonovantadue
Partecipano nato al congresso di Genova
I socialisti siciliani erano rappresentati delle regate di Palermo di Catania diversi
Per Palermo era venuto a Garibaldi Vasco
Il rappresentanza del fascio dei lavoratori di quella città
Mongelli e rappresentava il fascino decoratore di Messina
E picchiavano il fascio che lavoratori di Catania in assenza vive felice
Esproprio espatriato quest'fuggire ha un mandato di cattura
Garibaldi posto
Su proposta di Anna Kuliscioff
Veniva chiamato alla presidenza di quel congresso
Insieme a Madrid apposta ha chiesto i socialisti siciliani
Ricorderete non sempre con orgoglio quella partecipazione
Dicevo tenendo
Più di trent'anni dopo il movimento dei fasci
Garibaldi Bosco scriverà
Con una certa amplificazione confusione
Che in quell'epoca
Avevamo in Italia i primi bagliori di questo ci arrivismo scientifico sentimentale
E proprio nel mille ottocentonovantadue
A Genova è sotto la mia presidenza
Ordinammo e riuscimmo a fondare il glorioso Partito socialista dei lavoratori italiani
Al quale si deve tutto il progresso conseguito dal nostro Paese in materia di legislazione
Non vado dubbio
Cala partecipazione siciliane al congresso di Genova
Costituiva un elemento significativo dello sviluppo generale
Del movimento dei lavoratori in Italia e dall'altro a fianco il risultato di quel congresso
Ponevano seriamente per la prima volta dinanzi al movimento siciliano
La questione della costituzione di un partito autonomo della classe operaia
Il ventinove giugno
Del mille ottocentonovantadue il fascino di Palermo
Inaugurava il suo trombone
Filippo Turati
Ne ha salutato alla costituzione di una lettera nella quale diceva fra l'altro adolescente
Disse qualche tempo in Sicilia
E vede di Sindona vicino la degradazione del Borso proletariato
E le forti virtù di cui al tempo è capace
Ed ora avvicinando a quelle mia impressione
Con queste che dicevo palme so conto della prima vostra vera festa operaia
Mi sembra quasi di vedere compiersi un presentimento ed avviarsi un augurio
E non mi pare affatto Ford al possibile
Che il proletariato siciliano
Poi via con la forza dell'Istria dell'entusiasmo quello che manca alla vostra regione di sviluppo industriale per mettersi rapidamente in prima linea dal movimento emancipata Orio
Sono passati novant'anni
E voi delegati socialisti di tutta Italia
Vi trovate in Sicilia
Quasi a suggellare questo grande dato storico che costituì allora un grande patto di fratellanza
Siete venute in Sicilia a suggellare l'impegno me edonistico dal partito ma siete qui
Anche alla vigilia d'un importante appuntamento elettorale il rinnovo dell'Assemblea regionale siciliana
Che ebbe i socialisti impegnati nel processo di liberazione della Sicilia dall'emarginazione dalla disoccupazione Badoglio lenta mafiosa
Le cui direttrice sono indicate del progetto di programma socialista per l'autonomia degli anni ottanta
Dentro il partito in Sicilia
Individua nell'elezione del compagno Lauricella Parlamento siciliano ma notevole posizione di leadership di tutta l'operazione politica affiliati meglio abilità nel partito arrendersi candidato alla direzione politica della regione
Nel quadro della crisi economica gravissime prolungata
Dichiaro di tensione politica e società
Di crisi morale si inserisce la difficile situazione siciliana
E in un certo senso rappresenta una drammatica appendice alla più difficile situazione nazionale
Siamo perfettamente convinti
La questione siciliana come del resto il tutto al Meridione si pone in termini nuove diverso rispetto al passato essendo oggi maggiorenne i vincoli interni e veste un bel organismo nuovo quindi e sul quale i confini del vecchio rivendicazionismo senza padrone Carlo anzi ribadendo sul piano della concretezza
E inserisce il problema del Mezzogiorno deve alla Sicilia nel più Bogliasco quando dell'unità europea
Venti occorre conquistare alla Sicilia un ruolo di leadership del regionalismo velivoli distico
Umberto arrivò cioè venti andandosi sull'azione della Regione vera ammenda instaurazione di un rapporto paritario con il potere centrale
Il presupposto per un'azione di interventi che richiede ad un tempo vago Buda unitarietà d'intenti ma anche la più aderente all'accessibilità al locale
Da qui quindi la concezione dello autonomismo regionale quale strumento di democrazia e non come mascheramento di interessi conservatori il volto a vantaggio dell'intera nazione e non soltanto del Mezzogiorno della Sicilia
Il superamento dello squilibrio Nord Sud e infatti è la condizione essenziale perché in Italia si spara un romeno la completa democrazia della giustizia sociale ed economica dell'eguaglianza civile
Le questioni economiche e sociali
Calato in un contesto come quello siciliano
Caratterizzato da sindrome che loro vendono al gruppo specifico
Pur nella coscienza
Lunedì scendeva l'appartenenza ad una realtà regionali di cui la Sicilia si senta pienamente a partecipare non possono non comprendere la individuazione la proposizione di una vera questione nazionale
Cioè di una pensione primaria fra quelle italiane la cui rinascita deve interessare a tutte le forze politiche e sociali nazionali perdevo versata responsabilizzante e coinvolte
Ormai il tempo e in Sicilia di passare al linguaggio dei fatti ed è il nome di una Sicilia riversa nella concezione del potere
Si è generata dalla sua spinte autonomistiche affrancata da servitù compartimentale di costume spesso avviene per nella preparazione
Detta data dall'agitazione dalla disoccupazione dalla violenta una piovosa e noi siamo pronti accoglie la sfida di chi si muove mediocrità del vecchio per fermare la nostra storia e appena è scoraggiare il nuovo con questi intendimenti compagno delle navi tutta Italia dei socialisti siciliani
Si presenteranno all'appuntamento elettorale per ventuno giugno prossimo e cercando di confermare il successo da giugno tenta che alle provinciale si è attestato al diciotto per cento contro compagni e compagnia bella e gli altri di tutta Italia
Ancora benvenuto in terra di Sicilia per questo nostro quarantaduesimo congresso nazionale
Che si apre in un quadro internazionale d'interno pieno di tensione di incognite e quanto mai difficile grave della vita del Paese
Al quali socialisti siciliane guardano con preoccupazione con apprensione ma anche con decisa determinazione di partecipazione attiva
Ti porta ad intensificare la lotta per la pace la libertà la sua gamba nel mondo a consolidare le istituzione repubblicana degli ordinamenti democratici la libertà dal bisogno dalla paura voglio Maenza
Al congresso di Torino abbiamo affermato la nostra tradizione genuine i caratteri rinunzia tutta la nostra identità il valore dalla nostra collocazione del socialismo democratico europea ed internazionale tutto ciò ormai è fuori discussione il congresso di Palermo questua complessa perdesse l'occasione per dare un nuovo impulso a processo che il rinnovamento a che il cambiamento per allargare il campo di azione del Partito Socialista Italiano mettono in condizione di assolvere al ruolo di trascendere responsabilità dell'istituzione e nella regione italiana e per finire compagne e compagni il partito socialista non può rinunciare ad essere forza di rinnovamento e di cambiamento l'evoluzione sociale di questo decennio ci mette di fronte a problemi nuovi ma che non hanno intaccato la nostra identità sani perciò un lavoro comune una corporazione che sia frutto di intelligenza di volontà rivolta ad avvertire Randall incentrano proposta socialista
Portava ora un gradito saluto al congresso il dottor Martens Lucci sindaco di Palermo
Signor presidente
Signori congressisti
Questo di oggi è il primo congresso nazionale di un grande partito democratico
Che si svolge nella nostra città di Palermo Denis siamo grati
E gli altri figli
Il primo congresso del Partito Socialista Italiano che dalla libera zione
Si celebrerà senza la presenza o la voce di Pietro Nenni
Che muore alla vita terrena il primo giorno del mille e novecento tanta per entrare nella storia con l'opera sua dico un battitore coraggioso per l'obiettivo che tutti noi perseguiamo di una società sempre più giusta credo voglia cioè sarei giudicata sul metrò del posto che intende riservare riscattando ridà condizioni di arretratezza ai propri figli più bisognosi di una società Sempre più lì verrà che è poi la condizione irrinunciabile per l'esercizio delle attività democratiche
Ma chi consente allo gli amici socialisti
Viene nero nella storia Dinelli la storia stessa per il partito socialista italiano
Che conquista con passaggi non indolori l'obiettivo irreversibile di un'autonomia limpida chiara rigenerate riesce ma vi è anche la storia testa del nostro Paese la storia cioè dei partiti che hanno ricostruito l'Italia ed hanno reso tutti i lavori protagonisti di una società vittoriosa nella lotta contro la dittatura
Nella Resistenza
Nell'azione per la conquista della Repubblica e fare la Costituzione nell'opera e nella battaglia per consolidare la democrazia vera libertà nel nostro Paese la comunità palermitana accoglie il quarantadue e il primo congresso del Partito Socialista in un momento assai delicato della vita della nazione
Un momento che postula scelte coraggiose ed incisive
Per il Mezzogiorno in particolare e leggi terrà e patisce una linea di tendenza Berthold aumento del divario fra nord e sud Italia divario che è uno dei nodi strutturali Deraa economia italiana
Noi siamo certi che la scelta di Palermo
Una delle due capitali del Mezzogiorno
Quale sede del congresso socialista non sia stata casuale ecco perché ci sentiamo autorizzati a ricordare e il Mezzogiorno e Palermo attendono dalla solidarietà dei partiti della nostra democrazia
Una maggiore compartecipazione all'uso delle risorse da attingere dal bilancio dello Stato
Al cuore ultimo incombe di coordinare la finanza locale quella regionale e quella statale nell'ambito del principio della unità della finanza pubblica
Don dei Rani censita signori congressisti Chesini durino in modo più corretto i fabbisogni delle risorse
Meglio definendo i meccanismi per una pena equa nata distribuzione ciò perché irreali fra l'altro una esigenza di giustizia
Riparatrice gli anticorpi che è quella di eliminare sia pure gradualmente inammissibile divario fra le due Italie Palermo vi accoglie signori congressisti un molto interessa ecco molta simpatia
Siamo certi e il Partito Socialista
Forza storica profondamente radicata nella realtà della nazione
è un'arma dal dibattito gli elementi per la prosecuzione del dieci Lorusso
O gli altri partiti dalla democrazia italiana e controlli la fiducia all'interno del nostro sistema testimoni la ripresa economica e consegua la stabilità finanziaria in tal modo si creeranno le premesse per garantire ed allargare l'area della sicurezza politica il sociale
In tale auspicio vi rivolgo a nome della intera cittadinanza palermitana gli auguri più cordiali di buon lavoro
Congresso ringrazia calorosamente
Il primo cittadino della nobilissima città di Palermo
Ed esprime la profonda soddisfazione e i socialisti italiani verrà ospitalità fraterna e commovente nella capitale bramata Sicilia
Ora il saluto dal compagno Scozzari segretario provinciale nella federazione del Partito Socialista Italiano di Palermo
Compagne e compagni
Nel porgere caloroso e fraterno saluto ai delegati
Agli invitati ed alla delegazione di questo quaranta dovesse mo'congresso del Partito socialista
Siamo consapevoli come socialisti palermitani della grande significato ideale politico che nel comitato centrale e la direzione nazionale
Accogliendo la proposta del segretario del partito compagno Bettino Craxi
Dice alle brave questo congresso nazionale a Palermo
Hanno voluto attribuire alla scelta bella regione e della città
Questo quaranta dovesse mo'congresso nazionale
Chi è chiamato a dare maggiore impulso al nuovo corso socialista rappresenta per i socialisti siciliani un momento di grande impegno politico
Dal quale far discendere una mobilitazione il video di uomini capaci di avviare un processo di profonda e sostanziale del rito Nova mento degli equilibri politici economici culturale e fisico e sociale della Sicilia del mezzogiorno siamo arrivati a un partito di questa scelta
E ringraziamo i compagni di tutte abbia che ci onorano con la loro presenza a Palermo auspicando con orgoglio che le decisioni e le conclusioni del compenso di Palermo possono restare a lungo come pietra miliare nella storia del socialismo italiano
E possano soprattutto segnare un momento significativo per il conseguimento di quei traguardi che come partito ci proteggiamo
Ora
Un saluto del presidente della Regione Sicilia onorevole Mario d'acquisto
Signor presidente signori congressisti
Sono lieto di esprimere a nome del popolo siciliano il più vivo augurio di fecondo lavoro al quarantaduesimo congresso socialista
Avere scelto Palermo quale sede per queste grandi assise e fatto carico di significato che tutta la regione interpreterà nei suoi aspetti più positivi
Il progetto del Partito Socialista Italiano pendente alla riforma dello Stato progetto economico e istituzionale insieme rappresenta lucida espressione della sinistra riformista europea e si pone come un importante elemento di riflessione e di analisi per tutto il Paese
Ma la Sicilia per la natura dei suoi problemi impone a questo progetto di andare alla radice della cosa
Come si può scorporare infatti da un progetto complessivo di riforma della società italiana la questione del mezzogiorno e della Sicilia in particolare
La questione comporta prima di ogni altra scelta una diversa possibilità contrattuale per la classe politica siciliana un modo diverso di trovare e di esprimere capacità di autonomia
La rottura delle maggioranze di solidarietà autonomistica nel riflesso automatico delle decisioni romane è stato un errore grave essa rappresenta obiettivamente una inversione di tendenza
Per questo diamo oggi al congresso socialista e dalla scelta come sua sede di Palermo la massima valenza possibile
Sappiamo di trovarci dinanzi a un grande partito capace di una grande proposta con la quale in questi anni dovremo misurarci riteniamo che all'interno di questa proposta il tema dell'autonomia e il ruolo che dovrà avere la classe politica siciliana costituisce un notevole elemento di confronto
Non si tratta di identificare un terreno di generico riformismo o peggio di rivendicare alla classe dirigente siciliana in ruolo esclusivo di geloso autonomismo
Si tratta invece di dare credibilità al progetto stesso di riforma dello Stato
Si tratta di capire attraverso quali processi attraverso quali rapporti tra i grandi partiti popolari attraverso quali alleanze
Sia possibile affrontare la questione siciliana dinanzi ai gruppi egemoni dal paese
L'esatto rovescio delle conclusioni dell'inchiesta di Franchetti e di Sonnino una inchiesta purtroppo ancora attuale e non soltanto per le sue conclusioni
Un progetto complessivo di riforma dello Stato o si fonda anche su queste peculiarità deve sapere utilizzare questi spazi per rimuovere vecchie logiche per capovolgere le occulta e solidarietà che attraversano tutti i partiti così facendo il progetto si fa pienamente politico restituisce naturalmente in ruolo alle mafie prova un terreno concreto di riforma
Mette insieme i partiti democratici colpisce ai centri di potere tradizionalmente avversi a qualsiasi disegno di nuovo assetto della società la risposta siciliana come risposta alle stratificazioni consolidate deve costituire quel tanto di nuovo che accompagna una buona riforma dello Stato e ne giustifica la validità e la urgenza
La presenza del congresso nazionale socialista in quella nuova dimensione del mezzogiorno che la Sicilia porta in superficie questa tematica libera queste riflessioni obbligato un confronto severo sulle strategie politiche per il riequilibrio territoriale e sociale costituisce quindi un forte appuntamento una positiva occasione di studio di pensiero una intelligente premessa di azione la Sicilia nel rinnovare il suo saluto e il suo augurio esprime la certezza di un assai utile risultato per la causa della democrazia della libertà e della crescita civile di tutto il paese auguri di buon lavoro
Il congresso
Grazie hanno precedente d'acquisto esprime contemporaneamente la più viva solidarietà e il più fraterno abbraccio a tutti i lavoratori cittadini nella regione siciliana
A ora la parola e compagno ventinove
Alle compagnie
Cari compagni
Compagni delega
Complesso
Non senza una certa
Trepidazione
Ci siamo avviati verso la novità di questo grande viaggio collettivo nel Sud siciliano e palermitani
