Presentazione dei libri di Danilo Di Matteo "L'esilio della parola. Il tema del silenzio nel pensiero di André Neher" (Mimesis), di Salvatore Veca con Sebastiano Mondadori "Prove di autoritratto" (Mimesis) e di Bruna Peyrot "La resistenza del silenzio. Per una proposta politica e democratica" (Mimesis)

Buonasera
La sera prese entriamo
I libri più recente vedo una vero dei arriva prima per di Salvatore Veca
Sono
E ad ascoltarci
C'è che la senatrice Liliana Segre
Allora quale rivolgo un saluto la ringrazio non tanto per la sua presenza di stasera un appello testimonianza viceversa che ci sta dando in anni quindicenne parecchio bisogno
Ringrazio anche era venga radio radicale sul cui sito
Per trasmessa Misseri in India questa conversazione
E siccome abbiamo poco tempo do subito la parola all'età di io io che ha cinque minuti per illustrare i minori siano qualità prego
Buonasera tutti io quando diciamo sarà invitato ad Avellino in particolare a partecipare a questa riunione sarà chiesta quale poteva essere il mio contributo di frontiera
è stato intanto chiude cliniche partecipano alla presentazione quello che portone ecco la linea degli elettori ingenuo
Per quanto riguarda dico di venire visibilità ora senza introdotto che affronta con sapienza nel quanto lo studio delle dell'opera Chinello omonima posso diciamo Ortona la la scoperta di un invece che viene tramandata comma cinque orale dalla colazione cattoliche quindi conosce poco qui giustamente difficile Dini che conosce magari chiuda in giro rendermi conto che il la parola rivelata la la io bene un monologo ma piuttosto un dialogo scopro che scende contro questa quest'opera un dialogo in cui la parola il silenzio sì
Avvicendano e hanno la stessa importanza dello stesso questo silenzio che rendeva riforme e silenzio TGR senza l'uomo anni ha colpito molto il silenzio quando Campari sotto forma di silenzio Energia c'è il silenzio che precede l'attimo prima della creazione ma anche il silenzio di rispetto che Dio lascia all'uomo e che permette così che si apre il futuro perché come Mengoni libro conto il futuro Eric Morris Silenzio e perché presente passato andata raramente il futuro si aprissero se lasciamo spazio al silenzio
E infatti diciamo il silenzio ecco si contrappone all'Alighieri il fatto delle delle dei futuro già stabilito in qualche modo che ci ha detto
E allora di fronte Anna assente io invece il silenzio dell'uomo di fronte ma tragedie come a Pomigliano scienza e in certi silenzi che si può aprire forse la speranza la speranza del forse che esamina e che tanto diciamo confronta quella speranza del tuttavia di Roma senza anche
O quelle foto coi questo diciamo le riflessioni suggerite inganna Danilo Di Giandomenico che possono essere anche criticati per esempio ci si potrebbe chiedere come come questo tema di silenzio sì
Casini ma anche alla tradizione vanno anche chiamata quella targa di lingua e
Nocumento voi diciamo una uno spunto delle rigido di oggi Danilo Di Matteo appunto la la parola cosa ribadire la parola totalmente sotto il segno della vere
Questa carovana che non riesce più a dire non riesce più a comunicare ecco le ha mi fa pensare il libro della fino alla resistenza del Silenzio sono molto d'accordo con con l'autrice acconto sull'analisi che fa della del rumore di fondo che nella società attuale lascia il costo di una parola che invece sia pensata di data capaci di comunicare capaci di portare una educazione civica che sembra perdersi
E allora di fronte a questa parole e soltanto chiacchiera pure esposizioni museali sentimenti che non vengono più analizzati o chianche diventa pagare diventa slogan pericoloso anche