Ora che il Congresso può felicemente decollare in tutti i suoi aspetti esprimiamo il più vivo ringraziamento ai compagni che si sono fortemente prodigati per il suo successo
Alle autorità che ne hanno facilitato il compito
Ed esprimiamo la nostra gratitudine per il clima di ospitalità e di omicidi sia che accoglie i delegati socialisti
Provenienti da ogni parte d'Italia e i loro invitati
I delegati e gli osservatori stranieri
Il leader e i rappresentanti qualificati dei partiti dei sindacati
Delle grandi realtà associative del Paese ai quali rivolgo unitamente ai rappresentanti della stampa italiana ed estera presenti anch'essi in modo così qualificato e rappresentativo il più cordiale saluto del partito socialista
Compagni è la prima volta come è già stato notato
A più di un secolo
Dalla costituzione dello Stato unitario
Che è un partito nazionale apre i lavori del proprio congresso nazionale
In Sicilia
E da Palermo
è un omaggio
Che abbiamo voluto innanzitutto
Rendere alla Sicilia
Terra di passioni profonde
Che nella ricca mescolanza di antiche civiltà rappresenta una grande realtà da Avvenire per la regione mediterranea
Io non lo so
Allora sotto critica
è un omaggio
Che rendiamo all'Unità d'Italia
Nella regione che fu teatro della più straordinaria impresa del nostro Risorgimento nazionale
è un omaggio reso alla città di Palermo che il generale Garibaldi salutava come città dalle grandi iniziative
Abitata
Da un popolo valoroso
Maestra nell'arte di cacciare i tiranni
Inneggiando in pari tempo agli operai di Palermo
Che come egli scrive in una lettera dell'ottantadue
Se per ottenere sempre alta la bandiera della libertà e della indipendenza della pace
è un omaggio reso avete la dizione del nostro partito
Del movimento socialista
Che era un amico qui passando attraverso lotte aspre repressioni sanguinose
La predicazione di eguaglianza e di libertà contro il privilegio lo sfruttamento la dominazione delle classi proprietario
E fu in Sicilia che secondo il giudizio di Antonio Labriola con la nascita la fine del secolo scorso del movimento organizzato dei fasci siciliani
Assistiamo al primo atto del socialismo proletario imita
è un movimento che ha uno straordinario sviluppo specialmente dopo la fondazione del Partito dei lavoratori a Genova nel mille ottocentonovantadue
L'organizzazione socialista arriva a contare su cento mila operai e duecentocinquanta mila contadini iscritti
I fasci siciliani sono composti da operai ed artigiani da mezzadri e contadini
Ma sono questi ultimi che diventano l'elemento trainante nelle lotte di rivendicazione nelle terre da coltivare e per la conquista di migliori condizioni di vita contro la società borghese isolana ancora di tipo feudale e latifondista
Agli scioperi lo Stato rispose allora con lo stato di assedio per passare poi alla repressione armata e sanguinosa
Nel giro di tre giorni l'esercito compì una vera e propria strage con circa cento morti
I massimi dirigenti dei fasci siciliani tratti in arresto e deferiti ai tribunali militari
Migliaia di socialisti che finivano in carcere mentre venivano soppresse le libertà statutario
E sciolte tutte le organizzazioni sociali
Filippo Turati
Che dalle colonne di critica sociale aveva energicamente solidarizzato con i fasci
Proclamando che la questione siciliana non è se non la questione italiana
Sì le verrà alla camera per denunciare una repressione che mirava a distruggere il partito socialista aprendo la strada ad una più generale involuzione autoritaria
E così in effetti fu
La repressione contro i fasci siciliani armava i cannoni del generale Bava Beccaris e preparava la strage del novantotto milanese
E fu ancora Filippo Turati
In un celebre discorso del dieci luglio del mille ottocentonovantasei
A gridare al Governo dell'epoca date la libertà alla Sicilia
Imboccava cioè la base principale per una libera associazione dei lavoratori ed un'autonoma amministrazione dell'isola
Dai socialisti siciliani
E dal partito socialista
Era stato posto fin da allora il problema del decentramento amministrativo e del Governo autonomo della regione
E soprattutto attraverso grandi lotte immensi sacrifici
Veniva fatta avanzare la questione siciliana a livello nazionale aprendo così la porta al dibattito sulla questione più grande
Cioè quella meridionale
Per decenni dei compagni
La storia del partito è stata anche in Sicilia una storia di notte generose difficili dei sacrifici
E di sangue attraverso gli scioperi agricoli l'attività delle leghe e delle cooperative la resistenza all'avvento del fascismo
I martiri di generosi compagni tra i quali voglio ricordare Sebastiano Bonfiglio che fu allora membro della direzione del partito assassinato
Il dieci giugno del mille novecento ventidue
E non meno aspre furono le lotte nel secondo dopoguerra
Leggo sull'Avanti del diciassette maggio mille novecento cinquantacinque
Un altro sindacalista e caduto in Sicilia
Colpito da un'oscura guanto dalla delinquenza al servizio della reazione
Il compagno Salvatore Carnevale è stato assassinato
è stato assassinato a colpi di moschetto e sfregiato
Aveva fondato a Sciarra la Camera del lavoro e la sezione del Partito Socialista Italiano
Era stato minacciato e blandito ai mafiosi lascia il partito e ti daremo un uliveto
E il compagno Carnevale rilasciò la pizza
Oggi
Dopo tante successive esperienze travagliate
Condotte con risultati alterni
Dove talvolta in mezzo al grano non è mancato nell'Oglio
Forte di un sensibile incoraggiamento per il corpo elettorale conseguito lo scorso anno con una significativa avanzata nei comuni di tutta la Sicilia
Il partito si appresta a rinnovare il suo impegno attuale per la regione sostenendo un programma di ampio respiro innovatore che si proietta negli anni ottanta
Proponendo agli elettori siciliani chiamati alle urne nel giugno prossimo un sostanziale mutamento di direzione politica nel governo regioni
è un appuntamento questo elettorale siciliano atteso da tutto il partito
E sostiene e sosterrà colazione solidale l'impegno dei compagni in Sicilia
Un impegno
Per un ritorno
Alla freschezza
E alla forza delle nostre origini
Una rilettura critica
Della nostra storia
Una ricerca di radici e di motivi nazionali e popolari
Di contributi di pensiero e di esperienze lungo il filo di processi complessi e talvolta contraddittori
Hanno rappresentato in questi anni una componente importante del rinnovamento del partito
La ricostruzione di una migliore di un definita identità del partito e del socialismo italiano
Non è stata così prodotto posticcio di una congiuntura diversa
Ma il risultato di un bilancio della storia
E di una verifica delle esperienze
Che avevano trovato un loro primo organico punto di approvato nella esposizione dei principi e dei valori contenuti nel progetto socialista
Che ponemmo alla base del dibattito del congresso di Torino
Il nuovo corso del partito si è mantenuto in quella
Cioè
Io mi scuso molto ma bisogna trovare una soluzione
Che non sono
C'è in questa definizione
Il legame con il pensiero e le esperienze
Di una tradizione chiedo dunque
Di fronte all'esperienza della storia e all'innovazione i problemi di orientamento e di prospettiva strategica del movimento socialista mostra rispetto ad altre la tenuta più salda
E mantiene caratteri di validità e di attualità
Il riformismo non esce così come un motivo arcaico
Dagli archivi polverosi dei primi decenni del secolo
Esso si ripropone
Come una concezione di principi o venti metodo politico
Che è nei termini aggiornare di una società profondamente mutata
Si ricava dalla prassi consolidata che sul terreno politico e sindacale
Non solo i socialisti ma tutto il movimento dei lavoratori conosce
Attraverso le lotte ispirate da principi democratici e riformatori
E da impostazioni di tipo gradualismo
Identificandosi con una impostazione riformista
Noi prendiamo dai fatti e dalle esperienze pratiche delle conclusioni teoriche coerenti
E non ci attestiamo a rendere omaggio a postumi residuali di teorie rivoluzionarie pur importanti ma che col nome con la odierna lotta socialista in Italia
Con le prospettive verso le quali dobbiamo indirizzare le lotte dei lavoratori non hanno più alcun rapporto che non sia di natura storica
E da una validità
Prati
C'è in questa definizione il segno
Cioè il nostro saldo legame con i valori del pluralismo politico
E del sistema liberaldemocratico
Anche se siamo ben consapevoli di quanto nelle democrazie occidentali
Nel sistema politico democratico che morisse divergente finisce lutto democratico
Valga ancora il peso della ricchezza
E del potere economico di gruppi di stretti e quante distanze separino le classi e segnino il permanere di vaste diseguaglianze sociali
Tra il progetto socialista di Torino
L'impostazione riformista delle tesi congressuali
E più in generale l'azione di tutto il partito
C'è uno stretto nesso
Di continuità e di coerenza
Abbiamo sempre cercato del resto in questi anni
Di far valere una volta introdotte le necessarie correzioni e i necessari cambiamenti anche un grado di continuità
Con il passato più recente del partito
Favorendo sempre la Costituzione è una ricostituzione
Delle più ampia unità
Anche quando ci siamo scontrati con incomprensioni
E in qualche caso con atteggiamenti ostinatamente ingenerosi verso gli sforzi le esperienze di una nuova classe dirigente del partito
I cambiamenti e le correzioni erano necessarie il partito ne ha tratto nuova vitalità e nuova forza
Che le crisi interne successivamente intervenute
Non hanno sostanzialmente intaccato anche per volontà comune di tutti
E così i compagni
Che il bilancio di tre anni
Da Torino a Palermo
è un bilancio positivo
Su questo punto non c'è o mi pare che non ci sia tra di noi contestazione radicale
Né potrebbe esserci giacché
Parlano i fatti
Sono stati tre anni molto duri
Di lotte politiche
Di prove difficili politiche elettorali morale riorganizzativi
E il partito le ha superate tutte o quasi sempre con successo
Esso
Ancora un peso elettorale soddisfacente
Ma un ruolo primario nella vita politica nazionale
è alla testa di grandi regioni di grandi comuni e ovunque presente nella vita politica amministrativa sindacale come un fattore di dinamismo di rinnovamento e di forza per l'intero sistema democratico
Non c'è compagni nessun trionfalismo nelle mie parole
C'è la convinzione che una forza politica che si propone di rinnovare
E sa mantenere e prolungare l'attenzione di rinnovamento è destinata a crescere di influenza di forza e di responsabilità
Non c'è nessun integralismo come da un po'di tempo sento dire
Anzi semmai c'è la convinzione che il nostro rinnovamento non sarà conta se non il nostro rinnovamento non sarà contagioso peraltro se non potrà congiungersi nei propositi
E negli obiettivi di riforma con altre forze politiche
Che ugualmente si dispongano un'opera di rinnovamento ogni nostro tentativo ed ogni nostro sforzo non potrà uscire da un ambito limitato
E se conseguirà dei risultati ciò avverrà in modo
Parziale e molto lentamente
Ma avere la consapevolezza dei propri limiti non significa acconciarsi a svolgere un ruolo subalterno
Ad aspettare chi non vuole camminare a rinunciare a volare altro la storia di questi tre anni
è stata anche la storia
Delle diffidenze
Delle ostilità
E delle aggressioni che si sono rivolte contro di noi
E contro la possibilità di un nostro ruolo autonomo
Che ponendo in crisi le tentazioni o le abitudini egemoniche del sistema bipolare imperniato sul ruolo dominante dei due maggiori partiti metteva semplicemente tutti di fronte a nuove realtà
E a nuovi problemi e di fronte a delle esigenze di revisione di linee ed impostazioni tradizionali
E noi poniamo il problema e porremo problemi nuovi e concreti
Di attualità e di prospettiva
Che difficilmente possono essere elusi
Lo facciamo con la consapevolezza più rigorosa dei nostri doveri verso la democrazia
E con la coscienza delle nostre responsabilità verso il mondo del lavoro
Verso le forze democratiche alle quali ci rivolgiamo verso l'insieme della sinistra italiana della quale siamo e intendiamo continuare ad essere parte vitale ed essenziale
Il messaggio socialista gli italiani
Sarà principalmente un messaggio di fiducia e bisognerà fra nessuna sottovalutazione faciloneria delle difficoltà con le quali paese alle prese ma una grande fiducia nelle sue capacità
Nella sua maturità e quindi nella possibilità venti ridurne prima la pericolosità e poi di superarlo con un nuovo balzo in avanti nel progresso della nostra società
Sarà un messaggio di stabilità e di rinnovamento politico
Con un no rivolto ad ogni tendenza alla radicalizzazione della lotta politica
E don sì ad ogni ragionevole ed equilibrata ricerca di intese anche su tracciati limitati ma significativi
Che possono far convergere su obiettivi di riforma
Su azioni legislative di governo concordate e condivise
L'apporto e l'impegno costruttivo di tutte le forze che intendono partecipare attivamente ad un processo di risanamento di rinnovamento e di progresso
Il messaggio socialista al mondo del lavoro sarà ancora volta un messaggio di unità ancora una volta un messaggio di unità
Di unità nel pluralismo nella dialettica delle posizioni nella varietà delle alleanze nel rispetto reciproco che è premessa e condizione perché si apre un capitolo nuovo e rivolto verso l'avvenire
Nella storia delle classi lavoratrici italiane e delle loro organizzazioni politico
Cari compagni anch'tre anni fa
Lo ricordo come ora sedeva al tavolo della Presidenza del congresso il compagno Sandro Pertini
Stata
A quel posto
Non per rappresentare come altri
Una delle correnti per il congresso
Ma per rappresentare una delle tradizioni di tutto il partito
La tradizione democratica del socialismo
L'intransigenza morale di chi non ha mai piegato la testa di fronte all'arbitrio e alla violenza della dittatura l'eroismo dei io avevo saputo pagare di persona la fedeltà alla causa dei lavoratori e di servizi resi all'Italia repubblicana
Pochi mesi dopo il compagno Pertini era il Presidente di tutti gli italiani
E per la prima volta nella sovranità del quarantaduesimo congresso possiamo rinnovare al Sandro Pertini il saluto dei Socialisti italiani un saluto fatto di rispetto di fiducia degli affari
Il primo triennio del mandato presidenziale è stato caratterizzato dalla straordinaria vitalità del Presidente della Repubblica
Una sua presenza costante in campo interno in campo internazionale
Che ha fatto più vicini tra loro Repubblica il popolo
E da cresciuto prestigio e legami di amicizia dell'Italia con grandi e piccole nazioni del mondo
La democrazia vive e prospera anche attraverso la vitalità e l'iniziativa di chi la rappresenta
Istituzioni imbalsamata e burocratizzata te languono e De periscono
So bene che si levano di tanto in tanto voci e mugugni verso presunti sconfinamenti presidenzialista
La verità è che ha uno spirito libero e indipendente
Dovunque esso si trovi sarà sempre difficile adattare un corsetto di conformismo
No e di indifferenza
I fatti dicono
E dal Quirinale sono giunti i moniti di saggezza e di equilibrio
Allarmi giustificati
Un incoraggiamento continuo alle forze della democrazia un colloquio aperto con le giovani generazioni
Una spinta morale che l'insieme della nazione
Per l'insieme della nazione che nessuno ha il diritto di strumentalizzare così come nessuno può svalutare ed ignora
A differenza di altri autorevoli esponenti di generazioni più anziane
Che si trovano talvolta ad essere dispensa attori sistematici di sfiducia e di pessimismo
Il suo è come il nostro fondamentalmente un messaggio Giovanni di fiducia e di speranza nell'avvenire dell'Italia
Era questo
Anche
L'atteggiamento
Di un grande vecchio compagno che ci ha lasciato
Dopo aver dedicato la vita intera partito e ai lavoratori
Facendo della sua vita e del suo lavoro un tutt'uno con le lotte per la libertà
Arrivare
La democrazia sociali
Il compagno Pietro nel
Il suo ricordo
E mi dissi mostrano dal suo esempio ed al suo insegnamento
Continueremo a trarre motivi profondi e imperativi di incitamento per la nostra azione di oggi e di domani
Egli incoraggiò e sostenne il processo di rinnovamento del partito
Saluto come un segno di vitalità e di forza del movimento socialista l'assunzione di responsabilità di una nuova classe dirigente socialista di nuove generazioni di socialisti
Ne comprese lo sforzo critico il desiderio di chiarire meglio l'identità del partito sulla scia di quel corso autonomista
Di cui si era fatto egli stesso promotore
Gli dobbiamo una grande riconoscenza
Egli vive tra noi ed immorale la storia del partito nella storia del suo popolo
Nelle
Poneva al di sopra di tutto
E prima di tutto il problema della pace come il fattore determinante e di bene più prezioso della civiltà umana
Come premessa e condizione
Di ogni sviluppo
E di ogni progresso
Di fronte alla crisi alle minacce di conflitto
Quando le tensioni sembravano spingere i protagonisti con le spalle al muro Nenni ripeteva la sua parola d'ordine
Negoziare
Negoziare sempre
Il motto è la linea che esso esprime
è di grande attualità oggi in un momento in cui il ciclo positivo della distensione sia esaurito
La bonaccia e lontana sono tornati temporali e il negoziato ovunque sulle questioni più spinose su quelle centrali come su quelle periferiche ristagna è in crisi non decolla e in taluni casi non esiste neppure nelle premesse
La politica degli anni della distensione
Non è stato un errore e il suo bilancio è tutt'altro che negativo
Lavorare per costruire un nuovo corso della distensione
Non è il mio è un errore ne è un'illusione
Un'illusione pensare la distensione come un concetto astratto
Come ad un gentile sorridente proposito di anime buone
E non come uno stato di rapporti fondato su equilibri concordati e controllati sulla riduzione sistematica degli antagonisti
Su nuovi rapporti di cooperazione internazionale su di un ordine economico che rifletta i nuovi equilibri alle nuove realtà del mondo su di un clima di fiducia confortato dai fatti e dalle prove concrete
La distinzione si è logorata per la rottura degli equilibri sul piano militare
Per l'invasione sovietica dell'Afghanistan
E per l'inquietudine che si è riaccesa attorno alla regione del Golfo e all'area petrolifera
Per la cresciuto presenza sovietica in Africa
Che ha rafforzato il timore di una strategia espansionistica
Sovietica
Sul piano militare
La contestazione aperta in tutti i campi da quello dell'armamento convenzionale a quello nucleare
Si è rotto il cosiddetto equilibrio degli squilibri
Sono oggetto di contestazione i livelli di sicurezza è in contestazione la politica del controllo delle aree
Un netto spostamento degli equilibri sul teatro europeo
è stato provocato anche sul piano nucleare dalla produzione e dalla installazione di nuovi sistemi e di nuovi vettori nucleare
La reazione occidentale a questa rottura di equilibri alla quale si è associata anche l'Italia
è un richiamo che vale per tutti ai presupposti che nell'era nucleare debbono stare alla base di ogni prospettiva di pace
La pace non può non fondarsi che sulla sicurezza reciproca
Sull'equilibrio e sul controllo rispettivo
Sulla parità almeno approssimativa sulla convinzione che nessuna minaccia possa avere un seguito ed una reale influenza
Sulla possibilità che in un clima di sicurezza e di fiducia possono essere adottate misure concordate di controllo e di riduzione
Ogni lacerazione ogni turbamento degli equilibri mette in moto meccanismi pericolosi di sospetto
Innesca spirali che rischiano di sfuggire ad ogni controllo
Destabilizza l'equilibrio che invece è necessaria
Sì è molto polemizzato
Sulla questione cosiddetta
Degli euromissili
è un accento di nuovo l'accenno di nuove polemiche apparso anche recentemente nell'ambito dell'alleanza atlantica
Sta di fatto che di fronte all'Unione Sovietica che tendeva a negare l'esistenza stessa del problema
E cioè lo squilibrio determinato dagli SS venti le cui testate sono già puntate centinaia su tutta l'Europa sino all'Atlantico la decisione di procedere
Ad un programma di modernizzazione del sistema difensivo nucleare sul teatro europeo era inedita
Tuttavia
Va ricordato che la decisione che fu adottata dalla nato nel mille novecento settantanove si componeva di due parti
Una che riguardava l'avvio del programma missilistico l'altra che confermava il permanente interesse alla politica del controllo
Ora l'Unione Sovietica
Riconoscendo con ciò l'esistenza almeno del problema parla di negoziato
Dalla tribuna del congresso del Partito comunista dell'Unione Sovietica Mosca
Si è usato un linguaggio moderato
E si è manifestato interesse e disponibilità per il negoziato
Certo si può essere diffidenti
Si può temere che la propaganda e la tattica diplomatica faccia velo alle reali intenzioni ma non si può in ogni caso a prescindere dalla questione di fondo e cioè che interessa e della pace e della ricerca di nuovi equilibri cui essa deve essere ancora
Riallacciare le fila di un negoziato
Più in generale è necessario evitare che sul presupposto delle tensioni e delle paure
Delle incomprensioni e delle sfide possano riaprirsi una corsa incontrollata
Al riarmo
Ciò che fa impressione non è tanto e solo il livello attuale degli armamenti che è comunque notevole
Quanto le proiezioni future
Ciò che è certo è che nessuno può pensare ormai di puntare a conquistare consolidare una effettiva e duratura superiorità militare su scala mondiale senza provocare
Le reazioni al Perù
Ebbene prima che la corsa assuma una velocità pericolosa occorre che sia ridefinisca il quadro di un negoziato
Nuove impegnative estese militare
Sono un fardello insopportabile per l'economia mondiale
Rappresentano un onere faticoso per le ricche società occidentale
Dovrebbero essere insopportabili anche alla società sovietica che non nuota nell'opulenza
Sono disastrose per le società povere che vorrebbero vedere ben altrimenti destinate un così imponente quantitativo di risorse
Ed è così che l'Italia deve manifestare il più alto interesse per una Conferenza europea sul disarmo
E che mantiene la sua autorità l'auspicio che il nuovo corso della politica americana comprenda
Il negoziato salta e operi per una sua positiva nuova positiva conclusioni
Forse i governanti dell'Unione Sovietica non prevedevano
Tutto il danno
E tutte le conseguenze negative dell'invasione militare dell'Afghanistan
Ma nella nostra epoca ormai tutto si tiene si ricollega
E non c'è nulla di periferico che non sia destinato a diventare centrale
Quando protagonisti degli avvenimenti sono le grandi potenze
Non prevedeva la resistenza afgana non prevedeva l'allarme generale scatenato attorno ai problemi di sicurezza di stabilità di prospettiva della regione contigua che comprende un'area petrolifera
Di interesse vitale per l'economia dell'intero Occidente
Gran parte degli approvvigionamenti petroliferi dell'Europa e del Giappone
In parte minore degli Stati Uniti provengono da quest'area
Si tratta di un ganglio nervoso sensibilissimo dove ogni rottura di equilibrio e suscettibile di provocare un incidente
Una ragione dal canto suo attraversata da fattori di divisione di instabilità di conflitti locali dalla quale dipende in grande misura la stabilità dell'economia occidentale
Di qui la necessità di un equilibrio garantito e sicuro per oggi e per domani
Non solo per gli Stati Uniti ma anche e principalmente per l'euro
Questo non significa che debbano sventolare bandiere europee nel Golfo
Significa solo che deve essere dichiarato con chiarezza interesse vitale dell'Europa alla sovranità e dalla indipendenza di nazioni amiche
Questo significa che andando al di là dell'aspetto militare
Che riveste sempre un carattere eventuale ed estremo occorre che l'Europa e l'Italia per la sua parte accrescano e di intensifichino
Le razze le relazioni positive economiche commerciali e politiche politico
Significa muoversi in direzione di un'area strategica costruendo un tessuto sempre più saldo di rapporti di interdipendenze di cooperazione aiutando a risolvere i conflitti aperti contribuendo ai processi di sviluppo pacifico
E in questo senso un grande disagio si è diffuso per il conflitto tra due nazioni amiche come l'Iraq l'Iran
Così come grande è stata la nostra disapprovazione per la ingiusta vicenda degli ostaggi americana
E tuttavia però la spina chiuderlo rosa
Il pericolo più grande
La minaccia costante che inquina i rapporti nella regione ed anche i rapporti internazionali
Resta il conflitto arabo-israeliano attorno alla questione palestinese
Che il debito approntato solo un aspetto del problema non ma non lo ha certo risolto nello poteva risolta
La politica integralisti che dissennata del governo Bechini ha reso impraticabile ogni via
Gira e rigira si torna sempre al punto nodale del problema
E cioè che non può esserci una soluzione della questione palestinese senza i palestinesi
Fino a quando
Le parti più direttamente interessate
Sì disconosco
E rifiutano il dialogo diretto
Tutto è difficile se non impossibile
Mentre una soluzione non può che nascere da un duplice riconoscimento
Pelide diritti dello Stato di Israele alla sua legittimità integrità sicurezza del diritto del popolo palestinese alla autodeterminazione
Noi siamo sempre stati partigiani del dialogo diretto tra i più stretti interessati ad una sistemazione organica della regione occupata e contese
E cioè a dire in primo luogo di israeliani i palestinesi e Giordana
Pur considerando l'importanza del ruolo che possono giocare gli Stati Uniti
In un certo grado in Europa e certamente anche l'Unione Sovietica
Sta di fatto che c'è un grande bisogno di idee di proposte nuove di cambiamenti politici e di soluzioni positive
Il nostro augurio è che sia possibile con una decisa azione di forze di pace porre termine alla notte buia e sanguinosa da Medioevo in cui è precipitato in Libano
E dal terreno di guerra del terrorismo e della rappresaglia si possa passare al terreno del dialogo e del negoziato
La nostra speranza è che i partiti del lavoro di zona
Si mostrino capaci di superare i limiti delle loro impostazioni e possano divenire protagonisti coraggiosi di una politica di pace
La ricerca paziente graduale di una soluzione stabile per la crisi mediorientale
E di una prospettiva istituzionale generosa è giusta per il popolo palestinese
Il dialogo
Di euro arabo africano
Costituisce una delle vie maestre dell'avvenire
L'Aprica il mondo arabo sono gli interlocutori più naturali e più vicini dell'Europa
E cioè gli europei anche in Italia un ritardo nella esatta comprensione di questo problema della sua natura del suo valore strategico
L'Europa più ricca più forte e più sicura
Nonostante le difficoltà economiche le crisi che tuttavia non annullano certo il suo enorme potenziale attuale
Ha di fronte a sede dell'vie naturali
Che con il tempo e lo sviluppo che essa ha il dovere di sostenere delle società oggi ancora arretrate diventeranno un punto di riferimento fondamentale
Ciò vale anche per l'Italia anche se in grave ritardo
Che alla cooperazione e dal dialogo Euro arabo africano può portare il contributo di un'apprezzata tecnologia media di capacità tecniche di lavoro notevoli di risorse che debbono alimentare la lotta
Al sotto sviluppo
Ci sono correnti
La incomunicabilità
Tra le diverse parti
In cui l'Europa è divisa
Per l'alleanza militare
Per diversità radicate di sistemi politici
Per i vantaggi della seconda guerra mondiale
Un nuovo muro impermeabile
Tra l'Europa dell'Est dell'Europa dell'Ovest e tra questa e l'Unione Sovietica
Creerebbe un'atmosfera irrespirabile
E dunque Lima talmente deteriorato da rendere possibile ogni sbocco negativa
Ci sono correnti negli Stati Uniti che probabilmente hanno una visione troppo semplicistica
E piuttosto manichea del complesso problema delle relazioni intere europea
Non è solo una questione che interessa i paesi di frontiera
O in Paesi neutrali dell'Europa
Non è solo una questione tedesca che divide divide un popolo in due Stati
Ma riguarda anche l'Italia
Che ha sviluppato una sua naturale vocazione di rapporti personali
Dove la portano non solo l'interesse di commerci e di scambi di rilevante entità
Ma anche un ambito di relazioni culturali
E rapporti e vincoli di amicizia
Che specie verso alcuni dei Paesi dell'Europa orientale
Hanno tradizioni e radici antiche
E non parlo solo della vicina Jugoslavia ma anche in particolare della Ungheria della Romania della Polonia
Noi riteniamo che una volta garantito
Un equilibrato sistema difensivo di sicurezza dell'Europa
Prezzi FIAT nel modo dovuto l'indipendenza degli Stati europei il libero corso delle relazioni economiche e commerciali debba essere incoraggiato e sviluppa
Non può e non deve esserci
Un pericolo o un'illusione di auto neutralizzazione
O come si dice di Sting l'anti inflazione
Non potrebbero esserci sottovalutazioni e indifferenza verso manovre espansive o destabilizzanti
O peggio ancora verso atti di forza
Nel cuore dell'Europa esploso il problema polacco
Il problema non nasce
In relazione alla crisi dei rapporti est Ovest
Il problema nasce nell'ambito della crisi di un sistema comunista
Noi comprendiamo tutta la delicatezza della situazione che si è creata
Anche se in nessun momento
Il movimento di rivendicazione sindacale ha messo in discussione la posizione internazionale per la Polonia e la sua realtà verso le sue alleate
Naturalmente voi socialisti italiani siamo dalla parte di Solidarność dove sta la maggioranza dei lavoratori
Forestale la maggioranza dei lavoratori e del popolo polacco anche se abbiamo apprezzato lo sforzo di comprensione e di prudenza che ha preso consistenza nel Partito Comunista polacco
Penso che i cambiamenti e le revisioni richieste dovranno essere interamente attuate dell'interesse della società polacca della sua economia del superamento della grave crisi in
Penso che la situazione non può che consigliare a tutti gli interessati gradualismo e prudenza
Penso che la società polacca debba essere lasciata libera di approntare
Per risolvere le sue difficoltà
Senza interferenze e men che meno atti di forza
Penso che non si possa dire regola ciò che madre coraggio dice ai suoi figli nel dramma di Bertolt Brecht
I polacchi qui in Polonia non avrebbero dovuto immischiarsi
Suo onomastica
Suona ostica alle nostre orecchie
Ogni parola di minaccia
Ma continuiamo a pensare dell'Unione Sovietica non vorrà osare di spingersi verso un'avventura militare in terra polacca
Ritengo che tutti in Europa e noi compresi si debba compiere gli sforzi necessari di cooperazione per ridurre la pericolosità traumatica della crisi economica polacca
Care compagne cari compagni
La Cina è vicina
Ed è ben più vero oggi
Di ieri il motto degli epigoni nostrani della rivoluzione culturale cinese
Uscita dall'isolamento internazionale
Critica verso gli anni tumultuosi dall'estremismo
Bisognosa e ansiosa di modernizzazione
La Cina sta sulla scena mondiale con il suo immenso potenziale umano
Le risorse potenziali
Ed una volontà
Venata di allarmismo e di pessimismo di concorrere alla stabilità degli equilibri mondiali ed alla pace nel mondo
A Pechino ricordano Pietro Nenni e noi siamo a nostra volta sostenitori di un nuovo e sempre più impegnativo corso di rapporti amichevoli
Utili di lunga e duratura prospettiva tra l'Italia e la Cina d'Europa
E l'Occidente e la grande nazione Asia
Del clima
Del della crisi del sistema bipolare più alto e più necessaria destinato a divenire il ruolo politico dell'Europa
Deve essere mantenuta alta e costante la ricerca di un'unità politica di indirizzo su tutte le questioni fondamentali che riguardano la pace la sicurezza
E la distensione
Nel mondo
Nell'ambito più ristretto dell'Europa comunitaria bisogna dirigersi verso un rinnovamento delle istituzioni
Un'accelerazione del processo di integrazione una più equilibrata importazione che riduca almeno per quanto ci riguarda gli effetti negativi che pesano su comparti essenziali della nostra economia a cominciare
Da quello agricolo
Ma nell'Europa da sola
Potrebbe reggere il peso di un rapporto e di una politica di equilibrio di fronte alla potenza sovietica dal blocco dell'Est
Negli Stati Uniti per conto loro potrebbero puntare a ricostruire un ruolo di egemonia e di piena rappresentanza del mondo occidentale
L'alleanza tra l'Europa e gli Stati Uniti che ne costituisce il punto di forza dev'essere rinnovate sviluppata partendo da equilibri profondamente diverso e
Da quelli che hanno caratterizzato precedenti periodi dell'alleanza atlantica
Ne derivano per l'Europa maggiori responsabilità
Ne deriva per gli Stati Uniti il riconoscimento nome eludibile in nessun caso della parità di un'alleanza tra nazioni democratiche che intendono perseguire un bene comunque
Una Oropa più attiva sulla scena mondiale
Non potrà che incoraggiare
La nuova leadership degli Stati Uniti
Superata la fase iniziale susseguente alla contesa elettorale viaggi incidenti imprevisti pericolosi ma fortunatamente privi di conseguenze
Confortata dagli straordinari successi della scienza americana a porsi rapidamente all'iniziativa
Non per un ritorno a rigidità nazionalistiche ma per una politica aperta e flessibile verso ipotesi di negoziato e di ripresa del dialogo
Che rassodante un certo gli equilibri di sicurezza persegua con passo fermo e costante
I fondamentali obiettivi della pace
L'Italia dal canto suo
In Europa nelle corti istituzioni comunitarie nell'Alleanza atlantica