Chiesta la scelta del silenzio e l'attrice decifra tanti tanti esempi eclatanti esempi di Silenzi proposti come rivolta dignitosa e e infine ci invita la scuola vascolari costruire nel silenzio di una riflessione un'educazione civica migrazione storcere il naso io che vengo al punto da una da vista Rienza di insegnamento conosco bene quanto virtuali società insomma questa questa società Lila chiacchiere a vuoto anche lo slogan pericoloso possa essere e influente suo sui ragazzi che hanno perso la capacità abortività andare esco povero hanno una sin d'ansia secondo cuore che e invece anche che impedisce anche un pensiero più complessa allora rilevare la parola
Diventa importante ecco forse ho ho sposato già il tempo a mia disposizione
Quindi e della parola
Uomini partecipa anche grazie chiedo scusa ma mi è stato imposto il professor Murgia addetto e do la parola a Giovanni Enna teorie anche per lui vale la stessa regola prego allora
Doveva fare crea io ringrazio anzitutto davvero per averne invitato questa presentazione multipla sia dei libri che per i presentatori diciamo
Che mi ha offerto l'occasione bello nonno un non l'avevo
Letture e quindi subissato come dire in questo senso favorito nell'approccio
Al volume di Salvatore Veca prove di Autoritratto
Che una e partirò da questo perché mi pare che questa da questo spieghi anche un po'le ragioni della della mia presenza
Zecca ha scritto questa che una autobiografica dal personale filosofica e politica
Da questo punto di vista per alcuni versi Anna richiama ha ricordato nel ricostruire le intemperie del dibattito culturale e filosofico nel nostro Paese le riviste le associazioni gruppi Taormina vecchi volumi che di di Eugenio Garella Cronache di filosofia
Avevano un impianto molto più diciamo così
Strettamente accademico mentre nel libro di Veca accesso forte elemento personale e della sua storia e imbelle
E delle e delle sue vicende e voi mi direte ma qual è il legame tratti Veca Danilo Di Matteo e per svelare subito diciamo così l'assassino in questo caso è la comune passione politica che ci accomuna
E in particolare una passione politica che ha sempre guardato a un orizzonte di diciamo di carattere riformista
Salvatore Veca nel suo libro proprio
Lo confessa volendo tracciare un piccolo bilancio della mia storia intellettuale una delle parti più rilevanti della mia ricerca votata intorno alla passione per la politica
è e il mio incontro con Danilo Di Matteo
Pur avendo già conosciuto i volumi di teca anche con Zecca è stato nel in quel momento
In quel in quella corrente o in quella come dire
Complesso di tendenze che cercavano di rispondere dopo la caduta del muro di Berlino e il tentativo di costruire una sinistra diversa in Italia la definisco così senza agenti parla troppo una s'spinta di carattere riformista
Mi ricordo che con Salvatore fu lui insieme a Michele Salvati a scrivere un articolo nell'ottantanove dopo la caduta del Muro se non ora quando che diceva che c'era il compito proprio di mettere in piedi una realtà una qualcosa di nuovo e insieme ad altri tra cui anche Danilo il nove ottobre del novantatré a Milano facemmo un convegno che aveva lo stesso articolo con tentativo di costituire di dare una spinta a nuovi soggetti politici in cui insieme a Ranieri Salvadori Ruffolo c'era anche Salvatore Veca e partecipo quello che per me è stato un punto di riferimento nella mia attività politica
E cioè cioè è Giorgio Giorgio Giorgio Napolitano oggi in un clima odierno segnato da e forti elementi nostalgici
Io credo che
Questa esperienza comune abbia ancora una validità anche se ha lasciato irrisolti tanti e tanti problemi
Credo che da questo punto di vista noi possiamo avere una speranza nuova con quello a cui allude anche alla fine del suo volume Danilo Di Matteo per re le nostre società e per il nostro mondo
E io ricordo
Naouri un libretto di Paolo Rossi Monti speranze in cui egli parlava della necessità di avere speranze irragionevoli
Ecco per me queste speranze che sono anche legati alla possibilità di avere un dialogo di speranza sono come per Salvatore