Può e deve esercitare
In modo sempre più attivo il ruolo che più congeniale alle aspirazioni di pace di convivenza pacifica e di cooperazione tra gli Stati
Di apertura verso le nuove realtà emergenti del mondo che così profondamente sentito e così largamente condiviso dalla grande maggioranza per poco l'Italia
Più volte
E sempre noi abbiamo sollecitato una politica
Fatta di principi piuttosto che un'incerta altalena tra opportunità e convenienza
Uno spirito di indipendenza della valutazione dei fatti internazionali che non incrina la solidarietà di fondo con i Paesi alleati
Un rafforzamento delle nostre strutture della qualità della nostra presenza sul piano internazionale
Il privilegio che in altre epoche toccò ad altri paesi
Di divenire terra d'asilo per esiliati
Per uomini e donne costrette a fuggire dalla propria patria per testimoniare altrove il loro buon diritto e gli abusi del potere che le dittature dell'oppressione tocca danni in buona misura anche all'Italia
In Italia e certamente presso i socialisti anche presso i socialisti esuli di ogni Paese
Combattenti della libertà e dell'indipendenza del proprio Paese senza distinzione
Hanno trovato accoglienza sostegno attiva solidarietà politica
Noi ci manteniamo saldamente in prima fila nella difesa dei diritti umani ovunque essi siano conculcati od offese
Per ognuno facciamo né i nostri limiti ciò che possiamo fare
Esuli dall'Europa all'America Latina
Dalla Cecoslovacchia dal civile o dal salvato dono ha posto fine alla repressione sanguinosa la guerra civile fumata
Ritrovata l'artiglieria equilibrate soluzioni politiche
Rappresentanti africane o profughi di Paesi orientali vittime di invasioni straniere
Che portano nel mondo la denuncia di soprusi e di drammi che lacerano l'umanità ad oggi in molti in continente hanno avuto e continueranno ad avere dei socialisti
E nel movimento socialista internazionale un punto di appoggio attivo e convinto
In una panoramica
Rapida
Della situazione internazionale
Mi riesce naturale guardare alla realtà noi più vicine
E delle quali con grande spirito di amicizia viviamo quotidianamente i problemi come se fossero i nostri sia nella parte occidentale dell'Europa che nella regione mediterranea nella quale siamo immersi
Un quadro non sempre rassicurante
Un contesto di crisi e di conflitti dai quali talvolta emergono segni premonitori allarma
Il nostro pensiero e la nostra solidarietà fraterna
Vanno ai socialisti spagnoli lotta aperta il responsabile per impedire che nella Nuova Spagna
L'andavo a Spagna democratica
E in queste ore di vigilia
Il nostro augurio di vittoria va ai compagni socialisti francesi che sono
Che sono in condizioni
Riportare camminato François Mitterrand alla testa della Repubblica francese ok
Sì
Tutte le forze del cambiamento e del progresso
Sappiano scegliere la strada del dovere verso il proprio paese
Una grande attesa si è creata in Grecia attorno alla rinascita del movimento socialista e dalle sue possibilità di interrompere il corso del dominio incontrastato della destra
Saldo è sempre attivo
E il nostro spirito di amicizia e la nostra volontà di collaborazione
Con i grandi partiti socialdemocratici del centro nord dell'Europa
E i partiti laburisti della tradizione anglosassone
A cominciare dalla Spd
Di cui abbiamo salutato la vittoriosa conferma la testa della Germania federale
E dalla Bur britannico
Purtroppo investito da una grave crisi e da una grave divisioni
Non abbiamo dimenticato e non dimentichiamo
Di problemi della vicinissima a Malta di cui giustamente l'Italia ha garantito la neutralità precedendo altri Paesi che dovrebbero egualmente esserne interessati
Non dimentichiamo il dramma di Cipro che nell'indifferenza pressoché generale
Soffre delle conseguenze di un'invasione militare straniera cioè di quella Turchia dove Rory di ogni sorta
Hanno finito con l'affondare un sistema democratico corroso dalle fazioni in favore di una dittatura militare
Che in aperto contrasto con tutti i principi su cui si fondano le alleanze europea ed atlantica
E verso la quale deve essere intensificata la pressione per un ritorno alla democrazia e per un passaggio dei poteri ad un governo civile liberamente
Mentre si mantengono buone le relazioni con tutti gli Stati rivieraschi
A cominciare dalla vicina amica e indipendente Jugoslavia l'Egitto a Israele noi auspichiamo un nuovo corso dei nostri rapporti con la Libia
Nel senso di aggiungere
Al volume importante di relazioni economiche e commerciali che le caratterizzano positivamente i rapporti tra i due Paesi
Nuovi fattori di chiarificazione politica nell'intento di allontanare diffidenze ombre e preoccupazione
Salutiamo con un importante fattore di novità
La recente decisione del Congresso del Partito Socialista tunisino di aprire le porte al multipartitismo in Tunisia dando finalmente uno sbocco formale al pluralismo politico
Auspichiamo con tutti i Paesi del Nordafrica Tunisia Algeria Marocco
Lo sviluppo di una costruttiva intensificazione dei rapporti destinata ad ampliare le grandi necessarie possibilità di cooperazione
Compagne e compagni
Della famiglia delle società industrializzate
L'Italia
Più di altri
Esposta al rischio
Dei contraccolpi delle congiunture internazionali difficili
Agli scarti monetari
Alle svolte nel costo delle materie prime
Alle politiche restrittive adottate da altri Paesi
Alla concorrenza dei paesi emerge
Con ridottissimi limiti di autosufficienza e pesanti vincoli di dipendenza
Dall'estero
Abbiamo la necessità di rafforzare le nostre difese
Ed un solo mezzo per raggiungere risultati apprezzabili
Che è quello di un uso più razionale l'uso più razionale possibile delle risorse e di un aumento delle capacità della qualità della efficienza e competitività delle nostre strutture produttivo
Tutti sappiamo che le cose stanno così
Ma stentiamo ad iniziare a porvi rimedio seriamente
Forse a causa di una mancata di Siria chiarificazione sullo stato di salute del Paese
Abbiamo vissuto
E in parte viviamo ancora
Una singolare contraddizione
Da un lato abbiamo avuto per anni
Una predicazione angosciata
Ed angosciosa della nostra condizione sempre più o meno sull'orlo della catastrofe
E sulle gravissime condizioni in cui l'avremmo persa
Mentre dall'altro lato stavano le cose vere
E cioè quelle che si toccano che si mangiano
E che si dicono che parlavano un altro linguaggio
Per cui da una parte
Si partecipava più o meno convinti al piagnisteo nazionale
Dall'emergenza
Dall'altra come una sorta di transfert
Si continuava tranquillamente al potere della maggiore ricchezza prodotta dei maggiori consumi
Dell'aumento costante anche se diseguale dei salari dell'aumento ancora più forte dei profitti
E così mentre la vetrina ufficiale campeggiava la dottrina della grande crisi con le sue nuvole di angoscia la realtà quella vera camminava sui binari
Di un solido galleggiamento sino alle punte di notevole espansione che hanno caratterizzato i due anni trascorsi
Questa contraddizione non risolta ha impedito una seria riflessione sul nostro stato reale
Sulle nostre possibilità e soprattutto sul nostro avvenire
Non mi io
Ma oltre il comune prima di me o da altri con me prima di me hanno giudicato la situazione con un'ottica distorta fatta di ottimismo a buon mercato sono le cifre che parlano con i loro indici tutti rivolti all'insù
Per la produzione dei consumi dei redditi financo della occupazione con un aggravamento del mercato del lavoro che si manifestava con un tasso di velocità interiore
A quello di società industriali assai più elevate
Dell'anno
Scorrendo la lista dei consumi la sola voce che arretrato è quella che riguarda l'assistenza Perilli valide per i giornali il che naturalmente non rappresenta un buon senso
Osservando l'andamento dei redditi sono i gruppi sociali più deboli e meno protetti
I pensionati delle pace interiore i disoccupati gli emarginati che perdono terreno e vedono allungarsi le distanze con i convogli in marcia
Si è osservato
Che abbiamo attraversato un ciclo espansivo un piccolo boom senza neppure accorgerci
O facendo finta di non accorgerci come di un vero confusi e disorientati tra la predicazione dell'ufficialità e la constatazione della realtà
Sta di fatto
Che il viandante che venendo dall'Est
Dall'opposto dal vicino dall'Estremo Oriente che avesse in questi anni ha rifatto il viaggio in Italia
Avrebbe riportato per segni certi
E inequivocabili l'immagine di un Paese pieno di novità
Di vita vita in cammino nell'area del benessere
Pieno anche di contraddizioni
Perché parallelamente si andava consolidando il precisando la lista che certamente lunga dei punti neri
Una serie di grande industria in crisi
Il ristagno nelle aree più profonde del Mezzogiorno
L'incancrenirsi dei problemi sociali nelle grandi aree metropolitane specie nel Sud ma non solo nel Sud
Uno è il mio non è scalabile corsa incontrollata della spesa pubblica mentre rimane insoddisfacente la qualità di almeno gran parte dei servizi sociali e collettivi
E si è venuto Rava e facendo il bene casa a fronte di un fabbisogno crescente e divenuto ormai acutissimo
Il lungo tragitto che dalla crisi del settantatré
Quando l'improvviso ed eccezionale aumento del petrolio
Sembrava destinato a stravolgere tutte le condizioni della nostra economia delle nostre prospettive
E stato attraversato con alti e con bassi
Ma secondo una linea costante di sviluppo e di miglioramento delle condizioni del benessere nazionale
Sviluppo disordinato
E benessere disuguale
Ma ciò non di meno sviluppo e benessere
Miracolo e genialità del lavoro italiano
Fantasia iniziativa dell'imprenditore
Capacità professionale della classe operaia di tecnici e gli artigiani acrobazie di commercianti e gli esportatori economia sommersa economia drogata un po'di tutto questo insieme
Ma sta di fatto che oggi
Abbiamo ad un tempo
Un grado di benessere abbastanza diffuso
Cui gli italiani si sono tenuti ad ritrovando
Dal quale non intendono rinunciare
Problemi sociali che si sono fatti più acuti che minacciano di esplodere una ferita aperta dal terremoto nel Mezzogiorno che ha moltiplicato le difficoltà preesistente una gran momento delle crisi strutturali in settori chiave del sistema industriale
Un grave ritardo nel risanamento e nell'ammodernamento delle strutture pubbliche
Lo sviluppo
è certamente un patto
Bene
Il modo disordinato
E per taluni aspetti un po'selvaggio
E il contesto inconsapevole in cui esso si è verificato ha prodotto e produce conseguenze ed effetti negativi
Con i quali il Paese ora è chiamato a fare i conti
E i conti si devono fare in fretta
E i conti si devono fare bene
Non torno nei nostri conti con l'estero
Non tornano i conti dello Stato e dei grandi servizi sociali
Non tornano i conti di troppe grandi imprese pubbliche private o semi pubbliche
Non tornano i conti delle famiglie più povere
E dei disoccupati è minacciata di svalutazione ulteriore la nostra moneta e l'inflazione soprattutto ha ormai superato il livello di guardia
Quindi una somma notevole di difficoltà e di problemi
Per ognuno dei quali cioè e deve esserci un rimedio
Occorre un linguaggio di verità e di onestà che ponga tutti di fronte alle proprie responsabilità
Certo che se i profitti tendono a nascondersi rigidità e assenteismi affaticano la produzione
Le pastoie corruttele burocratiche impantana no l'intervento pubblico
Se l'evasione fiscale si manterrà a livelli di primato
Se corporativismi Yellow caldissimi
Contenderanno passo a passo in terreno
All'interesse generale collettivo del paese mettiamoci pure l'animo in pace aspettiamo solo di picchiare tutti insieme la testa contro il muro nella speranza di avere poi vedere un po'più chiaro
Se non riuscirà a intervenire
A divenire operante un minimo di programmazione
Secondo le linee di un piano triennale che rappresenti uno sforzo di serietà
Ma che senza volontà politiche adeguate
E unità di indirizzo nel governo innanzitutto
E senza la coerenza degli interlocutori pubblici privati sindacali
Rischia di finire con un ennesimo generoso con atto di razionalità e di buoni propositi
Senza una politica più chiara e controllata dei redditi e dei consumi
Senza un risanamento radicale della finanza pubblica
E senza formano ai riforme incisive nelle istituzioni nei poteri locali e negli apparati pubblici basteranno solo pochi scatti di aumento delle difficoltà che si sono delineate
Per creare un clima di paralisi
E un'atmosfera irrespirabile
Compagno l'inflazione che viaggia al di sopra del venti per cento è già un male grave
I suoi effetti corrosivi e distruttivi non hanno bisogno di essere illustrati a chi conosce la storia l'economia e la psicologia dei comportamenti sociali e politici
Un'inflazione al di sopra del venti per cento è già una macchina divoratrice inesorabile di risparmi di valori reali di capacità competitiva
Un'inflazione al di sopra del trenta per cento diventa capace di mangiarsi anche la democrazia
Un processo inflattivo di questa portata
A molte radici
E molti fattori che lo alimenta
Scaricare sulla classe operaia la responsabilità dell'inflazione una mistificazione bella e buone
La rincorsa dei prezzi ha visto molti protagonisti
Nel campo industriale nel campo commerciale delle cattive gestioni pubbliche con i loro strepitosi disavanzi dei conti comportamenti del consumatore privato e del consumatore pubblico
Certo
E l'inflazione non si combatte né con le prediche né con gli esorcismi
Ormai che la lotta e dichiarate necessaria essa deve essere portata avanti con molta decisione affrontando anche i nodi più spinosi
In un processo inflazionistico così infiammato tutti i fattori di porte indicizzazione rappresentano nient'altro che benzina sul fuoco
Per cui è giusto che ci si orienti a provvedere e possibilmente in tempo utile
è importante che questo problema il problema venga ormai affrontato in particolare dai sindacati senza posizioni fideistica e e pregiudiziale in sormontabili
E anche per questo aveva ragione il compagno Amendola quando ammoniva che in economia non c'è niente che non si tocca
Sull'insieme di una politica economica
Diretto a fare arretrare i fenomeni inflazionistici
O ad introdurre elementi di razionalità e di programmazione nei processi di risanamento di sviluppo e di fondamentale importanza il convergere del Governo e delle forze sociali verso comuni
Obiettivo
La ricerca in questo senso deve essere continuato
Senza nessuna concessione
A polemiche strumentali nel pieno rispetto dell'autonomia e delle responsabilità nella propria specifica sfera del Governo dei sindacati delle organizzazioni industriali
Sarebbe foriero di tempesta un clima di disorientamento e di disarticolazione
Che indebolì disse la capacità di fissare orientamenti chiari e di adottare decisioni tempestivo
Questo vale in primo luogo per l'unità di indirizzo del governo che spezzi appunto nella politica economica ha offerto in taluni momenti aspetti di divisione ed accenti incoerente
Che ne hanno indebolito l'autorevolezza di qui invece ha bisogno di disporre appieno
Questo può valere per il movimento sindacale
Che noi vogliamo forte unitario rappresentativo consapevole della sua grande responsabilità cosciente in tutte le sue componenti che la sua unità dipende in grande misura della sua autonomia
Ma il mondo del lavoro così come il mondo economico hanno bisogno
Di un quadro di orientamenti e di direttive
Che possono provenire solo dal Governo e dal potere
Un molte questioni strategiche occorre avanzare con chiarezza di propositi e con determinazione
Fondamentale in primo luogo l'intervento nel settore energetico in una situazione energetica internazionale Goetze che arresta dominata dalla insicurezza fonte per noi
Di più grande preoccupazione
Il ritardo accumulato in questo campo è troppo grande
Per non imporre un'accelerazione di tutti i tempi e di tutte le decisioni necessità
Indispensabile ridurre gli altri vincoli esterni concentrando ogni sforzo nei piani agricoli forestali nei settori a tecnologia avanzata sorregge endo fortemente nel contempo le esportazioni e il grande comparto
Del turismo
Far seguire i provvedimenti speciali per i settori critici siderurgia chimica cantieristica un'azione ferma di risanamento delle gestioni sostenere i grandi programmi di sviluppo nelle telecomunicazioni nei trasporti ferroviari nelle grandi infrastrutture
Sostenere i processi di innovazione tecnologica ed alimentare le iniziative di ricerca applicata dare rapidamente alla piccola e media impresa all'artigianato alla cooperazione mezzi per sviluppare i processi birra ammodernamento e di razionalizzazione
In molti di questi campi
è essenziale il ruolo dell'impresa pubblica
Che soffre di gravi crisi in molti settori
Il cui sistema complessivo deve essere sottoposto ad interventi riformatori a ristrutturazioni finanziarie istituzionali e manageriale
Occorre un intervento che da tempo sollecitiamo per una struttura di formazione e di orientamento nel mercato del lavoro
Ebbene
Il banco di prova
Che riguarda tutto il Paese
Dove rimane aperta la grande questione nazionale e ad un tempo storica economica sociale e politica il banco di prova
Per il Parlamento e per il governo
Rimane la questione meridionale
Anche il Mezzogiorno non è rimasto immobile
Si è formato in questi anni una forte classe operaia
Che ha cambiato il volto di intere realtà urbane
Ci sono modificati i tradizionali rapporti tra città e campagna
Nell'ultimo decennio sono emerse molteplici realtà produttive e sta crescendo una nuova classe imprenditoriale e mostra capacità autonome di sviluppo
Nuovi clienti della scuola della tecnica della cultura il robusto escono la spinta verso una modificazione profonda delle realtà meridionali
E tuttavia
La disoccupazione si concentra prevalentemente nel Mezzogiorno
La degradazione del sociale trova al assurde le sue punte più significativo
Il reddito pro capite pro-capite ancora vistosamente inferiore a quello del Nord del Paese
L'inefficienza delle strutture burocratiche rende tutto più lento e più vischioso
Nelle aree metropolitane imperversano fenomeni gravissimi di criminalità e di violenza
L'intervento dello Stato
Delle amministrazioni dello Stato
Delle imprese pubbliche
A in questo stato di cose il dovere il compito principale
Di rafforzare strutture promuovere investimenti realizzare opere pubbliche garantire piani razionali di protezione sociale
Risalendo la china tutt'altro che risolutiva del semplice assistenzialismo
Il sistema delle Autonomie locali deve essere aiutato è stimolato a superare le sue difficoltà ed anche le sue deficienze
Bisogna intervenire a sostegno dei punti di sviluppo incoraggiando molto le potenzialità in
Puntare nello sviluppo di un processo autonomo radicato nelle realtà locali assicurando assistenza mezzi infrastrutture
Adeguato
Occorre del complesso
Una politica attiva dell'occupazione che presenta ormai gli aspetti
Di gravissima e urgente preoccupazione
In presenza di un incremento demografico ancora molto alto
Di un tasso di crescita delle economie occidentali dimezzato rispetto al decennio precedente di un'emigrazione di ritorno sempre più consiste
Il terremoto
Ha infierito su alcune delle aree più povere del Mezzogiorno
Creando come tutti sappiamo problemi spaventosi diritta e di lavoro
Gli interventi fatti
Gli interventi in corso
I mezzi resi disponibili le linee progettuali verso le quali si indirizza l'opera di ricostruzione hanno messo in moto una macchina imponente ma da qui a poco dovremmo cominciare a verificare i risultati di questa azione
Si avvicina il momento di un primo bilancio per valutare se si marcia nella direzione giusta
E dalla velocità
Necessario
C'è molto
L'affare
Nel campo fiscale
Ha suscitato scalpore in questi giorni
La pubblicazione di un libro rosso del ministro delle Finanze su i connotati della evasione fiscale
Esso giunge la conferma
Clamorosa di ciò che ben si sapeva
E cioè che la fascia degli evasori fiscali aveva raggiunto proporzioni ed aspetti incredibili che seppure in questi due anni essa è stata aggredita con decisione si mantiene ancora molto elevato
è uno degli aspetti più distorti della nostra vita collettiva e coinvolge aspetti economici ed aspetti morale
Siamo sulla buona strada
E bisogna continuare levando in primo luogo il grado di coscienza fiscale e incoraggiando il contribuente reale ma lottando contro gli evasori incalliti e la propensione ad evadere aumentando il rischio dei controlli rendendo affinché
In tempo breve pene severe migliorando il funzionamento degli apparati amministrativi e lottando in pari tempo contro gli inquinamenti e le corruzioni che possono annidarsi negli apparati pubblici
C'è una spesa pubblica che deve essere messa più attentamente e sotto controllo
Il tasso della spesi di crescita della spesa pubblica
Nell'ottanta appare superiore
Al tasso di aumento dell'inflazione
Il sistema della sicurezza sociale sottoposto a fortissime tensioni
Rivendicazioni Smith corporativi
Interventi frammentari e disorganici una persistente commistione tra previdenza e assistenzialismo fanno dell'INPS una delle grandi aziende pubbliche in crisi
Un deficit patrimoniale previsto in un ventotto mila miliardi per l'ottantadue in quarantuno mila miliardi per l'ottantatré è un dato impressionante per la suite incidenza nella finanza pubblica è su tutta la situazione economica perché
Anche nel campo sanitario
C'è una spesa che va rigorosamente programmata
Riportata sotto controllo
Perseguendo con coerenza
Gli obiettivi
Che possono rischiare di fallire della riforma
Nell'ambito dei servizi e dei fabbisogni sociale
Il problema che ha assunto in assoluto
Carattere di emergenza è quello della casa
C'è un fabbisogno diffuso non solo nelle grandi città
Non solo al Sud ma al centro e al nord
Per riprese in pieno la spirale della speculazione immobiliare
Gli affitti si regolano al nero
La coabitazione è ritornata di attualità
Distratti minacciano famiglie che non saprebbero come fare e non saprebbero dove andare
In un programma di interventi sociali
Il problema della casa deve figurare al primo posto mentre tutto va terribilmente a rilento ivi compreso il piano decennale e non so se sono state prese tutte le misure giuste necessarie ed urgente
Occorre una mobilitazione di risorse e di iniziative pubbliche private associate cooperativo
Vanno riviste leggi sbagliate superate bisogna rompere i differenze burocratismi che impediscono una forte ripresa nella costruzione dica il fabbisogno Pauline soddisfatto dicasi così appunto e così diffuso determina nuovi Stati
Di povertà
Abbiamo già osservato
Che il prodotto della emarginazione sociale in aumento nonostante lo sviluppo documentato benessere la più diffusa ricchezza
Si tratta tra l'altro della condizione in cui sono e saranno costretti a vivere almeno una parte degli anziani
Si tratta dei giovani devianti dei tossicodipendenti e degli handicappati
Una emarginazione che investe anche il mondo femminile e trova di fronte a sé ancora tanti ostacoli e tante discriminazioni nonostante le conquiste fatte in questi anni l'irrobustimento del movimento femminile
Ed una più diffusa conoscenza dello coscienza del ruolo delle capacità delle potenzialità dell'apporto femminile al lavoro all'organizzazione alla direzione allo sviluppo della società
Contro l'emarginazione sociale occorre un sussulto di solidarietà collettiva
Una nuova qualità dell'intervento pubblico un'azione decisa che per i socialisti è considerata uno dei doveri
Principale
Compagni
Per molti anni l'Italia
Ha conquistato primati mondiali in materia di scioperi
Il rapporto con Paesi industrializzati
Nostri vicini ai nostri concorrenti sui mercati internazionali era impressionante
In termini statistici
Poi è intervenuto una fase di migliore e maggiore riflessione
Più contenuta
E più responsabile
Ora siamo di nuovo di fronte ai prodromi di un incendio
Con guerriglieri in atto e guerre minacciate
Micro conflittualità
E macro conflittualità
In molti casi siccome sappiamo non si va all'assalto dei profitti si va all'assalto dei deficit
E in queste circostanze ci sono settori del Paese che si sanno proteggere da tutte le difficoltà poi persone in condizioni di farlo e gli interessi inglesi sono alla fine quelli dei lavoratori nella loro veste di produttore di consumatori di utenti dei pubblici servizi
La ricerca
Di una difesa degli interessi dei più deboli
E diversamente rischiano di essere tra poco
La ricerca di un'armonia di azioni e di risultati in corrispondenza con gli interessi generali
Va nel senso del socialismo
Ed è appunto dal punto di vista socialista
Nella capacità di irregolare e sorreggere il futuro di una società
Che il mondo del lavoro si afferma come protagonista fondamentale della nostra epoca
Nella capacità di dare garanzia l'insieme della società e di tutelare gli interessi generali
La forza dei lavoratori organizzati
Assume il ruolo di classe dirigente
Determina una trasformazione di fondo né i rapporti di potere
Tra le classi
Io non voglio fare prediche inutili non sono abituato a farlo non credo che ce ne sia bisogno
Credo che sia presente alla consapevolezza di tutti la natura dei problemi con i quali siamo alle prese
Se in mezzo alle tante singole giungle Pizzi stanno soffocando
Dalle quali a fatica si cerca di rimettere o si deve rimettere ordine ed efficienza
Avanza la nuova giungla di un sindacalismo selvaggio impastato di corporativismi e di micro conflittualità dilaganti bisogna ricorrere in tempo io mi pare
Prima che prendano piede e corpo reazioni egualmente incontrollate e selvaggio
In una lettera indirizzata nel mille novecentoventitré
A Filippo Turati
E conservata oggi nell'Archivio storico di Amsterdam
Giacomo Matteotti
Riassumeva con amarezza i termini della sconfitta nel movimento socialista
E dell'ascesa trionfante dalla reazione fascista
E invitando curati a pronunciare un discorso di critica profonda e di rilancio programmatico
Ricordava appunto come il sindacalismo selvaggio
Gli eccessi negli show principalmente quelli nei pubblici servizi erano stati una delle cause determinanti della sconfitta del movimento dei lavoratori
Ora
Ora ben s'intende la storia non si ripete o non si ripete allo stesso modo
Ma i segni premonitori e i campanelli d'allarme non mancano
Si pone subito ormai il problema della regolamentazione del diritto di sciopero in primo luogo nei pubblici servizi
Dopo i recenti avvenimenti le decisioni non sono più rimandabile
Esse debbono essere tempestive ed efficace erano rispettose dei diritti fondamentali dei lavoratori e delle esigenze generale
Se certe forme di sindacalismo
Vanno messe in causa con molta energia un qualche approfondimento mi si consenta merita visti tutto tipicamente italiano dello sciopero politico e in particolare dello sciopero politico generale
La mia critica ricorso allo sciopero politico generale allo sciopero generale cosiddetto di proteste è di principio e di metodo
Da un punto di vista socialista non si può imporre all'insieme della società una incidenza traumatica come sempre quella determinata da uno sciopero generale
Se non per una ragione grato
Per un motivo politico fondamentale
Per una richiesta estrema e decisiva se il sindacato chiede un cambiamento della politica economica del governo a ben altre vie d'occasioni per esprimere e per far valere con efficacia il suo punto di
In linea di principio
Da un punto di vista socialista
Le forze politiche democratiche debbono è considerare il sindacato come un protagonista essenziale del sistema democratico e tenere in alcun conto la sua opinione e la sua collaborazione
Ma il mentre doveroso considerare il sindacato come un protagonista essenziale
Difficilmente le forze politiche potrebbero riconoscergli un ruolo da arbitro assoluto del sistema
Quando invece la richiesta riguarda la politica economica del governo la sua efficienza le sue prospettive
La sua corrispondenza cose fondamentali esigenze richieste del mondo del lavoro essa non può che essere sempre e in ogni caso oggetto della più grande attenzione ed è il più volonteroso e costruttivo negozia
Così come è fondamentale il tema che certamente figurerà nel suo giusto rilievo nel dibattito dei congressi sindacali previsti per quest'anno
E cioè il tema di una maggiore democrazia industriale non solo quindi di un maggior peso del sindacato nella determinazione degli indirizzi di programmazione
Ma una posizione più diretta di responsabilità e di controllo nella gestione delle imprese noi continueremo a dare il nostro pieno appoggio
Al movimento di opinione che in sede sindacale in altre sedi si sviluppa in favore della realizzazione concreta di nuove e più avanzate forme di democrazia industriale
E questo è un grande campo di impegno che vede coinvolti in modo molto consapevole i sindacati dei paesi occidentali con l'obiettivo comune di conquistare nuove forme di partecipazione
Ed una più alta e penetrante assunzione di responsabilità da parte dei lavoratori e dei loro rappresentanti all'interno di ciascuna impresa
Il ruolo dei riformisti socialisti
è stato determinante
Per rattoppare
Lo sgangherato carrozzone al potere per tutta la durata della campagna non sono io che lo Stato
Il carabiniere Lagorio
Non è l'antagonista dell'umanitario Craxi
Ma il più fedele interprete nella sua politica
Il Partito Socialista Italiano è stato il più feroce esecutore delle direttive imperialistica
I suoi uomini sono da sempre alla testa della strategia della differenziazione e dell'annientamento del carcerato
Così hanno scritto di noi terroristi delle Brigate Rosse
Nel volantino che ha accompagnato l'ultimo loro pelli
Si erano espressi più o meno negli stessi termini
Nel volantino numero nove del caso mo'
Verrebbe voglia di sfilarle coppia e di mandarla per posta a tutti coloro che si sono accaniti anziché
Come Ray ricevimento
Sospetti di relazioni ambigue con il terrorismo
E di quanto altro di peggio si è cercato e si cerca ancora in qualche caso
Se non sono male informato
Di insinuare di immaginare di far credere
La verità è che la polemica ritornando e verso di noi
E verso la linea che abbiamo seguito giustamente e purtroppo con un solo parziale insuccesso di fronte al caso Moro e di fronte al caso D'Urso
Nasce da un'inquietudine da una fragilità
No altrui e non da una debolezza nostra
Per parte nostra abbiamo sempre cercato di non inasprire le fratture che si sono creati
Abbiamo cercato di sanare
Di spiegare e di convincere
Non abbiamo accusato
Ma siamo rimasti fermi nel nostro comportamento nella nostra convinzione
Anche se questo ha potuto talvolta costarci un grande isolamento un susseguirsi di attacchi insidiosi e di giudizi malevoli
Campagne di vera e propria aggressione politica e morale
Abbiamo difeso e continueremo a difendere la giusta la linea del partito una linea costituzionale
La sua profonda ispirazione morale di fronte al dramma di una vita umana è in pericolo ricordo oggi al congresso la determinazione con la quale ci siamo battuti per meditare di rivivere il tragico spettacolo della mattina del nove maggio in via Caetani e la soddisfazione intende entrare in relazione
Mostrato non vorrei fare e lo Stato non deve chiedere un palmo nella lotta contro il terrorismo
Ma anche nelle guerre più Astore non dovrebbe esserci posto per inutili sacrifici
In nessun momento noi abbiamo ritenuto che lo Stato dovesse abbassare la guardia nella lotta ingaggiata contro il disegno eversore e le scorribande sanguinaria del terrorismo
Ne deve abbassando oggi
Pur in presenza di una situazione profondamente mutata
Rispetto a tre anni orsono
Tre anni fa
Al congresso di Torino
Sotto l'incubo drammatico del rapimento di Moro constatavamo l'impreparazione dello stato il suo ritardo il suo disorientamento di fronte all'esplodere spavaldo del terrorismo
Ora
Se non possiamo ancora dire che il quadro è ritornato alla normalità
Dobbiamo però constatare che il fronte appare ormai completamente rovesciato
Se la giustizia dello Stato scrive una pagina nera a Catanzaro dichiarando la sua impotenza
Raggiungere e a punire i responsabili dell'orribile strage di Piazza Fontana e i loro mandanti i loro complici
Pagine migliori sono state scritte in questi anni nella lotta contro il terrorismo di ogni forma e di ogni colore
Il fenomeno terroristico in Italia ha mantenuto caratteristiche e si è mosso entro ambiti che lo fanno diverso per l'importanza pericolosità dal terrorismo che si è scatenato in altri Paesi
Il cosiddetto partito armato non ha mai avuto una reale pericolosità militare
A cittadini inermi
E ad attentati
Vantando come grandi imprese militari il vile assassinio di agenzie di ufficiali
Le azioni dei terroristi delle varie tendenze hanno provocato negli ultimi tre anni
Settantaquattro vittime tra i cittadini forze dell'ordine cui vanno aggiunte le ottantacinque vittime innocenti della più spaventosa strage verificatosi nel nostro paese nel dopoguerra quella della stazione di Bologna
Colpiti
Colpiti ripetutamente
Con grande Energia dall'azione congiunta per gli apparati dello Stato che si sono rapidamente messi all'altezza della situazione
I terroristi appaiono oggi fortemente scompaginate
Dopo tre anni di lotta dura la situazione sembra arrivata a un punto decisivo
Bisogna impedire che il fenomeno si rigenera i trovando il terreno utile per la sua ricostituzione
Bisogna liquidare ciò che ne resta
Giacché esso è ancora in condizione di colpire di uccidere come i fatti purtroppo dimostrano