Speranze orizzontali uso questo termine che lui ha usato ma nello stesso tempo penso che possano avere apporti i più diversi da quelli che muovono da altre intime convinzioni e che insieme possono costruire la trama di qualcosa che ancora non siamo riusciti a portare a compimento a tessere fino in fondo
Grazie venne è adesso do la parola Salvatore Veca che immagino sia stato stimolato questi
Da alcune sta fuga all'indietro gli Pannella però
Grazie grazie di cuore grazie di cuore per l'invito
Ho trovato molto piacere ascoltando Giovanni Matteoli così collocato molto piacere ascoltando nella di Iorio
Perché mi chiedevo quale fosse al di là del fatto che siamo tutti pubblicati mi pubblica
Ma a Mimesis mi chiesero quale altra connessione naturalmente adesso alta l'ho trovata per anche perché io ho un pezzo divenne un piccolo frammento dire spesso
Che infilato come una piccola scheggia grazie all'invito di Dalila Di Matteo che è un grande
Nel come piccolo posto azione a Libero su perché partendo dal lavoro dallo studio assume che trovo stravolge io ho trovato straordinari e qui vorrei fare un commento velocissimo
Nella di Iorio giustamente richiamava alla sua fondazione col suo atteggiamento la sua convinzione cristiana mitico diciamo riferita neotestamentario
Io no credenze religiose dal plenum maledettamente sul serio credenze religiose
Il nostro problema il mio problema è stato lavorare sul libero creano il problema della conoscenza del palleggiamento della logica dell'Antico Testamento nella logica dei libri della parola problema straordinario perché la logica soggiacente alla se volete se prendete il Talmud
Che che è la vera fucina voi avete in una logica che invero assai dalla tradizione logica
Che modellizzare il cristianesimo delle origini che Paolo
Questo il io che crea il mondo è molto diverso pensato nella tradizione e nella nelle principali tradizioni viale e nella tradizione ebraica
E il forse e i tuttavia elogio della contingenza di fronte alla catastrofe
Della Shoah
è una delle risposte veramente più impressionanti che pensi che il grande della grande cultura ebraica a elaborato e ancorata a dirci a mio modo di vedere
Giovannini ha richiamato era un'arma record dei nostri anni quando avevamo diciamo io avevo un po'di capelli diciamo vero
Molte più capacità di viaggio diciamo adesso che le ho meno mi è venuto in mente di raccontare un po'di storielle da ragazzino io vorrei dire una due cose
Siamo uniti dal fatto che abbiamo pubblicato dal esiste oggi è la giornata mondiale dei diritti umani
Quella della connessione
I diritti umani sono nella mia idea non la proposta di un bene per le persone ma solo la raccolta pulitura di uno scudo protettivo contro il male perso
Quindi e e il memoria ben vale non la promessa del bene che sta alla base di una cultura dei diritti umani questo evento è il grande tema della della risposta alla Shoah
Allora quando nella sinistra italiana e in parte europea devo dire degli anni ottanta in cui si avvertivano gli scricchiolii di un mondo siamo prima dell'ottantanove no io il dalla metà degli anni Settanta si consuma la lingua fossile gli impegni delle varie ideologia marxiste
Si consuma diciamo lo Sciarra fascino che una qualche incollatura di Filosofia della storia a senso unico esercita sul grande parte delle culture politiche della sinistra europea
Da noi modo molto particolare
Allora il problema era noi che abbiamo lavorato sul Mar spettanti anch'io ho lavorato per sette anni sul marco e quindi sembrava quindi sembra tuttora un grandissimo pensatore non certo in termini a quelli ma intendo Sacco per la questione sociale
Adesso diventiamo disoccupati mio alcuni dissero no bisogna studiare il caro estinto stile aveva l'autonomia del politico bisogna pari decisionista di grandissima scusate perché non vediamo la grande tradizione liberalsocialista la grande attenzione Carlo Rosselli la grande tradizione del di John Rawls negli Stati Uniti c'è la punta del pensiero liberal