Anche se non è più un oggetto misterioso che può creare disorientamento paura sfiducia nella possibilità di venirne a capo e di batterlo
Fasci di luce sempre più chiara illuminano il microcosmo del terrorista
Molti dei responsabili dei più efferati delitti sono ormai assicurati alla giustizia
Si possono scandagliare con mano ferma e più sicura le molte zone d ombra che restano nei termini delle complicità e dei collegamenti internazionali di cui il terrorismo italiano ha potuto a Palermo
Quando parlato del grande vecchio
Mutuando un'immagine ricavata dal linguaggio del terrorismo internazionale
Non ho inteso tanto riferirmi alla esistenza di un unico tragico burattinaio che tira tutti fieri quanto piuttosto ad un livello superiore
Politico e ideologico capace di imprimere impulsi direttive
Il nucleo ideologico della rivoluzione di cui parlano e di cui si avvertiva e si avverte
Pertanto i segni desiste
Certo si comprende poco o nulla del fenomeno terroristico in Italia
Se non ci si sforza di ricostruire la storia se non si risale alle origini se non si ricompone il contesto nel quale il terrorismo ha potuto formarsi in prolificare vanificarsi in tutto il Paese e specie nelle aree del centro nord
Sì è indugiato su una demonizzazione acritica del fenomeno ma la sua origine non è demoniaca esso è il prodotto perverso
Di un proposito rivoluzionario delle arti e l'affiliazione di una cultura della violenza che è stata alimentata propagata e che ha avuto modo di esercitarsi su di un vasto terreno
Al diffondersi della cultura e dell'ideologia e della violenza feudo rivoluzionaria non è stata apposta una Bordighera democratica coerente resistente efficace
Al contrario per calcoli o per opportunismo
O per colpevole sottovalutazione
Non sono mancate in taluni momenti le tolleranze e il giustificazionismo
Ed è solo in questo modo che si può spiegare la lunga indisturbata in incubazione
La ramificazione capillare
L'illusione che tutto fosse possibile
Rileggendo oggi la storia di quegli anni
Attraverso l'analisi più completa dei fatti
E attraverso la voce di tanti protagonisti
Tutto appare più chiaro
è chiara anche la posizione di chi non ha mai abbandonato il terreno della coerenza per il saldo ancoraggio ai valori democratici
Abbiamo è sicura che in questi anni un fondamentale sostegno all'azione dello Stato
Volto a risalire la china il e a superare le condizioni di difficoltà per una efficace lotta antiterrorista
Il nostro sostegno la nostra solidarietà si sono sviluppati con coerenza non solo per la garanzia che in generale abbiamo dato ad una maggiore governabilità del Paese
Ma per l'appoggio che abbiamo assicurato
A misure di emergenza a decisioni difficile
Abbiamo difeso
La barriera costituzionale del garantismo nella convinzione che i principi di civiltà del nostro ordinamento giuridico
Rappresentano di per sé un punto di forza e di attrazione che non va in nessun caso indebolito ho smantellato
Non abbiamo fatto concessioni all'interno tarantismo ad eccessi e divagazioni improprie rispetto alla situazione in atto e ci siamo mostrati critici verso chi lo ha fatto
Abbiamo insieme ad altre forze democratiche pagato un tributo di sangue all'accanimento con il quale il terrorismo ha voluto colpire nell'a rea dei magistrati e dei giornalisti i cosiddetti riformisti
Il nome di Walter Tobagi uno dei giovani
Uno dei giovani migliori della sua generazione
Rimarrà per sempre a fianco dei martiri socialisti caduti per la libertà per il progresso e per la civiltà
Il problema di oggi e di riportare tutto il Paese in via definitiva alla normalità
Di ridurre all'impotenza e alla resa il cosiddetto sedicente partito armato di fare di rendere giustizia con rigore ma anche con generosità
Quando questo può servire alla causa di tutti e può aiutare dei giovani che si siano fatti consapevole dei loro errori a non distruggere la propria vita
Va messa a punto ed attuata quindi un efficace decisiva strategia anti re terroristi
è stato giustamente ricordato il ripetuto che non basta una risposta militare pure efficace che stia
E che anzi affidarsi a queste questa soltanto significherebbe illudersi di risolvere definitivamente il problema
C'è un retroterra politico giuridico culturale che deve sorreggere l'offensiva dello Stato democratico che richiede un vasto concorso un impegno in cui cultura e informazione hanno un ruolo da svolgere di primissimo piano
Nel varco aperto
Da chi si è manifestato disposti dove si dichiara disposto a collaborare con la giustizia bisogna avanzare con intelligenza e con serietà
Ci sono nuove misure che debbono essere adottate e bisogna farlo presto e dei anche nelle carceri di maggiore sicurezza si regolano i conti si danno punizioni esemplari sia Fersini ormai sistematicamente
Le bande armate spezzate e disarticolate in gangli decisivi rischiano di riprodurre il loro punto di forza e di orientamento nelle cacce
Di qui l'esigenza di una giustizia rapida di un'accelerazione nella definizione delle posizioni
Il Paese ha dato una grandissima prova di resistenza
Di forza morale e di fiducia
Nelle città più colpite dal terrorismo non è mai prevalsa la paura la reazione scomposta la paralisi morale e politica
Tutto ciò cui ancora assistiamo
E secondo il mio giudizio ormai lotta di retroguardia
Ed è una lotta contro il terrorismo capi deve essere vinta e che sarà in
Compagni
Parlato con insistenza
Negli ultimi tempi dei pericoli di una nuova destra
Alcuni si sono levati a chiedere mi
Che cosa intendessi dire
La nuova destra volevano l'indirizzo
Il numero del telefono
Molti hanno capito
Hanno condiviso
La mia sensazione
E la mia preoccupazione avvertire in tempo iberico
Prevenire i rischi di una degenerazione
Le conseguenze di un errore
è sempre una buona regola e non solo in politica
Come non avvertire i segnali si sono di recente mossi nella società e nella vita pubblica
E il cui significato andava e va accolto intenti
Già in altre epoche forza democratica
Non avevano avvertito la pericolosità dei germi diffusi dalla cultura dalla violenza dall'ideologia pseudo rivoluzionarie ora non possono non vedere il diffondersi di valore di tendenze che non sono nuove che sono facilmente riconoscibili
Perché appartengono al bagaglio della reazione e della destra reazionaria europee
Quando si investe il sistema dei partiti che è pur sempre l'architrave del sistema democratico
Ma un di una critica salutare rinnovata riduce
Ma di una critica radicale distruttiva
Quando si rovescia indiscriminatamente
Sulla classe politica
Una valanga di qualunquismo
E ad essa si contrappongono valori astratti e la presunta superiorità di indistinte egli tecnocrati
Quando più o meno discretamente
Si comincia a fare l'occhiolino ai militari
Quando si contrappone l'efficientismo al democratici
Quando esasperando ogni cosa si intende abbinare sistematicamente
La fiducia del cittadino nelle istituzioni
Quando si rende omaggio
All'antica virtù dei corporativismi
Quando si esaltano i valori dell'individualismo selvaggio e si deprimono i valori di interesse sociale generale e collettivo quando si cavalca la questione morale senza veli titoli per farlo o si plaude alla spregiudicatezza del sindacalismo autonomo
Quando si impiantano piccole grandi ma sempre oscure manovre dentro e fuori i gangli del potere pubblico e si guarda con disprezzo alla rappresentanze democratiche figlia del consenso e delle verifiche popolare quando si mette insieme tutto può essere
è naturale che ci si chieda poi verso quale sbocco
Verso quali in erario si pensa poi di indirizzare la vita pubblica e verso quali alternative politiche e di sistema
Sembra di scorgere al fondo di tutto
Sia pure ancora informe confuse e inespressi
Un proposito è un disegno
Le cui caratteristiche mi hanno indotto a parlare di nuova destra
Per i suoi caratteri più moderni sofisticati avvolti in un involucro democratica
E del resto è naturale
Che di fronte a taluni aspetti di crisi e dite generazione del sistema
Di paralisi talvolta paradossale nella vita delle istituzioni
Di fronte a clamorose deficienze rintanati
Possono prendere corpo l'ipotesi di reazione da parte di gruppi settori e potentati della società che tende sanno di poterne trarre profitti
Tutto questo può essere mantenuto per ridotto ad una condizione puramente velleitari
A patto che siano predisposte misure adeguate di risanamento
Di fronte a ciò che non va
Che marcisce sotto i nostri occhi
Di fronte alle paralisi e le licenze che noi stessi finiamo con il consentire ai casi scandalosi di violazione delle leggi e gli abusi di potere
A patto che si organizzi in tempo
E in tempo siamo certamente
Una efficacia offensiva politica costituzionale e democrazia
Quando ho parlato e quando parlo di nuova destra
Non intendo beninteso riferirmi specificamente alla cosiddetta proposta vigenti
Nella quale mi sono occupato
Per la verità poco anzi pochissimo
Non per mancanza di rispetto verso il proponente
Ma perché mi sono fatto subito convincere
Da una riflessione
Che Benedetto Croce scriveva in etica e politica
A proposito
Dell'ideale
Di una sorta di aeroclub lo scrive Croce
Composto di onest'uomini
Ai quali dovrebbero affidarsi gli affari
Del proprio Paese
Quale sorta di politica continua Croce
Parrebbe codesta raccolta di onesti uomini tecnici per fortuna non ci è dato di sperimentare
Perché non mai nella storia attuato a quell'ideale e nessuna voglia mostra di attuare
Inteso
Ha inteso riferirmi invece a ciò che si muove nella società ad un coagulo che non deve essere favorito
Alla necessità di tener conto dell'esperienza e della storia che non mancano
Ai mali che vanno prevenuti e possibilmente colpiti quando sono ancora allo stato germinare
Ci sono i segni le velleità il materiale costitutivo in ebollizione
Per una nuova destra in molti angoli della vita pubblica del Paese ignorarlo sottovalutarlo sarebbe poco saggio e poco opportuna
Sia citando dal canto loro gli epigoni della vecchia destra nel tentativo costante di esacerbare le difficoltà
Di gettare discredito sul sistema democratico di intossicare gli animi con con campagne demagogiche di propaganda
Nell'anno del Signore mille novecentottanta si sta cercando di raccogliere firme in Italia
Dove per la prima volta nel mondo
Sotto l'influenza della predicazione
Degli illuministi lombardi e della vigorosa polemica di Cesare Beccaria bollato dai conservatori suoi contemporanei come sovvertito ore il socialista
E dove un sovrano illuminato Pietro leopoldo di Toscana nel mille settecentottantasei che aboliva nel suo Stato la pena di morte si cerca di raccogliere firme per reintrodurre la pena di
E noi
Secondo questi tagliatori di teste
Dovremmo far girare all'indietro la ruota della storia e cancellare un punto di civiltà
Un punto decide il taccuino Skrjabin misero nel secolo dei lumi e che l'ordinamento repubblicano ha fatto definitivamente pro
Non è una cosa seria ne può giungere ad una sede responsabile ma è un segno dei pericoli di imbarbarimento cui siamo esposti e contro i quali dobbiamo far valere ribattendo colpo su colpo la superiorità della nostra civiltà democratica
Mi si consenta di dire che è un brutto segno anche la campagna avviata con la richiesta referendaria contro la legge che ha legalizzato l'apporto perché vorrebbe andare nel senso del ritorno
Ad una proiezione oltre abbiamo fatto il cose sociale esprimono
Nel quale il piccolo
Uno stato di cose al sociale ed immorale nel quale si sono per troppo tempo moltiplicati e mescolati gli aspetti orribili di sofferenza di umiliazione di frustrazioni vi sfruttamento di ed anche di rischi mortali per la donna
Spirito per tante necessità o per sua scelta verso la decisione di abortì
Noi non ignoriamo
Il problema morale
Collegato alla questione della porta
E pensiamo che ogni donna che ti trovi in determinate condizioni debba risolvere liberamente
Nella propria coscienza tale problema
Libera di ascoltare
La morale della sua chiesa per la sua religione o della sua convinzione il rapporto facciamo
Noi non entriamo in campo
A contestare la chiesa
La libertà di svolgere e di propagandare
Il suo insegnamento morale
Noi difendiamo il diritto della donna scegliere liberamente la sua abolizione delle pronto
Pertanto
Lo Stato è intervenuto per arginare una piaga sociale
Per offrire una protezione ed una garanzia alla libertà discende
Per i propri cittadini
La legge dallo Stato garantisce oggi questo diritto così come avviene in moltissimi altri paesi civili
La pretesa di cancellarlo
Di sconfessare il Parlamento in una materia così sensibile rischia di provocare una grave lacerazione nella comunità nazionale
Anche se la richiesta è presentata nella sua forma legittima
E per questo che abbiamo allevato in tempo un grido d'allarme
E per questo che abbiamo apprezzato la decisione della Democrazia Cristiana di non gettarsi come partito a bandiere spiegate in una crociata di questo tipo
E per questo che però siamo a fianco di tutte le forze democratiche che intendono difendere la donna
Un diritto ed una protezione che ha conquistato per non fare arretrare questo Paese nella via della sensibilità sociale della tolleranza e del rispetto delle libere decisioni
Dei cittadini
A tre anni dall'entrata in vigore della legge per la legalizzazione dell'aborto
Il giudizio complessivo su questa prima fase della sperimentazione non può che essere
Largamente positivo
Confermare l'attuale legge
Prevederne il miglioramento
Rafforzare le strutture sanitarie necessarie
Specie laddove si constatano le maggiori carenze cioè un su
Rafforzare seriamente massicciamente alle campagne di prevenzione e di informazione sono gli obiettivi che intendiamo perseguire con la massima energia
I compagni stanno ci stiamo battendo e ci batteremo tutti insieme per il doppio no alla richiesta referendaria sulla
Diremo no alle altre richieste referendarie in coerenza con posizioni già in precedenza assunti
Mentre ci siamo dichiarati e ci dichiariamo favorevoli sia la riforma dei tribunali militari
Che all'abolizione dell'ergastolo che da sempre contrario ai nostri principi che vogliono l'umanità della pena sempre anche quando essa deve esprimere il massimo di severità
Come risposta
Ad ogni possibile involuzione e ulteriore degenerazione
Della crisi
Nelle strutture e nelle prospettive dell'economia
Per arrestare una fase di decadenza e di crisi delle istituzioni
Per mantenere in primo piano come problema centrale
Le esigenze di riforma della pubblica amministrazione e quelle dei poteri e degli ordinamenti locali
Per concreta una riforma della stessa vita politica
Nel senso di una più alta moralità pubblica
Abbiamo posto il problema
Di un'opera complessiva
Di riforma
Come compito essenziale
E direttiva di azione per l'ottava legislatura repubblicani
Il tema è posto in termini politici concreti
E non per un proposito di evasione
Esso riguarda la politica concreta che può Dese o dovrebbe
Essere realizzata in questa legislatura
Diversamente
Senza porsi all'altezza dei problemi reali della società senza una obiettivo di largo respiro essa rischia di galleggiare
Pierre Wome meno fortunatamente sui Marosi della crisi
Esposta in ogni stagione i rischi di una fine prematura
Il tema riguarda anche la natura e il significato delle alleanze politiche
Offre a tutti il terreno per una chiarificazione di rapporti
La possibilità di realizzare incontri e confronti
Intese limitate o più generali secondo la disponibilità
E la propensione delle diverse forze politiche
Il problema è posto per allargare la dialettica democratica in modo più costruttivo
Sottraendolo ai rischi del momento che sono quelli di una progressiva ulteriore paralizzante radicalizzazione
Il terreno della riforma
E dal canto suo il terreno più propizio per incoraggiare forze riformatrici e di progresso incontrarsi
A convergere verso comuni obiettivi
In una politica di azione e di movimento che è cosa ben diversa e ben più utile della semplice disputa sulle formule parlamentare
Il processo riformatore deve intervenire in molti campi
Operando sulle strutture economiche amministrative
Sulle regole comportamentali
Sullo stesso ordinamento costituzionale
Era naturale che per il suo carattere di novità l'attenzione si concentrasse su quel tutti m'aspetto che del resto riveste un carattere di importanza fondamentale
E di valore pregiudiziale per il miglior funzionamento complessivo delle istituzioni
Si tratta di grandi obiettivi e di un lavoro di grande impegno politico
E donne un caso che ne abbiamo parlato come della ipotesi di una grande riforma
Bisogna restituire
Il massimo di efficacia di autorevolezza e di responsabilità ha tutti i poteri democratici
Occorrono modifiche e revisioni che il potere democratico ha il diritto di attuare e che la stessa Costituzione rende possibile
Attuare integralmente la Costituzione come si dice e introdurre modifiche nell'ambito costituzionale tenendo ben fermi e saldi i principi e i valori del nostro sistema non sono
E non dovrebbero essere vicine in contrapposizione
Attuare dove resta da attuare
Modificare dove l'esperienza suggerisce di modificare
L'esperienza deve pur servire a qualcosa
E le analisi del FAS
Degli aspetti negativi
Per il mancato o insufficiente tortuoso funzionamento di poteri fondamentali può lasciare indifferenti sono i conservatori incalliti
I politicanti che arrivano alla giornata e coloro che in definitiva pensano di trarre vantaggio dal logoramento del sistema che non suo progressivo fiscalità
Non funzionerà
Come dovrebbe innanzitutto funzionare il Parlamento
Insufficiente il modo di produzione delle leggi inadeguati i suoi poteri di controllo
è una crisi che si trascina da tempo
Che lungo la strada non ha fatto altro che peggiorare
Pensate che già quindici anni fa
In un convegno sul tema
La sinistra di fronte alla crisi del Parlamento
Il compianto Ugo la Malfa denunciava l'esistenza di dice metodi vecchissimi
L'osservava come il Parlamento sembrava usare la carrozza a cavalli quando dobbiamo andare in aereo ottocento chilometri l'ora
Quindici anni
Nel frattempo la velocità degli aerei è aumentata
Ma in Parlamento è sempre sulla sua carrozza a cavallo
Occorrono modifiche strutturali erano regolamentare
Occorrono interventi sui poteri sulle procedure sulla stessa configurazione del sistema bicamerale
Che così come è organizzato e solo un lusso dispersivo che non ci possiamo più interne
Bisogna anche formano a un perfezionamento
Delle leggi elettorali
Per eliminare inconvenienti e disparità
Favorire se possibile la semplificazione degli schieramenti
Per ridurre il peso inquinante di fattori clientelari e localistici facilitare una sempre più razionale una sempre più qualificata selezione del personale
Parlamentare
La stabilità
Il razionale funzionamento del potere esecutivo rappresenta sempre più un perno fondamentale per il funzionamento dell'intero sistema politico
Senza stabilità
Non si governa una società fatta sempre più complessa dal suo stesso sviluppo
Uno Stato che vede moltiplicarsi le sue funzioni le sue presenze responsabilità i suoi poteri
In un campionato mondiale della instabilità
Fra le democrazie parlamentari dell'Occidente d Italia potrebbe valutare un record assoluto sull'arco dell'ultimo trentennio
Governi annuale dei governi semestrali governi settimanali governi che si vorrebbero disfatto il giorno dopo che sono stati costituiti governi che offendono fiducia della Camera
Polemiche ottengono la fiducia della Camera e mezz'ora dopo vengono battuti nel voto segreto franchi tiratori crisi al buio crisi extraparlamentari fino ad arrivare al massacro
Fino ad arrivare al massacro delle legislatura
è un quadro che vede cambia
Certo ci sono in primo luogo i problemi politici
La volontà
La serietà
La responsabilità delle forze tra le forze politiche
E tuttavia occorre che siano individuate regole che aiutino la tendenza alla stabilità
E scoraggi le ho respinte destabilizzanti e Chris agli occhi
Vi sono problemi che riguardano la struttura dell'esecutivo
I suoi poteri
I poteri costituzionali del presidente del Consiglio il modo di formazione dell'équipe
Di governo
Anche in questo campo molti rilievi critici sono giusti
E parlo anche di questo tema un tema di attualità
Resta comunque il tema di fondo della stabilità dell'esecutivo e dell'azione di governo
Indispensabile per programmare nel campo economico per esercitare un autorevole influenza o una qualche influenza
è un qualche controllo sugli apparati pubblici
Per togliere dal provvisorio dal precario dall'intermittente il quadro per le azioni volte ad affrontare i problemi della società
In questo quadro mi si consentirà di fare un solo cenno al voto segreto in Parlamento e dalla necessità di introdurre il voto palese sulle leggi
Chi mena scandalo su questo punto
Non è in buona compagnia
Molte tradizioni democratiche e parlano in favore della nostra tesi
Nel fervore della nuova Italia che si preparava i dibattiti del Risorgimento
Mazziniani garibaldini progressisti si battevano accanitamente contro i conservatori e i moderati per difendere
L'idea del voto palese come dovere di lealtà e di responsabilità degli eletti in ogni momento e per ogni loro atto pubblico nei confronti degli elettori poco
Nella Repubblica
All'Assemblea Costituente
Si levavano i rappresentanti socialisti
E per la Democrazia cristiana si recò Aldo Moro
Per chiedere
Che nella nuova Costituzione della Repubblica non figurasse più il vincolo del voto segreto
Che era stato invece introdotto nello statuto Albertini
Nel dibattito che si è riaperto su questo punto noi facciamo nostra
Una più recente riflessione
Di Mortati
Quando dice la Costituzione repubblicana
A ragion veduta
Ha eliminato la disposizione dello Statuto Albertino che richiedeva il voto segreto per l'approvazione finale dei progetti di legge
Ma poiché la tradizione dura a morire il regolamento della Camera ha mantenuto la vecchia disposizione con il risultato di cui si sono visti recentemente esempi non molto edificante di precludere l'approvazione di leggi
Per le quali si erano aggiunto il pieno accordo tra i partiti della coalizione di governo
Ammettere che pochi individui sottraendosi alla disciplina di partito
E senza assumere alcuna responsabilità possano ostacolare lo svolgimento del programma di maggioranza e determinare crisi di governo
Significa voler ritornare al regime parlamentare dell'ottocento e porsi in netto contrasto con la diversa posizione che si è venuta delineando nel mondo molte
E infatti nel mondo
Moderno
In quasi tutti i parlamenti del mondo
Dice il voto palese
Salvo la Bulgaria e qualche altro Stato minore
E del resto è questo il principio
Che si è affermato almeno in prevalenza nelle assemblee legislative delle regioni italiani
Il tema della riforma delle pubbliche amministrazioni non ha bisogno di essere messo all'ordine del giorno
Lo è da tempo e con risultati alterni
Vi è un complesso di problemi sui quali vi sono direttive già adottate risoluzioni parlamentari iniziative proposte degne di grande attenzione
E di approfondimento
Vi sono problemi che riguardano i rapporti tra Stato Regione
Riforme generali che riguardano gli ordinamenti locali che sono tra le più urgenti e tra le più sentite
Vi sono riforme che riguardano il settore del credito il sistema delle pubbliche impresa
L'Organizzazione della cooperazione che attendono di passare dal terreno dei programmi e delle proposte a quello della realtà
Occorrono nuove riforme anche nel campo della giustizia
Riguardano i codici riguardano le strutture sovraccariche di lavoro
Di un lavoro che non può essere ragionevolmente smaltito nelle condizioni attuali degli organici e della inedite quartetto dei mezzi
Riguardano un minimo di responsabilità della magistratura
In particolare della pubblica accusa
Assicurando un suo più solido raccordo con gli organi in cui si esprime la sovranità popolare
Lo vuole in primo luogo la solenne affermazione costituzionale secondo cui la giustizia e amministrata il nome del popolo
Riguardano in generale
L'elevazione del prestigio dell'autorità per la sicurezza di una magistratura che ha dato e dà un grande contributo alla lotta contro la violenza è che ha pagato uno dei tributi più alti alla lotta contro il terrorismo e la criminalità di ogni tipo
E che va a portare riparo da aggressioni da indebite pressioni e strumentali
E collocata nelle condizioni migliori per esercitare i suoi fondamentali compiti di verità
E di giustizia
La grande riforma
Che richiede una grande tensione
Ed una grande volontà politica
E che essa vi sia nel contesto politico attuale non è ancora dimostra
Nulla l'OPA pregiudizialmente escludere
Ma comunque una verifica della volontà delle forze politiche
Delle reali possibilità di convergenza per lo sviluppo in prospettiva di forme sempre più impegnative di collaborazione sarà necessario
Non potrà essere troppo lungo procrastinato
è il partito socialista dal canto suo porrà nelle forme opportune il problema
Che deve essere posto tenendo conto delle responsabilità e dei compiti di ciò che resta e non è poco della ottava legislatura della Repubblica
Molte delle nostre proposte
Abbozzate nella forma produttiva ad un dibattito
Attenta e rispettosa delle opinioni altrui
Hanno suscitato interesse attenzione consente
Molte delle reazioni che si sono manifestate in campo culturale in campo politico testimoniano della validità e attualità delle questioni poste
Di una esigenza fortemente diffusa
Di una crisi avvertita dalla sensibilità delle forze democratiche
In materia di revisione costituzionale ci sono mai stati naturalmente dei pro e dei contro
Ma molte proposte sono state avanzate anche diverse contrastanti tra loro e una disponibilità concreta è parsa delineare
Ora si tratta di tirare le fila e di passare ad un confronto più concreto e più dire
Avevo fatto l'esempio della Commissione dei settantacinque non perché si debba ripetere un'esperienza che riguardava allora una vera e propria costituente ma per indicare la necessità di una sede ufficiale di lavoro dei rappresentanti delle forze politiche
E in questo senso noi rinnoviamo la proposta
Di una commissione di parlamentari ed esperti cui assegnare il compito entro un tempo limitato
Chi mettere appunto ogni proposta utile
Di saggiare le possibilità di intesa di predisporre il terreno su cui far avanzare le decisioni che il Parlamento vorrà prendere secondo il dettato costituzionale
Compagne e compagni
Delegati del congresso
Noi non abbiamo da cambiare nulla
Alla nostra linea generale
Della governabilità
Essa discende
Prima
Che da un impegno assunto con gli elettori
Dalla constatazione semplice
Che la governabilità
Resta il presupposto
Di ogni azione di risanamento e di riforma
E dalla responsabilità
Cui per noi è difficile sottrarsi
Che ci deriva in rapporto a ciò dalla nostra attuale posizione parlamentare determinare
Alle elettrici e agli elettori italiani
In un momento punto di crisi e di prospettive confuse
Di cui noi portavamo solo in parte
La responsabilità
Noi abbiamo promesso
Un impegno specifico
Beh i socialisti per la stabilità
La cover l'abilità il rinnovamento e le riforme
E lungo questo itinerario ci siamo mossi con coerenza
Difendere la linea della governabilità
Non significa difendere ad ogni costo un Governo
E cioè difenderlo anche quando esso mostrasse
Di non sapere esprimere
Un grado di governabilità
Accettabile
Nel sostenere questa linea significa precludere
La possibilità di ogni ricerca utile
Di soluzioni più adatte
O meglio attrezzate a reggere l'urto delle difficoltà
Salvo contro chi manifesti indirizzi ho voglia cose profondamente di questi diverse
Da quelle che vogliamo noi
Ah per arrivare subito al concreto
Noi abbiamo sostenuto
E sosteniamo con lealtà il governo presieduto dall'onorevole Forlani
Questa alleanza di governo rappresenta
L'espressione più importante
Di una ripresa di collaborazione diretta con la Democrazia Cristiana
Nell'ambito dell'attuale coalizione
Quanto ripartita
Per noi lo abbiamo precisato altre volte non si tratta
Di un'alleanza politica generale che si estende automaticamente dal centro alla periferia
Come è stato in altre epoche
Giacché le nostre alleanze locali si configurano in modo più articolato
Ed anche in questo campo
Abbiamo ottenuto e terremo fede agli impegni assunti con gli elettori
Nelle giunte di sinistra come autore
Ma ciò non di meno essa dà vita ad un accordo di governo importante e necessario
Questa collaborazione vale
Se saprà continuare ad esprimere un'azione di governo all'altezza della situazione
Se consentirà lo sviluppo delle azioni di riforma
Che sono state delineate che sono indispensabili
E se secondo la nostra opinione
Terrà conto dei problemi e delle esigenze vecchie e nuove che siamo venuti imponendo
Che porremo in terreni decisivi della vita dello stato dell'economia della società
Naturalmente questa situazione può essere medico modificata
Ma in rapporto ad un'alternativa certa
Condivisa dalle forze politiche
Verificata nelle sue possibilità di realizzazione
I compagni comunisti pongono con forza il problema di un superamento dell'attuale situazione
E delle dimissioni dell'attuale governo
Già in precedenza
Giudicando pericoloso il governo Cossiga avevano insistito per un governo diverso
Il governo Forlani succeduto a Cossiga
Alle prese con avvenimenti e difficoltà straordinarie di impreviste è stato messo subito sul banco degli accusati
Anzi praticamente sin dal primo momento è sotto accusa e doveva già subito fare le valigie prima ancora di averle disfa
Certo nessuno è insostituibile
Ma tutti possono e debbono legittimamente conoscere qual è la proposta alternativa
Non solo in funzione dei suoi obiettivi ma anche in rapporto al quadro delle forze politiche allo stato dei loro rapporti e quindi alla possibilità concreta
Di costituire un nuovo governo una nuova maggioranza parlamentare
Che lo sorreggono
Diversamente come l'esperienza insegna
Se non si ha abbozzato un minimo di soluzione alternativa che non sia quella del signor nessuno salta un governo che con il governo rischia di saltare per la quarta volta consecutiva fa Régis
Io prego solo di riflettere che questo è un tipo di sbocco esattamente contrario alla nostra impostazione che nota
Ai nostri impegni con gli elettori che sono egualmente notti
E comunque dal nostro punto di vista pericolosa inutile
C'è da aggiungere che è difficile
E delle forze politiche noi per primi si dichiarano disposti ad accettare un intuito che qualche volta e suonato con un appello ma qualche altra volta come un'intimidazione o come un'ultima mentre in nessun caso ci rifiutiamo di ragionare in modo ordinato e costruttivo
Di politica e di alternative politiche
Escludiamo perciò l'idea di una crisi condotta al buio
è stata la nostra posizione di ieri ed è ancora la nostra posizione di oggi
Ma per quanto ci riguarda noi non escludiamo affatto una disponibilità ad approfondire il problema che viene posto a partire dall'analisi delle motivazioni critiche
Che vengono avanzate
Per valutare se vengono indicate soluzioni che siano effettivamente praticabili condivisibili e basate su di un fondamento di rapporti politici reale
Noi per primi
Desideriamo discutere
I problemi attuali e le prospettive della ottava legislatura
Ma tenendo fermi nelle condizioni attuali i nostri impegni con la maggioranza della quale facciamo parte e con un governo nel quale si diamo compie una responsabilità
Chi è tanta materia
Nella situazione di crisi e di difficoltà che sta montando
Dove una chiarificazione di intenti
Ed una convergenza di obiettivi tra le forze progressiste del Paese potrebbe essere di grande utili
Ita anche se fosse destinata a sfociare in un ambito di possibilità parziali e limita
Così come in generale
Noi avvertiamo i pericoli di una forte radicalizzazione della lotta politica
In modo ancor più sensibile avvertiamo i rischi di un eccesso di conflittualità tra i maggiori partiti della sinistra
Non voglio fare la storia delle responsabilità che mi porterebbe lontano
Osservo solo che ci sono state polemiche inutili e polemiche utili è necessaria per tutti
E tuttavia penso che la strada delle esasperazioni e delle rotture è sempre pericoloso
La politica della rottura determina rotture a catena e del resto ne abbiamo avuto le prove sotto i nostri occhi ed altre potremmo averne ancora
Le diversità ci sono
E così pure la ferma volontà
Da parte di entrambi i partiti
Di mantenere la loro piena autonomia ma piena dignità delle proprie scelte delle rispettive assunzioni di responsabilità
Ma tutto questo non ci esime dal dovere di confrontare il modo rispettoso ed attenti
Come da parte comunista è stato fatto per autorevoli prese di posizione nei confronti del nostro dibattito congressuale
Le linee lungo le quali possono stabilirsi importanti punti di convergenza e lo studio del modo migliore di rendere un servizio politico importante al mondo del lavoro per il quale entrambi i partiti sono a parte essenziale
Più in generale
Di una strategia
Per la sinistra
Noi abbiamo esposto con franchezza le nostre convinzioni
Nelle tesi
E il Congresso ha colto
Con larghissimo con sé
In esse noi partivamo dalla osservazione
Che il problema di fondo resta per i socialisti quello dei rapporti e della chiarificazione storica e di prospettiva con il Partito Comunista Italia