Non radicale all'interno negli Stati Uniti questo era completamente al di fuori degli orizzonti di ricerca e e si fece molta fatica il sigillo monto credo che noi che avevamo quella prospettiva riformista che è una costante riformista europea che si incontrava immediatamente contro la cultura migliore cultura
Del partito socialista dieci colata lontano dall'INPS
Io ho pubblicato nell'ottantadue la società giusta e e Claudio Martelli nell'ottantadue verso via Rimini alla conferenza programmatica fece il celebre discorso sui meriti e bisogni
Era chiaro che c'era una prospettiva nuova che potevamo proporre a una società che si modernizza
Oggi io credo che sarà paradossale così rispetto al tempo io credo che quelle due o tre grandi idee di diritti delle persone
Il PIL libertà fondamentali dunque solo egli equità sociale
Siano in qualche modo ancora le parole chiave se l'emergente nel contesto europeo e siete guardate dal punto di vista dello sguardo dell'umanità cioè la questione della equità e nella giustizia globale è ancora lì davanti a tutti coloro che vogliono riformare un mondo guasto grazie
Grazie attende
E adesso do la parola blu Hero
Prego
Grazie grazie apre un prezzo cinque minuti
Il Pd quindi non suonerò inglesi panino che è stato il tessitore del nostro incontro anche se personalmente ho conosciuta attraverso gli scritti gli altri autori che onorevolmente adesso sono nella collana dove ho avuto occasione di pubblicare io
Ecco io vorrei riprendere un tema accennato da Lella Di Iorio relativo al mio libro che non è centrale cioè centrale nell'esito concreto del pensiero che cercava di esprimere in quel libro ma non è cioè centrale come riflessione generale cioè quello dell'educazione civica
Allora io credo che ci sia una un legale molto intensi sono fra l'educazione civica il problema del male per esempio che sollevava il professor reca il problema del male no l'abbiamo risolto mai non l'abbiamo risolto
Personalmente perché c'è una dimensione personale in cui è percepito neanche collettivamente
Allora nel tradizione che è quella protestante mi ha insegnato questo attraverso i suoi grandi teologi ne ne cito uno in particolare perché ha scritto
Se ben ricordo anche un libro proprio su questo il problema del male che era Vittorio Subida
E ovviamente riprendendo Carlo Barel Terracini e lui dice il problema del mare tu non lo devi prendere dall'inizio quindi non interrogarsi sulla tua origine che può essere il nulla può essere il vuoto
Può essere l'incertezza generale prima dell'essere ma la devi vedere
Strada facendo nella nel nelle sconfitte che il male subisce e ovviamente la tradizione protestante cristiana protestante
è Gesù Cristo e la figura centrale che attraverso la sua azione anche il proprio nell'aria stazione totale della sua umanità sofferente sulla croce quando dice io mio perché mi hai abbandonato ecco realizza però questa speranza nello stesso tempo no di dire l'umanità vivrà ancora l'umanità prosegue ancora allora che c'entra tutto questo con l'educazione civica c'entra perché l'educazione cinica
Nasce o dovrebbe arginare queste atmosfere ambigue che oggi si sono create perché c'è un'atmosfera ambigua oggi che noi viviamo
Con pesantezza non è soltanto il Comité c'era già prima c'era già un clima di incertezza generale dovuto ha tanti motivi ma in in particolare nel ricorderei alcuni cioè il lo sganciamento della parola dalla cosa cioè le parole non significano più quello che vogliono significare stanno semplicemente appunto chiacchiere e rumore quindi questa così efficace Simone dell'esistenza che in qualche maniera andava realizza più il nostro pensare allora questo pensare che fa parte dell'educazione civica di un'educazione civica più generale e anche di un pensare il male perché vuol dire pensare anche il nostro limite umano