L'impostazione di una prospettiva strategica per la sinistra italiana affermano letti dipende in grande misura dalla volontà dei Comunisti italiani
Di avviare un coraggioso bilancio della storia
Tanto più necessario per un partito che ha saputo conquistare una così larga rappresentanza del mondo del lavoro
E degli elettori italiani
Di portare a compimento una revisione ideologica di cui non mancano le premesse di realizzare una chiara scelta in favore del socialismo di tipo occidentale
Ed una demarcazione di principio rispetto alle esperienze comunisti
Con una netta affermazione della inconciliabilità
Per il cosiddetto socialismo reale con i presupposti ai principi su cui può fondarsi un'alternativa democratica e socialista nel nostro Paese in tutto l'Occidente europea
I tempi continuano le tesi del congresso sono maturi non da oggi
La complessità e le difficoltà di un simile processo di revisione non sfuggono all'analisi dei Socialisti italiani
Non si tratta di compiere abiure o di cancellare esperienze storiche che hanno avuto la loro giustificazione
Il loro significato la loro importanza nel contesto storico in cui appunto si sono formati
Si tratta di compiere una valutazione critica
Una revisione così come richiesta dalle condizioni attuali della lotta democratica e socialista
Un'analisi delle prospettive della sinistra italiana
E per i profondi mutamenti avvenuti sul piano internazionale
E del valore diverso dell'internazionalismo
Della indipendenza della libertà del progresso delle classi lavoratrici rispetto alla originaria solidarietà
Con l'Unione Sovietica
Rispetto alle tesi io non posso che rinnovare l'auspicio in esse contenuto
Che sia possibile ristabilire un clima costruttivo
Pure in presenza di posizioni diverse nell'ambito parlamentare tra i due maggiori partiti della sinistra italiana
Affrontiamo
La collaborazione con la Democrazia Cristiana
Senza timori particolari
E senza complessi
Ci auguriamo e allo stesso modo sia ispirato il comportamento della Democrazia Cristiana nei nostri confronti
La Democrazia Cristiana conosce i termini della nostra collaborazione
Ed anche la serietà e la lealtà della nostra condotta
Il congresso socialista porrà in primo luogo al partito di maggioranza relativa
I problemi di un processo riformatore gli ampio respiro
Che tese a nostro giudizio caratterizzare l'impegno delle forze democratiche
Nella ottava legislatura
Tutto questo non può che assumere la forma di una verifica
Delle nostre relazioni politiche e delle possibilità di sviluppare una collaborazione che diversamente rischierebbe
Viste rilievo si sulla base di un semplice ragionamento di necessità
Trascuro per parte mia di analizzare
Le analisi politiche
In chiave sociologica
Filosofica oggi solo oggi qualche volta ci riserva questo quello amico della democrazia cristiana questo quel settore democrazia
Congresso penso si atterrà al fondo dei problemi
Che sono di ordine economico sociale costituzionale e internazionale
Per porre il tema degli impegni
Che danno senso è sostanza ad una collaborazione
La possono giustificare
Le posso dare una prospettiva ed uno stimolo operativo
Noi non abbiamo mai posto
Se non è un caso di dovere
E non poniamo oggi alla Democrazia Cristiana
Il problema attorno al quale si accaniscono politici e politologi dell'alternanza nella direzione del Governo
Non perché consideriamo che questo problema appartenga al novero delle cose impossibili o ingiustificata ma per perché pensiamo che un tema di questa natura va trattato non con il metro delle pregiudiziali di partito bensì con quello degli interessi oggettivi della democrazia e del Paese una sicura
Già
Al congresso di Torino
Nel progetto socialista
Analizzando gli alterni difficili rapporti con la Democrazia Cristiana
Si introduceva il tema del rapporto tra forze diverse
E si stabilisce nella vita democratica e nel nostro sistema pluralista il pluri partitico che può svolgersi lungo un asse di collaborazione
Competizione che definisce il terreno utile possibile l'incontro e realizza al meglio ciò che insieme e possibile realizzare
Noi vediamo
Talune evidenti difficoltà della Democrazia Cristiana
Che derivano da un trentennale ininterrotto esercizio del esercizio del potere
E dei fattori di regolamento che ne derivano
E da una troppo lunga identificazione con lo Stato che oggi da molte parti le viene contestato
Sarebbe una pensione non averlo presente non valutare
A noi ospitiamo che anche la Democrazia Cristiana opere
Un processo vasto di rinnovamento
Non cinquanta siamo però a Demi urgenti e men che meno ad arbitri di Ciocca appartiene alla sfera della responsabilità d'altrui ad una tradizione così diversa dalla nostra
L'augurio che il Partito socialista esprime
Nelle sue tesi congressuali e che il fondamento democratico
E le aspirazioni al rinnovamento reale eguaglianza sociale
Che hanno radici profonde nelle tradizioni del cattolicesimo politico più avanzato possano trovare adeguate coerenti espressioni politica
Tali da alimentare le possibilità di incontro di dialogo di collaborazione costruttiva per il bene del Paese con i propositi e i programmi riformatori che ispirano e vincono l'azione dei socialisti
Il nuovo corso di rapporti fondato su di un'intesa generale è intervenuto in modo positivo a rafforzare la collaborazione tra partito socialista il Partito socialdemocratico
Esso si basasse notevoli concordanza
Di politica interna ed internazionale
Sulla comune appartenenza alla Internazionale socialista
E dal gruppo socialista europeo
Su di una più larga collaborazione in sede amministrativa ed anche su di una maggiore unità di indirizzo in questa
Compagni l'intesa ha consentito
Di eliminare ogni sorta di conflittualità rilevante almeno tra i due partiti
E pur facendo salva l'identità e l'autonomia delle due formazioni Polizzi
Che si richiamano comuni tradizioni
E da comuni principi offre l'occasione per un suo ulteriore sviluppo verso forme più strette di Andrea
Nelle prove difficili si misura la bontà dei rapporti tra gli uomini come tra i partiti
E penso che le prove difficili non mancheranno
E richiederanno un impegno comune ai due partiti la stretta solidarietà e il coordinamento delle loro decisioni e delle loro scelte
Sulla base dell'esperienza allora entrambi i partiti
Il PS ieri SDI non considerano utile una prospettiva di tipo unificazioni vista
Anche se procedendo per gradi e determinando le condizioni favorevoli
Non è certo da escludere l'ipotesi di forme più impegnative di alleanza politica
Ed anche di forme federate tra due forze che si dichiarano con convinzione di non voler più ritornare alla strada dei conflitti e delle divisioni nel passato
Ci siamo avvicinati forse con un eccesso di ottimismo
Alla ipotesi di una più sistematica ed organica convergenza con i compagni del Partito radicale che per origine composizione orientamenti si muovono in un'area libertaria radical socialista
Poi abbiamo dovuto prendere atto di diversità di impostazione e di metodo che non potevano essere sottovalutata
Tuttavia restano i nostri rapporti di amicizia di disponibilità per valutare in quale direzione e per quali obiettivi
Possono stabilirsi intese detrazioni comunque
Non sono mancate difficoltà nei rapporti con gli amici repubblicana
Sono qualche volta affiorate vecchie incomprensioni e vecchie diffidenze in qualche caso differenze reali e profonde di impostazione
E tuttavia sempre prevalso
E deve a nostro giudizio continuare a prevalere una linea di collaborazione
Nell'ambito degli impegni di governo una ricerca costante di convergenze nella soluzione dei problemi politici economici ed io mi permetto di aggiungere istituzionale
Partito repubblicano terrà da qui a poche settimane
Un suo importante congresso
E noi seguiremo con la massima attenzione
Il massimo interesse
In attesa di vedere confermata con chiarezza ed approfondita in modo positivo la linea che ha consentito nel suo complesso un sensibile miglioramento nei rapporti tra i repubblicani socialisti
E lo sviluppo della loro collaborazione
Libro Laba
Il termine corso
Un po'impropriamente nella pubblicistica politica messo indicava una novità reale e cioè un dialogo che dopo un periodo lunghissimo di grandi distanze era ripreso fra liberali da un lato e socialisti dalla
Esso non ha assunto forme organi di diretta collaborazione ma è rimasto un dialogo aperto nel quale noi portiamo un sincero interesse per lo sforzo che il Partito Liberale compie di tradurre in una elaborazione moderna i valori più importanti e significativi della sua tradizione politica e cultura
Il partito socialista
Come già altre volte ho avuto occasione di dire e di ripetere
Non aspira nessuna posizione
Di privilegio o di astratta centralità nel sistema politico italiano
Sta al suo posto
E dal posto che gli è naturale e congeniale
Si sforza di sviluppare un complesso di relazioni
Destinate a consolidare il sistema democratico a mantenere viva una dialettica chiarificatrice costruttiva aperta le alternative capace di essere Tundo con il corpo della società e con le forze vitali che ne promuovono il libero progresso
La base del partito
Accogliendo ed approvando le tesi ne ha accettato la prima e fondamentale
Che chiedeva
Consolidare e continuare il nuovo corso sociali
Visioni
E senza l'attivazione
Pone le basi ha vinto futura che si può e si potrà svolgere all'insegna della unità della collaborazione
Riprendendo se possibile il filo di Comuni solidarietà che si erano interno
Non abbiamo bisogno di una Nissan mi comporta mistici
Nella vivacità della dialettica ci sentiamo perfettamente a nostro agio
Per noi la critica ma il dipendenza di giudizio ma anche il rispetto delle regole di cui ha bisogno ogni comunità che vuole
Preservare la sua identità e la sua forza sono come un vestito nuovo che dobbiamo portare tutti i giorni c'è un'opera di rinnovamento del partito e deve essere portata avanti
Perché tanto il lavoro che resta da fare e tanti sono gli obiettivi che ci eravamo ripromessi di raggiungere e che ancora non abbiamo raggiunto
C'è una critica che investe i partiti il loro modo di il loro rapporto con la società il loro rapporto con le istituzioni che tocca anche noi e deve indurci a nuove riflessioni
E dove necessario a nuove correzione c'è un'apertura che il partito deve saper promuovere verso la società e in particolare verso un'area socialista attuale potenziale che fra importante ricca di grandi sviluppi
Alla quale converrà rivolgersi proponendo nuove forme associative è una vera e propria alleanza socialista di azione culturale sociale
E politica
Ci sono un complesso di doveri e di responsabilità di cui dobbiamo mantenere il lucida consapevolezza
E ci sono dei limiti delle nostre Poste
Attivazione di cui dobbiamo essere egualmente consapevole
Io mi auguro che il congresso di Palermo
Il quarantaduesimo nella lunga gloriosa travagliata storia del Partito socialista sappia dare a tutto il Paese
A tutti i lavoratori a tutti coloro che vivono del proprio lavoro la nozione chiavi questa nostra consapevolezza
Unitamente al messaggio politico del congresso che deve essere un messaggio di dialogo e di unità democratica per la ricerca di convergenze di unità tra le porte del rinnovamento della libertà e del progresso
Un messaggio di lotta
Di fiducia
E di speranza e così come dice il motto del congresso poniamo il rinnovamento socialista al servizio del rinnovamento carica
No fai
Compagni
è pervenuto
Un compagno Bettino Craxi
E alla presidenza del quarantaduesimo congresso del Partito Socialista Italiano un messaggio presidente della Repubblica
Onorevole Sandor
Ringrazio saluto rivolto mi andiamo dai partecipando abbiamo quando tra quarantaduesimo congresso del partito socialista ai quali il cambio verdi termini voti augurali sono passati pochi anni dalla precedente massima assistette ai socialisti italiani alla quale partecipai da semplice militante da allora quanti avvenimenti quanti gravi compiti sono sopraggiunti
Attuale dure prove è stato sottoposto al nostro paese al cataclisma sismico che ha sconvolto regioni del Meridione causando tante vittime al terrorismo che inutilmente cerca di scardinare il nostro sistema democratico
Malafede che riponiamo nelle nostre libere istituzioni e nel nostro popolo sita cioè senza che potremo affrontare e superare le necessità dell'era presente un contributo assai importante potrà venire ne sono certo dal congresso socialista di Palermo con questo auspicio e con Lami Renato incancellabile ricordo della notte sostenute sin dagli anni Venti sotto la bandiera nel Partito Socialista Italiano il nome tra libertà dalla giustizia eterna pace invio a voi tutti gli auguri più fervidi e saluti fraterni Sandro Pertini
Grato telegramma al compagno Craxi al congresso nazionale dal partito de il più cordiale saluto de al congresso con i migliori auguri Arnaldo Forlani
La segreteria del congresso si riunisce subito nella saletta ad essa destinata bagni
Date pazienza alcune incombenti necessari propongo al congresso la commissione verifica poteri essa può essere composta dai compagni per l'unto marzo dalla croce del Pierino Lambertini orgoglio da Andrea Matteo Guerci cenerini lombardo se progresso e l'accordo dopo è pregato e i delegati di alzare la mano
è contrario
Approva allora la commissione verifica poteri è subito convocata presso l'apposito ufficio alla presidenza propongo al congresso
Anche la commissione per le risoluzioni
Essa può essere composta dai compagni Craxi a Chiellini Acquaviva affetto Papini Balsamo Canepa Cassola Cicchitto Covelli Conte Covatta De Carlo Dell'unto De Martino Ganci quadrati
Balcanica Landolfi Lauricella lombardi Mancini Martelli marzo Monesi Pedrazzoli principe Guerci Ruffolo
Signore e signorine Spano spegni Tamburrano Tempestini Vittorelli Labriola zibellini Zagari
Boselli Natali Aniasi Capriate Michelis Formica banca Reviglio armato Boniver porte Intini Mancini severi Simonelli Benzoni Cotignola
Cesare Moreni logorato lo Villetti Dragone Benadusi Cassino diete allegati che sono d'accordo con questa proposta alzi la mano
Di contrari
Approvata dopo propongo ora la nominati dalla commissione per l'esame dello statuto del partito
Compagni Acquaviva andò Bassanini orgoglio Boselli Cassola Cazzola Cecchini Dragone Dell'unto Ferrara marzo Martelli Magnani noia Olivo Spini Tamburrano Tempestini Veltre Natali
Dall'anno pennelli Carinci che i termini confine ti Ganci giunti Monesi Simone Renato Ballardini Savino Frontera Milani tiglio amorosi sino Benaglia Molaioli Esposito i delegati favorevoli sono pregati di alzare la mano di comprare
Approvato
Pervenuto il seguente messaggio del Presidente del Senato per la Repubblica caro Craxi ti ringrazio dell'invito per l'apertura dal quarantaduesimo congresso del Partito Socialista Italiano non potendo essere presente ben volentieri e sinceramente formulo oppure Barry importante dibattito sono tra coloro che con simpatia e fiducia atte un dono che esso potenti il concorso di idee di proposte di presenza di azione del Partito Socialista Italiano ad un accelerato superamento dalla difficoltà di fronte alle quali si trova vitale anche talvolta congresso scatto verranno certamente nuovi impulsi per un adeguato rinnova entro di tutti gli aspetti essenziali della nostra società convalido solidale stabile impegno delle forze democratiche attenti e a tutti i tuoi compagni un cordiale saluto Amintore Fanfani
I compagni gli allegati
E gli invitati che intendono assistere al concerto gratuito diretto dal Maestro Claudio Abbado che avrà luogo sabato venticinque aprile duomo di Monreale dovranno ritirare i biglietti disponibili fino ad esaurimento entro le ore dodici di domani presso l'ufficio
Impiegheranno e compagni dalla sinistra socialista si riuniscono
Subito presso il ristorante il giardino sulla sinistra per forza dal a Mazzaro storicità nei locali della fiera compagni sono aperti dipende Company il congresso aggiornati alle ore nove e trenta di domani mattina
Questo quindi qui qui qui quest'qui qui qui qui quindi qui quindi quella qui qui qua quindi qui quindi qua questo quindi qui quindi qua qui quindi qui quanto qui quindi qui qui quel qui quindi quest'quelle qui quanto quasi quanto quindi qui qui quindi qua qui qui qui qui quest'qui quattro qui qui qui quindi quest'qui qui quindi qua qui quindi qua qui qui quindi qui qui quale quindi qui qua e qua qui quanto qui qui qui qui qui qui qui qui quella questo quindi quindi questa qui qui quella quindi qui qua qui quella quanto qui quindi qui qui quindi qui qui qui quanto quindi quelle qua quanto qui qua qui qui qui quest'questo qui quella qua qui qua qui qui qui qui qui quella qua qui qua e qui qui qua quella quindi qui questo quindi