Cioè questo pensare che per esempio al alcune donne e che a questo punto anche una maestra come Liliana Segre rientra in questo in questo nove non ci hanno sempre insegnato in particolare vorrei ricordare Maria Zambrano e Hannah Arendt
Per l'una cioè Maria Zambrano il pensiero era sangue cioè il pensiero che doveva servire a distanziarsi dalla realtà e aree delle cristallina la nostra anima però ecco doveva essere legato a questo corpo questo corso corpo ambiguo che faceva oltre che poter subire il male e e amare e arriva anche a dire ma il pensare anche a una dimensione spirituale perché io posso pensare da qualsiasi luogo in qualsiasi momento ma nel momento in cui lo faccio mi distanze allora questo questo modo di pensare deve farsi educazione cosa vuol dire deve farsi le regole deve tradursi in atti tra in atti pratici
A loro volta non solo diritti oggi è la giornata dei diritti è li ricordiamo ovviamente sottolineando gli evidenziando il ma io direi anche dei doveri ogni diritto ha sempre un dovere
Perché altrimenti se si esalta solo la parte dei diritti vuol dire che non temiamo il senso del nostro limite per appunto Paolo vogliamo abbattere i muri senza pensare che invece alcuni muri abbattono a noi
Come per esempio il confronto
Fra vita e morte confronto fra male e bene non esiste anche se lo possiamo chiamare in tanti modi diversi
Grazie
Grande esso sentiamo Danilo l'inatteso
Silenzio
Il silenzio degli esseri umani Dio ad Auschwitz
Il presidente in generale che all'inizio della ringhia
E dopo la libertà essa al
Il silenzio i silenzi davamo inquietante il silenzio e anche il silenzio dell'altezza l'esempio che anticipa che aveva colpa ad esempio il silenzio il Silenzio
Il silenzio della risposta all'onda una risposta legata la risposta mancata da parte dell'uomo oddio quello che avviene definisce silenziosità
Risponde al silenzio con il forse
E NewCo che poiché il tentativo forse io possibilità tentativo di ricominciare
Nel momento scorgo un vescovo Bruno poi forse e le tuttavia di Franz Rosenzweig l'appello
Con il ma però potremmo dire se l'espressione fosse l'amalgama decorre ecco a mio avviso le tuttavia ruota o o c'entra molto a comprendere i movimenti del pensiero la dialettica in senso lato
E qui un esempio un esempio che anche un possibile rimandare il Women's Autoritratto di Salvatore Veca
Salvatore nel ventesimo secolo ha contribuito in maniera formidabile a innovare in senso riformista la oppure l'assunzione
Oggi nel ventunesimo e ancora in via di sviluppo in maniera originale e feconda istanze un tempo generalmente considerata invalicabile lo sviluppo sostenibile ad esempio più in generale l'esigenza di un diverso modello di sviluppo ecco la mia sollecitazione al dibattito
Grazie D'Aniello
I tempi sono quelli che sono per cui non posso che concludere augurandomi di poter Curci vedere in presenza
Non lo so nel prossimo aprile sì
Ottimista
Sono Isserlis Melo Neto quelli nel giro doverne ovunque nell'anima della Gelmini solo lui
Visto presso elogio del silenzio con Buy Danilo ha concluso il suo intervento
E noi veniamo mesi in cui al silenzio delle attività
Produttive Silenzio
Degli incontri sociali e al silenzio della convivialità silenzio della scuola
Si contrappone
Un eccesso di chiacchiere che non riguarda solo i politici quel mestiere innanzitutto chiacchiere
Ma riguarda anche alcune categorie culturali penso che
Molti di noi non ne possono più di virologi cingolo signori se
Noi avesse o no
Il modo di tradurre questo silenzio obbliga ecco
In una prospettiva come si fece in condizione il bene altrimenti drammatiche sarebbe una buona cosa per la verità stamattina mi sono concesso l'uso di non leggere i giornali e quindi possono anche esprimere questa Cicerone ottimistica grazie